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Al Ministro del Lavoro sig.

Giuliano Poletti
e p.c. ai membri del Parlamento italiano

Oggetto: dislessia, Adhd e autismo in situazioni adulte e sul lavoro.


Egregio Sig.Ministro,
sono Vittorio Melotti, delegato Dsa (disturbi specifici dellapprendimento) presso la sede
provinciale Anmic (Associazione nazionale mutilati e invalidi civili) di Modena e le scrivo in
qualit di organizzatore del convegno Disturbi specifici dellapprendimento e bisogni educativi
speciali nel contesto lavorativo. La dislessia a scuola e al lavoro: Problemi, bisogni speciali e
qualit speciali che si svolto nella mia citt nelle giornate del 28 e 29 novembre 2014.
Dalle due giornate del convegno, che ha visto la partecipazione di relatori provenienti da diverse
parti dItalia e dai Paesi Bassi, emerso molto chiaramente come dislessia e Adhd (disturbo da
deficit di attenzione) siano strettamente correlati. Alla luce di questa stretta correlazione dal punto
di vista genetico, con la presente , a nome delle varie realt coinvolte nella riflessione sviluppata
durante il convegno modenese, mi permetto di portare alla Sua cortese attenzione e dei membri del
Parlamento italiano alcune sollecitazioni e riflessioni che mi auguro possano essere tenute i n debita
considerazione ai fini di azioni e iniziative che potranno essere assunte in merito a queste specifiche
tematiche.

In quasi tutti gli stati dellEurozona i disturbi specifici di apprendimento sono sottesi ad una legge
cappello/ombrello sulle disabilit. Il parlamento Europeo nel 2007 posiziona tali disturbi sotto la
legislazione della disabilit (handicap) in risposta alla Convenzione ONU dello stesso anno. LItalia
nel 2010 con la legge 170 si estrania da questo contesto, togliendo queste difficolt dallambito
dinteresse della normativa sullhandicap. Questo ha arrecato un grave danno per la vita di queste
persone e le loro familie, portando allo scoperto i seguenti focus:

1. Poich queste caratteristiche umane derivano dai geni, durano per tutta la vita.
2. Adhd e Dsa hanno effetti non solo sul modo in cui le persone che ne sono affette
imparano, ma anche sul loro effetto cognitivo, esecutivo e sul comportamento di vita
lavorativa al termine del periodo scolastico.
3. Adulti lavoratori con diagnosi di Adhd e Dsa devono sottoporsi a test e ad esami anche, ad
esempio, per ottenere un posto di lavoro, per la valutazione o per ottenere un livello
maggiore nellorganizzazione gerarchica del lavoro.
4. Da qui, discende la necessit di regolamentare, insieme al Ministero della pubblica
istruzione, i tempi per gli esami e i test per gli adulti con dislessia.

5. Appare pertanto necessaria unazione di stimolo, con adeguati finanziamenti, per la


predisposizione di tali linee guida, cos come per realizzare una campagna di informazione
rivolta ai datori di lavoro sui temi del Adhd e Dsa al fine di aumentare il livello di
consapevolezza. Appare opportuno sostenere la ricerca ed incoraggiare la ricerca di
strumenti per le persone con Adhd e Dsa, in modo da stimolare le loro qualit e la loro
fiducia nelle capacit che essi possiedono.
6. Non esistono, al momento, linee guida per i datori di lavoro su come gestire Adhd e Dsa in
situazioni di lavoro. Qualit specifiche delle persone con Adhd e Dsa sono riconosciute in
tutto il mondo e tal qualit possano contribuire a stimolare l'economia e far crescere il
prodotto nazionale lordo.
7. Occorre integrare largomento Adhd e Dsa (e i soggetti stessi) in corsi obbligatori di
formazione, cos come avviene per i medici aziendali, per i responsabili della gestione delle
risorse umane e come dovrebbe essere per i docenti e datori di lavoro.

Con la speranza che queste poche righe possano contribuire a focalizzare lattenzione su tematiche
che riguardano una fascia significativa della popolazione italiana in et scolastica e lavorativa,
colgo loccasione per porgere distinti saluti

Modena, 29 novembre, 2014

Presidente Anmic sez. Modena

Delegato Pro-Dsa Anmic sez. Modena

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