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IN VATICANO CE UNA MACCHINA

DEL FANGO CONTRO LA CHIESA

SCRITTO IL 20 NOV, 2015

C una macchina del fango in azione contro la Chiesa. E


paradossalmente sta in Vaticano.
Ecco come titolava stamani Vatican Insider, il sito
ultrabergogliano: Francesco: La Chiesa non adori la santa
tangente .
E il sottotitolo: Il Pontefice a Santa Marta: preti, vescovi e
cardinali non siano attaccati a soldi e potere, stiano lontani
dal degrado della corruzione .
Ci rendiamo conto della pesantezza di queste parole e del grave
sospetto generalizzato che spargono?

Questo bombardamento bergogliano ormai sistematico da


tempo. Quale ne il motivo? Sicuramente non quello di far
pulizia.
Infatti Bergoglio ha un potere assoluto, immediato e universale su
tutta la Chiesa: se dunque a conoscenza di tangenti di ecclesiastici
o altri abusi di questo genere, ha tutti i modi e i poteri per intervenire.
Oltretutto a differenza di quello che accade nello Stato e nella
Pubblica Amministrazione il tipo di potere di cui lui dispone gli
consente pure di allontanare (e subito) eventuali ecclesiastici scorretti
o corrotti senza dover dare ragioni, anche solo per dei sospetti o delle
voci, quindi pu veramente fare quello che vuole.
Ma Bergoglio non fa questo.
Lui sembra preferire invece lo sputtanamento pubblico e
generalizzato di tutti.
Perch? Si potrebbero individuare due motivi.
Primo: Bergoglio vuole vendicarsi di essere stato messo in
minoranza in ben due Sinodi e non aver potuto imporre per
ora le sue riforme eterodosse. Cos adesso la fa pagare al
mondo ecclesiastico.
Questo evidente in un passaggio particolarmente grave dellomelia
di oggi in cui Bergoglio afferma:
Questi capi dei sacerdoti, questi scribi erano attaccati ai soldi, al
potere e avevano dimenticato lo spirito. E per giustificarsi e dire che
erano giusti, che erano buoni, avevano cambiato lo spirito di libert
del Signore con la rigidit.
E noto che lui usa il termine rigidit per bastonare quelli che lo
richiamano alla fedelt alla Dottrina cattolica. Ma linsinuazione che

tale rigidit, cio la fedelt alla Legge di Dio, sia una maschera per
coprire lattaccamento a soldi e potere gravissima.
Secondo: Bergoglio sta alimentando il suo culto della
personalit e lo strumento, molto appetitoso per i media
laicisti, che con lui collaborano entusiasticamente, quello di
rappresentare se stesso come unico puro e immacolato in un
letamaio che sarebbe la Chiesa corrotta e mondanizzata.
Insomma umilia la Chiesa per innalzare se stesso. Lopposto di quello
che un papa dovrebbe fare (umiliare la propria persona per innalzare
lufficio petrino e la Chiesa)
A volte ci sono pretesti di cronaca che gli permettono queste
invettive, ma, come si visto oggi, non sono nemmeno necessari:
stamani questo comizio gli serviva per riguadagnare i titoli dei
quotidiani dopo i balbettii dei giorni scorsi sugli attentati di Parigi che
lo avevano messo in difficolt.
Sia chiaro, perfino quando ci fossero concreti episodi e responsabili da
punire sarebbe ingiusto questo bastonamento continuo e
qualunquistico della Chiesa fatto da Bergoglio. Ben venga la pulizia,
ma non il fango generalizzato.
Infatti un padre di famiglia che conoscesse qualche malefatta di un
figlio, interverrebbe direttamente a correggerlo e punirlo in casa, non
andrebbe in piazza a infangare ingiustamente e falsamente tutta la
sua famiglia, sua moglie e tutti gli altri figli, facendoli perfino
vergognare di uscir di casa.
Spargere discredito in modo cos generalizzato e qualunquista
sulla Chiesa, su tutta la Chiesa, (preti, vescovi e cardinali)

sempre stata una caratteristica della narrazione anticlericale


e anticattolica.
Oggi abbiamo un vescovo di Roma che lo fa sistematicamente.
Sono sempre di pi gli uomini di Chiesa che trovano
inaccettabile questo comportamento, soprattutto in un
tempo cos grave in cui il popolo avrebbe bisogno del
luminoso faro della Chiesa di Cristo.
Questo bombardamento li mette in grave difficolt nello
svolgimento della loro missione che quella di insegnare la
Verit e confortare con la luce della fede.
Molti preti, vescovi e cardinali soffrono che il vescovo di Roma
compia tale operazione con il potentissimo ausilio dei media laicisti,
che non vedono lora di sputtanare tutta la Chiesa, applaudendo
invece Bergoglio, denigratore della Chiesa visibile che egli sembra
detestare con tutto se stesso.
Un vero uomo di Dio come il card Biffi scriveva: La Chiesa
per tutti noi una madre da venerare, da ascoltare, da amare,
non una donna traviata da ricondurre sulla buona strada.
Per Bergoglio come per tutti i riformatori tipo Lutero invece
una donna traviata.
Ratzinger diceva che la Chiesa ha bisogno di santi non di riformatori, i
quali hanno sempre fatto immani disastri. Ma Bergoglio invece crede
di essere proprio il grande riformatore della Chiesa.
Nei giorni scorsi a Firenze gli abbiamo sentito dire voglio una
Chiesa cos voglio una Chiesa col.
Ha dimenticato che la Chiesa non sua e nessuno, nemmeno
un Papa, pu dire voglio una Chiesa, perch la Chiesa la

Sposa di Cristo: Lui che andato sulla Croce per lei ed


solo Cristo che pu dire come la vuole.
Bergoglio dimentica di essere solo un servo del Re, incaricato
di custodire e difendere pro tempore la Sposa. E uno
scudiero.
Non pu spadroneggiare sulla Sposa del Re. Non gli
consentito infangarla cos, n gli permesso portarla in
piazza e farne una femmina pubblica. Perch il Re torner a
chiedere conto, severamente, ai servi, di come hanno
custodito e difeso la Sua Sposa.
C unultima frase detta ieri da Bergoglio che merita
attenzione: sempre c nella Chiesa la tentazione della
corruzione.
Vero. Bergoglio dovrebbe ricordare per che la prima e pi grave
corruzione che minaccia sempre la Chiesa leresia, cio la
corruzione della Verit, linfedelt a Cristo e il tradimento della Sua
Parola.
Il mandato che Ges Cristo ha dato a Pietro e agli altri Apostoli non
anzitutto quello relativo alle tangenti (per quello bastano i Dieci
Comandamenti, che vorrei ricordare sono vigenti tutti e dieci, caro
papa Bergoglio!).
Il mandato di Cristo a Pietro e agli apostoli quello di
confermare i cristiani nella retta fede cattolica!
Quindi i pastori non possono essere di scandalo per il popolo.
Quelli che pervertono la Santa Dottrina, che la vita
dellanima, sono sempre stati considerati dalla Chiesa e dai
Santi Padri come il vero pericolo mortale per la Chiesa.
Vorremmo che papa Bergoglio ricordasse e insegnasse
anzitutto questo.

Antonio Socci

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