Cartesio opera come scienziato e flosofo per tutta la prima met del 1600 e
ha grande importanza non solo in ambito flosofco e scientifco , ma pure
letterario : infatti considerato insieme a Pascal il fondatore della prosa francese ; caratteristiche del suo stile sono la chiarezza e la linearit , caratteristiche che fniranno poi per inuenzare anche l! illuminismo " #on a$atto sbagliato dire che il linguaggio di Cartesio il linguaggio della ragione illuministica per di%ersi moti%i " &nnanzitutto l! epoca in cui %i%e Cartesio stata defnita l! et del razionalismo , ossia l! et dell! indiscussa onnipotenza della ragione umana : e%idente come %i siano analogie con l! illuminismo , che prende il nome proprio dai lumi della ragione " 'utta%ia tra razionalismo e illuminismo possono essere ra%%isate anche di$erenze : il 1600 l! epoca in cui si riscopre , dopo un lungo periodo di s%alutazione durato tutto il medioe%o , la ragione umana e come ogni scoperta appena fatta %i la tendenza ad entusiasmarsi troppo e a non %ederne i limiti : ecco allora che nel 1600 i flosof ripongono tutta la loro fducia nella ragione in modo acritico , senza domandarsi se essa abbia dei limiti o meno " #el 1(00 , in%ece , dopo cento anni che )uesta riscoperta stata introdotta , ci si comincia a chiedere se la ragione abbia dei limiti o meno : certo l! illuminismo fglio del razionalismo in )uanto si predilige la ragione ad ogni altro strumento di indagine , ma l! approccio con la ragione stessa risulta di%erso , pi* ponderato e critico " +a a )uesto punto sembra che con l! illuminismo si ritorni al medioe%o perch, in fondo gi -an 'ommaso , che nutri%a grande fducia nella ragione , si era chiesto fn do%e potesse arri%are " .a %era di$erenza tra illuminismo e medioe%o che mentre per il medioe%o la ragione limitata da /io stesso , per l! illuminismo i limiti della ragione sono imposti dalla ragione stessa : )uesto lo posso conoscere , )uest! altro no " .oc0e , flosofo preilluminista , defnisce la ragione come una candela che ci illumina il cammino ; s1 l! unica luce che possa illuminarci il cammino , ma rimane comun)ue una luce foca , che non pu2 tutto " 3! anche interessante la metafora di cui si a%%ale il pi* grande flosofo illuminista , 4ant , nella Critica alla ragion pura , che dice di a%er istituito il tribunale della ragione : la ragione contemporaneamente sia giudice sia imputato : si %edono i limiti e si d un giudizio , ma a dare il giudizio proprio colei che accusata , la ragione " 3cco allora che per gli uomini del 1(00 la ragione non pi* un )ualcosa di illimitato come era per gli uomini del 1600 , ma tutta%ia l! unico mezzo a nostra disposizione per conoscere la realt " Cartesio dal canto suo ha grande fducia nella ragione umana ed caratterizzato da )uell! eccessi%o entusiasmo tipico dei flosof del 1600 ; l! opera che pu2 essere considerata compendio di tutta la sua flosofa il /iscorso sul metodo , che tutta%ia presenta di%erse contraddizioni e aporie : numerosi risultano i passaggi del suo ragionamento che presentano di5colt e possono essere oggetto di critica " +algrado )uesto e forse anche per )uesto , l! impostazione flosofca di Cartesio stata predominante per mezzo secolo circa : tutta la flosofa successi%a sar un tentare di risol%ere i problemi da lui lasciati in sospeso o a$rontati erroneamente " Cartesio %iene spesso defnito il fondatore del meccanicismo moderno , ossia il %edere il mondo come una grande macchina , come l! urtarsi di palle da biliardo su un ta%olo : Cartesio non fa altro che riprendere )uanto gi a%e%a detto 6alileo , che oscilla%a tra un meccanicismo metodico 7 nel mondo ci sono )ualit e )uantit , ma io posso e de%o esaminare in termini matematici solo le )uantit 8 e ontologico 7 esistono solo )uantit e le )ualit non sono altro che il manifestarsi soggetti%o di cose oggetti%e 8 " Cartesio opta per il meccanicismo ontologico , preferendo l! idea che esistano solo )uantit " 9uesto passaggio di Cartesio , che accompagner tutta la flosofa del 1600 , in realt , non propriamente legittimo , sebbene egli cerchi di argomentare in suo fa%ore : 6alileo stesso , pur a%endo a%uto il dubbio che tutto sia fatto solo di )uantit , non l! a%e%a dimostrato un p2 perch, non c! era riuscito e un p2 perch, non gli interessa%a 7 lui esamina%a il come e non il che cosa e il perch, 8 " &l /iscorso sul metodo non l! unico testo di Cartesio e non neanche il pi* importante : basti pensare che gli stessi argomenti esposti in modo anche pi* approfondito li tro%iamo nelle +editazioni metafsiche , che tra l! altro diedero adito a un dibattito internazionale : da tutta 3uropa %ennero spedite lettere a Cartesio , che non rinunci2 a rispondere , nelle )uali gli si muo%e%ano obiezioni e gli si mostra%ano incongruenze presenti nelle sue teorie 7 :obbes stesso ebbe modo di scri%ergli 8 " 'utta%ia il libro di Cartesio pi* letto da sempre il /iscorso sul metodo per la sua estrema chiarezza e linearit 7 non un testo particolarmente di5cile 8 e per la sua bre%it : in esso Cartesio fa un riassunto generale e complessi%o di tutta la sua flosofa , cosa piuttosto rara per un pensatore " .a storia stessa del /iscorso sul metodo piuttosto curiosa : infatti non era stato pensato come libro indipendente , bens1 come prefazione a una raccolta di tre saggi scientifci su tre argomenti specifci , saggi che al giorno d! oggi %engono raramente pubblicati " 9uesto discorso sul metodo per2 a%e%a una %alenza ben superiore di )uella di prefazione e Cartesio in fondo lo sape%a benissimo ; infatti non si tratta di un semplice /iscorso sul metodo , ma di un testo ricco di argomenti e di signifcati : certo %i anche un! ampia indagine sul metodo , atteggiamento peraltro di$usissimo all! epoca 7 gi 6alileo e ;acone a%e%ano fatto )ualcosa del genere 8 : in Cartesio e in molti altri pensatori del 1600 radicata la con%inzione che il problema fondamentale della ricerca della %erit fno ad allora sia stato un fallimento proprio perch, il metodo usato era fallimentare : per arri%are alla %erit occorre mettersi a monte della ricerca e chiedersi in che modo e$ettuarla , con che metodo : senza metodo infatti non sar mai possibile ac)uisire %erit alcuna " 9uest! idea del fare discorsi sul metodo tipica del 1600 come pure del 1(00 , do%e per2 pi* che il problema del metodo ci si porr )uello gnoseologico 7 indagare sugli strumenti conosciti%i 8 " Per2 in sostanza il problema di fondo rimane sempre )uello : bisogna mettersi a monte della ricerca per esaminare gli strumenti con cui condurre la medesima " 4ant si porr la domanda : che cosa posso conoscere < 'utta%ia nel /iscorso sul metodo a5orano anche altre tematiche , )uali l! autobiografa spirituale di Cartesio stesso : tipico del pensiero moderno l! interessamento per l! interiorit ; non a caso si soliti fare iniziare l! et moderna con Petrarca che si richiama%a esplicitamente ad =gostino e alle sue Confessioni per a%%iare una ricerca interiore " .a celebre frase di =gostino che riassume il tutto : ho cercato due cose , l! anima e /io " =nche Cartesio in fondo nel discorso sul metodo s%olge un! indagine interiore , sostenendo che prima ancora che cercare la %erit occorra cercare il metodo con cui cercarla : l! indagine del soggetto di%enta la premessa dell! intera ricerca : prima di a%%iare la ricerca de%o indagare all! interno della mia personalit per tro%ar%i un metodo adatto " -empre a proposito dell! interiorizzazione bene ricordare che con la fne del medioe%o e con l! inizio del 1>00?1600 si era di$usa sempre pi* la lettura silenziosa 7 interiore 8 , l! interiorizzazione del tempo e dello spazio e altre cose del genere che de%ono senz! altro a%er dato il loro contributo " 3! )uindi e%idente che nel /iscorso sul metodo ci sia )uesto atteggiamento autobiografco perch, in fondo per tro%are il metodo bisogna esaminare il soggetto ; ci2 che al massimo pu2 essere curioso che ci sia un! autobiografa come premessa per una raccolta di saggi scientifci " @itornando al testo del /iscorso sul metodo , dopo a%er detto che esso ha essenzialmente tre %alenze 7 1 indagine sul metodo A riassunto della flosofa cartesiana B autobiografa spirituale 8 , entriamo nel dettaglio : il libro di%iso in C parti , di cui la prima e la )uarta risultano pi* semplici per %ia del loro carattere discorsi%o " Cartesio esordisce a$ermando che la ragione uguale in tutti gli uomini , ma di%erso l! uso che gli uomini ne fanno " Con )uesta a$ermazione Cartesio pare essere un precursore dell! illuminismo a tutti gli e$etti : gli illuministi diranno infatti che esiste un! unica ragione uguale sempre e o%un)ue " Per2 , se esaminata pi* approfonditamente , l! a$ermazione di Cartesio di%ersa da )uella degli illuministi : se )ualcuno fa pi* strada nella ricerca della %erit perch, conduce la propria ragione meglio di altri : ecco che emerge l! importanza di cercare e tro%are un metodo per poter condurre la propria ragione perch, senza di esso destinata a fare da%%ero poca strada ; come ;acone , anche Cartesio sostiene che alla %erit non si arri%a per le straordinarie potenzialit intelletti%e dei singoli , ma per il metodo che si adotta " &n presenza di una ragione uguale per tutti proprio il metodo che ciascuno ha che porta a risultati di%ersi " Cartesio , in modo )uasi timido e titubante , fa notare che se il metodo ci2 che conta e che conduce alla %erit , ebbene lui ne ha tro%ato uno che a suo a%%iso funziona piuttosto bene e che intende proporre agli uomini : non %uole imporlo , ma solo proporlo , dicendo che a lui parso e5cace , ma ad altri pu2 sembrare ine5cace " 3gli propone )uindi il suo metodo come un )ualcosa fatto a misura per lui e che forse non a tutti andr bene , ma in realt o%%io 7 tanto pi* che l! ha pensato in termini matematici 8 che Cartesio %olesse dare al suo metodo una %alenza uni%ersale , pur non %olendo imporlo brutalmente " Poi racconta di a%er studiato in un collegio di 6esuiti che gli hanno impartito le prime conoscenze : dice che sono state conoscenze interessanti , ma ne sottolinea i limiti : non gli hanno fatto ac)uisire una conoscenza chiara e sicura , non gli hanno cio, dato e%idenze : proprio il concetto di e%idenza basilare in Cartesio e ha due %alenze , 1 8 di conoscenza chiara e lineare , A 8 di conoscenza espressa in termini rigorosi e fondati " /ice di a%er appreso molte cose interessanti nella sua gio%ent* , ma tutte di dubbia utilit , %olte solo a stupire il prossimo : )uello che non gli hanno dato stata proprio )uella conoscenza sicura che egli brama di ottenere " .a flosofa e la matematica hanno grandi limiti agli occhi di Cartesio : la prima gli pare una disciplina che rende chi l! ac)uista in grado di sbalordire gli ascoltatori tramite ragionamenti spericolati e sopra5ni , mentre la seconda gli sembra essere utile solo per risol%ere )ualche problema pratico limitato " Ci2 che intende fare Cartesio dare un nuo%o senso alla matematica e alla flosofa cercando di integrarle a %icenda : la flosofa infatti si occupa del mondo reale ma ha il limite di non a%ere un metodo rigoroso con cui indagare , la matematica ha un metodo rigoroso di indagine ma legata ad un mondo inesistente , puramente ideale , )uasi come un gioco di intelligenza su di un mondo che non c! " &n altre parole , la flosofa si occupa in modo non rigoroso di cose reali , la matematica si occupa in modo rigoroso di cose non reali " 3cco che allora il problema consiste nell! accostarle e nel riuscire ad integrarle e Cartesio pro%a a risol%ere il problema partendo dai limiti di entrambe " /al momento che gli studi libreschi compiuti in gio%ent* l! hanno deluso , Cartesio decide di ac)uisire nuo%e conoscenze mettendosi in %iaggio : siamo nel bel mezzo della guerra dei trent! anni ed egli si arruola con l! intento di girare il mondo " +a rimane al)uanto deluso anche da )uesta seconda esperienza e arri%a a )uesta conclusione : il mondo merita di essere girato )uel tanto che ci porta a capire che non il mondo a darci nuo%e conoscenze " Certo da un paese all! altro i costumi dei popoli cambiano , ma il %ero arricchimento conosciti%o cui Cartesio per%iene dopo )uesto peregrinare per l! 3uropa che non nel mondo che si pu2 scoprire la %erit " -e non dai libri n, dal mondo che si pu2 arri%are alla %erit , come %i si pu2 arri%are < Cartesio giunge alla conclusione che l! unico modo per arri%are ad una conoscenza %alida ed esauriente s%olgere un! indagine interiore , sca%ando dentro se stessi : ecco allora che risulta e%idente il richiamo ad =gostino , il )uale , come detto , sostene%a di a%er ricercato due cose , l! anima e /io " Certo gli obietti%i che si prefggono Cartesio e =gostino sono molto di%ersi tra loro : =gostino intende%a arri%are a /io , Cartesio in%ece %uole approdare ad una fondazione di una metafsica utile per la fondazione di un discorso scientifco : egli parte dall! io , passa attra%erso /io e arri%a al mondo esterno " /urante la guerra dei 'rent! anni , agli inzi dell! in%erno , tro%a un posto tran)uillo do%e pu2 ragionare e riettere in pace : ecco che sca%a dentro di s, e tro%a il metodo , che propone senza imporre : non %uole stra%olgere le tradizioni in %igore e passare per so%%ersi%o ; si limita a raccontare della sua esperienza personale , di come gli sia capitato di tro%are un metodo a suo a%%iso soddisfacente , dopo a%er rinunciato agli insegnamenti scolastici e al peregrinare per il mondo " #el suo ragionare di impostazione agostiniana scopre le regole di )uesto suo metodo strepitoso e capisce che bisogna azzerare totalmente il sapere antico , che non riuscito a portare alla %erit , pur senza so%%ertire la tradizione " #el suo metodo cerca di recuperare e assimilare due degli insegnamenti che a%e%a rice%uto ma che da soli non pote%ano bastare : la flosofa e la matematica , che de%ono assolutamente essere integrate , in modo da potersi completare a %icenda " 3cco allora che , come un! illuminazione , gli balenano per la testa le C regole del metodo : 1 8 non accettare mai nulla per %ero, senza conoscerlo e%identemente come tale : apparentemente sono cose o%%ie , ma se ci pensiamo bene Cartesio sta dicendo )ualcosa di da%%ero inno%ati%o : bisogna entrare nell! ottica di accettare solo ci2 che ci appare e%idente e inconfutabile , senza accettare )ualsiasi cosa che possa essere messa anche lontanamente in dubbio : pare )ui e%idente l! inuenza su Cartesio dello scetticismo antico ; come molti altri autori di )uegli anni 7 a partire dal @inascimento 8 Cartesio aborre dalla tradizione aristotelica 7 tipica soprattutto del medioe%o , di un! epoca buia secondo gli uomini del 1>00 8 per riprendere tutto ci2 che non aristotelico " Cartesio dice )uindi che tutto ci2 che non e%idente %a scartato ; ma se non ho certezze , arri%er2 a comportarmi come face%a Pirrone , il )uale , %isto che non a%e%a certezze , si face%a mordere dai cani e in%estire dai ca%alli nella con%inzione che , in assenza di certezze , ci2 potesse essere un bene " 3cco che Cartesio de%e comprendere come ci si debba comportare )uando non si hanno certezze , nel tempo in cui non sono ancora state tro%ate : certo egli non arri%a a formulare teorie estremistiche )uali )uelle propugnate da Pirrone , ma arri%a a dare le regole per una morale pro%%isoria : fnch, non %engono tro%ate le e%idenze inconfutabili su cui si de%e fondare la %era morale , bisogna attenersi alla morale pro%%isoria , che esamineremo meglio in seguito " Dra il %ero problema tro%are )ualcosa di da%%ero inconfutabile su cui non si possa nutrire dubbio alcuno : basterebbe tro%are anche una sola cosa di indubitabile , ma do%rebbe essere indubitabile nel %ero senso della parola : in )uesto modo si a%rebbe il primo %ero mattone stabile per costruire il nuo%o edifcio del sapere , stabile e non %acillante , come in%ece si era ri%elato )uello degli antichi : l! edifcio del sapere degli antichi agli occhi di Cartesio fatiscente e altamente instabile e l! unico modo per approdare ad un sapere certo abbattere )uesto edifcio per costruirne uno nuo%o su fondamenta pi* sicure ; si tratta ora di tro%are il primo mattone da%%ero solido per dare il %ia alla costruzione " Proprio nel dubbio consiste l! atto dell! abbattimento della costruzione antica che non si mai ri%elata stabile : ma )uesto dubitare e buttar gi* l! edifcio del sapere classico non %a %isto in termini negati%i , anzi , il punto di partenza per un sapere da%%ero %alido e certo " &n prospetti%a Cartesio spera di poter costruire una conoscenza %alida anche per la morale dell! uomo , essendo con%into che da una piena conoscenza delle cose possano deri%are i comportamenti che occorre assumere " +a nella fase in cui l! antico edifcio del sapere %iene abbattuto e si fanno i progetti per costruire )uello nuo%o , l! uomo do%e de%e andare ad abitare < Einch, non c! il sapere certo , l! uomo come de%e comportarsi < 3cco allora che Cartesio costruir una morale pro%%isoria , ossia una serie di regole non razionali , ma ragione%oli , dettate non dalla ragione ma dal buon senso " &n )uesto mettere in dubbio ogni cosa Cartesio ne sal%er una sola , come %edremo meglio pi* a%anti : resta ora da chiarire se da%%ero egli credesse a ci2 che dice%a ; in altri termini , da%%ero Cartesio ha messo in dubbio in cuor suo tutto )uanto , compresa l! esistenza del mondo fsico e la %alidit delle %erit matematiche < /a%%ero crede di poter dubitare che A F A G C < .a risposta insita nella distinzione tra dubbio psicologico 7 non so e$etti%amente se sia cos1 o no 8 e dubbio metodico 7 sono con%into che le cose stiano cos1 , ma non so dimostrarlo razionalmente , e anzi , pro%andoci potrei addirittura metterle in dubbio 8 " 3! e%idente che il dubbio di Cartesio sulle %erit matematiche e sul mondo fsico sia di tipo metodico : egli con%into che il nostro mondo esista e che A F A G C , come d! altronde lo siamo tutti " 'utta%ia Cartesio a%anza la curiosissima ipotesi del genio maligno : chi non ci dice che siamo stati creati da un genio mal%agio che impiega tutta la sua onnipotenza per ingannarci , per farci credere che A F A G C , per farci prendere per certe cose false < -enz! altro un! ipotesi non ragione%ole , ma molto interessante " -enz! altro Cartesio non crede%a all! esistenza del genio mal%agio 7 e arri%er infatti anche a negarla in termini razionali 8 , resta ora da capire perch, egli a%anzi )uest! ipotesi " 3gli lo fa essenzialmente perch, sua intenzione riformare la conoscenza in termini assolutamente certi e inconfutabili , come se %olesse abituarsi a non prendere nulla per certo , bens1 a sottoporlo ad un! accurata indagine della ragione " 3! solo dubitando di tutto che si arri%er ad una certezza da%%ero indubitabile ed e%idente , sulla )uale pogger un sapere certo ; a proposito di e%idenza , Cartesio introduce due concetti per spiegarla : chiarezza e distinzione " Hn! idea chiara )uando autotrasparente , )uando la contemplo e mi risulta subito manifesta in tutti i suoi aspetti : la contemplo e la concepisco perfettamente nella sua globalit , senza che nulla mi resti oscuro " Hn! idea distinta de%e essere appunto distinta , separata da tutte le altre idee : si de%e manifestare isolata e proprio per )uesto meglio coglibile " 9uindi una cosa e%idente )uando chiara e distinta " +a )uale lo scopo di )uesto dubbio metodico < Per comprendere immaginiamo di a%ere nelle nostre conoscenze aree bianche 7 cose che conosciamo 8 , aree grige 7 cose che conosciamo imperfettamente 8 e aree nere 7 cose che non conosciamo 8 : con il suo dubitare esasperato Cartesio fnisce proprio per arri%are a considerare nere tutte le aree grige : tutto ci2 che non e%idente , certo , inconfutabile , %a scartato senza esitazione " &n altre parole , Cartesio scambia la )uantit con la )ualit : si pri%a di un sacco di certezze e di cose o%%ie spostando le conoscenze dell! area grigia all! area nera , ma )uesta perdita )uantitati%a tutta a fa%ore della )ualit : a%r2 meno certezze , ma )uelle che a%r2 saranno salde e insmontabili ; da )ui si de%e ripartire per costruire il nuo%o sapere " @itornando alle altre regole del metodo : A 8 di%idere ogni problema preso in esame in tante parti )uanto fosse possibile e richiesto per risol%erlo pi* age%olmente ; B 8 condurre ordinatamente i miei pensieri cominciando dalle cose pi* semplici e pi* facili a conoscersi, per salire a poco a poco, come per gradi, sino alla conoscenza delle pi* complesse; supponendo altres1 un ordine tra )uelle che non si precedono naturalmente l!un l!altra ; )ueste due regole le a$rontiamo insieme perch, presentano analogie e uno stretto rapporto di parentela : sono di chiara deri%azione algebrica e geometrica " 9uando siamo di fronte ad un problema complesso il metodo migliore per risol%erlo suddi%iderlo , smontarlo in passaggi semplici fno ad arri%are a %erit semplicissime ma inconfutabili " Hna %olta fatto )uesto , a%endo cio, smontato il problema in tante piccole parti , lo si de%e ricomporre con le tante piccole %erit ottenute : chiaramente lo stesso procedimento di un! espressione algebrica e ci2 cui Cartesio si riferisce sono le parentesi tonde , )uadre e gra$e che isolano passaggi semplici facenti parte del tutto " & singoli passaggi sono semplici , basta non fare errori di distrazione e nel rimontare il problema e il gioco fatto : cos1 bisogna agire con i pensieri " C 8 Eare in tutti i casi enumerazioni tanto perfette e rassegne tanto complete, da essere sicuro di non omettere nulla : l! errore classico che si pu2 commettere in un! espressione algebrica )uello del segno , ossia mettere un segno in%ece di un altro : ma un errore non do%uto ad una carenza mentale , bens1 ad una dimenticanza , un errore di memoria potremmo dire : )uello che Cartesio %uole dire con )uesta )uarta regola di fare una re%isione dopo a%er suddi%iso il problema in piccole parti e , s%olte , a%erle rimesse insieme per e%itare di fare errori di dimenticanza , proprio come in un! espressione algebrica " 3cco allora che una %olta risolto il problema che ci era%amo prefssi di risol%ere , non dobbiamo fermarci , bens1 dobbiamo controllare di non a%er tralasciato nulla e di non a%er commesso errori " Con gli esempi di tipo matematico Cartesio non intende dire che il suo metodo consiste nel risol%ere ogni problema della %ita con i numeri , anche perch, sarebbe assurdo ; %uole in%ece suggerirci di usare il metodo che usiamo in matematica per modellare )ualsiasi altro ragionamento " Che la matematica potesse andare benissimo come strumento di indagine della realt fsica l! a%e%ano gi sostenuto 6alileo e tanti altri scienziati del 1>00 ? 1600 ; Cartesio condi%ide in pieno l! idea di esaminare in termini rigorosi 7 )uindi matematici 8 la realt fsica , ma fa ancora un passo a%anti : dice che il mondo fatto esclusi%amente di )uantit e per )uesto l! unico mezzo per studiarlo e interpretarlo la matematica , la forma di ragionamento pi* e5cace e rigorosa di cui disponiamo " 3cco allora che Cartesio porta alle estreme conseguenze ci2 che in 6alileo era solo un dubbio : le )ualit non esistono nella realt , sono solo modi di manifestarsi delle )uantit sui nostri sensi : )uelli che noi chiamiamo odori non sono altro che atomi con una loro forma specifca che %anno a urtare i nostri organi sensoriali dandoci le sensazioni )ualitati%e e soggetti%e degli odori " +a Cartesio fa un ulteriore passo a%anti , dicendo che la matematica %a impiegata per esaminare il mondo fsico , ma il metodo matematico de%e in%ece essere usato dappertutto , perfno nei pensieri : Cartesio nota come la matematica abbia portato l! uomo a risultati apprezzabili pi* di )ualsiasi altra scienza : se la matematica funziona cos1 bene , perch, non estendere l! intero metodo matematico alla realt < 3 dire metodo matematico non signifca dire che si debba usare la matematica 7 i numeri 8 per spiegare ogni cosa 7 sarebbe infatti assurdo pro%are a dimostrare l! esistenza di /io in termini matematici 8 , bens1 dobbiamo applicare il metodo matematico , come prescri%ono la seconda e la terza regola del metodo cartesiano : ogni problema %a scomposto in tante parti pi* semplici e poi ricomposto per poter cos1 arri%are alla %erit " Dgni nostro pensiero , secondo Cartesio , per essere condotto in modo preciso de%e essere impostato e risolto con il metodo matematico ; ecco allora che nel 1600 %err usato il metodo matematico perfno in politica e in metafsica " +a )uali sono gli strumenti di cui l! uomo dispone per a%%alersi di )uesto metodo matematico e , pi* in generale , della sua ragione < Cartesio ra%%isa essenzialmente tre strumenti : 1 8 intuizione ; A 8 dimostrazione ; B 8 sensazione ; l! intuizione e la dimostrazione sono due metodi di inferenza 7 ossia di passaggio da un! idea all! altra ; idea per Cartesio )ualsiasi oggetto della mente 8 : le inferenze sono immediate 7 A F A G C 8 o mediate 7 una sflza di numeri complessi G B 8 ; dire che A F A G C un! inferenza 7 il segno G mi fa passare immediatamente dall! idea A F A a )uella C 8 : non appena accosto le due idee 7 A F A e C 8 , %edo immediatamente che sono la stessa cosa , senza do%erci ragionare sopra : non occorre un %ero e proprio ragionamento , ma un colpo d! occhio mentale " #elle inferenze mediate 7 un! espressione lunghissima uguale a un numero , per esempio 8 c! l! identit tra le due idee , ma non immediatamente coglibile , occorre un ragionamento e non basta pi* il colpo d! occhio mentale ; solo col ragionamento 7 e non con l! intuito immediato 8 che arri%o a scoprire che e$etti%amente c! identit tra le due idee : %i arri%o dopo una lunga serie di passaggi , ossia dopo una dimostrazione " +a ogni dimostrazione , fa notare Cartesio , deri%a da un! intuizione " &n altre parole , il problema che si pone Cartesio di arri%are a conoscenze e%identi , assolutamente inconfutabili : l! intuizione a noi d l! idea di )ualcosa di arazionale , che si pu2 capire anche senza essere dimostrato , una sorta di sesto senso " +a nel %ocabolario flosofco non )uesto il signifcato della parola intuizione : essa deri%a da un %erbo latino che propriamente signifca %edere : intuire )uindi %edere un %erit con gli occhi della mente : pensiamo a Platone e al mondo intellegibile delle idee " =bbiamo un! intuizione )uando ci tro%iamo di fronte a %erit immediatamente coglibili 7 A F A G C 8 : %engono accostate due idee di%ise dall! uguale e si coglie subito che sono la stessa cosa , senza ragionare " Per2 )uando abbiamo espressioni complesse non possiamo cogliere immediatamente la %erit dell! idea di destra e di )uella di sinistra : occorre una dimostrazione , ma una dimostrazione non altro che una catena di intuizioni ; ecco allora che lo scopo del metodo di ottenere la risoluzione delle dimostrazioni in intuizioni , il che e)ui%ale a seguire la seconda regola del metodo , )uella che dice di di%idere i problemi complessi in problemini semplici : de%o scomporre il problema fnch, non ottengo microproblemi elementari 7 potremmo defnirli atomi 8 intuiti%i " 3d esattamente )uello che facciamo per risol%ere espressioni algebriche complesse " =llora a%r2 solo pi* fasi intuiti%e che sommate danno la dimostrazione " 3 %a detto che la %alidit delle singole intuizioni si trasmetter alla complessi%a dimostrazione , purch, si applichi la )uarta regola del metodo , )uella che prescri%e di re%isionare )uanto fatto : ho di%iso il problema in tanti problemini , li ho s%olti intuiti%amente , poi li ho riuniti per risol%ere il problema iniziale : de%o per2 stare attento a non commettere errori " 6li errori non possono n, mai potranno deri%arci dall! intuizione : che A F A G C lo sanno tutti e nessuno la penserebbe di%ersamente ; come risol%ere l! espressione 7 che non altro che un insieme di operazioni )uali A F A G C 8 non tutti lo sanno " .! errore pertanto non nascer mai nel fare A F A , ma potr nascere )uando ricostruisco il problema ridotto in tanti problemini s%olti correttamente : potr2 ad esempio sbagliare e scri%ere ? C anzich, F C : ecco allora che l! errore non altro che uno s%arione della nostra memoria , una dimenticanza " /i per s, , infatti , applicando le regole del metodo e scomponendo tutti i problemi in problemi pi* semplici , coglibili con l! intuizione , e e%itando gli errori di memoria 7 comunemente detti di distrazione 8 non si do%rebbe mai sbagliare e si do%rebbero riuscire a risol%ere allo stesso modo i problemi pi* semplici e i pi* complessi " +a entra anche in gioco la prima regola del metodo : non dobbiamo prendere nulla per buono , bens1 dobbiamo accettare solo ci2 che e%idente " +a che cosa e%idente < Per noi e%idente ci2 che ci testimoniato dai sensi : il )uaderno blu e cos1 %ia " Per Cartesio no , egli riprende in un certo senso la tradizione scettica e dice che i sensi possono ingannarci ; per Cartesio l! e%idenza propria del pensiero razionale e tro%a nella matematica il suo punto pi* ele%ato " Per capire che cosa Cartesio intendesse per fallacia dei sensi , ser%iamoci dell! esempio del chiliogono , il poligono di mille lati : una fgura geometrica semplice , )uale il triangolo , possiamo sia pensarla 7 ossia a%ere in mente la defnizione e il concetto : un poligono di tre lati 8 sia immaginarlo 7 ossia %edere un triangolo disegnato nella nostra testa come lo %ediamo su un foglio di carta 8 ; per2 man mano che moltiplichiamo i lati del poligono si apre la forbice pensiero? immaginazione : )uando arri%er2 al chiliogono sapr2 sempre pensarlo perfettamente 7 un poligono a mille lati : sono chiarissimi i concetti di mille , di poligono e di lati , chiari alla pari che nel triangolo 8 , ma non pi* immaginarlo , ossia costruirlo mentalmente " &n altri termini , tutto )uanto presente nel concetto di chiliogono chiarissimo per noi 7 ci chiaro allo stesso modo in cui chiaro a /io 8 e ci anche chiarissima la distinzione di )uesto poligono di mille lati rispetto a uno di III lati ; ma l! immagine , il disegno mentale che abbiamo di un chiliogono di$erente da )uella di un poligono a III lati < Certamente no ; anzi , addirittura se li %edessimo ra5gurati su un muro non coglieremmo distinzioni " &l chiliogono immaginato non n, chiaro n, e%idente , mentre )uello pensato sia chiaro sia e%idente : ecco allora che i sensi ci ingannano 7 non cogliamo la di$erenza J fsica J tra chiliogono e poligono a III lati 8 e l! e%idenza solo della ragione 7 sapr2 sempre concettualmente che cosa un chiliogono 8 " Hna %olta determinati )uesti precetti , Cartesio li applica alla matematica : la geometria asser%ita all! immaginazione , egli dice , fondata non sul calcolo e sull! astrazione , ma sull! empirico , tant! che a %olte per dimostrare che il raggio met del diametro lo si dimostra piegando in due il foglio di carta sul )uale stata disegnata la circonferenza ; per Cartesio in geometria si de%e impiegare l! algebra , ossia le )uantit fsiche %anno unite a )uelle astratte ; ecco allora l! importanza di Cartesio come matematico : gli dobbiamo infatti l! in%enzione del piano cartesiano , che non altro che un! applicazione delle sue idee , ossia di unire fsico ad astratto " +a Cartesio %uole applicare la matematica , o meglio , il metodo matematico , che gli pare essere il pi* e5cace , sull! intera realt " /! altronde egli porta i ragionamenti di 6alileo alle estreme conseguenze , arri%ando a dire che il mondo fsico fatto in termini meccanicistici , in termini di estensione e mo%imento : ecco che se il mondo fatto di )uantit , allora la matematica e il suo metodo andranno benissimo per esaminarlo K 3! o%%io che se il mondo fsico %a %isto come un insieme di )uantit 7 le )ualit sono solo modi di manifestarsi soggetti%i delle )uantit 8 sar pienamente risol%ibile con formule matematiche " 'utto )uesto ha poi un! importante conseguenza : se si pu2 indagare il mondo fsico con la matematica , allora il mondo fsico potenzialmente e%idente proprio perch, la matematica non sbaglia mai 7 che A F A G C %ero sempre e neanche /io potrebbe cambiarlo 8 " Cartesio arri%er comun)ue ad ammettere l! esistenza di un mondo spirituale , nel )uale non rientrano le )uantit : di%enta chiaramente assurdo usare la matematica in un mondo spirituale e mettersi , per dire , a misurare e a pesare le anime ; tutta%ia , pur non potendosi usare la matematica , si pu2 comun)ue usare il metodo matematico " Cartesio col metodo matematico arri%er a mettere il primo mattone inconfutabile per costruire l! edifcio del sapere : scomponendo i problemi , non prendendo nulla per certo , facendo re%isioni egli arri%er alla certezza di esistere come entit pensante 7 res cogitans 8 ; da )ui , sempre muo%endosi su basi matematiche , egli arri%a ad alcune intuizioni : /io e il mondo fsico ; nel dire che penso , dun)ue esisto , e%identemente non si possono usare numeri o formule matematiche , tutta%ia il metodo matematico s1 e Cartesio lo usa : prende per buono solo ci2 che e%idente 7 di esistere come soggetto pensante 8 " &n altre parole , 6alileo a%e%a detto che si possono indagare in termini rigorosi 7 matematici 8 solo le )uantit ; Cartesio dice che esistono solo le )uantit e che comun)ue il metodo matematico %a usato proprio perch, il migliore in ambiti anche non propriamente fsici 7 la spiritualit o la metafsica , ad esempio 8 " Cartesio con%into che ci si debba comportare in modo conforme a come il mondo , ossia l! etica de%e deri%are dalla conoscenza , in altre parole essa l! ultima delle scienze perch, il come comportarsi ci de%e deri%are da come fatto il mondo " 'utta%ia , fnch, il nuo%o edifcio del sapere fondato sull! e%idenza non ancora stato costruito , do%e si de%e andare ad abitare < Come bisogna comportarsi fnch, non si sa con certezza come fatto il mondo < -1 , perch, se sul piano teoretico l! etica l! ultima delle scienze , sul piano concreto essa la prima " +entre non si sa come sia il mondo e )uindi come ci si debba comportare seguendo la ragione , cosa si de%e fare < -i era posto lo stesso problema lo scettico Pirrone , il )uale , non sapendo che cosa fosse bene e che cosa male si face%a mordere dai cani e in%estire dai carri ; Cartesio certamente non intraprende la strada di Pirrone , bens1 d delle regole per una morale pro%%isoria , dettata non dalla ragione , ma dal buon senso : fnch, la ragione non mi dice come de%o comportarmi , de%o attenermi a )ueste regole , anche perch, sarebbe assurdo fare come Pirrone o addirittura non comportarsi proprio 7 il che , tra l! altro , impossibile perch, se anche decido di non comportarmi e mi chiudo in casa , mi sto gi comportando in )ualche modo 8 ; )ueste regole di morale pro%%isoria che Cartesio d consistono essenzialmente nel non stra%olgere la tradizione , attenersi agli usi , ai costumi e alla religione in %igore nel proprio paese , e%itando gli estremismi e optando per l! aurea %ia di mezzo ; ecco che )ua pare e%idente l! inusso di =ristotele , che predica%a la mesothes 7 la moderazione 8 ; se de%o scegliere tra bianco e nero , Cartesio consiglia di scegliere grigio perch, cos1 , se anche il giusto sar il nero , non a%r2 mai sbagliato del tutto " +a in realt c! una di$erenza tra =ristotele e Cartesio : per =ristotele la mesothes era il frutto di un accurato esame della ragione , per Cartesio la %ia di mezzo solo un precetto del buon senso %alido fn tanto che la ragione non mi insegner come fatto il mondo e da l1 potr2 dedurre come comportarmi : non la ragione a dirmi di e%itare gli estremismi , ma il buon senso ; magari poi , in%ece , la ragione potr insegnare di%ersamente " 3cco che emerge la personalit mite e pacata di Cartesio , un uomo che %ole%a e%itare di andare contro chicchesia e che prescri%e%a di seguire la tradizione per non creare disordini ; in un certo senso , sempre restando nella metafora dell! edifcio del sapere fondato sull! e%idenza , le regole della morale pro%%isoria sono come case pro%%isorie 7 containers 8 in cui abitare fnch, la ragione non mi dia il palazzo del sapere e%idente " -e la prima regola della morale pro%%isoria prescri%e di abbracciare posizioni moderate , la seconda prescri%e in%ece di portare fno in fondo ci2 che si intrapreso senza demordere , una sorta di autocoerenza : non dobbiamo interrompere ci2 che abbiamo iniziato per fare )ualcos! altro , ma dobbiamo essere coerenti con noi stessi e assumerci le nostre responsabilit " .a metafora usata da Cartesio per esprimere il concetto )uella della foresta : immaginiamoci di esserci persi in una foresta e di non a%ere certezze su do%e sia la %ia d! uscita : l!unica cosa da fare scegliere una strada seguendo gli indizi e l! istinto e proseguire su )uella strada fnch, non si arri%a all! uscita della foresta ; l! errore consiste proprio nel cambiare strada di continuo senza mai portare a termine )uella iniziata " 3cco che prima che il nuo%o palazzo del sapere %enga costruito , siamo come in un bosco in cui non abbiamo certezze e la cosa migliore da fare scegliere una strada e non abbandonarla fno alla fne " .a terza regola della morale pro%%isoria presenta molte analogie con le flosofe ellenistiche : prescri%e di cercare di %incere me stesso piuttosto che la fortuna, e di cambiare i miei desideri piuttosto che l!ordine del mondo ; in sostanza , prescri%e di e%itare lo scontro con la realt : ci2 che da noi dipende solo la nostra interiorit ; non c! nulla di cui siamo interamente padroni se non dei nostri pensieri , dice Cartesio : non potr2 mai cambiare il mondo , ma potr2 cambiare il mio atteggiamento nei confronti del mondo : potr2 , ad esempio , cambiare i miei desideri scegliendo di mantenere solo )uelli realizzabili " &n altre parole occorre rendersi conto che il mondo %a cos1 e non lo si pu2 cambiare , per2 possiamo cambiare il nostro rapporto con lui , adeguandoci e non scontrandoci con esso : gli -toici usa%ano una metafora e5cace a riguardo del mondo e dell! uomo : l! uomo un cane legato al carro 7 che il mondo 8 : l! uomo intelligente segue il carro e non oppone resistenza , l! uomo sciocco oppone resistenza e tira in direzione opposta rispetto al carro , con il risultato che %iene portato dal carro come tutti gli altri cani e so$re ancora di pi* " &n altre parole la terza regola della morale pro%%isoria pu2 essere sintetizzata nelle parole dello stoico 3pitteto : #on de%i adoperarti perch gli a%%enimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli cos1 come a%%engono, e la tua %ita scorrer serena " .a )uarta parte del discorso sul metodo dedicata alle )uestioni metafsiche : Cartesio parte dall! io , passa per /io e arri%a al mondo esterno ; in altre parole per Cartesio le cose pi* certe , in ordine dalla pi* certa alla meno certa , sono : l! esistenza di lui stesso come res cogitans , l! esistenza di /io e )uella del mondo fsico " &l punto di partenza su cui si fonda la metafsica cartesiana , di netta matrice matematica , il dubbio : non a caso si pu2 accostare l! andamento del pensiero di Cartesio a )uello di =gostino , anche lui attentissimo a non prendere nulla per buono ; =gostino era riuscito ad uscire dal dubbio scettico in )uesto modo : %ero che posso dubitare di ogni cosa , ma de%o per forza ammettere di esistere come soggetto dubitante ; da )uesta unica %erit =gostino entra%a in contatto con la Lerit di%ina e il gioco era fatto " Cartesio agisce in modo simile : il suo obietti%o abbattere l! edifcio traballante del sapere per edifcarne uno solido : tutto ci2 di cui non abbiamo certezza assoluta dobbiamo scartarlo allo stesso modo di ci2 di cui non abbiamo neanche una %aga conoscenza ; anche cose che siamo abituati a prendere per buone ma di cui non abbiamo certezza %anno eliminate alla pari di )uelle di cui non sappiamo nulla " 3cco che allora si mette tutto in dubbio , ma un dubbio strano , )uasi paradossale : fnch, Cartesio , sulle orme degli -cettici , mette in dubbio le cose testimoniate dai sensi si pu2 essere d! accordo ; Cartesio fa notare come i sensi ci ingannino al massimo , pi* che in ogni altra occasione , nel sonno )uando ci pare di star facendo )ualcosa anche se in realt stiamo dormendo o )uando ci tro%iamo in situazioni assurde e paradossali " 'utta%ia Cartesio fa notare che anche nei sogni , nei momenti in cui i sensi ci ingannano di pi* , anche se ci tro%iamo in mondi inesistenti e in situazioni fantastiche le %erit matematiche rimangono sempre )uelle : potr2 tro%armi in un! isola inesistente su un pianeta inesistente , ma che A F A G C %ero anche nei sogni K 9uesto dimostra come l! e%idenza dell! intelletto sia maggiore di )uella dei sensi 7 %edi l! esempio del chiliogono 8 ; tutta%ia Cartesio non si ferma )ui , ed ecco che arri%iamo all! assurdo ; chi mi dice di non essere stato creato da un genio mal%agio che mi ha costruito tale da ingannarmi anche su cose che credo certe < Dssia , chi non mi dice che )uesto genio mal%agio non mi abbia creato con%into che A F A G C , ma in realt A F A G > < Chiaramente un! ipotesi molto tirata , oseremmo dire ridicola , alla )uale o%%iamente Cartesio non crede%a , ma che comun)ue , sul piano flosofco ? concettuale , non pu2 essere esclusa K Certo , sul piano della certezza empirica siamo tutti con%inti che non sia cos1 , ma sul piano concettuale l! ipotesi del genio catti%o non pu2 essere esclusa a priori " +ettere in dubbio perfno le certezze matematiche signifca che , una %olta tro%ato )ualcosa di indubitabile , l! edifcio del sapere pogger su fondamenta da%%ero stabili ; in altre parole , Cartesio %uole e%itare che nel suo edifcio del sapere rimangano J tarli J che possano in un secondo tempo far %acillare l! edifcio e dubita da%%ero di tutto " -ul fatto che i sensi possano ingannarci Cartesio pote%a anche dubitare da%%ero , ma sul fatto che A F A G C totalmente da escludere che egli dubitasse : il primo un dubbio psicologico , il secondo metodico ; in altre parole , sul fatto che i sensi ingannino egli dubita , sul fatto che la matematica inganni egli %uole dubitare " 'utta%ia , )uando arri%er al nuo%o edifcio del sapere Cartesio riprender le cose su cui a%e%a dubitato e alcune saranno dimostrate %alide altre erronee ; in altri termini col suo metodo Cartesio tutto ci2 che non chiaro lo mette in zone nere ; )uando arri%a ad una certezza bianca , riprende il tutto e certe cose le fa di%entare bianche , altre le lascia nere " 3 Cartesio arri%a ad una certezza da%%ero inconfutabile : se dubito %uol dire che penso e se penso %uol dire che esisto : cogito , ergo sum " 'utta%ia non mancarono le critiche mosse a )uesta %erit apparentemente inconfutabile ed bene ricordarne soprattutto B : la prima critica mossa a Cartesio di plagio " .o si accusa%a in sostanza di non a%er scoperto nulla di nuo%o con il cogito ergo sum , bens1 di a%er solamente ripetuto ci2 che gi a%e%a detto parecchi anni prima =gostino " Cartesio non tard2 a rispondere a )uesta critica dicendo che era %ero che in fn dei conti dice%a lo stesso di =gostino , ma che lui c! era arri%ato per conto suo , senza neppure leggere =gostino K =nzi , gli face%a piacere che )ualcun! altro fosse arri%ato alle sue stesse conclusioni perch, ci2 signifca%a che il suo era un ragionamento lineare cui tutti gli uomini pote%ano per%enire " @esta per2 da chiarire se Cartesio fosse sincero )uando dice%a di non a%er plagiato =gostino , anzi , di non a%erlo neppure mai letto " 6li studiosi di oggi sono propensi essenzialmente per una %ia di mezzo : Cartesio era solito fre)uentare ambienti di frati agostiniani e )uindi )uelle teorie do%e%ano ronzargli nelle orecchie , do%e%a gi a%erle sentite dire da )ualcuno ed ecco che fn1 per assorbirle e farle sue inconsciamente , pur senza a%er mai letto =gostino " /! altronde il punto d! arri%o di Cartesio e di =gostino simile , come simile il metodo , ma di%erso l! obietti%o : =gostino intende fondare una teologia salda , Cartesio %uole fondare una metafsica meccanicistica " .a seconda critica mossa a Cartesio era di a%er deri%ato il cogito ergo sum da un sillogismo , ma di a%erlo espresso , paradossalmente , in forma non sillogistica " 3cco che , gli si face%a notare , se il sillogismo espresso per intero regge , ma se %engono occultati dei passaggi 7 come si accusa%a Cartesio di a%er fatto 8 non regge pi* K &n realt il sillogismo completo do%e%a essere : tutto ci2 che pensa esiste ; io penso ; dun)ue esisto " &n altre parole , Cartesio prende per certo senza dimostrare che il fatto di pensare implichi una esistenza ; Cartesio ha tolto dal cogito ergo sum la premessa maggiore 7 tutto ci2 che pensa esiste 8 e cos1 il cogito ergo sum , la prima pietra dell! e%idenza per costruire il nuo%o edifcio del sapere , si ri%elerebbe instabile " +a Cartesio fa notare che il rapporto tra pensare ed esistere immediatamente intuibile , non de%e essere mediato da ragionamenti 7 sillogismi 8 ; immediato e subitamente coglibile al pari della %erit che A F A G C " #essuno oserebbe pensare che A F A non uguale a C cos1 come nessuno oserebbe pensare che ci2 che pensa non esiste " .a terza critica mossa a Cartesio che in realt lui presenta il cogito ergo sum come punto di partenza per la conoscenza certa , ma in realt a fondamento della conoscenza %anno posti i principi logici 7 identit : = G = ; contraddizione = non G non = ; del terzo escluso = o = o non = 8 " Cartesio risponde che tutto dipende dai punti di %ista ; i principi logici su cui do%rebbe fondarsi la conoscenza stando agli a%%ersari di Cartesio in un certo senso fondano la conoscenza perch, mi dicono che cosa una cosa e che cosa non , ma non mi garantiscono l! esistenza della cosa K &n altre parole , i principi della logica %anno benissimo per ragionare e indagare , ma per essere certo degli oggetti su cui indagare occorre il cogito ergo sum " -arebbe infatti assurdo indagare con i principi logici )ualcosa di cui non si nemmeno certi se esista o meno K Prima bisogna appurarsi se esista 7 con il cogito ergo sum 8 e poi bisogna indagare 7 con la logica 8 " /opo il cogito ergo sum , Cartesio fa un passaggio di enorme importanza per la metafsica , ma di dubbia stabilit : uno dei passi pi* contestati e meno solidi di Cartesio " Hna %olta detto che esisto con il cogito , resta da chiarire che cosa sono ; dopo il )uod est del cogito ergo sum bisogna passare al )uid est ; il fatto di pensare ha portato Cartesio all! e%idente certezza di esistere come cosa pensante 7 res cogitans 8 : da )ui Cartesio deduce di esistere come pensiero , ossia come anima " Per2 Cartesio non ha del tutto ragione : perch, dire che esisto per il fatto di pensare non signifca che io esista solo come entit pensante " -icuramente come entit pensante esister2 , ma magari non solo come entit pensante : magari a%r2 un corpo , un! esistenza materiale e non solo spirituale come anima " .! errore di Cartesio in altri termini sta nel passare da una cosa che pensa a una cosa pensante , che come unica caratteristica ha il pensare " /ell! esistenza del mio corpo non ho certezza 7 il cogito ergo sum mi dimostra l!esistenza intellettuale 8 , ma non ho neanche certezza dell! inesistenza del corpo per dire che sono un pensiero senza corpo K Perch, mai de%o essere un pensiero in%ece che un essere materiale che pensa < 9uesta l! aporia cartesiana , il non prendere nulla per certo , neanche l! esistenza del proprio corpo , per poi fnire col prendere per certa l! inesistenza del proprio corpo K -empre nel 1600 .oc0e da buon cristiano riprender le tesi di Cartesio ma non accetter l! esistenza come pensiero , bens1 dir di a%ere il pensiero , ma di non essere pensiero ; egli dice di a%ere la con%inzione di possedere un corpo perch, cos1 dice il cristianesimo " Cartesio non sa ancora dell! esistenza di un mondo fsico 7 non l! ha ancora dimostrato 8 , ma distingue tra res cogitans 7 la cosa pensante 8 e res eMtensa 7 la sostanza estesa 8 ; so di esistere come sostanza pensante 7 non so nulla del mio corpo 8 , ma ho concepito separatamente la sostanza pensante " #on so ancora se esista una sostanza estesa , ma se arri%er2 a dimostrare che essa esiste , a%endo potuto concepire la sostanza pensante perfettamente di%ersa e distinta da )uella estesa , a%r2 un mondo fatto di due realt nettamente distinte do%e la caratteristica della res cogitans sar il pensiero , )uella della res eMtensa l! estensione " &n altre parole , Cartesio sa di esistere come res cogitans 7 come pensiero 8 , non certo che la res eMtensa esista , ma se esiste sar totalmente purifcata dalla spiritualit cos1 come la res cogitans totalmente altra cosa dalla res eMtensa " 'utto )uesto discorso metafsico e spirituale porta Cartesio ad una metafsica meccanicistica , che %uole la materia totalmente di%ersa dallo spirito " &n altri termini , Cartesio con la )uestione della res cogitans d una fondazione a priori del meccanicismo , elimina cio, dal mondo fsico tutto ci2 che non risulta riconducibile ad aspetti )uantitati%i : nel mondo )uantitati%o tutto ridotto ad estensione 7 la parte occupata dalla materia 8 e mo%imento 7 gli spostamenti nello spazio dell! estensione 8 " .a fondazione meccanicistica di Cartesio , dice%amo , a priori perch, a$erma il carattere meccanicistico proprio perch, opposto alla realt spirituale " .a res cogitans nettamente di%ersa dalla res eMtensa e di conseguenza il mondo materiale 7 che caratterizzato dalla materia , la res eMtensa 8 sar pri%o di spiritualit " .a grande no%it introdotta da Cartesio e che %a ben al di l della tradizione aristotelica , che =ristotele non a%e%a spaccato in due il mondo come in%ece fa Cartesio ; per lo -tagirita tutto 7 tranne /io , l! anima e le intelligenze celesti 8 fatto di sinoli 7 unione di materia e forma 8 ; dire che l! intero mondo fatto di sinoli non signifca a$atto dire che %i sono due sostanze , una materiale e una immateriale accoppiate : anzi , la separazione di materia e forma in un sinolo solamente concettuale e anche un ente semplicissimo , )uale una pietra , sinolo di materia e forma " &n altre parole sinolo una sostanza che allo stesso tempo materia e forma " #on a caso un essere animato tale nella misura in cui sinolo di materia e forma " Per Platone in%ece s1 che %i sono due sostanze di%erse che si accoppiano momentaneamente e )uesto lo porta ine%itabilmente all! immortalit dell! anima , che in%ece in =ristotele pu2 di5cilmente essere giustifcata : l! anima per Platone )ualcosa di radicalmente di%erso dal corpo e mentre per =ristotele una %olta che il corpo muore anche l! anima non pu2 che perire perch, si rompe il sinolo corpo , per Platone in%ece l! anima , una %olta morto il corpo , %i%e meglio da sola " -otto )uesto aspetto Cartesio decisamente platonizzante : per lui in primo luogo il mondo costituito da realt animate e realt inanimate o , per essere pi* netti , di realt di pura materia e di realt di puro spirito ; ecco )uindi che Cartesio si distacca decisamente dalle posizioni monistiche rinascimentali di 6iordano ;runo , che %ede%a ogni ente come sostanza fatta di materia e forma 7 che fni%ano per identifcarsi 8 " &l mondo di Cartesio fortemente dualistico : da un lato tro%iamo la res eMtensa 7 la materia 8 , pura , senza forma , senza spirito , mo%imentata ed estesa e dall! altro lato tro%iamo la res cogitans , che l! esatto contrario della res eMtensa : senza estensione ed puramente spirituale " Cartesio , sulle orme di Platone , dice che nell! uomo )ueste due realt totalmente di%erse sono momentaneamente accoppiate " /ire che sono totalmente di%erse e accoppiate solo momentaneamente implica l! immortalit dell! anima , cosa che Cartesio , da buon cristiano , sosterr strenuamente " 9uella di Cartesio si potrebbe defnire metafsica meccanicistica ma non materialistica , %isto che accanto alla materia c! anche la spiritualit " +a la cosa strana che il fondamento di )uesta metafsica a priori : dubito , penso e )uindi esisto come res cogitans ; ma Cartesio fa un passo a%anti : dal fatto che esisto e sono una cosa che pensa 7 ho intuito di esistere proprio dal fatto di pensare 8 Cartesio arri%a a concludere di essere sostanza pensante , sostanza la cui caratteristica fondamentale il pensiero : detto in altri termini , Cartesio non si limita a dire che abbiamo il pensiero , bens1 dice che siamo soltanto pensiero " -econdo Cartesio dal fatto che possiamo cogliere in modo e%idente 7 chiaro e distinto 8 la nostra esistenza intellettuale , deri%a ine%itabilmente che siamo sostanze la cui essenza il pensiero " =bbiamo anche parlato di res eMtensa contrapposta a res cogitans , ma in realt Cartesio non ancora arri%ato a dimostrare l! esistenza della res eMtensa , del mondo materiale : ha solo dimostrato 7 o meglio intuito immediatamente 8 che intellettualmente esistiamo 7 cogito ergo sum 8 " +a )uando Cartesio dice che esistiamo come pensiero che cosa intende con la parola J pensiero J < 3gli non intende soltanto l! atti%it intellettuale 7 matematica , geometria , ecc " 8 ma anche )uella mentale 7 percepire i colori , ad esempio 8 " 9uesto permette di capire come il suo ragionamento 7 apparentemente assurdo 8 in fondo sia sensato " Cartesio certo dell! esistenza dell! io ma anche delle idee che percepisco 7 do%e idea sta per ogni )ualsi%oglia contenuto della mente : tanto pensare un triangolo )uanto percepire il colore blu 8 proprio perch, %engono percepite dal mio intelletto il )uale , a di$erenza dei sensi , si fa ingannare ben pi* di5cilmente ; ma il problema che si pone Cartesio se dietro alle idee che cogliamo esistano anche le cose reali : se %edo un libro blu e percepisco il colore blu nella mia mente sono certo che il blu esista , ma non sono a$atto certo che esista il libro K /icendo di essere res cogitans Cartesio arri%a a dire che tutto ci2 che percepisco esiste ma esiste solo come contenuto del mio pensiero , non detto che esista anche nella realt " .! esistenza delle idee delle cose materiali certa ; )uel che non certa l! esistenza delle cose materiali di cui percepiamo le idee " 9uindi Cartesio non sa ancora se il mondo materiale esista 7 le idee delle cose materiali per2 esistono 8 ; in )ualit di res cogitans egli con%into della propria esistenza 7 come soggetto pensante 8 ; non sa se il mondo esiste ma se esiste , comun)ue , esister per forza come res eMtensa perch, essa l! opposto della res cogitans ; Cartesio ha gi dimostrato che il pensiero , lo spirito totalmente depurato dalla materia e )uindi a sua %olta la materia sar totalmente depurata dallo spirito : distinguendo una cosa resta distinta anche l! altra " Cartesio ha dimostrato l! esistenza del pensiero nella sua purezza , non sa se la materia esista , ma se esiste egli con%into che %ada concepita come estensione e mo%imento , assolutamente libera e indipendente dal pensiero " &n realt Cartesio sembra a%er intrapreso un grossolano circolo %izioso : decide di fondare la sua argomentazione sull! e%idenza , %ede che funziona e decide di prendere sempre come criterio di %erit solo l! e%idenza 7 chiarezza F distinzione 8 : sceglie di usarla , dice che la sua dimostrazione andata bene con l! e%idenza e da ora in a%anti user )uella ; ma in realt andata bene perch, l! ha scelta di proposito lui K #aturalmente non mancarono le obiezioni e lui fece notare comun)ue che in realt non c! bisogno di concepire astrattamente il concetto di e%idenza per cogliere la %erit del fatto di esistere : immediata e intuiti%a : penso e per forza de%o esistere ; sono certo di pensare e )uindi di esistere anche senza far appello all! e%idenza " Per2 ci2 che ha portato Cartesio a prendere per buona la %erit J penso dun)ue esisto J stata proprio l! e%idenza di )uesta %erit , chiara e distinta ; e allora Cartesio da l1 in poi ha scelto di a5darsi all! e%idenza : prender per buone solo le cose chiare ed e%identi " &l percorso della metafsica cartesiana antitetico rispetto a )uello dell! empirismo tradizionale : si parte dall! io , si arri%a a /io e poi si torna al mondo sensibile " #e consegue che Cartesio per dimostrare l! esistenza di /io non potr far perno sul mondo sensibile 7 come in%ece face%a , ad esempio , 'ommaso con le sue > pro%e 8 %isto che non ne ha ancora dimostrata l! esistenza , bens1 do%r dimostrare l! esistenza di /io in base all! io " 'utta%ia Cartesio pu2 anche permettersi di usare le idee delle cose sensibili : non sa se il mondo esista , per2 le idee del mondo presenti nella sua testa de%ono per forza esistere come contenuto del suo pensiero ; nel 1I00 il flosofo 3dmund :usserl user i concetti di noesis e noema : noesis l! azione del pensiero noema l! oggetto del pensiero ; penso a un triangolo : l! atto di pensare noesis , il triangolo pensato noema " 3bbene Cartesio si pu2 a%%alere per dimostrare l! esistenza di /io sia della noesis sia dei noemata , entrambi presenti nel pensiero di me che esisto appunto come pensiero 7 res cogitans 8 " .a dimostrazione Cartesiana cos1 riassumibile : se dubito non sono perfetto perch, ci2 che perfetto non pu2 dubitare ; ma non posso concepire il concetto di imperfezione se non in base a )uello di perfezione ; se sono imperfetto e posseggo l! idea della perfezione , essa de%e deri%are da )ualcosa che sta al di fuori di me che sono imperfetto : /io " 3! il dubbio del cogito ergo sum che mi mette di fronte alla coscienza della mia imperfezione : se dubito o%%io che non sono perfetto : ma per concepire l! imperfezione bisogna conoscere anche la perfezione : come farei infatti a defnire imperfetta una cosa senza sapere che cosa in%ece perfetto < &n altre parole l! e$etto non pu2 essere pi* grande della causa : io che sono imperfetto non posso causare a me stesso come e$etto il concetto di perfezione : ci de%e essere un ente che non sono io e che perfetto che mi dia l! idea di perfezione " 9uesta dimostrazione sembra molto astratta , ma in realt c! un nucleo esistenziale : l! uomo non so$re solo nel momento in cui muore 7 come fanno gli animali 8 , ma per tutta la sua %ita perch, non fa che pensare alla morte ; l! uomo in altri termini costretto e capace a so$rire molto di pi* rispetto agli altri animali : non ha solo la paura , ma anche l! angoscia " &n realt )ueste considerazioni le far poi Pascal , ma tutta%ia in Cartesio sono sullo sfondo : riettiamo sulla nostra fnitezza e sulla nostra imperfezione e )uesto ci fa so$rire ; )uesta nostra fnitezza che sentiamo una sorta di pro%a dell! esistenza di /io , anzi , pi* che una pro%a un argomento , fondato sul fatto stesso di sentire la nostra imperfezione ; sentire la propria imperfezione %uol dire a%ere l! idea di perfezione 7 /io 8 ed segno del destino ultraterreno dell! uomo : l! uomo non realizzato nel corpo , che imperfetto e fnito , ma nell! anima , che infnita e immortale " 9ualcosa di simile era gi presente a suo tempo in Platone : l! uomo non sapiente n, ignorante , ma si tro%a in uno stato di mediet che lo colloca a met strada tra animali e d,i " &n realt ci fu )ualcuno che fece notare che l! argomentazione usata da Cartesio per dimostrare l! esistenza di /io non funziona%a : noi fniti abbiamo l! idea di infnito )uindi l! infnito 7 /io 8 de%e a%erci dato )uest! idea " +a tra infnito e idea di infnito c! una bella di$erenza , cos1 come c! una bella di$erenza tra )ualsiasi cosa e l! idea stessa di )uella cosa : un libro ha un tasso di essere ben superiore rispetto all! idea di libro " -i obiett2 a Cartesio che in realt lui confonde%a l! idea di infnito con un! idea infnita : l! infnito per defnizione infnito , ma l! idea di infnito no , proprio perch, un! idea , un segno fnito " 3! un gra%e errore parlare dell! idea di infnito come dell! infnito stesso " Cartesio fece notare che e$etti%amente tra idee e cose c! una bella di$erenza ontologica : le idee hanno una M in meno di essere rispetto alle cose di cui sono idee proprio perch, le cose hanno essenza ed esistenza reale , le idee hanno essenza ma non esistenza reale " +a nel caso dell! infnito tutto cambia proprio perch, siamo nell! infnito : Cartesio intende%a dire che %ero che il ca%allo ontologicamente pesa di pi* dell! idea di ca%allo , ma altrettanto %ero che l! idea di infnito 7 pur essendo un! idea 8 ontologicamente pesa di pi* del ca%allo 7 e di )ualsiasi altra cosa fnita 8 " +a in realt bisogna ammettere che Cartesio non a%e%a ragione perch, una cosa l! infnito , un! altra l! idea di infnito : l! infnito e$etti%amente infnito , l! idea di infnito fnita proprio perch, un segno , un! idea " +a Cartesio non si limita a fornire una sola pro%a dell! esistenza di /io , bens1 ne fornisce tre " .a seconda pro%a presenta analogie con la prima poich, si fonda anch! essa sull! idea di perfezione che abbiamo noi che siamo imperfetti " Cartesio si domanda )uale la causa , ossia che cosa crea noi che non siamo perfetti " .e possibilit sono due : o ci creiamo da soli , siamo cio, causa di noi stessi , oppure siamo creati da )ualcosa a noi esterno " +a ci2 che porta Cartesio a dire che non possiamo esserci creati da noi , bens1 dobbiamo essere stati creati da )ualcosa di esterno che se fossimo noi stessi la causa di noi stessi , ci saremmo creati perfetti , ma perfetti non siamo perch, dubitiamo , )uindi ci de%e a%er creato )ualcosa a noi esterno : /io " 3! e%idente che nessuno , potendosi creare e a%endo l! idea di perfezione insita nella sua testa , sarebbe cos1 stupido da crearsi imperfetto , da non incarnare l! idea di perfezione nel suo corpo ed )uindi o%%io che non siamo noi stessi a crearci " .a di$erenza tra le due pro%e dell! esistenza di /io fnora citate che la prima spiega la causa dell! idea di perfezione , la seconda la causa della nostra esistenza : in entrambi i casi l! artefce /io " &n tutti e due i casi comun)ue si parte da e$etti per risalire a cause 7 l! idea di perfezione chi l! ha causata in noi < la nostra esistenza chi l! ha causata < 8 ; sono tutte e due pro%e a posteriori , che partono dall! esistenza di )ualcosa per risalire all! esistenza di )ualcos! altro ; nessuna delle due parte dall! esistenza del mondo 7 anche perch, Cartesio non sa ancora se esso esista 8 , bens1 partono dall! io , che di e%idente esistenza 7 cogito , ergo sum 8 " 'utta%ia si pu2 accennare al fatto che non mancarono anche in )uesto caso le obiezioni mosse a Cartesio : gli si face%a notare che lui dice%a che non ci siamo creati altrimenti ci saremmo attribuiti perfezione assoluta 7 ma non l! abbiamo : il fatto di dubitare implica imperfezione 8 ; ma gli a%%ersari dice%ano : J e perch, non potrebbe essere che abbiamo tanta potenza da crearci , ma non abbastanza da darci la perfezione < J : in altre parole si sostene%a che noi potremmo a%ere la potenza di crearci ma non di darci la perfezione " +a Cartesio ribatte%a 7 e a ragion %eduta 8 che se uno a%esse cos1 tanta potenza da crearsi , ossia di passare dal nulla all! esistenza , allora a%rebbe anche la potenza per darsi la perfezione : ci %uole ben pi* potenza per crearsi che non per darsi la perfezione K &l passaggio dal nulla all! essere di gran lunga pi* di5cile e richiede molta pi* potenza rispetto a )uello dall! imperfezione alla perfezione : se son cos1 potente da darmi esistenza , non mi mancher di sicuro la potenza per darmi la perfezione " .! unico essere che si d esistenza e perfezione proprio /io , spiega Cartesio " .a terza pro%a dell! esistenza di /io fornita da Cartesio una ri%isitazione della pro%a ontologica di =nselmo da =osta : l! idea di perfezione de%e per forza a%ere esistenza ; l! essere perfettissimo , per essere tale , non pu2 mancare di esistenza , dice%a =nselmo " Cartesio per2 ripropone%a la pro%a anselmiana in termini matematizzati : l! esistenza di /io deri%a dalla sua essenza come le propriet del triangolo deri%ano dalla defnizione di triangolo " -i pu2 notare come tutte e tre le pro%e cartesiane dell! esistenza di /io partono dall! idea di perfezione insita nella nostra mente ; dall! idea di perfezione poi si risale a una causa perfetta : nel momento in cui si dimostra l! esistenza di /io si dimostra anche la sua perfezione : dico che sono imperfetto e ho l! idea di perfezione ; de%e a%ermela trasmessa )ualcosa di perfetto e ci de%e )uindi essere )ualcosa di perfetto : /io esiste ed perfetto " Con )uesta asserzione Cartesio si mantiene , tra l! altro , fedele alla tradizione cristiana che %uole /io perfetto ; anche a noi pare o%%io che la di%init , per defnizione , sia perfetta , ma in realt nell! antichit non era cos1 : gli d,i non erano a$atto perfetti 7 gi solo il fatto di essere non uno ma tanti implica imperfezione 8 : tutta%ia il /io che intende Cartesio )ualcosa di ben distinto da )uello cristiano : pu2 essere maggiormente accostato al J motore immobile J aristotelico , garante dell! ordine e nulla pi* , che non al /io cristiano , con cui l! uomo pu2 parlare e che de%e essere pregato " 'ra l! altro dimostrare che /io esiste ed perfet consente a Cartesio di tornare sui suoi passi e dimostrare sbagliata l' ipotesi del genio maligno : se Dio perfetto buono e se buono non usa la sua onnipotenza per ingannarmi e di conseguenza le %erit matematiche e le altre e%idenze %anno prese per buone " 3cco allora che Cartesio arri%a alla fondatezza delle regole del metodo : le regole erano e%identi , ma non pienamente accettabili perch, pote%ano essere frutto di un genio catti%o che me le face%a sembrare e%identi anche se in realt non lo erano ; ma )uesto genio maligno non c! , )uindi le regole del metodo sono e%identi e %anno accettate " Hn /io buono ci fa percepire ci2 che percepiamo in modo e%idente e$etti%amente come , senza ingannarci " .! annullamento dell! ipotesi del genio maligno , per2 , non comporta che tutte le cose su cui Cartesio a%e%a dubitato di%entino automaticamente certe e accettabili : si de%ono accettare solo le %erit e%identi , chiare e distinte 7 le %erit matematiche , tipo A F A G C , e la fsica matematizzata 8 mentre le cose non chiare e non distinte non %anno accettate perch, %ero che non c! il genio catti%o ad ingannarmi , ma posso io stesso ingannarmi : le testimonianze dei sensi continuano ad essere incerte " 'utta%ia , tornando alla metafora delle aree bianche e nere , adesso dalla parte bianca cominciano ad aNuire nuo%e cose : prima c! era solo il cogito ergo sum , adesso si aggiungono anche le %erit matematiche e )uelle della fsica matematizzata : oltre al A F A G C si pu2 anche accettare come e%idente il mondo fsico nella misura in cui riducibile in termini matematici " /opo essere partito dall! io e passato per /io , Cartesio arri%a al mondo esterno 7 che a%e%a messo scetticamente in dubbio 8 , con il %antaggio di poter tran)uillamente prendere per buone le cose e%identi senza temere il genio maligno " -orgono due problemi relati%i al mondo esterno : 1 8 esiste < A 8 se esiste , come fatto < Che caratteristiche ha < Cartesio de%e dimostrare l! esistenza del mondo esterno , sapendo gi , nel caso esista , che esso sar fatto esclusi%amente di estensione e mo%imento 7 res eMtensa 8 " Cartesio fa )uesto ragionamento : il mondo esterno si manifesta a noi indipendentemente dalla nostra %olont 7 %edo cosa la realt mi o$re e non cosa %oglio io 8 ; il mondo lo %ediamo )uindi passi%amente : esso esiste in modo esterno e indipendente da noi ; sarebbe un genio maligno a farci credere con e%idenza che il mondo esiste indipendentemente )uando in realt non esiste 7 il genio maligno nella sua onnipotenza potrebbe mandare nella nostra testa immagini %irtuali di un mondo inesistente nella realt 8 ; ma il genio maligno non esiste )uindi le sensazioni ci deri%ano e$etti%amente da un mondo a noi esterno ed indipendente che esiste " +a per Cartesio dire che il mondo esiste non %uol dire che esso esista come lo percepiamo perch, dobbiamo essere certi solo delle cose che ci si ri%elano con l! e%idenza : del mondo esister con certezza ci2 che percepiamo con e%idenza e noi con e%idenza percepiamo solamente le caratteristiche oggetti%e , ossia le )uantit , e non )uelle soggetti%e 7 le )ualit 8 : le )uantit sono coglibili in modo e%idente , tramite la matematica che la forma di pensiero pi* e%idente " #on a caso , se cerco di concepire la forma geometrica di una realt fsica , le sue )uantit sono chiare e distinte 7 e%identi 8 : la forma 7 ossia l! estensione geometrica 8 fa parte delle %erit matematiche " .a percezione di una )ualit in%ece 7 ad esempio un colore 8 non potr mai essere e%idente : se %oglio comunicare ad una persona la forma parallelepipedo , se lei sa cosa e io le do le misure a%r chiarissima nella sua mente l! essenza di ci2 che le ho detto ; ma se in%ece %oglio comunicarle un colore 7 ad esempio il giallo 8 una %aga idea ce l! a%r per forza , ma non sapr mai con e%idenza che cosa intendo : penser , per dire , ad un! altra tonalit rispetto a )uella da me pensata " 3cco allora che nelle )ualit la confusione impera : le )ualit non sono n, esprimibili n, comunicabili in forma rigorosa " 6i 6alileo si era tro%ato di fronte a )uesto problema ed a%e%a fnito per considerare %ero ci2 che oggetti%amente coglibile 7 )uantit 8 , falso ci2 che soggetti%amente coglibile 7 )ualit 8 " Dra Cartesio sa che il mondo esterno esiste e sa anche che fatto esclusi%amente di mo%imento ed estensione , proprio perch, la materia simmetricamente opposta allo spirito : dicendo che nello spirito non ci potr mai essere materia , non ha fatto altro che dire che nella materia non ci potr mai essere spirito e )uindi il mondo fsico sar senza spiritualit " =llora con Cartesio salta decisamente l! idea aristotelica del mondo come unione di materia e forma 7 i sinoli 8 e si a$erma un mondo di tre sostanze : res di%ina , res cogitans e res eMtensa " Per2 una %olta detto che /io esiste e non ci inganna , non stato con )uesto spiegato se tutto ci2 che ci circonda e che percepiamo %ero " +a spetta all! uomo stesso stabilire ci2 che %a preso come %ero e ci2 che %a scartato ser%endosi del criterio dell! e%idenza che , annullata l! ipotesi del genio catti%o , lo strumento di indagine pi* e5cace " /io ci ha dato gli strumenti , non ci inganna e )uando ci d cose e%identi possiamo accettarle sicuri " Per2 solo a noi stessi che spetta prendere per buone esclusi%amente le cose e%identi e stare in guardia da )uelle non e%identi " 3d ecco allora che per Cartesio l! errore dipende non dall! intelletto , ma dalla %olont " 6alileo face%a notare che l! estensione della conoscenza di%ina molto pi* grande della nostra , ma negli ambiti matematici ci2 che noi sappiamo lo sappiamo in modo del tutto uguale a /io : che A F A G C lo sappiamo esattamente come /io " .e %erit matematiche che l! uomo conosce , certamente inferiori rispetto a )uelle conosciute da /io , sono per2 totalmente e%identi , le conosciamo alla pari di /io " .e %erit e%identi 7 del tipo A F A G C 8 l! uomo le conosce alla pari di /io ; nelle %erit e%identi la di$erenza di conoscenza tra /io e uomo non )ualitati%a 7 A F A G C lo so io come /io 8 , ma )uantitati%a 7 /io conosce molte pi* %erit e%identi rispetto all! uomo 8 " =llora l! errore non dipende dalla limitatezza dell! intelletto umano 7 che A F A G C lo colgo alla pari di /io 8 , ma dalla sua %olont di a$ermare cose di cui non ha e%idenza " 9uando l! uomo a$erma cose di cui ha l! e%idenza non sbaglia mai " .! errore nasce da una discrepanza dell! intelletto limitato e della %olont illimitata : %oglio a$ermare cose di cui non posso a%ere l! e%idenza e cos1 sbaglio " 3cco allora che il sapere umano sar anche limitato , ma assolutamente certo " Per /io tutte le %erit sono certe e coglibili immediatamente , per l! uomo no , proprio perch, il suo intelletto limitato : delle )ualit non potr mai a%ere certezza e il modo per non sbagliare consiste nel lasciarle perdere " .! ignoranza umana dipende dalla limitatezza dell! intelletto che non pu2 conoscere tutto , ma l! errore dipende dalla %olont che %uole a$ermare cose di cui non ha conoscenza e%idente " #ella )uinta parte del /iscorso sul metodo Cartesio a$ronta il principale obietti%o del suo discorso : la fondazione di una fsica rigorosamente meccanicistica , ridotta ad estensione e mo%imento " Propone un bre%e riassunto di )uanto a%e%a gi scritto nel trattato sul +ondo , che in realt era per lo pi* incentrato sul problema della luce : dal problema della luce Cartesio a%e%a costruito tutto un discorso di fsica : il -ole la trasmette , i pianeti la rice%ono , l! uomo ne spettatore " &l ricondurre tutto all! estensione implica alcune importanti conseguenze : in primo luogo l! assenza del %uoto " Cartesio un personaggio cauto e timoroso e si tro%a sempre a do%er conciliare le teorie di cui con%into con ci2 che l! autorit sostiene ; egli profondamente con%into della %erit della dottrina copernicana che %uole il -ole al centro dell! uni%erso , ma teme di andare contro la Chiesa e cos1 fnisce per sostenere la teoria copernicana facendo fnta di non sostenerla " Che cosa per Cartesio il mo%imento < 3gli defnisce il mo%imento di una determinata parte di materia come una traslazione da una %icinanza di determinate parti di materia alla %icinanze di altre determinate parti di materia " 9ualche decennio dopo Cartesio arri%eranno le grandi scoperte di #eOton ; #eOton concepir lo spazio come un grande contenitore nel )uale sono contenute le cose e gli oggetti " #eOton con%into che lo spazio esista oggetti%amente fuori di noi e indipendentemente sia dal nostro ruolo di percepire sia dall! esistenza delle altre cose " 'ogliendo dallo spazio tutte le cose e tutti i soggetti pensanti , per #eOton 7 e cos1 anche per noi 8 lo spazio continuerebbe ad esistere " .o spazio dun)ue il luogo do%e stanno le cose , ma do%e potrebbero benissimo anche non stare le cose " -e anche togliessimo tutto resterebbe sempre e comun)ue lo spazio " Cartesio in%ece la pensa in modo del tutto di%erso : concependo la materia in termini meccanicistici e estensi%i , egli non pu2 che arri%are a negare il %uoto cos1 come l!indipendenza dello spazio dalle cose che lo occupano " Per Cartesio l! estensione sinonimo di spazio ; la materia sinonimo di estensione , )uindi la materia sinonimo di spazio " &n fondo gi Platone a suo tempo a%e%a espresso )ualcosa di molto simile con il concetto di 02ra " -e la materia lo spazio , ne consegue che il %uoto non esiste perch, sarebbe uno spazio senza contenuto fsico ; uno spazio senza cose che lo occupino , )uesto sarebbe il %uoto ; ma per Cartesio lo spazio la materia , )uindi non ci sar mai spazio senza materia e di conseguenza non ci sar mai il %uoto " #el 1600 il dibattito sull! esistenza del %uoto stato sentitissimo : sar in )uesti anni che si far l! esperimento con il mercurio e la baccinella " Cartesio dal canto suo arri%a a negare l! esistenza del %uoto , non in termini empirici , ma metafsici " /all! inesistenza del %uoto deri%a una particolare concezione del mo%imento : noi immaginiamo lo spazio come una realt assoluta e nell! immagine neOtoniana non c! nulla che ci impedisca di immaginare lo spazio pri%o di cose 7 il %uoto 8 ; il mo%imento %iene )uindi da #eOton concepito come spostamento di un oggetto da una parte dello spazio ad un! altra " +a nella concezione cartesiana tutto cambia : neppure concettualmente si pu2 ipotizzare uno spazio %uoto e )uindi non si pu2 defnire il mo%imento come spostamento da )ui a l1 ; se un libro lo spostiamo da )ui a l1 , #eOton dice che nello spazio si sposta da una parte all! altra ; per Cartesio in%ece signifca che il libro %iene traslato dalla %icinanza di alcune parti di materia alla %icinanza di altre parti di materia : sposto il libro dal ta%olo al muro ; )uindi 7 secondo Cartesio 8 %iene traslato dalla %icinanza alla materia del ta%olo alla %icinanza della materia del muro " 9uali conseguenze ha )uesta concezione del mo%imento < Cartesio )uando descri%e la genesi del mondo fsico sar molto inuenzato da )uesta concezione del moto : ipotizza che il mondo fsico si sia generato tramite %ortici di materia ; in un certo senso l! attuale mo%imento dei pianeti intorno al -ole un residuo di )uell! antico moto %orticoso che a%e%a portato alla creazione del mondo " 'ra i pianeti e il -ole , poi , non pu2 esserci il %uoto perch, esso , come dimostrato , non esiste : tutto lo spazio occupato da materia " Cartesio ammette )uindi la teoria copernicana : il -ole al centro e i pianeti trascinati dal %ortice gli ruotano attorno ; ma Cartesio , per sfuggire a possibili censure della Chiesa , dice che non si pu2 a$atto sostenere che i pianeti ruotino intorno al -ole : il mo%imento traslazione da materia a materia : immaginiamo un la%andino con lo scarico aperto : l! ac)ua %iene risucchiata e si creano %ortici che coin%olgono dei pezzetti di carta galleggianti 7 che rappresentano i pianeti 8 : ma non sono i pezzi di carta a muo%ersi , bens1 l! intero %ortice che li sposta tutti insieme e la %icinanza di materia sempre )uella " 9uesta spiegazione di Cartesio dell! origine del mondo di impostazione anassimandrea pi* che altro un gioco di parole per tenere buona la dottrina copernicana senza uscire troppo allo scoperto " +a )uesta assenza di %uoto implica un! altra conseguenza : Cartesio spiega che i pianeti sono trascinati dai %ortici e rifuta radicalmente ogni sorta di azione a distanza , rifuggendo dalle teorie di 6alileo e 4eplero : )uest! ultimo soprattutto a%e%a ipotizzato che il -ole attirasse a s, i pianeti grazie ad una specie di attrazione paragonabile a )uella esercitata dal magnete " #eOton non far altro che unifcare le leggi di 4eplero e )uelle di 6alileo per formulare la legge di gra%itazione uni%ersale , che in fn dei conti , certamente depurate da residui di concezioni animistiche , implicano l! azione a distanza : i pianeti sparati a %elocit ele%atissime uscirebbero dalle orbite se non sentissero la forza di gra%it che li tiene ancorati al -ole " 9uando 4eplero ammette l! animismo e l! azione a distanza , Cartesio li rifuta entrambi , #eOton riprende l! azione a distanza " +a perch, Cartesio rifuta l! azione a distanza < 3! il meccanicismo di Cartesio che prescri%e di e%itare l! azione a distanza : l! unica cosa che esista la materia come estensione e mo%imento : l! unica cosa che si possa ipotizzare il mo%imento per contatto " #on a caso l! immagine del mondo presente nella mente di Cartesio assai simile ad un ta%olo di biliardo do%e tutto ci2 che mosso mosso per contatto " Cartesio %uole abolire tutto ci2 che d un! impostazione )ualitati%a e spirituale della realt " #on c! spazio per nulla che possa anche lontanamente dar sentore di concezioni animistiche e non a caso l! ilozoismo 7 la %ita della materia 8 spesso stata dimostrata ser%endosi dell! esempio del magnete che muo%e non per contatto diretto " Cartesio %uole proprio sradicare )ueste concezioni di sapore ilozoistico , che fno a pochi anni prima di lui erano all! ordine del giorno : pensiamo a 6iordano ;runo che dice%a che la materia %i%a e di%ina " 4eplero %iene prima dell! a$ermarsi di concezioni meccanicistiche della realt , Cartesio %i%e in un! epoca in cui il meccanicismo non si ancora pienamente a$ermato e dichiara guerra agli ilozoisti arri%ando ad e%itare tutto ci2 che sa anche lontanamente di animistico , come l! azione a distanza " #eOton in%ece si muo%e in un contesto in cui il meccanicismo si pienamente a$ermato e pu2 anche permettersi di accettare l! azione a distanza pur rifuggendo da concezioni animistiche : la 'erra non si muo%e perch, attirata dall! anima del -ole 7 come dice%a 4eplero 8 , ma per la combinazione di un moto rettilineo uniforme e di uno uniformemente accelerato " /! altrone Cartesio con il suo meccanicismo radicale non pote%a neanche spiegare che un oggetto cade perch, attirato dalla forza di gra%it , ma do%e%a ricorrere a bizzarre interpretazioni : una penna cade al suolo perch, sente una sorta di pressione esercitata dall! alto dall! infnita )uantit di materia sopra di noi " #on si tratta di un processo di attrazione a distanza , ma di un processo di schiacciamento %ero e proprio " =ll! epoca di #eOton il meccanicismo non ha pi* bisogno di difendersi strenuamente e estremisticamente e pu2 in )ualche senso tornare ad ammettere fenomeni )uali l! azione a distanza , che , tra l! altro , ben lungi dall! essere animistico , gi solo per il fatto che esprimibile in termini matematici " 3cco allora che anche #eOton resta fedele al meccanicismo e al metodo matematico di Cartesio " Cartesio era con%intissimo che il mondo fosse da%%ero come lo pensa%a lui 7 mo%imento ed estensione 8 , cos1 come era con%into che il suo +etodo fosse il migliore : era altres1 con%into che il mondo a%esse a%uto una genesi , ma , da persona cauta e moderata , non impone%a le sue teorie " +a con la teoria della genesi del mondo anda%a contro alle Lerit della Chiesa e all! autorit di =ristotele : la Chiesa parla di creazione ; /io ha creato il mondo e ha fatto le cose ; non che c! la materia e /io decide di creare un mo%imento 7 per di pi* a %ortici 8 " La poi contro =ristotele preferendo le )uantit alle )ualit " Cartesio presenta il mondo dicendo di non essere certo che sia cos1 , per2 che senz! altro le sue teorie sul mondo sono particolarmente chiare e uide " /opo a%er spiegato che nel mondo tutto a%%iene in modo meccanicistico , ossia in termini di estensione e mo%imento , Cartesio %uole dare un! ulteriore pro%a di )uesta asserzione e tenta di dimostrare come perfno il funzionamento di un organo centrale come il cuore a%%enga in termini puramente meccanicistici " Pare assai di5cile e discutibile dimostrare che anche nel cuore %alga il meccanicismo 7 e Cartesio lo sa bene 8 , per2 sa altrettanto bene che se riuscir a dimostrare che il meccanicismo go%erna perfno l! atti%it del cuore allora le sue tesi sono %eritiere : il mondo fatto di materia ed estensione " -enz! altro la circolazione sanguigna , tra tutti i processi possibili , )uello che meno si presta a spiegazioni di tipo meccanicistico ed proprio per )uesto che Cartesio si cimenta nel dimostrare come esso sia in%ece di tipo meccanicistico " 3gli presenta comun)ue la sua teoria non come %erit indiscutibile , ma come ipotesi che funziona bene , proprio come a%e%a fatto con la sua teoria della genesi del mondo o con la presentazione del suo metodo : non %i dico che la mia teoria sia )uella giusta , per2 %i posso dire che funziona benissimo per spiegare la circolazione sanguigna " -enz! altro )uest! atteggiamento moderato e tiepido di Cartesio ha moti%azioni politiche : egli de%e stare in guardia dalla Chiesa che pochi anni prima a%e%a fatto morire ;runo e abiurare 6alilei " Presentare le sue teorie come %erit inconfutabili sarebbe stato condannarsi da soli e cos1 egli preferisce presentarle come possibili teorie , che non sono certe ma hanno il pregio di spiegare il fenomeno in modo razionale e ragione%ole " #aturalmente se le sue teorie funzionano bene per chi sostiene cose di%erse di%enta di5cile contestarle e dimostrarle false , cos1 ci2 che lui a%e%a proposto come possibile , in %irt* della sua razionalit e capacit esplicati%a , fnisce per di%entare %ero e inconfutabile " Cartesio per spiegare fenomeni e processi di %ario genere si ser%e del cosiddetto metodo genetico , ser%endosi dell! immagine 7 tipica del 1600 8 dell! orologiaio " Cos1 come i bambini per capire come fatta una cosa e come funziona sono soliti smontarla , anche Cartesio ritiene che il miglior metodo per esaminare le cose e capirne il funzionamento consista nello smontarle , nel %edere come si costruisce una %olta smontata " 3d proprio ci2 che intende fare Cartesio : %uole esaminare i singoli ingranaggi 7 in )uesto caso il cuore 8 che costituiscono )uell! immenso orologio che l! uni%erso ; solo esaminando i singoli ingranaggi si pu2 capire il funzionamento del tutto " 3! tra l! altro una peculiarit di tutto il 1600 esaminare ingranaggio per ingranaggio il mondo e non a caso l! italiano 6iambattista Lico preferir la storia agli enti naturali : la storia siamo noi a farla , gli enti naturali sono in%ece costruiti da /io "&n un certo senso Cartesio la pensa come Lico , ma , a di$erenza del pensatore italiano , egli intende occuparsi degli enti fsici in )ualit di scienziato e flosofo e l! unico metodo per poterne comprendere la natura e il funzionamento proprio smontarli e rimontarli ; per capire la natura delle cose bisogna o a%erle create o mettersi nell! ottica di chi le ha create , nel caso del mondo occorre mettersi nell! ottica del grande orologiaio 7 /io 8 " La subito detto che l! impostazione radicalmente meccanicistica di Cartesio rischia di impedirgli di comprendere correttamente certi aspetti del funzionamento delle cose : egli pu2 solo accettare le cose in termini meccanicistici e rifutando ogni forma di azione a distanza o di spiritualismo insito nelle cose ; non a caso i cartesiani , )uando #eOton spiegher il moto dei pianeti ser%endosi della forza di attrazione la rifuteranno 7 nonostante fosse corretta 8 perch, implica un! azione a distanza che %a contro i princ1pi del meccanicismo " .a stessa cosa in fondo %ale per il cuore : Cartesio nello spiegare la circolazione del sangue rifuta ogni spiegazione che si allontani anche minimamente dal meccanicismo pi* radicale e fnisce per dare una spiegazione sul funzionamento del cuore mezza %era e mezza falsa " .e teorie tradizionali a riguardo non erano mai riuscite a riconoscere la circolazione e si ritene%a per lo pi* che il sangue fosse un li)uido stagnante e le pulsazioni non %eni%ano mai interpretate come il rumore della pompa cuore " 9uesta di5colt a comprendere il meccanismo della circolazione era do%uta in buona parte a di5colt autonome : ad esempio , le arterie in un corpo deceduto si s%uotano assai %elocemente del sangue e )uindi esso non %eni%a mai tro%ato all! interno delle %ene e di conseguenza bisogna%a ricorrere ad interpretazioni bislacche per spiegare le funzioni delle %ene stesse " &l primo a fornire un! organica e corretta spiegazione a riguardo della circolazione sanguigna fu il medico inglese Pilliam :ar%eQ che sostenne che il cuore si contrae ritmicamente e fa s1 che il sangue %enga pompato e abbia il suo usso " 3ra un! interpretazione indubbiamente corretta " Cartesio per2 non pu2 accettare pienamente le teorie del medico inglese : senz! altro anche Cartesio riconosce la presenza della circolazione sanguigna , ma non accetta la spiegazione datane da :ar%eQ " Cartesio pensa che il cuore umano funzioni allo stesso modo di un motore a scoppio , nel )uale non sono i pistoni che si muo%ono nel cilindro a mettere in moto la miscela , bens1 la miscela a muo%ere i pistoni : lo scoppio appunto della miscela a far dilatare la medesima e a far andare su e gi* i pistoni " Dra , le posizioni di :ar%eQ e di Cartesio risultano esattamente opposte : per :ar%eQ il cuore a far muo%ere il sangue , per Cartesio il sangue che fa muo%ere il cuore , esattamente come a%%iene nel motore a scoppio " :ar%eQ era con%into che il cuore , contraendosi , spingesse fuori il sangue per poi riattirarlo con la dilatazione " Per Cartesio , al contrario , essendo il cuore un organo caldissimo , il sangue che , surriscaldandosi per %ia del calore presente nel cuore , si dilata e per )uesto dilatarsi schizza %ia dando luogo alla circolazione che riporta il sangue ra$reddatosi al cuore , do%e si riscalda nuo%amente , si dilata , schizza %ia e il processo ricomincia " &n :ar%eQ abbiamo una pompa autonoma , in Cartesio un motore a scoppio in cui il sdangue a muo%ere il cuore " -embra una semplice diatriba della storia della medicina , pri%a di ogni signifcato , ma in realt ha un! importanza fondamentale perch, se Cartesio arri%a a sostenere l! analogia del cuore con un motore a scoppio lo fa perch, spinto dal suo stesso radicale meccanicismo : egli non pu2 assolutamente ammettere un mo%imento autonomo di un organo 7 il cuore 8 che muo%e il sangue perch, la cosa gli puzza troppo di animismo " Cos1 come non pu2 accettare l! azione a distanza , Cartesio non pu2 neanche accettare l! autonomia e l! indipendenza di certi organi perch, in un certo senso )uesto potrebbe portarlo %erso l! animismo , l! attribuire %ita autonoma , anima alla materia ; ma la materia per defnizione estensione e )uindi il meccanicismo cartesiano %ieta di accettare l! interpretazione della circolazione sanguigna data da :ar%eQ " &n%ece l! idea del sangue che si dilata per %ia del calore , schizza %ia e muo%e il cuore rigorosamente meccanicistica : una serie di urti : il sangue %iene mosso dal calore , muo%e il cuore e poi %iene di nuo%o mosso dal calore " 3cco allora che anche nel cuore , l! organo che meno di tutti si presta ad interpretazioni meccanicistiche , tutto a%%iene come in un orologio " Hna %olta spiegato il meccanicismo presente nel mondo , Cartesio lo estende all! intera realt %i%ente e )ui si pu2 notare , come gi si pote%a a riguardo dell! interpretazione della circolazione , come un meccanicismo troppo radicale porti ad errori grossolani " Cartesio fssa una di$erenza radicale tra uomini da una parte e piante e animali dall! altra : gli uomini sono ai suoi occhi tutt! altra cosa rispetto sia agli animali sia alle piante " 9uesta distinzione in parte gli deri%a senz! altro dal cristianesimo che %ede l! anima immortale esclusi%amente negli uomini " Certo , %ero che i cristiani , diostaccandosi da =ristotele , hanno fssato una grande di$erenza tra uomo e animali e piante poich, come se l! uomo godesse di un! anima aggiunti%a , una sorta di realt di%ersa che l! anima immortale , per2 i cristiani non a%rebbero mai ammesso o accettato )uanto arri%a a dire Cartesio , ossia che solo gli uomini hanno l! anima " Cartesio a$erma che gli animali sono automi : Cartesio non si limita a dire che essi non hanno la ragione , ma arri%a addirittura ad a$ermare che essi non pro%ano sensazioni , sono come macchine " &n altre parole , )uando si tira la coda ad un cane esso abbaia non perch, pro%i dolore , ma per un riesso incondizionato senza coscienza : )uando gli si tira la coda esso abbaia allo stesso modo in cui una macchina fa rumore )uando le si suona il clacson " #egli animali , proprio come nelle macchine , ad ogni imput corrisponde un output : se gli si tira la coda , il cane abbaia , se lo si colpisce morde e cos1 %ia " = portare Cartesio a sostenere che gli animali sono automi mentre gli uomini no il seguente ragionamento : anche il peggiore degli uomini sa parlare , ossia sa esprimere ci2 che pensa ; anche il migliore degli animali non sa parlare , ossia non sa esprimere ci2 che pensa ; ne consegue che gli uomini hanno la ragione , gli animali no " &n realt c! )ualcosa che non )uadra in )uesto ragionamento cartesiano : a suo fa%ore gioca senz! altro il fatto che se costruiamo un robot a immagine e somiglianza di un animale , che si atteggi allo stesso suo modo in e$etti si pu2 da%%ero pensare che l! animale %ero e il robot siano la stessa identica cosa ; )uesto , secondo Cartesio , non possibile per gli uomini perch, essi sanno parlare e , soprattutto , esprimono ci2 che pensano : hanno la facolt di pensare e di dire ci2 che pensano " Per2 oggigiorno , con il perfezionarsi delle tecnologie , ci si a%%icina sempre pi* alla creazione di un robot che sappia imitare perfettamente l! uomo : non solo nell! atteggiamento e nelle parole , ma perfno nel pensiero K #el momento in cui %i si riuscisse 7 e do%r arri%are 8 allora , seguendo il ragionamento di Cartesio , si do%rebbe trarre la conclusione che gli uomini sono automi " &nfatti il ragionamento di Cartesio : a%endo ipotizzato che una macchina imiti perfettamente un animale , chi non mi dice che l! animale stesso non sia una macchina < Per l! uomo non si possono costruire macchine che sappiano ragionare , di conseguenza l! uomo non una macchina " +a nel momento in cui si arri%asse a creare un robot uguale agli uomini ne conseguirebbe che l! uomo stesso potrebbe benissimo essere una macchina " /! altronde la logica cartesiana stessa , a ben pensarci , non mi garantisce l! esistenza e$etti%a delle persone che mi circondano : io dubito , )uindi esisto ; ma non posso sapere se gli altri e$etti%amente esistano e )uindi tutti gli uomini 7 fatta eccezione di me , perch, dubito e )uindi sono 8 potrebbero essere macchine " Per Cartesio il fatto di parlare , ossia di esprimere ci2 che si pensa , implica che gli uomini non siano automi come gli animali , bens1 comporta che essi abbiano un! anima : solo gli uomini ne sono dotati e non gli animali o le piante " 3! arri%ato ad ipotizzare che una macchina possa arri%are ad imitare alla perfezione il comportamento di un animale ; )uello che non arri%ato ad ipotizzare che una macchina possa imitare il comportamento di un uomo " =llora seguendo il ragionamento di Cartesio si do%rebbe appunto arri%are alla conclusione che pure gli uomini sono macchine ; tutti gli animali , tutte le piante e tutti gli uomini sono macchine fatta eccezione per me stesso , che so di esistere come soggetto dubitante " Cartesio ha )uindi sbagliato a dire che gli animali sono macchine e gli uomini no : per non sbagliare i casi sono due : o si dice che sia gli animali sia gli uomini sono macchine , oppure si dice che n, gli uni n, gli altri lo sono " &l fatto che una macchina in linea di principio possa imitare il comportamento di un animale , non pu2 portare ad a$ermare che l! animale sia pri%o di sensazioni cos1 come non posso a$ermare che l! uomo sia pri%o di sensazioni " 3cco allora che ancora una %olta il meccanicismo radicale porta Cartesio ad un errore grossolano " 9uest! immagine dell! animale macchina stabilisce una netta di$erenziazione tra res cogitans , res eMtensa 7 che comprende la materia , gli animali e le piante 8 e res di%ina " -i possono tra l! altro fare alcune considerazioni a riguardo : il meccanicismo cartesiano fa esattamente l! opposto di )uel che a suo tempo a%e%a fatto l! animismo : gli animisti a%e%ano fatto passare per %i%enti anche cose che %i%enti non sono ; tutta la realt in ultima istanza per pensatori come 'alete o ;runo era animata " Cartesio fa esattamente l! opposto : in%ece di ridurre tutto a materia %i%ente 7 come l! animismo 8 riduce tutto a materia non %i%ente : la %ita stessa degli animali non altro che un puro meccanismo e solo do%e c! l! anima 7 negli uomini 8 si pu2 propriamente parlare di %ita perch, c! la ragione e la sensibilit " Liene cos1 anche superata la concezione aristotelica : anche =ristotele in fondo era un monista dal momento che riduce%a l! intera realt a sinoli di materia e forma ; con Cartesio in%ece rimane solo la materia bruta , pri%a di forma e di %ita , esattamente l! opposto di come la intende%a ;runo 7 %i%a e di%ina 8 " +a se la materia solo materia e l! anima solo anima e materia e anima sono inconciliabili , che rapporto c! tra corpo e anima < &n altre parole , se sono due realt tra loro cos1 distinte , come fa il corpo ad agire sull! anima e l! anima ad agire sul corpo < Che agiscano l! uno sull! altro non si discute : )uando con l! anima decido di alzare il braccio e poi col corpo lo alzo l! anima che agisce sul corpo ; %ice%ersa , )uando metto la mano su una superfcie calda , pro%o con l! anima una scottatura " 3cco che allora Cartesio si tro%a di fronte ad un problema non da poco : due sostanze eterogenee , tra loro opposte , che nell! uomo agiscono l! una sull! altra " .e realt fsiche , poi , per Cartesio si comportano secondo schemi meccanici e deterministici , mentre in%ece l! anima libera di scegliere , gode del libero arbitrio 7 l! errore consiste proprio nella %olont 8 : anche )ui Cartesio de%e far fronte a un grande problema che se non risolto pu2 far %acillare l! intero suo edifcio del sapere " Cartesio de%e far )uindi incontrare il mondo fsico , meccanicistico e pri%o di libert d! azione con )uello spirituale libero e immateriale " /i%enta poi di5cilissimo spiegare come l! anima muo%a il corpo e %ice%ersa %isto che l! anima , per defnizione , sostanza spirituale e non riconducibile ad estensione : nell! ottica meccanicistica cartesiana , ogni mo%imento causato da urti fsici , ma come fa il corpo materiale ad urtare l! anima immateriale per farla muo%ere a sentire il calore )uando appoggiamo la mano su una superfcie calda < Come pu2 esserci mo%imento per contatto tra una realt fsica e una spirituale < 3! una contraddizione parlare di mo%imento e di urti a riguardo dell! anima " 3cco allora che Cartesio tenta di fornire una spiegazione ipotizzando proprio un contatto tra anima e corpo , una spiegazione non molto con%incente gi all! epoca ; i problemi solle%ati da Cartesio in merito fniscono pi* per essere ampliati che risolti ; che rapporto ci sar mai tra anima e corpo , due realt di%erse e inconciliabili che nell! uomo tro%ano il loro punto di contatto < Per spiegare il rapporto anima ? corpo Cartesio si ser%e di due realt fsiche : la ghiandola pineale e gli spiriti animali " -upponiamo che Cartesio debba spiegare il rapporto anima ? corpo )uando con la mano si tocca una superfcie calda e il calore %iene dal corpo trasmesso all! anima " Cartesio dice che la superfcie calda mette in moto le particelle dei polpastrelli della mano e fn )ui siamo ancora in un ambito puramente materiale e corporeo ; dopo di che Cartesio tira in ballo il reticolo ner%oso 7 lo si era da poco scoperto in medicina : esso si concentra soprattutto alla base del cer%ello 8 ; Cartesio indi%idua nel reticolo ner%oso la %ia per la )uale gli impulsi %engono trasmessi dalla periferia al centro e %ice%ersa : attra%erso i ner%i la sensazione di calore che si ha )uando si tocca con mano una superfcie calda %iene trasmesa dai polpastrelli %erso il cer%ello " /a notare che Cartesio e%ita appositamente di ser%irsi di spiegazioni chimiche ed elettriche : egli accetta e si ser%e solo di spiegazioni meccanicistiche : contatti fsici che causano il mo%imento " &potizza che all! interno dei ner%i ci siano degli spiriti animali : non dobbiamo farci ingannare dal nome ; si chiamano spiriti non perch, sono realt spirituali 7 il che sarebbe assurdo 8 ma per %ia della loro estrema sottigliezza 7 sono talmente sottili da stare nei ner%i 8 ; si chiamano poi animali perch, trasmettono gli impulsi dell! anima " 6razie alla loro sottigliezza )uesti spiriti animali %engono urtati dal calore della superfcie e trasmettono )uesto moto fno al cer%ello ; fn )ui siamo ancora in un ambito puramente materiale e lo stesso a%%iene tanto negli animali )uanto negli uomini " /a )uesto punto in poi , per2 , negli animali l! impulso arri%ato al centro 7 il cer%ello 8 in modo meccanico genera una reazione meccanica : ad ogni imput corrisponde un output ; se prendo una zampa ad un gatto e la metto su una superfcie calda , gli spiriti animali dalla zampa si muo%ono fno al cer%ello e generano una reazione meccanica : il miagolare ; tutto )uesto a%%iene senza la mediazione di un organo che genera sensibilit : ricordiamoci che gli animali sono macchine " #ell! uomo in%ece il processo si di$erenzia : il centro dell! uomo la cosiddetta ghiandola pineale , una delle ghiandole che sta alla base del cer%ello : essa , spiega Cartesio , il centro della sensibilit e gli animali , proprio perch, macchine pri%e di sensazioni , ne sono spro%%isti " = )uesto punto a%%iene un fenomeno misterioso e inspiegabile : nella ghiandola pineale l! impulso ner%oso guidato dagli spiriti animali incontra l! anima , che nel corpo ha la sua dimora pro%%isoria e nella ghiandola pineale tro%a il suo punto di incontro e di rapporto con il corpo : )ui dall! incontro con gli spiriti animali %iene generata la sensazione " -upponiamo di leggere un giornale : leggo che c! un concerto e decido di andare a %ederlo , mi alzo e ci %ado fsicamente : fsicamente c! un contatto con i miei occhi , si passa al reticolo ner%oso , le informazioni %engono trasportate fsicamente dagli spiriti animali e nella ghiandola pineale c! il fatidico incontro con l! anima : )ui si %aluta la notizia e , seguendo le leggi del libero arbitrio proprie della realt spirituale , si decide di andare fsicamente a %edere il concerto ; a )uesto punto l! impulso %iene portato dagli spiriti animali tramite il sistema ner%oso fno al corpo : mi alzo fsicamente e raggiungo il teatro " 9uello che di$erenzia gli uomini dagli animali proprio l! anima , che per2 sembra pi* un elemento aggiunti%o che non fondamentale : gli animali , senz! anima , %i%ono benissimo " Pare un elemento forzatamente aggiunto l! anima tant! che poi nel 1I00 un flosofo defnir adeguatamente la concezione cartesiana dell! uomo : una macchina con uno spettro all! interno : l! uomo una macchina esattamente come gli animali e in pi* rispetto ad essi si tro%a ad a%ere uno spettro 7 l! anima 8 " +a )uest! ipotesi dell! anima nella macchina par%e poco con%incente fn dall! inizio perch, in fondo il problema di come realt materiale e spirituale entrino in contatto Cartesio lo risol%e in modo poco con%incente , )uasi come se l! anima nella ghiandola pineale si comportasse da corpo " #ella stessa tradizione cartesiano non tardarono ad arri%are )uelli che di%isero radicalmente in due pezzi il ragionamento cartesiano , spezzando in due il dualismo anima ? corpo " #el 1(00 %i sar chi dir che l! uomo una macchina senza lo spettro dentro , un corpo pri%o di anima , uguale agli animali ; si toglie cio, la parte spirituale , che , come detto , sembra aggiunta senza senso , )uasi come se Cartesio temesse di andare contro al cristianesimo togliendo l! anima dai corpi umani " Cartesio non si limita a sostenere che esista un! anima negli uomini , ma arri%a a dimostrare l! immortalit dell! anima , in netta contrapposizione con i libertini 7 i liberi pensatori che critica%ano la morale tradizionale 8 francesi del 1600 : essi nega%ano l! immortalit dell! anima ser%endosi di un ragionamento per assurdo : per i cristiani l! anima dell! uomo immortale , )uella degli animali no ; perch, mai , dice%ano , non do%rebbe essere mortale anche l! anima animale < #on mortale l! anima degli animali e )uindi non lo neanche )uella degli uomini " Cartesio , negando che gli animali abbiano un! anima , fa cadere la dimostrazione per assurdo dei libertini : gli animali non hanno anima , gli uomini ce l! hanno ed immortale proprio perch, in )uanto res cogitans radicalmente opposta alla res eMtensa 7 il corpo 8 " Pi* si separa concettualmente l!anima dal corpo e pi* si indotti a sostenere l! immortalit dell! anima ; gi Platone stesso a%e%a fatto un ragionamento simile %edendo il corpo come prigione dell! anima " =nche per Cartesio cos1 : l! anima e il corpo non %anno d! accordo e mentre l! uno muore , l! altra %i%e : subito dopo l!errore di chi nega /io, errore che ritengo di a%ere confutato a su5cienza, non c!, un altro che allontani maggiormente gli spiriti deboli dalla retta %ia della %irt*, che l!immaginare che l!anima dei bruti abbia la stessa natura della nostra, e che pertanto non abbiamo nulla da temere n da sperare dopo )uesta %ita, proprio come le mosche e le formiche; mentre )uando si conosce )uanta di$erenza ci sia si capiscono molto meglio le ragioni che pro%ano che la nostra , di una natura indipendente dal corpo, e dun)ue non , destinata a morire con esso; e dal momento che non si %edono altre cause che possano distruggerla, si , portati naturalmente a giudicarla immortale" =mmettere l! immortalit dell! anima , tra l! altro , era un buon punto di partenza per non incappare in censure da parte della Chiesa o , almeno , per non a%ere troppe noie " /! altronde Cartesio , alla fne del /iscorso , spiega di non a%er pubblicato l! opera sul +ondo proprio perch, era %enuto a sapere del trattamento riser%ato dalla Chiesa a 6alileo : si chiede se con%enga andare incontro ad una censura o ad agire con cautela " Cartesio , sulla scia di ;acone ,mira ad una scienza utile per l! intera umanit , ma non per )uesto %uole andare incontro alla Chiesa : se %enisse censurato e condannato , d! altronde , egli spiega , non potrebbe pi* fare scoperte e aiutare l! umanit , )uindi con%iene agire con cautela " Proprio per )uesto al posto del +ondo pubblica il /iscorso sul metodo , nel )uale spiega di %oler sempre mantenere la propria libert di pensiero ; preferisce non a%ere un la%oro ma essere libero di pensare ci2 che %uole piuttosto di a%ere un la%oro ma non essere libero di pensare ; una scelta simile la far anche -pinoza "