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Belgio, approvata la legge sulleutanasia ai

minori. Sar usata per uccidere i bambini


disabili
febbraio 13, 2014 Leone Grotti
La Camera ha detto s con 86 voti a favore, 44 contrari e 12 astensioni

Aggiornamento: petizione al re del Belgio Filippo,


perch non firmi la legge
Oggi il Belgio ha approvato lestensione della legge sulleutanasia ai minori alla Camera, dopo i
via libera dati in Senato e in commissione Giustizia. Nonostante larga parte della societ civile
belga avesse chiesto ai parlamentari di rinviare il voto, la Camera ha detto s con 86 voti a favore,
44 contrari e 12 astensioni.
Critiche al governo belga erano arrivate, oltre che dal Consiglio dEuropa, anche dal Network
internazionale delle cure palliative per i bambini, che collabora con il World Health Organization e
che al termine dellannuale conferenza aveva chiesto in un comunicato di riconsiderare la legge.
Oggi non c pi alcun bisogno delleutanasia, ha dichiarato a tempi.it la direttrice responsabile
Joan Marston. Le cure palliative possono rispondere in modo efficace anche alle sofferenze
insopportabili dei bambini.
Le cure palliative non prolungano solo lagonia dei malati?
No, sono invece unefficace risposta alleutanasia, che inutile. Noi oggi possiamo alleviare le
sofferenze dei bambini e aiutare le famiglie a gestire un periodo cos doloroso. Abbiamo infatti le
conoscenze, le capacit e i farmaci per rispondere al bisogno dei malati. Ci sono prove
incontrovertibili che dimostrano che le cure palliative odierne sono in grado di gestire il dolore
provocato dalle malattie pi gravi e aumentare la qualit della vita del bambino e della sua famiglia.

Perch allora il Belgio punta sulleutanasia?


Per motivi che non riguardano le sofferenze insopportabili, come abbiamo detto anche alla nostra
conferenza con alcuni dei massimi esperti mondiali di cure palliative. Si pensa che il bambino abbia
diritto alla morte, ma non cos: un bambino ha diritto alla vita. E le cure palliative non estendono
la vita in modo non necessario ma permettono al paziente di vivere quello che gli resta con dignit e
senza soffrire. Approvare questa legge, invece, pericoloso.
Perch?
Non fissato un limite di et per richiedere leutanasia e i bambini non possono dare un reale
consenso informato su un tema cos. Io sono certa che tra pochi anni, forse pochi mesi, questa legge
sar estesa anche a casi non contemplati nel testo (come gi succede, ndr) e usata anche per
uccidere i bambini disabili.
Molti lo ritengono un gesto compassionevole.
Ma non lo . Avere compassione di un bambino malato significa fare di tutto perch viva senza
soffrire, garantendogli la massima qualit della vita possibile. In questo modo anche la famiglia pu
avere il tempo di abituarsi allidea della morte. Bisogna ricordare, infatti, che anche per le

famiglie si tratta di momenti complicati.


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Belgio, eutanasia infantile. Osservatore


Romano: Nulla di quanto fatto per opporsi
a quella legge stato vano
febbraio 15, 2014 Ferdinando Cancelli
Il commento del quotidiano vaticano: Anzich restare accanto a genitori disperati e a bambini
sofferenti la politica ha scelto la via breve. Ma non si pu evitare per legge gli sguardi di vita dei
malati

Pubblichiamo il commento di
Ferdinando Cencelli, medico ed esperto di cure palliative, apparso nella prima pagina
dellOsservatore Romano e dedicato allestensione della legge sulleutanasia ai minori approvata
in Belgio gioved 13 febbraio.
La proposta di legge per estendere anche ai minori in fin di vita la possibilit di chiedere
leutanasia, adottata alla fine del novembre scorso dalle commissioni riunite per gli Affari sociali e
la giustizia del Senato belga, stata definitivamente approvata il 13 febbraio con 86 voti a favore,
44 contrari e 12 astensioni. Il Belgio quindi il primo Paese al mondo a legalizzare senza limiti
det leutanasia per i bambini, andando anche oltre il limite dei dodici anni in vigore in Olanda.
Pu veramente un bambino chiedere di essere ucciso? Chi decider se accordargli il diritto di
morire? La legge prevede che a svolgere tale compito siano uno psicologo, un medico e i genitori.
Uno psicologo stabilir se il bambino possieda o meno la capacit di intendere e di volere. Sar
possibile per determinare con un colloquio psicologico che un bambino gravemente malato chieda
lucidamente uniniezione letale? anche solo immaginabile che una simile valutazione sia
scientificamente, umanamente e razionalmente accettabile? Un medico certificher se siano presenti
sofferenze fisiche insopportabili e non lenibili causate da un incidente o da una malattia.

La medicina palliativa, ormai in grado di controllare la quasi totalit dei sintomi fisici, insegna che
in presenza di un sintomo non lenibile, utilizzando i comuni farmaci che non alterano il livello di
coscienza, possibile comunque ricorrere alla sedazione palliativa, far dormire cio profondamente
il paziente e annullarne la percezione della sofferenza. I genitori dovranno dare il proprio assenso
alliniezione letale.
Se risulta difficile accettare che uno psicologo anzich ascoltare e confortare il piccolo paziente
emetta un giudizio di via libera alleutanasia e un medico anzich ricorrere a tutti i mezzi che la
moderna medicina offre per lenire lumana sofferenza si limiti a certificare lesistenza di sintomi

insopportabili, decisamente incredibile appare affidare ai genitori il carico di acconsentire


alluccisione del proprio figlio, un atto, come ricordavano i responsabili religiosi belgi gi nel
novembre scorso, che non solamente uccide ma distrugge un po alla volta i legami che esistono
nella nostra societ.

forse questo laspetto pi inquietante della


decisione presa in Belgio, il pi grave passo falso commesso su un sentiero che sta diventando
sempre pi ripido e scivoloso. Consentire luccisione del proprio figlio rischia di scardinare dal di
dentro uno dei legami pi forti della famiglia umana. Alcuni pediatri belgi hanno cercato nei giorni
scorsi di chiedere al presidente della Camera di rinviare la votazione; alcuni parlamentari,
soprattutto cristiano-democratici, si sono opposti fino allultimo e i rappresentanti di tutte le
religioni, nessuna esclusa, hanno ripetutamente tentato di fare appello al senso di responsabilit e di
umanit degli esponenti politici.
Ci che era in corso da tempo tuttavia non si arrestato: anzich restare accanto a genitori disperati
e a bambini sofferenti la politica in Belgio ha scelto per entrambi la via breve.
Eppure resta la convinzione che nulla di quanto fatto per opporsi a una simile legge sia stato vano.
Le vicende umane ci ricordano gli effetti che apparentemente deboli voci hanno avuto nel
risvegliare le coscienze in tempi bui, la storia sacra ci insegna che strumenti fragili e quasi
insignificanti hanno annunciato lalba di tempi nuovi. Ieri i malati adulti in fin di vita, oggi i
bambini, forse domani i malati di Alzheimer o di altre malattie neurodegenerative: pietre di
scandalo che sempre resteranno sul cammino di chi vorrebbe scavalcarle senza inciampo, sguardi di
vita che non si possono evitare per legge.
Leggi di Pi: Belgio, eutanasia bambini. Commento dell'Osservatore Romano | Tempi.it
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