Andamento storico dei principali indici settoriali
internazionali e gli indici MPS per lItalia
Siena, settembre 2014 Area Research & Investor relations
Foto archivio Andrea Dardi
Indice
Presentazione p.4
Indici Internazionali Indice generale SPGSCI p.6 Indici settoriali p.7 Approfondimento: forte trend rialzista del caff arabica questanno p.8
Indici domestici per lItalia Indici metalli non ferrosi MPS-NFM, cereali MPS-CER, caseario MPS-PG p.13 Approfondimento: alluminio e zinco in Italia nel primo semestre 2014 p.14
SETTEMBRE 2014 pag. 3 Presentazione Questo documento vuole rappresentare landamento mensile dei prezzi materie prime e verr aggiornato con cadenza semestrale, in maniera tale da mantenere il lettore informato sullevoluzione delle tendenze generali di questi mercati. Due sono i livelli di rappresentazione adottati: internazionale e domestico. Sul piano internazionale ormai gli indici di riferimento per gli operatori sulle materie prime sono quelli messi a punto da S&P e Goldman Sachs che sono noti come la famiglia degli indici SPGSCI. Questi indici essendo frutto della partnership con Standard & Poors rispondono alla doppia finalit di essere ampiamente utilizzati sul mercato e nel contempo di avere tutti i requisiti di trasparenza e scientificit richiesti. Oltre allindice generale, verranno rappresentati quelli settoriali su metalli industriali, metalli preziosi, energia, prodotti agricoli, carni. A livello di metodologia di calcolo, tutti gli indici SPGSCI sono medie aritmetiche ponderate dei prezzi dei contratti quotati sulle singole materie prime, dove il sistema di ponderazione dato dalle quantit prodotte a livello mondiale. I ticker (codici identificativi) rappresentativi sono quelli utilizzati dal servizio Bloomberg del quale banca MPS usufruisce, che ci ha messo a disposizione le serie storiche SPGSCI. Per quanto riguarda invece i mercati delle materie prime in Italia, lArea Research di Banca MPS ha elaborato dei propri indici descrittivi per i vari settori, metalli non ferrosi (MPS-NFM), cereali (MPS-CER), Grana Padano e Parmigiano Reggiano per il settore caseario (MPS-PG). Il numero degli indici MPS aumenter nel corso del tempo poich il servizio Research si propone di analizzare le singole materie prime per ciascuna delle quali verr elaborato un indice di prezzo rappresentativo del mercato domestico Italiano.
SETTEMBRE 2014 pag. 4 I NDI CI I NTERNAZI ONALI delle MATERI E PRI ME
Indice generale SPGSCI
Indici settoriali
Area Research e I nvestor Relations
SETTEMBRE 2014 pag. 5 Foto realizzata da Andrea Dardi
Indice generale SPGSI Media aritmetica ponderata dei prezzi di 24 differenti materie prime, principalmente quotate sulle borse merci negli USA, ad eccezione dei metalli non ferrosi e di alcuni prodotti energetici che sono quotati a Londra. Le singole materie prime con i rispettivi codici, che costituiscono lindice, sono le seguenti: Gas Naturale (NG), Petrolio WTI (CL), Petrolio Brent (CO), Gasolio da riscaldamento (HO), Gasolio (QS), Benzina (XB), Nickel (LMNI), Zinco (LMZS), Alluminio (LMAH), Rame (LMCA), Piombo (LMPB), Oro (GC), Argento (SI), Soia (S), Frumento (W) , Zucchero Grezzo (SB),Cacao (CC), Granturco ( C ), Grano Duro (KW), Cotone (CT), Caff (KC), Mangime animale (FC),Suini (LH), Bovini (LC).
SETTEMBRE 2014 pag. 6
Elaborazione Area Research BMPS su dati Bloomberg Indice SPGSI 2000-2014, dati mensili Indici settoriali SETTEMBRE 2014 pag. 7
Elaborazione Area Research BMPS su dati Bloomberg Indice Energia SPGCENP 2000-2014,dati mensili Indice Metalli non Ferrosi SPGINP 2000-2014,dati mensili Indice Metalli Preziosi SPGSPM 2000-2014,dati mensili Indice Prodotti Agricoli SPGSAG, 2000-2014, dati mensili Indice Carni SPGCLVP, 2000-2014,dati mensili Approfondimento: forte trend rialzista del Caff Arabica questanno 1/4 SETTEMBRE 2014 pag. 8 Caff Arabica, New York, andamento del prezzo nel 2014 (Usc/lb) Elaborazione Area Research BMPS su dati Bloomberg Approfondimento: forte trend rialzista del Caff Arabica questanno 2/4 SETTEMBRE 2014 pag. 9 Elaborazione Area Research BMPS su dati ED&F MAN Produzione mondiale di caff per tipologia e paese dorigine Milioni di sacchi da 60 kg. Consumo mondiale di caff per area geografica Milioni di sacchi da 60 kg. Le due tabelle precedenti mostrano la struttura del mercato mondiale del caff, per tipologia di prodotto ed area geografica. La produzione di arabica stata sempre superiore a quella di robusta durante gli ultimi anni, ed il calo complessivo previsto per lanno venturo essenzialmente dovuto alla contrazione del raccolto brasiliano. Il trend di crescita dei consumi nel mondo si conferma in moderato aumento anche per il prossimo anno, con sostanziali differenziazioni territoriali. Stabilit nellUE, modesto aumento in Nord e Sud America, crescita pi briosa in Africa ed Asia. Approfondimento: forte trend rialzista del Caff Arabica questanno 3/4 SETTEMBRE 2014 pag. 10 Il caff arabica stata la materia prima che si maggiormente apprezzata durante la prima parte del 2014 : i prezzi a New York sono saliti dell80% nel periodo febbraio-aprile. Alla base del movimento larrivo della siccit in Brasile a gennaio: le piogge sono state le pi scarse da ventanni a questa parte e questo ha determinato un cambiamento radicale del mercato che durante la stagione precedente era stato caratterizzato da un eccesso di offerta notevole con i prezzi che erano scesi del 23%., la domanda si invece sempre mantenuta briosa. Un tale repentino cambiamento non era stato anticipato neppure degli operatori specializzati e la conseguenza stata quella di unondata di acquisti sui mercati a termine da parte dellindustria e degli speculatori con le conseguenze che si sono viste. Levoluzione dei fondamentali nel corso del tempo meglio rappresentata dalla seguente tabella:
Elaborazione Area Research BMPS su dati ED&F MAN I dati mostrano in maniera sintetica il repentino passaggio dal surplus al deficit ( pari a oltre 11 milioni di sacchi stimati nella campagna agricola 2014/15, soprattutto per effetto della produzione brasiliana che per effetto della siccit dovrebbe scendere di oltre il 20% rispetto al 2013 a 45,5 milioni di sacchi.
Approfondimento: forte trend rialzista del Caff Arabica questanno 4/4 SETTEMBRE 2014 pag. 11 Elaborazione Area Research BMPS su dati Bloomberg La situazione di potenziale tensione che si profila nel 2015 si evidenzia dallanalisi della struttura a termine dei prezzi rilavati al New York Board of Trade (NYBOT). Il grafico permette di osservare un differenziale di 12 centesimi/libbra nel periodo che intercorre tra settembre 2014 e settembre 2015, a testimonianza delle aspettative di rialzo dei prezzi lanno venturo. Successivamente attesa una stabilizzazione. Anche se non detto che le informazioni incorporate nella curva a termine si dimostrino corrette nel corso del tempo, la struttura attuale dei prezzi a termine incorpora certamente lopinione rialzista che gli operatori hanno per questo mercato.
Prezzi a termine Caff Arabica a New York, scadenze futures (Usc/lb) I NDI CI DOMESTI CI delle MATERI E PRI ME
Metalli non ferrosi
Cereali
Caseario
Area Research e I nvestor Relations
SETTEMBRE 2014 pag. 12 Foto realizzata da Andrea Dardi
Indici domestici per lItalia SETTEMBRE 2014 pag. 13
Dati elaborati da Area Research BMPS Indice Metalli non Ferrosi MPS-NFM, 2013-2014 (Usd/Ton) Indice Cereali MPS-CER, 2012-2014 (Eur/Ton) Indice Caseario MPS-PG, 2012-2014 (Eur/kg) Approfondimento: Alluminio e Zinco in Italia nel primo semestre 2014 1/3 SETTEMBRE 2014 pag. 14 Ellaborazione Area Research BMPS su dati LME I due diagrammi precedenti mostrano il calo delle giacenze di Alluminio e Zinco da inizio 2013: per i due metalli non ferrosi gli stock nei magazzini certificati LME sono scesi rispettivamente del 13% e del 50% nel periodo considerato. Questo spiega perch malgrado la congiuntura in Italia non abbia dato segni di ripresa (GDP -0,2% anno su anno durante il primo semestre 2014) i prezzi dei metalli non ferrosi sono cresciuti: lindice MPS-NFM per il mercato domestico infatti salito del 10% dallo scorso mese di marzo (slide 11). Il processo di riduzione della capacit produttiva nel comparto dei metalli non ferrosi a livello mondiale sta dando questanno i primi risultati dopo la prolungata debolezza dei prezzi che aveva caratterizzato il 2013. In sostanza, landamento dei prezzi nel mercato interno domestico sembra guidato in questa fase dalla tendenza internazionale dei metalli non ferrosi.
Giacenze Alluminio magazzini certificati LME (Tonnellate) Giacenze Zinco magazzini certificati LME (Tonnellate) Approfondimento: Alluminio e Zinco in Italia nel primo semestre 2014 2/3 SETTEMBRE 2014 pag. 15 Ellaborazione Area Research BMPS su dati LME/Bloomberg
Giacenze Alluminio e Zinco nei magazzini certificati LME : evoluzione nel periodo 2000-2014 (Tonnellate) Approfondimento: Alluminio e Zinco in Italia nel primo semestre 2014 3/3 SETTEMBRE 2014 pag. 16 Levoluzione di lungo termine delle giacenze di magazzino LME di allumino e zinco illustrata nella slide precedente: assumendo che sia il livello degli stock di metallo la grandezza che meglio ne riassume in maniera sintetica i fondamentali, lanalisi dellandamento nel tempo assai significativa. In particolare i due grafici mettono in evidenza lesplosione delle giacenze del periodo 2008-2010 per gli effetti della dirompente recessione della seconda parte del 2008. Il processo di ristrutturazione dellindustria dei metalli non ferrosi in atto dal 2011 sta cominciando a dare i primi risultati evidenti in termini di riduzione delle giacenze, anche se il livello attuale degli stock LME di alluminio ancora circa doppio rispetto alla media degli ultimi 15 anni, mentre quelli di zinco si sono ridotti proprio negli ultimi mesi portandosi a un livello non lontano dalla media di lungo termine. Questi sono i motivi di interesse principali per i due non-ferrosi oggi: miglioramento deciso dei fondamentali dovuto a tagli aggressivi nella produzione da parte delle fonderie di metallo primario. I tagli produttivi nellalluminio sono stati tra le 200 mila e le 400 mila tonnellate annue in Europa, negli USA e in Sudamerica, soltanto la Cina non si adeguata. Alcuni tra i maggiori specialisti (vedi rapporto Bank of America Merrill Lynch del 22 agosto 2014) vedono ora la domanda di metalli non ferrosi aumentare in maniera significativa a livello mondiale il prossimo biennio: nel caso dellalluminio soltanto la richiesta del settore automobilistico dovrebbe crescere di 1,2 milioni di tonnellate (cio del 20%) entro il 2016. E necessario infine mettere in rilievo il ruolo della Cina nella fase attuale: i recenti sviluppi che hanno riguardato latteggiamento dei produttori di alluminio nel colosso asiatico sono in netto contrasto con quanto sta verificandosi nel resto del mondo. Malgrado le direttive dei produttori siano state di ridurre loutput per riequilibrare i fondamentali, quelli cinesi non si sono adeguati e hanno continuato a portare sul mercato una quantit di metallo maggiore di quella richiesta. Ci stato dovuto anche al diverso trattamento fiscale (5% la tassa sulle esportazioni di alluminio in Cina) rispetto al resto del mondo, dove lo stesso prelievo fiscale fissato mediamente al 15%. In sostanza la conclusione che si pu trarre su quanto accaduto in Cina nel periodo compreso tra il 2013 e il 2014 che i produttori abbiano continuato a produrre come prima malgrado la crisi del mercato interno perch contavano sul fatto che il canale estero assorbisse la produzione in eccesso. Ci si verificato solo in minima parte e il paese asiatico afflitto da ci che in gergo tecnico definito come production overhang, che continua a pesare sul mercato mondiale rallentando la ripresa dei prezzi.
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Andrea Dardi Email: andrea.dardi@banca.mps.it Tel:+39 0577-294352
Credits: ringraziamo Bloomeberg, S&P Dow Jones e il gruppo Mac Graw-Hill per la collaborazione.