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Inizio degli arrivi In Italia dal 1970. Forte aumento dal 1990 al 2005 e poi dopo il 2011
Esaminiamo alcuni aspetti
- quantitativo: circa 1 milione e 500 mila tra regolari e non. In 10 anni sono raddoppiati (statistiche
prese dalla Caritas)
- qualitativo: +siamo passati dallimmigrato giovane e single allinsediamento familiare
+estremamente eterogenei: sanniti, siiti, sufi; a loro volta molto diversi
+provenienza da pi parti; i pi rilevanti: Marocchini, Egiziani, Turchi, Pakistani,
Senegalesi. Dal 2011 dal Gana, Burkina faso, Sudan.
+ difficile classificare perch pur essendoci unica fede linterpretazione varia e non
vi autorit di riferimento.
- strutturale: +diffusi ovunque, cercano di crearsi centri di riferimento.
+ non vivono pi una situazione provvisoria (se non allinizio), ma di stanziamento.
- economico: ancora alcuni poveri, ma molti inseriti nel mercato del lavoro, del commercio e anche
nellimpresa.
- interattivo: da una rivendicazione sporadica di diritti alla ricerca di una definizione giuridica.
- interreligioso: atteggiamenti diversi verso la Chiesa:
* rispetto, ma anche risentimento
* ricerca di contatto, ma anche a servirsene
* momenti positivi dincontro confronto (anche se allo stadio iniziale)
* valenze religiose simili:
- Mussulmani e Cristiani si ritengono lultima e definitiva parola di Dio in Ges
o nel Corano
- carattere universale e missione universale (per tutti i luoghi, culture e tempi)
- fede mussulmana totalizzante e unisce in unit fede e politica.
- giudicano i cristiani nellerrore
- li leggono deboli
Questi aspetti mettono le fedi in antitesi, i fedeli in paure, in competizione e dubbi interiori
3. Quale DIALOGO (possibile o necessario)?
1.) il dialogo Necessario:
A. umanamente
Viviamo due fenomeni di portata mondiale: le migrazioni volontarie o forzate di
popolazioni e il conseguente sradicamento ed inserimento in culture e
religioni diverse
La mondializzazione portata dalle tecnologia con aspetti positivi e negativi: ad es. la
riconciliazione tra le chiese cristiane e la ricerca di unit il sorgere di tanti
movimenti religiosi e nel contempo la secolarizzazione (perdita del senso e
dellinteresse religioso)
Certe soluzioni non sono nella giusta direzione:
guerra chiama guerra
ghettizzazione prepara rivoluzioni
(ripensiamo al cambiamento prodotto dalla emigrazione degli italiani negli Stati Uniti e
pi recente - dallo spostamento di massa dal sud al nord Italia!
Al diverso incremento demografico: alla presa di possesso di organi direttivi fino al potere
politico, prima locale e poi nazionale)
il dialogo urgente e necessario per evitare il peggio. (ad es. la dipendenza per i lavori
umili che i giovani italiani e non solo- non vogliono pi fare. Se appannaggio di
gruppi che si coordinano, possono bloccare il trasporto aereo)
E stato osservato che i diritti, quando sono leciti, o vengono dati anche alle minoranze
finch sono tali, o se li prenderanno con ogni mezzo appena avranno le forze per
farlo.
B. da Cristiani; fonte delle scelte deve essere la fede fondata sulla Parola di Dio e
sullinsegnamento della Chiesa. La BIBBIA insegna con parole e fatti. La storia del popolo di Dio
intessuta di gioie e dolori, del peccato degli uomini e della misericordia di Dio, di unit e divisioni,
di chiusure e aperture verso laltro singolo o popolo. Lapertura spesso frenata dalla paura di
perdersi. laltro visto come invasore e non come fratello.
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MODALITA DI DIALOGO:
- essere convinti che il cristiano chiamato dal Vangelo a compiere il primo passo a tendere la
mano settanta volte sette
- prendere coscienza delle ferite storiche fatte reciprocamente.
- guardare laltro con gli occhi e il cuore di Dio. Non si tratta di sopprimere le differenze, ma gli
steccati psicologici innalzati da noi.
- lascolto, non solo delle parole, ma dello stile di vita, le esigenze, i desideri, le abitudini
- (I lettera di Pietro 3,15) essere pronti a rendere conto della nostra speranza ossia dire allaltro
con il modo di vivere, ancora prima che con le parole.
- la cura per la crescita della propria fede e rafforzare la coscienza dellidentit cristiana per evitare
il timore di essere preda dellaltro.
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QUESTI APPUNTI attingono a molte fonti, in particolare, anche se non sempre citate, segnalo:
- Documenti del magistero della Chiesa, specie il Concilio Vaticano II
- IL CORANO a cura di Alessandro Bausani Ed BUR
- NOI E LISLAM: Card. Martini. Discorso alla citt (1990) Da collegarsi al discorso del 1989,
sulla accoglienza agli extracomunitari. (Facile chiaro profetico)
CADR: Centro Ambrosiano di Documentazione per le Religioni della diocesi di Milano al quale ci
si pu rivolgere per testi come quelli citati a seguire - e consulenza)
C.so di Porta Ticinese, 33 20123 Milano. Tel 02.83.75.476 - Email: cadr@cadr.it)
- Noi e i mussulmani (aggiornamento 2007) del CADR
- Un cristiano presenta la sua fede ai mussulmani. Thomas Michel
- Per capire I MUSSULMANI. Maurice Borrmans - Ed San Paolo (sintetico facile da consultare)
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