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Direttore Ezio Mauro

Fondatore Eugenio Scalfari

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PD-1F

ANNO 21 - N. 43 IN ITALIA 1,40CON GIRO DEL MONDO IN NOIR 9,30

(PROV. VE CON LA NUOVA DI VENEZIA E MESTRE

R2 / LA COPERTINA

LUNED 3 NOVEMBRE 2014

R2 / LA CULTURA

DOMANI BAD
DI MICHAEL JACKSON
A RICHIESTA
CON REPUBBLICA

Venti di Guerra Fredda


la sfida vola nei cieli dEuropa

1,30)

Nick Hornby: nel mio romanzo


la nostalgia degli anni 60

ANDREA TARQUINI E VITTORIO ZUCCONI

ENRICO FRANCESCHINI

La Corte dei conti:


cos le Regioni
truccano i bilanci

CINQUE ANNI FA LO STESSO FURTO AD AUSCHWITZ

IL CASO

Lidea
del ministro:
il pavimento
al Colosseo

> Contestazioni a quasi la met dei Governatori


> Scontro tra Renzi e Landini sulla riforma del lavoro
> Il premier: qualcuno vuol lasciare il Pd? Faccia pure
Il Colosseo come appariva nel 1800

IL RACCONTO

FEDERICO FUBINI E ROBERTO MANIA


RESTITI dal Tesoro non regolarmente iscritti fra

debiti, in Piemonte. Cessioni di immobili della


Liguria che risultano partite di giro in grado di
arricchire, grazie alle commissioni, solo la Cassa di Risparmio di Genova. Discrasie che impediscono alla
Corte dei conti di parificare (cio dichiarare credibile) il bilancio della Campania.
SEGUE ALLE PAGINE 2 E 3

BUCCI E GRATTOGGI A PAGINA 21

Il duello a sinistra
tra gli ex gemelli

LA POLEMICA

Ma non trasformatelo
in una scenografia

FILIPPO CECCARELLI
NCHE in tempi di post-politica renziana, la fisica del
potere non ammette vuoti e cos, forse per la prima volta
a sinistra, si intravede la figura
dellantagonista. Che Landini lo
diventi con unintervista trascurabile.

TOMASO MONTANARI

ADRIANO SOFRI

IL REPORTAGE

A NUOVA impresa il furto


dellintera porta-inferriata
di Dachau, col motto ARBEIT MACHT FREI (il lavoro
rende liberi), che l fu inaugurato e poi si diffuse alla maggioranza dei campi di concentramento
e di sterminio nazisti. Sdegno suscitato dalla profanazione, esecrazione: ci mancherebbe altro.

I fuochi di Gerusalemme

che non si rassegna e lindignazione collettiva convincono Pignatone a trovare parole che tolgono al
discorso giudiziario sulla morte di Stefano Cucchi la sua maschera disumana.

ROMA. Dopo le polemiche, sul caso Cucchi


interviene il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone. Non accettabile che una
persona muoia, non per cause naturali,
mentre affidata alla responsabilit degli
organi dello Stato, dichiara Pignatone. Il
procuratore si dice disposto a incontrare i
familiari di Stefano Cucchi: Se emergeranno fatti nuovi, o comunque lopportunit di nuovi accertamenti, la procura
sempre disponibile, come in altri casi, a riaprire le indagini.

parola sconsigliata. In Israele


circola sottovoce: di nuovo Intifada, per la terza volta in 27 anni. Solo che stavolta lIntifada palestinese sta
divampando nel cuore di Gerusalemme.

L MINISTRO per i Beni culturali


ha annunciato ieri, via Twitter, che gli piace molto lidea dellarcheologo Manacorda di restituire al Colosseo la
sua arena. Bisogna riconoscere a Dario Franceschini la capacit di tener viva lattenzione
mediatica su alcune emergenze del nostro martoriato patrimonio culturale: questa estate
con il tormentone dei Bronzi di
Riace allExpo, ora con lidea di
rifare il pavimento del Colosseo. Ma la domanda : questa
volta si tratta di una proposta
pi solida, e destinata a miglior
fortuna?
Pi di un turista si sar domandato come facessero i gladiatori e le belve a rincorrersi
negli angusti corridoi che oggi
emergono dalla pancia scoperchiata del colosso: e le foto ottocentesche ieri twittate da Franceschini valgono egregiamente a svelare lerrore.

A PAGINA 6

MARIA ELENA VINCENZI ALLE PAGINE 6 E 7

SEGUE A PAGINA 25

A PAGINA 14

SEGUE A PAGINA 25

Enti locali generosi


Tutti i premi dei Comuni ai manager
CORRADO ZUNINO A PAGINA 4

A PAGINA 8

IL CAPO DEI PM DI ROMA PIGNATONE INTERVIENE DOPO LE ASSOLUZIONI

Non si pu morire nelle mani dello Stato


Procura pronta a riaprire il caso Cucchi
LANALISI

Lammissione dellerrore
CARLO BONINI
OSTINAZIONE civile di una famiglia

Lingresso del lager nazista di Dachau prima e dopo il furto della scritta

A PAGINA 15

Nuovo oltraggio allOlocausto


rubata linsegna di Dachau

GAD LERNER
GERUSALEMME

UNA

IL CALCIO

LINCHIESTA

R2 / LA STORIA

Il boss di Bagheria
I servizi segreti
mi salvarono
dallarresto

Quando passa
lautobus?
Chiedetelo
a Whatsapp

SALVO PALAZZOLO

ERNESTO FERRARA

PALERMO

ROSSIMA fermata, Whatsapp. Serve un bus in direzione ospedale? Gli


orari della metro? Basta un
messaggino in chat allazienda di trasporto, che risponde
in un paio di minuti. Dal divano di casa, senza bisogno di
scomodarsi: tutto con la app
di messaggistica istantanea
pi famosa del mondo.

APEVA che lavrebbero ar-

restato una mattina di


dicembre. Sapeva tante
cose Sergio Rosario Flamia,
padrino di Bagheria: fare il
confidente dei servizi segreti
gli tornava utile. Un giorno di
fine 2008 il suo contatto lo
chiam: Dovevano arrestare pure a te.

Disastro Milan
battuto a San Siro
dal Palermo
La Samp terza

A PAGINA 19

NELLO SPORT

A PAGINA 29

00147 ROMA, VIA CRISTOFORO COLOMBO, 90 - TEL. 06/49821, FAX 06/49822923. SPED. ABB. POST., ART. 1, LEGGE 46/04 DEL 27 FEBBRAIO 2004 - ROMA. CONCESSIONARIA DI PUBBLICIT: A. MANZONI & C. MILANO - VIA NERVESA, 21 - TEL. 02/574941. PREZZI DI VENDITA: AUSTRIA BELGIO FRANCIA
GERMANIA IRLANDA LUSSEMBURGO MONACO P. OLANDA PORTOGALLO SLOVENIA SPAGNA 2,00 MALTA 2,20 GRECIA 2,50 CROAZIA KN 15 REGNO UNITO LST 1,80 REPUBBLICA CECA CZK 64 SLOVACCHIA SKK 80/ 2,66 SVIZZERA FR 3,00 UNGHERIA FT 650 U.S.A $ 1,50
SEDE:

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

ECONOMIA

Linchiesta
Le spese ai raggi x
La magistratura contabile ha negato totalmente la certificazione alla Campania
e in parte a Liguria, Piemonte, Sicilia e Provincia autonoma di Bolzano
PIEMONTE
Debiti per 2,5 miliardi
spariti dal bilancio
Negata in parte

la certificazione
del bilancio
LIGURIA

Bonus indebiti
a direttori delle Asl
Negata in parte

I NUMERI

4 mld
I TAGLI IMPOSTI
di quattro miliardi lo
sforzo imposto alle
Regioni dal governo
per la legge di
Stabilit del 2015,
come taglio di
trasferimenti

+ 21%
LA SPESA
Negli ultimi dieci
anni la spesa delle
Regioni cresciuta
del 21 per cento
contro il 17,5 per
cento
delle entrate

4 mila
SOCIET PARTECIPATE
Circa 4 mila sono le
societ partecipate
dalle Regioni: per il
loro personale in
quattro anni hanno
speso oltre
1 miliardo

I bilanci truccati delle Regioni


tra dipendenti fantasma
e debiti non registrati
allarme Corte dei conti
<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

FEDERICO FUBINI
ROBERTO MANIA
OI le spese non coperte della Sardegna, i controlli inesistenti della Ca-

labria, le leggi senza relazione tecnica della Sicilia, gli aumenti di capitale delle societ termali della Toscana, le spese non giustificate
dei presidenti in Trentino-Alto Adige, i 1.600 dipendenti fuori bilancio del
Friuli.
Non c quasi Regione che ne esca indenne. Da questanno la Corte dei
Conti ha il potere di controllare e
certificare i conti dei governatori, che si scelta da sola. Nellultimo
grazie a una norma dellottobre decennio quasi nessuna si era mai
2012. E da qualche mese nelle re- dovuta assoggettare a un controllazioni della Corte stanno venendo lo esterno. Ora per sta succedenalla luce centinaia di trucchi e im- do mentre si avvicina una legge di
bellettature che a volte sconfinano Stabilit che taglia 4 miliardi alle
Regioni stesse. E da un esame delnella falsificazione dei bilanci.
Lesercizio della magistratura le carte della Corte emerge che in
contabile di quelli condotti al di molti casi i tagli e la pulizia di bisotto dei radar, senza clamori. lancio saranno durissimi.
Fra i casi pi controversi c il
unoperazione fra le pi ardue perch miracolo del federalismo al- Piemonte, dove la magistratura
litaliana ogni Regione dItalia contabile ha negato la parifica,
scrive il bilancio in base a regole cio la certificazione, di parte del

bilancio. Una relazione della Corte


dell11 luglio parla di dubbi sulla
corretta iscrizione a bilancio della
anticipazioni, cio di oltre due miliardi di euro prestati dal Tesoro
nel 2013 per pagare gli arretrati alle imprese fornitrici della sanit.
La Corte nota che il Piemonte nel
2012 ha finanziato con le risorse
ricevute dei debiti diversi, e passivit pregresse extra bilancio.
Laccusa sarebbe dunque duplice:
la giunta ha preso un prestito dal
Tesoro per saldare le imprese creditrici, ma ha usato quei soldi per
altre spese; in pi, ha cancellato
dal bilancio i debiti verso i fornitori gi pagati, ma non ha iscritto i
prestiti del Tesoro come nuovo debito. Se lo facesse uno Stato europeo, sarebbe un caso politico dirompente a Bruxelles e a Francoforte.
Ancora pi drastico il giudizio
sulla Campania, relativo al bilan-

cio 2012. La Corte nega in blocco la


parifica. La Procura Regionale
si legge nella requisitoria del giudice condivide le osservazioni
attinenti alla mera regolarit contabile formulate dalla Sezione di
controllo. Poche parole burocratiche ma devastanti, a fronte di un
bilancio da 16,8 miliardi con un deficit di 1,7 miliardi. La giunta ha fatto ricorso e per ora ha ottenuto il ritiro del giudizio della Corte dei
Conti, ma questa resta unamministrazione vicina al default.
Molto duro poi anche il giudizio
sulla Liguria, dove la Corte nega il
timbro su 91 milioni di residui attivi (crediti presunti ma in realt
inesigibili), su 103 milioni di cessioni di immobili e su 17,5 milioni
di operazioni in derivati con la banca americana Merrill Lynch. Lamministrazione ligure presenta in
realt anche problemi pi piccoli
ma quasi grotteschi. Primo fra tut-

la certificazione
del bilancio

SARDEGNA
Continue risorse alle

partecipate in perdita
e senza contratti
di servizio
Nei primi mesi 2013
approvate leggi

senza copertura

ti, un bonus fino al 20% della paga


in pi dato ai direttori delle Aziende sanitarie. La Corte parla di stortura, perch lobiettivo di produzione del premio di produzione
2013 ai dirigenti Asl viene fissato
un mese prima della fine dellanno
stesso a un livello molto vicino: impossibile mancarlo, a quel punto.
Una scelta del tutto irrispettosa
dei principi di efficienza, dice il
magistrato. Ancora peggio la presunta cessione per 103 milioni di
immobili della Regione a Arte, un
ente strumentale della Regione e
con i soldi sempre della Regione
transitati da un conto di Carige:
certificazione negata.
Assai seri anche i problemi del
Veneto, anchesso a rischio bocciatura: la requisitoria del magistrato
parla di errori di contabilizzazione dellindebitamento e rappresentazioni contabili scorrette. Ma
pure le giunte che passano lesame

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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

PER SAPERNE DI PI
www.corteconti.it
www.regioni.it

Le anomalie dei bilanci regionali (alcune delle pi significative rilevate dalla Corte dei Conti)

FRIULI V.G.
Uso improprio di societ
partecipate: impiegato
fuori bilancio un terzo
del personale

UMBRIA

Risorse anticipate
alle controllate
e non restituite

PR. AUT. BOLZANO


Negata in parte

la certificazione
del bilancio

BASILICATA
Le 6 societ partecipate

non hanno obiettivi


gestionali e non sono
in rete tra loro

CALABRIA

Proliferazione
incontrollabile di

partecipazioni societarie
CAMPANIA

Debiti fuori bilancio


per quasi 27 milioni

Attivi inesistenti per

3 miliardi

Anomale spese
di rappresentanza:

Negata

750 euro al ristorante


per servizio di ristoro

la certificazione
del bilancio

SICILIA
Solo il 50%
delle leggi
ha la relazione
tecnica

1 dirigente
ogni
8 dipendenti
(1 su 16
nelle altre
Regioni)

non ne escono bene. Nelle provincie autonome di Trento e di Bolzano spese di rappresentanza dei
due presidenti per decine di migliaia di euro non hanno giustificativi ritenuti credibili. In Toscana
nel 2013 emerge uno scostamento
al rialzo addirittura del 75% delle
spese fra preventivo e consuntivo,
da quota 10,4 miliardi fino a 18,4
miliardi. La giunta, invece di privatizzare, si addirittura spinta a
salire nel capitale della societ Ter-

20mila
dipendenti

Negata
in parte la

e altri 7.300
nelle partecipate

certificazione
del bilancio

me di Chianciano e in Fidi Toscana,


una finanziaria in perdita che ha
partecipazioni in tutto: dai caseifici della Maremma agli allevamenti ittici. Quanto al Friuli-Venezia
Giulia, la Corte mostra che presenta 2.800 dipendenti, ma altri 1.700
lavorano per la stessa Regione, fuori bilancio, in un sistema satellitare composto da enti, agenzie,
aziende, societ, enti funzionali.
Insomma, credevamo che il fiscal compact ci avesse cambiato la

vita. Fine della finanza pubblica allegra, nessuno sforamento se non


in casi eccezionali. Le Regioni italiane, per, senza troppo clamore,
vivono in unaltra epoca. Violando
le regole dellUnione, quelle del
Parlamento nazionale, quelle del
buon senso come quelle, infine,
delle pi elementari regole contabili, come ha scritto la Corte dei
Conti nella relazione al bilancio
della Sardegna. Gi perch da
quelle parti, ma non solo da quelle

parti, si davvero esagerato. Come


nel 2010 e nel 2011 anche nel 2013
si ricorso allesercizio provvisorio. Il bilancio 2013 stato approvato a maggio. Ma nel frattempo i
legislatori sardi hanno approvato
leggi senza alcuna copertura finanziaria, rinviando, per le coperture, proprio alla legge di bilancio
che sarebbe arrivata dopo. Pensate se un simile schema fosse adottato da un governo nazionale nei
confronti di Bruxelles: prima spendo poi trover le coperture. I giudici contabili parlano di una situazione particolarmente grave, di
una situazione di irregolarit
complessiva. E irregolarit per irregolarit, la regione Sardegna ha
continuato a trasferire risorse alle
partecipate, spesso senza che queste abbiamo un regolare contratto
di servizio e spesso nonostante siano in perdita. Trasferimento, in
questultimo caso, in violazione

della legge. C pure il caso della


Fluorite di Silius (manutenzione e
bonifica delle strutture minerarie) finita in liquidazione dal 2009.
Bene, nel 2013 la Fluorite ha aumentato la propria spesa per il personale passando da poco pi di tre
milioni a 3,7 milioni. Si pu? Certo
che no. E la legge stabilisce che
spetti proprio allamministrazione regionale controllante il compito di contenere le voci della spesa
corrente. Ma questa una societ
partecipata da una Regione per di
pi a statuto speciale. Regione che
non controlla nulla, non le partecipate, ma nemmeno i suoi assessorati. Hanno scritto i giudici della
Corte dei Conti: Si potuto riscontrare che la Regione non esercita alcun controllo, in termini di
semplice conoscenza, su aspetti
essenziali ai fini dellesercizio dei
propri compiti gestionali e della
propria programmazione finanziaria. Regioni come le tre scimmiette: non vedo, non sento, non
parlo.
In Sicilia solo la met delle leggi
presentate dalla giunta sono accompagnate dalla relazione tecnica. Ci scrivono i giudici contabili non consente lemersione di
oneri che potrebbero rimanere occulti. Daltra parte siamo nella regione in cui ci sono ancora pensionati con lassegno calcolato sullultima retribuzione tanto che dal
2009 al 2013 la spesa previdenziale cresciuta dell8%. L89% delle
risorse va a spesa corrente il che pone a serio rischio, per il futuro, il
mantenimento dei necessari equilibri di bilancio, scrive la Corte.
Andiamo in Calabria. Qui i debiti fuori bilancio sono diventati la
norma, non leccezione. Nellesercizio del 2013 sono stati riconosciuti oltre 2,3 milioni di debiti senza copertura ai quali aggiungere
24,5 milioni di debiti da riconoscere gi pagati a seguito di pignoramenti senza per copertura.
In totale quasi 27 milioni di debiti
scoperti. Lesistenza di debiti senza copertura finanziaria condiziona pesantemente gli equilibri finanziari della Regione, in piena
continuit ed assonanza con la deleteria prassi di procedere al riconoscimento di debiti fuori bilancio
per somme sempre pi ingenti.
Ma quando si arriva a pagina 55 del
Giudizio sulla Calabria si rischia di
rimanere allibiti: La Regione non
solo non dotata di strumenti e sistemi atti a garantire in termini di
cassa il rispetto dei vincoli tra entrate e spese, ma non oggettivamente nelle condizioni di conoscere le proprie disponibilit di cassa
vincolata dellanno, n quelle per
le quali occorrerebbe provvedere
alla ricostituzione. Tale situazione
costituisce violazione del principio
di trasparenza ed certamente foriera di una grave situazione di
squilibrio della gestione vincolata
della cassa regionale. E anche di
quelle statali, aggiungiamo noi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

I NUMERI

23 mld
GLI SPRECHI
Un recente rapporto
Ispe-Sanit dice che il
costo della corruzione
e degli sprechi nella
sanit regionale
stato di 23 miliardi
nel 2013

12,5%
DIRIGENTI SICILIANI
I dirigenti della
Regione Sicilia sono
uno ogni 8
dipendenti (12,5%)
contro un rapporto
di uno a 16 delle
altre Regioni

3 mld
ATTIVI CAMPANI
Alla Regione
Campania
sono stati rilevati dalla
Corte dei Conti attivi
inesistenti
per tre
miliardi

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LITALIA DEGLI SPRECHI

PER SAPERNE DI PI
http://genova.repubblica.it
www.anci.it

Lo scandalo
Dovrebbero essere incentivi allefficienza
ma troppo spesso assomigliano a regalie. In tempi
di spending review sono gli unici a non essere
tagliati. Dopo il paradosso Genova, cos scatta
il benefit da Cremona a Perugia, da Verona a Lecce

La cuccagna dei premi


ai dirigenti pubblici
Un bonus di 8mila euro
per contare le scrivanie
CORRADO ZUNINO
ROMA. Al Comune di Perugia i

I CASI

PRATO

1
2
3
4
5
6

Nel Comune
toscano
954.000 euro
per le indennit
di posizione
e di risultato di 19
dirigenti. Si chiede
la soppressione

ORISTANO
Il Consiglio
comunale:
niente premi
ai dirigenti,
i fondi
si impieghino
per ristrutturare
la piscina
NUORO
A marzo 2014
delibera di giunta:
170.000 euro
per 5 dirigenti.
Il Comune sardo
sta attraversando
la sua crisi peggiore
di sempre
CITTADELLA
Sui bonus ai
manager comunali
interviene la Corte
dei conti: presunto
danno erariale per
178.621,10 euro.
Denunciato
il sindaco
PESARO

Lo scorso agosto
16.000 euro
di premio al dg
del Comune,
11.200 al capo
dei vigili. Il sindaco
Matteo Ricci:
Bonus allucinanti

APRILIA

Mense scolastiche
in difficolt, tributi
caos, bollette
in ritardo. Eppure
nel Comune
in provincia
di Latina premi
per 45.000 euro

trentasei dirigenti si sono divisi


188mila euro in premi, 5.200 euro a testa in media. Un sei per cento abbondante di aggiunta sul loro stipendio. Obiettivi del 2012,
premi sullanno 2013 bonificati a
inizio 2014 (poi, lo scorso giugno,
cambiata giunta: il sindaco elargitore Wladimiro Boccali andato a casa per far posto al centrodestra). I dirigenti che non hanno
raggiunto gli obiettivi hanno preso il premio lo stesso, solo un po
pi magro: sui duemila euro. E gli
obiettivi sono i pi svariati a Perugia: far riaprire in tempo i bagni
pubblici di via Boncambi (risultato non raggiunto anche se affrontato da due dirigenti), celebrare i
50 anni del gemellaggio tra Perugia e Bratislava (le celebrazioni
obiettivamente ci sono state e le
spese sono state coperte per met
dagli sponsor). Nel Palazzo dei
Priori, prodigo con i suoi, un manager pubblico stato premiato
per aver attivato una nuova procedura periodica di monitoraggio
di mozioni e ordini del giorno deliberati dal Consiglio comunale.

LA PROTESTA
Corteo a Genova
dopo lalluvione.
Quattro dirigenti
comunali
di protezione
civile hanno
riscosso premi
per 40.000 euro

talizio monstre: 53.083 euro il mese. Non ha smesso di collaborare e


ogni tanto usa pure lauto blu. Da
ex. Il premio del segretario generale di Perugia, con Boccali sindaco, arrivato al 10 per cento del
lordo in busta paga. Quello del direttore generale al 20 per cento. Il
sindacato parla serenamente di
dirigenti comunali che dirigono
solo loro stessi. Massimo Monni,
Nuovo centrodestra: Sono superpagati e a volte incompetenti.
Non c solo Genova, con i quattro premi da 40 mila euro concessi alla vigilia di unalluvione anco-

ra una volta non prevista ai dirigenti di Protezione civile. Nel paese pubblico ci sono anche le teste
e gli incentivi di Palazzo Carafa,
Comune di Lecce: un milione e
825mila euro per 17 dirigenti
(premi 2013 su 2012). Fanno 107
mila lordi a testa, trentamila in
pi di Perugia. Il segretario generale Vincenzo Specchia e la dirigente dellAvvocatura, Maria
Luisa De Salvo, che poi anche capo di Gabinetto del sindaco, guadagnano rispettivamente
143.644 euro lanno e 133.777 euro. Pi 5 euro di buoni pasto ogni
giorno. Il dirigente del settore fi-

nanziario Giuseppe Naccarelli,


condannato nellaprile 2013 a
cinque anni e mezzo e allinterdizione dai pubblici uffici per la questione dei Boc comunali, per i suoi
servizi del 2012 riuscito a prendere stipendio pi un premio da
9.110 euro, il massimo possibile.
Gli stato appena bonificato. Il segretario generale Specchia, che
porta con s la delega dellanticorruzione, dice che il bonus gli
andava versato perch due anni
fa, processo avviato, non vi era ancora sentenza. E un collega ai Servizi informatici, Antonio Esposito, ha preso il suo extra 9.000

euro nonostante sia stato condannato dalla Corte dei conti a restituire 51mila e 791 euro illegittimamente autoassegnati.
Alla vigilia dellultimo ferragosto lamministrazione Pizzarotti
ha riconosciuto premi per 53mila
euro a otto dirigenti assunti a termine dalla giunta Vignali per i risultati ottenuti nel 2011, con il Comune di Parma avviato al tracollo
finanziario e il sindaco Pietro Vignali avviato verso larresto (arrivato a inizio 2013). Il Comune di
Cremona, in pieno dibattito su
spending review e riduzione del
numero dei dirigenti, ha dato pre-

Amministrazioni al
tracollo finanziario che
continuano a distribuire
sostanziosi extra

Lobiettivo raggiunto
di aver fatto riaprire
i bagni comunali
fa partire la gratifica

Spesso, segnala lopposizione, le


mozioni restano inevase innescando le ire trasversali dei consiglieri comunali. C chi si impegnato per la razionalizzazione
del servizio di inventario dei beni
mobili attraverso laggiornamento informatico delle attrezzature presenti nelle strutture.
Significa che un dirigente del Personale, nelloccasione la ragioniera Luciana Lucarelli pensionata
tre giorni fa, si presa 8.721 euro
come ultimo bonus per aver contato il numero di scrivanie e computer presenti negli uffici.
Gi, riconoscimenti sono andati pure, si legge, a chi ha proposto il contratto di valorizzazione
urbana denominato Perugia piano citt 2012. Per quel piano,
per, il Comune rimasto fuori
dalla classifica governativa e non
ha preso un euro di finanziamento. Lindice di raggiungimento
dei risultati altissimo, il 92%. E
il municipio di Perugia un ente
non solo generoso, ma riconoscente. Un suo ex dipendente,
lavvocato Mario Cartasegna, tra
stipendio fisso e premi per cause
vinte andato a riposo con un vi-

mi per 13mila euro a tre top manager e meno consistenti ad altri


quattordici: Capacit di coordinamento e innovazione stata la
motivazione, sostantivi che dovrebbero accompagnare il normale curriculum e il normale stipendio di un funzionario sia pubblico che privato. Il direttore generale della Provincia di Cremona, Massimo Placchi, arrivato a
30mila euro deliberati da s. A Verona i manager comunali sono
uno sproposito: 58 dirigenti e 177
posizionati, uno ogni dieci comandati. I premi arrivano a 24 mila euro. Nella piccola Crema, nonostante il 72 per cento degli uffici abbia avuto un impegno calante rispetto allanno precedente, i
dirigenti si sono presi 30mila euro di bonus. A Rovigo sono stati rapidissimi. Nel vuoto di poche ore
intercorso lo scorso 19 luglio tra le
dimissioni di massa dei consiglieri e la nomina del commissario, i
pubblici servitori hanno ripristinato le 16 posizioni organizzative
congelate dalla giunta. Si sono garantiti, cos, 70mila euro lanno
aggiuntivi. Inarrivabili.
RIPRODUZIONE RISERVATA

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LA MORTE DI CUCCHI

La polemica

Cucchi, inaccettabile morire


mentre si affidati allo Stato
pronti a riaprire le indagini
Il procuratore Pignatone ribadisce: il caso non chiuso
Ma la sentenza va rispettata anche se non condivisibile

FATTI

In presenza
di fatti nuovi
la procura
disponibile
a riaprire
linchiesta

Giuseppe
Pignatone

COLPE

Le colpe
per sono
personali
e vanno
accertate
dai giudici
INCONTRO

Incontrer
volentieri,
come gi
in passato,
la famiglia
di Stefano

ROMA. Alla fine, dopo le polemiche iniziate venerd


e non ancora finite, parla anche il procuratore di Roma, Giuseppe Pignatone. Il suo ufficio stato pi volte chiamato in causa in questi giorni, soprattutto dalla famiglia Cucchi, che ha parlato di fallimento del
pubblici ministeri. E ieri pomeriggio, dopo che il
presidente della Corte dAppello aveva parlato in difesa del lavoro dei suoi giudici, il capo dei pm capitolini ha deciso di prendere le parti dei suoi sostituti.
Non accettabile, dal punto di vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona
muoia, non per cause naturali, mentre affidata alla responsabilit degli organi dello Stato, spiega Pignatone. La responsabilit penale per , come
vuole la Costituzione, personale (e non collettiva) e
deve essere riconosciuta dalle sentenze dei giudici,
che tutte meritano assoluto rispetto anche quando,
come nel caso di specie, tra loro contrastanti e, a parere della Procura, in tutto o in parte non condivisibili. I pm che hanno istruito il processo di primo grado, infatti, avevano chiesto (cos come ha fatto dopo
di loro il procuratore generale) la condanna di tutti
gli imputati. Ma la Corte ha ritenuto che non ci fossero elementi. E linsufficienza delle prove, hanno
sottolineato molti, dipende proprio da come sono
state fatte le indagini.
Sono accuse che Pignatone non accetta. Preci-

sando che la sentenza di appello ancora non definitiva e non se ne conoscono le motivazioni, il procuratore dice: Incontrer volentieri, come gi altre
volte in passato, i familiari di Stefano Cucchi e il loro
difensore. Se dalle loro prospettazioni e dalla lettura
della sentenza emergeranno fatti nuovi, o comunque lopportunit di nuovi accertamenti, la procura
sempre disponibile, come in altri casi, a riaprire le
indagini e a cercare nuove prove nel rispetto, ovviamente, delle regole dettate dalla legge.
Per la famiglia del 31enne romano morto nel
2009, un segnale di speranza. Sono frasi importanti - dice Ilaria Cucchi - Secondo noi vanno azzerate tutte le perizie e le consulenze che hanno fatto solo fumo e nebbia sui fatti. Il tutto mentre anche il
sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, interviene nel
dibattito e chiede giustizia. Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, Giuseppe Uva e altri non rimangano dei morti senza giustizia. Per loro, per le loro famiglie e per tutti quei poliziotti, agenti di polizia penitenziaria, medici e infermieri che nonostante le
difficolt fanno il loro dovere ogni giorno. una questione di civilt. Invito tutti a guardare il viso tumefatto di Stefano Cucchi; i responsabili di questa violenza non possono rimanere impuniti.
(m.e.v.)
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LA PROTESTA DEI TIFOSI


Sopra, lo striscione esposto ieri
allo stadio dai tifosi del Torino.
Un altro (Giustizia per Cucchi)
apparso al Marassi di Genova

Sbagli da non ripetere e contrasti da sanare


lammenda da cui riparte la pubblica accusa
CARLO BONINI
ROMA.Lostinazione civile di una
famiglia che non si rassegna allassenza di giustizia e quarantotto ore di sgomento, rabbia e
indignazione collettive convincono Giuseppe Pignatone, procuratore della Repubblica di Roma, a trovare parole che, per la
prima volta in cinque anni, tolgono al discorso giudiziario sulla morte di Stefano Cucchi la sua
maschera disumana. E, senza
tartufismi, ne rimettono al centro la questione sostanziale. Lunica che conti, perch misura la
qualit di una democrazia e quel
principio di uguaglianza di fronte alla legge che ne uno dei capisaldi: lunico che giustifichi laltrimenti incomprensibile monopolio della forza riconosciuto allo
Stato e alle sue Istituzioni. Siano
un collegio giudicante, uomini
delle forze dellordine, agenti penitenziari, medici di un reparto
protetto di un ospedale civile dove per legge viene ricoverato un
detenuto. Dice il procuratore:
Non accettabile, dal punto di
vista sociale e civile prima ancora che giuridico, che una persona
muoia, non per cause naturali,
mentre affidata alla responsabilit degli organi dello Stato. Se
emergeranno fatti nuovi o comunque lopportunit di nuovi
accertamenti, la procura di Roma sempre disponibile a riaprire le indagini.
E tuttavia, nel segnalare lin-

I PROCESSI
IL PRIMO GRADO
Il primo processo sul caso
Cucchi si chiuso il 5
giugno 2013: condannati
cinque medici su sei per
omicidio colposo; assolti
agenti e infermieri
IL VERDETTO DAPPELLO
Venerd scorso la sentenza
di appello: tutti assolti,
anche i medici, perch
il fatto non sussiste
(la vecchia insufficienza
di prove)
Lavvocato della famiglia Cucchi, Fabio Anselmo, in aula
sostenibilit di unidea dello Stato che si auto assolve o, peggio, si
mostra legibus solutus, libero
dal vincolo di legalit, perch al
riparo del ragionevole dubbio
di uninsufficienza di prove figlia
del vincolo di omert dei suoi
servitori, Pignatone dice qualcosa di pi. La disponibilit a riaprire le indagini in presenza di
fatti nuovi, infatti, , insieme,
lammissione di un errore dellufficio della pubblica accusa e
un impegno a mettervi riparo.
Tardivo, evidentemente. Ma pure sempre riparo. Un impegno
che va preso alla lettera e per questo meriter di essere sottoposto
a verifica, perch non si risolva in
una petizione di principio utile
soltanto a raffreddare animi e co-

scienze in attesa che altro le distragga. Epper, appunto, nelle


parole del procuratore c anche
lammissione di un errore, che va
raccontato per quel che stato.
Non pi tardi di sabato scorso,

Limpegno a rimediare
agli errori c, anche se
la via per cercare ancora
la verit resta stretta
il presidente della Corte di appello di Roma Luciano Panzani aveva infatti difeso il lavoro dei giudici della sua Corte di Assise, ricordando che a rendere giuridicamente impossibile laccerta-

mento della verit nel caso Cucchi stata uninsufficienza di


prove ritenuta insormontabile.
A meno di non voler violare garanzie costituzionali altrettanto
fondamentali (quelle riconosciute agli imputati) e dunque di
aggiungere obbrobrio a orrore. Ebbene, la raccolta delle prove (a carico, come a discarico)
lavoro della pubblica accusa. Che
ammette ora Pignatone e vanno ripetendo da tempo la famiglia Cucchi e il suo legale Fabio
Anselmo forse poteva essere
pi aggressivo. Quantomeno
non minato da unaperta diffidenza che dal giorno della morte
di Stefano Cucchi ha diviso lufficio del pubblico ministero dalla
parte civile (che e resta laccu-

sa privata di un processo penale) fino al punto da renderle reciprocamente ostili persino sulla
qualificazione giuridica da dare ai capi di imputazione per cui i
12 tra agenti di custodia e medici sono stati mandati a processo.
E ancora: che poteva sicuramente essere pi vigile sul guasto
decisivo portato allintera istruttoria da una perizia di ufficio che
elideva ogni nesso di causa-effetto tra il pestaggio di Stefano e la
sua morte fino al punto di individuare nella fame e nella sete la
ragione del decesso (non a caso,
oggi, Ilaria Cucchi chiede che si
riparta da una nuova perizia).
Detto questo, le nuove indagini cui Pignatone impegna il
suo ufficio hanno un sentiero
molto stretto. Nella sostanza e
nei tempi. Perch se vero che la
morte di Stefano Cucchi non ancora verit giudiziaria immodificabile (resta il giudizio di Cassazione) altrettanto vero che esiste un principio costituzionale
che impedisce che un imputato
possa essere giudicato due volte
per uno stesso fatto. Solo fatti
nuovi potranno dunque avvicinare a una verit diversa da quella sancita sin qui da due corti giudicanti. Ma perch questo sia il
caso, quei fatti nuovi andranno
appunto cercati. Possibilmente,
cominciando a considerare lostinata ricerca della verit della
famiglia Cucchi come una risorsa, e non un ostacolo.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

PER SAPERNE DI PI
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http://roma.repubblica.it

Finora troppa sciatteria


hanno trattato mio fratello
quasi fosse lui il colpevole
MARIA ELENA VINCENZI
ROMA. Se davvero la Procura ha intenzione di riaprire le indagini, per noi un
bene. Io spero, ormai da cinque anni, che
i pubblici ministeri siano in grado di assicurare alla giustizia i responsabili della
morte di mio fratello. Per Ilaria Cucchi, la
disponibilit espressa ieri dal procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone,
gi una buona notizia.
Ilaria, lei spesso ha criticato il lavoro dei pm.
S, sempre. Credo si sia perso pi tempo a fare il processo a mio fratello e alla mia
famiglia che a fare indagini serie per capire cosa successo. Il primo grado stato un
processo alla vittima, non agli imputati.
Venerd, subito dopo lassoluzione,
lei ha parlato di fallimento della
procura. Perch?
Perch non riuscire a trovare il colpevole di una cosa avvenuta dentro a luoghi
istituzionali grave. Ed il fallimento della procura, dello Stato, della giustizia.
Che cosa stato sbagliato dagli inquirenti?
Le indagini sono state fatte con estrema sciatteria. Cos anche la scelta dei consulenti. Il loro esperto, appena nominato,
fece una dichiarazione dicendo che per lui

quello di mio fratello era un caso di colpa


medica. Non aveva nemmeno visto le carte. possibile secondo lei?
Non ha perso una sola udienza dei
due processi, di primo e secondo
grado. Perch secondo lei le cose sono andate cos?
Perch lunica volont che io ho percepito, sin dallinizio, stata quella di fare
emergere che la colpa era di Stefano. Io e
i miei genitori ci siamo guadagnati questo
processo con le unghie e con i denti perch
la sua morte era stata registrata come
morte naturale. E io ho sempre avuto limpressione che ci fosse una verit prestabilita.
Da chi?
Non lo so. So solo che in questi anni ho
capito che una delle cose pi difficili chiedere allo Stato di giudicare se stesso.
Ora che succeder se le indagini ricominciano?
Noi chiederemo nuove perizie. Almeno oggi si parte da un dato: che le percosse sono accertate. Le hanno riconosciute
due giudici. A questo punto dovranno
spiegarci chi gliele ha fatte. Sembra poco,
lo so, ma non lo . Pensi che allinizio ho
sentito parlare persino di fratture da bara.
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COMBATTIVA
Ilaria Cucchi, sorella
di Stefano, da
cinque anni
chiede giustizia

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

IL GOVERNO ALLA PROVA

Lo scontro

Lavoro, lite Renzi-Landini


Non cambier la delega
Cos andrai a sbattere

Il sonno me lo
tolgono la crisi e i
disoccupati, non
Vendola o Landini
Non mi interessa se
qualcuno dei nostri
va con la sinistra
radicale, faccia pure
MATTEO RENZI
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

Renzi ha la fiducia in
Parlamento, non nel
Paese. Gli italiani
stanno con noi
Renzi teme di aprire
un conflitto con
lEuropa e si accorda
coi poteri forti

Il premier: Qualcuno dei nostri con la sinistra radicale? Faccia pure


Sciopero generale il 14 novembre a Milano e il 21 a Napoli
ROMA. Il Jobs act non sar modificato alla Camera. E con
molta probabilit sar blindato anche l dalla fiducia.
Queste le dichiarazioni di Matteo Renzi a Bruno Vespa che
riaccendono lo scontro con la sinistra del Pd e col
sindacato. Il leader Fiom Landini mette in guardia proprio
il governo e gioca la carta dello sciopero, in piazza il 14
novembre a Milano e il 21 a Napoli.
La riforma del lavoro arriver in aula a Montecitorio
subito dopo la legge di stabilit, quindi da met
novembre. Anche nel Pd lopposizione interna confidava
in possibili ritocchi, soprattutto sullarticolo 18. La delega
sul lavoro non cambier rispetto al Senato avverte invece
Renzi, stando alle anticipazioni fornite dallo staff di Vespa
(e non smentite). Alcuni dei nostri non voteranno la
fiducia? Se lo faranno per ragioni identitarie, facciano
pure. Se mettono in pericolo la stabilit del governo o lo
faranno cadere, le cose naturalmente cambiano. Cos il
premier che d dunque per scontato che la riforma verr
blindata, come avvenuto al Senato. Spero si tratti di
dichiarazioni datate dice Cesare Damiano, presidente pd
della commissione Lavoro della Camera. Se non ci sar
sintesi io non voto fa gi sapere un altro dem di peso
come Francesco Boccia, presidente della commissione
Bilancio. Per non dire dellala sinistra del partito.
Irresponsabile blindare il ddl alla Camera, attacca
Alfredo DAttorre, Renzi taglia fuori tutti, cos scontro,
per Giuseppe Civati. Dallopposizione anche il forzista
Renato Brunetta parla di inaccettabile forzatura del
premier: Cos distrugge il Parlamento.

Nonostante il clima, il presidente del Consiglio ritiene


improbabile una scissione, la nostra gente non
capirebbe. Detto questo, se qualcuno dei nostri vuole
andare con la sinistra radicale faccia pure: non mi
interessa. un progetto identitario, lo rispetto ma non mi
toglie il sonno. E cos, massimo rispetto per la piazza Cgil
che ha accolto anche alcuni (dissidenti) pd, ma io sono
per il cambiamento che nel dna della sinistra e a casa
mia la sinistra che non si trasforma si chiama destra.
La reazione del capo della Fiom, Maurizio
Landini, arriva con unintervista tv con
LA Lucia Annunziata: Renzi si convinca,
GIOR
NA contro il lavoro non va da nessuna parte,
TA possono mettere tutte le fiducie che
vogliono, noi non ci fermiamo. Gli interessi
dei lavoratori non sono rappresentati dal governo.
Scioperi da Nord a Sud, insomma lotta dura contro un
premier dal quale il capo del sindacato dei
metalmeccanici si dice deluso, dopo un iniziale feeling.
Landini nega quindi di volersi impegnare in politica,
nonostante i sondaggi che accrediterebbero una sinistra
da lui guidata di un ipotetico 10 per cento: Voglio
continuare a fare il sindacalista. Sia chiaro: di fare la
minoranza non me ne frega proprio nulla. Io voglio essere
maggioranza perch uno che vuole cambiare il Paese non
pu stare all'opposizione. Ci saranno manifestanti Cgil e
Fiom anche oggi ad accogliere il premier durante la sua
visita alla fabbrica Palazzoli, nel Bresciano.
(c. l.)

Matteo & Maurizio, da gemelli della sinistra


MAURIZIO LANDINI
SEGRETARIO FIOM

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IL RACCONTO
FILIPPO CECCARELLI

NCHE in tempi di post-politi-

ca renziana, la fisica del potere non ammette vuoti e


cos, forse per la prima volta a sinistra, si intravede la figura dellantagonista.
Che Landini lo stia diventando
con unintervista la domenica
pomeriggio o nellennesimo soporifero talk-show in seconda serata probabilmente, per il giovane premier, abbastanza trascurabile.
Ma leffetto-verit che trasmettevano anche su YouTube i
tanti video degli scontri dellaltro giorno, la suggestione anche
visiva del segretario della Fiom
con lo zainetto sulle spalle dislocato in mezzo al parapiglia, con
gli agenti anti-sommossa alle
spalle e i lavoratori dellAst davanti a s, quella sua sicurezza
sulla strada, il megafono con lo
scotch in mano e poi anchio ho
preso le botte dai poliziotti!, abbassate i manganelli! e basta
slogan del cazzo alla Leopolda!,
ecco, sar anche lepoca del calo-

re mediatico artificiale e del messaggio preconfezionato, per un


vero capo operaio come Landini
pone oggi di sicuro a Renzi pi
problemi di Bersani, Letta e Cuperlo messi insieme.
Non solo. Ma il punto singolare
e il dato insolito, una specie di ripicca della cronaca, che lui stesso ha finora sempre mostrato di
stimare Landini, il quale da parte sua ha in qualche misura ricambiato e tuttora ostinatamente si guarda dallattaccare Renzi
sul piano personale, n mai lo ha
assimilato a Berlusconi.
E insomma per una volta si pu
notare che il duello o il derby,
secondo il lessico del giovane premier, partito in modo abbastanza civile e perfino dignitoso,
comunque senza scomuniche ed
esasperazioni, n caso raro al
giorno doggi sconfinamenti
nella volgarit.
Si dir: c sempre tempo e di
questo passo le occasioni non
mancheranno. Daccordo, ma intanto potuto accadere perch
nellultimo anno i due personaggi hanno pubblicamente e decisamente flirtato.
Lespressione suona intimistica e stucchevole, specie se rapportata a problemi gravi come il

lavoro, larticolo 18 o il rapporto


del governo con le organizzazioni sindacali; ma se le parole hanno ancora un senso cosa di cui
peraltro si spesso portati a dubitare un testimone per cos dire equidistante come il senatore
alfaniano Sacconi ha parlato gi
nellaprile scorso di abbraccio,
mentre si deve allammirevole
immaginazione del capogruppo
berlusconiano Brunetta un lancio dagenzia che testualmente
recitava: Landini miagola e
Renzi fa le fusa.
Si pu aggiungere che limma-

gine di tenerezza felina fu accolta allora nel Giglio magico con


qualche sghignazzo deviante e
supplementare, se non altro per
il fatto che la signora Agnese, moglie del neo premier, di cognome
fa Landini, con il che la faccenda
trovava una sua legittima collocazione di ordine coniugale.
Ma tornando in ambito politico e sindacale, dopo aver evocato
miagolii e fusa lignaro Brunetta
poneva la pi classica e sospettosa delle domande: Che c sotto?. E qui, cio sotto, ciascuno,
nel governo, nel Pd e nella Cgil

poteva rispondere dando sostanza a maliziosi sospetti. Il principale era che Renzi usava Landini
come sponda contro i dinosauri
del Pd; e che Landini si appoggiava a Renzi per mettere in difficolt la Camusso. Eppure, levidente e simmetrico strumentalismo non esauriva la questione
perch le cortesie seguitavano,
sia pure con maggiore o minore
cautela.
In un pensierino della sera il
presidente si compiaceva di utilizzare le stesse parole del sindacalista, che naturalmente in

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

PER SAPERNE DI PI
www.governo.it
www.fiom-cgil.it

LINTERVISTA/DANIELE CALOSI, FIOM DI FIRENZE

Tra loro due cera stata


unapertura di credito
ma sono troppo lontani
FIRENZE. Unapertura cera
stata, dice il segretario Fiom di
Firenze Daniele Calosi. Che dopo la piazza di Roma aveva pure
tentato di parlare alla Leopolda:
Ma il cambiamento non c.
Segretario Calosi, finito lidillio tra Landini e Renzi?
Per noi lidillio non c mai
stato, cera stata unapertura di
credito quando Renzi aveva detto di voler cambiare il Paese. Ma
negli atti, dalla riforma del mercato del lavoro alla legge di stabilit, il cambiamento non c.
Landini dice di aver cambiato
idea dopo lart. 18.

ad antagonisti
FEELING
Uno dei primi incontri tra
Maurizio Landini e Matteo
Renzi ai tempi delle primarie
del 2013, quando vinse
Matteo. Nella foto lallora
sindaco di Firenze inaugura
il centro studi della Fiom

Un lungo scambio di
cortesie fatto di incontri,
di battute e di tweet ma
anche di convergenze
unaltra occasione chiamava
Maurizio; il quale Maurizio,
per quanto pi sorvegliato e diffidente rispetto allidea delluomo solo al comando, non faticava a riconoscerne la novit del segretario-presidente, il cambiamento che incarnava, gli 80 euro
che distribuiva e poi i voti che
prendeva.
In agosto Renzi, come ovvio
con le telecamere al seguito,
and a fare shopping in libreria e
ne usc fuori con alcuni, non troppi volumi tra cui lultimo di Landini, Forza lavoro (Feltrinelli).

Non chiaro se durante le ferie


labbia letto o no. A giudicare dal
Jobs Act, dalla linea sullarticolo
18, dal ripudio lessicale della parola padrone, dallentusiasmo
di Marchionne e dalle sparate
della Leopolda, dove non ha parlato un lavoratore che sia uno,
e al leader della Fiom toscana
stato chiesto in anticipo il testo
dellintervento, ma siccome ha
detto no non ha parlato nemmeno lui, insomma, a occhio lopera
landiniana non deve aver troppo
influenzato Renzi.
E cos, anche rapidamente, la
figura dellantagonista, tanto
pi rispettabile, ha cominciato a
prendere corpo. Ma corpo sul serio, nel senso che nel tafferuglio
pure Landini ha avuto il suo, cosa
che non accadeva da diversi decenni fra tutti gli errori di comunicazione di Palazzo Chigi il
meno rimediabile con un tweet.
Poi s, certo, ieri il segretario
della Fiom ha confermato in tv
che non far politica. Ma lesperienza in casi del genere consiglia di aggiungere: per ora, o non
ancora. Del resto annuncia Renzi che il futuro solo linizio, un
modo quasi brillante per dire che
bisogna aspettare.
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Renzi ci sta proponendo di


portare indietro il Paese ad una
stagione di conflitti sociali di cui
si poteva fare a meno.
Lei Renzi lo conosce da tempo.
S e ricordo che per fargli capire limportanza della vertenza Selex fummo costretti a portargli i lavoratori dentro Palazzo Vecchio. Anche ora che premier parte dalla coda: il problema non rendere il lavoro pi
flessibile ma crearlo.
Pure da sindaco saltava i corpi intermedi.
Non capisco come mai considera un corpo intermedio il sindacato e non Confindustria. Il
jobs act scritto per loro.

MASSIMO VANNI

Io li conosco bene
Secondo Landini
Renzi ha tradito lidea
di cambiamento
Alla Leopolda
non mi hanno fatto
parlare. Poi Matteo
mi ha abbracciato

DANIELE CALOSI
SEGRETARIO DELLA FIOM DI FIRENZE

Come si sentito alla Leopolda?


Non mi hanno fatto parlare.
L ho visto un pezzo di Paese scollegato dalla realt: uomini che si
sono fatti da s, giovani che
scommettono su se stessi. Ma
non si voluto ascoltare le ragioni della piazza, che non era
ideologica perch stata anche
una piazza di proposte.
E dopo la Leopolda si abbracciato con Renzi.
lui che ha abbracciato me
dicendo ti rovino la carriera.
Era imbarazzato dopo aver detto no al mio intervento: alla Leopolda si deve dire solo quello che
pensa il Capo.
Lei li conosce entrambi, dov
stato il punto di rottura?
Ne abbiamo parlato con
Landini. Renzi ha tradito lidea
del cambiamento che lui stesso
ha annunciato. Dice ch e i padroni non esistono pi ma a Terni si dice che non si pagano pi
gli stipendi se i lavori si fermano. Sta estendendo ovunque il
modello Marchionne. Forse rimasto folgorato sulla via di Detroit.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

IL GOVERNO ALLA PROVA

PER SAPERNE DI PI
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Il retroscena

I NODI

REINTEGRO
Il 29 settembre la
direzione Pd
approva un
documento per
chiedere
lintroduzione del
reintegro per il
licenziamento
disciplinare

LIMPEGNO
Al Senato la legge
delega passa senza
la previsione del
reintegro voluta
dalla direzione pd.
Il ministro del
Lavoro Poletti si
impegna a
recuperare coi
decreti delegati

IL COMPROMESSO
Sinistra pd e
governo lavorano a
un compromesso
per introdurre nel
maxiemendamento
(con fiducia) alla
Camera il reintegro
per i licenziamenti
disciplinari

da votare la fiducia prima della


fine della settimana.
La celerit non una fissazione legata a chiss quali scadenze, tanto pi che si tratta di
una legge che ha bisogno dei
decreti attuativi per essere
operativa. Il fatto che la materia talmente incandescente
che il governo vuole tenerla
sulla graticola il meno possibile, per evitare incursioni dei grillini o della
frangia irriducibile
tale viene considerata
ormai da Renzi composta dal trio CivatiDAttorre-Fassina.
Qualsiasi cosa proponessimo riflette un
renziano del cerchio
stretto loro non la voterebbero, ormai fanno opposizione a prescindere. Oltretutto al
governo sanno bene che
la delega dovr inevitabilmente tornare al Senato per lapprovazione
definitiva. E una concessione di troppo fatta alla sinistra a Montecitorio riaprirebbe il mercanteggiamento
con Sacconi e lNcd a palazzo
Madama. La coperta insomma
corta e i numeri al Senato impongono che lintesa vada trovata anche con Alfano. Il mini-

Jobs act, nel negoziato


si apre un primo spiraglio
Tratto solo sui disciplinari
Renzi pronto a discutere sulle fattispecie dei licenziamenti
secondo la linea della direzione Pd. E poi voto di fiducia
FRANCESCO BEI
ROMA. Scava un tunnel Lorenzo Guerini, vicesegretario Pd.
Scava dallaltra parte, come
labate Faria, il presidente della commissione lavoro, ala Cgil,
Cesare Damiano. Scavano entrambi una galleria per provare a incontrarsi sotto la grande
muraglia dellarticolo 18. Un
tunnel di comunicazione per
arrivare a portare a casa la legge delega senza far saltare il governo. E possibilmente senza
spaccare il Pd.
Il lavorio sotterraneo delle

La formula usata dalla


direzione pd: Previa
qualificazione specifica
della fattispecie
due talpe non mai stato interrotto da quando, a fine settembre, la direzione dem vot
a stragrande maggioranza un
documento di compromesso in
cui si sanciva la fine dellarticolo 18, salvo per due casi: Il diritto al reintegro viene mantenuto per i licenziamenti discriminatori e per quelli ingiustificati di natura disciplinare, previa qualificazione specifica della fattispecie. Questa la
formula, concordata tra la minoranza dialogante e i renziani.
E questo, nonostante lapparente chiusura fatta ieri dal premier (la delega non cambia),
lo schema di gioco ancora intatto. Per noi il punto di riferimento resta il testo approvato
in direzione, ha rassicurato ieri Guerini nei suoi contatti con
le altre anime del partito.
Dunque le parole del capo del
governo a Bruno Vespa, spiega
una fonte vicina alla trattativa
a cui partecipano anche Maria Elena Boschi e il ministro
Giuliano Poletti pi che prese alla lettera andrebbero in
questo caso interpretate. Co-

me una posizione negoziale dura per arrivare a un successivo


ammorbidimento, esattamente come accaduto con la riforma del Senato. Insomma, se
Renzi fa la parte del poliziotto
cattivo, a Guerini e Poletti tocca quella dei buoni che mediano. Ma la strada tracciata. Limitarsi a una dichiarazione di
principio, come ha fatto Poletti
al Senato, o ipotizzare qualcosa
simile a un ordine del giorno
osserva Damiano non basta.
La legge delega va corretta e
anche la legge di Stabilit. In
fondo anche nel governo am-

mettono che non si pu pretendere che un ramo del Parlamento timbri una legge come
un pacco chiuso, senza cambiare una virgola. Tanto pi che
laccordo, in cambio della disponibilit di Renzi a inserire
direttamente nel Jobs Act la
modifica sullarticolo 18, prevede che la minoranza accetti
di votare tutto con la fiducia. Ci
sar dunque un emendamento
e la fiducia sar messa sul testo
che uscir dalla commissione.
In tempi molto brevi. Boschi
punta a portare in aula il testo
luned 17 novembre, in modo

IL CASO

Lobiettivo di Palazzo
Chigi approvare alla
Camera il testo entro il 21
novembre

Firenze, la Corte dei conti indaga


per il Duomo pedonalizzato

FIRENZE. La pedonalizzazione di piazza Duomo, orgoglio ed


emblema del Comune amministrato da Matteo Renzi, finisce
sotto la lente della Corte dei conti. Lipotesi della magistratura
contabile che lallora sindaco Matteo Renzi sia ricorso a
procedure sprint per togliere auto e bus da sotto il Duomo.
Tanto sprint da spingere il Comune e le Spa della sosta a
saltare le normali procedure di gara, pur di rispettare la data
il 25 ottobre 2009 che lui stesso aveva annunciato un mese
prima. E per questo la Corte dei conti avrebbe anche inviato
una segnalazione alla procura della Repubblica, per capire se
le procedure seguite possano aver delineato un reato di abuso
dufficio. Le indagini sono solo allinizio ma se gli investigatori
rileveranno un qualche danno erariale chiameranno Palazzo
Vecchio a fornire spiegazioni circa le procedure seguite. Non i
livelli politici, a quanto sembra di capire, ma i dirigenti e i
funzionari che al tempo firmarono gli atti.

MINISTRO
Giuliano Poletti
ministro del Lavoro
Spetta a lui gestire
la riforma del
mercato del lavoro,
il Jobs Act e
condurlo
allapprovazione
alla Camera

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stro dellInterno ha fatto sapere al premier che, se le modifiche resteranno limitate ai licenziamenti disciplinari, con
una circoscritta specificazione
delle fattispecie in cui il giudice
pu ancora ordinare il reintegro, il suo partito non si opporr. Laccordo va trovato allinterno della maggioranza e
dovr tenere insieme la sinistra del Pd e lNcd, chiarisce in
queste ore Guerini.
Se sui contenuti un compromesso a questo punto sembra
possibile, dove invece scoppier uno scontro sar sui tempi di approvazione del Jobs Act.
Damiano e gli altri infatti pretendono che prima sia discussa
la legge di Stabilit per vedere
se effettivamente saranno accolte le loro richieste di aumento della dotazione per i nuovi
ammortizzatori sociali (la richiesta anche quella di rivedere il taglio dei patronati).
Un minuto dopo la legge di
Stabilit promettiamo lapprovazione del Jobs Act, assicura
Damiano. Un minuto dopo.
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LINTERVISTA/ROBERTO SPERANZA, CAPOGRUPPO PD ALLA CAMERA

Non siamo dei passacarte, quella legge va modificata

POTERI FORTI

Sbaglia chi dice che


sta al governo per
volont dei poteri
forti. Renzi fa il
premier perch lo
ha voluto l il Pd

UMBERTO ROSSO
Presidente Speranza, Renzi alla
Camera non vuol cambiare il
Jobs Act approvato in Senato.
Il Parlamento non pu essere ridotto a passacarte. Lho gi detto alla
direzione del partito.
Cos com la riforma non va bene?
La commissione Lavoro della Camera impegnata in una discussione
seria, approfondita sul testo. Secondo
me, ci sono tutte le condizioni per uno
scatto in avanti.
E come?
Costruendo un ponte fra le istanze
che in questi giorni stanno arrivando
dalle piazze, dalla societ, e le decisioni del governo che, legittimamente,
vuol modificare alcune regole del mercato del lavoro. Un ponte che passa ap-

punto per il Parlamento, con una discussione che non pu finire congelata. Vogliamo negare la funzione stessa
dellistituzione?.
Ovvero, cercare una sintesi sullarticolo 18 fra Renzi e il tandem
Camusso-Landini. Non un tentativo velleitario?
Cerchiamo di uscire dalla logica
del muro contro muro. E di ascoltare il
messaggio lanciato dalla manifestazione di San Giovanni.
In concreto?
Ripartire dallordine del giorno
che era stato approvato dalla direzione del Pd, e che prevede la tutela dellarticolo 18 anche per i licenziamenti
disciplinari.
E se il governo pone la fiducia?
Vedremo dopo, quando e se verr
posta. Intanto, mandiamo avanti il
confronto in commissione.

CAPOGRUPPO
Roberto Speranza
capogruppo dem
alla Camera

Ma voterebbe contro un Jobs Act


senza modifiche? Qualcuno, come Francesco Boccia, gi lo minaccia.
E unipotesi che, adesso, non voglio nemmeno prendere in considerazione. Chiedo il confronto, e c lo spazio perch alla fine tutto il partito si
senta rappresentato in questo provvedimento.
Renzi cerca la prova di forza con
la minoranza pd?
Non ha bisogno di nessuna prova di
forza. E il segretario del partito legittimato dalle primarie. E Palazzo Chigi
ce lha mandato il Pd, che lha votato in
direzione, me compreso. Sbaglia chi
dice che sta al governo per volont dei
poteri forti. Renzi fa il premier perch
lo ha voluto l il Partito democratico.
Nessun tentativo da parte della
minoranza di usare la battaglia

sul Jobs Act per indebolire Renzi?


Lasciamo perdere gli scontri interni al partito. Io la riforma non voglio
affossarla, ma discuterla e approvarla
in tempi rapidi. Non certo in discussione il governo. Sono in partenza per
Berlino, vado ad incontrare il collega
capo dei deputati dellSpd, Oppermann: un pressing per convincere la
Merkel a farla finita con la linea rigorista. La battaglia del governo italiano
la battaglia di tutto il Pd.
Renzi sfida la minoranza, se vogliono vadano pure via.
La scissione non esiste, smettiamola di evocarla.
Il nuovo partito della sinistra,
con a capo Landini?
Il presente e il futuro della sinistra
resta il Pd.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

ECONOMIA

11

PER SAPERNE DI PI
www.confindustria.it
weww.cgil.it

La storia
Gli accordi in fabbrica

Dalla Ducati alla Electrolux, dalla Ferrari alla Heineken alla Luxottica: tutte le intese locali tra imprese e sindacati
Ci sono anche riduzioni di orario, ore libere per i figli e una variegata offerta di servizi reali: dal welfare agli acquisti
A MARANELLO
Operaio al
lavoro nella
fabbrica
di Maranello
della Ferrari che
tra i benefit
concede asili
nido,
palestra e
biglietti del
cinema

Buoni spesa, polizze


e lavoro domenicale
ecco i patti aziendali
che anche la Cgil firma
ROBERTO MANIA

I CASI

DUCATI AL LAVORO
DI DOMENICA
Da ottobre a Borgo
Panigale si lavora
anche la domenica.
Nuove assunzioni

PERMESSI HEINEKEN
A CHI HA FIGLI PICCOLI
Flessibilit di orario
in entrata e in
uscita per chi ha
figli fino a 3 anni

ROMA. un Giano bifronte il sindacato italiano. Politico, conservatore,


diviso, finanche ideologico al centro
romano; flessibile, pragmatico, unito e innovativo negli uffici e nelle fabbriche sparse lungo la penisola. Finita da tempo la concertazione, i
sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil
con i loro 12 milioni di iscritti, quasi
met dei quali pensionati, stanno
cambiando pelle in silenzio, lontano
dai riflettori. Anche per questo il tesseramento regge nonostante la
profondit e la lunghezza della crisi
economica e nonostante la sempre
pi scarsa fiducia di cui godono le
stesseorganizzazionisindacalipresso lintera opinione pubblica (dove il
lavoro dipendente solo una parte)
come dimostra da ultimo il sondaggio di Demos pubblicato ieri su questo giornale. A Roma, nei centri confederalisonoisessantennialvertice;
nelle periferie, le Camere del lavoro
cittadine e, in molti casi anche le categorie, sono guidate invece da trentenni, donne e uomini. Nei territori
si imparato a fare i conti con la globalizzazione, con la logica competitiva tra fabbriche delle medesime
multinazionali, con lo spostamento
della domanda di molti prodotti dalla Vecchia Europa ai Paesi cosiddetti emergenti, dellAsia e presto anche dellAfrica. Ci si adegua, salvando loccupazione, e spesso migliorando le condizioni di lavoro e le retribuzioni. La crisi diventa, allora,
unopportunit per cambiare.

DUCATI, DOMENICA AL LAVORO

CINEMA E PALESTRA
ALLA FERRARI
Offerta di biglietti
del cinema, buoni
libri e pagamento
della palestra

POLIZZE SANITARIE
ALLA LUXOTTICA
Insieme alla
shopping card e al
rimborso libri

Prendiamo il caso della Ducati.


Da ottobre nello stabilimento di
Borgo Panigale, dove escono i pezzi delle moto da assemblare, si lavora anche la domenica. Non
avrebbe voluto la Chiesa locale,
non avrebbe voluto nemmeno la
Fiom. I lavoratori per hanno detto
s a lavorare con turni di tre giorni e
pausa di due, sabato e domenica
compresi (schema tre-due). Cos
arrivato laccordo. Al lavoro 30
ore a settimane pagati come se se
ne lavorassero 40. Che, in media,
per i 66 operai coinvolti, vuol dire
un incremento retributivo annuale
tra i 2.500 e i 2.700 euro lordi. I tedeschi del gruppo Audi-Volkswagen, che controlla la Ducati, hanno
preso limpegno di investire 11,5
milioni di euro nel prossimo quinquennio e ad assumere. La domanda in Asia e in Brasile continua a tirare e a Borgo Panigale c una manodopera eccellente. Operazione
win-win, dunque.

ORARIO FLESSIBILE CONTRO LA


DELOCALIZZAZIONE

Non hanno perso nemmeno alla


I.H.I di Cernusco Lombardone

I CASI

ORARIO RIDOTTO
ALLA ELECTROLUX
Contratti di
solidariet e
taglio dei permessi
sindacali del 60%

SEGRETARIO
Susanna Camusso,
segretario generale
della Cgil

(Lecco), dove si sviluppano e si producono turbocompressori per


clienti come Fiat, Ferrari, Audi,
Toyota. In piena crisi (2009) lallora casa madre tedesca (oggi in
mano ai giapponesi) aveva denunciato che il costo del lavoro italiano era superiore di tre euro per
dipendente rispetto a quello sostenuto nel sito gemello in Germania, grazie soprattutto agli
sgravi fiscali previsti per lex Ddr.
Bene, con un accordo sindacale si
bloccato il ricorso agli straordinari
(costosi), si istituita una banca
ore dove si versano le ore in pi che
poi si recuperano. Insomma si introdotto un complicato modulo di
orari che ha permesso allazienda
di ridurre significativamente il costo del lavoro, di passare da una
produzione di 3.900 turbo giornalieri a circa 8.000, di aprire un nuovo sito produttivo a Verderio
(sempre in provincia di Lecco), e
di aumentare i posti di lavoro da
361 a circa 500.
Anche gli svedesi dellElectrolux sono rimasti in Italia e non sono andati in Polonia. Per ridurre il
costo del lavoro si fatto un accordo per il ricorso ai contratti di solidariet. Poi si sono ridotte di cinque minuti le pause aggiuntive. Infine sono stati tagliati di circa il 60
per cento i permessi sindacali, pa-

ri a 20 mila ore. Alla fine il costo del


lavoro sceso di tre euro lora e in
Italia si continuano a fabbricare lavastoviglie, frigoriferi, forni e piani cottura.

I PREMI NON SONO TUTTI UGUALI

La cultura dellegualitarismo
ha finito spesso per schiacciare le
retribuzioni verso il basso. Nella
vastissima contrattazione aziendale, invece, sono sempre pi frequenti le differenziazioni. Alla Manifatture Sigaro Toscano, per
esempio, previsto un indice del
premio di risultato legato alle
performance di stabilimento e dello stesso reparto. Previsto anche
un premio forfettario aggiuntivo
di 500 euro lordi destinato alle lavoratrici in maternit. Niente premio, invece, alla Delta (azienda
delle Marche che fabbrica fondi in
gomma e in poliuretano) a chi, per
un determinato periodo, arriva in
ritardo al lavoro per oltre il 15 per
cento delle timbrature, oppure subisce per quattro volte la contestazione al divieto di fumo. Alla
DeWalt di Perugia (azienda controllata dalla multinazionale
Black and Decker) c anche un
premio anzianit che cresce con
il crescere dellanzianit di servizio. Obiettivo, in netta controten-

denza con la precariet dei lavori,


la fidelizzazione dei lavoratori. Alla Lindt, multinazionale del dolciario, invece, il premio scende con
il crescere delle assenze, ma ci sono permessi e ferie per i lavoratori
che intendono raggiungere i parenti di primo grado extracomunitari.

IL SECONDO WELFARE

Non si contrattano solo soldi,


orari o premi di risultato nelle
aziende. Da tempo un pezzo della
negoziazione, soprattutto nei
grandi gruppi, riguarda il welfare
aziendale. Certo, in diverse situazioni c anche una dose di paternalismo, ma in ogni caso i sindacati hanno contribuito ad aumentare i benefits dei lavoratori. Ormai
esiste un modello Luxottica che
va dalla shopping card al rimborso
della spesa per i libri di testo per i
figli fino alla polizza sanitaria. Alla
Ferrari previsto pure il biglietto
per il cinema. Asili nido alla Nestl,
alla Bnl e a Intesa, solo per indicare alcune aziende. Lintegrativo
della Heineken (900 dipendenti in
quattro stabilimenti) stabilisce
una maggiore flessibilit di orario
in entrata e in uscita per chi ha figli fino ai tre anni.
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NESTL, ASILI NIDO


IN FABBRICA
Il colosso
alimentare offre
alle dipendenti
mamme asili nido

PREMIO-ANZIANIT
ALLA DEWALT
La DeWalt di
Perugia punta alla
fidelizzazione
delloperaio

LINDT PREMIA
I MENO ASSENTI
La multinazionale
del dolciario offre
premi a chi ha il pi
basso assenteismo

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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LE SCELTE DEI PARTITI

PER SAPERNE DI PI
www.giustizia.it
www.cortecostituzionale.it

La Giustizia

Legge Severino, vertice Dem per le modifiche


In settimana si terr il primo incontro
tra i tecnici democratici. Ma Forza Italia
insiste: cancellare la decadenza di Berlusconi
LIANA MILELLA
ROMA. Legge Severino sullincandidabilit, si cambia. Primo
incontro tecnico tra gli esperti
giuridici del Pd in settimana,
per studiare quando, dove e come mettere mano per unoperazione nella quale bisogna lavorare col bisturi. Certo non nella direzione che vorrebbe Forza
Italia, che insegue lunico obiettivo di azzerare la Severino e
cancellare la decadenza di Berlusconi dal Senato. Repubblica
anticipa la notizia che, dopo il
caso De Magistris, il sindaco di
Napoli sospeso dopo la condanna in primo grado per abuso
dufficio ma reintegrato dal
Tar, la maggioranza lavora a un
tagliando al decreto legislativo del 31 dicembre 2012, noto a
tutti come legge Severino, che
ha messo rigidi paletti allingresso in Parlamento per chi ha
subito una condanna definitiva. Proprio qui sta il problema,
perch la stessa legge, che ha
inglobato disposizioni gi contenute nel Testo unico sugli enti locali, prevede la sospensione
per gli amministratori anche
dopo la sentenza di primo gra-

do.
Come funzioner la modifica? Chi la presenter? Riguarder solo questo aspetto o anche la retroattivit? Dice David
Ermini, il responsabile Giustizia del Pd di stretta fede renziana: Nei prossimi giorni riunir

Ermini, responsabile
Giustizia pd: La Severino
necessaria, ma va
corretta per migliorarla
i tecnici del partito e affronteremo la questione. Il punto di
partenza che la Severino una
legge necessaria, perch garantisce liste pulite per le competizioni elettorali, ma scritta
male, con evidenti ambiguit
che devono essere corrette,
proprio per renderla migliore.
Ma stiamo parlando di un intervento che di certo non facile.
Soprattutto perch nel Pd
non sono tutti daccordo e perch Fi e Ncd puntano a far cadere la retroattivit. Ecco come
Doris Lo Moro, ex magistrato,
senatrice, nella scorsa legisla-

PUGLIA

SU REPUBBLICA

Consigliere sospeso
per lo stesso reato
di De Magistris
il giudice gli d torto

tenza definitiva per i parlamentari, di primo grado per gli


amministratori, ma soprattutto inammissibile che sia retroattiva perch si presta a strumentalizzazioni politiche. Via
la retroattivit chiede Fi. Basta
leggere Mariarosaria Rossi, tesoriera di Fi e angelo custode di
Berlusconi: La Severino viola
violazione sia nella lettera sia
nella sostanza i principi alla base della rappresentanza popolare. E gi la richiesta, inserire
il tagliando nel pacchetto delle riforme istituzionali.

BARI. Condannato per abuso


di ufficio, con pena sospesa,
per una storia del 2009.
Sospeso dal consiglio
regionale a maggio sulla
base della legge Severino.
Ma il consigliere regionale
pugliese del Partito
democratico, Fabiano Amati,
ancora fuori. Ho sollevato
al tribunale la questione
costituzionale spiega oggi
ma il mio giudice, a
differenza di quanto
accaduto per il sindaco di
Napoli De Magistris, non ha
ritenuto di dover inviare gli
atti alla Corte costituzionale.
E incredibile perch i casi
erano gemelli: stesso reato,
entrambi con pena sospesa,
per fatti che non
riguardavano lincarico
attuale. Io sono contento per
De Magistris ma mi chiedo
come sia possibile che due
ricorsi con gli stessi motivi
vengano decisi in modo
diametralmente opposto.
Amati ha presentato appello.

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LA SEVERINO CAMBIER
Su Repubblica di ieri la
notizia della modifica alla
legge Severino allo studio
del governo per evitare il
giudizio della Consulta su De
Magistris. Intervento solo
sui condannati in primo
grado. Nessuna estensione al
caso Berlusconi
tura autrice di un ddl sullincandidabilit dopo le sentenze
di primo grado, espone i dubbi:
Di tutto c bisogno adesso
tranne che di mettere mano alla Severino. una legge che funziona, ha gi superato vagli di
costituzionalit per gli articoli
sugli amministratori locali e superer anche quello del Tar di
Napoli. Bisogna solo aspettare
con serenit. Mi allarma la voglia di metterla in discussione e
noto una palese contraddizione. Da una parte Cantone, il
commissario anti-corruzione,
propone di sciogliere i consigli

regionali, dallaltra al primo intoppo si vuole smontare la Severino.


Ncd e Fi sponsorizzano le modifiche. Soprattutto sulla retroattivit. la tesi di Berlusconi, non pu riguardare i reati
commessi prima del dicembre
2012, compreso il suo. Non ha
dubbi il vice ministro della Giustizia Enrico Costa. Noi di Ncd
labbiamo detto subito. Non
cambio idea perch sono al governo. Una legge che tocca il diritto allelettorato passivo non
pu creare una disparit di trattamento tra casi analoghi, sen-

IL CASO

Consulta, la mossa di Zanda


chiama i capigruppo M5S
Diteci se votate i candidati
dare allaria tutto il lavoro fatto per paura di come la cosa esce sui media. Faremo capire ai cittadini che una vittoria
ROMA. Come in un videogioco in cui si
sale sempre di livello, la partita della di merito e di metodo.
E per, non dipende solo dai parlaConsulta si complica ancora una volta.
Il Pd ha concesso ai 5 stelle lufficialit mentari. Perch la novit comunicata
che chiedeva: il presidente dei senatori ieri dal vicepresidente della Commisdemocratici Luigi Zanda ha chiamato il sione Affari Costituzionali alla Camera,
capogruppo M5S a Palazzo Madama Al- Danilo Toninelli, che la decisione preberto Airola per comunicare le candi- sa dai gruppi sar sottoposta a un refedature alla Corte di Silvana Sciarra e rendum sul blog. Il che rimette tutto in
Maria Alessandra Sandulli. La risposta gioco, perch molto dipender da come
stata un bene, valuteremo, che per verr posto il quesito. una scelta ponasconde nuove insidie. Ne parleranno litica importante e vogliamo la massidomani in seduta congiunta tra depu- ma condivisione possibile, quella dei
tati e senatori, i 5 stelle. Gi oggi, nella cittadini, spiega Toninelli, sebbene
riunione serale alla
sul blog di solito votiCamera, si vedr lono non pi di 20mila
rientamento del I grillini consulteranno la
persone. Non bastasgruppo, dice sicuro rete sui nomi di Sandulli
se questo, a gelare
Roberto Fico, che
di chiudere
e Sciarra. I dubbi di Forza lansia
per non nasconde i
del premier Renzi
suoi dubbi sul meto- Italia e Ncd
(che domani o al
do. Che vuol dire
massimo mercoled
candidati di area? In
vedr i gruppi riuniti
che senso la Sciarra rappresenta il Pd e in assemblea) ci si mettono i dubbi di
la Sandulli Forza Italia? Le persone che Forza Italia e Nuovo centrodestra. Gli
abbiamo indicato noi non rispondono a uomini di Silvio Berlusconi in Parlanessun criterio di questo tipo, non sap- mento sono riottosi su pi fronti, e in
piamo per chi votino o quali siano le lo- questo caso rinfacciano alla professoro idee politiche, lunica area di riferi- ressa Sandulli di aver firmato una petimento che conosciamo linteresse dei zione contro la riforma della giustizia
cittadini. Non pessimista, il presi- del centrodestra nel lontano 2005. Badente della Vigilanza Rai, pensa che sta poco, a rimettere tutto in gioco. Anestromettere dalla corsa Luciano Vio- che nel partito di Alfano, qualcuno chielante, Antonio Catrical, Donato Bru- de di ripensarci, riaprendo i termini di
no, sia stata una vittoria del Movi- un accordo che era dato per blindato. A
mento. E lo sarebbe anche portare al questo punto, i voti del Movimento soCsm Alessio Zaccaria, il professore di no ancora pi importanti, ma appunVerona scelto per titoli dai loro espo- to decider il blog: Forse bisogner
nenti in commissione Giustizia. Non aspettare la prossima settimana
vogliamo che passi lidea che sia uno spiega Toninelli vogliamo fare bene,
scambio di poltrone, perch cos non dopo tutto il tempo che hanno perso lo spiega il capogruppo alla Camera An- ro, non saremo noi ad andare di fretta.
drea Cecconi ma non possiamo man RIPRODUZIONE RISERVATA

ANNALISA CUZZOCREA

GRILLO
Il capo politico dei
5 stelle rimasto
fuori dal dibattito
sui nomi per la
Consulta, ma alla
fine voter il blog

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LE SCELTE DEI PARTITI

PER SAPERNE DI PI
www.partitodemocratico.it
www.repubblica.it

Lintervista
Alessandra Moretti. Leurodeputata scioglie la riserva
Voglio evitare il rischio che il partito si spacchi, ma
decidiamo entro novembre, non c tempo da perdere
Consultare la base giusto, a patto di evitare lacerazioni

Punto alla presidenza del Veneto


ma al Pd chiedo di fare le primarie

NON HO PAURA

Alle Europee ho
preso 231 mila
preferenze, 130 mila
qui. Non ho paura
di mettermi in gioco
NESSUNA VITTORIA

La sinistra da noi
non ha mai vinto, la
sfida contro Zaia
decisiva anche per
il governo Renzi

GIOVANNA CASADIO
ROMA.La decisione di correre in

Veneto lho detta ai miei genitori Sergio e Antonia per primi, perch ogni scelta politica mia un
cambiamento nella loro organizzazione di vita. Poi lho spiegato
ai miei figli che la mamma sar
pi impegnata ma non a Bruxelles... . Alessandra Moretti, eurodeputata di fresca nomina, vicentina, si butta ora nella sfida al
leghista Zaia. Ha tratto dimbarazzo il Pd che si stava lacerando:
ha chiesto di fare le primarie per
candidato governatore del Veneto. A patto che siano anticipate, entro fine novembre.
Moretti, si candida ma con le
primarie. Ha cambiato idea,
dal momento che voleva lappoggio unitario del partito?
Ho voluto evitare il rischio
che il Pd veneto si spaccasse intorno a questa scelta. Per ho
chiesto che le primarie si tenga-

no a novembre.
Anticipare le primarie perch?
Perch non dobbiamo perdere neanche un giorno di tempo.
Non dobbiamo pi parlare di noi
ma del Veneto, perci basta personalismi. Iniziamo la vera campagna elettorale per conquistare per la prima volta il Veneto.
Dove la sinistra non ha mai governato. La sfida contro Zaia decisiva anche per il governo Renzi. Non voglio che il mio partito si
indebolisca in discussioni. A fare
pressione per la mia candidatura
sono stati 11 consiglieri regionali su 13, i deputati veneti, tutti i
segretari provinciali dem del Veneto....
Dicevano che avrebbe avuto
paura delle primarie?
Non si imbastiscano polemiche inutili. Sorrido di fronte a
questa affermazione che viene
magari da chi le primarie non le
ha neanche mai fatte. Ho preso

13

CANDIDATA
Alessandra Moretti stata
eletta eurodeputata a
maggio ma ha accettato
adesso la sfida per la guida
della Regione Veneto

SERRACCHIANI

Sentiremo i militanti in tutte le regioni


tranne dove c un candidato unitario
ROMA. intervenuta il vice segretario Debora Serracchiani per
smorzare lo scontro e garantire che il Pd non intende mandare
in soffitta le primarie. Per le sfide regionali della prossima
primavera le primarie ci saranno, tranne nelle regioni in cui c
lintesa unitaria nel partito. Le primarie restano lo strumento
principale di scelta dei candidati, rassicura Serracchiani. Ma
la tensione alta in Liguria, Umbria, Campania, Marche su
primarie s o primarie no. La riunione della Direzione dem in
Veneto stata poi infuocata. Primarie s, ma difficili da
scalare, dicono alla fine della riunione i dissidenti.
Occorreranno infatti 4 mila firme per presentarsi.

231 mila preferenze alle europee, di cui 130 mila in Veneto.


Quindi non ho paura delle primarie ma di perdere tempo, dello spreco di energie che danneggia la nostra sfida. Il mio avversario non sono i miei colleghi di
partito, ma Luca Zaia. E da domani parto con la campagna elettorale contro il governatore
uscente.
Che ha peraltro avuto il 70%
di consensi nel 2010.
Ma nel frattempo sono cambiati gli scenari politici. Oggi c
un Pd che alle europee in Veneto
ha ottenuto il 38% dei consensi,
che riuscito a parlare con le categorie economiche e sociali di
questa straordinaria regione
che stata in questi anni isolata
da Zaia. Lui un conservatore,
uno che ha fatto molto poco da
tutti i punti di vista sia da quelli
infrastrutturali che di politica
economica e industriale. Abbiamo oggi un governo e una classe
dirigente che ha deciso di far s
che il Veneto torni a essere la locomotiva dellItalia e dellEuropa.
Le primarie vanno fatte sempre?
Vanno fatte nella maggior
parte dei casi purch non siano
motivo di lacerazioni interne, di
protagonismi ma siano discussione sulle idee.
Con chi si consigliata alla fine, ha sentito Renzi?
Ho sentito molto il vice segretario Lorenzo Guerini... evidente che mi sono impegnata sul
fronte europeo come eurodeputata da poco eletta per non posso ignorare lappello a candidarmi. Per me un sacrificio e un rischio che va corso.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

MEDIO ORIENTE IN FIAMME

Il reportage

PER SAPERNE DI PI
www.haaretz.com
www. jerusalem.com

Gerusalemme.Il Monte del Tempio il centro


di una nuova contesa che ultraortodossi e ammiratori della jihad
vogliono trasformare in una guerra mondiale tra ebraismo e islam
La citt brucia e cresce la protesta giovanile nei quartieri arabi. Cos si prepara la Terza Intifada
ALTA TENSIONE
Soldati
dellesercito
israeliano
schierati a
Gerusalemme
Sullo sfondo, la
Cupola della
Roccia

I PUNTI

IL DIVIETO
Netanyahu
ieri ha ribadito
il divieto agli ebrei
di pregare
sulla Spianata
delle Moschee,
nel tentativo
di disinnescare
la crisi
LE PENE
Il governo dIsraele
ha varato
un inasprimento
delle pene
per i palestinesi
che lanciano sassi:
20 anni di carcere
a chi colpisca e
danneggi unauto
GLI INSEDIAMENTI
La settimana scorsa
il premier israeliano
ha dato il via libera
alla progettazione
di 1000 nuove
abitazioni
per coloni israeliani
a Gerusalemme Est

Sulla Spianata
delle Moschee
dove i fanatismi
accendono lodio
GAD LERNER
GERUSALEMME
UNA parola sconsigliata. In Israele cir-

cola sottovoce, la pronunciano con


tremore: di nuovo Intifada, cio rivolta, sollevazione, per la terza volta in
27 anni. Solo che stavolta lIntifada
palestinese, siccome non c limite al peggio,
sta divampando proprio l dove pi la si temeva, nel cuore di Gerusalemme, cio dove ebrei
e arabi, pur odiandosi, saranno in ogni caso costretti a vivere mescolati. Destino reso ineluttabile dallannessione della citt santa divenuta capitale indivisibile dIsraele nel 1967,
quindi priva di check point e confini tracciati.
LIntifada per ora sta risparmiando le mete
del turismo e del pellegrinaggio cinte dalle mura ottomane. Ma lepicentro della contesa, che
forse qualcuno ha pianificato di trasformare in
guerra mondiale fra islam e ebraismo, sorge
proprio l, meraviglioso e inavvicinabile: la
spianata delle Moschee edificate tredici secoli
fa sopra il Monte ove fino al 70 dopo Cristo svettava il Tempio dIsraele. Luogo divenuto islamico e come tale vilipeso dai crociati cristiani,
prima che nel 1187 Saladino li cacciasse definitivamente. Luogo che fino a oggi nessun politico israeliano con la testa sulle spalle ha mai
rivendicato per un revival messianico del culto ebraico.
Tutto intorno alla citt vecchia, Gerusalemme brucia. La polizia israeliana preferisce credere che la maggior parte dei focolai di protesta giovanile nei quartieri arabi siano di natura spontanea, e cerca di reprimerli con moda-

lit poco appariscenti. Ma proprio ieri il governo, nella sua riunione domenicale, su proposta
di Netanyahu, ha approvato un disegno di legge che inasprisce fino a 20 anni di carcere le pene per chi tira sassi sulle automobili provocando danni alle persone. Mentre lo Shin Bet indaga su una possibile regia di Hamas o addirittura dellIs (Stato islamico) dietro agli incendi, ai finti incidenti stradali, alla strategia
del terrorismo individuale di strada.
Anche perch le provocazioni non appaiono
quasi mai casuali. Era del quartiere di Silwan il
palestinese che ha investito con lauto, uccidendole, una donna e una neonata alla fermata del mtro leggero. E guarda caso a Silwan
prometteva di traslocare, qualche giorno prima, il ministro delledilizia Uri Ariel, dintesa
coi coloni che ne rivendicano lebraicit in
quanto parte dellantica citt di Davide.
Pi mirato ancora il tentato omicidio di
Yehuda Blick, rabbino-simbolo del nuovo integralismo contemporaneo, che proprio sulla
controversia della Spianata riscuote consensi
impensati. Non uno di quei pazzi estremisti
che da anni predicano la demolizione di al-Aqsa e della Cupola della Roccia (luoghi sacri allislam) per ricostruirvi il Terzo Tempio degli
ebrei. No, Blick presenta un volto moderato e
chiede solo che anche gli ebrei abbiano il diritto di pregare lass. In amicizia coi musulmani.
Bisognerebbe chiedergli se sarebbe favorevole, per reciprocit, a libere preghiere musulmane al Muro del Pianto, se non versasse in

gravi condizioni allospedale. Fatto sta che rabbini erano due mondi non comunicanti fra
Brick a destra viene rappresentato come uomo loro, oggi invece il sionismo religioso pervade
di pace e di buon senso. Se sia un piromane con- anche lesercito e assegna alla guerra sinistre
sapevole o inconsapevole, poco importa. Ha virt teologiche.
A Gerusalemme le respiri nellaria, queste
convinto non pochi seguaci a praticare la disobbedienza recandosi sulla spianata a prega- ideologie contemporanee affiorate improvvire. Trascina dalla sua parte una componente in samente, dal Califfato islamico che recluta voascesa del sionismo religioso cui fa capo anche lontari pure fra gli arabi israeliani, alla pretesa
il ministro Ariel: il partito della Casa ebraica ebraica di calpestare la Spianata. Solo che a Geguidato dal concorrente pi temibile di Bibi rusalemme non c muro di separazione che
Netanyahu, cio Naftali Bennett, oggi mini- tenga: questa la citt in cui meno realistico
appare il progetto europeo e statunitense fonstro dellEconomia.
Siamo proprio sicuri che lIntifada di Geru- dato sulla spartizione di due popoli in due Stasalemme nuoccia al disegno di potere imper- ti, separati in pace e sicurezza. Qui, nel mezzo
sonato da Bennett? Lui il prototipo perfetto dellIntifada di Gerusalemme, diviene imposdella nuova destra israeliana. Patrocina i colo- sibile eludere la domanda pi radicale e politini insediatisi nei territori palestinesi, elevan- camente scorretta che aleggia nellultimo
doli a autentici prosecutori del pionierismo sio- splendido romanzo di Amos Oz, non a caso innista delle origini. religioso ma senza ana- titolato Giuda. Ambientata mezzo secolo fa in
cronismi estetici, basta una kipp ricamata al- una citt ancora divisa fra Israele e Giordania,
luncinetto senza travestirsi da ebreo polacco con i luoghi santi interdetti agli ebrei, la sua
del diciassettesimo secolo. stato un abile uo- una storia di traditori e tradimento. Ma a quemo daffari della new economy, ma ci non gli ste infedelt, al tradimento, Oz sente di dover
ha impedito di fare il suo dovere nei reparti tributare benevolenza. Siamo proprio sicuri
che fosse la soluzione migliore per
deccellenza dellesercito. Di origine statunitense, ma duro fino alla
gli ebrei, costruirsi uno Stato tutto
tracotanza nella polemica pubbliper loro? Al grande scrittore conca con i liberal e Obama
sentito chiederselo, mentre i geroSe nei giorni scorsi Netanyahu
solimitani condannati a vivere meha contribuito a riscaldare gli aniscolati testimoniano quanto sia fami dichiarandosi pronto a rilasciaticoso, ma inevitabile, cercare ogni
re licenze edilizie per mille nuove
giorno la convivenza possibile, l in
case ebraiche a Gerusalemme est,
mezzo ai fanatici.
perch Bennett da tempo di case
Pi imbarazzante rispondere
ebraiche fra gli arabi ne chiede il
alla stessa domanda per la sinistra
doppio, duemila.
israeliana, che lo scorso sabato seCos accade che il sionismo relira si ritrovata, numerosa e spagioso assuma legemonia culturale
ventata, a Tel Aviv per commemoNELLA BUFERA
dentro a un establishment israeliarare il diciannovesimo anniversaIl primo ministro
no chiamato a misurarsi con le nuorio dellomicidio del suo primo
israeliano
ve forme del jihadismo. Al meeting
ministro Rabin. Cera anche il paBenjamin
del Centro Begin di Gerusalemme
triarca di questa sinistra oggi senNetanyahu
dedicato a Il ritorno di Israele sul
za leader, il novantenne Shimon
Monte del Tempio, funestato dalPeres, a ripetere con voce tonante
lattentato al rabbino Brick, altri
che due popoli, due Stati lunica
oratori in precedenza esprimevano cos la loro soluzione per fermare la prossima guerra. Nesprotesta: Vi sembrerebbe pensabile che Wa- suno osa contraddire questo assioma, anche se
shington rinunci alla Casa Bianca e Parigi alla i pi dubitano che sia davvero praticabile.
Torre Eiffel? Noi siamo proprio il pi umiliato
Sono belli, e sono davvero tanti, almeno 15
dei popoli!.
mila, quelli che in piazza a Tel Aviv impersoPer fortuna venerd scorso ci ha pensato an- nano lIsraele laica che resiste alloffensiva del
che la pioggia a sbollire gli animi nella citt vec- sionismo religioso. Ma ormai alcuni dei loro dichia, mentre tutto intorno continuavano le rimpettai giovani arabi di Gerusalemme amsassaiole, il lancio notturno di razzi, le aggres- mirano piuttosto i tagliagole dellIs. E le mosioni e i sempre pi frequenti incendi dolosi. derne kipp alluncinetto, seguaci del messiaLass a al-Aqsa stato necessario vietare la nismo politico di Bennett, ora che hanno preso
funzione religiosa islamica ai minori di 50 an- il posto degli ultraortodossi intabarrati di neni. Ma al tramonto, quando proprio l sotto al ro, puntano gli occhi sul Monte del Tempio.
Muro del Pianto si affollavano gli ebrei per la Senza accorgersi che forse anche loro stanno
preghiera del sabato, faceva una certa im- precipitando nellinfernale Geenna posta a
pressione vedere i soldati col mitra a tracolla strapiombo sul versante orientale di un luogo
abbracciarsi in cerchio e cantare e danzare in- sempre meno santo, dissacrato dal fanatismo.
sieme ai rabbini ortodossi: una volta soldati e
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LA MEMORIA PROFANATA

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PER SAPERNE DI PI
www.kz-gedenkstette-dachau.de
www.holocaust-mahnmal.de

Germania

Dachau, furto shock


portata via linsegna
allingresso del lager
Caccia ai ladri della scritta in metallo Arbeit macht frei
La pista dei neonazisti. I sopravvissuti della Shoah: atto indegno
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ANDREA TARQUINI
BERLINO. Lo stesso crimine,
cinque anni dopo. Nel dicembre 2009 accadde ad Auschwitz, ieri hanno colpito a
Dachau. Criminali ignoti hanno divelto e rubato dal portone metallico dingresso del
pi antico ex campo di sterminio nazista, non lontano da
Monaco di Baviera, la macabra scritta in metallo battuto
Arbeit macht frei (il lavoro
rende liberi, ndr), quella che
per disprezzo verso le vittime
designate della Shoah i nazisti avevano posto allingresso
di ognuna delle loro fabbriche
della morte e del genocidio.
Sdegno e sgomento delle autorit e dei sopravvissuti si sono fatti sentire immediati, ma
anche critiche allinsufficienza di vigilanza e controlli. La
polizia indaga in ogni direzione, ma non chiaro chi siano i
profanatori del Luogo della
Memoria: se cio si tratti di
neonazisti decisi a insultare le
vittime dellOlocausto e i sopravvissuti e a procurarsi un
oggetto da venerare, oppure di criminali comuni che sperano di rivendere la targa a caro prezzo a qualche facoltoso
collezionista maniaco di reliquie del Terzo Reich.
E purtroppo una profanazione che segna da noi unescalation nel livello del crimine contro la Memoria, ha
detto sconvolta Gabriele
Hammermann, direttrice del
museo accanto allex Lager,
che ne spiega latroce storia.
Sono indignato, ha incalzato Max Mannheimer, uno dei
sopravvissuti. Le autorit bavaresi parlano di atto ignobile e promettono il massimo
impegno nella caccia ai criminali. Ma Herr Mannheimer
critica anche linsufficienza
della sorveglianza: Dachau, e
specie il portone dingresso,
sono vigilati da pattuglie che

IL PRECEDENTE

IL FURTO DI AUSCHWITZ
La scritta di Auschwitz fu rubata il 18 dicembre 2009 da un gruppo di neonazisti, poi
arrestati il 21 dicembre. La scritta, spezzata in 3 parti, era stata rubata su commissione
di un collezionista negazionista svedese. Restaurata, ora tornata al suo posto
passano a turno 24 ore su 24,
ma manca la videosorveglianza. Si potrebbe fare di
pi, se pensiamo a quante
centinaia di poliziotti vengono impegnati per controllare
ogni manifestazione, ha osservato il 94enne superstite
alla Shoah.

Forse allopera criminali


comuni che sperano
di vendere loggetto
a collezionisti
Probabilmente, i criminali
hanno approfittato del tempo
dintervallo a disposizione tra
un passaggio e laltro delle
pattuglie. Certo, dicono gli inquirenti, hanno agito da professionisti: hanno dovuto scalare la porta principale, poi tagliare liscrizione, ben pesante in ferro battuto e delle dimensioni di un metro per due,
dal portone, poi evidentemente trovare il tempo di caricarla in tutta fretta su un
furgone e portarla via. Non
sappiamo se siano neonazisti

o collezionisti folli, dicono i


portavoce della polizia, lanciando un appello a chiunque
abbia visto persone o movimenti sospetti a farsi vivo, al
numero demergenza 0049
8141 6120.
Dachau fu uno dei primi
centri di detenzione nazista,
fu aperto nel 1933 poco dopo
larrivo di Hitler al potere. Vi
furono assassinate oltre
40mila persone, in maggioranza ebrei. La profanazione
ha un precedente in quella
compiuta dal neonazista svedese Andreas Hoegstroem
con alcuni camerati e complici locali ad Auschwitz, la fabbrica del genocidio costruita
dal Terzo Reich nel territorio
della Polonia occupata e dichiarata governatorato. Ma
in soli tre giorni lagenzia per
la sicurezza interna polacca
riusc a individuare e catturare i colpevoli. Speravano, secondo le loro confessioni, di arricchirsi vendendo la targa di
Auschwitz a qualche milionario collezionista. Gli agenti
speciali guastarono loro la festa.

IL MOTTO
Il lavoro rende
liberi era il titolo
del romanzo del
1872 di Lorenz
Diefenbach
Il motto fu posto
sulla Jourhaus, la
porta dellinferno,
di Dachau, il
primo campo di
concentramento
nazista (1933), e
poi ripreso da altri
campi. A destra,
Dachau prima
e dopo il furto

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LINTERVISTA / EFRAIM ZUROFF, DIRETTORE DEL CENTRO SIMON WIESENTHAL: UN INSULTO ALLUMANIT

Vogliono cancellare un simbolo, lEuropa protegga le minoranze


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

un crimine, ma non
baster a far aumentare
i negazionisti

CACCIATORE DI NAZISTI
Efraim Zuroff

BERLINO. Quale che sia la loro


motivazione, non riusciranno
mai a cancellare la memoria della Shoah. Ma gli ebrei in Europa,
e altre minoranze che furono perseguitate dai nazisti come i Rom,
70 anni dopo lOlocausto hanno
di nuovo paura. Cos parla
Efraim Zuroff, direttore del Centro Simon Wiesenthal, massimo
cacciatore di criminali nazisti.
Dottor Zuroff, quanto minaccioso il crimine di Dachau?
Molto dipende dal motivo. Se
ideologico grave: vogliono far
sparire un simbolo dellOlocausto. Ma non riusciranno mai ad
aumentare il numero dei nega-

zionisti. LOlocausto cos noto


al mondo che non basta un furto
di una targa in un ex campo di
sterminio nazista a negarlo, quei
criminali, chiunque siano, vanno rinchiusi in un ospedale psichiatrico se pensano di riuscire
in disegni di negazione od oblo.
Ad Auschwitz i criminali erano neonazisti svedesi che volevano arricchirsi vendendo
la targa a collezionisti quanto pericoloso questo mix criminale tra ideologia e voglia
di denaro sporco?
Combinazione di due motivi
criminali. Ma il futuro della Memoria della Shoah non dipende
da uniscrizione in un ex campo.
Insisto, se il motivo ideologico
grave. Anche se non lo , la pro-

fanazione di ieri a Dachau comunque un tremendo insulto alle vittime, ai superstiti, allumanit.
Come reagiscono i superstiti
a un tale crimine?
Sono ancora cos tanti sparsi
nel mondo che non realistico

pensare che abbiano una reazione unica: si va dal senso di oltraggio al disprezzo per uno
scherzo di pessimo gusto.
I luoghi della Memoria vanno
sorvegliati meglio?
un problema, la Germania
soprattutto deve garantirlo. Ma
conta ancor di pi la sicurezza degli ebrei che vivono oggi in Europa. Per i criminali antisemiti in
Europa il miglior mezzo per individuare i bersagli, gli ebrei, vedere dov la polizia. terribile:
quasi ovunque in Europa necessaria la protezione di polizia
per sinagoghe e scuole ebraiche.
Cio la vigilanza un segnale
dallarme?
Diventa purtroppo un segna-

le terribile della forza crescente


dellantisemitismo in Europa,
nella maggioranza dei Paesi europei. Io guardo alla situazione,
diversa da un Paese allaltro. Ma
in Paesi molto diversi, Francia,
Norvegia, in parti della Svezia a
Malmoe e attorno, allUngheria,
il sentimento di paura diffuso,
aumentato. tremendo. In
molti Paesi membri dellUnione
europea, settantanni dopo lOlocausto gli ebrei hanno di nuovo
paura. Come altre minoranze,
quali i Rom. Segnale agghiacciante: la Ue si presenta davvero
male quanto a capacit di proteggere gli ebrei e le altre minoranze, 70 anni dopo.
(a. t.)
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MONDO

PER SAPERNE DI PI
www.kmu.gov.ua/control/en
www.indiatoday.in

Ucraina

LEst ribelle vota e sfida Kiev


Mogherini: Ostacolo alla pace
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NICOLA LOMBARDOZZI

LE REAZIONI

IL CREMLINO
Mosca riconoscer
i risultati
perch rinforza
lautonomia
delle due regioni
I rappresentanti
eletti potrebbero
sedersi al tavolo
delle trattative
GLI USA
Il Consiglio di
sicurezza
statunitense ha
definito il voto
separatista
illegittimo perch
contrario agli
accordi di Minsk
del 5 settembre

MOSCA.Alle urne con rabbia, paura,


e vaghe speranze di pace. Tra barricate, continue ronde di miliziani armati, e echi di esplosioni in lontananza, la gente di Donetsk e Lugansk ha eletto ieri Presidenti e Parlamento delle due repubbliche ribelli
dellUcraina dellEst. Un voto che
sar riconosciuto solo dalla Russia,
ma che stato bollato come illegittimo da Kiev, dagli Usa e dallUe.
Un ostacolo alla pace, lo ha definito il nuovo Alto rappresentante della Politica estera e della Sicurezza
comune dellUnione Europea Federica Mogherini. Un nuovo elemento
di tensione che potrebbe servire a
Kiev per giustificare una ripresa
delloffensiva che ormai si paventa
da settimane, e a Mosca per continuare ad armare e sostenere logisticamente le truppe secessioniste.
Laffluenza stata molto alta, tutto si svolto con un relativo ordine
in un clima di guerra e di nostalgia
per un passato sovietico riportato in
auge con un profluvio di citazioni, ritratti e slogan di Stalin, Lenin e dei
grandi capi militari della Armata
Rossa che fu. Dalle dichiarazioni degli elettori, riportate in diretta dai
seggi dalle tv russe, viene fuori la voglia di sancire una volta per tutte
lindipendenza da Kiev e di rispon-

dere con una rottura definitiva alla


presa del potere ucraino da parte di
forze nazionaliste e anti russe.
Spero che finalmente tutti capiranno che siamo indipendenti e che
dovranno trattare la pace con noi,
diceva una ragazza bionda dallaria
concitata. Non abbiamo niente a
che vedere con i fascisti di Kiev. Ora
dobbiamo estendere la nostra area
a Odessa, a Kharkiv e alle altre citt
russofone di Ucraina, ripeteva minaccioso un anziano minatore.
Sui risultati non cera da aspettarsi alcuna sorpresa, visto che i due
favoriti correvano praticamente da
soli contro concorrenti inseriti giusto per fare numero. Presidente di
Donetsk sar dunque Aleksandr
Zakharchenko, 38 anni, premier

Nelle elezioni a Donetsk


e Lugansk trionfano
i filorussi, ma per
lOccidente sono illegali
LE URNE
Il voto in un seggio
dei separatisti a Donetsk
uscente, combattente delle milizie
ribelli, ferito sul campo durante le
battaglie di questa estate. A Lugansk invece stato confermato lattuale Presidente, Igor Plotinskij, 50
anni, gi ufficiale dellArmata Rossa sovietica. Il progetto dichiarato
di federare al pi presto le due re-

pubbliche autoproclamate sotto la


sigla Novo Rossja, con la speranza di
estendersi ancora alle altre zone
russofone.
Un segnale a Kiev ma, forse, anche allamica Russia, che negli ultimi tempi avrebbe frenato ogni discorso sulla guerra a oltranza fino

PAKISTAN

Attacco kamikaze a Lahore: 55 morti. I Taliban rivendicano


LAHORE. Un attentato suicida fra i pi sanguinosi

della storia recente pachistana costato la vita


ad almeno 55 persone quando un kamikaze si
fatto esplodere a un checkpoint paramilitare
vicino alla frontiera fra il Pakistan orientale e
lIndia. Con oltre 100 feriti gravi, si teme che il
numero delle vittime aumenti. Ogni giorno si
svolgono parate militari sui due lati della
frontiera da parte delle unit indiane e pakistane.
Centinaia di persone accorrono ad assistervi. Il

kamikaze si fatto esplodere in mezzo alla folla di


ritorno dalla cerimonia, nei dintorni di Lahore.
Lattentato stato rivendicato dai Taliban del
gruppo Tehrik Taliban Jamaat ul Ahraar (Ttpja).
Nel comunicato inviato allAnsa, un portavoce ha
definito lazione una vendetta contro
loperazione militare nel Waziristan del Nord,
lultimo bastione dei jihadisti sotto assedio da
parte dellesercito in una campagna che ha fatto
1200 morti fra i Taliban.

alla vittoria, per incanalare seppur


turbolente trattative di pace. Il
Cremlino ha infatti spiegato la sua
scelta di riconoscere le elezioni con
il fatto che questo rinforza nei fatti
lautonomia delle due regioni, restando aggrappato alla possibilit
di una mediazione. I rappresentanti adesso eletti potrebbero infatti sedersi ora al tavolo delle trattative
con maggiore credibilt e possibilit di essere ascoltati. Ma un passaggio molto stretto. A Kiev, dove le
elezioni della settimana scorsa hanno sconfitto il presidente Poroshenko e portato in Parlamento
molte forze nazionaliste, si urla contro la provocazione del voto a Est, si
denunciano presunti sconfinamenti di truppe russe, si paragona il Donbass alla ferita ancora aperta dellannessione della Crimea. Voci e rumori di guerra che si fanno sempre
pi forti.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

MONDO

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PER SAPERNE DI PI
www.nytimes.com
www.yale.edu

Stati Uniti

Lo scandalo di Yale
ricercatrice italiana
molestata dal professore
La donna rifiuta le avance e lui si vendica con ritorsioni
Bufera sullUniversit: Non ha preso provvedimenti
ARTURO ZAMPAGLIONE
NEW YORK. Tutto cominciato

I CASI

LA STAR DEL FOOTBALL


Ray Rice, star del
football americano,
picchi la fidanzata
in un ascensore:
ripreso dalla
telecamera interna
stato licenziato

MATTRESS GIRL
Emma Sulkowicz
la studentessa della
Columbia simbolo
della lotta agli
stupri nei College:
sua la protesta col
materasso in spalla
LA SOLDATESSA
The invisible war,
film sulle violenze
nellesercito
nominato agli
Oscar, ispirato a
Kori Cioca, stuprata
da un superiore

con una lettera scritta in un italiano approssimativo. Voglio


baciarti sulle labbra in Liguria,
diceva il preside del dipartimento di Cardiologia della Yale University a Annarita Di Lorenzo,
una ricercatrice italiana di 18
anni pi giovane di lui. E voglio
baciarti in ogni parte del corpo,
in ogni continente e in ogni citt
del mondo. Come poi si capito,
non era uninnocua dichiarazione damore. E questo ennesimo
caso di molestie sessuali investe
ora una delle pi prestigiose Universit del mondo, Yale, da 300
anni fucina di presidenti, miliardari e premi Nobel, rilanciando il
problema della sicurezza dei college americani. Dove, secondo il
governo di Washington, una ragazza su cinque finisce per essere vittima di violenze.
Secondo il New York Times,
che ieri ha pubblicato in prima
pagina una ricostruzione della
vicenda, quando la Di Lorenzo ricevette nel febbraio del 2010 la
lettera del preside, Michael Simons, gli fece subito sapere che
non era affatto gradita: anzi, la
considerava offensiva, non fosse
altro perch lui era sposato e lei
era fidanzata, tra laltro con un
cardiologo della stessa facolt,
Frank Giordano. Ma non serv a
nulla: il preside le rispose che
aveva scelto luomo sbagliato,
mentre lui le prometteva un futuro brillante e di aprirle il mondo della scienza. Simons fece
poi di peggio, mettendo i bastoni tra le ruote a Giordano, che era
un suo collaboratore, bloccandogli la carriera e infrangendo uno
dei capisaldi della morale sessuale americana: nessuno pu

Respinto da Annarita
Di Lorenzo, il preside di
Cardiologia ha rovinato
la carriera di suo marito

LISTITUTO
Il Dipartimento
di Medicina della
Yale University
al centro
dello scandalo
denunciato
dal New York
Times

approfittare della sua posizione


professionale per avviare un
rapporto intimo.
Rimasto sotto le ceneri per
cinque anni, il caso esploso e
solleva interrogativi sulla sensibilit di Yale in fatto di molestie, ha tuonato ieri il New York

Times. LUniversit infatti ha


reagito in modo lento e contraddittorio. La Di Lorenzo, che nel
2011 si era trasferita alluniversit di Cornell, mentre Giordano, poi diventato suo marito, era
rimasto a Yale, si era rivolta a
unapposita commissione sulle

infrazioni di natura sessuale.


Lindagine ha confermato le accuse al capo del dipartimento,
chiedendo che gli fosse tolto lincarico e venisse allontanato per
5 anni da ogni responsabilit
amministrativa. Ma il rettore di
Yale, Ben Polak, si limitato a

TEHERAN. Condannata a un anno di carcere per avere reclamato il diritto delle


donne ad assistere a una partita di pallavolo maschile, nonch di accedere allo
stadio. Ghoncheh Ghavami, 25 anni, anglo-iraniana da 126 giorni nella prigione Evine a Teheran. Londra chiede il suo
rilascio. Amnesty International definisce la condanna scandalosa. Una pagina Facebook, Free Ghoncheh Ghavami
lancia la campagna per la sua liberazione.

una sospensione di 18 mesi: forse per non mettere in pericolo i


milioni di dollari di finanziamenti che Simons otteneva per
le ricerche.
La vicenda un campanello
dallarme, ha scritto un gruppo
di docenti-donne al presidente
di Yale, Peter Salovey. Non c
trasparenza, n onest, n un clima favorevole alle donne. Qualcuno ricorda che appena cinque
anni fa il governo apr uninchiesta quando alcuni studenti maschi si divertirono a urlare in
mezzo al campus: Per noi no
significa s, e s significa sesso anale. Da allora i tempi sono
un po cambiati, ma non troppo:
Specie nella facolt di medicina, dove luguaglianza per le
donne batte la fiacca, dice Joan
Steitz, famosa biologa molecolare. Lunica consolazione per la Di
Lorenzo? Sullonda delle polemiche, il capo-cardiologo, che
aveva gi ammesso lerrore,
ha deciso di non tornare mai pi
a Yale.

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IRAN

Un anno di carcere
per una partita di volley

LA STORIA / RITROVATI I CORPI DI DUE DONNE NELLAPPARTAMENTO DI RURIK JUTTING, BROKER ALLA MERRILL LYNCH

Il Lupo di Hong Kong con il cadavere in valigia


DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA. Soldi, sesso, sangue e perversione: gli elementi da prima pagina dei tabloid inglesi ci sono tutti. Aggiungeteci un
banchiere rampante laureato a Cambridge, due giovani donne (forse prostitute)
assassinate, una delle quali rinchiusa (dopo morta) in una valigia, e i grattacieli affacciati sulla pi grande capitale della finanza asiatica: se non un film, dellorrore, poco ci manca. Sarebbe anche gi pronto il titolo, ispirato dal film di Martin Scorsese con Leonardo Di Caprio della stagione
scorsa: The wolf of Hong Kong. Un lupo
mannaro, forse addirittura genere Hannibal Lecter, in questo caso, se i sospetti della polizia cinese si riveleranno esatti.
Lui si chiama Rurik Jutting, 29 anni, ottime scuole e universit in Inghilterra, poi
un posto da broker alla Merrill Lynch, una
delle maggiori banche di investimenti del
mondo, assunto prima a Londra e quindi
trasferito nella sede di Hong Kong. Si sa come vivono gli espatriati nellex-colonia britannica: grattacieli con piscina, palestra e
room service stile grandi alberghi, mac-

chine fuoriserie, club privati, sedici ore di


lavoro al giorno per stare al passo con i fusi
orari in Occidente, notti folli per rilassarsi.
Party, alcol, droga, donne e champagne.
Un cocktail pericoloso. Apparentemente
cos che viveva Jutting, ma non escluso
che nel suo caso ci fosse una variante pi
macabra, da serial killer di escort o inge-

Le vittime erano forse prostitute


Si indaga per scoprire se il
giovane sia responsabile anche
della morte di altre donne
nue vittime delle sue avance.
Nel suo lussuoso appartamento al 31esimo piano di una torre di cristallo con vista
sulla baia di Hong Kong, le forze dellordine hanno ritrovato i cadaveri di due giovani donne: una, identificata come Sumarti
Ningish, indonesiana, 25 anni, era stata
chiusa, nuda e deceduta (da quanto lo chiarir lautopsia), in una valigia depositata
nel balcone della residenza, riferisce il
South China Morning Post. Laltra, et tra

LE INDAGINI
Agenti di polizia prelevano impronte
e reperti nellappartamento
del broker inglese Rurik Jutting
al 31 piano di un grattacielo
con vista sulla baia di Hong Kong

i 25 e i 30, forse di professione dj part-time


in un bar frequentato da stranieri, stata
uccisa vicino al letto. Aveva il corpo pieno
di ferite di arma da taglio. Nella stanza cerano accessori per perversioni sessuali e
cocaina, oltre a foto di una delle due vittime, nuda, scattate dopo che stata uccisa.
Paffuto, spessi occhiali, un filo di barba,
Jutting non si faceva vedere negli uffici della sua banca da una settimana. Pare avesse dato le dimissioni. Gli inquirenti indagano sul suo telefonino per determinare se
sia collegabile alla scomparsa e al possibile
omicidio di altre giovani donne. A dare un
ulteriore tocco di mistero o di follia alla vicenda c il fatto che sarebbe stato proprio
il presunto assassino a chiamare la polizia
a casa, dopo il misfatto, non chiaro se perch sotto leffetto di droghe, allucinazioni
o un desiderio di espiazione. Forse sperava
di cavarsela con una messa in scena: gli
agenti hanno trovato il secondo cadavere,
quello della ragazza nella valigia, soltanto
dopo otto ore di perquisizioni. Il duplice delitto potrebbe risalire a venerd notte. Una
notte di Halloween che dipinge a tinte foschi la comunit dei lupi di Hong Kong.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

CRONACA

PER SAPERNE DI PI
www.alitalia.it
http://roma.repubblica.it

La protesta

LA CRISI

Mps: Pronto
aumento
di capitale
da 2 miliardi
VITTORIA PULEDDA

la polizia ha sorvegliato lingresso da cui entrano i dipendenti.


Ho visto cancellato in un attimo
tutto il mio lavoro, 16 anni cancellati cos ha detto Gianluca,
addetto alla manutenzione aerei
Non sapevo neanche di essere
rientrato tra quelli nelle liste di licenziamento. Me ne sono accorto quando ho controllato il turno
della mattina e non riuscivo ad
accedere. Poi ho chiamato il mio
caposquadra e mi ha detto che
ero stato licenziato. Non posso
crederci che nessuno si sia preoccupato di chiamarmi n di avvisarmi. Siamo carne da macello.
Alitalia ha spiegato che dei
2.200 esuberi previsti, fuori ne rimarranno solo 500. Perch dei
994 licenziati in realt poco
meno della met verr recuperata tra Ethiad, Atitich (societ di
manutenzione) e Poste Italiane.
Alle 14, quando c stato il cambio turno, Alitalia ha dato lok a
una task force di 29 persone per
intervenire. I bagagli sono stati
smistati per tutta la notte. Nessuna previsione per ci che accadr oggi.

MILANO.Aumento di capitale
da 2,1 miliardi. Dopo una settimana di tregenda in Borsa,
Montepaschi si presenta alla
riapertura dei mercati con un
comunicato molto netto: Attualmente le misure ipotizzate prevedono la copertura integrale del deficit attraverso
un aumento di capitale, ha
spiegato ieri in tarda serata la
banca. Dunque, dopo la bocciatura della Bce, lo shortfall
(carenza di capitale) che ne
conseguito sar tutto coperto con mezzi freschi.
Altro passaggio-chiave, la
banca ha categoricamente
escluso che vi siano coinvolgimenti pubblici, sotto qualsiasi forma: Non allo studio
lesercizio da parte di Mps
della facolt di conversione
anticipata dei Monti bond in
azioni ordinarie ovvero
qualsiasi altra ipotesi che veda il Mef intervenire nella forma di nuovi aiuti di Stato.
Ma non basta: la banca ha comunicato infatti che allo
studio un Capital plan pi ampio, per rafforzare ulteriormente il patrimonio. Il ventaglio di misure sar approvato
e reso noto dal cda del 5, in anticipo rispetto al termine ultimo per presentare i rimedi
a Francoforte (il 10 novembre).
Le misure ulteriori non si
conoscono ma il percorso
stato indicato: saranno non
diluitive e non onerose per la
banca, tra cui la cessione di
asset finanziari (potrebbero essere cartolarizzazioni).
Insomma Mps punta a ricostituire una struttura patrimoniale che sia pi robusta,
ma i dettagli arriveranno solo con il cda. Anche perch,
spiega la banca, in corso il
confronto con le competenti
autorit, per la definizione
del Capital plan.
possibile che il cda renda
noti i nomi delle banche che
faranno parte del consorzio
di garanzia: ragionevole
che siano pi o meno le stesse
dello scorso aumento; di sicuro con agli advisor Citi e Ubs
ci sar Mediobanca.

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VALIGIE IN PISTA
Bagagli che rimangono a
terra sulla pista
dellaeroporto romano di
Fiumicino per una protesta
del personale in favore dei
colleghi licenziati

A Fiumicino unaltra giornata di caos


rivolta per i licenziati, 1.500 bagagli a terra
FEDERICA ANGELI
FLAMINIA SAVELLI

PRECEDENTI

AGOSTO 2014
Lo scorso agosto
uno sciopero
bianco durato 5
giorni lasci a terra
15.000 bagagli con
disagi enormi per
lo scalo romani
FEBBRAIO 2013
Per un blackout
durato 45 minuti a
Fiumicino il
trasporto bagagli
and in tilt, con
ritardi di giorni
nella spedizione

ROMA. Il caos bagagli torna ad


esplodere allaeroporto Leonardo da Vinci. Una protesta di solidariet, nei confronti di colleghi licenziati che arrivati al lavoro, si sono trovati col badge
aziendale disattivato, ha lasciato a terra 1.500 bagagli, creando
il panico tra i passeggeri, arrivati a destinazione senza la propria
valigia.
I primi disagi a Fiumicino erano gi cominciati nella notte
quando i tecnici impiegati nelle
torrette hanno dovuto smistare i
bagagli di diversi aerei. Si trattava di voli in transito. Valige che
avrebbero dovuto essere trasportate da un aereo allaltro ma
che, nel corso della mattinata, si
sono accumulate negli hangar e
sono arrivate a superare il migliaio.
Ma il vero caos scoppiato
quando i primi 25 dipendenti Alitalia, tra cui 10 operai del servizio bagagli, sono arrivati in aeroporto, allinizio del turno di lavoro, e dalla smagnetizzazione del

AGGRESSIONE A MILANO

Alitalia disattiva i badge


prima di inviare le lettere.
E scatta lo sciopero
bianco di solidariet
cartellino, hanno capito che il loro contratto con la compagnia di
bandiera si era esaurito. Senza
neanche le lettere di licenziamento che lazienda dice aver
spedito venerd ma che nessuno,
a oggi, ha ancora ricevuto. Un

semplice disguido tecnico, quello del badge rassicura Alitalia


che gi nel pomeriggio si ripristinato. Un disguido che il
parlamentare europeo Enrico
Gasbarra cos commenta su Facebook: inaccettabile che si
possano calpestare diritti di lavoratori che non solo devono subire uno shock come la perdita
del posto di lavoro, ma anche senza alcun rispetto di regole, modalit e tempi. Immagino che Alitalia voglia chiedere scusa ai propri dipendenti ai quali ha staccato la spina del lavoro. Presenter
uninterrogazione alla Commissione europea per indagare sul rispetto dellintesa del luglio scorso.
A creare il panico in pista sono
stati i pochi dipendenti in servizio che hanno svolto il loro lavoro
secondo le procedure, arrivando a creare ci che, con lo sciopero bianco dello scorso agosto, si
era preannunciato. Nessun ritardo nelle partenze, solo sorprese
amare per i passeggeri sbarcati
in varie localit che invano hanno aspettato borse e zaini. Per
tutta la mattina un blindato del-

IN LAZIO E CAMPANIA

NEL CENTRO DI NAPOLI

Il giallo dello studente


Ciclista e motociclista
Senegalese blocca rapinatori
sfigurato con lolio bollente uccisi da ubriachi al volante ma i passanti li fanno fuggire
MILANO. Un getto di olio bollente in faccia, alle 5 di
notte, dopo aver parcheggiato sotto casa di ritorno da
una notte in discoteca. Le urla, al citofono coi genitori
e poi durante la corsa in auto fino al Fatebenefratelli.
Le ustioni, di secondo e terzo grado, poi medicate
dagli specialisti di un altro ospedale, il Niguarda, che
lo dimetter con una prognosi di 21 giorni. Ma non c
ancora un movente per laggressione subita alle
prime ore di domenica da Stefano S., 25enne
studente incensurato milanese, sotto il suo
condominio di Quarto Cagnino, allestrema periferia
ovest della citt. Il giovane stato ascoltato dagli
investigatori della Squadra mobile, avvertiti dai
colleghi del posto di polizia, ma ha spiegato di aver
solo intravisto luomo dal volto coperto che lo ha
ustionato, e di non aver mai subito minacce.
(massimo pisa)

ROMA. Un ciclista e un motociclista uccisi in


strada. Entrambi per colpa di automobilisti
ubriachi. Due tragedie gemelle, quelle accadute
ieri in Lazio e in Toscana. Alle porte di Roma, sul
litorale di Anzio, a perdere la vita stato un
ciclista, probabilmente pachistano, investito da
una Smart guidata da un 43enne italiano. Il
conducente dellauto era da solo e si fermato a
prestare soccorso. Ha precedenti penali per
stupefacenti e reati contro la persona ed risultato
positivo al test che segnala labuso di alcol e droga.
A Napoli invece stato travolto e ucciso un
motociclista romeno da un uomo che guidava in
stato di ebbrezza e a cui la patente era gi stata
ritirata. In Puglia, infine, ancora caccia al pirata
della strada che a Manfredonia ha messo sotto un
anziano poi morto in ospedale senza fermarsi.

NAPOLI. Vede la cugina affrontata dai rapinatori,


che impugnano un coltello, e interviene. Ma Ibra,
36 anni, senegalese, si ritrova circondato da
almeno altre tre persone che lo bloccano e
consentono ai banditi di scappare. Mi hanno
circondato e mi hanno minacciato, ma io non ho
ceduto. Perch dovevo lasciarlo andare?.
Unaltra storia di violenza urbana. Succede
sabato sera, poco dopo la mezzanotte, su corso
Garibaldi, a Napoli. I rapinatori, uno a piedi e uno
scooter, si avvicinano a una turista francese
29enne (che era venuta in Italia per fare visita al
cugino senegalese), la minacciano con un coltello
e le strappano la borsa. Accanto a lei c Ibra, che
interviene e riesce a recuperare la borsa, fino a
quando non viene bloccato da alcuni passanti. I
carabinieri arrestano uno dei due rapinatori.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Giuseppe Rotunno e famiglia sono vicini alla famiglia De Sisti per la perdita del
grande e indimenticabile

Mario
Roma, 3 novembre 2014
3 novembre 2013

3 novembre 2014

Pinotto Canessa
La moglie Lcia con i figli Mariolina e
Sandro, il fratello Francesco, i nipoti tutti lo ricordano con amore e nostalgia
profonda.
Roma, 3 novembre 2014
I componenti del Centro di Studi sulla
Corrosione e Metallurgia A. Dacc si
uniscono al dolore della famiglia e ricordano con sincero e immutato affetto il
maestro
Prof.

Giordano Trabanelli
i colleghi: Fabrizio Zucchi, Alessandro
Frignani, Giancarlo Brunoro, Cecilia
Monticelli, Vincenzo Grassi, Andrea
Balbo, Federica Zanotto.
Ferrara, 3 novembre 2014

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

CRONACA

19

PER SAPERNE DI PI
www.sicurezzanazionale.gov.it
www.palermo.repubblica.it

Linchiesta

Il boss: Cos lo 007 mi salv dallarresto


I verbali del pentito Flamia: Nel 2008 un agente dellAisi mi disse che era stata volutamente sbagliata la data di nascita sul mandato
e garant che quando sarei finito in carcere non mi avrebbero contestato lassociazione mafiosa. Indaga la procura di Palermo
in carcere una novantina di persone.
Sulla data di nascita sbagliata. E soprattutto sullimputazione annacquata.

SALVO PALAZZOLO

LE TAPPE

IL BLITZ
Il 16 dicembre 2008
scatta il blitz Perseo
coordinato dalla
procura di Palermo
e dai carabinieri: 90
persone arrestate.
Un errore nel
mandato ritard
larresto di Flamia
IL PENTIMENTO

Dal 2008 al 2013


Flamia resta un
confidente dellAisi
poi collabora con i
pm e fa alcune
dichiarazioni che
sconfessano un
capitolo del
processo trattativa

LINDAGINE
I pm del pool
trattativa ritengono
Flamia manovrato
dai servizi segreti e
lo interrogano sui
contatti avuti con
gli 007: lui si
difende e spiega

PALERMO. Sapeva che lavrebbero


arrestato una mattina di dicembre.
Sapeva pure per quale reato, una
bazzecola rispetto al suo ruolo di
boss. Sapeva tante cose Sergio Rosario Flamia, rispettato padrino di Bagheria: fare il confidente dei servizi
segreti gli tornava molto utile. Un
giorno di fine 2008, il suo contatto lo
chiam al telefono per dire che sarebbe stato opportuno vedersi subito. Al solito posto, in campagna.
Esord: Guarda, dovevano arrestare pure a te stanotte, io sono riuscito
a spostare la carcerazione facendo
volutamente un errore sulla data di
nascita nellordinanza di custodia
cautelare. Aggiunse: Sicuramente, ti arresteranno fra tre, quattro

Non millantava lagente segreto.


Nel provvedimento di fermo, che i
magistrati hanno compilato sulla base di un rapporto dei carabinieri, la
data di nascita di Flamia sbagliata:
4 febbraio 1958, anzich 21 febbraio
1963. E in quello stesso rapporto degli investigatori, pieno di intercettazioni, Flamia viene denunciato solo
per assistenza agli associati e non
per il pi grave reato di associazione
mafiosa che meritava tutto. Quattro anni dopo, questo trattamento di
favore lhanno stigmatizzato con parole di fuoco i giudici della corte dap-

Il padrino di Bagheria
prese 150mila euro dai
Servizi. Mi rassicurarono:
tranquillo, noi ti aiutiamo

I pm a caccia degli uomini


dellintelligence in contatto
con Cosa nostra. Inchiesta
anche al Copasir

giorni, ma stai tranquillo che noi ti


aiutiamo, intanto ti stiamo facendo
contestare un articolo che una cosa
poco grave rispetto allassociazione,
larticolo 418, assistenza agli associati.

pello di Palermo, che hanno annullato la condanna del boss Flamia a 3 anni e 4 mesi, rimandando gli atti in procura. Proprio perch quella contestazione di assistenza agli associati
era una vera corbelleria. Come aveva
fatto lagente dei Servizi ad alleggerire la posizione del boss confidente?
Il giorno che Flamia decide di collaborare con i pm manda il figlio dal
suo contatto, per vedere come la
pensa lui e se mi pu dare una mano
daiuto spiega ai pm per me farglielo sapere stata anche una questione di scrupolo, per avere la coscienza a posto che io non avrei danneggiato questa situazione dello Stato. E lui mi ha garantito che tutto
quello che era stato fatto con me era
stato fatto alla luce del sole. Quindi,
disse a mio figlio, tutto quello che sa
lo deve dire tranquillamente. Ma,
ora, lagente segreto che entrato in
carcere spacciandosi per avvocato rischia laccusa di falso ideologico.

IL VERBALE IN PROCURA

Questo ha raccontato Sergio Flamia, un tempo confidente dellAisi


oggi collaboratore di giustizia, ai magistrati del pool trattativa, che da
qualche tempo indagano sui rapporti fra mafiosi e uomini dei Servizi. Flamia vuole allontanare il sospetto di
essere un pentito costruito a tavolino
per smontare il processo Stato-mafia, e allora ha deciso di raccontare i
retroscena pi segreti dei suoi incontri con gli 007: dalla ricompensa ufficiale (150 mila euro), per aver fornito nel 2008 informazioni sui nuovi
boss di Palermo; ai favori e ai contatti, che ora rischiano di mettere nei
guai alcuni esponenti dellintelligence.

LA CONDANNA CASSATA

Flamia ha riempito 124 pagine davanti ai pubblici ministeri Nino Di


Matteo, Francesco Del Bene e Francesca Mazzocco. E adesso le sue parole deflagrano nel cuore dellindagine che sta facendo anche il Copasir,
il comitato parlamentare di controllo sui Servizi, non solo sul caso del
boss confidente, ma anche sul cosiddetto protocollo Farfalla, laccordo
fra il vecchio Sisde e il Dap per carpire informazioni nei bracci del 41 bis.
Qualche giorno fa, il sottosegretario
con delega ai Servizi, Marco Minniti,
ha assicurato che dalla documentazione in possesso dellAisi non risultano incontri in carcere fra gli agenti
segreti e Flamia. Incontri che sarebbero illegittimi. Ma lo stesso Flamia
a smentire questa ricostruzione.
Repubblica ha potuto leggere il

LOPERAZIONE PERSEO
Uno dei 90 arrestati
delloperazione Perseo contro
la mafia dalla quale Sergio
Rosario Flamia riusc a salvarsi
grazie allaiuto dei Servizi

verbale del neo pentito, risale al 4


febbraio scorso, di recente stato depositato al processo trattativa oltrech al processo dappello per il generale Mario Mori (ex capo del Sisde).
A pagina 57, il pm chiede: Ha avuto
contatti mentre era in carcere?. E
Flamia spiega che durante la detenzione nel carcere di Pagliarelli, lui,
il suo tramite dal luglio 2008, mandava a chiedere qualche informazione, ma a livello di scemenze. Spiega
che una-due volte un agente del-

lAisi si presentato come avvocato, mi chiamavano in cella e io andavo. Mi manda... ne sai parlare di questo discorso?. Una delle cose che mi
ha chiesto: voleva sapere cosa intendevano dire i Graviano con il discorso
il Milan pi forte della Juventus o
viceversa, che loro pensavano erano
discorsi criptati. Non era proprio
una scemenza. Allepoca, si sospettava che dietro quei riferimenti
calcistici nelle lettere dei capimafia
al 41 bis potessero nascondersi ordini di attentati. Dice Flamia: Io in
cambio di queste informazioni non
avevo chiesto niente se non il favore
per il procedimento che avevo. a
questo punto che lex boss racconta
delle rassicurazioni avute dagli 007.
Sullarresto ritardato rispetto al blitz
Perseo, che il 16 luglio 2008 port

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LINTERVISTA / LEX MINISTRO DELLA GIUSTIZIA

Conso: Ma quale trattativa


revocai il 41 bis perch era giusto
PALERMO. Io non lo seguo il processo,

dice con un filo di voce, al telefono. Non


seguo le udienze, neanche quelle che mi
dicono essere importanti. Il professore
Giovanni Conso, 92 anni, quasi si scusa:
Sto facendo delle cure, ho poco tempo.
Eppure, il nome dellex ministro della
Giustizia fra i pi citati nelle udienze del
processo trattativa. La procura di Palermo lo ritiene addirittura il protagonista
del cedimento sul carcere duro, nei
drammatici mesi del 1993. Gli contestano la mancata proroga di trecento decreti di 41 bis ai boss di Cosa nostra. Fu
una scelta personalissima, ribadisce
lui. Non ho mai saputo di una trattativa
fra lo Stato e la mafia. Sono le stesse parole che Giovanni Conso pronunci qualche anno fa davanti ai magistrati. E quella frase fu una scelta personalissima
gli costata unaccusa di false dichiarazioni al pubblico ministero. Ma Conso
non fra gli imputati del caso trattativa,
per una questione tecnica legata al reato
contestato: leventuale processo nei suoi
confronti potr iniziare solo quando sar
completato il processo principale.
Ha seguito la deposizione del capo
dello stato? Napolitano ha difeso
lex presidente della repubblica
Scalfaro, anche lui chiamato in cau-

sa dai pm per la retromarcia sul carcere duro.


Non so nulla di quello che accade.
Nel novembre 1993 cosa la convinse a non prorogare i 41 bis a numerosi mafiosi?
Non ci fu alcun retroscena in quella
scelta, glielo assicuro. Decisi io, perch
cos mi sembrava giusto. Lho detto ai
giudici, lho ripeto.
La procura contesta la sua ricostruzione a proposito della personalissima scelta con un documento che
il Dap le invi il 26 giugno 1993. Si
caldeggiava la mancata proroga
dei 41 bis per dare un segnale di distensione.
Lo ribadisco, fu una mia scelta non
prorogare i decreti di carcere duro. Io
non sono mai stato al corrente di una trattativa fra lo Stato e la mafia. E mai sono
stato partecipe di una cosa del genere.
Napolitano ha ricordato la notte
delle bombe di Roma e Milano, la
notte in cui fu chiaro, ha detto, il ricatto della mafia, che voleva porre
lo Stato di fronte a un aut-aut.
Non ho ricordi particolari di quella
notte, passato tanto, troppo tempo.
(s.p.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

ESTRATTO BANDO DI ASTA PUBBLICA UNITA IMMOBILIARI RESIDENZIALI LIBERE


O OCCUPATE DI PROPRIETA DELLINAIL
LE ASTE SI SVOLGERANNO A PARTIRE 28/11/2014 al 12/12/2014 CON MODALITA TELEMATICA ATTRAVERSO
LA RETE ASTE NOTARILI DEL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO

LI.N.A.I.L. offre allasta la piena propriet di unit immobiliari residenziali libere o occupate facenti parte del programma di dismissione
degli immobili ai sensi: dellart.6 del D.lgs. 104/1996; dellart.3 del D.L. 351/2001 convertito L. 410/2001; dellart.43bis del D.L. 207/2008
modificato dalla L.14/2009; del decreto del M.E.F. del 21/11/2002 sulle modalit di vendita del patrimonio immobiliare trasferito alla
SCIP; della convenzione con il Consiglio Nazionale del Notariato del 09/02/2011 per la gestione delle procedure dasta e la vendita
degli immobili con lutilizzo di una procedura telematica via Web; della Determina di disinvestimento assunta del Presidente dellI.N.A.I.L.
n. 175 del 24/07/2013.
Le Aste sono effettuate per singoli Lotti, comprensivi di eventuali pertinenze e accessori il cui elenco, completo di documentazione (planimetrie, foto, ecc.), nonch lelenco dei Notai, presso i quali possibile depositare le offerte e il Bando dAsta integrale con il Disciplinare dAsta e i suoi Allegati (fac-simile Modelli di partecipazione), che regolano le modalit di partecipazione e di svolgimento dellAsta,
sono disponibili sui siti internet www.notariato.it oppure www.inail.it o potranno essere richiesti alle Direzioni Regionali dellI.N.A.I.L.
Le unit immobiliari in vendita sono ubicate nelle seguenti regioni:
ABRUZZO - EMILIA-ROMAGNA- FRIULI-VENEZIA GIULIA- LAZIO-LOMBARDIA- MOLISE- PIEMONTE -TOSCANA--VENETO
Per ulteriori informazioni possibile rivolgersi ai Notai Banditori o in alternativa a: Servizio Aste (tel. 06/36769552/3 e-mail:
servizioaste@notariato.it).

Non ci sono
retroscena,
la mia fu
una scelta
personalissima
Il processo?
Non ho tempo
per seguirlo

INDAGATO
Lex Guardasigilli
Giovanni Conso

AERONAUTICA MILITARE
CENTRO TECNICO RIFORNIMENTI

Direzione Acquisti
Servizi e Forniture Infrastruttura

AVVISO DI GARA
RFI S.p.A. informa che ha indetto una gara a
Procedura Aperta relativa alla fornitura di pietrisco
di 1^ categoria per massicciata ferroviaria,
CIG Lotto n. 1 CIG 5961958B5F - Lotto n. 2
CIG 5961983004
Il testo integrale del bando e della richiesta
dofferta GPA DGQ0 6524 visionabile sul sito
www.gare.rfi.it Bandi e Avvisi -canale materiali
infrastruttura.
Il termine di presentazione delle domande di
partecipazione e dellofferta il 01/12/2014.
Per chiarimenti e-mail: acquisti@rfi.it.
Il Responsabile del Procedimento
Massimo Serufilli

AVVISO DI AGGIUDICAZIONE
AMMINISTRAZIONE AGGIUDICATRICE: Centro Tecnico
Rifornimenti -Via Portuense, 1818- 00054 Fiumicino (RM)Tel. e Fax - 06/657664134 - p.e.c.: aerocentrorif@postacert.difesa.it - email: aerocentrorif.amm@am.difesa.it OGGETTO DELLA GARA: CP-12/2014 (C.I.G. 5815922AA7):
approvvigionamento di Kg 90.800 di "liquido schiumogeno
antincendio filmante AFFF tipo 6" (NUC/NSN 4210-15-1452450) di cui Kg 30.200 quale eventuale opzione per l'incremento della fornitura. CIG/CPV: 5815922AA 7/24951220-3.
PROCEDURA CONCORSUALE PRESCELTA: ristretta accelerata ai sensi degli artt. 55 e 70, comma Il del D.Lgs. n.
163/2006. CRITERIO DI AGGIUDICAZIONE: ai sensi degli
artt. 81 e 82 del D.Lgs. n. 163/2006, secondo il criterio del
prezzo pi basso. DATA AGGIUDICAZIONE DEFINITIVA:
24 settembre 2014. OFFERTE RICEVUTE: n. 3 (tre). DITTA
AGGIUDICATARIA: LI.BO S.a.s. C.da Case Rosse- 85059
Viggiano (PZ). IMPORTO A BASE DI GARA: importo complessivo presunto di Euro 299.095,20 I.V.A. compresa,di cui
Euro 99.478,80 quale eventuale opzione. IMPORTO DI AGGIUDICAZIONE: Euro 233.737,36 I.V.A. compresa. RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO: T.Col. C.e.r.n.
Massimo BORGHINI. PROCEDURE DI RICORSO GIURISDIZIONALE: T.A.R. Lazio o ricorso straordinario al Presidente della Repubblica entro i termini di legge vigenti. DATA
DI INVIO: l'avviso di aggiudicazione stato trasmesso per
la pubblicazione sulla G.U.C.E. in data 29/10/2014 e pubblicato sulla G.U.R.I. Sa Serie Speciale n. 126 del 03/11/2014.
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
T.Col. C.C.r.n. Massimo BORGHINI

20

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

CRONACA

PER SAPERNE DI PI
www.istruzione.it
www.repubblica.it

Lo scandalo

Medicina, via gli autori dei test sbagliati


Gli specializzandi
a medicina divisi,
tanti pronti a fare
una class action

DIMISSIONI al vertice del Cineca, se ne


andranno il presidente Emilio Ferrari e il
direttore Marco Lanzarini. Sono le prime
conseguenze del clamoroso scambio di
prove che costringer migliaia di
specializzandi di Medicina a farsi
riesaminare, il 7 novembre. Al ministero
dellistruzione, ieri, luci accese per
preparare in fretta e furia il decreto che
mette una toppa sulla vicenda annullando
due prove scritte su quattro e fissando
ununica giornata per rifarle. Oggi si
sapranno le modalit. Ferrari ha definito le
proprie dimissioni un atto doveroso, ma
prima portiamo a termine i test.
La situazione complicata: in tanti stanno
pensando a class action e a ricorsi legali. Il
segretariato italiano giovani medici (quelli
che per primi hanno segnalato lerrore, cio
le trenta domande che dovevano essere
sottoposte ai 10.444 candidati di area
medica finite ai 9.117 esaminandi di
servizi clinici e viceversa) chiede al Miur
di interrompere ogni rapporto di
collaborazione con il Cineca. I giovani

medici stanno pensando di organizzare una


manifestazione e si dicono pronti a
valutare lentit del risarcimento materiale
che sar proposto ai singoli concorrenti.
Lettere ai giornali, mail al ministero,
migliaia di commenti sui social: in rete
monta la rabbia degli oltre 11mila candidati
al primo concorso anti-baroni. Il ministro
Stefania Giannini esclude che lerrore possa
mettere in discussione il concorso unico
nazionale: la migliore scelta per la
qualit e la sicurezza dellaccesso alle scuole
di medicina. Fra gli studenti le posizioni
molto differenti, c anche chi non vuole
lannullamento delle prove sostenendo che,
nonostante linversione delle domande, un
aspirante dottore deve saper rispondere sia
a clinica che ai servizi generali. Tra i
medici c chi, come lAcoi, propone il
trasferimento delle competenze sulla
formazione al ministero della Sanit e chi
vuole rimettere in pista lIndire, lente del
Miur che si occupa di formazione.
(l. m.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

MARCO LANZARINI, DIRETTORE DIMISSIONARIO DEL CINECA

C stato uno
scambio di file
quando li abbiamo
riversati al ministero
Abbiamo fatto
un errore tecnico
ma limpianto resta
rivoluzionario
MARCO LANZARINI
DIRETTORE DEL CINECA

Nessun sabotaggio
stata colpa mia
ma ora non fermate
il concorso nazionale
LINTERVISTA
CORRADO ZUNINO
ROMA. Mi sono dimesso subito, sono il responsabile del
fallimento del concorso nazionale per le specialit di Medicina. Sono il direttore generale del Cineca, le questioni operative stanno tutte sotto la
mia responsabilit. Speravo
che il mio presidente, Emilio
Ferrari, fosse tenuto fuori dalla bagarre. Ha solo una responsabilit politica, ma vedo
che in serata si arreso pure
lui.
Marco Lanzarini, come si possono scambiare trenta domande di due discipline mediche diverse?
Abbiamo fatto lerrore
pi sciocco che si possa im-

maginare, infatti non lo


avremmo mai immaginato.
Uno scambio di file nel momento in cui da un dischetto
del Cineca i dati vengono riversati sul data-base del ministero. cos, semplice e terribile. Mi creda.
I social forum sono pieni di studenti che parlano della volont di sabotare il primo concorso contro i baroni dateneo.
No, proprio no. stato solo un errore materiale, lo garantisco al cento per cento.
Un vulnus da informatici,
non da tecnici della materia.
Lo avr fatto un operatore,
immaginiamo.
S.
Rischia il posto di lavoro?
No, lerrore umano pu
succedere, la responsabilit

soltanto mia. E non vi accanite con il professor Ferrari,


non ha colpe.
Da sempre il Cineca gestisce
prove, test e abilitazioni per
conto del ministero dellIstruzione. Quando entrato nel
Consorzio interuniversitario,
direttore?
Nel 1969, quando Cineca
nato. Oggi ho settantanni
e potrei andare in pensione
con questo errore grossolano e sciocco sulla cosscienza.
Ha un tono sereno.
Ma lamarezza enorme.
Il Cineca ha gi ricevuto diverse contestazioni. Le abilitazioni scientifiche nazionali,
per esempio. I tirocini formativi attivi, per esempio.
Le abilitazioni le ho qui davanti a me, centinaia di ricor-

si impilati. Noi siamo lo strumento e nessuno ha contestato i modi con cui veniva
preparata la prova. Cos i Tfa,
il secondo ciclo: il Cineca ha
fatto il suo lavoro.
Le risulta che il ministro Carrozza avrebbe voluto dare
lorganizzazione del test delle specialit mediche allIndire, listituto di documentazione e innovazione?
Non lo so, ma difficile che
lIndire abbia un software come il nostro, elaborato in 45
anni di attivit. Mi creda, stavamo per festeggiare un
grande successo.
Cio?
Alle 17 e 30 di venerd
scorso stavo per chiudere
lufficio con una prova per noi
riuscita, perfetta. Poche lamentele, circoscritte. Le assicuro, il lavoro stato enor-

me e direi anche rivoluzionario.


Poi alle 18 le segnalazioni del
sindacato dei Giovani medici.
Le abbiamo ricevute dal
ministero, le abbiamo verificate. Domande incongrue,
cera stato lo scambio di file.
Gli studenti temono che adesso i rettori inizieranno a sparare sul concorso unico per
tornare alle prove dateneo,
cos poco credibili.
Nessuno deve toccare questa prova. Abbiamo fatto un
errore tecnico, ma limpianto, lo ripeto, rivoluzionario
per il mondo accademico italiano. Un test scientifico uguale per tutti in tutta Italia, risposte al computer, valutazioni in presa diretta. Bisogna
andare avanti.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

CRONACA

21

PER SAPERNE DI PI
www.beniculturali.it
archeoroma.beniculturali.it

La proposta Il ministro ai Beni culturali Franceschini rilancia con un tweet


lidea di restituire al monumento la fisionomia originaria per poter anche ospitare eventi.
Gli archeologi si dividono. Settis: Non una priorit il riuso per forme di intrattenimento

Il Colosseo
torna allantico
Rinasca larena
dei gladiatori
SARA GRATTOGGI
ROMA. Restituire al Colosseo la
sua arena e ai sotterranei la loro coltre. Per riportare lAnfiteatro Flavio a una fisionomia
pi vicina a quella originaria,
cos come appariva fino al tardo Ottocento. la proposta lanciata ieri con un tweet dal ministro ai Beni culturali Dario
Franceschini, riprendendo un articolo dellarcheologo di RoIL TWEET
ma Tre Daniele
Manacorda pubblicato a luglio
dalla rivista Archeo. Lidea dellarcheologo Manacorda di restituire al Colosseo
la sua arena mi
piace molto. Basta un po di coraggio
ha
scritto Franceschini su Twitter.
Postando poi alcune foto Alinari
CORAGGIO
per mostrare come i visitatori veLidea
e vivevadellarcheologo devano
no il Colosseo siManacorda
no a poco pi di un
secolo fa. Con la
di restituire al
sua bella arena viColosseo la sua
va perch calpestabile come
arena mi piace
sottolinea Manamolto. Basta un
corda e quindi
po di coraggio
privatamente o
pubblicamente
usata. Il progetDario Franceschini,
to prevederebbe
ministro per i Beni
quindi la ricoculturali e il Turismo
struzione in legno del piano di calpestio, in
modo da rendere da un lato
nuovamente fruibile lintera
arena (di cui oggi visibile solo
una piccola porzione, ricostruita sul lato orientale) e dallaltro
di realizzare un museo dei sotterranei (ora a cielo aperto),
che riproduca comerano anticamente. Con le complesse
macchine sceniche e i montacarichi usati per portare le belve sul piano dellarena.
Tra il XIX e il XX secolo, larena stata progressivamente
scoperchiata, linvaso del monumento stato scavato, i suoi

sotterranei sono stati messi a


nudo ricorda Manacorda.
Ma mi chiedo: perch, dopo gli
importantissimi scavi, non
stata ripristinata larena, a proteggere gli ipogei e dar loro
quel che adesso manca, cio un
senso?. Per larcheologo, ricostruire larena significherebbe
quindi ridare dignit al monumento pi visitato dItalia,
non solo come luogo del passato, ma anche della vita contemporanea. Unidea che piace anche a Giuliano Volpe, presidente del Consiglio superiore
per i Beni culturali e paesaggistici del Mibact. Credo servirebbe a rendere pi comprensibile il monumento, soprattutto per quanto riguarda gli
ipogei. Certo ammette Volpe bisogner procedere con
cautela e rispetto, ma non si
pu considerare il Colosseo un
feticcio. E non mi scandalizzerei se larena in futuro ospitasse concerti, gare di lotta grecoromana o proiezioni simili a
quelle ideate da Piero Angela al
Foro di Augusto.
Dello stesso avviso molti noti archeologi, da Salvo Barrano
ad Andrea Carandini. Vedrei
con favore spettacoli filologici
sullarena spiega Carandini
Ma prima di tutto ripristinerei anche il tunnel che collegava il Colosseo al vicino Ludus
Magnus, la palestra dove si allenavano i gladiatori. Contrario, invece, larcheologo e storico dellarte Salvatore Settis, ex
direttore della Normale di Pisa:
Questo un momento drammatico per la tutela del patrimonio culturale. Lo SbloccaItalia contiene norme devastanti e la funzionalit del ministero cala di continuo per
mancanza di fondi e di personale. In questa situazione, non
credo proprio che leventuale
restituzione dellarena del Colosseo sia una priorit ragionevole, anche perch dettata da
unipotesi di riuso per forme
varie di intrattenimento. Non
sarebbe, del resto, la prima volta. Il Colosseo, infatti, ha gi
ospitato spettacoli e concerti,
da quello di Paul McCartney
nel 2003 a quello per lUnesco
con Biagio Antonacci nel 2011.

L'Anfiteatro Flavio
Venne inaugurato nell'80 d.C.

50. 000

il numero massimo
di spettatori seduti
che poteva contenere,
80.000 in piedi
3 mesi
la durata dei giochi
in occasione
dell'inaugurazione

10. 000

i gladiatori
che combattevano

2. 000

i gladiatori uccisi

9.000

gli animali uccisi

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LINTERVISTA ADRIANO LA REGINA

Cosmigliorer
lapercezione
dellanfiteatro
CARLO ALBERTO BUCCI
ROMA. Ricostruire larena del Colosseo
unidea felice, soprattutto molto utile. Si pu
fare benissimo, del resto io lho gi fatto. Basta avere i soldi. Larcheologo Adriano La
Regina si scrolla di dosso il nomignolo di mister no per i suoi vincoli messi tra i piedi della Roma che andava di corsa verso il Giubileo
del 2000 e che voleva passare con un tunnel
sotterraneo sotto ai piedi di Castel SantAngelo. Oggi, con uno spazientito basta con
mister no, ho sempre dato il mio assenso
ai progetti che garantivano la tutela del monumento, il soprintendente di Roma dal
1976 al 2004 sposa il progetto di ripristino
del parterre originale dellanfiteatro Flavio.
Professore, sotto la sua guida gi fu costruito al Colosseo uno spicchio di arena in legno, tuttora esistente. Perch
ampliarlo?
Perch si migliora la percezione dellanfiteatro come era al tempo dei Flavi e perch
una pedana cos ampia
(larena misura 86 per
54 metri, ndr) pu servire al monumento pi
visitato di Roma. Esistono peraltro gi studi
sullaspetto originale
dellarena. Manca da
stabilire la quota originaria del piano calpestabile, ma una misura che si pu trovare.
Non pensa che cos
Adriano La Regina
si vola listanza
storica dettata da
Cesare Brandi, il
I sotterranei
padre del restauro
potranno
moderno?
diventare
Qui non il caso di
musei dove
scomodare Brandi. Il
ricostruire
piano antico dellaregli artifici
na, gi in antico in leche servivano gno, non esiste pi da
ai giochi
secoli. Le foto Alinari ci
mostrano un battuto
frutto della montagna
di terra che colmava i sotterranei e che fu necessario rimuovere perch gli archeologi
studiassero il piano -1 del Colosseo.
Cos larea sotto larena sar meglio
protetta. Potr essere musealizzata?
La copertura dei sotterranei produrr
problemi di climatizzazione e di deflusso delle acque che andranno affrontati. Questi ambienti ipogei sono per stretti, inadatti allesposizione di reperti. Certo, potranno diventare musei di se stessi, dove offrire ai visitatori le ricostruzioni dei macchinari scenici,
degli artifici tecnici che servivano ai giochi.
E offrire un collegamento diretto con larena
superiore, sempre con un espediente fedelissimo alla storia: i montacarichi sui quali
venivano caricati gli animali e i gladiatori.
Ascensori al Colosseo?
S, ma in legno e identici a quelli dei romani. Possiamo ricostruirne pi duno. E gli
effetti spettacolari sarebbero di grande effetto per i visitatori sempre pi numerosi: 6
milioni lanno. La nuova arena potr essere
uno straordinario strumento di valorizzazione del Colosseo.

IERI
Nella foto Alinari
il Colosseo come
appariva
nellOttocento con
larena calpestabile

OGGI
Larena scoperchiata
e i sotterranei portati
alla luce del sole:
cos appare oggi
lAnfiteatro Flavio

DOMANI
Larena potrebbe
essere ripristinata
per ospitare eventi
compatibili con la
tutela del Colosseo

50 metri

l'altezza massima
dell'Anfiteatro

1980

riconosciuto come uno


dei Monumenti dell'Unesco

2007

inserito nelle sette meraviglie


del mondo

RIPRODUZIONE RISERVATA

I visitatori
6.000

il numero massimo
di persone che possono
essere presenti
all'interno
del monumento

6 milioni
i visitatori
ogni anno

+20%

l'aumento dei visitatori


negli ultimi 5 anni

33milioni
l'incasso annuo
del Colosseo
12 euro
il prezzo del biglietto
d'ingresso

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

Lettere
Commenti
&Idee

PER SAPERNE DI PI
www.repubblica.it
www.beniculturali.it

NUOVO OLTRAGGIO ALLOLOCAUSTO

La lettera

I MAGISTRATI
NEL CAMBIAMENTO

<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

ADRIANO SOFRI

GIUSEPPE MARIA BERRUTI

Sdegno ed
esecrazione
sono sentiti
e universali?
Chiss.
Dopotutto
passato
tanto tempo,
la specie dei
testimoni
superstiti
quasi estinta

NIVERSALI, sentiti? Chiss. Dopotutto, passato tanto tempo, la specie dei testimoni superstiti quasi estinta, anche
sul sacro incombe una prescrizione. E
se non altro la prescrizione inesorabile dellabitudine: dopotutto, ancora, si
tratta di una replica. Linsegna con la
scritta ARBEIT MACHT FREI era
gi stata rubata ad Auschwitz e ritrovata poco dopo (bisogna scriverla
maiuscola comera, anche nelle citazioni, almeno per non perdere la B invertita dal prigioniero costretto a lavorarla). Una bravata di neonazisti
inetti, e largamente svedesi, per giunta. (Rileggere Larsson, prego). Del resto, chi pu dire chi stia dietro la provocazione di Dachau Gi. Si osciller, cos, responsabilmente, fra la
preoccupazione di eccedere nei toni
indignati e quella di minimizzare. C
qualcosa di meglio da dire e da fare?
Forse. Intanto, si pu aver voglia di imparare, o richiamare alla memoria,
che cosa fu Dachau. cos facile oggi
informarsi, e perfino fare un viaggio.
Dachau non fu solo il prototipo, il lager-scuola del concentrazionismo e
dello sterminio nazionalsocialista. Fu
anche il luogo in cui gli alleati occidentali, gli americani soprattutto, videro
coi propri occhi che cosa vi si fosse consumato, e lasciarono documenti impressionanti del loro sgomento.
Ma c unaltra sollecitazione che
viene dallimpresa di Dachau, ed legata alla stessa incertezza sulla sua
matrice. Non che il neonazismo sia introvabile: non mai stato cos in salute, anche nel parlamento europeo. In
salute rigogliosa lantisemitismo,
modello fondatore e perpetuo in ogni
tempo di crisi, e di razzismi, nazionalismi, cospirazionismi, separatismi e
altre purezze. Se Auschwitz tiene il
primato simbolico e materiale della
Shoah, la storia di Dachau segnata

fin allorigine dalla persecuzione di


dissidenti, minorati, e di omosessuali, zingari, migranti. A contrassegnare lEuropa della crisi non tanto
lauge del neonazismo, quanto la sua
coincidenza e combinazione con chiusure e regressioni che sembrano avere, o pretendono di avere, un segno altro e magari opposto. Lequivoco la fa
da padrone. Lallarme motivato e
tardo, esitante contro il fanatismo
jihadista sta sullorlo del confine, e
spesso lo scavalca, dellintolleranza
per i musulmani. La solidariet con la
gente palestinese e lopposizione alla
politica del governo di Israele sconfina
volentieri nei discorsi su gli ebrei e
nella confusione fra governo e stato
israeliano. Lesasperazione contro la
confisca di libert e ricchezza da parte
di poteri sovranazionali e indifferenti,
anzi insofferenti delle regole della democrazia, fomenta una paranoia collettiva che istupidisce e incattivisce.
Non vero, ed losco, che non ci sia
pi distinzione, bisogno di distinzione, fra sinistra e destra. vero che il
peggio della sinistra e della destra
vanno sempre pi nutrendosi e
confondendosi nella frustrazione della crisi, nella paura della retrocessione
e dellinvasione, nella convinzione
che un burattinaio tiri i fili, e che tutto
ci che si vede sia la mascheratura di
ci che .
Il po di buono che succede nellEuropa di oggi ha del paradosso. Nella Polonia che vuole riscattare lantisemitismo proprio, non quello altrui, con il
museo dedicato a Varsavia, prima che
alla memoria della Shoah, alla lunga,
preziosa vita ebraica polacca. Oppure
nellUngheria del plebiscitato Orbn
costretto a ordinare una clamorosa
marcia indietro sulla tassazione delluso della rete dopo la mobilitazione
delle strade.
Quanto al resto, desolazione. Il governo di sinistra francese ha sul collo il
fiato del Fronte Popolare, e non trova
una parola decente per dolersi del-

luccisione di un giovane botanico nella manifestazione contro una diga


sciagurata. Lalleato italiano della signora Le Pen sale nei sondaggi al ritorno da una missione internazionalista nella Corea del Nord e nella Piazza
Rossa di Mosca, con tanto di maglietta putinista. Una buona parte della sinistra europea trova nella fatica dellUcraina a fare i conti con il proprio
passato una giustificazione alla simpatia, o almeno allindulgenza, nei
confronti di Putin. Il quale fa la sua lezione sullarroganza planetaria degli
americani chiamandoli, lui, nuovi
ricchi. Del resto sono la stessa Lega e
la stessa sinistra radicale che al tempo della Bosnia andavano a cercare a
Belgrado la loro illuminazione. Dei pasticci a Cinque Stelle meglio tacere.
Nemmeno lavventura mostruosa
dello Stato Islamico basta a fare un
po di ordine in tante teste voltate.
Ci avviene dentro una crisi mondiale acuta, si vieta lingresso allebola e si drizzano frontiere artificiali
mentre qualche migliaio di volontari
armati di barba parte dallEuropa alla
volta della Siria, e qualche centinaio di
migliaia di siriani spogliati di tutto arranca alla volta dellEuropa. Abbiamo
29 ministri della difesa e degli esteri,
e nemmeno una politica estera e una
difesa europea. Facciamo finta che siano ancora affari nazionali. Il ministro
degli interni dispone del primo problema internazionale, i migranti. (Finito Mare Nostrum, aspettiamo che
affoghino allingrosso, in una volta sola, almeno 350 altri fuggiaschi al minuto lo fanno ogni giorno per riparlarne). LEuropa soccombe sotto lincapacit di occupare i quattro cantoni
della crisi economica e sociale, delle
migrazioni, della sfida jihadista e di
Israele-Palestina. Qualcuno ha pensato che fosse il momento, laltroieri notte, di provvedere, ed andato a prendersi il cancello di Dachau, con la scritta: ARBEIT MACHT FREI.
RIPRODUZIONE RISERVATA

MA NON TRASFORMATELO IN UNA SCENOGRAFIA


<SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

TOMASO MONTANARI

Il Colosseo,
monumento
sicuramente
unico,
correrebbe
il rischio
di diventare
la pi
imponente
delle
location
commerciali

RIPRODUZIONE RISERVATA

Direzione
Ezio Mauro DIRETTORE RESPONSABILE
VICEDIRETTORI Angelo Aquaro, Gregorio Botta
Dario Cresto-Dina
Angelo Rinaldi (ART DIRECTOR)
CAPOREDATTORE CENTRALE Fabio Bogo
CAPOREDATTORE VICARIO Enzo DAntona
CAPOREDATTORE INTERNET Giuseppe Smorto

dimenti urgenti del governo in materia di giustizia, avviano una ragionamento sul rapporto
con la politica in una fase della vita nazionale in
cui la ferocia della crisi economica sfibra la fiducia della convivenza civile. E nella quale ogni categoria che appare essere meglio tutelata, come per i magistrati, viene di fatto chiamata ad una sorta di verifica della sua utilit sociale.
Si usano molto parole come rivoluzione, rottura, solo
perch ci che si propone possa apparire migliore di ci
che si vuol lasciare. In questo modo si evocano passaggi inevitabilmente dolorosi. Invece ogni tempo ha la sua
modernit, perch ogni tempo ha visto avanzare idee
di cambiamento. La Costituzione ebbe unidea straordinaria. Quella del cosiddetto potere diffuso del giudice. Ogni giudice si collega liberamente e senza intermediazioni alla legge mentre la applica. E cerca il modo
di adattarla al tempo in cui la applica. Questidea stata un motore della Storia, la quale chiedeva a un Paese
che non aveva avuto la crescita liberale del resto dEuropa, che aveva fermato i suoi motori per venti anni pagando questo ritardo con la distruzione dello Stato, delle citt, e della partecipazione alla cultura europea, di
inseguire il progresso dei diritti. La Costituzione dovette correre. Per raggiungere la modernit che altri
avevano coltivato costru un patto di vita associata nel
quale si rendevano credibili i principi di libert e di
eguaglianza anche con un giudice capace di applicarli
nella concretezza dei rapporti. In questo filone di ragionamento si inser lo Statuto dei Lavoratori. Che intervenne quando il datore di lavoro poteva perquisire il
lavoratore sospettato di aver rubato. Mentre gi la polizia ed il pubblico ministero dovevano attendere lavvocato per attivit investigative invasive della persona.
Si trattava, per la Repubblica, di affermare leffettivit
dei principi della Costituzione che la realt ancora non
riconosceva. Al momento, unesigenza di modernit.
Facciamo un salto. Oggi leconomia visione tirannica delle cose. I diritti non sono intoccabili. Coloro i quali debbono rispettarli non sono disposti a farlo soltanto
perch sono tali. Come stiamo verificando nella contrapposizione generazionale. Che vede i giovani, nellincertezza dei loro assetti futuri, perplessi di fronte al
costo dei diritti degli anziani che ostacola il loro progetto di vita.
Il problema dellautorit delle regole diventato
quello di trovarne una legittimazione che non debba
sottostare, volta per volta, alla verifica della loro praticabilit economica e della accettazione sociale. Quando si dubita della correttezza della sentenza della Corte costituzionale sulla salvaguardia delle pensioni, o
della corte di Cassazione sul danno da attivit sanitaria,
o del giudice del merito sulla responsabilit del poliziotto, ormai la qualit del dubbi va oltre la vicenda.
diretta contro la giurisdizione come sistema. Contesta
la sperimentazione connessa al cammino della giurisprudenza, e il potere del giudice di applicare oggi una
regola scritta ieri.
Io credo si debba riflettere proprio sulla scelta della
Costituzione, che seppe interpretare il suo tempo
creando un ordinamento giuridico sensibile alla trama
storica nella quale i fatti si manifestano. Anche oggi
dobbiamo correre. Abbiamo bisogno di un ordinamento che assegni nuovamente ai diritti la forza di cui hanno necessit. E definisca nuovamente, in modo credibile e accettato, il ruolo dei giudici. Essi debbono essere
indipendenti. Ma debbono legittimare nuovamente
lindipendenza. Pretendendo processi credibili e comprensibili.
Io mi auguro che i magistrati colgano il rischio della
incomprensione e della critica sociale che si muove verso la loro funzione, e non si perdano nel contestarne il
fondamento. Ma si preoccupino di rispondere pretendendo essi per primi i cambiamenti senza i quali le sentenze appariranno vaniloqui senza interlocutori. E parole come rivoluzione e rottura diventeranno formule
magiche, senza ragionamento. Credo che debbano dimostrare di aver compreso la necessit del ragionamento su tutto il loro superato assetto. E la inutilit di
reazioni puramente sindacali, che li renderebbero incomprensibili.
Presidente di sezione della Cassazione

ARO direttore, i magistrati, a ridosso di provve-

FONDATORE EUGENIO SCALFARI

25

IO a spiegare che ci che vediamo oggi sono i sotterranei


funzionali dellarena antica.
Ma davvero il caso di riportare indietro le lancette dellorologio storico, rimettendo il coperchio agli scavi?
una questione che ciclicamente si
pone per molti monumenti: quandera
sindaco di Firenze Matteo Renzi lanci, per esempio, lidea di ripavimentare in cotto Piazza della Signoria, tornando alla situazione presettecentesca. Ma il rischio di queste iniziative
scivolare nel falso storico, in un kitsch
di cui non sentiamo il bisogno: come
decidere dove fermarsi, e quale aspetto dare al monumento, quando si decide di salire sulla macchina del tempo?
In questo caso a preoccupare soprattutto ci che verrebbe dopo il ripristino: qual il fine ultimo delloperazione? Il professor Daniele Manacorda, cui spetta lidea, ha chiarito che
un simile ritorno, un domani, permetterebbe al Colosseo di tornare ad essere, carico di anni, un luogo che accoglie non il semplice rito banalizzante
della visita del turismo massificato,
ma un luogo che, nella sua cornice unica al mondo, ospita nelle forme tec-

Gruppo Editoriale LEspresso Spa


CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
PRESIDENTE: Carlo De Benedetti
AMMINISTRATORE DELEGATO: Monica Mondardini
CONSIGLIERI: Agar Brugiavini, Rodolfo De Benedetti

Giorgio Di Giorgio, Francesco Dini, Maurizio


Martinetti, Silvia Merlo Elisabetta Oliveri, Michael
Zaoui, Tiziano Onesti Luca Paravicini Crespi

nicamente compatibili ogni possibile evento della vita contemporanea. Ecco, questo il nocciolo del problema. Che cosa vuol dire ogni possibile evento? E dove metteremmo gli
spettatori? Non che, subito dopo, si
parler di ricostruire le scalinate della
cavea? Magari in cemento, come si
fatto nel Teatro Grande di Pompei, durante il commissariamento della Protezione Civile? E poi non succeder che
qualcuno vorr coprirlo, il Colosseo,
per farci gli spettacoli anche quando
piove, e in inverno? Non sembri bizzarro: quel che il sindaco Flavio Tosi
ha chiesto ufficialmente di poter fare
per lArena di Verona.
E poi siamo sicuri che il limite debba
essere solo tecnico? Potremmo trasformare il Colosseo, poniamo, in un
campo da golf? Lesempio non sembri
fantasioso: lo stesso Manacorda aveva
sposato lidea di realizzare un simile
impianto sportivo alle Terme di Caracalla, a ridosso delle Mura Aureliane.
Se Franceschini non ha rilanciato anche questa idea forse perch nel frattempo una sentenza (15 settembre
2014) della sesta sezione del Consiglio
di Stato ha fermato il progetto, perch
modificherebbe sensibilmente la
percezione e la coerenza complessiva
dello speciale contesto ambientale.
Per il Colosseo, invece, il rischio sa-

Direttori centrali
Pierangelo Calegari (PRODUZIONE E SISTEMI INFORMATIVI)
Stefano Mignanego (RELAZIONI ESTERNE)
Roberto Moro (RISORSE UMANE)
Divisione Stampa Nazionale
VIA CRISTOFORO COLOMBO, 98 - 00147 ROMA
DIRETTORE GENERALE: Corrado Corradi
VICEDIRETTORE: Giorgio Martelli

rebbe un altro, pi subdolo: e cio che


questo monumento unico si trasformi
nella pi imponente delle location
commerciali, magari in unambitissima arena per spettacoli di suoni e luci,
ad uso di un turismo di infima qualit.
Oggi di moda parlare di edutainment
(education + entertainment), un ibrido che almeno in Italia non riesce
a coniugare conoscenza e piacere, ma
annulla la prima e persegue un intrattenimento di bassa lega, che trasforma il passato in un gigantesco luna
park commerciale. Ora, non vorremmo che invece di riuscire a liberare lingresso del Colosseo dai tristi figuranti
travestiti da gladiatori, qualcuno sognasse di farli entrare su quella famosa arena: e magari di assumerli nelle fila del ministero per i Beni culturali, che
non riesce pi ad assumere i giovani archeologi di cui avremmo, invece, un disperato bisogno.
Quando papa Innocenzo XI chiese a
Gian Lorenzo Bernini di costruire unenorme chiesa dentro il Colosseo era
il 1675 lartista pi rivoluzionario
del suo tempo rispose che non voleva
toccare il monumento: per la conservazione duna macchina che, non solo
mostrava la grandezza di Roma, ma
era lidea stessa dellarchitettura. Parole che sembrano tuttora assai sagge.
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del 18-12-2013

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NAVIGAZIONE INTERNA, 40 ROMA ROTOCOLOR SPA - VIA DEL CASAL CAVALLARI, 186/192 SASSARI LA NUOVA SARDEGNA SPA - ZONA INDUSTRIALE PREDDA NIEDDA NORD STRADA N. 30 S.N.C. GOSSELIES (BELGIO) EUROPRINTER S.A. - AVENUE JEAN MERMOZ NORWOOD (NEW JERSEY) 07648-1318 USA - GRUPPO EDITORIALE OGGI INC., 475 WALNUT STREET MALTA MILLER NEWSPRINT LIMITED - MILLER
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26

LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LAMBIENTE

LO SPORT

Allarme Onu
sui gas serra
mai cos elevati
da 800 mila anni

Leredit perduta
dellItalrugby
tra bilanci in rosso
e stranieri

ANTONIO CIANCIULLO

MASSIMO CALANDRI

GLI SPETTACOLI

Kusturica
dirige Bellucci
Lho riportata
sulla Terra
MARIO SERENELLINI

I bombardieri russirombano minacciosi sui confini


dei Paesi Nato, dal Baltico al Portogallo. Mosca
vuole avvertirci che ancora una potenza
e che la soluzione delle crisi internazionali deve
passare anche dal Cremlino. E per farlo rispolvera
i miti del suo passato sovietico
DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

ANDREA TARQUINI
BERLINO

maestoso, argenteo
bombardiere con la stella
rossa savvicina muto ai
cieli Nato. La radio di bordo tace, il transponder per
farsi identificare dai radar di
terra spento: dapprima, solo
il fischio delle quattro enormi
turboeliche, lass a trentamila
piedi, rompe il silenzio. Poi, improvviso, ecco il rombo di jet col
postbruciatore acceso: piccoli,
grigi caccia arrivano velocissimi, muovono le ali, si avvicinano a contatto visuale alla cabina del gigante. Con segnali e
gesti, i piloti Nato intimano ai
piloti del colosso di allontanarsi. Incontri ravvicinati del terzo tipo, avvengono ormai quasi ogni giorno ai margini dello
spazio aereo dEuropa: da Capo
Nord al Baltico, dalla Danimarca al Mar Nero, dal Regno Unito alla costa presso Lisbona. Finora tutto finito bene: gli argentei giganti si sono allontanati, a volte i loro piloti hanno
salutato i colleghi-nemici dei
piccoli caccia con un ciao con
la mano, o un sorriso. Ma tutto
sempre appeso a un filo: laltro giorno, al largo delle isole
britanniche, solo il secco av-

vertimento radio dun ufficiale


della Raf col suo Eurofighter ha
convinto il bombardiere a identificarsi e cambiare rotta: O rispondete o spariamo.
La guerra fredda, del cui ritorno Putin e lOccidente si
scambiano accuse di colpa,
tornata nei cieli, lass sopra le
nostre teste. presente, non
pi memoria che narravamo ai
figli. La Russia, a torto o a ragione, si sente minacciata da
Usa e Alleanza atlantica, e ha
cambiato linguaggio. Sottomarini intrusi, cacciabombardieri, ma pi di tutti quel mitico simbolo della potenza sovietica nellra dei Muri, il veicolo del segnale. E lOccidente risponde: squadriglie in allarme
rosso, rinforzi pesanti a Est,
pattuglie aeree affidate a top
gun canadesi e americani su
Tallinn, Riga e Vilnius che non
hanno mai conosciuto.
Bear, orso, si chiama in codice Nato largenteo, slanciato
gigante leggendario, al secolo
Tupolev 95: vola dal 1952, quasi immortale, incute timore a
noi atlantici, fierezza volante per la Russia. Macchina
straordinaria, semplice e robustissima, ammodernata mille
volte, dice alla Bbc lesperto
aeronautico russo Jurij Karash.
Non ti tradisce, pu sparare i

missili atomici pi precisi, sicuro, ma devi pilotarlo trattandolo con rispetto. Quel mito
sovietico tornato tra noi. I suoi
voli in silenzio ci lanciano il
messaggio di Putin: Con i suoi
diktat unilaterali, gli Usa causano lescalation dei conflitti e
del caos nel mondo, e rendono
pi probabili conflitti in serie.
Ci vogliono escludere, nella
crisi ucraina e altrove, con fatti
compiuti e scenari operativi ai
nostri confini, incalza il ministro della Difesa, Sergej Shoj-

I caccia dellAlleanza
atlantica intercettano
gli orsi, i giganteschi
Tupolev 95
gu. E allora ecco gli orsi volanti,
per dire: la Russia esiste, ancora potenza.
Il flashback degli ultimi giorni fa impressione. Prima, il 17
ottobre, il misterioso sottomarino a un passo da Stoccolma.
Poi due bombardieri Sukhoi 24
violano lo spazio aereo svedese, i Gripen con le tre corone decollano su allarme, la Svezia
convoca lambasciatore. Poi
due sorvoli sulla Finlandia.
Guerra fredda nei cieli, al cul-

mine la settimana scorsa. Da


marted, quando sette giganti,
tra orsi e jet cisterna, appaiono sul Baltico non preannunciati alle autorit dellaviazione civile. Eurofighter tedeschi,
F-16 danesi, Gripen svedesi e
Hornet finlandesi si alzano a
turno per contrastarli. Lindomani, quattro formazioni di
orsi argentati si presentano
in pi cieli, dal mare del Nord ai
pressi della Turchia.
Angela Merkel minimizza,
lei conosce i russi e si mostra
tranquilla. Ma Jens Stoltenberg, segretario generale dellAlleanza, avverte: La Nato
forte, resta vigile al massimo.
Da Mosca, nessun commento,
e gli incontri ravvicinati continuano. Venerd, ci sono voluti
sei F-16 della piccola Fora area portuguesa per sloggiare
due orsi che volavano tranquilli, come in simulazione
dattacco, sulla rotta datterraggio per Lisbona. Ieri un Eurofighter della Raf ne ha allontanato un altro. Provocazioni o
avvertimenti mostrando i muscoli, da ambo le parti: addio alla fiducia reciproca di quando
cadde il Muro. Nato, e Svezia e
Finlandia neutrali, rispondono: Varsavia disloca a Est le sue
migliori forze, Stoccolma sposta supersonici nelle isole balti-

che, pi vicine a Kaliningrad,


svedesi e finlandesi tengono
manovre congiunte. E i top gun
Usa, britannici, canadesi, portoghesi, della Luftwaffe sono
ormai ospiti fissi, nei tre paesi
baltici privi di aviazione.
Paura e suspense sono di
nuovo tra noi, nellaria. Pericolo minimo per i voli civili, attenti al panico, spiega Axel
Raab della Dfs, lautorit tedesca per il traffico aereo, gli orsi, riforniti in volo, hanno autonomia illimitata, solo i satelliti Usa sanno da quali basi artiche o siberiane decollano. Ma
anche quando volano muti li
vediamo, poi i caccia Nato ci inviano segnali. E i piloti russi a
bordo non sono pivelli n teste
calde, non rischierebbero una
catastrofe. Hanno solo lordine, dicono alla Nato, di mandare un triplice segnale: mostrarsi combat ready, testare le
nostre difese, e dirci col volo
muto che non puoi ignorare
Mosca.
Guerra di segnali, ma a ogni
incontro, basterebbe un nulla
per finire male. Nel nuovo gelo,
ci salvano i nervi saldi dei piloti, i nostri e i loro, che si fronteggiano tesi nel cielo e alla fine, per ora, si salutano con un
sorriso dalla carlinga.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ventidiguerra

fredda

27

LUNED 3 NOVEMBRE 2014

Gli aerei russi intercettati


Paesi membri della Nato

Aerei russi

1) 8 aerei
4 bombardieri strategici
e 4 aerei cisterna, rilevati
in volo sul Mare del Nord
il 29 ottobre.
2 bombardieri hanno
proseguito il volo fino
alla costa portoghese
2) 7 aerei
intercettati in volo
sul Mar Baltico

NORVEGIA
Mare
del Nord

Mare
Baltico

RUSSIA

ESTONIA
LETTONIA
LITUANIA

REGNO
UNITO

3) 4 aerei
in volo sul Mar Nero
4) 1 minisottomarino-spia
ignoto avvistato a met
ottobre in acque svedesi PORTOGALLO

Mar
Nero

TURCHIA

Le linee degli aerei sono approssimative secondo le informazioni Nato

LO SCENARIO

Gli eredi dellImpero del Male


nuovi nemici dellOccidente
VITTORIO ZUCCONI

WASHINGTON

lOccidente
perse la Guerra Fredda che credeva di aver
vinto, era lanno
1989. Avrebbe impiegato un
quarto di secolo per scoprire
che la decomposizione dellImpero del Male avrebbe partorito quei dieci, cento, mille piccoli regni diabolici che oggi brulicano fuori controllo. La finta ansia per il ritorno della Guerra
Fredda nasconde il sospetto di
una Grande Nostalgia. Nella
sua apocalittica semplicit, il
mondo che gli accordi di Yalta e
la Cortina di Ferro calata sullEuropa da Stettino a Trieste
che un Winston Churchill aveva
descritto nel 1946, era un mondo binario, come il linguaggio
dei computer e degli ideologi. O
con noi o contro di noi, o di qua o
di l dal Checkpoint Charlie a
Berlino, dal ponte di Glienicke
dove avvenivano gli scambi delle spie, o rossi o blu, come i colori convenzionali che nei War
Game, nelle esercitazioni e nei
giochi di guerra si usavano per
distinguere i buoni, noi, dai cattivi, loro.
Sulle spie venute dal freddo vegliava Bond, James Bond, infallibile impallinatore di agenti russi e
di favolose girl. A Londra, provvedeva John le Carr a frugare fra la
gente di Smiley per stanare le talpe del Kgb e del Gru, lo spionaggio
militare sovietico. Nel ventre
profondo degli oceani, i boomer,
i sottomarini a propulsione nucleare con foreste di razzi capaci di
annientare il mondo e creare lInverno Atomico (tranne, diceva la
leggenda, gli immortali scarafaggi) dormivano il loro sonno apocalittico e garantivano che neppure
la pi calda delle teste avrebbe
premuto il bottone. Se poi i vecchi
boy del Cremlino un po megalomani avessero esagerato e varato
UANDO

un mostro sottomarino chiamato


Typhoon da 45mila tonnellate
con 200 testate termonucleari, sarebbe intervenuto di nuovo lui,
Sean Connery con luniforme di
Marko Ramius, a consegnarci
lOttobre Rosso, chiavi in mano.
Da cinque minuti abbiamo cominciato il bombardamento nucleare dellUnione Sovietica, poteva scherzare Ronald Reagan in
un fuori onda puntualmente registrato, ma anche i pi sdegnati
dalla gaffe sapevano che i computer avevano calcolato da tempo
che nessuno avrebbe potuto vincere la III Guerra Mondiale, con
24mila missili per parte, pi gli
spiccioli lasciati alle borie gaulliste e ai rimpianti nelsoniani della
Royal Navy. La matematica del
Mad, la Distruzione Reciproca Assicurata, era semplice algebra bidimensionale, pi uno meno uno
uguale zero. Nessuno sarebbe sopravvissuto a uno scambio di Icbm
con Mirv, missili balistici intercontinentali con testate multiple.
Neppure gli Scudi Spaziali sognati da Reagan e immaginati dal vero dottor Stranamore, il vecchio fisico ungherese Ed Teller che disegnava per lui scenari hollywoodiani, poteva garantire lillusione
di poter annientare larsenale avversario proteggendo il proprio.
Con 24mila missili ciascuno, anche un missile su dieci che avesse
bucato lo scudo avrebbe annientato la Terra.
Avevamo paura, e buone ragioni per averla, con lerrore umano
sempre in agguato e narrato da
una cinematografia che non doveva ricorrere a malefici robot o creature extraterrestri per trovare il
Grande Maligno. Arrivammo a
sfiorare la sabbia dellultima
spiaggia con il duello fra Kennedy
e Kruscev attorno a Cuba o negli
equivoci di manovre Nato scambiate per piani di vera aggressione, negli anni 80, fermate da un

agente del Kgb che disperatamente, da Bruxelles, telefonava


dalle cabine pubbliche per avvertire il Cremlino che la Nato non stava preparando alcun attacco.
Nella tenaglia del Grande Gioco
binario, allora si diceva bipolare,
restavano stritolati i giocatori minori, o quelli che stavano sul lato
sbagliati della scacchiera, anchessa divenuta, come tutto, simbolo e metafora del conflitto epocale, nel caso del mondiale Fischer-Spassky, finalmente vinto
dai buoni. Dietro la propaganda
e gli editoriali e la letteratura, i patti erano chiari. LOccidente non
mosse neppure una jeep per salvare Budapest e Praga dal fraterno aiuto sovietico e ben difficilmente si sarebbe mosso unaltra
volta, come nel 1939, per fermare
lArmata Rossa se fosse avanzata
su Varsavia. Mosca avrebbero potuto inghiottire Berlino tutta intera, ma non lo fece mai e permise al
Pentagono il lungo, indisturbato
suicidio in Vietnam. Di tanto in
tanto si boicottavano reciprocamente, unOlimpiade oggi, una
fiera domani, ma la liti fra Kruscev
e il vice presidente Nixon a Mosca,
dentro il modello di una supercucina allamericana a una mostra
nel 1959 non potevano preludere
a guerre apocalittiche. E Torino, la
Fiat, lItalia non erano nazioni,
citt, aziende qualsiasi, ma le Stalingrado dove fermare lavanzata
dei rossi dalla nostra parte della
scacchiera. Fino al 1989.
Fu soltanto in Afghanistan, nel
1979, che il Grande Gioco cominci a degenerare. Si perse nella
guerra per procura condotta dalla
Cia contro gli stolti invasori, evocando, a suon di dollari e armi, uno
dei diavoletti che avrebbero, oggi,
sostituito lImpero del Male: i
mujaheddin divenuti pi tardi Al
Qaeda. In Afghanistan la Guerra
Fredda venne perduta da entrambi, prima dallUrss, che collass
sotto il peso insostenibile di se
stessa, e poi dagli Usa che avevano
caricato larma che oggi si rivolta
contro lOccidente laico e ha fatto
pi morti americani ed europei di
quanti la Guerra Fredde fece. Fu
allora che lEra Glaciale durata
quasi 50 anni si sciolse in unalluvione che ora lambisce e travolge,
solleva alcuni e sommerge altri,
che confonde e uccide, che ha abbattuto tutti i muri che da Berlino
si estendevano allAfrica, allAsia,
allAmerica Latina e, nel disgelo,
ha riportato lumanit alla condizione naturale della nostra specie,
la migrazione. Non erano i bei
tempi andati quelli della Guerra
Fredda, perch i bei tempi andati esistono soltanto nella fantasia
dei vecchi o di chi non li ha mai vissuti. Ma conoscevamo il diavolo
del quale avere paura, quello che
oggi ha mille volti sconosciuti.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

28

R2
Lambiente

I gas serra non


sono mai stati
cos elevati da
800 mila anni
Lo rivela un
rapporto Onu

I NUMERI

LA TEMPERATURA GLOBALE
Per scongiurare conseguenze
disastrose, bisogna contenere
laumento della temperatura
media globale a +2 C

70%

Zero emissioni
entro il 2100
una scommessa
per il pianeta
ANTONIO CIANCIULLO
AI tanti gas serra
da 800mila anni. Un picco che,
nella storia del
pianeta, per la
prima volta stato causato non
da fenomeni naturali, ma dallazione di una singola specie:
lhomo sapiens. netto latto di
accusa dellIpcc, la task force
scientifica dellOnu che ha vinto il Nobel per la pace e che dal
1988 cerca una cura al sempre
pi evidente squilibrio dellatmosfera.
Il documento presentato ieri
a Copenaghen sintetizza i tre
studi pubblicati negli ultimi
mesi e conclude il quinto rap-

porto Ipcc. Linfluenza umana


sul sistema climatico chiara,
dobbiamo agire rapidamente e
in modo decisivo, ha detto il segretario generale dellOnu Ban
Ki-moon.
In realt la diagnosi chiara
da tempo. Per evitare che laumento della temperatura superi i 2 gradi nellarco di questo secolo, la soglia oltre la quale si entra in uno scenario catastrofico,
occorre tagliare in modo rapido
e drastico luso dei combustibili
fossili, che sono i principali responsabili della minaccia climatica. A livello globale bisogna ridurre le emissioni dal 40
al 70 per cento tra il 2010 e il
2050 e scendere a zero entro il
2100, ricorda il rapporto Onu.

LE EMISSIONI
Secondo i nuovi studi, le emissioni
di gas serra vanno ridotte
dal 40% al 70% tra il 2010 e il 2050
e scendere a zero entro il 2100

0,85

LAUMENTO
Secondo lOnu, la temperatura
aumentata di 0,85 gradi centigradi
tra 1880 e 2012. Ogni decade
pi calda delle precedenti

Bisogna fare presto, su questo sono tutti daccordo. Quelli


che decidono di ignorare i dati
chiaramente esposti in questo
rapporto mettono in pericolo
noi, i nostri figli e i nostri nipoti, ha dichiarato il segretario di
Stato Usa, John Kerry. Pi re-

Il picco stato causato


dallazione umana
Ban Ki-moon:
Bisogna agire subito
stiamo bloccati sui questioni
ideologiche e politiche, pi i costi dellinazione aumentano.
Si tratta di abbandonare la di-

pendenza dal petrolio, dal carbone e dal gas per rilanciare lefficienza energetica, le fonti rinnovabili e gli stili di vita pi attenti agli equilibri ambientali.
Eppure le resistenze al cambiamento restano forti. Lo prova anche la tormentata pubblicazione di questultimo rapporto. I delegati hanno dovuto lavorare fino allultimo minuto
per tentare di ricucire lo strappo tra i paesi che volevano esprimere lallarme in modo netto e
quelli che preferivano mettere
la sordina alle preoccupazioni.
Alcuni testi sono stati eliminati
dal rapporto, tra le proteste degli scienziati. La parola pericoloso scomparsa dalla sintesi,
sostituita da un pi prudente

rischio, utilizzato 65 volte in


40 pagine.
Ma la purga lessicale non basta a cancellare la gravit dei
fatti. Le emissioni di gas serra,
nonostante il colpo di freno dellEuropa e il nuovo corso americano, non solo non diminuiscono ma continuano a crescere: il
trend attuale in linea con lo
scenario peggiore, quello di un
aumento di temperatura di oltre 4 gradi.
La responsabilit attuale
principalmente dei Paesi di
nuova industrializzazione: la
Cina emette pi gas serra di Europa e Stati Uniti assieme e ormai ha superato lUnione europea anche facendo il conto pro
capite. Usando invece il conteg-

gio storico emerge il ruolo dei


paesi che hanno guidato la rivoluzione industriale. Una doppia
lettura delle responsabilit che
sta bloccando lintesa globale.
Mentre i negoziati vanno al
rallentatore, il mercato si muove in maniera pi rapida. Nel
2013 pi del 50 per cento della
nuova potenza elettrica installata nel mondo venuto dalle
fonti rinnovabili e le iniziative
dal basso si moltiplicano. Quello che manca una cornice legale che dia forza al cambiamento. Lappuntamento decisivo per raggiungere questo accordo stato fissato per il novembre 2015 a Parigi. veramente lultima possibilit.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

29

R2
Il caso

La prima citt
stata Brescia
ora tocca a
Roma e Napoli:
sulle chat tutte
le informazioni,
dai percorsi
ai ritardi

Ultima fermata Whatsapp


cos lautobus diventa social
ERNESTO FERRARA

Il trasporto e il web

fermata,
Whatsapp. Serve un
bus in direzione ospedale? Gli orari della
metro del luned mattina? E se c sciopero come torno
a casa? Basta un messaggino in
chat allazienda di trasporto, che
risponde in un paio di minuti. Dal
divano di casa, senza bisogno di
scomodarsi a chiamare il call center, o spulciare i siti Internet: tutto con la app di messaggistica
istantanea pi famosa del mondo. Lutente chiede se il bus in ritardo, se la stazione della metro
riaperta o quanto costa labbonamento e la Spa dei bus o della metro risponde, tutto molto
friendly.
A Brescia lo fanno da maggio:
Sono in via Veneto, devo prendere la linea 13 tra le 20 e le 21, mi
dite gli orari?, chiede aiuto il
passeggero. E le 4 centraliniste di
Brescia mobilit, dallaltra parte
dello smartphone: Ciao Luigi,
lultima corsa in direzione Poliambulanze parte alle 19.51.
Ok?. Seguono grazie grazie e
saluti con tanto di emoticon a forma di cuore. Ormai viaggiamo
sulle 30-40 chat al giorno, gli

In Italia
il 7,7%
dei passeggeri
usa bus, tram o pullman
per andare al lavoro

ROSSIMA

Dal divano di casa, senza


bisogno di scomodarsi
a chiamare il call center
o consultare Internet
utenti chiedono orari e modifiche al servizio ma fanno anche segnalazioni allegando foto cos
che noi possiamo intervenire subito, spiegano dallazienda,
contenti di aver creato anche una
sorta di servizio di customer care in tempo reale. E se fin qui la
Spa lombarda era lunica in Italia
a usare Whatsapp col numero dedicato 3426566207, nel giro di
poco la messaggistica istantanea destinata a fare en plein: entro Natale il trasporto pubblico
via chat sbarca allAtac di Roma,
allAtb di Bergamo, allAnm di
Napoli e anche lAmat di Palermo
ci sta lavorando.
Insomma lautobus, spesso
principe di ritardi e fonte di arrabbiature dei cittadini, si fa ca-

rico di portare il verbo social nei


servizi pubblici. una sorta di
social revolution quella in corso,
paragonabile a quanto avvenuto gi da qualche anno a Parigi,
Londra, Stoccolma, Auckland,
spiega Francesco Di Costanzo, direttore della rivista Cittadini di

(Fonte: Istat)

Twitter, che il 7 novembre a Brescia organizza il primo congresso


Social bus dItalia, per raccontare le decine di cose belle che gi
si fanno in giro per lItalia, da
Nord a Sud.
In principio furono i siti Internet delle aziende del trasporto,

Il 22% delle aziende di trasporto


dei capoluoghi di provincia
ha un profilo Twitter ufficiale
23 su 108, i pi attivi sono
Roma, Torino, poi Napoli
Whatsapp ha 600 milioni
di utenti attivi nel mondo
il 56% degli utenti
di telefonia mobile
in Italia usa Whatsapp

(Fonte: agenzia We are social)

10

milioni

100

di persone
utilizzano
Twitter
di queste
2,2 milioni
si collegano
tramite
smartphone

E' il numero
di tweet
giornalieri
medi dell'Atac,
l'azienda
del trasporto
pubblico
a Roma

40
E' il numero
di chat
su Whatsapp
che
ogni giorno
produce
Brescia
Mobilit

da Atac in gi, pieni zeppi di informazioni, coi loro file accessibili


solo a costo di aprire pagine su
pagine, una dopo laltra, come
matrioske. Ora i social network
cambiano le regole e assecondano i nuovi bisogni degli utenti,
che non chiedono pi solo la connessione perenne, ma rivendicano linterazione immediata.
Gli studiosi la chiamano social collaboration: finita lera
dei siti vetrina, i consumatori sono diventati pi potenti, chiedono voce e pretendono conversazione e attenzione, spiega Annalisa Galardi, docente di Comunicazione pubblica e dimpresa
allUniversit Cattolica di Milano, una delle relatrici al convegno #Socialbus di novembre.
Prima unazienda di servizi pubblici poteva fare una bella campagna con unagenzia creativa
ed era a posto, oggi se trovi un
blogger attento in rete la tua social reputation se ne va a farsi
friggere. E la comunicazione non
la fanno pi solo le Spa, non pi
un sistema one way, nellera della velocit il cittadino chiede relazione coi suoi tempi, quando
vuole lui, aggiunge Galardi.
Non a caso Facebook e Twitter
sono diffusissimi tra le Spa del

finita lera dei siti


vetrina, i consumatori
adesso pretendono
attenzione immediata

DIALOGO

Lo scambio su
Whatsapp tra
un utente di
mezzi pubblici
e lazienda
trasporti che
risponde in tempo
reale su orari e
percorsi. Un
rapporto diretto,
un servizio
che si sta
estendendo
in tutta Italia,
come gi accade
in varie citt
europee

TRIBUNALE CIVILE DI ROMA


VOLONTARIA GIURISDIZIONE

RICHIESTA PER LA DICHIARAZIONE DI MORTE PRESUNTA


Ad istanza di Elisabetta DI PASQUANTONIO pendente presso il Tribunale intestato, dinanzi alla dott.ssa Bianchini, la causa
R.G.n.6851/2014 per la dichiarazione di morte presunta del di lei
padre Di Pasquantonio Attilio, nato a Teramo il 27.04.1957 con ultima
residenza in Roma Via Livenza 7. Chiunque abbia notizie dello scomparso invitato a farle pervenire al Tribunale entro sei mesi dallultima
pubblicazione.
Avv. Fernanda Moneta Mantuano

trasporto pubblico: una ricerca


del Laboratorio di dati economici
e territoriali dellUniversit di
Siena, curata da Antonello Romano, certifica che il 22 per cento delle citt capoluogo italiane
ha un profilo ufficiale sul social
network delluccellino, quelli
con pi followers sono Roma e Torino, lAtac lancia almeno 30
tweet al giorno. Facciamo assistenza in tempo reale agli utenti
via Twitter, e ora partiamo anche noi con Whatsapp, annuncia lAtac. Nella capitale cinguettando si risolvono persino contenziosi legali tra passeggeri e
azienda; a Torino, per informazioni e reclami, va forte il caro
vecchio sms.
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RSport
LA REPUBBLICA
LUNED 3 NOVEMBRE 2014

La storia
Settantanni da Riva
la leggenda e i silenzi
di Rombo di Tuono
MAURIZIO CROSETTI
CONTATTI
SEGRETERIA_SPORT@REPUBBLICA.IT
WWW.REPUBBLICA.IT

Champions: Juve in emergenza con lOlympiacos. Roma scossa dal ko di Napoli


F1: Hamilton vince e allunga. Superbike: trionfo Aprilia. Linchiesta: rugby in rosso
DUE CRISI
ALLO
SPECCHIO
MAURIZIO CROSETTI

MILANO

devesserci
qualcosa che non
va nellaria, o
forse nellacqua
del rubinetto, se poi si gioca
a pallone in questo modo.
Due squadre quasi
spappolate, due identit
smarrite, forse perdute
nellautunno del loro
scontento: Parma e Palermo
ne hanno fatto carne di
porco. Crisi diverse eppure
allo specchio, come se la
profondit della prima
riflettesse labisso della
seconda, come se Pippo
Inzaghi fosse gi diventato
il nuovo Mazzarri, lemulo
dellallenatore pi solo
dItalia: colui che nessun
tifoso nerazzurro vorrebbe
pi vedere neanche in
cartolina, per Thohir sa che
mandarlo via costerebbe
pi che tenerlo. Infatti lo
tiene, non si sa per quanto.
Cos sinabissa nel giorno
dei morti
una citt
IL lungamente
PUN padrona del
colpa
TO calcio,
di
programmi
sballati,
tempo perduto ma,
soprattutto, soldi finiti (e
quelli rimasti, un po
sprecati). Con le sue rupie
indonesiane, Thohir ha
comprato i debiti di Moratti
ma ben pochi giocatori di
valore. E Berlusconi non
spende pi: continuano a
fargli schifo i difensori.
Veramente, ha appena
costruito insieme alla figlia
Barbara la sede pi bella
del mondo, e sai come
saranno contenti i tifosi
milanisti. Invece di scudetti
e Coppe, ottimi infissi e
prestigiose scaffalature.
E una pena assistere al
vagare dei calciatori di Inter
e Milan, come inebetiti dalla
realt. Zero tiri in porta a
Parma, confusione assoluta
a San Siro. La qualit di base
modestissima, il marasma
psichico degno del miglior
Fantozzi. Ragioniere, tiri lei.
SEGUE IN III DI SPORT

LAUTUNNO
DI MILANO

Dopo il crac dellIntera Parma con Mazzarri


sempre pi solo e contestato, arriva la prima
sconfitta pesante anche per Inzaghi: il Palermo
sbanca San Siro e ridimensiona le ambizioni del Milan. Ride invece Genova con le sue
squadre dalta classifica: Samp terzadopo il 3-1 alla Fiorentina, Genoa spettacolo a Udine

10a GIORNATA NAPOLI-ROMA 2-0 EMPOLI-JUVENTUS 0-2 PARMA-INTER 2-0 CHIEVO-SASSUOLO 0-0 SAMPDORIA-FIORENTINA 3-1 TORINO-ATALANTA 0-0 UDINESE-GENOA 2-4
MILAN-PALERMO 0-2 CESENA-VERONA ORE 19 LAZIO-CAGLIARI ORE 21 LA CLASSIFICA JUVENTUS 25 ROMA 22 SAMPDORIA 19 NAPOLI 18 GENOA 18 LAZIO* 16 UDINESE 16 MILAN 16
INTER 15 FIORENTINA 13 VERONA* 12 PALERMO 12 TORINO 12 SASSUOLO 11 CAGLIARI* 9 ATALANTA 9 EMPOLI 7 CESENA* 6 PARMA 6 CHIEVO 5 *UNA GARA IN MENO

32

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

Calcio

LE
PA
GEL
LE

Inzaghi/1

Inzaghi/2

Fossimo andati in vantaggio con


Poli o Torres sarebbe stato diverso
Faccio per i miei complimenti
al Palermo, ha vinto con merito

Ci eravamo illusi un po tutti,


ma la crescita passa per momenti difficili
Faccio mea culpa, queste scoppole
fanno bene: rimbocchiamoci le maniche

Menez, idillio
gi concluso
Lazaar
la sorpresa

La crisi delle milanesi


Doppio 0-2, ambizioni ridimensionate
e tifosi infuriati: due squadre in crisi

STEFANO SCACCHI

MILAN
6.5
LOPEZ
Alcune rimesse un po avventurose, ma poi
lunico milanista che pu lasciare il campo a testa
alta con le parate su Lazaar, Dybala e Barreto.
5
ABATE
Capitano in assenza di Montolivo e Abbiati. La
fascia non gli regala superpoteri particolari.
sv
ALEX
Infortunio immediato. Dal 3 pt Zapata 4: gelato
quando non ha ancora fatto in tempo a scaldarsi.
Prima lautogol, poi la resa impietosa a Dybala.
5
RAMI
Partecipa al crollo rossonero.
4.5
DE SCIGLIO
Il brillante terzino dei mesi scorsi sembra avvolto
da una patina di nebbia.
5
POLI
Bravo a trovare il tempo giusto per linserimento
in area. Ma in copertura viene travolto dai
dinamici centrocampisti del Palermo. Dal 1 st El
Shaarawy 5.5: subito ammonito per simulazione,
tenta in ogni modo di ritrovare la via del gol.
Quasi commovente questo inseguimento che
dura ormai da 14 mesi e mezzo.
5
DE JONG
Ieri neanche il condottiero olandese riuscito a
dare ordine alla truppa rossonera.
5
SAPONARA
Inzaghi gli affida il compito di creativo del
centrocampo in assenza di Bonaventura. Ma il
passo troppo diverso.
5
HONDA
A secco da tre partite. Il fantasista giapponese,
trasformato in bomber, ha smarrito la via del gol.
Dal 23 st Pazzini 5.5: qualche minuto dopo lo
sfogo via internet della moglie.
5.5
TORRES
Molto bella la torsione di testa, fuori di pochi
centimetri. Un lampo da vero Nio.
4.5
MENEZ
La luna di miele con il pubblico milanista sta
finendo. Lassist delizioso per Poli resta senza
seguito. E dalle tribune arriva qualche fischio per
le sue movenze troppo compassate.
PALERMO
6
SORRENTINO
Coraggioso in uscita su Poli lanciato a rete.
6.5
MUNOZ
Deve prendere le misure agli inserimenti dei
centrocampisti rossoneri. Nella ripresa sfiora il 3-0.
6.5
GONZALEZ
Il nazionale costaricano dal nome italiano,
Giancarlo, dirige con autorevolezza.
6.5
ANDELKOVIC
Incursore scelto del reparto arretrato. Tocca a lui il
lavoro sporco. Senza affanni.
6
MORGANELLA
il pi difensivo degli esterni rosanero. Limita le
galoppate e argina Menez.
6.5
BOLZONI
Nato a Lodi, fuori Milano, conquista una vittoria a
San Siro con la squadra di Serie A pi lontana dal
capoluogo lombardo. Per lui, cresciuto nelle
giovanili dellInter, felicit doppia.
6
MARESCA
Il meno scoppiettante tra i centrocampisti del
Palermo. Dal 23 st Ngoyi sv.
7
BARRETO
Sposta gli equilibri: lanci, tiri e palloni recuperati.
Trasforma in realt i sogni di Iachini.
7
LAZAAR
Piacevolissima sorpresa. Il 22enne marocchino
sgretola il fianco destro del Milan. Preciso,
instancabile, veloce: un campionario di giocate
completissimo.
7
DYBALA
Spreca qualcosa, ma la freccia argentina rimedia
subito. Suo il calcio dangolo dell1-0 e la
travolgente azione del raddoppio. Dal 43 st
Quaison sv.

7
VAZQUEZ
Sapientissima regia offensiva con abile dosaggio
di fantasia e concretezza. Riscatta in pieno il lancio
della maglietta di quattro giorni fa. Dal 40 st
Belotti sv.

ARBITRO GERVASONI
Dirige la partita con tranquillit.

Crollo del Milan


il Palermo fa festa
tra i fischi di San Siro
In uno stadio semideserto emergono i limiti
dei rossoneri. Autogol di Zapata e Dybala
MILAN

PALERMO

23 PT ZAPATA (AUT.), 26 PT DYBALA

I DUE GOL

ENRICO CURR
MILANO
ATE le premesse, a San Siro

i pompieri erano in allerta.


Berlusconi aveva maliziosamente acceso le prime micce
sotto la panchina di Inzaghi per
via dellattacco balbettante. E
Zamparini aveva gentilmente
minacciato di buttare una bomba a Iachini, reo del gioco imperfetto del Palermo. Per Iachini,
che ci abituato, si messo la tuta ignifuga, ha schierato il contestatore Vazquez ed uscito trionfante dalla trappola. Invece Inzaghi, assai meno scafato, non
ha evitato lincendio: adesso il
Milan intruppato nel gruppone, tra le aspiranti alla zona
Champions e le anonime comprimarie che resteranno nel limbo. In prospettiva un bel guaio.
Il disastroso primo tempo ha infatti sbriciolato lautostima della
squadra, ma soprattutto la fiducia dei tifosi, che probabilmente
presagivano il crollo: a San Siro si
sono presentati in pochissimi. A
quei pochi non rimasta alternativa ai fischi. I loro sciagurati

Alex ko dopo tre minuti


El Shaarawy nella ripresa
Inutile lingresso di
Pazzini per Honda
beniamini sono rientrati negli
spogliatoi con lo sguardo a terra,
curvi sotto il peso dei troppi errori: passaggi approssimativi,
chiusure soltanto virtuali, contrasti appena abbozzati, personalismi di notevole presunzione,
controlli maldestri e un dinamismo talmente scarso da fare sospettare che la recente diagnosi
di Zeman sui vizi delle grandi del
calcio italiano squadre poco allenate rispetto alle concorrenti
straniere non sia affatto il dogma di un integralista del superallenamento, ma una lucida sottolineatura della realt.

DALLAUTORETE AL SINISTRO DELLARGENTINO


Nel tentativo di anticipare Gonzalez, Zapata (23) infila la
sua porta. Tre minuti dopo il sinistro vincente di Dybala
Al di l delle prevalenti questioni atletiche e di concentrazione, la trama della partita ha
messo in luce il limite tattico congenito a questo Milan zeppo di
contropiedisti: se costretto a fare gioco, contro avversarie chiuse, non sa scovare breccia, sprovvisto com di centrocampisti
fantasiosi e tecnici. N pu rimediare con le discese dei terzini
(molto tentennante De Sciglio)
o con le incursioni dei mediani: si
sbilancia fatalmente, immolandosi al contropiede altrui. Fino allautogol di Zapata le vere occasioni per l1-0 erano state 2 per il
Palermo (Vazquez e Lazaar)
sventate da Diego Lopez e 2 per i
distratti discepoli di Inzaghi (Poli e Torres). Poi la testata allindietro di Zapata su corner di Dybala ha spezzato lequilibrio. In
appena 2 dal 24 al 26 si
aperto il mar rossonero e si
chiusa la partita: dei due filtranti di Barreto assenti ingiustificati Poli e De Jong - Dybala ha

sprecato il primo, sparandolo su


Lopez in uscita, ma non il secondo, che ha scagliato nellangolo
dopo avere seminato il placido
Zapata.
Anzich accendersi dorgoglio, il Milan si spento. Barreto
e Muoz lo hanno graziato del 30 prima dellintervallo, durante
il quale Inzaghi ha tratto il dado
del 4-2-4, con El Shaarawy al posto di Poli. Il seguito della serata,
contraddistinto dallintasamento della met campo del Palermo
secondo desiderio di Iachini e
dalle mischie sotto la porta di
Sorrentino, ha costretto lo
sconfortato Pippo a prendere atto di una duplice, sgradevole evidenza: che Honda ogni tanto non
in vena (lo ha rimpiazzato Pazzini) e che lo sfiatato Mnez attuale diventa un irritante trascinatore di palloni. Lattenuante
dellimpossibilit di ulteriori
cambi per via del precoce infortunio muscolare di Alex, sostituito al 3 del primo tempo da Za-

pata non modifica la sostanza:


stavolta il meno impalpabile dellattacco stato Torres, il che
tutto dire, e Saponara in mediana, per linfortunio di Bonaventura e la squalifica di Muntari, si
rivelata un azzardo. Nella ripresa il Palermo si quasi riposato: volutamente, mentre il Milan
non riusciva a svegliarsi. Dovr
farlo a Marassi con la Sampdoria,
se non vuole che i sogni si trasformino in utopie.
MILAN (4-3-3)
Lopez Abate, Alex (3 pt Zapata), Rami,
De Sciglio Poli (1 st El Shaarawy), De
Jong, Saponara Honda (23 st Pazzini),
Torres, Menez.
PALERMO (3-5-2)
Sorrentino Munoz, Gonzalez, Andelkovic Morganella, Bolzoni, Maresca (23 st Ngoyi), Barreto, Lazaar Dybala (43 st Quaison), Vazquez (40 st Belotti).
Arbitro: Gervasoni.
Note: ammoniti Gonzalez, De Jong, Morganella, Andelkovic, El Shaarawy. Spettatori
28.272 per un incasso di 685.563 euro.
RIPRODUZIONE RISERVATA

25 MINUTI IN CAMPO
Giampaolo Pazzini
entrato in campo
al 23 della ripresa
al posto di Honda:
prima di ieri aveva
giocato in
campionato
appena 51 minuti

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

33

DOMENICA SERA COL VERONA


LInter domenica prossima nel
posticipo serale col Verona

Iachini

Dybala

Abbiamo giocato la partita perfetta


un premio ai ragazzi per il lavoro svolto
Con le grandi giochiamo a viso aperto
ma finora ci era mancata la tranquillit

Con Iachini ho un bel rapporto


preferisco giocare da prima punta
Alla fine ho chiesto la maglia a Torres
ma lui laveva gi scambiata...

MILANO TRISTE
IN UN CAMPIONATO
CHE ORA DIVERTE
<SEGUE DALLA PRIMA DI SPORT

MAURIZIO CROSETTI

terribile di Palacio, ancora a secco e con errori incredibili sotto


porta, un po come quello nella finale del Maracan che il Trenza
ha ancora negli occhi, nei pensieri, nellanima, e davvero non se
n ancora riavuto. Ma in periodi
simili tutte le responsabilit sono dellallenatore, e il club deve
tenerne conto. Per questo Mazzarri sotto osservazione continua: per ora non sembra che abbia perso il controllo del gruppo e
la situazione di classifica non ritenuta drammatica (avesse vinto a Parma, lInter sarebbe stata
a -4 dal secondo posto), quindi si
va avanti cos, sperando che Walterone riesca a sterzare, anche se
c preoccupazione. Intanto
Thohir venerd torner tra noi
per laudit con lUefa a Nyon, dove lInter presenter il suo piano
di rientro dal passivo di bilancio.
Anche per questo il club non pu
esonerare un tecnico che costa
7,2 milioni lordi allanno, e che
il settimo negli ultimi quattro anni e mezzo dopo Mourinho, Benitez, Leonardo, Gasperini, Ranieri e Stramaccioni. S, c anche
una questione puramente economica a tenere in piedi Mazzarri: in altri tempi, sarebbe saltato.
Poi da vedere se gli altri tempi
fossero cos illuminati e se magari certe gestioni non abbiano portato agli attuali disastri, ma un
discorso lungo. Mazzarri dipende ormai da se stesso. Si valutano
i freddi numeri: finora la media
di 1,5 punti a partita, troppo pochi; lInter il quinto club della A
per stipendi, e arrivare pi gi
del quinto posto sarebbe un fallimento. Anche se le alternative
possibili non convincono per i pi
svariati motivi (Mancini, Spalletti, Zenga, Leonardo, Zaccheroni), altre sconfitte imporrebbero scelte dolorose a stagione in
corso. Per Walterone e per i gi disastrati conti interisti.

ISTO che Milano ha


deciso di affogare ogni
speranza nei Navigli,
la citt davvero di
moda diventata
Genova, ferita dalla natura, dalla
burocrazia e dalla stoltezza
umana, ma per fortuna
consolata dallo sport. Sampdoria
terza, Genoa quarto, sembrano
quasi tornati i tempi di Boskov e
Bagnoli. Partite magnifiche, gol
splendidi e si vede la mano di due
allenatori di classe, Sinisa
Mihajlovic e Gasperini detto
Gasperson. Se la famosa terza
forza ancora non si distingue
bene, tra le candidate c odore
di novit, oltre al profumo del
mar Ligure (e del golfo di
Napoli). Tra laltro, proprio
Mihajlovic il primo candidato
per la panchina interista
dellanno prossimo.
Dopo parecchie settimane spese
a piangersi addosso, il
campionato diventato pi
frizzante, e comincia a proporre
partite divertenti come ad
esempio Napoli-Roma,
Sampdoria-Fiorentina e
Udinese-Genoa. E non mancano
giocatori inediti, finalmente,
roba di qualit: da Dybala a
Koulibaly, da Rugani a Valdifiori,
da Babacar a Mandragora, non
importa se italiani o stranieri, se
ragazzini o
meno. Quello
IL che conta
PUN cambiare il
dei
TO suono
cognomi. Piace
molto
Sportiello,
quasi onomatopeico per un
portiere: spesso blindata, la
porta dellAtalanta, grazie a lui.
Intanto, tra poche ore sar
Champions League. La Juve un
po in emergenza obbligata a
battere in casa lOlympiacos con
un Morata in pi, deve
cancellare la patina opaca e le
sconfitte di Madrid e Atene: le
giover aver ritrovato la vittoria
insieme a Pirlo, e sfrutter la
forza del suo centravanti
bambino. Anche pi delicato il
compito della Roma, che va in
Baviera con il peso della batosta
napoletana e con quei sette
segni tedeschi ancora freschi
sulla pelle, forse la spiegazione
dei dubbi emersi dopo quelluno
a sette, come una certezza che si
sbriciola. Di sicuro, dover
dimenticare il Bayern in casa del
Bayern non proprio una
meraviglia di destino.

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Tutti contro Mazzarri


ma Thohir per ora resiste
Gli diamo ancora fiducia
ANDREA SORRENTINO
MILANO

linterista medio di
ogni ordine e grado ha occhi spiritati, aggredisce
linterlocutore medio sul tram e
quasi lo prende per il bavero, digrigna i denti, esplode: Ma perch teniamo ancora Mazzarri?
Chiunque, ma non lui, poi si allontana e borbotta cose, finch
se ne va ad annegare il dolore in
un aperitivo. Questo il clima,
nel caldo autunno milanese: tutti contro Mazzarri, perch lInter
proprio non va. Ma se linterista
medio incontrasse linterista alto, inteso come massimo dirigente, al secolo Erick Thohir, si
sentirebbe rispondere: Abbiamo affidato a Mazzarri un progetto e gli diamo fiducia, anche
se le ultime partite non sono andate bene. Vedremo le prossime.
Alla fine della stagione valuteremo. Questa la posizione di
Thohir, anche allindomani di
Parma-Inter 2-0, terza sconfitta
in dieci partite. Mazzarri resiste.
Fino a quando, non si sa. Inter-Verona lultima spiaggia, si dice:
se non dovesse vincere neppure
quella, e San Siro venisse gi per
i fischi, la posizione del tecnico
non sarebbe difendibile, con davanti due settimane di sosta e alla ripresa avversari come Milan e
Roma. Intanto prima del Verona
c la trasferta di St Etienne in Europa League, dove Mazzarri spera di recuperare qualche infortunato illustre (Osvaldo, Guarin).
Ma il momento assai complicato.
Lo di sicuro per il tecnico,
schiacciato dalle cifre: negli ultimi 10 anni solo una volta lInter
ha avuto meno punti dopo 10 turni, ed era la stagione 2011-2012
(11 punti, Gasperini e Ranieri in
panchina); a parte i 7 gol al Sassuolo, nelle restanti 9 gare lInter
ha segnato 8 gol, e in 3 partite su

RMAI

270 SENZA GOL


Terza gara consecutiva
senza gol per Keisuke
Honda, qui in lotta col
difensore palermitano
Andelkovic

NUMERI
NERAZZURRI

12

I GOL SUBITI
LInter ha subito
finora 12 gol in
campionato,
concentrati in sole 5
partite (Palermo,
Cagliari, Fiorentina,
Napoli e Parma)

GOL NELLE ULTIME 8 GARE


Dopo la goleada al
Sassuolo alla 2, per
lInter sono arrivati
appena 8 gol nelle
ultime 8 giornate:
Palacio fermo a 0

15

I PUNTI
1,5 a partita, solo
nellanno di Gasperini
e Ranieri (2011/2012)
lInter aveva fatto
peggio dopo 10
giornate (11 punti)

7,2 mln

LINGAGGIO DI MAZZARRI
La cifra lorda che
lInter dovr a
Mazzarri fino al 2016,
lanno di scadenza del
contratto del tecnico

10 non ha proprio segnato, anche contro il Parma, peggior difesa del torneo; in 48 partite alla
guida dellInter, Mazzarri non ne
ha mai vinte tre di fila. Al di l delle cifre, colpisce quella manovra
cos involuta e senza sbocchi, cos pesante. La gran messe di
infortuni, come sempre in questi
casi, non viene vista come una
giustificazione ma
come un
alibi. E in
tutto questo c la
crisi

34

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

Calcio

Samp & Genoa, stessa favola


la citt si rialza col calcio
Unaltra vittoria
per entrambi i club
blucerchiati super
con la Fiorentina
festa rossobl a Udine

FIORENTINA

45 PT SAVIC

SAMPDORIA (3-5-2)
Romero 6.5 - Cacciatore 7, Palombo 7, Regini 6.5 - De Silvestri 6.5, Soriano 6.5 (46 st Duncan sv), Obiang 8, Rizzo 7 (26 st Krsticic 6), Mesbah 7 - Okaka 7, Bergessio 6 (20 st Eder 7).
FIORENTINA (3-5-2)
Neto 5.5 - Richards 5 (20 st Pasqual 5), Rodriguez 4.5, Savic 6 - Cuadrado 5 (24 st Gomez
5), Aquilani 5.5, Badelj 4.5 (13 st Pizarro 4),
Borja Valero 6, Alonso 5.5 - Ilicic 5.5, Babacar
5.5.
Arbitro: Giacomelli 5.
Note: ammoniti Obiang, Palombo, Rizzo, Richards, Cuadrado, Rodriguez, Babacar.

A CITT dellalluvione, con la

UDINESE

GENOA

1 PT DI NATALE, 41 PT WIDMER

Il presidente Ferrero festeggia con la maglia Core de Sampdoria


abbiamo dominato con maturit
e tecnica. Un capolavoro che
suggella il legame di Gasperini
con il presidente, un allenatore
che se stesso solo con la tuta rossobl addosso e Preziosi che gioisce solo quando si affida a lui. Genoa felice, ma non del tutto, perch dietro alla Samp, unossessione per Gasperini. Una settimana fa ha detto al presidente
Ferrero: Vedete di andare veloci, altrimenti vi acchiappiamo.
Rapidi, come i rossobl al terzo

colpo di fila in trasferta e con lamarezza post Empoli ormai sepolta: Quelli sono come i Gremlins del film di Spielberg, animaletti apparentemente innocui ma
che seminano il terrore. Fortuna
che la maggioranza dello stadio la
pensa come me. E daccordo
anche la classifica. Che esalta il
Genoa e beatifica la Samp. Il fango si sta essiccando. Genova osserva compiaciuta questa nuova
pioggia. Di punti e di gol.

21 PT MARCHESE, 24 PT IAGO FALQUE,


9 ST MATRI, 42 ST KUCKA

UDINESE (4-4-2)
Karnezis 5 Widmer 6, Danilo 5, Heurtaux 5,
Piris 4.5 Kone 5.5 (18 st Evangelista 5), Allan
5.5 (34 st Muriel sv), Guilherme 6.5, Fernandes
4.5 (1 st Badu 5) Thereau 6, Di Natale 7.
GENOA (3-4-3)
Perin 6 Roncaglia 6, De Maio 7, Marchese 7
Edenilson 6.5, Greco 6 (26 st Kucka 6.5), Sturaro 6.5, Antonini 6 (13 st Antonelli 6) Iago
Falque 7, Matri 6.5, Perotti 6.5 (13 st Bertolacci 6).
Arbitro: Irrati 7.
Note: ammoniti De Maio, Roncaglia, Iago Falque, Fernandes e Guilherme.

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Catenaccio Atalanta Maran,primopunto


il Torino di Ventura pariconilSassuolo
non riesce a segnare mailChievoultimo

Mihajlovic non si ferma:


Ora battiamo il Milan
Rimonta Gasperini,
Di Natale segna dopo 23
con due allenatori da copertina, il
saggio Gasperini, che da altre
parti fallisce ma a Genova talmente profeta da permettersi di
redarguire quella parte di pubblico che fischia la squadra, e il guerriero Mihajlovic, che per regalarsi lOlimpo delle panchine cerca
di portare il suo manipolo di giovani a livelli impensabili. Ed in
grado con due squadre costruite
in economia, figlie di floridi vivai
(i blucerchiati Obiang, Soriano,
Rizzo, i rossobl Perin, Sturaro,
Mandragora), parametri zero o
colpi a basso costo.
La Samp terza, ieri ha stritolato la Fiorentina con le reti di Palombo, del profeta in patria Rizzo e di Eder, e non ancora imbattuta solo perch mercoled
scorso, allo scadere, ha regalato
un rigore allInter. Vince e Mihajlovic non si concede neanche un
respiro: Ora bis con il Milan. Il
Genoa ha un punto in meno e ha
risposto alla botta nel derby con
13 punti in 5 gare, arenandosi solo davanti allEmpoli e battendo
persino la Juve. Ieri in Friuli il tecnico ha parlato di prova perfetta,
perch, nonostante la partenza
choc (Di Natale dopo 23 secondi),

27 PT RIG. PALOMBO, 43 PT RIZZO, 33


ST EDER

GESSI ADAMOLI
STEFANO ZAINO
gradinata doriana che chiede giustizia per Cucchi,
con i due feudi caldi rossoblucerchiati che ringraziano tutti gli Ultras dItalia per la solidariet, sa
lottare nel fango e sa rialzarsi pi
forte di prima. Spesso capitato
anche nel calcio, con il Genoa che
in A da 8 anni, ma prima era abbonato al saliscendi, con la Samp
che nel 2011 passata dai preliminari di Champions ad unamara retrocessione, Genova che si
dimena nei bassifondi della classifica e che non viveva una gloria
contemporanea come quella attuale, due squadre in zona Champions, dai tempi di Boskov, scudetto blucerchiato con Vialli e
Mancini, e Bagnoli, Europa a tinte rossobl con Skuhravy e Aguilera.
Genova, superba solo per il glorioso passato mercantile, con un
presente economico di crisi e depressione, ma sempre tenace
quando c da rimboccarsi le maniche, sa come sostituire allemergenza una favola inebriante
come lattuale parabola calcistica. Ci riesce con due presidenti sopra le righe, Preziosi, vulcanico
da sempre ma non pi mangia allenatori (con Gasperini ci fu un
burrascoso divorzio, ma ora
amore indissolubile) e Ferrero,
istrionico, spesso macchietta
(talvolta dalle battute infelici, vedi il caso Thohir), ma decisamente bravo nel motivare i suoi uomini e regalare entusiasmo. Lo fa

SAMPDORIA

In Esclusiva nelle profumerie

TORINO

CHIEVO

ATALANTA

SASSUOLO

TORINO. Finisce nel modo pi


logico il confronto fra il peggior
attacco del campionato (lAtalanta, quattro gol segnati) e il
quarto peggior reparto offensivo (il Toro, sette gol fatti).
Partita bloccata, con pochissime occasioni e tanta noia; alla
fine pi contenta lAtalanta
che si schiera a specchio (con
sfumature antiche di catenaccio) e mette in cascina il punticino che voleva, mentre il Toro
spreca lopportunit per dare
una svolta alla propria stagione. Occasioni? Pochissime:
una bella parata per parte, un
rigore (su Moretti) richiesto
dai granata nella ripresa. Era
lampante protesta negli spogliatoi il diesse granata Petrachi. (fabrizio turco)

VERONA. I fischi finali del Bentegodi sono la perfetta sintesi di


uno zero a zero scialbo che inchioda il Chievo allultimo posto in classifica e frena la serie
del Sassuolo che si ferma dopo
due vittorie di fila. Finora il cambio sulla panchina dei veneti
(dentro Maran fuori Corini)
non sembra aver scosso la squadra, ancora troppo lenta e prevedibile. Lunica consolazione
un punto che arriva dopo 4 sconfitte (primo del nuovo tecnico).
Dallaltra parte, Di Francesco
d la colpa alla stanchezza per
giustificare la scarsa prestazione dei suoi, orfani di Zaza e con
un opaco Berardi in attacco. Pochissime emozioni ma alle due
squadre va bene cos. I pi delusi sono i 5 mila del Bentegodi.

TORINO (3-5-2)
Gillet 6.5 Maksimovic 6, Jansson 6, Moretti 7 Peres 6.5, Vives 5 (6 st Farnerud
6.5), Gazzi 7, El Kaddouri 4.5, Darmian 6
Quagliarella 6, Martinez 5 (14 st Amauri 6).

CHIEVO (4-4-2)
Bizzarri 6 Frey 6, Dainelli 6, Zukanovic 6,
Biraghi 5.5 Birsa 6, Radovanovic 5.5 (10
st Cofie 5.5), Hetemaj 5, Schelotto 5 (24 st
Bellomo 5.5) Meggiorini 6, Paloschi 5.

ATALANTA (3-5-2)
Sportiello 6.5 Biava 6, Stendardo 6.5,
Cherubin 5.5 Zappacosta 6.5 (36 st Raimondi sv), Carmona 6, Migliaccio 6, Baselli
6.5, Dram 5 (28 st Del Grosso 6) Denis 6
(25 st Bianchi 6), Boakye 5.
Arbitro: Cervellera 5.5.
Note: ammoniti Dram, Stendardo, Migliaccio, Baselli, Carmona. Spettatori 12 mila
circa.

SASSUOLO (4-3-3)
Consigli 6 Vrsaljko 6, Terranova 6 (44 pt
Antei 5.5), Acerbi 6, Peluso 6 Taider 6, Magnanelli 6, Missiroli 5.5 Sansone 6, Floccari 5.5 (24 st Pavoletti 5.5), Berardi 5.5 (37
st Floro Flores sv).
Arbitro: Guida 6.
Note: ammoniti Acerbi, Meggiorini, Magnanelli, Sansone, Vrsaljko, Antei e Floro Flores.

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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

35

SETTIMANA DI COPPE
Marted Juve-Olympiacos,
mercoled Bayern-Roma

JUVENTUS/PROBLEMI IN DIFESA E SULLE FASCE NELLA GARA DI DOMANI, CRUCIALE PER LA QUALIFICAZIONE

Allegri in emergenza con lOlympiacos


gue, il principale obiettivo dellannata. La partita arriva nel
momento sbagliato perch se
la vittoria di Empoli ha restituito serenit (per la verit, n
lallenatore n i suoi giocatori
sono mai apparsi particolarmente agitati), la situazione
generale resta piuttosto instabile a livello di salute, di forma,
di maturit tattica. Oggi come
oggi la Juventus sta scoprendo
una soluzione diversa in Morata: quasi normale che una riserva del Real Madrid in Italia
faccia la differenza, vista la discrepanza di valore tra Liga e
Serie A. Lattaccante spagnolo
la speranza del cambiamento, anche se domani dovrebbe

EMANUELE GAMBA
TORINO
A JUVENTUS ha la miglior di-

fesa tra le squadre dei


grandi campionati europei, ha subto appena tre reti
come solamente il Bayern Monaco ha saputo fare, per non
sentirete Allegri sventolare
record, n lo vedrete rileggere
compulsivamente una classifica appagante. Ha altri problemi per la testa e, sulla soglia, il
primo passaggio decisivo della sua stagione, uno snodo gi
fondamentale: non battere domani lOlympiacos nutrirebbe
la certezza di un abbandono
rapido della Champions Lea-

Massimiliano Allegri, 47 anni

rientrare nei ranghi per restituire il posto a Llorente, pi


adatto a valorizzare il lavoro di
Tevez. Allegri ha pazienza, e
dovr averne anche Morata.
Allegri ha per soprattutto
problemi, e non dipendono da
lui. A Empoli ha perso anche
Ogbonna e Asamoah i cui problemi (coscia per litaliano, ginocchio per il ghanese) verranno valutati con precisione
oggi: non sono malanni gravi,
ma soltanto il difensore ha pallide speranze di giocare domani. La difesa resta in emergenza (Caceres sar buono solo
per la panchina) ma in Champions i guai riguarderanno soprattutto le fasce, visto che Li-

chtsteiner dovr retrocedere


a fare il marcatore e a sinistra
mancheranno il titolare e la
sua riserva, Evra, mentre il jolly Romulo non ancora in condizione. Lallenatore dovrebbe arrangiarsi riproponendo
Pereyra sulla destra e adattando Padoin dallaltra parte:
siamo alle soluzioni di scorta.
Pi complicate, invece, le scelte a centrocampo: la logica del
turn over dovrebbe escludere
il pi forma, Marchisio, anche
se Vidal si dichiara vivo e vegeto: Io sono sempre sorridente
e con la testa concentrata sulla
Juventus. Allegri in attesa
che il cileno lo dimostri.

ri area, le punizioni, lo sfruttamento delle palle inattive, i cross


alti per Destro, se c Destro, i colpi di testa, qualche idea pi grossolana, poco elegante magari,
come i cross dalla trequarti per
fare un po di caciara dentro
larea avversaria). In stagione
una sola partita stata vinta ricorrendo a uno di questi piani B:

quella di Parma. C infine quella che perdendo saldezza e fiducia evidenzia i limiti di alcuni
suoi interpreti (gli esterni greci)
e paga sin troppo lassenza di
Maicon. Tante Rome, basterebbe la prima.
Le statistiche regalano unaltra scossa. Raramente la Roma
di Garcia batte le rivali per lo scudetto. Nel biennio sotto la guida
del francese la Roma ha giocato
9 scontri diretti raccogliendo 3
successi (Roma-Napoli 2-0 in
campionato prima di Roma-Juve
1-0 e Roma-Napoli 3-2 di coppa
Italia) e addirittura 6 sconfitte,
tre contro i bianconeri e altrettante con la squadra di Benitez.
In tutto 8 gol fatti e addirittura
15 subiti. Questa tendenza l'allenatore di Nemours se la trascina
dietro dai tempi del Lille. Quando vinse la Ligue 1 perse contro
entrambe le avversarie nella corsa al titolo, Lione e Marsiglia, vincendo 1 partita su 4. Negli ultimi
3 campionati francesi, Garcia ha
raccolto 3 vittorie e 7 sconfitte
negli scontri diretti, perdendo
sempre contro chi avrebbe vinto
il campionato: 2 ko su 2 gare con
il Montpellier nel 2011/12, altrettanti con il Psg nel 2012/13 e
arrivando in Italia con la Juve nel 2013/14. Nell82/83
Liedholm perse entrambi i duelli con la Juve di Platini ma vinse
lo scudetto. Magari Garcia si consoler un po. Mentre pensa al
Bayern, avr in testa il Barone.

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Garcia, i giorni pi duri


processo ai giocatori
dopo il flop di Napoli
Vertice con il ds Sabatini, il tecnico furioso per latteggiamento
Ma anche lui sotto accusa. E negli scontri diretti ha numeri pessimi
MATTEO PINCI
ENRICO SISTI
ROMA

MARCHETTI 22 27
CRAGNO
PEREIRINHA 17 21
BALZANO
DE VRIJ
3 32
CEPPITELLI
CANA
27 15
ROSSETTINI
BRAAFHEID 5 3
MURRU
PAROLO
CRISETIG
16 4
BIGLIA
CONTI
20 5
LULIC
EKDAL
19 20
CANDREVA 87 23
IBARBO
KLOSE
SAU
11 25
MAURI
COSSU
6 7
ARBITRO:DI BELLO
ORE 21SKY SPORT1, SKY SUPERCALCIO, SKY
CALCIO1, PREMIUM CALCIO

2-0

EMPOLI-JUVENTUS

0-2

Reti: 16 st Pirlo, 27 st Morata

PARMA-INTER

2-0

Reti: 5pt e 31 st De Ceglie

CHIEVO-SASSUOLO

0-0

SAMPDORIA-FIORENTINA

3-1

Reti: 27 pt Palombo (rig.), 43 pt Rizzo,


45 pt Savic, 33 st Eder

TORINO-ATALANTA

0-0

UDINESE-GENOA

2-4

Reti: 1 pt Di Natale, 21 pt Marchese, 24


pt Iago Falque, 41 pt Widmer, 9 st
Matri, 42 st Kucka

MILAN-PALERMO

0-2

Reti: 23 pt Zapata (aut.), 26 pt Dybala

CESENA-VERONA

OGGI ORE 19

LAZIO-CAGLIARI

OGGI ORE 21

PUNTI
JUVENTUS
ROMA
SAMPDORIA
NAPOLI
GENOA
LAZIO
UDINESE
MILAN
INTER
FIORENTINA
VERONA
PALERMO
TORINO
SASSUOLO
CAGLIARI
ATALANTA
EMPOLI
CESENA
PARMA
CHIEVO

25
22
19
18
18
16
16
16
15
13
12
12
12
11
9
9
7
6
6
5

G V N

GOL SUBITI

LAZIO
CAGLIARI

NAPOLI-ROMA
Reti: 3 pt Higuain, 40 st Callejon

prie responsabilit: perch scendere in campo con l'atteggiamento remissivo di chi crede di
poter vincere per diritto acquisito, svogliati, senza agonismo,
cattiveria, personalit, senza fare nulla di quanto provato in settimana? Per gli antichi greci era
un peccato, lo chiamavamo hybris, tracotanza. Il contrario
dellumile determinazione professata da Garcia. Quando mancano gli elementi che hanno reso
la sua Roma cos bella e spendibile, cosa resta della Roma? Garcia ha chiesto di non cercare alibi nella stanchezza. Per stanchi
erano (era previsto un calo dopo
due mesi o no?).
Pensieri che tradiscono delusione e rabbia, indeboliscono le
motivazioni dei singoli, ingialliscono le aspettative del gruppo.
Anche la citt ha attaccato il suo
re. Nella tristezza lo ha riscoperto semplice allenatore, capace

PROSSIMO TURNO

LA CLASSIFICA DI SERIE A
GOL FATTI

ARBITRO:CALVARESE
ORE 19SKY SUPERCALCIO, SKY CALCIO2 PREMIUM CALCIO

I RISULTATI

PERSE

RAFAEL
1
5
SORENSEN
18
MORAS
4
MARQUEZ
33
AGOSTINI
23
IONITA
30 CAMPANHARO
10 HALLFREDSSON
17 NICO LOPEZ
9
TONI
21
GOMEZ

morbida. C quella che reagisce con irruenza e lucidit (Torino e Manchester). C quella
completamente priva di energie
che smarrisce equilibri e distanze in campo. C quella che non
vede pi la porta, si accanisce in
personalismi, che non escogita
soluzioni alternative per partite
quasi compromesse (i tiri da fuo-

VINTE

AGLIARDI
30
CAPELLI
25
LUCCHINI
6
14
VOLTA
5
GIORGI
CARBONERO 7
34
CASCIONE
8
DE FEUDIS
RENZETTI
33
DEFREL
92
HUGOALMEIDA 27

Lallenatore subito il ko
con il Bayern si assunse
tutte le responsabilit,
stavolta ha alzato la voce

persino di sbagliare (perch togliere Totti e Florenzi quando la


squadra stava cominciando a
schiacciare il Napoli?) Ma quante Rome esistono? Ce n una
che gioca alla europea, con ritmi,
recuperi palla e tagli che lhanno
resa celebre. C quella che si
adatta a vincere col minimo sforzo di fronte a unavversaria

PAREGGIATE

CESENA
VERONA

MEDIA PUNTI FUORI CASA


Nelle ultime 14
partite giocate in
trasferta, comprese le
ultime 9 dello scorso
campionato, la Roma
ha ottenuto 20 punti,
appena 1,4 di media a
partita, frutto di 6
vittorie, 2 pari e 6 ko: 2
vinte, 1 pari e 2 ko in
questo campionato

GIOCATE

Con il Cagliari dellex Zeman, la


Lazio cerca il 6 risultato utile
di fila per andare a -2 dalla
Roma. Terzo posto? Parlatene
con Lotito, dice Pioli. Torna
Mauri dopo lo stop del Coni,
difesa inedita (Braafheid per
Radu, esordio di Pereirinha per
Cavanda). Prima, Bisoli col
Cesena riceve il Verona: Serve
laiuto di tutti per salvarci.

I NUMERI

1,4

CON JUVE E NAPOLI


Sono solo 3 (su 8
scontri diretti con
Juve e Napoli) le
vittorie per la Roma di
Garcia, una in
campionato e due in
Coppa Italia, tutte lo
scorso anno. In
questa stagione due
sconfitte su due per i
giallorossi

DIFF. ANNO
PRECEDENTE

Lazio di corsa
contro Zeman

ON DUE DITA nella presa (di


coscienza), il giorno dopo
Napoli, Trigoria stata
percorsa da una violenta scossa,
avvertita forse fino ai cancelli
di Capocotta, ancora affollati di
bagnanti. Per evitare che una
sconfitta come quella di sabato
venisse archiviata nel file normalit, prima c stato un vertice fra Garcia e il ds Sabatini, poi
il confronto con la squadra. Sono
volate parole forti. Dopo il
Bayern si fece lui carico del 7-1
subito. Stavolta no. Di umore nerissimo, stavolta Garcia se l
presa con i suoi giocatori, ha voluto metterli di fronte alle pro-

0
-8
+10
-7
+7
+2
+3
+4
-4
-5
-4
B
+1
+5
-1
-4
B
B
-6
+1

10
10
10
10
10
9
10
10
10
10
9
10
10
10
9
10
10
9
10
10

8
7
5
5
5
5
5
4
4
3
3
3
3
2
2
2
1
1
2
1

1
1
4
3
3
1
1
4
3
4
3
3
3
5
3
3
4
3
0
2

1
2
1
2
2
3
4
2
3
3
3
4
4
3
4
5
5
5
8
7

18
16
12
19
14
16
13
18
15
10
10
11
7
10
14
4
10
6
14
6

4
6
6
12
10
9
13
14
12
9
15
17
9
15
12
11
18
15
21
15

P F S

Sabato 8 novembre, ore 18: SassuoloAtalanta; ore 20.45:


Sampdoria-Milan.
Domenica 9 novembre, ore 12.30: Cagliari-Genoa; ore 15:
Chievo-Cesena, Empoli-Lazio, JuventusParma, PalermoUdinese; ore 18: Fiorentina-Napoli; ore
20.45: Inter-Verona,
Roma-Torino

MARCATORI
8 reti: Callejon (Napoli); 6 reti: Tevez (Juve), Honda (Milan),
Di Natale (Udinese); 5
reti: Matri (Genoa),
Icardi
(Inter),
Djordjevic (Lazio),
Cassano (Parma), Higuain (Napoli); 4 reti:
Ekdal e Sau (Cagliari),
Babacar (Fiorentina)
pi altri 4 giocatori

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36

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

Calcio
Il personaggio
Un sinistro straripante, il record di gol tuttora imbattuto
in nazionale, uno storico scudetto vinto a Cagliari nel 70
stato lala sinistra ideale, potenza straordinaria ma anche
fragilit: la gamba spezzata due volte, laddio al calcio a
soli 31 anni. Il simbolo di una regione che lo ha adottato
e che oggi protegge il suo desiderio di restarsene da solo
MAURIZIO CROSETTI

GLI ANNI 70

Il calcio
teneva
davanti alla
tv e non si
vedeva il
frigo vuoto

GLI INSULTI

Ci urlavano
banditi e
pecorai
E noi, in
risposta, pi
forti ancora

I GENITORI

Avrei voluto
vivessero di
pi per
vedere che
cosa ho
combinato

N UOMO a forma di isola compie settantanni venerd. Non cercatelo,


non lo troverete. Non telefonategli,
non risponder. Gigi Riva era un
astronauta, un cowboy. Gigi Riva era Odisseo. Gigi Riva un uomo solo.
Dentro la scorza di quella forza omerica,
oltre quel sinistro straripante c sempre stato un orfano dal destino fragilissimo. Pap e
mamma gli morirono presto. Luigi prosegu
linfanzia al collegio dei poveri, poi divent
meccanico a Leggiuno, Varese, e intanto calciatore nel Laveno Mombello e nel Legnano
in serie C. Nel 63 lo prese il Cagliari: mille chilometri da casa. A quel tempo, in Sardegna
al massimo ci mandavano i Carabinieri e i militari in punizione, ha raccontato una volta
Riva. Tutte le virgolette che troverete in questo articolo sono state aperte prima, negli
squarci di luce che il suo buio interiore gli ha
permesso. Sempre meno, adesso.
Sullisola, luomo a forma di isola arriv col magone, neppure laereo gli
piaceva, le auto veloci invece s.
Quante volte, campione dItalia, gi
leggenda vivente e schiva, sarebbe
salito sulla sua Dino Ferrari per correre come un pazzo tra le curve a strapiombo fino a Muravera, fino a
Costa Rei. Il rumore delle onde, il sole pauroso e
la vertigin e .

Scappare ai centocinquanta allora da qualcosa, invano.


In queste ore lo hanno cercato
Ricky Albertosi, il vecchio portiere,
e Tomasini, e tanti altri per dirgli
buon compleanno. Il telefono
squilla, si capisce che lui c ma non
risponde. Non pi il dirigente accompagnatore della nazionale dopo
cinquantanni dazzurro e 35 gol, ancora il record. Non vuole farsi vedere
mentre zoppica scendendo le scale,
le ossa rotte fanno male, lanca scricchiola, il tempo un maledetto. Nei
giorni sereni risponde per alle mail
con estrema gentilezza. Qualcuno
ogni tanto gli propone di scrivere insieme un libro di ricordi. Gigi dice no, e
sembra di vedergli il sorriso che sincrespa oltre lo schermo e la lontananza.
Io non avevo che me stesso. La sua
storia, la potenza e la precariet. Le
gambe spezzate due volte, sempre in nazionale, contro Portogallo (perone) e
Austria (tibia e perone), un doppio sacrificio per la patria. I due miliardi che
la Juve voleva dare al Cagliari, ma lui rifiut, il lombardo pi sardo di tutti. La
sterlina doro che ogni Natale gli mandava
Angelo Moratti in segno di stima: anche lInter, la sua squadra del cuore da bambino,

prov in ogni modo ad averlo. Da piccolo spedivo lettere ai campioni nerazzurri, a Skoglund specialmente, ricordo lattesa del postino e mai una risposta. Il Cagliari con lo
scudetto sulla maglia pi spesso bianca. Ne
avremmo vinto almeno un altro, senza la dittatura di Torino e Milano. La sua gente, per
sempre. Negli occhi dei sardi non leggevi la
felicit del tifoso ma lorgoglio: per loro, Gigi era arrogadottu, il rompitutto. E le parole crudeli ascoltate nelle altre citt, sul Continente. Ci gridavano ladri, banditi, pecorai. E noi, per tutta risposta, pi forti ancora.
Gigi Riva stato lidea platonica dellala sinistra, la Ur-ala scesa nel mondo degli uomini. Segnava gol pazzeschi in tuffo di testa, in
rovesciata ma soprattutto col piede sinistro,
tipo il 3-2 in Italia-Germania del Messico,
mercoled 17 giugno 1970: doppio controllo,
tiro in diagonale, le braccia ben distese verso
il basso nel gesto del tripudio, i pugni e gli occhi chiusi. Dissero che quel giorno fin davvero londa dei Sessanta, dopo il 68 e piazza Fontana. LItalia si avviava verso la stagione oscura. I Beatles si riunirono in studio per lultima volta, a maggio del 70
usc Let it Be, poi laddio. Un litro di super
costava 160 lire. Nacquero in quellanno lo statuto dei lavoratori e la legge sul divorzio.
Il calcio serviva gi allora
a tenere la gente davanti al televisore per non
vedere il frigorifero
vuoto, oggi per
peggio.
In campo, Gigi Riva masticava il chewinggum. E fuori dal
campo fumava sigarette, beveva
qualche whisky, giocava a poker.
Una volta
raccont
dellimbarazzo nellincontrare
De Andr,
altro sardo dadozione, e lincrocio
irrisolvibile delle loro timidezze. Sembrava
brusco, Riva, come graffiato dentro. Non
ho avuto una grande infanzia, tutto parte
da l, il resto me lo sono creato da solo.
Dalla latitanza, ogni tanto gli scriveva
Graziano Mesina, il campione bruciava le
lettere per quel bandito lo incuriosiva,
era in fondo un altro
pezzo di Sardegna, a suo modo
un racconto epico, non solo delinquenza, non solo
disamistade.

Gigi
Riva

E non vero che Riva abbia vinto troppo poco. O forse vero solo se le vittorie si contano;
ma se invece si pesano, quello scudetto a Cagliari non ha paragoni nella storia. In azzurro una Coppa Europa nel 68, lui gioc solo la
seconda finale ripetuta allOlimpico contro
la Jugoslavia, gol di Gigi Riva (poteva essere
altrimenti?) e Anastasi. E poi

I silenziosi 70 anni
di una leggenda
a forma di isola

Messico 70, in quel pomeriggio contro i tedeschi che rester per sempre, nei secoli dei
secoli anche se alla fine non si strinse nulla.
La pi grande ala sinistra della nostra storia
chiuse con la nazionale il 19 giugno 74, contro lArgentina, nel cuore della tenebra azzurra raccontata da Giovanni Arpino come nessuno. Un addio malin-

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

37

SABATO LIVERPOOL-CHELSEA
Sabato (ore 14,45) anticipo
di Premier Liverpool-Chelsea

PREMIER LEAGUE

United, derby smarrito


ora a Manchester
comanda solo il City
FRANCESCO SAVERIO INTORCIA
ON cercate la chiesa al cen-

35 GOL AZZURRI
Riva in uno dei suoi
gol pi celebri: a volo
dangelo al San Paolo
di Napoli contro la
Germania est (1969)

conico, ammesso che ne esistano di diversi.


Invece lo scudetto del Cagliari assomigliava alla conquista della Luna, tutti passi impossibili su satelliti remoti. Che ci facevano
Neil Armstrong e Riva, lass? Come diavolo
ci erano arrivati? Per Gigi smise presto, aveva appena 31 anni, troppe ferite in
quel corpo eroico e dolente.
Nel 76 apr una scuola calcio a
Cagliari, era anche il suo ufficio, uno dei molti rifugi. Lisolamento il bisogno di essere
me stesso, e io non ho mai scelto come essere. Impar ad
amare il silenzio dei campi da
golf, le lunghissime passeggiate
quando linquietudine urla, e ti
chiede pace o almeno una tregua.
Cominci a portare lenti affumicate sugli occhi, lennesimo schermo, ma i tratti del suo viso non mutarono, sempre quel ricciolo nero
da fumetto sulla fronte, e le labbra
come scolpite: il volto di un bassorilievo. Zeffirelli gli offr la parte di
San Francesco in Fratello sole, sorella luna, lui gentilmente rifiut, e disse no
anche alle proposte della politica e della pubblicit. Nulla che potesse spostare la sua vita
dallasse, neppure di un millimetro, mai. Il
decaffeinato la mattina, camminare, il riposino dopo pranzo, la gioia dei nipoti. E ogni sera, il minestrone da Giacomo. Avrei voluto
che mio padre e mia madre vivessero un po
di pi, per vedere quello che ho combinato.
Orfani si sempre ma quanti fratelli, Gigi.
I sardi conoscono luomo a forma di isola e ne
rispettano le alte scogliere pur amandolo di
un amore assoluto, come quando lui li guardava fisso negli occhi dal centro del campo, il
colletto della maglia chiuso con i lacci, lo
stemma dei quattro mori sul petto. Essere
una narrazione, il racconto di gloriose gesta
e del buio che le accompagna, reclamandone
il prezzo. Essere una leggenda, ed essere cos soli.

LINTERVISTA/MARCELLO FOIS

riuscito a unire una regione


per noi unesperienza di dignit
Venerd

ANGELO CAROTENUTO

Gigi Riva compie 70


anni venerd 7
novembre
A sinistra, con un
sombrero, in ritiro
con la nazionale ai
Mondiali del 70 in
Messico. A lato, firma
autografi fra la gente
in Sardegna
In basso, Riva
festeggia con Nen, e
poi accanto a Pel.
Gigi Riva, nato a
Leggiuno (Varese), ha
vinto uno scudetto e
un Europeo (68) con
la nazionale. Tre volte
capocannoniere, 2
nel 1969 e 3 nel 1970
nella classifica del
Pallone doro alle
spalle di Rivera prima
e di Gerd Mller poi

N UOMO, un popolo. Come


un messia. Perch Gigi
Riva si fatto sardo.
questa la forza del lunghissimo
matrimonio fra noi e lui, il senso
della grande passione che dura
tuttora. Marcello Fois, scrittore
e sceneggiatore sardo (ultimo
romanzo Limportanza dei
luoghi comuni, Einaudi), aveva
10 anni quando il Cagliari, quel
Cagliari, vinse il campionato.
Lalbum delle figurine dei
calciatori era come un
documento di appartenenza.
Stabiliva che il Cagliari era come
la Juve, era come lInter. Eppure,
quando nel resto dItalia usciva,
il mio edicolante non sempre
laveva. A Nuoro poteva arrivare
anche con una settimana di
ritardo. Per comprare la moneta
celebrativa del primo uomo sulla
Luna, sar passato a chiederla
almeno dieci volte.
cos che nel 1970 si
misurava la percezione di una
distanza?
Era una vita ai margini, da
confini dellimpero. Ma cera
comunque della poesia in
quellattesa, nel sentirsi dei figli
cadetti, nel non sapere come si
stava a tavola. Per tutto questo,
forse, la figurina di Gigi Riva si
conservava anche se era
doppione.
Cosera la Sardegna in quegli
anni?
Una regione che viveva una
stagione terribile. Lanonima
sequestri, Graziano Mesina, i
Baschi Blu. Gigi Riva
rappresent il nostro ingresso
positivo nella nazione. Era il
volto della sardit. Dopo sono
venuti Gianfranco Zola e Paolo
Fresu. Ma lui stato speciale,
perch fu il primo e perch
veniva da lontano. Veniva per
restare.

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GIANNI BRERA

Cos nacque Rombo di Tuono


L 25 ottobre 1970 il Cagliari campione dItalia
batte 3-1 lInter a San Siro. Riva segna 2 gol.
Sul Guerin Sportivo, Gianni Brera scrive: Il
Cagliari ha subito infilato e umiliato lInter a San
Siro. Oltre 70.000 spettatori: se li meritati
Riva, che qui sopranomino Rombo di Tuono. (...)
Il tripallico Riva avrebbe potuto segnare anche il
doppio.

Ed era tanto incredibile?


S, perch tanti di noi nel tempo
hanno dovuto decidere di essere
unaltra cosa, di andare via,
inseguire un lavoro, scavare
nelle miniere altrove. Questo
eroe strepitoso, invece, faceva il
cammino inverso. E poi ha avuto
il merito di unire una regione. In
Sardegna i campanili contano
moltissimo. Lui amato da tutti,
un patrimonio condiviso.
La prima volta che ha sentito
parlare di lui?
Prestissimo. Per un bambino
dellepoca arrivava prima o poi il
momento in cui ci si accorgeva di
essere parte di una nazione pi
grande. Il primo passaggio
coincideva in genere con la
lettura di De Amicis: il
tamburino sardo. Il secondo era
la scoperta di Gigi Riva.
Lo ha mai incontrato?
Ho tentato di invitarlo una
volta al Festival di Gavoi
attraverso unamica. Non osai
farlo di persona, vivo nel terrore
di disturbare Gigi Riva, un uomo
schivo, cos poco pubblico. Mi
fece sapere che non sarebbe
venuto per non offendere tutti
gli altri a cui in precedenza aveva
detto di no. Una risposta molto
sarda, trovai strano che venisse
da una persona nata altrove. O
forse noi sardi siamo meno
diversi di quanto pensiamo.
Gigi Riva quanto ha
alimentato questa diversit?
Prima di lui, pensavamo di
appartenere a una zona
depressa, inferiore. Scegliendo
di stare fra noi, Gigi Riva stato
il primo invece a dirci che
eravamo bellissimi e
straordinari. Riva stato per noi
una grande esperienza di
dignit, un esercizio di
autostima collettiva. Credo di
doverlo ringraziare per tutto
questo.
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tro del villaggio. A Manchester lhanno spostata


pi in l, verso est, nella diocesi
del City, che ha riscritto le gerarchie cittadine e vinto il 4
derby consecutivo con lo United.
Non succedeva da 44 anni, era la
squadra di Joe Mercer che a cavallo fra il 69 e il 70 pieg quattro volte di fila i Diavoli Rossi.
Nellera Premier, inoltre, solo il
Liverpool aveva costretto lo United a una striscia cos umiliante.
Il City resta terzo, 20 punti, -6 dal
Chelsea. Laltra met di Manchester a 13: met del bottino
della capolista.
La stracittadina n. 168 lha decisa Agero a met ripresa, azione da manuale: idea di Yaya
Tour, assist di Clichy, schierato
per linfortunio last minute di
Kolarov. Protagonista assoluto,
il Kun, al 10 centro in Premier:
infuriato con Pellegrini per la sostituzione nel finale, molto prima aveva invocato due rigori da
Fellaini. Bel duello, ma con un

giallo: il belga in unoccasione


s abbassato sul Kun a terra, urlandogli di rialzarsi. Video e foto
impazzano su Twitter, c chi accusa Fellaini di aver sputato.
Ma no, nella foga di urlare gli
caduta della saliva, si vede chiaramente, ha minimizzato Van
Gaal.
Rigori negati a parte (un altro
netto su Yaya Tour, molti dubbi sullarbitraggio di Oliver), il
City ha avuto la strada spianata
dallespulsione di Smalling al
39 pt, due ammonizioni in 8 minuti. Un cartellino stupido, in
un derby bisogna stare attenti,
lui ha gi chiesto scusa, lha redarguito Van Gaal. Eppure certi
atavici complessi dinferiorit
non vanno via neppure con un
uomo e gol in pi: e questo spiega perch il City debba ringraziare Hart, salvifico su Di Maria
in un concitato finale, in cui lo
United ha sfiorato il pari pure
con Van Persie e Fellaini. Per il
tecnico olandese anche tanta jella: Rojo si lussato una spalla:
soccorso con lossigeno.
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Spagna

Francia

10a GIORNATA

12a GIORNATA

DEPORTIVO LA CORUNA - GETAFE


1-2
GRANADA - REAL MADRID
0-4
ATLETICO MADRID - CORDOBA
4-2
BARCELLONA - CELTA VIGO
0-1
REAL SOCIEDAD - MALAGA
0-1
ATHLETIC BILBAO - SIVIGLIA
1-0
VILLARREAL - VALENCIA
1-3
LEVANTE - ALMERIA
2-1
ELCHE - ESPANYOL
2-1
RAYO VALLECANO - EIBAR
ORE 20.45

MONACO - REIMS
LORIENT-PSG
METZ-CAEN
MONTPELLIER-EVIAN
NIZZA-LIONE
GUINGAMP-BASTIA
LILLE-SAINT ETIENNE
NANTES-RENNES
BORDEAUX-TOLOSA
MARSIGLIA-LENS

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA

1-1
1-2
3-2
2-0
1-3
1-0
1-1
1-1
2-1
2-1

* OGNI ASTERISCO UNA PARTITA IN MENO

REAL MADRID
ATL. MADRID
VALENCIA
BARCELLONA
SIVIGLIA
CELTA VIGO
MALAGA
VILLARREAL
GETAFE
ATH. BILBAO

24
23
23
22
22
19
18
14
13
11

VALLECANO*
11
EIBAR*
10
ESPANYOL
10
ALMERIA
9
GRANADA
9
DEPORTIVO
8
LEVANTE
8
ELCHE
8
REAL SOCIEDAD 6
CORDOBA
5

MARSIGLIA
PSG
LIONE
SAINT ETIENNE
BORDEAUX
NANTES
MONACO
METZ
MONTPELLIER
NIZZA

28
24
23
21
21
20
18
18
17
17

RENNES
LILLE
REIMS
TOLOSA
CAEN
GUINGAMP
LENS
LORIENT
BASTIA
EVIAN

16
16
15
14
12
12
11
10
10
10

1-0
1-0
1-0
1-2
0-4
2-1
3-1
0-1
3-1

Inghilterra

Germania

10a GIORNATA

10a GIORNATA

NEWCASTLE - LIVERPOOL
1-0
ARSENAL - BURNLEY
3-0
CHELSEA - QUEENS PARK RANGERS
2-1
EVERTON - SWANSEA CITY
0-0
HULL CITY - SOUTHAMPTON
0-1
LEICESTER CITY - WEST BROMWICH
0-1
STOKE CITY - WEST HAM
2-2
MANCHESTER CITY - MANCHESTER UNITED 1-0
ASTON VILLA - TOTTENHAM
1-2
CRYSTAL PALACE- SUNDERLAND
ORE 21

SCHALKE 04 - AUGSBURG
AMBURGO - BAYER LEVERKUSEN
HANNOVER - EINTRACHT FR.
MAINZ - WERDER BREMA
STOCCARDA - WOLFSBURG
BAYERN - DORTMUND
BORUSSIA M. - HOFFENHEIM
COLONIA - FRIBURGO
PADERBORN - HERTHA BERLINO

LA CLASSIFICA

LA CLASSIFICA

CHELSEA
SOUTHAMPTON
MANCH. CITY
WEST HAM
ARSENAL
SWANSEA
LIVERPOOL
TOTTENHAM
NEWCASTLE
MANCHESTER U.

26
22
20
17
17
15
14
14
13
13

EVERTON
13
WEST BROMWICH 13
STOKE CITY
12
HULL CITY
11
ASTON VILLA
10
LEICESTER
9
CRYSTAL PALACE* 9
SUNDERLAND*
8
QPR
7
BURNLEY
4

BAYERN
BORUSSIA M.
WOLFSBURG
HOFFENHEIM
HANNOVER
LEVERKUSEN
PADERBORN
MAINZ
SCHALKE

24
20
20
16
16
16
15
14
14

AUGSBURG
12
E. FRANCOFORTE 12
COLONIA
12
HERTHA BERLINO 11
AMBURGO
9
STOCCARDA
9
FRIBURGO
8
WERDER BREMA 7
DORTMUND
7

38

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

5 TROFEI COL GUANGZHOU


3 campionati, una coppa di Cina
e una Champions dAsia per Lippi

Calcio
Il personaggio
Il cattivo vincente, amato dai
suoi tifosi e detestato da tutti
gli altri, chiude la sua grande
carriera. Segnata dal Mondiale
e dai 5 scudetti con la Juve

SCHERMAGLIE
ANTONIO DIPOLLINA

BOBO
LE MOGLI
E LE NOZZE
DI GALLIANI
E ILARIA

Da Berlino alla Cina


Lippi dice addio
Non allener pi
sto invecchiando

dicino era ancora privo di sensi ed stato trasportato subito in ospedale. I calciatori si sono
rifiutati di riprendere il gioco e cos la partita
stata sospesa per 15 minuti. Tutto rientrato
soltanto quando sono arrivate buone notizie
dal pronto soccorso: Mendicino si era svegliato,
fuori pericolo anche se rimarr qualche giorno in ospedale, sotto osservazione. Il capitano
della Salernitana ha dato lannuncio al megafono e la partita ripresa (vinta 2-1 dai campani). Quando ho visto Mendicino a terra ho
pensato a Morosini ha spiegato De Franco a
fine partita Mi sono detto: non pu succedere di nuovo e ho fatto quello che mi avevano insegnato, tirandogli fuori la lingua. Non lo conosco. Ma vorrei parlargli nei prossimi giorni.

LTRA giornata ideale per


Mazzocchi e gli altri di 90
Minuto nel contestare liper-spezzatino e il calcio moderno, prendendo a esempio un tifoso del Cagliari che stasera non potr essere allOlimpico per la gara
con la Lazio in quanto luned. Peraltro delle quattro gare miracolosamente rimaste nel pomeriggio di domenica due sono finite in
desolante zero a zero. Affranti gli
inviati di 90 nel commentare
laccaduto dai due campi.
***
In poche ore nella giornata di
ieri la moglie di Di Natale ha contestato via Facebook la moglie di
Antonini e la moglie di Pazzini
che twittavano contestazioni agli
allenatori, a quel punto intervenuto Bobo Vieri via Twitter rimproverandole tutte quante, al che
la moglie di Cassano ha polemizzato con Bobone il quale a quel
punto ha controreplicato e soprattutto chissenefrega.
***
A Novantesimo Minuto fanno
notare che Cassano si scatena soprattutto contro Mazzarri e che
se Mazzarri allenasse tutte le altre squadre di A, Cassano sarebbe fisso in Nazionale. E soprattutto il campionato sarebbe un
vero spasso.
***
A proposito di interisti devastati dalla propria squadra e che
hanno perso calma e punti di riferimento, a Sabato Sprint (Raidue) Marco Civoli si ritrova De Ceglie in collegamento e gli sibila:
Lo sa che i suoi due gol sono stati
molto casuali?. Quello dice ah
beh e incassa fin troppo signorilmente, mentre cala il gelo in studio.
***
Simbolo efficace dei tempi e
della relativa comunicazione,
nessuno ha la minima idea di chi
abbia vinto la maratona di New
York: ma chiunque aveva un cugino o un collega di lavoro in gara
ne ha controllato passo passo la
prestazione grazie allapposita
applicazione via smartphone. Tifando affinch venisse almeno
battuto il tempo di Spiridon
Louis.
***
Ferrero mi ruba la scena mediatica? Ma io non ho mica queste
ambizioni, non faccio lo scenografo (Claudio Lotito, Il Processo del Luned, Rai Sport). Denis
e Raimondi chiudono un triangolo scaleno amplissimo (Riccardo
Trevisani, Sky Sport). Ecco in
collegamento Colantuono: stasera se l vista prima molto bella
ma poi molto brutta. Vai, Donatella Scarnati (Marco Mazzocchi, 90 Minuto). Dicano quello
che vogliono, ormai ho tanto pelo
sullo stomaco e anche da tutte le
altre parti (Walter Mazzarri,
Sky Sport). Visto che parlate di
campionato spezzatino, vi piace
di pi la cacio e pepe o la carbonara? (Domanda via Twitter di un
telespettatore di 90 Minuto.
Marco Mazzocchi la legge e poi interroga gli ospiti in studio al proposito).
***
Adriano Galliani: Voglio arrivare alle Nozze doro col Milan, visto che nel resto non ci sono riuscito Ilaria DAmico: Vale per
tutti e due, Galliani (Sky Calcio
Show)

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Dopo il terzo titolo consecutivo con il Guangzhou


lex ct annuncia il ritiro: A 67 anni il momento giusto
FABRIZIO BOCCA
OPO esser stato sbatacchia-

to per aria da Gilardino e


Diamanti, e soprattutto
dai cinesi del Guangzhou Evergrande che se dicessimo Canton saremmo tutti assai meno
stupiti di dove abbia passato gli
ultimi due anni e mezzo il nostro
Marcello Lippi si aggiustato
la tuta e ha detto con quel tono serio che incute soggezione: Basta, non allener pi, presto far
67 anni, sto invecchiando. Ceder il posto probabilmente a Fabio Cannavaro, suo luogotenente ai Mondiali 2006. Lo ha detto
mentre festeggiava il terzo scudetto consecutivo della squadra
con cui ha deciso di chiudere la
carriera in panchina. Che va dal
Pontedera alla Cina, e gi questo
fa capire quali e quante strade
abbia aperto il calcio oggi.
Quando chiuse come calciatore 30 anni fa faceva il libero nella
Samp, ruolo preistorico ormai
estinto, per finire a fare il Marco
Polo del football. Lo avevano preceduto altri tipo Materazzi Sr.,
ma insomma fra le spedizioni
non c nemmeno confronto. Il
Guangzhou Evergrande finito
per met nelle mani del boss di
Alibaba, lEbay dOriente ma ora
mondiale, e paga senza battere
ciglio parecchi milioni di euro calciatori europei, brasiliani e pure
qualche solenne scarpone. E a
Lippi qualche decina di milioni
per la scomodit di soggiornare a
Canton invece che a Viareggio,
con la sua comunit-staff (Pezzotti, Maddaloni, Rampulla,
Gaudino, Del Rosso, Castellacci,
Cotti, Innocenti), unintera Little Italy in una megalopoli di 13
milioni di abitanti.
Tra la partenza a Pontedera e
larrivo a Canton ci sta lepopea
dellallenatore col toscano in
bocca Lippi sta al sigaro come
Bearzot alla pipa, Zeman e Scopigno alla sigaretta, Ferguson al
chewing gum che prima riporta la Juve alle glorie perdute,
l dove cio non si vedeva pi uno
scudetto da 9 anni, e poi porta addirittura lItalia a vincere il suo 4
mondiale, 24 anni dopo il precedente. LItalia del 34 fu di Meazza, quella del 38 di Piola, quella
del 1982 di Paolo Rossi, quella
del 2006 di Marcello Lippi, una
spanna pi in alto di qualsiasi
giocatore (Cannavaro compreso). Lippi conquist quel mondiale e sbatt la Coppa in faccia a

VENTANNI DI TRIONFI
Marcello Lippi, 66 anni, dal trionfo
al Mondiale tedesco del 2006 alla
Champions conquistata con la Juventus
a Roma nel 1996 fino ai tre scudetti
consecutivi con il Guangzhou

un mondo che, nel caos di Calciopoli, lo aveva messo nel mirino


non tanto per la targa Juventus,
ma soprattutto per il figlio e per
la sua strettissima vicinanza alla
ditta Moggi & Giraudo, il Gatto e
la Volpe del grande scandalo. E
infatti se ne and.
Gli juventini collocano Lippi in
una sacra Trimurti ideale insieme a Trapattoni e Conte, che in
comune con lui hanno o hanno
avuto il protagonismo, il carattere forte e il timbro di continuit
del calcio allitaliana. A tutti gli
altri, ai non juventini, Marcello
Lippi o stato sullo stomaco,
perch ha vinto tantissimo, e anche perch non fa molto per mostrarsi cordiale e simpatico. Il
cattivo vincente un ruolo che
gli sempre piaciuto, e con lio

Rester in Oriente a fare


il direttore tecnico. Il suo
posto in panchina verr
preso da Cannavaro
contro tutti ha portato a casa
tutto quello che cera da portare.
Ha allenato due volte la Juve e
due volte la nazionale. Entrambi
i ritorni non furono onusti di
trionfi quanto le prime esperienze. Per lo scudetto vinto dalla Juve il 5 maggio 2002 a Udine, mentre lInter che gi sognava il
trionfo veniva bastonata dalla
Lazio e finiva terza, lapoteosi
biblica della juventinit lippiana. Ancora oggi oggetto di studio. Il 5 maggio la morte di Na-

poleone e il 28 scudetto della Juve. Ecco, uno dei caratteri distintivi nei grandi trionfi di Lippi
che c sempre un filo di sadismo.
Che unisce Ronaldo in lacrime e
Zidane che chiude la carriera con
una testata a Materazzi.
Avrebbe voluto vincere tanto
anche lontano dalla Juve e dalla
Nazionale, la Cina ha solo in parte appagato questo suo desiderio, ma lo straordinario metodo
Lippi, talmente forte e personalizzato, non mai stato facilmente esportabile. La sua avventura allInter si chiuse a Reggio Calabria col famoso monologo: Mi vergogno della squadra,
se fossi il presidente prenderei
tutti a calci nel culo. E infatti fu
lui il primo. Il Lippi bis in nazionale culmin in un delirio di on-

nipotenza autodistruttiva che lo


port ad affondare con tutta la
squadra spompata del 2006. E
del resto lo si era capito quando si
era presentato al Festival di San
Remo 2010 per sponsorizzare
senza dire nulla alla Federcalcio
Italia Amore Mio di Pupo,
Luca Canonici ed Emanuele Filiberto. Un momento tristissimo.
I cavalli si contano al palo,
Johnny. Ora che lavventura da
allenatore chiusa, trova compimento la citazione western che
lui rese famosa anche pi di
Quando un uomo con la pistola
incontra un uomo col fucile, quello con la pistola un uomo morto (Clint Eastwood). Il Paul
Newman del calcio italiano accostamento che ha sempre detestato ha vinto 5 scudetti, una
Champions (e 4 finali), unIntercontinentale e un Mondiale. E 3
scudetti in Cina, che in tutta onest vanno messi in una contabilit a parte.
Basta allenare, far il grande
saggio che veglia su Cannavaro,
anche perch il contratto garantisce altri milioni fino al 2017.
Nella Little Italy di Canton non si
soffre di nostalgia.
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IL CASO/ PAURA DURANTE MATERA-SALERNITANA: IL DIFENSORE SOCCORRE PER PRIMO LATTACCANTE

Arresto cardiaco, lo salva lavversario


GIULIANO FOSCHINI
BARI.Si chiama Ciro De Franco. Ed Ettore Mendicino, attaccante 24enne della Salernitana,
non dovr mai dimenticare il nome di questo
onesto difensore del Matera. Perch gli ha salvato la vita. Lui, e non il defibrillatore che non
cera a bordo campo. O lambulanza che arrivata con troppi minuti di ritardo. Mendicino ieri ha rischiato di morire. Dopo pochi minuti di
gara del campionato di Lega Pro, tra i padroni
di casa del Matera e la sua Salernitana, Mendicino in seguito a uno scontro di gioco ha perso i
sensi. Era saltato con De Franco ed caduto rovinosamente a terra. andato in arresto, e la
lingua stava per farlo soffocare dicono i sanitari. A salvarlo stato proprio lavversario che

Protagonisti De Franco e
Mendicino trasportato in ospedale
Polemiche per il ritardo
dellambulanza col defibrillatore
si accorto immediatamente quello che stava
accadendo, ed riuscito a evitare il peggio effettuando le prime, e decisive, manovre di salvataggio.
A bordo campo non cera, stando a una ricostruzione, il defibrillatore e cos si dovuta
aspettare lambulanza che per ci ha messo pi
di cinque minuti a entrare in campo perch laccesso era ostruito. Quando sono arrivati Men-

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

39

DOMENICA C INTERLAGOS
Il Gp del Brasile la penultima
gara del Mondiale 2014

Formula Uno

Il colpo di Hamilton, Mondiale pi vicino


Usa, un sorpasso da applausi e linglese batte Rosberg, ormai staccato di 24 punti. Ma dopo il Brasile c lincognita Abu Dhabi
G.P. USA

DAL NOSTRO INVIATO


MARCO MENSURATI
AUSTIN

colpo, sparato con


freddezza e nel momento
giusto, aggiudica a Lewis
Hamilton il duello texano, per assecondare la retorica western
con cui qui negli Usa avevano
presentato la gara contro Nico
Rosberg. E successo poco prima
di met gara, quando dopo un pugno di giri consumati in una danza leggera davvicinamento, Hamilton ha azzannato Rosberg,
passandolo in curva con una manovra tanto classica quanto precisa. Il resto stato una dolce cavalcata verso il primo gradino
del podio. Il titolo mondiale ora
sarebbe a un passo, per linglese.
Se non ci fosse la diavoleria inventata da Bernie Ecclestone per
spremere qualche dollaro in pi
agli emiri di Abu Dhabi, ovvero il
doppio punteggio della gara finale che di fatto lascia ancora tutto aperto, nonostante il vantaggio di Hamilton sul rivale sia salito, dopo la vittoria, a 24 punti.
Molto, ovviamente, dipender
da quello che accadr tra una settimana, in Brasile, penultima gara stagionale, ultima con il punteggio ordinario. Inutile negare
che il grande favorito resti proprio Hamilton. Linglese ha dominato tutta la stagione (ha vinto undici volte contro le quattro
di Rosberg) e per il tedesco
stato pi continuo andando a
punti una volta in pi del rivale.
Decisiva sar la gestione dellaspetto psicologico di una situazione tanto anomala come quella determinata dalla storia del
doppio punteggio.
Del duello in casa Mercedes,
ieri alla Ferrari hanno avuto solamente notizie via radio, visto
che si svolgeva molto lontano
dalle vetture di Alonso e Raikkonen. Si pu dire che dopo Marussia e Caterham, la Ferrari sia stata il terzo team mancante della
gara americana. Unassenza
simbolicamente riassunta nella
gaffe incredibile fatta da Raikkonen, prima del via. Il finlandese

N SOLO

Alonso 6, Raikkonen
terzultimo. Ma Mattiacci
ottiene modifiche alle
regole 2015 sui motori
riuscito a bucare la cerimonia
dellinno, alla quale gli americani sono piuttosto affezionati: era
lunico pilota assente. Pu sembrare un dettaglio, ma la dice
lunga sullo stato confusionale
che regna nel team.
In pista le cose non sono andate affatto meglio. Raikkonen,
con lunico alibi di essere stato
tamponato in partenza dalla Force India di Perez al quale dovrebbero fare il test del palloncino ad ogni gara si nascosto
nelle retrovie, e l rimasto languidamente fino alla bandiera a
scacchi, finendo terzultimo. Poco di pi ha fatto Alonso. Lo spagnolo ormai con la testa altrove
ha timbrato il cartellino, piazzando la sua numero 14 in sesta
posizione, a pi di un minuto di
distanza da Massa (quarto) e
Bottas (quinto).
Decisamente meglio le cose
sono andate dal punto di vista politico. Dove Mattiacci ha portato
a casa un buon risultato sul fronte dello scongelamento dei motori per il 2015. Il regolamento
prevede che le case costruttrici

D. Hamilton (Gbr)
1h4004785
Mercedes
alla media di 184,896 km/h

N. Rosberg (Gbr)
Mercedes
D. Ricciardo (Aus)
Red Bull

25560

F. Massa (Bra)
Williams

26924

V. Bottas (Fin.)
Williams

30992

F. Alonso (Spa)
Ferrari

135231

4314

7Vettel, 8Magnussen
9Vergne, 10Maldonado

Lewis Hamilton (Gbr)


Nico Rosberg (Ger)

316
292

Daniel Ricciardo (Aus)

214

Valtteri Bottas (Fin)


Sebastian Vettel (Ger)

155
149

Fernando Alonso (Spa)

149

7Button (Gbr), 8Massa (Bra),


9Hulkenberg (Ger), 10 Magnussen (Dan)

MERCEDES

608

RED BULL

363

WILLIAMS

238

FERRARI

196

MCLAREN

147

FORCE INDIA

123

possano intervenire, prima del


via del prossimo campionato, sul
48% del motore che poi deve rimanere congelato fino a fine
campionato. La Ferrari aveva
chiesto che questa regola, ispirata al contenimento dei costi, ve-

24 GIRO
Il sorpasso di
Hamilton su Rosberg
ad Austin: per
linglese quinta
vittoria consecutiva,
decima in questa
stagione, oltre che
terza in America

nisse modificata: i costruttori secondo Maranello dovrebbero poter intervenire sui motori sempre solo per il 48%, ma lungo tutta la stagione. La Mercedes si era
opposta: in teoria perch contro
il contenimento dei costi, in pra-

tica perch riteneva questo un


vantaggio competitivo per i rivali. Per qualche settimana sono
volate pure parole grosse (La
Ferrari non sa fare i conti, ha bisogno di una calcolatrice). Finalmente, ieri, grazie anche alle
pressioni di Ecclestone e della
Fia, i tedeschi hanno mollato. La
direzione quella di un compromesso: si potr intervenire in pi
riprese, prestabilite. Prima di assegnare il punto alla Ferrari,
per, bisogna che la decisione,
accettata preliminarmente dal
team Mercedes, venga approvata definitivamente dal quartier
generale di Stoccarda.

HAMILTON

La Mercedes stata
incredibile: con
Rosberg ora una
questione vitale, si
tratta di uccidere o
essere ucciso

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BASKET/ VENEZIA VINCE CONTRO VARESE SULLA SIRENA. OGGI MILANO

Sassari sbanca Roma


e Recalcati beffa il Poz
WALTER FUOCHI
va, fra i canestri, come
tra Giotto e Cimabue, e vince stavolta il maestro Recalcati, sullallievo Pozzecco, ossia il tecnico dantico pelo, anche
se deve spaccare in due lultimo
secondo per veder accasciato
quello che fu il suo play di scudetto e medaglia olimpica. A 55 centesimi dalla sirena, fra Venezia e
Varese che sono ancora pari, risolve Goss, un ex, con una tripla da otto metri. Il Poz sera illuso guidando di 10 (80-70) a 7 dalla fine, il
Charlie era rientrato e aveva sorpassato nel finale. Poi, i tiri liberi
avevano messo pari le duellanti fino allultimo pallone: quello che
Goss ha collocato in cima a una torta di 21 punti, per una vittoria gonfiata anche da Viggiano (27 punti
con 5 triple), in uno splendido
duello con Rautins (21 con 6).
Dopo la partita pi bella del turno, c stato, a Roma, il successo
che isola Sassari in vetta, in attesa
di vedere se Milano, stasera ad
Avellino, sapr rispondere. Soffrir anche in Europa, la Dinamo,
ma nel giardino nazionale resta
un gruppo di qualit. Sontuosa nel
primo quarto (29-18), sicura nel
secondo (46-34), la banda Sacchetti poi calata per fatica, trovandosi Roma a -1. Difesa, rimbalzi e canestri di Logan (17) e Dyson

ON

ESTRATTO AVVISO INDICATIVO PERIODICO SETTORI SPECIALI


SERVIZI E FORNITURE 2016/2018

Ente affidante: ATVO S.P.A., piazza IV Novembre, 8 - 30027 San Don di Piave (VE) - Italia; telefono +39 04215944, fax +39 0421594534; sito internet: www.atvo.it; punti di contatto: Direzione amministrativa - dr. Sergio Scaggiante, posta elettronica sergio.scaggiante@atvo.it.Oggetto: Servizi triennio 2016/2018 (pulizie locali; vigilanza sedi; manutenzione impianti antincendio; manutenzione impianti riscaldamento/raffrescamento, manutenzione impianti elettrici;
smaltimento rifiuti; rettifica motori; revisione radiatori; disinfestazione ambienti). Forniture triennio 2016/2018 (gasolio; lubrificanti e antigelo; pneumatici nuovi; pneumatici ricoperti; ricambi
per meccanica e carrozzeria autobus; accumulatori; prodotti vernicianti ed ausiliari; prodotti
igienico-sanitari; biglietti di viaggio; vestiario).
Procedura di aggiudicazione: procedura ristretta.
Termine e modalit di presentazione manifestazioni di interesse: le manifestazioni di interesse dovranno pervenire alla Direzione amministrativa ATVO S.p.A., piazza IV Novembre, 8, San
Don di Piave entro, e non oltre, le ore 12.00 del giorno 31 MARZO 2015.
Informazioni: lavviso indicativo periodico settori speciali, in forma integrale, per i servizi
stato spedito, per la pubblicazione GUCE, in data 27/10/2014; lavviso indicativo periodico settori speciali, in forma integrale, per le forniture, stato spedito, per la pubblicazione GUCE, in
data 29/10/2014.
Gli avvisi sono consultabili anche nel sito aziendale www.atvo.it.
f.to IL DIRETTORE GENERALE
(ing. Stefano CERCHIER)
G.O.R.I. S.p.A.

Lawal a canestro contro Roma


(21) lhan fatta resistere. Per il resto, il colpo di giornata stato di
Capo dOrlando, che a Cremona
s tolta da quota zero, dove restano solo Caserta e Pesaro.
Risultati: Reggio Emilia-Pesaro
91-73, Brindisi-Trento 82-74,
Cant-Bologna 89-67, Caserta-Pistoia 59-63, Cremona-Capo dOrlando 76-78, Venezia-Varese 9895, Roma-Sassari 75-84. Stasera
(20, RaiSport1): Avellino-Milano.
Classifica: Sassari 8; Milano, Brindisi, Venezia e Reggio Emilia 6;
Cremona, Cant, Pistoia, Varese
e Roma 4; Bologna, Trento, Capo
dOrlando e Avellino 2; Caserta e
Pesaro 0.
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Fornitura di Energia elettrica per la gestione del S.I.I. nei Comuni serviti dalle societ G.O.R.I. S.p.A.,
GE.SE.SA. S.p.A. e ACEAGORI SERVIZI S.c.a.r.l.". Codice Identificativo Gara (CIG): 593715032C
Procedura di aggiudicazione: Laggiudicazione sar effettuata con il criterio di cui ai punti IV.2.1 e VI.3
del bando di gara integrale pubblicato sul profilo di committente: http://www.goriacqua.com.
Importo complessivo dellappalto posto a base dasta: 3.657.295,35 - Modalit di partecipazione:
Le modalit di partecipazione sono riportate al punto VI.3 del bando di gara integrale. Ricezione offerte:
Le offerte, redatte in conformit alle disposizioni riportate nel disciplinare di gara, dovranno essere
recapitate al protocollo G.O.R.I. S.p.A. al seguente indirizzo: G.O.R.I. S.p.A. Via Ex Aeroporto, snc
c/o Consorzio Il Sole - 80038 Pomigliano dArco (NA) entro le ore 12.00 del 24/11/2014. Richiesta
informazioni: Per eventuali chiarimenti e informazioni di carattere tecnico occorre contattare, fino a tre
giorni prima della scadenza del termine di presentazione delle offerte, i punti di contatto di cui al punto I.1
del bando di gara integrale.
Pomigliano dArco (NA), l 24/10/2014
Il Responsabile del Procedimento Ing. Marisa Amore

SPORT
IN BREVE

SERIE B

LATINA, DERBY
AL FROSINONE
Posticipi della 12:
Latina-Frosinone 1-4,
Varese-Modena 2-1.
VOLLEY

MODENA
VINCE ANCORA
4 giornata: MilanoModena 0-3, MolfettaLatina 2-3, PadovaPerugia 0-3, RavennaMacerata 0-3. Class.
(prime pos.): Modena
12, Macerata, Piacenza
e Ravenna 9; Trento 8;
Perugia e Molfetta 7.
TENNIS/1

AZIENDA OSPEDALIERA S.CAMILLO FORLANINI


P.zza Carlo Forlanini, 1 00151 Roma

ESTRATTO AVVISO DI GARA ESPERITA


Questa Azienda con deliberazione n. 564 del 15/10/2014 ha aggiudicato la gara
a procedura aperta per la fornitura di Dispositivi medici di drenaggio dell'Azienda
Ospedaliera S. Camillo Forlanini alle ditte, per lotto aggiudicato, per importo c/iva,
e per numero Cig come di seguito indicato: TAU MEDICA lotto 1 Euro 10.079,64
5707231COO lotto 30 Euro 36.600,00 57079984F5 lotto 31 Euro 732,00
5708010ED9 SPMED lotto 2 Euro 6.514,80 57072950D4 lotto 3 Euro 12.883,20
5707310D31 lotto 7 Euro 590,48 5707384A43 lotto 15 Euro 59.658,00
57077020B2 lotto 16 Euro 7.954,40 5707733A44 lotto 18 Euro 14.640,00
5707763308 lotto 23 Euro 2.635,20 5707892D79 lotto 24 Euro 951,60
570790368F COVIDIEN lotto 6 Euro 1.281,00 5707361749 lotto 8 Euro 17.385,00
57073931B3 lotto 12 Euro 1.464,00 57075188D8 lotto 14 Euro 22.911,60
57077020B2 lotto 27 Euro 46.970,00 5707950D56 FBM lotto 9 Euro 5.490,00
570740291E lotto 19 Euro 732,00 5707772A73 lotto 20 Euro 1.061,40
5707825631 HMC lotto 13 Euro 68.320,00 5707693942 EUROSETS lotto 17
Euro 1.952,00 57077475D3 DAVI MEDICA lotto 21 Euro 1.830,00 5707834D9C
lotto 25 Euro 14.640,00 5707914FA0 ID&CO lotto 22 Euro 10.736,00
5707865733 lotto 26 Euro 49.483,20 5707932E7B COLOPLAST lotto 28 Euro
7.949,52 5707865733 ALSE MEDICA lotto 29 Euro 14.347,20 5707988CB2 HEALTH DEFENCE lotto 32 Euro 25 .620,00 570802071C. Lavviso di aggiudicazione
stato inviato alla GUCE il 23/10/14 e pubblicato sui siti www.regione.lazio.it
www.serviziocontrattipubblici.it www.scamilloforlanini.rm.it/benieservizi, da ciascuno dei quali pu essere tratta ogni uteriore informazione utile.
Il Responsabile del procedimento: Dott. Paolo Farfusola
IL DIRETTORE GENERALE Dott. Antonio DURSO

PARIGI-BERCY
A DJOKOVIC
Finale Parigi-Bercy:
Djokovic (Srb) b.
Raonic (Can) 6-2, 6-3.
TENNIS/2

MASTERS B
PENNETTA KO
Finale Masters B a
Sofia: Petkovic (Ger) b.
Pennetta 1-6, 6-4, 6-3.
Lazzurra n. 13 Wta.

40

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

20 VITTORIE PER IL KENYA


Kenya a una lunghezza dagli Usa
nel computo delle vittorie a Ny

Gli altri sport

C unItalia campione
in Qatar Guintoli beffa Sykes
Aprilia trionfa in Superbike
COSIMO CITO
A MARSIGLIESE e lInno di Mameli, sul podio di Losail, ma chi se laspettava? E chi
si aspettava Sylvain Guintoli campione
del mondo della Superbike, in un mondiale
che Sykes sembrava aver gi chiuso a Misano, a giugno? E chi lAprilia, che dopo il titolo
costruttori, porta a Noale anche il pi ambito, il pi bello? A 32 anni questo provenzale
gentile - con moglie e quattro figlioletti biondissimi - sinventa le due gare della vita in Qatar, nella doppia notturna che chiude il 2014
delle derivate. Guintoli partiva 12 punti dietro Sykes, cui sarebbe bastato incollare la sua
Kawasaki al mozzo del francese. Non accadr, ce ne sar sempre uno di troppo tra lui e
la velocissima Rsv4 Factory, Baz (che non ri-

spetta lordine di scuderia e non lascia strada


al compagno di squadra) e Rea che, occupando i due secondi posti di giornata, ribaltano la situazione e il mondo: 416 per Guintoli, 410 per Sykes. Si aggiorna il conteggio
dellAprilia, con 54 titoli mondiali nel mondo
delle corse, il 3 negli ultimi 5 anni di Superbike, il bacio daddio o forse di arrivederci, visto il grande salto cui Noale attesa nel 2015,
quando sar tutta per la MotoGp e solo un
po, con il satellite Red Devils, per la Superbike.
Bellissime le lacrime e labbraccio di Guintoli a moglie e figli, e le parole non ci credevo, non sono mai stato cos veloce, cos aggressivo, non ho mai smesso di crederci e poi
sono andato bene quando era importante,
quasi una massima di vita, la molta pressio-

ne mi ha dato moltissima forza. In pochi ci


riescono. Aprilia si conferma una maledizione per linglese, che due anni fa perse per
mezzo punto da Biaggi allultima curva dellultima gara del Mondiale. Come allora, al
box c il capotecnico Aligi Deganello, luomo
che lanci Marco Simoncelli. Una nuova festa
per lItalia che progetta, lavora, costruisce
capolavori: Ce la siamo meritata - commenta lad di Piaggio (di cui Aprilia fa parte) Michele Colaninno - abbiamo dimostrato determinazione e competenze tecniche di assoluta eccellenza. Ora la sfida si fa massima, nel
grande mare della MotoGp, con un anno di
anticipo - ancora Colaninno - rispetto ai programmi, e con una voglia incredibile e con la
nostra grande storia. Buon viaggio, Aprilia.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Festa Aprilia: Guintoli, nuovo campione del mondo di Superbike

Fredda New York, ma non per mamma Mary


DAL NOSTRO INVIATO
EMANUELA AUDISIO
NEW YORK

piace fredda.
Non si viene qui a consolarsi. Non lo permette il
vento che arriva dallArtico e
che fa scendere il termometro
a tre gradi. la maratona del
milionesimo runner, ma an-

QUALCUNO

Kenya padrone con


Kipsang e la Keitany
(Ora i miei due figli
sanno che vinco)
che la pi gelata degli ultimi
venti anni, con raffiche di 60
km orari. Correre controvento
dura, ma la leggerezza keniana sbanca New York: vincono tutto loro, gli atleti dellaltopiano, Wilson Kipsang
tra gli uomini e Mary Keitany
tra le donne. La loro Africa ha
un bel fiato e mette le mani sulledizione numero 44. Sulle
strade del mondo nessuno
onora elegantemente la fatica
come questo pezzo di continente. Il cronometro non
granch, ma dimostra come il
vento sia un avversario che
cintura gambe e ritmo: Kipsang allarrivo a Central
Park alza la mani, ha una fac-

STRANEO OTTAVA
Mary Kipsang al
traguardo:
allenata dal
torinese Gabriele
Nicola. Ottava
Valeria Straneo

WOZNIACKI

Fossi matta, non la


correr pi. Non
avevo nemmeno il
diritto alle smorfie
di dolore con tutte
quelle telecamere

cia allegra, pare quasi voglia


ballare, forse solo ubriaco di
fatica. E felice per i 600 mila
dollari di premio, che arrivano
dopo il successo di Londra e
Berlino. Lex primatista mondiale ha un finale micidiale: copre gli ultimi 7195 metri in
2042 e vince in 2h1059 superando letiope Lelisa Desisa, dopo un lungo testa a testa,
alle spalle Gebremariam.
quarto, dopo essere stato a
lungo protagonista, lamericano Keflezighi.
Rientro vincente per Mary
(2h257) che non correva da
Londra 2012. una delle tante atlete che si sono fermate

per poi ripartire. Lanno scorso ha partorito il secondo figlio. Ora i bambini non mi
chiederanno pi: mamma
quando vinci? Lho fatto anche per loro. gestita da
Gianni Demadonna, allenata da Gabriele Nicola. Ha battuto di soli tre secondi la sua
compagna, Jemina Sumgong,
seconda a Boston nel 2012 e
terza a Chicago nel 2013. Terza la sorprendente portoghese Sara Moreira, 29 anni, al debutto in una maratona, capace alla fine di risalire diverse
posizioni. Viene dalla pista, in
carriera un argento e un bronzo sui 5000 metri agli Europei.

Lazzurra Valeria Straneo finisce ottava (lanno scorso era


stata quinta): parte in testa, e
inizia a staccarsi a met, al
30esimo km Valeria ha tre minuti di ritardo. Arriver, stringendo i denti, in 2h2559, la
terza europea al traguardo.
Ora andr in vacanza e lanno
prossimo si conceder un po
di riposo. Al ritorno inizier
con la sua allenatrice a fare dei
lavori sulla velocit finale
(che non ha) in vista di Rio
2016. Distrutta e in lacrime
Kara Goucher, americana, 36
anni, anche se suo figlio Colt,
di quattro, le diceva: Mamma non piangere. La miglior

atleta di casa stata Desire


Linden, quinta. La pi simpatica e sincera, lex numero uno
del tennis, la danese Caroline
Wozniacki, arrivata al traguardo (in tre ore e 26 minuti)
per beneficenza ad un ospedale per bambini: Fossi matta,
non la correr mai pi. Gi ho
fatto abbastanza fatica, in pi
con tutte le telecamere che mi
inquadravano non ho avuto
nemmeno il diritto alle smorfie di dolore negli ultimi terribili 10 chilometri. A darle la
medaglia ha trovato labbraccio caldo e vigoroso della star
attuale, Serena Williams.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

REPUBBLICA SPORT

41

SABATO LE SAMOA AD ASCOLI


Sabato gli azzurri affrontano le
Samoa. Poi Argentina e Sudafrica

Linchiesta
Uno sport al bivio. stato per anni la disciplina pi di moda dopo il calcio,
amato da sponsor e pubblico in perenne attesa del salto di qualit della nazionale.
Oggi gli azzurri sono reduci da 13 sconfitte negli ultimi 14 match, le accademie non
sfornano ricambi, la federazione recluta nelle isole del Pacifico. E la montagna di
introiti legati al Sei Nazioni non impedisce alla Fir di andare per la prima volta in passivo

I NUMERI
DELLA CRISI

13

SCONFITTE
Negli ultimi 14
incontri 13 sconfitte
per la nazionale.

10

CUCCHIAI DI LEGNO
10 volte su 15 edizioni
allultimo posto nel
Sei Nazioni (miglior
risultato: 4 posto).

265mila

IL PASSIVO
Bilancio Fir per la
prima volta in rosso:
- 265.940,41 euro.

14

IL RANKING
Peggior risultato di
sempre nel ranking:
numero 14, dietro
Giappone e Tonga.

12

ORIUNDI
12 azzurri di origine
straniera sui 30
convocati per la
partita con Samoa.

Rugby, leredit perduta


tra bilanci in rosso
e azzurri pescati alle Figi
Non c peggior offesa, per
un rugbista, che dargli del calciatore. Come dire: noi non facciamo sceneggiate e, soprattutto, non accampiamo scuse. Ma Alfredo Gavazzi, presidente Fir, ha
tirato in ballo la sfortuna per
giustificare le batoste degli azzurri, allasciutto da un anno.
Quanti infortuni. Partite
perse per pochi punti. Nella vita ci vuole un po di
culo. Appunto. I maligni lo hanno soprannominato il Tavecchio ovale, per via
dei modi naif. Si vanta di essere un mago
nei bilanci. E tuttavia,
per la prima volta la ricca
partita doppia della Federazione
- 45 milioni di euro nel 2013 - si
chiusa con un brutto segno

MASSIMO CALANDRI
NCHE la pazienza del rugby
ha un limite. Tredici sconfitte negli ultimi 14 incontri, il quattordicesimo posto
nel ranking mondiale (mai
cos in basso), lopulento
bilancio della Federazione per la prima volta in passivo. LItalia
a un punto di non
ritorno. Deve tornare a vincere e
deve farlo subito, perch lepica dei guerrieri coraggiosi ma sfortunati non regge pi. La
moda rischia di passare
in fretta: gli sponsor cominciano a dubitare, le
televisioni si tirano indietro, tra qualche mese riempire lOlimpico per tre incontri
del Sei Nazioni sar unimpresa.
Sabato prossimo gli azzurri affrontano ad Ascoli i giganti delle
Samoa, una settimana pi tardi
c lArgentina a Genova, si chiude a Padova col Sudafrica. Tre avversari sulla carta pi forti. E una
squadra sullorlo di una crisi di
nervi, farcita di stranieri, chiamata ancora una volta a mascherare la debolezza di un movimento che non ha mai veramente convinto.

rosso (poca roba, -265.940,41).


Tutta colpa di Papa Francesco.
Prego? Un anno fa lo avevamo invitato per la partita con lArgentina allOlimpico. Se fosse venuto, sarebbe stato il pienone. Invece gli spettatori furono 36.000.
Ci mancano gli incassi di quei test-match autunnali. Ma io non sarei negativo, anzi: vuol dire che
abbiamo investito tutto, sarebbe
stato peggio se non lo avessimo
fatto. Ha speso molto in una
scommessa personale, preferendo ai club le Accademie: ce ne sono 9 per gli Under 18, molte pi
che in Nuova Zelanda, costano
3,5 milioni lanno. E poi 32 centri
di formazione U16 per 900.000
euro, una U20 che partecipa al
campionato di serie A (800.000
euro). Denaro che va alle strutture e ai tecnici. Con risultati deci-

samente modesti: i nostri ragazzi


perdono regolarmente con i coetanei francesi, irlandesi o britannici. Dovremmo formare anche
gli allenatori, ammette Gavazzi.
Per da qualche parte dovevo
pur cominciare.
Ci sono due nuovi azzurri nel
gruppo di novembre, due giganti
pacifici: uno si chiama Kelly
Haimona, un maori neozelandese di Rotorua, laltro Samuela
Vunisa, e viene dalle isole Figi. I
giocatori di origine straniera in
Nazionale sono saliti a 11 su 30:
sudafricani, scozzesi, canadesi,
argentini. E allappello manca
Martin Castrogiovanni di Paran, squalificato per la partita
con le Samoa. Haimona un trequarti delle Zebre, prima era a
Calvisano e Gavazzi - che viene
proprio da l - lo cita come esempio
virtuoso di collaborazione tra
club e Fir. un equiparato, sono
tre anni consecutivi che gioca in

Il presidente Gavazzi:
Niente pienone, colpa di
papa Francesco.... E il
campionato in tv gratis
Italia, non lo ha mai fatto per il
proprio paese. Vabbe, succede
anche altrove. Per il presidente
questestate ha mandato due uomini nelle isole del Pacifico a caccia di talenti da trasformare in
italiani. Tra Samoa e Figi ci so-

IL CASO EQUIPARATI

Scozia, Sudafrica: avanti c posto


DAL QUEENSLAND
Lazzurro Luke
McLean: madre
diorigine italiana,
in Australia fino al
2007

PER i prossimi test match il ct Jacques Brunel ha convocato tre


equiparati (stranieri in Italia per 3 anni consecutivi): Samuela
Vunisa (Figi), Kelly Haimona (N. Zelanda), Quintin Geldenhuys
(Sudafrica). Nove gli oriundi (di origine italiana cresciuti
allestero): George F. Bagi (Scozia), Gonzalo Garcia, Luciano
Orquera, Sergio Parisse, Matias Aguero e Martin
Castrogiovanni (Argentina), Dario Chistolini (Sudafrica),
Robert Julian Barbieri (Canada) Luke McLean
(Australia).

Alfredo Gavazzi

no delle opportunit. In inverno


ne arriveranno due o tre. Alla
faccia delle Accademie. E di giovani promesse italiane scartate
dai miopi selezionatori azzurri,
ma accolte a braccia aperte da
prestigiosi club stranieri: ad
esempio il napoletano Sandro Fusco, finito allAccademia del Leicester, o il genovese Paolo Pescetto, passato a quella del Narbonne.
Sono ventanni che il movimento italiano come un iceberg
capovolto, con la Nazionale a mistificare le difficolt dei club. Oggi le societ continuano ad essere
nei guai, bilanci striminziti e stadi quasi deserti, ma lItalrugby?
Lultima, faticosa vittoria, del
16 novembre 2013. Con le isole Figi ridotte in 12 per 3 espulsioni.
Nella classifica mondiale sono
passate davanti anche le Tonga e
il Giappone, i dilettanti della
Georgia incalzano. Tra meno di
un anno scatta il mondiale in Inghilterra: gli azzurri sono in un girone con Francia, Irlanda, Canada e Romania. Passano le prime
due, indovinate chi? Attenzione,
perch i rumeni scommettono
che ci faranno la pelle.
Le partite di novembre saranno trasmesse da DMax (che ha
poi raggiunto per conto proprio
un accordo con Sky), ma che fatica chiudere il contratto. Lo scorso
anno, non trovando acquirenti, la
Fir si era vista costretta a regalare le dirette a Sky. Il rugby non va
pi, altro che storie. Figuriamoci
quando si parla di club. Lultima
vicenda surreale. RaiSport ha
cominciato a mandare in onda il
campionato di Eccellenza dalla
terza giornata, tra laltro obbligando ad anticipi assurdi (sabato
si giocato alle 13) per ragioni di
palinsesto. La produzione televisiva della Fir: che offre il tutto a
costo zero, ma per stare nei costi
ha tagliato i contributi (150.000
euro) proprio alle squadre protagoniste del torneo. S, ricco e poverissimo rugby italiano: la pazienza finita.
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la Repubblica

LUNED 3 NOVEMBRE 2014

43

R2Cultura

CONTATTI
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Il Nobel? Meglio un Oscar


Nick Hornby parla di s e del suo
nuovo romanzo: Funny Girl

Rock, tv, calcio


I miei favolosi
anni Sessanta
ENRICO FRANCESCHINI
LONDRA

sopra i quarantanni dovrebbero fare un esercizio di


memoria, e quelli sotto i quarantanni un esercizio di immaginazione, prima di leggere il nuovo libro di Nick Hornby: pensare a un tempo lontano ma in fondo non poi cos tanto in cui
la gente si riuniva la sera attorno a una fonte di luce e calore
per ascoltare storie che il giorno dopo venivano ripetute, condivise, commentate, praticamente dallintera
nazione. Succedeva da noi come in Inghilterra negli anni Sessanta e la fonte luminosa che agiva da calamita
dellattenzione nazionale era la televisione, allepoca in REPTV-LAEFFE
Alle 13,45 su
cui esistevano soltanto un paio di canali e passare le se- RNews (canale 50
digitale
rate a guardarli era qualcosa di nuovo, moderno, ecci- del
terrestre e 139
tante, pi o meno come stare adesso sui social network. di Sky) il servizio

LETTORI

In Funny Girl (che in Italia esce


il 20 per Guanda), suo ritorno
alla narrativa dopo cinque anni
trascorsi a scrivere sceneggiature, il pi popolare scrittore inglese della sua generazione si
sintonizza appunto sul tubo catodico e sulla cultura popolare
di massa che ne fuoriusciva: un
viaggio nostalgico nel nostro
recente passato, con per protagonista la buffa ragazza del titolo, per intendersi un incrocio
tra una Franca Rame e una
Franca Valeri anglosassoni, affascinante ex-miss Blackpool

rimasti effettivamente nellimmaginario collettivo come un


mito. Dalla musica alla poesia,
dalla letteratura al cinema, dalla politica allamore, hanno
creato uno spartiacque, lera
in cui comincia in un certo senso la modernit. E la televisione
ne stata il faro, perch era la
cosa nuova, ancora pi del rock.
La gente sempre andata a ballare e ad ascoltare altri che suonano, ma per la prima volta nella storia famiglie ed amici si riunivano la sera attorno a un fal
elettronico per seguire i rac-

LA CULTURA

Passavamo
le serate davanti
a un televisore
Era una cultura
unificante
IL FILM

Oggi i confini fra alto e basso sono saltati


McEwan trattato come un serial
che per sogna di far ridere nei
panni di attrice comica e ci riesce, diventando il centro attorno a cui ruota un serial destinato ad avere successo praticamente fino ai giorni nostri.
Lautore di Febbre a 90, Alta fedelt e tanti altri best-seller internazionali stavolta ha scritto
un esilarante romanzo su giovent e invecchiamento, fama
e fame, classismo e lavoro di
squadra, ma soprattutto su
quella stagione di meravigliosa
creativit ed esuberanza che
nel nostro paese eravamo soliti
chiamare i favolosi anni Sessanta. Tirando boccate da una
sigaretta elettronica, nel suo
studio di Islington, a due passi
da dove sorgeva Highbury, mitico stadio dellArsenal, oggi
trasformato in un condominio
di lusso, Hornby sorride a sentire lespressione italiana.
Si diceva qualcosa di simile
anche da voi?
Be da noi si parlava di Swinging London, ma lepoca era la
stessa. Gli anni Sessanta sono

conti che ne uscivano.


Dovendo raccontarlo a un giovane odierno, si pu paragonare leffetto dirompente della tiv a quello scatenato oggi
dal web?
S, ma con una importante
differenza. Davanti al web ci
andiamo ognuno per conto proprio, magari chattando e comunicando con decine, centinaia,
anche migliaia di amici, ma fisicamente soli. La tiv degli anni
Sessanta, la tiv con uno o due
canali in bianco e nero, veniva
fruita collettivamente.
Lei cosa ricorda dei suoi anni
Sessanta?
Ero bambino e poi, verso la
fine del decennio, ragazzino.
Ma ho ricordi precisi, che sono
sicuramente simili a quelli di
tanti della mia generazione. Ricordo i Beatles. Ricordo il primo
mangiadischi per ascoltare le
canzoni di questi quattro ragazzotti di Liverpool con i capelli a caschetto. Ricordo che si
andava al cinema a vedere film
western. Ricordo la finale dei

Il titolo del libro


ispirato al film con
la Streisand ma la
mia ragazza non
assomiglia a Barbra

IL LIBRO

Funny Girl
di Nick Hornby
(Guanda, pagg. 384
euro 18,50)

Mondiali di calcio a Wembley


nel 66, quelli vinti, per la prima
e finora ahim unica volta, dallInghilterra. E ricordo appunto
la tiv, le serate a guardare la
televisione insieme alla mia famiglia.
Nel suo libro si avverte una
sorta di rimpianto per la cultura popolare di allora: era migliore, a suo parere, di quella
di adesso?
Era una cultura unificante,
perch appunto non cera altra
scelta che guardare il primo o al
massimo, quando arriv, il secondo canale, e poich era una
novit li guardavano tutti. Oggi
non mi pare che si possa pi distinguere tra cultura popolare
e cultura non-popolare. I confini tra cultura cosiddetta alta e
bassa, di massa, sono saltati. La serie televisiva
True Detective e lultimo romanzo di Ian
McEwan vengono trattati allo stesso modo.
un bene o un male?
Per me un bene,
perch io non amo
la cultura intenzionalm e n t e
astrusa,
complicata, difficile. Il
mio intento,
quando scrivo,
farmi
capire
da tutti,
se
possibile.
Anche
per questo non mi

piace la prosa elaborata, anzi


cerco di scrivere in modo che
non attiri lattenzione sulla prosa, bens sulla storia. Questione
di gusti, naturalmente, non dico che sia questo lunico modo
giusto per scrivere.
Ma tra Dickens e Joyce, per fare un esempio, lei preferisce il
primo?
Indubbiamente.
Quale il messaggio di Sophie
Straw, la Funny girl del titolo?
Non penso di scrivere romanzi con la chiara intenzione
di inviare un messaggio.
Sophie mi stata ispirata da Rosamund Pike, lattrice che ora
fa il film di cui tutti parlano,
Gone girl (in italiano Lamore bugiardo, ndr), e che ho conosciuto quando aveva una
parte in An education, di
cui ho scritto io la sceneggiatura. Rosamund diceva che voleva far ridere.
Ma il suo aspetto la costringeva a ruoli daltro genere. Lidea di partenza del libro, in me,
nata cos.
D limpressione di essersi divertito a scriverlo.
Mi sono
divertito a
rileggerlo,
quando
lho finito. Ma
scriverlo
stata
una tortura, perch
ho dovuto
fare un sacco
di ricerche su
unepoca pas-

sata, perch un romanzo corale con tanti personaggi e storie parallele, e perch si svolge
attraverso decenni successivi.
Centra la sua et nel desiderio di esplorare il passato, linfanzia, forse anche quello che
cera prima di noi?
S, centra, perch fin quando sei giovane sei concentrato
su te stesso, poi quando superi i
50 anni cominci a pensare ai
tuoi genitori, alle tue radici, ti
fai domande che prima non ti
ponevi. Gli autori di quei serial
tiv degli anni Sessanta avevano 30 o 40 anni, let dei miei genitori. Avevano vissuto la seconda guerra mondiale. Ed io,
noi, la generazione dei babyboomers, siamo il risultato di
quella generazione. Desideravo conoscerla meglio.
Il titolo un omaggio al celebre film con Barbra Streisand?
Naturalmente s. Ma la mia
funny girl non somiglia a Barbra. La mia una giovane donna bella, piena di talento, per la
quale il lavoro la cosa pi importante della vita, ma non certo la sola cosa importante.
Senta per concludere ho letto
da qualche parte che, tra un
Oscar e il Booker Prize, pi famoso premio letterario britannico, lei preferirebbe vincere un Oscar. E tra lOscar e il
Nobel per la letteratura?
Di nuovo lOscar. Per la semplice ragione che so benissimo
che mai e poi mai potrei vincere
il Nobel, e che senso ha sperare
di vincere qualcosa di irrealizzabile? come se chiedessero a
Francesco Totti, preferisci vincere il Nobel o la Champions
League? Sono certo che risponderebbe: la Champions.
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la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

R2 CULTURA

Il personaggio
Da Gobetti alle lotte contro
le repressioni alla Fiat e la guerra
in Vietnam. Quarantanni
fa moriva lintellettuale
e politico torinese

Antonicelli
un crociano
dalla parte
degli oppressi
MASSIMO NOVELLI

EGLI anni Trenta del Novecento leditore e tipografo torinese

Carlo Frassinelli pubblic per la sua casa editrice la Biblioteca Europea, che fece conoscere in Italia libri come Il processo di Kafka, Moby Dick di Melville (nella traduzione di Cesare Pavese), Dedalus di Joyce, Larmata a cavallo di Babel,
Riso nero di Sherwood Anderson. Il direttore e ideatore della collana era
Franco Antonicelli, un letterato raffinato, nato a Voghera nel 1902, formatosi nella Torino di Piero Gobetti e di Antonio Gramsci.
Ricordando quel catalogo in
una testimonianza resa a Corrado Stajano, il musicologo
Massimo Mila avrebbe detto
qualche decennio dopo: Se cose simili le avessero fatte Cecchi o Linati, non si finirebbe pi
di portare alle stelle la loro
funzione insostituibile nella
cultura italiana. Le ha fatte
Antonicelli che aveva la sfortuna di essere un uomo elegante,

e queste cose faceva quasi en


passant con una certa noncuranza e tutti dicono allora che
era un dilettante.
Di Antonicelli ricorre il quarantesimo anniversario della
morte, avvenuta il 6 novembre
del 1974. Viene ricordato a Torino e Sordevolo (Biella) dal 5
al 7 novembre, in tre iniziative
curate dallUnione Culturale,
che porta il suo nome, e dal Cen-

tro studi Piero Gobetti. A distanza di anni, riemergono la


sua figura, i suoi studi di letteratura dai decadentisti francesi a Gozzano, a Pascoli, a
DAnnunzio , lattivit di editore da Frassinelli a De Silva,
dove stamp per primo Se questo un uomo di Primo Levi, rifiutato dallEinaudi , la sua
presenza nella vita pubblica.
Ha scritto Stajano, che nel

1976 ne raccolse scritti e discorsi in La pratica della libert: Le sue scelte politiche
nacquero sempre da intuizioni
di ordine morale. Fu cos per
lantifascismo maturato tra
Gobetti e Benedetto Croce,
Giustizia e Libert e il partito liberale, gli arresti e il confino, e
per la Resistenza, che lo vide
presidente del Cln piemontese. Fu cos nello schierarsi a si-

nistra, eletto in Parlamento come indipendente nelle liste comuniste, e nelle battaglie per i
diritti civili, contro la guerra
nel Vietnam e il franchismo, il
golpe di Pinochet, la strategia
della tensione.
Di s e delle sue scelte parla
con efficacia nel testo inedito
che in parte qui pubblichiamo,
una specie di lettera a sua figlia. Raccontava: Il mio strap-

LI
NE
DI
TO
FRANCO ANTONICELLI

Pubblichiamo parte di un testo inedito di


Franco Antonicelli custodito dalla figlia
Patrizia
IA figlia non pu capire che a
me non piaccia la primavera, che la neve, la pioggia, il
freddo, la nebbia mi piacciano infinitamente di pi.
Uomo selvaggio mi dice citando un verso medievale imparato a scuola che si rallegra del tempo cattivo. Ma non proprio
cos, non vero che la primavera non mi
piaccia; lodore del suo fogliame nuovo mi
inebria di frescura, le punte dei suoi ramicelli, il suo groviglio di nubi volanti certo mi
piacciono, ma evito di assaporarla, rifuggo
dal goderne, perch giocoforza per me sottrarmi a ogni specie di turbamento. Non
pi il tempo, e ogni godimento alla mia et
mi sembra che abbia del libertinaggio. (...)
C una decisa vena di contrasti tra mia figlia e me e io potrei continuare lungamente a
illustrarla. In verit, il contrasto risale a motivi pi generali, che investono tutta la concezione della vita, del passato, del presente, dellavvenire; una differenza totale. Mia figlia
come un gruppetto di suoi compagni di scuola , ideologicamente, di sinistra, anche se la

po fu Gobetti. (...) Lo andavo a


prendere qualche volta alla
scuola allievi ufficiali, allora comandata da mio padre. In seguito arriv il legame con Croce, che ho sempre amato come un padre. Sotto il fascismo, proseguiva Antonicelli,
feci il mio dovere; non fui fascista, con le naturali conseguenze. Ed entrai nel giro,
il giro che ci faceva trovare tut-

Mia cara figlia


sfronda e butta via
i rami secchi
ma risparmia
le mie radici
sinistra e la destra mi pare che non siano per
lei che linee di demarcazione ancora confuse,
o forse (che lo stesso) troppo decise. Lei sa
che anchio sono un uomo di sinistra, ma considera la cosa come priva di vera importanza;
a qualunque punto io fossi nella strada di sinistra, sempre mi direbbe che sono ben lontano,
che lei molto pi avanti di me. Cos nei riguardi della vita sociale, della cultura, delleducazione, della religione; su moltissimi problemi non ha dubbi, non soffre crisi.
Questa la sua forza, che mi d un po di sgomento. Vorrei poterle dire che nella mia misura io sono coraggioso, spregiudicato, saprei
camminare al passo dei pi giovani; vorrei poterglielo dire, perch sinceramente lo sento.
Ma come una gran ventata, unaria un po di
Erebo se si vuole, mi trattiene, mi porta anche
indietro nei miei passi.
sempre stato cos, naturalmente; la sola

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

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PER SAPERNE DI PI
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IL GRUPPO

Franco
Antonicelli
il terzo da
sinistra. Alla sua
sinistra, Piero
Calamandrei e
Norberto Bobbio

IN PRIMO PIANO

ANTIFASCISTA

Antonicelli in una foto


segnaletica del 1929,
quando venne arrestato per
aver firmato con altri una
lettera di solidariet
a Benedetto Croce

LA RESISTENZA

Antonicelli insieme
a Ferruccio Parri
Nel 1946, dopo aver
partecipato alla lotta
di Liberazione, entr
nel Partito repubblicano

ti quanti allo stesso posto, particolarmente noi di Torino:


Monti, Ginzburg, Pavese, Mila, Bobbio Foa, e poi alcuni altri,
Umberto Cosmo e suo figlio, Zino Zini, Salvatorelli, Barbara
Allason. Tutto ci corrobor
la mia disposizione morale allintransigenza.
Fortemente repubblicano,
allindomani della Liberazione
lasci il Pli, convinto, sulla scia

di Gobetti, che la classe operaia


fosse lerede della tradizione liberale democratica. Lelegante letterato divenne poi luomo
delle mobilitazioni democratiche, denunci la repressione
alla Fiat e le violenze della polizia, il governo Tambroni e gli
attacchi ai valori resistenziali.
Memorabile un discorso ad Alba nel novembre 1949, davanti a Luigi Einaudi. Rievocando

il Risorgimento democratico,
esclam: Lei lo sa, Signor Presidente, quel che successe ai
garibaldini, quando lepopea
dei Mille fu conchiusa! (...) C
questa malinconia della dispersione generale quella
che abbiamo sofferta tutti noi,
dopo la Liberazione (...) Ma anche l c, come in noi, una speranza.

Spoon River
allitaliana

Parma in noir
un nuovo caso

Di Girolamo racconta il Paese


attraverso le voci di chi non c pi

Nellultimo giallo di Varesi tornano


le inchieste del commissario Soneri

ATTILIO BOLZONI

STEFANIA PARMEGGIANI

ISONO poliziotti che hanno bisogno di un cadavere e altri che avvertono il marcio anche sotto strati di profumo. Il commissario
Soneri appartiene alla seconda categoria:
riflessivo, malinconico e anticonformista, ha unattitudine ribelle che ricorda il Marlowe di Chandler
ma come il Maigret di Simenon pi che raccogliere
prove indaga lanimo umano. Da quando Valerio
Varesi lo ha inventato era il 1998 lo abbiamo
visto immergersi nelle nebbie della bassa e uscirne
ogni volta pi malconcio: maltrattato dalla vita, arrabbiato nei confronti del mondo, deluso dallavidit e dallindifferenza. Ha comunque tenuto duro.
E cos, quattro anni dopo la sua ultima inchiesta, il
commissario Soneri scende lungo largine del fiume per seguire tra lerba ghiacciata misteriose
tracce di cani. Dove portano quelle orme? Che fine
ha fatto lanziano scomparso
dalla casa di riposo? Perch,
mentre la giunta perde i pezzi,
il sindaco si rifugia in una localit di montagna? Domande
apparentemente slegate luna dallaltra, ma che nascondono una identica regia, quella della lucertola. Il titolo del romanzo Il commissario So- IL LIBRO
neri e la strategia della lucer- La strategia
tola(Frassinelli,pagg.320,eu- della lucertola
ro 17,50) infatti una di Valerio
metafora del potere: come la Varesi
lucertola rinuncia alla coda (Frassinelli)
quando viene presa in trappola, cos chi comanda sacrifica gli anelli pi deboli
pur di uscirne pulito. In Italia succede e Parma ne
testimone: linchiesta per corruzione che nel 2013
decapit la giunta di Pietro Vignali (centrodestra)
ha messo a nudo il malaffare, la pessima politica e
la cattiva imprenditoria, le connivenze criminali e
anche le illusioni di una citt. Il commissario Soneri indaga sulla scomparsa del sindaco un uomo
immagine, fantoccio nelle mani di imprenditori
senza scrupoli ritagliando il suo personaggio sulla figura dellex primo cittadino. Fa ascoltare il rumore dellindignazione i coperchi di pentola suonati sotto il municipio e la voce degli arruffapopoli pronti a riempirne il vuoto. Scrive degli uomini
delle cooperative rosse, dei fiumi di cocaina e delle
famiglie criminali che hanno messo radici al Nord.
Lavora di fantasia, ma quello che maneggia la verit. Il romanzo si trasforma in una riflessione sul
degrado della politica, sullindifferenza di chi
sempre pronto a cambiare padrone, su quello che
Sciascia avrebbe chiamato il contesto.

OME sarebbe oggi la nostra storia se fosse


raccontata dai morti? Cosa ci direbbero di
questi ultimi quaranta e passa anni Mike
Bongiorno e Giulio Andreotti, Tano Badalamenti e Achille Campanile, Renato Guttuso o
Giovanni Falcone, i fantasmi di via Fani, Marco
Pantani, i morti di Lampedusa? Per scoprirlo bisognerebbe ascoltarli, sentire le loro parole che hanno attraversato lItalia e incrociarle con i silenzi,
mescolarle dentro vicende note e vicende dimenticate. Bisognerebbe anche ricordare gli oggetti,
le leggi, gli enti, i programmi tv che hanno segnato unepoca. Bombe, decreti, il Drive In, la Cassa
del Mezzogiorno, il Porcellum. il Paese ritratto da
chi dorme, e sempre dormir sulla collina, una
Spoon River italiana scritta da un giovane giornalista, Giacomo Di Girolamo, che si immerso nel
recente passato nazionale per
raccogliere le voci di tutti loro,
uomini che tutto sapevano e
nulla rivelaronouomini che
nulla sapevano e tutto rivelarono. Sono 1200 i personaggi
selezionati in Dormono sulla
Collina, 1969-2014 (il Saggiatore, pagg. 1263, euro 24);
uno dopo laltro propongono IL LIBRO
la loro versione dei fatti in una Dormono
pagina o in una semplice riga. sulla collina
Lanno di partenza di questa di Giacomo
raccolta il 12 dicembre 1969, Di Girolamo
la strage di Piazza Fontana a (il Saggiatore)
Milano. E da l che Giacomo Di
Girolamo prova a immaginare come sarebbe segnata la storia dItalia se a parlare fossero direttamente i morti, quelli che quella storia lhanno fatto o subita. C Vito Miceli, il direttore del Sid, il servizio segreto implicato nei grandi misteri. C Ciccio Franco con i suoi Boia chi Molla. Ci sono i morti innocenti dei massacri e della strategia della tensione rossa, nera e mafiosa, dai treni deragliati fino
a Capaci. Ci sono Federico Fellini, Achille Occhetto, Ruggero Orlando e Giovanni Spadolini, Tot
Riina e Raul Gardini, Walter Chiari e Gianni Agnelli, Laura Betti, Tiziano Terzani, Michelangelo Antonioni, Natalia Ginzburg, Pier Vittorio Tondelli. Il
libro sarebbe dovuto finire con Giulio Andreotti,
luomo politico che ha rappresentato unera
(Non sono mai esistite la prima o la seconda Repubblica, esiste solo un prima e dopo Giulio) ma
lultimavocequelladiunrudere,aPompei:Cadiamo sempre, noi ruderi. Cadendo, raccontiamo.
Finch anche lultima pietra verr gi. E in quel
giorno vi chiederete: ma dove sono andati tutti?.

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SENATORE

RIPRODUZIONE RISERVATA

AZIENDA POLICLINICO UMBERTO I

Nel 68 Antonicelli divenne


senatore come indipendente
nelle liste comuniste

ROMA

AVVISO DI GARA PER ESTRATTO

COMUNE DI GENOVA
STAZIONE UNICA APPALTANTE DEL COMUNE
Via Garibaldi 9 16124 Genova
ccontratti@comune.genova.it

cosa nuova non che il mondo ci assilla in maniera enormemente pi violenta e pi complessa che negli altri secoli, e di ci abbiamo
piena coscienza, ma che queste situazioni le
soffriamo noi, e ogni esperienza eterna nei secoli e in ogni latitudine si rif nuova, particolare, originale per ciascuno di noi.
Quel che sento dentro di me, seppure non
riesca ancora a soddisfarmene completamente, una ragione che mi sembra diversa
da quella solita che i giovani e i vecchi naturale che abbiano due linguaggi opposti. Non si
tratta infatti di accettare una legge inderogabile della vita: se i sessi si congiungono, perch
non debbono arrivare a fondersi, e cio a intendersi, anche due pensieri differenti?
In altre parole, io e mia figlia potremmo
concordare in questo: chella possa, e anzi
debba odiare, lantiquato che ci fosse in me, il
superato, il retrivo, ma non odiare lantico. Ho

paura di una sua rivoluzione inconsulta; mia


figlia dovrebbe sfrondarmi a colpi di accetta
dei miei rami morti o morenti, ma risparmiare le mie radici. Lei non lo sa, o non vuole accorgersene ma le miei radici si protendono fino a lei. verissimo che solo i nuovi e i diversi
sanno rivoluzionare il mondo e hanno ragione
di farlo; verissimo che non ci vuole troppa
comprensione n troppa compassione da parte di chi vuol rifare tutto e dare una scossa definitiva a ci che maturo e indugia troppo a
cadere. Ma questo un problema di mezzi, di
forze strumentali, non di principi e non di fini.
Io sono convinto che le rivoluzioni profonde
le compie chi sa quel che perde e non certamente chi non lo sa; i grandi eversori della storia sono nati in famiglie che conoscevano i beni della vita, della potenza e non erano solo pieni di disprezzo per tutto; gustavano le tradizioni e perci quanto meglio le conoscevano
tanto pi dirittamente sapevano rinunciare e
colpire, abbattere.
Il disprezzo che ha mia figlia (naturalmente mitigato dallaffetto) per le mie abitudini e
i miei passatismi quel che le servir per allontanarsi definitivamente dalla pianta paterna, ma non quello che le baster per creare
a se stessa il nuovo nido: ci vuole molto, molto
amore per distruggere a fondo, molto e tenace orgoglio del passato per rinnovarsi davvero.
RIPRODUZIONE RISERVATA

AVVISO DAPPALTO AGGIUDICATO


Si rende noto che il Comune di Genova,
mediante procedura aperta, ha assegnato per
conto della Societ A.M.I.U. - AZIENDA
MULTISERVIZI E DIGIENE URBANA GENOVA
S.P.A. il servizio di pulizia di alcune sedi ed
unit territoriali aziendali di A.M.I.U. Genova
S.p.A. (appalto verde) al Raggruppamento
Temporaneo dImprese Pulistar / IssItalia /
Meranese Servizi. Lavviso di appalto
aggiudicato stato inviato alla G.U.C.E. il
27/10/2014, affisso all'Albo Pretorio del
Comune, in corso di pubblicazione sulla
G.U.R.I. ed scaricabile sui siti internet
www.comune.genova.it
www.appaltiliguria.it
www.serviziocontrattipubblici.it
IL DIRIGENTE
Dott.ssa Cinzia MARINO

Ex art. 55 D.Lgs. n. 163/2006 aggiudicazione ai sensi


dellart. 83 comma 1 D.L.gs. n. 163/2006. Stazione
Appaltante: Azienda Policlinico Umberto I - A.F.C. Patrimonio Servizi e Forniture - U.O.S. AA.GG. Bilancio
Contratti e Utenze. Sulla G.U.R.I. n. 126 del 03 novembre 2014 stato pubblicato il bando di gara relativo laffidamento della fornitura biennale, di dispositivi per
Chirurgia Bariatrica occorrenti allAzienda Policlinico
Umberto I. Importo complessivo presunto dellappalto:
Euro 166.600,00 pi IVA di legge. La presente fornitura di durata biennale suddivisa in tre lotti: Lotto n. 1:
Pallone intragastrico, ingeribile ad azoto, confezione singola sterile. Lotto n. 2: Pallone intragastrico in silicone
riempito con soluzione salina (400-700 ml) posizionato
per via endoscopica a volume non modificabile. Lotto n.
3: Pallone intragastrico in silicone riempito con soluzione
salina (400-700 ml) posizionato per via endoscopica a
volume modificabile.
1. Requisiti per la partecipazione alla gara. Per
partecipare alla gara, i concorrenti dovranno essere
in p ossesso, a pena di esclusione dalla stessa, dei
requisiti di ordine generale, di idoneit professionale,
di capacit economico-finanziaria e tecnico-professionale descritti nel capitolato speciale dappalto e
nel bando integrale pubblicati sul sito internet aziendale http://www.policlinicoumberto1.it.
IL DIRETTORE GENERALE
Dott. Domenico ALESSIO

COMANDO GENERALE
DELLARMA DEI CARABINIERI
Servizio Amministrativo
Sezione Contratti

AVVISO DI AGGIUDICAZIONE
DI APPALTO
Questo Comando ha stipulato il contratto a procedura negoziata con la
EUNICS LAB S.r.l. di Tortoreto (TE),
per la fornitura di postazioni di lavoro
TEMPEST dotate di Omologazione
Nazionale SDIP 27 di classe A CIG 589496462E. Ulteriori informazioni potranno essere chieste al Comando Generale dellArma dei
Carabinieri - Ufficio Informatica e Telecomunicazioni tel. 06/80982985 2353 dalle ore 09:00 alle ore 13:00 di
tutti i giorni feriali.
DORDINE
Il Capo del Servizio Amministrativo

AZIENDA OSPEDALIERA
UNIVERSITARIA FEDERICO II
Servizio Provveditorato ed Economato
Settore Acquisizione Farmaci e Presidi Sanitari

AVVISO DI GARA A PROCEDURA APERTA


CIG 5961522395 ed altri
Questa Azienda intende provvedere allaffidamento, mediante procedura aperta,
della fornitura, articolata in lotti, di componenti di sistema di stimolazione cerebrale
profonda per le esigenze della Neurochirurgia afferente al DAI Testa-Collo dellA.O.U. Federico II di Napoli. Durata
dellappalto: anni due. Importo presunto
complessivo biennale: Euro 296.880,00
oltre I.V.A. Il presente avviso, il bando, il
Capitolato speciale dappalto e relativi allegati, sono reperibili presso il sito internet
www.policlinico.unina.it. Eventuali modifiche e/o chiarimenti verranno pubblicati
esclusivamente sul sito; onere delle societ tale consultazione. RUP: Prof. Francesco Maiuri (tel. 081 7462581). Il Bando
stato inviato alla U.P.U.C.E. in data
28.10.2014 al n. 2014-142573.
IL DIRETTORE GENERALE
Giovanni PERSICO

AVVISO
La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza Forense con sede in Roma, intende implementare, il proprio Albo per
lavori, forniture e servizi, con fornitori che
utilizzino la fatturazione elettronica, secondo le prescrizioni del D.M. 55/2013.
Le aziende interessate possono presentare domanda di iscrizione utilizzando il format
appositamente
predisposto e reperibile sul sito dellEnte (www.cassaforense.it), da compilare in ogni sua parte e inviare alla
mail: albofornitori@cassaforense.it
Dott.ssa Mariacaterina Neri Serneri
Dirigente Risorse Umane
e Acquisti

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

48

R2Spettacoli

CONTATTI
SEGRETERIA_SPETTACOLI
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& TELEVISIONE

Lex Roxy Music sta per uscire con un nuovo disco intitolato Avonmore
come la strada londinese dove c la casa e lo studio prestato solo a Prince

LONDRA. Non c la solita femme fatale sulla


copertina del nuovo album di Bryan Ferry. Non
unaltra Amanda Lear, n unaltra Jerry Hall (che
nel 77 lo piant in asso per Mick Jagger), e neanche
Kate Moss, che quattro anni fa fu la musa di
Olympia. Questa volta ci sono io, dice lartista
mentre raggiungiamo il confortevole salotto
londinese. Sulle pareti, gigantografie delle
splendide copertine dei dischi (dopo lo scioglimento
dei Roxy Music ha venduto trenta milioni di copie).
Per la cover di Avonmore (in vendita dal 17
novembre) ho scelto un mio ritratto low profile di
trentanni fa, in cui sembro un po trasandato, dice.
In realt fascinoso come sempre, come adesso, a
69 anni, non troppo stressato dal recente divorzio
con Amanda Sheppard (38 anni pi giovane) che
scrivono i tabloid inglesi sta lottando a colpi di
carte bollate per insinuarsi nel patrimonio valutato
in 30 milioni di sterline. Dalla prima moglie, la
sofisticata Lucy Helmore immortalata da Robert
Mapplethorpe, ha avuto quattro figli maschi che ora
ronzano tutti intorno alle attivit del celebre pap.
Sincanta a guardare una gigantografia del primo
album dei Roxy, con la modella Kari-Ann Muller
(che poi avrebbe sposato il fratello di Jagger) in una
posa voluttuosa.

LO STILE

Lho ereditato dai


musicisti amati. A 11
anni vedevo Count
Basie incantato
dagli orchestrali
in smoking

LA DIVERSIT

I grandi artisti sono


sempre pi rari. E io
mi sento sempre pi
un individualista,
uno che si realizza
nella diversit

Bryan
Ferry
Io? Invecchio
le mie melodie no
DAL NOSTRO INVIATO
GIUSEPPE VIDETTI
SUOI gusti in fatto di
donne sono cambiati
con gli anni?
Non direi. Ci sono bellezze intramontabili, come Grace Kelly. Quello il mio tipo. Invecchiando ho solo imparato ad apprezzare la personalit - una volta laspetto fisico
era essenziale, ora contano anche intelligenza, humour, carisma.
Il suo stile ha fatto tendenza.
Da chi ha ereditato leleganza innata?
Dagli artisti che ho amato. A
undici anni andavo ai concerti di
Count Basie e rimanevo incantato dagli orchestrali in smoking.
Poi sono arrivati Eddie Cochran,
Buddy Holly e Elvis. Molto ho appreso da Fred Astaire e Cary
Grant. Alle sartorie di Savile Row
portavo le loro foto per farmi confezionare abiti su misura. Ora trovo tutto qui a Londra o a Milano.
Prima di questo disco ce n
stato uno strumentale con
versioni dei suoi classici riar-

ELEGANTE
Bryan Ferry, 69anni.
Nel 71fond i Roxy
Music; da pi di 30
anni ha una sua
carriera solista

rangiati in chiave jazz.


Quel cd stata la realizzazione di un sogno, una piacevole pausa tra Olympia e Avonmore. Ma le
confesso che ho riscoperto il piacere dei concerti, quindi ho bisogno di nuove canzoni. stato un
piacere registrare questo disco,
circondato da musicisti eccezionali, come Marcus Miller, Nile
Rodgers e Johnny Marr (ex
Smiths). La sorpresa Tara, il pi
giovane dei miei quattro figli, 24
anni, che qui suona la batteria.
Nel disco c anche una cover
della malinconica Send in the
clowns di Stephen Sondheim.
Si mai sentito, come nella
canzone, un pagliaccio che deve divertire il pubblico?

Spesso, purtroppo. Quando


sei l lo dico dopo mezzo secolo di
carriera provi sentimenti contrastanti; lentrata in scena il tallone di Achille del performer, in
quel momento sei sensibilissimo.
Se tutto fila liscio, provi unesaltazione pazzesca, ma se sei a pezzi esibirsi diventa unesperienza
terrificante - sei vulnerabile, ti
senti usato, abusato persino.
Avonmore, come gi Olympia, sembra una celebrazione
di questo angolo di Londra dove lei vive da anni (Olympia
il quartiere, Avonmore la
strada in cui si trova il suo
quartier generale). diventato stanziale?
Avonmore il mio nido, il mio

rifugio, ogni cosa qui dentro stata scelta da me. Anche lo studio
qui sotto molto confortevole, un
posto dove lavoro solo io, nessun
altro pu metterci piede - anche se
recentemente ho fatto uno strappo alla regola.
Chi stato il fortunato?
Prince ha registrato qui il suo
Plectrumelectricum con le
3RDEYEGIRL. Come dire di no a
un genio? Io ero in tour quindi sono riuscito a tollerare linvasione
di campo.
sempre stato in bilico tra la
stravaganza del rocker e la
raffinatezza del crooner, ora
con let che avanza il secondo ha preso il sopravvento?
Non ancora. Non avrei chia-

mato Johnny Marr se non avessi


bisogno di un suono elettrico e
prepotente. Ma adoro anche le
ballate, come Lost, con la chitarra
di Mark Knopfler. Sono un romantico, la melodia non invecchia, il ritmo s .
Trova che la scena attuale
produca grandi melodie?
Al contrario, passano anni
senza che me ne resti una in mente. Lultima stata Empire state
of mind di Jay-Z e Alicia Keys, un
po poco in tre anni. Lho riascoltata stamattina mentre ero dal
dentista, ha funzionato meglio
dellanestesia.
Il suo primo idolo stato Charlie Parker?
Charlie Parker ancora il mio
idolo. Qualche giorno fa ho suonato alla Massey Hall di Toronto e la
prima cosa che mi venuta in
mente che il 15 maggio del 1953
su quello stesso palcoscenico cera stato il suo quintetto, con Dizzy
Gillespie, Bud Powell, Charles
Mingus e Max Roach. Parker faceva una musica rivoluzionaria;
io con i Roxy Music volevo fare lo
stesso produrre un suono diverso, unico. Non posso dimenticare
ladrenalina che avevamo in corpo quando con Brian Eno registrammo il primo album.
Con Brian ancora guerra
aperta?
Ma no, ha anche collaborato a
Olympia e Frantic. Dovremmo fare qualcosa insieme prima o poi,
siamo una combinazione esplosiva. Lui ama il doo-wop, io i Temptations, Frank Sinatra, Billie Holiday, Neil Young e Dylan.
Non ce ne sono pi come loro
in circolazione.
Sempre pi rari. Lultima
stata Amy Winehouse. Il nostro
mondo si stringe. Soffro quando
non trovo pi un negozio che amavo e al suo posto vedo una jeanseria o uno Starbucks. Io mi realizzo
nella diversit, di lingue, di religioni, di costumi, anche di moneta. Sono un individualista, non
posso pensare che prima o poi tutto il pianeta guardi lo stesso show
televisivo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

THEREALTHING

INCASSI

EWAN MCGREGORDEBUTTAABROADWAYMACONVINCEAMET
Ewan McGregor ha debuttato a Broadway tra applausi e critiche.
Lattore scozzese protagonista nella riedizione di The Real Thing di
Tom Stoppard, che nel 1984 vide sul palco Jeremy Irons e Glenn Close.
Al fianco di McGregor recitano Cynthia Nixon e Maggie Gyllenhaal.

TELEVISIONE

I Borgia
in streaming
e in tv
ARRIVA la terza attesa
stagione della serie
scandalo I Borgia, la
potente famiglia
rinascimentale,
con i pericolosi
fratelli Lucrezia
(Isolda Dychauk)
in pillole e Cesare (Mark
Ryder). Prima
puntata stasera alle
21.10 su Sky Atlantic HD e
Sky Online. Il primo
episodio, sar visibile
anche in streaming sul sito
skyatlantic.it per unintera
settimana.

News

BURLESQUE

E Conchita
conquist
il Crazy horse
CONCHITA Wurst, la drag
queen barbuta vincitrice
dellEurovision, sar di
scena per una settimana
al Crazy Horse di Parigi.
Nello spettacolo
laffiancheranno un
gruppo di ballerine in
topless che in suo onore
indosseranno barbe finte.
Qui sono tutte sexy,
dovr esserlo anchio.

TWITTER

David Crosby
Neil Young
contro di me
NEIL davvero molto
arrabbiato con me. Questo
il commento via twitter di
David Crosby dopo che Neil
Young, parlando dal palco
dellAcademy of music di
Philadelphia, qualche
giorno fa aveva annunciato
lo stop definitivo dei tour
con il quartetto Crosby,
Stills, Nash & Young.
come dire che nel Tibet ci
sono le montagne ha
aggiunto ironico Crosby,
lo sappiamo Neil... e lo
sapevamo gi.

DRACULA PRIMO NEL WEEK-END DI HALLOWEEN


Dracula Untold domina gli incassi nel fine settimana di Halloween. Il film
sulle origini del vampiro in Europa andato meglio che in Usa. primo al
box office dei primi tre giorni, seguito dalla commedia Confusi e felici e
dai Guardiani della galassia. Resiste al quarto posto Il giovane favoloso.

Kusturica & la Bellucci


Cos ho riportato
Monica sulla terra
Il regista sta dirigendo lattrice italiana in Sulla via lattea
Lho trasformata in una donna comune in tempo di guerra
MARIO SERENELLINI
SAN MARINO
N un film damore, chi

potrebbe essere pi
amata di Monica Bellucci?. Tornato alla
regia sei anni dopo il Maradona

del 2008, Emir Kusturica ha trovato insieme ispirazione e protagonista. Crogiuolo di passioni
e guerra, il nuovo lavoro del regista serbo, Sulla via lattea
(Na mlijecnom putu), da lui
sceneggiato con la figlia Dunja,
affida allattrice italiana il ruolo

dagente dei servizi segreti, di


padre serbo e madre italiana,
che nei sanguinosi anni 90 della ex-Jugoslavia sinnamora
duna staffetta del latte (lo
stesso regista che per la parte
dimagrito duna ventina di
chili, sfoltendo barba e ca-

49

LA DIVA
Monica Bellucci, fresca
cinquantenne, la
protagonista del film di
Kusturica Sulla via lattea

REPTV-LAEFFE

In RNews (ore 13,45


sui canali 50 digitale
e 139 Sky) servizio
su Kusturica

pelli). Al Festival di San Marino


diretto da Maurizio Zaccaro appena concluso, Kusturica 60
anni il 24 novembre e dal 13 in
sala con La foresta di ghiaccio di
Claudio Noce non ha parole
che per la Bellucci: unattrice
dalle grandi potenzialit, non
ancora sfruttate nei 51 titoli da
lei finora girati. Nel mio film, le
tolgo linvolucro dicona e la riporto sulla terra. Ne faccio una
donna comune. Nella quotidianit della vita, sta rivelando appieno per la prima volta le sue
capacit dinterprete.
Sulla via lattea sar anche
una storia damore. Lei
mincontra quando deve
cambiare identit e ottenere
un nuovo passaporto: io ogni
giorno porto il latte, attraverso le linee nemiche, nutrendo
i serpenti strada facendo.
Una storia damore e di guerra, ma con una dimensione
mitologica: la funzione simbolica incarnata dal serpente
nella vita delluomo dai tempi biblici. La trama ambientata nella Krajina, regione della Croazia popolata da

Emir Kusturica
serbi e teatro di cruenti scontri tra 1991 e 1995, con oltre
ventimila morti e centinaia
di migliaia di profughi, mentre il set a Trebinje, a sud della Bosnia, nella Republika Srpska, la parte a maggioranza
serba della Bosnia-Erzegovina. Lestate ci stata purtroppo avversa: intemperie a
non finire, io con una gamba
infortunata. Riprenderemo
in novembre, per poter presentare il film a Cannes, anticipa il regista. Dopo la Bellucci, lItalia nei suoi progetti di regista per altre due
iniziative. Far un film e
unopera lirica. Il primo la
trasposizione di Se non ora
quando? di Primo Levi. Prevedo due-tre mesi di riprese,
tra Bielorussia e Torino, con il
contributo di Piemonte Film
Commission. Ma Kusturica
sar anche il regista di una coproduzione con la Fenice e
lExpo 2015, Ponte sulla Drina. Due atti del compositore
di Sarajevo, Dejan Sparavalo,
su mio libretto, tratto dal romanzo di Ivo Andric, Premio
Nobel jugoslavo nel 61. Prima italiana a Venezia, dopo la
prima assoluta in giugno a
Andricgrad, sul fiume Drina,
nella bosniaca Viegrad, una
delle due citt della cultura
che ho appena finito di far costruire tra Serbia e Bosnia.
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50

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

R2 AUTOMOTORI

Eicma 2014
Da gioved a domenica alla Fiera di Milano
ledizione del centenario con 20 anteprime
MOTOLIVE

Tante esibizioni e gare


con i campioni di Trial
e Supercross americano

COME da tradizione a Eicma


2014 ci sar Motolive con
spettacoli esibizioni e gare
nellarea esterna del Salone di
Milano. Si comincia gioved.
Gli appassionati potranno
ammirare tanti campioni
come Toni Bou, pluricampione
di trial mondiale, Christophe
Pourcel, crossista francese che
ha vinto il mondiale MX2 e poi
ha trovato gloria nel
Supercross americano.

LA CURIOSIT

La Vespa pi preziosa
ricoperta di 500 foglie
di oro zecchino a 23 carati

Belle e vintage
il salone della moto
riscopre le icone
Ecco le regine
del made in Italy
Oltre mille gli espositori presenti
occhi puntati su Guzzi e Ducati
IRENE SADERINI
MILANO

Mondiale del Motociclismo (Eicma) compie centanni


e li festeggia confermandosi lappuntamento pi importante per
le due ruote, con 20 world premire da svelare tra e il 6 e il 9 novembre. Non solo, alla
Fiera di Milano di Rho ci saranno le aree speciali (Eicma Custom, The Green Planet,
Area Sicurezza) oltre allarena esterna MotoLive, lo spazio dedicato ai 100 anni di storia verso il futuro e il Temporary Bikers
Shop. Sono pi di 1.000 gli espositori (il 36%
proviene dallestero e il 30% rappresenta
new entry) motivo per il quale gli eventi fuori salone hanno riempito tutta la settimana,
concentrandosi soprattutto la sera nel cuore di Milano.
Dentro il salone, invece, sono sempre di
pi le belle da guardare, quelle per le quali le prestazioni contano relativamente ma
soddisfano pienamente i nuovi bisogni del
mercato. Qui arrivata, anche se con qualche ritardo, anche la Ducati, che ha per saputo farsi perdonare linterminabile gestazione compiendo un piccolo capolavoro con
la nuova Scrambler. Leggerina, con i suoi
186 kg, e un po smorfiosa, con quel sellino
alto e i fari Led, ricorda prepotentemente il
modello del 1973, la prima monocilindrica
di Borgo Panigale. Il nuovo modello Scrambler ha 75 cavalli e monta il motore Desmodue da 802 cc Testastretta, raffreddato ad
aria. Ne esistono tre versioni: la Classic con
le ruote a raggi, la Urban Enduro con i parafanghi alti, la Full Throttle. Una moto da
strada che sembra pronta per andare a fare
flat track. Qualunque versione si decida di
mettere in garage, prezzo a partire da 8.240
euro, la gratificazione nel guardarla assicurata.
Risulta altrettanto naturale girarsi a
guardare la nuova Moto Guzzi V7II, laltra
bellezza italiana -Italians do it better - che
brilla letteralmente con quel serbatoio cromato della versione Racer. Ha manubri pi
bassi del solito, assetto sportivo, cinghie in
cuoio. Si sceglie anche in altre due versioni,
la Stone fortemente anni Settanta e la nostalgica Special, la pi simile alloriginale
tuttora ispirata anche nelle grafiche dalla
V750 S3.
Soluzioni tanto nuove quanto inusuali
quelle percorse anche dai tedeschi di Bmw
Motorrad forti, della riuscitissima NineT,
modello presentato allinterno di un garage
come si conviene a una special. Il risultato
del curioso mix teutonico/creativo che a

ESPOSIZIONE

CI SAR anche uno scooter


tutto doro sugli stand
dellEicma di Milano. Si tratta
della Vespa Polini, su base
125 primavera, ricoperta
interamente con 500 foglie di
oro zecchino a 23 carati.
una proposta no limits
dicono gli autori del modello
che trasforma questo
scooter in una opera darte.

LACCORDO

Mercedes Amg e MV Agusta


al via la partnership
commerciale e di marketing

Mercedes-Amg e la casa
motociclistica MV Agusta
hanno siglato un accordo di
partnership a lungo termine.
La collaborazione tra questi
due marchi abbraccer larea
del marketing e delle vendite.
La Mercedes-AMG acquisir
contestualmente una
partecipazione del 25% in MV
Agusta.

guardarla non si capisce come faccia a essere cos vintage pur senza risultare prevedibile. Un modello esteticamente forte, pensato proprio per essere elaborato: dal telaio
strutturato a sezioni facilmente rimovibili,
allimpianto elettrico con tanto di centralina gi pronta a gestire impedenze diverse
dalla serie (e la predisposizione per altre
due prese per lilluminazione). La accendi e
il collaudato boxer da 1170 cc e 110 Cv (con
la specifica mappatura per la R NineT) pulsa di quel rumore pieno tanto appagante da
non sfigurare neppure con i dB killer montati.
Anche in Giappone hanno pensato di
puntare tutto sul fascino retr di un passato che torna sotto forma di Yamaha XJR
1300 Racer, la special edition alla quale
stato deciso di lasciare il quattro cilindri che
forse di chilometri ne ha macinati a sufficienza. Una monoposto dallanima inequivocabilmente anni Settanta. E se lestetica
cos riuscita, possiamo dire che un occhio

APRILIA TUONO 1100


Discendente diretta di
RSV4, questa Tuono ha un
motore 1100 da 175 CV.
Due i modelli RR e Factory

La Bmw presenta la NineT e la


Triumph la Bonneville Newchurch
edizione speciale del famoso
modello della casa inglese
lo abbiano girato in direzione della semicarenata Eau Rouge di Deus Ex Machina Milano. Non a caso nei concessionari della Casa di Iwata ora si vende anche il 400 Deus
Open Kit, ovvero il minimo indispensabile
per avvicinarsi a una delle custom pi griffate in circolazione, una SR400 da trasformare in endurino con una base di partenza
a 10mila euro.
La febbre da custom arrivata anche a
Hinckley, dalle parti di Triumph, che sfoggia la nuova Bonneville Newchurch il cui nome la traduzione letterale di Neukirchen,
la cittadina austriaca dove si radunano migliaia di riders inglesi. Da oggi i pi fedeli potranno avere questa edizione speciale con la
sella ribassata e parafanghi, supporto dei
fari, manubrio, specchietti retrovisori e
molle in tinta scura. Non bastasse monta
anche dei cerchi in lega a sette razze neri con
decorazioni verniciate a mano. Il motore
quello della Bonneville originale, due cilindri paralleli da 865 cc. Eicma, giunta alledizione numero 72, apre al pubblico gioved e
il costo del biglietto, invariato da anni, di
18 euro. Mentre soltanto venerd per il woman friday le donne entreranno gratis.
RIPRODUZIONE RISERVATA

YAMAHA XJR 1300


Nel 2015 ritorna la XJR
linee pulite e il motore
raffreddato ad aria con
la cilindrata pi elevata

TRIUMPH BONNEVILLE
Si chiama Newchurch
special edition questa
Bonneville con nuovi
colori e dettagli all black

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

LECO
LO
GI
CA

Guzzi

LA NUOVA V7
Miglioramenti estetici e
tecnici per la seconda
generazione. Serbatoio
cromato per la Racer

51

In strada con la piccola


coreana. Autonomia
di 210 km e 25 minuti
per la ricarica rapida

Electric Soul
la prima Kia
a impatto zero
MARCO SCAFATI
MILANO

venderemo una cinquantina lanno.


Lamministratore delegato di Kia Italia,
Giuseppe Bitti, fa subito chiarezza sul ruolo della Soul elettrica, in vendita gi da dicembre: non si punta certo sui volumi, quanto sulla vetrina. Quella, cio, che pu regalare unauto infarcita di
tecnologia qual la piccola coreana. Un fiore allocchiello, insomma, che fa bene alla reputazione del marchio,
ma forse meno al portafogli. Sia di chi la vende, perch
addestrare la rete distributiva a gestire un prodotto che
prima non cera e sostenerne il lancio ha dei costi, sia di
chi la acquista, perch il listino di questauto parte da 36
mila euro (garanzia di 7 anni compresa). Un prezzo tutto sommato in linea con quanto gi offre il mercato, soprattutto considerando che le batterie sono incluse, ma
comunque considerevole.
E allora? Allora bisogna pensare che il gruppo Hyundai-Kia un player globale, e che ad esempio in America si vendono 16 mila Soul normali al mese e l sono molto sensibili ai temi ambientali, dunque i numeri saranno
certamente pi grandi dei nostri, spiega ancora Bitti.
Il piccolo (grande) sforzo da fare prendere atto, fi-

Ducati

TORNA LA SCRAMBLER
Arriva in tre versioni: Classic
con le ruote a raggi, Urban
Enduro con i parafanghi alti
e la Full Throttle

Stile classico
ma tecnologia
ultra moderna
la seduzione V7
colpisce ancora
Segreti e caratteristiche della seconda
generazione della Guzzi: controllo di
trazione, Abs e cambio a sei marce
SERGIO BRACCINI
MILANO
OTTO il vestito tanto. Da scoprire sotto i

riflettori di una vetrina importante, lEicma di Milano, di cui si candida a diventare una delle principali attrazioni. Al salone internazionale dedicato al meglio delle due
ruote, Moto Guzzi marchio da un decennio
nellorbita del Gruppo Piaggio presenta lultima versione della sua best seller serie piccola. A fronte di un look quasi invariato, le novit
tecniche della V7II sono tante. Le pi importanti: controllo di trazione, Abs e
a sei marce. Tre le
LA cambio
versioni, subito disponibili a
PRO prezzi invariati rispetto alla
VA serie precedente, con la Stone, la Special e la Racer che
vengono proposte rispettivamente a 8.470, 8.870 e
10.220 euro.
Ci vogliono passione e competenza per mantenere fede alle attese e alla reputazione di un
marchio leggendario, universalmente riconosciuto come un simbolo del made in Italy. E sia a
Mandello del Lario che in casa Piaggio non mancano di sicuro. La seconda generazione della V7
mantiene un design che dialoga tra le forme delle Guzzi del passato coniugate con le esigenze di
una moto contemporanea, in grado di appagare
la pi ampia fascia di appassionati, compresi i
neopatentati e lutenza femminile sottolinea
Andrea Benedetto, direttore Sviluppo due ruote

del Gruppo che ha sede a Pontedera Nel contempo, nuova dal punto di vista della tecnica,
della motorizzazione, dellergonomia, della sicurezza, della qualit costruttiva e delle finiture.
E del piacere di guida. Che assicurato dal nuovo cambio con i primi e gli ultimi due rapporti ravvicinati, cos da diminuire il calo di giri tra una
marcia e laltra; da una frizione pi morbida e
omogenea nello stacco; e da una seduta
pi bassa, perch il motore stato inclinato di quattro gradi verso lasse anteriore, cos ci sono tre centimetri di spazio
in pi per le ginocchia. Il risultato
che la triangolazione sellapedane-manubrio ora pi
naturale e comoda anche
per i piloti pi alti.
Il resto lo fanno il peso contenuto e lelasticit di erogazione del motore, uniti a un telaio ben bilanciato a cui viene spontaneo affidarsi per danzare tra le curve, anche nel misto stretto. Certo, la V7 II non stata pensata per battere
i record in pista, ma per un uso urbano friendly,
oltre che per la classica gita senza stress fuori
citt. Perci i 48 Cv del bicilindrico 750 sono pi
che sufficienti, perch accompagnati da tanta
coppia, subito pronta, che permette di mantenere andature brillanti in tutto relax, con consumi contenuti. LAquila continua a volare.
RIPRODUZIONE RISERVATA

AFFARI & FINANZA

LE VERSIONI
Stone, Special e Racer
sono le versioni
disponibili della Guzzi
V7, rispettivamente
a 8.470, 8.870
e 10.220 euro

ECCO LA GIULIETTA SPRINT


Per i 60 anni di una
delle sue vetture pi
famose lAlfa presenta
la versione 2015 che
rende omaggio allo
spirito della prima
edizione del 1954
Intanto si avvicina
il momento del rilancio
della casa del Biscione
e secondo il piano
di Marchionne larrivo
di sette nuovi modelli

IN VENDITA DA DICEMBRE
La Kia Soul EV sar in vendita gi da dicembre
con un listino di circa 36 mila euro

nalmente, che ormai lEuropa marginale, anche per un


mercato nascituro come quello delle auto elettriche.
Mercato per cui, nondimeno, vale la solita litania: non
riesce a decollare. Specie in Italia, dove nei primi nove
mesi dellanno ne sono state vendute 771, mentre in
Francia e Norvegia almeno siamo a cifre con tre zeri (forse da noi ci si arriver nel 2015). Sebbene anche pi in
generale, a livello continentale, la loro diffusione sia ancora meno che modesta.
I problemi sono quelli di sempre: mancanza di infrastrutture, prezzi alti e percorrenze ancora troppo limitate (anche se qualche passo in avanti stato fatto) per
scongiurare quel fastidioso effetto ansia quando ci si
mette al volante.
Lasciateci dire, per, che un peccato. Perch questa
Soul accogliente e piacevole da guidare, specie nel suo
ambiente naturale che la citt. Fila via agile e scattante nel traffico grazie ai 110 cavalli del suo motore elettrico, e con un pieno di elettricit pu arrivare fare fino a 210 chilometri. Teoricamente, perch in condizioni di guida normale lautonomia un po pi bassa, intorno ai 170. La ricarica completa da una presa di corrente a 120 volt avviene in 12-13 ore, da una a 240 scende a 5, mentre dalla quella rapida a corrente continua
(100kW) sono sufficienti 25 minuti per portare le batterie all80%.
Dentro tutto curato nei minimi dettagli, a partire da
uno speciale climatizzatore che limita i consumi di energia fino al cruscotto elettronico, passando per le vernici
atossiche nonch i materiali bio e antibatterici (cellulosa, canna da zucchero) utilizzati per plancia e interni.
Fuori, c il look inconfondibile di unauto che fa del design il suo punto di forza, con alcuni ritocchi per migliorare lefficienza aerodinamica. Non sta scritto da nessuna parte, per fortuna, che per salvaguardare lambiente
si debba sacrificare la bellezza.
RIPRODUZIONE RISERVATA

la Repubblica LUNED 3 NOVEMBRE 2014

R2 PROGRAMMI

52

IN ONDA
DA NON
PERDERE

GLI ESAMI NON


FINISCONO MAI
Una delle pi celebri
commedie di Eduardo De
Filippo in un adattamento
del 1976. Tra gli interpreti,
oltre allautore, Luca De
Filippo, Angelica Ippolito,
Marisa Laurito e Isa Danieli.
Rai 5 ore 21.15

10.55
11.10
12.00
13.30
14.00
14.05
14.40
16.00

18.50
20.00
20.30
21.10
21.15
23.45
0.50
1.20
1.25
2.15
2.30
3.00

DIGITALE TERRESTRE

5.10

Euronews
Il caff di Raiuno
Tg 1
Previsioni sulla viabilit Cciss Viaggiare informati
Unomattina - conducono
Francesca Faldini e Franco
Di Mare. Allinterno: Che
tempo f
Rai Player
A conti fatti
La prova del cuoco
Telegiornale
Tg 1 Economia
Dolci dopo il Tigg
Torto o ragione? Il verdetto
finale
La vita in diretta - conducono Marco Liorni, Cristina
Parodi. Allinterno: 16.20
Che tempo fa; Previsioni
sulla viabilit - Cciss Viaggiare informati; 16.30 Tg 1
LEredit - conduce Carlo
Conti
Telegiornale
Affari Tuoi - conduce Flavio
Insinna
Carosello Reloaded
Tale e quale show - conduce Carlo Conti. Allinterno:
23.15 Tg1 60 secondi
Tv7
TG1 Notte
Che tempo fa
Cinematografo
Sottovoce
Rewind - Visioni private conduce Cinzia Tani
La locandiera - con Carla
Gravina, Pino Micol, Massimo Belli
Da Da Da

6.00
7.10
8.35
9.55
10.00
11.00
13.00
13.30
13.50
14.00
16.15
17.00
17.45
17.55
18.00
18.05
18.10
18.20
18.50
19.40
20.30
21.00
21.10
22.45
23.30
23.45

1.15
2.45
2.50
4.10
4.35

allora Ebola ha alternato anni di virulente infezioni ad periodi di silenzio epidemico. A marzo 2014 un nuovo focolaio,
tra Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone: oltre 4mila morti e i primi contagiati
in Occidente. Roberto Scaini, appena tornato da Monrovia, racconta la sua esperienza con il virus. In studio un team di
esperti divulgatori: la giornalista scientifica Silvia Bencivelli, e il blogger Simone
Angioni, esperto di bufale scientifiche
che racconta le somiglianze inaspettate
tra virus biologici e virus informatici.

CANALE 5

RAI 3

Detto Fatto
Heartland - Tf
Le sorelle McLeod - Tf
Meteo 2
TG2 Insieme
I Fatti Vostri
Tg 2 Giorno
TG2 Eat Parade
Tg 2 S, Viaggiare
Detto Fatto
Castle - Tf
SuperMax Tv
Rai Parlamento Telegiornale
Tg 2 Flash L.I.S.
Rai Player - conduce Francesca Lancini
Rai Tg Sport
Meteo 2
Tg 2
N.C.I.S. Los Angeles - Tf
N.C.I.S. - Tf
Tg 2 20.30
ImPazienti - Serie Tv
Criminal Minds - Tf
The Good Wife - Tf
Tg 2
Film: Aspettando il sole
- di Ago Panini, con Raoul
Bova, Vanessa Incontrada,
Gabriel Garko,
Film: Il siero della
vanit
Appuntamento al cinema
Bulldozer - conducono
Dario Vergassola, Federica
Panicucci, Enrico Bertolino
Videocomic
Film: Below Sea Level di Gianfranco Rosi

6.00
7.00
7.30
8.00
10.00
11.00

11.55
12.00
12.25
12.45
13.10
14.00
14.05
14.20
14.25
14.50
15.00
15.05
15.10
15.15
16.00
16.40
18.10
19.00
19.30
19.32
20.00
20.15
20.35
21.05

23.00
24.00
0.10
1.05

Rai News Morning News


TGR Buongiorno Italia
TGR Buongiorno Regione
Agor
Mi manda Raitre
Cantata delle parole chiare - Commemorazione
del XXX anniversario della
scomparsa di Edoardo De
Filippo
Meteo 3
Tg 3
Tg3 Fuori Tg
Pane quotidiano (r)
Il tempo e la storia
Tg Regione
Tg Regione Meteo
Tg 3
Meteo 3
TGR Leonardo
Tg 3 L.I.S.
TGR Piazza Affari
Rai Player
Terra Nostra 2 - Tf
Aspettando Geo
Geo Meteo 3
Tg 3
Tg Regione
Tg Regione Meteo
Blob
Sconosciuti
Un posto al Sole
Film: Matrimonio allitaliana - di Vittorio De
Sica, con Marcello Mastroianni, Sophia Loren, Aldo
Puglisi, Maril Tolo
I Dieci Comandamenti
Tg 3 Linea Notte
Tg Regione
Rai Parlamento Telegiornale

NAUTILUS
Federico
Taddia
conduce
Nautilus

ITALIA 1

6.00 Tg 5 Prima pagina. Allinterno: 7.54 Traffico; Borse


e Monete; Meteo.it
8.00 Tg 5 Mattina
8.45 Mattino cinque - conducono Federica Panicucci,
Federico Novella
11.00 Forum
13.00 Tg 5. Allinterno: Meteo.it
13.40 Beautiful
14.15 CentoVetrine
14.45 Uomini e donne
16.15 Il segreto
17.00 Pomeriggio cinque
18.45 Avanti un altro!
19.55 Tg 5 Prima pagina
20.00 Tg 5. Allinterno: Meteo.it
20.40 Striscia la notizia - La voce
dellindecenza
21.10 Il segreto - con Megan
Montaner, Alex Gadea,
Maria Bouzas
23.30 Il Principe - Tf, con Jose
Coronado, Alex Gonzales,
Hiba Abouk
0.40 Magazine Champions
League
1.30 Tg5 - Notte. Allinterno:
1.50 Rassegna stampa
1.59 Meteo.it
2.00 Striscia la notizia - La voce
dellindecenza
2.35 Uomini e donne - conduce
Maria De Filippi
4.05 Trauma - Tf, con Carl Marino, Derek Luke, Anastasia
Griffith
5.00 Mediashopping
5.15 Tg 5 (r). Allinterno: 5.35
Rassegna stampa; Meteo.
it
5.45 Mediashopping

6.05
7.15
7.40
8.35
10.30
12.25
13.00
13.05
14.05
14.30
14.55
15.40
16.35
18.05
18.28
18.30
19.20
21.10

23.25
1.05
1.30
1.45
2.25
2.40
3.20
3.35

5.15
5.30

RETE 4

Deja vu - Tf
La vita secondo Jim
Mike & Molly - Tf
Psych - Tf
The Closer - Tf
Studio Aperto. Allinterno:
Meteo.it
Sport Mediaset - Anticipazioni
Sport Mediaset
I Simpson
Futurama
2 Broke Girls
Big Bang Theory
Chuck - Tf
Love Bugs
Studio Aperto - Anticipazioni
Studio Aperto. Allinterno:
Meteo.it
C.S.I. - New York - Tf
Film: Innocenti bugie
- di James Mangold, con
Tom Cruise, Cameron Diaz,
Peter Sarsgaard, Jordi
Moll. Allinterno: 22.05
Tgcom; Meteo.it
Le Iene
Sport Mediaset
Studio Aperto - La giornata
Trasformat
Mediashopping
Trasformat
Mediashopping
Film: Quando gli uomini armarono la clava
e... con le donne fecero din-don - di Bruno
Corbucci, con Antonio Sabato, Aldo Giuffr, Vittorio
Caprioli, Nadia Cassini
Mediashopping
Deja vu - Tf

6.00
6.20
6.50
7.10
8.05
9.30
10.35
10.45
11.30
12.00
13.00
14.00
15.35

18.50
18.55
19.35
20.30
21.15
0.20
0.25

2.05

3.50

LA SETTE

Tg 4 Night News
Mediashopping
Zorro - Tf
Hunter - Tf, con Fred Dryer
Cuore ribelle
Carabinieri - Tf
Sai cosa mangi?
Ricette allitaliana
Tg 4 - Telegiornale. Allinterno: Meteo.it
Detective in corsia - Tf
La signora in giallo - Tf
Lo sportello di Forum
Film: LInferno di cristallo - di John Guillermin, Irwin Allen, con
Steve McQueen (I), Paul
Newman, Faye Dunaway,
William Holden. Allinterno: 16.10 Tgcom; Meteo.it
Anteprima Tg 4
Tg 4 - Telegiornale. Allinterno: Meteo.it
Il segreto - con Megan
Gracia Montaner, Alex
Gadea, Maria Bouzas
Tempesta damore
Quarto grado - conduce
Gianluigi Nuzzi, con Alessandra Viero
I bellissimi di Rete 4
Film: Phase IV - di Bryan
Goeres, con Dean Cain,
Brian Bosworth, Mimi
Kuzyk, Heather Mathieson. Allinterno: 0.50 Tg 4
Night News; Meteo.it
Film: Lavvertimento di Damiano Damiani, con
Giuliano Gemma, Martin
Balsam, Laura Trotter,
Giancarlo Zanetti
Mediashopping

6.00 Tg La7. Allinterno: Meteo;


Oroscopo; Traffico
6.55 Movie Flash
7.00 Omnibus - Rassegna
Stampa
7.30 Tg La7
7.50 Omnibus meteo
7.55 Omnibus - con Andrea
Pancani, Alessandra Sardoni
9.45 Coffee Break - conduce
Tiziana Panella
11.00 Laria che tira - conduce
Myrta Merlino
13.30 Tg La7
14.00 Tg La7 Cronache
14.40 Il commissario Maigret Tf, con Bruno Cremer
16.30 Moonlighting - Tf, con
Cybill Shepherd, Bruce
Willis, Allyce Beasley
18.10 Commissario Cordier - Tf,
con Pierre Mondy, Bruno
Madinier, Antonella Lualdi
20.00 Tg La7
20.30 Otto e mezzo - conduce Lilli
Gruber
21.10 Crozza nel paese delle
meraviglie - conduce
Maurizio Crozza
22.40 Bersaglio Mobile - conduce Enrico Mentana
0.45 Tg La7 night desk
1.15 Otto e mezzo (r)
1.55 Movie Flash
2.00 Coffee Break (r)
3.15 Laria che tira (r)

DEEJAY TV
13.30
13.55
14.00
15.00
16.00
16.30
16.55
17.00
18.00
18.55
19.00
19.50
20.40
21.10
22.00
23.00
24.00

Fuori Frigo
Deejay Tg
Perfetti ma non troppo
The Flow
Fuori Frigo
Via Massena 2
Deejay Tg
Deejay Hits
Perfetti ma non troppo
Deejay Tg
Zero hour - Tf
Miami Ink - Serie Tv
Fuori Frigo
Fino alla fine del mondo
Deejay chiama Italia
Breaking bad - Tf
American Horror Story - Tf

LA EFFE
17.10 RED - Racconti dalle citt di
mare
18.05 RED - Jamie Oliver in USA
18.55 RED - Bourdain: Cucine
segrete
19.45 RNews
19.55 Dalla A a laeffe
20.10 Al cinema con laeffe
20.15 RED - Racconti dalle citt di
mare
21.10 Film: Dracula di Bram
Stoker - di Francis
Ford Coppola, con Gary
Oldman, Winona Ryder,
Anthony Hopkins, Keanu
Reeves
23.20 The Paradise - Serie Tv
0.20 Film: American Life - di
Sam Mendes, con John
Krasinski, Maya Rudolph

RAI
QRAI 4
7.00
7.45
8.30
9.15
10.00
11.00
11.45
12.30
13.15
14.00
14.10
14.55
15.40
16.25
17.10
17.15
18.00
18.45
19.30
19.40
20.25
21.10
22.50
23.15
1.10
1.15
2.10
3.05

Q PREMIUM

Greek
La Spada della Verit
Robin Hood
Heroes
Being Human
Numbers
La Vita Segreta di una Teenager Americana
Joan of Arcadia
Heroes
Rai Player
Beauty and the Beast
Streghe
Greek
La Vita Segreta di una Teenager Americana
Rai News - Giorno
Joan of Arcadia
Robin Hood
La Spada della Verit
Rai Player
Streghe
Beauty and the Beast
Film: The Woman in Black - di James
Watkins, con Daniel Radcliffe, Janet McTeer,
Ciarn Hinds, Jessica Raine
Wonderland
Film: Hansel & Gretel - di Pil-Sung Yim,
con Jeong-myeong Cheon, Eun Won-jae,
Eun-kyung Shim
Anica appuntamento al cinema
Lip Service
Lip Service
Rai News - Notte

15.50
17.35
17.40
18.25
19.10
19.20
20.15
21.15
23.15
0.10
1.00
1.05

Madre, Aiutami
Rai News - Giorno
Pasion Prohibida
Pasion Prohibida
Rai Player
Terra Nostra
Un Medico In Famiglia
Film: Soraya - di Lodovico Gasparini, con
Anna Valle, Erol Sander, Mathilda May,
Stoyan Aleksiev
Fiction Magazine
Squadra Speciale Vienna
Rai News - Notte
Film: Una stella in cucina - di Dilip Mehta,
con Seema Biswas, Don McKellar, Lisa Ray

Q MOVIE
15.50 Film: Un affare di cuore - di Gilbert
Cates, con Jamie Smith Jackson, Natalie
Wood, Robert Wagner, Bruce Davison
17.05 Rai news - Giorno
17.10 Rai player
17.20 Film: Enigma - di Michael Apted, con
Dougray Scott, Kate Winslet, Saffron
Burrows, Jeremy Northam
19.20 Film: Troppo forte - di Carlo Verdone,
con Carlo Verdone, Alberto Sordi, Stella
Hall, Mario Brega

21.15 Film: Cleaner - di Renny Harlin, con Samuel


L. Jackson, Ed Harris, Eva Mendes, Luis
Guzmn
22.45 Film: Un gelido inverno - di Debra Granik,
con Jennifer Lawrence, John Hawkes, Garret
Dillahunt, Isaiah Stone
0.30 Movie.Mag
1.00 Rai news - Notte
1.05 Anica - Appuntamento al cinema
1.10 Film: Frailty - Nessuno al sicuro - di
Bill Paxton, con Bill Paxton, Matthew
McConaughey, Power Boothe, Luke Askew
2.45 Film: Memento - di Christopher Nolan

Q RAI 5
14.10
14.20
15.10
16.05
16.35
17.10
17.25
17.30
18.20
19.20
20.25
20.35
21.15
22.15
23.10

Rai Player
Capolavori Della Natura
Yellowstone
Biennale Danza Rizzo
Senza Maschera
Prima Della Prima Filumena Marturano
Rai News - Giorno
David Letterman Show
I Tesori Perduti Di Kabul
In Questo Stento
Rai Player
Passepartout
Eduardo La Vita Che Continua
Il Racconto Di Eduardo
David Letterman Show

GIALLO

MEDIASET PREMIUM

QCINEMA
10.14 La leggenda del tesoro scomparso - di
Ryan Little Premium Cinema Energy
10.20 Kramer contro Kramer - di Robert Benton
Studio Universal
11.34 Baby Blues - di Diane Bertrand
Premium Cinema Emotion
11.38 Next - di Lee Tamahori Premium
Cinema
12.10 Rollerball - di John McTiernan Studio
Universal
13.13 Tokarev - di Paco Cabezas Premium
Cinema
13.13 Baciami ancora - di Gabriele Muccino
Premium Cinema Emotion
13.22 Inside Man - di Spike Lee Premium
Cinema Energy
13.55 Proof - La prova - di John Madden Studio
Universal
15.20 300 - di Zack Snyder Premium Cinema
15.33 The Score - di Franz Oz Premium
Cinema Energy
15.40 Baciami piccina - di Roberto Cimpanelli
Premium Cinema Emotion

FOCUS
15.10
16.00
16.50
17.45
18.40
19.30
19.55
20.25
20.50
21.15
21.40
22.05
22.30
23.00

Gli insetti di Ruud


Avventura tra i giaguari
Costruzione di un impero
Lultima missione dello
Shuttle
Citt ai raggi X
Odissea di fuoco
Odissea di fuoco
Marchio di fabbrica
Marchio di fabbrica
Come fatto
Come fatto
Come fatto
Come fatto
IsegretidellaTerra

16.15 Kate & Leopold - di James Mangold


Studio Universal
17.16 Luomo dacciaio - di Zack Snyder
Premium Cinema
17.22 Il dolce e lamaro - di Andrea Porporati
Premium Cinema Emotion
18.20 Che fine ha fatto Baby Jane? - di Robert
Aldrich Studio Universal
19.21 Sospesi nel tempo - di Peter Jackson
Premium Cinema Energy
19.41 La notte del giudizio - di James DeMonaco
Premium Cinema
21.15 R.I.P.D. - Poliziotti dallaldil - di Robert
Schwentke Premium Cinema
21.15 La versione di Barney - di Richard J. Lewis
Premium Cinema Emotion
21.15 King Kong - di Peter Jackson Premium
Cinema Energy
21.25 Intervista col vampiro - di Neil Jordan
Studio Universal
22.58 Io Sono Tu - di Seth Gordon Premium
Cinema
23.28 Il coraggio di cambiare - di Matt Mulhern

CIELO
13.30
14.30
15.15
15.30
16.30
17.30
18.30
19.15
19.45
20.15
20.45
21.10
23.00
1.00

Buying & Selling


MasterChef Australia
SkyTg24 mezzogiorno
MasterChef Australia
Fratelli in affari
Buying & Selling
Fratelli in affari
Affari al buio
Affari al buio
Affari di famiglia
Affari di famiglia
Hotel Transylvania
Halloween: The Beginning
The Sex Inspectors - Segreti di
coppia

7.25
8.10
9.00
9.50
10.50
11.40
12.30
13.30
14.20
15.15
16.10
17.00
17.50
18.30
19.25
20.15
21.05
21.55
22.45
23.35
0.30
1.30
2.20

Matlock
Matlock
Wolff, un poliziotto a Berlino
Wolff, un poliziotto a Berlino
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Giudice Amy
Giudice Amy
Matlock
Matlock
Matlock
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Silent Witness
Silent Witness
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia
Solved
Law & Order - I due volti della giustizia
Law & Order - I due volti della giustizia

TV2000
17.30 Il Diario Di Papa Francesco In
Diretta
18.00 Rosario In Diretta Da Lourdes
18.30 Tg 2000
19.00 Lispettore Derrick
20.00 Rosario Da Lourdes - In
Differita
20.35 Tg Tg
21.05 Le Commedie Di Eduardo:
Filumena Marturano
22.55 Retroscena Speciale Eduardo
De Filippo 30 Anni Dalla Morte
23.50 Effetto Notte
0.15 Rosario Dal Santuario Di
Pompei

REAL TIME
14.20
14.45
15.15
15.45
16.15
16.45
17.15
18.10
19.10
19.40
20.10
21.10
22.10
22.40
23.05

Amici Oltre
Il nostro piccolo grande amore
Il nostro piccolo grande amore
Abito da sposa cercasi: Outlet
Abito da sposa cercasi: Outlet
Abito da sposa cercasi: Outlet
Quattro matrimoni - Canada
Malati di pulito
Amici Oltre
Amici Oltre
Cucine da incubo USA
Bake Off Italia: dolci in forno
Il boss delle cerimonie
Il boss delle cerimonie
CucinedaincuboUSA

SATELLITE

6.45

LEMERGENZA che sconvolge lAfrica e allarma il pianeta: lepidemia del virus Ebola. A Nautilus, stasera alle 21.00 su Rai
Scuola ne parlano, con Federico Taddia,
il virologo del Cnr Giovanni Maga e Roberto Scaini, medico dellorganizzazione
no profit Medici Senza Frontiere. Ebola
viene scoperto la prima volta dallo scienziato Peter Piot, a cui viene recapitato il
sangue di una donna malata di febbre
gialla nella Repubblica Democratica del
Congo. Piot capisce che in realt si tratta
di un virus diverso e nuovo. Era il 1976. Da

RAI 2

RAI 1
6.00
6.10
6.30
6.32

Ebola: tutto quello che serve sapere sul virus

SKY
[servizio a pagamento]

Q CINEMA MATTINA
15.20 Prima o poi mi sposo - di Adam
Shankman Sky Cinema Passion HD
15.45 Sister Act 2 - Pi svitata che mai - di Bill
Duke Sky Cinema Family
16.30 Lo Hobbit - La desolazione di Smaug - di
Peter Jackson Sky Cinema 1 HD
16.30 Shriek - Hai Impegni Per Venerd 17? - di
John Blanchard Sky Cinema Comedy
HD
16.50 ESP - Fenomeni paranormali - di John
Poliquin Sky Cinema Max HD
17.05 Brutti, sporchi e cattivi - di Ettore Scola
Sky Cinema Classics
17.05 Manuale damore 2 - Capitoli successivi
- di Giovanni Veronesi Sky Cinema
Passion HD
17.25 Money Train - di Joseph Ruben Sky

Q CINEMA POMERIGGIO

Q CINEMA SERA

Q CINEMA NOTTE

19.30 Scary Movie 5 - di Malcolm D. Lee Sky


Cinema Comedy HD
21.00 Moby Dick, la balena bianca - di John
Huston Sky Cinema Classics
21.00 Asterix & Obelix - Missione Cleopatra - di
Alain Chabat Sky Cinema Comedy
HD
21.00 Io, lei e i suoi bambini - di Brian Levant
Sky Cinema Family
21.00 Pain & Gain - Muscoli e denaro - di
Michael Bay Sky Cinema Max HD
21.00 Pearl Harbor - di Michael Bay Sky
Cinema Passion HD
21.10 Lo sguardo di Satana - Carrie - di
Kimberly Peirce Sky Cinema 1 HD
21.10 The International - di Tom Tykwer Sky
Cinema Hits HD

22.40 Amazzonia - di Luc Marescot, Thierry


Ragobert Sky Cinema Family
22.55 Che fine hanno fatto i Morgan? - di Marc
Lawrence Sky Cinema 1 HD
22.55 Il mio miglior nemico - di Carlo Verdone
Sky Cinema Comedy HD
23.00 1855 - La prima grande rapina al treno
- di Michael Crichton Sky Cinema
Classics
23.15 Tutta colpa dellamore - di Andy
Tennant Sky Cinema Hits HD
23.15 G.I. Joe - La vendetta - di Jon M. Chu Sky
Cinema Max HD
0.05 Lapprendista mago - di Joram Lrsen
Sky Cinema Family
0.05 Passione sinistra - di Marco Ponti Sky
Cinema Passion HD

13.30 Sport estremi: Dew Tour Eurosport 2


13.30 Calcio: Cagliari - Milan Serie A Sky
Supercalcio HD
14.00 Tennis: Quarti di finale. Sessione diurna
ATP World Tour Masters 1000 Parigi
Sky Sport 2 HD
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ATP World Tour Masters 1000 Parigi
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