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Kultur Dokumente
Corso di
MODULO I:
Tecnologia e produzione
MODULO II:
Operations Management
MODULO III:
La gestione dellinnovazione
MODULO IV:
Qualit e certificazioni aziendali
Corso di
Corso di
Il contesto competitivo
La competizione di qualsiasi azienda avviene
oggi a livello globale, per una serie di ragioni:
I mercati domestici sono saturi.
Le barriere commerciali sono quasi tutte cadute.
La comunicazione, per via di Internet e dei satelliti,
divenuta universale e capillare
Gli standard tecnici di produzione sono sempre pi
uniformi.
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
TECNOLOGIA E PRUDUZIONE
Corso di
TECNICA
COMPLESSO DI REGOLE DA
SEGUIRE NEL PRATICARE
UNARTE, UN MESTIERE, UNA
SCIENZA E SIMILE
Corso di
TECNOLOGIA
PARTE DELLA SCIENZA CHE SI
OCCUPA DEI PROCEDIMENTI
TECNICI E DEI MACCHINARI
ATTRAVERSO I QUALI LE
MATERIE PRIME SI
TRASFORMANO IN PRODOTTI
LAVORATI
Corso di
Corso di
Corso di
TECNOLOGIA SOFFICE
(soft technology)
UNA TECNOLOGIA SEMPLICE E
A BUON MERCATO, VALIDA
PER TUTTI IN OGNI TEMPO,
CHE NON DOVREBBE
DIPENDERE DALLUSO DI
RISORSE NON RINNOVABILI
Corso di
Corso di
Corso di
TECNOLOGIE INTERMEDIE
Caratterizzate da semplicit:
- di produzione,
- di utilizzo,
- di manutenzione.
Avrebbero dovuto consentire ai PVS lautonomia
tecnica in un primo tempo e finanziaria
successivamente secondo un modello tecnologico a
ridotta intensit di capitale, a basso consumo di
manodopera ed a professionalit scarsa ed orientato
verso impianti su piccola scala.
Corso di
Corso di
politiche;
economiche;
sociali;
culturali;
ambientali e territoriali.
Tecnologie appropriate
Corso di
TECNOLOGIE APPROPRIATE
Requisito della semplicit
Corso di
LE TECNOLOGIE
APPROPRIATE RICHIEDONO:
Negli anni 70 la scarsit di risorse introduce il vincolo
della loro razionale gestione, si introducono:
Tecnologie che sfruttano risorse locali a spreco
ridotto o nullo,(possibilmente rinnovabili)
Manodopera qualificata per lesercizio e la
manutenzione delle apparecchiature
Recupero di materiali usati (materie prime
secondarie)
Produrre pochi scarti (zero waste)
Corso di
ATTUALI TECNOLOGIE
Le attuali tecnologie sono tecnologie
convenzionali che hanno incorporato
i principi delle NUOVE
TECNOLOGIE:
elettronica, informatica, automatica,
telecomunicazioni, ingegneria
genetica.
Corso di
NUOVE TECNOLOGIE
Sono caratterizzate da:
un elevato grado di reattivit
capacit di penetrare orizzontalmente
tutte le attivit economiche
(agricoltura, industria, servizi)
Offrono soluzioni utili in tutti i settori
grazie allapplicazione delle c.d.
tecnologie intelligenti
Corso di
TECNOLOGIE INTELLIGENTI
(sistemi esperti, intelligenza artificiale, sensori, etc.)
Sono tecnologie emergenti caratterizzate da:
capacit di intervenire autonomamente su
problemi chiaramente formulati;
capacit di adeguarsi ai cambiamenti di
situazioni ed esigenze;
capacit di riconoscere liter da seguire per
raggiungere obiettivi prefissati;
Corso di
video
computer
elettronica
telecomunicazioni
aerospazio
biotecnologie
superconduttori etc.
Corso di
Corso di
ORGANIZZAZIONE DEL
LAVORO
Organizzazione del lavoro e cambiamenti
tecnologici
Lorganizzazione del lavoro dovesse essere:
dipendente;
indipendente;
interdipendente
dai cambiamenti tecnologici
Corso di
LORGANIZZAZIONE DEL
LAVORO
fenomeno evolutivo e dinamico
Fattori oggettivi
Da scelte discrezionali del management
Il sistema organizzazione
Elementi strutturali
Elementi culturali
Corso di
LE SCUOLE ORGANIZZATIVE
Lo Scientific Managment
La scuola delle relazioni umane
La scuola dei sistemi
Corso di
sistemi
strategia
stile
Sistema di valori
prevalente
skills
staff
Corso di
PROGETTO ORGANIZZATO
Corso di
PROGETTO
DISORGANIZZATO
Corso di
la dinamica tecnologica
modelli organizzativi diversi:
modello meccanico (dal 1900 al 1970)
modello organico (dal 1970)
Corso di
MODELLO MECCANICO
I punti fondamentali
s BUROCRAZIA GERARCHICA
s DIVISIONE DEL LAVORO SPINTA
s UOMINI COME PARTE DI RICAMBIO
DELLORGANIZZAZIONE
s CULTURA DELLA DIPENDENZA E
DELLESECUZIONE
Corso di
Il cambiamento
introdotto agli inizi degli anni settanta e favorito:
dal cambiamento dei criteri economici di
condotta dellimpresa dovuto allaccresciuta
turbolenza dei mercati;
dal processo di terziarizzazione allinterno
delle imprese industriali e nel sistema
economico;
dallavvento delle nuove tecnologie.
Corso di
MODELLO ORGANICO
I punti fondamentali
NETWORK DI SISTEMI AUTOREGOLATI
RUOLI PROFESSIONALI BASATI SULLA
MINIMA SPECIFICAZIONE CRITICA
RISORSE UMANE COMPONENTI DEL
SISTEMA
CULTURA DELLITERAZIONE E DELLA
SOLUZIONE
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
MACCHINA A VAPORE
ALBERO DI TRASMISSIONE
MACCHINE OPERATRICI
Corso di
Corso di
a
II
FASE o ORGANIZZAZIONE
SCIENTIFICA DEL LAVORO
F.W. Taylor 1865-1915
Corso di
ORGANIZZAZIONE
SCIENTIFICA DEL LAVORO
Il modello organizzativo di Taylor:
18
Corso di
IL PRINCIPIO INNOVATORE DI
TAYLOR
Il principio innovatore di taylor e
amministrativo-organizzativo:
viene annullata la discrezionalita del lavoratore
viene introdotta la catena di montaggio
perfezionata da FORD
Corso di
Fine lezione
20
Corso di
Corso di
IL PRINCIPIO INNOVATORE DI
TAYLOR
Il principio innovatore di taylor e
amministrativo-organizzativo:
viene annullata la discrezionalita del lavoratore
viene introdotta la catena di montaggio
perfezionata da FORD
Corso di
E. FORD
RIPENSA IL PROCESSO
MANIFATTURIERO COME UN FLUSSO
UNITARIO
Strumenti organizzativi e automatismi.
Passaggio dalla macchinapolivalente alla macchina
monovalente
Rapporti formali ed informali
Viene introdotto il lavora a CATENA e diminusce il
lavoro individuale
Il capo reparto diviene una figuara chiave
Corso di
Modello T
1913
1914
1916
- Tempo di R.:
- Tempo di R.:
12 ore e 8 min.
1ora e 32m
- Prezzo auto:
- Prezzo auto: - Prezzo auto:
$ 825
$ 440
$ 345
- Paga operaio:
- Paga operaio: - Paga operaio:
$ 2-2,5/giorno
$ 5/giorno
$ 6-20/giorno
Corso di
LA SCUOLA DELLE
RELAZIONI UMANE
ISTRUZIONE COMMERCIALE
PSICOLOGIA INDUSTRIALE
ELTON MAYO (poi MASLOW e MC GREGOR )
Corso di
LIMPRESA MULTISETTORIALE
Nascita della grande produzione
Sotto il controllo di un unico ufficio esistono molte
divisioni o settori differenti e ciascuna persegue
unattivita diversa
Si sviluppano i concetti di:
integrazione verticale
Diversificazione
Corso di
LA MECCANIZZAZIONE
SPINTA
Dal macchinismo alla
meccanizzazione spinta rigida
Collegare macchine singole secondo rapporti di
interdipendenza reciproca in sistemi meccanici
rigidi
Introduzione degli elaboratori per il controllo
dei processi produttivi
Corso di
LA MECCANIZZAZIONE
SPINTA
Il contesto della meccanizzazione spinta:
Automazione limitata
Flessibilit du mix di prodotto non richiesta
Forti costi di investimento
Qualit scarsa dei prodotti
Tempi morti nelle operazioni di attrezzaggio
Lavoratori indiretti
Lavoratori diretti
Corso di
Corso di
10
Corso di
11
Corso di
a
IV
12
Corso di
a
IV
Caratterizzata:
dallintroduzione di inteligenze artificiali
Automazione in fabbrica ha comportato un
aumento della:
Produttivit
Affidabilit
Sofisticazione
Programmazione
Controllo
Organizzazione
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Corso di
a
IV
14
Trasformazione
Programmazione
Manutenzione
Attrezzaggio
Controllo della qualit
Movimentazione
Inventario
Corso di
15
Corso di
16
Corso di
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Sistemi di coordinamento
Forme di coordinamento
Gerarchico
Del personale
Coordinamento per programmi
Amministrativo
Mutuo raggiungimento
Tecnico
Di controllo dei processi:
Corso di
Corso di
Il processo
Un processo unarea di unazienda che riceve
alcuni input e li converte in output che abbiano
per lazienda un valore maggiore degli input
originari
La definizione di processo pi unarte che
una scienza, i confini sono arbitrari
(Davenport 1994)
Corso di
Il processo
IL PROCESSO: sequenza di attivit fra
loro interdipendenti e finalizzate al
perseguimento di un obiettivo comune.
Il singolo processo: si rivolge alla creazione
di valore per il destinatario dellOUTPUT
Per la rete dei processi che compongono
lazienda il processo coincide con i valori e
con gli obiettivi dellazienda
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Snodo decisionale
Area di immagazzinamento
Flusso
(materiali, clienti)
Corso di
si
p
Inserire moneta
Tirare la leva
no
Il
secchiello
pieno?
Porre
le
monete nel
secchiello
uscite
Secch.
entrate
Giocare
ancora
Smettere
no
v
Attivare il
pagamento
si
Porre le monete nel
secch. entrate
Vincere
o perdere
Secch.
uscite
Pagare le
vincite
Corso di
TIPI DI PROCESSO
Processo monofase: quando tutte le attivit
correlate al funzionamento, ad es. di una
macchina, si riducono ad ununica
operazione
Corso di
TIPI DI PROCESSO
Processo multifase prevede diversi gruppi di
attivit, collegate attraverso flussi.
Fase (stadio): pi attivit elementari
possono essere state accorpate per scopi di
analisi.
Un processo multifase pu essere dotato di
buffer interni
10
Corso di
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TIPI DI PROCESSO
Buffering:
Si riferisce allimmagazzinamento tra fasi,
gli output di una fase vengono collocati in
unarea apposita area prima di essere impiegati
nella fase successiva
FASE 1
BUFFER
FASE 2
Corso di
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TIPI DI PROCESSO
Se tra due fasi non presente un Buffer le
attivit sono direttamente collegate
FASE 1
BUFFER
FASE 2
Corso di
TIPI DI PROCESSO
Bloking si verifica quando le attivit di una
fase devono interrompersi perch non vi
luogo dove depositare larticolo appena
completato
Starving si verifica quanto le attivit di una
fase devono interrompersi perch non vi
lavoro da compiere
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Corso di
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TIPI DI PROCESSO
Il limite alle capacit del processo
Il collo di bottiglia
FASE 1
Tempo di esecuzione
30 secondi per unit
FASE 2
Tempo di esecuzione
45 secondi per unit
Corso di
TIPI DI PROCESSO
Processi per il magazzino
- Make to stock
Processi ibridi
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Corso di
TIPI DI PROCESSO
Ritmo non cadenzato
Ritmo imposto: la scansione cadenzata si
contraddistingue per intervalli di tempo fissi
durante il processo
Tempo disponibile per produrre un certo bene
Domanda di quel bene della clientela
Il tempo ciclo necessario per un processo
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Corso di
TIPI DI PROCESSO
Il tempo ciclo necessario per un processo
Esempio
Se un imprenditore ha bisogno di costruire
1.000 occhiali da sole in un turno della
catena di montaggio che risulta attiva per
420 minuti (7 ore), otteniamo un tempo di
ciclo 25,2 secondi per occhiale.
420 minuti/1000 x 60 secondi/minuto=25,2
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Il calcolo delle prestazioni dei processi
risulta uno strumento indispensabile posto a
supporto di ogni decisione
Gli indici di prestazione dei processi
forniscono ai responsabili di produzione la
misura attuale della produttivit di un
processo e della sua evoluzione nel tempo.
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Lindicatore pi comunemente applicato ai
processi il tasso di utilizzo:
Tempo di effettivo utilizzo di una risorsa
Tempo teoricamente disponibile allo scopo
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Produttivit: output/input
Produttivit totale :
valore monetario delloutput / costo di tutti gli input
Produttivit del singolo fattore:
la quantit di output ottenibile da un assegnato livello di
input
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Rendimento: il rapporto tra loutput reale
(effettivo) di un processo e alcuni parametri
standard
Esempio
Produzione standard assegnata: 30 scatole al minuto
Produzione effettiva: 36 scatole al minuto
Rendimento = 120% (36/30)
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Il tempo di produzione:
tempo richiesto per produrre ciascuna unit (*) le
dimensioni del lotto
Tempo di attrezzaggio (set-up) il tempo richiesto
per predisporre una macchina alla produzione di
un determinato articolo
Il tempo effettivo di lavorazione
tempo di attrezzaggio + il tempo di produzione
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Corso di
MISURARE LA PERFORMANCE
DEI PROCESSI
Il tempo ciclo o
TEMPO DI ATTRAVERSAMENTO (FLOW TIME)
comprende il tempo effettivo di lavorazione cui
sottoposta ununit + il tempo di attesa dovuto al
manifestarsi delle code
LINDICE DI FLUSSO o RAPPORTO DI
ATTRAVERSAMENTO il rapporto fra il tempo di
attraversamento totale ed il tempo a valore aggiunto
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Corso di
24
Corso di
Corso di
Cos lOrganizzazione:
Entit sociale
Guidate da obiettivi
Progettata come sistemi di attivit
deliberatamente strutturati e coordinati che..
Interagiscono con lambiente esterno
Richard L. Daft
Corso di
LIMPORTANZA DELLE
ORGANIZZAZIONI
Mettono insieme risorse per raggiungere gli obiettivi ed i
risultati desiderati
Producono beni e servizi in maniera efficiente
Facilitano linnovazione
Utilizzano moderne tecnologie produttive computer based
Si adattano allambiente in trasformazione e lo influenzano
Conciliano le sfide attuali di motivazione, di etica e di
management con lesigenza di ottenere un maggiore
coordinamento delle risorse umane
Creano valore per gli azionisti, i clienti e i dipendenti
Corso di
Corso di
CONFIGURAZIONE
DELLORGANIZZAZIONE
NUCLEO OPERATIVO
TECNO-STRUTTURA
STAFF DI SUPPORTO
MANAGEMENT
Corso di
DIMENSIONI DELLA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
DIMENSIONI STRUTTURALI
DIMENSIONI CONTESTUALI
Corso di
DIMENSIONI DELLA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
DIMENSIONI STRUTTURALI
-
La formalizzazione
La specializzazione
La gerarchia
La centralizzazione
La professionalit
Indicatori del personale
Corso di
DIMENSIONI DELLA
PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA
DIMENSIONI CONTESTUALI
Descrivono lambiente organizzativo che
influenza e modella le dimensioni strutturali
- La tecnologia
- Lambiente (Gli elementi esterni allorg.)
- Gli obiettivi e la strategia
- La cultura (insieme di valori fondamentali)
- La dimensione (PMI?)
Corso di
DIMENSIONE PMI
DECRETO del MINISTERO DELLE ATTIVIT PRODUTTIVE
del 18 aprile 2005.
Micro Impresa
a) ha meno di 10 occupati,
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a
2 milioni di euro.
Piccola impresa
a) ha meno di 50 occupati, e
b) ha un fatturato annuo oppure un totale di bilancio annuo non superiore a
10 milioni di euro
Media impresa:
a) hanno meno di 250 occupati, e
b) hanno un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro, oppure un
totale di bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.
Corso di
RISULTATI
DIMENSIONI STRUTTURALI
DIMENSIONI CONTESTUALI
RISULTATI DI PERFORMANCE
EFFICACE
EFFICIENTE
Corso di
STRUTTURA ORGANIZZATIVA
Framework
strutturale, o
Gerarchia verticale
Schemi di interazioni
tra dipendenti
Struttura orizzontale
Corso di
I
N
F
O
R
M
A
Z
I
O
N
E
LA GESTIONE
DELLINFORMAZIONE
V
E
R
T
I
C
A
L
E
PROGETTATI PER
IL CONTROLLO
INFORMAZIONE ORIZZONTALE
Learning organizzation
PROGETTATI
PER IL
COORDINAMENTO,
LA COLLABORAZIONE
E
LA COMUNICAZIONE
CONTATTO DIRETTO
TEAM
Corso di
LORGANIGRAMMA
Rappresentazione visiva di un sistema di attivit e di processi
fondamentali di unorganizzazione
AMM. DELEGATO
VICE PRESIDENZA
FINANZA
CAPO
CONTABILE
ANALISTA DI
BUDGET
VICE PRESIDENZA
PRODUZIONE
SOVRINT.
STABILIMEN
TO
SOVRINT.
MANUTENZIO
NE
DIRETTORE
RISORSE UMANE
FORMAZIONE
AMMINISTRATO
RE BENEFIT
Corso di
IL MODELLO GERARCHICO:
Gerarchico puro o tradizionale
Gerarchico funzionale
Line staff
14
Corso di
DIREZIONI
DI FUNZIONI
SERVIZI
DIPARTIMENTI
SEZIONI
PROGETTAZIONE
PRODUZIONE
VENDITE
MARKETING
AMMINISTRAZIONE
Corso di
Corso di
Corso di
MODELLO GERARCHICO
FUNZIONALE
DIRETTORE GENERALE
DIREZIONI
DI FUNZIONI
COORDINATORE
DI PROGETTO
SEZIONI
PRODUZIONE
MARKETING
AMMINISTRAZIONE
Corso di
Corso di
20
Corso di
Corso di
STRUTTURA LINEA-STAFF
DIVISIONI
SVINCOLATO DAL
CAPO DIVISIONE
PROJECT MANAGER
CAPO FUNZIONALE
DIPARTIMENTI
FUNZIONALI
Corso di
Corso di
24
Corso di
Corso di
MODELLO DIVISIONALE
Direttore generale
Direzione di
Prodotto/progetto
Funzioni
Prod. A
o PM 1
Eng.
Prod.
Prod. B
o PM 2
Prod. C
o PM 3
Corso di
CARATTERISTICHE DEL
MODELLO DIVISIONALE
la separazione
la differenziazione
Corso di
VANTAGGI DEL
MODELLO DIVISIONALE
4 AUTORITA DEL PROJECT MANAGER SUGLI ELEMENTI DEL
PROGETTO
4 GRANDE LIVELLO DI COMUNICAZIONE
4 IL PROJECT MANAGER DIVENTA UNICA INTERFACCIA COL
CLIENTE ESTERNO
4 FLESSIBILITA NECESSARIA PER IL CONSEGUIMENTO DEL
PROGETTO
4 LEALTA E PARTECIPAZIONE DA PARTE DEL PERSONALE
4 MOTIVAZIONE DEI DIRIGENTI
4 OTTIMA REATTIVITA AL FATTORE TEMPO
Corso di
Corso di
Microsoft
MSN
Internet
Group
Windows
Group
Mobile
Software
Group
Office
Software
Group
DIRETTORE DI PROGETTO
LIBERTA DI DECISIONE E DI BUDGET
OBIETTIVI FATTURATO E PROFITTO
Server
Software
Group
Business
Software
Group
Corso di
Microsoft
Perdita delle economie di scala
Le linee di prodotto vengono separate
Preoccupazione che i prodotti possano
entrare in conflitto tra di loro
dobbiamo ricordare continuamente a noi
stessi che lavoriamo per la stessa azienda
(Dirigente della Johnoson & Johnoson)
Corso di
MODELLO A MATRICE
DIRETTORE GENERALE
FUNZIONI
PRODUZIONE
MARKETING
PROGETTI
PM2
PM3
resp. funzionale
PM1
responsabilita progetto
FINANZA
ALTRO
Corso di
Ricorrere allorganizzazione a
matrice
Output aziendale complesso e con breve
ciclo di vita;
progetti a forte dose innovativa e con tempi
ristretti;
necessit di aggiornamento di diversi
sofisticati skills professionali;
rapidi cambiamenti della domanda.
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
IL MODELLO RETICOLARE
RETE ATTIVA TRA NODI CONTIGUI
STRUTTURA UNIFORME
Corso di
14
clienti
impresa
concorrenza
personale
Contesto
sociale
Corso di
15
FARE
SAPERE
INTERNO
SAPERE
ESTERNO
FAR
FARE
DECENTRAMENTO
Corso di
LORGANIZZAZIONE RETICOLARE
HOLDING
CHE CONTROLLA MODELLI DIVERSI
IMPRESA CENTRALE E
POLI OPERATIVI
centri di profitto
indipendenti
societ distaccate
concessione di licenze
semplice intermediazione
MACRO-IMPRESA
socit integrate
Corso di
RETICOLO GLOBALE
-Raggruppamento
costituito dagli
utenti/clienti
dellorganizzazione
-Le unit Nazionali
garantiscono la
riconoscibilit del
marchio
-Le unit regionali
controllano le attivit
e prendono le
decisione
AMMINISTRATORE
DELEGATO
Steve jobs
APPLE
AMERICA
APPLE EUROPA
APPLE PACIFICO
CANADA
ASIA
AMERICA LATINA
AUSTRALIA
GIAPPONE
Corso di
LEAN MANAGEMENT
GENESI DEL CAMBIAMENTO ORGANIZZATIVO
Corso di
Corso di
Lean Management
Unit di competenza
Unit di progetto
Corso di
ORGANIZZAZIONE
OLONICO-VIRTUALE
Insieme di unita operative autonome (piccole
aziende o parti di azienda) che agiscono in modo
integrato ed organico, nellambito di un sistema
a rete di tipo olonico per realizzarsi di volta in
volta come catena del valore piu adatta per il
business.
Corso di
Corso di
Corso di
Vantaggi dellimpresa
olonico-virtuale
Ripartizione dei costi e dei rischi delle attivit connesse alla ricerca
e sviluppo;
maggiore capacit di accumulazione di conoscenza relativa a:
prodotti, tecnologie, mercati;
possibilit di utilizzare la conoscenza acquisita per sfruttare
opportunit di business locali;
miglioramento della rapidit di risposta agli stimoli di mercato;
aumento di flessibilit del sistema produttivo;
diminuzione dei costi di marketing e approvvigionamento;
miglioramento della qualit del prodotto/servizio;
aumento della capacit di personalizzazione dei prodotti.
Corso di
Corso di
Fine lezione
26
Corso di
Corso di
LA GESTIONE DELLA
PRODUZIONE
Pianificazione
Programmazione
Controllo
Corso di
LA GESTIONE DELLA
PRODUZIONE
Lungo
periodo
Breve
Informazione disaggregata
Informazione aggregata
Corso di
I PIANI DI PRODUZIONE
Il piano strategico aziendale
Piano finanziario
Piano della R&S
Il piano di produzione
Corso di
ZONA 2
ZONA 3
Definizione del
programma
generale di
produzione
PRODOTTI
FINITI
FAMIGLIE DI
PRODOTTI
TOTALE
DELLA
FABBRICA
Prodotti finiti,
distinta materiali
tradizionali,
percorsi dettagliati
Distinte materiali
di famiglie,
distinte di lavoro
Tassi di consumo
medio di materiali
e lavoro
Informazioni
generali
Programmi
dettagliati di
produzione
Approvv. di
articoli con tempi
lunghi
Programmi di
approvv. materie
prime
Corso di
Tempo
Prodotto
Aggregazione di prodotto
Corso di
Tecniche di previsione:
quantitative e qualitative
Quantitative:
Serie stroriche
Modelli causali
Qualitative:
Meodo Delphi
Corso di
Tecniche di previsione:
Quantitative
Serie storiche:
Regole semplici
Identificazione e scomposizione del trend
Utilizzo ponderato dei consuntivi di rendita recenti
Media mobile (Pt=0,5 Vt-1 + 0,3*Vt-2+0,2Vt-3)
Attenuazione esponenziale
Filtri adattivi
Box-Jenkins
I modelli causali
Corso di
Tecniche di previsione:
Quantitative
Modelli causali:
I modelli di regressione
I Modelli di regressione a equazioni multiple (modello econometrico)
Corso di
Tecniche di previsione:
Qualitative
Metodo Delphi:
Questionari
Ricerche di mercato
Giudizio collettivo
Stime di operatori
Analogia storica
10
Corso di
Tecniche di previsione:
quantitative e qualitative
Quantitative:
Serie stroriche
Modelli causali
Qualitative:
Meodo Delphi
11
Corso di
Corso di
Benefici
Diminuzione delle giacenze di magazzino
Miglior livello di servizio
Miglior livello di efficienza
Equilibrio nello stabilimento produttivo
Corso di
Corso di
Corso di
pochi
prodotti
finiti
pochi
componenti
in ingresso
molti
prodotti
finiti
molti
componenti
in ingresso
molti
prodotti
finiti
Corso di
necessario
Interpretare il mercato
Distribuire le risorse
Distribuire ritardi ed anticipi di produzione
Prevedere una flessibilit della produzione
Corso di
Distinta di base
Ciclo di lavorazione
Commesse e/o previsioni sugli ordini
Modifiche in itinere
Programmazione della capacit produttiva
Gestione delle scorte
Tempo macchina
Corso di
Corso di
Project Managment
Gestione del processo
Progetto e processo produttivo
Programmazione
(Aziende che operano su commessa)
Metodologie
Organizzazione
Informatica
Corso di
10
Project Managment
Il processo di pianificazione
Analisi dellambiente
Variabil interne:
Capacit delle persone
Disponibilit delle risorse
Previsioni di vendita
Variabil eseterne:
Situazione politica/economica
Quadro tecnologico
Caratteristiche di settore
situazione competitiva
Situazione dei mercati
Corso di
11
Project Managment
Ciclo di vita di un progetto:
Fattibilit
Realizzazione
Esercizio
Smantellamento
Controllo:
Cosa fare
Come
Quando
A quale costo
Corso di
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Tecnica di Gantt
Work Breakdown Structure
Tecniche reticolari
Schedulazione
Curve ad S (curve di costo)
12
Corso di
Project Managment
Gantt
Gantt
diagramma
13
Corso di
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Tecnica di Gantt
Work Breakdown Structure
Tecniche reticolari
Schedulazione
Curve ad S (curve di costo)
14
Corso di
15
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Work Breakdown Structure
Progetto
100
Livello 0
Livello 1
20
Livello 2
20
Livello 3
20
60
40
30
20
20
10
20
20
20
Corso di
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Tecnica di Gantt
Work Breakdown Structure
Tecniche reticolari
Schedulazione
Curve ad S (curve di costo)
16
Corso di
Project Managment
Tecniche reticolari
(Teoria dei grafi per la rappresentazione)
Analisi del processo
Informazioni riguardanti legami con le attivit
Calendarizzazione delle attivit
Valutazione e revisione calendario
Principali tecniche reticolari:
C.P.M. (Critical Path Method)
M.P.M. (Metra Potential Method)
P.E.R.T. (Program Evaluation and Review Tecnique)
G.E.R.T. (Graqhical Evaluation and Review Tecnique)
17
Corso di
18
Scorrimenti
Cammino critico
Date di inizio
Corso di
19
Limiti:
Operazioni in serie o in parallelo
Non tiene conto dei tempi di attesa
Corso di
20
Corso di
21
Corso di
22
Corso di
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Tecnica di Gantt
Work Breakdown Structure
Tecniche reticolari
Schedulazione
Curve ad S (curve di costo)
23
Corso di
24
Project Managment
Schedulazione
Minimizza il divario
tra fabbisogno del progetto e disponibilit aziendale
Vincoli imposti:
Temporali (tempi fissi)
Quantitativi (rsorse fiesse)
Corso di
Tecniche di pianificazione
Project Managment
Tecnica di Gantt
Work Breakdown Structure
Tecniche reticolari
Schedulazione
Curve ad S (curve di costo)
25
Corso di
26
Project Managment
Curve ad S (curve di costo)
accerta i costi evidenziando quanto leventuale
maggiore costo imputabile allaumento dei prezzi e
quanto imputabile alla diminuzione delle rese delle
risorse
Efficienza dei costi
Efficienza dei tempi
Corso di
Corso di
Corso di
A domanda dipendente
Gestione a fabbisogno
Corso di
Corso di
Costo di emissione
Giacenza media
Metodi anticipatori
Metodi non anticipatori
Corso di
Corso di
Costo di emissione
EOQ
Giacenza media
Corso di
q1
Emissione
ordine
Consegna
ordine
Scorte medie
20
giorni
40
60
Corso di
Lead time di
approvvigionamento
Livello di
riordino
Scorta di
sicurezza
tempo
Corso di
10
Corso di
11
Corso di
12
Corso di
13
Corso di
14
Corso di
15
Corso di
RAGIONI INTERNE
CICLO DI
LAVORAZIONE NON
CORRETTO;
SCARTI ECCEDENTI LE
PREVISIONI
DIFETTOSITA
ELEVATE;
DIMENSIONAMENTO
DEI LOTTI ERRATO;
SMARRIMENTO ORDINI.
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
DISPATCHING
CONSISTE NELLAPPRONTARE UNA LISTA DELLE
PRIORITA (DISPATCH LIST) PER OTTIMIZZARE, AD
ESEMPIO, LUTILIZZO DEGLI IMPIANTI.
TALE
METODOLOGIA
PRESCINDE
DALLE
RICHIESTE DEI CENTRI A VALLE, MA SI BASA
SULLA FISSAZIONE DI ALCUNI PARAMETRI (AD ES.,
LA DATA DI CONSEGNA) ED AUTORIZZA LA
MOVIMENTAZIONE
DEI
MATERIALI
DAL
MAGAZZINO AL PRIMO CENTRO DI PRODUZIONE E
POI A QUELLO SUCCESSIVO SECONDO LA LISTA
DELLE PRIORITA.
Corso di
KANBAN
Il sistema Kanban, introdotto in Giappone dalla
Toyota
Gestito con logica di tipo pull (tirare)
Viene definito come una tecnica di controllo della
produzione estremamente semplificata che puo far
fronte a variazioni di produzione autoregolando il
lavoro nei reparti.
Corso di
KANBAN
Le funzioni principali nel controllo di processo:
- Un cartellino di identificazione
- Un cartellino di istruzione di operazione
- Un cartellino trasporto
Nella Cassetta vengono deposti i kanban e
rappresenta la lista degli approvvigionamenti
necessari a rispristinare le scorte di Materie Prime
Corso di
LE CARATTERISTICHE DEL
KANBAN
In ogni centro di lavoro sono collocate le cassette per raccogliere i kanbanprelievo ed i kanban-produzione.
Il numero e il tipo di kanban determina lesatto quantitativo e la tipologia dei
pezzi da produrre o approvvigionare.
I contenitori delle scorte a monte hanno tutti attaccato un kanban-prelievo;
il centro di lavoro preleva uncontenitore, stacca il kanban corrispondente e
lo depone nella apposita cassetta che rappresenta la lista degli
approvvigionamenti necessari a ripristinare le scorte di materie prime.
I contenitori delle scorte di prodotti finiti hanno ciascuno un kanbanproduzione che viene staccato ed inserito nella cassetta corrispondente;
il contenitore viene prelevato per essere portato al centro di lavoro a valle
Corso di
CONDIZIONI PER LA
REALIZZAZIONE DEL KANBAN:
PRODUZIONE STANDARDIZZATA
RIDUZIONE DEI TEMPI DI ATTREZZAMENTO E
RIATTREZZAMENTO
STANDARDIZZAZIONE DEI CICLI DI LAVORO
LAYOUT DEGLI IMPIANTI
CONTROLLO AUTONOMO DEI DIFETTI (JIDOKA)
AUTOMAZIONE FLESSIBILE
MIGLIORAMENTO DEL LAVORO
Corso di
Corso di
Corso di
SYNCRO-MRP
SISTEMA MISTO CHE SI BASA SULLA
PREPARAZIONE DI UN PROGRAMMA MASTER
Corso di
12
Corso di
CONTROLLO DELLA
CAPACITA PRODUTTIVA
Corso di
14
Corso di
15
CONTROLLO DELLALLOCAZIONE
DELLE RISORSE: SCHEDULING
Il controllo dello scheduling:
- La programmazione a capacit infinita
- La programmazione a capacit fininta
Problematiche
Elevato numero di soluzioni alternative
Difficolt di valutazione delle alternative
Presenza di fenomeni aleatori
Corso di
CONTROLLO DELLALLOCAZIONE
DELLE RISORSE: SCHEDULING
LE TECNICHE COMPUTAZIONALI IMPIEGATE
la simulazione
i metodi quantitativi
-La programmazione lineare
-Tecniche reticolari
-La programmazione dinamica
lintelligenza artificiale
Corso di
CONTROLLO DELLALLOCAZIONE
DELLE RISORSE: SCHEDULING
17
Corso di
CONTROLLO DELLALLOCAZIONE
DELLE RISORSE: SCHEDULING
Obiettivo:
Rendere massimo il tasso di utilizzo delle
macchine e delle risorse umane
Rendere massimi i tempi di attraversamento
Il controllo delle scheduling
Programmazione a capacit infinita
Programmazione a capacit finita
18
Corso di
Corso di
LEAD TIME
Il lead time aziendale rappresenta il periodo di tempo
compreso tra linizio della prima attivit e la fine
dellultima attivit di un ciclo di produzione
Un buon lead time consente: .
di rimanere competitiva nei confronti della concorrenza
di ridurre i costi di produzione
Corso di
Corso di
LEAD-TIME
LEAD TIME DI
APPROVV.
LEAD TIME DI
PROGETTAZIONE
PROGRAMMAZIONE
LEAD TIME DI
LAVORAZIONE
LEAD TIME DI
PRODUZIONE
(PRODUCTION TIME)
PREPARAZIONE
LEAD TIME DI
DISTRIBUZIONE
(DELIVERY TIME)
Corso di
TECNICHE DI GESTIONE
DELLA PRODUZIONE
GESTIONE PUSH-PULL
MRP-II
JUST IN TIME
Corso di
Corso di
LOGICA PULL
IN UNA GESTIONE A LOGICA RIGOROSAMENTE PULL, LINGRESSO
DEI MATERIALI IN FABBRICA NON E ANTICIPATO RISPETTO AGLI
ORDINI, MA I MATERIALI VENGONO TIRATI IN FABBRICA DAGLI
ORDINI IN PORTAFOGLIO; LA PRODUZIONE E REGOLATA DAI
FABBISOGNI DEI PROCESSI A VALLE DEL PROCESSO PRODUTTIVO.
Il tempo di consegna, D-time (Delivery time), maggiore o al limite uguale al Ptime (Production time), quindi
P/D 1
Tempo di consegna (D)
Tempo di produzione (P)
Corso di
LOGICA PUSH
NELLA LOGICA A GESTIONE PUSH, LINGRESSO DEI MATERIALI IN
FABBRICA E ANTICIPATO RISPETTO AGLI ORDINI PER
GARANTIRE :
IL TEMPO DI CONSEGNA RICHIESTO DAL MERCATO;
LAVANZAMENTO DELLA PRODUZIONE E REGOLATO SULLA
BASE DELLE PREVISIONI DEI FABBISOGNI
UN CONSEGUENTE PIANO DI SINCRONIZZAZIONE DEI REPARTI
IN CASCATA.
Nei sistemi a logica push il piano principale di produzione si estende per un
orizzonte temporale pari al tempo di produzione. Il P-time maggiore del Dtime, quindi:
P/D
1
Corso di
LOGICA PUSH
P-TIME
D-TIME
PRODUZIONE SU PREVISIONE
Corso di
LOGICA PULL
D-TIME
P-TIME
GESTIONE ORDINI
Corso di
LOGICHE PUSH/PULL A
CONFRONTO
LOGICA PULL: D > P QUINDI P/D < 1
LOGICA PUSH: P > D QUINDI P/D > 1
Corso di
GESTIONE MISTA
PUSH-PULL
In genere le prime fasi del processo vengono gestite in logica push
le fasi finali del processo vengono gestite in logica pull
Il punto di transizione tra le due logiche prende il nome di cerniera ed ha la
funzione di elemento di disaccoppiamento tra le fasi a valle in logica pull e le fasi a
monte in logica push.
Nella pratica la cerniera e un magazzino di semilavorati (buffer di scorte)
opportunamente dimensionato.
Corso di
13
P time
D time
pochi
prodotti
finiti
molti
componenti
in ingresso
molti
prodotti
finiti
pochi
componenti
in ingresso
molti
prodotti
finiti
molti
componenti
in ingresso
CERNIERA
Corso di
Corso di
La gestione MRP-II
Il sistema MRP II (Manufacturing Resource Planning)
un sistema di gestione della produzione a logica integrata
nel contesto aziendale.
Si tratta di un sistema di pianificazione, programmazione
e controllo di tutte le risorse.
Rappresenta una filosofia di gestione che spinge a mutare
le tecniche e le modalit con cui si assumono le decisioni
in produzione.
Corso di
Corso di
Rapporto
MRP I, MRP II, ERP
Corso di
JUST IN TIME
(JIT)
Tecnica sviluppata dalla Toyota Motor Compani negli anni 50
al tempo giusto oppure al tempo designato
Ogni processo doveva essere alimentato:
Con i componenti richiesti
Al tempo richiesto
Nella quantit richiesta
Corso di
JUST IN TIME
(JIT)
Nellapproccio di innovazione organizzativa, il JIT viene
guardato come una filosofia aziendale, tendente al
miglioramento dellefficienza della produzione attraverso
le leve:
della lotta indiscriminata agli sprechi;
del miglioramento continuo dei processi esistenti.
Corso di
JUST IN TIME
(JIT)
Nellinterpretazione innovativa gestionale il JIT viene visto
come un insieme di tecniche per la gestione del sistema
produttivo attraverso:
interventi di ingegneria di prodotto e di processo;
interventi di programmazione e controllo della produzione;
interventi di gestione e valorizzazione della risorsa lavoro
e dei fornitori; quali presupposti per i requisiti di:
produttivit;
flessibilit;
qualit;
servizio.
Corso di
del prodotto;
del processo;
della gestione;
dellorganizzazione del lavoro;
dei fornitori.
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
OPERATIONS STRATEGY
Delinea le politiche ed i piani di impiego delle risorse aziendali
al fine di supportare al meglio la strategia competitiva di lungo
termine
Corso di
DIMENSIONI COMPETITIVE
COSTO
Produrre il bene o il servizio a basso costo
QUALIT
Fabbricare un ottimo prodotto o erogare un ottimo servizio
TEMPO DI CONSEGNA
Fabbricare il prodotto o erogare il servizio velocemente
ADEGUAMENTO ALLE VARIAZIONI DELLA DOMANDA
Consegnare il prodotto quando promesso
FLESSIBILIT E RAPIDIT NELLINTRODUZIONE DI UN NUOVO
PRODOTTO
Cambiarlo
Corso di
DIMENSIONI COMPETITIVE
ULTERIORI DIMENSIONI QUALI:
supporto e collaborazione tecnica
rispettare la data di lancio
assistenza post vendita del fornitore
altre dimensioni relativa al mix di prodotto offerto
Corso di
DIMENSIONI COMPETITIVE
IL TRADE OFF
Scelta tra due o pi alternative e decidere quali siano
prioritarie per il successo e focalizzare le risorse aziendali su
tali elementi
DEFOCALIZZAZIONE
Unazienda cerca di conseguire i vantaggi di un nuovo e
differente posizionamento pur mantenendo il posizionamneto
precedente, innestando nuovi serivizi o tecnologie ad attivit
gi svolte
Corso di
DIMENSIONI COMPETITIVE
ORDER WINNER
un approccio che porta a differenziare i prodotti e serivizi di
unazienda rispetto ai concorrenti
ORDER QUALIFIER
elementi che consentono ai prodotti di essere qualificati e
selezionati per un potenziale acquisto
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Prospettiva finanziaria
Prospettiva del cliente
Prospettiva interna
Prospettiva di apprendimento e crescita
Corso di
Prospettiva
Finanziaria
Aumentare il valore
per i clienti
Customer acquisition
Strategia di produttivit
Migliorare la
struttura dei costi
Migliorare lassetto
degli asset finanziari
Customer retention
Leadership di prodotto
Contiguit del cliente
Proposta di valore al cliente
Qualit
Tempo
Funzionalit
Relazioni
Servizio
Relazioni
Immagine
Marchio
Processi di innovazione
Processi di produzione
Processi giuridici e
ambientali
Competenze strategiche
Tecnologie strategiche
Corso di
Prospettiva finanziaria
Per governare la performance finanziaria:
Strategia di Crescita
Costruire la relazione
Incrementare il valore per il cliente
Strategia di Produttivit
Migliorare la struttura dei costi
Migliorare lutilizzo degli asset finanziari
Corso di
Corso di
Prospettiva interna
Definisce i processi di business e le specifiche
attivit che lorganizzazione deve padroneggiare
per sotenere la proposta di valore al cliente
Segmenta la catena del valore in:
-Processi di innovazione
-Processi di gestione del cliente
-Processi di produzione
-Processi giuridici e ambientali
Corso di
Corso di
10
Prospettiva
Finanziaria
Aumentare il valore
per i clienti
Customer acquisition
Strategia di produttivit
Migliorare la
struttura dei costi
Migliorare lassetto
degli asset finanziari
Customer retention
Leadership di prodotto
Contiguit del cliente
Proposta di valore al cliente
Qualit
Tempo
Funzionalit
Relazioni
Servizio
Relazioni
Immagine
Marchio
Processi di innovazione
Processi di produzione
Processi giuridici e
ambientali
Competenze strategiche
Tecnologie strategiche
Corso di
11
Corso di
12
Corso di
13
Coerenza strategica
Collegamento tra le attivit che determinano il flusso
delle operations
Minimizzare i costi totali
Operations
Parti
dellimpresa
Mercato target
Cliente
New tecnology
Corso di
14
Corso di
15
Corso di
Corso di
IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE
DEL PRODOTTO
Contract Manufacturer societ specializzate nella
produzione di beni e servizi per altre imprese
La progettazione di un nuovo prodotto assumer
caratteristiche diverse a seconda del settore
considerato
Le imprese identificano le prorie competenze
essenziali (le attivit che limpresa riesce a svolgere
meglio dei propri concorrenti)
Corso di
IL PROCESSO DI PROGETTAZIONE
DEL PRODOTTO
Una competenza essenziale core deve:
1. Dare accesso a una molteplicit di mercati
2. Far aumentare il valore percepito dai consumatori
3. Essere difficilmente imitabile dai concorrenti
Corso di
Corso di
FASE 0 - PIANIFICAZIONE
Precede lapprovazione del progetto ed il lancio del
processo di sviluppo del prodotto
LOutput: dichiarazione degli obiettivi del progetto
Corso di
Corso di
FASE 2 PROGETTAZIONE
DEL SISTEMA PRODOTTO
Include la definizione dellarchitettura del
prodotto e la scomposizione dello stesso in
sottosistemi e componenti
Definisce lo schema finale di montaggio per la
produzione
LOutput: la definizione delle specifiche di
ciascun sottosistema che compone il prodotto
Corso di
FASE 3 - PROGETTAZIONE
DI DETTAGLIO
Prevede la definizione delle specifiche di prodotto e
delle tolleranze
Identifica le parti da acquistare presso i fornitori
LOutput: i disegn ed i file che descrivono la
struttura geometrica di ciascuna parte, gli utensili di
produzione
Corso di
FASE 4 COLLAUDO E
MESSA A PUNTO
Costruisce e valuta i prototipi del prodotto
I prototipi presentano le caratteristiche del
prodotto finale, mentre i processi di
lavorazione non sono necessariamente
identici a quelli messi in atto nella catena di
produzione.
Corso di
FASE 5 - RAMP-UP
DELLA PRODUZIONE
Lobiettivo del Ramp-up quello di addestrare
la forza lavoro e risolvere i problemi residui nel
processo di produzione
I prodotti vengono sottoposti al giudizio di un
selezionato gruppo di consumatori per individuare
eventuali difetti
La transizione verso la produzione a regime avviene
in maniera graduale
10
Corso di
11
Corso di
12
Corso di
Prodotti Piattaforma
Un prodotto Piattaforma costruito attorno
ad un sottosistema teconologico preesistente
(una piattaforma tecnologica)
Richiede ingenti investimenti
Si differenzia rispetto ai Technology push
perch la piattaforma ha gi dimostrato di
poter soddisfare i bisogni dei consumatori
13
Corso di
14
Corso di
Prodotti su misura
Sono sviluppati in risposta alle richieste
specifiche di un cliente
Rappresentano il risultato di varianti ad una
configurazione standard
Vengono stabiliti i valori di variabili di
progettazione da poter adattare alle richieste
del cliente
15
Corso di
16
Corso di
17
Corso di
18
I sistemi di collaudo
Prodotti di grandi dimensioni rappresentano dei
sistemi complessi costituiti da molti sottosistemi
e componenti interagenti tra di loro
La progettazione di dettaglio di componenti
avviene secondo un processo di progettazione
simultanea affidata a diversi team di sviluppo
che lavoreranno contemporaneamente
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Aumento dei
costi di
sviluppo
Corso di
QUALITY FUNCTION
DEPLOYMENT
Un sistema per tradurre le esigenze del Cliente in
adeguate specifiche interne allAzienda in ogni stadio
del ciclo di sviluppo del prodotto, dalla ricerca
attraverso la progettazione e lingegnerizzazione, la
produzione, linstallazione e il marketing, le vendite e
lassistenza tecnica.
Corso di
DISTRIBUZIONE
VENDITORE
RICERCHE DI
MERCATO
ADDETTO ALLA
PRODUZIONE
PIANIFICAZIONE
DEL PRODOTTO
TECNICO DI
PRODUZIONE
PROGETTISTA
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Produzioni su
commesse singole
Produzioni su
commesse ripetitive
Produzioni per il
magazzino
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Produzione a celle
Organizzazione per omogeneit di prodotti lavorati
Produzione in linea
Macchinari in sequenza
Processo continuo
Ciclo tecnologicamente obbligato
Corso di
Risorse specifiche
Variabile decisionale
Fattore da considerare
Investimento iniziale
Prezzo
Azienda produttrice
Disponibilit di modelli
Fabbisogno di spazio
Tasso di produzione
Qualit delloutput
Requisiti operativi
Facilit duso
Sicurezza
Incidenza del fattore umano
Requisiti di manodopera
Flessibilit
Requisiti di attrezzaggio
Complessit
Rapidit
Manutenzione
Complessit
Frequenza
Disponibilit dei pezzi
Obsolescenza
Tempi e quantit
PUNTO DI INDIFFERENZA:
- Approccio per decidere tra
processi e risorse alternative
- Utilizzato in presenza di
elevati investimenti
- Elevati costi fissi
- Quando i costi variabili sono
proporzionali al numero di
unit prodotte
Corso di
PROGETTARE I FLUSSI
Disegni di assemblaggio
Schemi di assemblaggio
Cicli di lavoro
10
Corso di
ESERCITAZIONE
Unimpresa deve decidere:
A. Se acquistare il pezzo a 200 x Unit
B. Costruire il pezzzo con un tornio: 75 x Unit
C. Costruire il pezzo con un centro di lavoro 15 x unit
Acquistare larticolo ha costi fissi trascurabili
Un tornio semiautomatico costa 80.000
Un centro di lavoro costa 200.000
Il CT (costo totale) per ciascuna opzione :
A. = 200 x domanda
B. = 80.000 + ( 75 x domanda)
C. = 200.000 + (15 x domanda)
Calcolare il punto di indifferenza (considerando che i costi fissi e gli incassi
marginali sono uguali per ciascuna unit
11
Corso di
CALCOLO
12
Corso di
Corso di
Corso di
SERVICE OPERATIONS
MANAGEMENT
Aziende di servizi
Servizi in sede
Servizi sul campo
Servizi interni
Corso di
IL CLIENTE
STRATEGIA
DI
SERVIZIO
CLIENTE
SISTEMI DI
SUPPORTO
PERSONALE
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Marketing
Operations
Percezione
del cliente
Delizia
Soddisfazione
Insoddisfazione
Irritazione
Rabbia
Corso di
Corso di
Corso di
POKA-YOKE:
Metodologie di allarme
Metodi basati sul contatto fisico o visivo
Approccio sulle 3 T:
Task
Treatment
Tangibile
Funzione dei Poka-Yoke
Dispositivi a prova di errore deputati a garantire la
sicurezza e la correttezza delle azioni dei clienti e degli
addetti allerogazione del servizio
Corso di
Corso di
7 caratteristiche di un sistema di
servizio progettato correttamente
1. Coerenza tra gli elementi di eservizio con con il
focus operativo dellazienda
2. User friendly
3. Robustezza
4. Costanza e coerenza delle performance
5. Collegamenti tra back office e front office
6. Qualit del servizio e percezione del cliente
7. Efficienza dei costi
Corso di
Corso di
Corso di
sviluppo
persone
prodotto
sistemi
tecnologia
progettazione
utensili
analisi
Corso di
-strumento di miglioramento
- fase di processo di orientamento
-Strumento per la soddisfazione del cliente
Corso di
10
Corso di
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
La prospettiva storica:
Poca attenzione alle operations
Promesse ai clienti non mantenibili
Errori di execution e non di strategia
Il cambiamento dei mercati che porta a:
Maggiore sofisticatezza dei clienti
Pressioni concorrenziali
Passaggio ai servizi
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
lassistenza fornitaai clienti per elaborare le strategie relative
alle operation e per migliorare i processi esecutivi
Strategia competitiva dellimpresa:
Leadership di prodotto
Eccellenza delle operations
Contiguit al cliente
PER DELOITTE & TOUCHE
significa riesaminare/riallineare:
Il miglioramento dei processi: Miglioramento
I processi
Le attivit
Impiego di strumenti
I flussi
Le politiche e le procedure
Metodi analitici
Gli output
La struttura
Corso di
MANAGEMENT CONSULTING
F.Taylor:
Scientific management
Management consulting
Il settore del management consulting pu essere diviso:
1. Per dimensione
2. Per specializzazione
3. Per lutilizzo di consulenti esterni
Corso di
MANAGEMENT CONSULTING
L e Competenze primarie di una societ di consulenza si esplicano:
-Nella pianificazione strategica
-Nellanalisi e nellimplementazione
Gerarchia delle socit di consulenza:
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
Il grado di personalizzazione del lavoro e la complessit
dei compiti sono un punto centrale nell OC
- Chirurgia cerebrale
- Capelligrigi
- Progetti procedurali
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
Tattiche e strategie dell OP partendo dal comparto
manifatturiero (5 P della produzione)
Stabilimento (plant)
Personale (people)
Componenti (parts)
Processi (processes)
Sistemi di pianificazione e controllo (planning and control system)
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
Strategia manifatturiera :
Utilizzo del focus operativo
Outsourcing
Suppy chain management
Reti di produzione
A livello tattico
Consulenza in aree operaions
Sviluppo di prodotto
Certificazioni di qualit
Implementazione di sistemi di controllo della produzione
Corso di
OPERATIONS CONSULTING
Un portafoglio di servizi di consulenza prevede:
Servizi finanziari
Assistenza sanitaria
Trasporti
Ospitalit
Lausilio di professionisti dellOC si rende necessario
quando le imprese si trovano ad affrontare scelte
riguardanti investimenti significativi o per aumentare
la capacit produttiva
Corso di
Corso di
IL PROCESSO DI OPERATIONS
CONSULTING
Le fasi del processo di poerations:
1. Sviluppo
della vendita
e della
proposta
7. Verifica della
soddisfazione
dellazienda cliente
2. Analisi del
problema
Successo
dellazienda
3. Progettazione,
sviluppo e test delle
possibili diverse
soluzioni
4. Sviluppo
di indicatori
sistemici i
prestazione
6.Implementazione
delle modifiche
5.Presentazi
one della
relazione
conclusiva
Corso di
Corso di
Implementazione
Corso di
Alberi dei
problemi
Survey dei
clienti
Gap
analysis
Survey del
personale
Modello 5
forze
Corso di
Visita/audit
dellimpianto
Work
sampling
Diagrammi
di flusso
Organigrammi
aziendali
Corso di
Analisi dei
problemi
Simulazione
al computer
Strumenti
statistici
Corso di
Alberi delle
decisioni
Balanced score
card
Analisi degli
stakeholder
Corso di
Grafici delle
responsabilit
Tecniche di gestione
del progetto
Corso di
Corso di
Implementazione
RPA
Corso di
CUSTOMER SATISFACTION
SICUREZZA, AMBIENTE, PULIZIA E ORDINE
SISTEMA DI GESTIONE A VISTA
SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE
FRUIZIONE DELLO SPAZIO, MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI E
FLUSSO DELLA LINEA DI PRODOTTO
6. LIVELLO DELLE SCORTE
7. LAVORO DI SQUADRA E MOTIVAZIONE
8. CONDIZIONI E MANUTENZIONE DEI ATTREZZATURE E UTENSILI
9. GESTIONE DELLA COMPLESSITA E DELLA VARIABILITA
10. INTEGRAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN
11. IMPEGNO PER LA QUALITA
Corso di
Analisi dei
problemi
Simulazione
al computer
Strumenti
statistici
Corso di
Alberi delle
decisioni
Balanced score
card
Analisi degli
stakeholder
Corso di
Grafici delle
responsabilit
Tecniche di gestione
del progetto
Corso di
BUSINESS PROCESS
REENGINEERING
BPR
Ripensamento e la riprogettazione radicale
dei processi aziendali per conseguire
eccezionali miglioramenti negli odierni
indicatori di prestazione chiave, quali
costo, qualit, servizio e velocit
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Implementazione
RPA
Corso di
CUSTOMER SATISFACTION
SICUREZZA, AMBIENTE, PULIZIA E ORDINE
SISTEMA DI GESTIONE A VISTA
SISTEMA DI PROGRAMMAZIONE
FRUIZIONE DELLO SPAZIO, MOVIMENTAZIONE DEI MATERIALI E
FLUSSO DELLA LINEA DI PRODOTTO
6. LIVELLO DELLE SCORTE
7. LAVORO DI SQUADRA E MOTIVAZIONE
8. CONDIZIONI E MANUTENZIONE DEI ATTREZZATURE E UTENSILI
9. GESTIONE DELLA COMPLESSITA E DELLA VARIABILITA
10. INTEGRAZIONE DELLA SUPPLY CHAIN
11. IMPEGNO PER LA QUALITA
Corso di
Analisi dei
problemi
Simulazione
al computer
Strumenti
statistici
Corso di
Alberi delle
decisioni
Balanced score
card
Analisi degli
stakeholder
Corso di
Grafici delle
responsabilit
Tecniche di gestione
del progetto
Corso di
BUSINESS PROCESS
REENGINEERING
BPR
Ripensamento e la riprogettazione radicale
dei processi aziendali per conseguire
eccezionali miglioramenti negli odierni
indicatori di prestazione chiave, quali
costo, qualit, servizio e velocit
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Operations di supporto
ai servizi
Trasformazione
Europa
Clienti finali
Output
Italia
Francia
America
Germania
Russia
Fornitori
Giappone
UK
Produzione
Distribuzione
Clienti
Corso di
Punto di intermediazione
Riduce i costi di spedizione
Corso di
Lavorazione
e
confezionamento
Centro di
distribuzione
Allevamento
bovini
Mattatoio
Locale
Confezionamento
carne
Cliente
Corso di
Corso di
Corso di
M. Fisher
SCHEMA PER CONFIGURARE LA SUPPLY CHAIN
Aspetti, tra gli altri, importanti della domanda di prodotto :
Ciclo di vita di prodotto
La prevedibilit della domanda
La varit dei prodotti
Gli standard di mercato circa lead time e servizio
I prodotti possono essere classifati in due categorie:
Prodotti funzionali
Prodotti innovativi
Poich ciascuna categoria richiede di attivare un modello distinto di supply
chain lorigine dei problemi si origina dallincoerenza fra il tipo di
prodotto ed il tipo di supply chain
Corso di
Prodotti funzionali
Bassa incertezza della domanda
Domanda pi prevedibile
Domanda stabile
Lungo ciclo di vita del prodotto
Basso costo di giacenza
Ridotto margine di profitto
Scarsa variet di prodotti
Elevati volumi di produzione
Basso costo di stockout
Modesta obsolescenza
Prodotti innovativi
Elevata incertezza della
domanda
Domanda difficile da
prevedere
Domanda variabile
Stagioni di vendita brevi
Elevato costo di giacenza
Elevato margine di profitto
Elevata variet di prodotti
Ridotti volumi di
produzione
Elevato costo di stockout
Elevata obsolescenza
Corso di
STRATEGIA DI PROGETTAZIONE
M. Fisher
Identifica importanti caratteristiche
della domanda
Hau Lee
Evidenzia gli elementi che ruotano
intorno allofferta
fondamentali per la
formulazione di una
appropriata
strategia di supply
chain
Corso di
10
STRATEGIA DI PROGETTAZIONE
INCERTEZZA DELLOFFERTA
Alta
(prodotti innovativi)
Bassa
(processo stabile)
Alimentari, abbigliamento
cibo, petrolio
Supply chain efficiente
Abbigliamento firmato
Computer, musica
leggera,
Supply chain reattiva
Alta
(processo in evoluzione)
Energia idroelettrica,
generi alimentari
Sullpy chain orientata
alla copertura del rischio
Corso di
Corso di
STRATEGIA DI PROGETTAZIONE
Hau Lee definisce:
Supply process stabili e Supply process in evoluzione
ALTERNATIVE STRATEGICHE PER LA SUPPLY CHAIN
Supply chain efficienti
Massimizzano lefficienza in termini di costo
Corso di
OUTSOURCING
la scelta di demandare attivit e responsabilit decisionali
interne allazienda a fornitori esterne secondo regole
prestabilite
Loutsourcing include il trasferimento di:
Risorse umane
Strutture
Attrezzature
Tecnologia
Responsabilit decisionali
Corso di
OUTSOURCING
Ragioni dellOutsourcing riguardano motivazioni:
Aziendali generali
Legate ai processi di miglioramento
Finanziarie
Legate allincremento dei ricavi
Legate ai cosi
Legate alle risorse umane
Permette di identificare le
COMPETENZE CORE
Corso di
OUTSOURCING
Aspetti negativi:
Tagli di personale (pu essere considerato anche un modo
per eludere i vincoli contrattuali con i lavoratori)
Elimina le attivit non core, ma quali sono le attivit
veramente core?
competenze essenziali
dovrebbero essere mantenute
allinterno dellazienda
Unattivit potr essere valutata in base:
Al coordinamento
Al controllo strategico
Alla propriet intellettuale
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
MASS CUSTOMIZATION
Mass customization o personalizzazione di massa
Capacit di offrire prodotti e servizi altamente
personalizzati a diversi clienti in tutto il mondo da
parte di unazienda
Corso di
MASS CUSTOMIZATION
I principi progettuali
1. Un prodotto dovrebbe essere progettato in modo da consistere
in moduli indipendenti, i quali possano essere assemblati
facilmente ed economicamente in forme diverse
2. I processi produttivi e di erogazione del servizio dovrebbero
essere progettati in modo da consistere di mduli indipendenti,
i quali possano essere spostati o riconfigurati facilmente per
supportare differenti progetti
3. Il supply network dovrebbe essere progettato in modo da
garantire due capacit:
1.
2.
10
Corso di
MASS CUSTOMIZATION
Per supportare una personalizzazione di
massa bisogna coinvolgere:
Il marketing
La ricerca e sviluppo
La produzione
La finanza
11
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
ORIGINI DELLINNOVAZIONE
Innovazione come imperativo strategico
Globalizzazione spinge le imprese ad innovare
Linformation technology contribuisce ad
accelerare i ritmi dellinnovazione
Corso di
ORIGINI DELLINNOVAZIONE
Per unimpresa adottare nuve
tecnologie significa accelerare il
livello di innovazione
Innalzare barriere
allentrata
Corso di
ORIGINI DELLINNOVAZIONE
Un indicatore dellimpatto dellinnovazione tecnologica il
Prodotto interno lordo (PIL)
Segnala la qualit di beni
acquistabili dai consumatori.
Nella misura in cui i beni
migliorano la qualit della vita,
possiamo attribuire
allinnovazione tecnologica un
impatto positivo
Esternalit negative
ex inquinamento
Corso di
ORIGINI DELLINNOVAZIONE
Linnovazione non un processo spontaneo e privo di regole, ma chi
innova lo fa secondo una pecise strategie di innovazione
il modello a imbuto
3000 idee
Idee sottoposte
a valutazione
Progetti di
sviluppo
1 prodotto
Nuovo per il mercato
Corso di
INVENZIONE
Legata allIDEA
INNOVAZIONE
Legata alla
PRATICA
Corso di
Linnovazione quindi la
realizzazione ed introduzione
sul mercato di uninvenzione
significa
Innovare
Trasformare i problemi in
soluzioni
Pu succedere che alcune invenzioni non si traducano mai in innovazioni per mancanza
di conoscenze adeguate, input e fattori complementari necessari (es. caso di Leonardo da
Vinci)
Non tutte le innovazione derivano da invenzioni
Corso di
Tecnologia
Innovazione
Uninnovazione tecnologica un
miglioramento nel patrimonio di
conoscenze nel processo di
industrializzazione.
Applicazione originale e
riuscita di un concetto di una
scoperta, di uninvenzione
portatrice di progresso
Corso di
LIMPORTANZA DELLINNOVAZIONE
TECNOLOGICA
Rafforza i Business
esistenti
Binomio
Globalizzazione
Qualit - Innovazione
Consente lingresso
in nuovi Business
La via alta allo sviluppo
Strategia vincente per la salvaguardia e lo
sviluppo delle economie (in particolare
quella italiana)
9
Corso di
CREATIVITA
INDIVIDUALE
DI UNA
ORGANIZZAZIONE
DIFFERENTE DA QUANTO
E STATO REALIZZATO IN
PASSATO
SORPRENDENTE
10
Corso di
Osservare i problemi
Individuare idee vincenti
Comunicare
Intrappola la creativit
Non consente la
comprensione di un
problema
Conoscenza
Fiducia proprie
capacit
Forma mentis
e
Personalit
Capacit
intellettuali
Volont e impegno
a superare le difficolt
Disponibilit a
correre rischi
ragionevoli
CREATIVITA
INDIVIDUALE
Tolleranza
allambiguit
(dubbio)
Ambiente
Motivazione
Si pi inclini alla
creativit quando si lavora
su qualcosa che piace e
interessa davvero
11
Corso di
12
Corso di
Creativit degli
individui
CREATIVITA
DI
UNORGANIZZAZIONE
Processi e fattori
sociali
Routine
Meccanismi
di
incentivazione
13
Corso di
14
Corso di
Corso di
IMPRESA
INDIVIDUI
UNIVERSITA
ORGANIZZAZIONI
NON PROFIT E
FONDAZIONI
PRIVATE
ENTI PIBBLICI DI
RICERCA
Corso di
Inventori
Innovazione prodotta da
Utilizzatori
finali
Corso di
Padronanza degli
strumenti e dei processi
produttivi fondamentali
Curiosit pi per i
problemi che per le
soluzioni
Inventore
Percezione della
conoscenza come
sapere integrato
Attitudine a mettere in
discussione le ipotesi
esistenti
Utilizzatore
Corso di
RICERCA
DI BASE
Orientata alla comprensione
scientifica senza immediata
applicazione commerciale
SVILUPPO
SVILUPPO
Attivit che consentono
la realizzazione di nuovi
prodotti/processi
APPLICATA
Orientata al soddisfacimento di
un bisogno (obiettivi di mercato)
INNOVAZIONE
Corso di
Percorso lineare
Scoperta
scientifica
Invenzione
Progettazione
Produzione
Marketing
MERCATO
Corso di
Ciclica
Progettazione
Scoperta
scientifica
Invenzione
Produzione
Analisi dei
bisogni
MERCATO
Corso di
Corso di
Corso di
10
Corso di
Valorizzare
lattivit di R&S
FINALITA
Sostenere la
competitivit
delle imprese
Incubatori di imprese
Sono strutture dedicate in particolare alla
creazione e sviluppo di nuove realt
imprenditoriali.
Concorrono ad attenuare i rischi di
imperfezioni del mercato, che possono
verificarsi quando uninnovazione, pur avendo
le capacit potenziali di offrire benefici
significativi per la societ, presenta un alto
grado di incertezza in termini di rendimento
degli investimenti.
Assistenza alla
creazione di nuove
imprese e spin-off
11
Corso di
Corso di
INDIVIDUI
UNIVERSITA
NETWORK
ORGANIZZAZIONI
NON PROFIT E
FONDAZIONI
PRIVATE
ENTI PIBBLICI DI
RICERCA
Corso di
NETWORK
Distretti industriali: unentit socio-territoriale
caratterizzata dalla concorrenza attiva, in unarea
.
territoriale circoscritta,
naturalisticamente e
storicamente determinata, di una comunit di
persone e di una popolazione di imprese industriali
innovativit
Corso di
I DISTRETTI
Caratteristiche dei distretti industriali che ne determinano il
successo:
1. La divisione del lavoro e sfruttamento di economie di scala
2. La concentrazione territoriale
3. La cooperazione
4. La concorrenza
5. La specializzazione flessibile
6. La comune base culturale e la condivisione degli stessi obiettivi
7. Il mercato di riferimento
Corso di
CLUSTER
TECNOLOGICO
UNA RETE DI IMPRESE CONNESSE FRA LORO E DI
ISTITUZIONI ASSOCIATE OPERANTI IN DETERMINATI CAMPI,
CONCENTRATE TERRITORIALMENTE, DOVE COMPETONO E
AL TEMPO STESSO COOPERANO, COLLEGATE DA ELEMENTI DI
CONDIVISIONE E DI COMPLEMENATRIETA
(per esempio, filiere di fornitori, clienti, produttori di beni complementari,
centri di ricerca specializzati, universit, organismi di regolamentazione).
Corso di
Conoscenza
complessa o tacita
Modalit comuni di
comprensione ed
elaborazione della
conoscenza
Linguaggio
condiviso
Si sviluppa un
rapporto di
fiducia
Si istituiscono
norme e
consuetudini
reciproche
Modalit di impiego
Modelli di comportamento per
garantire una condotta trasparente
6
Corso di
Attrazione di risorse
umane specializzate e
nuovi talenti
Apertura di
nuove scuole
Ampliamento
dellofferta di servizi
per la comunit
7
Corso di
La conoscenza un
patrimonio
incorporato nelle
persone
La conoscenza tende a
conservare il proprio
radicamento geografico
Natura della
tecnologia
dipende da
fattori
Contesto
culturale della
tecnologia
Caratteristiche
del settore
Corso di
Network
Network
Network
Corso di
Competenza
chiave
10
Corso di
Corso di
FORME DELLINNOVAZIONE
Innovazioni di prodotto: Incorporate nei beni eo servizi
realizzati da unimpresa
Innovazioni di processo: cambiamenti nelle modalit in
cui unimpresa svolge le sue attivit (orientate al
miglioramento dellefficacia e dellefficienza)
Corso di
FORME DELLINNOVAZIONE
Innovazioni radicali
Luso, le prestazioni, le caratteristiche, gli attributi, luso
dei materiali e componenti differiscono significativamente
rispetto a quelli precedenti (Novit assoluta)
Innovazioni incrementali
Le prestazioni del bene o servizio risultano sensibilmente
migliorate.
Corso di
FORME DELLINNOVAZIONE
Compentence enhancing
Consiste in unevoluzione della base di conoscenze
preesistenti
Competence destroying
La nuova tecnologia non scaturisce dalle competenze gi
possedute, ma le rende inadeguate
Corso di
FORME DELLINNOVAZIONE
Innovazioni architetturali
Consiste in un cambiamento della struttura generale del
sistema o del modo in cui i componenti interagiscono tra loro
Innovazioni modulari
Prevedono il cambiamento di uno o pi componenti senza
modifiche sostanziali alla configurazione del sistema
Corso di
FORME DELLINNOVAZIONE
Le imprese devono comprendere come interagiscono gli
attributi di ciascun componente e come questo genera
un cambiamento del progetto
Le forme dellinnovazione non sono indipendenti luna
dallaltra
Ciascun criterio in correlazione con gli altri
Corso di
LE CURVE TECNOLOGICHE
Il tasso di miglioramento della tecnologia
Il tasso di diffusione nel mercato della
tecnologia
Corso di
LE CURVE AD S DEL
MIGLIORAMENTO TECNOLOGICO
Performance
Corso di
LE CURVE AD S DEL
MIGLIORAMENTO TECNOLOGICO
Tecnologie discontinue: quando risponde ad una richiesta
del mercato simile a quella gi soddisfatta da una
tecnologia preesistente, partendo da una base di
conoscenze completamente nuova
Le tecnologie non sempre raggiungono i propri limiti, ma
possono essere rimpiazzate da tecnologie discontinue
Corso di
Corso di
LE CURVE TECNOLOGICHE
Il tasso di miglioramento della tecnologia
Il tasso di diffusione nel mercato della
tecnologia
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
SEGMENTO ZERO
Particolare zona dove i prodotti ricoprono una fascia bassa del
mercato
Allapparenza poco attrattivo in termini di margini
Bassa tecnologia
Andy Groove (fondatore di Intel): Il trascurato, mal servito e
apparentemente non profittevole segmento ultimo del mercato pu
offrire condizioni favorevoli a un radicale cambiamento delle regole
del gioco competitivo
Nel momento in cui i produttori che occupano la faccia bassa del mercato
risalgono la traiettoria del miglioramento delle prestazioni potrebbero raggiungere
un livello di performance tale da soddisfare la domanda del mass market con un
prezzo al di sotto della tecnologia di fascia alta
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Esternalit di rete
Network fisici
Reti relazionali
Corso di
Corso di
Corso di
AFFERMAZIONE DI UNINNOVAZIONE
dipende
dalla scelta del tempo di ingresso
dallinfluenza del disegno dominante
I mercati winner-takes-all presentano dinamiche
competitive differenti dai mercati che consentono
una coesistenza pacifica tra standard coerenti:
Non sempre vincono le aziende che hanno tecnologie
superiori ma chi sapr gestirle
Corso di
Corso di
Acquisto
La consegna
Lutilizzo
I servizi accessori
La manutenzione
La dimissione
Lo smaltimento
I parametri di utilit:
Produttivit
La semplicit
La praticit
I rischi
Il divertimento
Limmagine
Il rispetto per lambiente
Corso di
Mappa di utilit
Acquisto
Produttivit per
il cliente
Semplicit
Praticit
Rischi
Divertimento e
immagine
Rispetto per
lambiente
Consegna
Utilizzo
Servizi
accessori
Manutenzione
Dismissione
Corso di
LE ESTERNALIT DI RETE
Il valore di uninnovazione tecnologica sar funzione non
solo del costo e dei benefici stand alone della tecnologia,
ma anche del valore generato dalla dimensione della base
di clienti e dalla disponibilit dei beni complementari
Non basta superare il livello
definito dallo standard vigente,
ma la tecnlogia deve offrire un
valore complessivo superiore
Corso di
Corso di
Mercati winner-takes-all
Il caso Microsoft:
Lesione della
concorrenza
Correttezza nel
comportamento
10
Costi di monopolio
sostenuti dai
consumatori quando la
tecnologia A raggiunge
la quota di mercato
Utilit tecnologica
Corso di
mercato
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Strategie di entrata
Consolidamento delle preferenze del cliente
I clienti possono incontrare delle difficolt
riguardo la tecnologia:
La comprensione
I vantaggi
Il ruolo che potrebbe avere
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Lorientamento strategico
Lanalisi viene condotta mediante due
metodologie:
Il modello delle 5 forze di Porter
Lanalisi degli Stakeoholder
Corso di
Le 5 forze di Porter
Misura il grado di attrattivit di un settore
Minaccia di nuovi
entranti
Potere
contrattuale dei
fornitori
conflittualit
Minaccia di
prodotti
sostitutivi
Potere
contrattuale
degli acquirenti
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Le 5 forze di Porter
Potere
contrattuale dei
Fornitori
Minaccia di
nuovi entranti
conflittualit
Minaccia di
prodotti
sostitutivi
Potere
contrattuale
dei clienti
Prodotti
complementari
Corso di
Prodotti complementari
beni o servizi e risorse che potenziano
lutilit o lattrattivit di un bene
Bisogner considerare:
Il grado di criticit che il prodotto
complementare assume nel settore
La disponibilit del prodotto complementare
per le imprese del settore
Quale attore riesce a sfruttare il valore del
prodotto comlementare
10
Corso di
11
Corso di
12
Lorientamento strategivo:
lambiente interno
Nellanalisi delle attivit
primarie:
La logistica in entrata
Le attivit produttive
La logistica in uscita
Il marketing
Le vendite
Corso di
13
Corso di
Corso di
Lorientamento strategico
dellinnovazione
Competenza chiave
Core compentency: combinazione integrata e
complessa delle capacit e delle risorse
allinterno del mercato
Capability: abilit, skill elementari che possono
contribuire a creare una competenza chiave
Competenza distintiva
Corso di
CORE COMPENTENCY
Competenze distintive che differenziano
unimpresa dal punto di vista strategico
I meccanismi di incentivazione e la struttura
organizzativa devono incoraggiare la
cooperazione e lo scambio di risorse, ossia
quelle relazioni orizzontali tra le unit
strategiche di business
I singoli individui dovrebbero essere
inquadrati come corporate asset, come una
risorsa strategica dellazienda
Corso di
Corso di
LE CORE RIGIDITY
Le aree di eccellenza dellimpresa rischiano di trasformrsi
in trappole ed i fattori di successo tramutarsi nel tempo in
pericolosi vincoli, rendendola rigida, chiusa resistente al
cambiamento, eccessivamete ancorata ad abilit del
passato e fedele a risorse non pi adeguate
Corso di
LINTENTO STRATEGICO
Per raggiungere lobiettivo della creazione
di valore limpresa deve riuscire a far leva
sulle risorse azionedali in maniera da
offrire:
Una performance superiore al cliente
Un clima organizzativo migliore
Garantire flussi di ricavi maggiori agli
azionisti
Corso di
Lintento strategico
un obiettivo di lungo termine molto ambizioso che
trae origine dalle competenze chiave possedute,
estendendole fino al limite, e coinvolgendo,
motivandoli, tutti i livelli dellorganizzazione
Lorientamento proiettato
verso il futuro
Definito lorientamento strategico limpresa dovrebbe essere in
grado di identificare le risorse e le capacit necessarie a colmare
il gap tra lintento strategico e la sua posizione attuale,
individuando eventuali gap tecnologici
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
La collaborazione:
vantaggi:
1. Consentire ad unimpresa di accedere alle
capacit ed alle risorse necessarie di cui
non dispone
2. Ridurre gli oneri finanziari e accrescere la
propria flessibilit
3. Acqusire opportunit di apprendimento
4. Condividere i costi ed i rischi
5. Creare uno standard condiviso
Corso di
Alleanze strategiche
Joint-venture
Licensing
Loutsourcing
Consorzi di ricerca
Corso di
Alleanze strategiche
1a dimensione: capacit dellalleanza di realizzare
unintegrazione o un trasferimento di
competenze tra i partner
2a dimensione: capacit di gestire le alleanze:
Alleanze diadiche (due partner)
network
Alleanza diadica
Network di
alleanze
Integrazione di
competenze
Trasferimento di
competenze
Corso di
Joint-venture
Richiede ai partecipanti di adottare una struttura
formale e dedicare al progetto di collaborazione
un impegno in capitale
Licensing
Accordo contrattuale attraverso cui
unorganizzazione o un individuo (licenziatario o
licensee) ottiene i diritti duso di una tecnologia
proprietaria, o di un marchio, di unaltra
organizzazione o di un individuo ( concedente o
lincensor) di cui non dispone
Corso di
Loutsourcing
Trasferimento di determinati processi ad altre
organizzazioni mediante un contratto di
produzione
Consorzi di ricerca
Svologimento di attivit collaborative per la
ricerca e sviluppo attuate secondo diversi modelli
di configurazione
Corso di
Corso di
Velocit
Costi
Controllo
Volori
Competenze
esistenti
Sviluppo
nuove
competenze
Accesso ad
altre
competenze
Sviluppo
interno
Bassa
Elevati
Elevati
Si
Si
No
Alleanza
strategica
Variabile
Variabili
Basso
Si
Si
A volte
Joint venture
Bassa
Condivisi
Condiviso
Si
Si
Si
Licensing-in
Elevata
Medi
Basso
A volte
A volte
A volte
Licensing-out
Elevata
Bassi
Medio
Si
No
A volte
Outsourcing
Media /
Elevata
Medi
Medio
A volte
No
Si
Bassa
Variabili
Variabile
Si
Si
Si
Organizzazioni
di ricerca
Corso di
Corso di
Strategie di outsourcing
Rappresenta una rinuncia consapevole al controllo esclusivo
per guadagnare laccesso allesperienza di unaltra impresa.
Permette allimpresa di valorizzare le competenze gi
possedute e di concentrarsi su attivit che in cui ottiene
migliori risultati.
Rappresenta la soluzione adatta per attivit:
Non essenziali ai fini della costruzione o del
rafforzamento del vantaggio competitivo
Il cui svolgimento in-house comporterebbe una perdita
di flessibilit
In cui limpresa si trova in una posizione di svantaggio
Corso di
Compatibilit
delle risorse
Compatibilit
strategica
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Velocit
Costi
Controllo
Volori
Competenze
esistenti
Sviluppo
nuove
competenze
Accesso ad
altre
competenze
Sviluppo
interno
Bassa
Elevati
Elevati
Si
Si
No
Alleanza
strategica
Variabile
Variabili
Basso
Si
Si
A volte
Joint venture
Bassa
Condivisi
Condiviso
Si
Si
Si
Licensing-in
Elevata
Medi
Basso
A volte
A volte
A volte
Licensing-out
Elevata
Bassi
Medio
Si
No
A volte
Outsourcing
Media /
Elevata
Medi
Medio
A volte
No
Si
Bassa
Variabili
Variabile
Si
Si
Si
Organizzazioni
di ricerca
Corso di
Corso di
Strategie di outsourcing
Rappresenta una rinuncia consapevole al controllo esclusivo
per guadagnare laccesso allesperienza di unaltra impresa.
Permette allimpresa di valorizzare le competenze gi
possedute e di concentrarsi su attivit che in cui ottiene
migliori risultati.
Rappresenta la soluzione adatta per attivit:
Non essenziali ai fini della costruzione o del
rafforzamento del vantaggio competitivo
Il cui svolgimento in-house comporterebbe una perdita
di flessibilit
In cui limpresa si trova in una posizione di svantaggio
Corso di
Compatibilit
delle risorse
Compatibilit
strategica
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Protezione dellinnovazione
Appropriabilit
Capacit dellimpesa di acquisire e trattenere le rendite
generate dai propri processi innovativi
Il grado di appropriabilit determinato
dalla facilit e dalla rapidit con cui i
concorrenti riescono a imitarla.
Il grado di imitabilit funzione
della natura tecnologica
sviluppata sia dellefficacia
dei meccanismi di protezione
adottati
talento
Corso di
Corso di
Brevetti
XV Secolo Inghilterra , prima protezione formale con la Lettera
di brevetto che recava il gran sigillo della Corona
1449 Enrico VI concede a John Utynam il monopoli ventennale su
un metodo di prodozione di vetro colorato fino ad allora
sconosciuto
1474 Repubblica di Venezia emana il primo regolamento al
mondo sui brevetti
1710 Parlamento Britannico disponeva la protezione dei libri ed
altri testi (istituendo il diritto di autore)
1791 Thomas Jefferson istitu una forma di tutela del marchio per i
tessitori di vele
1883 Convenzione di Parigi, primo accordo internazioneale sulla
protezione della propriet industriale
Corso di
Brevetti
Il Brevetto un titolo tecnico-giuridico che conferisce al titolare,
per un periodo di 20 anni, il diritto esclusivo di sfruttamento della
invenzione realizzata a decorrere dalla data del deposito della
domanda.
Possono costituire oggetto di brevetto i prodotti, i procedimenti
produttivi,le variet vegetali, mentre non sono brevettabili le
scoperte, le teoriescientifiche, i metodi matematici, i piani, i
principi ed i metodi perattivit intellettuale, per gioco o per attivit
commerciali, i programmi di elaboratori, le presentazioni di
informazioni in quanto tali.
Linvenzione industriale la soluzione ad un problema tecnico non
ancora risolto, atta ad avere una applicazione industriale e nuova
rispetto allo stato della tecnica.
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
10
Corso di
Corso di
Corso di
Brevetto internazionale
comunemente chiamato PCT, dalla Convenzione internazionale nota
come Patent Cooperation Treaty.
Si ottiene attraverso una procedura che, come quella del brevetto
europeo, d la possibilit, attraverso un unico deposito, di richiedere la
protezione brevettuale anche fuori Europa, praticamente nella maggior
parte dei Paesi del mondo.
una procedura che non si conclude con il rilascio di un brevetto, ma
con un parere positivo o negativo di sussistenza dei requisiti di
brevettabilit, per cui sar poi necessario effettuare un deposito
nazionale nei paesi che interessano al costo di un deposito nazionale e
senza garanzie del rilascio del brevetto.
Corso di
Corso di
Corso di
Il marchio dimpresa
un segno distintivo che serve a contraddistinguere i prodotti o servizi
che unimpresa produce o mette in commercio. Possono costituire marchi
di impresa i segni suscettibili di essere rappresentati graficamente, in
particolare le parole, compresi i nomi di persone, i disegni, le lettere, le
cifre, i suoni, la forma del prodotto o della sua confezione, le
combinazioni e le tonalit cromatiche, purch siano atti a distinguere i
prodotti o i servizi di unimpresa da quelli di altre imprese
E un segno distintivo con valenza sul territorio nazionale. La durata
della tutela di 10 anni dalla data di presentazione della domanda ed
rinnovabile alla scadenza per periodi decennali
Corso di
Marchi commerciali
Costituito da una parola, una frase un simbolo, un disegno o
qualsiasi elemento distintivo della provenienza di un bene
Marchi di servizio
Qualunque elemento percepibile attraverso i sensi
Organizzazione Mondiale della propriet intellettuale
WIPO World Intellectual Property Organization si occupa
della gestione di un sistema di registrazione internazionale
del marchio regolato:
- dallaccordo di Madrid
- dal protocollo di Madrid
Corso di
Corso di
Corso di
10
Corso di
Marchio comunitario
Vale sullintero territorio dellUnione Europea.
Conferisce al titolare un diritto che ha valore in tutti gli Stati dellUnione. Deve
essere registrato presso lUfficio per lArmonizzazione del Mercato Interno
(UAMI), con sede ad Alicante (Spagna),
La durata della tutela di 10 anni dalla data di presentazione della domanda ed
rinnovabile alla scadenza per periodi decennali.
Marchio internazionale
Consente, attraverso ununica domanda, di ottenere la protezione in pi Paesi.
necessario aver effettuato un precedente deposito nazionale ed entro sei mesi
dal deposito dello stesso pu essere rivendicata la priorit,
La durata della protezione di 10 anni e pu essere rinnovato.
Il deposito della domanda pu essere presentato presso lUfficio Brevetti delle
Camere di commercio,
11
Corso di
Marchio collettivo
posto a garanzia dellorigine, della natura e della qualit di
prodotti contrassegnati.
Pu essere depositato sia da persona fisica, sia da persona giuridica.
Viene generalmente usato da associazioni o consorzi di produttori
per promuovere i prodotti tipici di una determinata zona.
Prevede lobbligo di allegare alla domanda di deposito, il
regolamento duso nel quale devono essere indicati:
i requisiti dei soggetti licenziatari del marchio,
gli standard qualitativi,
i procedimenti di produzione per fabbricare o ottenere i prodotti
Il titolare deve esercitare i poteri di controllo e, in caso di violazione
della norma, applicare le sanzioni previste dal regolamento.
12
Corso di
Segreto industriale
Informazioni di propriet esclusiva di unimpresa che
rimangono ignote allesterno dellorganizzazione
Un patrimonio di informazioni pu essere considerato
segreto industriale se:
Genera un vantaggio distintivo per limpresa in termini
di rendita economica
Conserva il proprio valore rimanendo strettamente
confidenziale
13
Corso di
14
Corso di
Corso di
Gestione dellinvenzione
Breveto
Strategia di
apertura della
tecnologia
Settori
Imprese
Segreto
industriale
Protezione
parziale
Corso di
Sistemi proprietari
Basati sul possesso esclusivo della tecnologia da parte dellimpresa e su una
strategia di protezione attuata attraveso i brevetti, copyright, segreto
industriale che consentano di:
- Produrre
- Perfezionare
- Integrare una tecnologa
Sistemi aperti
La tecnologia adottata non protetta da segreto industriale o da brevetto
Basata su:
- Standard (noti)
- Tecnologie accessibili
- Sistemi innovativi liberi
Apertura parziale
Ladozione dei meccanismi di controllo avviene con un grado variabile di
rigidit a protezione del proprio know how
Corso di
Corso di
Controllo architetturale
Corso di
Clienti
e
produttori
percepiranno
linnovazione
tecnologica come
superiore
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Dimensione dellorganizzazione
Formalizzazione
Standardizzazione e accentramento
Accentramento/decentramento
Organizzazione Ibrida
Ambidestra
Molteplicit di architetture interne non coordinate fra loro che per possono conseguire e
raggiungere obiettivi di efficacia nel breve termine e di innovazione nel lungo termine
Corso di
La Modularit
il grado di scomponibilit e di ricombinazione dei componenti di un sistema
Corso di
Corso di
IL 20 SECOLO
fine 19secolo inizio 20 secolo
STRATEGIA MANAGERIALE
CULTURA DELLA QUALITA
EMERGE IL SISTEMA FABBRICA
Corso di
SCIENTIFIC MANAGEMENT
1898: lo stabilimento della Bethlehem Steel
Uomo-tonnellate = t 12,5
Principi dello scientific managemnt
Movimenti - strumenti -sequenze corrette
Uomo-tonnellate = t 47,5
Incentivi $1,85 al giorno in caso di nuovi
standard
Incremento di $ 1,15 sul precedente compenso
Corso di
DIREZIONE AMMINISTRATIVA
Henri Fayol
PROGETTAZIONE - FUNZIONAMENTO
SISTEMA ORGANIZZATIVO AZIENDALE
Ogni subordinato riceve
ordini solo da un solo
superiore
UNITA DI COMANDO
In unorganizzazione attivit
similari dovrebbero essere
raggruppate sotto un unico
manager
UNITA DI DIREZIONE
ORGANIZZAZIONI BUROCRATICHE
Corso di
tolleranze
variabilit
Qualit dellidea
Qualit della realizzazione
Corso di
IL 20 SECOLO
1926: DIPARTIMENTO ISPEZIONE E CONTROLLO
PRESSO LA WESTERN ELECTRIC COMPANY
W. SHEWHART: Controllo statistico dei processi:
Sul piano concettuale: il risultato sul prodotto poteva essere
statisticamente garantito attraverso il governo delle variabili e di
conseguenza azioni in tempo reale potevano essere poste in atto per
contrastare tendenze ad uscire dalla conformit
Sul piano pratico: si mette in modo una rivoluzione sul sistema
produttivo
Corso di
Corso di
Corso di
IL SECONDO DOPOGUERRA
NEGLI USA LA SCARSITA DI BENI E
PRODOTTI SPINSE A PRODURRE GRANDI
QUANTITA CON POCA ATTENZIONE ALLA
QUALITA (ANNI 50-60-70).
IN GIAPPONE UN GRUPPO DI ESPERTI
AMERICANI (JURAN E DEMING) CONTRIBUI
ALLA RICOSTRUZIONE DEL PAESE.
I GIAPPONESI INTEGRARONO LA QUALITA
NELLE LORO PROCEDURE GESTIONALI E
SVILUPPARONO LA CULTURA DEL
MIGLIORAMENTO CONTINUO (KAIZEN)
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
P: Determinare obiettivi
e target e stabilire
come raggiungerli
D: impegnarsi nella
formazione e istruzione,
svolgere il lavoro
C: controllare gli effetti
della realizzazione
A: intraprendere azioni
adeguate
Corso di
Corso di
La certificazione :
lazione mediante la quale una terza parte indipendente (organismo di
certificazione accreditato) dichiara che un determinato prodotto,
processo, servizio conforme ad una specifica norma.
Lo standard ISO 9000 valido in tutti i paesi del mondo associati
Serie ISO 9000 prima revisione formale nel 1994
Serie ISO 9000: 2000
ISO 9000:2000 Fondamenti e terminologia
ISO 9001:2000 Sistemi di gestione della Qualit. Requisiti
ISO 9004:2000 Sistemi di gestione della Qualit. Linee guida per il
miglioramento delle prestazioni
Serie ISO 9000:2008
Corso di
ISO 9001
Basata su otto principi della qualit:
1.Orientamento al cliente;
2.leadership;
3.coinvolgimento delle personale;
4.approccio a processi;
5.approccio sistemico alla gestione;
6.miglioramento continuo;
7.Decisioni basate su dati di fatto;
8.Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
Si rifanno ai Pilastri del Total Quality Management con uno
spiccato orintamento al cliente
Corso di
Benefici
Dal punto di vista di gestione:
Miglioramento della qualit dei prodotti
Riduzione dei margini di errore
Miglioramento organizzativo
Maggiore coinvolgimento delle risorse umane
Miglioramento dellimmagine aziendale e
rafforazamento del potere contrattuale
Dal punto di vista produttivo:
Revisione dei processi e razionalizzazione
Riduzione degli scarti e dei costi della non qualit
10
Corso di
Lezione: TQM
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Formazione
Interfunzionale e basata sullanalisi e sul problem solving e orientata alla qualit
Organizzazione aperta
Interscambio continuo verso lesterno
Coinvolgimento dei dipendenti
I dipendenti, formati alla qualit devono essere in grado di conoscere il sistema e di
acquisire responsabilit
Obiettivo zero difetti
Ridurre i difetti e le rilavorazioni e porsi come obiettivo finale un numero di difetti
pari a zero
Miglioramento continuo
Innovazione svolta in maniera graduale, apportando sempre delle piccole variazioni
ai processi per avere prodotti completamente nuovi
Analisi e misurazione dei dati
Prevede lutilizzo di strumenti tecnici ed in particolare le tecniche statistiche che
consentono il monitoraggio ed il controllo
Corso di
P: Determinare obiettivi
e target e stabilire
come raggiungerli
D: impegnarsi nella
formazione e istruzione,
svolgere il lavoro
C: controllare gli effetti
della realizzazione
A: intraprendere azioni
adeguate
Corso di
PLAN
Impostazione del progetto
Documentazione sulla situazione di partenza
Analisi del problema
Progettazione delle azioni correttive
DO
Addestrare le persone incaricate alla realizzazione dei rimedi.
Preparare lintervento (tutto ci che serve).
Esecuzione.
Corso di
CHECK
Verificare che l'azione sia stata condotta nei termini previsti/ progettati.
Confrontare i dati ottenuti con la situazione di partenza secondo i criteri
definiti.
Confrontare i risultati con gli obiettivi iniziali
ACT
Se lobiettivo raggiunto:
standardizzare le azioni correttive in modo da rendere consolidate e
irreversibili;
effettuare un addestramento specifico e approfondito sugli operatori;
programmare verifiche della validit delle azioni (modalit e tempi);
procedere a un eventuale PDCA sullo stesso problema.
Se lobiettivo non raggiunto:
riprendere un nuovo ciclo PDCA sullo stesso problema.
Corso di
Lezione: La certificazione
Corso di
Qualit
Identificazione dei bisogni
Impegno
Obiettivi strategici
Ottimizzazione dei
prodotti e dei processi
Gestione e controllo di
tutte le attivit
Corso di
Esigenze
Carattere primario
Regole Tecniche
Esigenze accessorie
Norme Tecniche
Corso di
Corso di
Corso di
Norme tecniche
Carattere volontario
Forniscoo prescrizioni riguardo a determinate attivit
Finalizzate al miglior ordinamento di un determinato
contesto
Corso di
La certificazione
Lazione mediante la quale una terza parte
indipendente dichiara che un prodotto, un
processo o un servizio conforme ad una
specifica norma
Certificazione volontaria
Certificazione obbligatoria
Corso di
Corso di
Corso di
10
ACCREDIA
1. Certificazioni ed ispezioni
2. Laboratori di prova
3. Laboratori di prova per la sicurezza
degli elementi
4. Laboratori di taratura
Corso di
11
Corso di
Lezione: La certificazione
Corso di
Qualit
Identificazione dei bisogni
Impegno
Obiettivi strategici
Ottimizzazione dei
prodotti e dei processi
Gestione e controllo di
tutte le attivit
Corso di
Esigenze
Carattere primario
Regole Tecniche
Esigenze accessorie
Norme Tecniche
Corso di
Corso di
Corso di
Norme tecniche
Carattere volontario
Forniscoo prescrizioni riguardo a determinate attivit
Finalizzate al miglior ordinamento di un determinato
contesto
Corso di
La certificazione
Lazione mediante la quale una terza parte
indipendente dichiara che un prodotto, un
processo o un servizio conforme ad una
specifica norma
Certificazione volontaria
Certificazione obbligatoria
Corso di
Corso di
Corso di
10
ACCREDIA
1. Certificazioni ed ispezioni
2. Laboratori di prova
3. Laboratori di prova per la sicurezza
degli elementi
4. Laboratori di taratura
Corso di
11
Corso di
Corso di
Corso di
ISO 9001
Basata su otto principi della qualit:
1.Orientamento al cliente;
2.leadership;
3.coinvolgimento delle personale;
4.approccio a processi;
5.approccio sistemico alla gestione;
6.miglioramento continuo;
7.Decisioni basate su dati di fatto;
8.Rapporti di reciproco beneficio con i fornitori
Corso di
ISO 9001
Persone
Gestione
Corso di
Persone:
Orientamento al cliente
Le organizzazioni dipendono dai propri
clienti e dovrebbero pertanto capire le loro
esigenze presenti e future, soddisfare i loro
requisiti mirare a superare le loro stesse
aspettative
Corso di
Persone:
Leadership
I capi stabiliscono unit di intenti e di
indirizzo dellorganizzazione. Essi
dovrebbero creare e mantenere un ambiente
interno che coinvolga pienamente il
personale nel perseguimento degli obiettivi
dellorganizzazione
Corso di
Persone:
Coinvolgimento del personale
le persone a tutti i livelli, costituiscono
lessenza dellorganizzazione ed il loro
pieno coinvolgimento permette di porre la
loro capacit al servizio
dellorganizzazione
Corso di
Persone:
Rapporti di reciproco beneficio con i
fornitori
Unorganizzazione ed i suoi fornitori sono
interdipendenti ed un aproccio di reciproco
beneficio migliora, per entrambi, la
capacit di creare valore
Corso di
Gestione:
Approccio basato sui processi
un risultato desiderato si ottiene con
maggior efficienza quando le relative
attivit e risorse sono gestite come un
processo
Corso di
Gestione:
Approccio sistemico alla gestione
Identificare, capire e gestire processi tra
loro correlati contribuisce allefficacia e
allefficienza dellorganizzazione nel
conseguire i propri obiettivi
10
Corso di
Gestione:
Miglioramento continuo
Il miglioramento continuo delle prestazioni
complessive dovrebbe essere un obiettivo
permanente dellorganizzazione
11
Corso di
Gestione:
decisioni basate su dati di fatto
Le decisioni efficaci si basano sullanalisi di
dati e di informazioni
12
Corso di
Corso di
Corso di
REQUISITI
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Esclusioni
Raccordo morbido che consente il passaggio
dalle vecchie norme a quelle nuove
Le esclusioni vengono ammesse per i requisiti
inapplicabili attinenti a processi di tipo
ralizzativo che lorganizzazione non svolge e
dei quali non responsabile
Corso di
Outsourcing
La norma richiede che per i processi esternalizzati,
qualora questi possano influenzare la conformit
dei prodotti ai requisiti, lorganizzazione attivi
apposite forme di controllo aggiuntive rispetto a
quelle richieste per altre forme di
approvviggionamento.
Si solleva in questo modo il problema della
responsabilit che ha lorganizzazione dei processi
esternalizzati
Corso di
Il miglioramento continuo
Il miglioramento continuo dellefficacia dei
sistemi di gestione della qualit e delle
prestazioni delle organizzazioni si inserisce
nellorganizzazione come un processo
Corso di
Lezione: La documentazione
Corso di
La documentazione
Documentazione di tipo cogente:
- La dichiarazione della politica della qualit
- La dichiarazione degli obiettivi per la qualit
- Il manuale della qualit
- Sei procedure documentate
- Le registrazioni
Documentazione ulteriore necessaria per:
- Pianificare
- Realizzare
- Tenere sotto controllo i processi
Corso di
La documentazione
La documentazione prescrittiva
La documentazione di registrazione della qualit
La documentazione descrittiva
Corso di
Documentazione prescrittiva
Documentazione di origine interna
Documentazione prescrittiva del
sistema qualit:
Gestione della documentazione
Gestione della registrazioni
Gestione delle non conformit
Gestione della verifiche ispettive
interne
Azioni correttive
Azioni preventive
Corso di
Corso di
La documentazione descrittiva
Fornisce un quadro organico di insieme con
riferimenti a due tipologie di documentazione
prescrittiva e di registrazione della qualit
Il manuale della qualit
Corso di
2 livello:
Raccolta della documentazione necessaria per mettere in pratica gli
adempimenti ai requisiti del sistema di gestione della qualit
3 livello
Istruzioni operative
La modulistica
Manuali tecnici
Corso di
Corso di
Corso di
Risorse
Infrastruttura
Ambiente di lavoro
Personale
10
Corso di
Risorse umane
Individuare le competenze necessarie
Confrontare le competenze esistenti con quelle necessarie
Individuare le carenze da coprire
Provvedere alladdestramento
Verificare se tale addestramento risultato efficace
Promozione del personale
Ottemperare ai requisiti del lavoro
Partecipazione e coinvolgimento
11
Corso di
Ambiente di lavoro
Definire le condizioni dellambiente di lavoro per
stabilire la conformit ai requisiti del prodotto
La norma ISO 9004 definisce fattori umani e fisici
Monitoraggio
Prove, verifiche, controlli e misurazioni
Il monitoraggio dei processi
Il monitoraggio dei prodotti
Il monitoraggio della soddisfazione del cliente
Requisiti cogenti
Rispetto dei requisiti di legge che gravano su prodotti e
servizi
12
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
10
Corso di
11
Corso di
12
Corso di
13
Corso di
14
Corso di
15
Corso di
Lezione: Audit
Corso di
Audit
ISO 19011 Linee guida per gli Audit dei sistemi di
gestione per la qualit e/o di gestione ambientale
Pubblicata nel febbraio 2003
Verifica ispettiva
Ispettore/Valutatore
Audit
Auditor
Elementi innovativi:
1. Gestione del programma di Audit
2. Qualificazione degli Auditor basata sullapproccio
per competenze
Corso di
Tipologie di Audit
Interni
Audit di prima parte effettuati per il riesame
della direzione o altri fini interni
Esterni:
Audit di seconda parte effettuati da chi ha
interesse nellorganizzazione, quali clienti
Audit di terza parte condotti da organismi di
certificazione
Corso di
I principi dellAudit
1. Comportamento etico
Persone
2. Presentazione imparziale
3. Adeguata professionalit
4. Indipendenza
Esecuzione
Corso di
Il programma di Audit
Azioni principali riguardano:
Definizione del programma di Audit
Attuazione del programma di Audit
Monitoraggio e riesame del programma di Audit
PDCA
REVIEW
TQM
Corso di
Corso di
Corso di
ISO 19011
Elementi innovativi:
1. Gestione del programma di Audit
2. Qualificazione degli Auditor basata
sullapproccio per competenze
Corso di
Auditor competente:
Caratteristiche personali adeguate allattivit da
svolgere
Capacit di saper applicare le conoscenze e le
abilit necessarie per condurre un Audit
Raggiungere gli obiettivi dellAudit
Corso di
Audit interni
Audit di conformit
Audit di efficienza ed efficacia
10
Corso di
Audit di conformit
Verificare il rispetto dei requisiti di sistema come definito dalla
documentazione di prescrizione
Verifica le attivit attraverso:
11
Corso di
12
Corso di
13
Corso di
Lezione: Fornitori
Corso di
Fornitori
Evoluzione storica
1920 1950 Rapporto inesistente
1950 1973 Modello tradizionale:
1975 1980 Modello da stress
1980 1990 Modello risolto
1990
Modello della partnership
Corso di
Modello tradizionale
La mancanza di dinamismo consente relazioni
stabili tra clienti e fornitori
Per lassemblatore facile cambiare fornitore
Il prezzo rappresenta la tattica per la scelta del
fornitore
Mancanza di informazioni reciproche
Tempi di consegna e qualit dei prodotti trascurati
La R&S domandata solo allassemblatore
Corso di
Modello da stress
Entra in discussione il rapporto cliente fornitore
Domanda non allineata alla produzione
Aumento delle scorte
Nel nuovo modello:
La concorrenza pi incisiva
Si riducono i margini economici di ricavo
Le imprese escono dal mercato
Si definiscono procedure di controllo originando nuovi costi
Nuova enfasi sulla qualit
Istituiti i primi piani di coinvolgimento dei fornitori
Corso di
Modello da risolto
Prima collaborazione tra assemblatore e
fornitore
Prestazioni di qualit elevate
Diffusione del just in-time
Richiesta di maggiori investimenti in R&S
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Lezione: Il cliente
Corso di
IL CLIENTE
Con la norma ISO 9000 viene sancito il passaggio da una
certificazione di conformit ad una certificazione di efficacia
Cliente riferimento centrale
Strategia di focalizzazione al cliente :
Trasformare le esigenze in requisiti
Individuare i processi necessari
Rilevare i dati e costruire degli indicatori sul cliente
Misurare lefficacia del SGQ
Implementare indicatori di prestazioni per la determinazione degli
obiettivi di crescita e per la predisposizione delle azioni correttive
Corso di
Responsabilit della
Direzione
Soddisfazione
Cliente
Gestione delle
risorse
Requisiti
Input
Prodotto
Servizio
Cliente
C D
Corso di
Corso di
Soddisfazione
uno stato danimo che nasce da un confronto fra quanto
atteso e quanto ricevuto
Vari livelli di soddisfazione:
Requsiti
Aspettative
Soddisfazione generata
Soddisfazione passata o in corso
Corso di
Corso di
Corso di
Validit
Affidabilit
Significativit
Sincerit
Confrontabilit
Corso di
Corso di
10
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
La scala di valutazione
MOLTO SCARSO
SCARSO
(1)
(2)
NESCARSO NEBUONO
(3)
(4)
(5)
(1)
(2)
(3)
(4)
(5)
(6)
(7)
(8)
(9)
(10)
Corso di
Corso di
Corso di
Corso di
Benchmarking
Metodo di analisi comparativa della performance dei processi
operativi fra due realizzazioni originali o distinte dello stesso
processo fondamentale
Prevede:
Lesame interno della performance
Lo studio esterno di organizzazioni superiori nelle performance
Lobiettivo
Non la stima quantitativa dei gap prestazioni
Ma lidentificazione delle prassi migliori, mutuabili e adattabili
allorganizzazione
Corso di
Definizioni
Benchmarking STRATEGICO
Benchmarking OPERATIVO
Benchmarking DELLA PERFORMANCE
Benchmarking DELLE PERCEZIONI
Corso di
10
Corso di
11