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CHI SONO I DIRIGENTI E FUNZIONARI DELL'ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIA ANCHE DIVERSI DA QUELLO ARRESTATO?
Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti del funzionario dell'assessorato territorio e ambiente, arch.Cannova, &relativi soci attualmente individuati. quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non era nei suoi poteri rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile dei procedimenti amministrativi a lui affidati dal dirigente dell'unità operativa o dal dirigente del Servizio VIA-VAS, e tra l'altro è stato per anni fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova, in quanto funzionario, non poteva che svolgere le sue funzioni o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA; ci risulta che era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS e colui che andava a seconda dei casi a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti, pareri tuttavia predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nessuna eventuale irregolarità o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e faceva fessi dirigenti di unità operativa e responsabile del servizio, dirigente generale, segreteria tecnica dell'assessore e l'assessore,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
CONTINUA SU………
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/07/smaltimento-rifiuti-in-sicilia.html
Originaltitel
Ripuliamo Isola Delle Femmine Prefetto Denuncia_pubblica_vf
CHI SONO I DIRIGENTI E FUNZIONARI DELL'ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIA ANCHE DIVERSI DA QUELLO ARRESTATO?
Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti del funzionario dell'assessorato territorio e ambiente, arch.Cannova, &relativi soci attualmente individuati. quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non era nei suoi poteri rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile dei procedimenti amministrativi a lui affidati dal dirigente dell'unità operativa o dal dirigente del Servizio VIA-VAS, e tra l'altro è stato per anni fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova, in quanto funzionario, non poteva che svolgere le sue funzioni o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA; ci risulta che era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS e colui che andava a seconda dei casi a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti, pareri tuttavia predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nessuna eventuale irregolarità o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e faceva fessi dirigenti di unità operativa e responsabile del servizio, dirigente generale, segreteria tecnica dell'assessore e l'assessore,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
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CHI SONO I DIRIGENTI E FUNZIONARI DELL'ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE DELLA REGIONE SICILIA ANCHE DIVERSI DA QUELLO ARRESTATO?
Fermo restando il quadro accusatorio nei confronti del funzionario dell'assessorato territorio e ambiente, arch.Cannova, &relativi soci attualmente individuati. quello che viene riportato dalla stampa e, stranamente, anche dal virgolettato degli inquirenti non può non apparire poco verisimile ed incongruo.
A quanto è dato conoscere :
Cannova è un funzionario e come tale, ovviamente, non era nei suoi poteri rilasciare, come invece erroneamente riportato, alcuna autorizzazione.
Cannova è stato, al più, il responsabile dei procedimenti amministrativi a lui affidati dal dirigente dell'unità operativa o dal dirigente del Servizio VIA-VAS, e tra l'altro è stato per anni fino a poco tempo fa il segretario di conferenze dei servizi, spesso per il rilascio delle AIA, ma la sua funzione non poteva andare oltre.
Cannova, in quanto funzionario, non poteva che svolgere le sue funzioni o incardinato in una Unità Operativa retta da un dirigente o alle dirette dipendenze funzionali del dirigente responsabile del Servizio VIA-VAS deputato al rilascio anche delle AIA; ci risulta che era il segretario delle conferenze dei servizi indette dal Servizio VIA-VAS e colui che andava a seconda dei casi a rendere i pareri nelle conferenze dei servizi per il rilascio di autorizzazioni di competenza di altri dipartimenti, pareri tuttavia predisposti non da lui ma dai responsabili gerarchici a lui superiori.
Quindi, Cannova poteva sì fornire "consigli" o qualcos'altro agli imprenditori "amici", ma poteva "condizionare" il rilascio delle autorizazioni solo ed esclusivamente se chi stava gerarchicamente sopra di lui
- in prima battuta il dirigente dell'Unità Operativa doveva condividere il procedimento e trasmetterlo al responsabile del servizio,
- in seconda il responsabile del servizio se condivideva la proposta dell'U.O. rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
- in terza il dirigente generale del dipartimento se condivideva la proposta del servizio rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza
- ed in quarta se l'assessore condivideva la proposta del dipartimento, vagliata dal suo gabinetto, rilasciava l'autorizzazione nel caso di sua competenza,
non si accorgeva di nessuna eventuale irregolarità o faceva parte della rete del "condizionamento".
Quindi, ai vari livelli,
o Cannova, dal basso superava tutte le varie maglie e faceva fessi dirigenti di unità operativa e responsabile del servizio, dirigente generale, segreteria tecnica dell'assessore e l'assessore,
o nessuno controllava gli atti e le autorizzazioni erano firmate senza neppure leggere i decreti che si firmavano
o...Cannova era soltanto il primo anello della catena.
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Prefettura di Palermo Ufficio Territoriale del Governo Via Cavour, 6 PA!"#$% Fa& '()*++*+'(
e ,.c. Alla Commissione ,refettizia di -sola delle Femmine Alla Commissione -V am.iente e territorio dell/A#S
"gregio Signor Prefetto, Dott.ssa Cannizzo, !e scriviamo a nome del Comitato Cittadino #i,uliamo -sola, formato da tanti giovani e meno giovani cittadini, ma sentiamo di ra,,resentare le istanze di 0uella cittadinanza c1e, nonostante ,renda atto 0uotidianamente come il declino di -sola delle Femmine ,roceda senza im,edimenti, crede ancora di ,oter arrestare la discesa e li.erarsi in una luminosa risalita all/insegna della legalit2 e del .uon senso civico. Per 0uesto nostro .uon aus,icio, 0uello c1e scriviamo e denunciamo 3 alimentato dal ,ieno s,irito di colla.orazione e ,arteci,azione c1e non a..iamo mai fatto mancare dal 4'*+.
"ra infatti il gennaio 4'*+ 0uando i cittadini di -sola delle Femmine, mediante comitati, associazioni o s,ontanee ,arteci,azioni denunciavano, alla neoinsediata Commissione Prefettizia, le enormi carenze del servizio di raccolta rifiuti gestito dall/AT% PA *. -n ,articolare, i cittadini c1iedevano ai commissari5 la risoluzione del contratto con l/AT% PA* col ,assaggio ad una gestione locale del servizio di raccolta, il continuo monitoraggio della situazione igienicosanitaria del territorio e il rim.orso del 6'7 dei costi della TA#SU in seguito alle gravi violazioni delle ,rescrizioni della normativa vigente. !e ric1ieste della cittadinanza venivano suffragate con una ,etizione di oltre *''' adesioni nella s,eranza di dare sostegno ai futuri interventi c1e la Commissione avre..e dovuto ,orre in essere. Al fine di accelerare i lavori della Commissione nell/individuazione delle criticit2 del ,ro.lema, molti cittadini si im,egnavano consegnando relazioni scritte, documenti fotografici e i,otesi di soluzioni circa la gravit2 della situazione. Contestualmente, con grande senso civico tanti giovani organizzavano cam,agne di mo.ilitazione ,er ri,ulire scuole, ,arc1i e ,iazze del ,aese ridotte a discaric1e a causa del servizio 8%8 fornito dall/AT%. Senza ,erdersi d/animo, con l/intento di sostenere l/azione dei Commissari, i cittadini ,ortavano le istanze territoriali fuori da -sola delle Femmine e si s,ingevano fino a farsi ricevere in audizione dalla l/%n.le -V Commissione legislativa dell/A#S am.iente e territorio e dalla S.V. -ll.ma, Dott.ssa Francesca Cannizzo, Prefetto di Palermo. Do,o 0uasi due anni di 0uotidiana sotto,osizione della ,o,olazione a situazioni di risc1io igienicosanitario, oggi inermi assistiamo ancora ai rog1i dei cassonetti stracolmi c1e devastano inesora.ilmente il territorio di -sola delle Femmine.
Comitato cittadino #i,uliamo -sola Via Di $aggio, 6*)6+ (''6' -sola delle Femmine ri,uliamoisola9gmail.com !/inadeguatezza gestionale della ,ro.lematica, sommata ad una totale assenza d/azione di ,olizia e di vigilanza degli organi ,re,osti, si 3 rivelata ,i: inconcludente delle azioni delle ,eggiori amministrazioni ,olitic1e del ,assato. Alle conseguenze di natura am.ientale si sommano 0uelle di ordine socioeconomico c1e 1anno col,ito la comunit2 c1e si .asa su una fragile economia legata alla ,esca e al turismo. -l tessuto sociale non 1a retto5 sono ormai 0uotidiani i fenomeni di scadimento del senso civico con una ,reoccu,ante involuzione della 0ualit2 della vita accom,agnata da un lento e ,rogressivo a..rutimento della cittadinanza nei confronti del valore della collettivit2 e del .ene comune. !/ordine ,u..lico viene messo in discussione in ogni occasione, sia essa una mancata raccolta rifiuti o una c1iusura di una ,iazza o ancora una manifestazione ,u..lica. Considerando il delicato contesto ,oliticoamministrativo locale, avevamo c1iesto una forte, c1iara ed ine0uivoca.ile ,resenza dello Stato mediante un rigoroso, assiduo e ca,illare controllo del territorio da ,arte delle autorit2 com,etenti. Ci ritroviamo, invece, con un timido tentativo di risoluzione del contratto AT%, ,roclamato a mezzo stam,a ma ,er niente definito, ,ianificato e 0uantificato. Crediamo sia arrivato il momento di mettere un ,unto e dire .asta;
- recenti fatti di cronaca giudiziaria mettono in luce come sul tema dei rifiuti insistano com,lesse dinamic1e del malaffare c1e si annidano negli uffici degli enti locali di ordine su,eriore al nostro ,iccolo Comune. Ci<, ,er<, non ,u< costituire un valido ,retesto ,er sollevare di res,onsa.ilit2 ogni organo ,re,osto. C1i 1a contri.uito e contri.uisce alla ,er,etrazione dell/emergenza rifiuti non ,u< non ris,onderne dinnanzi agli organi della giustizia ordinaria e amministrativa. !e c1iediamo un intervento forte, rigoroso e incessante verso tutti coloro c1e 1anno ruoli e res,onsa.ilit2 in 0uesto disastro di dimensioni immani c1e continua a sfregiare senza rimorso -sola delle Femmine, siano essi commissari ,refettizi, uffici amministrativi, organi di ,olizia o sem,lici cittadini. Come ci 1a s,iegato !ei, durante l/incontro dello scorso autunno, ogni situazione 3 migliora.ile mediante il lavoro e la volont25 noi ci crediamo;
Certi di un Suo cortese riscontro e animati dallo s,irito di colla.orazione e ,arteci,azione civica, ,orgiamo Distinti Saluti
-sola delle Femmine, 44 luglio 4'*6 -n ra,,resentanza5 Dott. Daniele Fanale -ng. %razio 8evoloso