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649004
LOSSERVATORE ROMANO
POLITICO RELIGIOSO
GIORNALE QUOTIDIANO
Non praevalebunt
Unicuique suum
Anno CLIV n. 146 (46.688)
Papa Francesco riceve una delegazione del patriarcato ecumenico di Costantinopoli nella festa dei santi Pietro e Paolo
Europa
della flessibilit
E ricorda labbraccio con lamato fratello Bartolomeo durante il viaggio in Terra santa
Bisogna guardare a quella collaborazione in tanti campi della vita
quotidiana che gi ora felicemente ci
unisce per superare le difficolt ancora persistenti sul cammino verso
lunit. Lo ha detto Papa Francesco
questa mattina, sabato 28 giugno, ricevendo in udienza i membri della
delegazione del patriarcato ecumenico di Costantinopoli che partecipano alla celebrazione della solennit
dei santi Pietro e Paolo.
Il Papa ha voluto innanzitutto rivolgere il suo pensiero al patriarca
ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo. Durante il nostro comune
pellegrinaggio nella terra di Ges
ha detto abbiamo potuto rivivere
la grazia dellabbraccio che ebbe
luogo cinquanta anni fa, nella citt
santa di Gerusalemme, tra i nostri
venerati predecessori, Atenagora I e
Paolo VI. Quel gesto profetico diede
decisivo impulso a un cammino che,
ringraziando il Signore, non si pi
arrestato.
Il Pontefice ha quindi assicurato
di considerare un dono speciale del
Signore laver potuto venerare insieme quei luoghi santissimi, unirci
in preghiera sul luogo del sepolcro
di Cristo, l dove possiamo toccare
con mano il fondamento della nostra
speranza.
Una gioia, ha proseguito, che si
poi rinnovata quando insieme ha
ricordato abbiamo idealmente
concluso quel pellegrinaggio elevando qui, presso la tomba dellapostolo Pietro, una fervente invocazione a
Dio per il dono della pace nella Terra santa, insieme ai presidenti israeliano e palestinese. Ed proprio
grazie a quei momenti vissuti insieme che il Signore, ha notato il ve-
y(7HA3J1*QSSKKM( +&!"!]!?!;!
A PAGINA
PAGINA 5
BRUXELLES, 28. Pi flessibilit per sviluppo. Nel conclusioni del Conchi fa le riforme, nuovi strumenti siglio europeo, i leader hanno confinanziari per gli investimenti, mi- cordato appunto di utilizzare le
sure per proteggere i cittadini e possibilit offerte dall'attuale quauna migliore gestione dellimmigra- dro di bilancio per compensare la
zione: i leader dellUnione europea disciplina con la necessit di sosteieri, nel vertice del Consiglio a nere la crescita. L'obiettivo un
Ypres, in Belgio, hanno adottato consolidamento favorevole alla
lagenda strategica per i prossimi crescita, che sia differenziato tra i
cinque anni. Un passo importante, diversi Paesi e con una particolare
che ha visto anche la designazione attenzione alle riforme strutturali.
di Jean-Claude Juncker, ex premier Soddisfazione stata espressa dal
lussemburghese ed ex presidente presidente del Consiglio italiano,
dellEcofin, alla presidenza
della Commissione.
Ed proprio sulla candidatura di Juncker che sono
emersi i maggiori attriti tra i
leader continentali. Basti
pensare che per la prima
volta nella storia dellUnione i capi di Stato e di Governo sono stati costretti a
ricorrere a un voto per formalizzare la designazione. Il
premier britannico, David
Cameron, e il primo ministro ungherese, Viktor Orbn, non hanno fatto segreto della loro opposizione a
Juncker. Tuttavia, gli attriti
non hanno prodotto unautentica spaccatura. Ha invece prevalso una visione comune, centrata sulla flessibilit e il rilancio delleconomia: lunione virtuosa di austerit dei conti e rilancio
Il cancelliere tedesco Angela Merkel (Afp)
della crescita.
Ho dato il mio accordo
affinch l'Ue possa evolvere a velo- Matteo Renzi, il cui Paese dal pricit diverse; unUnione pi stretta mo luglio deterr la presidenza di
non significa la stessa velocit per turno dellUe. Ora tocca a noi fatutti ha dichiarato il cancelliere re le riforme e trasformare in realt
tedesco, Angela Merkel, protagoni- i mille giorni per cambiare lItasta di una lunga trattativa sulla lia ha detto lex sindaco di Fiquestione nodale della flessibilit renze, sottolineando che le rifornellapplicazione del patto di stabi- me non sono un optional.
lit. Il compromesso finale stato
raggiunto nella notte tra ieri e gioved nelle trattative tra gli sherpa:
lapplicazione delle regole del patto
Lomelia preparata dal Papa
non sar rigida, e permetter apper la visita al policlinico Gemelli
punto diverse velocit. Avverr
infatti uninterpretazione delle reNella fedelt
gole Paese per Paese e sar
ai valori fondanti
ogni volta la Commissione a decidere come ha precisato il cancelPAGINA 7
liere tedesco. Ci significa, nel concreto, che un Paese, anche se sotto
procedura per deficit, potr avere
un trattamento pi mite, evitando
sanzioni, se presenter unagenda
credibile di riforme strutturali.
Insomma, lausterit deve andare
di pari passo con la crescita e lo
NOSTRE
INFORMAZIONI
Udienza al presidente
della Repubblica del Madagascar
Nomina
di Vescovo Ausiliare
Il Santo Padre ha nominato Vescovo Ausiliare di Napoli (Italia) il Reverendo
Gennaro Acampa, del clero
della medesima Arcidiocesi,
Vicario episcopale per il Clero e la Formazione e Preposito Curato della Collegiata
Parrocchia di San Giovanni
Maggiore in Napoli, assegnandogli la sede titolare vescovile di Tortiboli.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 2
Mosca pronta ad assumere misure protezionistiche dopo laccordo di associazione tra Kiev e lUe
Passo in avanti
verso
un mondo senza armi
De Blasio
e la svolta
sullimmigrazione
a New York
NEW YORK, 28. Il Consiglio comunale di New York ha approvato ieri un piano per fornire
una carta didentit cittadina a
tutti i suoi residenti. La misura
rivolta in particolare agli immigrati presenti nella metropoli,
anche a quelli che non hanno i
documenti in regola. Si calcola
che sia complessivamente oltre
mezzo milione di persone.
Per il sindaco Bill De Blasio,
la misura rappresenta una svolta: infatti la carta didentit municipale consentir anche agli
immigrati senza documenti in
regola di accedere a servizi importanti come la possibilit di
aprire un conto corrente o di stipulare un contratto daffitto.
Ogni newyorkese ha dichiarato De Blasio merita di
avere unidentificazione che gli
dia il diritto di mostrare chi e
di avere accesso ai servizi di base. La carta didentit municipale non solo una carta: d dignit a chi attualmente vive
nellombra.
Gigantesco
blackout
in Venezuela
Si punta a regolamentare lattivit professionale dei ragazzi dai dieci ai quattordici anni
LOSSERVATORE ROMANO
GIORNALE QUOTIDIANO
Unicuique suum
POLITICO RELIGIOSO
Non praevalebunt
Consultazioni
politiche
in Belgio
BRUXELLES, 28. Re Filippo del
Belgio ha affidato al liberale
francofono Charles Michel il
compito di avviare nuove consultazioni politiche in vista della
formazione di un Governo. Lindicazione del leader del Movimento riformatore (Mr) giunge
due giorni dopo il tentativo fallito al separatista fiammingo
Bart de Wawer di formare un
Esecutivo di centro-destra. Michel dovr consegnare un rapporto al re entro il 4 luglio. Le
elezioni politiche del 25 maggio
scorso hanno nuovamente portato incertezza in Belgio. Dopo il
voto del 2010, sono stati necessari ben 541 giorni per formare il
Governo.
Carlo Di Cicco
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caporedattore
Gaetano Vallini
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Minori al lavoro
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LOSSERVATORE ROMANO
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Getta la spugna
linviato speciale
statunitense
in Vicino oriente
Nord Waziristan
sotto
attacco
ISLAMABAD, 28. Sta entrando nella
fase decisiva loffensiva su vasta
scala condotta dalle forze regolari
pakistane nel Nord Waziristan per
piegare la resistenza dei talebani,
Ieri il generale Asim Baiwa, nel
corso di una conferenza stampa,
ha detto che da quando sono cominciata le operazioni (pi di un
mese fa) sono stati stati uccisi pi
di trecento miliziani: numerosi altri sono stati costretti a deporre le
armi. Nello stesso tempo il generale ha tenuto a precisare che sebbene loffensiva stia dando i frutti
sperati, ancora presto per cantare vittoria: e ci nella consapevolezza che i miliziani rappresentano sempre una minaccia anche
quanto subiscono perdite molto
pesanti. Secondo il generale, proprio in questi ultimi giorni loffensiva che vede le forze di terra
coadiuvate dallaviazione entrata nella fase decisiva. Si tratta
ora, ha detto, di dare il colpo di
grazia a quelle sacche di resistenza
che ancora rappresentano una sfida per le forze regolari.
Ma c anche da rilevare che i
combattimenti che da settimane
segnano il Nord Waziristan hanno
determinato una grande fuga di
massa di civili, che sono stati costretti a lasciare la propria abitazione per sfuggire alle violenze. Si
stima che siano migliaia i civili in
cerca di luoghi pi sicuri, mentre
contro di loro i talebani non risparmiano rappresaglie.
Si segnala nel frattempo un
nuovo caso di poliomielite a Karachi: lo ha riferito ieri lExpress
News, precisando che il numero
di contagi nel Paese, dallinizio
dellanno, salito a ottantaquattro. La maggior parte dei contatti
si verificata nei distretti tribali
lungo la frontiera con lAfghanistan.
A Bengasi
la prima riunione
del Parlamento
libico
Rischio impunit
nel conflitto centroafricano
Malati di Aids
un quinto
dei ghanesi
BANGUI, 28. Le milizie che si combattono nella Repubblica Centroafricana hanno commesso e continuano a commettere, in una situazione di sostanziale impunit, crimini di guerra e crimini contro
lumanit. Lo sostiene un rapporto
pubblicato ieri dalla Federazione
internazionale dei diritti umani
(Fidh) che raccoglie numerose organizzazioni attive in questo settore. Il documento di 87 pagine, intitolato Devono tutti partire o morire, denuncia che il conflitto politico ed etnico in atto per il controllo
del potere ha assunto anche una
connotazione di fondamentalismo
religioso. Secondo Mathias Marouba, uno dei firmatari del rapporto,
citato dalla Misna, lagenzia internazionale delle congregazioni missionarie, tutti quelli che oggi danno ordini sono responsabili di pulizia etnica, un crimine del quale dovranno rispondere. Secondo Fidh,
lattuale situazione di caos sul piano politico, umanitario e della sicurezza conseguenza diretta anche
dellimpunit per crimini del passato e dellincapacit della giustizia
nazionale e internazionale di giudicarne i pi alti responsabili.
Stanziamenti
in Egitto
per il rilancio
delleconomia
IL CAIRO, 28. Il ministro della Difesa egiziano, Sedqi Sobhi, ha approvato ieri lo stanziamento di 139
milioni di dollari da parte delle
forze armate a favore del fondo
Viva lEgitto, volto a rilanciare
leconomia nazionale. A inizio settimana, il presidente Abdel Fatah
El Sissi aveva annunciato lintenzione di destinare met del proprio stipendio mensile e dei propri beni alle casse dello Stato.
Doner allo Stato la met del
mio stipendio che di 42.000
lire egiziane (circa 4.300 euro),
come anche met del patrimonio
che ho ereditato aveva affermato
El Sissi in un discorso pronunciato durante una cerimonia militare
e trasmesso in diretta televisiva.
Gli egiziani devono accettare
grandi sacrifici per il loro Paese e
mettere da parte le richieste soggettive, aveva aggiunto il capo
dello Stato. Lesempio del presidente stato seguito anche dal
primo ministro, Ibrahim Mahlab.
Una settimana di proteste di
massa stata frattanto proclamata
dallAlleanza nazionale in difesa
della legittimit, il blocco pro
Mursi, in vista dellanniversario
della destituzione dellex presidente, avvenuta a opera dellesercito
lo scorso 3 luglio.
Allarme
sulle risorse naturali
NAIROBI, 28. La prima assemblea
delle Nazioni Unite sullambiente
planetario (Unea) si conclusa
con un appello del segretario generale Ban Ki-moon a cambiare il
rapporto dellumanit con il nostro
pianeta, perch lattuale consumo
di risorse non pi sopportabile.
LUnea si tenuta questa settimana a Nairobi, dove ha sede il Programma dellOnu per lambiente
(Unep). Laria che respiriamo,
lacqua che beviamo e la terra da
cui viene il nostro cibo fanno parte
di unecosistema fragile sottoposto
alla crescente pressione delle attivit umane, ha detto il segretario
generale dellOnu, chiudendo i
cinque giorni di lavori organizzati
dallUnep e che hanno impegnato
milleduecento tra delegati di Governi e organizzazioni internazionale ed esperti. Ban Ki-moon ha
messo in discussione i modelli di
sviluppo praticati da ormai troppi
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 4
Il nuovo centro
della Community of Jesus
(foto Robert Benson)
Mazzola
lancia Rivera
di MAURIZIO FONTANA
acch clima e
ambiente!
Nel
Settanta in Messico andammo a
giocare a Toluca, a oltre 2600 metri
sul livello del mare, con un caldo
terribile: ti rinfrescavi in panchina e
quando arrivavi a met campo la
maglia era gi asciutta... Per se hai
i piedi buoni, di solito le partite le
porti a casa. Non usa mezzi termini Sandro Mazzola,
uno dei pi grandi
campioni che lItalia
abbia dato al calcio
internazionale e che
commenta stupito e
deluso i primi verdetti
dei campionati del
mondo in Brasile.
A lasciare lamaro
in bocca, soprattutto,
leliminazione
dellItalia: Laltra grande delusione ci dice
Mazzola stata la
Spagna. Ma in quel
caso solo la fine di
un ciclo che lascia
prevedere un pronto
rilancio: il ricambio
generazionale per le
Furie rosse sembra
dietro langolo. Per
lItalia, invece, sembra proprio buio
pesto. Ma sa perch met delle
qualificate sono sudamericane? Perch l i bambini ancora giocano per
strada, scoprono giorno per giorno
il gusto di un dribbling, di una finta, di un tunnel, l devono difendere il pallone da mucchi selvaggi, l
tentano le giocate pi spettacolari.
Quella la scuola migliore per far
crescere dei campioni: il divertimento.
Sono anni che Mazzola va lanciando questo allarme per il calcio
italiano: sempre pi difficile che
emergano giocatori di talento perch le scuole ingabbiano i bambini,
sin da piccoli, in tattiche, schemi e
preparazione fisica, e lasciano poco
spazio al pallone, al gioco. E ora
dopo due mondiali falliti (con lillusione di un Europeo andato oltre
le aspettative), un campionato pieno zeppo di calciatori stranieri, senza un commissario tecnico e con il
presidente dimissionario, le prospettive per una delle federazioni
pi titolate al mondo sono davvero
fosche. Ma io dice improvvisamente il nome per rilanciare il
calcio italiano ce lho!. E sarebbe?
Gianni Rivera!. Sembra quasi
sorridere beffardo Mazzola, consapevole dellapparente ironia di una
fu
completamente diversa da questultima. Fu una parentesi stranissima
di una squadra validissima. Tant
che dopo due anni vincemmo lEuropeo e poi ci andammo a giocare
la Coppa del mondo contro il Brasile di Pel. Per l avevamo dei
campioni.
A proposito di campioni, il celebre baffo neroazzurro, riporta il discorso sui mondiali brasiliani: Ha
visto il Brasile e lArgentina? Non
hanno giocato benissimo allinizio,
poi per i colpi di Neymar e di
Messi hanno risolto tutto. E ora
tutto sembra andare verso lo scontro tra i due piccoli titani: Tutti
ormai, visti gli accoppiamenti dopo
i gironi, si aspettano la finale tra i
padroni di casa e lalbiceleste. Se
sar cos, sar davvero un confronto
affascinante: l si vedr chi il pi
forte e decisivo tra i due. Per....
Per?
Per attenti alle sorprese. Io sono rimasto molto colpito dalla Costa Rica.
di TIMOTHY VERD ON
na casa sui bastioni
di unantica toscana, di fronte a una
montagna con il
nome della Croce
di Cristo: ecco Villa Via Sacra,
sede del nuovo Centro ecumenico
di arte e spiritualit Mount Tabor
a Barga, tra Pisa e Lucca. Fondato dalla Community of Jesus, una
comunit monastica a Orleans
(Massachusetts), il centro organizza convegni internazionali e
mostre darte sacra contemporanea, proponendo anche visite di
studio in Toscana e negli Stati
Uniti.
Attingendo allesperienza maturata dalla Community nel realizzare la sua nuova chiesa a Cape
Cod, la Church of the Trasfiguration, e nellarricchirla poi con
opere di maestri europei e americani, il centro si offre come contesto di riflessione sui legami sussistenti tra fede e creativit, contemplazione e comunicazione, liturgia e bellezza. Nato da una risposta americana alla fede e
allarte dEuropa, vuole creare occasioni di scambio culturale ed
Radici americane
per la casa di Barga
di duecento laici consacrati incluse molte famiglie, tutti residenti
sulla bellissima propriet in riva
allOceano Atlantico. Le origini
risalgono agli anni tra il 1958,
quando le due fondatrici si conobbero, e il 1970, quando una
comunit di circa trenta membri
venne formalmente istituita e legalmente riconosciuta.
Vide la luce, cio, in un periodo segnato da profonde ed estese
forze dinnovazione nel movimento ecumenico e a quello liturgico. Basti ricordare i dinamici
sviluppi nellambito degli studi
biblici e patristici, nonch collegata a questi la cresciuta di-
Susie Kanaga
Angeli dell'Apocalisse (2014)
A sinistra: Filippo Rossi
Cristo in noi vera luce (2014)
La mistica fa spettacolo
dal cuore delluomo e alla sua permanente,
scomoda ma liberante inquietudine, un cast
Cerca di guardare il sole Vanja, ma il vetro concentrato e intenso, accolto a fine rapprebrunito che gli serve per alzare lo sguardo sentazione dallapplauso interminabile del
dalla banalit del suo presente non mai pubblico e perfino da una invasione di camadeguato, non mai abbastanza affidabile e po sul palco per consegnare regali, ringrasicuro per permettergli di fissare il Cielo (con ziamenti e omaggi agli attori. Il successo non
o senza la maiuscola) e continuare ad atten- una novit per Tuminas; il debutto inglese
dere una novit, un incontro, un evento ca- era stato accolto da recensioni piene di supace di dare nuova vita alla sua vita. Bastano perlativi su Guardian, Spectator e
invece un cerchio di metallo, abbracciato op- Independent.
pure scagliato lontano, la parodia
surreale del rito del samovar e un
Caso raro nel balletto contemporaneo
pizzico di clownerie grottesca agli
attori del Vakhtangov Theatre per
in poche ore sono andati esauriti
dare nuovo smalto e una freschezi biglietti per Reshimo
za inedita al capolavoro di
echov.
Gli artisti sono stati costretti
Nello Zio Vanja andato in scena
ad aprire al pubblico le prove generali
al Napoli Teatro Festival il 21 e 22
giugno il regista lituano Rimas
Tuminas ha disegnato un delicato circo della
Tutte le commedie di echov sono abitate
memoria fatto di sentimenti negati e illusioni da clown che passeggiano tra le tombe scriperse lungo la strada. Ogni personaggio , in ve Andrej Konalovskij, maestro della scena
un modo o nellaltro, prigioniero di se stesso, russa che anche questanno ha portato al fesoffocato da un egocentrismo tenace diventa- stival una rilettura di Zio Vanja e Tre sorelle.
to nel tempo incapacit di amare, e, quindi, echov una sinfonia. Una sinfonia di vita.
di conoscere davvero la realt e lasciarsi tra- Di una vita che non piena di opere gransformare da quello che avviene fuori e dentro diose, ma una vita grigia, filistea come dice
di s. A dare voce in russo, con sovratitoli lui stesso. Luomo non in grado di guardain italiano alla mistica feriale del testo, alle re fisso la luna per vedere come sorge dietro
grandi domande inestirpabili per fortuna lorizzonte o di guardare un albero per vededi SILVIA GUIDI
re come ingiallisce. Per sappiamo che la luna sorge, che un albero perde le foglie e che
la vita giunge alla fine.
Alla sinfonia echov, declinata in versione argentina (nella rilettura onirica di Marcelo Savignone) lituana, russa e italiana anzi,
partenopea, con un Giardino dei ciliegi abbagliante di luce mediterranea ledizione 2014
del festival ha dedicato ben sei spettacoli, cos come ha dedicato ampio spazio alla Cenerentola dellarte in Italia, la danza contemporanea, dimostrando con i fatti che la mancanza di offerta che atrofizza la domanda,
non il contrario. Ne convinto il direttore
artistico della rassegna, Luca De Fusco, e ne
sono convinti anche gli spettatori. Un esempio: i biglietti per Reshimo (che significa residuo della luce di Dio) della Vertigo Dance
Company sono andati esauriti in poche ore il
giorno in cui iniziata la vendita. stato necessario aprire al pubblico la prova generale
per non deludere i fan della compagnia di
danza israeliana guidata da Noa Wertheim.
Altrettanto successo ha avuto (e sta avendo
nella tourne che, raggiunto il Lincoln Center di New York, sar presto in Cina) Mana,
che celebra la sacralit e la bellezza di tutto
ci che vive. In molte lingue della Polinesia
mana significa forza sovrannaturale; lo
spettacolo trae ispirazione, infatti, da uno dei
testi pi belli della mistica ebraica: lo Zohar,
il Libro dello Splendore.
protestanti europei che intenzionalmente si definirono monastici. Negli stessi anni si verificava
un crescente interesse per larte
sacra allinterno di tradizioni ecclesiali normalmente avulse alla
fabbricazione di immagini. In
termini generali, tale nuovo interesse aiuta a spiegare lutilizzo di
immagini artistiche nella Community of Jesus, la maggior parte dei
cui membri discendono dalla Riforma protestante.
Quanto alla Community, al quadro generale visto, bisogna aggiungere alcuni fatti specifici che
aiutano a chiarire la scelta di insediarsi a Barga. Gi trentanni fa
la comunit saccorse
daver imboccato una
strada molto simile a
quella del monachesimo benedettino, e
prendendo per buona
lispirazione che laveva
condotta sulla via benedettina si mise a studiare la storia e la spiritualit della tradizione
monastica occidentale,
arrivando ad adottare
per
la
celebrazione
quotidiana dellufficio
delle ore il canto gregoriano e con esso, inevitabilmente, il latino.
Non si trattava, ovviamente, di velleit medievalizzanti, bens di
scelte pratiche nate dalla sensibilit riformata:
gi dedicando grande
attenzione alla musica
sacra come alla parola
scritturistica, la Community ha riconosciuto nel
canto gregoriano, nel
latino per cui il canto fu originalmente composto, linterpretazione
musicale pi autentica del testo
dei salmi.
Il passo successivo riguardava
larchitettura e larte. Studiando
la storia benedettina, questi monaci si resero conto che le grandi
comunit quasi sempre avevano
splendide chiese ricche di opere
belle, e che ci era in pratica una
componente significativa della
spiritualit dei monaci. Vissero allora, negli anni Novanta, una
conversione collettiva allidea di
costruire una magnifica chiesa in
riva allAtlantico e di chiamare
artisti capaci di abbellirla nello
spirito della loro regola modellata
su quella di san Benedetto. Cer-
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 5
di CARLO CARLETTI
immi, amico,
che sta succedendo?
Per
tutta Roma si
corre e si esulta. Questo lo scenario che al primo impatto si propone alla vista e
allimmaginazione di un pellegrino illustre, recatosi da Calagurris (Hispania Tarraconensis: odierna Calahorra)
a Roma per le celebrazioni del dies
natalis (il giorno del martirio) di Pietro e Paolo.
il poeta Prudenzio che ritornato
in patria, dopo la visita ad limina
Petri et Pauli, rievoca in versi una
straordinaria esperienza vissuta in
prima persona (Peristephanon, inno
XII): le liturgie, la processione dal
Vaticano alla via Ostiense, e soprattutto le due basiliche apostoliche
che, nel loro imponente e suggestivo
impatto memoriale, diventano tema
dominante della sua ispirazione: la
regione destra (il Vaticano) ha raccolto e custodisce Pietro in una
splendida dimora (...) sul lato opposto, dove il fiume bagna i campi della riva sinistra, la via Ostiense conserva la tomba di Paolo (XII, 16,
semplicit di una lingua parlata, senza concessioni allo stereotipo del linguaggio liturgico n alla citazione di
forme
scritturali:
ricordatevi,
proteggete, pregate, aiutate
(in mente habete, eis mnean chete;
syntersate, tersate; petite, orate, rogate
pro; subvenite, adiutate). Non sar allora pura casualit se tra gli avventori del sito della via Appia emerga
una pressoch totale assenza degli
ecclesiastici. Non v dubbio: il complesso della Memoria apostolorum costituisce una straordinaria esperienza
di comunicazione tra il terreno e il
divino. qui che per la prima volta
si elabora un definito repertorio formulare devozionale, che anche in seguito e soprattutto nel corso del
IV secolo senza perdere loriginaria
impronta popolare, approder nel
pi diffuso ambito di consumo epigrafico, che quello delle iscrizioni
funerarie.
Premio Ischia
internazionale di giornalismo
Nella serata del 27 giugno Lucetta Scaraffia ha ricevuto a Ischia il premio Mediterraneo 2014 per donne chiesa mondo, il mensile dellO sservatore Romano che nello scorso maggio ha compiuto due anni. Il
riconoscimento stato assegnato nel corso della trentacinquesima edizione del Premio Ischia internazionale di giornalismo. Gli altri vincitori sono: Lina Ben Mehnni, blogger tunisina (premio Ischia internazionale di giornalismo), Fiorenza Sarzanini e Mario Orfeo (Giornalisti
dellanno), Simonetta Gola (Comunicatore dellanno), Marino Bartoletti (per il giornalismo sportivo) e Paolo Mieli (Penna doro). Il rinnovato sito dellAnsa stato premiato per il giornalismo in rete.
LOSSERVATORE ROMANO
pagina 6
Pace e unit
nel Vicino oriente
BAGHDAD, 28. Dio salvi lIraq e gli
iracheni: linvocazione con cui si
conclude il comunicato dedicato
allattuale tragica situazione che sta
vivendo il Paese mediorientale diffuso dal sinodo della Chiesa caldea.
Un appello che si aggiunge a quello
drammatico diramato nelle scorse
ore dallarcivescovo di Mossul dei
Siri, Yohanna Petros Moshe, il quale, come noto, ha sollecitato lintervento della comunit internazionale per porre un argine al precipitare della situazione.
Nel documento i vescovi caldei
riuniti per la loro sessione annuale
da marted 24 nella cittadina di Ankawa, a pochi chilometri da Erbil,
nel Kurdistan iracheno si appellano ai governanti affinch preservino
lunit nazionale e tutte le componenti che la formano tramite il dialogo, unico mezzo che pu portare
il Paese fuori dal lungo tunnel e a
evitare la guerra civile o le divisioni
interne. Il Paese, infatti, sta precipitando verso una guerra civile su larga scala, innescata dalloffensiva dei
miliziani jihadisti dello Stato Islamico dellIraq e del Levante. In tal
senso, si ricorda come siano migliaia
le famiglie sfollate dalle citt e dai
villaggi, le cui condizioni di vita
sono difficili.
Lappello , dunque, che si arrivi
presto alla formazione di un Governo nazionale che tenga conto di tutte le componenti del Paese e perse-
Iraq, stato anche lelemento centrale della messa di apertura del sinodo presieduta dal patriarca di Babilonia dei Caldei, Louis Raphal I
Sako, a cui ha partecipato anche il
nunzio apostolico, arcivescovo Giorgio Lingua.
Al sinodo, che si conclude oggi,
sabato, prendono parte presuli caldei provenienti, oltre che da Iraq,
Libano, Siria e Iran, anche da Canada,
Stati
Uniti
e
Australia.
Nellagenda iniziale dei lavori, che
si sarebbero dovuti svolgere a Baghdad, soprattutto temi collegati al-
greco-ortodossa dAntiochia e di
tutto lOriente la nostra ambizione, che anche un dovere, quella
di asciugare le lacrime dai volti dei
bambini, confortare gli afflitti, avere
attenzione ai poveri e ai malati senza distinzione tra le comunit della
nostra societ, musulmani o cristiani. Il riferimento di Giovanni X
alle sofferenze che continuano a subire le popolazioni in Libano, Siria,
Iraq, Palestina. A proposito, ha detto, anche se il nostro congresso si
concentra sullunit antiochena, in
pratica vede questa unit come
lemblema del servizio allintera societ. Di qui, la riaffermazione che
la nostra missione, nei gesti e nelle
parole, abbraccia il mondo intero
affinch termini la violenza e possa
prevalere il linguaggio della pace.
Infatti, noi abbiamo chiesto la
convocazione di questo congresso
non solo a causa della necessit per
i nostri fedeli di esprimere la loro
unit di fede, ma anche perch pos-
siro-ortodossa rappresentata da
Ignazio II Ephrem.
Al centro dei lavori, sul tema
Lunit antiochena: importanza e
necessit, soprattutto lanalisi della
situazione dei cristiani nel Vicino
oriente, alla luce degli eventi spesso
drammatici di cui teatro la regione, con esodi forzati e flussi migratori che indeboliscono pesantemente la presenza dei battezzati. In tal
senso, nei loro discorsi inaugurali, i
patriarchi hanno riaffermato limportanza della comune appartenenza alla tradizione antiochena, insieme alla volont di unit e di apertura al dialogo con lislam. Se affermiamo ancora una volta la nostra unit ha detto introducendo
lincontro il primate della Chiesa
Comincia il ramadan
In Giordania
buoni spesa
a famiglie povere
prima del digiuno
AMMAN, 28. Buoni da spendere in
supermercati e centri alimentari
convenzionati, a vantaggio di famiglie povere musulmane: liniziativa presa mercoled scorso dalla Caritas giordana in collaborazione con la Promising Hands Association, sponsorizzata dalla
principessa Alia Tabbaa. Alla vigilia del Ramadan il mese sacro
dedicato al digiuno e allastinenza
che prende il via nel fine settimana la Caritas ha pensato di aiutare in questo modo, con la distribuzione di coupon per lacquisto
di beni di sussistenza, un centinaio di nuclei familiari musulmani
bisognosi. La consegna avvenuta
ad Amman, in un centro comunitario del quartiere Hachimi, area
povera della capitale. Erano presenti fra gli altri larcivescovo Maroun Elias Lahham, ausiliare di
Gerusalemme dei Latini per la
Giordania, la principessa Alia,
due parroci cattolici e alcuni esponenti religiosi musulmani. Nel
mio intervento spiega allagenzia Fides monsignor Lahham
ho ricordato le belle parole che
Papa Francesco ha riservato al lavoro della Caritas tra i rifugiati
durante la sua recente visita in
Giordania e ho chiesto ai fratelli
musulmani di pregare anche per i
cristiani durante il Ramadan.
LOSSERVATORE ROMANO
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Responsabilit di un servizio
Non abbiate paura di testimoniare. Questo, in sostanza, linvito rivolto ai soci dellassociazione Santi
Pietro e Paolo dallarcivescovo Dominique Mamberti, segretario per i
Rapporti con gli Stati, durante la
messa celebrata domenica 22 giugno, nellaula delle Benedizioni, in
occasione della festa annuale del
sodalizio. Oltre al cardinale Giovanni Coppa, che stato il primo
assistente spirituale dellassociazione, tra i concelebranti cera lattuale
assistente, monsignor Joseph Murphy, che ha rivolto parole di saluto
e di ringraziamento, in particolare
ai sacerdoti che nel corso dellanno
pastorale hanno svolto il loro ministero presso il sodalizio come catechisti e ora rientrano nelle diocesi
di origine.
La celebrazione iniziata con la
promessa di quindici nuovi soci,
undici dei quali provengono dal
gruppo aspiranti e quattro dal
gruppo allievi. Ricevendo un esemplare del Vangelo e pronunciando
la solenne promessa, tutti si sono
impegnati ad essere testimoni di
Cristo e a servire la Santa Sede con
spirito generoso e fedele.
Durante lomelia, larcivescovo
Mamberti ha ricordato ai soci che
sempre e unicamente Dio deve occupare il primo posto nella vita di
ciascuno. E solo se si disposti a
questo si trover il coraggio di testimoniare perch, ha aggiunto il presule, conta solo una cosa: la nostra fedelt al Signore, la fedelt
che ci permette di rimanere saldi,
come recita il motto dellassociazione: Fides constamus a vita, Rimaniamo saldi nella fedelt a vita.
Mettendo laccento dunque sul
valore irrinunciabile della fede e
della fedelt, monsignor Mamberti
ha sottolineato come lessenza e la
radice del servizio associativo al Papa sia un dovere per tutti i soci. Riferendosi in particolare ai nuovi dirigenti del sodalizio e ai loro diretti
collaboratori, il segretario per i
Rapporti con gli Stati ha auspicato
che tutti possano collaborare in
modo sereno ed efficace per offrire
un buon contributo alla crescita
dellassociazione nel prossimo quin-
In Vaticano
la festa
dei protomartiri
romani
La Pontificia accademia Cultorum
Martyrum gi Collegium Cultorum Martyrum, fondato nel 1879
commemora anche questanno in Vaticano i santi protomartiri della
Chiesa di Roma. Lo fa con una celebrazione che si svolge proprio sullo
stesso luogo dove sorgeva il circo di
Caligola e Nerone, e dove essi affrontarono
il
martirio
insieme
allapostolo Pietro nellanno 64, a seguito della prima persecuzione contro i discepoli di Cristo da parte
dellimperatore Nerone.
Luned 30 giugno, alle 18, il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente
del Pontificio Consiglio della Cultura, presieder la messa nella chiesa
di Santa Maria della Piet in Campo Santo Teutonico. Al termine il
porporato guider la processione eucaristica che si snoder lungo i viali
della Citt del Vaticano per concludersi proprio sulla piazza intitolata
ai protomartiri romani, dove il Collegium Cultorum Martyrum pose
una lapide a memoria del sacrificio
dei primi cristiani di Roma.
Nella fedelt
ai valori fondanti
A causa di una improvvisa indisposizione Papa Francesco non ha potuto
recarsi ieri pomeriggio, venerd 27 giugno, al policlinico romano Agostino
Gemelli per la visita in occasione del cinquantesimo anniversario della
fondazione. La celebrazione eucaristica in programma sul piazzale antistante la
facolt di medicina e chirurgia dellUniversit cattolica del Sacro Cuore
stata presieduta dal cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano e presidente
dellistituto Toniolo. Hanno concelebrato, fra gli altri, i cardinali Vallini,
Ravasi e Sgreccia, e alcuni arcivescovi e vescovi, tra i quali monsignor Claudio
Giuliodori, vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia e assistente
ecclesiastico generale dellUniversit cattolica. Di seguito il testo dellomelia
preparata per loccasione da Papa Francesco e letta dal cardinale Scola.
Il Signore si legato a voi e vi ha
scelti (Dt 7, 7).
Dio si legato a noi, ci ha scelti,
e questo legame per sempre, non
tanto perch noi siamo fedeli, ma
perch il Signore fedele e sopporta
le nostre infedelt, le nostre lentezze, le nostre cadute.
Dio non ha paura di legarsi.
Questo ci pu sembrare strano: noi
a volte chiamiamo Dio lAssoluto, che significa letteralmente
sciolto, indipendente, illimitato;
ma in realt, il nostro Padre assoluto sempre e soltanto nellamore: per amore stringe alleanza con
Abramo, con Isacco, con Giacobbe
e cos via. Ama i legami, crea legami; legami che liberano, non costringono.
Con il Salmo abbiamo ripetuto:
Lamore del Signore per sempre (cfr. Sal 103). Invece, di noi
uomini e donne un altro Salmo afferma: scomparsa la fedelt tra i
figli delluomo (cfr. Sal 12, 2).
Oggi in particolare la fedelt un
valore in crisi perch siamo indotti
a cercare sempre il cambiamento,
una presunta novit, negoziando le
radici della nostra esistenza, della
nostra fede. Senza fedelt alle sue
radici, per, una societ non va
avanti: pu fare grandi progressi
tecnici, ma non un progresso integrale, di tutto luomo e di tutti gli
uomini.
Lamore fedele di Dio per il suo
popolo si manifestato e realizzato
pienamente in Ges Cristo, il quale,
per onorare il legame di Dio con il
suo popolo, si fatto nostro schiavo, si spogliato della sua gloria e
ha assunto la forma di servo. Nel
suo amore non si arreso davanti
alla nostra ingratitudine e nemmeno davanti al rifiuto. Ce lo ricorda
san Paolo: Se noi siamo infedeli,
lui Ges rimane fedele, perch
non pu rinnegare se stesso (2
Tm 2, 13). Ges rimane fedele, non
tradisce mai: anche quando abbiamo sbagliato, Egli ci aspetta sempre per perdonarci: il volto del
Padre misericordioso.
Questo amore, questa fedelt del
Signore manifesta lumilt del suo
cuore: Ges non venuto a conquistare gli uomini come i re e i potenti di questo mondo, ma venuto ad offrire amore con mitezza e
umilt. Cos si definito Lui stesso: Imparate da me che sono mite
e umile di cuore (Mt 11, 29). E il
senso della festa del Sacro Cuore
di Ges, che celebriamo oggi,
quello di scoprire sempre pi e di
farci avvolgere dalla fedelt umile e
dalla mitezza dellamore di Cristo,
rivelazione della misericordia del
Padre. Noi possiamo sperimentare
e assaporare la tenerezza di questo
amore in ogni stagione della vita:
nel tempo della gioia e in quello
della tristezza, nel tempo della salute e in quello dellinfermit e della malattia.
La fedelt di Dio ci insegna ad
accogliere la vita come avvenimento del suo amore e ci permette di
testimoniare questo amore ai fratelli in un servizio umile e mite.
Nomina
episcopale in Italia
La nomina di oggi riguarda la
Chiesa in Italia.
Gennaro Acampa
ausiliare di Napoli
nato a Napoli il 27 maggio
1945. Entrato nel seminario arcivescovile di Napoli, nel 1968 ha
conseguito la licenza in sacra
teologia presso la Pontificia facolt teologica dellItalia meridionale, sezione Capodimonte.
stato ordinato sacerdote dal
cardinale Corrado Ursi il 29
giugno 1968 per larcidiocesi di
Napoli, dove incardinato e risiede abitualmente. Ha ricoperto
i seguenti incarichi: assistente
corale della cattedrale di Napoli
(1968-1969); vicario cooperatore
della parrocchia Santa Maria
Ognibene ai Sette dolori (19691970); insegnante di religione
nelle scuole medie statali (19691974); parroco del Sacro Cuore
di Ges in Santa Maria Ognibene (1970-1974); padre spirituale
del seminario minore Paolo VI
(1988-1994); padre spirituale degli aspiranti diaconi permanenti
(2010-2012). stato pi volte
decano del primo decanato
dellarcidiocesi di Napoli e
membro del consiglio presbiterale diocesano. Attualmente preposito curato della collegiata
parrocchia di San Giovanni
Maggiore in Napoli (dal 1974) e
vicario episcopale per il clero e
la formazione (dal 2012).