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Sorgente sismica estesa: il modello di Haskell

Jacopo Barbati
8 luglio 2013
Sommario
Quella che segue sar`
a una breve e semplificata descrizione di un modello
di dislocazione che si propaga, utile per studiare le sorgenti estese di onde
sismiche: il modello di Haskell.1

Il modello di Haskell

Trattasi di un modello di dislocazione che si propaga in un tempo definito T ,


con propagazione su una superficie piana a velocit`a subsonica costante v in
direzione x1 e con onde sismiche emesse dal fronte della dislocazione.

Lintensit`
a della sorgente, ossia il momento sismico, `e pari a: M (t) =
U A(t), dove A(t) = bvt e `e la rigidit`a.
La durata massima della dislocazione `e T = av , perci`o il momento sismico finale
pu`
o essere inteso come M0 = U A0 , dove A0 = bvT = ab, ossia larea totale del
fronte di dislocazione.
Da tutto ci`
o, consegue che il momento sismico in un dato istante t `e pari a
M (t) = M0 Tt , per 0 t T .

Durata dellimpulso

Lo spettro dellimpulso risente della sua durata. Dato che la sorgente sismica
non `e puntiforme, ma estesa, la durata T 0 dellimpulso osservata in un punto x
a grande distanza dalla sorgente `e diversa dalla durata T che si ha localmente
alla sorgente.
1 Tutte le informazioni qui presenti sono tratte dal libro Sismologia di E. Boschi e M.
Dragoni, e da documenti didattici elaborati dal prof. M. Dragoni.

Infatti, in x:
inizio dellimpulso: t1 =

r1
c

fine dellimpulso: t2 =

a
v

durata in x: T 0 = t2 t1 =

r2
c
a
v

r2
c

r1
c

Per a  r2 , si pu`
o approssimare: r2 ' r1 acos, portando a dire che T 0 =
a
T c cos.
Limportante conclusione `e che la durata nel punto di osservazione x (vale a dire
T 0 ), differisce dalla duratta effettiva dellevento (ossia la durata alla sorgente,
T ) a seconda della posizione di x e quindi del valore dellangolo :
per = T 0 > T ;
per =

3
2 ; 2

T0 = T;

per = 0 T 0 < T .

Spettro della sorgente estesa

Ricordando che, per una sorgente puntiforme, lo spettro `e dato da






e = M sin
||

2
con = T
2 .
Nel caso, appena trattato, della sorgente estesa, si hanno T 0 in luogo di T e M0
in luogo di M . Perci`
o:


M0 sin
e
|| =
2
con =

T 0
2 .

Direttivit`
a dello spettro

Come detto, la durata dellimpulso dipende dalla posizione dellosservatore. Ci`o


implica che anche la frequenza dangolo, e quindi i valori delle frequenze assenti,
ne risentiranno. In definitiva, la forma dello spettro dipende dalla direzione
dellosservatore.
Per esempio, se losservatore si trova lateralmente alla faglia (vale a dire per =
2v
3
2 ; 2 , la frequenza dangolo 0 ' a : un terremoto grande ha un contenuto
di basse frequenze maggiore rispetto a un terremoto piccolo, in percentuale.

Spettro delle onde sismiche

Anche lo spettro delle onde sismiche dipende da :


per = si ha un minimo contenuto di alte frequenze;
per =

3
2 ; 2 ,

si ha un medio contenuto di alte frequenze;

per = 0 si ha un massimo contenuto di alte frequenze.

Alte frequenze e limiti del modello

In realt`
a, nelle onde sismiche le alte frequenze sono osservate in misura maggiore rispetto a quanto predetto dal modello di Haskell, in quanto questultimo
prevede le seguenti semplificazioni:
assenze di eterogeneit`
a sulla faglia, che implica scorrimenti uniformi (dislocazioni di Volterra). Nella realt`a, le faglie presentano eterogeneit`a e le
dislocazioni che avvengono sono dislocazioni di Somigliana;
velocit`
a di rottura costante in modulo e direzione;
la gi`
a trattata ridotta emissione di onde ad alta frequenza, spiegabile con
le assenze di eterogeneit`
a sulle faglie, che non tengono conto della presenza di asperit`
a, la cui rottura giustificherebbe lemissione di onde ad alta
frequenza.

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