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LEditoriale
di Enrico Dello Sbarba
Grazie
Presidente!
Il contenuto di questo editoriale che apre il quattordicesimo
anno di vita di questo periodico che, questa volta un po in
sordina,ha ricordato a dicembre il suo 150 numero, non
possiamo non iniziarlo senza
ricordare il ruolo fondamentale e di salvaguardia svolto dal
Presidente della Repubblica in
un contesto di grave crisi sociale, economica e politica.
Lo ringraziamo con grande affetto e simpatia nel momento
in cui ha confermato lintenzione di interrompere il suo secondo mandato, assunto, con
grande senso di responsabilit
in uno dei momenti pi drammatici nella storia di questa
deludente cosiddetta seconda
repubblica: un sacrificio richiestogli dalla gran parte delle forze politiche, anche di quelle che
ne hanno fatto, successivamente, oggetto di disprezzo e
di critiche senza senso.
E proprio dopo avere espresso
questo doveroso ringraziamento a Giorgio Napolitano, pensando di interpretare i sentimenti di tutti i nostri lettori, proseguiamo queste nostre conside
segue a pag. 2
pace, sentendosi periodicamente insidiato dallantipolitica, dal populismo, dal giustizialismo...... una ragione di fondo c. Ed che tutte e
tre quelle patologie sono nel DNA
stesso della Seconda Repubblica,
costituiscono una sorta di solo peccato originale. Tra il 1992 ed il 1994
la seconda repubblica nata infatti
fuori e contro la politica.
Forse non un caso che i cattolici si
siano dispersi nella seconda repubblica.
Sarebbe tuttavia grave se i cattolici
avessero avuto parte, consapevoli o
meno, nei panni di Eva ed in quelli di
Adamo, nella commissione del peccato originale di cui scrive Ernesto Galli
Della Loggia. Anche perch pure in
politica diffusa lopinione tra cos
un equivoco (a causa dun errore della
intelligenza) e una scusa (per il rifiuto
della volont).
Un libro pubblicato dalla San Paolo nel
2013 reca il titolo provocatorio Il Vangelo secondo gli italiani: ne sono
autori Francesco Anfossi e Aldo Maria Valli. Alle fine del capitolo quindicesimo si legge: Forse ora di lavorare per far si che siano i cattolici a cambiare la politica dopo che
per ventanni la politica ha cambiato i cattolici.
segue a pag. 2
Politica
Grazie
Presidente!
razioni mettendo in rilievo il fallimento
di questa nuova stagione politica oggi,
in particolare, rappresentato da pericolosi conati di becero populismo espressi da Grillo attraverso il Movimento
5Stelle e da quello sorgente e crescente
della Lega, oggi diretta da un nuovo
patriarca impersonificato da Matteo Salvini , la cui immagine e le cui declamazioni stanno invadendo tutto il vasto firmamento dellinformazione.
Sta, in sostanza, cercando di strumentalizzare il senso di una protesta irrazionale facendo del razzismo e dellantieuropeismo, le sue armi privilegiate.
Gli esperti nellandamento dei flussi elettorali prevedono uno spostamento di
voti dal M5stelle, dato in fase di stanca
ed iil loro trasferimento verso la nuova
Lega di Matteo Salvini, il quale sta anche cercando laggancio con lelettorato meridionale dopo averlo, per anni,
Periodico mensile
del Circolo Culturale
DIRETTORE RESPONSABILE:
Enrico Dello Sbarba
COMITATO DI REDAZIONE:
Massimo Cappelli,
Laura Conforti Benvenuti,
Sergio Cini,
Francescalberto De Bari,
Davide Livocci, Mauro Paoletti,
Marisa Speranza, Franco Spugnesi.
Hanno collaborato a questo numero:
Marcello Battini, Laura Benvenuti,
Ivo Butini, Massimo Cappelli, Nicola Graziani, Luca Lischi, Mario Lorenzini, Antonio Melani, Silvia Menicagli, Cristiana Nanini, Giangiacomo Panessa, Franco Spugnesi.
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
deriso e disprezzato:naturalmente nasconde la sue genesi leghista con lo slogan con Matteo Salvini nella logica
perdente di una deteriore personificazione della politica nata con Berlusconi
ma che poi si radicata in tutti o quasi
tutte le sembianze dei movimenti politici di oggi che non possiamo certamente chiamare partiti.
Prima di esprimere alcune considerazioni
finali sulla degenerazione del sistema
politico, vogliamo esprimere un augurio e cio quello che gli italiani non si
facciano bere il cervello da un altro
dei tanti tribuni che perseguono il traguardo di affossare definitivamente il
paese attraverso strampalate ed assurde proposte quali quelle di uscire dalleuro o addirittura dalla Comunit Europea pensando di riconquistare gli antichi privilegi che non torneranno mai
pi.
Sono proposte di evidente demagogismo
populista che hanno il solo scopo di
compromettere seriamente il coraggioso tentativo in corso di uscire dalla crisi
e di intorbidare ulteriormente le acque
facendo leva sulla crescente disperazione e preoccupazione della gente specialmente dei giovani in cerca di un lavoro che non trovano anche per i ritardi tecnologici di un paese che sembra
avere smarrito, da almeno venti anni,
una seria ed organica via di uscita legata a processi di riammodernamento dellintero sistema economico.
Una valutazione finale riguarda un fenomeno che ormai sta guadagnando
sempre pi terreno :lentrata in campo
dei cosiddetti tribuniiniziata con Berlusconi, con lintercalare dei due fallimentari governi Prodi, che preannuncia, a febbraio, il suo ritorno nellagone politico lanciando lo slogan (no tasse, no tasse, no tasse, la pensione minima a 1000 euro/mensili e naturalmente
un ritorno al benessere generale).
Uno statusche denuncia lespandersi
di unamara realt: la sparizione di una
politica seria che facilita, purtroppo,
lespansione di un populismo pericoloso e lemergere di personaggi privi di
scrupoli e di ogni cultura di base, privi
di etica e di senso delle responsabilit,
pronti e abili solo a strumentalizzare situazioni critiche e che si improvvisano
leader blandendo le folle ed autocandidandosi alla guida del paese senza avere la pi pallida idea di cosa questa no-
Tra lEden
e Todi
Racconta Mauro Bonchini sul settimanale Toscana Oggi (30 novembre
2014) che nel corso dellultimo Festival della dottrina sociale della Chiesa,
a Verona, il parlamentare del partito democratico Ernesto Preziosi, presentando un suo libro che reca il titolo Una
sola la citt disse che in Parlamento a mancare non sia la presenza cristiana ma un pensiero cristiano.
Se i cattolici si sono fermati a Todi, bisogna prendere atto che Roma ancora lontana.
Politica
Finisce unera,
non lincertezza
di Nicola Graziani
Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano durante il messaggio di fine anno trasmesso in
diretta alle ore 20.30 sulle reti televisive nazionali il 31 dicembre 2014.
Politica
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Preparata da chef stellati, con un men di primordine, vi hanno partecipato un migliaio di invitati
Una panoramica sul cenone di Ntaale del Banco Alimentare al PalaAlpitour di Torino
scorribande speculative degli amici degli amici, a cui, da una parte e dallaltra
della barricata, hanno dato credito e favorito, insieme alle lobbies pi disparate, comunque, non di certo contrastato,
con linevitabile espandersi, a macchia
dolio, della malapianta dellillegalit,
corruzione e concussione e, quindi, della progressiva decadenza del costume
pubblico e privato.
E vero che non c mai limite al peggio,
ma altrettanto vero che questo Paese
ha sempre dimostrato di avere nei momenti di massima difficolt, e questo
sicuramente, uno di quei momenti, quello scatto di reni risolutivo che lha fatto
sempre risalire dal fondo, con grande
meraviglia di tutti gli osservatori internazionali, la meraviglia degli anni sessanta del secolo scorso di un calabrone che,
come scrissero, stava volando verso il
miracolo economico a dispetto delle
leggi della fisica e di tutti i pi infausti
presagi.
Adesso, che il fondo lo stiamo, veramente, toccando, pu sembrare irrazionale,
ma , invece, soltanto paradossale, vedere che la consapevolezza della drammaticit della Crisi, che stiamo vivendo,
per intenderci, ormai in tutto il Paese,
senza soluzione di continuit, da Torino
a Napoli, ci dar la forza proprio per quel
colpo di reni che necessario per rimettere in volo il calabrone!
Politica
CORPI SOCIALI
pistola alla tempia. In molti corpi intermedi prevale una voglia di mantenere ruoli trasformatisi in privilegi
fuori dal tempo, prevale un accomodamento burocratico, una sorta di
applicatore di norme a propria salvaguardia. Un sindacato, ad esempio, che sviluppa solo assistenza burocratica applicando le norme, si
chiude in una visione stretta perdendo di vista lorizzonte nel quale vive
lintera societ. E Renzi sta portando una grossa scossa a tutti questi i
livelli, anche a quelli che esistevano
allinterno dello stesso governo. Ormai su piede di parit al presidente
del consiglio rimasto solo il ministero delleconomia, mentre tutti gli
altri dicasteri, sia nella direzione politica, che nelle direzione delle segreterie dei gabinetti, rispondono direttamente a lui.
Ma il governante deve per coniugare tre verbi: vedere (la realt per
ci che ), prevedere (ci che potr
essere), provvedere (ci che sar),
in modo che lesistente si sviluppi in
percorsi virtuosi verso gli obiettivi
che il governante aveva indicato,
previsto e perseguito.
Ma necessario che per far questo, il governante non sia un monocrate ma il governo condiviso di una
comunit. E in questo assume di
nuovo il suo vero ruolo il corpo intermedio di rappresentanza, quel
luogo in cui persone in carne e sangue, con ragione e con emozione,
si esprimono, partecipano, confliggono, diventano parte della comunit e parte della propria storia e,
soprattutto costruiscono percorsi nei
quali ci si avvicina alla cosa pubblica e si viene, se del caso, selezionati ai ruoli di governo, al fine di
evitare improvvise comparse di salvatori della patria, vuoi proprietari di
televisioni o attori televisivi. E la vita
politica della societ non si esaurisca in una sequele di gride prese
dal monarca ed indirizzate al suo
popolo.
Quindi i corpi sociali, i corpi intermedi, devono riformarsi, superare lautoreferenzialit, autofinanziarsi, essere realmente liberi con statuti applicati e applicati in modo trasparente, oggi si paga anche laver pervicacemente difeso una separatezza
normativa, una gelosa e sospetta
volont di essere senza regole di
governo della partecipazione democratica interna. Superare il solo livello burocratico e sviluppare la fantasia della visionariet nellaffrontare i problemi in unazione anche di
costruzione del cittadino. I
n fondo, ma il pi difficile, si tratta
di ritrovare in questo servizio quella
trascendenza, civile o religiosa che
sia, che hanno avuto i padri della Repubblica e che fino ad un po di tempo fa veniva tramandata alle generazioni politiche successive. Un cambio culturale, per costruire una nuova cultura.
Attualit
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Il disegno originale della cancellata delledicola del Famedio dedicata a Guerrazzi costruita
dalle Officine Gambaro di Livorno.
FRATELLI NERI
S.P.A.
LIVORNO - ITALY
Attualit
77
Spigolature
Non ne possiamo pi
Non ne possiamo pi di assistere "indifesi" al diluvio continuo ed interrotto dei
cosiddetti "talk-show" proiettati ormai
senza soluzioni di continuit su tutti i canali televisivi. In questi programmi si insiste ossessivamente a mettere in luce, attraverso orchestrate campagne preparate
in anticipo, il peggio del nostro paese.
E' accaduto che problemi di difficile soluzioni, stati di crisi sui vari settori della vita
pubblica o comunque denunce anche nel
settore privato, siano stati enfatizzati in
un nero pessimismo di maniera, per essere poi completamente ignorati quando "la
denuncia del malessere o lo stato di crisi
di un settore produttivo" che avevano sollevato proteste a non finire" erano stati
positivamente superati e risolti.
Non ne possiamo pi, ed in questo si distingue il canale della 7, una volta espressione di moderazione buon senso ed ora
ostaggio degli estremisti dell'informazione.
E' ormai impossibile sopportare la tracotanza e la prosopopea dialettica di Travaglio, i drastici giudizi e le sentenze preconfezionate di Santoro di cui anche lui
medesimo sembra essersi stancato, come
non sopportiamo pi i processi ed i minuetti di Porta a Porta dell'eterno ed immarcescibile Bruno Vespa, abile nel sfruttare questa sua fama con l'annuale opera
omnia che sforna all'inizio di ogni solstizio autunnale.
Siamo stanchissimi di essere costretti ad
assistere, all'infinito, al Ballar di Rai3 anche perch sono tutti eguali e con li stessi
mediocri e pesantissimi personaggi che
fanno una specie di girotondo: sono sempre i soliti e sempre dappertutto.
Ci siamo rifatti la bocca con Benigni dei
10 Comandamenti: almeno lui si un po'
emendato.
Una nuova
buffonate
all'italiana
Per alcuni giorni, alla fine del mese di novembre, le cronache di tutti gli organi di
informazione (stampa e TV insieme ai sempre pi maledetti talk-show) si sono occupate dello scandalo dei vaccini antifluenzali che avrebbero provocato il decesso di
ua ventina di anziani, dislocati nelle varie
regioni del paese, avvenuto dopo avere
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e
r
u
t
lo a
g
i
Sp
assunto i, da sempre , innocui vaccini.
Sospensione di quelli "ritenuti"colpevoli,
indagini a tutto campo ed una dilatazione
della ferale notizia in tutto il mondo.
Ebbene, com'era facilmente prevedibile, gli
accertamenti sulle partite ritenute avariate, hanno verificato l'assoluta insussistenza di collegamenti con quelle morti: i vaccini sono stati dichiarati assolutamente
idonei all'utilizzo.
Naturalmente, all'italiana, nessuno dei soloni di quelle "trasmissioni" buone soltanto a mettere in risalto i mali e le contraddizioni di questo nostro povero paese hanno avuto "il pudore" di darne una legittima e necessaria comuinicazione": solo alcuni giornali radio o telegiornali ne hanno
dato notizia.
E cos che continuiamo a farci del male....
Grillo ormai
non fa pi notizia
Quel profeta in caduta libera, il comico
Beppe Grillo, in procinto di riprendere la
sua vera funzione, quella di comico, e preoccupato della pericolosa concorrenza del
crescente apostolo - il leghista Matteo
Salvini -presente ventiquattro ore al giorno sui giornalli ed in TV, si permesso di
invitare il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano -a costituirsi per attentato alla Costituizion ed altre farneticanti
accuse.
Nel corso della conferenza stampa di fine
anno del sindaco Nogarin, lo scrivente ha
rivolto al primo cittadino livornese, di associarsi al mio appello l'invito di esprimere
al nostro Presidente, espressioni di solidariet per le gratuite ed insulse accuse a
Lui indirizzate dal leader di 5stelle: naturalmente il Sindaco non ha aperto bocca ma
quello che peggio, nessuno dei presenti,
colleghi giornalisti ed invitati, ha avuto
questa sensibilit: veramente una cosa
molto grave nel senso di un distacco, sempre pi profondo, dei cittadini dalle istituzioni repubbliche. Sintomo pericoloso e
preoccupante di un graduale distacco dalle istituzioni repubblicane.
Da un fischio
allaltro
I vigili urbani di Roma con le loro assenze
nei periodi delle festivit sono stati gli artefici del putiferio scatenato nei confronti
dei dipendenti pubblici che hanno a loro
disposizione una variegata possibilit di
assenze che permette loro di stare pi a
casa che a lavoro. Ecco i vigili servono
basta scagliarsi contro di loro! Il loro "servizio" far tacere anche il sindacato e permetter finalmente di porre rimedio ad un
sistema di assenze "giustificate" che grida
vergogna non per coloro che ne hanno
usufruito ma per coloro che le hanno permesse con leggi che urgentemente devono essere cambiate. Altrimenti ai fischi dei
vigili seguiranno i fischi (e anche altro)
della (povera) gente.
Livorno
10 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
In occasione della stampa del secondo volume della storia dellIstituto livornese
Pesante
come una piuma
di Laura Paggini
Ognuno di noi, se ha la possibilit, pu
raccontare una storia della sua vita perch il ricordo fa parte, appunto, di quel periodo che
pu essere lungo o breve.
Laura Paggini una impiegata statale che ha il pregio di raccontare un momento della sua ancor
giovane esistenza in cui ha
scoperto un piccolo pezzo
della nostra storia negli anni bui della deportazione degli ebrei che ebbero il primo
approccio nei campi di internamento. E la
scoperta in Toscana, nel grossetano.
Il libro infatti dedicato ad alcuni deportati fra cui tre bambini che poi trovarono
la morte nei noti campi di sterminio.
Un libro che merita attenzione
Mario Lorenzini
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Livorno
11
I concetti espressi dal Sindaco e dal Vescovo di Livorno durante la conferenza stampa di fine anno
Fine anno tempo di auguri e di messaggi, tradizionale quello del nostro presidente, purtroppo uscente, Giorgio Napolitano; rappresenta invece una novit il
discorsino in conferenza stampa del nostro neo sindaco Filippo Nogarin.
Non intendo chiaramente mettere a confronto le due esternazioni: troppo grande
la differenza di et, cultura, doti umane e
politiche ma due parole sulle dichiarazioni del sindaco Nogarin non si possono
evitare. Sono rimasto impressionato del
furore ideologico, che traspare da quellespressione cambiare, cambiare, cambiare che ricorda linfausto triplice resistere del procuratore di Borrelli che tanto contribu a impedire una soluzione politica delle vicende di tangentopoli.
Mi preoccupo quando sento ricorrere alluso di questi verbi allinfinito che non
lascia alcuno spazio al confronto, alla selezione coscienziosa dellesistente o del
possibile e che sembra ritenere superfluo
se non dannoso la costruzione di percorsi e/o di progetti che sostanzino il cambiamento in provvedimenti ragionati.
Nel bello studio di Sangiorgi su Degasperi che recentemente ha presentato la
nostra associazione, si racconta come Degasperi , nel 1942 in clandestinit, costringeva i suoi collaboratori a studiare e
a confrontarsi su ogni argomento importante per la futura ricostruzione dellItalia, fino a preparare una cartella che ne
definiva problematiche e possibili soluzioni; nel 43, dopo la caduta del fascismo, quelle cartelle costituirono il programma della nascente Democrazia Cristiana e molte di quelle idee contribuirono alla stesura della nostra Costituzione
repubblicana.
A questa maggioranza a 5 stelle manca
proprio la cultura politica necessaria a far
seguire alle affermazioni ideologiche almeno qualche progetto praticabile di cambiamento e che, possibilmente, allarghi la partecipazione oltre i confini, invero ristretti,
della scarsissima rappresentativit degli
eletti nel consiglio Comunale e della Giunta quasi totalmente estranea, nella sua origine, alla citt. Senza uniniziativa in questa direzione ogni promessa di cambiamento non solo illusoria ma una presa in
giro per tutti ma in speciale modo per quei
cittadini che hanno sostenuto col voto
questamministrazione.
Il sindaco Nogarin dice, a ragione, che
questi pochi mesi trascorsi dallinsediamento non sono sufficienti a dimostrare
la qualit della sua amministrazione, e
che, ed anche questo vero, sono cittadini prestati alla politica, abbisognano cio di orientarsi, conoscere e sperimentare.
Tutto ci non esime dalla responsabilit
di governo della citt, che non si visto in
alcun atto significativo. Fino ad ora solo
impuntature nei rapporti con gli altri enti
(che sicuramente non lo amano troppo)
rivendicazioni di ruolo, spot pubblicitari
come i matrimoni tra persone dello stesso
sesso, e ora anche il ricorso al TAR, che
non spostano di un metro le condizioni
della citt.
Forse vuol dire queste cose anche il messaggio di fine anno di Mons. Giusti, nostro vescovo diocesano, il quale, superando la questione delle unioni civili che
tanto lo aveva fatto inquietare con la precedente amministrazione, rinnova il suo
apprezzamento al sindaco e invita tutti ad
abbandonare litigi e confronti di parte per
fare fronte unico sui problemi della citt
(come hanno fatto a Piombino, suggerisce), e ottenere dal Governo centrale soldi e soluzioni.
Una maggior coesione delle forze politiche, sociali, imprenditoriali della citt sicuramente condizione necessaria, anche
se non sufficiente ,al tentativo di riportare
lavoro e prosperit nella nostra citt.
Affrontiamo il 2015 con questaugurio.
12 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Si svolta nellelegante sala delle esposizioni del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo
Gran successo
alla Rassegna darte Fidapa
di Laura Conforti Benvenuti
Si recentemente chiusa la XXXII Rassegna Nazionale dArte Moderna e Contemporanea organizzata dalla FIDAPA BPW
Italy (Federazione Italiana Donne Arti,
Professioni Affari) allestita nella sala delle esposizioni del Museo di Storia Naturale del Mediterraneo a villa Henderson.
Questanno, nel suo insieme, la mostra
stata particolarmente improntata sulle
opere moderne e di ottimo livello artistico
che hanno destato buona impressione
anche in rapporto con lambiente moderno realizzato in acciaio, alluminio e vetro a
tutta luce. Molte forme di espressione
moderna sono state esposte armonicamente ben posizionale per stile e colore.
Si sono potute ammirare opere che vanno
dal figurativo tradizionale moderno allastratto, dallinformale materico al geometrico, con uso di materiali vari e innovativi. Molto evidenziate ben rappresentate le sculture.
La presidente Yasmine Cipriani stata
coadiuvata dalla direttrice artistica Alessandra Rontini , dal Comitato di Presidenza e da un gruppo ad hoc scelto fra le
socie. La premiazione avvenuta alla fine
della mostra dove la Presidente, visibilmente soddisfatta, dopo essersi complimentata con tutti i partecipanti, fra i quali,
molti conosciuti e apprezzati professionisti, ha intervistato tre autori che si sono
rivelati particolarmente originali.
Il primo, Antonio Perini, che ha esposto
una serie di modellini di legno in scala
perfettamente funzionanti relativi ai vari
Alessandra Rontini e Yasmine Cipriani al centro durante la presentazione della Rassegna Fidapa.
Importante incarico
a Luigi Coppola
Luigi Coppola, un grande amico e
collaboratore del circolo Il Centro,
stato recentemente nominato
componente del Consiglio di Amministrazione dell'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano con
decreto del Ministro dell'Ambiente
Gian Luca Galletti.
Gi capogruppo UDC nel precedente consiglio comunale di Piombino,
Luigi Coppola ha da sempre svolto
con grande impegno, capacit e
prestigio i vari ruoli politici ed amministrativi nei quali stato impegnato in tutti questi anni.
Siamo certi che nel nuovo incarico
sar in grado di assicurare un contributo di primo piano.
Al caro amico le congratulazioni e
l'augurio pi sincero per questo suo
importante riconoscimento da parte del Circolo IL CENTRO e dalla
redazione delll'omonimo periodico.
Possibile
che i livornesi doc
siano tutti spariti?
Sto seguendo con crescente sorpresa lescalation,
senza fine, dei non livornesi che stanno occupando le posizioni pi prestigiose della struttura comunale.
Cominciando dal Sindaco Filippo Nogarin - rosignanese di antica data e regolarmente eletto - la giunta
comunale composta, in larghissima parte, da assessori fuori porta provenienti da diverse localit
della Toscana, addirittura da fuori regione.
Ma la massiccia presenza extralabronica allinterno del Comune di Livorno, non si limita alla compagine di governo ma si va estendendo anche allalta
burocrazia: notizia, proprio di questi giorni, che due
prestigiose posizioni del settore dellurbanistica e
delledilizia privata sono state ricoperte da due eccellenze provenienti dai comuni di Cecina e da
Massarosa: niente da obiettare su queste ultime scelte trattandosi di funzionari pubblici assunti a termine.
Una considerazione ci appare scontata: evidentemente da parte della maggioranza quintastellata la
fiducia dellesistenza anche a Livorno, di una classe dirigente preparata deve essere molto ridotta oppure, altra valutazione, i curricula, strumento a cui
ricorre di norma il Sindaco Nogarin, inviati dai livornesi doc debbono essere stati considerati di
scarso contenuto tecnico.
Comunque, se questa logica dovesse
proseguire, esiste il
rischio che, anche
per i normali incarichi professionali
esterni, siano preferiti i fuorivia e
nei panni degli ordini professionali
della citt (ingegneri ed architetti)
comincerei ad essere preoccupato.
Paolo Danti, cecinese, nuovo dirigente
dellurbanistica a Palazzo Civico.
Livorno
13
Diamo a Cesare
quel che
di... Giulio Cesare
Il Sindaco di Livorno - Filippo Nogarin - nel
corso di dichiarazioni alla stampa e confermate durante la conferenza di fine d'anno, si
aggiudicato, in esclusiva, il merito di avere
salvato l'Istituito Mascagni, dalla chiusura per
carenza di fondi provocata dalla sostanziale
sparizione dellle Province e dai tagliai Comuni, ivi compreso, naturalmente il Comune di
Livorno.
Sulla legge di stabilit il governo ha invece assicurato il finanziamento statale ad una ventina di Istituti Musicali sparsi in tutt'Italia.
Ricordiamo, per averlo pubblicato ed elegiato,
il grande sforzo sostenuto dal Presidente del
Mascagni - il dott. Giulio Cesare Ricci - che
quale coordinatore nazionale di quegli istituti,
ha svolto un ruolo fondamentale affinch il provvedimento fosse confermato e non cancellato
come sembrava dovesse avvenire in un primo
momento.
Si trattato di un ruolo fondamentale condotto con grande impegno e determinazione per
cui i livornesi, e non solo, debbono essergli
grati.
Ebbene non ci sembra giusto, ma assolutamente fuori luogo, che il Sindaco di Livorno,
alla ricerca spasmodica di qualche successo
di facciata, si appropri, in esclusiva, del raggiungimento di questo
importante ed essenzIale traguardo: sicuramente
avr svolto il suo
ruolo nell'ambito
dell'ANCI e di questo lo ringraziamo
ma da questo ad
attribuirsi l'intero
merito, come si
evince dal trionfalistico comunicato
inviato alla stampa, ce ne corre.
Franco Spugnesi
14 Livorno
e-mail: ilcentro.livorno@gmail.com
Rosignano
15
Intitolazione strada
a Luigi Burgalassi:
partita la richiesta
al sindaco Franchi
La figura di Luigi Burgalassi -storico presidente della Coop. ACLI LABOR di Rosignano Solvay, morto ormai da molti anni,
resta nella storia del nostro Comune come
una figura indelebile, di grande spessore
morale che ha lasciato un segno che non
pu essere dimenticato come spesso av-
Luigi Burgalassi
conda caratterizzato dal pernicioso convincimento di un cupo pessimismo, limpressione che ho raccolto quella che,
pur allinterno di notevoli difficolt, la Cooperativa Acli Labor sia riuscita a superare la nottata.
E bene precisare che la nottata non
ancora completamente passata, per
debbo convenire che, attraverso una intelligente politica gestionale, legata, in
particolare, ad una flessibilit funzionale al mercato nonch alla snellezza delle
nostre strutture interne, insieme al necessario ed indispensabile contenimento dei costi, siamo riusciti nel difficile
compito di salvaguardare, nella sua interezza, lintera struttura aziendale.
- Si preannunciano in campo nazionale e,
sperabilmente anche locale alcuni accenni di un lento ma graduale superamento di questa terrificante congiuntura economica.
Avete anche voi questa percezione e quali
prospettive possono ragionevolmente
aprirsi per la vostra societ cooperativa?
Anche noi abbiamo la sensazione che il
peggio stia passando, pur nella consapevolezza che i luminosi traguardi raggiunti prima della grande crisi, non saranno
pi alla portata di nessuno.
In questi anni di crisi siamo comunque
riusciti a mantenere la vecchia qualificata e prestigiosa clientela (Eni Solvay
Lucchini Alcelor-Mittal e altre importanti strutture produttive) dellintera provincia diversificando, quando stato possibile allinterno delle sopra citate unit
produttive, i settori di intervento.
Tra laltro, il nostro hinterland non pi
quello ristretto alla sola provincia di Livorno, ma abbiamo sviluppato la nostra
presenza anche in altre regioni ( Piemonte, Lombardia e non ci fermeremo qui).
Questa diversificazione stata una scelta indovinata che ha certamente permesso di superare questa crisi pur allinterno di una naturale ed inevitabile contrazione del fatturato aziendale.
Questa politica aziendale, questo nostro
intelligente atteggiamento, frutto di scelte maturate allinterno dellintero gruppo dirigente, ci ha permesso e ci auguriamo ci permetter di continuare e di
sperare sul futuro della nostra Cooperativa.
gonista della storia del nostro Comune potrebbe essere quello della intitolazione di
una strada, preferibilmente a Rosignano
Solvay, dove ha vissuto e svolto la Sua
esemplare attivit imprenditoriale.
Siamo certi, Signor Sindaco, che Ella non
mancher certamente di prendere in opportuna considerazione la nostra proposta che ha il solo scopo di ricordare un
grande protagonista della storia socioeconomica del nostro Comune.
Nel ringraziarLa di quanto Ella sicuramente far, cogliamo loccasione per inviarLe
i nostri pi cordiali saluti e laugurio per il
nuovo anno.
Enrico Dello Sbarba -Evaldo Camilli.
16
Rosignano
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Caterina Giovani
AUTOFFICINA
Paolo
di Paolo Di Capua
Tagliandi Multimarche
Diagnosi Elettronica
Via Caduti di Nassirya 6 - Rosignano M.mo
Tel. 0586/799456 - Cell. 335/7850476
e-mail: paolo_dicapua@virgilio,it
Cultura
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18 Cultura
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LAMBIENTE
di Cristiana Nanini
tema Ambiente, si riferisce alle industrie, e soprattutto a quella degli allevamenti di polli, industria quanto pi insalubre, da gestire al di
fuori del centro abitato.
Con la legge del 20 marzo 1941 la numero 1866,
si ha la prima normativa sui rifiuti.
In essa lambiente diventa oggetto di un interesse locale strutturato da un punto di vista
amministrativo, ne consegue che viene istituita la tassa sui rifiuti, e tutti gli impianti di combustione dei rifiuti, sono considerati di pubblica utilit.
Con lentrata in vigore del Codice civile nel
1942, in tema di ambiente, si disciplinano allart. 844 c.c., le immissioni e con lentrata in
vigore del Codice penale nel 1939, si disciplina allart. 674 c.p. il getto pericoloso. Lart. 844
c.c. rappresenta un problema di rapporti tra
vicini e cio: fino a che punto si pu spingere
luso della mia cosa? Quindi la mia propriet e
forse il mio ambiente. Lart. 674 c.p., nasce
per impedire i getti dai treni, ad es. il torsolo di
mela gettato dal finestrino, norma che viene
utilizzata contro le immissioni in atmosfera.
La Costituzione del 1948 non conteneva alcun riferimento esplicito allambiente, ma attraverso i riferimenti contenuti nella tutela del
paesaggio (art. 9.) e nel diritto alla salute (art.
32) in uninterpretazione sistematica e evolutiva si riconosciuto un diritto alla salvaguardia dellambiente.
A contribuire alla ricostruzione della nozione
di ambiente la legge n. 615 del 1966, sullinquinamento atmosferico. Con essa si ricalca il
Clean Air Act, che risale a una serie di editti
fatti da Edoardo VII, per risolvere un problema di fumi molto densi (smog).
Lambiente diviene una realt giuridica autonoma con listituzione del Ministero dellAm-
Cultura
19
7
Antonello Vannucchi - vibrafonista, arrangiatore, compositore e direttore d'orchestra: il fondatore del quartetto di Lucca.
Ha fatto parte di vari gruppi con grandi
musicisti come Lionel Hampton, Leo Konitz, Chet Baker tanto per citarne alcuni tra
i pi noti in campo mondiale.
Giampaolo Ascolese - batterista con oltre
trentanni di esperienza nel mondo del jazz,
con grandi musicisti americani tra i Chet
Baker, Berney Kessel. Suona a Umbria jazz
Winter ed ha collaborato, per un venten-
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Cultura
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Armando Trovajoli, verr riproposta nella stagione 2012-13 dalla Compagnia dell'Alba.
ANDIAMOAL CINEMA
Inverno
tiepido
per le sale
di Matteo Pieracci
Teatro Goldoni
Linverno considerato il periodo migliore per il cinema, al contrario della stagione estiva, in cui molte sale chiudono e
gli spettatori, soprattutto quelli meno
appassionati, preferiscono dedicare il
proprio tempo ad altro. Non possiamo
ritenerci soddisfatti delle ultime uscite al
cinema, specialmente se facciamo la comparazione con linverno precedente, in
cui di questi tempi erano gi uscite delle
pellicole di assoluto valore, come La
vita di Adele, Two mothers, Dallas
Buyers Club etc.
Aspettiamo per a drammatizzare, e riponiamo la nostra fiducia nel mese di
gennaio, periodo in cui vedremo il ritorno alla regia di Mike Leigh con Turner, film incentrato sulla figura di un
pittore amante delle belle donne ma alquanto tormentato. E il connubio fra arte
ed interpretazione che desta interesse riguardo a questa pellicola. Con Unbroken vi il ritorno alla regia di Angelina
Jolie, su cui nutro qualche dubbio visti i
recenti flop dietro la macchina da presa.
Ma le varie componenti del film in questione, suscitano un minimo di curiosit
che forse pu valere il prezzo del biglietto. Unbroken basato su una storia
vera, quella di Louis Zamperini, atleta
ed eroe di guerra.
Un film molto simile a quello che fu alcuni anni fa Europa, Europa della Holland, sicuramente Run, Boy, Run.
E la storia di un bambino che fugge dal
ghetto di Varsavia ed affrontare varie vicissitudini, fra cui nascondersi e vivere
in una foresta, lavorare come bracciante
agricolo e ritrovarsi a dover combattere
contro la morte, per la vita.
Senza nulla togliere al cinema italiano,
potremo citare il nostro connazionale
Saverio Costanzo, che in Hungry Hearts affronta con coraggio lambiguit di
uneducazione familiare con cui una madre prova a crescere un figlio. Infine,
come non rammentare limmortale Clint
Eastwood, regista di American Sniper.
E la storia di un cecchino americano,
pluripremiato per le sue azioni anti-terrorismo. Magari sar la cosiddetta americanata o forse il buco nellacqua del
Clint regista, ma come non dare fiducia
ad uno dei pilastri del cinema di sempre
LIRICA
Sabato 17 gennaio, h. 21
LA VEDOVA ALLEGRA di F. Lhar
Operetta in tre atti
Ancora clima belle-poque con il capolavoro
dell'operetta, Die lustige Witwe (La vedova
allegra) un'operetta in tre parti di Franz Lehr,
su libretto di Victor Lon e Leo Stein, dalla
commedia L'Attach d'ambassade di Henri
Meilhac (1861).
EVENTI
Domenica 18 gennaio, h. 16
PEPPA PIG E LA CACCIA AL TESORO Family Show - 75 minuti di magica atmosfera,
con la regia speciale di Claudio Insegno.
GOLDONETTA
Marted 20 gennaio, h. 21
PIANOBACH concerti per 2, 3 e 4 pianoforti
e orchestra
PROSA
Gioved 22 e venerd 23 gennaio, h. 21
L'IMPORTANZA DI CHIAMARSI ERNESTO di Oscar Wilde, traduzione Masolino
D'Amico con Geppy Gleijeses e Marianella
Bargilli con la partecipazione di Lucia Poli e
con (in ordine alfabetico) Valeria Contadino,
Luciano D'Amico, Giordana Morandini, Orazio Stracuzzi, Renata Zamengo - regia Geppy
Gleijeses
punti distribuizione
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Periodico mensile
del Circolo Culturale
LIVORNO:
Libreria Nino Belforte, Via Roma
59; Libreria Edizioni Paoline,
Via Indipendenza;
Edicola Cairoli, via Cairoli 18;
Edicola Nelli, piazza Cavour 39;
Edicola P.zza Grande, lato Farmacia Ospedale,
Edicola Bianchi, via del Porticciolo, di fronte Camera Commercio;
Edicola Attias, corso Amedeo;
Edicola piazza Matteotti;
Edicola Paolini (Baracchina
Bianca), piazza S. Jacopo;
Ed. Lo Strillone, viale Italia 113;
Edicola c/o Bar Oasi, Ardenza
Mare; Edicola Barcellona, via
Goito;
Edicola Borghi, Corso Amedeo,
angolo via dellOrigine;
Tintoria Rossi, corso Mazzini;
Chico Sas, via C. Puini 9;
Ed. Martelli Anna Lisa, via Meucci
5 (Coteto).
CASTIGLIONCELLO:
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Edicola Tognotti, Staz. Ferroviaria;
LEdicola, Via Aurelia 512.
ROSIGNANO SOLVAY:
Edicola Giovannoni, via Allende;
Edicola Vallini, via O. Chiesa.
ROSIGNANO MARITTIMO:
Edicola Il Punto, via A. Gramsci.