TAR Della Campania - Sentenza n.3215/2014: Annullamento Assegnazione Appalto Alla Repas Lunch Coupon Della Distribuzione Dei Buoni Pasto Ai Dipendenti Pubblici
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Annullata l`assegnazione alla Repas Lunch Coupon per l`acquisto dei buoni pasto da distribuire ai dipendenti pubblici della Campania e della Calabria. È quanto stabilito da una sentenza del Tar Campania (a seguito di un ricorso presentato da Fipe ed Endered), che riprende un`analoga sentenza del Tar Lazio, che ha giudicato anomala l`offerta presentata dalla società vincitrice. Più nel dettaglio, la Repas Lunch Coupon si è aggiudicata il lotto 5 della gara Consip 6 presentando uno sconto nell`acquisto da parte dello Stato per i buoni pasto che non risulta compensato dalla commissione richiesta ai pubblici esercizi da convenzionare. In altre parole, si trattava – almeno all`apparenza – di un lavoro in perdita. Il Tribunale della Campania sostiene che la Consip avrebbe dovuto procedere a una verifica più approfondita dell`offerta presentata dalla Repas Lunch Coupon, poiché erano evidenti alcune incongruenze soprattutto se paragonate alle offerte presentate dalle società concorrenti. La Repas, infatti, aveva dichiarato di riuscire a coprire il divario eccessivo, quindi a recuperare il margine di perdita per un valore di circa 12 milioni di euro, grazie ai servizi aggiuntivi (per altro facoltativi), cioè scaricando tale perdita su tutti gli esercizi convenzionati. Il Tar ha così evidenziato un`altra anomalia: i servizi aggiuntivi sarebbero stati facoltativi solo sulla carta, ma nella pratica si sarebbero tramutati, per l`esercente, in un`imposizione aggiuntiva alla commissione. Tale comportamento è in totale violazione della legge di gara e delle indicazioni chiare impartite nel 2011 dall`Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
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TAR della Campania - Sentenza n.3215/2014: Annullamento assegnazione appalto alla Repas Lunch Coupon della distribuzione dei buoni pasto ai dipendenti pubblici_
Annullata l`assegnazione alla Repas Lunch Coupon per l`acquisto dei buoni pasto da distribuire ai dipendenti pubblici della Campania e della Calabria. È quanto stabilito da una sentenza del Tar Campania (a seguito di un ricorso presentato da Fipe ed Endered), che riprende un`analoga sentenza del Tar Lazio, che ha giudicato anomala l`offerta presentata dalla società vincitrice. Più nel dettaglio, la Repas Lunch Coupon si è aggiudicata il lotto 5 della gara Consip 6 presentando uno sconto nell`acquisto da parte dello Stato per i buoni pasto che non risulta compensato dalla commissione richiesta ai pubblici esercizi da convenzionare. In altre parole, si trattava – almeno all`apparenza – di un lavoro in perdita. Il Tribunale della Campania sostiene che la Consip avrebbe dovuto procedere a una verifica più approfondita dell`offerta presentata dalla Repas Lunch Coupon, poiché erano evidenti alcune incongruenze soprattutto se paragonate alle offerte presentate dalle società concorrenti. La Repas, infatti, aveva dichiarato di riuscire a coprire il divario eccessivo, quindi a recuperare il margine di perdita per un valore di circa 12 milioni di euro, grazie ai servizi aggiuntivi (per altro facoltativi), cioè scaricando tale perdita su tutti gli esercizi convenzionati. Il Tar ha così evidenziato un`altra anomalia: i servizi aggiuntivi sarebbero stati facoltativi solo sulla carta, ma nella pratica si sarebbero tramutati, per l`esercente, in un`imposizione aggiuntiva alla commissione. Tale comportamento è in totale violazione della legge di gara e delle indicazioni chiare impartite nel 2011 dall`Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
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TAR Della Campania - Sentenza n.3215/2014: Annullamento Assegnazione Appalto Alla Repas Lunch Coupon Della Distribuzione Dei Buoni Pasto Ai Dipendenti Pubblici
Annullata l`assegnazione alla Repas Lunch Coupon per l`acquisto dei buoni pasto da distribuire ai dipendenti pubblici della Campania e della Calabria. È quanto stabilito da una sentenza del Tar Campania (a seguito di un ricorso presentato da Fipe ed Endered), che riprende un`analoga sentenza del Tar Lazio, che ha giudicato anomala l`offerta presentata dalla società vincitrice. Più nel dettaglio, la Repas Lunch Coupon si è aggiudicata il lotto 5 della gara Consip 6 presentando uno sconto nell`acquisto da parte dello Stato per i buoni pasto che non risulta compensato dalla commissione richiesta ai pubblici esercizi da convenzionare. In altre parole, si trattava – almeno all`apparenza – di un lavoro in perdita. Il Tribunale della Campania sostiene che la Consip avrebbe dovuto procedere a una verifica più approfondita dell`offerta presentata dalla Repas Lunch Coupon, poiché erano evidenti alcune incongruenze soprattutto se paragonate alle offerte presentate dalle società concorrenti. La Repas, infatti, aveva dichiarato di riuscire a coprire il divario eccessivo, quindi a recuperare il margine di perdita per un valore di circa 12 milioni di euro, grazie ai servizi aggiuntivi (per altro facoltativi), cioè scaricando tale perdita su tutti gli esercizi convenzionati. Il Tar ha così evidenziato un`altra anomalia: i servizi aggiuntivi sarebbero stati facoltativi solo sulla carta, ma nella pratica si sarebbero tramutati, per l`esercente, in un`imposizione aggiuntiva alla commissione. Tale comportamento è in totale violazione della legge di gara e delle indicazioni chiare impartite nel 2011 dall`Autorità di vigilanza sui contratti pubblici.
Il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania !e"ione Prima# ha pronunciato la presente !ENTEN$A sul ricorso numero di registro generale 4709 del 2013, integrato da motivi aggiunti, proposto da: Edenred Italia S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e diesa dagli avv.ti !ilippo Satta, "nna #omano e "ndrea "$$amonte, con domicilio eletto presso lo studio di %uest&ultimo in 'apoli, alla via (elisurgo, 4) contro *onsip S.p.a., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e diesa dagli avv.ti "ndrea +uarino, *ecilia (artelli e +iuseppe "$$amonte, con domicilio eletto presso lo studio di %uest&ultimo in 'apoli, al viale +ramsci, 1,) nei confronti di #epas -unch *oupon S.r.l., in persona del legale rappresentante p.t., rappresentata e diesa dagli avv.ti "ntonio .riguglio e /aolo 0i (artino, con domicilio eletto presso lo studio di %uest&ultimo in 'apoli, alla #iviera di *hiaia, 110) e con l'intervento di ad adiuvandum: !.I./.E. 2 !edera3ione Italiana /u$$lici Eserci3i, in persona del legale
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C a m p a n i a rappresentante p.t., rappresentata e diesa dagli avv.ti *arlo /iccirillo e (onica (a33iotti, con domicilio eletto presso %uest&ultima in 'apoli, alla via (elisurgo, 4) per l'annullamento 2 del provvedimento prot. n. 30710 del 1, settem$re 2013 recante comunica3ione di aggiudica3ione deinitiva in avore di #epas -unch *oupon S.r.l. del lotto 4 della gara indetta da *onsip S.p.a. per la ornitura del servi3io sostitutivo di mensa mediante $uoni pasto cartacei e dei servi3i connessi per le amministra3ioni pu$$liche) 2 dei ver$ali delle sedute riservate del 19 aprile e del 10 maggio 2013, ove si d5 atto che la commissione di gara ha, rispettivamente, esaminato e ritenuto attendi$ili le giustiica3ioni ornite da #epas -unch *oupon S.r.l. nell&am$ito del procedimento di veriica dell&oerta anormalmente $assa) 2 degli articoli 2, 4.3.2 e 4.4 del disciplinare di gara, nella parte in cui non prevedono che, in sede di veriica dell&anomalia, siano valutati gli utili derivanti dalla vendita dei servi3i aggiuntivi6varianti e i costi ad essi relativi sostenuti dalla societ5 emettitrici e dalla rete degli esercenti) 2 della conven3ione 7impugnata con motivi aggiunti8 stipulata da *onsip con #epas -unch *oupon in data 2, novem$re 2013, avente ad oggetto la ornitura del servi3io sostitutivo di mensa mediante $uoni pasto cartaceo i e dei servi3i connessi in avore delle amministra3ioni pu$$liche ricomprese nella regione *ampania, di cui al lotto 4 della procedura di gara 9*onsip ,: ;isti il ricorso, i motivi aggiunti e i relativi allegati) S U L P L C a m p a n ia ;isti gli atti di costitu3ione in giudi3io di *onsip S.p.a. e di #epas -unch *oupon S.r.l.) ;iste le memorie diensive) ;isti tutti gli atti della causa) <diti i diensori delle parti presenti all=udien3a pu$$lica del 14 maggio 2014, come da ver$ale, relatore il cons. /ierluigi #usso) #itenuto e considerato in atto e diritto %uanto segue. !">>? Edenred Italia S.r.l., societ5 che opera nel settore dei servi3i sostitutivi di mensa mediante $uoni pasto, ha partecipato alla gara denominata *onsip , 7suddivisa in sette lotti territoriali8, indetta da *onsip S.p.a. con $ando del 14 novem$re 2012, per la ornitura del servi3io sostitutivo di mensa mediante $uoni cartacei e dei servi3i connessi in avore delle "mministra3ioni /u$$liche. Il criterio di aggiudica3ione prescelto @ stato %uello dell&oerta economicamente piA vantaggiosa, determinata sommando un punteggio tecnico di massimo 44 punti ed un punteggio economico di massimo 44 punti. "i ini dell&attri$u3ione al punteggio economico occorreva tener conto della percentuale di sconto oerto dal partecipante sul valore nominale del $uono pasto. Il punteggio tecnico invece era determinato dalla somma dei punteggi attri$uiti a %uattro criteri: la percentuale massima di commissione praticata nei conronti degli eserci3i che ritirano i $uoni pasto, i termini entro i %uali concorrenti si impegnano ad eettuare il pagamento dei $uoni agli stessi eserci3i, la provenien3a e la tipologia della carta a $asso impatto am$ientale utili33ata per la produ3ione dei
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C a m p a n i a $uoni pasti e delle atture e, inine, un punteggio massimo di due punti totali riguardanti i cosiddetti servi3i aggiuntivi6varianti. -e uniche presta3ioni che le imprese avre$$ero potuto orire %uali servi3i aggiuntivi o varianti erano: la variante 1 9gestione automatizzata del ciclo passivo:, ossia la possi$ilit5 di gestire il ciclo passivo del $uono pasto in modo semi automati33ato, attraverso la smateriali33a3ione del $uono stesso) la variante 2 9strumenti di gestione delle comunicazioni degli esercenti:, ossia la possi$ilit5 di orire servi3i agli eserci3i autori33ati al ritiro del $uono pasto, volti a promuovere l&attivit5 di ciascun eserci3io mediante attivit5 di comunica3ione, pu$$licit5 e ideli33a3ione degli utili33atori dei $uoni pasto. -a societ5 #epas si @ classiicata prima in graduatoria ottenendo il massimo punteggio sia per la commissione oerta agli esercenti, pari all&1,1B, sia per lo sconto sul valore acciale del $uono pasto, pari al 20,74B. Il ricavo che la societ5 controinteressata avre$$e ottenuto @ pari ad euro 94.100.000 7a cui vanno aggiunti i ricavi derivanti da $uoni pasto scaduti, stimati in C 1.200.000, e da proventi inan3iari, %uantiicati in C 240.0008, mentre il costo sostenuto per il rim$orso agli esercenti ammonta ad euro 107.11,.4,0 7a cui vanno aggiunti i costi di gestione del servi3i, i costi generali, %uelli legati all&appalto, agli oneri inan3iari ed agli altri costi, per un importo complessivo di euro 109.149.1418. In deinitiva, la gestione del servi3io principale prevede una dieren3a negativa tra i costi e ricavi di circa 12 milioni di euro. *ome precisato dalla societ5 #epas n sede di veriica della congruit5 delle oerte, i ricavi relativi agli utili derivanti dai servi3i aggiuntivi6varianti sono stima$ili nella misura di euro 14.,00.000 di cui
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C a m p a n i a 12.900.000 per la prima variante 7con un&inciden3a sul valore di ciascun $uono pasto del 10,74 B8 e 1.700.000 per la seconda variante 7con un&inciden3a sul valore di ciascun $uono pasto pari all&1,42 B8. Il ricavo totale indicato dall&aggiudicataria pari a C 111.140.000, al netto dei costi sopraindicati, are$$e %uindi conseguire un utile pari a C 1.211.142. In rela3ione a tali chiarimenti, la commissione ha chiesto ulteriori precisa3ioni circa la variante uno, che l&impresa controinteressata ha giustiicato sulla $ase del dato storico di vendita di servi3i analoghi. "ll&esito della gara e della valuta3ione di anomalia, #epas -unch *oupon S.r.l. @ risultata deinitivamente aggiudicataria del lotto 48 con punti 91,,,3, mentre Edenred Italia S.r.l. 7ini3ialmente ter3a8 si @ classiicata alla ine in seconda posi3ione con punti 9,,142. Duest&ultima ha %uindi proposto ricorso avverso tutti gli atti di gara speciicati in epigrae deducendo i seguenti motivi: 18 viola3ione degli articoli 1, e susseguenti del decreto legislativo 1,36200,, dei punti 2., 4.3.2 e 4.4 del disciplinare di gara, della determina3ione dell&autorit5 di vigilan3a sui contratti pu$$lici n. 462011) eccesso di potere per travisamento dei atti ed erroneit5 dei presupposti) caren3a di istruttoria) vi3io di motiva3ione) illogicit5 ed irragionevole33a manieste) sviamento di potere. "ssume l&interessata che l&oerta di #epas, sen3a la voce relativa ai servi3i aggiuntivi, avre$$e comportato una perdita di circa 12 milioni di euro e che i proventi derivanti dei servi3i aggiuntivi, stimati dalla controinteressata in 14,, milioni di euro, sare$$ero piA elevati del guadagno ottenuto dall&applica3ione della commissione degli esercenti insieme allo scorporo dell&Iva 7ossia 12,1 milioni di euro8. >ale somma S U L P L C a m p a n ia sare$$e eccessiva, considerato che gli altri concorrenti hanno individuato un ricavo per servi3i aggiuntivi notevolmente ineriore. #epas ha giustiicato tali ricavi sulla $ase del dato storico riguardante il atturato lordo proveniente dai servi3i aggiuntivi oerti nel corso della gestione della precedente gara denominata *onsip 4 7pari a euro 9.000.0008, corrispondente all&1,4B del atturato lordo dell&impresa) applicando tale percentuale al valore lordo della nuova gara 7120 milioni di euro8 si otterre$$e un&entrata di C 10.310.000. -&impresa prevede poi un ulteriore incremento dei ricavi, %uantiicato in circa 3 milioni, ino a raggiungere a un utile lordo complessivo per la prima variante di 13,1 milioni di euro, con un utile netto di 12,9 milioni di euro. -a societ5 controinteressata, tuttavia, non avre$$e prodotto documenta3ione idonea a sostenere l&attendi$ilit5 dei ricavi derivanti dal servi3io aggiuntivo di cui alla variante1 nE avre$$e speciicato la commissione applicata agli esercenti. -&utile indicato dall&aggiudicataria verre$$e raggiunto solo con un&adesione degli esercenti ai servi3i aggiuntivi pari al 100B ed una commissione per ciascun $uono pasto maggiore del 10B, per %uanto concerne la variante1. 'E l&aggiudicataria avre$$e ornito alcuna giustiica3ione sugli ipoti33ati ricavi derivanti dai servi3i aggiuntivi di cui alla variante 2, pari a euro 1.700.000, nE avre$$e tenuto conto del atto che tali servi3i in realt5 erano gi5 stati computati nel pacchetto complessivo oerto nella precedente gara. 28 viola3ione degli articoli 1, susseguenti del decreto legislativo 1,36200,, delle previsioni della leF specialis concernenti la acoltativit5 dei servi3i aggiuntivi, dell&articolo 2 del decreto legislativo 1,36200,, del principio na3ionale ed europeo di li$ert5 di concorren3a) viola3ione alsa
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C a m p a n i a applica3ione dell&articolo 9, comma 1, della legge 19261991, della legge numero 21761990) viola3ione della determina3ione dell&autorit5 di vigilan3a sui contratti pu$$lici n. 462011) eccesso di potere per sviamento, irragionevole33a ed illogicit5 manieste) dietto di motiva3ione. -&oerta di #epas sare$$e inattendi$ile anche perchE si $asere$$e su un&adesione generali33ata dei commercianti ai servi3i aggiuntivi, i %uali pertanto non sare$$ero piA acoltativi ma o$$ligatori, con conseguente altera3ione dell&oggetto della gara) 38 in via su$ordinata, la ricorrente ha impugnato i punti 2., 4.3.2 e 4.4 del disciplinare di gara, per viola3ione di legge ed eccesso di potere sotto gli stessi proili sopra indicati, laddove la leF specialis osse interpretata nel senso di consentire l&esito positivo del su$ procedimento di veriica dell&anomalia dell&oerta presentata dall&aggiudicataria pur in presen3a dei segnalati vi3i che nei iniciano la complessiva seriet5 ed attendi$ilit5. Si sono costituite in giudi3io per resistere al ricorso *onsip S.p.a e #epas -unch *oupon S.r.l., con memorie in cui hanno sostenuto l&inondate33a della domanda attorea, con conse%uen3iale richiesta di rigetto dell&a3ione. E& intervenuta in giudi3io ad adiuvandum la !.I./.E. 2 !edera3ione Italiana /u$$lici Eserci3i. *on motivi aggiunti depositati il 2 gennaio 2014, la ricorrente ha impugnato la conven3ione stipulata da *onsip con #epas -unch *oupon S.r.l. in data 2, novem$re 2013, avente ad oggetto la ornitura del servi3io sostitutivo di mensa in %uestione.
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C a m p a n i a ?ltre alla domanda impugnatoria, l&instante ha chiesto il risarcimento del danno in orma speciica, con conseguente aggiudica3ione del servi3io per il lotto 4 e su$entro nel contratto, ovvero, in via su$ordinata, per e%uivalente. -e parti hanno depositato memorie e documenti, insistendo nelle rispettive richieste. "ll&udien3a pu$$lica del 14 maggio 2014, sentititi i diensori delle parti presenti, come da ver$ale, la causa @ stata trattenuta in decisione. 0I#I>>? Edenred Italia S.r.l. ha impugnato l&atto, in epigrae speciicato, con cui *onsip S.p.a. ha disposto l&aggiudica3ione deinitiva a #epas -unch *oupon S.r.l. del lotto n. 4 della gara per la ornitura del servi3io sostitutivo di mensa mediante $uoni pasto cartacei e dei servi3i connessi in avore delle amministra3ioni pu$$liche site nel territorio della #egione *ampania 2 edi3ione ,, nonchE i sottesi ver$ali delle sedute riservate della commissione di gara rierite all&esito positivo del su$ procedimento di veriica dell&anomalia dell&oerta presentata dalla prima graduata. *on rierimento a %uest&ultima ase della procedura, ad avviso del *ollegio, si palesa ondato il primo motivo, con il %uale si contesta la macroscopica erroneit5 e irragionevole33a del giudi3io reso dalla commissione per la complessiva inattendi$ilit5 dell&oerta e, in particolare, per l=incongruit5 delle giustiica3ioni prodotte dalla controinteressata in ordine alla previsione dei ricavi provenienti dai servi3i aggiuntivi, varianti 1 e 2. Sul punto il *ollegio condivide le conclusioni raggiunte dal >.".#. del -a3io, Se3ione >er3a, con la senten3a n.3949 del 10 aprile 2014, resa
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C a m p a n i a tra le stessa parti, con riguardo alla medesima procedura, per il diverso lotto n. 4, ove @ stata accolta analoga censura ormulata dalla ricorrente. Invero, le giustiica3ioni ornite al riguardo dalla #epas -unch *oupon S.r.l. presentano, anche nella presente attispecie, proili di incongruit5 che iniciano la stessa sosteni$ilit5 dell=oerta, che non puG essere assolta dai sospetti di anomalia derivanti dalla percentuale di ri$asso pari al 20,74B sull=importo a $ase d=asta e dalla commissione applicata agli eserci3i dell&1,1B. +iova premettere che, secondo il consolidato orientamento della giurispruden3a amministrativa, il sindacato giurisdi3ionale sulle valuta3ioni compiute in sede di veriica di anomalia delle oerte deve ritenersi circoscritto ai soli casi di maniesta e macroscopica erroneit5 o irragionevole33a, in considera3ione della discre3ionalit5 che connota dette valuta3ioni, come tali riservate alla sta3ione appaltante, cui compete il piA ampio margine di appre33amento dell=interesse pu$$lico nel caso concreto) il giudi3io di anomalia ha natura glo$ale e sintetica e deve risultare da un=analisi di carattere tecnico delle singole componenti di cui la proposta si compone e della relativa inciden3a sull=oerta considerata nel suo insieme, al ine di valutare se l=anomalia delle dette componenti si traduca nell=inattendi$ilit5 dell=oerta complessiva stessa 7cr., tra le tante, *onsiglio di Stato, se3. I;, 30.4.2013, n. 294,) se3. III, 10.4.2013, n. 2433) "dunan3a /lenaria, 29.11.2012, n. 3,8. I deinitiva, i giudi3io in %uestione deve mirare a valutare se la proposta nel suo complesso sia seria ed attendi$ile e trovi risponden3a nella realt5 di mercato ed in %uella a3iendale. 0eve, %uindi, concludersi in generale nel senso che l=esito della gara puG essere travolto dalla pronuncia del giudice amministrativo solo S U L P L C a m p a n i a allor%uando il giudi3io negativo sul piano dell=attendi$ilit5 riguardi voci che, per la loro rilevan3a ed inciden3a complessiva, rendano l=intera opera3ione economica non plausi$ile e, pertanto, non suscetti$ile di accetta3ione da parte della sta3ione appaltante, e ciG a causa del residuare di du$$i circa l=idoneit5 dell=oerta a garantire l=eicace perseguimento dell=interesse pu$$lico 7cr. *onsiglio di Stato, se3. ;I, 3 maggio 2002, n. 2334 e 19 maggio 2000, n. 29018. "pplicando tali coordinate ermeneutiche al caso di specie, va osservato in primo luogo il signiicativo scostamento della oerta della aggiudicataria rispetto a %uella della ricorrente e delle altre societ5 partecipanti. #epas, inatti, ha oerto una commissione pari all&1,1B, rispetto alle commissioni medie delle altre a3iende di circa il 4B 7come nel caso della ricorrente, che ha proposto proprio il 4B8 ed una percentuale di sconto pari al 20,74B, molto piA elevata rispetto alla media, pari a circa il 1,,9B 7Edenred ha oerto uno sconto del 14,40B8. *iG ha determinato un signiicativo scarto negativo tra i ricavi e i costi del servi3io principale relativi alla oerta di #epas 7pari ad una perdita di circa 13 milioni8, che la stessa ha giustiicato stimando in 14,, milioni complessivi gli utili derivanti dai servi3i aggiuntivi, acendo rierimento al dato storico dei ricavi provenienti da %uelli oerti nella precedente edi3ione della gara e agli ulteriori maggiori ricavi auspicati da un miglioramento di tali servi3i aggiuntivi. >uttavia, conrontando lo scostamento tra i ricavi e i costi del servi3io e le giustiica3ioni ornite al riguardo dalla controinteressata emergono signiicative incongruen3e, a cominciare dalla evidente inattendi$ilit5 del atturato storico assunto a $ase della dimostra3ione.
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C a m p a n i a Invero, secondo i dati orniti dell&odierna controinteressata, il atturato registrato nel 2012 dai servi3i aggiuntivi oerti nel corso della precedente gara denominata *onsip 4 7pari a euro 9.000.0008, corrisponde all&1,4B del atturato lordo complessivo) applicando tale percentuale al valore lordo della nuova gara 7120 milioni di euro8 si otterre$$e un&entrata di C 10.310.000. -&impresa prevede poi un ulteriore incremento dei ricavi, %uantiicato in circa 3 milioni, ino a raggiungere a un utile lordo complessivo per la prima variante di 13,1 milioni di euro, con un utile netto di 12,9 milioni di euro, in virtA delle migliorie apportate al servi3io, che dovre$$ero attrarre alla rete in conven3ione un numero maggiore di esercenti. >uttavia, dagli atti di gara si evince che nella precedente edi3ione della procedura di eviden3a pu$$lica 7*onsip 48, il pacchetto dei servi3i aggiuntivi oerto dalla controinteressata era piA ampio, comprendendo: servi3i di pu$$licit5, servi3i di manuten3ione del locale, inorma3ione e consulen3a legale, servi3i di veriiche e corre3ione delle atture, servi3i di raccolta e spedi3ione dei $uoni pasto. 0i tali servi3i solo uno 7%uello di raccolta e spedi3ione dei $uoni pasto8 appare riconduci$ile nell&am$ito della igura piA complessa descritta nella variante 1 della gara in esame. 0un%ue, il atturato assunto come dato storico, posto a $ase della previsione e dei calcoli sviluppati dalla #epas -unch *oupon S.r.l. a giustiica3ione della propria oerta, si rierisce ad una pluralit5 di servi3i che non possono essere reputati analoghi a %uelli della variante 1 proposta nella gara in esame 7*onsip ,8. " ciG si aggiunga che #epas non ha previsto di ripetere un atturato analogo a %uello del 2012, ma addirittura ha sostenuto di poterlo incrementare ino a raggiungere un&inciden3a 10,74B del atturato lordo,
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C a m p a n i a ciG se$$ene a$$ia considerato nell&am$ito della variante 1 solo uno dei cin%ue servi3i aggiuntivi previsti per la gara del 2012. E ciG nonostante il mercato a$$ia atto registrare, a causa della crisi economica, una consistente diminu3ione degli eserci3i pu$$lici che dovre$$ero essere coinvolti nell&uso dei $uoni pasto. In senso contrario non vale %uanto eccepito dalla controinteressata secondo cui il miglioramento del servi3io con la smateriali33a3ione dei $uoni sare$$e tale da giustiicare l&incremento delle previsioni di atturato, in %uanto, come osservato dalla ricorrente, #epas non ha alcuna esperien3a in tale servi3io, per cui neanche sotto tale proilo @ possi$ile attingere al dato storico ornito. Sotto tale aspetto, peraltro, appaiono anche contraddittorie le giustiica3ioni ornite dalla controinteressata laddove, mentre nel documento tecnico di gara 7pagina 4 e ss.8 ha indicato, in tema di costo dell&attivit5 di smateriali33a3ione per l&eserci3io conven3ionato, 9un costo per lattivazione, un canone mensile pi un fisso per ogni buono validato:, in sede giudi3iale 7cr. memoria depositata il 21.4.20148 ha sostenuto che il corrispettivo dovuto dall&esercente per il servi3io di raccolta e6o smateriali33a3ione del $uono non @ commisurata al numero dei $uoni eettivamente smateriali33ati, %uanto piuttosto alla stessa messa a disposi3ione del servi3io in sE e per sE considerato, a prescindere dalla percentuale di eettiva utura utili33a3ione del servi3io medesimo, che costituisce rutto di legittime insindaca$ili scelte imprenditoriali. 0elle due l&una: o il costo della smateriali33a3ione @ imputato sotto orma di percentuale dovuta per ogni $uono pasto validato oppure
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C a m p a n i a prescinde dai $uoni ed @ imputato all&esercente indipendentemente dal numero dei $uoni che vengono utili33ati. In tale prospettiva si osserva che solo il conteggio dei $uoni costituisce elemento in grado di attestare la reale adesione del servi3io, per cui le giustiica3ioni rese dalla controinteressata appaiono %uanto meno poco credi$ili. Siatte incongruen3e, alle %uali si aggiungono le diverse op3ioni preerite dalle altre imprese partecipanti alla gara, che hanno conta$ili33ato i ricavi per i servi3i aggiuntivi della variante 1 sulla $ase dell&eettivo numero dei $uoni utili33ati presso di esercenti, avre$$ero dovuto indurre la sta3ione appaltante a rilevare l&incongruit5 dei chiarimenti, an3ichE limitarsi alla mera ac%uisi3ione delle dichiara3ioni di #epas. ;a, poi, aggiunto che la controinteressata ha addirittura omesso di indicare dati essen3iali per valutare la sosteni$ilit5 dell=oerta, come la commissione che avre$$e applicato agli esercenti per i servi3i aggiuntivi, per cui occorre are rierimento alla percentuale dell&11,4B indicata nelle diese delle resistenti per individuare l&inciden3a del ricavo derivante dai suddetti servi3i sul valore lordo del lotto. >ale percentuale, tuttavia, perchE possa essere in grado di colmare il divario tra costi e ricavi, come dedotto dalla ricorrente, lascia presupporre una adesione pressochE totale degli esercenti ai servi3i aggiuntivi della variante 1, o %uantomeno ortemente maggioritaria, che non solo non risulta dimostrata sulla $ase di stime puntuali circa il tasso di adesione, ma presenta anche indu$$ie conseguen3e circa il rispetto di uno dei re%uisiti essen3iali individuati dalla leF specialis di gara, %uale @ %uello della acoltativit5 di tale servi3io, come peraltro chiaramente S U L P L C a m p a n i a indicato dalla determina3ione dell&autorit5 di vigilan3a sui contratti pu$$lici n. 462011. 'on vanno, peraltro, trascurate le ripercussioni negative sugli utenti inali, atteso che, come segnalato dall&interveniente !.I./.E., il meccanismo distorsivo coinvolge a valle anche gli utenti inali, atteso che gli esercenti, a loro volta, attraverso una pratica scorretta, di atto traseriscono sui pu$$lici dipendenti il costo loro imposto dalle societ5 emettitrici attraverso una decurta3ione del valore nominale del $uono. "ltre incongruen3e si registrano anche in rela3ione alle giustiica3ioni ornite per gli incrementi di utile riguardanti i servi3i di cui alla variante 2. #epas ha indicato un utile pari a C 1.700.000, di gran lunga superiore a %uello ritenuto dalle altre imprese partecipanti, riconducendolo ad un miglioramento del servi3io di pu$$licit5, mediante l&uso di motori di ricerca internet) anche in %uesto caso l&innovativit5 del servi3io lascia aperti, perG, seri du$$i sulla possi$ilit5 di conseguire l&utile dichiarato, atteso che anche in %uesto campo la controinteressata non ha dimostrato di possedere una pregressa esperien3a, sulla $ase della %uale ondare pausi$ilmente le previsioni proposte in sede di giustiica3ione dell&oerta. 'E @ stato considerato che il atturato relativo al servi3io di pu$$licit5, ancorch@ meno complesso di %uello oggetto della variante 2, era gi5 compreso in %uello registrato nel 2012 79 milioni8 ed imputato dalla stessa #epas alla sola prima variante per *onsip ,. 'E maggiormente attendi$ili appaiono le generiche ini3iative di ideli33a3ione della clientela, che non sono stato adeguatamente sostenute da riscontri documentali.
S U L P L
C a m p a n i a In conclusione, in $ase a %uanto sopra rilevato, l&oerta di #epas -unch *oupon S.r.l. non risulta giustiicata. -e considera3ioni in %ui svolte consentono di accogliere il ricorso introduttivo ed i motivi aggiunti, aidati al vi3io di invalidit5, con conseguente annullamento degli atti gravati. -a rilevata ondate33a delle predette censure solleva il *ollegio dall=o$$ligo di esaminare le restanti doglian3e che possono, %uindi, essere assor$ite. Duanto alla domanda risarcitoria, il *ollegio ritiene, altresH, che ricorrano i presupposti di cui all=art. 122 c.p.a. per la dichiara3ione di ineicacia a$ origine del contratto d=appalto, essendo stata presentata dalla ricorrente la domanda di su$entro nel contratto, nella orma di domanda risarcitoria in orma speciica. Invero, %ualora la controinteressata osse stata esclusa, l&istante avre$$e conseguito l=aggiudica3ione del servi3io, in %uanto classiicata seconda nella gara, a seguito di scorrimento nell&ordine di graduatoria. -a natura del servi3io consente, peraltro, il su$entro nel contratto in conormit5 all=interesse maniestato dalla ricorrente. 'e consegue che il contratto di appalto in corso di esecu3ione deve essere dichiarato ineicace a$ origine, con su$entro della ricorrente nel rapporto stesso, previa veriica del possesso dei prescritti re%uisiti, ai sensi dell&art. 124 del 0.-gs 10462010, con decorren3a dal %uindicesimo giorno successivo alla data di pu$$lica3ione della presente senten3a. -a complessit5 della %uestione trattata induce il *ollegio a compensare tra le parti le spese di giudi3io ad ecce3ione del contri$uto uniicato, che, come per legge, va posto a carico delle parti soccom$enti. /.D.(. SULPL Campania Il >ri$unale "mministrativo #egionale della *ampania 7Se3ione /rima8 accoglie il ricorso, come integrato da motivi aggiunti, e per l=eetto: 2 annulla gli atti impugnati) 2 dichiara l=ineicacia del contratto di appalto stipulato e, in accoglimento della domanda di risarcimento del danno in orma speciica, dispone il su$entro nello stesso della ricorrente nel termine di cui in motiva3ione) 2 compensa integralmente tra le parti le spese del giudi3io. ?rdina che la presente senten3a sia eseguita dall=autorit5 amministrativa. *osH deciso in 'apoli nella camera di consiglio del 14 maggio 2014 con l=intervento dei magistrati: /aolo *orciulo, /residente !! /ierluigi #usso, *onsigliere, Estensore "ntonio "ndoli, /rimo #eerendario
L'ESTENSORE IL PRESIDENTE
0E/?SI>">" I' SE+#E>E#I" Il 1060,62014 I- SE+#E>"#I? 7"rt. 19, co. 3, cod. proc. amm.8
Comune Di Napoli - Delegazione Trattante - Verbale Della Delegazione Trattante Con Oggetto: Piano Di Lavoro 2014, Potenziamento Servizi Periodo Novembre-Dicembre.
Circolare Ministero dell'Interno Dip. P.S., n.300.a/5721/14/101/20/21/4 del 01/08/2014 - NUOVE PROCEDURE PER L'APPLICAZIONE DELLA MISURA CAUTELARE DEL SEQUESTRO AMMINISTRATIVO E DELLA SANZIONE ACCESSORIA DEL FERMO AMMINISTRATIVO DEL VEICOLO -
Comune di Napoli DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE N.295/2009 BANDO RELATIVO ALLA COPERTURA MEDIANTE PROCEDURA DI PROGRESSIONE VERTICALE DI N. 100 POSTI DI CATEGORIA “D”, I LIVELLO ECONOMICO, PER IL PROFILO PROFESSIONALE DI ISTRUTTORE DIRETTIVO DI VIGILANZA. [ndr: TALE BANDO NON PUO' ESSERE MODIFICATO IN NESSUN CASO. -
Comune di Napoli DISPOSIZIONE DIRIGENZIALE N.294 DEL 29/12/2009 BANDO RELATIVO ALLA COPERTURA, MEDIANTE PROGRESSIONE VERTICALE DI N. 50 POSTI DI CATEGORIA “D”, I LIVELLO ECONOMICO, PER IL PROFILO PROFESSIONALE DI ISTRUTTORE DIRETTIVO TECNICO. [ndr: TALE BANDO NON PUO' ESSERE MODIFICATO IN NESSUN CASO. -