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Verso Il Cinema Ritrovato

Da ventinove anni Il Cinema Ritrovato conduce gli amanti del cinema in viaggi memorabili attraverso le meraviglie della settima arte: i classici che tornano a nuova vita grazie ai pi recenti restauri, i film rarissimi riscoperti
dalle cineteche di tutto il mondo, il bianco e nero e il colore, i film muti con accompagnamento musicale dal
vivo e i film dellintera epoca sonora, la pellicola, che domina ancora oltre met del programma, e il digitale
dei nuovi restauri. In questa 29a edizione presenteremo circa 400 film, realizzati dal 1895 ad oggi (in versione
originale con sottotitoli), che illumineranno le cinque sale dal mattino alla sera inoltrata e rischiareranno le
notti bolognesi con le proiezioni nella nostra meravigliosa Piazza Maggiore (uno schermo gigante e una platea
pronta ad accogliere migliaia di spettatori) e in Piazzetta Pier Paolo Pasolini.

Le serate in Piazza Maggiore e i cineconcerti

Il grande schermo della Piazza offrir un risalto senza precedenti alle barocche invenzioni scenografiche di The Third Man (Il terzo uomo, 1949, di Carol
Reed, con Orson Welles) e a uno dei film-faro del cinema italiano, Rocco e i
suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti, nel prodigioso bianco e nero ritrovato
dal nuovo restauro.
Mercoled 1 luglio, in Piazza Maggiore, lOrchestra del Teatro Comunale di
Bologna eseguir le musiche composte e dirette da Timothy Brock per i primi
due restauri del Progetto Keaton, Sherlock Jr. (La palla n 13, 1924) e One
Week (Una settimana, 1920). Sabato 4 luglio il nuovo restauro digitale di
Rapsodia satanica (1917), passo decisivo nella ricostruzione della splendida
tessitura cromatica del film di Nino Oxilia. Il film sar proiettato al Teatro
Rocco e i suoi fratelli
Comunale di Bologna con la partitura di Pietro Mascagni, la prima grande
composizione di un musicista di fama mondiale per il cinema muto, eseguita
dallOrchestra del Teatro Comunale diretta da Timothy Brock.
Luned 29 giugno, Piazza Maggiore ospiter una serata in ricordo di Peter von
Bagh, direttore artistico del nostro festival per quattordici anni, dal 2001 al
2014. Vedremo il suo documentario Olavi Virta (1972), dedicato alla grande
star della musica e del tango finlandese del secondo dopoguerra, e tre cortometraggi di Stanlio e Ollio accompagnati dalle musiche composte da Maud
Nelissen eseguite dal vivo dal gruppo olandese The Sprockets.
Gli spettatori potranno inoltre sperimentare lesperienza perduta delle proiezioni a carbone nel corso di due serate speciali in Piazzetta Pasolini: Assunta
Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena, con le musiche napoletane di Guido Sodo e Franois Laurent, e un programma di corti dedicato al
talento eccezionale del pioniere degli effetti speciali Gaston Velle.
Liberty
Tutti i 150 film muti presentati al Cinema Ritrovato saranno accompagnati da
musicisti e compositori come Frank Bockius, Neil Brand, Antonio Coppola, Daniele Furlati, Stephen Horne,
Maud Nelissen, Donald Sosin, John Sweeney e Gabriel Thibaudeau.
La serata finale del nostro viaggio, sabato 4 luglio, sar dedicata a Stanley Kubrick con la preziosissima copia
70mm di 2001: A Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968).
Assunta Spina (1915) di Francesca Bertini e Gustavo Serena Rapsodia satanica (1917) di Nino Oxilia One Week
(Una settimana, 1920) e Sherlock Jr. (La palla n 13, 1924) di Buster Keaton Marius (1931) di Marcel Pagnol
The Third Man (Il terzo uomo, 1949) di Carol Reed Ascenseur pour lchafaud (Ascensore per il patibolo, 1957)
Portrait of Gina Viva Italia (1958) di Orson Welles Rocco e i suoi fratelli (1960) di Luchino Visconti 2001: A
Space Odyssey (2001: Odissea nello spazio, 1968) di Stanley Kubrick Olavi Virta (1972) di Peter von Bagh Don
Giovanni (1979) di Joseph Losey The Thin Red Line (La sottile linea rossa, 1998) di Terrence Malick

Il paradiso dei cinefili


Ritrovati e Restaurati

Come ogni anno, presenteremo una selezione dei migliori restauri eseguiti
in tutto il mondo. In una fase di passaggio come quella attuale, che vede
la pellicola sostituita dai supporti digitali, la pi classica sezione del Cinema Ritrovato offre un punto di vista privilegiato su entrambe le modalit
di restauro e visione.
Variet (1925) di Ewald A. Dupont The Man and the Moment (1929) di
George Fitzmaurice La Belle quipe (La bella brigata, 1936) e La Fin du
jour (I prigionieri del sogno, 1939) di Julien Duvivier Cover Girl (Fascino, 1944) di Charles Vidor German Concentration Camps Factual Survey
(1945) On the Town (Un giorno a New York, 1949) di Stanley Donen e
Kiss Me Kate
Gene Kelly Woman on the Run (Il mistero del marito scomparso, 1950) di
Norman Foster Kiss Me Kate 3D (Baciami Kate!, 1953) di George Sidney Pather Panchali (Il lamento
sul sentiero, 1955) di Satyajit Ray LEau la bouche (Le gattine, 1959) di Jacques Doniol-Valcroze
Bunny Lake Is Missing (Bunny Lake scomparsa, 1965) di Otto Preminger Xia N (Touch of Zen La
fanciulla cavaliere errante, 1971) di King Hu 12 dicembre (1972) di Giovanni Bonfanti e Pier Paolo Pasolini Jeanne Dielman, 23 Quai du Commerce, 1080 Bruxelles (1975) di Chantal Akerman The Memory
of Justice (1975) di Marcel Ophls Visita ou Memrias e Confisses (1982) di Manoel de Oliveira

Ingrid Bergman, gli esordi

In occasione del centenario della nascita di Ingrid Bergman, una rassegna che ripercorre la prima parte della sua carriera: gli esordi svedesi
dellattrice destinata a diventare una delle pi luminose star di Hollywood.
Fin dai primi film, alla met degli anni Trenta, Bergman rivel una straordinaria cinegenia unita a un intenso, sensibile talento dinterprete. In
rassegna anche i nuovi restauri di Europa 51 e di The Bells of St. Marys
(Le campane di Santa Maria), nonch il recentissimo documentario Ingrid Bergman In Her Own Words, presentato dal regista Stig Bjrkman.
Ospite donore Isabella Rossellini, figlia di Ingrid e di Roberto Rossellini.
Programma a cura di Jon Wengstrm (Svenska Filminstitutet).
En kvinnas ansikte

Munkbrogreven (The Count of the Monks Bridge, 1935) di Edvin Adolphson


e Sigurd Walln Intermezzo (La sposa scomparsa, 1936) di Gustaf Molander En kvinnas ansikte (Senza
volto, 1938) di Gustaf Molander Die vier Gesellen (Quattro ragazze coraggiose, 1938) di Carl Froelich
Juninatten (A Night in June, 1940) di Per Lindberg Europa 51 (1952) di Roberto Rossellini Jag r
Ingrid (Ingrid Bergman In Her Own Words, 2015) di Stig Bjrkman

Seriamente divertenti: i film di Leo McCarey

The Awful Truth

Fin dagli anni Venti, quando si fece le ossa negli Hal Roach Studios lavorando con Laurel & Hardy e Charley Chase, Leo McCarey si concentr sempre su quello che in una conversazione con Peter Bogdanovich
chiam lineluttabilit degli incidenti. Nei suoi film, piccoli intoppi si
trasformavano in ostacoli insormontabili, mentre stravaganze e manie dei
suoi personaggi troppo umani entravano in collisione tra loro, creando
inarrestabili effetti a catena. Lungo trentanni di carriera McCarey attravers con smagliante successo lo slapstick muto, la screwball comedy, la
commedia romantica, il melodramma sentimentale e perfino il film edificante dargomento religioso, riuscendo nel suo personalissimo modo a far
deragliare ciascuno di questi generi. Programma a cura di Steve Massa,
in collaborazione con Lobster Films.

His Wooden Wedding (1925) Crazy Like a Fox (1926) Dont Tell Everything (1927) Should Men
Walk Home? (1927) Wrong Again (Di nuovo sbagliato, 1929) Liberty (Libert, 1929) Part Time
Wife (1930) Duck Soup (La guerra lampo dei fratelli Marx, 1933) Ruggles of Red Gap (Il maggiordomo, 1935) The Milky Way (La via lattea, 1936) Make Way for Tomorrow (Cupo tramonto, 1937) The
Awful Truth (Lorribile verit, 1937) Love Affair (Un grande amore, 1939) Going My Way (La mia via,
1944) The Bells of St. Marys (Le campane di Santa Maria, 1945) Good Sam (Il buon samaritano, 1948)

Progetto Keaton

Sherlock Jr.

Un altro maestro dellepoca muta torner a vivere grazie allimpegno della Cineteca di Bologna e del suo laboratorio LImmagine Ritrovata: dopo il
lungo lavoro dedicato a Charles Chaplin, ora Buster Keaton e la sua intera
opera cinematografica saranno al centro di un pluriennale progetto di restauro in collaborazione con Cohen Film Collection. In anteprima al Cinema
Ritrovato i nuovi restauri di One Week, cortometraggio del 1920 che sintetizza e sublima limmaginario americano della casa ready-made; e Sherlock
Jr. (1924), uno dei primi film sul cinema, compendio perfetto delle virt di
Keaton: la sua irresistibile imperturbabilit, le invenzioni tecniche, le straordinarie acrobazie e le molte gag semplicemente perfette. Programma a
cura di Cecilia Cenciarelli.

La bella giovent: Renato Castellani

Renato Castellani esordisce giovanissimo con le opere forse pi radicali della


scuola calligrafica. Il suo gusto squisito scopre nel dopoguerra gli ambienti
contemporanei e popolari, e Castellani diventa il cantore di una nuova giovent, di uninnocenza quasi al di l del bene e del male. Troppo spesso
identificato con la stagione del calligrafismo o quella del neorealismo rosa,
Castellani uno dei registi pi affascinanti, e meglio invecchiati, del cinema
italiano tra anni Quaranta e Cinquanta. Programma a cura di Emiliano Morreale (Cineteca Nazionale).

I sogni nel cassetto

Un colpo di pistola (1942) Sotto il sole di Roma (1948) Due soldi di speranza (1952) I sogni nel cassetto (1957) Nella citt linferno (directors
cut, 1959)

Rarit dal cinema italiano del dopoguerra

I piaceri proibiti

Rarit un termine dai molti possibili significati. In questa sezione lo decliniamo in quattro forme. Opere da lungo tempo invisibili di e con grandi nomi
del cinema (Zurlini, Blasetti, Maselli, Manfredi). Film usciti nelle sale qui riproposti in versioni che il pubblico non ha mai potuto vedere (la ricostruzione
del magnifico Lamore povero di Raffaele Andreassi, uscito mutilo nel 1963
col titolo I piaceri proibiti). Lavori di personalit che non troverete in nessun libro di cinema (i sorprendenti Super8 girati nellospedale psichiatrico di Torino
dal professor Gustavo Gamma negli anni Sessanta). Esperimenti spettacolari
di cui mostriamo le copie originali (i documentari degli anni Cinquanta girati
in CinemaScope, Ferraniacolor, e quattro piste magnetiche da Gian Luigi Polidoro). Programma a cura di Andrea Meneghelli.

Il jazz al cinema

Jazz on a Summers Day

Vivace jam session tra realt e invenzione, questa rassegna esplora la vita
del jazz nel cinema, portando sullo schermo tanto i suoi interpreti quanto
il suo pubblico, in una serie di documentari e di film di finzione. Oltre a
documentari di spicco quali Jammin the Blues e Jazz on a Summers Day,
il programma propone film in cui celebri musicisti jazz interpretano se stessi
(Charles Mingus e Dave Brubeck in All Night Long), e in cui lascolto della
musica jazz svolge un ruolo importante (Colpo di fulmine di Howard Hawks
e When it Rains di Charles Burnett). Presenteremo alcuni dei primi film jazz
sonori (Black and Tan Fantasy di Dudley Murphy) in versioni recentemente restaurate, nonch rarissimi soundies degli anni Quaranta. Programma a
cura di Ehsan Khoshbakht e Jonathan Rosenbaum.

Cab Calloways Hi-De-Ho (1934) di Fred Waller Ball of Fire (Colpo di fulmine, 1941) di Howard Hawks Jammin the Blues (1944) di Gjon Mili Begone Dull Care (1949) di Norman McLaren e Evelyn Lambert Jazz on a
Summers Day (1959) di Bert Stern e Aram Avakian All Night Long (1962) di Basil Dearden Noi insistiamo!
Suite per la libert subito (1964) e Appunti per un film sul jazz (1965) di Gianni Amico Big Ben: Ben Webster
in Europe (1967) di Johan van der Keuken

Peter Forever, omaggio a Peter von Bagh

Olavi Virta

Lampiezza e la vera natura della produzione cinematografica di Peter von


Bagh (circa sessanta film di durata variabile, da un minuto a una decina di
ore) erano note solo a pochissime persone. Peter von Bagh era ossessionato
dal montaggio, dalle giustapposizioni creatrici di senso. E lo affascinava lidea
del cinema come macchina del tempo: unarte che conserva i ricordi, riporta
in vita i morti, ci regala seconde occasioni che forse neanche ci meritiamo.
Le immagini e i suoni erano il suo mondo, la sua anima. E a partire da essi
cre la propria casa, nel luogo cui sapeva di appartenere: la Finlandia. Questa
selezione di film permetter al pubblico di conoscere meglio la figura che per
tanto tempo stata la mente e il cuore del Cinema Ritrovato. Programma a
cura di Olaf Mller.

Pockpicket eli katkelmia helsinkilisen porvarisnuoren elmst (Pockpicket Recollections of a Helsinki Bourgeois Youth, 1968) Kreivi (The Count, 1971) Sinitaivas matka muistojen maisemaan (Blue Sky Journey
into the Land of Memories, 1978) Piv Karl Marxin haudalla (A Day at Karl Marxs Grave, 1983) Faaraoiden
maa (Land of the Pharaohs, 1988) Kohtaaminen (1992) Viimeinen kes 1944 (The Last Summer, 1944,
1992) Mies varjossa (Man in the Shadows, 1994) Edwin Laine (2006) Muisteja Pieni Elokuva 50-Luvun
Oulusta (Remembrance A Small Movie about Oulu in the 1950s, 2013) Sosialismi (Socialismi, 2014)

Alla ricerca del colore


Technicolor e dintorni

The Wizard of Oz

Il Cinema Ritrovato riprende il suo percorso di riscoperta dei colori originali dei
film celebrando il Technicolor, che proprio nel 2015 compie centanni (anche
se il sistema si afferm solo negli anni Trenta, quando le sue tinte accese divennero espressione del fantastico hollywoodiano). La sua evoluzione stata indissolubilmente legata alla pellicola: per questo, per far risplendere la sua magia,
ricorreremo alle copie vintage 35mm in Technicolor provenienti dalle collezioni
di BFI, Cinmathque franaise, Cinmathque Royale de Belgique e Fox. Fino
allultimo film in Technicolor, The Thin Red Line (La sottile linea rossa, 1998)
di Terrence Malick. Evento speciale sar la versione digitale restaurata in 3D
di The Wizard of Oz 3D (Il mago di Oz, 1939) di Victor Fleming, impossibile
operazione di restauro di un film originariamente non concepito in tre dimensioni. Programma a cura di Gian Luca Farinelli.

The Wizard of Oz 3D (Il mago di Oz, 1939) di Victor Fleming The Thief of Bagdad (Il ladro di Bagdad, 1941)
di Ludwig Berger, Michael Powell e Tim Whelan All That Heaven Allows (Secondo amore, 1955) di Douglas
Sirk The Man from Laramie (Luomo di Laramie, 1955) di Anthony Mann Great Day in the Morning (Lalba del
gran giorno, 1956) di Jacques Tourneur Vertigo (La donna che visse due volte, 1958) di Alfred Hitchcock
The Heroes of Telemark (Gli eroi di Telemark, 1965) di Anthony Mann

I colori del Giappone

Quando Jigokumon (La porta dellinferno) giunse negli Stati Uniti, nel
1954, il critico del New York Times Bosley Crowther celebr larmoniosa ricchezza di un colore che metteva in luce sfumature degne dei
capolavori dellarte giapponese. Il successo del film, premiato a Cannes
e agli Oscar, dovette molto alluso sontuoso del procedimento americano
Eastmancolor. Ma il passaggio del cinema giapponese al colore fu unesperienza varia e complessa. Dopo le tecniche di colorazione del muto
e le sperimentazioni prebelliche, il primo successo giapponese a colori,
Karumen kokyo ni kaeru (Carmen Comes Home), fu prodotto dalla Shochiku impiegando il procedimento FujiColor. Nella prima met degli anni
Cinquanta, tutti i maggiori studios giapponesi iniziarono a esplorare le
Jigokumon
possibilit della nuova tecnica, sia per riportare in vita il passato storico,
sia per documentare un presente in rapida trasformazione. Programma a cura di Alexander Jacoby e
Johan Nordstrm, in collaborazione con il National Film Center di Tokyo.

Furusato no uta (The Song of Home, 1925) di Kenji Mizoguchi Jigokumon (La porta dellinferno, 1953) di
Teinosuke Kinugasa Hana no naka no musumetachi (Girls in the Orchard, 1953) di Kajiro Yamamoto Konjiki
yasha (The Golden Demon, 1954) di Koji Shima Janken musume (So Young, So Bright, 1955) di Toshio Sugie
Ejima Ikushima (Ekima and Ikushima, 1955) di Hideo Oba Shin heike monogatari (New Tales of the Taira
Clan, 1955) di Kenji Mizoguchi

La macchina del tempo


Intorno al 1915. Il cinema di cento anni fa
Dive attori generi. Let delloro delle abbaglianti dive italiane: Francesca
Bertini, Lyda Borelli, Pina Menichelli, mentre gli schermi risplendono anche
del talento della grande danseuse Anna Pavlova, dellattrice Betty Nansen,
dellincantevole ed eclettica Valentina Frascaroli. Tra gli attori, Valdemar
Psilander e Gustavo Serena (Assunta Spina, Rapsodia satanica, Lemigrante)
toccano lapice della popolarit. Il melodramma di respiro tragico va di pari
passo con le comiche (il danese Lau Lauritzen, le americane Keystone).

Des grecs dAsie mineure, pourchasss


par les turcs

Il fuoco (1915) di Giovanni Pastrone Ceux de chez nous (1915) di Sacha


Guitry Goumiers algriens en Belqique (1915) di Alfred Machin Revolutionsbryllup (1915) di August Blom The Dumb Girl of Portici (1915-1916) di
Lois Weber The Despoiler (1915-1917) di Reginald Barker

Il serial: Les Vampires. Il pi grande serial di Louis Feuillade, appena restaurato dalla Gaumont nel 120 anniversario
della sua fondazione. Un serial anarchico e giocoso, punteggiato di tocchi comici, di trucchi improbabili e delle sensuali occhiate oblique di Musidora, alias Irma Vep. Grande spettacolo girato in una Parigi vuota e surreale, fatto per
distrarre le platee mentre la guerra procede implacabile.
Guerra e genocidio armeno. La guerra lacera gli imperi austroungarico e ottomano, devasta lEuropa, manda in
rovina lindustria del cinema e i suoi mercati. Cineasti come Alfred Machin e il pioniere tunisino Albert Samama
Chikly diventano operatori di guerra per lesercito francese, producendo una massa di materiale documentario
(di cui mostreremo una selezione). Un capitolo a parte dedicato al genocidio armeno del 1915: rarissimo
materiale documentario del periodo 1915-18 e un omaggio ai primi registi armeni, con film muti realizzati
allalba dellera sovietica (Namus con musica originale armena, Kikos).
Programmi a cura di Mariann Lewinsky.
Etchmiadzine, Caucase: Entre du nouveau Patriarche Armenien Gregoire V (1912) Le Front Turc (1914)
Rfugis Armniens (1915) American Military Mission to Turkey and Armenia (1919) Armenia, Cradle of
Humanity (1923?) Namus (1925) di Hamo Beknazarian Kikos (1931) di Patvakan Barkhudaryan KurdyEzidy (1933) di Amassi Martirosyan Naapet (1977) di Guenrikh Malian

I Velle, un affare di famiglia 1900-1930:


Gaston, Maurice e Mary Murillo

La Peine du talion

Figlio di un prestigiatore e prestigiatore egli stesso, Gaston Velle realizz feries


e film a trucchi per la Path. Figura di spicco del cinema delle origini, fu ingiustamente messo in ombra dai contemporanei Mlis e de Chomn. Negli anni
Venti, il figlio di Gaston, Maurice Velle, operatore di talento, lavor nel cinema
francese e speriment (senza fortuna) il procedimento a colori Francita, noto
anche come Opticolor. Compagna di Maurice era la britannica Mary Murillo (vero
nome Mary OConnor), che nel cinema americano degli anni Dieci brill come
sceneggiatrice firmando film per Theda Bara, Norma Talmadge e altre dive. La
storia dei Velle abbraccia trentanni di cinema tra Francia, Italia, Gran Bretagna
e Stati Uniti. Questa breve rassegna illustra la variet della loro produzione. Programma a cura di Mariann Lewinsky e Luke McKernan.

Vues fantasmagoriques (1902), La Valise de Barnum (1904), Les Effets de lorage (1906), Le avventure di
Pulcinella (1907), La Rose dor (1910) di Gaston Velle The Heart of Wetona (Lamore dei visi pallidi, 1919) di
Sidney Franklin La Princesse aux clowns (1924) di Andr Hugon Lle enchante (1927) di Henry Roussel
Mon gosse de pre (1930) di Jean de Limur My Old Dutch (1934) di Sinclair Hill

Valentina Frascaroli protagonista

Scritturata dalla Itala nel 1909, Valentina Frascaroli (1890-1955) appare


in seguito in numerose comiche di Cretinetti. Briosa e graziosa, sapiente
e civetta, furba e maliziosa, supera la controparte maschile quanto a
versatilit, essendo impegnata sia come attrice comica (con Deed e,
da sola, nella serie Gribouillette) sia come jeune ingnue in drammi
come Sacrificata! (1910), uno dei suoi primissimi film, miracolosamente
sopravvissuto. Poco infatti ci rimane dei suoi circa cento film, ma ogni
singolo frammento fuori del comune. Programma a cura di Mariann
Lewinsky.
Sacrificata! (1910) di Oreste Mentasti Le due innamorate di Cretinetti
(1911) Boireau et Gribouillette samusent (1912) di Andr Deed Lemigrante (1915) di Febo Mari Tigre reale (1916) di Giovanni Pastrone Le memorie di una istitutrice (1917) di
Riccardo Tolentino Il delitto della piccina (1920) di Adelardo Fernndez Arias Luomo meccanico (1921)
di Andr Deed
Lemigrante

La macchina dello spazio


Una finestra sul World Cinema

Continua lesplorazione di voci personalissime e insieme universali attraverso i


nuovi restauri del World Cinema Project, creato da Martin Scorsese allinterno
di The Film Foundation e dedicato alla conservazione e al restauro di film dimenticati provenienti da tutto il mondo. Pur riflettendo naturalmente le visioni
artistiche e gli stili narrativi dei singoli registi, le opere proposte questanno paiono
accomunate dalla medesima necessit di dar voce ai reietti e alla loro lotta per
la sopravvivenza. Laspra riflessione di Ousmane Sembne sul neocolonialismo
e la subordinazione culturale nel suo seminale film di esordio La Noire de..., il
sobrio ritratto di un agonizzante Marocco rurale in Alyam Alyam di Ahmed El
Maanouni e la vita delle brulicanti baraccopoli di Manila in Insiang di Lino Brocka
raccontano tutti lannientamento dellessere umano e della sua dignit. Il CineLa Noire de
ma Ritrovato render inoltre omaggio ad Albert Samama Chikly (1872-1934),
pioniere dimenticato del cinema tunisino, fotografo di guerra, inventore, nomade, brillante commentatore di una
societ in trasformazione.
Tunis (1907), Concours de motoculture Tunis (1914), Zohra (1922), Ain-El-Ghazal (1924) di Albert Samama
Chikly La Noire de (La nera di..., 1966) di Ousmane Sembne Insiang (1976) di Lino Brocka Alyam, Alyam
(1978) di Ahmed El Maanouni

A Simple Event: la nascita della nouvelle vague


iraniana

Al termine della rivoluzione del 1979, lIran si ritrov per molti versi inaspettatamente emarginato. Molti film iraniani degli anni Sessanta e Settanta furono
condannati alloscurit e allinaccessibilit. Oggi alcuni cambiamenti del clima
culturale ci hanno aperto le porte dellarchivio nazionale iraniano: proponiamo
quattro film fondamentali realizzati tra il 1965 e il 1973, il periodo poi definito
nouvelle vague iraniana. La selezione mette in luce i tratti del profondo rinnovamento cinematografico iraniano e preannuncia i rivolgimenti politici e sociali
che dieci anni dopo avrebbero cambiato il volto del paese. Programma a cura di
Ehsan Khoshbakht, in collaborazione con Iranian Film Archive.
Kamran Shirdel

Shab-e Ghuzi (Night of the Hunchback, 1965) di Farrokh Ghaffari Oon shab
ke baroon oomad ya hemase-ye roosta zade-ye gorgani (The Night It Rained or the Epic of the Gorgan Village Boy,
1967) di Kamran Shirdel Gaav (The Cow, 1969) di Dariush Mehrjui Yek ettefagh-e sadeh (A Simple Event,
1973) di Sohrab Shahid Saless

Tarda primavera Un nuovo sguardo sul cinema


del disgelo (prima parte: alba)

Il Disgelo una stagione del cinema sovietico che viene spesso evocata ma
raramente analizzata. I cinque-sei anni che seguirono la morte di Stalin portarono con s la cauta promessa di una fase nuova in cui potessero avverarsi le
speranze e i sogni maturati nella traumatica e insieme liberatoria esperienza
collettiva della Grande guerra patriottica e della sua vittoriosa conclusione. I
film generalmente associati al Disgelo sono casi emblematici di una nuova
ortodossia, fieramente rappresentata da Michail Kalatozov e Grigorij uchraj:
un cinema fatto di audaci gesti formali, romantico, ottimista. Programma a
cura di Peter Bagrov e Olaf Mller, in collaborazione con Gosfilmofond.
vedskaja Spika

Vozvraenie Vasilija Bortnikova (Il ritorno di Vasili Bortnikov, 1953) di Vsevolod Pudovkin vedskaja Spika (Il fiammifero svedese, 1953) di Konstantin Judin Lurda Magdany (Magdanas Donkey, 1953) di Tengiz Abuladze & Rezo cheidze Kortik (Il pugnale del marinaio, 1954) di Michail
vejcer & Vladimir Vengerov Bolaja semja (Une grande famiglia, 1954) di Iosif Hejfic More studenoe (Il
mare freddo freddo, 1954) di Jurij Egorov Zemlja i ljudi (Terra e Uomini, 1955) di Stanislav Rostockij Syn
(Un figlio, 1955) di Jurij Ozerov Sudba barabanika (Il destino di un tamburo, 1955) di Viktor jsymont
Karnavalnaja no (Notte di Carnevale, 1956) di Eldar Rjazanov

Documentari

Il cinema come crocevia della storia culturale e sociale passata e presente. Ritratti/indagini su grandi figure dautore come Orson Welles, Ousmane
Sembne, Serge Daney e Jean-Luc Godard. La storia del cinema italiano del
dopoguerra ripercorsa da Giulio Andreotti e le immagini girate nellAfghanistan e nellIndia di fine anni Trenta da una delle pi grandi esploratrici del
Novecento, Ella Maillart.

Magician: the Astonishing Life and


Work of Orson Welles

Entretien entre Serge Daney et Jean-Luc Godard (1988) di Jean-Luc Godard Magician: the Astonishing Life and Work of Orson Welles (2014) di Chuck Workman
Giulio Andreotti. La politica del cinema (2015) di Tatti Sanguineti Ella Maillart
Double Journey (2015) di Antonio Bigini e Mariann Lewinsky Sembne! (2015)
di Samba Gadjigo e Jason Silverman

Non solo film


Ogni giorno, accanto alle proiezioni, Il Cinema Ritrovato propone incontri con registi, storici e critici, occasioni
uniche per indagare e discutere di estetica, cultura e tecniche del cinema. Restauratori riconosciuti a livello
internazionale parleranno delle sfide affrontate per i nuovi restauri presentati al festival in una serie di appuntamenti coordinati dal laboratorio LImmagine Ritrovata. Come ogni anno, la Biblioteca Renzo Renzi ospiter la
fiera delleditoria cinematografica, con presentazioni di libri e cofanetti Dvd. E ancora, il seminario internazionale per esercenti promosso da Europa Cinemas, lassemblea generale della Association des Cinmathques
Europennes, Il Cinema Ritrovato Dvd Awards e molto altro...

Il Cinema Ritrovato Young

Rivolto a ragazzi a partire dai dodici anni, il programma del Cinema Ritrovato Young 2015 include Giovani Filmmaker, un workshop per conoscere i meccanismi del cinema sperimentandone tutte le fasi
di produzione, e Musica per immagini, un laboratorio aperto a giovani strumentisti e compositori che
insieme al maestro Daniele Furlati potranno rimusicare un cortometraggio della storia del cinema. Gli
appassionati di critica cinematografica avranno la possibilit di partecipare a Parole e voci dal festival:
una redazione coordinata da Roy Menarini seguir il festival giorno per giorno tramite il blog CinefiliaRitrovata.it e consiglier, tra i film in programma, alcuni titoli adatti anche a un pubblico di ragazzi.

Il Cinema Ritrovato Kids

Il Progetto Schermi e Lavagne e lAssociazione Paper Moon dedicheranno una speciale programmazione ai piccoli cinefili presso la Sala Cervi della Cineteca. Dal 24 giugno al 4 luglio, ogni pomeriggio i
bambini potranno assistere a una serie di proiezioni divise in rassegne: dai pionieri del cinema al viaggio,
dal sogno alla magia delle fiabe, alla scoperta di film di ieri e di oggi, provenienti da tutta Europa e non solo.
Inoltre, a seguire, i piccoli spettatori potranno partecipare a laboratori e giochi ispirati ai film visti in sala.

Let doro del cinema italiano.


Emilia-Romagna terra di cineasti

Perch alcuni dei maggiori cineasti italiani sono emiliano-romagnoli? E perch molti dei momenti pi innovativi della storia del cinema italiano sono avvenuti in
questa regione? In occasione di Expo 2015 la Cineteca
di Bologna, in collaborazione con la Regione EmiliaRomagna, ha scelto di raccontare la straordinaria fertilit cinematografica di queste terre con una grande
esposizione.
Nelle sale storiche di Palazzo dAccursio, nel cuore di
Bologna, un dialogo aperto tra pellicole e documenti,
fotografie e testimonianze, permetter ai visitatori di riscoprire, o incontrare per la prima volta, film di autori
come Federico Fellini, Michelangelo Antonioni, Pier
La troupe di Novecento (Bernardo Bertolucci, 1976)
Paolo Pasolini, Valerio Zurlini, Florestano Vancini, Bernardo Bertolucci, Marco Bellocchio, Liliana Cavani, Pupi Avati, Giorgio Diritti, e di rileggerli alla luce di un
retroterra culturale, geografico e sociale unico, che ha fatto dellEmilia-Romagna una regione a naturale
vocazione cinematografica.

120 Gaumont

Questanno la Gaumont compie 120 anni, dimostrando una straordinaria longevit produttiva.
Sar presente al Cinema Ritrovato attraversandone varie sezioni, dal muto al sonoro. Festeggeremo
la Gaumont nelle serate di preapertura e apertura del festival in Piazza Maggiore, venerd 26 e
sabato 27 giugno, con il Don Giovanni (1979) di Joseph Losey, prima produzione targata Gaumont
Italia, e il capolavoro di Louis Malle Ascenseur pour lchafaud (Ascensore per il patibolo, 1957),
che ricordiamo per la leggendaria colonna sonora di Miles Davis e per una conturbante Jeanne
Moreau. Dedicato alla Gaumont inoltre lintegrale del serial di Louis Feuillade Les Vampires,
che fa seguito alle proiezioni di Fantmas dello scorso anno, uno degli appuntamenti di maggior
successo del festival.

Il Cinema Ritrovato
Fondazione Cineteca di Bologna e Mostra Internazionale del Cinema Libero
Via Riva di Reno, 72 40122 Bologna +39 051 2194814 Fax +39 051 2194821
www.ilcinemaritrovato.it
ilcinemaritrovato@cineteca.bologna.it
facebook.com/CinetecaBologna
twitter.com/cinetecabologna
Il programma potr subire variazioni
In copertina: Jeanne Moreau in Ascensore per il patibolo (Louis Malle, 1957) Gaumont

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