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12_2014
ALESSANDRASCOTTI
SUFILOSOFIAELETTERATURA.
VARIAZIONIINTORNOAMERLEAUPONTYELAUTOFICTION
1.Lelloelautofiction2.IlproblemadellespressioneinMerleauPonty
3.Philosophiaancillalitterae?
1.Lelloelautofiction
Secondo me gli scrittori so tutti bugiardi.
Dite che inventate le cose e invece non
inventate niente, tutto vero ma perch
Dante non la conosceva veramente a Beatrice,
eLeopardi?ELeopardiaSilvia,laconosceva
veramente.tuttovero
LelloSodanoinRicominciodatre
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ALTERAZIONIAlessandraScotti,VariazioniintornoaMerleauPontyelautofiction
letteratura.
Genericamente
possiamo
affermare
che
la
verit
mentendo.
Lautobiografia,
in
fondo,
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lambiguitdifondochelacaratterizzaevigioca,prefiggendosi
come obiettivo questimpossibile sincerit. proprio sulla
questione della verit che i destini letterari e filosofici
sintersecano. Da quando la filosofia contemporanea ha messo in
dubbio le pretese razionalistiche della metafisica classica, la
letteratura ha smesso di essere la sua gemella brutta. Da quando
lafilosofiasiassuntailcompitononpidispiegareilmondo,
ma di formulare unesperienza o una visione di esso, la
letteraturahaassuntosemprepivoceincapitolo.
2.IlproblemadellespressioneinMerleauPonty
Sisorridamanontroppo:MerleauPontynonsarebbeindisaccordo
con Lello Sodano. Per scrivere la Commedia, Dante deve aver
conosciutoBeatrice,coscomeilfilosofodevefarlevasullasua
propria percezione per darne una definizione filosofica. Che vi
sia una filosofia della pittura in MerleauPonty sembra un dato
piuttosto acquisito. La letteratura secondaria ricca di
riferimentiatesticomeLedoutedeCzanneoLoeiletlEsprit,
che rintracciano nellarte, specialmente quella pittorica, il
mezzoespressivopereccellenza.Benpiinesplorata,invece,la
questione del rapporto che MerleauPonty intrattenne con la
letteratura del suo tempo o, pi originariamente, col linguaggio
letterario. Eppure ne Il romanzo e la metafisica egli afferma
moltochiaramente:
la metafisica classica potuta passare per una specialit in cui la
letteraturanonavesseachefare,perchhafunzionatosuunabasedi
razionalismoincontestatoepercherapersuasadipoterfarcapireil
mondoelavitaumanaconunaconnessionediconcetti1.
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ALTERAZIONIAlessandraScotti,VariazioniintornoaMerleauPontyelautofiction
Ibid.,p.47.
Ibid.,corsivomio.
4
M.MerleauPonty,Laprosadelmondo,tr.it.EditoriRiuniti,Roma1984,p.
23.
3
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doveva
evolversi
spontaneamente
in
questione
Il
visibile
linvisibile.
La
filosofia
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ALTERAZIONIAlessandraScotti,VariazioniintornoaMerleauPontyelautofiction
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resto,macomescrivesaggiamenteLfortilprimolavorononla
conseguenzadiunanuovascelta,manelasuaragione6.
3.Philosophiaancillalitterae?
Daquantoemersodobbiamoforseparlarediunariduzionedella
filosofia alla letteratura? una questione interessante e,
ancoraunavolta,lavicendafilosoficadiMerleauPontycioffre
spunti di riflessione. Quando nel 1946 il francese fu invitato a
tenereunasance,ovverounasortadidiscussionepubblicacontro
argomentata da una commissione esaminatrice, alla Societ
franaise de philosophie e a difendere il suo pensiero, Merleau
Ponty fu apertamente attaccato da Emile Brhier. Titolare di una
cattedra di storia della filosofia alla Sorbona e accademico
rinomato, Bhhier non vide di buon occhio i risultati raggiunti
dal fenomenologo con lopera del 45 che conferiva nuovamente
centralitallesperienzasensibileepercettiva,adiscapitodei
razionalismiclassici.EmileBrhiereramanifestatamenteirritato
da questo nuovo stile filosofico capace di mescolare un lessico
fenomenologico, preso in prestito da Husserl, con lesperienza
clinica delle psicopatologie e descrizioni minuziose dal gusto
spiccatamente letterario. Riportiamo lintero dialogo cos com
trascritto ne Le primat de la perception, allorquando Brhier
accusa MerleauPonty di relativismo, dal momento che laltro
verrebbericondottoaunamiapercezionedellaltro:
MerleauPonty:Ilmesemblequechercherlexpressiondelimmdiatce
n'est pas trahir la raison, cest travailler au contraire son
agrandissement.
M.Brhier:Cesttrahirl'immdiat.
MerleauPonty: Cest commencer la lutte de l'expression et de
lexprim,cestaccepterlaconditiondunerflexioncommenante.Ce
quinousyencourage,cestquilnyapasdeviepureetabsolument
inexprime chez lhomme, cest que lirrflchi ne commence exister
pournousqutraverslarflexion.
M. Brhier: Je vois vos ides s'exprimant par le roman, par la
peinture, plutt que par la philosophie. Votre philosophie aboutit au
roman.Cenestpasundfaut,maisjecroisvraimentquelleaboutit
M.MerleauPonty,Laprosadelmondo,cit.,p.25.
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ALTERAZIONIAlessandraScotti,VariazioniintornoaMerleauPontyelautofiction
cettesuggestionimmdiatedesralitstellequ'onlavoitdansles
uvresdesromanciers7
Id.,Leprimatdelaperceptionetsesconsquencesphilosophiques,Verdier,
Paris1996,p.78.
8
Ibid.,p.101.
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di
filosofia
letteratura,
nelle
interviste
radiofonicheconGeorgesCharbonnierconfesserdiessererimasto
choqu dallo scoprire in Simone de Beauvoir un vritable
amalgame de philosophie et littrature9, egli non varcher mai
la soglia che separa, e a un tempo unisce, filosofia e
letteratura. Contrariamente alla stessa Simone de Beauvoir o a
SartreeCamus,nonscrissemaiunromanzofilosofico.Nonpot,
o non volle, saldare filosofia e letteratura. Forse perch
realmenteaisuoiocchinoncostituivanoduedisciplinedistanti.
Forse perch lipotesi di scrivere un romanzo dai tratti
autobiografici mal si accordava con la sua indole pacata e
discreta. Non lo sapremo mai. Quello che sappiamo una piccola
storiachepufarlucesullaquestione.CelanarraClaudeSimon
quando, nel 1982, di fronte a un parterre di scrittori
newyorkesi,ricordaunostralciodellaconversazionecheebbecon
MerleauPontyalliniziodel1961.Simonerainpredaadubbiche
noioggichiameremmoesistenzialisticieconfessaMerleauPonty
chenonsapevapiseconsiderarsifilosofoomeno.MerleauPonty
sorrise e rispose che avrebbe dovuto ritenersi fortunato e
concluse dicendo una sola cosa: Si vous tiez philosophe, vous
seriezbienincapabledcrirevosromans.
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