Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
QUARESIMA
04
uaranta giorni di cammino, di conversione, di liberazione. un tempo che
non stato richiesto solo ad un popolo (Ebreo - 40 anni nel deserto prima di
arrivare alla terra promessa) ma ad ogni popolo, ad ogni individuo.
Q
Viviamo in unepoca in cui non esiste pi la schiavit, in cui "proibito proibire", in
cui ognuno libero di fare quello che vuole...basta non pestare i piedi al vicino! Ep-
pure ci lamentiamo, abbiamo paura, rivendichiamo giustizia e libert. vero, c
ancora tanto da fare, da camminare. Non solo gli altri, i vicini, i lontani, quelli che
governano devono intraprendere questo cammino ma anche noi: "gli altri siamo
noi". Non possiamo "camminare stando seduti", non possiamo considerarci sportivi
perch seguiamo la cronaca sportiva. Occorre mettere in moto la testa, il cuore, le
mani e i piedi per realizzare scenari migliori dentro di noi e fuori di noi.
Conversione, inversione, avversione: noi siamo invitati a identificare una meta e poi
indirizzare i nostri passi verso questa meta, sapendo che non utopica, che non
siamo da soli e che abbiamo delle indicazioni sicure, date dalla Parola di Dio - "sta
scritto" - e con Ges possiamo pure dire "vissuta in prima persona" . Un cammino
gi tracciato da altri che lhanno percorso e che riteniamo persone riuscite, realizza-
te.
Camminare sempre scomodo, si preferisce rimanere in poltrona o muoversi in
auto. Per renderlo pi facile siamo chiamati a liberarci, a fare una "guerra di libera-
zione" non contro altri, ma contro noi stessi. Abbiamo dentro di noi, oltre alle tante
cose di cui facciamo fatica a disfarci, oltre alle tante abitudini che, pur riconoscendo
che sono negative non si possono pi estirpare, anche tanti preconcetti che non ci
permettono di vivere da persone libere. Ecco: quaresima, quaresima cristiana, non
sinonimo di abitudinariet, di arretratezza o di fossilizzazione, ma di cammino che
ha una vetta/meta: la Risurrezione. Domanda dei sacrifici, non solo quello della fati-
ca, ma anche quello di disfarci delle cose superflue, per assicurarci invece le cose
necessarie (proprio come chi nello zaino mette solo quello che necessario).
2
Lanniversario
di Padre Giuseppe
l 27 marzo 2004 ricorre il 17 anni-
versario della morte di P. Giusep-
pe Ambrosoli.
I
Sono andata a rileggere lomelia che
il nostro Vescovo, Alessandro Mag-
giolini, pronunci sette anni fa, pro-
prio qui a Ronago, in occasione del
decimo anniversario.
Voglio ricordare e condividere con
voi che leggete il giornalino alcuni
passaggi di questa Omelia perch
sono ancora oggi attuali.
Ci diceva, il nostro Vescovo:
(...) "Dio amore, c un prossi-
mo che soffre io sono il loro ser-
vitore".
Queste parole di Padre Giuseppe
riassumono il progetto della sua
vita. Tenacemente fedele a questo suo
convincimento, non ha tenuto nulla per s :
si offerto totalmente a Dio e ai fratelli. "
Se questa attivit di origine umana, verr
distrutta; ma se essa viene da Dio , non
riuscirete a sconfiggerli... " Le parole di Ga-
nimede, dagli Atti degli Apostoli, circa la
loro testimonianza, trovano conferma an-
che per lopera missionaria di Padre Giu-
seppe. Opera che viene da Dio e per que-
sto, ora, dopo le prove e te sofferenze,
continua , cresce, porta, dentro la storia
del popolo ugandese e della Chiesa santa,
tutta la freschezza e la novit dello Spirito
di Ges risorto.
Lo Spirito di Santit sta allorigine della vo-
cazione di Padre Giuseppe e ha guidato la
sua esistenza, chiamandolo a lasciare le
sicurezze umane ed economiche di una
vita "riuscita" e "agiata", per diventare
strumento e servo di quel Regno che
solo per chi si fa povero, mite, pacifico, af-
famato di giustizia, pronto a subire perse-
cuzione nel nome di Ges. Tutto dunque
faceva e viveva nellottica della Fede.
Testimone del Risorto, dentro una realt
come quella africana, segnata -ieri come
oggi- da gravi ingiustizie, da condizioni di
tensione, di violenza, di morte. La sua vita
diventa annuncio di speranza, invito alla fi-
ducia, richiamo alta carit: testimonianza
del Dio vivente che spezza le catene
delloppressione e del male, e guida, chi in
Lui si abbandona, alla beatitudine del Re-
gno. Egli non ha mai ceduto alla tentazione
di trasformare la missione in filantropia o in
obbedienza ad una ideologia. Il suo agire
da medico era per preparare e per manife-
stare la forza e la dolcezza del Vangelo.
3
G
a
m
Il suo ricordo per tutti noi oggi, motivo di
grande gioia, testimonianza limpida per
dare vigore alla nostra vita cristiana, affin-
ch, radicati nella fede nel Signore Ges,
possiamo anche noi, seguendo il suo
esempio, diventare servi e testimoni
dellamore di Dio verso il prossimo che sof-
fre. ..."
Lopera iniziata da P. Giuseppe Ambrosoli,
nonostante le grandi difficolt, continua,
come ci testimoniano le numerose lettere
che padre Egidio Tocalli ci invia. Certo ci
di cui lospedale ha bisogno soprattutto la
Pace: chiediamola a Dio, insieme a Padre
Giuseppe.
Rosanna
DOMENICA 7 MARZO ABBIAMO
RICEVUTO DA KALONGO UNA
TELEFONATA DI PADRE EGIDIO
TOCALLI. LABBIAMO SENTITO
MOLTO PROVATO E PREOCCUPATO
PER LA SITUAZIONE CHE IN QUELLA
PARTE DELLUGANDA SI FA OGNI
GIORNI PI DIFFICILE
E DRAMMATICA.
IL NUMERO DEI PROFUGHI
SI AVVICINA AL MILIONE!
CI HA CHIESTO E RACCOMANDATO
TANTA, TANTA, TANTA PREGHIERA
notizie
Da Ambrogio abbiamo ricevuto il seguente rin-
graziamento - augurio:
A tutti voi, fratelli, sorelle , amici
Al gruppo del Gam
A te, carissimo Don Eugenio
un saluto pieno di riconoscenza!
ed un grazie a nome di tanta, tanta gente!
Auguri ad ognuno personalmente, di andare a-
vanti bene nel santo viaggio della vita.
Un abbraccio
vostro Ambrogio
*****
Pubblichiamo le due simpatiche letterine, scrit-
te in inglese, che abbiamo ricevuto da Kacheli-
ba (Kenya), dalle ragazze che frequentano una
delle scuole della Missione.
Scuola primaria Alale
Dicembre 2003
Cari Sostenitori,
come state lass? Spero bene.
Lanno scorso ero in quinta e questanno sono
nella sesta classe, mentre lanno prossimo
passer alla settima. Questanno il raccolto
molto buono, molta gente della nostra zona ha
potuto fare un raccolto abbondante ed anche il
tempo molto bello.
Sto scrivendo questa lettera a nome degli sco-
lari della nostra scuola Alale, dove abbiamo po-
tuto mangiare cibo buono ed ogni bambino
stato contento.
Nella nostra scuola siamo in 178 studenti : gra-
zie da parte di ciascuno di noi.
In Kenya, il nostro caro presidente, Mwai Kibo-
ki, ha deciso per laccesso gratuito alla scuola.
4
notizie gam
Lo scorso trimestre ogni bambi-
no ha ricevuto dodici libri, e
ognuno lo ha ringraziato per
questo regalo (anche matite).
Vi mando i nostri saluti e augu-
ro a tutti voi un buon Natale.
Constantine Kori
la ragazza che voi sostenete
***
Cari sostenitori,
Vi giungano tanti saluti dal-
la nostra scuola qui ad Amaku-
riat. Come state, l nel vostro
paese? lo spero che stiate
bene e che la vostra vita l stia
trascorrendo bene, proprio
come noi stiamo proseguendo
con i nostri studi. La cosa pi
importante che vorrei dirvi di
ricordarci ogni giorno a vicenda
nella preghiera. Un altro scopo
importante di questa lettera
anche quello di ringraziarvi mol-
tissimo per laiuto che ci date
qui alla scuola con tante cose
come cibo, il nuovo edificio, la
sala da pranzo e tutte le cose
che riceviamo da voi. lo e tutte
le ragazze preghiamo Dio di as-
sicurarvi molti doni e benedizio-
ni. Vi auguro un felice Natale ed
un anno nuovo benedetto da
Dio.
Rebecca Chakade
(la ragazza che voi aiutate)
e tutte le ragazze della scuola
5
BILANCIO G.A.M.
ENTRATE
Riporto 99,00
Babbo Natale Val Mulini 70,00
Coscritti 1946 in memoria di Andrea, Emanuele e Gianni 70,00
N.N. in memoria di un defunto 250,00
Per Kalongo da varie persone 810,00
Per Kalongo da Gruppo Alpini 300,00
Per Kalongo in memoria di Anna Balatti dalle cug. Fontana Ba-
latti
110,00
Per Kalongo, N.N. in memoria di Anna 300,00
Per Kalongo, lascito defunta Robbiani Maria 900,00
N.N. per Gam 900,00
Vendita dolci San Giuseppe 720,00
Da Fooc e Fiamm 1.000,00
Da Fooc e Fiamm per Suor Amelia 1.000,00
Giornata annuale G.A.M. (settembre) 1.193,00
Vendita quadri per Kalongo e cena povera 620,00
Adesioni mensili 2.261,00
Ricavo Banco Vendita (dicembre 2003) 3.115,00
Totale 14.518,00
USCITE
Padre Tocalli Egidio per Kalongo 6.000,00
Padre Philip Zema 2.000,00
Suor Amelia 1.490,00
Ambrogio 2.000,00
A Suor Caterina Marchetti 500,00
Adozioni del Gam a Suor Amelia 350,00
A Serafino per Kalongo da vendita quadri e cena povera 950,00
Per fiori Casa di Gino 420,00
Per prodotti delle Sorelle di Appiano Gentile 215,00
Totale 13.925,00
Avanzo 593,00
Per la scuola dei Bambini Pokot (adozioni da privati) 6.220,00
Dalla Scuola Elementare di Ronago 350,00
Dai coscritti 43 e 48 per la nuova Chiesa dei Pokot 490,00
A nome dei nostri Missionari, un grande GRAZIE con tutto il cuore!!!
6
In ricordo
della mamma di Ambrogio
iniziato lanno nuovo e ci ritroviamo
a dare lultimo saluto alla GENO-
VEFFA: teneva la portineria del sig.
Carlo Ambrosoli con il marito Tommaso,
che ne era il giardiniere. La vedevamo
spesso mentre si recava alla S. Messa
o a fare la spesa, sempre sorridente e
con la battuta pronta, col suo accento
brianzolo. Ha vissuto per tanti anni nel
nostro paese, quasi in sordina, senza
farsi notare.