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Numero 103
Novembre 2011
Schiava
di Ges,
per amore
Salvami Regina
Castel Gandolfo veduto dal lago Albano. Nello stremo destro della
fotografia, la cupola della Parrocchia di San Tommaso di Villanova e il
Palazzo Apostolico
SommariO
Salvami
Regina
Periodico dellAssociazione
Madonna di Fatima - Maria, Stella
della Nuova Evangelizzazione
Anno XIII, numero 103, Novembre 2011
Direttore responsabile:
Zuccato Alberto
Consiglio di redazione:
Guy Gabriel de Ridder, Suor Juliane
Vasconcelos A. Campos, EP,
Luis Alberto Blanco Corts, Madre
Mariana Morazzani Arriz, EP,
Severiano Antonio de Oliveira
Amministrazione:
Via San Marco, 2A
30034 Mira (VE)
CCP 13805353
Aut. Trib. Padova 1646 del 4/5/99
Poste Italiane s.p.a. - Spedizione
in Abbonamento Postale - D. L.
353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n 46)
art. 1, comma 2, DR PD
Contiene I.R.
www.araldi.org
www.salvamiregina.it
Con la collaborazione
dellAssociazione
Privata Internazionale di Fedeli
di Diritto Pontificio
Scrivono i lettori
Una parabola
fatta per noi (Editoriale) . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Montaggio:
Equipe di arti grafiche
degli Araldi del Vangelo
Stampa e rilegatura:
CISCRA S.p.A.
VIA SAN MICHELE 36
45020 VILLANOVA DEL
GHEBBO - RO
Gli articoli di questa rivista potranno essere
riprodotti, basta che si indichi la fonte e si invii
copia alla Redazione. Il contenuto degli articoli
firmati di responsabilit dei rispettivi autori.
Commento al Vangelo
Basta evitare il male
per ottenere il Cielo?
......................
12
38
accaduto nella
Chiesa e nel mondo
........................
......................
40
46
20
I Santi di ogni giorno
......................
28
48
34
50
S crivono
Cascate dellIguaz
Pace e bene! Sono religiosa della Congregazione delle Suore Francescane di Ingolstadt, e attualmente sono in missione nella regione
dellAmazzonia. Mi congratulo per
la rivista Araldi del Vangelo, specialmente per il messaggio divulgato
e commentato da Marco Enoc Silva Antonio, nel numero 114, dello scorso giugno: Paesaggio di esuberante bellezza naturale, le vastit
fragorose delle Cascate dellIguaz
invitano il nostro spirito a contemplare lo splendore e la maest del
Creatore. molto importante ricordare a tutti che Dio esiste ed
in ogni luogo, col Suo splendore e la
Sua maest.
Suor Diuna C.
Altamira Brasile
Segno di incoraggiamento
e vera speranza
i lettori
Pi vicino a Dio
La rivista Araldi del Vangelo stata per me motivo di incoraggiamento, quando la ricevo cerco di leggerla dallinizio alla fine, principalmente il Commento al Vangelo di Mons.
Joo Scognamiglio Cl Dias, EP. Io
vivevo lontano dalla Parola di Dio
e sentivo che mi stavo staccando da
Lui. Con labbonamento alla Rivista, mi sento pi vicino a questo Dio
che non abbandona le sue creature. Desidero complimentarmi con
voi anche per la credibilit che avete
presso labbonato, poich quanto ho
letto nel fascicolo stato compiuto.
Antnio S. de A.
Fortaleza Brasile
Desiderio di proclamare
il Vangelo
La rivista Araldi del Vangelo eccellente. Gli articoli di Mons. Joo
presentano riflessioni inedite; le notizie sulle attivit degli Araldi nel
mondo intero ci danno unidea del
vostro grande desiderio di proclamare il Vangelo di Nostro Signore
Ges Cristo. Gli articoli sulle meraviglie della natura ci aiutano ad ap-
prezzare la grandezza e onnipotenza di Dio e le preghiere alla Madonna sono sempre speciali, soprattutto
quando accompagnate da belle foto.
Il mio articolo preferito la storia per i bambini. Linnocenza e il loro candore toccano quella parte della nostra anima che regnava nella
nostra giovent.
Joanne B.
Hamilton Canada
Editoriale
Una parabola
fatta per noi
a di Fatima
- Maria,
Stella della
Nuova Evange
lizzazione
004 n 46)
art. 1, comma
2, DR PD
- Contien
e I.R. - Periodic
o dellAss
ociazione
Madonn
103
Numero 2011
re
Novemb
Poste Italiane
s.p.a. - Spedizi
one in Abbona
mento Postale
- D. L. 353/200
3 (conv.
in L. 27/02/2
Schiava
di Ges,
per amore
Salvami R
egina
Statua della
Madonna di Parigi
del Seminario
degli Araldi del
Vangelo. In fondo
Chiesa della Casa
Monte Carmelo a
Caieiras, Grande
San Paolo
(Fotos: L. Varela e Srgio
Miyazaki)
difficile incontrare chi non provi ammirazione per il Vangelo. Anche tra i non
cristiani, pochi sono coloro che non apprezzano la bellezza dello stile poetico
del testo e delle espressive immagini delle parabole, come anche lintensit degli episodi che ci presentano in tutta la loro autenticit.
Manca in questo quadro, per, a molte persone (e chiss se siamo una di queste), un elemento di fondamentale importanza in verit, il pi importante: vedere ognuno di noi nella dottrina cos bellamente esposta il proprio ruolo specifico; ossia, partecipare in modo attivo allepisodio evangelico; seguirla non solo con
la ragione, ma anche, e soprattutto, con la preghiera.
Non si tratta, pertanto, di ascoltare o leggere come se quello non avesse una relazione diretta e immediata con noi. Per quanto il mondo sia mutato e siamo distanti da quei giorni circa duemila anni , i problemi relativi alla Fede e alla Morale continuano ad essere gli stessi, poich dipendono principalmente dallo stesso essere umano.
Cos, la parabola dei talenti, oggetto del Commento al Vangelo in questo numero
continua ad essere cos attuale nellera del cellulare e dei viaggi aerei internazionali
come lo furono nel tempo della pergamena e dei viaggi a dorso di cammello.
Talenti, tutti noi li riceviamo. Sono doni soprannaturali o naturali che Dio, nella sua bont e sapienza, ha deciso di concedere a ognuno di noi, in numero e intensit maggiore o minore, come narra la stessa parabola.
Pi importanti di tutti sono i doni soprannaturali, con i quali sono omaggiate le
persone battezzate. Quante grazie, fin dalla nostra infanzia, che ci invitano a esser devoti, a dare il buon esempio, a edificare gli altri! Come sono brillati davanti ai nostri occhi le luci ineffabili del Natale, lo splendore della Liturgia o la bellezza soprannaturale del giorno della nostra Prima Comunione! Quante volte la
gioia del tramonto o la maest del movimento del mare, non ha bagnato la nostra
anima di soavit!
E i doni naturali, nei pi svariati campi, completano il dono fatto da Dio a
ogni essere umano. Nessuno ha smesso di ricevere la sua parte di talenti. In questo modo, la parabola commentata in questo numero costituisce per noi un caso personale.
Tali doni devono esser visti, per, nel contesto dellamore verso Dio e il prossimo. Non ci sono dati perch ne godiamo chiusi in noi stessi. Al contrario, devono render frutti di virt, damore e dedizione alla Chiesa Cattolica e di abnegazione verso il prossimo.
Leggiamo, pertanto, come discepoli di Ges, questo passo del Vangelo spalancando le porte della nostra anima a quello che il nostro Salvatore voglia insegnarci.
Novembre 2011 Salvami
Regina5
Il vero fondamento
dello Stato di Diritto
stato sulla base della convinzione dellesistenza di un Dio creatore che
si sono sviluppate lidea dei diritti umani e delluguaglianza di tutti gli
uomini davanti alla legge.
LOsservatore Romano
Benedetto XVI nel Parlamento Federale accompagnato dal presidente della Germania, Christian Wulff
Drammatico cambiamento
di situazione
Per lo sviluppo del diritto e per
lo sviluppo dellumanit stato decisivo che i teologi cristiani abbiano
preso posizione contro il diritto religioso, richiesto dalla fede nelle divinit, e si siano messi dalla parte della filosofia, riconoscendo come fonte giuridica valida per tutti la ragione e la natura nella loro correlazione.
Questa scelta laveva gi compiuta san Paolo, quando, nella sua Lettera ai Romani, afferma: Quando i
pagani, che non hanno la Legge [la
Tor di Israele], per natura agiscono secondo la Legge, essi [] sono legge a se stessi. Essi dimostrano
che quanto la Legge esige scritto
nei loro cuori, come risulta dalla testimonianza della loro coscienza
(Rm 2,14s). Qui compaiono i due
concetti fondamentali di natura e di
coscienza, in cui coscienza non
altro che il cuore docile di Salomone, la ragione aperta al linguaggio dellessere.
Regina7
Insufficienza della
visione positivista
Il concetto positivista di natura
e ragione, la visione positivista del
mondo nel suo insieme una parte grandiosa della conoscenza umana e della capacit umana, alla quale
non dobbiamo assolutamente rinunciare. Ma essa stessa nel suo insieme
non una cultura che corrisponda
e sia sufficiente allessere uomini in
tutta la sua ampiezza. Dove la ragione positivista si ritiene come la sola
cultura sufficiente, relegando tutte
le altre realt culturali allo stato di
sottoculture, essa riduce luomo, anzi, minaccia la sua umanit.
Lo dico proprio in vista dellEuropa, in cui vasti ambienti cercano di
riconoscere solo il positivismo come
cultura comune e come fondamento comune per la formazione del diritto, riducendo tutte le altre convinzioni e gli altri valori della nostra
cultura allo stato di una sottocultura. Con ci si pone lEuropa, di fronte alle altre culture del mondo, in
una condizione di mancanza di cultura e vengono suscitate, al contempo, correnti estremiste e radicali.
La ragione positivista, che si presenta in modo esclusivista e non in
grado di percepire qualcosa al di l di
ci che funzionale, assomiglia agli
edifici di cemento armato senza finestre, in cui ci diamo il clima e la luce da soli e non vogliamo pi ricevere ambedue le cose dal mondo vasto
di Dio. E tuttavia non possiamo illuderci che in tale mondo autocostruito
attingiamo in segreto ugualmente alle risorse di Dio, che trasformiamo
in prodotti nostri. Bisogna tornare a
spalancare le finestre, dobbiamo vedere di nuovo la vastit del mondo, il
cielo e la terra ed imparare ad usare
tutto questo in modo giusto.
Ma come lo si realizza? Come
troviamo lingresso nella vastit,
8Salvami Regina Novembre 2011
Luomo ha
bisogno di Dio
Nostro primo servizio ecumenico deve essere
quello di, insieme, testimoniare la presenza
del Dio vivo e, cos, dare al mondo la risposta
della quale lui ha bisogno.
uomo ha bisogno di Dio, oppure le cose vanno abbastanza bene anche senza di Lui?
Quando, in una prima fase dellassenza di Dio, la sua luce continua ancora a mandare i suoi riflessi e tiene
insieme lordine dellesistenza umana, si ha limpressione che le cose
funzionino abbastanza bene anche
senza Dio. Ma quanto pi il mondo
si allontana da Dio, tanto pi diventa chiaro che luomo, nellhybris del
potere, nel vuoto del cuore e nella
brama di soddisfazione e di felicit,
perde sempre di pi la vita.
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va
Regina9
Tempo di discernimento e
apprendistato
Il modo giusto di rimanere profondamente radicati nel Signore e, allo
stesso tempo, portare la Parola a quelli che stanno lontano ecco quello
che dobbiamo apprendere nel seminario.
il carattere pastorale del suo viaggio. Nelle fotografie: inizio dei Vespri Mariani ad Etzelsbach, arrivo
per la messa nello Stadio Olimpico
di Berlino, Celebrazione Eucaristica nella Domplatz di Erfurt e messa
nellaeroporto di Friburgo.
LOsservatore Romano
LOsservatore Romano
LOsservatore Romano
Tutti i diritti sui documenti pontifici sono riservati alla Libreria Editrice Vaticana.
La versione integrale di questi documenti pu essere trovata in www.vatican.va
Regina11
I Il peccato di omissione
Quando abbiamo la sfortuna di violare la
Legge di Dio con pensieri, parole o opere, siamo soliti essere successivamente interpellati dalla nostra coscienza. Proprio come accade
ad un bambino che diventa rosso quando gli si
mostra il male che ha fatto, la sinderesi indica
immediatamente alla nostra ragione il principio
morale trasgredito, invitandoci al pentimento.
Tuttavia, nel peccato di omissione, questo
processo interiore non si svolge in forma cos nitida ed efficiente. Per questo ci meno difficile percepire la malignit di unazione concreta
che la responsabilit per linosservanza, a volte
grave e prolungata, di doveri inerenti al nostro
stato, incarico, situazione sociale o funzione. Infatti, quante volte, nel fare lesame di coscienza, consideriamo soltanto la necessit di evitare il male, e dimentichiamo limperativo di operare il bene?
Per metterci in guardia contro questo genere
di peccati sebbene siano di per s meno gravi
di quelli di trasgressione,1 costituiscono un punto oscuro della nostra vita spirituale per la faci-
lit con cui passano inosservati ci sar di preziosa utilit il Vangelo proposto dalla Liturgia
per la 33 Domenica del Tempo Ordinario. Essa
contempla una parabola conosciutissima, e nel
contempo molto ricca di significati, come vedremo successivamente.
Diverse volte
consideriamo soltanto
la necessit
di evitare
il male, e
dimentichiamo limperativo di operare il bene
Regina13
15
Timothy Ring
Abbiamo
lobbligo di
impiegar tutti
i doni secondo
la volont
di Dio,
Signore di
tutte le cose
Diversi atteggiamenti di
fronte alla somma ricevuta
16
Cos anche quello che ne aveva ricevuti due, ne guadagn altri due.
17
18
ne, insomma, tutto quanto abbiamo. Perch talento qui significa la facolt specifica di ognuno, in materia di governo, di ricchezze, di dottrina o qualsiasi altra cosa simile. Che nessuno,
pertanto, dica: Ho soltanto un talento, non posso far nulla. No. Con un solo talento, puoi anche tu esser glorioso insegna San Giovanni
Crisostomo.8
19
Colui che aveva ricevuto cinque talenti, ne present altri cinque, dicendo: Signore, mi hai consegnato cinque talenti;
ecco, ne ho guadagnati altri cinque.
20
Dio ha un
disegno
specifico per
ognuno, unico,
irripetibile
21
Egli comincia chiamandolo servo, ricordando che tutti noi siamo contingenti e ci troviamo nellassoluta dipendenza da Dio: Senza
di Me, non potete fare nulla (Gv 15, 5). Ma,
subito dopo, lo qualifica come buono e fedele, perch ha agito senza egoismo, cercando il
maggior lucro per il suo signore.
Causa una certa sorpresa, intanto, il fatto
che il padrone lo elogi per esser stato fedele
Novembre 2011 Salvami
Regina15
Il premio sar
partecipare
alla felicit
senza
limiti della
Santissima
Trinit
Presentatosi poi colui che aveva ricevuto due talenti, disse: Signore, mi hai
consegnato due talenti; vedi, ne ho guadagnati altri due. 23Bene, servo buono e
fedele, gli rispose il padrone, sei stato fedele nel poco, ti dar autorit su molto;
prendi parte alla gioia del tuo padrone!.
22
Lo stesso avviene col servo che ha mostrato uguale impegno in relazione ai beni, questa
volta minori, a lui consegnati da amministrare,
perch Dio premia ognuno secondo luso che ha
fatto dei doni ricevuti.
Venuto infine colui che aveva ricevuto un solo talento, disse: Signore, so
che sei un uomo duro, che mieti dove non hai seminato e raccogli dove non
hai sparso. 25Per paura andai a nascondere il tuo talento sotterra; ecco qui il
tuo.
24
Quanto al terzo servo, terribile la sua situazione! Giunta lora di render conto, capisce che si era lasciato condurre dallegoismo
e dalla mancanza di zelo. Invece di utilizzare i doni per la gloria di Dio e la salvezza delle
anime, ha pensato solo alla sua propria convenienza.
Ora, quando Dio ci concede determinate
qualit, vuole che esse siano usate a beneficio
degli altri, come ammonisce San Pietro: Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, metten-
dola al servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio (I Pt 4,
10). Insomma, la Legge non si riassume nellamore verso Dio e il prossimo come verso se
stessi? Siccome il bene eminentemente diffusivo, il servo negligente dovrebbe aver esclamato con San Paolo: Guai a me se non predicassi
il vangelo! (ICor 9, 16)
Sulla necessit di procedere cos, un moralista contemporaneo spiega: Il cristiano smette
di essere fedele, non solo nella misura in cui rinnega la sua fede, ma anche nella misura in cui
non si sforza di farla fruttificare. [...] una legge, non di morale, ma della vita. [...] Ogni fecondit implica uscita da se stessi, uscita che
rischio e donazione.12
In sintesi, afferma SantAgostino: Tutta la
colpa del servo redarguito si riduce a questo:
non ha voluto dare. Ha conservato integro il valore ricevuto, ma il Signore voleva i suoi guadagni. Dio avaro relativamente alla nostra salvezza.13
Il servo pigro,
invece di
riconoscere di
aver sbagliato
e chiedere
perdono, si
ribella contro
il padrone
Regina17
Gustavo Kralj
Quello che
rifiutato o
mal usato,
Dio lo
raccoglie e lo
d ad altri
Sorprendente questa prima parte del verdetto pronunciato dal padrone: togliere al servo infedele il talento e darlo a quello che ne aveva
gi dieci.
I doni che Dio ci concede, anche
quelli naturali, se non sono debitamente esercitati, tendono a consumarsi. Vediamo accadere qualcosa di simile nellorganismo umano: quando un
membro fratturato immobilizzato, i
suoi muscoli diventano flaccidi nel periodo di inazione. Allo stesso modo, le
virt morali o intellettuali non utilizzate si debilitano e tendono a scomparire.
Cos viene affermato da San Girolamo: Molti, pur essendo saggi per
natura e dotati di acutezza di spirito,
se sono stati negligenti e hanno corrotto per indolenza la loro bont naturale [...] perdono la bont naturale e
vedono passare ad altri il premio che
era stato loro promesso.17
La negligenza del servo cattivo e
pigro si era trasformata in nuovi vantaggi per chi aveva saputo applicare bene i suoi talenti. I doni messi da
parte ritornano ai pi generosi. un
bellaspetto di questa parabola: quello
che rifiutato o mal usato, Dio lo raccoglie e lo d ad altri, affinch lo facciano fruttare.
Nella parabola manca la figura della Madre del Signore, la
Ora, se cos accade con i beni mate- quale ci aiuter a far rendere al massimo i talenti ricevuti
riali o spirituali, questo principio pi
Maria Ausiliatrice Basilica di Maria Ausiliatrice, Torino
valido ancora nel campo delle realt
soprannaturali: di fronte allegoismo,
Dio ritira le sue grazie e lanima diventa sterile.
onorata, contrariano direttamente il piano biblico riguardante luomo, una volta che Dio gli
Condanna eterna del servo inutile
ha affidato la perfezione della sua opera: la con30
tinua e la completa.18
E il servo fannullone gettatelo fuoLobiettivo della parabola proprio mostrare
ri nelle tenebre; l sar pianto e stridoin
forma
viva e attraente il nostro obbligo di utire di denti.
lizzare i doni che Dio ci ha concesso per la sua
Ultima e triste conseguenza del peccato: gloria e per la salvezza delle anime, come pusprovvisto del suo talento, il servo inutile re il castigo destinato a coloro che cos non procondannato allinferno, dove servir non al suo cedano.
Per questo, ammonisce San Gregorio Mapadrone, ma a Satana.
Un tale castigo soltanto per aver tralasciato gno: Chi non ha carit, perde tutto il bene che
possiede, resta privo del talento che aveva ricedi usare i talenti ricevuti?
S, perch i peccati di omissione, che con vuto e, secondo le parole di Dio stesso, gettato
frequenza accompagnano una vita moralmente nelle tenebre esteriori.19
IV Progredire sempre!
Cosi la Liturgia di questa domenica ci ricorda
una verit essenziale: il progresso nella vita spirituale non unopzione, ma un obbligo; dobbiamo ritornare a Dio molto pi di quello che Egli
ci ha affidato da far fruttare. Tanto pi che Egli ci
assiste ad ogni passo con la sua grazia, aiutandoci
a compiere bene questa missione.
La nostra gratitudine deve esser proporzionale; pertanto, deve esser maggiore in relazione ai doni soprannaturali, poich quanto riceviamo di grazie incalcolabile! Ununica Comunione, per esempio, gi sarebbe sufficiente per giustificare la vita intera di un uomo. Egli potrebbe passarla tutta preparandosi per ricevere, alla fine, Nostro Signore sacramentato nel proprio cuore; e dopo, nellazione di grazie, dirGli: Nunc dimittis servum
tuum (Lc 2, 29). Lascia ora che il tuo servo
vada in pace, perch ho accolto Ges Cristo
stesso in Corpo, Sangue, Anima e Divinit
nelle Specie Eucaristiche. Perch la Luce che
venuta ad illuminare le nazioni penetrata
nella mia anima assumendola e santificandola. Tuttavia, la Sacra Eucaristia sta l, continuamente a nostra disposizione, per riempirci
di favori spirituali straordinari...
10
11
12
16
17
13
18
14
19
Tutti noi
abbiamo
capacit e
doni, quindi
lobbligo di
svilupparli
Regina19
Il premio della
Qual il vantaggio di consacrarsi
alla Vergine Madre di Dio come
suo schiavo damore? Un tale atto
non toglie la libert delluomo?
Non sarebbe meglio che la
consegna di se stessi fosse fatta
direttamente a Ges Cristo?
Srgio Miyazaki
nale Pierre de Brulle, da San Giovanni Eudes e dal venerabile Giacomo Olier.
Questultimo fond a Parigi
nellanno 1642, su richiesta del Cardinale de Brulle, il Seminario di
San Sulpizio nel quale il giovane Grignion de Montfort studi e venne a
conoscenza di questa devota pratica, da lui portata alle altezze che oggi ammiriamo. Con San Luigi Maria,
essa acquist una profondit cristologica, trinitaria e missionaria come
mai aveva avuto prima, ma accresciuta da una singolare caratteristica: il
Santo la descrisse in termini accessibili al popolo fedele e la predic nelle
sue missioni popolari. Queste peculiarit non si sono perse quando, alla fine della sua vita, la plasm nel famoso Trattato della Vera Devozione
alla Santissima Vergine, il quale combina in modo incomparabile lelevazione del pensiero teologico con un
linguaggio quasi colloquiale.
Durante il Secolo dOro spagnolo, la schiavit damore alla Santissima Vergine, acquista un rinnovato impulso.
Nella spiritualit dellepoca, il termine schiavo in uso a tal punto
che lo stesso SantIgnazio di Loyola si considera come uno schiavo indegno di Ges.3 Tuttavia, toccato
a una suora concezionista francescana, Suor Ines di San Paolo, lonore di
erigere la prima Confraternita delle
Schiave della Madre di Dio, fondata il
2 agosto 1595, ad Alcal de Henares.
Dalla Spagna, la devozione pass
dallaltra parte dei Pirenei, essendo
diffusa dalla Scuola Francese di Spiritualit, in special modo dal Cardi-
Regina21
La pi completa
donazione di se stessi
Latto di perfetta consacrazione
nelle mani di Maria, propugnato da
22Salvami Regina Novembre 2011
questa devozione consiste nel consegnare a Lei il nostro corpo, con tutte le sue membra e sensi; la nostra
anima, con tutte le sue potenze; i nostri beni esteriori che chiamiamo di
fortuna, attuali e venturi; i nostri beni
interiori e spirituali, che sono i nostri
meriti, le nostre virt, le nostre buone opere presenti, passate e future.12
Anche dopo unattenta rilettura delle parole di San Luigi, ci sar difficile misurare la radicalit della dedizione che facciamo di noi stessi nel renderci schiavi di Maria. Con
questatto, spiega il missionario francese, la persona consegna a Ges Cristo tutto quanto Gli pu dare, e molSrgio Hollmann
San Giovanni
dAvila, futuro
Dottore della
Chiesa, afferma che
questa devozione
stata praticata
da San Giuseppe
to di pi di quanto d con altre devozioni, con le quali essa Gli d una parte del suo tempo o delle sue buone
opere, o una parte delle sue soddisfazioni e mortificazioni. Qui, tutto dato e consacrato, anche il diritto di disporre dei suoi beni interiori, e le soddisfazioni ottenute con le sue buone
opere, giorno per giorno.13
E questo, sottolinea San Luigi,
non si fa nemmeno in un ordine religioso. Negli ordini si consacrano a
Dio i beni della fortuna, attraverso
il voto di povert; i beni del corpo,
con il voto di castit; la volont propria, attraverso il voto di obbedienza; a volte la libert del corpo, tramite il voto di clausura, ma non Gli
si d la libert o il diritto di disporre
delle proprie buone opere, n si spoglia tanto quanto possibile di quello
che il cristiano ha di pi prezioso e
caro: i suoi meriti e soddisfazioni.14
Aggiungendo un nuovo aspetto
alla visione mariologica del Trattato,
che aiuta a comprendere ancor meglio quanto integra deve essere la nostra donazione a Maria, il Prof. Plinio Corra de Oliveira commenta:
La devozione di San Luigi Grignion
de Montfort consiste nella donazione completa di noi stessi alla Madonna, in qualit di schiavi. Schiavi, perch diamo a Lei pi di quanto un figlio pu dare. I rapporti di un figlio
con sua madre sono molto pi intimi,
molto pi prossimi, molto pi profondi, delle relazioni di uno schiavo
col suo signore. Ma, di fronte a sua
madre e a suo padre, il figlio conserva diritti. Di fronte al suo signore, lo
schiavo quasi non ha diritti. La rinuncia di s, da parte di colui che fa la
promessa di schiavit alla Madonna , in un certo senso, pi profonda
della rinuncia che fa chi si considera
semplicemente Suo figlio.15
Gustavo Kralj
riori molto santificanti per quelli che lo Spirito Santo chiama alla
pi alta perfezione.16 Esse consistono nel compiere tutte le azioni per
Maria, con Maria, in Maria e per
Maria, al fine di farle pi perfettamente per Cristo, con Cristo, in Cristo e per Cristo.17
a) Per Maria Secondo don
Alphonse Bossard, si tratta di conformarsi e lasciarsi conformare da
Lei, nello spirito che La anima: lo
Spirito Santo, fonte e principio di
tutta la vita in Cristo.18
b) Con Maria lo sforzo che
dobbiamo fare per imitare Maria,
nella misura delle nostre capacit. Ella lunica e grande forma di
Dio, nella quale necessario gettarsi per convertirsi in immagine
perfetta di Ges Cristo.19
c) In Maria pi propriamente un risultato al quale si pu giungere, frutto che il devoto pu ottenere per la sua fedelt, come unimmensa grazia, per aver messo in pratica il per e il con Maria. Vivere
in Maria non sperimentare [...] la
presenza amorosa di Maria?20
d) Per Maria una conseguenza logica della consacrazione: far tutto per la sua Signora, dai piccoli servizi fino alle maggiori imprese. Non,
per insiste, San Luigi come fine
ultimo delle nostre azioni, il quale solo pu essere Ges Cristo, ma come
fine prossimo, intermediario e mezzo
pi efficace di giungere a Lui.
La devozione a
Maria, non finisce
per sviare la
nostra attenzione
da Cristo? A
questa domanda,
il Concilio
Vaticano II d una
esauriente risposta
per consacrarci a Ges per mano di
Maria svolto in una parte precedente dellopera, nella quale sono enumerate e svolte le verit fondamentali della devozione a Maria. La quarta parte : abbiamo bisogno di un mediatore presso lo stesso Mediatore.
San Luigi Grignion de Montfort
fa notare che per regola, le nostre
migliori azioni sono macchiate e
corrotte dal fondo di cattiveria esistente in noi.22 Cos, non possiamo
esser sicuri di avere le disposizioni
adeguate affinch le nostre richieste
siano attese. Tenendo questo in considerazione, egli chiede: Non avre-
mo bisogno di un mediatore presso lo stesso Mediatore?23 La sua risposta : abbiamo bisogno dellintercessione della Madonna per sopperire alle nostre imperfezioni e poterci presentare attraverso di Lei al
Mediatore per eccellenza, Ges Cristo, che Dio, in tutto uguale al Padre e allo Spirito Santo.
Per cui conclude il santo missionario: Diciamo, dunque, audacemente con San Bernardo che abbiamo bisogno di un mediatore presso
lo stesso Mediatore, e che la divina
Maria la pi capace di compiere
questa missione caritativa.24
Come non ricordare, ascoltando
gli insegnamenti di San Luigi, la Redemptoris Mater? In questa enciclica,
il Beato Giovanni Paolo II, in perfetta armonia con la dottrina mariologica del Concilio, esalta la funzione materna di questa mediazione.25
E cita, per questo, la solenne Professione di Fede fatta da Papa Paolo VI il 30 giugno 1968, come pure il
discorso del 21 novembre 1964, nel
quale lo stesso Papa ha proclamato
Maria Madre della Chiesa.
Il grande paradosso:
la schiavit che libera
A conclusione delle presenti considerazioni, occorre ricordare il paradosso evangelico secondo il quale
luomo deve perdere la sua vita per
Cristo per salvarla (cfr. Lc 9, 24). O,
in altre parole, la necessit di annichilirci, assumendo la condizione di
schiavi, per avere lo stesso sentire
e pensare di Cristo Ges (Fl 2, 5).
La schiavit damore, quella praticata dai giusti e dai santi, conferisce la pienezza della vera libert.
Questo uno dei punti pi entusiasmanti della dottrina montfortiana:
la nostra totale dedizione a Ges,
resa effettiva dalle mani di Maria,
costituisce il mezzo pi potente per
liberarci dal giogo dei vizi, dei nostri
peccati attuali e degli effetti del peccato originale.
Novembre 2011 Salvami
Regina23
Della gloria che porta questo paradosso per chi lo pratica, la Madonna
un paradigma perfetto. Infatti Colei che ha voluto essere solo la schiava
del Signore, terminato il corso della vita terrestre, fu assunta in corpo e
anima alla gloria celeste.26
Sergio Hollmann
Ora, concependo la sacra schiavit a Ges per mano di Maria, spiega il Prof. Plinio Corra de Oliveira, San Luigi Grignion non ha avuto lintenzione di escludere lappellativo di figlio; egli mette insieme entrambi. per sentirci figli della Madonna, e per riconoscere in Lei, oltre che una Madre perfetta e incomparabile, la
Madre di Dio, che a questo titolo sommiamo alla condizione di
figli anche quella di schiavi.27
Il leader cattolico brasiliano
la cui vita stata, dallinizio alla
fine, il pi bellatto di lode a Maria che lautore di queste righe ha
avuto lopportunit di conoscere
conclude dicendo: Non si tratta soltanto, nellatto di schiavit
alla Madonna, di ottenere ununione molto intima con Lei. Si
tratta di ottenere lunione pi intima che una creatura, nelle nostre condizioni, possa mai ottenere. la nota caratteristica della devozione di San Luigi Grignion.
Non si pu dire soltanto che un metodo di unione molto stretto a Maria
Santissima. molto di pi. Per quanto
forziamo il nostro spirito, non scopriremo un metodo di unione che vincoli di pi una creatura alla Madonna.28
SANTIGNAZIO DI LOYOLA.
Exerccios Espirituais, n.114.
Idem, ibidem.
Idem, n.69.
Idem, n.70.
San Bernardo, di Philippe Quantin Museo delle Belle Arti, Digione (Francia)
Diciamo, dunque,
audacemente
con San Bernardo
che abbiamo
bisogno di un
mediatore presso lo
stesso Mediatore
10
11
Idem, n.63.
12
Idem, n.121.
Idem, n.123.
13
14
Idem, ibidem.
15
16
17
Idem, ibidem.
Gustavo Kralj
La schiavit d amore, quella praticata dai giusti e dai santi, concede la pienezza della vera libert
Incoronazione della Madonna del Beato Angelico - Galleria degli Uffizi, Firenze
18
19
20
21
25
26
27
22
Idem, n.78.
23
Idem, n.85.
28
24
Idem, ibidem.
Idem, pag.87.
29
Idem, ibidem.
Regina25
Timothy Ring
La perfetta c
La perfetta consacrazione
a Ges Cristo non che
una perfetta e intera
consacrazione alla Santissima
Vergine, e in ci consiste la
devozione che io insegno
Regina27
Intense attivit di
evangelizzazione a Recife
Mons. Chautard nel suo libro Lanima di ogni apostolato, uno dei testi basici per la formazione di un araldo.
Per questo, la preghiera ha un ruolo centrale nella vita quotidiana di una casa degli Araldi del Vangelo, dove lassistenza alla Santa Messa, ladorazione al Santissimo Sacramento e la recita dellUfficio delle Ore sono
parte obbligatoria del programma.
Sono convinti che Dio giudicher lapostolo non per
le distanze percorse, n per le conferenze fatte, ma per
le ore trascorse inginocchiati nella Cappella, chiedendo grazie per le loro azioni. A Ges, per mezzo di Maria Santissima offrono tutto il loro essere e quanto fanno a favore per il bene delle anime.
Apostolato nei Collegi Oltre a realizzare periodicamente progetti culturali nelle scuole (a sinistra, nel
Collegio Anglo Lder), gli Araldi ricevono costantemente richieste di collaborazione nellanimazione liturgica delle
Celebrazioni Eucaristiche, come nel Collegio Militare di Recife (foto a destra).
Ministero Diaconale Per il Diacono Celio Casale, ai suoi obblighi come responsabile della Casa degli Araldi,
si sommano quelli propri del ministero, come limposizione di scapolari e medaglie, amministrazione del
Sacramento del Battesimo e benedizione di abitazioni.
Fervore eucaristico La devozione eucaristica il primo dei tre pilastri della spiritualit degli Araldi del Vangelo.
Fa parte delle attivit quotidiane degli Araldi lassistenza alla Messa (foto a sinistra) e la recita della
Liturgia delle Ore davanti al Santissimo Sacramento esposto (a destra).
In collaborazione Punto donore per gli araldi di Recife il lavoro in collaborazione con parrocchie e altri
movimenti. Nella foto a sinistra, Giornata Diocesana di Preghiera, a Garanhuns;
a destra lezione ai cresimandi nella Parrocchia Madonna del Rosario, nel quartiere della Torre.
Missione Mariana Gruppi di missionari viaggiano con frequenza per tutto il nordest brasiliano, promuovendo la
devozione mariana e il fervore spirituale dei fedeli. A sinistra, nella Matrice di Escada, e a destra, nella
Basilica del Sacro Cuore di Ges, a Recife.
Regina29
San Paolo Il giorno 22 settembre, la Croce della Giornata Mondiale della Giovent ha visitato la Parrocchia
SantAnna, nel nord della Capitale paulista. Su iniziativa del vescovo ausiliare di questa regione,
Mons. Joaquim Justino Carreira, stata organizzata una cerimonia per venerarla; ad essa hanno partecipato
vari movimenti, tra i quali gli Araldi.
Maring Nel mese di settembre, i missionari itineranti della Cavalleria di Maria hanno operato nella Parrocchia
Madonna di Guadalupe. A chiusura della missione, la chiesa, che ha una capacit per 1.300 persone, era colma.
Grande stata la partecipazione di fedeli anche nella processione delle candele (foto sopra).
DallIndia al Mozambico
Regina31
Portogallo In settembre, un centinaio di partecipanti alla campagna Il Mio Cuore Immacolato Trionfer
si sono recati in pellegrinaggio al Santuario di Lourdes. La direzione spirituale del viaggio
stata assunta da Don Jorge Filipe Nobre, EP.
Paraguay Araldi di Assuncin svolgono regolarmente, presso istituti scolastici, il Progetto Futuro e Vita,
destinato a rinsaldare la formazione culturale dei giovani in aree come la musica e il teatro. Nella foto,
presentazione nel Collegio Beato Luigi Guanella, nel mese di ottobre.
Honduras Con unanimata processione (foto a destra) ha avuto inizio la Giornata con Maria organizzata dagli
Araldi, a Siguatequepe. A seguire, lAdorazione al Santissimo Sacramento e la Messa, durante la quale trenta
Coordinatori di Oratori hanno indossato la caratteristica cappa arancione (foto a sinistra).
Regina33
llm
an
io
Martino nacque in Pannonia, regione situata tra lAustria e lUngheria, nel 316 o
317. La sua famiglia appar-
rg
Attrazione per la
vita di anacoreta
Ritorno in Pannonia e
controversia ariana
Quando sar stato immerso Martino nelle acque battesimali? Non si
sa per certo. Probabilmente, mentre
si trovava ancora ad Amiens, poich
quando lasci lesercito, nellanno
Francisco Lecaros
Martino Mi ha coperto
con questo manto
Primo monastero in
terra francese
Martino soffriva per lassenza del
venerando Ilario e lincertezza di rincontrarlo. In quel mentre, decise di
stabilirsi in una piccola isola italiana
vicino alla citt costiera di Albenga,
che gli parve propizia per la sua prima esperienza di vita eremitica.
Tre anni dopo, il Santo Vescovo
torn a Poitiers, dove lo raggiunse
anche Martino. Sotto gli auspici di
Ilario, si stabil a Ligug, sulle rive
del fiume Clain, per condurre una
vita eremitica, dedita soltanto allorazione e alla contemplazione.
Novembre 2011 Salvami
Regina35
Francisco Lecaros
Cominci ad accompagnarlo da ogni parte, analizzando con amore e ammirazione tutti i fatti a cui assisteva,
che trasmise ai posteri in un
libro molto popolare nel Medioevo, intitolato Vita di San
Martino.
Tuttavia, gli obblighi episcopali non lo allontanarono dal suo ideale: sempre
desideroso di contemplazione e preghiera, fece costruire, non molto lontano dalla citt, una cella dove si raccoglieva di quando in quando. Proprio come a Ligug,
Martino il pi degno per lEpiscopato
esclamava la folla dei fedeli
si unirono a lui numerosi discepoli, e fin per formarsi in
Consacrazione vescovile di San Martino
quel luogo unaltra comunit
Museo episcopale di Vic (Spagna)
cenobitica: il famoso monaper lEpiscopato. Fortunata la Chie- stero di Marmoutier.
Vescovo di Tours, contro
sa che avr un Vescovo come lui!.3
Qui, San Martino dava grande enla sua volont
Soltanto allora, si rese conto di esser fasi alla carit fraterna. Il convivio tra
uomini consacrati a Dio per amore ad
Nel 371, quattro anni dopo la caduto in una trappola...
Nellesercizio della funzione epi- uno stesso ideale doveva esser esente
morte di SantIlario, mor Lidoro,
Vescovo di Tours. Martino fu invita- scopale, mostr un infaticabile zelo da risse e rivalit. La vita comunitaria
to ad assumere questa sede episco- per il gregge affidato dal Signore al- doveva formare uomini disposti a tutpale, ma rifiut subito. Non vedeva le sue cure. Non aspettava che il po- te le arditezze a servizio della Chiesa.
come avrebbe potuto conciliare la polo venisse da lui: andava nei luo- Quel monastero non aveva costituzioni
vita eremitica con gli incarichi di un ghi pi reconditi, a volte oltrepassa- scritte, ma una regola vivente: lesemva persino i limiti della sua diocesi, pio del fondatore.
pastore della Chiesa.
Come negli altri cenobi sorti sotMa se, da un lato, egli era riso- nellimpegno di diffondere la verit
to lispirazione del santo Vescovo, a
luto a rifiutare lincarico, pi deci- di Cristo.
Ricevette in questepoca la visita di Marmoutier si dava priorit alla presi erano i cristiani di Tours a farglielo accettare. Un giorno, uno dei suoi un avvocato da poco convertito al Cri- ghiera. Il lavoro, a quellepoca, era
abitanti and a Ligug e gli chiese, stianesimo, Sulpicio Severo, il quale, ancora considerato unoccupazioin ginocchio, di andare con lui fino spinto dalla sua fama di santit, volle ne inferiore, e per questo si dedicain citt a guarire sua moglie inferma. vederlo personalmente. Non fu delu- vano ad esso soltanto i monaci pi
Sempre disposto a soccorrere il so nelle sue aspettative. Egli racconta giovani, i quali dividevano il tempo
prossimo, il santo eremita si sent in la confusione che sent quando il san- di preghiera con lufficio di copista.
obbligo di accompagnare quelluo- to Vescovo, prima di una refezione, gli Nessuno poteva possedere, compramo. Durante il percorso tre gior- lav le mani, mentre il giorno prima re o vendere nulla. La tunica, fatta
ni di cammino si aggiunse a po- gli aveva gi lavato i piedi: Non ho con pelle di cammello e lastinenza
co a poco una moltitudine sempre potuto oppormi, n contraddirlo, tale dal vino nelle refezioni suggellavano
pi numerosa. Ormai in prossimi- era la sua autorit che il rifiuto sareb- la rottura definitiva con il mondo.
Marmoutier divenne un centro
t di Tours, tutte le persone che lo be stato un sacrilegio.4
attorniavano manifestavano lo stesSulpicio decise di esser suo disce- di formazione per chierici e monaci.
so desiderio: Martino il pi degno polo e di scrivere la sua biografia. La sua fama si sparse tanto che da
36Salvami Regina Novembre 2011
Srgio Hollmann
2
Cf. LLORCA, Bernardino.
Historia de la Iglesia Catlica Edad Antigua. Madrid: BAC,
1996, pag. 604.
3
Idem, pag.14.
Idem, pag.78.
SULPICIUS SEVERUS.
Lettere e dialoghi. Testi patristici. Roma: Citt Nuova, 2007,
pag.131.
6
Idem, ibidem.
Regina37
Arcivescovo di Mosca
a prima lettura della liturgia di oggi, festa della Dedicazione della Basilica
del Santuario di Fatima,
mette in primo piano lo stupore
pieno di gratitudine di Salomone.
Egli stupito e grato perch Dio ha
preso dimora in mezzo al Suo popolo, ed presente e operante nella
vita del re Salomone e del suo popolo. Dio ha compiuto la promessa che aveva fatto a Davide, suo padre: di costruire un tempio, un luogo che fosse segno permanente della presenza incessante del Dio con
noi. Il Salmo 132 esprime lo stesso
stupore, aggiungendo una sfumatura commovente: il Signore si costruito una dimora e in questa trova riposo. S, solo quando il Signore trova finalmente un luogo dove
abitare in mezzo a noi, solo allora
Egli trova riposo! Poich e da sempre desidera abitare con noi!
Il tempio indistruttibile
in cui Dio abita
Nello stesso tempo, il tempio di
Salomone non il luogo definitivo
del riposo di Dio. piuttosto una
tappa. Il Signore non trova il suo ve38Salvami Regina Novembre 2011
Nel contempo, per, accaduto qualcosa di nuovo: Dio ha finalmente trovato riposo, poich si
costruito un tempio che non pu
essere distrutto, non fatto da mani
duomo, he non di pietra. Questo tempio indistruttibile in cui Dio
abita il Corpo di Cristo Risorto:
Egli stesso, morto e Risorto, il
tempio definitivo, distrutto e riedificato per sempre. Di esso, per grazia, come pietre vive, facciamo parte anche noi. La nostra comunione
in Cristo allora il vero luogo in cui
Dio riposa. [...]
Gustavo Kralj
Chiediamo a Maria la
grazia della conversione
Cari fratelli e care sorelle!
Luomo di oggi attende forse inconsapevolmente lesperienza
dellincontro con persone per
le quali Cristo una realt cos
presente che la loro vita cambiata.
Chiediamo alla Madonna la
grazia della conversione al Figlio Suo, chiediamo alla Madonna di convertire il nostro sguardo a Cristo, di attrarci sempre
di pi verso di lui, vera Bellezza; chiediamo a lei di farci avvicinare sempre di pi a lui per dimorare sempre in lui, vero tempio, luogo di ogni pace, conforto, creativit per la nostra vita e
per la vita dei nostri fratelli uomini.
Capolavoro della Santissima Trinit, tra tutte le creature,
la Vergine Maria: nel suo cuore umile e pieno di fede Dio si
preparato una degna dimora, per
Dio si preparato una degna dimora, per
portare a compimento il misteportare a compimento il mistero della
ro della salvezza. LAmore divino
salvezza
ha trovato in lei corrispondenza
perfetta e nel suo grembo il Figlio
Vergine Sovrana, di Ivan Belsky Museo
dellHermitage, San Pietroburgo (Russia)
Unigenito si fatto uomo. Con fiducia filiale rivolgiamoci a Mavo pi io, ma Cristo vive in me. Que- ria, perch, con il suo aiuto, possiasta vita, che io vivo nella carne, la vi- mo progredire nellamore e fare delvo nella fede del Figlio di Dio, che la nostra vita un canto di lode al Pami ha amato e ha consegnato se stes- dre per mezzo del Figlio nello Spirito Santo.
so per me (cfr. Gal. 2,20).
Facciamolo con una formula di
Senza il dono dello Spirito, luomo non pu far niente, si svuota, di- preghiera antica, della tradizione
venta menzogna, diventa triste. Me- della Chiesa, che esprime bene il nodiante lo Spirito, invece, noi entria- stro desiderio di essere una cosa somo sempre di pi nellintimo del la con suo Figlio: Veni Sancte Spiricuore di Cristo, e accogliamo in noi tus, veni per Mariam!
la stessa Comunione trinitaria, secondo la promessa di Ges ai discepoli: Se uno mi ama, osserver la
(Estratto dallomelia durante
mia parola e il Padre mio lo amer
il Pellegrinaggio Internazionale,
e noi verremo a lui e prenderemo di12/10/2011. Testo integrale in http://
mora presso di lui (cfr. Gv 14,23).
www.santuario-fatima.pt)
Novembre 2011 Salvami
Regina39
inspiradosparaamar.org
A Todi, il Forum
dei Movimenti Cattolici
Il presidente della CEI, Cardinale Angelo Bagnasco, ha aperto il Forum dei Movimenti Cattolici a Todi
e ha rinnovato linvito ad un impegno nel mondo del lavoro, nella vita di tutti i giorni, perch i cristiani
non possono essere assenti dalla societ. Ha poi ribadito il valore della
religione, perch i cristiani sono da
sempre presenza viva nella storia,
auspicando il riconoscimento della
rilevanza pubblica delle fedi religiose. Ne consegue che la dimensione religiosa storicamente innegabile, e si rivela anche ai nostri giorni
una dimensione incoercibile dellessere e dellagire delluomo: negarla o non riconoscerne la dimensione pubblica, significa creare una societ violenta, chiusa e squilibrata a
tutti i livelli, personale, interpersonale, civile.
Nuovo documentario su
Josemara Escriva
LArcivescovo di Milano
riceve il pallio
Il 21 settembre, Benedetto XVI
ha imposto il pallio al nuovo Arcivescovo di Milano, Cardinale Angelo Scola, in una cerimonia realizzata nella cappella privata del Palazzo
Apostolico di Castel Gandolfo.
Dopo il rito di imposizione, preceduto da brevi preghiere in latino, il
Cardinale ha chiesto al Santo Padre le
sue aspettative per la sua arcidiocesi.
Il Papa ha risposto: Che Milano, importante centro industriale ed economico, non perda di vista Dio e in tutto
sia ispirata dalla fede. la fede che d
luce a tutte le cose materiali.
Quattro giorni dopo, il Cardinale Scola stato accolto nella sua arci-
padrenuestro.net
Helena Ueno
Regina41
fdc-br.blogspot.com
Universit nord-americana
presenta un video su San
Vincenzo de Paoli
Quasi 350 anni dopo la sua morte, un documentario intitolato St.
Vincent de Paul: Charitys Saint (San
Vincenzo de Paoli, il Santo della carit) presenta in una forma viva e attraente la missione, ispirazione e le
lotte quotidiane di questo sacerdote francese il cui nome sinonimo di
carit e compassione.
Della durata di 64 minuti, il film
proietta una luce riguardo allinfluenza di Santa Luisa de Marillac
su San Vincenzo de Paoli. La missione di entrambi non era solo aiutare i poveri, ma cambiare le loro vite. Per questo hanno chiesto continuamente laiuto di Dio afferma
la pagina web dei vicentini spagnoli
(www.somos.vicencianos.org).
Il progetto stato finanziato dalla
De Paul University, di Chicago (USA)
42Salvami Regina Novembre 2011
LOsservatore Romano
depaul.edu
esortati ad essere segno di speranza nella societ attuale, incoraggiando gli sposi a non tirarsi indietro nellimpegno di esser punto di riferimento per i loro figli, i quali hanno bisogno di scoprire nella costanza e nel senso del dovere il volto del
vero amore.
Nellomelia della Messa celebrata allaperto, lArcivescovo di Madrid ha ammonito che si deve insegnare ai figli a lottare nella vita e
che la vittoria consiste nella santit, la vera vocazione delluomo. Ha
concluso incoraggiando tutti a confidare nella Vergine Maria, nel suo
tenero e materno amore che mai ci
abbandona.
Operai disoccupati
pranzano con il Papa
In occasione della sua visita pastorale ad Ancona, Papa Benedetto
XVI ha pranzato l11 settembre con
una delegazione di sedici operai attualmente disoccupati o che ricevono assistenza dalla Caritas italiana.
Il principale obiettivo del viaggio
stato presiedere la Messa di chiusura
del 25 Congresso Eucaristico Nazionale Italiano, celebrata nel piazzale
del porto di Ancona, alla quale hanno partecipato circa 100 mila fedeli.
gaudiumpress.org
Beatificazione di Madre
Elena Aiello
Madre Elena Aiello, fondatrice della Congregazione delle Suore
Minime della Passione di Nostro Signor Ges Cristo, stata beatificata il 14 settembre, nella citt di Cosenza. Ventimila fedeli hanno partecipato alla cerimonia liturgica presieduta dal Cardinale Angelo Amato, Prefetto della Congregazione
per le Cause dei Santi, concelebrata
dallArcivescovo Metropolitano di
Cosenza-Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari e da altri Vescovi.
La suora santa della Calabria
come ora conosciuta nacque
il 10 aprile 1895 e mor il 19 giugno
1961. Sent gi nellinfanzia il richiamo a dedicarsi interamente a Dio e
al prossimo, vivendo di conseguenza. Umilt, carit e spirito di sacrificio sono le basi sulle quali edific
ilenzio e Parola: cammino di evangelizzazione il tema scelto da Benedetto XVI per la prossima
Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, da realizzarsi il 20 maggio 2012.
Nel pensiero di Papa
Benedetto XVI, il silenzio non rappresenta appena un certo contrappeso
in una societ marcata dal
continuo e incessante flusso comunicativo, ma un
elemento essenziale per la
sua integrazione chiariDon Celli: La Chiesa si preoccupa dal
sce il Pontificio Consiglio lato umano della nuova cultura digitale
per le Comunicazioni, in
una nota divulgata il 29 settembre. ne Sociale, realizzate a Fatima, il
Come il silenzio il primo pas- Presidente del Pontificio Consiso per accogliere la Parola, pre- glio per le Comunicazioni Sociacisamente perch favorisce il di- li, Mons. Claudio Celli, ha sotscernimento e lapprofondimen- tolineato che il Papa e la Chiesa
to, non c dualismo tra questi due Cattolica si preoccupano del laelementi, quanto invece una com- to umano e non solo tecnologico
plementariet che, in un equili- della nuova cultura digitale.
Questanno, ha aggiunto, il
brio adeguato, arricchisce il valore
della comunicazione e favorisce la Papa vuole toccare un tema molto delicato, che quello dellaNuova Evangelizzazione.
Con ci, chiaro il desiderio scolto, il silenzio che non negadel Santo Padre, di sintonizzare zione di vita, isolamento, astrail tema della prossima Giornata zione dalla realt, ma unattitudiMondiale con quello del Sinodo ne positiva, di disponibilit, perdei Vescovi, il cui tema sar pre- ch il dialogo necessita non solo
cisamente La nuova evangelizza- di qualcuno che parla, ma anche
zione per la trasmissione della Fe- di qualcuno che ascolti. In quede cristiana aggiunge la nota sta prospettiva occorre evidenziare il valore positivo del silendel Pontificio Consiglio.
In dichiarazioni date allagen- zio come una forma che permetzia Ecclesia durante il suo sog- te lascolto dellaltro, e, soprattutgiorno in Portogallo a causa del- to, lascolto dellAltro, con la A
le Giornate della Comunicazio- maiuscola, cio, di Dio.
Nuno Moura
Regina43
Scoperti tra il 1947 e il 1956, i Manoscritti del Mar Morto compongono un insieme di 900 documenti scritti in ebraico, aramaico o greco tra la
fine del III secolo a.C. e lanno 68
dellEra Cristiana. La maggior parte
scritta su pergamena, alcuni in papiro, uno in lamine di rame.
incontri del nuovo programma annuale presentato il 1 ottobre dalla Pastorale Universitaria dl Vicariato di Roma. Il tema dei vari eventi in programma questanno : Il Tuo volto Signore io cerco. La questione di Dio oggi.
Rispondendo ad alcune domande
alla Radio Vaticana Mons. Leuzzi ha
indicato lobiettivo del percorso: vogliamo innanzitutto offrire dei percorsi di riscoperta della fede, di preparazione a un completamento delliniziazione cristiana, approfondendo
il tema del Credo degli apostoli. Ha
cos concluso: il secondo pilastro
quello di offrire ai giovani universitari, che gi hanno un percorso di vita cristiana, unoccasione di approfondire il rapporto tra fede e ricerca
scientifica universitaria.
santafaustina.org
www.dss.collections.imj.org.il.
Pi di un milione di giovani
in pellegrinaggio a Lujan
I vescovi nord-americani
creano una commissione
per la libert religiosa
In una lettera datata 29 settembre, diretta ai suoi fratelli nellepiscopato, il Presidente della Conferenza Episcopale degli Stati Uniti,
Mons. Timothy Dolan, Arcivescovo
di New York, ha annunciato listituzione di una commissione per la difesa della libert religiosa in seno alla USCCB.
La Legione di Maria
commemora 90 anniversario
In un atto simile, realizzato allaltro estremo del Pianeta, il Vescovo di Hong Kong,
Mons. John Tong, ha
manifestato il suo apprezzamento per la Legione di Maria, qualificandola una forza
competente dellevangelizzazione diocesana
secondo una notizia
riportata dallagenzia Fides.
Secondo la pagina www.legionofmary.ie, la Legione di Maria si estende oggi in tutto il mondo e conta vari milioni di membri. (Pi informazioni in portoghese, nella pagina: www.legiaodemaria.org.br).
Regina45
legiaodemaria.org
gaudiumpress.org
Lultimo santino
Per un momento i bambini pensarono di
far rientro, poich la pioggia cominci ad
infittirsi e il vento gelido penetrava nelle
ossa. Avrebbero desistito a cos poco dalla
conclusione del loro impegno?
Suor Michelle Viccola, EP
Edith Petitclerc
ferta dai bambini e subito grosse lacrime rotolarono sul suo volto consumato dagli anni. I bambini cercarono di consolarlo raccontando alcuni begli esempi di bont di Maria
e gli dissero parole di incoraggiamento. Dopo, fecero rientro in parrocchia col cuore esultante.
La domenica, di primo mattino,
molto prima della prima Messa, don
Romualdo fu sorpreso dalla visita di
un signore ben vestito, che gli chiese la confessione. Il buon sacerdote
lo esaud con molta bont e lo aiut a riconciliarsi con Dio, dopo esser stato per lunghi anni lontano dai
Sacramenti.
Era linquilino di quella casa lugubre. Quando bussarono alla sua porta, era orribilmente sconvolto dai
suoi problemi: si trovava in procinto
di commettere una pazzia. Tuttavia,
linsistenza di chi chiamava lo obblig a interrompere i suoi nefasti pensieri per andare ad aprire la porta.
Nel farlo, si imbatt con lespressione angelica di due bambini che,
sorridendo, cominciarono a parlargli della misericordia e della protezione della Madonna. E sent che
era l la soluzione per le sue difficolt!
Ora, egli sapeva che la sua attuale situazione era la conseguenza di certe disonest che alcuni anni prima aveva commesso. Certamente non poteva aspettarsi lindispensabile aiuto della Madonna senza prima riconoscere la sua
colpa e cercare di riconciliarsi con
Dio... Una buona confessione gli
avrebbe dato lopportunit di lasciarsi tutto alle spalle e cominciare una vita nuova!
Il sabato seguente, don Romualdo narr al suo gruppo di piccoli
evangelizzatori laccaduto. I bambini rimasero impressionati! E dichiararono il proposito di non rinunciare mai pi a fare apostolato, qualsiasi fossero gli ostacoli, perch quando meno ci si aspetta, Dio ci chiama
ad essere strumenti di salvezza per
quelli che ci stanno intorno.
Novembre 2011 Salvami
Regina47
_
_______
I Santi di ogni giorno
1. Solennit di Tutti i Santi.
Santi Girolamo Hermosilla e Valentino Berrio Ochoa, Vescovi, e
Pietro Almat Ribeira, sacerdote, martiri (1861). Missionari
domenicani spagnoli decapitati a
Hai Duong, in Vietnam.
2. Commemorazione di tutti i fedeli defunti.
San Marciano di Siria, eremita (sec. IV). Si dedic alla preghiera, allo studio e al lavoro, in
un monastero della Calcedonia. Si
alimentava solamente la sera, solo con pane e acqua, poich dava
pi importanza alla carit che al
digiuno.
3. San Martino di Porres, religioso
(1639).
Santa Silvia (sec. VI). Madre di
Papa San Gregorio Magno. Abbandon il mondo per meglio dedicarsi alla preghiera e alla penitenza.
4. San Carlo Borromeo, Vescovo
(1584).
San Pierio, sacerdote (sec. IV).
Sacerdote di Alessandria, insigne
filosofo, ma pi illustre per lintegrit di vita e volontaria povert.
5. San Guido Maria Conforti, Vescovo (1931). Arcivescovo di
Ravenna (Italia) e fondatore della Pia Societ di San Francesco
Saverio (Missionari Saveriani).
6. XXXII Domenica del Tempo Ordinario.
Beata Cristina de Stommeln,
vergine (1312). Grande mistica,
pat lunghe sofferenze, per amore della Croce. Entr nel convento di beghine di Colonia a 12 anni, e a 15 fu segnata dalle stigmate del Signore Ges.
7. San Vilibrordo, Vescovo (739).
Primo Vescovo di Utrecht (Pae48Salvami Regina Novembre 2011
19. SantAbdia, Profeta. Nel suo libro, il pi corto dellAntico Testamento, conferma lesistenza di un
__________________ Novembre
unico Dio, buono e giusto, che
punisce i peccati e vendica le
ingiustizie commesse contro il
suo popolo.
San Margarito
Flores
Santa Filippina
Duchesne
Fotos: santiebeati.it
Beato Giovanni
Gonga Martnez
Beata Elisabetta
della Trinit
Beato Giacomo
Alberione
Beata Maria
Cecilia Cendoya y
Araquistain
20. XXXIV Domenica del Tempo Ordinario. Solennit di Nostro Signor Ges Cristo, Re
dellUniverso.
SantEdmondo, martire (869).
Re degli angli orientali, in guerra contro nemici pagani, cadde prigioniero e prefer morire
azinch rinnegare la Fede.
21. Presentazione della Beata
Vergine Maria.
San Gelasio I, Papa (496).
Insigne tanto per la dottrina quanto per la santit di vita. Combatt varie eresie. Mor poverissimo, a seguito della
sua grande carit nel soccorrere i poveri.
22. Santa Cecilia, vergine e martire (sec. inc.).
SantAnania, martire (345).
Mor in conseguenza di terribili torture subite durante la persecuzione del re Sabor II, in Persia.
23. San Clemente I, Papa e martire ( sec. I).
San Colombano, abate (615).
Beata Maria Cecilia Cendoya
y Araquistain, vergine e martire (1936). Religiosa visitandina fucilata durante la Guerra
Civile spagnola, a Madrid.
24. SantAndrea Dung-Lac, sacerdote, e compagni, martiri
(1625-1886).
SantAlberto di Lovanio, Vescovo e martire (1192). Vescovo di Liegi, attuale Belgio,
fu esiliato per aver difeso la libert della Chiesa e assassinato a Reims, in Francia, nello
stesso anno in cui fu ordinato.
Regina49
Uno dei luoghi dove queste effigi mortuarie possono esser ammirate nellAbbazia di Saint-Denis, a
nord della capitale francese. Eretta
da Santa Genoveffa, nel luogo dove
era stato seppellito il primo Vescovo
di Parigi, vi accorrevano i re di Francia per pregare e ricevere lOrifiamma prima di partire in guerra. Era
Srgio Hollmann
Francisco Lecaros
ra le opere darte che nacquero sotto linflusso della Sposa di Cristo, richiamano poderosamente lattenzione i gisants: sculture giacenti
da cui il loro nome, in francese che
ornano i tumuli di santi, nobili e cavalieri in tante basiliche, monasteri e
cattedrali.
A partire dal fondo: Filippo V, il Lungo (1322); Giovanna dvreux (1371); Carlo IV, il Bello (1328); Bianca di Francia, duchessa di
Orleans (1382), figlia di Carlo IV e di Giovanna dvreux
Diego R. Lizcano
Francisco Lecaros
Regina51
Cristo Re
Abbazia di Westminster,
Londra
Gustavo Kralj
necessario,
dunque, che Egli
regni nella mente
delluomo, la quale con
perfetta sottomissione,
deve prestare fermo e
costante assenso alle
verit rivelate e alla
dottrina di Cristo. Che
regni nella volont,
la quale deve obbedire
alle leggi e ai precetti
divini; che regni nel
cuore, il quale meno
apprezzando gli affetti
naturali, deve amare
Dio pi dogni cosa e a
Lui solo stare unito.
(Pio XI, Quas Primas,
11/12/1925)