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PRINCIPIANTI
TESTO: NEGOZI
VOCI E STRUTTURE
GRAMMATICA:
IL MODO CONGIUNTIVO
I VERBI SOVRABBONDANTI
IL CONGIUNTIVO DEI VERBI AUSILIARI
IL CONGIUNTIVO DEI VERBI REGOLARI
LUSO DEL CONGIUNTIVO
ESERCIZI
ABC DIVERTENTE BATTUTE, AFFORISMI,
BARZELETTE
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PRINCIPIANTI
NEGOZI
Le merci che compriamo le vediamo di solito nelle vetrine dei negozi che cinvitano a
fare gli aquisti odierni. Ben messi in valore di giorno, in merito ai disegner ed ai disegnatori di
pubblicit e ben illuminati la sera (quando non sono chiusi a saracinesche), questi negozi ci
fanno ammirare qui il vestito esposto su un manichino, l un libro o un pezzo di moblia, una
macchina, che un giorno forse speriamo di comprare.
Dai grandi articoli commerciali attrezzi, macchinario, materiali da costruzione, impianti
elettrici, idraulici, mobili per lappartamento o per lufficio dalle autovetture fino ai piccoli
oggetti duso personale, il commercio offre oggi tutte le scoperte della superproduzione in tutti
i campi. Reclami pubblicitari nei magazzini, sulle strade, sui giornali, in televisione ci aiutano
a decidere sulla scelta del nuovo profumo, soprabito o detersivo.
Oltre ai classici negozi con le merci esposte lungo le pareti, nei gran magazzini e nei
supermercati troviamo variet di prodotti in diversi reparti: dabbigliamento, di merceria,
darticoli casalinghi, di tappezzeria, ecc.
Nel reparto di cosmetiche troveremo: profumi, acqua di toletta, di colonia, di
lavanda, cipria, fontondina, latte di pulizia, ecc; crema per il viso (da giorno, da notte,
idratante), per il corpo, gele, solare, da barba; shampoo, colorante, decolorante, schiuma da
bagno; lozione tonica, per i capelli; sapone (solido e liquido), dentifricio e spazzolino,
deodorante, solvente per le unghie, smalto per unghie, lacca per i capelli, lima e forbici per
manicure, pinza, pttini, spazzole, bigodini, asciugacapelli, rasoio (a mano, elettrico), ecc.
Nel reparto delettrodomestici potremmo comprare macchine ed apparecchi per la
casa, come aspirapolvere, frullatori elettrici, forni, fornelli, macchine da stiro ed altri apparecchi
e poi prodotti per la casa e per i locali pubblici.
Dal tabaccaio compriamo le sigarette ed i fiammiferi ed i cerini; alla posta troviamo le
buste, le carte, le cartoline ed i francobolli, mentre in mesticheria i prodotti necessari per
pulire ed abbelire la nostra casa: spazzole, granate, cera, sapone, vernici, penelli, detersivi
liquidi e in polvere per lavapiatti, lavatrici, forni elettrici, fornelli a gas e per lucidare il
pavimento, le pareti, o per imbiancarle o dipingerle.
Le medicine le troviamo in farmacia ed il filo, gli aghi, gli spilli, i bottoni, ecc. in
merceria.
merceria.
Le scarpe, i sandali, gli stivali e le pantofole le compriamo in una calzoleria, mentre nei
negozi di confezioni troveremo abiti gi confezionati, se non vogliamo andare dal sarto a cucirci
indumenti a misura.
Per i bambini ci sono tanti negozi di giocattoli, basta solo entrarci con i piccoli per non
poterne pi uscire. Ci vorranno comprare tutto: palle, palloni, bambole, trenini elettrici,
macchine ed aerei piccoli, barchette e vaporetti, cmion tutti meccanici ed automatici,
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guidati, matite colorate, animaletti di stoffa o felpa, fucili ed altre armi (che non saranno
dafuoco!), aquiloni, racchete da tennis e da ping-pong, giochi diversi e libri.
Ma i libri li troviamo in libreria, mentre i quaderni, le penne e tutto il necessario per
scrivere troveremmo in cartoleria.
Sfolgoranti sono le vetrine del pellicciaio e del gioielliere.
gioielliere. Una vetrina piena di pietre
preziose: brillanti, smeraldi, rubini, zaffirir, montati in bracciali, anelli, spilli, orecchioni, poi
vezzi di perle e di corallo, catenelle doro bianco e tanti ninnoli di ogni specie e qualit fa
vittime tra le donne di tutte let: dalla pi candida fanciulla fino alla pi anziana signora. Tutte
sognerano il mondo delle favole davanti a tali oggetti.
I negozi alimentari sono i pi importanti ed i pi frequentati dai clienti. Chi non
desidera prendere, quando fa lo spuntino o la merenda, un dolce, un gelato, un cornetto o
almeno una cremonese (una veneziana)? Come sarebbero il Natale senza il torrone e la
Pasqua senza ilpanettone-colomba? Cosa farebbero poi i bambini se non fossero la nutella, le
caramelle, i confetti, sli zuccherini od i ciocolatini? E come fare stare tutta la giornata fermi,
senza masticare la gomma (il chewing gum)?
Nel reparto dei prodotti alimentari sono tutte le variet di cibo.
In panetteria compriamo il pane: integrale, di grano, di sgala, dorzo, di granturco, di
smola, biscottato, tostato; condito:allolio, al burro, al latte.
Dal macellaio compriamo la carne: di vitello, di maiale (o suina), di manzo, equina,
caprina, di coniglio, pollame, di selvaggina.
Il pescivndolo vende il pesce, le uova di pesce e la frutta di mare, prodotti freschi o
conservati marinati, sotto sale, in aceto, in barttoli, ecc.
Il lattaio vende il latte, lo ygurt, la panna, le uova ed i formaggi che sono: salato
pecorino, caciocavallo, olandese; duro grana, parmigiano; piccante gorgonzola; fresco
mozzarella, ricotta, ecc.
Al salumiere troviamo diversi tipi di salame, prosciutto (cotto, crudo), mortadella,
galantina, soppressata, salsicce e salsiccioti; alla pizzicheria troviamo zucchero, olio (oliva, di
girasole), aceto, riso, semolino, farina, pepe, sale, aromi, e poi la pasta: spaghetti, maccheroni,
tagliatelle, lasagne, rigatoni, tortellini, penne e pennine lisce o rigate, fusili, vermicelli,
buccatini e fettuccine, e tanti altri.
Le bevande si possono comprare in vari negozi alimentari; esse sono: la birra chiara o
scura, dolce o amara, alla spina, in bottiglia; il vino bianco, rosso, rosato, frizzante, spumante,
nuovo o vecchio, amabile o asciuto, secco, dolce o aspro, delicato (leggero) o generoso; questi
vini accompagnano ben scelti lantipasto, la carne, il pesce, ed il dessert (gli spumanti o lo
sciampagna). Ci sono vini aromatizzati (vermut, marsala) ed altri tantissimi liquori che si
prendono come aperitivi o digestivi: maraschino, Campari, Cinzano, rum, fernet...o lacquavite:
lacquavite:
cherry brandy, silbovitz, vodka, whisky, gin, cgnac, grappa, ecc.
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Insomma, le bevande analcoliche sono: calde latte, caff, t, caffeltte, cappuccino,
coccolata, camomilla, infuso (di tiglio, di menta, ecc.) e fredde (le bbite) acqua minerale,
gassosa, limonata, aranciata, spremuta di limone, darancia, succo di frutta (albicocca, pesca,
pompelmo, mela, pera, uva, ecc.).
Al mercato troviamo ortaggi e verdura che compriamo dal fruttivndolo.
laceto
laffettato
lago
lacquavite
laquilone
apprezzare
larme
laroma, le aromi
lasciugacapelli
attraverso
la bambola
il barattolo
il baslico
la bbita
il bigodino
la birra
biscottare
il bottone
il brillante
il brodo
i bucatini
la busta
la calzoleria
il camomilla
le caramelle
la carta
la cartoleria
la cartolina
la catenella
i cerini
i cioccolatini
la cipria
la colomba
condire
i confetti
il coniglio
il contorno
il cornetto
il costume
cotto
la cremonese
culinario
il detersivo
il disegner
gli elettrodomestici
il felpa
le fettucine
i fiammiferi
il filo
la fontondina
il forno
il francobollo
frizzante
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otetul
unca, salamul,
mezelurile tiate felii
acul
rachiu, tuic
zmeul
a aprecia
arma
aroma, arome
usctor de pr
prin
ppua
cutia, borcanul (pentru
conserva)
busuiocul
butura rcoritoare
bigudiul
berea
a coace n form de
biscuiti
nasture
briliantul
supa, bulionul
paste mici pentru sup
plicul
cizmrie
muetelul
bomboane
cartea potal
papetria
vedere
lntiorul
chibrituri din cear
bomboane de ciocolat
pudra
porumbita
a condimenta
bomboane fondante
iepure de cas
garnitura
nghetata (cornet)
obiceiul
fiert
brioa
culinar
detergentul
designerul
articole electrocasnice
plu
paste mic pentru sup
chibrituri din lemn
firul, ata
fondul de ten
cuptorul
timbrul
la grappa
linfuso
le lasagne
la lavapiatti
la lima
lucidare a
il manichino
il maraschino
la merenda
la mesticheria
la minestra
la mozzarella
il ninnolo
la nutella
lolio
gli ortaggi
la palla
il pallone
il panettone
il parmiggiano
la pinza
la pizzichera
il pollame
pregiare
la pubblicit
la racchetta
la ricotta
i rigatoni
il ristorante
rosato
il rubino
la salsa
la salsiccia
i salsiccioti
la selvaggina
il semolino
sfolgorante
lo smaraldo
la soppressata
la spzzola
lo spillo
la spina
la spremuta
lo spuntino
la stoffa
il succo
il tabaccaio
le tagliatelle
il torrone
i tortellini
tostare
titei
maina automat de
splat vase
pila
a lustrui
manechinul
lichior de viine
gustarea de dup
amiaz
magazinul de vopsele
ciorba
ca proaspt de bivolit
jucria, fleacul,
zorzoanele
tuic, tescovin
infuzie, ceai
crema de ciocolat i
alune
uleiul
zarzavat, verdeturile
mingea
balonul
cozonacul
parmezanul
penseta
bcnia
carne de pui
a aprecia
publicitatea, reclama
racheta
urda
macaroane scurte i
groase
restaurantul
ros
rubinul
sosul picant
crnat
cremvuti
vnatul
gri
strlucitor, sclipitor
smaraldul
crnat din carne i creier
de porc
peria
ac cu gmlie
cutie metalic (ambalaj
pentru buturi)
sucul
gustarea de dimineat
stofa, materialul
sucul
vnztorul de tigri
titei
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il fruttivendolo
il fucile
i fusili
la galantina
il giocattolo
la gorgonzola
la grana
nteptor
vnztor de fructe
puca
paste mici pentru sup
aspic, melciiori de gtit
jucrie
brnza de gorgonzola
(lombardia)
parmezanul
il trenino
valutare
la veneziana
i vermicelli
il vezzo
lo zaffiro
gli zuccherini
PENTRU A
carne de capr
ncretite
la carne equina carne de cal
ncretite
la carne di maiale
carne de porc
paste mici ncretite
la carne suina
carne de porc
(pentru sup)
il formaggio peccorino brnz de oaie
lac de unghii
il fornello a gas
aragaz
vin dulce
la lacca dei capelli
fixativ pentru pr
vin sec
le penne lisce
macaroane drepte
vin de calitate
la carne caprina
SINONIME
la cremonese
=
il succo (sucul)
il parmigiano
=
le lasagne (titei)
le penne rigate
paste
vino asciuto
vino generoso
superioar
la veneziana (brioa)
la spremuta
la grana (parmezan)
la tagliatelle
EXPRESII CU CUVINTELE
FARE a face, a fabrica, a construi; a actiona, a opera; a produce; a deveni, a crete; a
costa
fare degli aquisti
a face cumprturi
fare la scelta
a alege
fare attenzione
a fi atent
fare la seconda
a frecventa clasa aii
fare la barba
a-i rade barba
fare la spesa
a face cumprturi
fare bel tempo
a fi frumos
fare lo stupido
a face pe prostul
fare una bella vita
a duce o viat bun
fare tardi
a ntrzia, a sta pn
trziu
fare il biglieto
a lua bilete
fare torto
a nedreptti
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fare brutto tempo
fare buio
a fi urt afar
a fi ntuneric
fare caldo/fresco
a fi cald/rcoare
fare la calza
a croeta, a tricota
far fare
fare i capelli
a se tunde
fare la carit
a avea mil, a da de
poman
a lua cina/gustarea
a face socoteala
a pune o ntrebare
far male
far parlare
fare da s
a se descurca singur
far sapere
fare festa
fare la fila
a se bucura
a sta la rnd
far vedere
far venire
fare finta
fare un giro
a se preface
a face un tur, a da un
ocol
a sta de paz
a tricota, a croeta
a profesa meseria de
medic
a se lipsi de ceva, a
renunta
a-i spune numele
a speria, a
nspimnta
a se grbi, a se mica
repede
a se lua la btaie
a frecventa clasa av
far uscire
farcela
fare
colazione/merenda
fare il conto
fare una domanda
fare la guardia
fare la maglia
fare il medico
fare a meno di
fare il nome
fare paura
fare presto
fare a pugni
fare la quinta
GRAMATIC
IL MODO CONGIUNTIVO
far leggere/scrivere
farsi fare
a pune/a obliga s
citeasc/s scrie
a face ru, a durea
a face/a obliga pe
cineva s vorbeasc
a informa, a aduce la
cunotint
a arta
a chema, a duce (pe
cineva), a provoca
a scoate, a da afar
a reui, a o scoate la
capt
a-i pune capt zilelor
a o plti cuiva
a se prezenta (la rnd,
la raport)
a-i face....
farsi largo
non far parola
il fare
actiunea
n zori
la cderea serii
farla finita
farla a uno
farsi avanti
MODUL
CONJUNCTIV
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Uneori se folosete IL CONGIUNTIVO ESORTATIVO (CONJUNCTIVUL PORUNCITOR):"Prego, si
sieda qui." v rog s luati loc aici, i IL CONGIUNTIVO CONCESSIVO (CONJUNCTIVUL
CONCESIV):"Provi anche di far questo. Vedr chera meglio non farlo." ncercati s faceti acest
lucru. Veti vedea c era mai bine s nu-l faceti.
Spre deosebire de limba romn, unde conjunctivul are doar dou timpuri presente e
passato (prezent i trecut) conjunctivul italian are patru timpuri presente, passato,
imperfetto, trapassato (prezent, trecut, imperfect i mai mult ca perfect).
perfect).
I VERBI SOVRABBONDANTI
VERBE
CU
DOU FORME
IL CONGIUNTIVO
CONJUNCTIVUL
DEI VERBI AUSILIARI
AUXILIARE
ESSERE
AVERE
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AL VERBELOR
PRESENTE
Che io sa, che tu sa, che egli sa, che essa sa, che noi simo, che voi
site, che essi sano, che esse sano
IMPERFETTO
Che io fossi, che tu fossi, che egli fosse, che essa fosse, che noi fossimo,
che voi foste, che essi fossero, che esse fossero
PASSATO
TRAPASSATO
Che io fossi stato/stata, che tu fossi stato/stata, che egli fosse stato, che
essa fosse stata, che noi fossimo stati/state, che voi foste stati/state, che
essi fossero stati, che esse fossero state
PRESENTE
Che io bbia, che tu bbia, che egli bbia, che essa bbia, che noi
abbimo, che voi abbite, che essi bbiano, che esse bbiano
IMPERFETTO
Che io avvssi, che tu avvssi, che egli avvsse, che essa avvsse, che
noi avvssimo, che voi aveste, che essi avvssero, che esse avvssero
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PASSATO
Che io bbia avuto, che tu bbia avuto, che egli bbia avuto, che essa
bbia avuto, che noi abbimo avuto, che voi abbite avuto, che essi
bbiano avuto, che esse bbiano avuto
TRAPASSATO
Che io avvssi avuto, che tu avvssi avuto, che egli avvsse avuto, che
essa avvsse avuto, che noi avvssimo avuto, che voi aveste avuto, che
essi avvssero avuto, che esse avvssero avuto
IL CONGIUNTIVO
CONJUNCTIVUL
DEI VERBI REGOLARI
REGULATE
CANTAR
VENDER
PRESENTE
Che io cnti, che tu cnti, che egli cnti, che essa cnti, che noi
cantimo, che voi cantite, che essi cantno, che esse cntino
IMPERFETTO
Che io cantssi, che tu cantssi, che egli cantsse, che essa cantsse,
che noi cantssimo, che voi cantaste, che essi cantssero, che esse
cantssero
PASSATO
Che io bbia cantato, che tu bbia cantato, che egli bbia cantato, che
essa bbia cantato, che noi abbimo cantato, che voi abbite cantato,
che essi bbiano cantato, che esse bbiano cantato
TRAPASSATO
Che io avvssi cantato, che tu avvssi cantato, che egli avvsse cantato,
che essa avvsse cantato, che noi avvssimo cantato, che voi aveste
cantato, che essi avvssero cantato, che esse avvssero cantato
PRESENTE
Che io vnda, che tu vnda, che egli vnda, che essa vnda, che noi
vendimo, che voi vendite, che essi vendano, che esse vendano
IMPERFETTO
Che io vendssi, che tu vendssi, che egli vendsse, che essa vendsse,
che noi vendssimo, che voi vendste, che essi vendssero, che esse
vendssero
PASSATO
Che io bbia venduto, che tu bbia venduto, che egli bbia venduto, che
essa bbia venduto, che noi abbimo venduto, che voi abbite venduto,
che essi bbiano venduto, che esse bbiano venduto
TRAPASSATO
PRESENTE
Che io snta, che tu snta, che egli snta, che essa snta, che noi
sentimo, che voi sentite, che essi sentano, che esse sentano
IMPERFETTO
Che io sentssi, che tu sentssi, che egli sentsse, che essa sentsse, che
noi sentssimo, che voi sentste, che essi sentssero, che esse sentssero
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AL VERBELOR
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SENTIR
CAPIRE
PASSATO
Che io bbia sentito, che tu bbia sentito, che egli bbia sentito, che
essa bbia sentito, che noi abbimo sentito, che voi abbite sentito, che
essi bbiano sentito, che esse bbiano sentito
TRAPASSATO
Che io avvssi sentito, che tu avvssi sentito, che egli avvsse sentito,
che essa avvsse sentito, che noi avvssimo sentito, che voi aveste
sentito, che essi avvssero sentito, che esse avvssero sentito
PRESENTE
Che io capsca, che tu capsca, che egli capsca, che essa capsca, che
noi capimo, che voi capite, che essi capscano, che esse capscano
IMPERFETTO
Che io capssi, che tu capssi, che egli capsse, che essa capsse, che noi
capssimo, che voi capste, che essi capssero, che esse capssero
PASSATO
Che io bbia capito, che tu bbia capito, che egli bbia capito, che essa
bbia capito, che noi abbimo capito, che voi abbite capito, che essi
bbiano capito, che esse bbiano capito
TRAPASSATO
Che io avvssi capito, che tu avvssi capito, che egli avvsse capito, che
essa avvsse capito, che noi avvssimo capito, che voi aveste capito,
che essi avvssero capito, che esse avvssero capito
FOLOSIREA MODULUI
CONJUNCTIV
n limba italian modul conjunctiv este cerut de anumite verbe, conjunctii sau locutiuni
conjunctionale. Acesta
se folosete n felul urmtor:
1. N PROPOZITII PRINCIPALE, conjunctivul apare ntotdeauna n constructiile de genul:
genul:
"Magari fosse tutto
vero!"(Mcar de-ar fi adevrat!), "Chi labbia mai detto?"(Cine
detto?"(Cine s o fi spus oare?), "Lo voglia
o no, ci partirai lo stesso!" (fie c vrei, fie c nu, oricum vei pleca acolo!)
2. N PROPOZITIILE COMPLETIVE DIRECTE, conjunctivul apare dup verbe care indic
vointa, dorinta, speranta,
opinia:
opinia: "Penso (spero, desidero) che tu stia bene."; "Desideriamo che tu guarisca.";"Dubito
guarisca.";"Dubito
che Mario arrivi in tempo.".
Verbe (expresii):
(expresii): pensare, credere, desiderare, volere, aspettare, preferire,
pretendere suppore, aver
conoscenza, esgere, comandare, ordinare, negare, non veder lora,
lora, ecc.
3. N PROPOZITIIL COMPLETIVE INDIRECTE, dup verbe care exprim plcerea, regretul,
prerea de ru,
timiditatea:
timiditatea: "Sono contento (mi piace) che voi glielo diciate.".
diciate.". Verbe (expresii):
(expresii): essere
contento, essere spiacente, aver piacere, piacere, rincrescere, dispiacere, aver
paura, sospettare, dubitare, illudersi, aver il dubbio, etc.
4. N PROPOZITII COMPLETIVE DIRECTE dac verbul din propzitia principal este
negativ:"Non
negativ:"Non credo che lui abbia
ragione."
5. DUP CONJUNCTIILE: bench (dei), sebbene (cu toate c), affinch (pentru c),
purch (pentru c), a patto
che (pentru c), per quanto (numai s), a condizione che
che (cu conditia s), prima che
(nainte de), quantunque (dei, cu toate c), a meno che (numai s), in modo (caso) che
(astfel nct):"Studiamo affinch superiamo tutti gli esami.";"Lavora tanto, bench
(sebbene, quantunque) la sua salute non sia buona."
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PRINCIPIANTI
6.
CONJUNCTIV
1. Non so se Renzo abiti a Milano.
Penso (credo) che Renzo lavori a Milano.
Suppongo (spero) che Renzo abiti a Milano.
Non sono sicuro se Renzo lavori a Milano.
2. E possibile (probabile) che Lidia sia
arrivata oggi.
Non sicuro ( impossibile) che Lidia sia
arrivata oggi.
3. Si dice che (dicono che) questauto sia
troppo cara.
Si dice che (dicono che) questauto non sia
troppo cara.
5.
a. A qualsiasi persona che (a
chiunque) domandi di me, devi dire che non ci
sono.
b. Qualunque cosa abbia visto,
visto, Maria
non lo dir mai.
c. Comunque vadano le cose, il padre sta
tranquillo.
EXERCITII
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10
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Non sapiamo niente di questo n io, n lui. Capisco perch non vuole parlare; infatti lui il
colpevole. I tre artisti, cio Raffaello, Michelangelo e Bernini furono i pi pregiati autori della
cattedrale San Pietro. Mario era un ragazzo molto buono, Filippo, invece,
invece, non voleva obbedire
ai miei ordini. Avete fatto tante belle cose; orbene il momento giusto di ricompersarvi. Sia la
maestra, sia glia allievi si preparavano per la gitta. Non solo che non ci parl, ma neppure ci
disse buon giorno. Buono o non buono, era pure suo marito. Se vieni non mi disturbi affatto,
anzi,
anzi, mi far piacere rivederti.
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11
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Puoi andarci dove vuoi, puch non faccia
niente di male.
Non ti dico questo cos, per scherzare,
ma perch tu faccia attenzione a quella
ragazza.
Se tutto va bene, ci vediamo stasera.
4. Formate delle proposizioni usando i verbi di qui sotto, a significato diverso:
adempre,
Admpiere
Addomesticare
adomesticire
Attristare
Attristire
cmpiere
Compre
Dimagrare,
Dimagrire
mpiere, Empre
Incoraggiare,
incoraggire
Intorbidare
Intorbidire
Scoraggiare,
scoraggire
Starnutare,
starnutire
5. Traducete in romeno:
In Italia, i pasti principali sono il pranzo
(tra le dodici e le quattordici) e la cena,
dopo le otto, a volte anche dopo le dieci,
quando si va prima ad uno spettacolo.
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12
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La mattina litaliano quasi non mangia;
prende un caff (ristretto, certamente,
allitaliana) e con solo un biscottino o
una cremonese.
I bambini prendono il caffelatte con una
fetta di pane unta con burro e
marmellatta. Questa la piccola o la
prima colazione.
Al pranzo, durante la settimana, si
mangia in ufficio, in pizzeria, in trattoria.
Chi ci riesce (se non abita lontano dal
lavoro) mangia a casa, in famiglia.
Nei giorni liberi (sabato, la domenica) e
nei giorni di ferie il pranzo conterr un
piatto di pasta (maccheroni, spaghetti,
tortellini, ecc.) con la salsa al pomodoro
e baslico, un secondo piatto di carne o
pesce con un contorno di verdura cotta
ed insalata, poi il dolce, il gelatto o la
frutta.
La sera si mangia di solito una minestra
o un brodo di carne (o legumi, quasi
sempre con fagioli), poi formaggi,
affettati, prosciutto al melone, uova e la
frutta o il dolce.
Oltre il pane, il pepe, il sale (non tanto!),
lolio e laceto per linsalata, litaliano
avr sempre in tavola il vino e lacqua,
che non mischier mai, come fanno altri
popoli.
6. Traducete in italiano:
Putem cunoate un popor prin limba,
cultura, obiceiurile sale, ntr-un cuvnt
prin istoria sa trecut i contemporan.
Dar putem cunoate i aprecia un popor
i datorit buctriei sale.
Astzi exist ghiduri culinare
internationale i n ntreaga lume ne
mbie cu specificul i originalitatea lor
preparatele restaurantelor frantuzeti,
italieneti, chinezeti, indiene, greceti,
mexicane etc.
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CORSO DITALIANO
PRINCIPIANTI
Concurenta este foarte mare mai ales n
zilele noastre cnd tineretul prefer
pentru economia de timp, de bani i
datorit modei seria de magazine
americane Mc Donalds, Pizza Hut,
Burger Ranch i altele, unde n cteva
minuta ai ce ti-ai dorit: un hamburger,
cartofi prjiti, o salat cu maionez sau
ketchup, o bere i un capuccino (pentru
tineri), un suc de fructe i o nghetat
(pentru cei mici).
7.Mettete i verbi dalle proposizioni di qui sotto al modo e tempo giusto, facendo
attenzione alle parole messe in rilievo:
Non credo /penso che lui potere venire.
venire.
Sembra che Alberto avere ragione.
Vuoi che te lo dire io?
Speriamo che fare bel tempo.
Non vedo lora che loro tornare.
tornare.
Siamo contenti che voi comprare una
nuova macchina.
Mi piace che lui dire questo.
Dubitavi/Temevi che lei cambiare.
cambiare.
Mi dispiace che tu non sapere la lezione.
E bene/probabile che lui accettare questa
proposta.
Gli rincresce che non potere venire.
Sarebbe difficile che tu prendere subito la
decisione.
E inutile che voi cercare unaltra soluzione.
soluzione.
Pu darsi che i ragazzi capirci.
Bisogna/Occorre che tu spiegarli la
ragione.
E peccato chio non poter andarci!
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14
CORSO DITALIANO
PRINCIPIANTI
Questera lultima cosa chio avere
immaginato.
immaginato.
Rosa la pi brava ragazza chio avere
mai visto.
visto.
Non c nessuno che dirmi la verit?
Vado a Mario,
Mario, bench fare tardi.
Sebbene essere stanca morta, finisco il mio
lavoro.
Puoi restare qui, purch (a patto che, a
condizione che) non parlarmi.
parlarmi.
Devi tornare prima che essi partire.
Tre donne di colore si trovano al mercato, e chiacchierando del pi e del meno si ritrovano a
parlare dei loro mariti.
Fa la prima:
- S, vabb, potete dire tutto dei vostri consorti, ma il marito pi nero il mio!
- E come fai a dirlo?
- Perch l'altro giorno, armeggiando con un cacciavite, per sbaglio si tagliato un dito, ed il
sangue che ne uscito era NERO!
- Beh, niente in confronto al mio! Ieri, guardando un film commovente alla TV, ha cominciato a
piangere, e le lacrime che gli sono uscite dagli occhi erano NERE!
La terza le guarda e sbotta:
- S, non c' dubbio che i vostri mariti siano neri, ma sono nulla in confronto al mio! Pensate che
una sera del mese scorso stavamo tutti in tinello a guardare la TV, ed un certo punto lui ha
mollato una scorreggia; siamo rimasti 3 giorni al buio!!!
Adoro il fatto che tu abbia freddo quando fuori ci sono 25 gradi. Adoro il fatto che ci metti
un'ora e mezzo per ordinare un panino. Adoro la piccola ruga che ti si forma sul naso quando
mi guardi come se fossi matto. Adoro il fatto che dopo aver passato una giornata con te, possa
ancora sentire il tuo profumo sui miei vestiti. E adoro il fatto che tu sia l'ultima persona con la
quale voglio parlare prima di addormentarmi la notte. Non che mi senta solo, e non c'entra il
fatto che sia Capodanno. Sono venuto qui stasera perch quando ti rendi conto che vuoi
passare il resto della tua vita con una persona, vuoi che il resto della tua vita inizi il prima
possibile.
(Harry ti presento Sally )
L'unico modo di liberarsi di una tentazione cedervi.
(Oscar Wilde)
Lo scetticismo l'inizio della fede.
(Oscar Wilde)
- Henry, come sei cambiato! Eri tanto alto, e adesso sei cos basso! Eri cos robusto, e ora sei
magrissimo! Eri tanto biondo, e ora sei castano. Cosa ti successo Henry?
UNIT 15
15
CORSO DITALIANO
PRINCIPIANTI
L'altro risponde:
- Non sono Henry, sono John...
- Oh, hai cambiato anche nome!!!
Le anime belle, le figurine del presepe, le persone oneste... Ne ho conosciute tante, erano tutte
come te. Facevano le tue domande, e con voi il mondo diventa pi fantasioso, pi colorato... Ma
non cambia mai!
(Il portaborse )
La gioia contagia, il dolore isola.
(Alessandro Morandotti)
Un arcobaleno che sta l un quarto d'ora non lo si guarda pi.
(J. W. Goethe)
Un ragazzo genovese si presenta dal padre prima di uscire:
- Pap, mi daresti 50 mila lire che devo andare a fare delle compere?
Il padre, noto tirchio, gli risponde:
- 40 mila lire??? E cosa ci devi comprare con 30 mila lire?
- E dai pap...
- Perch 20 mila lire non ti bastano? Vabbe' eccoti 10 mila lire e portami 5 mila di resto!
Rocky Balboa: " Guarda che io il tacchino mica lo volevo "
Adriana: " Ma il giorno del Ringraziamento... "
R B: " Che ?? "
Adriana: " E' il giorno del Ringraziamento "
R B: " Si per te, ma per me solo giovedi' "
(Rocky)
Rocky)
In ogni uomo abita una sua propria innocenza.
(Hugo von Hofmannsthal)
"Sei stupido o che, dimmi"
"Mamma dice che stupido e' chi lo stupido fa"
(Forest Gump)
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