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Dalla
–P
morte
P
alla
L
Vita
– ER UNA ASQUA DI IBERAZIONE
DEDICATO A VOI paesi limitrofi, la maggiorparte angoscia ma la fede in Gesù, la
in Zaire, oggi R. D. del Congo. speranza nella sua Pasqua, l’amo-
Pasqua 1994 - Pasqua 2004 Alcune centinaia di migliaia fu- re suo consumato fino alla fine ci
rono costretti a ritornare, altri hanno fatto superare difficoltà e
Dieci anni fa, in Rwanda, nella eliminati fisicamente, altri si tro- incomprensioni per amore della
settimana dopo Pasqua, il conflit- vano nelle prigioni (in 200.000) VITA, della vostra vita.
to in atto dal 1990 aveva raggiun- ancor oggi in attesa di giudizio; Ora, diventati grandicelli, potendo
to il suo apice e di lì a tre mesi altri ancora sono rimasti nei pae- intuire qualcosa della vostra vita,
si consumò uno dei genocidi più si d’accoglienza cercando di ri- certo non facile fin dall’inizio, sie-
tremendi con oltre 800.000 mor- farsi una vita. te consapevoli del
ti su circa 7.500.000 di abitanti. Voi ragazzi, ignari, foste dono che
La miccia fu accesa il 6 aprile strappati dalla morte e (continua
dall’assassinio del presidente accolti da braccia e a pag. 2)
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Inaugurazione del Centro Nazareth
Mutwenzi 29-12-2003 Ritornando a casa in Italia, non arriva- A questo punto, devo ringraziare le
Dal discorso vo a dimenticare ciò che avevo visto. suore Bene Mariya nella Persona della
della nostra presidente Oltre il cuore, anche la testa ha ini- Madre Generale e di suor Cecilia che
ziato a pensare. Ne parlai al consiglio hanno collaborato ad una opera per i
Carissimi tutti,
Museke. Non arrivavano a capirmi. più poveri (orfani), senza un proprio
ringrazio dell’accoglienza e del-
È proprio vero, Gesù dice “venite e interesse personale, o di Congrega-
l’affetto che ci dimostrate. Ringrazio
vedrete”. zione. Ricordo che la gente italiana
mons. Simon, Arcivescovo di Gitega
Così don Roberto e l’ing. Giovanni è sempre stata ospite nella casa Mu-
che ha voluto partecipare all’inau-
Piotti hanno deciso di venire in Bu- seke delle Bene Mariya.
gurazione della casa di accoglienza
rundi, per valutare se valeva la pena Ora incomincia la cosa più impor-
per i bimbi orfani; un saluto deferen-
di ristrutturare o se era opportuno tante: l’organizzazione dell’opera.
te al Nunzio che non ha potuto rea-
costruire una nuova struttura: in ogni Ho chiesto se la Congregazione Bene
lizzare il desiderio di essere presente
caso avevano bisogno! Non sto a de- Mariya può continuare la sua colla-
per un improvviso impegno.
scrivervi tutto l’iter... Le difficoltà ci borazione mandando due consorelle
Come è nata questa iniziativa? sono sempre, di ordine umano e fi- per aiutare le suore di Nazareth. La
Nel 1999 abbiamo inaugurato la ma- nanziario. Non è facile anche in Italia Generale mi ha risposto di sì perché
ternità; in quella circostanza, madre reperire forze nuove e mezzi finanzia- ama l’opera. È difficile trovare una
Cecilia mi invitò a visitare l’orfanotro- ri. Come vorrei presenti tutte quelle Congregazione che ne aiuti un’altra.
fio Nazareth. Restai colpita da questi persone che in Italia hanno lavorato In Italia e in Burundi non è facile tro-
bimbi... dagli ambienti malsani e de- per il progetto! vare questa generosità.
crepiti, molto stretti rispetto al nume- Decidemmo per il sì... con un po’ d’in- Ora siamo qui ad inaugurare questa
ro dei bimbi. Ho incontrato due suore, coscienza. Ricordo che siamo in un Casa Nazareth.
la madre Salomè e suor Virginia, che paese tanto amato ma purtroppo in
con affetto curavano e sorvegliavano
L’augurio
difficoltà e a rischio! Chi parte per Le strutture ci vogliono... ma occorre
i bambini. Ho chiesto se avevano de- prima? Cesarina! Con la sua volontà e tanto Amore e Calore per riscaldare
gli aiuti. La risposta è stata che... c’era capacità, oltre poi a Carlo, Maria, Lui- i bimbi privi dei loro genitori. Alle
solo la provvidenza. Purtroppo l’orfa- gi e una decina di tecnici nella co- suore delle due Congregazioni augu-
notrofio non era conosciuto. struzione. Convinti di fare una cosa ro che la Casa Nazareth diventi ve-
Ho fatto una riflessione: come fan- necessaria. ramente la famiglia ideale per questi
no queste suore, sole, senza mezzi, a
continuare questa opera? Soltanto la
La realizzazione bambini. Che sappiano scoprire la
Fatto il progetto... ecco la realizzazio- Gioia e la Pace, la Serenità e l’Amore
Grazia di Dio e la gran fede può dare
ne: è ciò che vediamo con la collabo- che senz’altro, diventati grandi, river-
forza per continuare!
razione di tanti specialisti Italiani e seranno.
Questa situazione mi ha preso il
della manodopera burundese. Enrica Lombardi
cuore.
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Inaugurazione Centro Nazareth
Un’esperienza significativa
N egli anni scorsi ho avuto
sempre racconti del Burun-
di. Finalmente quest’anno
ci sono stata, invitata all’inaugura-
zione del nuovo orfanotrofio e so-
visto questi bambini. I loro occhi
sono belli, vitali e “semplici”, le loro
mani stringono la tua, la stringono
forte e questo ti trasmette il senso
di “dover” esistere per loro. La con-
nostro, di vivere gli avvenimenti: è
fatalità? È incoscienza? È voler na-
scondere una realtà così forte?
Rincuora ed è bello constatare con
i propri occhi che qualche inizia-
no tante le emozioni che vengono dizione di vita nell’orfanotrofio fa sì tiva umanitaria esiste e quanto sia
percepite quando si vive questa che non siano degli infelici. Il sor- importante che se ne continuino a
esperienza in prima persona. I vec- riso è pronto sulle loro labbra, un sviluppare per far sì che i “burunde-
chi non esistono, la gente muore semplice tappino di birra crea un si” possano sperare in un futuro di
mediamente a 50 anni, la popola- divertimento spontaneo. vita in questa così faticosa realtà di
zione è fatta da pochi uomini (tan- Il paesaggio nel periodo di Nata- guerra e di sopravvivenza.
ti sono morti e tanti continuano le è bellissimo: è la stagione delle Un grazie di cuore a Cesarina, a
a morire in guerra) tante donne e piogge, tutto è rigoglioso e dà l’im- suor Cecilia e a tutte le suore Be-
tantissimi bambini. È proprio per al- pressione della vita che pulsa, che ne Mariye della casa di accoglien-
cuni di questi bambini che Museke cresce, di qualcosa che va avanti. za di Museke che mi hanno dato la
ha creato una nuova realtà di acco- Mi ha colpito tantissimo quel loro possibilità di condividere con loro
glienza: un orfanotrofio per bimbi modo un po’ distaccato, apparen- un’esperienza così significativa.
da 0 a 5 anni, dotato di asilo. Ho temente meno coinvolgente del Ciotti Bresciani
el Popolo”
Riportiamo alcuni stralci dell’intervista di don Gabriele Filippini alla
Dalla “Voce d presidente di Museke Enrica Lombardi al suo rientro da Gitega, apparsa
2004
del 9 gennaio sul settimanale La Voce del Popolo dal titolo:
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Inaugurazione Centro Nazareth
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Inaugurazione Centro Nazareth
Esempi di vita
S ono tornata in Burundi dopo
molti anni e ho trovato un pae-
se disastrato.
Nonostante si vedano ormai più ca-
sine che capanne, non è possibile
che praticamente lavora solo lei co-
me insegnante, ma che la sua famiglia
è meravigliosa. Irradia tale coraggio
di vivere la sua situazione con levità
che mi contagia, e capisco cosa vuol
zione positiva e una negativa, fra la
fiducia e la disperazione.
Mi vengono in mente le parole che
leggiamo nel Deuteronomio 30,19:
“Io pongo davanti a te la vita
illudersi che le cose vadano meglio. dire: “Beati gli uomini di buona volon- e la morte, la benedizione
Il senso di instabilità e di precarietà tà” già qui, in questa vita. e la maledizione.
che si respira suscita timore, talvolta L’altra amica ha avuto un’esperienza Scegli dunque la vita,
angoscia. diversa. Suo marito è stato in prigione amando Yahvè, Dio tuo,
La strada sarà sicura? Si potrà per ragioni politiche un paio d’anni, ubbidendo alla sua voce
passare? O vedremo uomini contro poi è andato con la moglie e il bambi- e tenendoti stretto a Lui”.
uomini, gente che scappa o viene no in un campo profughi dello Zaire, A questo penso vedendo anche Cesa-
ammazzata? Perché? Per chi? dove è nato il secondo figlio. Sono rina e le suore africane di Museke che
Eppure la vita va avanti e nascono rientrati in Burundi, il marito è sta- lavorano intensamente per occuparsi
bambini. C’è la buona volontà detta- to ucciso e lei era in attesa del terzo dei bambini soli e di tanti bisognosi.
ta dalla necessità di sopravvivenza, ci bambino che ora ha sei anni. L’orfanotrofio nuovo è un segno di
sono persone positive che cercano di Eppure anche lei ha un atteggiamen- grande fede e speranza.
fare del loro meglio. to positivo e lieve verso la vita, non Cesarina ha fatto un lavoro immane,
Ho incontrato due amiche che negli indugia in elenchi di lamentele. Ha ha una energia e una volontà incredi-
anni ’80 insegnavano alla scuola di un lavoro come impiegata, vive in bili, e penso che la sua presenza sia un
Museke a Gitega. un’unica stanza con i tre figli, cucina grande incentivo per le suore.
Una ha otto figli (il maggiore ha 16 all’aperto e cerca di farcela. Anche lei Oggi, mentre scrivo queste righe, è la
anni), ha adottato una bambina sola straordinaria e serena. festa della Madonna di Lourdes: affi-
e ha un marito affetto da periodi di Queste amiche sono un esempio di diamo il Burundi a lei, che è la Donna
psicolabilità. Eppure è bella, elegante, come, in qualsiasi situazione anche più positiva della Storia.
sorridente, felice di vedermi. Mi dice tragica, si possa scegliere fra una rea- Clara Zoppola
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Rendiconto della Gestione 2003
di € 304.232 e, per la bambini che ha già superato la capienza
parte non coperta dal- ideale (prevista in 50 posti).
ENTRATE le offerte, si è potuto Altro discorso riferito al progetto Nde-
2003 2002 attingere ai residui de- ranseke per le adozioni continua ad
- Per offerte e quote associative 95.646 55.752 gli esercizi precedenti. evolversi ed i numeri che si confronta-
Sappiamo inoltre che no tra i vari anni ne danno un tangibile
- Per progetto Nderanseke 49.887 39.397 un ulteriore impegno riscontro, mantenendo peraltro, tra en-
ci sta aspettando an- trate ed uscite, un equilibrio economico,
- Per proventi finanziari 13.306 15.743 che se non siamo anco- ancorchè a livelli accresciuti.
- Totale € 158.839 110.892 ra in grado di definirne Ciò che non si vede è l’enorme lavoro
il peso economico: si che comporta seguire un numero di casi
USCITE tratta del problema così elevato (oltre 250 adozioni ad oggi)
approvvigionamento in un ambiente che offre un tessuto so-
2003 2002 dell’acqua attualmente ciale sempre più povero di nuclei fami-
- Per progetto orfanatrofio inadeguato al fabbiso- liari, più o meno allargati, per effetto del-
Casa Nazaret (Mutwenzi) 255.352 35.977 gno dell’orfanatrofio. le continue lotte indigene e conseguenti
La sorgente che attual- lutti.
- Per adozioni “Nderanseke” 47.000 37.494 mente viene utilizzata, Il consiglio, al riguardo, sta valutando
- Per elargizioni a terzi 9.290 29.610 quando le piogge scar- ipotesi per vedere se è possibile e come,
seggiano si inaridisce. regolamentare una situazione in co-
- Per spese promozionali 2.154 1.223 Il centro di Mutwenzi stante lievitazione, onde mantenere un
è stato inaugurato lo livello di efficacia del progetto che sta
- Per telefono fax 504 494 scorso mese di dicem- rispondendo egregiamente alle più ro-
- Per segreteria 5.458 3.360 bre con una cerimonia see aspettative.
toccante, arricchita Rammentiamo inoltre, quale costante
- Per valori bollati 172 651 con battesimi e nello del nostro impegno, l’attenzione verso
stesso tempo funestata realtà caratterizzate da intenti comuni e
- Per oneri finanziari 4.025 3.916 dall’assassinio di mons. non certo dissimili a quelle che ci sono
- Per approntamento Michael Aidan Court- note come la missione di suor Micaela, a
nuova sede associativa 2.447 0 ney nunzio in Burundi. Santa Cruz in Bolivia, dove opera da 15
Evento che le crona- anni, coadiuvata da una decina di postu-
- Parziale 326.402 112.725 che definiscono come lanti e da tre novizie, riuscendo a garan-
l’azione di chi non gli tire una scolarità a circa 9.800 bambini,
- Disavanzo di gestione – 167.563 – 1.833 ha perdonato l’ostinata dall’asilo alla scuola media; la missione
- Totale € 158.839 110.892 ricerca della pace e del di padre Gabriel in Guatemala, abbiamo
dialogo tra le popola- conosciuto il suo impegno, indirizzato a
zioni burundesi in lot- garantire un minimo di assistenza sanita-
ta da sempre. ria, in un paese dove il ricovero ospeda-
N el presentare il rendiconto con la Il nunzio, che aveva liero è praticamente interdetto ai poveri
consueta forma del raffronto con espresso alla nostra presidente un senti- essendo tutto a pagamento; il progetto
l’anno precedente risulta subito to desiderio di partecipazione, si era di- di padre Renato in Zaire con l’adozione
evidente il lievitare dei numeri sia per mostrato piacevolmente sorpreso e me- di un insegnante onde facilitare l’evan-
quanto concerne la raccolta, aumentata ravigliato che l’opera fosse stata voluta e gelizzazione partendo dall’istruzione
del 43%, ma soprattutto per le spese so- realizzata in una regione notoriamente (Lui dice: ti possono portare via la casa,
stenute che si sono quasi triplicate. povera e marginalizzata, portata poi a la conoscenza no!).
Non è una sorpresa perchè già sape- compimento con grande rapidità. A tutti abbiamo offerto un segno della
vamo che il capitolo dedicato alla co- Chi ha assistito alla prima presentazio- nostra solidarietà e la misura complessi-
struzione della Casa di Nazareth in ne dell’opera efficacemente illustrata va è indicata nel rendiconto.
Mutwenzi (Gitega - Burundi), avrebbe dall’ing. Piotti Giovanni al quale, uni- Da alcuni mesi abbiamo a disposizione
impegnato risorse consistenti ancorchè tamente ai volontari, va il nostro gra- un nuovo ambiente allestito a segreteria
non comprensive del valore delle offer- zie per l’ideazione, la dedizione e l’at- e sala riunioni, ricavato da una recente
te in beni gratuite e del tempo dei nostri tuazione del progetto e chi ha potuto sistemazione logistica della casa di un
generosissimi volontari che, per alcuni leggere dal notiziario di ottobre 2003 nostro associato, il quale generosamente
mesi, hanno messo alla prova il loro spi- l’articolo ad essa riferito si è potuto e gratuitamente l’ha messo a disposizio-
rito missionario nella costruzione del- rendere conto che la realizzazione, ne di Museke.
l’orfanatrofio. rigorosamente a mano, dei vari edifi- Quanto nel bilancio viene evidenziato a
Come ci viene testimoniato, nel caso ci che la compongono, compreso lo tale titolo di spesa rappresenta il mini-
specifico, l’edificazione non è stata cir- sbancamento, non è stato uno scherzo mo di dotazione possibile per il funzio-
coscritta ai muri ma si è propagata nel- viste le dimensioni. namento di questo servizio.
l’affiancare ai nostri esperti i tanti del Che poi ce se ne sia innamorati al punto Non ci rimane che ringraziare tutti per
posto che sono stati indirizzati, istruiti e che il regalo di una campana fa nasce- la generosità dimostrata in momenti
messi in condizioni non solo di lavorare re, come un fungo, un campanile anche come quelli che stiamo vivendo, turbati
e quindi percepire un salario (già di per se non contemplato dal progetto, forse da eventi raccapriccianti, con la speran-
sè eccezionale in Burundi) ma di impa- anche questo è da attribuire al famoso za che la nostra, come altre simili inizia-
rare i primi rudimenti di un mestiere. “mal d’Africa”. tive, contribuiscano a portare un pò di
Complessivamente l’esborso sopportato Ve detto che l’orfanatrofio sta funzio- serenità, di speranza e di pace.
per la realizzazione del progetto è stato nando a pieno regime con un numero di Il Consiglio Direttivo
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Da Gitega... I martiri della Chiesa
Gitega, 29/01/04 Nel 2003 la Chiesa cattolica ha avuto 29 martiri, di cui
3 italiani: Padre Taddeo Gabrieli, Padre Mario Manto-
Carissima Enrica e tutti gli amici del gruppo Museke e vani (bresciano) e Annalena Tonelli.
benefattori, Ultimo, il 29 dicembre, è stato il Nunzio apostolico in
Sapevo che da decenni il gruppo Museke si interessa Burundi, mons. Michael Aidan Courtney: nato in Irlan-
concretamente dei poveri: ho potuto constatare per- da il 5 febbraio 1945, ordinato nel 1968, era Nunzio
sonalmente, da quando vi ho conosciuto, che il vostro dal 18 agosto del 2000.
obiettivo è l’aver sempre al centro gli orfani, le vedove Aveva espresso il desiderio di essere lui ad inaugurare
e le tante emergenze del quotidiano, oltre a costruire il nostro Centro Nazareth, ma la sera precedente telefo-
ambienti sani e belli per i più piccoli e i più poveri, come nò che non sarebbe stato possibile, per un improvviso
la Maternità, la scuola materna, l’orfanotrofio. impegno.
Mentre si inaugurava il centro, veniva barbaramente
È passato appena un mese dall’inaugurazione della Casa
trucidato in una imboscata tesagli da uomini accecati
di accoglienza. Il miglioramento si vede ogni giorno. dalla violenza che non vogliono la pace, fortemente vo-
Vi devo ringraziare anche della fiducia che avete avuto luta e predicata anche il giorno di Natale dal Nunzio.
nei nostri confronti, dandoci la possibilità e l’impegno Che il suo sacrificio sia l’aurora di un mondo nuovo
di collaborare con le suore di Nazareth. Questa apertura e di pace dove ciascun uomo è fratello e non nemico
e collaborazione ci hanno fatto crescere e comprendere dell’altro.
veramente il significato della condivisione.
Non per ultimo il coraggio della Signorina Enrica di af-
frontare il viaggio, e non nascondo i pericoli dei nostri
tempi, con le amiche Sig.re Clara, Ciotti e Ginì. Questo
è lo spirito di rinuncia e sacrificio offerti per gli altri:
È UN VERO AMORE CHE CONTINUA.
A noi è stato di grande esempio.
Vi ricordo quotidianamente nella preghiera.
Vi ringrazio e vi auguro ogni bene.
Con stima e affetto
suor Cecilia Miburo (Bene Maria)
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