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Leggendo diverse discussioni mi sono resa conto che il pi delle volte molte
persone parlano di incantesimi e di sacchettini fatti con le erbe senza
nemmeno averle viste in natura, averle odorate e toccate con mano. La
tendenza generale quella di cercare sui libri e sui siti gli usi magici di certi
ingredienti, taluni anche esotici e difficili da reperire nella zona dove
abitiamo, e di copiare ciecamente nei quadernetti e nei cosiddetti "Libri delle
Ombre" una sfilza di nomi e di liste, senza per essere in grado di verificare
come e perch una tale erba utile per la prosperit e una tal altra per un
rito di protezione o d'amore.
In fondo una Strega Verde, per fare dei rituali efficaci, pu disporre anche solo
L'altra volta abbiamo parlato in lungo e in largo del rosmarino... questa pianta
ha degli innumerevoli usi, che vanno dai rituali d'amore a quelli di protezione,
da quelli di purificazione a quelli di guarigione. E cos abbiamo anche l'ortica,
la salvia, l'aglio, il timo, il basilico, l'origano, il peperoncino e molte delle
piante ed aromi che usiamo in cucina... siamo sicuri di aver preso in
considerazione tutti i loro usi magici prima di rivolgerci a piante pi esotiche
o dai nomi pi intriganti?
In secondo luogo, non credo abbia senso mettersi a pasticciare con le erbe
senza aver alcuna idea dei loro usi erboristici. E' proprio con l'erboristeria che
probabilmente certe nostre antenate (molte delle quali prima che streghe
erano guaritrici) si accorsero che i poteri medicamentosi di una pianta
avevano una corrispondenza anche sul piano invisibile.
Oltretutto, sarebbe utile dare una rispolverata anche alle tradizioni e alle
leggende dei vari popoli sulle piante di ogni genere, per capire come l'erba
che ci accingiamo a utilizzare sia entrata nella storia e nella memoria dei
nostri antenati. Insomma, le erbe sono da conoscere sotto tutti gli aspetti:
tramite l'esperienza diretta, nell'ambito della guarigione e dal punto di vista
folkloristico.
Per cominciare a capire una pianta dal punto di vista magico l'ideale sarebbe
avvicinarci a un esemplare in natura e metterci con calma a... fare
conoscenza con lei. Possiamo metterci ad osservarla, a guardare il suo colore,
Dopo esserci fatti un'idea della qualit delle caratteristiche energetiche che
essa emana, proviamo a definire le nostre sensazioni con parole semplici,
usando l'associazione d'idee.
E' noto, per esempio, che l'aglio l'ingrediente che per antonomasia tiene
lontani i vampiri e gli spiriti malvagi in generale. E guarda caso, oltre ad
Il nome del basilico in greco significa "degno della casa del re", in chiaro
riferimento al suo aroma gradevole. In effetti il basilico ha un profumo
meraviglioso (l'infuso per fare i gargarismi un ottimo rimedio per l'alito
cattivo), e fra i suoi usi magici c' quello favorire dei rapporti armoniosi con il
vicinato: baster piantarlo vicino al confine.
Per non parlare del rosmarino, delle cui innumerevoli propriet e numerose
leggende ho parlato nell'articolo che vi ho linkato sopra. Anch'esso perenne e
sempreverde, anch'esso balsamico e rinvigorente, viene utilizzato in molti
rimedi erboristici e in moltissimi rituali magici, tanto che una delle piante
magiche per eccellenza: si dice che possa sostituire qualsiasi ingrediente
mancante... eppure, forse per il fatto che l'abbiamo sotto il naso tutti i giorni,
molte streghe ignorano le sue grandi potenzialit e lo considerano giusto un
aroma ideale per condire gli arrosti!
Delle piante che ho nominato sopra si potrebbe parlare per ore: sia delle loro
propriet medicamentose, sia dei loro usi magici, sia delle leggende che sono
giunte fino a noi, a testimoniare la sacralit che hanno sempre goduto presso
i nostri antenati.
Quello che mi premeva ora era semplicemente fare degli esempi su come,
cercando di sintonizzarsi con le erbe e facendo qualche ricerca, i tasselli della
medicina, del folklore e della magia si incastrano alla perfezione, e dopo aver
preso confidenza con questo metodo non si avr pi bisogno di copiare alla
cieca le sterili liste degli usi magici compilate da questo o da quell'autore.
Queste potranno essere utili per confrontare le nostre intuizioni ed
eventualmente integrarle, o suggerircene di nuove, ma le schede sui poteri
delle erbe potremo compilarle da noi, e in questo modo il nostro lavoro
magico sar molto pi consapevole.
Sommario:
Il rosmarino una pianta che amo. E' sotto gli influssi del Sole, e il suo nome
significa "rugiada marina", forse proprio perch cresce spontaneamente in
prossimit del mare.
Ho sempre pensato che per imparare ad apprezzare una pianta dal punto di
vista magico bisogna approfondire la sua conoscenza anche dal punto di vista
erboristico, perch anche nelle piante, come in tutti gli esseri viventi, la
dimensione fisica, energetica e spirituale sono strettamente legate, se non
una cosa sola. Per questo prenderemo prima in esame brevemente il suo
impiego in erboristeria, star poi a voi approfondire quest'aspetto
consultando libri specializzati.
Una delle cose che amo di pi nel rosmarino la sua utilit negli stati di
depressione ed esaurimento psicofisico, che fa di lui una pianta che riporta la
vitalit e che dona forza, che ristora e che consola.
Le sue innumerevoli virt stanno nei principi attivi, che sono in particolare:
tannino, olio essenziale, pinene, canfora, e che gli conferiscono propriet
eccitanti, toniche, stimolanti, carminative, emmenagoghe, disinfettanti,
aromatiche.
E' sufficiente tritare finemente le foglie di rosmarino, sia secche che fresche,
e metterne un cucchiaio in un pentolino da latte. Aggiungete un giro d'olio
d'oliva, e accendete il fuoco a fiamma bassa. Bastano pochi secondi perch il
preparato si scaldi: non deve friggere. Spalmate l'unguento cos ottenuto su
una garza o su un largo pezzo di cotone, coprite interamente la parte
interessata e fasciate per tener ben ferma la medicazione. Basta tenerla su
due o tre ore. Tenerla tuta la notte inutile, e potrebbe causare l'indesiderata
crescita di peli superflui dove avevate messo la medicazione (ricordate che il
rosmarino favorisce anche la crescita dei capelli?). Se applicate
quest'unguento la sera per un paio d'ore, il giorno dopo la parte interessata si
sar notevolmente sgonfiata, e non vi far pi male!
Per la digestione
Essendo una pianta perenne e sempreverde, di buon augurio ogni volta che
si incomincia un'attivit o un rapporto, di qualunque tipo esso sia, e per
assicurarsene la lunga durata. Viene utilizzato negli incantesimi per rafforzare
la memoria e per conservare la giovinezza.
ricetta and perduta nei secoli, nonostante fosse rinomata per la sua
miracolosa efficacia. C' chi dice che il vero potere di questa lozione si debba
attribuire ai fiori di rosmarino fermentati nel miele, altri sostengono invece
che tutto il merito vada ai fiori d'arancio (io avevo provato a far fermentare i
fiori di rosmarino nel miele di castagno, mai poi fin che lo assaggiai e me lo
mangiai tutto, perch l'aroma e il sapore erano davvero speciali!).
Nel libro di Charles Leland "Gypsy Sorcery and Fortune Telling" si accenna a
una leggenda in cui un gruppetto di Streghe, trasformatesi in gatti, parte in
barca per una lunga e avventurosa spedizione, al solo scopo di raggiungere
una terra lontana per cogliere il preziosissimo rosmarino.
Per fare Magia con le erbe non basta limitarsi a comprarle in erboristeria e poi
seguire alla lettera le istruzioni di un libro di rituali e incantesimi. Bisogna
conoscere a fondo la pianta con cui si vuole lavorare, e possibilmente
coltivarla, coglierne le foglie e i fiori di persona e instaurare con lei un
rapporto di reciproca empatia.
Una pratica utile per sintonizzarsi con l'energia del rosmarino (o di qualunque
altra pianta o albero) quella di avvicinarsi, sfiorarla e cercare di percepire la
vita che c' in lei, la sua "personalit", il suo stato di salute. Coinvolgete tutti i
vostri sensi: ammirate il verde cupo delle foglie alla base, e quello pi acceso
di quelle all'apice dei rametti, sentite il suo meravigloso profumo pungente e
balsamico, tipicamente mediterraneo, tastate delicatamente le sue foglie
rugose, assaggiatene il sapore amarognolo con la punta della lingua,
ascoltate il fruscio contro le vostre dita...
Le piante, come tutti gli esseri viventi, hanno un'aura, e percepirne lo strato
eterico, cio quello pi esterno, non difficile. Se si avvicina pian piano una
mano alla pianta si dovrebbe facilmente percepire una sorta di densit
maggiore rispetto allo spazio circostante. Se la si guarda con la coda
dell'occhio, anche dal punto di vista visivo i suoi contorni presentano una
densit maggiore. Non sforzatevi di sentire chiss che cosa, di interpretare.
Basta aprirsi e mettersi in ascolto, pochi minuti ogni giorno. Pian piano
imparerete a comunicare con la pianta e a instaurare un rapporto di empatia
con lei.