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Poste Italiane spa

Sped. abb. postale


DL 353/2003
(conv. in L.
27/02/2004 n. 46)
art. 1, DCB Forl
Redazione:
via del Seminario, 85
47521 Cesena
tel. 0547 300258
fax 0547 328812

Diocesi

Chiesa

Gioved
19 febbraio 2015
anno XLVIII (nuova serie)

numero 7
euro 1,20 - contiene I.P.

Attualit

Cesena

10 e 11

Dialoghi:
il cardinale Scola
alle 18,30

Marted scorso
morto il vescovo
Antonio Lanfranchi

Editoria
Meno giornali
meno liberi

Addio a don Gino


Baldacci
e don Ezio Casadei

ttenzione allorario in
vista dellincontro del
A
26 febbraio. Il luogo il me-

rande dolore e costernazione per la perdita


G
dellarcivescovo. Aveva gui-

na campagna nazionale per far capire che


U
senza i piccoli giornali a

ellarco di 24 ore sono


deceduti due sacerdoN
ti fra i pi conosciuti di

desimo: laula magna di


Psicologia, a Cesena

dato Cesena-Sarsina dal


2004 al 2010.

rischio la libert di informazione

tutta la diocesi. I profili e i


ricordi

Editoriale
Il cane da guardia
di Francesco Zanotti

eno giornali, meno liberi. E partita


nei giorni scorsi una poderosa
campagna istituzionale a livello
nazionale. Ad essa associata una petizione
da firmare online. Numerose altre attivit
sono state avviate da nove sigle delleditoria,
Fisc compresa (cfr servizio a pag. 8). Tutta
questa mobilitazione narra con estrema
chiarezza il pericolo incombente: sono
davvero numerosi i giornali a rischio
chiusura, settimanali diocesani compresi.
Da lunghissimo tempo mettiamo in guardia
dai pericoli di una concentrazione
dellinformazione che in Italia riguarda ogni
mezzo. I grandi network avranno vita ancor
pi facile. E in gioco quella polifonia di voci
che da oltre un secolo caratterizza
linformazione locale.
Gi diverse testate hanno abbassato la
saracinesca. Poco alla volta periodici e
quotidiani di lunga tradizione stanno
dicendo basta, in una lenta e continua
agonia che fa solo il gioco di chi occupa gi
tanto spazio con voce assai robusta. E il
declino dellimportanza della cosiddetta
provincia italiana, a vantaggio di un mondo
dellinformazione tutto schiacciato sui
grandi media, sugli slogan, su una
comunicazione di superficie che non crea
legami.
E in pericolo un pezzo, neppure tanto
piccolo, del nostro Paese. Non si tratta
solamente di una perdita di ricchezza
causata dal venir meno di migliaia di posti di
lavoro. Qui si ragiona di un patrimonio di
esperienze, di un fluire continuo di storie, di
racconti, di testimonianze di unItalia che,
una volta divenuta afona, smetterebbe di
esistere. E quella parte del Belpaese che
spesso racconta il meglio di s. Che ha
ancora il sano desiderio di esserci, di dire la
propria, di poter contare qualcosa,
nonostante tutto.
Torna, comunque, leterna questione di
questi ultimi anni. Il sostegno alleditoria
un regalo di Stato? Accade cos nel resto
dEuropa? E vero che lUe domanda di
chiudere i rubinetti del sostegno pubblico
alleditoria? Ai proclami urlati, agli slogan
che invadono la Rete, noi rispondiamo con il
nostro lavoro sul territorio e con il ragionare
pacato.
Il solo mercato non pu regolare un settore
tanto delicato come quello
dellinformazione. Troppo importante la
posta in gioco. La democrazia si alimenta
anche con il sostegno a una stampa, oggi
quasi sempre ampliata grazie al web, che
vigila su chi governa. Uninformazione in
sintonia col Paese reale che tenta ogni giorno
di svolgere ancora la funzione di cane da
guardia per conto dei cittadini-lettori.

Mercoled 18 febbraio iniziato il tempo di Quaresima

In cammino
verso
la Pasqua

Le tentazioni della famiglia. E questo il titolo della meditazione


del vescovo Douglas per
la Quaresima. Il testo,
pubblicato in un libretto,
in distribuzione al
Centro pastorale di Palazzo Ghini in corzo
Sozzi a Cesena.
Monsignor Regattieri
affronta cinque tentazioni, prese a prestito
anche dal recente discorso di papa Francesco alla Curia romana.
Le affronta con langolatura familiare, le analizza e poi propone la
medicina giusta per
guarire.
Il testo integrale anche
sul sito
corrierecesenate.it
Servizio a pag. 5

Cesena
5
Domenica al Carisport
la gara canora
dellAzione cattolica

IMPOSIZIONE DELLE CENERI (FOTO ARCHIVIO SIR)

Cesenatico
Oltre 34 milioni
i danni causati
dallalluvione

15

Rubicone
Si fanno i conti
con tutte le frane
della collina

16

Mercato Saraceno 17
Bora: scongiurata
una nuova centrale
sul Savio

Opinioni

Gioved 19 febbraio 2015

Se la guerra a occuparsi di noi


LIBIA, 14 FEBBRAIO:
BOMBARDAMENTI EGIZIANI
CONTRO LISIS (FOTO AFP/SIR)

La lezione
libica

o Stato islamico arrivato a conquistato Sirte e si sta muovendo verso Misurata. Per quanto
temuto, questo sviluppo della crisi libica era ampiamente prevedibile. Se nel 2011 Sarkozy e
Cameron avessero tenuto conto degli insegnamenti che la storia prova a fornirci, si
sarebbero accorti che un intervento militare come quello compiuto contro il regime di
Gheddafi avrebbe portato a un allungamento della guerra civile, a un conseguente drammatico
aumento delle vittime e a una prolungata instabilit nel Paese. Si decise dignorare la conoscenza a
disposizione per una serie composita di ragioni, fra cui il tentativo di Sarkozy di rilanciare la propria
immagine di leader decisionista in vista delle elezioni presidenziali (poi vinte da Hollande), la
volont di controbilanciare il peso della Germania sulla scena europea e quello di sottrarre
allinfluenza dellItalia i giacimenti libici di petrolio e gas.
Questo esercizio di politica dal sapore neocoloniale, concretizzatosi in una serie di massicci
bombardamenti aerei contro lesercito di Gheddafi, senza il minimo progetto di ricostruzione di un
sistema statale stabile, efficiente e possibilmente democratico, ha permesso la trasformazione della
Libia in una sorta di Somalia mediterranea in miniatura. Ormai da oltre tre anni davanti alle coste
della Sicilia si trova un territorio in cui le istituzioni statali sono sfaldate, in cui si combattono molte
fazioni armate che non hanno intenzione di raggiungere un accordo duraturo e senza che nessuna

LIsis non ancora in grado di occuparsi dell'Italia, ma certamente un nemico


dell'Occidente. Prima di lanciarsi in un intervento armato, indispensabile
pensare bene a cosa dovrebbe servire, come realizzarlo e insieme a quali altri Stati.
Ad esempio, sarebbe importante il sostegno degli Stati arabi. Si tratterebbe di guerra
vera e dell'instaurazione di un nuovo ordine politico-istituzionale

Il Festival dellitaliano medio


Alla kermesse sanremese di tutto di pi.
Canzoni cos cos. Laudience vola

a vittoria finale dei tre (aspiranti) tenorini in


qualche misura lo specchio del Festival di
Sanremo 2015, che sabato sera ha decretato il
successo del trio Il Volo, assegnando la seconda
e la terza posizione rispettivamente a Nek e Malika
Ayane. Come sempre, non hanno vinto n le migliori
canzoni n i migliori cantanti, ma a questo ormai siamo
abituati: lo strano mix fra i voti della giuria popolare e
quella presente in sala riserva sempre sorprese e
imprevisti.
La scelta nel mazzo fra vecchi habitu del palco e
campioni semisconosciuti lanciati dai molti talent
show contemporanei ha creato qualche evidente
disorientamento. Pi di uno fra loro era l per farsi notare
e non per cercare gloria musicale, come hanno
(di)mostrato non soltanto la scollatura e lo spacco da
spiaggia della Tatangelo o il look trasparente della Atzei,
ma anche gli eccessi verbali del duo I soliti idioti (un
nome, un programma ma soprattutto nessuna
attinenza con la canzone vera) e qualche band alquanto
esagitata.
Meglio andata la gara delle nuove proposte, che
venerd sera ha premiato il bravo Giovanni Caccamo,
giovane cantautore vecchia maniera. Canoramente
parlando, la serata di qualit pi alta stata quella del
gioved, quando gli artisti in gara si sono misurati con le
cover di canzoni del passato sanremese, che hanno
dato modo di ricordare non solo molti cantanti
scomparsi ma anche la scomparsa qualit musicale
del tempo che fu.
Assolto lobbligo della critica musicale, bisogna invece
parlare di tutto il resto, che in realt nella versione
contemporanea della kermesse sanremese fa discutere
molto pi della musica. Da tempo il Festival non pi
della canzone ma della polemica e a volte perfino
delleccesso. La linea scelta questanno da Carlo Conti e
da chi lo ha chiamato a condurre la manifestazione
stata una fra le pi nazionalpopolari in assoluto. Volto
noto al pubblico televisivo, rassicurante e senza
particolari guizzi creativi, il conduttore ha dominato il

La fotografia

Roma, 8 febbraio: papa Francesco ha visitato il


campo Arcobaleno, sotto un
cavalcavia di
Pietralata (foto
LOsservatore
Romano/Sir)
campo lasciando ad Arisa, Emma e Rocio le parti di vallette, come da copione.
E, sempre come da copione, non sono mancati ospiti e presenze destinate a
suscitare dibattito fin dalla vigilia. Come, per esempio, la comparsata di un
uomo barbuto a cui piace vestirsi da donna, ospiti internazionali interessanti
ma strapagati come Charlize Theron e Will Smith, comici incapaci di far ridere
(Siani e Pintus) e inclini a volgarit e doppi sensi (Panariello), soltanto in rare
eccezioni capaci di strappare una risata convinta (Luca e Paolo, Virginia
Raffaele).
Il sorriso abbronzato del conduttore ha accolto nella prima serata la
numerosa famiglia Anania padre, madre e 16 figli mentre lultima sera (che
coincideva con la pseudo-ricorrenza di San Valentino, protettore degli
innamorati) ha festeggiato i coniugi Bartolomeo e Concetta Manenti, sposati
da 65 anni come 65 sono le edizioni del Festival. Chiara lidentificazione della
famiglia come target privilegiato di una manifestazione che mai come
questanno ha mescolato gli ingredienti spettacolari, per cercare di dare a
ciascun tipo di pubblico la sua parte.
Non sono mancati i ritorni storici (Biagio Antonacci, Gianna Nannini, gli
Spandau Ballet) e lintervista al ct della Nazionale italiana, la comparsata del
telecuoco Joe Bastianich, del cast della fiction Braccialetti Rossi, del ciclista
Vincenzo Nibali e del patron della Sampdoria Ferrero (chiss cosa
centravano, tutti quanti questi), come pure il ricongiungimento soltanto
apparente fra Al Bano e Romina.
Il denso mix delledizione appena archiviata non ha lasciato il tempo di
trovare un filo rosso coerente, in compenso ha riportato gli ascolti a livelli
molto alti, per la gioia degli inserzionisti pubblicitari e, quindi, di mamma Rai.
Marco Deriu

di esse sia in grado di instaurare un nuovo


ordine politico chiaro. In queste
condizioni, era evidente che se si fosse
materializzato un attore politico-militare
pi potente e determinato, avrebbe
potuto ragionevolmente tentare di
colmare il vuoto creatosi, facendo propria
la Libia e i suoi importanti giacimenti di
risorse naturali. Come abbiamo
dolorosamente appreso nellultimo anno,
adesso quellattore esiste, ben armato,
ha un progetto di espansione che va da
Casablanca allIran e utilizza una
combinazione di guerriglia e terrorismo,
di tattiche antiche come la storia
delluomo e di strumenti tecnologici.
Fin qui, ci che sappiamo. Ci che non
sappiamo invece come gli Stati europei
abbiano intenzione di rispondere a questa
sfida, che allo stesso tempo esterna e
interna. giusto parlare di Stati europei
perch una volta di pi risulta chiaro che
lUnione europea in quanto tale un attore
solo virtuale in politica internazionale, con
buona pace di chi ha ritenuto la nomina di
Federica Mogherini un grande successo
per lItalia. Purtroppo, per, anche molti
Stati europei sembrano aver perso la
capacit di pensare in termini pi
puramente politici e di sicurezza
internazionale. Al massimo, qualche Stato
sa sparare, ma salta agli occhi
unincapacit generale di calibrare le
azioni e soprattutto di elaborare piani che
abbiano un respiro di medio-lungo
termine. La lunga inerzia sulla crisi ucraina
ne lennesima testimonianza. Radicati
nel benessere e lontani dalle periferie del
mondo, dove imperversano violenza e
povert, molti europei presi dai problemi
del proprio portafogli non hanno voglia di
guardare cosa li circonda, ma pu arrivare
un momento - diceva Trotsky - in cui la
guerra a occuparsi di noi.
Per fortuna, lIsis non ancora in grado di
occuparsi direttamente dellItalia, ma se
riuscisse a consolidare il proprio dominio
sulla Libia ne trarrebbe vantaggi dal
punto di vista strategico-militare, dal
punto di vista dellimmagine e da quello
economico, grazie al commercio di
petrolio su canali non ufficiali. Il ministro
Gentiloni e il ministro Pinotti, solitamente
molto silenti, sono stati contagiati dalla
loquacit del premier e si sono lanciati in
dichiarazioni impegnative. Certamente
lIsis un nemico dichiarato di tutto
lOccidente, ma prima di lanciarsi in un
eventuale intervento in Libia,
indispensabile pensare bene a cosa
dovrebbe servire, come realizzarlo e
insieme a quali altri Stati. Ad esempio,
sarebbe importante il sostegno di altri
Stati arabi. Si tratterebbe di guerra vera e
se dovesse essere risolutivo non
durerebbe poco, perch dovrebbe
conseguire linstaurazione di un nuovo
ordine politico-istituzionale. bene
pensarci in modo accurato.
Stefano Costalli

Vita della Diocesi

Gioved 19 febbraio 2015

NOTIZIARIO DIOCESANO

Dialoghi con la citt, incontro col cardinal Scola


Gioved 26 febbraio alle 18,30 a Cesena
Educazione questa
sconosciuta il
tema dellincontro
della rassegna
Dialoghi con la
citt promossa
dalla Diocesi di
Cesena-Sarsina.
Protagonista del
tardo pomeriggio di
gioved 26 febbraio
alle 18,30 sar il
cardinale Angelo
Scola, arcivescovo
di Milano, in
dialogo con la
giornalista Carmen
Lasorella.
I Dialoghi hanno per tema Senza famiglia? e si
tengono nellaula magna della Facolt di Psicologia, a
Cesena, di fronte alla stazione ferroviaria.
Lincontro di apertura con la giornalista
Costanza Miriano, in programma per la sera
di venerd 6 febbraio, stato rinviato per il maltempo. Si
terr gioved 26 marzo alle 21, sempre nellaula magna di
Psicologia, a Cesena.

Consiglio pastorale diocesano


Incontro in Seminario domenica 22 febbraio alle 15
I membri del Consiglio pastorale diocesano sono invitati
allincontro che si terr domenica 22 febbraio alle 15 in Seminario, a Cesena. Dopo lintroduzione del vescovo Douglas, i referenti diocesani del Sinodo dei giovani
esporranno una prima riflessione su come sta andando,
valutazioni, problematiche emergenti...
A seguire, laboratori nelle diverse commissioni, i lavori in
assemblea e le riflessioni del vescovo Douglas. Alle 18,30
preghiera del Vespro e conclusione dei lavori.

IL GIORNO
DEL
SIGNORE
Dio non ci lascia mai soli. Ci mette alla prova per un bene pi grande La Parola
di ogni giorno

Domenica 22 febbraio
1 Domenica di Quaresima - Anno B
Gen 9,8-15; Salmo 24;1Pt 3,18-22
Mc 1,12-15

nostro coniuge, ecc..; alla nostra fede ogni


volta che diciamo credo a modo mio
prendendo le distanze dal magistero della
Chiesa, ogni volta che non scegliamo i
santi come modelli di vita.
uguro a tutti voi di vivere questo
Se decidiamo noi cosa bene e cosa
tempo prezioso ravvivando la fede male, cosa giusto e cosa sbagliato,
in Ges Cristo, per entrare nel suo guidati da ci che il nostro sentimento
stesso circuito di amore verso il Padre e
egoistico desidera in quel momento,
verso ogni fratello e sorella che
stracciamo lalleanza damore con Dio per
incontriamo nella nostra vita (Benedetto una dichiarazione dindipendenza.
XVI).
La vita porta sempre con s delle difficolt
La Quaresima ci fa riscoprire lalleanza
e prove. Dio, fedele alla sua alleanza
damore di Dio con noi (prima lettura).
damore, non ci lascia mai soli e ci d tutto
Inizia con Ges che viene tentato nel
quello che ci serve per trasformare ogni
deserto e, come ognuno di noi, combatte prova in un bene pi grande. Come Ges
fra la promessa di Dio, che richiede fede, e dobbiamo rimanere nel deserto e non
la tentazione del male che promette una
scappare quando si presenta la prova.
felicit a poco prezzo. Ges vince questo
Questo perch allinizio dellessere cristiano
duello fidandosi di Dio, mostrandoci che
non c una decisione etica o una grande
con Lui possiamo affrontare ogni
idea, bens lincontro con una Persona, che
tentazione, ogni caduta e prova.
d alla vita la direzione decisiva. la
Nel salmo diciamo: Fammi conoscere
risposta al dono dellamore, col quale Dio ci
Signore le tue vie..., ma spesso nella vita ci viene incontro (Benedetto XVI).
comportiamo diversamente: da una parte Allora la conversione sta nellessere
chiediamo che ci venga indicata la via
persone semplici, gioiose e portatrici di
giusta, dallaltra preferiamo seguire le
pace, perch abbiamo scoperto che ogni
nostre vie. E questo succede per i grandi
esperienza della nostra vita fa parte di un
temi come il rispetto della vita, la teoria
disegno damore pi grande che pu farci
del gender, le nuove forme di famiglia;
assaporare il regno di Dio gi qui in questo
nel quotidiano quando scegliamo a
mondo. Portiamo allora con amore e per
Ges qualche sorriso in pi nella nostra
discapito della verit e dellonest: non
paghiamo le tasse, non rispettiamo i limiti vita.
Sabrina e Andrea Delvecchio
di velocit, nascondiamo la verit al

luned 23 febbraio
san Policarpo
Lv 19,1-2.11-18;
Salmo 18;
Mt 25,31-46

San Bartolo, Villachiaviche,


San Domenico,
SantEgidio, San Giorgio,
San Giovanni Bono,
Calabrina, Calisese,
Gattolino, Madonna del
Fuoco, San Mauro in Valle,
Martorano, San Demetrio,
Pievesestina, Pioppa,
Ponte Pietra, Bulgaria,
Borello, San Carlo,
San Vittore, Tipano,
Macerone
Torre del Moro
Diegaro, Madonna delle
Rose
Cattedrale,
Osservanza, Santa Maria
della Speranza, San
Rocco, San Pietro,
Case Finali, San Pio X
Cappella del cimitero
Cattedrale, San Rocco,
San Domenico, Osservanza
San Pietro, Cappuccini
San Bartolo,Villachiaviche

11 / 17; Tavolicci: 16
(sabato); Ranchio: 20
(sabato), 11;
Sorbano: 9.30;
Turrito: 17 (sabato), 10;
San Martino: 9,30;
Quarto: 10,30;
Pieve di Rivoschio: 15,30;
Romagnano: 11,15;
Pagno: 16 (seconda
domenica del mese,
salvo variazioni).

marted 24
san Sergio
Is 55,10-11;
Sal 33; Mt 6,7-15
mercoled 25
san Cesario
Gn 3,1-10; Sal 50;
Lc 11,29-32
gioved 26
san Claudiano
Ester 4,17;
Salmo 137;
Mt 7,7-12
venerd 27
san Gabriele
dellAddolorata
Ez 18,21-28;
Salmo 129;
Mt 5,20-26
sabato 28
san Romano
Dt 26,16-19;
Salmo 118;
Mt 5,43-48

A MESSA DOVE

Messe feriali
a Cesena
7.00 Cattedrale, Cappuccine,
Cappella dellospedale
7.30 Basilica del Monte
7.35 Chiesa Benedettine
8.00 Cattedrale, San Paolo,
Santuario dellAddolorata,
Villachiaviche
8.30 Madonna delle Rose,
San Domenico, San Rocco,
SantEgidio, capp. cimitero,
Santo Stefano, Case Finali,
9.00 Suffragio, Addolorata
9.30 Osservanza
10.00 Cattedrale
18.00 Cattedrale, Madonna
delle Rose, San Domenico,
San Paolo, San Rocco,
Osservanza, SantEgidio,
San Mauro in V.
18.30 San Pietro, Santa Maria
della Speranza, Cappuccini,
San Bartolo (sabato 8,30)
19.00 San Giovanni Bono, Tipano
20.00 Torre del Moro, San Pio X,
Gattolino
20.30 Villachiaviche

Sabato e vigilie

15.30 Macerone (Lieto Soggiorno)


15.00 Cappella cimitero Cesena,
Formignano
16.00 Ponte Pietra
17.00 Luzzena (1 sabato mese),
Bora (2 sabato mese)
17.30 Santuario del Suffragio,
Santuario Addolorata,
San Vittore
18.00 Cattedrale, San Domenico,
Osservanza, Case Finali,
Santo Stefano, San Paolo,
San Mauro in Valle,
Diegaro, Madonna delle
Rose, SantEgidio,
Torre del Moro,
San Rocco, Villachiaviche,
San Giorgio, Borello
18.30 Convento Cappuccini,
San Pietro, Bulgarn,
Santa Maria della Sper.
19.00 San Giovanni Bono, Tipano
20.00 San Pio X, Bulgaria,
Ruffio,
Pioppa, Calisese,
Pievesestina, Gattolino

Messe festive
7.00 Cattedrale, San Rocco
7.30 Santuario dellAddolorata,
Cappuccine,
cappella dellospedale
Bufalini, Calabrina,
Ponte Pietra,
Villachiaviche
8.00 Basilica del Monte,
San Pietro,
San Pio X,
San Mauro in Valle,
San Giovanni Bono,
SantEgidio, Calisese,
Torre del Moro,
Madonna del Fuoco,
Macerone, Capannaguzzo,
Ronta, Borello
8.30 Cattedrale, San Rocco,
Case Finali, Martorano,
Tipano, San Cristoforo,
Gattolino, Roversano
9.00 San Giuseppe (Cesena
corso Comandini),
chiesa Benedettine,
Santo Stefano,
San Bartolo, San Paolo,
San Domenico, Diegaro,
Pievesestina,
Ponte Pietra, Bagnile,
Santa Maria Nuova,
Bulgaria, San Vittore,
San Carlo, Ruffio
9.15 San Martino in Fiume
9.30 cappella del cimitero,
Santuario dellAddolorata,
Madonna delle Rose,
Osservanza,
SantEgidio,
Villachiaviche,
Montereale, San Tomaso
9.45 Bulgarn
10.00 Cattedrale,
Case Finali, San Pietro,
San Rocco, Santa Maria
della Speranza,
Torre del Moro,
San Pio X, Cappuccini,
Carpineta,
SantAndrea in B.,
10.30 Santuario del Suffragio,
Casalbono
10.45 Ronta, Capannaguzzo
11.00 Basilica del Monte,
Addolorata, San Pietro,
Santo Stefano, San Paolo,

11.10
11.15
11.30

15.00
18.00
18.30
19.00

Comuni del
comprensorio
Bagno di Romagna
ore 17 (sabato);
11,15 / 17
San Piero in Bagno:
chiesa parrocchiale
ore 17 (sabato);
8,30 / 11 / 17.
Chiesa San Francesco:
10 / 15,30
Ospedale Angioloni:
ore 16 (sabato)
Selvapiana: 11,15
(16,30 sabato);
Acquapartita:
domenica 9
(sabato alle 17)
Valgianna: 10
(sabato alle 16)
Bertinoro
Santa Maria Nuova: 9, 11
(19 sabato)
Cesenatico
Sabato: ore 16 Villamarina
17 San Giuseppe
17,30 Conv. Cappuccini,
Santa Maria Goretti
18 San Giacomo

20 Sala
Festivi: 8 San Giacomo, Bagnarola,
Santa Maria Goretti,
Boschetto;
8,30 Sala;
9 Cappuccini;
9,15 San Pietro;
9,30 Valverde;
9,45 Cannucceto;
10 Villalta;
10,30 Cappuccini,
San Giuseppe;
11 San Giacomo,
Boschetto, Sala;
11,15 Bagnarola,
Santa Maria Goretti;
17,30 Cappuccini;
18 San Giacomo
Civitella di Romagna
Giaggiolo: 9,30
Civorio 9
Gambettola
chiesa SantEgidio abate;
8,30 / 10 / 11,15 / 17.
Consolata: 19 (sabato);
7,30 / 9,30

Linaro: 18 (sabato), 11;


Monastero di Valleripa: 9;
Montecastello: 11
Montejottone: 8.30
Montepetra: 8.30
Piavola: prefestiva sabato
ore 18 (chiesa
San Giuseppe);
9,30 chiesa parrocchiale;
Pieve di San Damiano
11,30;
San Romano: 11;
Taibo: 10;
Montiano
ore 20 (sabato); 9 .
Montenovo:
ore 19 (sabato), 10,30
Roncofreddo
Sorrivoli: 11,15;
Diolaguardia: 9;
Gualdo: 18 (sabato), 11;
Bacciolino: 9,30
Sarsina
Casa di Riposo: ore 16
(sabato).
Concattedrale: 7 / 9 /

Verghereto
ore 16 (sabato), 9,15
(domenica);
Balze (chiesa
parrocchiale): 8,15 /
11,15
Montecoronaro: 9,45;
Montecoronaro
oratorio Ville (al sabato):
16
Alfer:o ore 17 (sabato);
11,15
Riofreddo: 10
Corneto: 11;
Pereto: 10

Gatteo
ore 20 (sabato);
9 / 11,15 / 17
SantAngelo: 20 (sabato);
8, 45; Casa di riposo: 9,30
- 11. Istituto don Ghinelli:
18,30 (sabato), 7,30
Gatteo a Mare:
festivi: 8 / 11,15
Longiano
Sabato:18 Santuario
SS. Crocifisso; 19 Crocetta
20 Budrio
Festivi: ore 7,30 Santuario
SS. Crocifisso;
8 Budrio; 8.45 LongianoParrocchia; 9,30 Budrio,
Santuario SS. Crocifisso;
10 Badia, Balignano;
10 Montilgallo;
11 Budrio, LongianoParrocchia, San Lorenzo in
Scanno; 11,15 Crocetta;
18 Santuario Crocifisso
Mercato Saraceno
10.00;
Ciola: 8,30

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Tiratura del numero 6 del 12 febbraio 2015: 7.916 copie


Questo numero del giornale stato chiuso in tipografia alle 17,30 di marted 17 febbraio 2015

Vita della Diocesi


Azione
Cattolica
Gara
canora al
Carisport

attesa ormai nita. Dopo le prove


Lnellarena.
tutti
sono pronti per buttarsi
Altro che X-factor o Sanremo: domenica
22 febbraio alle 16, al Carisport di
Cesena, i giovani di Azione Cattolica della
diocesi si sderanno allultima nota per la
19esima edizione della gara canora.
Dieci le parrocchie e i gruppi partecipanti:
SantEgidio, San Paolo, Santo Stefano,
Villachiaviche-San Giorgio, Zona Mare,
San Pietro, Case Finali, San Pio X,

Gioved 19 febbraio 2015

In breve

Gambettola, Martorano.
Quattro le categorie premiate: miglior
interpretazione, miglior interpretazione
canora, migliori scenograe-coreograe,
miglior inerenza al tema annuale
Coraggio Sono Io.
Note tecniche: costo biglietto 6 euro, con
possibilit di acquisto in prevendita
sabato 21 dalle 10 alle 12 presso la sede
dellAzione Cattolica a Palazzo Ghini
(ingresso gratuito per i bambini no alla
5 elementare).

Convegno
Maria Cristina di Savoia
Nellambito delle attivit culturali e religiose del
Convegno Maria Cristina di Savoia, il cesenate
Loris Pasini presenter il suo libro di poesie
Parole arrugginite. Lincontro, aperto a tutti, si
terr luned 23 febbraio alle 16 nella sala
Einaudi della Banca Popolare dellEmilia
Romagna, in corso Sozzi a Cesena.

in Seminario a Cesena
Esercizi spirituali serali
predicati
dal vescovo Douglas

Meditazione del vescovo Douglas

Le tentazioni
della famiglia
Pubblicato un libretto per la Quaresima 2015,
iniziata mercoled 18 febbraio. Il testo in
distribuzione presso il Centro pastorale di Palazzo
Ghini (corso Sozzi, Cesena). Testo integrale sul sito
www.corrierecesenate.it (sezione Parole di vita)

e tentazioni della
famiglia al centro
della meditazione
del vescovo Douglas per la
Quaresima. Vista come
esigente itinerario
spirituale, la Quaresima
orienta alla festa di Pasqua,
scrive monsignor Regattieri
nellintroduzione alla
riflessione dedicata alla
famiglia e alle possibili
tentazioni che insidiano la
sua bellezza e la sua
missione nella Chiesa e nel
mondo. E per farlo, il
presule prende spunto dal
crocifisso di San Zenone
presente in Cattedrale, nella
navata destra. Il Crocifisso,
segno tangibile dellamore
sconfinato di Dio per noi. E
come Cristo fu tentato,
anche la famiglia pu essere
insidiata dal maligno.
Monsignor Regattieri
Monsignor Regattieri affronta cinque affronta cinque tentazioni,
a prestito anche dal
tentazioni, prese a prestito anche dal prese
recente discorso (22
recente discorso (22 dicembre 2014) dicembre 2014) di papa
alla Curia
di papa Francesco alla Curia romana. Francesco
romana. Le affronta con
Le affronta con langolatura familiare, langolatura familiare, le
analizza e poi propone la
le analizza e poi propone
medicina giusta per guarire.
la medicina giusta per guarire
La prima tentazione quella
dellaccumulo dei beni
materiali, il desiderio di trasformare le pietre in pane. una malattia
spirituale che ben presto chiude la famiglia in se stessa - scrive il
vescovo Douglas - la circoscrive alle sole esigenze materiali, facendole
dimenticare quelle pi profonde. La chiude alle altre famiglie
alimentando spesso al suo interno diffidenza, sospetto e
incomunicabilit. Ecco, allora, la medicina proposta: arricchire presso
Dio. Far prevalere i valori dello spirito su quelli della materia. Non
significa disprezzare lumano. Significa fare e rispettare una gerarchia.
Significa chiedersi: di che cosa abbiamo bisogno?.
La seconda tentazione quella dellapparenza, del lasciarsi prendere
dallimportanza della facciata. Il rischio quello di compiacere di pi
agli uomini che a Dio: Non c ricompensa per voi presso il Padre
vostro che nei cieli. La malattia si trova nel profitto mondano, negli
esibizionismi, quando si trasforma il servizio in potere, nel moltiplicare
poteri e per questo motivo calunniare, diffamare e screditare. il

materialismo che cattura le persone.


Sono le colonizzazioni ideologiche,
come le ha definite papa Francesco, che
minacciano la famiglia nel fondamento
della sua istituzione mediante il
relativismo, la cultura delleffimero, una
mancanza di apertura alla vita. La
medicina sta nello scavare dentro se
stessi. Entra nella tua camera - scritto
nel vangelo di Matteo al capitolo 6,
ricorda il vescovo - chiudi la porta e
prega i Padre tuo; e il Padre tuo che
vede nel segreto ti ricompenser.
C anche il potere fra le tentazioni
selezionate da monsignor Regattieri.
Nella famiglia si pu tradurre nel potere
di uno sullaltro. Chi tra voi - dice Ges
- vuol essere il primo, si faccia servitore.
Stare sottomessi gli uni agli altri, come
la Chiesa sottomessa a Cristo. La
malattia quella del sentirsi immortali,
indispensabili, padroni del mondo e la
prima medicina suggerita quella di
tenere uniti i famosi cinque grani di
riso, ricorda il vescovo: la preghiera, la
fede, lamore, il servizio, la pace. La
seconda quella di riconoscerci
sempre come peccatori, atteggiamento
proprio della Quaresima, anche in
famiglia.
Monsignor Regattieri prende in esame
anche il disimpegno educativo, come
delega agli altri o come rinuncia a
questo difficile compito. Altro rischio
messo in evidenza quello del
concepire leducazione come un dare
delle cose prevalentemente materiali ai
figli pensando di fare il loro bene.
Invece di dare se stessi, si pianifica:
questa la malattia possibile. Pazienza,
amorevolezza e tenerezza sono le
contromisure da mettere in campo per
vincere questa tentazione. E soprattutto
guardatevi dal voler ottenere alcuna
cosa per forza.
Lultima tentazione quella della
chiusura, soprattutto nei riguardi della
vita. Un figlio e basta. Due sono troppi,
ricorda il vescovo Douglas
una frase ricorrente tra gli adulti. la
malattia dei circoli chiusi, dove
lappartenenza al gruppetto diventa pi
forte di quella al Corpo e, in alcune
situazioni, a Cristo stesso. Per
combattere questo rischio, dice
monsignor Regattieri, occorre tenere
aperte le finestre della casa. Finestre
aperte alla vita, innanzitutto. Aperte
agli altri, specialmente ai poveri.
Il vescovo ricorda e chiede di sostenere,
anche grazie a quanto si raccoglier in
tutte le realt durante la Quaresima, il
Progetto Gemma, un programma di
aiuto per le mamme in attesa. Infine,
sottolinea il presule, finestre aperte
verso la comunit, con le esperienze dei
gruppi-famiglia, dei Centri di ascolto
della Parola, dei campi-scuola estivi.

Spazio Ascolto Famiglia,


un aiuto alla persona e alla coppia
Un servizio gratuito
promosso
dallUfficio
per la Pastorale
della Famiglia

diocesano per la Pastorale della


L Ufficio
Famiglia desidera far conoscere lattivit di
Saf, Spazio Ascolto Famiglia, laiuto di
consulenti familiari alla persona, alla coppia e
alla famiglia.
Spazio Ascolto Famiglia offre alle persone in
difficolt un luogo di accoglienza, ascolto,
confronto e orientamento, anche in una

i terranno in seminario a Cesena,


Salledal
23 al 27 febbraio dalle 20,30
22,30, gli Esercizi spirituali
guidati dal vescovo Douglas sul tema
Lo straordinario quotidiano della
famiglia. Diversi sacerdoti e il
vescovo saranno a disposizione per le
confessioni.

Vivere da cristiani la citt


Si terr venerd 20 febbraio alle 20,30, in
Seminario a Cesena, il secondo appuntamento
del percorso di formazione allimpegno sociale e
politico rivolto a tutti gli uomini e donne, giovani
e adulti di buona volont della Zona pastorale
Urbana, con tema Vivere da cristiani la citt.
Allincontro di venerd 20 suor Maria Gloria Riva
tratter di Reverberi della Dottrina Sociale della
Chiesa nellarte. Lappuntamento successivo
sar per venerd 13 marzo: lex sindaco di
Castelnuovo del Garda parler di Le politiche
familiari per il bene di tutti.
Per info: diocesi.cesena@progettopolicoro.it

Dalle Zone pastorali


pellegrini a Longiano
Iniziano venerd 20 febbraio i tradizionali
pellegrinaggi al Santuario del Santissimo
Crocisso di Longiano, nei venerd di Quaresima.
Venerd 20 febbraio alle 20,30, i fedeli della Zona
pastorale delle vie Cesenatico, Cervese e
Ravennate sono particolarmente invitati a
partecipare alla Messa presieduta da monsignor
Lino Pizzi, vescovo di Forl-Bertinoro. Venerd 27
febbraio presieder larcivescovo di Pesaro
monsignor Piero Coccia per la Zona pastorale
Valle del Savio-Dismano.

Corsi per fidanzati


in preparazione
al Matrimonio
- Zona pastorale Valle del Savio-Dismano (a San
Mauro in Valle di Cesena): dal 3 marzo al 21
aprile, il marted alle 20,45. Per info: don
Giovanni Savini, tel. 0547 663043.
- Zona Urbana: a Case Finali di Cesena, dal 16
aprile al 28 maggio, il gioved alle 21. Per info:
tel. 0547 302275.

Cresima per adulti


Corso di preparazione
Sono iniziate le iscrizioni al corso di
preparazione al sacramento della
confermazione per adulti. Gli incontri si
terranno il sabato dalle 18 alle 19 nelle opere
parrocchiali del Duomo in piazzetta Ravaglia, a
Cesena, con inizio sabato 11 aprile. La
celebrazione della Cresima si terr 27 giugno i
alle 18 in Cattedrale.
Per info e iscrizioni: don Giordano Amati,
tel. 0547 21173, 339 4228650.

dimensione spirituale. Si rende disponibile


per una relazione di aiuto nelle situazioni di
crisi e di difficolt, di disorientamento e di
incomprensione.
a disposizione di persone, coppie e
famiglie che vivono situazioni di disagio
relazionale, anche legato allesperienza
della separazione e del divorzio.
Gli operatori di Spazio Ascolto Famiglia
sono consulenti familiari volontari,
diplomati alla scuola Sicof (Scuola italiana
consulenti familiari) di Roma, sensibili al
bene della famiglia, formati sulle

problematiche del disagio familiare e


relazionale e allascolto empatico.
Il servizio offerto gratuitamente (su
appuntamento) nei giorni di luned,
gioved, venerd, dalle 15 alle 18; per
appuntamenti telefonare dal luned al
venerd, dalle 10 alle 17,
al numero 346 3694421. La sede presso
lIstituto Ancelle Sacro Cuore
di San Carlo (accanto alla scuola materna),
via San Carlo 316, San Carlo di Cesena.
Info: www.noifamiglia.it; email:
spazioascoltofam@tiscali.it

Vita della Diocesi

Gioved 19 febbraio 2015

Cesena-Sarsina
piange
il vescovo Antonio

DOMENICA 7 MARZO 2010: IN CATTEDRALE A CESENA IL SALUTO


DELLA DIOCESI DI CESENA-SARSINA AL VESCOVO ANTONIO LANFRANCHI
CHE LA DOMENICA SUCCESSIVA FECE LINGRESSO
COME ARCIVESCOVO DI MODENA-NONANTOLA

Larcivescovo di Modena-Nonantola, il nostro


vescovo Antonio Lanfranchi, morto marted
scorso alle 13,30
I funerali saranno celebrati a Modena gioved 19
febbraio alle 15 presieduti dal cardinale Caffarra
In Cattedrale a Cesena una Messa in suffragio
sar celebrata domenica 22 febbraio alle 18

umulti di pensieri e di ricordi affollano la


mente e gonfiano il cuore. La notizia
della morte del vescovo Antonio (noi
continueremo a chiamarlo cos) anche se
per certi versi attesa, marted scorso giunta
come una lama che trafigge le viscere. quel
dolore acuto che prende, schiaccia, lascia
immobili e paralizzati. Uno ha la percezione di
perdere qualcosa di s, un pezzo della sua vita,
del suo percorso di cristiano, di figlio, di fratello
anche.
Il vescovo Antonio come un padre. Per lui
abbiamo pregato tantissimo in questi ultimi
mesi. Lo abbiamo raccomandato al Signore a
cui tanto ci ha avvicinato con la sua guida
sicura, con la sua gioiosa e ferma appartenenza
alla Chiesa con la quale ci ha contagiato nei
suoi intensi anni a Cesena-Sarsina. E un padre
che se ne va lascia sempre un vuoto che appare
incolmabile. Anche la telefonata di papa
Francesco, in un certo senso, ci aveva messo
sullavviso: qualcosa che nessuno osava
neppure abbozzare si sarebbe potuto verificare.
E ora si verificato.
Quanti lhanno conosciuto e apprezzato lo
piangono. A Piacenza, a Cesena, a Modena e
allAzione cattolica: sono davvero numerosi
quelli che ha incontrato sulla sua strada. Il
vescovo Antonio per tutti aveva un sorriso e un
pensiero. Per tutti un saluto, anche quando il
troppo lavoro prima e la malattia poi gli hanno
impedito di rispondere alle email, agli sms, alle
telefonate di vicinanza e solidariet.
Fra le migliaia, tre immagini nitidissime si
staccano dallalbum delle memorie dello stretto
rapporto che ho vissuto con monsignor
Lanfranchi. La prima risale a un tardo
pomeriggio. Ero in redazione quel luned 18
gennaio 2010. Mi chiam e mi chiese se potevo
passare da lui, in episcopio. Era buio quando ci
andai con tantissima trepidazione. Non sapevo
cosa poteva essere accaduto, ma se il vescovo
mi cercava, la questione doveva essere
importante, visto che non mi chiamava quasi

mai. Mi apr una grande busta e mi lesse


il contenuto della lettera: era la sua
nomina ad arcivescovo-metropolita a
Modena. Rimasi senza parole. Ero
felicissimo per lui, ma tristissimo per me.
Rimasi in sua compagnia tantissimo
tempo. Mi chiese di non dire nulla a
nessuno. Cos feci per nove lunghissimi
giorni, fino a mercoled 27 gennaio 2010,
giorno dellannuncio deciso insieme per
favorire luscita del Corriere Cesenate.
Ora lo posso scrivere. Prima di lasciarlo,
quella sera, ci abbracciammo a lungo.
Piansi.
Cos come piansi quando lo salutai nella
sua nuova e stupenda casa a Modena, nel
giorno del suo ingresso, il 14 marzo 2010.
Una meravigliosa foto ritrae quel
momento intensissimo. In questi ormai
cinque anni di ministero in Emilia ci
siamo sentiti e incontrati numerose
volte. Non ci siamo mai persi di vista. Ci
siamo sempre ricordati nella preghiera.
Questo certo. Ci siamo sentiti sempre in
comunione di intenti e di vita, anche se
ormai lontani fisicamente. Il vescovo

Il nostro impegno per chi si impegna


Il leasing della

FEDERIMPRESE EMILIA-ROMAGNA

e degli Istituti Azionisti:


Cassa di Risparmio di Cesena
Banca di Romagna
Banca CRV Cassa di Risparmio
di Vignola
Cassa di Risparmio di Cento
Cassa di Risparmio di Rimini
Cassa di Risparmio di Fabriano
e Cupramontana
Emil Banca
Socit Gnrale

Antonio non dimenticava Cesena e


la sua diocesi, n i paesi n le citt
n la gente.
Fino allultimo incontro. Il 5
dicembre scorso andai a trovarlo a
Modena. Da oltre un mese
avevamo fissato
quellappuntamento. Venni a casa
molto contento per come lo avevo
trovato. In forma, contento e
sereno, non mi diede limpressione
di una persona ammalata.
Insieme, come vecchi amici che si
trovano dopo tanto tempo,
facemmo il riassunto delle puntate
precedenti. Ci aggiornammo sui
nostri progetti e i nostri
programmi, lui da vescovo, io da
direttore del giornale diocesano,
come lui mi aveva nominato. Poi la
frase che uno non si aspetta. Sai,
Francesco - mi disse il vescovo
Antonio mentre mi raccontava del
suo incontro con i giovani che gli
avevano posto cinque domande
tutte sulla sua malattia -. una
fortuna poter conoscere il tempo.
Non capita mica a tutti!. Quella
frase mi gel, ma mi fece capire.
Dopo unora e quaranta in sua
compagnia (il vescovo mi dedic
tutto quel tempo in mezzo ad altri
appuntamenti con sacerdoti
diocesani) lasciai lepiscopio
sapendo che non lo avrei pi
rivisto. Piansi molto anche quel
giorno, come piango ora mentre
butto gi di getto queste
sconclusionate note. Allora non mi
rimane altro che annotare quello
che ho scritto subito su Twitter:
morto il vescovo Antonio. Un
padre. Una preghiera.
Francesco Zanotti

NOTE BIOGRAFICHE
Il vescovo Antonio Lanfranchi era nato
a Grondone di Ferriere (diocesi e provincia di Piacenza) il 17 maggio 1946.
Dopo gli studi ginnasiali nel Seminario
vescovile di Piacenza e quelli filosofici e
teologici nel Collegio Alberoni di Piacenza, frequent a Roma la Pontificia
Universit Gregoriana e la Pontificia
Universit Salesiana, conseguendo i titoli accademici in Teologia Biblica e in
Scienze dellEducazione, specializzazione Catechetica.
Venne ordinato sacerdote il 4 novembre
1971.
Dal 1978 al 1984 svolse lincarico di assistente dellAimc e segretario dellUfficio catechistico diocesano. Dal 1978 al
1986 collabor come assistente diocesano di Azione Cattolica per il settore giovani; dal 1984 al 1988 stato direttore
dellUfficio catechistico diocesano e nel
1987-1988 anche di quello regionale.
Dal 1986 al 1988 assunse la carica di assistente diocesano di Azione Cattolica
per il settore adulti e dal 1988 al 1996 assistente generale Giovani dellAzione
Cattolica Italiana. Nello stesso periodo
per tre anni fu docente di Pastorale giovanile presso lIstituto Ecclesia Mater
della Pontificia Universit Lateranense.
Dal 1996 Vicario generale della diocesi
di Piacenza-Bobbio.
Lannuncio della nomina a vescovo di
Cesena-Sarsina fu dato il 3 dicembre
2003. Fece il suo ingresso il 25 gennaio
2004. Il 7 marzo 2010 una Cattedrale
gremita, a Cesena, salut il vescovo Antonio che la domenica successiva, 14
marzo, fece il suo ingresso a Modena
come arcivescovo abate e metropolita.

Vita della Chiesa

Gioved 19 febbraio 2015

I NUOVI CARDINALI. Papa Francesco ha scelto l'inno alla carit della Prima Lettera di san Paolo
ai Corinzi come Magna Charta per i nuovi porporati. Cordiale stretta di mani con Benedetto XVI

Pronti ad amaresenza confini


C

omincia con un
abbraccio, esattamente
come un anno fa, il 22
febbraio 2014, il
secondo Concistoro di Papa
Francesco. Quando i cardinali
hanno fatto il loro ingresso nella
basilica vaticana - una decina di
minuti prima delle undici hanno trovato una sorpresa: il
Papa emerito era gi alla fine
della navata, ad attenderli. Ha
salutato molti di loro, a partire
dal cardinale Agostino Vallini,
vicario del Papa per la diocesi di
Roma, con il quale ha parlato
sorridendogli e stringendogli le
mani. Poi Benedetto andato a
sedersi allestrema sinistra della
prima fila (guardando laltare),
nella parte riservata ai cardinali
vescovi. Alle 11 in punto,
lincontro e il saluto tra papa
Benedetto e papa Francesco,
che chiudeva la fila delle
porpore. A quel punto il Papa
emerito si alzato per andare a
stringere le mani a Francesco
sorridendo come tra vecchi
amici. Nellomelia - dieci
minuti in tutto senza nessuna
aggiunta a braccio - papa
Francesco ha scelto linno alla
carit della Prima Lettera di san
Paolo ai Corinzi come Magna
Charta per i nuovi porporati a
cui subito dopo ha imposto la
berretta, consegnato lanello e
assegnato titoli e diaconie:
erano presenti 19 nuovi
cardinali su 20, perch il
cardinale Pimiento, 96 anni, ha
chiesto di poter ricevere la
berretta in Colombia. Alle
nuove porpore Francesco ha
spiegato il senso della
magnanimit come
sinonimo di cattolicit,
capacit di amare senza
confini, ma fedeli alle situazioni
particolari e con gesti concreti.
Ha citato santIgnazio per
evocare la necessit di amare le
piccole cose nellorizzonte delle
grandi e ha sintetizzato il
programma di vita dei
cardinali nellessere
incardinati e docili.
Arrabbiarsi s, ma il rancore
mai, non accettabile

VATICANO, 14 FEBBRAIO: CONCISTORO ORDINARIO


PUBBLICO PER LA CREAZIONE DI NUOVI CARDINALI
(FOTO L'OSSERVATORE ROMANO (WWW.PHOTO.VA) / SIR)

Ai cardinali ha ricordato che chi vive nella carit


de-centrato da s. E ancora: Quella
cardinalizia certamente una dignit, ma non
onorifica. Dunque, un cardine, un perno, un
punto di appoggio per la vita della comunit
nelluomo di Chiesa, che non
mai auto-centrato, non cerca
il proprio interesse, ma ha un
forte senso della giustizia.
Il cardinalato non
onorificenza. Quella
cardinalizia certamente una
dignit, ma non onorifica.
Sono le prime parole del Papa,
nellomelia del Concistoro. Lo
dice gi il nome - cardinale che evoca il cardine, ha
spiegato Francesco, dunque
non qualcosa di accessorio, di
decorativo, che faccia pensare a
una onorificenza, ma un perno,
un punto di appoggio e di
movimento essenziale per la
vita della comunit. Nella
Chiesa ogni presidenza

proviene dalla carit, deve


esercitarsi nella carit e ha
come fine la carit.
Magnanimit amare senza
confini. Quanto pi si allarga
la responsabilit nel servizio
alla Chiesa, tanto pi deve
allargarsi il cuore. linvito del
Papa, che a partire dalle parole
di san Paolo ha spiegato:
Magnanimit sinonimo di
cattolicit: saper amare
senza confini, ma nello stesso
tempo fedeli alle situazioni
particolari e con gesti concreti.
Amare ci che grande senza
trascurare ci che piccolo;
amare le piccole cose
nellorizzonte delle grandi, ha
aggiunto citando una massima

Chi auto-centrato manca


inevitabilmente di rispetto, e
spesso non se ne accorge. Cerca
inevitabilmente il proprio
interesse, e gli sembra che
questo sia normale, quasi
doveroso. A volte, questo
interesse pu anche essere
ammantato di nobili
rivestimenti, ma sotto sotto
sempre il proprio interesse.

di santIgnazio. Saper amare


con gesti benevoli, laltra
indicazione ai porporati, perch
benevolenza lintenzione
ferma e costante di volere il
bene sempre e per tutti, anche
per quelli che non ci vogliono
bene.
La tentazione dellinvidia e
dellorgoglio. Neanche le
dignit ecclesiastiche sono
immuni dalla tentazione
dellinvidia, della vanit,
dellorgoglio. Quando ha citato
il passo di Paolo che dice che la
carit non invidiosa, non si
vanta, non si gonfia dorgoglio,
il Papa lo ha definito un
miracolo della carit, perch
noi esseri umani tutti, e in
ogni et della vita siamo
inclinati allinvidia e allorgoglio
dalla nostra natura ferita dal
peccato.
Chi auto-centrato cerca il
proprio interesse. Chi vive
nella carit de-centrato da s.
il ritratto del cardinale offerto
ai nuovi porporati dal Papa:

Arrabbiarsi s, rancore mai. Se


pure si pu scusare
unarrabbiatura momentanea e
subito sbollita, non altrettanto
per il rancore. Dio ce ne scampi
e liberi!. Nellomelia al
Concistoro, il Papa ha messo in
guardia dal rischio mortale
dellira trattenuta, covata
dentro che ti porta a tenere
conto dei mali che ricevi. No,
questo non accettabile
nelluomo di Chiesa, il grido:
Al pastore che vive a contatto
con la gente non mancano le
occasioni di arrabbiarsi. E forse
ancora di pi rischiamo di
adirarci nei rapporti tra noi
confratelli, perch in effetti noi
siamo meno scusabili. Chi
chiamato nella Chiesa al
servizio del governo deve avere,
inoltre, un forte senso della
giustizia, cos che qualunque
ingiustizia gli risulti
inaccettabile, anche quella
potesse essere vantaggiosa per
lui o per la Chiesa.
Incardinati e docili. La carit
tutto scusa, tutto crede, tutto
spera, tutto sopporta. In queste
quattro parole dellinno alla
carit, per Papa Francesco, c
un programma di vita spirituale
e pastorale. Questo sono i
cardinali: Persone capaci di
perdonare sempre; di dare
sempre fiducia, perch piene di
fede in Dio; capaci di infondere
sempre speranza, perch piene
di speranza in Dio; persone che
sanno sopportare con pazienza
ogni situazione e ogni fratello e
sorella, in unione con Ges, che
ha sopportato con amore il
peso di tutti i nostri peccati.
M. Michela Nicolais

Organizzazione Tecnica Ariminum Viaggi e Robintur Viaggi - Polizza assicurava R.C. Allianz n. 74372043

TORINO 25 aprile 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas
Regaeri, in occasione dellOstensione della Santa Sindone. Pullman G.T., pranzo libero, celebrazione della
Santa Messa nel Santuario della Consolata. Le iscrizioni sono aperte
50 euro
Prenotazioni presso: Centro Pastorale, corso Sozzi, 39, tel. 0547 611001 - Parrocchie
Ucio diocesano Pellegrinaggi, via Giovanni XXIII, tel. 0547 610280 - Unitalsi: Umberto 329 6484489; Giovanna 333 2995808

TERRA SANTA dal 6 al 13 agosto 2015: Pellegrinaggio presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri.
Pullman da Cesena, volo da Verona: il Monte Carmelo, Nazareth, il Monte Tabor, i Santuari del Lago, Betlemme, Gerico, Qumran,
Gerusalemme. Hotel comodissimi, pensione completa, accompagnatore. Le iscrizioni sono aperte
1.195 euro

LISIEUX dal 6 al 9 luglio 2015: Pellegrinaggio diocesano presieduto dal nostro vescovo monsignor Douglas Regaeri,
in visita ai luoghi della famiglia dei bea coniugi Luigi e Zelia Marn, genitori di Santa Teresa di Ges Bambino.
Caen, Lisieux, Alencon; escursione a Mont St. Michel. Le iscrizioni sono aperte

840 euro

LOURDES Partenze in aereo e in pullman da marzo a oobre voli da Bologna, Ancona, Bergamo e Verona; bus da Rimini e Cesena
SANTIAGO DE COMPOSTELA Possibilit di pellegrinaggi di gruppo o individuali. Programmi organizza o in libert

Gioved 19 febbraio 2015

Attualit

Campagna
nazionale
Meno giornali
Meno liberi
A rischio 200 testate e 3mila posti
nelleditoria non profit. Nel 2014 chiuse 30
testate storiche. Hanno perso loccupazione
circa 800 giornalisti, oltre a quelli dellindotto

uecento testate, 3mila


posti di lavoro di
giornalisti, grafici e
poligrafici, 300 milioni di
copie in meno: se Governo e
Parlamento non ripristineranno i
contributi per leditoria 2013
(tagliati retroattivamente a bilanci
gi chiusi) e 2014 sono questi i
numeri del disastro che si
abbatter sulleditoria non profit
italiana, con costi per lo Stato pi
alti del valore del fondo.
Nel 2014sono state chiuse 30
testate storiche, hanno perso la
propria occupazione circa 800
giornalisti. Espulsi dal mondo del
lavoro anche mille grafici e
poligrafici.
Una palla di giornali malamente
accartocciati: il simbolo della
campagna di comunicazione
Meno Giornali = Meno Liberi
lanciata nei giorni scorsi da nove
associazioni e sindacati del settore
(Alleanza delle Cooperative
Italiane Comunicazione,
Mediacoop, Federazione Italiana
Liberi Editori, Federazione
Italiana Settimanali Cattolici,
Federazione Nazionale Stampa
Italiana, Articolo 21, Sindacato
Lavoratori Comunicazione Cgil,
Associazione Nazionale Stampa
Online, Unione Stampa Periodica
Italiana) per salvaguardare il
pluralismo dellinformazione e
per una riforma urgente
delleditoria.
Il primo atto una petizione,
pubblicata sul sito
www.menogiornalimenoliberi.it e
su tutti i social network con
lhashtag

Il primo atto
una petizione, da firmare
sul sito
menogiornalimenoliberi.it.
una campagna
da fare girare
su tutti i social network
on lhashtag
#menogiornalimenoliberi. Si
chiede di rivedere
i tagli immotivati
al contributo diretto
alleditoria e di avviare subito
unTavolo
di confronto
sullindispensabile riforma
dellintero sistema
dellinformazione (giornali,
radio, tv, internet)

#menogiornalimenoliberi, con cui si


chiede di rivedere i tagli immotivati
al contributo diretto alleditoria e di
avviare subito un Tavolo di confronto
sullindispensabile riforma
dellintero sistema dellinformazione
(giornali, radio, tv, internet).
Sono oltre 200 le testate non profit
che rischiano di chiudere sul
territorio nazionale, lasciando sul
campo 3.000 posti di lavoro tra
giornalisti, grafici e poligrafici.
Quotidiani locali, riviste di idee,
periodici di comunit, settimanali
cattolici, organi di informazione
delle minoranze linguistiche, ma
anche giornali nazionali di opinione.
questo il mondo messo in crisi dal
taglio dei contributi 2013 (dimezzati
retroattivamente a bilanci gi chiusi)
e 2014. Sono 300 milioni di copie
distribuite in meno ogni anno, con
danni gravissimi per lindotto
(tipografie, trasporti, distributori,
edicole) e le economie locali. I
promotori calcolano che i costi per lo
Stato saranno largamente superiori
al valore del Fondo per il contributo
diretto allEditoria, individuabile, per
il 2015, in circa 90 milioni di euro.
Nel corso dellultimo anno hanno
chiuso una trentina di testate, tra cui
alcune storiche come Il Salvagente,
e hanno perso la propria
occupazione circa 800 giornalisti.
Duramente colpita anche la
categoria dei grafici e poligrafici, pi
di mille dei quali sono stati espulsi
dal mondo del lavoro.
Il paradosso che in questo modo le
cooperative e le realt editoriali
senza scopo di lucro pagheranno due
volte gli abusi che si sono verificati in
passato e che giustamente

sono stati denunciati a pi riprese:


prima perch cerano soggetti
che ricevevano indebitamente i
contributi, ora perch la battaglia
per labolizione dei finanziamenti
pubblici portata avanti
da alcune forze politiche rischia
di farle scomparire per sempre.
I promotori ricordano invece
che la Carta fondamentale
dei Diritti dellUnione Europea
impegna ogni Paese a promuovere
e garantire la libert di espressione e
di informazione, mentre lo Stato
italiano agli ultimi posti in Europa
per linvestimento pro capite a
sostegno del pluralismo
dellinformazione.
n richiamo, questultimo, fatto
proprio anche dal presidente della
Repubblica Sergio Mattarella, che nel
suo discorso di insediamento ha
ricordato come garantire la
Costituzione significhi garantire
lautonomia e il pluralismo
dellinformazione, presidio di
democrazia.
Senza questi giornali scrivono i
promotori nellappello
linformazione italiana sarebbe in
mano a pochi grandi gruppi editoriali
e in molti territori rimarrebbe un
unico soggetto, monopolista di fatto,
dellinformazione locale e regionale.
Senza questi giornali, impegnati da
sempre a narrare e confrontare con
voce indipendente testimonianze e
inchieste connesse a specifiche aree
di aggregazione sociale e culturale e
ad affrontare con coraggio tematiche
di particolare rilevanza a livello
nazionale, linformazione italiana
perderebbe una parte indispensabile
delle proprie esperienze.

Attualit
Allet di 89 anni, dopo alcuni mesi di malattia,
morto il patron della Ferrero. Un marchio
storico costruito da un imprenditorebenefattore. difficile capire il valore di
quest'uomo slegandolo dalla sua grande fede.
E dalla sua spiritualit d'impronta mariana.
In ogni stabilimento, come ad Alba, doveva
esserci una Madonnina. a lei - disse un
giorno ai dipendenti - che dobbiamo il nostro
successo

Gioved 19 febbraio 2015

Villaggio globale
MICHELE FERRERO
(FOTO
GAZZETTA DALBA-SIR)

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Lavorare, creare, donare


Ecco il segreto di Michele Ferrero

morto il pap della Nutella,


Michele Ferrero. Ma anche di
Rocher, Mon Cheri, Pocket Coffe,
Kinder Brioss, Estath. Se n andato
sabato 14 febbraio, allet di 89 anni,
dopo alcuni mesi di malattia. Oggi lo
piangono in tanti, non solo gli amanti
della crema di cacao e nocciole pi
famosa del mondo, ma anche gli oltre
34mila collaboratori presenti in 53 Paesi,
nei 20 stabilimenti produttivi e nelle 9
aziende agricole del Gruppo dolciario.
Insieme a loro e alle rispettive famiglie,
ci sono anche gli ex dipendenti, gli
anziani Ferrero, e lintera citt di Alba,
che ha proclamato il lutto cittadino.
In effetti Michele Ferrero non stato
solo un grande imprenditore, ma un
benefattore. Prima di tutto perch ha
saputo rendere felici tanti bambini,
tante mamme e nonne con lidea
geniale di vendere il cioccolato non pi
in grandi e lussuose scatole, ma a poco
prezzo, in pezzi singoli e ben
confezionati. Ogni giorno dellanno
poteva diventare occasione per un
piccolo regalo o per una breve parentesi
di dolcezza, alla portata di tutte le
tasche. Senza dimenticare la qualit:
ancora oggi, nei mesi caldi, i cioccolatini
Ferrero vengono ritirati dai negozi
perch lazienda vuole offrire solo
prodotti freschi e integri.
Ma c un secondo motivo per cui
Michele Ferrero stato un benefattore
per lItalia intera e, in particolare, per
Alba e il suo territorio: ha creato molti
posti di lavoro, senza sottrarre le
persone ai campi, alle vigne. Questo
uno dei fattori che ha permesso
allAlbese, nel dopoguerra, di passare da

il Periscopio

territorio della malora, come


raccontava lo scrittore Beppe Fenoglio, a
luogo di sviluppo economico e di
benessere. Michele Ferrero - ci ha
confidato don Dino Negro, parroco del
Duomo di Alba - ha saputo mettere la
sua competenza e le sue intuizioni a
servizio della gente, del popolo,
permettendo a tante famiglie di vivere
dignitosamente.
La filosofia di vita di Michele Ferrero
racchiusa nelle tre parole lavorare,
creare, donare, che compaiono nel logo
della Fondazione Ferrero, nata nel 1983
a favore degli ex dipendenti e diventata,
sotto la guida di Maria Franca, moglie di
Michele, anche luogo di tante iniziative
artistiche e culturali. Queste tre parole
esprimono bene il carattere di
piemontese vecchio stampo che ha
caratterizzato Michele Ferrero:
dedizione totale al lavoro, alla famiglia,
nella pi assoluta discrezione, con
grande umilt. La sua riservatezza
sempre stata proverbiale: mai
unintervista, mai una partecipazione a
un evento mondano, mai un interesse
esplicito nelle vicende politiche. La terza
parola presente nel motto della
fondazione, donare, Michele lha
messa in pratica in vari modi, in
particolare con la creazione, nel 2005,
delle Imprese sociali Ferrero, gi attive
in India, Sudafrica e Camerun. Si tratta
di vere imprese che agiscono con uno
spirito sociale, attente come sono a
creare posti di lavoro nelle aree pi
svantaggiate del mondo e a realizzare
progetti e iniziative sociali, rivolte
soprattutto ai bambini.
C un segreto al fondo di tutta la vita di

Michele Ferrero: la sua grande fede.


Ogni domenica non mancava alla
Messa, recandosi da solo o con la moglie
Maria Franca nel Duomo di Alba e nel
tempio di San Paolo, la chiesa dei
Paolini. Come ci racconta ancora don
Dino Negro, con il quale Michele
sintratteneva anche per qualche
consiglio spirituale, la sua spiritualit
era dimpronta mariana. Ogni mattina si
fermava a pregare la Madonna nella
cappellina a lei dedicata, attorno alla
quale era sorto il grande stabilimento di
Alba. a lei - disse un giorno ai
dipendenti - che dobbiamo il nostro
successo. Michele ha voluto perci che
in ogni stabilimento ci fosse una
Madonnina. Una volta, visitando una
fabbrica Ferrero negli Stati Uniti, gli
dissero che non si era potuta installare
la statuina della Madonna per rispetto
della sensibilit locale e perch cera il
rischio di sanzioni. Allora rispose che
preferiva andare in prigione, ma la
Madonnina doveva esserci. E cos era
stato. Michele era devoto soprattutto
alla Madonna di Lourdes: ogni anno, a
maggio, radunava i principali manager
dellazienda nella cittadina francese sui
Pirenei, unendo preghiera e progetti
imprenditoriali.
Michele Ferrero ha lasciato il figlio
Giovanni alla guida dellimpresa da lui
fondata e amata, una multinazionale a
conduzione familiare, nella quale si
respira un vero e proprio clima di
famiglia. Ora andato a ricongiungersi
con lamato figlio Pietro, morto
prematuramente nel 2011 in Sudafrica.
Antonio Rizzolo
direttore di Gazzetta dAlba

di Ernesto Diaco

QUEL CHE DICIAMO DI NOI


SENZA SAPERLO
Il selfie, ovvero
lautoscatto con
lo smartphone
pubblicato sui
social network
in tempo reale,
ormai uno dei
fenomeni pi
diffusi e studiati. A frugare fra i nostri autoritratti disponibili on line, per, non sono
solo i sociologi dei media, subito pronti a
interpretarli come un segnale del narcisismo e dellansia da visibilit imperanti. Da
qualche tempo sui selfie sono puntati gli
occhi attenti e curiosi delle aziende commerciali e delle agenzie di marketing. I ricordi pi o meno sfocati delle nostre
vacanze o serate in compagnia fanno gola
agli operatori del mercato.
Queste immagini, infatti, rivelano dettagli
assai preziosi per i professionisti delle vendite, come marche di prodotti, loghi o informazioni sui consumi. Sono nate cos,
specialmente negli Stati Uniti, delle societ
specializzate nellanalisi dei selfie, in costante ricerca di tutto ci che pu interessare le grandi major, al fine di orientare le
proprie campagne pubblicitarie. Per velocizzare le operazioni sono stati anche
creati dei software che, con meccanismi simili a quelli che individuano la presenza
dei volti nelle immagini, riconoscono la
silhouette di prodotti e brand, oltre a mettere in evidenza dati sul contesto delle
scene ritratte che si rivelano non meno
preziosi.
Un esempio? Dopo aver scoperto che
molte persone pubblicano foto di se stessi
intenti a mangiare in automobile,
unazienda americana produttrice di yogurt ha deciso di creare una linea di confezioni pensate apposta per essere
consumate in macchina. Daltra parte, il
materiale non manca: stato calcolato che
sono quasi 2 miliardi al giorno le immagini
pubblicate su internet. Una valanga di
scatti che consente indagini molto raffinate.
Sembra un lavoro da spioni o ficcanasi, ma
la caccia nei nostri autoscatti non ha
niente di occulto; riguarda profili pubblici
e notizie diffuse volontariamente dai cittadini digitali. Informazioni, per, che non
raramente sfuggono al controllo dellutente o comunque finiscono sui tavoli
pi disparati. Ne una conferma il proliferare di un altro tipo di servizio offerto sempre pi di frequente: il controllo della
reputazione on line.
S, perch quello che la Rete racconta di
noi influenza non solo i sondaggi su
grande scala, ma la stessa sfera professionale e perfino sentimentale. Basta frequentare qualche social network,
accennare alle proprie idee politiche o religiose, alle condizioni di salute o ai successi accademici e lavorativi, per
guadagnare (o perdere) punti davanti al
vasto pubblico del web. E magari occasioni
preziose.

di Zeta

Tirato in ballo in maniera parziale il Catechismo della Chiesa Cattolica


Tre i numeri dedicati allomosessualit. Ecco il testo integrale

Andare alle fonti della notizia

SENTINELLE IN PIEDI IN PIAZZA


DEL POPOLO A CESENA, SABATO 7 FEBBRAIO
(FOTO ANTONIO CAPRISTO)

ccorre andare oltre gli slogan. Su queste colonne e in questo spazio


labbiamo ripetuto infinit di volte e lo riconfermiamo in ogni
occasione. Occorre ragionare. Bisogna leggere. Ci si deve informare. Si
deve risalire alle fonti, non ci si pu limitare a decidere sulle frasi a effetto.
Siamo chiamati tutti quanti a un lavoro di scavo, di indagine, di
approfondimento.
Leggo sul Corriere Romagna, nella cronaca di Cesena a pagina 15 delledizione
di sabato scorso, una riflessione portata dallex magistrato cesenate, Vincenzo
Andreucci. Non entro nel merito di ci che dice sulle sentinelle. Gi ne abbiamo
parlato ampiamente nel numero precedente e in pagina aperta si prosegue nel
dibattito con i giovani democratici.
Mi limito a ununica osservazione. Scrive Andreucci: Andare alle fonti sempre
istruttivo e al di l degli slogan. Ebbene, dopo queste frasi, mi accorgo
con un certo stupore che nel suo intervento il giurista ha citato il numero 2358
del Catechismo della Chiesa Cattolica prendendo a prestito questa frase: Un
numero non trascurabile di uomini e donne presenta tendenze omosessuali
innate. Costoro non scelgono la loro condizione omosessuale.
Siccome mi piace andare alle fonti, ho aperto il librone del Catechismo e ho
verificato i tre numeri dedicati allomosessualit. E bene tenere presente anche
la loro collocazione: si trovano nella terza parte del Catechismo intitolata La

vita in Cristo, inseriti nella sezione II dedicata ai 10


Comandamenti e in particolare nel VI (Non commettere
adulterio Es 20,14; Dt 5,18), al capo II La vocazione
alla castit, al paragrafo Castit e omosessualit.
Di seguito riporto il testo integrale, senza aggiungere
alcun commento. Ogni lettore tragga le sue conclusioni.
Ecco i tre numeri: 2357 Lomosessualit designa le
relazioni tra uomini o donne che provano un'attrattiva
sessuale, esclusiva o predominante, verso persone del
medesimo sesso. Si manifesta in forme molto varie lungo
i secoli e nelle differenti culture. La sua genesi psichica
rimane in gran parte inspiegabile. Appoggiandosi sulla
Sacra Scrittura, che presenta le relazioni omosessuali
come gravi depravazioni, la Tradizione ha sempre

dichiarato che gli atti di omosessualit sono


intrinsecamente disordinati. Sono contrari alla
legge naturale. Precludono all'atto sessuale il
dono della vita. Non sono il frutto di una vera
complementarit affettiva e sessuale. In nessun
caso possono essere approvati.
2358 Un numero non trascurabile di uomini e di
donne presenta tendenze omosessuali innate.
Costoro non scelgono la loro condizione
omosessuale; essa costituisce per la maggior parte
di loro una prova. Perci devono essere accolti con
rispetto, compassione, delicatezza. A loro riguardo
si eviter ogni marchio di ingiusta
discriminazione. Tali persone sono chiamate a
realizzare la volont di Dio nella loro vita, e, se
sono cristiane, a unire al sacrificio della croce del
Signore le difficolt che possono incontrare in
conseguenza della loro condizione.
2359 Le persone omosessuali sono chiamate alla
castit. Attraverso le virt della padronanza di s,
educatrici della libert interiore, mediante il
sostegno, talvolta, di un'amicizia disinteressata,
con la preghiera e la grazia sacramentale, possono
e devono, gradatamente e risolutamente,
avvicinarsi alla perfezione cristiana. (871)

10

Cesena

Gioved 19 febbraio 2015

Venerd scorso morto don Gino Baldacci, ex parroco del Duomo

ncora una volta la nostra Chiesa


di Cesena-Sarsina si riunita
nella Basilica Cattedrale per dire
"Addio" a un suo prete:
monsignor Gino Baldacci.
In Duomo, caro don Gino! La tua chiesa
e la tua comunit, la tua famiglia che hai
amato e servito con dedizione e calda
amicizia, coinvolgendo lassemblea
convocata per la divina liturgia con il
canto, il bel canto gregoriano, con le
stupende polifonie guidate dalla Corale
"Santa Cecilia" che ha beneficiato fin
dagli inizi del tuo competente sostegno.
Don Luigi (ma per tutti don Gino) ci ha
lasciati alle prime ore di venerd scorso,
ricoverato nella Casa di cura "San
Lorenzino". La sera precedente il
vescovo Douglas gli aveva donato il
sacramento della Estrema Unzione.
Era nato a Ponte Gelli (in Comune di
Sogliano al Rubicone) il 7 giugno 1931.
La sua famiglia, che possiamo ben dire ricorrendo al linguaggio della Bibbia famiglia patriarcale, nel frattempo si era
trasferita a San Mamante, sulle colline
sovrastanti San Carlo. Molto coinvolta
nella vita della parrocchia (parroco il
musicista raffinato don Ugo Arienti)
stata anche per lui, come per tanti altri
sacerdoti, il primo seminario che lo ha
avviato al sacerdozio, a quel ministero
pastorale da lui vissuto sempre con
gioia e zelo fino allultimo dei suoi
giorni.
Nel seminario diocesano, poi nel
seminario regionale di Fano e in seguito
a Bologna, ha fatto maturare la sua
vocazione (riconoscente al Signore, ci
teneva dirlo perch laveva avvertita fin
dai primi anni frequentando le scuole
elementari): preparazione spirituale e
culturale, con allorizzonte limpegno
pastorale che la Provvidenza gli avrebbe
affidato. Preziose a tale riguardo, allora,
le vacanze estive vissute con gli altri
seminaristi nella villa di Carpineta, in
ascolto e ammirazione dei futuri
confratelli gi impegnati, in parrocchia
o nel Centro diocesano dellAc. Sempre
fu per lui gioioso e responsabile
impegno coinvolgersi nellunit del
Presbiterio, nella amicizia tra preti.
Ordinato sacerdote il 10 luglio 1954 per
il ministero di monsignor Pietro Severi,
vescovo di Palestrina, da sempre
chiamato vicerettore, tornato a Cesena
in quella circostanza, essendo il vescovo
Vincenzo Gili impedito dalla malattia.
Fu chiamato a collaborare come
cappellano (allora si diceva cos!) con il
parroco del Duomo don Alessandro
Tonti, poi a San Carlo con don Pino
Montalti, e infine a Borello con don
Dante Chiesa.
Venne poi lesperienza educativa, dal
1959 al 1972, come direttore dellIstituto
Almerici; una paternit e unamicizia
che ha continuato a dare frutti buoni e
moltiplicati fino a questi ultimi tempi. I
ragazzi dellAlmerici, ormai nonni,

PARTECIPAZIONE
Verr all'altare di Dio,
al Dio della mia gioia
e del mio giubilo,
a te canter con la cetra,

I parrocchiani
Unaltra festa

"Oracanterai
inparadiso"

La messa di settima sar celebrata sabato 21 febbraio


alle 18 in Cattedrale a Cesena
come ci tenevano a presentare le
loro famiglie allantico direttore.
Nel frattempo ebbe incarichi
anche a livello regionale
nellAzione Cattolica. Monsignor
Gianfranceschi lo volle suo
delegato per tutta lAc nella
diocesi. Ed erano tempi difficili,
vissuti con le associazioni laicali e
i confratelli del Presbiterio nel
crogiuolo incandescente del
Concilio Ecumenico Vaticano II.
Rimane in benedizione la
compagnia che ha donato come
delegato del vescovo alle
comunit dei religiosi.
Dallistituto Almerici, che ormai
aveva concluso la sua missione, a
rettore del Seminario, nella nuova
sede di Case Finali di Cesena,
intitolata a papa Giovanni XXIII.
Anni di faticosa responsabilit,
essendo incombente la crisi che si
sarebbe poi in seguito risolta con
un nuovo futuro della necessaria
istituzione.
1979: il compimento, potremmo
dire, della sua vocazione: parroco

In memoria
Sergio Golinucci e Dina Semprini
ricordano con tanto affetto don Gino che
ha benedetto il loro matrimonio il 4
ottobre del 1958 a Borello. Il primo

del Duomo, fino al 2009 quando,


venendo meno le energie, si ritir
con la famiglia di sua sorella Nora,
pur continuando una preziosa e
cordialissima collaborazione con
il suo successore don Giordano,
nella chiesa delle Sorelle dei
Poveri e nel Santuario del
Suffragio. In Cattedrale, sempre
canonico del Capitolo, per la
celebrazione solenne e attiva della
liturgia domenicale e delle grandi
feste.
Festeggiando i sessantanni di
sacerdozio, la Cattedrale torn a
riempirsi e grandi e piccoli
poterono dire a don Gino il loro
affetto riconoscente. Questo
ancora, nelle ultime stagioni della
malattia, da lui vissuta con fede,
pur sentendo la sofferenza del
distacco dai suoi cari e dai tanti
pur incontrati non solo in chiesa,
ma nelle circostanze forti e liete
della vita, intessendo quella
amicizia civica di cui anche
Cesena ha tanto bisogno.
Piero Altieri

Alcuni mesi fa eravamo stretti attorno a


don Gino per fare festa per i suoi
sessantanni di sacerdozio ministeriale.
Oggi siamo accanto a lui per unaltra
festa, una festa che solo la fede sa
riconoscere. Il Signore dia anche a noi,
come ha dato a lui, la grazia per
comprenderla e viverla.
Vogliamo, come in quelloccasione,
rinnovare il nostro grazie a don Gino
che per tanti anni ci stato compagno
di viaggio, amico e padre nella fede;
presenza cara anche ai nostri gli. un
grazie personale, ma soprattutto la
rinnovata gratitudine di tutta la
comunit parrocchiale del Duomo che
lo ha avuto parroco encomiabile per
trentanni.
Un grazie che nasce spontaneo perch,
come lui ci ha insegnato, "il bene
donato non va perduto!". E non va
perduto il bene profuso nella sua
azione pastorale costantemente
vivicata da una fede profonda e da uno
spirito di servizio instancabile,
coniugati con la grande sensibilit,
amorevolezza e delicatezza che ne
hanno contraddistinto lapproccio alle
situazioni e il rapporto con le persone.
* la cura per la liturgia ad un tempo
semplice e solenne; preghiera che si
innalza e si fa sacramento
* limpegno assiduo per una catechesi
rivolta a tutti e con particolare fervore
ai piccoli e alle famiglie
* la vicinanza agli anziani e ai
sofferenti
* linvito caldo e accogliente per chi
"lontano" e si vorrebbe "vicino"
* la generosit verso il povero che
bussa alla porta o tende la mano
* ancora in modo speciale, lamore
appassionato per la famiglia che ha
sempre indicato quale "piccola chiesa",
segno visibile dellamore del Padre per
ciascuno di noi e modello - a sua volta per la grande famiglia che la
parrocchia, "famiglia delle famiglie".
Questi sono solo alcuni motivi del
nostro grazie rinnovato a don Gino e al
Signore per averlo posto accanto a noi,
come fratello e autentico pastore.
E vogliamo ancora ricordare alcune
delle parole di saluto che lui stesso ci
ha rivolto il 31 maggio 2009, solennit
della Pentecoste, a conclusione del suo
servizio pastorale nella nostra
comunit parrocchiale: " sono
sempre stati vivi in me il desiderio e
limpegno di realizzare quanto avevo
scritto quel primo giorno [] di
rispondere generosamente alla mia
vocazione e di dedicarmi tutto a voi che
ora siete lo scopo della mia vita nel
Signore ".
S, vero, caro don Gino, "tu sei
sacerdote per sempre al modo di
Melchisedek"! Lo hai pregato con il
canto e con la vita.
Grazie ancora!
Giancarlo DallAra

La testimonianza di un nipote di don Gino

Ci hai dato forza e consigli

Dio, Dio mio


Ciao don Gino,
ci hai insegnato a cantare
la vita con passione
e ora sappiamo che continui
a cantare senza fine
in Paradiso. Abbracciamo la
tua famiglia nella preghiera e
con affetto
L'Azione Cattolica
di Cesena-Sarsina

matrimonio presieduto da lui, cappellano,


perch il parroco don Dante Chiesa era a
letto ammalato. Dopo 50 anni esatti ha
celebrato la Messa alle 11 a Budrio per le
loro nozze doro, quando hanno rinnovato
le promesse matrimoniali. Erano presenti
i gli Patrizia, Maurizio e Rosalba con le
loro famiglie.

Caro zio,
gli oltre 60 anni di sacerdozio sono veramente una vita dedicata agli altri prima che a te
stesso. Soprattutto quando gli altri siamo anche noi. Noi parenti nipoti, fratelli e sorelle
per poi arrivare a tutti i parrocchiani del duomo e non solo.
Per tutti quanti sei stato il prete da cui trovare forza, consigli e comprensione!
Devo aggiungere che oltre alla figura di padre spirituale, come ti hanno chiamato tante
persone, per me tu sei stato e continui ad essere anche un babbo! Un babbo che, senza
nulla togliere al babbo Bruno, ha completato
quello in cui i babbi normali non possono
riuscire, ossia farmi conoscere sin da piccolo
una serie di situazioni umane molto particolari legate sia a che a dolori.
Penso che pochi bimbi siano riusciti a salire
su un carro funebre scendendone non trau-

matizzati! Con te io ci sono riuscito, perch in


ogni istante hai saputo spiegarmi quello che
succedeva nel mondo visto con gli occhi di
Ges, ed allora tutto diventava gioia!
Sei stato la mia cintura di sicurezza, in senso
fisico da bimbo, quando nella 127 blu, volendo stare sul sedile davanti, ad ogni frenata
mettevi la tua manona a fermare il mio corpicino e in senso morale, durante la crescita,
proteggendomi con la preghiera dagli urti
della vita.
Ringrazio Ges perch, pensando alla tua esistenza terrena, si pu dire che il suo staff lo ha
scelto proprio bene, ed ora gli chiedo di non
scordarsi dei suoi dipendenti migliori!!!
Probabilmente ogni persona che ti ha conosciuto avrebbe tanto da raccontare quindi a
nome di tutti ti dico: Grazie Dongi continua
dal Cielo per noi a cantare!
Matteo Cantagalli

Cesena

Gioved 19 febbraio 2015

A quasi 90 anni morto don Ezio Casadei

11

foto Pier Giorgio Marini (fotogallery


su www.corrierecesenate.it)

In ricordo di un piccolo
ma grande sacerdote
Piero Altieri

tutta la comunit diocesana, con la presidenza


del vescovo Douglas, che si convocata nella
Cattedrale della nostra Chiesa di Cesena-Sarsina,
per dire "addio" a monsignor Ezio Casadei. I
confratelli sacerdoti, i tanti amici di Comunione e
Liberazione venuti anche da lontano, con le famiglie dei
carissimi fratelli Francesco e Aureliano, con tanti giovani
e non pi giovani che hanno goduto della sua amicizia
sacerdotale.
Don Ezio nato a SantAngelo di Gatteo il 18 maggio
1925; stato chiamato alleternit del Cielo nelle prime
ore di gioved 12 febbraio. La sua famiglia, di solide radici
cristiane e la parrocchia sono state il suo primo
seminario dove maturata la sua vocazione sacerdotale.
Una formazione continuata poi e approfondita nel
seminario diocesano e, in parte, nel seminario regionale.
Un itinerario verso il sacerdozio reso entusiasta
dallamicizia cordiale di tanti preti impegnati nella
formazione allapostolato dei fratelli laici, nel contesto
prezioso dellAzione Cattolica. Come non ricordare, tra i
molti, don Lino Mancini.
Ordinato sacerdote dal vescovo Vincenzo Gili nella festa
di San Giovanni Battista del 1948, fu dapprima
cappellano nella parrocchia di Calisese (dal 1948 al 1956),
poi a SantAgostino (dal 1956 al 1959). Mesi e anni segnati
da profonde lacerazioni sul piano sociale e politico, ma

Una vita ripercorsa


durante il funerale
sabato 14 febbraio
in Cattedrale
a Cesena
ancor pi fecondati dalla energia del Vangelo,
testimoniato da cristiani adulti e da comunit nelle quali
la fede era dono da condividere, per una societ pi libera
e giusta.
Ben presto fu nominato assistente diocesano della Giac,
animatore con gli amici laici delle iniziative promozionali
del Csi e del Centro Turistico Giovanile; fu assistente poi
della Fuci. Insegnante di italiano nel seminario diocesano
nellantica sede vicino alla Cattedrale e insegnante di
Religione nella scuola media "Pascoli", fu a lungo
insegnante al Liceo scientifico "Righi", fortemente
impegnato perch la scuola fosse, ogni giorno di pi,
spazio educativo. Affrontando con passione le sfide che si
presentavano nel cammino delle nuove generazioni.
Ed in questo contesto che don Ezio (ormai zio Billy per i
suoi ragazzi) incontra, con altri sacerdoti di Romagna
(ricordo don Francesco Ricci di Forl e don Giancarlo
Ugolini di Rimini) don Luigi Giussani. Nasce tra noi siamo a met del 1962 - seppure con difficolt, prima Gs e

In paradiso farai
un maraffone
con tanti amici

Pubblichiamo il ricordo
che Raffaele Bisulli, gi
responsabile della
Fraternit di Cl, ha letto
sabato scorso al funerale

Mi stato chiesto di esprimere a nome


di tutti gli amici che lo hanno
conosciuto pi da vicino un
ringraziamento pubblico a don Ezio e io
lho fatto con il cuore traboccante di
affetto e gratitudine per lui ,
consapevole della mia inadeguatezza.
Caro don Ezio
ci hai lasciati alla vigilia del
compimento dei tuoi 90 anni. Stavamo
gi pensando a come organizzarti una bella festa per esprimerti tutta la
nostra riconoscenza, anche se tu, pi che al compleanno, avevi il cuore
proteso al prossimo incontro col Papa del 7 marzo.
Ti volevano bene perch, anche se ti chiamavamo zio Billy, tu eri per noi
soprattutto un Padre. Come ogni uomo avevi dei limiti e dei difetti, ma
diventandoti amico, non si poteva non vedere che la tua vita era determinata
dalla fede, una fede solida, robusta, che definiva la tua personalit: eri amato
da Cristo, amavi Cristo e questo ti permetteva di amare il destino di chi
incontravi.
Dice San Paolo: "Caritas Cristi urget nos", lamore di Cristo ci strugge affinch
tutti amino colui che morto per noi.
E la tua vita stata davvero uno struggimento perch tutti incontrassero
Cristo, perch Cristo fosse tutto in tutti.
A volte quando parlavi, in particolare dei giovani, di cui vivevi con grande
consapevolezza la drammatica emergenza educativa, dicevi che eravamo
chiamati ad annunciare loro Cristo fino a che ci rimaneva il fiato per
respirare, e cos stato per te che sei rimasto fino allultimo in mezzo ai
ragazzi che capivano che tu eri un vero educatore.

poi Comunione e Liberazione. Da allora si sono


moltiplicate le generazioni che nel carisma del Servo di
Dio don Luigi Giussani hanno vissuto la gioia della fede e
il desiderio di condividerla. Le difficolt - e semmai anche
le tensioni sorte di quando in quando - hanno sempre
trovato, tuttavia, in don Ezio sintesi nella obbedienza alla
Chiesa, al Papa, al vescovo. Come non annotare,
riconoscenti a lui, i buoni e preziosi frutti maturati nelle
scuole della Fondazione Sacro Cuore, nellorizzonte di
cooperazione missionaria internazionale promossa
dallAvsi e le attivit caritative che fanno capo a Il
Disegno. A don Ezio che lebbero zelante presidente nel
servizio liturgico e nel ministero del confessionale, i
canonici del Capitolo della Cattedrale dicono, dando voce
a tutta lassemblea: "Arrivederci nel coro del Paradiso;
non temere Billy di essere richiamato! se distraendoti
volgi lo sguardo sorridente sul cammino che ancora ci
impegna nella grande e gioiosa impresa della
evangelizzazione".

Hai vissuto il tuo incontro con il carisma di


don Giussani, non per carpire un metodo
educativo, ma innanzitutto come strada
per te, per vivere una vita piena: il centuplo
quaggi.
Da quando hai incontrato CL, hai
consegnato la tua vita a una obbedienza
intelligente e creativa a questa storia: di
questa testimonianza di obbedienza noi ti
ringraziamo, perch quando il nostro amor
proprio ci porta a desiderare un
protagonismo ultimamente sterile, ci
ricordiamo che tu dicevi che ci che conta
non la nostra pretesa bravura, ma
essere strumenti, essere servi inutili della
gloria di Cristo in questa terra.
Ti ringraziamo per il tuo sacerdozio, per la
generosa disponibilit ad ascoltare le
nostre confessioni e a donarci la
misericordia di Dio, per la letizia con cui
hai vissuto la tua verginit, non come una
rinuncia, ma come una possibilit di
possesso vero della realt, non come
rinuncia ad avere figli naturali, ma come
una possibilit di una paternit ancora pi
grande: come stato importante per noi
sposati guardare al tuo modo di vivere
questa vocazione, per rendere meno
istintivo e pi maturo il nostro matrimonio.
Caro don Ezio, di quante altre cose ti
dovremmo ringraziare; non finiremmo pi.
Avremo certamente tanti altri momenti in
cui renderci testimonianza della utilit per
tutti noi della tua vita.
Ma di unultima cosa ti voglio ringraziare:
del tuo gusto della compagnia, di come era
bello festeggiare con te un compleanno, un
anniversario di matrimonio, un battesimo,
di come ci si divertiva a giocare a carte con
te.
Giusto 15 giorni fa abbiamo fatto un
maraffone, per lultima volta, nella
superaffollata scrivania del tuo studio: eri
in gran forma nella visione del gioco e
anche nel ricordarti quante briscole erano
uscite. Ti sei arrabbiato quella sera perch
la sorte non ti affidava delle buone carte e
questo era il tuo modo per mettere il cuore
in quello che facevi.
Detto con sincerit, ci rattrista un po il
pensiero di non potere con te pi godere di
questi momenti di compagnia, ma ci
consola molto il pensiero che arrivato in
cielo, e incontrati i tuoi amici la Paola, la
Manu, Piero, don Virgilio, Stefano e tanti
altri un maraffone lo avrete fatto.
Ciao Billy. A Dio.
Raffaele Bisulli

Messaggio
"Tutta la Fraternit
gli grata"
Don Julin Carrn, presidente della Fraternit
di Comunione e Liberazione, ha scritto questo
messaggio alla comunit cesenate in
occasione della morte di don Ezio Casadei.
Carissimi,
il dolore non vi faccia distogliere lo sguardo da
un fatto: oggi il destino del nostro don Ezio si
compie davanti alla grande Presenza che "d a
tutti la vita e il respiro e ogni cosa. In Lui
infatti viviamo, ci muoviamo ed esistiamo".
La sua testimonianza ha conquistato a Cristo i
cuori di tanti di voi a Cesena n da quando
allinizio degli anni Sessanta era stato a sua
volta conquistato dallincontro con don
Giussani e don Ricci, che gli avevano mostrato
come Cristo era la risposta al suo bisogno di
uomo e la Chiesa una vita. Come disse nel
cinquantesimo dellinizio del movimento a
Cesena, incontrare don Giussani "era stata la
scoperta di GS e la novit di una proposta
liberante ed entusiasmante del Cristianesimo,
non invece come un impegno e uno sforzo per
non sbagliare, ma come laccoglienza di un
cuore nuovo per la risposta che Cristo al
nostro bisogno umano".
La sua sequela sempre lieta e la sua compagnia
paziente lo hanno reso volto carnale della
fedelt del Signore e della Sua misericordia.
Tutta la Fraternit gli grata per il sacricio
della sua vita, spesa no allultimo per lopera
di un Altro.
Domandiamo alla Madonna che un poco della
fede di don Ezio passi anche in noi. Vi domando
di offrire il sacricio di questo distacco a
vantaggio del grande incontro che avremo con
papa Francesco a Roma.
Don Julin Carrn

Gioved 19

Messa di settima

La messa di "settima" per don Ezio


Casadei sar celebrata gioved 19
febbraio alle 21 in cattedrale a Cesena.
Durante la stessa celebrazione sar
ricordato il "trigesimo" della morte di
Stefano Salvi.

12

Gioved 19 febbraio 2015

Cesena

Alluvione del 6 febbraio Stimati 2,5 milioni di danni. Chiesto lo stato di calamit

fiora i 2,5 milioni di euro


limporto degli interventi di
ripristino immediato che il
Comune di Cesena dovr
affrontare per riparare i danni provocati
dallondata di maltempo del 6 febbraio.
"Abbiamo registrato un centinaio di
situazioni critiche - ricordano il sindaco
Paolo Lucchi e gli assessori Francesca
Lucchi (Protezione Civile) e Maura
Miserocchi (Lavori Pubblici) - di cui una
trentina riferite ad allagamenti o,
comunque, a problemi idraulici, mentre
abbiamo contato oltre 60 fra frane e
smottamenti. Senza dimenticare il
grande rischio rappresentato dalla gru
pericolante in vicolo Cesuola. Per far
fronte a questa situazione, nella
primissima fase di emergenza abbiamo
gi effettuato in urgenza una quarantina
di opere di pronto intervento, il cui
costo, ancora in via di definizione,
superer sicuramente i 350mila euro.
Ma lelenco dei lavori da eseguire per un
pieno ritorno alla normalit ancora
lungo e per questo fondamentale che
ci venga riconosciuto al pi presto lo
stato demergenza per calamit
naturale. E quanto abbiamo ribadito al
sottosegretario Sandro Gozi, che ci ha
contattato nei giorni scorsi, assicurando
il suo impegno personale per sostenere i
nostri Comuni. Gli abbiamo chiesto di
lavorare per accelerare il provvedimento
e, al tempo stesso, di verificare se sia
possibile escludere dal patto di stabilit
gli interventi di tutela del territorio".
Il report consegnato in Regione prende

Gli interventi
da realizzare
La via delle Scalette invasa dal fango. A destra,
via Roversano (foto del 6 febbraio)

Nel territorio di Cesena


sono stati contati oltre 60
fra smottamenti e frane
e una trentina di allagamenti
In centro a Cesena una gru
ha rischiato di crollare

in esame puntigliosamente tutti i


problemi che il Comune ha dovuto
affrontare, dalla gru pericolante agli
allagamenti, dalle frane alla situazione
delle scuole, ed integrato con le
relazioni del Servizio tecnico di Bacino
Romagna, di Hera, del Gruppo
comunale dei volontari di Protezione
civile, del Consorzio di bonifica della
Romagna, fornendo un quadro analitico
della situazione nellimmediato e della
sua evoluzione nel corso della
settimana. Ad accompagnarlo, il

prospetto economico dei danni subiti.


La stessa documentazione stato
inviata alla presidente della II^
Commissione consigliare Caterina
Molari e, per conoscenza, a tutti i
consiglieri comunali, segnalando la
disponibilit dellAmministrazione a
partecipare a una seduta della
Commissione dedicata allondata di
maltempo (come richiesto anche da
alcuni gruppi consiliari) e auspicandone
la convocazione.
Finalmente riaperta, anche se a senso
unico alternato, la via Roversano.
Invece, restano ancora formalmente
chiuse - esclusi, quando possibile, i
residenti - alcune strade comunali,
come via Montereale, via Chiesa di
Casale, via Diavolessa, via Baccareto I ^
e via delle Scalette, e qualche strada
vicinale, come via Cimadori, via
Maceretti e via Massa.

Centro storico: prorogata di 60 giorni la validit di tutti i pass in scadenza fra il 30 novembre e 31 maggio

Ztl: "indulto" per chi non ha ancora rinnovato i permessi


Novit in vista per la sosta dei residenti in
centro storico. Prevede nuove modalit di
comunicazione per il rinnovo del pass dingresso in Ztl, con la possibilit di essere avvertiti tramite sms o posta elettronica dellimminente scadenza del vecchio permesso.
Da fine 2013 la gestione dei permessi per le
zone a traffico limitato, in precedenza affidata ad Atr, passata allo Sportello Facile del
Comune e da allora la validit dei permessi
non pi legata allanno solare, ma alla data di emissione. In altre parole, prima tutti i
pass scadevano al 31 dicembre, indipendentemente da quando erano stati rinnovati, e
venivano prorogati fino al 28 febbraio per
consentirne il rinnovo; con il nuovo sistema
hanno validit per 365 giorni a partire dal
momento del rilascio.
Con il passaggio di gestione sono state modificate anche le modalit di comunicazione

agli utenti dei contrassegni Ztl e Zru: con la


precedente gestione, Atr inviava comunicazione scritta ai titolari dei contrassegni in
scadenza, mentre con la nuova procedura la
comunicazione avviene nella sola fase di rilascio del contrassegno per cui il titolare deve ricordarsi, dopo un anno, che lautorizzazione in scadenza e che la deve rinnovare
entro 15 giorni.
"La scelta di non concentrare tutti i rinnovi
in una scadenza unica - ricorda il sindaco
Paolo Lucchi - stata compiuta per evitare ai
cittadini lunghe file e ingorghi allo Sportello
Facile. Ma, a quanto sembra, non tutti gli
utenti interessati hanno compreso bene la
diversa organizzazione della validit del
nuovo contrassegno Ztl e Zru e, in particolare, della sua scadenza e delle modalit e dei
tempi di rinnovo. Stando ai dati forniti dallo
Sportello, dal 30 novembre 2014 al 10 feb-

braio 2015 sono stati rinnovati 548 permessi Ztl mentre altri 242 sono scaduti, ma non
sono stati ancora rinnovati.
In realt, non siamo in grado di sapere il motivo del mancato rinnovo di questi ultimi. E
possibile che appartengano a persone che
non hanno pi esigenza di richiederli, ma
non possiamo escludere che si tratti di una
semplice dimenticanza, tenuto conto anche
del fatto che in passato gli utenti erano abituati a ricevere una specifica comunicazione
o potrebbero essere stati indotti a ritenere
che i termini di scadenza siano ancora quelli previsti in passato.
Nel frattempo, in attesa che questo nuovo sistema vada a regime, e solo per questanno,
la Giunta ha approvato una delibera con cui
viene prorogata di 60 giorni la validit di tutti i pass in scadenza fra il 30 novembre 2014
e 31 maggio 2015".

Cesena

Gioved 19 febbraio 2015

13

Buone notizie per il polo cesenate

Universit che cresce


Salgono le matricole
na luce brilla sulla Romagna
Il 63 per cento di chi frequenta corsi
universitaria: i dati sulle
a Cesena proviene dallEmilia
immatricolazioni 2014-2015
al campus cesenate
Romagna.Tra le altre regioni
dellUniversit di Bologna segnano
il maggior numero di iscritti
un pi 2,63 per cento (1406 iscritti),
mentre gli altri poli romagnoli
originario delle Marche (10
Il Campus di Scienze degli alimenti a Villa Almerici
cedono al segno meno. La
per
cento)
o
della
Puglia
(5
per
cento)
situazione per i prossimi anni a
Cesena, comunque, si prospetta
dellinformazione", oggi Ingegneria e scienze
stabile: tra accessi programmati e decadenza dei fuori
tutti gli altri studiano gi fuori. E la scelta di creare un
corso, la popolazione universitaria locale (oggi a quota informatiche della scuola di Scienze). Ledificio
unico campus universitario, vicinissimo a un grande
4593 studenti) non pare destinata a grandi oscillazioni. sorger nellarea a triangolo tra piazza Sciascia e il
parco e a tutta limpiantistica sportiva cittadina, ha
cantiere di Architettura e Ingegneria: "Si tratta di un
Discorso diverso invece per le sedi dei corsi, con
stupito positivamente il magnifico Rettore".
progetto da 10 milioni di euro - ha spiegato il sindaco
laddio a sedi ormai "storiche". Il campus cesenate
Tornando agli iscritti, il 63 per cento di chi frequenta
Paolo Lucchi in una conferenza stampa nella sede
sar tutto raggruppato allex Zuccherificio che, in
corsi a Cesena proviene dallEmilia-Romagna. Tra le
cesenate del campus - che si affianca allintervento gi
questo modo, diventer il quartiere universitario per
altre regioni il maggior numero di iscritti originario
in corso su 21mila metri quadrati per 27 milioni di
eccellenza. Sullarea, nella zona a ridosso della
delle Marche (10 per cento) o della Puglia (5 per
euro (divisi tra ministero e Alma Mater, ndr). Nelle
ferrovia, gi in costruzione dallestate 2013 la sede
cento).
prossime settimane sar firmata una convenzione con
della Scuola di Ingegneria e Architettura (erede delle
"Se non ci fosse il numero chiuso - ha spiegato il
Serinar e lUniversit per questo nuovo edificio, dotato coordinatore del Consiglio di Campus Luciano
due "vecchie" Facolt distinte). Solo i corsi di Agraria
di aule, mensa, servizi e studentato".
(a partire dal classico Scienze e tecnologie alimentari)
Margara - Agraria e Informatica ne accoglierebbero
La scelta di concentrare tutte le sedi dei corsi in un
conserveranno la prestigiosa sede di Villa Almerici. Un
molti di pi. Questultimo corso, in particolare, vede
luogo, distante un chilometro circa dalle altre sedi, che unico campus universitario ha sollevato le critiche di
una continua richiesta di laureati da parte delle
chi legge in questa scelta un impoverimento del centro aziende. Che lUniversit sia in sintonia col mondo del
negli anni stato oggetto di cospicui investimenti per
cittadino: "A chi teorizza questo - ha spiegato Lucchi ospitare il Tecnopolo di ricerca sullagro-alimentare.
lavoro lo si vede poi anche dai successi di un
vorrei far presente come solo 200 studenti su 4600 oggi incubatore come CesenaLab".
Allex Zuccherificio si trasferiranno, dunque, anche i
abbiano aule in centro storico, a palazzo Marinelli,
corsi di Psicologia e Informatica (lex "Scienze
MiB

PARTECIPAZIONE

RINGRAZIAMENTO
Francesco e Aureliano Casadei, unitamente ai
loro familiari, commossi per la grande e sentita
manifestazione di condivisione e di affetto in
occasione della perdita del carissimo fratello
don Ezio, non potendo farlo individualmente,
desiderano porgere il pi sentito e cordiale
ringraziamento a tutti coloro che in qualche modo
hanno partecipato a questo mesto addio. In primo
luogo il nostro pi vivo ringraziamento va al nostro
vescovo Douglas Regattieri per le sue commoventi
ed efficaci parole di saluto, al vescovo Lino

Garavaglia che ha voluto presenziare alla cerimonia


di suffragio, ai numerosi sacerdoti concelebranti, ai
tanti giovani del movimento di Comunione e
Liberazione, ai coristi e alle numerose persone che
con la loro presenza hanno manifestato il loro
affetto nei confronti di don Ezio.
Un ringraziamento particolare desiderano rivolgere
all' "angelo custode" degli ultimi anni di vita di don
Ezio, la cara Luisa, che lo ha seguito con amore e
dedizione fino al suo ultimo respiro.
Grazie di cuore a tutti.

Venite, benedetti del Padre mio,


ricevete in eredit il regno
preparato per voi
fin dalla creazione del mondo

Carissimo don Ezio


grazie per averci donato radici forti
per crescere e ali per volare in alto
Ci stringiamo in preghiera attorno alla
tua famiglia nella certezza che
tu sei sacerdote per sempre
e ci precedi in Paradiso
L'Azione Cattolica di Cesena-Sarsina

14

Cesena

Gioved 19 febbraio 2015

Lingegnere Gianessi interviene in merito a piazza della Libert

"Tutto il centro va ripensato


per dargli nuovo slancio"

"E

liminare il parcheggio di
piazza della Libert? Si pu
fare a patto che si affrontino i
tanti aspetti legati al centro,
senza visioni ideologiche".
Per Ermanno Gianessi, lingegnere ed ex
segretario della Margherita, il progetto di
arredo di Piazza della Libert ha almeno
un merito: "Riporta un po di attenzione
sul centro storico e questo, ovviamente,
positivo. Ma il centro si trova oggi ad
affrontare tante difficolt, aggravate s

Prossimi mesi
Pellegrinaggi
in Polonia
e Terra Santa
Terra Santa e Polonia: sono le mete dei
viaggi spirituali organizzati e guidati
da padre Giovanni Bianchi, per tanti
anni parroco dellOsservanza di Cesena.
Tre i pellegrinaggi previsti nel corso di
questanno: in Terra Santa dal 18 al 25
aprile e dal 15 al 22 ottobre e in
Polonia dal 17 al 21 giugno.
Seguendo il racconto del Vangelo di
Giovanni , il programma del viaggio in
Terra Santa si propone di
accompagnare il pellegrino alla ricerca
di Ges, nei luoghi che hanno scandito
la sua vita: Nazareth, Tabor, Cana, il
lago di Galilea, Betlemme,
Gerusalemme (quartiere ebraico, Sion,
Monte degli Ulivi e Santo Sepolcro).
Quella in Polonia unesperienza
pensata per chi desidera scoprire la
storia di un paese in cui la religione
un elemento fondamentale
dellidentit nazionale. Ma anche
unoccasione per visitare i luoghi in cui
nato e vissuto Giovanni Paolo II, per
comprenderne meglio la vita e il
messaggio. In questa terra i
partecipanti scopriranno anche altri
due santi: Faustina Kowalska e
Massimiliano Kolbe. Si visiter
Cracovia, Auschwitz-Birkenau,
Czestochowa (la Madonna Nera),
Wadowice e le miniere di Wieliczka.
Per informazioni e iscrizioni: padre
Giovanni Bianchi, cell. 335.6270195,
email pgiovannicesena@katamail.com.

dalla crisi economica, ma anche da


situazioni e cause specifiche".
Molti gli aspetti sui quali si concentra
lattenzione dellurbanista, dai centri
commerciali al campus universitario,
passando per il mercato ambulante,
larredo urbano e le diverse piazze del
centro: "Con i cittadini attratti in misura
crescente dai centri commerciali, non mi
pare lungimirante continuare a
realizzarne di nuovi o ampliare gli
esistenti, come intenzione

dellAmministrazione al Montefiore. Si
potrebbe ragionare sullo spostamento
del mercato ambulante in zone pi
centrali, come piazze e piazzette ora
sonnolenti, con un effetto importante di
animazione e stimolo commerciale".
In questottica anche lUniversit, col
relativo indotto, non dovrebbe lasciare il
cuore della citt: "Sta prendendo piede il
progetto di concentrare tutte le strutture
e i servizi universitari in un campus allex
Zuccherificio. Non dico che sia
irragionevole, ma una citt povera di
funzioni qualificate e stimolanti, come
Cesena, non dovrebbe lasciare andare via
dal centro simili strutture per una mera
efficienza logistica".
Importante, per Gianessi, anche un
impegno su arredo urbano e piazze:
"Buona parte del centro caratterizzato
da un arredo in cattive condizioni.
Pensiamo invece come cambierebbero
volto e attrattiva via Strinati e piazza
Aguselli con un arredo di qualit. I
progetti di riqualificazione esistenti, poi,
non convincono. Quello sulle piazze
Bufalini, Almerici e Fabbri privo di
unidea forte, non ha anima. Mentre in
piazza della Libert non ha senso
spendere pi di tre milioni di euro per
una semplice pavimentazione e qualche
alberello, anche se il suo recupero
essenziale per ricucire il centro alla zona
del Teatro. Leliminazione di qualche
decina di posti auto non porrebbe
difficolt insormontabili, ma solo se si
affrontassero con determinazione,
competenza e consapevolezza i temi
evidenziati".
MiB

Dedicazione
Un giardino
per Marco Pantani
Un giardino intitolato a Marco Pantani.
Nellundicesimo anniversario della morte
del Pirata, Cesena ha reso omaggio alla
sua memoria dedicandogli unarea verde
nella zona dellIppodromo. Sabato
mattina stata scoperta la targa di

intitolazione: alla cerimonia, accanto al


sindaco Paolo Lucchi e al presidente del
Panthlon Dionigio Dionigi e i genitori
dellindimenticato campione.

Rapporto stretto con Unicredit

Macfrut in mostra
in Italia e allestero

acfrut 3.2: oltre al tour


nellEuropa dellEst, fa anche il
giro dItalia. Al via il un giro
che tocca le principali regioni
ortofrutticole della Penisola insieme a
Confindustria Assafrica & Mediterraneo e
UniCredit, entrambi partecipi al progetto.
Si parte con il Lazio gioved 26 febbraio
alle ore 14,30 nella sede di Confindustria
(Viale dellAstronomia, 30) a Roma.
Proprio in questi giorni sono anche in
partenza i primi due incontri nellEst
Europa, il 24 febbraio a Sofia in Bulgaria e
il 5 marzo a Varsavia in Polonia, a cui
faranno seguito altri incontri daffari
sempre nelle capitali nellEuropa
Orientale.
Levento in Italia si sostanzia in incontri
ad hoc rivolti alle aziende della filiera
agricola clienti di UniCredit e alle
imprese della Business Community di
Confindustria Assafrica & Mediterraneo,
cui viene presentato linnovativo progetto
Macfrut International, il grande
appuntamento a livello internazionale
dellortofrutta professionale, organizzato
da Cesena Fiera (Fiera di Rimini, 23-25
settembre 2015).

Continuano gli incontri


per far conoscere
le novit della fiera
E la volta di Bulgaria
e Polonia

Ledizione 2015 di Macfrut si caratterizza


per una forte spinta
allinternazionalizzazione e sar
focalizzata principalmente sullEst
Europa e sui Paesi del Mediterraneo,
grazie alla nuova collaborazione con
UniCredit, gruppo bancario leader nei
Paesi dellEst Europa e con Confindustria
Assafrica & Mediterraneo.
Oltre ad approfondire nel dettaglio le
novit delledizione 2015 di Macfrut, alle
aziende partecipanti in Italia verr
riservata una promozione esclusiva sul
costo dello stand e sugli altri servizi
previsti da Macfrut International, che
sar illustrata nelle singole tappe del road
show e che, in tale occasione, le aziende

WWW.CORRIERECESENATE.IT
Ogni giorno dal territorio
Vai sul sito internet
e informati con le ultime notizie
nella sezione BREVI QUOTIDIANE

interessate potranno approfondire nel


corso di specifici incontri bilaterali con
gli organizzatori.
"Vogliamo presentare le opportunit di
affari internazionali che Macfrut offre a
tutti gli operatori del settore
ortofrutticolo - spiega Renzo Piraccini,
presidente di Cesena Fiera - Sempre pi
spesso si parla di internazionalizzazione:
quello che noi mettiamo in campo un
progetto concreto, che si avvale del
prestigio e della professionalit di due
partner di assoluto rilievo come
Confindustria e UniCredit. Macfrut non
vuole essere solo un contenitore fieristico
ma un volano per far crescere il business
delle aziende espositrici".

Cesenatico

Gioved 19 febbraio 2015

Gi sistemate molte dune. Ma i lavori e gli interventi sono tanti

Corso Asa
Al via i corsi di abilitazione per Addetto
alle segnalazioni aggiuntive (Asa)
organizzati dal Gruppo Cicloturistico
Fausto Coppi di Cesenatico con
lautorizzazione e la collaborazione del
Comitato Regionale Emilia-Romagna FCI.
I volontari Asa sono gure specializzate
addette alla scorta e alla sicurezza delle
gare ciclistiche, con compiti di
regolazione del traffico in sostituzione (o
in ausilio) delle forze di Polizia.
Il corso si svolger gioved 19 febbraio,
dalle 20 alle 23 a Cesenatico, presso lo
Stadio Comunale in Via Saffi e sabato 21
febbraio, dalle 14 alle 19 a Cesenatico,
presso la sala del Museo della Marineria
in via C. Armellini,18.
I requisiti per lammissione al corso
sono: 18 anni di et; possesso della
patente di guida (minimo cat. A2); non
avere subito condanne penali.
La quota di iscrizione, di 25 euro,
comprensiva del manuale ALT passa la
corsa.
Per il conseguimento dellidoneit, i
candidati, dovrano assicurare la loro
presenza per lintera durata del corso,
dovranno superare lesame nale con
prova a quiz che si terr presso il Museo
della Marineria di Cesenatico, al termine
della lezione del sabato 21 febbraio,
dalle 19 alle 20. Per le iscrizioni e per
ogni ulteriore informazione, gli
interessati potranno rivolgersi alla
Segreteria del G.C. Fausto Coppi dal
luned al venerd dalle 9 alle 12 e dalle
15 alle 18, tel. 0547/672156, e-mail:
info@novecolli.it, oppure al
responsabile del corso Graziano Bertozzi
(348.7972882), oppure al consulente del
corso Silvano Antonelli (335.5899876).

Bagno a Valverde: la forza delle onde ha distrutto


la protezione in legno e la saracinesca

Oltre 34 milioni di danni


Primi fondi regionali

anni per 34 milioni di euro di


cui 26 milioni per i privati e 8
milioni di strutture
pubbliche. E la stima
dellAmministrazione comunale di
Cesenatico in merito alla mareggiata
e allalluvione del 6 febbraio.
Il presidente della Regione Emilia
Romagna, Stefano Bonaccini, la
scorsa settimana arrivato in citt e
ha incontrato il sindaco Roberto
Buda. La Regione ha stanziato subito

fondi stanziati. Solo per citare alcuni


esempi, a Zadina la duna stata
ripristinata, a Ponente pure, a
Levante stata data una prima
risistemata cos come a Valverde e
Villamarina. Oltre a tutto il lavoro
svolto per spalare sabbia, fango rami
e detriti".
La Regione Emilia Romagna ha
chiesto al Ministero lo stato di
calamit naturale.
"Per il futuro - conclude il sindaco si condivisa la necessit di portare
a compimento la difesa
dellentroterra in particolare con la
realizzazione delle vasche di
laminazione. necessario un lavoro
stabile di ripascimento della costa
per la tutela delle nostre attivit
produttive e dei cittadini di
Cesenatico.

5 milioni di euro per tutta la costa


colpita.
Il Servizio tecnico di bacino della
Regione ha stanziato circa 200.000
euro per il ripristino delle dune di
sabbia.
"Il Comune nel frattempo - si legge
in una nota del sindaco - non
rimasto con le mani in mano.
Abbiamo ordinato e coordinato
diversi lavori, per i quali abbiamo
immediatamente chiesto laccesso ai

15

Offerti gratuitamente dalla ditta Oikos che ha sede a Gatteo. Consegna al punto vendita di Villamarina

Mille fusti di vernice per le case alluvionate


Lazienda Oikos ha consegnato mille
fusti di pittura ai cittadini colpiti dallalluvione. Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda ha ringraziato per la tempestivit dellintervento, auspicando
che altri seguano lesempio generoso
di Oikos. La vernice servir ai residenti di Cesenatico e Gatteo colpiti dallalluvione per i lavori pi urgenti.
Si tratta di un gesto di solidariet nato
spontaneamente dopo lo spavento del
6 febbraio, una giornata che a molti ha
ricordato quellottobre del 1996 che
mise a dura prova le famiglie e le aziende di tutto il territorio. In quelloccasione Oikos fu terribilmente colpita
dallalluvione.
"Questa volta siamo stati pi fortunati,
ma ci sentiamo in dovere di dare un
aiuto concreto e immediato ai nostri

concittadini e alle imprese che dividono con noi questo territorio bellissimo
martoriato dalla furia della natura che
si ribellata. Speriamo che il nostro
esempio inneschi un volano positivo e
venga seguito anche da altri." Cos
Claudio Balestri, presidente di Oikos,
aveva annunciato a meno di 24 ore dallalluvione, il contributo volontario che
la sua azienda avrebbe messo in campo immediatamente. E cos stato.
Il sindaco di Cesenatico Roberto Buda,
presente alla consegna, ha ringraziato
con queste parole: "Lesempio di Oikos
encomiabile e anche nella solidariet questa azienda si dimostrata uneccellenza di cui il nostro territorio deve
andare fiero.
La tempestivit del gesto poi stata
sorprendente: in poche ore si passati

dalla promessa al fatto compiuto. Mi


auguro che altri imprenditori del territorio vogliano seguire questo esempio.
E anche grazie a gesti di questo tipo
che Cesenatico ripartir dopo questo
terribile alluvione, diventando ancora
pi bella."
I 1.000 fusti di pittura sono da oggi a disposizione dei cittadini alluvionati dei
due comuni romagnoli, perch possano presto risanare gli ambienti gravemente danneggiati dallacqua.
I fusti di pittura per risanare le pareti
sono disponibili presso il rivenditore di
Villamarina Color Decor per tutti coloro che sono stati colpiti dalla recente
alluvione presentando un documento
di identit che ne attesti la residenza
accompagnato dalla denuncia di avvenuto allagamento.

Uno sguardo sul mondo


Abbonarsi conviene: direttamente a casa
notizie locali, dallItalia e dallestero
COME ABBONARSI:

Al Centro Pastorale di Palazzo Ghini, corso Sozzi 39, Cesena

Presso la redazione del Corriere Cesenate in via del Seminario 85, Cesena

Alla libreria cattolica San Giovanni, piazzetta Isei 13, Cesena

DIOCESI DI CESENA-SARSINA

Settimanale dinformazione fondato nel 1911

nati
gli abbo p)
a
IO
G
G
IN OMA ne digitale (Ap t
ledizio tphone e table
r
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Utilizzando il bollettino di C.C.P. n. 14191472, intestato a Corriere Cesenate,


via del Seminario 85, Cesena

Con bonifico bancario. Beneficiario: Corriere Cesenate. Banca: Cassa di Risparmio di Cesena, sede.
Iban: IT32Y 06120 23901 CC0010021712

QUOTE ABBONAMENTO:

Ordinario: 45 euro

Sostenitore: 70 euro

Amico: 100 euro

Estero: 100 euro

OMAGGIO AI SOSTENITORI: Per gli abbonati che sottoscrivono un abbonamento Sostenitore


o Amico, in omaggio un libro di storia locale (da ritirare in redazione)

Per informazioni: redazione e amministrazione: via del Seminario, 85, Cesena


tel. 0547 300258, fax 0547 328812 - redazione@corrierecesenate.it - www.corrierecesenate.it

16

Gioved 19 febbraio 2015

Valle del Rubicone

Le conseguenze delle piogge del 6 febbraio

Strade molto dissestate


Pi attenzione in collina
opo le eccezionali piogge dello
A Montiano situazione
scorso 6 febbraio i Comuni della
preoccupante con tante strade
fascia collinare fanno i conti con
frane e smottamenti.
a rischio cedimento. Le frane sono
Parecchi sono i danni subiti dal Comune
segnalate. A Longiano si stila la
di Montiano. Lassessore ai lavori
pubblici Mauro Ruscelli parla di "tre
lista dei danni. E anche crollata
frane pericolose e altri piccoli
una mura in centro
smottamenti. Per intervenire occorrono
ingenti risorse. Si contano danni per
situazione di grande preoccupazione - dice il sindaco
diverse centinaia di migliaia di euro. Solo per il ripristino
Fabio Molari - ma la gente ha capito il momento di
dei fossi stradali servono circa 60mila euro".
difficolt. Per ripristinare fossi e frane occorre aspettare
Le strade pi colpite sono tutte comunali: via Fossi, via
lasciutto. difficile intervenire quando il terreno
Merlara, via Crete, via Ciano, via Circonvallazione e via
ancora intriso di acqua. Siamo stati costretti a chiudere
Rubicone. Gli interventi spettano al Comune, ma le
due strade, via Merlara e via Circonvallazione. Invito gli
risorse a disposizione non bastano. "Abbiamo fatto
automobilisti alla massima prudenza perch le nostre
richiesta alla Regione e alla Provincia per avere dei
strade non sono pi sicure".
contributi", ha detto Ruscelli.
Migliore la situazione a Longiano. "Qui - dice lassessore
"Le strade pi a rischio - continua lassessore - sono via
ai lavori pubblici Widmer Sarpieri - non parliamo di frane,
Merlara, con due frane, via Circonvallazione, dove
ma di smottamenti superficiali. Ci sono stati dei
crollato un pezzo di strada, e, via Crete nella frazione di
movimenti delle scarpate a monte delle strade con fango
Montenovo, con una frana e il rischio che la strada vada
e detriti che hanno invaso le carreggiate. Lacqua si
gi tutta".
inserita nelle crepe di terreni piuttosto friabili dando
Problemi anche per i privati. "Molti agricoltori - riferisce
luogo a degli slittamenti".
Ruscelli - hanno subito danni ai poderi. In via Case
Un paio di smottamenti si contano in via Crocetta. Tre, di
Francisconi, in pianura, abbiamo avuto quattro case
cui uno sostanzioso, nel centro abitato di Crocetta. In via
alluvionate con circa un metro di acqua al piano terra".
Lavatoio lo slittamento della scarpata ha invaso un fosso.
Nonostante i disagi, poche sono state le lamentele. "La

La forza del Rubicone-Urgn ha abbattuto


cancello e colonna (famiglia Solfrini confine
fra Montiano e Cesena, foto Cr)

La strada consorziale Fondovalle Rigossa chiusa perch


sommersa dal fango. Via Ribano e via Misericordia sono
impercorribili. Eventi consistenti si contano anche nelle
strade vicinali Selve I e via del Mulino.
Per quanto riguarda i privati, in pianura sono state
rovinate le colture lungo i torrenti e si sono verificati gli
allagamenti della Cocif e del ristorante Le Felloniche. Una
mura privata crollata, a due passi del centro storico,
sopra al parcheggio fra via Circonvallazione e vicolo San
Giuseppe.
"Appena il tempo sar stabile - dice Sarpieri procederemo con il ripristino dei movimenti franosi.
Rispetto ad altri Comuni della zona - ammette lassessore
- possiamo ritenerci fortunati. I danni ammontano a
qualche migliaio di euro, ma i terreni continuano a
muoversi. In sei ore caduta lacqua che di solito si
accumula in due mesi".
Matteo Venturi

Confronto con i cittadini nel post alluvione. C chi chiede un nuovo ponte e casse despansione

Il sindaco: "Un sistema dallarme sulla Rigossa"

Lavori sullargine della Rigossa

Acqua e discussioni. Si svolta nella


sala conferenze del centro Fellini, venerd scorso, unassemblea pubblica
che come tema principale avrebbe
dovuto vedere la presentazione del
nuovo bilancio preventivo 2015. Il
condizionale diventato dobbligo
perch in realt il tema principale della serata stata la recente alluvione
che ha fortemente devastato il centro
cittadino. A intervenire per primo
stato uno dei commercianti pi duramente colpiti (e non stato lunico),
Claudio Sapigni, che gestisce un negozio di abbigliamento.
"Come cittadino sono stato deluso
dallAmministrazione. Innanzi tutto si
potevano posizionare ulteriori barriere di tenuta fatte di sacchi di sabbia.
Poi mancato il preavviso alla cittadi-

nanza dellallerta meteo segnalato a


livello provinciale e non monitorato
costantemente con il passare delle
ore. Si sarebbe potuto lanciare un allarme attraverso il suono delle campane, per esempio. Dopo levento risalente a circa ventanni fa, largomento "messa in sicurezza della Rigossa", coinciso solo con linnalzamento degli argini del torrente nel territorio, senza il conseguente
innalzamento del ponte di via Pascucci e la creazione di casse di
espansione come quella di Badia".
Immediata la replica del sindaco Sanulli.
"Si poteva fare di pi? Certo, ma si
trattato di un evento eccezionale considerato che in due ore sono caduti oltre 100 millimetri di pioggia. Alluna e

mezza il livello dellacqua del Rigossa


non era neanche a met. Purtroppo
non si potuao prevedere la concomitanza dello "tsunami" marino che
ha colpito la nostra costa che non ha
permesso lo scarico a mare. Il mancato preavviso? Lanno scorso le allerte
meteo sono state 54 e questa era stata divulgata come tutte le altre. Cosa
fare nellimmediato?
Sar installato sotto il ponte un sistema di allarme che si attiver quando il
livello dellacqua sar arrivata a un
metro dallargine facendo azionare
una sirena udibile in tutto il centro
abitato. In contemporanea studieremo dove poter creare delle casse di
espansione e come modificare il ponte".
Piero Spinosi

Longiano | Famiglie in festa a Badia

Montiano | Carnevale di successo

La comunit parrocchiale ha celebrato la festa della famiglia domenica 8 febbraio. Nella


Messa delle 10 sono state festeggiate le coppie di sposi che hanno rinnovato le promesse,
avendo raggiunto un anniversario particolare delle loro nozze. Nella foto, da sinistra in basso
Virginia Succi e Sebastiano Drudi col figlio Giorgio (70esimo). Accanto al parroco don
Stefano Pasolini Angela Buda e Corrado Missiroli (25esimo), Armando Brunacci e Rosa
Silvana Migani (50esimo); a destra Barbara Comandini e Filippo Montanari coi figli (10).
Non erano presenti Maria Pasini e GinoValmorri (71esimo), essendo il marito allospedale.

Montiano: almeno 500 persone, fra bambini e familiari, hanno partecipato alla grande
festa di Carnevale organizzata dalla Pro loco domenica scorsa, con la collaborazione del
Comitato Genitori. Sono stati regalati 135 sacchetti di caramelle e cioccolatini. Sono
stati fatti alcuni giri del paese col carro con leffige di Giano bifronte. Presente il
Truccabimbi e giochi vari organizzati da Il Drago Blu".

Valle del Savio

Gioved 19 febbraio 2015

Pareri negativi per limpianto previsto a Bora di Mercato

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Bagno di Romagna
Funghi e tesserini

La Centrale idroelettrica
non si pu fare

l Savio, a Bora di Mercato


Saraceno, pu tirare un sospiro di
sollievo. Limpianto idroelettrico
non si far. Limpianto di
produzione di energia elettrica
avrebbe dovuto avere una
potenzialit pari a KWp 49,99.
Lautorizzazione stata negata alla
luce dei pareri formulati da diversi
Enti, e in particolare dal Servizio
Agricoltura della Provincia e dal
Comune di Cesena, nel corso

dellultima Conferenza dei Servizi


del 15 dicembre 2014.
Il parere del Servizio Agricoltura
evidenzia che "lintervento ricade in
parte dellalveo del fiume Savio,
allinterno del Sic (Sito di
Importanza Comunitaria - n.d.r. -)
"Rio Mattero e Rio Cuneo".
Il posizionamento dellopera e in
particolare lo sbancamento
dellalveo, necessario per realizzare
lopera di presa dellimpianto,

interessa unarea tutelata e nello


specifico un habitat tutelato con
riduzione del medesimo e modifica
permanente del sito, pertanto la
valutazione di incidenza
significativa e negativa".
Il Comune di Cesena segnala
"elementi di criticit ambientali e di
localizzazione dellimpianto" dal
punto di vista urbanistico e il parere
negativo del proprio Settore Tutela
dellAmbiente e del Territorio,
anchesso motivato dal fatto che
lintervento "interessa e modifica
permanentemente un habitat
tutelato allinterno dellarea Sic "Rio
Mattero e Rio Cuneo"".
Gi in una precedente Conferenza
dei Servizi, il 15 ottobre 2014, la
richiesta aveva ricevuto parere
negativo.
In questo caso il Servizio Tecnico di
Bacino Romagna aveva segnalato
che "il progetto cos come
presentato non sostenibile in
quanto determina un restringimento
della sezione di deflusso a valle della
briglia".
La ditta proponente aveva per
successivamente presentato le
proprie osservazioni per superare le
motivazioni del diniego. Anche
queste osservazioni alla fine non
sono state sufficienti per modificare
lesito della richiesta di
autorizzazione.
Alberto Merendi

Sarsina, promosso dalla Consulta

Concorso foto
sulle sfumature
dellinverno
La Consulta dei Giovani ha promosso la
seconda edizione del Concorso Fotografico dedicato a Sarsina.
Questanno il tema "Sfumature invernali - testimonianza visiva del patrimonio culturale, storico e paesaggistico di
Sarsina".
I lavori dovranno essere consegnati entro
il prossimo 8 marzo e le fotografie saranno esposte dal 22 al 29 marzo presso la
sala ex "Cofam" in piazzetta Lucio Pisone, con premiazione finale prevista per
domenica 29.
Anche pubblico e cittadini potranno vo-

SARSINA RICOPERTA DI NEVE

tare le fotografie preferite nella pagina


Facebook della Consulta Giovani e nelle
due domeniche della Sagra della Pagnotta, il 22 e 29 marzo.
La valutazione finale verr effettuata sulla base dei voti assegnati da una giuria
tecnica, dei "mi piace" sulla pagina Facebook e dei voti dei visitatori alla mostra.
Il modulo di partecipazione pu essere
richiesto su www.facebook.com/consultagiovanisarsina e tramite e-mail:consultagiovanisarsina@gmail.com.
Al primo classificato andr un week-end

per due persone e il fotolibro con le immagini del concorso, al secondo una cena per due persone in un locale della zona e fotolibro con le immagini del concorso, al terzo il fotolibro.

Ponte Giorgi

Piatti tipici romagnoli, accompagnati da pizzichi


di novit e voglia di scoprire sapori particolari.
Pasta fatta in casa e dolci scrupolosamente
secondo le ricette delle nostre nonne

Ristorante Albergo Bar


47020 Cella di Mercato Saraceno (Fc)
Tel. 0547 96581-96563 - fax 0547 96636
pontegiorgi2004@libero.it Facebook: Pontegiorgi Risto

La Giunta dellUnione dei Comuni Valle del


Savio, nella seduta del 10 febbraio scorso,
ha discusso la disciplina della raccolta nel
territorio dei funghi epigei spontanei
andando a regolare per il 2015 il numero
dei tesserini dal rilasciare annualmente e il
costo degli stessi.
Sostanzialmente, sono stati confermati i
numeri gi fissati per il 2014. In particolare
stato deciso di rilasciare nellanno 2015
ventimila tesserini per abbonamenti
annuali riservati ai residenti dei Comuni
montani; trentamila tesserini semestrali;
sessantamila giornalieri e altrettanti
mensili. I tesserini semestrali, mensili e
giornalieri sono rivolti indistintamente ai
residenti e non-residenti dei Comuni
montani.
Per quanto riguarda i costi, stato
modificato solo il costo del tesserino
semestrale, che passa da 80 euro del 2014 a
70 euro per il 2015. Invariati invece gli
altri: 26 euro tesserino annuale; 26 per
quello mensile e 7 per il tesserino
giornaliero.
Il sindaco di Bagno di Romagna Marco
Baccini, con delega in materia presso
lUnione, precisa che la decisione stata
valutata e concordata con le altre parti
aderenti alla convenzione che disciplina la
materia a livello provinciale, ovvero,
lUnione dei Comuni Valle del Savio, la
Provincia di Forl - Cesena e lUnione di
Comuni della Romagna forlivese.
Al riguardo, si voluta mantenere
lagevolazione per i residenti nei Comuni
montani, al fine di riconoscere un incentivo
ad unattivit ormai tipica e identitaria delle
nostre comunit, trattandosi inoltre di una
pratica ancora partecipata in territori che
scontano altri disagi, per quanto riguarda le
attivit ricreative.
Alla delibera della Giunta dellUnione,
specifica Marco Baccini, faranno ora seguito
le deliberazioni delle Giunte dei singoli
Comuni, che possono decidere di
riconoscere forme di agevolazione ai propri
cittadini residenti.
Per quanto riguarda il Comune di Bagno di
Romagna, il sindaco dichiara che propria
intenzione voler integrare le agevolazioni
gi riconosciute negli anni passati.
Inoltre si vuole organizzare un ciclo di
conferenze sul tema per le scuole e la
popolazione, in collaborazione con le
Associazioni micologiche.
Precisa Baccini che saranno comunque
intensificati i controlli del rispetto delle
licenze e degli orari di pratica della raccolta
dei funghi, consentita giornalmente a
partire da unora prima che sorga il sole
sino ad unora dopo il tramonto.
Per quanto riguarda i proventi dei tesserini,
infine, Baccini precisa che i medesimi
saranno destinati alle attivit per le quali
sono vincolati, ovvero alla realizzazione di
attivit culturali in materia ed a interventi
di manutenzione del territorio. I proventi
del 2014 saranno stati impiegati per
esempio alla realizzazione di aree sosta
presso la localit il "Pozzo" nel Comune di
Verghereto.

18

Solidariet

Gioved 19 febbraio 2015

TRAGEDIE DEI MIGRANTI Gi triplicato (nel 2015) il numero dei morti

Europa guarda con


occhio annoiato e
distratto la tragedia che
si sta consumando in questi
giorni al largo delle coste di
Lampedusa. Chiss se il numero
dei morti che di ora in ora sta
crescendo grazie anche alle
testimonianze drammatiche dei
sopravvissuti, riuscir a
risvegliare nellopinione
pubblica europea un minimo di
interesse. Basterebbe un
piccolo, ma reale sussulto di
piet umana. Perch anche la
morte di un solo essere umano
un peso sulla coscienza e merita
tutta lattenzione. Ma al largo di
Lampedusa, davanti alle coste
libiche, i morti sarebbero oltre
300 e non 29 come si era
pensato. A raccontarlo sono stati
i superstiti del naufragio salvati
da un mercantile italiano e
giunti a Lampedusa con una
motovedetta della Guardia
Costiera. Le loro testimonianze ora al vaglio della Guardia
costiera - sono state raccolte
dallUnhcr e parlano di migranti
travolti sui gommoni dalle onde
del mare in tempesta.

Perego, direttore generale della


Fondazione Migrantes, che
aggiunge: Unoperazione che
doveva essere condivisa a livello
europeo e consentire un canale
umanitario attraverso il quale
accogliere queste persone alla
ricerca di una protezione
internazionale. Sostituita
dalloperazione Triton, la
nuova politica europea sul
controllo del Mediterraneo aggiunge Perego - dimostra di
essere assolutamente
insufficiente, incapace di
gestire una situazione che sta
crescendo. Perego fa notare
come in questi primi due mesi
del 2015 gli arrivi siano
aumentati rispetto ai primi due
mesi del 2014 e i morti sono
addirittura triplicati (restando
ancora ai 29 morti di luned 9
febbraio e non ai 300 su cui la
Guardia Costiera sta
I media continentali tendono a restringere la questione mediterranea a un affare italiano. indagando). Si passati cio
dalle 12 vittime accertate nei
Giancarlo Perego, direttore Migrantes: La tragedia figlia dellabbandono di Mare
primi due mesi del 2014 alle 50
Nostrum, unoperazione che doveva essere condivisa a livello europeo e consentire un
nello stesso periodo del 2015.
Non si pu far finta di nulla,
canale umanitario per accogliere persone alla ricerca di protezione internazionale.
incalza monsignor Perego.
La preghiera di papa Francesco e la solidariet invocata
chiaro che lItalia affronta
questa situazione partendo da
Delle loro storie e delle immagini c poco o esce lo scandalo di Antonio Conte indagato
Mogherini, Alto rappresentante dellUe per
una condizione di debolezza per la
nulla sui maggiori quotidiani europei e
per le partite truccate. Die Welt relega la
la politica estera, ha esortato lEuropa a fare mancanza di unorganizzazione puntuale di
questa assenza d il polso del sentire
notizia a una breve ma almeno ammette che di pi: Non possiamo permettere altre
prima e seconda accoglienza. E questa
europeo. Le Monde di marted 10 febbraio
la missione di salvataggio Mare Nostrum
tragedie del mare nelle prossime settimane e debolezza del nostro Paese diventa un
dedica addirittura 13 pagine allaffaire
ha portato migliaia di rifugiati nel
nei prossimi mesi: dobbiamo essere capaci
vulnus per tutta lEuropa. Ma si preferisce
Swissleaks, lo scandalo mondiale degli
Mediterraneo in sicurezza. Sostituita poi
di dare una forte risposta politica e
ignorare la notizia perch - sentenzia Perego
evasori in Svizzera. E tra le inchieste
dallUe con la missione Triton, che si sta
operativa. Mentre Gianni Pittella,
- si vuole rimuovere una responsabilit e
giudiziarie e i giochi finanziari, la tragedia di rilevando inadeguata citando a questo
capogruppo dei socialisti e democratici a
non farla emergere. La responsabilit di
Lampedusa appare relegata in poche righe a proposito il parere espresso dallagenzia per Strasburgo, stato ancora pi chiaro: I
unEuropa che sostanzialmente non sta
firma del corrispondente da Roma. Le Figaro i rifugiati delle Nazioni Unite.
governi europei devono convincersi che non governando questi flussi nel Mediterraneo.
preferisce dare spazio nelle pagine
si possono fare accoglienza e soccorso senza Laver tenuto bassa questa informazione da
internazionali alla tragedia ucraina e al
Ogni Paese sicuramente alle prese con
uomini e mezzi adeguati: una vergogna
parte dei media europei significa volerla
braccio di ferro in corso tra lEuropa e la
problemi e tragedie. Le regioni orientali
che non siano capaci o non vogliano fare di
relegare a un problema esclusivamente
Grecia. In Inghilterra, si riesce a trovare la
dellUcraina sono incandescenti e lEuropa pi. Mario Marazziti, presidente del
italiano, ma anche non assumersi una
notizia sul sito di The Guardian solo
impegnata proprio in queste ore a risolvere il Comitato per i diritti umani della Camera
responsabilit sul piano europeo come
digitando Italy nel motore di ricerca. In
conflitto in corso mettendo in atto tutte le
dei Deputati (Italia), chiede la Creazione di
questa tragedia invece chiederebbe. Per
Belgio i quotidiani Le Soir e La Libre sono
strategie diplomatiche possibili. Ci sono poi unAgenzia europea per limmigrazione, di
fortuna non manca mai la parola di papa
centrati sulla notizia della lotta al terrorismo la lotta al terrorismo in Europa di matrice
una banca dati comune e di un Centro di
Francesco che durante ludienza del
e sullarresto di Fouad Belkacem,
islamica e la situazione economica della
accoglienza europeo in Sicilia. LEuropa mercoled 11 febbraio si cos espresso:
predicatore di Sharia4Belgium
Grecia. Sono tutte notizie che distolgono per dice - non pu essere il guardiano di un
Desidero assicurare la mia preghiera per le
dispirazione salafista. In Germania, Bild
un motivo o per laltro lo sguardo dal Mar
cimitero.
vittime e incoraggiare nuovamente alla
pare ignorare completamente la tragedia di
Mediterraneo. Ma in quel pezzetto di mare si
solidariet, affinch a nessuno manchi il
Lampedusa e se si digita Italien sul sito del continua a morire e i pi a rischio sono
La tragedia figlia dellabbandono di Mare necessario soccorso.
prestigioso Frankfurter Allgemeine Zeitung,
donne, bambini e adolescenti soli. Federica Nostrum, commenta monsignor Giancarlo
Maria Chiara Biagioni

Bando concorso soggiorni


primaverili (Ex Enam)
LInps ha bandito un concorso per i
soggiorni primaverili, dal 2 al 7 aprile
2015, presso le case di soggiorni a favore
degli iscritti in servizio e pensionati della
gestione magistrale (ex Enam), i loro
coniugi e familiari.
Le domande devono essere presentate
entro le 12 del 23 febbraio tramite il sito
dellInps gestione dipendenti pubblici
(www.inps.it).
Per maggiori informazioni sono a
disposizione i nostri uffici Fnp Cisl.

Ticket: autocertificazione
del reddito nelle ricette
Se il codice di fascia di reddito non stato
inserito in automatico al momento della
prescrizione, i cittadini possono
continuare a indicarlo sulla ricetta.
LAssessorato Politiche per la salute della
Regione, in una nota del 5 febbraio,
chiarisce la notizia arrivata pochi giorni fa
riguardo lautocerticazione del reddito
indicato nelle ricette rosse.
Per il pagamento dei ticket sanitari
sempre possibile autocerticare il proprio
reddito indicandolo direttamente sulla
ricetta rossa.
Se il codice della fascia di reddito (R1, R2
o R3) non gi stato inserito in
automatico al momento della prescrizione
- spiega la Regione - i cittadini potranno
continuare a indicarlo sulla ricetta. Anche
se, a quattro anni dallintroduzione delle
autocerticazioni del reddito, le ricette
rosse senza lindicazione del codice
riguardano ormai solo lo 0,02 per cento
della popolazione regionale.
I cittadini non esenti dal pagamento dei
ticket che non hanno ancora presentato
lautocerticazione della propria fascia di
reddito sono invitati a farlo, recandosi

LAMPEDUSA, 11 FEBBRAIO: ENNESIMA TRAGEDIA


NEL MEDITERRANEO (FOTO ARCHIVIO SIR)

LEuropa guarda altrove

NOTIZIARIO PENSIONATI
agli sportelli Cup della propria Azienda
sanitaria: consentiranno cos al proprio
medico di ricavare in automatico il
codice della propria fascia di reddito al
momento della prescrizione. In questo
modo si garantir che, una volta
completata lintroduzione della ricetta
elettronica (dematerializzata e non
modicabile dopo lemissione), i dati
personali siano corretti e aggiornati.

Welfare dipendenti pubblici


Per ottenere prestazioni sociali e
assistenziali della gestione dipendenti
pubblici (ex Inpdap), occorre presentare
il nuovo Isee (Indicatore della Situazione
Economica Equivalente), calcolato sulla
base delle informazioni anagrache,
reddituali e patrimoniali inserite nella
Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).
Per sapere quali prestazioni richiedono
la presentazione dellIsee con
lindicazione della corrispondente
tipologia e per avere ulteriori
informazioni, possibile presentarsi
presso i nostri uffici Fnp Cisl o collegarsi
al sito www.inps.it.

Estensione del bonus 80 euro,


fine delle tasse sulla prima casa
e una patrimoniale
Bonus scale da mille euro lanno,
introduzione di una mini patrimoniale e
niente tasse sulla prima casa: questa la
proposta che la Cisl vuole lanciare
tramite una legge di iniziativa popolare,
puntando a raccogliere un milione di

a cura del Sindacato Pensionati FNP CISL


(tel. 0547 644611 - 0547 22803)
e per il Patronato INAS CISL
(tel. 0547 612332) via R. Serra, 12 - Cesena

Tesseramento Fnp Cisl: Tante tutele per ogni aspetto della persona
La Fnp Romagna, il sindacato dei pensionati della Cisl, impegnata da tempo nella tutela della popolazione
anziana, si batte per la salvaguardia del diritto alla salute al pi alto livello e senza discriminazioni
territoriali, per la difesa del potere di acquisto dei trattamenti pensionistici, per uniformare, ai fini fiscali,
il reddito da pensione, oggi penalizzato, ai redditi da lavoro e da impresa.
Tuttavia, unitamente a queste battaglie di interesse collettivo, si
anche preoccupata, insieme alla Cisl, di offrire ai propri iscritti una
vasta gamma di servizi di tutela individuale.
Si tratta di unofferta che si concretizza in una serie di agevolazioni per
gli iscritti, che ha radici profonde e che pone il socio al centro
dellattenzione della nostra organizzazione, in una situazione di
privilegio, conferendo un valore aggiunto alla sua iscrizione.
I servizi a disposizione dei pensionati e degli iscritti alla Fnp sono:
Tutela gratuita previdenziale e sociosanitaria
Assistenza Fiscale (in collaborazione con i Centri di assistenza fiscale
Caaf/Cisl)
Assistenza per la Casa
Servizi alla persona
Formazione
Universit della terza et
Attivit socialmente utili, cultura e tempo libero
La Federazione offre inoltre ai soci, gratuitamente, interventi in caso
di furto,scippo o rapina, coperture assicurative per infortuni, servizi
di assistenza sanitaria e legale.
A tariffe vantaggiose per gli iscritti garantisce la possibilit di stipulare
polizze auto, moto e ciclomotori.

rme. Lobiettivo quello di avere un sco pi


giusto, ampliando il bonus degli 80 euro anche a
pensionati, lavoratori autonomi e incapienti con
redditi no a 50mila euro. In questo modo
godrebbero del bonus 38 milioni di persone. Le
risorse per tale operazione, secondo il
Segretario Generale Anna Maria Furlan (nella
foto), potrebbero arrivare da un prelievo sui

patrimoni nanziari e immobiliari


superiori a 500mila euro, circa il 4 per
cento delle famiglie pi ricche, dalla
lotta allevasioni scale e dalla revisione
degli sgravi.
Inoltre, la Cisl propone leliminazione
della tassa sulla prima casa e un nuovo
assegno familiare.

Cultura&Spettacoli
A San Rocco di Cesena esposizione delle opere in concorso

Gioved 19 febbraio 2015

19

Cinema
di Filippo Cappelli

La Margherita dArgentocompie 40 anni


D

a marted 24 febbraio a domenica 1


marzo, presso il teatro della parrocchia di San Rocco di Cesena (via Farini 248), saranno esposte le opere degli
artisti che partecipano al 40esimo Concorso nazionale di pittura, piccolo formato, grafica-acquerello, denominato La
Margherita dArgento e abbinato al
37esimo Trofeo Achille Medri, noto pittore cesenate prematuramente scomparso.
Gli artisti provengono da varie regioni italiane (oltre alla nostra, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia,TrentinoAlto Adige, Piemonte, Abruzzo, Lazio, Campania,
Puglia, Sardegna, Umbria, Toscana e Basilicata) e concorrono nei tre generi tradizionali della pittura, figurativo, paesaggio, astratto-informale, per laggiudicazione di numerosi premi, la cui ricchezza
colloca il concorso cesenate tra i pi prestigiosi in ambito nazionale. Negli ultimi

anni sono stati esposti mediamente 300


opere.
La manifestazione gode anche questanno del patrocinio dellAssemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna e delladesione del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presi-

dente della Camera dei Deputati,


del Presidente del Consiglio e del
Comune di Cesena e costituisce da
tempo una panoramica assai interessante delle ultime tendenze pittoriche del nostro Paese, mettendo
a confronto stili e sensibilit diverse tra loro e offrendo al pubblico
cesenate unopportunit unica di
apprezzare la vasta gamma di
espressivit artistiche contemporanee.
Gli orari di apertura dellesposizione sono i seguenti: dal 24 al 28 febbraio dalle 15,30 alle 18,30 e dalle 20,30
alle 23 e domenica 1 marzo dalle 9 alle 12
e dalle 14 alle 17; a seguire avr luogo la
cerimonia di premiazione del concorso,
alla presenza dellAssessore alla Cultura
del Comune di Cesena Christian Castorri
e ripresa con un servizio da TeleRomagna.

Presentato a Cesena il programma triennale di restauro per celebrare il 550esimo


anniversario della morte di Malatesta Novello e il cartellone di eventi

Restauro e lectiones
per la Biblioteca Malatestiana

nno ricco di avvenimenti per la


Biblioteca Malatestiana. Per
commemorare il 550esimo
anniversario della morte di Malatesta
Novello - che sancisce il lascito alla citt
di Cesena del suo prezioso fondo librario venerd 13 febbraio stato presentato
nella sala Lignea della prestigiosa
istituzione il programma triennale per il
restauro di settanta codici cui si
affiancher una serie di avvenimenti che
rappresentano il primo nucleo del
cartellone malatestiano.
C un legame molto profondo che
unisce la nostra citt alla Malatestiana ha dichiarato il sindaco Paolo Lucchi tangibile dallintervento di imprese,
associazioni e privati per la quindicina di
codici restaurati nel 2014 presentati due
settimane fa. Un interesse che ribadisce
- ha proseguito Lucchi - il valore culturale

e artistico di questa istituzione e della


nostra citt. Non per niente lanno scorso i
visitatori della Biblioteca antica sono
aumentati del 17 per cento.
Il progetto di restauro reso possibile
dallimpegno congiunto della Fondazione
Cassa di Risparmio di Cesena e
dellAmministrazione Comunale, con uno
stanziamento annuale di 30mila euro
(15mila dal Comune e altrettanti dalla
Fondazione) per un totale di 90mila euro.
I primi codici interessati saranno i 14
manoscritti appartenenti al fondo di
Malatesta Novello - visto limportante
anniversario di morte - seguiti da alcuni
manoscritti appartenenti alla biblioteca di
Giovanni di Marco (medico personale del
Novello) e poi codici ebraici, greci,
giuridici e di astronomia.
Bruno Piraccini, presidente della
Fondazione Cassa di Risparmio, definisce

DA SINISTRA, IL SINDACO DI CESENA PAOLO LUCCHI,


IL PRESIDENTE DELLA
FONDAZIONE CRC BRUNO PIRACCINI,
LASSESSORE ALLA CULTURA
DEL COMUNE DI CESENA
CHRISTIAN CASTORRI
E MARINO MENGOZZI,
COORDINATORE DELLA
COMMISSIONE CULTURA
DELLA FONDAZIONE CRC

cos ladesione al programma: Dal 1982


la Fondazione impegnata
nellarricchimento culturale del territorio
e questa unoccasione doverosa e
pertinente per preservare nel tempo e far
conoscere limmenso patrimonio della
Malatestiana.
Lassessore alla Cultura Christian Castorri
sottolinea: Oltre al restauro di settanta
codici, in autunno si terranno otto
lectiones magistrales dedicate ai grandi
temi della cultura, che culmineranno con
la cerimonia della 9 edizione del Premio
Malatesta Novello.
Questanno si succedono altre ricorrenze
di personaggi illustri legati alla
Malatestiana, al centro del prossimo
Convegno della Societ degli Studi
Romagnoli, a partire dalla sessione
inaugurale su Renato Serra (direttore
della Biblioteca e di cui ricorre il
100esimo anniversario della morte) cui
seguir una giornata di studi su Novello,
la Malatestiana e Augusto Campana
(anchegli direttore della Biblioteca e di
cui ricorre il 20esimo anniversario della
morte). Per loccasione - aggiunge
Marino Mengozzi, coordinatore della
Commissione Cultura della Fondazione
Crc - un fascicolo stampato in edizione
limitata con carta di pregio, detto
plaquette, vedr la luce con un inedito di
Campana dal titolo Le biblioteche italiane
del Rinascimento a tre navate, dove la
prima descritta proprio la Biblioteca.
Infine, in lavorazione il sesto volume dei
Complementi alla Storia di Cesena
intitolato Sotto la Malatestiana sugli scavi
nel cantiere della Grande Malatestiana.
Cinzia Mondaini

Eliseo Cesena

TURNER - di Mike Leigh


con un film dilatato e insieme schivo
che Mike Leigh celebra un maestro
della pittura. In unatmosfera di vita
che rifugge le sortite della dipartita, il
film presenta la vita e le opere, straordinarie, di James Mallord William Turner (1775, Covent Garden, Londra
1851, Chelsea, Londra).
Le ultime parole di Turner sono The
sun is God, e la sua pittura luce. Turner combatte con la luce e la tela, ci
soffia su il colore, sputa per sciogliere
limpasto, la colpisce e la pesta con i
pennelli. In un complesso moto di ricerca avanza nel rendere palesi le sue
visioni decostruendo limmagine in
luce e colore. Offre se stesso e la sua figura in sacrificio (la fotografia) perch
il colore possa continuare a vivere. Nasconde nel quadro linvisibile elefante
di Annibale che passa le Alpi. Si comincia nei Paesi Bassi dei mulini a
vento, e Turner l con il suo quaderno
di schizzi. Poi i titoli di testa liquidi. E
subito due momenti paralleli, accostati dal montaggio, che indicano una
simmetria fondamentale: Turner
padre compra una testa di maiale.
Nella prima scena il maiale viene rasato per togliere i pelacci dal muso.
Nella seconda scena anche Turner
viene rasato. Come il maiale. Il film
continua e Turner prosegue nella distruzione del s umano a favore del
suino (grugnisce, si esprime a gorgoglii) e il suo parlato fa la fine della figura reale sulla tela, che scivola fra le
trame del supporto.
Al pari di Gilbert e Sullivan, Turner
una figura troppo ingombrante
e in anticipo sullocchio della tradizione: la parabola del pittore Benjamin
Haydon, confinato ai margini della
scena della Royal Academy (uno
splendido campo lungo lo vede
uscire letteralmente di scena,
scortato e condannato dai taglienti
giudizi dei colleghi), prelude al
progressivo sgretolarsi della
reputazione dello stesso Turner (limpietoso giudizio della Regina si ripercuote rapidamente nel cicaleccio degli
intenditori e degli spettatori comuni).
Un parlare fatuo che si riflette sulla figura del giovane John Ruskin, disinteressata del mistero artistico e della
fonte creativa del gusto quanto attratta dallincartarsi del proprio discorrere vacuo.
Ma un Turner mobilissimo quello
che abbiamo di fronte, rumoroso e indelicato nel mondo dellufficialit artistica per farsene beffe, quanto
discreto e conveniente appena si avvicina al dolore del mondo. Qui gli incontri sono tanti e memorabili.
Quando Turner ascolta incantato la
pianista che suona la Patetica
di Beethoven. Quando disegna la giovane prostituta sul letto e prova un infinito dolore che tenta invano di
riprodurre sulla tela. Quando morente
si alza dal letto ed esce di casa per tentare di disegnare ancora una volta il
dolore nel corpo di una ragazza annegata. Tra cos tanti regali, basterebbe a
farne un gran film la scena di Turner e
amici in barca che ammirano il Fighting Temeraire, la nave che combatt a Trafalgar, trascinata dal
rimorchiatore per essere demolita.
Non pi un paese per vecchi. Larte
tramonta. Turner muore. Lalba dellarte subito dietro i monti. il sole?
No, Dio.

20

Cesena & Comprensorio

Gioved 19 febbraio 2015

Cesena

Cesena

Cesena

Cesena

Commedia dialettale

Mostra fotografica

Incontro sulla fragola

Continua al cineteatro Bogart di


SantEgidio il festival della commedia
comica dialettale romagnola. Sabato
21 febbraio alle 21 la compagnia "La
Rumagnola" di Bagnacavallo
(Ravenna) porter in scena "Leredit
de zei Egisto", tre atti brillanti di
Antonella Zucchini. Regia di Arturo
Parmiani.

Rester aperta no a domenica 22 febbraio


al museo di Scienze naturali la mostra delle
foto realizzate dai vincitori del concorso
"Naturandagia" promosso dallassociazione
"Viaterrea". Si potr visitare tutti i giorni,
luned escluso, dalle 14 alle 18 e negli orari
di apertura del museo.

Nella sala riunioni del Mercato


ortofrutticolo a Pievesestina, marted 24
febbraio dalle 17, si svolger un incontro
sulla "Fragola in coltura protetta e pieno
campo: innovazioni tecniche e difesa".
Interverranno Daniele Missere, Gianluca
Baruzzi e Sergio Gengotti.

Cesena

Cesena

Cesena

Maturit 2015

Emozioni a colori

Film a San Vittore

Avr luogo mercoled 25 febbraio alle 15 nella


sala "Eligio Cacciaguerra" della Banca di
Cesena in viale Bovio lultimo incontro di
preparazione agli esami di Maturit,
promosso dal centro culturale "Campo della
Stella". Paolo Terenzi dellUniversit di
Bologna affronter il tema "Linutile stage. I
Papi e la guerra. Da Benedetto XV a
Francesco".

Si potr visitare no al 28 febbraio presso la


Piazzetta Affari della Cassa di Risparmio di
Cesena in corso Garibaldi la rassegna darte
contemporanea "Emozioni a colori". E
organizzata dall Adarc in collaborazione con la
Crc. Espongono 25 pittori, 6 fotogra e 5
scultori/mosaicisti. La giuria composta da
Elide Giordani, Ario Franciosi e Antonio Dal
Muto.

Sugli schermi del Victor gioved 19, sabato


21 e domenica 22 febbraio alle 21 il lm di
Morten Tyldem "The imitation game"
(2015). Domenica 22 alle 15 e alle 17 "Big
Hero 6". Marted 24 alle 21 "Storie
pazzesche" di Damian Szifron. Ingresso 3,50
euro. Venerd 20 alle 21,30 si svolger la 1^
seminale del trofeo "Improvvisazione
teatrale" di Theatro cup 2015.

Irene De Angelis fa parte della squadra dellEmilia Romagna

Verso una torta da Guinness


C anche una gambettolese nella squadra tutta femminile che rappresenter
lEmilia Romagna al Cake design italian
festival, alla Fiera di Milano, in programma a fine marzo. Si chiama Irene De Angelis, originaria di Roma, residente a
Gambettola e mamma di 4 bambini. In
occasione della golosissima kermesse si
terr una gara alla quale concorreranno
squadre provenienti da tutte le regioni
dItalia. "Saremo in 175 - spiega Irene -.
Ogni squadra presenter un progetto di
torta in pasta di zucchero, dellampiezza
di 5 mq, che rappresenti la propria regione. La squadra vincitrice insieme a
tutti i 175 concorrenti realizzer una torta da Guiness (140 metri quadri, ovvero
da 12mila porzioni tutte da mangiare)
con soggetto lItalia che sar composta
dal 15 al 19 ottobre ad Expo 2015.
Il team dellEmilia Romagna schiera Ire-

Cesenatico
Le Favole

Il Teatro Evento, domenica 22


febbraio alle 16, porter in
scena "Lorco nero e il prode
piccolo Piero" di Sergio Galassi
con Cristina Bartolini, Massimo
Madrigali e Tzvetelina Tzvekova.
Ingresso adulti 6 euro, bambini
5.

Longiano
Concerto jazz

Prosa al Comunale

Nella sala "Massimo Guidi" del centro culturale "Federico Fellini"


no al 22 febbraio sono aperte le mostre "Il primo giorno di
scuola. Andare a scuola nel Novecento" e "Il piccolo mondo.
Raimond Wouda". Visite dal luned al venerd negli orari della
biblioteca comunale. Sabato e domenica dalle 10 alle 12,30 e
dalle 15,30 alle 18.
La prima aperta anche presso la scuola di via Gramsci il sabato
dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12.

Al Petrella, venerd 20 febbraio alle 22,


dar un concerto il "Trio3" formato da
Stefano De Bonis al pianoforte, Ares
Tavolazzi al contrabbasso e Francesco
Petreni alla batteria. Dalle 14 alle 18
Ares Tavolazzi terr un seminario di
musica "La costruzione del solo negli
standard jazz" aperto agli strumentisti.

Sogliano

Nel suo concerto "Piano solo" al teatro


Bonci, domenica 22 febbraio alle 21, il
celebre pianista ripercorre un viaggio nella
sua musica interiore, passando dal Brasile
alla canzone degli anni 40 no ad arrivare ai
bis a richiesta. Lanteprima al concerto sar
curata da Mauro Casadei Turroni nella sala
Morellini alle 20,15.

La famiglia oggi

Stefano Bollani al Bonci

Cesenatico

Il Teatro Due Mondi ed Ert


presenteranno venerd 20 febbraio
alle 21 "Cuore" di Edmondo De
Amicis. Drammaturgia di Gigi
Bertoni, regia di Alberto Grilli.
Interpreti Tanja Hortsmann,
Angela Pezzi, Renato Valmori.
Ingresso palchi e platea 15 euro,
ridotto 10.

Gatteo

Cesena

Cesena flash

Gambettola

Allet di 97 anni morto sabato scorso


Everardo Amaduzzi, storico commerciante
del centro di Cesena. Nel 1952 (insieme a
Renato e Aldo Zanuccoli), aveva aperto il
negozio di abbigliamento/sartoria
Imperabit, ancora oggi attivo in via
Zefferino Re grazie allimpegno delle
glie. Uno dei suoi pregi stato quello di
rimanere al passo con i tempi, seguendo le
linee e le tendenze del momento.
Prigioniero di guerra in Libia, alla ne del
conitto torn a Cesena e inizi a lavorare
nellembrionale Confcommercio,
contribuendo alla crescita
dellassociazione. Poi lapertura del
negozio.
Lascia la moglie Elba, le glie Licia e
Cinzia e sette nipoti. Il funerale stato
celebrato luned scorso nella chiesa di San
Domenico.

La sala convegni "Biagio Dradi Maraldi"


della Cassa di Risparmio di Cesena,
venerd 20 febbraio dalle 16 alle 18
ospiter lultimo degli incontri sul tema
"La famiglia oggi, aspetti giuridici e
sociali". Alessandra Arcieri e Maria
Teresa Semeraro parleranno della
"Filiazione alla luce della legge
219/12".

ne insieme con Stefania Tombaccini di


Bertinoro, Angela Radano (Reggio Emilia) , Elena Medici (Parma)e Jecky Ceron
(Bologna). "Ad oggi mi sto concentrando sulla scelta dei monumenti da inserire sulla torta. Non facile selezionarli:
dalla fontana Masini di Cesena allArco
di Augusto di Rimini fino alle mura malatestiane. Abbiamo ancora tanti aspetti
da vagliare. Di sicuro non mancheranno
la piadina e la storica via Emilia". Irene
non si sbilancia sui dettagli dellopera,
ma lei come autodidatta molto entusiasta di questa avventura. "Ognuna di
noi dar il meglio di s, sar bellissimo
cercare di battere il record detenuto da
una squadra di Londra che ha vinto solo
per lampiezza della torta. Il nostro obiettivo quello di unoriginalit che rappresenti lItalia".
Barbara Baronio

Doppia mostra

E morto il fondatore
di Imperabit

Gatteo

Spettacolo di danza
Al teatro Bonci, venerd 20 febbraio alle 21,
sar proposto dallensemble "Junior Balletto
di Toscana", in collaborazione con
AterDanza, lo spettacolo "Giselle". Musica di
Adolphe Adam, drammaturgia, regia e
coreograa di Eugenio Scigliano.

Viaggio nel Novecento


Si terr sabato 21 febbraio alle 16,30
nellaula magna della Malatestiana il
secondo incontro promosso dallassociazione
Amici della Biblioteca Malatestiana sul
cosiddetto "Secolo breve". Franco Capelli
tratter il tema "Le origini della Grande
Guerra: ipotesi e interpretazioni".

Festival della canzone

Trofeo di maraffa

In compagnia del dialetto

Sono aperte le iscrizioni per partecipare al


32esimo festival di Gatteo per le due
catergorie "Between" (11-17 anni) e "Big"
(dai 18 anni in su). Avr luogo al teatro "Lina
Pagliughi" nei sabati 7, 14, 21 marzo. La
manifestazione organizzata
dallassociazione "Diffusione Musica" in
collaborazione con "Var Ragazzi" e la Bcc di
Gatteo.

Avr inizio marted 24 febbraio alle 20,30 il


IX trofeo di maraffa organizzato dal
Comitato soci della Bcc. Sedici premi in
palio. Si svolger in locali di Gatteo e
Gatteo a Mare, Budrio di Longiano,
Gambettola, SantAngelo, Villamarina e
Cesena. La nale il 27 febbraio alle 20,30
nella sala multimediale della sede della
Bcc.

Terzo appuntamento sul dialetto nellaula


magna della Malatestiana domenica 22
febbraio dalle 17 alle 19. Marco Magalotti
presenter e legger testi di don Sergio
Cappelletti, autore di molte commedie
dialettali.

Mercato Saraceno

Montiano

Spettacolo teatrale

Rassegna cinematografica

Si ride col dialetto

Sul palcoscenico del teatro


comunale "Elisabetta Turroni",
sabato 21 febbraio alle 21, Eugenio
Allegri interpreter "Edipus" di
Giovanni Testori. Regia di Leo
Muscato. Ingresso 15 euro, ridotto
12 euro.

Il Comune ha programmato la proiezione di 14


lm a Palazzo Dolcini. Sabato 21 febbraio alle
21 e domenica 22 alle 15 sullo schermo "Il
ragazzo invisibile" di Gabriele Salvatores.
Mercoled 25 alle 21 "Il giovane favoloso" di
Mario Martone. Ingresso 5 euro, ridotto 3.

A cura della Pro loco, sabato 21 febbraio


alle 21 nella sala parrocchiale " Don
Alfredo Paganelli" prosegue il ciclo delle
commedie. Sabato 21 febbraio alle 21 il
gruppo comico dialettale "De Bosch"
metter in scena due farse "Se i murt i
putes scor" e "Un zeir ad caerti".

Lo schiaccianoci
Il balletto di Tchaikovski, registrato nello
scorso dicembre al Bolshoi di Mosca, sar
sugli schermi del cinema Eliseo domenica 22
febbraio alle 16. Ingresso 12 euro, ridotto
10.

Lezioni allUte
Nellaula Fantini in via Renato Serra, venerd
20 febbraio alle 15,30, Cledes Moscatelli
parler del "Tormentato, ultimo lavoro di
Wolfgang Amadeus Mozart. Il Requiem per
soli coro e orchestra, K 626". Venerd 27
febbraio alle 15,30 nella sala Vaienti della
Cisl, Giovanni Maroni terr la lezione su
"Franz Kafka e il suo mondo".

Sport

Gioved 19 febbraio 2015

21

Calcio serie A Grande prestazione contro la Juve. Ora trasferta a Milano


Michela Mosconi

rederci. E questo limperativo


per il Cesena chiamato
nuovamente allimpresa dopo il
bel pareggio strappato coi denti
nel posticipo contro la Juventus.
Domenica prossima, a San Siro (ore
15) c il Milan di Inzaghi, lontana
copia della squadra stellare salita sul
tetto dItalia e dEuropa negli anni
passati.
Difesa colabrodo e centrocampo
vulnerabile i punti deboli dei rossoneri
che navigano nella parte medio bassa
della classifica, a quota 30 punti.
Tentare limpresa appare cosa non
troppo lontana dalla realt, soprattutto
se i romagnoli scenderanno in campo
con lo stesso piglio che hanno
mostrato contro i campioni dItalia.
Ogni partita suona tanto come uno
spareggio. Serve fare punti, anche alla
Scala del calcio.
Il Milan alla ricerca di se stesso, una
squadra allo sbando anche dal punto
di visto psicologico. Inzaghi appare in
confusione e la rosa, diciamocelo,
quella che . Se il reparto offensivo,
con gli innesti di Cerci e Destro, ha
guadagnato in freschezza e qualit, la
difesa che preoccupa maggiormente,
con laggravante di non essere
supportata da un centrocampo in
grado di filtrare le incursioni
avversarie. La velocit di Defrel
potrebbe rappresentare una spina nel
fianco per la retroguardia milanista,

Super Cesena

Djuric in azione (Pippofoto)

alta in centimetri, ma fragile come un


cristallo. Il francesino appare in forma
smagliante e le sue sgroppate oltre a
castigare la Lazio hanno apparecchiato
situazioni interessanti anche contro la
Juve. In stato di grazia sembra anche
Milan Djuric. Lariete di Tuzla si sta
mostrando prezioso per la causa
bianconera. Gol, assist e duelli aerei
vinti lo confermano pedina importante
nello scacchiere romagnolo. La bella
prestazione con la Juventus, poi, gli ha
consentito di far accendere su di s i

Contro la capolista un Cesena


battagliero ha strappato
un pareggio (2-2) che, con pi
attenzione, poteva essere
una vittoria. Domenica alle 15
nessuna paura contro il Milan

Calcio serie D Vittoria netta (3-0) in Emilia per il Martorano

Il Romagna Centro fa il corsaro

Foto Gmz

I romagnoli del Romagna Centro tornano dalla


trasferta modenese con 3 punti meritati. Dopo
2 Gavoci a centrare la traversa di testa, mentre al 10 Saporetti fa centro sugli sviluppi di un
calcio dangolo. Lo stesso Saporetti poco dopo
in barriera tocca con un braccio, gesto che larbitro punisce con il calcio di rigore: dal dischetto Sciapi si fa respingere il tiro da Semprini. La
prima frazione termina senza altre emozioni.
La ripresa si apre con Peluso che viene atterrato in area: larbitro indica il dischetto e, dagli
undici metri, Gavoci calcia sotto il sette per il 20 biancazzurro. Uno scatenato Peluso va pi
volte vicino alla rete trovando sulla sua strada
un attento Consol. Lo stesso portiere non pu
nulla al 70 quando Peluso dal limite dellarea fa
partire un rasoterra chirurgico che si insacca
nellangolino alla sua destra. Ultimo sussulto
della gara all 86 quando Gavoci in contropiede si fa respingere il tiro dal portiere avversario.
Prossimo impegno contro il Piacenza sabato 21

febbraio alle 15, allOrogel Stadium "Dino Manuzzi"


Il tabellino del match
VIRTUS CASTELFRANCO (4-4-2): Consol 6, Sacenti 5.5, Minelli 5.5, Saric 6, Girelli 6, Marcolini 5, Oubakent 5.5 (65Visani 5.5), Cortese 6.5,
V.Ferrara 5, Beatrizzotti 5.5, Sciapi 5. A disp.: Gibertini, Rossignoli, Pavarotti, S.Ferrara, Martina, Tudini, DEste, Pugliese. All.Chezzi.
ROMAGNA CENTRO (4-4-2): Semprini 6.5, Arrigoni 6, Ahmetovic 6, Maioli 6.5, Giunchi 6.5
(90Gori sv), Buscaroli 6, Lombardini 6, Tola 6.5,
Gavoci 7, Saporetti 6.5 (77Baronio sv), Peluso
7.5. A disp.: Poggioli, Scugugia, Martin, Radchenko, Turci, Galassi, Tamburini. All.Faedi
(Medri squalificato)
Arbitro: Rutella di Enna
Note: spettatori 200; ammoniti Saporetti, Giunchi, Marcolini

riflettori della stampa bosniaca. Il


portale di calcio BiHFootball lo sta
seguendo da tempo e pi volte ne ha
messo in evidenza le doti. Tweettando
allindomani del pareggio contro la
Signora ne ha caldeggiato la
convocazione nella Nazionale
bosniaca.
Non solo gambe ma anche testa.
Lottima prestazione contro la Juventus
accompagnata da un pizzico di
rammarico per la partita persa contro
lEmpoli in terra toscana. Un match
prezioso contro una diretta
concorrente nella corsa salvezza che,
tra andata e ritorno, ha valso il magro
di bottino di un punto alla causa
cesenate.
Intanto domenica scorsa il Manuzzi ha
regalato lennesimo meraviglioso
colpo docchio con lo stadio che ha
ricordato, ad un anno dalla morte,
Corrado Benedetti, storico giocatore e
mister bianconero, e Marco Pantani.
Doveva essere un tiro al bersaglio per i
campioni dItalia contro una squadra,
il Cesena, da molti data gi per
retrocessa. I romagnoli hanno
sfoderato una prova di alto livello e
sono andati vicinissimi al colpaccio.
Dopo il gol di Djuric, che servito da
Defrel infila un Buffon in uscita, la Juve
sembra prenderci le misure e lunodue (Morata e Marchisio) presto
servito. Nella ripresa risale in cattedra
il Cesena. E Brienza a riportare il
punteggio in parit (2-2) grazie alla sua
bellissima vole mancina.

Pallavolo B2
Volley club ok
Un set acciuffato per i capelli e poi una
discesa forse pi ripida di quanto ci si
potesse aspettare. La domenica del
Volley Club Cesena di quelle da
incorniciare. Il 3-0 rilato al Gramsci
Reggio Emilia riconcilia col buon umore e
permette alle ragazze di coach
Simoncelli in un colpo solo di
scavalcare le reggiane, di insediarsi al
quinto posto e di guadagnare un punto
sulla zona playoff che ora dista solo 4
lunghezze.
In pratica c stata partita solo nel set
dapertura con le cesenati sempre avanti
(8-7 e 16-13) no al 21-19. Nel nale di
set, qualche errore di troppo (saranno 20
al termine del match) ha permesso alle
ospiti di rientrare in partita, ma con
lucidit stato possibile portare a casa
l1-0. Nel secondo set, gi sul 16-10
linerzia era tutta in mano alle padrone
di casa, che poi sono arrivate addirittura
al 21-11. Facile anche il terzo set

PONTE ABBADESSE (Cesena): in posizione tranquilla su di un lotto di circa 320 mq


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22

Sport Csi

Gioved 19 febbraio 2015

TORNEO NAZIONALE JUNIOR TIM CUP


IL CALCIO NEGLI ORATORI
La Virtus Cesena parrocchia di San Giovanni Bono
di Ponte Abbadesse hanno vinto la gara contro
lAsd Rubicone-Calisese parrocchia di San Martino.
Tra emozione e giusta competizione, la gara si
svolta domenica 15 febbraio allOrogel Stadium
Dino Manuzzi, prima della partita di serie A
Cesena-Juventus

Pagina a cura del Centro Sportivo Italiano


Comitato di Cesena

CESENA, DOMENICA 15 FEBBRAIO: LE DUE SQUADRE DAVANTI ALLINGRESSO DELLO STADIO


COL PRESIDENTE CSI LUCIANO MOROSI,
NELLANGOLO A SINISTRA
(FOTO MAURO ARMUZZI)

Serata
di festa
e di
sport

a Junior Tim Cup 2015 - torneo


nazionale di calcio giovanile a 7,
promosso dal Csi, Lega Calcio Serie
A e TIM - sbarcata a Cesena.
Domenica sera 15 febbraio, allOrogel
Stadium Dino Manuzzi di Cesena, si svolto
lincontro di vetrina della competizione
riservata a societ di oratori o parrocchie,
alla pari di tutte le altre citt, sedi di squadre
che militano nel massimo campionato
italiano di calcio. Alla fase locale, che si
svolger il 19 aprile negli impianti della
Virtus Cesena a Ponte Abbadesse, dove si
incontreranno sei squadre (2 del cesenate, 2
del ravennate e altrettante del bolognese), da
cui uscir una sola compagine vincitrice,
seguir quella nazionale che si disputer dal
5 al 7 giugno, con finalissima allo Stadio
Olimpico di Roma il 7 giugno, prima della
finale della Coppa Italia di calcio-TIM Cup.
Un altro evento ha anticipato la
manifestazione di domenica 15 febbraio: il
pomeriggio di marted 10 febbraio i ragazzi
della parrocchia Sacro Cuore di Macerone
sono andati a Villa Silvia per presenziare a un
allenamento dei giocatori del Cesena.
Possiamo immaginare la loro emozione e la
gioia a confronto con i campioni di casa
nostra.

Le squadre partecipanti allincontro di


domenica sera - lAsd Rubicone-Calisese
parrocchia di San Martino di Calisese
(allenatore Mauro Giulianini) e la Virtus
Cesena Parrocchia di San Giovanni Bono
di Ponte Abbadesse (allenatore Loris
Baldi) si sono ritrovate alle 17,45 negli
spogliatoi dello Stadio di Cesena,
visibilmente emozionate per levento
davvero eccezionale di cui erano
protagonisti. A questo proposito Luca
Pasini (parrocchia di San Giovanni Bono)
e Alex Zanelli (parrocchia di San Martino)
hanno evidenziato la bellezza e il
significato profondo della
manifestazione: un incontro di calcio che
si svolge nello stadio della tua citt, prima
dello svolgimento di unimportante gara
di campionato, tra il Cesena e la Juventus,
unesperienza esaltante fatta assieme ai
propri compagni di squadra.
Il presidente del comitato cesenate del
Csi, Luciano Morosi, che ha curato
liniziativa, ha sottolineato ai ragazzi delle
due societ il carattere irripetibile e unico
dellevento, ricordando a tutti che il vero
calcio, fatto di valori umani autentici era
quello che stavano per giocare sul manto
dello stadio di casa loro.

Alle 18,50 iniziata la gara (che


prevedeva due tempi da 25 minuti
cadauno), arbitrata da Denis Pieraccini
e seguita con passione dal pubblico gi
accorso allo stadio. Ne ha approfittato
subito la parrocchia di Ponte
Abbadesse per imporre una forte
prevalenza territoriale, che ha portato
con due tiri ravvicinati, al 9 e al 10, al
duplice vantaggio. La reazione della
parrocchia di Calisese non si fatta
attendere e al 12, con una magistrale
punizione terminata allangolo
sinistro, ha accorciato le distanze e ha
sfiorato il pareggio, sventato dal
portiere avversario con una parata
decisiva di piede. Dopo il pericolo
scampato, la parrocchia di Ponte
Abbadesse ha ripreso a macinare gioco
e tra il 16 e il 20 ha realizzato il terzo
gol con un tiro scagliato da vicino e il
quarto con unazione travolgente sulla
fascia destra. Il secondo tempo si
aperto al 26 con la quinta rete della
parrocchia di Ponte Abbadesse con un
bel tiro allincrocio dei pali e al 28 con
il sesto gol, al termine di unazione
tambureggiante. Al 34 la parrocchia di
Calisese non approfitta del rigore
concesso per ridurre le distanze, il cui
calcio viene parato dal portiere della
parrocchia di Ponte Abbadesse, che si
ripete dopo due minuti su un bel tiro di
punizione. La Virtus Cesena, a questo
punto, chiude definitivamente la
partita a proprio favore, realizzando

quattro reti nellarco di sei minuti, tra il 40 e il


46 (la prima con un colpo di testa, la seconda a
porta vuota, la terza su uscita del portiere e la
quarta con un tiro ravvicinato).
Da registrare, al termine dellincontro, lassoluta
correttezza in campo dimostrata dalle due
compagini e la piena condivisione delle
decisioni arbitrali.
La serata per i ragazzi del Csi si conclusa alle
20,05 con il saluto dei giocatori del Cesena e
della Juventus fatto loro alluscita dagli
spogliatoi e prima dellingresso in campo per il
tradizionale riscaldamento e alle 20,25 con la
consegna della fascia di capitano Junior Tim
Cup ai due capitani delle squadre di serie A.
Giornata di festa e di sport quindi allOrogel
Stadium Dino Manuzzi di Cesena, a
dimostrazione, se ce ne fosse ancora bisogno,
che lo sport promosso dal Csi quello vero,
rispettoso dei profondi valori delluomo,
imperniato com sul rispetto dellavversario,
sul senso di amicizia e di gioia che la pratica
sportiva deve trasmettere a tutti coloro che lo
praticano.

LUTTO

DON EZIO CASADEI


DECEDUTO
GIOVED 12 FEBBRAIO.
STATO CONSULENTE
DIOCESANO CSI
DAL 1955 AL 1974
(FOTO PIERGIORGIO
MARINI)

Il Centro Sportivo Italiano di


Cesena si unisce nella Preghiera di
suffragio per
don EZIO
CASADEI che,
tornato alla
Casa del
Padre, continuer ancora
pi efficacemente a vegliare e
pregare per
il suo amato
Comitato Csi
di Cesena, da
lui assistito in
qualit di
Consulente
Ecclesiastico
per molti anni.

Pagina Aperta

Il direttore risponde

Gioved 19 febbraio 2015

23

LOcchio indiscreto

Per meglio comprendere il valore della famiglia come societ naturale


bene rileggere lampio dibattito svoltosi allAssemblea Costituente
aro direttore, volevo solo farti presente
alcuni punti utili alla discussione sul
dibattito con i giovani democratici. Per
questo lavoro mi permetto di segnalarti
lintervento di alcuni relatori in Assemblea
Costituente sulla questione famiglia e
societ naturale. Ho tanto rispetto per la
corte costituzionale, ma forse per una
discussione politica pi utile andare a
studiare e leggere le origini della
Costituzione.
La mia impressione, per quel che vale, che
la stessa affermazione della corte contrasti
radicalmente con i valori e i principi sulla
famiglia che i costituenti volevano proprio
cristallizzare.

ASSEMBLEA COSTITUENTE
1 SOTTOCOMMISSIONE
SULLA FAMIGLIA
La Pira fa osservare che Sin dall'inizio dei
lavori della Sottocommissione, nella stesura
della Costituzione, si detto che la
fondamentale preoccupazione quella di
negare la teoria dei diritti riflessi, che fu il
fondamento dello Stato fascista. Lo Stato
fascista, infatti, aveva come suo fondamento
la teoria giuridica che tutti i diritti sono
creati e concessi dallo Stato, che pu ritirarli
in qualunque momento. Negando questa
teoria, si vuole affermare che lo Stato non fa
che riconoscere e tutelare dei diritti anteriori
alla Costituzione dello Stato, che sono diritti
dei singoli, diritti delle societ o comunit
naturali. Con una dichiarazione come
quella proposta, ci si ricollega alla cosiddetta
tradizione giuridica occidentale che da
Aristotele, attraverso il Cristianesimo,
arrivata fino a oggi. Affermando che la
famiglia una societ naturale - oppure
di diritto naturale, secondo la proposta del
Presidente - si afferma che la famiglia un
ordinamento giuridico e che lo Stato non fa
che riconoscere e proteggere questo
ordinamento giuridico anteriore allo Stato
stesso.
Mastrojanni: Secondo la concezione
comunista la societ naturale quella
formata dal connubio tra luomo e la donna,
i quali, procreando figli, tutelandoli e
curando il loro sviluppo, non hanno bisogno
di avere n il crisma religioso n quello
dell'ufficiale dello stato civile. Quindi si deve
ritenere che per lesistenza della famiglia
non necessario che concorra il crisma della
legalit formale o quello sostanziale della
santit. Il comunismo, fenomeno
internazionale, esiste anche negli Stati che
non professano la religione cattolica. La
famiglia, secondo il punto di vista
comunista, non unentit trascurabile, ma
unentit la quale merita assistenza e tutela
anche se questa famiglia sorge e si perpetua
senza che vi sia il vincolo della legalit
formale o il crisma della santit richiesto
dalla concezione cattolica e giuridica
italiana.
Lucifero dichiara: Indubbiamente la
famiglia, come documento originario di
associazione, precede quei crismi almeno
formali che oggi la consolidano. Concorda

nellaffermare che il diritto della famiglia


venga riconosciuto al di fuori di una
consacrazione giuridica.
Moro dichiara di votare a favore della
formula, poich essa corrisponde a
unevidente preoccupazione di ordine
politico che da parte del suo gruppo stata
fatta valere e che ha trovato accoglimento da
parte della onorevole Iotti, preoccupazione
che riguarda la lotta contro il totalitarismo
di Stato, il quale intacca innanzi tutto la
famiglia, per potere, attraverso questa via,
pi facilmente intaccare la libert della
persona. Dichiarando che la famiglia una
societ naturale, sintende stabilire che la
famiglia ha una sua sfera di ordinamento
autonomo nei confronti dello Stato, il quale,
quando interviene, si trova di fronte a una
realt che non pu menomare n mutare;
inoltre, quando si parla di societ naturale si
ammette quasi sempre lesistenza di un
vincolo di carattere religioso e giuridico il
quale consacri l'unit organica della
famiglia. ()
Cari giovani democratici, scusate ma
leggendo questi interventi capisco alcune
poche e chiare cose: 1) la famiglia
preesistente a qualsiasi Stato o norma,
esistente in natura, una realt che lo Stato
stesso non pu modificare. Seguendo la
logica dei costituenti, cambiare la famiglia
nella suo origine (o natura) porterebbe al
rischio di tornare a uno Stato
totalitario/fascista...
2) la famiglia il luogo in cui possono
nascere, essere custoditi, tutelati e cresciuti i
propri figli. Sarebbe interessante citare
alcune frasi dellonorevole Iotti in assemblea
costituente a riguardo della tutela delle
famiglie numerose, della tutela della
maternit e delluguaglianza di dignit e
diritti tra uomo e donna nella famiglia, ma
forse i giovani democratici conoscono
lonorevole Iotti meglio di me, avendo il
partito democratico origine anche dalla
tradizione comunista. ()
Buon lavoro.
prof. Domenico Fabio Tallarico
Carissimo prof, mille grazie per queste
precisazioni e soprattutto per aver riportato
un po di chiarezza allegando alcune parti
del dibattito avvenuto in assemblea
costituente. La famiglia, societ naturale,
preesistente allo Stato e alle leggi. Lo Stato,
come sottolineato dallonorevole Aldo
Moro, non la pu menomare n mutare,
neppure con normative ad hoc. La famiglia
va riconosciuta per quella che . Casomai
va protetta, come affermato dallonorevole
Giorgio La Pira. Anche lonorevole Nilde
Iotti, nel libro che mi hai allegato (Discorsi
parlamentari, a cura della Biblioteca della
Camera dei Deputati, 2003), ricorda come
allAssemblea Costituente si facesse
riferimento a un fatto naturale e storico
che alla base della famiglia.
Cordialit.
Francesco Zanotti
zanotti@corrierecesenate.it

I colori dellamore
Pastorale per la famiglia e Ufficio vocazioni hanno proposto,
in occasione di SanValentino, ai fidanzati e alle giovani famiglie
una veglia di preghiera e un momento conviviale

omenica 15 febbraio, in
seminario, stato
sicuramente un San
Valentino diverso, speciale,
vissuto con un Senso, dal titolo: "I
colori dellAmore" e questo Senso
stato dato subito allinizio dal
momento di preghiera insieme.
Allinterno di questo gesto, oltre ai
canti e ai salmi, abbiamo guardato
un bellissimo video, tratto dal
convegno di Collevalenza del
2010, intitolato: "La Grazia del
Sacramento delle Nozze: stupirsi
del Dono Grande". Non siamo

Anche la Curva Mare, in occasione della gara casalinga del Cesena Calcio contro la Juve, ha ricordato il ciclista Marco Pantani, nei giorni dellanniversario
della morte.

A DON EZIO, in memoria


Mai stato un campione di salute:
sciroppi pillole compresse
il tuo pane quotidiano a pranzo e a cena.
E tu te ne sei andato proprio ora
quando ti sembrava di star bene,
tanto da chiederti come mai
ti avessero mandato in ospedale.
Ti ricorderemo Don Ezio
come pungolo di carit instancabile
per chi ti stava intorno:
come proporre Cristo e la sua Chiesa
l dove la gente viveva e stava,
come educare i ragazzi a scuola,
come far compagnia ai malati
e a quelli afflitti dalla prova!
Cristo, Maria, tutti i Papi, don Giussani
i fari che tu sempre ci indicavi.
Avevi a cuore il mondo e le sue pene,
quelle vicine a noi e quelle a noi lontane.
Affettuoso e dolce coi bambini
con tenerezza tu li accarezzavi.
Amavi il gregoriano e il bel canto fatto in
coro.
Ti prendevi cura degli amici
e li coltivavi tutti nei pensieri.
Il tuo sorriso indulgente non ci mai
mancato,
neppure quando brontolavi
e con qualche rimbrotto tu ci riprendevi.
Te ne sei andato in unalba dinverno,
ma la memoria del tuo calore
- duomo e di prete continuer a scaldarci il cuore.
Una folla di amici ha gremito il Duomo
e nellora del saluto ti ha affidato a Dio.

sposati, ma abbiamo sentito quello di cui si


parlava molto nostro, in sintonia con ci
che abbiamo la grazia di vivere da due anni
e mezzo. In breve, in questo video, venivano
paragonate le vite di due persone distinte
alle diverse sabbie che le sapienti mani di
un vetraio mischiano e mettono nel forno
per essere fuse e trasformate in vetro
incandescente, per poi essere modellato,
tagliato, soffiato, ricavandone un bellissimo
calice capace di contenere del buon vino.
Proprio ci che il Signore, nel Sacramento
del Matrimonio, compie con i due sposi:
prima due persone distinte e poi un unico
soggetto.
Nel momento successivo e pi
emozionante dellincontro, divisi per
coppie, abbiamo riempito un calice con
sabbie di due colori diversi (un colore per il
ragazzo e uno per la ragazza) creando un
disegno colorato che simboleggia la nostra
vita di coppia, dove non sempre c un
equilibrio fra le due persone: a volte il
carro lo tira pi luno, altre volte laltra, a
seconda dei momenti della vita di ognuno.
Alcune riflessioni ci sono venute alla mente

Hai scelto la terra per ultima dimora,


nasceranno fiori di bene sulla tomba
protetta dal pi maestoso
dei cipressi.
Alla sua ombra verremo a salutarti,
a pregare e a chieder protezione.
Prima di lasciarti fingeremo una
pacca
sulla croce, come fosse la tua spalla.
E risentiremo la tua risata
fra lironico e il benevolo, come a
dire:
non cambierete mai,
c poco da sperare!
E cos ci sentiremo, da te, voluti bene
ancora.
Franco Casadei

mentre versavamo le nostre sabbie


colorate:
- non esistono due coppie uguali, come
tutti diversi erano i bicchieri colorati, ma
tutti belli;
- ci che si vede da fuori del bicchiere solo
una piccola parte di tutta la sabbia che il
bicchiere contiene, cos come quello che gli
altri vedono di noi e della nostra vita di
coppia;
- i colori delle sabbie nel bicchiere non si
mischiavano, non si confondevano. Questo
per dirci che siamo diversi, ma insieme
formiamo un bel disegno e quindi non
dobbiamo cambiare completamente laltro
per come vorremmo che fosse.
Dal video ununica riflessione ci sorta nel
cuore, che anche una preghiera al Signore
e un augurio che ci facciamo luno allaltra:
pi il vetro si allontana dal forno
incandescente e pi diventa freddo, duro,
fragile. Preghiamo lo Spirito Santo perch ci
tenga dentro al forno dellAmore di Dio
per mantenerci incandescenti, roventi,
resistenti, malleabili.
Alice e Giovanni

DIALOGHI
IL CARDINALE
ANGELO SCOLA
A CESENA
In ricordo
di don Gino Baldacci
don Ezio Casadei
e del vescovo Antonio
C.I.P. - Via del Seminario 85 - Corriere Cesenate 2015

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