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Morte
Venerato da
Chiesa cattolica
Canonizzazione
1622
26 maggio
Patrono di Giovani
Filippo Romolo Neri (Firenze, 21 luglio 1515 Roma, 26 maggio 1595) fu
un presbitero italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Fiorentino d'origine, si trasfer, ancora molto giovane, a Roma, dove decise
di dedicarsi alla propria missione evangelica in una citt corrotta e
pericolosa, tanto da ricevere l'appellativo di secondo apostolo di Roma.
Alla sua vita e ai suoi detti sono ispirati State buoni se potete, film del 1983
di Luigi Magni, un omonimo album del cantautore Angelo Branduardi,
colonna sonora di detto film, e uno sceneggiato televisivo del 2010,
Preferisco il Paradiso, interpretato da Gigi Proietti.
Indice
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1 Biografia
1.1 Infanzia
1.2 A Roma
1.3 La Congregazione dell'Oratorio
1.4 Gli ultimi anni
2 Il santo della gioia
2.1 Il contatto con il mondo
2.2 Due bizzarri amici
2.3 Il miracolo del principe Paolo
3 Il culto
4 Tavola cronologica
5 Note
6 Scritti
7 Epistolario
8 Bibliografia
9 Filmografia
10 Voci correlate
11 Altri progetti
12 Collegamenti esterni
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Infanzia[modifica | modifica wikitesto]
Nel 1520 Filippo Neri perse la madre. Il padre decise cos di risposarsi con
Alessandra di Michele Lensi che, dopo essere entrata a far parte della
famiglia Neri, si affezion molto ai figli del marito. Filippo ricevette la prima
istruzione in famiglia, in seguito venne mandato a studiare presso un certo
maestro Clemente, e cominci a frequentare il convento di San Marco
evangelista a Firenze, un tempo sotto la direzione del frate domenicano
Girolamo Savonarola[4].
Un aneddoto[5], molto caro ai biografi del santo, narra come questi a otto
anni litig con la sorella, che l'aveva disturbato in un momento di
riflessione, e la gett dalle scale. Qualche tempo dopo, quasi per
contrappasso, vedendo un asino carico di frutta fermo a mangiare l'erba di
un prato, volle saltargli sulla groppa per cavalcarlo ma la bestia, non
appena egli si sedette sopra, cominci a muoversi in maniera assai agitata,
finch il bambino cadde dentro un pozzo molto profondo. I genitori di
Visse a Firenze fino a 18 anni, quando fu inviato presso uno zio, tale
Bartolomeo Romolo, a Cassino (allora chiamato San Germano) per essere
avviato alla professione di commerciante. In quegli anni cominci a sentire
la propria vocazione religiosa, cos da costruire una piccola cappella in una
roccia a picco sul mare denominata "Montagna Spaccata" (ancora oggi
visitabile) a Gaeta, dove si recava tutti i giorni per pregare in silenzio[6]. Lo
zio, che si era particolarmente affezionato a lui, non avendo eredi, aveva
deciso di lasciare al nipote, dopo la morte, tutti i suoi averi (ben 20.000
scudi) che questi per rifiut per dedicarsi a una vita pi umile.
con un po' di olive e tanto digiuno. La stanza in cui viveva era piccolissima e
aveva come unici mobili un letto, un tavolino e una corda appesa al muro
che fungeva da armadio. Nello stesso tempo egli seguiva corsi di filosofia
all'Universit della Sapienza e presso i monaci di sant'Agostino[7]. Sul finire
del 1537 vendette i libri e ne offr il ricavato a un giovane calabrese in cerca
di fortuna, tale Guglielmo Sirleto, che in seguito sarebbe divenuto cardinale.
Molti tentavano di farlo cadere, una volta dei giovani scapestrati idearono
una raffinata trappola: invitatolo in una casa, vi introdussero donnine di
facili costumi. Ma la purezza di Filippo ebbe la meglio. Qualche anno pi
tardi dovette affrontare lo stesso tipo di tentazione a casa della famosa
Cesaria, nota pi per la sua bellezza che per le sue virt. Essa volle per
gioco scommettere con gli amici che sarebbe riuscita con le sue arti
ammaliatrici a farlo capitolare. Fingendosi inferma lo invit a casa sua per
una confessione. Quando Filippo arriv nella sua stanza la trov vestita con
un indumento cos trasparente che niente lasciava alla fantasia.
Accorgendosi dell'inganno il santo si diede alla fuga e la donna, scoperta, si
vendic tirandogli dietro un pesante sgabello. Forse per questa esperienza
che Filippo dir in seguito ai suoi discepoli che [...] le tentazioni si vincono
resistendo ad esse, ad eccezione di quelle carnali, dove solo fuggendo che
si hanno gloriose vittorie.
Nel 1564, su pressioni delle comunit fiorentine, papa Pio IV (che sarebbe
morto nello stesso anno) affid a Filippo Neri il controllo della Chiesa di San
Giovanni Battista de' Fiorentini che il santo, volendo rimanere a San
Girolamo della Carit, affid ai giovani dell'Oratorio divenuti sacerdoti[24],
quali ad esempio Cesare Baronio e Alessandro Fedeli, molto legati al loro
padre spirituale.
Filippo Neri amava inoltre vivere all'aperto per sentirsi cos in maggior
contatto con Dio e le sue creature. Amava trascorrere le ore osservando il
paesaggio romano dalla terrazza della sua stanzetta. A San Girolamo
teneva con s una gattina, un cane bastardino bianco a chiazze rosse,
chiamato dal santo "Capriccio", che aveva deciso di non tornare pi a casa
per vivere nell'Oratorio di "Pippo il buono"[33]. Il santo possedeva inoltre
alcuni uccellini che, durante la giornata stavano in giro per la citt, alla sera
tornavano da Filippo, che li accudiva e gli dava di che cibarsi, e al mattino lo
svegliavano con il loro canto[34].
Filippo e Felice erano grandi amici, legati da una stretta unione spirituale,
oltre che scherzosa. Possediamo un ritratto molto fedele di San Felice da
Cantalice, proprio grazie a San Filippo Neri che, un giorno nel quale il frate
suo amico lo stava attendendo su una sedia, chiese a uno dei suoi fedeli,
tale Giuseppe de Cesari, di raffigurarlo in quello straordinario momento di
tranquillit e pace. Felice mor il 30 aprile del 1587[39], otto anni prima di
Filippo Neri che, come detto sopra, mor nel 1595.
camera: chiamava il ragazzo quasi volesse destarlo dal sonno. Paolo riapr
gli occhi e cominci a confidarsi con il santo.
Viene ricordato, soprattutto a Roma, per aver istituito (nel giorno di gioved
grasso del 1552 in aperta opposizione ai festeggiamenti pagani del
Carnevale) il cosiddetto Giro delle Sette Chiese, un pellegrinaggio a piedi
per le sette chiese principali della citt: basilica di San Pietro in Vaticano,
basilica di San Paolo fuori le mura, basilica di San Giovanni in Laterano,
basilica di San Lorenzo, basilica di Santa Maria Maggiore, basilica di Santa
Croce in Gerusalemme, basilica di San Sebastiano. Il "Giro delle Sette
Chiese" un pellegrinaggio tuttora praticato dai fedeli[40].
La prima chiesa al mondo dedicata a san Filippo Neri fu eretta nel 1636 a
Carbognano (Viterbo) da Orazio Giustiniani, prete dell'oratorio della
congregazione fondata dal Santo e poi cardinale. Al suo nome intitolato
l'edificio di culto pi grande esistente in Torino.
1548 D vita, con Persiano Rosa suo confessore, alla Confraternita della
Santissima Trinit dei pellegrini e dei convalescenti
1550 Anno Santo. Filippo e la sua confraternita assistono circa cinquecento
pellegrini al giorno
Marzo 1551
1564 Diviene Rettore della chiesa di San Giovanni dei Fiorentini. Ordinazione
sacerdotale di Cesare Baronio