Anno 1 - n 4 Consultagiov.mores@gmail.com Ottobre 2014
In questo numero Chi governa le nostre menti ! James Leininger e la sua storia Cloud Computing: chi costui ? I Cavalli del palio di Siena: Uberta de Mores Come funziona il Consultiamoci Il consultiamoci leditoriale ideato dai ragazzi della Consulta Giovanile di Mores. Come ogni giornale che si ri- spetti, anche il Consultiamoci ha un suo regolamento interno. Regolamento che vorremmo rendere chiaro a tutti in modo da facilitare il nostro lavoro e limpegno di chi vorr in futuro aderire, scrivere, replicare in questo piccolo spazio di informazione. Art. 1 : il Consultiamoci pubblicher quattro articoli per numero ( eccezion fatta per edizioni straordinarie ). Art. 2 : il Consultiamoci pubblicher un articolo di replica per numero. Art. 3 : il Consultiamoci consentir un numero massimo di battute per articolo e per replica: 2.600 (eccezion fatta per articoli e repliche presenti in edizioni straordinarie ). Ricordiamo a tutti i potenziali scrittori del consultiamoci di inviare il proprio scritto alla nostra e-mail Il Presidente della Consulta : Daniele Sassu
Chi governa le nostre menti ! Come illudere un popolo di essere par- tecipe delle decisioni politiche econo- miche e sociali del proprio paese? Con la somministrazione di numerose bufale pensate per limitare la capacit di giudizio delle persone! E tutto gi deciso, un gruppo di uomini di cui non vi dato sapere i nomi, la nazionalit e la cultura di appartenenza hanno deciso alle spalle di noi cittadini ignari di annientare ogni singola nazione dEuropa in nome di un unico stato sovrano, un Nuovo Ordine Mondiale basato sul modello USA (Stati Uniti dEuropa). Il tutto stato avviato nel silenzio pi totale con la firma del trattato di Maastricht, entrato in vigore il 1 novembre 1993 che sanc la trasformazione della comuni- t economica europea in " Unione Europea ", gli stati quindi non sono pi uniti da vincoli economici ma rinunciano alla propria sovranit nazionale per fondersi in un soggetto unico ed indivisibile, il trattato specifica che la Banca Centrale Europea ha il diritto esclusivo di auto- rizzare l'emissione di denaro all'interno della comunit, la sovranit monetaria di tutte le persone viventi all'interno dell'Unione viene rilegata nella mani di pochissime persone del comitato esclusivo della BCE. I proprietari della BCE sono un insieme di banche centrali fra le pi influenti, tra cui la nostra Banca D'Ita- lia la quale non un ente statale, ma una so- ciet privata con sede alle isole Cayman ed controllata da un manipolo di soci privati, chi gestisce il nostro denaro, quindi un' insie- me di persone "sconosciute" le stesse che ci ingannano con una manovra geniale... La Banca Centrale Europea per ogni banconota emessa spende 30 centesimi di euro a prescin- dere dal valore della banconota (20 - 50 - 100), ad esempio una banconota da 100 euro dopo lemissione viene affittata allo stato a 100 euro + il 2,5% di interesse, il 100 che si legge negli angoli si chiama valore nominale . Il costo di creazione (carta, inchiostro, manodo- pera, distribuzione) si chiama valore intrin- seco la differenza fra i due valori si chiama SIGNORAGGIO. La Banca Cen- trale Europea guadagna 102,2 euro per ogni banconota che crea, e lo stato deve restituire queste banconote al legittimo proprietario con gli interessi mediante le tasse pagate dai cittadini. Quindi pensare di poter estinguere il famigerato debito pubblico con tagli insignificanti e decurta- zioni di stipendi non porter ad una risolu- zione del problema, la vera causa la monete emessa a debito e non a credito. Non ha senso discutere di partiti nazionali, di destra di sinistra, e di debito pubblico causato dai grandi sprechi. Se sommassi- mo gli insiemi degli " sprechi " e di tutti gli stipendi dei politici non arriveremo neanche a trenta miliardi di euro, il debito pubblico di duemila miliardi di euro e continua ad aumentare grazie al distacco mentale dei cittadini ignari, che risulta essere la quasi totalit della popolazione Italiana e Mondiale. C' da precisare inoltre che il parlamento Europeo svolge soltanto funzio- ni consultive e non legislative il che rende le ultime elezioni che si sono svolte a Maggio inutili, ma viene ugualmente data la finta libert del voto per far credere al Popolo di essere lartefice del proprio desti- no. Continuiamo a combattere linutile mediante partiti politici inconsapevoli del fatto che le concezioni e le basi della socie- t attuale sono errate. A cura di Gian Mario Chessa Come si pu pensare di cambiare il mondo se non si conosce l'origine del malessere che lo affligge ? 2
James Leininger nato nel 1998( negli Stat Unit ), intorno ai 2 anni di et inizi ad avere terribili incubi, i genitori si spaven- tarono molto, in quanto il piccolo bambino piangeva ininter- rotamente ed emeteva urli agghiacciant, a volte il bambi- no veniva trovato di pancia sul suo letno che trava calci all'aria, quasi come se stesse scappando, afannato, da una fnestra. Quest incubi sembrava fossero iniziat subito dopo la visita a un Museo di volo a Dallas dove il padre lo port quando il bambino aveva solo 18 mesi. James era molto afa- scinato dai modellini di aeroplano e ci giocava sempre, ai 3 anni di et mentre James giocava con i suoi modellini, la madre gli sent dire queste parole: "Airplane crash. On fre! il piccolo uomo non pu uscire"! Questo le sembr strano, visto che il piccolo non aveva mai visto flm di guerra o simili, dunque non poteva conoscere tale violenza. In pi, i suoi genitori, notarono che quando James si avvicinava al suo aeromobile giocatolo, eseguiva un giro di controllo tuto intorno prima di salirci, proprio come un vero pilota! Inoltre James conosceva anche i pezzi che compongono un aeropla- no, infat quando la madre gli regal un aeroplanino gli fece notare una bomba sul lato inferiore, ma il bambino subito la corresse dicendole che non si tratava di una bomba, bens di un serbatoio a goccia. Superat i 3 anni, i genitori di James lo portarono da un terapeuta specializzato per la cura dei bambini in difcolt. Qui il bambino viene spronato a parlare delle cose che ricordava prima di addormentarsi. Con sor- presa raccont ai suoi genitori che era un pilota, e faceva volare un aereo Corsair, e che fu assegnato ad una nave chiamata Natoma che poi era stato abbatuto dai giappo- nesi nella bataglia di Iwo Jima. Inoltre ricord che era in servizio con un amico di nome Jack Larson. Sbalordito da tuto ci, il padre di James (Bruce), scopr che un Corsair era davvero un tpo di velivolo utlizzato nel Pacifco, trov nei registri storici la storia di una piccola portaerei, di nome Natoma Bay, che era nella bataglia di Iwo Jima. Ed efetvamente c'era anche un pilota di nome Jack Larson che aveva servito a quel tempo nella baia di Natoma. Dopo gli incontri con il terapeuta Jemas inzi a disegnare il suo aereo mentre stava per essere abbatuto, questo sembrava eliminare i suoi incubi. Un giorno mentre Bruce sfogliava un libro Sulla bataglia di Iwo Jima, James indic lisola di Chichi Jima sulla cartna, dicendogli che l che il suo aereo stato colpito e poi caduto. Bruce contat la Natoma Bay Associaton, che conferm che Jack Lars era stato uno dei pilot, che solo un pilota era stato abbatuto a Chichi Jima: si tratava del 21enne James M. Huston Jr, aveva ricevuto un colpo direto e si schiant in una palla di fuoco. Uno dei fatori pi determinant di questa storia, sono tre bambole della linea GI jo, chiamate Leon, Walter e Billie, James disse di averle chiamate con il nome dei suoi amici perch lo salutarono quando and in paradiso. Dagli archivi militari arriv la conferma che tre pilot, ami- ci di James M. Huston, della Natoma Bay erano Leon S. Conner, Ensign Walter J. Devlin e Ensign Billie R. I genito- ri hanno pubblicato anche un libro . Soul Survivor: The Reincarnaton of a World War II Fighter Pilot, e spiega le ragioni secondo cui James potrebbe essere la reincarna- zione di un pilota della Seconda Guerra Mondiale. Di libera condivisione
James Leininger, e la sua storia... James Leininger James M. Huston Jr 3 La dicitura Cloud Computng (spesso abbreviata sempli- cemente a Cloud) ampiamente abusata oggigiorno, tanto che in pochi conoscono efetvamente il signifcato di questa parola in termini informatci. Dallinglese nuvola, il Cloud costtuisce un insieme di servizi informatci che un provider mete a disposizione di uno o pi client tramite Internet. Per servizi informatci intendiamo archiviazione di dat, sistemi di elaborazione dei dat, funzionalit di comu- nicazione e chi pi ne ha pi ne meta. A rendere cos spe- ciale e partcolarmente utle il cloud computng il fato che le risorse, messe a disposizione dal provider, sono frui- bili da qualsiasi parte del mondo, tramite connessione ad Internet. Pu sembrare banale ma questo sicuramente il punto pi forte del Cloud, da cui esso prende il nome; i servizi risiedono nellaree, come se aleggiassero allinterno di una nuvola, alla quale possiamo guardare ed accedere da ogni parte del globo. A fruire di grandi vantaggi, deri- vant da questa strutura dislocata delle risorse, sono sicu- ramente le aziende. Si pensi ad una compagnia che dispone di sei fliali sparse per il mondo e deve garantre laccesso uniforme ai dat e servizi da parte di tut i propri dipenden- t: dovrebbe perci acquistare tante licenze per gli applica- tvi sofware che intende utlizzare nelle sei fliali e archi- tetare sistemi di sincronizzazione dei dat tra le varie fliali, per renderli sempre consistent. Sfrutando una tec- nologia come il Cloud Computng invece possibile acqui- stare un numero limitato di licenze per i sofware che sono resi disponibili online: essendo accessibili a pi utent con- temporaneamente si pu abbatere notevolmente il costo delle licenze. Inoltre, essendo i dat centralizzat nella nuvo- la, essi sono sempre aggiornat e consistent a prescindere da dove li si sta modifcando: non pi necessario portarli con se o aggiornali nelle altre fliali. Anche per gli utlizzato- ri domestci il Cloud Computng molto utle: alcuni celebri sistemi di archiviazione di massa sulla nuvola come Google Drive, DropBox, Amazon, iCloud (questa disponibile solo per tecnologia Apple) facilitano notevolmente la sincroniz- zazione dei dat. Quando scatamo una foto da un disposi- tvo mobile, se le opzioni locali sono state corretamente confgurate, le immagini verranno salvate in duplice copia: una residente sulla memoria fsica del dispositvo, laltra sulla nuvola. Cos, senza neppur accorgercene, accedendo alla nuvola (in questo esempio quella di Dropbox) da un altro sistema per esempio un personal computer pos- siamo ritrovare le nostre foto. Il Cloud, per, introduce anche nuove questoni di sicurezza. La pi preoccupante riguarda limpossibilit di metere le mani sui support digi- tali che archiviano fsicamente i nostri dat. Archiviando sulla nuvola dat sensibili o di caratere stretamente perso- nale, si corre un rischio. I dat sono accessibili potenzial- mente da tut, a pato che si conoscano i dat di accesso. Qualora non si adotno adeguate misure di sicurezza, i propri dat potrebbero essere vulnerabili. Precedentemen- te, per accedere agli stessi dat memorizzat sul dispositvo fsico, era necessario avere accesso direto: bisognava en- trare in possesso del telefono cellulare e scaricare le foto per poterle visionare. Ora, con la sincronizzazione cloud, questo non pi vero: un hacker potrebbe ataccare un partcolare account Dropbox o iCloud senza dover entrare in possesso dello smartphone. Tale problematca diventa ancora pi sensibile a livello enterprise: qualora unazienda volesse decidere di eliminare i propri dat, chi pu garantre che quest siano efetvamente distrut e non mantenut in archivi segret del provider? Ovviamente, i provider tendo- no a garantre che i propri dat saranno distrut su commis- sione/richiesta, ma possiamo proprio esserne sicuri? Chi pu inoltre assicurarci che lNSA non abbia streto accordi segret con i maggiori provider per otenere accesso libero ai dat, vista lesistenza del famigerato Patriot Act? Non possiamo dare una risposta a quest interrogatvi, ma pos- siamo sfrutare alcuni accorgiment, come la critografa end-to-end, per rendere i nostri dat incomprensibili, anche se vengono rubat. Di questo, per, parleremo nella prossi- ma edizione del Consultamoci. Cloud Computng: chi costui? A cura di Alberto Geniola 4 Metti Mi Piace alla nostra pagina ufficiale Cerca su Facebook: Consulta Giovanile di Mores Consultagiov.mores@gmail.com I cavalli del palio di Siena: Uberta de Mores La Cavalla Uberta de Mores stata tra i cavalli che ha vinto pi palii di Siena . Ancora oggi a Siena, questo mezzo-sangue Anglo- Arabo-Sardo col mantello baio, considerato un mito. Straordina- ria, insuperabile, veniva considerata la sua partenza al Canapo. Il selezionatore della cavalla Uberta de Mores era un allevatore di Mores, il Signor Antonio-Maria Calvia conosciuto come Nino- Gagliaru. Questa cavalla, venduta per 90.000 Lire a due agricoltori di Mores, i fratelli Paolicco e Salvatore Pinna (quest'ultmo cono- sciuto come Foriccu Pinna) venne domata, su richiesta dei Fratelli Pinna, dal Signore di Mores, Pietro Denughes, deto Pedrigheddu 'Enughes. La cavalla, prima di partecipare al palio di Siena, veniva utlizzata nelle campagne di Mores per piccoli lavori come trare lerpice e trasportare bidoni di late. Il Signor Pisanu Gavino (cugino dei Fratelli Pinna suddet) parlando di Uberta de Mores ci ha deto: -Una die Uberta fdi erpicende umpare a un'ateru caddu nostru, chi non m'ammento su lumene; su caddu nostru s'iscuru ft totu sueradu, Issa (Uberta invece) ft sempre bella e asciuta suta sa collana; sa die e totu pro t narrer s'ebba s'este impantamada e nd'est bessida da su ludu cun dunu colpu de ischina; t naro chi un'ateru caddu non bei ft ressessidu non bi l'haiat chinta pro co- mente che fd'afungada. Uberta de Mores prima della sua avven- tura Senese ha partecipato pi volte allardia che si correva allepo- ca a Mores in Localit Campu- Martu. Vinceva sistematcamente di varie lunghezze. L'ultmo proprie- tario di Mores, il Signor Salvatore Pinna, deto Foriccu Pinna, a riguardo, ha deto: -Una orta custa puddedra mia currende s'ardia in Cam- pu-Marthu, setzida dae Pedrigheddu Enughes, est bintrada chirriada (ha vinto per un distacco) de 100-metros dae sos ateros caddos; bhait fnamentras caddos de Chilivani (per sfdarla tanta era la sua fama) ca sebba ft gia famada. Secondo il Signor Gavino Pisanu (suddeto) il giorno in quel palio, vinto per distacco corso in Reg. Campu Marthu, era pre- sente il Dot. Etore Fontani (un veterinario di Siena e grande diri- gente paliesco arrivato non certo casualmente a Mores); questo Signore vedendo Uberta al traguardo (dopo aver vinto con un di- stacco enorme contro i cavalli professionist dell'Ippodro mo di Chilivani) spoglia della sella senza aver sudato minimamente ri- masto profondamente colpito (ispantadu). Precisamente il Signor Gavino Pisanu in Sardo ha deto: -S'ebba (Uberta) cando nde l'han bogadu sa sedda (al traguardo dopo aver vinto) ft chentza giughe- re unu pilu isfustu, chena li falare unu pagu de suore, e d'est custu chi l'had'ispantadu (al Dot. Etore Fontani) ca pro su distaccu ch'hait leadu (vincendo di oltre 100 metri) t naro chi non giughiat una trama de suo- re pro nudda. Sos caddos de Chilivani che los han frantos dae sa pista dae sa (b)'irgonza chi b'haian fatu,parian cad- dos menguantes parian. Ti naro chi Issa est bistada iscoperta propiu in campu Marthu (mentre secondo la testmonianza di suo cugino il Signor Foriccu Pinna, la sua fama era invece gia di pubblico domi- nio). Dopo aver preso diverse informazioni, su questa cavalla, il veterinario senese, Dot. Etore Fontani, il mitco Sor Etore, insie- me ad un fantno di Bonorva, Ainzitu ha cercato e trovato a Mores i Fratelli Pinna ultmi proprietari di Uberta de Mores. Dopo aver visto la cavalla, misurandola con un pic- colo metro fuoriuscito miracolosamente da un suo bastone partcolare, il mitco Sor Etore ha esclamato in perfeto senese: -Bella avallina Dio ane!!! Il giorno dopo, per una somma pari a 150.000 Lire concluse lafare con i Fratelli Pinna proferendo sempre in perfeto senese: Vogliamo la avallina!! Il Dot. Etore Fontani port a Siena oltre Uber ta de Mores anche la sorella, Salom de Mores e Elena de Mores che hanno vinto a loro volta rispetvamente due palii e un palio. Queste ultme provenivano sempre dall'allevamento di Antonio Maria Calvia deto Nino Gagliaru, per Salom era gia stata vendu- ta ad un altro Signore di Mores, Antonino Calvia deto Meante. GRAFICO: Gian Mario Chessa Estrato dalle ricerche dell Ing. Antonio De Marts, atuale sindaco del Comune di Mores