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CNR - Consiglio Nazionale delle Ricerche Commissione per lo Studio delle Norme sulle Costruzioni in Acciaio Strutture di acciaio per apparecchi di sollevamento. Istruzioni per il calcolo, l'esecuzione, il collaudo e la manutenzione ” (CNR 10021-85) Premessa Le presenti Istruzioni sostituiscono ed annullano le precedenti pubblicate sul « Bollettino Ufficiale del CNR», enno XIII, pt. IV, n, 73 del 27 dicembre 1979. Sommario 1. INTRODUZIONE + eget 1. Oggetto ‘ 1 1.2, Scope 1 2, CLASSIFICAZIONE DEGLI APPARECCHI NEL LORO INSIEME 21, Numero totale dei cicli di catico 2.2, Regime di catico 23, Classe dell'apparecchio 3. FORZE DA CONSIDERARE NEL CALCOLO 3.1. Generalita 32. 33. 3.4. Forze eccezionali 3.5. Forze speciali 4, CONDIZIONI DI CARICO 4.1, Generalitd 4.2. Coeffciente di maggiorazione M . 4.3. Condizione di carico I - Servizio con forze regolati 44. Condizione di catico I - Servizio con forze rego- lari e forze occasionali . . 4.5. Conditione di caro III - Catichi eccezionali 46, Sintesi delle condizioni di carico 5. MATERIALL Forze regolari Forze occasionali 6. VERIFICHE . 6 oO 50 = pag. 8 6a. Generaliti. . 8 Metodo delle tensioni ammissibili . . 9 6.3. Metodo semiprobabilistico agli stati limite 9 64, Verifca a fatica degli elementi 9 7. STABILITA AL RIBALTAMENTO E SICUREZ- ZA CONTRO IL TRASCINAMENTO DA PAR- TE DEL VENTO 9 7.1. Stabilitd al sibaltamento 9 72. Sicurezzn contro il teascinamento da parte del vento 9 8, REGOLE PRATICHE DI PROGETTAZIONE ED ESECUZIONE 10 9. REDAZIONE DEL PROGETTO, COLLAUDO, SORVEGLANZA E MANUTENZIONE 10 9.1. Redazione del progetto 10 9.2. Collaudo : 10 10. TARGHE E INDICAZIONI 10 APPENDICE 1 (in sospeso) APPENDICE Il - Fattore di spettro degli spetsi gaus- siani 10 APPENDICE III - Indicazione per la attribuzione della classe degli appatecchi n APPENDICE IV - Vie di corsa... u 41. Introduzione 1.4. Oggetto Formano oggetto della presente norma le strutture di ac disio, con esclusione dei meccanismi, per apparecchi di solle vvamento non disciplinati da apposta regolamentazione. La presente norma si riferisce alle strutture degli apperec chi destinati al sollevamento di material: precazioni aggiunti- ve dovranno essere adottate nel caso di apparecchi destinat al sollevamento di persone. (2) Testo approvato dalla Commissione sells vernbre 1985. Per le strutture delle autogru © degli apparecchianaloghi ‘mobili non su rotaia valgono le istruzioni riportate in Appen- dice I. 1.2. Scopo La presente norma ha lo scopo di stailire la classifica «ele basi di calcolo per la progettazione delle strutture in ac ciaio per gli apparecchi di sollevamento. La presente norma @ coordinata con le seguenti norme: — CNR40011/85 « Costruzioni in acciaio - ‘aleolo, Vesecuzione e In manutenzione ». Istruzioni pee il 135 ‘ = CNR10022/85 « Costruzioni di profilti di accisio forma. ti a freddo - Istruzioni per Vimpiego » = CNR10029/85 «Costruzioni in accisio ad clevata res: stenza « Isttuzioni per il calcolo, Tesecuzione e la. manu: tenzione », Per i meccanismi ¢ le apparecchiature clettriche si sinvia alle seguenti norme — UNI 7670: « Meccanismi per apparecchi di sollevamento - Istruzioni per il calcolo ». — CEI «Apparecchiature elettriche per apparecchi di solle- vamento >. 2. Classificazione degli apparecchi nel loro insieme Gli apparecchi di sollevamento nel loro insieme vengono raggruppati in classi in relezione ai compiti che devono assol vere durante Ia oro vita La classe & definita in base ai due parametri seguenti — il numero totale dei cicli di carico; — il regime di carico, 2.1. Numero totale dei cicli di carico Come numero totale dei cicli di catico m si intende il pre- sunto numero di cicli che 'apparecchio effettuerd nel corso della sua vita Un ciclo di catico ha inizio quando il catico comincia ad essere sollevato ed ha termine il momento in cui, depositato I carico, Vapparecchio ¢ pronto per un nuovo sollevamento, Sono previsti, ai fini della classificazione, dieci intervalli Ui del numero totale dei cicli m; essi vengono definiti secondo le smodaltid precsste nel prospetto 21 Prospetto 2-1 Simbolo Numero totale dei cicli vo O = ‘|= = = | = = 1 = « . % | urto contro ostacoit juol- = |- = =| = = 2 . 3 1 B | stan ee = fe = wel ea «= « = 4 - rontaggio (eccertonate) [mo] = = f= = = | = =. = « « 1 62. Metodo delle tensioni ammissibili 6.2.1, Tensioni ammissibili e fattori di sicurezza Le tension’ ammissibili indicate con duam € team nelle norme CONR citate al punto 5 si riferiscono alla condizione di carico 1 (Gervzio con forze regolari) definita al punto 4.3; sono da assumere cortispondentemente: = 1,125 stm € 1,125 cam le tension’ ammissibili pet la con dizione i carico II (Servizio con forze regolati e forze occasionali) definita al punto 4.4.; = 1,250 cotm € 1,250 tat le tensioni ammissbili per 1a con- dizione i carico IN (Catichi eccezionali) definita al. pun- to 45. Ove nelle verifiche compsia esplicitamente il fattore di si curezza, si adotta per la condizione di carico 1 il valore yy in- dicato nelle norme CNR citate al punto 5; per la condizione i catico IL si adotta n/25; pet la condizione di carico IN si adotta: yuu = vi/1,25. 622. Verifiche di resistenza e di stabilita Sono obbligatorie Ie verifiche di resistenza e stabiliti per tutte © tre le condizioni di carico. Per ciascun elemento resi stente devono valutarsi le azioni corrispondenti alle singole ‘cause di sollectazione, tenendo conto delle maggiorazioni di cai ai punti 3. € 4 62.21. Unioni bullonate i deve verificare per tutte le condizioni di catico di cui al punto 4 che non si verifchino scostimeati delle unioni bullonate (punto 4.2.2. della CNR-10011/85) a meno che ‘bon si utilizzino bulloni in accoppiamento di precisione (punto 53.2. della CNR-10011/85), 63. Metodo semiprobabilistico agli stati limite Conformemente a quanto stabilito dalle norme CNR citate al punto 5., si considerano due categorie di stati limite: — ‘stati limite di servizio; = stati limite ultimi. 63.1. Stati limite di servizio Si considera: — stato limite di scorrimento delle unioni ad attrito con bub Toni ad alta resistenza Si deve verificare che nelle condizioni di carico definite al panes 4p cmrimenti anes elle union ad attto cn ulloni ad alta resistenza siano compatibili con quanto specifi ato dalle norme CNR citate al punto 3. 6.32. Stati limite ultimi Si considerano: — stato limite ultimo di resistenza degli elementi strutturali; — stato limite ultimo dei collegamenti; — stato limite ultimo di instabilica; — stato limite di rovesciamento; — stato limite di teascinamento da parte del vento, Si deve verificare che nelle condizioni di carico definite al punto 4, moltiplicate per i coeficienti y indicati nel prospetto Enon a superino vel convensonali dl sforzo specifat, nelle norme CNR citate al punto 5,, come valore di calcolo della resistenza dei collegamenti o del materiale che compone Ylemento stnutturale © come valore dello sforzo cui cortisponde Tinstabilita dellelemento steutturale di una sua pare. Ai fini delle verfiche nei confronti degli stati limite dit ro- vesciamento © di trascinamento da parte del vento si applicano Je indicazioni del punto 7. Prospetto 61 ~ Coeficienti Condizioni di carico Y I 15 a 134 a 1,20 64. Verifica a fatica degli elementi La verifca a fatica degli element delle struture degli appa- recchi di sollevamento & obbligatoria © va limitata alla condi ione di carico I (servizio con forze regolati), adottando il coeficiente di magiocazione M = 1. Le modalit di, verifica sono quelle indicate al punto 8. della CNR-10011, sia con il metodo delle tensioni ammissibli, sia con il metodo agli sat limite La verifica deve essere eseguite sulla base dei cili di ten sione ¢ dei relatvi spettri da ricavare in celazione al aumero i cili di sollevamento e dello spettro di cacico dell apparec chio, descritti al punto 2. : al ribaltamento ¢ sicurezza contro il trascinamento da parte del vento 7.4. Stabilita al ribaltamento La stabilita al ribaltemento viene accertata verifcendo che il limite dellequilibrio della struttura corrisponda all'atione del carico di servizio degli effetti dinamici e meteotologici rmaggiorati secondo i coeffcenti di cui al prospetto 7 Le vie di corsa 0 comungue gli appoggi dell appatecchio si suppongono orizzontli e rigid; per le gra su natante si tiene conto dellinclinazione massima che l'appacecchio pud assumere. 7.4.4. Disposiziont particoleri Pec assicurare la stabilita fuori esercizio possono essere adotta- ti dei sistem’ supplementari di ancoraggio. L'effetto di tai di- spositivi pud essere considerato nel calcolo come momento anti- ribaltante purché essi siano del tipo sempre in presa e la strut tura a cui si agganciano sia atta e sopportare con sicureza gli sforti che ne derivano, TInoltre pud essere imposto che fuori esercizio V'appareechio © alouni clementi di questo debbano assumere una posirione determinata oppure siano liberi di muoversi (per esempio il braccio nelle gru girevoli). Tale determinazione deve essete og- _getto di previo accordo tra costruttore e committente, 7.2. Sicurezza contro i trascinamento da parte del vento Indipendentemente dalla stabiliti al ribaltamento & necessa- tio vetificare che l'apparecchio son possa essere trascinato dal vento massimo maggiorato del 10%. Questa verfca si esegue supponendo un coeficiente di adetenza delle ruote frenate ugua- Je 40,14 ed una resistenza al movimento delle uote fol uguale 2 10 N/EN, se montate su cuscinetti volventi o a 15 N/KN, se montate su cuscinetti radenti. Se vi é rischio di trascinamento occorre prevedere un dispor sitivo di amarraggio (catene, tenagli, chiavistelli manuali 0 au- tomatici, ecc.). Per il calcolo delle tenaglie si ammette un cocffciente d'attrito tra tenaglia ¢ rotaia uguale « 0,25. 16 . Prospetto 7-1 - Condiaioni di stabilita Verifica Coeficiente Azioni da cbnsiderare i maggiorazione Carico utile Q Azioni orizzontali H ° Vento in servizio V 16 ca con apparecchio carico Carico utile Q Azioni orizzontali H Vento in servizio 7 Dinamica con apperecchio scatico Carico utile on Azioni orizzontali H ha Vento in servizio | 1 Gon vento massimo Carico utile Q Azioni orizzontali H | Vento massimo W 2 In caso di rottura di un elemento di imbragatuca Carico utile Q 3) Due azioni orizzontali senza catico Hi 1 Vento in s (#) A meno che il calcolo non giustifici un valore minore 8, Regole pratiche di progettazione ed esecuzione Vale quanto stabilito dalle norme CNR citate al punto 5. 9. Redazione del progetto, collaudo, sorveglianza manutenzione 9.1. Redazione del progetto Vale quanto stabilito, dalle norme CNR citste al punto 5. Sui disegni di insieme degli apparecchi di sollevamento de- vvono essere specificati il carico di servizio ed eventualmente il catico utile, il peso proprio delle strutture ¢ dei relativi mec: ‘anismi ed apparecchiature elettrche (argani, motori, benne, ‘ecc.). Deve inoltre essere indicata Ia classe di appartenenza del- Vapparecchio. 9.2, Collaudo 9.2.1. Nomina e compiti del collaudatore Vale quanto stablito dalle norme CNR citate al punto 5 9.2.2. Prove di carico Olire a quanto stabilito dal D.M. del 9 agosto 1960, il com- mittete pud richiedere l'effettuazione di prove di carico del Tappatecchio secondo le prescrzioni di cut ai punti 9.2.2. € 9.2.22. 9.2.21. Prove static To mancanza di diverse prescrizioni , eseguita con un casco pati al carico utile Q moltiplics Coeficiente fy 1,25. Per gra per edilizia si assume 4, = 1,35. Questa prova viene eseguit solkvate di peco ¢lenamente il arco utile 4 sole poco «te fino a raggiungete il valve di proves, assenza di vento e consiste nel ‘earico utile nominale, aumen- 02.22, Prove dr il coefficiente &, ® do pet 10. Targhe e indicazioni (get apparechio di sllevam intone ben vise, di almeno una Terabe indicante la dita costutie, Isto portata nominale corispondente al cao dr seino Gr appartenea, Nelle gra a sbracio con ono indiare i vali deglt sbracl dele APPENDICE | (in sospeso) APPENDICE II - Fattore di spettro degli spettri gaussiani fr oepanleeem er | pee ences aa ate tee i pero Se re Seda poco Sgro is fattore di csiere usata Ia funzione di corning) riportata pel diagramma AUGL, che ba Vindice di specie oo sano in ascisse ef pe Diagramma All - Corrlazione trai parametsi Kf) Diagramma ai fra i paramet: Spettri gi Disgramma AU-2 2 Q af 3 5 8 Tracciato dei 8 quattro spet- 7% tri di tipo 8 gaussiano ci 3 3 2 5 8 £ 8 & Prospetto AIF Frazioni di LOG spettco | 0 1/6 2/6 3/6 4/6 5/6 __6/6 p=0 [1 0927 0,836 0,723 0,576 0,372 0,000 = 033] 1 0,952 0,890 0.814 0,716 0,579 0,333 = 066 | 1 0.975 0,944 0,906 0,856 0,787 0,666 per fod or a a a 4 Lo spettro p, @ ottenuto per integrarione della curva di Gauss; gli altei sono spettei derivati ottenuti dividendo in te parti uguali V'ordinata residua dello spettso pe a e x u g correlazione 2 rik p 3 P Sa “ 3 q 3 3 & 4 aussiani (ps) + Spettri gaussiani > Loc. n APPENDICE Ill - Indicazione per la attribuzione della classe degli apparecchi Nel prospetto AIIL1 si forniscono indicazioni sulla classifi. cazione degli appatecchi nel loro insieme, Le indicazioni di detto rospetto hanno solo valoce di esempio per Ia possibile diffe. renza di utilizzazione di apparecchi dello stessto tipo. APPENDICE IV - Vie di corsa 1. Generalita Le travi su cui scorrono gli apparecchi di sollevamento ven {gono considerate della medesima classe a cui appartengono gli apparecchi stessi, le colonne che le sorteggono si considerano in- vvece appartenenti alla classe immediatemente minore ¢ le relar tive fondazioni sulla classe Al. 165 2, Norme di calcolo 2.1. Carichi da considerare Il calcolo delle vie di corsa e dei relativi sostegni si esegue tenendo conto dei seguenti carichi: — catichi. permanenti; — catichi mobili; — catico sulleventuale passerella di servizio; — tioni di natura meteorologica; — aioni derivanti da variazioni termiche. 22. Valutazione dei carichi Si rinvia alle norma CNR-10021/85 per quanto concerne la valutazione delle azioni di cui al punto 2.1, salvo per ivearichi ‘mobili che sono da valutare come indicato’al punto seguente. 22.4. Carichi mobili Comprendendo tutte le azioni verticali ed orizzontali trasmes: se dalle rote di scorrimento della gru a ponte le forze dovu- te all'urto di questi ultimi contro i fine corsa 221A. Azioni verticali Rmas € Renin Sono di regola fornite dal costruttore dell'apparecchio di sol Jevamento, in funzione dei pesi propri della gru a ponte, del catrello ¢ del carico utile nominale statico. Le azioni verticali delle ruote della gru a ponte in movimento si ottengono moltiplicando Rmar ¢ Rmin er il coefficient M di ‘ui al punto 4.2. della norma CNR-10021 /85 tenendo conto della classe di appartencnza dell'elemento strutturale in esame. 221.2. Asioni orizzontali trasverslé In mancanza di pid precise indicazioni si possono assumere fore orizzontali, normali alla direzione del moto, pari a 1/10 ei carchi vertical statici massimi delle ruote di una testata Tali arioni tengono conto del serpeggiamento del ponte € delle normaliforze di inerzia del carrello, ma non comprendono Bi effet di eventual urti del carello contro i fine corsa 2.2.1.3. Azioni orizzontalilongitudineli dovute alle accelerazioni Sono valutate in accordo al punto 3.24, della norma CNR: 0021/83. In mancanza di precise indicazioni da parte del committente, csse devono essere assunte pari a 1/7 delle azioni verticali Rat Statiche delle ructe motrici o frena Tali azioni tengono conto delline prendono gli effetti di eventuali usti 2214. Forze dovute agli urti contro i fine corsa Sono valutate come indicato al punto 3.4.3. della norma CNR:10021/85. ia del ponte ma non com- nto i fine corsa 3. Condizioni di carico Tenuto conto del tipo costruttivo di. cui trattasi le condizioni 4 catico di cui alle norme CNR si intendono sosttuite dalle condition seguenti per quanto attiene le azioni wasmesse degli apperecchi di sollevamento Condizione di carico 1 permanenti; — azioni verticali statiche delle ruote maggiorate del coef ciente M. Condizione di carico 11 — carichi. permaneanti — azioni vertical statiche delle ruote; — arioni orizzontali trasversali o quelle di tamponamento; — azioni orizzontali longitudinali 0 quelle di tamponamento; — spinta del vento. In assenza di prescrizioni particolari, non @ richiesto di vee rificare le vie di corsa per i carichi di collaudo degli apparecchi i sollevamento, 4, Azioni di pit gru a ponte Salvo esplicite prescrizioni del committente, in presena di id gru a ponte si devono considerate, qualungue sia il numero AGE navate del fabbricat, tn cascuns al eke — le azioni vertical derivanti da 2 geu a ponte nella posirione pid sfavorevole, entrambe in movimento ed a pieno catico, Aisposte alla minima distanze di accostamen — le azioni orizzontali trasversali concomitant rel ‘ru a ponte (la pit sfavorevole); — le szioni orizzontali longitudinal relative per intero alle 2 £4 a ponte pit sfavorevoli ed al 50% per le restati ive ad una 5. Fenomeni di fatica La verifica per sollectazione a fatica & obbligatoria © deve exter condota in base agli specie delle tension! eva dag spettri di carco descriti al punto 2 della norma CNR-10021/85. La verifca va eseguita limitatamente alla condizione di ca fico I ponendo M-= 1 6. Deformazioni elastiche In mancanza di precise indicazioni da parte del commitente, devono essere rispettati i valori limite, qui soto riportati, ca colati in funzione dei carichi massimi’ delle ruote come speci ficato al punto 3.: — freccia elastica verticale delle vie di corta non maggiore 1/800 della luce della via di corsa stessa; — freccia lastica orizzontele trasversale delle vie di corsa non maggiore di 1/1600 della luce delle via di corsa tess 7. Tolleranze per i binari di scorrimento Sui binari sono ammesse, per costruzione ¢ montaggio, le tal: Jeranze riportate nel prospetto AIV-1, riferite alla temperatura ai 20°C Prospetto AIL ipo di appareechio sa se ® Tipo di app: a Cas ¥ 1) Apparecchi ad azionamento manuale AL on 50.000 a 03 100,000 2) Appurecchi per montaggio AL of 10.000 2 o7s 40.000 3) Gru a ponte per manutenzione macchinati f per central a 09 10.000 as 1 120.000 4) Gru a cavalletto per parco materiali ancio As 03 250.000 3) Gru a cavalleto per parco material henna o magnete | 6 075 250.000 a8 1 4.000.000 6) Gru a ponte per offcina “3 0.25 50.000 4 075 300.000 7) Gra girevoli, gra berta, gru a ponte per carico oxtami | beana o magnete | A6 0.75 250.000 AB 1 4.000.000 8) Gru di ola AG 1 250.000 a8 1.000.000 9) Gru per forni a pozzo (PIT) AB 1 4.000.000 10) Gru per strippagaio caica forni AB 1 4.000.000 11) Gru per forgia AG 05 250.000 a8 1 4.000.000 12a) Ponti scaricatori e cavalleti per containers sgancio 0 spreader | AS os 160,000 a6 075 300.000 || 128) Cavalieri con cartello e/o gru girevoli gancio A 04 80.000 | AG 0,75 160,000 13) Ponti scariatori, cavalleti con carrello ¢/0 | gra girevoi enna 6 magaere | AG 0,75 250.000 | 48 1 4.000.000 || 14), Gra per cantiere navale, gru di montaggio ‘gancio a3 os 40.000 j 4 0.75 250.000 | 15) Gru da porto (gitevoli, su cavalleto), gru € bighi galleggianti gancio As 03 200.000 46 06 300.000 16) Gru da porto (girevoli, su cavalleto), geu € bight galleggianci enna o magnete | A6 0,75 200.000 48 1 1.000.000 17) Grae bighi galleggiati per grandi portare (generalmente >100 x) a 03 30,000 4a 06 60.000 18) Gru di bordo gancio a of 30.000 A 075 160.000 19) Gru di bordo a 075 125.000 6 1 350.000 20) Gru a torte per canter edi A 03 30.000 45 06 250.000 21) Dersicks a 03 20.000 4a 075 65.000 22) Gru per lince ferroviarie At 02 100.000 ar 06 300.000 167 Prospetto AIV-1- Tolleranze di forma per i binari di scorrimento Nel caso di gra per edilizia apis aL tater orizzontale ee eater le per cantieri della rotaia edili) y<+1mm L = 2000mm {In ogni altro caso Rettilineita in un iano verticale | fra due punti 1 AILS 0,002 | A/L < 0,001 4'appoggio I della rotaia | - per AS15m y-AS3 mm Parallelismo delle rotaie per A>15m y-4s — S (340,25 [A=15]) A(m) | i i : ~ +b A<0,0005 Differenza di ‘ iS livello di rotaie T b/A S 0,002 Penorae e Eccentricita a della rotaia t € S05 te per t. >12 mm rispetto all'asse ler trave w ¢$6 mm per te S12 mm rispetto al # S £0,003 rad orizzontale 771

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