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ISBN 9788896354636

Grammatica latina essenziale

GRAMMATICA LATINA ESSENZIALE


fonetica - morfologia
Autori
Mina Matteo
Maria Laura Spano
Stefania Annunziata
Coordinatore editoriale
Antonio Bernardo
Matematicamente.it
www.matematicamente.it info@matematicamente.it
marzo 2014
ISBN 9788896354636

Questo libro rilasciato con licenza


Creative Commons BY-ND
Attribuzione Condividi allo stesso modo 3.0
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Foto di copertina
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Grammatica latina essenziale

PRESENTAZIONE
Questa grammatica essenziale utilizza per lapprendimento della lingua
latina una didattica breve che, pur salvaguardando il rigore scientifico
della disciplina, fornisce allo studente uno strumento agile e di rapida
consultazione per la comprensione dei testi latini. Le autrici sperano in
questo modo di recuperare la motivazione allo studio della lingua. In
questo primo volume trovi la fonetica e la morfologia.
Mina Matteo si laureata in lettere a Lecce con una tesi sulle riviste
italiane di letteratura militante. Ha lavorato con leditore Piero Manni,
ha collaborato, in qualit di segretaria di redazione, alla rivista
LImmaginazione. Si occupata di giornalismo e di organizzazione
culturale. Ha fondato lassociazione culturale Perbacco che si
propone di riscoprire gli antichi sapori della cucina salentina. Oggi
insegna italiano e latino al liceo Banzi-Bazoli di Lecce.
Maria Laura Spano si laureata in lettere classiche a Lecce con una
tesi in letteratura ellenistica, si poi specializzata in didattica generale e
museale presso luniversit di Roma Tre. Ha fondato il Museo
Archeologico dei ragazzi, un museo-laboratorio di ricerca e
sperimentazione sulla didattica museale. Docente di materie letterarie e
latino nei licei, dal 1977 promuove e conduce nella scuola ed oltre la
scuola attivit che avvicinino e appassionino i ragazzi allo studio
dellantico.
Stefania Annunziata nata a Sarno nel 1984, ha trascorso la sua
infanzia a Udine dove ha cominciato i suoi studi. Nel 2002 si
diplomata al liceo classico Tito Lucrezio Caro di Sarno. Laureata
triennale in Lettere classiche presso l'Universit di Salerno, ha
conseguito la laurea specialistica in Filologia e Letterature dell'antichit
presso l'Universit di Roma Torvergata. Attualmente insegna italiano e
latino.

Grammatica latina essenziale

INDICE
LA FONETICA
1. Suoni e segni
2. Le sillabe
3. Laccento

5
5
8
10

LA MORFOLOGIA
1. Le parti variabili del discorso: la flessione
2. Le parti invariabili del discorso
3. La prima declinazione
4. La seconda declinazione
5. La terza declinazione
6. La quarta declinazione
7. La quinta declinazione
8. Sostantivi difettivi e indeclinabili
9. Laggettivo qualificativo
10. I numerali
11. I pronomi e i pronomi/aggettivi
12. Il verbo
13. Le parti invariabili del discorso

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Grammatica latina essenziale

LA FONETICA
La fonetica la parte della grammatica che studia i suoni di una
determinata lingua. Prima di studiare le regole del latino, opportuno
conoscerne i suoni.

1. Suoni e segni
Lalfabeto latino
maiuscole
A B C D E F G H I K L M N O P Q R S T V XY Z

minuscole
a b c d e f g h i k l m n o p q r s t u x y z
Le vocali sono sei (a, e, i, o, u, y), le consonanti diciotto.
La Y e la Z sono state introdotte alla fine del I sec. a.C. per trascrivere
le parole greche.
Caratteristiche:
La lettera H segno di aspirazione e non ha un suono proprio:
homo (si pronuncia mo)
La lettera K, si trova solo in alcune parole e si pronuncia come
la c dura: Kartago (Cartagine)
La lettera V era usata inizialmente per il suono vocalico /u/ :
LVPVS (lupus). Successivamente venne utilizzata anche per il
suono consonantico /v/ : VITA (vita)
La lettera X si pronuncia /cs/ : laxare (si pronuncia lacsare)
La lettera Y si trova solo in parole derivanti dal greco e si legge
/i/ : lyra (pronuncia lira)
Le vocali
Le vocali latine sono sei (a, e, i, o, u, y). Ad eccezione della y, usata
solo in parole di origine greca, si dividono in brevi e lunghe.
Vocali brevi

Vocali lunghe

Grammatica latina essenziale

Le semivocali
Le semivocali (o semiconsonanti) sono due, i e u, e sono considerate
tali quando si trovano:
- a inizio di parola e sono seguite da unaltra vocale
Es: iugum (la i seguita da u semivocale)
- allinterno di parola quando si trova tra due vocali
Es: aio (la i che si trova tra la a e la o semivocale)
I dittonghi
Una sillaba formata dallunione di due vocali pronunciate con ununica
emissione di voce si chiama dittongo. Le due vocali costituiscono,
dunque, ununica sillaba.
I dittonghi in latino sono:
pi comuni ae, oe, au, eu
meno comuni ei, ui, yi
La loro pronuncia:
i dittonghi ae e oe si pronunciano /e/
Es: laetitia pronuncia letizia;poenitentia pronuncia penitenzia
i dittonghi au, eu, ei e ui si pronunciano leggendo entrambe le
vocali
il dittongo yi si trova solo in nomi di origine greca e si pronuncia
/i/ o /ii/
Es: Harpyia pronuncia Arpia
Nota:
I gruppi vocalici ae e oe non formano sempre un dittongo. Se presente
la dieresi (..), le vocali diventano due e devono essere pronunciate
separatamente.
Es: pota pronucia poeta; ar pronuncia aer

Grammatica latina essenziale

Le consonanti
Le consonanti latine si possono classificare secondo questo schema:
MUTE o OCCLUSIVE
sorde
sonore
labiali
p
b
dentali
t
d
gutturali
o
c
g
velari
labiovelari
qu
gu

CONTINUE
sorde
nasali
liquide
sibilanti

sonore
m,n
l,r

f,s

La pronuncia dei gruppi consonantici


In latino:
il gruppo ph si pronuncia /f/
Es: philosophia pronuncia filosofia
il gruppo gl si pronuncia come la parola italiana glicine
(quindi ha sempre un suono gutturale)
Es: glis pronuncia glis
il gruppo ti seguito da vocale si pronuncia /zi/
Es: otium pronuncia ozium
il gruppo ti mantiene regolare pronuncia quando
preceduto da s, t, x o quando la i accentata
Es: vestio pronuncia vestio;
Es: totus pronuncia totus

Grammatica latina essenziale

2. Le sillabe
La sillaba formata da un fonema o pi fonemi che si pronunciano con
una sola emissione di fiato. In latino la sillaba formata da ununica
vocale, da un dittongo, da una vocale preceduta o seguita da
consonante.
Si chiama sillaba aperta una sillaba che termina per vocale.
Es: fama fa- sillaba aperta perch termina con a
Si chiama sillaba chiusa una sillaba che termina per consonante.
Es: Imber -ber sillaba chiusa perch termina con r.
La divisione in sillabe
Per sillaba si intende un gruppo di suoni che si articola con un' unica
emissione di fiato. Una sillaba pu essere costituita:
- da una vocale;
- da un dittongo;
- da una vocale o da un dittongo preceduti o seguiti da una o pi
consonanti.
La sillaba si dice aperta se termina in vocale.
Es: fama fa- sillaba aperta perch termina con a
La sillaba si dice chiusa se termina in consonante.
Es: Imber -ber sillaba chiusa perch termina con r.
Le regole per la scomposizione in sillabe sono generalmente le stesse
dell'italiano, con alcune differenze:
- Nei gruppi s + consonante e g+n, all'interno di una parola, la s e la
g formano sillaba con la vocale che precede.
- Ad es. castus cas-tus (in italiano, ca-sto); regnum reg-num
(in italiano, re-gno).
- La i vocalica davanti ad un'altra vocale non forma mai dittongo,
per cui Italia si sillaba I-ta-li-a (in italiano I-ta-lia).
- I digrammi qu e gu dopo una nasale rappresentano un unico suono
consonantico e quindi formano sillaba con la vocale che segue.
Ad es. antiquus (antico) an-ti-quus (e non an-ti-qu-us);
sanguis (sangue) san-guis (e non san-gu-is).
- Le parole composte si dividono secondo i loro componenti.
Ad es. inhabilis (inabile), formato da in+habilis, si sillaba in
+ ha-bi-lis (in italiano i-na-bi-le).
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Grammatica latina essenziale

La quantit delle vocali


Il tempo impiegato per pronunciare una vocale si chiama quantit. In
latino le vocali possono essere brevi (contrassegnate dal simbolo ) o
lunghe (contrassegnate dal simbolo - ). Le vocali lunghe venivano
pronunciate in un tempo doppio rispetto alle brevi.
Es: pter pronuncia pater
mter pronuncia maater
La quantit delle sillabe
Anche le sillabe, come le vocali, hanno una loro quantit. La quantit
delle sillabe dipende da due elementi fondamentali:
- la natura (lunga o breve) della sua vocale;
- la struttura (aperta o chiusa) della sillaba stessa.
Se la sillaba aperta (cio terminante per vocale), la sua quantit
dipende dalla quantit che la vocale ha per natura: pu essere, quindi,
sia lunga che breve.
La sillaba chiusa (cio terminante per consonante), invece, sempre
lunga.
Es: pectus pec-tus Sono due sillabe lunghe perch chiuse.

Grammatica latina essenziale

3. Laccento
Le leggi dellaccento
Le regole fondamentali per determinare la posizione dellaccento
allinterno di una parola latina sono le seguenti:
legge della baritonesi: lultima sillaba non mai accentata, quindi
in una parola bisillaba (formata da due sillabe) laccento cade sempre
sulla prima sillaba.
Es: pnis pa-nis accento su p
mor a-mor accento su
legge del trisillabismo: laccento non pu cadere mai oltre la
terzultima sillaba.
Es: cir-cm-d-tus accento su -cum.
legge della penultima sillaba: laccento cade sulla penultima sillaba
se questa lunga, sulla terzultima sillaba se la penultima breve.
Es: monre la seconda sillaba -n- lunga, perci laccento cade
sulla penultima sillaba leggere monre;
petre la seconda sillaba -t- breve perci laccento cade sulla
terzultima sillaba leggere ptere.
Laccento denclisi
In latino ci sono parole enclitiche, cio parole atone (prive di accento
proprio) che si appoggiano foneticamente alla parola precedente. Le
enclitiche pi comuni sono -que (e), -ve (o), -ne (forse?), -nam (forse?).
Quando a una parola si aggiunge lenclitica, laccento cade sulla
sillaba precedente lenclitica (accento di enclisi) .
Es: senatsque laccento di enclisi cade sulla sillaba -ts- che
precede lenclitica -que.

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Grammatica latina essenziale

LA MORFOLOGIA
la sezione della grammatica che studia le parti del discorso. In latino
esse sono otto e si dividono in:
parti variabili: sostantivo, aggettivo, pronome e verbo;
parti invariabili: avverbio, preposizione, congiunzione e
interiezione.

1. Le parti variabili del discorso: la flessione


Le parti variabili del discorso in latino sono quattro: nome, aggettivo,
pronome, verbo. Esse subiscono delle variazioni nella parte finale che
determinano un cambiamento di significato logico. Linsieme delle
variazioni costituisce la flessione.
In particolare:
la flessione di sostantivi, aggettivi e pronomi si chiama
declinazione;
la flessione del verbo si chiama coniugazione.
Si dice che il sostantivo si declina mentre il verbo si coniuga.
Nelle parole soggette a flessione si distinguono:
la radice, che il nucleo fondamentale comune a tutte le parole
della stessa famiglia.
Es: rosrosa, rosrosetum, rosrosarius, rosrosaceus.
il tema, che costituito dalla radice e dalla vocale tematica.
Si ottiene togliendo la desinenza del genitivo plurale.
Es: rosarum tema rosa
la desinenza, che la parte finale variabile della parola.
Es: rosam desinenza m
la terminazione, che costituita dalla vocale tematica e dalla
desinenza.
Es: rosam terminazione am
tema

radice

terminazione

vocale tematica

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desinenza

Grammatica latina essenziale

Esempio:
Forma

Radice

Vocale
tematica

Tema

Desinenza

Terminazione

luporum

lup-

-o-

lupo-

-rum

-orum

amant

am-

-a-

ama-

-nt

-ant

Nota: Nelluso comune i due termini, desinenza e terminazione,


vengono spesso sovrapposti.
La declinazione
La declinazione latina formata da tre elementi: il caso, il genere e il
numero.
Il caso costituito dalle diverse forme che la parola assume quando
muta la desinenza. Esso permette di capire qual la funzione logica
svolta dalla parola allinterno della frase. Si parla di caso, quindi, solo
per sostantivo, aggettivo e pronome.
I casi in latino sono sei:
Caso

Funzione logica

Nominativo

soggetto, nome del predicato, compl.


predicativo del soggetto

Genitivo
Dativo
Accusativo

compl. di specificazione
compl. di termine
compl. oggetto,
compl. predicativo delloggetto

Vocativo
Ablativo

compl. di vocazione
vari complementi

Si chiamano casi diretti il nominativo, laccusativo e il vocativo; casi


obliqui il genitivo, il dativo e lablativo.
In latino, a differenza dellitaliano, ci sono tre generi: maschile,
femminile e neutro. Il neutro indica ci che non viene considerato n
maschile n femminile.

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Grammatica latina essenziale

Anche il latino, come in italiano, ci sono due numeri: singolare e


plurale riconoscibili dalla terminazione.
Es: lup-us nome singolare
lup-i nome plurale
Le declinazioni del nome in latino sono cinque e si distinguono dalla
diversa terminazione del genitivo singolare.
declinazione

terminazione
nominativo
singolare

terminazione
genitivo
singolare

esempio

I declinazione
II
declinazione

-
-us, -er, -um

-ae
-i

III
declinazione
IV
declinazione
V declinazione

variabile

-is

fabula, ae
animus, i
puer, i
verbum, i
rex, regis

-us

-us

manus, us

-es

-ei

res, rei

Laggettivo si declina come i sostantivi, cio sulla base di tre generi


(maschile, femminile e neutro), due numeri (singolare e plurale) e sei
casi. Per laggettivo si distinguono due classi di flessione:
la prima classe, che usa la flessione della prima declinazione
dei sostantivi per il genere femminile e i modelli di flessione
della seconda declinazione per il maschile e il neutro;
la seconda classe, che usa il modello di flessione della terza
declinazione dei sostantivi per tutti e tre i generi.
Il pronome si declina sulla base di tre generi (maschile, femminile e
neutro), due numeri (singolare e plurale), ma cinque casi (il vocativo
compare solo nei pronomi personali e possessivi).
La coniugazione
La coniugazione la flessione del verbo.
In latino si distinguono:
la coniugazione tematica, caratterizzata dalla presenza della
vocale tematica;
13

Grammatica latina essenziale

la coniugazione atematica, caratterizzata dallassenza della


vocale tematica.

La coniugazione tematica
Il latino, a differenza dellitaliano, ha quattro coniugazioni che si
possono distinguere in base alluscita dellinfinito presente.
CONIUGAZIONE

DESINENZA

ESEMPIO

I coniugazione

-re voc. tematica a

laudre (amare)

II coniugazione
III coniugazione
IV coniugazione

-re voc. tematica e


-re voc. tematica i o
-re voc. tematica i

monre (tenere)
legre (leggere)
audre (ascoltare)

A queste quattro coniugazioni va aggiunta la coniugazione mista,


tipica di alcuni verbi che, pur appartenendo alla terza coniugazione,
presentano alcune forme della quarta.
La coniugazione atematica
Appartengono a questa coniugazione:
- sum, es, fui, esse (essere) e composti;
- fero, fers, tuli, latum, ferre (portare, sopportare) e composti;
- eo, is, ivi, itum, ire (andare) e composti;
- volo, vis, volui, velle (volere);
- nolo, non vis, nolui, nolle (non volere);
- malo, mavis, malui, malle (preferire);
- fio, fis, factus sum, firi (essere fatto, divenire, accadere) e
composti;
- edo, -is, edi, esum, edre (mangiare) e composti
Il verbo si caratterizza per:
la persona (prima, seconda e terza)
il numero (singolare e plurale)
il modo, finito e indefinito. I modi finiti sono lindicativo, il
congiuntivo e limperativo. I modi indefiniti sono linfinito, il
participio, il gerundio, il gerundivo, il supino. Gerundio,
gerundivo e supino non hanno i tempi.

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Grammatica latina essenziale

Indicativo
presente
imperfetto
futuro
semplice
perfetto
piuccheperfetto
futuro
anteriore

Congiuntivo
presente
imperfetto

Imperativo
presente

Infinito
presente

Participio
presente

futuro

futuro

futuro

perfetto

perfetto

perfetto
piuccheperfetto

Nota:
In latino manca il condizionale, le cui funzioni sono svolte dal
congiuntivo.
Il perfetto corrisponde al passato remoto, passato prossimo.Talvolta pu
essere utile tradurlo, in italiano, col trapassato remoto.
Il piuccheperfetto corrisponde al trapassato prossimo.
Il dizionario riporta il paradigma, cio linsieme delle cinque voci
fondamentali del verbo da cui si formano tutti i tempi:
la prima persona singolare dellindicativo presente;
la seconda persona singolare dellindicativo presente;
la prima persona singolare dellindicativo perfetto;
il supino attivo;
linfinito presente.
amo

amas

amavi

amatum

amare

(io amo)
I sing. ind.
pres.

(tu ami)
II sing. ind.
pres.

(io amai)
I sing. ind.
perf.

(amato)
supino

(amare)
infinito pres.

La forma del verbo pu essere:


attiva, quando il soggetto compie lazione espressa dal verbo
passiva, quando lazione espressa dal verbo ricade sul soggetto.
deponente, che comprende verbi che presentano forma passiva
e significato attivo.
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Grammatica latina essenziale

2. Le parti invariabili del discorso


In latino sono quattro: avverbio, preposizione, congiunzione e
interiezione.
Lavverbio serve a precisare meglio il significato del nome,
dellaggettivo e del verbo.
La preposizione viene unita al nome per esprimere le diverse funzioni
logiche che corrispondono ai vari complementi. Si unisce allaccusativo
o allablativo, mai al genitivo e al dativo.
La congiunzione serve a collegare (congiungere) due o pi elementi
della proposizione o due o pi proposizioni.
Linteriezione, o esclamazione, serve per esprimere emozione, dolore,
gioia, sorpresa.

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Grammatica latina essenziale

3. La prima declinazione
La prima declinazione comprende i nomi maschili e femminili che nel
nominativo singolare escono in - e nel genitivo singolare in -ae.
Il nominativo e l'ablativo singolare della prima declinazione sono uguali
in apparenza, perch nel nominativo l' - finale breve, mentre
nell'ablativo l' - finale lunga.
rosa, rosae, f.(rosa)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
la rosa
della rosa
alla rosa
la rosa
(c. ogg)
ros
o rosa
ros c. indiretto
ros
rosae
rosae
rosam

Plurale
rosae
le rose
rosarum delle rose
rosis
alle rose
rosas
le rose
(c. ogg.)
rosae
o rose
rosis
c. indiretto

Nota:
il nominativo singolare e lablativo singolare si differenziano per la
quantit della vocale a: - per il nominativo, - per lablativo.
Le particolarit
Le particolarit dei casi
Genitivo singolare:
il sostantivo famili (la famiglia) termina al genitivo singolare in -s,
forma antica tipica di questo caso, nelle espressioni del tipo:
pater familias =
padre di famiglia
filius familias =
figlio di famiglia
filia familias =
figlia di famiglia
Genitivo plurale:
alcuni sostantivi possono avere la terminazione del genitivo plurale in m (invece che in -arum). Essi sono:
alcuni nomi di origine greca:
amphra amphorum
dracma drachmum
i composti con i suffissi -cla (abitante) e -gna
(originario)
caelicla (abitante del cielo) caeliclum
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Grammatica latina essenziale

terrigna (nato dalla terra) terrignum


i patronimici in -da e -da
Aeneadae (discendenti di Enea) Aeneadum

Dativo/ablativo plurale:
alcuni sostantivi hanno il dativo e lablativo plurale in -bus (invece che
in -is) per differenziarsi dai rispettivi nomi maschili della seconda
declinazione. Essi sono: de (dea), libert (schiava liberata),
fili
(figlia), equ (cavalla), mul (mula).
Si trovano quindi espressioni come: dis et deabus (agli dei e alle dee)
Le particolarit del numero
Alcuni sostantivi della prima declinazione hanno soltanto il singolare
(singularia tantum).
Es. avaritia, -ae avarizia
iustitia, -ae giustizia
Alcuni sostantivi della prima declinazione hanno soltanto il plurale
(pluralia tantum).
Es: divitiae, -arum ricchezze
Athenae, -arum Atene
Le particolarit del significato
Alcuni sostantivi hanno un diverso significato a seconda che siano
singolari o plurali. Es:
copia, -ae
abbondanza
copiae, -arum truppe
littera, -ae lettera
litterae, -arum letteratura
dellalfabeto
vigilia, -ae veglia
vigiliae, -arum sentinelle

18

Grammatica latina essenziale

4. La seconda declinazione
La seconda declinazione comprende nomi
di genere maschile
(nominativo in -s e -er), alcuni nomi di genere femminile (nominativo
in -s) e neutro (nominativo in -um).
Il genitivo singolare esce in -i.
Sostantivi maschili e femminili in s
lupus, lupi, m. (lupo)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare masch.
lups
il lupo
lup
del lupo
lup
al lupo
lupm il lupo
(c. ogg)
lup
o lupo
lup
c. indiretto

Plurale masch.
lup
i lupi
luprum dei lupi
lups
ai lupi
lups
i lupi
(c. ogg.)
lup
o lupi
lups
c. indiretto

I sostantivi in -er
I sostantivi in -er si dividono in due gruppi:
1) quelli che nella declinazione mantengono la -e del nominativo
singolare;
2) quelli che la perdono.
puer, pueri, m.(fanciullo)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare masch.
pur
il fanciullo
puer del fanciullo
puer al fanciullo
puerm il fanciullo
(c. ogg)
pur
o fanciullo
puer c. indiretto

Plurale masch.
puer
i fanciulli
puerrum dei fanciulli
puers
ai fanciulli
puers
i fanciulli
(c. ogg.)
puer
o fanciulli
puers
c. indiretto

Singolare masch.
libr
il libro
libri
del libro
libr
al libro
librm il libro
(c. ogg)
libr
o libro
libr
c. indiretto

Plurale masch.
libr
i libri
librrum dei libri
librs
ai libri
librs
i libri
(c. ogg.)
libr
o libri
librs c. indiretto

liber,libri, m. (libro)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

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Grammatica latina essenziale

Esce in -ir il sostantivo maschile vir, viri (uomo).


Casi
Nominativo
Genitivo

Singolare masch.
vr
luomo
vir delluomo

Dativo
Accusativo

vir alluomo
virm luomo
(c. ogg)
vr
o uomo
vir c. indiretto

Vocativo
Ablativo

Plurale masch.
vir
gli uomini
virrum degli
uomini
virs agli uomini
virs gli uomini
(c. ogg.)
vir
o uomini
virs c. indiretto

I sostantivi neutri in -m
I sostantivi neutri della seconda declinazione hanno la stessa uscita al
nominativo, accusativo e vocativo singolare (in -m) e plurale (in -).
bellm, belli, n. (guerra)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare masch.
bellm la guerra
bell della guerra
bell
alla guerra
bellm la guerra
(c. ogg)
bellm o guerra
bell c. indiretto

Plurale masch.
bell
le guerre
bellrum delle guerre
bells
alle guerre
bell
le guerre
(c. ogg.)
bell
o guerre
bells
c. indiretto

Sono neutri anche i nomi in -us, pelagus (mare), virus (veleno) e vulgus
(volgo).
Le particolarit
Le particolarit dei casi
Genitivo singolare:
i sostantivi in -um e -us al genitivo singolare hanno la forma in ,
accanto alla forma in -ii. Es: negotium (lavoro) gen. negotii oppure
negot.
Vocativo singolare:
i nomi propri uscenti in -us, i sostantivi filius e genius e laggettivo
meus (mio) hanno il vocativo singolare in -i invece che in -e. Es: Vergili
(o Virgilio!), fili (o figlio!), geni (o genio!) mi (o mio!).
I nomi propri di origine greca uscenti in -us (con la ) mantengono la
terminazione in -e.
20

Grammatica latina essenziale

Es: Darus Dare


Il sostantivo deus presenta la seguente declinazione:
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare masch.
des il dio
dei
del dio
de al dio
dem il dio
(c. ogg)
*
de c. indiretto

Plurale masch.
dei, dii, di gli dei
deorum degli dei
deis
agli dei
deos
gli dei
(c. ogg.)
dei, dii, di o dei
deis c. indiretto

*Al posto del vocativo si pu usare il nominativo singolare deus oppure


la forma dive.
Le particolarit del numero
Alcuni sostantivi della seconda declinazione hanno soltanto il singolare
(singularia tantum).
Es. aurum, -i oro
pontus,-i mare
Alcuni sostantivi hanno soltanto il plurale (pluralia tantum).
Es: Delphi, -orum Delfi
hiberna, -orum quartieri invernali
Le particolarit del significato
Alcuni sostantivi hanno un diverso significato a seconda che siano
singolari o plurali. Es:
auxilium, ii
aiuto
auxilia, -orum truppe ausiliarie
bonum, -i
il bene
bona, -orum
i beni
castrum, -i
castello
castra, -orum accampamento
impedimentum, -i ostacolo
impedimenta,-orum bagagli
ludus, -i
gioco
ludi, -orum spettacoli pubblici
rostrum, -i
rostro
rostra, -orum tribuna degli
oratori
Le particolarit del genere
Il sostantivo locus, -i (luogo) presenta al plurale due forme di genere e
significato diversi:
loci, -orum (m.) i passi di un libro
loca, -orum (n.) luoghi, localit
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Grammatica latina essenziale

5. La terza declinazione
La terza declinazione comprende nomi maschili, femminili e neutri .
Il nominativo singolare presenta grande variet di terminazioni e pu
essere sigmatico (aggiunge al tema la desinenza -s), o asigmatico (senza
-s).
Tutti i nomi escono al genitivo singolare in -s.
Ecco il prospetto delle terminazioni:
casi
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Voc.
Abl.

singolare
M. e F.
vario
s

m (o m)
come il nom.
(o )

plurale
N.

M. e F.

vario
s

come il nom.
come il nom.
(o )

s
m(o m)
bus
s
s
bus

N.
(o a )
m (o m)
bus
(o a )
(o a )
bus

I sostantivi si dividono in due grandi categorie:


A) Imparisillabi, che hanno al nominativo singolare un numero diverso
di sillabe rispetto a quelle del genitivo singolare. Es. consul, consulis
(console);
B) Parisillabi, che hanno lo stesso numero di sillabe al nominativo e al
genitivo singolare. Es. civis, civis (cittadino).
La declinazione presenta delle varianti. Per facilitarne lo studio
divideremo i sostantivi in tre gruppi.
Sostantivi del primo gruppo
Appartengono a questo gruppo i sostantivi imparisillabi maschili,
femminili e neutri con una sola consonante davanti alluscita -is del
genitivo singolare.
Le caratteristiche sono le seguenti:
lablativo singolare esce in -e;
il genitivo plurale esce in -um;
il nominativo, accusativo, vocativo plurale dei nomi neutri
escono in -a.

22

Grammatica latina essenziale

consul, consulis m. (console)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo

Singolare
consul
il console
consuls del console
consul
al console
consulm il console (c. ogg)

Plurale
consuls i consoli
consulm dei consoli
consulbus ai consoli
consuls
i consoli (c. ogg.)

Vocativo
Ablativo

consul
consul

consuls
o consoli
consulbus c. indiretto

o console
c. indiretto

flumen, fluminis n. (fiume)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

flumen
flumins
flumin
flumen
flumen
flumin

Singolare
il fiume
del fiume
al fiume
il fiume (c. ogg)
o fiume
c. indiretto

Plurale
flumin
i fiumi
fluminm dei fiumi
fluminbus ai fiumi
flumin
i fiumi (c. ogg.)
flumin
o fiumi
fluminbus c. indiretto

Nota:
I seguenti sostantivi, pur appartenendo al primo gruppo, hanno il
genitivo plurale in -um, invece che in -m:
ds, dtis
(dote)

dotum
faux, faucis (fauce)

faucum
fraus, fraudis (frode)

fraudum
gls, glris
(ghiro)

glirum
is, iris
(diritto)

iurum
ls, lits
(lite)

litum
mas, maris (maschio)

marum
mus, muris (topo)

murum
nix, nivis
(neve)

nivum
Anche i nomi di alcuni popoli escono in -um ed altri nomi che hanno il
nominativo singolare in -as, -atis o -is, -itis:
Optimates, um (Ottimati)
Optimatum
Pentes, um
(Penati)

Penatum
Samns, Samnitis (Sannita)
Samnitum

23

Grammatica latina essenziale

Sostantivi del secondo gruppo


Appartengono a questo gruppo i sostantivi parisillabi maschili e
femminili e imparisillabi maschili, femminili e neutri con due
consonanti davanti alluscita -is del genitivo singolare.
Le caratteristiche sono le seguenti:
lablativo singolare esce in -;
il genitivo plurale esce in -um;
il nominativo, accusativo, vocativo plurale dei nomi neutri
escono in -a.
civis,civis m. (cittadino) - nome parisillabo
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
civis il cittadino
civs del cittadino
civ
al cittadino
civm il cittadino (c. ogg)
civis o cittadino
civ c. indiretto

Plurale
civs i cittadini
civum dei cittadini
civbus ai cittadini
civs i cittadini (c. ogg.)
civs o cittadini
civbus c. indiretto

mons, montis m.(monte) - nome imparisillabo


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
mons
il monte
monts del monte
mont
al monte
montm il monte (c. ogg.)
mons
o monte
mont c. indiretto

Plurale
monts i monti
montum dei monti
montbus ai monti
monts i monti (c. ogg.)
monts o monti
montbus c. indiretto

mel, mellis n. (miele) - nome imparisillabo


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
il miele
del miele
al miele
il miele
(c. ogg)
mel
o miele
mell c. indiretto
mel
mells
mell
mel

24

Plurale
mell i mieli
mellum dei mieli
mellbus ai mieli
mell i mieli
(c. ogg.)
mell o mieli
mellbus c. indiretto

Grammatica latina essenziale

I neutri che seguono questo schema di declinazione sono pochi: os,


ossis (losso), lac, lactis (il latte, che non ha il plurale) e cor, cordis (il
cuore, che non presenta il genitivo plurale).
Nota:
I seguenti sostantivi, pur appartenendo al secondo gruppo, hanno il
genitivo plurale in -m, invece che in -um:
accipiter, accipitris (sparviero) accipitrm
canis, canis
(cane) canm
frater, fratris (fratello) fratrm
iuvenis, iuvenis (giovane) iuvenm
mater, matris (madre) matrm
panis, panis
(pane) panm
pater, patris
(padre) patrm
senex, senis
(vecchio) senm
vates, vatis
(indovino) vatm
gigas, gigantis (gigante) gigantum
parens, parentis (genitore) parentum
Alcuni sostantivi femminili presentano laccusativo singolare in -m e
lablativo singolare in -:
Latino
amussis, is
buris, is
febris, is
puppis, is
ravis, is
sitis, is
tussis, is
turris, is

Italiano
livella
manico dellaratro
febbre
poppa
raucedine
sete
tosse
torre

Accusativo
amussm
burm
febrm
puppm
ravm
sitm
tussm
turrm

25

Ablativo
amuss
bur
febr
pupp
rav
sit
tuss
turr

Grammatica latina essenziale

Alcuni sostantivi femminili presentano laccusativo singolare in -m e


-m e lablativo singolare in - ed -:
Latino
basis, is

Italiano
base

febris, is

febbre

navis, is

nave

securis, is

scure

turris, is

torre

Accusativo
basm
basm
febrm
febrm
navm
navm
securm
securm
turrm
turrm

Ablativo
bas
bas
febr
febr
nav
nav
secur
secur
turr
turr

Sostantivi del terzo gruppo


Appartengono a questo gruppo i sostantivi neutri col nominativo
singolare in -al, -ar, -e.
Le caratteristiche sono le seguenti:
lablativo singolare esce in -;
il genitivo plurale esce in -um;
il nominativo, accusativo e vocativo plurale escono in -a.
mare, maris n. (mare)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

mare
mars
mar
mare
mare
mar

Singolare
il mare
del mare
al mare
il mare (c. ogg.)
o mare
c. indiretto

mara
marum
marbus
mara
mara
marbus

Plurale
i mari
dei mari
ai mari
i mari (c. ogg.)
o mari
c. indiretto

Nota:
I seguenti sostantivi hanno lablativo singolare in -e invece che in -i:
nectr, nectris (nettare) nectre
sal, salis (sale) sale
rete, retis (rete) rete

26

Grammatica latina essenziale

Le particolarit
Le particolarit dei casi
Diversit tra nominativo e genitivo singolare:
alcuni sostantivi presentano una diversit dei temi fra nominativo
singolare e genitivo singolare. Es:
caro, carnis (f.)
carne
femur, femris (o femuris) (n.)
femore
iecur, iecinris (o iecris o iocinris) (n.)
fegato
iter, itinris (n.)
viaggio
suppellex, suppellectlis (f.)
suppellettili
Genitivo plurale:
alcuni sostantivi hanno il genitivo plurale sia in -m che in -um. Es:
apis, apis (ape) apum oppure apium
mensis, mensis (mese) mensum oppure mensium
sedes, sedis (sede) sedum oppure sedium
Sostantivi con declinazione irregolare
Bos, bovis, m. e f., (bue, vacca) presenta al genitivo plurale la forma
boum e al dativo e ablativo plurale le forme bbus o bbus (dialettale)
Il nome Ippiter (Giove) si declina secondo il seguente schema:
Nominativo
Ippiter
Giove
Genitivo
Ivs
di Giove
Dativo
Iv
a Giove
Accusativo
Ivm
Giove (c. ogg)
Vocativo
Ippiter
o Giove
Ablativo
Iv
c. indiretto

Il sostantivo sus, suis, m. e f., (porco, scrofa) si declina secondo il


seguente schema:
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

sus
suis
sui
suem
sus
sue

Singolare
il porco
del porco
al porco
il porco (c.ogg.)
o porco
c. indiretto

27

Plurale
sues
i porci
suum
dei porci
suibus o subus ai porci
sues
i porci (c. ogg.)
sues
o porci
suibus o subus c.indiretto

Grammatica latina essenziale

Il sostantivo vis (forza) non ha le forme del genitivo e dativo singolare,


che vengono sostituite dalle rispettive forme del sinonimo robur,
roboris.
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
vis
la forza
robris della forza
robri alla forza
vim
la forza
(c. ogg)
vis
o forza
vi
c. indiretto

28

Plurale
le forze
delle forze
alle forze
le forze
(c. ogg.)
vires
o forze
virbus c. indiretto
vires
virum
virbus
vires

Grammatica latina essenziale

Sostantivi eterocliti
I nomi eterocliti presentano nel loro schema di flessione forme
appartenenti a declinazioni diverse. Nella terza declinazione sono
eterocliti i seguenti sostantivi:
iugrum, -i, n., (iugero) segue al singolare la seconda declinazione, al
plurale la terza (iugera, iugerum, iugeribus);
plebs, plebis, f., (plebe) presenta al genitivo e al dativo singolare le
uscite in -i
dei sostantivi della quinta declinazione;
requies, requitis, f., (riposo) presenta alcune forme della quinta
declinazione:
requiem allaccusativo singolare, requie allablativo singolare;
vas, vasis, n., (vaso) segue al singolare la terza declinazione, al plurale
la seconda
(vasa, vasorum, vasis);
vesper, m., (vespro, sera) segue sia la terza declinazione (genitivo
vespris), sia
la seconda declinazione in -er, -eri (genitivo vespri).
Le particolarit del numero
Alcuni sostantivi della terza declinazione hanno soltanto il singolare
(singularia tantum). Essi sono:
indoles, indolis
indole
lac, lactis
latte
pietas, pietatis
rispetto, devozione
plebs, plebis
plebe
proles, prolis
prole
sanguis, sangunis
sangue
senectus, senecttis
vecchiaia
sitis, sitis
sete
ver, veris
primavera
vesper, vesperis
sera
Alcuni sostantivi della terza declinazione hanno soltanto il plurale
(pluralia tantum). Essi sono:
sostantivi indicanti oggetti o realt composte da pi parti:
fores, forium porta
moenia, moenium mura (di una citt)
29

Grammatica latina essenziale

nomi di feste:
Bacchanalia, ium feste in onore di Bacco
Saturnalia, ium feste in onore di Saturno
nomi di gruppi di persone o divinit:
Quirtes, um (o ium) Quiriti
Penates, ium Penati
alcuni nomi geografici come:
Alpes, ium Alpi
Cyclades, um isole Cicladi
Gades, Gadium Cadice
Le particolarit del significato
Alcuni sostantivi hanno un diverso significato a seconda che siano
singolari o plurali. Es:
aedes, is
tempio
aedes, aedium templi, casa
carcer, ris
carcere
carceres, um
cancelli
facultas, atis
facolt
facultates, um mezzi finanziari
finis, is
fine, confine
fines, ium
confini, territorio
ops, opis
aiuto
opes, opum
ricchezze
pars, partis
parte
partes, ium
fazione
sal, salis
sale
sales, ium
facezie
sors, sortis
sorte
sortes, ium
oracolo

30

Grammatica latina essenziale

Tabella per individuare la probabile uscita del nominativo


genitivo

consonante finale
del tema
labiale:
b, p
gutturale:
c, g

nominativo

iudicis

gutturale
preceduta da -i

(iudecs) iudex

pedis
montis

dentale:
d,t

pe(d)spes
mon(t)smons

comitis

dentale preceduta
da -i

come(t)scomes

leonis

nasale: n

leo

hominis

nasale: n

homo

solis
amoris
patris
floris (da flosis)

liquida: l, r

sol
amor
pat-e-rpater
flos

plebis
opis
pacis
regis

liquida: r
sibilante: s

plebs
ops
(pacs) pax
(regs) rex

31

sigmatico
(aggiunge la -s)
sigmatico
(aggiunge la -s,
che si fonde con
la gutturale)
sigmatico
(aggiunge la -s,
che si fonde con
la gutturale;
ie)
sigmatico
(aggiunge la -s;
la dentale cade)
sigmatico
(aggiunge la -s;
la dentale cade;
ie)
asigmatico
(la nasale cade)
asigmatico
(la nasale e la i
che la precede
cadono)
asigmatico
asigmatico
sigmatico (
uguale al tema,
che nella
declinazione si
rotacizza, cio la
s diventa r)

Grammatica latina essenziale

6. La quarta declinazione
La quarta declinazione comprende nomi maschili e femminili in -s e
pochissimi nomi neutri in -.
Il genitivo esce in -s.
Sostantivi maschili e femminili
manus, manus f. (mano)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
mans la mano
mans della mano
mani alla mano
manm la mano
(c. ogg.)
mans o mano
man
c. indiretto

Plurale
mans le mani
manm delle mani
manbus alle mani
mans
le mani
(c. ogg.)
mans
o mani
manbus c. indiretto

Sostantivi neutri
cornu, cornus n. (corno)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
corn il corno
corns del corno
corn al corno
corn il corno
(c. ogg.)
corn o corno
corn c. indiretto

Plurale
corn le corna
cornm delle corna
cornbus alle corna
corn le corna
(c. ogg.)
corn o corna
cornbus c. indiretto

Nota:
Nei nomi neutri il nominativo, il dativo, laccusativo, il vocativo e
lablativo hanno la stessa terminazione in -.

32

Grammatica latina essenziale

Le particolarit
Le particolarit dei casi
Dativo e ablativo plurale:
alcuni sostantivi hanno al dativo e allablativo plurale loriginaria
terminazione in -bus.
Latino
acus, us (f.)
arcus, us (m.)
lacus, us (m.)
quercus, us (f.)
specus, us (m.)
artus, us (m.)
partus, us (m.)
tribus, us (f.)

Italiano
ago
arco
lago
quercia
spelonca
arto
parto
trib

Dat/abl. pl.
acbus
arcbus
lacbus
quercbus
specbus
artbus
partbus
tribbus

I sostantivi arcus, artus e partus hanno la terminazione in -bus perch


si distinguono dagli stessi casi di arx-arcis, ars-artis e pars-partis
appartenenti alla terza declinazione.
Le particolarit del numero
Il sostantivo Idus, Iduum, f. (Idi) ha soltanto il plurale.
Sostantivi eterocliti
Alcuni sostantivi, come sentus ed exerctus hanno al genitivo la doppia
uscita, della seconda e della quarta declinazione.
Alcuni nomi come laurus, cupressus, quercus hanno forme appartenenti
alla quarta e/o alla seconda declinazione (cfr. dizionario).
Anche il nome domus, domus, f. (casa) presenta forme della seconda
declinazione.
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
doms
doms e domi
domi e domo
domm
doms
dom e dom

33

Plurale
doms
domum e domorum
dombus
doms e domos
doms
dombus

Grammatica latina essenziale

Note:

Il genitivo domi lantico locativo che serve ad esprimere lo


stato in luogo (in casa, in patria);
laccusativo domum pu indicare anche il moto a luogo (a
casa, in patria);
lablativo domo pu indicare anche il moto da luogo (da
casa, dalla patria).

Sostantivi difettivi
Alcuni sostantivi sono usati soprattutto allablativo singolare:
ductu (sotto la guida di)
hortatu (per esortazione di)
iniussu (senza lordine di)
iussu (per ordine di)
natu (di nascita, di et)
postulatu (per richiesta di)

34

Grammatica latina essenziale

7. La quinta declinazione
Appartengono alla quinta declinazione solo nomi di genere femminile,
ad eccezione di dies, diei (giorno) e meridies, meridiei (mezzogiorno)
che sono maschili.
La terminazione del genitivo singolare -ei. La -e di -ei breve (-i) se
preceduta da consonante, lunga (-i) se preceduta da vocale.
Solo res, -i e dies, -i hanno la declinazione completa sia al singolare
che al plurale.
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
la cosa
della cosa
alla cosa
la cosa
(c. ogg.)
rs o cosa
r c. indiretto

Plurale
rs
le cose
rrum delle cose
rbus alle cose
rs
le cose
(c. ogg.)
rs
o cose
rbus c. indiretto

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo

dis
dii
dii
dim

Singolare
il giorno
del giorno
al giorno
il giorno
(c. ogg.)
dis o giorno
di c. indiretto

Plurale
dis
i giorni
dirum dei giorni
dibus ai giorni
dis
i giorni
(c. ogg.)
dis
o giorni
dibus c. indiretto

Vocativo
Ablativo

rs
ri
ri
rm

Nota:
Il sostantivo dies generalmente maschile. Diventa femminile quando:
indica la data di una lettera;
indica il giorno fissato per un affare;
viene usato nel senso di tempo.

35

Grammatica latina essenziale

Le particolarit
Il sostantivo res, quando accompagnato da alcuni aggettivi, assume
significati particolari:
res divina
sacrificio, culto divino
res familiaris
patrimonio
res frumentaria viveri
res militaris
arte militare
res publica
stato
res rustica
agricoltura
res adversae
le avversit
res gestae
gesta, imprese
res novae
novit
res secundae
prosperit

8. Sostantivi difettivi e indeclinabili


Alcuni sostantivi si dicono difettivi (se sono utilizzati soltanto in alcuni
casi) o indeclinabili (se sono utilizzati sempre nella stessa forma). Es.:
fas, n. (il lecito), nefas, n. (l'illecito), usati solo al nom. e allacc.
Singolare;
fors, f. (sorte), usato al nom. e all'abl. sing. forte (per caso);
mane, n. (mattina), usato al nom., allacc. e allabl. di tempo (di buon
mattino);
sponte, f. (di spontanea volont), usato solo all abl. sing.

36

Grammatica latina essenziale

9. Laggettivo qualificativo
Gli aggettivi qualificativi latini hanno:
tre generi (maschile, femminile e neutro);
due numeri (singolare e plurale);
sei casi (come i sostantivi).
Si distinguono due classi di flessione:
la prima classe
la seconda classe
Laggettivo latino concorda sempre in caso, genere e numero col
sostantivo a cui si riferisce.
Gli aggettivi della prima classe
Hanno tre uscite:
la prima, maschile, segue il modello della seconda
declinazione;
la seconda, femminile, segue il modello della prima
declinazione;
la terza, neutro, segue il modello della seconda
declinazione.
Si possono dividere in tre gruppi:
aggettivi in -us, -a, -um;
aggettivi in -r, -ra, -rum;
aggettivi in -er, -ra, -rum.
Gli aggettivi in -us, -a, -um
clarus, clara, clarum (illustre)
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
clars
clar
clar
clarm
clar
clar

singolare
femminile
clar
clarae
clarae
clarm
clar
clar

37

neutro
clarm
clar
clar
clarm
clarm
clar

Grammatica latina essenziale

plurale
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
clar
clarrum
clars
clars
clar
clars

femminile
clarae
clarrum
clars
clars
clarae
clars

neutro
clar
clarrum
clars
clar
clar
clars

Nota:
Il participio perfetto (che corrisponde in italiano al participio passato)
si declina come un aggettivo in us, -a, -um. Esso si forma aggiungendo
le terminazioni us, -a, -um al tema del supino.
Es: amo, as, avi, atum, are supino amat-um amat-us, a, um
participio perfetto.
Gli aggettivi in -r, -ra, -rum
Gli aggettivi in -r, -ra, -rum mantengono la -e- del nominativo
singolare per tutta la declinazione.
miser, misera, miserum (misero)

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
misr
miser
miser
miserm
misr
miser

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
miser
miserrum
misers
misers
miser
misers

Singolare
femminile
miser
miserae
miserae
miserm
miser
miser

neutro
miserm
miser
miser
miserm
miserm
miser

Plurale
femminile
miserae
miserrum
misers
misers
miserae
misers

38

neutro
miser
miserrum
misers
miser
miser
misers

Grammatica latina essenziale

Gli aggettivi in -er, -ra, -rum


Gli aggettivi in -r, -ra, -rum perdono, durante la declinazione, la -edel nominativo singolare.
sacer, sacra, sacrum (sacro)
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
sacr
sacr
sacr
sacrm
sacr
sacr

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
sacr
sacrrum
sacrs
sacrs
sacr
sacrs

Singolare
femminile
sacr
sacrae
sacrae
sacrm
sacr
sacr

neutro
sacrm
sacr
sacr
sacrm
sacrm
sacr

Plurale
femminile
sacrae
sacrrum
sacrs
sacrs
sacrae
sacrs

neutro
sacr
sacrrum
sacrs
sacr
sacr
sacrs

Gli aggettivi con declinazione pronominale


Alcuni aggettivi, al genitivo e dativo singolare di tutti e tre i generi,
hanno la terminazione rispettivamente in -us e - come i pronomi. Si
chiamano aggettivi pronominali e sono i seguenti:
alius,alia, aliud
altro (fra molti)
alter, altera, alterum
altro (fra due)
neuter, neutra, neutrum
nessuno dei due
nullus, nulla, nullum
nessuno
solus, sola, solum
solo, da solo, solitario
totus, tota, totum
tutto, tutto intero
ullus, ulla, ullum
alcuno, nessuno (in frasi negative)
unus, una, unum
uno, uno solo
uter, utra, utrum?
quale dei due?

39

Grammatica latina essenziale

totus, tota, totum (tutto)


Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
tots
totus
tot
totm
tot
tot

singolare
femminile
tot
totus
tot
totm
tot
tot

neutro
totm
totus
tot
totm
totm
tot

Plurale
maschile
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

tot
totrum
tots
tots
tot
tots

femminile
totae
totrum
tots
tots
totae
tots

neutro
tot
totrum
tots
tot
tot
tots

Gli aggettivi della seconda classe


Seguono lo schema di declinazione dei sostantivi della terza
declinazione.
Si dividono in tre gruppi in base alluscita del nominativo singolare:
aggettivi a tre uscite, una per il maschile, una per il femminile
e una per il neutro;
aggettivi a due uscite, una comune per il maschile e femminile,
laltra per il neutro;
aggettivi a una uscita, comune a maschile, femminile e neutro.
Hanno le seguenti caratteristiche:
lablativo singolare in -;
il genitivo plurale in -um;
il nominativo, accusativo, vocativo neutro plurale in -a.

40

Grammatica latina essenziale

Gli aggettivi a tre uscite


celeber,celebris,celebre (celebre)
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
celeber
celebrs
celebr
celebrm
celeber
celebr

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

maschile
celebrs
celebrum
celebrbus
celebrs
celebrs
celebrbus

Singolare
femminile
celebrs
celebrs
celebr
celebrm
celebrs
celebr

neutro
celebr
celebrs
celebr
celebr
celebr
celebr

Plurale
femminile
celebrs
celebrum
celebrbus
celebrs
celebrs
celebrbus

neutro
celebra
celebrum
celebrbus
celebra
celebra
celebrbus

Gli aggettivi a due uscite


facilis,facile (facile)
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
masch/femm
facils
facils
facil
facilm
facils
facil
Plurale
masch/femm
facils
facilum
facilbus
facils
facils
facilbus

41

neutro
facil
facils
facil
facil
facil
facil
neutro
facila
facilum
facilbus
facila
facila
facilbus

Grammatica latina essenziale

Gli aggettivi a una uscita


Hanno una terminazione comune per il maschile, per il femminile e per
il neutro. Il neutro differisce solo nellaccusativo singolare e nei casi
diretti del plurale.
audax,audacis (audace)
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
masch/femm
audax
audacs
audac
audacm
audax
audac
Plurale
masch/femm
audacs
audacum
audacbus
audacs
audacs
audacbus

neutro
audax
audacs
audac
audax
audax
audac
neutro
audaca
audacum
audacbus
audaca
audaca
audacbus

Nota:
Si declinano come gli aggettivi della seconda classe a una sola uscita i
participi presenti dei verbi delle quattro coniugazioni.
laudans, laudntis da laudre
monens, monntis
da monre
legens, legntis
da legre
audiens, audentis
da audre
capiens, capintis
da capre

42

Grammatica latina essenziale

laudans, laudantis (lodante, che loda, che lodava)


Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
masch/femm
laudans
laudants
laudant
laudantm
laudans
laudant

neutro
laudans
laudants
laudant
laudans
laudans
laudant

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Plurale
masch/femm
laudants
laudantum
laudantbus
laudants
laudants
laudantbus

neutro
laudanta
laudantum
laudantbus
laudanta
laudanta
laudantbus

I participi hanno lablativo in -i quando sono usati come aggettivi, in -e


quando sono usati come verbi o sostantivi.
Le particolarit degli aggettivi della seconda classe
Alcuni aggettivi a una uscita hanno lablativo singolare in -e (invece
che in -i) e il genitivo plurale in -um (invece che in -ium).
Latino
dives, divtis
partceps, particpis
pauper, paupris
princeps, princpis
vetus, vetris

Italiano
ricco
partecipe
povero
primo
vecchio, antico

Abl. sing.
divte o diti
particpe
paupre
princpe
vetre

Gen. pl.
divtum o ditum
particpum
pauprum
princpum
vetrum

Alcuni aggettivi a una uscita hanno lablativo singolare regolarmente in


-i, ma il genitivo plurale in -um (invece che in -ium).
Latino
immemor, immemris
inps, inpis
memor, memris
supplex, supplcis

Italiano
immemore
privo di mezzi
memore
supplice

Abl. sing.
immemri
inpi
memri
supplci

43

Gen. pl.
immemrum
inpum
memrum
supplcum

Grammatica latina essenziale

Laggettivo indeclinabile
Alcuni aggettivi sono indeclinabili, cio
non cambiano forma
qualunque sia il genere, numero e caso del sostantivo a cui si
riferiscono.
Es.: frugi (frugale), nequam (dissoluto), necesse (necessario), tot
(tanto), quot (quanto).
Laggettivo sostantivato
In latino laggettivo assume spesso la funzione di sostantivo.
Es.: stultus (lo stolto), sapiens (il saggio), boni (i buoni), divites (i
ricchi) .
Gli aggettivi neutri singolari e plurali, nei tre casi diretti (nom., acc.,
voc.), sottintendono il nome cosa.
Es.: bonum (la cosa buona/il bene), bona (le cose buone/i beni)
malum (la cosa cattiva/il male), mala (le cose cattive/le disgrazie).
I gradi di intensit dellaggettivo
Laggettivo qualificativo pu assumere diversi gradi:
grado positivo,
grado comparativo:
grado superlativo.
L'aggettivo di grado comparativo
L'aggettivo di grado comparativo include in s l'idea di paragone con la
stessa qualit di un altro elemento o con unaltra qualit dello stesso
elemento. Si hanno tre forme di comparativo:
1) Il comparativo di uguaglianza.
Si forma mettendo laggettivo di grado positivo fra due avverbi
correlativi: il primo indica lidea di uguaglianza, il secondo introduce il
secondo termine di paragone (o complemento di paragone). Esso
espresso nello stesso caso del primo termine. Gli avverbi correlativi pi
frequenti sono:

44

Grammatica latina essenziale

tam quam
ita ut
aeque ac/atque

tanto quanto
cos come
egualmente come

In italiano, lavverbio che precede il primo termine di paragone pu


essere anche sottinteso, in latino esso sempre espresso.
Ricapitolando:
tam
ita
aeque +

aggettivo
di grado
positivo

quam
+ +
ut
ac/atque

secondo
termine di
paragone

Il confronto si pu istituire tra due sostantivi o tra due aggettivi.


Esempio:
Caesar est tam clarus quam Pompeius
Cesare tanto famoso quanto Pompeo
Caesar est tam audax quam clarus
Cesare tanto audace quanto famoso
2) Il comparativo di minoranza.
Si forma con lavverbio minus (meno) seguito dal grado positivo
dellaggettivo, e quam (che, di) seguito dal secondo termine di
paragone. Questultimo espresso nello stesso caso del primo termine
oppure, pi raramente, pu trovarsi in ablativo.
minus
+

aggettivo
di grado
positivo

quam
+

secondo
termine di
paragone

Il confronto si pu istituire tra due sostantivi o tra due aggettivi.


Esempio:
Caesar est minus clarus quam Pompeius
Cesare meno famoso di Pompeo
Caesar est minus audax quam clarus
Cesare meno audace che famoso
45

Grammatica latina essenziale

3) il comparativo di maggioranza
Si forma aggiungendo al tema dellaggettivo positivo i suffissi:
-ir (genitivo singolare -iris) per il maschile e femminile;
-is (genitivo singolare -iris) per il neutro.
Il comparativo di maggioranza si declina come i nomi della terza
declinazione appartenenti al primo gruppo (quelli, cio, con una sola
consonante prima della desinenza -is del genitivo singolare), quindi
hanno:
- ablativo singolare in -e;
- genitivo plurale in -um;
- i tre casi diretti del neutro plurale in -a.
a) aggettivi della prima classe
altus, alta, altum (alto)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
Masch/femm
altor
altiris
altiri
altirem
altor
altire
Plurale
Masch/femm
altires
altirum
altirbus
altires
altires
altirbus

46

Neutro
altus
altiris
altiri
altus
altus
altire
Neutro
altira
altirum
altirbus
altira
altira
altirbus

Grammatica latina essenziale

b) aggettivi della seconda classe:


acer, acris, acre (aspro)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Singolare
Masch/femm
acror
acriris
acriri
acrirem
acror
acrire

acrus
acriris
acriri
acrus
acrus
acrire

casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

plurale
masch/femm
acrires
acrirum
acrirbus
acrires
acrires
acrirbus

neutro
acrira
acrirum
acrirbus
acrira
acrira
acrirbus

Neutro

Il confronto si pu istituire tra due sostantivi o tra due aggettivi.


Quando si fa un paragone fra due sostantivi, il secondo sostantivo, ossia
il secondo termine di paragone si pu tradurre in due modi:
con quam + il caso del primo termine (obbligatoriamente se il
primo termine in genitivo, dativo e ablativo);
Pirum dulcius quam cerasum est
La pera pi dolce della ciliegia
con lablativo semplice (obbligatoriamente quando il secondo
termine di paragone costituito da un pronome relativo)
Pirum dulcius ceraso est
La pera pi dolce della ciliegia.
Nota:
Quando il primo termine al nominativo o all'accusativo, si pu usare
indifferentemente sia l'una che l'altra costruzione.
Quando si fa un paragone tra due aggettivi, si possono usare due
costruzioni:
entrambi gli aggettivi si pongono al grado comparativo, facendo
precedere il secondo dalla particella comparativa quam.
Es.: Caesar fuit fortior quam prudentior
47

Grammatica latina essenziale

Cesare fu pi forte che prudente


entrambi gli aggettivi si pongono al grado positivo, facendo
precedere il primo da magis (pi) e il secondo da quam.
Es.: Caesar fuit magis fortis quam prudens
Cesare fu pi forte che prudente.
In entrambe le costruzioni il secondo termine di paragone si pone nello
stesso caso del primo (mai in ablativo).
Il comparativo assoluto
Quando non presente il secondo termine di paragone, il
comparativo si dice assoluto, perch presenta gi in s un
determinato grado di intensit.
In italiano il comparativo assoluto si rende con laggettivo di grado
positivo preceduto dagli avverbi alquanto, troppo, piuttosto.
Es.: Cornelia audacior est
Cornelia piuttosto audace
Il comparativo rafforzato
Il comparativo di maggioranza pu trovarsi rafforzato da avverbi quali:
paulo , multo, aliquanto, tanto quanto, eo quo, ecc.
Es.: Elephantorum generis feminae multo pavidiores (Plinio il V.)
Le femmine degli elefanti sono molto pi paurose
L'aggettivo di grado superlativo
Il grado superlativo indica una qualit al massimo grado. In italiano
esso pu essere:
assoluto, quando la qualit posseduta al livello pi alto senza
confronti;
relativo, quando la qualit posseduta al livello pi alto viene
messa in relazione ad un insieme di persone, animali o cose che
la possiedono in grado minore.
In latino si ha una sola forma di superlativo che serve sia per l' assoluto
che per il relativo.
Il superlativo latino si ottiene aggiungendo al tema dellaggettivo il
suffisso -issmus, -issma, -issmum e si declina come un aggettivo
della prima classe in -us, -a, -um.
48

Grammatica latina essenziale

Es.: clarus, -a, -um clarissimus, -a, -um


dulcis, -e dulcissimus, -a, -um
audax, audacis audacissimus, -a, -um
Il complemento partitivo
Linsieme di persone, animali o cose che possiede in grado minore la
qualit espressa dal superlativo relativo costituisce il complemento
partitivo. Esso viene reso in tre modi:
genitivo ( il caso pi frequente)
Gallorum fortissimi sunt Belgae (Ces.)
I Belgi sono i pi forti tra i Galli
e/ex + ablativo (o pi raramente de/in + ablativo)
De servis fidelissimus (Nep.)
Il pi fedele degli schiavi
In his omnibus natu minimus (Cic.)
Il pi giovane di tutti questi
inter + accusativo (o pi raramente apud/ante + accusativo)
Honestissimus inter suos numerabatur (Cic.)
Era annoverato come il pi rispettabile tra i suoi
Il superlativo rafforzato
Il superlativo pu trovarsi rafforzato da avverbi quali: multo, longe (di
gran lunga), facile (senza dubbio, senzaltro), quam (il pi possibile).
Es.: Apud Helvetios longe nobilissimus fuit et ditissimus Orgetorix
(Ces.) Presso gli Elvezi Orgetorige fu di gran lunga il pi nobile e il pi
ricco.
Particolarit nella formazione dei comparativi e dei superlativi
Gli aggettivi della prima e della seconda classe terminanti in -er al
nominativo maschile singolare, formano il comparativo regolarmente.
Per il superlativo aggiungono al nominativo (e non al tema)
dell'aggettivo positivo le terminazioni -rimus, -rima, -rimum.
Positivo
pulcher
(bello)
acer
(aspro)

Comparativo
pulchror, -us
acror, -us

Superlativo
pulcher-rmus, pulcher-rima,
pulcher-rimum
acer-rmus, acer-rima,
acer-rimum

49

Grammatica latina essenziale

Sei aggettivi della seconda classe terminanti in -lis, al nominativo


singolare maschile e femminile, formano regolarmente il comparativo,
ma per il superlativo aggiungono al tema del positivo la terminazione lmus, -lima, -limum.
Positivo
faclis, -e
(facile)
diffcilis, -e
(difficile)
simlis, -e
(simile)
dissimlis, -e
(dissimile)
graclis, -e
(gracile)
humlis, -e
(umile)

Comparativo
facilor, -us
difficilor, -us
similor, -us
dissimilor, -us
gracilor, -us
humilor, -us

Superlativo
facil-lmus, -a,
-um
difficil-lmus, -a,
-um
simil-lmus, -a,
-um
dissimil-lmus, -a,
-um
gracil-lmus, -a,
-um
humil-lmus, -a,
-um

Gli aggettivi che terminano in


-dcus (come maledcus: maldicente)
-fcus (come benefcus: benefico)
-vlus (come benevlus: benevolo)
formano il comparativo aggiungendo al tema del positivo la
terminazione -entor, (maschile e femminile) -entus (neutro) e il
superlativo aggiungendo la terminazione -entissmus, -a, -um.
Positivo
maledcus
(maldicente)
benevlus
(benevolo)
benefcus
(benefico)

Comparativo
maledicentior,
-entius
benevolentior,
-entius
beneficentior,
-entius

Superlativo
maledicentissmus,
-a, -um
benevolentissmus,
-a, -um
beneficentissmus,
-a, -um

Gli aggettivi, che davanti alla desinenza -us, -a, -um del grado positivo
hanno una vocale, come dubius, idoneus, arduus, ecc., formano
premettendo allaggettivo positivo, per il comparativo lavverbio magis
(pi), per il superlativo lavverbio maxime (massimamente).
50

Grammatica latina essenziale

Positivo
dubius
(dubbio)
idoneus
(idoneo)
arduus
(arduo)

Comparativo
magis dubius

Superlativo
maxime dubius

magis idoneus

maxime idoneus

magis arduus

maxime arduus

Nota: Gli aggettivi che terminano in quus, come antiquus (antico),


aequus (equo), ecc., formano il comparativo e il superlativo
regolarmente. Es.:
Positivo
antiquus,a,um
aequus,a,um

Comparativo
antiquior,antiquius
aequior, aequius

Superlativo
antiquissimus,a,um
aequissimus,a,um

Comparativi e superlativi irregolari


I cinque aggettivi seguenti formano il comparativo e il superlativo in
modo irregolare, o meglio da temi diversi:
Positivo
bonus, -a, -um
(buono)
malus, -a,- um
(cattivo)
magnus, -a, -um
(grande)
parvus, -a, -um
(piccolo)
multus, -a, -um
(molto)

Comparativo
melior, melius
(migliore)
peior, peius
(peggiore)
maior, maius
(maggiore)
minor, minus
(minore)
plus, pluris
(pi)

Superlativo
optmus, -a, -um
(ottimo)
pessmus, -a, -um
(pessimo)
maxmus, -a, -um
(massimo)
minmus, -a, -um
(minimo)
plurmus, -a,- um
(moltissimo)

Nota:
Il comparativo plus si usa al singolare solo nei casi diretti (plus) e nel
genitivo (pluris).
Al plurale, invece, presenta la declinazione completa e ha il significato
di parecchi:

51

Grammatica latina essenziale

Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Vocativo
Ablativo

Masch./femm.
plurs
plurum
plurbus
plurs
plurs
plurbus

Neutro
plura
plurum
plurbus
plura
plura
plurbus

Il superlativo plurimus si trova soprattutto al plurale (plurimi,


plurimae, plurima).
Comparativi e superlativi particolari
Alcuni aggettivi sono privi di comparativo e superlativo. Altri aggettivi,
invece, presentano alcune anomalie nei gradi di comparazione.
Positivo
dives (ricco)
iuvenis (giovane)
novus,-a, -um (nuovo)
sacer,sacra,-um (sacro)
senex (vecchio)

Comparativo
ditor, divitor
iunor

Superlativo
ditissmus, -a,-um
novissmus, -a,-um
sacerrimus

senor
veterrmus, -a, -um

vetus (antico)

52

Grammatica latina essenziale

Comparativi e superlativi privi di grado positivo


Alcuni comparativi e superlativi derivano da un avverbio o da una
preposizione.
Avv./prep.
extra, avv. e prep.
(fuori)
intra, avv. e prep.
(dentro)
citra, avv. e prep.
(al di qua)
ultra, avv. e prep.
(al di l)
infra, avv. e prep.
(sotto)
supra, avv. e prep.
(sopra)
prae, avv. e prep.
(prima)
ante, avv. e prep.
(davanti)
post, avv. e prep.
(dopo)
de, prep.
(gi da, da)
prope, avv. e prep.
(presso, vicino)

Comparativo
exteror, -ius
(esteriore)
interor, -ius
(interiore)
citeror, -ius
(citeriore)
ulteror, -ius
(ulteriore)
inferor, -ius
(inferiore)
superor, -ius
(superiore)
prior, ius
(primo fra due)
anteror, -ius
(anteriore)
posteror, -ius
(posteriore)
deteror, -ius
(deteriore)
propror, -ius
(pi vicino)

53

Superlativo
extrmus-a,- um
(estremo)
intmus, -a,- um
(intimo)
citmus, -a,- um
(il pi al di qua)
ultmus, -a,- um
(il pi lontano)
infmus / imus -a,- um
(infimo)
suprmus/summus -a,-um
(sommo)
primus, -a, um
(primo fra molti)
postrmus
(ultimo)
deterrmus, -a,- um
(il peggiore)
proxmus, -a,- um
(vicinissimo)

Grammatica latina essenziale

10. I numerali
In latino si distinguono tre specie di aggettivi e una di avverbi numerali.
Gli aggettivi numerali
Possono essere:
1) cardinali: quando denotano semplicemente il numero, come uno,
due, tre, ecc.; rispondono alla domanda quot? (quanti?).
2) ordinali: quando indicano l'ordine, come primo, secondo, terzo;
rispondono alla domanda quotus, a, um? (in quale ordine?).
3) distributivi: quando indicano la quantit spettante a ciascuno o la
quantit da distribuire per volta, come uno per ciascuno, due per
ciascuno, oppure uno per volta, due per volta; rispondono alla domanda
quotni, ae, a? (quanti per ciascuno/quanti per volta?)
Cifre
Arabe
1
2

Cardinali

Ordinali

Distributivi

Romane
I
II

unus,a,um
duo,duae,duo

singuli,ae,a
bini,ae,a

3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14

III
IV
V
VI
VII
VIII
IX
X
XI
XII
XIII
XIV

tres,tria
quattuor
quinque
sex
septem
octo
novem
decem
undcim
duodcim
tredcim
quattuordcim

primus,a,um
secundus,a,um
alter,era,erum,
tertius,a,um
quartus,a,um
quintus,a,um
sextus,a,um
septmus,a,um
octavus,a,um
nonus,a,um
decmus,a,um
undecmus,a,um
duodecmus,a,um
tertius decimus
quartus decimus

15
16
17
18
19
20
21

XV
XVI
XVII
XVIII
XIX
XX
XXI

quindcim
sedcim
septendcim
duodeviginti
undeviginti
viginti
viginti unus,a,um

quintus decimus
sextus decimus
septmus decimus
duodevicesmus
undevicesmus
vicesmus
unus et vicesimus o
vicesimus unus

22

XXII

viginti duo, ae, o

alter et vicesimus

54

terni,ae,a
quaterni,ae,a
quini,ae,a
seni,ae,a
septni,ae,a
octni,ae,a
novni,ae,a
deni,ae,a
undeni,ae,a
duodeni,ae,a
terni deni
quaterni
deni
quini deni
seni deni
septni deni
duodevicni
undevicni
vicni
vicni singuli
singuli
et
vicni
vicni bini

Grammatica latina essenziale

23
24

XXIII
XXIV

viginti tres, tria


viginti quattuor

vicesimus tertius
vicesimus quartus

25
26
27
28
29
30
40
50
60
70
80
90
100
101

XXV
XXVI
XXVII
XXVIII
XXIX
XXX
XL / XXXX
L
LX
LXX
LXXX
XC / LXXXX
C
CI

viginti quinque
viginti sex
viginti septem
duodetriginta
undetriginta
triginta
quadraginta
quinquaginta
sexaginta
septuaginta
octoginta
nonaginta
centum
centum (et) unus

vicesimus quintus
vicesimus sextus
vicesimus septimus
duodetricesimus
undetricesimus
tricesimus
quadragesimus
quinquagesimus
sexagesimus
septuagesimus
octogesimus
nonagesimus
centesimus
centesimus primus

200
300
400
500
600
700
800
900
1000
2000

CC
CCC
CD / CCCC
D / I
DC
DCC
DCCC
CM / DCCCC
M / CI
MM / CI
CI /
/ CCI
CCCI / C
CCCCI
/

ducenti,ae,a
trecenti,ae,a
quadringenti,ae,a
quingenti,ae,a
sescenti,ae,a
septingenti,ae,a
octingenti,ae,a
nongenti,ae,a
mille
duo milia

ducentesimus
trecentesimus
quadringentesimus
quingentesimus
sescentesimus
septingentesimus
octingentesimus
nongentesimus
millesimus
bis millesimus

vicni terni
vicni
quaterni
vicni quini
vicni seni
vicni septni
duodetricni
undetricni
tricni
quadragni
quinquagni
sexagni
septuagni
octogni
nonagni
centni
centni
singuli
ducni
trecni
quadringeni
quingni
sescni
septingni
octingni
nongni
singula milia
bina milia

decem milia
centum milia
decies
centena
milia

decies millesimus
centies millesimus
decies
centies
millesimus

dena milia
centena milia
decies
centena milia

10000
100000
1000000

55

Grammatica latina essenziale

Numerali declinabili
I numerali cardinali sono tutti indeclinabili ad eccezione di unus, duo,
tres, milia e delle centinaia da ducenti a nongenti.
caso
Nom.
Gen.
Dat.
Acc.
Abl.

unus,a, um
maschile
unus
unus
uni
unum
uno

(uno, unico)
femmminile
una
unus
uni
unam
una

caso
nom.
gen.
dat.
acc.
abl.

tres,tria (tre)
masch./femm.
tres
trium
tribus
tres
tribus

neutro
unum
unus
uni
unum
uno

duo,duae,duo (due)
maschile femminile
duo
duae
duorum
duarum
duobus
duabus
duos/duo duas
duobus
duabus

neutro
duo
duorum
duobus
duo
duobus

milia,ium (migliaia)
neutro
milia
milium
milibus
milia
milibus

neutro
tria
trium
tribus
tria
tribus

Le centinaia da ducenti a nongenti si declinano come gli aggettivi della


prima classe plurali.
Come aggettivi della prima classe si declinano anche tutti i numerali
ordinali e distributivi.

56

Grammatica latina essenziale

Gli avverbi numerali


Indicano quante volte si ripete un'azione; rispondono alla domanda
quotiens? (quante volte?). Sono indeclinabili. I pi importanti sono:
semel
una volta
bis
due volte
ter
tre volte
quater
quattro volte
quinquies
cinque volte
sexies
sei volte
septies
sette volte
octies
otto volte
novies
nove volte
decies
dieci volte
undecies
undici volte
duodecies
dodici volte
ter decies
tredici volte
quater decies
quattordici volte
quindecies
quindici volte
sedecies
sedici volte
septies decies
diciassette volte
octies decies
diciotto volte
novies decies
diciannove volte
vicies
venti volte
tricies
trenta volte
quadragies
quaranta volte
quinquagies
cinquanta volte
centies
cento volte
centies semel
centouno volte
quingenties
cinquecento volte
millies
mille volte
bis millies
duemila volte
decies millies
diecimila volte
centies millies
centomila volte

57

Grammatica latina essenziale

I numeri romani
I Romani scrivevano i numeri utilizzando le seguenti lettere
dellalfabeto: I (1),V(5), X (10), L (50), C (100), D (500), M (1000).
Le regole per formare gli altri numeri sono le seguenti:
una stessa lettera non pu essere ripetuta per pi di tre volte di
seguito. Es.: MMM (3000)
se un segno minore si trova a destra di quello maggiore, si deve
effettuare laddizione tra i due segni. Es.:
VI = V + I = 5 + 1 = 6
se un segno minore si trova a sinistra di quello maggiore, si deve
effettuare la sottrazione tra i due segni. Es.:
IV = V - I = 5 - 1 = 4
i procedimenti di addizione e sottrazione possono trovarsi
contemporaneamente nello stesso numero. Es.:
XLIV = XL + IV = 40 + 4 = 44
Le date e il calendario romano
I Romani, inizialmente, calcolavano gli anni a partire dalla fondazione
di Roma (753 a.C.). Si avevano, quindi, espressioni ab U.c. (ab Urbe
condita dalla fondazione di Roma) e p. U. c. (post Urbem conditam
dopo la fondazione di Roma).
Successivamente, con la nascita e il diffondersi del Cristianesimo, gli
anni si contarono facendo riferimento alla nascita di Cristo. Le
espressioni utilizzate furono a. Chr. n. (ante Christum natum avanti
Cristo) e p. Chr. n. (post Christum natum dopo Cristo).
I Romani utilizzavano un calendario di tipo lunare. Lanno era diviso in
dieci mesi. Il primo mese era Martius; seguivano Aprilis, Maius,
Iunius, Quintilis, Sextilis, September, October, November, December.
Nel VI sec. a. C. si aggiunsero anche i mesi di Ianuarius e Februarius
che diventarono successivamente i primi mesi dellanno.
La riforma del calendario avvenne con Cesare (46-45 a.C.): lanno
divenne di 365 giorni, con quattro mesi di trenta giorni (aprile, giugno,
settembre e novembre), uno di ventotto (febbraio) e gli altri di trenta.
I giorni fissi del calendario romano erano tre:
Kalendae (Calende), il primo giorno di ogni mese
corrispondente alla fase della luna nuova;
58

Grammatica latina essenziale

Nonae (None), il quinto giorno del mese, ma il settimo di


marzo, maggio, luglio, ottobre, corrispondente alla fase del
primo quarto di luna;
Idus (Idi), il tredicesimo giorno del mese, ma il quindicesimo di
marzo, maggio, luglio, ottobre, corrispondente alla fase della
luna piena.

I giorni venivano indicati nel seguente modo:


Le Calende, le None e le Idi in ablativo semplice (compl. di
tempo) Es.: Idibus Martiis Caesar necatus est (Cesare fu ucciso
nelle Idi di Marzo)
Il giorno precedente una di queste date fisse con pridie e
laccusativo. Es.: Pridie Idus Apriles Romam venimus (Siamo
arrivati a Roma il giorno precedente le Idi di Aprile)
Il giorno successivo ad una di queste date fisse con postridie e
laccusativo. Es.: Postridie Idus Apriles Romam venimus
(Siamo arrivati a Roma il giorno successivo alle Idi di Aprile)
Gli altri giorni del mese contando quanti giorni mancavano alle
successive Calende, None o Idi, considerando nel conteggio il
giorno di partenza e quello di arrivo.
Si esprimeva con ante diem e laccusativo del numerale ordinale +
laccusativo della data fissa e del mese (Ante diem octavum Kalendas
Maias ottavo giorno prima delle Calende di Maggio 24 aprile) o
con die e lablativo del numerale ordinale + ante e laccusativo della
data fissa e del mese (die octavo ante Kalendas Maias ottavo giorno
prima delle Calende di Maggio 24 aprile)

59

Grammatica latina essenziale

11. I pronomi e i pronomi/aggettivi


Il pronome la parte del discorso che ha la funzione di sostituire il
nome. In latino, come in italiano, i pronomi si dividono in personali,
personali riflessivi, possessivi, determinativi, dimostrativi, relativi,
relativi indefiniti, indefiniti, interrogativi.
Alcuni di essi sono anche aggettivi.
I pronomi personali di 1^ e 2^ persona
I pronomi personali di 1^ e 2^ persona singolare e plurale sono ego (io),
nos (noi), tu (tu), vos (voi).
Casi
Nominativo
Genitivo

Prima persona
Singolare
ego
io
mei
di me

Dativo
Accusativo
Ablativo

mihi
me
me

Casi
Nominativo
Genitivo

Seconda persona
Singolare
tu
tu
tui
di te

Dativo
Accusativo
Ablativo

tibi
te
te

a me
me, mi
da me

a te
te, ti
da te

Plurale
nos
noi
nostri
di noi
nostrum
nobis
a noi, ci
nos
noi
nobis
da noi

Plurale
vos
voi
vestri
di voi
vestrum
vobis
a voi, vi
vos
voi
vobis
da voi

Nota:
I genitivi nostrum/vestrum hanno valore partitivo (di noi/di voi, fra
noi/fra voi) e sono usati in unione con omnium; nostri/vestri sono usati
negli altri casi.
Nel complemento di compagnia la preposizione cum posposta e unita
all ablativo: mecum (con me), tecum (con te), nobiscum (con noi),
vobiscum (con voi).
I pronomi personali possono essere rafforzati con il suffisso -mt, -t es:
egomet (proprio io), tute (proprio tu).

60

Grammatica latina essenziale

Il pronome personale di terza persona


In latino per esprimere il pronome di terza persona, si usa il
pronome/aggettivo determinativo is, ea, id. (per la declinazione vedi
il relativo paragrafo).
Il pronome personale di terza persona riflessivo
Quando il pronome di terza persona si riferisce al soggetto della
proposizione si usa il pronome personale riflessivo.
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Pronome riflessivo
--sui
sibi
se
se

--di s
a s
s, si, loro
per s, per loro

Nota:
Poich il pronome riflessivo funge sempre da complemento e mai da
soggetto, non ha mai il nominativo.
Le forme del pronome riflessivo sono uguali sia per il singolare che per
il plurale e per tutti e tre i generi.
Il complemento di compagnia secum.
Laccusativo e lablativo possono essere rinforzati raddoppiandoli: sese.
Pronomi e aggettivi possessivi
I pronomi e aggettivi possessivi sono:
meus, mea, meum (mio)
tuus, tua, tuum (tuo)
suus, sua, suum (suo)

noster, nostra, nostrum (nostro)


vester, vestra, vestrum (vostro)
suus, sua, suum (loro)

I pronomi/aggettivi possessivi si declinano come gli aggettivi della


prima classe. In particolare, meus, a, um; tuus, a, um e suus, a, um si
declinano come gli aggettivi in -us, -a, um; noster, nostra, nostrum e
vester, vestra, vestrum come gli aggettivi in -er, -a, -um.
Gli aggettivi possessivi non hanno il vocativo, tranne meus (il cui
vocativo mi) e noster (il cui vocativo noster).
61

Grammatica latina essenziale

Quando il possessivo suo non ha valore riflessivo, cio quando non si


riferisce al soggetto ma ad un altro termine, si usa eius (di lui, di lei, di
esso, di essa) per il singolare, eorum, earum, eorum (di essi, di esse, di
loro) per il plurale.
Es:

Discipuli et eorum parentes ad scholam veniunt


Gli alunni e i loro genitori vengono a scuola

Nota:
Le forme eius, eorum ed earum sono rispettivamente il genitivo
singolare e plurale del pronome determinativo is, ea, id.
Pronomi e aggettivi determinativi
I pronomi e aggettivi determinativi sono:
is, ea, id (colui, quello, egli);
ipse, ipsa, ipsum ( stesso, proprio lui);
idm, eadm, idm (medesimo).
is, ea, id (colui, quello, egli)
Singolare
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.
is
eius
ei
eum
eo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.
ii (ei)
eorum
iis (eis)
eos
iis(eis)

Femm.
ea
eius
ei
eam
ea

Neutro
id
eius
ei
id
eo

Plurale
Femm.
eae
earum
iis(eis)
eas
iis(eis)

62

Neutro
ea
eorum
iis(eis)
ea
iis(eis)

Grammatica latina essenziale

ipse, ipsa, ipsum (stesso, proprio lui)


Singolare
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.

Femm.
ipsa
ipsus
ipsi
ipsam
ipsa

ipse
ipsus
ipsi
ipsum
ipso

Neutro
ipsum
ipsus
ipsi
ipsum
ipso

Plurale
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.

Femm.
ipsae
ipsrum
ipsis
ipsas
ipsis

ipsi
ipsrum
ipsis
ipsos
ipsis

Neutro
ipsa
ipsrum
ipsis
ipsa
ipsis

idm, eadm, idm (medesimo)


Singolare
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.
idm
eiusdm
eidm
eundm
eodm

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Masch.
iidm
eorundm
iisdm
eosdm
iisdm

Femm.
eadm
eiusdm
eidm
eandm
eadm

Neutro
idm
eiusdm
eidm
idm
eodm

Plurale
Femm.
eaedm
earundm
iisdm
easdm
iisdm

63

Neutro
eadm
eorundm
iisdm
eadm
iisdm

Grammatica latina essenziale

Pronomi e aggettivi dimostrativi


I pronomi e aggettivi dimostrativi sono:
hic, haec, hoc (questo): indica vicinanza rispetto a chi parla;
iste, ista, istud (codesto): indica vicinanza a chi ascolta;
ille, illa, illud (quello): indica lontananza da chi parla e ascolta.
hic, haec, hoc (questo)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
hic
hius
huc
hunc
hoc

Singolare
Femminile
haec
hius
huc
hanc
hac

Neutro
hoc
hius
huc
hoc
hoc

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
hi
hrum
his
hos
his

Plurale
Femminile
hae
hrum
his
has
his

Neutro
haec
hrum
his
haec
his

iste, ista, istud (codesto)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
iste
istus
isti
istum
isto

Singolare
Femminile
ista
istus
isti
istam
ista

Neutro
istud
istus
isti
istud
isto

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
isti
istrum
istis
istos
istis

Plurale
Femminile
istae
istrum
istis
istas
istis

Neutro
ista
istrum
istis
ista
istis

64

Grammatica latina essenziale

ille, illa, illud (quello)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
ille
illus
illi
illum
illo

Singolare
Femminile
illa
illus
illi
illam
illa

Neutro
illud
illus
illi
illud
illo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
illi
illrum
illis
illos
illis

Plurale
Femminile
illae
illrum
illis
illas
illis

Neutro
illa
illrum
illis
illa
illis

Il pronome relativo
Il pronome relativo qui, quae, quod (il quale, la quale, la qual cosa,
che), che pu essere usato anche come aggettivo. Introduce una
proposizione subordinata detta appunto relativa.

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
qui
cuius
cui
quem
quo

Singolare
Femminile
quae
cuius
cui
quam
qua

Neutro
quod
cuius
cui
quod
quo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
qui
quorum
quibus
quos
quibus

Plurale
Femminile
quae
quarum
quibus
quas
quibus

Neutro
quae
quorum
quibus
quae
quibus

65

Grammatica latina essenziale

Nota:
Nel complemento di compagnia, il cum si pospone e si unisce
allablativo: quocum (con il quale), quacum ( con la quale), quibuscum
(con i quali, con le quali).
Il pronome relativo, allinizio di frase, pu assumere il valore di nesso
relativo, non introduce cio una proposizione subordinata, ma segnala la
coordinazione con la frase precedente. Si rende con una congiunzione
(e/ma) seguita da un determinativo o un dimostrativo. (Qui est et is
est ed egli )
Pronomi e aggettivi relativi indefiniti
Questi pronomi e aggettivi sono relativi, in quanto pongono in relazione
sintattica due proposizioni e indefiniti per il loro significato di carattere
generico.In latino sono:
quisquis, quidquid (chiunque, qualunque cosa), formato dal
raddoppiamento del pronome indefinito quis ed usato solo al
nominativo singolare e allablativo quoquo.
quicumque, quaecumque, quodcumque (chiunque, qualunque,
qualunque cosa), formato dal relativo qui, quae, quod (che si
declina) e dal suffisso -cumque (indeclinabile)
Quisquis e quicumque richiedono lindicativo, a differenza dellitaliano,
dove chiunque e qualunque reggono il congiuntivo.
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Singolare
Maschile
Femminile
quicumque
quaecumque
cuiuscumque
cuiuscumque
cuicumque
cuicumque
quemcumque
quamcumque
quocumque
quacumque

Neutro
quodcumque
cuiuscumque
cuicumque
quodcumque
quocumque

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Plurale
Maschile
Femminile
quicumque
quaecumque
quorumcumque
quarumcumque
quibuscumque
quibuscumque
quoscumque
quascumque
quibuscumque
quibuscumque

Neutro
quaecumque
quorumcumque
quibuscumque
quaecumque
quibuscumque

66

Grammatica latina essenziale

Pronomi e aggettivi indefiniti


Li dividiamo in quattro gruppi:
a) quis e composti;
b) composti di uter;
c) indefiniti negativi;
d) altri indefiniti.
a) quis e composti
quis, quid
qui, quae (qua), quod
alquis, alquid
alqui, alquae (aliqua), alquod
quispiam, quidpiam
quispam, quaepam, quodpam
quidam, quaedam, quiddam
quidam, quaedam, quoddam
quisque, quidque
quisque, quaeque, quodque
unusquisque, unumquidque
unusquisque, unaquaeque, unumquodque
quilbet, quaelbet, quidlbet
quilbet, quaelbet, quodlbet
quivis, quaevis, quidvis
quivis, quaevis, quodvis
quisquam, quidquam
aliquot (indeclinabile)

qualcuno
qualche
alcuno
alcuno
qualcuno
qualche
un tale
un certo
ciascuno
ciascuno
ciascuno
ciascuno
qualsiasi
qualsiasi
qualsiasi
qualsiasi
alcuno
alcuni

pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
agg.
pron.
pron.
e agg.

Nota:
In questo gruppo di pronomi e aggettivi, si declina solo la parte
corrispondente al pronome quis.
In unusquisque (composto da unus-quis-que) si declinano la prima e la
seconda parte.
La declinazione di quisquam priva del plurale e di alcune forme del
singolare neutro, che vengono sostituite con una locuzione formata da
ullus,a,um e il sostantivo femminile res,rei.

67

Grammatica latina essenziale

Pronome quis,quid (qualcuno, qualche, qualche cosa)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Singolare
Masch./Femm.
quis
cuius
cui
quem
quo
Plurale
Masch./Femm.
qui
quorum
quibus
quos
quibus

Neutro
quid
cuius rei
cui rei
quid
qua re
Neutro
qua (quae)
quorum (quarum rerum)
quibus rebus
qua (quae)
quibus rebus

aggettivo qui, qua(e), quod (qualche)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
qui
cuius
cui
quem
quo

Singolare
Femminile
qua(e)
cuius
cui
quam
qua

Neutro
quod
cuius
cui
quod
quo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
qui
quorum
quibus
quos
quibus

Plurale
Femminile
quae
quarum
quibus
quas
quibus

Neutro
quae
quorum
quibus
quae
quibus

68

Grammatica latina essenziale

Pronome aliquis, aliquid (alcuno)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Singolare
Masch./Femm.
aliquis
alicuius
alicui
aliquem
aliquo

Neutro
aliquid
alicuius rei
alicui rei
aliquid
aliqua re

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Plurale
Masch./Femm.
aliqui
aliquorum
aliqubus
aliquos
aliqubus

Neutro
aliqua
aliquarum rerum
aliqubus rebus
aliqua
aliqubus rebus

Aggettivo aliqui, aliqua, aliquod (qualche)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
aliqui
alicuius
alicui
aliquem
aliquo

Singolare
Femminile
aliqua
alicuius
alicui
aliquam
aliqua

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
aliqui
aliquorum
aliqubus
aliquos
aliqubus

Plurale
Femminile
aliquae
aliquarum
aliqubus
aliquas
aliqubus

69

Neutro
aliquod
alicuius
alicui
aliquod
aliquo

Neutro
aliquae
aliquorum
aliqubus
aliquae
aliqubus

Grammatica latina essenziale

Pronome quisquam, quidquam (alcuno)


Singolare
Masch./Femm.
quisquam
cuiusquam / ullus
cuiquam
quemquam
quoquam / ullo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Neutro
quidquam /quicquam
ullus rei
ull rei
quidquam/quicquam
ulla re

b) composti di uter
uterque, utrque, utrumque
utervis, utrvis, utrumvis
uterlbet, utralbet, utrumlbet
alterter, altertra, altertrum
neuter, neutra, neutrum

luno e laltro dei due


qualsiasi dei due
qualsiasi dei due
luno o laltro dei due
nessuno dei due

pron. e agg.
pron. e agg.
pron. e agg
pron. e agg
pron. e agg

Nota:
Questi pronomi/aggettivi sono composti dallinterrogativo uter?, utra?,
utrum?, che si declina regolarmente e da un suffisso invariabile.
pronome/aggettivo uterque,utraque,utrumque (luno e laltro dei due)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
uterque
utrusque
utrique
utrumque
utroque

Singolare
Femminile
utraque
utrusque
utrique
utramque
utraque

Neutro
utrumque
utrusque
utrique
utrumque
utroque

pronome/aggettivo neuter, neutra, neutrum (nessuno dei due)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
neuter
neutrus
neutri
neutrum
neutro

Singolare
Femminile
neutra
neutrus
neutri
neutram
neutra

Neutro
neutrum
neutrus
neutri
neutrum
neutro

Nota:
Il plurale segue regolarmente la seconda declinazione ed usato solo in
riferimento ai pluralia tantum e in pochissimi casi.
70

Grammatica latina essenziale

c) indefiniti negativi
nemo (masch. e femm.)
nihil (neutro)
nullus, -a, -um

nessuno
nulla, niente
nessuno

pron.
pron.
agg. pronominale

pronome nemo, nihil (nessuno, nulla, niente)


Singolare
Masch./Femm.
nemo
nullus
nemini (nulli)
nemnem
nullo

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Neutro
nihil
nullus rei
nulli rei
nihil
nulla re

aggettivo nullus, -a, -um (nessuno)


Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
nullus
nullus
nulli
nullum
nullo

Singolare
Femminile
nulla
nullus
nulli
nullam
nulla

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Maschile
nulli
nullrum
nullis
nullos
nullis

Plurale
Femminile
nullae
nullrum
nullis
nullas
nullis

d) aggettivi pronominali indefiniti


alius,alia, aliud
alter, altera, alterum
ullus, ulla, ullum
nullus, nulla, nullum
nonnullus, -a, -um
solus, sola, solum
totus, tota, totum
unus, una, unum

altro (fra molti)


altro (fra due)
alcuno
nessuno
alcuno
solo, da solo,
tutto, tutto intero
uno, uno solo

71

Neutro
nullum
nullus
nulli
nullum
nullo

Neutro
nulla
nullrum
nullis
nulla
nullis

Grammatica latina essenziale

e) altri indefiniti
ceteri,ae,a
reliqui,ae,a
omnis,e
cunctus,a,um
plerque, pleraeque, plerque
tantus,a,um

gli altri
i rimanenti
tutto, ogni
tutto quanto
i pi, la maggior parte
tanto grande

Pronomi e aggettivi interrogativi


I pronomi e gli aggettivi interrogativi servono per introdurre una
proposizione interrogativa diretta o indiretta. Possono avere la funzione
esclamativa.
I principali sono:
quis? quid?
chi? che cosa?
qui? quae? quod?
quale? che?
uter? utra? utrum? chi dei due? chi delle due? quale delle due
cose?
pronome quis? quid? (chi? che cosa?)
Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Singolare
Masch./Femm.
quis?
cuius?
cui?
quem?
quo?

Neutro
quid?
cuius rei?
cui rei?
quid?
qua re?

Casi
Nominativo
Genitivo
Dativo
Accusativo
Ablativo

Plurale
Masch./Femm.
qui?
quorum?
quibus?
quos?
quibus?

Neutro
quae?
quarum rerum?
quibus rebus?
quae?
quibus rebus?

72

Grammatica latina essenziale

Qui? quae? quod? ha solo valore di aggettivo. La sua declinazione


identica a quella del pronome relativo.
Dallinterrogativo quis?, con laggiunta di suffissi e prefissi, si formano
i composti:
quisnam? quidam?
quinam? quaenam? quodnam?
ecquis? ecquid?
ecqui? ecquae? ecquod?

chi mai?
quale mai?
chi dunque?
quale dunque?

pronome/aggettivo uter? utra? utrum? (chi dei due?)


Singolare
Casi
Maschile
Femminile
Nominativo
uter?
utra?
Genitivo
utrus?
utrus?
Dativo
utri?
utri?
Accusativo
utrum?
utram?
Ablativo
utro?
utra?

Casi
Nominativo
Genitivo

Maschile
utri?
utrorum?

Dativo
Accusativo
Ablativo

utris?
utros?
utris?

Plurale
Femminile
utrae?
utrarum?
utris?
utras?
utris?

pron.
agg.
pron
agg.

Neutro
utrum?
utrus?
utri?
utrum?
utro?

Neutro
utra?
utrorum?
utris?
utra?
utris?

Pronomi e aggettivi correlativi


Si dicono correlativi due elementi pronominali solitamente accoppiati
che si richiamano a vicenda e servono ad esprimere il numero o la
grandezza o la qualit. Es.:
tot...
quot ... (indeclinabili)
tanti quanti
tantus, a, um quantus, a, um tanto grande quanto grande
talis, e
qualis, e
tale quale

73

Grammatica latina essenziale

12. Il verbo
Il verbo lelemento fondamentale della frase, anche da solo pu
comunicare un messaggio di senso compiuto. In latino la flessione del
verbo, detta coniugazione, soggetta a numerose variabili secondo:
il genere e la forma;
il modo e il tempo;
la persona e il numero.
Il genere
Come in italiano, il genere del verbo pu essere transitivo o
intransitivo, a seconda che regga o meno il complemento oggetto.
In latino il verbo transitivo pu avere

In latino il verbo intransitivo pu avere

forma attiva e passiva


forma deponente
forma attiva
forma deponente

Le forme attiva e passiva corrispondono a quelle italiane. La forma


deponente propria di alcuni verbi che hanno forma passiva, ma
significato attivo.
Nota:
Alcuni verbi, chiamati semideponenti presentano una flessione attiva
nei tempi derivati dal tema del presente e una flessione deponente in
quelli derivati dal tema del perfetto.
I modi e i tempi
I modi si distinguono in finiti o personali (quelli che hanno una
desinenza diversa per ogni persona) e indefiniti o impersonali (quelli
che non hanno le desinenze che specificano la persona).
I modi finiti in latino sono indicativo, congiuntivo, imperativo. Non
presente il condizionale le cui funzioni, generalmente, sono svolte
dal congiuntivo.
I modi indefiniti sono infinito, participio, gerundio, gerundivo e supino
(in italiano mancano il gerundivo e il supino).

74

Grammatica latina essenziale

I tempi verbali sono sei: presente, imperfetto, futuro semplice, perfetto,


piuccheperfetto e futuro anteriore.
Presente, imperfetto e futuro semplice sono i tempi dellincompiuto
(tempi dellinfectum) perch indicano unazione in via di svolgimento;
perfetto, piuccheperfetto e futuro anteriore sono i tempi del perfectum,
poich indicano unazione conclusa.
I tempi latini corrispondono in massima parte a quelli italiani. I tempi
italiani passato prossimo, passato remoto e trapassato remoto sono
espressi in latino da ununica forma, il perfetto. Il piuccheperfetto
indicativo corrisponde al nostro trapassato prossimo.
Al perfetto e al piuccheperfetto del congiuntivo corrispondono in
italiano rispettivamente il passato e il trapassato.
Schema riassuntivo dei modi e dei tempi:
Modi finiti
Indicativo
presente
imperfetto
futuro semplice
perfetto
piuccheperfetto
futuro anteriore

Congiuntivo
presente
imperfetto

Imperativo
presente
futuro

perfetto
piuccheperfetto

Modi indefiniti
Infinito
presente
futuro
perfetto

Participio
presente
futuro
perfetto

Gerundio

Gerundivo

Supino

non hanno tempi

La persona e il numero
Come in italiano, anche il latino ha tre persone (prima, seconda e terza)
singolari e plurali.
Gli elementi costitutivi del verbo
In una voce verbale si distinguono:
radice: esprime il significato di base ed comune a tutte le
parole di una stessa famiglia;
vocale tematica: caratterizza la coniugazione;
suffisso temporale o modale: specifica il tempo o il modo;
desinenza: indica la persona e la forma del verbo.
75

Grammatica latina essenziale

Nota:
Lunione di radice e vocale tematica forma il tema.
Lunione di vocale tematica, suffisso temporale o modale e desinenza
forma la terminazione. Es. laudabamus (lodavamo)

terminazione

tema

radice
laud

vocale tematica
a

eventuale suffisso temp. o mod.


ba

Desinenza
mus

Le quattro coniugazioni regolari


In base alla vocale tematica si distinguono quattro coniugazioni:
Coniugazione
prima
seconda
terza
quarta

Vocale tematica
-
-
-
-

Infinito presente
laud-re
mon-re
leg-re
aud-re

A queste quattro coniugazioni se ne aggiunge unaltra, la coniugazione


mista tipica dei verbi in -o (come capio), che presentano alcune forme
della terza coniugazione, altre della quarta.
Il paradigma
In latino il verbo viene indicato dal dizionario col paradigma, che
comprende:
la prima persona singolare del presente indicativo
la seconda persona singolare del presente indicativo
la prima persona singolare del perfetto indicativo
il supino attivo
linfinito presente

76

Grammatica latina essenziale

Esempio:
I coniugazione:
II coniugazione:
III coniugazione
IV coniugazione

laudo, -as, -avi, -atum, -re


moneo, -es, -ui, -itum, -re
lego, -is, legi, lectum, -re
audio, -is, -ivi, -itum, -re

Dal paradigma si ricavano i tre temi fondamentali del verbo dai quali si
formano tutti i tempi:
il tema del presente
il tema del perfetto
il tema del supino.
Il tema del presente
Si ottiene togliendo allinfinito presente la desinenza -re.
Es.:
laudre
monre
legre
audre

tema del presente

laud-
mon-
leg-
aud-

Col tema del presente si formano i tempi dellinfectum (dellazione


non compiuta) che sono:

il presente dei modi

indicativo
congiuntivo
imperativo
infinito
participio

limperfetto dei modi

indicativo
congiuntivo

il futuro dei modi

indicativo
imperativo

e i modi gerundio e gerundivo.

77

Grammatica latina essenziale

Il tema del perfetto


Si ottiene togliendo la desinenza -i alla prima persona del perfetto
indicativo, che la terza voce del paradigma.
Es.:
laudavi
monui
legi
audivi

tema del perfetto

laudavmonulegaudiv-

Col tema del presente si formano i tempi del perfectum (dellazione


compiuta) che sono:
indicativo
congiuntivo
infinito

il perfetto dei modi

indicativo
congiuntivo
indicativo

il piuccheperfetto dei modi


Il futuro anteriore del modo

Il tema del supino


Si ottiene togliendo la desinenza -um al supino, che la quarta voce del
paradigma.
Es.:
laudatum
monitum
lectum
auditum

tema del supino

Col tema del supino si formano:

supino
participio futuro
participio perfetto

78

laudatmonitlectaudit-

Grammatica latina essenziale

Desinenze personali
Sono proprie dei tempi di modo finito. Indicano le sei persone della
coniugazione e sono uguali per tutti i tempi dellindicativo (tranne il
perfetto) e del congiuntivo. Nel sistema del presente indicano anche la
forma attiva o passiva. Nel sistema del perfetto solo la forma attiva in
quanto quella passiva indicata da una perifrasi .
Indicativo perfetto, imperativo presente e futuro presentano desinenze
proprie.
Persona
I sing.
II sing.
III sing.
I plur.
II plur.
III plur.
persona
II
III
II
III

sing.
sing.
plur.
plur.

Indicativo e congiuntivo
Attivo
passivo
-o, -m
-or, -r
-s
-ris, -re
-t
-tur
-mus
-mur
-tis
-mni
-nt
-ntur
Imperativo presente
attivo
passivo
tema puro
non usato
-te
-

Indicativo perfetto
attivo
-i
-sti
-it
-mus
-stis
-runt, re
Imperativo futuro
attivo
passivo
-to
-to
-tte
-nto

79

non usato

Grammatica latina essenziale

Elementi che compongono le voci verbali

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO

PASSIVO

Presente
tema del
presente
+ des.
personali attive

INDICATIVO
Imperfetto
tema del presente
+ suffisso temporale ba
+ desinenze personali
attive

tema del
presente
+ des.
personali
passive

tema del presente


+ suffisso temporale ba
+ desinenze personali
passive

Perfetto
tema del
perfetto
+ des.
personali attive

Piuccheperfetto
tema del perfetto
+ suffisso temporale
-era
+ desinenze personali
attive
Participio perfetto
+ imperfetto del
verbo sum

Participio
perfetto
+ presente del
verbo sum

80

Futuro
tema del presente
+ suff. temp. -bi/-bu (I e II
coniug.)
+ suff. temp. -a/-e (III e IV
coniug.)
+ desinenze personali attive
tema del presente
+ suff. temp. -bi/-bu (I e II
coniug.)
+ suff. temp. -a/-e (III e IV
coniug.)
+ des. personali passive
Futuro anteriore
tema del perfetto
+ suffisso temporale -eri
+ desinenze personali attive

Participio perfetto
+ futuro del
verbo sum

Grammatica latina essenziale

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO

PASSIVO

CONGIUNTIVO
Presente
Imperfetto
tema del presente
tema del presente
+ suff. temp. -e (I coniug.)
+ suffisso temporale -re
+ suff. temp. -a (II,III e IV
+ desinenze personali
coniug.)
attive
+ des. personali attive
tema del presente
tema del presente
+ suff. temp. -e (I coniug.)
+ suffisso temporale -re
+ suff. temp. -a (II,III e IV
+ desinenze personali
coniug.)
passive
+ des. personali passive
Perfetto
Piuccheperfetto
tema del perfetto
tema del perfetto
+ suffisso temporale -eri
+ suffisso temporale -isse
+ des. personali attive
+ desinenze personali
attive
Participio perfetto
Participio perfetto
+ presente congiuntivo del
+ imperfetto congiuntivo
verbo sum
del verbo sum

IMPERATIVO
Presente
tema del presente
+ des. personali attive
(non usato)

Presente
tema del
presente
+ des. -re
tema del
presente
+ des. -ri (I,II e
IV coniug.)
+ des. -i (III
coniug.)

futuro
tema del presente
+ desinenze personali
attive
(non usato)

INFINITO
Perfetto
tema del perfetto
+ des. -isse
participio perfetto
allaccusativo sing. e
plur.
+ esse (infinito pres.
di sum)

81

Futuro
Participio futuro
allaccusativo sing. e plur.
+ esse (infinito pres. di sum)
supino in um + iri

Grammatica latina essenziale

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO

PASSIVO

ATTIVO
PASSIVO

PARTICIPIO
Presente
tema del presente
+ suff. modale -ns, -nt
+ des. degli aggettivi della II
classe
Perfetto
Tema del supino
+ des. degli aggettivi della I
classe
GERUNDIO
tema del presente
+ suff. modale -nd
+ des. della II declinazione
GERUNDIVO
tema del presente
+ suff. modale nd
+ des. degli aggettivi della I
classe
SUPINO
tema del supino
+ des. -um
tema del supino
+ des. -u

82

Futuro
tema del supino
+ suffisso modale -ur
+ des. degli aggettivi della
I classe

Grammatica latina essenziale

Prima coniugazione
Paradigma: laudo, -as, -avi, -atum, -re (lodare)
INDICATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(io lodo)
(io lodai, ho
(io sono lodato)
(io fui, sono stato, fui
lodato, ebbi
stato lodato)
lodato)
laudo
laudavi
laudor
laudatus -a -um sum
laudas
laudavisti
laudris
laudatus -a -um es
laudat
laudavit
laudtur
laudatus -a -um est
laudamus
laudavimus
laudmur
laudati -ae -a sumus
laudatis
laudavistis
laudmini
laudati -ae -a estis
laudant
laudavrunt
laudntur
laudati -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io lodavo)
(io avevo lodato)
(io ero lodato)
(io ero stato lodato)
laudabam
laudavram
laudabar
laudatus-a-um eram
laudabas
laudavras
laudabris
laudatus -a -um eras
laudabat
laudavrat
laudabtur
laudatus -a -um erat
laudabamus
laudavrmus
laudabmur
laudati-ae-a eramus
laudabatis
laudavrtis
laudabmini
laudati -ae -a eratis
laudabant
laudavrant
laudabntur
laudati -ae -a erant
Futuro s.
Futuro ant.
Futuro s.
Futuro ant.
(io loder)
(io avr lodato)
(io sar lodato)
(io sar stato lodato)
laudabo
laudavro
laudbor
laudatus -a -um ero
laudabis
laudavris
laudabris
laudatus -a -um eris
laudabit
laudavrit
laudabtur
laudatus -a -um erit
laudabimus
laudavermus
laudabmur
laudati -ae -a erimus
laudabitis
laudavertis
laudabimni
laudati -ae -a eritis
laudabunt
laudavrint
laudabntur
laudati -ae -a erunt

Nota: nel futuro semplice passivo dei verbi della prima e seconda
coniugazione il suffisso temporale -b, trovandosi a contatto con la
consonante -r, si trasformato in
-b.

83

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io lodi)
(che io abbia
(che io sia lodato) (che io sia stato lodato)
lodato)
laudem
laudavrim
laudr
laudatus -a -um sim
laudes
laudavris
laudris
laudatus -a -um sis
laudet
laudavrit
laudtur
laudatus -a -um sit
laudmus
laudavermus
laudmur
laudati -ae -a simus
laudtis
laudavertis
laudmini
laudati -ae -a sitis
laudnt
audavrint
laudntur
laudati -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io lodassi, io
(che io avessi
(che io fossi
(che io fossi stato
loderei)
lodato, io avrei
lodato, io sarei
lodato, io sarei stato
lodato)
lodato)
lodato)
laudrem
laudavssem
laudrer
laudatus -a -um essem
laudres
laudavsses
laudrris
laudatus -a -um esses
laudret
laudavsset
laudrtur
laudatus -a -um esset
laudarmus
laudavissmus
laudarmur
laudati -ae -a essemus
laudartis
laudavisstis
laudarmini
laudati -ae -a essetis
laudrent
laudavssent
laudrntur
laudati -ae -a essent
IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
II sing. lauda (loda!)
(non usato)
II plur. laudte (lodate!)
Futuro
II sing. laudt (loderai!)
III sing. laudt (loder!)
(non usato)
II plur. laudtte loderete!)
III plur.laudnt loderanno!)
INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(lodare)
(avere lodato)
(essere lodato)
(essere stato
lodato)
laudare
laudavisse
laudari
laudatum -am -um
esse
Futuro
Futuro
(stare per lodare)
(stare per essere lodato)
laudatrum -am -um esse
laudatum iri
laudatros -as -a esse

84

Grammatica latina essenziale

PARTICIPIO
FORMA ATTIVA
Presente
(lodante, che loda, lodando)
laudans-laudntis
Futuro
(che loder, che sta per lodare)
laudatrus- laudatr- laudatrum

FORMA PASSIVA
Perfetto
(lodato, che stato lodato)
laudatus- laudat- laudatum

Nota:
Il participio anche un aggettivo verbale e perci come l'aggettivo
possiede il genere, il numero e il caso. Come il verbo ha il tempo
(presente, perfetto, futuro), e la forma (attiva, passiva, deponente) e pu
reggere i complementi.
Il participio presente ha valore attivo; si declina come un aggettivo della
II classe ad una uscita, con l'ablativo in -i quando usato come
aggettivo, in -e quando usato con funzione di sostantivo o verbo.
Il participio perfetto ha valore passivo. Si declina come un aggettivo
della I classe.
Il participio futuro ha valore attivo. Si declina come un aggettivo della I
classe. Indica azione posteriore o imminente.
GERUNDIO
FORMA ATTIVA
genitivo laudndi (di lodare)
dativo laudndo (a lodare)
accusativo (ad) laudndum ( per lodare)
ablativo laudndo (col lodare)

GERUNDIVO
FORMA PASSIVA
laudandus -a-um (da lodare)
(che deve essere lodato)

Nota:
Il gerundio un sostantivo verbale che costituisce la declinazione
dell'infinito presente attivo in funzione nominale. Ha solo i casi
indiretti.
Il gerundivo un aggettivo verbale, di valore passivo, che esprime
un'idea di dovere, di necessit o di incompiutezza. Si declina come un
aggettivo della I classe.

85

Grammatica latina essenziale

SUPINO
FORMA ATTIVA
laudtum (a, per lodare)

FORMA PASSIVA
laudtu (a lodarsi)

Nota:
Il supino un sostantivo verbale. Il supino attivo usato dopo verbi di
movimento ed esprime la finalit dell'azione, costituisce quindi una
proposizione finale implicita.
Il supino passivo usato come ablativo di limitazione.
Seconda coniugazione
Paradigma: moneo, -es, monui, monitum, -re (ammonire)
INDICATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(io ammonisco)
(io ammonii, ho,
(io
sono (io fui, sono stato,
ebbi ammonito
ammonito)
fui stato ammonito)
moneo
monui
monor
montus-a -um sum
mones
monuisti
monris
montus -a -um es
monet
monuit
montur
montus -a -um est
monemus
monuimus
monmur
monti-ae -a sumus
monetis
monuistis
monmini
monti -ae -a estis
monent
monurunt
monntur
monti -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io ammonivo)
(io avevo
(io ero ammonito)
(io ero stato
ammonito)
ammonito
monebam
monuram
monbar
montus-a-um eram
monebas
monuras
monebris
montus-a -um eras
monebat
monurat
monebtur
montus-a -um erat
monebamus
monuramus
monebmur
monti-ae-a eramus
monebatis
monuratis
monebmini
monti -a -a eratis
monebant
monurant
monebntur
monti -ae -a erant
Futuro semplice
Futuro anteriore
Futuro semplice
Futuro anteriore
(io ammonir)
(io avr ammonito) (io sar ammonito)
(io sar stato
ammonito)
monebo
monuro
monbor
montus -a -um ero
monebis
monuris
monebris
montus-a -um eris
monebit
monurit
monebtur
montus -a -um erit
monebimus
monuermus
monebmur
monti-ae-a erimus
monebitis
monuertis
monebmini
monti -ae -a eritis
monebunt
monurint
monebntur
monti -ae -a erunt

86

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io
(che io abbia
(che io sia
(che io sia stato
ammonisca)
ammonito)
ammonito)
ammonito)
monam
monurim
monar
montus-a-um sim
monas
monuris
monaris
montus-a -um sis
monat
monurit
monatur
montus -a -um sit
monmus
monuermus
monmur
monti-ae-a simus
montis
monuertis
monmini
monti -ae -a sitis
monant
monurint
monantur
monti -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io ammonissi,
(che io avessi
(che io fossi
(che io fossi stato
io ammonirei)
ammonito, io avrei
ammonito, io
ammonito, io sarei
ammonito)
sarei ammonito)
stato ammonito)
monrem
monussem
monrer
montus-a-us essem
monres
monusses
monrris
montus -a -um
esses
monret
monusset
monrtur
montus -a -um
esset
monermus
monuissmus
monermur
monti -ae -a
essemus
monertis
monuisstis
monermini
monti -ae -a essetis
monrent
monussent
monrntur
monti -ae -a essent

IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
II sing. mone
(ammonisci!)
(non usato)
II plur. monte
(ammonite!)
Futuro
II sing. mont
(ammonirai!)
II plur. mont
(ammonir!)
(non usato)
III sing. montte (ammonirete!)
III plur. monnt
(ammoniranno!)

87

Grammatica latina essenziale

INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(ammonire)
(avere ammonito)
(essere ammonito)
(essere stato
ammonito)
monre
monuisse
monri
montum-am-um
esse
montos-as-a esse
Futuro
(stare per ammonire)
monitrum -am -um esse
monitros -as -a
esse

Futuro
(stare per essere ammonito)
montum iri

PARTICIPIO
Presente
Perfetto
(ammonente, che ammonisce,
(ammonito, che stato ammonito)
ammonendo)
monens, monntis
montus-a-um
Futuro
(che ammonir, che sta per ammonire)
monitrus -a -um
GERUNDIO
GERUNDIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
genitivo monendi (di ammonire)
monendus -a-um (da lodare)
dativo monendo (a ammonire)
(che deve essere lodato)
accusativo (ad) monendum ( per
ammonire)
ablativo monendo (coll'ammonire)
SUPINO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
( per ammonire)
(a essere ammonito, da ammonirsi)
monitum
montu

88

Grammatica latina essenziale

Terza coniugazione
Paradigma: lego, is, legi, lectum, -re (leggere)
INDICATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(io leggo)
(io lessi, ho, ebbi
(io sono letto)
(io fui, sono stato,
letto)
fui stato letto)
lego
legi
legor
lectus-a -um sum
legis
legisti
legris
lectus -a -um es
legit
legit
legitur
lectus -a -um est
legimus
legimus
legimur
lecti-ae -a sumus
legitis
legistis
legimini
lecti -ae -a estis
legunt
legrunt
leguntur
lecti -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io leggevo)
(io avevo letto)
(io ero letto)
(io ero stato letto)
legebam
legram
legbar
lectus-a-um eram
legebas
legras
legebris
lectus-a -um eras
legebat
legrat
legebtur
lectus-a -um erat
legebamus
legramus
legebmur
lecti-ae-a eramus
legebatis
legratis
legebmini
lecti -a -a eratis
legebant
legrant
legebntur
lecti -ae -a erant
Futuro semplice
Futuro anteriore
Futuro semplice
Futuro anteriore
(io ammonir)
(io avr ammonito) (io sar ammonito)
(io sar stato
ammonito)
legam
legro
legar
lectus -a -um ero
leges
legris
legris
lectus-a -um eris
leget
legrit
legtur
lectus -a -um erit
legmus
legermus
legmur
lecti-ae-a erimus
legtis
legertis
legmini
lecti -ae -a eritis
legent
legrint
legntur
lecti -ae -a erunt

89

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io legga)
(che io abbia letto)
(che io sia letto)
(che io sia stato
letto)
legam
legrim
legar
lectus-a-um sim
legas
legris
legaris
lectus-a -um sis
legat
legrit
legatur
lectus -a -um sit
legmus
legermus
legmur
lecti-ae-a simus
legtis
legertis
legmini
lecti -ae -a sitis
legant
legrint
legantur
lecti -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io leggessi, io (che io avessi letto, (che io fossi letto,
(che io fossi stato
leggerei)
io avrei letto)
io sarei letto)
letto, io sarei stato
letto)
legrem
legssem
legrer
lectus-a-us essem
legres
legsses
legrris
lectus -a -um esses
legret
legsset
legrtur
lectus -a -um esset
legermus
legissmus
legermur
lecti -ae -a
essemus
legertis
legisstis
legermini
lecti -ae, -a essetis
legrent
legssent
legrntur
lecti -ae -a essent
IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
Presente
II sing. lege
(leggi!)
II plur. legte
(leggete!)
Futuro
II sing. legt
(leggerai!)
II plur. legt
(legger!)
III sing. legtte (leggerete!)
III plur. legunt
(leggeranno!)

FORMA PASSIVA
(non usato)

(non usato)

90

Grammatica latina essenziale

INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(leggere)
(avere letto)
(essere letto)
(essere stato letto)
legre
legisse
legi
lectum-am-um
esse
lectos-as-a esse
Futuro
(stare per leggere)
lectrum -am -um esse
lectros -as -a
esse

Futuro
(stare per essere letto)
lectum iri

PARTICIPIO
Presente
Perfetto
(ammonente, che ammonisce,
(ammonito, che stato ammonito)
ammonendo)
legens, legntis
lectus-a-um
Futuro
(che ammonir, che sta per ammonire)
lectrus -a -um
GERUNDIO
FORMA ATTIVA
genitivo legendi (di leggere)
dativo legendo (a leggere)
accusativo (ad) legendum ( per leggere)
ablativo legendo (col leggere)

GERUNDIVO
FORMA PASSIVA
legendus -a-um (da leggersi)
(che deve essere letto)

SUPINO
FORMA ATTIVA
( per leggere)
lectum

FORMA PASSIVA
(a essere letto, a leggersi)
lectu

91

Grammatica latina essenziale

Quarta coniugazione
Paradigma: audio, -is- ivi, -itum- re (udire)
INDICATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(io odo )
(io udii, ho udito,
(io sono udito)
(io fui, sono stato, fui
ebbi udito)
stato udito)
audio
audivi
audor
audtus -a -um sum
audis
audivisti
audris
audtus -a -um es
audit
audivit
audtur
audtus -a -um est
audmus
audivimus
audmur
audti -ae -a sumus
audtis
audivistis
audimni
audti -ae -a estis
audiunt
audivrunt
audiuntur
audti -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io udivo)
(io avevo udito)
(io ero udito)
(io ero stato udito)
audibam
audivram
audibar
audtus-a-um eram
audibas
audivras
audiebris
audtus -a -um eras
audibat
audivrat
audiebtur
audtus -a -um erat
audiebmus
audivrmus
audiebmur
audti-ae-a eramus
audiebtis
audivrtis
audiebmini
audti -ae -a eratis
audibant
audivrant
audiebntur
audati -ae -a erant
Futuro s.
Futuro ant.
Futuro s.
Futuro ant.
(io udir)
(io avr udito)
(io sar udito)
(io sar stato udito)
audiam
audivro
audir
audtus -a -um ero
audies
audivris
audiris
audtus -a -um eris
audiet
audivrit
auditur
audtus -a -um erit
audimus
audivermus
audimur
audti -ae -a erimus
auditis
audivertis
audiemni
audti -ae -a eritis
audient
audivrint
audientur
audti -ae -a erunt

92

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io oda)
(che io abbia
(che io sia udito)
(che io sia stato udito)
udito)
audam
audivrim
audiar
audtus -a -um sim
audas
audivris
audiris
audatus -a -um sis
audat
audivrit
auditur
audtus -a -um sit
audimus
audivermus
audimur
audti -ae -a simus
auditis
audivertis
audiamini
audti -ae -a sitis
audant
audivrint
audiantur
audti -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io udissi, io
(che io avessi
(che io fossi udito,
(che io fossi stato
udirei)
udito, io avrei
io sarei udito)
udito, io sarei stato
udito)
udito)
audrem
audivssem
audrer
audtus -a -um essem
audres
audivsses
audirris
audtus -a -um esses
audret
audivsset
audirtur
audtus -a -um esset
audirmus
audivissmus
audirmur
audti -ae -a essemus
audirtis
audivisstis
audirmini
audti -ae -a essetis
audrent
audivssent
audirntur
audti -ae -a essent
IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
Presente
II sing. audi (odi!)
II plur. audte (udite!)
Futuro
II sing. audt
(udirai!)
III sing. audt
(udir!)
II plur. auditte (udirete!)
III plur. audiunt (udiranno!)

FORMA PASSIVA
(non usato)

(non usato)

93

Grammatica latina essenziale

INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(udire)
(avere udito)
(essere udito)
(essere stato udito)
audire
audivisse
audiri
audtum -am -um
esse
audtos -as -a esse
Futuro
Futuro
(stare per udire)
(stare per essere udito)
auditrum -am -um esse
auditum iri
auditros -as -a esse
PARTICIPIO
FORMA ATTIVA
Presente
(udente, che ode, udendo)
audiens-audientis
Futuro
(che udir, che sta per udire, che avrebbe
udito)
auditrus- auditr- auditrum

GERUNDIO
FORMA ATTIVA
genitivo
audiendi (di udire)
dativo
audiendo (a udire)
accusativo (ad) audiendum ( per udire)
ablativo audiendo (con udire)

FORMA PASSIVA
Perfetto
(udito, che stato udito, essendo stato
udito)
audtus- audt- audtum

GERUNDIVO
FORMA PASSIVA
audiendus -a-um (da udirsi)
(che deve essere udito)

SUPINO
FORMA ATTIVA
audtum (a, per udire)

FORMA PASSIVA
audtu (a udirsi, a essere udito)

94

Grammatica latina essenziale

Verbi a coniugazione mista (in -io)


Dodici verbi hanno la prima persona singolare dellindicativo presente
in -io come quelli della quarta coniugazione e linfinito in -re, come
quelli della terza; di conseguenza hanno voci ora conformi alla terza
coniugazione, ora alla quarta.
I pi frequenti sono:
capio, is, cepi, captum, capre (prendere)
facio, is, feci, factum, facre ( fare)
fugio, is, fugi, fugiturus, fugre (fuggire)
iacio, is, ieci, iactum, iacre ( gettare)
rapio, is, rapui, raptum, rapre (rapire)
Paradigma: capio, is, cepi, captum, capre (prendere)
INDICATIVO
FORMA ATTIVA
Presente
Perfetto
(io prendo)
(io presi, ho preso,
ebbi preso)
capio
cepi
capis
cepisti
capit
cepit
capmus
cepimus
captis
cepistis
capunt
ceprunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io prendevo)
(io avevo preso)
capibam
cepram
capibas
cepras
capibat
ceprat
capibamus
ceprmus
capibatis
ceprtis
capibant
ceprant
Futuro s.
Futuro ant.
(io prender)
(io avr preso)
capam
cepro
capes
cepris
capet
ceprit
capimus
cepermus
capitis
cepertis
capent
ceprint

FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
(io sono preso)
(io fui, sono stato, fui
stato preso)
capior
captus -a -um sum
capris
captus -a -um es
captur
captus -a -um est
capmur
capti -ae -a sumus
capimni
capti -ae -a estis
capiuntur
capti -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io ero preso)
(io ero stato preso)
capibar
captus-a-um eram
capiebris
captus-a-um eras
capiebtur
captus-a-um erat
capiebmur
capti -ae -a eramus
capiebamni
capti -ae -a eratis
capiebntur
capti -ae -a erant
Futuro s.
Futuro ant.
(io sar preso)
(io sar stato preso)
capar
captus-a-um ero
capiris
captus-a-um eris
capitur
captus-a-um erit
capimur
capti -ae -a erimus
capiemni
capti -ae -a eritis
capintur
capti -ae -a erunt

95

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io prenda)
(che io abbia
(che io sia preso)
(che io sia stato preso)
preso)
capam
ceprim
capar
captus -a -um sim
capas
cepris
capiris
captus -a -um sis
capat
ceprit
capitur
captus -a -um sit
capimus
cepermus
capimur
capti -ae -a simus
capitis
cepertis
capiamni
capti -ae -a sitis
capant
ceprint
capiantur
capti -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io prendessi,
(che io avessi
(che io fossi preso,
(che io fossi stato
io prenderei)
preso, io avrei
io sarei preso)
preso, io sarei stato
preso)
preso)
caprem
cepssem
caprer
captus -a -um essem
capres
cepsses
caperris
captus -a -um esses
capret
cepsset
capertur
captus -a -um esset
capermus
cepissmus
capermur
capti -ae -a essemus
capertis
cepisstis
capermini
capti -ae -a essetis
caprent
cepssent
caperntur
capti -ae -a essent
IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
Presente
II sing. cape (prendi!)
II plur. capte (prendete!)
Futuro
II sing. capto (prenderai!)
III sing. capito (prender!)
II plur. capitte (prenderete!)
III plur. capiunto (prenderanno!)

FORMA PASSIVA
(non usato)

(non usato)

INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(prendere)
(avere preso)
(essere preso)
(essere stato preso)
capre
cepisse
capi
captum -am -um
esse
captos -as -a esse
Futuro
Futuro
(stare per prendere)
(stare per essere preso)
captrum -am -um esse
captum iri
captros -as -a esse

96

Grammatica latina essenziale

PARTICIPIO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
(prendente, che prende, prendendo)
(preso, che stato preso, essendo stato
preso)
capiens-capientis
captus- capt- captum
Futuro
(che prender, che sta per prendere, che
avrebbe preso)
captrus- captr- captrum
GERUNDIO
GERUNDIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
genitivo
capiendi (di prendere)
capiendus -a-um (da prendersi)
dativo
capiendo (a prendere)
(che deve essere preso)
accusativo (ad) capiendum ( per
prendere)
ablativo capiendo (col prendere)
SUPINO
FORMA ATTIVA
captum (a, per prendere)

FORMA PASSIVA
captu (a prendersi, a essere preso)

I verbi deponenti
Si chiamano deponenti perch hanno deposto il primitivo significato
passivo. Possono essere transitivi o intransitivi.
Hanno forma passiva ma significato attivo.
Fanno eccezione:
alcune voci attive sia nel significato che nella forma:
- il participio presente
hortans (che esorta);
- il participio futuro
hortaturus (che esorter);
- il gerundio
hortandi (dellesortare);
- il supino in -um
hortatum (per esortare);
- linfinito futuro
hortaturum esse (stare per esortare)
due voci passive sia nel significato che nella forma:
- il gerundivo
hortandus (che deve essere esortato);
- il supino in -u
hortatu (a esortarsi)

97

Grammatica latina essenziale

Prima coniugazione
Paradigma: hortor, hortris, horttus sum, hortri (esortare)
Presente
(io esorto)
hortor
hortris (re)
horttur
hortmur
hortamni
hortntur
Perfetto
(io esortai, ho,ebbi
esortato)
horttus -a -um sum
horttus -a -um es
horttus -a -um est
hortti -ae -a sumus
hortti -ae -a estis
hortti -ae -a sunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io esortavo)
hortabar
hortabris (re)
hortabtur
hortabmur
hortabmini
hortabntur
Piuccheperfetto
(io avevo esortato)
horttus -a -um eram
horttus -a -um eras
horttus -a -um erat
hortti -ae -a ermus
hortti -ae -a ertis
hortti -ae -a erant
CONGIUNTIVO

Presente
(che io esorti)
hortr
hortris (re)
horttur
hortmur
hortemni
hortntur
Perfetto
(che io abbia esortato)
horttus -a -um sim
horttus -a -um sis
horttus -a -um sit
hortti -ae -a simus
hortti -ae -a sitis
hortti -ae -a sint
Presente
II sing. hortre (esorta tu!)
II plur. hortamni (esortate voi!)

Futuro
(io esorter)
hortbor
hortabris (re)
hortabtur
hortabmur
hortabimni
hortabntur
Futuro ant.
(io avr esortato)
horttus -a -um ero
horttus -a -um eris
horttus -a -um erit
hortti -ae -a erimus
hortti -ae -a eritis
hortti -ae -a erunt

Imperfetto
(che io esortassi, io esorterei)
hortrer
hortarris
hortartur
hortarmur
hortaremni
hortrntur
Piuccheperfetto
(che io avessi esortato)
horttus -a -um essem
horttus -a -um esses
horttus -a -um esset
hortti -ae -a essmus
hortti -ae -a esstis
hortti -ae -a essent
IMPERATIVO
Futuro
(non usato)

98

Grammatica latina essenziale

Presente
(esortare)
hortri

Presente
(che esorta)
hortans - antis
GERUNDIO
gen. hortandi (di esortare)

INFINITO
Perfetto
(avere esortato)
horttum -am -um esse
horttos -as -a esse
PARTICIPIO
Perfetto
(che ha esortato)
horttus -a -um

Futuro
(stare per esortare)
hortatrum -am -um esse
hortatros -as -a esse

Futuro
(che esorter)
hortatrus -a -um
GERUNDIVO
hortandus -a -um (che deve essere
esortato, da esortarsi)

dat. hortando (ad esortare)


acc. (ad) hortandum ( a, per esortare)
abl. hortando (con l'esortare)
SUPINO
Attivo
horttum (a esortare)

Passivo
horttu (a essere esortato, a esortarsi)

Seconda coniugazione
Paradigma: veror, verris, vertus sum, verri (temere)
Presente
(io temo)
veror
verris (re)
vertur
vermur
veremni
verntur
Perfetto
(io temetti, ho,ebbi
temuto)
vertus -a -um sum
vertus -a -um es
vertus -a -um est
verti -ae -a sumus
verti -ae -a estis
verti -ae -a sunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io temevo)
verbar
verebris (re)
verebtur
verebmur
verebmni
verebntur
Piuccheperfetto
(io avevo temuto)

verbor
verebris (re)
verebtur
verebmur
verebimni
verebntur
Futuro ant.
(io avr temuto)

vertus -a -um eram


vertus -a -um eras
vertus -a -um erat
verti -ae -a ermus
verti -ae -a ertis
verti -ae -a erant

vertus -a -um ero


vertus -a -um eris
vertus -a -um erit
verti -ae -a erimus
verti -ae -a eritis
verti -ae -a erunt

99

Futuro
(io temer)

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
Presente
(che io tema)
verar
vereris (re)
veretur
veremur
vereamni
vereantur
Perfetto
(che io abbia temuto)
vertus -a -um sim
vertus -a -um sis
vertus -a -um sit
verti -ae -a simus
verti -ae -a sitis
verti -ae -a sint
Presente
II sing. verre (temi tu!)
II plur. veremni (temete voi!)
Presente
(temere)
verri

Imperfetto
(che io temessi, io temerei)
verrer
vererris
verertur
verermur
vereremni
vererntur
Piuccheperfetto
(che io avessi temuto)
vertus -a -um essem
vertus -a -um esses
vertus -a -um esset
verti -ae -a essmus
verti -ae -a esstis
verti -ae -a essent
IMPERATIVO
Futuro
(non usato)

INFINITO
Perfetto
(avere temuto)
vertum -am -um esse
vertos -as -a esse

Futuro
(stare per temere)
veritrum -am -um esse
veritros -as -a esse

PARTICIPIO
Presente
Perfetto
Futuro
(che teme)
(che ha temuto)
(che temer)
verens - entis
vertus -a -um
veritrus -a -um
GERUNDIO
GERUNDIVO
gen. verendi (di temere)
verendus -a -um (che deve essere
temuto, da temersi)
dat. verendo (ad temere)
acc. (ad) verendum ( a, per temere)
abl. verendo (col temere)
SUPINO
Attivo
Passivo
vertum (a temere)
vertu (a essere temuto, a temersi)

100

Grammatica latina essenziale

Terza coniugazione
Paradigma: sequor, sequris, sectus sum, sequi (seguire)
Presente
(io seguo)
sequor
sequris (re)
sequtur
sequmur
sequimni
sequuntur
Perfetto
(io seguii, ho,ebbi seguito)
sectus -a -um sum
sectus -a -um es
sectus -a -um est
secti -ae -a sumus
secti -ae -a estis
secti -ae -a sunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io seguivo)
sequbar
sequebris (re)
sequebtur
sequebmur
sequebamni
sequebntur
Piuccheperfetto
(io avevo seguito)
sectus - a -um eram
sectus -a -um eras
sectus -a -um erat
secti -ae -a ermus
secti -ae -a ertis
secti -ae -a erant

Futuro
(io seguir)
sequar
sequris (re)
sequtur
sequmur
sequemni
sequentur
Futuro ant.
(io avr seguito)
sectus - -a -um ero
sectus -a -um eris
sectus -a -um erit
secti -ae -a erimus
secti -ae -a eritis
secti -ae -a erunt

CONGIUNTIVO
Presente
(che io segua)
sequar
sequris (re)
sequtur
sequmur
sequamni
sequantur
Perfetto
(che io abbia seguito)
sectus -a -um sim
sectus -a -um sis
sectus -a -um sit
secti -ae -a simus
secti -ae -a sitis
secti -ae -a sint

Presente
II sing. sequre (segui tu!)
II plur. sequimni (seguite voi!)

Imperfetto
(che io seguissi, io seguirei)
sequrer
sequerris
sequertur
sequermur
sequeremni
sequerntur
Piuccheperfetto
(che io avessi seguito)
sectus -a -um essem
sectus -a -um esses
sectus -a -um esset
secti -ae -a essmus
secti -ae -a esstis
secti -ae -a essent
IMPERATIVO
Futuro
(non usato)

101

Grammatica latina essenziale

Presente
(seguire)
sequi

Presente
(che segue)
sequens - entis

INFINITO
Perfetto
(avere seguito)
sectum -am -um esse
sectos -as -a esse

Futuro
(stare per seguire)
secutrum -am -um esse
secutros -as -a esse

PARTICIPIO
Perfetto
(che ha seguito)
sectus -a -um

Futuro
(che seguir)
secutrus -a -um

GERUNDIO
gen. sequendi (di seguire)

GERUNDIVO
sequendus -a -um (che deve essere
seguito, da seguirsi)

dat. sequendo (ad seguire)


acc. (ad) sequendum ( a, per seguire)
abl. sequendo (col seguire)
SUPINO
Attivo
sectum (a seguire)

Passivo
sectu (a essere seguito, a seguirsi)

102

Grammatica latina essenziale

Quarta coniugazione
Paradigma: largior, largris, largtus sum, largri (donare)
Presente
(io dono)
largior
largris (re)
largtur
largmur
largimni
largiuntur
Perfetto
(io donai, ho,ebbi donato)
largtus -a -um sum
largtus -a -um es
largtus -a -um est
largti -ae -a sumus
largti -ae -a estis
largti -ae -a sunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io donavo)
largibar
largiebris (re)
largiebtur
largiebmur
largiebamni
largiebntur
Piuccheperfetto
(io avevo donato)
largtus -a -um eram
largtus -a -um eras
largtus -a -um erat
largti -ae -a ermus
largti -ae -a ertis
largti -ae -a erant

Futuro
(io doner)
largiar
largiris (re)
largitur
largimur
largiemni
largientur
Futuro ant.
(io avr donato)
largtus -a -um ero
largtus -a -um eris
largtus -a -um erit
largti -ae -a erimus
largti -ae -a eritis
largti -ae -a erunt

CONGIUNTIVO
Presente
(che io doni)
largiar
largiris (re)
largitur
largimur
largiamni
largiantur
Perfetto
(che io abbia seguito)
largtus -a -um sim
largtus -a -um sis
largtus -a -um sit
largti -ae -a simus
largti -ae -a sitis
largti -ae -a sint

Presente
II sing. largre (dona tu!)
II plur. largimni (donate voi!)

Imperfetto
(che io donassi, io donerei)
largrer
largirris
largirtur
largirmur
largiremni
largirntur
Piuccheperfetto
(che io avessi seguito)
largtus -a -um essem
largtus -a -um esses
largtus -a -um esset
largti -ae -a essmus
largti -ae -a esstis
largti -ae -a essent
IMPERATIVO
Futuro
(non usato)

103

Grammatica latina essenziale

Presente
(donare)
largri

Presente
(che dona)
largiens - entis

INFINITO
Perfetto
(avere donato)
largtum -am -um esse
largtos -as -a esse

Futuro
(stare per donare)
largitrum -am -um esse
largitros -as -a esse

PARTICIPIO
Perfetto
(che ha donato)
largtus -a -um

Futuro
(che doner)
largitrus -a -um

GERUNDIO
gen. largiendi (di donare)

GERUNDIVO
largiendus -a -um (che deve essere
donato, da donarsi)

dat. largiendo (a donare)


acc. (ad) largiendum ( a, per donare)
abl. largiendo (col donare)
SUPINO
Attivo
largtum (a donare)

Passivo
largtu (a essere donato, a donarsi)

Verbi deponenti a coniugazione mista (in -io)


Il gruppo dei verbi a coniugazione mista comprende anche tre verbi
deponenti, e precisamente:
gradior, gradris, gressus sum, gradi (camminare)
morior, morris, mortuus sum, mori (morire)
patior, patris, passus sum, pati (soffrire).
Verbi semideponenti
Presentano nella coniugazione latina alcune forme attive (per il sistema
del presente) altre passive (per il sistema del perfetto-supino). Il loro
significato sempre attivo. Essi sono:
audeo, -es, ausus sum, audre (osare)
gaudeo, -es, gavisus sum, gaudre (godere)
soleo, -es, soltus sum, solre (essere solito)
fido, -is, fisus sum, fidre (fidarsi)
104

Grammatica latina essenziale

confido, -is, confisus sum, confidre (confidare)


diffido, -is, diffisus sum, diffidre (diffidare)
Nota:
I participi ausus, soltus, fisus, confisus, diffisus, hanno valore di
participio presente.
Verbi irregolari o anomali
Si tratta di verbi che presentano anomalie nella flessione. Le irregolarit
possono riguardare i temi verbali o la coniugazione.
Il verbo sum
La coniugazione del verbo sum, es, fui, esse si basa su due distinti temi
verbali:
tema del presente es- che, quando seguito da u o da i si riduce
a s-. Quando -s- si trova tra due vocali, muta in -r-.
tema del perfetto fu-, dal quale deriva anche il participio futuro
futurus,a,um.
Manca il tema del supino e, di conseguenza, anche le forme da esso
derivate.

105

Grammatica latina essenziale

Paradigma: sum,es, fui, esse (essere)


Presente
(io sono)
sum
es
est
sumus
estis
sunt
Perfetto
(io fui, sono stato, fui
stato)
fui
fuisti
fuit
fumus
fustis
furunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io ero)
eram
eras
erat
ermus
ertis
erant
Piuccheperfetto
(io ero stato)

ero
eris
erit
ermus
ertis
erunt

furam
furas
furat
fuermus
fuertis
furant
CONGIUNTIVO

furo
furis
furit
fuermus
fuertis
furint

Presente
(che io sia)
sim
sis
sit
simus
sitis
sint

Futuro
(io sar)

Futuro ant.
(io sar stato)

Imperfetto
(che io fossi, io sarei)
essem
esses
esset
essmus
esstis
essent

Perfetto
(che io sia stato)
furim
furis
furit
fuermus
fuertis
furint

Presente
II sing. es (sii tu!)
II plur. este (siate voi!)

Piuccheperfetto
(che io fossi stato)
fussem
fusses
fusset
fuissmus
fuisstis
fussent
IMPERATIVO
Futuro
II sing. esto (sarai tu!)
III sing. esto (sar egli!)
II plur. estote (sarete voi!)
III plur. sunto (saranno essi!)

106

Grammatica latina essenziale

INFINITO
Perfetto
(essere stato)

Presente
(essere)
esse

fuisse

Presente

PARTICIPIO
Perfetto

(manca)

(manca)

Futuro
(stare per essere)
futrum -am -um esse
futros -as -a esse
oppure fore

Futuro
(che sar)
futrus -a -um

I composti di sum
Il verbo sum in unione con un preverbo (preposizione o avverbio) d
origine ad una serie di composti:
absum, abes, afui (abfui), abesse (essere lontano, essere assente)
adsum, ades, adfui, adesse (essere presso, essere presente)
desum, dees, defui, deesse (mancare)
insum, ines, fui in (infui), inesse (essere dentro)
intersum, intres, interfui, interesse (essere in mezzo, prendere parte)
obsum, obes, obfui, obesse (essere contro, nuocere)
possum, potes, potui, posse (potere)
praesum, praees, praefui, praeesse (essere a capo)
prosum, prodes, profui, prodesse (giovare)
subsum, subes, fui sub, subesse (essere sottoposto)
supersum, supers, superfui, superesse (essere superstite)
Ad eccezione di possum, si coniugano tutti come il verbo sum.

107

Grammatica latina essenziale

Paradigma: adsum, ades, adfui, adesse (essere presente)


Presente
(io sono presente)
ad-sum
ad-es
ad-est
ad-smus
ad-stis
ad-sunt
Perfetto
(io fui, sono stato, fui
stato presente)
ad-fi
ad-fusti
ad-fit
ad-fumus
ad-fustis
ad-furunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io ero presente)
ad-ram
ad-ras
ad-rat
ad-ermus
ad-ertis
ad-rant
Piuccheperfetto
(io ero stato presente)
ad-furam
ad-furas
ad-furat
ad-fuermus
ad-fuertis
ad-furant
CONGIUNTIVO

Presente
(che io sia presente )

Futuro
(io sar presente)
ad-ro
ad-ris
ad-rit
ad-ermus
ad-ertis
ad-runt
Futuro ant.
(io sar stato presente)
ad-furo
ad-furis
ad-furit
ad-fuermus
ad-fuertis
ad-furint

Imperfetto
(che io fossi, io sarei presente)
ad-sim
ad-ssem
ad-sis
ad-sses
ad-sit
ad-sset
ad-smus
ad-essmus
ad-stis
ad-esstis
ad-sint
ad-ssent
Perfetto
Piuccheperfetto
(che io sia stato presente)
(che io fossi stato presente)
ad-furim
ad-fussem
ad-furis
ad-fusses
ad-furit
ad-fusset
ad-fuermus
ad-fuissmus
ad-fuertis
ad-fuisstis
ad-furint
ad-fussent
IMPERATIVO
Presente
Futuro
II sing. ad-es (sii presente tu!)
II sing. ad-sto (sarai presente tu!)
II plur. ad-ste (siate presenti voi!)
III sing. ad-sto (sar presente egli!)
II plur. ad-estte (sarete presenti voi!)
III plur. ad-snto (saranno presenti essi!)

108

Grammatica latina essenziale

Presente
(essere presente)
ad-esse

INFINITO
Perfetto
(essere stato presente)
ad-fuisse

Presente

PARTICIPIO
Perfetto

(manca)

(manca)

Futuro
(stare per essere presente)
ad-futrum -am -um esse
ad-futros -as -a esse
oppure ad-fore

Futuro
(che sar presente)
ad-futrus -a -um

Il verbo possum
E un composto di sum solo nelle voci che derivano dal tema del
presente. Il preverbo pot mantiene la t davanti alle forme di sum che
iniziano per vocale, mentre si assimila davanti a quelle che cominciano
per s (pot-sum possum). I tempi del sistema del perfetto si formano
regolarmente da un tema potu-.
Paradigma: possum, potes, potui, posse (potere)
Presente
(io posso)
pos-sum
pot-es
pot-est
pos-smus
pot-stis
pos-sunt
Perfetto
(io potei, ho, ebbi potuto)
potui
potusti
potit
potumus
potustis
poturunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io potevo)
pot-ram
pot-ras
pot-rat
pot-ermus
pot-ertis
pot-rant
Piuccheperfetto
(io avevo potuto)
poturam
poturas
poturat
potuermus
potuertis
poturant

109

Futuro
(io potr)
pot-ro
pot-ris
pot-rit
pot-ermus
pot-ertis
pot-runt
Futuro ant.
(io avr potuto)
poturo
poturis
poturit
potuermus
potuertis
poturint

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
Presente
(che io possa )

Imperfetto
(che io potessi, io potrei)

pos-sim
pos-sis
pos-sit
pos-smus
pos-stis
pos-sint

pos-sem
pos-ses
pos-set
pos-smus
pos-stis
pos-sent
Perfetto
(che io abbia potuto)

poturim
poturis
poturit
potuermus
potuertis
poturint

Piuccheperfetto
(che io avessi potuto)
potussem
potusses
potusset
potuissmus
potuisstis
potussent
IMPERATIVO
Futuro

Presente
(manca)

Presente
(potere)
posse

Presente
(potente)
potens, potentis

(manca)
INFINITO
Perfetto
(avere potuto)
potusse

Futuro
(manca)

PARTICIPIO
Perfetto

Futuro

(manca)

(manca)

Il verbo fero
Presenta tre temi verbali (fer-,tul-,lat-) e alcune voci atematiche, cio in
alcune persone del presente e dei tempi derivati dal presente unisce
direttamente al tema le desinenze, senza la vocale tematica.

110

Grammatica latina essenziale

Paradigma: fero,fers,tuli,latum,ferre (portare)


INDICATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(io porto)
(io portavo)
(io sono portato)
(io sono stato, io fui,
io fui stato portato)
fero
tuli
feror
latus-a -um sum
fers
tulsti
ferris
latus -a -um es
fert
tulit
fertur
latus -a -um est
fermus
tulmus
fermur
lati-ae -a sumus
fertis
tulstis
ferimni
lati -ae -a estis
ferunt
tulrunt
feruntur
lati -ae -a sunt
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(io portavo)
(io avevo portato)
(io ero portato)
(io ero stato portato)
ferbam
tulram
ferbar
latus-a-um eram
ferbas
tulras
ferebris
latus-a -um eras
ferbat
tulrat
ferebtur
latus-a -um erat
ferebmus
tulramus
ferebmur
lati -ae -a eramus
ferebtis
tulratis
ferebmini
lati -ae -a eratis
ferbant
tulrant
ferebntur
lati -ae -a erant
Futuro semplice
Futuro anteriore
Futuro semplice
Futuro anteriore
(io porter)
(io avr portato)
(io sar portato)
(io sar stato
portato)
feram
tulro
ferar
latus -a -um ero
feres
tulris
ferris
latus -a -um eris
feret
tulrit
fertur
latus -a -um erit
fermus
tulermus
fermur
lati -ae -a erimus
fertis
tulertis
fermini
lati -ae -a eritis
ferent
tulrint
ferntur
lati -ae -a erunt

111

Grammatica latina essenziale

CONGIUNTIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(che io porti)
(che io abbia
(che io sia portato)
(che io sia stato
portato)
portato)
feram
tulrim
ferar
latus-a-um sim
feras
tulris
feraris
latus-a -um sis
ferat
tulrit
feratur
latus -a -um sit
fermus
tulermus
fermur
lati -ae -a simus
fertis
tulertis
fermini
lati -ae -a sitis
ferant
tulrint
ferantur
lati -ae -a sint
Imperfetto
Piuccheperfetto
Imperfetto
Piuccheperfetto
(che io portassi, io
(che io avessi
(che io fossi
(che io fossi stato
porterei)
portato, io avrei
portato, io sarei
portato, io sarei
portato)
portato)
stato portato)
ferrem
tulssem
ferrer
latus-a-um essem
ferres
tulsses
ferrris
latus -a -um esses
ferret
tulsset
ferrtur
latus -a -um esset
ferrmus
tulissmus
ferrmur
lati -ae -a essemus
ferrtis
tulisstis
ferrmini
lati -ae -a essetis
ferrent
tulssent
ferrntur
lati -ae -a essent
IMPERATIVO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Futuro
fr (porta tu!)
ferto (porterai tu!)
(non usata)
ferte (portate voi!)
ferto (porter egli!)
fertote (porterete voi!)
ferunto (porteranno essi!)
INFINITO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
Presente
Perfetto
Presente
Perfetto
(portare)
(avere portato)
(essere portato)
(essere stato
portato)
ferre
tulisse
ferri
latum-am-um esse
latos-as-a esse
Futuro
(stare per portare)
latrum -am -um esse
latros -as -a
esse

Futuro
(stare per essere portato)
latum iri

112

Grammatica latina essenziale

PARTICIPIO
Presente
Perfetto
Futuro
(che porta, portando)
(portato)
(che porter)
ferens, ferentis
latus, -a, -um
laturus, -a, -um
GERUNDIO
GERUNDIVO
gen. ferendi (di portare)
ferendus -a -um (che deve essere
portato, da portarsi)
dat. ferendo (a portare)
acc. (ad) ferendum ( a, per portare)
abl. ferendo (col portare)
SUPINO
FORMA ATTIVA
FORMA PASSIVA
latum (a, per portare)
latu (a essere portato, a portarsi)

I composti di fero
Il verbo fero in unione con un preverbo (preposizione o avverbio) d
origine ad una serie di composti che si coniugano come il verbo
semplice. A volte la consonante del preverbo si assimila alla consonante
iniziale del tema (es.: ad+fero affro).
I composti di fero sono i seguenti:
affro, affers, attli, alltum, afferre (apportare, arrecare)
antefro,antfers, antetli, anteltum, anteferre (anteporre)
aufro, aufers, abstli, abltum, auferre (portare via)
circumfro, circumfers, circumtli, circumltum, circumferre (portare
attorno)
confro, confers, contli, colltum, conferre (portare insieme)
defro, defers, detli, deltum, deferre (portare gi, deferire)
diffro, differs, distli, diltum, differre (differire)
effro, effers, extli, eltum, efferre (portar fuori)
infro, infers, intli, illtum, inferre (portare dentro)
offro, offers, obtli, obltum, offerre (offrire)
perfro, perfers, pertli, perltum, perferre (sopportare)
praefro, praefers, praetli, praeltum, praeferre (preferire)
profro, profers, protli, proltum, proferre (portare innanzi)
refro, refers, re(t)tli, reltum, referre (riportare, riferire)
suffro, suffers, sufferre (sopportare)
transfro, transfers, transtli, transltum, transferre (trasferire)
113

Grammatica latina essenziale

Il verbo eo
Ha il tema del presente - davanti a vocale, - davanti a consonante.
I tempi derivati dal perfetto si formano da ivi o dalla forma sincopata i,
in cui le due i contigue spesso contraggono davanti a s.
Paradigma: eo,is, i(ivi),itum,ire (andare)
INDICATIVO
Imperfetto
(io andavo)

Presente
(io vado)
eo
is
it
imus
itis
eunt
Perfetto
(io andai, io sono, io fui
andato)
ii (ivi)
isti (ivisti)
iit (ivit)
imus (ivmus)
istis (ivistis)
irunt (ivrunt)

Futuro
(io andr)

ibam
ibas
ibat
ibmus
ibtis
ibant
Piuccheperfetto
(io ero andato)

ibo
ibis
ibit
ibmus
ibtis
ibunt

iram (ivram)
iras
irat
iermus
iertis
irant
CONGIUNTIVO

iro (ivro)
iris
irit
iermus
iertis
irint

Presente
(che io vada)

Futuro ant.
(io sar andato)

Imperfetto
(che io andassi, io andrei)

eam
eas
eat
emus
etis
eant

irem
ires
iret
irmus
irtis
irent

Perfetto
(che io sia andato)
irim (ivrim)
iris
irit
iermus
iertis
irint

Piuccheperfetto
(che io fossi andato, io sarei andato)
issem
isses
isset
issmus
isstis
issent

114

Grammatica latina essenziale

IMPERATIVO
Futuro
II sing. ito (andrai tu!)
III sing. ito (andr egli!)
II plur. itote (andrete voi!)
III plur. eunto (andranno essi!)

Presente
II sing. i (vai tu!)
II plur. ite (andate voi!)

INFINITO
Perfetto
(essere andato)

Presente
(andare)
ire

isse

Presente
(che va)
iens, euntis
GERUNDIO
gen. eundi (di andare)
dat. eundo (ad andare)
acc. (ad) eundum ( a, per andare)
abl. eundo (con l' andare)

PARTICIPIO
Perfetto
(manca)

Futuro
(stare per andare)
itrum -am -um esse
itros -as -a esse

Futuro
(che andr)
itrus -a -um

SUPINO
itum (ad, per andare)

I composti di eo sono:
abo, abis, abi, abtum, abre (andare via)
ado, adis, adi, adtum, adre (andare presso)
anteo, anteis, antei, antetum, antere (andare innanzi)
exo, exis, exi, extum, exre (uscire)
ino, inis, ini, intum, inre (entrare)
intero, interis, interi, intertum, interre (andare in rovina)
obo, obis, obi, obtum, obre (andare contro)
pero, peris, peri, (peritrus), perre (perire)
praeo, praeis, praei, praetum, praere (precedere)
praetero, praeteris, praeteri, praetertum, praeterre (andare oltre)
redo, redis, redi, redtum, redre (ritornare)
subo, subis, subi, subtum, subre (subire)
transo, transis, transi, transtum, transre (attraversare)
Nota:
Composti di eo sono considerati anche quo (posso) e nequo (non
posso). Essi mancano di molte voci.
115

Grammatica latina essenziale

Il verbo fio
E semideponente. Viene usato come passivo di facio con il significato
di essere fatto, come verbo intransitivo con il significato di divenire,
diventare e come verbo impersonale col significato di accadere.
Il sistema del presente si forma dal tema fi-. Fa eccezione il congiuntivo
imperfetto (firem). Il sistema del perfetto il passivo del verbo facio.
Il participio futuro (futurus,a,um) e l'infinito futuro attivo derivano dal
verbo sum.
Paradigma: fio,fis, factus sum,firi (divenire, essere fatto, accadere)
Presente
(io divengo)
fio
fis
fit
fimus
fitis
fiunt
Perfetto
(io divenni, io sono, io fui
divenuto)
factus -a -um sum
factus -a -um es
factus -a -um est
facti -ae -a sumus
facti -ae -a estis
facti -ae -a sunt

INDICATIVO
Imperfetto
(io divenivo)
fibam
fibas
fibat
fiebmus
fiebtis
fibant
Piuccheperfetto
(io ero divenuto)
factus -a -um eram
factus -a -um eras
factus -a -um erat
facti -ae -a eramus
facti -ae -a eratis
facti -ae -a erant

Futuro
(io diverr)
fiam
fies
fiet
fimus
fitis
fient
Futuro ant.
(io sar divenuto)
factus -a -um ero
factus -a -um eris
factus -a -um erit
facti -ae -a erimus
facti -ae -a eritis
facti -ae -a erunt

CONGIUNTIVO
Presente
(che io divenga)
fiam
fias
fiat
fimus
fitis
fiant
Perfetto
(che io sia divenuto)
factus -a -um sim
factus -a -um sis

Imperfetto
(che io divenissi, io diverrei)
firem
fires
firet
fiermus
fiertis
firent
Piuccheperfetto
(che io fossi divenuto, io sarei divenuto)
factus -a -um essem
factus -a -um esses

116

Grammatica latina essenziale

factus -a -um sit


facti -ae -a simus
facti -ae -a sitis
facti -ae -a sint

Presente
II sing. fi (divieni tu!)
II plur. fite (divenite voi!)

Presente
(divenire)
firi

Presente
(manca)

factus -a -um esset


facti -ae -a essemus
facti -ae -a essetis
facti -ae -a essent
IMPERATIVO
Futuro
II sing. fito (diverrai tu!)
III sing. fito (diverr egli!)
II plur. fitote (diverrete voi!)
III plur. (manca)
INFINITO
Perfetto
(essere divenuto)
factum -am -um esse
factos- as -a esse

PARTICIPIO
Perfetto
(divenuto)
factus -a -um

GERUNDIVO (solo come passivo di


facio)
faciendus -a-um (che deve essere fatto,
da farsi)

Futuro
(stare per divenire)
futrum -am -um esse
futros -as -a esse
oppure fore

Futuro
(che diverr)
futrus -a -um

SUPINO (solo come passivo di facio)


factu (a farsi)

Il passivo dei composti di facio


a) terminano al passivo in -fio i composti di facio con il preverbo
costituito da avverbi o da radici nominali o verbali. Es.:
Forma attiva
calefacio (riscaldo)
liquefacio (liquefaccio)
satisfacio (soddisfo)

Forma passiva
calefio (sono riscaldato)
liquefio (sono riscaldato)
satisfio (sono soddisfatto)

b) terminano al passivo in -ficior i composti con preverbo costituito da


una preposizione propria o impropria. Es.:
Forma attiva
afficio (rendo)
perficio (concludo)
reficio (rifaccio)

Forma passiva
afficior (sono reso)
perficior (sono concluso)
reficior (sono rifatto)

117

Grammatica latina essenziale

I verbi volo, nolo, malo


I verbi volo (volo,vis,volui,velle), nolo (nolo, non vis, nolui, nolle), malo
(malo, mavis, malui, malle)hanno una coniugazione anomala nei tempi
del sistema del presente. Il tema vol- diventa vel- quando seguito da i
o da l e diventa vul-,quando seguito da una consonante diversa da l.
Questi verbi sono privi di supino (e quindi dai tempi da esso derivati),
di gerundio e di gerundivo.
Nel perfetto e nei suoi derivati sono regolari.
Diamo di seguito la coniugazione dei tempi del sistema del presente.
volo,vis,volui,velle (volere)
nolo, non vis, nolui, nolle (non volere)
malo, mavis, malui, malle (preferire)

volo (io voglio)


vis
vult
volmus
vultis
volunt
volbam (io volevo)
volbas
volbat
volebmus
volebtis
volbant
volam (io vorr)
voles
volet
volmus
voltis
volent

INDICATIVO
Presente
nolo (io non voglio)
non vis
non vult
nolmus
non vultis
nolunt
Imperfetto
nolbam (io non volevo)
nolbas
nolbat
nolebmus
nolebtis
nolbant
Futuro semplice
nolam (io non vorr)
noles
nolet
nolmus
noltis
nolent

118

malo (io preferisco)


mavis
mavult
malmus
mavultis
malunt
malbam (io preferivo)
malbas
malbat
malebmus
malebtis
malbant
malam (io preferir)
males
malet
malmus
maltis
malent

Grammatica latina essenziale

velim (che io voglia)


velis
velit
velmus
veltis
velint
vellem (che io volessi, io
vorrei)
velles
vellet
vellmus
velltis
vellent

(manca)

(manca)

velle (volere)

volens,entis (che vuole)

CONGIUNTIVO
Presente
nolim (che io non voglia)
nolis
nolit
nolmus
noltis
nolint
Imperfetto
nollem (che io non
volessi, io non vorrei)
nolles
nollet
nollmus
nolltis
nollent
IMPERATIVO
Presente
II sing. noli (non volere!)
II plur. nolte (non
vogliate!)
Futuro
II sing. nolto (non
volere!)
II plur. nolitte (non
vorrete!)
INFINITO
Presente
nolle (non volere)
PARTICIPIO
Presente
nolens,entis (che non
vuole)

119

malim (che io preferisca)


malis
malit
malmus
maltis
malint
mallem (che io preferisca,
io preferirei)
malles
mallet
mallmus
malltis
mallent

(manca)

(manca)

malle (preferire)

(manca)

Grammatica latina essenziale

Il verbo edo
Il verbo edo,is,edi,esum,edre (mangiare) appartiene alla terza
coniugazione, ma presenta anche alcune forme atematiche nei tempi del
sistema del presente, che sono omografe a quelle del verbo sum, da cui
si distinguono, e non sempre, per la diversa quantit della sillaba
radicale . Es.: s (tu mangi), s (tu sei).
Presente ind.: do, dis, dit, dmus, dtis, dunt ma anche: do, s,
est, dmus, estis, dunt.
Congiuntivo imperf.: drem, dres ecc. ma anche: essem, esses, ecc.
Imperativo presente: de, dte, anche: s, este.
Imperat. fut.: dto, dto, dtote, dunto, anche esto, esto, estote .
Infinito presente: dre, anche esse.
Nella forma passiva la coniugazione conforme a quella dei verbi della
III coniugazione: es. dtur/estur ( mangiato, si mangia).
Come edo si coniugano i suoi composti: comdo (divorare), exdo
(consumare completamente).
Verbi difettivi
Sono verbi che presentano una coniugazione incompleta, limitata ad
alcune forme.
Verbi mancanti del sistema del presente e perci usati solo al
perfetto:
memni,meministi,meminisse (ricordare)
odi,odisti,odisse (odiare)
novi,novisti,novisse (conoscere).
coepi,coepisti,coepisse (avere incominciato).
Nota
I verbi memini, odi e novi hanno significato di presente (memini ha
l'imperativo futuro memento,mementote (con valore di presente)
Verbi con qualche forma
Forme
aio, ait

Significato
dico, dice

inquam, inquit

dico, dice

quaeso

per favore

ave, avete

ti (vi) saluto, stai (state)


bene

120

Osservazioni
usate per introdurre
discorso diretto o indiretto
intercalato nel discorso
diretto
intercalato nel discorso
diretto
imperativo usato come
formula di saluto

Grammatica latina essenziale

Verbi impersonali
Sono i verbi usati solamente alla III persona singolare dell'indicativo,
del congiuntivo e all'infinito.
Li distinguiamo in:
1) verbi che indicano fenomeni atmosferici.
Es.: pluit, pluit, plure (piove),
tonat, tonuit,tonare (tuona),
ningit, ninxit, ningre (nevica), ecc..
2) verbi che indicano sentimento.
Es: misret, miseruit (misertum est),miserre (aver compassione),
paentet, paenituit,paenitre (pentirsi),
piget, piguit(pigtum est), pigre (rincrescere)
pudet, puduit(pudtum est), pudre (vergognarsi)
taedet, pertaesum est, taedre (annoiarsi)
Verbi relativamente o apparentemente impersonali
Sono verbi che pur possedendo una regolare coniugazione personale,
ammettono anche, magari con un significato particolare, un uso
impersonale.
Es.: accdit, accdit, accidre (accadere)
evnit, evnit, evenre (avvenire)
ft, factum est, fieri (accadere)
Le forme perifrastiche del verbo
La perifrastica attiva
E costituita dallunione del participio futuro con una voce del verbo
sum. Tale costrutto si trova con tutti i verbi attivi e deponenti che hanno
il participio futuro.
La perifrastica attiva esprime:
imminenza. In italiano equivale a sono sul punto di , sto
per. Es: Apes evolaturae sunt (Le api stanno per volare)
intenzionalit.In italiano equivale a ho intenzione di . Es.:
Marcus scripturus est (Marco ha intenzione di scrivere)
Predestinazione. In italiano equivale a sono predestinato a
. Es.: Quod nociturum est (Ci predestinato a nuocere)

121

Grammatica latina essenziale

La perifrastica passiva
costituita dall'unione del gerundivo con una voce del verbo sum,
allindicativo, al congiuntivo o allinfinito. Esprime la necessit,
l'obbligo o la convenienza dell'azione. In italiano equivale alle
espressioni necessario , si deve . bisogna + infinito.
Poich la frase passiva, pu essere accompagnata dal complemento
d'agente espresso in dativo (dativo d'agente).
La costruzione pu essere personale o impersonale.
La costruzione personale si ha con i verbi transitivi, attivi e deponenti.
In tal caso:
il soggetto sempre espresso
il gerundivo e il verbo sum concordano col soggetto
il dativo d'agente, se c', indica la persona da cui deve essere
compiuta lazione.
Es.: Virtus nobis diligenda est (la virt da prediligere da noi
noi dobbiamo prediligere la virt)
Si tenga presente che questo costrutto non si trasmesso nella nostra
lingua, per cui nella traduzione si pu mantenere il senso passivo della
frase o, meglio, volgere la frase all'attivo.
La costruzione impersonale si ha con i verbi intransitivi, attivi o
deponenti o transitivi usati intransitivamente. In tal caso:
la frase priva di soggetto
il gerundivo si trova al neutro singolare in -um
il verbo sum sempre alla terza persona singolare
il dativo d'agente, se c', indica la persona da cui deve essere
compiuta lazione.
Es.: Vincendum est nobis ( da noi si deve vincerenoi dobbiamo
vincere).
Nota: Il complemento d'agente viene espresso con a/ab e l'ablativo, nel
caso siano presenti due dativi nella frase.

122

Grammatica latina essenziale

13. Le parti invariabili del discorso


Gli avverbi
Lavverbio la parte invariabile del discorso che serve per modificare il
senso di un verbo, di un aggettivo o di un altro avverbio.
Gli avverbi in base alla formazione possono essere primitivi o
derivati.
Gli avverbi primitivi, un ristretto numero, sono quelli non riconducibili
ad alcuna radice, nominale o verbale. I pi comuni sono:
cras (domani)
nunc (ora)
tunc (allora)
iam (gi)
tum (allora)

mox (presto)
olim (una volta)
non (non)
semper (sempre)
ita (cos)

Gli avverbi derivati derivano da temi di aggettivi, sostantivi, pronomi


e verbi, con laggiunta di prefissi o suffissi.
La maggior parte di essi deriva dagli aggettivi corrispondenti. Se
laggettivo della prima classe, lavverbio si forma, per lo pi, con
laggiunta della terminazione -e. Se laggettivo della seconda classe la
terminazione -iter, ma se laggettivo esce in -ans o -ens, la
terminazione dellavverbio -er. Es:
clarus, -a, -um clar + e clare (avverbio)
celer, celeris, celere celer + iter celerter (avverbio)
sapiens, sapientis sapient + er sapienter (avverbio)
Altri avverbi derivano da antichi casi di aggettivi, sostantivi, pronomi.
Ad esempio, derivano da forme di accusativo:
alias (altre volte)
foras (fuori)
multum (molto)
nihil (per nulla)
partim (in parte)
passim (qua e l)
paulatim (a poco a poco)
statim (subito)
derivano da locativi:
heri (ieri)
ibi (l)

noctu (di notte)


vesperi (di sera)

123

Grammatica latina essenziale

derivano da ablativi singolari e plurali:


brevi (brevemente)
infra (sotto)
forte (per caso)
subito (improvvisamente)
derivano da nominativi:
adversus (di fronte)
praeceps (a precipizio)

rursus (di nuovo)


versus (verso)

Alcuni avverbi, che derivano da sostantivi e aggettivi, terminano col


suffisso itus. Es.: fundus funditus (dalle fondamenta), antiquus
antiquitus (anticamente).
Alcuni derivano dallunione di una preposizione con un sostantivo.
Esempio: cum manus comminus (da vicino); ob viam obviam
(incontro)
Alcuni derivano da forme verbali. Esempio: videre licet videlicet
(evidentemente); scire licet scilicet (naturalmente)
Gli avverbi in base al significato
Gli avverbi in base al significato si distinguono in:
avverbi di modo;
es.:
certatim (a gara)
adeo (a tal punto)
furtim (di nascosto)
facile (facilmente)
partim (in parte)
fere (allincirca)
paulatim (a poco a poco)
sponte (spontaneamente)
avverbi di quantit e misura;
es.:
aliquantum (alquanto)
multum (molto)
magnopere (grandemente)
paulum (un po)
nihil (niente)
satis (abbastanza)
nimis (troppo)
plus (pi)
avverbi di tempo;
es.:
ante o antea (prima)

inde (di poi)


124

Grammatica latina essenziale

post o postea (poi)


diu (a lungo)
semper (sempre)

iamdiu (gi da lungo tempo)


cotidie (ogni giorno)
saepe (spesso)

avverbi di luogo;
es.:
hic (qui)
ubi (dove)
eo (verso l)
quo (verso dove)

hinc (da qui)


unde (da dove)
hac (per di qua)
qua (per dove)

avverbi di enunciazione

es.:
certe o certo (certamente)
omnino (del tutto)
profecto (senza dubbio)
quidem (in verit)

avverbi interrogativi

es.:
cur? (perch?)
quid? (perch?)
quomodo? (come?)
quando? (quando?)

minime (per nulla)


non (non)
neque (n)
sane (s, certamente)

ubi? (dove? - con valore di stato in luogo)


quo? (dove? - con valore di moto a luogo)
unde? (da dove?)
qua? (per dove?)

avverbi dubitativi

es.:
forsit (forse, pu darsi che)
forsitan (forse, pu darsi che)

fortasse (forse, pu darsi che)


forte (forse, pu darsi che)

Comparativo e superlativo degli avverbi


Gli avverbi che derivano dagli aggettivi hanno anche essi il grado
comparativo e superlativo.
Il comparativo di uguaglianza si forma con tam + lavverbio di
grado positivo.
Il comparativo di minoranza si forma con minus + lavverbio di
grado positivo.
125

Grammatica latina essenziale

Il comparativo di maggioranza ha la terminazione in -ius (coincide


con il nominativo neutro singolare dellaggettivo di grado comparativo).
Il secondo termine di paragone viene espresso generalmente con quam e
il caso del primo termine, per il comparativo di maggioranza anche con
il solo caso ablativo.
Esempio:
dulcis, -e avverbio dulce comparativo di maggioranza dulcius
Il superlativo degli avverbi si forma mutando in -e la terminazione -us
dellaggettivo di grado superlativo.
Esempio:
dulcis, -e superlativo dulcissimus, -a, -um avverbio superlativo
dulcissime
Particolarit:
Aggettivo

Avverbio

bonus, -a, um
miser, -ra, -rum
arduus, -a, -um
brevis, -e
celer, celeris,
celere

bene
misre
ardue
breviter
celeriter

Comparativo
avverbio
melius
miserius
magis ardue
brevius
celerius

Superlativo
avverbio
optime
miserrime
maxime ardue
brevissime
celerrime

Hanno il comparativo e il superlativo anche alcuni avverbi che non


corrispondono ad alcun aggettivo.
Avverbio
diu
a lungo
saepe spesso
nuper or ora

Comparativo
diutius
saepius

Superlativo
diutissime
saepissime
nuperrime

Le preposizioni
Le preposizioni precedono laccusativo e lablativo. In unione con
questi casi formano i diversi complementi; a volte possono essere
premesse ai verbi (preverbi), es. ad-sum, trans-fero.
Sono dette proprie quelle che vengono usate solo come preposizioni o
preverbi; improprie quelle che si trovano usate anche con funzione di
avverbio o congiunzione.
126

Grammatica latina essenziale

preposizioni
a, ab,abs

con l'accusativo

ad

a, verso ( c. moto a luogo)


presso (c. luogo)
fino a (c. tempo)
per (c. scopo)
di fronte, verso, dirimpetto
(c. luogo), contro
davanti a (c. luogo)
prima di (c. tempo)
presso, vicino (c. luogo)
intorno a (c. tempo, c. luogo)
riguardo a (c. argomento)
al di qua (c. luogo)
entro (c. tempo)

adversus
ante
apud
circum, circa
circiter
cis, citra
clam
contra
coram
cum

con l'ablativo
da (c. moto da luogo,c.
separazione)
da ( c. agente)
fin da ( c. tempo)

di nascosto da
dirimpetto a, contro
in presenza di
con, insieme con (c. compagnia)
con (c. modo)
da (c. moto da luogo,
c. provenienza, c. separazione,
c. allontanamento)
intorno a, su (c. argomento)
da, fuori di (c. moto da luogo,
c. origine, c. separazione,
c. allontanamento)
tra, di (c. partitivo)
di (c. materia)

de

e, ex

erga

verso, in rapporto con

extra

fuori, oltre

In

in, verso a (c. moto a luogo)

infra

sotto

inter

fra (c.luogo)

intra

dentro, tra (c.luogo)


entro (c.tempo)

iuxta

accanto

127

in (c. stato in luogo)

Grammatica latina essenziale

Ob

per (c. causa)

penes

presso, in possesso di

per

per, attraverso (c. moto per


luogo)
per, durante (c. tempo)
per mezzo di (c. mezzo)

pone

dietro

post

dietro (c.luogo)
dopo (c.tempo)
davanti (c.luogo)
per (c. causa impediente)

prae
praeter

oltre
davanti a, a favore di

pro
prope

presso, vicino a (c.luogo)

propter

per (c.causa)

secundum

lungo, secondo
senza

sine
sub

sotto (c.moto a luogo)

subter

sotto (c.moto a luogo)

super

sopra (c. luogo)

supra

sopra (c. luogo)

sotto (c.stato in luogo)

intorno a (c.argomento)

fino a

tenus
trans

oltre, al di l (c.luogo)

ultra

oltre, al di l (c.luogo)

128

Grammatica latina essenziale

Le congiunzioni
Hanno la funzione di collegare tra loro due termini di una proposizione
o due proposizioni in un periodo.
Si dividono in:
- coordinanti
- subordinanti
Sono coordinanti quando collegano tra loro elementi appartenenti ad
una stessa proposizione o proposizioni dello stesso grado, subordinanti
quando collegano fra loro proposizioni di grado diverso.
Congiunzioni coordinanti:
copulative: et, atque, ac ( e), -que enclitica, etiam ( anche);
disgiuntive: aut, vel, -ve ( o), sive, seu ( ovvero, sia);
avversative: sed, verum ( ma), atqui ( eppure), autem, vero
( ma, invece, per), tamen, attamen, nihilominus ( tuttavia, pure,
nondimeno), ceterum ( del resto);
correttive: immo, immo vero, quin, quin etiam, quin imm (anzi),
quamquam, etsi (sebbene, del resto);
dichiarative: nam, namque, enim (infatti);
conclusive: itaque, igitur, ergo, ideo, idcirco, propterea
(pertanto, perci)
limitative: quidem (invero, almeno), equidem (per parte mia,
certamente)
correlative: et.. et (e e; sia sia), nunc nunc, tum tum,
modo modo (ora ora), aut aut, vel vel (o o), sive
sive (sia sia), nec nec, neque neque (non solo ma), non
solum sed etiam, non modo sed etiam, non tantum sed
etiam (non solo ma anche)
Congiunzioni subordinanti:
finali: ut, quo (affinch), ne, neve, neu (affinch non);
consecutive: ut (cos che, in modo che), ut non (cos che non, in
modo che non), quin (che non, senza che);
causali: quod, quia, quoniam (poich), quando (poich, dal
momento che), quoandoquidem (dal momento che);
temporali: cum, ut (quando), dum (mentre, finch), donec,
quoad (finch), quamdiu (finch, per tutto il tempo che), ubi, ubi
129

Grammatica latina essenziale

primum, ut primum, statim ut, simul ac, simul atque (appena


che, non appena che), antequam, priusquam, (prima che),
postquam (dopo che), quotiens, quotienscumque (tutte le volte
che);
ipotetiche-condizionali: si (se), nisi (se non), si, sin (se), si
minus (se no), si quidem (se vero, seppure), dum modo, modo
ut, si modo (purch), dum ne, modo ne (purch non);
concessive: quamquam, quamvis, licet, quamvis licet (sebbene,
quantunque), etsi, tametsi, etiamsi (anche se);
comparative: ut, sicut, velut, tamquam, quemadmodum (come);
completive: ut, quod (che, il fatto che).

Le interiezioni
Le interiezioni sono parole e suoni che indicano stati danimo. Le
interiezioni proprie pi frequenti sono:
a! ah! ha! io! ( ah! oh! ahi! ohi!)
o! oh! ( o! ahim!)
euoe! euhoe! io! ( evviva! bene!)
hahahae! hahae! (aha!)
ecce! en! (ecco!)
ehem! hem! ohe! vah! ( oh! ah! ol!)
hui! pro! proh! (oh! ohib!)
au! heu! eheu! ei! hei! (ahi! ahim!)
eia! heia! (ors! presto! suvvia!)
hues! (ohi! ol! senti!)
st! (silenzio!)
vae! ( guai!)
Le interiezioni improprie (quelle formate da frasi nominali, verbali o
avverbiali) pi frequenti sono:
age! agedum! agite! ( suvvia! ors!)
apage! (via di qua! alla malora)
bene! recte! (bene! buona fortuna!)
ecastor! mecastor! (per Castore!)
ecce! en! em! (ecco! eccoti!)
mehercules! mehercule! mehercle! ( per Ercole!)
nefas! (indegno!)
optime! (benissimo!)
130

Grammatica latina essenziale

praeclare! (molto bene!)


pulchre! ( bene!)
pol! edepol! ( per Polluce)
utinam! (magari!)

131

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