H.

H Francesco Dimundo
V Principe di Wagram


Proclama per listituzione del Cavalierato di
SantElena e dellOrdine Supremo di
SantElena


Oggi, il giorno XVI Febbraio MMXIV, per decreto
Principesco viene solennemente istituito lOrdine
Supremo di SantElena.

Prese in esame le varie possibilit di concessione
ne si estrapola il seguente Statuto, seguito dalla
singola pubblicazione dello stesso:


Francesco Dimundo

per grazia di Dio e per volont dello Stato

Principe di Wagram

Capo e Sovrano dellOrdine Supremo di SantElena

Questa suprema ricompensa di eminenti servigi che induce
una specie di religiosa e militare fraternit tra il Capo e
Sovrano dell'Ordine ed i suoi compagni riservata a
coloro che hanno reso al Principato eminenti servigi in
alte cariche civili senza alcuna restrizione di casato.
Ora, dopo la trasformazione del Principato di Wagram in
Principato nominale non possiamo che rallegrarci di
trovar gi conformate in fatto le osservanze di questo
nobilissimo Ordine con le presenti liberali istituzioni, e
solo ci rimane a stabilire come regola ci che era
eccezione, e ad aggiungere qualche disposizione relativa
alle prerogative ed agli obblighi dei Cavalieri. Al che
volendo Noi provvedere, quindi che di Nostro moto
proprio, come Capo e Sovrano dell'Ordine.

Abbiamo ordinato ed ordiniamo quanto segue:


Art. 1
Il numero dei Cavalieri dell'Ordine Supremo di SantElena sar di
5 ogni anno, nel novero dei quali non si computano la persona
del Capo e Sovrano.
Art. 2
Le scelte cadranno a seconda dei casi fra le persone segnalate
per eminenti servigi nelle alte cariche militari, fra quelle pi
distinte nelle alte cariche civili, ed anche fra le persone che
nella vita privata abbiano acquistato universalmente nome e
autorit di luminari del Principato o di benefattori insigni
dello Stesso.

Art. 3
Ogni Cavaliere di SantElena sar scelto esclusivamente su
approvazione definitiva del Capo e Sovrano dellOrdine.

Art. 4
I Cavalieri dell'Ordine Supremo usano due Collane: una grande,
l'altra minore.
Portano la grande il primo giorno dell'anno, il giorno della
festa di SantElena e in tutte le grandi feste e solennit
nazionali; e nelle grandi funzioni di Corte.
Portano la Collana minore in ogni altra occasione di
rappresentanza.
Essi portano inoltre alla parte sinistra del petto una stella
d'oro in cui effigiata SantElena.

Art. 5
Alla morte di ciascun Cavaliere gli eredi restituiscono al
Principe la Gran Collana che il defunto aveva da Lui ricevuta.

Art. 6
I Cavalieri dell'Ordine di SantElena godranno di tutte le
prerogative, distinzioni e preminenze della Nobilt e degli onori
militari stabiliti dal Regolamento di Disciplina.

Art. 7
Nella qualit che rivestono di Nostri Cugini, saranno a
preferenza di ogni altro Grande Ufficiale del Principato
chiamati ad assistere come testimoni negli atti che concernono
la nascita, il matrimonio, la morte dei Principi della Nostra
Casa.
Sono similmente chiamati a prender parte a tutte le altre
funzioni di Corte.

Art. 8
La scelta dei Cavalieri ed Ufficiali dell'Ordine appartiene
esclusivamente al Capo e Sovrano di esso, nondimeno, quando vi
sono vari posti vacanti, il Principe riunisce presso di s il
Capitolo dei Cavalieri per sentirne il parere sui candidati che
Egli solo ha il diritto di proporre.

Art. 9
Al Capitolo debbono intervenire col Capo e Sovrano almeno sei
"Cavalieri". Chi presiede dichiara il nome dei candidati; ciascuno
pu fare in proposito le osservazioni che crede. Poi si delibera su
ciascuna proposta per voto a scrutinio segreto, per via di schede
chiuse, in cui si scrive il nome del candidato proposto,
accompagnato da un s o da un no.
Il Presidente apre la scheda e legge successivamente i voti e ne
proclama in fine il risultato.
S'intende per altro sempre essere il voto del Capitolo meramente
consultivo e segreto.

Art. 10
Nel giorno assegnato dal Principe Capo e Sovrano, il nuovo
eletto si presenter al suo cospetto, ed ivi, in presenza di due o
pi Cavalieri, coll'intervento del Segretario dell'Ordine,
genuflesso, colla mano sul petto, pronuncer il giuramento
secondo la formula costituzionale. L'atto di giuramento sar
segnato da lui e dai presenti. Dopo ci l'eletto far riverenza al
Principe Capo e Sovrano, che gli porr la collana al collo e gli
dar un abbraccio.

Art. 11
Nella solennit di SantElena i Cavalieri sono radunati in forma
solenne in Vaticano per ivi assistere ai Divini Uffici ed invocare
la benedizione del Cielo sul Principe e sul Principato.

Art. 12
In occasione di feste, balli, pranzi solenni a Corte, i Cavalieri di
SantElena sono introdotti al Nostro cospetto, e Ci fanno da
scorta, come quelli che godono il privilegio delle grandi
entrate.

Art. 13
Secondo il disposto degli Statuti, sempre osservati finora in
questo Ordine Supremo, occorrendo il decesso di un Cavaliere
ne sar dato avviso a ciascun degli altri Cavalieri, fratelli e
compagni dal Nostro Segretario generale, invitandoli anche a
suffragarne l'anima secondo l'antica consuetudine ed il
prescritto degli Statuti.
In ogni evento, i Cavalieri, quando non ne siano impediti e si
trovino sul luogo, sassoceranno al convoglio funebre del
defunto.

Art. 14
Se mai avvenisse (il che Dio non voglia) che un Cavaliere fosse
riconosciuto o per condanne sofferte, o per giudizio dei poteri
competenti, aver mancato gravemente ai suoi doveri verso il
Principato o il Principe, o fallito all'onore, il Capitolo
dell'Ordine, avute le prove legali del reato, ed in numero di dieci
almeno e coi due terzi dei voti, ha facolt, sentito l'imputato
nelle sue difese e per via di deliberazione scritta, approvata dal
Capo e Sovrano, di cassarlo dal novero dei Cavalieri.
Questa deliberazione verr notificata a diligenza del Segretario
dell'Ordine all'imputato, con divieto di fregiarsi delle insegne di
cui stato privato.

Art. 15
Il presente Statuto sar in vigore dalla sua data di pubblicazione
ufficiale, il XVI Febbraio MMXIV.



Questo Statuto assume valore effettivo in ogni sua
parte dalla data del XVI Febbraio MMXIV su ordine
diretto di Sua Altezza Francesco Dimundo.



Visto e approvato da Sua Altezza
Francesco Dimundo di Wagram