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Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti

N O R M A I T A L I A N A finiti ferrosi e articoli di acciaio

UNI EN ISO 1461

Specificazioni e metodi di prova


SETTEMBRE 1999
Hot dip galvanized coatings on fabricated iron and steel articles

DESCRITTORI

Rivestimento metallico, rivestimento per immersione, zincatura per immersione a caldo, prodotto di acciaio, prodotto di metallo, area specifica, specificazione dei materiali

CLASSIFICAZIONE ICS

25.220.40

SOMMARIO

La norma specifica le propriet generali e i metodi di prova per i rivestimenti applicati tramite immersione in zinco fuso (zincatura a caldo) (contenente non oltre il 2% di altri metalli) su articoli di ferro e acciaio.

RELAZIONI NAZIONALI
RELAZIONI INTERNAZIONALI

= EN ISO 1461:1999 (= ISO 1461:1999)


La presente norma la versione ufficiale in lingua italiana della norma
europea EN ISO 1461 (edizione febbraio 1999).

ORGANO COMPETENTE

Commissione "Protezione dei materiali metallici contro la corrosione"

RATIFICA

Presidente dellUNI, delibera del 23 agosto 1999

RICONFERMA

UNI
Ente Nazionale Italiano
di Unificazione
Via Battistotti Sassi, 11B
20133 Milano, Italia
Gr. 7

NORMA EUROPEA

Specifications and test methods

UNI - Milano 1999


Riproduzione vietata. Tutti i diritti sono riservati. Nessuna parte del presente documento
pu essere riprodotta o diffusa con un mezzo qualsiasi, fotocopie, microfilm o altro, senza
il consenso scritto dellUNI.

N di riferimento UNI EN ISO 1461:1999

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PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, della norma europea EN ISO 1461 (edizione febbraio 1999), che assume cos lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione stata curata dallUNI.
La Commissione "Protezione dei materiali metallici contro la corrosione" dellUNI, che segue i lavori europei sullargomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approvato il progetto
europeo il 21 settembre 1998 e la versione in lingua italiana della
norma il 30 luglio 1999.
Per agevolare gli utenti, viene di seguito indicata la corrispondenza
tra le norme citate al punto "Riferimenti normativi" e nellappendice E
"Bibliografia" e le norme italiane vigenti:
EN 1179
= UNI EN 1179
EN 10240
= UNI EN 10240
EN 22063
= UNI EN 22063
EN ISO 1460
= UNI EN ISO 1460
EN ISO 1463:1994 = UNI EN ISO 1463:1998
EN ISO 2064
= UNI EN ISO 2064
EN ISO 2177:1994 = UNI EN ISO 2177:1998
EN ISO 2178
= UNI EN ISO 2178
ISO 2859-1
= UNI ISO 2859-1
ISO 2859-3
= UNI ISO 2859-3

Le norme UNI sono revisionate, quando necessario, con la pubblicazione di nuove


edizioni o di aggiornamenti.
importante pertanto che gli utenti delle stesse si accertino di essere in possesso
dellultima edizione e degli eventuali aggiornamenti.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dellarte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dellapplicazione di questa norma, di poter fornire suggerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dellarte
in evoluzione pregato di inviare i propri contributi allUNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terr in considerazione, per leventuale revisione della norma stessa.

UNI EN ISO 1461:1999

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INDICE
PREMESSA

SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE

RIFERIMENTI NORMATIVI

TERMINI E DEFINIZIONI

4
4.1
4.2
4.3

REQUISITI GENERALI
4
Bagno di zincatura per immersione a caldo ............................................................................... 5
Informazioni da fornire da parte del committente .................................................................... 5
Sicurezza ....................................................................................................................................................... 5

CAMPIONAMENTO
prospetto

6
6.1
6.2

Dimensione del campione di controllo rispetto alla dimensione del lotto .................................. 5

6.3
6.4
6.5

PROPRIET DEL RIVESTIMENTO


5
Aspetto............................................................................................................................................................ 5
Spessore ....................................................................................................................................................... 6
Generalit ........................................................................................................................................................ 6
Metodi di prova .............................................................................................................................................. 6
Aree di riferimento ........................................................................................................................................ 6
Spessori minimi di rivestimento su campioni non centrifugati ....................................................... 8
Spessori minimi di rivestimento su campioni centrifugati................................................................ 8
Riparazione .................................................................................................................................................. 8
Aderenza ....................................................................................................................................................... 9
Criteri di accettazione ............................................................................................................................. 9

CERTIFICATO DI CONFORMIT

6.2.1
6.2.2
6.2.3
prospetto

prospetto

APPENDICE
(normativa)

APPENDICE
(normativa)

INFORMAZIONI DA FORNIRE DA PARTE DEL COMMITTENTE ALLO


ZINCATORE PER IMMERSIONE A CALDO

10

REQUISITI PER LA SICUREZZA E LA LAVORAZIONE

11

APPENDICE
(informativa)

PROPRIET DEGLI ARTICOLI DA RIVESTIRE CHE INFLUENZANO I


RISULTATI DELLA ZINCATURA PER IMMERSIONE A CALDO

12

APPENDICE
(informativa)

DETERMINAZIONE DELLO SPESSORE

15

prospetto D.1

Masse minime di rivestimento (in relazione agli spessori) su campioni non centrifugati .. 15

prospetto D.2

Masse minime di rivestimento (in relazione agli spessori) su campioni centrifugati........... 16

APPENDICE
(informativa)

BIBLIOGRAFIA

UNI EN ISO 1461:1999

17

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UNI EN ISO 1461:1999

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Rivestimenti di zincatura per immersione a caldo su prodotti


finiti ferrosi e articoli di acciaio
NORMA EUROPEA

EN ISO 1461

Specificazioni e metodi di prova


FEBBRAIO 1999

EUROPEAN STANDARD

Hot dip galvanized coatings on fabricated iron and steel articles


Specifications and test methods (ISO 1461:1999)

NORME EUROPENNE

Revtements par galvanisation chaud sur produits finis ferreux


Spcifications et mthodes dessai (ISO 1461:1999)

EUROPISCHE NORM

Durch Feuerverzinken auf Stahl aufgebrachte Zinkberzge (Stckverzinken)


Anforderungen und Prfung (ISO 1461:1999)

DESCRITTORI

Rivestimento metallico, rivestimento per immersione, zincatura per immersione a


caldo, prodotto di acciaio, prodotto di metallo, area specifica, specificazione dei
materiali

ICS

25.220.40

La presente norma europea stata approvata dal CEN l8 novembre 1998.


I membri del CEN devono attenersi alle Regole Comuni del CEN/CENELEC
che definiscono le modalit secondo le quali deve essere attribuito lo status di
norma nazionale alla norma europea, senza apportarvi modifiche. Gli elenchi
aggiornati ed i riferimenti bibliografici relativi alle norme nazionali corrispondenti possono essere ottenuti tramite richiesta alla Segreteria Centrale oppure ai
membri del CEN.
La presente norma europea esiste in tre versioni ufficiali (inglese, francese e
tedesca). Una traduzione nella lingua nazionale, fatta sotto la propria responsabilit da un membro del CEN e notificata alla Segreteria Centrale, ha il medesimo status delle versioni ufficiali.
I membri del CEN sono gli Organismi nazionali di normazione di Austria,
Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda,
Italia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito,
Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comit Europen de Normalisation
Europisches Komitee fr Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles

1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
UNI EN ISO 1461:1999

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PREMESSA
Il testo della EN ISO 1461:1999 stato elaborato dal Comitato Tecnico CEN/TC 262 "Rivestimenti metallici e altri rivestimenti inorganici", la cui segreteria affidata al BSI, in collaborazione con il Comitato Tecnico ISO/TC 107 "Rivestimenti metallici e altri rivestimenti
inorganici".
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o mediante la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro agosto
1999, e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro agosto 1999.
In conformit alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei seguenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.

UNI EN ISO 1461:1999

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SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE


La presente norma specifica le propriet generali e i metodi di prova per i rivestimenti applicati mediante immersione a caldo in zinco fuso (contenente non pi del 2% di altri metalli) su articoli finiti di ferro e di acciaio. Essa non applicabile a:
a) laminati e cavi zincati per immersione a caldo in continuo;
b) tubi e tubazioni zincati per immersione a caldo in impianti automatici;
c) prodotti zincati per immersione a caldo per cui esistano norme specifiche e che possono includere requisiti aggiuntivi o requisiti differenti da quelle della presente norma
europea.
Nota

Le norme per i singoli prodotti possono includere la presente norma per il rivestimento citando il suo numero,
oppure possono includere con modifiche specifiche per il prodotto.
Il post trattamento/ricopertura di articoli zincati per immersione a caldo non trattato dalla
presente norma.

RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente norma rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposizioni contenute in
altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appropriati del testo e
vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, successive modifiche
o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se introdotte nella presente norma internazionale/europea come aggiornamento o revisione. Per i riferimenti non
datati vale lultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 1179
Zinc and zinc alloys - Primary zinc [Zinco e leghe di zinco - Zinco
primario]
EN ISO 1460
Metallic coatings - Hot dip galvanized coatings on ferrous materials
- Gravimetric determination of the mass per unit area [Rivestimenti
metallici - Rivestimenti su materiali ferrosi per immersione a caldo
- Determinazione gravimetrica della massa per unit di area]
(ISO 1460:1992)
EN 22063
Metallic and other inorganic coatings - Thermal spraying - Zinc,
aluminium and their alloys [Rivestimenti metallici ed altri rivestimenti inorganici - Metallizzazione termica a spruzzo - Zinco, alluminio e loro leghe] (ISO 2063:1991)
EN ISO 2064
Metallic and other inorganic coatings - Definitions and conventions
concerning the measurement of thickness [Rivestimenti metallici
ed altri rivestimenti non organici - Definizioni e convenzioni riguardanti la misurazione degli spessori] (ISO 2064:1980)
EN ISO 2178
Non-magnetic coatings on magnetic substrates - Measurement of
coating thickness - Magnetic method [Rivestimenti metallici non
magnetici su substrati magnetici - Misurazione dello spessore del
rivestimento - Metodo magnetico] (ISO 2178:1982)
ISO 752
Zinc ingots [Lingotti di zinco]
ISO 2859-1
Sampling procedures for inspection by attributes - Sampling plans
indexed by acceptable quality level (AQL) for lot-by-lot inspection
[Procedimenti di campionamento nel collaudo per attributi - Piani
di campionamento indicizzati secondo il livello di qualit accettabile (LQA) per un collaudo lotto-per-lotto]
ISO 2859-3
Sampling procedures for inspection by attributes - Skip-lot sampling
procedures [Procedimenti di campionamento nel collaudo per attributi - Procedimenti di campionamento con salto di lotti]
ISO 10474
Steel and steel products - Inspection documents [Acciaio e prodotti in acciaio - Documenti di ispezione]

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TERMINI E DEFINIZIONI
Ai fini della presente norma, si applicano le seguenti definizioni, unitamente a quelle fornite nella EN ISO 2064.

3.1

zincatura per immersione a caldo: Formazione di un rivestimento di zinco e/o lega zincoferro su prodotti di ferro e acciaio tramite immersione, dopo opportuno trattamento, di acciaio o ghisa in zinco fuso.

3.2

rivestimento galvanico per immersione a caldo: Rivestimento ottenuto tramite zincatura per immersione a caldo.
Nota

3.3

Il termine rivestimento ottenuto per immersione a caldo verr di seguito denominato "il rivestimento".

massa del rivestimento: Massa totale dello zinco e/o leghe zinco/ferro per unit di superficie (espressa in grammi al metro quadrato, g/m2).

3.4

spessore del rivestimento: Spessore totale dello zinco e/o leghe zinco/ferro (espresso

3.5

superficie significativa: Parte dell'articolo ricoperta o che deve essere ricoperta dal rive-

in micrometri, m).

stimento e per la quale il rivestimento essenziale per la funzionalit e/o l'aspetto.

3.6

campione per controllo: Articolo o gruppo di articoli provenienti da un lotto che selezionato per le prove.

3.7

area di riferimento: Area entro la quale si deve eseguire uno specifico numero di singole
misurazioni.

3.8

spessore locale del rivestimento: Valore medio dello spessore del rivestimento ottenuto
dal numero specificato di misurazioni entro un'area di riferimento per una prova magnetica
o il singolo valore per una prova gravimetrica.

3.9

spessore medio del rivestimento: Valore medio dello spessore locale su un grande articolo o su tutti gli articoli nel campione per il controllo.

3.10

massa locale del rivestimento: Valore della massa del rivestimento ottenuto tramite una
singola prova gravimetrica.

3.11

massa media del rivestimento: Valore medio delle masse del rivestimento determinato
sia utilizzando un campione per il controllo selezionato in conformit con 5 utilizzando le
prove in conformit con la EN ISO 1460 o per conversione dello spessore medio del rivestimento (vedere 3.9).

3.12

valore minimo: Entro un'area di riferimento, valore pi basso misurato in una singola prova gravimetrica o media pi bassa ottenuta da un numero specificato di misurazioni effettuate in una prova magnetica.

3.13

lotto per ispezione: Singolo ordine o singolo carico consegnato.

3.14

ispezione di accettazione: Ispezione di un lotto presso la fabbrica di uno zincatore per


immersione a caldo (se non diversamente specificato).

3.15

aree non rivestite: Aree sull'articolo di ferro o acciaio che non reagiscono con lo zinco fuso.

REQUISITI GENERALI
Nota 1

La composizione chimica e le condizioni della superficie (finitura o rugosit) del metallo base, la massa delle
parti e le condizioni di zincatura influenzano l'aspetto, lo spessore, la struttura e le propriet fisico/meccaniche
del rivestimento.

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La presente norma non definisce alcun requisito riguardo questi punti, ma fornisce alcune
raccomandazioni nellappendice C.
Nota 2

4.1

La EN ISO 14713 fornisce una guida per la selezione dei rivestimenti per immersione a caldo per ferro e acciaio. La EN ISO 12944-5 include informazioni sulle verniciature sopra i rivestimenti dellacciaio per immersione a caldo.

Bagno di zincatura per immersione a caldo


Il bagno di zincatura per immersione a caldo deve innanzitutto contenere zinco fuso. Il totale delle impurezze (che non siano ferro e stagno) nello zinco fuso, non deve essere
maggiore dell1,5% in massa, le impurezze citate sono quelle definite nella ISO 752 oppure nella EN 1179 (vedere anche appendice C).

4.2

Informazioni da fornire da parte del committente


Il committente deve fornire le informazioni elencate nellappendice A.

4.3

Sicurezza
In conformit con l'appendice B devono essere previste aperture per lo sfogo e per il
drenaggio.

CAMPIONAMENTO
Da ogni lotto di ispezione (vedere 3.13) selezionato per la prova, deve essere prelevato a
caso un campione di controllo per la prova dello spessore. Il numero minimo di articoli da
ciascun lotto di ispezione che forma il campione per il controllo deve essere conforme al
prospetto 1.
prospetto

Dimensione del campione di controllo rispetto alla dimensione del lotto


Numero di articoli nel lotto

Numero minimo di articoli


nel campione di controllo

da 1 a 3

Tutti

da 4 a 500

da 501 a 1 200

da 1 201 a 3 200

da 3 201 a 10 000

13

> 10 000

20

L'ispezione di accettazione deve essere eseguita prima che i prodotti lascino la sede dello
zincatore per immersione a caldo, se non diversamente specificato da parte del committente al momento dell'ordine.

PROPRIET DEL RIVESTIMENTO

6.1

Aspetto
Nell'ispezione di accettazione, la(e) superficie significativa(e) dell'(degli) articolo(i) zincato(i) per immersione a caldo, quando sottoposta(e) a esame con vista normale corretta,
deve(devono) risultare esente(i) da noduli, rigonfiamenti (per esempio aree sollevate dal
metallo sottostante), rugosit e parti taglienti (che possano causare lesioni) e aree non rivestite.
Nota 1

Rugosit e levigatezza sono termini relativi e la rugosit dei rivestimenti su articoli zincati dopo la fabbricazione differisce dai prodotti che alluscita del bagno subiscono asportazione meccanica dello zinco trascinato come nella zincatura di lamiere e fili.

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La formazione di aree grigie pi chiare o pi scure (per esempio il disegno a cellule di aree
grigio scuro) o alcune disomogeneit superficiali, non devono essere causa di scarto; anche macchie dovute a conservazione in ambiente umido (prodotti della corrosione bianchi
o scuri principalmente a base di ossido di zinco formatisi durante il periodo di immagazzinamento in condizioni di umidit dopo la zincatura per immersione a caldo) non devono
essere causa di scarto, a condizione che lo spessore del rivestimento rimanga maggiore
del valore minimo specificato.
Nota 2

In pratica non possibile stabilire una definizione di aspetto e finitura che copra tutti i requisiti.
Non devono essere ammessi residui di flusso. Non devono essere ammessi grumi e ceneri di zinco quando possono influenzare l'uso cui destinato l'articolo zincato per immersione a caldo o i suoi requisiti per la resistenza alla corrosione.
Gli articoli che non superano l'esame visivo devono essere riparati in conformit con 6.3
o rizincati e sottoposti nuovamente ad ispezione.
Quando esistono particolari requisiti (per esempio, quando il rivestimento di zinco deve
essere verniciato), su richiesta, si deve produrre un campione (vedere A.2 e C.1.4).

6.2

Spessore

6.2.1

Generalit
I rivestimenti applicati tramite zincatura per immersione a caldo sono destinati a proteggere i prodotti di ferro e acciaio contro la corrosione (vedere appendice C). La lunghezza
del periodo di protezione contro la corrosione da parte di tali rivestimenti (sia di colore grigio chiaro che scuro) all'incirca proporzionale allo spessore del rivestimento. Nel caso di
condizioni estremamente aggressive e/o una durata in servizio eccezionalmente lunga,
possono essere richiesti rivestimenti con spessori maggiori di quelli specificati.
Le specificazioni per questi rivestimenti pi spessi devono essere soggette ad un accordo
tra lo zincatore e il committente, circa i mezzi per lattuazione (per esempio, granigliatura,
composizione chimica dell'acciaio).

6.2.2

Metodi di prova
In caso di controversia a proposito del metodo di prova, per calcolare lo spessore del rivestimento si deve determinare la massa media del rivestimento per immersione a caldo
per unit di area, utilizzando il metodo gravimetrico in conformit con la EN ISO 1460 e la
massa volumica nominale del rivestimento (7,2 g/cm2).
Quando sono coinvolti meno di 10 articoli, l'acquirente non deve accettare il metodo gravimetrico se questo comporta la distruzione degli articoli o costi di riparazione inaccettabili
per l'acquirente.
Nota

Le prove (vedere appendice D) sono preferibili se svolte tramite metodo magnetico (EN ISO 2178) o metodo
gravimetrico (possibili metodi alternativi, per esempio metodo elettromagnetico ISO 2808, coulombometrico
o microscopia della sezione retta, sono forniti nellappendice D).
Il metodo magnetico secondo la EN ISO 2178 il pi appropriato all'interno degli stabilimenti e per controlli di qualit correnti. Dato che l'area su cui viene eseguita ciascuna misurazione con questo metodo molto piccola, le singole cifre possono essere minori dei
valori per lo spessore del rivestimento locale o medio. Se si esegue un numero sufficiente
di misurazioni entro l'area di riferimento, all'atto pratico lo stesso spessore locale determinato sia tramite il metodo magnetico sia tramite il metodo gravimetrico.

6.2.3

Aree di riferimento
Il numero e la posizione delle aree di riferimento, e la loro dimensione per le prove magnetiche o gravimetriche, devono essere scelti tenendo conto della forma e delle dimensioni dell'(degli) articolo(i), allo scopo di ottenere un risultato che sia il pi rappresentativo
possibile dello spessore medio del rivestimento, o della massa per unit di area, come pi
opportuno. Su un articolo lungo scelto come campione di controllo, le aree di riferimento
devono essere scelte approssimativamente a 100 mm da ciascun lato e all'incirca al centro, e devono comprendere l'intera sezione trasversale dell'articolo.

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Il numero di aree di riferimento, dipendente dalle dimensioni dei singoli articoli nel campione di controllo, deve essere il seguente:
a) Per articoli con area superficiale significativa maggiore di 2 m2 ("grandi articoli"): si devono prendere in considerazione almeno tre aree di riferimento per ogni articolo nel
campione di controllo. Su ogni articolo (preso separatamente) nel campione di controllo lo spessore medio del rivestimento entro le aree di riferimento deve essere
uguale o maggiore dei valori di spessore medio del rivestimento forniti nel prospetto 2
o nel prospetto 3.
b) Per articoli con area superficiale significativa maggiore di 10 000 mm2 e fino a 2 m2
(compresi): su ciascun articolo del campione di controllo, ci deve essere almeno
un'area di riferimento.
c) Per gli articoli con area superficiale significativa da 1 000 mm2 a 10 000 mm2 (compresi): su ciascun articolo del campione di controllo, ci deve essere almeno un'area di riferimento.
d) Per gli articoli con area superficiale significativa minore di 1 000 mm2: deve essere
raggruppato un numero di articoli sufficiente per formare un'area di riferimento singola
di almeno 1 000 mm2. Il numero di aree di riferimento deve essere quello riportato
nell'ultima colonna del prospetto 1. Inoltre, il numero complessivo di articoli sottoposti
a prova uguale al numero di articoli richiesti per fornire un'area di riferimento moltiplicato per il numero appropriato preso dall'ultima colonna nel prospetto 1, relativa alle dimensioni del lotto (o il numero complessivo di articoli zincati, se questo minore).
In alternativa, si devono utilizzare i procedimenti di campionamento indicati dalla ISO 2859.
Nota 1

10 000 mm2 = 100 cm2


1 000 mm2 = 10 cm2
2 m2 solitamente 200 cm 100 cm; 10 000 mm2 solitamente 10 cm 10 cm; 1 000 mm2 solitamente
10 cm 1 cm.
Nei casi b), c) e d), lo spessore di ciascuna area di riferimento deve essere uguale o maggiore dei valori dello "spessore locale del rivestimento" forniti nel prospetto 2 o nel prospetto 3, come pi opportuno. Lo spessore medio su tutte le aree di riferimento nel campione deve essere uguale o maggiore dei valori dello spessore medio del rivestimento forniti nel
prospetto 2 o nel prospetto 3, come pi opportuno.
Quando lo spessore del rivestimento di zinco determinato tramite il metodo magnetico,
in conformit con la EN ISO 2178, le aree di riferimento devono avere le caratteristiche ed
essere rappresentative di quelle che sarebbero state scelte per il metodo gravimetrico.
Quando si devono prendere pi di cinque articoli per comporre un'area di riferimento di almeno 1 000 mm2, si deve prendere una singola misurazione magnetica per ogni articolo,
nel caso esista unarea di superficie significativa adatta: in caso contrario, si deve utilizzare la prova gravimetrica.
All'interno di ciascuna area di riferimento, che dovrebbe essere di almeno 1 000 mm2, si
devono prendere un minimo di cinque letture per la prova magnetica sulle aree rivestite.
Se qualcuna delle singole letture minore dei valori forniti nei prospetti 2 e 3, ci irrilevante, poich si richiede che solo il valore medio per l'intera area di riferimento sia uguale
o maggiore dello spessore locale fornito nel prospetto. Lo spessore medio del rivestimento per tutte le aree di riferimento deve essere calcolato in modo simile, sia per le prove
magnetiche sia per le prove gravimetriche (EN ISO 1460).
Le misurazioni dello spessore non devono essere prese su superfici tagliate o aree che
siano a meno di 10 mm dai bordi, superfici tagliate a fiamma o spigoli (vedere C.1.3).

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prospetto

Spessori minimi di rivestimento su campioni non centrifugati


Articolo e suo spessore

Spessore locale di rivestimento


(minimo)a)
m

Spessore medio del rivestimento


(minimo)b)
m

Acciaio 6 mm

70

85

Acciaio 3 mm fino a < 6 mm

55

70

Acciaio 1,5 mm fino a < 3 mm

45

55

Acciaio < 1,5 mm

35

45

Fusioni di ghisa 6 mm

70

80

Fusioni di ghisa < 6 mm

60

70

a) Vedere 3.8.
b) Vedere 3.9.

Nota 2

Il prospetto 2 per uso generale; norme per i singoli prodotti possono includere differenti requisiti, comprese
diverse categorie di spessore. Si possono aggiungere un requisito per rivestimenti pi spessi o per requisiti
aggiuntivi, senza per questo influenzare la conformit alla presente norma.
Lo spessore locale del rivestimento nel prospetto 2 deve essere determinato esclusivamente in relazione alle aree di riferimento selezionate in conformit con 6.2.3.

prospetto

Spessori minimi di rivestimento su campioni centrifugati


Articolo e suo spessore

Spessore locale del rivestimento


(minimo)a)
m

Spessore medio del rivestimento


(minimo)b)
m

diametro 20 mm

45

55

diametro 6 mm fino a < 20 mm

35

45

diametro < 6 mm

20

25

3 mm

45

55

< 3 mm

35

45

Articoli filettati:

Altri articoli (comprese fusioni di ghisa):

a) Vedere 3.8.
b) Vedere 3.9.

Nota 3

Il prospetto 3 per uso generale; le norme per rivestimenti aderenti e le norme per i singoli prodotti possono
avere requisiti differenti: vedere anche appendice A.2 g).
Lo spessore del rivestimento locale nel prospetto 3 deve essere determinato esclusivamente in relazione alle aree di riferimento selezionate in conformit con 6.2.3.

6.3

Riparazione
Le aree complessive non rivestite da riparare da parte dello zincatore non devono essere
maggiori dello 0,5% dell'area di superficie totale di un componente. Ciascuna area non rivestita da riparare non deve essere maggiore di 10 cm2. Se le aree non rivestite sono pi
grandi, l'articolo contenente tali aree deve essere nuovamente zincato, se non diversamente concordato tra committente e zincatore.
La riparazione deve avvenire mediante spruzzatura a caldo di zinco (la EN 22063 pertinente) o mediante una vernice ricca di zinco, tenendo conto dei limiti pratici di tali sistemi. inoltre ammesso l'uso di una lega di zinco in barrette (vedere appendice C.5). Il
committente o l'utilizzatore finale devono essere messi al corrente dallo zincatore circa il
metodo di riparazione.

UNI EN ISO 1461:1999

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Se sono comunicate dal committente particolari requisiti, per esempio verniciatura da applicare successivamente, il procedimento di riparazione proposto deve prima essere comunicato al committente da parte della zincatura.
Il trattamento deve includere la rimozione di ogni irregolarit, la pulitura ed ogni pre-trattamento necessario per garantire l'aderenza.
Lo spessore del rivestimento sulle aree riparate deve essere maggiore di almeno 30 m
rispetto a quanto prescritto per lo spessore locale del rivestimento nel prospetto 2 o nel
prospetto 3 per il relativo rivestimento di zincatura per immersione a caldo, se non diversamente comunicato da parte del committente allo zincatore, per esempio quando la superficie zincata deve essere ricoperta e lo spessore per le aree riparate deve essere lo
stesso del rivestimento di zincatura per immersione a caldo. Il rivestimento sulle aree restaurate deve essere in grado di fornire protezione assoluta all'acciaio su cui viene applicato.
Nota

6.4

Vedere anche C.5 per informazioni sulla riparazione delle aree danneggiate.

Aderenza
Al momento non esiste alcuna norma ISO idonea per provare laderenza dei rivestimenti
ottenuti per zincatura a caldo su prodotti finiti ferrosi o articoli di acciaio. Vedere anche C.6.
L'aderenza tra zinco e metallo base non necessita generalmente di essere sottoposta a
prove, dato che unaderenza adeguata tipica dei processi di zincatura e il pezzo rivestito
dovrebbe essere in grado di sopportare, senza sfogliarsi o spelarsi, un trattamento di movimentazione compatibile con la natura e lo spessore del rivestimento e con l'uso corrente
dell'articolo. In generale, rivestimenti pi spessi richiedono maggior cura in tal senso dei
rivestimenti pi sottili. La curvatura o la formatura non sono considerati come trattamenti
usuali dopo la zincatura per immersione a caldo.
Nel caso dovesse rendersi necessario provare l'aderenza, per esempio in caso di pezzi
sottoposti ad elevate sollecitazioni meccaniche, qualsiasi prova deve svolgersi solo su
superfici significative, per esempio aree in cui una buona aderenza importante per l'applicazione proposta.
Una prova di incisioni incrociate pu fornire alcune indicazioni sulle propriet meccaniche
del rivestimento, ma in alcuni casi pu essere troppo severa per lapplicazione richiesta.
Altre prove di urto e di taglio possono essere sviluppate in seguito per i rivestimenti di zincatura per immersione a caldo. In tale eventualit esse saranno prese in considerazione
per la possibile preparazione di un documento separato.

6.5

Criteri di accettazione
Quando sottoposto a prova in conformit con 6.2.2 per il numero appropriato di aree di riferimento dato in 6.2.3, lo spessore del rivestimento non deve essere minore dei valori
forniti nel prospetto 2 o nel prospetto 3, come pi opportuno. Eccetto nei casi di controversie, si devono utilizzare le prove non distruttive, a meno che il committente non accetti
specificamente che gli articoli possano essere tagliati per determinare le perdite in massa
del rivestimento. Se gli articoli comprendono un numero di spessori di acciaio differenti,
ciascun gruppo di spessori deve essere trattato come un articolo separato e si devono applicare i relativi valori nei prospetti 2 e 3, come pi opportuno.
Se lo spessore del rivestimento in un campione di controllo non conforme a questi requisiti, un numero doppio di articoli (o tutti gli articoli rimasti, se il numero minore), deve
essere prelevato dal lotto e sottoposto a prova. Se questo campione pi grande passa,
l'intero lotto di ispezione deve essere accettato. Se il campione pi grande non passa il
controllo, gli articoli che non sono conformi ai requisiti devono essere scartati, oppure il
committente pu concedere l'autorizzazione a ripetere la zincatura.

CERTIFICATO DI CONFORMIT
Quando richiesto, lo zincatore per immersione a caldo deve fornire un certificato di conformit con i requisiti della presente norma (la ISO 10474 pertinente).

UNI EN ISO 1461:1999

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APPENDICE
(normativa)
A.1

A INFORMAZIONI DA FORNIRE DA PARTE DEL COMMITTENTE ALLO ZINCATORE


PER IMMERSIONE A CALDO
Informazioni essenziali
Il committente deve fornire allo zincatore per immersione a caldo il numero della presente
norma: EN ISO 1461.

A.2

Informazioni aggiuntive
Le seguenti informazioni possono essere richieste per scopi particolari e, nel caso, devono essere fornite o specificate, come pi opportuno, da parte del committente.
Lo zincatore deve fornire a richiesta qualsiasi informazione a lui accessibile, compreso il
metodo per la riparazione delle aree non rivestite.
a) La composizione e qualsiasi propriet del metallo base (vedere appendice C), che
possa influenzare la zincatura per immersione a caldo;
b) unidentificazione delle superfici significative, per esempio tramite disegni o fornitura
di campioni adeguatamente contrassegnati;
c) un disegno o altro mezzo di identificazione in cui superfici zincate non uniformi, per
esempio a causa di gocce rotonde o segni di contatto, rendono l'articolo rivestito inaccettabile per lo scopo cui destinato; il committente deve discutere con lo zincatore il
modo in cui trattare tali problemi;
d) un campione o altro mezzo per mostrare la finitura desiderata;
e) qualsiasi requisito per pre-trattamenti particolari;
f) qualsiasi particolare spessore di rivestimento (vedere da 6.2.1, note 2 e 3 in 6.2.3 ed
appendice C);
g) la necessit, o l'accettabilit, di un rivestimento centrifugato che deve soddisfare i requisiti del prospetto 3, invece che del prospetto 2;
h) qualsiasi post-trattamento o ricopertura da applicare al rivestimento di zincatura a caldo (vedere 6.3, C.4 e C.5);
i) disposizioni per l'ispezione (vedere 5);
j) se richiesto, un certificato di conformit secondo la ISO 10474.

UNI EN ISO 1461:1999

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APPENDICE
(normativa)

B REQUISITI PER LA SICUREZZA E LA LAVORAZIONE


In assenza di regolamenti nazionali per la salute e la sicurezza che coprano lo sfogo della
pressione e la possibilit di drenaggio dei corpi cavi, il committente deve fornire i mezzi
per movimentare i pezzi e le aperture per consentire sfoghi di pressione e drenaggi delle
cavit incluse, alternativamente deve autorizzare lo zincatore a praticare lui stesso le modifiche necessarie sui particolari. Ci indispensabile sia per ragioni di sicurezza sia per
la riuscita del processo.
AVVERTENZA: essenziale evitare cavit chiuse, che possono causare esplosioni durante la zincatura per immersione a caldo.
Nota

Ulteriori informazioni su sfoghi di pressione e drenaggio sono fornite nella EN ISO 14713.

UNI EN ISO 1461:1999

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APPENDICE
(informativa)

C PROPRIET DEGLI ARTICOLI DA RIVESTIRE CHE INFLUENZANO I RISULTATI


DELLA ZINCATURA PER IMMERSIONE A CALDO

C.1

Metallo base

C.1.1

Composizione
Acciaio al carbonio non legato, acciai debolmente legati e ghisa grigia e malleabile sono
generalmente adatti per la zincatura per immersione a caldo. Se devono essere zincati altri materiali ferrosi, il committente dovrebbe fornire allo zincatore informazioni adeguate o
campioni, in modo che questi decida se tali acciai possano essere zincati in modo soddisfacente. Gli acciai da taglio contenenti zolfo non sono generalmente adatti.

C.1.2

Condizioni della superficie


La superficie del metallo base dovrebbe essere pulita prima di immergere il medesimo
nello zinco fuso. Il decapaggio in acido il metodo raccomandato per pulire la superficie.
Si dovrebbe evitare un decapaggio eccessivo. Gli inquinanti superficiali che non possono
essere rimossi con il decapaggio, per esempio pellicole organiche (come i residui dell'olio
di profilatura), olio, grasso, vernice, scorie di saldatura e impurezze simili dovrebbero essere rimosse prima del decapaggio. La responsabilit per la rimozione di tali impurezze
dovrebbe essere concordata tra zincatore e committente.
Le fusioni dovrebbero essere esenti per quanto possibile da porosit superficiali e fori da
ritiro, e dovrebbero essere pulite tramite sabbiatura, decapaggio elettrolitico o altri metodi
particolarmente adatti per le fusioni.

C.1.3

Influenza della rugosit superficiale dell'acciaio sullo spessore del rivestimento zincato per
immersione a caldo
La rugosit superficiale dell'acciaio ha una sua influenza sullo spessore e sulla struttura
del rivestimento. L'effetto delle irregolarit superficiali del metallo base rimane generalmente visibile dopo la zincatura.
Una superficie ruvida di acciaio, ottenuta per sabbiatura, molatura grossa, ecc., prima del
decapaggio, fornisce uno spessore del rivestimento maggiore di una superficie che stata trattata con il solo decapaggio.
Il taglio per mezzo della fiamma cambia la composizione e la struttura dell'acciaio nella
zona di taglio, perci gli spessori del rivestimento forniti in 6.2 e nei prospetti 2 e 3 sono
pi difficili da ottenere. Allo scopo di ottenere questi spessori di rivestimento in modo costante, le superfici tagliate a fiamma dovrebbero essere molate dal produttore.

C.1.4

Influenza degli elementi reattivi del metallo base sullo spessore e l'aspetto del rivestimento
di zinco
La maggior parte degli acciai possono essere zincati con successo per immersione a caldo. In ogni caso, diversi elementi reattivi nell'acciaio possono influenzare la zincatura a
caldo, per esempio il silicio (Si) e il fosforo (P). La composizione della superficie dell'acciaio ha una influenza sullo spessore e l'aspetto del rivestimento di zinco. A certi livelli di
composizione, il silicio e il fosforo possono fornire rivestimenti non uniformi, grigio chiaro e/o
scuro opaco, che possono essere fragili e spessi. La norma francese NF A35-503:1994
fornisce delle linee guida sul comportamento e sugli acciai compatibili con la zincatura per
immersione a caldo, ma la ricerca sull'influenza di elementi specifici negli acciai ancora
in corso (vedere anche EN ISO 14713).

C.1.5

Tensioni nel metallo base


Tensioni presenti nel metallo base sono evidenziate durante il processo metallurgico di zincatura per immersione a caldo e questo pu causare la deformazione dell'articolo rivestito.
Gli articoli di acciaio lavorati a freddo (per esempio, piegature) possono diventare fragili,
a seconda del tipo di acciaio e del grado della lavorazione a freddo. La zincatura per immersione a caldo una forma di trattamento termico, che pu accelerare linfragilimento
per invecchiamento se l'acciaio vi gi predisposto. Per evitare il rischio di infragilimento, si pu utilizzare un acciaio che non soggetto allinvecchiamento. Se un acciaio

UNI EN ISO 1461:1999

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suscettibile di infragilimento, evitare se possibile pesanti lavorazioni a freddo. Se queste


non possono essere evitate, le tensioni dovrebbero essere eliminate tramite trattamento
termico prima del decapaggio e zincatura per immersione a caldo.
Nota

La predisposizione allincrudimento per invecchiamento e il conseguente rischio di infragilimento causata


principalmente dal contenuto di azoto dell'acciaio, il quale, a sua volta, ampiamente dipendente dal processo produttivo dell'acciaio. Generalmente, il problema non si pone nella moderna pratica produttiva dell'acciaio.
Gli acciai calmati con alluminio sono minimamente soggetti allincrudimento per invecchiamento.
Gli acciai trattati a caldo o lavorati a freddo possono subire rinvenimento a causa del calore del bagno di zincatura per immersione a caldo, perdendo quindi parte dell'incremento
di resistenza ottenuto tramite trattamento termico o lavorazione a freddo.
Gli acciai temprati e/o ad alta resistenza, possono contenere tensioni interne di tale intensit che il decapaggio e la zincatura possono incrementare il rischio di fessurazioni
dell'acciaio nel bagno di zincatura per immersione a caldo. Il rischio di fessurazioni pu
essere ridotto da una ricottura di addolcimento prima del decapaggio e della zincatura per
immersione a caldo, ma si dovrebbe ricorrere alla consulenza di uno specialista quando si
debbano zincare per immersione a caldo tali acciai.
Gli acciai da costruzione non subiscono, generalmente, infragilimento da assorbimento di
idrogeno durante il decapaggio, e l'idrogeno persistente (se presente), generalmente non
influenza tali tipi di acciai. Nel caso di acciai da costruzione, l'idrogeno assorbito eliminato durante la zincatura per immersione a caldo. Se gli acciai hanno durezza maggiore
di circa 34 HRC, 340 HV o 325 HB (vedere ISO 4964), si deve prestare attenzione per minimizzare l'assorbimento di idrogeno durante la preparazione della superficie.
Se l'esperienza dimostra che specifici acciai, pre-trattamenti, trattamenti meccanici e termici, procedimenti di decapaggio e zincatura per immersione a caldo si sono rivelati soddisfacenti, le informazioni servono come indicazione che il problema dellinfragilimento
non deve essere tenuto in considerazione per la stessa combinazione di acciai, pretrattamenti, trattamenti meccanici e termici e procedimenti di zincatura.

C.1.6

Grandi oggetti o elementi di acciaio a forte spessore


Nel caso di articoli grandi o di elevato spessore, sono necessari tempi prolungati di permanenza nel bagno di zincatura, e questo, cos come le propriet metallurgiche degli acciai di elevato spessore dovute a usuali metodi produttivi, pu causare la formazione di rivestimenti molto spessi.

C.1.7

Operazione di zincatura per immersione a caldo


Aggiunte al bagno di zincatura di quantit molto piccole di elementi leganti (soggette ai requisiti di cui in 4.1) fanno parte delle tecniche di processo degli zincatori, in particolare per
ridurre gli effetti negativi di silicio e fosforo (vedere C.1.4) o per modificare l'aspetto superficiale del rivestimento zincato. Tali possibili aggiunte non influiscono sulla qualit generale o sulla resistenza alla corrosione a lungo termine del rivestimento o sulle propriet meccaniche del prodotto zincato e non richiedono una procedura di normazione.

C.2

Progetto

C.2.1

Generalit
La progettazione degli articoli che devono essere zincati per immersione a caldo dovrebbe essere adeguata al suddetto processo. Il committente dovrebbe provvedere ad avvisare lo zincatore prima di progettare o produrre un articolo destinato in seguito alla zincatura per immersione a caldo, dato che pu rendersi necessario adattare la costruzione
dell'articolo per il processo di zincatura per immersione a caldo (vedere appendice B).

C.2.2

Tolleranze dimensionali su filetti da accoppiare


Ci sono due modi differenti per garantire un gioco necessario: sia sottodimensionando il
filetto maschio, sia sovradimensionando il filetto femmina. Per elementi di collegamento,
vedere il documento relativo. In generale, si dovrebbe lasciare un certo gioco sui filetti da
accoppiare, per accogliere lo spessore del rivestimento. Non esistono requisiti per i rivestimenti di filetti interni che sono filettati o ri-filettati dopo la zincatura per immersione a
caldo.
UNI EN ISO 1461:1999

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Gli spessori di rivestimento fissati per componenti filettati sono relativi a componenti che
richiedono la centrifugazione immediatamente dopo la zincatura, per garantire filetti puliti.

C.2.3

Nota 1

Il rivestimento su filetti esterni di viti in un assemblaggio, protegge galvanicamente il filetto interno. Per questo
motivo, non vengono richiesti rivestimenti in zinco sui filetti interni.

Nota 2

I filetti rivestiti dovrebbero avere resistenza adeguata per soddisfare i requisiti del progetto.

Effetto del trattamento termico


I materiali che possono essere influenzati negativamente dal calore del bagno di zincatura non dovrebbero essere zincati per immersione a caldo.

C.3

Bagno per la zincatura per immersione a caldo


Se esistono requisiti particolari, il committente pu specificare i livelli di additivi o impurezza nel bagno o nel rivestimento.
In particolare, se delle caldaie (per esempio serbatoi e cilindri) sono zincate per immersione a caldo e destinate all'uso assieme a tubi zincati per immersione a caldo in sistemi per
l'acqua potabile, il committente pu richiedere che il loro rivestimento sia conforme agli
stessi requisiti di composizione fornite per i tubi nella EN 10240.

C.4

Post-trattamento
Generalmente gli articoli non dovrebbero essere impilati uno sull'altro mentre sono ancora caldi o bagnati. I piccoli articoli immersi contemporaneamente utilizzando cestelli o
speciali attrezzi possono essere centrifugati immediatamente dopo essere stati ritirati dallo zinco, per rimuovere ogni eccedenza di metallo [vedere A.2 g)].
Per ritardare la possibile formazione di corrosione bianca dovuta alla conservazione in
ambiente umido, gli articoli che non devono essere verniciati possono essere sottoposti
ad un trattamento superficiale appropriato dopo la zincatura per immersione a caldo.
Se gli articoli devono essere verniciati o rivestiti con polveri dopo la zincatura, il committente dovrebbe informare lo zincatore prima che l'articolo sia sottoposto a zincatura a caldo.

C.5

Riparazione di aree non coperte o danneggiate


Se allo zincatore per immersione a caldo comunicato che deve essere applicato un rivestimento sopra la zincatura, il committente dovrebbe essere informato che consentita
la riparazione delle aree di zincatura danneggiate e dovrebbe essere informato circa i metodi e i materiali proposti per l'uso nella riparazione di aree non rivestite o danneggiate. Il
committente e colui che applicher i rivestimenti successivi dovrebbero assicurarsi che
tale sistema di rivestimento successivo sia compatibile con i metodi e i materiali utilizzati.
In 6.3 viene trattato lo spessore del rivestimento richiesto per il procedimento di riparazione in vista dell'ispezione di accettazione. Le stesse tecniche sono utilizzate per riparazioni
in cantiere di aree danneggiate. Lestensione delle aree accettabile per il trattamento dovrebbe essere simile a quella accettabile per le aree non rivestite.

C.6

Prova di aderenza
Ogni prova proposta dovrebbe essere concordata e messa in relazione con le condizioni
di servizio previste.

UNI EN ISO 1461:1999

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APPENDICE
(informativa)

D DETERMINAZIONE DELLO SPESSORE

D.1

Generalit
Il metodo non distruttivo pi generalmente utilizzato per determinare lo spessore il metodo magnetico (vedere 6.2 e EN ISO 2178). In ogni caso, si possono utilizzare altri metodi (vedere, per esempio ISO 2808, metodo elettromagnetico).
I metodi distruttivi comprendono la determinazione della massa per area mediante il metodo gravimetrico convertito in spessore [micrometri (m)] dividendo la cifra dei grammi al
metro quadrato per 7,2 (vedere D.3), il metodo coulombometrico (vedere EN ISO 2177) e
il metodo microscopico della sezione trasversale (vedere D.2).
Si dovrebbero svolgere studi accurati sulle definizioni fornite in 3: in particolare, la relazione tra spessore locale e spessore medio dovrebbe essere fornita quando utilizzato il
metodo magnetico e i risultati confrontati con quelli ricavati dalla prova gravimetrica della
EN ISO 1460, utilizzata in caso di controversia.

D.2

Metodo microscopico della sezione trasversale


Il metodo microscopico della sezione trasversale (vedere EN ISO 1463) pu essere utilizzato. In ogni caso, esso non indicato per un utilizzo continuo su articoli grandi o costosi,
dato che un metodo distruttivo e si riferisce esclusivamente ad una singola sezione. Esso fornisce una semplice immagine visiva della sezione in esame.

D.3

Calcolo dello spessore a partire dalla massa per area (metodo di riferimento)
Il metodo secondo la EN ISO 1460 fornisce la massa di rivestimento per area unitaria
espressa in grammi al metro quadrato. Questa pu essere convertita in spessore locale
[micrometri (m)] dividendola per la massa volumica nominale del rivestimento (7,2 g/cm2).
Le masse di rivestimento approssimate corrispondenti agli spessori forniti nei prospetti 2
e 3 sono indicate nei prospetti D.1 e D.2.
prospetto D.1

Masse minime di rivestimento (in relazione agli spessori) su campioni non centrifugati a)
Articolo e suo spessore

Rivestimento locale (minimo)b)

Rivestimento medio (minimo)c)

g/m2

g/m2

Acciaio 6 mm

505

70

610

85

Acciaio 3 mm fino a < 6 mm

395

55

505

70

Acciaio 1,5 mm fino a < 3 mm

325

45

395

55

Acciaio < 1,5 mm

250

35

325

45

Fusioni di ghisa 6 mm

505

70

575

80

Fusioni di ghisa < 6 mm

430

60

505

70

a) Vedere nota 2 in 6.2.3.


b) Vedere 3.10.
c) Vedere 3.11.

UNI EN ISO 1461:1999

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prospetto D.2

Masse minime di rivestimento (in relazione agli spessori) su campioni centrifugati a)


Articolo e suo spessore

Rivestimento locale (minimo)b)

Rivestimento medio (minimo)c)

g/m2

g/m2

diametro 20 mm

325

45

395

55

diametro 6 mm fino a < 20 mm

250

35

325

45

diametro < 6 mm

145

20

180

25

3 mm

325

45

395

55

< 3 mm

250

35

325

45

Articoli filettati:

Altri articoli (comprese fusioni di ghisa):

a) Vedere nota 3 in 6.2.3.


b) Vedere 3.10.
c) Vedere 3.11.

UNI EN ISO 1461:1999

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APPENDICE
(informativa)

E BIBLIOGRAFIA
EN ISO 1463:1994

EN ISO 2177:1994

ISO 2808 :1997


ISO 4964:1984
EN ISO 12944-4

EN ISO 12944-5

EN ISO 14713

EN 10240

NF A35-503:1994

UNI EN ISO 1461:1999

Metallic and oxide coatings - Measurement of coating thickness Microscopical method [Rivestimenti metallici e strati di ossido - Misurazione dello spessore del rivestimento - Metodo microscopico]
(ISO 1463:1982)
Metallic coatings - Measurement of coating thickness - Coulometric
method by anodic dissolution [Rivestimenti metallici - Misurazione
dello spessore del rivestimento - Metodo coulombometrico per
dissoluzione anodica] (ISO 2177:1985)
Paints and varnishes - Determination of film thickness [Prodotti
vernicianti - Determinazione dello spessore della pellicola]
Steel - Hardness conversions [Acciaio - Conversioni della durezza]
Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - Types of surface and surface preparation
[Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante verniciatura - Tipi di superficie e loro preparazione]
(ISO 12944-4:1998)
Paints and varnishes - Corrosion protection of steel structures by
protective paint systems - Protective paint systems [Pitture e vernici - Protezione dalla corrosione di strutture di acciaio mediante
verniciatura - Cicli di verniciatura protettiva] (ISO 12944-5:1998)
Protection against corrosion of iron and steel in structures - Zinc
and aluminium coatings - Guidelines [Protezione contro la corrosione di strutture di acciaio e di materiali ferrosi - Rivestimenti di
zinco e di alluminio - Linee guida] (ISO 14713:1999)
Internal and/or external protective coatings for steel tubes Specification for hot dip galvanized coatings applied in automatic
plants [Rivestimenti protettivi interni e/o esterni per tubi di acciaio
- Prescrizioni per i rivestimenti di zincatura per immersione a
caldo applicati in impianti automatici]
Iron and steel - Steel for hot dip galvanizing [Ferro e acciaio - Acciaio per zincatura per immersione a caldo]

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PUNTI DI INFORMAZIONE E DIFFUSIONE UNI

Milano (sede)

Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
Internet: www.unicei.it - Email: diffusione@uni.unicei.it

Roma

Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604


Email: uni.roma@uni1.inet.it

Bari

c/o Tecnopolis CSATA Novus Ortus


Strada Provinciale Casamassima - 70010 Valenzano (BA) - Tel. 0804670301 - Fax 0804670553

Bologna

c/o CERMET
Via A. Moro, 22 - 40068 San Lazzaro di Savena (BO) - Tel. 0516250260 - Fax 0516257650

Brescia

c/o AQM
Via Lithos, 53 - 25086 Rezzato (BS) - Tel. 0302590656 - Fax 0302590659

Cagliari

c/o Centro Servizi Promozionali per le Imprese


Viale Diaz, 221 - 09126 Cagliari - Tel. 070349961 - Fax 07034996306

Catania

c/o C.F.T. SICILIA


Piazza Buonarroti, 22 - 95126 Catania - Tel. 095445977 - Fax 095446707

Firenze

c/o Associazione Industriali Provincia di Firenze


Via Valfonda, 9 - 50123 Firenze - Tel. 0552707268 - Fax 0552707204

Genova

c/o CLP Centro Ligure per la Produttivit


Via Garibaldi, 6 - 16124 Genova - Tel. 0102476389 - Fax 0102704436

La Spezia

c/o La Spezia Euroinformazione, Promozione e Sviluppo


Piazza Europa, 16 - 19124 La Spezia - Tel. 0187728225 - Fax 0187777961

Napoli

c/o Consorzio Napoli Ricerche


Corso Meridionale, 58 - 80143 Napoli - Tel. 0815537106 - Fax 0815537112

Pescara

c/o Azienda Speciale Innovazione Promozione ASIP


Via Conte di Ruvo, 2 - 65127 Pescara - Tel. 08561207 - Fax 08561487

Reggio Calabria

c/o IN.FORM.A. Azienda Speciale della Camera di Commercio


Via T. Campanella, 12 - 89125 Reggio Calabria - Tel. 096527769 - Fax 0965332373

Torino

c/o Centro Estero Camere Commercio Piemontesi


Via Ventimiglia, 165 - 10127 Torino - Tel. 0116700511 - Fax 0116965456

Treviso

c/o Treviso Tecnologia


Via Roma, 4/D - 31020 Lancenigo di Villorba (TV) - Tel. 0422608858 - Fax 0422608866

Udine

c/o CATAS
Via Antica, 14 - 33048 S. Giovanni al Natisone (UD) - Tel. 0432747211 - Fax 0432747250

Vicenza

c/o Associazione Industriali Provincia di Vicenza


Piazza Castello, 2/A - 36100 Vicenza - Tel. 0444232794 - Fax 0444545573

UNI
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di Unificazione
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20133 Milano, Italia

La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
dellIndustria e dei Ministeri.
Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 N 633 e successivi aggiornamenti.

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