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Ministero dell Istruzione Istituto nazionale per la valutazione dell Universita e della Ricerca del sistema educativo di istruzione e di formazione Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2005 — 2006 PROVA DI ITALIANO Scuola Secondaria di I grado Classe Prima Codici Scuola: Class Spazio per letichetta autoadesiva CINE MHA 23103 a ISTRUZIONI GENERALI Fai la massima attenzione a queste istruzioni. Nel fascicolo ci sono due testi da leggere, ciascuno seguito da 15 domande. Leggi con attenzione i testi perché poi dovrai rispondere alle domande. Stai attenta/o: a lato di ogni testo ci sono dei numeri (5, 10, 15, ecc.). Ti aiuteranno a contare le righe. Quando rispondi non devi coprire il testo, se vuoi puoi rileggerlo. In alcune domande & riportato tra parentesi quali righe del testo dovrai rileggere per rispondere. Ad esempio: (righe 5-9) significa che dovrai rileggere da riga 5 a riga 9. Per ogni domanda ci sono quattro possibili risposte, ma una sola é quella giusta. Prima di ogni risposta c’é una lettera dell’alfabeto. Per rispondere metti una crocetta nel quadratino a sinistra della risposta che ritieni giusta, come nell’esempio seguente. Esempio 1 1. Qual é la capitale dell"Italia? A. Venezia. B. Napoli. & c. Roma. D. Torino. | ! OULU 23405 E stata messa una crocetta nel quadratino corrispondente alla lettera *C* perché Roma é la capitale dell Italia. Se non sei sicura/o di una risposta, segna la risposta che ti sembra giusta ¢ continua con la domanda successiva. Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere scrivendo NO vicino alla risposta sbagliata e mettendo una crocetta nel quadratino della risposta che ti sembra giusta, come nell’esempio seguente. Esempio 2 2. Dove si trova 'Ungheria? nol a. Asia. B. Africa, Kc. Europa. D. Australia, In questo esempio la prima risposta ‘A’ (sbagliata) é stata corretta con la risposta *C’ (che é quella giusta). Deve comunque essere chiaro qual & la risposta che intendi dare. Non scrivere con la matita, usa soltanto una penna nera o blu. Q INET zsrom Hai a disposizione 50 minuti per rispondere alle domande. L’insegnante ti dira quando cominciare a lavorare. Quando l’insegnante ti comunichera che il tempo é finito posa la penna e chiudi il fascicolo. Se finisci prima, puoi chiudere il fascicolo e aspettare la fine, oppure puoi controllare le risposte che hai dato. Non iniziare a lavorare finché l’insegnante non te lo dira. Q TULA sto 10 15 GLI OCCHI DEL GATTO Vi sara capitato qualche volta di scorgere gli occhi del gato splendere nel buio quasi completo della notte, o di una cantina. Come mai accade questo? Gli occhi del gatto sono forse in grado di produrre luce, come fanno le lucciole? Per molto tempo lo si é creduto, finché si é scoperto che non é cosi. Se fosse cosi, infatti, gli occhi del gatto risplenderebbero anche ne! buio pit completo. Invece questo fenomeno si verifica solo quando il buio non @ completo, e quando siamo noi che, con una pila in mano, o con j fari della nostra automobile, illuminiamo un gato che ci sta fissando. I due occhi del gatto agiscono allora come degli specchi, ci rimandano una parte della luce che ricevono. Ma che cosa, in quegli occhi, serve da specchio? E quale utilita ne pud derivare al gato? Deve essere unvutilita notevole, che controbilancia lo svantaggio di venire scoperto dai suoi nemici. L’utilita consiste in questo: la luce che penetra nel suo occhio stimola la rete di terminazioni nervose che ne tappezza il fondo, ¢ cioé la «retina», proprio come accade nei nostri stessi occhi. Una parte della luce pero passa oltre la «retina», e andrebbe dunque perduta, se nell’occhio del gatto... Che c’¢ in pit, nel]’occhio del gatto? Ecco, dietro la retina vi é uno strato riflettente, vi é cioé una specie di specchio che riflette i raggi, costringendoli a riattraversare di nuovo la retina che riceve cosi una stimolazione doppia. E questa una delle ragioni per cui il gato riesce a vedere anche di notte, quando la luce é molto scarsa. Anche se la luce & assai poca, egli riesce a utilizzarla due volte! 4 INAH zs Quando lo illuminiamo con una lampadina che teniamo in mano, i suoi occhi rimandano verso di noi molta della luce che ricevono, ed & per questo che ci appaiono come luminosi. Quanto abbiamo ora veduto ci permette anche di capire perché nel medioevo fosse diffusa la credenza che i gatti incontrati di notte per le strade fossero la personificazione del diavolo. Nel medioevo le strade, di notte, non erano illuminate, e le persone che giravano al buio dovevano portarsi appresso una lanterna. Gli occhi dei gatti che incontravano riflettevano la luce giallastra della lanterna, ¢ questo richiamava subito alla mente dei viandanti notturni gli «occhi infuocati» che la fantasia popolare attribuiva appunto al diavolo, (G. Petter. in Racconti, ac. di G. Petter e B. Grau, Firenze, Giunti Marzocco, 1983, pp. 182-183) Al. Il testo si apre con lespressione al futuro “vi sara capitato”. Che cosa vuol dire questa espressione? A. — Se non vi ¢ ancora capitato, vi capitera. Vi é senz’altro gid capitato, e ora non vi capitera pit. E sicuro che vi capitera. D. _ E probabile che vi sia capitato, 2 UAT 237 25 35 A2. Perché l’autore pone la domanda: “Gli occhi del gatto sono forse in grado di produrre luce...2” (riga 4)? A. Pensa che forse € cosi. B. Pensa che forse non é cosi. C. Sache non é cosi, ma interroga il lettore. D. Nonsase é cosi 0 no e il lettore nemmeno. A3. A che cosa si riferisce il pronome /o nella frase: “Per molto tempo /o si & creduto” (riga 6)? Al fatto che gli occhi del gatto... ‘A. splendono nel buio. B. sono in grado di produrre luce. C. _ splendono solo se illuminati da una pila. D. _ agiscono come specchi. A4. Che cosa vuol dire l’espressione “un’utilita notevole” (riga 13)? A. Unvinteressante utilita, B. Una qualche utilita, C. Un utilita riconosciuta. D. Una grande uti . THUAN 2308 AS. Qual @ il significato di “controbilancia lo svantaggio” nella frase: “un’utilita notevole, che controbilancia lo svantaggio di venire scoperto dai suoi nemici” (righe 13-14)? A. Equilibra uno svantaggio. B. —Vaad aggiungersi ad uno svantaggio C. — Pud diventare uno svantaggio. D. _ Trasforma uno svantaggio in vantaggio. AG. A che cosa si riferisce il pronome ne nella frase: “la rete di terminazioni nervose che ne tappezza il fondo” (righe 15-16)? A. Larete. B, _ II suo occhio. C. Il fondo. D. Le terminazioni nervose. AT. Che cos’é la retina (riga 16)? A. Il fondo dell’occhio. B. La rete di terminazioni nervose. C. Uno specchio. D. __Lostrato riflettente che rimanda indietro la luce. : UMMM 2a4co A8._ Perché ’autore non finisce la frase: “se nell’occhio del gato...” (tiga 18) € mette invece tre puntini di sospensione? A. Vuole incuriosire e far continuare la lettura. L} B. Ritiene inutile continuare perché tutti lo sanno. CC. Non sa come proseguire perché non trova le parole adatte. CD. Ha detto qualcosa di impreciso, che precisera in seguito. A9. Quale parte del discorso @ il che nella frase: “Che c’€ in pit, nell’occhio del gatto?” (righe 18-19)? A. Una congiunzione. B. Unawverbio. C. Unpronome. D. Una preposizione. AO. Nella frase: “vi é cio’ una specie di specchio” (righe 20-21), con che cosa si pud sostituire la parola cioe? A. Inoltre. B. Per questo. C. _ Inaltre parole. D. Anzi. 2 CINIUUA| 2ar20 ALI. Che cosa accade ai raggi luminosi quando colpiscono gli occhi del gato (righe 20-23)? A. Vengono riflessi e tornano indietro. B. —Producono altri raggi luminosi. C. — Vengono assorbiti e utilizzati pit tardi. D. — Siperdono nel fondo dell’occhio del gatto. A12. Perché i viandanti notturni temevano il gatto come “personificazione el diavolo” (riga 30)? A. Il gatto poteva vedere nel buio e loro no. B, _ La luce dei suoi occhi nella notte era pitt forte di quella di una lanterna. C. Il suo sguardo era cattivo come quello del diavolo. D. _ [ suoi occhi sembravano brillare di luce propria e parevano infuocati. A13. Che cosa significa l’espressione “portarsi appresso” (riga 32)? A. Portare spesso. B. Portare in spalla. C. — Portare con sé. D. _ Portare con fatica. a COAL) oss

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