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DI SAN DOMENICO SIENA
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SPED. IN A. P. COMMA 20/C - ART.2
LEGGE 662 - FILIALE DI SIENA
Redazione:
P. Michele Corvelli, o.p.
P. Giuseppe Di Ciaccia, o.p.
P. Reinaldo Sanchez, o.p.
P. Alfredo Scarciglia, o.p.
P. Alfred White, o.p.
Prof.ssa Nara Coradossi
II e III di copertina
Introduzione
Sommario
pag.
Premessa
Santa Caterina nella vita del Beato Monsignor Pio Alberto del Corona dei Predicatori
P. Lorenzo Fatichi
P. Alfredo Scarciglia
Introduzione
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Introduzione
Testatina
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Premessa
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onsignor Pio Alberto Del Corona, nasce a Livorno il 5 luglio 1837 e morir a Firenze il
15 agosto 1912. Il 1 febbraio 1855, Pio
Tommaso Alberto, vest labito domenicano per le mani di P. Tommaso Corsetto Priore di San Marco, che in segno
di predilezione gli diede anche il suo
nome. Cos nel chiedere al P. Generale,
lapprovazione per lammissione allabito di Del Corona, il P. Corsetto scriveva: La prego di far pago il desiderio
di questo buono e bravo giovinetto.
Il P. Corsetto prima di essere trasferito a Firenze si trovava nel Convento di
Siena, come risulta dalla cronaca del
Convento senese. In una lettera datata
17 aprile 1880, cos vi si legge: Ai Domenicani si sentiva attratto in particolar
modo per la devozione che ebbe fin da
giovinetto a Santa Caterina da Siena.
Di questa cara santa, scriver pi tardi, ancor da studente nel Collegio dei
Barnabiti, io ero pazzo. Ne tradussi in
latino la piccola vita, ne lessi avidamente le lettere, e ne ero innamorato. Cara
e benedetta Santa. La passione per lo
studio, non gli imped mai di prendere parte ad alcune distrazioni con i
suoi compagni, che gradivano molto la
sua presenza, per la semplicit e la sua
grazia innocente. In modo particolare,
amava fare con loro delle gite in barca
sul mare, cos bello a Livorno. Si mettevano daccordo per prendere insieme
in affitto una barchetta e, a remi, dopo
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e seguace del Santo Patriarca dei Gusman, si ebbe in premio la vita, che per
fiero male spegnevasi, per evidente
prodigio della Regina del S.S. Rosario
che si venera nella valle di Pompei, al
cui onore egli ha in Siena eretta la prima cappella l nella piazza del Campo.
Esaurita ben presto la prima edizione, parso anche a me, figliolo del
TerzOrdine, di curare a mie spese questa seconda edizione, tanto per glorificare Colei a cui tutto il mondo tributa
onori nel giorno trigesimo di questo
mese, quanto per accendere di novelli
ardori gli animi dei miei fratelli e di tutti
gli associati al gran Santuario della Regina di Pompei, poich fu appunto nel
giorno sacro a Santa Caterina da Siena
che nel 1876, dopo mille indescrivibili oppugnazioni, si pot determinare il
punto ed acquistare il suolo su cui si
sarebbe edificato il Tempio del Rosario.
Valle di Pompei nel d della festa di
S. Vincenzo Ferreri, domenicano, 5 di
aprile 1886.
Avv. Bartolo Longo, fr. Rosario del
TerzOrdine di San Domenico.
Terminate le feste cateriniane di Siena, si rec a Livorno ove i suoi confratelli celebrarono nella bella Chiesa a Lei
dedicata un triduo solenne e poi volava
allAsilo tutto infervorato per onorare
la serafica amante insieme alle figlie, a
cui aveva domandato preghiere ardenti
per poter parlare di Lei. E nella quiete
dellAsilo celebr con loro la cara solennit. Al mio ritorno - aveva scritto
loro - parleremo insieme di quella bel10
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va gli uomini pi che mai ribelli al suo
scettro. Di che oltraggiato corre come
a cercare un asilo nel cuore delle sue
spose, e dei loro verginali affetti e delle
loro lacrime effuse per i peccati si riconforta. Cos intervenne al memorando giorno di che parliamo. Ges venne
al fianco di Caterina e sposandola a s
la ebbe inanellata della sua gemma.
Larte cristiana etern la sublime scena
di quelle nuziali feste e di quel giorno,
nel quale il cielo si abbass co suoi fulgori allumile stanza di Fontebranda.
Fra Bartolomeo che insieme con lAngelico sovraneggia tra i pittori, effigi
le sante nozze di Caterina. Guardate
quel dipinto ove brilla lanima della
santa ugualmente che dellArtista, e fatemi ragione se io male mi apponga a
dire che un volume di Teologia farebbe
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Padre celeste il suo spirito con le parole di Ges ed esce nei supremi accenti:
Voi mi chiamate ed io vengo. Sangue,
sangue, sangue! E levati gli occhi al cielo spir. Era il 29 aprile 1380, giorno
in cui le sue pene ebbero fine ed ella
nacque alle gioie eterne.
La venerata salma di Mons. Pio Alberto, dal cimitero della Misericordia di
Firenze, venne traslata il 21 ottobre 1925
nella cappella della sottostante Chiesa delle Suore dellAsilo e nellultimo
numero del Bollettino di San Domenico di Siena, il dicembre di quellanno,
il P. Ferretti scriveva: Eloquente fu il
panegirico che tenne, di nuovo a Siena,
nel 1906 nella Chiesa delle Sorelle dei
Poveri. In esso il santo Vescovo esalt
Caterina chiamandola eco della parola
di Ges Cristo, specchio dei suoi dolori,
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esalava sospiri, anelava di trasformarsi in lui. E il divino Amante le svelse il
cuore e glielo rese di tempra nuova e
divina, la inanell della sua gemma disposandola a s, e volle tutto infondersi
in lei. Ed ecco il Crocifisso inchinarsi a
lei, illuminarla coi suoi raggi e imprimere nelle mani, nei piedi e nel costato
di lei, il sigillo e lo spasimo dalle piaghe adorate. Dora in avanti si accese
in Caterina pi forte lamore al vivifico
sangue, cui ella invoca, adora, predica,
e in cui intinge e tempra la penna per
accendere caste fiamme nelle anime dei
suoi alunni e figli. O serafica Vergine,
passionata amatrice dellEucarestia e
del Crocifisso, impetrateci lamore del
Verbo umiliato nella carne, nella croce,
nel sacramento damore. Ladorabile
sangue del dolce Agnello Cristo Ges,
suoni sul nostro labbro, scaldi il nostro
cuore, e ci rafforzi nelle lotte. Sia ora la
nostra manna e la nostra porpora, talch quando lanima nostra sar snodata dal corpo, Ges non trovi in essa che
s e i suoi misteri di sangue.
III - Caterina fu il braccio della potenza di Cristo per riportare il seggio
papale a Roma. Ambasciatrice dei Fiorentini, cui vuole riamicare al Pontefice, va in Avignone, parla in concistoro,
legge nel cuore del Papa il voto da lui
fatto, e gli grida: A Roma, o dolce Padre, l Dio vi chiama. Non gli uomini
di scienza, non i grandi del secolo, non
le regine valsero a compiere cos alta
e ardua impresa, contro la quale congiuravano le umane e le diaboliche for18
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fici ardori. Da Siena ove tenne i predetti discorsi nel centenario scriveva
alle sue figlie dellAsilo: Da parecchi
giorni studio la storia portentosa e i misteri di bellezza celestiale di Santa Caterina, che come un riflesso di Ges.
Mi rapisce e mi conforta. Spero che mi
far degno di annunziare le sue glorie al
mondo. Conservo presso di me come
preziosissima cosa un fiorellino seccato
e attaccato a un cartoncino, annota il P.
Ferretti. Attorno al fiorellino sta scritto
di mano di Mons. Pio: Caterina da Siena, a forza di guardare amando il Dio
crocifisso, ebbe limpronta e lo spasimo
delle piaghe adorate. Inebriata di sangue e vestita di fuoco, corse in guerra
per la Chiesa, combattuta dal demonio,
lo vinse sempre e divent a lui formidabile nemica. Nel suo cuore vergine
e immenso abbracci Dio e gli uomini,
am con amore tenero e forte, si strusse
amando. E negli angoli del cartoncino:
ebbe la scienza dei Dottori- la fortezza dei Martiri- la purezza degli Angelilanello di Sposa del Figliolo di Dio .
La Rivista Rassegna di Ascetica e
Mistica del 1975 nel VI centenario della stimmatizzazione di Santa Caterina
(1375-1975) offr ai numerosi abbonati
alla prestigiosa rivista alcuni pensieri
inediti di Mons. Pio Alberto Del Corona, ve li riproponiamo: I - Meditiamo
la gloria di S. Caterina da Siena, cherubino di sapienza, serafino di carit,
arcangelo armato a bellezza e a difesa
della Chiesa di Dio. Esultiamo alla luce
del suo trionfo: sorella nostra. La po20
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chiamava Maria dolce, pensate allamore di lei per il Pontefice, il dolce Cristo
in terra. Era unarmonia, una fragranza
e una fiamma: il cherubino e il serafino
che sta alla soglia dellEden Gusmano.
Riparatevi sotto la sua spada di fiamma
e baciate le sue mani ferite. Ella s fu
sposa di sangue, e ora vive lass e di noi
parla a Dio e in Dio vede le preghiere
che dirizziamo a lei () 3 aprile 1895.
() Di questo amante (Ges esperto
nei languori e uomo dei dolori), come lo
chiama Isaia, fu presa fino alla follia, la
cherubica Caterina, di cui oggi abbiamo
solennizzato le Stimmate. Ci pensavo di
anzi nella mia cappellina, dove ardono
due lumi proprio a conto della santa, e il
pensiero di quella verginit arricchita di
sapienza e improntata del sigillo e dello
spasimo delle piaghe adorate mi scalda
lanima.
Che bella e rilucente porpora sullomero della cherubica e serafica vergine.
Tanta virilit in tanta tenerezza di affetti, tanto splendore di sapienza in giovane
et, desta entusiasmi che sollevano al cielo. Ed io mi sono levato lass a salutarla e
lho pregata per voi, cui bramerei virili e
strenue alla guisa di quella vergine, tenera
come una madre, forte come il diamante.
La vita che ella corse fu la meditazione del Dio crocifisso impresso in
lei, espresso da lei, predicato da lei e
formante il portento dei secoli. In questa santa trovi il virile slancio del pensiero, lo studio acceso della parola di
Dio, la passione del Crocifisso, lo zelo
per la Chiesa, il magistero in divinit e
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La beatificazione del Santo Arcivescovo, ci d ancora una volta lopportunit di offrirvi per la prima volta, questi
pensieri tutti cateriniani, presi da tre
lettere inedite di Mons. Del Corona, e
due pensieri, scritti dietro a delle immaginette, anche questi inediti, indirizzati alle sue suore dellAsilo. proprio
alle care Suore dellAsilo, che va la mia
gratitudine per lattenzione che mi
stata riservata per la riuscita di questo
piccolo lavoro.
11 aprile 1880
D alle figlie che si preparino a celebrare il Centenario di Santa Caterina
imitandone la umilt. D loro che non
mi facciano ripetere la frase cruda, che
Ges non contento di loro. Come mai
non dovrebbero fare sforzo di contentare quella dolce Verit, quel Ges Amore
come lo chiamava la serafica amante?
A Santa Caterina la umilt fu ala a fare
sublimi voli, n pot levarsi a sublime
altezza se non perch nella valle di ogni
umilt e umiliazione era discesa e caduta. Bisogna farci anche noi ala della
umilt per uscir dal finito delle creature
ed entrare nellinfinito di Dio. La dolce
Santa che corse innamorata alla Croce
ne impar i misteri e ne sent i dolori e
ne colse i frutti, sia lo studio di questi
giorni che precedono la sua festa. Poi
ne parleremo insieme e pi tardi leggeremo i discorsi che resteranno quale
ricordo allAsilo. Benedicimi le figlie e
chiedimi le loro preghiere ardenti.
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3 Aprile 1882
A Suor Caterina Papanti: Ad esempio della tua Santa patrona, scegli la
corona di spine nel tempo, per avere
nelleternit la corona di gloria immortale! Il tacere ed il patire amando sar la
via. (conta di giungere a quella gloria)
21 Aprile 1896
Santa Caterina da Siena ti sia pure
compagna nella tua solitudine e ti mostri nella carne sua virginale il sigillo e lo spasimo delle piaghe adorate.
una vergine che scrive e parla come
un Dottore vive di Eucarestia, e nelle
mani e nel petto porta la impronta del
Crocifisso. un arcangelo armato che
splende di bellezza celestialmente che
ti rapisce. Ecco la compagnia pe tuoi
10 giorni di silenzio e ritiramento. Ges
ti dia quel che il mio cuore ti brama e ti
faccia essere come dici nella soave tua
lettera, il mio gaudio e la mia corona.
Benedico te e la compagna tua e la tua
cara Maestra.
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29 Aprile 1896
Ho pregato stamani e oggi di cuore
per suor Benedetta, di cui trovo segnato
il 29 il natalizio e il battesimo. Ges versi
luce e fuoco in lei e la tragga a s. Mando il santino per Santa Caterina di cui
domani la festa. E alle altre due Caterine mando il saluto e laugurio. Venga ad
ambedue luce e fuoco dallalto, e la cherubica Caterina vivente in cielo abbassi alle Caterine della terra con grande
amore lo sguardo. A te che ami quella
cara e sublime Santa, alle Novizie tutte che ogni giorno la invocano; mando
laugurio santo. una delle feste dellAsilo, ove aleggia lo spirito della serafica
amante. A tutte le Novizie un voto e un
augurio di avanzamento nelle vie di Dio
e nello studio amoroso della sapienza e
della follia della Croce.
30 Aprile 1902
Se mi sento misera gioir della generosit di Dio che per risplendere in
me. Guarder la croce, sbatter a quel
duro tronco i miei altieri gli orgogli del
mio cuore e, non cessando dal destarmi come vile, rifiorir nelle austere e
maschie virt. lo sposo che mi chiama alla nuda croce che non ha vittime,
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imped di sentir altro. Ma quel furmine e quel tremendo erano state per me
parole eloquenti e manifestatrici sincere delleffetto che aveva prodotto nella
mente e nel cuore dei due operai la parola dellillustre Prelato. Nel quale non
pure larte singolare di far pendere gli
uditori dalle sue labbra, ma vi pur laltra molto pi importante e vantaggiosa, quella, dico, di innamorarli di Dio
e delle cose Sante. Si racconta che leloquenza di Demostene faceva gridare agli Ateniesi quando ascoltavano le
sue filippiche: corriamo contro Filippo!
Leloquenza di Mons. Pio Del Corona
fa dire ai suoi ascoltatori: Corriamo ai
piedi di Ges Crocifisso! E Ges conservi lungamente lillustre Domenicano, lo zelante Vescovo di San Miniato
al decoro del suo Ordine, al bene della
sua diocesi ed alla gloria della Chiesa e
dellItalia.
Siena 1899, il d della Aspettazione
del Parto di Maria S.S.
Parlando delle doti di Mons. Del Corona, in Educazione e memorie, Siena 1901, cos vi si legge: Le sue doti
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re dello Spirito Santo di cui Mons. Del
Corona il Fondatore, della Diocesi di
Firenze dove Egli morto e della Diocesi di San Miniato dove stato Pastore. Cos il vescovo Mons. Fausto Tardelli, gi vescovo di San Miniato, ora di
Pistoia, ebbe a dire: per me motivo
di gratitudine al Signore potervi pro-
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Da novembre ad aprile: ore 9 - 18
(Messe e celebrazioni nella Cripta)
Da Maggio ad ottobre: ore 7 - 19
(Messe e celebrazioni in Basilica)
SANTE MESSE
Giorni feriali: Conventuale ore 7,30 - 9 - 18
Giorni festivi: ore 7,30 - 9 - 10,30 Parrocchiale - ore 12 - 18
CONFESSIONI
Giorni feriali: prima delle Sante Messe
Giorni festivi: prima delle Sante Messe
LITURGIA DELLE ORE
Celebrazione delle Lodi ore 7,30 (durante la Messa conventuale)
Celebrazione dei Vespri ore 19,45
da novembre ad aprile in Cripta
da maggio a ottobre in basilica