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Perch Dio ha tanto amato il mondo, da dare il Suo Figlio Unigenito, perch chi crede in Lui

non muoia, ma abbia la Vita Eterna.


Ed ue!ta la Vita Eterna" che cono!cano #e, il Solo Vero Dio e $olui che hai mandato,
%e!& $ri!to.
Sono !tupende ue!te due 'ra!i di %e!&, riportate nel Vangelo di %io(anni, perch ri(elano il
grande )i!tero della $rea*ione.
Perch Dio ha amato e ama tanto il mondo, al punto di dare, di !acri'icare il Figlio Suo e
uindi Se Ste!!o, perch uanti !i con'ormano a Lui nella Fede, abbiano la Vita Eterna+
E, co!- !emplice la ri!po!ta, che mi mera(iglio non !ia !tata e!pre!!a prima con la do(uta
chiare**a.
Dio ama il mondo perch e!!o la Sua $reatura, la Sua .mmagine e amando il mondo e le
creature che lo abitano, in de'initi(a Dio ama Se Ste!!o, poich non (i pu/ e!!ere 0more
Vero !e non (i 1icono!cimento, .denti'ica*ione 'ra l,0mante e l,0mato.
1inunciando al Figlio Suo per donarLo al )ondo, Dio ha ricono!ciuto in e!!o la Sua
.mmagine dilatata che do(e(a e!!ere ria!!orbita in uella concentrata del Figlio, perch
nell,Unit2 del Suo 0more, entrambi pote!!ero e!!ere partecipi della Sua 3atura, del Suo
E!!ere e uindi della Sua Vita che Eterna.
E come mai nel mondo regna ancora la morte+ Perch noi uomini continuiamo a morire+
Perch non crediamo (eramente, anche !e ci de'iniamo religio!i e cri!tiani, alla Pre!en*a di
$ri!to in noi, alla Vita di Dio in noi.
0ndiamo in $hie!a, preghiamo al*ando gli occhi del corpo e dell,anima al $ielo, guardiamo il
$roci'i!!o, le immagini della )adonna e dei Santi, ma Li crediamo lontani, Li !entiamo
di(er!i e lontani.
Sono pieno di peccati, Signore4 #i prego, perdonami5
Signore, non !ono degno di partecipare alla #ua )en!a5
6o paura di #e, Signore, perch #u !ei co!- di(er!o da me5 3on #i a!!omiglio per niente,
dal momento che non me la !entirei mai di amare chi mi 'a del male e nemmeno !arei capace
di dare la mia (ita per dei pro!!imi !cono!ciuti come hai 'atto #u5
Do(e(a (enire al mondo un ind&, Sai 7aba, per proclamare con chiare**a all,umanit2 ue!ta
grande Verit2" .o !ono Dio. 0nche (oi !iete Dio, ma non !apete di e!!erLo5
Se tempo addietro 'o!!e (enuto !ulla terra un Uomo8Dio che !i 'o!!e dichiarato tale, !arebbe
'inito !ul rogo o per lo meno l,a(rebbero rinchiu!o in manicomio.
.n'atti l,Uomo8Dio di 9::: anni 'a, che era il Prototipo di uanti !arebbero appar!i in !eguito,
!tato croci'i!!o.
Siamo peccatori, d,accordo, ma perch lo !iamo+
Perch ci identi'ichiamo con i no!tri impul!i, con le no!tre illu!ioni alimentate dai !en!i, con
le no!tre umane debole**e.
La $hie!a in!egna che !iamo il #empio della #rinit2, che Dio abita in noi, ma noi non
crediamo (eramente nel !uo in!egnamento che uello del Vangelo.
Se crede!!imo (eramente alla Pre!en*a di Dio in noi, !metteremmo di con!iderarci una !talla,
e allo !te!!o modo in cui teniamo pulita e in ordine la no!tra abita*ione terrena, 'aremmo di
tutto per mantenere altrettanto bella e pulita la no!tra anima che appartiene a Dio, anche !e
!tata a''idata al no!tro .o, che per timore e 'al!a mode!tia, ri'iuta anche il !olo pen!iero di
poter!i identi'icare con Dio, il legittimo Proprietario, rimanendo co!- !eparato da Lui.
3on umilt2 !entir!i di(er!i e uindi lontani da Dio, ma !olo ignoran*a e mancan*a di (era
Fede.
.n(ece di recitare tanti mea culpa, con gli occhi ri(olti al pa!!ato,do(remmo dire a noi
!te!!i"
7ene, Signore, !e #u mi hai creato, ci/ !igni'ica che pro(engo da #e, che !ono una parte di
#e, una e!pre!!ione della #ua Volont2 creati(a
3ell,0more, .o e #e, in!ieme ai miei 'ratelli, !iamo una co!a !ola4 #u l,hai detto ed io #i
credo.
)a come 'acciamo ad amarci !e non ci cono!ciamo, !e non ci ricono!ciamo+
E, e(idente che !olo guardando a #e, !olo credendo in #e che !ei il )odello della
corri!ponden*a e''etti(a 'ra Dio e l,uomo, della 'u!ione che !i ottiene rinunciando,
oltrepa!!ando con uno !'or*o di (olont2 i propri limiti, po!!ibile ricono!cerci nel pro!!imo e
nella (ita che anima l,intera natura.
#u !ei (enuto !ulla #erra per in!egnarci a riportare all,unit2 i 'igli di Dio che erano di!per!i,
perch accecati dall,illu!ione della !epara*ione che li condanna(a alla prigionia e alla
!chia(it& dei !en!i4 per donare a noi la Luce della Verit2 hai a!!orbito in #e le tenebre dei
no!tri peccati.
3oi uomini non riu!ciamo a capire il (alore e la portata del #uo !acri'icio, perch ci appare
co!- parado!!ale.
)a !e ci ricono!ciamo in #e co!- come #u ti ricono!ci in noi, allora non pi& un mi!tero la
ragione della #ua immola*ione" 3oi !iamo Uno5
0ltrimenti, per uale moti(o di !are!ti incarnato, #i !are!ti addo!!ato i miei peccati, tutti i
peccati degli uomini+
E, e(idente che i miei peccati #i appartengono, perch io #i appartengo, !ono una parte
integrante di #e.
. miei peccati li con!ideri #uoi perch #u !ei me, anche !e io non mi rende(o conto di e!!ere
#e.
.l mio !olo grande peccato !tato uello di !entirmi !eparato da #e e di e!!ermi co!truito un
piccolo mondo arti'iciale dominato dalla men*ogna, pieno di tenebre e di illu!ioni, il mio
piccolo in'erno.
3on mi rende(o conto che tutto ci/ che !enti(o, pen!a(o, 'ace(o, !i irradia(a do(unue in
(irt& della #ua Uni(er!ale Pre!en*a in me e in'luen*a(a negati(amente il mio pro!!imo e
l,ambiente.
3on !ape(o uanto male 'ace(o a ue!ta no!tra $rea*ione, irradiando le 'al!e tenebre delle
mie illu!ioni, ma #u mi la!cia(i 'are perch !ape(i che !e allora per!eguita(o il #uo Progetto
d,0more per ignoran*a della mia di(ina natura, un giorno a(rei rice(uto la #ua Luce ed a(rei
!coperto che !i pu/ dare con gioia la (ita per redimere, per !al(are ci/ che ci !ta a cuore, ci/
che abbiamo irradiato nel mondo, ci/ che abbiamo creato in unit2 per 0more.
;ra i miei occhi hanno per!o le !uame che li ricopri(ano, il (elo dell,ignoran*a caduto4 ora
!o che #u ed io !iamo Uno.
.n!ieme abbiamo creato il mondo, in!ieme dobbiamo redimerlo, perch il mondo, l,intero
Uni(er!o il no!tro $orpo, la no!tra 0nima e noi dobbiamo reali**are in e!!o la
con!ape(ole**a della !ua (era natura.
1icordo un (ecchio 'ilm con 0lberto Sordi, in cui da innumere(oli mega'oni !par!i nelle citt2
di tutto il mondo, una mi!terio!a (oce con tono imperio!o proclama(a" Fra <:, =, > giorni, il
mondo !ar2 di!trutto.
3el 'ilm la gente cambia(a, !i con(erti(a al pari degli abitanti di 3ini(e all,annuncio di
%iona, per cui la 'ine temuta (eni(a rimandata.
0nch,io (orrei che 'o!!e proclamato al mondo intero un annuncio, un annuncio di !al(e**a,
per/, che !i e!prime!!e all,incirca con ue!te parole"
F10#ELL., S.0); U3; 5 $i/ che 'acciamo al pro!!imo, lo 'acciamo a noi !te!!i, perch
il pro!!imo !iamo noi5
. nemici che combattiamo !iamo noi, !ono la parte tenebro!a di noi che abbiamo irradiato nel
mondo !en*a !aperlo, e che il mondo ci re!titui!ce come no!tra crea*ione, una crea*ione che
dobbiamo cono!cere per comprenderla.
Se non amiamo il pro!!imo, perch non amiamo noi !te!!i e non ci amiamo perch non ci
ricono!ciamo in lui che noi, la no!tra parte ignota.
F10#ELL., S.0); U3; 5 La terra il no!tro corpo, le acue il no!tro !angue, l,aria il
no!tro re!piro5
1icono!ciamo la no!tra Di(init2 identi'icandoci nell,Unit2 che in modo #rinitario ha creato il
mondo, che ha partorito il mondo dal Suo Seno, perch il )ondo, l,intero Uni(er!o Figlio di
Dio5
3on !olo lo Spirito Santo, ma anche la )ateria Santa, perch e!!a non altro che il Volto
mani'e!to e percepibile dello Spirito.
.l Verbo che era Spirito, !i 'atto $arne, ma poi la $arne ri!orta ridi(entando Spirito, per
creare 3uo(a $arne in $ieli 3uo(i e in una 3uo(a #erra.
F10#ELL., S.0); U3; 5 3oi !iamo gli alberi, le rocce, i 'iumi, il mare, il cielo, il Sole,
l,intero Firmamento5
3oi !iamo gli animali che corrono, che !tri!ciano, che nuotano, che (olano4 !iamo gli in!etti,
!iamo i (ermi, !iamo i microbi, !iamo gli atomi, !iamo la Vita che (a e che (iene, na!ce e
muore, appare e !compare.
F10#ELL., S.0); D.; 5 E non !appiamo di e!!erLo .
$i circondano dei nemici che non e!i!terebbero !e noi !te!!i non li a(e!!imo creati, e(ocati e
che a!pettano !olo di e!!ere amati per 'ar!i ria!!orbire nella Di(ina Unit2 dell,0more.
$i attacchiamo di!peratamente ad una (ita illu!oria piena di men*ogne dette o condi(i!e,
perch non (ogliamo accettare di do(er morire.
Vi(iamo nella paura della !o''eren*a e della morte, pur !apendo che l,una e l,altra !ono
ine(itabili4 (i(iamo nell,in'erno della paura.
F10#ELL., S.0); $1E0#;1.5 .denti'ichiamoci co!cientemente con la Di(ina Poten*a
$reatrice che tutto crea per 0more, tutto redime e per'e*ione con l,0more, tutto ria!!orbe in
S nell,0more.
3oi continuiamo a (i(ere e a creare nuo(a (ita, anche uando il no!tro corpo muore, perch la
V.#0 E, E#E1305
La Vita crea !empre ed ogni E!!ere Vi(ente replica !e !te!!o irradiando!i e ri'lettendo!i in
multi'ormi modi nel #empo e nello Spa*io.
#utto ci/ che e!i!te attorno a noi una immagine reali**ata della no!tra incon!cia atti(it2
creatrice, che dobbiamo ricono!cere e amare al punto di ria!!orbirla in noi, per poi irradiarla
di nuo(o pi& bella e pi& per'etta di prima.
3on credete alla )orte !e non (olete morire, ma credete alla Vita, perch V;. S.E#E L0
V.#0 E L0 V.#0 E, E#E130 5
?uando !o''re ualcuno, Dio che !o''re, !iamo noi che !o''riamo5
?uando na!ce ualcuno, !iamo noi che na!ciamo5
?uando muore ualcuno, !iamo noi che moriamo, ma poi ri!orgiamo a nuo(a Vita, perch
L0 V.#0 E, E#E130 5
P.S. 1ileggo uanto ho !critto !eguendo l,impul!o !caturito dalla mia interiorit2 e mi accorgo
uanto !ar2 'acile e!!ere 'rainte!o.
3on credo di e!!ere un megalomane, dal momento che uando (i(o nella abituale condi*ione
di !epara*ione e di di!tin*ione da Dio, mi !ento un po(ero di!gra*iato, un piccolo 'rammento
di nulla che e!i!te !olo gra*ie alla Sua in'inita mi!ericordia.
)a uando mi ele(o dal 'ango della mia umana abituale condi*ione e con!ape(ole della mia
'ede mi identi'ico con la Pre!en*a di Dio in me, perch mi rendo conto che Lui la mia (ita,
allora non !ono pi& io che parlo o !cri(o, ma la Verit2 !te!!a che !i e!prime attra(er!o di me.
La mia (ita !i !(olge co!-, nelle continue o!cilla*ioni del mio io 'ra Umanit2 e Di(init2, !en*a
riu!cire a 'onderle 'ra loro.
E (olete !apere ual, la co!a bu''a+ $he io temo la Fu!ione, bench la de!ideri, perch e!!a
implica la rinuncia, il di!tacco dalle molte ricche**e che ho rice(uto in dono, da tutto ci/ che
amo nelle mia umanit2.
.n(ano cerco di con(incere la mia anima, che ci/ che perder/ nulla in con'ronto al tutto che
acui!ter/, ma non ho abba!tan*a 'or*a di carattere per e!!ere ed agire in modo coerente alla
mia 'ede.
La conclu!ione di ue!to di!cor!o, la prele(o di pe!o dagli !critti di San Paolo, che !embra
e!!ere il mio Spirito %uida !u ue!ta terra"
3oi abbiamo ue!to te!oro in (a!i di creta, a''inch ue!ta grande poten*a !ia attribuita a
Dio e non a noi.
E, co!-, !ono co!-, un mi!to di mi!eria e di Poten*a, di men*ogna e Verit2, ma 'or!e proprio
per ue!to rappre!ento con tutte le mie contraddi*ioni, un anello di congiun*ione 'ra #erra e
$ielo, 'ra Dio e l,uomo.
Fratelli, amiamoci l,un l,altro, aiutiamoci l,un l,altro, per riu!cire a (edere la Pre!en*a di Dio
anche nel 'ango apparente della no!tra illu!oria umanit2.
?ue!to 'ango che Dio ha amato tanto per dargli (ita, !tato !ottome!!o alla morte per il
no!tro peccato d,orgoglio che ci ha !eparati da Lui, di!togliendo la no!tra atten*ione dalla
di(ina 1ealt2 interiore, per renderla !chia(a delle illu!ioni dell,e!teriorit2.
)a !e amiamo Dio in tutto e ricono!ciamo in noi la Sua Uni(er!ale Pre!en*a, la morte !ar2
!con'itta e anche la no!tra Vita e!teriore di(enter2 Eterna.

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