ma sentendomi amato da Te come un un bimbo in braccio a sua madre io... ti rinnovo il mio s totale, senza condizioni, per seguirti sereno, nella gioia, tutti i giorni della vita. Maria, madre degli uomini, il tuo figlio Ges ci ha affidato un dono; fa che lo possa vivere pienamente, con il tuo aiuto, per sempre. MTARE MARA La pi bella devozione che possiamo fare alla Madonna imitarla. Crediamo infatti che Maria ci possa dire: "Fatevi imitatori miei come lo sono o di Cristo". Maria l'espressione pi bella e pi alta dell'amore di Dio. Non riusciremo mai abbastanza e scoprire la Parola che ha incarnato e vissuto. pi facile amarla che capirla proprio perch molto vicina a noi. la nostra mamma. E come Madre aiuta, consigli, corregge. Ci presenta e ci dona suo Figlio ogni volta che apriamo il nostro cuore con umilt e disponibilit. bello allora guardarla nella ricorrenza della festa pi amata e sentita dalla nostra comunit. E come non sarebbe contenta nel vedere i suoi figli che in quel giorno vogliono offrirLe come atto d'amore un gesto d'imitazione suo?. Potrebbe essere la fatica, la solidariet, la disponibilit, l'aiuto, il perdono, un'attenzione al prossimo, in una parola la carit vissuta. Questo per dire grazie a Maria. Grazie perch ci dai la gioia di dare qualcosa a Dio. Grazie perch c' pi gioia nel dare che nel ricevere. Grazie perch con te nel nostro cammino giungiamo sicuri al cielo. 2 DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA FESTA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA DELLA NOSTRA MADONNA LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE LA PREPARAZONE Come ogni momento importante della nostra vita, anche la festa in onore della nostra Madonna va preparata. vero che parecchi sono in viaggio, che altri sono ancora frastornati dai lunghi bagni al mare, che altri sono preoccupati per- ch le ferie stanno per finire, ma mi sembra giusto che chi vuole vivere bene la nostra festa debba trovare il modo per pregare, per riflettere, per le celebrazio- ne seria e attenta del sacramento della confessione. un invito che mi sento di rivolgere a tutti, bambini, ragazzi, giovani e adulti. Ci saranno diverse possibilit, diversi sacerdoti saranno presenti in questi giorni, le varie celebrazioni della novena indicheranno un cammino di revisione di vita e di riscoperta dei Doni che, attra- verso la Madonna, il Signore fa giungere a noi. Non ci resta che prepararci bene alla festa. CELEBRAZONE DELLA PENTENZA GOVED 24 agosto, alle ore 15 per tutti e per i bambini delle elementari VENERD 25 agosto, alle ore 15, per tutti e per i ragazzi della media, alle ore 20;30, per tutti e per i giovani SABATO 26 agosto, alle ore 15 per tutti 3 LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA LA FESTA Preparata bene, la festa non pu essere che un momento di gioia, di comunione di fraternit. Attorno alla Madonna della Con- solazione, vogliamo rinnovare la nostra fede, capire il senso della nostra vita, chie- dere un aiuto, una grazia, un favore a Dio nostro Padre, vogliamo sentirci veramente Chiesa di fratelli. Quest'anno sar presente in mezzo a noi Don Dante, un sacerdote che tutti conosciamo e che particolarmen- te legato alla nostra parrocchia. Celebra i venticinque anni de! suo sacerdozio. Con la sua presenza, ci sentiamo uniti idealmente e spiritualmente a tutta una storia di Rona- go, ai suoi Sacerdoti, a tante persone che abbiamo conosciuto ed amato, a fatti che ciascuno di noi ricorda con commozione. Don Dante, infatti, ci richiama don Carlo Porlezza, con il quale, seminarista, ha ini- ziato la sua attivit pastorale ci ricollega a don Matteo Censi, che lo ha voluto suo col- laboratore ed amico, ci aiuta a ripensare ai nostri missionari, a P. Giuseppe, a don Car- lo, a Don Costantino, a don Albino, che lo hanno sempre sentito come fratello e ami- co. n Lui e con Lui, vogliamo ringraziare e onorare tutti i sacerdoti che come la Ma- donna, ci hanno donato Ges e continuano a rinnovare in mezzo a noi la presenza di Dio. LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE LA PROCESSONE Abbiamo ancora davanti agli occhi i quattrocen- tomila giovani che, assieme al Papa, hanno raggiunto in questi giorni, con qualunque mez- zo, il santuario di Santiago di Compostela in Spagna. Anche la nostra processione per le vie del paese portando la Madonna, nella preghiera e nel raccoglimento, vuole essere un richiamo al camminare di tanti pellegrini, e riscoprire, come credenti, di essere dei pellegrini. Compie- re un pellegrinaggio, fare una processione, vuol dire, quasi in miniatura, riacquistare il senso della vita, come movimento conquista, speranza. il riscoprire che la nostra "patria" un "poi" e un "oltre", un destino di luce e di gioia. Cammi- nando insieme verso la comunione con Dio, nel segno della devozione alla Madonna, vogliamo dire a noi stessi e a tutti le parole della Bibbia: "Usciamo anche noi del nostro accampamento e andiamo incontro a Lui, il Signore, perch non abbiamo quaggi una citt stabile, ma cerchia- mo quella future." n.b.: quest'anno sono invitati e portare le statua della Madonna i coscritti del 1971, Per me- glio stabilire l'orario e le modalit bene in- tendersi con don Antonio. Sarebbe bello che anche le "coscritte" par- tecipassero con i loro coetanei alla proces- sione. 4 CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA CANESTR E LA PE PE PE PE PE PE PE PE PE PESC SC SC SC SC SC SC SC SC SCA AA AAAAAA A La pesca e i canestri fanno parte della festa della nostra Madonna: sono un segno della nostre collaborazione e della nostra gene- rosit alla vita della parrocchia. Sono anche uri modo per sostenere le tante iniziative che durante l'anno vengono realizzate o per finanziere i diversi interventi che si rendono necessari per conservare e per rinnovare le strutture. sempre molto bello vedere l'offerta dei doni, non c' desiderio di ostentazione (" non scriva il mio nome, tanto quello che si d, lo si d alla Madonna"), ognuno cerca di fare quello che pu con la pi grande cor- dialit e disponibilit. Da qualche anno, an- che parecchie delle numerose famiglie gio- vani o appena giunte a Ronago, si inseri- scono in questa gara di generosit: speria- mo che continuino e che sappiamo far loro una bella tradizione del nostro paese. Un grazie anticipato a tutte le famiglie e a tutte le persone per la collaborazione, data per allestire la pesca e per la riuscita dell'incan- to dei canestri. PROGRAMMA Ore 7.30 S. MESSA APERTURA DELLA PESCA ore 1030 S. MESSA SOLENNE CELEBRATA DA DON DANTE ore 14.30 - LODE ALLA MADONNA - PROCESSONE - PREGHERA ALLA MADONNA - BENEDZONE EUCARSTCA - NCANTO DE CANESTR 5 UNA PREGHIERA n occasione della fe- sta della nostra Ma- donna come pure du- rante l'anno pa- recchi accendono una candela o un cero davanti alla im- magine della Madon- na. n quel cero e in quella candela sono contenute tante pre- ghi ere, tanti desideri, tanti bisogni che met- tiamo nelle mani del- la Vergine Maria perch, nella sua bont di Madre di Ges e Madre nostra, interceda dal Signore per tutti noi Nella festa delle no- stra Madonna, propo- niamo questa bellissi- ma preghiera di un Vescovo inglese che ci aiuta a dare un si- gnificato ancora pi profondo e intenso a un nostro semplice gesto di devozione e di effetto verso la Ma- donna. HO ACCESO UN CERO LA MA VTA HA SETE D LUCE: che mi guidi e incoraggi nelle oscurit e nelle incertezze e nelle difficolt di incontrare gli altri, di amarli, di comprenderli. L MO VVERE VUOL FARS LUCE: segno di gioia e-di calore per tutti, presenza delicata, silenziosa, illuminante, come questa fiammella. O LUCE BENEDETTA E BENEFCA! Riflesso delle luce di Cristo: llumina il mio cammino e guidami pi avanti. SGNORE, ECCO QUESTA FAMMA, che s'innalza a Te: segno di tutto ci che il mio cuore desidera, ringrazia, spera e vuole fare per Te e per quelli che Tu ami e vuoi salvare, come me e con me. MARA SANTSSMA a Te lo dico per me e mi aiuti con la sua intercessione. ALLELUA: ALLELUAA! 6 celebra il suo XXV di consacrazione sacerdotale DON DANTE, UN SACERDOTE D RONAGO MARA CASTELL Una cultura straordinaria, una sapienza straordinaria ed una straordinaria capa- cit di trasmetterle: Don Dante Lafranco- ni cos. Prete da 25 anni, professore di teologia morale nel seminario maggiore di Como, moralista apprezzato a livello nazionale e internazionale, chiamato a tenere corsi, conferenze, relazioni in convegni e raduni, Don Dante una fi- gura importante nella Chiesa Comense. Gli stato affidato un compito difficile: quello di studiare e di difendere valori e aspetti etici della Dottrina Cristiana inter- pretandoli e spiegandoli all'uomo con- temporaneo, che vive, tra indifferenza, negazioni ed inquietudini, temi e que- stioni controverse. E su queste questioni, sessualit, abor- to, divorzio, castit, preghiera, rapporto con gli altri e con Dio, Don Dante un punto di riferimento sostanziale nella diocesi comense. Ma per Ronago, Don Dante soprattutto un amico, presente nelle occasioni so- lenni per tutta le comunit e nei momenti pi importanti della vita di tanti individui e famiglie, "uno di Ronago", nel senso che va e viene del nostro paese da oltre un quar- to di secolo, da quando era ancora stu- dente in Seminario e si preparava a di- ventare sacerdote. Dir la prima Messa giusto 25 anni fa. Una data significativa, che anche la no- stra comunit parrocchiale vuole cele- brare, in occasione della festa della Madonna. Quest'anno, l'"ospite d'onore" sar, ap- punto, Don Dente: per Lui, un ritorno a casa, come tutti gli anni, con un signifi- cato particolare, in questo 1989. 7 RICORDATI, SIGNORE, DEI TUOI PRETI In questi giorni pi voIte abbiamo pensato ai sacerdoti: ci sembrato beIIo pro- porre questa preghiera neIIa quaIe raccomandiamo aI Signore con sempIicit, ma con tanto affetto, Don Dante che ceIebra iI XXV anniversario deIIa sua con- sacrazione sacerdotaIe. Padre PhiIip Zema, che stato consacrato sacerdote in questi giorni e tutti i sacerdoti che conosciamo e attraverso i quaIi Dio fa giun- gere a noi Ia Sua Grazia e Ia Sua ParoIa. Signore, donaci, dei preti nuovi plasmati su di Te. Preti adatti al mondo di oggi che resistono e tutti gli sbandamenti e a tutte le mode. Preti pieni di Spirito Santo, preti innamorati di Te. dell'Eucarestia, della Parola. Preti spezzati alla preghiere, preti capaci di pregare di giorno e di notte. Preti che insegnano a pregare. Preti appassionati dei giovani, dei poveri e degli ultimi; Preti rotti a tutte le carit che sanno accogliere il drogato, il carcerato, la ragazza che abortisce, la coppia sfasciata, capaci di tenerezza e di misericordia, per tutte le disperazioni del mondo d'oggi. Signore, mandaci preti umili e fedeli alla tua Chiesa, che insegnano ad amare la Chiesa. Mandaci preti dal cuore grande, come il cuore di Cristo, instancabili nell'insegnare, nel guidare, nel formare. Mandaci preti costanti, forti, umili, che non si scandalizzano di nessuna miseria umana. Mandaci preti che si sentano peccatori come noi, preti limpidi che portino il Vangelo stampato nella loro vita pi che nella loro parola. Signore, donaci il coraggio di chiedere preti santi e di meritarli un poco almeno con la preghiera umile, costante e coraggiosa. Maria, Madre dei preti, Madre delle Chiesa, aggiungi tu quello che manca a questa preghiera e presentala a Cristo per noi. 8 iI portico aI centro parrocchiaIe UN'IMPRESA DI MEZZA ESTATE aIIa concIusione dei Iavori Quando ormai la maggior parte dei ro- naghesi stava pensando alle ferie, alle alghe e al mare pi o meno inquinato, al traffico stradale, un gruppetto di perso- ne, aderendo al mio invito, si ritrovato al Centro parrocchiale, per uno scambio di idee pi o meno strane, pi o meno nuove: avevo indetto un'assemblea par- rocchiale, aperta a tutti, perch c'erano alcuni problemi che mi stavano partico- larmente a cuore e che volevo condivi- dere con altri. Uno di questi problemi era la riorganiz- zazione del Centro Parrocchiale per quanto riguarda la sua organizzazione estiva e il riscaldamento invernale. l problema dell'estate era quello di tro- vare il modo migliore per sistemare i ra- gazzi che partecipano al GREST e alle varie attivit oratoriane. n passato ado- peravamo il "capannone" che il gruppo dei Fooc e Fiam costruiva per le loro at- tivit, ma, con il sopraggiungere prima dei Iavori 9 dell'inverno, quando a noi serviva di pi, dovevamo disfarlo neve, ci cedesse in testa. Da qui nata l'idea di costruire un porti- co in via definitiva. La spesa, in un primo tempo, sembrava molto contenuta, si pensava anche ad un'opera di volontariato per alcuni inter- venti, il progetto piaceva a tutti i presen- ti. Sulle ali dell'entusiasmo abbiamo pre- so la grande decisione. Rivisti i progetti, ampliata la struttura del portico, perch fosse pi funzionale, va- lutata la spesa e le possibilit finanziar- le, abbiamo inoltrato la richiesta al co- mune e alla curia vescovile. tempi stringevano, perch, se si voleva avere in piedi una struttura che servisse per il GREST '89 e nello stesso tempo per l'attivit del Fooc e Fiam, non si po- teva perdere nemmeno un giorno. E cos, il 31 luglio e il 1 agosto, sono ini- ziati i lavori per costruire il portico. n dieci giorni lavorativi, grazie all'impegno della Coop. Ghielmetti, siamo riusciti a mettere in piedi la struttura principale, che verr poi rifinita con il tempo e quando sar disponibile il materiale. Dal Luigi al Sergio, dal Domenico all'Adriano e al Fiorenzo, dall'Olivio al Michelangelo, dai Carli (Robbiani e Ghielmetti) al Pierino ai tecnici dell'uffi- cio c' stato un impegno encomiabile, apprezzato anche dai vari pensionati, giovani e meno giovani che di frequente venivano e osservare il cantiere. Ore rimane di affrontare il problema del riscaldamento per l'inverno. Per limitare le spese e per avere una maggiore resa, i tecnici hanno consigliato di mettere dei termoconvettori in ogni aula, indipen- denti gli uni dagli altri, cos che se si ha bisogno di un'aula non si deve riscalda- re tutto il centro. L'impianto poi funzioner a gas-metano quindi la spesa sar inferiore. Speriamo in bene e di fare le cose giuste. lavori per questi interventi verranno fat- ti, dopo il GREST e prima dell'inizio del catechismo per i vari gruppi. Poi bisogner rinfrescare i vari locali del centro e qui, veramente, faccio appello, oltre che alla generosit di tutti, anche alla buona volont e alla disponibilit, di tanti. Un gruppo di giovani ha gi dato la pro- pria disponibilit e ha messo a disposi- zione un po' di braccia e di tempo. NON M RESTA CHE DRE ANCORA UNA VOLTA UN GRAZE GRANDE PER TANTA GENEROST. 10 Ia pagina deI G.A.M. L'INCONTRO CON SUOR CATERINA Verso al fine di giugno abbiamo avuto la gioia di conoscere Suor Caterina Marchetti che dal 1987continua da sola l'opera della scuola ostetriche fondata da P. Giuseppe, a Kalongo. venuta e Ronago per poche ore per in- contrarsi con qualcuno di noi e con i Signori Ambrosoli, i quali , come sappiamo, conti- nuano a interessarsi della Missione di P Giuseppe e dell'Ospedale di Kalongo e in- viano regolarmente dei containers, nella speranza che l'attivit ospedaliere possa ri- prendere. stato molto bello sentire dalla sua viva voce i momenti pi entusiasmanti e pi tristi delle vita di P. Giuseppe, con il quale ha vis- suto per 22 anni. "n sala operatoria, ricordava commossa Suor Caterina, P. Giuseppe era scrupolosis- simo e nello stesso tempo cos unito a Dio che si aveva la percezione netta che fosse Lui a guidare la sua mano quando ci si tro- vava di fronte ad interventi particolarmente difficili, dove era richiesta la pi grande at- tenzione. Spesse volte quando c'erano degli interventi pi facili ci si ritrovava, quasi sen- za volerlo, a pregare e si diceva il Rosario." P. Giuseppe, aggiungeva Suor Caterina, vive ancora nel cuore di tutti gli Acioli e della gente di Kalongo. La Missione rimasta in- tatta come pure l'ospedale i tutti aspettano con grande ansia il ritorno dei missionari e delle suore". Suor Caterina ha avuto modo di conoscere le attivit dei nostro G.A.M. e ha avuto paro- le di ringraziamento per gli aiuti che, dopo le morte di P. Giuseppe, ci siamo impegnati a mandarle. Ci ha ricordato che sono serviti per rifare in muratura la capanna dove stu- diano le allieve della scuola ostetriche e per ricoprire il tetto con della lamiera perch quello vecchio era stato distrutto dallo termi- ti. Abbiamo anche chiesto a Suor Caterina di ritornare tra noi prima di partire per l'Africa, ma non ci ha assicurato niente, perch ha detto di essere troppo impegnata. Sempre nel mese di luglio invece abbiamo 11 avuto le fortuna di incontrare P. Tocalli, un missionario medico che ha lavorato con P. Giuseppe e che nei giorni in cui P. Giuseppe era stato tanto male, si era adoperato per aiutarlo e per procurargli un elicottero per trasportarlo a Lira. Quando, ad ottobre, ritorner in Uganda, andr a Kalongo per riaprire l'ospedale e ri- prender cos il posto che stato di P. Giu- seppe. La nostra speranza di poterci incontrare con Lui, di conoscerlo meglio e di sentire dalla sua viva voce i progetti e le attese mentre si prepara a prendere il posto di P. Giuseppe. iI 13 agosto PHILIP ZEMA WAIGO SACERDOTE PER LA CHIESA Tutti lo ricordiamo con tanto affetto e ammi- razione: lo abbiamo conosciuto quando or- mai stava per diventare sacerdote missio- nario e lo abbiamo subito sentito come un fratello, un amico. Lo sentiamo vicino in que- sti giorni in cui stato consacrato sacerdote e ha celebrato la Sua Prima Messa nel suo paese di Moyo, in Uganda. Per Lui abbiamo pregato, per lui vogliamo continuare a pre- gare perch sentiamo che in Lui continua l'opera e le missione di Padre Giuseppe Ambrosoli. Ora ritornato tra le sua gente, inizia una nuova vita, un nuovo apostolato: lo vogliamo accompagnare con la nostra preghiera e con la nostra amicizia. PRESTLY ORDNATON Rev. Fr. PHLP ZEMA WAGO of Comboni Missionary Moyo, 13th August 1989 FRST SOLEMN MASS n Moyo Parish church 15th August 1989 12 da Ronago in breve IL VII TORNEO DI CALCIO Venerd 21 luglio davanti a un foltissimo pubblico si sono svolti gli incontri per l'asse- gnazione del trofeo del V torneo di calcio di Ronago, intitolato alla memoria dell'indi- menticabile ANGELO DNO GHELMETT. Alla finale per il primo e secondo posto era- no giunte le squadre della Coop. Ghielmetti- l mio Bagno e l'Assicurazione Pho- neix-Soleil, che avevano superato nelle se- mifinali le squadre della Val Mulini e del Ri- storante da Vittorio, dopo partite molto spet- tacolari e combattute. Anche l'ultima partita stata interessante e vivace tra due squadre che volevano aggiu- dicarsi l'ambito trofeo. Alla fine dei tempi regolamentari ha preval- so la squadra della Phoenix-Soleil per 3 a 1. Per la cronaca, sono state distribuite anche diverse coppe che hanno premiato, tra gli altri, i capocannonieri del torneo (Peron Alessio della squadra Da Vittorio e Bianchi van della Macelleria Livio), il miglior portie- re (Torre Umberto della Via Bellaria), la squadra pi simpatica (Parrucchiere Enrico) e il miglior allenatore-manager (Fasola Ma- rio). Come sempre, l'organizzazione della Sportiva stata perfette sia per quanto ri- guarda lo svolgimento delle gare sia per quanto riguarda la cucina, sempre pi raffi- nata. UN GRANDE GRAZIE PER LA CARTOLINA Mentre Ronago '89 sta uscendo continuano ad arrivare le cartoline di tanti amici e ami- che che, andando al mare o in montagna oppure facendo anche solo una gita, hanno mandato a don Antonio e alla Comunit par- rocchiale. Ormai abbiamo raggiunto la quota cento ed bello, ricevendo una cartolina pensare alla gioia e alla serenit che tante persone han- no provato ritornando ai paesi d'origine, visi- tando posti nuovi, facendo esperienze di- verse, conoscendo altre culture, altre nazio- ni e continenti. Grazie veramente di cuore per questo ricor- do semplice e gradito! 13 IL RITIRO SPIRITUALE DELLE DONNE A DREZZO una esperienza che si ripete ogni anno e che viene vissuto anche da un gruppo di donne di Ronago assieme a tante donne della nostra Zona Prealpi. Quest'anno le donne presenti a Drezzo era- no quasi centocinquanta: hanno pregato, hanno meditato, hanno avuto modo di cele- brare il sacramento della confessione, han- no condiviso le mensa eucaristica e, un par- ticolare da non trascurare, hanno potuto gu- stare i famosi piatti della cucina della sagra di Drezzo. Ci sono state anche altre propo- ste di ritiri spirituali, di tre giorni, di conve- gni, di incontri di vario genere che permette- vano, assieme al riposo materiale, un mo- mento di ricerca e di riflessione: qualcuno ne ha saputo approfittare, altri, forse, preoc- cupati della vacanza al mare o in montagna, hanno rimandato all'anno prossimo. Speriamo! LE-LATTINE SONO PREZIOSE Anche le lattine valgono non solo quando sono piene, ma anche quando sono vuote. Lo stiamo ripetendo da tanto tempo ai nostri ragazzi, li in- vitiamo a non buttarle via dopo aver bevuto la gazzosa o la coca cola, li impegniamo a conser- varle in casa, a schiacciarle e a portarle nel ga- rage di don Antonio, perch poi si possono ven- dere e ricavare qualche cosa che adoperiamo per le nostre iniziative. Basta un po' di attenzio- ne e di cura. Ci sono bar e pizzerie che sarebbero disposti a metterle da parte, come, per esempio, hanno fatto gli amici della Sportiva durante il torneo, ma... non sempre si trova chi disponibile a riti- rarle e poi a schiacciarle: cerchiamo volontari che siano pronti a portare avanti questa iniziati- va. Non importa se sono ragazzi, giovani o pensio- nati, uomini o donne, l'importante che mettano a disposizione un po' del loro tempo: si rispetta l'ambiente e si fa un po' di bene. 14 ..UN AMICO FEDELE E SILENZIOSO iI CarIo Bagat Grisoni Ci eravamo abituati a vederlo, tutti i gior- ni a mezzogiorno, con la sua bicicletta, mentre andava a suonare la campana oppure a fermarci per domandargli come funzionava l'orologio; o ancora osservar- lo, al termine della giornata, quando sempre in bicicletta, arrivava lento lento, dava una controllatine alla chiesa, face- va un rapido segno di croce, chiudeva il portone, assicurandosi che fosse vera- mente chiuso e sempre con la sua cal- ma, in silenzio, quasi per non voler di- sturbare se ne andava a casa. Ogni mattina, puntuale, alle sei, partiva da casa, apriva il portone della chiesa, e gradino dopo gradino, saliva lass in cima al campanile a caricare quell'orolo- gio che ormai era diventata una sua creatura. Solo Lui lo conosceva bene, sapeva come trattarlo, quali misteri nascondeva. Quando abbiamo messo il nuovo orolo- gio e il nuovo impianto delle campane aveva detto un po' tristemente che ormai la sue presenza potevo essere inutile e che voleva lasciare tutti i suoi incarichi. Per era andato avanti fino a quel giorno che, disse, doveva andare all'ospedale a fare degli esami. Non mi mai capitato di sentirgli fare lunghi discorsi, per si teneva informato su tutto e soprattutto era attento a tutto. La sua battuta, le sua osservazione, fat- te di poche parole, non mancavano mai. Come non mancava mai un suo inter- vento, un suo tentativo per far fronte a qualche problema e a qualche lavoro che gli si chiedeva. Non diceva mai di no, perch nella sua mente pensava su- bito una soluzione; Non si pu ricordare il CARLO BAGAT diversamente, perch con Lui, come stato per l'Egidio, scompare un po' della nostra vita, dei nostri ricordi, che un gior- no magari, racconteremo ai nostri nipoti. Grazie, Cario, e speriamo un giorno di incontrarTi e di vedere che anche in Pa- radiso hai trovato qualcosa da fare per fare contento il Padre eterno. 15 Ia scuoIa materna UN IMPEGNO DI TUTTI Diciamolo francamente: un po' di nostalgia l'abbiamo provate anche noi mamme, a fine giugno, lasciando l'asilo con il nostro bambi- no che a settembre inizier la scuola. Lo avevamo accompagnato l a tre anni, magari un po' ansiose e preoccupate, per sicure di fare una scelta giusta. Le sue rea- zioni possono essere state molteplici; il suo inserimento ha forse avuto qualche momen- to di crisi o di difficolt, ma questo suo cam- mino nell'ambiente della Scuola Materna stato senz'altro positivo ed ha avuto tanti momenti belli e significativi. La Mimi e le Suore lo hanno accompagnato e seguito in questo importantissimo periodo della sua crescita, durante il quale lo abbia- mo visto maturare, allargare la propria so- cialit e le proprie cognizioni, arricchire di nuovi valori il suo rapporto con gli altri. Avremo pi volte constatato come il suo at- teggiamento verso il mondo esterno sia an- dato via via prendendo maggiore sicurezza, come abbia costruito le sue prime amicizie, come abbia affrontato le inevitabili difficolt. E adesso pronto ed iniziare la scuola: un mondo nuovo, affascinante e impegnativo, di cui sar protagonista per parecchi anni e nel quale lo seguiremo condividendo le sue gioie e le sue trepidazioni. La nostra presenza sar meno frequente di quella che ha caratterizzato gli anni della Scuola Materna, che ci consentiva un con- tatto anche quotidiano con le insegnanti, che ci dava la possibilit di partecipare alla gestione e alla vita dell'asilo stesso che, proprio per volont di un gruppo di genitori... anni fa stato costituito come Ente Morale ed alla cui conduzione i genito- ri sono direttamente coinvolti. Sembra sempre di ripetere le stesse cose, per mi sembra giusto richiamare questa speciale caratteristica del nostro Asilo. Sul numero 27 di Famiglia Cristiana del 5/7/89 stato pubblicato un interessante ar- ticolo riguardante una Scuola Materna della provincia di Ferrara che, per espresso desi- derio delle popolazione, quattro anni fa stata presa in "autogestione" da genitori e simpatizzanti, assumendo quindi una veste giuridica, amministrativa e partecipativa analoga alla nostra. Per certi aspetti, leggendo l'articolo, si po- trebbe pensare che F.C. sia venuta ad inter- vistare noi di Ronago. Nel caso di Ferrara, l'articolista parla di "singolare esperimento" e allora noi ci possiamo considerare quasi dei pionieri ed esserne orgogliosi! E proprio per questo non dobbiamo stancar- ci di continuare a sostenere, come abbiamo sempre fatto, la nostra Scuola Materna. qualcosa che facciamo per i nostri bambi- ni, ma anche il modo pi bello e concreto per dire grazie a tutte le persone che lavo- rano in e per questo "piccolo - grande" mon- do. A. B. 16 un avventura che si rinnova: iI GREST '89 idee, proposte, moduIo di iscrizione GIRANDO S'APRE VITA: L'AVVENTURA DI GABAI. IL MUGNAIO. Con il motto GRANDO S'APRE VTA" ini- zier tra pochi giorni l'entusiasmante avven- tura del Grest, che anche quest'anno dar, attraverso la semplice storia di GABAL L MUGNAO, l'opportunit di stare insieme a tanti ragazzi e ragazze della nostra comuni- t. L'appuntamento fissato per il 26 AGO- STO: ogni giorno ci ritroveremo dalle 14.30 alle 17.30. Le attivit e le proposte saranno tante e tutte finalizzate a preparare una grande festa che faremo la domenica 17 SETTEMBRE, quando concluderemo il no- stro GREST. Tutti i ragazzi avranno la pos- sibilit di contribuire alla riuscita di questa grande festa: saranno loro a scegliere, a se- condo dei loro interessi, queste o quella atti- vit. Dalla preparazione di alcuni lavoretti all'alle- stimento di uno spettacolo teatrale, dagli striscioni alle bandierine e alla realizzazione di alcuni piccoli oggetto-regalo, il lavoro e il divertimento non mancheranno per i bambi- ni delle classi elementari. Per i ragazzi della media ci sar l'occasione di imparare a dipingere oggetti di ceramica o di diventare esperti "burattinai e per chi avesse una vocazione speciale, c' sempre l'opportunit di diventare ottimi cuochi nella preparazione della merenda per tutti i parte- cipanti al GREST. Non ci siamo dimenticati di preparare dei fa- volosi giochi, che allieteranno tutti i pome- riggi: saranno giochi liberi o organizzati in tornei che metteranno in luce l'abilit di tutti. Non mancheranno le gite settimanali che ci daranno la possibilit di stare insieme tutto il giorno, all'aria aperta. Se hai imparato a conservare le lattine verranno buone, per- ch ci sar una classifica speciale per chi avr portato il pi grande numero di lattine. Se invece butti ancora nella spazzatura la tua lattina, datti da fare perch pi lattine avrai pi punti riceverai. AIIora... Vi aspettiamo... Ricordatevi di compiIare iI moduIo di partecipazione che puoi consegnare a don Antonio o aII'Erminia portando Ia quota di iscrizio- ne che quest'anno di L. 10.000. Vi daremo, assieme a tutte Ie cose che vi abbiamo presentato, anche iI tradiziona- Ie fouIard, iI portachiavi, iI cartoncino per I'esame di coscienza e... non ve Io dicia- mo... perch deve essere uno sorpresa. ALLORA CHE COSA ASPETTATE A POR- TARE QUESTO BENEDETTO MODULO DI ISCRIZIONE??? MODULO DI ISCRIZIONE NOME ............................................................................................................... COGNOME .................................................................................................. CLASSI FREQUENTATA PARTECIPA AL GREST '89 E SI IMPEGNA A SEGUIRE TUTTE LE ATTIVIT CON FEDELT E SPIRITO DI AMICIZIA. 17 FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FOOC E FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 FIAM - RONAGO AGOSTO '89 VENERD 25 AGOSTO SABATO 26 AGOSTO DOMENCA 27 AGOSTO SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI SABATO 26 FUOCHI ARTIFICIALI trippa costine, cotechini, polenta e brasato, salame cotto con lenti. panini imbottiti, specialit valtellinesi, pastasciutta, specialit alla brace, vino e bibite. DOMENICA 27 AGOSTO 1989 FESTA DELLA MADONNA DI RONAGO GRANDE CENA DI CHIUSURA ore 19,30 (su prenotazione) PRENOTAZON: entro sabato, 26 agosto, alle ore 16, presso la Macelleria LVO presso il CAPANNONE, piazza della Chiesa. QUOTA D PARTECPAZONE: L. 20.000 (bevande escluse) V PALO dei RON D RONAGO dal 3 al 9 settembre 1989 18