Beruflich Dokumente
Kultur Dokumente
Studi
Testimonianze
Ricerche
Educazione
Genere
Antropologia & arti
A14
365
STREGA
Studi
Testimonianze
Ricerche
Educazione
Genere
Antropologia & arti
Coordinamento scientifico
Clelia Castellano
Comitato scientifico
Tassadit Yacine, MarieLise Paoli, Lucio dAlessandro, Jacqueline Kelen,
Emilia Munteanu, Nathalie Heinich, Catherine Fahri, Graziela Pothini
Castellanou, Dina Mantcheva, Bagriana Belanger, Angle Bassol, Claudio
Di Vaio, Ferdinando Raffaele, Renie Yotova, Ilario Belloni, Pejman
Abdolmohammadi, Guido Iorio, Annamaria Iaccarino, Fabrizio Manuel
Sirignano, Silvio Lugnano, MariaLaura Cunzio, Valentina Di Gregorio,
Maria Teresa Di Casola, Carla Acocella, Michele Infante
Esperti di settore
Pejman Abdolmohammadi: Mondo islamico/Studi iraniani
Gioia Angeletti: Letteratura inglese romantica e vittoriana & letteratura
scozzese dell'Otto e Novecento
Angle Bassol: Africanistica
Ilario Belloni: Filosofia del diritto e della politica
Clelia Castellano: Women & Gender Studies
Maria Laura Cunzio: Devianza e mutamento sociale
Claudio Di Vaio: Victorian Studies
Jacques Donzelot: Sociologia urbana e della famiglia
Maria Ferrara: Sociologia generale
Susanna Grande: Numismatica e civilt del mondo latino
Nathalie Heinich: Sociologia dellarte e women studies
Annamaria Iaccarino: Diritto penale e criminologia
Guido Iorio: Medievistica
Silvio Lugnano: Criminologia e devianza
Margherita Musello: Pedagogia e modelli educativi
Kelen Jacqueline: Mitologia e narratologia del femminile
MarieLise Paoli: Creativit e identit femminile
Fabrizio Manuel Sirignano: Pedagogia della politica
Monia Taraschi: Diritto di famiglia
Tassadit Yacine: Studi berberi e maghrebinistica
***
Nathalie Heinich
STATI
DI DONNA
IL FEMMINILE
NELLA NARRATIVA OCCIDENTALE
Postfazione di
Clelia Castellano
Margherita Musello
Copyright MMX
ARACNE editrice S.r.l.
www.aracneeditrice.it
info@aracneeditrice.it
via Raffaele Garofalo, 133/AB
00173 Roma
(06) 93781065
ISBN
9788854834095
INDICE
Indice
La compromessa .................................................................................. 91
Alla soglia dei tre stati ....................................................................... 101
Indice
10
Indice
Le forme dellinstabilit..................................................................... 255
Cortigiane riuscite ............................................................................. 257
Cortigiane convertite ......................................................................... 257
Cortigiane avvilite.............................................................................. 259
CAPITOLO XV - DONNE DI VITA ................................................................ 263
Attrici tra amore e vocazione............................................................. 263
Attrici tra vocazione e corruzione...................................................... 265
Dalla sartina alla debosciata............................................................. 266
CAPITOLO XVI - DA RAGAZZA PERDUTA A RAGAZZA DI STRADA .............. 271
Ragazza perduta................................................................................. 271
Ragazze di strada ............................................................................... 272
Gli stati della prostituzione................................................................ 273
L'abisso .............................................................................................. 276
Indice
11
di Clelia Castellano
13
14
Esplicitare alcune scelte semantiche, a cominciare dal necessario azzardo del titolo, costituisce, per il ricercatore che si trova anche a tradurre-tradire il lavoro di un collega-maestro, una
necessit. Perch lo studioso, pur condividendo le urgenze del
traduttore, spinto da unurgenza ulteriore: quella non solo di
rendere fruibile un testo, ma di collocarlo in un contesto ricettivo (di ricerca, appunto) rispetto al quale la traduzione non pi
la finalit, ma piuttosto lo strumento attraverso il quale ci si pu
mettere al servizio della comunit scientifica offrendole un piccolo contributo, un grimaldello in pi, per forzare i sofisticati
lucchetti della civilt, da conservare nella cassetta di foucaultiana memoria. Nella fattispecie, anche un modo per esplicitare il funzionamento e il significato sociologico del modello proposto, poich di un vero e proprio modello si tratta:
Gli stati analizzati dalla prima alla quinta parte corrispondono essenzialmente al momento in cui questo sistema al suo apogeo, cio il romanzo del
XIX secolo, con delle anticipazioni nella seconda met del XVIII e dei prolungamenti nella prima met del XX: un lungo periodo caratterizzato, in generale, da una grande continuit storica nello status economico delle donne come
nel controllo morale della vita sessuale- senza tenere conto delle inflessioni e
delle evoluzioni interne a questo schema generale. In seguito, la trasformazione radicale dello status delle donne in epoca contemporanea, [] si ritrova in
alcune crisi del modello esposto nella sesta e nella settima parte: in particolare
lultimo degli stati di donna, che ne anche quello finale nel senso che
non poteva apparire prima, e nel senso in cui segna la scissione del modello2
15
16
17
che sta su una soglia labile, secondo la lettura, fra gli altri, di
Vittorino Andreoli: quella dellisteria4.
Proprio partendo dallanalisi della figura della governante,
lautrice precisa i senso dellessere prima, seconda o terza e il valore simbolico e sociale di tali stati:
Si tratta di una condizione in cui la governante non che una figura in mezzo ad altre, anche se il romanzo ne fornisce delle realizzazioni privilegiate: vecchie signorine, donne colte o vedove incarnano altrettanto, nella narrativa, questo stato che non pi quello di ragazza
senza essere quello di prima n quello di seconda. Quindi lo chiameremo lo stato di terza, giocando con le molteplici connotazioni del
termine: innanzitutto, perch la terza arriva (gerarchicamente) dopo la
prima e la seconda; poi, perch non per questo occupa una posizione
terza, cosa che andrebbe a sottintendere che esse fanno parte dello
stesso mondo, mentre la terza viene da un mondo in cui il sesso assente; infine perch, essendo esclusa dal mondo delle altre donne quelle che hanno accesso all'uomo, dunque alla propria femminilit-,
ella si trova sempre in terzo in quanto "terzo escluso, terzo incomodo", e in quanto "intero". Perch non parlare semplicemente di "nubili"? Innanzitutto perch molte nubili sono delle seconde e anche delle
donne sposate possono essere diventate delle quasi terze avendo disertato la dimensione sessualizzata del matrimonio. E soprattutto, perch
cos si ridurrebbe ad una questione di stato civile ci che , molto di
pi, uno "stato" identitario, una costellazione di propriet che non rilevano soltanto da una situazione reale registrata dal diritto e dal vocabolario, ma anche dall'immaginario dei ruoli e dalla simbolica delle
posizioni occupate. Tanto pi che lo stato civile della donna sposata
non basta a descrivere lo stato di "prima", o l'assenza di statuto giuridico quello di "seconda", n il nubilato basta a qualificare lo stato di
"terza", richiedendo una denominazione specifica5.
Unattenta riflessione meritava poi la complicata gamma di opzioni traduttive offerta da fiction. Nel linguaggio quotidiano, se
parliamo di fiction pensiamo in via immediata a prodotti televisivi a puntate, quando non seriali. Mentre la Heinich vi si riferisce solo in minima parte, concentrando quasi completamente la
sua analisi sulluniverso del romanzo. La prima e preponderante
4
Vittorino Andreoli, Anatomia di un fantasma, prefazione alledizione italiana de Il
giro di vite di Henry James, Superbur classici, 2002.
5
Cf. Nathalie Heinich, Ibid.
18
traduzione di fiction doveva quindi essere narrativa o narrazione, salvo poi, nello sporadico contesto di qualche frase particolare, rendere il vocabolo francese con finzione o fantasia. Fictionnel/lle sono stati restituiti, secondo la stessa logica, come
narrativo/a.
Andava infine risolto il problema dei titoli delle opere di
narrativa, numerosissime, presenti nel testo. Si scelto di offrire
una traduzione italiana di tutti i titoli, anche per quelle non ancora tradotte, per facilitare il lettore rispetto al contenuto e
allargomento delle stesse, mentre la data riportata quella della
prima edizione consultata dalla Heinich, che nove volte su dieci
corrisponde alla data della prima uscita nella lingua originale.
La letteratura scientifica, invece, stata citata cos come proposta dallautrice, senza tradurre i titoli e con riferimento
alledizione consultata dalla Heinich. Ove il contenuto della nota richieda unesplicitazione, i tioli della letteratura scientifica
sono stati forniti in italiano, ma lanno sempre quello delledizione consultata dalla Heinich. Talvolta ne ha consultate diverse, si indica solo la prima edizione consultata dallautrice.
Le didascalie sono state lasciate in lingua originale quando
in versi, fornendone la traduzione in nota, mentre quelle in prosa sono state tradotte direttamente in italiano.