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ultura islamica e alle diverse correnti che essa ha generato nel tempo. Il Campa
nini, ad esempio, non esita a raccogliere la sfida insita nelle nostre attuali n
ecessita di fondo: da una parte non perde di vista lo specifico musulmano nato d
alla diffusione del testo coranico; dall'altra sottolinea come l'Islam, pur mant
enendosi fedele al suo ceppo originario, si sia andato sviluppando in una plural
ita di esperienze e di forme civili e culturali che hanno dato luogo a una irrid
ucibile molteplicita di risultati. Un dato, questo, a maggior ragione vero se si
considera il ruolo svolto dalla politica nella riflessione religiosa dell Islam,
lungi dallo schematico e fallace ma ohime diffuso stereotipo secondo il quale l Isl
am non distingue tra religione e politica : e tale e appunto il problema al centro
della riflessione del Campanini.
In analogia con quanto diceva il Bultmann a proposito dell'unicita della fede ch
e produce al contatto con la dinamica storica una pluralita di esperienze religi
ose, si puo dire che l'Islam, nella sua forte e in apparenza immobile fedelta al
testo e alla lingua "sacri", ha prodotto grazie a una serie continua di eventi
acculturativi una molteplicita di culture islamiche. Come scrive appunto il Camp
anini, dunque, si tratta di immergersi nell universo mentale musulmano per rintracc
iare i percorsi seguendo i quali la consapevolezza politica dell Islam e maturata.
Ne uscira un immagine polivalente e sfaccettata del fenomeno. Nonostante vi sia u
na continuita e un intreccio di problematiche tra il cosiddetto medioevo e l eta m
oderna e contemporanea, l Islam apparira meno compatto e piu internamente segmenta
to di quanto si possa a prima vista sospettare .[3]
Conosciamo Il Mulino come uno dei pochi editori italiani che abbia avuto nell'ul
timo quarto di secolo il coraggio di rispondere, forse con unilaterale generosit
a , all'esigenza di un University editor obiettivamente presente anche se purtro
ppo non avvertita nel nostro paese. Altri editori ci hanno provato, talvolta sco
nfinando nel divulgativo, talaltra rinchiudendosi al contrario nell'elitario. Tr
a i prodotti editoriali della casa bolognese che il mondo universitario piu appr
ezza c'e una valida linea manualistica. Il libro del Campanini appartiene, sotto
il formale profilo merceologico, a quest'ordine di prodotti.
Se ne distacca tuttavia non solo per un'ampiezza di informazione che copre un ar
co storico e geografico praticamente totale, ma anche per una qualita di scrittu
ra e per una compartecipazione sempre sorvegliata ma non per questo meno sentita
rispetto all'argomento delle sue pagine. Il giovane islamista ci fornisce con q
uesto volume una prova di sintesi che obiettivamente ci mancava e che quanti gia
ne conoscevano il lavoro scientifico si aspettavano in effetti solo da lui o da
pochi altri.
[1] Cfr. C. Peltre, Orientalisme, Paris 2004.
[2] B. Scarcia Amoretti, Il mondo musulmano. Quindici secoli di storia, Roma 199
8; L. Capezzone, La trasmissione del sapere nell Islam medievale, Roma 1998; di B.
Ghalioun, Islam e islamismo. La modernita tradita, Roma 1998; M. Campanini, Isl
am e politica, Bologna 1999; si dovrebbero ricordare peraltro gli studi di Sergi
o Noja, di Paolo Branca, di Stefano Allievi, di Khaled Fouad Allam e di molti al
tri.
[3] Campanini, Islam e politica, cit., p.8.