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di
Emanuele Nicolosi
Ensi lanci verso Rodamon, verso le viscere del inferno pi oscuro e depravato, quel filo sottile, un filo
candido, luminoso, che emanava molta luce, un filo che sembrava fatto di Perla e di Marmo, di Seta e di
Avorio, Rodamon fu attratto fortemente dal quel filo...
Rodamon aveva trovato la sua salvezza?
Rodamon sarebbe fuggito dal inferno?
Rodamon piangeva lacrime di gioia, liberandosi dalle creature infernali e lanciandosi ad aggrappare il sottile
e aggraziato filo...
Rodamon colse la palla al balzo e si arrampic al istante sul filo sottile, ma le infernali creature, non
volevano lasciarsi sfuggire via il loro pasto di carne e sangue, le creature infernali si arrampicarono sul filo
sottile per seguire Rodamon, il peso di Rodamon e di quelle creature, inizi a far cedere e infragilire il filo...
ma il filo e fatto di cristallo e vetro, un filo fragile, delicato e sottile, che pu portare alla salvezza o
condannare alla eterna sofferenza,
pi Rodamon saliva verso il paradiso, pi il filo si faceva fragile e sottile, minaccioso di staccarsi, Rodamon
disperato, continuava a salire e salire ancora di pi, per via della disperazione, che lo rendeva pi veloce e
poderoso
ma il filo si spezz...
ah... filo beffardo, filo illusorio...
quel filo come una qualunque cosa troppo bella per essere vera
Rodamon cadde nelle viscere infernali...
Rodamon era disperato...
Ensi rideva, prima che Rodamon completasse la sua caduta, Ensi disse trattenendo le sue risate beffarde:
io sono l'angelo delle occasioni, ma non detto che le occasioni riescano o vadano a segno, a volte, le
cose non vanno sempre come le vogliamo noi, mai affidarsi a un angelo delle occasioni, ti prendono sempre
in giro, a quegli angeli come me, piace prendere in giro, gli stupidi e sciocchi umani che sono condannati al
inferno, ma si illudono di poter andare in paradiso, sei condannato per sempre, povero sciocco, il filo e una
vana illusione, non serve a niente, salire su un filo sottile vuol dire attraversare l'oceano a bordo di un
ramoscello, una cosa troppo impossibile perch possa accadere...
Rodamon cadde, sbranato e divorato da quelle indescrivibili e innominabili creature infernali, l'oscurit lo
avvolse,il sangue lo affogava, il dolore lo avvolse come una coperta, l'unica sensazione che sentiva era il
dolore,un dolore mescolato alla paura, il dolore fu talmente fitto e intenso che nulla sent pi...
Ensi vide un altra anima dannata, cadere nelle viscere infernali, lo vide soffrire e patire, dal alto del paradiso,
Ensi si rivolse al anima dannata dicendogli...
ascoltami, o umano, da quass un angelo di parla, aggrappati al mio filo sottile e la tua anima sar
salva...
Ensi ancora si annoiava e ancora voleva fare qualche scherzetto a quelle anime dannate che giacevano nelle
infernali voragini...
Ensi da sempre viveva ai confini e margini del paradiso...
angelo solitario...
ma poco innocente...
angelo triste
ma poco candido...
qualcosa disse una cosa...
non mi ricordo pi chi...
ma chiunque egli fosse, disse questa frase...
sia in cielo che in terra, sia nelle alte cerchie del paradiso che nei pi bassi gironi del inferno, ci sono i
mostri e le peggior forme e creature di ogni specie e tipo, i demoni, di luce e di ombra, sono sia in cielo che
nel profondo del inferno
mai fidarsi di un angelo...
fidarsi di un angelo e come fidarsi di un diavolo...
entrambe vogliono solo divertirsi in po' alle spalle degli esseri umani e delle loro anime
Inferno e paradiso sono le due met dello stesso cielo...
FINE