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Queste indicazioni date da Falco, non solo a noi come Gruppo Teoretico di

Meditazione, ma ribadite pi volte nelle sue ultime serate del Gioved, hanno
suscitato attenzione su aspetti forse mai esaminati con la dovuta
considerazione. Ma anche una serie di interrogativi ed implicazioni, che alcuni
ricercatori stanno cominciando a sviscerare.
Il primo interrogativo riguarda il raggiungimento di un giusto equilibrio tra due
possibili estremi rispetto ad un insegnamento spirituale, costituiti
dall'atteggiamento dogmatico (teorica fedelt assoluta) e da quello di ricerca,
verifica e rielaborazione (teorica libert assoluta).
Il secondo interrogativo, che oggi vorrei iniziare ad esaminare insieme a tutti
coloro che sono interessati, riguarda il misticismo ed il senso del sacro. Parole a
cui possiamo dare vari significati personali, ma che comunque possiedono
origini e collocazioni storiche e filosofiche abbastanza precise.
Allora, giusto per partire da qualcosa di concreto e letto un po' da tutti,
propongo a tutti questa mio contributo al problema che, toccando alcuni punti
riguardanti la storia delle Tradizioni, lascia aperte le porte ad un confronto e ad
una elaborazione collettiva.
La cosa pi importante di questa ricerca e di questo confronto quella di
lasciare delle tracce che, nel tempo, siano facilmente accessibili da ciascuno di
noi.
UN COMMENTO ALL'ARTICOLO DI ORANGO SUL MISTICISMO, apparso sul Qdq.
di Cernia
Proprio pochi giorni fa, una mia amica su Facebook, commentando le segnalazioni fotografiche da me e da
altri proposte su ritrovamenti rupestri molto particolari nel territorio italiano, si chiedeva perch ... se si
vogliono avere notizie di ci che accadde PRIMA DEI ROMANI si debba andare sui siti (anche Wikipedia) in
inglese.
Eh, gi perch non proviamo ad indovinare? Non che per caso la cultura cristiano-cattolica ha
dominato il panorama italiano da molti secoli a questa parte? E per produrre cosa? La scomparsa,
l'occultamento, la trasformazione, lo stravolgimento di tutto ci che c'era prima, proprio a partire dagli
stessi concetti fondamentali legati alla sfera del sacro: la divinit, la religione, la filosofia, il mito, il rito, e
le loro relazioni con gli individui umani.
gi la seconda volta che mi capita di sentire o leggere che alcuni di noi, per cercare di capire a fondo un
riferimento fatto da Falco a proposito del MISTICISMO, vanno a consultare e a dare per buona la
definizione data dal noto vocabolario della lingua italiana Devoto Oli. Senza nulla togliere al prestigio
dello stesso, ed alle buone intenzioni di chi lo ha consultato, mi permetto di dire che la definizione data
risente abbondantemente dello sciovinismo cristiano (sarebbe a dire: esistiamo solo noi e nessun altro).
Ecco perch necessario spostarsi su fonti attuali in lingua inglese, se si vuole meglio comprendere:
proprio per scansare una colorazione di fondo costante che riporta tutto alla tradizione cristiana, a parte
dal demonio altrui.
Il concetto di misticismo -giusto perch ogni iniziato lo sappia o lo ricordi- deriva da antichissime tradizioni
per noi provenienti da oriente, e che sono giunte nella nostra penisola molto prima dei greci e dei romani.
Allora, per parlare in modo almeno basilare di questo argomento, bisogna riuscire a riconoscere COS'ERA
IL MISTICISMO PRIMA della conquista, dell'impossessazione, che i cristiani fecero dell'impero romano.
Come secondo inciso, il misticismo si origina almeno nelle fasi finali della preistoria, cio a quei periodi
non certo primitivi che precedettero la diffusione della scrittura e delle lingue conosciute, momento in cui
appunto nasce la storia.
Delle antiche religioni mistiche del Vicino Oriente e del Mediterraneo ancora oggi si sa ben poco, e quel
poco che in occidente si sa, con relativa certezza, lo si deve proprio alle fonti storiche dei greci e dei
romani. Cio a quelle prime entit imperialiste che entrarono in contatto con tradizioni religiose
millenarie, diffusamente praticate da svariate popolazioni. E dalle quali rimasero cos affascinati da
assumere essi stessi tali convinzioni e tali pratiche, al punto da portare le effigi delle divinit ed i loro riti

nelle proprie capitali. Prima, naturalmente, che il ferreo monoteismo cristiano si affermasse e dominasse
la scena. Da allora in poi il significato stesso di religione cambi radicalmente, e oggi viene assimilato
alla salvezza dell'anima e al dogmatismo. Ma questo solo lo stile particolare di una religione molto forte,
aggressiva ed intollerante! La quale per ha il potere di influenzare o dettare le definizioni di base...
Come terzo ed ultimo inciso, alle religioni di provenienza orientale dette mistiche o misteriche (la
distinzione alquanto sottile e specialistica), si accedeva soltanto attraverso l'iniziazione e ci
comportava il mantenimento di ogni segreto ad esse collegato. Ne hanno fatto cenno autori classici come
Virgilio ed Apuleio nel mondo latino, o come Plutarco nella tarda sfera greca; ma tutto quello che ci stato
imposto di studiare sui banchi di scuola, si guardato bene dall'entrare in questi particolari secondari. I
Misteri sono noti nel mondo moderno con il termine di esoterismo, il quale a questo punto una
trasposizione in chiave quasi-attuale di un insieme di insegnamenti che furono oggetto di persecuzione,
demonizzazione ed eliminazione fisica. Alcuni di queste antichissime pratiche sarebbero qui ed oggi
impossibili, o molto difficili da realizzare, come ad esempio:

le festivit orgiastiche sacre (tipiche dei culti dionisiaci e bacchici);

la propiziazione di eventi nel proprio villaggio a scapito di altri ritenuti avversari (ad esempio,
l'antichissimo rituale del capro espiatorio spostava magicamente le proprie sventure, come
epidemie ecc., su chiunque avesse trovato e preso con se un ariete preparato il quale, lasciato
libero nella prateria, aveva il compito di espellere la malattia dal gruppo).

l'autoevirazione e l'auto-flagellazione (proveniente daii culti basati sui miti assimilabili a quello di
Cibele-Attis);

il sacrificio rituale di animali di grossa taglia (ad esempio nel Taurobolium romano l'iniziato si
poneva sotto un toro che veniva sgozzato in un altare, bevendo e facendo una doccia sacra del
suo sangue ancora caldo); va precisato che -secondo questa tradizione mistica- chi avesse
praticato tale atto ritualmente e con la dovuta preparazione, sarebbe stato considerato come
eternamente rinato; il culto di riferimento era il mitraismo, cos come molti antichi bassorilievi
rappresentavano Mitra nell'atto di uccidere un toro.
Noterete bene come l'insieme tutto ci sia stato costantemente oggetto di demonizzazione storica da
parte dei cristiani, essendo la magia il nemico numero uno da combattere per l'affermazione della propria
identit ed esclusivit. Bench oggi ritenute assurde, aberranti o contrarie alla morale, in quei tempi cos
lontani tutte queste pratiche e conoscenze erano mistiche, proprio secondo il senso originario -ed
assolutamente segreto- che legava all'Uomo le vicissitudini di quelle divinit che erano scese nel campo
materiale, In esse il senso originario della compassione con gli esseri umani, poi assunta all'identit
religiosa con il Cristo.
Altre pratiche mistiche, essendo pi leggere, sono attualmente in ripresa ed ascesa, come i riti legati
alla stagionalit ed agli orientamenti astrali. Oppure alla conoscenza. Ma sono tutte forme di misticismo
imperniate sui miti degli Dei che sono entrati in diretto contatto con la materia. Quella condizione
particolarissima, cio, per cui queste antiche divinit decisero di sperimentare in modo personificato le
condizioni fondamentali dell'Uomo, a partire dalla nascita e dalla morte; facendo seguito con la stipula di
patti ed alleanze con particolari popoli. E poi, anche, avendo per ingenuit esperito il tradimento e
l'uccisione da parte di altre divinit malvagie presenti nello stesso mondo materiale.
Il misticismo in tutti questi casi non poteva essere di certo:
contemplazione, ascetismo, devozione, un atteggiamento spirituale
tendente all'unione col divino mediante il superamento dei limiti naturali o
addirittura l'annullamento della personalit individuale; l'atteggiamento
ascetico attraverso il quale si aspira ad una totale libert dalle passioni e
dall'attaccamento al mondo ...
come vorrebbe far credere il filo-cattolico vocabolario. Ma era piuttosto la reciproca imitazione tra uomo
e divinit incarnata (come in alto, cos in basso), a prescindere da quale potesse essere la caratteristica e
la STORIA ESPERIENZIALE di ciascuna delle due parti. La compenetrazione tra umanit e divinit poteva
essere perci il simbolico ripercorrersi della battaglia, dell'uccisione, della processione funebre dietro ad
una bara mantenuta segreta, dell'auto-sacrificio castrante, del sesso di gruppo o dell'accoppiamento
rituale come replica alchemica dell'unione tra Uomo e Dio: tutte cose ritenute aberranti e demoniache da
alcuni. Gli stessi che per -stranamente- non hanno ritenuto orrendo praticare, per proprie finalit, altre
cose simpatiche come il genocidio, la persecuzione e il vilipendio delle religioni altrui, la mortificazione
dell'essere umano, la tortura e la guerra santa. Ritenendo altres giusto l'impossessarsi dei concetti di
misticismo e di religione, per ricondurli esclusivamente alla pratica del digiuno, della deprivazione
sessuale, e del dogmatismo... Punti di vista.
Paradossalmente il Graal rappresenta la ripresa medievale e mitica di questi misteri e di queste
misteriosofie. In un epoca durata circa un secolo venne giocato, tra Europa e Terra santa, un formidabile
riaccendersi di conflitti e di contese di natura religiosa. Ancora paradossalmente, la guerra avvenne
intorno ad oggetti e pratiche magiche di cui le religioni dominanti (cristiana, mussulmana e giudaica)
sapevano, e volevano impossessarsi in modo esclusivo Fu questo il loro riduttivo esoterismo. Cos, i
racconti nel grande filone del graal fornirono visioni assai differenti, cosa che perdura ancora oggi.
Tuttavia, il messaggio esoterico del primo romanzo in assoluto scritto sul Graal da Chretien de Troyes (un
giudeo convertito al cristianesimo) era abbastanza emblematico, e potrebbe suonare cos:
la ricerca della purezza, ed il cammino verso l'ascesi, passa attraverso le vie del
mondo, attraverso le trappole subite e gli errori commessi. Ma i risultati il pi delle

volte sono inaspettati. Tu, l'iniziato inconsapevole, sei proprio il figlio della vedova
(figlio di Iside), sei il nipote del Re Pescatore (sei figlio di Horus), un discendente
odierno della Divinit tradita e scomposta (Osiride), rimasta intrappolata nella materia
e perci ammalata. Il Graal la coppa segreta con la quale tu potresti offrire il
nutrimento spirituale che mantiene in vita il Dio incarnato.
Ma quando ti troverai al cospetto del Graal, sarai in grado di riconoscerlo?
Al di l dei vocabolari, sarebbe bene allora che ognuno ricercasse e meditasse approfonditamente su
questi temi che, come il misticismo, costituiscono il fulcro storico della nostra proiezione attuale.
Parole come queste, oggi, vanno assolutamente riscoperte. E soprattutto, riportate all'Adesso.
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Figura 1 (Placca di avorio del IV sec. Brescia, Museo Civico). La prima arte cristiana, evitando del tutto il tema della
Crocifissione, ritraeva spesso il Cristo come Maestro dei suoi Discepoli nell'atto di passare la Parola di Dio. Questo
ricorda la tradizione gnostica che aveva una dimensione segreta per i suoi insegnamenti, riservata ai discepoli pi
stretti. Jesus veniva in tal modo assimilato alla tradizione dei maestri filosofici del mondo greco, ritenuti incarnati od
ispirati direttamente dalla divinit.

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