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Articolo di Hannah Arendt

Il futuro alle spalle


K. il protagonista del romanzo il castello di frank kafka . E' un protagonista che non proviene sa
nessun luogo e della sua vita precedente non veniamo a sapere mai nulla . Di questo personaggio
sappiamo che non ebreo perche come tutti i personaggi di kafka non possiede alcuna caratteristica
o particolarit . In kafka l'eroe si distingue sempre per la sua voglia di sapere come stanno le cose
che cadono intorno a me come fiocchi di neve , scrive. Per Arendt i paria sono tutti coloro che
hanno preferito rimanere esclusi e marginali, indipendenti, piuttosto che sottomettersi e assimilarsi,
perdendo ogni autonomia. Al posto dell'ostinata ricerca dell'integrazione, del conformismo, il paria
coltiva la propria differenza, l'intelligenza disinteressata e il colpo pi duro che la societ potesse
infliggere ai paria, all'ebreo , infatti di averlo fatto dubitare e disperare della realt della propria
esistenza , di averlo ridotto a vedersi coi propri occhi come quel nessuno che era agli occhi della
buona societ. Kafka uno dei primi filosofi a rovesciare , gi nelle prime opere il problema e a
stabilire che la societ costituita da tanti nessuno .L'uomo paria kafkiano senza arroganza si
contrappone sicuro alla societ. I paria dell'ottocento avevano trovato due vie di uscita che per in
kafka non si rilevano pi praticabili. La prima via portava ad una comunit di paria posti sullo
stesso piano e concordi nella loro opposizione alla societ , da cui erano sempre nati solo
atteggiamenti di totale distacco della realt . La seconda provvidenziale via di uscita , quella
imboccata proprio da tanti ebrei assimilati in preda a disperata solitudine , conduceva invece al
travolgente senso di realt , conduceva invece al travolgente senso di realt e conduceva talvolta
nel campo delle arti o alla forma di un elevato ma artificiale grado di cultura e di gusto.E'
l'acosmismo il peccato pi grave del paria, questo ritirarsi in un suo rifugio quale l'arte, la fede, la
lingua che crea mondi sublimi interiori, una libert illusoria interiore che distrae e distoglie da
quell'unica autentica libert che si pu avere nel mondo politico. La libert del paria non ha senso
perch in essa non ci sono aspirazioni, n spazio per il desiderio umano di realizzare qualcosa su
questa terra, fosse anche il solo organizzare la propria vita. Chi si sente lontano dalle regole
semplici e fondamentali dell'umanit, o chi sceglie di vivere in uno stato d'emarginazione, anche se
costrettovi perch vittima di una persecuzione, non pu vivere una vita veramente umana. Da questa
constatazione ha avuto origine la tendenza di Kafka al sionismo. Ha aderito al movimento che
rifiutava la condizione di anormalit ed emarginazione del popolo ebraico per farne un popolo come
tutti gli altri .
In descrizione di una battaglia , un racconto di Frank kafka tra il 1903 e il 1907 , Kafka fu il primo
ad attaccare la natura e l'arte in quanto rifugi per i reitti (respinto ) della societ . Lo Schlemihl a cui
Heine fa vestire i panni del Principe del mondo di sogno volta le spalle a quel mondo sociale che
non lo vuole per godere liberamente della poesia, dell'arte e della meraviglia del mondo. La
situazione del paria si capovolge: da essere lui l'escluso e privato della mondanit, diventano i
parvenu miseri e disprezzati, coloro che vivono in rigidi schemi sociali, coloro che hanno barattato
la loro libert con gli idoli dell'utilit sociale. Al piccolo uomo di Chaplin non appartengono i doni
della leggerezza e dell'irrisione sicura di s. Anch'egli innocente ma non pi protetto da Apollo.
Il sospettato di Chaplin si muove in un mondo grottesco ma reale, costretto a trovare protezione
nell'astuzia e nell'occasionale bont di un passante. Agli occhi della societ Chaplin sempre, per
principio un sospettato. Molto prima che il sospettato si trasformasse nella figura dell'apolide,
Chaplin aveva rappresentato la secolare paura ebraica davanti al poliziotto in cui s'incarna un
ambiente ostile. Quello che collega la figura del sospetto con lo Schlemihl di Heine l'innocenza.
Negli innumerevoli conflitti con la legge risulta che trasgressione e punizione, per lo meno per il
sospettato, sono indipendenti l'una dall'altra e in un certo senso appartengono a due mondi diversi
che non si accordano mai. L'uomo sospetto viene sempre acciuffato per cose che non ha affatto
commesso. In questo piccolo ebreo abbandonato, pieno d'ingegno, che sospetto a tutto il mondo,
si riconosce il piccolo, pover'uomo di tutti i paesi.

A differenza dei protagonisti di Choplin e di heine , gli eroi si contrappongono aggressivi e sicuri
alla societ . Ad essi manca del tutto anche le tradizionali qualit del paria ebraico.Il signor K.
privo di appartenenza, non n un abitante del villaggio n un funzionario del castello, e tenta la via
dell'assimilazione. Chiede soltanto ci che gli spetta di diritto: una casa, un lavoro, una famiglia, la
cittadinanza. K si scopre soltanto dopo che sia un ebreo , e che sia comunque un forestiero , e che
un forestiero difficile da classificare poich non appartiene n alla classe dominante n a quella del
popolo. Non allora un niente e non nessuno , perch anche se fosse stato incaricato dal castello di
divenire un agrimensore , non ha comunque diritto al permesso di soggiorno e che di certo la sua
presenza sa dovuto a uno caso burocratico e che la sua esistenza borghese rischia di rimanere
confinata in una rete di documenti che per colpa sua crescono e ricascano con un tonfo. Gli viene
costantemente rinfacciato di essere superfluo , in soprannumero e sempre d'intralcio che come
forestiero dovrebbe accontentarsi di ci che gli viene elargito. Allora K . pensa che per lui sia
determinante poter diventare indistinguibile. Con una lettere , il castello comunica al nostro
agrimensore di decidere cosa divenire , un dipendente con un rapporto qualificante , ma pur sempre
fittizio col castello oppure un abitante apparente del villaggio i cui compiti sono definiti da barnaba.
Con assimilazione s'intende il processo di adattamento alla societ in cui gli ebrei vivevano,
avvenuto in tempi diversi in ciascun paese, col corrispondente abbandono delle tradizioni e della
cultura originaria, e quindi la progressiva perdita dell'identit ebraica; nell'800 questo processo,
iniziato in genere in epoca medievale, era giunto a compimento, ed i movimenti ebraici di recupero
della tradizione partivano da un fondo di secolarizzazione e occidentalizzazione.
Per quanto riguarda la Praga di Kafka, le testimonianze in proposito parlano di un'assimilazione
priva di conflitti con le altre etnie (ceca e tedesca), e sottolineano anzi la tendenza all'identificazione
tra ebraismo e germanesimo. Nel Castello , un racconto, kafka racconta la sorte degli ebrei di buona
volont che hanno scelto la seconda via inseguendo la chimera dell'assimilazione, e racconta di
uomo che vuole soltanto ci che gli spetta di diritto , una casa o la famiglia , un lavoro , e la
peculiarit risiede nel fatto che questo protagonista K. Viene presentato come se ci fosse solo lui al
mondo in questa situazione , come se fosse l'unico ebreo desolatamente solo. L'ebreo innanzitutto
per divenire indistinguibile , dovr comportarsi come se fosse solo ed isolarsi totalmente dai suoi
simili. K . infatti nel castello fa ci che tutto il mondo si aspettasse degli ebrei , per cui il suo
isolamento non altro che la conseguenza del luogo comune , che l'assimilazione possa avvenire
davvero senza traumi , Kafka pone il suo protagonista in queste condizioni per mostrare davvero
come funzioni l'esperimento. Infatti K. Che vuole diventare indistinguibile interessato a
raggiungere quello che generalmente aspira ogni uomo , il suo diritto di natura , una casa e un
lavoro. All'inizio dovr lottare , come se la sua richiesta fosse tra le pi alte possibile. Inizialmente
K. Si presenta come un uomo del castello , per questo motivo viene l'indifferenza della persone si
trasforma in ostilit e non desiderano altro che liberarsene perche non vogliono avere a che fare con
persone molto potenti, ma quando K, rifiuta perch vuole essere libero e decide di divenire un reale
abitante del villaggio , l'atteggiamento della gente assume i toni di un disprezzo misto a paura che
ostacola senza tregua tutti i suoi reali sforzi,e attraverso le vicende , le narrazioni fra gli abitanti del
castello e quelli del villaggio , K si rende conto che quei diritti umani che lui ha sempre creduto in
realt non esistono affatto.
Sono molte le storie raccontate dagli abitanti del villaggio che comunque fanno capire al nostro
protagonista K. Che ogni uomo ha annientato ogni naturale forma di umanit. Fra queste sorie c'
quella della moglie dell'oste , che da giovane ha avuto una storia con klamm e che adesso non ha la
pi minima considerazione del proprio matrimonio. Anche la fidanzata del nostro K. Frieda ha
avuto una relazione con Klamm e anche lei andr via non sentendosela pi di vivere una vita senza
relazioni con l'alto. Ma ancora pi iquietante la storia della barnaba , poich la figlia non h
acconsentito alle lusinghe del signor del castello e allora stata ad essi lanciata una maledizione . E
questa storia gli fa finalmente capire come stanno le cose e come da questo momento diventa chiaro
per un essere un uomo indistinguibile e di certo l'assimilazione a permettergli di realizzare i suoi
diritti umani , di avr un lavoro o di farsi una casa , essere utile per gli altri. La normalit a cui aspira

il nostro agrimensore diventa cosi un'eccezione che per di pi non pu nemmeno essere raggiunta
con mezzi semplici e naturali. Tutto quello che in mano dell'uomo un dono dal castello , ma ci
che interessa al nostro protagonista non ricevere doni o privilegi , ma ci che davvero gli spetta.
Gi il semplice domandarsi di cosa sia giusto o ingiusto sembra agli abitanti un argomentare
pretenzioso e quando K. Dice e questi sono i funzionari , tutto il villaggio trema . K. Dopo aver
perduto l'innocenza del paria ebraico , vuole continuare a lottare , anzi inizia a pensare che sarebbe
gi tanto se anche un solo individuo riuscisse a vivere come un normale essere umano. Cosi decide
di rimanere nel villaggio e accettando la situazione che egli ha trovato. Soltanto per un attimo si
risveglia in lui l'innocenza del paria , dello Schlemihl , e del principe del mondo del sogno , ma
subito inizia a pensare che per i suoi prerequisiti non ci sia pi nulla di insensato e disperato di tale
qualit, di questa attesa. La libert del paria non ha senso o aspirazioni , per questo motivo si
sottomette alla tirannia del maestro e accetta uno squallido lavoro pur di poter parlare con Klamm .
Ci che succede e vive K molto problematico poich nonostante sentisse il bisogno di parlare di
giustizia , dall'altra non vuole desiderare dal rifiutare ci che gli viene elargito come un dono
dall'alto . A K. Nonostante tutto non gli succede nulla ma morir di morte naturale , come se la forza
di un individuo non siano sufficienti a raggiunger ci che egli voleva.
Tuttavia sebbene non sia riuscito a soddisfare i prepositi , la sua vita non stato affatto un
fallimento anzi riuscito a far aprire gli occhi agli abitanti del villaggio. L'eccezione non fa di un
uomo una vera umanit, ma la regola. Da questa contestazione ha avuto la tendenza di kafka al
sionismo.Il Sionismo era il movimento che si riprometteva di restituire agli ebrei un'unit politica e
nazionale. Fondato da Theodor Herzl, con la rivisitazione di tipo culturale (ricerca dell'identit
ebraica) fattane da Martin Buber, esso ebbe a Praga il suo centro principale, ed alcuni dei suoi
massimi rappresentanti. Tra questi Hugo Bergmann, Max Brod . Kafka ha rifiutato la condizione
di anormalit ed emarginazione del popolo ebraico per farne di un popopo uguali agli altri. Kafka
sembra essere uno dei maggiori scrittori europei che non aveva il desiderio di diventare
nazionalista. E' proprio essere un uomo normale , membro di una comunit ad essere la sua
genialit e il carattere tipico della sua modernit. Se nell'ottocento degli ebrei dell'europa orientale
avessero preso sul serio l'esigenza della assimilazione abolendo l'anomalia del popolo ebraico ,
trascurando il problema ebraico , non solo si sarebbero trovati di fronte all'ineguaglianza della
societ ma anche alla sua progressiva frantumazione di rapporti . Finch gli ebrei europei furono
soltanto dei paria in senso sociale , poterono rifugiarsi in un mondo apparente di libert, in
un'esistenza da pervenu miseri , troppo guidati dagli schemi sociali , questo gli permetteva per di
tenere viva la coscienza di un'esistenza libera. Agli inizi del XX secolo agli ebrei di europa
cominci a mancare terreno , solo allora si cominci a acapire che la libert senza senso e la
presunzione di essere invulnerabili erano state soltanto l'inizio delle assurde sofferenze di tutto il
popolo. Di certo nel mondo del XX secolo non si sono delle scappatotie , ne per il parvenu , ne per
il paria che invece pensava di poter far a meno di un mondo simile. Non invece utopica la terza
via secondo cui si cerca di realizzare la massima modestia le proprie piccole aspirazioni rinunciando
alla libert ma questo secondo il nostro filosofo non porta a nessuna soluzione , ma pu servire ad
illuminare gli altri . Lo scopo soddisfare il bisogno elementare di vivere una esistenza umana ,
solo nell'ambito del popolo l'uomo pu vivere tra gli uomini e soltanto in una comunit con altri
popoli che si pu contribuire a costruire sulla terra un mondo umano creato e gestito dalla
collaborazione fra tutti gli uomini.
Frank Kafka : il costruttore dei modelli
quando Frak kafka , un ebreo di origine praghese mor di tisi , all'et di 41 anni , la sua opera era
conosciuta soltanto da una piccola cerchia di lettori , da allora la sua fama andata diffondendosi ,
negli anni venti era gi uno degli autori molto importanti dell'avanguardia letteraria tedesca e
austriaca e negli anni trenta le sue opere raggiunsero ormai gli stessi strati di lettori e di letterati
francesi , inglesi o americani. Egli scriveva in tedesco , ma di un tedesco base , di certo la sua prosa
non ha nulla di seducente , la sua unica caratteristica che non avrebbe potuto esprimersi in un

modo pi semplice , pi chiaro e coinciso. La mancanza di tale manierismo spesso sembra voler
sfociare nell'assenza di stile , proprio perch non interessa a kafka prediligere parole particolari , ne
particolari costruzioni sintattiche , ne risulta cosi uno stile nuovo che possa finalmente distaccarsi
da tutti gli stili del passato. L'unica cosa che possa allietare il lettore quando legge kafka la verit
, tali da permettere al lettore di rimanere estasiato anche quando il lettore non riesce ad afferrarne
l'effettivo contenuto, il lettore pero capace di trasferire questo magia nel suo mondo in un modo
tanto deciso che un giorno , facendo una certa esperienza improvvisamente gli riveler con la forza
dell'evidenza il vero significato della storia da lui detta.
Nel processo per esempio . Il protagonista non sa davvero perch un giorno sia stato arrestato , ma
cercando di capire perch si trovi in quella situazione , scopre ad un certo punto che dietro l'ordine
di arrestarlo , ci sia dietro una grande organizzazione , e il vero senso di tale organizzazione consiste
nell'arrestare persone innocenti e nell'istituire su di loro un processo che porti a un nulla . Quando il
protagonista si accorge che tali processi non concludono a niente , si prende un avvocato che gli
spiega come ci possa adattare a quella situazione e quanto sia irragionevole mettersi a criticarla,
per K non vuole rassegnarsi incontra il cappellano del carcere che gli tiene una predica sulla
grandezza recondita di quel sistema e gli consiglia di non chiedersi che tutto sia vero o meno.
In altre parole , per l'avvocato si sforzava soltanto di dimostrare le parole che cosi il mondo ,
invece il prete al servizio di tale mondo ha il compito di provare che questo il suo ordine. La forza
di questa macchina burocratica non fa altro che uccidere e afferrare non altro che apparenza della
necessit . Questa macchina resta in piedi grazie alle menzogne dette in ossequio a queste
necessit , per cui un uomo che non si assoggetta a questo ordine universale , cio a questa
macchina , viene considerato un atto criminale che agisce contro una specie di ordine divino.
Per assoggettarsi bisogna smettere di chiedersi che cosa siano la colpa o meno . Nel processo
l'assoggettazione non viene raggiunta con mezzi violenti , ma semplicemente con il crescere del
senso di colpa e questo senso di colpa ha le sue origini nella naturale convinzione che nessun uomo
non abbia delle colpe. Per K. un impiegato di banca , questo senso di colpa fatale lo porta infatti a
considerare il male organizzato che diabolicamente lo circonda con l'espressione di quella generica
colpa umana che innocua e in realt innocente se la si confronta con il male su cui si fonda questa
macchina burocratica. Nella scena finale K. Si lascia portar via senza capire neanche il motivo ,
senza pretesa . Come si evince la pubblicazione del processo ad opera di kafka conteneva
implicitamente una critica alla burocrazia governativa della vecchia austria , le cui numerose
nazionalit , in conflitto tra di loro venivano rette da un gruppo di funzionari. Kafka conosceva
benissimo il fatto che se un uomo si impigliava nella rete dell'apparato burocratico non aveva pi
scampo . La pubblicazione per ha reso anche molto difficile l'interpretazione di tale opera. Kafka
descrive davvero una societ che si ritiene vicaria di Dio in terra , senza considerare il fato che
proprio tale divinizzazione del mondo e la presunzione di costruire una necessit divina a
rappresentare il male a cui gli eroi di kafka non riescono a sottrarsi. Allora egli mira a distruggere
questo mondo ricalcandone l'orribile struttura con dei tratti oltremodo chiari e contrapponendo cosi
ai diritti umani la realt. Ammirando l'opera di kafka si scopriva quanto fosse stretto il legame tra la
cosidetta lite e l'avanguardia di quell'ordine . Del tutto trascurata fu poi l'amara osservazione di
kafka su quella ipocrita necessit e sulle necessarie menzogne che concorrono a determinare il
carattere divino dell'ordine mondiale, una vera chiave per decifrare la struttura e l'azione del
romanzo.
Il secondo grande romanzo di Kafka il Castello , il protagonista K. che che ora si avvicina
volontariamente al mondo del governo , da forestiero col proposito di realizzare un progetto , quello
di stare in un paese , di sposarmi di avere un lavoro , di diventare un membro attivo della societ.
La caratteristica di tale protagonista che il protagonista mira ai fini naturali e generali che ci siano
e che lotta per conquistarsi delle cose che sembrano essere garantite dall'uomo fin dalla sua nascita ,
chiaro che un uomo abbia dei diritti , abbia un lavoro. Per tutto questo dipende dalle decisioni del
castello e per K. Le difficolt cominiciano quando risulta e diviene chiaro soddisfare i propri diritti
dei cittadini solo concedendo doni o privilegi. Poich K. Esige solo i suoi diritti e non dei privilegi
vuole ottenere lo stesso diritto di cittadinanza anche ad altri abitanti del villaggio e vuole essere il

pi lontano possibile dai signori del castello.


A questo punto gli abitanti del villaggio prendono un posto di primo piano del romanzo , sono
sconvolti dal fatto che K. Aspiri realmente a diventare un semplice reale abitante del villaggio , ci
che interessa al protagonista rivendicare i propri diritti. La specifica esperienza del mondo ha
insegnato agli abitanti del villaggio a considerare l'amore ,l'amicizia come dei doni che essi possono
ricevere dall'alto. L'ordine universale del processo compare nel castello sotto forma di benedizione
o maledizione cui si sottomette con timoroso e reverente rispetto. Il proposito di k di veder
riconoscere sul piano giustizia le sue legittime aspirazioni ad una vita umana gli appare come cosa a
lui naturale , ma per la societ rappresenta un'eccezione inaudita , doce K dovr lottare , ma ben
presto anche gli abitanti del villaggio si distaccano poich K uno straniero a loro non perch sia
straniero ma perch venuto nel villaggio esige dei diritti. K. Per nonostante tutto riesce ad aprire
gli occhi ad alcuni abitanti del castello , ma il vero ruolo di k. Non quello di portar fortuna ,
voleva soltanto tenere in ordine la propria vita , un uomo che non s sottomette . Ed oggi sappiano
che il mondo rappresentato da Kafka non soltanto un incubo , ma che riflette in maniera molto
precisa la struttura della realt in cui oggi siamo costretti a vivere. Riesce a dare ancora oggi delle
sconvolgenti impressioni .Nel processo , le parole del cappellano di prigione svela la vera natura
dell'occulta teologia e della pi intima fede dei funzionari che finiscono per essere degli esecutori di
tale necessit , quasi come se ci fosse bisogno di funzionari per mettere in funzionamento il
processo di declino e della rovina e l'uomo diventa un funzionario superfluo al servizio della legge
naturale della caducit e dal momento che egli pi che natura , si abbassa al livello efficace
strumento di distruzione.
I personaggi di kafka non sono persone reali , si muovono in una societ in cui ognuno ha un ruolo
specifico ed in cui ciascuno definito dalla propria professionalit , essi per si distinguono e
assumono nella societ un ruolo centrale nell'azione in quanto a differenza di tutti non hanno un
lavoro bene definito . Ne consegue cos che neppure i suoi romanzi hanno a che fare con la realt
dei romanzi realisti. Questi personaggi sono privi di un'identit personale e di caratteristiche
psicologiche , poich sono presi all'anima dai loro momentanei progetti , vincere un processo , o
avere il lavoro di agrimensore. Tutto questa astrattezza ci deve condurre a considerare il mondo dei
suo romanzi senza preconcetti e prevenzioni e si scopre che i suoi personaggi non hanno nemmeno
il tempo o la possibilit di sviluppare una propria caratteristica individuale.
I funzionari , gli impiegati sono ben lontani dall'essere infallibili per essi agiscono presumendo di
di avere un'abilit ed una competenza sovrannaturale. Le differenza tra i romanzi di kafka e la
consueta tecnica del romanzo consiste nella rinuncia a descrivere il conflitto fondamentale di un
funzionario fra la sua esistenza pubblica e privata , e di non raccontare di come l'ufficio abbia
divorato la vita privata di chi con esso ha da fare o come l'esistenza , la famiglia l'abbia costretto a
diventare disumano. Il tema principale il conflitto tra un mondo , presentato come un simile
meccanismo che funziona senza intoppo, ed un eroe che cerca di distruggerlo , poich scopre che il
mondo e le societ non siano normali sono in realt anormali. Di certo gli eroi di kafka non sono
spinti da concezioni rivoluzionarie ma da una buona volont che quasi inconsapevolmente e
involontariamente mette a nudo le strutture segrete di questo mondo. Kafka non assolutamente un
surrealista , poich mentre il surrealista tenta di presentare come possibile tanti aspetti e punti di
vista contraddittori alla realt , kafka li inventa liberamente , non fidandosi mai della realt , perch
gli interessa la verit. La tecnica di kafka non il fotomontaggio ma pu essere paragonata a quella
tipica della costruzione dei modelli . Partendo da uno schizzo del mondo esistente , basato sulla
realt e la cui scoperta ovviamente frutto di un processo sul pensiero kafka costruisce i suoi
modelli. Per comprenderli il lettore ha bisogno della stessa forza di immaginazione impiegata nel
momento della loro concezione ,per questo motivo kafka richiede al lettore l'impiego della stessa
attivit mentale che l'ha sorretto nel produrre la sua opera . Per questo motivo chi legge kafka non
pu di certo immedesimarsi in un personaggio n tanto meno per chi cerca istruzione , poich nei
racconti di kafka mancano gli elementi di un sogno ad occhi aperti , ma il vero lettore sar colui
che riuscir improvvisamente ad intravedere la vera struttura dei fenomeni estremamente banali pur
leggendo una frase o dei suoi racconti. La perfidia dell'oggetto , secondo kafka accompagna sempre

il totale fallimento ed indicano e suggellano il definitivo crollo di chi si arrabbia per come va il
mondo . Il romanzo di kafka non di certo minimamente riconducibile al romanzo classico , poich
in tale romanzo vi un sentimento della vita che accettava fondamentalmente il mondo e la societ
sottomettendosi alle vicende della vita come esse venivano ed accogliendo il destino come una
forza superiore al bene o al male. Poi successivamente si aveva cercato di goveranre il mondo con
le leggi umane , si parlato di geni , delle eccezioni che hanno un carattere comunque
soprannaturale , ma kafka non voleva essere un genio o un eccezione , ma anzi colui che ha
rifiutato di assoggettarsi ad un destino qualsiasi. A lui interessava un mondo che fosse governato
dalle leggi umane ed in cui la societ umana fosse retta da leggi sancite dagli uomini e non da forze
misteriose , kafka voleva essere un cittadino di questo mondo e non un'eccezione.
I suoi romanzi rappresentano appunto una distruzione anticipata del mondo , dalle sue rovine fa
sorgere l'immagine di un uomo che con la sua buona volont pu davvero spostare montagne ,
costruire nuovi mondi e pure passare indenne attraverso la distruzione e le macerie di tutte le
precedenti costruzioni difettose e vacillanti , perch essendo un uomo di buona volont ha un cuore
indistruttibile.
Per questo motivo i protagonisti sono anonimati , poich ognuno a chiamato ed esortato a ci ,
infatti quest'uomo di buona volont pu essere chiunque anche io e tu.

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