Limportanza e lallenamento delle situazioni di uno contro uno, ovvero di quel confronto tra due giocatori il cui esito pu influenzare, positivamente o negativamente, una determinata azione di gioco. INTRODUZIONE. Durante una gara, ogni singolo giocatore in fase di non possesso palla, ha il compito di pressare o attaccare lavversario che inizia o propone una manovra. Questa semplice azione di ricerca della sfera porta ad inevitabili duelli che saranno utili per il proseguo o meno dellazione stessa. Si tratta di situazioni di uno contro uno, definite come il confronto tra due giocatori, il cui esito influenzer positivamente o negativamente lazione di gioco. In base alla zona di campo dove avverr il confronto, difesa, centrocampo e attacco, lesito sar determinante per la realizzazione o meno di unazione offensiva finalizzata alla realizzazione della rete. Da ricordare che il dinamismo del calcio moderno ha intensificato molto i ritmi di gioco, per cui colui che in possesso della sfera, non ha molto tempo a disposizione per effettuare le scelte pi utili e appropriate alla circostanza.
VANTAGGI E SVANTAGGI DELLUNO CONTRO UNO. Vantaggi Questi i vantaggi che possiamo riscontrare. Riuscire a superare lavversario d la possibilit, alla squadra in possesso della palla, di avere una momentanea superiorit numerica nella zona dove avvenuto luno contro uno. a ar rt ti ic co ol lo o 8 8
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RIVISTA ELETTRONICA DELLA CASA EDITRICE WWW.ALLENATORE.NET REG. TRIBUNALE DI LUCCA N 785 DEL 15/07/03 DIRETTORE RESPONSABILE: FERRARI FABRIZIO COORDINATORE TECNICO: LUCCHESI MASSIMO SEDE VIA E.FRANCALANCI 418 55050 BOZZANO (LU) TEL. 0584 976585 - FAX 0584 977273
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2 Permettere di mantenere il possesso della sfera. Permettere al giocatore, se luno contro uno viene effettuato nei pressi dellarea di rigore, di trovare lo spazio per andare alla conclusione. Superare lavversario in velocit e permettere una maggior velocit dazione. Essere utile in fase di contropiede (ad esempio supero il mio diretto avversario e lancio il compagno verso la porta). Essere fondamentale per sfruttare le doti tecniche del calciatore. Svantaggi Questi gli svantaggi che possiamo riscontrare. Possibilit di perdere pi confronti di uno contro uno se non si hanno a disposizione giocatori bravi nel dribbling e veloci nei movimenti. Possibilit di perdere palla nei pressi della nostra area di rigore rischiando di dare lopportunit agli avversari di andare alla conclusione. Consegnare, in caso di esito negativo, il possesso palla gli avversari. Dal punto di vista psicologico, perdere in poco tempo pi duelli di uno contro uno, rischia di mandare in confusione, e gioco-forza far perdere ai giocatori quella lucidit che viene richiesta dallallenatore. Come si notato dai diversi punti elencati, lesito positivo o negativo del confronto con lavversario fa dipendere, momentaneamente, le sorti di una partita. Luno contro uno pu essere considerato come una lama a doppio taglio ed per questo motivo che va utilizzato al momento giusto e con la scelta di tempo opportuna. Proprio per la sua complessit di esecuzione l1>1 viene insegnato fin dalle primissime categorie, pulcini, per poi essere approfondito e completato successivamente, sia da un punto di vista tecnico, sia da un punto di vista tattico. Il Mister dovr sempre adottare una metodologia di allenamento che vada dal semplice al complesso al fine di testare se i fondamentali (dribbling, controllo della palla etc.) siano stati appresi. Successivamente lavorare con le capacit condizionali (la pi importante la velocit) e completare poi il tutto con il lavoro tattico. DIDATTICA DELLUNO CONTRO UNO. Per analizzare in maniera analitica luno contro uno, dobbiamo scorporarlo in tutte le sue componenti: coordinative; tecniche; tattiche. w w w .al l enat or e.net
3 Capacit coordinative Il primo passo che bisogna affrontare quello della coordinazione. Bisogna, infatti, stimolare ed allenare i vari recettori in modo da poter eseguire successivamente con pi facilit i gesti tecnici. I canali percettivi utilizzati maggiormente sono quelli: visivo: valutare dove si trova lavversario, vedere il compagno che esegue il passaggio e la posizione della palla. vestibolare: inerente allequilibrio. cinestetico: riguardante la tensione muscolare che viene esercitata con e senza la palla. Capacit tecniche Dal punto di vista tecnico, il saper ricevere la palla nella maniera corretta per poi valutare se effettuare un controllo a seguire o sul posto, combinato alla giusta scelta di quale parte del corpo utilizzare, determinante per il proseguo dell 1>1. Molto importante saper effettuare, per risolvere a favore un 1>1, il gesto tecnico del dribbling; un avversario pu essere superato in velocit, sul posto e con delle finte. Compiere la finta giusta con la parte superiore del corpo, e in maniera asimmetrica effettuarla con le gambe, comporta un alto indice di riuscita del dribbling. Capacit tattiche Un 1>1 in fase di possesso palla richiede una ricerca dello spazio e successivamente la scelta del cosa compiere per superare lavversario. Si dovr pertanto valutare se il rivale veloce o lento, se pi bravo di sinistro o di destro, se bisogna puntarlo o aspettare che sia lui ad effettuare la prima mossa. Linsieme delle capacit coordinative, tecniche e tattiche avvantaggia lesito favorevole di un 1>1. Uno contro uno che la base delle successive evoluzioni quali il 2>1, il 2>2 e il 3>3. ESERCITAZIONI ANALITICHE PER INSEGNARE AD AFFRONTARE LE SITUAZIONI DI UNO CONTRO UNO. Una delle metodologie pi appropriate per iniziare a lavorare con esercitazioni riguardanti l1>1 quella di tracciare un rettangolo di gioco e successivamente iniziare a superare lavversario in uno spazio delimitato. Da questo semplice esercizio derivano poi tutti gli altri; cambiando infatti le dimensioni delle aree di lavoro si possono valutare i pregi e difetti di un lavoro svolto in spazi stretti o ampi. w w w .al l enat or e.net
4 Altre regole come la pressione temporale, per esempio superare lavversario e uscire dal rettangolo in 10 secondi, sono fondamentali per incrementare o in caso contrario ridurre la velocit dazione. Porre delle restrizioni tecniche, come il superamento dellavversario solo col piede sinistro, o viceversa destro, permettono di migliorare la sensibilit del giocatore con entrambi gli arti. Lobiettivo dellallenatore quello di cercare di ricreare tutte le situazioni che si possono verificare durante la gara. Le esercitazioni che andremo a trattare, possono essere effettuate in qualunque categoria, adattandole alle esigenze del Mister, allet e al bagaglio tecnico-tattico acquisito dai giocatori. Esercitazione N 1 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con mantenimento del possesso di palla. OBIETTIVO SECONDARIO: Difesa della palla. ESERCITAZIONE: Vengono preparati quattro quadrati delle dimensioni di 6x6 metri; allinterno una coppia di giocatori per settore. Al fischio del Mister, i calciatori si affrontano in un 1>1 avente lobiettivo, per i possessori della sfera, di difenderla per pi tempo possibile. Il tutto senza uscire dal quadrato. Per colui che attacca il compito di cercare di far perdere la palla allavversario. Lultimo giocatore dei quattro quadrati che perder il pallone sar il vincitore. Alla fine dellesercizio si invertono i ruoli (figura 1). Fig. 1 Fig. 1
Esercitazione N 2 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca della zona libera, contrasto. OBIETTIVO SECONDARIO: Finta e dribbling. w w w .al l enat or e.net
5 ESERCITAZIONE: In un rettangolo di 15x10 metri, viene posizionata una palla al centro e due giocatori alle estremit (uno per lato). Vengono tracciate quattro zone; la 1 e 2 che saranno difese dal calciatore A e la 3 e 4 difese dal calciatore B. Al fischio del Mister entrambi gli sfidanti corrono verso la sfera per poi, dopo un contrasto iniziale, condurre la palla rispettivamente nella zona 1 o 2 per B e nella zona 3 o 4 per A (figura 2). Fig. 2 Fig. 2 A B ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 ZONA 4
VARIANTE: Durante lesercitazione il Mister dichiara la zona che dovr essere raggiunta dal giocatore in possesso della palla e viceversa. Esercitazione N 3 MATERIALE: Cinesini, palloni e messicani. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con parabola aerea. OBIETTIVO SECONDARIO: Contrasto e ricerca dello spazio. ESERCITAZIONE: Allinterno di un rettangolo di 15x10 metri si dispongono due giocatori A e B distanti cinque metri uno dallaltro. Lesercizio comincia con il Mister che calcia la sfera verso lalto; dopo un rimbalzo inizier l1>1. A o B dopo essersi impossessato della sfera dovr colpire il messicano disposto in zona 1 (A) e in zona 2 (B) (figura 3 a pagina successiva). Esercitazione N 4 MATERIALE: Cinesini, pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca del compagno. OBIETTIVO SECONDARIO: Movimento per smarcarsi. ESERCITAZIONE: Quattro coppie di giocatori vengono posizionate rispettivamente nelle zone 1, 2, 3 e 4. La squadra che attacca (A, B, C, D) avr la pettorina rossa, disporr di un giocatore per zona e avr il calciatore A, in possesso di palla, nella zona 1. w w w .al l enat or e.net
6 Gli avversari (E, F, G, H) si disporranno, senza sfera, occupando ciascuno la rispettiva zona. Al fischio del Mister in zona 1 vi sar un 1>1 tra A ed E. Il possessore di palla dovr cercare di servire un compagno nelle rispettive zone 2, 3 e 4. Il ricevente dovr a sua volta effettuare un 1>1 per mantenerne il possesso. Non appena la difesa riesce ad impadronirsi della sfera lesercizio ricomincia a parti invertite (figura 4). Fig. 3 Fig. 3 A B ZONA 1 ZONA 2 M
Fig. 4 Fig. 4 A E ZONA 1 ZONA 2 ZONA 3 ZONA 4 C D B H G F 1Vs.1 1Vs.1 1Vs.1 1Vs.1
Esercitazione N 5 MATERIALE: Paletti, pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca della porta. OBIETTIVO SECONDARIO: Finta e dribbling e ricerca della profondit. ESERCITAZIONE: Vengono tracciati tre campi delle dimensioni di 15x8 metri provvisti di porticine; allinterno di ognuno si dispongono due giocatori che svolgeranno una partita attraverso un confronto di 1>1, avente come obiettivo finale la ricerca della rete (figura 5). Fig. 5 Fig. 5 1 Vs. 1 1 Vs. 1 1 Vs. 1
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7 Esercitazione N 6 MATERIALE: Porta piccola e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca della porta su attacco laterale. OBIETTIVO SECONDARIO: Finta e dribbling e ricerca della profondit. ESERCITAZIONE: Il giocatore A posto a 15 metri dalla porticina piccola, inizia una discesa con lobiettivo di segnare. B, senza palla, parte in posizione laterale e perpendicolare rispetto ad A. Lobiettivo di B quello di fermare lavanzata di A ponendosi, previa corsa da posizione laterale, davanti al calciatore. A dovr o reggere il contrasto di B da posizione defilata, o rallentare e superare lavversario nell 1>1 frontale (figura 6). Fig. 6 Fig. 6 A B 1 VS. 1 Frontale 1 VS. 1 Laterale B
VARIANTE: B parte dal lato opposto. N.B.: In questa esercitazione si possono avere due tipi di 1>1; il primo classico frontale, mentre il secondo con contrasto laterale. Esercitazione N 7 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca dei tempi di dribbling. OBIETTIVO SECONDARIO: Finta, dribbling e tiro. ESERCITAZIONE: A inizia lesercitazione dalla met campo ed esegue un primo 1>1 nella zona delimitata dai cinesini. In caso di esito positivo acceder allarea successiva dove affronter un altro avversario in un successivo 1>1. La stessa esercitazione viene svolta per la terza volta e se lavversario sar nuovamente superato, si terminer con un 1>1 col portiere finalizzato alla realizzazione della rete. w w w .al l enat or e.net
8 La posizione dei difensori sar inizialmente passiva per poi diventare semi-attiva e attiva (figura 7). Fig. 7 Fig. 7 1 A 1 VS. 1 1 VS. 1 1 VS. 1 A 1 VS. Portiere
Esercitazione N 8 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 sia dalla rimessa che su traversone. OBIETTIVO SECONDARIO: Rimessa laterale e cross. ESERCITAZIONE: Il giocatore A posto nella zona sinistra del campo effettua una rimessa laterale in direzione di B. Questultimo di prima intenzione gli restituisce la palla ed esercita immediatamente una pressione sul portatore. A esegue un 1>1 e, in caso di esito positivo, effettuer successivamente un cross in direzione di C che, dopo aver stoppato la sfera, inizier un 1>1 con D. Se C avr la meglio nei confronti del marcatore potr andare alla conclusione (figura 8). Fig. 8 Fig. 8 1 A C B D A 1 VS. 1 1 VS. 1
VARIANTE: Utilizzare una marcatura inizialmente passiva e poi attiva. Cambiare il lato dellesercitazione. w w w .al l enat or e.net
9 Esercitazione N 9 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 dalla zona laterale con traversone. OBIETTIVO SECONDARIO: Cross e anticipo nel secondo 1>1. ESERCITAZIONE: A situato in zona defilata e in possesso di palla inizia lesercitazione affrontando B in un 1>1 in spazio limitato. In caso di superamento dellavversario dovr aggiungere la zona di cross dove effettuer un traversone in direzione di C che potr optare o sullanticipo di D e concludere a rete, o stoppare la palla ed intraprendere un 1>1 con D (figura 9). Esercitazione N 10 MATERIALE: Cinesini e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 con ricerca del compagno. OBIETTIVO SECONDARIO: Ricerca della giusta scelta di tempo. ESERCITAZIONE: A in possesso di palla intraprende un 1>1 in direzione di B senza che questultimo possa intervenire direttamente sulla sfera. A, attraverso movimenti orizzontali accompagnati da finte e controfinte, dovr trovare lo spazio necessario per servire C che sar posizionato al vertice dellarea di rigore con spalle alla porta, marcato da D. C una volta ricevuta la palla dovr girarsi ed iniziare un 1>1 con D per poi andare alla conclusione (figura 10). Fig. 9 Fig. 9 1 A C B D 1 VS. 1 1 VS. 1 A
Fig. 10 Fig. 10 1 A C B 1 VS. 1 D 1 VS. 1
ESERCITAZIONI DI UNO CONTRO UNO IN FASE DI GIOCO. Dopo aver analizzato l1>1 in esercizi situazionali, affronteremo ora delle fasi di gioco aventi come obiettivo principale il superamento dellavversario finalizzato alla ricerca della profondit e alleventuale realizzazione della rete. w w w .al l enat or e.net
10 Esercitazione N 1 MATERIALE: Pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: Aggiramento della difesa schierata a tre con inserimento centrale della punta. ESERCITAZIONE: A posizionato nel cerchio di centrocampo inizia la manovra offensiva effettuando un passaggio in direzione di B. Questultimo, dopo aver compiuto un stop a seguire, si allargher in fascia per poi effettuare un 1>1 con C. B superato il diretto avversario, in B1, attender la copertura in diagonale di D per poi effettuare un passaggio per linserimento della punta e creare quindi unoccasione da rete (figura 11). Esercitazione N 2 MATERIALE: Pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: Percussione centrale con finta e superamento di due avversari in un doppio 1>1. ESERCITAZIONE: A in posizione centrale e in possesso di palla, finta un passaggio verso B ed ingaggia un 1>1 con C. A dopo aver superato lavversario, in A1, finta unapertura per allargare il gioco in direzione di D e effettua un ennesimo 1>1 con E. In caso di esito positivo si trover in posizione centrale davanti al portiere (figura 12). N.B.: In questa esercitazione si tendono a sfruttare le caratteristiche tecniche dellatleta favorendo il dribbling e la scelta di tempo a scapito di unazione corale. Anche in questo caso l1>1 sar determinante per il conseguimento positivo o negativo dellazione. Fig. 11 Fig. 11 1 A B 1 VS. 1 C B 1 D
Esercitazione N 3 MATERIALE: Pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 in velocit in situazione di contropiede. w w w .al l enat or e.net
11 ESERCITAZIONE: A dopo essersi impossessato della sfera (dopo unefficace ripartenza), si trova in situazione di contropiede in un 2>2. Non appena lavversario riduce le distanze sul portatore, questultimo passer la palla allaccorrente B che dovr effettuare un 1>1 in velocit per andare in seguito alla conclusione (figura 13). Fig. 13 Fig. 13 1 A B 1 VS. 1
Esercitazione N 4 MATERIALE: Pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 in spazi stretti. ESERCITAZIONE: In una difesa schierata a quattro, A riesce a superare il mediano e, in A1, ad ottenere la momentanea supremazia numerica. B effettua un movimento corto lungo per creare spazio per C che attacca la profondit. D segue il movimento di B mentre A1 compie il passaggio filtrante per C che andr alla conclusione (figura 14). N.B.: Il creare la supremazia numerica (lesito positivo dell1>1), in una zona al limite dellarea, permette di trovare nuovi spazi per linserimento della punta, dei centrocampisti o addirittura di cambiare gioco in zona di fascia. Fig. 14 Fig. 14 1 A B 1 VS. 1 D A1 C
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12 Esercitazione N 5 MATERIALE: Pettorine e palloni. OBIETTIVO PRINCIPALE: 1>1 su calcio dangolo. ESERCITAZIONE: A, posizionato sulla bandierina del calcio dangolo, finta un cross al centro dellarea per poi invece passare la palla rasoterra sul taglio di B. Fig. 15 Fig. 15 1 A B 1 VS. 1 B1 C
Questultimo dopo aver superato nell1>1 il difensore effettua un passaggio rasoterra per linserimento di C che di prima intenzione andr alla conclusione (figura 15).
ALESSANDRO GI ULI ANO Allenatore Categor i a Esordi enti U.S. Savi gli anese (CN) Allenator e Pr i ma Squadr a A.C.F. Cuneo Campi onato Reg. Femm. Seri e C Autor e del li br o/ agenda Football Or gani zer Coautore del li bro I l manuale della tecni ca calci sti ca