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MOVIMENTISMO
il gruppo esprime tre consiglieri
circoscrizionali a Firenze, due
consiglieri comunali a Sesto Fio-
rentino, uno a Scandicci, uno a
Impruneta e uno a San Piero a Sie-
I
l Pdl ha chiuso le liste per le regiona-
li, che vanno presentate entro le 12 di
domani, ma non senza affanno: in
particolare la quadratura del cerchio
manca ancora in Campania e nel Lazio
dove si stanno limando i nomi del “listi-
no”. Per riferire sulla situazione delle li-
ste ieri i tre coordinatori del partito han-
no incontrato il presidente della Camera
Gianfranco Fini. «Lo abbiamo doverosa-
mente informato», ha spiegato Ignazio La
Russa al termine del colloquio.
Ma anche dove le liste sono chiuse, co-
me in Toscana, non sono mancate code
polemiche: infatti ieri il coordinatore cit-
tadino del Pdl di Firenze, Alessio Boncia-
ni, e il vicecoordinatore provinciale Sa-
muele Baldini hanno rimesso il proprio
mandato a Silvio Berlusconi. Bonciani e
Baldini hanno spiegato di aver «ricevuto Giancarlo Galan
molte proteste da parte della cosiddetta
base del partito» sulla compilazione delle
liste, e hanno aggiunto che «non c’e una questione di surarmi». In Veneto non sono invece le liste a crea-
malcontento degli esclusi, né di merito, ma è un que- re problemi, ma i sondaggi. A lanciare l’allarme è
stione di metodo legata a una logica ad escluden- stato il ministro Gianfranco Rotondi: «I sondaggi del
dum. C’è poi un caso di veto su Firenze, avanzato Veneto sono allucinanti per il Pdl». I numeri di Ro-
dalla candidata Faenzi che ha concorso alla compo- tondi sono effettivamente una scossa: Lega al 39 per
sizione delle liste e ha sollevato una questione per- cento e Pdl al 21 per cento. Dati subito smentiti dal
sonale». Il veto, è stato spiegato, riguarda Angelo governatore uscente Giancarlo Galan, messo da par-
Pollina, vicepresidente uscente del Consiglio regio- te per lasciare campo aperto al ministro leghista Lu-
nale, escluso dalle liste, così come altri attuali con- ca Zaia: «I sondaggi – afferma Galan – sono di due
siglieri toscani. Il coordinamento regionale del Pdl tipi: quelli che servono per essere pubblicati e quel-
ha reagito con una nota, spiegando che le liste «sono li veri. Io ho i sondaggi veri e non dicono questo».
nel segno del rinnovamento». In Campania, invece, Il governatore uscente ha poi citato un esempio del
non è più sicura la candidatura di Alessandra Mus- passato, cioè i «sondaggi tanto propagandati – ha ri-
solini, che potrebbe fare un passo indietro. «Nessu- cordato – dai quali sembrava che Cacciari avesse
na resa, beninteso – avverte – ma al contrario av- ventidue punti di vantaggio sul sottoscritto»: «Tutti
verto il dovere di far mie le insistenti segnalazioni sanno come è andata a finire», ha sottolineato Galan,
che giungono dalle donne che vorrebbero candidar- ribadendo che comuque non si deve mai abbassare
si alla Regione, le quali, ora che potrebbero final- la guardia e che è «sempre preoccupato» per la sua
mente diventare protagoniste di questa epocale ri- parte politica: «Continuerò a dire ad ogni riunione –
voluzione politica in Campania, sono indotte a fare ha concluso – che una percentuale alta, che una pre-
un passo indietro». «Io – aggiunge – non voglio esse- senza importante del Popolo della libertà è decisiva
re un tappo per le ambizioni legittime di candidate per la stabilità del sistema Veneto».
che da anni sognano questo appuntamento per esse- I sondaggi in mano al Pdl parlano di un testa a te-
re elette. Il mio impegno politico da sempre va nella sta tra Lega Nord e Pdl. Al momento fotografano una
direzione opposta: di far crescere una nuova classe Lega al 31 per cento e il Pdl al 28 per cento ma si trat-
dirigente e di incoraggiare le donne a varcare la por- ta di una dinamica, spiega Piergiorgio Cortelazzo,
ta principale della politica. Ed essendoci già una can- capogruppo Popolo della libertà uscente alla Regio-
didatura ‘‘sopra’’; tutto diventa più difficile. Anzi, de- ne, già vista alle scorse europee, in cui fu mantenu-
motiva le aspiranti consigliere a lanciarsi nella sfi- to il primato del Popolo della libertà. «La competi-
da». La candidata “sopra”, quella che fa da “tappo” zione tra Lega Nord e Pdl non va enfatizzata – ag-
La sede di Casaggì vero, dunque, sarebbe Mara Carfagna, anche se giunge Cortelazzo – noi dobbiamo parlare all’ester-
a Firenze Alessandra Mussolini evita polemiche dirette: «At- no, mentre il tema del sorpasso è tutto interno. Esa-
tenzione, questa è una riflessione che faccio per me. gerare con i numeri dei sondaggi, poi, risulta fuor-
Io sono io e non ho bisogno né di pesarmi, né di mi- viante, soprattutto se si danno dati di pura fantasia».