Il counseling una forma di intervento psicologico, una strategia di
aiuto complessa basata sul presupposto che nella persona vi sono le risorse interiori (emozionali, affettive, cognitive ecc) necessarie al riadattamento da situazioni di disagio, scomposte. Laiuto consiste nel rendere possibile una riattivazione o riorganizzazione di queste risorse originarie. Principio classico dellaiuto
lautodeterminazione del cliente, il quale deve prendere da solo e
pienamente la responsabilit delle sue scelte comportamentali, dopo aver compreso la sua situazione attuale. Il processo di modificazione della personalit descritto dal punto di vista del cliente, focalizzandosi sul suo modo di percepire i fenomeni e di viverli. La modificazione della personalit intesa come il prodotto della cosiddetta tendenza attualizzante, una forza tesa al soddisfacimento gerarchico dei bisogni dellindividuo, sempre attiva affinch ogni persona possa autorealizzarsi. Dopo una catarsi emotiva iniziale, il cliente acquisisce una maggiore comprensione di s e della propria situazione e, da queste, una capacit decisionale autonoma e responsabile. A questo risultato si giunge passando attraverso il modellamento dellimmagine di s, dapprima condizionata da falsi valori, esterni alla propria esperienza ed estranei al proprio modo di sentire, poi rigettati dal cliente. Questi, infatti, rompe la rigida struttura di valori per sostituirla con una fluida, comprensiva solo di quelle esperienze significative per la formazione di unautoimmagine aderente al suo modo attuale di sentire. Poich la tendenza attualizzante di per s non determina una definizione chiusa di s, il soggetto rimane aperto a tutte le esperienze che possono migliorare e ulteriormente cambiare la propria autoimmagine. Dunque il cliente impara a conoscersi sempre di pi e meglio, traendo dal suo vissuto la consapevolezza, sempre nuova, di chi egli sia. Da una situazione iniziale, in cui il cliente non conosce n accetta la propria esperienza, la terapia procede lungo un continuum che porta la persona a vivere spontaneamente e liberamente i suoi
vissuti, ricavandone significati che pu integrare nel concetto di
s. Latteggiamento del terapeuta, poich inteso a facilitare al cliente la comprensione di s e della situazione che vive in atto, deve essere permissivo e non direttivo. Grande importanza rivesta la tecnica della riformulazione, come tentativo del terapeuta di chiarificare il significato delle parole espresse dal cliente. Pi che sul contenuto razionale, tuttavia, sui sentimenti che poggia lintervento terapeutico, i quali devono essere riflessi grazie allempatia del terapeuta, che si sforza di calarsi nello schema di riferimento del cliente come se fosse il suo. La qualit della terapia espressa non dalla tipologia di tecniche utilizzate, ma dal rapporto interpersonale cliente-terapeuta, messi necessariamente alla pari. Indispensabili al terapeuta sono degli atteggiamenti di base, senza i quali si vanifica il tentativo di aiutare una persona: genuinit o congruenza; Considerazione positiva incondizionata; empatia. Essere congruente significa che tra le parole e il comportamento ci sia aderenza assoluta. Atteggiamenti falsi, forzati come se si indossasse una maschera, non solo non aiutano chi abbia bisogno di aiuto, ma possono peggiorare la situazione iniziale. Pertanto, il terapeuta deve aprirsi e quando necessario comunicare i propri sentimenti al cliente, precisando che si tratta del proprio sentire e non di una valutazione del cliente. La condizione positiva incondizionata una forma di rispetto verso il cliente, di fiducia delle sue potenzialit, di accettazione e di interesse appunto senza riserve nei suoi confronti. Lempatia la percezione dei sentimenti altrui come se fossero i nostri. Come accennato lo sforzo di vedere come vede laltro. Ai tre principi rogersiani, Carkhuff aggiunge la componente direttiva, rappresentata da altre qualit che il terapeuta deve sviluppare, pi pragmatiche. Tra queste spiccano il confronto e limmediatezza. Il primo mette in evidenza le incongruenze tra i messaggi verbali, non verbali e il comportamento espressi dal cliente. Limmediatezza la capacit di chi aiuta di comunicare allaltro, in modo aperto e diretto, impressioni o rilievi sul modo in cui si sta svolgendo la relazione mutuale cliente-terapeuta nel
qui e ora. Il terapeuta deve essere in grado di percepire eventuali
messaggi impliciti che si riferiscono a come laltro vive la relazione con lui al momento, e di riformulare queste impressioni in termini espliciti di comunicazione.