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MERCOLED 18 FEBBRAIO 2015

Milano, Via Solferino 28 - Tel. 02 62821


Roma, Via Campania 59/C - Tel. 06 688281

Partite Iva e non solo

LA DIGNIT
DEL LAVORO
AUTONOMO

Il processo

Fieg

Lex c.t.

Ritirate le accuse
Strauss-Kahn
sar scagionato

Costa: Un tavolo
per far tornare
a crescere leditoria

Sacchi sui calciatori


Troppi di colore
Il governo lo attacca

di Stefano Montefiori
a pagina 18

di Raffaella Polato
a pagina 30

di Fabio Monti
a pagina 47

Vertice Onu sulla Libia, esclusa unazione


E in Iraq lIsis brucia vivi 45 prigionieri

GIANNELLI

Occorre un salto di qualit nei negoziati fra


le fazioni in Libia: se non si arriva alla formazione di un vero governo di unit nazionale non
pu decollare una missione dellOnu.
la linea del governo italiano, concordata tra
il premier Renzi e i ministri Alfano e Gentiloni e
ribadita dalla dichiarazione congiunta diffusa
insieme a Francia, Germania, Spagna, Regno
Unito e Stati Uniti, che sottolinea limpellente
necessit di una soluzione politica. Oggi si riunisce il Consiglio di sicurezza dellOnu, ma il s
allintervento militare appare lontano. Intanto
non si fermano le atrocit dellIsis in Iraq: bruciati vivi altri 45 prigionieri.
da pagina 2 a pagina 6 Farina, Gaggi
Galluzzo, Olimpio, Piccolillo, Sarcina

Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano

IL CAPO DI STATO MAGGIORE

Ora larma migliore la diplomazia


di Fabrizio Caccia

chiaro che per sconfiggere il terrorismo,


bisogner per prima cosa sradicare lIsis
dallIraq, lepicentro del Califfato. Lammiraglio
Luigi Binelli Mantelli, capo di stato maggiore
della Difesa, in unintervista al Corriere sostiene
lattacco ai jihadisti ma sul ruolo dellItalia oggi
cauto: Le armi migliori al momento si chiamano diplomazia e Consiglio di sicurezza Onu.
a pagina 5

UNA RIFORMA SENZA FORZA

La Buona scuola?
Frutti acerbi
per tutti
Il leader greco chiede 6 mesi in pi per il salvataggio ma si tratta ancora (precari inclusi)

Lultima mossa di Tsipras

Unestensione dei prestiti di sei mesi sulla base della bozza di compromesso del commissario
europeo agli Affari economici Moscovici, sostituita in extremis allEurogruppo di luned: la
proposta che il premier greco Tsipras intenderebbe avanzare per sbloccare il negoziato, dopo
che ieri lEcofin (i ministri delle Finanze dellUe)
ha avvertito Atene che non c alternativa allestensione dellintero programma di aiuti. Irremovibile il tedesco Schuble, infuriato per una
vignetta che lo ritrae in divisa nazista sul giornale del partito di Tsipras.
a pagina 9 Caizzi

REPORTAGE IN UCRAINA TREGUA A RISCHIO

LORENZO CREMONESI

PERQUISITI STEFANEL E ZOPPAS

Tra i volontari russi


Noi combattiamo
di Lorenzo Cremonesi

on regge la tregua nellUcraina


orientale. Si combatte a Debaltsevo.
Numerosi i volontari russi nelle milizie
secessioniste. Nella foto, da sinistra, Anrej
Vladimirov e Juri Prigorskj.
a pagina 19
a pagina 29 il commento di Niall Ferguson

I prestiti sospetti
di Veneto Banca
a politici e imprese
di Fiorenza Sarzanini

i snoda su tre filoni linchiesta della Procura


di Roma che coinvolge i vertici di Veneto
Banca, una delle Popolari inserite nel decreto
del governo per la trasformazione in societ per
azioni: prestiti sospetti a politici e imprenditori;
crediti elargiti a numerosi clienti pur senza avere
le necessarie garanzie; false indicazioni alla Banca dItalia per mostrare una solidit patrimoniale molto lontana dalla realt.
a pagina 10 -a pagina 11 Gerevini, Tamburello

Lo strano caso della tassa sui contanti


Prelievo sui versamenti oltre i 200 euro. Il ministero scrive e poi cancella la misura

9 771120 498008

Dopo lavvertimento dei ministri delle Finanze Ue. Proteste per la vignetta su Schuble in divisa nazista

continua a pagina 29

50 2 1 8>

ANNO 140 - N. 41

Servizio Clienti - Tel. 02 63797510


mail: servizioclienti@corriere.it

FONDATO NEL 1876

di Dario Di Vico
ue emendamenti e
il governo ha
rimesso le cose al
loro posto. Nei
confronti delle
partite Iva erano stati
commessi in sede di legge di
Stabilit altrettanti
errori/amnesie, non erano
stati bloccati gli aumenti della
contribuzione alla gestione
separata Inps e si era ritoccato
il regime dei minimi Irpef
pasticciando e aumentando di
fatto la pressione fiscale. Ieri,
dopo lungo penare, e dopo
diverse esternazioni del
premier Matteo Renzi
orientate al pentimento, la
maggioranza ha trovato il
modo di riparare. Il fatto
stesso che il veicolo legislativo
utilizzato sia il Milleproroghe
e non potrebbe essere
altrimenti la dice tutta sul
carattere last minute di questa
scelta. Tra le debolezze della
politica dobbiamo abituarci a
convivere anche con questa
variante: di fronte a problemi
che sarebbe facile esaminare
con cura e risolvere per tempo
si architettano, invece,
soluzioni sbagliate per poi
correre ai ripari con il fiato
corto e allultimo minuto.
Aggiungo che diversi
parlamentari della
maggioranza ieri hanno
enfatizzato il risultato
raggiunto ma vale la pena
ricordare loro che stanno
festeggiando un pareggio,
non certo una vittoria.
Il difficile, per certi versi,
comincia adesso. Se il
governo, insieme in verit a
un folto gruppo di
parlamentari
dellopposizione, si
finalmente reso conto che la
presenza di tante partite Iva e
freelance non una sciagura
per leconomia, bisogna
passare a una fase costruttiva
che cerchi di tenere insieme
riconoscimento professionale,
promozione, welfare e carico
fiscale.

In Italia EURO 1,50

www.corriere.it

solo unipotesi di scuola


lindiscrezione secondo la quale il governo aveva in mente di
inserire unimposta di bollo
proporzionale ai versamenti in
banca superiori ai 200 euro.
Luigi Casero, viceministro dellEconomia, smentisce senza
mezzi termini la tassa sul contante. Si trattato di una bozza redatta da qualche tecnico
del ministero e recapitata in
anticipo alle associazioni di categoria (professionisti, commercianti e artigiani) per sondarne gli umori.
a pagina 13 Savelli

LINCIDENTE CON LA LEGA

Il debutto di Mattarella irritato


di Marzio Breda

oncentrato e controllato,
certo. Ma anche affabile e
cordiale, dunque poco somigliante alla figura algida e introversa fino ad alzare sempre un
diaframma tra s e gli altri che
stata costruita su di lui. Questa
limmagine di Sergio Mattarella affiorata dai racconti di chi

salito nel suo studio per porgli la prima vera grana del settennato. A rendergli visita erano esponenti di quel vasto fronte di opposizioni che ha aperto
le ostilit contro il governo sulla riforma del Senato.
continua a pagina 15 -a pagina 14

Di Caro, Senesi, Trocino

di Gianna Fregonara

l testo della Buona scuola, anche dopo la profonda revisione di queste ultime settimane,
resta una proposta di riforma
della professione di insegnante
pi che una riforma del sistema
educativo. un tentativo comprensibile e ambizioso di modernizzare la scuola attraverso
gli uomini e le donne che ci lavorano. I due pilastri su cui si
reggeva la proposta presentata a
settembre non hanno retto al
tentativo di essere trasformati in
legge. Il primo, il sistema degli
scatti solo premiali per i due terzi degli insegnanti di ogni scuola, scomparso dal decreto in
preparazione. Nelle intenzioni
del governo, questo avrebbe dovuto innalzare il livello di preparazione, di impegno e di performance degli insegnanti italiani:
si capito che sarebbe stato impossibile da applicare e iniquo
nei risultati, oltre che inutile.
stato sostituito da un sistema
misto di scatti di anzianit e di
scatti di merito assegnati con un
pi complicato sistema di valutazione della quantit e della
qualit del lavoro e dellaggiornamento degli insegnanti.
continua a pagina 28

ORIANA
FALLACI
A L C E N T R O D E L L A S TO R I A

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Primo piano Il conflitto mediterraneo

Mentre allOnu si discute su Tripoli, gli Stati Uniti e i Paesi europei


daccordo nel rifiutare lopzione militare. Renzi: ora un salto di qualit

Libia, la diplomazia unica strada


Il caso
I primi giorni
dellanno, a
Sirte, vengono
rapiti dalle
milizie affiliate
allIsis 21
cittadini
egiziani copti
Pochi giorni
dopo vengono
diffuse le
immagini che
mostrano,
lungo il litorale,
i terroristi
vestiti di nero
mentre
scortano i
prigionieri
costretti a
indossare le
ormai classiche
tute arancioni
Il 14
febbraio viene
annunciato che
i 21 egiziani
sono stati
sgozzati. Un
video, diffuso
subito dopo
conferma la
tragica
uccisione degli
ostaggi. Il Cairo
minaccia
unimmediata
rappresaglia
Il presidente
Al Sisi ordina
allaviazione di
bombardare le
postazioni
tenute dai
miliziani che
hanno
proclamato
fedelt al
Califfo. Gli F-16
cominciano il
16 febbraio a
colpire
soprattutto
larea intorno a
Derna. Altre
citt come
Bengasi e Sirte
sono colpite
dalle bombe
egiziane.
Decine di morti
Il governo
del Cairo
chiede intanto
al Consiglio di
Sicurezza
dellOnu di
autorizzare un
intervento
internazionale
per ripristinare
lordine in Libia
Per tutta
risposta, gli
integralisti
annunciano di
aver rapito altri
35 cittadini
egiziani, anche
loro copti

ROMA Occorre un salto di qua-

lit nei negoziati fra le fazioni


in Libia, un vero processo di riconciliazione nazionale non
mai partito, se prima non si arriva alla formazione di un governo che possa dirsi in qualche modo di unit nazionale
non pu decollare una missione delle Nazioni Unite.
lanalisi che ieri mattina
hanno condiviso il presidente
del Consiglio Matteo Renzi con
i ministri degli Esteri Paolo
Gentiloni, degli Interni Angelino Alfano e della Difesa Roberta Pinotti, assieme al sottosegretario Marco Minniti. Un vertice utile anche per chiarire
una volta per tutte la posizione
dellItalia, gli sforzi che anche
la nostra diplomazia sta compiendo, la gradualit di ogni
discorso, trattativa o iniziativa
che riguardi la Libia. Almeno
secondo Roma.
Oggi a New York, nella sede
dellOnu, inizia una prima discussione sulla situazione libi-

ca, con membri anche del governo egiziano, discussione


che il nostro governo spera
possa produrre passi avanti nel
dialogo fra le diverse fazioni
presenti in Libia. Dal vertice di
ieri mattina, a Palazzo Chigi,
stato ribadito il forte sostegno
del nostro governo per una forte azione diplomatica in ambito Onu e per una iniziativa urgente al Consiglio di Sicurezza
che promuova stabilit e pace
in Libia.
In questa cornice ieri pomeriggio Matteo Renzi ha avuto
un colloquio telefonico con il
presidente francese, Franois
Hollande: la Francia membro
del Consiglio di Sicurezza del
Palazzo di Vetro e al momento
condivide con il nostro Paese
piena identit di vedute sulla
centralit della iniziativa diplomatica da mettere in campo in
ambito Onu per promuovere
stabilit e pace in Libia.
Primo passo dunque diplomatico, non militare, un aspet-

to che al momento sembra


condiviso da tutti i Paesi occidentali, compresi Gran Bretagna e Stati Uniti. Una posizione
che anche, nel suo complesso, europea. Due giorni fa lAlto
rappresentante europeo per gli
Affari esteri, Federica Mogherini e linviato speciale dellOnu

Strategia antiterrorismo

Usa, s alla vendita di droni


agli alleati (anche allItalia)
LAmministrazione Obama ha deciso di
autorizzare la vendita allestero dei droni a uso
militare, ovvero gli apparecchi telecomandati,
senza piloti, capaci di colpire con armi
sofisticate gli obiettivi nella guerra al
terrorismo. Le forniture sono destinate ai Paesi
alleati, tra i quali lItalia, ma anche alle nazioni
del Golfo preoccupate per le tensioni regionali e
non solo dal terrorismo. La decisione
permetter di aumentare il giro daffari del
settore con ricadute su diverse corporation Usa.

per la Libia, Bernardino Len,


si sono incontrati a Madrid per
discutere la necessit di intensificare il lavoro diplomatico per unire tutte le diverse
parti libiche nello sforzo comune di combattere la minaccia
dellIsis.
Una posizione che ieri stata
rimarcata dalla portavoce della
Mogherini, Catherine Ray:
LUe resta convinta che sia ancora necessario incoraggiare il
dialogo politico fra le diverse
parti libiche, spingendole a sedersi a un tavolo come sta cercando di fare il rappresentante
speciale dellOnu, Len.
Nel vertice di ieri a Palazzo
Chigi si anche concordato di
riunire in serata, al Viminale, il
Comitato nazionale per lordine e la sicurezza pubblica. Allordine del giorno del Comitato, presieduto da Angelino Alfano, anche lattuazione del
piano di impiego del contingente di 4.800 militari appartenenti alle forze armate

Ancora raid egiziani

ghdadi a nord-ovest della quasi


omonima capitale. Un nulla citato spesso nella guerra precedente: le zone che dieci anni fa
venivano chiamate Triangolo
della Morte sono tornate tali.
La voce che ha denunciato la
strage del colonnello Qasem
Obeidi, portavoce della polizia
nella provincia di Anbar.
Citato dalla Bbc, Obeidi ha
raccontato che lIsis avrebbe
bruciato 45 prigionieri, tra cui
numerosi agenti. Non ci sono
altri dettagli. Se fosse vero si
tratterebbe di un rogo sommario, senza la sceneggiatura di
morte toccata in sorte al pilota
giordano incendiato nella gabbia davanti a pi videocamere.
Nella contabilit del terrore,
lalto numero di vittime compensa la mancanza di riprese
da lanciare su Internet. Le autorit di Anbar ieri mattina hanno confermato lesecuzione da

RIPRODUZIONE RISERVATA

parte dellIsis di 27 agenti,


mentre lo stesso Obeidi ha parlato di un complesso condominiale assediato dai jihadisti con
1.200 persone dentro, comprese le famiglie dei poliziotti.
Con il fronte libico che ha
preso visibilit e rilevanza di
emergenza internazionale,
quello iracheno sembra passato nelle retrovie e di conseguenza produce anche notizie
incerte: quattro giorni dopo
linizio dellattacco jihadista
sulla cittadina di Al Baghdadi e
sulla base di Ayn al Asad, ieri
sera non era ancora chiaro lesito della battaglia. I miliziani

Il nuovo orrore
del Califfato
45 prigionieri
arsi vivi in Iraq
Dal coltello al fuoco, dalla Libia allIraq: la macchina del terrore quotidiano targato Isis si
muove su diversi fronti e pi
patiboli.
Dopo le ventuno decapitazioni degli ostaggi egiziani riprese su una spiaggia libica, ecco la notizia di quarantacinque
persone arse vive in un paesone iracheno, non lontano
dalla base dove stanziata la
Settima Divisione dellesercito
di Bagdad supportata da una
task-force di 320 soldati Usa.
A ogni crimine, il Califfato
cambia anche la modalit di
lancio mediatico: per i 21 cristiani copti decapitati, la forza
del video diffuso in rete ha scatenato la reazione del Cairo e
fatto alzare in volo i caccia egiziani, che anche ieri hanno
bombardato postazioni Isis in
Libia. Il presidente Abdel Fattah al-Sisi, che ha invocato un
mandato Onu per un intervento armato internazionale, ha
detto ieri alla radio francese:
Non avevamo scelta. Non permetteremo a quella gente di tagliare la testa ai nostri figli.
Improbabili alleanze terra-aria:
le milizie islamiste di Misurata
starebbero riguadagnando terreno a Sirte, nodo strategico di
cui i jihadisti dellIsis avevano
annunciato nei giorni scorsi la
conquista.
Lultima strage, invece,
senza annunci n immagini o
controffensive. Ha la potenza
evocativa di una voce dal nulla
iracheno, dai dintorni di Al Ba-

nei servizi di vigilanza a siti e


obiettivi sensibili. Il contingente hanno precisato al ministero dellInterno assicurer in forma ampliata la prosecuzione delloperazione
Strade sicure, anche in relazione alle nuove esigenze contro il terrorismo.
Di Libia si discusso anche
durante la cerimonia di celebrazione dellanniversario dei
Patti Lateranensi, alla presenza
del segretario di Stato vaticano,
il cardinale Pietro Parolin. Presenti a Palazzo Borromeo anche il ministro dellInterno Angelino Alfano, che non ha nascosto preoccupazione per
lItalia (anche se non ci sono
minacce precise e concrete
relative allo Stato del Vaticano),
e il ministro degli Esteri, Paolo
Gentiloni, che ha ribadito che
lItalia affronter la situazione
dentro la cornice della comunit internazionale.
Marco Galluzzo

Senza libert
Per le donne, il regno
dellIsis prigione a cielo
aperto. Girano solo al
seguito di un guardiano

A Mosul Combattenti dellIsis su blindati requisiti alle forze di sicurezza irachene (Ap)

Il segretario di Stato vaticano

Il cardinale Parolin: Situazione grave, guerra ultima ratio. E autorizzata


ROMA Durante il vertice italo-vaticano a palazzo
Borromeo (che ha visto la presenza del capo dello
Stato Sergio Mattarella e del premier Matteo Renzi)
nella ricorrenza dei Patti Lateranensi , il cardinale
segretario di Stato Pietro Parolin ha chiesto a che la
guerra sia lultima ratio e nessun intervento militare
avvenga senza la decisione dell Onu. In Libia la
situazione grave , ha detto alla fine dei colloqui, e
quindi occorre intervenire presto, ma qualsiasi
intervento armato deve avvenire nel quadro del diritto
internazionale. Parolin ha riferito anche che nel

vertice si parlato della importanza di rilanciare una


iniziativa diplomatica. In ogni caso ha ribadito
qualsiasi intervento di tipo armato dovrebbe essere
sempre fatto secondo le norme della legalit
internazionale, quindi che ci sia una iniziativa
dellOnu. Sullemergenza migranti, Parolin ha
sottolineando soprattutto lattenzione del Papa e
della Chiesa per laccoglienza: no insomma a chi dice
di lasciare i migranti in mare.
M. A. C.
RIPRODUZIONE RISERVATA

dellIsis avrebbero minato quei


dieci chilometri di strada tra il
centro abitato e la base che
ospita anche gli americani.
Azioni militari, guerra di
propaganda, gossip jihadista.
Linno, senza musica, montato
sul video della decapitazione
dei 21 copti contiene parole
truculente: Dalle teste che abbiamo tagliato abbiamo riempito bottiglie di sangue. Il
quotidiano britannico The
Guardian riporta nuove, accorate confessioni via Skype di
donne nel regno dellIsis. Velate, spiate, sottomesse. Da Raqqa a Mosul, vietato muoversi
senza un accompagnatoreguardiano. Chiusi tutti i negozi
di parrucchiere. E lobbligo del
velo non vale per le donne sopra i 45 anni. Altre cartoline dal
Califfato, riportate dai tabloid
britannici, dipingono i jihadisti come malati di sesso alla
costante ricerca di pastigliette
rinvigorenti. Ci sarebbe quasi
da ridere, se non fosse per quegli uomini sgozzati sulla spiaggia, per le persone senza volto
bruciate in un angolo di Iraq.
Michele Farina
@mikele_farina
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

PRIMO PIANO

3
#

Condanna
Una bambina
mostra la foto dei
21 egiziani copti
decapitati dallIsis
in Libia,
in un corteo ad
Amman (Reuters)

Misure
Il presidente
egiziano al Sisi,
daccordo con
il presidente
francese
Hollande, ha
chiesto ieri al
Consiglio di
sicurezza Onu
ladozione di
una risoluzione
per un
intervento
internazionale
in Libia

Il retroscena

di Massimo Gaggi

La frenata arrivata da Washington


e la marcia indietro di Roma e Parigi
Ma lItalia considera un successo aver imposto il tema allattenzione mondiale

DAL NOSTRO INVIATO

Nessun intervento
militare sotto le bandiere dellOnu in Libia: per adesso la comunit internazionale cerca di
rilanciare lazione diplomatica
dellinviato delle Nazioni Unite,
Bernardino Len, che, pure, fin
qui non ha raccolto risultati. Il
caos libico del quale approfitta
lIsis per perpetrare altre stragi
di cristiani e minacciare lEuropa arriva oggi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, ma
lEgitto, che ieri ha bombardato
per il secondo giorno consecutivo le postazioni dei jihadisti
in Libia, non otterr la risoluzione che autorizzi interventi
militari in questo Paese dilaniato da una feroce guerra per
bande, come chiesto dal presidente Al Sisi. Il leader egiziano
invoca la costituzione di una
nuova coalizione internazionale come quella che nel 2011 segn la fine del regime di Gheddafi. Un lavoro rimasto incompiuto, secondo Al Sisi,
che ha mandato a New York il
suo ministro degli Esteri Sameh Shoukry per convincere i
principali attori dellorganismo
internazionale a rompere gli
indugi.
Ma Shoukry ha trovato solo
solidariet per la strage di egiziani in Libia e comprensione
per i bombardamenti decisi come ritorsione. Niente di pi. E
in serata una nota ufficiosa diffusa a Roma ma che frutto del
lavoro delle cancellerie di
Washington e dei Paesi europei
pi esposti sul fronte libico
(Italia, Francia, Gran Bretagna,
Germania e Spagna) ha chiarito che anche gli Stati Uniti, pur
sostenendo con vigore lEgitto,

NEW YORK

15
i membri
del Consiglio di
sicurezza Onu,
10 hanno
mandato
biennale,
5 sono
permanenti
con diritto di
veto

non intendono sentir parlare


per ora di un intervento che,
per essere efficace, dovrebbe
tradursi in una vera e propria
occupazione del Paese della
durata di anni con una forza
militare di molte decine di migliaia di uomini. Due giorni fa
anche italiani e francesi erano
parsi favorevoli, in modi e con
accenti diversi, a preparare una
risposta militare allespansione
del minaccioso califfato sulle
coste libiche. Mentre il Cairo
faceva sapere che i bombardamenti egiziani di ritorsione
avevano avuto il via libera di
Washington, i possibili dissen-

si in Europa sembravano poter


riguardare soprattutto la guida
della missione per la quale il
nostro ministero della Difesa
aveva candidato lItalia. Ma, dopo la brusca frenata di Matteo
Renzi che gi luned aveva detto con forza che per ora si cercano solo soluzioni politiche,
ieri anche il presidente francese Hollande ha appoggiato il rilancio delliniziativa diplomatica in un colloquio telefonico
col premier italiano.
Spazzate via, cos, le voci secondo le quali Parigi stava preparando una risoluzione bellicista da sottoporre allodier-

no consiglio di Sicurezza.
Ieri Bernardino Len ha
chiesto altri giorni per portare avanti il negoziato. Fin qui
lazione diplomatica si arenata nel labirinto di un Paese nel
quale operano bande di insorti
di tutti i tipi e diviso tra la coalizione illegale che controlla
Tripoli e il governo riconosciuto a livello internazionale costretto a ritirarsi da gran parte
del Paese e asserragliato a Tobruk. Il segretario generale del
Palazzo di vetro, Ban Ki-moon,
ieri ha dato ancora fiducia al
suo mediatore e dopo qualche
ora anche i Paesi occidentali

Linviato delle Nazioni Unite

La voce di Mosca

Una mediazione per Len,


lo spagnolo scelto da Ban

Due copioni per Churkin,


il diplomatico-attore russo

Spagnolo
Bernardino
Len, 50 anni,
linviato
speciale
dellOnu per la
Libia

Da sherpa della diplomazia spagnola a


inviato delle Nazioni Unite sul fronte
della crisi pi calda del momento:
Bernardino Len, 50 anni, spagnolo di
Malaga, studi al Kings College di
Londra e lunga militanza nel partito e
nei governi socialisti del suo Paese, dal
2011 stato Rappresentante Speciale
dellUnione Europea per il
Mediterraneo del Sud. Quelle sponde
meridionali sempre pi incandescenti
che ora vedono in Len un mediatore
dassalto sotto le linee guida del
Segretario generale dellOnu Ban Kimoon che lo ha voluto in squadra.
La crisi ancora gestibile, ha detto
ieri il Rappresentante Speciale dellOnu
per la Libia, ma la comunit
internazionale deve agire rapidamente
o nei prossimi mesi la situazione non
sar pi controllabile.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Russo
Vitaly Churkin,
63 anni,
rappresenta
la Russia al
Consiglio di
Sicurezza Onu

Dal remake ucraino al canovaccio


libico, sequel del dramma siriano. Sul
palco del Palazzo di Vetro, per conto
della Russia, recita sempre lui, Vitaly
Churkin, 63 anni, lattore della
diplomazia made in Putin: a 11 anni
Churkin si era guadagnato una parte in
un film sulla vita di Lenin. Lasci il
cinema per lo studio dellinglese, la
lingua che dal 2006 lo vede nei panni di
rappresentante permanente russo al
Consiglio di Sicurezza dellOnu. In
queste ore Churkin di scena in due
teatri, entrambi incandescenti.
Chieder il sigillo internazionale sulla
pace russa in lUcraina. Mentre per il
Medio Oriente uscir dal solito angolo
di angelo custode di Assad in Siria, per
incarnare il partner ragionevole sulla
Libia. Chieder da una parte, per offrire
dallaltra. E se la caver anche stavolta.
RIPRODUZIONE RISERVATA

hanno scelto questa linea.


Ci si convinti che, al di l
della difficolt diplomatica di
ottenere un ampio consenso
vincendo le resistenze della
Russia e della Cina, lanciare
unoffensiva in grande stile dalla durata e dalle conseguenze
imprevedibili come reazione a
un attacco dellIsis che potrebbe anche essere una feroce
operazione mediatica condotta
da bande spietate ma numericamente assai ridotte, non sarebbe una scelta saggia. Per ora
lItalia considera un successo
aver imposto il dossier Libia allattenzione di un Consiglio di
Sicurezza fin qui assorbito dalla crisi ucraina (alla quale stata dedicata anche la seduta di
ieri).
La nota congiunta di
Washington e della capitali europee tutta focalizzata sulla
necessit di una soluzione politica di un conflitto che favorisce solo un terrorismo che
colpisce tutti i libici. La speranza , insomma, che lefferatezza dellIsis spinga al dialogo
fazioni che fin qui hanno rifiutato di sedersi attorno allo stesso tavolo. Len sostiene di vedere uno spiraglio e lOccidente gli d credito: La speranza
migliore per i libici, si legge
nella nota diffusa dal nostro
ministero degli Esteri, la formazione di un governo di unit
nazionale. Fiducia, quindi, a
Len che nei prossimi giorni
convocher nuove riunioni
per coagulare consenso da
parte delle fazioni libiche. E apprezzamento per le dichiarazioni di sostegno a questo processo venute durante i negoziati a Misurata.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Consiglio di
Sicurezza
dellOnu si
riunisce oggi
sulla crisi libica.
Pre condizione
per stendere
una risoluzione
la richiesta da
parte delle
autorit libiche
Il capitolo VII
della Carta
dellOnu, in
particolare
larticolo 42,
sancisce che il
Consiglio di
Sicurezza... pu
intraprendere,
con forze
aeree, navali o
terrestri, ogni
azione che sia
necessaria per
mantenere o
ristabilire la
pace e la
sicurezza
internazionale
Misure
implicanti luso
della forza
possono
essere
adottate
soltanto contro
uno Stato
colpevole di
aggressione o
minaccia di
violazione della
pace, o in uno
Stato dove sia
presente una
guerra civile
Tali tipi di
risoluzioni
necessitano del
voto di tutti i 5
membri
permanenti del
Consiglio di
sicurezza
Nel caso il
Consiglio si
trovi
impantanato in
un giro di veti,
lAssemblea ha
il potere di
scavalcare il
Consiglio
(risoluzione
377/A)

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Primo piano Il conflitto mediterraneo


Lintervista

di Fabrizio Caccia

Il capo di stato maggiore


della Difesa, lammiraglio Luigi
Binelli Mantelli, il prossimo 28
febbraio lascer Palazzo Caprara nelle mani del generale
Claudio Graziano. Lultimo atto
del suo mandato sar oggi a
Riad, in Arabia Saudita, dove si
terr il vertice dei capi di stato
maggiore dei 26 Paesi della coalizione anti-Isis.
Un appuntamento strategico, ammiraglio, per la sicurezza mondiale.
S, non c dubbio. Allordine del giorno vi sar il piano
complessivo dintervento in
Iraq. E ormai chiaro che per
sconfiggere il terrorismo, bisogner per prima cosa sradicare
lIsis da l, dallIraq, lepicentro
del Califfato.
Sono giorni frenetici, questi, per voi, dopo lescalation
di violenze in Libia e la fuga
precipitosa dei nostri connazionali da Tripoli. Le minacce
allItalia ci devono spaventare?
Di certo, vi un disegno articolato di eversione da parte di
una certa frangia integralista
islamica, ma anche vero che
lIsis sa giocare bene con i media e molte di quelle bandiere
nere che vediamo sventolare,
anche su San Pietro, sono solo
propaganda.
Ma com realmente la situazione in Libia?
Beh, direi che Derna pu
considerarsi unenclave dei terroristi. Le altre citt, invece,
Tripoli e Sirte comprese, sono
in mano ancora saldamente alle diverse trib, che in questo
momento, vero, possono pure simpatizzare, per motivi loro, di convenienza, con il Califfato, ma non di sicuro per ragioni ideologiche.
In queste ore lei in costante contatto col ministro
Roberta Pinotti. Nei giorni
scorsi si era parlato addirittura di un possibile nostro intervento militare in Libia...
E perch mai? Le armi migliori al momento si chiamano
diplomazia e Consiglio di sicurezza dellOnu. Questa la pura
e semplice verit.
Dopo due anni di mandato
per lei arrivata lora dei bilanci.
Gi. Tra pochi giorni torner ai miei gatti, alla mia barca a
vela, alla mia famiglia. E questo
mondo, dopo 43 anni di servizio, mi mancher tantissimo.
Certamente, per, non mi vedrete mai dottoreggiare in tv,
come fanno adesso tanti ex.
Sessantaquattro anni, bresciano di Breno, prima dinsediarsi a Palazzo Caprara, ha comandato la squadra navale del-

Lalt
Un ufficiale dei
carabinieri
ferma alcuni
migranti sulla
pista
dellaeroporto
di Lampedusa.
Poco dopo
potranno salire
a bordo di un
aereo che li
trasferir in
centri di
raccolta della
Penisola.
Intanto
continuano le
operazioni di
soccorso di
centinaia di
migranti in
arrivo dalle
coste libiche. In
cinque giorni
ne sono
sbarcati 3.500

ROMA

Chi

In carica
Lammiraglio
Luigi Binelli
Mantelli, 64
anni, capo di
stato maggiore
della Difesa dal
31 gennaio
2013
In pensione
Dopo 43 anni
di servizio, il
prossimo 28
febbraio Binelli
Mantelli andr
in pensione.
Lultimo atto
del suo
mandato sar
oggi a Riad, in
Arabia Saudita,
al vertice dei
capi di stato
maggiore dei
26 Paesi della
coalizione antiIsis
Lerede
Binelli Mantelli
lascer la sede
militare di
Palazzo
Caprara nelle
mani del
generale
Claudio
Graziano, 61
anni, dal 2011
capo di stato
maggiore
dellesercito.
Tra il 2005 e il
2006 stato a
capo della
Brigata
multinazionale
Kabul in
Afghanistan.
Nel 2007
incarico Onu
come force
commander
della missione
Unifil in Libano

In Libia serve il negoziato, no ai raid


La chiave per sconfiggere lIsis lIraq
Il capo di stato maggiore: Il progetto Triton? Mare Nostrum garantiva pi sicurezza
la Marina militare e, prima ancora, il mitico incrociatore
Garibaldi.
La Marina ce lha nel cuore
Vero. E perci il mio pi
grande rammarico, in questi
due anni, di non aver visto la
soluzione per i nostri due fucilieri Massimiliano Latorre e
Salvatore Girone, la sorte dei
quali ancora appesa alla giustizia indiana.
Una cosa, invece, per cui
nutre soddisfazione?
Direi lobiettivo raggiunto
per il 2015 dello sblocco degli
stipendi dei militari, dopo anni
vissuti senza progressioni economiche della carriera.
Capitolo aerei F35. LItalia
li acquister tutti e 90?
Sinceramente, non im-

Lavanzata nera
Derna pu considerarsi
unenclave dei terroristi.
Tripoli e Sirte sono
ancora in mano alle trib

portante quantificare adesso il


numero di quelli che acquisteremo, 10, 30 o 90. Limportante
avere chiara in mente una
strategia: perch ci che conta,
pi di tutto il resto, che il nostro sistema di difesa si mantenga efficace attraverso il
buon addestramento e la buona manutenzione delle risorse
esistenti. Ecco, questi sono i
due fattori davvero imprescindibili per non farsi trovare mai
scoperti e impreparati.
Altri problemi vissuti nel
biennio?
Uno su tutti. Purtroppo, ho
ravvisato la mancanza di una
vera politica estera comune
dellUnione Europea. E quindi
un deficit rischioso di raccordo
operativo con la Nato, fondamentale specie in questi tempi
di crisi sul fianco Est (RussiaUcraina, ndr) e sul fianco Sud
(Libia, Siria, Iraq, ndr).
Affrontiamo per ultima la
dolorosa piaga degli sbarchi,
tutti i morti al largo di Lampedusa, la fine delloperazione Mare Nostrum.
In questi anni gli sforzi italiani sono stati grandi per
stroncare il traffico immondo
degli esseri umani: 170 mila

migranti strappati al mare, 300


scafisti arrestati, laffondamento di svariate navi madre.
Gi, ma Mare Nostrum ormai appartiene al passato. Al
suo posto, ora, stato introdotto il sistema Triton. Che
ne pensa?
Rispondo cos: Triton va
benissimo per il controllo delle
tue frontiere. Tu hai un deserto
davanti e alzi un muro per non
farlo passare. Ma che succede
in mezzo a quel deserto? Chi vi
opera realmente? Ecco, Mare
Nostrum serviva non solo a salvare vite umane ma a sorvegliare quel tratto di mare, a monitorare, a capire bene i movimenti, le eventuali presenze
pericolose e a fermare soprattutto i mercanti di morte. Mare
Nostrum, in una parola, garantiva pi sicurezza.
C un pensiero finale che
vuole dedicare a qualcuno?
S ed lunica volta in cui
la voce dellammiraglio Binelli
Mantelli sincrina il mio pensiero lo voglio dedicare ai 54
caduti italiani in Afghanistan.
Dal 28 febbraio, mi mancher
soprattutto questo: il grande
cuore dei nostri militari.
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Il dilemma a Roma e in molte capitali europee

Chi il (vero)
ambasciatore?
Una sede
per due
pretendenti

ROMA Dialogare, certo. Ma con chi? Nella Libia

frammentata il problema pi spinoso per le


cancellerie di tutta Europa. Gli ambasciatori si
raddoppiano e triplicano. Si autoproclamano e
vengono sconfessati. quello che sta
accadendo da noi. Dal maggio scorso stato
accreditato al Quirinale, con credenziali
presentate a Giorgio Napolitano, Ahmed Safar,
diplomatico formato a Oxford, che ha lavorato
allOcse come consulente del progetto
strategico di sviluppo della Libia e nel primo e
nel secondo governo transitorio stato
viceministro del Lavoro. Inviato in Italia quando
la Libia, appena uscita dal conflitto, era ancora
unita, Ahmed Safar, per non soddisfa il
governo di Tobruk che ha inviato una nota
chiedendo di accreditare al suo posto Ezzedine

El Awami. I boatos lo motivano con il rifiuto di


Ahmed Safar di aderire alla richiesta di fedelt
esclusiva del governo di Tobruk, la componente
liberale, contro quella che fa riferimento al
governo di Tripoli, dove pi forte lincidenza
islamica. Safar, invece, avrebbe rivendicato la
volont di rappresentare tutta la Libia. Non
accade solo in Italia. A Malta ci sono gi due
ambasciate libiche. Ma la Farnesina non
asseconda e mentre Safar resta nella sede di via
Nomentana, Ezzedine El Awami avrebbe
ricevuto ospitalit in quella presso la Santa
Sede. Nel consolato di Milano, intanto, resiste
Suliman Busedra, nato a Derna e diplomato a
Tripoli. Le componenti sono tutte in campo.
Virginia Piccolillo
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Isis sa
giocare con
i media,
molte delle
bandiere
nere che
vediamo
sventolare,
anche su
San Pietro,
sono solo
propaganda
Gli F35?
Non conta
definire ora
il loro
numero, ma
garantire
che il nostro
sistema di
difesa si
mantenga
efficace
Il mio pi
grande
rammarico
di non
aver visto la
soluzione
per i nostri
due fucilieri
Massimiliano Latorre
e Salvatore
Girone

Giorgio Girgis Sorial

Il deputato copto
dei Cinque Stelle:
Non lo giustifico,
ma capisco al Sisi
ROMA Non giustifico i
bombardamenti di al Sisi, ma
capisco perch li ha fatti: il
ricordo degli attentati contro i
copti fresco e lui vuol far
vedere che pronto a
combattere il terrorismo
dentro e fuori lEgitto. Chi
parla Giorgio Girgis Sorial,
deputato bresciano a 5 Stelle,
nato da genitori egiziani copti.
Si interrompe per parlare, in
perfetto arabo, con il padre e
confermare un ricordo: Al
Sisi stato il primo presidente
a partecipare a una funzione di
Natale, nella cattedrale copta
di San Marco, al Cairo. Prima
di lui solo Nasser, nel 68.
Sorial colpito dalla
decapitazione dei 21 copti:
Ma le minoranza cristiane
sono perseguitate non da ora.
Durante il regime di Morsi, le
violenze furono molte, ma i
media ne parlavano poco,
forse perch era appoggiato
dagli Usa. Non c una ricetta
per reagire: Se lOnu
decidesse un intervento
militare, il Parlamento
dovrebbe valutare lipotesi.
Al. T.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Primo piano Il conflitto mediterraneo

Trib e fazioni
Le tappe
Dalla morte
di Gheddafi,
ucciso il 20
ottobre 2011
dai ribelli
sostenuti
dallintervento
a guida Nato, la
Libia stata
gestita da
governi di
transizione in
mezzo a
divisioni e
scontri,
soprattutto
armati, tra le
diverse fazioni
paramilitari
Uno degli atti
pi evidenti
dellavanzata
islamista risale
al settembre
2012 quando i
miliziani di
Ansar Al Sharia
assaltano il
consolato Usa
a Bengasi,
uccidono
lambasciatore
Chris Stevens e
altri tre
americani
Nellottobre
2013 il primo
ministro Ali
Zeidan viene
rapito per
alcune ore da
uomini armati
nella capitale,
Tripoli. A
novembre 9
persone
vengono uccise
a Bengasi, la
seconda citt
del Paese, negli
scontri con gli
islamisti
A luglio 2014
vengono
chiuse quasi
tutte le
ambasciate e il
personale delle
Nazioni Unite
viene fatto
evacuare.
Ansar Al Sharia
(affiliata allo
Stato Islamico)
prende il
controllo di
quasi tutta
Bengasi
A ottobre
quelli che
diventano
ormai
esponenti
anche dello
Stato Islamico
prendono il
controllo del
porto di Derna,
nellest del
Paese. Si
moltiplicano gli
atti di violenza
in stile
jihadista:
rapimenti e
decapitazioni

Citt-Stato in guerra tra loro,


decine di milizie, due governi:
la Libia del dopo Gheddafi

Citt-Stato in guerra tra loro,


uninfinit di milizie poco compatte, due
governi, interessi di attori esterni. questa
la Libia, vittima delle sue divisioni e delleredit lasciata da Muammar Gheddafi, un leader che ha gestito il Paese da capo clan senza
dargli un vera struttura.
Sulla mappa brillano alcuni punti chiave.
Partiamo da Est, a Tobruk, Cirenaica, luogo
che evoca battaglie lontane. la sede del governo presieduto da Abdullah al Thani. Lo
riconosce la comunit internazionale e ha
lappoggio del generale Khalifa Haftar. Lalto
ufficiale ambisce al ruolo di uomo della
Provvidenza. A lungo coccolato dagli Usa,
dove ha vissuto, ha scatenato loffensiva Dignit contro le milizie islamiche, Fajr, e i
mujaheddin filo-Isis. Campagna condotta
con la copertura anche militare di
Egitto e Emirati Arabi Uniti. Haftar comanda
quello che resta dellesercito regolare libico
e dispone di unaviazione rimessa in linea
con laiuto del Cairo.

hanno rinchiuso a Guantanamo fino al


2007. In quellanno stato mandato in Libia
dove ha trascorso un altro anno di prigione
per essere poi liberato da Gheddafi. Sin dai
primi giorni della rivolta si imposto come
capofila di una fazione ultra-integralista ed
stato anche sospettato di aver partecipato
allassalto contro il consolato Usa di Bengasi.
In queste ore la citt pi osservata Sirte.
Alla sua periferia hanno girato il video con la
decapitazione dei copti e da qui lIsis ha lanciato le sue minacce. Ora circondata da pi
lati e i seguaci del Califfo hanno abbandonato molte posizioni, un ripiegamento tattico
per evitare conseguenze peggiori. I responsabili sarebbero Al Qiem Al Gargai e due
emissari di Al Baghdadi, un saudita e un
mauritano distaccati dal movimento in qualit di consulenti.
Misurata era e resta una realt particolare.
Conta su una miriade di organizzazioni
oltre 300 molte delle quali dotate di armamento pesante e alcuni caccia, da vero
esercito. lapparato pi potente e temprato. Le unit ricadono sotto tre grandi cartelli

Ancora a Oriente: Bengasi. Islamici di Ansar al Sharia e uomini del Consiglio rivoluzionario sono attestati in tre quartieri fronteggiati dai regolari e formazioni locali.
Quadro comunque complesso perch gli
estremisti bersagliano gli avversari con attentati, cecchini, omicidi e trappole esplosive. Sempre nella zona est c Derna, il cuore
del nascente califfato libico e culla di dozzine di volontari morti in Iraq dopo il 2003. A
ottobre Ansar al Sharia e il Consiglio dei
Giovani Thuwar hanno dichiarato fedelt ad
Al Baghdadi. A Derna opera inoltre la Brigata Battar, circa 800 uomini molti dei quali
hanno combattuto a Deir Zor, Siria, e Mosul,
Iraq. Hanno campi daddestramento dove
sono presenti anche elementi arrivati dallestero. Una figura importante stata quella
di Sufian Bin Qumu: di recente sono circolate informazioni sulla sua morte dopo un ricovero in Turchia. Al fianco di Bin Laden in
Sudan, poi con i talebani, stato catturato
dai pachistani e passato agli Usa che lo

WASHINGTON

La situazione
Da Tripoli a Sirte, da Bengasi
a Tobruk: le divisioni superano
i clan e le affiliazioni ideologiche.
Un caos armato ingovernabile

politici: i Fratelli musulmani di Al Sahili, gli


ex membri del Gruppo combattente libico
(fazione che fu pro Qaeda), una formazione
pi estrema della Fratellanza. La linea principale sostiene il governo ribelle ma alcuni
esponenti hanno compiuto passi per negoziare anche con gli avversari.
A Tripoli cerca di imporre la propria autorit il governo parallelo di Omar al Hassi
ostile a quello di Tobruk. Alle sue spalle la
Fratellanza, la Turchia e la milizia Fajr, formata in gran parte dai veterani di Misurata.
Il quadro reso confuso dalla presenza di
gruppi di autodifesa nati in alcuni quartieri,
come Abu Selim e Wershefana. Erano al
fianco di quelli di Zintan, ma dopo la loro
sconfitta sono venuti a patti con Al Hassi.
Non per sempre. Nella capitale si fanno notare i mujaheddin del Wilayat Trabulus, islamisti in favore del Califfato.
Le milizie di Zintan, attestate sui monti
Nafusa, sono schierate con il governo legittimo e rappresentano la seconda forza militare del Paese. Uno schieramento che ha avuto, durante linsurrezione, un aiuto diretto
da parte degli Emirati. Ancora a ovest ci sono Bani Walid e Gharian favorevoli ad Al
Thani mentre in altre localit lavorano con
gli islamisti ma sempre con mille distinguo.
Lultima conferma di come sia complicato il
puzzle chiamato Libia.
Guido Olimpio
(Ha collaborato Farid Adly)
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Un Paese diviso
Il potere
di Tripoli

Governo sostenuto
da forze del vecchio
Parlamento
(Fratelli Musulmani)

GRUPPI ETNICI

Coalizione
di milizie a forte
componente
islamista

Alleanza miliziana Libica

Il potere
dellIsis

Ansar
Al Sharia

Il potere
di Tobruk

Sede
del Parlamento
dal 4 agosto
2014

Terminali
petroliferi
controllati
da Tobruk

Operazione
Dignit, delle
forze del generale
Haftar

Assemblea
Costituente
e sede
del governo

Le trib pi importanti

Governo riconosciuto

Al-Baida
Zaoulia

TUNISIA

Al-Marj
Tripoli

Nalut

Bengasi

Werfalla

Zintan

Mar Mediterraneo

Inltrazioni Isis,
che il 27 gennaio
ha rivendicato
lattentato contro
lhotel dei diplomatici

Milizie alleate
al governo di
Tobruk

Derna
Drassa

Misurata

Sirte

LIBIA
Nolia
Al-Sedra
Ras Lanouf

Awaqir

Quartier generale
del gruppo
afliato allo Stato
Islamico in Siria
Ajdabiya

Tobruk
Ubeidat

Magiabra

Magiabra

Brega
Ultime conquiste
del gruppo (dove
sono stati rapiti i 21
ostaggi egiziani
decapitati)

Ghadamis
Omar Al-Hassi,
premier del governo
di Tripoli

Suan bin Qumu


guida dellIsis
in Libia

Khalifa Haftar
uno dei capi
militari alleati
al governo
di Tobruk

EGITTO

Corriere della Sera

Le responsabilit dellOccidente

Il bonapartismo di Sarkozy e gli errori della ricostruzione


di Giuseppe Sarcina
Nella foto di gruppo scattata il
19 marzo 2011 a Parigi, Nicolas
Sarkozy occupa la posizione
centrale. Il posto del padrone di
casa e, in questo caso, del
comandante in capo. Tra i 17
leader in posa, lui, il presidente
della Repubblica francese, il pi
convinto sostenitore
dellintervento militare in Libia
deciso proprio in quel vertice.
Muammar Gheddafi aveva
spedito i Mig a bombardare la
popolazione di Bengasi e delle
altre citt ribelli. La gran parte
dellopinione pubblica
occidentale era indignata e
accusava i governi di Stati Uniti,
Francia, Gran Bretagna,
Germania, Italia di aver coperto
per anni linfame dittatura del
Colonnello in nome degli affari,

pi che della realpolitik.


Questo era il clima. Ma oggi,
naturale chiedersi come sia stato
possibile arrivare a tanto. E
inevitabile domandarsi quali
errori siano stati commessi e chi
siano i responsabili. In quei mesi
del 2011 Sarkozy cerca
unoccasione per rilanciare la sua
immagine decisionista,
appannata, declinante in Francia
e in Europa. La Libia gli appare
come unopportunit da non
sprecare. Il presidente francese si
trova subito in sintonia con il
primo ministro britannico David
Cameron e con il segretario di
Stato americano Hillary Clinton.
La Germania di Angela Merkel si
chiama fuori. LItalia di Silvio
Berlusconi, invece, partecipa, sia
pure riluttante. Per spiegare liper
attivismo di Sarkozy vengono
spesso evocati moventi
economici: un piano per soffiare,

tra laltro, posizioni petrolifere


allEni, a vantaggio della Total. Ci
sono per alcuni dati oggettivi
che non vanno trascurati.
Gheddafi e la Libia sono stati per
decenni clienti importanti, ma
non vitali per la Francia. Il
greggio era una partita
importante, chiaro, ma il
portafoglio energetico di Parigi
era gi diversificato. Tanto che
nel 2010 i francesi importavano il
16% del proprio fabbisogno di

Lillusione
Tutti si illusero che dalle
tavolate a base di pesce e
montone potesse nascere
uno Stato

petrolio dalla Libia, ma nel mix


complessivo questo pesava solo
per il 5,5%, contro, per esempio,
il 23% dellItalia. Inoltre
Gheddafi, prima della doppia
visita a Roma (2009 e 2010) aveva
piantato gi nel 2007 il suo
padiglione con le amazzoni
nellEliseo di Sarkozy. Un evento
ricordato soprattutto per gli
ordinativi di Airbus e caccia
Rafale. Giusto o sbagliato che
fosse, il bonapartismo di Sarkozy
rispondeva, dunque, a ragioni
politiche contingenti. Seguirono
mesi di furibondo protagonismo
militare: gli aerei francesi
coprirono il 35% dei
bombardamenti. Luccisione del
rais segn la fine del conflitto nel
frattempo autorizzato dallOnu e
passato sotto il comando Nato.
Poi il nulla: ecco il vero punto
critico. Il comandante Sarkozy e
tutti gli altri lasciarono scivolare

il Paese nordafricano nella


guerra civile. Si illusero che dalle
tavolate a base di pesce e
montone, organizzate dai capi
trib sul litorale di Tripoli,
potesse nascere uno Stato.
Nessuno si occup di mettere in
sicurezza i porti, le infrastrutture,
gli impianti petroliferi, tanto che
la Total da l a poco fu costretta ad
abbandonare la Libia, altro che
appalti soffiati agli italiani.
Qualche settimana fa, a Davos, Ali
Tarhouni, presidente
dellAssemblea costituente della
Libia, confidava: I capi della
rivolta avevano un solo obiettivo:
rovesciare Gheddafi. Non si erano
mai posti il problema di che cosa
fare dopo. E i risultati sono quelli
che vediamo. Un giudizio amaro
che vale anche per Sarkozy e per i
suoi compagni davventura.
gsarcina@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Primo piano La crisi greca

La Grecia tratta: pi tempo per il prestito


La mossa di Tsipras verso lEuropa: allungare il rimborso, non lintero piano della Ue
La vignetta anti Schuble in divisa nazista diventa un caso. La telefonata con Renzi e Padoan
La vicenda
Il governo
greco chiede di
mandare in
soffitta il
vecchio piano
di austerit e
laccordo con la
troika. Atene
vuole un
prestito ponte
e la revisione
del debito di
315 miliardi di
euro
Dopo il nulla
di fatto di
luned,
lEurogruppo
dei 19 ministri
finanziari ha
proposto in
forma di
ultimatum alla
Grecia
unestensione
di sei mesi
dellattuale
piano. Il
termine
quello di un
nuovo summit
da tenersi forse
venerd
Pierre
Moscovici,
commissario
Ue agli Affari

economici, ha
legato la
concessione
dei sei mesi alla
revisione degli
impegni futuri,
con termini
meno
stringenti ma
fissando
condizioni
precise. Una
linea adottata
anche dal
presidente di
Eurogruppo,
Jeroen
Dijsselbloem,
seppure con un
accento meno
possibilista
Il premier
Alexis Tsipras
ha rigettato fin
qui lidea
dellestensione
perch il piano
della troika
avrebbe
impoverito
milioni di greci.
Il ministro delle
Finanze di
Atene, Yanis
Varoufakis, si
detto convinto
che un accordo
si trover

Rifiuto

DAL NOSTRO INVIATO

Sale la tensione nello scontro tra il governo greco


di estrema sinistra e quello tedesco di centrodestra, che vede
Berlino pretendere la continuazione del programma con
misure di austerit per concedere ad Atene lestensione di
sei mesi dei prestiti di salvataggio in esaurimento a fine febbraio.
Il premier greco Alexis Tsipras ha respinto lultimatum a
dire s entro venerd prossimo, partito luned dallEurogruppo dei 19 ministri finanziari su pressione del responsabile tedesco delle Finanze
Wolfgang Schuble. Tsipras ha
escluso di cedere a qualsiasi
ricatto alla Grecia. Ha accusato Schuble di aver perso il
suo sangue freddo quando
ha definito irresponsabile la
posizione di Atene. Si detto
disponibile a una soluzione
e a evitare la rottura. Intenderebbe valutare di chiedere
lestensione dei prestiti di sei
mesi sulla base del documento
di compromesso del commissario dellUnione Europea per
gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici,
sostituito in extremis allEurogruppo con la bozza voluta da
Berlino e respinta dal governo
ellenico.
Il governo greco non accetter ultimatum ha fatto sape-

Il primo
ministro greco
Alexis Tsipras
contesta il
vecchio piano
di austerit
negoziato con
la troika di
Unione
Europea, Banca
centrale
europea e
Fondo
monetario
internazionale.
Nella foto in
basso a sinistra
il ministro
dellEconomia
Pier Carlo
Padoan e il
premier Matteo
Renzi durante
la telefonata
con Tsipras

BRUXELLES

Retroscena

di Ivo Caizzi

DAL NOSTRO INVIATO

Il segnale di avvicinamento ad Atene e Berlino


lha inviato il commissario Ue
per gli Affari economici, il socialista francese Pierre Moscovici, che nellEurogruppo dei 19
ministri finanziari di luned
scorso aveva presentato un documento di compromesso ritenuto accettabile dal responsabile delle Finanze greco Yanis
Varoufakis e poi sostituito dalla
bozza filo-Germania respinta
da Atene. Lo scenario privilegiato che la Grecia sia nella
zona euro e per questo abbiamo detto al governo greco che
ora deve inviare la richiesta per
lestensione del programma
ha affermato Moscovici a Bruxelles . Chiamatela tecnica o
come volete. Siamo uniti, pensiamo che la soluzione sia possibile.
Poco dopo la rete televisiva
Antenna e altri media greci
hanno anticipato lintenzione
BRUXELLES

re Tsipras . E determinato a
onorare il suo mandato e la storia della democrazia in Europa.
Il premier di Atene ha vinto
le elezioni promettendo la fine
delle misure di austerit imposte dalla troika dei creditori
(Commissione europea, Bce e
Fondo monetario di Washington), che ha accusato di aver
aggravato la recessione e impoverito milioni di greci. Una
certa tradizione vorrebbe che i
nuovi governi prendessero
delle misure in contraddizione con le loro promesse elettorali ha spiegato Tsipras .
Noi onoreremo le nostre promesse di cambiamento.
Il ministro delle Finanze
greco Yanis Varoufakis ha fatto
interrompere lEurogruppo di
luned ribadendo che il mandato del suo governo contestare il programma con misure di austerit perch rivelatosi fallimentare e generatore
di una emergenza umanitaria. Il presidente dellEurogruppo, lolandese Jeroen Dijsselbloem, ha condiviso con gli
altri ministri la linea di Schu-

ble dando lultimatum a chiedere una estensione del programma sottoscritto dal precedente governo greco di cent ro d e s t r a e n t ro ve n e rd .
Schuble rimasto irremovibile anche allEcofin di ieri e ha
ammonito Atene che gli impegni vanno mantenuti perch altrimenti arriverebbero
tempi difficili per la Grecia e
per lEuropa.
Il premier Matteo Renzi ha
telefonato a Tsipras alla presenza del ministro dellEconomia Pier Carlo Padoan, appena
rientrato dallEcofin a Bruxelles. Con il piano di salvataggio
di Ue, Bce e Fmi, basato su 240
miliardi di prestiti, gran parte
delle esposizioni a rischio in
Grecia di molte banche (principalmente tedesche e francesi) stata trasferita ai Paesi
delleurozona (soprattutto tramite il fondo salva Stati).
LItalia ora segue Germania
e Francia tra i principali creditori, nonostante le banche nazionali avessero una esposizione minima con Atene. Renzi ha sollevato questo proble-

ma allEuroparlamento di
Strasburgo il mese scorso, sottolineando che nei salvataggi
europei il governo di Roma ha
aiutato soprattutto banche di
altri Paesi membri. Padoan a
Bruxelles ha garantito che sul
debito della Grecia lItalia sta
tutelando sempre i suoi interessi. Il ministro dellEcono-

La caricatura: Avviate le trattative


Su Avgi, giornale di Syriza, partito del premier greco
Tsipras, un ministro tedesco delle Finanze Wolfgang
Schuble ritratto in divisa nazista dice: Insistiamo sul
fare saponette dal vostro grasso e Pensiamo di
ricavare fertilizzante dalle vostre ceneri

mia si dichiarato fiducioso


sullesito della trattativa tra
Atene e Berlino allEurogruppo perch il dialogo rimane
aperto e penso costruttivo e
spero che sar finalizzato presto.
Tsipras e Varoufakis continuano a escludere luscita delleuro. Entrambi hanno preso
le distanze da una vignetta del
loro giornale di partito, che
raffigurava Schuble vestito da
nazista.
Ma il premier greco ha confermato che la priorit morale e umanitaria ripagare il
debito alla gente che soffre a
causa del programma di austerit della troika. Venerd punta
a varare misure sociali destinate a sostenere i lavoratori, i
disoccupati, le piccole e medie
imprese e il rilancio delleconomia. Per avere il consenso
dellopposizione intende candidare alla presidenza della
Repubblica lesponente del
centrodestra Prokopis Pavlopoulos.
I.C.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Quel documento per il compromesso


E la scelta di Moscovici su aiuti e austerity
del premier Alexis Tsipras di
valutare gi oggi se chiedere
una proroga di sei mesi basandosi proprio sulla proposta di
Moscovici.
Riguarderebbe una estensione solo di parte del programma di aiuti finanziari con
le relative condizioni. Potrebbe
poi essere convocato un Eurogruppo straordinario venerd o
la settimana prossima per far
siglare il compromesso ai 19
ministri finanziari della zona
euro prima della scadenza dei

prestiti di salvataggio il 28 febbraio. Il commissario Ue francese ha cercato di smorzare le


polemiche provocate da Varoufakis, quando ha rivelato la disponibilit greca a firmare il
documento di compromesso
gi allEurogruppo luned scorso e la sua sorpresa nel vederlo
sostituito in extremis dal presidente della riunione, lolandese Jeroen Dijsselbloem, che ha
tirato fuori una bozza in linea
con la posizione rigida del ministro delle Finanze tedesco

Lintervento della Banca nazionale

La prima discesa del franco svizzero


Il franco svizzero ancora
sopravvalutato in modo
significativo e la Banca
centrale pronta a intervenire
sui mercati, se necessario: lo
ha detto Thomas Jordan,
presidente dellAuthority. La

valuta della Confederazione ha


continuato a perdere valore,
fino a 1,07 franchi per un euro,
a un livello che non si vedeva
da met gennaio, da quando
stata abbandonata la soglia
anti apprezzamento.

Wolfgang Schuble. Non c


un poliziotto buono e un poliziotto cattivo ha detto Moscovici . Non c un documento e uno alternativo. Ci sono contributi allaccordo complessivo. Ci deve essere un
margine di flessibilit, spazio
per la politica.
Lo scontro a Bruxelles tra
Atene e Berlino appare infatti
politico. LEurogruppo accetterebbe le richieste tecnico-finanziarie elleniche (una decina di miliardi per arrivare allestate, riduzione dellimpegno di avanzo primario all1,5%,
sei mesi per concordare un piano di rilancio delleconomia
con Ue e Germania).
Ma Schuble esclude che un
governo di estrema sinistra anti austerit possa uscire con
una vittoria politica, anche solo
parziale, opponendosi alla linea del rigore finanziario imposta in Europa dalla cancelliera tedesca di centrodestra Angela Merkel. A Berlino vogliono

Chi

Il francese
Pierre
Moscovici, nato
nel 1957,
importante
esponente del
Partito
socialista
francese, dal
2014
responsabile
per gli affari
economici e
monetari nella
Commissione
europea
presieduta dal
lussemburghese Jean Claude
Juncker

evitare un pericoloso precedente per gli altri Paesi membri


con alto debito e di favorire
lascesa dei movimenti anti austerit, come gi sta avvenendo
in Spagna con Podemos.
Al momento nessuno si sente di rischiare le conseguenze
di unuscita della Grecia dalla
moneta unica. Le banche greche stanno sollecitando la Banca centrale ellenica a trovare ulteriore liquidit al pi presto
per arginare la corsa agli sportelli provocati dal rischio di fallimento delle trattative allEurogruppo.
Spuntano anche ragioni con
una matrice geopolitica. AllEcofin si saputo che lamministrazione Usa resta in continuo contatto con Atene verosimilmente per evitare un eventuale ricorso di Tsipras agli
aiuti finanziari offertigli dalla
Russia e dalla Cina, qualora decidesse di uscire dalla moneta
unica.
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

10
#

Primo piano Linchiesta

Veneto Banca, la Procura indaga i vertici


Ai soci prestiti sospetti e azioni dellistituto
I magistrati: ostacolo alla vigilanza. Perquisiti Marco De Benedetti, Biasia, Samor, Stefanel e Zoppas
ROMA Finanziamenti concessi
ai soci nonostante sia vietato e
crediti elargiti a numerosi
clienti pur senza avere le necessarie garanzie. Ma soprattutto indicazioni false trasmesse alla Banca dItalia per mostrare una solidit patrimoniale molto lontana dalla realt. Si
snoda su tre filoni linchiesta
della Procura di Roma che
coinvolge i vertici di Veneto
Banca, una delle Popolari inserite nel decreto del governo
per la trasformazione in societ per azioni. E si concentra anche sulla lista di quegli imprenditori che nel corso degli
ultimi anni avrebbero potuto
contare su una corsia preferenziale per ottenere sostegno
economico. Tra loro nomi noti
come quelli di Giuseppe Stefanel, Gianfranco Zoppas, Marco
De Benedetti e Gianpiero Samor. Ostacolo alla vigilanza
il reato contestato dal procuratore aggiunto Nello Rossi e dal
sostituto Francesca Loy allex

Il rapporto Bankitalia
Lattivit del Consiglio
si caratterizzata per i
forti limiti nella capacit
di sorveglianza
presidente del Consiglio di
amministrazione Flavio Trinca
e allex amministratore delegato e attuale direttore generale
Vincenzo Consoli che sono stati perquisiti, cos come i soci e i
clienti che avrebbero avuto
consistenti benefici durante la
loro gestione.

La relazione truccata
Sono stati gli investigatori
del Nucleo valutario della
Guardia di finanza, che hanno
lavorato con la Tributaria di Venezia, ad avviare accertamenti
dopo lispezione disposta da
Bankitalia e terminata nellagosto del 2013. E hanno rilevato
elementi di grave criticit
nella gestione, subito denunciate alla magistratura anche
perch limmagine fornita al
mercato, dunque ai risparmiatori, forniva un quadro ben diverso da quello poi emerso
analizzando i bilanci. Lesito

La vicenda

I numeri di Veneto Banca

Veneto
Banca ha
chiuso il 2014
con una perdita
netta di 650
milioni dopo
aver
contabilizzato
in bilancio
rettifiche nette
relative
allasset quality
review della
Bce per 363
milioni e
svalutazioni
degli
avviamenti
(ridotti del
41%) per 390
milioni. Al netto
di queste due
voci il risultato
sarebbe stato
positivo per
103 milioni

IL BILANCIO 2014

Il piano di
ristrutturazione
tuttora in corso
prevede la
definitiva
cessione della
torinese Bim e
di Banca Ipibi
Bim, storico
marchio della
finanza italiana,
sta passando a
una cordata di
investitori che
riunisce due
private equity
(Serendip
equity e Duet
Group) lo
storico leader
Pietro DAgu, le
famiglie Segre
e Giovannone
oltre a soci
finanziari come
Luca
Montezemolo e
Carlo De
Benedetti

Var. %

RISULTATI DI ASSET QUALITY REVIEW E STRESS TEST

Raccolta

24,6 miliardi

+2,5%

CARENZA/ECCEDENZA DI PATRIMONIO

Totale attivo

36,5 miliardi

-2,2%

Margine dinteresse

519 milioni

-4,9%

Sportelli

Margine dintermediazione

834 milioni

-5,7%

555

Perdita netta

650 milioni

Rettiche nette per lAqr

-363 milioni

Svalutazioni degli avviamenti

-390 milioni

Accantonamenti totali

746,4 milioni

Common equity

9,6%

-583 milioni

Dopo Aqr
Dopo stress test

-741 milioni

RAFFORZAMENTO PATRIMONIALE
+483 milioni

Aumento di capitale

+354 milioni

Conversione bond convertibile


Soci

87.989

Buyback

-99 milioni
+24 milioni

ECCEDENZA FINALE

Fonte: Societ

delle indagini ben illustrato


nel capo di imputazione che
contesta a Trinca e Consoli di
aver indicato nelle segnalazioni periodiche alla Banca dItalia
un patrimonio di vigilanza pari
a 2,12 miliardi di euro in luogo
di quello effettivo pari a 1,662
miliardi di euro per gli anni
2011 e 2012 che evidenziava una
spread negativo di 345 milioni
e 975mila euro. Ci facevano
mediante la cessione di pacchetti azionari della banca ad
azionisti della capogruppo Veneto Banca che ottenevano in
cambio facilitazioni e lerogazione di linee di credito e finanziamenti in assenza dei re-

dArco

aver diffuso un valore dellazione Veneto Banca non rispondente al vero, giudicato
dalla banca dItalia incoerente
con il contesto economico attuale.

quisiti minimi richiesti, con


leffetto di determinare un livello del portafoglio azioni
proprie pi elevato di quello
contabilmente riscontrabile,
con conseguente diminuzione
del capitale dellistituto per circa 175 milioni di euro. Non solo. Laccusa anche di aver
rappresentato allautorit di
vigilanza di possedere un indice di solvibilit superiore all8
per cento, mentre in realt il
valore era al 6,3 per cento con
ci effettuando una rappresentazione contabile consolidata di Veneto Banca non rispondente alleffettiva capacit
patrimoniale del gruppo. E di

Politici e imprenditori
Nella relazione finale gli
ispettori di Bankitalia scrivono:
Lattivit del Consiglio di amministrazione si caratterizzata per i forti limiti nella capacit di sorveglianza del management, lassai modesta dialettica
interna e linconsistente ruolo
di componenti indipendenti. Il
consesso dominato dalle figure dellamministratore dele-

Linchiesta Il decreto di perquisizione che ieri ha portato la Finanza nelle sedi di Veneto Banca e nelle abitazioni
degli ex vertici, Flavio Trinca e Vincenzo Consoli. Perquisite anche le sedi di 17 clienti e soci dellistituto

Lindagine
Lex presidente
del
consiglio di
amministrazio
ne di Veneto
Banca, Flavio
Trinca (in alto)
e lex
amministratore
delegato e ora
direttore
generale
Vincenzo
Consoli. I due
sono finiti nel
mirino
della Procura di
Roma e
risultano
indagati per
ostacolo alla
vigilanza

gato Consoli e del presidente


Trinca le cui proposte vengono
approvate pressoch sistematicamente allunanimit. Un
quadro confermato dalle verifiche dei finanzieri sui finanziamenti erogati a politici e imprenditori. Nellelenco dei 17
beneficiati sottoposti ieri a
perquisizione ci sono tra laltro
la societ Modena Capitale
di Samor, diventato famoso
perch con la sua lista appoggiava Silvio Berlusconi e si candidava a sostituirlo; lindustriale degli elettrodomestici Zoppas e quello dellabbigliamento
Stefanel; lazienda di calzature
Logan srl; la Mdn Consulting di De Benedetti.

Il teste chiave
Sono i decreti eseguiti ieri a
rivelare il ruolo prezioso avuto
dal vicedirettore generale Mauro Gallea rispetto alle delibere
di affidamento concesse a soggetti azionisti della banca che
nella riunione del Cda del 4 dicembre 2013, quindi quattro
mesi dopo la fine dellispezione dellautorit di Vigilanza,
espose mirate controdeduzioni. Per questo i magistrati
hanno chiesto lacquisizione
del carteggio deliberato sul tema e le delibere con la procedura di fissazione del prezzo
del titolo Veneto Banca incluse le disposizioni interne, le
certificazioni dellesperto indipendente e tutti i documenti
anche di lavoro inerenti la
procedura di pricing.
Fiorenza Sarzanini
fsarzanini@corriere.it
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Il rapporto dellAssociazione bancaria

Il prelievo deciso lo scorso anno

Abi, ripartono i mutui (+32%)


e il credito alle imprese (+12%)
Ma record sofferenze:
salgono a 183 miliardi

Pensioni, va alla Consulta


il contributo di solidariet
dopo il ricorso di magistrati,
docenti e militari

LAbi conferma i segnali positivi sullandamento


dei prestiti bancari che, in cifra assoluta, lo
scorso gennaio mostravano ancora un calo su
base anua dell1,8% ma indicavano una ripresa
rispetto alla caduta dei mesi precedenti. In
particolare nellultimo trimestre del 2014 le
nuove erogazioni dei finanziamenti alle
imprese hanno segnato rispetto allanalogo
periodo dellanno precedente un incremento
tendenziale del 12,1%. Le cose vanno meglio per
i mutui, saliti nel 2014 del 32,5% mentre le
nuove operazioni di credito al consumo sono
aumentate del 9,2%. Ancora negativo il dato
sulle sofferenze che in rapporto agli impieghi,
in dicembre erano a quota 183,7 miliardi, pari al
9,6% il valore pi elevato da fine 1996.

ROMA Anche il contributo di solidariet sulle


pensioni deciso nel 2014 finisce alla Corte
costituzionale, che aveva gi cancellato il
vecchio taglio introdotto nel 2011. A chiamare in
causa la Consulta unordinanza della Corte dei
conti (sezione giurisdizionale per il Veneto),
investita della questione da un ricorso di un
gruppo di ex magistrati, docenti, ufficiali delle
forze armate e dirigenti pubblici e privati. Torna
in bilico, dunque, il contributo chiesto a circa
50 mila pensionati, che ricevono un assegno
superiore a 14 volte il minimo (circa 90 mila
euro lordi allanno). Il prelievo parte dal 6% e
sale fino al 18% per le pensioni oltre 15mila euro
al mese. Il gettito annuo di soli 93 milioni, ma
sul piano politico il tema sempre caldo.

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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

11

Primo piano Le banche

Bankitalia:
Popolari
deboli,
basta gestioni
clientelari
Rossi: ora rapidamente
verso il mercato

Via Nazionale
Salvatore
Rossi, 66 anni,
direttore
generale della
Banca dItalia
dal 10 maggio
2013. anche
presidente
dellIvass
ROMA La Banca dItalia non ha dubbi: il Parlamento dovrebbe approvare la riforma delle Popolari non perch cos vogliono i mercati internazionali ma perch lo suggerisce il buon senso, visto che leconomia italiana ha bisogno e
ne avr ancora di pi nella ripresa che sta iniziando, di banche efficienti, competitive e patrimonialmente solide. Nel giorno in cui si aggiunta unaltra indagine sul settore quella su
Veneto Banca il direttore generale di Palazzo
Koch, Salvatore Rossi, ha spiegato in Parlamento
che le Popolari, soprattutto le maggiori, devono
cambiare struttura di governo e diventare pi
trasparenti nella gestione, senza derive cliente-

lari. Oltre che pi forti. La solidit patrimoniale


innanzitutto. Dopo la crisi, le banche devono
avere pi capitale per evitare ricadute e in questa
ottica la forma giuridica cooperativa uno
svantaggio competitivo, un handicap che va
rimosso al pi presto. Anche perch le Popolari
pi grandi quelle che dovranno trasformarsi
in societ per azioni entro un anno e mezzo
sono nella media meno capitalizzate delle altre e
tranne una, sono riuscite a passare il test della
Bce solo grazie alle misure di rafforzamento patrimoniale faticosamente prese nel 2013 e nel
2014 dietro insistenza della Banca dItalia. E ancora, nelle dieci maggiori Popolari a fine giugno
i crediti deteriorati erano il 18,7% del totale dei
prestiti, due punti in pi della media del sistema
e il tasso di copertura con accantonamenti era
pari al 32%, dieci punti in meno della media.
Il primo e principale effetto atteso della riforma dunque, ha detto Rossi, mettere in condizione le aziende di credito di aumentare il loro
capitale con la rapidit che possono essere richieste dalle circostanze, rivolgendosi a una platea pi ampia di risparmiatori.
La gestione aziendale e la trasparenza, quindi.
I caratteri che tipicamente si accompagnano alla
forma societaria cooperativa, secondo Rossi,

possono ostacolare un vaglio corretto ed efficiente della banca, introducendo elementi di


opacit nelle relazioni tra soci e amministratori,
causando a volte ingerenze nelle scelte gestionali da parte di minoranze organizzate. Nelle banche di ogni forma giuridica, Popolari e non,
spesso le difficolt sono state acuite, anche in
misura drammatica, dallegemonia prolungata e
incontrollata di una singola figura o di un gruppo di potere espressione di una minoranza. Nelle grandi Popolari il rischio di una deriva di questo tipo accentuato proprio dalla forma societaria.
Nel 2014 alle assemblee delle Popolari maggiori, ha osservato il numero due della Banca
dItalia, ha partecipato in media poco pi di un
socio su dieci: si tratta comunque di svariate migliaia di persone, mobilitarle implica per gli amministratori la necessit di impegnarsi in una
vera e propria campagna elettorale con ovvi rischi di clientelismo. Quanto ai rischi per loccupazione discenderebbero dal mantenere le
banche fragili non da un assetto societario che
pu anzi facilitare la ricerca di efficienza e di
economie di scala.
Stefania Tamburello
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LA STORIA CRONACA DI UN COMMISSARIAMENTO


Listituto
In Borsa

La struttura (al 3 luglio 2014)


TITOLO
SOSPESO

0,575

Etruria
Informatica srl

Banca Federico
Del Vecchio

Mecenate
srl

+47,22%
100%

0,486

100%

54,212%

89,534%

0,361

BAP**
Vita e Previdenza

Banca Lecchese
0,307

5 gen

19 gen

12 feb

17 feb

95%

**Societ controllata non dal Gruppo

50,765%
BAP**
Assicurazioni

100%
Oro Italia
Trading**

49,235%
dArco

Lultima tegola sui conti Etruria


Emerge una perdita di 400 milioni
DAL NOSTRO INVIATO

Una cifra trapela dal religioso silenzio seguito al commissariamento della Banca Popolare dellEtruria: 400 milioni.
Sarebbero queste le dimensioni della perdita, per ora congelata, che emerge dal preconsuntivo 2014. E intanto
sembra delinearsi sempre pi
chiaramente il motivo principale del blitz della Banca dItalia: il mancato rinnovamento e
rafforzamento della governance.
mercoled 11 febbraio e in
una sola giornata come se il
vertice della banca rivedesse in
rapida sequenza i fotogrammi
di anni di gestione fuori controllo, prima di arrendersi alloccupazione di Via Nazionale. In poche ore di un mercoled nero tutti i nodi vengono al
pettine.
Anche, e soprattutto, il nodo
di chi siede nelle poltrone di
vertice: il presidente Lorenzo
Rosi, i vicepresidenti Alfredo
Berni e Pier Luigi Boschi, padre
del ministro per le Riforme,
Maria Elena. La funzionaria di
Bankitalia che con spiccato accento romano comunica limminente commissariamento
davanti agli occhi sgranati dei
15 consiglieri, fa esplicito riferimento alle lacune della governance. A tutti i livelli, ovviamente, anche nella struttura
manageriale e direttiva. Ma gli
sguardi e i calcoli sono tutti per
i tre al vertice della piramide. Il
presidente (dal 2014) in carica
come consigliere e membro
AREZZO

In alto, Pier Luigi


Boschi,
vicepresidente di
Banca Etruria fino
al commissariamento. Sopra,
Giuseppe
Fornasari,
presidente fino
al 2014

del comitato esecutivo dal


2008, Boschi in cda dal 2011 e
Berni stato direttore generale
dal 2005 al 2008. I primi due
sono esponenti della componente cattolica di maggioranza,
il terzo del nucleo laico-massonico. Tutti entrati ben prima
delle ispezioni seriali (20122013-2014) di Bankitalia, da cui
sono emerse gravi violazioni
nella gestione. E che hanno fatto scattare le sanzioni anche
per i tre al vertice.
La scorsa primavera, si racconta, la banca era gi a un passo dal commissariamento. Se
lallora presidente Giuseppe
Fornasari si fosse ricandidato
probabilmente il provvedimento sarebbe scattato molto
prima. Fornasari era indagato
per falso in bilancio dalla procura di Arezzo insieme allex
direttore generale Luca Bron-

La classifica

Lego marchio top


Lego diventa il marchio pi
potente del mondo,
scalzando Ferrari. Questo il
responso della classifica
stilata da Brand Finance,
societ specializzata nella
valutazione dei marchi.
Tra i parametri considerati,
fedelt, familiarit e
reputazione.
Il marchio danese ha avuto la
meglio su
PricewaterhouseCooper e
Red Bull.

chi. Il nuovo presidente Rosi,


pur se molto stimato in citt,
era comunque considerato un
delfino, una scelta in continuit. E i due vicepresidenti
brave persone della vecchia
guardia. E invece lassemblea
del maggio 2014 doveva essere
quella della totale rottura con il
passato, a prescindere dalle responsabilit. Due cifre per dare
un quadro sintetico: tra il 2009
e il 2014 la banca ha speso 14
milioni per retribuire consiglieri e sindaci a fronte di perdite accumulate per 400 milioni (considerando i soli 126
milioni di rosso ufficiale nei 9
mesi dello scorso anno). Effetto di un portafoglio crediti carico di cadaveri. Dal 2008 non
c dividendo. Lex direttore generale Bronchi ha avuto uno
stipendio in progressiva crescita da 420 a 630 mila euro annui

ed uscito lo scorso agosto con


un regalo di 1,2 milioni di
euro. Insomma, la ramazza
nella governance doveva essere
ben pi incisiva.
E poi, anche questo dice la
funzionaria di Bankitalia, la Popolare Vicenza aveva presentato unofferta che non stata
sottoposta allassemblea dei
soci. Argomento spinoso perch poi la Popolare Vicenza ha
fatto i salti mortali per mettere
in assetto Bce il patrimonio
ed uscita dal 2014 con 497 milioni di perdita consolidata.
Certo, lOpa a 1 euro (con le
Etruria a 0,75 euro) proposta
lanno scorso forse unoccasione persa col senno di poi.
Ma utile ricordare che ci fu la
netta presa di posizione, addirittura con una nota, di un personaggio di grande influenza
nella citt toscana come Giu-

Il caso
Mercoled 11
febbraio la
Banca
dellEtruria e
del Lazio
stata
commissariata
dalla Banca
dItalia. Via
Nazionale
aveva chiesto
allistituto
popolare di
trovare un
partner di
elevato
standing per
unaggregazione. Dal giorno
successivo il
titolo sospeso
in Borsa

seppe Fanfani, sindaco fino a


pochi mesi fa: Banca Etruria
non si tocca, non pu diventare
una filiale della Popolare di Vicenza. Il renziano Fanfani, nipote dello storico leader democristiano Amintore, stato nominato lo scorso settembre
membro del Csm in quota Pd.
Lelenco dei motivi che hanno
indotto Bankitalia a prendere
le redini dellEtruria viene letto
nel silenzio totale del consiglio
dell11 febbraio. Ma qualche ora
prima, quando nessuno ipotizzava il licenziamento, gli amministratori avevano esaminato il preconsuntivo del bilancio
2014. Secondo fonti presenti alla riunione, a fronte di 620 milioni di ulteriori accantonamenti emersa appunto una
perdita nellordine di 400 milioni. Cifra enorme, se confermata, per una banca locale e
tutto sommato di piccole dimensioni (186 sportelli, 1.800
dipendenti). Ma doveva essere
la definitiva spallata al passato,
un punto e a capo, nonch un
messaggio a Bankitalia che, per
altro, aveva gli ispettori inse-

I compensi
Tra 2009 e 2014 la
banca ha speso 14
milioni per retribuire
consiglieri e sindaci
diati negli uffici della sede dellEtruria. Tutto inutile perch a
met pomeriggio arriva la doccia fredda. Convergono ad
Arezzo commissari, consiglieri
di sorveglianza e funzionari di
Bankitalia. A consiglio aperto
una rappresentante della delegazione legge il documento
con le accuse e poi chiude
con le parole chiave: Ora i
commissari devono prendere
in consegna lazienda. Buonasera e tutti a casa.
Ma gi unaltra tegola si abbattuta sul gruppo: le perquisizioni della Guardia di Finanza e
unindagine della procura di
Arezzo per una maxi truffa sullIva del commercio dargento.
Tra gli indagati vi sarebbe anche Plinio Pastorelli, amministratore delegato di Oro Italia
Trading, un gigante nel commercio di metalli preziosi da
quasi 500 milioni fatturato e
totalmente controllato da Banca Etruria.
Mario Gerevini
mgerevini@corriere.it
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

13

Primo piano Le riforme

Partite Iva, stop al rincaro dei contributi


Bloccato lincremento dellaliquota del 27,7%, prorogato il regime dei minimi per tutto il 2015
Si allungano i tempi per il pagamento a rate delle imposte, riaperti gli uffici dei giudici di pace
ROMA Il decreto Milleproroghe va verso la fiducia

alla Camera, nella cui Aula ieri approdato dopo


il passaggio in commissione che ne ha cambiato
il volto. Tra le nuove norme introdotte, lattesa
proroga a tutto il 2015 del vecchio regime dei minimi per le partite Iva, il passo indietro circa le
nuove norme che, modificando la legislazione
sullemittenza televisiva, avrebbero aumentato il
canone di concessione per Rai e Mediaset, la miniproroga degli sfratti. Il decreto va convertito
entro il 3 marzo e deve ancora tornare al Senato.
Un coro di consensi ha accolto la norma che
consente ai titolari di partite Iva che guadagnano
fino a 30 mila euro di scegliere tra il vecchio regime di tassazione al 5% e quello forfettario, introdotto dallultima legge di Stabilit, al 15%. Stop
per il 2015 anche allaumento dellaliquota contributiva del 27,72% per gli autonomi iscritti alla
gestione separata dellInps, introdotto con la
legge di Stabilit. La misura costa 120 milioni
lanno per il triennio 2015-2017. Laliquota salir
al 28% nel 2016 e al 29% nel 2017.
Ha fatto molto discutere anche il passo indietro sulla norma che avrebbe fatto aumentare, ri-

spetto al 2013, i canoni di concessione delle frequenze di Rai e Mediaset, e che era stata interpretata come un atto di rappresaglia nei confronti di Silvio Berlusconi, allindomani della
rottura del patto del Nazareno. Ieri il capogruppo del Pd in commissione Vigilanza Rai, Vinicio
Peluffo, ha spiegato che la scelta risponde solo
a criteri tecnici e non politici e che il tema non
verr derubricato ma rimandato a un provvedimento ad hoc perch necessario intervenire
per una revisione complessiva per i contributi in
materia di frequenze tv.
La proroga degli sfratti alla fine arrivata ma
solo per 4 mesi: una soluzione-ponte per i nuclei
pi bisognosi, da valutare da parte del giudice,

Avvocati e farmacisti
Slitta al 2017 la riforma dellesame
di abilitazione degli avvocati
Per due anni titolarit delle farmacie
con la sola iscrizione allalbo

per consentire il passaggio da casa a casa.


Si riaprono i termini per chiedere un piano di
rate per i debiti con il fisco. Chi decaduto fino a
fine 2014 pu fare la richiesta entro il 31 luglio.
Niente azioni esecutive per chi accede a un nuovo piano. Ottengono una proroga gli incentivi
per arginare la fuga dei cervelli o agevolarne il
rientro, per i prossimi due anni.
Fino al 30 luglio i sindaci, anche le unioni di
Comuni, potranno chiedere la riapertura degli
uffici dei giudici di pace soppressi per effetto del
riordino. Slitta al 2017 la riforma dellesame di
abilitazione degli avvocati, mentre per due anni
la titolarit delle farmacie si potr ottenere con
la sola iscrizione allalbo, salvo che per le 2.600
nuove sedi oggetto del concorso straordinario.
Molto contestata la norma che cancella le sanzioni per le Regioni che abbiano sforato il patto
di Stabilit interno anche nel 2014, destinando ai
pagamenti dei debiti della P.a. una quota superiore al 50% dellobiettivo del patto. Nella norma
rientrerebbe la Regione Lazio.
Antonella Baccaro

Tasse

Casa, sulle rendite


pi basse
una stangata
che arriva al 40,1%

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Che cosa cambia nel Milleproroghe

Sfratti

Frequenze tv

Giudici di pace

Cartelle Equitalia

Le partita Iva che guadagnano


fino a 30 mila euro potranno
scegliere per tutto lanno in
corso tra il nuovo regime dei
minimi (previsto nella Stabilit)
con laliquota forfettaria al
15%, e il vecchio regime al 5%,
con il limite fino a 5 anni o al
raggiungimento del 35esimo
anno det. Bloccato al 27,72%
laumento previsto
dellaliquota contributiva Inps
per le partite Iva.

Sugli sfratti il governo ha


deciso una sorta di mini
proroga di quattro mesi. Il
giudice infatti potr disporre
la sospensione
dellesecuzione dello sfratto
fino al centoventesimo giorno
dallentrata in vigore della
legge di conversione, per
consentire il passaggio da
casa a casa. Misura
insufficiente per lassociazione
degli inquilini Sunia.

E stata giudicata
inammissibile in sede di esame
in commissione la norma che
riportava i contributi per
lutilizzo delle frequenze
televisive terrestri per il 2014 ai
livelli del 2013, attribuendone
la determinazione al ministero
dello Sviluppo economico. Il
tema non verr derubricato ma
rimandato a un provvedimento
ad hoc e sistematico, ha
spiegato Vinicio Peluffo (Pd).

Via libera allemendamento dei


relatori che consente agli enti
locali di chiedere il ripristino
degli uffici dei giudici di pace
soppressi per effetto del
riordino. Secondo lUnione
nazionale dei giudici di pace, la
norma in questione potrebbe
portare alla riapertura di 200250 uffici, dei 500 che erano
stati chiusi in seguito alla
decisione di riorganizzare la
materia.

Si riaprono i termini per


chiedere un piano di rate per gli
eventuali debiti che siano stati
maturati con il Fisco. Chi
decaduto fino a fine 2014 pu
fare la richiesta entro il 31
luglio. Niente azioni esecutive
per chi accede a un nuovo
piano. Ottengono una proroga
anche gli incentivi per arginare
la fuga dei cervelli o
agevolarne il rientro, per i
prossimi due anni.

ILLUSTRAZIONI DI PAOLA PARRA

Partite Iva

Il caso

di Fabio Savelli

La tassa sul contante solo unipotesi di scuola. Nulla


di pi, dicono dal Tesoro sorpresi dal polverone che ha suscitato lindiscrezione secondo
la quale il governo aveva in
mente di inserire unimposta
di bollo proporzionale ai versamenti in banca superiori ai 200
euro. Luigi Casero, viceministro dellEconomia, la smentisce al telefono senza mezzi termini. Neanche lui, al lavoro sul
dossier, si capacita di come sia
stato possibile che alcuni organi di stampa ieri abbiano riportato lipotesi di un balzello per
scoraggiare la circolazione di
contante. La accoglie con un
misto tra stupore e sconcerto
Enrico Zanetti, sottosegretario
alle Finanze, che la definisce irricevibile soprattutto se contenuta allinterno di un decreto,
priva quindi della necessaria
condivisione politica.
Con buona approssimazione
si trattata di una bozza redatta da qualche tecnico del Mef e
recapitata in anticipo alle asso-

Spunta il maxi-prelievo sui contanti


Tassa oltre 200 euro, poi dietrofront
ciazioni di categoria (professionisti, commercianti e artigiani) per sondarne gli umori.
Perch sono proprio gli attori
maggiormente interessati da
un vasto piano di manutenzione - dicono fonti di via XX
settembre - nel rapporto tra le
imprese e lerario. Il cui cardine, contenuto allarticolo 9 della legge delega in materia fiscale, (e questo lo si pu affermare con certezza) lavvio della
fatturazione elettronica tra privati e con la pubblica amministrazione. Casero assicura che
il testo che il Tesoro porter venerd in Consiglio dei ministri
ancora oggetto di modifiche
e ripensamenti. E quindi non
corretto parlare di dietrofront,
semmai di una dialettica ancora in corso in sede ministeriale.
Soprattutto considerando che
le novit allo studio dovranno
comunque tutte passare dalleffettivo funzionamento dello
Sdi (sistema di interscambio di
dati), la piattaforma informatica dellAgenzia delle Entrate in

Il profilo

Luigi Casero,
56 anni,
viceministro
dellEconomia
e delle Finanze
gi nel
dicastero
presieduto
da Fabrizio
Saccomanni,
confermato
nellincarico dal
governo Renzi.
Esponente di
Forza Italia
prima e del
Popolo della
Libert poi ha
aderito nel
2013 al Nuovo
Centrodestra

grado di ricevere le fatture sotto forma di file in modo da lasciare una traccia (digitale)
scoraggiando fenomeni di elusione ed evasione fiscale.
Lidea a ben vedere non presenta i crismi della novit assoluta perch sembra prendere le
mosse da un vecchio progetto
del governo Prodi (caldeggiato
dallallora vice-ministro delle
Finanze Vincenzo Visco) finito
nel dimenticatoio per una legislatura chiusa anzitempo.
Dal Tesoro smentiscono anche lipotesi di un credito dimposta per esercenti, piccoli imprenditori, commercianti che
avessero voluto dotarsi dei Pos
(i dispositivi adibiti al pagamento con carte di credito e di
debito) per emettere ricevute
telematiche da trasmettere alle
Entrate. Una sorta di bonus fiscale che il governo avrebbe
potuto inserire nel decreto attuativo sulla fatturazione elettronica e che sembra invece
tramontato nonostante lobbligo, in vigore dal 1 luglio scor-

so, per tutte le attivit commerciali di accettare pagamenti


elettronici al di sopra dei 30 euro. Lintento di tracciare tutta la
filiera per scoraggiare il nero
daltronde condiviso da Bruxelles che pi volte ha invitato
la resistente Italia a favorire la
moneta elettronica. Viaggia
invece su una corsia preferenziale la parte relativa al fisco
internazionale, con accordi
preventivi tra aziende a ragione
sociale estera e lamministrazione pubblica: il cosiddetto
ruling, cio regole chiare e
immutabili per spingere gli investitori esteri a fidarsi del fisco italiano. Lintento limitare al minimo fenomeni di
transfer pricing, una sofisticata tecnica di elusione fiscale
che permette alle multinazionali, attraverso la manipolazione dei prezzi di vendita praticati nelle transazioni infra-gruppo, di spostare i redditi nei Paesi a fiscalit agevolata.
fabiosavelli
RIPRODUZIONE RISERVATA

5
miliardi
di euro il costo
complessivo
annuale
di gestione
del contante
per gli istituti
di credito

275
miliardi,
il 17,5% del Pil,
il valore del
sommerso
secondo
Rossella
Orlandi
(Entrate)

ROMA Con lImu e la Tasi pagate


nel 2014 i Comuni hanno
recuperato quasi interamente
il gettito del 2012 con lImu
prima versione, 23,9 miliardi
di euro, ma la tassa
riformata, a conti fatti, di
gran lunga meno equa della
prima. Secondo i dati del
rapporto Gli immobili in
Italia dellAgenzia delle
Entrate e del Ministero
dellEconomia, nel 2014, con
Imu e Tasi, i contribuenti pi
ricchi ci hanno guadagnato
rispetto al 2012, quando
avevano pagato solo lImu. E i
cittadini pi poveri, quelli con
le rendite catastali pi basse,
hanno pagato molto di pi del
passato. La distribuzione delle
imposte per importo versato
parla chiaro: chi ha versato
fino a 50 euro ha pagato in
media il 21,7% in pi rispetto al
2012, mentre chi ha versato tra
50 e 100 euro tra Tasi ed Imu
ha visto salire il proprio conto
addirittura del 40,1%. Al
contrario, per chi ha pagato
Imu e Tasi per un importo
compreso tra 500 e 600 euro
ha goduto di uno sconto del
32,9% rispetto allImu 2012,
mentre chi ha pagato oltre 600
euro ha risparmiato quasi il
50%, il 49,6% rispetto al 2012.
La conferma di una
progressivit fortemente
attenuata della nuova Imu
arriva dai dati sulla
distribuzione delle imposte
per classi di reddito dei
contribuenti. Per la sola
abitazione principale i
contribuenti del primo decile
(i redditi pi bassi) hanno
pagato lanno scorso il 2,2% del
totale, contro l1,7% nel 2012,
quelli dellultimo decile (i pi
ricchi) hanno pagato il 23,9%
del totale contro il 26,5%
dellImu prima versione.
Nel 2014 la sola Imu ha portato
un gettito di 19,3 miliardi di
euro, mentre la Tasi sui servizi
indivisibili ha prodotto 4,6
miliardi. Il gettito
complessivo, 23,9 miliardi,
identico a quello della sola
Imu 2012. Nel 2014, per
calato il gettito di Imu e Tasi
sulle prime case (3,5 contro 4
miliardi di euro). In media i
proprietari di prima casa
hanno pagato 204 euro nel
2014 contro i 227 del 2012. A
queste si aggiungono Irpef
fondiaria e sulle locazioni (6,5
miliardi), Ires (600 milioni), e
poi quelle sui trasferimenti,
dallIva (4,2 miliardi), alle
imposte di registro e di bollo
(2,6), a quelle ipotecarie e
catastali (1,4), su successioni e
donazioni (600 milioni) oltre
al gettito della cedolare secca
sugli affitti (1,1 miliardi). Il
gettito complessivo delle tasse
sulla di 42,1 miliardi (+9,8% sul
2013). Il tax gap, la differenza
tra quanto versato e quanto i
cittadini avrebbero dovuto
pagare per Imu e Tasi di 4,3
miliardi, invariato sul 2012.
Mario Sensini
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

14
#

Politica

Opposizioni al Colle, lo sgarbo di Salvini

Il segretario leghista: Che ci vado a fare, per chiedergli il numero del parrucchiere?. Stupore del Quirinale
Polemiche sulla salita solitaria di Brunetta. Il leader dei 5 Stelle apre al dialogo: guider lui la delegazione
ROMA Prima Renato Brunetta,
da solo. Poi la delegazione di
Sel, guidata da Nichi Vendola.
Nei prossimi giorni sar la volta del M5S, che si presenter
con Beppe Grillo e i capigruppo, e anche della Lega, ma senza Matteo Salvini che trova inutile la visita: Che devo andarci
a fare, a chiedergli il numero
del parrucchiere? la provocazione, che ha suscitato stupore e certamente irritazione
negli ambienti del Quirinale.
Come da richiesta pressante
e accorata di tutte le opposizioni, infatti, Sergio Mattarella ha
cominciato a ricevere i rappresentanti dei partiti che, la scorsa settimana, hanno disertato i
lavori di Montecitorio in polemica feroce contro il governo
che ha deciso di blindare le riforme e di contingentare al
massimo i tempi del voto, causando il grido un gravissimo vulnus democratico.
Denuncia che hanno reiterato ieri nei loro incontri sia Brunetta per FI, sia Vendola per
Sel. Ricevendo, raccontano,
ascolto attento da parte del
presidente e anche lassicurazione di un impegno perch si
ristabilisca un clima di rispetto

reciproco e, per quanto possibile, di condivisione.


Proprio quello a cui mira
Forza Italia, che forse pi degli
altri partiti ha interesse a non
spezzare del tutto il filo del
dialogo con Renzi. Raccontano
che negli ultimi giorni sono
state tante le pressioni su Berlusconi perch torni a riallacciare i rapporti con il premier,
o almeno perch favorisca la
ripresa di un clima meno infuocato. Dai vertici delle sue
aziende non tanto la figlia
Marina, convinta che una societ quotata in Borsa non sia
attaccabile da azioni ostili del
governo , dai consiglieri come Letta (con il quale Berlusconi nei giorni scorsi avrebbe
avuto anche uno scontro su
questo tema), dai pi moderati
e preoccupati fra i suoi fedelissimi, forte arrivato linvito a
non isolarci, a non metterci fuori gioco, a non esporre
il petto ai fucili di Renzi.
Berlusconi attento a segnali non ostili come lesclusione dal Milleproroghe della
norma che avrebbe aumentato
il canone delle concessioni per
Mediaset e Rai e assieme spaventato da giorni per il nuovo

Il post
La lettera
di Sergio
Mattarella
a Beppe Grillo
stata
pubblicata ieri
sul sito del
leader Cinque
Stelle, che ha
ringraziato e
replicato:
Ci vediamo
al Quirinale

assalto delle procure nel processo Ruby ter che arriva a


orologeria proprio prima del
verdetto della Cassazione sul
Ruby 1, previsto per il 10 marzo
ascolta chi gli consiglia
prudenza, ma aspetta ancora
che da Renzi arrivi un cambio di rotta che al momento
non c, nonostante siano ripresi sotterraneamente contatti fra i tradizionali ambasciatori, come Verdini e Letta.
Per questo ieri i toni di FI
non sono stati ultimativi e definitivi. La visita solitaria di
Brunetta (laltro capogruppo
Romani e i vertici del partito
hanno preferito declinare) ha

suscitato le ironie del Pd, le critiche del fittiano Bianconi


(non si confrontato con il
gruppo) e fatto pensare ad alcuni che FI non voglia alzare il
livello dello scontro. Il capogruppo ha presentato un documento in 25 punti durissimo, e
autorizzato dallo stesso Berlusconi, per denunciare il mostro giuridico che pregiudica i princpi della Carta. Ma
anche vero che Brunetta fa sapere che Mattarella far di
tutto per ristabilire il dialogo
istituzionale rotto da Renzi.
In questo clima, la novit
rappresentata dal dialogo pi
che sereno che si instaurato
tra Grillo e il Colle. Il leader del
M5S ha pubblicato sul suo blog
la lettera di ringraziamento di
Mattarella allaugurio di buon
lavoro fattogli dal Movimento
e ha assicurato che guider la
delegazione nellincontro al
Quirinale che si terr entro la
prossima settimana. Non si
presenter invece Matteo Salvini: mando i capigruppo, non
capisco lo stupore, spero che il
presidente si occupi pi della
Libia che della mia agenda.
Paola Di Caro

quando un Grillo luddista


prendeva a martellate i computer sul palco. Ma molto ne
passato anche dal giugno del
2006, quando il suo sito era
nella top ten mondiale, guardando da non molto lontano
Cnn, Bbc e Usa Today e al comando incontrastato in Italia.
Ora www.beppegrillo.it
precipitato al numero 7.447 nel
mondo e al 154esimo in Italia.
Sembrano finiti gli anni doro
per il blog creato e gestito dalla
Casaleggio associati e diventato nel tempo il principale organo (non solo informativo) del
Movimento a 5 Stelle. La classifica che certifica la caduta libera del blog di Alexa, gruppo
Amazon, tra le principali aziende mondiali che si occupano di
statistiche Internet e partner di
Google nel determinare il
ranking (la classifica e la popolarit) di un sito. Le stime, rivelate dal settimanale Oggi,

sono confermate da altre importanti societ del settore:


Traffic Estimate fa passare le
visite dai 5 milioni di giugno ai
2,2 di oggi. E Calcustat.com gli
assegna un ranking di classe C,
contro la A di Corriere e Repubblica.
C da chiedersi se il crollo
della popolarit del blog sia
una causa o un effetto dellimpegno in politica dei due fondatori del Movimento a 5 Stelle. O se sia il risultato di una disaffezione dei sostenitori internet di Grillo, seguita a
unassuefazione ai post roboanti e ai colonnini pubblicitari
e parapubblicitari con titoli
ammiccanti, che alternano
spot a presunti scandali politici. Solo ieri sulla home page si
susseguivano senza soluzione
di continuit titoli come Come farsi passare il singhiozzo,
Non mangiate mai la parte
verde delle patate! e Sondaggio Mentana, un partito cola a

La vacanza
Beppe Grillo ieri
a Limone
del Garda
(Cavicchi)

picco.
Soltanto che questa volta la
macchina da clic sembra essersi inceppata, lasciandosi dietro
molte domande irrisolte sulla
gestione e sul funzionamento
del blog. Qualche mese fa, fu la
trasmissione di Milena Gabanelli Report a chiedere conto
alla Casaleggio Associati e a

Dopo lo
strappo sul
voto al ddl
Boschi sulle
riforme
costituzionali,
culminato con
luscita
dallAula, le
opposizioni
hanno chiesto
un incontro al
Quirinale
Ieri Sergio
Mattarella ha
ricevuto le
delegazioni di
Sel e FI. Lega e
M5S saliranno
al Colle nei
prossimi giorni:
il segretario del
Carroccio
Matteo Salvini
ha gi detto
che non ci sar

RIPRODUZIONE RISERVATA

Si inceppa la macchina da clic di Grillo


Il blog crolla nelle classifiche internazionali
ROMA Molto tempo passato da

La vicenda

Grillo degli spot: Dove vanno


a finire i soldi?. E molti fuoriusciti hanno contestato la gestione di un sito che non solo
d la linea politica al Movimento (e non di rado anche ai parlamentari), ma che ospita anche i voti online degli attivisti,
oltre ai sondaggi. Lultima polemica recentissima, risale alla settimana scorsa quando fu
pubblicata una registrazione
(fatta illegalmente in Aula) di
una conversazione tra la fuoriuscita Mara Mucci e il deputato di Scelta Civica Mariano Rabino.
Se il sito appare in difficolt,
la popolarit del lder maximo
Beppe Grillo resta incontrastata su Facebook, dove il primo
politico per numero di mi piace: un milione 776 mila. Tra i
primi undici ci sono anche
Alessandro Di Battista, Luigi di
Maio e Paola Taverna.
Alessandro Trocino
RIPRODUZIONE RISERVATA

Al Colle
stato Renato
Brunetta
(sopra) a
rappresentare
Forza Italia per
i colloqui con le
opposizioni del
capo dello
Stato:
arrivato al
Quirinale ieri
alle 10.45 e
lincontro
durato circa
mezzora. Dopo
di lui, stato il
turno della
delegazione di
Sel con il leader
Nichi Vendola
(in alto a
sinistra) e i
capigruppo
Arturo Scotto e
Loredana De
Petris (Ansa)

Il caso Lombardia
E il Movimento
soccorre Maroni:
passa il referendum
sullautonomia
MILANO Referendum sulle
autonomie in Lombardia,
con soccorso a cinque
stelle. Gli elettori saranno
chiamati a dire se vogliono
o meno che la loro Regione
si attivi per ottenere dallo
Stato forme e condizioni
particolari di autonomia.
quanto stabilito ieri
dallaula del Pirellone con
58 voti a favore e 20
contrari. Il centrodestra,
che ha votato compatto per
la consultazione, da solo
non avrebbe avuto i voti
sufficienti: lo statuto
lombardo, per chiamare gli
elettori alle urne, richiede
maggioranza qualificata e il
s di due terzi dei
consiglieri. Ma, appunto, il
sostegno al quesito
arrivato dal Movimento 5
Stelle. Che nella trattativa in
vista della consultazione ha
ottenuto il via libera al voto
elettronico, anche se le
modalit con cui questo si
svolger restano tutte da
definire. In ogni caso, sulla
base di quanto approvato, il
referendum dovrebbe
celebrarsi entro 18 mesi.
Ma lobiettivo
lautunno, assicurano i
leghisti. Il grillino Stefano
Buffagni esulta. Anche
perch, a suo dire, la spesa
di 30 milioni di euro
prevista per la
consultazione si
ridimensioner: Non
coster quella cifra. Il voto
elettronico dimezzer i
costi e la consultazione
potr essere accorpata alle
amministrative.
Ovviamente soddisfatto
anche il governatore
Roberto Maroni: Era il
referendum che volevamo.
Lunica strada per ottenere
qualcosa da Roma far
scendere in campo il
popolo sovrano, dare ai
cittadini la possibilit di
esprimersi, perch le
letterine, gli
emendamenti o le
propostine di legge non
servono a nulla. Duro il
Partito democratico, con il
segretario Alessandro
Alfieri: Noi una firma su
un provvedimento che
costa 30 milioni di euro e
rinvia di due anni la
richiesta di maggiore
autonomia non ce la
mettiamo. Abbiamo tentato
in tutti i modi di convincere
Maroni ad aprire subito
linterlocuzione con il
governo e di evitare il
ricorso a un referendum
costoso e inutile. Ora la
Lega pu sventolare la sua
bandierina ideologica a
spese dei contribuenti
lombardi. Anche se, a
sorpresa, il dem Corrado
Tomasi s dissociato dal
gruppo e ha votato a favore
della consultazione.
Andrea Senesi
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Gli incontri

POLITICA

Il segnale di Mattarella:
moderazione non debolezza

Dietro
le quinte

E i gruppi di Sel
vanno a lezione
di economia greca

Il presidente e la necessit di ricorrere a una persuasione morale


SEGUE DALLA PRIMA

Ieri toccato a Renato Brunetta, per Forza Italia, e a una


delegazione guidata da Nichi
Vendola per Sinistra ecologia e
libert. Per la prossima settimana sono in calendario
udienze con Movimento 5 Stelle e Lega Nord, con la quale
gi maturato un mezzo incidente. Matteo Salvini, infatti,
ha dichiarato preventivamente
forfait, e con toni sgarbatissimi: Che cosa dovrei andar a
dire a Mattarella? A chiedergli
il numero di telefono del parrucchiere? Una volgarit a
freddo, che ha destato stupore tra i consiglieri del Quirinale. Cio un sentimento che, nel
lessico istituzionale, va spesso
tradotto come indignazione. E
che, per questa presidenza, potrebbe anche equivalere a un
avvertimento: non ci lasceremo trascinare nel battibecco
infinito delle polemiche, ma si
badi a non scambiare la moderazione per debolezza. Si vedr.
A parte questo increscioso
capitolo, tornando al giro
dorizzonte di ieri, tutti gli interlocutori si dichiarano colpiti
dal clima paritario e positivo
respirato nei colloqui. Cio
senza che il padrone di casa
trasmettesse sensazioni di superiorit istituzionale, politica
o morale, come racconta Brunetta. Il quale si dice gratificato

Lincontro
Il premier
Matteo Renzi e
il capo dello
Stato Sergio
Mattarella ieri
mentre si
stringono la
mano
allincontro per
lanniversario
dei Patti
Lateranensi e
del Concordato
a Palazzo
Borromeo,
sede della
ambasciata
dItalia presso
la Santa Sede
(foto Ansa)

esempio, lo scambio di cortesie tra il Quirinale e i dirigenti


del 5 Stelle, che sembrano voler
cercare una sponda in Mattarella, del quale non per nulla
hanno apprezzato il discorso

dinsediamento. E un apprezzamento che pesa, per il neopresidente, giunto ieri pomeriggio anche dallAmerica. Barack Obama, che gi aveva inviato un messaggio di auguri,

gli ha telefonato per congratularsi per la sua recente elezione. E nei venti minuti di
chiacchierata, secondo quanto
riporta un comunicato della
Casa Bianca, i due leader hanno riaffermato le profonde e
durature relazioni tra Stati Uniti e Italia e hanno concordato che i governi rimarranno in
stretto coordinamento per far
fronte alle sfide comuni. Sfide
tra le quali c in primo piano la
crisi libica, sulla quale lopinione pubblica e la politica gi si
dividono. Se dovesse scattare
un intervento militare a Tripoli
sotto legida dellOnu e della
Nato, il nostro Paese, per fare la
propria parte senza ambiguit
e incertezze, deve ritrovare anzitutto una salda coesione interna.
Marzio Breda

15
i giorni
trascorsi da
quando Sergio
Mattarella
presidente
della
Repubblica: ha
giurato e si
insediato al
Quirinale il 3
febbraio, dopo
essere stato
eletto al Colle
il 31 gennaio

RIPRODUZIONE RISERVATA

CHI HA DETTO CHE


LE JAGUAR SONO
IRRAGGIUNGIBILI?

Con Obama
Venti minuti al telefono
con la Casa Bianca:
un lavoro insieme
per le sfide comuni
dalla disponibilit allascolto
(che non significa comunque
condivisione delle critiche) e
dallimpegno del capo dello
Stato a fare quanto la Costituzione gli consente per superare questa fase molto critica e
per ristabilire un dialogo tra
Camera e Senato.
Pure per Mattarella si materializza insomma la necessit
di ricorrere a quella persuasione morale che, da Ciampi
in poi, stata lo strumento per
ridurre i conflitti o anche solo
sedare un disagio politico. E
presto per aspettarci che il presidente tiri le somme ed esprima un giudizio, posto che decida di esercitare con pubbliche
esternazioni i propri poteri di
influenza e consiglio. Dovr
prima sentire tutte le altre forze
parlamentari che si sono rivolte a lui in quanto arbitro e garante. Poi, il risultato del suo
intervento sar verificabile sui
prossimi comportamenti del
premier, posto che decida di
cambiare atteggiamento rispetto allintransigenza muscolare della scorsa settimana.
Il capo dello Stato, si sa, vuole che il cantiere delle riforme
si chiuda in tempi rapidi, e bene. Per questo obiettivo ha interrogato Brunetta e Vendola
sul merito, constatando che
parecchie loro remore riguardavano il metodo (che dovrebbe essere appunto correggibile) scelto finora da Renzi
per scansare le incognite del
dibattito parlamentare e imporre la sua linea accelerando
forsennatamente il voto di
Montecitorio.
Laria che tira in ogni caso
gi migliorata, rispetto a qualche giorno fa. Lo dimostra, ad

15

A lezione di Grecia. Vista


la situazione parecchio
complessa, i dirigenti
di Sel hanno pensato di
organizzare un seminario
interno riservato ai gruppi
parlamentari per
approfondire le questioni
economiche che dilaniano
Atene e spaccano lEuropa.
E cos luned 23 febbraio,
alle 14.30, nella sede di Sel,
in via Arenula a Roma,
parlamentari e dirigenti
sono convocati per seguire
una sorta di lezione: tra i
relatori ci sono economisti
di sinistra come Emiliano
Brancaccio, Roberta Carlini,
Laura Pennacchi e Mario
Pianta, ma anche un greco:
Dimitri Deliolanes,
giornalista della tv pubblica
di Atene e autore di una
biografia di Tsipras.
(Al.T.)
RIPRODUZIONE RISERVATA

E Dud torna
sotto i riflettori
(suo malgrado)
Raramente
ci sono stati
cani cos al
centro di
attenzioni
come i due
barboncini
di Silvio
Berlusconi e Francesca
Pascale. Siti Internet
dedicati (Forza Dud),
servizi fotografici,
informazioni sul loro
fidanzamento. Mancava
la denuncia di una
associazione animalista
sullalimentazione dei due
animali: Gli danno troppi
pasticcini, fanno male. Il
legale di Francesca Pascale
ha minacciato querele:
Notizia inventata. E il
veterinario dei due
cagnolini senza pace ha
aggiunto: Dud e Dudina
stanno benissimo.
(Massimo Rebotti)
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ora lex sfidante


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Gianni Lettieri nel 2011 alla


guida del centrodestra
sfid, senza fortuna (perse
al ballottaggio con il 35%),
Luigi de Magistris per la
poltrona di sindaco di
Napoli. E per lanno
prossimo ha gi annunciato
la ricandidatura. Ma se alza
lo sguardo dalla sua citt, la
logica di schieramento non
vale pi. Parla da
imprenditore ( presidente
di Atitech) e si sbilancia in
un endorsement a favore di
Matteo Renzi che stupir
pi duno. lunica
speranza per lItalia e anche
per il Sud. Bisogna aiutarlo,
abbiamo tutti il dovere di
tifare per Renzi. Il
sostegno al premier
convinto, pur se condito da
una raccomandazione:
Questo giovane in un
anno sta facendo cose di
cui altri discutevano da 20
anni. Forse dovrebbe
dedicare pi attenzione al
Mezzogiorno.
(Cesare Zapperi)
RIPRODUZIONE RISERVATA

16

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

POLITICA

La Nota
di Massimo Franco

LA SITUAZIONE
INTERNAZIONALE
NON CANCELLA
LA SPACCATURA

Il retroscena

di Monica Guerzoni

er Sergio Mattarella stato il primo


impatto ufficiale con le tensioni del
Parlamento. Il capo dello Stato ieri ha
ricevuto una parte delle opposizioni,
FI e Sel; ha aperto un canale per
incontrare il Movimento 5 stelle, che lo ha
ringraziato. Per questo il Quirinale non ha
potuto non esprimere stupore per
latteggiamento ostile e liquidatorio assunto
dalla Lega. Eppure, Mattarella ha fatto sapere
informalmente che favorir in ogni modo il
dialogo sulle riforme costituzionali: approccio
rispettoso delle prerogative delle due Camere, e
teso ad evitare una qualunque
strumentalizzazione del ruolo del presidente
della Repubblica.
chiaro che toccher al governo e ai partiti
tradurre in concreto i suggerimenti
presidenziali. La coincidenza con la crisi libica,
la pi grave che lItalia affronta negli ultimi
anni, dovrebbe bastare da sola a riavvicinare le
posizioni. Ma le reazioni delle prime ore,
soprattutto da parte del ministro della Difesa,
Roberta Pinotti, prolungano le polemiche di FI
e le critiche di alcuni esponenti dello stesso Pd

contro il governo: sebbene Matteo Renzi abbia


incorniciato saldamente liniziativa italiana in
un contesto di alleanze sotto legida dellOnu.
Uneco si avuta anche ieri al ricevimento
dellambasciata dItalia presso la Santa Sede per
lanniversario dei Patti Lateranensi.
La mediazione tra le esigenze di unit
nazionale imposte dalla politica estera e lo
scontro parlamentare sulle riforme, per il
momento, non si intravede ancora. come se
gli avversari di Palazzo Chigi avessero bisogno
di tempo per smaltire un metodo basato sui
colpi di mano e larroganza del premier e
del suo partito. Aspettano un gesto di apertura
che potrebbe tardare a venire, oppure arrivare
in modo da non cambiare la logica del muro

Tensioni
Mattarella cerca di ricostruire
un clima di dialogo
ma le tensioni tra il premier
e le opposizioni restano forti

contro muro. La prospettiva complicata dalle


divisioni e dalle crepe che emergono dentro i
singoli partiti. Per Silvio Berlusconi, la fine del
patto del Nazareno e il ritorno ad
unopposizione senza dubbi, gli permette di
ritrovare un simulacro di unit interna, fragile e
tutta da verificare. Lemarginazione improvvisa
di Denis Verdini, luomo-cerniera tra FI e Renzi,
rivela unarea grigia in Parlamento. Potrebbe
pesare nei momenti di difficolt a favore del
governo soprattutto al Senato, dove i numeri
sono risicati.
Il premier, tuttavia, sa di dover fare i conti
con una minoranza Pd che vuole pesare di pi,
di fronte alle macerie del patto rotto con FI. E
cerca di piegare Palazzo Chigi verso scelte tali
da soddisfare la sinistra. Lirritazione crescente
del Nuovo centrodestra per il modo in cui sta
prendendo corpo la riforma del mercato del
lavoro, il cosiddetto Jobs act, indicativa. Si
parla di pasticcio sullaltare dellunit del Pd.
Ma sono oscillazioni inevitabili, in un
equilibrio squassato dallesito della corsa al
Quirinale. Il problema dove porteranno.
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Alleanze, si gioca tutto in Campania


Ncd in bilico tra Pd e Forza Italia
Corteggiamento dei dem. Ma dopo il vertice di ieri laccordo a destra pi vicino

Personaggi e interpreti
La girandola dei nomi e le primarie del centrosinistra in Campania

2014

25 giugno

12 luglio

27 giugno

29 settembre

6 ottobre

i rinvii nora
delle primarie

3 novembre

2014
27 ottobre
Decise le primarie
Vincenzo
De Luca
scende in campo

Derby
De LucaPicierno

Gira il nome
di Raffaele
Cantone

Si parla
di Luigi
Nicolais

Circola il nome
del ministro
Andrea Orlando

14

Viene fuori il nome


di Mario Orfeo

dicembre
29 novembre
Primo rinvio primarie

12 gennaio

21 gennaio

2015

ROMA Corteggiatissimo sia da


Matteo Renzi che da Silvio Berlusconi, Angelino Alfano deve
scegliere da chi accettare
lanello di fidanzamento per le
elezioni regionali. Cedere al
pressing dellex Cavaliere dando un dispiacere al premier, o
lasciarsi sedurre dalle sirene
renziane a costo di urtare (parecchio) il leader di Forza Italia?
Nel primo pomeriggio di ieri
ai piani alti del Nazareno, quartier generale del Pd, davano per
quasi fatta lalleanza con i centristi in Campania. Ma alle sette
della sera un vertice nellufficio
dellazzurra Maria Rosaria Rossi al Senato ha cambiato il quadro, incorniciando uno scenario nuovo. Un accordo politico complessivo tra Forza Italia
e lArea popolare di Alfano e
Pier Ferdinando Casini, che
staccherebbe Berlusconi da
Matteo Salvini e porrebbe le
fondamenta di una nuova area.
Bisogna capire se lintesa regge, tutto dipende da Berlusconi... commenta prudente Gaetano Quagliariello. Per Forza
Italia cerano Brunetta, Bergamini, Matteoli, Romani, Rossi e
Toti, per la delegazione di Area
popolare Cesa, De Girolamo,
De Poli, Quagliariello e Schifani. Lincontro ha prodotto un
comunicato scarno, quanto
cauto, in cui si parla della possibilit di presentarsi nella
stessa coalizione, innanzitutto
in Campania e Veneto, con propri candidati presidenti. E il
patto con il Pd in Campania?
A sentire i dirigenti del Ncd
la partita non chiusa, ma si
tratta di una ipotesi sempre
pi flebile. E chiss se vero
che il ministro dellInterno
aspettava per domenica sera
una risposta da Renzi, che non
arrivata. S, perch negli ultimi giorni i contatti si erano fatti molto intensi. Lorenzo Guerini ha discusso di regionali
con Alfano e ieri, alla Camera,
dopo che il vicesegretario ha
incontrato anche Lorenzo Cesa, i renziani parlavano di una
trattativa aperta in quattro regioni: Veneto, Liguria, Marche
e Campania.
Il problema, a sentire i luogotenenti di Alfano, che le
avances del Pd si sarebbero un
po raffreddate, forse per colpa
dello psicodramma-primarie.
In Campania, dove altissimo
lallarme per il rischio di infiltrazioni e brogli, oggi stesso la
consultazione popolare potrebbe saltare, lasciando spazio

Firme per il
candidato unitario
Gennaro Migliore

20 dicembre

19 novembre

11

5 novembre

gennaio
30 dicembre
Secondo rinvio

Si candida
Angelica
Saggese

Ipotesi
Enzo Amendola
o Enzo Cuomo

Si candida
Andrea
Cozzolino

febbraio
2015
24 gennaio
Terzo rinvio

Vincenzo De Luca
condannato,
Roma ne chiede
il ritiro

Corriere della Sera

1 febbraio

Si candidano
Marco Di Lello
e Nello Di Nardo

8 febbraio

Si candida
Gennaro
Migliore

a un candidato unico. In questo


clima di incertezza nel Ncd
sembra aver preso il sopravvento lala destra, che spinge
per laccordo con Berlusconi.
Se andiamo col centrosinistra
vinciamo, ma poi? si interroga Nunzia De Girolamo
Per costruire unalternativa a

9 febbraio

10 febbraio

11 febbraio
Chiesto
il quarto rinvio
per la
consultazione
nel centrosinistra

Rispunta
il nome
di Luigi Nicolais

Si pensa
alla raccolta
rme
per superare
le primarie
e scegliere
un candidato
unitario

Renzi non servono alleanze a


macchia di leopardo, dobbiamo fare una scelta di campo.
Se non fosse per il ferreo veto
della Lega su Alfano, la scelta
sarebbe fatta.
In Campania il Ncd spaccato tra chi preme per sostenere
la rielezione di Caldoro e chi

invece si sente pi al sicuro tra


le braccia del candidato di Renzi. Il problema che laspirante
governatore democratico
ancora non c. O meglio, ce ne
sono troppi: De Luca, Cozzolino, Di Lello, Di Nardo e Migliore. Lex deputato di Sel, approdato di fresco nel Pd, sperava di

Il presidente del Gruppo Pirelli

Tronchetti: il cammino di Renzi giusto


MILANO Mi pare che il cammino sia quello giusto. Il

presidente e ad del Gruppo Pirelli, Marco Tronchetti


Provera, sposa la politica delle riforme di Matteo
Renzi. In unintervista a Ballar su Rai3, limprenditore
ieri ha rotto il suo riserbo per esprimere una
valutazione complessivamente positiva delloperato
del presidente del Consiglio. Credo che questo
governo abbia lagenda corretta per il Paese ha
spiegato . Negli ultimi decenni non ho mai visto
mettere insieme una riforma del Titolo V per evitare i
conflitti tra Regioni e governo centrale, la riforma del
lavoro e la riforma della burocrazia e a seguire quella

della giustizia. Per contro, il giudizio severo sul


modo in cui viene gestita la politica economica
europea. LEuropa dellausterit rischia di morire di
austerit ha aggiunto Tronchetti Provera . poco
utile allEuropa che ci sia, di fatto, un primo ministro
che si chiama Merkel, un ministro degli Esteri che si
chiama Merkel e un Cancelliere tedesco che si chiama
Merkel. Andrebbe bene solo se fosse votata da tutti
perch in quel caso farebbe gli interessi di tutti.
Unultima battuta, poi, di stretta attualit: Con un
governo di tutta lEuropa il problema della Grecia lo
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risolveremmo in una settimana.

16 febbraio

22

febbraio
16 febbraio
Quarto rinvio
Cantone:
non mi
candido

5
i candidati
alle primarie
in Campania:
Cozzolino,
De Luca e
Migliore del Pd,
Di Nardo (Idv)
e Di Lello (Psi)

7
le regioni
chiamate alle
urne a maggio:
Veneto, Liguria,
Toscana,
Marche,
Umbria, Puglia
e Campania

marzo
essere incoronato candidato
unico se come sempre pi
probabile le primarie dovessero saltare. Sulla strada di
Gennaro Migliore, per, si va
stagliando la figura di Luigi Nicolais. Il presidente del Cnr la
carta che pu mettere daccordo il 60% e pi dellassemblea
regionale del Pd campano: stop
alle primarie e candidato condiviso.
Dopo tre imbarazzanti rinvii,
che hanno scatenato un torrente di veleni, il presidente del Pd
regionale Stefano Graziano ha
convocato la direzione perch
deliberi, per via telematica, il
quarto e ultimo slittamento dei
gazebo all1 marzo. Ma i dem
preparano il colpo di scena...
Niente pi primarie e candidatura di Nicolais. Il solo nome
che, oltre a ridurre al minimo
le frizioni con il sindaco di Salerno Enzo De Luca, pu convincere Alfano a mollare
Berlusconi per il Pd.
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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

POLITICA

17
#

Perquisite le ragazze di Arcore


Berlusconi continua a pagarle

Il retroscena
Direttore unico,
il futuro dei tg Rai
secondo Gubitosi
di Paolo Conti

Il caso delle ville per due di loro e delle maxi spese di Ruby. Sentito il cassiere Spinelli

ai futuribile. Fine 2017.


Sta per essere
nominato il nuovo
Direttore Unico delle news.
Addio alla raffica di
direttori. Accadr davvero?
Questo , nero su bianco,
lobiettivo del piano
di riassetto dei tg che il
direttore generale Luigi
Gubitosi sta rivedendo
in vista del Consiglio di
amministrazione spostato
da domani, 19 febbraio, a
gioved 26. Occorre tempo
per rimetterlo a punto
dopo il documento votato
allunanimit dalla
commissione di Vigilanza
che vuole il mantenimento
delle caratteristiche
delle diverse testate
e assicurazioni sul
pluralismo. Per Gubitosi
non stata una bocciatura:
la Vigilanza fa il suo lavoro,
ha detto ai suoi. E noi
il nostro. Sul suo tavolo
un recente parere
dellAvvocatura dello Stato
che attribuisce alla
Vigilanza compiti di
indirizzo editoriale e quelli
gestionali ai vertici della tv
pubblica. Quindi il nuovo
piano Gubitosi approder
in Consiglio senza radicali
stravolgimenti ma con una
serie di puntualizzazioni.
Due soli direttori di news,
uno che coordina Tg1, Tg2
e Rai Parlamento (ciascuno
con due vicedirettori
operativi), laltro che
collega Tg3, TgR, Rainews
24 (sempre due
vicedirettori a testata), un
direttore per la Radio e uno
per Rai Sport (quattro vice).
Ai singoli tg, in prospettiva,
verranno affidati compiti
editoriali diversi in sintonia
con lidentit delle Reti:
Tg1 generalista, Tg2 pi
diretto ai giovani e
allintrattenimento,
Tg3 virato sugli
approfondimenti sociali,
culturali e di politica
estera, Rainews 24 con
linformazione in tempo
reale. Poi, lo step finale
con un direttore unico.
Cambier Saxa Rubra dove
oggi ogni Tg si autogoverna
con proprie salette di
montaggio. Tutto confluir
nella infrastruttura
tecnologica unica. Saranno
risparmi importanti, con i
prepensionamenti
unoperazione da meno 100
milioni. Gubitosi caler una
carta importante: il bilancio
2014, atto conclusivo del
suo mandato, chiuder con
un utile di alcune decine di
milioni di euro.
Loperazione Raiway, la
vendita del circa 35% delle
azioni della societ degli
impianti di trasmissione, ha
fruttato un incasso di 280
milioni e una plusvalenza di
200. Insieme ai tagli, stato
superato lo scoglio dei 150
milioni richiesti dal
governo con la Spending
Review. Gubitosi dice ai
suoi che, in prospettiva, la
vera riforma che attende il
nuovo vertice Rai nominato
dopo di lui sar la revisione
delle Reti che dovrebbero,
per lattuale direttore
generale, seguire un criterio
tematico. Tre reti
generaliste, sostiene, non
hanno pi senso su un
mercato audiovisivo sempre
pi complesso e articolato.
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Assediato dalle donne


che vogliono soldi, Silvio Berlusconi le dirotta verso il fido
Spinelli che con solerzia distribuisce a ciascuna fino a 5.000
euro nelle canoniche banconote da 500. Il film ipotizzato dallinchiesta Ruby-ter segue il copione dei processi Ruby e Ruby-bis, ne la prosecuzione fin
ad oggi come dimostrerebbero
le intercettazioni, i pedinamenti e le indagini bancarie
che ieri hanno portato alle perquisizioni nei confronti delle
21 ragazze del bunga bunga accusate di essere state corrotte
da Silvio Berlusconi per non dire la verit quando testimoniarono nei processi.
Linchiesta dei pm Luca Gallio e Tiziana Siciliano partita
dopo che le sentenze di primo
e di secondo grado (lultima
di qualche settimana fa) dei
processi Ruby (condannato a 7
anni, Silvio Berlusconi stato
assolto in Appello) hanno dato
per certo che lex premier avesse pagato il silenzio delle ragazze che avevano frequentato
le cene di Arcore, ma soprattutto i dopocena con i balletti
hard del bunga bunga, ma ave-

MILANO

Linchiesta
Lipotesi dei
pm di Milano,
nellinchiesta
Ruby- ter,
che le 21
olgettine siano
state pagate da
Berlusconi
anche dopo il
2013, quando
lui disse di aver
smesso di
versare a
ognuna 2.500
euro al mese
Ieri, ai pm, il
tesoriere di
Berlusconi,
Giuseppe
Spinelli, ha
ricostruito tutti
i versamenti
dai conti dellex
premier alle
ragazze,
indagate per
corruzione in
atti giudiziari
e falsa
testimonianza

vano testimoniato che si trattava di convivi eleganti al pi


conditi da spettacoli burlesque. Sul registro degli indagati sono finite anche altre 25
persone accusate di falsa testimonianza, mentre concorso
corruzione in atti giudiziari
lipotesi per gli avvocati-parlamentari Niccol Ghedini e Piero Longo, la cui posizione al
momento pare per defilata.
A seguito della condanna,
Berlusconi dichiar che avrebbe smesso immediatamente di
sostenere le ragazze con 2.500
euro al mese (Se hai una barca, non puoi preoccuparti di
quanto ti costa lequipaggio,
disse), come faceva dal 2011, da
quando cio erano state rovinate dal coinvolgimento nellinchiesta.
Per i pm non andata cos.
Dopo essere state liquidate con
una bonuscita da 25.000 euro,
le donne hanno ripreso a battere cassa. C chi ha avuto pi
volte 5.000 euro in contanti direttamente da Giuseppe Spinelli (ieri interrogato per sette
ore), chi 10 o 25 mila, ma solo
su autorizzazione dell ex premier. Qualcuna ha ottenuto be-

46
gli indagati
nellinchiesta
Ruby-ter nata
dalla decisione
di trasmettere
alla Procura
di Milano
gli atti dei
processi Ruby
e Ruby-bis

7
le ore di
interrogatorio
di Giuseppe
Spinelli, il
tesoriere di
Berlusconi,
ascoltato
come persona
informata
dei fatti

nefit importanti, come Barbara


Guerra e Alessandra Sorcinelli,
che vivono a Bernareggio in
due splendide ville da 400 metri quadrati e un milione di valore, riferibili a Berlusconi e disegnate dallarchistar Mario
Botta.
Appena le indagini hanno
svelato che Maristelle Polanco,
colei che ad Arcore imitava la
dottoressa Boccassini con la toga addosso, aveva dato al fidanzato 5.000 euro in contanti
ricevuti da Spinelli, gli investigatori hanno organizzato un
controllo alla frontiera fermando casualmente luomo che
stava andando in Svizzera, dove
gioca in una squadra di basket.
Aveva quasi tutti i soldi, mancavano solo quelli spesi facendo
shopping a Milano.
Alcune ragazze ieri sono state trovate in possesso di molti
contanti, come Francesca Cipriani che in una cassetta di sicurezza custodiva qualche migliaio di euro. Perquisito anche
lo studio dellavvocato Luca
Giuliante, che ad ottobre 2010
ospit il misterioso interrogatorio di Ruby che, dopo essere
stata ascoltata dagli inquirenti,

fu risentita alla presenza dello


stesso Giuliante, di Lele Mora,
di un emissario di Berlusconi e di una che verbalizzava.
Nelle intercettazioni e in un
documento al pc, Karima sostenne che avrebbe dovuto ricevere da Berlusconi 4,5 milioni se avesse negato, come ha
fatto, di avere avuto rapporti
con lui quando era minorenne
facendosi passare per pazza.
Ed era proprio Ruby lobiettivo
della perquisizione dello studio legale o, meglio, lorigine
dei suoi soldi. Perch la donna,
che oggi ha 21 anni, vive al di
sopra delle sue possibilit. I detective hanno accertato che per
una vacanza per due alle Maldive ha speso 60mila euro, che
usa il taxi per venire a Milano
da Genova, dove continua a vivere anche dopo la separazione
da Luca Risso, e che il suo attuale fidanzato ha acquistato
una moto da 14 mila euro.
Da dove arrivi tutto questo
denaro ai pm non ancora
chiaro. Non da Spinelli, che a
lei non consegna mai soldi.
Giuseppe Guastella
gguastella@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

In udienza
Silvio Berlusconi
ha partecipato a
molte udienze
del processo
Ruby (in Appello
stato poi
assolto), ma una
sola volta
(in foto) ha reso
dichiarazioni
spontanee: era il
19 ottobre 2012,
quando disse
che non aveva
mai pagato
le sue ospiti. Ad
aprile, invece, in
una pausa dello
stesso processo,
aveva detto: A
ognuna delle 42
ragazze, sul
lastrico per
linchiesta, do
almeno 2.500
euro al mese

Giustizia, ostruzionismo dopo il blitz del governo


FI e il falso in bilancio: dovevano passare in commissione. Dubbi anche nel Pd
Il caso
Il governo
dovrebbe
comunicare
oggi se dal ddl
anticorruzione
sparir la
soglia di non
punibilit per il
falso in bilancio
sotto del 5%
del fatturato
Sul ddl, gli
emendamenti
gi depositati
dal governo
andavano nella
direzione
opposta

ROMA Lannuncio di un accordo


riservato maggioranza-governo sulleliminazione delle soglie di non punibilit per il falso in bilancio non piaciuto ai
membri della commissione
Giustizia del Senato che si sono
sentiti tagliati fuori e che, ora,
presentano il conto al Guardasigilli Andrea Orlando. E a nulla servito, in serata, un colloquio a Palazzo Madama tra il
ministro del Pd, il viceministro
Enrico Costa (Area popolareNcd) e il presidente della commissione Francesco Nitto Palma (FI), secondo il quale latteggiamento del governo stato irrispettoso nel momento
in cui stato deciso di bypassare la commissione e di presentare lemendamento in Aula.
Oggi il governo dovrebbe
dunque comunicare se ci sar
quel cambio di rotta che per,
almeno fino a ieri sera, Costa
non riteneva possibile.

Il giro di vite via la soglia


di non punibilit per il falso in
bilancio sotto del 5% del fatturato una novit perch gli
emendamenti precedentemente depositati dal governo
al ddl Anticorruzione andavano nella direzione diametralmente opposta mentre il testo
base del relatore Nico DAscola
(Ncd) non prevedeva questa
ipotesi.
Nel merito, la commissione
spaccata (Forza Italia e i socialisti sono a favorevoli al ripristino delle soglie) mentre nel metodo tutti i partiti hanno contestato lapproccio del governo
che vuole risolvere in aula un
passaggio cos delicato. Ha
protestato Palma (FI): Forza
Italia non ha presentato molti
emendamenti, non era nostra
intenzione fare ostruzionismo
e se il governo accetta di discutere del falso in bilancio in
commissione questo testo ver-

Nitto Palma
Il governo
irrispettoso,
occorre
attenersi
alle regole
del gioco
Anm
un ddl
disorganico
che non
affronta i
nodi critici
del penale

r votato velocemente. Giacomo Caliendo (FI) ha garbatamente polemizzato con il vice


ministro Costa e ha confermato
che a suo parere le soglie di
non punibilit devono rimanere. Lo stesso ha fatto il socialista Enrico Buemi. Proteste sono arrivare anche da Giuseppe
Lumia (Pd): Laccordo sul falso in bilancio raggiunto nella
maggioranza con il ministro
Orlando positivo, lestensione
dellarea di non punibilit un
vero passo in avanti, ma ora il
governo presenti in commissione lemendamento che traduce laccordo individuato.
In questo clima, Forza Italia
ne ha approfittato per rallentare i lavori della commissione:
Interventi ostruzionistici di
Forza Italia, votare il provvedimento anticorruzione proprio contro la loro natura, ha
osservato il grillino Enrico Cappelletti. Maggioranza e Forza

Italia, comunque, hanno fatto


fronte comune quando si
trattato di bocciare gli emendamenti del M5S che chiedeva di
raddoppiare i termini di prescrizione per i reato contro la
Pubblica amministrazione.
Alla Camera, poi, il presidente dellAssociazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli, ha stroncato la riforma governativa in materia penale che
contiene anche le norme sulla
prescrizione: E un ddl complesso ma disorganico che interviene su singoli punti senza
affrontare nel complesso i nodi
critici del processo penale.
LAnm, infine, mostra di non
fidarsi della genericit della
delega. C il rischio, senza
definire i criteri che il legislatore delegato dovr rispettare,
che il governo si trasformi in
legislatore ordinario.
Dino Martirano
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

18

Esteri

Strauss-Kahn, si chiude il processo


Verr assolto (ma non riabilitato)

Diplomazie

di Massimo Gaggi

Il giudice boccia
la riforma Obama
sugli immigrati

Ritirate le accuse di sfruttamento della prostituzione. DSK resta fuori dai giochi
Il processo

ome era gi successo


per la sua riforma
sanitaria e per i
matrimoni gay osteggiati
dalla magistratura
dellAlabama entrata in
conflitto con la Corte
Suprema oltre che col
governo federale, anche
sulla sanatoria offerta ad
alcuni milioni di immigrati
clandestini, Obama viene
ostacolato dallazione dei
giudici conservatori.
bastato un pronunciamento
di Andrew Hanen, giudice
della Corte distrettuale del
Texas, per bloccare, almeno
provvisoriamente, la
sanatoria temporanea degli
immigrati in mezza
America. Hanen si
pronunciato in risposta alla
denuncia di 26 Stati che
hanno impugnato il
provvedimento della Casa
Bianca, considerandolo
dannoso. Il giudice texano
non pu revocare un
provvedimento del
governo, ma riuscito a
sospenderne lattuazione.
Quelle misure dovevano
diventare operative proprio
ieri. Un problema serio che
Obama non ha preso affatto
sottogamba, tanto che il
suo portavoce ha emesso in
piena notte un comunicato
nel quale annuncia un
ricorso contro il
provvedimento del giudice
del Texas, sottolineando
che il suo intervento in
contrasto con quello, di
segno opposto, formulato
di recente da altri giudici
federali, compresi quelli
della capitale, Washington.
Vero, ma la polarizzazione
della politica americana e la
determinazione di Obama a
governare a colpi di decreto
aggirando, per quanto
possibile, un Congresso
ostile, stanno trascinando
anche la magistratura nel
gorgo dello scontro
politico: il magistrato della
capitale che aveva dato
ragione al governo stato
nominato da Obama, quello
del Texas che ha messo un
macigno sulla strada della
sanatoria era stato scelto
dal presidente Bush. A
farne le spese sono i
lavoratori stranieri senza
documenti: a un passo
dalla sanatoria ora sono di
nuovo bloccati.
Probabilmente interverr la
Corte Suprema e dar
ragione alla Casa Bianca,
ma intanto gli immigrati
che si erano autodenunciati
si sentono abbandonati in
mezzo al guado. E gli altri
che volevano emergere e
regolarizzare la loro
posizione saranno tentati di
restare in clandestinit.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Dominique
Strauss-Kahn,
ex direttore
generale del
Fmi,
considerato un
possibile
candidato per
lEliseo, stato
processato, al
tribunale di
Lille, per una
serie di
incontri
piccanti con
prostitute che
si sarebbero
svolti dal 2009
al 2011
Laccusa
sosteneva che
DSK sapesse
perfettamente
che le donne
con cui aveva
avuto rapporti
sessuali
fossero
prostitute
Due di loro,
tra laltro,
hanno
testimoniato
raccontando
come i rapporti
fossero
sempre
brutali, anche
dolorosi. Mi
ha costretta, mi
faceva male e
lo vedeva
perch cercavo
di divincolarmi
e piangevo, ma
ha continuato
ridendo, ha
raccontato per
esempio
Mounia
StraussKahn ha invece
sempre
sostenuto di
non sapere che
le donne
fossero delle
prostitute ma
semplici
libertine,
come me
Al processo
laccusa non
riuscita a
dimostrare il
contrario e gli
avvocati di
parte civile si
sono visti
obbligati a
ritirare le loro
accuse
Dunque lex
direttore
generale del
Fmi sar
assolto anche
se la sua
carriera politica
comunque
rimasta
distrutta

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE

Gli hanno dato del Sardanapalo dei tempi moderni,


del Minotauro, lonnipotenza
allo stato puro, o del Grard
Depardieu per il talento nel recitare la parte del cliente a sua
insaputa (quando Depardieu
ad averlo impersonato nel film
di Abel Ferrara). Ma non sono
riusciti a dimostrare che Dominique Strauss-Kahn era a
conoscenza dello status prostitutivo, come ha detto lui
con belleufemismo, delle
donne che ha incontrato tra il
2009 e il 2011. Quindi, pur disgustati, luned gli avvocati
delle parti civili hanno ritirato
le accuse. E ieri la procura di
Lille tornata a chiedere, per
lex direttore del Fondo monetario internazionale, il proscioglimento come gi aveva
fatto nellestate del 2014 (erano stati i giudici istruttori a insistere per portarlo in tribunale).
Lassoluzione delluomo che
era destinato allEliseo ormai
scontata, arriver nelle prossime ore. DSK presto non avr
pi pendenze giudiziarie, il
calvario personale cominciato
il 31 marzo 2011 con larresto a
New York per il caso Sofitel sta
PARIGI

Assediato dai media Dominique Strauss-Kahn, 65 anni, a Lille, mentre si reca in tribunale

per concludersi: dopo quattro


anni, una transazione civile
(oltre un milione di dollari pagati alla cameriera Nafissatou
Diallo) e il divorzio dalla celebre giornalista Anne Sinclair.
A Lille Dominique StraussKahn era accusato, assieme ad
altre 13 persone, di concorso
in sfruttamento della prostitu-

zione, rischiava 10 anni di carcere e unammenda di un milione e mezzo di euro. Alcuni


dei suoi co-imputati saranno
probabilmente condannati,
lui si salver perch la sua linea di difesa ha tenuto fino alla fine: s, ho avuto relazioni
sessuali con prostitute, ma
non sapevo che fossero tali.

Il Sofitel
Il calvario
di DSK ha
avuto inizio il
31 marzo 2011
con larresto a
New York per il
caso Sofitel
Una
inserviente
dellhotel dove
risiedeva
lallora
direttore del
Fmi laveva
infatti accusato
di stupro
Dopo
quattro anni, e
la caduta di
tutte le accuse
penali, gli
avvocati di
Strauss-Kahn
avevano
accettato una
transazione
civile (oltre un
milione di
dollari pagati
alla cameriera
Nafissatou
Diallo)
DSK aveva
per dovuto
affrontare il
divorzio dalla
celebre
giornalista
Anne Sinclair e
la fine delle sue
aspirazioni
politiche

In Francia solo lo sfruttamento e il favoreggiamento sono reati, i clienti non sono puniti. Tanto meno chi, come
Strauss-Kahn, evoca uno spiacevole equivoco, e nessuno riesce a provare il contrario.
Il caso DSK straordinario, e non solo perch lex ministro socialista stato distrutto dai processi penali anche se
li ha vinti tutti. Colleziona assoluzioni dopo udienze ipermediatiche, eppure difficile
parlare di accanimento giudiziario nei suoi confronti, di
magistrati moralisti e populisti pronti a perseguitarlo sulle
due coste dellAtlantico solo
perch ricco e potente.
Il suo essere una celebrit gli
costato di sicuro telecamere e
qualche compiacimento inquisitorio in pi, a partire dalla
sfilata in manette e barba lunga la sera dopo il drammatico
arresto a New York. Ma quel fare da padrone del mondo,
labitudine ad affrontare il
pubblico e i capi di Stato, deve
averlo aiutato quando in tribunale a Lille in questi giorni
DSK tirava fuori le mani dalle tasche e spiegava paziente
che cos il libertinaggio,
ascoltando senza battere ciglio
le testimonianze di due prostitute in lacrime. Mi ha costretta, mi faceva male e lo vedeva
perch cercavo di divincolarmi
e piangevo, ma ha continuato
ridendo, ha raccontato Mounia. Nessun cliente mi ha mai
trattata cos, mi ha imposto un
tipo di rapporto che non volevo, ero devastata, ha aggiunto
Jade. Dominique Strauss-Kahn
si limitato a osservare che
forse ho una sessualit pi
brutale della media, ma la
stessa con tutte le donne. Non
mi sono comportato cos perch pensavo fossero prostitute,
pensavo fossero libertine come me. Quindi, innocente.
Altri procuratori forse si sarebbero interessati un po di
pi al confine tra sesso brutale
ma consenziente e violenza
sessuale, una distinzione che
in qualche momento delle deposizioni di Mounia e Jade
parsa particolarmente labile.
Invece nulla.
Le associazioni che si erano
costituite parti civili dicono
che comunque il risultato che
cercavano lo hanno raggiunto,
hanno mostrato al mondo
quanta parte di sopraffazione e
miseria pu esserci nella prostituzione: Ci sar un prima e
un dopo DSK, dicono.
Strauss-Kahn invece il suo
obiettivo lo ha in parte mancato: cercava la riabilitazione, sar solo assolto.
Stefano Montefiori
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Francia

Un decreto per la legge Macron


Forzate le riforme economiche
Il premier francese Manuel Valls ha annunciato
in Parlamento che il pacchetto di riforme
economiche noto come legge Macron, dal
nome del ministro dellEconomia, sar
approvato per decreto per evitare il rischio che
venga bloccato. Lopposizione di centrodestra
ha presentato una mozione di sfiducia per
lesecutivo nel tentativo di bloccarla.

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

ESTERI

19

IL REPORTAGE LA GUERRA IN UCRAINA


Contro Kiev
Due volontari
russi arruolatisi
nelle file dei
separatisti di
stanza a
Donetsk:
Andrej
Vladimirov, 21
anni, operaio
della Baschiria,
repubblica tra
gli Urali e il Don
con Juri
Prigorskj, 36
anni, operaio
metallurgico di
Perm, nella
Russia europea
orientale

DAL NOSTRO INVIATO

Laccordo
Gli accordi
siglati a Minsk il
12 febbraio
scorso tra
Putin, Merkel e
Hollande e
Poroshenko
per una tregua
in Ucraina sono
articolati in 13
punti e
prevedono in
sintesi la
smilitarizzazione e il reintegro
della regione
del Donbass
nellUcraina a
fronte di
riforme
costituzionali
Il primo
punto riguarda
limmediato e
completo
cessate il
fuoco, dalla
mezzanotte del
15 febbraio,
ora di Kiev. E
stato disatteso
in alcune aree
del Donbass, in
particolare a
Debaltsevo
Il secondo
punto
prevedeva che
a partire da ieri
iniziasse il ritiro
delle armi
pesanti, per
creare entro 14
giorni una
zona di
sicurezza
smilitarizzata
nel sud-est
ucraino. La
creazione di
questa zona
dovrebbe
essere larga tra
50 e 140 km a
seconda della
gittata dei pezzi
di artiglieria e
dei lanciarazzi

DONETSK Numerosi volontari


russi combattono tra le file delle milizie secessioniste dal governo di Kiev nellUcraina
orientale. Quanti siano resta
complicato da stabilire. Per,
non difficile parlare con loro
tra le postazioni sul fronte dellautoproclamata Repubblica
Popolare di Donetsk. Ieri ne abbiamo incontrati alcuni nel dedalo di scantinati e trincee nei
quartieri presso laeroporto cittadino, una delle zone pi devastate dalle bombe di tutta la
regione. Palazzi colpiti, sporcizia, il fumo dei bivacchi militari esce da camini improvvisati
ed reso pi visibile dal freddo
intenso. Gli autoblindo sono
mimetizzati tra le macerie. Scene che ricordano quelle immortalate nellassedio di Stalingrado: la guerra al gelo della
Russia, con i caratteri in cirillico sulle cassette di munizioni
ammonticchiate sotto i teli grigio-verdi e le Katiusce pronte al
tiro dietro le costruzioni.
Juri Prigorskj ha 36 anni,
operaio metallurgico di Perm,
nella Russia europea orientale,
arrivato a Donetsk a settembre e oggi fa parte della polizia
militare tra i ribelli. Mi sono
offerto volontario per combattere i fascisti di Kiev. Sono venuto solo. Ho trovato che ci si
poteva arruolare sul sito ufficiale del governo di Donetsk.
Lo faccio per un ideale. In Russia ho lasciato una bella fidanzata e uno stipendio mensile
pari a quasi 2.000 dollari. Qui
ne prendo 360, dice mostrando sul suo iphone i moduli per
larruolamento.
Anrej Vladimirov ha invece
21 anni e viene dalla Baschiria,
la repubblica remota tra gli
Urali e il Don: Sono qui da due
settimane. A casa ero operaio
edile. Un volontario, non un
soldato di professione. Per ho
imparato a sparare nella scuola
dellorfanotrofio dove sono
cresciuto. Con noi sono arrivati
altri volontari russi. Alcuni sono bravi cacciatori, tanti sono
veterani delle guerre in Cecenia. Mangiano razioni militari
russe, imbracciano armi russe.
La piccola tv piazzata nel loro

La storia

di Marco Imarisio

DAL NOSTRO INVIATO


AARHUS Terrorhegn. Il cartel-

Tra gli altri


punti: il
monitoraggio
da parte
dellOsce del
cessate il fuoco
e del ritiro delle
armi, lo
scambio dei
prigionieri, una
riforma
costituzionale
che conferisca
maggiore
autonomia alle
regioni dellEst

lo in metallo allinizio della salita non proprio di benvenuto. La traduzione letterale sarebbe recinto del terrore, ma
queste paratie piantate ai bordi
di una strada di campagna somigliano pi a un muro, alto
quasi tre metri.
La sede del Jyllands-Posten
sembra una ambasciata americana in uno Stato ostile. Siamo
a Viby, un sobborgo di Aarhus,
nel sud della Danimarca, prati
verdi e mucche al pascolo. Eppure allingresso della redazione viene inevitabile pensare alla guerra, a suggestioni irachene. La barriera di reti, sbarre e
lastroni metallici che circonda
per un chilometro la redazione
del terzo giornale danese
adornata con filo spinato e 120
videocamere di sorveglianza.
Allinterno del compound
ogni strada che porta ai due
edifici, uno per i giornalisti e
laltro per lamministrazione,
ogni strada disseminata da
blocchi di pietra che hanno
levidente compito di fermare
eventuali autobombe. Lingresso del parcheggio ha lo stesso

Tra i russi al fronte:


Siamo volontari,
arruolati via Internet
rifugio-casa viene usata per
guardare video di commedie
comiche russe degli anni 60.
Le cassette ci sono state regalate a Natale dai civili che ancora vivono qui, spiegano.
Sorridono, appaiono rilassa-

ti. In questo settore il cessate il


fuoco, iniziato formalmente
sabato a mezzanotte, tutto
sommato tiene. Ogni tanto
qualche sparo, ma isolato. Gli
artificieri ne approfittano per
far saltare le bombe inesplose.

Alleati
Due settimane
dopo Angela
Merkel, a
Budapest
arriva Vladimir
Putin e incontra
il premier Viktor
Orbn: una
dimostrazione,
per il leader
russo, di non
essere isolato
in Europa
(Reuters)

La guerra infuria per pi feroce che mai nellenclave della


cittadina di Debaltsevo, 50 chilometri pi a nord. Diversi segnali lasciano credere che le
truppe dellesercito ucraino fedele a Kiev potrebbero arrendersi in massa nelle prossime
ore. Abbiamo conquistato almeno l80% dellintera area urbana, dichiara Eduard Basurin, uno dei portavoce a Donetsk. Pare che sino a 8.000
soldati ucraini siano intrappolati nella sacca. Sono segnalati
morti e feriti. Tra loro potrebbero essere anche diversi civili
(forse 5.000), ma restano vaghi
i numeri delle vittime. Abbiamo preso la stazione ferroviaria e il quartiere del commissariato di polizia, ci dicevano ieri sera al ministero della Difesa
di Donetsk. Le cronache degli
scontri sono rilanciate dai so-

8
mila
I soldati ucraini
intrappolati
nella sacca di
Debaltsevo
dove infuriano i
combattimenti
con gli ucraini
vicini alla resa

cial media locali. La tv di Mosca


ha mostrato una lunga fila di
soldati prigionieri condotti
fuori dalla zona dei combattimenti dai miliziani separatisti.
I loro numeri variano da 75 a
300.
Anche il governo di Kiev ammette che alcuni suoi soldati
sono caduti prigionieri. A suo
dire, si tratterebbe di uomini
delle pattuglie inviate verso la
citt per portare armi, munizioni e cibo agli assediati.
Il proseguire della battaglia a
Debaltsevo costituisce certo
una mina vagante per lintero
castello degli accordi del processo di pace, cos come faticosamente raggiunto grazie alla
mediazione europea. Gi due
giorni fa avrebbe dovuto iniziare tra laltro il ritiro delle armi
pesanti. Tuttavia, questa parte
dei patti non viene rispettata.
Angela Merkel ne aveva parlato
al telefono con Vladimir Putin
e il presidente ucraino Petro
Poroshenko gi luned sera. A
giudicare per dai risultati, la
situazione non mutata. Putin,
in visita ieri a Budapest, non si
dimostrato sorpreso. Mi
sembra ovvio che i combattimenti continuino a Debaltsevo, ha detto in serata, tornando quindi a puntare il dito contro Kiev.
Lorenzo Cremonesi
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Muri e filo spinato: la redazione-fortino


Nel giornale danese che pubblic le vignette del Profeta: qui nessuno vuole pi ricordare
meccanismo delle chiuse dei
fiumi.
Si apre una porta, entra una
sola vettura, quando la prima
porta si richiude si apre quella
di fronte. I redattori possono
entrare in ufficio solo una alla
volta. Ognuno di essi ha un codice personale da digitare sulla
porta blindata, non scambiabile perch legato a dati personali. Benvenuto nel fortino del
giornalismo. Jorn Mikkelsen,
direttore dal 2008, fa una
smorfia. Non avremmo mai
voluto tutto questo, ma abbia-

mo dovuto obbedire alle autorit. Certo, cos viene difficile


mantenere rapporti con i nostri vicini... In Europa stiamo
vivendo un nuovo tipo di guerra, che riguarda la cultura, i valori che vogliamo conservare, e
solo da ultimo la religione. A
gentile richiesta, il direttore si
limita a recitare i concetti
espressi nelleditoriale pubblicato dopo gli attentati di Copenaghen. Ai giornalisti proibito parlare di quel che stato.
Tutto cominciato qui. La
decisione venne presa in quel-

Recinto
La sede del
JyllandsPosten, il
giornale
danese che
pubblic le
vignette sul
Profeta che
scatenarono
rivolte e
manifestazioni
in tutto il
mondo
islamico, con
morti e feriti

lufficio. Il caporedattore Fleming Ostergaard indica una


normale sala riunioni al primo
piano, chiusa da una porta a vetri. Era dieci anni fa. Il 30 settembre 2005 il Jyllands-Posten,
giornale conservatore da
90.000 copie ma pur sempre
sconosciuto al mondo, a corredo di un articolo sulla libert
despressione pubblic 12 vignette satiriche che ritraevano
il profeta Maometto. Niente fu
pi come prima. Un gruppo
estremista pachistano mise
una taglia sulla testa dei disegnatori, le ambasciate danesi
vennero prese dassalto. E se
uno pensa che Charlie Hebdo
cominci la sua carriera blasfema ripubblicando quelle
caricature, il filo che collega la
quieta Viby a Parigi, e poi a Copenaghen, diventa ancora pi
evidente.
La blindature degli uffici
venne imposta dai servizi segreti dopo le minacce ricevute
nel 2008 e nel 2010. C voluto
un anno per tirare su il muro di
reticolati e metalliche. Il livello
di pericolo viene giudicato cos
alto che lassicurazione del
giornale decuplicata dal lontano 2005. Noi siamo la dimo-

strazione che nel mondo globalizzato dove le informazioni


corrono veloci il contesto si
perde e lascia spazio a ogni tipo di manipolazione e malafede ha detto una volta Fleming
Rose. Quelle pagine erano sue.
Era il responsabile della cultura. Oggi ancora in forza al
giornale, ma diventato altro,
un testimone della libert di
espressione, sempre in viaggio
per conferenze, sempre sotto
scorta, la memoria storica di
un episodio che in tanti al Jyllands-Posten vorrebbero dimenticare.
La verit che dopo tutto
quel che successo una operazione del genere non sarebbe
pi possibile. I due giovani e
anonimi redattori violano la
consegna del silenzio mentre
fumano in cortile. Ma come si
vive in un giornale che sembra
una caserma in territorio nemico? Ci si abitua. Ci si abitua a
tutto. Forse il nostro problema
proprio questo.
Lanciano uno sguardo verso
lorizzonte. Le mucche, i prati, i
camion sulla provinciale che
porta ad Aarhus. In mezzo c il
muro.
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

20

Cronache

Soria contro scrittori, attori e politici


Presero soldi in nero dal Grinzane

Procura di Milano

Verso il giudizio
lex responsabile
contabile
di Rcs Sport

Torino, lappello allex patron del premio. Chiamparino e Bresso chiamati in causa
Per tutto il processo di primo grado si era tenuto lontano
dal tribunale. Quando ieri lex
patron del Grinzane Cavour
Giuliano Soria, imputato per
malversazione di fondi pubblici, peculato, maltrattamenti e
violenza sessuale ai danni di un
suo ex domestico, si presentato per la prima volta di fronte
alla Corte dappello stato per
lanciare il suo atto daccusa
contro la macchina del premio letterario. Politici, attori,
scrittori e giornalisti, che a suo
dire avrebbero preteso soldi
in nero e benefici per partecipare alla manifestazione.
Tra questi il presidente della
Regione Piemonte Sergio
Chiamparino, allepoca sindaco di Torino, la ex presidente
regionale Mercedes Bresso e gli
ex assessori alla cultura Giampiero Leo e Gianni Oliva. Ma
anche gli attori Giancarlo Giannini, Eleonora Giorgi, Charlotte Rampling, Michele Placido,
Franco Nero, Isabella Ferrari,
Stefania Sandrelli, lo sceneggiatore Vincenzo Cerami, gli
scrittori Philip Roth, Alain
Elkann e Corrado Augias. Con
i fondi dellassociazione foraggiavo assessori e parlamentari
ha detto lex coordinatore
del premio senza aggiungere
dettagli . E prima di andare a
Stresa per il Festival del Cinema

Le reazioni

di Luca Mastrantonio

MILANO Guardi, una tale


enormit, Madonna... sfiora
lindecenza!. Finisce cos la
conversazione telefonica con
Corrado Augias, iniziata nella
tarda mattinata di ieri, quando
il giornalista e scrittore aveva
appreso, filtrata nei toni, laccusa di Giuliano Soria. Lex patron del premio letterario Grinzane Cavour, condannato a 14
anni e sei mesi per peculato e
violenza sessuale, allapertura
del processo di appello, ieri, ha
indicato Augias nella lista di
presunti destinatari di pagamenti in nero per il premio.
La cosa mi ha sorpreso
esordisce Augias , stiamo
parlando di alcune migliaia di
euro ricevute per rimborso
spese o come premio letterario, di cui ho dato conto allAgenzia delle entrate. E poi
sono passati, quanto? Dieci anni? Per dire: Soria mi chiese di
presentare Orhan Pamuk, premiato nel 2002; autore che per
altro non conoscevo. Ecco, il
valore del Grinzane era la capacit dintercettare anzitempo
grandi autori mondiali.
Come Pamuk, che ricever il
Nobel nel 2006, altri futuri Nobel sono stati premiati con il
Grinzane internazionale: Gunther Grass, J. M. Coetzee, Doris
Lessing, V. S. Naipaul e Mario
Vargas Llosa. In trasferta a New
York, il Grinzane premi anche
Philip Roth, del quale, al processo, ieri, Soria ha detto: Per
farlo venire non bastavano 30
mila dollari. Le cronache dellepoca parlavano di un asse-

Grinzane, che organizzavamo


noi, prendevo centomila euro
per pagare in nero gli attori:
questo il costume nel mondo
dello spettacolo. Tutti sapevano come andavano le cose. Non
ha senso ritenere che io fossi
lunico responsabile. Nel marzo 2013 Soria era stato condannato in primo grado a 14 anni e
mezzo di carcere. E il 16 gennaio scorso la Corte dei Conti del
Piemonte gli ha chiesto 6,2 milioni di euro di risarcimento
per i fondi sottratti attingendo a piacimento dalle somme
reperite con tanta abbondanza
e facilit dal Premio Grinzane.
Ieri per Soria ha sostenuto
che quei fondi non servivano
per lui: Tramite lassessore Alfieri ho sostenuto Chiamparino
in due occasioni ha detto
Soria durante le sue campa-

gne elettorali. E ho sostenuto


in nero anche Leo. Accuse che
il presidente rispedisce al mittente: Agita fango davanti al
ventilatore dice Chiamparino . possibile che abbia
partecipato a cene per la raccolta fondi durante la campagna elettorale a sindaco, ma

La Corte dappello di Bari

Sotto accusa
Giuliano Soria,
63 anni,
ex patron
del premio
letterario
Grinzane
Cavour
(foto LaPresse)

Il delitto in Valtellina

Assoluzione per Vendola Confessa il fidanzato


Nessun abuso nel concorso da
primario di chirurgia toracica in
ospedale da parte del governatore della
Puglia Nichi Vendola. La Corte di
appello di Bari ha confermato
lassoluzione decisa in primo grado
nellottobre del 2012.

Il 18enne Emanuele Casula ha


confessato sia lomicidio della
sua ragazza Veronica Balsamo sia il
tentato omicidio di un altro uomo. La
23enne Balsamo, cameriera di Grosio,
in provincia di Sondrio, fu trovata
senza vita in un dirupo a Roncale.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

tutto documentato.
Soria ha anche cercato di
scagionare il fratello Angelo
(allepoca dirigente della Regione e condannato in primo
grado a 7 anni) dallaccusa di
avergli fornito fondi pubblici in
modo irregolare. Il Grinzane
Cavour dipendeva dai politici e
in particolare da Mercedes
Bresso, presidente della Regione Piemonte, che lo usava per
le sue attivit di relazione.
Tra queste ci sarebbe una festa per il compleanno della
Bresso organizzata nel 2006 allErmitage di San Pietroburgo.Soria non mi ha mai pagato nulla. In quelloccasione mi
hanno solo portato una torta: la
festa era stata finanziata dal
produttore di vini Ceretto, uno
degli sponsor del Grinzane,
mentre il viaggio era stato pagato dalla Regione replica
Bresso . Io ero l a titolo istituzionale: si doveva trovare un
accordo per portare alla Reggia
di Venaria la sede distaccata
dellErmitage .
Per Soria potrebbe arrivare
in arrivo uno sconto di pena: il
pg Vittorio Corsi ha chiesto ai
giudici una condanna a 11 anni,
nove mesi e 15 giorni. La decisione, forse, a marzo.
Davide Petrizzelli
Elena Tebano

MILANO Lungi dallessere

Linchiesta
Nel marzo
2013 Giuliano
Soria, ex patron
dellassociazione culturale
Grinzane
Cavour,
viene
condannato
in primo grado
a 14 anni
e 6 mesi
per uso
illecito di
finanziamenti
pubblici
nella gestione
del premio
letterario
e per
maltrattamenti
nei confronti
di un
domestico
In primo
grado stato
condannato a 7
anni anche il
fratello, Angelo
(ex dirigente
regionale)

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Augias: Io vorace e indecente?


Sono sconvolto, si sta vendicando
Placido: Ha detto solo fesserie
gno da 25 mila euro. Ma pi
delle presunte cifre, colpiscono i giudizi di Soria. Latteggiamento di Augias, infatti, cambia dopo aver appreso che in
aula stato descritto da Soria
come il pi vorace, assillante

sui pagamenti in nero. Sfiorava


lindecenza. A questo punto
Augias sbotta: Guardi, non
assolutamente vero, mi sgomento, cado dalle nuvole. Si
tratta di un insulto personale.
Non so, sembra una vendetta

Disordini a Torino

Nel nostro
mondo
pagano tutti
sottobanco?
Non vero
nulla
Michele
Placido

Taxisti anti Uber


Bloccare Expo

Tassisti sempre pi arrabbiati con Uber, la


compagnia privata low cost. Dopo il lancio di
uova, petardi, fumogeni e laggressione di due
troupe tv, alcuni di loro hanno tentato di
assaltare la sede dellAutorit di regolazione
dei trasporti a Torino (foto). Siamo pronti a
bloccare lExpo, minacciano. RIPRODUZIONE RISERVATA

Tutti mi
danno
dei premi,
non ricordo
nemmeno
chi questo
signore
Giancarlo
Giannini

personale. Nella mia lunga vita


nessuno mi aveva detto qualcosa del genere, siamo alla calunnia. Quale pu essere il motivo di un tale attacco? Non riesco a seguire nessun ragionamento, sono sconvolto, devo
assorbire la cosa.
In serata, Augias scrive una
lettera in cui si riserva di esaminare gli atti processuali per
valutare unazione di risarcimento danni. C spazio anche per un ricordo personale,
ora amaro: Anni fa, nella casa
di Quai St. Michel a Parigi, alla
presenza tra gli altri di sua madre, Soria ebbe parole di cos
grande apprezzamento e simpatia da spingersi a offrire a
mia moglie Daniela Pasti di lavorare per lui.
Chi non ha ricordi, n amarezza, Giancarlo Giannini, anche lui indicato da Soria: Chi?
Sora, Sria, Sorl non so chi
sia. Un premio? Mi coprono di
premi! Alla carriera, sperando
che io muoia. Comunque se insiste dice accelerando la voce lo querelo, cos mi prendo i suoi soldi... Neri!.
Lha presa molto sul serio
Michele Placido: Sporger
querela. A Sor, che vuol dire
che nel mondo dello spettacolo si paga tutto in nero? Che
vuol dire? Che il Piccolo di Milano che ospiter la mia compagnia mi pagher in nero?
Che fesseria!. Certo, aggiunge, ci sono delle ambiguit:
Per Romanzo criminale ho ricevuto il Premio di Qualit del
ministero della cultura: 20 mila
euro. Esentasse, uno dice: lo
Stato che fa, si tassa sui premi
che d? S! La Guardia di Finanza mi ha fatto un controllo e
una multa da diecimila euro.
Soria forse ha giocato su queste
ambiguit per intascare meglio, ma a me non mi frega.
@criticalmastra
RIPRODUZIONE RISERVATA

autentiche associazioni
sportive dilettantistiche, le
varie Milano City Marathon
Club, Gazzetta Runners, Basket
Milano, Ciclismo Milano,
Comitato Open dItalia Golf o
Beach Volley Milano erano
tutte di fatto create, gestite
contabilmente e dirette da Rcs
Sport nellambito di una unica
strategia di gruppo per
ottenere dagli enti pubblici
contributi economici a fronte
di false informazioni sulle reali
posizioni finanziarie connesse
alle singole manifestazioni
sportive organizzate come la
Milano-Sanremo, o tappe del
Giro dItalia, o la Gazzetta Run.
Su questa ricostruzione il pm
Adriano Scudieri, con lavviso
di conclusione delle indagini,
si avvia a chiedere il giudizio
non solo degli ex
amministratore delegato e
direttore generale di Rcs Sport
Giacomo Catano e Michele
Acquarone, della responsabile
contabile Laura Bertinotti e
dellex responsabile del settore
ciclismo Angelo Zomegnan,
ma anche della societ Rcs
Sport per lillecito
amministrativo della legge 231:
truffa aggravata per
conseguire erogazioni
pubbliche (450.000 euro nel
2008-2012) ai danni dei
Comuni di Milano, Torino,
Genova, Udine, Parma,
Vigevano e Jesolo, di Regione
Lombardia e Piemonte, e della
Provincia di Milano. Lievitano
invece a 15 i milioni truffati a
Rcs Sport da Bertinotti nel
2008-2013, ingannando la
societ e falsificando le firme
dei colleghi autorizzati ai
prelievi in banca (da cui le
ulteriori accuse di calunnia e
falso in scrittura privata), ma
anche sfruttando la carenza di
controlli nel gruppo segnalata
ora con stupore nei rapporti
della GdF. Bertinotti ha pure
laccusa di emissione di fatture
per operazioni inesistenti nei
confronti di Rcs Sport al fine
di consentire a essa e alla
capogruppo Rcs Mediagroup
di evadere le imposte sui
redditi. Acquarone e Catano
sono poi accusati di
dichiarazione fraudolenta per
aver indotto in errore il
firmatario delle dichiarazioni
fiscali di Rcs Mediagroup
facendo s che annotasse
elementi passivi fittizi per 6
milioni. Nessun impatto sulle
attivit operative, commenta
Rcs Sport, sono fatti del
2007-2012 denunciati dalla
societ e riguardanti il
precedente management nei
cui confronti erano stati gi
adottati licenziamenti e azioni
risarcitorie, il procedimento
231 una conseguenza quasi
automatica. A Zomegnan,
direttore del Giro dItalia 20042011, contestato il peculato di
22.600 euro come pubblico
ufficiale di nomina
ministeriale a tesoriere del
Comitato per le celebrazioni
del Giro: per il pm avrebbe
dirottato 5.000 euro alla figlia
come forfait per segreteria
organizzativa e collaborazione
in convegni, 5.000 alla moglie
per tenuta di conti e fatture,
e 12.600 a s senza
giustificazione.
Luigi Ferrarella
lferrarella@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

CRONACHE

21

Yara, sui vestiti fibre del furgone di Bossetti


Fili e percentuali di colore dei sedili sono identici. Per laccusa la prova risolutiva contro il muratore
Controllati duemila proprietari di vetture simili: quel giorno nessun altro si trovava nella Bergamasca
Le tappe

Il 26
novembre
2010 Yara
Gambirasio,
13 anni,
sparisce
a Brembate
di Sopra
(Bergamo)
Il 26 febbraio
2011 il corpo
della ragazzina
viene trovato
a Mapello,
a 9 chilometri
di distanza.
Sul cadavere
la Scientifica
isola tracce
di Dna ignoto
Dopo i test
genetici il 16
giugno 2014
viene arrestato
Massimo
Giuseppe
Bossetti (foto)

BERGAMO Al Ris di Parma hanno

simulato la scena. Un capitano


donna dei carabinieri salita
sul furgone Iveco Daily di Massimo Giuseppe Bossetti e si
seduta sul sedile. Quando
scesa, sui vestiti aveva appiccicate fibre del tessuto sintetico
di tipo industriale che lo riveste. Fili gialli, grigi, blu e celesti
come quelli che Yara Gambirasio aveva sui leggings e sul
giubbotto che indossava la sera
del 26 novembre 2010, quando
sparita dalla palestra di
Brembate Sopra e non pi
tornata a casa. Lha uccisa il
carpentiere di Mapello, moglie
e tre figli, convinto il pubblico ministero Letizia Ruggeri.
Che il 16 giugno lha mandato
in carcere principalmente perch il suo Dna corrisponde a
quello di Ignoto 1, il presunto
killer, trovato sugli slip e sui
leggings della vittima.
Poi sono trapelati altri elementi che chi indaga ritiene siano forti. Anzi risolutivi, in
questo ultimo caso. Le fibre colorate decine sono distribuite sugli indumenti di Yara
nella stessa percentuale, in
proporzione, con cui compongono il rivestimento. Analizzate al microscopio, corrispondono per caratteristiche chimiche, morfologiche e cromatiche a quelle dei rivestimenti.
Ma i sedili dellIveco di Bossetti
sono cos personalizzati da poter sostenere che quel tessuto
appartenga solo a quel furgone? In realt sono di serie. C
per un passaggio precedente

che giustifica la sicurezza degli


inquirenti. Sono risaliti a 2.000
Iveco Daily immatricolati nel
Nord Italia, da Reggio Emilia in
su. Li hanno controllati e fotografati tutti. Poi hanno verificato dove si trovassero i proprietari, il 26 novembre del 2010.

ne del pm era sullIveco che


la sera del delitto ha girato nella zona del centro sportivo, dalle 18 alle 18.47, e che stato filmato dalle telecamere di una
banca sulla via della casa di
Yara, di una ditta e del distributore di benzina sulle vie di lato
e davanti alla palestra.
Laccertamento sulle fibre si
pu ripetere. Per questo motivo
non stato coinvolto nessun
consulente di parte. Se non fosse trapelato da notizie giornalistiche, lavvocato Claudio Salvagni lavrebbe saputo solo a
inchiesta chiusa. Non sa che reazione ha avuto Bossetti. Lo vedr venerd, dopo il deposito

Le tracce
Una simulazione sul
veicolo confermerebbe
la possibilit del
passaggio di materiale

Salvata dallauto
che stava affondando

Pochi istanti e sarebbe finita sottacqua. Una donna si salvata


dallannegamento grazie a due agenti e due passanti che usando un
masso hanno rotto il vetro della sua auto caduta in acqua nel porto di
Waitemata, ad Auckland, Nuova Zelanda (sopra, fermo immagine da
stuff.co.nz). Lautomobilista riuscita a uscire dalla macchina attraverso
il vetro posteriore. Abbiamo fatto solo il nostro lavoro, hanno detto i
due poliziotti, Paul Watts e Simon Russell, mentre le immagini facevano
il giro del mondo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

dellappello a Brescia contro il


secondo recente no del gip alla
scarcerazione. Sbotta alla notizia delle fibre: Guarda caso
esce a una settimana dalludienza in Cassazione (contro
il primo no alla scarcerazione,
ndr). Commento una notizia
giornalistica con tutti i benefici
del dubbio. Ma esiste un Dna
del tessuto che dice che proprio quello dei sedili del furgone di Bossetti? .
Giuliana Ubbiali
gubbiali@corriere.it
RIPRODUZIONE RISERVATA

Epatite C, nuovi farmaci gratis


Lorenzin: una rivoluzione
Costano unenormit
perch sono il frutto di una ricerca davanguardia. Ma cambieranno la vita a migliaia di
malati con epatite C e, alla lunga, porteranno un risparmio al
Servizio sanitario nazionale i
farmaci di ultima generazione
capaci di eliminare il virus nell80% dei casi. Quattro molecole che in Italia verranno date
gratuitamente a chi ne ha bisogno, come ha annunciato il direttore dellAgenzia italiana del
farmaco, Luca Pani.
Il primo, sofosbuvir (di Gilead), entrato nel nostro
prontuario lo scorso ottobre.
Entro questa settimana sar disponibile il secondo, il simeprevir, prodotto vicino a Latina
da Janssen. A ruota sono attesi
gli altri due. Stanno poi per tagliare il traguardo della trafila
regolatoria altre tre molecole
capaci come le sorelle di rivoluzionare le strategie terapeutiche contro uninfezione
che distrugge il fegato ed causa di complicanze potenzial-

tranne Bossetti, che ci passava


abitualmente per tornare dal
lavoro come ha sempre detto e che alle 17.45 di quella
sera ha agganciato la cella di
Mapello compatibile con quelle catturate dal cellulare della
bambina. E che convinzio-

Lincidente in Nuova Zelanda

Sanit

ROMA

Qualcuno stato convocato per


chiederglielo, ma per buona
parte bastato verificarlo con
le celle telefoniche agganciate
dai loro telefonini. Nessuno di
loro risulta essere stato nella
zona di Brembate Sopra, il
giorno dellomicidio. Nessuno

mente mortali, la cirrosi, il tumore. Ecco perch in prospettiva il pacchetto dei salvavita
un risparmio in termini di ricoveri, trapianti, assistenza ai pazienti cronici. Circa un miliardo allanno la stima dei costi.
Lo stanziamento specifico
che garantisce queste pillole
contenuto nella legge di Stabilit. Un miliardo e mezzo che
dovrebbe consentire di trattare
a carico della sanit pubblica
circa 15 mila pazienti lanno.
Era uno degli obiettivi dichiarati a caldo dal ministro della
Salute Beatrice Lorenzin quando entr nel governo: Siamo a
una svolta epocale. come passare dalla radio a internet.
Le associazioni, come lEpac,
per non abbassano la guardia
e vigilano affinch le nuove cure vengono date davvero. Ci sono criticit in Campania, Calabria e Sicilia. Alcune regioni
tardano a indicare lelenco dei
centri prescrittori.
Margherita De Bac
RIPRODUZIONE RISERVATA

Catania

Mafia, chiuse le indagini su Ciancio


Per leditore ipotesi di concorso esterno
Concorso esterno in associazione mafiosa: il reato ipotizzato
dalla Procura di Catania nei confronti delleditore Mario Ciancio
Sanfilippo, che anche direttore del quotidiano La Sicilia. La
contestazione, spiegano i pm, riguardano la partecipazione a
iniziative imprenditoriali nelle quali risultano coinvolti forti
interessi riconducibili allorganizzazione Cosa Nostra. In
precedenza la Dda etnea aveva chiesto larchiviazione del
fascicolo. La notizia dellavviso di conclusione delle indagini
stata accolta con sorpresa e stupore dal legale di Ciancio.
RIPRODUZIONE RISERVATA

22

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

CRONACHE

S, gli ho dato un calcio in testa


Il killer della discoteca ha 17 anni

Le inchieste

Genova, neonato
muore in sala parto
A Catania lautopsia
della piccola Nicole

Palermo, si consegna lassassino di Aldo Naro ucciso venerd in una lite per un cappello
SAN CATALDO (CALTANISSETTA) Il
padre aveva trovato la forza di
lanciare un appello allassassino del figlio, di rivolgersi cos a
questa ombra braccata dai carabinieri: A te che hai ucciso
mio figlio dico, amico mio,
chiedi perdono e costituisciti.
Parole pronunciate da un padre in divisa, il colonnello dei
carabinieri Rosario Naro, mentre ieri sera seppelliva il suo ragazzo di venticinque anni, Aldo, da poco laureato con 110 e
lode in medicina, unesistenza
soffocata venerd notte in una
discoteca di Palermo. Un calcio
alla tempia sferrato per un banale litigio. Per un cappellino
da cowboy. Con lassassino in
fuga per quattro giorni e ieri,
alla stessa ora, materializzatosi
davanti al portone del carcere
minorile di Palermo, il Malaspina, con sorpresa del piantone davanti a un ragazzo di diciassette anni: Sono io quello
che cercate.
Eccolo il picciotto dello
Zen senza nome per la cronaca,
data let, gi individuato attraverso testimonianze e videoregistrazioni dai carabinieri del
colonnello Giuseppe De Riggi
fra i dieci ragazzi che quella
notte si erano presentati, spacconi e aggressivi, dopo le tre al
Goa, la discoteca al confine
di un quartiere a rischio, una
sorta di Bronx palermitano. E
lui, figlio di un pregiudicato di
58 anni avvezzo ad arrangiarsi

come tanti allo Zen, da domenica irreperibile, deve aver capito che non avrebbe avuto
scampo.
Anche perch uno degli amici di Aldo Naro, davanti ai video della sorveglianza, si era
mostrato sicuro: lui.
Di qui la decisione di consegnarsi, subito sottoposto a interrogatorio dai magistrati coordinati dal procuratore Fran-

co Lo Voi, adesso affiancati dai


pubblici ministeri della Procura minorile. Soltanto qualche
indiscrezione: Gli ho dato un
calcio, ma non volevo ucciderlo.
La notizia rimbalzata da
Palermo a San Cataldo, il paese
dorigine dei Naro, due passi da
Caltanissetta, la Chiesa Madre
stipata, la bara ricoperta dai
fiori e da un camice bianco. La

La protesta Allassemblea capitolina

Il saluto fascista contro il nuovo logo di Roma


Prima le urla (Mercenari!). Poi i saluti romani. Cos un gruppo di militanti
del Fronte della giovent ha protestato (sopra nella foto Jpeg) in assemblea
capitolina contro il nuovo logo di Roma Capitale. Il simbolo scudato con
croce Spqr rappresenta le nostre radici, la nostra cultura e la nostra
tradizione hanno scritto i giovani sui volantini gettati in aula. RIPRODUZIONE RISERVATA

navata stipata. Il padre pietrificato, la madre Anna Maria affranta: Lo avevo sentito a mezzanotte, stava andando a questa festa, ma non avrei mai potuto immaginare che qualcuno
me lo avrebbe ammazzato catapultandoci in un incubo. Chi
ha ucciso Aldo ha ucciso tutti
noi.
Accanto a loro la sorella
Chiara, in lacrime per il fratellino. E la fidanzata, un arrivederci interrotto dal pianto e
dagli applausi di centinaia di
amici, conoscenti, colleghi di
universit. Fra le autorit, commossa, il prefetto Teresa Cucinotta e i pi alti vertici dei carabinieri, il comandante per Sicilia e Calabria Umberto Pinotti e
il generale Giuseppe Governale, guida dellArma nellisola,
compagno di corso del pap di
Aldo Naro, il colonnello in pena per la sua perla: Quando
lo sgridavo, era per dirgli di
non studiare tanto.
Toccante lomelia del vescovo Mario Russotto che s aggrappato alle parole di Etty Hillesum, la scrittrice ebrea morta
a Auschwitz: I tempi che viviamo sono violenti, malvagi.
Sembra proprio che la malvagit abbia il sopravvento. Adesso
forse noi possiamo cominciare
ad aiutare Dio, disseppellendolo dai cuori di chi vive come se
non esistesse.
Felice Cavallaro

Il fatto

Venerd sera
Aldo Naro
(foto), 25 anni,
da poco
laureato
in Medicina,
muore per
emorragia
cerebrale dopo
una rissa
in discoteca
a Palermo
Diversi
testimoni
descrivono
ai carabinieri
laggressore
Ieri un
17enne
del quartiere
Zen di Palermo
si presentato
dicendo di aver
sferrato lui
il calcio mortale

Si sarebbe chiamato Matteo il


neonato morto due giorni fa
allospedale Villa Scassi di
Sampierdarena (Genova) dopo
un cesareo durgenza. Il corpo
di Matteo ora a disposizione
dellautorit giudiziaria. Un
caso che va ad aggiungersi alle
morti di altri quattro bambini
avvenute nei giorni scorsi a
Napoli, Catania e Trapani. A
Napoli, in particolare, s
creata la psicosi dei genitori
dei piccoli ricoverati al
Pediatrico Santobono dove ieri
spirata unaltra bimba, Maria
Liliana Siniscalchi, 14 mesi,
figlia di Carolina Sepe, uccisa
da un vicino di casa nel 2013
che spar contro la sua
famiglia (Maria Liliana era
nata mentre la mamma era in
coma). Nello stesso ospedale
venerd mattina era morta
Rosa Buonomo, otto mesi,
dimessa il giorno prima (
indagato il medico che ha
firmato le dimissioni di Rosa).
A Ragusa, prima dellautopsia
di Nicole, il pap Andrea Di
Pietro ha dato ieri lultimo
saluto alla neonata deceduta in
ambulanza perch nessuno
degli ospedali di Catania aveva
un posto libero. La mamma,
colta da malore a casa, stata
ricoverata in ospedale.
Sempre ieri, Rosario Crocetta,
presidente siciliano, ha
sospeso lattivit del reparto di
ostetricia della clinica Gibiino
dove era nata Nicole.
A.G.
RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

Prima delle spese mediche assicuriamo la tua Salute

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

CRONACHE

23

Il caso Alpi

Il testimone ritratta
La madre di Ilaria:
liberare il ragazzo,
innocente

Lomaggio di Alba per Ferrero


Il figlio: lazienda non in vendita
Illazioni in giorni dolorosi. Il saluto di Elkann e Marchionne. Oggi i funerali
Il gruppo
Limprenditore Michele
Ferrero era
nato a Dogliani,
nel Cuneese, il
26 aprile 1925
Il gruppo
Ferrero
nel 2014 ha
dichiarato un
fatturato netto
consolidato di
8,4 miliardi di
euro. Lazienda
presente
in 53 Paesi, ha
20 stabilimenti
produttivi (di
cui 3 operanti
nellambito
delle imprese
sociali in Africa
e Asia),
e 9 aziende
agricole
Durante la
presidenza di
Michele Ferrero
sono stati
creati e
commercializzati prodotti
di grande
successo in
tutto il mondo
come, Mon
Cheri, Tic Tac,
Ferrero Rocher
e Kinder
Sorpresa

DAL NOSTRO INVIATO

Quando alle 8 del


mattino, sotto una leggera
pioggia, Alba ha cominciato a
sfilare per lultimo saluto a Michele Ferrero, c la famiglia a
stringere la mano a tutti, uno a
uno. Il figlio Giovanni con la
madre Maria Franca, la moglie
Paola e Luisa, che ancora ha
negli occhi laddio che con lo
stesso rito, composto e commosso, la citt ha dato al giovane Pietro quattro anni fa.
Nella camera ardente, allestita in un tendone in fabbrica
dove la sobriet resa solenne da due carabinieri in alta
uniforme e dalle numerose corone di fiori, fra le quali quella
del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, scorre
una fila ininterrotta: qualche
migliaio di persone, cittadini, i
manager del gruppo, molti dipendenti e pensionati che
hanno conosciuto personalmente Michele e ora vogliono
essere l, dicono i pi, per ringraziarlo.
Sfilano anche le personalit
pubbliche, come il sindaco
Maurizio Marello. E in serata
arrivano in elicottero i vertici
di Fca, John Elkann e Sergio
Marchionne. Un breve colloquio con Giovanni, poi lamministratore delegato di FiatChrysler dice ai cronisti: Come Michele Ferrero ne nascono pochi. Sono imprenditori
che sanno costruire e che,
quando costruiscono, lo fanno
bene.
Inizia il rosario che conclude
la lunga giornata di dolore e ricordo. Ma anche di orgoglio.
Non appena scomparso Michele sono ricominciate le voci sulla vendita o la fusione dellimALBA (CUNEO)

160

I Paesi in cui sono venduti i


prodotti Ferrero, che ha sedi o
fabbriche in 53 Paesi. I lavoratori
sono 34.236 (6.751 collaboratori)

3.825

Le migliaia di quintali di Nutella


vendute nel mondo nellesercizio
2013-2014. La pagina Facebook
ufficiale ha oltre 30,7 milioni di fan

120

Le migliaia di tonnellate di cacao


che il gruppo Ferrero ha comprato,
nellultimo esercizio 2013-2014,
per creare i suoi prodotti

pero della Nutella. E ieri Giovanni, numero uno del gruppo


dolciario, ha affidato a un comunicato parole che non lasciano spazio a dubbi: Sono
tornate a circolare in questi
giorni illazioni secondo cui
lazienda potrebbe essere oggetto di cessione. Giovanni Ferrero, chief executive officer del
gruppo, smentisce nuovamente con forza tali voci, fatte circolare tra laltro in un momento
particolarmente doloroso per
la famiglia e per lazienda. Il
ceo ribadisce che Ferrero non
n sar in vendita se non per i
suoi consumatori.
Giovanni parla al mercato
ma anche alla citt. Che oggi
alle 11 si riunir nella cattedrale
e nelle piazze del centro, dove
sono stati collocati quattro
maxischermi, per i funerali ai
quali parteciper anche il premier Matteo Renzi.
Ferrero non in vendita, il
gruppo non lascia Alba. Sono

le parole che chi ieri sfilato in


fabbrica e oggi sar alle esequie vuole ascoltare dallerede
di Michele. Perch il legame tra
lazienda e la citt fortissimo.
Fra dipendenti fissi e stagionali
si arriva cinquemila persone. E
poi c un indotto anche meccanico molto florido, perch
tutto qui si fa in casa cio in
zona.
Sono complessivamente almeno diecimila i posti di lavoro fra dentro e fuori lo stabilimento. Alba e Nutella sono
cresciute insieme dice il sindaco. Che aggiunge: Michele
ha tracciato il solco sul quale
andr avanti Giovanni.
Una company town, dunque, come ne restano poche.
C chi in fila davanti al tendone porta con s la figlia di un
anno, Alice, perch saluti nostro padre. E chi piange come la signora Pia, ottantanni,
ricordando che il signor Michele lha fatta portare in
macchina a Genova per operarsi gli occhi, gratis. E anche Antonio si commuove dicendo
che lui, sempre grazie a Michele, ha potuto fare una lunga riabilitazione, senza spendere nulla. C poi chi ricorda la
borsa di studio al figlio universitario, 10 mila euro. Parole che
possono riportare ad altri tempi, che descrivono un sistema
di welfare quasi personale
che sembra esistere ormai solo
qui.
La fotografia dellimprenditore con la scritta Siamo fieri
di te. Grazie Michele sulle
vetrine di tutti i negozi della
citt. Che oggi sar chiusa per
lutto. E da sabato parla a bassa
voce, in segno di rispetto.
Sergio Bocconi
RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda
Michele
Ferrero
morto nel
Principato di
Monaco il 14
febbraio scorso
Ieri, ad Alba,
in migliaia si
sono messi in
fila per dare
lultimo saluto
(foto in alto,
LaPresse)
allimprenditore nella camera
ardente
allestita dentro
lindustria
dolciaria
e i negozianti
hanno esposto
una sua foto
sulle vetrine (a
fianco
LaPresse)
Oggi, alle 11,
i funerali nel
Duomo di Alba

Su corriere.it
Il sito del
Corriere
trasmetter
in diretta,
dalle 11
del mattino,
i funerali di
Michele Ferrero

ROMA Questa unaltra Ustica.


Ci credo poco che queste
rivelazioni riescano a tirare
fuori dal carcere un
innocente. scettico
lavvocato Douglas Duale.
Stasera a Chi lha visto,
Federica Sciarelli mander in
onda la ritrattazione del falso
supertestimone: Ahmed Ali
Rage, detto Jelle, che sostenne
di aver visto il somalo, Omar
Hashi Hassan, sparare a Ilaria
Alpi e Miran Hrovatin. Ma in
realt, rivela ora, avrebbe
mentito, su pressioni degli
italiani che avevano fretta di
chiudere il caso, in cambio di
denaro. Che ci fossero state
pressioni da parte
dellambasciatore Hashi lo
dice rivela il legale. Lui
stesso venne portato
allambasciata da Jelle con una
scusa: faceva parte di una lista
di testimoni, attesi dalla
procura di Livorno e dalla
commissione Gallo per
deporre sui maltrattamenti
subiti da alcuni militari
italiani spiega. Il diplomatico
gli avrebbe chiesto
collaborazione, in cambio di
soldi, per sfrondare quella
lista. Poi, racconta Hashi,
lambasciatore si alz con una
scusa e Hashi vide che gli stava
scattando foto. E allora se ne
and. In seguito
continua il legale Hashi
venne avvicinato da Jelle che
gli propose un business. Gli
disse che gli italiani volevano
chiudere il caso Alpi e gli
avrebbero offerto dei soldi se
si fosse accusato dellomicidio.
Lo avvert anche di non andare
a deporre in Italia, Hashi lo
mand al diavolo. E venne
perch non aveva nulla da
nascondere. Allarrivo fu
arrestato. Ma innocente. Al
processo di primo grado venne
fuori tutto e fu assolto. Ma
dopo venne condannato ed
ancora in carcere. Ma non si
capacita ancora del perch.
Spero tanto che venga
scarcerato dice la mamma di
Ilaria Alpi, Luciana, che
attende con trepidazione di
sapere chi ha depistato e
perch. un ragazzo buono.
Lanno scorso per la prima
volta ha avuto un permesso di
mezzora, mi ha telefonato:
Mamma per te che dici a
tutti che sono innocente che
lho avuto. Grazie. Capirai. Io
e mio marito abbiamo sempre
pensato che fosse innocente.
Aspetto i colpevoli veri.
Virginia Piccolillo
RIPRODUZIONE RISERVATA

Giberto Borromeo, il principe filantropo che amava la vela


Scomparso a Milano. Le ultime parole? Voleva lasciare lospedale e ripeteva: non accetto imposizioni
Luogo comune, forse: gli aristocratici sono formidabili nel
dilapidare patrimoni. Non era
tra questi il principe Giberto
Borromeo Arese, imprenditore, uomo daffari che, al contrario, ha lavorato molto moltiplicando i suoi beni. morto improvvisamente allet di 82 anni, nel rapido corso degli
eventi: una crisi respiratoria
mentre si trovava nella sua abitazione milanese , il ricovero
forzato al San Raffaele su
pressione della moglie Bona,
quindi il decesso.
Luned mattina, il suo cuore ha ceduto dice Vitaliano, il
maggiore dei due figli. Le ulti-

Il volto
Giberto
Borromeo
Arese
stato
imprenditore,
uomo daffari
e filantropo

me parole? Nessuna. Piuttosto


un battibecco. Poche ore prima
di morire, mio padre voleva lasciare lospedale e tornare a casa in auto. Non accetto imposizioni, ripeteva.
Del resto, il suo stato di salute era apparso buono fino agli
ultimi giorni. Lo scorso
weekend il principe era andato
a Rapallo a controllare la sua
barca. Al timone, con lequipaggio, si era concesso un giretto nel Tigullio. Una grande
passione, la vela nota il figlio,
ricordando lemozione condivisa quando, nel lontano 1981,
la loro barca Almagores
partecip in Inghilterra alla

prestigiosa regata Admirals


Cup.
Una pagina di necrologi sul
Corriere annunciava, ieri, il lutto che ha colpito la grande famiglia dellaristocrazia italiana.
Giberto Borromeo, sposato con
Bona Orlando, presidente dellAirc-Lombardia (Associazione italiana per la ricerca sul
cancro), padre di Vitaliano e
Federico, apparteneva a una
stirpe nel cui albero genealogico figurano 2 santi, 7 cardinali,
condottieri di eserciti, uomini
di cultura. Tra loro, San Carlo
Borromeo, cardinale di Milano,
che, durante la peste era il
1576 apr il Lazzaretto, ven-

dendo i suoi libri, per procurare cure agli ammalati. Mentre il


cardinal Federico di manzoniana memoria, collezionista di
opere darte, fond una pinacoteca e unaccademia di pittura,
annettendovi la grandiosa Pinacoteca Ambrosiana.
Tra le parentele pi recenti
del principe, una per tutte: la
nipote Lavinia ha sposato John
Elkann, il cui matrimonio venne celebrato nella pi famosa
tra le propriet dei Borromeo:
il palazzo che sorge sullIsola
Bella del lago Maggiore, circondato da un magnifico giardino allitaliana. Vitaliano Borromeo sottolinea come la vo-

2
Santi
tra i quali
San Carlo
Borromeo
figurano
con cardinali,
condottieri
e uomini
di cultura,
nellalbero
genealogico
della famiglia

glia di fare era gi forte nel carattere del nonno, da cui ha


ereditato il nome. Nel dopoguerra spiega fu lui a
completare le parti mancanti
delledificio dellIsola Bella,
con la costruzione del salone
grande. E Giberto Borromeo,
che stato industriale (ramo
siderurgico), ha portato a termine una serie di importanti
acquisizioni immobiliari nel
centro di Milano, consolidando il patrimonio. Il figlio lo ritrae cos: Grandissimo lavoratore, imprenditore di successo,
grande filantropo.
Marisa Fumagalli
RIPRODUZIONE RISERVATA

24

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

La storia

di Davide Casati

CRONACHE

25

La casa dei bimbi del Dalai Lama?


Sembrava un campo militare
Le accuse di un ex ospite. Le lotte di unartista italiana per laffido di un piccolo

Listituto
La storia
dei Tibetan
Childrens
Villages (Tcv)
inizia il 17
maggio 1960,
quando
le sorelle
del Dalai Lama
iniziano
a prendersi
cura di 51
bimbi sfollati
a Egerton Hall,
ex struttura
britannica sul
suolo indiano
Listituto
si definisce
una comunit
educativa
integrata
per bambini
tibetani
in esilio.
Alcuni degli
ospiti
vi studiano
solo durante
il giorno, altri
vivono nelle
sue strutture
Oggi il Tcv
gestisce 30 tra
scuole e rifugi
in cinque Stati
dellIndia,
frequentati e
abitati da quasi
17 mila minori
A dirigere la
struttura
stata, per 46
anni, Jetsum
Pema, sorella
del Dalai Lama.
Lattuale
presidente
Tsewang Yeshi,
che per anni
ha lavorato a
fianco di Pema

Il bambino sent il presidente dellorfanotrofio entrare nel


dormitorio: cos alz lo sguardo. Era il 16 agosto 2012: a Dharamsala, India, stagione dei
monsoni. Il bimbo aveva capelli neri, una camicia a quadri affogata in un gilet verde, e due
occhi scuri che si accesero
quando scorsero una donna
con uno zaino in spalla. Non
laveva mai vista, ma le corse incontro e le si gett al collo.
stato come conoscere nostro figlio. Anzi: come riconoscerlo.
Due anni e mezzo dopo, Paola Pivi artista multimediale,
Leone doro alla Biennale di Venezia 99 ricorda quellistante come linizio di una storia faticosa. Perch la battaglia legale sua e del marito il compositore americano di origini
tibetane Karma Lama per ottenere laffidamento prima, e
ladozione poi, del piccolo Norbu (nome di fantasia) ha messo
in mostra una serie di irregolarit del Tibetan Childrens Village (Tcv), listituto ideato dal
Dalai Lama dove il bimbo ha
vissuto per 4 anni. Condizioni
di vita durissime, e soprattutto
una gestione delle adozioni al
di fuori di ogni controllo.
Fondato nel 1960 per prendersi cura dei bimbi tibetani
esiliati in India, il Tcv grazie anche al supporto di star
come Richard Gere gestisce
oggi 30 tra scuole e istituti, frequentati da quasi 17 mila minori. Si finanzia con adozioni a distanza (480 dollari lanno): ma,
come testimonia il bilancio ottenuto dal Corriere, le donazioni da privati (728 mila euro) sono solo una parte dellincasso
annuale (che nel 2014, stato
di 9,5 milioni di euro, +9,6% rispetto al 2013). A bilancio ci sono 7 milioni cash. I dati non sono condivisi con le centinaia di
famiglie che, anche dallItalia,
offrono denaro: e non lunico
aspetto tenuto riservato.
Norden Johnson ha 21 anni
e, con la sorella Lakhdon, ha
vissuto per 10 anni al Tcv. Dove,
ci spiega, ha patito fame, mancanza di spazio (eravamo 30
in ogni casa), freddo (docce
gelide anche in inverno). Ci
facevano pulire i bagni e lavare
i vestiti ricorda, tremando ancora per le botte ricevute. Un
giorno, per punizione, fui obbligato a stare ritto sulle mani:
quando caddi, la mia tutrice mi
colp con un cavo elettrico.
Sembrava un campo militare.

Il racconto
Eravamo 30
in ogni casa,
ci lavavamo
con acqua
gelida
anche
in inverno.
Dovevamo
pulire
i bagni
e lavarci
i vestiti

I genitori
I bimbi
abbandonati o orfani
che sono
in situazioni
opache
dal punto di
vista legale
non hanno
n voce
n qualcuno
che li aiuti
Insieme Paola Pivi e Karma Lama con il piccolo Norbu, nome di fantasia che in tibetano significa gioiello: oggi ha 8 anni

Al processo per laffidamento di Norbu, Tenzin Tsundue,


noto attivista tibetano ed ex
studente del Tcv, ha difeso
listituto, riconoscendo per
che gli studenti devono lavarsi
panni e stanze per diventare
indipendenti. Un altro ex studente, che ha chiesto lanonimato, spiega che le punizioni
mantengono la disciplina.

Non , questo, lunico aspetto problematico del Tcv. Listituto nega di dare bimbi in adozione: e in effetti non appare
nella lista delle strutture indiane autorizzate, n chiaro se
possa avere orfani in custodia.
Eppure il Tcv ne ospita da decenni; eppure Norden e la sorella furono adottati 7 anni fa
da una famiglia di New York;

Sanzionato un salumiere di Napoli

Regala un panino, la Finanza lo multa


Multato da tre finanzieri per
non aver emesso lo scontrino
fiscale dopo aver regalato un
panino a un ragazzo disabile.
Succede a Napoli. Sanzione tra
i 150 e i 2.500 euro: sar
lAgenzia delle Entrate a
stabilirne lentit, quando verr
emessa la cartella. assurdo,
ci vuole un po di cuore

sottolinea Salvatore Picardi, il


salumiere, che annuncia
ricorso . Ma continuer a
fare i miei regali al piccolo
Gigi, che per me ormai uno
di famiglia. Non credo si possa
parlare di evasione. In ogni
caso questi comportamenti
scoraggiano la solidariet.
RIPRODUZIONE RISERVATA

eppure, infine, a Pivi e Lama il


presidente del Tcv Tsewang Yeshi parl apertamente di adozione per Norbu.
Pivi entr per la prima volta
al Tcv per aiutare la sorella del
marito, che aveva preso accordi
per adottare due orfani. Una
volta giunti a Dharamsala, per, Yeshi inform Lama e Pivi
che i due bambini non erano
pi disponibili: lo era un altro
bimbo, che era stato lasciato al
Tcv da una donna che lo aveva
trovato a Katmandu e che aveva
detto di non poterlo accudire.
Da allora, per 4 anni, Norbu era
rimasto nella baby-room dellistituto. Quando la sorella di
Lama rifiut lo scambio, Pivi e
il marito chiesero di subentrarle. Il presidente, entusiasta,
chiese i dollari delladozione a
distanza e permise subito ai
due affidatari di vivere con lui,
a patto che, finch non avr
let per fare scelte, continuasse a frequentare il Tcv. Un

Il giudice
Nessuna
notizia
sul bimbo
stata data
alle autorit
indiane dal
Tcv quando
fu ammesso
n per
il tempo
in cui vi ha
vissuto

modo di fare, spiega il legale


della famiglia Anton Giulio Lana, in contrasto con le pratiche
internazionali: il periodo di
istituzionalizzazione deve
essere infatti solo quello necessario per avviare le pratiche.
Dopo 4 mesi che Pivi ricorda
come splendidi, il 31 dicembre 2012, il presidente intim
loro (via email) di riconsegnare
subito Norbu: la donna che lo
aveva lasciato anni prima voleva portarlo in Francia. Ne ha la
propriet, disse poi, offrendo
a Pivi e Lama un altro bimbo
per il quale, assicur in un incontro ufficiale, vi daremo subito ladozione. Sconvolti, i
due si rivolsero a giudici indiani. Due anni dopo, l11 dicembre del 2014, la Corte di Shimla
ha dato loro la guardianship di
Norbu constatando le irregolarit del Tcv: persino laccettazione di Norbu nellistituto non
era mai stata comunicata alle
autorit. Di fatto, Norbu era
un fantasma legale. Un fantasma per il quale, per, listituto
chiedeva denaro.
Non chiaro se il Dalai Lama
conosca la vicenda; la conosce
per (lo dimostrano documenti ufficiali) il suo rappresentante Tenpa Tsering. Il presidente
del Tcv e Jetsum Pema, sorella
del Dalai Lama e direttrice per
46 anni, non hanno risposto a
telefonate ed email spedite per
settimane dal Corriere. Non
ho tempo per questa storia ha
risposto Losang Sangay, premier del governo tibetano in
esilio, raggiunto al telefono.
Lama e Pivi stanno ora avviando le pratiche per unadozione in piena regola. Ma lavorano anche a uniniziativa perch simili situazioni non si ripetano: I bimbi abbandonati
o orfani che si trovano in situazioni opache dal punto di vista
legale non hanno voce n,
spesso, chi ne difenda i diritti,
spiega Pivi. Il tentativo sincero di aiutarli non pu tramutarsi in un incubo infinito.
Norbu, intanto, ha trascorso gli
ultimi due anni sempre con la
coppia, che per lui si trasferita in India. Frequenta, entusiasta, una nuova scuola e custodisce due desideri: studiare i
pianeti e andare in Alaska,
dove Pivi e Lama vogliono tornare a vivere. Non lha mai vista, dice Pivi, ma sogna sempre di andarci. Sogna di andare
a casa.
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La siccit ferma anche le sfilate del Carnevale brasiliano


La scelta di alcune citt in emergenza idrica. I dati Allianz: il 75% dellenergia da fonti idroelettriche
Levento
Decine di
migliaia di
persone hanno
affollato le
strade di
Ipanema Beach
a Rio de Janeiro
per il Carnevale
Il Carnevale
brasiliano
partito
ufficialmente
venerd scorso,
13 febbraio, e
si chiuder oggi
allalba

RIO DE JANEIRO Larte di arrangiarsi, produrre effetti straordinari con risorse scarse ha
prevalso di nuovo nel Carnevale brasiliano, che si chiuso ieri. Ma quelli del 2015 verranno
ricordati come i festeggiamenti
segnati dalla crisi dellacqua e
dellenergia. Alla fine andato
tutto bene, sia pure con qualche sacrificio. Il Sudest brasiliano sta attraversando la pi
grande siccit della sua storia,
manca acqua potabile in molte
citt e le centrali idroelettriche
che producono gran parte dellenergia soffrono per lo svuotamento dei bacini dovuto alla
mancanza di pioggia.
Elettricit e acqua sono es-

senziali per le migliaia di eventi


che si svolgono nei cinque
giorni della folia brasiliana: la
luce accende i sambodromi,
muove i giganteschi carri allegorici, produce gli effetti speciali. Lacqua necessaria a
causa della calura estiva, la
gran necessit di bere e rinfrescarsi a ogni ora del giorno.
La crisi ha risparmiato i
maggiori eventi, come la due
giorni di sfilate delle scuole di
samba a Rio de Janeiro, ma in
citt pi piccole colpite dalla
siccit le autorit sono state costrette a cancellare gli eventi
ufficiali del Carnevale. In tutto
30 Comuni negli Stati di Minas
Gerais, Cear e San Paolo han-

In festa
Un membro
del gruppo di
samba Imperatriz
Leopoldinense
al Sambodromo
di Rio de Janeiro
(foto Lacerda/Efe)

no dovuto prendere la decisione pi drastica. Anche perch


alcune localit, note per la
spettacolarit del loro Carnevale, vedono pi che raddoppiare
la popolazione nei giorni della
festa. La situazione resta drammatica a San Paolo, unarea ur-

bana di 20 milioni di abitanti:


secondo alcune stime i principali bacini idrici che riforniscono la citt potrebbero seccarsi completamente nei prossimi dodici mesi. Un recente
studio dellAllianz ricorda che
il Brasile ha una dipendenza da
fonti idroelettriche che supera
i tre quarti della produzione e
del consumo di energia, e che
da adesso al 2050 la domanda
potrebbe addirittura triplicarsi. I cambiamenti climatici,
prosegue lanalisi, stanno colpendo il Brasile come poche
nazioni al mondo: dal 2000 a
oggi ci sono stati 14 dei 15 anni
pi caldi di sempre.
A Rio e in altre localit i blo-

cos de rua, cio le sfilate semiorganizzate che avvengono per


le strade della citt, hanno eliminato questanno labitudine
di spruzzare acqua sulla gente
per dare sollievo al caldo. Nella
localit di Nazar Paulista gli
organizzatori del tradizionale
blocco di strada I Bagnati
non hanno voluto rinunciare
alla tradizione: con mesi di anticipo si raccolta lacqua della
pioggia in varie piscine messe
a disposizione da volontari. Poi
lacqua stata portata in citt
con autocisterne e la folla stata debitamente inzuppata durante la sfilata.
Rocco Cotroneo
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

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Moda Le sfilate di New York

Leterna Naomi, 44 anni


Il mio segreto? Vivo

Italia Independent

Gli stili

Gonne come tappeti arrotolati, il Marocco di Tory Burch


DALLA NOSTRA INVIATA
NEW YORK Da Marrakech a Chel-

sea con Tory Burch, stilista fra


le pi amate dalle giovani donne dellupper class newyorkese. Sceglie, non a caso, un club
in Park Avenue, zona alta, dove
di solito si festeggiano matrimoni e diciottesimi. Un organo gigantesco poggiato su di
una parete e poi balaustre,
stucchi e una sala di tappeti
magrebini. E latmosfera servita.

righe come le stuoie usate nelle case.


Spesso labito si porta sopra
i pantaloni alla maniera degli incantatori di serpenti
della piazza grande di
Marrakech. Molto a effetto
le gonne a portafoglio che
sembrano tappeti arrotolati. Scarpe e stivali con tacchi dai disegni arabeggianti. I colori sono quelli dei
negozi delle spezie: rosso, zafferano, terra, foglie di t. LOcciden-

te nelle forme femminili e


nella silhouette lunga.
Donna Karan preferisce lo
skyline di New York in certe ore della sera e della notte. Quelle che rendono tutto glam a prescindere. Perch il concetto che ogni
pezzo del nuovo guardaroba deve vivere per conto
suo, perfetto da mattina a
sera. Oggetti del desiderio li chiama la stilista: dagli abiti che
scolpiscono il corZac Posen
A chiudere
la sfilata, con
un abito da
favola, Naomi
Campbell

Ancora in passerella
La top model ha chiuso
la sfilata di Zac Posen,
suo vecchio amico, con
un lungo abito rosso
La stilista non ha mai nascosto la sua grande passione per
il Marocco, un Paese dove appena pu va. Ecco allora maglioni e cappotti con stampa
Kilim e poi gli abiti di jersey
scivolati ricamati di specchietti come quelli dei veli per la
danza del ventre. E ancora mini di patchwork di pelle come
certe borse che si trovano nei
suk di Essaouira. O le bluse a

In alto, la
gonna come un
tappeto
arrotolato
attorno ai
fianchi di Tory
Burch. Qui
sopra un look
di Donna Karan

AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A.


ESTRATTO DEL BANDO DI GARA
La Committente: AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A., con sede in Firenze, Via del Termine n. 11.
Tel. 055/3061609-635, fax 055/3061779, comunica che stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dellUnione Europea, sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 21 del
18/02/2015, sul sito internet dellOsservatorio Regionale dei Contratti Pubblici della Regione
Toscana, e sul sito internet della societ http://aeroporto.firenze.it/, il bando di gara a procedura aperta con il sistema dellasta elettronica, ai sensi dellarticolo 220 comma 1 e dellarticolo
85 del D.Lgs 163/2006, indetto anche in nome, per conto ed interesse della societ Airgest
S.p.A., per laffidamento dell Appalto della fornitura di energia elettrica per il periodo
01/06/2015 - 31/12/2016 presso lAeroporto di Firenze, e per il periodo 01/10/2015 31/12/2016 presso lAeroporto Trapani-Birgi.
Il valore complessivo della fornitura oggetto della presente procedura, al lordo degli oneri di
distribuzione, accise, imposte erariali, pari a 2.673.816,00 oltre IVA, cos suddiviso:
- AdF: 1.860.000,00 oltre Iva per un consumo preventivato di MWh 12.200 MWh
- Airgest: 813.816,00 oltre Iva per un consumo preventivato di MWh 4.572 MWh
Limporto complessivo presunto e non garantito a base di gara, al netto degli eventuali oneri
di distribuzione, accise, imposte erariali, pari a . 990.000,00 oltre IVA, cos suddiviso.
- AdF: 720.000,00
- Airgest: 270.000,00
I contratti avranno durata, per il periodo 01/06/2015 - 31/12/2016 per AdF e per il periodo
01/10/2015 - 31/12/2016 per Airgest, senza tacito rinnovo. Il fornitore aggiudicatario dovr
comunque garantire la fornitura oggetto dei contratti fino al subentro del nuovo fornitore agli
stessi patti e condizioni dei contratti medesimi.
Informazioni presso: AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A. (tel.055/3061609-635) e sui siti
http://aeroporto.firenze.it/ e http://www.airgest.it
Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 12:00 del 30/03/2015 al seguente indirizzo: AdF - Aeroporto di Firenze S.p.A., Via del Termine n. 11, 50127 - Firenze, Attenzione:
Ufficio Acquisti.
Aggiudicazione: Prezzo pi basso, ai sensi dellart. 82 del D.Lgs. 163/2006, rilevato a seguito
dellespletamento di unasta elettronica, ai sensi dellarticolo 85 del D.Lgs. 163/2006.
Responsabile del Procedimento: il Responsabile del Procedimento lIng. Stefano Caioli.
LAmministratore Delegato - Dott. Vittorio Fanti
Direzione Centrale Sviluppo del Territorio
Settore Pianificazione Urbanistica Generale

COMUNE DI MILANO
DIREZIONE CENTRALE SVILUPPO
DEL TERRITORIO
ESTRATTO DEL BANDO DI CONCORSO
INTERNAZIONALE DI IDEE
PIAZZA DELLA SCALA
E indetto Concorso Internazionale di Idee, per
lacquisizione di proposte e idee che contribuiscano alla migliore qualificazione di Piazza della
Scala. Il concorso, aperto agli Architetti e agli
Ingegneri, articolato in unica fase in forma
anonima. La partecipazione al Concorso avviene
per via telematica e i concorrenti dovranno, previa registrazione, caricare sul sito www.piazzascala.concorrimi.it gli elaborati delle proposte
progettuali, entro le ore 13.00 del 4 giugno
2015. Estratto del bando stato pubblicato
sulla Gazzetta Ufficiale V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 15 del 4 febbraio 2015. Informazioni relative al Concorso potranno essere
tratte dai siti internet: www.comune.milano.it
- www.piazzascala.concorrimi.it.
Milano, l 12 febbraio 2015
Il Direttore del Settore Pianificazione
Urbanistica Generale
Responsabile del Procedimento
Arch. Simona Collarini
Per la pubblicit
legale e nanziaria
rivolgersi a:

RCS MediaGroup S.p.A.


Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano

REGIONE TOSCANA - Giunta Regionale


Direzione Generale Politiche ambientali,
energia e cambiamenti climatici
Settore Difesa del suolo
Via di Novoli, 26 - 50127 Firenze

ESTRATTO DI BANDO DI GARA


Procedura e criterio di aggiudicazione: Aperta.
Prezzo pi basso mediante offerta a prezzi unitari (ai sensi dellart. 82, comma 3, del D.Lgs.
n. 163/2006). Oggetto: Realizzazione cassa
di espansione dei Renai nel Comune di
Signa (FI) - I lotto. CIG: 6009632934. CUP:
D17B04000080005. Lavori: Opere fluviali, di
difesa, di sistemazione idraulica e di bonifica
(OG 8); Strade, autostrade, ponti, viadotti, ferrovie, metropolitane (OG 3); Componenti strutturali in acciaio (OS 18-A); Opere strutturali speciali (OS 21). Luogo di esecuzione: Comune di
Signa (FI) - Loc. Renai - Italia. Importo complessivo dei lavori: 9.465.813,81. Importo
dei lavori soggetti a ribasso: 9.132.127,72.
Importo costi per la sicurezza non soggetti a
ribasso: 333.686,09. Durata dellappalto:
1.035 giorni naturali, consecutivi e continui
decorrenti dalla data del verbale di consegna dei
lavori. Termine per la presentazione delle
offerte: entro le ore 13:00:00 del 30.03.2015.
Data di spedizione del bando alla GUCE:
06.02.2015. Il bando in edizione integrale
pubblicato sulla GUCE e sulla GURI. La documentazione di gara disponibile sul seguente
sito: www.regione.toscana.it/start, sezione
Regione Toscana - Giunta Regionale
Il Dirigente Responsabile del Contratto
Giovanni Massini

Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano


Tel. 02 2584 6665
Fax 02 2588 6114

Vico II San Nicola alla Dogana, 9


80133 Napoli
Tel. 081 49 777 11 Fax 081 49 777 12

Via Campania, 59 C - 00187 Roma


Tel. 06 6882 8650
Fax 06 6882 8682

C.so Vittorio Emanuele II, 60


70122 Bari
Tel. 080 5760 111 Fax 080 5760 126

Socit dInvestissement
Capital Variable

20, Boulevard Emmanuel Servais,


L-2535 LUXEMBOURG
R.C.S. Luxembourg: B 90212

NOTIZIA AGLI AZIONISTI


Il Consiglio di Amministrazione di Pharus Sicav (dora in poi il Fondo) desidera
informarLa come segue:
Durante lAssemblea Generale degli Azionisti del Fondo tenutasi in data
23.01.2015 stata definita, per lanno fiscale chiusosi il 30 Settembre 2014, la
seguente distribuzione del dividendo:
- EUR 7.00 (sette) per azioni classe A e B (EUR) del comparto Pharus Sicav Target:
Record date: 19 Febbraio 2015
Ex date: 20 Febbraio 2015
Data di Pagamento: 24 Febbraio 2015
- USD 7.00 (sette) per azioni classe C (USD) del comparto Pharus Sicav - Target:
Record date: 19 Febbraio 2015
Ex date: 20 Febbraio 2015
Data di Pagamento: 24 Febbraio 2015
- USD 2.00 (due) per azioni classe C (USD) del comparto Pharus Sicav - Bond
Opportunities:
Record date: 11 Febbraio 2015
Ex date: 12 Febbraio 2015
Data di Pagamento: 16 Febbraio 2015
Gli azionisti che hanno qualsiasi domanda relativa alle informazioni sopra
riportate non esitino a contattare il loro consulente o Pharus Management
Lux S.A.
Lussemburgo, 18 Febbraio 2015
Il Consiglio di Amministrazione
PHARUS SICAV

TRIBUNALE DI ROMA
DICHIARAZIONE DI MORTE
PRESUNTA DI MOBILIO LUCIA
Con sentenza n. 297/2011 (volontaria
giurisdizione) pubblicata il 25 maggio
2011 il Tribunale di Roma ha dichiarato la morte presunta in data 12 agosto 1998 di MOBILIO Lucia nata
Roma il 09 febbraio 1935 e gi ivi
residente in Via Ascoli Piceno n. 11.
Roma 17.01.2015
Avv. Alessandro FRANCO BIANCHI

AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA


FEDERICO II
Servizio Provveditorato ed Economato
Settore Acquisizione Farmaci e Presidi Sanitari
AVVISO NUOVO TERMINE PRESENTAZIONE
E APERTURA OFFERTE
Procedura aperta per laffidamento della fornitura di
gas tecnici e miscele compreso il trasporto, la movimentazione e allacciamento presso le varie Strutture dellA.O.U - CIG 59259042AE. Con riferimento
alla gara in oggetto, indetta con deliberazione n. 477
del 03.10.2014, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale
V Serie Speciale - Contratti Pubblici n. 123 del
27.10.2014, si rende noto che i termini della gara
sono cos rifissati: termine di ricevimento delle offerte 19.03.2015, ore 12,00; data di apertura delle
offerte 25.03.2015, ore 10,00. Il Bando stato inviato alla G.U.R.I. in data 16 febbraio 2015.
f.to IL DIRETTORE GENERALE
Giovanni PERSICO

Gestore dei Servizi Energetici - GSE S.p.A.


(OdP - P.IVA 05754381001 - tel. 06.8011.1)
Il Gestore dei Servizi Energetici - GSE SpA, Viale Maresciallo Pilsudski, 92 - 00197 Roma, informa che il
07/02/2015 stato pubblicato nella GUUE il bando
di gara (con procedura negoziata) relativo ai Servizi
di housing e di cloud (opzionale) per il sito di Disaster Recovery dei sistemi informatici del Gruppo
GSE. Il suddetto bando stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 5^ Serie Speciale n. 18 del 11/02/2015.
Il fac-simile della domanda di partecipazione e letichetta da apporre sul plico sono scaricabili allindirizzo internet: www.gse.it sezione Bandi in corso. Il
termine ultimo per il ricevimento delle candidature
il 06/03/2015 entro le ore 12.00.
Il Responsabile Acquisiti e Appalti
Ing. Mauro Rossini

po e accentuano la femminilit, alle giacche con le spalle


importanti che danno forza,
alle gonne danzanti che fanno
leggerezza, alle tute-pantaloni
che danno carattere. Il punto
vita come nuovo sexy sottolineato da cinture obi e le spalle
(sotto i paletot over) spesso
scoperte.
C Susan Sarandon in prima fila in tutto il suo splendore di donna ignara di botox e
bisturi. Perch dovrei? Sexy
lo puoi essere con uno di questi abiti che ti avvolge il corpo
come una carezza e prende la
manica di un golf e le strofina
con malizia sul volto del giornalista. Che classe.
Da Zac Posen c invece la
donna senza tempo, cos la
chiamano gli americani, Naomi Campbell, 45 anni il 22
maggio prossimo.
Perch anche non Highlander in gonnella? Il mio segreto? Vivo, dice sfuggendo. La
sua ritrosia diventata leggenda: un sorriso, una parola gentile ma nulla di pi. Dallamico
Zac esce vestita da regina delle
fiabe in un rosso rosato spumeggiante.
La collezione idealmente
dedicata a moderne principesse che scelgono drappeggi e
bustier s, ma in seta di jersey.
Poi pellicce di visione colorato
tagliate a mo di vestaglie e abiti scivolati tutti una costruzione in sbieco di pliss di paillettes. Uneleganza molto sofisticata.
Paola Pollo
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Non solo occhiali


Un orologio
con Hublot

DALLA NOSTRA INVIATA


NEW YORK Due piani in Mercer
Street, nel cuore di Soho, il
quartiere degli artisti. Il
negozio stretto e lungo e
ovunque sono appesi occhiali.
Persino il lampadario
uninstallazione di materiale
ottico! il negozio numero tre
dopo Parigi e Milano di Italia
Independent, il brand di Lapo
Elkann (nella foto con lo street
artist Bradley Theodore) e dei
suoi soci Andrea Tessitore e
Giovanni Acconciagioco.
Prossime aperture: Miami e
Los Angeles. Una bella
soddisfazione per un lavoro di
determinazione e 8 anni di
progetti. Gli occhiali come
scelta forte: 508 mila le paia
vendute nel 2014 in 80 Paesi.
Ci premiamo perseveranza e
qualit dice Elkann . E un
rate che va dai 79 ai 1.006
euro. Progetti? Un orologio
con Hublot, presto.
Pa. Po.

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

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Mete lontane Cambia la professione di insegnante, resta


quasi immutato il sistema educativo. Inserire unora
di musica alle elementari e una di economia e arte nei licei
non basta. Dal testo del governo mancano capitoli importanti

ANALISI
& COMMENTI

Il corsivo del giorno

di Sergio Rizzo

SERVIRE
LO STATO
SENZA
STIPENDIO

n cinque minuti il
consiglio dei ministri di
ieri ha condiviso la
nomina di Ugo
Zampetti a segretario
generale della Presidenza
della Repubblica. Decisione
annunciata il giorno prima
dal Quirinale con la
precisazione che il dott.
Zampetti eserciter le sue
funzioni senza compenso
alcuno. La festosa
evidenza che subito ha
meritato questo dettaglio
impone di spiegare il
motivo per cui lex
segretario generale della
Camera non pu prendere
uno stipendio.
Da un anno esiste infatti
una norma in base a cui i
titolari di una pensione
pagata dallo Stato non
possono cumulare redditi
derivanti da altri incarichi
pubblici oltre a una somma
di 300 mila euro annui.
Non conosciamo i contorni
esatti dellassegno
previdenziale spettante a
Zampetti, pensionato della
Camera dal mese di
gennaio. Ma siccome la sua
ultima retribuzione lorda
non era troppo distante dal
mezzo milione, siamo
portati a ritenere che
questo sia ben superiore a
300 mila euro. Il che
esclude la possibilit di
una retribuzione pubblica
aggiuntiva. La norma, del
resto, stata gi applicata
ad alcuni consiglieri di
Stato con pensioni elevate,
i quali da un anno lavorano
anche loro praticamente
gratis. Si tratta di
unanomalia oggettiva,
senza riscontri in nessun
altro Paese.
Logica vorrebbe che
anzich allo stipendio, gli
alti burocrati chiamati a
ricoprire ruoli cos
importanti dovessero
rinunciare alla pensione
per la durata dellincarico.
Cambia poco, si
argomenter: sempre lo
Stato che paga. Cambia
invece moltissimo se si
crede che le retribuzioni
pubbliche, anche quelle pi
elevate, debbano essere
legate al merito. Applicare
questa regola a uno
stipendio sarebbe possibile;
a una pensione, no.
Ma prima bisognerebbe
far capire a tutti che fra
lavorare per il pubblico ed
essere pensionati c una
bella differenza. Tutti:
compresi quelli che
scrivono le leggi.
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n sistema che funzioner soltanto, nel suo intento di premiare i pi bravi, se ci saranno
fondi sufficienti a spezzare
quel patto non scritto del ti
pago poco ma ti chiedo poco.
Il secondo pilastro era il mega piano di assunzioni di precari, pensato con la lodevole
quanto illusoria idea di chiudere per sempre il problema dei
supplenti nella scuola, si sta rivelando inattuabile, quanto
meno iniquo ( lo dicono i sindacati) e addirittura dannoso
(giudizio della Fondazione
Agnelli) per il sistema scolastico perch riempirebbe le scuole di insegnanti spesso senza
cattedra in quanto abilitati in
materie secondarie e non utili.
Mentre per materie fondamentali come la matematica gli studenti continuerebbero ad avere
supplenti e altri precari. C da
aspettarsi che nel decreto si

CONC

SEGUE DALLA PRIMA

UNA RIFORMA A MET


NON SALVA LA SCUOLA
di Gianna Fregonara

La giusta formazione
Per 2 genitori su 5, i figli
lavoreranno allestero:
questo sistema in
grado di prepararli?

trovi una soluzione migliore,


magari quella dettata dai tribunali con le ultime sentenze: assumere a tempo indeterminato
chi ha lavorato 36 mesi negli
ultimi cinque anni.
La scelta fatta a settembre di
impiegare tutti i fondi disponibili per le assunzioni salvo
briciole per gli altri capitoli come linnovazione tecnologica
e di rinviare la formazione

degli insegnanti e le loro nuove


competenze al prossimo concorso autorizza a pensare che
per una riforma vera anche della professione ci sar ancora da
aspettare.
Lo slogan affascinante
La scuola che cambia lItalia
ha trasmesso lidea che una
riforma della scuola serva a far
ripartire il Paese: ma qual
lidea di scuola che guida la
nuova legge? Le parole chiave
scelte dalla Buona scuola sono:
concorso, alternanza scuola-lavoro, laboratori, autonomia,
inglese, Internet, programmi
contro la dispersione, formazione, scuole aperte. Tutti istituti o programmi gi in vigore
da tempo (i concorsi dai tempi
della Costituzione) o in via di
sperimentazione, ma che finora non hanno funzionato per
motivi vari, e che i provvedimenti del governo cercheranno di rilanciare. Norme complicate e la burocrazia hanno
frenato le innovazioni ma principalmente sono mancati i fondi e questo si ripeter.
Dei grandi temi della scuola,
a partire da quello che dovrebbe essere il curriculum degli
studenti unora di musica alle elementari e una di economia e arte nei licei non bastano
non c traccia nelle bozze:
davvero cos come impostata
la scuola italiana al passo con
i tempi? In passato si era parlato di riformare i cicli, di cambiare le medie, di rendere pi
flessibile lultimo biennio delle
superiori, di migliorare lofferta scientifica, solo per citare i
principali temi del dibattito. Ci
si attenderebbe che le nuove
proposte, contrariamente al testo presentato nei mesi scorsi,
parlassero di questo.
Altrimenti, come spesso avviene in Italia, se non si trover
un futuro credibile per la scuola pubblica, la riforma la faranno nei fatti gli studenti. Come
dimostrano gi i dati anticipati
ieri sulle scelte per le superiori:
i genitori e i ragazzi considerano che oggi sia utile una formazione scientifica e che servano
le lingue, tanto vero che i due
licei con pi iscrizioni sono lo
Scientifico e il Linguistico. Due
genitori su 5 sono dati della
ricerca pubblicata ieri dal Corriere pensano che i propri figli avranno un futuro professionale allestero: sar questa
scuola allaltezza di prepararli?
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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

STRATEGIE

LA POLITICA TITUBANTE
DELLOCCIDENTE
FA MALE ALLUCRAINA
di Niall Ferguson

Divisioni Laccordo
di Minsk non somiglia
n a Monaco n a Camp
David, piuttosto
lesaltazione delle
incertezze che hanno dato
buon gioco a Putin

iente di meglio di un accordo di pace,


agli occhi del mondo. E il fascino dellaccordo siglato gioved per il cessate
il fuoco in Ucraina sta nel fatto che si
presta a due letture ugualmente interessanti. O un Camp David, momento sublime di riconciliazione tra nemici giurati, o un
trattato di Monaco, un passo indietro nel tempo, quando si prefer blandire i dittatori, anzich
combatterli. Le notizie, tuttavia, sono deludenti.
Laccordo di Minsk non ricalca nessuno dei due.
Russia e Ucraina non sono sul punto di firmare
una pace eterna, n lUcraina si appresta a essere
smembrata dal presidente russo Vladimir Putin,
come tocc alla Cecoslovacchia per mano di Hitler con la connivenza di Francia e Inghilterra.
Bando alle ipotesi fantasiose: laccordo di
Minsk non comporta neppure unintesa formale, secondo alcuni degli addetti ai lavori, trattandosi piuttosto di una lista di misure da attuare
per arrivare (ma forse anche no) a una tregua
nellEst dellUcraina. Pur essendo presenti, n la
cancelliera tedesca n i presidenti di Francia,
Russia e Ucraina hanno firmato alcunch. Il documento stato siglato dai rappresentanti del
gruppo di contatto, che comprende lOrganizzazione per la cooperazione e la sicurezza in Europa, i ribelli ucraini e i filorussi secessionisti
che si fanno la guerra nellEst del Paese.
Tra le cose da fare, troviamo la creazione di
una zona demilitarizzata nellUcraina orientale;
lo scambio di tutti i prigionieri; lamnistia per i
criminali di guerra; la ripresa dei rapporti economici tra Kiev e la regione contestata del Donbass; e un articolato processo per favorire lautonomia politica del Donbass.
Per lo stratega in poltrona, tutto questo sembra abbastanza equilibrato. Ma scendiamo nei
particolari. Il primo accordo di Minsk del 2014
stabiliva che lUcraina avrebbe ripreso il pieno
controllo dei suoi confini nazionali, e da subito
tranne quelli attorno alla Crimea, regione che
la Russia si annessa lanno scorso. Il nuovo documento, invece, dilaziona il trasferimento del
controllo dei confini nel Donbass fino alla fine
del 2015. I separatisti avranno poi il controllo di
500 chilometri quadrati di territorio ucraino
non contemplato nel precedente accordo; e tutti
gli emendamenti costituzionali imposti dallac-

cordo dovranno essere approvati dai separatisti.


In breve, i dettagli diabolici contenuti in questo documento lo rendono altamente vantaggioso per i russi e i loro alleati. E questo non deve
sorprenderci, poich lUcraina nella classica
posizione di debolezza. Noi siamo certi, di
fronte a voi che nelle considerazioni umane il
diritto riconosciuto in seguito a una uguale necessit per le due parti, mentre chi pi forte fa
quello che pu e chi pi debole cede. Con tale
freddo e minaccioso distacco parlavano gli ateniesi agli abitanti di Melo ne La guerra del Peloponneso di Tucidide. questo, in essenza, latteggiamento della Russia.
Il presidente ucraino Petro Poroshenko sta facendo il possibile. Se avesse respinto le condizioni offerte a Minsk, le truppe ucraine presenti
a Debaltsevo avrebbero rischiato il massacro. Gli
europei lavrebbero accusato di intransigenza,
ed lecito sospettare che il Fondo monetario internazionale, che gioved ha annunciato altri finanziamenti allUcraina per 17,5 miliardi di dollari, si sarebbe rivelato meno collaborativo. Il
presidente Poroshenko stato messo con le
spalle al muro: niente accordo, niente soldi del
Fmi. Ma sa benissimo che, a parte lassegno, non
riuscito ad assicurarsi altro che una manifestazione di buona volont diplomatica. Perch non
esiste alcun impegno tassativo che obblighi i
russi a rispettare questa tregua pi di quanto
non abbiano fatto con la precedente. Per afferrarne il motivo, occorre capire quali sono gli
obiettivi di Putin: non nuove annessioni di territorio ucraino, ma la creazione di una zona di
conflitto congelato che abbraccia diverse regioni semi-autonome dove gli accordi di Kiev
non hanno alcun peso.
La peggiore minaccia finora stata quella del
Congresso americano, dove si vista unimpennata di voti (non solo di falchi repubblicani) a favore dellinvio di armi in Ucraina. Laltra minaccia che pesa su Putin lindignazione tedesca
davanti al mancato rispetto dellultimo accordo
di Minsk. La reazione del presidente russo era
stata quella di ricorrere alla diplomazia per creare una spaccatura tra Europa e Usa. Per quanto
irritata, la cancelliera Merkel afferma di non
riuscire a immaginare uno scenario in cui linvio
di armi allesercito ucraino possa spaventare Putin. Con linvito rivolto alla cancelliera e al presidente francese Hollande a recarsi a Mosca e
poi nel nuovo incontro di Minsk, Putin ha saputo sfruttare al massimo questa divisione. Ha ridotto significativamente il rischio che gli Stati
Uniti possano inviare armi in Ucraina, e al contempo ha dato credibilit alla nuova dottrina di
Obama, definita di pazienza strategica. In realt questa strategia (conosciuta anche come
titubanza) la stessa che ha fatto sprofondare
nel caos sia la Siria sia lIraq, e lUcraina orientale
si avvia sulla stessa strada. Purtroppo, molti in
Occidente si lasceranno cullare dalla fiaba della
Pace di Minsk, sorvolando sulla tragica situazione sul campo, cos come hanno sorvolato sugli
effettivi termini e condizioni del trattato.
Professore di Storia ad Harvard
Traduzione di Rita Baldassarre

QUEI PROGETTI (A RISCHIO)


PER LECONOMIA EUROPEA
di Roberto Sommella

aro direttore, ora che


in Europa si evidenziano timidi segnali di
ripresa seppur in un
contesto turbolento
per la crisi in Ucraina e il nuovo
caso Grecia, occorre chiedersi
se e quando funzioneranno le
politiche espansive di Banca
centrale europea e Commissione. Luscita dalla recessione
anche questione di tempi.
Sul primo punto, si individuano tre pecche nellazione
promossa da Mario Draghi, che

ha comunque raggiunto il miglior risultato possibile: lo stimolo alleconomia, il cosiddetto Quantitative easing, di fatto
ripulisce i bilanci delle banche
ma non aiuta quelli delle imprese, rischia di finanziare nuovo debito senza trovare una soluzione per ridurlo, mostra una
grande sfiducia politica nellUnione, perch accolla l80%
delle garanzie per gli acquisti
dei titoli di Stato da parte delle
banche centrali nazionali sulle
spalle delle medesime.
Sar efficace davvero? Volendo fare un paragone, la stessa
differenza che passa tra com-

SCIENZA, ITALIA AVANTI PIANO


MA C PI FIDUCIA NEL FUTURO

COMMENTI
DAL MONDO

La California
decisa a difendere
i parchi nazionali
patrimonio da

Un
difendere. Sono i parchi
della California. Un
editoriale del San Diego
Union-Tribune, diretto da
Jeff Light, accusa lo Stato di
cattiva gestione. Lo stato
della West Coast ospita 280
parchi che coprono pi di un
milione e mezzo di ettari.
Ma gli sprechi per la
manutenzione hanno
superato il miliardo di
dollari. Ora sottolinea il
quotidiano californiano la
nuova amministrazione che
si insediata nella capitale
Sacramento ha deciso di far
luce sugli sprechi, istituendo
una commissione
governativa ad hoc.

Risparmiare
fa crescere
lautostima
aiuta a

Risparmiare
stare meglio. A questa

conclusione giunge Ross


Gittins, con un editoriale sul
Sydney Morning Herald.
Leconomista sottolinea che
chi ha pi attenzione nello
spendere il denaro e
nellavere sotto controllo le
sue finanze acquista
maggiore fiducia in
se stesso. E si sente meno
impaurito riguardo al futuro.
Spiega che, da un punto di
vista psicologico, il processo
che si innesca quello di
ritardare una gratificazione.
Lattitudine a sperperare
sarebbe, secondo Gittins,
legata a un concezione
troppo severa che abbiamo
verso noi stessi.

a cura di Carlo Baroni

RIPRODUZIONE RISERVATA

LE SCELTE DI BCE E COMMISSIONE

prare dal concessionario unauto nuova o usata: nel secondo


caso, non si alimenta il fatturato dellazienda automobilistica,
ma si rimborsa il proprietario
precedente. Non intervenendo
sul mercato primario (il concessionario di vetture nuove)
ma su quello secondario (il rivenditore di seconda mano) la
Bce non finanzia direttamente
leconomia degli Stati, comprando i loro titoli di debito al
momento dellemissione, ma
alimenta il circuito finanziario
istituti di credito-banche centrali-ministeri dellEconomia.
Forse servirebbe un Tesoro eu-

29

ropeo che emettesse direttamente eurobond acquistabili


da Francoforte.
Passando al piano della
Commissione da 315 miliardi di
euro, ci sono maggiori perplessit. Il progetto di Jean Claude
Juncker ha gi ricevuto molte
critiche per leccessiva leva finanziaria su cui poggia e la
tempistica, visto che diverr
operativo solo nel secondo semestre. Ma una riflessione aggiuntiva va fatta sul reale beneficio per le imprese italiane.
Gli Stati membri dellUe potranno contribuire al fondo con
apporti di capitale, direttamente o attraverso le banche di promozione nazionali (come la
Cassa depositi e prestiti) o enti
analoghi. Quanta incidenza potrebbe avere, nella disponibilit
da parte degli Stati membri ad
apportare risorse per il finanziamento del fondo, la prospettiva di avvalersi di una quota
proporzionalmente almeno

onostante alcuni segni di miglioramento lalfabetizzazione


scientifica nel nostro
Paese procede ancora a piccoli passi; anzi nellultimo anno landamento piatto,
nessun progresso, come registra lAnnuario Scienza Tecnologia e Societ edito dal Mulino
e a cura di Giuseppe Pellegrini e
Barbara Saracino. Alcuni esempi? Il 40 per cento degli italiani
non ritiene il Sole una stella, il
17 sostiene che il creato frutto
di un disegno divino, il 34% non
usa il computer e quindi nemmeno Internet. Un dato interessante riguarda la discussa sperimentazione animale. Il 43,5 per
cento la giudica non necessaria,
ma lindagine mette in risalto
che i contrari sono pi frequenti tra coloro che hanno un basso
titolo di studio e risultano meno alfabetizzati alla scienza e
aperti al nuovo. Interessante
notare che il 63 per cento dei
giovani fino a 30 anni dice che
sia giusto il ricorso a questa tecnica escludendo, ovviamente,
cani o primati.
Purtroppo la scarsa preparazione scientifica genera inevitabilmente inquietudini che fre-

nano un cambiamento di mentalit. Il 77 per cento degli intervistati preoccupato perch


scienza e tecnologia cambiano
troppo rapidamente il nostro
modo di vivere togliendoci il
tempo per assimilare e capire
innovazioni e scoperte. Nel contempo cresce lopinione che la
religione limiti troppo la libert
degli scienziati.
Non sfiguriamo nella pubblicazione di nuove ricerche (quasi
come la Francia), per siamo
abissalmente in coda (undicesimo posto) per le richieste di
brevetto; e sappiamo bene
quanto questo dato incida negativamente sullinnovazione
industriale.
Ma nel panorama ricco di cifre da conoscere per misurare le
condizioni del nostro Paese c
un dato incoraggiante: lapertura dei giovani verso la scienza
e la generale fiducia (quattro
cittadini su cinque) che nei
prossimi ventanni le tecnologie
della comunicazione, le biotecnologie e le neuroscienze aiutino a vivere meglio. Insomma,
nonostante tutto, gli italiani
hanno fiducia nel futuro.
Giovanni Caprara
RIPRODUZIONE RISERVATA

LA DIGNIT DA RICONOSCERE
AL LAVORO AUTONOMO
SEGUE DALLA PRIMA

nestamente non pare che una visione di


questo tipo la si possa rintracciare, per
ora, nel pur ricco dibattito interno al Pd ancora influenzato dalle problematiche
della sinistra novecentesca. Il
ministro competente, Giuliano
Poletti, avrebbe potuto per tempo spingere in avanti la riflessione e invece gli mancato il
coraggio. Tra i tecnici che accompagnano lazione del governo c sicuramente una maggiore percezione rispetto al Pd
della discontinuit ma non
hanno ancora oltrepassato le
colonne dErcole del laburismo:
il riconoscimento della modernit del lavoro autonomo.
Molte cose, infatti, ci stanno
cambiando sotto gli occhi. La
scomposizione del ciclo produttivo dovuta alla Grande Crisi
stata profonda e capita che anche in medie aziende ci possa
essere un direttore commerciale, pienamente inserito nellorganigramma, ma inquadrato a
partita Iva. E che dire del mutamento dei confini tra lavoro in
ufficio e lavoro a casa? In quante
professioni e in quanti bacini di
competenze il numero degli in-

corrispondente di investimenti
finanziati da Bruxelles? Si ricever almeno quanto si speso o
la coperta diverr pi corta come accade gi ora?
LItalia nel 2013, a fronte di
una quota di capitale nella Banca europea per gli investimenti
pari a poco pi del 16% del totale, ha beneficiato infatti di una
fetta di finanziamenti pari al
14,5% del totale dei prestiti.
La Comunicazione della
Commissione relativa allistituzione del Fondo europeo per gli
investimenti strategici (Feis)
non prevede alcun criterio per
individuare la quota parte (che
potrebbe essere calcolata sulle
quote di sottoscrizione al capitale della Bei, sulla base del Pil
o sulla base di eventuali posizioni di surplus di bilancio) del
capitale che verrebbe conferita
dagli Stati membri: la scelta del
quando e del quanto rimessa interamente alla discrezionalit di ciascun partner del-

dipendenti sta ormai superando il numero dei dipendenti? Si


potrebbe continuare a lungo e
portare cento esempi ma per
prima cosa occorre cambiare
metodo, individuare soluzioni
di medio periodo e non solo
emendamenti. Penso alla previdenza: i conti in attivo della gestione separata dellInps sono
stati usati di volta in volta a copertura di altre spese ma forse
arrivato il momento di individuare un altro schema. Qualche
idea circola tra gli addetti ai lavori e la si potrebbe vagliare con
maggiore attenzione, anche
perch quando arriver a casa
dei freelance lattesissima busta
arancione con la previsione delle loro pensioni non sar un
giorno facile per il governo in
carica.
Anche sul terreno fiscale forse giunta lora di cambiare registro. Le partite Iva possono
concorrere a generare ripresa e
ricchezza? Se la risposta s, anche le scelte di merito devono
essere conseguenti e vanno
adottate norme che incentivino
a crescere. E non, come capita
oggi, norme che inducono a rifiutare lavori per paura di uscire
dal regime dei minimi.
Dario Di Vico
RIPRODUZIONE RISERVATA

lEurozona. In sostanza non c,


al momento, alcun elemento di
certezza circa leffettiva disponibilit di capitale del Fondo.
Inoltre, va tenuto in considerazione il possibile effetto negativo derivante dalla sottrazione di risorse al Bilancio Ue utilizzate proprio a titolo di garanzia del Feis, che impedirebbe la
realizzazione di alcune specifiche azioni gi previste nella
programmazione finanziaria
comunitaria 2014-2020. Il rischio per Roma sarebbe quello
di non avere alcuna garanzia sul
ritorno di investimenti dal conferimento al piano Juncker di
risorse magari sottratte ad altri
progetti. Il saldo potrebbe
quindi essere negativo. Cos come il Quantitative easing nel
breve periodo rischia di alimentare ulteriore debito senza
un emittente unico europeo.
Giornalista
autore di Leuro di tutti
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

30
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Economia
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Leditoria pu tornare a crescere


Un tavolo comune per il rilancio
Costa: prioritaria la tutela del diritto dautore. Su Google ha ragione lUe, separare le attivit

 
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La Lente

di Isidoro Trovato

Il manifesto
delle professioni
per la trattativa
con il governo

ai come stavolta per


il popolo delle
partite Iva vale il
detto che lunione fa la
forza. Se vero che proprio
ieri tutte le pi importanti
sigle di rappresentanza
(Acta, Colap,
Confprofessioni) si sono
riunite per presentare Il
manifesto del lavoro
intellettuale, il loro grido
dallarme coinciso con la
vittoria pi importante: il
blocco dellaumento delle
aliquote previsto per il
2015. il segnale che tutti i
liberi professionisti
attendevano dal governo
per aprire una trattativa pi
ampia. Ma nel manifesto
delle professioni
intellettuali infatti le
proteste riguardano uno
scenario complessivo:
siamo diventati il
bancomat del governo
protestano si spremono
i giovani professionisti e le
partite Iva per pagare oggi
le pensioni, domani si
vedr; si attinge senza
scrupolo alle Casse
previdenziali per finanziare
un sistema produttivo al
collasso che non riesce pi
a creare occupazione.
Adesso per i liberi
professionisti chiedono di
pi e la lista lunga: un
prelievo fiscale e
contributivo sostenibile,
maggiori tutele di welfare,
un credito accessibile e un
futuro previdenziale
decoroso. Con laumento
dellaliquota Renzi aveva
parlato di un autogol. Con
questa mossa riparatoria
siamo in pareggio. Ma le
partite Iva stavolta vogliono
vincere.
RIPRODUZIONE RISERVATA

No, non finita. Non


finita la crisi: Leconomia
qualche segnale di ripresa lo
vede. Il nostro mondo ancora
no. E tuttavia nemmeno per
quel nostro mondo finita:
leditoria continua a soffrire,
londa lunga della recessione
non si ritirata, un modello sostenibile carta-digitale fin qui
non stato trovato, eppure io
credo che a sbagliarsi siano i
profeti dellestinzione. Frase
che Maurizio Costa pronuncia
non per dovere dufficio: presidente della Federazione italiana editori giornali, certo, ma
se a luglio 2014 ha accettato
lincarico proprio perch
convinto che a un equilibrio si
possa arrivare.
Sa benissimo, e lo ripete
spesso, che per quotidiani e
periodici niente torner pi
come prima. Per, intanto:
In poco tempo le copie digitali sono pi che raddoppiate e,
grazie anche al decreto Lotti,
per la prima volta da anni gli
editori sono tornati ad assumere. Poi, soprattutto: Sono
piccoli passi? Vero. Per dimostrano che si pu fare. Se la crisi di sistema, la risposta non
pu che essere un progetto di
sistema. arrivato il momento
di coinvolgere tutti i protagonisti: giornalisti, poligrafici, distributori, edicolanti.
Appello al governo, ingegner Costa?
Certamente: il governo ha
un ruolo fondamentale nella
definizione di un percorso sostenibile. Non questione di
aiuti economici, non questo il
punto. Leditoria in assoluto,
anche oggi, uno dei settori meno assistiti. I contributi diretti
sono meno di 50 milioni di euro, pi che dimezzati nellultimo biennio. E se vogliamo essere precisi, definirli contributi alleditoria improprio:
sono aiuti alle minoranze linguistiche, alle cooperative
giornalistiche, alla stampa di
partito. Viceversa, il decreto
Lotti ha rimesso in moto la
macchina delle assunzioni.
Perdoni linterruzione: in
cambio di prepensionamenti
e, da qui in poi, con i depo-

MILANO

Il settore
I contributi
diretti
alleditoria
sono meno di
50 milioni di
euro, pi che
dimezzati
nellultimo
biennio. Si
tratta di
incentivi a
minoranze
linguistiche,
cooperative
giornalistiche,
stampa di
partito
In pochi mesi
gli editori
hanno assunto
200 giornalisti,
per l85% a
tempo
indeterminato.
In base al
decreto Lotti,
ogni tre
prepensionati
in uscita dal
settore deve
essere assunto
un giovane
Il fondo
straordinario
per leditoria
mobilita 21
milioni di euro
per il periodo
2014-2016 di
cui 11 sono
destinati a
promuovere le
assunzioni di
giornalisti

Carta e web
Andamento dei mezzi

Ricavi
7.627
milioni
di

Con la stima totale del digital

Totale Media

-0,4%

Tv

-0,5%

Stampa

250

248
221
205

+7,6%
150

-1,8%

Radio

Altri Mezzi

Incremento % copie digitali (2013/15)

200

-8,5%

Internet

Direct Mail

Quotidiani

-4,5%

100

-3,5%
-10%

141

+10%

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n13
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n14
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n15

 




 
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Fonte: dati ADS

tenziamenti del Jobs act...


La crisi talmente rilevante
che, certo, ci sono i prepensionamenti. Ma fino a ieri cerano
solo prepensionamenti, quando non licenziamenti. Ora, poich nessuno pu negare la necessit di una profonda ristrutturazione del settore, la domanda : vogliamo subirlo, il
processo, o gestirlo? Il provvedimento del governo stato
apprezzato da tutti perch aiuta a gestirlo. In pochi mesi gli
editori hanno assunto 200
giornalisti, per l85% a tempo
indeterminato: la prima inversione di tendenza da molti,
troppi anni.
Per una riforma struttu-

La qualit
Il giornalismo di qualit
il motivo per cui oltre
30 milioni di persone
leggono i giornali

Gratis
Google ha il 90% delle
ricerche su Internet
e fa un uso commerciale
dei contenuti altrui

dArco

rale non si fa con un solo


provvedimento. Perci lei
chiede un confronto allargato. Un tavolo, come lo chiameremmo noi. Perch il governo, con tutte le emergenze
in corso, dovrebbe risponderle s?
Intanto, perch non dobbiamo mai dimenticare che
leditoria giornalistica di qualit fondamentale per le democrazie. Riesce a immaginare
uninformazione fatta senza
quellapprofondimento, quella
credibilit, quella polifonicit
che solo un giornalismo professionale pu garantire? Al di
l delle Cassandre che ne profetizzano la morte, questa editoria ha un futuro.
Internet non uccider la
stampa come la musica digitale ha ucciso i cd, che peraltro prima avevano ucciso il vinile?
No. Certo, leditoria da anni stretta a tenaglia tra la crisi
dei consumi e la rivoluzione digitale. La prima, forse, si sta
esaurendo. La seconda non ha
ancora espresso un modello

Stampa
Maurizio Costa,
dal luglio
scorso
presidente
della
Federazione
italiana editori
giornali

Nel Jobs act

Si estende il congedo parentale,


let dei figli salir da 8 a 12 anni
ROMA la classica bugia che si raccontano

i genitori: nel tempo passato con i figli


conta la qualit non la quantit. E invece
conta anche la quantit, specie quando
loro cominciano a farsi grandicelli. Tra le
mille norme tecniche dei decreti attuativi
del Jobs act, in arrivo sul tavolo del
consiglio dei ministri di venerd, ce n
anche una di carattere familiare.
Ci sar pi tempo per sfruttare il
cosiddetto congedo parentale,
lastensione volontaria dal lavoro che le
mamme (ma anche i pap) possono
sfruttare dopo i cinque mesi obbligatori
della maternit. Il periodo a disposizione

resta sempre lo stesso, sei mesi: bisogner


consolarsi ancora con quella storia della
qualit. Ma il permesso si potr prendere,
tutto insieme o spezzettato, con pi
calma.
Oggi il congedo con lo stipendio al 30%
viene concesso fino a quando il bambino
compie tre anni. Il limite det sar
raddoppiato, portandolo a 6. Sempre oggi
il congedo con lo stipendio pari a zero
pu essere preso fino a quando il
bambino compie 8 anni. In questo caso la
soglia dovrebbe essere portata a 12 anni.
Per il momento non ci sono certezze,
solo unipotesi sul tavolo del governo. E,

soprattutto, manca il via libera del


ministero dellEconomia, sempre attento
a quello che pu toccare gli equilibri di
bilancio.
In teoria non dovrebbe cambiare molto
perch il periodo di sei mesi non si
allunga. Ma dare pi tempo per sfruttarlo
potrebbe far salire la percentuale di
utilizzo, facendo aumentare i soldi che lo
Stato versa per pagare i contributi a chi
sceglie di rimanere a casa. La decisione
sar presa venerd mattina. Come quella
sullesclusione dei licenziamenti collettivi
dalle nuove regole con lindennizzo al
posto del reintegro. Ieri anche la
commissione Lavoro della Camera ha
chiesto di limitare lapplicazione delle
nuove regole ai licenziamenti individuali.
Lorenzo Salvia
lorenzosalvia
RIPRODUZIONE RISERVATA

economicamente sostenibile.
Ma la discontinuit che ha prodotto non solo una minaccia.
anche unopportunit. Cancelliamo la parola estinzione
e sostituiamola con evoluzione. Ci sar una ragione se oltre
30 milioni di persone continuano a leggere quotidiani e
periodici. Quella ragione il
giornalismo di qualit.
Non tutti gli editori, a dire
il vero, ne sembrano convinti.
E in ogni caso: la qualit si paga...
Capisco dove vuole arrivare. Ma un principio chiave
che vale a 360 gradi, ed il cuore del cambiamento strutturale
che dobbiamo affrontare.
Leditoria deve certamente rivedere le proprie strategie e i propri modelli organizzativi. Ma ci
sono tre condizioni imprescindibili. La prima consolidare
relazioni industriali innovative
attraverso un confronto serrato
e costruttivo con i sindacati. La
seconda impone di affrontare
il tema della distribuzione e
della commercializzazione nelle edicole con soluzioni evolutive e sostenibili. Perci penso
non sia pi rinviabile un progetto di sistema. E devo dire
che in questi mesi ho registrato
una grande disponibilit da
parte di tutti gli interlocutori,
nella consapevolezza che la crisi talmente profonda da non
lasciare pi spazio a scorciatoie
o visioni ombelicali.
La terza condizione?
fondamentale: valorizzazione dei contenuti di qualit e
modernizzazione della filiera
editoriale, dalle redazioni alledicola, serviranno a poco se
non risolviamo il nodo dei diritti dautore sul prodotto giornalistico.
Ossia se chiunque, sul web,
pu avere gratis gli stessi
contenuti di qualit che in
edicola digitale o fisica
si pagano. Imputato principale: Google.
Non solo Google... Per s,
Google paradigmatico. Ha il
90% del mercato del search, nel
trasparente regno di Internet
detiene lo scettro dellopacit
visto che non dichiara nemmeno il fatturato, e fa un uso commerciale dei contenuti altrui.
Finora i suoi uomini sono sfuggiti al confronto. Non pi accettabile. Devono capire che
questo il momento per trovare
una soluzione.
Oppure?
Oppure c la strada votata
dal Parlamento europeo: separazione del motore di ricerca
dai servizi commerciali. solo
un orientamento, e in quanto
tale non vincolante. Ma il
segno di una sensibilit crescente e diffusa a livello continentale, e non solo tra gli editori. Le iniziative dei commissari Ue possono fare la differenza. E Google a quel punto
non avrebbe alternative: la separazione sarebbe un colpo
durissimo al suo modello di
business.
Raffaella Polato
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Made in Italy
Moda, crescono le griffe italiane grazie allexport (ma non in Russia)
Oltre 61 milioni di fatturato con una crescita del
3,7%, con una dinamica che risulta ancora pi
incoraggiante nelle esportazioni arrivate a 48,4
miliardi in aumento del 4,8%. la radiografia del
settore moda alla luce dei conti 2014, contenuti nel
Fashion economic trends realizzato sui dati
dellIstat e presentato ieri dalla Camera nazionale
della moda (Cnmi). Dai conti aggregati emerge che

i settori pi dinamici del made in Italy sono stati la


pelletteria (+6,5%) e le calzature (+3,8%). La
crescita export stata sostenuta verso la Gran
Bretagna, la Germania e la Spagna (oltre 12% di
crescita) e ancor pi verso gli Usa (15%) e Hong
Kong (15,6%). Sono invece crollate le vendite del
fashion italiano in Russia, precipitate del 16%.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Valute
La sterlina viaggia con linflazione ai minimi, pi 0,3%
(giu.fer.) Linflazione inglese scende ai minimi storici
e rischia di complicare la strada del governatore
della Bank of England, Mark Carney, sulla tempistica
per avviare il rialzo dei tassi di interesse, finora
atteso per il primo trimestre 2016. A gennaio lindice
dei prezzi in Gran Bretagna salito dello 0,3% su
base annua ed sceso dello 0,9% sul mese
precedente. Colpa del crollo dei prezzi energetici,

Renzi nel cantiere Mirafiori


Lauto Ue conferma la ripresa

Patrimonio

di Andrea Ducci

Quasi 47 milioni di euro


allanno di affitti. Tanto paga lo
Stato alle Province che ospitano in molte citt caserme di carabinieri, vigili urbani e polizia. Un portafoglio che lAgenzia del demanio ha stimato un
miliardo. E che sta per essere
venduto a un fondo immobiliare che garantir ai sottoscrittori
un rendimento del 5%. Obiettivo: incassare quel miliardo, destinandolo in buona parte a tagliare il debito pubblico.
Regista delloperazione, Roberto Reggi che da cinque mesi
arrivato in veste di direttore
allAgenzia del demanio, inviato da Renzi come uomo di fiducia. Un commitment politico
forte e in discontinuit rispetto
al passato: a capo del Demanio
si sono quasi sempre seduti dei
tecnici.
A Reggi non sfuggito come
il dossier degli affitti passivi sia
ponderoso. Numeri da capogiro che spinsero lex commissario alla spending review, Carlo
Cottarelli, che ha lasciato a ottobre lincarico senza successore, a ripetere allo sfinimento
lurgenza di intervenire sulla
spesa per pagare gli affitti di
ministeri e amministrazioni
centrali. Solo per questi ultimi,
escludendo, quindi, gli enti locali, ogni anno di locazione per
ROMA

A Wall Street Sergio Marchionne e John Elkann allesordio di Fca il 13 ottobre

di gamma, la fascia su cui Fca si


riposizionata e sulla quale la
scommessa si mostrata fin
qui vincente: sono le future linee del Levante, il primo suv
Maserati, quel che i vertici di
Fiat Chrysler mostreranno a un
presidente del Consiglio con il

quale il feeling sempre pi


evidente.
Nellattesa, a Torino incassano i buoni segnali in arrivo anche a inizio anno dallEuropa.
Le immatricolazioni complessive nellarea Ue-Efta restano
lontanissime dai livelli pre cri-

Pubblicit ingannevole

LAntitrust multa i big delle patatine


Patatine fritte nel mirino dellAntitrust. Lautorit ha sanzionato
quattro big del settore, San Carlo, Amica Chips, Pata e Ica Foods,
con una multa complessiva di 1 milione per pubblicit
ingannevole. Nel dettaglio la multa arrivata per caratteristiche
nutrizionali o salutistiche non corrette o vanti di artigianalit
per prodotti in realt industriali. La San Carlo si detta
sorpresa per la sentenza dellAntitrust e si riservata di fare
ricorso davanti al giudice amministrativo.
RIPRODUZIONE RISERVATA

si. Ma il +6,2% di gennaio riporta il mercato sopra il milione di


ve t t u r e ( p e r l e s a t t e z z a
1.028.760), con tutti i maggiori
Paesi in attivo: la Spagna va su
del 27,5%, grazie al piano triennale di incentivi che i concessionari italiani chiedono al governo Renzi di imitare; lItalia,
tornata nel 2014 a sfiorare le
700 mila auto prodotte dopo
sei anni consecutivi di calo (dati Anfia), viene subito dopo con
un +10,9%; Regno Unito e Francia stanno sopra il 6%; la Germania si conferma a +2,6%.
Fca ne approfitta in parallelo. Rispetto alla media Ue-Efta
fa leggermente peggio, con un
+5,8% che consente di mantenere la quota al 6,2% di gennaio
2014 e di riportarla ben oltre il
5,6% di dicembre. In quasi tutti
i principali Paesi lunica eccezione il Regno Unito le
vendite aumentano per a tassi
pi alti di quelli del mercato.
Il merito soprattutto di 500
e Panda, leader incontrastate
del segmento A (che guidano
ininterrottamente dal gennaio
2013). E, di nuovo, degli ennesimi record di Jeep, protagonista anche in gennaio di performance a tre cifre: trainato dal
successo Renegade il marchio
chiude in Europa a +164%.
R. Po.

I numeri
Il +6,2% di
gennaio riporta
il mercato
sopra il milione
di vetture con
tutti i maggiori
Paesi in attivo:
la Spagna va su
del 27,5%,
grazie al piano
triennale di
incentivi che i
concessionari
italiani
chiedono al
governo Renzi
LItalia,
tornata nel
2014 a sfiorare
le 700 mila
auto prodotte
dopo sei anni
consecutivi di
calo, viene
subito dopo
con un
+10,9%; Uk
e Francia
sopra il 6%

Demanio Roberto Reggi

ordinando le amministrazioni
centrali che devono effettuare
un taglio del 50% dei canoni di
locazione rispetto al 31 dicembre 2014 e una riduzione del
30% degli spazi utilizzati. Il termine perentorio: entro il 1
gennaio del 2016. Il sistema pi
immediato traslocare in edifici statali, lasciando quelli privati. Chi, alla scadenza, non
avr tagliato gli affitti si vedr
decurtare i trasferimenti per
un analogo importo. Un modello che dovrebbe portare un
beneficio di 150 milioni di eu-

I ministeri
Il ministero dello
Sviluppo economico
riduce da 11 a sei
le sedi operative

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ROMA Lobiettivo, sacrosanto, combattere


levasione fiscale. Il risultato rischia di essere
meno sacro e meno santo: solo un altro guaio
per le imprese che tirano avanti giorno dopo
giorno sperando che la ripresa si materializzi
per davvero. Il cosiddetto split payment stato
introdotto a dicembre scorso con lultima legge
di Stabilit. Funziona cos: quando un ufficio
pubblico compra una scrivania, un computer o
qualsiasi altra cosa, paga allazienda solo il
prezzo netto. LIva, invece, la versa direttamente
allo Stato. Di fatto quei soldi non si spostano,
evitando che tra un passaggio e laltro finiscano
per far perdere le loro tracce. E nella
convinzione, largamente condivisa, che quella
sullIva sia la madre di tutte le evasioni. Il punto
che quellazienda che ha venduto la scrivania o
il computer allufficio pubblico incassa un po
meno del previsto. E si deve accontentare di un
credito Iva, che per gli sar rimborsato solo
dopo qualche mese. Il risultato? Nelle
intenzioni del governo lo split payment
(pagamento diviso) dovrebbe far recuperare
unevasione di quasi un miliardo di euro lanno.
Secondo lanalisi dellufficio studi di
Confartigianato, per, ogni 4 euro di Iva

Leffetto dello split payment


Impatto sul sistema delle imprese fornitrici della Pa
155
Ritardato
rimborso
del credito
Iva alle imprese
da parte
dell'Agenzia
delle entrate

55
Mancata
liquidit Iva

Costo
tot. per le
imprese
230

Importi in milioni di euro


Fonte: Elaborazione ufcio studi Confartigianato

Province, un fondo taglia debiti


Dalla gestione degli immobili
previsti risparmi per 800 milioni
ro: gli uffici delle amministrazioni centrali spendono, come
detto, un miliardo allanno. Ma
solo un terzo aggredibile essendo esclusi i canoni versati
sia per gli immobili occupati
da forze di polizia sia per quelli
riconducibili a edifici conferiti
nel fondo Fip. Tradotto vuol dire contratti per 300 milioni che
dovranno essere tagliati del
50%.
Una sforbiciata i cui effetti
sono visibili nel piano di razionalizzazione gi predisposto
dal ministero dello Sviluppo
economico. Il dicastero di Federica Guidi a Roma passer da
11 a 6 sedi. Cos la spesa per le
locazioni passive scender da
10,2 milioni a 1,2 milioni. Allo
stesso modo il ministero dellAmbiente lascer un immobile allEur per il quale paga circa
6 milioni di euro per trasferire
alcuni dipendenti in due immobili a canone zero. Ma c un
dettaglio: i lavori di ristrutturazione delle nuove sedi richiedono 26 milioni. Soldi che
loperazione di risparmio consente di recuperare in poco pi
di due anni, mentre servirebbero subito. Ultimo ostacolo: la
nuova collocazione degli uffici,
alcuni dei quali passeranno dal
centro allEur.

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La beffa delle tasse


versate allo Stato:
conto di 230 milioni

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uffici, palazzine e residenze costa allo Stato un miliardo di euro. Un fiume di denaro pubblico destinato alle cosiddette locazioni passive.
Se il fondo in questione
partir, otterremo un duplice
risultato: incassare subito soldi
utili ad abbattere il debito pubblico e innescare un meccanismo declinabile a tutti gli immobili pubblici interessati da
locazioni passive. Le tappe sono fissate. Una volta che il fondo avr acquistato, per le Province scatter lobbligo di abbattere i debiti. In caso non ne
abbiano, utilizzeranno quel denaro per investimenti produttivi. Mai, e in nessun caso, potranno effettuare spese correnti specifica Reggi.
Secondo calcoli dei tecnici,
alla fine 800 milioni andranno
a abbattere il debito delle Province, 200 milioni si tradurranno in investimenti. Reggi confida in un ulteriore risvolto. Le
Province che, sebbene abolite,
vedranno sopravvivere le loro
strutture e le loro competenze,
dismettendo patrimonio immobiliare si libereranno anche
degli oneri di gestione e manutenzione.
E non finisce qui. In ossequio alla spending review, il
Demanio da settimane sta co-

tant che linflazione core, che esclude petrolio ed


energia, si attestata all1,4%. Ma anche se la
banca centrale prevede che a marzo linflazione
scender fino a zero, i mercati per ora non cambiano
le loro aspettative sulla politica monetaria e ieri la
sterlina, scambiata a 73,69 pence sulleuro, e titoli di
Stato sono rimasti quasi fermi.

Confartigianato

A gennaio le vendite salgono del 6,2%, si torna sopra il milione di vetture


MILANO A Melfi, dove andr presto, trover uno stabilimento
che non solo gira a pieno ritmo: per stare al passo con la
domanda e i dati del mercato europeo confermano che oltre alla Jeep Renegade anche la
500X, in vendita da meno di un
mese, gi tra le top ten del
segmento Fiat Chrysler Automobiles ha cancellato la cassa integrazione e sta portando
da 5.418 a quasi 7 mila il numero dei dipendenti. A Mirafiori,
inserita a sorpresa nel suo viaggio di oggi in Piemonte, Matteo
Renzi non trover invece auto
in produzione. L la ripresa dellauto italiana e continentale,
evidente nel +6,2% che fa di
gennaio il diciassettesimo mese di crescita per larea Ue-Efta ,
ancora non pu produrre effetti. L, la Cig rimane.
Ma dopo Melfi, Pomigliano e Grugliasco Mirafiori sar con Cassino la prossima fabbrica a seguire lo stesso percorso di rilancio. Il cerchio della
rivoluzione premium sar a
quel punto completato. Non
manca molto: qualche mese.
Ci che il premier andr a vedere allora di pranzo, ovviamente
accompagnato da Sergio Marchionne e John Elkann, dunque uno dei cantieri quasi
pronti a tornare in produzione.
Con un altro modello dellalto

31

ECONOMIA

La vicenda
Lo Stato
paga ogni anno
alle Province
47 milioni di
euro per
laffitto delle
sedi delle
caserme di
carabinieri,
vigili urbani e
polizia
Il pacchetto
stato stimato
un miliardo
Gli immobili
saranno
venduti a un
fondo
immobiliare
che garantir ai
sottoscrittori
un rendimento
del 5%
Lo Stato
incasser
subito un
miliardo

21
Burocrazia
per listanza
di rimborso
dArco

recuperata si carica un euro di maggiori costi


sulle imprese fornitrici della pubblica
amministrazione. Come possibile?
Secondo lo studio, il meccanismo comporta
maggiori costi per le imprese pari a 230 milioni
di euro lanno. Una zavorra terribile sulla ripresa
che si compone di tre voci. La prima, la pi
grande, sono i 155 milioni di maggiori oneri
finanziari connessi al credito che si genera in
capo alle imprese e che sar rimborsato
dallAgenzia delle entrate sei mesi dopo la
richiesta. Poi ci sono i 55 milioni legati alla
mancata liquidit nel periodo che va dal
precedente incasso dellIva al suo versamento. E
infine altri 21 milioni di euro, come peso della
burocrazia per le pratiche di rimborso. Il fine
dice il segretario generale di Confartigianato
Cesare Fumagalli non giustifica i mezzi: per
colpire levasione fiscale si fa cassa a spese degli
imprenditori onesti. Senza contare che il
meccanismo inutile a fronte dellobbligo di
fatturazione elettronica che garantisce la
tracciabilit delle operazioni tra le imprese e la
pubblica amministrazione.
Considerando che le aziende interessate da
questo meccanismo sono poco meno di 200
mila, il maggior costo stimato in 1.224 euro
lanno per ogni impresa. Una tassa nascosta per
chi adesso fatica a trovare credito presso le
banche: a novembre i prestiti alle imprese
hanno fatto segnare un meno 2,4% rispetto allo
stesso mese dellanno precedente. Quasi un
colpo di grazia per chi non sente nelle vele il
vento della ripresa: dicono le previsioni che tra
questo e il prossimo anno lItalia crescer dello
0,9%, il ritmo pi basso di tutta larea Euro.
Qualcosa sembrava potersi muovere. Dieci
giorni fa una circolare dellAgenzia delle entrate
ha dato i primi chiarimenti sulla questione,
cancellando le sanzioni per chi, in buona fede,
aveva fatto piccoli errori in queste prime
settimane di applicazione delle nuove regole.
Ma nulla cambiato per le aziende a credito Iva
e per i tempi di rimborso. La tassa nascosta non
si pu nemmeno evadere.
Lorenzo Salvia
@lorenzosalvia
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

ECONOMIA

Il decreto
Ilva, via libera allo sblocco di 1,2 miliardi

Fisco
Sanit
Orlandi: imposte invariate con il nuovo catasto Farmacie e cooperative alleate nei servizi

La commissione Bilancio del Senato ha approvato lemendamento


del governo che prevede la conversione in obbligazioni delle somme
sequestrate ai Riva. Lemendamento, suggerito dal procuratore
aggiunto di Milano Francesco Greco, faciliter il trasferimento di 1,2
miliardi di euro sequestrati ai Riva, attualmente fermi in Svizzera. Un
passaggio centrale in vista dellintervento del fondo salva aziende
che dovr entrare nel salvataggio Ilva.

Sono assolutamente immotivate i timori dei contribuenti su un


aumento delle imposte dopo la riforma del catasto. Parola del
direttore dellAgenzia delle entrate, Rossella Orlandi, che ieri ha
ricordato quanto scritto chiarissimamente nel testo della legge,
ossia che il gettito rimarr invariato. Quindi, ha proseguito Orlandi,
ci sar una valorizzazione coerente e trasparente degli immobili e le
aliquote caleranno per mantenere lo stesso gettito.

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Pi servizi ai cittadini attraverso le farmacie: lintento alla base del


protocollo firmato ieri tra Federfarma lassociazione delle
farmacie e FederazioneSanit, ossia le cooperative sanitarie della
Confcooperative che si occupano di assistenza. Il presupposto,
dicono per i firmatari, che il governo garantisca un buon livello di
assistenza farmaceutica. Il protocollo anche una replica
alloffensiva della grande distribuzione nella vendita di farmaci.

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La miglior azienda dove lavorare?


Microsoft vince con il posto flessibile

Esportazioni

Bilancia
commerciale
da record,
42 miliardi

La classifica di Great place to work. Il gigante del software sul podio con Fedex e Emc
MILANO C la classifica delle cit-

t in cui si vive meglio, quella


delle migliori compagnie aeree, delle aziende pi ambite
dai giovani laureati, quella con
il marchio pi forte o delle societ che primeggiano in ordine di fatturato e profitti. Ma se
a stilare la graduatoria sono 35
mila dipendenti che, in forma
anonima, valutano la loro
azienda in base al rispetto,
lequit nei riconoscimenti,
lassenza di favoritismi e lorganizzazione del lavoro? Ne viene
fuori un quadro in cui, nonostante la crisi economica, esistono ancora piccole aziende e
multinazionali che difendono
quei vecchi studi economici secondo cui curare i rapporti organizzativi e il benessere dei lavoratori, determina anche risultati economici superiori.
ancora Microsoft a vincere,
in Italia, il primo posto della
graduatoria di Great place to
work, la societ che pubblica
ogni anno lelenco delle migliori aziende in cui lavorare.

La graduatoria
Numero di collaboratori

1
2
3
4
5
6
7
8
9
10

Microsoft Italia
FedEx Express
Emc Computer Systems Italia spa
Bricoman
Eli Lilly Italia spa
Ikea Italia Retail srl
Bottega Veneta Italia
Adecco spa
Quintiles
Lidl Italia

783
1.226
501
798
991
5.927
680
1.695
760
10.425

Fonte: Great place to work in collaborazione con il Corriere della Sera

I numeri
Sono 98, in
totale, le
aziende che
hanno
partecipato alla
classifica di
Great place to
work Italia

La multinazionale fondata da
Bill Gates si conferma al gradino pi alto del podio, in compagnia di FedEx Express (secondo) ed Emc Computer System (terzo). Non una sorpresa: da tempo lazienda di
Redmond ha adottato policy di
smart working con modalit
di lavoro flessibile in cui a contare non la presenza fisica in
ufficio ma il contributo generato. Il contrario di quanto deciso
in Yahoo! da Marissa Mayer che
dal 2013 ha bloccato il telelavo-

dArco

ro. Eppure, tornando ai nostri


confini, se le imprese italiane
fossero pi flessibili con i propri dipendenti potrebbero risparmiare fino a 37 miliardi di
euro (fonte, Osservatorio
Smart working della School of
management del Politecnico di
Milano).
Il primo posto di Microsoft
per non solo questione di
flessibilit: i dipendenti hanno
a disposizione asilo nido e
scuola materna aziendale, assicurazione sanitaria integrativa,

33

palestra, una stanza per poter


riposare dopo un viaggio intercontinentale e la quiet room
per poter lavorare in assoluto
silenzio. FedEx invece, multinazionale specializzata in spedizioni espresse che in Italia ha
1.300 dipendenti, stanzia ogni
anno un fondo da 2.500 dollari
a dipendente per la formazione
professionale.
Bastano i benefits? Secondo
Great place to work in realt
la serenit psicologica ha molto pi impatto sulla fiducia tra
manager e dipendenti. I questionari dei 35 mila lavoratori
che hanno partecipato alla
classifica, dimostrano infatti
che un ambiente di lavoro sereno molto pi apprezzato rispetto a una macchina aziendale o a un nuovo tablet. Ma la
stragrande maggioranza delle
imprese in graduatoria offre
anche agevolazioni per la famiglia e politiche di conciliazione
vita lavoro.
Corinna De Cesare
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Lanalisi
La classifica
stata
realizzata su
un totale di 98
aziende
partecipanti
e 35 mila
lavoratori
coinvolti.
stata misurata
la fiducia dei
dipendenti nei
loro manager
con domande
su credibilit,
rispetto ed
equit in
azienda.
Valutato anche
il divertimento
sul luogo di
lavoro e il
rapporto con
gli altri colleghi

Nel 2014 il surplus


commerciale dellItalia
arrivato a livelli record di 42
miliardi di euro, circa 14 in pi
rispetto al 2013. lanalisi di
Nomisma, la societ di studi
economici secondo cui nessun
altro Paese Ue, salvo la
Germania, ha visto un simile
miglioramento della bilancia
commerciale. I dati ha
spiegato il capo economista di
Nomisma, Sergio De Nardis
sia pure provvisori e per
questo non del tutto
confrontabili con quelli
definitivi di un anno prima,
segnalano che il surplus
commerciale dellItalia ha
continuato a espandersi. Per
leconomista, a contribuire al
risultato, il calo delle
importazioni in valore (-1,6%
sullanno precedente) e la
crescita delle esportazioni
(+2% in valore). Lexport
stato inferiore alla Germania
(+4%) ha detto De Nardis
ma superiore alla Spagna
(+1,5%), alla Francia (+0,4%) e ai
restanti Paesi euro (+0,5%).
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

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11/02
12/02

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EUR

19,235
19,965
5,033
5,200
14,566
14,757
4,907
5,059
17,192
17,441
14,310
14,799
12,546
13,114
21,628
22,353
8,952
8,953
6,696
6,941
4,083
4,239
5,442
5,585
6,318
6,489
22,140
22,564

19,244
19,972
4,996
5,162
14,550
14,741
4,916
5,068
17,168
17,416
14,287
14,773
12,513
13,078
21,554
22,275
8,952
8,953
6,722
6,967
4,079
4,234
5,436
5,578
6,310
6,481
22,111
22,533

108,824
71,417
109,336

109,265
71,700
110,362

28,169
7,904
7,321
7,308
6,797
12,838
11,474
11,513
12,797
12,825
11,555
12,077
12,099
10,823
10,821
17,664
7,153
9,381
9,403
6,982
16,058
14,977
19,500
8,236
10,318
33,058

28,085
7,814
7,316
7,296
6,798
12,838
11,036
11,072
12,357
12,385
11,408
12,063
12,084
10,521
10,518
17,649
7,173
9,368
9,395
6,966
16,006
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Active Liquid Bond B
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Multiman. Bal. M
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EUR
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Multiman. Eq. Afr. & Mid. East M
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5,497 SB Bond B
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5,495 SB Equity B
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EUR
5,150 SB Flexible B
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4,123
4,836
5,696
5,802
4,981 ABSOLUTE RETURN EUROPA
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EUR
5,477 BOND-A
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EUR 807321,170
5,591 BOND-B
31/12
EUR 807321,170
4,945 DYNAMIC EQUITY
31/12
EUR 455218,605
5,645 EQUITY- I
31/12
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6,044 PRINCIPAL FINANCE 1
30/09
EUR 62969,876
5,394
5,629
5,184
5,331
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PS - Bond Opportunities B
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PS - EOS A
PS - Equilibrium A
PS - Fixed Inc Absolute Return A
PS - Global Dynamic Opp A
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PS - Inter. Equity Quant A
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PS - Opportunistic Growth A
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PS - Target A
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PS - Total Return A
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PS - Valeur Income A
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139,810
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6,397
6,802
5,819
5,791
8,647
6,712
5,323
5,995
5,307
4,757
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116,680
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7,994
6,704
6,391
6,786
5,817
5,791
8,650
6,702
5,323
5,987
5,306
4,738
4,953
5,549
7,016
5,657

51342,801 51470,165
47090,100 46691,916
28147,209 27926,454
59168,415 58259,864
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207,200

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450,570
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88,290
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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

ECONOMIA/MERCATI FINANZIARI

Piazza Affari

35

Sussurri & Grida

Ansaldo Energia, arriva il primo bond targato Fsi


di Giacomo Ferrari

Bene Saipem e Telecom Italia


Gefran con il botto dopo i conti

listini europei si muovono con estrema


cautela, preoccupati per la situazione
geopolitica (Ucraina e Libia) e per il caso
Grecia. Gli indicatori economici (ultimo lo
Zew tedesco) sono in ogni caso positivi e gli
indici si mantengono in parit, se non in
leggero progresso, come il Ftse-Mib
cresciuto ieri dello 0,47%. A Piazza Affari ha
perso vistosamente terreno soltanto Tenaris
(-3%), complice il peggioramento del prezzo
del greggio Brent, mentre fra le blue-chips
gli altri ribassi sono tutti inferiori al punto
percentuale. Sul fronte dei rialzi spiccano
Saipem (+4,41%) dopo lottimo consuntivo
2014 e Telecom Italia (+4,21%) spinta
dallipotesi di fusione tra Wind e 3I. Sullo
Star bene Gefran (+6,18%) dopo i conti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

(c.tur.) Ansaldo energia si prepara a debuttare


sul mercato dei capitali con un bond da 350 milioni, nellambito di un rifinanziamento integrale che vale 700 milioni pi i crediti di firma. A tirare le fila il Fondo strategico (Fsi) guidato da
Maurizio Tamagnini che ha ricevuto le offerte di
una decina di banche. Tra queste Intesa Sanpaolo e Unicredit, le francesi Bnp Paribas e Credit
agricole, Hsbc, Credit Suisse, Hong Kong &
Shanghai, Commerz e Santander. La scelta del
pool e degli arranger dovrebbe arrivare allinizio
della prossima settimana e comporter il refinancing completo dellazienda genovese di turbine posseduta al 45% dal Fsi, 40% da Shanghai
electric corp. e 15% da Finmeccanica. Il bond, il
primo nella storia della societ, andr sul mercato entro due o tre mesi e di fatto sostituir (aumentando la dotazione di 50 milioni) il precedente prestito senior. Altri 350 milioni verranno
da una linea revolving a costi nettamente pi
bassi del passato. Infine il package comprende il
rinnovo delle garanzie di firma che danno certezza agli incassi sui crediti delle commesse in
corso. Lintera manovra vale quindi un miliardo
RIPRODUZIONE RISERVATA

  


! .!!

' (44!
'
$1(!%

(giu.fer.) Lord Browne (foto)


torna alla ribalta grazie ai cinesi. Quando guidava Bp era tra i
100 manager pi influenti del
mondo, ma uno scandalo lo ha costretto a farsi
da parte nel 2007. Da allora si occupato di private equity, come partner di Riverstone Holding,
e nel 2010 diventato advisor del governo per la
funzione pubblica. Ora torna al vertice di un
gruppo della telefonia mobile che punta a far
concorrenza ad Apple e Samsung. Huawei Technologies, filiale inglese del gruppo cinese, lo ha
nominato chairman non esecutivo.

Barilla premia le start-up


(giu.fer.) Un concorso per le start-up alimentari,
con 200 mila euro di premio, gli studi in SDA Bocconi e il supporto per realizzare le idee imprenditoriali. il Barilla Good4-Start Up, promosso

('
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(a. pu.) Pochi o nessuno, come Corrado Calabr, hanno orchestrato con tanta delicatezza, intensit e variet tutta la gamma dellamore. la
motivazione del Premio Gustavo Adolfo Bquer,
assegnato ieri allex presidente Agcom dal gruppo editoriale Sial Pigmalion nellIstituto italiano
di cultura di Madrid. Il giurista stato premiato
per lopera poetica e anche per Ricordati di dimenticarla, tradotto ora in spagnolo (Acurdate de olvidarla).
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3
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0. 888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888888886 7
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con SDA Bocconi e lincubatore Speed MI Up. Ieri


Paolo Barilla ha premiato i vincitori. A spuntarla
tra i finalisti, under 30, sono stati gli italiani Cesare Alfredo e Guerreri Marco Casassa per il progetto Smart food, gli indiani Gaurav Sharma e
Abhishek Sharma per Sashaktikiran-a ray of
empowerment e Junior Beauvais, Fang Wan e
Enel Delice per la Haitian Heirloom Seed Bank.

Il ritorno di Lord
Browne

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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

36

Cultura
& Spettacoli

Alla Braidense
Brera e le piramidi
LEgitto in biblioteca
Si apre venerd alle 18, alla
Biblioteca Braidense di Milano, la
mostra Da Brera alle piramidi,
promossa dalla Braidense e

dalla cattedra di Egittologia


dellUniversit degli Studi, con la
pinacoteca di Brera e la casa
editrice Ricordi. Saranno esposti
libri rari, documenti, immagini,
foto e oggetti che testimoniano
la nascita e lo sviluppo del gusto
egittologico anche in Italia
(catalogo Scalpendi) dal XVI
secolo sino ad oggi. La mostra

propone anche una serie di


conferenze. Si inizia sabato 21
febbraio alle 10.30 con Umberto
Eco su Athanasius Kircher e
lEgitto (organizzata con lAldus
Club). A seguire luned 23, alle
18 Jean-Marcel Humbert della
Sorbona su Egittomania :un
fenomeno in continua
evoluzione.

Crisi
Lo storico Giuseppe Berta pubblica dal Mulino una spietata analisi sullimprenditoria
I suoi giudizi pessimisti sono destinati a far discutere e a volte suscitano notevoli dubbi
di Dario Di Vico

e Giuseppe Berta non


fosse uno storico, ma
unagenzia di rating, potremmo dire che il suo
La via del Nord (Il Mulino) suona come un clamoroso downgrading delleconomia e dellimprenditoria settentrionali.
Nella prefazione, con grande
onest intellettuale, Berta spiega come in un recente passato
il suo giudizio fosse stato pi
cauto nonostante che le traiettorie del declino fossero gi
delineate forse perch ero
pi contiguo a qualche spezzone dellestablishment ed
bastato questo a farmi abdicare, pur senza averne la consapevolezza, allattitudine al distacco critico che uno studioso
dovrebbe salvaguardare in
ogni circostanza. Rientrato in
quello che definisce lo spazio
del cittadino comune, Berta
sferra un durissimo attacco alle
classi dirigenti del Nord, a coloro che avrebbero dovuto guidare la transizione dal vecchio
e glorioso triangolo industriale
(per il quale traspare profonda
nostalgia) alla nuova economia
moderna e terziarizzata.
Partiamo da Milano, fulcro
di questo cambiamento. Lo
storico imputa alle lite della
citt di aver gestito il passaggio
dallidentit manifatturiera a
quella neoterziaria senza una
discussione n un confronto
pubblico, liquidando sbrigativamente il passato senza remore e indugi. Moda e design
saranno anche i nuovi simboli,
ma Berta ne parla come di un
piatto di lenticchie e rintraccia invece nelledilizia la vera
forza ambigua che ha mosso
la nuova Milano. E in continuit con questo giudizio Salvatore Ligresti il protagonista
della citt che si terziarizza attraverso unininterrotta colata
di cemento. andata davvero
cos? Chi scrive nutre molti
dubbi su una cos radicale reductio ad unum. La terziarizzazione di Milano non si pu dire
certo che sia stata una clamorosa storia di successo, ma le
dinamiche sono assai pi complesse. Berta sembra racchiuderle in un mero spazio nazio-

Docente
La via del Nord.
Dal miracolo
economico alla
stagnazione
di Giuseppe
Berta edito
dal Mulino (pp.
295,  18).
Lautore,
docente di
Storia contemporanea
alla Bocconi,
stato fra i
fondatori
dellAssociazione di storia
e studi
sullImpresa

Industria, se si ferma il Nord


Milano, Torino e il Veneto non hanno risposto adeguatamente alla sfida neoterziaria
nale e cos per certi versi finisce
per sottostimare peso e valore
del made in Italy (lexport cresciuto negli anni della Grande
Crisi!) e dallaltro non sembra
vedere come Milano abbia perso il suo match soprattutto nei
servizi professionali.
Con la sua Torino, Berta ancora pi tranchant, tanto da
definirla citt opaca. venuta meno limpronta industriale che la rendeva immediatamente identificabile senza
per che sia stata sostituita da
un segno e da una missione altrettanto robusti. A fallire
stata lidea-guida di una Torino
policentrica che, partendo dalle Olimpiadi, avrebbe dovuto
convogliare investimenti nelle
aree industriali dismesse e recuperare il centro storico,
avrebbe poi dovuto orientare le
competenze della citt in direzione delleconomia della co-

Si avverte
un clima
cupo, intriso
di un senso
di minaccia
e di forte
insicurezza
Torino
opaca, non
policentrica
e senza una
economia
della
conoscenza

noscenza e, infine, crescere come centro di cultura e intrattenimento. Ma come si fa a nutrire queste ambizioni si
chiede lautore se la provincia di Torino al terzultimo posto delle aree metropolitane in
Italia per numero di laureati in
rapporto al numero di imprese? Per Berta quindi il bruco
non mai diventato una farfalla ed rimasto una crisalide, le
classe dirigenti hanno coltivato
una bulimia progettuale che le
ha portate a trascurare la direttrice pi promettente, una Torino politecnica in forte continuit con la sua tradizione.
Sistemate le due maggiori
citt del Nord, Berta si rivolge
ad analizzare i territori che vanno verso Nordest (la megalopoli insicura) e il pessimismo
cresce. Lo storico vede unatmosfera intrisa di un senso di
minaccia e di insicurezza che

non pu che esprimere una domanda di protezione. E chi


in grado di fornirla? Non le
classi dirigenti miopi, ma la
malavita organizzata di stampo
mafioso che si incardinata
nei circuiti economici settentrionali proprio durante gli anni della crisi. La camorra il
soggetto che sembra dare una

risposta o un momentaneo sollievo alle angustie della crisi,


attraverso unofferta illecita di
credito alle imprese, e se la criminalit organizzata ha allargato il suo perimetro di influenza perch la societ
settentrionale non ha pi i suoi
assi portanti di un tempo.
Nel volume del Mulino c
molto di pi di questa sintesi,
c la storia di un capitalismo
fondato sul lavoro e di una politica che fa contraddittoriamente i conti con la questione
settentrionale, ma ci che far
discutere delle tesi di Berta lo
schiaffo. Del resto i libri migliori non solo quelli che si
condividono dalla prima allultima pagina, ma quelli che ci
svegliano. E ci spingono a trovare argomentazioni, magari di
segno contrario, ma allaltezza
del confronto.

In alto: Cerchi
in lega
alluminio con
lavorazione
sabbiatura
(Foto Andrea
Campanelli /
Fotogramma,
Brescia).
A sinistra: una
immagine
simbolica
dellItalia
affranta di
Fabio Sironi

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il saggio di Luca De Biase Homo pluralis (Codice) in libreria da domani

Infosfera, uscire dalla crisalide per una nuova ecologia della Rete
di Luisa Pronzato

gnuno, insieme. la
chiave di volta della societ connessa per restare umani. Nellecosistema dellinnovazione, dove la Rete lo
strumento di un nuovo modo
di pensare, lintelligenza collettiva rischia di appiattire lindividuo sulle piattaforme digitali. Come pensare il futuro, allora, se vogliamo che gli esseri
umani non si facciano dominare dallintelligenza artificiale di
smartphone, computer e reti?
Evolvendo dalle intelligenze
collettive coordinate, come le
api, alle intelligenze plurali che
riprogettano il proprio ambiente digitale, attente e consa-

Siamo
ormai
proiettati in
un futuro in
cui esseri
umani e
macchine si
fonderanno
per creare
un nuovo
gradino
della specie

pevoli dellequilibrio tra linsieme e il particolare. Homo pluralis (Codice Edizioni) di Luca
De Biase, giornalista del Sole
24Ore, scrittore e filosofo,
suggerisce alcune ipotesi per
sopravvivere in un mondo
sempre pi digitale.
Linvito a rifondare lapproccio sia progettandolo, sia
connettendolo alle nostre vite.
Le narrazioni in cui siamo immersi influiscono la nostra costruzione del futuro, dice De
Biase. Come un liquido assume la forma del suo contenitore, internet assume la forma
della narrazione nella quale si
inseriscono le persone che la
usano e la modificano.
Nellera della crisalide, da
cui usciremo quando ci saremo

adattati ai nuovi contesti, De


Biase individua tre tipi di narrazioni: finanziaria, dominante
fino al 2010 e attutita dalle crisi,
basata sulla privatizzazione e
su una Rete come piattaforma
di scambio in cui gli individui
sono ridotti a target. La narrazione tecnocentrica, poi, ci illude che la tecnologia sia la panacea a ogni problema. Proietta in un futuro in cui esseri
umani e macchine si fonderanno per creare un nuovo gradino
della specie. Entrambe hanno
una visione limitata e distorta
di cui soffrono anche le istituzioni quando tentano di mettere ordine. Per prepararsi alle
prossime mutazioni, De Biase
introduce il bene comune nel
discorso digitale. Nella narra-

zione ecologica, abbiamo avuto lesperienza di cosa significa


affrontare un sistema complesso, come lambiente e come
linfosfera, dice. Quel pensiero minoritario, 60 anni fa, ci
vede ora coinvolti nella ricerca
comune di un ambiente di qualit, consapevoli che la sostenibilit anche culturale e sociale. E che il gesto di ogni singola
persona conta nellequilibrio
ambientale, e viceversa.
Gli esempi, oggi, sono alcuni
cavalieri di internet. Individui
epici come Aaron Swartz che
ha dato la vita per la condivisone delle informazioni, o piattaforme che danno spazio alla
pluralit dellumano, come
Coursera che con luso dei big
data allarga laccesso alla for-

Lautore

Luca De
Biase (Verona,
1956)
saggista e
giornalista. Il
suo libro Homo
pluralis (Codice
Edizioni, pp.
219,  12)
verr
presentato il 23
a Milano in via
Romagnosi 3

mazione di qualit. O ancora


come i media civici o lInternet
Bill of Right proposta da una
commissione di studi del palamento italiano.
Ora nellinfosfera c bisogno di essere consapevoli che il
gesto culturale di ciascuno fa
bene a tutti, dunque a ogni singolo individuo. A questa lettura sono chiamati tecnici, designer, coder, media e individui. A presentare il libro, luned 23 febbraio, alla Fondazione
Feltrinelli, a Milano, Morgan e
Ferruccio de Bortoli: il pensiero creativo e quello razionaleistituzionale. A interpretare
quel ognuno, insieme basato sulla differenza e sul plurale,
da cui parte il libro.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Lautore di Sottomissione

Michel Houellebecq:
Lattacco a Charlie Hebdo
stato solo linizio

Elzeviro

CARISSIMI
MAESTRO
DEL SEICENTO

TERZA PAGINA
Jihad, Hollande, Europa: lo scrittore francese
Michel Houellebecq (foto) ha risposto a tutto
campo ieri sera, in esclusiva tv per lItalia, a
Ballar (Rai3). Lautore del romanzo
Sottomissione (Bompiani) ha rievocato la
strage di Parigi: Per me lattacco a Charlie
Hebdo stato uno choc ha affermato ,
ma era un obiettivo dichiarato, purtroppo
per ci saranno altre ferite. Non che linizio,
penso che i jihadisti non si fermeranno. E ha

Segna
libro

RIPRODUZIONE RISERVATA

I curatori sono
Sante Cruciani,
Maria Paola Del
Rossi e
Manuela
Claudiani. La
prefazione di
Maurizio
Ridolfi. Ma il
volume Portella
della Ginestra e
il processo di
Viterbo
(Ediesse, pp.
334,  16)
contiene
contributi di
molti altri
autori sulla
strage che
insanguin la
Sicilia il 1
maggio 1947.
Oltre agli atti di
un convegno
tenuto a
Viterbo, il libro
offre articoli e
documenti
depoca. Lo
accompagna
un dvd

a cura di
Antonio
Carioti

Ida Bozzi
RIPRODUZIONE RISERVATA

Treccani, lantenna della cultura


che trasmette e riceve da 90 anni
di Alberto Melloni

Se non amate
le analisi
superficiali o
ideologizzate,
stereotipate o
faziose, il
volume La
Germania della
cancelliera (Il
Mulino, pp.
298,  24) fa
per voi. Ricco di
dati, tabelle,
grafici,
contiene una
serie di saggi
sulle elezioni
tedesche del
2013 e sul
modo in cui
Angela Merkel
sta cercando di
affrontare la
crisi europea.
Lo hanno
curato Gabriele
DOttavio e
Thomas
Saalfeld

sono elementi riscontrabili in tutti i Paesi


dEuropa, il crescere di partiti populisti e una
forte inquietudine di una parte della
popolazione, rispetto ai musulmani. Il
problema per lo scrittore lassenza di
democrazia in Francia: I media non sono
presi sul serio. C un odio della gente per le
lite e viceversa. un vero divorzio.

Nasceva il 18 febbraio 1925 lIstituto della Enciclopedia Italiana

di Paolo Isotta
iacomo Carissimi, nato a Marino nel
1605 e morto a Roma nel 1674 senza
mai essersene allontanato e dopo aver
pertanto rifiutato il posto di cesareo
maestro di Cappella a Vienna, uno dei pi
grandi compositori del Seicento e uno dei pi
grandi musicisti italiani di ogni tempo. La
Roma dei Barberini e di Cristina di Svezia, che
lo protesse, il suo luogo; ma soprattutto la
Roma dei Gesuiti. Nel loro costante studio di
volgarizzare, ch altro da divulgare, la religione, essi, insieme coi Filippini, favorirono la
nascita dellOratorio, quel genere musicale che
trasponeva nel linguaggio del melodramma
contaminato con quello della musica sacra
corale il Vecchio e il Nuovo Testamento. Carissimi non fu il creatore dellOratorio sibbene
colui che port il genere a inedite altezze; e fu
sommo autore anche di Cantate, una delle
quali di grande attualit politica e religiosa
dedicata alla morte di Maria Stuarda. Athanasius Kircher, lenciclopedico gesuita autore
della Musurgia universalis, ne celebra la gloria quand ancora in vita.
Dobbiamo al giovane musicista milanese
Gianluca Capuano la conoscenza duna vicenda quasi da romanzo giallo concernente il nostro compositore; e tale conoscenza s avuta
nel corso dun concerto della milanese Verdi,
precisamente della sua costola denominata
laBarocca, nel corso del quale Capuano ha
diretto due Orator del Grande e due Cantate. Il
corpus dei manoscritti carissimiani era allogato presso il Collegium Germanicum et Ungaricum di Roma; ma la soppressione dellordine
dei Gesuiti del 1773 ne provoc la dispersione;
onde nel secolo
precedente gli stud
a Carissimi dedicati
dovettero scontrarsi
contro tale triste
realt: nella seconda
met del Novecento,
non esistendo pi
alcun autografo del
Maestro, si registrava lesistenza di
trentacinque Orator.
Or da pochi anni avvenuta unimportantissima scoperta: alla radice della quale ancora
una volta il mecenatismo principesco-ecclesiastico. Nellarchivio della citt boema di Kremsier (oggi Kromeriz) sono state trovate ben
ventitr composizioni di Carissimi, tra le quali
la versione integrale dellExtremum Dei Judicium eseguito mercoled: e ci si deve alla passione per la musica italiana del vescovo-principe Carlo di Lichtenstein-Calstelcorno, titolare
della sede di Olmtz (oggi Olomuc) e, in quanto tale, predecessore dellarciduca Rodolfo,
lamico di Beethoven.
Il coro de laBarocca, preparato da Gianluca
Capuano, ha fatto, anche coi suoi preziosi solisti (Salvo Vitale, Baltasar Zuniga, Francesca
Cassinari, Sonia Tedla Chebreab) meraviglie: e
del pari il Capuano quale concertatore. Nel Diluvium universale la scrittura bicorale, con
effetti drammatici straordinar; mentre laltra
cosa che colpisce in questa musica luso acre,
ardito e poetico della dissonanza. I testi degli
Orator, pregni di citazioni virgiliane e ovidiane,
mostrano in grande evidenza di provenire dallofficina gesuitica. Nelle Cantate, luna latina, O
vulnera doloris, laltra italiana, Tra i pi remoti
abissi, vediamo il Recitar cantando delle origini
del Melodramma gi farsi quella che Verdi chiamer la parola scenica. Nellascoltar questa
musica di eccelsa qualit m venuto alla mente
un pensiero: esser Carissimi il quid medium fra
il Monteverdi (quello dellOrfeo e del Lamento
dArianna, beninteso) e Alessandro Scarlatti: il
quale, sommo autore di Orator e Cantate, proprio quanto alla Cantata di Carissimi sembra il
seguace. Non a caso egli, palermitano, si trasfer
giovanissimo a Roma qualche anno prima della
morte di Giacomo del quale lo si vuole forse
allievo. Ma conta il discepolato spirituale.

continuato: In alcune zone di Francia


pericoloso essere ebrei. Non nelle campagne,
ma in alcune zone delle citt meglio non
uscire con la kippah. Ma sebbene il Paese sia
sempre pi a destra, Hollande per una serie
di astuzie politiche potrebbe essere rieletto.
A questo proposito, per Houellebecq i partiti
politici non rappresentano pi nulla, votare
non ha senso. C un grave problema di odio
della popolazione verso i propri dirigenti. Ci

37

a data del 18 febbraio


1925, che vede nascere a
Roma lIstituto della Enciclopedia Italiana, ha
un carattere che segner tutta
la vicenda di questa grande antenna della cultura e della politica culturale nazionale. In quel
febbraio, che gi portava i semi
dei due manifesti degli intellettuali fascisti e degli intellettuali
antifascisti, si iniziava una storia e se ne finiva unaltra.
La storia che si concludeva
era il disegno con cui alcuni
audaci editori fin dal 1907 avevano immaginato una enciclopedia che colorasse con la tempera del sapere la parete dellorgoglio nazionale, senza sapere ancora quanto resistente
sarebbe stata la tempera, quanto ruvida la superficie. Lidea
sar ripresa dopo la Grande
guerra da Ferdinando Martini,
gi ministro di Salandra, e da
Mario Menghini, editore di
Mazzini. Pensano a Vito Volterra matematico, primo presidente del Cnr nel 1923 come
direttore scientifico e a Bonaldo Stringher, direttore generale della Banca dItalia e ministro di Vittorio Emanuele Orlando, come amministratore.
Manca il quid che arriva con
leditore Angelo Fortunato Formiggini: egli capisce che non
sar lasse politici-dotti a far
lenciclopedia e crea il primo
contenitore. Nel 1921 fonda
lIstituto per la propaganda del
libro, poi diventato Fondazione
Leonardo. Sappella agli editori
e chiama gli intellettuali a fare
unopera basata sulla pluralit
delle voci e litalianit del carattere. allora che Benedetto
Croce raccomanda a Formiggini di fare una enciclopedia con
un pensiero suo. Tesi a suo
modo simile a quella di Gentile
che, mentre ministro, organizza la sua marcia sulla Leonardo come la chiamer
Formiggini nellamaro pamphlet scritto molti anni prima di
suicidarsi per protesta contro
le leggi razziali: ma la macchina che il filosofo si fa consegnare non ha ruote finanziarie.
Le porter in dote il 18 febbraio limprenditore Giovanni
Treccani. Luomo che aveva

Sopra: Giovanni
Treccani degli
Alfieri, nato a
Montichiari
(Brescia) nel
1877,
scomparso nel
1961 a Milano.
Fu il fondatore
dellEnciclopedia omonima.
A sinistra: il
filosofo Giovanni
Gentile, 18751944 (foto
Lapresse)

comperato a peso doro la Bibbia di Borso dEste, per riportarla in Italia, fa nascere con
propri capitali un nuovo Istituto: sia per fare quella che ancora oggi su eBay si chiama la
Grande enciclopedia, sia per
produrre un Dizionario onomastico degli italiani illustri.
La direzione scientifica affidata
a Gentile, quella manageriale a
Tuminelli, questa fabbrica del
sapere ha efficienze incredibili.

A Roma
Le celebrazioni:
un convegno
e una mostra
LEnciclopedia Italiana
festeggia i 90 anni con il
convegno Le vite degli
italiani: la Treccani e la
biografia nazionale che si
apre oggi a Roma (ore 10.15)
con lintervento del
presidente della Treccani
Franco Gallo. Il 31 marzo al
Vittoriano si aprir la
mostra Treccani,
corredata da un catalogo. I
volumi Treccani, Novanta
Anni di Cultura Italiana
1925-2015 e i tomi della
Appendice IX curati da
Tullio Gregory saranno in
vendita da marzo.

I volumi della enciclopedia


escono a tempo di record. E se
il fascismo si vanter di questo
vitalismo produttivo, non potr incidere su voci e collaboratori antifascisti, modernisti,
ebrei emancipati antipodici
alla cultura di regime.
Una efficienza costosa che
modifica pi volte lassetto editoriale: finch nel 1932 si rileva
che cento impiegati dove basterebbero sei, stipendi inauditi da direttore agli uscieri, donne voraci, locali principeschi,
enormi sperperi nella stampa
hanno stancato alla fine il Treccani, mentre arricchivano molte persone. Si aprono le porte
ai capitali pubblici che non riescono a condizionare limpianto dellenciclopedia, conclusa
nel 1937, sotto la presidenza del
camerata Luigi Federzoni.
Il passaggio ad ente non
garantisce le opere fasciste
che qualcuno pianifica, mentre
tutela la durata della Treccani.
La guerra travolge infatti tutto
e tutti, incluso Giovanni Gentile. Ma nella Roma liberata listituto riparte: nomi noti come
Gaetano De Sanctis e Luigi Einaudi, nomi meno visibili come Alberto Pincherle, Mario
Niccoli o Fortunato Pintor; i
giovani come Tullio Gregory,
che curano le Appendici, le
nuove opere come il Dizionario
Enciclopedico Italiano e il Lessico Universale Italiano, lavvio
del Dizionario Biografico degli

Italiani. E da l la costruzione di
una lunga fase repubblicana,
che vede nascere le nuove enciclopedie tematiche e passare
da piazza Paganica altre tre generazioni di dotti. Con una dirigenza che da Aldo Ferrabino
e Vincenzo Cappelletti arriva fino alla presidenza di Rita Levi
Montalcini. E da l fino ai presidenti scelti da Giorgio Napolitano (il capo dello Stato lerede del diritto regio di nomina
del presidente di quella che
una societ per azioni): cio
Giuliano Amato, che dal 2009
al 2013 ha messo a disposizione
della cultura la sua autorevolezza; e poi dal gennaio 2014
Franco Gallo, gi ministro di
Ciampi ed ex presidente della
Corte costituzionale.
A Gallo tocca cos il compito
di festeggiare il novantesimo di
un inizio, di una storia e di un
mito. Un mito che, per merito
di Franco Tat, si digitalizzato
ed accessibile a tutti in un
portale gratuito. E costituisce
ancora la riprova di quel grigiore filologico che minimizza lenfasi persino nel discorso
dello specialista. Un mito che
deve trovare il suo posto in una
cultura nella quale lintuizione
originaria di far da antenna a
zone diverse della cultura ha
ancora senso. Una antenna che
trasmette e riceve, nobilita e
seleziona. La Treccani saper
fare questo, da novantanni.
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Il ministro: Non possiamo privarci dellArchivio centrale e di altri musei per fare cassa

Franceschini blocca la vendita dei gioielli dellEur


di Ernesto Menicucci

embrava tutto gi deciso, e invece no.


Anzi, sulla vendita dei gioielli di
Eur Spa Archivio di Stato, Museo
Pigorini, quello dellAlto medioevo e quello delle Arti e tradizioni popolari piomba sul tavolo laltol di Dario Franceschini.
Il ministro dei Beni culturali, di fatto,
sconfessa lassemblea degli azionisti della
societ (che al 90% del ministero del
Tesoro e per laltro 10% del Comune) e
stoppa lalienazione a privati di quegli
edifici. Dice Franceschini: La vendita dei
palazzi storici dellEur non praticabile.
Sarebbe sbagliato vendere per fare cassa

edifici vincolati e di grande valore storico


e architettonico che contengono al proprio interno lArchivio centrale dello Stato
e musei di grande importanza.
Per finanziare lultimazione della Nuvola di Fuksas, il nuovo Centro congressi che
necessita ancora di 133 milioni di lavori,
bisogner dunque ricorrere ad unaltra
strada. Nellimmediato, la presa di posizione di Franceschini pu avere due effetti. Il primo che il governo riconsideri
lipotesi di una ricapitalizzazione della
societ, immettendo la somma necessaria. Soluzione, per la verit, che venne gi
individuata nello sblocca Italia (allora si
parlava di un prestito da 100 milioni di
euro) e che venne poi stoppata in parla-

mento. Oppure c una terza via. Che la


vendita dei palazzi resti allinterno della
sfera pubblica. Eur Spa, cio, cede i suoi
immobili allInvimit, il fondo immobiliare
istituito dal Mef. In questo caso, lo Stato
riacquisterebbe palazzi che, di fatto,
sono gi suoi. Oggi, comunque, in programma un vertice tra il ministro dellEconomia Giancarlo Padoan e il sindaco Marino: tra governo e Comune si aprir un
tavolo permanente. La giunta capitolina,
ieri, ha ribadito che gli immobili devono
mantenere la loro destinazione duso.
Solo che il Campidoglio, allassemblea dei
soci di Eur Spa di luned non cera. E ora si
corre ai ripari.
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

NO

GLU

TIN

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

SPETTACOLI

La conferma

Dopo le indiscrezioni, la conferma: il Maggio


musicale fiorentino ha detto addio al suo corpo di
ballo. Il sovrintendente Francesco Bianchi ha
spiegato che i mezzi economici non consentono
di sviluppare la danza cos come un teatro come il
nostro merita aggiungendo: Abbiamo gi
incontrato i sindacati. Ci sono in questo momento
17 tersicorei: 5 sono prossimi alla pensione e il
piano triennale prevede mezzi per prepensionarli.
Ne restano 12: con 12 non si fa un corpo di ballo. I

Il Maggio fiorentino
costretto a cancellare
il suo corpo di ballo

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mezzi per arrivare a questo sono molto rilevanti.


Bianchi ha parlato di una scelta dolorosa: avevo
un letto di 2 metri ma una coperta di 1,5, ho deciso
cosa lasciare scoperto. Se non avessi fatto cos
avrei portato la fondazione in una situazione
identica a quella in cui si trovava al momento del
commissariamento. Lipotesi della cancellazione
del corpo di ballo (nella foto, una scena di
Giselle) era stata paventata dai sindacati, dopo
che era fallita lesternalizzazione di MaggioDanza.

Il film
del Mereghetti

Sguardi
Ronald Zehrfeld
(39 anni) e Nina
Hoss (39) in
una scena di Il
segreto del suo
volto diretto
da Christian
Petzold.
Proiettato in
anteprima al
Festival di
Toronto nel
settembre
2014, il film in
seguito stato
presentato in
altri festival
cinematografici
internazionali,
tra cui quello di
Roma

i sono dei film che finiscono per essere


pi interessanti per le
suggestioni che lasciano nello spettatore che per la storia che raccontano, perch capaci di offrire
spunti di riflessione che vanno
al di l della loro semplice invenzione narrativa. Proprio come il caso di Il segreto del suo
volto del tedesco Christian Petzold (in originale Phoenix), capace di far venire in superficie
una serie di temi che ruotano
intorno alla cattiva memoria
dei suoi connazionali.
Ambientato nella Germania
giusto alla fine della Seconda
guerra mondiale, il film inizia
con il ritorno alla libert di Nelly (Nina Hoss), una cantante
ebrea sopravvissuta ai campi di
concentramento da cui uscita
con il volto gravemente sfigurato. Lamica Lene (Nina Kunzendorf), membro di unassociazione sionista che vorrebbe
convincerla a emigrare con lei
in Israele, laccompagna da un
chirurgo per restituirle un viso
nuovo. Ma con grande sorpresa
di tutti, Nelly vuole riavere la
sua faccia: sa che sar impossibile tornare proprio comera
ma anche qualcosa di approssimativo le sembra meglio di una
nuova identit. Per lei, il
campo di concentramento
stato una specie di parentesi da
dimenticare: spera di ritrovare
il marito pianista, con cui faceva coppia sulla scena, e con lui
riprendere la carriera ma soprattutto ritrovare lamore che
li legava.
Lene la mette in guardia:
non detto che non sia stato
proprio il marito a denunciare
il suo nascondiglio alla Gestapo e quindi essere allorigine
della sua prigionia, ma lei non
vuole sentire ragioni e si mette
a cercarlo in una Berlino che
cerca di sopravvivere tra le macerie. E lo trova anche il suo
amato Johnny (Ronald Zehrfeld), uomo di fatica in un loca-

IL SEGRETO DEL SUO VOLTO

Una donna con troppi misteri


Intrighi di guerra a Berlino
Il regista tedesco Petzold affronta il passato nazista con un dramma noir
Chi

Christian
Petzold (54)
ha firmato la
regia di Yella
(2007) e
La scelta di
Barbara
(2012)

le per soldati americani dal


promettente nome di Phoenix,
la fenice che rinasce dalle sue
ceneri, ma lui non sembra riconoscerla. O meglio, intravede
una qualche identit con la
moglie scomparsa e allora le
propone di collaborare a un
piano che ha preso forma nella
sua mente dopo aver notato la
rassomiglianza con la Nelly di
ieri: le chiede di fingersi la
scomparsa per entrare cos in
possesso della cospicua eredit
della defunta.
A questo punto Nelly diventa
una specie di donna che visse
due volte: lui la crede unaltra
ma vuole che assomigli a chi
veramente. Ed qui che la sceneggiatura (del regista e di Harun Farocki, ispirata al roman-

Dopo
il lager
la cantante
ebrea
non vuole
credere
che il
marito
labbia
tradita e
denunciata

zo di Hubert Monteilhet Le retour des centres) comincia a


perdere coerenza e credibilit.
Troppi salti logici, troppi punti
oscuri che non vengono chiariti, a cominciare dal ruolo di Lene, troppo remissiva di fronte
alla decisione di Nelly, per continuare con la protervia di
Johnny che sembra far di tutto
per non accorgersi che la Nelly
di oggi e quella di ieri sono la
stessa persona.
Eppure proprio questa specie di negazionismo logico a
fare linteresse del film, perch
d una forma cinematografica
a quella voglia di dimenticare
che la Germania ha coltivato
per tanto tempo. Lei non vuole
credere che proprio il suo amato marito labbia tradita e de-

nunciata, nonostante le prove


contrarie si accumulino.
Lui cerca in tutti i modi di
cancellare gli anni della guerra
e di come si era comportato in
quel frangente per tornare indietro a un periodo senza colpe. E curiosamente entrambi

Le stelle
Nelly sopravvive ad Auschwitz
e torna a Berlino per ritrovare il
marito che la crede morta
 da evitare  interessante
 da non perdere
 capolavoro

sembrano voler nascondere a


loro stessi non tanto ladesione
collettiva al nazismo ma proprio gli anni in cui quel nazismo aveva scatenato gli istinti
pi bassi e bestiali. Come se si
potesse far distinzione tra la
causa e gli effetti.
Forse solo Kluge aveva affrontato con altrettanta chiarezza (ma con pi stringente
analisi) questa svoglia di smemoratezza nazionale, che trasforma un giallo con qualche
illogicit in un piccolo trattato
di sociologia collettiva. Lo fa
chiaramente nella scena in cui
Johnny mette in scena il falso
ritorno della moglie dalla prigionia. Alle domande di lei,
preoccupata che gli amici possano fare troppe domande imbarazzanti, lui risponde che
nessuno noter o chieder
niente, perch sar tale la contentezza per un lutto in meno
(Nelly tornata sana e salva)
che tutti si comporteranno come se nulla fosse accaduto.
Naturalmente alla fine non
tutto andr come previsto, ma
ci vorr la forza della disillusione per poter finalmente aprire
gli occhi e guardare davvero
quello che in tedeschi hanno
fatto alla Germania.
Paolo Mereghetti
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Debutta a teatro la satira feroce del Grande dittatore


Venturiello e Tosca protagonisti: abbiamo lottato a lungo per avere i diritti dagli eredi di Chaplin
Sono trascorsi pi di settantanni da quando Charlie
Chaplin, nel 1940, interpret il
suo primo film parlato, Il grande dittatore. Quel film sbarca
per la prima volta in palcoscenico, al Teatro della Corte di
Genova dal 14 aprile: i diritti in
esclusiva sono stati acquisiti da
Massimo Venturiello che ne sar protagonista con Tosca, la
regia di Giuseppe Marini e le
musiche originali di Germano
Mazzocchetti.
Inseguivo questo progetto
da anni racconta lattore
una feroce satira antinazista realizzata proprio mentre le armate del Terzo Reich soggiogavano lEuropa. Ma era difficile

ROMA

1940

Il grande
dittatore un
film del 1940
diretto e
interpretato da
Charlie Chaplin.
una parodia
del nazismo e
venne
candidato a
cinque Oscar

ottenere i diritti dagli eredi di


Chaplin: ci siamo riusciti.
Protagonista un barbiere
ebreo che, nella Tomania degli
anni Trenta-Quaranta, prima
considerato un eroe, viene poi
perseguitato in quanto giudeo
e internato in campo di concentramento. Ma il barbiere
somiglia come una goccia dacq u a a l d i t t a to re A d e n o i d
Hynkel: ci dar luogo a una
serie di equivoci fino a che proprio il barbiere, scambiato per
il dittatore, terr un discorso di
amore e di pace.
La realt attuale presenta
inquietanti analogie con lepoca rappresentata nel film riprende Venturiello che inter-

Prove
Massimo
Venturiello, 57
anni e Tosca,
47, in un
momento dello
spettacolo

preta entrambi i ruoli . Viviamo una crisi economica che ricorda quella del 29, il crollo
delle banche, linflazione, la disoccupazione e la depressione.
Oggi incombono altre dittature, come quella islamica, e lin-

credibile attualit del Grande


dittatore si conferma come un
inno alla libert, allamore, alla
speranza.
Il personaggio principale
affiancato da Hanna, la fidanzata del barbiere, a sua volta
ebrea: una donna volitiva,
un capopopolo spiega Tosca
, una capace di prendere in
mano le redini della situazione
senza scoraggiarsi. Ma anche
Tosca si sdoppia in un altro
personaggio: Sono la moglie
di Napoloni, colei che nel film
era una parodia di Rachele
Mussolini: la caricatura di
unemiliana sempre pronta a
dire la sua, che pu somigliare
alla consorte di un qualsiasi

ministro di oggi. In un assetto


scenico straniato, brechtiano,
dove il punto di riferimento del
regista Marini La resistibile
ascesa di Arturo Ui, prevale
dunque il gioco del doppio:
Pu apparire presuntuoso
confrontarsi con un genio come Chaplin conclude Venturiello . Ma il teatro non insegue paragoni, materia viva,
creativa. Non imiter Charlot,
per la denuncia resta la stessa
perch le dittature non cambiano: possono cambiare faccia, ma i contenuti sono uguali.
Emilia Costantini
EmiliaCostantin
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

Sul web
Lady Gaga annuncia:
vicina alle nozze
con Taylor Kinney

SPETTACOLI
Lannuncio arrivato su Instagram, attraverso una fotografia in
bianco e nero. Lady Gaga ha scelto di annunciare attraverso la
fotografia del suo anello di fidanzamento il suo prossimo
matrimonio. Lattore Taylor Kinney (nella foto con lei) ha chiesto la
mano della cantante il giorno di San Valentino. La popstar ne ha dato
notizia solo qualche giorno dopo, scrivendo sul social network: Mi
ha dato il suo cuore nel giorno di San Valentino e io ho detto s. La
fotografia ritrae le mani della coppia che si stringono, con in primo
piano lanello con un grosso diamante a forma di cuore. Sono seguite
moltissime congratulazioni da parte dei suoi 44 milioni di follower.

41

I dati
Rtl lemittente pi ascoltata, sale Radio Italia
Il mondo delle radio in leggera flessione. Secondo Radiomonitor,
indagine di Gfk/Eurisko) gli ascoltatori nel giorno medio sono scesi
nel secondo semestre da 34 milioni 416 mila a 33 milioni 883 mila
(-1,5%). Lemittente pi ascoltata resta RTL 102.5 con 6 milioni 744
mila ascoltatori nel giorno medio. Radio Italia guadagna due
posizioni ed la prima delle inseguitrici (4.499.000) davanti a RDS
(4.457.000) e Radio Deejay (4.436.000). Tra le prime 15 emittenti
nazionali Radio 24 lunica a crescere (+0,4%).

Brachetti tra magia e videogiochi:


in scena viaggio anche nellaldil

Appello al sindaco

Vivo mille vite attraverso i miei personaggi. E stavolta comincio dal limbo
Illusionista
Arturo
Brachetti (foto)
nato a Torino
il 13 ottobre del
1957. Molto
giovane
incontr un
prete che gli
fece conoscere
lillusionismo:
la sua prima
esibizione
come
trasformista
stata quando
aveva 15 anni

La sua
carriera
iniziata in
Francia, nel
1978. Oggi
possiede pi di
350 costumi ed
noto anche
allestero: dal
2006 nel
Guinness dei
primati come
trasformista
pi veloce del
mondo

aligie, casse, bauli accatastati. Un deposito


di oggetti dimenticati,
viaggi interrotti, vite
in transito. Il limbo me lo immagino cos sostiene Arturo
Brachetti, che per aver fatto il
seminario dai salesiani di queste cose se ne intende. E ora,
superato da un po il mezzo del
cammin di nostra vita, il trasformista pi famoso del mondo non resiste alla tentazione
di dare una sbirciata in quel
non luogo di anime perse, in
attesa di venir trasferite altrove. Comincia da l Brachetti
che sorpresa!, suo nuovo spettacolo, venerd a Carpi e poi in

tour per varie citt tra cui Genova, Bologna, Torino, Milano,
Firenze, Roma e di nuovo Torino.
Con Arturo catapultato in
quello strano posto, tra bagagli
provenienti da tutto il mondo,
ciascuno con le sue storie. Come in un sogno, non so dove
mi trovo e come sono arrivato.
So solo che devo cercare la mia
valigia. Una valigia rossa.
Aprirla e vedere quello spazio
trasformarsi in una sorta di videogame sar tuttuno. Ne
usciranno un maiale con le ali
molto magrittiano inseguito da
un cicciottello armato di forchettone. E poi una coppia di
pazzi strampalati, Luca e Tino.
E un giovane mago, Luca Bono.
E Francesco Scimeni, illusionista comico. E Kevin Michael

Moore, il mio alter ego. Stavolta in scena siamo in tanti, uno


show corale. In pi c lui, il
Grandissimo Fratello. Il web
far la sua parte. La scena sar
interattiva, in videomapping, e
un laser a colori, inedito in Italia, mi trasformer in fumetto
vivente, pistolero, ma anche
sceriffo e bella del saloon....
Metamorfosi stupefacenti
che solo lui, il trasformista pi
veloce del West, riesce a compiere in un paio di secondi.
Sono stato un pioniere delle
nuove tecnologie, il primo attore italiano ad avere un sito.
Era il 1991. Ma tutta la grande
magia del web non vale quellarte povera e meravigliosa che
mi insegn un prete in collegio. Perch la magia pi tecnologica e meno funziona.
un po come il sipario a teatro.
Finch cera lomino a tirarlo
potevi star certo che si aprisse
sempre, adesso quello elettrico
a volte sinceppa....
Il segreto sta nellintrecciare
mondi: limmaginario del
computer e la fantasia di Brachetti. Gli avatar e i porci volanti. Eroi virtuali e surreali. Ho
sempre coltivato la mia sindrome di Peter Pan. Mi ha dato da
vivere. Per adesso, a 57 anni,
devo rifare i conti con lui e con
me. Ritrovare pezzi, buttarne
alcuni, ricomporne altri... Quel
puzzle difficile che Arturo
deve mettere insieme durante
lo spettacolo anche il mio.
Piccole morti e piccole rinascite. La morte non mi fa paura. Con i miei personaggi ho
vissuto mille vite, messo in
pratica i sogni pi folli. Con la
morte gioco da sempre. Dovesse presentarsi, faccio un attimo
a trasformarmi in qualcun altro
e lasciarla con un palmo di naso. Son pi svelto di lei. Nel
mentre, ben deciso a non farsi catturare dal tempo. Il ciuffetto sempre impertinente
sulla fronte, il fisico scattante
come da ragazzo. A invecchiare al posto mio ci pensa mio
fratello. Si occupa delle cose

Far uno
show corale
e il palco
sar
interattivo:
sono pronto
a diventare
un fumetto
vivente
o un
pistolero

Ho sempre
coltivato
con cura
la mia
sindrome
di Peter Pan
Ma a 57
anni
devo fare
i conti con
lui e con me

Sorriso Arturo Brachetti, 57 anni, in una delle sue tante trasformazioni

pratiche, ha fatto famiglia e figli. Io mi sono tenuto i sogni.


E una valigia rossa. Tantissime valigie. Quando vado in
giro ne porto almeno una dozzina. Per forza, con tutti quei
vestiti... Nooo, i costumi vanno per conto loro. Le valigie mi
servono per gli effetti personali: i miei pelouches da cui non

mi separo mai, il bollitore per


cuocermi il riso, i biscotti preferiti... Come un atleta non
posso permettermi di perdere
la forma. Le mie sole debolezze
sono i dolci. Cerco di resistere,
ma per una meringa con panna
potrei giocarmi il ciuffetto.
Giuseppina Manin

In valigia
metto
i pelouches
preferiti,
il bollitore
per il riso
e i biscotti
Devo stare
sempre in
forma come
un atleta

Riprese Il regista Paolo Virz sul set

Gli autori italiani


da Scola a Virz
Roma salvi
42 sale degradate
ROMA Dalla A di Archibugi alla
V di Virz. Allappello per
evitare un nuovo sacco delle
sale cinematografiche di
Roma indirizzato al sindaco
Marino hanno aderito
praticamente tutti i grandi
nomi del cinema italiano:
Ettore Scola, Bernardo
Bertolucci, Paolo e Vittorio
Taviani, Paolo Sorrentino,
Gabriele Salvatores, Francesca
Archibugi solo per citarne
alcuni. Gli stessi che in questi
mesi hanno seguito con
interesse e partecipazione la
vicenda del cinema America di
Trastevere, sostenendo il
tentativo degli ex occupanti di
acquisire la sala. Oggetto del
contendere, la Memoria sui
42 cinema abbandonati che
la giunta capitolina ha
presentato lo scorso 20
gennaio, memoria che, a detta
dei firmatari, rischia di
disfare pi che di fare
rendendo pi semplice il
cambio di destinazione duso.
Il rischio, fanno notare, di
incentivare labbandono delle
sale, rendendo pi facile lo
sfruttamento per altre attivit.
Nel 1995 la superficie ad uso
culturale tutelata era fissata
all85%, gi scesa nel 2006 al
50%. Ora si prevedono deroghe
al piano regolare per
riconvertire oltre il 50% della
Superficie Utile Lorda. La
richiesta che il Campidoglio
si attivi per la riattivazione di
questi edifici come cinema e
non altro. gi successo
allEtoile di Piazza in Lucina,
trasformato in super store
Vuitton. Nei prossimi giorni le
parti si incontreranno.
Stefania Ulivi
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Samuel L. Jackson: cattivo sul set, svelo le mie inquietudini


Un thriller spionistico accanto a Colin Firth. Poi torno nel West per il mio amico Tarantino
Il profilo
Samuel L.
Jackson nato
il 21 gennaio
1948 a
Washington
La sua
carriera
legata ai film di
Spike Lee (Fa
la cosa giusta,
Jungle Fever)
e Quentin
Tarantino
(Pulp Fiction
e Django
Unchained)

LOS ANGELES Attore per Spike


Lee e Tarantino, produttore, attivissimo sia nel cinema che
nella tv ma senza dimenticare il
teatro Samuel L. Jackson, classe 1948, si conferma uno dei
volti pi richiesti dello spettacolo.
Si sempre divertito quando
ha dovuto girare film di spionaggio: Per questo non ho
avuto esitazioni nellaccettare il
ruolo del cattivo in Kingsman
The Secret Service con limpeccabile Colin Firth nei panni di
una spia gentleman. Aggiunge: Partendo dal presupposto
che ogni spia e ogni film del
genere hanno bisogno di un
cattivo, eccomi nei panni di Va-

lentine, un milionario alla guida di un impero tecnologico.


Per me, che sono anche un lettore di romanzi spionistici,
un piacere contrapporre il mio
megalomane a quei signori che
sono Colin Firth e Michael Cai-

Sul set
Samuel L.
Jackson con
Sofia Boutella
in Kingsman The Secret
Service

ne, in assoluto uno dei miei attori preferiti.


Samuel L. Jackson anche
nel cast del nuovo film di Tarantino, The Hateful Eight, nel
ruolo del militare Marquis
Warren. Si limita a dire, fedele
alla consegna del silenzio impostagli dal regista: Si tratta
di un complesso western ambientato dopo la Guerra Civile,
con tradimenti, colpi di scena e
doppigiochi.
Dopo questo set, lattore trover anche il tempo anche per
il nuovo capitolo di Avengers:
Age of Ultron e per Tarzan in
cui impersona George Washington Williams, ex mercenario
che fa team con Tarzan per sal-

vare il Congo dalle mire di corrotti proprietari di miniere di


diamanti.
Recitare la grande passione della mia vita spiega .
Mia moglie, la stessa dal 1980, e
mia figlia sanno che il tempo libero poi dedicato a loro.
E nemmeno il successo che
non lo abbandona da anni gli
ha fatto dimenticare i suoi ini-

Afroamericani
Non mi sono mai
sentito discriminato
da Hollywood, tanti
colleghi sbagliano

zi: Sono un ex ragazzo del


Mississippi affetto da balbuzie
e con un futuro quanto mai incerto. Per questo non posso
che essere grato al cinema, al
teatro e alla tv per tutto ci che
mi hanno dato. Noi attori afroamericani sbagliamo a lamentarci: siamo una solida spalla di
Hollywood, non mi sono mai
sentito discriminato anche se
resto sempre in prima fila per i
diritti della mia gente cos come per Obama. Posso dire che i
miei soli lati oscuri sono quelli
che si vedono nei cattivi del cinema che mi fanno interpretare.
Giovanna Grassi
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

42

Eventi

La guida
Oltre ai capolavori
incontri e laboratori
didattici

Da oggi al 31 maggio, alla Galleria dArte Moderna


di Milano (in collaborazione con il Museo Rosso di
Barzio) la mostra Medardo Rosso. La luce e la
materia, promossa dal Comune di Milano-Cultura,
organizzata e prodotta dalla Galleria dArte
Moderna di Milano e da 24 ORE Cultura Gruppo
24 ORE e a cura di Paola Zatti, conservatore della
Galleria dArte Moderna di Milano. Catalogo: 24
ORE Cultura. Info e prenotazioni: tel. 02 54914.
sito web: mostramedardorosso.it #medardo.

La rassegna sar accompagnata da una serie di


incontri, curati dalla GAM anche in collaborazione
con il CIMA (Center for Italian Modern Art) di New
York (dove la mostra annuale della sede espositiva
dedicata proprio a Medardo Rosso) e che ha
avviato una serie di progetti di ricerca dedicati
allartista. I laboratori didattici, progettati da Opera
dArte, saranno realizzati in collaborazione con la
Fonderia Artistica Battaglia. Orari: lun.: 14.30
19.30; mar.-dom.: 9.30 19.30; gio.: 9.30 22.30.

Lappuntamento Una mostra alla Galleria darte Moderna di Milano su uno


dei pi innovatori scultori italiani che anticip le avanguardie del Novecento
Osteggiato a lungo in patria, a Parigi gareggiava (polemicamente) con Rodin
di Francesca Montorfano

imbolo per eccellenza


di modernit era stato
definito da Boccioni e
dagli altri futuristi
Medardo Rosso, lartista che aveva saputo
confrontarsi con le avanguardie
storiche e le pi avanzate esperienze europee, ma rifiutando
ogni etichetta, mantenendo
sempre la propria autonomia di
visione, sconvolgendo con la
sua rivoluzionaria sperimentazione sulla materia e sulla luce
lidea stessa di scultura.
Eppure, nonostante i numerosi successi internazionali, il
suo anticonformismo in patria
era stato a lungo osteggiato da
critici e colleghi (si legga qui a
fianco lamara lettera che sped
al Corriere della Sera nel 1910) e
il significato pi profondo della
sua ricerca compreso solo tardi,
solo dopo quella Biennale di Venezia del 1914 che gli aveva finalmente aperto anche in Italia i
pi prestigiosi spazi espositivi.
Sar cos, oggi, la Galleria
dArte Moderna di Milano affiancando a un gi significativo
nucleo di opere importanti prestiti provenienti da collezioni e
musei italiani e stranieri a ripercorrere in tutta la sua complessit e suggestione la vicenda di un artista che ha segnato il
passaggio dallOtto al Novecento: Un evento che vuole sottolineare il ruolo di straordinaria
importanza ricoperto nel panorama della scultura italiana da
Medardo Rosso, torinese di nascita e cosmopolita per vocazione, ma che proprio nella nostra
citt ha vissuto gli anni di formazione, ha aperto il suo primo
studio ed ritornato dopo il
lungo soggiorno francese, ha
sottolineato Paola Zatti, conservatore della Galleria e curatrice
della rassegna. Insofferente
agli insegnamenti accademici
di Brera, in un primo tempo attratto dallopera di Grandi come

IL DEMIURGO
DI SENTIMENTI

LA MATERIA E LA LUCE DI MEDARDO ROSSO


NEI SUOI VOLTI LA POETICA DEL NON FINITO
Chi era
Medardo
Rosso (18581928), un
torinese
prestato a
Milano e alla
Francia, stato
uno dei grandi
innovatori
della scultura
moderna.
Frequent dal
1882 al 1883
lAccademia
di Brera e, dopo
una fase di
adesione alla
Scapigliatura
milanese, si
trasfer a Parigi.
Ritorn a
Milano nel
1914.
Numerosi
gli artisti
che hanno
assorbito la
sua lezione,
da Boccioni a
Carr, a Manz

dalla pittura sfrangiata e fluida


di Cremona e Ranzoni, presto si
allontanato anche dallesperienza scapigliata. Un personaggio dal temperamento difficile,
un solitario, completamente assorbito dalla sua opera stato
lartista, ma capace anche di fare un salto nella modernit, superando dato ottico e naturalismo, rendendo anche nella
scultura limpressione fuggevole dellistante, traducendo la realt in immagini di straordinario potere evocativo.
dalla continua ricerca sulla
materia e i valori atmosferici
che nascono i primi capolavori,
quei ritratti colti dal mondo degli emarginati, dal proletariato
urbano, dalla quotidianit, dove
gi le forme paiono compenetrarsi nello spazio in un progressivo dissolvimento dei contorni. Sono il Birichino, la Ruffiana, il Sagrestano o la Portinaia, ispirata a quella
dellabitazione milanese di via
Montebello, in cui i dettagli sono eliminati, smussati i tratti
del volto, la scultura trasformata in una superficie pittorica, vibrante. Dimenticare lesatto, ri-

Psicologia
Birichino
(1895-1901),
testa in bronzo
conservata
alla Gam di
Milano. Uno
dei soggetti
pi popolari
di Rosso,
tra semplicit
proletaria
e furbizia

durre allessenziale, arrivare al


non finito. Rosso riprende la
poetica di Rodin, il grande scultore francese a cui fu legato da
stima prima, da un aperto conflitto poi, ma va oltre. Per fondere oggettivo e soggettivo , per lasciare spazio a uninfinita possibilit di emozioni.
A sottolinearlo sono le tante

opere realizzate a Milano e a Parigi, dove si recher nel 1889,


Aetas Aurea, ritratto della moglie e del figlio Francesco in
ununione che supera i tradizionali limiti fisici, Bambina ridente con quello scoppio di risa che
sembra preludere alle Rieuse o
la serie di busti di Henri Rouart,
facoltoso sostenitore degli im-

Quel sacrestano ubriaco


con un po di sana anarchia

imitarsi ad affermare che la scultura di


Medardo Rosso stata impressionista
prima di qualunque altra, equivale a ridurla allo spirito del tempo. troppo poco. Quellomaccione anarchico fin nel midollo,
malato di sifilide e depressione, fece molto di
pi. Rosso apparteneva alla minoranza di artisti
che segnalarono in anticipo la direzione verso
cui piegare e basterebbe lesempio del Sacrestano, realizzato nel 1883, quando ancora viveva a
Milano, per dimostrarlo. Il Sacrestano la testa
di un ubriaco (secondo Borghi il vecchio sagrestano della chiesa milanese di San Marco) montata sopra unacquasantiera di marmo rosso e
unetichetta con la scritta Indulgenza plenaria. Un ibrido fra una caricatura alla Daumier e
un intervento di ready made alla Duchamp, con
in pi una nota anticlericale.
Gi cos sarebbe un lavoro decenni avanti rispetto allaccademismo che nello stesso 1883
praticava Rodin. Del resto, al francese mancava

lesperienza della Scapigliatura milanese che dagli anni 60 dellOttocento raccolse sotto uno stile
di vita ribelle, spesso disperato e autodistruttivo,
scrittori, pittori, scultori, musicisti in una comune protesta contro lo svilimento degli ideali risorgimentali, il conformismo del decoro cattolico e laccademismo. Erano gli artisti che animavano le Indisposizioni di Belle Arti, parallele alle
Esposizioni Nazionali ufficiali. NellIndisposizione del 1881, si poteva per esempio vedere un
Sacco di Roma un sacco di carbone con la
scritta S.P.Q.R. che oggi accenderebbe un immediato collegamento mentale con lopera
Ninna nanna di Maurizio Cattelan, il sacco di
macerie del Pac di Milano raccolte dopo lattentato mafioso del 1993. Ma il gioco di associazioni

Anticipatore
Rosso sulla scia della Scapigliatura:
una vita ribelle contro il conformismo
cattolico. Da esprimere con goliardia.
Ne nasce unopera davanguardia

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Fino al 1914
i musei pubblici
italiani
sembrarono
non accorgersi
di Medardo
Rosso. Lartista
risiedeva a
Parigi e fino
al 1909 la sua
fortuna critica
fu quasi solo
francese.
Non stupisce
dunque questa
lettera
accorata che
Rosso scrisse
nel 1910 al
Corriere della
Sera:
Mi piace
render noto
che malgrado
la strana
dimenticanza
in cui sono
tenuto da 21
anni in qua dai
cos detti
compatrioti,
manager
darte, come
dai miei
colleghi
milanesi e
torinesi, anziani
e odierni, in
disparte da
ogni mostra, io
sono oggi,
come prima e
sempre, a loro
disposizione,
pronto a
esporre i miei
lavori sia a
Venezia, sia alla
Universale di
Roma, accanto
a quelli di
cotesti artisti
celebri e
ufficialmente
riconosciuti

Alla Duchamp
La statua di
Medardo Rosso
appoggiata
su una
acquasantiera
con una
etichetta: tra la
caricatura e un
ready made

La statua e lo spirito che va da Lomazzo a Cattelan


di Francesca Bonazzoli

pressionisti, reso senza pi distinzione di braccia, corpo o


spazio in un tuttuno atmosferico, in unimmagine ben lontana
da quella pi tradizionale col cilindro che gli aveva fatto il comune amico Degas.
Linfanzia, le cantanti, gli
amici collezionisti, i gesti di tutti i giorni. I temi privilegiati dallartista sono pochi, forse appena una trentina, ma ripensati
nel corso di tutta la sua vita, rielaborati in cera duttile e trasparente, in gesso, nelle tante, numerosissime fusioni in bronzo.
Anche la fotografia assume per
lui, ormai pienamente uomo
del Novecento, il ruolo di una ricerca compiuta, diventa lo strumento di interventi sempre
nuovi sulla materia e sulla luce
con ingrandimenti, scontornature, viraggi, tagli e collages.
Con una ricca selezione di foto
dialogano in mostra Madame
Noblet e quella Madame X privata ormai di ogni riferimento
contingente, opera di compiuta
astrazione che pare anticipare i
moderni, altissimi esiti di Modigliani e di Brancusi.

La lettera

potrebbe tornare anche indietro, fino al XVI secolo, quando a Milano pochi resistenti combattevano lausterit borromaica con la goliardia
profana dellAccademia della val di Blenio presieduta dal Lomazzo. La stessa sotterranea vena
beffarda riemersa con i Futuristi che nel 1910,
non a caso, indicavano Rosso fra i riferimenti del
Manifesto dei pittori futuristi.
Rosso si colloca dunque da protagonista in tale corrente anarchica e sperimentale che va dal
Lomazzo a Cattelan. Il Sacrestano, infatti, fu realizzato dal Rosso in due versioni in gesso, tre in
bronzo (di cui una poggiata sulla base di un vecchio mappamondo che fa inevitabilmente pensare a La base del mondo di Piero Manzoni) e
una serie di stampe fotografiche dove appare
collocato su un tavolo/altare con alle spalle un
santino di Nostra Signora del Sacro Cuore. Sotto,

la scritta: Se la fuss grapa. Insomma, ante litteram, uninstallazione. E se non bastasse, Paola
Mola segnala una variazione della stessa immagine realizzata dal Rosso nel 1914: la fotografia
della precedente fotografia strappata e acquarellata con una finta macchia di vino e laggiunta di
una dedica a mano: Alla mia amica Signora Rosa Rosso con allusione al proprio cognome, al
colore del vino e alla Vergine, rosa senza spine. Unincredibile elaborazione della sua stessa
opera passando dalla scultura alla pittura allinstallazione al collage al ready made. Fotografando le sue sculture, sperimentando viraggi, includendo nello scatto e nella stampa incidenti come macchie dacqua, tagliando e graffiando lastre, e arrivando cos a un linguaggio fluido che
passa da un materiale allaltro, Rosso il primo a
rompere ogni riferimento diretto al corpo. Noi
siamo solo scherzi di luce, diceva. Come ha
scritto Giovanni Lista, Rosso stato il precursore degli artisti moderni che, da Moholy-Nagy a
Dan Flavin, hanno fatto della captatio lucis il tema stesso del loro lavoro.
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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

EVENTI
In esposizione

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lapp
Eventi

Da sinistra, Grande Rieuse,


1903-1904 (cera su gesso);
Henri Rouart, 1913 (cera
nera); Ecce puer, 1906
(gesso patinato); Madame
X, 1896 (cera su gesso):
Luomo che legge, 1926
(cera su gesso), 1883. Altre
info: mostramedardorosso.it

Gli atelier degli artisti

Eventi

43

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Lintervento
Fu un punto di partenza
per ripensare lo spazio
di Rachele Ferrario

o studio dellartista luogo di scoperta, di ricerca e di distruzione. Si abituati a immaginarlo


protetto, indipendente, anarchico; specchio di uninteriorit sconosciuta. lo spazio
dellinatteso. il vuoto. la polvere che prende vita. un set cinematografico. langolo della
messinscena. A volte non ha neppure una forma fisica o architettonica, solo spazio cerebrale. So
che cos. Non molto tempo fa, infatti, entrando in studio mi sono accorto, con grande stupore,
che una delle quattro pareti era completamente sfondata. Da questa nuova e imprevista apertura,
divenuta un gigantesco finestrone spaccato, cascavano blocchi di detriti e calcestruzzo.
Improvvisamente due muratori saffacciano e chiedono: ma cos questo posto?
Nella foto, Medardo Rosso nello studio di Boulevard des Batignolles, 1890

edardo Rosso ha rivoluzionato la


scultura moderna. A Brera studi
un solo anno, insofferente alle
regole. Eppure proprio a Brera nel
tempo cresciuta lattenzione sul modo in
cui Rosso pone le forme nello spazio.
Allinizio degli anni Ottanta Luciano Fabro
legge la contemporaneit, volgendo lo
sguardo al recupero di figure chiave del
passato, insegna ai suoi allievi a osservare le
opere darte senza pregiudizi per coglierne
lesperienza. Accanto a lui sul piano della
critica Jole De Sanna studia Rosso come il
fautore e teorico di un assetto spaziale che
interessa tutta larte successiva, dal
futurismo a Fontana, dallInformale alle
neoavanguardie. Proprio su questo aspetto
ha lavorato la storica darte
Un dibattito Sharon Heckert nel suo
intervento al convegno su
fervido.
Rosso al Cima di New York,
Giriamo le dov in corso anche una
sue opere
mostra su di lui e Twombly.
sottosopra: i La sfida di Medardo per gli
artisti di oggi non nella
segni delle
citazione o
sue mani
nellassimilazione dei
degni di una materiali ma nella sintesi di
scena del
visione,
nellinterpretazione che
crimine
della sua ricerca danno gli
artisti con linguaggi
autonomi. Diceva Rosso: Chi largamente
vede, largamente pensa, ha il gesto grande.
Per Remo Salvadori trasmette unattitudine
alla processualit e in questo sta il segreto e
lattualit di Rosso; per Gianni Caravaggio
le sue sculture sono sensazione tattile
come se con lo sguardo si potesse rivivere il
processo creativo. Rosso esperienza,
formarsi dellimmaginazione, forma
evocativa che accenna a un significato, un
dispositivo per dare origine a un mondo.
In effetti le sue figure non sono mai
finite, emergono dal caos del cosmo con
una torsione, sono come apparizioni. E
forse per questo Lupo Borgonovo
provocatoriamente vorrebbe girarle al
contrario per vedere i segni delle sue mani,
le sue impronte digitali, degne di una scena
del crimine.

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Ricerca e distruzione L
Giusto chiedersi:
cos questo posto?
di Velasco Vitali

La visita

di Roberta Scorranese

oche cose sono bizzarre


come una statua fuori
servizio: un volto dolente che riposa accanto
a un prosaico scatolone, un cavaliere indomito che nessuno
vede perch nascosto in uno
scantinato, una Venere languida adagiata in una posizione
sbilenca, quasi buffa. Eppure, a
Milano, di queste sculture nascoste ce ne sono a migliaia.
Quasi 900 sono nei 1.200 metri quadri di deposito della Galleria dArte Moderna, alla Villa
Reale. E cos, questo viaggio
nei sotterranei dellOtto e Novecento, tra gessi, bronzi, rami
e cere, comincia con una piccola dea nuda, aggraziata, curve
armoniose. leredit del tardo neoclassico commenta
Paola Zatti, conservatore responsabile della Gam perch queste sculture vanno dall800 fino alla fine della prima
met del 900. Se tutto va bene
e confermando la predisposi-

Venere fuori servizio e altre meraviglie


Nei sotterranei della Gam 900 opere dautore salvate ma non esposte
zione della Galleria alla scultura, si potr lavorare a una mostra che le porti in superficie.
Volti espressivi che si accavallano a corpi femminili, braccia
su corpi curvacei, invisibili richiami ai Preraffaelliti: evidente ovunque il tocco dellAccademia di Brera quando questa ci veniva invidiata da tutta
Europa. Qua e l decine di bassorilievi. Sono calchi per opere funerarie al Cimitero Monumentale. E tratteggiano bene
lo spirito dellalta borghesia
che allora dominava la cultura.
Ma poi, in questo paesaggio
composito, qualcosa cambia.
Ci sono due corpi accostati in
un bacio tanto puro quanto intenso: il cenno allopera di
Hayez evidente nella scultura
di Antonio Tantardini, che incide nel marmo lattrazione tra
Faust e Margherita. I corpi si
trasformano, nei gessi compare la piega amara della sofferenza. linfluenza del veri-

Segreti Alcune sculture nei depositi della Gam (Foto Piaggesi/Fotogramma)

smo e della denuncia sociale


che attravers la pittura ad un
certo punto dellOttocento,
commenta Zatti. Ma anche le
Cinque Giornate di Milano lasciano il segno: ci sono i gessi
preparatori per il monumento

La curatrice
Da Wildt a Tantardini,
un tesoro che
vorremmo riportare
alla luce con mostre

allepisodio. Sono fortunosamente scampati al pericolo.


Della II guerra mondiale? No,
neanche per sogno: dalla decisione del Comune, presa intorno al 1960, di distruggere buona parte di queste opere! Perch? Per motivi di spazio.
Un danno enorme, un po
come quello arrecato dalla
scellerata moda di togliere le
cornici ai quadri, viva negli anni Settanta. Per fortuna si sono
salvate queste bellissime donne ieratiche (un riferimento al
Simbolismo). O la monumentale Fortezza di Antonio Berti,
elefantiasi femminile. Per una
sorta di beffa storica si sono
salvate molte teste del Duce, alcune firmate da Wildt, che
qualche tempo fa si deciso di
accatastare tutte insieme. E cos, ad un certo punto, sul pavimento, si apre questa nera, truce monumentalia cimiteriale.
La Scapigliatura resiste nel
suggestivo La Fama di Giusep-

pe Grandi (1881 circa): una figura angelica con il corpo a


met. Il Cavaliere di Libero Andreotti sembra una caricatura,
con ferite e fasciature su uomo
e cavallo e torna quella sensazione di straniamento. La stessa provocata dalla testa di Giuseppe Verdi accanto a quella di
un cardinale; o da un angelo vicino a un gerarca. In questo teatro immobile la storia si lascia
reinventare. Un po come la vita
di uno di questi scultori, Paolo
Troubetzkoy: origini (nobili)
russe, una carriera internazionale tra lEuropa e la terra degli
Zar, finch non divenne il ritrattista quasi ufficiale della
giovane grandezza danarosa
americana (come i Vanderbilt).
O come la vicenda umana e
artistica di Pompeo Marchesi,
che sognava di veder nascere
una gipsoteca nel suo studio
milanese ma invece questo
venne demolito e la sua opera
semi-dimenticata. La mostra
su Medardo Rosso conclude
Zatti deve essere uno stimolo molteplice: pi attenzione
alla scultura e benzina alla
Gam, che mira a diventarne un
saldo punto di riferimento.
rscorranese@corriere.it
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

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Risponde Sergio Romano

LA FRANCIA MEDITERRANEA
FRA TIRANNI BUONI E CATTIVI

Caro Romano, nel libro di


Christopher Clark Les
sonnambules (edizioni
Flammarion), lautore, nel
riportare le incredule reazioni
del segretario agli Esteri
britannico Edward Grey e
quelle di Winston Churchill
per la durezza dellultimatum
presentato dagli austriaci ai
serbi a seguito dellattentato
di Sarajevo, sottolinea che il
testo era molto pi moderato
di quello presentato alla
Serbia jugoslava nel 1999
sotto la forma di Accordo di
Rambouillet per obbligarla ad
accettare le decisioni prese sul
Kosovo.

Dove sono i francesi che durante la


presidenza di Nicolas Sarkozy erano andati a
bombardare la Libia, per liberarla dal
dittatore sanguinario Gheddafi, trascinando
gli altri partner in una avventura che pi
disastrosa di cos non si poteva immaginare?
Ora abbiamo le avanguardie del califfo sulle
rive del Mediterraneo, con un Paese in pezzi,
che alimenta le mire di Al Baghdadi. Presumo
che lobiettivo di Sarkozy fosse quello di
eliminare Gheddafi, amico dellItalia, e
presentarsi come nuovo interlocutore del
regime vincente. I risultati sono sotto gli occhi
di tutti. Da paragonare alla situazione in cui si
trovato (e si trova) lIraq, dopo leliminazione
del dittatore sanguinario Saddam Hussein,
presunto possessore di armi di distruzione di
massa. Errori cos madornali, costati decine di
migliaia di morti, verranno studiati dai nostri
figli e nipoti.
Emma Menegon
Vicenza

Le lettere firmate con


nome, cognome e
citt, vanno inviate a
Lettere al Corriere
Corriere della Sera
via Solferino, 28
20121 Milano
Fax: 02-62827579

lettere@corriere.it
www.corriere.it
sromano@rcs.it

Pierpaolo Merolla
p.merolla@telenet.be
Nella edizione italiana, pubblicata da Laterza, il libro sintitola I sonnambuli. Come lEuropa arriv alla Grande guerra.
I due ultimatum quello dellAustria alla Serbia e quello euro americano alla Jugoslavia di
Milosevic avevano un punto
in comune: erano stati scritti
per essere respinti e giustificare lintervento. N luno n laltro fu una bella pagina di diplomazia europea.

La tua
opinione su

CAUTELA E PRUDENZA
Crisi internazionale

25%

La delicata situazione libica


da una parte e il
deterioramento dei rapporti
con la Russia in conseguenza
della crisi ucraina dallaltra
possono avere ricadute anche
economiche sullItalia. Proprio
il Paese guidato da Putin il
nostro primo fornitore di gas,
mentre dalle coste libiche
viene importata una
significativa quota di petrolio.
Ecco una ragione in pi per
agire con massima cautela e
prudenza: come diceva
Kissinger, i Paesi non hanno

75%

sonar.corriere.it
Nei film di
Hollywood le
donne sono
poche e pagate
meno degli
uomini. Servono
delle quote?

Cara signora Menegon,


certamente probabile che loperazione militare in Libia sia stata concepita per garantire al presidente francese Nicolas Sarkozy e
al Primo ministro britannico David Cameron un posto privilegiato, a scapito dellItalia, nei
rapporti che gli Stati europei avrebbero avuto con
la Libia dopo la fine del regime di Gheddafi. Ma
nel caso della Francia esisteva unaltra motivazione, forse pi importante. Nella sua campagna per
le elezioni presidenziali del 2007, Sarkozy aveva
promesso che si sarebbe adoperato, dopo la vittoria, per la creazione di una Unione Mediterranea
di cui la Francia sarebbe stata la guida e lanima.
Lidea non piacque a Angela Merkel, cancelliere
dal 2005, che nel progetto vide soprattutto un co-

SUL WEB
Risposte
alle 19 di ieri

No

La domanda
di oggi
Tsipras non ci
sta: lUnione
europea, dice,
ci sta
ricattando.
giusto o no
dare un
ultimatum ad
Atene?

amici o nemici permanenti,


ma solo interessi permanenti.
Gabriele Salini

gabriele.salini@gmail.com

SCELTE DEL GOVERNO


Falso in bilancio e tasse
Se volesse rendere dura la vita
ai truffatori, il governo
dovrebbe rendere pi severe le
pene. Per il falso in bilancio,
ad esempio, si rischia un anno
o poco pi di carcere: niente
rispetto al danno che potrebbe
commettere. Invece il governo

stoso capriccio del nazionalismo francese. Ma


Sarkozy insistette e Merkel, dopo qualche resistenza, dovette sacrificare le sue convinzioni sullaltare dellasse franco-tedesco.
Quando fu deciso che la presidenza dellUnione sarebbe stata bicefala (un europeo e un rappresentante della sponda meridionale), Sarkozy
divenne presidente e volle accanto a s legiziano
Hosni Mubarak, vale a dire il capo dello Stato pi
influente e popoloso della regione. Accanto a Mubarak, luomo politico su cui Sarkozy avrebbe potuto fare maggiore affidamento per indirizzare
lUnione verso obiettivi conformi agli interessi
francesi, era Ben Ali, presidente della Tunisia da
23 anni. Ma nel giro di poche settimane, tra la fine del 2010 e linizio del 2011, entrambi i suoi amici vennero destituiti: Ben Ali dalla furia popolare,
Mubarak dalle grandi manifestazioni di Piazza
Tahrir e da un colpo di Stato militare. Il fattore
che maggiormente danneggi limmagine della
Francia fu lostinazione con cui il governo di Parigi continu a puntare sulla vittoria dellamico Ben
Ali. Vi fu persino un momento in cui il ministro
degli Esteri francese, Michle Alliot-Marie, propose alla polizia tunisina unassistenza francese
contro i manifestanti.
Questa immagine andava smacchiata e la spedizione contro Gheddafi del marzo 2011 aveva, per
lappunto, lo scopo di restituire alla Francia linfluenza perduta fra i Paesi arabi del Mediterraneo. Quanto alla Gran Bretagna, cara Signora, la
partecipazione alla spedizione fu probabilmente
un tic imperiale, lo stesso impulso che aveva indotto il governo britannico, nel 1956, a tentare la
conquista del canale di Suez. Le ricordo che anche in quel caso Francia e Gran Bretagna furono
alleate. Nel Mediterraneo i due Paesi sembrano
avere una forte inclinazione a sbagliare insieme.
RIPRODUZIONE RISERVATA

rende la vita sempre pi dura


ai cittadini onesti
introducendo una tassa sui
versamenti di contanti in
banca, nonostante lItalia sia
prima in Europa per costo
delle commissioni bancarie.
Nico Koper, Aviano (Pn)

NUOVI DOCENTI
Formazione rinviata
Il sottosegretario allIstruzione
Davide Faraone ha dichiarato
che questanno i fondi del
governo sono per le

assunzioni, il prossimo
saranno destinati alla
formazione dei nuovi docenti.
Ma non dovrebbe essere il
contrario? E se, come ipotizza
la Fondazione Agnelli, tra i
neoassunti vi saranno
professori poco idonei, ce li
dobbiamo tenere a vita?
Oppure scatter la famosa
progressione di carriera per
merito, visto che al
momento dellingresso il
merito stato ignorato?
Dagmar Silhankova

Liceo Piccolomini, Siena

INTERVENTI E REPLICHE
Cnel: la soppressione
Solo tra diversi mesi il Cnel verr soppresso
dalla Costituzione. Nel frattempo la legge di
Stabilit 2015 (art. 289) non si limita ad azzerare
gli emolumenti (a cui peraltro i consiglieri si erano
gi dichiarati disposti a rinunciare, con risparmio
netto per lerario di circa 1 milione di euro), ma
impone che qualsiasi attivit istruttoria
finalizzata alle deliberazioni del Consiglio non pu
comportare oneri a carico della finanza pubblica
ad alcun titolo. Non solo dunque i circa 30
consiglieri non residenti a Roma devono pagarsi
le spese di viaggio ed eventuale pernottamento
se intendono partecipare alle riunioni di
assemblea-commissioni-gruppi di lavoro, ma
vengono impediti compensi e rimborsi per
qualsiasi collaborazione tecnica esterna.
Solo qualche esempio di cui mi sono occupato

CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
DIRETTORE RESPONSABILE

PRESIDENTE Angelo Provasoli

Ferruccio de Bortoli

VICE PRESIDENTE Roland Berger

CONDIRETTORE

AMMINISTRATORE DELEGATO Pietro Scott Jovane

VICEDIRETTORI

Daniele Manca
Venanzio Postiglione
Giangiacomo Schiavi
Barbara Stefanelli

CONSIGLIERI

Fulvio Conti, Teresa Cremisi, Luca Garavoglia,


Attilio Guarneri, Piergaetano Marchetti,
Laura Mengoni
DIRETTORE GENERALE DIVISIONE MEDIA

Alessandro Bompieri

Sede legale: Via Angelo Rizzoli, 8 - Milano


Registrazione Tribunale di Milano n. 5825 del 3 febbraio 1962
Responsabile del trattamento dei dati (D. Lgs. 196/2003): Ferruccio de Bortoli
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Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano - Tel. 02-25846543
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e io avessi saputo che mio figlio


sarebbe diventato Presidente della
Repubblica lo avrei mandato a
scuola, esclama entusiasta Bendicion
Alberado, la madre del dittatore,
ridicolizzando involontariamente il figlio
davanti allintero corpo diplomatico ne
Lautunno del patriarca di Gabriel Garca
Mrquez. Vale anche per il sindaco e le
autorit di Cosenza, che prima di
avventurarsi su certi terreni farebbero bene a
dare una ripassata ai libri. Solo una
superficialit figlia di un imbarazzante vuoto
educativo, per certi aspetti perfino peggiore
di eventuali simpatie neonaziste, pu avere
spinto infatti lattuale amministrazione della
citt dei Bruzi, colta, gentile e di radicate
tradizioni culturali, a utilizzare come
testimonial per un dpliant da portare alla
Bit, la borsa italiana del turismo di Milano,
addirittura Heinrich Himmler.
Tutto nasce, ancora una volta, dal chiodo
fisso di fare di Alarico, il re dei Visigoti che
saccheggi Roma e fu sepolto coi suoi tesori,
secondo la leggenda, nel letto del Busento
presso la citt di Cosenza, il simbolo della
citt. Unidea attaccata da intellettuali
calabresi come lantropologo Vito Teti, lex
direttore della Normale di Pisa Salvatore
Settis o larcheologo Battista Sangineto:
Perch festeggiare un invasore,
saccheggiatore, violentatore, assassino, ma,
soprattutto, perch celebrare, intitolando
loro una piazza, persino quei Visigoti che
trucidarono, 1.600 anni or sono, centinaia di
nostri progenitori?. Insomma, sarebbe
come se gli ebrei, fra sedici secoli,
celebrassero Adolf Hitler
Detto fatto, ecco che il dpliant portato da
Cosenza alla Bit scrive: il 1937 lanno della
massima diffusione del mito di Alarico,
quando si stringono i rapporti fra lItalia
fascista e la Germania nazista: sar proprio
Heinrich Himmler, capo delle S.S. naziste,
ad avviare una campagna di scavi che non
porter ad alcun risultato concreto. Correda
il tutto una foto del criminale che pi di
chiunque altro port avanti lo sterminio
degli ebrei. Citato cos, con leggerezza, come
si citasse un cultore curioso della storia.
Senza un accenno alle ragioni dellinteresse
di Himmler per Alarico: la costruzione
attraverso la devozione alla teoria della
preistoria come materia di interesse
nazionale di Gustav Kossinna, il culto di
Enrico I lUccellatore o il recupero del
paganesimo, di una storia su misura
dellideologia nazista. Ma che ne sanno, di
tutto questo, a Cosenza? Alarico! Alarico!
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da vicino: le elaborazioni econometriche dei tre


centri di ricerca del cosiddetto Consensus
(riconosciuti come tali dal Mef) a supporto dei
pareri che per legge il Cnel deve trasmettere al
Parlamento e a Bruxelles sulle manovre di finanza
pubblica; monitoraggio degli indicatori Istat-Cnel
di benessere complementari al Pil (Benessere
equo e sostenibile); le criticit nel sistema di
trasferimento di conoscenze scientifiche dal Cnr
allinnovazione industriale delle imprese.
Questi e altri sprechi vengono dunque tagliati,
provocando in pratica lattuale semi-paralisi del
Cnel, mentre la struttura amministrativa (3
dirigenti e 70 dipendenti, tra cui diversi addetti
alla presidenza e alla segreteria generale) e le
spese di manutenzione della gloriosa Villa
Lubin teoricamente funzionali allattivit
produttiva del Consiglio continueranno a
2015 RCS MEDIAGROUP S.P.A. DIVISIONE QUOTIDIANI

FONDATO NEL 1876

Luciano Fontana

di Gian Antonio Stella

Alarico e Himmler
Le sviste di Cosenza

LETTERE
AL CORRIERE

DIPLOMAZIA EUROPEA
Due brutte pagine

Tuttifrutti

costare allo Stato oltre 8 milioni/anno. Bel


risultato di efficienza e rigore amministrativo!
Mi auguro che di ci sia consapevole il Corriere
della Sera, che si speso pi volte per denunciare
linutilit di questo ente di rilevanza
costituzionale. Molti di noi per primi sono
convinti che questo ente andrebbe radicalmente
riformato, per essere veramente cinghia di
trasmissione fra il Paese reale e le sue
rappresentanze politiche. Alcuni emendamenti
parlamentari volti a suggerire soluzioni
alternative pi ragionevoli sono stati
sistematicamente respinti. Ma circa la strada
prescelta da questo governo e questo
parlamento, come direbbe il poeta, il modo pur
moffende.
Fabrizio Onida, Consigliere esperto

Vincino

di nomina del presidente della Repubblica

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prov., non acquistabili separati: lun. Corsera + CorrierEconomia del CorMez. 1,03 +
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La tiratura di marted 17 febbraio stata di 345.435 copie

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12,40; con Anne Frank 11,40; con Espaol da zero 11,49; con Diabolik. Nero su nero 8,49; con Asterix 7,49; con Il teatro di Eduardo 12,40; con I capolavori della danza 12,40; con Storie di cucina 9,40; con I capolavori dellArte 7,40; con Violetta fotostory 4,00; con Rocky Joe 7,49; con Jeeg Robot dacciaio 11,49; con Noi e lIslam 9,40; con Come investire nel 2015 7,40; con The Beatles 11,40; con Braccialetti Rossi. Il mondo giallo 14,40; con Il mondo di Braccialetti rossi 14,40

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

46
#

Sport

Formula 1

Bella e veloce assieme, la Ferrari lancia la sfida della


monoposto del futuro. possibile creare una F1
che non sia solo tecnologicamente avanzata, ma
anche dal look aggressivo e accattivante per gli
occhi? Il tutto senza stravolgere lattuale
regolamento tecnico? In Ferrari crediamo sia
possibile. E per rafforzare le parole, sul sito della
Rossa comparsa la foto di una Concept car di F1
del futuro. Voi cosa ne pensate?, la domanda ai
milioni di fan della Rossa.

La sfida della Ferrari


Sul suo sito inventa
la vettura del futuro
bella e tecnologica

Caos rossonero Galliani ad Arcore incontra il presidente:


avanti con Pippo, cessione solo di quote di minoranza

Milan in vendita,
Inzaghi via subito:
Berlusconi dice no
Il Milan sul campo mostra la sua faccia peggiore (nel
2015 ha raccolto pi punti solo
del Parma ultimo in classifica,
per dire) ma pare non sia mai
stato cos desiderato. Da quando, attorno a Natale, Silvio Berlusconi ha fatto filtrare lintenzione di voler vendere delle
quote (che Fininvest continua a
precisare debbano essere di
minoranza), i pretendenti si
sono moltiplicati: lultimo rumor parla di una mega offerta
da 970 milioni da un fondo di
Singapore per la totalit delle
azioni, offerta che sarebbe stata rifiutata perch Berlusconi
(comunque sempre affettivamente legato alla sua creatura)
vorrebbe un miliardo e mezzo.
Di entrambe le facce del Milan
hanno parlato ieri Berlusconi e
Adriano Galliani, in un incontro ad Arcore, nato per motivi
extracalcistici ma che presto,
sul calcio, finito per scivolare.
Risultato: il Milan non in
vendita e lallenatore non si
cambia. Questo lo slogan sullesito del pomeriggio. Ma come tutti gli slogan , in parte,
ingannevole. Meglio, va interpretato: il presidente e lad (che
dopodomani si ritroveranno
assieme a Milanello) hanno
scartato lidea di passare subito
la guida della squadra a Mauro
Tassotti e convenuto di continuare con Pippo Inzaghi fino
alla fine della stagione, sempre
che non accadano le ormai famose catastrofi bibliche citate da Galliani (calato nella
cronaca incombente, significa
una sconfitta domenica in casa

MILANO

970
milioni
lofferta
di un fondo
di Singapore
per il Milan,
secondo
gli ultimi rumor

90
milioni
a tanto sembra
ammontare
il capitale
a disposizione
della societ
di Taechaubol

5
punti
conquistati
dal Milan
nelle 7 partite
di campionato
giocate
nel 2015

con il Cesena o un pari indecoroso). Serve subito un cambio


di marcia, per, perch sono
troppe le cose che non convincono: non si vedono miglioramenti nel gioco, gli ultimi arrivati corrono pi e meglio di chi
ha svolto la preparazione a Milanello, chi se ne va si mette a
far faville (Torres, Niang e Saponara in campo, mentre fuori
dal campo Ariedo Braida andato al Barcellona e Laura Masi,
ex responsabile del marketing,
al Bayern Monaco). La prossima stagione, con ogni probabilit, si volter di nuovo pagina,
perch in societ, con Seedorf

Retromarcia Mr Bee
Il thailandese
Taechaubol: Nessun
accordo preso,
solo incontri privati
e Inzaghi, sono ormai convinti
di aver gi pagato dazio allinesperienza. Insomma, rispetto
alle famose cene destate ad Arcore, quando un Pippo euforico era sempre il terzo commensale a tavola, non cambiato solo il clima meteorologico. Il credito si ormai
esaurito.
Quanto agli aspetti societari,
Berlusconi ha ribadito a Galliani di non voler vendere la maggioranza (lo diceva anche Moratti, per). Intanto Bee Taechaubol, il thailandese pi famoso del momento, venuto
allo scoperto, con un comuni-

cato che sa di retromarcia:


Non nego linteresse per una
eventuale acquisizione di quote di una squadra cos prestigiosa, ma al momento si tratta
solo di interlocuzioni cordiali e
private con rappresentanti del
gruppo Ac Milan. Nessuna decisione da parte di entrambe le
parti stata presa n tanto meno stato siglato alcun accordo. Le interlocuzioni saranno
state cordiali, private di sicuro
no, visto che sono finite sui
giornali, e questo non ha aiutato la reputazione di mister Bee,
accusato di volersi fare pubblicit e ora innervosito per i dubbi avanzati sul suo patrimonio.
Il broker thailandese, che si
proposto come capo-cordata di
una serie di investitori, minaccia anzi di tutelarsi di fronte a
una campagna mediatica artificiosamente orchestrata per
denigrarmi.
Le perplessit, per, pi che
della stampa, sono del Milan e
di Fininvest. Entrambi assieme alla banca daffari Lazard
che lestate scorsa aveva ricevuto mandato di trovare potenziali acquirenti attendono di
vedere concretamente i termini della sua offerta. Che, per,
di sicuro non lunica: a parte
quella del fondo di Singapore
che sembra un po irrealistica
almeno quanto allentit delle
cifre, resta in vita anche lipotesi di coinvolgere i cinesi del
gruppo Wanda, magari attraverso il progetto del nuovo stadio di propriet.
Arianna Ravelli
RIPRODUZIONE RISERVATA

Delusione Mattia Destro, 23 anni, in gol domenica contro lEmpoli (Andreoli)

Parma, chiesto il fallimento. Giallo sui bonifici


La Procura: inadempienze fiscali. Manenti: I versamenti ci sono. Pignorati automezzi
DAL NOSTRO INVIATO

Compare anche un vassoio di chiacchiere di Carnevale tra i campi del centro sportivo di Collecchio: e il riferimento non affatto casuale alle
troppe parole e promesse che
avvolgono lagonia del Parma
calcio. Ieri, in serata, la Procura
ha chiesto il fallimento per
inadempienze fiscali. Ludienza sarebbe fissata per il 19 marzo. Prima a Roberto Donadoni
avevano provato a chiedere
qualcosa sugli stipendi da pagare a tesserati e dipendenti,
lui si era passato una mano sul
volto e se ne va senza una parola. Via crucis infinita.

PARMA

Presidente
Giampiero
Manenti, 45
anni (Ansa)

Passata senza lasciare traccia di bonifici la scadenza di


luned 16 (e inevitabile a questo punto unulteriore penalizzazione in classifica di 3 punti,
dopo i 2 di novembre), la sorte
della societ appesa alle assi-

curazioni del neopresidente


Giampietro Manenti che, parlando ieri con Stadiotardini.it, si sbilanciato, e non
poco: I bonifici sono arrivati,
il pagamento stato eseguito
ha assicurato via telefono
mentre era in viaggio verso la
Slovenia dove ha sede la Mapi
Group, azienda di riferimento.
Luned sera c stato questo
importante passaggio del bonifico internazionale ha aggiunto e ora sto andando a
Nova Gorica per seguire liter
di persona e velocizzare la pratica. Si tratterebbe di una
somma attorno ai 30 milioni in
grado di far fronte agli stipendi
e a qualche debitore, ma siamo

nel campo delle voci.


Atmosfera pesante. I novantasei milioni di debiti spingono il Parma verso un abisso che
pi buio non si pu. Pagare gli
stipendi sarebbe un primo
passo, anche se tanto poi resterebbe da fare. Lipotesi della
messa in mora della societ
sempre sul tavolo, ma ieri i
giocatori, dopo aver incontrato
il presidente dellAssociazione
italiana calciatori, Damiano
Tommasi, hanno concesso altro tempo alla propriet: Di
soldi neanche lombra, ma abbiamo deciso di aspettare ancora, di dare unulteriore proroga ha affermato il capitano
Alessandro Lucarelli. E il presi-

Il 7 dicembre
2014
il presidente
Ghirardi
cede il Parma,
il 16 dicembre
spunta il nome
di Pietro Doca,
il 26 gennaio
Cassano se ne
va, il 9 febbraio
Giampiero
Manenti
il nuovo
presidente
della societ

dente Aic Tommasi: C un interlocutore con un progetto: ai


ragazzi parso giusto dargli
credito.
In mattinata un ufficiale giudiziario ha sequestrato quattro
furgoni Ducato e unauto di
propriet del Parma calcio.
Niente a che vedere con la telenovela degli stipendi, si tratta
di un debito regresso di centomila euro verso Equitalia.
Sul piede di guerra intanto il
socio di minoranza (10%),
Energy T.I. Group, che ha chiesto il commissariamento straordinario della societ per gravi irregolarit nella nomina
del cda sia nellera Taci che
ora: Siamo entrati 6 mesi fa
ha spiegato il presidente
Roberto Giuli : sapevamo di
un indebitamento di 50 milioni e invece scopriamo che sono 96, non riusciamo a capacitarci.
Francesco Alberti
RIPRODUZIONE RISERVATA

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

SPORT

47

Tennis
Superbike
Rugby
Fognini si salva a Rio, Pennetta avanti a Dubai Biaggi commentatore tv con voglia di tornare Il Mondiale inglese verr trasmesso da Sky
Italiani avanti nel mondo. A Rio de Janeiro (fuori Lorenzi), Fabio
Fognini salva tre match point e supera il ceco Vasely 1-6, 7-6, 6-1. Al
secondo turno trova Andujar. Nello stesso torneo, al femminile, buon
debutto di Sara Errani e Roberta Vinci dopo i disastri in Fed Cup: la
romagnola batte 6-3, 6-3 la brasiliana Pereira e la tarantina 7-6, 6-3
la ceca Hradecka. Meno rocambolesca la vittoria, a Dubai, della
fidanzata di Fognini, Flavia Pennetta: 6-3, 7-5 alla cinese Wang. Oggi
a Marsiglia derby Bolelli-Vanni. Diretta su Supertennis dalle 9.

Tanti soldi
in cambio di cosa?
E il mecenate lascia
di Mario Sconcerti

RIPRODUZIONE RISERVATA

Jacques Brunel, c.t. della Nazionale italiana di rugby, ha ufficializzato


la lista dei 30 atleti convocati per la terza partita del 6 Nazioni 2015,
in programma sabato 28 febbraio a Edimburgo contro la Scozia.
Brunel conferma il gruppo, mantenendo il flanker Samuela Vunisa e il
centro Tommaso Boni. Ieri Sky ha annunciato che trasmetter in
esclusiva la Coppa del Mondo 2015 di rugby, in programma in
Inghilterra dal 18 settembre al 31 ottobre: in campo le 20 migliori
Nazionali del mondo, tra le quali anche lItalia.

Troppi giovani di colore


Sacchi finisce nella bufera
Delrio: Che grave errore

Lanalisi

un problema nel
calcio italiano che
negli altri Paesi
hanno risolto grazie a
sceicchi e petrolieri: da noi
il calcio ha smesso di essere
il divertimento degli
imprenditori. Manca chi lo
finanzia. E chi lo fa ancora,
insiste su una grande
attenzione al bilancio.
Ormai tutto il movimento si
regge sui diritti televisivi e
sugli sponsor, siamo
passati con grande fretta
dal mecenatismo pi
entusiasta (pensate a Tanzi,
Cecchi Gori, Cragnotti, gli
stessi Moratti e Berlusconi
giovani) alla ricerca del
guadagno. Si rovesciato il
mondo, non potevano non
rovesciarsi anche i risultati.
Non siamo stati mai pi
bravi degli altri, non
abbiamo mai avuto un
modello da esportare.
Spendevamo
semplicemente tanti soldi
in pi, sceglievamo i
giocatori migliori. Poi sono
arrivati altri ricchi che
hanno alzato dieci volte la
posta e a noi non rimasto
che lasciare il tavolo. Sono
fallite un centinaio di
societ professionistiche
quasi nel disinteresse
generale perch il nucleo
del sentimento resisteva, le
grandi societ non erano
toccate. Ora Milano ha
ceduto lInter e Berlusconi
pensa inevitabilmente a
cedere il Milan. Il Bologna
di un canadese, la Roma di
un americano. Senza Tanzi,
Parma si accorge che la
serie A un lusso. Resta la
domanda iniziale: perch
oggi gli imprenditori non
mettono pi soldi nel
calcio? Perch detestano
lattenzione che il calcio
porta, la selezione avviene
nel silenzio come i migliori
affari. Perch i costi del
calcio, per chi vuole provare
a vincere, sono sempre pi
alti, perch gli stipendi dei
calciatori mangiano tutto e
il resto del business una
scommessa: chi arriva
secondo ha speso quanto
chi arrivato primo, ma ha
perso tutto. Perch il calcio
diventato un problema
sociale, produce incidenti,
rancori, malavita, difficile
venderlo come un prodotto
buono. Perch anche in un
momento in cui tutti
capiamo limportanza dei
soldi, non c pubblico che
abbia coscienza dello sforzo
economico di un
presidente. Deve sempre
spendere di pi. Il Milan ha
256 milioni di debiti e una
gestione quasi in pareggio:
come pu recuperare?
LInter non sta meglio, per
la prima volta stata data
come garanzia alle banche
per lo spostamento del suo
debito. Manca dovunque
chi abbia voglia di metterci
i soldi. Ma la domanda
nuova : in cambio di cosa?

Presentata ieri la stagione motoristica di Italia 1 e Italia 2, le due reti


Mediaset che trasmetteranno in esclusiva e in chiaro la stagione
2015 della Superbike (14 gare, si parte sabato 21/2 a Phillip Island in
Australia) e le 18 di motocross (18 gare, il via sabato 28/2 dal Qatar).
Commento affidato a Giulio Ranghieri, voce tecnica Max Biaggi: il sei
volte campione del mondo (4 in 250 e 2 in Sbk), attuale collaudatore
Aprilia, ha spiegato che con le giuste condizioni potrebbe tornare in
pista in Superbike. Ho lautorizzazione della famiglia....

Il sottosegretario allo Sport: Non pi lItalia di 30 anni fa

Sacchi
Vedere tanti
giocatori
di colore,
stranieri,
unoffesa
per il calcio
italiano

Lineker
Too many
racists,
ci sono
troppi
razzisti
nel calcio
italiano

MILANO Luned sera, Arrigo Sac-

chi ha ricevuto a Montecatini il


premio Maestrelli alla carriera. Interpellato sulla situazione del calcio italiano, dopo
quattro anni come coordinatore delle nazionali giovanili, ha
detto: Non sono certo razzista
e la mia storia di allenatore lo
dimostra, a partire da Rijkaard,
ma a guardare il Torneo di Viareggio mi viene da dire che ci
sono troppi giocatori di colore,
anche nelle squadre Primavera.
LItalia non ha dignit, non ha
orgoglio: non possibile vedere squadre con in campo 11
stranieri. Cento altre volte
Sacchi aveva insistito sulla necessit di puntare sui giovani
italiani, spiegando che vedere
le squadre senza italiani in
campo es una verguenza, ricordando (e lha fatto anche a
Montecatini, laveva fatto 14
mesi fa a Coverciano davanti
agli allenatori dei settori giovanili delle squadre di A e B)
quando era d.g. di un Real stellare e la gente ci fischiava perch non cerano abbastanza
giocatori della cantera. Ma
questa volta stato fatale al suo
dire il riferimento ai giocatori
di colore. E ieri gli piovuto addosso un mare di critiche.
Il primo commento stato
quello di Gary Lineker, ex attaccante della Nazionale inglese e ora commentatore tv, che
via Twitter ha scritto: Ci sono
troppi razzisti nel calcio italia-

no. Sacchi, nel frattempo, ha


precisato: Sono stato travisato, figuratevi se io sono razzista. Ho solo detto che ho visto
una partita con una squadra
che schierava quattro ragazzi di
colore. La mia storia parla chiaro, ho sempre allenato squadre
con diversi campioni di colore

Lautodifesa
Arrigo dispiaciuto: Io
travisato, la mia storia
lo dimostra, nel mio
Milan cera Rijkaard

e ne ho fatti acquistare molti, a


Milano e a Madrid. Volevo soltanto sottolineare che stiamo
perdendo orgoglio e identit
nazionale.
Tutto inutile. Si preso un
cartellino rosso dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport, Graziano Delrio: un grave errore
la frase detta da Sacchi sulle
giovanili, perch non legge la
realt del nostro Paese. LItalia
di 30 anni fa non lItalia di oggi, dove ci sono giovani calciatori cittadini italianissimi di
fatto o di diritto, visto che sono
nati e cresciuti in Italia anche

Gruppo
I giovani
dellInter
festeggiano
la vittoria
del 67 Torneo
di Viareggio
contro il Verona
(Liverani)

se hanno genitori di origine


straniera. Queste sono le giovani generazioni che frequentano le nostre scuole e i nostri
campi sportivi. E non dal tema del colore della pelle che
occorre partire se si vogliono
rivitalizzare i vivai. Per queste
generazioni ci auguriamo presto i passi avanti della nuova
legge sul diritto di cittadinanza. Il discorso di Sacchi era riferito ai giovani non selezionabili per le nazionali italiane e
non a quelli ai quali ha fatto riferimento Delrio, ma ormai
londa delle critiche era diventata inarrestabile.
Irato il commento di Raiola,
procuratore di Balotelli e Pogba: Sacchi si vergogni, io mi
vergogno di essere suo connazionale. Intervenga lAssocalciatori a tutela dei ragazzi di colore. E parla proprio lui che ha
vinto solo grazie ai calciatori di
colore. Sono disgustato. una
vergogna, tra lui, Lotito e Tavecchio il calcio italiano sprofondato. Mi vergogno di parlare con Pogba o Balotelli o Emanuelson o Babacar di queste
cose. Noi italiani non abbiamo
il diritto di essere razzisti, siamo il primo popolo emigrato.
Dobbiamo aiutare gli immigrati. Chi di noi non ha un parente
che non stato emigrato? I
miei genitori erano come neri
50 anni fa in Olanda, ma sono
stati trattati bene. La colpa non
dei ragazzini, ma di allenatori
come lui. Nel mondo non ci sono stranieri, ma solo persone.
Lo sport deve essere aperto a
tutti e poi gioca il migliore. Ho
gi chiesto ai miei avvocati se
c la possibilit di denunciare
Sacchi.
Ma non meno sdegnata apparsa la reazione finale di Sacchi: Non parler pi con la
stampa. Sono state riportate
frasi pronunciate in un discorso di un quarto dora per attribuirmi pensieri non miei.
Trentanni fa avevo in squadra
giocatori di colore e mi vedo dipinto come un razzista.
Fabio Monti

Tavecchio esonera Lotito e rassicura governo e Coni


Avanti con le riforme del calcio, me ne occuper io
Vertice a Palazzo Chigi con Delrio e Malag. Il presidente della Lazio perder potere
MILANO Claudio Lotito non sar
pi il padrone del calcio italiano. Mi occuper in prima persona delle riforme, ha sussurrato Carlo Tavecchio a Graziano
Delrio, sottosegretario alla presidenza del Consiglio e a Giovanni Malag, presidente del
Coni, durante il vertice a Palazzo Chigi. Allora di cena, lontano da occhi indiscreti, il presidente della Federcalcio ha confermato la linea di condotta gi
studiata con i suoi pi stretti
collaboratori, con i consiglieri
federali e con lo stesso Malag
per risolvere lultima grave crisi
del pallone. Lotito dovr fare
un passo indietro. Al prossimo
Consiglio federale, in programma nellultima settimana
di febbraio, il presidente della
Lazio perder la delega sulle riforme e torner ad essere un
semplice consigliere. Tavecchio ha illustrato lo scenario e
le sue valutazioni, spiegando
che nel prossimo Consiglio saranno discussi provvedimenti

Accuse Claudio Lotito, 57 anni (Ansa)

finalizzati a dare nuovo slancio


al percorso di riforme gi iniziato dalla Figc, si legge nel
comunicato.
Il segnale tanto atteso arrivato. Tavecchio riconoscente
a Lotito, il suo primo alleato,
luomo che lo ha portato a vincere la battaglia per la poltrona
di presidente della Federcalcio, ma dopo lultima tempesta
ha capito che avrebbe dovuto
prenderne le distanze. Una
scelta dolorosa ma inevitabile,
condivisa dagli altri consiglieri, suggerita dallo stesso Malag che ha ascoltato, soddisfatto, le confessioni di Tavecchio
a Delrio. Il governo, preoccupato per le conseguenze dellultima crisi, intervenuto
nellunico modo possibile, lavorando nellombra, favorendo
la riconversione del presidente
federale che, peraltro, aveva
capito da solo cosa fare e come
muoversi.
Lotito non fuorigioco. Ma
da qui in avanti si occuper del-

Champions 2007-08

I media rumeni:
partita comprata
indagata la Lazio
Lazio indagata a Nyon e in
Romania? Secondo i media
rumeni lUefa avrebbe aperto
un fascicolo sul club per una
presunta combine del 2007-08
nel preliminare di Champions
vinto contro la Dinamo (1-0
allOlimpico e 1-3 a Bucarest).
La Lazio avrebbe comprato la
gara in cambio dellacquisto
gonfiato di Radu: 4,5 milioni
di euro, cifra ritenuta eccessiva
per il giocatore, allora 20enne,
secondo Vladimir Cohn, ai
tempi azionista della Dinamo.
LUefa tace. La Lazio: Non ne
sappiamo nulla.
a.arz.
RIPRODUZIONE RISERVATA

le riforme come semplice consigliere della Lega di A. La mossa della Federcalcio una risposta alle pressioni di governo e Coni, ma per adesso pi
di forma che di sostanza. Il presidente della Lazio non si arrende e cercher di rientrare
dalla porta di servizio. Qualcosa per andava fatto. La telefonata resa pubblica da Pino Iodice, le frasi sul Carpi, gli insulti ad Abodi e la crisi della Lega
Pro hanno messo allangolo Lotito, che dovr anche fronteggiare la doppia inchiesta aperta
da Palazzi: sugli insulti a Farina
e sul contenuto della telefonata
con Iodice. Gli anti lotitiani festeggiano. Ma la partita non
chiusa. Intanto per Tavecchio
ha preso una strada precisa e
dopo averla individuata (lunedi) lha ufficializzata. Il presidente accelera sulle riforme e si
allontana dal suo vecchio
sponsor. Durer?
a.b.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

48

Mal e Marida Favia del Core profondamente


commosse abbracciano con affetto Bona, Vitaliano
e Federico e piangono la scomparsa dellamato
fratello e zio

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Bona carissima ti abbraccio insieme ai tuoi figli
con tutto laffetto ricordando incredula

Gibi

Daniele, Massimo e Fernando Bodini si stringono


con grande affetto alla famiglia Borromeo per limprovvisa scomparsa dellindimenticabile

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Giorgio Nicola Cusi e Roberta, Alessia, Alessandro commossi partecipano con grande affetto alla
perdita del caro

Principe

Giberto Borromeo Arese

Sibilla. - Cortina dAmpezzo, 17 febbraio 2015.

- Milano, 17 febbraio 2015.

John e Lavinia con Leone, Oceano e Vita ricordano commossi

Luca Garavoglia partecipa con profondo cordoglio al lutto della famiglia per la scomparsa di

zio Gibi
e si stringono con infinito affetto a zia Bona e ai
cugini Vitaliano e Federico.
- Torino, 16 febbraio 2015.
Ludovico e Ninon profondamente addolorati sono vicini a Bona, Vitaliano e Federico per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Roma, 16 febbraio 2015.
Camillo e Lucia Rospigliosi partecipano con affetto a Bona, Vitaliano, Federico e famiglia, per la
scomparsa del

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Davide e Costanza sono vicini con affetto al dolore di Bona e di tutta la famiglia per la scomparsa
di

Gibi
- Milano, 17 febbraio 2015.
Giorgio Pierini, con Marina, ricorda

Giberto Borromeo Arese


e le belle regate fatte tanti anni fa col Mai Pi ed
vicino a Bona ed ai suoi figli con affetto e vecchia
amicizia. - Santo Domingo, 17 febbraio 2015.

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 16 febbraio 2015.
Paola Marzotto vicina a Bona e a tutta la famiglia, nel dolore per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Buenos Aires, 17 febbraio 2015.
Umberto e Gemma Marzotto sono vicini a Carlo
e a tutta la famiglia, nel dolore per la perdita del
fratello

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Cortina dAmpezzo, 17 febbraio 2015.
Lorenzo e Patrizia Castellini sono affettuosamente vicini a Bona ed ai suoi figli per la scomparsa
del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Marco e Afef Tronchetti Provera sono vicini alla
moglie Bona, ai figli e a tutta la famiglia e partecipano con amicizia e affetto al loro dolore per la
perdita del

Principe

Giberto Borromeo Arese

Gibi
Il ricordo di te e della nostra grande e lunga amicizia rester sempre nel mio cuore come il mio affetto per Bona.- Conchita.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Gabriele Enrica e Giovanna abbracciano con affetto Bona Vitaliano Federico nel ricordo del caro

Gibi
- Milano, 17 febbraio 2015.
Carlo e Roberta Poss sono affettuosamente vicini
a Vitaliano, Federico e alla loro famiglia per la
scomparsa del padre

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Cortina dAmpezzo, 16 febbraio 2015.
Marco ed Alessandra partecipano con affetto al
dolore della famiglia per la scomparsa di

Giberto Borromeo Arese


e si stringono in un forte abbraccio a Vitaliano e
Marina. - Londra, 17 febbraio 2015.
Antonio ed Emanuela Soldati partecipano al
grande dolore di Bona, Vitaliano e Federico per la
scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese

- Milano, 17 febbraio 2015.

- Lugano (Svizzera), 17 febbraio 2015.

Emma, Carolina e Antonio Marcegaglia si stringono con affetto a Bona e Vitaliano per la dolorosa
scomparsa del

Giangaleazzo e Osanna, Barnab e Uberto abbracciano con affetto Vitaliano, Marina, Giberto e
Lodovico per la perdita del loro amato

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Mantova, 17 febbraio 2015.
Adolfo, Alessandro, Pietro Vannucci partecipano
al dolore dellamico Vitaliano e della sua famiglia
per la perdita dellamato

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Riccardo e Olimpia Patern Castello si uniscono
con grande affetto al dolore di Federico e di tutta
la sua famiglia per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


e abbracciano Olimpia e Carlo.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Antonio e Anna Gallavresi si stringono con affetto agli amici Borromeo nel ricordo del caro

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Marco e Barbara con Agnese e Allegra sono vicini con affetto a Vitaliano Marina Giberto e Lodovico per limprovvisa scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo
- Milano, 17 febbraio 2015.
Andrea Cito Filomarino partecipa alla scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


ed abbraccia Bona, Vitaliano, Federico.
- Milano, 17 febbraio 2015.

Giberto
- Milano, 17 febbraio 2015.
Antonio e Laura Carbone sono vicini con grande
affetto a Vitaliano, Marina e tutta la famiglia Borromeo per la prematura scomparsa del

Principe

don Giberto Borromeo Arese


- Lugano, 17 febbraio 2015.
Rino e Augusta Nava partecipano con affetto al
dolore di Carlo e dei suoi famigliari per limprovvisa scomparsa dellamato fratello

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Pavia, 17 febbraio 2015.
Riccardo Foligno, profondamente addolorato per
limprovvisa scomparsa del

Dott. Giberto Borromeo Arese


partecipa al grave lutto che ha colpito lamico Vitaliano e tutta la famiglia.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Tony e Cecilia Rossi sono vicini con affetto a Vitaliano e a tutta la famiglia per la scomparsa del
padre

Gibi Borromeo
- Lugano, 17 febbraio 2015.
Ornella abbraccia con profondo affetto Bona, Vitaliano e Federico ricordando

Gibi
la sua simpatia, il suo garbo, la sua gioia di vivere.
- Milano, 16 febbraio 2015.
Giorgina Venosta e Aldo Bassetti partecipano
con grande tristezza alla improvvisa scomparsa di

Gibi Borromeo

La famiglia Mincione partecipa con affetto alla


scomparsa del

al quale erano legati da sincera amicizia e simpatia.- A Bona un abbraccio molto affettuoso.
- Milano, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese

Mario e Anna con Vittoria e Fabrizio Crespi Morbio, si stringono con affetto al dolore di Bona, Vitaliano e Federico per la scomparsa del carissimo

Principe

ed vicina a Federico e a tutta la sua famiglia.


- Londra, 17 febbraio 2015.
Carlo e Daniela Buora sono vicini a Bona per la
perdita del caro marito

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Pier Francesco e Lavinia con tutta la famiglia
Rimbotti sono vicini con affetto a Bona, Vitaliano,
Federico e le loro famiglie per la dolorosa scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Marco e Beatrice con Alessandro e Bianca sono
affettuosamente vicini a Vitaliano, Federico ed ai
loro cari per la scomparsa del caro pap

Giberto

Principe

Giberto Borromeo Arese


e ricordano la loro amicizia giovanile che non si
spegne nel tempo. - Milano, 17 febbraio 2015.
Cesare e Liliana Rimini pensano con lamicizia
degli anni a Bona, a Vitaliano e a tutta la famiglia,
nella tristezza per la perdita di

don Gibi Borromeo Arese


carissimo amico di tutta la vita.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Gianluigi Gabetti si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Torino, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese


Umberto, Samanta e Pietro stringono in un abbraccio affettuoso Vitaliano e Marina, Federico e
Lucrezia per la perdita dellamato pap

Principe

Giberto Borromeo
ricordandone con sincera ammirazione la grande
umanit. - Milano, 17 febbraio 2015.
Luigi Rainero, Leonardo, Yula, Sari, Ariberto e
Flavia sono vicini a Bona, Carlo e a tutta la famiglia
per la scomparsa di

Gibi
- Milano, 17 febbraio 2015.
Giuseppe Scorza ricorda con commozione e affetto il

Principe

Giberto Borromeo Arese


ed vicino a Federico e alla famiglia nel momento
del dolore. - Milano, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo

Carlo, Giovanna e Piero Valtolina sono vicini con


affetto a Bona Vitaliano e Federico per la scomparsa di

- Milano, 17 febbraio 2015.


Cesare e Marta con Virginia e Guido sono vicini
con affetto a Federico e alla sua famiglia nel ricordo del padre

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Bona cara, che dispiacere! A

Gibi
volevo bene.- Spero di riabbracciarti presto.- Gioia.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Willy Persico commosso partecipa con affetto al
dolore della Principessa Bona, di Vitaliano e di Federico per limprovvisa scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.

- Milano, 17 febbraio 2015.


Casimiro Porro si unisce al dolore della famiglia
per la scomparsa di

Giberto Borromeo
- Milano, 17 febbraio 2015.

Giancarlo e Wanda Galtrucco con Eleonora, Pierandrea e Alessandra profondamente commossi


dalla scomparsa di

Don Giberto Borromeo Arese

Mattia ed Elisabetta abbracciano forte Vitaliano


e famiglia per limprovvisa scomparsa del pap

Principe

Giberto Borromeo
- Londra, 17 febbraio 2015.

Presidente, Consiglio Direttivo e i membri


dellAssociazione Assirm si uniscono al cordoglio
della famiglia per la perdita di

Principe

Francesco con Ilaria, Alessandro con Albertina


sono affettuosamente vicini a Vitaliano e Marina,
Federico e Lucrezia per la perdita di pap

Giberto
- Milano, 18 febbraio 2015.
Francesco e Giuliana Bizzarri con Ginevra e
Manfredi sono vicini con affetto a Vitaliano, Marina, Giberto, Lodovico e alla famiglia Borromeo in
questo momento di grande dolore per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Paolo e Giuliana Clerici sono vicini con grande
affetto a Bona e a Vitaliano e partecipano al dolore
di tutta la famiglia per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
La Direzione e le Maestranze CPC Inox SpA esprimono sentita partecipazione al lutto della famiglia
Borromeo per la scomparsa del

Dott. Giberto Borromeo


- Milano, 17 febbraio 2015.

Principe

e si stringono a Bona e a tutta la famiglia in questo


tristissimo momento.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Antonio e Alessandra, Giacomo e Paola, Federico e Christine Foglia partecipano al dolore di Bona, Vitaliano e Marina, Federico e Lucrezia nel ricordo del

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Lugano, 17 febbraio 2015.

Michele Ferrero
imprenditore di eccezionale talento e grande umanit cha ha saputo anticipare i bisogni dei consumatori attraverso luso della ricerca di mercato.
- Milano, 17 febbraio 2015.
GfK Eurisko partecipa al lutto della famiglia e del
gruppo Ferrero per la scomparsa del signor

Michele Ferrero
- Milano, 17 febbraio 2015.
Franco Goglio, il Consiglio di Amministrazione,
i Dirigenti e i collaboratori del gruppo Goglio partecipano al dolore della famiglia e del gruppo Ferrero per la scomparsa del

Michele Ferrero
esempio di uomo e imprenditore capace di grandi
visioni e realizzazioni.
- Milano, 18 febbraio 2015.
Gli imprenditori del Gruppo Commerciale Selex,
il Presidente Dario Brendolan, i componenti del
Consiglio di Amministrazione, il Procuratore Generale Riccardo Francioni ed il Direttore Generale
Maniele Tasca con i dirigenti e collaboratori della
Centrale Nazionale di Trezzano sul Naviglio, esprimono alla famiglia profondo cordoglio e sincera
partecipazione per la scomparsa del signor

Michele Ferrero
straordinario e lungimirante imprenditore dalle
grandi doti umane, che ha fatto dellinnovazione
la sua strategia vincente.
- Trezzano sul Naviglio, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.

Niccol Giunta con tutta Eurosearch Consultants


prende parte al dolore della famiglia per la perdita
dellindimenticabile

La ditta Stileitaliano partecipa con affetto al dolore della famiglia Borromeo per la perdita del

- Torino, 16 febbraio 2015.

Principe

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Valenza, 17 febbraio 2015.
Nicola De Martino, Domenico Cefaly e Alexio Pasquazzo con Redbrick Investment Group partecipano commossi al dolore della famiglia per la scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


e ne ricordano le straordinarie doti umane e imprenditoriali.
- Milano - Roma, 16 febbraio 2015.
Presidente, Vice Presidente, Consiglieri, corpo
insegnante e Direzione del Teatro dellAccademia
dei Filodrammatici prendono viva parte al grande
dolore del Consigliere Principessa Bona Borromeo
per la improvvisa scomparsa del marito

Principe

Don Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Il Presidente Giovanni Medeot, il Direttore Artistico Gianandrea Noseda, il Segretario generale
Giancarlo Belloni e lAssociazione Settimane Musicali di Stresa partecipano al dolore della Principessa Bona e dei figli Vitaliano e Federico per la
scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


ricordandolo con gratitudine per il prezioso sostegno riservato al Festival di Stresa.
- Stresa, 17 febbraio 2015.
Il Rettore, il Consiglio di Amministrazione dellAlmo Collegio Borromeo di Pavia e la comunit borromaica si stringono alla famiglia per la scomparsa
di

Giberto Borromeo Arese


Principe

Patrono del collegio. - Pavia, 17 febbraio 2015.


Il Presidente, il Direttore Scientifico, le Direzioni,
i ricercatori e tutto il personale di IFOM partecipano commossi al dolore della Principessa Bona Borromeo per la perdita del caro marito

Principe

Giberto Borromeo Arese


e si uniscono al suo ricordo.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Il Presidente, i Vice Presidenti, lAmministratore
Delegato, il Direttore Scientifico, il Direttore Scientifico Emerito, unitamente a tutti gli altri Direttori,
ai membri del Consiglio di Amministrazione, del
Collegio Sindacale e ai collaboratori tutti dellIstituto Europeo di Oncologia partecipano con profonda commozione e tristezza al grave lutto della Principessa Bona Borromeo per la scomparsa del
marito

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Stimato Armatore

Dott. Giberto Borromeo

Principe

Giberto Borromeo
e le esprimono le pi sentite condoglianze.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Il presidente Luciano Galimberti con tutti i soci
ADI esprime le pi sentite condoglianze alla famiglia Borromeo per la perdita del caro

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 17 febbraio 2015.
Claudio Gandini e tutti i componenti di CG Studio Legale ricordano il

Principe

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 16 febbraio 2015.
Lorenzo Stucchi, unitamente ai collaboratori dello studio notarile, esprime vivo cordoglio e vicinanza alla famiglia per limprovvisa scomparsa del

Principe

Giberto Borromeo Arese


Il Presidente Achille Colombo Clerici, i Vice Presidenti, i Componenti il Consiglio Direttivo, il Segretario Generale di Assoedilizia partecipano con
profondo cordoglio al lutto della famiglia per la
scomparsa del

Michele Ferrero
Luca Montrone, sentitamente commosso, partecipa, insieme a tutta Telenorba S.p.A., al grande
dolore della famiglia tutta per la scomparsa del caro

Michele Ferrero
uomo ed imprenditore eccezionale, i cui segni indelebili resteranno nel patrimonio dellintera nazione. - Conversano, 17 febbraio 2015.
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio Sindacale e la Direzione Generale del Banco Popolare
si uniscono con viva partecipazione al dolore dei
familiari per la perdita del

Cavaliere del Lavoro

Michele Ferrero
figura imprenditoriale e umana di grande levatura
e storico cliente dellistituto.
- Verona, 17 febbraio 2015.
Cara

Gigliola

I soci, i dipendenti ed i collaboratori di Audirevi


S.r.l. ricordano con profonda stima il loro Presidente del Consiglio di Amministrazione

Dott.ssa Gigliola Bertoglio


donna di grande spessore umano e professionale
e si uniscono con cordoglio ai famigliari.
- Milano, 18 febbraio 2015.
Khalid e Giuliana Islam partecipano al dolore dei
familiari e delle persone a loro vicine per la scomparsa della

Dott.ssa Gigliola Bertoglio


- Milano, 17 febbraio 2015.
Laura Iris Ferro si unisce al lutto dei familiari e
delle persone a loro vicine per la perdita della cara

Gigliola
- Milano, 17 febbraio 2015.
Gli ex colleghi e collaboratori, Pasquale, Livio,
Fabio e Monica, partecipano al dolore per la scomparsa della carissima

Gigliola

Gianandrea e Andrea Sassoli sono vicini a Vitaliano Borromeo e alla signora Bona per la scomparsa di

Giberto
- Monza, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese

Luciana
- Albizzate, 18 febbraio 2015.

Luciana
amica generosa e unica.- Giampaolo, Elda con
Paolo e Pierfrancesco.
- Pavia, 17 febbraio 2015.
Cara

Luciana
rimarrai sempre insieme a noi con lesempio della
tua fortezza danimo, dignit, amore alla vita.- Andrea, Cristina, Edoardo ed io continueremo con
laffettuosa amicizia a fianco di Vittorio e della vostra cara famiglia.- Giuliana.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Cara

Luciana
sei stata per noi un esempio di forza e di coraggio.Ci mancherai moltissimo e ti ricorderemo sempre
per la tua grande voglia di vivere.- Con affetto ci
stringiamo a Vittorio, Niccol e tutta la famiglia.Gli amici di sempre Roberto, Enza, Andrea con Lorenza, Cristina con Andrea e Edoardo.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Il giorno 16 febbraio 2015 si spento in Roma,
munito dei conforti religiosi l

Ing. Enzo Mugnaini


gi Direttore Generale di Agip Petroli.- Lo annuncia con infinito dolore la moglie Paola Rivelli compagna della sua lunga operosa vita.- Il funerale si
svolger nella chiesa di Santa Chiara in piazza dei
Giuochi Delfici oggi 18 febbraio alle ore 15.- Si
ringraziano vivamente il Professor Augusto Arullani, il Dottor Ottorino Squarcia, il Dottor Massimo
Zaccagnini e la fedelissima Elisabetta Maffei che lo
ha assistito amorevolmente nelle sue ultime giornate di vita. - Roma, 18 febbraio 2015.
Il giorno 16 febbraio 2015 si spendo in Roma

Ing. Enzo Mugnaini


Lo annunciano i nipoti Amedeo Rivelli con la moglie Rosanna e i figli Luca e Claudia, Claudio Rivelli
con Valentina e il piccolo Francesco.
- Roma, 18 febbraio 2015.
Il giorno 16 febbraio 2015 si spento l

Ing. Enzo Mugnaini


Lo annunciano il fedelissimo collaboratore Claudio
Pozzi con la moglie Gabriella e i figli Chiara e Luca.
- Roma, 18 febbraio 2015.
l

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale esprime profondo cordoglio e
si unisce al dolore della famiglia per la scomparsa
dell

ambasciatore

Addio

Amedeo Cocchi
- Milano, 17 febbraio 2015.

Il giorno 16 febbraio 2015 si spento in Roma

Ing. Enzo Mugnaini


Lo annunciano la sorella Camilla Mugnaini in Pini,
il nipote Roberto Pini con la moglie Leila, la nipote
Ilaria Pini in Rizzacasa con il marito Alessandro e i
figli Tommaso e Erminia.
- Roma, 18 febbraio 2015.
Gli amici della caccia, Michele, Riccardo, Filippo,
Lorenzo e Tommaso si stringono a Paola in questo
doloroso momento e ricorderanno sempre il carissimo

Enzo

Emanuele Scammacca
del Murgo e dellAgnone
- Roma, 17 febbraio 2015.
Il Circolo di Studi Diplomatici partecipa con grande commozione e tristezza al cordoglio per la
scomparsa del carissimo socio ed amico

Emanuele Scammacca
del Murgo
- Roma, 17 febbraio 2015.
Il giorno 16 febbraio purtroppo scomparsa la
nostra cara mamma che per noi rester sempre la
nostra vita.- Siamo con te mamma

Minnie Ceretti Gerli


ci mancherai da morire.- I tuoi figli Giulio con Svetlana, Edoardo con Giusy, Erminia con Roberto,
Dora con Andrea e tutti i tuoi nipoti.
- Milano, 16 febbraio 2015.
Il fratello Luigi e Elvi Lia Silvia addolorati si stringono con affetto a Giulio Edoardo Dora Erminia
per limprovvisa scomparsa della cara mamma

Minnie
- Milano, 17 febbraio 2015.
mancato allaffetto dei suoi cari

Adriano Rizzi
di 68 anni.- Ne danno il triste annuncio la moglie
Mariella, la figlia Sara con Massimo, i nipoti Alessandro e Matilde ed i parenti tutti.- I funerali si svolgeranno gioved 19 febbraio alle ore 10 partendo
dallabitazione in via Pagliari n. 11 per la chiesa di
San Paolo Ripa dOglio indi si proseguir per il cimitero di Mantova per la cremazione.- Si ringraziano anticipatamente tutti coloro che vorranno
onorarne la memoria.
- San Paolo Ripa dOglio di Piadena, 16 febbraio 2015.
Giuseppe Peretti con lequipe EUORR dellIstituto
Ortopedico Galeazzi vicino al caro amico e collega Umberto Alfieri Montrasio per la perdita del
padre

Vittorio Montrasio
- Milano, 17 febbraio 2015.
Gli amici del "Dipartimento di Teoria e Storia del
Diritto" dellUniversit di Firenze sono vicini a Patrizia nel ricordo della affezionatissima mamma

Adriana Geri Giunti


- Firenze, 17 febbraio 2015.
Alessandra, Grazia e Emilio si stringono a Mario
e alla sua famiglia nel dolore per la scomparsa della mamma

Giuliana Lodigiani Brugnatelli


- Milano - Miami, 16 febbraio 2015.
In questo triste momento familiari ed amici si
stringono ad Anna in ricordo del defunto marito

Emanuele Valdonio

- Milano, 17 febbraio 2015.

- Milano, 17 febbraio 2015.

Profondamente commossi Mario, Marisa, Massimo e Michela Minnucci sono vicini con grande affetto a Paola nel ricordo del carissimo

18 febbraio 2010 - 18 febbraio 2015


Da cinque anni la nostra amatissima mamma e
nonna

Enzo Mugnaini
- Roma, 16 febbraio 2015.

Jenifer
ci ha lasciato il suo coraggio, il suo amore per tutti,
e la sua voglia di vivere.- Massimiliano, Lupo, Bonifacio, ringraziano Sara Viola e tutti gli infermieri
e dottori.- La saluteremo nella chiesa San Camillo,
via Piemonte, gioved alle 10.
- Roma, 18 febbraio 2015.

Vittoria Alibo Somazzi


ci ha lasciato ma ogni giorno con noi, nei nostri
pensieri.- Mariella, Luciana, Carolina, Margherita
e Riccardo la ricordano a coloro che lhanno conosciuta e le hanno voluto bene.- Una messa sar
celebrata mercoled 18 febbraio alle ore 18.30 nella chiesa del SS. Redentore in via Palestrina 5.
- Milano, 18 febbraio 2015.
18 febbraio 1992 - 18 febbraio 2015

Roberto Klinger

Paola Blotto, Sandro e Graziella Millo e le loro


famiglie ringraziano per la grande e affettuosa partecipazione al dolore per limprovvisa scomparsa
di

sicuro esempio professionale ed unamica.


- Milano, 17 febbraio 2015.
Il Consiglio di Amministrazione e i dipendenti di
Gentium SpA vivamente addolorati per la scomparsa della

Dott.ssa Gigliola Bertoglio

Jenifer

Jenifer Leonardi di Casalino


di cui ricorderanno sempre la grande vitalit.
- Roma, 17 febbraio 2015.
Salutandola per lultima volta Chicca ricorda con
tanta nostalgia ogni momento di amicizia ed affetto trascorso con la sua carissima

Jenifer

manifestano ai familiari e alle persone a lei pi


vicine sentimenti di profondo cordoglio.
- Villa Guardia, 17 febbraio 2015.

- Roma, 17 febbraio 2015.

Paolo Scelsi e gli Amministratori di BDO S.p.A.


sono profondamente addolorati per la scomparsa
di

Luca e Chicca con Eduardo e Teresa, Carlo ed


Anna con Ludovico ed Emanuele sono vicini con
tanto affetto a Massimiliano, Lupo e Boni per la
scomparsa della loro

Gigliola Bertoglio

Jenifer

- Milano, 17 febbraio 2015.


La moglie Luciana, con i figli Diego e Monica annuncia la scomparsa di

Napoleone Gelmini
giunta improvvisa, pur avendo avuto momenti di
sofferenza.- stato sempre una guida sicura ed un
esempio di laboriosit encomiabile, unita alla sensibile generosit, apprezzata da quanti gli sono
stati vicino.- Per i funerali si prega contattare lImpresa San Siro al numero 02.32867.
- Montecarlo, 16 febbraio 2015.
Partecipano al lutto:
Mariapaola e Giovanni Buzzetti.
Grazie amore

Napoleone
per il bene che mi hai voluto nei sessantanni vissuti insieme, per tutto quello che mi hai dato, per
avermi tenuta sempre vicino, continua a proteggermi, rimango la tua Lucy.
- Montecarlo, 16 febbraio 2015.
Gli adorati nipoti, Riccardo, Giulia, Pietro, Cristiano, abbracciano il

Abbiamo perso un grande amico

Napoleone Gelmini
Siamo affettuosamente vicini a Luciana, Diego,
Monica e nipoti.- Anna e Alberto Baffigi e famiglia.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Nel ricordo di tanti progetti condivisi, Sergio
Mazza e Giuliana Gramigna colpiti per la scomparsa del

Commendatore

Napoleone Gelmini
sono vicini alla cara signora Luciana e ai figli.
- Milano, 17 febbraio 2015.
Odette Guetta con le figlie Marina e Paola abbraccia affettuosamente Luciana nel ricordo del caro

Leone
Marisa Bandi partecipa commossa al dolore dei
familiari per la scomparsa del caro, indimenticabile

Arrigo e Laura Giacomelli con Camilla e Giorgio


profondamente addolorati per la perdita dellamata

e abbraccia Luciana con profonda amicizia ed affetto. - Milano, 17 febbraio 2015.

Napoleone Gelmini

sono affettuosamente vicini a Elisa e alla famiglia


tutta. - Milano, 17 febbraio 2015.

Partecipano al lutto:
Riccardo e Nicoletta Bandi.
Mariagrazia Marini.

Ferruccio Bogani, Laura ed Elena sono affettuosamente vicini alla famiglia per la scomparsa
dellamata

La casa editrice Electa con Antonio Porro e Rosanna Cappelli si stringe con affetto a Natalina Costa per la perdita dellamato pap

Graziella Belluschi Rossi

- Milano, 17 febbraio 2015.


Carmela con Paolo e Luisa, Carlo e Fabia, abbraccia con tanto affetto Vittorio, Jelly e famigliari
nel ricordo della cara e indimenticabile

Il Presidente di FIMA - Federazione Italiana Mercanti dArte Carlo Teardo, la Giunta Direttiva, il
Consiglio Federale e i soci, si uniscono al dolore
della famiglia e ricordano con profonda commozione il Presidente Onorario

Nicol Leonardi di Villacortese con Luigi e Ambra, Giuseppe e Olimpia Marini Clarelli partecipa
al dolore di Massimiliano, Lupo e Boni per la scomparsa della cara cugina

Gigliola Bertoglio

- Milano, 17 febbraio 2015.

- Milano, 18 febbraio 2015.

Luciana Lamperti Brioschi

Gilberto Gelosa, Daniela Purgh e Interconsulting Studio Associato partecipano con commozione
la scomparsa di

Partecipano al lutto:
Gimmo e Roberta Etro.
Ida Beretta Caprotti.

Graziella

Luciana
- Milano, 17 febbraio 2015.
con grande dolore che Tullio Luisa Marta Thierry Aldo Federica ed Elena si stringono a Vittorio
Niccol e famiglia per la scomparsa di

Amedeo Cocchi
mancato il 17 febbraio.- Da tempo lalzheimer
lo aveva confinato in un nulla disordinato dal quale
sembrava riemergere solo alla vista di unopera
darte.- I nipoti Marco e Claudio memori delleducazione ricevuta lo ricordano instancabile studioso
e fine collezionista. - Milano, 17 febbraio 2015.

Mummy, Jonata, Allegra, Chantal, i nipoti tutti ti


abbracciamo. - Roma, 16 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese

Principe

Partecipano al lutto:
Dina e Paolo.

Luigi e Dolly Brioschi con Carlo, Leila, Dionisia e


con Franco, Anna, Chiara e Francesca sono vicini
a Vittorio e Niccol e allintera famiglia e ricordano
con grande affetto

e la ricorderanno per sempre.


- Milano, 17 febbraio 2015.

nonno Napoleone

Giberto Borromeo

Partecipano al lutto:
Silvia Pacces.
Mario e Giovanna Orsi.

Nel nostro cuore in ogni istante.- I tuoi cari.- Una


S. Messa oggi alle 18 presso la chiesa degli Angeli
Custodi, via Colletta.
- Milano, 18 febbraio 2015.

che sentono vicino con un affetto profondo ed ineguagliabile. - Montecarlo, 16 febbraio 2015.

- Milano, 17 febbraio 2015.

Dott. Amedeo Cocchi


Ne danno il triste annuncio i nipoti Georgia e Ilias
e la nuora Simona.- Le esequie verranno celebrate
il giorno 19 febbraio alle ore 14.45, presso la Basilica di SantEufemia, corso Italia, Milano.
- Milano, 17 febbraio 2015.

Cara
ti porteremo sempre nel cuore con i tuoi insegnamenti, con la tua allegria e con la gioia di vivere
che ti apparteneva.- Con profondo affetto e stima
Gian Mauro e Alfonso.
- Milano, 18 febbraio 2015.

Il giorno 17 febbraio si spento il

Luciana

Dott.ssa Gigliola Bertoglio


mi onora il fatto di essere stato al suo fianco per
molti anni, condividendo tanti momenti importanti.- La ricorder per sempre con profondo affetto.Antonio Escolano. - Milano, 18 febbraio 2015.

Principe

Partecipano al lutto:
Achille e Giovanna Colombo Clerici.

Ciao
non sai quanto ci mancherai.- Vittorio, Niccol,
Daria, Bianca Maria, Margherita, Luigi.- I funerali
si terranno gioved 19 febbraio ore 10 nella parrocchia di San Marcellino a Imbersago.
- Milano, 17 febbraio 2015.

Cavaliere del Lavoro

Il Dottore Marco Salvatore e tutto lo Studio Legale e Tributario F. De Luca, si uniscono con affetto
al dolore della famiglia tutta per limprovvisa scomparsa del

- Monza, 17 febbraio 2015.

Giuly e Cesare Piovene profondamente colpiti e


addolorati ricordano con affetto il

sono vicini con affetto a Bona, ai figli e ai parenti


tutti. - Milano, 17 febbraio 2015.

Giberto Borromeo Arese


- Milano, 18 febbraio 2015.

Bruno e Floriana Mentasti Granelli con i figli Kerry, Robinia e le loro famiglie si stringono con affetto
e amicizia a Bona e a tutti i suoi cari nel ricordo del

Principe

Michele Ferrero
ricordandone il grande impegno, la passione e le
qualit umane. - Milano, 17 febbraio 2015.

Partecipa al lutto:
Studio Archemi S.r.l.

Don Giberto Borromeo Arese

Il Consiglio di Amministrazione e tutti i dipendenti del gruppo Buhler e di Buhler SpA partecipano al dolore della famiglia per la scomparsa di

Giovanna dUrso vicina con immenso affetto a


Bona e alla sua famiglia nel ricordo del

Il Presidente, i Dirigenti e le maestranze tutte del


gruppo Sassoli partecipano al grande lutto della
famiglia Borromeo per la perdita del

- Citt del Capo, 17 febbraio 2015.

Gibi

Gibi Borromeo Arese

onorati di essere tra coloro che hanno avuto il piacere di conoscerlo. - Milano, 17 febbraio 2015.

- Los Angeles, 16 febbraio 2015.

- Milano, 17 febbraio 2015.

Carlo e Noris Orsi sono vicini a Bona, Vitaliano,


Federico e tutta la famiglia per limprovvisa scomparsa del

principe

Franca Sozzani partecipa al dolore di Bona e figli


per la perdita del marito

Il Presidente, il Consiglio e tutti i soci dellAssociazione Amici di Brera partecipano al dolore della
Principessa Bona Borromeo, prezioso ed insostituibile Consigliere per limprovvisa morte del marito

Giberto Borromeo

- Milano, 18 febbraio 2015.

principe

- Londra, 17 febbraio 2015.

Emanuele e Laura con Cesare e Vittoria abbracciano Vitaliano e sono vicini a tutta la sua grande
famiglia nel momento della triste scomparsa del
pap

- Milano, 17 febbraio 2015.

Giorgio e Roberta della Seta con Marco, Vannozza e Aldo, Galdina e Simone abbracciano con affetto Bona, Vitaliano e Federico con le loro famiglie
per la scomparsa del

Michele Ferrero

- Milano, 17 febbraio 2015.

Susy con grande tristezza piange la scomparsa


del caro amico

Gibi

Ideae20 partecipa sentitamente al cordoglio della famiglia per la scomparsa di

nonno

siamo onorati di aver fatto parte del suo equipaggio e di aver navigato insieme.- Ci uniamo con affetto al dolore della Principessa Bona Borromeo e
della famiglia.- Almagores II.
- Portofino, 17 febbraio 2015.

Eugenio e Claudia sono vicini con affetto a Vitaliano, Marina e a tutta la famiglia in questo triste
momento, nel ricordo di

e abbraccia teneramente Bona.


- Milano, 17 febbraio 2015.

Francesca, Federica, Gb e Lele si stringono affettuosamente a Gibi e Lodo nel ricordo del loro

Mario Costa
- Roma, 17 febbraio 2015.

amica indimenticabile.
- Roma, 17 febbraio 2015.

Franco Millo
- Chiaverano, 18 febbraio 2015.
18 febbraio 2005 - 18 febbraio 2015

Leonardo (Dado) Pagani


Nel decimo anniversario della scomparsa la famiglia tutta lo ricorda con tanto amore a tutti quelli
che lo hanno conosciuto, stimato e gli hanno voluto
bene. - Milano, 18 febbraio 2015.
18 febbraio 2014 - 18 febbraio 2015

Ingegnere

Luciano Mannu Ricci


La moglie Alice lo ricorda a quanti gli hanno voluto
bene. - Genova, 18 febbraio 2015.
2005 - 2015

Carlo, Tatiana e Polissena Galdo ricordano con


commozione

Prof. Domenico Loguercio

Jenifer

Sono passati dieci anni, sei sempre nei nostri cuori.- Laura, Donato, Felicita.
- Milano, 18 febbraio 2015.

e abbracciano con affetto Massimiliano, Lupo e Bonifacio. - Roma, 17 febbraio 2015.


La figlia Giovanna con immenso dolore annuncia la scomparsa del suo grande pap

Prof. Dott. Vittorio Macchi


Il funerale si svolger oggi nella chiesa di Cavaria
(VA) alle ore 10.30. - Milano, 18 febbraio 2015.
Partecipano al lutto:
Pierfranco Vitale.
I cugini Alberto ed Elena Bertani con i figli Carlo, Andrea e le loro famiglie.
La sorella Lucia e i figli con le famiglie sono vicini
a Giovanna in questo momento di dolore per la
scomparsa del pap

Prof. Vittorio Macchi


Ricorderanno la generosit e lentusiasmo per la
vita. - Fagnano Olona, 17 febbraio 2015.
Marisa e Gabriella Seveso con Angelo e famiglia
partecipano con affetto al grande dolore di Giovanna per la perdita del caro pap

Prof. Vittorio Macchi


- Milano, 17 febbraio 2015.
Mario, Mariateresa e Roberto, Giuseppe e Beatrice con Carlotta, Edoardo e Matteo abbracciano
con tanto affetto Giovanna nel dolore per la perdita di

18 febbraio 1999 - 18 febbraio 2015


La moglie Anna, il figlio Andrea ed i
figli Giovanni, Cristina e Alberto
ricordano

ARRIGO RECORDATI
ogni giorno nei loro pensieri
e nel loro cuore.
Milano, 18 febbraio 2015
18 febbraio 1999 - 18 febbraio 2015
Il Consiglio di Amministrazione, il Collegio
Sindacale, i dipendenti ed i collaboratori del Gruppo
Recordati, nel sedicesimo anniversario della scomparsa del
Cavaliere del Lavoro

Dott. ARRIGO RECORDATI


per quarantotto anni alla guida del Gruppo
Recordati, ne ricordano le doti umane, la grande
figura di imprenditore e lesempio di dedizione al
lavoro.
Milano, 18 febbraio 2015

zio Vittorio
- Milano, 17 febbraio 2015.
Giovanna Hazon affettuosamente vicina alla
cara amica Giovanna nel ricordo del suo pap

Dott. Vittorio Macchi


- Milano, 17 febbraio 2015.
Mirella, Monica, Massimo, Marco e Michele si
stringono a Ricky nel ricordo dellamato

Gian
- Milano, 17 febbraio 2015.
Germana e Luca piangono lamato fratello e zio

Gian Maria Fiorio


- Milano, 17 febbraio 2015.

RCS MediaGroup S.p.A. - Via Rizzoli, 8 - 20132 Milano

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Laccettazione delle adesioni subordinata
al pagamento con carta di credito

Corriere della Sera


TARIFFE QUOTIDIANO (Iva esclusa) :
PER PAROLA: Necrologie: 6,50 - Adesioni al lutto: 13,00
Diritto di trasmissione: pagamento differito 5,00

I testi verranno pubblicati anche sul sito

GianMaria
nel cuore.- Fiamma Anita Francesco ti abbracciano
insieme alla zia Ric.
- San Colombano al Lambro, 17 febbraio 2015.

Ing. Vittorio Pilla


La tua piccola squadra, a cui hai dato il tuo grande
cuore ti saluta.- Il tuo team Si.Cop S.r.l.
- Paderno Dugnano, 17 febbraio 2015.

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Partecipazioni al lutto online
Fotograa
Biograa
Abbonamento annuale pagina defunto
Fotograa + biograa + abbonamento annuale pagina defunto

20
15
50
60
100

Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

SPORT

Europa tra luci e ombre


LItalia si gioca tutto
per il ranking e lonore

Champions
League
Ieri
 Psg
1
 Chelsea
1
 Shakhtar
0
 Bayern
0
Oggi, 20.45
 Basilea
 Porto
SkySp3
 Schalke
 Real Madrid
Italia 1

Occasione Juve col Borussia, la sfida allEuropa League


Pareggio con il Psg

Non basta il gol di Cavani


Il Chelsea fa 1-1 a Parigi
PARIGI Il Chelsea vede la qualificazione ai quarti
di Champions pi del Paris S.G. La squadra di
Blanc ha molto attaccato, ma non andata oltre
l 1-1, che le complicher la vita a Stamford
Bridge (11 marzo). Alla prima occasione, Chelsea
avanti sulla punizione di Terry, corretta di tacco
da Cahill e per la testa da Ivanovic (36 p.t.).
Ripresa veemente del Psg, che ha pareggiato
con Cavanti (9 s.t.) e ha cercato con forza il 2-1,
trovando un Courtois che ha preso tutto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo Shakhtar resta in corsa

Lucescu frena Guardiola


Il Bayern fermato sullo 0-0
LEOPOLI Lo 0-0 apre la strada ai quarti (ritorno

apertissimo a Monaco l11 marzo), ma il Bayern


ha molto sofferto con lo Shakhtar che riuscito
a frenare i bavaresi. La partita, durissima,
premia le qualit tattiche di Lucescu che ha
messo Guardiola nella condizione di non
riuscire a imporre il gioco e non soltanto perch
si ritrovato con un uomo in meno (secondo
giallo a Xabi Alonso, 19 s.t.).
RIPRODUZIONE RISERVATA

Lintervista

MILANO LEuropa per il nostro


calcio malandato un lungo
brivido caldo, un tab da sfatare, una montagna da scalare.
Non vinciamo la Champions
League dal 2010 grazie allInter
di Mourinho e mai abbiamo alzato al cielo lEuropa League.
Quando il Parma, che ora rischia il fallimento, lha conquistata nel 1999, si chiamava ancora Coppa Uefa. Ora ricominciamo da sei. La Juventus in
Champions, altre cinque in Europa League. Unite per migliorare il ranking, sistemare i bilanci, salvare lonore. Allegri
punta su Morata, Mancini recupera Icardi, Montella sceglie
Gomez e Benitez si affida al totem Higuain. Centravanti internazionali per evitare figure balorde.
Ma non sar facile. La fine
dellinverno di solito ci riserva
un pieno di amarezze fuori dai
nostri confini. E i segnali non
sono incoraggianti. La Juve ha
frenato, la Roma in crisi, il
Napoli si sbriciolato a Palermo, mentre Fiorentina e Torino, quelle che stanno meglio,
se la devono vedere con avversarie toste: il Tottenham e
lAthletic Bilbao. Ma per tirarci
su il morale guardiamo il bicchiere mezzo pieno. Allegri ha
finalizzato la preparazione alla

doppia sfida con il Borussia


Dortmund e pi in generale al
mese che decider la stagione
bianconera: 7 partite in 26
giorni che metteranno in palio
lo scudetto e il passaggio ai
quarti della Champions, anche
un pezzo di Coppa Italia. Max
deve fare i conti con la crisi di
Vidal e la flessione di Pirlo, per non ha infortunati e Morata,
ancora a digiuno in Europa, ha
segnato 3 reti nelle ultime 4
partite.
LEuropa League una specie di Coppa Italia. Per lInter,
reduce da due vittorie consecutive, viene prima del campionato, la scorciatoia verso la
Champions (playoff). Mancini
ha riaggiustato la squadra che
non sbaglia pi lapproccio alla
partita, ha trovato la giusta intensit, diventata spietata sotto porta (7 gol tra Palermo e
Atalanta). Guarin interno la
mossa vincente del Mancio,
che a Glasgow ritrova il talento
ignorante di Maurito Icardi dopo la gastroenterite. Giocheremo nel giorno del mio compleanno e il regalo che voglio
la vittoria dellInter. Il Celtic
non pi quello degli anni 6070, ma primo nel campionato
scozzese e non va sottovalutato.
Se Allegri ha strigliato la Juve
dopo il 2-2 di Cesena, Garcia ha

49

24/2, 20.45
 Man. City
 Barcellona
SkySp3, SkyC2
 JUVENTUS
 Borussia D.
SkySp1, SkyC1
25/2, 20.45
 Arsenal
 Monaco
SkyC3
 B. Leverkusen
 Atl. Madrid
Italia 1

Bomber Tevez e Llorente, la Juve punta tutto sui loro gol (Sport Image)

usato parole crude per scuotere


la Roma ammalata di pareggite
(5 nelle ultime 6 partite di campionato). Ma tra squadra e allenatore non c pi il feeling di
un tempo. Il Feyenoord, terzo
in Olanda, non imbattibile:
bisogner vedere con che spirito lo affronteranno i giallorossi.
Il Napoli favorito contro i
turchi del Trabzonspor, anche
se la partita di andata a Trebisonda si giocher in condizioni
ambientali difficili. La Fiorentina voler questa mattina a Londra dove lattende il Tottenham
delluragano Kane e di Lamela,

Dembel e Eriksen, incursori


temibili. A White Hart Lane sar durissima, per i viola stanno bene e hanno messo insieme otto risultati utili consecutivi tra campionato e coppa Italia (6 vittorie e due pareggi).
Non ci sar Diamanti, ma con
Gomez nel tridente Vincenzino
pu schierare Salah. Il Toro, in
serie positiva da 10 giornate, ha
morale e serenit per limpresa: eliminate i baschi del Bilbao, gli stessi che ad agosto
hanno fatto fuori il Napoli dalla
Champions, possibile.
Alessandro Bocci
RIPRODUZIONE RISERVATA

Europa
League
domani
ore 19
 TORINO
 Athl. Bilbao
PremiumC1
 ROMA
 Feyenoord
PremiumC
 Trabzonspor
 NAPOLI
PremiumC2
ore 21.05
 Celtic
 INTER
Canale 5,
PremiumC
 Tottenham
 FIORENTINA
PremiumC1

Pellegrino, un falco in picchiata sul Mondiale


Ma non dite che sono il salvatore della patria
Dopo il flop dello sci alpino, ecco il fondo: Parto con molte aspettative e non rimpiango il calcio

Impegnato com a tenere


ben sciolinato il rapporto con
la sua Greta Laurent, compagna di vita e in nazionale (Vivere insieme unarma a doppio taglio: io ora ho pi successo di lei e non una situazione
facile da gestire. Greta gioisce
per me e soffre per se stessa.
un momento che far crescere
entrambi) e a digerire, da juventino, lo straziante fine carriera dellidolo supremo Alessandro Del Piero (Ammiro
molto chi sa lasciare al top, ma
non facile. E daltronde noi in
squadra abbiamo Giorgio Di
Centa, che a 42 anni non molla
losso), non chiedetegli anche
di fare il salvatore della patria.
Federico Pellegrino, dallalto
del magnifico tris calato fin qui
in Coppa nello sprint, non accetta responsabilit per il fallimento dello sci alpino negli
Usa. Il suo mestiere il fondo,
la sua sfida il Mondiale che
scatta domani con la sua gara.
Pellegrino, contiamo tutti
su di lei.
Arrivo a Falun con delle
aspettative, lo capisco. Ma mi
sento tranquillo. In pi, rispetto allOlimpiade di Sochi, ho la
consapevolezza di aver fatto un
salto di qualit.
Sochi 2014, parliamone.
Part come grande speranza
di medaglia, fin 11 e a pezzi.
Tutta la pressione si concentr su di me, il clima in
squadra era invivibile e io pativo troppo i malesseri del gruppo. Ne uscii distrutto, ammazzato dalle paranoie. Ci ho mes-

Le gare
Domani
ore 15.15
sprint tc
Venerd
Combinata
nordica: hs 100
pi 10 km
(Pittin)
Sabato
7,5+7,5 km
donne, 15+15
km uomini
Domenica
Combinata
nordica
a squadre:
hs 100 pi 4x5
Team sprint
24/2
10 km donne
25/2
15 km uomini
26/2
Staffetta donne
Combinata
nordica: hs 134
pi 10 km
27/2
Staffetta
uomini
28/2
30 km donne
1/3
50 km uomini
In tv
RaiSport2
ed Eurosport

In azione Federico Pellegrino, 24 anni, aostano. Con tre vittorie in Coppa nello sprint lazzurro pi vincente e la maggior speranza al Mondiale (Teyessot)

so un po a riprendermi dalla
batosta, per la lezione servita. A PyeongChang 2018 sar
pi preparato....
Ma alle porte c il Mondiale di Falun, la riscossa dopo
gli zero tituli di Val di
Fiemme 2013 e Sochi 2014.
Ho lavorato bene. Dico grazie a coach Saracco, con cui ho
passato tre anni stupendi. La
nuova gestione di Chenetti ha
portato qualche miglioria tecnica e una preparazione pi
mirata in palestra: braccia, arti
inferiori, lavori pesanti.
Fin qui (tre successi e un
podio con Noeckler nella te-

am sprint) tutto bene.


Sin troppo! Mi ero prefisso
almeno una vittoria, e lho centrata gi a dicembre. Non era
scontato che i risultati arrivassero subito. Sto bene a casa con
Greta: anche il cuore importante. In squadra tornato il sereno. Dopo Sochi ho resettato
tutto: malesseri cancellati.
Non teme di essere entrato
in forma troppo presto?
No e non ci voglio pensare.
In mente non ho pi i vecchi
pensieri. Io devo essere in forma tutta la stagione.
Nessun rimpianto per non
aver fatto il calciatore? Gioca-

va attaccante nella rappresentativa valdostana.


Nessuno. Quando, a 15 anni, mi sono trovato al bivio ho
pensato se mi avrebbe dato pi
soddisfazione fare gol o vincere una gara di fondo. Non ho
avuto dubbi. Oggi non vivo da
nababbo come un calciatore
ma non mi lamento, dai....
Chi le inocul il virus degli
sci stretti?
Nel 94, quando mio padre
torn dai Giochi di Lillehammer con gli occhi che brillavano per la mitica volata di Fauner su Daehlie, io avevo solo 4
anni. Ma ricordo la Belmondo

Sono uscito
a pezzi
dai Giochi
di Sochi
Oggi basta
paranoie:
sono pronto

oro a Salt Lake 2002, rompendo il bastoncino: brividi veri. E


larrivo di Di Centa nella 50 km
di Torino 2006: le lacrime di
pap davanti alla tv mi fecero
capire che era successo qualcosa di molto speciale.
Lo sprint di domani, ahinoi, sar in tecnica classica e
non in skating.
Noi italiani, storicamente,
preferiamo la sciolina che tiene
molto in salita e, rispetto ai
nordici, abbiamo un problema
di neve: loro, lass, sciano da
ottobre a fine maggio. vero
che la tecnica classica ci si addice meno, ma ultimamente c
stata uninversione di tendenza: oltre a me, De Fabiani e Noeckler si piazzano sempre nei
primi 15. E poi nello sprint, dove si fa a sportellate, pu succedere sempre di tutto.
La staffetta 4x10, appannata, cerca nuova linfa: far lultima frazione?
Se ne parla. I test estivi sulla
resistenza sono andati molto
bene. Una cosa per volta. Le
mie gare sono le due sprint.
Lei un buon lettore: che
libro ha portato a Falun?
Le zie mi hanno regalato
lultimo di Valerio Massimo
Manfredi. La storia mi piace.
Da juventino incallito: Conte o Allegri?
Laddio di Conte mi dispiaciuto, ma dopo tre anni era
giusto cambiare. Con Allegri allinizio ho storto il naso. Ora
posso dire di averlo digerito.
Gaia Piccardi
RIPRODUZIONE RISERVATA

Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

50

Tv
TELERACCOMANDO

 

 

 

 

  

 

 

di Maria Volpe

Bignardi ospita
il ministro Madia
e Severgnini

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ono tantissimi gli ospiti


stasera da Daria
Bignardi. Aprir la puntata
Marianna Madia (foto),
ministro per la Pubblica
amministrazione e la
Semplificazione, ma poi ci
saranno anche Beppe
Severgnini, nellinedita
veste di attore dello
spettacolo La vita un
viaggio, il primo ministro
dellAlbania Edi Rama,
Arisa, Nino Frassica, Elena
Sofia Ricci e Alessandro
Cattelan.
Le invasioni barbariche
La7, ore 21.10

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a loro vittoria al Festival


solo lultima conquista
di Piero Barone, Ignazio
Boschetto e Gianluca
Ginoble, ovvero Il Volo. Lo
speciale di questa sera
spiega il loro successo
internazionale e la loro
storia, davvero unica: tre
ragazzi della provincia
italiana che prima dei 20
anni calcano i pi
importanti palcoscenici.
Il Volo Tre come noi
Rai2, ore 21.10

Osteoporosi
Ne parla Mirabella

ggi Michele Mirabella


parla di osteoporosi: in
Italia ne soffrono quasi
cinque milioni di persone
di cui tre milioni e mezzo
sono donne. Tanti i consigli
utili per curare ma anche
prevenire il problema.
Elisir
Rai3, ore 11

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Corriere della Sera Mercoled 18 Febbraio 2015

51
Sul web
Forum Televisioni: www.corriere.it/grasso
Videorubrica Televisioni: www.corriere.tv

A FIL DI RETE di Aldo Grasso

Oriana Fallaci, un mito in tv. Ma la fiction ha una trama fragile


Vincitori e vinti

a quando uscita nelle sale, una delle


domande con cui stata accolta LOriana, la fiction dedicata alla Fallaci,
questa: Ma a Oriana sarebbe piaciuta?. E la risposta di chi lha conosciuta
da vicino ha virato sempre verso il no. Non un bel
viatico.
Adesso la miniserie approdata su Rai1: a interpretare la Fallaci c Vittoria Puccini e a Vinicio Marchioni stato affidato il ruolo di Alekos Panagulis,
il grande amore della sua vita (Rai1, luned e marted, ore 21.25). Ci troviamo di fronte allennesimo
santino di Rai Fiction? Non c ancora la distanza
storica sufficiente per raccontare un personaggio

LORIANA
Vittoria Puccini
Fiction contro Reality, su
Rai1 LOriana raccoglie
4.435.000 spettatori,
15,9% di share



  
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imprese giornalistiche: la resistenza partigiana, la


dolce vita, il conflitto in Vietnam, lApollo 11, l11
settembre, i faccia a faccia con i grandi della Terra,
da Henry Kissinger a Gheddafi, fino a Khomeini.
A Vittoria Puccini viene assegnata una funzione
drammaturgica, quella della giornalista eroica
che forse non nelle sue corde espressive, sa fare
altro (la battuta Oriana di Rivombrosa circola
maligna). Insopportabile il gioco del doppiaggio:
o per convenzione tutti parlano in italiano o ridicolo far parlare solo alcuni con accento straniero.
No, questo il momento in cui bisogna ancora
leggere i libri di Oriana Fallaci.

cos complesso? C un tempo per leggere i suoi libri (ora) e forse verr il tempo per confezionare un
biopic.
LOriana, prodotta da Fandango e diretta da
Marco Turco, si regge su un espediente narrativo
fragile: in uno dei suoi ultimi ritorni in Italia, Oriana decide di rimettere ordine tra i materiali giornalistici stratificatisi per anni nella casa di campagna.
Laiuta unaspirante giornalista, Lisa, vogliosa di
confrontarsi con un mito visto da vicino.
I dialoghi con la ragazza sono un pretesto per un
andirivieni tra presente e passato. Nelloggi si cerca
di rappresentare (a voce) una sorta di metodo giornalistico della Fallaci; nellieri si raccontano le sue

LISOLA DEI FAMOSI


Alessia Marcuzzi
Reality contro fiction, su
Canale 5 LIsola raccoglie
4.968.000 spettatori,
23% di share

  

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24
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FIRENZE
GENOVA
MILANO
NAPOLI
PALERMO
ROMA
TORINO
VENEZIA
NAZIONALE

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53
34
89
18
61
74
67
55
63
27

5
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13
29
57
90
89
46
22
1
37

60
28
51
8
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47
81
50
73
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Come si gioca
Bisogna riempire la
griglia in modo che ogni
riga, colonna e riquadro
contengano una sola
volta i numeri da 1 a 9
Altri giochi su www.corriere.it

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Ai 6:
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Mercoled 18 Febbraio 2015 Corriere della Sera

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