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Le idee
Oggi
Lodio e la piet
La grande lezione
di Leopardi
di Marco Balzano
nel supplemento
Aiutare i moderati Emergenza Isis Il ministro dellEconomia: il Pil allo 0,9 per cento? una previsione, non un obiettivo
LA GUERRA
CULTURALE
AL TERRORE Parla Padoan. Il premier: pronti a inviare soldati, ma ci sia una strategia
di Paolo Mieli
GIANNELLI
Parigi sbaglia:
non vanno usate
truppe di Assad
di Paolo Valentino
a pagina 9
alle pagine 2 e 3
Dalla tragedia
sta nascendo
lEuropa unita
di Aldo Cazzullo
nche di fronte al
terrorismo islamista una
parte dellintellettualit
italiana sembra non poter fare
a meno di giudicare la civilt
occidentale sempre come la
pi colpevole; o perlomeno
malvagia e iniqua al pari di
ogni altra.
Rosetta Loy, per esempio, si
domanda sul Fatto di
venerd scorso con quale
faccia possiamo mai
sentirci autorizzati, proprio
noi, abitanti di questa parte
del mondo e autori di
alcune tra le peggiori
nefandezze della storia, a
lanciare parole di accusa
contro gli autori della strage
di Parigi.
continua a pagina 28
Agguato al leader
dei legali curdi
Scontri a Istanbul
di Francesco Battistini
ahir Elci, 49 anni, presidente dellassociazione degli avvocati di Diyarbakir, citt del sudest a maggioranza curda della Turchia, stato
ammazzato in strada durante una conferenza
stampa: colpito a distanza ravvicinata da alcuni
sicari scesi da un'auto. Il premier Erdogan minimizza: Soltanto un attentato. Ma il partito curdo Hdp attacca: Questo un omicidio premeditato, ennesima intimidazione di Erdogan. In
diverse citt e soprattutto a Istanbul a migliaia
sono scesi subito in piazza: cortei e tafferugli.
a pagina 5 con lanalisi di Guido Olimpio
IL PRESIDE DI ROZZANO PRONTO A DIMETTERSI
G
9 771120 498008
a pagina 13
51 1 2 9>
La tentazione
degli intellettuali:
lOccidente
sempre colpevole
di Ernesto Galli della Loggia
continua a pagina 28
POLEMICHE
Per decoro
Da Tronca,
commissario
della
Capitale, stop
al lavoro in
nero dei finti
militi romani
DEI LAVORATORI
FUORI ORARIO
di Dario Di Vico
a pagina 17
I TAGLI DI CAMERON
I NOSTRI RAGAZZI
IN INGHILTERRA
(SENZA WELFARE)
di Federico Fubini
a pagina 16
Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano
DA FACEBOOK
POLITICA ECONOMICA
La vicenda
dello Ducati, unazienda dove loperaio lavora in uno spazio e con dei tempi che non
sono dettati da una macchina per cui ogni
30 secondi deve mettere un pezzo, dice il
ministro. Aggiungendo: La Ducati ha fatto
un contratto di lavoro con un integrativo veramente interessante, pieno di elementi di
innovazione. Ma Poletti agli occhi dei sindacati, sconta anche la fuga in avanti nella
fase di complesse trattative sindacali per arrivare a una posizione condivisa sulla riforma delle regole di contrattazione.
A Roma in piazza, a fianco di oltre 30 mila
lavoratori del pubblico impiego e della
scuola, ci sono pure i segretari generali di
Cisl e Uil. Il leader di questultima, Carmelo
Barbagallo, rimprovera a Poletti di essere
entrato a gamba tesa sulla questione dei
Il ministro del
Lavoro, Giuliano
Poletti, ha
detto:
Dovremmo
immaginare
contratti che
non abbiano
come unico
riferimento lora
di lavoro, ma
misurare
lapporto
dellopera. Lora
di lavoro un
attrezzo
vecchio. Ieri ha
rilanciato con
lesempio della
Ducati, dove i
tempi non sono
dettati da una
macchina per
cui ogni 30
secondi
loperaio deve
mettere un
pezzo, ma si
organizza e si
gestisce da
solo
17
Le isole di montaggio
Cominciamo dalle fabbriche,
come la Ducati citata dal ministro, perch loperaio lavora in
uno spazio e con dei tempi che
non sono dettati da una macchina. Secondo Luciano Pero,
Piattaforme digitali
Le piattaforme di Uber,
Mechanical Turk di
Amazon o Task Rabbit.
Il caso di Gnammo
studioso di organizzazione del
lavoro e docente al Politecnico
di Milano in Italia, esperienze
come quella sono molto pi
diffuse di quanto si pensi e non
solo nelle aziende a propriet
tedesca. Sono tanti gli operai e
i tecnici che lavorano nelle isole
in cui il tempo-macchina non
predefinito. Cito lAermec che
produce banchi frigo per supermercati e dove il montaggio
viene gestito da un team che
permette al singolo di auto-organizzarsi, di montare i suoi
pezzi in autonomia e di aiutare
il compagno se c la necessit.
Situazioni cos non sono mosche bianche. difficile tirar
fuori un dato statistico ma Pero
garantisce che si tratta di un fenomeno in crescita e annovera
la Fiat di Pomigliano tra le realt pi innovative. Il punto-chiave sta nellautonomia di cui go-
de il team: se pu ruotare le
persone, se pu distribuire i
compiti tra una postazione e
laltra, se pu fornire suggerimenti al management. In Italia prevale una cultura del team
informale, i tedeschi lo formalizzano. E si sviluppano esperimenti in cui la squadra gestisce persino i permessi dei singoli lavoratori e lingresso/
uscita dalla fabbrica. La svizzera Endress-Hauser fa qualcosa
del genere anche negli stabilimenti italiani.
La parola
I freelance
SMART WORKING
300
mila I freelance
in Italia, per lo
pi figure
professionali
del terziario
(informatici,
grafici,
consulenti) che
lavorano su
commessa
17
per cento Il
numero delle
aziende sopra i
500 dipendenti
che gi applica
lo smart
working in
Italia secondo
lOsservatorio
del Politecnico
Corteo a Roma
Funzione pubblica,
in piazza 25 sigle
Un momento della
manifestazione unitaria dei
sindacati della Funzione
pubblica ieri a Roma. Il
governo deve avviare subito
il tavolo per il rinnovo dei
contratti dei lavoratori del
comparto pubblico con una
dotazione di risorse che
consenta realmente il
rinnovo. I 200 milioni
stanziati nella legge di
Stabilit sono un insulto a
milioni di persone che da
anni hanno il contratto
bloccato, ha detto Stefano
Fassina al corteo
Il lavoro agile
Chiudiamo il lavoro agile,
non legato per spazi e orari alla
presenza fissa in azienda, fenomeno che il governo ha deciso
di normare con una legge ad
hoc. La diffusione veloce e secondo Mariano Corso dellosservatorio sullo smart working
del Politecnico di Milano lo applica gi il 17% delle aziende sopra i 500 dipendenti. Prendendo in esame i soli impiegati si
pu dire che il 10% in Italia gi
usa il lavoro agile. Il vantaggio
non solo quello di responsabilizzare sui risultati ma di integrare maggiormente vita lavorativa e vita privata dice Corso.
Il 25% dei lavoratori italiani si
dichiara insoddisfatto della rigidit dellorario di lavoro e di
conseguenza disponibile a
prendere in esame un nuovo tipo di scambio che introduca
nella relazione con il datore di
lavoro anche lelemento della fiducia reciproca. A quel punto
pi che il controllo dallalto varranno altri parametri come, ad
esempio, la soddisfazione del
cliente. Corso pensa che lo
smart working possa adattarsi
anche al lavoro operaio e cita il
caso di unazienda di Modena,
la Tetrapak, dove gi cos.
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