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649004
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
Anno CLIV n. 145 (46.687)
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Invocata dal premier dopo le pressioni volte a formare un Governo che comprenda le principali componenti del Paese
Soluzione politica
per la crisi irachena
di OMAR ABBOUD
Firmato laccordo
di associazione e libero scambio
Ucraina, Georgia
e Moldova pi vicine
allEuropa
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zione, anche attraverso una valutazione appropriata delle misure fiscali e delle riforme facendo al tempo stesso un miglior uso della flessibilit.
Tutte le nostre economie prosegue il documento devono, dunque, continuare a perseguire le riforme strutturali. Molto chiaramente, la nostra forza comune dipende
dal successo di ognuno dei nostri
Paesi. Questa la ragione per cui
lUnione europea ha bisogno di
passi avanti coraggiosi per favorire
la crescita, aumentare gli investimenti, creare di pi e migliori posti
di lavoro e incoraggiare le riforme
per la competitivit.
Quei dilettanti
che mandarono
il mondo
allo sbaraglio
ANDREA POSSIERI
A PAGINA
NOSTRE
INFORMAZIONI
Dopo gli scontri al confine tra Repubblica Democratica del Congo e Rwanda
y(7HA3J1*QSSKKM( +[!"!.!?!:!
Provvista di Chiesa
Il rettore Francesco Vito, successore di padre Gemelli
allinaugurazione del policlinico (10 luglio 1964)
PAGINA 4
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Firma di accordo
tra Santa Sede
e Repubblica di Serbia
Il premio Feltrinelli
assegnato
alla popolazione
di Lampedusa
ROMA, 27. LAccademia dei Lincei
ha assegnato il premio Feltrinelli, di
250.000 euro, alla popolazione di
Lampedusa. La piccola popolazione dellisola si legge nella motivazione ha affiancato e integrato in
modo esemplare e con disinteressato
slancio le organizzazioni dello Stato. Basti pensare che nel solo 2013
sono passati per Lampedusa immigrati a volte, come tra marzo e aprile
2011, pi numerosi degli stessi residenti. Il centro di accoglienza e le
altre strutture pubbliche non sempre
hanno retto lurto, si ricorda nella
motivazione, ma la popolazione civile in piena intesa con corpi dello
Stato (marinai, guardia costiera, forze dellordine) ha spesso sopperito
alle mancanze dimostrando una generosit senza limiti. Nessuno si
chiesto quale fosse il colore della
pelle o la nazionalit o la religione
dei migranti, ai quali sono stati donati cibi e abiti, e che sono stati accolti nelle case della gente dellisola.
Si tratta di unimpresa collettiva
stupefacente perch spontanea e,
in quanto tale recita la dizione del
premio Feltrinelli si qualifica nello
stesso tempo come unimpresa di
alto valore morale e umanitario.
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Islamabad e Kabul
rinnovano limpegno contro il terrorismo
ISLAMABAD, 27. Si tratta di un nuovo capitolo nellambito del comune
impegno di Afghanistan e Pakistan
contro il terrorismo: ieri il premier
pakistano, Nawaz Sharif, ha ricevuto a Islamabad il consigliere per la
sicurezza afghana, Rangin Dadfar.
Lincontro stato centrato sullesigenza di una sempre pi intensa
collaborazione per sradicare nella
regione le diverse cellule terroristiche che continuano perpetrare violenze. Tuttavia, come ricordano gli
analisti, questo impegno comune,
sebbene pi volte ribadito, non
mai stato esente da tensioni e polemiche. Infatti i due Paesi, uniti da
circa 2.500 chilometri di frontiera, si
sono spesso scambiati accuse su attacchi reciproci, come pure si sono
rinfacciati responsabilit circa presunte infiltrazioni di terroristi, poi
rivelatisi autori di sanguinose stragi.
Certamente questo clima di sfiducia
e di sospetti non ha aiutato il rafforzamento di unintesa solida, necessaria per sconfiggere la minaccia terroristica.
Si guarda dunque allincontro tra
Sharif e Dadfar con particolare interesse, con lauspicio, sottolineano gli
osservatori, che Islamabad e Kabul
riannodino le fila di un impegno di
collaborazione che a giudicare
dalle persistenti violenze scatenate
dai miliziani nella regione si impone con urgenza. Ma sia in Afghanistan che in Pakistan la situazione
non tranquilla. Sembra essere ripartito, in questi giorni, il processo
elettorale legato al ballottaggio presidenziale svoltosi il 14 giugno. Fra
qualche settimana, dunque, si dovrebbe conoscere il nome del successore di Hamid Karzai, al potere
per tredici anni: lex ministro degli
Esteri Abdullah Abdullah o lex ministro delle Finanze, Ashraf Ghani.
Ma il clima molto teso dopo le
denunce di brogli formulate da Abdullah che ha anche minacciato di
non riconoscere lesito del ballottaggio e definito illegittima la commissione elettorale indipendente.
Ora, dopo le dimissioni di un altro
funzionario della commissione, lex
ministro degli Esteri sembra essere
ritornato sui suoi passi: ma al momento linstabilit politica in Afghanistan costituisce una minaccia che
potrebbe minare la stessa tenuta
delle istituzioni.
Carlo Di Cicco
vicedirettore
Piero Di Domenicantonio
caporedattore
Gaetano Vallini
segretario di redazione
Esplode gasdotto
nellest
dellIndia
Segreteria di redazione
telefono 06 698 83461, 06 698 84442
fax 06 698 83675
segreteria@ossrom.va
Tipografia Vaticana
Editrice LOsservatore Romano
ha recentemente moltiplicato i lanci di missili a medio raggio e sembra molto avanti nei preparativi
per il suo quarto esperimento nucleare. Intanto, la presidente sudcoreana, Park Geun Hye, ha confermato il premier dimissionario
Chung Hong Won, che due mesi
fa aveva annunciato il passo indietro accollandosi la bufera scatenata dalla pessima gestione dei soccorsi nel naufragio del traghetto
Sewol, colato a picco ad aprile
con il bilancio di oltre trecento tra
morti e dispersi, in gran parte studenti in gita.
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Vaticano e Italia: semestrale 99; annuale 198
Europa: 410; $ 605
Africa, Asia, America Latina: 450; $ 665
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LOSSERVATORE ROMANO
pagina 3
Siria
stremata
Centomila rifugiati
NEW YORK, 27. In Siria sono ormai quasi undici milioni le persone
che hanno bisogno di assistenza
umanitaria, in pratica met dei circa ventidue milioni di abitanti del
Paese. Il dato, che comprende anche i quasi tre milioni di rifugiati
allestero, stato fornito ieri a New
York da Valerie Amos, vice segretario generale dellOnu responsabile
degli affari umanitari, in uninformativa al Consiglio di sicurezza.
Amos ha sottolineato che il numero dei siriani in tale situazione
aumentato di un milione e mezzo
nei primi sei mesi di questanno e
che i belligeranti continuano a im-
Elezioni in Libia
passo verso
la democrazia
NEW YORK, 27. in corso lo
scrutinio per le legislative in Libia che, pur se contraddistinte
da una bassa affluenza e segnate
da violenti scontri, secondo il
segretario generale dellO nu,
Ban Ki-moon segnano un passo importante nellavanzamento
del processo di transizione e stabilizzazione politica. Anche il
presidente statunitense, Barack
Obama, ha definito la consultazione una tappa importante
per la transizione della Libia
verso la democrazia che premia
gli sforzi coraggiosi del popolo libico. Dal canto suo, lalto
rappresentante per la Politica
estera e di sicurezza comune
dellUe, Catherine Ashton, ha
elogiato il popolo libico, alle urne per eleggere il nuovo Parlamento, in una condizione di sicurezza precaria. Secondo il
capo della diplomazia europea
le elezioni in Libia rappresentano una opportunit affinch riprenda il processo di transizione
e si superi la recente polarizzazione politica nel Paese nordafricano.
Per arginare
la diffusione del virus ebola
GINEVRA, 27. LO rganizzazione
mondiale della sanit (Oms) ha
chiesto lapplicazione di misure drastiche per contrastare lepidemia di
ebola che ha colpito soprattutto
Guinea, Sierra Leone e Liberia,
provocando quattrocento morti.
Lepidemia in corso in Africa occidentale sta battendo tutti i record
di durata e gravit, al punto che
lOrganizzazione
delle
Nazioni
Terrorismo e gruppi armati al centro del vertice continentale dedicato allagricoltura e alla sicurezza alimentare in Africa
mandato. Nel testo di una risoluzione approvata mercoled pomeriggio a New York si chiede ai militari di estendere le loro attivit nel
nord del Paese attraverso operazioni di pattuglia a largo raggio, al
di fuori dei centri urbani, nelle aree
dove i civili sono a rischio.
Nel documento, daltra parte, si
afferma che la Minusca, oltre a
contare su un massimo di 11.200
soldati e 1440 poliziotti, impiegher
anche droni, gli aerei senza pilota,
con compiti di sorveglianza a largo
raggio, sullesempio di quanto gi
vertono gli esperti, anche se la possibilit teorica che qualche caso importato si verifichi in Europa non
da scartare. Ormai non pi un
focolaio limitato ad alcuni Paesi,
ma una crisi subregionale che richiede un intervento di Governi e
partner ha spiegato Sambo.
dunque indispensabile rafforzare gli
sforzi di risposta, promuovere la
collaborazione si legge in una
nota da Ginevra e la condivisione
transfrontaliera sui casi sospetti secondo le linee guida dellO rganizzazione mondiale della sanit.
Scoperto nel 1976 nello Zaire (ora
Repubblica Democratica del Congo), il virus ebola altamente contagioso, con un tasso di mortalit
che pu arrivare fino al 90 per cento dei casi.
Nonostante gli sforzi messi in
campo dallOrganizzazione mondiale della sanit e da altri organismi internazionali, c stato un incremento significativo nel numero
di infettati nelle ultime tre settimane. Finora sono stati registrati 653
casi, con quattrocento morti, che la
rendono la pi grande epidemia di
sempre in termini di numero di
casi e morti, cos come di diffusione
geografica, ha sottolineato lagenzia delle Nazioni Unite, che ha
escluso il ricorso a restrizioni dei
viaggi e del movimento di merci.
Bambini venduti
NIAMEY, 27. Una trentina di persone, comprese le mogli di alcuni
esponenti delle istituzioni del Niger, sono state arrestate al termine
di uninchiesta su un traffico di
bambini dalla Nigeria. Secondo
quanto riferito dalla polizia di Niamey, donne nigerine si recavano
nello Stato nigeriano di Ondo, nei
pressi di Lagos, per poi rientrare a
casa con uno o pi bambini. La
rete smantellata coinvolge donne
che non riescono ad avere figli e si
rivolgono ai trafficanti. I bambini
sono per lo pi gemelli nati in Nigeria. Il traffico riguarda anche il
Benin, Paese di transito, ha precisato un portavoce della polizia. Oltre a operatori sanitari e funzionari
dellanagrafe sono state incriminate
18 donne, tra le quali la moglie del
presidente del Parlamento e quella
del ministro dellAgricoltura.
JUBA, 27. Sono oltre centomila i civili che si sono rifugiati nelle basi delle Nazioni Unite in Sud Sudan dallo scorso 15 dicembre, quando scoppi la guerra civile tra i reparti
dellesercito fedeli al presidente Salva Kiir Mayardit e i ribelli che fanno riferimento allex vicepresidente
Rijek Machar. Il dato stato reso
noto ieri dallOnu in una nota nella
quale si specifica che, nonostante
laccordo di tregua raggiunto in
maggio e lavvio di negoziati, continua ad aumentare il numero di
quanti cercano riparo dalle violenze.
La situazione peggiore si registra
a Bentiu, capitale dello Stato di
Unity, dove 45.000 civili si trovano
in un campo profughi in condizioni
precarie e costretti a far fronte alla
insicurezza alimentare, come ha spiegato Hilde Johnson, la responsabile
dellOnu in Sud Sudan. La gente
ha fame, c un alto tasso di malnutrizione e i civili stanno venendo
nelle basi dellOnu anche per cercare cibo, ha aggiunto. Proprio Bentiu, fra laltro, uno dei fronti di
guerra dove nelle scorse settimane si
sono registrate violazioni della tregua che hanno messo a rischio il
processo negoziale in corso ad Addis
Abeba.
Quelli riparati nelle basi dellO nu
sono solo una piccola percentuale
dei profughi sudanesi. Il conflitto
oltre a provocare secondo fonti concordi migliaia di vittime dati ufficiali non sono mai stati diffusi ha
infatti costretto, sempre secondo
lOnu, un milione e mezzo di persone ad abbandonare le proprie case.
La condizione di queste persone si
aggrava ogni giorno. In particolare,
pi di cinquantamila bambini sono
in pericolo immediato di vita per la
fame o per le malattie, secondo i dati diffusi dallOnu due settimane fa
insieme a un appello per sollecitare
aiuti internazionali.
Agli sfollati interni si sommano i
rifugiati allestero. In particolare,
non si riduce neppure il flusso dei
profughi che varcano la frontiera
orientale con lEtiopia. Secondo Melissa Fleming, portavoce dellalto
commissariato dellOnu per i rifugiati (Unhcr), fino a mille persone
ogni giorno attraversano il confine.
In diversi incontri con la stampa a
Ginevra, Fleming ha precisato in
queste settimane che senza laiuto
dellUnhcr e delle altre agenzie
dellOnu non ci sarebbe possibilit
di sopravvivenza per tutte queste
persone. La portavoce dellUnhcr ha
specificato che la maggior parte dei
profughi arrivano a Pagak, nella regione di Gambela, dopo un viaggio
di quasi un mese a piedi e che almeno quattro su dieci di loro versano
in stato di grave malnutrizione.
Meriam ospitata
nellambasciata
statunitense
a Khartoum
KHARTOUM, 27. Meriam Yeya
Ibrahim Ishag, la cristiana a cui la
Corte suprema sudanese aveva cancellato luned scorso la condanna a
morte, si trova nellambasciata statunitense a Khartoum. Lo ha riferito il
suo avvocato a poche ore dal rilascio
della donna che era stata trattenuta
per due giorni nellaeroporto di
Khartoum.
La Corte suprema sudanese aveva
cancellato la condanna a morte per
apostasia decisa da un tribunale locale, in base a uninterpretazione
della sharia, la legge coranica in vigore in Sudan dal 1983, che contrasta comunque con la libert di fede
e di culto garantita dalla Costituzione. La donna era stata quindi scarcerata e si accingeva a lasciare il Paese
insieme con il marito, Daniel Wani,
e i due figli, Martin di venti mesi e
Maya, nata un mese fa mentre la
madre si trovava in carcere, ma i servizi di sicurezza avevano sollevato
dubbi sul suo documento, un passaporto del Sud Sudan (di cui cittadino il marito) con un visto degli
Stati Uniti. Ieri mattina era arrivata
la notizia del suo rilascio e, successivamente, si appunto appreso che
Meriam e i suoi familiari sono ora
ospitati nellambasciata statunitense.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Il sogno
di un medico francescano
l sogno della mia anima diceva padre
Agostino Gemelli; il
fondatore
dellUniversit Cattolica del
Sacro Cuore aveva incluso la Facolt
di Medicina e chirurgia gi nel progetto iniziale dellateneo. Ma il sogno
del francescano si comp solo negli
Criteri scientifici
e missione per luomo
Il 5 novembre 1961, nellauditorium della nuova Facolt di
Medicina e chirurgia dellUniversit Cattolica del Sacro
Cuore a Roma, larcivescovo di Milano Giovanni Battista
Montini, nella sua qualit di patrono delluniversit, pronunci un discorso di cui riportiamo brevi stralci.
uesta scuola non nasce da ambizione di pretesa
superiorit, ma essa vuol essere sorella a quante altre esistono e lavorano nel campo scientifico. La sua qualifica cattolica non la distingue,
non la separa spiritualmente dalle altre scuole similari.
Essa ambisce attestarsi, ultima venuta, in mezzo ad esse
rendendo fraterno omaggio alle loro tradizioni universitarie, ai loro meriti scientifici, ai loro sempre crescenti
sviluppi; accetter perci i loro metodi collaudati da
buoni risultati pedagogici e scientifici; applaudir alle loro riuscite esperienze; far proprio lesempio del loro impegno deontologico.
Vorr, in una parola, questa Facolt alimentare stima,
rispetto, collaborazione con le Universit italiane e straniere; vorr essere, come loro, guidata da criteri moderni
e rigorosamente scientifici; e tutto ci proprio anche in
virt di questa intrinseca radice, che fa cattolica questa
scuola, che non le impone cio altro programma, se non
la verit. La verit una sola, la scienza uguale per
ogni studioso, la medicina, in quanto disciplina sperimentale, la medesima per tutti. Sar perci lo studioso
di questa Scuola alunno, collega ed emulo di quanti a
questa dottrina ed a questarte della medicina si sono
con onore dedicati.
Ma la scienza delluomo non data solo dallosservazione di quel campo umano che forma loggetto specifico della medicina. Solidali con tutti quegli altri campi
del sapere che studiano la vita umana sotto i suoi molteplici e misteriosi aspetti, gli alunni di questa scuola saranno chiamati dalla loro fede religiosa alla scienza totale
delluomo, alla sintesi, alla summa, che appunto la sapienza cristiana promuove e pronuncia su la vita, e vedranno non alterata, ma pi e pi illuminata di superiori
e sublimi riflessi quella visione delluomo, a cui la medicina li impegna.
Non sar lamore di Cristo (ancora una volta la carit!) un coefficiente incomparabile per dare alla medicina
il valore non pi soltanto di una scienza, e non pi soltanto duna professione lucrativa, ma quello di una missione, che cerca e cura e ama nel dolore e nel bisogno
delluomo Cristo paziente?
sollecitudine per le
membra sofferenti
del mistico corpo di
Cristo.
In auspicio della
continua protezione
celeste sui congiunti
studi di docenti ed
alunni ed in pegno
della sua benevolenza, il Santo Padre impartisce al
Magnifico Rettore, alla nobile corona di autorit ecclesiastiche, civili, mediche, di professori, studenti e
sostenitori dellUniversit cattolica la propiziatrice
benedizione apostolica.
Perch si soffre?
Non pu avvenire qualche cosa di simile per le nostre sofferenze? e non avviene cos di fatto, quando la fede e
lamore le sostengono e le sublimano?
Non potremo noi pure dare al dolore
un senso, uno scopo, unutilit, al fine
un amore, che ne mitiga lasprezza e gli
conferisce un valore imprevisto? un valore di espiazione, di redenzione, come
lo ebbe la Croce di Cristo? San Paolo
ci d la ben nota risposta: Io sono lieto egli scrive ai Colossesi (1, 24)
Giovanni Paolo
II
La benedizione
del nuovo ospedale
da parte
del cardinale vicario
Luigi Traglia
Il Vaticano
Papa Wojtya durante la sua prima visita allospedale (18 ottobre 1978)
III
Appena eletto Pontefice, il 18 ottobre
1978, Giovanni Paolo II and al
Gemelli per trovare lamico vescovo
Deskur. Fu il primo contatto di un
rapporto privilegiato con il policlinico:
nel 1996 Giovanni Paolo II scherzando
sulla sua salute disse: Il Vaticano
Uno sta in piazza san Pietro, il
Vaticano Due a Castel Gandolfo, il
Vaticano Tre diventato il policlinico
Gemelli. Come risulta dagli schedari
dellospedale, Papa Wojtya fu qui
ricoverato nove volte: la prima il 13
maggio 1981 in seguito allattentato,
lultima il 24 febbraio 2005, quando fu
sottoposto a un intervento di
tracheostomia elettiva per recuperare
la funzione respiratoria. Torn in
Vaticano, dopo 18 giorni di degenza,
domenica 13 marzo.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
Larresto
di Gavrilo Princip
profilo etico, luso del placebo ammissibile soltanto se vi una reale incertezza
sullesistenza e/o lefficacia di un trattamento alternativo: se un tale trattamento
disponibile, non ammissibile che un
gruppo di persone ne sia privato.
Con i progressivi ampliamenti della
Dichiarazione sono stati inclusi argomenti che hanno anche valenza politica, come, ad esempio, la ricerca internazionale.
Le valutazioni a questo proposito non sono unanimi ed emblematico che la Fda
abbia abolito nel 2008 il riferimento alla
Dichiarazione nella sua normativa riguardante la ricerca condotta fuori dagli Stati
Uniti.
La Dichiarazione contiene numerosi
dettagli ed ambiziosa: non facile includere in un breve documento sia i principi generali delletica della ricerca medica, sia dettagli operativi su dilemmi
emergenti. Si potrebbe preferire una formulazione pi essenziale, limitata a principi basilari e irrinunciabili. Significativa
in tal senso la frequenza degli aggiornamenti (uno ogni circa sei anni). Essa
viene in genere motivata dal tumultuoso
sviluppo delle conoscenze e delle tecniche. Tale continua evoluzione innegabile, ma si deve anche riconoscere che i valori fondamentali sono duraturi, e quindi
non necessitano di frequenti revisioni. Si
potrebbe quindi preferire un documento
pi essenziale, con meno dettagli e che
non rincorra lavanzamento della scienza.
Ci probabilmente toglierebbe anche una
certa ambiguit stilistica, per la quale il
lettore pu aver difficolt a capire se le
affermazioni siano obbligazioni o aspirazioni.
Malgrado tali limiti, il documento resta tuttora un caposaldo di grande valore
per letica medica, ed doveroso che il
suo primo mezzo secolo non passi inosservato.
*Responsabile dellUnit di bioetica
dellIstituto superiore di sanit
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Il mondo
non pu chiudere gli occhi
di RICCARD O BURIGANA
Lamicizia con Cristo chiama i cristiani a un ruolo nuovo in Asia: devono aiutare a comprendere quanto
le religioni siano importanti per la
costruzione del dialogo, della cooperazione, della pace: con queste
parole stato definito lincontro Together towards Justice and Peace:
Walking the Talk in a Multi-Religious World che si svolto nei
giorni scorsi a Siam Reap, in Cambogia.
Lincontro, promosso dal World
Council of Churches (Wcc), ha dato
inizio al programma Youth in Asia
Training for Religious Amity (Yatra), con il quale si vuole favorire il
dialogo ecumenico e interreligioso
tra i giovani in una prospettiva che
si venuta definendo nellultima
Assemblea generale del Wcc, che si
tenuta a Busan, in Corea del Sud,
dal 30 ottobre all 8 novembre 2013.
Da Busan emersa con forza lidea
della necessit di moltiplicare gli incontri di formazione e di condivisione per costruire un pellegrinaggio
di giustizia e di pace che deve guidare i cristiani nella loro testimonianza di Cristo nel mondo, in modo che questo pellegrinaggio diventi occasione di incontro tra generazioni diverse e aperto alla dimensione interreligiosa. Per questo nel
primo incontro del programma Youth in Asia Training for Religious
Amity si voluto riprendere il tema
centrale di Busan, prestando particolare attenzione a come si possa
realizzare questo pellegrinaggio
in Asia, dove sembrano moltiplicarsi
le sfide per la costruzione della pace
e di un dialogo nel rispetto della dignit umana e della libert religiosa.
Da questo punto di vista stata gi
emblematica la scelta del luogo dove tenere questo primo incontro: infatti, come stato ricordato in vari
interventi, la Cambogia ancora in
cammino per raggiungere una pace,
fondata sulla giustizia e sulla riconciliazione, pagando ancora un prezzo molto alto ai decenni di guerra,
come mostrano gli uomini e le donne che continuano a morire o a subire mutilazioni a causa delle mine.
La preghiera, con la quale si
aperto lincontro, si tenuta presso
il Metta Karuna Reflection Centre,
fondato e diretto da suor Denise
Coghlan, che ha lavorato attivamente al progetto per la rimozione e per
il bando delle mine, progetto che ha
ottenuto il Nobel per la pace nel
1997 e che stato continuamente ricordato nel corso dellincontro, anche grazie a testimonianze di cristiani che hanno dedicato la loro vita
alla lotta contro le mine in ogni parte del mondo. Lincontro, al quale
hanno preso parte giovani cristiani
di diciannove Paesi asiatici, dallIndia dal Giappone, dal Nepal a Timor Est, si articolato in riflessioni
teologiche sulle istanze del dialogo
ecumenico e interreligioso, momenti
di lettura e di commento alle Sacre
Scritture, presentazioni dei pi recenti documenti ecumenici e della
situazione geopolitica in Asia, testimonianze di esperienze di dialogo
ecumenico, di cooperazione interreli-
Per unamicizia
ecumenica
giosa, di costruzione della pace.
Grazie a questa struttura stato
possibile cogliere quanto siano diverse le esperienze delle comunit
cristiane da Paese a Paese, nella stessa Asia, anche solo nella realizzazione di un dialogo interreligioso o nel
proporre alcune istanze, come la costruzione della pace a partire dalla
riconciliazione delle memorie, mentre appare forte e radicato un cammino ecumenico nel quale la Chiesa
aattolica pienamente partecipe.
Nellincontro ampio spazio stato dedicato allidentificazione di forme concrete con le quali superare
leventuale distanza tra la riflessione
teorica e la testimonianza quotidiana, soprattutto nel dialogo tra le
Chiese e le comunit ecclesiali e le
religioni per la costruzione di percorsi realmente condivisi in grado di
superare pregiudizi e discriminazioni. Ancora una volta, il fatto di aver
scelto la Cambogia, come luogo di
questo primo incontro, ha aiutato a
definire dei possibili percorsi ecumenici in questa direzione, tenuto
conto dellesperienza del ruolo che i
cristiani hanno avuto e stanno giocando nella costruzione della pace
QARAQ OSH, 27. Davanti al dramma vissuto dal nostro popolo mi rivolgo alle coscienze dei leader politici di tutto il mondo, agli organismi internazionali e a tutti gli uomini di buona volont: occorre intervenire subito per porre un argine al
precipitare della situazione, operando non solo sul piano del soccorso
umanitario, ma anche su quello politico e diplomatico. lappello
lanciato dallarcivescovo di Mosul
dei Siri, monsignor Yohanna Petros
Moshe, in merito agli scontri in corso in Iraq e alla grave situazione
umanitaria. Pi del novanta per
cento degli oltre quarantamila abitanti di Qaraqosh, quasi tutti cristiani, appartenenti alla Chiesa siro-cattolica riferisce Fides sono fuggiti negli ultimi due giorni davanti
alloffensiva degli insorti sunniti
guidati dai jihadisti dello Stato islamico dellIraq e del Levante (Isil),
che sottopongono larea urbana al
lancio di missili e granate.
Ogni ora, ogni giorno perduto
aggiunge larcivescovo rischia
di rendere tutto irrecuperabile. Non
si possono lasciar passare giorni e
settimane intere nella passivit.
Limmobilismo diventa complicit
con il crimine e la sopraffazione. Il
mondo non pu chiudere gli occhi
davanti al dramma di un popolo intero fuggito dalle proprie case in
poche ore, portando con s solo i
vestiti che aveva addosso. Tra i pochi rimasti in citt ci sono larcivescovo di Mosul dei Siri, alcuni sacerdoti e i giovani della sua Chiesa,
che hanno deciso di non fuggire.
Nel centro abitato, nelle ultime due
giornate, sono arrivate armi e nuovi
contingenti a rafforzare le milizie
curde dei peshmerga che oppongono resistenza allavanzata degli insorti sunniti. Limpressione che si
stia preparando il terreno per lo
scontro frontale. Larcivescovo Moshe ha tentato una mediazione tra le
forze contrapposte con lintento di
preservare la citt di Qaraqosh dalla
distruzione. Per il momento, il tentativo non ha avuto esito. Gli insorti
sunniti chiedono alle milizie curde
di ritirarsi. I peshmerga curdi non
hanno alcuna intenzione di consentire agli insorti di avvicinarsi ai confini del Kurdistan iracheno.
L'arcivescovo di Mosul delinea
con poche vibranti parole la condizione particolare vissuta dai cristiani
al riesplodere dei conflitti settari che
stanno mettendo a rischio la sopravvivenza stessa dell'Iraq. Qaraqosh
e le altre citt della Piana di Ninive
sono state per lungo tempo luoghi
di pace e di convivenza. Noi cristiani siamo disarmati, e in quanto cristiani non abbiamo alimentato nessun conflitto e nessun problema con
i sunniti, gli sciiti, i curdi e con le
altre realt che formano la nazione
irachena. Vogliamo solo vivere in
pace, collaborando con tutti e rispettando tutti.
Forte preoccupazione stata
espressa anche dalle suore domenicane di santa Caterina da Siena. In
un messaggio la priora suor Maria
Hanna sottolinea la grave situazione
nella quale versa il Paese e in particolare Qaraqosh. Per fortuna siamo in un luogo sicuro, nei nostri
conventi, ma chiediamo a tutti di
pregare. difficile farlo quando si
costretti a vivere in una situazione
instabile, ma noi crediamo alle nostre preghiere.
Luned scorso, lex presidente Chandrika Kumarathunga ha chiesto che venga condotta al pi
presto unindagine imparziale sugli avvenimenti.
Sono inorridita ha affermato Kumarathunga
dalle violenze orchestrate a seguito di un incontro pubblico e da una marcia provocatoria da
parte di persone violente che perseguono solo i
propri obiettivi personali in nome del buddhismo. di grande preoccupazione il fatto che le
autorit incaricate dellapplicazione della legge
non siano intervenute non solo in occasione di
questi ultimi incidenti, ma anche in molti casi simili accaduti negli ultimi diciotto mesi.
Intanto, il ministro degli Affari esteri ha incontrato gli ambasciatori delle nazioni islamiche di
Asia, Medio oriente e Africa, preoccupate dopo
le violenze perpetrate dai radicali buddisti sui
musulmani. Il Governo dello Sri Lanka ha rassicurato il ministro ha agito in modo immediato per far rientrare le tensioni avvenute nel sud
del Paese. Lincontro stato organizzato dopo
che le nazioni islamiche hanno espresso le proprie preoccupazioni circa lescalation di violenza
cui la comunit islamica stata fatta oggetto negli ultimi tempi.
Lutto nellepiscopato
Monsignor Moacyr Jos Vitti, religioso stimmatino, arcivescovo di
Curitiba in Brasile, morto nel
pomeriggio di gioved 26 giugno
nella sua residenza, in seguito a
un infarto. Nato il 30 novembre
1940 a Piracicaba, aveva emesso i
voti nella sua congregazione il 9
dicembre 1960 ed era stato ordinato sacerdote il 16 dicembre 1967.
Eletto vescovo titolare di Sita, era
stato nominato al contempo vescovo ausiliare di Curitiba il 12
novembre 1987. E il 3 gennaio
1988 aveva ricevuto lordinazione
episcopale. Quindi il 15 maggio
2002 era stato nominato vescovo
di Piracicaba e il 19 maggio 2004
arcivescovo di Curitiba. Le esequie di monsignor Vitti saranno
celebrate sabato 28 giugno, alle
ore 9, nella cattedrale di Curitiba,
dove sar poi sepolto.
Barbarin su Le Figaro
Pi urgente
dei mondiali
di calcio
PARIGI, 27. Incoraggiare le
organizzazioni che operano nella
piana di Ninive; spingere i
cristiani che lavorano nella
sanit, nelleducazione,
nellalimentazione ad andare in
soccorso dei superstiti; creare
gemellaggi con le diocesi
francesi; dedicare parte delle
elemosine raccolte durante lanno
nelle parrocchie ai bisogni pi
urgenti della popolazione
cristiana in Iraq. lappello che
il cardinale arcivescovo di Lione,
Philippe Barbarin, ha lanciato
dalle pagine del quotidiano Le
Figaro, nelledizione di gioved
26 giugno. Nel testo, intitolato
Chrtiens dIrak: plus urgent que le
foot!, il porporato preoccupato
dallultimo colloquio avuto
marted sera con il patriarca di
Babilonia dei Caldei, Louis
Raphal I Sako sottolinea che
la situazione si fa di ora in ora
sempre pi drammatica. La citt
di Qaraqosh, nella piana di
Ninive, con il massiccio afflusso
di rifugiati diventata la pi
grande citt cristiana dIraq.
Barbarin chiede che essa divenga
un santuario per tutti i
belligeranti e unoasi di pace per
le popolazioni civili, poich sta
accadendo che si uccidono
degli uomini, nel silenzio, fra
due ola di uno stadio di calcio
brasiliano. Il cardinale auspica
che la comunit internazionale
trovi al pi presto una soluzione
ma, dice, non il caso di
attendere gli Stati e le loro
diplomazie: Muoviamoci qui e
adesso, come il Papa ci ha
chiesto. Siamo di fronte a un
ecumenismo del sangue.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 7
Cristiani allascolto
dei fratelli ebrei
ANGERS, 27. Scoprire la ricchezza
spirituale dellebraismo e la vita dei
nostri fratelli maggiori nella fede,
far crescere reciprocamente la conoscenza e la stima, trasmettendole alle nuove generazioni: questi i principali obiettivi della sessione organizzata dal 15 al 20 luglio ad Angers,
in Francia,
dal Servizio
diocesano per
le relazioni con
lebraismo (Sdrj), in
collaborazione con le altre diocesi della provincia ecclesiastica e con il Servizio nazionale per
le relazioni con lebraismo. Ci
che i nostri padri ci hanno raccontato non lo terremo nascosto ai nostri
figli ma lo racconteremo alla generazione futura: una citazione del
Salmo 78 (3-4) al centro del-
Sar garantita
lassistenza
religiosa
nei Cie spagnoli
MADRID, 27. Garantire lassistenza religiosa cattolica nei Centros
de internamiento de extranjeros
(Cie) situati nel territorio nazionale: questo lobiettivo dellaccordo di collaborazione firmato
nei giorni scorsi tra larcivescovo
di Valladolid, Ricardo Blzquez
Prez, presidente della Conferenza episcopale spagnola, e il ministro dellInterno, Jorge Fernndez Daz. Con tale intesa, lo Stato garantisce lesercizio del diritto
alla libert religiosa delle persone
ospitate nei Cie, strutture pubbliche, non a carattere detentivo,
dove vengono tenuti, per misura
cautelare e preventiva, soprattutto stranieri sottoposti a provvedimento di espulsione.
Lassistenza comprender la
celebrazione della messa le domeniche e nelle festivit religiose
e in qualsiasi altro giorno stabilito dallautorit, la visita agli ospiti, laccoglienza negli spazi dei
centri da parte del responsabile
incaricato della cura pastorale,
lattenzione verso coloro che
desiderano fare eventuali domande o prospettare dubbi o problemi religiosi, listruzione e la
formazione religiosa e, se fosse
necessario, la consulenza in questioni religiose e morali, la celebrazione di atti di culto e lamministrazione dei sacramenti. La
cura pastorale sar offerta da sacerdoti e da altre persone idonee,
con esperienze pastorali con immigrati.
Oggi in Spagna ci sono otto
Centros de internamiento de
extranjeros , dei quali cinque nella penisola iberica (a Madrid,
Barcellona, Valencia, Saragozza e
Algeciras) e tre nelle isole Canarie, per un totale di 2.700 posti.
Giorni fa organizzazioni, collettivi e associazioni, ma anche singole persone, hanno manifestato
contro lo Stato spagnolo per fare
del 15 giugno la Giornata contro i Cie e, nel futuro, per ottenere la loro abolizione.
Bambini migranti
in fuga
dal ricatto
della criminalit
EL PASO, 27. A nome della Conferenza episcopale degli Stati Uniti, il
vescovo di El Paso, monsignor
Mark Joseph Seitz, ha portato alla
Commissione giustizia della Camera
dei Rappresentanti a Washington la
testimonianza della Chiesa cattolica
sui bambini e i giovani immigrati
che fuggono dalla violenza nei loro
Paesi di origine. Durante lo spazio
concesso dallassemblea al presule,
sono state proiettate immagini e video per illustrare lodissea vissuta
da migliaia di ragazzi.
Obiettivo delliniziativa quello
di sensibilizzare i parlamentari affinch riescano a sentire che si tratta
di volti umani, di vite umane e
non solo di statistiche. Lo scorso
novembre, monsignor Seitz ha visitato lostello per i bambini migranti
di Tapachula (Messico) dove ha
parlato con i rifugiati sulla situazione nei loro Paesi di origine. In
Messico ho parlato con due ragazzi
ha raccontato il vescovo che mi
hanno detto di essere fuggiti dalla
propria casa perch minacciati di
morte se non si fossero uniti alla
banda del loro quartiere. Questi ragazzi non lasciano le loro comunit
per nuove avventure, ma fuggono
dalle guerre. Una guerra che i loro
Governi stanno perdendo quando
non riescono a proteggere il loro
popolo.
sabato 19, lo shabbat, la festa del riposo, grazie allaiuto dei membri
delle associazioni cultuali e culturali
israelitiche, di rabbini, insegnanti e
delegati delle varie Amicizie ebraiche-cristiane. Per i giovani sono
previste attivit specifiche, come
una serie di ateliers animati da un
ebreo e da un
cristiano.
Una delle caratteristiche dellincontro la
preoccupazione
di fare riferimento a un ebraismo
vivente, attento
allattualit. Nel
2012 a La Hublais, vicino a
Rennes, era intervenuta Magda
Hollander
Lafon,
deportata
ad Auschwitz a
17 anni. Questanno, oltre a
una conferenza
tenuta da padre
Patrick Desbois,
direttore del Servizio nazionale
per le relazioni
con lebraismo,
su Come trasmettere la storia
della Shoah, si terr appunto la cerimonia in memoria dellanniversario della deportazione degli ebrei da
Angers verso la Polonia. Il Servizio
nazionale (organismo in seno alla
Conferenza episcopale) venne creato
dopo il concilio Vaticano II dal padre domenicano Bernard Dupuy per
contribuire a risolvere i conflitti tra
la Chiesa cattolica e il mondo ebraico, e in seguito a rafforzarne lamicizia.
Il programma
delle beatitudini
Serge Thomas Bonino ne ha rilevato la centralit nel complesso della
teologia di san Tommaso, mentre il
suo ricorso nelle diverse opere stato oggetto della relazione di Terence
Kennedy. Enrique Alarcn ha preso
in esame le beatitudini nelle due reportationes di san Tommaso Super
Matthaeum. Chi scrive, invece, ha
messo in luce le beatitudini nel disegno della Summa Theologiae, con
la sottolineatura dellimportanza di
collocare qualsiasi argomento tomistico allinterno della trama letteraria e logica della sua opera.
Costante Marabelli ha suggestivamente evidenziato la beatitudine come trasfigurazione della felicit in
Jacques Maritain, mentre il confronto tra le beatitudini e le virt aristoteliche veniva svolto dal gesuita Kevin Flannery. Dalle successive rela-
di INOS BIFFI
Le beatitudini, programma di Cristo in ogni tempo e cultura stato
il tema posto nei giorni scorsi al
centro dei lavori dellultima sessione
plenaria della Pontificia Accademia
di San Tommaso dAquino. In questo contesto numerosi esperti hanno
affrontato largomento prendendone
in considerazione i suoi vari aspetti.
A cominciare, come avvenuto
nellintervento svolto dal segretario
dellistituzione accademica, il vescovo Marcelo Snchez Sorondo, dal
concetto di beatitudini nel magistero di Papa Francesco, dove esse
spiccano con speciale lucidit.
Grande attenzione, ovviamente,
stata poi posta alla visione delle
beatitudini nellinsegnamento del
Dottore Angelico. Il domenicano
Contro lo sfruttamento
dellAmazzonia
BRASILIA, 27. La Chiesa in Brasile
lancia un nuovo allarme per
lAmazzonia. Il grido parte da Roraima, la provincia settentrionale
del grande bacino fluviale al confine con la Guyana e il Venezuela,
contro la politica dello sfruttamento di risorse naturali. In un messaggio di denuncia, viene sottolineato che lattuale modello economico ha lasciato cicatrici profonde: disuguaglianza sociale e ingiustizia ambientale; un modello che
beneficia pochi mentre limpatto,
in molti casi irreversibile, pesa sulle
spalle delle comunit indigene e
contadine. Il documento, dal titolo: Minerao e Hidreltricas em
Terras Indgenas, redatto da una
commissione istituita dal vescovo
di Roraima, monsignor Roque Paloschi, che lo ha anche sottoscritto,
stato pubblicato sul sito della
Conferenza episcopale brasiliana.
Non si tratta di un testo generico sullambiente, ma di un intervento che chiama in causa decine
di progetti di dighe idroelettriche
di medie e grandi dimensioni che
Comunione
e missione
nel continente
americano
Un contributo allo sviluppo della
missione continentale, la comunione
e la collaborazione tra le Chiese di
tutto il continente americano, alla
luce del pontificato di Papa Francesco. Cos, il cardinale Marc Ouellet,
prefetto della Congregazione per i
Vescovi nonch presidente della
Pontificia Commissione per lAmerica Latina, definisce la recente pubblicazione di Peregrinacin y encuentro (Citt del Vaticano, Libreria Editrice Vaticana, 2014, pagine 349, euro 14). Si tratta della raccolta, in lingua originale, degli atti dello speciale pellegrinaggio-incontro, organizzato appunto dalla Pontificia Commissione per lAmerica Latina dal 16
al 19 novembre 2013, presso il santuario messicano di Guadalupe.
Evento conclusivo dellAnno della
fede, sul tema Nostra Signora di
Guadalupe, Stella della nuova evangelizzazione nelle Americhe, allappuntamento parteciparono centinaia
di rappresentanti delle Chiese
dellintero continente. Il volume,
realizzato, oltre che dalla Pontificia
Commissione, con il contributo dei
Cavalieri di Colombo, della Basilica
di Nostra Signora di Guadalupe e
dallIstituto superiore di studi guadalupani, contiene anche il testo del
video-messaggio inviato da Papa
Francesco ai partecipanti.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 8
La ninnananna
di Dio
Abbiamo un Dio innamorato di
noi, che ci accarezza teneramente
e ci canta la ninnananna proprio
come fa un pap con il suo bambino. Non solo: lui ci cerca per primo, ci aspetta e ci insegna a essere
piccoli, perch lamore pi nel
dare che nel ricevere ed pi
nelle opere che nelle parole.
quanto ha ricordato Papa Francesco
durante la messa celebrata nella
mattina di venerd 27 giugno
giorno in cui ricorre la festa del Sacro Cuore di Ges nella cappella
della Casa Santa Marta.
La meditazione del Papa ha preso spunto dalla preghiera colletta
recitata durante la liturgia, nella
quale, ha detto, abbiamo ringraziato il Signore perch ci d la grazia, la gioia di celebrare nel cuore
del suo Figlio le grandi opere del
suo amore.
E amore, appunto, la parola
chiave scelta dal vescovo di Roma
per esprimere il significato profondo della ricorrenza del Sacro Cuore. Perch, ha fatto notare, oggi
la festa dellamore di Dio, di Ges
Cristo: lamore di Dio per noi e
amore di Dio in noi. Una festa,
ha aggiunto, che noi celebriamo
con gioia.
Due, in particolare, sono i tratti
dellamore secondo il Pontefice. Il
primo racchiuso nellaffermazione
che lamore pi nel dare che nel
ricevere; il secondo in quella che
lamore pi nelle opere che nelle
parole.
Quando diciamo che pi nel
dare che nel ricevere ha spiegato
Papa Francesco perch lamore
sempre si comunica, sempre comunica, e viene ricevuto dallamato.
E quando diciamo che pi nelle
opere che nelle parole, ha aggiunto, perch lamore sempre d vita, fa crescere.
Il Pontefice ha quindi tratteggiato le caratteristiche fondamentali
dellamore di Dio verso gli uomini.
E ha riproposto cos alcuni passi
delle letture della liturgia del giorno, che, ha fatto notare, due volte
ci parla dei piccoli. Infatti, nella
prima lettura, tratta dal libro del
Deuteronomio (7, 6-11), Mos
spiega perch il popolo stato eletto e dice: perch siete il pi piccolo
di tutti i popoli. Poi, nel Vangelo
di Matteo (11, 25-30), Ges loda il
Padre perch ha nascosto le cose
divine ai dotti e le ha rivelate ai
piccoli.
Dunque, ha affermato il Papa,
per capire lamore di Dio necessaria questa piccolezza di cuore.
Del resto Ges lo dice chiaramente:
se non diventerete come bambini
non entrerete nel regno dei cieli.
Ecco allora la strada giusta: Farsi
bambini, farsi piccoli, perch soltanto in quella piccolezza, in
quellabbassarsi si pu ricevere
lamore di Dio.
Non a caso, ha osservato il vescovo di Roma, lo stesso Signore che, quando spiega il suo rapporto di amore, cerca di parlare come se parlasse a un bambino. E
difatti Dio lo ricorda al popolo:
Ricordati, io ti ho insegnato a
camminare come un pap fa con il
suo bambino. Si tratta proprio di
quel rapporto da pap a bambino. Ma, ha avvertito il Pontefice,
se tu non sei piccolo quel rapporto non riesce a stabilirsi.
Ed un rapporto tale che porta
il Signore, innamorato di noi, a
Con ampie panoramiche sulla situazione attuale delle Chiese greco-cattoliche in Romania e in Ucraina si
sono conclusi ieri, gioved 26 giugno, i lavori dellottantasettesima assemblea plenaria della Riunione delle opere di aiuto alle Chiese orientali (Roaco), iniziati luned 23.
Della situazione in Romania hanno parlato monsignor Florentin
Crihlmeanu, vescovo delleparchia
di Cluji-Gherla, e monsignor Claudiu Lucian Pop, vescovo della curia
arcivescovile maggiore di Fgra e
Alba Iulia. Nellesame della situazione offerto dai due presuli si sono
intrecciati diversi elementi e sono
stati tratteggiati panorami politici,
sociali ed economici oltrech religiosi, tutti legati alla quotidianit vissuta dalla popolazione.
Monsignor Florentin ha ripercorso il cammino compiuto dalla comunit romena a partire dallintegrazione europea sino ai nostri giorni, soffermandosi in particolare sugli effetti della crisi economica e sulle prospettive future. La sua stata
unanalisi dettagliata, suddivisa in
sette grandi periodi contrassegnati
dalle date che hanno portato alla rinascita e alla riorganizzazione del
Paese dopo la caduta del regime comunista (1989).
Dopo aver illustrato levolversi
della situazione geopolitica generale,
il vescovo ha parlato dei rapporti
con la Chiesa greco ortodossa e con
la Chiesa cattolica latina di Romania, sottolineando il progresso fatto
registrare dal cammino ecumenico e
il continuo arricchirsi del sostegno
tra i cattolici di diversi riti.
Per ci che riguarda i rapporti
con la societ monsignor Florentin
ha sottolineato il perdurare di un
secolarismo aggressivo fondato sulla ricerca dellavere, del potere, del
consumo e del piacere. Ha anche
denunciato la tendenza a relativizzare il rapporto uomo-donna, il sacramento del matrimonio, i principi
morali della famiglia e quelli della
salvaguardia della vita umana dalla
concezione naturale alla morte naturale. Ha infine sottolineato la nascita di una nuova generazione digitale spesso soggetta a una vera e
propria influenza negativa. Ci si
traduce, ha denunciato, in una nuova emergenza educativa in riferimento al buon uso di questi mezzi in
famiglia e a scuola.
Il vescovo Claudiu Lucian Pop si
invece soffermato su quelle che la
Chiesa greco-cattolica romena avverte come priorit pastorali. Dopo
aver illustrato il percorso compiuto
negli anni passati, dalla purificazione della memoria alla situazione attuale della diaspora, in costante aumento a causa del crescente fenomeno delle migrazioni, il presule ha
sottolineato lo stato di minoranza in
cui costretta a vivere la comunit
greco-cattolica romena. Tuttavia si
tratta di una presenza preziosa,
ha detto, in quanto esprime quella
felice e provvidenziale sintesi del
suo essere in piena comunione con
la Sede di Pietro e, allo stesso tempo con la ricchezza dei tesori della
tradizione spirituale, liturgica e disciplinare bizantina.
Monsignor Pop ha concluso lamentando la mancanza, in Romania,
di una voce forte e credibile che sostenga i valori della democrazia e
che lotti contro la corruzione a tutti
i livelli: Quella corruzione ha
sottolineato contro la quale la vo-
vastante, condizionando di fatto pesantemente qualsiasi proposito o iniziativa e il modo stesso in cui i cristiani guardano alla loro vita e al loro futuro. Ed chiaro che in questo
quadro, ha sottolineato, ha un posto
centrale il conflitto israelo-palestinese. Sul quale peraltro si allunga ora
la luce della speranza, ha ricordato
larcivescovo, dopo lincontro propiziato da Papa Francesco tra i presidenti palestinese e israeliano.
Nomina episcopale
negli Stati Uniti
dAmerica
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa negli Stati Uniti dAmerica.
Senza muri
Nessun muro di divisione ostacoli limpegno a fare
della terra dove nato Ges una casa della pace.
Pi che un auspicio un vero e proprio appello quello che il cardinale Leonardo Sandri, prefetto della
Congregazione per le Chiese orientali, ha affidato ai
rappresentanti della Bethlehem University durante la
messa celebrata gioved pomeriggio, 26 giugno, presso
la casa generalizia dei Fratelli delle scuole cristiane
(Lasalliani).
Richiamando limportanza dellopera di alta carit
cristiana svolta dallistituzione accademica, che celebra questanno il quarantesimo anniversario della fondazione, il porporato lha definita come uno segni
certi in una zona del mondo dove le divisioni, i
conflitti e le violenze sembrano avere il sopravvento
che aiuta i giovani a non farsi rubare la speranza,
come spesso ripete Papa Francesco. Una missione testimoniata dalla capacit di vivere riconciliati tra noi,
aggiungendo ogni giorno, a partire dalle proprie scelte
personali nel lavoro, nella vita famigliare e sociale, un
piccolo mattone per ledificazione della casa della pace, ove senza alcun muro di divisione si possa vivere
tra fratelli.
Alla celebrazione erano presenti, in particolare, i
membri del consiglio di amministrazione della
Bethlehem University, alcuni dei quali hanno preso