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Basciu D Assemblea di Confcommercio, il vero evento di giugno

Assemblea di Confcommercio, il vero evento di giugno


di Daniele Basciu

1 - Il non-evento monetario
Levento pi importante della scorsa settimana stato oscurato dal pseudo-intervento risolutivo
di Mario Draghi sui tassi dinteresse. Su questultimo stato scritto abbastanza, sufficiente un
rapido riepilogo:
I tassi dinteresse negativi su depositi e riserve delle Banche commerciali presso la BCE
ridurranno il reddito netto da interesse e i margini di profitto del sistema bancario in aggregato
che non pu decidere autonomamente quante riserve detenere, essendo risultante del
risultato netto dei pagamenti Settore Pubblico Sistema Interbancario in aggregato. Dai tassi
negativi non deriveranno pi prestiti alleconomia reale. La sintesi quella di Warren Mosler,
e poi di Mike Norman:
La BCE opera in modo tale da rimuovere un altro poco di rendimento da interesse
dalleconomia, rendendo ancora pi difficile procurarsi gli euro/riducendo la domanda
aggregata un altro po, etc (W. Mosler)
La politica monetaria in qualsiasi forma non pu risolvere ci che affligge lEuropa. N pu
farlo negli U.S.A (M. Norman)
Per approfondimenti:
(A.Terzi - Domande e risposte sui tassi d'interesse negativi)
(M. Auerback - i tassi d'interesse negativi non saranno d'aiuto)
Il grosso problema con i tassi negativi sulle riserve semplicemente che le banche non
prestano le loro riserve (eccetto che tra loro reciprocamente), cos che limpatto del tasso di
interesse negativo pone una tassa sul Sistema bancario che reduce i margini e probabilmente
indurr le banche a trasferire i costi extra ai loro client con varie modalit. () la
combinazione del fatto che le nazioni Eurozona utilizzino una valuta estera (lEuro) con il fatto
che lemettitore della valuta (la BCE) non permetta che le nazioni abbiano dei deficit
appropriati che costituisce il problema dellEurozona (M. Auerback)
Sulle altre misure monetarie ancora in fase dipotesi, come il QE, abbiamo scritto recentemente
sul nostro sito (http://www.retemmt.it/component/k2/item/233-non-funzionera-neanchequesta-volta).
2 Levento: Assemblea generale di Confcommercio
Ma levento realmente importante per leconomia reale in Italia si tenuto a Roma:
lAssemblea generale di Confcommercio, con la relazione del presidente Sangalli e la
partecipazione del Ministro Guidi (Sviluppo economico).
Confcommercio associa per la stragrande maggioranza attivit imprenditoriali che operano nel
mercato interno, che quello che subisce pesantemente gli effetti del calo di domanda (volumi
arretrati di 11 anni):
Meno redditi > Meno spesa > Meno vendite > Meno fatturati > Aumento fallimenti >
Aumento licenziamenti > Meno redditi > Meno spesa> etc etc.
Confcommercio dovrebbe, teoricamente, essere la roccaforte che si oppone fermamente (tanto
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pi nel contesto attuale) a:


Riduzioni di spesa
Riduzione dei redditi disponibili per i potenziali consumatori/clienti degli associati
(-reddito = -capacit di spesa = - domanda)
Ma il volantino che promuove levento questo:

In un momento in cui il settore privato in profonda crisi e NON SPENDE, e questo paralizza e
distrugge la domanda interna, preoccupante che Confcommercio invochi ulteriori riduzioni di
spesa!
Ogni riduzione di spesa si tramuter in riduzione di clienti e produzione invenduta/aumento di
scorte in magazzino per gli associati Confcommercio.
3 La contrazione del credito bancario
Nella sua relazione il Presidente Sangalli lamenta che il sistema bancario continua ad essere
troppo rigido e timido, ma anche questo discende dalla contrazione delleconomia reale:
1. Nella prima fase della crisi chi indebitato cerca di ripagare i propri debiti e di non
contrarne nuovi, e questo riduce i soldi in circolazione e quindi la spesa aggregata;
2. Le banche irrigidiscono i propri parametri nella concessione del credito, in risposta a
fatturati che complessivamente calano, clienti che diventano peggiori, pi rischiosi;
3. Nella seconda fase sono gli stessi potenziali clienti che non chiedono lerogazione di
credito, a causa di aspettative negative verso il futuro;

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4 Le riforme e la distruzione del mercato interno


La soluzione, nella proposta Confcommercio, sono la riduzione della spesa, il taglio delle tasse e
le riforme: farle "la parola d'ordine", oltre che "l'unica strada per presentarci in Europa
con dignit".
Il taglio delle tasse sarebbe un intervento utile. Il problema in Italia sono i deficit troppo bassi,
che causano produzione invenduta. La soluzione ampliare i deficit, e questo pu avvenire con
meno tasse a parit di spesa, pi spesa a parit di tassazione, o un mix di meno tasse e pi
spesa.
Ma quali sono le Riforme?
Qui entra in gioco il Ministro Guidi e il suo blocco socio-economico di riferimento. Le riforme
proposte dal Governo Renzi e dal Ministro Guidi sono quelle che mirano a deflazionare il mercato
del lavoro interno, a ridurre i redditi interni; sono ampiamente sponsorizzate da Confindustria,
in cui predominante il blocco delle imprese/Societ manifatturiere esportatrici, che spingono
per poter pagare salari pi bassi e produrre cos a prezzi pi bassi. Ma le riforme che
precarizzano i lavoratori e li mettono in condizione di accettare una lenta cinesizzazione hanno
leffetto, ovvio, di impoverire i potenziali clienti per gli associati Confcommercio: chi ha
meno reddito spende meno, contrae meno prestiti bancari, e questo si traduce in meno clienti.
In ultima analisi, le RIFORME saranno uno strumento che avvantagger il blocco dei
produttori esportatori (Confindustria), e colpir chi lavora nel mercato interno
(Confcommercio). Le Riforme RIDURRANNO LA SPESA AGGREGATA. Sono due esigenze che
non sono conciliabili. Se prevarr la linea pro-export, il mercato interno sar distrutto. Se
prevarr la linea Confindustria, gli associati Confcommercio saranno colpiti sempre pi
duramente, aumenteranno le sofferenze e i fallimenti.
S, lattivit commerciale potr pensare ad un illusorio giovamento dal poter licenziare con
maggior facilit, ma avr un enorme danno da tutti i clienti che perder perch a causa delle
riforme spenderanno sempre meno perch percepiranno il proprio ridotto reddito come
sempre pi incerto.
5 Il Ministro Guidi e le tasse. Proclami e realt.
E questo ovviamente avverr nonostante il Ministro Guidi abbia rassicurato Confcommercio:

Il Ministro procede, infine, parlando di riduzioni fiscali:

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che nei documenti del Governo non esistono. Il Documento di Economia e Finanza di Aprile
2014 certifica che il Governo, tra il 2013 e 2018, ha previsto di:
1. Aumentare le entrate tributarie di oltre 66 mld di ;
2. Aumentare il SALDO PRIMARIO (differenza tra quanto lo Stato tassa e quanto spende) di
oltre 44 mld di !

Mentre il Ministro Guidi rassicurava Confcommercio a parole, nella realt il Governo ha gi


programmato di aumentare le tasse e ridurre i soldi in circolazione!
La reale linea di politica economica del Governo, quindi, questa:
1. Lavoratori pi competitivi, con redditi pi bassi e pi precari (che spenderanno meno)
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2. Stato che aumenter le tasse e ridurr la spesa.


Quale sar lesito di questa politica-killer nei confronti della domanda interna? Aumenter la
miseria e accadr quello che abbiamo gi segnalato su Twitter a RaiEconomia, durante
lAssemblea:

Ed questo il vero, grave, evento accaduto la settimana scorsa. Non ha la faccia elegante di
Mario Draghi, un evento fatto da numeri nascosti oscurati da proclami fasulli e distruttivi. E
avr conseguenze pesanti ma, chiaro, tuttaltro che imprevedibili.

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