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GAETANO

SALVEMINI

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lattualita@yahoo.it

una vita per la libert

EUROPA SENZANIMA
LEuropa disegnata dal Manifesto di Ventotene del 1943 stata stracciata il 2 maggio 1998, nel momento in cui stato introdotto lEuro,
moneta unica gestita dalla Banca Centrale Europea. Da quel momento
ha avuto inizio la gigantesca svendita dei beni e del denaro degli italiani. I signori delleuro si sperticavano nellasserire che avrebbero
garantito lo sviluppo economico. Ed hanno mentito. Avevano brindato
con le lacrime agli occhi ma pienamente consapevoli di devastare le
finanze italiane svalutando la lira. Avevano consegnato il popolo italiano in ostaggio a potenti lobby che, silenziose e invisibili, governano
il mondo. Avevano rafforzato il global-capitalismo, selvaggio e cinico,
fondato sui monopli e sugli oligopoli. Questi traditori della Patria
sono stati premiati, con folgoranti carriere politiche, da potenti club
mondialisti: Bilderberg, Aspen Institute, Fabian Society, Royal Institute. Queste lobby impongono a tutti la loro legge. Unautentica canagliata. Le loro iniziative sono lontane anni-luce dai valori etici
indicati dal card. Martini nel 1997 al Parlamento Europeo di Strasburgo: dialogo tra le diverse culture e rispetto della dignit umana dei
lavoratori.
Cosmo G. Sallustio Salvemini

UN BLOG DA VISITARE
Navigando in Rete e digitando
movimentosalvemini.blogspot.com
potete documentarvi sulle proposte
di riforma istituzionale avanzate
dal Movimento Salvemini.
Il sito una mini-enciclopedia
di Scienze politiche, economiche,
sociali, religiose, letterarie e artistiche
Il blog ha registrato finora circa
27.000 visualizzazioni.

IL CALIFFATO VA FRONTEGGIATO
SUL TERRENO CON ARMI ADEGUATE !
Esaurita la 1a edizione di questo libro
Per prenotare copie della 2a: cell. 347 0333846

IL POPOLO VUOLE UN ROMANO COME SINDACO DI ROMA !


Un romano al Comune di Roma quello che chiede ora il popolo della Capitale. Le problematiche
legate allo scandalo di mafia capitale sono ormai giunte allapice e sicuramente ad un livello insopportabile. I romani sono stufi di subire ogni tipo di frustrazione. Non vogliono vedere la propria
citt spegnersi giorno dopo giorno. E pur vero che le grandi dimensioni della citt non favoriscono
una gestione amministrativa ottimale, ma non si vede mai un cambiamento deciso, soprattutto in termini di pulizia e di trasporti. Non era certo il caso che il Sindaco Marino prendesse come prima iniziativa, subito dopo il suo insediamento, quella di chiudere al traffico i Fori Imperiali. Certo, se
fosse stata una misura successiva ad azioni di miglioramento dello stile di vita dei cittadini in termini
di servizi pi efficienti, sarebbe stata accolta molto positivamente e apprezzata da tutti. Invece, i romani devono digerire la sporcizia che si accumula in ogni parte della citt e devono sopportare i disservizi continui del trasporto pubblico. Il Comune di Roma non ha neanche la furbizia che hanno
le amministrazioni delle grandi metropoli europee dove al centro delle citt non si vede un pezzo
di carta per terra e nemmeno accumuli di immondizia, ma basta (segue a pag. 2) Antonio Bartalotta
poi spostarsi verso la periferia e vedere di tutto. Ai turisti per, ri-

IL TEMPO DELLE ROVENTI POLEMICHE


DISCREPANZE SUL CONCORSONE RAI
Lultima domenica di maggio,
nel partecipare alla messa,
prima della benedizione finale
il sacerdote, nellaccomiatarsi
dai fedeli, nel consueto spazio
dedicato alle comunicazioni ai
parrocchiani, informa i presenti
che dalla seconda met di giugno, le messe domenicali si ridurranno a due mattutine ed a
nessuna pomeridiana, per consentire ai sacerdoti di poter andare in vacanza. Lavviso viene
accompagnato da un silenzio di
sgomento e da un paio di esclamazioni di disapprovazione,
tanto da spingere il sacerdote a
precisare che egli stesso non
sarebbe andato in vacanza, ma
avrebbe dovuto sostituire suoi
colleghi desiderosi di una
pausa fuori citt. A parte il fatto
che il sacerdozio non mi pare
un mestiere come un altro ma
una vocazione, la cosa che qui
mi preme rilevare unaltra.
Ho avvertito un certo disagio
ascoltando quella comunica(segue a pag. 2)

Adalgisa Biondi

Tredici mesi di attesa per il concorso Rai, ma solo venti giorni di


preavviso e la convocazione in un paese dellUmbria per la prima
prova. Che fatica aspirare a fare il giornalista con contratto vero,
in Rai, in un paese come lItalia. Nuove polemiche per il concorsone della Tv pubblica che dovrebbe portare alla formazione di
una lista di 100 giornalisti da assumere nelle reti Rai. Lannuncio
stato fatto a pi di un anno di distanza dalla chiusura delle iscrizioni online, terminate ad aprile 2014. Dopo mesi trascorsi senza
avere alcun tipo di aggiornamento, i quasi 5mila candidati si sono
ritrovati lavviso nella casella di posta allimprovviso, il 9 giungo:
La invitiamo, si legge nellemail, a presentarsi, munito di un
documento di identit valido e (segue a pag. 2)
Lisa Biasci
del tesserino dei giornalisti,

I GIOVANI E I VALORI ASSOLUTI


Le varie societ europee che nel passato avevano conosciuto soprattutto le rivoluzioni politiche e sociali sono state investite
nellultimo cinquantennio dalle conseguenze di altri tipi di rivoluzione. Linsieme di tali innovazioni collegate a fenomeni di
modifica che investono luomo fin nella sua pi riposta individualit di homo singularis: la rivoluzione tecnologica. Tale
rivoluzione si trasferisce nella sfera pi complessa del costume,
dei rapporti etico-sociali, dellordinamento stesso della societ e
dei valori culturali. La famiglia e la religione, un tempo barriera
discreta, sbarramento alla frana inarrestabile del costume pi deteriore sono ormai fragile diga
contro lo smembramento sociale (segue a pag. 2) Liliana Speranza

Loretta Napoleoni tra i massimi esperti di terrorismo, e ha pubblicato diversi studi su finanziamento di gruppi terroristici e riciclaggio. Nel libro Isis, lo Stato del terrore, pubblicato da
Feltrinelli (marzo 2015, 144 pagine, 13 euro) leggiamo con stupore che per la prima volta dalla fine della Prima guerra mondiale
unorganizzazione armata sta ridisegnando la mappa del Medio
Oriente tracciata da Francesi e Inglesi. Combattendo una guerra
di conquista, lo Stato Islamico sta cancellando i confini fissati
nellAccordo Sykes-Picot formulato nel 1916. Oggi la bandiera
nera e dorata dellIsis sventola su un territorio pi vasto del Regno
Unito, che va dalla sponda mediterranea della Siria fino al cuore
dellIraq: larea tribale sunnita. Dalla fine di giugno 2014 questa
regione nota come il Califfato, una denominazione che aveva
cessato di esistere nel 1924, in seguito alla dissoluzione dellImpero Ottomano per mano di AtaRaffaele Vacca
turk. Quel che distingue (segue a pag. 4)

MARINO: TORNINO NELLE FOGNE


DA DOVE SONO VENUTI.
AVANZA LALZHEIMER ?

Il valore di uneducazione
non consiste nellapprendere molti dati, ma nelladdestrare la mente a pensare
qualcosa che non si pu apprendere dai libri di testo.
(Albert Einstain)

Slogan anni 60... Inaugura metropolitane iniziate da Veltroni ed


Alemanno e si prende i meriti. Al Gay Pride: Mantenuta altra
promessa. Quelle che lo riguardano personalmente? Roma, 22
giugno - Dal Messaggero, quindi non un giornale di opposizione,
leggiamo delle dichiarazioni del sindaco di Roma, Marino dichiara: Se dopo il 2023 dovessi scrivere un libro su quello che ho
visto dovrei iniziare con la frase del film che dice Ho visto cose
che voi umani non avete visto mai. Ed quello che ho visto in
Campidoglio dopo larrivo di una destra che non ha vergogna:
tornino nelle fogne da dove sono venuti invece di dare lezioni di
democrazia e rigore a noi che siamo i naturali eredi. Fedele al
gruppo di estrema sinistra che lo
Vetriolo
ha eletto, ha ritirato fuori un vec- (segue a pag. 2)

VIVA MADRE NATURA !


Non volevamo crederci, ma abbiamo dovuto constatare, nostro
malgrado, facendo una piccola ricerca sul solito Internet, che,
sotto il pretesto di voler combattere lomofobia, cosa peraltro, ci
teniamo a sottolineare, giustissima, si vorrebbe far passare una
legge (d.d.L. Scalfarotto) che negherebbe unevidenza, da che
mondo e mondo, palmare, assoluta, lesistenza, cio, dei maschi
e delle femmine, ci che si riscontra innegabilmente anche in tutto
il mondo animale, fino agli insetti e altri animali inferiori, in cui
pur esistono casi di ermafroditismo. Solo i batteri, infatti, poich
asessuati, si riproducono per sdoppiamento. Dei virus non
il caso di parlare, poich trattasi di oloparassiti, di masserelle assimilabili a semplici macromolecole proteiche, viventi a spese di
cellule, appunto, del mondo animale. Ma siamo alle soglie della
vita. Ma di che si tratta? Si tratta della Gender Theory, ossia di
una strana (non possiamo non usare questo aggettivo) ideologia,
nata soprattutto nel mondo anglosassone al principio degli anni
60, sotto la spinta dei movimenti ideologici femministi e poi fatta
propria dai movimenti gay, per contestare ogni forma di discriminazione sociale nei loro conSergio Scalia
fronti, cosa, vogliamo ripeterlo, (segue a pag. 2)

TECNOLOGICA-MENTE
PARLANDO
Spezzo subito una lancia
contro il benessere e
ribadisco il mio pensiero non
del tutto favorevole al
progresso moderno. E vero
che la tecnologia porta
allenorme comodit cui tutti
oggi siamo abituati, ma di
riflesso ne consegue che in
questo scenario lutilizzo del
potere mentale tende ad
impoltrirsi. E una conseguenza
naturale. Ma allora, davvero
positivo tutto ci? Diverse
volte ho tentato di dare una
risposta a questo interrogativo
(segue a pag. 4) Domenico Bertuccio

LA SINCOPE NEUROMEDIATA LA STRAGE DEGLI INNOCENTI IL PRINCIPIO DI PARETO E LINERZIA ITALIANA


La sindrome neuro mediata una condizione frequente che colpisce persone di tutte le et, anche con cuore sano (atleti) ed
particolarmente frequente nella popolazione pediatrica e soprattutto in quella adolescenziale. Essa dovuta ad una vera e propria
patologia dorgano, ma legata ad un transitorio malfunzionamento del sistema nervoso autonomo deputato alla regolazione
della pressione arteriosa e della frequenza cardiaca. Nella maggior
parte dei casi la sincope neuro mediata ha una genesi vaso depressiva (abbassamento pressorio) ed preceduta da sintomi premonitori come debolezza, nausea, offuscamento della vista,
sudorazione,cardiopalmo, sensazione di testa leggera malessere
generale. Quali sono le condizioni che possono determinare sincope che meglio evitare? Stare
troppo tempo in piedi: se possi- (segue a pag. 2) Maria R. Nicastri

Io la definisco cosi. Milioni di Italiani non hanno pi lavoro,


un bisogno estremo. Si apre il televisore, e scene di miserie umane
appaiono hai nostri occhi, (al Tiburtino 800 persone dormono a
terra), poi il bivacco alla stazione Termini, un presidio medico
volante, soccorre questa povera gente, bimbi donne e uomini con
piaghe di scabbia, 30 dei pi gravi, vengono ricoverati. La Croce
Rossa porta acqua e viveri. I terremotati dellAquila e di altre
Citt, sono imbestialiti: a noi chi ci aiuta? Ci hanno fatto pagare
lImu sulle macerie delle nostre case una vergogna di questo
Governo! Gli Italiani sono ormai alla disperazione. Un fatto
atroce, avvenuto sulla metro a Milano un controllore chiede il biglietto a un gruppo di ragazzi stranieri.Uno di loro estrae un machete e gli tronca il braccio!
Interviene un collega che aveva (segue a pag. 2)
Liana Botticelli

Conosciuto anche come principio di scarsit dei fattori, quello di


Pareto (dal nome del geniale economista che lo elabor alla fine
dell800) dimostra come un numero basso di fattori riesca a determinare un numero molto pi alto di effetti. Pareto elabor questa teoria notando come, gi alla fine dell800, il 20% della
popolazione mondiale deteneva l80% delle ricchezze totali. Ma
il suo principio regola anche molti altri meccanismi economici,
sociali, tecnologici e persino politici: in campo informatico l80%
delle operazioni usa il solo 20% delle funzioni di un sistema, e
l80% degli errori informatici (i cosiddetti bug) causato dal 20%
del sistema. L80% dei navigatori legge solo il 20% dei contenuti
di un sito internet, e negli stessi siti il 20% delle informazioni inserite rappresenta l80% dei contenuti online. Anche in campo (segue a pag. 2) Emiliano F. Caruso

LATTUALIT, pag. 2

N. 7-8

BALSORANO, LAPIDE A SALVEMINI


Caro Direttore, mi gradito informarti che nella citt di Balsorano
(Aq) dove vivo e sono nato verr inaugurata nei prossimi giorni
una lapide in onore dellOn. Salvemini il cui movimento presiedi
e del quale sei pronipote. L'iniziativa promossa dallamministrazione comunale. Sindaco dottor Tordone e dalla Pro loco di
Balsorano. Con questevento si vuole ricordare l'opera meritoria,
umanitaria dellinsigne Salvemini a capo di valorosi volontari studenti a favore popolazione locale colpita dal drammatico terremoto della Marsica. Certo di farti cosa gradita, ti abbraccio
fraternamente. 24 giugno 2015
Brunetto Fantauzzi
(segue da pag. 1)

Viva madre natura!

giustissima, immaginando, per, una societ ideale in cui la differenziazione dei sessi verrebbe abolita non essendo altro, si sostiene, che una pura convenzione sociale, imposta da una
tradizione culturale fondata sulla naturale distinzione tra maschi
e femmine, realt naturale e naturistica che la Gender Theory
nega, sostituendola con lidentit di genere, un concetto alquanto aperto e arbitrario, che, lasciato il dualismo eterosessuale
maschio-femmina, introduce unautorappresentazione di s distinta almeno in cinque generi principali: maschile, femminile,
omosessuale, transessuale ed ermafrodita. E, come se non bastasse, pare che il Governo australiano ne abbia riconosciuti ufficialmente ben 23 e ledizione americana di Facebook
consentirebbe di scegliere addirittura fra ben 56 differenti identit! Paese che vai, stranezze che trovi. Ma sono ammattiti?
Niente affatto. Non si pu negare, infatti, che esistono numerose
devianze dallinnato dualismo eterosessuale, che tuttavia resta,
altrettanto innegabilmente, lunico mezzo naturale che consente
la procreazione e la naturale perpetuazione della specie, nonch
lunico sistema corretto, ci sembra, per un naturale allevamento
della prole, che abbiamo il dovere di proteggere dalle altrimenti
inevitabili umiliazioni, per causa di bullismo scolastico ed episodi
omofobici, che gli insegnanti, siamo realistici, difficilmente saprebbero prevenire con le loro ammonizioni. Ricordate quel bellissimo film con la Loren e Marcello Matroianni, Una giornata
particolare? Del resto, voler negare artificiosamente, che sotto
il profilo genetico ogni singola cellula di ogni persona, per restare
allomo sapiens, si caratterizza, fin dal momento del concepimento, con i geni XX per le femmine e XY per i maschi, ci sembra francamente un atteggiamento demenziale e il fatto che anche
lO.N.U e lU.E., evidentemente sotto linflusso di potenti
lobby che ne fanno ormai una questione politica, pongano attenzione a queste grossolane sciocchezze, laddove maiora premunt, ci lascia indifferenti. Dunque, non occorre indugiar oltre.
Sergio Scalia
(segue da pag. 1)

Scuola di Giornalismo
diretta dal Sen. Prof. Cosmo G. SALLUSTIO SALVEMINI (P.M.S.P.)
Pu essere frequentata anche per corrispondenza.

Cell 347.0333846
Il giornalismo non solo arte; anche passione vissuta con entusiasmo e con rettitudine morale. Il piombo, pi che loro, ha modificato
la Storia. E pi che il piombo dei fucili, quello dei tipografi.

Il popolo vuole un romano come Sindaco di Roma!

mane limmagine di una citt pulita. A Roma, perfino i monumenti pi importanti e pi fotografati al mondo dai turisti presentano segni di degrado assoluto. Un esempio per tutti. Colle Oppio
proprio di fronte al Colosseo e dovrebbe essere un luogo perennemente controllato da chi proposto alla pulizia della citt. Fatevi una passeggiata da quelle parti, vedrete bottiglie di plastica,
fazzoletti di carta e rifiuti di ogni genere disseminati per tutto il
parco e, la cosa che fa pi male, quella di vedere sullo sfondo
del parco la maestosit del Colosseo che in questo modo viene
profondamente ferita a morte! Per questo i cittadini ora chiedono
che alla guida dellamministrazione comunale vada un romano.
Solo chi conosce a fondo la citt pu preservarla dal degrado che
avanza inesorabilmente. N Alemanno (di Bari) prima, n Marino
(di Genova) ora, sono in possesso della giusta sensibilit per amministrare Roma. Un romano lo farebbe con estremo amore e difenderebbe la prorpia citt con i denti. Solo chi di Roma sa quale
misure prendere per renderla di nuovo vivibile. I tre problemi
principali che i romani vorrebbero vedere risolti sono: la pulizia,
i trasporti e le buche. Proprio questultima problematica rappresenta la maggiore debolezza delle amministrazioni che si sono
succedute negli ultimi anni. Le buche sono presenti in tutta la viabilit, continuano a riaffiorare dappertutto rendendo la citt fatiscente e creando gravi disagi soprattutto per chi percorre la le
strade della Capitale su due ruote. Nessun Sindaco ha mai risolto
questo annoso problema. E pur vero che gli appalti relativi al rifacimento del manto stradale sono stati affidati a ditte che hanno
operato male utilizzando materiale scadente che non ha fatto altro
che riproporre il problema dopo qualche tempo. E allora che fare?
Mi viene in mente uno dei tre problemi elencati: la pulizia. Ma in
questo caso il termine inteso nel senso che necessario, per risolvere tutti i problemi della Capitale, fare pulizia, non limitando
solo al significato di spazzare i rifiuti della citt, ma includendo
le amministrazioni poco efficienti che devono ormai andare a finire ar secchio!
Antonio Bartalotta
(segue da pag. 1)

LIBERA UNIVERSIT INTERNAZIONALE SALVEMINI


DIPARTIMENTO DI SCIENZE POLITICHE
E SCIENZE DELLA COMUNICAZIONE

Il tempo delle discrepanze

zione. Gli anziani in chiesa trovano consolazione. Ho pensato ai


quartieri delle citt dove la chiesa oramai unico momento di aggregazione. Ed ho pensato alla discrepanza, quella che accompagna la nostra vita religiosa, da un lato condita dalle parole di Papa
Francesco che incita i suoi a a stare pi vicini alla gente e dallaltro lato costituita, di fatto, da chiese chiuse. Una discrepanza totale tra il centro e la periferia. E non dellunica discrepanza si
tratta. Prendiamo le elezioni, per esempio. I politici continuano a
declamare, e nel frattempo la gente si aliena, si rinchiude nei centri commerciali invece che nei seggi elettorali. Chi vince non
vince per capacit, ma per assenza di elettori. Una discrepanza.
La politica che si illude che ancora qualcuno la ascolti. Ogni allontanamento dalla vita democratica del Paese sempre uninvoluzione. In questa estate lauspicio quello di soffermarci sulle
discrepanze sempre pi dilatate, che stanno determinando uninsanabile breccia nella nostra stanca societ, ma anche quello di
osare. Potrebbero osare di pi i sacerdoti, anche quelli che non
hanno simpatia per i modi sudamericani di questo Papa vedendo
Cristo in lui. Potrebbero osare di pi i politici, schierandosi apertamente dalla parte dellonest, evitando le beghe di palazzo che
ai cittadini non importano nulla. E poi potremmo osare di pi
anche noi cittadini, che rappresentiamo lintera nazione. E questo
museo a cielo aperto, questa grande bellezza, sta a noi difenderla
da chi, straniero o nostro concittadino, ne vuol fare semplicemente una mucca da mungere. Anche ricominciare a credere in
qualcosa, nei piccoli segnali, nei bagliori di normalit, evitando
di fare di tutta lerba un fascio. Questo potrebbe essere un primo,
significativo passo per riprendere in mano la nostra democrazia,
prima che qualcuno pensi che loligarchia o la tirannia siano
forme migliori di amministrazione di uno Stato. Adalgisa Biondi

AVVISO AGLI ASPIRANTI PUBBLICISTI


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Anche dopo liscrizione allAlbo necessario pubblicare almeno un articolo
su ogni numero e rinnovare la quota associativa annuale simpatizzante.
(segue da pag. 1)

Roventi polemiche sul concorsone RAI

alla prima fase di selezione che si terr in data 1 luglio 2015, alle
10.30, a Umbria Fiere, a Bastia Umbra. Poche righe sono bastate per provocare numerose reazioni in rete e sui social network.
Gli aspiranti giornalisti Rai criticano il preavviso e il luogo scelto
per la selezione pubblica, un comune di 21mila abitanti, tra Assisi
e Perugia, non proprio facile da raggiungere: arrivando da Roma
ci vogliono almeno 2 ore mezza di viaggio in treno con un cambio. Due condizioni che potrebbero ridurre drasticamente i numero dei partecipanti (gli iscritti sono 4982), considerando che
alcuni giornalisti sono in ferie e molti altri non riescono a organizzarsi in cos pochi giorni. Anche il presidente dellODG ha
detto la sua. La Rai, scrive Iacopino, aveva indetto questo
concorso fissando termini per la presentazione delle domande ad
aprile 2014. Da allora un trionfo di silenzi. Ventidue giorni di
preavviso dopo un arrogante silenzio durato 13 mesi e pi.
stata inutile, in questi mesi, ogni richiesta di chiarimento o di
semplice informazione. Non solo: stata fatta una gara senza
preoccuparsi minimamente dei problemi dei partecipanti. Non era
difficile n impossibile inserire nel bando condizioni che li tutelassero. Tutti dovranno avere una macchina a disposizione. Tutti
dovranno mettere significativamente le mani al portafogli per trovare una sistemazione in albergo. Una convocazione con tempi
cos ristretti, in un luogo che non facilissimo da raggiungere
(pensate a chi parte da Palermo o da Trento o da dove volete voi
che non sia Perugia e dintorni) comporter con certezza molte rinunce. Quella del primo luglio sar la prima di tre prove. Nelle
intenzioni dovrebbe servire a ottenere una prima scrematura dei
candidati, riducendo il numero da 5000 a 400. Si tratta di una
prova scritta a risposta multipla, su tematiche di cultura generale
e attualit, con nozioni di lingua inglese. Il test sar valutato da
una commissione presieduta dallex direttore del Corriere della
sera, Ferruccio de Bortoli, e da altri sei tra giornalisti Rai (alcuni
in pensione). Vi aggiorneremo sullintera faccenda, certi che le
polemiche sui metodi e termini del reclutamento non finiscono
qui.
Lisa Biasci
(segue da pag. 1)

I giovani e i valori assoluti

soprattutto giovanile. La religione non pi colmabile con la fede


antica. La tradizione sembra essere qualcosa di cui ci si deve liberare, che si accetta, a volte, come peso ineluttabile. Anche larte
non pu pi risolvere il problema del rapporto storia-vita e allora
si cerca di porsi col passato in un approccio equilibrato, con tecniche artificiali e fantastiche come lalcool o la droga, o i miti pi
violenti. (ISIS, magia, mafia, camorra fino al commercio di uomini). Inoltre, nella societ moderna la secolare unitariet del
tradizionale universo sacro si frantuma. Dal momento in cui la
religione diventata una faccenda privata, lindividuo ha cominciato a scegliere come meglio gli pareva in un assortimento di significati rilevanti per s. Il modello ufficiale religioso sopravvive
come retorica e, pertanto, non c un chiaro, consapevole motivo
di rifiuto delle forme tradizionali religiose. Ci si chiede, ormai,
quali nuovi campioni sgorgati dallormai ricco assortimento di
elementi sacri offerti alla societ moderna riescano, sia pure in
modo instabile, ad essere introiettati da un giovane per acquistare
un significato definitivo. I giovani manifestano la tendenza ad assoggettarsi a qualunque ne sia il contenuto, purch esso offra protezione narcisistica, vantaggi materiali e di potere, la possibilit
di sfogare su altri il sadismo in cui trovano copertura il disorientamento inconsapevole e la disperazione. Latteggiamento chiuso
e inaccostabile, o la loro aggressivit e spudoratezza, i loro modi
provocatori, la loro indifferenza per tutto ci che ha valore per gli
anziani, la solitudine di cui profondamente soffrono e a cui tentano maldestramente di sfuggire, la ricerca di sensazioni ed esperienze violente sono il sintomo della mancanza di un punto di
riferimento stabile e gratificante. Nellangoscia derivante dal disincanto del mondo operato dalla coscienza storica, lidea della ricerca di un Dio abbandonato o confuso con altri Dei proposti e
non compresi perde la sua totalit e diventa gonfia di sgomento e
si dissolve creando il vuoto della coscienza, lanarchia delle convinzioni e una progressiva dissoluzione di tutti i criteri stabili.
Sorge allora il dubbio se il problema della riconquista del mondo
da parte delluomo e lo spaesamento derivante dallabbandono di
un Dio come fine ultimo rassicurante, non sia nelle sue estreme
conseguenze da rivedere, allo scopo di cercare un sostituto stabile nel vanificarsi di una esistenza le cui radici hanno perso il
loro nutrimento.
Liliana Speranza

LUGLIO-AGOSTO 2015

INFORMAZIONE AI SOCI

Quote associative annuali: ordinaria euro


60,00; simpatizzante euro 100,00; benemerita euro 180,00; sostenitrice euro 280,00.
Per aspiranti pubblicisti: euro 360,00.
Il versamento va effettuato tramite vaglia
postale intestato a Cosmo Sallustio Salvemini, via Lorenzo il Magnifico 25, 00013.
Fonte Nuova (Roma).
(segue da pag. 1)

Marino: Tornino nelle fogne...

chio slogan anni 60-70-80, proprio quegli slogan che fecero nascere e crescere le Brigate Rosse, Soccorso Rosso, Potere
Operaio, Nap, Prima Linea, Nar, Ordine Nuovo e che
causarono la morte di tanti giovani da ambo gli schieramenti e
condussero la Nazione ad un passo dalla guerra civile. Strane parole quelle dette dal Sindaco che dovrebbe rappresentare tutti i
cittadini. Quelle parole destra che non ha vergogna: tornino nelle
fogne da dove sono venuti fanno solo venire voglia di non essere
uomini rispettosi della legge e fargli ingoiare quelle frasi pesantemente offensive contro gli avversari politici, gettandolo materialmente nelle fogne delle quali non si preoccupa. Sono infatti
centinaia le segnalazioni contro la mancata manutenzione delle
strade e fognature almeno cos, dallinterno, potrebbe rendersi
conto che spende i soldi dei contribuenti per i suoi capricci politici, anzich manutenzionare i servizi da erogare ai cittadini che
pagano le tasse. E quei soldi, vengono invece da lui destinati a
nomadi e clandestini o feste private. Chi sa se ha dato disposizione allAma di farsi pagare per la pulizia delle strade dopo il
gay-pride cui anche lui ha orgogliosamente partecipato, come invece disposto per altre manifestazioni non allineate con i suoi
pensieri! Ovviamente, ci si aspetta che qualche cittadino a queste
parole, seppure dette da lui, possa ritenersi offeso e lo quereli per
diffamazione a mezzo stampa... Forse la mente tornata a quellepoca. Da medico, potrebbe autodiagnosticarsi il tipo di malattia
prima che venga fatto ricoverare da altri! E Renzi? Ed il Pd? Ed
il Prefetto? In questo ennesimo scivolone, reagiranno in difesa
del Partito Democratico e della legalit? Ai posteri, lardua sentenza...
Vetriolo
(segue da pag. 1)

La sincope neuromediata

bile sedersi e camminare; soggiornare in posti affollati, caldi e


con scarso ricambio daria; disidratazione: importante bere
spesso acqua, specialmente durante lesercizio fisico e durante la
stagione calda; assumere pasti abbondanti o saltare i pasti; assumere quantit eccessive di alcolici e droghe in genere; assumere
farmaci non prescritti dal proprio medico (comprese erbe e tisane
dimagranti); svolgere sforzi fisici intensi, soprattutto in ambienti
caldo-umidi; situazioni stressanti dal punto di vista fisico ed emotivo. Uno dei possibili rischi ai quali i pazienti con sincope neuro
mediata possono andare incontro quello del traumatismo legato
alla perdita di coscienza o, per i giovani, al rischio dellincidente
stradale.
Maria Rosa Nicastri
(segue da pag. 1)

La strage degli innocenti

gi svolto il suo servizio e con violenza gli rifilano una forte botta
in testa! Secondo voi possiamo pi vivere in questa maniera? Il
povero macchinista ha subito otto ore di operazione, sperando che
vada tutto bene. Difficile elencare gli episodi tragici che succedono tutti i giorni per colpa di tutti questi sbarchi. Basti guardare
i Telegiornali e rendersi conto che non abbiamo pi pace. Ringraziare Prodi molto poco, per il benessere che ci ha creato portandoci in Europa, un grazie va a Marino e tutta la giunta
Capitolina per il Ministro Alfano non ci sono parole! finita
anche la carta per elencarli tutti!
Liana Botticelli
(segue da pag. 1)

Il principio da Pareto e linerzia italiana

umano vale lo stesso principio: la maggior parte dei risultati viene


generata da una percentuale pi bassa di nostre azioni, e in campo
giornalistico il 20% dei dati riesce a costruire almeno l80% degli
articoli finali. Ovviamente le percentuali vanno intese in modo
abbastanza elastico: in sintesi l80% degli effetti viene generato
dal 20% delle cause, ma si pu leggere anche 70/30 o 90/10. Essendo basato sui numeri, il principio di Pareto si applica meglio
in campo economico: l80% del valore di una borsa generato
dal solo 20% delle azioni quotate, l80% del deficit sanitario italiano causato dal 20% delle strutture e, cosa molto pi importante, l80% dei profitti generato dall20% degli investimenti. E
qui notiamo il vero lato negativo di questo principio: ottenere il
massimo dei profitti investendo il minimo pu andare bene solo
fino a un certo punto, ma oltre questo limite porter solo a una situazione di inerzia economica, tecnologica e sociale. Nel nostro
Paese lo notiamo ogni giorno, da municipalizzate che ormai assorbono milioni di euro restituendo alla comunit il minimo indispensabile (e spesso nemmeno quello), da appalti milionari che
realizzano (quando le realizzano) opere che valgono un decimo
della cifra investita, passando anche per un sistema fiscale che
assorbe ormai l80% delle risorse del popolo italiano in cambio di
servizi inadeguati e insufficienti (dallistruzione alla sanit fino
alla ricerca e alle infrastrutture). Inoltre uno Stato che si fossilizza
su quel 20% di investimenti (mettendosi tranquillamente in tasca
il restante 80%) non porta ad alcun progresso, ma si limita a sopravvivere per inerzia. Lo notiamo anche negli indecenti servizi
erogati ai cittadini italiani: tanto per fare un esempio lAtac di
Roma, che, come ogni cittadino romano sa bene, propone un servizio indecente e scandaloso, ricava dalla vendita dei biglietti solo
il 30% delle entrate (nonostante i continui aumenti di prezzo del
biglietto), il resto viene quasi esclusivamente da finanziamenti
della Regione e del Comune, e si parla di milioni di euro. Eppure
si trova perennemente in deficit di centinaia di milioni. E non c
da stupirsi: nel 2012 il direttore generale di Atac Patrimonio, Gioacchino Gabbuti, si portava a casa uno stipendio di 585mila euro
allanno, ed era anche in buona compagnia in mezzo ad altri paperoni dellazienda. Il principio di Pareto, se applicato con onest,
pu portare a grandi benefici (il famoso 80%) con il minimo
sforzo (il 20%), ma nel nostro Paese, dove lonest sembra ormai
uneccezione e non la regola, rappresenta lennesimo asso nella
manica della casta: ci si appropria del 100% dei finanziamenti, si
realizza solo il 20% dei servizi, e ci si mette in tasca il rimanente
80%.
Emiliano Federico Caruso

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

TEMATICHE INTERNAZIONALI E VARIE

PARLAMENTO MONDIALE
per la SICUREZZA e la PACE
Lord Presidente: Sen. Dott. Eugenio Lai
(Notiziario a cura di Paolo Macali)

ASSEMBLEA GENERALE
LAssemblea Generale degli Stati Membri ha
avuto luogo il 18 giugno a Roma, via Vittorio
Veneto 118. Gli argomenti allordine del
giorno sono stati:1) relazione del Presidente
Eugenio Lai; 2) approvazione del bilancio
consuntivo 2014; 3) regolamento di esecuzione dello Statuto. LOn. dott. Alfredo Maiolese (Nella foto), Segretario Generale del
P.M.S.P., ha illustrato in sintesi le attivit
svolte in qualit di Ambasciatore in Africa e in Medio Oriente.
LOn. gen. dott. Antonio Pappalardo ha fornito un prezioso contributo al perfezionamento del regolamento di esecuzione. Hanno
partecipato allAssemblea il Sen. prof. Cosmo G. Sallustio Salvemini, lOn. Rocco Petrillo e numerosi altri parlamentari. Gli
argomenti inseriti nellordine del giorno sono stati approvati allunanimit.
Paolo Macali

UN MERCATO SENZA CONTANTI:


LESEMPIO DELLA DANIMARCA
Il governo danese ha proposto una legge che toglier lobbligo
per alcuni settori di commercio di dover accettare pagamenti in
contanti, parliamo di ristoranti, negozi di abbigliamento e pompe
di benzina. La misura fa parte di un pacchetto per far crescere
leconomia cercando nello specifico di ridurre i costi ed aumentare la produttivit per le aziende. Questo per noi europei del sud
potrebbe sembrare un provvedimento drastico, un cambiamento
epocale, ma per la societ danese lallontanamento dal metallo e
dalla carte filigranate gi iniziato da tempo spontaneamente, infatti circa un terzo della popolazione usa una app ufficiale della
Danske Bank chiamata MobilPay che collega il proprio smartphone ad altri o ai sensori alle casse per effettuare pagamenti
semplicemente sfiorando lo schermo. Tecnologie simili sono gi
esistenti, ad esempio Google Wallet negli U.S.A., Paym nel regno
unito e il noto gruppo dacquisto austriaco Lyoness presente in
50 nazioni. Le ragioni pratiche che spingono come la Danimarca
come gi detto riguardano essenzialmente la sicurezza, cercando
di ridurre le rapine, gli assalti ai portavalori, la contraffazione ma
contemporaneamente facendo crescere la paura delle frodi digitali, la Svezia ad esempio, nazione con il pi alto numero di transazioni bancarie nella U.E. ha visto raddoppiare il numero delle
frodi nellultimo decennio. Parlando della Svezia emblematico
sottolineare come nel 1661 fu il primo stato ad introdurre banconote in Europa e che entro il 2030 sar la prima societ completamente cashless, ad oggi infatti l80% delle transazioni
commerciali svedesi avviene elettronicamente tant che oggi,
cos come avviene in tutta la Scandinavia, la carta di credito utilizzata anche per fare spese minime come un paccheto di chewing-gum. C da ragionare sui motivi che vedono lItalia
resistere a questo cambiamento di mentalit. In un paese dove la
tassazione pu raggiungere il 55% del reddito, il denaro contante
resta lunica isola non rintracciabile, almeno nella totalit, permettendo ad alcuni settori dellagonizzante economia italiana di
sopravvivere, infatti la vera crisi delleconomia reale a parer dei
negozianti iniziata proprio con lintroduzione del governo Monti
dellobbligo di pagamenti cashless per le transazioni da mille euro
in su. Un ulteriore considerazione quindi va fatta sullidea che il
cittadino ha delle tasse perch seppur vero che i livelli di pressioni
fiscali sono pari a quelli dei paesi scandinavi, il contribuente percepisce che mentre l le tasse ritornano al paese sotto forma di
servizi moderni ed efficienti, qua vi la netta sensazione che le
tasse vengono utilizzate solo per mantenere un macchina burocratica mafiosa e corrotta. Una sensazione tremendamente realistica.
Simone Chermaz

ZIA MAME: LIRONIA NELLECCENTRICIT.


UNA LETTURA SEMPRE DI MODA
Ormai sessantanni fa Patrick Dennis ha pubblicato il suo pi celebre romanzo Zia Mame. Inizialmente rifiutato da undici editori ed infine pubblicato dalla casa editrice Vanguard, il libro
ripercorre la vita di Patrick, un bambino di undici anni che alla
morte del padre viene affidato ad una stramba zia. Il bambino,
ormai adulto, leggendo un articolo da un vecchio giornale ricorda
i momenti passati con sua Zia Mame, una donna estremamente
ricca che conduce una vita civettuola e salottiera, trasformandosi
di volta in volta da geisha giapponese a scrittrice a ballerina di
fila, inaugurando sempre nuove attivit e coinvolgendo di volta in
volta membri della sua servit. Nonostante la sua eccentricit,
Mame riesce ad affrontare la crisi del 29 e a rialzarsi dopo le iniziali difficolt senza delegare a nessuno le colpe del suo tracollo
e riuscendo anche a crescere Patrick. Questultimo dal canto suo
un bambino estremamente recettivo, che riesce allo stesso
tempo ad essere baro nel guardare il mondo con occhi distaccati
e ciarlatano nel descriverlo con ironia. Il romanzo estremamente divertente, ricco di citazione colte e coinvolgenti. Lautore
si mostra padrone di tempi comici efficaci, alternati a momenti di
riflessione e sconforto, dando vita ad un romanzo estremamente
scorrevole, che ammalia il lettore a trecentosessanta gradi portandolo quasi a desiderare una zia Mame reale, che con la sua eccentricit riesca davvero a cambiargli la vita, cos come ha fatto
con Patrick.
Martina Rella

LENTEZZA DEL SERVIZIO POSTALE


Il Movimento Salvemini denuncia energicamente lesasperante lentezza con la quale Poste Italiane consegnano
il Periodico LAttualit al domicilio dei Soci. Il ritardo
lamentato da mesi dai Soci di Roma e di numerose altre
citt dellordine di 25-30 giorni! Chiede, pertanto, ai
Dirigenti di Poste Italiane di spiegare al pi presto le ragioni di tale inammissibile ritardo.

IN ITALIA LEVANGELISTA DI GOOGLE


La dizione Technology evangelist, in Italia, poco conosciuta.
Negli USA viene invece spesso utilizzata per identificare gli specialisti software di altissimo livello che hanno il compito di diffondere il vangelo tecnologico attraverso la creazione di
contenuti e la comunicazione con gli utenti. Un ruolo di cui pu,
a ragione, fregiarsi Vint Cerf, pioniere di Internet e vicepresidente
di Google. Cerf linventore del protocollo di trasmissione
TCP/IP sul quale poggiano gran parte delle applicazioni via Internet. Per tale motivo stato premiato con il prestigioso Turing
Award corrispondente al Premio Nobel nel settore dellInformation Technology. Vint Cerf stato recentemente in Italia per partecipare al convegno internazionale Fiat Lux, organizzato
dallAteneo Pontificio Regina Apostolorum e dallUniversit di
Roma La Sapienza. Interpellato dalla stampa, Cerf oggi settantenne ha rilasciato dichiarazioni dalle quali traspare la sua
fiducia nel futuro. A suo parere il web, al pari di ogni potente strumento tecnologico, una struttura di per s neutra che pu essere
utilizzata in senso positivo oppure negativo. La scelta spetta al
singolo individuo. Da parte sua comunque, Cerf, come gestore e
programmatore del sistema, avverte la responsabilit di renderlo
sempre pi sicuro per esaltarne gli utilizzi virtuosi. Alla domanda
classica, se il web sostituir il libro a stampa, risponde che Internet fondamentale ma non pu diventare lunica fonte di conoscenza. Una particolare importanza ha laspetto sociale della
rete, che non significa soltanto connettere tra loro una moltitudine
di computer, ma insegnare alla gente ad utilizzare le risorse e ad
attivare forme di collaborazione. E su questo c ancora molto da
fare. Cerf ha osservato, del resto, che sebbene Internet sia considerato il regno della velocit, spesso occorre aspettare molti anni
prima di vedere realizzate certe intuizioni. Internet ha spiegato
Cerf ormai fondamentale per garantire laccesso allinformazione e costituisce dunque uno strumento indispensabile per il
progresso della societ. Per questo vi sono alcuni progetti, come
il Project Loon di Google, che puntano a consentire laccesso
al web anche nelle aree svantaggiate del mondo attraverso luso
di palloni aerostatici. A proposito di Google, Cerf pensa che si
tratta di unazienda avventurosa perch prova a realizzare progetti sempre nuovi. Di cui, naturalmente, solo alcuni hanno successo. Ma resta comunque unazienda con un modello di business
molto solido ed una grande attitudine allinnovazione.
Carmen Galoppo

LALTRA FACCIA DELLAFRICA

LAfrica odierna un continente dalle molteplici contraddizioni.


Il sottosviluppo ancora radicato, ma, nonostante ci, sintravedono i primi segnali di un possibile riscatto. Questo il parere della
Comunit di SantEgidio, da sempre protagonista della Chiesa
africana per progetti umanitari e attivit di peacekeeping. Recentemente stato pubblicato il volume Il prezzo di due mani pulite (Edizioni San Paolo), scritto da Francesco De Palma,
insegnante e scrittore. Il libro narra la storia di Floribert Bwana,
giovane impiegato congolese assassinato per il suo rifiuto di far
passare merce avariata alla dogana: emblema di un cristiano autentico, che combatte la corruzione fino al sacrificio della vita.
Noi della Comunit di SantEgidio spiega lautore abbiamo riconosciuto Floribert Bwana (tra i fondatori della Comunit nella
citt di Goma, sulle rive del Lago Kivu) come un modello di resistenza al male in un continente, quale quello africano, dove il
denaro esercita un fascino corruttore e la globalizzazione impone
le leggi di un mercato senza regole e senza etica. Ma nonostante
gli enormi problemi esistenti, la situazione complessiva dellAfrica secondo Francesco De Palma meno drammatica di
quanto possa apparire. Perch, se vero che i migranti provenienti
dai paesi africani del Nord invadono lattualit della cronaca con
la loro fuga dalla povert e dalla guerra, altrettanto vero che ci
sono Paesi dove si registrano tassi di crescita molto elevati, al pari
della Cina (come avviene, del resto, in contesti che partono da un
livello di sottosviluppo). Proprio gli investitori cinesi sono protagonisti, in Africa, di attivit economiche importanti. Attivit che
tuttavia si svolgono allinsegna del capitalismo selvaggio, senza
quegli anticorpi e quelle radici culturali che in Europa sono il risultato di secoli di lotte e di conquiste sociali. Un mondo fatto di
sofferenza ma anche dotato di comunicativa e di capacit di incontro con laltro. Di qui limportanza di una presenza come
quella di SantEgidio, che diffonde la pienezza dellevangelizzazione e del messaggio cristiano. Lattivit di SantEgidio in Africa
molto conosciuta per il grande successo ottenuto nel 1992 con
la pace in Mozambico, ma numerosi sono i progetti in corso.
Come ad esempio il progetto Dream per la cura dellAIDS, ed
il progetto Bravo che contribuisce alla registrazione anagrafica
dei bambini per limitare i rischi legati alla tratta umana. Per realizzare la speranza di un futuro migliore, per il quale i martiri
come Floribert Bwana hanno sacrificato la vita. Silvia Iovine

LATTUALIT, pag. 3

IMPEGNI ITALIANI PER LAFGHANISTAN


I dati della violenza contro le donne in alcune aree del mondo sono
da bollettini di guerra. Quello che li rende ancora pi odiosi
lestrema difficolt, per le vittime, di accedere di fatto alla loro tutela
giurisdizionale. Tra le cause di questa preclusione vi pu essere una
non adeguata preparazione di una parte delle forze coinvolte nella
difesa delle donne. stato presentato il 4 giugno alla Camera dei Deputati il progetto: Rendere effettiva la tutela giuridica delle donne in
Afghanistan (Provincia del Badakhshan). Si tratta di un progetto di
cooperazione decentrata tra lItalia e lAfghanistan promosso dalla
Citt di Torino che si avvale di importanti partner di vari Paesi, con
la collaborazione del nostro Ministero degli Affari Esteri. Lobiettivo
quello di rafforzare il processo democratico, il rispetto e la tutela
delle persone nella loro dignit, ad iniziare dalle donne, in una delle
aree pi povere e remote dellAfghanistan: la provincia di Badakhshan. Questo fine ambizioso perseguito attraverso un approfondimento professionale rivolto ai funzionari di polizia, ai pubblici
ministeri, ai funzionari del Ministero della Giustizia ed alla diffusione
del gratuito patrocinio, questultimo previsto dallArt. 31 della Costituzione Afghana. La condivisione dei saperi tecnici, delle competenze giuridiche, pu rappresentare un arricchimento reciproco
attraverso la trasmissione delle buone pratiche. Il progetto in oggetto
stato presentato alla Camera dei Deputati in quanto rappresenta un
passaggio del quadro strategico dei rapporti bilaterali Italia Afghanistan e, pi in generale, dellEuropa con lo Stato asiatico teso a sostenere il secondo nella difficile transizione democratica. In
particolare il finanziamento del nostro Paese senza dubbio quello
pi elevato nellUnione Europea, avendo raggiunto i 50 miliardi
lanno, impegno stategico per la stabilizzazione dellarea. In questo
persorso la tutela e la lotta per luguaglianza di genere sono una delle
priorit dellItalia.
Fiorella Ialongo

IL TE: LA SUA STORIA


E LE SUE INNUMEREVOLI VIRT
(Ultima parte) Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Psychopharmacology il t verde pu migliorare alcune funzioni cerebrali
compresa la memoria di lavoro, che usiamo per il mantenimento temporaneo di informazioni durante lesecuzione di un compito (esempio: ricordare il numero di telefono che stiamo digitando sulla
tastiera). Nello studio, 12 persone hanno ricevuto una bevanda contenente 27,5 grammi di estratto di t verde e la stessa bevanda senza
il t verde. Successivi test di memoria hanno dimostrato come il t
verde migliorasse le prestazioni dei volontari e le connessioni tra la
parte frontale del cervello e le regioni parietali. Unaltra proprit attribuita al t verde la riduzione di malattie cardiache. Uno studio del
2006 pubblicato sul Journal of American Medical Association ha
concluso che il consumo di t verde associato a una riduzione della
mortalit per tutte le cause, tra cui le malattie cardiovascolari. Bere
il t potrebbe essere utile anche come collutorio. Secondo diversi
studi, i composti presenti nel t nero e verde possono limitare la crescita dei batteri che causano la carie, infezioni e malattie gengivali.
In oltre alcuni studi hanno suggerito che il t pu migliorare la forza
muscolare, riducendo lo stress ossidativo correlato allet e linfiammazione che colpisce i muscoli e le ossa. In uno studio finanziato dal
National Institutes of Healths center for Complementary and Alternative Medicine, i ricercatori hanno chiesto a 170 donne in post-menopausa di bere t o un placebo, o di eseguire alcuni esercizi
quotidiani di Tai Chi. Dopo sei mesi, le donne che avevano bevuto il
t o praticato il Tai Chi, o fatto entrambe le cose, avevano migliorato
la forza muscolare, rispetto alle volontarie che avevano preso solo il
placebo.
Daisy Alessio

DIFENDIAMO I NOSTRI FIGLI


Sono in atto dei poteri molto forti, presenti e attivi nella politica, nelleconomia e nella societ, che stanno imponendo, in modo violento
anche se apparentemente democratico, unetica nuova e addirittura una
nuova visione di uomo e di donna, di procreazione e di famiglia. La
rete di alleanze che operano a questo fine molto diffusa ed presente
nella pubblica amministrazione, nei sindacati, nellassociazionismo,
negli ordini professionali, oltre che nella politica. Si pu parlare di un
blocco storico, ossia un blocco di interessi ideologici ed economici
che si fa prepotente e che non tollera opposizione. La libert di espressione e di coscienza seriamente messa in pericolo. Due sono i principali teatri dazione di questo blocco storico. Il primo leducazione e
la scuola. Forti delle Linee Guida dellOMS-Europa e delle Linee
Guida del Ministero delle pari opportunit-UNAR e adoperando le possibilit offerte dalla Re.a.dy (la Rete della pubblica amministrazione
contro la discriminazione di genere), il blocco storico della nuova ideologia penetra nelle scuole pubbliche in modo silente ma sistematico.
Accordi formativi con lassociazionismo Gay e LGBT stilati da comuni, Uls e scuole statali, dal livello delle materne alle superiori, di
fatto delegano, spesso allinsaputa dei genitori, a questo associazionismo leducazione affettiva e sessuale dei nostri bambini e ragazzi
ai quali viene insegnato lomosessualismo e il transgenderismo come
atteggiamenti normali equiparabili alleterosessualit. I corsi sono
molto espliciti, gli insegnanti non vengono ammessi in classe e i genitori, informati in modo approssimativo e generico, non ne sanno quali
nulla. Approfittando dellindifferenza e dellinerzia della pubblica amministrazione ai nostri ragazzi stanno arrivando messaggi fortemente
diseducativi. Il secondo lambito legislativo. Il Parlamento italiano
sta discutendo, ormai da tempo ma alcune voci dicono che in atto una
accelerazione delle procedure parlamentari per volont politica, tre testi
legislativi, tutti e tre molto pericolosi. Il ddl Scalfarotto, se approvato,
considerer cosa penalmente perseguibile affermare in pubblico lunicit della famiglia naturale; il ddl Cirinn riconoscer le unioni civili,
ossia il matrimonio omosessuale e, di conseguenza, per volont dellUnione Europea, a quel punto lItalia sar costretta ad approvare le
adozioni di minori da parte di coppie omosessuali; il ddl Fedeli imporr
linsegnamento dellideologia del gender in tutte le scuole. Con queste
tre leggi verrebbe costruito un sistema giuridico, culturale, etico ed
educativo nel quale diventer molto difficile la coerenza con le proprie
convinzioni di etica naturale e religiose. Il sistema di pensiero che sorregge questo attacco sistematico la concezione del corpo come uno
strumento, dalluso puramente tecnico, fungibile e intercambiabile; la
sessualit come esercizio indifferente alla identit sessuata; la stessa
identit sessuata come qualcosa da scegliere e non da ereditare; lindifferenza tra i vari percorsi sessuali; la procreazione come laffermazione
di un desiderio; la maternit e la paternit come sganciate dalla fisicit
e come fatto di elezione; linesistenza di una natura umana sessuata e
di una natura umana in quanto tale; la parcellizzazione della persona
che viene privata della continuit tra i diversi suoi atti legati alla sessualit e alla procreazione. Si tratta della progettazione di una umanit
nuova che, tramite la fecondazione eterologa e lutero in affitto, trasformer la comprensione che dellumano si avuta finora. Si tratta
della progettazione del postumano. Ecco perch bisogna seguire in profondit questi fenomeni culturali, cercando di coglierne il senso e i pericoli pi profondi. In questo momento, nel nostro Paese, si ormai
giunti al momento dellazione.
Pierluigi Vignola

TEMATICHE

LATTUALIT, pag. 4

ETICO-SOCIALI

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

COS CADDE IL FASCISMO

ROMA, CAPITALE DEL DEGRADO

Alle ore 17,20 del 25 luglio 1943, S.M. Vittorio Emanuele III, preso atto della deliberazione con la
quale il Gran Consiglio del Fascismo, nella seduta cominciata alle 17,15 del 24 luglio 1943 e finita
quando gi nel cielo incominciavano a impallidire le stelle (Carlo Scorza in La notte del Gran
Consiglio, Ed. Palazzi, pag. 150), approvando a grande maggioranza lo.d.g. presentato da Dino
Grandi, che invitava il Governo a pregare la Maest del Re di riassumere, per la salvezza della
Patria invasa (il 10 luglio gli Angloamericani erano sbarcati e avanzavano irresistibilmente in Sicilia), leffettivo comando delle forze armate di terra, del mare e dellaria, esonerandone cos Mussolini, costringeva il Duce a rassegnare le dimissioni da Capo del Governo, per nominare al suo
posto il Maresciallo dItalia Pietro Badoglio. Il Re era stato irremovibile e a nulla erano valse le obiezioni sollevate da Mussolini, (il quale aveva osservato che le deliberazioni del Gran Consiglio avevano solamente valore consultivo e che il suo esonero avrebbe significato il crollo del regime
fascista e la fine di un ventennio). In realt re Vittorio, dopo aver assistito impotente, il 19 luglio
1943, da Villa Savoia, al terribile bombardamento di Roma S.Lorenzo e quartieri limitrofi, come racconta il gen. Paolo Puntoni, suo Aiutante di Campo (Parla Vittorio Emanuele III, Ed. Palazzi, pag.
139); vista linutile richiesta di rinforzi avanzata lo stesso 19 luglio dal nostro Capo di Stato Maggiore Generale, gen. Ambrosio, allalleato tedesco nellincontro a Villa Gaggia, presso Feltre, con
Hitler ed il suo O.K.W. (Comando Supremo), in cui Mussolini, spettatore passivo, aveva sentito tacciare il nostro esercito di assoluta inefficienza, e vista, ormai, la penetrazione inarrestabile degli
Angloamericani in Sicilia (caduta Palermo, il 16 luglio avevano conquistato anche Agrigento e con
un imponente aviosbarco nella piana di Catania, minacciavano gi lo stretto di Messina), re Vittorio,
dicevamo, non aspettava che loccasione buona per liberarsi dellingombrante Duce e del fascismo,
mettendoli, grazie alle forze armate fedeli alla monarchia, in condizioni di non pi nuocere. Il Duce
era stato cos poco previdente da comunicare telefonicamente al gen. Puntoni, la notte dello sbarco,
di ritenere che le operazioni stavano prendendo una piega abbastanza soddisfacente! Il Re era
stato minutamente informato dai gerarchi che avevano votato lo.d.g. Grandi la notte del Gran
Consiglio sullo svolgimento di quella burrascosa seduta, che era durata ben 9 ore, anzi lo stesso
Grandi, il precedente 21 luglio aveva fatto pervenire al Re, tramite il gen. Puntoni, una lettera la
quale concludeva tristemente che a quasi centanni dal giorno in cui Re Carlo Alberto aveva emanato lo Statuto del Regno, dando inizio al Risorgimento, la Patria va oggi verso la disfatta e il disonore (op. cit., pag. 141). Vero. Ma non possiamo non osservare: che facevano costoro, compreso
Dino Grandi, se non incensare Mussolini nel famigerato ventennio, cos passato alla storia? Ma
veniamo, dunque, a descrivere, nel dettaglio, stando al racconto del gen. Puntoni (op.cit. pagg. 142
e ss.), come avvennero le dimissioni e larresto del Duce. Il Re avrebbe ricevuto Mussolini nella consueta udienza del luned successivo alla notte del Gran Consiglio,
ma una telefonata di De Cesare, segretario particolare del Duce, alle ore 12,15
della domenica dopo la drammatica seduta, fatta al gen. Puntoni, aveva chiesto
di anticipare ludienza, in forma privata, alle ore 17, dello stesso giorno, a Villa
Savoia, e il Re aveva aderito allurgente richiesta di Mussolini. Puntoni avverte
anche il duca Acquarone, portavoce ufficiale del Re, comunicandogli che il Sovrano desidera vederlo alle ore 16 a Villa Savoia. Ma il Re alle 15 telefona al gen.
Puntoni, invitandolo subito a recarsi a Villa Savoia, dov gi arrivato anche Acquarone, che lo mette al corrente delle decisioni prese dal Sovrano, che cammina
in su e in gi per il salone e, appena raggiunto, gli dice che ha deciso di invitare categoricamente il Duce ad andarsene e che lo sostituir con Badoglio. (Continua) Sergio Scalia

Unimpresa vivere a Roma di questi tempi. Anzi non unimpresa ma una cooperativa, rossa o ciellina
poco importa. La raccolta differenziata nel resto dItalia costa 300 euro a tonnellata, a Roma 900. Per sapere in quali tasche finiscono gli altri 600, basta chiedere informazioni del dossier Buzzi-Carminati. Se
Roma, come dicono, la mucca da mungere, loro sono i lattai. E noi i soliti polli, purtroppo. Poveri cittadini, poveri romani. Le carte della Procura di Roma parlano chiaro. Dalle intercettazioni viene fuori una
Roma non pi istituzione politica ma una Roma di criminalit politica: quaranta arresti nelle ultime ore,
altrettanti allinizio dellinchiesta Mafia Capitale. E non solo. Gli stipendi del Pd di Roma pagati con i
soldi di Mafia Capitale. E i rapporti tutti da chiarire tra Mafia Capitale e il Pd alla Regione Lazio, il cui
capogruppo, Marco Vincenzi, si dimesso dopo che il suo nome stato accostato a quello di Salvatore
Buzzi, ras della cooperativa 29 giugno e al centro dellinchiesta che ha travolto la politica romana e il
Pd romano-centrico. Due storie distinte, due azioni differenti ma quello che chiaro che Buzzi distribuiva regolarmente fondi ai funzionari capitolini del partito. Il suo contatto il tesoriere locale Carlo Cotticelli. Nei dialoghi intercettati dai carabinieri del Ros che risalgono al 9 settembre 2014 si fa
riferimento alla richiesta del versamento di 6-7000 euro e alla consuetudine sistematica il primo di
ogni mese di pagare stipendi a pubblici ufficiali. Nel giorno della seconda ondata di arresti
di mafia Capitale il commissario del PD romano e presidente dei democratici Matteo
Orfini si scaglia contro chi ha sbagliato e difende Marino, sindaco della capitale. Ci
riuscir ancora per molto? Secondo noi, invece, sarebbe necessario fare i conti con
un sistema che si rivela sempre pi simile a Mani Pulite e che non coinvolge solo
qualche mela marcia, ma anche i vertici, almeno locali, dei dem. Matteo Renzi non
vorrebbe perdere Roma come amministrazione PD. Londata delle intercettazioni
non si fermer qui e Roma meriterebbe davvero una politica nuova e degli amministratori onesti che nulla hanno a che fare con questinchiesta. Se andassimo al voto,
siamo certi che i cittadini romani darebbero il via ad una svolta: facce nuove, curriculum trasparenti e persone oneste. Anche se lonest che in politica non basta: Marino senzaltro onesto ma governare Roma non pratica solo per gli onesti ma per amministratori capaci ed
attenti.
Lisa Biasci

(segue da pag. 1)

Tecnologica-mente parlando

e sono giunto ad alcune conclusioni che spesso riscontro


empiricamente. Premetto che il progresso complessivamente
positivo. Senza di esso non ci sarebbe la salvezza della salute, il
raggiungimento della maggiore produttivit di unindustria, una
longevit diffusa nei paesi industrializzati, etc. Per non sempre
lavanzamento scientifico comporta una risposta positiva da parte
della societ. Questo perch cosa il progresso ci offre non viene
impiegato in maniera costruttiva, scartando cos una buona fetta
di potenziale. Spesso davanti alla presenza di tanta tecnologia, di
un telefonino di ultimissima generazione ad esempio, si nasconde
lassenza di un genitore che non fa altro che limitarsi a comprarlo
senza formare il messaggio principale di farne buon e proficuo
uso. Ma anche il piacere di toccare con mano un lavoro, che una
volta era tangibile perch materializzato, mentre oggi, con questa
virtualizzazione di tantissime cose anche il profumo della carta si
allontanato. E il caso del libro elettronico, che porta con s tante
comodit, implicando alcuni problemi di natura applicativa.
Purtroppo per molte cose il progresso a volte riduce la creativit
e le idee potrebbero dimezzarsi in pensieri tanto timidi quanto
superficiali, sempre pi concentrati su aspetti inutili o frivoli di
cui oggi tantissimi ne sono ghiotti. Qui richiamo due argomenti
in minima battuta: il ruolo della scuola nelluso dei nuovi mezzi
tecnologici e il corrispondente ruolo della famiglia sul medesimo
tema.
Domenico Bertuccio
(segue da pag. 1)

Il Califfato va affrontato sul terreno con armi adeguate

lorganizzazione da ogni altro gruppo armato che lha preceduta


la sua modernit e il suo pragmatismo. La leadership sembra
comprendere con una lucidit inedita i limiti che un mondo globalizzato e multipolare impone alle potenze contemporanee. Per
esempio, lo Stato Islamico ha intuito che un intervento straniero
congiunto, simile a quello attuato in Libia o in Iraq, non sarebbe
mai possibile in Siria. Sulla base di questa analisi, la leadership
ha sfruttato a proprio vantaggio il conflitto siriano, versione contemporanea della guerra per procura, dove sono schierati numerosi sponsor e gruppi armati. Mirando a un cambiamento di
regime in Siria, paesi come il Kuwait, il Qatar e lArabia Saudita
hanno attivamente foraggiato una pletora di organizzazioni armate, delle quali lIsis soltanto una. Tuttavia, anzich combattere la guerra per procura degli sponsor, lo Stato Islamico ha usato
il loro denaro per impiantare i propri capisaldi territoriali in regioni economicamente strategiche, come le ricche aree petrolifere
della Siria orientale. Nessuna precedente organizzazione armata
mediorientale era stata in grado di promuoversi quale nuovo potere politico della regione e, per di pi, con il denaro dei ricchi
sponsor del Golfo. In netto contrasto con la retorica talebana, e
nonostante il modo barbaro in cui tratta il nemico, lo Stato Islamico sta diffondendo un potente e in parte positivo messaggio
politico nel mondo musulmano: quello del ritorno del Califfato,
let delloro dellIslam. A questo punto non sarebbe meglio, o
meno dannoso, riconoscere questo stato (il Califfato) e arrivare
in qualche modo ad una trattativa? Non credo succeder, scrive
lautrice, perch questo uno stato che minaccia lArabia Saudita e gli altri stati del golfo. LOnu in questo contesto esiste
ancora? LOnu non serve pi a niente. Nel Consiglio di Sicurezza
ci sono i Russi e i Cinesi e le decisioni devono essere assunte allunanimit che non ci sar mai su queste questioni. La conclusione del ragionamento che se lIsis uno Stato bisogna trovare
il modo di capire cosa vogliono fare. Gli uomini neri agiscono
in una modernit che noi quasi non conosciamo, in un sistema
multipolare dove hanno messo luno contro laltro e si sono conquistati il loro spazio. La responsabilit quindi degli Stati di
escogitare strategie, che vanno da quelle diplomatiche, come auspicato in ultimo dalla Napoleoni, a quelle militari, per caratterizzate da importanti interventi sul terreno (quindi non limitandosi
alle attuali inutili incursioni aeree che sovente danneggiano solo
la incolpevole popolazione civile) LIsis, secondo altri autorevoli analisti, va combattuto. Gli aerei non bastano: servono almeno 50mila uomini sul territorio. Ma in tempi molto brevi!!
Raffaele Vacca

UNA LEGGE SULLINVECCHIAMENTO ATTIVO


Regione Lazio, proposta di legge regionale: Norme a Tutela della Promozione e della Valorizzazione
dellInvecchiamento Attivo. La forza di questa proposta evidente quando leggiamo lart. 1 della medesima; se vero che il testo pressoch identico a ci che stabilisce la norma presente nella Legge Regionale Umbra e che abbiamo gi visto, laspetto che colpisce concerne sicuramente il riferimento iniziale
allart. 4 della Legge Costituzionale n. 3 del 18 Ottobre 2001, il quale rappresenta un primo rafforzamento, ma, soprattutto, il fatto che venga sottolineato come venga emanamata una legge in attuazione di
quanto stabilisce la Carta dei Diritti Fondamentali di Nizza. Lart. 1 della Carta fissa il principio della
Tutela incondizionata della Dignit Umana, la sua inviolabilit, il suo dover essere rispettata e protetta.
Se analizziamo il combinato disposto del suddetto articolo con gli artt. 21 e 25, ci accorgiamo quanto
possa essere stato importante, in una legge che tutela linvecchiamento attivo, porre come premessa la
Carta Europea. Lart. 21 vieta qualsiasi discriminazione fondata anche sullet e lart. 25 stabilisce che
lUnione riconosce e rispetta il diritto degli anziani di condurre una vita dignitosa e indipendente. Queste
tre norme ci danno il modus agendi futuro di questa legge e ci fanno comprendere il perch, al di l di
ogni progetto extra legem, sia fondamentale averla nel sistema normativo della Regione Lazio. Ogni
progetto, per potersi avvalere della caratteristica di progetto funzionante, deve avere anche una autorizzazione superiore, qualcosa che dia forza al progetto stesso, quindi una legge che fissi i principi fondamentali che in nessun modo devono essere dribblati! Facciamo nostro, anche a livello istituzionale,
linvito di Papa Francesco: Non dimentichiamoci mai dei nostri Nonni...!!!
Gianluca Lari

LA GIUSTIZIA SPIEGATA
A UN BAMBINO
ONORE A UN COMBATTENTE DELLA LEGALIT

La vita fatta di regole,


componenti di un sistema
chiamato Ordinamento. Come
dice
la
parola
stessa,
Ordinamento deriva da
Ordine, pace, equilibrio, vita.
Dalla nascita delluomo alla vita
di ogni giorno, in perpetuo,
lordine garantisce la vita
attraverso
questi
punti
fondamentali: salute (che
implica sicurezza), lavoro (che
implica
il
patrimonio),
istruzione, famiglia, tutti sotto il
comune denominatore di societ
e di benessere socio individuale. Il diritto nasce
anche con lo scopo di evitare la
privata vendetta e di far s che vi
sia uguaglianza tra i consociati
e uniformit di disciplina.
Possiamo suddividere due
macro aree: aspetto pubblico
(che riguarda la collettivit) e
quello privato (che riguarda il
singolo). Entrambi devono
interagire e procedere in
armonia. I codici sono delle
raccolte, appunto codificate e
armonizzate, di norme che
regolano una determinata
materia, quasi fosse a sua volta
un metodo di ordine. Una norma
pu avere un contenuto
precettivo quando dice cosa si
deve o consentito fare, un
contenuto
programmatico,
quando serve per costruire un
progetto,
un
contenuto
sanzionatorio quando punisce
determinate
condotte,
un
contenuto definitorio quando
definisce alcuni elementi
(esempio tipico della norma
interpretativa autentica, dove
lo stesso legislatore che risolve
dubbi circa lermeneutica da
seguire per lapplicazione di
certe disposizioni). Questi sono
alcuni aspetti, ma in realt ce ne
sono tanti altri. Nuovi se ne
possono aggiungere. Come ogni
cosa, la legge viene concepita,
nasce, ha un suo periodo di vita
e muore quando vecchia, ma
non sempre il tempo riesce a
cancellarla. Viene applicata
attraverso due canali: 1) la
correttezza delle persone; 2)
unautorit. Il secondo si apre
quando non vi osservanza
delle disposizioni. Pensiamo se
aumentasse il numero delle
persone non corrette e
chiediamoci se ce la farebbero
le autorit a contenere il
problema e se qualcuno
riuscirebbe a sopravvivere a
questo disastro.
Domenico Bertuccio

Giorni fa, il figlio del Brigadiere Capo dei CC. Giuseppe Checcaccini (da molti anni in congedo), mi ha
comunicato il decesso del proprio Genitore. Che fare? Ben poco purtroppo, cos dopo un primo momento
di commozione, ho ritenuto opportuno partecipare la cosa ai Veterani della gloriosa Compagnia Roma
Trastevere di oltre quarantanni fa, ormai da anni tutti in congedo. Chi era Checcaccini? Era un uomo
buono e semplice, un onesto servitore dello Stato, ma soprattutto un vero e proprio mastino di polizia
giudiziaria, di grande acume investigativo, grazie ad unenorme attivit informativa sviluppata in lunghissimi anni; proprio quellazione che oggi purtroppo sembra carente nelle odierne strutture investigative.
A fine anni 70, dopo molti anni passati al Nucleo Operativo della Compagnia Trastevere, Checcaccini
fu chiamato per la sua bravura al Reparto Operativo di Roma, allepoca impegnato sul fronte del terrorismo e dei sequestri di persona. Anche in quel reparto strabili grazie alla sensibilit investigativa del
mitico comandante Antonio Cornacchia, che lo proiett nelle indagini su un sequestro di persona che
giunsero alla liberazione del sequestrato. Dopo poco, avendo maturata la pensione, a seguito dello sfratto
e alla difficolt di sostenere ulteriori spese (il suo modesto stipendio era lunico cespite in casa) prefer
congedarsi per ritirarsi nella sua Cantiano, in Terra marchigiana, dove nacque. Ora un episodio che lo vide
protagonista, tra i tanti e tanti, in indagini difficili nella Roma di met anni 70. Nel 1974, ad agosto, nel
quartiere Aurelio, in Piazza Carpegna, una donna molto anziana fu uccisa in casa per rapina, mentre il
figlio non era in casa, ma al mare, nella vicina Anzio. Procedeva la Polizia, ma ci non evit ai Carabinieri
della Compagnia Trastevere, competenti per territorio, di iniziare, come da prassi, indagini autonome.
Quel che si fece, ovviamente, fu di mettere sotto pressione la criminalit di Trastevere, ma
soprattutto della vicina Primavalle. Checcaccini si lanci nella sua attivit informativa (coadiuvato dallinseparabile Silvio Ratti) avendo ben presto indicazioni sui possibili autori del gravissimo fatto, tre
balordi di Primavalle, ricevendo anche notizie su chi poteva essere stato il basista. Fu cos che,
mentre ci si accingeva a fare richiesta urgente allAG di intercettazione telefonica, PAESE SERA
(noto quotidiano di Roma, con edizione anche serale), in prima pagina annunci che la Squadra Mobile
aveva arrestato tutte le persone coinvolte nellomicidio della anziana signora di Piazza Carpegna, compreso il . negoziante basista. Eravamo stati, quindi, preceduti! Che delusione! Anche se poi, ragionando, ci rendemmo conto che non si poteva certamente competere con la grandiosa Squadra Mobile
della Capitale, i cui Funzionari sono rimasti nella storia della lotta al crimine. Questa la storia di Peppe
Checcaccini, caratterizzata da amore per la sua missione di Soldato della Legge. Onore a Te, grande Carabiniere e maestro di vita; esempio delle migliori virt intimamente vissute, praticate e sofferte! Da
lass, oltre a proteggere la Tua cara Famiglia, proteggi tutti i Carabinieri dei Nuclei Investigativi d Italia,
vere sentinelle dello Stato!
Raffaele Vacca

ITALIANI BRAVA GENTE E LA GUERRA DEI GAS


Dallintroduzione di Angelo Del Boca al recentissimo bel libro di Simone Belladonna: GAS IN ETIOPIA-I crimini rimossi dellItalia coloniale (Neri Pozza editore, marzo 2015, pagine 290, euro 19), apprendiamo che La guerra dEtiopia non stata soltanto la pi grande campagna coloniale della Storia
contemporanea, ma anche, probabilmente, la miccia che ha fatto scoppiare la seconda guerra mondiale.
Questanno ricorrono gli ottantanni dallinizio della campagna dAbissinia, che port alla fondazione
dell impero africano di Mussolini.Il Duce cominci a prepararla sin dal 1925 e volle che fosse una
guerra rapida, micidiale, assolutamente distruttiva. Belladonna ci fa sapere che Del Boca ha esplorato,
per primo, gli archivi americani del FRUS, dove sono raccolti i dispacci degli alti funzionari degli Stati
Uniti sulla preparazione della campagna fascista contro lEtiopia. Poich il libro costituisce, in primis,
la denuncia dellimpiego dei gas velenosi e mortali e di tutti gli inganni perpetrati negli anni per nascondere quei crimini, lautore non ha trascurato dati accurati che offrissero un quadro completo dei diversi
gas utilizzati, dei sistemi per utilizzarli, dei risultati ottenuti. Si tratta di migliaia di tonnellate di iprite e
di fosgene scaricate soprattutto dagli aeroplani sui combattenti etiopici e sulle popolazioni indifese. Tale
grave stato di cose venne, come noto, cancellato dalla propaganda del regime, rimosso dai documenti
e dai moltissimi libri pubblicati dai massimi protagonisti della guerra, come Badoglio, Graziani, Lessona,
De Bono, dai gerarchi, dai giornalisti e da semplici gregari come anche nel dopoguerra e nei decenni a
seguire, mentre ogni tentativo di ristabilire la verit fu prontamente ostacolato. Perch lItalia venga a conoscere la verit su quei tremendi crimini bisogner attendere il 1996, quando il Ministro della Difesa,
Generale Domenico Corcione (Governo tecnico Dini), far alcune parziali ammissioni. Nota la querelle
tra Del Boca e il grande giornalista Indro Montanelli. Forte della sua diretta esperienza di combattente
nel conflitto coloniale del 1935-36, Montanelli si attest tenacemente su una linea che si pu definire negazionista, ma alla fine, dopo che il governo Dini, nel 1995-96, chiar definitivamente modalit e dimensioni del ricorso agli aggressivi chimici, dovette chiedere scusa. Se dagli archivi scrisse Montanelli
risultasse che noi fummo buttati alla controffensiva senza nemmeno avvertirci che avanzavamo in un
inferno diprite, non mi limiterei a chiedere scusa a Del Boca. Reclamerei un processo alla memoria dei
nostri comandanti con finale condanna al rogo senza effige. C da rimanere sconcertati a leggere le cifre
complessive dei venefici ordigni sganciati sul popolo etiopico: sul fronte nord, 1020 bombe da 500 chili
caricate a iprite, su quello sud (somalo), 95 bombe a iprite e 271 a fosgene. La guerra dEtiopia stata
una delle pi grandi campagne coloniali della storia. Fu la prima guerra internazionale che per la prima
volta ha utilizzato su larghissima scala larma chimica per annientare lavversario. Circa 500mila gli italiani mobilitati per invadere lunico paese africano facente parte della Societ delle Nazioni: una guerra
che dur dal 3 ottobre 1935 al 9 maggio 1936 e che si concluse con la proclamazione dellImpero. Angelo
Del Boca fu il primo a rompere il silenzio nel 1965 con il suo volume Guerra dAbissinia 1935-1941.
Ci che lo rese un libro di rottura e che accese le polemiche dei settori pi nostalgici fu il primo accenno
esplicito alluso degli aggressivi chimici in modo non episodico contro un popolo che non li possedeva.
Raffaele Vacca

N. 7-8

INIZIATIVE CULTURALI

LUGLIO-AGOSTO 2015

CORBISIERO, LEDITORE-RABDOMANTE
A CACCIA DI LIBRI INTROVABILI DA RISCOPRIRE

IL Sen. Prof. C. G. S. SALVEMINI, Ministro


del P. M. S. P. per le Relazioni Internazionali,
resta alla guida dellUN. I. A. C.
Bisogna dar vita ad una Alleanza di uomini illuminati, esperti ed onesti che si uniscano al di sopra dei
partiti per accordarsi su problemi concreti e, di volta
in volta, cerchino le forze necessarie per risolverli
(Gaetano Salvemini, 1953)

Fatti non foste per viver


come bruti, ma per seguir
virtude e conoscenza.
Dante Alighieri

IL PREMIO BACHELET SBARCA IN CAMPIDOGLIO


Si svolta la cerimonia di premiazione per celebrare i primi 35 anni del Premio Vittorio Bachelet,nato a Roma il 1 Marzo 1980,da
unidea di Fabrizio Fratangeli e alcuni giovani volontari accumunati dagli stessi valori. In una cornice meravigliosa come quella
del Campidoglio nella sala della Protomoteca,il promotore Fabrizio Fratangeli e i suoi amici, hanno visto realizzarsi un sogno,quello
di sbarcare in Campidoglio e dare il giusto riconoscimento della Citt di Roma, al Premio Vittorio Bachelet, presentato per la prima volta tanti anni fa in una zona periferica
di Roma,in una modesta sede delle ACLI. Il Premio questanno inserito nel Maggio
Uniacense, ha avuto il plauso e lomaggio del Presidente Prof. Sallustio Salvemini, e
dalla Dott.ssa Liana Botticelli, che ha consegnato una targa ricordo allIstituto Cine e
Tv R.Rossellini di Roma, tanti gli artisti, presenti della Botticella dellArte Nuova
Era, tanti i fotografi di diverse parti dItalia, tra cui i delegati Fiaf e del consiglio nazionale, oltre alla presenza di tante autorit istituzionali della cultura e del volontariato.
Con il Patrocinio Gratuito dellAssessorato alla Cultura e del Turismo di Roma Capitale
e del VIII Municipio. Il prestigioso premio, di fotografia e solidariet, sembra impossibile aver raggiunto un traguardo cos importante, in unepoca frenetica e superficiale
come la nostra. Invece di questo evento, ormai storico per la citt di Roma, esiste una
documentazione del costume, dellarte fotografica, della storia che si svolge, e che presto
diventer un polo museale, aperto alla cittadinanza. Questanno, lorganizzazione ha
presentato questa nuova edizione speciale, con il titolo: LItalia pi Bella tra cultura e
luoghi da salvare. Significativa la presenza di una delegazione romana del FAI-Fondo
Ambiente Italia-che ha apprezzato il titolo scelto e ha presentato alcuni progetti per salvaguardare il paesaggio e la storia del nostro Paese, lItalia. Il premio assoluto stato
vinto da Marco Urso, con La Giovane Lettrice - limmagine ha meritato lassoluto
in questo concorso,alto di qualit e di partecipazione, un vero reportage, sintesi di una
immagine poetica - Urso stato premiato con una scultura numerata di Ida Anfuso.
Inoltre, Il premio solidariet andato al fotografo romano Giancarlo Gasponi, per le
sue fotografie, che hanno valorizzato luoghi incantevoli non solo della Capitale DItalia,
ma di tutto il nostro Bel Paese. Nel contesto della solidariet stata premiata lAssociazione Medicina Solidale che opera nel quartiere Tormarancia ma in tutta la citt,
con la Targa Goccia Caritas Monsieur Vincent. Presenti inoltre i familiari delle vittime
del terrorismo di quegli anni come la vedova del poliziotto romano Evangelisti,chiamato
il Serpico ucciso il 28 Maggio 1981 dalle B.R., a lei stata consegnata a ricordo del
poliziotto ucciso una medaglia della Presidenza Capitolina di Bronzo,dal Ten. Antonio
Morlando della G. di F. della sez. ANFI ROMA Nord/1. La presenza del presidente Diocesano dellAzione Cattolica di Roma, ci ha
ricordato il messaggio che ha lasciato il Prof. Vittorio Bachelet,ucciso il 12 Febbraio 1980 dalle B.R., presso lUniversit di Roma
La Sapienza, a cui dedicato il premio. Ora concludiamo con una testimonianza che alcuni dei partecipanti ci ha voluto lasciare
prima di salutarci, Samuel Boldrin - dice - stato un piacere, esserci stato, ho condiviso in toto, c chi ha pagato con la vita la
difesa di certi valori, e noi figli di quel tempo abbiamo un testimone molto importante da passare alle generazioni di oggi. Vedere i
famigliari delle vittime dei crimini, credere ancora nella giustizia nella lealt, e in quei valori mi ha fatto riflettere molto. Sono ancora
pi contento che la mia foto sia stata premiata perch ritrae una etnia in via di estinzione che resiste solo grazie al rispetto totale della
loro gente e dellambiente che lo circonda e poi il saluto di Giovanni Bachelet, figlio di Vittorio, a Fabrizio Fratangeli - Caro Fabrizio,ti ringrazio molto per questa bellissima impresa che da tanti anni onora la memoria di pap e mi scuso se non riesco quasi mai
ad essere presente se non con il cuore. Marco Frizzetti invece ci dice: stata una grande emozione ricevere il premio in Campidoglio.
Non immaginavo minimamente lenormit di iniziative importanti che riesci a veicolare, parallelamente al conconcorso fotografico
Bachelet. Ho capito che sei una persona di una bont infinita.Un applauso davvero di cuore! Grazie ancora di tutto e a presto, un abbraccio. Questo straordinario viaggio contintinua con tutti voi, grazie di cuore.
(Fabrizio Fratangeli, presidente della Nuova Era di Roma)

LENCICLICA DEL PAPA: CHIAVE DELLA VITA


Lenciclica Laudato si di Papa Francesco la prima enciclica interamente dedicata alla cura del creato secondo la visione cristiana. Dobbiamo essere grati al Santo Padre per averci dato questo insegnamento
di grande ampiezza e sistematicit. Questa enciclica rappresenta una
organica sistemazione della sapienza accumulata dal magistero pontificio pi recente, sulla scorta naturalmente dellinsegnamento biblico
ed evangelico e alla luce delle verit della fede cattolica. Non pu non
essere notato, in particolare, che lenciclica Laudato si si collega
espressamente in pi punti alla Caritas in veritate di Benedetto XVI,
che viene ripetutamente citata. Ed infatti era stata questa enciclica ad
affrontare per la prima volta in modo ampio e culturalmente approfondito due tematiche che ora Papa Francesco ulteriormente sviluppa. La
prima di queste due tematiche quella della tecnica. La Caritas in veritate vi aveva dedicato un intero capitolo e la Laudato si la affronta
con completezza, parlandone in modo diffuso. Lo sviluppo della tecnica ha portato i suoi frutti, ma anche ha rivelato le debolezze dello
spirito di tecnicit, che ora Papa Francesco chiama il paradigma tecnocratico. un paradigma di possesso e di autoesaltazione individualistica che d agli uomini il senso del potere senza per quello della
responsabilit. Papa Francesco utilizza molto, qui, il pensiero di Romano Guardini, pensatore molto caro anche a Benedetto XVI. Il secondo tema della Caritas in veritate che transita nella Laudato si per
esservi sviluppato quello del rapporto con la natura. Comunemente
viene detto il problema ambientale o ecologico. La prospettiva della
Laudato si, per, pi ampia, come pi ampia era la prospettiva
della Caritas in veritate. Il problema ecologico prima di tutto un
problema antropologico e, infine, un problema teologico, ossia del
rapporto della creatura col Creatore. C, quindi, una chiara linea di
sviluppo tra le due encicliche. Papa Francesco dice che la sua prima
enciclica va ad arricchire linsegnamento sociale della Chiesa. Il motivo non dato solo dal fatto che oggi la questione ecologica percepita da molti come un problema sociale emergente. Certo, anche
questo ha la sua importanza. Dipende per soprattutto dal fatto che la
tutela del creato, nella sua capacit di riconciliare, se bene intesa,
luomo con la natura, compresa la propria natura, e con il Creatore,
pu essere una chiave dellintera questione sociale. Dalla natura,
afferma Papa Francesco, lumanit trae le condizioni di vita, ma trae
anche i motivi di vita, se capace di vederla secondo linsegnamento
di Dio. Non manca, il Papa, di toccare in pi punti il rapporto tra la
tutela della vita umana e della famiglia e la cura per il creato. Papa
Francesco parla di aborto e di diritti dellembrione umano, contrasta
lidea di una pianificazione familiare imposta politicamente e sfida il
modello neomalthusiano secondo cui la salvezza dellecosistema dipenderebbe dalla riduzione pianificata delle nascite. Secondo lui questa una ideologia che rientra nel paradigma tecnocratico proprio
della ragione strumentale che la Laudato si denuncia. Papa Francesco
fa anche notare la contraddizione di tanti movimenti ecologisti che
difendono lambiente naturale ma non lambiente umano. La natura,
se intesa come il creato, non pu essere assunta a pezzi, ma in modo
integrale. un disegno unico ed unitario. molto attento Papa Francesco a mettere in evidenza le relazioni, i collegamenti vitali, le forme
della collaborazione comunitaria come risposta alla globalit interconnessa dei problemi. Papa Francesco spinge il discorso molto in
alto, fino a parlare della Santissima Trinit.
Pierluigi Vignola

LATTUALIT, pag. 5

APPLAUDITO CONCERTO MUSICALE


Luned 22 giugno u.s. presso la sala conferenze del bar Moka di
Salerno lAssociazione Caff dellArtista, presieduta dalla prof.
Florinda Battiloro, ha organizzato un concerto musicale; sono
stati eseguiti brani scelti di musica jazz, la ragazza di Panema,
Summertime, Georgia, Spain. Il gruppo musicale era composto dal dott. Antonio Valitutti (Consigliere della Corte di Cassazione), al sax, da Generoso Valitutti alla pianola, da Daniele
Apicella alla batteria, da Giuseppe DAlessio alla chitarra. Alla
serata ha partecipato un folto e autorevole pubblico che ha applaudito calorosamente il gruppo musicale, invitandolo ad esibirsi
nuovamente in autunno.
Paolo Macali

RIFLESSIONI FILOSOFICHE
* Qualcuno ci ha messo in una rotaia che corre in eterno. Restare in
equilibrio e correre in sincronia vivere. Frequenti sono gli strattoni,
ma la voglia di vivere ci fa rimanere in sella. Poi un giorno, per tutti,
uno scossone pi forte ci sbalza fuori. Ad ogni tratto piccole folle, vestite di bianco, urlanti e con le mani tese. Chi con fardelli pesanti, che
con piccole cose, bambini, donne, giovani, vecchi, disarcionati dalla rotaia in corsa, per leternit.
Giuseppina Trucillo
* Solitudine, in un pomeriggio di domenica; i pensieri volano via, le
speranze ed i desideri dormono in un letargo senza fine. Si muore un
po per volta.
Giuseppina Trucillo
* Solitudine: sterminati spazi, ovattati silenzi. Giuseppina Trucillo
* Freddi, nelle bare anguste, scheletri bruni, nel silenzio eterno.
Giuseppina Trucillo

CONVEGNO SUL PONTIFICATO ROMANO


Nella splendida cornice della sala del Primaticcio di Palazzo
Firenze in Roma il 4 Giugno 2015 si svolto un interessante Convegno sui Papi promosso dal Comm. Anna Maria Croce e dal
Presidente Nazionale di FareAmbiente Prof. Vincenzo Pepe. Gli
illustri relatori Prof. Avv. Antonio Bellizzi di San Lorenzo e Prof.
Luigi Borgia, con abile dialettica e competenza, hanno trattato un
ampio periodo storico-politico-religioso, sia sui rapporti tra la S.
Sede e le potenze europee cattoliche e non cattoliche tra il Concilio di Trento e la Rivoluzione francese sia sulla accurata analisi
descrittiva delle famiglie dei sommi Pontefici romani, avvalorata
dalla proiezione di diapositive attestanti limportante correlazione
tra la S. Sede e larte. Al termine delle relazioni, il soprano Licia
Falcone accompagnata al pianoforte dal M Hiroko Sato ha allietato, con la sua possente voce, il folto pubblico della nobilt
romana intervenuto, con brani tratti da opere liriche famose di
Bellini, Verdi, Puccini riscuotendo ovazioni e richieste di bis. Il
prelibato cocktail finale svoltosi sotto il famoso porticato di Palazzo Firenze ha contribuito alla splendida riuscita del Convegno.
Liana Botticelli

Gli italiani e lemigrazione. Storie di migranti in cerca di un futuro migliore. Un tema quanto
mai attuale, complesso e delicato al tempo stesso; un fenomeno che esiste da sempre. A
Mercato S. Severino c una
casa editrice che affronta il tema
Mezzogiorno ed emigrazione,
ma non solo attraverso la pubblicazione di opere di poeti e
scrittori italiani allestero. Il
Grappolo S.a.s. (www.ilgrappolo.it) segue da anni il filone degli italiani allestero, con lintento di far conoscere in Italia poeti e scrittori venuti fuori dalla
popolazione migrante. Il fondatore della casa editrice nata nel
1988, il giornalista Antonio Corbisiero (nella foto), con la collaborazione e del padre poeta e insegnante Francesco, scomparso
nel 1997, e della moglie Pina Sellitto che amministratrice della
societ, afferma: Lidea di dedicarmi alla scrittura migrante mi
venuta una ventina di anni fa, quando cominciai ad avere degli
scambi culturali con docenti della State University di New York,
tra cui il prof. Mario Mignone, di origini campane. A Torino, in
occasione di un Salone del libro, parlavamo della scrittura degli
emigranti e degli italiani che si erano trasferiti in America. Si
tratta di una parte di letteratura sepolta in molte biblioteche o centri di cultura anche allestero. LItalia deve riappropriarsene. Il
Ministro Franceschini dovrebbe istituire un fondo per la traduzione e pubblicazione di queste opere di alto valore culturale.
Corbisiero ha cercato di fare uscire questo filone fuori dalle mura
delle universit creando una collana ad hoc, che si chiama Radici. Poi ha deciso di dare vita a un Centro studi per le migrazioni intitolato a Pascal DAngelo. Poeta di origini abruzzesi che
appartiene a una prima generazione di emigrati-scrittori. Egli arriv in America giovane e aveva una particolare attitudine per la
poesia. Son of Italy, sua autobiografia, considerata la prima
opera in inglese di un emigrato italiano sbarcato in America senza
una minima conoscenza della lingua inglese. Il primo a interessarsi della pubblicazione di questo libro fu Furio Colombo, dalle
colonne di Repubblica, nel 1999. Da allora sono state vendute
migliaia di copie. Sebastiano Vassalli, candidato al premio Nobel
per la letteratura, defin Pascal DAngelo il Dino Campana italoamericano. Oltre a quella di DAngelo ci sono altre storie divenute famose sulla stessa falsariga, come quella d dello scrittore
Piero Di Donato, di origini abruzzesi, ma nato in America. Di
Donato era un muratore ma senza dubbio uno dei maggiori scrittori che lAmerica abbia mai avuto. Egli ha scritto un libro Cristo tra i muratori, che ho ristampato in Italia. un libro che
quando usc in America surclass autori famosi. Il dato che
spesso i migranti sono coloro che vanno allestero a lavorare e
poi si dilettano a scrivere. Spesso si parla di braccianti e muratori
con la penna in mano ma la letteratura non quella fatta solo
da una ristretta cerchia di persone. C unaltra storia, quella di
Edward Corsi che scrisse Allombra della libert. Corsi fu il
direttore della stazione di Ellis Island, una delle tante isole che
formano la citt di New York, il luogo della disperazione e della
nuova vita dove giungevano tutti gli emigranti. Il suo il racconto
di unesperienza sul campo. Gian Antonio Stella dedic al libro
una pagina intera del Corriere. Ricordo che mi chiamarono
dal Quirinale- dice Corbisiero- lallora presidente Ciampi volle
una copia del libro. Unaltra riscoperta stata Biondino lemigrante di Angelo Patri, emigrato da Piaggine, paese di poche
anime nel Cilento, a New York da bambino e diventato uno tra i
pi autorevoli educatori nella Grande Mela. La prefazione autorevole di Goffredo Fofi ha fatto conquistare pagine importanti
della stampa nazionale tra cui una recensione sul Corriere della
Sera di Giovanni Russo. Corbisiero ha in pubblicazione nella
collana Les Ritals di Francois Cavanna, fondatore della rivista
Charlie Ebdro, un bellissimo libro autobiografico che racconta la
vita di un ragazzo nella banlieue parigina tra le due Guerre. Un
altro titolo della collana che ha avuto successo Le origini italiane di Papa Francesco presentato anche a Pagani con il vaticanista RAI Aldo Maria Valli. Corbisiero ha racchiuso queste
sue esperienze e incursioni negli States nel libro Le vie del
sogno, personaggi e luoghi dellaltrove. In occasione dei venticinque anni di vita della casa editrice, stata inaugurata una
nuova collana Sommersi&Salvati, diretta dal docente universitario Francesco DEpiscopo, grande amico e ispiratore di
libri di Corbisiero, in cui ci si occupa del recupero di scrittori del
Novecento, un secolo tragico e grandioso, ricco di fermenti culturali e di eroi dimenticati del nostro Meridione. E stato pubblicato Lina di Teresa Filangieri , Parla una donna di Matilde
Serao e sta per uscire Vita di scrittore- Ezio Taddei di Domenico Javarone, intellettuale romano e fondatore della rivista
Carte segrete. Taddei tra le figure pi interessanti del Novecento, uno scrittore autodidatta che si form in carcere nei lunghi
periodi di detenzione. La sua vita come un romanzo e commuove fino alle lacrime. Si stanno recuperando dei testi che sono
introvabili, oltre che fuori dai diritti. C anche una chicca che riguarda Alfonso Gatto, ma leditore non vuole aggiungere di pi
per ora. E in cantiere c una nuova collana, Voci del Mediterraneo che prender forma anche come rassegna, dedicata a
Mario Scalesi poeta italo-tunisino, precursore della cultura multietnica di cui la casa editrice Il Grappolo ha gi pubblicato lunica
sua raccolta di versi Les poemes dun maudit, ora in una
nuova edizione e ritenuto uno dei padri della letteratura magrebina di espressione francese. Credo - dice Corbisiero- che il
Mediterraneo possa giocare un ruolo centrale soprattutto per la
cultura e per unire i popoli a cui noi apparteniamo.

MARIA LUISA BERGAMASCO,


PITTRICE, SCULTRICE E POETESSA
Dalle sue stupende tele esterna tutta la bellezza del Creato, con la
complicit delle sue belle poesie. UnArtista nel vero senso della
parola. Svolge la sua attivit tra Salerno, Arezzo e Parigi; infiniti
premi si sono susseguiti per la sua preziosa Arte. Ispirati i suoi
quadri dallarmonia delle sue Poesie. Successo, nel 1990, alla mostra a Parigi, nel Salon DAutumne. Importanti sono le tele dalle
quali scaturiscono metamorfosi dei cristalli, molto significativo
il dipinto Brindisi al nostro Amore. Auguri a questa Artista
eclettica Il giornale LAttualit le conferisce il Premio del
Maggio Uniacense 2015.
Liana Botticelli

LETTERATURA E ATTUALITA

LATTUALIT, pag. 6

INVITO AI LETTORI
Per celebrare il 53 anniversario del Movimento Gaetano Salvemini (ottobre 2015) verr pubblicato il libro di Cosmo G.
Sallustio Salvemini

CANAGLIE E GALANTUOMINI
(analisi storica del contrasto tra viziosi e virtuosi)
Gli opinionisti, i saggisti, i poeti, i narratori, i pittori che desiderano pubblicare le loro opere sponsorizzando una o pi pagine del libro possono prenotarsi chiamando il cell.
347.0333846
oppure
inviando
una
e-mail
a
lattualita@yahoo.it entro il 20 agosto p. v.
A ciascuno degli sponsor verranno date trenta copie omaggio
del libro.
SEI PITTORE, POETA, NARRATORE, SAGGISTA?

in corso di stampa

LANTOLOGIA DEGLI ARTISTI


Puoi inviare le tue opere, entro il 10 settembre, alla Redazione di
questo periodico, allegando una tua fotografia e un curriculum artistico (non pi di 20 righe dattiloscritte) con cenni biografici. Un apposito Comitato Scientifico le vaglier e le selezioner.
Se vuoi prenotare alcune pagine dellANTOLOGIA e conoscere le
modalit di partecipazione, puoi scrivere alla nostra Redazione, oppure cell. 347.0333846

EDITO-INEDITO
(a cura di Gianfederico Brocco)
* Maria Assunta D Frassine - Forse stato un Sogno Celeste
fra le stelle -Ediemme - Cronache Italiane Salerno. Lautrice, pittrice di talento, descrive, come fosse un sogno, la sua vita. Il
mondo spirituale ha una gran parte, in questo fluire del tempo,
che pone tappe,ognuna con le sue prove da superare. Da uninfanzia felice si passa alladolescenza e poi al matrimonio, allietato dalla nascita di un figlio, e poi, poi vicissitudini e la
meravigliosa arte pittorica che la incoraggia a proseguire.
* Francois Dessart - Une seule terre une meme vie - ATRA ed
(Suisse)
Testo in francese di densissima e profonda riflessione sulla situazione dellumanit e del mondo, del pianeta terra con tutte le sue
meraviglie. Francois Dessart, esperto in Scienze della Comunicazione, con una fortissima motivazione alla pace e alla protezione degli animali(antivivisezionista). In questo libro, storico e
fondamentale, lautore propone di considerare leco-irenologia,
come la sintesi tra ecologia spirituale e frenologia, o scienza della
pace, comprendendo in questa anche gli animali, con i loro inalienabili diritti. Solo con queste convinzioni si potr costruire un
futuro migliore.
* Giovanni Salvatore - Palazzo Salvatore allombra di Villa
Angelica -Gutemberg ed. Testo storico di valore, che prende
spunto da Sir William Hamilton, attraverso la biografia del prof.
Carlo Knight. La permanenza di sir William Hamilton, plenipotenziario inglese, a Torre Del Greco, in Palazzo Salvatore, permette allautore di ripercorrere Attraverso i vari proprietari, le
vicissitudini di questa signorile dimora. Ci presenta poi le Pagliare Reali, in giardini adiacenti alla villa, che erano piccole
costruzioni rifinite con paglia, adibite ad esclusivo piacere, a contatto con la natura, del re e dei suoi invitati. Ricco di citazioni e
fotografie, testo indispensabile di storia locale.

RIVISTE RICEVUTE
*Nuova Impronta, Direttore Filippo Chillemi, casella post. 7233, - (00162) Roma. *Foglio Notizie, Dir. Pasquale Chiaramida, Cas. Post. 185 , 72100 Brindisi. Tel. 0831-516115. *
Brontolo, Direttore Nello Tortora, via Margotta 18 - 84100 Salerno. *Il Symposiacus, dir. resp. Pantaleo Mastrodonato, via
La Marina 51, 70052 Bisceglie (Bt) *Bacherontius, Dir. Marco
Delpino. via Belvedere 5, 16038 S.Margherita Ligure (Genova)
tel. 0185.286167. *Presenza, diretta da Luigi Pumpo, via Palma
89, 80040 Striano (Na). *Poeti nella Societ, presidente Pasquale Francischetti via F. Parrillo 7, 80146 Napoli cell 34755.36.446, email: francischetti@libero.it. * Miscellanea,
diretta da Michele Melillo, Parco Gardenia, villino 23, 84090
San Mango Piemonte (Salerno). *Verso il futuro, diretto da
Nunzio Menna, via Scandone 16, Avellino, tel. 0825 38269. *Il
Convivio, diretto da A. Manitta, via Pietramarina Verzella 66
95012 Castiglione di Sicilia. (Ct) *Fiorisce un Cenacolo, fondato da Carmine Manzi 84085, Mercato S. Severino (Sa).*
Primo Piano, dir. resp Andrea Italiano, via Madonna del Lume
5 - 98057 Milazzo (Messina). *Emozioni 15 Via Doria 5 18100 Imperia (cell. 3294905854 - e.mail: gdonaudi@yahoo.it)

TRIONFO DI ARTISTI
AL MAGGIO UNIACENSE
Prestigioso Concerto svoltosi alla
Banca dItalia, il 16 giugno davanti
ad uno scelto pubblico di intenditori, appassionati della lirica. La
sala era gremita. Scroscianti applausi, per la qualit del concerto.
Sono state eseguite opere di Bellini,
Mascagni, Verdi, Mozart, Tosti, Benedit, Arditi, musicate dalla bravissima pianista, Iroko Sato.
Fantastica il soprano Licia Falcone
(che spiegava la trama della musica
da lei cantata), con magistrale potenza di voce, meravigliosi i gorgheggi del soprano Marcella
Croce De Grandis, nei brani da lei
cantati, una superba interpretazione
nel duetto con il grandissimo tenore
Filippo Pugliesi nel Bacio di
Luigi Arditi dopo varie interpretazioni da parte degli artisti si eseguito il duetto del soprano Licia
Falcone con il baritono Ladislavo
Ruiz dal Trovatore di G.Verdi
Mira dacerbe lacrime, una sequenza di applausi, anche, a tutti gli
altri artisti. Alla nostra cara Carmelina De Vito vadano i pi sinceri
ringraziamenti per la perfetta organizzazione.
Liana Botticelli

BIBLIOCAFF
LETTERARIO DI ROMA
PREMIO LETTERARIO
DI POESIA E NARRATIVA
AMICI SENZA CONFINI
Presso la prestigiosa location
del Bibliocaff Letterario di
Roma, in Via Ostiense, si
svolta la V edizione del Premio
Internazionale di Poesia e Narrativa Amici Senza Confini,
organizzato dall omonima Associazione e diretto dalla sua
presidente Simonetta Pizzarotti. Questultima ha dichiarato: L idea del Premio
Letterario nata dalla volont
di far conoscere l Associazione
Amici Senza Confini Onlus
e i suoi progetti ad un numero
sempre maggiore di persone, e
di farlo attraverso la cultura,
visto che l impegno della
stessa Associazione rivolto
principalmente allassistenza
scolastica. Il suo obiettivo, in
generale, quello di intervenire
con progetti di sostegno e aiuto
nei confronti di bambini e
adulti in difficolt economica e
sociale, cercando principalmente di renderli indipendenti
ed in grado di gestire la propria
vita con dignit e consapevolezza. Davanti ad un pubblico
attento e competente, l evento
stato presentato da Fulvio
Calderoni, che ha premiato i
vincitori delle sette sezioni: Luciano Gentiletti per Poesia
Adulti a tema libero, Francesca
Schweiger per Poesia adulti sul
tema senzacasa, Lidia Triglia
per Narrativa adulti sul tema
senzacasa, Ilaria Parlanti per
Poesia ragazzi a tema libero,
Sofia Scalibastri per Poesia ragazzi sul tema senzacasa,
Alessandro Tassinari per Narrativa ragazzi a tema libero, e
Riccardo Cantoni per Poesia
bambini a tema libero. Un Premio, quindi, nel quale ha fatto
la parte del leone la poesia
che, secondo la Pizzarotti,
come tutte le espressioni artistiche e culturali, un mezzo per
comunicare, per sensibilizzare,
per portare alla luce argomenti
spesso poco conosciuti. E uno
strumento che ci permette di
esprimere opinioni e sentimenti
nei quali altre persone si possono identificare. Va menzionata la disponibilit e
professionalit dei giurati: Fulvio Calderoni, Cristoforo
Gorno, Salvina Maria Ingo,
Manuela Pioggia e Francesco
Rossani. I responsabili delle attivit culturali e
relazioni esterne
del Bibliocaff
Letterario
erano Antonella Capasso e
Silvia
Ronchetti.
Vincenzo Maio
(cell. 347-3173288)

COMUNICATO STAMPA
La Casa Editrice Menna bandisce la XXXVIII edizione del concorso letterario/artistico Citt di Avellino verso il futuro con
le seguenti sezioni: poesia in lingua, poesia in vernacolo, narrativa, saggistica, teatro inedito, silloge di poesie, narrativa, saggistica, teatro edito, artistica (pittura, scultura, fotografia) sezione
giovani. Premi: targhe personalizzate, stampe dautore, medaglioni, medaglie e per tutti pergamene. Scadenza 30 dicembre.
Per informazioni e invio lavori: Casa Editrice Meaan, casella postale 80, 83100 Avellino tel: 3332411503 082538269.

PROPOSTE EDITORIALI
Scrittori, poeti, saggisti (materie storico-filosofico-letterarie):
inviate i vostri manoscritti al Comitato Editoriale del Movimento G. Salvemini. Se le vostre Opere verranno considerate
idonee per le Edizioni Movimento G. Salvemini, riceverete una
proposta editoriale con lindicazione del simbolico contributostampa a carico dellAutore. Volete pubblicare romanzi, poesie,
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N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

ARCHIVIO STORICO
Sottoponiamo alla riflessione dei lettori le pagine 292-298 del
libro di Indro Montanelli e Roberto Gervaso LItalia dei secoli
doro (editore Rizzoli 1971). Un grande successo editoriale.

LA CONGIURA DEI PAZZI (1478)


Quando Cosimo mor, nel 1464, gli successe il figlio Piero, che da lui
aveva ereditato la ricchezza, il potere ma soprattuto la gotta cui dovette
il soprannome di Gottoso e una fine precoce. Di Cosimo aveva anche
la laboriosit, il mecenatismo e lordinatezza, ma non certo lintuito e il
tatto. Di ritorno dai funerali del padre, richiam subito i prestiti che questi
aveva abilmente fatto alle potenti casate fiorentine per legarle al proprio
carro. Minacciati dal fallimento, i debitori tentarono una rivoluzione in
nome di una libert che, disse poi Machiavelli, faceva soltanto da copertura delle loro cambiali in protesto. Ma queste erano tante che Piero a
fatica riusc a riconquistare il potere e a mantenerlo fino alla morte che
lo colse nel 1469. Accortosi della cattiva salute di suo figlio e prevedendone la breve durata, Cosimo aveva particolarmente curato leducazione
del nipote Lorenzo, un ragazzo che prometteva bene. Gli aveva dato i
migliori istruttori: Argiropulo per il greco, Ficino per la filosofia, e se
stesso per la politica e il commercio. Lorenzo aveva solo ventanni
quando suo padre mor; e suo fratello Giuliano, sedici. Il partito mediceo
temette di esser rimasto senza un capo responsabile, specie quando Lorenzo dichiar che non intendva occuparsi di politica perch i suoi affari
privati non gliene lasciavano il tempo. Una deputazione di cittadini and
a supplicarlo di rinunziare a questi propositi di ritiro: erano tutte persone
che dovevano ai Medici la loro fortuna e i loro posti. Dopo molte esitazioni, Lorenzo si lasci convincere. E da come in seguito si comport,
chiaro che non chiedeva di meglio ma da buon nipote di Cosimo non
volle mostrarlo. Egli offr tuttavia a Giuliano di partecipare al potere. Ma
Giuliano, che aveva per lui una sottomessa adorazione e preferiva la poesia, la musica, le giostre e le donne, rifiut. Fisicamente, Lorenzo non
aveva nulla dattraente. Era alto e robusto, di colorito olivastro come il
nonno; ma il volto aveva qualcosa di volgare per via della mascella pesante e delle narici larghe, schiacciate come quelle di un pugile e con
una distorsione del setto che dava alla sua voce un tono sgradevolmente
nasale. Ma tutti i testimoni sono concordi nel riconoscere che bastava
parlare cinque minuti con lui per essere immediatamente conquistati dalla
sua cortesia e dalla sua straordinaria capacit daderire allinterlocutore.
Come il nonno, Lorenzo prefer restare ufficialmente un privato cittadino,
rifiutando ogni carica. Ma per dare ai suoi uomini il modo di governare
un po meglio fece nominare una balia che da temporanea si trasform
in organo permanente di direzione collegiale: il Consiglio dei Settanta,
eletti a vita. I suoi inizi non furono tutti fortunati. Quando Volterra pretese
delle royalties sulle proprie miniere che Lorenzo aveva nazionalizzato a
beneficio di Firenze, egli le inflisse un sanguinoso castigo da cui Cosimo
si sarebbe certamente guardato. Ma subito se ne avvide e cerc di rimediare. Forse un altro errore di diplomazia, che per poco non cost a lui
il potere e a Firenze lindipendenza, lo commise cercando di annettere
Imola alla Signoria fiorentina. Limpulsivo e pre potente Sisto IV, avido
di terre da distribuire ai suoi nipoti, reag togliendo ai Medici la super
visione sulle finanze pontificie per darla ai loro pi irriducibili avversari:
i Pazzi. Non solo, ma incoraggi questi ultimi a ordire una congiura
contro Lorenzo. Il colpo fu tentato in Santa Maria del Fiore durante la
messa del Sabato Santo del 1478. Lorenzo vi era intervenuto da solo,
disarmato e senza seguito. Giuliano, chera rimasto a casa, fu indotto dai
cospiratori a raggiungerlo. Al momento dellelevazione, mentre il prete
benediva gli astanti con lostia consacrata, i congiurati, fra i quali cera
anche lArcivescovo Salviati, savventarono sui due fratelli. Giuliano,
trafitto dal Bandini, venne finito a pugnalate da Francesco de Pazzi. Lorenzo riusc a proteggersi col braccio e, leggermente ferito, venne circondato dagli amici che lo spinsero dentro la sacrestia sbarrandone le
porte. Il Salviati, Francesco e Jacopo Pazzi e altri capoccioni si precipitarono in piazza della Signoria e tentarono di sollevare il popolo al solito
grido di Libert! Libert! Ma il popolo rispose: Le palle!... Le
palle!..., cherano lemblema dei Medici. Il castigo fu duro. Unottantina
di teste caddero. LArcivescovo che aveva brandito il pugnale in chiesa,
e proprio nel momento culminante della messa, fu impiccato insieme con
Francesco de Pazzi (e un giovane pittore di ventisei anni, Leonardo da
Vinci, si mise a ritrarlo dal di sotto della piazza, in tutti i suoi particolari,
pencolante nel vuoto). Il corpo di Jacopo, capo della casata, fu disseppellito due volte, trascinato per le strade e gettato in Arno. Lorenzo compose
gli epitaffi in versi per le vittime e ordin a Botticelli di eternarle, in un
affresco per Palazzo Vecchio. Sembra che papa Sisto, pur approvando il
complotto, non avesse autorizzato lattentato. Tuttavia limpiccagione di
un Arcivescovo gli forn il pretesto per scomunicare Lorenzo con tutti i
magistrati della citt, sospendere i servizi religiosi e bandire una specie
di guerra santa contro Firenze. Re Ferdinando di Napoli vi ader e lanci
un ultimatum alla Signoria: o essa consegnava Lorenzo al Papa, o il suo
esercito avrebbe invaso la Toscana. Con medica abilit, Lorenzo consigli ai Priori di piegarsi allingiunzione e si offr come capro espiatorio.
Ma la Signoria rifiut sdegnosamente, e fu la guerra. Lesercito fiorentino
fu battuto a Poggibonsi, occorse appesantire le tasse per reclutarne un
altro, e Lorenzo comprese che a lungo andare il popolo avrebbe mal sopportato di sacrificarsi per lui. Allora, con una magnanimit condita di
astuzia, ma anche di coraggio, part in segreto e da solo, a Pisa simbarc
su una nave che lo condusse a Napoli, per presentarsi al Re suo nemico.
Ferdinando godeva di una pessima reputazione. Poco prima aveva invitato come ospite il condottiero Jacopo Piccinino, e poi lo aveva fatto
proditoriamente assassinare. Se questo era il suo contegno verso gli
ospiti, cera da chiedersi come avrebbe trattato un nemico con cui era in
stato di guerra dichiarata e gi mezza vinta. Lesercito napoletano infatti
continuava a mietere successi, e il Papa reclamava con insistenza la consegna di Lorenzo. Ma questi in pochi giorni aveva gi annodato, un po
grazie al suo fascino personale, un po grazie al suo conto in banca, solide
amicizie. Soprattutto il potente conte Carafa, ministro degli Esteri, si era
schierato dalla sua parte. Lorenzo laveva convinto che lindebolimento
di Firenze significava il rafforzamento degli Stati Pontifici che pesavano
sui confini di quelli napoletani, e che lo stato di guerra metteva tutta lItalia alla merc dei Turchi ora che costoro, padroni di Costantinopoli, lanciavano le loro flotte alla conquista del Mediterraneo. Ferdinando, che.
gi era rimasto impressionato dallaudacia di quel suo avversario e ne
aveva subito lascendente, fin per arrendersi a questi argomenti. E invece
di consegnarlo al Papa, firm con lui un trattato di pace e di alleanza, e
lo rimand a godersi il trionfo a Firenze. Sisto fu colto da una crisi di furore. Ma anchegli dovette arrendersi agli avvenimenti: un esercito turco
era sbarcato a Otranto e minacciava di travolgere la Penisola, se questa
restava divisa dalle guerre intestine Lorenzo mand ambasciatori al Pontefice con un mes saggio ispirato a devozione e umilt. Sisto li accolse
malissimo, li colm di vituperi. Poi, recitata la sua parte, li perdon, ricambi a Lorenzo il messaggio damicizia, e gli chiese di equipaggiare
quindici galere per la spedizione contro i Turchi. Da allora, il potere di
Lorenzo non fu pi seriamente minacciato da nessuno.

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

A ORAZIO LAZZARINO BENE AUGURANDO


Orazino Lazzarino/ E un amore di bambino/ Ama molto domandare/ osservare e studiare./ Un di medico sar./ Molta gente
salver/ dalle pene e dal dolore. A Orazino gloria e onore.
Il cugino Antonio Zampaglione
Mi ha sempre procurato particolare tenerezza questa poesiola,
scritta su di una cartolina spedita da Melito Porto Salvo il 6 novembre 1920. Mio padre, Orazio Lazzarino cui indirizzata,
aveva allepoca sette anni. Autore dei semplici ed infantili versi,
il giovane cugino Antonio Zampaglione. Sorprende non poco
anche me, scoprire come fin da bambino, mio padre avesse gi
manifestata senza incertezze la decisione, potrei dire la vocazione
di voler fare il medico. Professione che svolse sempre con sapienza e profonda umanit. Parole messe in rima che risuonano
ingenue ma ricche di intuizione che mi riportano, non senza commozione, a quanto ebbe a scrivere mezzo secolo fa, il Dottor
Bione Piccini, Consigliere e Vice Presidente del Consiglio dellOrdine dei Medici della Provincia di Terni : Il Dottor Lazzarino medico di alto valore, dallonest di vecchio stampo, di
quelli che danno al malato oltre al bene della scienza anche la
passione e la comprensione per la loro sofferenza Pur gravemente sofferente di cuore, dandosi soltanto poche limitazioni,
continu a seguire i propri malati con la cura e la passione di sempre. Purtroppo, soltanto poco tempo dopo, il corrispondente cittadino de La Nazione, con personale dolore dovette scrivere sul
quotidiano : Orvieto in lutto per la morte immatura dello stimato
professionista dottor Orazio Lazzarino. In qualche modo, la
troppo breve vita di mio padre sembra segnata dalla poesia: la
prima, vergata dalla grazia infantile di un giovane cugino, e lultima scritta da suo fratello, il poeta Salvatore, che chiude, in un
composto dolore, larco della sua vita.
ELEGIA AL FRATELLO ORAZIO
Sempre leterno fascino del Sud/ fu il tuo pungente richiamo:/
dolce rimorso al volontario esilio/ del tuo lavoro, dove si sgranava/ di giorno in giorno il tuo cuore./ Famiglia, ammalati. Sentivi/ In queste cose Dio e nella terra/ Dove i risparmi seminasti/
A letizia di verde, ad aria sana:/ la tua villetta, i filari di viti,/ gli
aranci, il silenzio, il panorama/ e il rifiorire a rapidi respiri / dogni
stagione./ Il tuo certo ideale appena colto/ Ma non goduto anche
qui rimasto./ A pochi passi ora tu riposi./ Resta anche quaggi
la tua memoria/ che scende sul nostro dolore/ sul tuo, che fu ostinato,/ esasperato, paziente./ E una sera di colpo si spense/ su care
labbra, nelladdio/ rassegnato e raccolto/ del nostro amore,/ che
intanto cammina / sulla china dei giorni,/ e nel segreto dellanima/
trova lacrime di pace.
Antonino Lazzarino De Lorenzo

Il Direttore Cosmo G. Sallustio Salvemini e lOn. Prof.


Albano Laporta insigne poeta, (nato a Taranto e residente
a Palermo), capo-redattore de LAttualit e valido promotore della diffusione nel nostro periodico in Sicilia.

NATI A PERDERE
Presentazione del Libro di
Giampaolo Salvatore Psichiatra-Psicoterapeuta-Criminologo
venerd, 17 Luglio - ore 18,30.
presso Atelier Ballarati - Via
Trionfale 116, Roma. Interverranno: Anna Maria Ballarati,
Artista-Designer, Chiara Gambino, Psicologa-PsicoterapeutaMediatrice
Familiare,
Giampaolo Salvatore, Psichiatra-Psicoterapeuta-Criminologo,
Giulia Foss Giornalista Attrice. Il libro scritto dal Dott.
Giampaolo Salvatore Psichiatra-Psicoterapeuta-Criminologo,
Nati a Perdere uno spaccato
della vita odierna, della sua
esperienza di medico. Questi
racconti non sono da sottovalutare. Lo specialista, cerca di
mandare un messaggio a tutti gli adulti che con il loro modo incoerente di relazionare, creano dolore, sofferenza e danni irreversibili. Sarebbe opportuno che ogni persona che si trovasse in
questo frangente, andasse da uno psicoterapeuta, per poter migliorare il loro modo di relazionare. Ogni tanto domandarsi il perch del proprio comportamento e di farsi un esame di coscienza.
Logicamente queste persone, non possono avere dei contenuti
dentro, li vedo senzanima, spietati, non riesco a capire chi fa del
male a chi non in grado di difendersi. Non li capisco e n li giustifico. Sono persone che agiscono senza riflettere, senza pensare,
che crescano in modo inadeguato i loro figli e non. Sono sicura
che poi la vita sia un bumerang quello che si fa si ricevee di
questo ne sono molto convinta. Il messaggio dello specialista
intenso e forte. Questi racconti servono per far riflettere e far modificare il modo inadeguato interagire di alcune persone. Bisogna
capire che essere corretti meglio per tutti. Se non ci riescono, dovrebbero farsi aiutare da uno specialista per risolvere i loro problemi con la loro infanzia e con il loro vivere quotidiano.

LETTERATURA E VARIE

LOSCAR DEGLI EMIRATI


A MICHELE BIAFORA
Ancora un grande riconoscimento alla fertile carriera Poetica di Michele Biafora (nella
foto). Talune sue poesie sono
state esposte ad Abu Dhabi
negli Emirati Arabi ed hanno riscosso ampi consensi critici e di
pubblico. Per questa occasione
stato concesso al Poeta crotonese l'Oscar degli Emirati Arabi
Citt di Abu Dhabi. Ricordiamo
che Michele Biafora stato
Candidato per ben due volte al
Premio Nobel per la Letteratura,
e che ha ricevuto dalla Libera
Universit Internazionale Gaetano Salvemini di Roma, la Laurea Honoris Causa in Scienze
Poetiche e Letterarie. Se si
vuole penetrare nel dramma che anima i versi di Michele Biafora,
versi che fanno di lui un Poeta autentico e particolare e uno dei
rappresentanti pi significativi della difficile religiosit del nostro
tempo, si deve tener conto innanzitutto, del suo modo istintivo e
originale di fare poesia, come fosse spinto da unurgenza eccezionale, di manifestare la sua ispirazione genuina. Sono queste
le parole con le quali il grande critico e filologo Neuro Bonifazi,
Ordinario di Letteratura presso l'Universit degli Studi di Urbino,
esprime il suo ampio consenso all'innato talento del Poeta crotonese.
Paolo Macali

LITURGIA E ARTE SACRA


La Cappella dei condannati: un luogo suggestivo in un ambiente ricca di storia. Questa la location di Castel S. Angelo
(Roma) dove gioved 28 maggio 2015 stata presentata lopera
in due volumi Il culto cristiano. Arte e Architettura Sacra in Occidente di Arturo Elberti sj e Lucia Valdarnini. Il primo volume
Il culto cristiano in Occidente. Storia e fondamenti, a firma
del solo Elberti illustra, in undici capitoli, gli aspetti storici del
rito romano, a partire dalla rivelazione biblica dellAntico e del
Nuovo Testamento per arrivare al Concilio Vaticano II. Gli ultimi
due capitoli sono dedicati alla liturgia sotto laspetto teologico.
Scrive padre Elberti nellintroduzione: Il presente volume lo
schema e il frutto dei vari corsi di introduzione generale alla liturgia da me tenuti presso la Pontificia Universit Gregoriana, il
Pontificio Ateneo Antonianum e in vari seminari del mondo. Si
qualifica non come un trattato, ma piuttosto un manuale ad uso
degli studenti e di coloro che sono interessati alla storia per chiederle che cosa sia la liturgia. Il secondo volume Arte e Architettura Sacra in Occidente. Storia e fondamenti, a firma
congiunta di Elberti e Valdarnini ha il carattere di un articolato
discorso che guida il lettore attraverso un continuo rimando tra
fede, liturgia, figurazioni artistiche e architettoniche, e coerente
ricchezza di simboli e di valori spirituali. Questo volume si
legge nella quarta di copertina affronta sia la storia che i fondamenti dellarte e dellarchitettura sacre ma li presenta in una
forma adatta anche ad un pubblico di lettori giovani: a quegli studenti universitari che, con la loro curiosit e vivacit intellettuale,
hanno stimolato e orientato il lavoro ed ai quali il libro destinato. Unopera di grande rilievo, dunque, al tempo stesso profonda e divulgativa, consigliata a tutti coloro che desiderano
acquisire una migliore comprensione dellarte e architettura sacra
in Occidente, e delle loro strette interconnessioni con la storia del
culto cristiano. I due volumi sono pubblicati da Chirico Editore,
una giovane casa editrice di Napoli. Levento di presentazione
presso Castel S. Angelo ha visto la partecipazione degli autori e
di Alvaro Cacciotti, docente di Studi Medioevali, in veste di moderatore. Interventi di: Ildebrando Scicolone, professore emerito
di Liturgia del Pontificio Istituto Liturgico, e di Giovanni Carbonara, professore emerito della Facolt di Architettura dellUniversit La Sapienza.
Silvia Iovine

LATTUALIT, pag. 7

UN UOMO
ALLALBA
(racconto)
Chi era quel signore, che ogni mattina allalba veniva a leggersi
il giornale vicino al mare, si sar chiesto qualcuno. Quel signore,
al ritorno della sua passeggiata, trovava intorno alla sua auto un
gruppo di cani, povere bestioline abbandonate, randagie, in cerca
di un padrone che non avrebbero trovato mai pi. Egli aveva una
carezza per tutti loro. Certo, chi avr visto questa persona, avr
pensato: Che tipo strano. Questa gente non conosceva la storia
di quella persona che pur essendo avanti negli anni, nuotava ancora veloce. Egli aveva alle spalle una storia triste, la perdita del
padre e di un fratello, ottimo professionista, nel giro di
pochi mesi. Oltretutto, la vita di quella persona era
veramente eroica. Aveva una mamma in casa
che aveva cento anni e lui la accudiva in tutto
e per tutto con amore. Anche se lei era lucida
e ancora autonoma in alcune cose, doveva per
essere sempre tenuta docchio e curata. Chiss
che altri segreti custodir quelluomo? Magari,
una donna che lo aspetta da anni, che lui vede
con difficolt. Con lei, non pu realizzare dei progetti, data la sua situazione. meglio lasciare nel mistero la sua
vita ed augurargli tanta pazienza e, soprattutto, fortuna!
Angela Libertini

LORENZO DEL BOCA


RACCONTA LA PRIMA GUERRA MONDIALE
Nei libri di scuola la Prima
Guerra Mondiale ci stata
spesso presentata come un momento patriottico, scandito da
inni e da valorosi sacrifici. Ma,
a distanza di un secolo, comincia ad emergere una realt completamente diversa. Una vera
carneficina, un sanguinoso conflitto che Papa Benedetto XV
defin una inutile strage. E il
significato di questa inutilit
appare sempre pi evidente attraverso gli studi degli storici non ideologizzati, che analizzano
loggettivit dei fatti attraverso i documenti conservati negli archivi. Particolarmente interessante, a tale proposito, un recentissimo libro di Lorenzo Del Boca (nella foto), intitolato Maledetta
Guerra e pubblicato da Piemme Editore. LItalia non era per
nulla preparata ad affrontare un conflitto, ma generali, interventisti e avanguardie ardevano dal desiderio di entrare in guerra e
sfogare la violenza che li pervadeva. Le parole, si sa, possono uccidere. E le parole di alcuni intellettuali dellepoca, viste in una
prospettiva attuale, mostrano tutta la loro aggressivit. Giovanni
Papini: La guerra provvede a selezionare la razza, offrendo pi
possibilit ai forti togliendo di mezzo i deboli. Marinetti: la
guerra igiene del mondo perch consente una salutare pulizia
delle scorie sociali. Ma al di l dei testi farneticanti di questi cosiddetti intellettuali, spesso tramandati come salvatori della patria, sono i diari dei soldati autentici che Del Boca andato a
rintracciare. Diari dai quali emerge la crudelt delle trincee, linsensatezza di una guerra combattuta con armi inadeguate, gli ordini assurdi di superiori incompetenti. Un girone dantesco al quale
non era possibile sottrarsi perch, se davanti cerano le mitragliatrici nemiche, dietro cera il fuoco amico, pronto ad uccidere
chiunque mostrasse la bench minima esitazione nel lanciarsi
allattacco con la baionetta. Il generale Cadorna, capo di Stato
Maggiore, premiava gli ufficiali che uccidevano i vigliacchi e
i disertori. Senza contare i poveri soldati giustiziati, per lo
stesso motivo, dai plotoni di esecuzione. Un libro drammatico e
istruttivo, dunque, che tutti dovrebbero leggere. Perch la retorica
della guerra ancora imperversa, e trova anche oggi i suoi sostenitori. Esempi recenti di guerre cosiddette giuste sono linvasione
dellIraq e il rovesciamento del regime di Gheddafi. Abbiamo
visto che cosa ci hanno lasciato: una pi accentuata instabilit internazionale ed una condizione di vita, per le popolazioni locali,
molto pi deteriorata rispetto a quella che avevano vissuto sotto
il giogo dei pur esecrabili dittatori.
Carmen Galoppo

RUDOF STEINER

LA FORNACE DI BISANZIO

Ruolf Steiner (1861-1925) rimane sostanzialmente uno sconosciuto che attende ancora di
essere compreso fino in fondo.
La sua antroposofia non sostanzialmente una dottrina finita
e conclusa, ma una via di conoscenza attraverso la quale si pu
progredire a livello interiore spirituale, non una ricetta pronta,
ma un impulso che ognuno deve
far proprio sperimentandola personalmente, come Steiner stesso
fece. Il riferimento ai pi diversi aspetti della vita sociale e
piena, dalla mediculturale: dallagricoltura biologica, alla pedagogia, dalla medicina allarte,
dalla farmaceutica allarchitettura- oltre che naturalmente per
quel che riguarda il grande
campo della scienza dello spirito. Un grande iniziato del
nostro tempo, quindi, ma anche
e soprattutto un uomo fra gli uomini, dotato di una particolare
sensibilit e teso a far percepire
al suo prossimo la dimensione
spirituale, cio laltra faccia della
realt.
Marina Giudicissi

La Fornace di Bisanzio nasce nel 2008, maturando una lunga esperienza che abbraccia sia la tradizione del Mosaico che della Maiolica Artistica Decorata, specializzandoci in seguito nellincisione dellargilla,
progettando ed eseguendo opere uniche denominate Maioliche in Stile
Bizantino, ovvero maioliche in argilla incisa e decorata interamente a
mano, rifinite in oro zecchino e rivisitate in chiave moderna. Tutti i nostri
articoli tra cui Pannelli musivi, Mosaici artistici, Lumi e Ceramiche in
Maiolica decorata a mano, ect... sono
di produzione artigianale che da
sempre sinonimo di qualit e tradizione e sono forgiate e decorate
a mano secondo le antiche tecniche ceramiche, pertanto eventuali
imperfezioni o differenze cromatiche sono testimonianza di assoluta originalit. La Nostra Azienda
mette a disposizione seriet, professionalit ed entusiasmo per attirare
lattenzione di
una clientela alla
ricerca della particolarit, sia a livello nazionale
che internazionale. E possibile
visionare ed acquistare da tutte
le parti del mondo tramite il nostro sito ECommerce. Oppure richiedendo ci che si
desidera inviando una mail a: info@lafornacedibisanzio.com
Punto Vendita: Via Dante 10, Monreale
(PA), Info tel. 091 6403996 cell. 327
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Gaetano e Saverio Ferraro

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LATTUALIT, pag. 8

OZONOTERAPIA: UNA PRATICA MEDICA


AD AMPIO SPETTRO
Gli organi di informazione parlano spesso delle drammatiche condizioni sanitarie in cui si trovano costretti ad operare i medici e gli
infermieri che prestano la loro opera su fronti di guerra, oppure in
contesti di gravi epidemie, come quella recentissima di Ebola,
che ha avuto una mortale recrudescenza in diversi paesi dellAfrica. Ma per fortuna la conoscenza avanza e mette a disposizione degli uomini nuovi strumenti di contrasto alla sofferenza e
alla malattia. Promettenti prospettive vengono dalla ozonoterapia,
una modalit di cura nata ai tempi della prima guerra mondiale,
ma che sta rivelando oggi ulteriori implicazioni. Lozono un gas
caratterizzato da instabilit e, per tale ragione, non pu essere
conservato ma deve essere prodotto al momento del suo impiego.
Questo gas naturalmente presente nellorganismo degli esseri
viventi ed esplica numerose funzioni fondamentali per la vita.
Oggi viene impiegato come mezzo terapeutico nella cura di diverse patologie mostrando una buona efficacia clinica, avvalorata
dal fatto che non presenta effetti collaterali. Lozonoterapia pu
considerarsi una terapia ad ampio spettro perch esercita
unazione antiflogistica e anti-dolorifica, riattiva la circolazione
in diversi organi facilitando la cessione dellossigeno e delle sostanze nutritive ai tessuti. Riattiva inoltre il metabolismo cellulare
e facilita leliminazione delle sostanze tossiche prodotte nelle cellule. In questo senso si pu dire che lozonoterapia in grado di
esercitare una funzione protettiva multi-organo. Il pi attivo promotore delle attuali tecniche di ozonoterapia il dott. Marianno
Franzini che, tra le buone qualit di questa pratica medica, cita la
capacit di operare a costi bassi e senza interventi invasivi. Occorre appunto precisare, per chiarezza espositiva, che lozonoterapia una pratica medica e non un farmaco. Il dott. Franzini
docente presso lUniversit di Pavia e presiede la Societ Scientifica Italiana di Ossigeno Ozono Terapia (SIOOT), che conta
2800 soci tra medici e personale sanitario qualificato. I medici
utilizzano attrezzature certificate, operano in laboratori riconosciuti dalle ASL e frequentano corsi teorico-pratici. Per facilitare
la diffusione della ozonoterapia, la SIOOT ha fondato la Multiossigen, al fine di produrre apparecchiature italiane specializzate nei trattamenti specifici. Per la semplicit ed economicit
duso, lozonoterapia viene praticata anche presso le missioni cattoliche presenti in Africa (Togo e Benin).
Carmen Galoppo

I GIUDIZI SFERZANTI DI DUE


INTELLETTUALI ULTRANOVANTENNI
Commentando INDIGNATEVI! (Add-Editore, 2011, 4,25 euro)
il grande successo che ha legato la sua grande popolarit al nome
di Stphane Hessel (Berlino, 1917, Parigi 27 febbraio 2013), Pietro Ingrao (cl.1915; eminente Parlamentare, nel 1976 fu eletto
Presidente della Camera dei Deputati, e in questa veste, nel 1978,
visse in prima linea i giorni drammatici del sequestro e dellassassinio del Presidente DC Aldo Moro da parte delle Brigate Rosse),
nel suo INDIGNARSI NON BASTA, (Aliberti Editore, 2011) sostiene che la sola indignazione non sufficiente (pag.15). Bisogna costruire una relazione condivisa, attiva..Il mio augurio a
tutti voi che abbiate un motivo per indignarviE fondamentaleQuando qualcosa ci indigna come a me ha indignato il nazismo, allora diventiamo militanti forti e impegnati. C
comunque da dire che se ci focalizziamo sullindignazione, dobbiamo ricordare che per la sinistra della generazione di Ingrao
tale atteggiamento fu impensabile per i pi; quella generazione,
com noto, non fu esente da limiti, impose alla sovietica maniera
ferrei silenzi, fu lacerata quando non condann (Ingrao era Direttore dellUnit) i carri armati russi in Ungheria nel 1956. Eppure
per noi, riflette Ingrao, indignarsi era tuttuno con limpegnarsi
(appunto; Indignarsi non basta!) .Siamo usciti dalle catastrofi
della seconda guerra mondiale con la speranza e il proposito che
non sarebbero tornate.invece.mi spaventa questa normalizzazione della guerra. Lorrore e il ripudio che ha scosso e impegnato la mia generazione si come liquefatto.. Che dovevo fare
io?. Indignarsi era poco, bisognava costruire una relazione condivisa, attiva. Poi la puoi chiamare movimento o partito o in altro
modo. Ingrao, a questo punto, consiglia ai giovani: .pratica
il dubbio ogni volta che lagire collettivo contrasta col tuo sforzo
di essere libero.Vedo prevalere una critica morale alla degenerazione dei partiti, alla corruzione e allaffarismo del ceto politico..ne condivido le ragioni e lasprezzama lindignazione non
d conto delle modificazioni sostanziali. La mera denuncia, in
qualche modo, le occulta.La politica pu rinascere, trovare
unespansione nuova se esprime le esigenze di un vissuto personale socialmente determinato Stphane Hessel, invece,
nella sua opera, chiede alla societ francese di recuperare ambizioni e voglia di cambiare la societ; di riappropriarsi dei valori
della Resistenza e di ritrovare ambizioni e voglia di cambiare la
societ. Il motivo di base della Resistenza era
lindignazionenoi, veterani di quel movimento, chiediamo alle
giovani generazioni di far rivivere gli stessi ideali Punta poi il
dito sul divario crescente fra i molto ricchi e i molto poveri,
contro la dittatura dei mercati finanziari; sul sistema pensionistico solidale e quello della sicurezza sociale. E ancora, rivolto
alla sinistra: Vedo prevalere una critica morale alla degenerazione dei partiti, alla corruzione e allaffarismo del ceto politico;
ne condivido le ragioni e lasprezza. Ma lindignazione non d
conto delle modificazioni sostanziali. La mera denuncia, in qualche modo, le occulta. Sferzante e stimolante per questo mondo
amorfo e non reattivo, irretito da una politica mediocre e modesta
che coinvolge i pi, lultimo capitolo dellultimo libretto di Hessel, dal titolo NON ARRENDETEVI! (Passigli Editori, 2013,
euro 6,90), pubblicato poco prima della sua morte avvenuta a febbraio (pag.47)Il mondo che conosciamo in
pericolo di morte. Pu perire per lingiustizia
sociale ed economica o anche per lingiustizia ecologica..Non possiamo permetterlodobbiamo aprire un nuovo
camminoper un nuovo futuroPer fare
questo abbiamo bisogno di ambizione.
Lambizione che nasce dalla fiducia in noi
stessi e dal coraggio. Siate ambiziosi!
Non arrendetevi! Possiamo affermare, concludendo, che le iniziali differenze del pensiero
dei due grandi intellettuali finiscano col collimare, con linvito
alla indignazione e allazione!
Raffaele Vacca

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

UN PANCRAS ARTIFICIALE IL PROBLEMA FISCALE DEL RAPPORTO


FRA TASSE E SERVIZI RICEVUTI
CURER IL DIABETE
In Italia e nel mondo vi sono milioni di malati di diabete, che
hanno le cellule pancreatiche, che non producono pi insulina.
Una societ francese, Defymed Mailpan, ha lavorato dal 1996 per
realizzare un pancreas artificiale, che, producendo insulina, cura
il diabete. Questo prodotto, tanto utile ai diabetici, un dispositivo rotondo in polimero, largo 10 centimetri, ultrasottile e semipermeabile, che va impiantato nelladdome con lo scopo di
rilasciare insulina nei pazienti con diabete di tipo 1, cio quello insulinodipendente. Ecco come funziona questo dispositivo : il dischetto ha una membrana interna, rivestita da cellule beta
pancreatiche, che secernano insulina e lessere semipermeabile
significa che permette passare ossigeno, glucosio e altri nutrienti,
ma blocca le molecole del sistema immunitario del malato, evitando la distruzione delle cellule beta, che contiene. Il dischetto,
inserito nelladdome, secerne insulina, evitando le ormai inutili
iniezioni quotidiane dellormone, che il pancreas dei malati non
secerne pi. Questo utilissimo dischetto va sostituito ogni 4-6
anni. Finora stato sperimentato con ottimi risultati su piccoli
animali e sul maiale e Mailpan verr sperimentato sulluomo alla
fine di questanno o nel 2016 nellospedale francese di Montpellier e allUniversit di Oxford e potrebbe essere pronto per essere
utilizzato nel 2020. Se lesperimento sulluomo dar buoni risultati, milioni di malati di diabete di tutto il mondo vedranno migliorare la loro qualit di vita.
Mario Coletti

Il regime fiscale da applicarsi alla collettivit ha come scopo la garanzia


del buon andamento di un Paese. Di certo la materia fiscale ha moltissimi
intrecci con leconomia e altrettanti con la disciplina legale. Per questo,
un istituto di Diritto Tributario vede due chiavi di lettura. Ad esempio, gli
economisti attribuiscono alle imposte una finalit di corrispettivo,
sullimpronta di tipo privatistica, in quanto con le casse erariali uno Stato
si fa carico dei bisogni della collettivit e risponde con una serie di
servizi, almeno essenziali. Per tale dottrina si potrebbero osservare due
ulteriori punti di vista, per i quali ci si interroga se la contribuzione sia
in base ai benefici ricevuti oppure in base ai benefici programmati. Sul
fatto che i servizi riguardino cosa sia di primaria necessit e cosa invece
no, c davvero tanto da dire. C anche uno spinoso problema,
particolarmente valutabile dalle Istituzioni nelladottare le politiche
fiscali. Il punto il seguente: levasione fiscale che causa
linnalzamento delle imposte o questo ultimo che genera la sfuggita
dal fisco? Forse impossibile dare una risposta precisa, anche perch
aderendo al criterio di tipo privatistico, con le imposte abbastanza elevate
ci si attendono tanti servizi, soprattutto di buona qualit. Applicando,
invece, un criterio pubblicistico alla funzione delle imposte, per il solo
fatto che il singolo inserito allinterno di una certa collettivit, si
prescinde dai benefici offerti, essendo comunque garantito a tutti
leffettivo mantenimento delle condizioni minime per poter vivere
dignitosamente. Ben venga la funzione solidaristica, per quanto a livello
sociologico si affermi che il benessere della collettivit altro non che
la somma del benessere di ogni singolo. Ben venga che limposta sia
legalmente pretesa al fine di perseguire quel benessere comune,
comportando di riflesso il benessere di ciascun membro. Non resta che
rimanere tassativamente fiduciosi.
Domenico Bertuccio

ONORE AGLI ARDITI DITALIA,


COMBATTENTI ESEMPLARI
Fondamentale per la storia degli Arditi il volume di Giorgio Rochat (Gli
Arditi nella Grande Guerra - Origini, battaglie e miti - Libreria editrice
goriziana editore, ott.2009, pagg 251, euro 20,00). Tali Soldati dei reparti
dassalto, creati nel 1917 per la guerra di trincea, sono ancora oggi accompagnati da una leggenda di valore e ardimento esasperato alimentata
dalle loro imprese belliche, ma anche dal ruolo politico che ebbero in
guerra e pi apertamente nel dopoguerra, e poi dalla propaganda fascista,
che li present come precursori del regime e come modello di un nuovo
tipo di combattente politicizzato. Allo scoppio della guerra, nel 1915, la
gente scendeva nelle piazze italiane convinta che sarebbe stata loccasione per cambiare in meglio le sorti del paese. Sul volto dei soldati, che
per primi lasciarono le loro famiglie per dirigersi a nord-est, traspariva
un misto tra paura ed esaltazione. Gloria o morte, dunque, e pronti a mettere gli scarponi sul Carso e sulle alte cime delle Dolomiti laddove, come
aquile silenti, vigilavano i soldati dellImperatore. La gloriosa guerra,
sognata dai tanti ragazzi provenienti da tutta Italia, diede subito una forte
delusione: dopo i primi mesi di relativo movimento tutto il fronte si impantan nel fango e nella roccia carsica, i combattimenti si fermarono e
tutti gli uomini furono ingoiati dalla terra, infossati in lunghe trincee che
per molti sarebbero diventate tombe maleodoranti. Dal 1915 al 1917
luomo mostr al mondo il suo lato pi barbaro; gli Stati Maggiori, incapaci di uscire da quella situazione dimmobilit, lanciavano migliaia di
soldati verso la morte solo per conquistare un lembo di suolo nella famigerata terra di nessuno. Le battaglie combattute sullIsonzo avevano
provato linadeguatezza del comando italiano; il Generale Cadorna, definito un macellaio e la fanteria la sua carne da macello: i ripetuti e inutili
assalti italiani sulla linea dellIsonzo si infrangevano davanti al fuoco
delle mitragliatrici austriache e viceversa. Gli stati maggiori tedeschi e
Imperial regi avevano gi dimostrato lefficacia in battaglia circa lutilizzo di sparuti gruppi dassalto i quali, operando indipendentemente dal
battaglione, riuscivano ad infiltrarsi nelle linee nemiche. Ma qualcosa
doveva cambiare anche da noi, qualcuno doveva sollevare la testa. Infatti,
in un piccolo paesino nella provincia di Udine, Sdricca di Manzano,
pochi uomini stavano per mutare le sorti delle battaglie. Fu cos che
presso il comando della II armata, il Comandate, Generale Capello, il
Generale Grazioli, Comandante della Brigata Lambro, e il Tenente Colonnello Bassi, istituirono - a Sdricca di Manzano, in provincia di Udine
- il I reparto dassalto. Agli ufficiali occorrevano soldati motivati, coraggiosi, armati ed equipaggiati in modo leggero per facilitarne la mobilit;
dovevano essere pochi elementi scelti, riuniti in gruppi ristretti e di facile
comando. Assalti e ancora assalti, gli arditi dovevano acquisire nuove
tecniche di combattimento e di uso delle armi, dovevano diventare dei
professionisti della guerra, analogamente ai loro pari delle truppe dassalto tedesche. Lardito andava allassalto non per puro spirito di dovere,
ma perch fortemente determinato
e sorretto da un addestramento
particolare che esaltava liniziativa
personale e unaggressivit, per alcuni, innata. Non a caso, alcuni de10 Luglio - Emergenza Vasco (tributo a Vasco Rossi) Ass. Le Cerase; 18 Luglio - Concerto dell trattori del corpo, sostenevano che
Orchestra Savelli; 24 Luglio - Selezione Finale Miss Terme Sabine a cura dellAss. LAlberone; la violenza espressa dagli arditi nei
attacchi, derivasse dalla loro
24 Luglio - dalle ore 18.00 In cucina con Silvana ... per tutti i bambini/e; 31 Luglio - Artigianando loro
penale non sempre limpida.
...alle Terme a cura della Ass. Palombara Artis; 7 Agosto - Banda Nannini (tributo a Gianna Nan- fedina
Lo storico Giorgio Rochat, nel suo
nini) a cura dellAss. Le Cerase; 10 Agosto - Serata romana... Stornelli sotto le stelle; 14 Agosto - libro, smonta in qualche modo la
Festival Cabaret; 28 Agosto - Festa di chiusura delle Associazioni e premiazione tornei sportivi; 6 teoria secondo la quale gli arditi
Settembre- Gara regionale di triathlon a cura dellAss. Aria Sport; 12 Settembre - Giornata della fossero in buona parte avanzi di
galera. La nascita dei reparti dassalute a cura della Sabina Medica con visite gratuite.
salto rappresent per lEsercito italiano un elemento dassoluta
novit. Le novit nelladdestramento del nuovo reparto erano decisamente avanzate per gli
standard dellesercito comune, e,
infine, simulazione di veri e propri
assalti compiuti sotto il tiro dellartiglieria lezioni di lotta giapponese, di scherma e di pugnale,
corsi dequitazione e di nuoto. Il
soldato, in tal modo, veniva pienamente preparato sotto laspetto sia
morale che tecnico, tanto da farne
un combattente di tipo nuovo. Il
motto vivere pericolosamente
costituiva la filosofia di questo
nuovo soldato. Il battesimo del
fuoco dei reparti di arditi accadde
in occasione della sanguinosa battaglia della Bainsizza. Effettivamente il primo impiego degli arditi
fu davvero limitato rispetto alle
aspettative che il reparto aveva attirato su di se. La disfatta di Caporetto segn uno spartiacque nella
storia dellesercito italiano: circa il
comportamento degli arditi certo
che questultimi ressero al limite
delle loro forze, tuttavia nella fase
finale cedettero anche loro al generale sconforto che aveva colto
tutti i nostri reparti. Passato linferno del 1917 era arrivato il momento
di
una
decisa
riorganizzazione delle diverse brigate italiane, ivi compresi i reparti
di arditi
Raffaele Vacca

PROGRAMMA DELLE TERME SABINE

LUGLIO-AGOSTO 2015

ARTI FIGURATIVE E VARIE

N. 7-8

IL GIGANTE CONTROVENTO

SALUTO AGLI AMICI

Al Centro Culturale di Manuel Campus presentazione del


libro che unisce il Maestro con il giornalista, scrittore e politico Michele Pantaleone e il pittore Pippo Mad. Dopo la
chiusura del premio Mario Campus avvenuta nel 2011
alla sua XXXII edizione, abbiamo pensato di presentare il
libro di Gino Pantaleone dal titolo: IL GIGANTE CONTROVENTO. Michele Pantaleone: una vita contro la
mafia, Opera editoriale, pubblicata da Spazio Cultura
Edizioni di Palermo, dedicata al famoso politico, scrittore
e saggista siciliano, Michele Pantaleone che ha passato la
sua vita alla lotta contro la mafia. Importante sottolineare
che nella prima di copertina riprodotto il famoso quadro
di Pippo Mad che ha concesso lutilizzo gratuito dellimmagine. Lautore del libro dice: un modo come un altro
per mettere insieme tre grandi personaggi (amici): Michele
Pantaleone scrittore e politico siciliano, Manuel Campus,
pittore e scultore sardo e Pippo Mad, pittore e scultore di
Palermo, che hanno contribuito con la scrittura, la politica
e la pittura a combattere la mafia, i soprusi e la violenza.
E un libro senzaltro necessario per far conoscere alle
giovani generazioni e al vasto pubblico un intellettuale e un
politico che ha speso la sua vita per contribuire a liberare
la Sicilia dalle tante mafie che ancora, ahim laffligono e
per moralizzare la vita pubblica.
Gino Pantaleone, autore del libro, non parente ma solo amico di famiglia, con lui visse a stretto
contatto gli ultimi 7 anni della sua vita, anni di rabbia, di delusioni e di amarezze, accompagnandolo
come fosse suo padre, sino alla morte. Gino Pantaleone un poeta e scrittore palermitano. Ha pubblicato tre raccolte di poesie, Urla di dentro, io cos, se voletee il vento occidentale. E stato
premiato in alcuni concorsi letterali tra i quali il concorso nazionale di poesia organizzato dallAssociazione Accademica del Premio Internazionale Prometeus e il concorso Nazionale Pablo Neruda.
Nel 1997, lAccademia Costantiniana di Lettere e Arti gli conferisce la nomina di Socio Accademico
in riconoscimento dei servigi resi alla cultura.
La presentazione si terr luned 6 luglio alle ore 18,30, presso il Centro Culturale di Manuel Campus, Via DellAncara n. 4 Bazzano Inf. di Spoleto (0743-673-976). Parteciperanno personalit
del mondo dello spettacolo, della politica, dellimprenditoria, della cultura e dellarte. Allieteranno
la serata con la loro musica il complesso dei Marrons Glace: Corrado tastiere e voce, Roberta
voce, Valentina voce, Mauro chitarra e Gerardo basso. Si esibiranno anche,cla danzatrice del ventre
Amina, linterprete di canzoni popolari Graziella Antonucci, accompagnata alla chitarra da Marco
Quintiliani e il Coro di Santo Spirito Volumnia di Perugia, diretto dal Maestro In Sang Hwang.
Organizzazione e Ufficio stampa: Francesca Ferrara (cell. 368-902841)
e-mail: g.francescaferrara@gmail.com

consuetudine fare il bilancio di quello che si concluso


nellarco di un tempo determinato. Anche nellarte
tempo di bilanci ed io che vi opero nel senso manuale
del ter mine - dallanno 1956, ho sentito la neces-non
vuole essere, quella che quotidianamente sbandierata
contraddice e si contraddice nei machiavellici equilibrismi di certi uomini politici tra virgolette. Ogni materiale - linguaggio costante denuncia dei malorisit di
presenta re agli amici la sintesi delle mie sperimenta - del
nostro tempo. Turbato, inquieto, scateno le mie emozioni
in ceramica come nel disegno, nella scultura come nella
pittura. Un giorno, in compagnia di a mici ed amiche cari,
mi sono divertito a comporre quello che avrebbe potuto
essere lepitaffio da scrivere alla mia morte. Venne giudicato ottimo questo breve e sintetico assunto: Consum
le proprie contradizioni. Unica eccezione venne fatta da
una amica critico darte: Meglio dire Fu consumato
dalle proprie contraddizioni. Ebbene, se questo dimostrato da tutto il tumultuoso, disordinato, contraddittorio mio modo di vedere in arte, obbedisco a ideali che
guidano il linguaggio con rigore estremo. Ogni lavoro
nasce da una matrice morale che non lezioni e imprimo
nei volti dipinti o nelle forme delle statue la ribellione ad
ogni ingiustizia. Talvolta, per, lamarezza sacqueta e ai
giovani, cui tutta lopera destinata, giusto proporre la
speranza. Nascono volti infantili segni consapevoli di
una utopica serenit cui tutti aneliamo. In un mondo
devastato, di una umanit dolente ho tentato pure il racconto. Il calvario, tratteggiato di rinunzie e amarezze di
tutti coloro che hanno combattuto la suprema barriera
dellignoranza, illuminato dalla fedelt alle vittime tanto
pi grandi dei carnefici. Cinquantanni trascorsi sotto la
bandiera dell ecologia e della non violenza, teso a
provocare con il racconto spesso sintetico e povero di
unopera monocromatica le reazioni dei deboli, dei non
potenti alla soperchieria ed ai soprusi. Cinquantanni di
indipendenza , anzi di non indipendenza; cinquantanni
di laceranti desideri, di sconfitte cocenti, di gioie feroci,
di solitudini sconfinate. Tuttavia la speranza mi sostiene
e mi spinge a continuare il lavoro e come un muratore,
metto, testardo, mattone e calce, calce e mattone per edificare una barriera che impedisca ai sogni ed agli ideali
di svanire.
Manuel Campus

MOSTRA DARTE SU CASTALDO


Presso la Biblioteca Provinciale di Benevento ha esposto dal 4
al 10 maggio il pittore Francesco Castaldo con Ritratti, nature
morte, paesaggi tegole. Nato ad Afragola ( Napoli ), lartista
vive ed opera in Benevento; pittore figurativo neoclassico, autodidatta, ha esposto in tutta la Campania ed in varie parti d
Italia riscuotendo, ovunque, entusiastici apprezzamenti di critica e di pubblico. Diverse sue opere sono presenti in gallerie ed
in numerose collezioni private. Come nata la Sua passione
per larte? R. Fin da bambino mi sempre piaciuto fare ritratti,
paesaggi, nature morte. Per li disegnavo con la matita. Successivamente ho iniziato ad utilizzare i colori ad olio, in modo
appassionato. Quali sono i modelli a cui si ispira? R. Sono
quelli che mi attraggono e mi danno un po di emozione. Cos
cerco di portarli sulla tela oppure su altri oggetti, come le tegole.
In che modo progredita nel tempo la Sua tecnica? Quando
si riesce a fare un dipinto, si deve trasmettere un emozione.
Questo molto importante. Perci quando finisco un quadro, se
questo non come dico io, allora lo rifaccio, lo ripeto, finch
non mi trasmette questa emozione. Che cosa si pu fare per
Benevento, il pittore Francesco
stimolare l interesse del pubblico per larte? E la stessa
Castaldo (Foto di Vincenzo Maio)
cosa: per stimolare le persone che vengono a visitare la mostra,
ci sono coloro i quali vengono attratti da questa emozione che
io cerco di portare sulla tela. Secondo Lei le capacit artistiche sono naturali o acquisite? Io
penso che siano naturali. Poi, con il passare del tempo, vengono acquisite proprio vedendo altri dipinti di altri pittori, per senza farne una copia. Vi sono artisti locali che hanno fatto fortuna all
estero. Allora proprio vero il detto Nemo propheta in patria? Se hanno fatto fortuna all
estero vuol dire che sono bravi e sono riconosciuti gi qui da noi. Poi hanno cercato affermazioni
allestero per avere cose pi importanti da trasmettere. Qual il segreto della Sua creativit? Non
c nessun segreto. Posso dipingere anche alla presenza di persone. Infatti diverse volte, quando
capitata loccasione, ho dipinto per attirare anche le persone che volevano vedere una mostra, dipingendo anche sul posto. Qual stata la pi grande soddisfazione della Sua carriera? Quella
di aver avuto dei premi da persone di un certo calibro del mondo della pittura, come ad esempio il
maestro Alfonso Grassi, che venne a visitare una mia mostra al Circolo della Stampa di Avellino nel
1983. Programmi per il futuro Per ora sto qui a Benevento. Probabilmente mi trasferir nuovamente a Napoli, perch sono nativo di Afragola e mia moglie del capoluogo partenopeo.
Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)

TULLIO
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QUANDO LA PITTURA
EMOZIONE

Pensieri lontani
(Olio su tela)
Studio dArte
Tel. 0461.557139
Cell. 339.1259386

E-mail:
tullio.dallapiccola@virgilio.it

LATTUALIT, pag. 9

Cosmo G. Sallustio Salvemini, giornalista e


scrittore, rende omaggio a Manuel Campus,
artista di fama internazionale.

Manuel Campus, La mattanza

ANGUILLARA PSICHEDELICA
Lespressivit artistica di Pietro Sarandrea in mostra fino al 28 giugno ad Anguillara al Museo Storico
della Civilt Contadina e della Cultura Popolare Augusto Montori. Per la mostra Anguillara psichedelica, questa volta, lartista si cimentato in una
tecnica tra arte e fotografia. Immagini del centro storico di Anguillara rivivono cos con colori e forme
con unottica dartista, quella di Sarandrea appunto,
che mescola i colori ed innova creando opere dallo
stile unico. La mostra, inaugurata il 6 giugno scorso,
accompagnata anche da una serie di indumenti in
una sorta di sfida dellarte da indossare. Cravatte, camicie, cinture ma anche abiti da donna diventano
Grazia Rosa Villani, Pietro Sarandrea,
quadri di pura espressivit artistica, un modo per
uscire dai ristretti schemi di un arte solo da guardare.
Patrizia Onorati
Graziarosa Villani e Patrizia Onorati, in rappresentanza dellAssociazione Culturale Sabate che dal
1992 gestisce il Museo hanno accolto con favore
larte di Sarandrea che gi in passato ha avuto modo
di esporre ad Anguillara quadri e grafiche. Tra le
opere esposte in questa ultima personale anche litografie offset colorate a mano. E una Anguillara dai
colori cangianti, dagli effetti evocativi, colta negli
spazi e nei panorami classici. Un lavoro che stato
ispirato dal paesaggio anguillarino innevato. Sarandrea cos, nel suo tipico stile, ha trasposto su carta
immagini in una ottica immaginaria del paese affacciato sul lago. La mostra Anguillara psichedelica
apre il programma delle manifestazioni 2015 al
Museo Storico della Civilt Contadina Augusto
Montori in via Doria DEboli. La mostra si conclusa il 28 giugno 2015 con notevole interesse di
pubblico.
Teresa Maggio contatti: email: pietrosarandrea@alice.it, tel. 3356162835

GOCCE DARTE

SUGGESTIVA MOSTRA SU MODIGLIANI

Mostra Personale ed
Antologica dellArtista
Ballarati, fino al 19
settembre, dal titolo
Gocce dArte presso
lAtelier di via Trionfale, 116 Roma. Lo
galleria aperta solo al
mattino. Troverete la
famosa tela delle
firme. I dipinti esposti
sono di piccola dimensione. Attualmente le
opere della Ballarati
sono esposte a Barcellona Sp. e in GB. Ci
che vedrete nei quadri
di Anna Maria Ballarati non sono immagini di alberi, non sono loro fedeli riproduzioni. Scoprirete unemozione imprigionata in un simbolo forte di
vita: lalbero. Unemozione catturata nella sua essenza attraverso
lespressivit del colore e le sperimentazioni tecniche. Ogni quadro una esperienza vissuta, pulsante, trasferita in una immagine.
Uninfinita tensione artistica mescolando sfumature e materiali.
Che cos larte se non sperimentazione, comunicazione? I sentimenti, le emozioni, listinto si fondono agli intensi colori per
venir stesi poi su tela e resi in un istante eterno. In un mondo in
cui la riproduzione sempre pi fedele e precisa delle immagini e
sovrabbondante e istantanea i quadri di Anna Maria si pongono
come una istintiva ricerca di tecniche, di colori di materiali, per
esprimere quel che vibra nel caleidoscopico animo umano
Laura Cardia

Presso Agor Morelli, nel cuore di Napoli,


proseguir fino al 9 agosto 2015 la mostra su
Amedeo Modigliani, pittore e scultore italiano (Livorno, 1884 Parigi, 1920), celebre
per i suoi ritratti femminili caratterizzati da
volti stilizzati e da colli affusolati. Alla vigilia
del centenario della morte del grande Artista
livornese ( 1920 2020 ), lIstituto Amedeo
Modigliani presenta la prima sezione di un
opera di altissimo valore e pregio, mai rappresentata e organizzata prima, sull intera
produzione artistica di Modigliani, dal titolo:
Les Femmes. La mostra presenta 50 opere
di Amedeo Modigliani, delle quali l Istituto
possiede i diritti di utilizzo, riprodotte ad altissima definizione su uno speciale supporto
montato su pannelli retroilluminati a LED,
Amedeo Modigliani: 1917, Reclining Nude
grazie a un processo che ha consentito l as(Foto di Vincenzo Maio)
soluto rispetto delle dimensioni e dei colori
delloriginale. Arricchiscono e contestualizzano storicamente la mostra oltre 50 tra foto e documenti
d epoca, spesso inediti, relativi alla vita del grande Artista italiano. Un corredo tecnologico di video,
filmati, animazioni in compositing e App , rende infine questa mostra un evento straordinario di comunicazione e di divulgazione culturale, raggiungendo il grande pubblico con i nuovi metodi di fruizione esperienziale applicati al bene culturale. Il presidente dell Istituto Amedeo Modigliani
Luciano Renzi ha dichiarato: L elemento che pi contraddistingue l arte di Modigliani senza
dubbio il collo lungo nei suoi ritratti di donne. Questo un elemento che ha reso il grande Artista
livornese unico al mondo. In pi bisogna dire che Modigliani ha segnato una vera e propria continuit con il Rinascimento italiano, in un periodo come il Novecento in cui veniva distrutta l arte.
Proprio per questo Modigliani viene accreditato come il pi importante Artista italiano del Novecento. La location suggestiva della mostra quella dell Agor Morelli, ricavata dalla preziosa
opera di conservazione di un originaria grotta borbonica, la Grotta del Chiatamone, grazie a un
progetto architettonico che esalta e unisce il contrasto tra antico e moderno.
Vincenzo Maio (cell. 347-3173288)

LATTUALIT, pag. 10

DI SCENA IL CANE MAX


(Dalla nostra corrispondente da Los Angeles)
I cani meritano dessere considerati come i migliori amici degli
uomini per lefficenza e dedizione sempre dimostrata. Abbiamo
cani addestrati al servizio delluomo nei campi pi inimmaginabili ad esempio: i cani da cimici da letto in grado di scovarene i
nascondigli . Nelle serie televisive e in film i cani attori sono diventati vere e proprie stars, basta ricordare : Lassie e RinTin Tin.
Ultimamente il cane co-star in The Artist e il cane nel film
Annie, il pi recente sul grande schermo ora Max. Il film
distribuito della Warner Bross Picures diretto da Boaz Yakin
regista conosciuto per Remember the Titans, al film partecipano
gli attori Josh Wiggins, Thomas Haden Church, Robbie Amell,
Lauren Graham, Luke Kleintank, e Jay Hernandez. Yakin co-autore della sceneggiatura con Sheldon Lettich che oltre ad essere
un veterano del Vietnam ha esperienza come Marine. La sua ammirazione per i cani militari addestrati gli ha fatto maturare lidea
di una storia basata sullesperienza di un cane in missione. Cos
nasce Max un Belgian Malinois, spedito con, il U.S.marine
Kyle Wincott (Robbie Amell), in Afhganistan da dove ne esce
traumatizato per perdita dellamico-padrone impossibilitato a
completare il suo servizio, per cui viene rimandato in Patria. Questa la chiave interessante del film, ossia la parte emotiva e significativa coinvolgente di come un cane possa soffrire per la
mancanza di un legame interrotto in modo traumatico, sconvolgendolo emotivamete in aggiunta allesperienza di guerra. Un soldato ritorna dalla guerra psicologicamente cambiato e deturpat,
un cane non ne da meno. Max verr adottato dalla famiglia del
padrone morto in guerra ed il fratello di Kyle, Justin (Josh Wiggins), se ne dovrebbe occupare. Purtroppo il ragazzo non riesce a
creare un attaccamento verso il cane poich preso dai propri problemi didentit causati dal padre. Da queste due solitudini si concretizzer un aiuto reciproco, quello del cane in cerca di un
padrone e del ragazzo bisognoso daffetto incondizionato. Il sodalizio porter il ragazzo alla conoscenza della misteriosa traumatica morte del fratello attraverso laiuto di Carmen (Mia
Xitlali), unamica capace dintuire i pensieri del cane
scopriranno pi di quanto potessero immaginare.
fondamentale capire, e lo ha sottolineato il regista nelle interviste, come dirigere un cane
non sia cos semplice come si potrebbe immaginare. Il cane lavora in coppia con il suo trainer a cui si devono i risultati ottenuti. Max, in
aggiunta, un cane da cui si deve estrapolare
un comportamento di stress emotivo ed anche per
un regista unesperienza da cui si pu imparare
molto.
Maristella Santambrogio

NIETZCHE SCRIVEVA MUSICA


Il grande filosofo tedesco Nietzche si occupava anche di musica non solo
dal punto di vista filosofico, ma anche pratico e con competenza pi che
amatoriale. Nell800 in Germania era diffusa la tradizione di tenere in
casa propria concerti musicali, frequentati da amici e talvolta da famosi
musicisti. Il filosofo tedesco era nato in una famiglia di pastori protestanti, in cui era ben radicata la tradizione musicale, dovuta allattivit
musicale del nonno materno David Oeheler nella propria abitazione. Il
piccolo Fritz Nietzche era un bambino sensibile, fragile, attirato dalla
solitudine, cullato ed avvolto da figure femminili protettive, condizioni
che lo spinsero a porsi al centro dellattenzione affinch coloro che lo
circondavano si accorgessero di lui. Questa sua sete damore e di considerazione si manifestarono nelle sue composizioni, nello scrivere una
poesia o nel fare un disegno. Nel corso della sua vita la musica occup
un posto di primaria importanza ed in particolare modo quella destinata
al pianoforte. Nietzche diede il meglio di s attraverso la piccola forma
musicale, la breve pagina nella quale sovente si calarono anche riferimenti filosofici. Ebbe per 8 anni amicizia con Richard Wagner, bruscamente interrotta per cause sconosciute. Nietzche scrisse la sua prima
opera filosofica La nascita della tragedia, dedicata allo spirito della
musica greca, opera in cui lautore ambisce a far convivere lo Spirito
Apollineo, divinit che simboleggia le arti figurative e la ratio umana,
con lo Spirito Dionisiaco, elemento dellirrazionale, della musica e
dellebbrezza, fondamenti da lui ritenuti indispensabili per la produzione
artistica, proprio come lelemento maschile e quello femminile sono necessari per la riproduzione. Fare musica per Nietzche aveva sempre significato abbandonarsi al puro istinto mediando il meno possibile il
flusso delle sue emozioni. Le sue 74 composizioni di vario genere, ma
poche portate a termine, furono attaccate dalla critica, perch prive di regole e grammatica, tuttavia restarono per Nietzche lunico modo per comunicare con il mondo esterno e un piccolo barlume di razionalit.
Affermava il filosofo tedesco che la vita senza musica semplicemente
un errore, uno sforzo, un esilio. La musica raduna in s tutte le virt, sa
essere nobile e scherzosa, sa rallegrare e ammansire lanimo pi rozzo
con la dolcezza delle sue note melanconiche, ma il suo compito principale guidare i nostri pensieri verso lAlto, verso Dio. Mario Coletti

DAL RINASCIMENTO A CARAVAGGIO


In una straordinaria mostra fotografica ad opera dellArtista Antonio
Rocco Trabucco, svoltasi a Roma presso la Sala Consiliare del VI
Municipio dal 19 dicembre al 31 gennaio, sono stati annoverati alcuni
tra i capolavori esposti nelle Gallerie: Borghese, Corsini, Spada e
Barberini. Dal Rinascimento a Caravaggio. una Mostra Impossibile, trattasi di una esposizione di fotografia darte digitale che riproduce e riunisce alcuni tra gli immensi capolavori conservati dal Polo
Museale Romano. Essa frutto di una passione autentica e di una
dedizione assoluta per larte. E stata definita impossibile perch le
meravigliose opere che ci fa vedere non sono presenti nella realt
materiale. Ma, in effetti, la mostra esiste: essa ci fa comprendere
quanto sia bello per ogni visitatore poter vedere riproduzioni identiche agli originali , vere opere darte fuori dai canoni tradizionali.Tra
le opere esposte: La Fornarina di Raffaello di Palazzo barberini;
Apollo e Dafne della Galleria Borghese del Bernini; lopera che ha
attratto in modo significativo la mia attenzione stata : La Madonna
del Latte del Murillo della Galleria Corsini. Ho posto alcune domande allartista Trabucco: Come sono fatti questi capolavori? In
analogica: con la pellicola tradizionale poi il tutto reso digitale, e
quindi stampato su vari materiali attenendosi scrupolosamente agli
originali, sia per dimensioni che per tipo di supporto usato. Che cosa
lha colpita di pi tra i visitatori? L interesse suscitato dalla mostra
mi ha impressionato: larte entra prepotentemente anche nelle persone che non sintendono darte. Io ho cercato di portare larte dove
sembra impossibile vederla, cercando di emozionare anche i giovani.
La novit della mostra, unico esemplare al mondo: la riproduzione
del soffitto della sala 1 della Galleria Borghese, lavorato in sezioni e
successivamente ricomposto al computer e, impresso direttamente
su plexigloss. Cosa proporr in futuro? Porter la mostra in giro
per lItalia per divulgare larte, e in autunno presenter una mostra
pi arricchita in America.
Francesca Pagano

CINEMA, MODA E VARIE

PER UNA CRITICA DELLA


INCAPACIT DI GIUDIZIO
Il titolo di questo articolo (che ricorda quello della terza critica
kantiana cos come stato tradotto da Leonardo Amoroso nel
1995) vuole essere un modo un po ironico per sottolineare una
tendenza dei nostri tempi: sempre meno siamo sollecitati dalla realt che incontriamo a produrre un giudizio che sia critico. Questa
crescente deficienza legata in qualche modo comunque non
estrinseco alla crescente incapacit di fare unesperienza con
lopera darte e questo non solo perch oggi non si sa pi bene
cosa sia arte fornire una definizione di arte stato problematico anche in passato, ma ci non ha minorato la nostra capacit di produrre giudizi di gusto. Questo anche conseguenza
dellomologazione dei nostri gusti estetici messa in atto attraverso
i potenti mezzi dellindustria culturale (il fatto che sulle pareti di
casa non si appendano pi quadri, ma stampe e poster seppur di
Klee e Kandinskij la dice lunga); ma non una cosa che riguardi
solo larte. Non sorprenda se un filosofo della politica della statura di Hannah Arendt abbia potuto tenere una serie di lezioni intitolate: Teoria del giudizio politico dove cerca fin dal titolo di
fondare il giudizio politico in analogia col giudizio estetico.
Quindi anestetizzare la capacit di giudizio degli uomini specie
nelle nuove generazioni significa espropriare luomo di quanto
lo fa uomo. Anche solo indebolire la capacit di esercitare sulloccasione di unopera darte quello spirito critico, che costituisce il cittadino come uomo, vuol dire minare le basi stesse su cui
la vita democratica si regge.
Stefano Valente

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

IL RACCONTO DEI RACCONTI


Il nuovo film di Matteo Garrone Il Racconto dei Racconti,
adattamento cinematografico della raccolta di fiabe Lo cunto de
li cunti di Gianbattista Basile pubblicata postuma tra il 1634 ed
il 1636 in concorso questanno al Festival di Cannes non ha
vinto alcun premio anche se stato ben accolto. Qui come in
Reality, il suo film precedente, la questione decisiva costituita
dal rapporto tra realt e finzione. Reality comincia con la finzione che entra nella realt (la scena iniziale della carrozza degli
sposi) e finisce con la realt che entra nella finzione: ancora riecheggia negli spettatori la folle risata napoletana e pirandelliana
di Aniello Arena una volta entrato nel cortile della casa del
Grande Fratello. In questultimo film il cui motto potrebbe essere: dal fantastico al reale Garrone non mette pi in rapporto
dialettico realt e finzione, ma sceglie di descrivere le vicende
fantastiche dei protagonisti dei racconti di Basile con un realismo
crudo ed a volte feroce che provoca un profondo senso di straniamento. Questo suo modo di riprendere basti pensare alla
scena del re che nel segreto della sua stanza alleva una pulce mostruosa ci ricorda lo stile di Franz Kafka che ne La Metamorfosi
racconta la straordinaria trasformazione di un commesso viaggiatore, Gregor Samsa, in uno scarafaggio, ma lo fa adottando uno
stile realistico e dimesso senza indugiare sul registro del meraviglioso; anzi descrivendo con spietata oggettivit questa orrenda
metamorfosi in tutta la sua ripugnanza. quello che potremmo
chiamare effetto di realt. Questa stessa operazione cerca di
compiere Garrone, ma purtroppo con scarsi risultati.
Stefano Valente

MODA E NON SOLO

UNA NUOVA AMICA:


UN FILM DI FRANOIS OZON

(a cura di Lucilla Petrelli)

Scossa dalla morte della migliore amica, Claire si riapre alla gioia di
vivere dopo una scoperta sorprendente su David, il marito della defunta, il quale ama travestirsi da donna. Questo film che sembra avere
la donna ed il suo mistero al centro in realt riposa su di un fraintendimento: che della donna si possa dare rappresentazione. Infatti non
della donna si tratta, ma dellimmagine che della donna si fa luomo
quanto di pi lontano ci possa essere da una donna. In verit travestirsi da donna un modo per ritrovare quella met perduta che ti
completa. Ma la donna non un complemento delluomo altrimenti
il loro riunirsi nel rapporto sessuale sarebbe il ricostituirsi di una totalit piena che esclude laltro ovvero: la donna, che viene esclusa
dalla relazione da chi preferisce riflettere la sua immagine e ritrovare
una identit solo fantasticata, che delle lacerazioni del reale non sa
nulla. Infatti tutto il film giocato su una serie di immagini riflesse
vi sono molti corpi allo specchio o corpi specchianti altri corpi. Il
regista poi insiste in maniera compiaciuta sulla sensazione perturbante che provoca nello spettatore il riconoscere qualcosa di familiare
come straniero e viceversa. quindi abbondantemente presente il
tema del doppio speculare che inquieta proprio per la sua strana familiarit. Ma dietro questi riflessi allo specchio c il vuoto, il nulla
ed il regista lo sa al punto da far passare per la morte la trasformazione da uomo a donna (la scena di David che veste il cadavere della
moglie morta; la scena di Claire che veste il corpo di David in coma).
In fondo questi continui travestimenti e scambi di ruolo servono solo
a coprire langoscia che d la morte e a ritrovare una identit che ci
si fa credere pacificata dal lieto fine (borghese) del film; ma in realt
sotto il vestito non resta comunque niente!
Stefano Valente

Lucille, style coach!


SUMMER NEWS
Countdown per la stagione estiva, arrivano le meritate vacanze!
Tante le opportunit per chi parte ma anche per chi rimane in
citt, c solo limbarazzo della scelta, tra spettacoli, festival, mostre, esposizioni. Al Maxxi di Roma, una grande opportunit per
visitare la prima grande retrospettiva italiana dedicata a Olivo
Barbieri, uno dei pi importanti autori della fotografia italiana .
Sono oltre 100 le opere dagli anni 70 ad oggi che illustrano
tutto il percorso artistico di questo grande fotografo. Da non perdere, fino a novembre 2015. Ancora, spostandoci al nord, a Milano, parliamo di musica, con il MI AMI Festival, tre giorni di
musica, arte e fumetti. Tanti gli ospiti, anche stranieri , serate
simpatiche ricche di novit, per chi unisce arte e divertimento
insieme. Rimanendo sempre al nord, in provincia di Parma, a
Fontanellato, una passeggiata curiosa a scoprire il labirinto pi
grande del mondo, formato da 60.000piante di bamb di 25 specie diverse, un giro di unora e mezzo per scoprire qualcosa di veramente fantastico. Ampio risalto stato dato anche dai Media al
Labirinto della Masone, appena inaugurato dallideatore
Franco Maria Ricci, che certamente non ha bisogno di presentazioni. Infine per chi si reca oltrAlpe, magari a Parigi, da visitare
una mostra speciale: Yves Saint Laurent -1971- La collection
du scandale, dedicata appunto al grande stilista francese, con
lesposizione dei celebri modelli della mitica collezione che negli
anni 70 fece molto scalpore perch ricordava i capi indossati
dalle passeggiatrici negli anni 40. La moda non delude mai!
FASHION CURIOSITY
Fatevi un regalo prima di partire! La nuovissima bag Tommy
Cares di Tommy Hilfiger, pur essendo firmata molto economica (costa solo dieci euro..) ed ha la particolarit che acquistandola tutti i proventi saranno devoluti a Save the Children e
WWF, in favore dei bambini disagiati e a tutela dellambiente.
In cotone organico in edizione limitata.
SUMMER BEAUTY
Anche in vacanza non possiamo fare a meno di portarle con noi:
creme e detergenti indispensabili per la salute e bellezza della
pelle. Lultima generazione di questi prodotti puntano sui frutti di
stagione, in questo caso lestate con i profumi che la caratterizzano. Ben vengano allora i detergenti golosi come quello a base
di lamponi bio per il corpo (Framboise Yves Rocher) oppure al
profumo di mora (Bottega Verde) che rende la pelle soffice e
vellutata . Per le creme ci sono le bacche antiet di Goji e acido
ialuronico (CC cream Wonder Company) che illuminano e uniformano il colorito. Per fare uno scrub speciale per il corpo troviamo il gel al mirto e cacao (Olos) che insieme esfoliano
delicatamente e lasciano sul corpo un aroma invitante. Infine non
poteva mancare la regina dellestate, la ciliegia, impiegata nella
cosmesi in tante varianti. Un prodotto per tutti, il siero antimacchia e schiarente ricco di vitamina C ed estratto appunto di ciliegia (Clarins). Con tutti questi aromi la pelle sar una vera delizia!
BOOKS
Anche questanno come da tradizione la sestina dei vincitori del
Premio Selezione 2015 finalisti alla 63^ edizione del Premio
Bancarella : La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin; I volti di
Dio di Mallock; Rex di Giulio Massobrio; Niente come
te di Sara Rattaro; Solo il tempo di morire di Paolo Roveri
e Se chiudo gli occhi di Simona Sparaco. La proclamazione
del vincitore si terr come sempre a Pontremoli in P.za della Repubblica nella serata del 19 luglio, quando verranno aperte le
buste con i voti dei 200 librai. Intanto ci portiamo avanti con le
letture, buone vacanze!

Il periodico LAttualit, essendo assolutamente


libero da sudditanze di vario genere,
un organo di stampa interamente autofinanziato.

LA CERTOSA DI TRISULTI
Nel Lazio vi sono piccoli tesori non molto pubblicizzati che, puoi
scoprire effettuando una gita fuori porta. Questa volta sono approdata nel territorio del Frosinate ricco di storia e di arte comprendente
la meta della nostra gita: La Certosa di Trisulti. La Certosa di Trisulti, si raggiunge percorrendo la Roma Napoli uscita Anagni (Fr),
poi la Statale Anagni-Fiuggi sino a Collepardo (Fr). Fuori le mura,
immersa nel verde di secolari foreste si adagia questa celebre e maestosa Certosa fondata nel 1204 per volont di Papa Innocenzo III. Al
suo interno possibile visitare la chiesa con pregiate opere darte e
lantica farmacia del XVII secolo. La Certosa monumento Nazionale e custodisce anche una ricca Biblioteca Statale. A pochi passi
si pu visitare il santuario della Madonna delle Cese. Allinterno
della Certosa si vendono prodotti trappisti con ingredienti naturali
tipo cioccolata, miele, propoli, liquori etc. Fuori la Certosa un vasto
parco si erge maestoso tra abeti e faggi alle pendici del monte , inoltre
vi un panorama mozzafiato. Per palati Doc vi lungo la Via provinciale per Trisulti Collepardo (Fr) Il Ristorante Lo Scoiattolo
(tel. 0775-47255 , prenotazione obbligatoria durante le Feste), cucina
tipica che non vi deluder di certo!
Francesca Pagano

IL TEMPO FORSE UNO SCONTO DI PENA


Difficilissimo dire, anzi impossibile, che trovarsi coinvolti in un
procedimento penale sia qualcosa di piacevole. Soprattutto un peso
soffocante se il processato sa di essere innocente. Per tutto larco del
tempo resta comunque una sofferenza, una sorta di pena. Il
problema principale dato dal cassetto probatorio da valutare. Gi,
perch ogni elemento potrebbe bastare da solo a convincere il
giudicante, ovvero essere correlato ad altri elementi al fine di
dimostrare una determinata convergenza di questi. Per quanto attiene
alla difesa, spesso accade che, vuoi per buona fede, vuoi per altri
motivi, questi dati vengano distrutti, smarriti o deteriorati. Per cui, se
tale condotta stata tenuta dallindagato, potremmo non parlare pi
di peso, bench lo si stia sopportando anche maggiormente. In
questo caso, i tempi potrebbero prolungarsi per tentare la riparazione
del tessuto probatorio (qualora ammissibile) con la prospettazione
del rischio alla condanna sempre crescente in caso dinsuccesso.
Ecco che il tempo determina laggravarsi del patema. Altro problema
che il tempo comporta sono i ricordi. Sempre pi vivi, quanto pi
prossimi al fatto, sempre pi vaghi e generici quanto pi remoti.
Anche questo un rischio che, se non adottate le dovute cautele, pu
portare allo sbiadimento degli elementi probatori, con particolare
pericolo per ci che attiene la difesa. Queste sono alcune ragioni che,
ad opinione di chi scrive, comportano la valutazione del tempo nel
quadro processuale ad uno degli elementi cardine della democrazia
e di garanzia dei diritti fondamentali delluomo davanti al giusto
processo, principio indiscutibile a cui mira la nostra Carta
costituzionale e quella comunitaria CEDU. E vero che esiste la
riparazione dellerrore giudiziario, ma altrettanto vero che non
facilmente, se non addirittura impossibile, quantificare esattamente in
via monetaria la sofferenza patita dal soggetto interessato da un
procedimento. Per questa ragione, si conta sulla sensibilit degli
operatori del diritto che da sola non basta. Serve una politica volta ad
affievolire il pi possibile il rischio dellincertezza, minimizzando il
margine di errore.
Domenico Bertuccio

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

LATTUALIT, pag. 11

LANGOLO DELLA POESIA


linferno in mezzo alle donnacce,
cos je f/ port le corna pure a
lei./ Er diavolo quanno c mette le
corna, pe pot rub/ un cristiano,
ecco che fa./ Bonomo avete sbajato tutto se annate allinferno/ Lei
che cornuta mai lo sapr./ Fate un
ber movimento co lamiche sue,
allora si/ Che se arabbier!/ Sapete
cavete ragione... io nun cavevo
proprio pensato!/ E cos nun fate
felice manco er diavolo.
Liana Botticelli

FOGLIA DAMORE
Coccole sotto le coperte/ A mangiar castagne/ Mentre scintille illuminano i tuoi occhi/ Dolci
sussurri le tue parole,/ raccontano
favole antiche/ ad una Cenerentola
nei boschi sperduti./ Ed io in cerca
di calore/ Nelle tue mani accovacciata/ Come foglia tremante/
damore e di sospiri.
Florinda Battiloro
PANE E PACE
Fai delle tue mani/ un segno di
pace e di infinito/ nel dare cogliere
e carezzare./ In un freddo mattino/
dove il buio della tristezza/ illuminato da bombe/ rendi giustizia
con la parola alla realt/ affida alla
poesia la soluzione dei conflitti/
trattati inestricabili/ dove linizio
di una speranza/ un legittimo diritto/ di chi ha fatto della sofferenza/ pane quotidiano
Florinda Battiloro
QUANNO ER DIAVOLO
CE SE METTE
Me venne in mente de famme na
passeggiata,/ imbocco la via de li
giardini,/ la vista me v diretta a
nomo/ che rideva come un matto
su n panchina,/ me guarda! E me
fa er segno de sedemme,/ figuramese, coi tempi che coreno, ce
penso un p!/ Credennolo un signore dar vestito, me sedo/ E je
domanno, perch ridete tanto da
solo?/ Me risponne, se vede che
sete n donna pwe bene!/ Ve lo
vojo proprio raccont, mi moje
mha fatto cornuto,/ e sapete c
pensato de fa, me vojo sucid,/ lo
guardo e je risponno ma che state
a di! Solo/ piacere je potete fa/
cara signora io je dovevo firm
lassicurazione alla vita sua,/ pi
guai de cos nugne posso fa, ecco
perch mammazzo!/ Cos vado al-

ER SOGNO
Io st qua, me sento er solitario
desto monno/ Me sento come n
cartaccia vecchia, usa e getta/
Senza lamore ar core c bisogno,
nun so pi niente!!!/ Quanto ho lavorato pe d er benessere a sti fiji/
Era nsogno de giovent, ch svanito allarba der tramonto/
Andove da giovine pensavo
chera un diritto che me meritavo/
E m st qui a mori de dolore,solo
ar pens/ che senza sordi in mano,
nun c verso / che quarchiduno
te vi a trov,er sogno che facevo
in fonno ar core/ qua drento rimasto e nissuno lo sa,/ ma io st
qua e aspetto! che quarcuno possa
ariv/ a rincor sto core.
Liana Botticelli
ALLIMMACOLATA
O gloriosa Regina,/ esempio di
virt,/ prediletta da Dio,/ tessi con
i Tuoi raggi/ grazie e conforto/ per
le creature che vivono/ nel deserto
del cuore,/ pieno solo di sfiducia e
dolore./ Tu, armonia divina,/ esalti
i nostri spenti ardori/ e ci guidi
verso meraviglie di Luce/ ove
lamore di Dio/ lambisce lanima,/
alleviando il travaglio dellesistenza./ In Te, o Immacolata,/ ci rifugiamo fiduciosi/ per gioire
insieme/ la Luce che inebria./ Cos
sia. Marcella Croce De Grandis
PACCO CHE VINCE,
PACCO CHE PERDE
Oggi ve vojo d de la T.V.,/ che regala de tutto e deppi./ Nun so
si ciavete fatto caso,/ giusto parlanno a lume de naso,/ che se verifica uno strano fenomeno,/ che
sempre se la canteno e la soneno,/
tutto in casa de mamma RAI,/
ndove donne invitate, bbelle
assai,/ sfideno la fortuna, cus
pare,/ sarvo quarche trucchio der
compare,/ uprenno i pacchi de la
Dea Bendata,/ scena, s detto,
ch tutta taroccata./ E defatti: o

tutto farzo e nun vero gnente,/


e vhanno cojonato, bbella ggente,/
o tutto vero e, malamente,/ resta
fregato er contribbuente,/ che paga
puro er canone a la R.A.I.,/ imbrojona, me pare, piucchemmai.
Sergio Scalia
INCONTRO
Cara quercia/ vecchia amica mia/
se non si muore/ certo si ritrova./
Ahim! la vita/ lontano che dolore,/ nellaltra vita mia/ fra lampi
e tuoni/ solo a pensarci un p/
moscura il cuore./ Ma parliamo
dei tempi pi sereni/ di quei giorni
dellantica primavera/ di quei
giorni di solitari giochi/ che a pensarci ora/ ci consola./ Ahim! la
vita/ il tempo come vola.../ Alla
mia barba bianca non badare,/ ma
come vedo qui/ fra spine e dole/
anche tu/ hai messo abbastanza
prole.
Vittorio Pesca
FUGA
Fughe/ attraverso orizzonti sconosciuti,/ evasioni/ al riparo dei tormenti,/ sbadigli/ del tempo
stanco... Leda Panzone Natale
GIANNI
Fratello caro/ Compagno dei giochi,/ Compagno delladolescenza/
Dellinfanzia,/ Con te ho diviso/
Mille cose./ Ti vedevo poi/ Lontano e distante,/ Incupito,/ Mai con
un sorriso;/ E, non avevo mai capito/ Che un matrimonio sbagliato/
Uccide lanima;/ E lanima tua era
morta./ Ora finalmente sorridi,/ Sei
tornato/ Il compagno dei giochi,/
Sei rinato/ Non si direbbe ma,
meno male/ Che hai divorziato!
Francesca Pagano
TU (Monella)
Cera una bimba/ vestita di luna,/
cera una bimba/ vestita in cambr./ Che strana bimba/ monella,
che eri!/ nei miei ricordi/ rimasta
cos./ Cera una bimba/ che tirava
i sassi/ sfidando a gara/ anche i
maschi gradassi./ Cera una signora/ vestita di seta/ coi tacchi a
spillo/ e i capelli allins./ E
strano a dirlo/ ma quella signora,/
mia cara amica,/ sei proprio tu.
Grazia Maria Tordi
LA LUNA DI OPALINE
Amore, la luna di opaline/ riflette
la sua luce/ sulla terra ogni sera./
Chiarore intorno/ fissa ogni cosa/
come in fantastica magia./ Incanto/
eternit/ poesia./ Sola/ piccolo pianeta oscuro/ divenuta la mia
anima./ Giochi di specchi/ respingono da s/ ogni tua luce, Amore.
Antonietta De Angelis

ARGUZIE POETICHE
CAPRICCIOSO DESTINO
Un esempio storico/letterario danese quello di Blixen Finecke
Karen Pseudonimo di Isak Dinesen, figlia di W. Dinesen Pseudos
onoma Pseudnymos passato
di arte e di battaglia letteraria
quello dellautrice, passata dalla
Danimarca in Africa ove le opere
La mia Africa del 1937 e Capricci del destino del 1952 sono
considerate opere dapertura al
Continente nuovo per lei e lOccidente, perch sollecitata a reagire a
problemi e fatti emergenti radicali
del vivere quotidiano nel Globo ,
portata cos a scontrarsi e organizzarsi in un collettivo troppo divergente dalla Danimarca sua origine
e produrre senso di capriccioso
destino per ideologie a lei non note
(politiche/teologiche e scientifiche/filosofiche). Si ripensa con lei
alle verit evidenti dei fatti accaduti nelleuromare, quando gli stilisti avevano gi premunito senza
pregiudizi sugli esseri negri e mulatti Storie yen mentielles.
Mariannina Sponzilli
IN TEMA DI DIVORZIO
Lattesa di Franca Santarelli come
una lectio magistralis definitiva
e trasparente, reale e concreta nella
sentenza divorzista definitiva,
priva dinganni futuristici tra fanti
e secondini per residui politici/celestiali, tra poligamie e promiscuit, ad oggi la Santarelli
permane nellaperta detemporalizzazione per il suo gioco civilistico/umano con lentusiastica
ebbrezza mentale di cittadina del
globo.
Mariannina Sponzilli
LITALIA DEI NOTABILI
Boom immobiliare/commerciale
di massonerie sconosciute con
coinvolgimenti globali di muratori/imprenditori che danno credibilit a pi costruzioni per
eteroclito materiale tematico e appalti vari, con il paradosso di
masse operaie in transumanze.
Seguono le vendite collettive prive
di regole assembleari, proprietari
per amministrazioni sindacali intraprese che non hanno registrazione
di
quote
comuni

fabbricati. Le uova abitative


sono insidie di frivolezza latina
dai lumeggianti complessi derivanti dal meccanismo di non ereditariet, per chi (coloro) sillude
(ono) dellacquisto chiavi in
mano perch non affiliato nel paradosso abitativo confusamente
mischiato tra Freud e Pirandello di
Caste e di Autocrati, tra violenze,
cinismo e ripetitive crudelt.
Mariannina Sponzilli
CRISI DI CIVILT
Leternit cosmologica permane
come Philossophia, confermata
dagli osservatori astronomi con il
surrealismo di Pasternak e Berdjev, Tolstoi e Freud, Hemingway di Rimbaud/Mallarm,
Apollinaire/Breetan dalle strutture strofiche duna rudimentale
presenza umana con Montale/Ungaretti/Poe. che han varcato il
subconscio con intuito e percezione per crisi di civilt globale,
determinati dai regimi di fascio e
civilt atomica, poteri di banche
centrali, dai noviziati eterni di
guerre, con morte delle stagioni
sulla terra con svariate sperimentazioni di farmaci per gli uomini
non esseri.
Mariannina Sponzilli
IL SENSUALISMO DEL VATE
Tra protasi/apodosi lirrisolta lirica
dannunziana per accusa di vitalismo irrazionale del vate ricercatore di vocaboli, dal superamento
di raffinatezza verbale, di indiscussa personalit dellinimitabile
io, dal sensualismo linguistico
dal superomismo dellarte, adesso
relegato a prosecuzione della sua
inimitabile
esistenza
tra
finzione/realt/eleganza nella rappresentazione artistica letteraria
con il parnassianesimo e simbolismo, estetismo e decadentismo,
episodio eclettico di inattesa novit rivelatrice dellintimo dagli
echi musicali e suggestivi di Nietzsche/Wagner nel dilettoso/delittuoso coinvolgimento del Vate
oltre leuromare e territori confinanti per politica/storica del 1911
discendendo in Libia da marinaio,
aviatore, fante con sua percezione

nel trionfo della morte rivelatrice arcana del notturno dannunziano postero di se stesso.
Mariannina Sponzilli
BEFFE MANICHEE
Per metafora della molteplicit
delle identit tra conoscenze/memorie e argute trasmissioni intellettive tra scienze/realizzazioni su
ci che si crede impossibile tra
cause/effetti su ci che diritto
(i)/cultura (e) per follia (e) tecnologica (che) di straordinarie diversit e creativit ribelle/distruttive.
Mancanza ad oggi di Leadership
globale giuridico nel mondo G
zero di Irn Bremmer, dalla straordinaria trasparenza e plasticit logica per eterne Love story di
sette/caste/militanti, per scambio
(i) simbolico (i) e morte cui dinamiche sconosciute per dubbiosi regimi. Brandelli di carne umana e
cadaveri nel fatto quotidiano terrestre.
Mariannina Sponzilli

IO CHE NON SO
Tutto quello/ che in me/ si mescola/ con il sangue/ era gi./ Noi
insieme/ noi sempre/ noi ci troveremo./ Perch forte/ lamore/ ma
ancora di pi/ il legame/ che aggiungiamo/ ai nostri cuori./ Io e
te:/ perch noi due?/ Ti immagino/
passato/ che non perdona/ e mi ritrovo/ a te./ Strada luminosa/ Polvere doro/ Minebrio/ Alla tua
presenza.
Marina Giudicissi
IN PACE
Amore mio,/ Che ora riposi/ Sotto
quei quattro/ Palmi di terra./ Forte
e saggio,/ Imbattibile guerriero/
Nelle lotte della vita./ Bello, affascinante, studioso,/ Impavido fumatore/ E dellalcol moderato
amante./ Tuo malgrado/ Mi hai lasciata,/ Pur non volendo/ Con la
mia solitudine,/ Mi hai lasciata nel
mio/ Tormento eterno.
Nadia Balduini Bentivoglio
RUMORE
Dicevano i contadini piemontesi:
Si va brontolando ma si va./ Ma
questa cosa potrebbero dirla non
soltanto i contadini,/ piemontesi o
no, ma molti dei paesi e dei cittadini del mondo./ Un mondo sempre pi segnato da conflitti, da
vistose disuguaglianze dove/ il rumore e il ritmo organizzato, caratteristico presso i selvaggi,/ non
escvluso che diventi, come scrisse
G.F. Malipiero, la forma/ musicale
dellavvenire. Raffaele Cecconi
KARMA
Da un corpo ad un altro/ rincorrere
la perfetta armonia/ in vortici
dAmore/ imparare nellerrore/
equilibri divini/ immutabili:/ nello
sforzo di cambiare/ la Vita che ci
siamo scelti/ la nostra sofferenza.
Simone Chermaz
CUORE CHIUSO
A braccia aperte/ sotto la pioggia/
anche nel buio/ col volto in su/ magari qualche lacrima scesa/ ma
sempre a braccia aperte/ ho atteso
la vita/ e quando arrivata/ come il
sole che asciuga/ le pozzanghere/
ho chiuso le braccia/ ho chiuso le
mani / e ho chiuso gli occhi./ Tutto
quel sole mi ha aperto il cuore.
Simone Chermaz
CAMMINARE
Non camminare davanti/ non ce la
faccio a seguirti./ Non camminare
dietro/ non posso farti da guida./
Camminiamo insieme.
Angela Sapere
AD ANGELA
Vorrei darti la mia gamba/ per
camminare insieme./ Vorrei darti le
mie parole/ per parlare in coro./
Vorrei darti la mia mano/ per accarezzare lamore./ Vorrei la tua
anima/ per ascoltare i tuoi sospiri.
Romano Zega
ALLETERNA ROMA
Non hai pi solo sette colli,/
eterna, vetusta e bellissima Roma,/
glinteressanti e preziosi musei,/ le
belle e verdeggianti ville,/ gli spaziosi parchi con ruderi,/ lartistiche
e innumerevoli fontane/ sono i tuoi
preziosi gioielli./ Il tuo invidiabile
clima mite/ rende piacevole linverno,/ perci invasa sei anche/ da
migliaia di canori uccelli,/ che seri
problemi causano/ ai cittadini nel
Centro storico./ Ti ringrazio, bella
e gloriosa Roma,/ di avermi dato i
natali/ e con Vicalvi,dove vissi da
bimbo e giovane,/ sei per me una
terrestre stella.
Mario Coletti
LA MESSA
Cinebriamo/ Al sorgere dellalba/
Quando tutto tace/ E siamo pronti/
Allincontro con il Dio./ Sfumature dincanto/ Le candele accese/
Per lelevarsi dellostia/ Che sottolinea/ Un rapporto speciale/ Tra
noi e il cielo./ Chiarit delle stelle/
Che ci attendono / Per unaltra
notte.
Marina Giudicissi

UN SOAVE ANGOLO DI LUNA


Luna! sognante musa di poeti. Messaggera di cuori
innamorati./ Fr le mani, ammiro un soave angolo
di luna, pallido il viso argentato che sorride/ alla
piccina seduta nel suo mento. Fr le manine tese, le
dona una gemma/ luminosa trasparente, in lontananza vedr riflettere gli anni lontani/ primavere innocenti di bimba./ Ecco! i miei pensieri vaganti,
volano lontano, mi vedo simile alla piccina./ Seppure lontani, ricordo lingenuit di grandi e piccini,
quando stringevo/ la punta della gonna a mia Madre
per correre in piazza del teatro a Viterbo,/ per vedere
limmensit del cielo bl notte, chiamavo le stelle per abbracciarle/ gridavo, stelle! stelline: siete soli? dove andata la vostra mamma Luna?/
nella mia innocenza sentivo pena per loro. La luna si spostava, mi faceva/
locchiolino per vedermi serena con le mie stelle faceva a nascondino./
Mia madre paziente mi seguiva nel mio mondo di sogni innocenti./ Mi
stringeva la manina aspettavo dal cielo la fatina. Laeroplano passava/ il
motore era il pianoforte che suonava, io felice col nasino allins/ sognavo. Allora le mamme facevano sognare, era tutto vero il mondo delle
fate/ dei balocchi, la befana era poverella, con tenerezza si aspettava felici/ tutti i bimbi la notte frementi e buoni seppure poco o niente/ ci portava, un dolcetto, il torroncino, gioiosi felici eravamo noi bambini./
Chiss! si potranno risvegliare i lontani tempi? E donare allodierna /
umanit quella freschezza damore, quei valori preziosi, che possano/
regalare in ogni cuore, Amore, Pace, serenit in ogni angolo del mondo;/
Si potr rivedere un mondo felice, e sorridere ancora, poter ricredere/
alla vita felicemente? Finisco di sognare, mi ridesto allodierna realt./
Questo angolo di luna mi ha sprigionato al mio cuore un profondo sentimento/ di poesia, volando con pensieri vaganti lontani, tempi che dormono/ dentro i tramonti non possono pi ritornare./ Quando mi invade
al cuore la nostalgia, cado nellestasi della poesia,/ Ritrovo gioiose bimbi
innocenti primavere/ In ogni angolo di via.
Elena Andreoli Grasso

CARISSIMA MAMMA
Tanti auguri di buon compleanno
pieno di amore, di salute e serenit, che il Signore ti protegga
sempre. Un abbraccio fortissimo
da tutta la tua famiglia. Tua figlia
Antonietta Del-Bue Prencipe.
Il Direttore Salvemini e i redattori
del periodico LAttualit formulano i pi affettuosi auguri.
Roma, 26 agosto 2015
Compleanno di mamma Rosa,
102 anni

NOZZE DORO
Elio e Pina Biafora, genitori del grande Poeta crotonese Michele
Biafora, hanno compiuto il 20 giugno 2015, 50 anni di matrimonio.
Nel lontano 20 giugno 1965 si sposarono in Roma, nella chiesa di
San Pietro e Paolo, allEUR. Ad Elio e Pina vanno gli Auguri della
nostra Redazione e del Movimento Gaetano Salvemini.

ALLANZIANO
Quanta esperienza maturata,/ quanti eventi lieti e tristi ricordi,/
anziano, della tua vita passata!/ Maestro valente sei di vita/ per le
nuove generazioni,/ anelanti a vedersi lesperienza arricchita./
Non devi essere marginato,/ come talvolta fa il giovane stolto,/
ma ai fanciulli sempre additato,/ perch facciano gran tesoro/
delle tue conoscenze, del tuo scibile,/ che un giorno saranno per
loro vero oro./ Chi rispetta ed ama lanziano/ ed impara i bimbi a
fare altrettanto/ il suo futuro sar lieto e non arcano./ Dio protegge
lanziano,/ che lo prega tanto con Maria,/ che attende con spirito
cristiano/ la fine della sua vita terrena,/ pregustando la perenne
felicit/ della celestiale vita eterna/ / nella paradisiaca Dimora,/ in
cui si beer della Luce di Dio,/ di Ges, di Maria in ogni ora.
Mario Coletti

PAVIMENTI INTELLIGENTI
Proprio su questo giornale ho letto la notizia, fornita da Mario
Coletti, di pavimenti intelligenti muniti di sensori in grado di rilevare, camminandoci sopra, non soltanto i nostri difetti, ma addirittura di diagnosticare con largo anticipo le nostre future
malattie. Diciamo che la cosa non mi rallegra affatto. Gi lo scrittore Italo Svevo, dopo aver scoperto che la vita mortale, alla
fine del suo libro pi famoso, La coscienza di Zeno, parla di
unenorme esplosione che un giorno colpir la Terra facendola ritornare alla forma di nebulosa che errer nei cieli priva di malattie. Facciamo le corna. E facciamo pure le corna, non una ma due
volte, allidea di un pavimento in grado di dirci, a ventanni, che
probabilmente a quaranta moriremo di cancro. Una volta, a prevedere erano glindovini, gli sciamani. E non so davvero quanto
sia utile, per non dire saggio, affidarsi ciecamente alle moderne
tecnologie.
Raffaele Cecconi

19 LUGLIO 1943

Le palme azzurre con pavoni


Drappo eseguito dalla prof. Sponzilli, artisticamente Anna.Trovasi
momentanemente nell Biblioteca
Comunale di Vieste (Fg) Via dei
Marinai dItalia, per poi essere ricollocata nella Pinacoteca Civile di
prossima apertura.

Perch conservo intatta la memoria/ di quel giorno la pur triste storia?/ Era un mattino, e sulla capitale/ splendeva un sole davvero imperiale./ E noi eravamo ignari, ancor fanciulli,/ a indugiare nei soliti trastulli/ dei bambini di allora, nella via/ ancor sterrata sotto casa mia,/ dove avevamo i nostri fortini,/ perch anche noi
eravamo soldatini,/ occupati a far sassaiola./ Libro e moschetto, era la parola,/ che ci aveva insegnato quella
scuola,/ per esser sempre un balilla perfetto,/ cos come sui libri cera scritto./ Ma, dimprovviso, apparvero
in cielo/ tanti aeroplani, che quasi al sole facevano velo./ Erano bombardieri anglo-americani./ E cominciaron
le bombe a sganciare,/ che vedevamo come puntolini,/ neri, nellaria ondeggiare,/ da quellaltezza, venendo
gi, prima dimpattare,/ sul suolo patrio, verso San Lorenzo,/ dove scoppiavano, con uno sbuffo intenso,/ tra
vampe di fuoco e fumi cenerini,/ visti da noi, spettatori lontani,/ dal Quartiere Monteverde Nuovo,/ dove a quel
tempo con i miei abitavo./ I grandi erano scesi gi al rifugio,/ chera una grande stanza a pianterreno,/ con la
porta dai margini gommati,/ allinterno, ricordo, ben serrati/ da una robusta leva trasversale./ E laria si prendeva da un pertugio,/ affiorante dal muro, un tubo che portava non so dove,/ chiss se a quali sbocchi avesse
altrove,/ e quali filtri, per proteggerci dai gas velenosi./ Eravamo una stirpe dillusi!/ La portinaia, la sora
Lucia,/ donna giunonica, a suo modo pia,/ lavevo vista entrarvi, maestosa,/ portando, in alto, unoleografia/
della santa Madonna di Pompei,/ e, miseri mortali, avanti a Lei,/ tutti singinocchiarono in preghiera,/ dando
alle litanie, tutta una stura,/ e certo tutti avevano paura./ Mia madre era in pensiero per la zia,/ sua cara, amatissima sorella,/ sempre ansiosa e apprensiva, madre mia,/ e per il caro zio ed i miei pur carissimi cugini,/ per
me, senza fratelli, fratellini,/ che abitavano presso la stazione./ E il giorno dopo, ripristinata la circolazione,/
prendemmo i tram e andammo a trovarli/ e fummo lieti, vedendo cheran tutti sani e salvi./ Io volli andar, con
mia cugina Vilma,/ a vedere il Quartiere San Lorenzo,/ e allor mi apparve quel disastro immenso:/ grandi palazzi ridotti in macerie,/ molti, sventrati, mostravano allinterno le miserie,/ e ancor oggi non si conosce esattamente quanti ne restarono sepolti;/ binari torti, sollevati in aria, come se fossero fili di ferro;/ scoperchiati
gli avelli del Verano,/ ed un tremedo alito di lezzo,/ in quel torrido luglio,/ dovei sentir tra quellorrore umano./
Poveri morti, perch ricordo ancora,/ nitidamente nella mente mia/ di quel giorno di guerra la follia?
Sergio Scalia

LATTUALIT, pag. 12

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

DA PAUL KLEE A LORENZO RUSSO,


OVVERO SUL MESTIERE DELLARTE
COME INTER-MESTIERE:
LA PITTURA, IL SUONO, LA STORIA
(Prima parte) Studio su leghos per flauto aumentato, tubo risonante ed elettronica, opera della compositrice Silvia Lanzalone
la cui prima esecuzione si tenuta il 18 giugno dellanno scorso
(2014) allauditorium Ennio Morricone di Roma, stato il pretesto per interrogare Lorenzo Russo nella sua lunga ricerca nel
campo tecnico puro dellelettronica applicata al suono musicale.
Sua entit il Suono, esso Uno e... Trino un suo saggio profondamente innovativo del 1986 (cui segu ventanni dopo un Manifesto di fondazione per una scienza della riproduzione dei suoni
musicali) sullarte della musica nei suoi rapporti con la teoria
della registrazione e riproduzione di suoni di prima e seconda generazione, le strutture fisico-architettoniche coinvolte, le realt
strumentali, elettro-acustiche e la creativit come processo che
coinvolge artista e fruitore nellesperienza della dinamica espressiva del suono. Senza poter nemmeno immaginare di sfiorare qui
un testo estremamente complesso come Sua entit il Suono, il
quale attende ancora una sua applicazione adeguata nel campo
della musica elettronica, vale a dire nel campo della produzione
e riproduzione di suoni di prima generazione, ovvero nella concertistica che si avvale di suoni di seconda generazione emessi in
ambiente insieme a suoni di prima generazione prodotti durante
la performance o riprodotti, pure non entreremo nel merito della
eventuale riuscita estetica di Studio su leghos, nonch della sua
eventuale portata innovativa. Nella lettera che ling. Russo, lanno
scorso, mi inviava in risposta ad una precedente provocazione indirizzata a lui e contemporaneamente ad un altro flautista compositore, Andrea Ceccomori, leggo: Si rimesta nel torbido, si ciurla
nel manico... lapprodo dellarte che non neppure mestiere.
Larte prima di tutto mestiere, come sempre stato! Si trattava
di continuare la linea di pensiero sullestetica musicale che Silvia
Lanzalone stava portando avanti da tempo (anche allinterno della
rivista Il volo del gabbiano), e semmai farla esplodere, radicalizzarla: da Il suono incausato del clarinetto sospeso. Installazione
sonora interattiva. Descrizione e riflessioni del 2008 a Suoni scolpiti / Sculture sonore. Descrizione di un percorso artistico tra natura e tecnologia del 2010, fino, appunto, al suo ultimo studio sul
nesso flauto-elegia. (continua)
Michele Bianchi

DA PAUL KLEE A LORENZO RUSSO,


OVVERO SUL MESTIERE DELLARTE
COME INTER-MESTIERE:
LA PITTURA, IL SUONO, LA STORIA
(Seconda parte) Caro Lorenzo, volevo provocare una reazione in
te non tanto su cosa larte, o la musica (anche), ma prima di
tutto sui mezzi (pi che sui risultati estetici) delle performances
prodotte da Silvia Lanzalone, ed estensivamente da altri docenti
e performers di musica elettronica contemporanea analogabile a
quella prodotta dalla musicista. Mi sembra questo il fuoco sul
quale tu concentri la tua indagine. Se poi mi chiedi se io sia daccordo sul fatto che larte prima di tutto mestiere, io ti chiederei
allora cosa intendi per mestiere, perch se per mestiere intendi
una professione direi di no, direi che larte non mestiere. Se invece per mestiere intendi a tutta prima tautologicamente
unarte, allora s, mestiere, larte mestiere. E precisamente lo
se essa non si riduce a professione, perch vogliamo dire che il
mestiere non solo professione. questo che vogliamo dire? Se
vogliamo infatti cavalcare questaltra onda che ci porta a identificare larte a un mestiere, come fai tu con una disinvoltura invidiabile, con la speranza che in te sento viva - di cogliere la cosa
stessa di questi nostri pensieri, occorre inevitabile - uscire
fuori dalla tautologia, mostrare che essa solo apparente, altrimenti non diciamo nulla per davvero, non aggiungiamo nulla al
nostro dire e rimaniamo sterili nella nostra esperienza che credevamo scientifica. Occorre farlo per dire qualcosa davvero. La professione implica un corrispettivo, o un progetto di realizzazione
pagato a monte da una committenza il che naturalmente pu
convivere con altri aspetti. Ma ad un certo punto nasce un rigonfiamento nel mercato dellarte che lo sbilancia, probabilmente fisiologico nel suo primo movimento ma che raggiunto un punto
critico non si riassorbe, e finisce per assomigliare pi ad una malattia che ad un incidente. Da quel momento in poi il mercato si
mette in mezzo, in modo ingombrante, tra il committente e lartista, e cio non come mezzo ma come fine, come un terzo incomodo. Lo indichi bene tu nella lettera del 21 luglio, dallo strano
titolo Larte del lartaglio (Intervento letto in occasione del convegno di Assisi Suono Sacro Il suono della povert. Tempio, musica, spazio curato da M. Bianchi e A. Ceccomori durante
Festival Assisi-Perugia 2013 Musica Silenzio e Bellezza, Assisi), quando parli dellarte come qualcosa che non pu essere intesa privata di committenza, astratta da una committenza.
Scrivevi, brutalmente: sar il prezzo a fare il valore (la committenza, predeterminando il valore dellopera, toglie paradossalmente il mercato di dosso allarte; diverso quello che accade
poi nel corso della storia). Unarte con committenza dovrebbe essere lunica arte ammessa. un po come il tirare i calci al pallone, prima paghi e poi ti faccio i gol. (continua)
Michele Bianchi

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

LA SCRITTURA E LET

NAPOLI: ETERNA NOSTALGIA

Qualsiasi scrittura frutto della variabilit grafica e cio della capacit espressiva grafica di una determinata mano. Limitazione
della scrittura di unaltra persona e la dissimulazione della propria, per quanto possano raggiungere livelli di produzione sorprendentemente diversi dalla scrittura naturale abituale,
costituiscono comunque le espressioni di quella determinata mano
e quindi di quella determinata capacit grafica: numerosissime
sono le cause naturali ed indotte che possono modificare pi o
meno sensibilmente la scrittura. Se vero che la scrittura mantiene stabile nel tempo alcune caratteristiche altrettanto vero che
registra anche i mutamenti e le modificazioni. In tale ambito il
maggior studioso di grafologia della c.d. Scuola Italiana, G. Moretti, evidenzia che la scrittura si forma con la personalit ed indice grafologico quando la mano ha la facolt di correre sulla
carta. Tale autore evidenzia ancora che la grafologia non conosce
e non pu conoscere let ma pu arrivare benissimo a comprendere la diversit dellet quando sia pervenuta una causa modificativa incidente sulla tensione muscolare. Generalmente si rivela
nella scrittura degli anziani un progressivo irrigidimento, la presenza di maggiore secchezza, il subentrare di stentatezza, tremori
e deviazioni di tracciato, ma non sono rari i casi in cui la grafia
dellanziano mantiene integri movimenti e forme. Potendo disporre di un alto numero di scritture e di firme di un medesimo
soggetto ordinate cronologicamente, possibile cogliere levoluzione e leventuale involuzione grafica. Nel caso in cui si riscontri
mutamenti stabili di un certo rilievo possibile datare un eventuale scritto in accertamento senza data o con data sospetta o contestata.
Paolo Cancelli

La notte trascorre serena, abbracciata da quei colori e odori del


mare, come quello della salsedine o delle castagne appena abbrustolite sulla carbonella preparata da Gennaro il sordomuto, amico
dei pescatori. Ancora poche ore, e Napoli si sveglier di nuovo e
i primi rumori del traffico urbano si faranno sentire, immancabilmente, su questo scenario di sempre, come il teatro vivente, quello
del grande Eduardo De Filippo. Le voci di sempre, quelle dei
mestieri pi utili ed umili, si faranno sentire lentamente nei quartieri popolari e ognuno con la propria voce, chi pi forte e chi
afona, ma il motivo uno solo, vendere quel prodotto fatto artigianalmente in casa. Queste scene si ripetono ogni giorno, sperando che San Gennaro compia il miracolo, anche in questo
nuovo giorno, e guadagnare qualcosa. Si ogni giorno, e cos da
sempre, i poveri artigiani, i pescatori, gli operai o quelli che si arrangiano cercando qualsiasi lavoro, sperano che a sera, tutti possano sedersi davanti ad una modesta tavola apparecchiata e
mangiare i frutti di quella faticosa giornata, sperando ancora in
meglio, nella giornata che dovr ancora arrivare. Le barche dei
pescatori, dopo una faticosa nottata stanno lentamente rientrando,
Arturo, Francesco, Giuseppe e il loro affezionato cane, nuvola
bianca che appena la barca ferma il suo ondeggiare, il primo a
scendere. - Oggi, con la luna piena, dice Francesco, il comandante, ci andata bene, il nostro sacrificio stato ricompensato,
abbiamo ogni specie di pesce, preparatelo con cura e mestiere e
poi portatelo presso la cooperativa per la vendita di domani, i
pesci meno pregiati, fate come sempre, riempite alcune cassette
e portatele presso la mensa dei poveri gestita dalle suore Filippine,
le altre li mettiamo in vendita a prezzo stracciato per gli abitanti
della litoranea, io intanto vado da Giuliano e cos faccio preparare
una buona cena, con qualche buona bottiglia di chianti, fate presto... vi aspetto cari amici di sempre, senza di voi non potrei mai
farcela da solo! Lumilt di Francesco e il grande cuore, hanno
superato di gran lunga la sua venerata et, sono state sempre la sue
virt e mai si sentito indispensabile, ma tutti lo conoscono da
sempre, la sua vita stata di esempio per tutti, come la sua esperienza di marinaio e quello di essere stato un ottimo padre. Ha
una voce chiara e forte, e ha sempre portato a termine il suo faticoso lavoro di marinaio, sin da quando aveva preso la barca del
suo caro Gennaro, suo padre, morto per una grave malattia. Francesco il pi grande degli altri 7 fratelli, e cos, si assunto la
responsabilit, di mantenere una numerosa famiglia, ed avendo
ereditato il mestiere del padre, quellimpegno lo lega a tutti gli
altri fratelli, aiutandoli, a sbarcare il lunario. Si sa che il lavoro di
marinaio e di pescatore, molto faticoso e spesso la pesca magra
e non da un guadagno certo, che occorre per soddisfare al sostentamento della sua famiglia e quello dei suoi marinai, per non si
avvilisce mai, anzi lui stesso ad esortare gli altri, a non arrendersi mai, ma di guardare sempre avanti. Ad affiancare anche la
libera vendita di quel pesce, che ancora si muove nelle nasse, c
anche Giulio, privo di un braccio che lo ha perso durante lo scoppio di un grosso petardo, da lui stesso confezionato, in occasione
della festa patronale di Santa Lucia, Giulio, ora diventato un
semplice venditore di cozze, ma le pi fresche di
questa zona di mare che si affaccia verso la litoranea fino a Margellina. Nellaria c
lodore caratteristico di salsedine e del pesce
fresco, lesperto conoscitore di pesce o di
cozze, Don Gennaro, soprannominato il
reuccio della Litoranea, non esita a fermarsi
per ordinare qualche chilo di pesce e di mitili, belli e neri come gli occhi di una splendida fanciulla, che ora ferma, infreddolita vicino
al semaforo, con la mano tesa, chiede lelemosina
ai passanti. (Continua).
Stefano Di Marino

LA MODIFICA INTENZIONALE DELLA SCRITTURA


Linflusso delle condizioni del momento, le forti emozioni lasciano le proprie tracce nella scrittura. Non solo le emozioni e i
sentimenti forti ed improvvisi modificano la scrittura, ma anche
gli stati danimo pi ordinari e naturali: la scrittura che sale e che
scende pu indicare che il soggetto mentre scriveva quella riga
sentiva nellanima lentusiasmo che poi tornava alla calma. Altre
variazioni sono legate alla personalit stessa dellindividuo. In
altre parole la gamma di variabilit grafica soggettiva varia da individuo a individuo e non pu essere stabilita a priori in presenza
di una sola manifestazione grafica, ma deve essere constatata con
la ricerca di scritti vergati in condizioni diverse. Molto importante
la c.d. modificazione intenzionale. Una particolare categoria di
differenze pu essere riferita alle variazioni indotte intenzionalmente, frequenti in caso di falsificazioni per dissimulazione. A
tale riguardo risultano particolarmente interessanti alcune osservazioni, che potremmo definire prettamente grafologiche e che
sottolineano come le variazioni intenzionali vadano nella direzione della caricatura e cio, in un certo senso, della maggiore
evidenziazione delle peculiarit soggettive, in quanto la caricatura
tende proprio a questo, a individuare e ad esagerare quel quid che
contraddistingue una persona dallaltra. interessante notare
come alcuni studiosi evidenzino che nella prassi empirica si riscontra frequentemente la dissimulazione con il ricorso allesagerazione delle tendenze caratteristiche. La scrittura dissimulata
diventa allora un ritratto caricaturale del suo andamento naturale.
Paolo Cancelli

LAUTODETERMINAZIONE DEL SOGGETTO


AL MOMENTO DELLA FIRMA
Talora al perito grafologo pu essere chiesto di stabilire la capacit di autodeterminazione di un soggetto nel momento in cui
questi verga uno scritto o appone una firma. Non si tratta pi di
utilizzare gli strumenti grafologici a fini identificatori ma di avvalersene in senso proprio con particolare riferimento alla caratterizzazione e alla rilevazione dello stato delle facolt mentali. Il
perito grafologo che intende inoltrarsi nel complesso problema
del pronunciamento sulle capacit e abilit connesse con lintelligenza e la volont delluomo, deve essere attento alle attuali ricerche dottrinarie sullargomento. Riportiamo alcune riflessioni di
Buser: secondo il funzionalismo ogni stato mentale potrebbe
avere parecchi corrispondenti neurobiologici possibili, vale a dire
che non c una relazione semplice e univoca tra uno stato mentale e il meccanismo nervoso che pu sottenderlo. Definire il
movimento volontario, o volitivo, o intenzionale resta in effetti
complicato e incerto per il neurofisiologo come per il neuropsicologo e il filosofo. Un movimento volontario quando di origine endogena e non direttamente provocato da un intervento
esterno e soprattutto, quando viene eseguito da un soggetto che
percepisca internamente di essere libero di avviare la sua azione
e di eseguirla quando vuole. Tradurre questa operazione di atto
volitivo in termini anatomo-funzionali e situarla nelle sole aree
motrici significa cadere in un errore evidente. Sono molto istruttive, a questo proposito, le osservazioni fatte dalla neurochirurgia, che i malati cui viene stimolata la corteccia motoria e che
rispondono alla stimolazione con contrazioni muscolari non
hanno mai limpressione di seguire un movimento volontario ma
di essere oggetto dellazione di una forza esterna a loro imposta.
La grafia un particolare comportamento non casuale, ma strettamente collegato con la struttura biologica delluomo, lo individua e lo cristallizza rendendolo diverso da quello di ogni altra
persona. Nel dettaglio la grafia distesa dal braccio e dalla mano,
secondo la nota espressione di Girolamo Moretti, atta a rappresentare le funzioni psicomotorie e psicointellettuali del cervello. Nella scrittura la fatica muscolare minima ed cos
delicata e assorbita dal lavoro cerebrale, da potere inoltre ricevere e trasmettere tutte le differenze dei fenomeni cerebrali e le
funzioni pi delicate del cervello. Nel movimento grafico, inoltre,
non interviene solo una particolare area o zona del cervello ma
quasi la totalit dei centri nervosi per cui la scrittura il risultato
di unattivit coordinata quanto mai ampia e complessa.
Paolo Cancelli

Recentemente sta rimbalzando in ogni angolo


dItalia lo slogan chi vince governa ma chi lo
pronuncia dimentica di specificare se sono stati
usati metodi leciti e se si tratta di voti puliti.
Cio non inquinati da infiltrazioni mafiose.

IL GRAFOLOGO E IL PERITO GRAFICO


Per far chiarezza opporuno mettere in evidenza che loggetto
materiale di studio del grafologo della personalit o dellorientamento la scrittura come gesto spontaneo, mentre loggetto materiale di esame e di indagine del perito grafico pu essere
costituito da tutti i tipi di scrittura, naturale ed artefatta. Lobiettivo del grafologo quello di individuare le caratteristiche tipiche
della persona scrivente, la sua struttura di personalit e le specifiche caratteristiche psicoattitudinali, mentre lobiettivo del perito
grafico quello di stabilire la paternit e lautenticit dello scritto,
indagando se due scritti provengano o meno dalla medesima
mano. Lattenta analisi del gesto grafico obiettivo comune del
perito e del grafologo, ma mentre il problema della cristallizzazione del tracciato nellatto viene superato dal grafologo con relativa facilit, ottenendo spontaneamente dallinteressato un
saggio pi naturale teso alla migliore effettuazione dellanalisi
grafologica, per il perito la presenza di un originale grafico, che
pu andare da un filo grafico meramente autocontrollato ad una
scrittura dolosamente artefatta costituisce il problema da affrontare direttamente e da risolvere con il peculio strumentale della
metodologia tecnica e scientifica adottata Lattivit tecnica del
perito grafico innanzi a scritture contraffatte consiste proprio nel
ricercare, osservare ed approfondire la grafia, indagando attentamente su alcuni aspetti e tracce di naturalezza difficili da eliminare completamente in un elaborato volutamente contraffatto.
Grafologo e perito grafico su base grafologica definiscono la natura del gesto grafico attraverso una precisa analisi supportata
dalle categorie e dai segni grafologici del sistema di riferimento
e dalla loro combinazione. In tale prospettiva di riflessione, il grafologo della personalit grafica deduce la personalit grafologica,
il comportamento, le tendenze e le motivazioni. Specularmente,
il perito si limita ad utilizzare il concetto di personalit grafica
come caratteristica di una determinata struttura bio-fisiologica,
come una sorta di impronta digitale o biometrica. Mentre il lavoro
del grafologo si sviluppa lungo la direttrice dellanalisi della personalit e pu ramificarsi ulteriormente per eventuali confronti e
ricerche inerenti le possibili compatibilit affettive, caratteriali,
il lavoro del perito grafico si cristallizza sempre nella comparazione diacronica e sincronica e nel confronto per stabilire e far
emergere compatibilit, corrispondenze o divergenze la cui valutazione costituisce lo specifico per lattivit peritale grafica.
Paolo Cancelli

La collaborazione al periodico
LAttualit aperta a tutti

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

PROBLEMATICHE STORICHE E SOCIALI

IN ATTESA DI
MYSTERIUM. PER UN SUONO POVERO
Anche questanno verso la met di luglio si svolger ad Assisi e
dintorni il Festival di Assisi Suono Sacro intitolato: Mysterium.
Per un suono povero. Attraverso lincontro tra le arti Mysterium
vuole mettersi sulla giusta traccia di un suono povero e in questa
ricerca ha scelto san Francesco come compagno. Questo comporta una radicale messa in questione della presunta separatezza
delle arti che dal loro stesso interno cominciano a porsi il problema della loro sintesi pur consapevoli della sostanziale impossibilit di ripetere qualcosa come una opera darte totale. Quindi
non si tratter di collaborare a vario titolo ad una opera multimediale (caricatura della Gesamtkunstwerk wagneriana); ma sar il
caso di lavorare ognuno partendo dal proprio punto di vista alla
costruzione di unopera darte inter-mediale capace di eccedere la
categoria stessa di totalit aprendosi nella sua radicale povert
alla visita imprevedibile dellAltro. Questi sono gli intenti che si
concreteranno in vario modo attraverso concerti, conferenze, laboratori, mostre darte ed una giornata di convegno prevista per
domenica 19 luglio prossimo venturo dedicata allapprofondimento di quel suono povero di cui andiamo alla ricerca almeno su
tre livelli: 1) il livello filosofico-critico; 2) il livello della ricerca
pratica dei musicisti (dove avr un ruolo fondamentale la tecnica
dellimprovvisazione); 3) il livello della ricerca sperimentale sul
suono, i suoi aspetti materici, il suo ascolto e la sua riproducibilit. Tra i partecipanti musicisti, compositori, filosofi, psicoanalisti, storici, critici, artisti.
Stefano Valente

LINVENZIONE DEL DEBITO PUBBLICO


INESTINGUIBILE SECONDO ANNA ROSSI.
UNINTERVISTA-DIALOGO SUL
CANNIBALISMO FINANZIARIO
INTERNAZIONALE
Terza parte: governare con la corruzione ovvero come si girano le spalle al pensiero
MB: Ancora dalla lettera di Salvemini: Da oltre un secolo la
corruzione continua ad inquinare sistematicamente le Istituzioni
centrali e locali Cos, professoressa, corruzione?
AR: Questa frase una porta che si spalanca nella storia in modo
appropriato. Restando allItalia, vediamo la corruzione consolidarsi fin dal Risorgimento. Vittorio Emanuele II rivolgendosi al
plenipotenziario inglese August Paget dichiar: Ci sono due
modi per governare gli italiani: baionette e corruzione. Ora,
quella monarchia fondata sulle tangenti diede origine a un nuovo
stato travagliato da scandali su scandali (dal crack della Banca
Romana allo scandalo delle Regie Tabaccherie o alle truffe delle
ferrovie fino allaffare del canale Cavour). LItalia non sembra
sia nata sotto una buona stella! La stessa famiglia Cavour i suoi
affari spregiudicati Si immagini che gi nel 1866 le tasse continuavano a crescere e, beffa delle beffe (la cui smorfia arride a
noi anche oggi), che gi allepoca 22 milioni ditaliani risultavano pagare il doppio delle tasse di 19 milioni di prussiani. Un
parlamento di moribondi piccolo-borghesi, che voltano le spalle
alle cose pi alte della vita, asserviti a un sistema dilleciti che ci
riporta alla scena politica doggi: miseria operativa, interessi privati, avidit. Del resto, un popolo malgovernato fa della depressione il suo destino.
MB: Come dovrebbe essere affrontato questo destino del male?
Si fa la strada lunga tracciata da Agostino negli scritti antimanichei sulla Corruptio, o possibile una scorciatoia alla via filosofica? Charles Boyer, in Christianisme et no-platonisme dans
la formation de saint Augustin, ha mostrato allinizio del Novecento limportanza di Plotino per il grande padre della chiesa di
origine africana, tra ministero episcopale e sacrificio monastico,
sempre sulla scia delle enneadi, mai accontentandosi di una piatta
esistenza piccolo-borghese come si espresse una volta Benedetto
XVI. Professoressa Rossi, i suoi enunciati economico-politici
sembrano ispirarsi spesso al pensiero cristiano perch?
AR: Perch non possiamo non dirci cristiani non stato scritto
da un papa ma da un filosofo laico come Benedetto Croce, il quale
era del tutto convinto che il cristianesimo fu la pi grande rivoluzione che lumanit abbia mai compiuta e che il pensiero e la
civilt moderna sono una prosecuzione dellimpulso dato da Ges
e da Paolo (papa Francesco vi aggiunge Maria): non sente Ella
scriveva il filosofo napoletano alla poetessa Maria Curtopassi che in questa terribile guerra mondiale ci che in contrasto
una concezione ancora cristiana della vita con unaltra che potrebbe risalire allet precristiana, e anzi pre-ellenica e pre-orientale, e riattaccare quella anteriore alla civilt, la barbarica violenza
dellorda? Ora, posto lunde sit corruptio per Agostino, che mai
pratica la filosofia in poltrona (insieme a San Benedetto divenuto un padre del monachesimo occidentale pi di quanto si sia
portati a riconoscere), il problema il metodo: occorre prima sapere cosa si dice quando si dice corruzione, e solo poi vedere
da dove proviene, quali ne sono le cause. Altrimenti si cade nella
psicologia da rotocalco (che ammorba lUniversit in lungo e in
largo). La psicologia pi alta, del resto, da Plotino ad Agostino
non pu evitare il solco del pensiero cristiano. Ecco un primo
serio programma di governo: stabilire cosa , o chi , la corruzione oggi, e quanto pericolosa come arma anti-sociale. Le
scienze sociali, lungo il solco che dal pi alto pensiero greco sincammina nel solco delle elaborazioni cristiane pi incarnate in
una vita, e per questo pi esemplari, avranno il compito di descrivere i diversi modi di apparire del male radicale: lo scambio occulto, il volgere le spalle alla comunit infinita degli uomini, ecc.
In termini di responsabilit sociale delle organizzazioni, tra le
principali teorie della governance la Teoria dellAgenzia sarebbe
ideale se nel momento dello scambio ufficiale fra due soggetti funzionario pubblico e stato (o cittadino) fosse ridotto a un
niente il passaggio occulto. (fine terza parte) Michele Bianchi

IL SIMBOLO DELLEUROPA
Dopo vari sanguinari secoli/ di guerre tra varie nazioni,/ liberi e
sicuri son i suoli/ dellEuropa democratica,/ che dice addio finalmente/ alla continua tensione antica./ Il Simbolo dellEuropa
Unita/ lazzurra bandiera stellata/ per additar che lepoca tetra
finita/ e azzurra la futura vita,/ come il cielo, e illuminata/ da
stelle brillanti, che addita/ ai popoli europei felici/ che gli anni
futuri/ saran davvero fantastici./ Sei azzurra, come il cielo,/ oh
bella bandiera europea,/ e le tue stelle auree disvelo./ Bel Simbolo
sei di libert vera/ per tutti i felici popoli europei/ e sventolerai
sempre sullEuropa intera.
Mario Coletti

UN SOCIAL NETWORK DEDICATO AGLI ANZIANI


Una sorella francescana esperta di tematiche sociali ha creato,
con lausilio di uno staff di programmatori ed esperti, una nuova
piattaforma interattiva dedicata agli anziani. Special Age il
nome della piattaforma, che pu essere navigata allindirizzo Internet: www.specialage.com. Uniniziativa interamente italiana
che sta destando interesse per la sua particolare missione: dare
vita a un social network per anziani che sia luogo dinterazione e
dincontro per questa particolare fascia sociale. Nel corso della
presentazione, avvenuta a Roma il 5 giugno scorso presso la Sala
del Carroccio in Campidoglio, Angela Musolesi (questo il nome
della fondatrice del network) ha illustrato con chiarezza il suo
programma: rendere utili gli anziani alla societ, migliorare la
loro qualit di vita e contenere il rischio di decadimento delle capacit cognitive. Numerosi studi scientifici dimostrano che gli
anziani che si collegano unora al giorno a un social network, ne
traggono notevoli benefici, ha spiegato la Musolesi: benefici
che vanno dalla conservazione della memoria ad un migliore
equilibrio psicologico. Ma le potenzialit di Special Age non
si fermano qui. La piattaforma anche un esempio di economia
collaborativa, che consente di condividere competenze ed esperienze. E infatti le prospettive di sviluppo del social network prevedono anche occasioni dincontro reale, per costruire una rete
di relazioni e favorire i rapporti intergenerazionali. Allincontro
hanno partecipato due esponenti di spicco delle istituzioni culturali: Giorgio De Rita, segretario generale del Censis, e Carlo Galimberti, docente di Psicologia Sociale alla Cattolica di Milano.
Insieme a loro, unospite deccezione: lattrice Sandra Milo. Nel
ruolo di moderatrice, la brava conduttrice televisiva Roberta Gangeri. Il prof. Galimberti ha spiegato che i social network sono
strumenti che rispondono a unesigenza primaria: quella di stare
insieme. Ci significa che consentono di allargare lesperienza
del dono e la creativit di gruppo. LIng. De Rita ha affermato
che, anche se c ancora un forte gap da recuperare, ci sono
chiari segnali di un avvicinamento degli anziani ai nuovi media
digitali: per esempio nellutilizzo di Skipe per comunicare via Internet. Sui social network gli anziani sono la fascia di utenti che
cresce di pi. Anche per questo motivo, Special Age ha ottenuto
riconoscimenti importanti, tra cui il patrocinio della Regione
Lazio, del Ministero dello Sviluppo Economico e dellIstituto Superiore di Sanit.
Silvia Iovine

LINVENZIONE DEL DEBITO PUBBLICO


INESTINGUIBILE SECONDO ANNA ROSSI
Quarta parte: la spuzza della corruzione
e lapologo dellonest
MB: Nel tentativo di dare un contributo al mistero della corruzione, abbiamo dunque salito un primo scalino storico, che lei ha ricondotto al Risorgimento italiano. Professoressa, quali sono i criteri
per proseguire in questo compito tanto ambizioso?
AR: I criteri adottati fino ad oggi sono stati numerosi, spesso in contraddizione e a volte in sovrapposizione luno con laltro. Quando
mi sono richiamata a Croce e al suo libretto Perch non possiamo
non dirci cristiani era anche per indicare la possibilit di uscire da
queste sovrapposizioni concettuali che generano solo confusione e,
spesso, sono orchestrate ad arte perch la confusione regni sovrana.
Labuso dei doveri formali legati al ruolo pubblico mi pare un criterio decisivo. Sono due i principi essenziali della nostra tradizione
etico-politica, di cui le nostre societ sembrano aver perduto ogni
contezza: la legalit e la legittimit. Assistiamo s a una vera e propria
deviazione dalle regole formali che regolano linteresse pubblico. Si
potrebbe intendere la corruzione anche come violazione sancita
dallopinione pubblica. Le dinamiche che attivano scandali sono
infatti legate alla perdita di controllo politico dellefficienza, alla trasgressione evidente dellinteresse pubblico. C un racconto di Italo
Calvino, Apologo sullonest nel paese dei corrotti, in cui si parla di
centri di potere occulti in modo speciale. Soldi in cambio di favori s,
ma anche nessun senso di colpa: un apparato etico di legittimazione
esclusivamente interno. Ogni gruppo identifica il proprio potere a un
bene comune staccato dagli altri (comuni mortali cittadini). Che
tipo di comune qui in gioco? Angusto, non certo arioso. Mafioso,
al massimo assemblearista, non certo universale (il pi possibile allargato fino allimpossibile dellonest). LItalia sarebbe quel paese
dove tutte le forme dillecito, da quelle pi sornione a quelle pi feroci scriveva Calvino, si saldano in un sistema compatto e coerente
al suo interno, nel quale tante persone possono trovare il loro vantaggio pratico senza perdere il vantaggio morale di sentirsi con la coscienza a posto.
MB: Nel libro Il mistero del male. Benedetto XVI e la fine dei tempi,
Giorgio Agamben ha affermato che se la crisi che la nostra societ
sta attraversando cos profonda e grave, perch essa non mette in
questione soltanto la legalit delle istituzioni, ma anche la loro legittimit, non soltanto, come si ripete troppo spesso, le regole e le modalit dellesercizio del potere, ma il principio stesso che lo fonda e
legittima. Il mistero del male, di cui parla lapostolo Paolo, non
un cupo dramma teologico che trattiene la fine dei tempi e paralizza
e rende enigmatica e ambigua ogni azione, ma un dramma storico in
cui lUltimo Giorno coincide col presente e in cui ciascuno chiamato a fare senza riserve e senza ambiguit la sua parte. Papa Francesco ha pi volte denunciato la corruzione epidemica nella nostra
societ che mina non solo le regole ma lidea stessa di seguire una regola, lidea stessa dellascolto come raccoglimento nellessere e
pausa dal rumore del capriccio quotidiano che ci rende schiavi di noi
stessi. Corruzione equivarrebbe, allora, a sordit, e questa ad anticristianesimo?
AR: Certo. Francesco, a Napoli per esempio, ha detto che se noi togliamo il lavoro e la dignit alla gente, come si chiama questo? Corruzione! E nessuno vi immune a priori, potendo per esempio
affermare io no, non sar corrotto io sono immune. No, una
tentazione costante, uno scivolare non saprei quanto facile verso
gli affari facili facili, verso la delinquenza dei reati fondata sulla delegittimazione dellonest come valore (dellItalia dei galantuomini, per seguire limmagine salveminiana): la corruzione spuzza
ha detto il Papa -, la societ corrotta spuzza e un cristiano che fa entrare dentro di s la corruzione non cristiano, spuzza. Parole? No,
vergate sullanima. Ecco perch non possiamo non dirci cristiani,
perch ci sappiamo non tanto immuni per meccanismo, ma salvi per
amore, anime salve, salve dalla putrefazione della spuzza, magari
con qualche segno damore una cicatrice - sul corpo. Questo
lapologo sullonest nel paese dei corrotti di cui parl Calvino. La
corruzione non solo puzza ma acre e rivoltante come carne decomposta. Il transfert linguistico del Papa - laggiunta della s alla pi tollerabile puzza - normale in bocca ad un locutore di prestigio
assoluto quale Lui , e le coscienze a volte necessitano di queste sterzate. Ecco! Volendo possiamo dire che il criterio operativo per riportare allordine la dignit indebolita delluomo deve passare per
ammonimenti. Questi ci sollevano sempre, e ci conducono a ripensare al nostro modo di fare nel rapporto con gli altri uomini. (fine
quinta parte)
Michele Bianchi

LATTUALIT, pag. 13

PER NON DIMENTICARE


(a cura di Vincenzo Cal)

LITALIA MULTATA SULLE DISCARICHE ILLEGALI


Lanno scorso, alla fine di febbraio, in quel di Strasburgo il commissario Ue, Rehn, aveva sostenuto che glindicatori del sentimento economico stessero migliorando anche in paesi vulnerabili
come il nostro, la Grecia, la Spagna e il Portogallo. Un segnale
cos incoraggiante da plaudire il ministro dellEconomia, Padoan,
autore, secondo Rehn, di molti rapporti su crescita e riforme strutturali, sapendo cosa fare in Italia per rilanciare la crescita. Sul
debito elevato afferm, anticipando alla plenaria delleuroparlamento le previsioni economiche per linverno del 2014, che serve
un aggiustamento maggiore, focalizzando le relazioni tra Italia,
Francia e Germania e garantendo la continuit della (lenta) ripresa economica; affinch questultima diventi sempre pi consistente e diffusa, dovendo rafforzare il tenore di certi paesi e
badare a quello modesto degli altri (molti). Olli Rehn era convinto che la ripresa perdurasse a un livello non accettabile, e che
quindi sarebbe giusto evitare leccesso di ottimismo, come di pessimismo. Due mesi dopo, il Fmi al World Economy Outlook
stim la frenata della crescita delleconomia italiana, auspicando
per questanno addirittura che la nostra economia sar superata
da quella greca, con lindicazione di una chiave di volta nella
maggiore offerta di credito, che farebbe lievitare il Pil italiano
del 2%. In Italia il tasso di sviluppo, tra i pi bassi in Europa, era
stato stimato al 2014 in aumento di appena lo 0,6% (in linea con
la Grecia), e dell1,1% per questanno, mentre Atene sembra che
voli al 2,9%. Inoltre, per lanno scorso venne previsto un aumento del tasso di disoccupazione nostrano al 12,4%. Per il direttore generale del Fmi, Lagarde, lItalia necessita dintervenire
sulle riforme strutturali e le modifiche istituzionali che possono
dare spazio alla produttivit e alla crescita del paese; essendoci
tre dimensioni di riforma da considerare: quella del mercato del
lavoro (dicesi ordinaria), quella giudiziaria e quella del settore
bancario. Nel giugno del 2014, Mario Draghi mantenne la promessa di ridurre i tassi dinteresse allo 0,15%, cio al minimo
storico. In aggiunta, il presidente della Bce fiss dei rendimenti
negativi per i depositi delle banche presso lIstituto di Emissione
europeo, una mossa che si rivel un altro record storico, per spingere i capitali dalla rendita verso glinvestimenti produttivi. Misure per finora contrastate dalla Germania, campione di rigore
finanziario e sorda alle decisioni pro crescita; nonostante il rinvigorirsi delle borse internazionali che festeggiarono Supermario Draghi. Per lItalia importante assicurare il pieno rispetto
dei requisiti del patto di stabilit e della regola del debito per non
mettere a repentaglio la sostenibilit delle finanze pubbliche e
preservare la fiducia dei mercati. Il Consiglio direttivo rest
unanime nel suo impegno a ricorrere a ulteriori strumenti non
convenzionali nel quadro del proprio mandato; stando al bollettino mensile della Bce di allora, le ulteriori proiezioni macroeconomiche per larea delleuro indicavano un calo dellinflazione,
accompagnato da un indebolimento della crescita del Pil in termini reali e da una dinamica monetaria contenuta. Nel triennio
che va dal 2014 al 2016 atteso quindi un modesto miglioramento delle condizioni del mercato del lavoro delleurozona.
Tutto ci sempre in termini di legalit, eh s, roba dura da inculcare gi per principio, tenendo conto anche che il 2-12-14 la
Corte di Giustizia dellUe aveva inflitto allItalia una multa di
ben 40milioni di euro per non aver rispettato la normativa sulla
gestione dei rifiuti e delle discariche oltre alla somma forfettaria, si stabil che lItalia, fino al momento in cui avr dato
piena esecuzione a una sentenza emessa nel 2007 dalla stessa
Corte, dovr pagare una penalit di 42,9mln di euro per ogni semestre di ritardo nellattuazione delle misure stabilite, che prevedono la messa in regola di 218 discariche illegali.

BUROCRAZIA FARRAGINOSA ED ESASPERANTE


La Quinta Sezione del Consiglio di Stato, in data 27 maggio 2015,
ha pronunciato la sentenza n. 4208 sul ricorso n. reg. gen. 6768 del
2013, proposto da Luigi Santorelli (cell. 339 169819), difeso dallavv. Marcello Fortunato, contro il Comune di Salerno, per la riforma della sentenza del T.A.R. della Campania sezione staccata
di Salerno sezione I n. 02406/2012, resa tra le parti, concernente
diniego del permesso di costruire. Si tratta di un progetto redatto
dallIng. Luigi Santorelli per i lavori di risanamento e ristrutturazione del fabbricato sito in Salerno, in via Antonio Mazza 20.
Con memoria difensiva del 27.5.2015 lavv. Rodolfo DAscoli
ha esibito i seguenti documenti: 1. Attestato prot. 9100/59904 del
22.06.2000, rilasciato dal Settore Urbanistica del Comune di Salerno nellambito del quale si attesta espressamente che gli immobili di propriet del sig. Santorelli sono riportati nel N.C.E.U.
di Salerno al foglio n. 64 particella n. 1371; 2. Certificato n. 20 del
28.06.2000, rilasciato dallUfficio Sisma del Comune di Salerno,
con il quale si certifica che limmobile de quo stato in passato
dichiarato inagibile; 3. Certificato rilasciato dallUfficio del Territorio di Salerno, depositato alla Soprintendenza BAPSSAD di
Salerno e Avellino (prot. n. 36000 del 16.10.2002) nel quale
viene, tra laltro, individuata la consistenza e la rendita delle unit
immobiliari; 4. Nota della Soprintendenza, la quale ha attestato:
leffettiva preesistenza delle due unit immobiliari situate rispettivamente al 4 e al 5 piano dellimmobile situato alla via
Mazza n. 20.
LItalia, come noto, il Paese in cui la burocrazia, forse in buona
fede, o forse no, cerca di complicare la vita dei cittadini, costringendoli a consumare inutilmente tempo, energie e denaro. Attendiamo lesito delludienza fissata per il 2 luglio e poi ne daremo
notizia.
Paolo Macali

AVVISO UTILE
Gli articoli che non hanno trovato spazio in questo numero sono
stati pubblicati nel sito web www.macthnews.it (Direttore: Antonio
Bartalotta), registrato presso il Tribunale Civile di Roma.

LATTUALIT, pag. 14

EVENTI DI STORIA E DI ATTUALITA

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

LALTRA FACCIA DELLINCIDENTE DI VIA BATTISTINI IN MEMORIA DI KHALED FOUAD ALLAM


Fine della corsa. A distanza di cinque giorni dal tragico incidente a Boccea, fermati i due giovani
Rom a bordo della Lancia Lybra che, per sfuggire a una volante della polizia, hanno investito e ucciso una donna e ferito altre otto persone in via Battistini. Si tratta di Samuel Halilovic, di 19 anni,
al momento gi rilasciato anche se ancora indagato, e del fratello minore Antony Halilovic, di anni
17 che, alla guida dellauto, resta invece in carcere dov detenuto con laccusa di omicidio volontario. Iscritto sul registro degli indagati anche Bahto Halilovic, il padre dei due fratelli: gli inquirenti
vogliono capire se a bordo dellauto vi fosse anche luomo. Mentre per la 17enne, Maddalena, moglie di Antony con cui la ragazza ha un bimbo di 10 mesi, fermata subito dopo lincidente, resta laccusa di concorso in omicidio volontario. Non ci sono parole nellapprendere che un gesto cos
folle possa aver causato tanto dolore: successo nel nostro quartiere, poteva succedere ovunque.
Ora bisogna fare solo giustizia. Dobbiamo quindi evitare che la vendetta o lo sciacallaggio prendano piede: dichiara in una nota Alessandro Ciattaglia, capogruppo PD del Municipio Roma XIV.
Mentre il presidente di Movimento Capitale Marco Visconti con molto rammarico sottolinea: io
da molti mesi denuncio tutto quello che accade in questo quartiere a opera dei Rom a danno della
cittadinanza. Lintegrazione non si fa sui diritti ma sui doveri. Queste sono tragedie annunciate.Ma
mettiamo un attimo da parte le polemiche e le accuse contro i tre (quattro) Rom a bordo dellauto
pirata e, senza voler naturalmente giustificare la loro condotta, spostiamo per un momento il discorso
sul contesto fisico-geografico nel quale si sono svolti i fatti. Appurato che in una societ civile guidare una macchina senza patente e per giunta a 180 Km/h inammissibile, resta da capire quanto
ci sia di accettabile in tutto quello che ruota intorno a questo gravissimo incidente che costato la
vita a una giovane donna filippina di 44 anni. Prima di tutto nelle condizioni in cui sono tenute le
nostre strade e la nostra Citt. Ad oggi sono infatti diversi gli interrogativi che non hanno ancora
trovato risposta, ammesso che qualcuno se li sia posti. Com possibile che la Lancia Lybra abbia
travolto cos tante persone alla fermata dellautobus? Non forse che queste persone lautobus, anzich sul marciapiede, lo stavano aspettando in mezzo alla strada essendo la fermata ingombra di
mezzi privati posteggiati abusivamente come purtroppo accade spesso e volentieri a Roma? La visibilit che avevano della strada era buona? Riuscivano a vedere chi arrivava e chi circolava sulla
loro carreggiata, oppure era ridotta dalla solita bancarella di turno? Dai mille stand, vestiti e furgoni
ricolmi di merci parcheggiati come niente fosse in tripla fila a cui ci hanno abituato le uscite delle
metropolitane romane? Scorrendo le foto del luogo dellincidente (Battistini solo una delle tante
zone di Roma in queste condizioni) il quadro che ne esce davvero imbarazzante e sicuramente non
allaltezza di una Capitale Europea: fermate autobus non a norma, segnaletica stradale cancellata e
non ben visibile, semafori nascosti da alberi incolti, sosta selvaggia in doppia se non tripla fila, bancarelle non autorizzate (o autorizzate chiss a quale prezzo) di venditori ambulanti che occupano
le nostre strade con appendiabiti e furgoni compromettendo la visibilit degli attraversamenti pedonali. Peccato per che nessuno ne parla, politici in primis, perch parlarne non fa comodo a nessuno. Anzi. Scenario al quale va tra laltro aggiunto il problema sempre pi impellente della
condizione delle nostre strade: che durante un pedinamento un poliziotto si lasci sfuggire due pericolosi fuggitivi, come accaduto durante linseguimento dei due Rom della Lancia Lybra, inciampando in una buca inaudito e sfiora quasi il ridicolo: ci sono finito dentro, ho messo male il
piede ha raccontato lagente e sono caduto. Ma visto e considerato che qui siamo nella vita reale
e non in una di quelle gag comiche che fanno vedere in tv come intramezzo tra un programma e laltro, forse il caso di rimboccarsi le maniche e di cominciare a guardare oltre ai pregiudizi, anche
se pi difficile, anche se quei preconcetti si prestano come alibi perfetti per non affrontare quella
realt che abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni. Forse il caso di cominciare a farci un esame di coscienza e di riconoscere i nostri (o)errori prima che sia troppo tardi e soprattutto prima di impartire
lezioni di educazione civica a quei gruppi di Rom che, tra laltro, il nostro Governo ad accogliere
e, sempre il nostro Governo a far vivere indisturbati in campi illegali. Perch quel campo Rom di
Casal Lombroso era irregolare prima dellincidente alla metro Battistini come irregolare oggi,
eppure nessuno avrebbe avuto niente da dire e nessuno avrebbe fatto nulla se una donna non fosse
morta e se altre otto persone non fossero rimaste ferite. Cos come nessuno molto probabilmente far
nulla per tutte quelle centinaia di persone che da sempre, anche domani, torneranno a sostare in
mezzo alla strada, davanti alla metro Battistini o in altri punti della nostra Citt, per aspettare un autobus mentre i soliti romani negligenti (non Rom o perlomeno non solo) continueranno a parcheggiare a ridosso delle fermate dei bus incuranti del fatto che quel posto una banchina per gli autobus
e che la gente ha il diritto di sostarci per aspettare i mezzi pubblici. Cos come nessuno molto probabilmente far nulla per tappare le ormai infinite buche romane fino al giorno in
cui un giovane in motorino non ci rimetter la pelle (come gi successo) o un
poliziotto ne verr risucchiato durante un inseguimento tornando a far ridere
i tabloid di tutto il mondo. Eccolo qui il punto. Eccola qui laltra faccia dellincidente di via Battistini. Tutto scorre, ma nessuno alla fine fa mai niente.
Tutti parlano, nessuno agisce. Tutti sempre e ancora convinti che le parole
possano cambiare il mondo o che a questo o a quel Rom di turno interessi
davvero rendere vivibile e civile una Citt dove, primi fra tutti, i romani continuano, e continueranno, a vivere allo sbaraglio, incivili e incuranti, risucchiati
dalle buche, confusi da semafori lampeggianti e da una segnaletica stradale scolorita
se non addirittura assente (politici compresi). Almeno fino alla prossima notizia di cronaca. Poi si
vedr.
Federica Sciorilli Borrelli

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(Prima parte) Khaled Fouad Allam ci ha lasciati? Parlo per me, naturalmente. Oltre le identit. Polifonie di un umanesimo globale con la quale si condivideva la passione per la psicoanalisi. Poi solo
qualche email. strano. A volte capita di provare un dolore incomprensibilmente intenso per la
scomparsa di un uomo col quale, in fondo, c stata una conoscenza solo episodica (ci siamo incontrati 3 volte e scambiati qualche lettera). Forse accade quando si percepita una affinit profonda
con luomo, e tante altre risonanze che restano suoni, misteri, come gli annodamenti di colore inestricabili dun tappeto persiano. Parlammo di questo, di musica, di cammelli nel deserto e beduini,
delle impressioni indelebili dellinfanzia, del velo islamico e non e dellornamento femminile e non
solo. E s, anche dellimmigrazione in Occidente e del meticciato come supplemento dorigine e
daltro. Raimon Panikkar, Ecosofia: la nuova saggezza. Per una spiritualit della terra, un libro
edito nel 1993 dalla Cittadella che rifletteva sul -richiamato la dimensione musicalevocalit
cantata e ritmo sotto un incredibile tappeto sonoro di cicale. Dir tra poco della simpatia di Khaled
Fouad per la musica, una simpatia che non solo simpateticit per una trasognata armonia mundi,
ma molto di pi. Molto di pi di un sistema di mondo: si tratta della stessa nascita del mondo. La
simpatia di Khaled Fouad verso lAIEMPR a questo punto deve essere compresa in termini diversi,
ed essa non pu che rinsaldare per me laffectio societatis verso lAssociazione tutta ne abbiamo
sempre bisogno, non siamo mai soli abbandonati -, e lo voglio comunicare. In memoria dellamico
ne voglio parlare a modo mio. Ci eravamo conosciuti nel 2007, a Bastia Umbra, in occasione del
festival Oikos, che normalmente allora si teneva in prossimit dellestate. Io allora vivevo stabilmente in Assisi, e avevo rapporti di amicizia con gli organizzatori del festival. In quelloccasione
Khaled Fouad tenne una relazione dal titolo , che era una riproposta diversamente angolata del libro
del 2006 La solitudine dellOccidente, che acquistai lo ricordo quel giorno stesso, allinterno
del teatro che ospitava levento. Ero reduce dalla lettura di un testo del 2006 di Jean Lonard Touadi,
Elogio del meticciato. Il rapporto tra identit e colonialismo visto dal sud, e vi scorsi subito una
unit di ricerca con limpostazione di Khaled Fouad. (continua)
Michele Bianchi

LARTE DI MARIA ASSUNTA D FRASSINE,


RISCUOTE CONSENSI NEL MONDO
Il suo tratto di stampo Classico-Moderno veicola rappresentazioni del genere umano unite al
tema della Musica Classica. LArtista viterbese utilizza tecniche ad olio, tempera, acquarello,
china e ceramica. Sue Opere sono esposte in diversi Musei, nel Salone di Rappresentanza dei Cavalieri di Malta, presso lErmitage di Milano e al Comando Gene rale dellArma dei Carabinieri
di Roma. La sua Madonna SS. del Monte stata benedetta e portata in processione nel comune
di Marta. La d Frassine stata premiata in Italia, Vaticano, Europa, America e inserita in EnciclopQuesto le notizie in breve. Desideriamo, per, parlare dellArtista in modo pi ampio per
poterla far conoscere meglio e come merita. Sin dallet di 4 anni stata una vera e propria rivelazione. Infatti, da piccola, rimaneva gi affascinata e coinvolta dai colori della vita, accarezzandone il dolce significato della loro purezza e della loro creazione, conservandoli nel suo
animo ed esaminandoli con la realt che la circonda, assumendo ora unaria allegra, ora malinconica, ora preoccupata. Per questo cade con se stessa in una profonda contraddizione nei confronti di questa stessa realt, fatta di falso realismo e di una sorta di daltonismo e di sgradevoli
necessit purtroppo inevitabili. Arroccata nel suo magnifico castello costruito sulla roccia, percorso da gradevoli effluvi profumati di mille bei colori, accompagnata da dolci note di meravigliose musiche, la nostra bambina vive e sogna, quasi a voler ignorare la prosaica realt che la
circonda e rimanendo sempre pi affascinata e sempre pi coinvolta da quel mondo che la incuriosisce quotidianamente da lontano, ma pi sostanzialmente da vicino, forse perch pu abbracciarlo e quindi com prenderlo? Seduta quasi ogni giorno sul pavimento della propria casa con
le gambe incrociate cos come era nata (il 29 Novembre e, precisa mente, a mezzanotte quando
tutti i pendoli fanno sentire la loro voce per tutte le case e per tutte le vie della citt). Si era alzato il vento, si lev un vagito, il vento port i vagiti nei dintorni di casa sua, nascendo scelse
di fare una sorpresa ai suoi genitori e loro la trovarono installata nella loro casa e di Antologie
dArte.
Michele Lorenzo Biafora

PERLE
DI VOLUTT
Degustare impegnativo perch alla naturale complessit
degustativa del vino si aggiunge un elemento decisivo
quale lanidride carbonica.
Stiamo parlando della famosa
bollicina o champagne che
dirsi voglia. La leggendaria bevanda, la cui paternit attribuita allabate Don Pierre
Prignon che per ben quarantasette anni, dal 1668 al 1715, fu
economo dellabbazia di Hautvillers, ma ricordato soprattutto
per aver messo a punto, senza
saperlo, i vari aspetti della produzione dello champagne. Curioso che un vino cos
lussurioso sia legato al nome di
un religioso, che pass la maggior parte del tempo a cercare
di imbrigliare le cos dette bollicine, divenendo suo malgrado, santo protettore del pi
celebre dei vini. Se il mito
dello champagne nasce in
Francia, il poemadello spumante tutto Italiano: antica ed
avventurosa storia nata dalle
colline Piemontesi, nelle vaste
e profonde cantine di Carlo
Gancia. In questi luoghi sarebbe stato creato il Moscato
Spumante che nel 1865 divenne il primo Spumante Brut
Italiano, ottenuto con il Pinot
de la Marne. Altre celebri cantine si susseguirono in questa
nuova avventura; per citarne
solo alcuni Giuseppe Contratto
che dedicando la vita alla produzione prima di moscati e poi
di vini secchi prodotti con metodo classico (brut), deliziava i
palati della Real Casa di Savoia, Cinzano, Riccadonna,
mentre
nel
1930
la
Martini&Rossi produceva i
suoi primi spumanti, utilizzando lesperienza del francese
Fegn ed i Pinot dellOltrep
Pavese.
Daisy Alessio

VESPASIANO E LARTE ORATORIA


Limperatore Vespasiano band per decreto tutti i filosofi da
Roma. Quindi non avrebbe tollerato lAccademia Palatina dove,
al tempo di Carlo Magno, si gareggiava in arte oratoria seguendo
la cultura di corte. Vediamo qui le domande di Pipino figlio di
Carlo: Che cosa la scrittura? E Alcuino risponde: La custode
della scienza Che cosa la parola? Il tradimento del pensiero. Chi coltiv la parola? Lorgano della lingua. Che cos
la lingua? Un flagello dellaria. Che cos laria? La custode della vita Che cos la vita? La gioia dei felici, il dolore
degli infelici, attesa della morte. Ma allora che cos luomo?
Lo schiavo della morte, un viaggiatore che passa. Spiega assai
bene Lohan Muizinga nel suo bel libro homo ludens che il concetto di gioco come tale di un ordine superiore a quello di seriet. Perch la seriet cerca di escludere il gioco, ma il gioco
pu benissimo includere la seriet. Inoltre aggiunge: Che una
cosa sia considerata seria, poco seria o niente seria, in fondo non
ha molta importanza perch una sola goccia di compassione basta
ad elevare le nostre azioni al di sopra delle distinzioni del nostro
spirito pensante. E la stessa cosa in qualche modo possiamo dire
di noi e delle nostre idee specialmente quando pensiamo a Dio. In
fondo non serve molto sapere se Dio esiste oppure no. Importante
pensarlo, immaginarlo e sognarlo sapendo che questo, fra tutti
i viventi, rimane un fatto e un privilegio non da poco.
Raffaele Cecconi

SALUTE E BENESSERE
COME CURARE LE AFFEZIONI ALLA GOLA
Se la gola vi raschia, se sentite dolori alla nuca, se siete rauco, sar
bene stimolare lirrorazione sanguigna dei piedi con pediluvi a temperatura crescente. Immergete le gambe fino al polpaccio in un contenitore pieno di acqua tiepida, che porterete gradatamente a 40
aggiungendovi acqua calda. Bendaggi freddi dei piedi o dei polpacci
esercitano azione decongestionante. Per un trattamento locale, consiglio gli impacchi molto caldi alla laringe o un bendaggio del collo
con un tessuto immerso in olio vegetale molto caldo. Avvolgere il
panno di lino o cotone attorno al collo, tanto caldo quanto lo si possa
sopportare, un altro panno asciutto al disopra e, per finire, una sciarpa
di lana. Anche i gargarismi allinfuso di gelso danno buoni risultati:
far bollire per un quarto dora 100 gr. circa di queste foglie in un litro
dacqua; fare un gargarismo con questo decotto tre volte al giorno.
Gli sciacqui alla tintura darnica diluita 10 gocce per 1 bicchiere dacqua esercitano inoltre azione calmante. Sedativo anche il gargarismo con 15 gr. di radici di pimpinella per un mezzo
litro dacqua pi volte al giorno. Ma i mali di gola
e i dolori cervicali possono essere prevenuti, come
pure i raffreddori e tutte le affezioni che derivano
da infreddature, allenando 1organismo a difendersi dagli attacchi con regolari passeggiatine a
piedi nudi nellacqua fredda, ginnastica a finestra
aperta e anche, ma per i pi allenati, qualche breve
camminata a piedi nudi nella neve o nellacqua gelida
dei torrenti. Del resto, anche il percorrere a grandi passi,
in qualunque stagione, le nostre spiagge durante la bassa marea costituisce un esercizio salutare.
Patrizia M. Frangini Klum

N. 7-8

LUGLIO-AGOSTO 2015

PROBLEMATICHE RELIGIOSE E DI ATTUALITA

DIALOGO ECUMENICO
(a cura di Aurora Simone Massimi)

ENCICLICA LAUDATO SI
Presentata il giorno 18 giugno nella nuova aula del Sinodo dei vescovi in Vaticano lEnciclica di Papa Francesco LAUDATO SI. Sono
intervenuti: Il metropolita di Pergamo SER John Zizioulas, il quale
ha esposto un interessante riflessione inerente alla teologia e alla spiritualit, con le quali lEnciclica si apre e si chiude; il prof. John
Schellnhuber, fondatore e direttore dellIstituto di Postdam per le ricerche sullimpatto climatico, il quale in tale sede ha fornito una
chiara rappresentazione delle scienze naturali con le quali lEnciclica
entra in dialogo profondo; la prof.ssa Carolyn Woo, nuovo membro
ordinario della Pontificia Accademia delle Scienze e Presidente dei
Servizi di Soccorso cattolici, ed ex- decana del Medonza College of
Business, dellUniversit Notre Dame, che rappresenta i settori delleconomia, della finanza, degli affari e del commercio, le cui risposte
alle grandi sfide ambientali sono tanto cruciali; la maestra Valeria
Martano, romana e insegnante da 20 anni nelle periferie di Roma, testimone del degrado ambientale e umano; Due Giovani ed una signora anziana dellet di 93 anni. LEnciclica prende il nome
dallinvocazione di San Francesco: Laudato s, mi Signore. LEnciclica e composta da unampia introduzione, sei capitoli e termina con
due preghiere. Al centro del percorso della stessa troviamo questo
interrogativo: che tipo di mondo desideriamo trasmettere a coloro
che verranno dopo di noi, ai bambini. Quello che sta accadendo
nella nostra casa. Il punto di partenza costituito da un ascolto spirituale dei migliori risultati scientifici oggi disponibili in maniera ambientale; la scienza la strumento privilegiato attraverso il quale
possiamo ascoltare il grido della creazione maltrattata e saccheggiata,
tanto da trasformare in sofferenza personale quello che accade al
mondo e cos riconoscere quale sia il contributo che ciascuno di noi
pu portare. I cambiamenti climatici sono un problema globale con
gravi conseguenze ambientali, sociali, economiche, politiche che costituiscono une delle sfide attuali per lumanit. Linquinamento prodotto dai rifiuti, ha fatto s che la terra sia trasformata in una immenso
deposito di immondizie. Il Vangelo della creazione. Nella Bibbia il
Dio che libera e salva, lo stesso che ha creato luniverso ed in Lui
affetto e forza si coniugano. Centrale il racconto della creazione
per rileggere il rapporto tra lessere umano e le creature e su come il
peccato rompa lequilibrio di tutta la creazione. Lesistenza umana si
basa sulla relazione con Dio, quella con il prossimo e quella con la
terra. Ogni maltrattamento verso qualsiasi creatura contrario alla
dignit umana), ma non pu essere autentico un sentimento di intima
unione con gli altri esseri della natura, se nello stesso tempo nel
cuore non c tenerezza, compassione e preoccupazione per gli esseri
umani. La radice umana della crisi ecologica. Il fulcro del capitolo
sono le riflessioni sulla tecnologia: ne viene riconosciuto lapporto al
miglioramento delle condizioni di vita. Tuttavia, essa d a coloro che
detengono la conoscenza e soprattutto il potere economico per sfruttarla, un dominio impressionante sullinsieme del genere umano e
del mondo intero. Una ecologia integrale. il cuore dellEnciclica.
Vengono trattati: lecologia ambientale, economica sociale; lecologia culturale; ecologia della vita quotidiana; il principio del bene comune; la giustizia tra le generazioni. Di fatti, non possiamo
considerare la natura come qualcosa separato da noi o come una
semplice cornice della nostra vita. Alcune linee di orientamento e
di azione. Il contenuto di questo capitolo raccoglie gli argomenti riguardanti: il dialogo sullambiente nella politica internazionale; il
dialogo verso nuove politiche nazionali e locali; dialogo e trasparenza
nei processi decisionali; politica ed economia in dialogo per la pienezza umana; le religioni in dialogo con le scienze. La Chiesa non
pretende di definire le questioni scientifiche, n di sostituirsi alla politica, ma [io] invito ad un dibattito onesto e trasparente, perch la
necessit particolari o le ideologie non ledano il bene comune. Educazione e spiritualit ecologica. Il capitolo finale va al cuore della
conversione ecologica, a cui invita: Bisogna puntare su un altro stile
di vita; educare allalleanza tra lumanit e lambiente; la conversione
ecologica; gioia e pace; i segni sacramentali e il riposo celebrativo;
la Trinit e la relazione tra le creature, restano sfide centrali: ogni
cambiamento ha bisogno di motivazioni e di un cammino educativo;
sono coinvolti tutti gli ambienti educativi, in primis la scuola, la famiglia, i mezzi di comunicazione, la catechesi. Ma lEncilcica ricorda
anche san Benedetto, santa Teresa di Lisieux e il beato Charles de
Foucauld. LEnciclica si chiude con due preghiere: la preghiera per
la nostra terra e La preghiera cristiana per il creato, che il Vangelo di
Ges ci propone. A Lui sia lode!

LA FIGURA DEL MESSIA


NEI MOMENTI DI CRISI
Nei grandi momenti di crisi che si sono susseguiti nel corso della
storia, una costante sempre stata la ricerca da parte del popolo
di una figura messianica che riuscisse a risolvere la situazione
di disagio. Il pi grande esempio di questa tendenza individuabile nella figura di Adolf Hitler, salito al potere con libere elezioni nel 1933. Nel suo romanzo autobiografico Mein Kampf,
pubblicato nel 1920, il futuro dittatore tedesco esponeva il proprio
pensiero politico e delineava i punti fondamentali del programma
del futuro partito nazista, sterminio degli ebrei compreso. Laffidarsi ad una figura di questo tipo da ricercare nella facilit che
comporta il deresponsabilizzarsi dalla risoluzione del problema,
affidandola ad altri. Questa tendenza spesso da mettere in relazione al fatto che la figura del messia per salire al potere individua un capro espiatorio, quasi sempre nello straniero che
immigrato nel paese in crisi o in chiunque abbia un credo religioso diverso da quello prevalente, al quale attribuire la responsabilit di ogni male che affligge la nazione, riversandogli cos
contro le ire del popolo che allo stesso tempo viene distratto e
messo alloscuro delle reali problematiche che andrebbero affrontate. Lunico modo per evitare listaurarsi di questo tipo di regimi
ripartire da una buona memoria storica, che consenta di analizzare gli eventi in maniera critica e di capire quando la storia si sta
ripetendo, in modo da evitare di commettere gli stessi orrori che
gli uomini sono stati in grado di compiere nel corso dei millenni.
Il mondo nel corso dellultimo secolo stato soggetto a moltissimi mutamenti che hanno portato ad un progressivo miglioramento delle condizioni di vita nel mondo occidentale, facendoci
spesso dimenticare quanto il male sia solo latente, quanto quegli
orrori possano riemergere e quanto il pi grande errore che si
possa commettere ricreare un presente che non tenga conto degli
errori del passato, rendendolo cos vano.
Martina Rella

IL SECONDO MEETING DEI MEDIA


CATTOLICI DI GROTTAMMARE
Lanno scorso fu un grande successo. Che questanno punta a ripetersi. Stiamo parlando del meeting Pellegrini nel cyberspazio,
lincontro annuale dei media cattolici di Grottammare (AP),
giunto alla sua seconda edizione in un momento di particolare
turbolenza per la Chiesa. Un momento in cui la sfida della comunicazione deve misurarsi, da un lato, con limmensa popolarit
conquistata nel mondo dal Santo Padre Francesco e, dallaltro,
con lostilit dei poteri forti multinazionali che temono le critiche papali al modello economico dello scarto indotto dalla
globalizzazione. Modello che impoverisce le masse a vantaggio
di esigue oligarchie, padrone assolute della finanza e capaci di
condizionare loperato degli Stati. La data stessa di inizio del
meeting (18 giugno) destinata ad avere un valore emblematico
per la coincidenza con la presentazione della seconda Enciclica
papale: lEnciclica sullambiente, prevedibilmente destinata a sollevare un grande dibattito fra detrattori e apologeti: fra i sostenitori del dellideologia utilitarista e chi invece convinto che le
cose debbano cambiare, nella direzione di un maggiore rispetto
della dignit umana e della tutela ambientale. Guardando alla
cifre, il mondo dei media cattolici costituisce un comparto di non
secondaria importanza. Aderiscono infatti alla FISC (Federazione
Italiana Settimanali Cattolici) 187 periodici diocesani, che diffondono ogni settimana 900mila copie, danno lavoro a 500 dipendenti, di cui 250 giornalisti, e a migliaia di collaboratori. 70 di
queste testate percepiscono contributi governativi per 1,8 milioni
di euro, erogati dal fondo per leditoria. Le testate aderenti alla
FISC sono giornali cartacei, ma in atto una decisa sterzata verso
Internet, anche come opportunit per raggiungere il pubblico pi
giovane. Il meeting di Grottammare svolge anche questa funzione: costituire un momento di incontro fra la dimensione cartacea e quella online, secondo un modello ormai consolidato in tutto
il panorama editoriale. Ad attestare la rilevanza dellevento, la
presenza di esponenti di primo piano dellinformazione, tra i quali
Andrea Tornielli, coordinatore di Vaticaninsider; Gianni Riotta,
giornalista e scrittore; Daniele Bellasio, caporedattore del
Sole24Ore. Dario Gattafoni, presidente dellOrdine dei Giornalisti delle Marche (che organizza levento insieme alla FISC, allUCSI e a ZENIT) ha rilasciato una dichiarazione nella quale
sottolinea il grande valore educativo e professionale delliniziativa.
Carmen Galoppo

LA DANZA DELLANIMA
(1 parte) Lanima del filosofo veglia nella sua testa. Lanima del
poeta vola nel suo cuore. Lanima del cantante vibra nella sua
gola. Ma lanima della danzatrice vive in tutto il suo corpo. (K.
Gibran). Quale citazione migliore per introdurci nel mondo della
Danza Indiana, dove larte e la spiritualit si confondono, dove
ancora traspare, pi che in altre danze, la sacralit del gesto.
Quella ritualit ormai perduta che contraddistingueva un popolo
dallaltro rafforzandone lidentit culturale. Le sue origini storiche
risalgono a circa 2500 anni fa, al riguardo ci sono pervenute, attraverso i secoli incisioni, sculture, pitture parietali ed anche testimonianze letterarie che attestano la nascita di questa
antichissima arte. Il pi importante testo teorico del dramma classico indiano il Natya Sastra [ Natya- arte scenica fatta di teatro
e danza, Sastra- insegnamento] , che leggenda vuole, nasca dalla
supplica degli di al Creatore Brahama, in un tempo in cui gli
uomini che non potevano attingere agli insegnamenti conservati
nelle sacre scritture erano caduti in un grave declino morale. Cos
Brahama acconsent ed attraverso il saggio Bharata trasmise la
conoscenza della danza, il movimento alla base della creazione di
tutto luniverso. Eda questo sacro testo - formalizzato nel II secolo d.C. - che sono nati e si sono sviluppati i diversi stili di danza
indiana che se pur praticati e perfezionati nelle diverse regioni
dellindia, hanno tutti comunque mantenuto alcuni principi di
base, tecnica e linguaggio mimico descritti nel Natya Sastra.
Daisy Alessio

LA ROSA PROVIENE DALLA FRIGIA


In tempo di crisi e di contraddizioni, tra messaggi ambigui di violenza e
di crudelt, resta pur sempre qualche segno di conforto, di speranza e di
fede. Basta il dono di una rosa a simboleggiare questi sentimenti. Ma
come comparsa la rosa tra le tortuosit della vita? Tra i doni del creato,
la rosa si affaccia gloriosa, profumata e romantica. Ripercorrendo lorigine e le sue tracce, i primi reperti fossili risalgono a circa 25 milioni di
anni fa. Sono stati rinvenuti foglie di rose, polloni con spine e perfino un
bocciolo in Giappone, negli Stati Uniti, in Francia e in Germania. Pur
non essendo mai state trovate impronte di petali, si ritiene che proprio
come le rose selvatiche da cui sono derivati gli attuali ibridi, nella preistoria avessero cinque petali. Testimonianze scritte della sua esistenza
risalgono ai Sumeri (5000 anni fa ca.). Venivano inoltre coltivate nei
giardini pensili di Babilonia. Nel palazzo di Cnosso a Creta in un frammento affrescato sono raffigurate delle rose. Che i deserti esultino, che
le terre desolate si rallegrino e fioriscano, che sboccino fiori come la
rosa si legge in un tratto del libro di Isaia nella Bibbia. La rosa, il cui
nome potrebbe derivare dal termine greco rhodon, trova ampio spazio
in Grecia nella letteratura, nei riti, nella cosmesi e nella medicina. Secondo il mito quando Afrodite corse in soccorso di Adone, mortalmente
ferito da un cinghiale, si punse con una spina il piede, colorando col suo
sangue i pallidi petali delle rose. Da allora le rose rosse divennero il simbolo ardente di amore passionale. Secondo Erodoto la rosa venne introdotta in Macedonia dal re Mida, proveniente dalla Frigia. Rodi, chiamata
anche lisola delle rose, fu uno dei primi centri di coltivazione di questi
fiori. Anche in Italia si coltivavano le rose, come ci ricordano Virgilio
nelle Georgiche, Catullo nei carmi, Orazio nelle odi e Ovidio. Con Plinio
il Vecchio si hanno i primi trattati sulla coltivazione. Negli affreschi pompeiani variet rampicanti avvolgevano le colonne dei portici e cespugli
circondavano le fontane. La fede cristiana confer a questo fiore significati simbolici, il rosso divenne metafora del sangue di Cristo, le spine
della corona, e la Madonna venne chiamata Rosa Mystica. Carlo Magno
impose la coltivazione della rosa nei chiostri dei conventi. La coltura si
diffuse anche in Inghilterra, Francia e Germania. Anche nelle religioni
ebraica ed islamica il roseto venne considerato il luogo della contemplazione e il simbolo del Paradiso terrestre. La rosa apparve
nello stemma dei Lancaster e degli York, in quello
adottato da Martin Lutero e dalla confraternita dei
Rosacroce. Nel Rinascimento, con la nascita in Europa dei giardini botanici, si allarg la pratica del
collezionismo e vennero innestate le prime rose. Ma
fu a partire dal Settecento che le rose riscossero
grande successo tra appassionati e ibridatori. Nella
loro bellezza, semplice nellessenziale purezza, o morbida e sensuale nella colorazione, le rose ci riportano magicamente ai miti, alle religioni, al simbolismo, alle leggende che hanno
cos bene interpretato emozioni umane nei secoli.
Angela Abozzi

LATTUALIT, pag. 15

LA RUBRICA DEL PADRE


(a cura di Pierluigi Vignola)
RAHNER E LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA
La teologia del gesuita tedesco Karl Rahner va annoverata tra le maggiori
difficolt che la Dottrina sociale della Chiesa ha incontrato nellepoca
recente, difficolt che possono arrivare anche ad impedirla nella sua
stessa possibilit. Il primo aspetto da verificare quello dello strumento
filosofico adoperato da Rahner. La filosofia, infatti, la grammatica della
teologia ed essa che detta il metodo. Ora, la filosofia di Rahner, come
scrisse Padre Cornelio Fabro, parte dalla accettazione del trascendentale
moderno. Con esso si vuol significare che la nostra conoscenza sempre
orientata da delle strutture a priori che la precedono e la costituiscono.
Non possiamo mai conoscere le cose cos come esse sono in s, dato che
la conoscenza avviene allinterno e a-partire-da queste strutture trascendentali che, come un orizzonte che abbiamo alle spalle, ci condizionano.
Scrive Rahner: Quando amo, quando sono tormentato da domande,
quando sono triste, quando sono fedele, quando sento nostalgia, allora
questa realt dellesistenza umana ununit, ununit originaria, fatta di
realt e del suo proprio essere-presso-se stessa. Non si conosce niente
di per s, ma sempre dentro questa unit originaria, sicch quando si conosce qualcosa si conosce anche il nostro conoscere, che fa parte di ci
che si conosce, si con-conosce sempre il conoscere del soggetto. Questa conoscenza originaria si svolge per cos dire alle spalle del conoscente, ossia una struttura apriorica e atematica. Si dice atematica in
quanto non qualcosa di particolare, ma lorizzonte che si permette di
conoscere le cose particolari. Come accade quando guardiamo dal buco
di una serratura. Questa con-conoscenza Rahner la chiama esperienza
trascendentale. Essa non pu mai essere oggettivamente rappresentata,
ma ci permette di rappresentarci oggettivamente il resto. Ci che c al
di qua del buco della serratura e rimarr sempre un mistero, ma intanto
mi permette di vedere ci che c al di l del buco della serratura come
qualcosa di determinato. In questa esperienza trascendentale c gi
anche una conoscenza anonima e atematica di Dio, almeno e soprattutto
come domanda. Quindi esiste un cristianesimo anonimo, implicito.
Lesperienza originaria di Dio non consiste nel conoscere un oggetto ma
nellavere unesperienza. Questa esperienza evidente, dato che tutte le
altre conoscenze ne derivano, ma incomprensibile perch sta alle nostre
spalle. Poich essa non si riduce mai alle cose conosciute, si pu dire che
sia trascendente e che tutti noi facciamo esperienza della trascendenza
quando sperimentiamo che tutte le nostre singole conoscenze hanno bisogno di questo orizzonte che le precede. In Rahner c unimpostazione
filosofica molto diversa e perfino contraria a quella espressa da Giovanni
Paolo II nella Fides et ratio. Questultima pu essere considerata come
una filosofia dellessere e della verit come adaequatio. La Fides et
ratio non solo ammetteva ma richiedeva la metafisica e sosteneva la capacit della ragione umana non solo di fare domande o interpretare ma
di conoscere luniversale e di comporre il quadro unitario del sapere.
Rahner, invece, nega la metafisica che viene sostituita dallermeneutica,
dato che ogni uomo si trova solo e sempre in un contesto interpretativo,
data la ineliminabilit dellapriori che precede e rende possibile ogni conoscenza. Alle spalle della filosofia di Rahner ci sono Kant (per la fondazione apriori della conoscenza), Hegel (per la strutturale dimensione
storica del conoscere) e soprattutto Heidegger (per linterpretazione esistenzialista che egli d del trascendentale moderno). In lui abbiamo la
piena accettazione della impostazione della filosofia moderna. La teologia di Karl Rahner stata definita una nuova Scolastica. Tutto questo
comporta larchiviazione della Dottrina sociale della Chiesa cos come
stata proposta da Leone XIII in poi. Essa ritenuta quantomeno inattuale e quindi inadatta. Il contrasto appare evidente su tutti i punti e
spiega le grandi resistenze che Giovanni Paolo II dovette incontrare per
rilanciarla.

IL FRUTTO DELLO SPIRITO


, per la libert (= per essere
e rimanere liberi) Cristo ci ha liberati. Laffermazione di Gal 5,1 costituisce come il manifesto programmatico della morale cristiana, che una
morale fondata sulla libert in Cristo e che, in tutti i suoi aspetti, espressione di questa libert. I cristiani sono liberi perch liberati da Cristo. La
libert che Cristo ha realizzato per noi una libert per tutto luomo
(corpo, psiche, anima). Il Vangelo di Ges Cristo un messaggio di libert e una forza di liberazione. Questa verit essenziale stata oggetto,
negli ultimi anni, di riflessione da parte dei teologi, con rinnovata attenzione ricca in se stessa di promesse. La liberazione innanzi tutto e principalmente liberazione dalla schiavit radicale del peccato. Il suo scopo
e il suo punto darrivo la libert dei figli di Dio, dono della grazia. Essa
comporta, di logica conseguenza, la liberazione dalle molteplici schiavit
di ordine culturale, economico, sociale e politico, che in definitiva derivano tutte dal peccato, e costituiscono altrettanti ostacoli che impediscono agli uomini di vivere in conformit alla loro dignit. Cos inizia
la Libertatis nuntius, la celebre istruzione su alcuni aspetti della Teologia della liberazione, emanata dalla Congregazione della dottrina della
fede il 6 agosto 1984. Il fondamento di tale libert per Paolo concretissimo: un avvenimento, lavvenimento dellincontro con Cristo sulla
via di Damasco. Levento di Damasco, cio lincontro con Dio nella persona di Cristo d a Paolo per un verso grande libert interiore, per laltro,
una grande apertura agli altri, nel riconoscimento dellautorit che altri
hanno ricevuto da Dio. In questo intreccio profondissimo tra libert e
obbedienza allautorit non vi contraddizione ma vi il fondamento di
una vita ecclesiale autenticamente cristiana, di una vita comunitaria autentica. Infatti, comunit viene da communitas, che significa cum-munus,
cio mettere assieme i munera, cio i doni / doveri / obblighi. Se lio svanisce, se la libert dellio prosciugata, prosciugata la fonte da cui la
comunit trae forza ed energia. In un suo articolo dal titolo Dallintrapersonale allinter-personale: ri-pensare la comunit con Edith Stein, la
giovane e promettente filosofa Maria Elena Aperlo scrive: La comunit
si costituisce grazie allintreccio di relazioni personali, nelle quali i singoli vivono reciprocamente gli uni APERTI agli altri, in una comprensione fondata sullentropatia [lAperlo traduce cos il termine das
Einfhlung che significa empatia] che consente la formazione reciproca di s stessi gli uni per mezzo degli altri: lentropatia permette infatti
alle persone dincontrarsi senza che venga soppressa la separazione tra i
soggetti. La libert consiste nel portare frutto secondo lo Spirito, facendo morire le opere della carne, cio delluomo centrato su se stesso.
In 5,13-25 Paolo illustra il frutto della vita secondo lo Spirito in contrapposizione agli esiti della vita secondo la carne. Il fondamento della vita
secondo lo Spirito si trova in precedenza, al c. 2 quando Paolo afferma:
Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo pi io, ma Cristo vive in me.
In questespressione dellapostolo troviamo una formulazione geniale
(tra le pi geniali della storia del Cristianesimo) di ci che significa essere
cristiano, cio una persona partecipe della morte e risurrezione di Cristo,
di pi uno che gi morto e risorto in Cristo. questo nuovo io, lio-inCristo lalbero buono capace del frutto buono, il frutto dello Spirito, un
frutto dilettevole per noi stessi e per gli altri, un frutto che consiste in un
possesso anticipato (inchoatio) della beatitudine eterna, che sperimenteremo in pienezza quando la conoscenza e la carit saranno perfette.

Caro lettore, ricordati di rinnovare la quota associativa a questo periodico che, essendo super partes,
intende restare un libero organo di stampa.

LATTUALIT, pag. 16

LATTUALIT

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Capi Redattori Regionali


Lombardia: Ferruccio Ciavatta.
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Valle DAosta: Pietro Buttiglieri.
Trentino-Alto Adige:G. Giordani, Lara Cavaliere.
Friuli-Venezia Giulia: Pietro Jacono
Veneto: Gilberto Antonioli.
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Emilia Romagna:Maurizio Bellavista
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Marche: Ivo Costamagna.
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Campania: Florinda Battiloro.
Abruzzo: Maria Assunta d Frassine.
Molise: Maria Cristina Bernardo.
Puglia:Marianina Sponzilli.
Basilicata: Pierluigi Vignola, Giovanni Di Lena.
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Sicilia:Albano Laporta, Giuseppe Canale.
Sardegna: Mario Contini.
REDAZIONI ESTERE
Argentina: Pino Aprigliano
Belgio:Francis e Richard Dessart, Francoise Vercruysse
Bolivia: Emma Rosario Iman
Canada: Giuseppe Cannizzaro
Cina: Pietro Fiocchi
Costarica: Olga Coll
Croazia: Sania Mihalina
Federazione Russa e C.S.I.: Pietro Fiocchi
Francia: Jean Claude Leroy
Germania: Giancarlo Sordon
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Portogallo: Maria Rego
Romania: Eugen Evu
Serbia: Dubravka Stegnjaic
Spagna: Maria Jos Vidal Vidal
Slovacchia: Marina Hostacna
Ucraina: Nataliya Kudryk
Usa: Teresinka Pereira, Maristella Santambrogio

N. 7-8

Comitato dOnore
del periodico LAttualit
Sen. Dott. Bruno Amoroso (P.M.S.P.); On. Alfredo Arpaia (Presidente
Lega Italiana Diritti dellUomo); Prof. Giuseppe Bellisario (cardiologo);
Prof. Giorgio Bosco (Ambasciatore); Dott. Liana Botticelli (Dama
Comm. S. Sepolcro); Dott. Filippo Chillemi (Dir. Nuova Impronta);
Prof. Ferruccio Ciavatta (Docente universitario); Conte Prof. Fernando
Crociani Baglioni; Prof. Francesco DEpiscopo (Doc. Universit Federico II, Napoli); Prof. Claudio De Rose (Presidente Onorario Corte dei
Conti); Prof. Francesca Ferragine (Psichiatra-Psicoterapeuta); Cons. Fabrizio Fratangeli (Pres. Ass. Nuova Era; Sen. Acc. Citt di Roma);
On. Pietro Fratantaro (P.M.S.P.); On. Diego Gattuccio (P.M.S.P.); Don
Riccardo Giordani, (Duca di Willemburg); Prof. Pierluigi Lando (psicologo); On. Albano Laporta (P.M.S.P.); Amm. Stefano Madonna; Sen.
Col. Giancarlo Martini (P.M.S.P.); On. Pasquale Moncada (P.M.S.P.);
Gen. Prof. Stefano Murace (Marchese di Costa Viola-Magna Grecia);
Gen. Enrico Muzi (Guardia di Finanza); Gen. C. A. Rocco Panunzi;
Comm. Dott. Rodolfo Ricottini (medico chirurgo); Prof. Tito Lucrezio
Rizzo (Consigliere Capo Servizi del Quirinale); Prof. Natale Santucci
(neurochirurgo); Comm. Giancarlo Serafini (Lions Roma Palatinum);
Gen. C.A. Bruno Simeone; Prof. Giulio Tarro (Scienziato, PhD-Md);
Gen. CC. Raffaele Vacca.

LA RUBRICA DELLA SALUTE


LE CILIEGIE, SCIROPPATE,
SOTTO SPIRITO, E A MARMELLATA

Parliamo di ciliegie sciroppate, lavate le ciliegie con tutto il picciolo,


asciugatele privatele del picciolo, non gettatelo fatelo seccare allombra
e mettetelo in un vaso di vetro, quando servir una tisana per sfiammare
le vie urinarie, adoperatelo come fare il t, portentoso per la prostata degli
uomini, sgonfia e toglie linfiammazione. Per le ciliegie sciroppate per
ogni litro di acqua, 100 gr. di zucchero e la corteccia del limone oppure
4 chiodi di garofano si porta ad ebollizione per la ciliegia vignola che
nera e dolcissima, poi si prendono dei vasetti di vetro si sterilizzano con
dellacqua bollente, si riempiono di ciliegie e si versa sopra lo sciroppo
di acqua e zucchero, mentre bolle, uno o due centimetri sotto il coperchio
chiudete ermeticamente e arrotolate i vostri vasetti, con una coperta di
lana, fino al giorno dopo, quando, si saranno freddati li potrete mettere in
dispensa al buio, se le ciliegie sono le ravenne, potete mettere un po pi
di zucchero, perche sono un po pi agre e questa qualit essendo durace
si pu mettere sotto spirito, met acqua bollita e zuccherata a piacere, 4
chiodi di garofano e met spirito, quando lacqua si freddata, si riempiono i vasi sopra le ciliegie, dinverno il mattino saranno come la grappa.
Per la marmellata, si adopera la frutta lavata asciugata e snocciolata un kg
e mezzo di zucchero, un consiglio prezioso lasciate le ciliegie avvolte
nello zucchero per tutta la notte e il mattino cuocete la vostra marmellata,
si densificher prima e verr pi buona.
Liana Botticelli

LA BELLEZZA IN PILLOLE
Una buona idratazione e nutrizione, sia attraverso i migliori prodotti cosmetici, sia attraverso una corretta alimentazione, importante per contrastare, ad esempio, il processo di invecchiamento dei tessuti cutaneize
fondamentali e la conseguenza di comparse di rughe, la mancanza di
tono e luminosit. A volte, per, non basta ed necessario intervenire
apportando dallinterno allorganismo alcune sostanze fondamentali, la
cui naturale produzione pu rallentare e ridursi sensibilmente col tempo.
Per esempio collagene e acido ialuronico, disponibili in speciali formulazioni da assumere per bocca, per unazioneantiossidante, idratante e
antiage profonda allo stesso modo integratori a base di vitamine B6 ed
E, biotina, zinco, rame, miglio,lievito di birra, rinforzano capelli e unghie.
Marina Giudicissi

Fotocomposizione: Roma Service,


via Bartolino da Novara 51, Roma

Stampa: S T R press, via Carpi 19, Pomezia

Attivit editoriale di natura


non commerciale
(art. 4, D.P.R. 26/10/72,
n 633 e successive modifiche)
Gli articoli firmati e le foto, inediti ed esenti
da vincoli editoriali, esprimono le opinioni
personali degli autori che ne assumono direttamente la responsabilit. La Direzione, in
base agli spazi disponibili, si riserva la facolt
di selezionare ed abbreviare gli articoli pervenuti. In linea di massima la collaborazione a
titolo gratuito. prevista una retribuzione
solo per i corrispondenti dallestero. Propriet letteraria riservata.

Tiratura programmata:
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Service lastre CTP

LO SPUMANTE I GRANDI CAMPIONI RIPROPONGONO


LETICA DELLO SPORT
NEL PIATTO
Se i nomi sono conseguenza delle
cose, cos gli ingredienti sono
lelemento portante per la riuscita
di un piatto. Tra questi il vino ricopre un ruolo talmente importante
da esigere di venire espresso a
chiare lettere e chiamato col proprio nome anche nelle ricette di cucina. A tuttoggi molte ricette
indicano in modo vago e generico(
se non per qualche eccezione ben
nota, il riso al barolo) di aggiungere, ad esempio, un bicchiere di
vino bianco per sfumare del pesce,
o mezzo bicchiere di rosso per dellarrosto, non prendendo in minima considerazione che un vino
pi o meno strutturato, molto tannico, astringente incide in maniera
sostanziale nella riuscita del piatto
stesso. A tal proposito, alcuni chef
hanno cercato di trasferire la preziosit della grana di certe bollicine al cibo, per divenire attributo
superlativo dei piatti proposti.
Laddove usato in preparazione, a
freddo, il perlage si trasformato
in un tesoro di sensazioni, ma
anche in cottura non ha lesinato i
suoi sentori pi nobili.
Daisy Alessio

ARISTA DI MAIALE
IN PORCHETTA
Ingredienti per 4 persone: 1 kg di
arista di maiale attaccata alla pancetta, 4 spicchi daglio, 2 bicchieri
di Vernaccia Di Serrapetrona Spumante Metodo Classico Secco, rosmarino e bacche di ginepro
q.b.,pepe nero macinato fresco
q.b., olio extra vergine doliva,
sale. Cospargere la carne col sale,
il pepe, laglio, il rosmarino ed il
ginepro tritati. Arrotolate larista
sulla pancia e legate con spago da
cucina. Adagiatela sulla teglia precedentemente unta con lolio
doliva, ed infornate a 150 per un
ora. Dopo un ora irrorate la carne
con lo spumante alzando il forno a
180, e proseguite la cottura per
altri 20 minuti. Tirate fuori dal
forno e fatela raffreddare. Servitela
con lintingolo di cottura.
Daisy Alessio

BUON COMPLEANNO,
CANCRO !
Il Cancro un segno dacqua, femminile, cardinale. anche un
segno di grande sensibilit e fantasia, tutta la sfera del sentimentale
della vita assume una grande importanza. Lamore quindi importantissimo ed lamore romantico
quello fatto di sogni e chiari di
luna, di sguardi e passeggiate
mano nella mano. Si innamora
perch non pu farne a meno lo
stato danimo che predilige e che
pi lappaga. molto attaccato
alle tradizioni e alla famiglia. fedele in amore, anche se in ci giocano molto la pigrizia e la
mentalit conservatrice, ma liberarsi di un Cancro tra le cose pi
difficili del mondo. Una rottura
sentimentale con un Cancro
unesperienza sconvolgente anche
per lindividuo pi freddo e compassato. Marina Giudicissi

LA RICETTA DEL MESE


CASSERUOLA
DI MAIS E PASTA

GIOVANNI AZZARO
Forniture grafiche - Carta
Viale Glorioso,9/11 - 00153 Roma
Tel/Fax 06/5812341 - 06/5810462

LUGLIO-AGOSTO 2015

2 tazze di pasta integrale cotta, 1


tazza di salsa al formaggio, 3 cucchiai di peperone verde tritato,
1cucchiaino di sale aromatico, 1
tazza di mais cotto. Mischiate tutti
gli ingredienti e metteteli in una
casseruola imburrata. Coprite con
pane grattugiato integrale e burro
e cuocete in forno per trenta minuti
a circe 180 gradi.
Marina Giudicissi

Il 3 giugno 2015 stato presentato, presso lAula Master della Universit


Europea di Roma, un volume prodotto in coedizione dalleditore Ares e
dallagenzia di informazione cattolica Zenit. Il libro si intitola Campioni
di Vita e vede la presenza di molti grandi protagonisti dello sport, tra i
quali: Vincenzo Mangiacapre, Alessia Lucchini, Abdon Pamich, Ivan
Basso, Blanka Vlai, Annalisa Minetti, Vincenzo Cantatore. Il libro si
basa su una serie di interviste, realizzate a cura di tre giovani redattori di
Zenit Maria Gabriella Filippi, Alessandro De Vecchi e Federico Cenci
collegate da un unico filo conduttore: letica nello sport. Scrive Antonio
Gaspari, direttore editoriale di Zenit: non si diventa campioni nello sport
se non si hanno qualit morali, se non si generosi, onesti, leali, se non
si grandi nella mente e nel cuore. Per gli stessi motivi, si pu essere
campioni nella vita anche se non si mai vinta una sola gara Abdon
Pamich, marciatore italiano tra i pi medagliati al mondo, intervenuto
alla presentazione del libro per offrire la testimonianza di unesperienza
che pu definirsi unica: quella di un atleta assurto ai vertici mondiali
senza essere un professionista dello sport. Gli anni 60 erano un altro
mondo e, in assenza degli sponsor che oggi erogano grandi somme ai
protagonisti sportivi, Pamich era un lavoratore come tanti e si allenava
nei giorni festivi e nelle pause di lavoro. Fra gare e allenamenti di marcia ho fatto tre giri del mondo ha detto lanziano campione, che continua
ad allenarsi ancora oggi per mantenersi in forma. Vincenzo Cantatore ha
ricordato la sua intensa carriera culminata nel titolo di campione europeo
dei massimi leggeri. Oggi Cantatore porta avanti un progetto per luso terapeutico dello sport, che ha ottenuto, tra laltro, la convinta adesione di
Papa Francesco. Progetto al quale partecipa anche il dott. Santo Rullo,
fondatore di un centro terapeutico per il recupero del disagio mentale, il
quale ha citato il caso di un celebre atleta, David Beckham, che, grazie
allo sport, ha superato un disturbo di tipo ossessivo-compulsivo. Lultimo
intervento stato quello di Felice Pulici, portiere della Lazio, con la quale
nel 1973-74 fu campione dItalia. Pulici ha sottolineato i valori che il
libro Campioni di vita vuole comunicare: lumanit, il senso etico e lo
spirito di sacrificio. Che sono valori fondamentali per conseguire grandi
risultati nelle discipline sportive ma anche nella vita.
Silvia Iovine

VERNACCIA NERA DI SERRAPETRONE


Variet delle terre Marchigiane, coltivato in una piccola area che
comprende i comuni di Serrapetrona, da cui prende il nome la DOCG
(Denominazione Origine Controllata Garantita), di Belforte del
Chienti e San Severino Marche, lunico spumante rosso che effettua
tre fermentazioni. La sua buccia robusta permette di effettuare una
vendemmia tardiva ( tra fine ottobre e met novembre), dove quasi
la met dell uva viene fatta appassire direttamente sul tralcio, mentre
unaltra parte viene normalmente vinificata. Questo metodo permette,
con lo stesso vitigno, di avere due prodotti differenti: uno dolce che
ricorda spumanti giovani e fruttati,ed un vino secco capace di accompagnarsi a piatti della grande cucina,alla cacciagione ed ai formaggi.
Daisy Alessio

VITIGNI
Variet di vite legati alla produzione di spumante. Al mondo ne
esistono circa diecimila, inclusi gli ibridi tra le diverse specie;
solo in Italia se ne contano trecentocinquanta, che variano dallessere autoctoni, cio originari del luogo o alloctoni, vale a dire
provenienti da terre straniere. Le uve storicamente impiegate per
la produzione di spumante classico sono: Pinot nero, grigio,
bianco e meunier, lo chardonnay, ma anche altre uve come quelle
del Verdicchio, del prosecco, il cortese,lerbaluce, queste le pi
usate anche se ultimamente si preso a spumantizzare ogni variet, non tenendo per in considerazione le singole personalit
varietali e delle stesse vocazioni dei vitigni, non tutti adatti a produrre bollicine.
Daisy Alessio

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