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1,50 *

In Italia

Gioved
12 Novembre 2015

Poste italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003


conv. L. 46/2004, art.1, c. 1, DCB Milano

A COLLOQUIO CON SATYA NADELLA

VERTICE UE A MALTA

Cos Microsoft scommette sulle start up italiane

Rifugiati, lEuropa cerca


un ponte con lAfrica

di Mario Platero e Marco Valsania

on vedevo lora di essere


oggi a Roma per capire
come la nostra missione di aiutare persone e organizzazioni a
ottenere di pi si traduca in realt e si concretizzi in Italia. Chi

di Adriana Cerretelli u pagina 8, Gerardo Pelosi, Beda Romano, Luca Veronese u pagine 8 e 9

LITALIA E LA CRESCITA

Investire
in innovazione
per irrobustire
la fiducia
di Alberto Quadrio Curzio

a Commissione europea
nelle sue valutazioni autunnali ha dato un buon
giudizio sullItalia certificando che nel 2015 si invertito il
trend negativo che durava dal
2008. Ne siamo lieti ma capiamo anche le cautele di vari osservatori che sono diventati
scettici dopo troppi governi
italiani con promesse disattese. Dobbiamo adesso per incominciare a ridurre lo scetticismo evitando anche di peggiorare la nostra immagine negli anni passati penalizzata al
di l delle nostre effettive debolezze.
difficile infatti dimenticare che i giudizi esterni (alimentati anche dallinterno) non vedevano la forza della nostra
manifattura che nella competizione internazionale riusciva
ad inanellare surplus commerciali da record per la sua capacit innovativa alla quale si
aprono oggi nuove prospettive con i progetti del dopo Expo.
N si riconoscevano altri nostri punti di forza mentre giustamente si criticavano leccesso e la composizione della
spesa pubblica corrente, la pletorica macchina legislativa e
amministrativa, leccesso di fiscalit e di evasione. Siamo fiduciosi che questi (ed altri) limiti vengano rimossi.

Dal pessimismo alla fiducia

Sin dora incoraggiante che i


giudizi ufficiali siano molto
migliorati. Il cambiamento si
vede, appunto, dallevoluzione nelle valutazioni della
Commissione europea anche
se relegati nella cronaca. Nellautunno del 2014 la Commissione scriveva che nel 2015
leconomia italiana avrebbe
avuto una ripresa fragile dovuta solo alla domanda estera.
Nella primavera del 2015 il tono
diventava meno pessimista
prospettando una graduale ripresa dovuta a fattori esterni.
Nellautunno del 2015 si afferma che la ripresa ciclica della
nostra economia iniziata nel
2015 si rafforzer nel 2016. Anche lOcse esprime una buona
valutazione sullItalia rivedendo al rialzo le stime di crescita e
segnalando che si innestato
un circolo virtuoso che dal
mercato del lavoro porta fiducia e consumi.
Continua u pagina 34

FOCUS NORME

Istruzioni della Gdf


sui reati tributari:
sempre segnalate
lomessa o linfedele
dichiarazione
Antonio Ioriou pagina 49

Tassi negativi anche per i Buoni annuali, -0,03% su 6 miliardi in asta: nel club c ora il 40% del debito europeo

La corsa ai BoT a 12 mesi


porta i tassi sotto zero
Senza rendimento lintera filiera del debito a breve italiano
pPer la prima volta, tassi negativi per i BoT a 12 mesi. Ieri il Tesoro ha collocato 6 miliardi di titoli al rendimento di -0,03%, con
domanda doppia dellofferta. Le
ultime aste di titoli pubblici ita-

liani con scadenze fino a un anno


hanno spuntato rendimenti sotto zero, in linea con i tassi negativi Bce sui depositi. NellEurozona si tratta del 40% dei bond pubblici. Franceschi , Carlini u pagina 3

Rendimento in percentuale dei titoli di Stato negli ultimi collocamenti

BoT
6 mesi

BoT
12 mesi

29 OTT

29 SET

CTz
24 mesi

11 NOV

13 OTT

di Dino Pesole u pagina 3

28 OTT

28 SET

+0,116

Domande a quota 80mila - Attesi 4 miliardi

Dal rientro dei capitali +0,023


al Tesoro gi 3,2 miliardi
della finestra di rientro dei capitali, la voluntary disclosure ha
gi portato in dote al Mef 3,2 miliardi di nuove tasse. Lobiettivo

di 4 miliardi vicino. Le domande sono a quota 80mila. Oggi inizia alla Camera liter di conversione definitiva della legge. Domani il voto. Galimbertiu pagina 6

+0,023

-0,023

-0,030

UniCredit, sfida da 5,3 miliardi


La previsione di utile nel 2018 - Ghizzoni: nessun aumento di capitale
pCapitaleeredditivit.Per

Federico Ghizzoni sono queste


le due parole chiave del nuovo
piano triennale approvato ieri dal cda di UniCredit. Il capitale oggi
assolutamente adeguato - spiega il banchiere in
unintervista a Il Sole 24
Ore - e di qui al 2018 verr generato in autonomia grazie alla disciplina sui costi e agli investi-

menti sullo sviluppo: cos vorrei che fossero definitivamente


dissipati, anche se per la verit
ne erano rimasti pochi, i
dubbi sulla necessit di
un eventuale aumento.
Il piano prevede il taglio
di costi per 1,6 miliardi,
oltre 18.000 esuberi e un
target di utile 2018 di 5,3 miliardi.

LE MISURE
PER LA RIPRESA

Verso decreto
su dopo-Expo,
Terra dei fuochi
e Giubileo
Un decreto legge unico
con una dote di oltre 500
milioni da destinare a
interventi urgenti per
limminente Giubileo, il
dopo-Expo, la Terra dei
fuochi e il risanamento
dellarea di Bagnoli. Il
governo ci sta provando e
intende portarlo gi al
Consiglio dei ministri di
domani . Per quanto
riguarda il dopo-Expo il Dl
dovrebbe definire un
generico ingresso del
governo (o meglio del
Mef) dentro Arexpo con
uniniezione di risorse
tra i 35 e i 40 milioni.
Lobiettivo arrivare a
ricoprire una quota
paritetica a Regione e
Comune, intorno al 30%.
In Cdm, se saranno superati gli ultimi nodi, potrebbe arrivare anche il via
libera ai decreti legislativi
sul bail-in.
Mobili e Monaci u pagina 5

-0,055

Nel nuovo piano industriale oltre 18mila tagli e cessioni di asset per alzare redditivit e ratios

Decontribuzione
rafforzata
per le assunzioni
nel Mezzogiorno
Servizio u pagina 5

parla, entusiasta, motivato, in


un'intervista con il nostro giornale Satya Nadella (foto), ceo
di Microsoft, al suo debutto europeo e italiano. oggi a Roma
per incoraggiare un cambiamento culturale gi in corso,
vuole accelerare con la sua

azienda e con Fondazione Cariplo e Invitalia il contributo che


la tecnologia digitale pu dare a
crescita e occupazione, partendo dai semi pi promettenti, dalle start up e da un nuovo progetto che sar lanciato oggi a Roma,
GrowIT Up. Continua u pagina 35

PANORAMA

De Luca indagato: Io parte lesa


Pm: minacciato, non si opposto
Fonti Pd confermano la fiducia
Il governatore campano, Vincenzo De Luca, indagato per concussione,
ha detto di essere parte lesa, di non essere a conoscenza di nulla e di sostenere lazione della magistratura. Per i pm, il governatore stato indotto
da minacce a promettere a Manna la nomina a una importante carica
nella sanit. Fonti Pd confermano la fiducia.
u pagina 11

LANALISI

Se le nomine sono merce


di Paolo Pombeni

rutta storia questa dellennesimo caso De Luca in


Campania. Inutile dire che non
entriamo nella vicenda giuridico-penale, perch i processi si
fanno nei tribunali dove si possono esaminare tutte le carte e
non sui giornali che devono ac-

contentarsi di quel che fan filtrare questi e quelli. Sulla vicenda politica per doveroso
esprimersi, perch su di essa
competente davvero quello che
si chiamava una volta il tribunale della pubblica opinione.
Continua u pagina 11

Vaticano, i giornalisti Nuzzi e Fittipaldi


indagati per fuga di notizie riservate
I giornalisti Emiliano Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi, autori dei libri
Avarizia e Via Crucis, sono indagati nellinchiesta vaticana sulla
fuga di documenti riservati della Santa Sede. LAutorit giudiziaria vaticana ha aperto unindagine in merito alla diffusione del documento riguardante lApsa, ha detto padre Lombardi. u pagina 32

MILANO. IL BILANCIO DEL PROCURATORE GENERALE

Bruti Liberati, il potere mite di una Procura forte


di Donatella Stasio upagina 34, con il servizio di Angelo Mincuzzi

Fecondazione, selezionare embrioni malati non reato

La Consulta ha stabilito che non reato la selezione degli embrioni nei


casi in cui sia finalizzata a evitare limpianto di embrioni affetti da gravi
malattie trasmissibili, nello specifico le patologie rispondenti ai criteri
di gravit della legge 194 sullaborto.
u pagina 34

IL NUOVO DOCUMENTO APERTO

La Bce stringe sulla vigilanza unica


di Alessandro Merli

a Banca centrale europea


punta ad armonizzare le regole per la vigilanza bancaria e
apre una consultazione pubbli-

Davi, Ferrando, Graziani


u pagine 37, 38 e 39

ca sulla progressiva eliminazione di molte eccezioni nazionali.


Continua u pagina 2

IL NO ALLA BRETELLA PER DECONGESTIONARE LA TANGENZIALE

Lautogol dei sindaci sul passante di Bologna


di Lello Naso

lzi la mano chi, percorrendo


lautostradadaMilanooPadova verso lAdriatico (e viceversa)

Mercati

FTSE Mib
22385,11

-0,26
16,25

variaz. %
var. % ann.

non sia rimasto imbottigliato nel


traffico di Bologna. Nessuno. E alzi
lamanochi,neltentativodiraggiungere Milano o Padova da Firenze
non sia stato bloccato dalle code

Dow Jones I.
17702,22

-0,32
0,50

variaz. %
var. % ann.

eduta moderatamente positiva per le principali


Borse europee, ad eccezione di Piazza Affari
(-0,26% lindice Ftse Mib), appesantita dal crollo di
Mediaset (-9,45%) dopo i risultati trimestrali giudicati deludenti dal mercato. Debole a fine seduta Wall
Street. Sul fronte dei titoli di Stato, attesa per lasta di
oggi dei BTp, dopo che ieri anche i rendimenti dei BoT
a 12 mesi sono scesi sotto quota zero.
BORSA ITALIANA
Var%

Commercialisti:
tra Ires e Irap
il fisco pretende
in media
il 44% degli utili

Il trend in discesa

Il sostegno dei mercati al bilancio dello Stato

pA pochi giorni dalla chiusura

Anno 151
Numero 312

Indici Generali

11.11

10.11 Var% in.an.

FTSE It. All Share (31.12.02=23356,22) 24114,02 24156,44

-0,18

19,75

FTSE MIB (31.12.97=24401,54)

22385,11 22444,00

-0,26

17,74

FTSE It. Mid Cap (31.12.02=20146,67) 34370,33 34206,27

0,48

36,23

FTSE It. Star (28.12.01=10000)

-0,04

36,49

65,39

0,93

21,26

1258,40 1248,05

0,83

21,20

Mediobanca (2.1.06=100)
Comit Globale (1972=100)

25469,89 25479,32
66,00

51112

Xetra Dax
10907,87

0,70
16,42

9 770391 786418

variaz. %
var. % ann.

Nikkei 225
19691,39

0,10
12,84

variaz. %
var. % ann.

FTSE 100
6297,20

0,35
-4,98

variaz. %
var. % ann.

Natascia Ronchettiu pagina 17

/$
1,0716

0,05
-13,75

Uno snodo vitale per alcuni dei distretti industriali pi importanti del
Paese, spesso leader globali, spesso
paralizzati. Continua u pagina 17

Brent dtd
44,62

Oro Fixing
1085,90

-2,87 variaz. % -0,11


-45,04 var. % ann. -6,10

variaz. %
var. % ann.

variaz. %
var. % ann.

PRINCIPALI TITOLI - Componenti dellindice FTSE MIB

QUANTITATIVI TRATTATI

INDICI

Titolo

11.11
Azioni: numero
1.202.934.230
Azioni: valore
2.905.335.155
Titoli di Stato
744.676.810
Obbligazioni
34.188.498

Paese/Indice
BORSE EUROPEE
D.J. EuroStoxx
Amsterdam Am. Exc.
Bruxelles Bel 20
Francoforte Dax
Helsinki Omxh Gen
Lisbona Psi 20
Londra Ftse 100
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
Vienna Atx Index
Zurigo Swiss Mkt

358,67 0,68
469,20 0,86
3655,69 1,18
10907,87 0,70
8615,33 1,24
5249,24 -0,13
6297,20 0,35
10377,20 0,39
4952,51 0,82
2466,66 -0,40
8884,55 0,39

ALTRE BORSE
New York DJ Ind.
New York S&P 500
New York Nasdaq C.
Tokyo Nikkei 225
Hong Kong Hang S.
San Paolo Brsp Bov.
Shanghai Comp.
Sydney All Ordin.
Singapore Straits T.
Toronto 300 Comp.

17702,22
2075,00
5067,02
19691,39
22352,17
47065,01
3650,25
5181,08
2981,59
13341,93

-0,32
-0,32
-0,32
0,10
-0,22
1,86
0,27
0,45
-0,54
-0,52

INDICE CAMBI (22 valute)


Indice Sole-24Ore
102,51

0,16

A2A
Anima Holding
Ansaldo Sts
Atlantia
Azimut H.
B. Popolare
B.P. E.Romagna
B.P. Milano
Buzzi Unicem
Campari
CNH Industrial
Enel Green Power
Enel
Eni

Pr.Rif.

Var.%

1,209
8,720
9,735
24,190
22,890
13,390
7,240
0,905
16,380
8,000
6,470
1,940
4,106
14,850

-0,08
1,99
-0,26
-1,06
0,97
3,88
2,19
6,54
1,74
0,63
0,15
-0,36
-1,01
-0,60

FTSE ITALIA
ALL SHARE

-0,18

Base 31/12/02=23.356,22
24350 apertura chiusura
24250
24150

Marco Bellinazzo u pagina 51

causate dalla bizzarra circonvallazioneautostradalediBologna.Nessuno.Unvallochedapidiventiannilabestianeradegliautomobilisti


e delle merci in transito in Italia.

24050

Titolo
Exor
FCA-Fiat Chrysler
Finmecc.
Generali
Intesa Sanpaolo
Italcementi
Luxottica
Mediaset
Mediobanca
Mediolanum
Moncler
Monte Paschi Si
Prysmian
S. Ferragamo
Saipem
Snam
STMicroelectr.
Telecom Italia
Tenaris
Terna
Tod's
UBI Banca
Unicredit
Unipol
UnipolSai
Yoox Net-A-Porter

Pr.Rif.

Var.%

44,840
13,060
12,570
17,640
3,162
10,190
64,300
4,272
9,280
7,815
15,880
1,546
19,230
24,660
8,340
4,746
6,630
1,175
11,610
4,614
79,250
6,515
5,915
4,714
2,370
31,110

-1,19
-0,84
0,56
0,80
-0,19
-0,10
1,02
-9,45
1,31
0,13
-0,69
-0,19
-0,16
0,37
-1,36
-1,25
-0,15
-0,76
-1,61
-0,77
-0,69
-2,47
-0,08
1,33
1,54
-2,78

10.11
993.814.616
2.532.101.612
825.553.985
34.691.235

FUTURES
11.11 Var
FTSE MIB Dic 2015
22377 -22
Eurex Bund 10a(dic 15) 156,33 0,26

I CAMBI DELLEURO (rilev. BCE)


Valuta
11.11
Dollaro Usa
1,0716
Yen giapponese 131,9000
Sterlina inglese
0,7060
Franco svizzero
1,0783
Renminbi cinese 6,8235
Dollaro canadese 1,4213
Corona svedese
9,3290
Dollaro austral.
1,5183

Diff.
0,0005
-0,0800
-0,0024
0,0018
0,0114
0,0009
0,0188
-0,0006

MATERIE PRIME
Prezzi uff. a Londra ($/t)

Alluminio
Caff rob

11.11 Var.%

1494,0 -0,20
1598,0 0,30

11.11 Var.%

Prezzi di vendita allestero: Albania 2, Austria 2, Francia 2, Germania 2, Monaco P. 2, Slovenia 2, Svizzera Sfr 3,20
* con Guida Touring Club 8,90 in pi; con I Grandi Classici dellumorismo 6,90 in pi; con Lezioni dAmore 5,90 in pi; con Jobs Act 9,90 in pi; con Condominio Facile 9,90 in pi; con Guida ai Controlli Societari 9,90 in pi; con LImpresa 6,90 in pi; con Norme e Tributi 12,90 in pi; con Fatturazione Elettronica 9,90 in pi; con Voluntary Disclosure 9,90 in pi; con Cassa Integrazione 9,90 in pi; con Guida alle Nuove Sanzioni Tributarie 9,90 in pi; con Decreto Semplificazioni 9,90 in pi;
con Contenzioso Interpello e Riscossione 9,90 in pi; con Casa Guida allacquisto e alla vendita 9,90 in pi; con Nuovi Reati Societari e Falso in Bilancio 12,90 in pi; con Segnali di Fumo di A.Camilleri 6,90 in pi; con How To Spend It 2,00 in pi; con IL Maschile 2,00 in pi. Nella Regione Umbria in abbinamento obbligatorio con Il Giornale dellUmbria a 1,10

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Mercati globali
LE MOSSE DELLA BANCA CENTRALE EUROPEA

Il nodo delle particolarit nazionali


Francoforte ha difficolt ad applicare gli stessi
standard di supervisione con tante eccezioni

Verso il Qe2
Secondo indiscrezioni sarebbe allo studio
anche lacquisto di municipal bond

La Bce stringe sulla vigilanza unica

LANALISI
Leonardo
Maisano

Presentato a Francoforte il progetto per armonizzare regole e standard bancari nellEurozona


AP

Alessandro Merli
FRANCOFORTE. Dal nostro corrispondente

u Continua da pagina 1

pLobiettivo,comeanticipatoil

mese scorso in unintervista al Sole 24 Ore da Ignazio Angeloni,


membro del consiglio di vigilanza e responsabile del progetto,
di approvare il nuovo regolamento e ottenerne la formalizzazione
entro il marzo 2016.
Il progetto, annunciato ieri
dalla Bce, affronta 122 delle 150
opzioni e discrezionalit nazionali attualmente in vigore, e rappresenta, secondo un nota dellistituto di Francoforte, un importante passo avanti verso la realizzazione di pari condizioni di

CRITERI PI RIGIDI

LEurotower vuole abbreviare


i tempi di introduzione di
alcune regole di Basilea 3,
come lesclusione dal capitale
dei Dta (deferred tax assets)
trattamento nel settore bancario
dellarea delleuro.
Unificata la vigilanza bancaria
esattamente un anno fa, quando
ha assunto la supervisione diretta
di oltre 120 istituti di credito, i pi
importanti dellEurozona, e un
controllo indiretto sugli altri, la
Bce ha incontrato difficolt ad applicare gli stessi standard di supervisione in presenza di tante
eccezioni nazionali, frutto in alcuni casi di particolarit dei sistemi dei singoli Paesi, ma spesso risultato della protezione dei singoli sistemi bancari o della cattura della regolamentazione da
parte dellindustria.
Con i due documenti (la bozza
di regolamento e una guida alla
vigilanza), pubblicati sul sito internet della banca dedicato alla
vigilanza, la Bce avvia un processo di consultazione pubblica che
si concluder con la presentazione di commenti entro il 16 dicem-

LA PAROLA
CHIAVE
Basilea 3
7Basilea 3 un insieme di
provvedimenti di riforma,
predisposto dal Comitato di
Basilea per la vigilanza bancaria
per rafforzare la
regolamentazione, la vigilanza e
la gestione del rischio del settore
bancario. Tali misure - che
dovrebbero andare a regime entro
il 2019 - mirano a migliorare la
capacit del settore bancario di
assorbire shock derivanti da
tensioni economiche e finanziarie;
migliorare la gestione del rischio e
la governance;rafforzare la
trasparenza e linformativa
delle banche.

bre, aperto alle banche stesse, alle


loro associazioni e ai cittadini
dellarea euro in generale. L11 dicembre si terr unaudizione
pubblica che verr trasmessa anche via internet. Successivamente, la Bce pubblicher i commenti
ricevuti e la sua valutazione.
Uno dei punti di riferimento
principali per le nuove regole
lentrata in vigore delle nuove regole definite dal Comitato di Basilea degli organi di vigilanza
bancaria, il cosiddetto Basilea 3,
nel 2019. A questo scopo, la Bce
propone di abbreviare la transizione da alcune delle opzioni e discrezionalit nazionali in modo
da allinearla alla tempistica di introduzione di Basilea 3.
Uno dei temi su cui la transizione viene accorciata rispetto a
quanto inizialmente previsto
quello dei Dta, o deferred tax assets, crediti dimposta accumulati
dalle banche a fronte di perdite,
che non potranno pi essere utilizzati come capitale dal 2019 (finora
era il 2022). un problema diffuso
in particolare alle banche greche e
spagnole, ma anche a quelle italiane. Unaltra area quella delle partecipazioni delle banche nelle
compagnie di assicurazione, anchesse utilizzate come capitale,
soprattutto in Germania.
La Bce calcola che le banche
sottoposte alla sua supervisione
diretta abbiano al momento un
Cet1 (capitale primario di classe 1)
del 12,7%, ma che questa percentuale si ridurrebbe all11,2% con
leliminazione delle opzioni e discrezionalit prese in esame dal
progetto di nuovo regolamento.
I documenti prodotti ieri sono il
frutto del lavoro di diversi mesi di
un gruppo di lavoro coordinato da
Angeloni ed escludono alcune regole la cui modifica dipende dallazione di altri soggetti, come la
Commissione europea e lEba,
lEuropean Banking Authority.
Queste verranno probabilmente
comprese in una seconda tornata
di modifiche allo studio dal 2016.
Il primo anno di funzionamento del meccanismo di vigilanza
unico ha portato a una maggiore
solidit del sistema bancario dellEurozona, come ha sottolineato
Angeloni nellintervista al Sole 24
Ore del 4 ottobre scorso, ma non
stato indenne da critiche del settore bancario, che lamenta lincessante richiesta di dati da parte del
nuovo supervisore, compito
spesso arduo soprattutto per le
banche piccole, uninsufficiente
trasparenza delle decisioni e lincertezza sui requisiti di capitale,
che, secondo le banche, mina la disponibilit a estendere credito.
E sul fronte del possibile potenziamento del Qe, preannunciato
dal presidente della Bce Mario
Draghi alla prossima riunione del
consiglio il 3 dicembre, secondo
indiscrezioni raccolte da Reuters,
listituto monetarioa starebbe studiando lacquisto di municipal
bond. Oggetto dellinteresse sarebbero emissioni di citt come
Parigi o di regioni come la Baviera.
RIPRODUZIONE RISERVATA

RISVEGLI

La Germania
contro il Qe

Completare lunione bancaria. La nuova sede della Banca centrale europea a Francoforte, nel quartiere di Ostend

I numeri della vigilanza bancaria unica

anno

Lanniversario
Ilmeccanismounicodisupervisione
entrato in vigore il 4 novembre 2015

800

120

150

I supervisori
A questi, che operano a Francoforte,
se ne aggiungono 2mila nei Paesi

Le banche supervisionate
La vigilanza della Bce riguarda 120
gruppi bancari significativi dellarea

Le discrezionalit nazionali
La consultazione avviata dalla Bce
affronta 122 differenze nei sistemi

l pensiero unico
dellortodossia monetaria in
Germania probabilmente non
morir mai. Pu assopirsi,
cadere in un breve
dimenticatoio, ma morire mai.
Cos in pochi giorni i guardiani
di questa ortodossia si sono
risvegliati. Prima un ricorso alla
Corte costituzionale di
Karlsruhe contro il
Quantitative easing da parte di
un ex leader della Csu e dal
fondatore di Alternative fuer
Deutschland, nel frattempo
uscito dal partito euroscettico.
Poi, ieri, toccato ai cinque
saggi, i consiglieri economici
indipendenti del governo
tedesco, che hanno caldamente
raccomandato di ridurre il
programma di acquisti avviato
dalla Banca centrale europea in
marzo: La ragione? Rischi per
la stabilit finanziaria. Un po
tardi per preoccuparsi,
soprattutto perch la Bce sta
seriamente pensando al QE2,
cio a un potenziamento del
programma.

Open Forum della Banca dInghilterra. Il presidente della Bce insiste su meccanismo unico di risoluzione e garanzia sui depositi

Draghi a Londra: Completare lunione bancaria


Leonardo Maisano
LONDRA. Dal nostro corrispondente

pPerch

un mercato sia
credibile deve poggiare su
istituzioni credibili. Il messaggio del presidente della
Bce Mario Draghi piomba
sulla City di Londra nel mezzo dello psicodramma nazionale innescato dal dibattito sul Brexit, ma muove da
un monito diretto alle capitali dellEurozona.
La priorit completare
lunione bancaria con un
unico meccanismo di risoluzione pienamente realizzato
e la garanzia sui depositi, ha
detto allOpen Forum della
Banca dInghilterra, insistendo poi sullesigenza di
riconoscere un principio
forse semplice, ma non affatto evidente a tutti.
Pi vogliamo aprire i
confini, pi dobbiamo riconoscere che lintegrazione
di mercati porta con s il rischio di instabilit finanziaria, pi abbiamo necessit di
istituzioni globali capaci di
regolare quei mercati, ha
ricordato Mario Draghi,
esplicito nellincoraggiare
un salto dellEurozona verso
una pi profonda coesione.
Per i Paesi che condividono la moneta unica e il

AFP

mercato interno ha detto il


presidente della Banca centrale europea - sono chiare e
incontestabili le ragioni a favore di una governance comune e di unintegrazione
istituzionale pi profonda.
Se levidenza dei fatti si sovrappone in pieno al caso
dellEurozona, gli spunti non
sono mancati per applicare
le considerazioni a un Paese
che, come la Gran Bretagna,
partecipa al mercato interno, ma non alleuro. Il riferimento di Mario Draghi stato generale, indiretto e anonimo - Londra non mai stata citata - ma il pensiero non
poteva non correre anche ai
dintorni della City quando il
presidente della Banca centrale europea ha spiegato
che in un mercato come
quello interno allUnione
europea...i governi nazionali, le corti nazionali non possono garantire piena protezione ai cittadini dalla concorrenza sleale.... Limmagine stata usata dal
presidente della Banca centrale europea per concludere, in sostanza, che un mercato libero e aperto richiederebbe una costruzione politica completa.
Anche se la realt del-

lUnione europea oggi diversa e lo a diversi livelli la considerazione finale del


presidente della Banca centrale europea stata secca.
I mercati ha detto - per essere autenticamente liberi
hanno bisogno di governance...a livello globale, a livello
europeo e ancor di pi per i
Paesi che condividono il
mercato interno e la moneta
unica...Paesi stretti in
unUnione irrevocabile che
rende importante il completamento dellunione economica e monetaria.
Il discorso del presidente
della Banca centrale europea stato levento clou della conferenza organizzata
dalla Banca dInghilterra e
dedicata prevalentemente
ai temi della sicurezza dei
mercati finanziari dopo la
crisi del 2008.
Se la platea di primi attori
della City si attendeva il ramoscello dulivo del governo
Cameron rimasto deluso.
Il Cancelliere dello Scacchiere George Osborne
stato secco. Non sono
pronto - ha detto - ad abbracciare un banchiere, prima necessario che la gente
ritrovi fiducia.... Per il numero uno del Tesoro del

Mario Draghi, presidente della Bce

INVITO ALLA COESIONE

Lintegrazione di mercati
porta con s il rischio di
instabilit finanziaria, servono
istituzioni globali capaci
di regolare quei mercati

tutto comprensibile che


dopo la crisi del 2008 e i miliardi di danaro pubblico
iniettati nel sistema bancario ci sia ancora risentimento fra i cittadini verso il mondo del credito. Ci vuole
tempo ha detto Osborne
non possono passare due anni per cancellare la memoria
di quanto accaduto.
Anche perch qualcosa sta
ancora accadendo. Lo ha lasciato intendere, toccando i
temi della governance e della sicurezza dei mercati finanziari, il governatore della Bank of England Mark
Carney che non ha negato
possano esserci ancora mele marce nonostante lepoca dellirresponsabilit finanziaria sia finita.
Per il numero uno dellistituto centrale i mercati
hanno ora capacit di reazione e non collassano
quando la situazione si fa
complessa. I cambiamenti
introdotti nel sistema finanziario quindi stanno funzionando anche se Mark Carney ha riconosciuto che viste le dimensioni delle riforme sarebbe sensazionale
se tutto funzionasse alla
perfezione.
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I benefici per lItalia. Lezione alla London School of Economics del governatore di Bankitalia che per aggiunge: la politica monetaria non pu sostituire le riforme

Visco: dal Qe oltre un punto di Pil in pi


Rossella Bocciarelli

pLItalia, che ha sperimentato

uneconomia in stallo molti anni


prima che si manifestasse la crisi
finanziaria internazionale, un
caso di scuola per chiarire limportanza di una strategia articolata di riforme strutturali, perch da noi c un grande potenziale di miglioramento.
quanto il governatore della
Banca dItalia ha spiegato ieri
agli studenti della London
School of Economics, nel corso
di una lezione dedicata alle tante sfide poste dallinnovazione.
I tempi stanno cambiando, come cantava Bob Dylan, perch
in realt i tempi cambiano
sempre - ha ricordato Ignazio
Visco - e pi che cercare di anticipare i cambiamenti, quel che
conta essere pronti, creando
condizioni migliori per cogliere le opportunit, ridurre i ri-

schi e preparare la strada a un


progresso ampiamente ed
equamente distribuito.
Per realizzare le potenzialit
di sviluppo del nostro Paese, ha
detto il banchiere centrale italiano, occorre rimuovere ostacoli e
rigidit burocratiche e amministrative e serve anche migliorare in modo significativo la giustizia, le scuole, le infrastrutture.
Non meno importante, secondo il governatore, lazione di
contrasto dellillegalit e del crimine. Il governatore ha poi ricordato che per lItalia una
buona parte del progresso dipende dallappartenenza alla comunit europea. Oggi ha detto
-la strada verso unUnione Europea piena appare accidentata,
ma sono convinto ha aggiunto, dopo aver citato le posizioni
europeiste espresse quasi cinquantanni fa da Nino Andreatta

- che oggi ci sarebbe ancora molto da guadagnare se gli Stati


membri dellUe potessero riunire alcune parti sostanziali dei loro bilanci - investimenti infrastrutturali, ricerca, difesa e sicurezza - come parte di un processo che porter, o dovrebbe
portare, dallUnione economica
e monetaria, attraverso lUnione
bancaria, allUnione politica.
Sulla stessa lunghezza donda, in mattinata a margine di un
convegno Ubs al quale aveva
partecipato insieme al governatore, il ministro dellEconomia,
Pier Carlo Padoan, aveva richiamato lattenzione sulle grandi
opportunit offerte dal mercato
interno europeo: Il tema britannico importante e ci sono
moltissimi punti sui quali gli interessi dei Paesi della zona euro
e gli interessi della Gran Bretagna sono gli stessi ha detto il

ministro, con un riferimento implicito alla lettera del premier


britannico David Cameron al
presidente del Consiglio europeo, Donald Tusk. Secondo Padoan, uno di questi punti il
mercato interno, che un potente motore di crescita sul quale
dobbiamo lavorare tutti.
Nel corso del convegno Ubs, il
responsabile della banca centrale italiana aveva affrontato anche la questione della flessibilit: La politica monetaria, da sola, non pu garantire una crescita forte e duratura. Considerata
lassenza di un bilancio comune
europeo - ha spiegato Visco - la
domanda nellarea euro deve essere aiutata da un ragionevole
utilizzo della flessibilit esistente entro i limiti delle regole di bilancio europee.
Tuttavia, ha ribadito, la creazione di maggior reddito, mag-

giore domanda e maggiori posti


di lavoro deve essere sostenuta
attraverso riforme in grado di
aumentare la produttivit e di
irrobustire il potenziale di crescita. Per Visco la politica monetaria non pu sostituire le necessarie riforme, pu solo creare le condizioni per accelerare il
processo e per assorbirne i costi
nel breve termine. E sul fatto
che le condizioni monetarie oggi siano ultraaccomodanti non
ci sono dubbi: per lItalia, ha ricordato il governatore, il programma di Qe fornir entro il
2016 un contributo alla crescita
del Pil e dei prezzi superiore a
un punto percentuale.
Ma non basta. Visco ha precisato che a dicembre la Bce
considerer anche lipotesi di
un ulteriore taglio dei tassi sui
depositi europei e di cambiamenti nellentit, nella composizione e nella durata del programma di acquisto titoli, per
contenere le pressioni al ribasso sullinflazione.
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Gli effetti della strategia della Bce


LO SPREAD DEI TITOLI PUBBLICI
Confronto con il bund decennale tedesco. In punti base
700
600 Spagna
500

488

400

66

Spagna

300

422

122

200

Italia

20

102

100
0

Italia
07/2012

2013

2014

2015 Ieri

IL BILANCIO DELLA BCE


Dati in miliardi di euro
3.250
3.050

3.085

2.850
2.650

2.669

2.450
2.250
2.050
1.850

07/2012

2013

2014

2015 Ieri

Draghi,
la City
e lansia
da Brexit

l passaggio di Mario
Draghi nella City
ventiquattore dopo il
lancio ufficiale del negoziato
anglo-britannico sui termini
di adesione allUnione
europea probabilmente solo
un caso.
LOpen Forum della Banca
dInghilterra era stato fissato
da tempo, prima che la lettera
di David Cameron al
presidente Ue Donald Tusk
avesse una data. Eppure la
coincidenza ha reso ancor pi
stridente la divaricazione fra
il mondo dellEurozona, con
le esigenze di crescente
coesione ben illustrate dal
presidente della Bce, e quello
britannico in marcia opposta
rispetto allintegrazione che si
profila per chi condivide la
moneta comune. La platea di
banchieri, economisti, uomini
daffari era, crediamo,
composta per la stragrande
maggioranza da eurofili.
Moderati eurofili, nel solco
del sopracciglio arricciato che
nel Dna di questo Paese.
Hanno ascoltato le rampogne
del Cancelliere dello
Scacchiere George Osborne,
non ancora pronto a
perdonare i banchieri dopo i
salvataggi con fondi pubblici
del 2008. Hanno seguito le
parole pi flautate del
governatore Mark Carney,
esplicito, nonostante qualche
incertezza, nel dire che
quanto accaduto sette anni
fa non potr ripetersi. Sono
state le parole di Mario
Draghi, crediamo, a lasciare
maggiormente il segno,
avendo riportato alla
memoria, implicitamente, i
rischi del cammino isolato
per i servizi finanziari, che sul
Brexit si giocano un azzardo
enorme.
Da Goldman Sachs a
Morgan Stanley fino a Jp
Morgan e Citigroup: tutti i
grandi gruppi del banking
internazionale temono le
conseguenze di uno strappo
che spingerebbe unindustria
intera verso il baratro
dellincertezza. Se dal
referendum dovesse uscire
un no, Londra non potrebbe
abbandonare lUnione nel
volgere di poche ore. I trattati
prevedono due anni di
negoziati per sciogliere una
matassa intrecciata da
decenni di legislazione
comune. Due anni nel segno
dellinsicurezza per capire
ad esempio - se il
passaporto per il banking
potr essere rinnovato a un
Regno Unito fuori dalle
istituzioni comuni rispetto al
format di oggi, condizione
imprescindibile per
consentire ai giganti del
credito di tenere a Londra il
quartier generale europeo.
Due anni per capire se non
resta altro che fare i bagagli e
calare sul continente con
destinazione Francoforte o
magari Parigi, possono essere
uneternit.
Lindustria dei servizi
finanziari, nonostante le
divisioni che pure la piagano,
alleata con il mondo delle
imprese nel sostenere
ladesione. Un patto al quale si
sono idealmente aggiunti, ieri,
gli accademici. Le universit
britanniche temono non
troppo diversamente dai
banchieri lisolamento del
mondo della ricerca che vive
pi che mai di scambi
intellettuali intrecciati anche
nelle regole comuni. Sono le
voci dello sviluppo quelle che
si levano da Londra con toni
di crescente apprensione, le
classi pi avvertite si
mobilitano per cercare di
neutralizzare il rischio che un
Paese intero stato spinto a
correre.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Mercati globali

Il boom delle emissioni senza remunerazione


In Eurozona il controvalore dei titoli sottozero
pari a 2.600 miliardi: il 40% del totale

I BOND PUBBLICI

Oggi il test dei BTp


In programma il collocamento di Buoni
a 3,7 e 25 anni per un massimo di 5,5 miliardi

BoT, tassi negativi anche sui 12 mesi

Collocati in asta titoli per sei miliardi a -0,03%: la prima volta su questa scadenza
Andrea Franceschi

pDopo i CTz e i BoT semestra-

li collocati a fine ottobre anche i


BoT a un anno registrano rendimenti negativi in asta. Il Tesoro
cio non paga nulla agli investitori per rifinanziarsi ma anzi ci
guadagna visto che tra un anno
dovr restituire a chi li ha comprati un ammontare inferiore.
Dello 0,03% per la precisione.
Questo infatti stato il rendimento (con il segno meno davanti) che ha spuntato al collocamento di titoli a 12 mesi in programma ieri. Il tasso sceso di 5
punti base rispetto allasta precedente e la domanda stata pari
a quasi due volte lofferta.
Il paradosso dei tassi negativi
strettamente correlato al livello
(-0,2%) a cui sono stati portati i
tassi di interesse sui depositi Bce.
Una delle tante iniziative che
lEurotower ha preso per combattere la deflazione e incentivare le banche a utilizzare l'enorme
liquidit a loro disposizione per
finanziare leconomia reale. Un
obiettivo questultimo che inizia
a concretizzarsi come dimostra
la ripresa dei prestiti a famiglie e
imprese certificato dagli ultimi
sondaggi tra gli operatori condotti dalla Banca centrale europea. Certo non tutta la liquidit in
eccesso pu essere impiegata per
finanziare leconomia reale o investire sui mercati. Con un deposito Bce remunerato allo 0,2% negativo, occorre trovare un parcheggio alternativo. I titoli di
Stato a breve scadenza, per quanto antieconomici per via dei tassi
sotto zero, sono una valida opzio-

ne nella misura in cui il rendimento sotto zero comunque pi


favorevole rispetto al -0,2% della
Bce. Poi non bisogna dimenticare
che le banche utilizzano questi titoli come collaterale (cio garanzia) per finanziarsi alla Banca
centrale europea.
Insomma, anche se non sembra, una seppur minima convenienza a detedere titoli che non
rendono ma costano per gli investitori c. Soprattutto dopo che lo
stesso Mario Draghi allultimo direttivo Bce ha lasciato intendere

IL PESO DELLA BCE

Il paradosso dei rendimenti


sottozero correlato
al livello (-0,2%) a cui sono
stati portati i tassi di deposito
presso lEurotower
di esser pronto a varare nuove misure espansive come un aumento
del Quantitative easing e un nuovo taglio dei tassi sui depositi.
stata in particolare questa apertura a provocare il netto calo dei tassi dei titoli di Stato a breve e brevissima scadenza. Complessivamente, calcola BofA Merrill Lynch, il controvalore dei titoli che
viaggiano a tassi sotto zero nellEurozona oggi pari a 2600 miliardi di euro, il 40% del totale. Sul
mercato secondario i tassi italiani
a un anno sono gi scesi sotto zero
tra fine ottobre e inizio novembre.
Nel caso dei titoli tedeschi si trovano rendimenti inferiori allo

0,3% negativo dalla scadenza di


tre anni in gi. In questo caso i tassi sono pi bassi non solo dellattuale remunerazione sui depositi
(-0,2%) ma anche di quella futura
prevista dagli analisti dopo le citate esternazioni del presidente
Mario Draghi ossia -0,3 per cento.
Oggi il Tesoro prosegue la sua
tornata di aste con un collocamento di BTp a tre, sette e venticinque anni da cui punta a raccogliere fino a un massimo di 5,5 miliardi di euro. Un collocamento
che non dovrebbe riscontrare
problemi di raccolta. Anche perch, come fa notare lo strategist
per il reddito fisso di Unicredit
Elia Lattuga, in questa fase il nostro Paese quello visto meglio
tra i periferici visto che il Portogallo vive una fase politica travagliata e rischia il declassamento dallagenzia di rating Dbrs, la
Grecia si vista rimandare
lesborso della prima tranche di
aiuti dai creditori internazionali e
la Spagna si avvia verso le elezioni in un clima di crescente tensione interna a causa delle spinte indipendentiste della Catalogna.
Se nei giorni scorsi i titoli di Stato continentali avevano sofferto
limpennata dei tassi dei Tbond
americani, risaliti sulla scommessa di una stretta Fed a dicembre, in
questi giorni sono ritornati gli acquisti. Ieri tutti i principali titoli di
Stato dellarea euro hanno registrato ribassi dei rendimenti. In
chiaroscuro invece la giornata di
Borsa con gli indici che hanno
chiuso la seduta poco mossi rispetto ai livelli dellapertura.
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La fotografia
LE ASTE DI BOT A 12 MESI
Dati in milioni di euro
GIU

11.305

6.500

0,061%

Importo richiesto
LUG

Importo assegnato

AGO

OTT

IERI

11.207

6.000

9.866

10.305

11.275

11.413

6.500

6.000

7.500

7.000

0,124%

0,011%

Rendimento %

SET

0,028%
0,023%

-0,030%

Lesperto. Drusiani: il taglio delle fee si applica solo in caso di rendimenti positivi

Per il risparmiatore il tasso non cambia


pIeri in asta il rendimento dei

BoT risultato negativo. Una condizionepositivaperlemittentema,


ovviamente, meno favorevole per
il creditore.
Al che sorge la domanda: quale la
situazione cui si potrebbe trovare il
singolo risparmiatore? Lipotesi - risponde Angelo Drusiani esperto obbligazionario di Albertini Syz - piuttosto teorica. In queste fasi di mercato la quasi totalit delle sottoscrizioni, soprattutto con simili tassi,
infatti realizzata dagli istituzionali.

Ma se cos non fosse, c qualche forma di tutela per il signor


Rossi investitore fai-da-te?
A ben vedere no - specifica Drusiani -. La normativa vigente, infatti,
regolamenta limpatto delle commissioni pagate agli intermediari.
Cio,stabiliscechelafeenonpossa
rendere negativo il rendimento lordo del titolo che risultato in asta.
Insomma, da una parte il tasso
in collocamento deve essere positivo; e dallaltra il valore della
commissione che lo deve fare

scendere sotto lo zero. Nel qual caso la feedovr essere diminuita


fino a quando questa situazione
venga eliminata.
Il che, per, non accaduto
nellipotesi del collocamento di
ieri. Qui, infatti, il rendimento negativo stato definito in asta, dal
mercato. Non la politica commissionale dellintermediario ad
averlo causato. Quindi, la normativa non sembra avere effetto.
V.C.
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Reddito fisso. Si allarga per la differenza tra i minori rendimenti delle scadenze pi corte rispetto a quelle con maggiore durata

In Italia sottozero tutti i titoli a breve


Vittorio Carlini

pOgni tanto i valori sotto zero


possono riscaldare. il caso
dei rendimenti dei titoli governativi. Soprattutto, se langolo
visuale quello dello Stato.
Quando infatti i tassi calano,
addirittura al di sotto della parit, gli interessi passivi diminuiscono. E questo un bene per le
finanze pubbliche. Cos, deve rilevarsi che ieri tutte le scadenze
dei BoT (cio fino ad un anno)
hanno archiviato la seduta con lo
yield inferiore allo zero. Dal
-0,106% della duration ad un mese fino al -0,03% di quella a 12 mesi. Questultima, a ben vedere, ha
replicato il tasso ottenuto in mattinata durante lasta del Tesoro.
Un collocamento dove, per la prima volta, 6 miliardi di governativi
italiani ad un anno sono stati venduti sopra la parit.
Ci detto il dato, in linea pi generale, esprime una dinamica in
atto da un po di tempo. Vale a dire:
la maggiore velocit di compres-

sione dei rendimenti dei BoT rispetto ai fratelli maggiori.


Un esempio? La scadenza a 6
mesi: a inizio ottobre, viaggiava
con un tasso oltre lo 0,05%; adesso, dopo avere toccato il minimo a
circa 4 punti base sotto lo zero,
danza intorno ad un rosso dello
0,028%. La situazione, invece, non
si replica sul pi lungo periodo. Il
rendimento del BTp decennale,
nonostante sia un po calato rispetto a marted, ieri ha archiviato
la seduta a 163 punti base. Il 28 ottobre rendeva di meno: circa l1,4%.
Un caso? Non proprio. In Germania, ad esempio, il fenomeno
pure pi accentuato: la scadenza
ad un anno, verso la fine del mese
scorso, vantava uno tasso negativo dello 0,31%. Nellultima seduta
questo si attestato 32 punti base
sotto la parit. Il rendimento del
decennale, al contrario, cresciuto del 37,9%. Lo stesso titolo trentennale, poi, passato dallo yield
poco sotto all1,2% allattuale 1,5%.
Insomma, come dicono in ger-

go gli esperti, la curva dei rendimenti diventa pi ripida. La differenza tra i tassi dei titoli a minore
durata e quelli a pi lungo periodo
si allarga. Un fenomeno - dice
Sergio Capaldi analista di IntesaSanpaolo- destinato, in Europa, ad
aumentare nel prossimo futuro.
Gi, aumentare. Ma quali le motivazioni di questa dinamica?
Dapprima, contano le aspettative per lulteriore espansione del
Qe da parte della Bce. In particolare, rilevante lattesa della possibile riduzione del tasso di deposito. Attualmente negativo per 20
punti base: il mercato ipotizza il ritocco allingi fino a meno 30 basis
point. Il che, giocoforza, influenza
direttamente i rendimenti delle
scadenze brevi. Non solo. Lingente liquidit in circolazionespiega Capaldi - pu trovare ragionevole un parcheggio che,
seppure con rendimento negativo, rimane comunque meno oneroso di quello presso la Bce. Cos
la domanda di questi titoli rimane

robusta e i loro rendimenti si


schiacciano sempre di pi.
Differente, invece, il discorso
sulle scadenze pi lunghe. Qui, in
primis, la politica monetaria ha
meno efficacia diretta. Entrano
in gioco altre variabili: dalle
aspettative sullinflazione fino
alle dinamiche economiche di
Eurolandia. Senza dimenticare,
poi, leffetto trascinamento
del T-Bond Usa. Il tasso di questultimo, a fronte del probabile
rialzo dei tassi da parte della Fed,
negli ultimi due mesi passato da
circa il 2% al 2,33%. Ebbene, seppure le due sponde dellAtlantico viaggiano a velocit differenti, la differenza tra i tassi di mercato non pu essere troppo marcata. Quindi il rendimento dei
decennali made in Europa tende
a salire. Anche perch gli investitori, allettati dai maggiore rendimenti negli Usa, tendono a vendere asset europei per comprare
quelli a stelle e strisce.
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Il confronto europeo
Rendimenti dei titoli di Stato e performance %
Mercoled 28 ottobre 2015

Mercoled 11 novembre 2015

Germania
6 Mesi

-0,34
10,79
-0,3767

1 Anno

-0,313
-0,3254

10 Anni

3,96

0,445
+37,93
0,6138

Italia
6 Mesi

-0,028
-0,03

1 Anno

-0,019
57,89
-0,03

10 Anni

1,408
+16,04
1,6338

7,14

Spagna
6 Mesi

-0,027
100,0
-0,054

1 Anno

-0,012
-0,015

-25,0

10 Anni

1,567
1,838

+17,29

LANALISI
Dino
Pesole

Il sostegno
dei mercati
al bilancio
dello Stato

er un bilancio pubblico
che deve impegnare ogni
anno attorno ai 70
miliardi in interessi passivi per
finanziare il proprio debito,
tutti i margini aggiuntivi che si
aprono in corso d'anno per
ridurre tale decisiva
componente della spesa
pubblica sono naturalmente
benvenuti. Ora che i rendimenti
dei BoT a dodici mesi sono
scesi sotto zero, sono stimabili
effetti al ribasso sullintera
curva dei tassi? Si parte dalla
stima pi aggiornata contenuta
nella Nota di aggiornamento al
Documento di economia e
finanza di settembre che fissa a
quota 4,3% del Pil sia nel 2015
che nel 2016, a fronte di un
debito pubblico che questanno
si attester al 132,8% del Pil e nel
2016 al 131,4 per cento. Nel
Draft budgetay Plan che il
ministero dellEconomia ha
trasmesso a Bruxelles si
quantificano in 5 miliardi i
maggiori esborsi in interessi
passivi rispetto al 2014. Anche la
Corte dei Conti ha ricalcolato
l'impatto della spesa per
interessi alla luce dell'attuale
andamento dei tassi e dello
spread. Nella relazione
consegnata al Parlamento il 3
novembre dal presidente dei
magistrati contabili, Raffaele
Squitieri, si delinea uno
scenario decisamente pi
incoraggiante per i conti
pubblici. Per l'anno in corso, la
differenza rispetto all'ultima
stima governativa di circa 1,5
miliardi. Nel 2016, il margine di
risparmio si amplia a 6,7
miliardi, per toccare quota 9,4
miliardi nel 2018 e infine ridursi
a 7,6 miliardi nel 2019. Stando ai
calcoli della Corte dei conti, i
fattori che determinano tale
andamento sono da attribuire
da un lato all'allungamento
della scadenza media del
debito, che rende meno
sensibili gli interessi passivi alle
variazioni dei tassi. Vi si
aggiunga una crescita del
debito pubblico meno
marcata rispetto al passato, i
tassi d'interesse a lungo
termine che, pur registrando
una crescita a partire dal 2017,
solo nel 2019 andranno a
collocarsi oltre il livello dei tassi
impliciti fin l registrato. Per
quel che riguarda la durata
medio del debito pubblico, il cui
finanziamento richiede
l'emissione di titoli per oltre
400 miliardi l'anno, siamo al
livello di 6,48 anni (era 6,38 anni
nel 2014).
Per un debito pubblico di tale
entit, nuovamente al centro

delle valutazioni sulla legge di


stabilit che la Commissione
europea diffonder il 16
novembre, quel che conta
prima di tutto la sostenibilit
nel medio e lungo periodo. Nel
nostro caso, come peraltro la
stessa Commissione ha pi
volte sottolineato, gli elementi
di sostenibilit non mancano, a
partire dagli effetti attesi da qui
al 2020 dalla riforma delle
pensioni, e dal permanere di un
avanzo primario (il saldo di
bilancio al netto degli interessi)
che dall'1,7% di quest'anno
dovrebbe collocarsi al 2% nel
2016 (3% nel 2017). Ma del
tutto evidente che la vera
clausola di salvaguardia per
garantire la sostenibilit del
debito per buona parte nel

IL FATTORE PIL

La vera clausola
di salvaguardia sulla
sostenibilit del debito
sar per data dalle
potenzialit di crescita
denominatore, dunque nel Pil, e
quindi nella capacit di
accrescere il potenziale di
crescita dell'economia anche
grazie alle riforme strutturali
che si sono messe in campo.
Circa 5 miliardi in meno di
interessi passivi nel 2015 sono in
ogni caso un risultato da non
sottovalutare. Ne trarr
beneficio il saldo di fine anno
relativamente al deficit, che il
Governo ha collocato al 2,6%,
contro il 3% del 2014. Per il
prossimo anno, in attesa che
Bruxelles si pronunci sulla
clausola migranti (che vale lo
0,2% del Pil), il deficit atteso
collocarsi al 2,2% del Pil.
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LA PAROLA
CHIAVE
Curva dei rendimenti
7 la relazione che lega i tassi di
interesse dei titoli con le
rispettive scadenze. In
condizioni normali, la curva
tende a essere inclinata
positivamente, con i tassi a
lungo termine (verso i 10 anni)
pi elevati di quelli a breve
termine (entro 2-3 anni). Pi
lontana la scadenza, infatti,
maggiore deve essere la
remunerazione del debito. Nella
fase pi acuta della crisi del
debito italiano, la curva dei
rendimenti arriv
paradossalmente ad appiattirsi.
Oggi invece la curva ha riassunto
la sua forma fisiologica. Lultima
manifestazione dellinversione
della curva avvenuta in Grecia
la scorsa estate nel pieno della
crisi con lEuropa: i titoli a pi
breve scadenza erano costretti a
offrire dei rendimenti molto pi
elevati.

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

La ripresa difficile

Verso un Dl omnibus di fine anno


Possibili 150 milioni per lAnno santo
e 50 milioni per lex area industriale napoletana

LE MISURE IN CANTIERE

Giovani, raddoppia il bonus mobili


Ok in Commissione al Senato allemendamento
che raddoppia a 16mila euro il tetto di spesa

Stato pronto a entrare in Arexpo


Dote da oltre 500 milioni per un decreto unico su dopo Expo, Giubileo, Terra dei fuochi, Bagnoli
Marco Mobili
Sara Monaci
ROMA

pUndecretoleggeunicoconuna

dote di oltre 500 milioni da destinare a interventi urgenti su Giubileo,


dopo-Expo, Terra dei fuochi, risanamento dellarea di Bagnoli e probabilmente altre opere: un provvedimento che tenderebbe a diventare un omnibus di fine anno. Il Governo ci sta lavorando e prover a
portarlo gi per il Consiglio dei ministri di domani in cui, se saranno
superati gli ultimi dubbi sulla poca
trasparenza delle nuove procedure
di risoluzione delle crisi aziendali
delle banche, potrebbe arrivare anche il via libera ai Dlgs sul bail-in.
Ilnuovodecretoleggeallostudio
nasce dalla possibilit di poter impegnare non meno di 500 milioni
soprattutto sfruttando gli spazi di
manovracheilGovernosiritrovato, sulla base dellandamento delle
spese a fine anno, allinterno del 2,6
per cento del rapporto deficit-Pil.
Tra le novit annunciate dallo
stesso Matteo Renzi c un grande
polo tecnologico per il dopo-Expo.
Tema su cui i dettagli saranno approfonditiconunfuturoDpcm.Oggi una riunione allEconomia, alla
quale saranno presenti i tecnici del
Comune di Milano e della Regione
Lombardia, dovrebbe aiutare a definire la questione. Con il Dl si dovrebbe definire un generico ingresso dello Stato (o meglio del Mef)
dentro Arexpo, la societ delle aree
di Expo, con uniniezione di risorse
tra i 35 e i 40 milioni. Lobiettivo arrivare a ricoprire una quota paritetica a Regione e Comune, intorno al
30 per cento. Attualmente Arexpo,
proprietaria di 1,1 milioni di metri
quadratiditerreno,partecipatada

Regione Lombardia e Comune con


lo stesso numero di azioni (circa il
34,7% ciascuno) e dalla Fondazione
fiera Milano (con il 27,6% circa), a
cui si aggiungono piccolissime
quote della citt metropolitana di
Milano e del Comune di Rho. Il governo sta valutando da mesi lingresso nella societ attraverso aumento di capitale puro o con lacquisizione delle quote di Fondazione fiera, che peraltro fa pressing per
uscire dalla societ (per recuperare
un debito che tra azioni e terreni
ammonta a circa 65 milioni). Possibile che la scelta ricadr su un mix.
Sul fronte dellinvestimento nelle

ESPOSIZIONE UNIVERSALE

Il governo valuta intervento


nel capitale per 35-40 milioni
Un successivo Dpcm per
il progetto di rilancio dellarea
da 150 milioni annui
aree del dopo-Expo, Renzi ha annunciato la volont di investire 150
milioni allanno per 10 anni.
Unadotedicirca50milioni,invece, potrebbe essere destinata a Bagnoli per il risanamento dellarea.
SulfronteGiubileolostanziamento
potrebbe salire a 150 milioni (il condizionale al momento dobbligo)
da destinare in particolare al pagamento degli straordinari, al comparto sicurezza e al trasporto pubblico locale. Per la Terra dei fuochi
silavorerebbeaunrifinanziamento
degli interventi.
Al Cdm di domani potrebbero
arrivare anche i decreti sulla risoluzione delle crisi delle banche. Ma
anche qui il condizionale legato ai

Mef. Taglio Tasi politico? Ogni intervento su tasse lo

Padoan: lItalia
non chiede troppa
flessibilit alla Ue
Laura Di Pillo
ROMA

pRivendica lazione di Go-

verno e i risultati delle riforme avviate. Rilancia sul taglio


delle tasse, su flessibilit e
spending review che non decolla. Il ministro dellEconomia Pier Carlo Padoan incassato lupgrade di Moodys al
sistema bancario italiano,
parla in una video intervista
al quotidiano britannico Financial Times.
LItalia non chiede troppa
flessibilit alla Ue puntualizza subito. Accade che in alcuni ambienti lItalia sia vista
come un Paese che sta chiedendo troppo. Rifiuto del tutto questargomentazione
spiega il ministro a proposito
della maggior flessibilit chie-

DDL CONCORRENZA

Ania: rischio
aumento premi
e infrazione Ue
pNuove polemiche sul Ddl

concorrenza, gi approvato alla


Camera e ora allesame del Senato. Nel corso di unaudizione
in commissione Industria, il
presidente dellAnia Aldo Minucci ha definito il provvedimento a rischio di infrazione
Ue. In assenza di interventi significativi nel testo, appare inevitabile un nostro ricorso alla
Commissione europea. Secondo le compagnie, lattuale
impiantodellalegge-cheprevede tra laltro sconti obbligatori a
fronte della sottoscrizione di alcune clausole, modifiche su tabella dei risarcimenti da danno
biologico e per alcune circostanze perequazione territoriale-porteraunaumentopremia
carico degli automobilisti.

sta a Bruxelles sui conti pubblici a fronte delle riforme.


Parla di fisco: sul taglio delle
tasse sulla prima casa definito
nella Legge di stabilit non
lunico: abbiamo iniziato nel
2014 con le tasse su lavoro, investimenti e immobiliare. Nel
complesso - aggiunge - sia le
famiglie che le imprese oggi
godono di una tassazione pi
bassa e su questa linea continueremo nel 2017 e oltre
sottolinea Padoan. Eliminare le tasse sulla prima casa ha
un impatto positivo per 80%
della popolazione che possiede labitazione in cui vive e
questo - ricorda - d non solo
un grande sollievo a tutte le famiglie, incluse quelle a basso
reddito ma aumenta anche la
fiducia e i consumi interni.
Una misura alla Berlusconi? si chiede retoricamente
Padoan. Pu darsi. La mia risposta , mostratemi un qualsiasi taglio delle tasse che non
abbia implicazioni politiche.
Facendo poi riferimento alla
ripresa delleconomia, il ministro riconosce che il Quantitative Easing della Bce aiuta
tutti i paesi dellEurozona, ma
in Italia secondo me si registra
un impatto aggiuntivo delle
misure adottate dal governo,
da quelle strutturali, come il
Jobs Act, a quelle fiscali, come
i benefici per chi assume a
tempo indeterminato. In
merito alla spending review e
alle dimissioni dellultimo
commissario Roberto Perotti,
Padoan ammette: Abbiamo
avuto tagli di spesa significativi nella precedente legge di
bilancio, e in quella di questanno saranno pari a 8,5 miliardi. Continueremo su questa strada, un po meno di
quanto messo a preventivo
ma i tagli continuano e oltre
alle considerazioni economiche c una decisione politica da prendere.
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dubbi sulla opacit dei due schemi di Dlgs attuativi della direttiva
2014/59/Ue pi noti come i decreti
sul bail-in: la possibilit di risolvere
le crisi delle banche con il contributodeisoci,degliazionistieinfinedei
risparmiatori con conti correnti superiori ai 100mila euro. I dubbi sulla
pocatrasparenzadeidueprovvedimenti, daltronde, sono stati sollevatipropriodalledueCommissioni
di merito di Montecitorio: sia la Finanze che le Politiche Ue (si
espressa marted scorso) hanno
sollecitato, con i loro pareri, ladozione di opportune modifiche finalizzate a tutelare maggiormente le
esigenze di trasparenza in favore
dei consumatori, in modo che gli
stessi siano sempre informati.
Unesigenza avvertita anche dalla
Consobche,conlostessopresidenteGiuseppeVegas,inaudizionenel
corso del dibattito parlamentare
aveva posto laccento sulla carenza
di trasparenza che caratterizzava le
procedure di risoluzione, necessariaadareunamaggioreinformativa
ai risparmiatori e agli investitori,
privandoli, di fatto, di quei presidi
previsti dallordinamento attuale
per decidere come poter difendere
i loro risparmi. E anche la soluzione
ipotizzata dal Senato di un maggior
coinvolgimento della Consob nelle
diverse fasi delle procedure di risoluzione - anche attraverso la predisposizione di uno schema unico di
informazione sintetica alla clientela sui rischi legati al meccanismo
del bail in - potrebbe nei fatti non
consentire ai risparmiatori di essere informati degli specifici eventi
che potrebbero successivamente
interessare le banche presso le quali hanno i loro depositi.
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Le misure

CONSULENZE E CDA

Pa, ai pensionati
incarichi senza limiti
ma sempre gratis
pPer i pensionati che svol-

GIUBILEO

EXPO

Fondi per trasporti e sicurezza


Sul fronte Giubileo dal governo
potrebbero essere stanziati
150 milioni (tuttavia il
condizionale al momento
dobbligo) da destinare in
particolare al pagamento degli
straordinari al comparto
sicurezza e al trasporto
pubblico locale

Renzi: 150 milioni lanno


Sul fronte dellinvestimento
nelle aree del dopo-Expo, il
premier Matteo Renzi ha
annunciato la volont
dellesecutivo di investire 150
milioni allanno per 10 anni.
Ma da chiarire quali risorse
saranno ricomprese in questi
150 milioni

TERRA DEI FUOCHI

BAGNOLI

Misure da rifinanziare
Si starebbe lavorando a un
rifinanziamento degli interventi
nella Terra dei fuochi.Il pacchetto
varato dal governo lo scorso anno
punta ad accelerare le bonifiche,
a mappare le zone inquinate e
consente lutilizzo dellesercito a
scopo di sorveglianza

Dote da 50 milioni
Una dote di circa 50 milioni
potrebbe essere destinata a
Bagnoli per avviare i primi
interventi di risanamento
dellarea ex Italsider. Guidata dal
commissario straordinario
Salvatore Nastasi nominato a
settembre dal Governo

gono consulenze nella Pubblica amministrazione o che


siedono nei Cda delle partecipate, salta il tetto di un anno di
durata massima, cos come il
divieto di proroga o rinnovo,
ferma restando la gratuit
della prestazione.
Il chiarimento contenuto
in una circolare firmata dal
ministro della Pa, Marianna
Madia, che conferma le novit
della riforma entrata in vigore
a fine agosto ponendo un paletto per gli incarichi dirigenziali e direttivi assegnati ai
pensionati: il mandato non
pu superare un anno e non
pu essere conferito per chi
ha oltrepassato i 65 anni. Per
gli incarichi, inclusi quelli nei
Cda, risalenti a prima dellentrata in vigore della riforma
le amministrazioni potranno eventualmente revocarli e
conferirli nuovamente per
una durata superiore. Intanto ieri allAran si svolto
un incontro sul passaggio da 11
a 3 comparti nella Pa con i sindacati, che considerano
inaccettabile la proposta e
chiedono pi risorse per i contratti, confermando la manifestazione del 29 novembre.
G.Pog.

Mezzogiorno. Il governo studia le compatibilit finanziarie

Sud, decontribuzione
rafforzata e bonus
per gli investimenti
ROMA

pUn intervento forte per soste-

nereilMezzogiornopotenziando
sialadecontribuzioneperineoassunti a tempo indeterminato sia
favorendo con un credito dimpostaadhocinuoviinvestimenti.SarorailGovernoadovernedefinire i contorni e le modalit di applicazione soprattutto in funzione
delle compatibilit economiche
con i saldi di finanza pubblica e
delle regole comunitarie in materia di aiuti di stato. Il Sud e la casa
alla fine saranno i due temi forti
su cui governo e maggioranza interverranno per correggere il tiro della Stabilit a Palazzo Madama. Per le questioni pi spinose,
come ad esempio pensioni, regioni e sanit, la parola passer alla Camera.
A confermarlo sono stati ieri il
capogruppo Pd in commissione
Bilancio Giorgio Santini e la relatrice dem Magda Zanoni prima
dellinizio dei lavori pomeridiani
della commissione Bilancio. Lavori che, dopo lindicazione di almeno 1.000 emendamenti segnalati dai gruppi su cui si concentreranno le votazioni e i pareri del
Governo, si sono aperti con la dichiarazione di inammissibilit di
311 proposte di modifica ai primi
quindici articoli della stabilit. In
attesa di altri 5 emendamenti del
Governo, la Commissione ha poi
esaminato una ventina di emendamenti allaltro Ddl, quello sul
bilancio, approvandone soltanto
uno del Pd.
Dopounapausailavorisonoripresi con le prime votazioni fino
allarticolo 15 della stabilit. Tra
bocciatureetantiaccantonamenti il primo emendamento ad essere approvato stato quello a firma
della senatrice della sinistra Pd
Cecilia Guerra che ha cos incassato,conilvialiberadelGovernoe
il sostegno del sottosegretario allEconomia Enrico Zanetti (Sc), il
ripristino del trattamento economico e delle relative funzioni per i
circa 700 funzionari delle Entrate
vincitori del concorso del 2001 retrocessi a impiegati (si veda pagina49).Inseratapoiarrivatoilvia
libera anche alla proposta del Pd
sulla sanatoria delle aliquote fiscali (Imu, Tasi e addizionali)e tariffe deliberate in ritardo dai Comuni entro il 30 settembre 2015.
Con un altro emendamento Pd
approvato si raddoppia a 16mila
euro il limite di spesa per il bonus
mobili alle giovani coppie (larticolo 6 del Ddl lo fissava a 8.000).
In tarda serata, poi, prima della
chiusura dei lavori arrivato anche lok a un emendamento di
Laura Bianconi (Ap) sui danni
prodotti dai notai che non versano le imposte dovute sugli atti rogatioautenticati:asaldareilconto
sar il Fondo di garanzia e assicurazione del notariato.

Tra gli emendamenti invece


proposti da Area Popolare e su
cui il Governo deve ancora dire la
sua ha acceso il dibattito la norma
salva balneari con cui si proroga al 31 dicembre 2016 la sospensionedirevocheodecadenzedelle concessioni marittime per il
mancato versamento dei canoni
demaniali.
TornandoaldossierSud,lentit della decontribuzione sui nuovi assunti sarebbe ancora in corso
di valutazione, ma lobiettivo di
partenza quello di ottenere uno

SANATORIA SPIAGGE

Proposta da Ap la proroga
a fine 2016 della sospensione
di revoche o decadenze delle
concessioni per chi non ha
pagato i canoni demaniali
sgravio al 100%, mantenendo
quindi il sistema in vigore fino alla
fine di questanno. Gli interventi
che troveranno posto nella Stabilit dovranno accompagnare il
contenuto dei 15 Patti previsti dal
Masterplan. Durante il question
time alla Camera, il ministro delle
Infrastrutture Graziano Delrio ha
confermato che il capitolo infrastrutturale dovr essere affiancato da programmi che siano di stimolo allindustria. Quanto al
Ponte sullo Stretto Delrio ha poi
ribadito la piena convergenza
con il premier: Prima sistemiamo le priorit per il Sud, sistemiamo lacqua, facciamo le bonifiche,
le infrastrutture, dai porti, allalta
velocit e alle autostrade.
C.Fo.
M.Mo.
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ITALIA-USA

Niaf, Marcegaglia
fra i premiati
dalla Fondazione
pNiaf,

la National Italian
American Foundation, ha festeggiato i 40 anni a Roma premiando le personalit che si
sono distinte per il contributo
allo sviluppo economico e culturale nei rapporti fra i due Paesi. Tra i premiati c la presidente dellEni e della Luiss Emma Marcegaglia, scelta per lo
speciale contributo offerto in
tema di energia e per aver sempre rappresentato le capacit
dellimprenditoria femminile
sul mercato americano. Premiato anche il ministro Alfano.
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Banche. La Dg Concorrenza: aspettiamo da mesi - LEconomia: falso

Bad bank, proposta mai vista


Botta e risposta tra Ue e Tesoro
pBotta e risposta tra il ministero

dellEconomia e la Commissione
europeasulmodellodaadottarein
Italia per la costituzione della bad
bank. Ieri fonti di Bruxelles citate
dalleagenziedistampaavevanoriportato che la Commissione europeaaspettadamesilapropostatecnicadelgovernoitalianoperlabad
bank. Senza tale passo, si affermava, da parte italiana il caso non pu
essere sbloccato. La posizione di
Bruxelles sarebbe emersa dopo
che laltro giorno il ministro per
lEconomia Pier Carlo Padoan
aveva criticato lapproccio della
Dg concorrenza al tema della bad
bank italiana. La nota di replica del
Tesoro alle affermazioni, che vengono bollate come notizie di
stampainfondate,nonsifattaattendere. In relazione alle notizie
stampa secondo cui la Commissioneeuropeasarebbedamesiin
attesadiproposteitalianesullabad
bank - dice la nota - si precisa che,
allavviodellediscussionisultema,
il4febbraio2015,sonoseguitiinnumerevoli scambi di corrisponden-

za, riunioni e teleconferenze tra il


ministero dellEconomia e la BancadItaliadaunlato,egliufficicompetenti della Commissione dallaltro lato. Nel corso di questi frequenticontatti,siaggiunge,leistituzioni italiane hanno trasmesso
alla Commissione diversi affinamentidiunpossibilemodellooperativo.Il28agostolaCommissione
ha infine inviato un rapporto redatto con lausilio di un proprio
consulente tecnico, contenente
osservazioni sul modello prospettato. Lintroduzione di queste osservazioni nel modello stata discussa nel corso di una riunione a
Bruxelles,il9settembre.Successivamente, il primo ottobre, la Commissionehacomunicatoalleistituzioni italiane di prediligere unimpostazione radicalmente diversa
delprogetto.Comebennotoaiservizi della Commissione europea,
le istituzioni italiane stanno ora lavorandosullesoluzioniprospettate da questa, per valutarne la praticabilit e lefficacia.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Lotta allevasione

Il bilancio
Le istanze di adesione al 5 novembre
sfioravano quota 80mila

IL RIENTRO DEI CAPITALI

Il recupero a tassazione
I maggiori imponibili emersi finora
sono quantificabili in oltre 7 miliardi

La voluntary incassa 3,2 miliardi


Il gettito sempre pi vicino allobiettivo di 4 miliardi fissato dallEconomia
Alessandro Galimberti
MILANO

pAlla

vigilia della conversione definitiva del decreto


legge di proroga dei termini prevista per domani alla Camera - gli indici della voluntary
disclosure segnano una forte
accelerazione.
I dati del Mef, presentati marted alla commissione Finanze
del Senato dal sottosegretario
Enrico Zanetti, parlano di 79.258
istanze di emersione depositate
al 5 novembre scorso, con una
previsione di gettito fiscale di
2,5 miliardi di euro.
Lipotesi di cassa stata ottenuta - spiega la nota firmata dal
direttore dellagenzia delle Entrate, Rossella Orlandi - applicando aliquote medie cautelative sui maggiori imponibili
che emergono dalle autodenunce che ammontano a poco
pi di 7,4 miliardi tra imposte
sui redditi, imposte sostitutive
delle imposte sui redditi, Irap
evasa, Iva non versata, maggiori ritenute e contributi previdenziali contestati.
I dati vanno comunque letti in
una prospettiva temporale, tenendo sullo sfondo il complicato cammino della legge e soprattutto della proroga dei termini di accesso alla Vd, approvata sul filo di lana a fine
settembre. Solo 40 giorni fa il
governo poteva annunciare, insieme alla riapertura della finestra fino al 30 novembre, la raggiunta copertura delle clausole
di salvaguardia per 1,4 miliardi
sulle accise carburante e sugli
acconti Ires/Irap. Il 5 novembre
- cio solo un mese dopo - il gettito era quasi raddoppiato a 2,5
miliardi (stima prudenziale),
ma al Sole 24 Ore risulta che, a ieri sera, il dato di gettito gi salito a 3,2 miliardi.
Lobiettivo target del Mef mai rivelato ufficialmente -, che
di 4 miliardi, appare ora davvero a portata di mano, tanto che

fonti interne dellAgenzia lo


considerano ormai inevitabilmente raggiunto.
La curva ascendente di ottobre in realt dimostra un altro
effetto atteso: la pubblicazione
del decreto Certezza del 2
settembre scorso - che ha congelato il raddoppio dei termini
di accertamento da reato fiscale - ha realmente sbloccato le
grandi fortune e convinto al
rientro i possessori di capitali
sopra il forfait (fissato dalla
legge a 2 milioni).
Questo addentellato cronologico rende ancor pi interes-

LOTTA AL DENARO SPORCO

Professionisti e intermediari
che hanno presentato
le pratiche hanno dovuto
fare il test antiriciclaggio:
segnalazioni a quota 1.655

LA PAROLA
CHIAVE
Segnalazione Sos
7 La segnalazione di operazione
sospetta (Sos) prevista
dallarticolo 41 del decreto
legislativo 231/2007, che
obbliga intermediari finanziari
(banche ma non solo),
professionisti, revisori e altri
operatori non finanziari di
portare a conoscenza della
Unit di informazione
finanziaria, operazioni per le
quali sanno, sospettano o
hanno ragionevoli motivi per
sospettare che siano in corso o
che siano state compiute o
tentate operazioni di riciclaggio
o di finanziamento del
terrorismo

sante lanalisi delle segnalazione di operazioni sospette di riciclaggio, dati emersi ieri a
margine del convegno organizzato da Generali al centro Congressi Stelline di Milano. Le
Sos inviate al 10 novembre
dallUnit di informazione finanziaria al Nucleo di Polizia
valutaria della Gdf sono 1.655,
vale a dire pi del 2% delle
istanze. Un dato solo apparentemente basso, considerato
che chi si autodenuncia al Fisco non dovrebbe rischiare sulla questione lavaggio, e che
ancor pi sorprendente (o indicativo) se si pensa che a settembre, prima del decreto Certezza, le Sos erano solo 186. Se
presto per fare lequazione
grandi fortune=maggior rischio riciclaggio, certo la simmetria meriter di essere approfondita una volta che le procure della Repubblica avranno
scremato le segnalazioni.
Suggestiva, e come tale fuorviante a una lettura superficiale,
la ripartizione geografica delle
segnalazioni di sospetto riciclaggio: il 60% al Nord, meno
del 9 % al Centro, un infinitesimo a Sud e nelle Isole, il 30 %
invece difficilmente contestualizzabile grazie alla fantasia ingegneristica messa in campo
talvolta per nascondere origine
e base delle (ex) fortune di paradisi. Di certo, invece, emerge
la responsabilizzazione dei professionisti in questa materia:
una segnalazione su 3 (in totale
546) arrivata alla Uif da parte
del professionista che ha accompagnato il rientro.
Oggi intanto inizia alla Camera lultimo miglio per la conversione definitiva in legge del
decreto che ha allungato laccesso alla Vd fino al 30 novembre prossimo. Il voto finale dellAula previsto per domani.
Sorprese bandite, in ballo ci sono 4 miliardi.
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I numeri
LE ISTANZE

EVASIONE EMERSA

IL GETTITO

Le istanze di rientro
volontario/emersione dei
capitali depositate al 5
novembre scorso sfioravano
le 80mila unit. La grande
accelerazione di settembre dovuta allentrata in vigore
del decreto Certezza sul
raddoppio dei termini
penale - sta portando le
domande di
regolarizzazione molto
vicino alle proiezioni
(ufficiose) dellAgenzia, vale
a dire quota 100mila

Alla stessa data - 5


novembre - i maggiori
imponibili emersi dalle
80mila istanze
ammontavano a circa 7,4
miliardi, di cui 1,5 di
imposte sui redditi; 5,2 di
imposte sostitutive delle
imposte sui redditi; 421
milioni di euro di Irap non
versata; 216 milioni di Iva;
11 milioni di euro di
maggiori ritenute; e infine
54 milioni di contributi
previdenziali evasi

Al 5 novembre scorso,
lAgenzia stimava un recupero
di 2,5 miliardi di gettito
(ottenuto applicando gli
sconti medi previsti dalla
legge sulla Vd). A ieri sera
per la stima gi lievitata a
3,2 miliardi, con
unaccelerazione notevole dovuta allo sblocco dei
grandi rientri con il decreto
Certezza di settembre.
Entro fine mese lAgenzia
conta di arrivare al target di 4
miliardi

LE ISTANZE

MAGGIORE IMPONIBILE

LE TASSE DA VD

79.258

7,4miliardi

3,2miliardi

RICICLAGGIO

AREE PI A RISCHIO

INTERMEDIARI

A ieri le segnalazioni di
sospetto riciclaggio
inoltrate alla Uif (Unit di
informazione finanziaria)
nelle operazioni di rientro
di capitale
rappresentavano oltre il
2% delle istanze.
Un dato solo
apparentemente basso,
considerato che chi si
dichiara dovrebbe essere
in condizioni di piena
compliance, e quindi senza
rischi di complicazioni

Oltre il 59% delle segnalazioni


di sospetto riciclaggio
arrivano dal Nord del paese
(975) , solo l8,7% dal Centro
(145), mentre al Sud (0,73%,
12 segnalazioni) e Isole (idem)
le irregolarit segnalate sono
episodiche.
Va sottolineato che il 30%
delle segnalazioni sospette
non sono geograficamente
localizzabili perch fanno
riferimento a societ e/o
strutture giuridiche di difficile
ricostruzione

Le segnalazioni antiriciclaggio
che stanno emergendo nella
voluntary disclosure hanno
trend molto diversi rispetto
alle 75mila registrate ogni
anno dalla Uif. Qui la
percentuale delle banche
supera di poco il 53% (a fronte
di oltre il 90) mentre spiccano
le segnalazioni inoltrate dai
professionisti (33%). Il dato si
spiega con la circostanza che
nelle vd sempre
indispensabile la consulenza
di avvocati e commercialisti

SEGNALAZIONI

1.655

SEGNALAZIONI DAL SUD

24

SOS DEI PROFESSIONISTI

546

LANALISI
Valerio
Vallefuoco

Occorre
sveltire
la definizione
delle pratiche

a definizione delle
domande di voluntary
disclosure rischia di
andare per le lunghe, ritardando
gli effetti della regolarizzazione
per il contribuente e gli incassi
per lErario. A meno che il
legislatore non adotti soluzioni
pragmatiche che tengano conto
di queste due esigenze.
Vediamo la procedura e i
problemi di gestione dei
dossier. Con linoltro
dellistanza telematica , della
relazione e dei documenti
allegati, le direzioni provinciali
devono mettersi in contatto con
il professionista che ha inoltrato
la dichiarazione telematica e
che assiste il contribuente. A
questo primo contatto segue
una sorta di pre-contraddittorio
ove vengono esaminate le
qualificazioni e le
quantificazioni proposte nella
relazione dal professionista per
arrivare allinvito al
contribuente a cui deve seguire
il pagamento e contestualmente
la comunicazione di adesione
allinvito per definire la
procedura. Gli uffici finanziari
entro il 31 dicembre 2016
devono emettere tutti gli inviti
per le annualit interessate dalla
voluntary disclosure. Quindi le
direzioni provinciali si
troveranno a emettere almeno
cinque inviti al contribuente per
ogni domanda. Quindi, se si
ipotizza che entro fine
novembre si arrivi a 100mila
domande, gli uffici periferici
saranno costretti a gestire oltre
mezzo milione di accertamenti
oltre lattivit ordinaria. Senza
contare eventuali contenziosi.
Va evidenziato che, a

procedure ancora non


concluse, il contribuente che
rimpatria attraverso una banca
italiana si trova bloccata
loperativit sino alla
dimostrazione della prova
delladesione allinvito e al
pagamento. Inoltre le cause di
non punibilit penale non
operano se non allesito della
positiva definizione del
procedimento con
lamministrazione.
Infine, rimane ancora aperta
la questione relativa
allannualit 2014 che si pu
regolarizzare con una
comunicazione pagando una
piccola sanzione ridotta se la
dichiarazione avviene entro il
29 dicembre 2015.
Considerato che tutti i
professionisti che assistono i
contribuenti in queste
procedure hanno gi
predisposto i conteggi con gli
importi da pagare allerario ci si
chiede quindi perch non si
possa ipotizzare un
meccanismo normativo che
permetta di applicare da subito
il principio
dellautoliquidazione
dellimposta dando cos al
contribuente la possibilit di
pagare il dovuto anche per il
2014. Tale autoliquidazione
avrebbe il duplice effetto di far
incassare in tempi certi allo
Stato i suoi crediti e di definire
in tempi certi gli accertamenti
per i contribuenti alleggerendo
altres gli Uffici di un carico di
lavoro straordinario da definire
in un anno solare. Tale
meccanismo normativo
dovrebbe altres garantire al
contribuente unanticipazione
degli effetti equiparati alla
definizione della procedura
dando allamministrazione la
facolt per chi accede a tale
opzione di un controllo
successivo della correttezza
degli importi versati con la
possibilit di instaurare un
regolare contraddittorio al
termine del quale il
contribuente potr aderire
pagando esclusivamente le
somme ancora dovute pena la
revoca degli effetti anticipati.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Lemergenza migranti
IL VERTICE DI MALTA

La strategia italiana/1
Oltre che al controllo dei flussi il premier pensa
a misure strutturali per lo sviluppo africano

Pi risorse alla cooperazione

Il premier Renzi al summit europeo: non si possono costruire nuovi muri


Gerardo Pelosi
LA VALLETTA. Dal nostro inviato

pSul ponte della nave anfibia

dassalto Bullwark, ormeggiata


sotto i bastioni della Valletta,
non c pi traccia delle migliaia
di migranti salvati negli ultimi
mesi. La nave, messa a disposizione del dispositivo europeo
Frontex dal premier inglese David Cameron, ha qui solo il compito di garantire la cornice di sicurezza per il vertice sui migranti organizzato dal Governo
di Malta, 63 delegazioni (i 28 Ue
pi 35 Paesi africani). Un summit concordato nel vertice straordinario di Bruxelles chiesto
dal premier italiano Matteo
Renzi subito dopo la tragedia di
aprile a Lampedusa con oltre
350 migranti morti.
E ieri sera, a poche ore dallennesimo naufragio al largo della
Turchia con 18 migranti morti,
Renzi arrivato (sia pure con un
certo ritardo) a Malta. In questo tavolo - ha detto al summit rappresento il Paese che ha fatto
pi di tutti per salvare vite umane. Lo dico con orgoglio per ci
che ha fatto la mia gente. Ma
proprio io che rappresento lItalia vi dico che il mare il posto in
cui pi difficile salvare vite
umane. Secondo il premier,
sullemergenza migranti bisogna procedere in modo diverso,con regole a monte, condivise, e bisogna fare di tutto
per aumentare le risorse destinate alla cooperazione.
Renzi aveva anticipato dalle
colonne di Avvenire e in
unintervista al quotidiano tedesco Die Welt il suo pensiero
sulla gestione dei migranti, vero

banco di prova, secondo il premier italiano, per ridare allUnione europea il senso della
sua missione originaria. Il vertice di Malta rappresenta per
Renzi la nostra grande occasione per ritagliarsi un ruolo nel
Mediterraneo. Ma anche per far
ritrovare allEuropa lanima
persa sotto pile di polverose
scartoffie burocratiche.
Pi che ragionare di come
controllare i flussi Renzi pensa a
misure strutturali per aiutare lo
sviluppo del continente africano. LItalia sta facendo la sua

LIMPORTANZA DEL VERTICE

Malta rappresenta per noi


unoccasione
importante
per avere un ruolo chiave
nel Mediterraneo
parte triplicando i fondi della
Cooperazione e programmando una serie di missioni di sistema nellAfrica subsahariana (a
gennaio Ghana, Nigeria e Costa
dAvorio). Nessuno si nasconde, per, che il nodo principale
resta la questione dei rimpatri e
dei migranti economici.
LUnione europea punta ad accordi di riammissione con i Paesi africani offrendo in cambio
aiuti finanziari. Sul tavolo gi
pronto un Trust Fund da 1,8 miliardi di euro con lItalia tra i
principali contributori (gi 10
milioni stanziati).
Al Die Welt Renzi spiega
che non si possono costruire
nuovi muri perch i muri vengo-

no costruiti per essere abbattuti. Non sono una protezione, sono una trappola. Il problema dei
migranti dobbiamo risolverlo
insieme in Europa e dobbiamo
avere chiaro che durer molti
anni. Per Renzi importante
definire nuove linee guida per la
cooperazione internazionale
con i Paesi africani e al momento lItalia il Paese che sta
pagando la parte pi grande del
Fondo europeo dAfrica. Anche perch, osserva il premier
italiano, inutile dire aiutiamoli a casa loro, se poi non aumentiamo i fondi per la cooperazione, non investiamo di pi
in Africa e non creiamo rapporti
istituzionali e diplomatici pi
forti. quello che stiamo provando a fare. E pensiamo che
questo sia lunico modo per dare
allEuropa unanima.
Secondo Renzi l'Africa sperimenter nei prossimi 20 anni
una enorme ripresa. Noi Abbiamo cominciato a investire: in
Egitto, Mozambico e Ghana. In
Kenya ed Etiopia ci sono progetti. Io stesso ho visitato diversi Paesi dellAfrica sub-sahariana e sto pianificando ulteriori
viaggi. Nessuno dei miei predecessori in Italia lo ha fatto. E
lAfrica, sottolinea il presidente
del Consiglio dalle colonne di
Avvenire, al centro della strategia italiana. Il nostro Paese ha
da poco riformato i suoi strumenti di cooperazione allo sviluppo, rendendoli pi efficaci e
mirati. Abbiamo triplicato i fondi con la legge di stabilit, non
quanto vorremmo ma una
chiara inversione di tendenza.
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LAPRESSE

LANALISI
Adriana
Cerretelli

Quel ponte
che manca
con Africa
e Turchia

Mare nostrum. Il premier Renzi: ruolo chiave dellItalia nel Mediterraneo

GUIDER LUNHCR

Litaliano Grandi
commissario Onu
per i rifugiati
pLitaliano Filippo Grandi sar il nuovo capo di Unhcr,
lagenzia Onu per i rifugiati. Il segretario dellOnu Ban Ki-moon
ha informato lAssemblea gene-

rale dellintenzione di nominare


Grandi al posto del portoghese
Antonio Guterres nel ruolo di
alto commissario delle Nazioni
Unite per i rifugiati: una nomina
che arriva nel pieno della pi
grande emergenza profughi
dalla Seconda Guerra Mondiale. Milanese, 58 anni, Grandi fino
allanno scorso stato commissario dellUnrwa, lagenzia che
assiste i profughi palestinesi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

La strategia italiana/2
Triplicati i fondi e missioni di sistema
in Ghana, Niger e Costa dAvorio

pinta dallemergenza rifugiati, al vertice di La Valletta


lEuropaprovaacostruireun
solido ponte con lAfrica. Ci prova
come da met ottobre sta facendo
con la Turchia. In entrambi i casi
per, per centrare il bersaglio, deve giocare di rimessa con se stessa
entrandoinrottadicollisioneconi
suoi principi fondamentali.
PerannilUnioneelasuavolont di riscatto post-coloniale hanno
riversato sul continente nero miliardi di aiuti alla cooperazione e
allo sviluppo regolarmente accompagnati da lezioni di morale
politica e democratica a regimi
dittatoriali o pi che discutibili.
Con due risultati: aiuti sprecati,
quasi sempre finiti nel buco nero
della corruzione. Crescente insofferenza dei destinatari verso maestri a volte complici.
E cos, alla fine degli Anni 90,
quando scesa in campo offrendo
progetti chiavi in mano privi di
qualsiasi ambizione etico-educativa al seguito, la Cina lha facilmente spodestata dallAfrica. Alla
qualeoraquellastessaEuropa,che
neattendeconapprensioneilquasi raddoppio della popolazione
entro il 2030, si ripresenta chiedendocollaborazionenelcontrollo dei migranti. Il copione dei rapporti Ue-Turchia molto diverso
eppure gli assomiglia. Interminabile anticamera, alla fine avvio dei
negoziati di adesione seguito da
unondatadiriformenelpaese.Poi

il dialogo si arenato. Tutto fermo


daoltredueanniperiripensamenti europei: paese troppo grande,
unaltra Germania per di pi ora
re-islamizzata. Gi, nel frattempo
la Turchia di Erdogan si fatta autoritaria rimangiandosi la svolta
democratica e filo-europea.
Per oggi lEuropa ha un bisogno disperato di fermare la marea
migratoria per non implodere:
quindiaparolecontinuaacriticare
linvoluzione di Ankara ma a fatti
pu chiudere un occhio dispensando aiuti purch tutti lavorino
per lei. Ovviamente Erdogan e
Africaintendonofarsipagarecaro.
Se lEuropa tenta di esportare la
soluzione della crisi fuori dai propri confini perch diventa sempre pi evidente la sua incapacit
diriuscircidasolainunacasalecui
fondamenta presentano troppe
crepe. Cominciando da Schengen, lo spazio di circolazione senza frontiere per i cittadini Ue.
LUnionepuspaccarsiemolto velocemente quando lisolamento invece della solidariet diventa la regola allinterno come allesterno. Ma questo falso nazionalismo pu portare a una guerra
vera. Abbiamo un paio di mesi per
evitarlo avverte il ministro degli
Esteri del Lussemburgo, attuale
presidente dellUe. Allarmismo
esagerato? Anche Angela Merkel,
allindomani del vertice straordinario con i paesi dei Balcani, lha
giustificato con il rischio di conflitti militari da scongiurare.
Il timore che il castello europeo
possa finire per crollare purtroppo non peregrino. La Slovenia ieri ha annunciato la costruzione
dell'ennesimo reticolato dentro
Schengen, ai confini con la Croazia. Le strutture di accoglienza nel
nord Europa boccheggiano: la
Svezia, sommersa, chiede di partecipare alla redistribuzione per
quote approfittando della rinuncia ungherese. Ma la Germania,
che questanno assorbir tra

800.000eunmilionediprofughi,il
baluardo decisivo: se cade, travolger lintero ordine europeo.
Domaniscadonoiduemesiprevisti per la sospensione temporaneadiSchengen:Berlinodovrdecidere se riaprire le frontiere con
lAustria attirandosi i fulmini della
Baviera (cio della Csu) oppure se
auto-isolarsi uscendo di fatto dal
sistema. In questo secondo caso
nonsoloverrebbetravoltaunastoricaconquistaeuropeamaleffetto
domino nellUnione diventerebbeincontenibile.Ilritornodeicontrolli colpirebbe i viaggiatori ma
anche economia e lavoro.
Per evitare due disastri, dopo
molte esitazioni il cancelliere si
rassegnato allinversione di rotta
rimangiandosi la politica delle
braccia aperte ai siriani e riallineandosi alle regole di Dublino:
dunque i migranti verranno respinti nel paese di primo sbarco,
Grecia esclusa perch senza
strutture adeguate. Se non in Grecia dove? In Austria, Ungheria,
nei Balcani? E con quali conseguenze e tensioni per tutti?
Ormai le quote, quei 160.000 da
redistribuire in due anni da Italia e
Grecia, appaiono una goccia nel
mare degli arrivi: 600.000 solo in
Grecia dallinizio dellanno. Anche se i flussi si fermassero per miracolo, ci sarebbero gi 778.800
domande dasilo inevase da smaltire. Le quote non funzionano, i
centridiidentificazioneeregistrazione nemmeno, il rafforzamento
di Frontex da venire. Il guaio
che la forza distruttiva di questa
emergenza potrebbe travolgere
lEuropa, che si muove in ritardo e
senza una visione chiara e condivisa, prima che riesca a creare le
strutture interne ed esterne indispensabili per controllarla. E poi
sfruttarne anche le potenzialit
positive.PerquestoLaVallettaappare la ridotta dei disperati. Europei, questa volta.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Lemergenza migranti
IL VERTICE DI MALTA

Limbarazzo della Merkel


Marcia indietro del ministero degli Interni:
rifugiati tornino ai Paesi di prima accoglienza

La Ue cerca lintesa con lAfrica


Europa ancora senza una strategia comune - Un muro anche in Slovenia

La portata del fenomeno


Questanno 1,2 milioni di persone sono
entrate illegalmente in Europa via mare

Il legame con lEuropa


Le rimesse dei migranti inviate nei Paesi africani (in miliardi di dollari)
70

63,8

60
50

Beda Romano
LA VALLETTA. Dal nostro inviato

pGli sforzi europei per risol-

vere la grave emergenza provocata dallarrivo in Europa di migliaia di migranti si concentrano questa settimana sul fronte
Sud. In un vertice con una trentina di leader africani, i Ventotto vogliono tentare la strada di
una nuova cooperazione per arginare i flussi migratori. Il tentativo difficile, tanto pi che
lUnione affronta i colloqui
drammaticamente divisa: ieri la
Slovenia ha annunciato la costruzione di una barriera alla
frontiera con la Croazia.
Il vertice euro-africano, che
si svolge tra ieri e oggi a La Valletta, deve servire per aggredire le cause profonde che
spingono molti africani a lasciare il loro paese per cercare
fortuna a Nord. Questanno,
secondo le pi recenti statistiche, 1,2 milioni di persone sono
entrate illegalmente in Europa,
tendenzialmente per mare, ha

INTERVISTA

spiegato il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk


che ha colto loccasione del
vertice per organizzare oggi
pomeriggio una riunione straordinaria dei Ventotto.
Le discussioni qui nella capitale maltese sono state volute

COOPERAZIONE

I Paesi africani sottolineano


la necessit di creare filiere
per favorire la migrazione
legale. Primo accordo tra
lUnione e lEtiopia
per mettere a punto una nuova
forma di cooperazione tra
lUnione e i suoi vicini africani.
In buona sostanza, i Ventotto
vogliono migliorare la collaborazione per facilitare i rimpatrii,
lottare contro limmigrazione
illegale, rafforzare la protezione
internazionale dei profughi. In
cambio della cooperazione afri-

Peter Szijjarto

cana, i Ventotto sono pronti ad


aumentare gli aiuti allo sviluppo
(per arrivare possibilmente fino a 3,6 miliardi di euro).
La parola dordine, secondo
lAlto rappresentante per la Politica estera e di Sicurezza Federica Mogherini, interdipendenza. In questa ottica, Unione
europea ed Etiopia hanno firmato ieri qui a Malta una dichiarazione congiunta per unagenda comune su migrazione e mobilit che rispecchia limportanza dellEtiopia in quanto
Paese di origine, transito e destinazione di migranti irregolari e
profughi provenienti dal Corno
dAfrica e diretti in Europa.
Pi in generale, i paesi africani mettono laccento sulla necessit di creare filiere per favorire limmigrazione legale; e
alcuni di questi, come il Sudan,
chiedono pi aiuti finanziari.
La cancelliera tedesca ha illustrato la strategia europea: lotta contro i trafficanti, aiuti allo
sviluppo, sforzi africani. Il ver-

mi in un boomerang politico.
Oltre alla realizzazione dellimpegno di ricollocare in tutta Europa 160mila persone arrivate
in Italia e in Grecia, la Germania
vuole assicurare il controllo
delle frontiere esterne dellUnione e naturalmente rafforzare la collaborazione con i paesi terzi, siano essi la Turchia o
pi in generale i paesi africani.
Mentre i leader arrivavano ieri qui a Malta, la Slovenia, oberata dallarrivo di profughi dal
Sud, annunciava la costruzione
di una barriera alla frontiera con
la Crozia (un paese non Schengen), seguendo lesempio dellUngheria e mettendo ancor
pi a rischio la libera circolazione tra i Ventotto. Il premier sloveno Miro Cerar ha assicurato
che le frontiere resteranno
aperte, ma la scelta la dice lunga sulle tensioni nella regione,
tali da indebolire la posizione
dellEuropa nel confronto con i
partner internazionale.
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Fonte: Wall Street Journal

I NUMERI

63

1,8 miliardi

1,2 milioni

Le delegazioni
Pi di 60 leader europei e africani
sono arrivati ieri alla Valletta per un
vertice di due giorni in cui si
discuter di diversi temi
caldi: rimpatri, aiuti allo sviluppo,
immigrazione legale, campiprofughi, reinsediamento.

Il Trust Fund
LEuropa dovrebbe annunciare la
nascita di un fondo con dotazione
iniziale di 1,8 miliardi per affrontare
alla radice le cause alla base dei
flussi migratori. LItalia sar tra i
principali contributori, ha
sottolineato Renzi.

Gli ingressi illegali nella Ue


Nei primi dieci mesi del 2015, stando
ai dati di Frontex, si sono registrati
complessivamente circa 1,2 milioni
di ingressi illegali nella Ue, il
quadruplo dellintero 2014. Il totale
in realt inferiore perch molti
sono conteggiati pi di una volta.

Ministro degli Esteri ungherese

AllUngheria non servono


i migranti, quote assurde
EPA

cui 7 bambini, sono morti in


un naufragio avvenuto davanti alle coste turche.
Unimbarcazione partita dalla provincia di Canakkale e
direttaallisolagrecadiLesbo
si rovesciata; la guardia costiera locale riuscita a salvare 27 persone di nazionalit
ancora da appurare.
Dall'inizio dellanno, gli arrivi via mare in Grecia sono
stati oltre 580mila secondo
lAlto commissariato Onu sui
rifugiati: pi di 450 per Amnesty international sono
morti o risultano dispersi.

tra i Paesi europei?


assurdo, senza senso. Il
nostro governo totalmente
contrario alla ripartizione
obbligatoria.
E se la Ue insister perch
le regole sui ricollocamenti
vengano rispettate?
Le quote non possono essere accettate, gli hotspot per la
prima registrazione non esistono, ci sono 30 milioni di
persone che vogliono entrare
in Europa e noi discutiamo di
come gestirne qualche migliaio. A Bruxelles stanno facendo
troppa confusione.
Quale la vostra proposta per affrontare i flussi
migratori?
Primo: mettere in sicurezza i
confini. Secondo: organizzare
una forza comune europea per
controllare i confini, la Grecia
ad esempio non pu frenare da
sola i migranti che arrivano dal
mare. Terzo: fare accordi con
Turchia, Giordania, Libano e
Iraq per regolare i flussi. Quarto: intervenire per risolvere le
crisi di Siria e Libia e investire
nei Paesi africani per portare
sviluppo. Se Bruxelles non dar una risposta forte e decisa, i
migranti finiranno per destabilizzare tutto il continente.
In Europa vi accusano di
aver introdotto leggi antidemocratiche, di deriva
nazionalista.
Abbiamo dovuto fare riforme radicali per cambiare il Paese, per questo ci hanno attaccato. Ma il nuovo modello che
abbiamo realizzato funziona:
nel 2010 stavamo peggio della
Grecia, oggi siamo uneconomia di successo: il Pil questanno crescer del 3%, la disoccupazione si dimezzata al 6,5%,
il deficit oggi sotto il 3% del
Pil. E siamo sempre pi aperti
ai mercati internazionali: le
nostre esportazioni valgono il
91% del Pil, siamo secondi nellEuropa centro-orientale per
investimenti esteri pro capite,
con 8mila euro. Ma la Ue troppe volte non daiuto.
A cosa si riferisce?
indispensabile che lUnione europea abbia una politica
estera comune pragmatica per
sostenere la propria economia.
Le relazioni con la Russia, con
la Bielorussia, fino a quelle con
lIran e con la Cina sono fondamentali. Ma guardate cos
successo con la Russia di Putin
e il gasdotto Nord Stream,
troppi ci criticano e poi fanno i
loro interessi, gli interessi delle
loro imprese. In Europa a volte
si parla e si critica molto senza
fare chiarezza.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

di Luca Veronese

pNon siamo la Germania,

lUngheria non ha bisogno dei


migranti. Le quote per ripartire i migranti sono unassurdit
che non verr mai applicata.
Ma il problema c ed gravissimo, lUnione europea deve
dare una risposta chiara sui
flussi migratori. Noi con la
barriera al confine con la Serbia abbiamo dimostrato che il
territorio si pu proteggere e
che i flussi si possono regolare.
Da qui dobbiamo ripartire a
Bruxelles. Peter Szijjarto, 37
anni, ministro ungherese degli
Esteri e del Commercio estero, il numero due del governo
di Budapest e forse il consigliere pi fidato del premier
nazionalista Viktor Orban. A
Milano per presentare la nuova trading house ungherese,
ha accettato di affrontare anche questioni pi spinose.
Cosa pensa dellapertura
della Germania di Angela
Merkel ai migranti?
Rispettiamo la posizione
della Germania che intende accogliere migliaia di migranti
nei prossimi anni ma dobbiamo dire con chiarezza che
lUngheria ha idee ed esigenze
diverse. Noi pensiamo che per
affrontare la crisi demografica
dobbiamo continuare a sostenere le famiglie ungheresi e
che per dare forza lavoro alle
nostre imprese ci sono i cittadini ungheresi disoccupati che
attendono di essere chiamati.
Stiamo discutendo di
persone che fuggono dalla
guerra e dalla fame. Non
prima di tutto una questione umanitaria?
Sono daccordo, dobbiamo
distinguere le due cose. I migranti e il lavoro sono cose diverse, sono come le mele e le
pere. Vorrei per far notare
che i profughi che si trovano
in Grecia, Serbia, Ungheria,
Croazia e Slovenia non sono
in pericolo di vita. Sono persone che si muovono e cercano di raggiungere lEuropa occidentale per motivi economici, per trovare un lavoro.
Ma come possiamo dare lavoro a chi prende a sassate le nostre forze di polizia.
Si riferisce agli scontri avvenuti al confine con la Serbia? In quello stesso confine
che avete chiuso con un muro
di filo spinato alto quattro
metri e lungo 175 chilometri?
Le regole europee vanno rispettate e noi le rispettiamo.
Gli accordi di Schengen ci impongono di controllare le frontiere esterne e di regolare lin-

tice agli occhi di Angela Merkel particolarmente importante poich in Germania la


scelta del governo federale di
accogliere fino a 800mila rifugiati solo nel 2015 politicamente molto controversa.
Nei giorni scorsi, il ministero
degli Interni ha spiegato per
bocca di un suo portavoce che
da ora in poi gli immigrati siriani
sarebbero stati rimandati nel
paese di primo arrivo in Europa,
smentendo precedenti impegni
della Germania a favore dei profughi. Da Berlino, la portavoce
della cancelliera Christiane
Wirtz ha affermato ieri che la signora Merkel non era stata informata della scelta, peraltro
tutta da verificare. Al di l della
sostanza, la confusa vicenda
conferma la difficile situazione
in cui versa la cancelliera.
La cancelliera sta lavorando
su pi piani per evitare che la decisione di accogliere generosamente migliaia di profughi nella
Repubblica Federale si trasfor-

Linea dura. Peter Szijjarto, 37 anni

C bisogno di una
forza comune Ue per
difendereiconfiniediaccordi
per regolare i flussi
gresso di persone sul territorio
europeo. Nessuno pu arrivare al confine e pretendere di entrare nel nostro territorio come e quando vuole. Per controllare la frontiera con la Serbia non avevamo altra
possibilit che erigere una barriera fisica. Abbiamo seguito le
regole europee e dimostrato
che i flussi migratori si possono
contenere.
Cosa pensa del sistema di
quote per ripartire i migranti

TRA I MORTI 7 BAMBINI

Naufragio
al largo
della Turchia

pAlmeno 14 migranti, tra

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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

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Giustizia e politica
IL CASO-CAMPANIA

La precisazione della Procura


Pignatone: La sentenza sul caso del Governatore
non oggetto di esame da parte della Procura

Il Guardasigilli
Orlando: Auspico che si chiarisca
al pi presto la posizione del magistrato

De Luca si difende: Io parte lesa


Ma i Pm: stato minacciato e non si opposto - La giudice: Mio marito? Separati in casa
Ivan Cimmarusti
Vera Viola
ROMA

pVincenzo De Luca rilancia:

Io sono parte lesa. Il presidente della Regione Campania


convoca una conferenza stampa: Sostengo pienamente
lazione della magistratura e la
invito ad andare avanti. Sottolinea: Non sono a conoscenza di nulla. Non conosco
Manna, non so chi sia. Guglielmo Manna lavvocato napoletano marito in via di separazione di Anna Scognamiglio,
giudice relatore al Tribunale
civile di Napoli dove il 22 luglio
il collegio allunanimit accoglie il ricorso del governatore contro la sospensione della carica a causa della legge Severino - e rinvia tutto alla Corte costituzionale. Per gli inquirenti
Manna avrebbe proposto a
Nello Mastursi, gi dimessosi
nei giorni scorsi da capo della
segreteria di De Luca e ieri anche dallincarico di responsabile organizzativo del Pd campano, di intervenire sulla moglie per pilotare la sentenza
chiedendo in cambio un alto
incarico pubblico.
De Luca dice di non sapere
nulla ma in realt il presidente
della Regione sapeva della vicenda giudiziaria almeno dal
mese scorso. Il 29 ottobre, infatti, il legale di De Luca, Paolo
Carbone, scrive al procuratore
capo di Roma, Giuseppe Pignatone: Rappresento la volont del mio assistito di sottoporsi a interrogatorio nella
prospettiva di un chiarimento
della sua posizione e della

completa estraneit rispetto ai


fatti per cui si procede. Il testo
della lettera pubblicato dallo
stesso governatore sul sito della regione Campania. Ma De
Luca dovr attendere, il pm come dice una nota in calce - lo
interrogher solo al termine
delle indagini.
Certo che il capo di imputazione, ricevuto anche da De Lu-

MASTURSI LASCIA INCARICO PD

Lex capo della segreteria


Mastursi si dimette
dallincarico di responsabile
dellorganizzazione
del Pd della Campania

LA PAROLA
CHIAVE
Legge Severino
7La legge Severino (dal nome del
ministro della Giustizia del governo
Monti, Paola Severino) quella
norma che sansce lincandidabilit
alle elezioni politiche per coloro
che hanno riportato condanne
definitive a pene superiori a due
anni di reclusione. La legge
prevede inoltre la sospensione e
decadenza di diritto degli
amministratori locali in condizione
di incandidabilit. La sentenza di
riabilitazione l'unica causa di
estinzione anticipata
dell'incandidabilit

Le reazioni. Garantismo, la vicenda si chiarir

Limbarazzo di Renzi
e del Pd: fiducia,
attendiamo gli sviluppi
Emilia Patta
ROMA

pLa consegna quella del si-

lenziofinchnonsicapiscebene
il contorno e la profondit di
questo nuovo pasticcio targato
Vincenzo De Luca. tutto ancoramoltoincerto.Certonon
una bella notizia. Vediamo
come prosegue. A nessuno dei
big del Pd renziano si riesce a
estorcere una presa di posizione
netta sullindagine che coinvolge il governatore della Campania Vincenzo De Luca, questa
volta con lipotesi di un reato
grave come quello della corruzione di un giudice (tecnicamente si tratta di concussione
per induzione). E lo stesso Matteo Renzi, partito nel pomeriggio per il vertice di Malta sullimmigrazione, si tiene alla larga
dalla vicenda. Tanto che nella email scritta prima di lasciare Palazzo Chigi parla dellinutilit
dei nuovi partitini a sinistra e del
precariato (vedi pagina 31) senza fare accenno al caso che campeggia su tutti i giornali.
AncheLorenzoGuerini,vicesegretario del Pd che solitamente si premura di stendere le note
ufficiali in queste circostanze,
rinuncia a metterci faccia e firma. Alla fine della giornata filtrano solo commenti dettati da
generiche fonti del Pd, naturalmente riconducibili ai vertici
di Largo del Nazareno. Fiducia
totale nei confronti dei magistrati, massimo garantismo nei
confronti degli indagati. Lindagine della magistratura faccia il
suo corso, e la regione Campania lavori sulle emergenze e sulle priorit a partire dalla Terra
dei Fuochi e da Bagnoli. Un riferimento non causale, questo
alla Terra dei Fuochi e a Bagnoli,
dal momento che venerd dovrebbe essere approvato in
Consiglio dei ministri il decreto
che stanzia i fondi per le emergenze campane oltre che per il
Giubileo e il dopo Expo. Insomma: continuare a lavorare sulle
emergenze, sulle cose concrete,

nella speranza pi che nella convinzione che nel giro di poco


tempo la magistratura chiarisca
lestraneit del governatore.
Cautela, dunque. E certo preoccupazione. il ministro della
Giustizia Andrea Orlando a estenarla: Sono preoccupato - dice il
Guardasigilli, area Giovani Turchi nella geografia interna del Pd
-. Perch per quello che si capisce
si tratta di una vicenda non particolarmente esaltante, ma sarei
cauto nel trarre conclusioni perch siamo ai primi indizi. Di certo, comunque vadano le cose, la
valutazionecomuneatuttoilPd
che il nuovo caso De Luca non fa
bene allimmagine del partito. E
non fa bene al voto di primavera
che comprende anche Napoli
dove la partita per i democratici,
al pari di Roma, tutta in salita.
Limmagine del Pd, si diceva.
Perch il caso non riguarda solo il
controverso De Luca, che si voluto candidare contro il parere di
Roma e a dispetto della Severino.
Luomo chiave di questa nuova
inchiesta il suo stretto collaboratore Nello (Carmelo) Mastursi, che De Luca ha voluto portare
con s da Salerno alla sede della
Regione come capo della segreteria. Dopo le primarie regionali
del marzo 2014 che hanno scelto
come segretaria del Pd campano
Assunta Tartaglione, renziana di
provenienza area dem, fu lallora
sindaco di Salerno a volere Mastursi come responsabile dellorganizzazione del partito in Campania. Si tratta di un dirigente di
prima fila del Pd campano, come
fa notare il pur garantista Maurizio Gasparri (Fi): Quello che
emerge con chiarezza la commistione tra il partito e queste
pratiche inaccettabili. Mastursi
intratteneva colloqui inopportuni e imbarazzanti relativi alle vicende giudiziarie del presidente
dellaRegione.Comechevadala
vicenda, un altro dei segnali che
spingono il premier e segretario
del Pd a metter mano al partito
anche a livello locale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ca con lavviso di garanzia,


molto pesante. Scognamiglio,
giudice relatore nella fase di
merito del ricorso ex articolo
700 (per sospendere lefficacia
della legge Severino, ndr) sarebbe stato, secondo laccusa,
intentato da De Luca avverso
il provvedimento di sospensione dalla carica di presidente
della Regione Campania (...)
abusando della sua qualifica e
dei poteri decisionali nella suddetta controversia giudiziaria. Per i pm la Scognamiglio
in concorso con il coniuge
Manna e con gli intermediari
Poziello e Brancaccio, minacciando il De Luca, per il tramite
di Vetrano e di Mastursi di una
decisione a lui sfavorevole da
parte del Tribunale, come si
legge nellatto giudiziario, inducevano il medesimo a promettere a Manna la nomina ad
una importante carica dirigenziale nella sanit campana. Ieri il procuratore Pignatone ha
precisato che in ogni caso la
sentenza del tribunale di Napoli non oggetto di esame da
parte della procura di Roma.
Osserva il legale del giudice
Scognamiglio, Giovambattista
Vignola: La mia assistita non
conosce il presidente De Luca e
non ha fatto alcuna pressione
su questo. Se altri si mosso in
questo senso dovr risponderne, ma di certo non era stato autorizzato. Scognamiglio ha
presentato istanza di separazione dal marito due anni fa.
Ora si tratta di verificare se le
intercettazioni e gli altri accertamenti, come la recente perquisizione, fanno emergere

una millantato credito di Manna con Masturzi o al contrario


reati pi gravi. E laltro aspetto
decisivo dellinchiesta se, come lui afferma con forza, De
Luca - indagato per concussione per induzione - non sapesse
nulla della trattativa criminale
o se al contrario non ne fosse alloscuro: in quel caso una sua
mancata denuncia diventa automaticamente un reato. Inoltre, se lo schema della procura
vede da un lato la coppia Scognamiglio-Manna e dallaltro il
governatore De Luca, in mezzo
c un nugolo di intermediari. A
partire da Giorgio Poziello, napoletano di 64 anni, e Gianfranco Brancaccio di 52 che secondo i pm romani avrebbero fatto
da tramite con Giuseppe Vetrano e Nello Mastursi, i due uomini molto vicini a De Luca chiamati in causa in questa vicenda.
Il ministro della Giustizia
Io totalmente estraneo. Il presidente della Campania, Vincenzo De Luca Andrea Orlando auspica che
si chiarisca al pi presto la posizione del giudice mentre il
vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, convoca una
LINCHIESTA
riunione straordinaria della
prima commissione che oggi
decider sulle iniziative da inIl ricorso contro la sospensione
La difesa di De Luca
traprendere. Per il sindaco di
 La Procura di Roma ha avviato
 Vincenzo De Luca ha ieri
Napoli, Luigi de Magistris, soindagini a carico del Presidente
rilanciato: Io sono parte lesa. Il
no fatti gravi, da seguire, ma
della Campania, Vincenzo De Luca. presidente della Regione
senza dare giudizi affrettati
La stessa Procura ha indagato per
Campania ha convocato una
che sono sempre scorretti e
lipotesi di corruzione in atti
conferenza stampa: Sostengo
pericolosi. Il Codacons ieri
giudiziari Anna Scognamiglio, uno pienamente lazione della
ha inviato una formale istanza
dei giudici del Tribunale civile di
magistratura e la invito ad andare
al prefetto di Napoli e al miniNapoli che, lo scorso 22 luglio,
avanti. E ha sottolineato: Non
stero dellInterno, chiedendo
confermando la decisione del
sono a conoscenza di nulla. Non
di far decadere De Luca dalla
giudice monocratico, ha accolto il
conosco Manna, non so chi sia.
carica di presidente della Rericorso di De Luca, contro la
Guglielmo Manna lavvocato
gione Campania.
sospensione dall'incarico di
napoletano marito in via di
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Governatore.
separazione di Anna Scognamiglio

LANALISI
Paolo
Pombeni

Se le nomine
sono
merce
u Continua da pagina 1

unque iniziamo col


rilevare che ci troviamo
ancora una volta di
fronte ad una vicenda che ha
per sfondo il mondo della
compravendita delle cariche.
Ripetiamo che qui non
interessa decidere chi
responsabile di cosa, ma
constatare, ed amara
constatazione, che si continua a
considerare che le nomine
affidate alla decisione della
sfera pubblica siano oggetto di
trattativa. Nelle
intercettazioni risulta che un
signore che detiene una
posizione nella sanit pubblica
ne vuole una migliore e dunque
comunica ad uno stretto
collaboratore di chi pu
decidere sulla sua promozione
che in grado di influire sulla
propria moglie, magistrato, che
deve decidere in una delicata
causa che lo riguarda.
millantato credito o pressione
indebita? Lautorevole decisore
era coinvolto o stato usato a
sua insaputa? Il magistrato ha
deciso in una certa maniera
effettivamente per agevolare il
proprio marito o lo aveva gi
fatto indipendentemente e il
marito ha semplicemente usato
in anticipo a suo vantaggio una
informazione riservata?
Queste sono domande per
linchiesta penale. Ci che qui
interessa rilevare che
evidentemente in questo paese
non si riesce a far uscire dalla testa
di certa gente che le nomine sono
un affare di negoziazione e
dunque devono prevedere un do
ut des di qualche genere. Quello di
cui si discute non un caso isolato,
perch episodi di questo tipo
continuano a saltar fuori e non
solo in Campania. Ma se cos,
perch la politica non fa nulla per
tutelarsi? Questa la domanda
che interessa veramente. Non
risulta infatti che ci sia alcuna
attenzione a selezionare
personale politico attento a non
farsi coinvolgere in questi affari,
scrupoloso nel tenersi fuori da
queste paludi. Mai che arrivi una
intercettazione in cui funzionari
politici di questo livello mandino
al diavolo sdegnati i vari
intermediari o interessati che li
interpellano per ottenere favori.
Rarissimo che un politico di alto
livello che si serve di questa gente
sia il pi severo nel denunciare la
ferita che subisce nel servirsi di
personaggi di cos dubbia qualit
(labbiamo visto anche nel caso di
mafia capitale ).
Il presidente De Luca delude
proprio per limpressione che
d di non rendersi conto della
gravit del contesto in cui
invischiato. Anche se fosse
assolutamente innocente in
questa storia (e noi ci
auguriamo molto che lo sia),

non pu disinteressarsi
dellaspetto gravissimo di
questa storia: si scelto come
stretto collaboratore un
personaggio che non si ritrae da
frequentazioni e linguaggi
pericolosi (di cui non sembra
neppure rendersi conto), il
quale per di pi lo ha tenuto per
un po di tempo alloscuro
dellindagine che lo riguardava
e per giustificare le sue
dimissioni si trincerato dietro
la risibile argomentazione che
non gli era pi possibile
svolgere contemporaneamente
il ruolo di capo di gabinetto in
regione e responsabile
organizzativo del Pd campano.
Ora anche a degli ingenui
come noi sembra come minimo
strano che un personaggio
navigato come De Luca non si
sia, diciamo cos, insospettito per
queste repentine dimissioni che
avevano ragioni poco plausibili.
In pi, diciamo la verit, qualche
domanda dovrebbe suscitarla il
fatto che dovendo scegliere fra
due posizioni, si privilegi quella
di un lavoro di partito rispetto ad
un ruolo alto burocratico in
regione. De Luca invece di
denunciare complotti della
stampa contro di lui, farebbe
meglio a denunciare
esplicitamente quel sistema
malato di affar-politica (il
termine, se ricordiamo bene, di
De Rita) in cui la politica italiana,
ma in primis la sua regione
ancora irrimediabilmente
invischiata.
Certo il tema va oltre il
governatore e investe il Pd. Il
funzionario Mastursi era prima
di tutto un dirigente del partito
in una posizione di vertice
piuttosto delicata. Come mai
arrivato a quel ruolo un
personaggio che come minimo
non si dimostrato allaltezza?
Perch, diciamola tutta, avere la
responsabilit organizzativa di
un partito in Campania non
che sia un banale compito a cui
si pu mettere chiunque. Nel
partito nessuno controlla, non
ci sono organismi in cui bisogna
condividere responsabilit? Il
vecchio Pci prima di far
assumere un ruolo anche di
media delicatezza a qualcuno lo
passava quattro volte ai raggi X.
Magari era eccessivo, ma non
buona cosa essere passati
alleccesso opposto.
Renzi ha aperto giorni fa la
campagna per le
amministrative a Milano. Si
voter anche a Napoli. Di Roma
sappiamo, ma situazioni
complicate ce ne sono quasi
ovunque. Non pu evitare di
mettere mano alla
riorganizzazione del suo partito
se vuole essere credibile, prima
di tutto con una operazione di
educazione dei suoi
esponenti a cosa significhi
moralit pubblica. Non si faccia
ingannare da quelli che gli
ricordano linfelice frase di
Rino Formica per cui la politica
sangue e merda. Quando ci
si arrende a quella visione si
finisce assai male: non una
previsione, la registrazione di
quello che gi avvenuto e
continua purtroppo ad
avvenire.
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Mafia Capitale. Le accuse per lappalto del Cup

A giudizio immediato Venafro,


ex capo gabinetto di Zingaretti
Ivan Cimmarusti

pGiudizio

immediato. Lo ha
chiesto e ottenuto Maurizio Venafro,lexcapodigabinettodelgovernatore della Regione Lazio, Nicola
Zingaretti, nel procedimento sulla
presunta manipolazione dellappalto Cup, una commessa da 91 milioni legata alle prenotazioni di prestazionisanitarie.
La decisione stata presa ieri dal
Tribunale di Roma, che ha ritenuto
convincente limpianto accusatorio dei pm del procuratore capo
Giuseppe Pignatone. Stando allaccusa in concorso con Maurizio
Monge,amministratoredellasociet Sol.co., e Salvatore Buzzi, braccioimprenditorialediMafiaCapitale, avrebbero manipolato la commissione che avrebbe dovuto decidere sullaffidamento dellappalto.
Nei confronti di Venafro, infatti, sonoipotizzatiireatidirivelazionedel
segreto dufficio e turbativa dasta.

Inparticolare,grazieallintermediazione di Luca Gramazio, ex capogruppo Pdl alla Regione, Venafro


avrebbe inserito nella commissione il funzionario Angelo Scozzafava,legatoadoppiofiloconBuzzi.La
vicendalariassumeilbracciodestro
del presunto boss Carminati ai suoi
collaboratori: Allora lui (Gramazio,ndr)andatodaVenafroperch
sta partita la gestisce Venafro per
conto di Zingaretti e gli ha detto che
vuole spazio. Venafro gli ha detto
ah non lo so se c, e lui gli ha detto
guarda,iovogliolospazioepoisiccomevuoleesseresicurochelospazio ci sia (...) indica come membro
dellacommissioneScozzafava.
Lo stesso Venafro ha ammesso
questo particolare ai pm: Effettivamente ho fornito io la indicazionedelnominativodiScozzafavaalla dottoressa Longo (funzionaria
regionale,ndr).
RIPRODUZIONERISERVATA

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

12

F a bb r i c a I t a l i a n a L a p i s e d A f fi n i

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Mondo 13
LAPRESSE

Made in Israel. Le nuove linee guida di Bruxelles chiedono di specificare i prodotti che arrivano dalle colonie nei territori occupati

Ue-Israele, scontro sulle etichette


Lira di Netanyahu: decisione politica, lUnione europea dovrebbe vergognarsi
Ugo Tramballi

pDopo tre anni di discussioni e

avvertimenti a Israele, lUnione


Europea ha approvato le Linee
guida da applicare a ci che Israele produce nei territori occupati
ed esporta. Per il governo israeliano un boicottaggio ingiustificato, una decisione presa per ragioni politiche, dintraprendere
un passo inusuale e discriminatorio. Uniniziativa in odore di
antisemitismo.
Ma un boicottaggio? Linter-

MARCHIO DI ORIGINE

Lobbligo di indicare
la provenienza riguarda
prodotti alimentari
e cosmetici, meno dell1%
dellinterscambio
scambio fra Israele e la Ue vale 40
miliardi di dollari ed un terzo
delle esportazioni dello Stato
ebraico. I prodotti dei territori occupati Cisgiordania, alture del
Golan e Gerusalemme Est araba
sono l1% del totale. E non sempre
sono facilmente identificabili
perch in quelle zone si producono pi componenti che prodotti.
Il governo israeliano rifiuta la
spiegazione che si tratti di un
passo tecnico pi che politico:

unaffermazione cinicamente
infondata, dice il comunicato
del ministero degli Esteri. Il premier Benjamin Netanyahu ha tenuto per s il dicastero, la cui gestione quotidiana affidata al vice ministro Tzipi Hotovely, una
dichiarata sostenitrice delle colonie e della Grande Israele. Anche la reazione del primo ministro stata dura: Leconomia
israeliana forte e resister. Chi
soffriranno sono i palestinesi
impiegati nelle fabbriche israeliane nei territori occupati: La Ue dovrebbe vergognarsi. Lambasciatore dellUnione
Europea Lars Faaborg-Andersen stato convocato al ministero degli Esteri. Presto sar formulata unopinione legale contro le Linee guida, alla quale seguir una risposta ed eventuali
ritorsioni israeliane.
Dalle Linee guida sono
esclusi i cibi confezionati e i prodotti industriali a eccezione dei
cosmetici. Il resto frutta, verdura, vino, olive, miele e altro
non verr escluso dal mercato
europeo. Sar solo etichettato in
maniera diversa rispetto al solito: allindicazione Prodotti del
Golan, per esempio, sar aggiunto (insediamento israeliano). Il commerciante sar libero di far applicare o no la nuova
etichetta e lacquirente libero di

comprare comunque, con o senza letichetta. per questo che le


linee guida non hanno nulla a che
vedere con il movimento internazionale BDS (Boicottaggio,
Disinvestimento, Sanzioni)
sempre pi diffuso e, questo s,
potenzialmente costoso per
Israele: 47 miliardi di dollari, secondo Rand Corporation.
In nessuna parte del documento europeo viene usata la definizione di boicottaggio. Al contrario, indicando i territori occupati, un ulteriore riconoscimento dei legittimi confini
dIsraele, per quanto sia una precisazione superflua: da che esiste
la Comunit e poi lUnione, nessun Paese membro li ha mai messi in discussione.
Come dice ancora il comunicato del ministero degli Esteri di
Gerusalemme, diffuso da tutte le
ambasciate israeliane, lEuropa
sta usando un doppio standard
contro Israele, mentre ignora 200
dispute territoriali nel mondo,
Ue compresa. Posto che sia difficile trovare insediamenti castigliani in Catalogna, in base alla
Common Foreign Security Policy, la Ue al contrario fa un uso
piuttosto ampio dellarma del
boicottaggio economico: al giugno 2014 erano 30 gli Stati sottoposti a qualche forma di sanzione.
il 16% dei membri delle Nazioni

EXPORT DALLE COLONIE


Le Linee guida
 In base alle Linee guide
pubblicate dalla Ue, i
prodotti alimentari e i
cosmetici provenienti da
insediamenti israeliani
allinterno dei territori
palestinesi occupati
dovranno indicare la
propria origine
nelletichetta. Bruxelles
precisa che la decisione non
ha valore politico n
equivale a un boicottaggio,
poich gli accordi
commerciali con Israele non
cambiano, cos come non
cambier il trattamento
doganale.
I territori occupati
 La novit rispetta
lobbligo europeo di
indicazione dellorigine dei
prodotti alimentari: la
dicitura made in Israel,
ricorda la Commissione,
fuorviante per il
consumatore perch la Ue
non riconosce la sovranit
di Israele sui territori
occupati dal 1967: alture
del Golan, Striscia di Gaza e
Cisgiordania,
Gerusalemme Est.

Unite. La Russia che ha annesso la


Crimea, sotto un pesante regime di sanzioni; ancora in vigore
lembargo sulle armi alla Cina, dal
1989, dopo il massacro di piazza
Tienanmen.
Ma le sanzioni economiche,
ben pi pesanti delle Linee guida approvate ieri, sono soprattutto applicate nelle regioni del
mondo pi vicine e dove la Ue ha
interessi economici e politici pi
diretti: i Paesi dellAfrica subsahariana (10 sotto sanzione),
dellEuropa orientale e dei Balcani (7) e mondo arabo (6).
Tuttavia il governo israeliano
ha ragione. Lelemento economico delle Linee guida europee
irrilevante: l1% delle esportazioni israeliane. Lo molto di pi
laspetto politico: un gesto di dissenso verso un governo che continua ad allargare i suoi insediamenti in Cisgiordania e a Gerusalemme Est. In questi tre anni
un crescente numero di imprese
ha gi trasferito gli impianti allinterno delle frontiere dIsraele. E lEuropa non sola. Amos
Oz, il grande scrittore israeliano
che meriterebbe il Nobel se a
Stoccolma non fossero ciechi, ha
deciso di non partecipare pi a
iniziative culturali organizzate
dal governo nazional-religioso
di Netanyahu.
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Parlamento diviso. Bandiere spagnole e catalane tra i banchi dellopposizione a Barcellona, nel giorno del voto

Spagna. Si inasprisce lo scontro tra Madrid e gli indipendentisti

Catalogna, mozione separatista


bocciata dalla Corte costituzionale
pMadrid e Barcellona verso la

resa dei conti. La Corte Costituzionale spagnola ha sospeso con


effetto immediato la risoluzione indipendentista approvata
luned dal Parlamento catalano,
una decisione presa allunanimit contro una dichiarazione
che, negli intenti del presidente
catalano Artur Mas, apre il cammino verso lindipendenza dalla
Spagna, un traguardo fissato per
il 2017.Sulla sua strada il ricorso
del premier spagnolo Mariano
Rajoy, accolto in poche ore dai
giudici, mentre Mas viene avvertito che rischia destituzione
e incriminazione.
La Consulta spagnola, che ha

sempre preso posizione contro


le spinte indipendentiste catalane, ha ora cinque mesi per pronunciarsi sul merito. Ma intanto Rajoy, appoggiato dai socialisti del Psoe e da Ciudadanos,
ha avvertito dopo una riunione
straordinaria del governo che
non permetter la spaccatura
del Paese. Non possiamo permetterlo. Io - ha tuonato - non lo
permetter.
Le politiche spagnole del 20
dicembre - Rajoy spera in un ritorno di consensi per il suo Pp
grazie alla linea dura sulla Catalogna - non contribuiscono a
ridurre la tensione. La mozione del Parlamento di Barcello-

na dichiara che il processo di


secessione non pu dipendere
dalle decisioni delle istituzioni spagnole e in particolare
della delegittimata corte costituzionale.
Dissociato dalla linea dura di
Rajoy il leader di Podemos, Pablo Iglesias, che si pronunciato
per la convocazione di un immediato referendum politicamente vincolante sullindipendenza per risolvere la grave
crisi politica fra la Catalogna e
Madrid. Iglesias ha definito
goffa, miope e codarda la decisione di Rajoy di ricorrere alla
Corte Costituzionale.
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In Asia. Lultima tappa

Myanmar. Presto lincontro con la giunta

Mattarella
in Oman:
Sostegno
ai mar

Suu Kyi apre


il processo
di riconciliazione

Lina Palmerini
OMAN. Dal nostro inviato

pLultima tappa del viaggio

in Asia tocca lOman dove Sergio Mattarella ha voluto visitare la nave Carabiniere impegnata in operazioni anti-pirateria e ha mandato un forte segnale di attenzione alla
vicenda ancora irrisolta dei
due mar italiani. Il mio pensiero ha detto il presidente va immediatamente alla missione dei Fucilieri di Marina
Girone e Latorre, allora impegnati anchessi a difesa della sicurezza delle nostre navi mercantili. A loro rinnovo il sostegno del Paese. Sar davvero
lieto quando potr incontrarli
insieme in Italia. Il capo dello
Stato ha elogiato lattivit della
nostra nave grazie alla quale (e
ad altre 5 navi di Paesi Ue) gli
assalti della pirateria che costavano 18 miliardi allanno al
commercio mondiale con un
picco nel 2006 si drasticamente ridotta: da una media di
176 assalti allanno si passati a
soli due negli ultimi due anni.
Ma la sosta in Oman servita
anche per un ultimo round di
incontri a sostegno del sistema
produttivo italiano. In particolare il ministro Federica Guidi
ha incontrato il suo omologo, il
ministro del Commercio e IndustriaAlSinaidy,numerodue
del governo del Sultanato per
aprire la strada ad accordi di
collaborazione e favorire la
stretta finale su importanti
contratti come quello che riguardalaTecnimontoanchela
partecipazione di imprese italiane alla costruzione della rete
ferroviaria omanita tra i 12 e i
14 miliardi di euro alla quale
stanno concorrendo importanti gruppi italiani come Italferr. Ma la vera scommessa
la partecipazione italiana nello
sviluppo del grande impianto
LIWA Plastic Industries Complex per lintegrazione industriale di impianti di raffinazione e petrolchimico da parte
della Oman Oil Refineries Petroleum Industries (Orpic). Su
questo complesso, lOman ha
lanciato un investimento complessivodi5,2miliardididollari
divisi in vari pacchetti a cui
concorre litaliana Tecnimont.
Ho assicurato alle controparti omanite ha dichiarato il ministro Guidi - il ruolo proattivo
di SACE nel finanziamento del
progetto. Sono pertanto convinta che la partecipazione ad
una quota importante del progetto da parte del gruppo italiano Maire Tecnimont possa
concludersi positivamente.
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Gianluca Di Donfrancesco

pCon un ritardo di almeno 25

anni anni, e dopo indicibili sofferenze, ritorna per il Myanmar il momento della resa dei
militari. Con tre lettere rese note ieri e inviate il 10 novembre al
Comandante delle forze armate, al capo dello Stato e al presidente del Parlamento, Aung
San Suu Kyi ha chiesto agli epigoni della giunta un vertice
entro una settimana, per
eseguire la volont degli elettori, nellinteresse della riconciliazione nazionale.
Lesito definitivo del voto di
domenica non ancora arrivato, anche se in un primo momento era stato annunciato per
luned. Il Nobel per la pace ha
per deciso di non attendere
oltre la proclamazione di un
successo scontato e ha preso
liniziativa. Ai suoi occhi, il Paese ha gi aspettato fin troppo.
Venticinque anni fa, i militari
quella volont degli elettori oggi invocata da Suu Kyi la soffocarono nella repressione, rifiutando di arrendersi alla vittoria
della National league for democracy nel 1990. Oggi il clima
diverso. Dopo tre anni di lento e
parziale processo di apertura,
lEsercito sembra pronto ad accettare una resa che per non
sar incondizionata.
Sulla pagina Facebook del
portavoce del presidente
uscente e generale a riposo,
Thein Sein, comparso un comunicato di congratulazioni
a Suu Kyi e al suo partito: Il Governo rispetter e si atterr a
quanto deciso dallelettorato e
lavorer al trasferimento dei
poteri pacificamente. Il ministro per lInformazione, Ye
Htut, ha aggiunto che lincontro tra le parti sar fissato
quando la Commissione elettorale avr terminato il suo compito, vale a dire lestenuante
conta che finora ha assegnato
almeno l80% dei seggi scrutinati alla Nld e che potrebbe richiedere ancora molti giorni.
Ma dal capo delle Forze armate, luomo al quale tutti guardano per capire quale sar la reazione dei militari, che arrivato
il messaggio pi atteso. Min
Aung Hlaing si congratulato
con la Nld per aver vinto la
maggioranza di seggi e ha assicurato che incontrer il Nobel
per la pace non appena saranno
annunciati i risultati definitivi.
Ha fatto anche sapere accetter
il responso delle urne e lavorer con il nuovo Governo.
Immediata disponibilit
invece arrivata dal presidente
del Parlamento, Shwe Mann,

anche lui un ex generale, che in


questi anni ha intessuto stretti
legami con Suu Kyi, tanto da
appoggiarne la richiesta di
cancellare il divieto costituzionale che la esclude dalla
presidenza, in quanto madre di
cittadini stranieri (i due figli
avuti dal britannico Michael
Aris). Shwe Mann si attirato
cos le ire dei militari, che ad
agosto lo hanno deposto dalla
carica di presidente dellUsdp,
il partito espressione della
giunta, dopo averne circondato il quartier generale : scene
che non si vedevano dagli anni
bui del regime.
Al tavolo dei colloqui per la
transizione, Suu Kyi arriver
forte di un trionfo elettorale
forse pi ampio di quello del
90. Ma non trover una contro-

LA RISPOSTA DEL REGIME

Militari pronti a lavorare


con il nuovo Governo:
Congratulazioni alla Nobel,
il trasferimento
dei poteri sar pacifico
parte in disarmo. I militari difenderanno la presa sulla vita
politica ed economica del Paese. Nelle Camere potranno
contare su quel 25% di seggi non
elettivi che la Costituzione gli
assegna di diritto. Abbastanza
da bloccare qualsiasi tentativo
di riforma che non li coinvolga,
dato che per emendare la Carta
serve il 75% dei seggi pi uno.
Avranno poi un piede ben saldo
nellEsecutivo, con la nomina
del ministro della Difesa, della
Sicurezza sui confini e soprattutto dellInterno. A questo
sommano il controllo delle burocrazie governative e dei principali gruppi economici, guidati da ex generali o da uomini
daffari che alla giunta devono
la loro fortuna.
La natura dei rapporti tra i
nemici di sempre decider il futuro immediato del Myanmar,
che ha bisogno di stabilit per
proseguire nel cammino dello
sviluppo. Lanno scorso il Paese
cresciuto dell8,5% e ha attratto 8,1 miliardi di dollari di investimenti esteri, contro i 330 milioni del 2010. Nella prima met
del 2015, il flusso si fermato a 3
miliardi. Tra una dichiarazione
conciliante e laltra, il ministro
Ye Htut ieri ha trovato il modo
di sottolineare che non ci saranno problemi, almeno fino a
quando la Nld considerer i militari come un partner.
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14

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Gioved
12 Novembre 2015

www.ilsole24ore.com
@ 24ImpresaTerr

IL GIORNALE DELLECONOMIA REALE

UN DORSO ESTRAIBILE
FACILITA LA LETTURA

LOGISTICA

Nel Porto di Livorno


treni fino alle banchine

Impresa & Territori


nel primo sfoglio del giornale
completo delle pagine tematiche
quotidiane e settimanali

Marco Morino u pagina 16

Alimentare. Vendite in calo fino al 17% nella settimana in cui lOms ha inserito gli insaccati nella lista dei prodotti a rischio cancro

Carni, consumi flop dopo lallarme


Wurstel e preparati in scatola i pi colpiti, in crescita del 3% gli avicoli freschi
Emanuele Scarci
MILANO

pCrollano in Italia i consumi di

carne e salumi dopo lannuncio


choc dello Iarc, lagenzia per la ricerca sul cancro dellOrganizzazione mondiale della sanit. E i
produttori temono conseguenze
anche sul fronte dellexport.
Secondo di dati elaborati da Iri
per Assica, lassociazione dei
produttori di carni e salumi, nella
settimana dellannuncio (dal 26
ottobre al 1 novembre) sul presunto legame tra carni fresche e
trasformate con linsorgenza del
cancro, le vendite nella grande distribuzione sono scivolate mediante dell8,7 per cento. Ma con
ampie oscillazioni dei singoli
prodotti, comunque tutti in calo:
per i wurstel stato un vero tracollo, -17%, la carne in scatola arretrata del 14,7%, la carne elaborata dell11,6%, i salumi del 9,8%,
la carne fresca del 6,8%.
Iri stima una contrazione delle
vendite di 16 milioni di euro nel solo canale moderno (ipermercati e
supermercati). Quello delle carni
uno dei mercati pi importanti
del largo consumo che, nel periodo gennaio- ottobre di questanno, ha realizzato vendite per ben 8
miliardi di euro. Quindi in una sola settimana il mercato ha bruciato lo 0,2% dei ricavi complessivi.
Dal tracollo generale, si salva
solo la carne bianca fresca che, a
due settimane dalla comunicazione dellOms, registra una crescita del 3%. Il rimbalzo della
carne bianca c stato - conferma
Vittore Beretta, presidente dellomonimo salumificio (514 milio-

ni di ricavi lanno scorso) - ma


stato inferiore alle attese.
Aldo Radice, condirettore di
Assica, commenta che nella
grande confusione il travaso sulla carne bianca stato minimo
perch nel consumatore prevalso un atteggiamento di pru-

LE PROSPETTIVE

I produttori vedono gi
piccoli segnali di ripresa
ma temono anche
contraccolpi
sulle esportazioni

LA PAROLA
CHIAVE
Carni trasformate
7 Si intendono tutte quelle
lavorazioni che permettono di
trasformare le carni suine
fresche in prodotti particolari,
da conservare e consumare nel
tempo. Dalle carni fresche si
producono eccellenze tipiche
italiane: prosciutto crudo e
cotto, mortadella, coppa,
speck, cotechino, wurstel,
culatello. I metodi di
conservazione sono
diversi e anche combinati tra
loro: salatura, speziatura,
essiccatura, affumicatura,
stagionatura e cottura.

denza. La verit che quei 16 milioni di vendite perse non li rivedremo pi: la settimana successiva i consumatori non acquistano
il doppio di carne e salumi.
Per Marco Limonta, business
insights director di Iri, lallarme
Oms interrompe la ripresa della
filiera dopo un periodo di difficolt dellintero comparto di
carni e salumi - spiega -. Si intravedevano i primi segnali di ripresa ma purtroppo questo avvenimento ha segnato una forte
battuta di arresto.
Poi Beretta conferma, sostanzialmente, i trend segnalati da Iri,
ricavati da colloqui con i direttori
acquisti delle catene commerciali: Il rallentamento stato forte e
generalizzato nella prima settimana. Mentre nella seconda
(quella terminante l8 novembre
ndr), sono confermate le difficolt dei wurstel e, in minor misura,
di carne rossa, insaccati e pancetta. Per quanto riguarda la sua
azienda, Beretta non nega il colpo
di freno dei wurstel e una lieve
contrazione delle carni trasformate mentre gli affettati - aggiunge limprenditore - rimangono in progresso.
Massimo, Romani, dg di Grandi salumifici italiani (640 milioni
di fatturato), osserva che il mio
gruppo ha registrato un segno
meno nella prima settimana e uno
meno preoccupante nella seconda. Il fatto strano che il calo ha
colpito un prodotto al top della
qualit come Fior fiore che produciamo per Coop.
E il contraccolpo sullexport
italiano(1,35 miliardi lanno scor-

so)? Finora non ne abbiamo registrati - risponde Beretta - Forse


perch gli ordini dallestero sono
pi programmati. Peraltro in
Spagna la notizia dellOms ha
avuto meno risalto sui media
mentre in Francia si dedicato un
po pi di spazio. Grande attenzione invece nel Nord Europa,
ma in quei Paesi linteresse giustificato dai consumi elevatissimi di bacon e salsicce.
Per Radice le conseguenze sui
mercati esteri potrebbero essere contenute. Il salume italiano
allestero - spiega - considerato
un prodotto di qualit: non per
niente il prezzo al chilo Fob di 8
euro, il doppio dei competitor.
Quindi credo che limpatto dellannuncio Oms sar pi contenuto. Ci detto non ci sono ancora dati attendibili.
Quali le iniziative dei produttori per contrastare un messaggio
dellOms (con correzione di tiro
successivo) basato sulle abitudini
alimentari di americani e nordeuropei? Dobbiamo sensibilizzare
i consumatori - risponde Radice sulle peculiarit della filiera italiana e sugli stili di vita: in Italia si
consumano appena 20-25 grammi
al giorni di salumi e carni conservate. Molto meno di altri Paesi.
Romani sostiene che gi oggi
Assica, ma anche Gsi, ha in corso campagne di sensibilizzazione sulle diete equilibrate e sulla
sostenibilit, per esempio il progetto Carni sostenibili. Ma ora si
tratta di allargare il campo di
azione e coinvolgere personalit
indipendenti.
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Il crollo delle vendite


-15

-10

-5

Totale Comparto Carni e Salumi


12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

+0,4
-1,0
-8,7

Carne fresca
12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

+0,5
-1,1
-6,8

Carne elaborata
12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

+0,7
-3,3
-11,6

Piatti ricettati (pi)


12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

+0,1
-7,1
-12,3

Carne in scatola
12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

-6,4
-6,8
-14,7

Carne surgelata, esclusi piatti pronti


12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

-6,0
+2,0
-2,5

Salumi
12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

+0,3
-0,2
-9,8

Wurstel e altri precotti


12-18 oobre
19-25 oobre
26o1novem.

Industria

Carlo Andrea
Finotto

Distinguere
le vere
emergenze

+2,2
+1,2
-17,1

Fonte: IRI InfoSca Census- Totale Italia Ipermercati+Supermercati. Trend % Vendite a valore

INFRASTRUTTURE

Bologna a sorpresa
boccia il Passante
Natascia Ronchettiu pagina 17

SETTORI

Variazione % valore verso settimana precedente


-20

ALLINTERNO

LANALISI

allarme lanciato
dallOrganizzazione
mondiale della sanit sul
possibile rischio-tumori legato
al consumo di carni rosse e
insaccati pu apparire come un
caso di turbativa dei mercati.
Nel senso che, come
dimostrano le ultime rilevazioni
sulle scelte di acquisto messe in
atto dai consumatori, carni e
salumi finiti nel mirino dellOms
hanno subito un crollo nelle
vendite. La vicenda oltre a
preoccupare per limpatto su
questo settore
dellagroalimentare made in
Italy, cui serviranno per rialzarsi
ben pi delle due settimane
sufficienti al tracollo sollecita
anche una riflessione sulla
crescente tendenza agli
annunci-choc; tendenza che
sembra non risparmiare
istituzioni autorevoli i cui
allarmi su temi popolarmente
sensibili corrono due rischi
ugualmente gravi: da un lato una
sorta di reazione a catena
emotiva (magari non sempre
messa in conto nella sua portata)
che lepoca della connessione
h24 ha reso pi rapida e diffusa
rispetto al passato; dallaltra
leffetto al lupo, al lupo con
laltrettanto rapida e pericolosa
assuefazione dellopinione
pubblica. Occorre scongiurare
la possibilit che nessuno presti
attenzione quando un allarme
richieder una risposta davvero
tempestiva.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Sulla farmaceutica
il governo rilancia
Roberto Turnou pagina 19

Media
EDITORIA

Quotidiano in classe:
partecipazione record
Andrea Biondiu pagina 20

Stili&tendenze
VENDITE ONLINE

La moda corre
con le-commerce
Marta Casadeiu pagina 20

CALZATURE

Sutor Mantellassi
rilancia con la donna
Giulia Crivelliu pagina 20

Lavoro
GOMMA-PLASTICA

Al via il confronto
per il rinnovo
Cristina Casadeiu pagina 21

La protesta. Il ministro Martina oggi incontra organizzazioni agricole, Assolatte e Federdistribuzione

Mediazione per il prezzo del latte


pPotrebbe essere un tavolo in-

terlocutorio, quello di oggi al ministero delle Politiche agricole


per risolvere il conflitto tra allevatori e industria di trasformazione del latte. Al centro dellincontro, convocato dal ministro
delle Politiche agricole Maurizio
Martina, la discussione sul prezzo del latte alla stalla e una pi generale politica a sostegno e rilancio del settore lattiero caseario.
Gli allevatori rappresentati in
particolare da Coldiretti e
Confagricoltura lamentano costi
di produzione troppo elevati (3841 centesimi il litro di latte) rispetto a quanto percepito dalla vendita (34 centesimi il prezzo medio

per gli allevamenti in Pianura padana). Inoltre reclamano letichettatura del latte Uht per limitare limport di prodotto estero. A
sostegno delle loro richieste, sabato mattina gli allevatori
Coldiretti avevano occupato la
strada che porta al centro logistico Lactalis/Galbani di Ospitaletto Lodigiano. Nel contempo

CENTESIMI DI DIFFERENZA

Agli allevatori riconosciuti


34 cent, ma produrre un litro
di latte costa da 38 a 41 cent
Prosegue la mobilitazione
davanti ai supermarket

Confagricoltura lombardia ha
organizzato un presidio davanti
alla galbani di Castelolona (Pavia). Dopo lintervento del ministro Martina (si veda
IlSole24Ore di ieri), i blocchi
sono stati sospesi, lattivit industriale ripresa ma la mobilitazione degli allevatori rimane. In
particolare davanti ai principali
centro commerciali italiani, dove
gli allevatori spiegano ai consumatori i motivi della protesta.
L85% del latte, l80% dello
yogurt e il 70% delle mozzarelle
consumate dagli italiani sono
acquistate negli ipermercati e
nei supermercati, spiega un
comunicato Coldiretti, che ag-

CONTRATTO BCC

I sindacati: no tagli
strutturali in busta

giunge: in atto una speculazione a danno dei consumatori,


perch il prezzo del latte pagato
agli allevatori cresce a dismisura sugli scaffali della distribuzione organizzata.
Anche per questo, al tavolo
latte di oggi al ministero, ci saranno i rappresenanti della distribuzione oltyre a quelli delle
organizzazioni agricole e dellindustria di trasformazione. In
vista dellappuntamento di oggi
il ministro aveva incontrato
marted i vertici di Assolatte (Industria) e ieri quelli di Federdistribuzione, Coop e Conad.

Cristina Casadeiu pagina 21

SU INTERNET

Competitivit
PMI

Reti dimpresa
in accelerazione
La fiera a Treviso

R.Io.
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Linchiesta sullolio. Contro la truffa delle etichette le associazioni annunciano la richiesta di risarcimenti

Extravergine, consumatori allattacco


Filomena Greco
TORINO

pResta aperto il fronte giudizia-

rio torinese sullipotesi di frodi nel


settore della produzione di olio.
Mentre prendono posizione le associazioni dei consumatori. Con il
Codacons che annuncia lavvio di
azioni risarcitorie per i consumatori che hanno acquistato olio vergine etichettato come extravergine dalle aziende coinvolte nellinchiesta di Torino (Carapelli, Bertolli e Sasso, ceduti lanno scorso
dagli spagnoli di Deoleo al fondo
Cvc Capital partners, Coricelli,
azienda umbra che in una nota ha
respinto le contestazioni e si im-

pegnata a produrre adeguate contro-deduzioni, Santa Sabina, Primadonna e Antica Badia). Adiconsum sottolinea linsufficienza del
sistema sanzionatorio e richiama
lattenzione sulla necessit di introdurre meccanismi premiali
per le aziende che operano mettendo al centro il consumatore.

IN RITARDO

Colpito uno dei settori pi


pregiati della produzione
agroalimentare, ma che
stenta a intraprendere la via
dellalta qualit certificata

Federconsumatori e Adusbef
chiedono un intervento per sanzionare i responsabili e mettere in
campo controlli pi stringenti.
Linchiesta di Torino rimanda a
problemi strutturali del comparto
comeindicalaFiesa-Confesercenti: Ad essere colpito uno dei settoripipregiatidellanostraproduzione agroalimentare, ma che anche un comparto che, contrariamente al vino, stenta a
intraprendere la via dellalta qualitcertificataegarantitadalledenominazioni protette. Il peso delle
Dop sul totale della produzione di
extravergine italiano inferiore al
5%. Confagricoltura e Coldiretti ri-

chiamano lattenzione sui prezzi


spessotroppobassi,chenoncoprirebbero i costi di produzione.
DallaProcuradiTorinointanto
emerge la possibilit che possano
configurarsi altre ipotesi di reato
in merito al procedimento aperto
dal pm Raffaele Guariniello mentre resta sullo sfondo la tensione
con il procuratore capo Armando
Spataro che ha espresso con una
nota, nelle ore in cui si diffondeva
la notizia dellinchiesta, la volont
di visionare il fascicolo per valutare la cointestazione, le modalit di
diffusione delle informazioni e la
competenza territoriale.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Logistica
NORDOVEST

www.assicurazione-credito.it

Savona e Torino
alleate sulle merci

Congiuntura
NORDEST

Friuli Vg frenato
da domanda interna

16

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Impresa & territori

Scali marittimi. Il nuovo raccordo tra il porto e la rete ferroviaria consentir ai convogli di affiancarsi alle navi portacontainer

Livorno con il treno in banchina

Abbattuti tempi e costi di carico e scarico delle merci - Investimento da 45,6 milioni
TOSCANA

Marco Morino
LIVORNO

pUna

stazione ferroviaria
nel porto industriale di Livorno. Dedicata esclusivamente al
traffico merci. Con il treno che
arriva direttamente in banchina, fin sotto la nave, per raccoglierne il carico e partire spedito verso i centri intermodali
dell'Italia settentrionale e del
Nord Europa.
Il porto di Livorno si prepara
a una vera e propria rivoluzione logistica, destinata a sveltire
i tempi e abbattere i costi di movimentazione delle merci. Entro fine anno sar ultimata
un'opera moto attesa: il collegamento diretto tra lo scalo
marittimo toscano e la rete ferroviaria Roma-Genova.
In particolare, Rete ferroviaria italiana (Rfi, gruppo Fs) sta
ultimando i lavori sia per la realizzazione della nuova stazione, a pochi metri dal mare, sia
del nuovo tratto di linea elettrificata e attrezzata con apparati
di segnalamento che collegher le banchine, servite da gru
transtainer, con il corridoio

I terminalisti

Accessi
complicati
in troppi
scali italiani
Raoul de Forcade

pMentre Livorno e alcuni al-

tri porti cercano di risolvere i


propri problemi logistici, lItalia continua ad avere un forte
gap quanto a infrastrutture e
operativit portuali, aggravato
dalla burocrazia. Nel Piano nazionale della portualit e della
logistica, da poco varato (e in
attesadiessereresooperativo),
il Governo mostra di essere
consapevole del gap. E se alcuni scali, come Genova (con dragaggi e nuovo piano regolatore), La Spezia (che muove il 35%
della merce su ferro e sta creando strutture per salire al 50%) o
Trieste (con il finanziamento
della nuova piattaforma logistica) stanno muovendosi per
superare limpasse, i vertici di
Assiterminal, lassociazione
dei terminalisti, hanno facile
gioco nellindividuare quali siano i problemi che affliggono
gli scali italiani.
Possiamo partire spiega
Luigi Robba, direttore di Assiterminal con la carenza o arretratezza delle infrastrutture fisiche dei nostri porti, rispetto ai
pi avanzati standard europei e
alle necessit emergenti dei
mercati. Mentre vi sono casi di
scali vicini tra loro con infrastrutture al servizio degli stessi
traffici. Poi c la scarsa profondit di fondali rispetto alle
esigenze delle nuove grandi navi. Tra i porti con problemi di
questo tipo ci sono Napoli, Livorno, Ravenna, Venezia. A
ci si aggiungono dimensioni di
piazzali non congrue e binari
ferroviari mancanti o di lunghezza insufficiente, con collegamentistradaliesuferrodiultimo miglio non adeguati, che
provocano intasamenti. Ne
soffrono sia Napoli che Genova
ma perfino La Spezia, con le carenze ancora non sanate della
Pontremolese. Manca poi, afferma Robba, una regia nazionale
sulla programmazione degli interventi sui porti. E c la burocrazia vera e propria: Procedure lente per lapprovazione di interventi infrastrutturali; eccessivo numero di controlli,
verifiche e adempimenti formali per import/export delle merci
con interventi di amministrazioni pubbliche scoordinate tra
loroenormenonchiare.Tuttavia, aggiunge il presidente di Assiterminal, Marco Conforti, il
fattonuovoche,nelPianodella
logistica tutti i problemi evidenziati sopra sono focalizzati. E mi
pare che il ministro Graziano
Delrio abbia la volont di andare
avanti. Insomma, forse stavolta
la riforma si fa.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ferroviario tirrenico. L'investimento di 45,6 milioni di euro,


cos ripartiti: 12,6 milioni a carico di Rfi, 33 milioni a carico di
Regione Toscana (di cui 13
stanziati dalla Ue).
Il nuovo terminal Livorno
Darsena, collocato nella Darsena Toscana Sponda Ovest,
sar attrezzato complessivamente con 11 binari elettrificati: tre per arrivi e partenze, ge-

UN PASSO AVANTI

Gentile (Rfi): Livorno sar


uneccellenza e svilupper
maggiore competitivit
rispetto ad altri importanti
competitori nazionali
stiti a distanza dalla stazione
Livorno Calambrone, tre binari lunghi circa 750 metri con
gru trastainer e cinque dedicati a carico e scarico merci. Inoltre, sar realizzato un nuovo
binario di collegamento alla linea Tirrenica, verso Nord, e
sar raddoppiato il collegamento con Calambrone e il
Porto Nuovo. Con la nuova stazione Livorno Darsena il traffico merci del porto passer dagli attuali 138mila treni/km ai

200mila treni/km previsti per


il 2020. Con il collegamento diretto il porto di Livorno sar
quello italiano meglio collegato alla rete ferroviaria nazionale e, in virt di questo investimento, risulter pi competitivo e attrattivo.
Una stazione ferroviaria ad
hoc e il collegamento ferroviario diretto con il porto - spiega
al Sole 24 Ore Maurizio Gentile,
amministratore delegato di Rfi
permettono un importante
incremento di produttivit e
efficienza del ciclo industriale,
riduzione costi e tempi, sia per
chi fa trasporto ferroviario sia
per noi che gestiamo il traffico.
Riuscire a far partire i treni
merci direttamente da porti,
interporti o terminali terrestri
significa avere un grande abbattimento dei costi delle cosiddette manovre secondarie.
Manovre, a volte imprescindibili e necessarie per le caratteristiche delle infrastrutture
esistenti, che producono costi
aggiuntivi sull'intera filiera
della logistica.
In questa nuova visione di
sistema - prosegue Gentile - Livorno sar un'eccellenza e svilupper maggiore competitivit rispetto ad altri importanti
porti italiani. E nei prossimi an-

ni altri porti avranno le stesse


caratteristiche, infatti stiamo
gi lavorando in questa direzione, in sinergia con i progetti
delle Autorit portuali competenti, a Taranto, a Trieste e a
Brindisi.
Nei piani dell'Autorit portuale labronica, il nuovo collegamento ferroviario porter a
un forte incremento della capacit complessiva di trasportare
merci per mezzo del treno, fino
a 10 volte l'attuale, ferma a un
modesto 15% dei container movimentati. Fino ad oggi, a Livorno, far uscire un contenitore
dal porto operazione complicata e costosa: i treni vengono
creati sulle banchine, agganciati a un locomotore diesel di
manovra e trasportati allo scalo merci di Calambrone, qui
vengono scomposti e poi ricomposti definitivamente in
funzione della destinazione finale del convoglio.
Oggi Livorno, una citt che
soffre gravi perdite di lavoro ed
animata da un sentimento di
riscatto, ha una grande opportunit, quella di rimettere il
porto al centro della propria
economia, dei traffici commerciali e tra i primi porti meglio attrezzati d'Italia.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il collegamento porto di Livorno-rete Fs

Emilia Romagna. La decisione del ministro Delrio

Commissariata
lAutorit portuale
di Ravenna
EMILIA
ROMAGNA

Il tracciato del nuovo raccordo ferroviario


Pisa

Linea ferroviaria
Genova / Roma

Stazione
Livorno darsena
Nuovo raccordo
Stazione FS
Porto Nuovo

Porto Vecchio

Roma
Fonte: Gruppo ferrovie dello Stato

Natascia Ronchetti
RAVENNA

pIl ministro Graziano Delrio

ha di fatto commissariato l'Autorit portuale di Ravenna, presieduta da Galliano di Marco. Lo


ha fatto durante un incontro al
ministero delle Infrastrutture
annunciando la costituzione di
una cabina di regia per sbloccare
il piano di sviluppo dello scalo
commerciale della citt romagnola, quarto porto in Italia dopo Genova, Taranto e Livorno.
Incontro istituzionale con i
presidenti della Provincia e della Camera di commercio, l'assessore ai Trasporti della Regione Raffaele Donini, il sindaco di
Ravenna Fabrizio Matteucci al
quale Di Marco non si presentato. E che si concluso con la
decisione di insediare all'interno dello stesso ministero una
nuova struttura per individuare
le soluzioni indispensabili a rimuovere gli ostacoli che stanno
bloccando l'espansione del porto, sempre pi esposto nell'area
del mare Adriatico alla concorrenza di Venezia.
Ravenna con oltre 20 milioni
di tonnellate movimentate nel
2014 e pi di 12 milioni nel primo
semestre di quest'anno (con
una impennata a giugno
dell'11,5%) conferma tutta la
propria forza ma mostra anche
il peso di una situazione di stallo
che si protrae ormai da quattro
anni, caratterizzati da problemi
di manutenzione ma soprattutto dalla difficolt di procedere
con i lavorazioni di escavo per
approfondire i fondali. L'attenzione delle istituzioni a questo problema apprezzabile,
dice il presidente degli industriali ravennati Guido Ottolenghi. A sua volta, per Matteucci, il ministro ha confermato l'importanza che il Governo attribuisce a questo
progetto utile, anzi indispensabile, per assicurare la capacit
competitiva e lo sviluppo dei
traffici per il nostro scalo por-

tuale, considerato uno dei cardini strategici della portualit


italiana. Dichiarazioni che arrivano in un clima di tensione,
dopo il no del Comitato portuale all'approvazione del progetto alternativo al cosiddetto
progettone per lo sviluppo
dello scalo messo a punto dallo
stesso Di Marco.
Ora dice Matteucci dobbiamo individuare le proposte

PER SUPERARE LIMPASSE

Insediata una nuova


struttura allinterno
del ministero con la mission
di sbloccare
il piano di sviluppo
indispensabili per superare le
criticit contenute nel primo
progetto di escavazione elaborato dall'Autorit portuale. In
ballo c' il futuro stesso del porto come hub strategico, secondo quanto previsto dalla legge
Obiettivo. Con l'approfondimento dei fondali fino a una media di 13,5 metri, per accogliere
le navi di grossa stazza. E per
competere in Europa. Ma il traguardo della messa in funzione
delle draghe sembra ancora
lontano, a tre anni dal semaforo
verde acceso dal Cipe per finanziare un intervento che
complessivamente richiede un
investimento di 220 milioni.
I lavori di escavazione dovrebbero consentire al porto di
raggiungere una potenzialit
massima di 1,4 milioni di Teu,
l'unit di misura che determina
la capienza di una nave in termini di numero di container. Il
progetto iniziale prevede di
raggiungere una profondit di
14,50 metri fino al nuovo terminal container, di 15,50 nel canale
d'accesso e nella curva, oltre alla realizzazione di 700 metri di
nuove banchine e l'adeguamento di altri ventimila metri.
Oggi il porto ravennate dispone
di 26 terminal privati, quasi 24
chilometri di banchine, dei quali 18,5 operativi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Puglia. Varato il piano triennale dellAuthority

Taranto, in cantiere
opere per 86 milioni
PUGLIA

Domenico Palmiotti
TARANTO

pL'Autorit portuale di Ta-

ranto mette in cantiere nuovi


lavori col piano triennale e porta per il 2016 a circa 500 milioni
il totale delle risorse tra appaltate e impegnate di cui oltre 220
derivate da mezzi propri
dell'Authority. Sette le opere
che si conta di avviare l'anno
prossimo, primo step operativo del piano triennale 20162018 approvato dal comitato
portuale all'unanimit. Le opere esprimono un valore di 86
milioni e 450mila euro e si aggiungono a quelle per 420 milioni gi avviate. Dei sette interventi programmati per il 2016, il
pi importante riguarda la
rettifica, allargamento e adeguamento strutturale della
banchina di levante del molo
San Cataldo e della calata 1 del
porto di Taranto. L'importo
di 28 milioni di euro. Il progetto - afferma l'Autorit portuale
- si compone sostanzialmente
di due interventi.
In particolare per il molo San
Cataldo l'intervento prevede
la rettifica del filo banchina esistente che viene allineato con
quello dei tratti subito precedente e successivo secondo le
indicazioni del piano regolatore portuale con conseguente allargamento della banchina di
levante. L'altro intervento
invece il recupero funzionale
completo del molo San Cataldo
lato di levante come banchina
portuale commerciale pubblica e si pone l'obiettivo di
reintegrare l'importante funzione svolta dal molo nell'ambito delle attivit portuali di Taranto. Inoltre, con un ulteriore
progetto da 16 milioni e

900mila euro, si provveder a


ricostruire la testata dello stesso molo, che una banchina
pubblica. Obiettivo dell'intervento, spiega l'Authority, ripristinare la staticit delle
strutture dell'area dichiarata
inagibile a seguito dell'erosione provocata dal mare.
Un'altra opera messa in cantiere la costruzione di una rete
di raccolta e collettamento delle acque di pioggia nelle aree comuni del porto e rete idrica e fognante nella zona di levante
dello scalo. L'importo di 18 milioni. Gli interventi - rende noto l'Authority - consistono es-

I LAVORI

Lintervento pi importante
riguarda ladeguamento
strutturale della banchina
del molo San Cataldo e della
calata del porto
senzialmente nella realizzazione di un sistema di raccolta,
trattamento e scarico delle acque meteoriche ricadenti sulle
aree demaniali libere (pavimentate o asfaltate) della circoscrizione territoriale dell'Autorit portuale di Taranto.
Inoltre si provveder alla eliminazione delle vasche di raccolta dei reflui civili esistenti
nella zona di levante del porto
e alla realizzazione di un sistema di convogliamento di tali reflui alla fognatura pubblica,
nonch alla realizzazione di
una rete di adduzione idrica potabile per le utenze esistenti e
programmate nella zona di levante del porto.
L'opera - evidenzia l'Authority di Taranto - di particolare
rilevanza in quanto finalmente
il porto adeguer alla normativa ambientale in materia.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Impresa & territori 17

Infrastrutture. Retromarcia del sindaco Merola dopo un summit del Pd: i finanziamenti gi ottenuti (1,3 miliardi) saranno dirottati su altre opere

Colpo di mano sul passante di Bologna

LANALISI
Lello
Naso

Lautogol

Prevale il no, anche se Autostrade aveva rivisto il progetto - Vacchi: una rinuncia incomprensibile dei nove
ANSA

EMILIA
ROMAGNA
Natascia Ronchetti
BOLOGNA

pIl fronte del no i sindaci di no-

ve dei dieci Comuni interessati dallattraversamento del Passante


Nord-haavutolameglio.Eora,adistanza di nemmeno un mese da
quando aveva dato per imminente
linizio dei lavori, anche il sindaco
di Bologna Virginio Merola fa retromarcia e conferma che la bretella autostradale 38 chilometri di
tracciato per sgravare lo strategico
snodo bolognese uscita di scena.
Unopera fondamentale per lintera sistema autostradale italiano e
decisiva per la logistica e lindustria, non solo emiliana.
Lidea del Passante Nord come
volanodiespansionediceMerola
- superata, dobbiamo dare vita a
un piano strutturale metropolitano che ha come cardine il sistema
ferroviario. Quanto ai finanziamentigiottenuti1,3miliardidovranno essere dirottati su un altro
progetto, la terza corsia della tan-

INTERVISTA

genziale e lampliamento dellattuale tracciato autostradale. Meno


di unidea: perch si riparte praticamente da zero. Dopo almeno tre
lustri, montagne di carte, accordi
istituzionali e missioni a Bruxelles
per ottenere i via libera, linfrastruttura pi attesa nel capoluogo
emiliano,vieneaffossata.PerIrene
Priolo, sindaco di Calderara di Reno, tra i firmatari della lettera che
ha inchiodato linfrastruttura alla
storia, semplicemente una questione di buon senso: per sgravare
Bologna, crocevia tra Nord e Sud
del Paese, e individuare la soluzione che consente di accorciare i
tempi, cinque anni contro i dieci
che avrebbe richiesto la bretella.
Oggi dice Priolo parliamo di
un progetto strategico complessivo.Valeadire:trasportopubblico,
la scommessa sulla quale Merola e
gli amministratori della Citt metropolitana sembrano aver puntato, dopo una riunione del partito di
maggioranza, il Pd. Anche perch,
come hanno scritto i sindaci, a
fronte delle criticit del progetto,
un anno e mezzo di lavoro di Societ Autostrade, in raccordo con la
Regione, non ha prodotto i risultati

Maurizio Marchesini

sperati pur in presenza di importanti elementi di novit, facendoci


accumulare un ulteriore ritardo.
Un cambiamento tanto inaspettato quanto radicale, a dodici anni
erail2003dallostudiodifattibilit
per la riorganizzazione autostradale messo a punto dallallora Provincia di Bologna. E nonostante
laccordo tra ministero ai Traspor-

LOBIETTIVO

Con il nuovo tracciato


si sarebbe assorbito
almeno il 70% dei mezzi
in transito, specialmente
gli autoarticolati
ti, Regione Emilia Romagna, Comune e Provincia del capoluogo
emiliano, Autostrade, che avrebbe
dovuto procedere alla realizzazione dellopera con affidamento diretto. Da Calderara a San Lazzaro
diSavena,cinturabolognese,ilmalumore dei primi cittadini non si
erainrealtmaisopito,nonostante
ilfronteistituzionalecompattoper
il s, Camera di commercio com-

presa. Proprio alla met del mese


scorso erano arrivate le correzioni
richieste dai sindaci, con il progetto preliminare di Autostrade: 37,8
chilometri e non pi 42 come allinizio, un costo di 1,3 miliardi
escluse le opere di compensazione, oltre 154 milioni di espropri, e la
previsione di impiegare dieci anni
per realizzare linfrastruttura (cinque per il bando, altri cinque per i
cantieri), da Ozzano nellEmilia a
Crespellano, con quattro svincoli,
alle spalle della citt.
Un progetto che per Autostrade
aveva recepito le modifiche richieste dagli enti locali, con lobiettivo
di assorbire almeno il 70% dei mezzi in transito, in particolare gli autoarticolati. Ma che i sindaci hanno
respinto al mittente. Che si facciano tutte le verifiche del caso dice il
presidente degli industriali bolognesi, Alberto Vacchi - e se nelle ultime versioni progettuali ci sono
stati stravolgimenti si prendano le
giuste misure. Ma rinunciare ad
una grande opera, ritenuta da tutti
necessaria, mi sembra del tutto
inappropriato, nella sostanza e nella forma decisionale applicata.
RIPRODUZIONE RISERVATA

u Continua da pagina 1

BOLOGNA

ziale e autostrada semplicemente un palliativo di breve


termine che non risponde certamente alle esigenze strutturali di lungo periodo che si prefigge unopera come il Passante.
Parole del presidente di Confindustria Emilia Romagna, Maurizio Marchesini.
Qual la prima reazione de-

Na.R.

l pomodoro di Piacenza, le
piastrelle di Sassuolo, la
food valley di Parma e
Modena, la meccanica di
Reggio Emilia, il packaging di
Bologna, le ceramiche di
Faenza. Lindustria delle
vacanze della Riviera
Romagnola, le Fiere di Parma,
Bologna e Rimini. Tutti in
coda, uomini e merci, a perdere
tempo e quote di mercato.
Una bretella di 38
chilometri, discussa e
ruminata per venti anni, gi
finanziata con 1,3 miliardi di
euro avrebbe risolto il
problema. Niente da fare.
Bocciata dai sindaci Nimby del
Bolognese che forse ritengono
i tubi di scappamento di auto e
e camion in coda pi ecologici
di una strada costruita
tutelando i territori.
Il ministro Del Rio, reggiano,
conosce bene la materia. E sa
anche che un analogo
problema, quello del Passante
di Mestre, stato risolto dopo
anni di code, quando sulla
spinta dei cittadini e delle
imprese venete, diventato
unemergenza nazionale.
Oggi valicare il NordEst
meno impervio . bastata una
deviazione autostradale.
I sindaci del Bolognese che ieri
hanno bocciato la bretella
potrebbero agevolmente
chiedere ai loro colleghi veneti.
Ascolterebbero storie che
raccontano il miglioramento
della qualit della vita di molte
famiglie che vivono intorno a
Mestre e laumento di
competitivit di tante imprese
italiane. Storie di buona
amministrazione.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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In coda. Il nodo autostradale di Bologna tra i pi congestionati del Paese e a rischio di continui incolonnamenti

LA VICENDA
Lo studio di fattibilit
 Risale al 2003 lo studio di
fattibilit sulla riorganizzazione del
sistema autostradale bolognese
messo a punto dallallora Provincia
del capoluogo emiliano.
 Il Passante Nord individuato
come lopera strategica per
risolvere il problema del cosiddetto
nodo bolognese. La lunghezza
del tracciato di 42 chilometri.

La sigla dellaccordo
 Nel 2005, Regione Emilia
Romagna, ministero dei Trasporti,
Comune e Provincia di Bologna
firmano laccordo che permette di
aprire liter per ottenere i
finanziamenti.
Il progetto preliminare
 Nellottobre di questanno
Autostrade, dopo laffidamento

diretto della realizzazione e


gestione dellopera, presenta il
progetto preliminare con le
correzioni richieste dai sindaci dei
dieci comuni interessati
dallattraversamento della bretella
autostradale. La lunghezza del
tracciato scende a 38 chilometri,
mentre il costo totale della
infrastruttura arriva a toccare
quota 1,3 miliardi.

Presidente Confindustria Emilia Romagna

Sconcertati nel merito e dal metodo


pUn allargamento di tangen-

gli industriali di fronte allinatteso stop al Passante?


Siamo sconcertati di fronte
alla presa di posizione assunta
ieri dal Pd di Bologna sul progetto preliminare del Passante: un incontro circoscritto ai
soli Sindaci antagonisti, con
esclusione degli altri sindaci
dellarea metropolitana.
Per il Comune di Bologna e
per i sindaci contrari alla bre-

tella lalternativa c: la terza


corsia della tangenziale.
Parliamo di un progetto che
non esiste, a scapito di un progetto che c, gi finanziato, e
resta ovviamente suscettibile di
ulteriori miglioramenti e perfezionamenti. La fattibilit tecnica, finanziaria e ambientale dellalternativa tutta da valutare.
Presidente, che cosa la sorprende di pi?

Che valutazioni e decisioni di


questa importanza non vengono assunte nella sede istituzionale propria, cio la Citt metropolitana, ma in una riunione
di partito, per essere poi trasferite e imposte agli organi istituzionali. Il ruolo della Citt metropolitana viene cos mortificato e ridotto a una mera presa
datto di decisioni dettate da logiche politiche e di consenso

INFORMAZIONE PUBBLICITARIA

sindaci
del Bolognese

elettorale. Viene meno una valutazione obiettiva dellinteresse generale di tutto un territorio
e del suo sistema economico
che ha le caratteristiche e lambizione di essere unarea metropolitana di livello europeo.
Emerge una carenza di visione
di medio-lungo termine e di capacit di creare vere condizioni
per lattrattivit, gli investimenti e lo sviluppo, che rappresen-

IMAGOECONOMICA

tano invece i principali obiettivi


di questa legislatura.
Che cosa chiedete a questo
punto?
Per gli industriali emiliani
ancora una volta indispensabile che venga abbandonato lapproccio ideologico e strumentale, tornando finalmente a un
serio confronto tecnico progettuale, che individui i correttivi e i miglioramenti di tracciato e le vere opere di mitigazione e compensative connesse a questa opera.
Confindustria. Maurizio Marchesini

18

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Impresa & territori 19

Salute. Il quarto Healthcare Summit del Sole 24 Ore su sostenibilit, digitalizzazione e innovazione nel sistema pubblico

Sanit, le imprese alzano il tiro

Farmindustria e Assobiomedica: tasse alte e burocrazia - Lorenzin: investite in Italia


Rosanna Magnano
Roberto Turno

pAlle imprese della filiera della

salute, dal farmaco al biomedicale,


chiedo di restare in Italia e di fare
grandi investimenti. Semplificheremo le norme, daremo certezza
sullaprogrammazionedelmercato
internoeoffriremounterrenofertile per gli investitori. La ministra
della Salute, Beatrice Lorenzin, a
nome del Governo spalanca le porte del Ssn all'industria della Salute
dal 4 Healthcare summit de Il Sole
24 Ore che si svolto, ieri, a Roma.
Un appuntamento centrato
quest'anno sui nuovi modelli del sistema sanit tra sostenibilit, digitalizzazione e innovazione.
Le imprese apprezzano le parole
di Lorenzin. Ma con cautela. E mettono in guardia: Farmindustria lamentailmegatagliodapayback-1,4
miliardi solo nel 2016 - che rappresenta una tassa, neppure occulta, in
pi. Mentre Assobiomedica contestalacentralizzazionemassiccia
degli acquisti e le gare al massimo
ribasso che mettono a rischio la
qualit dei prodotti e e delle cure.
Insomma: il Governo rilancia e le
imprese chiedono certezze, o l'innovazioneresterunachimera.Ma
la ministra rassicura il settore: Oltreaessereilsecondohubd'Europa
- sottolinea- l'Italia resta un territorio molto accogliente, non solo per

come fatto il nostro sistema sanitario ma anche per il nostro sistema


di formazione. Per la ministra Lorenzin le condizioni in Italia sono
quindi favorevoli agli investimenti.
Dopo tanti anni in cui questo settorestatodemonizzato,oraabbiamo una strategia industriale nel
biomedicale e un dialogo trasparente e rigoroso. Con regole certe

NEL MIRINO

Le associazioni contestano
la centralizzazione massiccia
degli acquisti e le gare
al massimo ribasso
che mettono a rischio le cure
per le imprese della salute.
Ma l'industria resta perplessa. I
dati - ha detto Massimo Scaccabarozzi,presidentediFarmindustriadimostrano che rispetto ad altri
comparti la spesa farmaceutica in
Italia gi sottofinanziata. La spesa
procapite pi bassa del 30% rispetto ai grandi partner comunitari. I prezzi dei farmaci sono pi bassi che nel resto d'Europa. In calo del
32% tra il 2001 e il 2014 contro il -15%
nei Big Ue. E solo per il 2016, ricorda Scaccabarozzi, il ripiano totale a
caricodelleaziendedel"rosso"sulla spesa farmaceutica ospedaliera

in eccesso sar pari a 1,4 miliardi.


Una cifra che viene restituita allo
Stato dalle imprese - attacca - e che
sarebbe meglio reinvestire ad
esempio per finanziare l'accesso ai
farmaciinnovativi,invecediessere
usata dalle regioni per ripianare i
bilanci. La proposta di una riorganizzazionedellagovernanceche
dovrebbe basarsi sul mantenimento e il rafforzamento del fondo per
gli innovativi, con un fondo unico
per tutta l'assistenza ospedaliera,
rimuovendo il tetto e il relativo
meccanismo di ripiano, senza soglie di prodotto o regionali.
Punta il dito contro i danni da
"centralizzazionedegliacquisti",invece,LuigiBoggio,presidentediAssobiomedica. Le gare centralizzatepossonoportarerisparmi,manon
possibile standardizzare 800mila
dispositivi. Il rischio di sacrificare
la qualit. A livello locale le basi
d'asta sono bassissime e non contemplanol'innovazione.Senzacontare che anche i dispositivi ora
avranno a che fare con il pay back.
Come sanno bene le imprese del
devicecheoperanoinItalia.C'ilrischio di una "cinesizzazione" del
Ssn,secondoLucianoFrattini,addi
Medtronic Italia. I medici stanno
gi risentendo delle conseguenze
del processo - aggiunge - e vanno
corrette le procedure d'acquisto inserendo qualit e sicurezza dei pa-

Registro delle imprese. Online i dati per attrarre investitori

Un portale per lanciare


startup e Pmi innovative
Carmine Fotina
ROMA

pPer le startup e le Pmi innovative il registro delle imprese si


trasformer in un ponte verso
lesterno. #ItalyFrontiers la
piattaforma istituzionale, disponibile sul sito http://startup.registroimprese.it, che consentir a
startup e Pmi innovative di aggiungere informazioni a quelle
gi oggi disponibili nelle sezioni
speciali del Registro delle imprese. Dati per mettersi in relazione
con potenziali investitori o altre
imprese della filiera, per fare rete
in modo costruttivo e uscire talvolta da ambiti troppo ristretti.
Le informazioni aggiuntive potranno essere inserite volontariamente ma solo attraverso la
firma digitale: la scheda personalizzata, accompagnata da un tag
descrittivo (ad esempio #InternetofThings o #BigData) potr
contenere un video di presentazione, descrivere le competenze
del team, la potenziale concorrenza, leventuale necessit di finanziamento esterno. Tutto sia
in italiano che in inglese. Il motore di ricerca consentir di filtrare
le imprese per settore, area geografica, classe dimensionale, o a
seconda del finanziamento richiesto.
La piattaforma, realizzata da
Infocamere, nasce da una collaborazione tra ministero dello
Sviluppo, Giovani imprenditori
di Confindustria e Unioncamere. Unoccasione di matching
prezioso tra il mondo delle startup e potenziali partner anche di

tipo industriale osserva Marco


Gay, presidente dei Giovani di
Confindustria. Per Stefano Firpo, direttore generale del Mise,
le aziende hanno la chance di
trasformare un adempimento in
una leva di mercato, in questo
senso la piattaforma un vero
strumento operativo non una
semplice vetrina. Un buon

PROGETTO COMUNE

Iniziativa di Mise, Giovani


imprenditori Confindustria
e Unioncamere. Gay:
un canale per unire
innovatori e industrie
I NUMERI

4.824
Startup innovative
Totale di imprese registrate alla
sezione speciale al 9 novembre,
Le regioni con l amaggiore
presenza di startup sono
Lombardia (1.047), Emilia
Romagna (554), Lazio (473). Il
6% delle startup con un bilancio
depositato presenta un
fatturato oltre 500mila euro

+64%
Incremento delle persone, tra
soci e dipendenti, coinvolte
nelle startup innovative nel
periodo settembre
2014-giugno 2015

esempio di collaborazione tra


istituzioni e mondo imprenditoriale per Ivan Lo Bello, presidente di Unioncamere.
la seconda iniziativa presentata in pochi giorni per avvicinare il mondo degli innovatori a
quello degli investitori, dopo il
lancio del portale VentureUp
promosso da Aifi e Fondo italiano dinvestimento. Conferma di
unattenzione crescente alle
possibilit concesse da un insieme di norme, varate a partire dal
decreto crescita del governo
Monti. I numeri sono in rapida
crescita per le startup innovative, giunte a quota 4.824 con
22mila persone coinvolte tra dipendenti e soci. Qualche problema in pi, obiettivamente, si ravvisa per le Pmi innovative, altra
categoria di imprese speciali
introdotta dal decreto Investment Compact allinizio del 2015.
Si fermi a 69 imprese registrate,
con un trend a rilento dovuto soprattutto alla mancanza di due
importanti decreti attuativi, relativi allaccesso preferenziale al
Fondo di garanzia Pmi e agli incentivi fiscali sugli investimenti
in capitale. Solo parzialmente risolto invece il problema legato
allobbligo di dotarsi di un bilancio certificato. Una circolare ministeriale spiega che, in sede di
prima iscrizione nella sezione
speciale, le societ possono depositare una certificazione successiva allapprovazione del bilancio (ma comunque precedente la domanda di iscrizione).
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il caso. Iniziativa di Piccola industria per far incontrare aziende e investitori

A Torino il Funds Meeting


PIEMONTE

Filomena Greco
TORINO

pPmi e fondi di private equi-

ty. In Italia una relazione ancora tutta da costruire visto


che le operazioni sono in media 300 allanno secondo i dati
elaborati dallAifi (Associazione italiana del Private equity,
venture capital, private debt) e
daPwc, per un valore di circa 3,5
miliardi. La met, per consistenza finanziaria, rispetto a
Francia e Germania, tra un
quarto e un quinto per numero
di operazioni rispetto ai due
paesi. Un trend che per sta
crescendo raccontano gli operatori e che ha un enorme po-

tenziale. Nasce da qui la prima


edizione di Torino Funds Meeting organizzato da Piccolindustria dellUnione industriale di Torino. Un centinaio le
aziende presenti, tra incontri
b2b e presentazione di case history. Per raccontare che il
momento favorevole, come
sottolinea Alberto Baban, presente nazionale di Piccola Industria e presidente del Fondo
Venetwork, per approcciare
questo tipo di strumenti e valorizzare le potenzialit delle imprese. Dal punto di vista finanziario spiega esiste una
disponibilit di risorse da parte
degli investitori istituzionali e
un grande interesse verso la
manifattura. il momento giusto per le imprese per mettersi
in gioco e cercare partner alternativi al canale bancario, per

promuovere crescita e internazionalizzazione.


Un canale, quello del private equity o del private debt,
utile a garantire non solo risorse finanziarie alle Pmi, come sottoline Dario Gallina
presidente della Piccola di
Torino, ma anche per promuovere la crescita culturale
e dimensionale delle aziende.
Sul piatto, i dati elaborati da
Aifi e PwC: le aziende partecipate da fondi hanno performance superiori dal punto di
vista del fatturato e dei livelli
occupazionali: rispetto al benchmark di imprese preso come
riferimento, le aziende partecipate hanno registrato aumenti
di fatturato del 9,1% contro il
3,3% e crescita di occupati pari
a 5,3% contro un calo dello 0,3.
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Crescita dellexport di medicinali


In Italia il maggiore incremento al Mondo dellexport di medicinali
tra il 2010 e il 2014. Miliardi di dollari, Ue28
Italia

8,1

Svizzera

8,0

Germania

7,9

Danimarca

6,9

India

5,6

Cina

1,6

Usa

0,5

Brasile

0,3

Francia

-0,05

Spagna

-0,5

Regno Unito
Fonte: Farmindustria

-2,7

zienti. Un leit motiv condiviso da


Stefano Folli, ceo di Philips Italia,
Israele e Grecia, che oltre all'elettronica di consumo punta forte sull'health technology: L'Italia un Paese
doveconcretizzarelasfidadellatelemedicina.L'innovazioneilfuturoe
laverascommessaperlasostenibilit.Ilprocessosiattivato,il72%delle
aziende sanitarie hanno investito in
servizi digitali al cittadino. il primo
passo. Ora si deve puntare sempre
pi sull'assistenza sanitaria "da remoto". Solo cos faremo Sanit 2.0.
Pronte le risposte e le proposte
dell'ad di Consip, Luigi Marroni,
che non nega i rischi di burocratizzare le gare o di acquistare poca
qualit. Ma precisa che in realt
gran parte degli acquisti in sanit
gestita in sede locale da migliaia di
stazioni appaltanti e che al momento su 29 miliardi di acquisti di
beni e servizi in sanit, Consip ne
intercetta solo tre e le centrali regionali 7,5. Ma ora sono in serbo
delle novit: Stiamo preparando
un piano industriale specifico e
puntiamo a diventare gli aggregatori anche dell'offerta, non solo
della domanda. Con una sorpresa
inarrivo:Pensiamo,comefalaDifesa, di sostenere l'innovazione acquistando prodotti che ancora non
esistono. Un investimento sul futuro, sul meglio della tecnologia.
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Biomedicale. Per joint venture e accordi di filiera

Mirandola si allea
con i big irlandesi
MIRANDOLA (MO)

p Alleanza allinsegna dellhi-

tech tra il distretto biomedicale di


Mirandola e le big companies irlandesi del settore. Alla ricerca di
joint venture per linnovazione e
di accordi di filiera industriale le
aziende del cluster modenese
uno dei pi importanti dEuropa
con circa 5mila addetti e un fatturato complessivo che si aggira intornoalmiliardostringonopartnership con un sistema di imprese che, con ricavi per 8,5 miliardi e
un totale di 25mila dipendenti, il
secondo esportatore di prodotti
biomedicali in Europa, dopo la
Germania e prima dellItalia, che
si colloca al terzo posto.
La nuova rete di intese coinvolge gruppi come Bellco,
BBraun, Medica, Rand, Eucardia,
medieegrandiimpreseestartup.
Partedaldistrettomirandolesela
scommessa di Eucardia, la neo
azienda stata fondata due anni
fa che ha brevettato un dispositivo impiantabile contro linsufficienza cardiaca e che, tra Dublino e Cork, cerca il partner tecnologico per sviluppare il delivery
system, laccessorio che consente lintroduzione nel cuore
del nuovo apparecchio medico.
Da qui partono le nuove alleanze per completare il progetto,
dice Caterina Turrisi, responsabile R&S di Eucardia.
Per Rand, che opera nel campo della chirurgia oncologica

(quartiere generale a Medolla, a


pochi chilometri da Mirandola, e
una sede in Florida), lIrlanda il
punto di riferimento per lo sviluppo di due progetti sulla portabilit di sistemi basati sulla circolazione extracorporea.
A sua volta il gruppo Medica
che con un fatturato di 30 milioni
occupa 480 persone alla ricerca di partner per nuovi impianti
per il controllo dei processi produttivi e per lo sviluppo di una
macchina per la dialisi. Il sistema biomedicale irlandese offre
buone opportunit per realizzare joint venture, spiega Luciano
Fecondini, presidente del gruppo, cinque stabilimenti (uno in
Tunisia), e un piano complessivo
di investimenti (7 milioni) per
lampliamento e lammodernamento degli impianti e laumento
della capacit produttiva.
Se Mirandola porta in dote una
storica tradizione, un know how
elevato e una filiera compatta e
percepita dalle multinazionali
come un valore aggiunto aggiunge Fecondini lIrlanda una
porta daccesso allalta tecnologia. Caratteristica che rende il
Paese del Nord Europa una piattaformaperlaricercadinuovesoluzioniinnovativeancheperBellco, 110 milioni di fatturato, tre stabilimenti (dei quali uno in Francia) e circa 500 dipendenti.
Na.R.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

20 Impresa & territori


MEDIA
In breve
VIGILANZA RAI

Per la tv pubblica
tetto sugli stipendi
La Commissione di
Vigilanza ha stabilito che la
Rai debba inserire nel
proprio statuto il limite
massimo di 240mila euro
agli stipendi del personale e
degli amministratori.
Linvito contenuto in un
parere approvato dalla
bicamerale allunanimit.
Allo stato attuale, a causa
dellemissione di bond, la
Rai pu infatti sforare il
tetto ai compensi che si
applica a tutte le societ
pubbliche.
Lapprovazione
allunanimit un grande
risultato. Ci auguriamo che
la Rai adesso faccia la sua
parte e si attenga al parere
approvato dalla
Commissione, ha
dichiarato il presidente
della Commissione di
Vigilanza Rai, Roberto Fico.

AGENZIE DI STAMPA

Agi, partnership
in Indonesia
Agi e Antara, agenzia di
stampa indonesiana, hanno
firmato un accordo di
partnership durante la
visita del presidente della
Repubblica Sergio
Mattarella a Giacarta. Il
Memorandum stato
firmato alla presenza del
ministro dello Sviluppo
Federica Guidi e dal suo
omologo indonesiano.
Sono stati lad di Agi,
Alessandro Pica e il
presidente e direttore di
Antara Saiful Hadi, a siglare
lintesa che prevede
unampia collaborazione
editoriale tra le due agenzie
di stampa, anche con il fine
di favorire l'aumento della
comprensione delle
dinamiche socio-politiche
ed economiche dei
rispettivi Paesi.

Editoria. Oltre 2 milioni gli studenti del progetto dellOsservatorio Giovani-Editori

Il Quotidiano in classe,
partecipazione da record
Pi di 45mila
gli insegnanti
interessati
dalle letture
Andrea Biondi

pUnedizione che segna un pri-

mato assoluto di partecipazione:


2.094.861 studenti. In pratica saranno 8 su 10 gli studenti delle
scuole secondarie superiori che
in questanno scolastico prenderanno parte al progetto Il Quotidiano in classe: iniziativa promossa dallOsservatorio Permanente Giovani-Editori e arrivata
alla sedicesima edizione, basata
su unora di lezione settimanale,
in classe, dedicata alla lettura critica di pi testate a confronto.
Se voi ci siete, noi ci siamo,
ha detto il presidente dellOsservatorio Giovani-Editori, Andrea
Ceccherini, rivolgendosi agli oltre 45mila insegnanti che affronteranno con gli studenti questo
percorso formativo lungo un anno. Se avete voglia di cambiare il
mondo il messaggio inviato
agli insegnanti da Ceccherini e
se credete che il miglior modo per
farlo sia investire sui giovani e
sulla loro educazione, questo
progetto vostro. A patto che infondiate nei giovani quello spirito
da outsider che sfida, con coraggio e senza paura, lestablishment
alla ricerca di nuove soluzioni
possibili, per poter dare un contributo a fare della nostra societ,
una societ migliore. Tutto questo partendo da una scintilla
che il progetto Il Quotidiano in
classe mira a innescare: Il progetto vuole far crescere nei pi
giovani curiosit e senso critico,
per appassionare i ragazzi a riflet-

tere e per allenarli a pensare.


Liniziativa il cui avvio questanno ha avuto come testimonial di eccezione il ceo di 21st Century Fox, James Murdoch, al Teatro Odeon di Firenze lo scorso 19
ottobre coinvolge 16 testate
quotidiane italiane: Il Sole 24 Ore,
Corriere della Sera, Quotidiano
Nazionale, La Stampa, Il Gazzettino, La Nazione, Il Giorno, Il Resto del Carlino, LUnione Sarda, Il
Tempo, lAdige, La Gazzetta di
Parma, LArena, Il Giornale di Vicenza, Bresciaoggi e La Gazzetta
dello Sport. Della partita sono anche 22 fondazioni di origine bancaria, oltre allAcri, che hanno voluto condividere con lOsservatorio Permanente Giovani - Editori
il valore e il significato strategico
di questa iniziativa. Ci saranno
inoltre, in questa inedita compagine sociale, 8 grandi aziende dotate di responsabilit sociale a sostenere uno sforzo teso a rilanciare una moderna forma di lezione
di educazione civica.
Certo, nel corso degli anni Il
Quotidiano in classe ha seguito
la naturale evoluzione tecnologica e dei tempi. E in effetti ledizione di questanno stata appositamente studiata per essere resa, in
chiave ancor pi contemporanea,
anche con i giornali digitali, oltre
che con i consueti quotidiani di
carta. Del resto le copie 2.0 a
settembre sono arrivate a pesare
oltre il 13% sul totale delle copie
diffuse (nella loro versione cartacea o digitale) secondo gli ultimi
dati Ads (524.527 su 3,9 milioni).
Saranno gli oltre 45mila insegnanti interessati dal progetto appositamente formati con corsi
condotti in collaborazione con alcune fra le pi prestigiose Universit italiane a chiudere il cerchio con gli studenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Alla guida. Andrea Ceccherini, presidente dellOsservatorio Giovani-Editori

In crescita continua
Landamento dei partecipanti al progetto Il Quotidiano in classe
2.082.504

2.094.861

2.018.720
2.001.080

1.786.538

2.021.825

1.802.000

1.668.250

1.549.167

1.502.731
07 08 09

10

11

12

13

14

15

16

Fonte: Osservatorio Giovani - Editori

Pay-tv. Accordo per cinque anni

Convegno Icom

Sky si aggiudica
le serie di Hbo

Maggiore
competitivit
allindustria
audiovisiva

Marco Mele
ROMA

pSky sieder per almeno


altri cinque anni sul Trono di
spade. Sar annunciato oggi
il nuovo accordo quinquennale tra Sky e Home Box Office (Hbo), la pay tv via cavo
del gruppo Time Warner,
che raggiunge 127 milioni di
sottoscrittori nel mondo. La
pay tv europea controllata
dalla britannica BskyB avr i
diritti esclusivi per le prime
visioni di Hbo in Italia, Germania e Austria sino al 2020,
allineando la durata di tali diritti a quella esistente in Gran
Bretagna e Irlanda.
il primo accordo pan-europeo sui contenuti che arriva dopo il riassetto dellestate 2014, a seguito di unoperazione da nove miliardi di euro che ha portato tutte le
attivit europee del gruppo
Murdoch sotto la britannica
BskyB, dando vita a soggetto
paneuropeo forte di ventuno
milioni di abbonati.
Lobiettivo la conquista
delle poco meno di 66 milioni
di case nei mercati dove attivo - su 97 milioni totali - che
non accedono alla pay tv. Ora
si tratta anche di competere
con lofferta in streaming on line di Netflix, arrivata da ottobre anche in Italia. Netflix il
vero competitor di Hbo negli
Stati Uniti e diversi altri mercati mondiali.
Hbo ha circa il doppio degli
abbonati rispetto ai 60 milioni
(di cui 40 negli Stati Uniti) raggiunti da Netflix nellaprile di
questanno. Hbo ha profitti per
1,8 miliardi di dollari nel 2014,
sette volte maggiori dei 266
milioni di Netflix, anche per i
costi sostenuti da questultimo
per lespansione internazionale, ma la crescita di Netflix
corre pi veloce: 13 milioni di
nuovi abbonati nel 2014 contro

i cinque di Hbo, che alla sua offerta via cavo ha aggiunto Hbo
Now. un servizio on line in
streaming sul modello Netflix
e Amazon, a 14,99 dollari al mese contro i 9,99 di Netflix.
Ora Netflix in Italia e non a
caso, la rinnovata partnership
tra Sky e Hbo mette a disposizione degli utenti europei della pay tv un maggior numero di
contenuti usufruibili on demand.Il canale Sky Atlantic sar la casa dei prodotti firmati
Hbo, che saranno trasmessi,
quando possibile, anche in
contemporanea con gli Stati

pLo scenario mondiale del-

Uniti. Oltre alle prime visioni,


vi saranno pi titoli della library di Hbo disponibili su
Sky: tutti gli episodi di True
Detective, ad esempio, saranno disponibili durante la programmazione dellultima serie, anche su Sky Go, il servizio
in mobilit della pay tv italiana
del gruppo Murdoch. Torner
cos su Sky Atlantic una serie
ormai di culto come Il Trono di
Spade, I Soprano, Boardwalk
Empire, The Newsroom, Girls, The Leftovers-Svaniti nel
nulla e True Detective.
Nel 2016 uscir la prima coproduzione realizzata tra Sky
e Hbo insieme alla francese
Canal +, The Young Pope, con
la regia di Paolo Sorrentino.
Tra i prodotti HBO pi attesi
del 2016 vi WestWorld, thriller fantascientifico ispirato allomonimo film del 1993 di Michael Crichton.

le reti di comunicazione e dellaudiovisivo cambia rapidamente. LItalia deve accelerare per competere con gli altri
Paesi. stato proprio Lindustrial change al centro del
convegno organizzato dallIcom, Istituto per la competitivit, che ha presentato il proprio Rapporto 2015 su Reti e
servizi di nuovo generazione.
Il recupero pu essere veloce - ha sostenuto Antonello Giacomelli, sottosegretario alle
Comunicazioni a patto che
lEuropa abbia una politica unitaria sulla centralit della Rete.
Noi dobbiamo metterci in regola, tra laltro, sulla gestione delle
frequenze, nessuna delle quali
riconosciuta a Ginevra (nei registri dellorganismo internazionale di governo dello spettro, ndr). Se nelle reti a banda
larga e ultralarga si sono poste le
basi per colmare il gap infrastrutturale con il resto dEuropa, molto resta da fare per servizi e contenuti da veicolare sulle
reti. LItalia fanalino di coda
negli introiti da video-on-demand: un mercato che vale appena 25 milioni di euro, contro i
686 della Gran Bretagna, i 249
della Francia e i 201 della Germania. Labnorme crescita dei
canali tv ha indebolito la propensione al pagamento dei contenuti. E la politica dei gruppi televisivi ha indebolito la produzione indipendente, sottraendolequeidirittisecondarichein
altripaesinehapermessoilconsolidamento patrimoniale e la
capacit per investire in progetti internazionali. Va ripensato il
sistema delle quote imposte
alle tv: per Antonio Nicita, dellAgcom, occorre pi flessibilit, anche nella loro estensione
ai soggetti della Rete.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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LOBIETTIVO

Si punter alla conquista


di 66 milioni
di potenziali abbonati
ancora senza
canali a pagamento

STILI&TENDENZE
In breve
SFILATE

Diesel Black Gold


torna a Milano

Moda e web. In una famiglia su due si fanno acquisti in rete

Le-commerce cresce
con multicanalit
e servizi al cliente
Marenzi (Smi): online risorsa per tutta la filiera

Diesel Black Gold, la linea


contemporary di Diesel,
presenter le proprie
collezioni donna durante le
sfilate di Milano, a partire
dalla stagione autunnoinverno 2016-17. Il brand
principale del gruppo Only
the Brave aveva scelto
finora la fashion week di
New York.

RETAIL

Gli orologi Locman


aprono a Milano
Verr inaugurata domani la
boutique monomarca del
brand toscano di orologi
Locman. Il negozio si trova
in via Manzoni e oltre agli
orologi ospiter le
collezioni di gioielli,
occhiali, borse a altri
accessori di Locman.

CINA

Utili in caduta
per Chow Tai Fook
Il pi grande retailer di
gioielli della Cina, Chow
Tai Fook, potrebbe
registrare un calo degli utili
del primo semestre 2015
anche del 40-50%, per
un cambio di sentiment
nelle citt chiave di Hong
Kong e Macau, ma anche
per la generale incertezza
del Paese.
www.moda24.ilsole24ore.com

Marta Casadei

p Le-commerce

non pi
unopzione per le imprese del sistema moda. una necessit.
questo il concetto chiave emerso durante il convegno Ceo
roundtable on digital fashion
che si tenuto ieri a Milano, organizzato da Fashion magazine
con il supporto di Smi e
Netcomm. Per mettere a fuoco il
quadro bastano i numeri: secondo lEuropean B2C E-commerce
Report 2015, il mercato delle vendite online nel Vecchio Continente dovrebbe salire a 470 miliardi a fronte dei 410 registrati
nel 2014. La moda assorbe il 21%
del fatturato del canale online in
Europa: lo scorso anno sono stati
venduti in rete accessori per 7,8
miliardi (+13,8%) e abbigliamento per 46,5 (+13,9%). Il ruolo dellItalia ancora molto limitato:
ha infatti una quota del mercato
e-commerce europeo pari al
3,1%. Il margine di crescita, per,
c. Nel Belpaese, secondo una
ricerca condotta da Netcomm e
Human Highway a giugno 2015,
gli e-shopper che hanno fatto acquisti negli ultimi tre mesi sono
16,8 milioni, pari al 55% degli internauti. Non tutto: nel 50%
delle famiglie italiane c almeno
un componente che fa acquisti
online. Gli utenti sono pi
avanti delle imprese spiega
Roberto Liscia, presidente di
Netcomm ; ora di colmare
questo gap.
Il web dunque un terreno
ricco di opportunit da cogliere:
La diffusione delle-commerce sempre maggiore tra le

aziende del tessile moda spiega Claudio Marenzi, presidente


di Smi ; il 35% delle realt a monte della filiera a noi associate ha
gi intrapreso la strada dellonline. Ma spesso viene percepito
dalle aziende come un campo
minato: Le zone oscure non
mancano dice Marenzi, indossando questa volta il cappello di
presidente di Herno e ammetto che la nostra azienda non ha
ancora una piattaforma di vendita online. Quando lanceremo
le-commerce, lo faremo nel

+13,9%
Crescita dellabbigliamento
Nel 2014 in Europa le vendite
hanno toccato i 46,5 miliardi
modo migliore possibile, anche
per tutelare i nostri rivenditori. Levoluzione, tuttavia, urgente: meglio gestire ci che
succede sul web piuttosto che
subirlo, dice Enrico Rosselli,
ceo di La Martina Europe.
Creare una piattaforma che
sia pi possibile chiara ed efficiente deve essere lobiettivo di
chiunque si avvicini al mondo
delle vendite online: I nostri focus sono due: il cliente e il brand
dice Michael Klinger, presidente di Mytheresa.com, e-tailer tedesco che dal 2014 fa parte del
gruppo Neiman Marcus . Il primo vuole un buon prodotto, un
servizio affidabile e veloce; il se-

condo deve essere raccontato


nel modo giusto e anche protetto. Insieme decretano il successo del rivenditore. Non sempre scontato: secondo
Netcomm il 53,9% degli italiani
abbandona il carrello virtuale al
momento dellacquisto. Questione di (poca) fiducia, ma anche di siti poco funzionali. Le soluzioni ci sono: Noi ci siamo affidati a un partner esterno per la
logistica e il customer care dice
Fabio Candido, ad di Camicissima . Il nostro secondo mercato
online oggi la Francia, dove non
abbiamo negozi fisici. Le aziende italiane che hanno scelto di
cavalcare londa del digitale
stanno cominciando a raccogliere i frutti: lo strumento che ci
permette di competere con realt molto pi grande di noi a livello internazionale, spiega Eraldo Poletto, ceo di Furla.
La vera sfida cui sono chiamate le aziende quella dellintegrazione tra on e offline: secondo Netcomm, su 19 milioni di
utenti connessi via smartphone,
13,6 hanno cercato in negozio un
prodotto visto online. Viceversa 8,5 milioni hanno cercato informazioni online mentre erano
in negozio. C bisogno di reinventare il sistema dice David
Schneider, ceo e fondatore di
Zalando, e-tailer da 2,2 miliardi
di euro di ricavi nel 2014 integrando il canale virtuale con
quello fisico. Mi piacerebbe
acquistare un paio di scarpe e
vedermele consegnare poco dopo, dal negozio pi vicino.
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Made in Italy

Scervino
firma
le divise
degli azzurri

Esclusivit. A sinistra, la boutique di


via Monte Napoleone, a Milano. Qui
sopra, il modello MM5, dedicato a
Marcello Mastroianni che ha lasciato le
sue impronte sulla Walk of fame di
Hollywood con scarpe Sutor
Mantellassi

pContinua

il connubio
tra sport e griffe della moda. Questa volta la collaborazione tra Ermanno
Scervino e la Figc: il marchio fiorentino, nato nel
2000, realizzer le divise
della Nazionale Italiana di
calcio fino al 2018. Tra le
proposte ricevute, abbiamo deciso di scegliere un
marchio italiano in grande
crescita come Scervino,
che abbina lo stile del made
in Italy ad uno spirito innovativo che ben si coniuga
con le ambizioni degli Azzurri, ha detto Michele
Uva, dg della Figc.
Gli azzurri sfoggeranno
un total look Scervino in
due occasioni chiave: gli
Europei 2016, che avranno
luogo in Francia, e i Mondiali 2018, che si terranno invece in Russia. I dettagli sulle divise sono ancora top secret. La Nazionale simbolo di italianit nel Mondo
e siamo onorati di essere
stati scelti ha spiegato Toni Scervino, ceo dellazienda perch da sempre siamo sostenitori del vero made in Italy. Non la prima
incursione del brand nello
sport: ha realizzato le divise
della nazionale Russa a Torino 2006 e dellAzerbaijan
a Londra 2012 e Baku 2015.
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Italianit. Gigi Buffon, Ermanno


Scervino e Antonio Conte

Calzature. Da dicembre partir lo store digitale, il pareggio arriver nel 2016

Sutor Mantellassi, rilancio


con export e linea donna
Giulia Crivelli

pIl 2015 stato un anno di con-

solidamento del fatturato, cresciuto grazie ai monomarca di Milano e Firenze. Dallaltro lato per
abbiamo rivisto lintera distribuzione wholesale, perch vorremmo essere solo nei migliori multimarca e department store al mondo. Chiuderemo con ricavi a circa
sei milioni di euro, ma nel 2016
contiamo di crescere e, soprattutto, di tornare in pareggio. Anton
Magnani ceo di Sutor Mantellassidapocopidiunanno,chiamato
dal gruppo asiatico E-Land (lo
stesso che in Italia controlla Mandarina Duck e Coccinelle) a rilanciare lo storico marchio di calzature da uomo di alta gamma, nato
in Toscana nel 1912 (sutor in latino significa calzolaio, Mantellassi
il cognome dei fratelli fondatori)
e indossato negli anni da imprenditori, professionisti ma anche
star del cinema, italiane e non. Come dimostra il progetto di comunicazione pi importante del 2015,
legato a Marcello Mastroianni,
che 50 anni fa lasciava le sue impronte sulla Walk of fame di
Hollywood, con ai piedi un paio di
Sutor Mantellassi.
Abbiamo creato cinque nuove modelli ispirati alla figura di
Mastroianni, ma affidati a desi-

gner e creativi immersi nella contemporaneit, tra i quali Scott


Schuman, inventore del blog The
Sartorialist e punto di riferimento
per lo stile maschile di oggi, una
collaborazione che nel 2016 proseguir con una capsule collection - racconta Magnani -. Per tornare a crescere Sutor deve proporsi come custode dellartigianalitedelknowhowcalzaturiero
e allo stesso tempo affascinare uomini di et e percorsi professionali diversi. Vorremmo attrarre
nuovi clienti, sia con le calzature
pi tradizionali, sia con le sneaker,
ad esempio, che nelle ultime due
stagioni sono state tra i best seller
dei nostri due negozi, oltre che del
corner che abbiamo di recente
aperto da Harrods.
I monomarca sono a Milano, in
via Monte Napoleone, e a Firenze
e la comunicazione passa per le
fashion week milanesi e per Pitti,
dove in gennaio sar organizzato
un evento speciale. Ma soprattutto le boutique stanno registrando
ottimi sell-out: Le vendite raddoppiano mese su mese da almeno un semestre e il record spetta a
Milano in ottobre, con un aumento del 160% rispetto allo scorso anno. Nei due negozi poi abbiamo
modo di mostrare tutti i modelli
da donna, che sono ancora pochi

ma sempre pi apprezzati e
lobiettivo di portare le collezioni femminili al 20-30% del fatturato totale. Anche in questo caso c
un legame con il passato: Oriana
Fallaci, che portava il 34 e faticava
a trovare scarpe belle e comode,
stata una delle migliori clienti di
Sutor per molti anni - spiega il ceo
dellazienda, che viene da nove
anni in Hugo Boss, dove era responsabile della divisione Shoes
and leather accessories -. Sul fronte della distribuzione laltra novit
le-commerce:partiril1dicembre e sar gestito internamente.
Lexport al 50% e il brand gi
presentesiainPaesieuropeicome
Regno Unito e Francia, sia in Nord
America (Canada e Stati Uniti).
Nel 2016 e 2017, come prevede il
piano triennale messo a punto da
Magnani con E-Land al suo arrivo,
verranno stretti accordi in Medio
ed Estremo Oriente, poi si potr
pensare ad aprire altri monomarca. Non sono molti i brand di calzature di lusso da uomo ad avere
tanta storia e fascino e nel mondo
c sempre pi appetito, persino
tra i giovani, di qualit e artigianalit. Limportante - conclude - restare concentrati sul made in Italy
e, per lo stile, sulla capacit di rinnovarsi nella tradizione.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Impresa & territori 21

LAVORO

Contratti/1. Il nodo principale la restituzione alle imprese di 62 euro di differenziale inflazionistico

Via al tavolo gomma-plastica


I lavoratori chiedono 105 euro di aumento per il triennio 2016-2018
Cristina Casadei

pA giudicare dal primo incon-

tro, il negoziato per il rinnovo del


contratto della gomma plastica,
che riguarda 140mila lavoratori
dipendenti e oltre 5.500 aziende,
non fa preannunciare un rinnovo
lampo. Bisogner vedere, per, se
le parti riusciranno a condurre il
negoziato in un clima di pace sociale. Il direttore generale della
Federazione gomma plastica,
Angelo Bonsignori, lasciando la
sede di Confindustria, ha spiegato che le imprese sono al tavolo
non per ostacolare soluzioni. Le
soluzioni, per devono essere soluzioni, non complicazioni per le
imprese. Le distanze sono forti,
soprattutto sul tema della restituzione alle imprese di 62 euro, derivanti dalla differenza tra linflazione reale e quella effettivamente pagata ai lavoratori nel precedente rinnovo. In assenza di un
accordo vero su questo tema per
le imprese difficile andare avanti con il negoziato.
Nella loro piattaforma Filctem,
Femca e Uiltec hanno sommato
una lista di rivendicazioni che
danno la cifra di 105 euro per il tri-

ennio 2016-2018. Emilio Miceli


(Filctem), osserva che in una fase in cui le aziende possono beneficiare degli effetti della ripresa
non abbiamo certo la smania di
partire con gli scioperi. Per la pace sociale la manteniamo noi se le
imprese hanno la consapevolezza
della possibilit di costruire un
equilibrio solido. Deve per essere chiaro che noi non siamo il bancomat delle imprese. Peraltro, se
dovessimo fare il conto lelenco
sarebbe molto lungo, a partire dai
cinque anni che mancano nel capitolo assistenza sanitaria. Il contratto va visto nel suo insieme. La
Federazione della gomma plastica respinge per al mittente
lobiezione. Latto costitutivo
del fondo Fasg&p stato firmato
alla fine della scorsa primavera,
spiega Bonsignori. E a voler essere precisi va detto che a fronte di
una lista dei sindacati di 105 euro
da avere, la Federazione ha a sua
volta una lista di 62 euro da chiedere indietro. Sulla base di questo vediamo come affrontare il costo complessivo della piattaforma, continua Bonsignori. Certamente va riconosciuto che questa

volta sono stati i sindacati ad andare in rosso col bancomat delle


imprese. Sul tavolo ieri comparsa subito la questione economica
su cui si sviluppato un vivace dibattito. Linflazione potrebbe essere lindicatore ideale, facendo le
verifiche di anno in anno, hanno
condiviso le parti. Secondo un primo calcolo, identificando linflazione al 3,9% laumento sui minimi di 74 euro.
Il negoziato parte in salita, ma
stata fissata lagenda con lobiettivo di proseguire le trattative. Il 18 e
il 26 novembre ci saranno due incontri di segreteria, poi il 9 dicembre una plenaria. Per Angelo Colombini (Femca Cisl), non si deve parlare solo di salario ma anche
di welfare contrattuale e assistenza sanitaria. Senza trascurare il capitolo dei lavoratori disagiati e del
lavoro notturno. Il cammino
impervio ma faremo di tutto per
fare il contratto, conferma Paolo
Pirani (Uiltec). Intanto proseguono le assemblee sullaccordo sul
contratto dei chimici. In Lombardia i s superano il 90%. Entro fine
mese prevista la ratifica.

Unintera settimana senza email. liniziativa lanciata dalla Gabel


pensata dopo una valutazione del clima aziendale. Obiettivo: tornare
indietro nel tempo - si legge nella comunicazione inviata ai dipendenti a quando la gente si parlava di pi, e la collaborazione era
immediatamente fattiva in vista di un obiettivo e un bene comune.

Beni culturali. Finita la tregua, i tecnici della Cgil proclamano otto ore di astensione dal lavoro

Giovanna Mancini
MILANO

pConclusa lExpo sembra ter-

minata anche quella pax sociale che per sei mesi (dopo la vicenda Turandot) aveva tenuto
lontano lo spettro di scioperi e
contestazioni dal Teatro alla
Scala di Milano. La Cgil ha proclamato per oggi uno sciopero di
otto ore, prima azione di protesta
di un pacchetto di 24 ore annun-

ciato la scorsa settimana per il


mancato avvicinamento alle nostre richieste sul tema dellorganico, come spiega Paola Bentivegna, della segreteria Slc Cgil.
Casus belli stato il mancato
adeguamento del personale tecnico di palcoscenico, attualmente composta da 80 persone e ritenuto insufficiente per affrontare
i carichi di lavoro previsti dalla
stagione 2015/2016.

Nessuno rischio tuttavia per la


prima dellHistoire de Manon,
il balletto con Roberto Bolle e
Svetlana Zacharova in programma stasera: la rappresentazione
andr comunque in scena, sebbene con scenografia e luci ridotte a causa dello sciopero, fa
sapere la Scala in un comunicato.
Fino allultimo il sovrintendente Alexander Pereira ha tentato di mediare, con una telefo-

I sindacati alle Bcc:


no a tagli strutturali
in busta paga

Alimentare,
parti
ancora
lontane

rinnovo del contratto per i 37mila


lavoratori delle Bcc in unottica di
sostenibilitedequit.Fabi,First
Cisl, Fisac Cgil, Sincra Ugl e Uilca
hanno sintetizzato con questa richiesta alle imprese i risultati degli attivi unitari che si sono svolti
in queste settimane per discutere
del rinnovo del contratto del credito cooperativo, dopo che Federcasse ha sospeso anticipatamente gli incontri per nominare e
definire una nuova delegazione
trattante, spiegano i sindacati.
I ritardi nella trattativa di rinnovo del contratto non sono certamenteimputabilialsindacatomaa
Federcasse,cheaparoledicedivoler rinnovare in tempi brevi il contratto, ma nei fatti in questi mesi
non mai entrata nel merito della
discussione degli argomenti, rallentandoitempidellatrattativaper
questioni politiche interne allassociazione, sostiene Luca Bertinotti,segretarionazionaledellaFabi. Alessandro Spaggiari, segretarionazionaledellaFibaCisl,suggerisce che occorre effettuare un
rinnovo del ccnl snello e veloce,
che si concentri sugli strumenti di
sostegno alloccupazione, sul contenimento e quindi sulla trasparenza dei costi a partire da quelli
non riconducibili alla contrattazionecollettivachesonoipidinamici, sulla costruzione di una modalit organica di coinvolgimento
partecipativo dei lavoratori.
Il contratto scaduto da quasi 2
anni e, aggiunge Spaggiari, lindennit di vacanza contrattuale
che spetta ai lavoratori non viene
erogata. Pi volte durante il negoziato stata sollecitata dai sindacati. Se il negoziato fosse partito
anche lindennit di vacanza contrattuale poteva essere una questione da discutere con tutte le altre. Siamo da sempre aperti al
confronto, ma non accettiamo la

OLYCOM

Settimana senza email alla Gabel

nata ancora ieri mattina alle rappresentanze della Cgil. Ma non


ci sono stati passi avanti, spiega
Bentivegna. Non sarebbero sufficienti, giudica infatti la Cgil, gli
undici lavoratori della squadra
trasporti riqualificati per il lavoro in palcoscenico. Il sindacato
contesta inoltre il fatto che, mentre la Direzione del teatro ha rafforzato i laboratori dellAnsaldo
(con 20 nuove assunzioni a tempo determinato) e il corpo di ballo (con 25 assunzioni), solo sul
fronte dei tecnici non ha dato una
risposta adeguata. La Cgil spera-

Contratti /3

pGiungere in tempi rapidi al

Progetto apripista

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Scala, dopo-Expo con sciopero

Contratti / 2. Chiesta la riapertura

va nellappoggio anche di altre sigle sindacali, che hanno invece


deciso di non aderire perch, nonostante confermino il problema di organico, ritengono le nuove assunzioni un passo avanti da
parte della Direzione.
Vogliamo dare un segnale
forte aggiunge Bentivegna :
abbiamo lavorato con responsabilit nei sei mesi di Expo perch il teatro potesse funzionare,
e ci aspettavamo in cambio
unapertura maggiore da parte
dei dirigenti.
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MERCATI IN ITALIA

di Alessio Romeo
opo una breve pausa di riflessione i mercati del grano duro questa settimana sono tornati a scendere fino a registrare i nuovi
minimi 2015 nella seduta di marted alla GranariadiMilano.Salvorecuperarequalcosaieri alla Borsa merci di Foggia, altro importante
riferimento per le quotazioni che per restano, in valori assoluti, inferiori rispetto a Milanodoveilprezzomassimodellevarietdipregio si aggira ancora intorno ai 290 euro per
tonnellata. Un livello sempre pi pericolosamentevicinoaivaloridelfrumentotenero,saliti ancora di 2 euro nel caso delle variet nazionalidiforza.Fermo,invece,illistinomaidicolo (unica eccezione il prodotto comunitario, che ha perso 2 euro), in attesa del rapporto
Usdadiierichehagidepressoimercatimondiali con la revisione al rialzo delle stime sulle
giacenze globali. Correzione inattesa e ancor
pi pesante in uno scenario di ripresa debole.
In rialzo infine lorzo e i semi di soia nazionali.
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INDICI CONFINDUSTRIA
Indici dei prezzi delle merci aventi mercato internaz., (34 prodotti) ponderati sul
commercio mondiale (Usd) e sul commercio italiano ()
Euro correnti
(base 1977=100)

Set15

Ago15

Set14

Set15

Ago15

Set14

130,16
70,17
171,51
141,93
137,95
310,16
186,04
345,29
330,02
358,95
231,18
301,58

136,38
71,96
175,86
154,34
139,47
308,20
190,08
348,09
320,24
356,21
232,81
300,81

149,78
95,28
164,98
172,44
173,45
454,50
199,06
389,73
640,66
740,56
320,81
552,09

132,32
71,27
174,32
144,39
140,18
315,34
188,97
351,21
335,45
365
235,04
306,65

139,74
73,66
180,14
158,24
142,83
315,79
194,58
356,82
328,05
365,04
238,54
308,24

132,42
84,16
145,83
152,56
153,26
401,82
175,82
344,71
566,31
654,85
283,62
488,17

BORSA ELETTRICA
Prezzo unico nazionale del 12.11.2015
Ore
/MWh
Ore
/MWh
43,887190
76,030000
01.00
09.00
40,670620
64,970000
02.00
10.00
39,779690
58,920000
03.00
11.00
37,280000
52,899800
04.00
12.00
39,747500
46,385560
05.00
13.00
42,607440
47,453920
06.00
14.00
57,770660
56,581720
07.00
15.00
71,200000
68,114910
08.00
16.00

Ore
17.00
18.00
19.00
20.00
21.00
22.00
23.00
24.00

/MWh
71,641010
98,041040
93,899180
85,640590
65,508580
58,036900
48,973320
45,147050

DIAMANTI
Valore medio indicativo, in dollari Usa per carato. I prezzi indicati si intendono per la vendita
all'ingrosso e all'origine nei Paesi di produzione, al netto di spese, valore aggiunto e imposte.
Brillanti da un carato (o poco superiori)
Colore
Qualit
Valore
D (bianco extra eccezionale +)
si1
8300
E (bianco extra eccezionale)
vs1
11800
F (bianco extra +)
if
17000
G (bianco extra)
si1
7400
H (bianco)
vvs2
9000
I (bianco sfumato)
if
9000
Brillanti da un carato e mezzo (o poco superiori)
D (bianco extra eccezionale +)
if
34700
E (bianco extra eccezionale)
vvs2
18600
H (bianco)
if
13700
I (bianco sfumato)
if
9700
K (bianco leggermente colorito)
vs1
6900
La valutazione si riferisce a pietre: corredate da certificazione di validit internazionale;
tagliate a brillante, di buone proporzioni di taglio; esenti da particolarit naturali
indesiderate.
Fonte: Rapaport, New York (Internet: www.diamonds.net)

C.Cas..

del ccnl industria alimentare


non avanza, in compenso le
parti al tavolo continuano a
duellare a colpi di comunicati.
Gli incontri del 9 e 10 di novembre ne hanno prodotti due. Nel
primo Federalimentare attaccava: Il sindacato continua a
mettere sul tavolo elementi
che l'industria non ritiene trattabili. Siamo fortemente contrari a includere in piattaforma
richieste che penalizzino l'applicazione delle nuove norme
previste dalla legge e prenderemo in considerazione le richieste di adeguamento economico solo a fronte di reali
contropartite in grado di incrementare flessibilit e produttivit. Il riferimento alle deroghe al Jobs Act proposte dalle
sigle e alla distanza tra le parti
sul capitolo economico.
La risposta di Fai, Flai e Uila
arrivata ieri, tramite testo unitario: La delegazione sindacale, pur apprezzando l'impegno della controparte nel continuare il confronto, ha constatato che nel merito le proposte
che sono state avanzate sono
molto distanti dalle richieste.
Quanto al capitolo economico,
Federalimentare continua a
insistere sulla posizione di 7
euro di aumento, su una flessibilit orario annua che porterebbe i dipendenti a lavorare,
in determinati periodi, fino a 72
ore settimanali, sulla cancellazione degli scatti di anzianit e
altre voci salariali che sono stati gi acquisiti negli anni. Punti su cui i lavoratori delle aziende di settore, riuniti in assemblea, stanno rispondendo picche. Il confronto riprender il
19 e il 20 novembre. Trovare
una sintesi non sar semplice.

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SULLE ALTRE PIAZZE

A MILANO
Costo dell'unit nutritiva
Unit Foraggere dei mangimi per il bestiame. Rilevazione settimanale del
10/11/2015 della Camera di Commercio di Milano. Prezzi di mercato aggiornati
alle rilevazioni settimanali (tra parentesi rispettivamente: proteina
grezza, grassi greggi, fibra grezza in percentuale e valore nutritivo per 1 Kg. In
Unit Foraggere),

Cereali e cascami di cereali

Alimentari (tot.)
Bevande
Cereali
Carni
Grassi
Non alimentari (tot.)
Fibre
Vari industriali
Metalli
Combustibili (totale)
Totale (escl. combust.)
Totale generale

pLa trattativa per il rinnovo

Edizione domenicale su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

Grano duro: listini


ai minimi del 2015

Dollari correnti
(base 1977=100)

Francesco Prisco

propostadiFedercassedipraticare un taglio strutturale alle retribuzioni dei lavoratori, bloccando


gli scatti danzianit e tagliando il
premio di risultato e lindennit di
rischio. Quanto agli eventuali
esuberi frutto dellautoriforma,
sonoancoratuttidaquantificaree
quindi non si pu avviare il confronto su numeri in astratto, aggiunge Bertinotti. Sulloccupazione bisogna andare in chiaro aggiunge il segretario nazionale
della Fisac, Michele Cervone -. Se
37mila lavoratori sono consideratitroppidaFedercasseedalMovimento di credito cooperativo, il
negoziatodevefinalmenteaprirsi
per individuare e definire come e
dove intervenire a sostegno dei livelli occupazionali. Non condivisibile che la trattativa sul punto
sia bloccata dalla pretesa che il
sindacato propedeuticamente
accolga gli interventi sul ccnl privilegiati da Federcasse.
I sindacati aspettano di essere
convocati quanto prima da Federcasse e si dicono disponibili a
lavorare per il rilancio del credito
cooperativo. necessario, spiegano in una nota le sigle, un confrontoatuttocamposuicostidisistema, a cominciare da quelli di
governance e dalle consulenze,
criticit evidenziata dalla stessa
Bankitalia. Il sindacato ha gi ampiamente fatto la sua parte, rendendosi disponibile a ragionare
su forme di solidariet, come ad
esempio la fruizione delle ferie e
banca ore arretrate, che per non
vadano a incidere sulla componente strutturale della retribuzione dei lavoratori, e a rinunciare allindennitdivacanzacontrattuale. Ora tocca a Federcasse fare altrettanto, abbandonando inutili
tatticismi e posizioni intransigentiestrumentali,diconoisindacati.

Avena: (11-4-10-0,948) /kg - /U.F. non quot.; Crusca di frumento tenero:


(14,5-3-9-0,892) 0,13-145,18; cruschello di frumento tenero: (15,5-3,5-50,987) non quot.; farinaccio di frumento tenero: (13,5-2,5-3,5-1,049) 0,17159,20; farinaccio di riso: (12,5-12-3-1,161) 0,17-146,43; frumento bisc.:
(13-1,5-2-1,087) 0,19-174,79; granoturco nazionale ibrido: (9,5-4-2-1,119)
0,17-155,50; orzo: (10-2,5-4,5-1,073) non quot.; pula di riso: (12-14-11,50,897) 0,09-103,12; segale: (12-1,5-2,5-1,071) non quot..

Panelli e farine di estrazione


(*) Prodotti o derivati da organismi geneticamente modificati (OGM), da
assoggettare a regolamento CE n. 1829 e n. 1830 del 22/09/2003-G.U.U.E.
18/10/2003.
Farina di estrazione di colza: (36-1-11-0,847) /kg - /U.F. non quot.; farina
di estrazione di girasole int.: (30-2-29-0,464) 0,19-408,41; farina di
estrazione digranoturco: (15-1-6-0,985) 0,17-174,62; farina di estrazione di
soia naz.(*): (44-2-7-0,89) 0,36-408,43; farina di estrazione di soia naz.: (44-27-0,89) 0,39-442,13; farina di estrazione di colza (*): (36-1-11-0,847) 0,27318,77; panello di germe di granoturco: (13-5-6-1,04) 0,28-268,27; panello di
lino: (34-5-8-0,957) 0,40-416,41.

Paglia

Paglia di frumento pressata: (3-2-42-0,205) /kg - /U.F. 0,08-407,32.

Fieni
Fieno di erba medica pressato: (11-2-27-0,497) 0,14-284,71; fieno
maggengo pressato: (8-2-33-0,361) 0,09-246,54; pellets di erba medica: (192-21-0,646) 0,23-350,62.

Foraggi diversi

Carrube frantumate: (5-1-6-0,961) /kg - /U.F. 0,25-262,23; polpe


essiccate di barbabietola: (8-1-20-0,689) 0,17-242,38.

Pollame e uova
Rilevazione settimanale del 11/11/2015 della Camera di Commercio di
Milano (prezzi riferiti situazione media di mercato accertata nella settimana
precedente). Per pronta consegna e pagamento, Iva esclusa.
Pollame vivo nazionale I scelta (f.co allev.): polli allevati a terra taglia
leggera ( il kg) 1,01-1,03; taglia pesante 1,01-1,03; galline pesanti 0,320,34; leggere 0,38-0,40; medie 0,40-0,42; faraone 2,30-2,35; tacchine 1,401,42; tacchini 1,40-1,42; conigli 2,14-2,20; anitre mute femmine 2,35-2,39.
Macellato nazionale fresco classe A (franco acquirente): polli tradizionali
taglia media e pesante 1,80-1,90; super pesante 1,80-1,90; a busto rosticceria
gr.1000-1100-1200 2,20-2,30; polli a busto 1,90-2; galli golden tradizionali
3,80-3,90; livornesi tradizionali 4,30-4,40; galletti eviscerati inferiori a 750
gr. 4,55-4,85; galline tradizionali taglia leggera e media 1,90-2; eviscerate
taglia leggera e media 1,90-2; pesante 1,65-1,75; eviscerate taglia pesante
1,65-1,75; faraone tradizionali
3,70-3,80; eviscerate
4,404,50; tacchine eviscerate
2,30-2,40; tacchini eviscerati
2,302,40; anitre femmine tradizionali 4,15-4,25; eviscerate 5,05-5,15; piccioni
12,50-13; quaglie 5,40-5,60.
Parti di pollo: petti con forcella 4,30-4,50; cosciotti 1,80-1,90; ali non
separate 1,70-1,80; fegati e cuori 2,90-3; ventrigli 2,90-3.
Parti di tacchina: fese 5,45-5,55; cosce 2,40-2,50; ali 1,60-1,70; di
tacchino: fese 5,45-5,55; cosce 2,25-2,35; ali 1,60-1,70; polli eviscerati
congelati 2,10-2,20.
Conigli (franco acquirente) macellati freschi nazionali (da 1,4 a 1,7 kg) 5,205,40.
Uova in natura (destinate all'industria alimentare) Da produttore a
utilizzatore finale, franco partenza, Iva esclusa. categoria A camera d'aria fino
a 6 mm (normale/alta pigmentazione) 1,20-1,30.
Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in cisterna, +4C): uova intere
sgusciate (normale/alta pigmentazione) il Kg. 1,50-1,60; tuorlo (normale/alta
pigmentazione) 2,40-2,60; albume 1,40-1,50.
Prodotti liquidi pastorizzati e refrigerati (in imballi da 10/20kg, +4C)
uova intere sgusciate (normale/alta pigmentazione) il Kg. 1,85-1,95; tuorlo
(normale/alta pigmentazione) 2,70-2,90; albume 1,65-1,75.
In base al regolamento Cee 1511/96 del 29.7.96 (G.U. Cee L. 189 del
30.7.96), Le uova selezionate e confezionate della Categoria "A" sono
classificate secondo le seguenti categorie di peso (prezzo medio di mercato, in
euro): XL grandissime 73 gr. e pi 100 pz 14,10; L grandi da 63 a 73 gr. 11,30; M
medie da 53 a 63 gr. 10,50; S piccole meno di 53 gr. 9,70; di quaglia nazionali
100 pz 11.

Rilevazione SO. GE. MI.


Prezzi indicativi franco mercato, Iva esclusa, al mercato all'ingrosso di
Milano gestito dalla SO.GE.MI.
Pollame categoria "A" nazionale: polli trad. leggeri e medi 1,651,75; pesanti 1,70-1,80; evisc. senza frattaglie 2,15-2,25; fuori peso 1,701,80; galli golden comet tradizionale 4,10-4,30; livornesi 4,354,45; galletti evisc. da gr.400 a gr.600 4,55-4,85; galline trad. leggere e medie
1,70-1,85; evisc. senza frattaglie leggere e medie 1,90-2,10; pesanti 1,501,80; evisc. senza frattaglie pesanti 1,80-2; faraone tradizionali 3,704; tacchine evisc. senza frattaglie 2,50-2,60; tacchini evisc. senza frattaglie
2,55-2,65; anatre femmine tradizionale 4,50-4,80; piccioni eviscerati senza
frattaglie 12,80-13,20; quaglie eviscerate senza frattaglie 5,40-5,60.
Sezioni di pollo nazionali: ali 1,10-1,50; fegatini e cuori 3-3,20; ventrigli
puliti 2,80-3; petto pesante 4-4,30; cosciotto 1,65-1,75.
Sezioni di tacchine nazionali: fesa 5,60-5,70; cosce 2,40-2,50; ali 1,701,80.
Sezioni di tacchini nazionali: fesa 5,60-5,70; cosce 2,30-2,40; ali 1,701,80.
Conigli nazionali : conigli nazionali pesanti 5,20-5,40; leggeri 5-5,20.
Uova nazionali regolam. CEE n 1511/96 art. XL 73 g. e pi 14,10; L da 63 g.
a 73 g. 10,50; M da 53 g. a 63 g. 10,70; S inferiori a 53 g. 9,50.

Uova nazionali di quaglia prezzo per 100 unit, fresche 10.

Materie prime per cartiere


Rilevazione mensile del 28/10/2015 a cura della Camera di Commercio di
Milano (prezzi riferiti alla situazione media di mercato accertata nel mese
precedente). Da produttore a cartiera e franco acquirente sdoganata.
Pagamento 60/90 gg per consegna entro 30 gg. Iva esclusa, prezzi alla
tonnellata in .
Prodotti chimici per cartiera Leganti sintetici per patina 1450-1650; caolini
per patina 220-350; carbonato per patina 125-175.
Paste di legno 88-90% di secco: chemitermomeccaniche di
pioppo bianchite 520-550; cellulose bianchite, pagamento 30 gg : alla soda
fibra lunga 760-790; alla soda fibra corta 680-710;
Carte da macero
(da raccoglitore e/o importatore in balle f.co Milano) Iva e trasporto esclusi.
Norme UNI EN 643 (1) Gruppo A "Qualit ordinarie":; 1.01 Carta e cartoni
misti non selezionati privi di materiali inutilizzabili f.co piattaforma di
trattamento (2)(3) 33-38; 1.02 carte e cartoni misti (selezionati) (2) 6065; 1.04 carta e cartone ondulato di supermercati (2) 70-75; 1.05 contenitori
ondulati vecchi (2) 85-90; 1.06 riviste invendute 80-85; 1.11 carta grafica
selezionata da disinchiostrazione (1) 90-95. Gruppo B "Qualit media" 2.02
giornali invenduti 75-85; 2.04 refili bianchi densamente stampati 73-83; 2.03
leggermente stampati senza colla 98-108. Gruppo C "Qualit superiori" 2.05
Carta da ufficio selezionata 150-160; 3.01 refili di stampati misti poco colorati
senza pasta di legno 120-130; 3.05 archivio bianco senza pasta di legno 180190; 3.14 carta da giornale bianca 190-200; 3.15.01 carta bianca a base di
pasta meccanica contenente carta patinata 190-200; 3.17 refili bianchi 275295; 3.18 senza pasta di legno 305-325. Gruppo D "Carta kraft": 4.03 kraft
ondulato usato 2[a] 115-125; 4.02 di 1[a] 125-135; 4.01 refili nuovi di cartone
ondulato 110-120.
Note (1)incluso scarto stampato di macchina; (2) Periodicamente Comieco
indice aste di materiale proveniente da raccolta differenziata.; Gli esiti delle
aste sono disponibili sul sito http://aste.comieco.org/; (3) Viene ritirata dalla
piattaforma che, per gli oneri di selezione e di avvio al riciclo, pu chiedere il
pagamento del servizio reso.

Carte e cartoni
Rilevazione mensile del 28/10/2015 a cura della Camera di Commercio di
Milano (prezzi riferiti alla situazione media di mercato accertata nel mese
precedente).Franco destino. dal produttore all'acquirente. Iva esclusa per
consegne entro 30 gg. pagamento 60/90 gg. Prezzi alla tonnellata in .
Per giornali, cataloghi e GDO in bobine calandrata per giornali quotidiani.
45 g/m (2) 465-495; migliorato (punto di bianco 68-72), 45 g/m (2)(12) 515545; bianca calandrata SC A 56/60 g/m 550-580; SC B 56/60 500530; patinatino LWC per periodici. rotocalco 60 g/m 655-690; rotooffset 60
g/m 630-665.
Naturale da stampa in fogli con legno da 80 a 140 g/m (5) 810-820; senza
legno da 80 a 140 g/m (5)(11) 850-890; sopraffina bianchissima opalino
gelatinato 1630-1660; riciclata 80 g/m bianco elrepho super a 60% 750-790.
Naturale da stampa in bobine senza legno 60 g/m 800-820; per laser o c.r. gr
80/90 800-820; con legno spessorata da 50 a 90 g/m bianco ISO 70/80 635660.
Patinata da stampa con legno in fogli da 80 a 140 g/m (5) 790-830; con
legno in bobina rotooffset da 80 a 140 g/m (5) 670-700; senza legno in fogli da
115 a 200 g/m (6) 780-850; in bobina rotooffset (6) 680-730.
Monopatinata da stampa in fogli (1) con legno (13) 1000-1050; senza legno
(13) 1000-1050; per etichetta antispappolo 1700-1750; per affissi
retrobianco/retroblu 1200-1250.
Patinata classica da stampa in fogli senza legno da 115 a 200 g/m 13001350; senza legno spessorata a mano 1,3 (6) 1350-1400.
Cast Coated in fogli Folding bianco monolucido da 240 g/m ed oltre 17201740; bianca da 80 a 120 g/m per uso etichette 2370-2395; per
avvolgimento/rivestimento 2170-2200; cover bianco monolucido da 180
g/m ed oltre 2000-2040.
Per copiatrici e stampanti da 80 g/m in risme da 500 fogli Formato Uni A4 kg.
2.5 (*) per risma. Tipo "A" Brightness >110 - alla risma 3,18-3,78; tipo "B" (*)
Brightness >105 2,78-3,48; tipo "C" (*) Brightness >100 2,38-3,18; tipo
"riciclato" 100% 2,70-3,30.
Autocopiante chimica bianca base 60 g/m (2) trasmittente CB in bobine alla
t. 1470-1640; in risme 2390-2630; intermedia CFB in bobine 1830-2030; in
risme 3500-3750; ricevente CF in bobine 1260-1340; in risme 1890-2090.
Autoadesiva bianca adesivo permanente (7) naturale pura cellulosa 80g
supporto glassine 62g in bobine 1000/m 470-485; vellum pura cellulosa 80g
supporto glassine 78g 515-530; supporto monopatinato 80g in fogli 540555; monopatinata 80g supporto glassine 62g in bobine 530-545; supporto
monopatinato 62g in fogli 560-570; termica eco supporto glassine 60g in
bobine 550-560; vellum lisciato 70g supporto monopatinato 58g 475-480.
Velina monolucida da involgere in fogli economica 30/32 g/m alla t. 620630; standard 25/27 g/m 1080-1100; fine 20/22 g/m 1460-1480; extra
18/20 g/m 1530-1550.
Carte da banco in fogli carta bianca antigrasso (greaseproof) (kit test8)
40/45 g/m (8) 1580-1630; kraft bianco lisciato 40/45 g/m politenato 13701420; bianca monolucida 40/45 g/m accoppiata HDPE 1250-1300; bianca
riciclata da 60/65 g/m accoppiata HDPE 970-1070.
Calandrata in bobine pelle aglio da 45/50 g/m 1280-1330; pergamyn
argenteo da 40/45 g/m 1570-1620; smaltata da 40 g/m ed oltre 1530-1580.
Da involgere e da imballo in fogli camoscio 60/100 g/m 640-660; sealing
medio monolucido 830-870; kraft avana extra monolucido sealing extra 11601200.
Da involgere e da imballo in bobine kraft bianco monolucido fibra lunga
60/130 g/m 1050-1100; 40/45 g/m polietilenato 1260-1350; fibra corta per
alimenti 45/60 g/m 900-940.
Tissue in grandi bobine: ovatta pura cellulosa base 16/40 g/m 1000-1010.
Per sacchi uso industriale e sacchetti in bobine : kraft bianco da 70 a 95 g/m
880-980; avana da 70 a 95 g/m 630-700; avana monolucido da 40 a 45 g/m
850-890; bianco monolucido da 40 a 45 g/m 940-990.
Per ondulatori in bobine (secondo norme GIFCO) T = testliner avana (14)
410-430; TB = testliner bianco 500-510; L = liner avana (15) 520-530; K =
kraftliner avana g 140 (10) 585-600; KB = kraftliner bianco g 125 800-830; F =
fluting 370-385; M = medium 390-400; Sn = semichimica nazionale 450490; S = semichimica estera 670-680; Se = semichimica scandinava 750-760.

Cartoncini patinati in fogli. Base 300 g/m GD cartoncini patinati base


macero retro grigio/avana 675-735; GT bianco cartoncini patinati base macero
retro bianco/kraft 695-750; SUS bianco kraft di cellulosa 1120-1245; GC
cartoncini patinati fibra CTM Altospessore (3) 1220-1300; SBS cartoncini
patinati di pura cellulosa (3) 1580-1700; MW cartoncino patinato base macero
per accoppiamento 180 g/m in bobine 685-760.
Cartoni in fogli: grigio per interfalde (4) (allestito con spigoli smussati) 405420; grigio accoppiato (4) 580-615; GK cartoni grigio/grigio 420-465; UD
cartone bianco/grigio andante non patinato 540-555; UT cartone
bianco/bianco andante non patinato 575-585.
Cartoni in bobina o in rotelle: per tubi fino a 250 Joule/m 340-360 da 250 a
300 Joule/m 375-425; da 400 a 500 Joule/m 465-515; oltre 700 Joule/m non
quot..
Note: (1) Per quantitativi da fornire in bobine. riduzione da 70 a 100 la
ton; (2) Per il colorato maggiorazione dal 5 al 10%; (3) Minimo 3 ton. GD SUS GC
SBS SUS; (4) Prodotti diversi con vaste gamme di qualit e resa; (5) Per
grammature inferiori a 80 gr/m e superiori a 140 gr/m viene applicata una
maggiorazione; (6) Per grammature inferiori a 115 gr/m e superiori a 200
gr/m viene applicata una maggiorazione; (7) Maggiorazione per adesivo
removibile + 10%. per adesivo a settori +25%; (8) Per quantitativi da fornire in
bobine riduzione di 350 alla ton per grammature fino a 20 g/m, di 250 alla
ton per grammature da 40 a 60 g/m; e di 150 alla t per grammature superiori
a 60 g/m; (9) Prezzo al netto del costo per il foglio funzionale in quadranti; (10)
Lo scostamento tra prezzi minimi e massimi dovuto alla presenza sul mercato
di kraft di provenienze varie. sui cui scambi incide tra l'altro anche il rapporto di
cambio Euro/$; (11) Per carte avoriate maggiorazione di 50/t; (12) Per carta
da giornale calandrata migliorata con un punto di bianco >72 prevista una
maggiorazione; (13) Nelle grammature inferiori a 100 gr maggiorazione 510%; (14) La valutazione economica tiene conto della qualit T3 e T4; (15) La
valutazione economica tiene conto della qualit T2; (*) Il parametro indicato
da intendersi funzionale ai soli fini della rilevazione dei prezzi in oggetto.

Rilevazione bimensile del 03/11/2015 a cura della Camera di Commercio di


Milano. Materie per saponeria, raffineria o stearineria. Merce ad uso industriale
(escluso alimentare o zootecnico). Da produttore o da importatore a industriale
consumatore.Resa f.co partenza, consegna e pagamento 30 gg. data fattura, in
autobotte completa 25/30 tonn. Iva esclusa.
Sego bovino colato naturale Max 1% MIU (Prezzi per tonnellata); acidit
max 2%, titolo minimo 42, FAC 3/5 max, R&B lov. 5"1/4 R 0,7 max politene
100ppm max 645-680; acidit max al 3% titolo min. 40 Fac 5/7 max politene
200ppm max 555-565; acidit max al 4%, titolo minimo 40, FAC 7/9 max
politene 200ppm max 530-540; acidit max al 5%, titolo minimo 39, FAC 9/11
max politene 200ppm max 520-530.
Sego bovino Usa Da produttore o importatore a industriale consum., f.co
partenza porto di sbarco:; top white 516; extra fancy 456.
Olio Base MIU 1% (Primo imbarco disponibile); di cocco acidit base 5%
1070; di palmisti acidit base 5% 816; di palma acidit base 5% 559; RDB
palm stearin acidit base 0,5% 528; PFAD acidit base 70% min 85% max
palmitico disponibile 463.
Oli acidi di raffinazione Base MIU 3% di semi misti fluidi; garanzia jodio
minimo 120 (pr. max riferito a merce min. 50% di linoleico) 470-480; senza
garanzia numero jodio 440-450; di olivo ex lampante - sansa - acidit minerale
max 0,3 mg/KOh/g 465-480; di cocco 495-505; di palma 440-460; animali
380-390; misti animali - vegetali concreti 385-405.
Derivati dai processi di lavorazione
Delle industrie di saponeria, raffineria, stearineria. F.co stabilimento
produttore, imballaggio compreso. Iva esclusa. Rilevazione mensile del
03/11/2015.
Catalizzatore di idrogenazione di grassi e acidi grassi, inerte, in fusti (base
20% NI), il kg. 1,40-1,60; Derivati dalla distillazione degli acidi grassi acidi
grassi vegetali 0,25-0,26; acidi grassi animali al 40% min. di gliceridi 0,230,24; acidi grassi idrogenati al 40% min. di gliceridi 0,08-0,09.

Riso confezionato
Prezzi dell'Ass. Risiere

04.11

Arborio
Roma
Carnaroli
Ribe
Vialone nano
Padano
Originario
Parboiled

2,350-2,600
1,935-2,185
2,420-2,700
1,580-1,810
2,300-2,550
1,930-2,230
1,610-1,840
1,695-1,925

11.11

2,350-2,600
1,935-2,185
2,420-2,700
1,580-1,810
2,350-2,600
1,930-2,230
1,610-1,840
1,695-1,925

PRODOTTI PETROLIFERI

Benzina super senza piombo


Gasolio zolfo 0,001% lt (1)

1,578
0,000
1,460
1,560
0,580
1,005
1,458
1,340

1,572
0,000
1,448
1,548
0,580
1,005
1,452
1,328

Gasolio per autotrazione f.co dom. consumatore


da 2001 a 5000 litri

Gasolio per l'agricoltura

cont. zolfo 0.001% 2000-5000 lt

Gasolio da riscaldamento
da 2001 a 5000 litri
da 5001 a 15000 litri

1,580
0,000
1,456
1,556
0,580
1,005
1,460
1,336

1,348

1,331

1,335

0,738

0,722

0,726

1,212
1,200

1,190
1,178

1,197
1,185

0,424

0,431

Oli combustibili (per forni e caldaie) Iva esclusa


in autotrenobotte comp. al kg.

Cereali
Frumenti nazionali teneri: Varieta speciali non quot.; fino ( p.s. da 78) 171175; buono mercantile ( p.s. da 75 a 77 ) 166-170; mercantile (p.s.fino 74 ) non
quot.. Cruscami: Farinaccio 156-158. Tritello 155-157. Crusca 139141. Cruschello 148-150. Granoturco ibrido naz. comune 158-160; Orzo p.s.
da 61 a 64 167-170; p.s. da 55 a 60 162-165; Semi di soia nazionale 333. Semi
da prato selezionati: trifoglio violetto al kg 2,80-3,20; Ladino nostrano
(lodigiano gigante) 8-9; Erba medica di variet 2,90-3,30; Lolium italicum
1,40-1,70; Lolium italicum tetraploide 1,40-1,70.

Suini
Suini vivi allev. (muniti di marchio di tutela) da 15 kg. al kg. 3,72; da 25 kg.
2,58; da 30 kg. 2,29; da 40 kg. 1,93; da 50 kg. 1,72; da 65 kg. 1,62; da 80 kg.
1,43; grassi da macello 130-145 kg. 1,23; 145-160 kg. 1,26; 160-176 kg.
1,35; oltre 176 kg. 1,28.

Caseari
Burro pastorizzato il kg 2,70. Provolone Valpadana dolce 5,405,55; Valpadana piccante 5,60-5,85; dolce 5,10-5,30; piccante 5,355,65. Grana padano da stagionatore f.co luogo di stagionatura: stag. 9 mesi
6,45-6,50; tra i 12 e 15 mesi 7,05-7,15; oltre 15 mesi 7,35-7,85.

0,433

Vitelli da allevamento a peso vivo f.co macello baliotti: da incrocio al kg 34; frisona 1,30-1,60. Maschi da ristallo (biracchi-peso vivo) frisona (180250kg) non quot.. Bovini da macello a peso morto f.co macello:Tori CAT. B
2,05-2,25. Manze CAT. E ( fino a 24 mesi ) 1,90-2,40; CAT . E (sup. a 24 mesi )
1,90-2,30. Vitellone da incrocio (femmine) 3,15-3,65. Vacche frisone di I
qual. 1,95-2,25; II qual. 1,45-1,65; III qual. 1,05-1,25; I qual. (peso vivo)
0,86-1,04; II qual. ( peso vivo) 0,61-0,71; III qual. (peso vivo) 0,410,51. Vitelloni da incrocio di I qual. 3,25-3,55; II qual. 3,15-3,25; frisoni di I
qual. 2,85-3,15; II qual. 2,25-2,55.

Foggia
Prezzi rilevati dalla C.d.C. di Foggia il 11/11/2015 (produzione per merce
resa f.co luogo conservazione: azeinda agricola, coop. Agricola o altro deposito.
Pagamento a pronti, Iva escl.).

Cereali e foraggi
Grano duro fino (peso Kg. 79 per hl.) 278-283; buono mercantile slavato
(peso min. Kg. 77 per hl.) 273-278; mercantile slavato (peso min. Kg. 75 per hl.)
268-273. Grano tenero fino 180-190. Orzo vestito distico 160-165; polistico
150-155. Avena impurita' reale massima 4% 225-230. Fieno di
avena imballato 80-85. Fieno di veccia imballato 90-95; Paglia di
frumento imballata (balle da 400-450 kg) 60-65; Fave da foraggio non
quot.. Favino nostrano bianco 195-200; nero 175-180. Pisello proteico 235240. Cece nazionale (calibro 9) 580-600; Cece nazionale (calibro 8) 530550; Cece nazionale (calibro 7) 480-500. Semola (f.co p.luogo stocc.netto
iva) di duro cen. 0,8/0,85% 425-435; cen. 0,86/0,90% 380-385. Farine di
grano tenero prod. Locale: tipo 00 370-380; tipo 0 360-370. Cruscami di
duro (f.co p.luogo stocc netto iva): farinaccio 127-132; tritello 108112; crusca e cruschello 100-105; farinetta 190-195. Cruscami di
tenero: farinaccio 157-162; tritello 132-137; crusca e cruschello 120125; Paste alimentari di semola di g. duro (cen. 0,86-0,90%) 730-780.

Oli commestibili

Olive da tavola

Rilevazione della Camera di Commercio di Milano del 03-11-2015. Prezzi di mercato,


franco domicilio consumatore - Iva inclusa.
Periodo di validit
12-18/10
19-25/10 26/10-01/11

Non servito

Cereali

Olio di oliva: extra vergine ac. max 0.8 % tonn 4400-4500; vergine ac. max
2% non quot.; vergine lampante ac. oltre 2% non quot.; extra vergine
certificato Bio DOP "Daunia" 4600-4700.

Resa franco arrivo, pagamento 60 gg d.f., Iva esclusa

Benzina super senza piombo (1)


Benzina alta prestazione (1)
Gasolio zolfo 0,001% lt (1)
Gasolio zolfo 0,001% lt alta pr.(1)
GPL (mix gas propano liquefatto)
Metano auto

Pavia

Listino della CdC di Cremona rilevato il 11/11/2015. Dal produttore f.co


luogo produzione, prezzi in .

Bovini

Materie per saponeria

Prodotti per l'autotrazione

Cremona

(1) I prezzi medi rilevati non tengono conto degli sconti praticati dalle pompe bianche, dalle azioni
promozionali e degli sconti praticati per il self service pre e post pay.

Bella di Cerignola 1 fascia: presenza di olive di calibro grande sup. al 50%


800-1100; 2 fascia: presenza di olive di calibro grande inf. al 50% 700-900; La
Bella della Daunia-variet Bella di Cerignola DOP 1 fascia: presenza di olive di
calibro grande sup. al 50% 800-900; 2 fascia: presenza di olive di calibro
grande inf. al 50% 800-1000. Olive da oleificazione: zona Tavoliere merid. non
quot.; zona Appennino non quot.; zona Tavoliere settentr. non quot.; zona
Gargano non quot.. Mandorle con guscio 1600-2000.

Vini
Bianco: f.co cantina zona San Severo 10,5-11,5 gr. al grado per 100 litri 2,302,50; comune 10-11 gr. 2,30-2,50; rosato: zona Orta Nova 11-12,5 2,602,80; rosso: zona Orta Nova 11-12,5 2,70-2,90; zona Cerignola 11-12,5 2,702,90. rosso da taglio: Cerignola-S. Ferdinando 13-14 3-3,20; San Ferdinando
14-15 3,20-3,40. Doc: Cacc'e mmitte di Lucera 4-5; Orta Nova 4-5; San Severo
bianco 11,5 4-5; rosso 12 4-5; rosato 12 4-5. Tavoliere delle Puglie o Tavoliere
non quot.. Rosso di Cerignola non quot.. Igt: Daunia-Puglia bianco 10,5-11,5
2,80-3,10; rosso 11-12 2,80-3,10; rosato 11-12 2,80-3,10.

Prezzi rilevati dalla C.d.C. di Pavia il 11/11/2015.


Prezzi f.co partenza. Iva esclusa a tonn.
Grano tenero: di forza 244-254; panificabile superiore 207212; panificabile 186-191; biscottiero 184-189; altri usi 182184. Granoturco nazionale zootecnico 178-180; nazionale ibrido (um. base
14%) 169-171; (um. base 30%) non quot.. Orzo leggero non quot.; pesante
176-181; Semi di soia nazionale (um. 14%, impurit 2%) 339-344.

Risoni
Merce sfusa: Carnaroli 660-690; Arborio-Volano 650-680; Roma 410440; Baldo 355-385; S.Andrea 380-410; Dardo - Luna CL e similari 280315; Loto e Nembo 310-350; Augusto 320-350; Vialone nano 620650; Padano - Argo non quot.; Lido - Flipper e similari 290-315; Selenio 345385; Balilla (originario) 340-365; Thaibonnet-Gladio e similari 298-308.

Risi
Merce in sacchi 1t., Non Parboiled. Carnaroli 1550-1600; Arborio 14501500; Roma 1060-1110; Baldo 1030-1080; S. Andrea 1055-1095; Ribe Loto e similari 690-720; Thaibonnet 650-680; Vialone nano 14301480; Padano - Argo non quot.; Lido e similari 680-710; Originario e similari
740-790.
Merce in sacchi 1t., parboiled: Baldo 1130-1190; Ribe 790-820; Thaibonnet
750-780.

Roma
Listino della C.d.C. di Roma del 11/11/2015. Varie provenienze, f.co arrivo
Roma.(prezzi informativi, Iva esclusa).

Cereali
Frumento tenero: fino non quot.; buono mercantile 185-195; mercantile
175-185; non panificabile 170-175; duro fino 260-265; buono mercantile
256-259; mercantile non quot.; duro p.s.min.70 slavato non
quot.. Farine: tipo"00", f.co arrivo Roma, conf. da 1 kg 400-421; tipo "00"(w
180-200) 373-383; tipo "0" 353-373; granito "00" telato 400-420; tipo
"00"(w300-p/l 0,55max.) f.co arrivo grossista 460-490; tipo "00"(w250-p/l
0,55max.) 430-440; semola sfusa con caratteristiche di legge 420-425; super.
caratteristiche di legge 515-525. Crusca e cruschello di grano tenero f.co
molino 178-181; farinaccio 249-252; crusca e cruschello di duro 140144; farinaccio 184-189; cubettato di tenero rinfusa 129-134; di duro 129134. Granoturco: ibrido nazionale 179-180; comunitario non
quot.; aflatossine max 5 202-204; spezzato non quot.; sacco carta 246248. Orzo centro Italia leggero 59/63 170-174; centro Italia pesante 64/66
175-179. Avena nazionale 47/50 240-250; triticale 65/70 non
quot.. Risi originario base, f.co arrivo a Roma, puro 755-805; Superfino
Carnaroli 1755-1760; Ribe 755-805; Ribe parboiled 855-905; superfino
Roma 1080-1130; Arborio 1480-1530.

Uova
Uova nazionali fresche con guscio colorato di cat. A (100 pezzi): XL 13,9014; L 11,40-11,50; M 10,70-10,80; S 9,50-9,60.

Treviso
Rilevazione della Borsa merci di Treviso del 11/11/2015. Prezzi in .

Cereali
Frumento nazionale: No.1 tenero superfino W alla tonnellata non quot.; No.2
fino non quot.; No.3 buono mercantile 179-181; No.4 mercantile(uso
zootecnico) non quot.; Esteri: Francese 76/77 non quot.; Northern Spring n.2
(prot.15%) 255-257; Manitoba n.1 255-257; Grano australiano Prime hard
non quot.; Estero p.s. 74/75 non quot.; Tedesco (f.co arrivo) non
quot.; Austriaco (f.co arrivo) non quot.. Granoturco ibrido giallo semivitreo
non quot.; uso zootech. Treviso-Venezia 166-168; uso zootech.Friuli 164166; uso alimen. Treviso-Venezia non quot.; uso alimentare Friuli non quot.; a
stagione da essiccare non quot.; ibrido bianco uso zootecnico 166-168; uso
alimentare non quot.; estero giallo comunitario non quot.. Orzo naz. p.s.
inferiore a 62 - umidita' 14% non quot.; naz. p.s. superiore a 62 - umidita' 14%
167-170; Comunitario p.s. 64/65 Partenza VE non quot.; p.s. 64/65 (franco
arrivo) 182-185. Avena estera bianca p.s. 50/55 195-205; Seme di soia
nazionale um.14% imp.2% partenza TV-VE 338-342; estera um.14% imp.2%
partenza VE-GM 342-347; estera um.14% imp.2% partenza RA-GM 342347; tostato part. stab.to 370-375. Farine di grano tenero con caratt. di legge
290-295; tipo "00" 440-450; tipo "0" 435-440. Ad alto tenore di glutine tipo
"00" 545-555; tipo "0" 475-480; per pasticceria 580-590. Semola di duro 490495. Farina di granoturco: bianca nostrana 510-530; granita 530-540; gialla
nostrana naz. 410-420; granita 420-440; spezzato degerminato tenero 285290. Sottoprodotti del frumento: crusca e cruschello in sacco 170-182; rinfusa
125-130; rinfusa pellets di grano tenero 128-133; di grano duro 128133; tritello in sacco 175-187; rinfusa 130-135; farinaccio 223-228; rinfusa
180-185; Sottoprodotti del granoturco: farinetta 151-155; germe 20% grassi
205-210.

22

Il Sole 24 Ore

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015 |

n. 312

n. 312 | Gioved 12 Novembre 2015

Focus riqualificazioni

Investimenti

Focus Citt

Il social housing
punta sui servizi

Buone opportunit
nella vicina Slovenia

A Roma segnali
concreti di ripresa

maria chiara voci pag. 24

evelina marchesini pag. 26

cristina giua pag. 27

mercato residenziale

online

Le citt dove cresce il rischio bolla


Ubs: Londra e Hong Kong sopravvalutate,
seguite da Sydney e Vancouver
A Chicago invece prezzi sotto la media

Le citt pi sopravvalutate
Lindice Ubs analizza 15 citt nel mondo e il trend del mercato residenziale, con relativo rischio bolla
LA BOLLA MONDIALE
Indici di rischio per alcune citt
Maggiore
Sottovalutato rischio bolla

di Paola Dezza

-1

a Una corsa che rischia di lasciare senza


fiato alcuni concorrenti. quella che
hanno messo a segno i prezzi degli immobili residenziali in numerose citt del
mondo, e che porta con s il germe del rischio di una bolla. Il timore di rivedere
quanto accaduto dopo il 2007, dal crack
Lehman Brothers per intenderci, porta
ad analizzare con attenzione motivazioni e trend dei rialzi.
Se si analizzano i dati si verifica che i valori reali sono raddoppiati dal 1998 a oggi e
in media sono pi alti dei livelli precedenti
la crisi finanziaria del 2007-08. Sono molte le metropoli, quelle ovviamente ambite
anche a livello internazionale, che devono
fare i conti con un mercato immobiliare in
netta crescita e con un segmento residenziale che nel peggiore dei casi quasi inavvicinabile dai residenti. A spingere i valori
in molti casi - e questo vale per Londra,
Hong Kong ma anche per alcune citt
americane e svizzere - stato un mix di fattori, dalla fiducia in uneconomia in ripresa o con buoni fondamentali alle attese di
crescita del mercato immobiliare, dallarrivo di capitali internazionali agli acquisti
dei privati per investimento.
Ubs ha scelto quindi di creare il Global
real estate bubble index, che analizza le
quotazioni delle case in 15 citt del mondo
e nella sua prima rilevazione mostra che i
prezzi delle case sono eccessivi nella
maggior parte delle citt esaminate. Per
Ubs il rischio che si formi una bolla immobiliare particolarmente alto a Londra e a
Hong Kong, prime in classifica, ma prende forma anche a Sydney, Vancouver, San
Francisco, Amsterdam, Ginevra, Zurigo,
Parigi, Francoforte e in forma minore a
Tokyo e Singapore. Per quanto riguarda
Hong Kong il network Savills, invece, sottolinea che le case di lusso si vendono ancora bene, al contrario del mercato standard che vive una contrazione. Ma limminente rialzo dei tassi e la crescita modesta della domanda potrebbero far
scendere i prezzi del lusso. Tra le citt statunitensi, i prezzi delle case risultano
equi su base storica a New York e Boston,
mentre a Chicago sono inferiori alla media e il mercato definito depresso.
Negli ultimi anni la combinazione di
aspettative positive, fondamentali economici favorevoli e afflussi di capitali esteri
ha fatto impennare le valutazioni immobiliari di alcune citt selezionate - spiega
Claudio Saputelli, head global real estate
di Ubs Wealth Management -. La politica
monetaria espansiva ha aumentato il rischio di bolla a livello locale.
Guardando allEuropa secondo Ubs non
sono poche le citt che potrebbero trovarsi
strette nelle maglie di una bolla immobiliare, da quelle svizzere, dove per lattivit edilizia sotto controllo riuscita a non
inondare il mercato di offerta, a Londra fino alla stessa Parigi. Nella Ville Lumire
per molti esperti non trovano elementi di
soppravalutazione del mercato residenziale ma identificano solo una buona tenuta dei prezzi nonostante la crisi.
Una chiave di lettura per capire la soppravalutazione di un mercato data da
quanti anni di stipendio o di affitto sono
necessari per acquistare unabitazione.
Le citt in cui i prezzi delle case sono
meno allineati ai redditi locali sono
Hong Kong, Londra, Parigi, Singapore,
New York e Tokio - dice Matthias Holzhey, economista di Ubs -, dove il prezzo
di acquisto di un appartamento di 60
metri quadri supera le disponibilit della
maggior parte delle persone, comprese
quelle con impieghi qualificati nel settore dei servizi. Per acquistare 60 mq in
molte citt bisogna mettere in conto di
cifre pari a 10-15 volte lo stipendio annuale (si preso a esempio lo stipendio
medio pagato nel settore dei servizi di alto livello). A Hong Kong si arrivano a
spendere oltre 20 annualit di stipendio.
Da Savills non concordano con questa
analisi. Credo che lo studio di Ubs errone-

amente utilizzi i prezzi del centro citt


mettendoli in relazione al reddito medio
in citt - dice Yolande Barnes, director Savills World Research -, ma i prezzi in centro sono molti diversi dai prezzi medi in
citt. Pi corretto vedere il rapporto
prezzi/affitti, che indica quanto si pu ricavare dalla messa a reddito di un appartamento. Oggi a Londra i bond a dieci anni
rendono il 2%, laffitto il 3,5%.
Questo punto evidenzia come il settore
della casa sia sempre meno abbordabile
anche per via della persistente ed elevata
domanda estera. quanto accade a Londra, dove intere zone di lusso sono appannaggio di compratori esteri che lasciano
labitazione vuota per 11 mesi allanno, ma
anche di New York e Hong Kong. Se la domanda estera dovesse scemare la correzione dei prezzi sarebbe inevitabile.
RIPRODUZIONE RISERVATA

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RAPPORTO PREZZO/STIPENDIO
Anni che un lavoratore specializzato deve lavorare per
comprare un appartamento di 60 mq vicino al centro

RAPPORTO PREZZO/AFFITTO
Anni di affitto necessari a comprare un appartamento
delle stesse dimensioni

Valore
Range*

Valore
Range*

10

15

20

25

Londra

Hong Kong

Zurigo

Hong Kong

Londra

Vancouver

Sydney

Parigi

Hong Kong

Vancouver

Singapore

Ginevra

San Francisco

New York

Singapore

Amsterdam

Tokyo

Parigi

Ginevra

Vancouver

Londra

Zurigo

Sydney

Sydney

Parigi

Amsterdam

New York

Francoforte

Ginevra

Francoforte

Tokyo

San Francisco

Tokyo

Singapore

Zurigo

Amsterdam

New York

Francoforte

San Francisco

Boston

Boston

Boston

Chicago

Chicago

Chicago

10

20

30

40

Smart city, in Italia


valgono 65 miliardi
Il potenziale di mercato delle
smart city in Italia ammonta a
circa 65 miliardi di euro. Una cifra
calcolata considerando le prime
50 citt per numero di abitanti, e
che risulta pi di sette volte
superiore al totale degli
investimenti realizzati fino ad
oggi in tale campo. quanto
emerge da una ricerca del
Politecnico di Milano.

Canoni daffitto
verso la stabilit

fonte: Ubs

(*) Range di incertezza dovuto a dati non omogenei

regno unito

Ma Londra
snobba
lallarme

Secondo le rilevazioni Tecnocasa


nella prima parte del 2015 i
canoni di locazione nelle grandi
citt hanno segnato una
diminuzione dei valori dello 0,5%
per i monolocali, dello 0,7% per i
bilocali e dello 0,4% per i
trilocali. Nei capoluoghi di
provincia la contrazione stata
dell'1,4% per i monolocali, dello
0,9% per i bilocali e dello 0,5%
per i trilocali. Canoni di locazione
nel primo semestre dunque
ancora in ribasso, ma meno
rispetto ai semestri precedenti.

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Casa24Plus
Dal Notariato
una guida per
gli stranieri che
vogliono comprare
casa in Italia

di Nicol Degli Innocenti


a A Londra il rischio bolla non spaventa
nessuno: secondo molti esperti immobiliari
la battuta darresto del mercato nel centro
della capitale britannica non un campanello dallarme ma piuttosto una correzione salutare dopo anni di corsa folle dei prezzi. Secondo gli analisti di Ubs Londra il mercato
immobiliare pi sopravvalutato del mondo
dopo avere registrato un aumento dei prezzi
del 40% dal 2013 a oggi. Uno studio dellUniversit di Lancaster ha gettato benzina sul
fuoco, sostenendo che la bolla immobiliare a
Londra rischia di scoppiare entro il 2017.
I dati puntano a un netto rallentamento
soprattutto nel prime central, il segmento di lusso nei quartieri pi prestigiosi. A ottobre i prezzi sono scesi dello 0,3%, secondo
Knight Frank, mentre i dati LonRes mostrano un calo del 14% delle vendite nel trimestre giugno-settembre 2015. Le cause
sono diverse, dallinasprimento fiscale con
laumento dello stamp duty sugli immobili oltre il milione di sterline imposto nel
dicembre 2014 al rafforzamento della sterlina contro alcune valute, come leuro e il
rublo, che ha fatto da deterrente a molti investitori stranieri. Lo stesso aumento dei
prezzi saliti del 65% dal 2008 a oggi in
quartieri richiesti come Kensington e Chelsea ha scoraggiato potenziali acquirenti.
Si tratta di un ritorno alla normalit - spiega Tom Bill, head of London Residential Research di Knight Frank -. Il mercato immobiliare si sta sincronizzando con leconomia reale. Sta rallentando, ma non c il rischio di
unimplosione. Knight Frank ha ridotto le
previsioni di aumento dei prezzi per il 2016 da
4,5% al 2%, ma prevede un aumento del 20%
nei prossimi cinque anni. Pi pessimisti sul
breve termine gli esperti di Savills, che prevedono un calo del 2% dei prezzi questanno e
crescita zero, contro una stima iniziale di
+8%, nel 2016. Sul medio termine torna per
lottimismo: i prezzi in prime London aumenteranno del 21,5% nel prossimo quinquennio. La posizione di Londra come citt
globale, laumento delloccupazione e la crescita economica porteranno a un ritorno del
trend di crescita dei prezzi, soprattutto ma
non solo nel centro di Londra spiega Lucian
Cook, head of residential research di Savills.
RIPRODUZIONE RISERVATA

@24casaplus
Cosa non pu
mancare in una casa
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e ampio garage

I MUTUI DELLA SETTIMANA


Impiegato
35 anni
30 anni
100.000 euro
200.000 euro

Professione
Et
Durata mutuo
Importo mutuo
Valore immobile

TASSO VARIABILE (%)


Migliore
Medio
UNICREDIT

Rata
mese

1,20 1,54
331

347

TASSO FISSO (%)


Migliore

Medio

INTESA S.PAOLO

Rata
mese

2,40 3,09
390

426

fonte: MutuiOnline

Redazione Casa24 Plus


casa24plus@ilsole24ore.it
direttore responsabile:
Roberto Napoletano
vice direttori
Edoardo De Biasi (vicario),
Alberto Orioli,
Salvatore Padula,
Alessandro Plateroti,
Fabrizio Forquet (redazione romana)
supplemento a cura di:
Giovanni Uggeri (vicecaporedattore)
in redazione:
Paola Dezza (vicecaposervizio)
Emiliano Sgambato
Evelina Marchesini (inviato)
progetto grafico:
Adriano Attus
Laura Cattaneo
Guido Minciotti
Francesco Narracci

24

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015 |

Il Sole 24 Ore

n. 312

Focus Riqualificazioni
edilizia sostenibile

i criteri
di valutazione

Il social housing
aumenta i servizi
Fondo Fia impegnato
all85% per un indotto
totale di 3 miliardi:
ora si guarda a forme
di abitare condiviso
di Maria Chiara Voci
a Meno interventi destinati al riscatto finale della propriet della casa e pi attenzione alla realizzazione di soluzioni abitative destinate solo allaffitto, con il valore
aggiunto di servizi per la comunit e per la
persona. Un housing sempre pi social,
quindi, con la garanzia di un comfort abitativo elevato, grazie allimpiego di domotica e soluzioni tecnologicamente efficienti; e la certezza di consumi e costi ridotti a vantaggio di gestori e inquilini.
Guardano in questa direzione il futuro
delledilizia residenziale sociale in Italia e
lipotetica fase 2.0 del Fondo Investimenti per lAbitare (Fia), costituito dalla
Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr,
e del sistema integrato di fondi. La prima
fase infatti arrivata quasi al capolinea,
dopo essere stata negli ultimi cinque anni
il motore dellinnovazione nel campo dellabitare sostenibile.
Nata per rispondere al bisogno di una
fascia di popolazione esclusa dalle proposte sul mercato, lofferta di case a prezzi calmierati (o housing sociale) diventata il luogo di sperimentazione di modelli residenziali nuovi, capaci di intercettare le esigenze mutevoli di una fetta
cospicua di persone, che anche nel nostro

Paese (come gi da anni in Inghilterra,


Olanda o Germania) non guarda pi alla
propriet dei muri come allunico modello a cui tendere, ma chiede alloggi in
locazione, a standard elevati.
Il Fondo Fia, grazie allintegrazione con
diversi soggetti molti privati riuscito
a dare nuove risposte e a massimizzare la
spesa pubblica messa a disposizione dal
Piano nazionale di edilizia abitativa (140
milioni di euro), raccogliendo un patrimonio di 2,028 miliardi e a muovere un indotto superiore ai 3 miliardi, volume ragguardevole di investimenti (anche se inferiore
a quello originariamente previsto di 5 miliardi). Risorse che risultano impegnate
per l85%, con 220 diversi progetti, per un
totale di 29 fondi locali coinvolti, 16.880
alloggi sociali realizzati o in arrivo, circa
6.530 posti letto e 775 alloggi destinati al
libero mercato. La completa allocazione
attesa entro i primi mesi del 2016. Poi, una
prima riflessione sul futuro: Il contesto di
mercato spiega Vladimiro Ceci, presidente di Cdpi Investimenti Sgr, gestore del
Fia ci spinge verso soluzioni di continuit e di sviluppo. Il social housing ha dimostrato di essere un moltiplicatore delleuro
pubblico e un buon investimento per i privati, che vengono accompagnati in interventi diversamente difficili da realizzare.
Oltre al fatto che contribuisce a far nascere
un vero mercato dellaffitto, anche grazie
allimpegno di gestori sociali.
Due le macro-direzioni da imboccare.
La prima quella che guarda a modi di
abitare sempre pi ricchi di servizi alla
comunit e alla persona. Elementi che, un
tempo, erano ritenuti accessori e che, al
contrario, oggi sono le ossature portanti
di ogni operazione di successo. Non si
tratta solo di servizi sociali prosegue
Ceci ma di tutto ci che sta intorno a
concetto di casa e per tutte le et, dallin-

Debutta il rating

fanzia allet avanzata. Si va dalla presenza di lavanderie, palestre e sale comuni, al wi-fi condiviso, allorganizzazione
di gruppi di acquisto, alla presenza di asili
o assistenza per anziani, fino alla parrocchia o allorto da coltivare in comune.
Gi oggi dice ancora Ceci - almeno il
10% di ogni intervento da noi finanziato
deve essere dedicato alla creazione di
spazi condivisi e ricreazionali. Guardando al futuro, sempre di pi le residenze di
social housing dovranno guardare alla
sharing economy e alla condivisione dei
servizi, aperti anche alla collettivit del
quartiere e volti a favorire la coesione sociale attraverso un welfare di comunit.
Secondo pilastro quello dellinnovazione nei materiali e nei sistemi costruttivi, che devono guardare al risparmio energetico, allaumento della qualit dellabitare e alla riduzione dei costi accessori. Secondo un modello che la stessa Cdp
Investimenti Sgr, con la collaborazione di
InvestirRE Sgr e Fondazione Housing Sociale, ha promosso e finanziato lanciando
il progetto 10mila, per selezionare proposte operative, da parte dei costruttori, di
realizzazioni efficienti e low cost e i cui risultati saranno resi noti a Milano la settimana prossima durante Urbanpromo.
Importante, sul futuro, sar inoltre
scommettere in modo ancora pi incisivo
sul partenariato pubblico-privato, stimolando sul territorio la nascita di aggregazioni capaci di dare vita a operazioni
complesse. Il successo dellhousing sociale conclude Ceci il risultato della
capacit di iniziativa dei privati unita alla
lungimiranza della Pa a considerare
ledilizia sociale come lopportunit di
riempire uno spazio che ledilizia libera e
altre forme di intervento oggi non riescono a intercettare e soddisfare.
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Spazio sociale. Verr inaugurata ufficialmente domani a Milano la residenza per studenti di via Monneret de Villard: conta 137 alloggi

Qualit architettonica e
dei materiali impiegati,
localizzazione
dellintervento e presenza
di servizi. Sono questi i tre
ingredienti fondamentali
per il successo di un
intervento di housing
sociale. A rivelarlo sono i
sistemi di rating: scale di
valori, che riprendono
quelle utilizzare in campo
economico, per giudicare
in modo imparziale e
indipendente lo stato di
salute di un soggetto
pubblico o privato, e che
servono a valutare la reale
portata di socialit delle
operazioni sviluppate per
offrire alloggi a prezzi
calmierati. Un modello
che, in piccola parte,
prende spunto da famose
esperienze internazionali:
nel 1994 il Department of
housing and urban
development degli Usa ha
dato il via a Moving to
Opportunity, per valutare le
politiche abitative e sociali
nelle citt di Boston,
Chicago, New York, Los
Angeles e Baltimora.
In Italia, a sviluppare un
metro di giudizio stata,
prima di tutti, la stessa Cdp
Investimenti Sgr,
attraverso il sistema
ideato da Avanzi. La
societ, nello specifico, ha
lavorato per costruire un
set di strumenti e
procedure capaci di
mettere in luce le iniziative
fra quelle spinte dal
fondo Fia in grado di
esprimere il maggior
potenziale di valore sociale
per gli inquilini e le
comunit locali. La griglia
di giudizio assegna quattro
livelli di punteggi (dal
bronzo al platino) e
prevede una seconda fase
di verifica a otto mesi dalla
conclusione
delloperazione. Le Sgr che,
in accordo con gli
investitori, accetteranno
dal 2016 di sottoporre
allanalisi i propri progetti,
potranno beneficiare (a
seconda del punteggio
ottenuto) di commissioni
di successo sui budget
annuali dei fondi.
Diverso invece il lavoro
svolto della Fondazione
Crt di Torino. Che, isolato il
caso del condominio di via
Ivrea nel capoluogo
piemontese (uno dei primi
palazzi di housing sociale
in Italia di nuova
generazione) ha cercato di
calcolarne il ritorno
sullinvestimento, a tre
anni dallentrata in
funzione. Un metodo che
apre la strada a modalit
innovative di valutazione
delle operazioni
immobiliari, capaci di
prendere in esame una
serie ampia di ricadute e
componenti. M. C. V

le ultime realizzazioni

Tra le best practice vince il campus


di Paola Pierotti

urbanpromo a milano

a Domani a Milano sar inaugurata la residenza per studenti di via Monneret de Villard
con 137 alloggi e un sistema di spazi comuni
pensati per la socializzazione. Il progetto
dello Studio Goring & Straja Architects e liniziativa stata promossa da Fondazione Housing Sociale. A Torino la Compagnia di San
Paolo ha realizzato nel cuore di San Salvario
una residenza temporanea integrata con servizi per il quartiere. A fine mese inizier la
commercializzazione dei 397 alloggi delle
sette torri di Cascina Merlata che hanno ospitato i delegati di Expo e che diventeranno un
quartiere di social housing. Ancora, a Bologna poche settimane fa Fabrica sgr, Cdp Investimenti sgr e Gastameco hanno aperto We
Bologna, una struttura adibita a campus universitario e ostello, progettata da Weg studio
e realizzata trasformando il vecchio Ferrhotel (case-alloggio per i ferrovieri).
Negli ultimi mesi le migliori sperimentazioni sul tema dellhousing sociale riguardano proprio i campus per studenti: oltre ai casi
gi citati, a Novara stato realizzato un college recuperando il padiglione ottocentesco di
una caserma degli Ufficiali, mentre a Lecco le
residenze hanno trovato posto in un edificio
appartenente allex complesso ospedaliero.

Incentivi ad hoc
per interi quartieri

Quattro giorni di confronti,


discussioni e approfondimenti
sulle politiche e le opportunit
per il governo del territorio.
Prende il via marted prossimo
17 novembre, a Milano, negli
spazi della Triennale, la
dodicesima edizione di
Urbanpromo, manifestazione
di riferimento in Italia per il
marketing urbano e
territoriale, organizzata
dallIstituto Nazionale di
Urbanistica e da Urbit.
Il 19 novembre, anticipando
uno dei punti del Progetto
Paese, che sar discusso a
Cagliari il 29 e 30 aprile al
prossimo Congresso
nazionale, l'Inu presenter una
proposta operativa al Governo
per estendere i bonus per le
ristrutturazioni edilizie dalle
singole unit immobiliari a
intere porzioni di citt. (M.C.V)

Il social housing in Italia sta finalmente passando dalla carta al cantiere, si fa ricerca, sono stati attivati diversi master in campo universitario, si fa promozione e comunicazione
con workshop e video divulgativi, e alcune
opere di qualit tengono il passo con le esperienze internazionali. Nellambito della
quinta edizione del Premio Ugo Rivolta, iniziativa promossa dallOrdine degli Architetti
di Milano per selezionare le migliori realizzazioni di social housing in Europa, sono tre infatti i progetti italiani arrivati in seconda fase
in una rosa di 14 operazioni. Si tratta della residenza universitaria per studenti firmata da
Costa Zanibelli Associati vicino al campus
Bocconi, delledificio per abitazioni di via Zoia a Milano progettato da Vincenzo Gaglio e
ancora del Parcoverde Housing Complex di
Faenza disegnato da Lbla+Partners. Pensare e realizzare iniziative di social housing significa allontanarsi dallindustria dellintrattenimento spiega Pter Kis, vincitore nel
2009 . Questi edifici sono quasi nascosti e
discreti, e accompagnano la quotidianit,
migliorandola, di chi li vive con piccoli e grandi dettagli, magari non evidenti n sontuosi.
Tra i tanti architetti italiani impegnati da
anni su questo tema c Tam Associati, scelto
dal Mibact per curare il padiglione italiano
della prossima Biennale di Venezia. Sono loro che con una particolare attenzione al
cohousing hanno realizzato un condominio

solidale per 12 famiglie a San Lazzaro di Savena (Bo) e un borgo per 8 famiglie a Villorba
(Tv). Nel bolognese gli architetti hanno realizzato ledificio multipiano in legno pi alto
dellEmilia Romagna; qui alloggi privati spaziosi si affiancano ad aree di uso pubblico comune come una piccola biblioteca, un magazzino alimentare per gli acquisti di gruppo,
una lavanderia e unofficina per riparare le
biciclette. Il tutto alimentato da un tetto fotovoltaico. Il cohousing trasferisce la pratica
dei gruppi di acquisto solidale a una dimensione pi ampia che coinvolge tutta la sfera
dellabitare e la filiera che la sostiene. Grazie
al cohousing spiegano Tam Associati si
realizzano interventi con case su misura progettate con qualit aggiuntive.
Fondazione Housing Sociale dopo aver
costruito due operazioni modello come quelle milanesi di Via Cenni e del quartiere Figino
ha pubblicato in questi giorni un libro con
Mondadori, un promemoria per chi progetta.
In queste linee guida vengono raccolti
esempi pratici, consigli, suggerimenti per
spiegare e fornire indicazioni per la progettazione, la realizzazione e la gestione di iniziative residenziali. Lhousing sociale spiega
Giordana Ferri, direttore esecutivo di Fhs
un fenomeno che richiede ancora sperimentazione ecco perch apriamo il dialogo, proponiamo approcci, tecniche e metodi .
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n. 312

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015

Il Sole 24 Ore

25

Focus Riqualificazioni
GIOVANNI BORTOLANI

A nuova vita. A sinistra, gli


spazi riqualificati dellex
Opificio Golinelli di Bologna
inaugurati a ottobre dopo un
intervento costato 12
milioni. Alato, da sinistra a
destra: come sar linterno
degli spazi ex Ansaldo a
Milano; una veduta delle
Nuove Ogr di Torino in
corso di recupero e il futuro
volto dellex caserma
Testafochi di Aosta visto da
Mario Cucinella

spazi militari

rigenerazione urbana

Da fabbrica a spazio polifunzionale


di Maria Chiara Voci
a Un tempo aree industriali, immerse nel
tessuto urbano della citt. Oggi centri dove si
fa innovazione, che ospitano non solo attivit imprenditoriali e servizi di nuova generazione, ma anche funzioni sociali, ricreative e
culturali. In Italia allo studio una legge organica sul recupero degli spazi produttivi dismessi, ma intanto crescono le operazioni
(concluse o in partenza), che raccontano in
concreto come vecchi opifici possano essere
riconvertiti e trasformarsi in risorse per il territorio. Un tema di primo piano (oggetto della
seconda giornata di lavori di Urbanpromo),
che muove importanti investimenti: secondo le stime dellAnce sono oltre 9 milioni gli

abitanti potenziali interessati o toccati dal recupero dei siti ex industriali e per ogni comune, specie di medie dimensioni, ci sono in
media almeno due aree in disuso.
A segnare e insegnare la strada da percorrere,
sfilano i casi concreti. Fra i pi recenti, quello dellOpificio Golinelli di Bologna, la nuova cittadella
per la conoscenza e per la cultura inaugurata a inizioottobre,nellaprimaperiferiadellacitt.Riqualificata su iniziativa dellomonima Fondazione privata, ispirata al modello delle grandi fondazioni filantropiche americane, e su progetto di diverserighestudio. La struttura, 9mila mq pensati per
accogliere150milapersonelannoestudiatisecondo una nuova concezione di fruizione degli spazi,
sorge vicino allarea occupata fino al 2008 dalla societ Fonderie Sabiem e ha richiesto un investimento di 12 milioni. All'interno ospita uno fra i pi
grandi laboratori sperimentali a fine didattico nel

campo delle scienze e della tecnologia in Italia.


Lopificio ha vinto il Premio Urbanistica 2015 della
rivista scientifica dellInu per la categoria Qualit
delleinfrastruttureedeglispazipubblici.
Riconversione di successo anche il Progetto Manifattura, a Rovereto. Nella struttura
dell'ex Manifattura Tabacchi, la Provincia di
Trento ha dato vita a un incubatore specializzato, che opera prioritariamente nei settori
delledilizia ecosostenibile, dellenergia rinnovabile, delle tecnologie per lambiente e per
la gestione delle risorse naturali. Le porte dellex fabbrica, con la nuova destinazione, si sono riaperte con lingresso delle prime aziende
nel 2011. Nel 2012, al primo edificio di 3mila
mq si aggiunto un secondo fabbricato, di
4mila mq mentre oggi si sta gi lavorando a
predisporre una porzione aggiuntiva di cinque ettari, che sar pronta tra circa tre anni.

Nell'incubatore operano 43 tra aziende e starup, per un totale di circa 200 lavoratori.
Guardando, invece, al futuro, prevista per
il 30 marzo 2016, a Milano, l'inaugurazione di
Base. A place for cultural progress. il nome
scelto da Arci Milano, Avanzi, esterni, h+,
Make a Cube3, insieme al Comune di Milano,
per il nuovo polo culturale e produttivo ospitato negli spazi dellEx Stecca delle Acciaierie
Ansaldo, tra via Bergognone 34 e via Tortona
54. In tutto 6mila mq, che grazie al progetto
architettonico di onsitestudio, si stanno trasformando in grandi ambienti di incontro, di
studio, di riflessione e di lavoro, luminosi,
fluidi, collegati e in dialogo tra loro.
In partenza, con alte ambizioni, il cantiere
per la realizzazione del Parco dellinnovazione alle ex Officine meccaniche di Reggio Emilia, la quarta fabbrica italiana dopo Fiat, Breda

e Ansaldo. Nell'area trover spazio un polo


europeo di sviluppo, concepito come una
piattaforma logistica, tecnologica e di servizi
in grado di potenziare la collaborazione tra
aziende e ricerca industriale. Il progetto fa capo alla Societ di trasformazione urbana Reggiane Spa e si regge grazie a una partnership
pubblico-privata, che genera un investimento di circa 28 milioni: le prime societ e organizzazioni, che si insedieranno nei capannoni 17 e 18, hanno gi avviato le bonifiche e il
cantiere di trasformazione. Infine a Torino
prosegue il recupero delle Nuove Ogr, gigantesca struttura dove si effettuavano riparazioni di veicoli ferroviarie. Qui, su iniziativa
della Fondazione Crt, si svilupper per il 2017
una piattaforma per linnovazione, la ricerca
e la produzione culturale.
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la tendenza

Quando
il riuso
temporaneo
a Il pubblico non riesce a sostenere il riutilizzo del patrimonio edilizio e la comunit si
rende disponibile a riattivare in modo innovativo luoghi inutilizzati, incentivando attivit culturali, dellassociazionismo, della
piccola impresa e dellaccoglienza temporanea. La tutela del bene comune ha conseguenze dirette sulluso del territorio.
In Italia si contano migliaia edifici pubblici in abbandono e al contempo ci sono cittadini, giovani e anziani, disposti a gestire
questi beni. Larticolo 24 dello Sblocca Italia
va in questa direzione e cos anche le recenti
iniziative promosse dal Demanio: Mario
Spada, coordinatore della Biennale dello
Spazio Pubblico, spiega il contesto di riferimento di uno workshop in programma a Urbanpromo dove saranno protagoniste le
esperienze di Bologna e Milano, ma il fermento intorno a questo tema si legge anche
attraverso iniziative come Temporiuso.net,
un progetto di ricerca-azione avviato gi nel
2008 da Cantieri Isola e da Precare.it, o ancora nel LABoratorio per la GOVernance dei
beni comuni dellUniversit Luiss.
Le indicazioni dello Sblocca Italia si ispirano allattivit svolta dal comune di Bologna
dove con il regolamento per la cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani, a partire
dal 2011, si messo in piedi un processo per
luso temporaneo di beni inutilizzati spiega
Christian Iaione, direttore Luiss LabGov .
Sono state riabilitate delle serre, un vecchio
casale abbandonato diventato uno spazio
per il co-working con asilo nido, allinterno di
unautostazione si sono insediate piccole imprese che svolgono attivit dedicate alla mobilit sostenibile: si fa cultura, c un bar, si affittano biciclette. Il regolamento stato approvato nel 2014 e in un anno e mezzo si sono
attivati 160 patti di collaborazione.
Mentre a Milano si agisce attraverso bandi
e con incarichi di concessione, a Bologna lapproccio diverso: Il Comune non si spoglia
delle proprie responsabilit, ma attiva un
processo di partenariato costruendo una
piattaforma di collaborazione dove i soggetti
privati mettono in campo le proprie intelligenze, chiarisce Iaione che, con il laboratorio della Luiss, ha promosso dei patti di coprogettazione nel capoluogo emiliano, a
Mantova e pi recentemente anche a Roma.
Non solo, a Battipaglia, sotto la guida dellarchitetto Massimo Alvisi, sta elaborando un
piano urbanistico collaborativo cercando di
uscire dalla logica di unurbanistica negoziata tra pubblico e privato, investendo sullalleanza con la comunit locale.
Sul tema del riuso e della sharing economy
attivo anche il comune di Milano, in particolare il settore Innovazione Economica, Smart
City e Universit: Attraverso appositi bandi
coinvolgiamo associazioni, profit e no profit,
che svolgono attivit che vanno dalla manifattura digitale alla sostenibilit ambientale,
per rimettere nel circuito spazi pubblici inutilizzati, sia in centro che in periferia, spiega
Renato Galliano, direttore Innovazione economica, Universit e Smart city del Comune
di Milano. Tra le iniziative pi recenti anche
quella nello spazio ex Ansaldo in via Tortona,
a pochi passi dal museo Mudec assegnato a
start up creative e culturali. P.Pie.
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PER LA TUA CASA


ABBIAMO UN
TASSO FISSO
VANTAGGIOSO.

MUTUO TASSO FISSO DA

1,75%

Gli italiani vogliono solo il meglio per la loro casa.


E lo vogliamo anche noi. Per questo, per chi
stipula o porta da noi un mutuo entro il 31 dicembre,
il tasso fisso a partire da 1,75%.

Tasso sso a partire da 1,75% per le stipule di mutuo con nalit abitativa e di surroga effettuate entro il 31.12.2015 per un importo non superiore al 50% del valore
dellimmobile e durate no a 10 anni. Per i tassi applicati a importi maggiori del 50% o per durate superiori consultare i Fogli Informativi.
Messaggio Pubblicitario con nalit promozionale. Esempio all01.10.2015. Mutuo Domus Fisso Piano Base, importo mutuo 100.000 euro, durata 10 anni, nalit acquisto
prima casa. TAEG 2,097%, TAN 1,750%. Importo no al 50% del valore dellimmobile. Spese istruttoria 900 euro, perizia 320 euro, imposta sostitutiva 250 euro (pari allo 0,25%
dellimporto del mutuo), spese per avviso/quietanza pagamento rata mensile 1,50 euro, costo comunicazioni di legge 0,70 euro percepiti ad ogni invio, premio polizza nalizzata
a garantire i fabbricati oggetto di ipoteca contro i danni da incendio pari a 322 euro (per il calcolo del premio si fatto riferimento alla Polizza Incendio Mutui distribuita dalla
Banca). Per le condizioni economiche e contrattuali del mutuo consultare i Fogli Informativi disponibili in Filiale e sul sito internet della Banca. Lofferta non si applica a Mutuo
Domus Fisso Multiopzione. La concessione del mutuo subordinata allapprovazione della Banca. Polizza Incendio Mutui un prodotto di Intesa Sanpaolo Assicura S.p.A.
Prima della sottoscrizione leggere il Fascicolo Informativo disponibile in Filiale e sul sito www.intesasanpaoloassicura.com

intesasanpaolo.com

Ex caserme,
accelerano
i progetti
di Paola Pierotti
a Oltre al riuso degli insediamenti industriali, pi di recente sono le attrezzature
militari dismesse a rappresentare importanti occasioni di riqualificazione urbana.
A Bari stato approvato il progetto preliminare per il grande parco a ridosso della
stazione centrale, frutto di un concorso
vinto da Massimiliano Fuksas nellambito
della riqualificazione dellex caserma
Rossani. A Roma il team di Paola Vigan si
aggiudicato la gara per un complesso polifunzionale di fronte al Museo Maxxi, in
sostituzione delle ex aree militari di via
Guido Reni. Ad Aosta si lavora nel cantiere
di Mario Cucinella per convertire lex caserma Testafochi in spazi per luniversit,
anche con interventi di demolizione e ricostruzione. Bergamo ha promosso un
concorso per le ex caserme MontelungoColleoni e Varese ha scelto la stessa procedura per lex caserma Garibaldi, destinata
a diventare una porta urbana.
Cdp Investimenti sgr, la societ di gestione del risparmio del gruppo Cdp che gestisce il Fondo Investimenti per la Valorizzazione del patrimonio pubblico, uno dei
protagonisti della riconversione delle caserme ed titolare di 21 strutture acquisite
dal Demanio, allo scopo di curarne la dismissione e la trasformazione per il mercato privato. Dodici di queste strutture hanno
un percorso urbanistico gi in corso, 4 non
ne necessitano e per altre 5 liter da avviare. Pi in generale su un totale di 103 caserme, di cui 78 sono nel Nord Italia, Agenzia
del Demanio negli ultimi due anni ha concluso la valorizzazione per 43 caserme e ha
avviato il processo per altre 60.
Da una decina danni si parla degli spazi
militari dismessi come opportunit per le
citt, ma la questione stata affrontata con
accelerazioni e rallentamenti che hanno
frenato la concretizzazione. Dal 2012 operativa per una task force che vede riuniti
allo stesso tavolo Difesa e Agenzia del Demanio per selezionare le strutture da valorizzare e iniziare il dialogo con le pubbliche
amministrazioni per il cambio di destinazione duso. A titolo di esempio, nellambito delloperazione Valore Paese a Piacenza
stato firmato un accordo per 12 immobili,
a Trieste per altri 10 beni ex militari da valorizzare per incrementare il territorio con
dotazioni socio-culturali, e a Torino si firmato un protocollo dintesa per 4 immobili.
Le funzioni ammesse nel processo di riqualificazione vanno da quelle di natura
residenziale, con attenzione al social housing e agli studenti, a quelle miste con uffici, studi professionali, spazi per lartigianato di piccole dimensioni, ricettivo-alberghiero, esercizi commerciali di vicinato e di prossimit. A Firenze una caserma
stata venduta ai privati per realizzare un
hotel. evidente che Cdp Investimenti
deve cercare di valorizzare gli asset che ha
acquisito spiega Marco Sangiogio, direttore generale della sgr e, sulla base delle
destinazioni gi di fatto approvate dai Comuni, deve proporre soluzioni appetibili
per il mercato. I progetti di Roma, Varese e
Bergamo sono quelli pi noti grazie alle
gare internazionali che abbiamo promosso. A breve ci sar uniniziativa analoga
anche per la Caserma Sani di Bologna,
sempre per identificare il progettista che
firmer il masterplan.
Da Torino a Roma le iniziative in corso
sono numerose ma sui tempi non ci sono
certezze. In 24 mesi non si riesce certamente ad avviare un cantiere precisa Sangiorgio . I tempi sono lunghi per le pratiche della pubblica amministrazione e per il
dialogo con i numerosi soggetti coinvolti.
In una realt complessa come quella di Guido Reni a Roma, dove sono previste demolizioni e ricostruzioni, gli anni complessivi
necessari per arrivare ai permessi di costruire saranno tre e mezzo, quattro dalla
data di avvio delle pratiche.
Anche le citt europee si trasformano per
sostituzione con il duplice intento di dare
un destino al patrimonio immobiliare dismesso e di operare in una logica di sostenibilit: tra gli esempi internazionali pi
felici c la caserma di De Bonne a Grenoble
trasformata in un quartiere aperto e integrato, con abitazioni (40% social housing),
un centro commerciale, uffici, ristoranti,
hotel e spazi pubblici. Un eco-quartiere
contemporaneo, valorizzando lesistente
con nuovi interventi.
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26

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015 |

Il Sole 24 Ore

n. 312

Mercato
investire allestero

le attrazioni

Slovenia vicina da scoprire

Terme di lusso punti


di forza del turismo

Occasioni da meno di mille euro

Buone opportunit
nel residenziale
con i prezzi ai minimi
ma pronti a ripartire

Prezzi in Slovenia al primo semestre 2015


e variazioni trimestrali

Lubiana citt
Lubiana periferia
Gorenjska
North Primorska region
South Primorska region
Notranjska region
Dolenjska region
Posavje region
Zasavje region
Savinjska region
Koroka region
Podravje region
Pomurje region

di Evelina Marchesini
a Il momento giusto per investire in Slovenia.
Uno Stato piccolo, ancora poco conosciuto, ma
da tenere d'occhio. Le sue bellezze naturali, le
risorse che ne fanno una delle localit con le
migliori Spa europee, la posizione in un'area al
centro degli interessi dei grandi investitori _
come testimonia l'investimento degli Emirati
Arabi da 3,1 miliardi di euro nella nuova e non
lontana Belgrado sull'acqua _ e, soprattutto,
la discesa dei prezzi delle case e l'abbondanza
di progetti immobiliari in offerta sul mercato
fanno scattare il timer di chi sempre a caccia
di nuove opportunit di business.
I prezzi del residenziale sembrano aver
raggiunto il fondo nel 2014 anche se ci sono
ancora molti progetti che furono trasferiti alla
Bad bank (Dutb) non ancora rimessi sul
mercato _ spiega Peter rni, direttore di Ric
Bela Krajina, societ governativa slovena che
si occupa di promuovere investimenti diretti e
indiretti nel Paese _. La Dutb probabilmente
metter sul mercato queste propriet l'anno
prossimo, il che potrebbe provocare un'altra
leggera diminuzione dei prezzi, ma momentanea. E, dato che non ci sono sviluppi in corso,
una volta venduti questi asset, le attese sono di
un deciso rimbalzo dei prezzi. Ecco perch da
qui in avanti un buon momento per investire, sia nel residenziale, sia soprattutto negli
asset per investitori istituzionali. Nel primo
trimestre del 2015 i prezzi medi delle case sono saliti in Slovenia dell'1,4% rispetto al trimestre precedente e del 2,1% su base annuale; il
numero di transazioni riguardanti dimore
esistenti ha recuperato i livelli pre-crisi. Da
sottolineare che si tratta del primo rialzo dei
prezzi negli ultimi due anni. La maggior parte
delle compravendite sono state nell'area di riferimento della capitale, Lubiana.

prezzo in
var. %
euro/mq trimestrale

area

registrate da stranieri raddoppiato. L'interesse per la Slovenia sta via via aumentando
sotto diversi punti di vista _ spiega Peter rni
_ e lo notiamo sia in termini di richieste di informazioni sui grandi progetti di investimento sia di nuovi insediamenti produttivi. L'Italia
sempre pi attiva, da questo punto di vista, e
diverse realt italiane stanno cominciando a
produrre in Slovenia, oltre che a investire.
Quanto ai valori del residenziale, come accennato, il prezzo medio di 2.201 euro al
metro quadrato per gli appartamenti; per le
case indipendenti scende a 1.587 euro al mq,
ma con un aumento del 14,9% rispetto al trimestre precedente (i dati sono a fine giugno
2015). I prezzi pi alti sono naturalmente
nella bella Capitale, Lubiana, con una media
di 2.222 euro al mq (+1% nel trimestre), mentre nella periferia della citt scendono a
1.708 euro al mq. Segue, per prezzo, la regione di Primorska sud, con 2.203 euro al mq,
mentre i minimi (si veda anche la tabella
pubblicata in questa pagina) sono nell'area
di Zasavje, con 737 euro al mq.
In questo momento ci sono per molte

1,00

1.708

1,7

1.494

1,2

1.297

-2,4

2.203

1,1

1.151

-0,2

1.134

1,4

934

2,6

737

-10,3

1.043

0,4

839

1,1

1.059

2,7

962

0,7

fonte: Geodetic institute of Slovenia

Bled. Ai piedi delle Alpi Giulie, famosa per il lago al cui centro sorge una piccola isola

Anche secondo Aarei (Alpe Adria Real estate and investment) questo il momento giusto
per investire nell'immobiliare sloveno. Negli
ultimi due anni la Slovenia, come altri Paesi
dell'Europa occidentale, ha sofferto gli effetti
della crisi _ spiegano da Aarei _. Il mercato non
crollato, ma i prezzi hanno subto un ridimensionamento. Dal 2008, anno dopo anno, i
prezzi medi degli appartamenti sono scesi del
16,7% e quelli delle case di nuova costruzione
del 19,4%. Ecco perch sia compratori locali
sia, soprattutto, stranieri, sembrano aver deciso che questo il momento giusto per comprare. Secondo Aarei, i paesaggi praticamente perfetti e la diversit architettonica
delle citt rendono questo piccolo Paese particolarmente attraente per gli stranieri, sia per
cercare una seconda casa sia per trasferirsi a
vivere tra i pi bei paesaggi delle Alpi. Solo
qualche anno fa i prezzi nel centro della capitale Lubiana erano comparabili a quelli nel
centro di Praga o Vienna, ma ora la situazione
cambiata. Le migliori location _ spiegano
sempre da Aarei _ si trovano a prezzi molto pi
appetibili. E nel frattempo il numero di societ

2.222

buone opportunit di investimento nel settore dell'hospitality _ spiega Peter rni _ cos
come nel settore dei greenfield. Negli anni
d'oro, per esempio intorno al 2008, ci sono
stati molti sviluppi e ristrutturazioni, ma la
crisi finanziaria internazionale ha impattato
in modo pesante sul sistema bancario sloveno, che ha tagliato i crediti. Il turismo un elemento fondamentale per il Paese, e anche una
voce in continuo incremento: i paesaggi naturali e incontaminati del Paese, insieme alle
Spa, sono un vero tesoro nazionale. Considerando l'impatto indiretto, il turismo contribuisce al 13% del prodotto interno lordo _
continua Peter _ e con il 40% di servizi turistici
esportati la voce di esportazione di servizi
pi importante dell'economia nazionale.
Nel 2014 la Slovenia ha avuto 3.438.279 arrivi
turistici e 9,34 milioni di pernottamenti, dove
il 68% costituito da clientela estera, in aumento del 6,1%. In termini di pernottamenti,
il primo Paese di provenienza proprio l'Italia, che conta per il 16% del totale, seguita
dall'Austria (13%) e dalla Germania.
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a proprio il settore dell'hospitality di


alto livello e delle Spa quello che maggiormente attrae il turismo, ma anche
quello che offre le pi interessanti opportunit di investimento immobiliare. Ecco una piccola selezione di alcuni
trophy asset selezionati insieme alla
societ governativa slovena Ric Bela
Krajina (www.ric-belakrajina.si).
Terme SPA Rogaka. Nella piccola
citt di Rogaka (circa 5mila abitanti) le
terme sono famose per la qualit delle
acque, oltre che per la sorgente di acqua
minerale. La citt conosciuta in tutto
il mondo per le lavorazioni del vetro
Steklarna Rogaka. Quello che in vendita un portafoglio (www.investslovenia.org/investment-opportunities/
project/n/terme-spa-rogaska-dd-invitation-to-submit-an-expressionof-interest-3806/) attualmente detenuto da un'unica societ, Heta asset revolution, in pratica una bad bank di
Hypo Alpe Adria. Intermediario esclusivo attualmente PwC Adivisory services. L'asset pi pregiato del portafoglio il Grand Hotel Rogaka (http://
it.grandhotel-rogaska.com),
un
trophy asset nel centro della cittadina,
particolarmente apprezzato dai turisti
italiani e russi. Penso che asset di questa qualit siano rari sul mercato _ spiega Peter rni, direttore di Ric Bela
Krajina _ e quindi un'ottima opportunit per gli investitori interessati all'industria dell'ospitalit.
Mokrice Castle. Si tratta di un castello medievale trasformato in hotel e circondato da un antico parco e un campo
di golf (http://www.terme-catez.si/
mokrice/). L'hotel anche dotato di un
centro benessere e di diverse piscine
termali, di un centro conferenze etc
Castelli e manieri. Ci sono poi castelli e manieri di propriet del ministero della Cultura, disponibili per la
vendita a certe condizioni _ dice Peter
_. I prezzi di questi asset non sono in
genere molto elevati, ma essendo considerati oggetti di interesse ed eredit
culturale la ristrutturazione deve es-

sere condotta sotto stretta osservanza


delle istituzioni, il che pu indurre a
qualche extra costo e tempi pi lunghi.
Nonostante questo, si tratta di opportunit uniche, che fra qualche anno sar impossibile trovare, sottolinea il
direttore di Ric Bela Krajina. Uno di
questi il Gradac Castle, nella parte
sud-est della Slovenia. Il castello (http://www.investslovenia.org/nc/investment-opportunities/project/n/
special-property-gradac-castle-1864)
uno dei siti medievali meglio conservati della Bela Krajina. Le prime documentazioni relative al castello risalgono al 1326 e ha una superficie di 1460
metri quadrati. Per la struttura esiste
gi un master plan, che prevede un

In crescita anche gli insediamenti


produttivi grazie a fisco agevolato
e basso costo del lavoro
boutique hotel, e la possibilit quella
di un lease a canone calmierato o addirittura zero. I costi stimati per la ristrutturazione del castello e del parco,
calcolati fino a renderlo direttamente
fruibile al pubblico, si aggirano sui 9
milioni di euro.
Perch la Slovenia? L'imposizione
fiscale pi bassa che in Italia, le facilitazioni agli investimenti esteri come
alcune defiscalizzazioni, il minor costo del lavoro, la disponibilit di lavoratori di alta qualit, il minor costo
dell'elettricit (meno 50% rispetto
all'Italia) e la vicinanza all'Italia fanno
della Slovenia una meta di investimenti e insediamenti produttivi sempre pi appetibile, dice Peter. Al momento ci sono 2mila imprese con capitale italiano in Slovenia, il che significa, in un Paese cos piccolo, una ogni
mille abitanti: E ogni anno solo
dall'Italia ne arrivano 200-250, conclude il direttore di Ric Bela Krajina.
Ev. M.
RIPRODUZIONE RISERVATA

non residenziale

In Italia l85% dei volumi dallestero


di Paola Dezza
a Mancanza di prodotto, canoni stabili e
incognite sullevoluzione dei valori immobiliari stanno frenando gli entusiasmi
nella ripresa del real estate italiano.
Anche gli esperti del mercato sono
concordi nel dire che in questi mesi dopo
lestate i volumi delle transazioni sono
in contrazione. Ma linteresse degli investitori esteri resta alto, nonostante
qualche disinvolto tentativo di operatori
locali di eliminare la concorrenza criticando il nostro Paese apertamente a
convegni internazionali.
Dai dati si evince comunque che nel terzo trimestre 2015 sono stati investiti 1,5
miliardi di euro (report Cbre), per un totale nei primi nove mesi di 5,1 miliardi , in
crescita dell87% del volume rispetto ai
primi nove mesi del 2014. E il volume trimestrale si conferma oltre il 40% rispetto
alla media trimestrale degli ultimi quattro anni. Anche nel periodo analizzato
protagonisti sono gli investitori esteri
con circa 1,3 miliardi di euro di investimenti, l85% del totale trimestrale e il 9%

in pi rispetto al trimestre precedente.


Ai primi tre posti della classifica degli
investitori ci sono i cinesi, che con una sola transazione - la chiusura del deal per
lacquisizione della ex sede di Unicredit in
piazza Cordusio da parte di Fosun - si confermano al primo posto (27% del capitale
straniero investito), poi statunitensi, con
il 22%, e tedeschi, che con il 16% rappresentano la principale fonte di capitale europeo investito in Italia. Nei primi nove
mesi il capitale tedesco investito in Italia
arrivato a quota 300 milioni.
Solo il 21% del volume trimestrale investito ha coinvolto acquisizioni di portafogli immobiliari, nei dati Cbre. Ed questo il
principale nodo del mercato italiano: la
mancanza di portafogli di grandi dimensioni, ma anche lesaurimento graduale di
prodotto vendibile a investitori esteri, che
cercano principalmente asset di alto livello a reddito e solo raramente iniziano a rivolgersi a operazioni di riqualificazione.
Tra i deal del trimestre Cbre menziona
lacquisto di un portafoglio di otto retail
box da parte di HIG e di due portafogli di
magazzini logistici da parte di importanti
operatori americani. In aumento invece i
single asset deal, che hanno interessato

prevalentemente uffici a Milano e Roma.


Escludendo i portafogli, la dimensione
media delle transazioni nel trimestre
aumentata rispetto ai tre mesi precedenti, arrivando a 70 milioni.
Purtroppo gli insuccessi sul fronte delle Siiq, imputabile forse anche a uno scarso interesse degli investitori internazionali nei confronti del real estate quotato
italiano, non fa ben sperare in un abbrivio
nella vivacit del mercato.
Se i private equity americani rimangono tra i pi attivi nella Penisola, stanno aumentando gli investitori asiatici o
almeno quelli che guardano ad opportunit in Italia - recita il report Cbre -. La
crisi finanziaria che ha colpito il mercato
cinese nellestate non dovrebbe essere
un freno per gli investimenti nellimmobiliare europeo, anzi potrebbe essere
una leva ulteriore verso la diversificazione e quindi rafforzare il trend a investire fuori dalla Cina. La crescente competizione comprime i rendimenti prime
in tutti i settori, ormai quasi vicini ai livelli del 2007. In particolare il segmento
High street prime arrivato al 4% di yield
rispetto al 4,8% di un anno fa.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il mercato non residenziale


i ritorni del real estate
Rendimenti immobiliari netti in Italia. Valori %

investimenti e quota estera


Investimenti immobiliari in Italia, III trimestre. Volumi in milioni di euro

2006

2011

2007

2012

2008

2013

2009

2014

2010

2015
0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

iii trim
2014

0,0

1,0

2,0

3,0

4,0

Evoluzione annuale degli investimenti stranieri in Italia, III trimestre.


Volumi in milioni di euro

2012

2007
2008

2013

2009

2014

2010
2011
0,5

1,0

1,5

0,5

1,0

1,5

iii
trim.
2015

High Street prime

4,80

4,50

4,25

4,00

4,00

High Street secondarie

7,00

6,75

6,50

5,75

5,25

Shopping center prime

6,00

6,00

5,75

5,50

5,50

Shopping center secondari

7,34

7,00

7,00

6,50

6,50

Retail Park prime

7,90

7,75

7,75

7,00

7,00

Uffici prime Milano

5,10

5,00

5,00

4,75

4,25

Uffici prime Roma

5,30

5,25

5,15

5,00

5,00

Uffici secondari

6,40

6,25

6,25

6,00

5,75

Uffici nelle maggiori province

7,50

7,25

7,25

7,00

6,75

Centri logistici prime

7,50

7,50

7,25

7,00

6,50

2015
0

iv
ii trim.
trim. i trim.
2014 2015 2015

fonte: Cbre Research Q3 2015

n. 312

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015

Il Sole 24 Ore

27

Mercato
focus citt
Cristina Giua

Da valorizzare
Cdp ha comprato
dal Comune, per
12 milioni di euro,
il cinquecentesco
Palazzo Vivarelli
Colonna di via
Ghibellina

investimenti

Firenze, hospitality
nei complessi storici
Interesse dallestero
per la valorizzazione
degli immobili
promossa dal Comune
di Silvia Pieraccini
a Qualcosa si muove, nel placido stagno
delle transazioni immobiliari di grandi dimensioni e di lunga storia, spesso gravate da
vincoli, restrizioni, destinazioni non pi attuali, oltre che raffreddate negli ultimi anni dalla crisi del mercato. La caccia agli investitori internazionali, avviata dal Comune
di Firenze con un dossier colorato e in lingua
inglese (si veda Casa24 Plus del 13 novembre
2014), che mostrava le 73 aree di trasformazione pubbliche e private superiori a 2mila
mq a cui il regolamento urbanistico si apprestava a dare certezza di riuso e di destinazione, ha prodotto alcuni risultati.
Ma, soprattutto, ha fatto cambiare il vento: Lelemento di novit spiega l'assessore
allUrbanistica, Lorenzo Perra linteresse
per gli immobili di grandi dimensioni che
stanno mostrando grandi gruppi esteri, fondi e sviluppatori, tutti convinti che Firenze

sia tornata appetibile sia per il turistico-ricettivo che per le nuove forme di residenza.
cos che, approvato (allinizio di aprile) e
entrato in vigore (in luglio) il regolamento
urbanistico comunale, si sono moltiplicati i
contatti e le transazioni di palazzi storici e
complessi dismessi inseriti nel dossier Invest in Florence (promosso dal sindaco Dario Nardella in giro per il mondo); transazioni aiutate almeno per quanto riguarda gli
immobili in portafoglio al Comune dallintervento della Cassa depositi e prestiti. Proprio la Cdp ha comprato a fine 2014 dal Comune, per 12 milioni di euro, il cinquecentesco Palazzo Vivarelli Colonna di via Ghibellina, scrigno con giardino allitaliana che ora la
societ del ministero dellEconomia dovr
valorizzare. Sempre il Comune ha (ri)messo
in vendita la trecentesca Villa di Rusciano,
con un nuovo bando a prezzo ribassato, 8,5
milioni, che per scadutoil 4 novembre
senza che siano state presentate offerte.
Sul fronte privato, passata di mano nellottobre scorso lex sede della Cassa di risparmio di Firenze in via Bufalini (18.800
mq), in pieno centro, acquistata dal finanziere Tom Barrack attraverso Colony Capital,
insieme con un altro centinaio di propriet
ex Intesa Sanpaolo, per 175 milioni di euro. Il
complesso sar trasformato in struttura ricettiva. Guardano allospitalit, del resto, anche Alfred Lowenstein, limprenditore argentino proprietario del mediceo Castello di

Cafaggiolo in Mugello, che ha comprato dalla Cdp lex scuola di Sanit militare in Costa
san Giorgio, una delle zone pi belle di Firenze, e il fondo Nikila che nel settembre scorso
ha acquisito lex Teatro del Maggio musicale
fiorentino per 25 milioni, con lidea di fare residenze di lusso: entrambi questi interventi
non rientrano nel dossier Invest in Florence,
ma vanno a recuperare contenitori dismessi
sparsi nella citt. Lo stesso fa loperazione
della societ olandese Student Hotel col Palazzo del Sonno (vedi articolo sotto).
Resta da definire il futuro di quella che nel
dossier del Comune indicata come la pi
importante opportunit di trasformazione
della citt, l'ex Manifattura Tabacchi vicina
al parco delle Cascine e al centro storico che
occupa quasi 90mila mq, propriet Fintecna; cos come quello dell'ex Tribunale di San
Firenze, a due passi da Palazzo Vecchio, raro
esempio di architettura barocca in citt, che
il Comune-proprietario vorrebbe trasformare in centro culturale (col Museo Zeffirelli) e di arti drammatiche. In stand by anche il
recupero delle ex Officine ferroviarie Grandi
riparazioni: Stiamo trattando con le Ferrovie, spiega Perra. Ferrovie che nel frattempo hanno messo in vendita per 7,2 milioni la
Stazione Leopolda, simbolo dellascesa del
rottamatore Matteo Renzi. Tra acquisti
conclusi e attesi, la Firenze dei maxi immobili si rimessa in moto.
RIPRODUZIONE RISERVATA

il caso

The Student Hotel a Palazzo del Sonno


a Dopo Firenze, guarda ad altre citt italiane a vocazione universitaria The Student
Hotel, la societ olandese pioniera nellospitalit per studenti mixata con quella per
professionisti e viaggiatori. Lidea gi applicata ad Amsterdam, Rotterdam, L'Aia,
Barcellona e Parigi - creare strutture a prezzi accessibili e servizi avanzati, dove universitari e turisti di Paesi diversi possano soggiornare, incontrarsi, contaminarsi.
A Firenze il gruppo fondato e guidato
dallo scozzese Charlie Mac Gregor, 39 anni,
sta investendo 40 milioni di euro per lacquisto (gi perfezionato) e la trasformazione di un palazzo ottocentesco di quasi
20mila metri quadrati sui viali di circonvallazione, a cinque minuti dal centro storico.
Ledificio, chiamato Palazzo del Sonno,
entro il 2017 verr ristrutturato, secondo il

modello sperimentato con successo in


Olanda: architettura contemporanea, 394
camere, biblioteca, aree per lo studio, spazi
per riunioni e conferenze, zona riservata
agli incubatori di startup, game room, palestra. A Firenze si aggiungeranno anche una
piscina sul tetto con vista della Cupola del
Brunelleschi e un auditorium da 180 posti;
e il cortile si trasformer in una piazza aperta al pubblico, con caffetteria-ristorante.
Si tratta del primo passo di un progetto di
sbarco nel Belpaese che, come spiega MacGregor, prevede un investimento di circa
600 milioni di euro nei prossimi tre-cinque
anni. Le citt italiane a cui il gruppo guarda
sono quelle medie a forte vocazione universitaria, a partire da Venezia, Bologna,
Padova, Torino, oltre che Milano e Roma
dove sono gi stati visti edifici definiti in-

teressanti. Oggi The Student Hotel ha in


portafoglio sette edifici e 2.750 camere ad
Amsterdam, Rotterdam, LAia, pi la gestione sotto il marchio Melon District di
597 camere a Barcellona e 191 Parigi;
lobiettivo raggiungere 10mila camere
entro il 2020, attraverso acquisizioni in
Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno
Unito e Paesi scandinavi.
A finanziare lespansione sono soprattutto investitori istituzionali: di recente
The Student Hotel ha chiuso un round di finanziamento da 100 milioni di euro con
l'landese Apg, braccio dinvestimento del
fondo pensione Abp, uno dei pi grandi al
mondo. Nel 2014 lamericana Perella
Weinberg Real estate ha investito nellazienda 150 milioni di euro. S.Pi.

a roma un +5%
di acquisti
che lascia
ben sperare

Zona per zona


Trend, prezzi medi al mq e canoni mensili in euro (bilocale 60-70 mq e trilocale 80-90 mq)

CENTRO
Veneto - Ludovisi
Piazza di Spagna

v
v

=
=

7.500 6.700
9.600 8.200

Via del Corso

rove generali di ripresa per il


mercato residenziale della Capitale.
Lindizio pi importante su questo
fronte legato a doppio filo ai
volumi di compravendite, dove tra gli
agenti immobiliari romani lottimismo si
alterna alla prudenza. In base ai dati diffusi
dallAgenzia delle Entrate, il secondo
trimestre dellanno si chiuso a Roma citt
con un aumento delle transazioni del 5%
(poco al di sotto della media di scambi
raggiunta nelle otto principali citt italiane,
che ha messo a segno un +7,7% con Torino,
Palermo e Firenze in testa, grazie
rispettivamente a un +16,3%, +16,1 %e 11,6
per cento). La ripartenza c conferma
Claudio Parenti, agente Tecnocasa e nelle
ultime settimane lo vediamo sia
dallaumento delle richieste che da quello
dei rogiti: una mano decisiva sta arrivando
dal mercato del credito, dove le banche
stanno dando accesso ai mutui a condizioni
un po meno difficili rispetto a quelle vista
negli ultimi anni. Laltro elemento chiave
per capire il rilancio di una piazza
immobiliare come quella della Citt Eterna
la curva dei prezzi: Il centro una nicchia
che fa sempre storia a s riprende Parenti
qui possiamo dire che le quotazioni delle
case hanno smesso di scendere o quasi
smesso. Ancora ribassi, ma pi leggeri, nel
resto della citt. In vista di quello che sar
il bilancio di fine anno, il fronte dei valori al
mq chiuder ancora in negativo, mentre il
2016 ha tutte le premesse per essere lanno
della stabilizzazione. Che il cambio di rotta
sia vicino lo segnalano anche i tempi di
vendita: dopo aver superato gli 8 mesi a
fine 2014, i valori del primo semestre,
calcolati sul residenziale usato, sono
tornati entro gli 8 mesi (con le zone del
centro e semi-centro pi rapide rispetto al
resto). Non accenna a restringersi, invece,
la forbice di sconto tra prezzo di richiesta
da parte del proprietario e prezzo di
chiusura: attualmente a quota 16%, quando
una decina di anni le trattative oltre a non
andare oltre ad una media dei 3-4 mesi si
chiudevano giocando su uno scarto del 10
per cento. Cosa si vende quindi oggi a
Roma? Innanzitutto gli appartamenti dai
tagli medio-piccoli (2-3 locali), dislocati ad
esempio sullasse Prenestino, Tuscolano
eTiburtino spiega Claudio Sugamosto,
consigliere delegato Tree Real Estate Area
Centro il mercato degli appartamenti di
superfici e budget pi ampi resta
concentrato in altre zone, come il quartiere
Copped, Trieste, Fleming, Parioli.
Negli ultimi semestri non hanno deluso le
tre classiche formule da investimento in
immobili romani. In prima fila anche in
vista del Giubileo alle porte e allincremento
previsto sul fronte del turismo religioso le
richieste di acquisto per appartamenti da
massimo 2-3 locali nel centro storico (a
ridosso dellarea di San Pietro, ma anche
Piazza Navona, Campo dei Fiori, San
Giovanni), da sfruttare come alloggi per
affitti brevi, oppure per appartamenti
spaziosi (da 2-3 locali in su) da trasformare
in bed&breakfast. Terzo e ultimo
investimento a prova di crisi: gli
appartamenti a pi camere da affittare agli
studenti fuori sede (zone di riferimento
piazza Bologna-Tiburtina per il bacino di
iscritti allUniversit La Sapienza e zona
Nomentana per quelli della Luiss).

domanda offerta

8.700 8.000
13.000 10.500

1.100
1.300

8.900 7.400

8.700 9.300

1.100

1.350

v
v
Belle Arti
6.400 5.200
u
v
Flaminio - Ponte Milvio
5.700 4.700
v
Pinciano
=
6.800 5.500
v
Piazza delle Muse
=
7.000 5.600
v
Parioli
=
7.600 6.900
Corso Trieste
=
=
6.000 4.800
v
v
Castro Pretorio
4.500 3.900
v
Via Merulana
=
4.800 4.000
Esquilino
=
=
4.100 3.500
v
Nomentano - Salario
4.700 3.900
=
v
Aventino
=
7.000 6.100
v
Trastevere
=
5.900 4.600
VILLA ADA - MONTESACRO
Lanciani
=
=
4.200 3.600
v
Montesacro - Viale Ionio
=
3.400 3.000
v
Talenti
=
3.600 3.100
v
Salario
=
3.900 3.500
POLICLINICO - SAN GIOVANNI- ROMA EST
v
v
P.zza Bologna - Sapienza
4.400 3.900
v
Appio Latino
=
3.500 3.100
u
v
Appio Tuscolano
3.700 3.200
u
v
Piazza Epiro
4.400 3.800
u
v
Prenestino
2.800 2.400
v
S. Giovanni - Via Enna
=
4.100 3.500
S. Giovanni- Piazzale
v
u
4.000 3.400
Re di Roma
Piazza S. Maria
v
=
3.400 2.600
ausiliatrice - Appia Nuova
Viale Tito Labieno v
=
3.700 3.300
Viale Appio Claudio
ROMA SUD
v
Eur
=
4.500 4.000
v
Eur - Vigna Murata
=
3.600 3.300
v
Garbatella
=
3.500 3.100
Ostiense
=
=
3.200 2.900
v
Ostiense - S. Paolo
=
3.600 3.200
MONTE VERDE - AURELIO
u
v
Bravetta
3.200 2.800
u
v
Casaletto
4.100 3.500
v
Casetta Mattei
=
3.100 2.600
v
Colli Portuensi
=
3.400 2.900
Marconi - O. da Gubbio
=
=
3.000 2.500
v
Monteverde Nuovo
=
3.400 2.800
v
Monteverde Vecchio
=
4.200 3.800
Piazza della Radio
=
=
3.400 3.100
Porta Portese
=
=
3.700 3.400
PRATI - FRANCIA
v
Balduina
=
3.500 3.200
Piazzale Clodio
=
=
4.100 3.600
v
Collina Fleming - C. Francia
=
4.300 3.700
v
Prati- Via Cipro
=
4.400 3.700
v
Prati - Viale Mazzini
=
5.500 4.800
v
Trionfale
=
4.100 3.300
CASSIA TORREVECCHIA
Aurelia
=
=
2.600 3.300
v
Aurelia - via di Boccea
=
3.500 3.100
u
v
Torrevecchia Boccea
2.900 2.500
v
Baldo degli Ubaldi
=
3.400 2.800
Via Cassia
=
=
3.000 2.400

7.400 6.800
6.300 5.800
7.900 7.000
8.100 7.100
8.800 8.000
7.500 6.300
6.000 5.000
6.400 5.300
5.000 4.400
6.100 5.200
8.300 7.200
7.600 6.100

980
950
1.000
1.020
1.100
980
900
940
820
920
1.050
1.000

1.200
1.100
1.250
1.300
1.350
1.200
1.050
1.100
1.000
1.100
1.300
1.200

5.000 4.400
4.200 3.800
4.300 3.900
4.700 4.300

830
800
800
850

1.000
940
960
980

5.200 4.600
4.200 3.800
4.300 3.900
5.300 4.700
3.200 2.900
4.900 4.400

880
780
800
880
720
850

1.100
940
950
1.080
930
1.050

4.700 4.300

820

1.030

3.900 3.700

770

930

4.400 3.800

830

1.000

5.200 4.600
4.400 3.900
4.300 3.800
4.100 3.500
4.400 4.000

900
820
810
800
850

1.050
960
950
940
960

4.000 3.500
4.800 4.300
3.900 3.300
4.200 3.700
3.600 3.200
4.300 3.800
5.400 4.500
4.500 3.900
4.900 4.000

800
850
800
820
770
820
920
840
860

930
980
940
960
880
960
1.100
1.020
1.000

4.300 3.700
5.200 4.400
5.300 4.500
5.400 4.600
6.700 5.600
5.100 4.100

820
900
900
910
980
880

950
1.030
1.040
1.050
1.160
1.020

4.700
4.100
3.600
4.100
3.800

830
800
760
820
800

1.000
950
890
970
950

3.900
3.600
3.100
3.600
3.200

GETTYIMAGES

RIPRODUZIONE RISERVATA

Q www.casa24plus.it/focuscitta
Tendenze di mercato, prezzi e canoni daffitto
nei principali capoluoghi italiani

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Case di pregio. Nel quartiere Parioli la domanda in crescita anche sui tagli medio-alti

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28

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015 |

Il Sole 24 Ore

n. 312

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Speciale SMART CITY - Realt Eccellenti

Da Smart City Exhibition ai Cantieri della PA digitale:


il data management alla base del buon governo
S

i appena chiusa la quarta edizione di Smart City Exhibition (Bologna, 14-16 ottobre), manifestazione organizzata da FPA che questanno ha avuto come tema guida i
dati o meglio la capacit di leggerli e usarli per il governo
del territorio. Che siano dati istituzionali, oppure dati che
scaturiscono dal funzionamento della macchina pubblica
(per esempio i dati economici e i dati sulla mobilit), o ancora dati prodotti dai cittadini stessi utilizzando i moderni
device (come i navigatori satellitari) o conversando sui social network, in ogni caso chi governa dovrebbe essere in
grado di trasformarli in informazioni e in conoscenza utile
per prendere decisioni.
Non sempre cos: servono competenze tecniche, ma anche una PA disposta a introdurre innovazioni organizzative e
culturali al suo interno, una PA che dia il giusto spazio alla
formazione e alla sensibilizzazione. Per questo FPA ha appena lanciato i Cantieri della PA digitale: dieci laboratori
in cui i pi autorevoli operatori pubblici e privati disegnano
i percorsi di attuazione della PA digitale in altrettante aree

verticali e trasversali dellinformatica pubblica. Uno dei Cantieri dedicato proprio al DataManagement.
Lobiettivo dei Cantieri - spiega il Presidente di FPA, Carlo
Mochi Sismondi - provare a rimettere in moto gli ingranaggi, cavalcando lentusiasmo e la voglia di fare di una nuova
generazione di amministratori che hanno desiderio e competenze per fare bene. Il nostro un ruolo di advocacy verso il
Governo centrale e di sostegno delle amministrazioni locali,
attraverso la diffusione della conoscenza: vogliamo innescare un processo virtuoso, fatto di condivisione e di dialogo.
Lobiettivo lavorare a momenti di incontro che divulghino progettualit, competenze e relazioni, afnch le buone
pratiche non restino connate ma possano essere messe
a sistema e contribuire a rendere veramente intelligenti le
nostre citt. La smart city non uno slogan abusato, ma un
paradigma quanto mai attuale, che ha bisogno di concretezza. Abbiamo davanti una grande opportunit di crescita, che
deve essere governata, creando condizioni abilitanti.
I Cantieri di FPA: http://www.forumpa.it/i-cantieri-della-pa-digitale

Innovazioni e nuove tecnologie per la Smart City


Soluzioni INTECS per una mobilit sostenibile

NTECS, nata nel 1974, unazienda


privata Italiana allavanguardia nella
progettazione e sviluppo di sistemi elettronici complessi high-tech. Come parte
del Cluster Nazionale SmartCommunitiesTech, INTECS si propone di sviluppare collaborazioni industriali ed accademiche su progetti in ambito smart city &
communities e di ampliare le opportunit
per contribuire allinnovazione nelle citt.
Una delle iniziative di maggior rilievo
che vede INTECS nel ruolo di protagonista MobiWallet, un progetto co-nanziato dallUnione Europea che si pregge
lobiettivo di fornire un sistema di mobilit
integrato e interoperabile. MobiWallet, recentemente premiato ai Light Rail Awards a
Londra lo scorso Ottobre come Best Customer Initiative 2015, si sviluppa nelle citt
di Pisa e Scandicci (Firenze) coinvolgendo

Sede Intecs Roma

centinaia di utenti. Allinterno di Mobiwallet, INTECS fornisce la piattaforma web integrata SIMIS e coordina il cluster Italiano.
Unaltra importante iniziativa di cui INTECS Coordinatore in ambito europeo
ICSI, Intelligent Cooperative Sensing for
Improved trafc efciency. Il progetto ICSI
ha come obiettivo la realizzazione di un

sistema di Smart Mobility basato su piattaforma IoT (Internet Of Things) distribuita che integrando dati acquisiti da reti
veicolari, unit a bordo strada e sensori
M2M (Machine-To-Machine) consente di
elaborare strategie avanzate di gestione del trafco e dei viaggi. Il principale
vantaggio dellutilizzo di tali piattaforme
distribuite consente di sviluppare nuovi
modelli di business in ambito IoT.
Il progetto prevede due installazioni pilota (Pisa, Lisbona) che verranno approntate agli inizi del 2016. Il dimostratore del
sistema, realizzato per valutarne la potenzialit in condizioni reali, stato presentato alla 18th International IEEE Conference
on ITS (Intelligent Transport Systems) dove i
maggiori esponenti accademici e industriali hanno presentato e discusso le ultime strategie in ambito ITS e IoT.

Formia Plus: il Comune di Formia con


Vitrociset e SIT diventa intelligente
N

el corso dello Smart


City Exhibition 2015
di Bologna, il Comune di Formia ha presentato il progetto
Formia Smart City che punta a valorizzare le peculiarit della citt e a migliorare
la qualit della vita di persone, aziende e istituzioni.
Grazie a un nanziamento
comunitario e al supporto della Regione Lazio, il Comune
ha intrapreso azioni strategiche in settori chiave quali egovernment, sostenibilit ambientale, sicurezza e turismo.
In questo contesto il Raggruppamento Temporaneo di Imprese composto dalle aziende Vitrociset e SIT - Servizi di Informazione Territoriale si aggiudicato la gara europea indetta dal
Comune per limplementazione del progetto. Il sistema gi
ultimato e diverr operativo nelle prossime settimane.
Il Comune di Formia, conscio dello sforzo necessario per dare
vita ad una Smart City, ha voluto con questa iniziativa realizzare un nuovo modello di e-government, capace di integrarsi
con sistemi dinformazione e di controllo secondo i moderni
paradigmi dellInternet of Things e delle Sensor Network. Punto
nodale di Formia Plus un piattaforma centralizzata capace di
gestire i principali processi della citt, di comunicare con cittadini, imprese e professionisti, di monitorare il trafco cittadino
e la qualit dellaria, integrando gli attuali pannelli a messaggio variabile con pi applicazioni e servizi fruibili anche via
smartphone. La connettivit pubblica stata implementata con
una rete di hot spot dispiegata in tutte le piazze del centro cittadino, sul lungomare, nei parchi nelle aree residenziali, per un
totale di 25 punti di libero accesso a Internet.
Presso gli ingressi del centro cittadino sono stati installati sensori radar capaci di rilevare velocit media, classi di lunghezza
e tassi di occupazione degli automezzi per lattivazione di ZTL.
Presso gli snodi viari pi importanti sono stati inoltre installati pannelli LED a messaggio variabile per la comunicazione
di orari ZTL, posti auto disponibili, iniziative culturali e totem
multiservizi con le informazioni turistiche e le comunicazioni
del Comune. Inoltre, una moderna stazione di monitoraggio
segnala allEnte i livelli di inquinamento atmosferico, in particolare il PM10, il PM2,5 e la CO2, inviando in automatico
segnali di allerta in caso di sforamento dei parametri di legge.
Presso la stazione ferroviaria, il porto e nel centro, inne, sono
state installate stazioni di ricarica per veicoli elettrici ed stato
introdotto un sistema di lampioni intelligenti, dotati di lampa-

da a LED per ottimizzare e controllare da remoto i consumi


energetici, rendendo la pubblica illuminazione conforme alle
normative vigenti e risparmiando sui costi.
Per gestire tutto questo il Comune di Formia si dotato di
un Sistema Informativo con
componente geograca che
consente
allAmministrazione non solo di controllare gli
apparati intelligenti distribuiti
sul territorio ma anche di erogare servizi e procedure amministrative. A supporto degli
obiettivi del progetto Formia
Plus, infatti, stato realizzato
un innovativo sistema gestionale capace sia di integrare le
banche dati di anagrafe, tributi, urbanistica, sia di consentire
ai cittadini di accedere online, a seguito di registrazione, a
servizi di front ofce che vanno dal pagamento dei tributi alla
presentazione di istanze per lavvio di attivit commerciali o
edilizie. Tale sistema, inoltre, permette, in modo semplice ed
intuitivo, la rappresentazione di dati, di allarmi dai sensori, di
statistiche derivanti dalle procedure amministrative e di svariate altre informazioni generate dallinteroperabilit tra il dominio sico e quello applicativo.
In tema di turismo, il progetto Formia Plus ha visto dotare i
monumenti e le zone di pregio cittadino di soluzioni Internet of
Things capaci di interagire con il turista fornendo informazioni
di contesto arricchite da video emozionali e audioguide realizzate in 8 differenti lingue. A supporto dellesperienza del visitatore, oltre ad un portale tematico con informazioni su alberghi,
ristoranti, servizi, eventi e luoghi di interesse, stata realizzata
una app che copre sia il turismo tradizionale che quello nautico. Sempre per il turista in ogni luogo di visita stato allestito
un cartello informativo dotato di QRcode e, nei principali luoghi di passaggio sono stati installati degli infototem.
La nostra idea di citt intelligente - sostiene il Sindaco Sandro
Bartolomeo - fondata sul dialogo tra attori pubblici e privati,
cittadini e mondo scientico. Lelaborazione, analisi e interpretazione dei dati provenienti da ambiti diversi consente lo sviluppo di metaservizi no ad ora impossibili. Mettere a sistema i
settori dellAmministrazione e collegare i percorsi produttivi della citt attraverso luso delle tecnologie signica creare risultati
in termini sia economici che sociali, garantendo una conoscenza dettagliata delle criticit esistenti e favorendo una valutazione scientica delle strategie da adottare per migliorare i servizi
e rendere la citt pi sostenibile e moderna.

La transizione alla Smart City passa da Res Novae

Il Progetto
ES NOVAE (Reti Edici Strade Nuovi Obiettivi Virtuosi per lAmbiente e
lEnergia), un progetto innovativo sulle
Smart City che prevede numerosi interventi nelle citt di Bari e Cosenza. Finanziato dal MIUR PON-REC (PON04a2_E
Ricerca e competitivit 2007-2013)
frutto del partenariato tra: Enel Distribuzione, Universit della Calabria, Politecnico di Bari, ENEA, CNR, IBM, GE, DatamanagementPA.
Un progetto innovativo, che ricerca e
sperimenta un sistema di gestione avanzata ed efciente dei ussi energetici a
livello cittadino, contribuendo allo sviluppo della Smart City.
Una nuova piattaforma basata sulluso
e lintegrazione di tecnologie allavanguardia in campo energetico e informatico, con lobiettivo di razionalizzare i consumi e potenziare lutilizzo delle
fonti rinnovabili, contenendo limpatto
ambientale e accrescendo la consapevolezza sullo sviluppo sostenibile. Uniniziativa in grado di offrire nuovi servizi
ai cittadini e alle Pubbliche Amministrazioni, attraverso soluzioni energetiche
innovative per edici pubblici, privati e
strade.
Coordinato dal Project Manager Domenico Bu di Enel Distribuzione, in pratica il progetto di ricerca, conclusosi ad
ottobre 2015, ha previsto anche, sotto
forte impulso del MIUR, una serie di attivit dimostrative e la sperimentazione
di prodotti in grado di rendere tangibili
e fruibili alla cittadinanza i risultati della ricerca.

BARI: lo Showroom Res Novae di


Enel dedicato alla Smart City
Prototipi, giochi interattivi, lmati, audio
formativi e una sala conferenze dove
i visitatori, guidati dal personale Enel,
possono far comprendere come la citt
di Bari sia ormai sempre pi una Smart
City attenta ai consumi, alla sostenibilit
energetica e allambiente. Si tratta dello spazio Res Novae realizzato da Enel

Bari, Il centro di competenza Smart Cities

Distribuzione in via Capruzzi, 68 a Bari


e inaugurato il 27 ottobre alla presenza
di Gianluigi Fioriti, Amministratore Delegato di Enel Distribuzione e Antonio
Decaro, sindaco di Bari.
Grazie alla presenza di sensori di temperatura, qualit dellaria, smart plug
e smart meter sparsi in edici di Bari e
allinterno dello stesso spazio espositivo
permanente allestito da Enel Distribuzione i cittadini possono conoscere i consumi energetici e dati ambientali attraverso una APP visualizzata su schermi
touch screen. Lo spazio ospita anche un
Centro di Controllo Urbano, un cruscotto energetico e ambientale della citt, a cui lEnergy Manager del Comune
potr accedere per vericare in tempo
reale i dati e prendere consapevolmente scelte energetiche efcaci ed efcienti
per gli edici monitorati e il territorio.
Lo showroom realizzato da Enel rappresenta la fase conclusiva del progetto Res
Novae: il luogo grazie al quale i cittadi-

Bari, Lo showroom Smart City RES NOVAE

ni e altri visitatori vengono a conoscenza dei risultati ottenuti, cominciando a


familiarizzare con le tematiche relative
alla Smart City e si rendono parte attiva
nel processo di efcientamento.
Compiamo oggi un ulteriore e fondamentale passo in avanti nella costruzione della Smart City-Bari che Enel,
Comune, Regione Puglia, Universit
e Centri di ricerca, hanno avviato da
tempo in una collaborazione continua
e produttiva, afferma lAmministratore
Delegato di Enel Distribuzione Gianluigi Fioriti. La competenza che Enel mette a disposizione di questo territorio
fondata sui tanti progetti Smart Grids
e Smart City realizzati in Italia e allestero, nei quali trovano applicazione le
numerose innovazioni tecnologiche da
noi sviluppate: innovazioni per le quali
viene riconosciuta a Enel una leadership
mondiale. Auspico che quanto si sta realizzando in termini di innovazione nella Citt di Bari possa fungere da riferimento ed impulso anche
per le altre citt italiane,
del sud e non solo.
Sensori e i misuratori
smart sono stati installati
in cinque unit immobiliari
residenziali (trasformate in
Smart Home), nelledicio
comunale sede degli ufci
Ripartizione e Patrimonio
sito in Piazza Ferrarese e
nella scuola media Carducci in via San Francesco
dAssisi (Smart Building).

Cosenza, Applicazione
la smart city che vorrei

Grazie a questi sensori e apparecchiature sono stati resi energicamente intelligenti edici complessi, infatti, la supervisione dei consumi energetici diffusi in
questi edici, rende possibile raggiungere obiettivi di incremento del comfort
dellutenza, di sostenibilit ambientale e
di risparmio energetico.
Inoltre, Enel Distribuzione ha inaugurato
la scorsa estate sempre nella sede di via
Capruzzi a Bari il Centro di Competenza Smart Cities, un polo di sperimentazione dedicato alla rete di distribuzione
dellenergia elettrica in bassa tensione.
Un innovativo sistema di telecontrollo
della rete elettrica di distribuzione in
bassa tensione grazie al quale e attraverso linstallazione di dispositivi pilota
di telecontrollo lungo la linea sar possibile monitorare lo stato della rete in
tempo reale e ricostruire in maniera dettagliata gli eventi che vi si vericheranno a vantaggio delloperativit e della
qualit del servizio.
Informazioni e prenotazioni delle visite
potranno essere effettuate allindirizzo
resnovae@enel.com.

COSENZA: lUniversit della Calabria insieme al CNR ricerca e


sperimenta soluzioni innovative
in ambito smart city
A Cosenza, il progetto RES NOVAE
(www.resnovae-unical.it) stato sviluppato da un team di ricercatori dellUniversit della Calabria che ha visto
coinvolti i gruppi di ricerca che fanno
riferimento ai docenti Natale Arcuri,

Daniele Menniti, e dal team del CNR,


coordinato da Giandomenico Spezzano, producendo signicativi risultati sul
piano della ricerca e della formazione.
Tra i principali risultati vi la realizzazione di modelli per la razionalizzazione dei consumi energetici, la maggiore
diffusione della generazione distribuita
basata su fonti rinnovabili, la riduzione
dellimpatto ambientale e laumento della consapevolezza dei cittadini relativamente al consumo energetico. Alcuni di
questi risultati saranno visibili alla cittadinanza in quanto implementati nelledicio ex stazione ferroviaria di Cosenza (UrbanLAB CreaCosenza) messo a
disposizione dallamministrazione comunale e nelle zone limitrofe. Tra questi si annovera la Smart User Network
(SUN) uninnovativa microgrid concepita per la razionalizzazione dei consumi
energetici e lefcientamento della produzione da fonti rinnovabili, e la Smart
Innovative Conditioning (SIC) sistema
innovativo di condizionamento ad alte
prestazioni che prevede soluzioni di
condizionamento con pompa di calore.
Entrambe le applicazioni lavorano in ot-

Cosenza, Mappa interattiva della citt

tica Smart City, prevedendo lo


sfruttamento della radiazione
solare e luso di accumuli elettrici e termici. Inoltre, la creazione di una Smart Street, un Living
Lab che rappresenta un modello
partecipativo, interattivo, che riorganizza in ottica smart i servizi per monitorare e aggregare
i dati relativi allo stato di salute dellambiente e dellaria e allo stato
delle reti energetiche per poi pubblicare
i risultati come Open Data, che combinata al modello digitale della citt (3D
City Model), consentir di interagire con
la realt museale del MAB (Museo allaperto Bilotti) di Cosenza e di visualizzare informazioni real-time su inquinamento acustico e ambientale.
Parte integrante di RES NOVAE il progetto di formazione GREAT (Global Research Education and Advanced Training
for Smart Cities) coordinato dal docente Mario Belli che ha promosso una serie di attivit: Alta Formazione, percorsi
di e-learning per professionisti e cittadini, seminari pubblici, formazione nelle
scuole. Inoltre, il corso Comunicare la
Smart city, tra i pochi attivati in Italia,
ha formato nuove gure professionali in
grado da fare da ltro tra expertise e
cittadini sui temi della smart city. Frutto
di tale percorso il Centro Studi sulle
Smart City (www.centrostudismartcity.it),
coordinato da Alfredo Sguglio, un hub
di ricerca, formazione, sviluppo e innovazione nalizzato a sostenere il processo di transizione alla smart city.
LUrban Lab CreaCosenza, un living
lab progettato in ottica smart city, ha
il ne di dare continuit al progetto
anche attraverso la divulgazione dei
risultati della ricerca e della formazione. Il team coordinato da Gabrio Celani che ne ha curato la progettazione, ha previsto percorsi interattivi che
consentono ai cittadini di familiarizzare con le tematiche relative alla Smart
City grazie ad unapplicazione scaricabile sul proprio smartphone. Allinterno dellUrban Lab lutente, geo-localizzato attraverso appositi dispositivi,
pu beneciare di notiche personalizzate interagendo con i dimostratori
e i prototipi esposti, diventando cos
parte attiva nel processo di costruzione della citt intelligente.

n. 312

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015

Il Sole 24 Ore

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Speciale SMART CITY - Realt Eccellenti

La progettazione Europea
e la SMART CITY
La strategia Genovese

ata nel 2010, lAssociazione Genova Smart City rappresenta uno


degli strumenti fondamentali per lo sviluppo delle strategie smart sul territorio
cittadino.
Progettata per consolidare e facilitare il
processo di trasformazione in una citt
intelligente attraverso il coinvolgimento
dei partner fondamentali, attualmente
conta pi di 80 associati, che collaborano su base volontaria, provenienti dal mondo dellimpresa
della ricerca e delle isitutuzioni presenti sul territorio.
Questo modello ha permesso alla citt di sviluppare una
proprio approccio partecipativo alla smart city, realizzare
alcuni importanti progetti ed
aggiudicarsi alcuni importanti bandi europei.
Tali progetti, sviluppati in
unottica integrata, hanno
permesso di realizzare sul territorio cittadino, alcune azioni di particolare rilevanza e che rappresentano tasselli fondamentali per la
realizzazione della Smart City, quali ad
esempio:
-

TRANSFORM che propone un modello di pianicazione strategica della


Smart City utilizzando un modello
partecipativo innovativo. La Transformation Agenda realizzata fa particolare riferimento al tema dellenergia
ma presenta un modello che pu essere replicato anche sulle altre tematiche prioritarie per il territorio.
R2CITIES mira a sviluppare, attraverso lapplicazione di soluzioni innovative, aperte e replicabili, la riqualicazione energetica dei distretti
residenziali afnch diventino edici
ad energia quasi zero. Tali soluzioni sono in via di applicazione concreta in un distretto di edilizia residenziale pubblica cittadino.

tualmente, presieduta dal Comune di


Genova, nella gura dellAssessore allo
Sviluppo Economico, Smart City e Patrimonio, Emanuele Piazza, la nuova strategia dellAssociazione, ha lobiettivo di
rendere la citt piu smart focalizzando
maggiormente il lavoro operativo dellassociazione e delle sempre pi numerose
categorie di stakeholder coinvolti, sulle
tematiche maggiormente prioritarie in
- CELSIUS riguarda la realizzazione ambito urbano e sulla valorizzazione
di nuovi sistemi per la produzione e delle eccellenze presenti sul territorio nel
distribuzione di energia su distretti contesto globale. Tale approccio mira
energetici di dimensioni ridotte attra- anche a rendere i cittadini maggiormenverso un approccio olistico che aiuti te consapevoli delle azioni sviluppate e
a superare eventuali barriere tecni- delle nuove opportunit che possono deche, sociali, politiche, amministrative, rivare da un approccio Smart alla citt.
giuridiche ed economiche. La tecnolo- I loni prioritari su cui lAssociazione sta
gia viene applicata, in unottica siner- concentrando la propria azione di breve
gica, in un distretto della citt in cui e medio periodo, riguardano le tematiche della resilienza, con particolare riferimento al rischio
idrogeologico, al risparmio
energetico, allo smart job ed
al rafforzamento del dialogo
e di una connessione efcace e stabile tra il mondo della
ricerca, impresa e delle istituzioni.
Lobiettivo quello
di sviluppare linee
di azione concrete
che permettano di
coniugare interventi
per il miglioramento
degli aspetti legati a
sono presenti diverse realtali tematiche con le
t industrali ed istituzionali
esigenze di sviluppo
e pubbliche.
HARMONISE - Distretto
economico del terri- HARMONISE sviluppa un
resiliente cittadino
torio.
approccio olistico alla reLattivit dellAssociasilienza urbana proponenzione prevede di reado modelli e strumenti che
facilitino la gestione del ciclo della re- lizzare, attraverso la creazione di Team
silienza in tutte le sue fasi: prevenzio- di lavoro tematici, focalizzati sulle prine, gestione degli eventi calamitosi e orit individuate (efcentamento enerdelle conseguenze. Il progetto ha per- getico, rischio idogeologico, analisi di
messo di realizzare un living lab in contesto circa le soluzioni tecnologiche e
una delle zone pi critiche della citt buone partiche attualmente disponibili a
sfruttando unappossita infrastruttura livello globale, la denizione di standard
IoT di sensori per lacquisizione di in- e processi innovativi legati allo scambio
formazioni utili a supportare il ciclo di informazioni e alla condivisione di
decisionale.
dati, fondamentali per una governance
Le esperienze sviluppate in precedenza, ottimale del territorio. I gruppi di lavoro,
hanno messo in evidenza la necessit attivati di recente, hanno come obiettivo
di spostare sempre pi il focus sul citta- la predisposizione di linee guida utili a
dino attraverso una logica che lo vede denire una roadmap di azioni concrete
sia come punto centrale della strategia per il 2016- 2017, in grado di facilitare
SMART che come fruitore di servizi. At- lo sviluppo di azioni sul territorio.

Opticities, per una mobilit urbana intelligente


Il Politecnico di Torino partecipa ad un importante progetto che riunisce 25
partner provenienti da tutta Europa

e nostre citt ambiscono a


diventare luoghi attraenti
e vivibili, pur mantenendo la
competitivit economica e la
resilienza rispetto alle perturbazioni sociali, economiche
ed ambientali. A tal ne lutilizzo delle nuove tecnologie diventato uno strumento
principe per progettare le citt di domani, che dovranno
coniugare in modo saggio ed
intelligente i bisogni dei cittadini con i vincoli imposti dai forti
cambiamenti in atto. I sistemi di
trasporto e la mobilit stano assumendo sempre pi un ruolo
cruciale per il raggiungimento
degli obiettivi di sostenibilit imposti dallUnione Europea.
Il gruppo di ricerca del Politecnico di Torino, coordinato dalla Prof.ssa Cristina Pronello, da
anni lavora sulle tematiche delle citt del futuro nellambito di

Evento internazionale sulle citt del futuro organizzato dalla Prof.ssa Cristina
Pronello nellambito del Programma COST di cui ha coordinato per 8 anni il
Domain Committee Transport and Urban Development

programmi quali CO-operation


for Scientic and Technical Research, Joint Programme Initiative Urban Europe, nonch in
numerosi progetti nazionali ed
internazionali, occupandosi di
valutazione degli impatti e dei
costi sociali dei trasporti, riorganizzazione di reti di
trasporto pubblico, studio delleffetto delle nuove tecnologie (mobile e
web-based), dei big data
e dellinformazione sulle
scelte di comportamento
di mobilit (travel behaviour).
Un esempio concreto di
sviluppo di nuove tecnologie per le smart cities
OPTICITIES, Optimise
Sustainable Mobility In
European Cities (www.
opticities.com). Con il
suo nanziamento di 13
milioni di Euro lunico
progetto collaborativo -

Lapplicazione sviluppata a
Lione. In fase di nalizzazione
anche quella per Torino

nanziato (allinterno della Call


FP7-SST-2013-RTD-1) ed il
pi importante in corso di cui
la Prof.ssa Cristina Pronello
coordinatrice scientica per lateneo e referente per tutte le attivit portate avanti sul territorio
torinese.
A dare vita a OPTICITIES
un consorzio composto da 25
partner, provenienti da otto
Stati membri dellUnione Europea (Francia, Spagna, Italia,
Svezia, Polonia, Gran Bretagna, Belgio, Germania). Tra i
partner sono presenti universit e istituti di ricerca, fornitori
di sistemi informativi, industrie
automobilistiche. LItalia ben
rappresentata dal Politecnico di
Torino, da CSI Piemonte, da 5T
e dal Comune di Torino. OPTICITIES anche sostenuto da Eurocities, lassociazione delle citt europee, e da UITP, lUnione
internazionale degli operatori
di trasporto pubblico.
Tre sono gli obiettivi forti del
progetto: migliorare la mobilit delle persone e delle merci
in un contesto urbano con servizi informativi e di gestione

del trafco (Intelligent Transport


System); favorire il cambiamento delle attuali abitudini di spostamento verso una maggior
sostenibilit grazie a maggiori
informazioni sulle alternative disponibili; inne, aiutare le citt
europee ad affrontare le sde
imposte dalla mobilit urbana.
OPTICITIES compie ora due
anni e le sperimentazioni sono
in piena attivit in tutti i siti pilota: oltre a Torino, Lione, Madrid, Birmingham, Gteborg
e Wroclaw. A Torino appena iniziata la sperimentazione
della Mappa Multimodale (sviluppata in collaborazione con
CSI Piemonte), un valido supporto alle decisioni rivolto a
tecnici, amministratori e politici
per la gestione e la pianicazione della mobilit nellarea
metropolitana. Nelle prossime
settimane partir anche la sperimentazione del Navigatore
Multimodale Urbano TUeTO, unapp che permetter
ad un panel di 150 cittadini
di spostarsi nellarea metropolitana utilizzando in modo integrato tutti i modi di trasporto.
Lapp permetter di ottimizzare gli spostamenti in termini di
tempo, costo e impatto sullambiente. Il risultato del progetto
sar la valutazione, per tutte
le sei citt coinvolte nella sperimentazione, delleffetto degli strumenti tecnologici sulle
scelte di mobilit dei cittadini,
sulla societ, sulleconomia e
sullambiente. Gli scenari che
verranno pregurati permetteranno di valutare il ruolo
che avranno le nuove tecnologie nel garantire, alle generazioni future, uno sviluppo
sostenibile.

Le soluzioni di Prisma rivoluzionano le citt italiane


La sperimentazione delle applicazioni mobile e desktop sono gi effettive in Sicilia e Puglia.
Da novembre Convegni e Hackaton per coinvolgere stakeholder e sviluppatori

Francesco Castelli,
Docente Universit
Kore di Enna

Prisma, la piattaforma che reinventa


il rapporto PA-cittadino
Nato dalla collaborazione tra diverse universit, enti di ricerca e
aziende IT, il progetto punta alla trasformazione digitale della Pubblica
Amministrazione per rispondere alle nuove esigenze della cittadinanza

e nuove tecnologie in ambito Smart Cities


aprono nuove opportunit agli enti pubblici, sia dal punto di vista dello snellimento
dei processi decisionali che di semplicazione degli schemi burocratici. In questo contesto si inserisce PRISMA (www.ponsmartcities-prisma.it), la piattaforma open source di
cloud computing progettata per semplicare, migliorare e sviluppare nuovi processi
per la Pubblica Amministrazione.
Nata grazie ad un progetto di ricerca industriale nanziato dal PON Ricerca e Competitivit (PONREC 2007-2013), PRISMA si basa
su una partnership costituita da grandi aziende nazionali, autorevoli centri di ricerca e importanti universit italiane, che collaborano
per fornire alle Smart Communities soluzioni
sostenibili nel tempo e che abbiano le caratteristiche tecniche per costituire un solido fondamento per lo sviluppo dellAgenda Digitale
Nazionale ed Europea.
PRISMA, quindi, ha lo scopo di ripensare i
processi di gestione della Pubblica Amministrazione con lobiettivo primario di coinvolgere il cittadino, ponendolo al centro dei servizi
che la PA offre e permettendogli di intervenire
attivamente nel processo di miglioramento di
tali servizi.
Inoltre la piattaforma mira, non solo a favorire
la denizione e ladozione di nuovi modelli di
business, che possano fornire alla PA la possibilit di acquisire e attivare immediatamente
sul cloud ogni tipo di applicazione e servizio,
ma anche lo sfruttamento dei linked open data
da parte delle piccole e medie imprese, al ne
di creare nuove applicazioni Cloud Apps, in
grado di erogare servizi su misura delle speciche esigenze del cittadino.
Infatti PRISMA una piattaforma di tipo Platform as a Service (PaaS) che offre agli sviluppatori di applicazioni, e in particolare alle

Carmelo Indelicato, Comune di Catania Emanuele


Spampinato, presidente Etna HiTech e Responsabile
Rapporti Istruttori PRISMA Salvo Rosa, CTO SIELTE e
presidente Assemblea dei Partner di Prisma

PMI, la possibilit di scegliere le componenti necessarie (Sistema Operativo, Application


Server, Librerie per linstallazione e congurazione di Basi di dati) sia per lo sviluppo della
propria applicazione che per creare un ambiente di produzione, e attivare con pochi
click i servizi di cui necessita la Pubblica Amministrazione.
Come pi volte sottolineato da Salvo Rosa,
presidente dellAssemblea dei Partner di PRISMA e CTO di Sielte S.p.A, la piattaforma si
pregge la realizzazione di un processo di aggregazione con altre organizzazioni pubbliche e private che rappresentino, ognuna dal
proprio canto, riferimenti nazionali di eccellenza nel campo ICT e siano coinvolti in altri
progetti PONREC o nazionali dinnovazione
nei settori riguardanti e-Government, e-Health
ed e-Seismic. Tale obiettivo ha lo scopo di arricchire le funzionalit delle piattaforme cloud
IaaS e PaaS open source con soluzioni speciche per la PA e rendere disponibili servizi applicativi innovativi riutilizzabili dalla Pubblica
Amministrazione. Un obiettivo che innescher
un processo virtuoso di razionalizzazione dei
costi della PA e lavvio di un mercato aperto di
applicazioni digitali.

a sperimentazione della
piattaforma PRISMA prevede tre differenti scenari riguardanti
le-Government,
le-Health e le-Seismic, realizzati secondo quanto concordato con le Pubbliche Amministrazioni Locali di diverse
Regioni italiane.
Attraverso limplementazione
di piattaforme ad hoc, si integrano le soluzioni applicative
di PRISMA in modo coerente,
organico e open. Come sottolineato da Emanuele Spampinato, responsabile Rapporti
Istruttori del progetto PRISMA
e presidente Etna HiTech
S.C.pA., lobiettivo del progetto di trasformare i processi della Pubblica Amministrazione, digitalizzandoli e
reingegnerizzandoli anche
attraverso il supporto della
comunit internazionale degli sviluppatori informatici.
Ecco perch la piattaforma
sviluppata seguendo i paradigmi dellOpen Source e
dellOpen Data.

Bari - scenario e-Health


Nellambito della sperimentazione sono state sviluppate applicazioni speciche nel
settore sanitario, utilizzando
gli strumenti open source e
cloud propri di PRISMA. Attraverso una piattaforma di
Business Intelligence si in
grado di ottimizzare la gestione dellerogazione dei
servizi sanitari, vericandone qualit ed efcacia, e di
coinvolgere lutente-paziente
nelle decisioni sulle cure e le
terapie che lo riguardano.
Questa piattaforma pienamente integrata nelle e-Infrastructure nazionali e sovrannazionali, e in particolare
nella EGI Federated Cloud,
una delle comunit di riferimento del mondo cloud.

PRISMA in Puglia ha anche


una parte infrastrutturale,
associata ai Data-Center ReCaS, presenti nei Dipartimenti di Fisica e nelle Sezioni del
I.N.F.N.

Catania e Siracusa scenario e-Government


Le piattaforme Catania Smart
City (www.catania-smartcity.it)
e Siracusa Smart City
(www.siracusa-smartcity.it)
rappresentano il campo di
sperimentazione della piattaforma PRISMA nelle due citt della Sicilia orientale. Le
soluzioni applicative delle
due piattaforme sono: City
Reporter, soluzione innovativa che permette ai cittadini
di aprire una segnalazione
sui disservizi in citt (buche
sullasfalto, fatiscenza del
verde pubblico, guasti allilluminazione) e seguirne passo passo liter, no alla soluzione del problema; City
Mover, soluzione applicativa
che aiuta lutente a ottimizzare gli spostamenti in citt, rendendoli pi efcienti
e intelligenti e decongestionando cos il trafco urbano.

(a destra)

Mediante lintegrazione tra i


dati relativi ai trasporti pubblici, City Mover suggerisce
al cittadino itinerari personalizzati con i mezzi pubblici
o a piedi; City Welfare (implementata solo a Catania),
piattaforma innovativa che
mette in rete le associazioni di volontariato e segnala
i servizi che esse forniscono, attraverso uninterfaccia
semplice e intuitiva. Una vetrina per lassociazionismo
catanese che facilita lincontro tra la domanda e lofferta di servizi di volontariato
e si fa promotore di nuove
iniziative rispondenti ai bisogni dei cittadini; City Point,
che consiste nella gestione
e nella trasmissione di contenuti mediante lutilizzo di
particolari installazioni multimediali in citt; Inne City

Data, il punto unico di accesso a tutti i dati ed i servizi


aperti implementati nellambito del progetto PRISMA. Le
informazioni raccolte dalla
citt, attraverso le soluzioni applicative City Reporter,
City Mover e City Welfare,
vengono catalogate, metadatate e rese disponibili in
formato Linked Open Data.
La parte infrastrutturale di
PRISMA a Catania e Siracusa si trova nei Data-Center
Sielte.
Enna - scenario
e-Seismic
La sperimentazione di PRISMA si concentrata sullanalisi della vulnerabilit sismica degli edici strategici
della citt e della provincia
di Enna ai ni della previsione del livello di danneggia-

Giuseppe Di Guardo, Comune di Siracusa Valeria Troia, Assessore


allInnovazione Comune di Siracusa; Emanuele Spampinato,
presidente Etna HiTech e Responsabile Rapporti Istruttori PRISMA;
Giovanni Di Stefano Responsabile Comunicazione Progetto
Enzo Bianco, sindaco di Catania Emanuele

PRISMA; Antonio Pernice, Esperto Tecnico Scientico del MIUR;

Spampinato, presidente Etna Hitech e Responsabile

Carmelo Indelicato, Comune di Catania; Giorgio Pennisi, Ufcio

Rapporti Istruttori PRISMA

Stampa Progetto PRISMA

mento che questi potranno


subire in concomitanza di
un sisma. Per la consultazione dei risultati ottenuti stata ideata una piattaforma
WebGIS, che mediante nestre di dialogo rende fruibili
i dati immagazzinati nei database, i risultati delle analisi di rischio e gli scenari di
danno. La piattaforma integra anche un tool che consente allutente di immettere i
dati di un evento per il calcolo dello scenario di danno in
tempo reale.
Gli studi condotti hanno
come obiettivo quello di approfondire ed estendere la
valutazione del fenomeno
della risposta sismica locale
ad un numero sempre maggiore di casi reali.
Anche ad Enna, la parte infrastrutturale di PRISMA si
trova nei Data-Center Sielte.
PRISMA e le sue soluzioni
applicative saranno il tema
di alcuni Convegni di presentazione e approfondimento,
nelle citt protagoniste della sperimentazione. Inoltre,
seguendo la peculiarit del
progetto nel mettere a disposizione della comunit degli
sviluppatori informativi gli
Open Data derivanti dalle
soluzioni applicative della
piattaforma, in modo da ottimizzarle o diversicarle,
sono previsti tre Hackhathon
per incentivare lengagment
e innescare il circuito di sviluppo partecipato.

29

30

Casa24Plus - GIOVED 12 NOVEMBRE 2015 |

Il Sole 24 Ore

n. 312

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Speciale SMART CITY - Realt Eccellenti

A Benevento luniversit
progetta la citt sostenibile
AllUniversit del Sannio si sviluppano nuove
tecnologie per coniugare una smart city nel centro

niversit e citt il binomio che meglio


interpreta la vita a Benevento. Il capoluogo sannita ospita siti storici di rilevanza
mondiale, consacrati anche dallUnesco,
alcuni dei quali accolgono le strutture universitarie. Antico e moderno si combinano.
La citt antica dialoga con le nuove tecnologie. I contributi scientici che provengono
dalla cittadella del sapere sono funzionali a
un progetto esemplare di smart city. Infatti,
lUniversit del Sannio si sta muovendo proprio in questo senso assecondando le attuali tendenze delle strategie di pianicazione
urbanistica. Al Dipartimento dIngegneria di
Unisannio si riette sulluso delle tecnologie

dellinformazione nellurbanistica. Si cercano soluzioni sostenibili per creare una citt


intelligente sia dal punto di vista energetico
ed ambientale che dal punto di vista sociale. cos che nei palazzi universitari di Benevento, dove si studiano le smart grid per
luso razionale ed efciente dellenergia, la
temperatura dellambiente viene raffrescata
grazie ad un avanzato sistema tecnologico
che utilizza lenergia solare. Nellambito del
Programma POI Energia, promosso dal Ministero dello Sviluppo economico e dal Ministero dellAmbiente, Solar Cooling un
progetto innovativo di efcientamento energetico e produzione di energia da fonti rin-

novabili. I 150 pannelli solari termici disposti sui tetti dei maggiori edici delluniversit
catturano lenergia dal sole per riutilizzarla
negli impianti di raffrescamento, producendo no a 280 kW di potenza frigorifera.
Nelle stesse strutture universitarie si sta realizzando un progetto che, sostituendo le vecchie lampade a incandescenza con led, prevede ladozione di un software in grado di
misurare lilluminazione delle stanze e di regolarla automaticamente secondo necessit.
Limpegno dellUniversit del Sannio verso
le nuove frontiere della sostenibilit urbana trova un altro compimento nella nascita
di ABIZ, lAssociazione Benevento Impatto
Zero e Smart City. Comune e universit dialogano, insieme agli altri attori del territorio,
per costruire la citt del futuro.

Pannelli solari termici sui tetti degli edici universitari

Universit Politecnica delle Marche:


funzionalit smart per le citt di domani

Smart City e Internet delle Cose


Un matrimonio ben riuscito allUniversit di Parma

Universit di Parma in prima la nel


declinare in chiave moderna la citt
ideale del rinascimento, progettata per
dare vita nuova alluomo nuovo: la
Smart City. LInternet delle Cose (Internet of
Things, IoT) un nuovo paradigma che prevede la connessione automatica di oggetti
e persone su Internet: un insieme di tecnologie chiave per le smart city. LUniversit di
Parma allavanguardia in questo ambito
grazie alle attivit di ricerca svolte nel Dipartimento di Ingegneria dellInformazione
dove il Wireless Ad-hoc and Sensor Networks (WASN) Lab (http://wasnlab.tlc.unipr.it/) sviluppa tecnologie IoT cercando di
far interagire sempre di pi il mondo sico
con quello virtuale. Uno dei progetti pi signicativi in questo ambito stato il progetto europeo CALIPSO (Connect All IP-based
Smart Objects!) con un consorzio formato

Il Prof. Gianluigi Ferrari, Universit di Parma,


circondato da dispositivi IoT

da sette partner tra cui lUniversit di Parma. Lobiettivo era far parlare oggetti, resi
intelligenti, con lo stesso linguaggio (Inter-

net Protocol, IP) in modo da popolare una


citt di tali oggetti e gestire opportunamente le informazioni che cos si possono raccogliere. I ricercatori dellAteneo Parmense
hanno collaborato anche al progetto italoisraeliano (supportato dal Ministero degli
Affari Esteri) X-NETAD (Cross-Network Effective Trafc Alerts Dissemination), dove
le auto interagiscono, tramite smartphone,
fra loro e con sistemi di rilevazione del trafco, e al progetto SMART CITY, nanziato dalla Regione Emilia-Romagna, dove si
stanno sviluppando innovativi protocolli di
comunicazione. Inne va ricordato che nel
2013 e 2014 il Dipartimento di Ingegneria dellInformazione ha organizzato una
scuola di dottorato su IoT e smart cities: un
successo testimoniato da 40 partecipanti
provenienti da tutta Europa e da universit e aziende provenienti da tutto il mondo.

Dalla Smartcity ci si aspetta di pi!


A Roma TRE il 4 dicembre si parla di Infrastrutture Critiche,
Smart Grids e operazioni di emergenza

Nuove tecniche sensoriali supportano servizi innovativi per la salute dei cittadini

ullo sfondo della centralit assunta dalle Smart Cities nel dibattito
europeo, lUniversit Politecnica delle Marche (Univpm) supporta le
Pubbliche Amministrazioni nello sforzo di promuovere e realizzare una
crescita intelligente, sostenibile e coesa mediante lutilizzo di tecnologie
ICT, sensoristica innovativa e modelli di business. Negli ultimi anni, infatti,
Univpm si focalizzata sui principali assi relativi alle Smart Cities e alle
Smart Communities specializzandosi nello Smart Living, Health Care a
domicilio, Smart Energy, Big Data, Smart Governance e Smart Economy.
Di particolare interesse la partecipazione di Univpm al progetto nazionale Health@Home, primo classicato nel bando MIUR Smart Cities &
Communities: ambito salute. Il progetto, di cui Gian Marco Revel, docente alla Facolt di Ingegneria, coordinatore locale in collaborazione
con il Rettore Sauro Longhi, vede la partecipazione di aziende private
(tra cui il consorzio Homelab, Telecom, Dedalus, etc.), delle Universit di
Genova e La Sapienza di Roma, del CNR e di un nutrito network di piccole-medie imprese. Il progetto nalizzato a migliorare la qualit della
vita di persone e famiglie sia con aspetti di difcolt che senza par-

ticolari problemi, gaGian Marco Revel,


rantendo loro la
docente allUniversit
maggiore autonomia
Politecnica delle Marche
possibile allinterno
e Delegato del Rettore
del proprio ambiente.
alla Progettazione
Questo obiettivo vieEuropea
ne perseguito attraverso la realizzazione di una rete di servizi sanitari e sociali basati su dispositivi domestici e
sistemi interoperabili integrati con sensoristica innovativa senza contatto.
Tale rete pogger su uninfrastruttura cloud nalizzata a connettere in un
market place le societ e gli enti che offrono, oltre ai servizi medici pi
avanzati (come il monitoraggio e trattamento dati a distanza, Fascicolo
Sanitario Elettronico), i servizi territoriali (erogati da Amministrazioni Pubbliche e soggetti privati), i servizi sociali e di base normalmente offerti
da privati (farmacie, catering, manutenzione apparecchi domestici, etc).
www.univpm.it

l prof. Stefano Panzieri, coordinatore del progetto europeo URANIUM (www.uranium-cips.eu) che ha riguardato Infrastrutture, Sicurezza e Smart Grids, pienamente convinto che sia arrivato il
momento per il Sistema Paese di unire tutte le forze buone in uno
sforzo di coordinamento in grado di coniugare la sicurezza dei
cittadini con le problematiche del risparmio energetico. Il progetto
URANIUM vedr come atto nale un Workshop organizzato per il
4 dicembre presso il Dipartimento di Ingegneria (sul sito maggiori
informazioni), e mostrer chiaramente lesistenza di tecnologie gi
disponibili e di strumenti metodologici pienamente maturi che permetteranno di aumentare la resilienza delle Infrastrutture Nazionali
e quindi di migliorare la continuit dei servizi vitali ai cittadini (energia, acqua, gas, trasporti). Ma c di pi: in unottica di Smartcity,
gli stessi strumenti si stanno rivelando fondamentali per realizzare
da un lato la Green Economy sicura ed efciente, e dallaltro una
gestione ottimizzata delle procedure di risposta a eventi disastrosi
con i quali il nostro territorio si confronta tutti i giorni. A Roma TRE
saranno presenti esperti internazionali, associazioni europee che

si occupano di
Infrastrutture Critiche, tra le quali
lAIIC eccellenza
tutta italiana, il
mondo accademico e della ricerca,
quello dei gestori
e quello dei consulenti. Durante il Workshop saranno presentati i risultati del progetto
URANIUM che riguardano la simulazione delle reti elettrica, del
gas e delle telecomunicazioni allinterno di un distretto provinciale
in cui presente generazione elettrica convenzionale e da rinnovabili. Si cercher soprattutto di alimentare una discussione costruttiva tra i vari esperti per capire come sar possibile fare sistema tra
PMI, stakeholder tecnologici ed economici e, non ultima, la Pubblica Amministrazione che avr il compito di dirigere lorchestra e di
favorire politiche di information sharing.

Comune di Messina: novit per la


regolamentazione del centro storico

Progettare smart cities. Un master di


eccellenza allUniversit di Perugia

La realt siciliana sta lavorando con dedizione su un progetto dal positivo


impatto economico e ambientale

Il Dipartimento di Ingegneria in collaborazione con la multinazionale SIEMENS


organizza un Master di II livello presso la Sede di Palazzo Bernabei in ASSISI

i chiama sistema integrato per la distribuzione urbana delle merci nell area
metropolitana di Messina
ed linnovativo progetto
voluto dall Assessorato alla
Mobilit, Energia e Innovazione, curato dal Dipartimento Mobilit urbana e viabilit della citt siciliana. Voluto
fortemente dallAssessore Gaetano Cacciola, esso porter
alla riorganizzazione e all
ottimizzazione
dellattuale
modello di distribuzione delle merci allinterno dellArea
Metropolitana messinese, sfruttando lo
sviluppo dei sistemi intelligenti legati ai
trasporti. All stesso tempo si potr ottenere una riduzione dei consumi energetici e degli impatti sullambiente. In cosa
consiste questo progetto? Lo spiega lassessore Cacciola: Si tratta di realizzare un sistema informativo integrato con
la Centrale della Mobilit di Messina.
Tale struttura sar in grado di supportare lattuazione di un sistema di distribuzione basato su operatori dellultimo
miglio che garantiscano idonei standard
di qualit. In questo contesto si inserisce
lerogazione di servizi info-telematici a
valore aggiunto in grado di potenziare
e ottimizzare loperativit delle aziende
aderenti. Inne, ma non meno importante, sar minimizzato limpatto sul territorio della catena di
movimentazione dei
carichi sino alla piccola distribuzione.
In sintesi, la volont
quella di riorganizzare il sistema di produzione delle merci
nellarea
cittadina,
concentrandoci
su
una zona ristretta (il
centro citt) che diventer il prototipo da
seguire con la volont
di ampliarne lesecuzione ad una sezione

pi grande in futuro. Limpegno quella


di far partire il tutto entro la ne dellanno. Lidea si inserisce in un processo pi
ampio volto alla regolazione e allaiuto
della cittadinanza, cercando di far regolare tutto il sistema da un unico centro
di controllo. Si.D.U.M.Me (questo lacronimo del progetto) in grado di fornire un approccio sistemico al problema,
operando sia sotto il prolo tecnologico
che sotto il prolo della governance e
delle regole, consentendo agli operatori
accreditati di poter svolgere il loro lavoro garantendo livelli adeguati di servizi
in funzione delle fasce orarie di accesso
nel centro urbano. Diversi sono i fattori di innovazione presenti allinterno del
progetto: innanzitutto un moderno approccio sociale ed economico alla que-

stione. In pi sar indispensabile realizzare un sistema ITS


e ICT capace di supportare
lorganizzazione del servizio,
di regolamentare laccesso nel
centro urbano secondo fattori
predeniti (premiali o penalizzanti), di garantire una riduzione della congestione del
trafco nel centro urbano (con
conseguenti beneci ambientali). Quindi tra le principali nalit del progetto ci sono la
volont di ridurre i mezzi in
circolazione e i costi della distribuzione merci, migliorare
le condizioni di consegna delle merci
in citt sia per i trasportatori sia per gli
esercenti in modo da conservare o migliorare il tessuto artigianale e commerciale dellarea , monitorare il trasporto
stradale delle merci pericolose sul territorio. Inne alcune annotazioni che lassessore Cacciola rimarca in maniera sicura: Si.D.U.M.Me e i fondi pubblici
impiegati non vengono utilizzati per fare
concorrenza agli investimenti dei privati.
Questo progetto favorisce lincontro fra
domanda e offerta di servizi, sostenendo quindi i principi del libero mercato.
Non solo: attraverso il processo di accreditamento virtuoso, Si.D.U.M.Me sostiene la piccola e media impresa messinese, creando le condizioni perch siano
adottate soluzioni verticali di logistica di
liera in rapporto alla
natura delle merci.
Solo cos si potranno
rende possibili politiche di gestione della
domanda tese a incentivare luso dei vettori ecocompatibili,
consentendo la piena
applicabilit del modello di governance
attraverso un sistema
telematico e automatico volto a garantire la
certezza della pena
per i trasgressori.

l concetto di smart city


non ha ancora trovato
una denizione completamente condivisa
in ambito scientico.
La smart city, differentemente dalla citt murata, o dalla citt industriale, viene descritta
come una citt dei ussi
informativi, delle mobilit urbane e delle opportunit economiche. In
questi ultimi anni si sono
moltiplicati gli sforzi per
individuare indicatori
oggettivi per misurare
il livello di smartness,
arrivando a denire elenchi e mappe da
presentare alle pubbliche amministrazioni
e ai potenziali stakeholders. I temi su cui
sembrano convergere gli attori principali e
su cui si sviluppano le azioni di una smart
city sono molteplici: dalla qualit edilizia
di strutture urbane complesse alla capacit di attrarre talenti ed investimenti, dalla
mobilit allenergia, dalla mitigazione dei
rischi ambientali alla sicurezza, dalle infrastrutture alla partecipazione dei cittadini.
Di fronte a questo scenario, il Dipartimento
di Ingegneria dellUniversit degli Studi di
Perugia, con il supporto della multinazionale Siemens spa, organizza e promuove
un master di II livello decisamente innovativo ed unico nel panorama italiano dellalta formazione. Lidea di fondo formare
una gura professionale che sappia governare processi e progetti complessi, tramite lapplicazione di strumenti avanzati ed
aggiornati agli standard europei, esperta
nella progettazione architettonica e urbana
e nelle tecnologie a servizio di ambienti e
citt intelligenti, con particolare riferimento
allefcienza energetica ed alla riduzione
dellimpatto ambientale, allapplicazione
di tecnologie informatiche per una migliore gestione degli ambienti in cui viviamo
e in cui ci muoviamo, al concetto di rigenerazione del patrimonio edilizio esistente
(recente e storico) ed alla mitigazione dei
rischi ambientali, ma soprattutto attenta a

della manutenzione urbana in una logica di


salvaguardia e creazione di microeconomie. In
ultima istanza, progettare smart cities signica
costruire una visione
tecnico/politica condivisa e partecipata, mettendo in campo strategie adeguate e azioni
puntuali
(economicamente sostenibili), armonizzando una pluralit
di contributi disciplinari
e decidendo di volta in
volta le priorit operative
nellelenco delle migliori
tecnologie a disposizione. Tornando al
Master, occorre sottolineare la formula del
Concorso associato. Liniziativa consente
ai partecipanti di lavorare su temi reali e
condivisi con le amministrazioni comunali
e regionali e con le aziende partners. Le
proposte progettuali, elaborate sulla base
di uno specico regolamento, saranno esaminate da una Commissione esterna al
gruppo docente e concorreranno allaggiudicazione del premio nale nanziato da
SIEMENS ITALIA spa.
Per informazioni sulla II edizione
del master ProGettare Smart Cities:
www.smartcities.unipg.it - 0755853833

Elaborazione ASSISI SMART LAB


- Massimiliano Baqu, Edoardo
Ercolani, Francesca Giulivi, Elena
Leoni, Maura Martorelli, Francesca
Pagani, Valerio Palini, Emiliano
Pera, Fabiola Quaglia, Paola
Saladino, Marco Salvatori. Tutor:
Angela Fiorelli, Alessandro Fangacci.
Docenti di riferimento: Francesco
Asdrubali, Giampiero Bambagioni,
Antonio Borri, Franco Cotana,
Umberto Desideri, Giuseppe Liotta,
Vincenzo Pane, Lorenzo Pignatti
Morano, Stefania Proietti, Fabio
Radicioni, Paolo Verducci.

sviluppare un approccio progettuale consapevole tramite lindividuazione delle risorse nanziarie funzionali alla reale fattibilit dei progetti. Quando si parla di smart
cities nel mondo, afferma Paolo Verducci,
docente di progettazione architettonica e
direttore del Master, si fa riferimento a citt medio-grandi e/o a grandi interventi urbani e con logiche spesso distanti dalla realt italiana dove, al di l della dimensione
(Roma e Milano sono le uniche a superare
il milione di abitanti), si teorizza di riuso
sostenibile, di rigenerazione dei centri storici, di valorizzazione di complessi monumentali in ambiti territoriali di grande pregio ambientale. Questo
per dire, continua Verducci, che se vogliamo
affrontare una riessione
sulla forma della smart
city in Italia, dobbiamo
fare i conti con il concetto di smart land. Da questo punto di vista, progettare smart cities signica
costruire una geometria
variabile, operando prevalentemente su due reDa sinistra, Paolo Verducci, Direttore del Master ProGettare Smart Cities,
gistri: da una parte, sul
Giuseppe Saccomandi, Direttore del Dipartimento di Ingegneria, Franco
piano della progettazioMoriconi, Rettore dellUniversit di Perugia, Federico Golla, Presidente e A.d.
ne strategica e, dallaltra,
su quello della progetta- Siemens Italia spa, Loris Nadotti, Delegato del Rettore per Brevetti, innovazione,
trasferimento tecnologico
zione mirata a supporto

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Politica e societ 31

Amministrative/1. Fassina: se il commissario Expo partecipa noi siamo fuori

Il premier. Lattacco alla nuova formazione

Milano, Sel minaccia la rottura


Verso primarie solo con il Pd

Renzi: Sinistra non


organizzare partitini
che non vincono mai
ROMA

La sinistra vuole
rassicurazioni sulla
tenuta dellalleanza
nei cinque anni
Sara Monaci
MILANO

pIl centrosinistra di Milano nei


prossimigiorni,invistadelleamministrative 2016, potrebbe cambiare
composizione, per diventare, di fatto, un unico partito: il Pd. Sel valuta
infatti la rottura dellalleanza, sempre pi scettico nei confronti di una
candidatura del commissario Expo
Giuseppe Sala. Il quale, peraltro, a

parte poche dichiarazioni in tv e


qualche frase trapelata, non sta parlando ufficialmente e rimanda la
suascesaincampo:Occorreancora qualche settimana di lavoro.
Siccome la raccolta delle firme per
le primarie inizier il 7 dicembre e si
chiuder il 7 gennaio, c da pensare
che la sua candidatura ufficiale avvenga entro la fine di novembre.
Fattostache,conSalanonancora
candidato,lapartepiasinistradella coalizione variegata, attualmente guidata dal sindaco Giuliano Pisapia, gi non sta pi insieme. Il
profilo politico che sta assumendo
la candidatura di Sala in contrasto
con il nostro progetto su Milano,
dice Anita Pirovano, coordinatrice
diSel.SeSeluscissedallacoalizione

le primarie del Pd sarebbero comunque confermate, e rimarrebbe


in pista anche il candidato dem pi
vicino allala radicale, lassessore
Pierfrancesco Majorino.
Il gruppo di Sel di Milano ha cercatorispostedopoleesternazionidi
SalasulfattocheluinonPisapia.
Frase che stata letta come la voglia
di archiviare lesperienza che ha tenuto tutti insieme, dal Pd a Rifondazione comunista passando per i
Verdiemovimenticivici.Inpi,sullo sfondo, c il contesto nazionale
che pesa: i dirigenti di Sel a Roma
avrebbero dato indicazione di usciredallalleanzaconilPd,sullasciadi
quanto sta avvenendo con Sinistra
Italiana. Per ora si tratta di un gruppo di parlamentari usciti dal Pd, ma

lobiettivo chiaramente di dare vita a una nuova formazione politica


insieme a Sel. Ieri Stefano Fassina,
fondatore di Sinistra Italiana, ha
detto a proposito se Sala corre alle
primarie restiamo fuori.
Che risposte si aspetta dunque
Sel? Che qualcuno dica se la coalizione di centrosinistra ha ancora
senso e se si intende mantenerla
unita nei prossimi 5 anni. Questo
qualcuno dovrebbe essere Sala; o,
meglio ancora, Pisapia, che per ora
sitenutofuoridallacompetizione
delle primarie, giocando solo un
ruolo da arbitro. La sinistra, insomma, cerca rassicurazioni. Per ora
nessuno lo ha fatto. La rottura sembra dunque a passo.

pCredo che essere di sinistra


Disponibile alla candidatura. Giuseppe Sala commissario per Expo

MILANO
La candidatura di Sala
Il commissario Expo Giuseppe
Sala ha finora rimandato
lufficializzazione della sua
candidatura. Che potrebbe
esserci entro la fine di novembre
Le tensioni con Sel
Sel sta valutando la rottura con il
Pd, sempre pi scettica sulla

candidatura di Sala. Senza Sel, le


primarie sarebbero confermate
Lex sindaco Pisapia
Il sindaco uscente Pisapia si
tenuto fuori dalla competizione
delle primarie, giocando un ruolo
da arbitro. Da lui c chi si aspetta
una indicazione per confermare
o meno lintesa Pd-Sel

RIPRODUZIONE RISERVATA

Amministrative/2. Caos nel centro-sinistra per il dopo-Marino, centro-destra diviso su Meloni e Marchini

Roma, candidature ancora in alto mare


ROMA

pIo candidarmi a sindaco di

Roma? Negativo. Cos ha risposto ieri il prefetto di Roma, Franco Gabrielli, alla domanda su una
sua possibile candidatura per il
centrosinistra alle prossime elezioni amministrative. Non la
prima volta che il prefetto costretto a smentire lipotesi (si dice
sia gradito allo stesso premier
Matteo Renzi). Il che testimonia
il caos che regna nel centrosinistra dopo la fine traumatica dellesperienza Marino. Tutti i nomi
circolati hanno fatto a gara a tirarsi indietro. Anche il governatore
del Lazio Nicola Zingaretti (che
molti vorrebbero candidare nel
Pd come anti-Renzi nel congresso del 2017) ha smentito voci che
lo davano in pista.
Per il momento lunico dato
acquisito sembra essere la rottura tra Pd e Sel, nonostante i due

partiti siano al governo nella Regione e nonostante le due anime


del centrosinistra abbiamo governato Roma negli ultimi venti
anni (a eccezione dei cinque anni
di centrodestra con Alemanno).
Anzi, Sel (pur ribadendo che non
in discussione Zingaretti in Regione) ha continuato anche ieri a
strizzare locchio ai 5 stelle, nellipotesi anche di un ballottaggio.
A Grillo e al M5S diciamo: facciamo un patto preventivo reciproco per evitare che le destre
possano tornare in Campidoglio.
Non credo vogliano far governa-

IL COMMISSARIO E I CONTI

Tronca definisce tre deleghe


per i subcommissari.
Il Tar annulla la nomina di
Scozzese a commissario
per il piano di rientro

re la citt a Salvini e Meloni, ha


detto il coordinatore romano di
Sel Paolo Cento. Lobiettivo per
Sel quello di trovare un candidato laico, radicato nella citt,
magari in grado di prendere anche i voti dei delusi del Pd. Ignazio Marino? un interlocutore,
come Stefano Fassina, ha detto
Cento. Sugli altri fronti, tra i 5 stelle sembra definita la strategia:
nessuna alleanza con gli altri partiti e scelta del candidato sindaco
on line. A spuntarla potrebbe essere uno dei quattro ex consiglieri comunali. Anche nel centrodestra si lavora ancora a fari spenti.
Si parla della leader di Fdi Giorgia Meloni, ma una parte di Fi vede bene anche Alfio Marchini,
limprenditore indipendente che
nel 2013 port a casa quasi il 10%.
Intanto nel giorno in cui il Tar
ha annullato la nomina dellex assessore Silvia Scozzese a com-

missario del governo per il Piano


di rientro dal debito di Roma il
commissario della capitale Francesco Paolo Tronca ha definito le
prime tre deleghe dei suoi 6 subcommissari: Iolanda Rolli sar
sua vicaria, Ugo Taucer diverr
capo di Gabinetto, mentre a Pasqualino Castaldi verr affidato il
bilancio. Entro oggi dovrebbero
essere ufficializzate tutte le deleghe. Intanto ci si prepara per il
Giubileo. Da una parte bisogna fare i conti con lombra del terrorismo (il sottosegretario Marco
Minniti ha parlato di cellule isolate), dallaltra domani il governo dovrebbe sbloccare i fondi per
il Giubileo (si veda pagina 5).
Mentre per il dream team che
affiancher Gabrielli nellorganizzazione dellAnno santo i tempo potrebbero allungarsi.
An. Mari.
RIPRODUZIONE RISERVATA

In campo. Alfio Marchini, 50 anni, nel 2013 fu candidato a sindaco di Roma

ROMA
Centrosinistra
Nel centrosinistra nulla deciso.
Per il momento sembra solo
acquisita la rottura tra il Pd e Sel,
con questultima che strizza
locchio ai 5 stelle
Centrodestra
Si viaggia a fari spenti. Si fatto
il nome di Giorgia Meloni, leader

di Fdi. Ma parte di Fi vedrebbe


bene anche limprenditore Alfio
Marchini che con la sua lista nel
2013 prese quasi il 10%
M5S
Nessuna alleanza con gli altri
partiti. Il candidato sindaco sar
scelto online. In corsa i 4
consiglieri uscenti

non sia fare i convegni o organizzare piccoli partiti che non vincerannomai.Esseredisinistra-eancora prima essere per la giustizia
sociale e per luguaglianza - significa lottare contro il precariato.
Negli ultimi ventanni solo due
leggihannoridottoilprecariato:il
Jobs Act e la Buona scuola. Primadipartireperilverticemaltese
sullimmigrazione, e con il caso
De Luca in Campania appena
scoppiato, Matteo Renzi decide
di mettersi davanti alla tastiera
del computer e scrivere una delle
sue e-mail rivolte a iscritti e simpatizzanti del Pd. E nel mirino finiscelanuovaSinistraitaliananata sabato scorso al Quirino di Roma dallunione di Sel e di alcuni
fuoriusciti dal Pd tra cui Stefano
Fassina e Alfredo DAttorre.
C un nesso, naturalmente,
tra il caso De Luca (cos come le
difficolt del Pd a Roma) e la nascita di una nuova formazione a
sinistra del Pd. Perch le amministrative sono vicine, a Napoli e a
Roma come a Milano e in molte
altre citt, e il rischio di ripetere la
debacle della Liguria - con la lista
civatiana di Luca Pastorino che
dren voti alla candidata del Pd
Raffaella Paita facendo vincere il
consiglierepoliticodelCavaliere
Giovanni Toti - un rischio molto reale. I rappresentanti di Sinistra italiana hanno gi fatto sapere che a Napoli sosterranno il sindaco uscente Luigi De Magistris,
che a Milano non appoggeranno
Giuseppe Sala, e che a Roma correranno in ogni caso con un loro
candidato. Piccoli partiti che non
vinceranno mai, dice Renzi, sottintendendo che per possono
farperdereilPd.Daquilinsistenza sulle cose di sinistra fatte dal
suo governo, a partire appunto
dal Jobs Act che ha permesso migliaiadistabilizzazioniedinuove
assunzioni con contratto a tempo indeterminato per finire con

lassunzione complessivamente
di 87mila insegnanti precari. Ieri(luned,ndr)altricinquantamilainsegnantiitaliani,costrettiper
anni a un precariato umiliante e
disorganizzato, hanno ricevuto
la proposta di assunzione a tempoindeterminato.Unaltroimpegno mantenuto.
A questi probabili nuovi insegnati della scuola italiana (dovranno infatti accettare la proposta) il premier ha anche scritto
una lettera di buon lavoro sottolineando che la Buona scuola ha
permesso di mettere fine al modo

LETTERA AI DOCENTI

Assunti 87mila insegnanti


costretti per anni a un
precariato umiliante. Un
altro impegno mantenuto
Ma polemica con Salvini
scandalosoconcuifinorastato trattato il corpo docente. Nella
lettera si respinge anche laccusa
(formulata dal governatore pugliese del Pd Michele Emiliano,
quindi fuoco amico) di deportazione degli insegnanti inseriti
in ruolo proprio in queste ore.
Renzi cita proprio i dati della Puglia: dove su 4.037 posti disponibili hanno ottenuto la cattedra
nella provincia indicata 3.683 docenti e solo in 150 sono stati assegnati ad altra regione. Ci siamo
presi critiche, inutili offese, ma
adesso ci siamo. E se avessimo
bloccato il cammino della Buona
scuola oggi saremmo tornati allanno zero. E al segretario della
Lega Matteo Salvini che parla di
riforma schifezza replica tramiteilPdtramiteilcapogruppoal
Senato Luigi Zanda: mentre il
centrodestra al governo tagliava
ben 8 miliardi alla scuola, il centrosinistra assume e rilancia.
Em. Pa.
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32

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Politica e societ

Linchiesta. Bertone: mai autorizzato il Bambin Ges a pagare la ristrutturazione dellattico

Vatileaks 2, Fittipaldi e Nuzzi


indagati dalla Santa Sede

Intervista a Mix 24. Il leader di Fratelli dItalia

Meloni: Berlusconi Primo s della Camera


non pu avere
al Codice antimafia
il ruolo di 20 anni fa
STRETTA SUGLI AMMINISTRATORI GIUDIZIARI

pVialiberadellaCameraalCo-

di Giovanni Minoli
ANSA

Ipotesi di concorso
nella divulgazione
di documenti riservati
Vaglio su altre persone
CITT DEL VATICANO

pI giornalisti Gianluigi Nuzzi

ed Emiliano Fittipaldi, autori dei


due libri che rivelano documenti
interni della Santa Sede, sono indagati in Vaticano nellambito
dellinchiesta Vatileaks 2 per un
possibile concorso nel reato di
divulgazione di notizie e documenti riservati: lo ha reso comunicato ieri padre Lombardi in una
nota. Nelle indagini in corso, svolte dalla Gendarmeria, sono allesame degli inquirenti anche alcune altre posizioni di persone
che per ragioni di ufficio potrebbero aver cooperato allacquisizione dei documenti riservati in
questione. Un atto, quindi, previsto dalla legislazione penale dello Stato pontificio, dove quindi si
conferma che il raggio dazione
dellindagine portata avanti dal
Promotore di Giustizia si sta allargando, dentro e in qualche modo
anche fuori le mura. Fittipaldi, autore di Avarizia, ha commentato con lAnsa: un po te lo aspetti
perch se racconti qualcosa che
riguarda un potere forte, come in
questo caso il potere temporale
della Chiesa, questo reagisce ma
un'inchiesta vaticana una scelta forte, in fondo si tratterebbe di
essere indagato per il lavoro che
faccio, che ho il diritto di fare.
Intanto il cardinale Tarcisio
Bertone annuncia di aver dato
mandato al proprio legale di
svolgere indagini per verificare
cosa sia realmente accaduto nella vicenda della ristrutturazione
dellattico in Vaticano a lui destinato, anticipando che nel caso in

cui venisse accertato che sono state effettuate azioni fraudolente a


mio danno non esiter a reagire.
Il cardinale sottolinea che i locali
erano in pessime condizioni.
Lex segretario di Stato affronta
anche il tema di un volo in elicottero in Basilicata: Preciso che mi fu
messo a disposizione da non so
quale ente che mi ha trasportato
allinaugurazione del Centro regionale Bambino Ges della Basilicata, il 24 febbraio 2012.
Sul fronte dellinchiesta sullipotesi di riciclaggio la sala stampa annuncia che una indagine stata
aperta sulla diffusione del documento riguardante lApsa, lorganismo vaticano competente per il patrimonio. Nei giorni scorsi sono
apparsi su agenzie e organi di stampa articoli che riferiscono in maniera parziale e imprecisa il contenuto
di un documento confidenziale,
ipotizzando che in passato lApsa
sia stata strumentalizzata per unattivit finanziaria. LApsa ha sempre
collaborato con gli organi competenti, non sotto indagine e continua a svolgere la propria attivit nel
rispetto della normativa vigente.
Insomma, unaltra indagine su fuoriuscita di documenti economici,
che stavolta riguardano i rapporti
conlItaliaehannocoinvoltolaBanca Finnat: due rogatorie sono state
avanzate a Italia e Svizzera.
Inoltre il dicastero vaticano
Propaganda Fide in un nota ha affermato che la totalit degli immobili di propriet della Congregazione, donati per le Missioni,
sono affittati a prezzo di mercato.
Eccezioni vengono fatte per
motivi di situazioni di indigenza.
La Congregazione sottolinea che
accoglie tutte le riforme amministrative previste dalla Segreteria per leconomia sottoponendole tutti i suoi bilanci, preventivi
e consuntivi.

Sotto inchiesta vaticana. Gianluca Nuzzi

LINCHIESTA
Documenti riservati
 I due giornalisti Emiliano
Fittipaldi e Gianluigi Nuzzi sono
stati indagati dalla magistratura
vaticana nellambito
dellinchiesta della Santa Sede
con lipotesi di possibile

concorso nel reato di


divulgazione di notizie e
documenti riservati. Fittipaldi e
Nuzzi sono autori rispettivamente
di Avarizia (Feltrinelli) e Via Crucis
(Chiarelettere) che hanno portato
allindagine detta Vatileaks 2

USATI SOLDI DELLA CARIT

del Nucleo di polizia valutaria


della Guardia di finanza, al comando del generale Giuseppe
Bottillo. Le Fiamme gialle hanno posto sotto sequestro i conti
correnti del prelato, oltre a una
polizza assicurativa. Stando allimputazione Pietro Vittorelli,
forte della sua posizione, si impossessavaindebitamentedelle
somme di propriet degli istituti
ecclesiastici e destinati a scopi
di culto e finalit caritatevoli. Il
fratello Massimo, invece, compiva su 588mila euro operazioni
finanziarie idonee a ostacolare
lidentificazione della loro provenienza delittuosa.

Cassino, a ex abate
sequestrati beni
per mezzo milione
pBen 588mila euro destinati a

Ca.Mar.
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opere caritatevoli sono finiti


nelle tasche dellabate di Montecassino, il vescovo Pietro Vittorelli. Nei suoi confronti sono
ipotizzatiireatidiappropriazione indebita, compiuta assieme
al fratello Massimo, accusato di
ricettazione e riciclaggio. Lindagine della Procura di Roma
stata svolta dagli investigatori

I.Cimm.

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LA GIORNATA

iorgia Meloni 38 anni, romana della Garbatella. Inizialamilitanzapoliticaeintantopermantenersiglistudilavora come baby sitter, cameriera,
barman al Piper. Nel 2000 diventa
dirigentenazionalediAzioneGiovani. Nel 2006, eletta alla Camera,
la pi giovane parlamentare di
quella legislatura. Nel 2008 a 31 anni ministro per la Giovent del
quarto governo Berlusconi. Nel
2014 fonda e diventa presidente di
Fratelli dItalia. Domenica a BolognaconBerlusconieSalviniconsacrata definitivamente la terza
forzadellalleanzadicentrodestra.
Sar Salvini il leader del centrodestra?
Ho sempre detto che le leadership non si definiscono a
tavolino, non le decidono i segretari di partito.
Lei dice che i leader si scelgono con le primarie, no?
Si scelgono in generale con il
consenso degli italiani, che una
cosa che sembra non interessare
pidallenostrepartimainsomma,
abbiamo votato pure in Birmania,
chiss che anche in Italia non si recuperi la democrazia. Diciamo
che credo nella democrazia.
Ma Berlusconi le primarie
non le ha mai volute, Salvini nicchia. Potete spaccarvi sulle primarie prima di partire?
Le primarie sono uno strumentomanonchecisidebbainnamorare degli strumenti. Di metodi ce
ne possono essere a decine. Dico
semplicemente che lunica cosa
che non si pu fare un accordo di
vertice seduti intorno a un tavolo
tra segretari di partito, perch
quella roba l non funziona.
Il Berlusconi di Bologna ancora un protagonista centrale
della politica italiana?
Berlusconi sicuramente un
protagonista della politica italiana purch non pretenda di giocare lo stesso ruolo che ha gioca-

to ventanni fa.
A Roma il candidato sindaco
sembra essere lei. cos?
No... Non si ancora parlato realmente di che cosa fare a Roma e
neanche nelle altre importanti citt nelle quali si vota.
Quando Berlusconi ha detto
aRomavedobeneMarchinile
preso un colpo?
Mi dispiaciuto perch penso
che il centrodestra non possa e
non debba rischiare di andare in
ordine sparso a Roma quando si
pu vincere e restituire dignit a
questa citt ma anche dare una
spallata decisiva al governo nazionale. Andare con Marchini significa spaccare il centrodestra,
perch Fratelli dItalia Marchini
non lo pu sostenere.
La legge di stabilit, che fa
sue molte proposte del centrodestra, che cosha che proprio non va?
Chepagataindeficit,chesifanno marchette oggi che pagheranno i nostri figli domani, e non vuol
dire abbassare le tasse, devi tagliare la spesa pubblica.
Il Jobs Act funziona, un milione di lavoratori in pi. Lha
detto lInps.
Non esattamente cos. Il dato
verochecisono75milanuoviposti di lavoro, cio nuove persone
che lavorano ad un costo di quasi 2
miliardi di euro, significa 20mila
euro per posto di lavoro.
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IN ONDA

MIX-24

Dal luned al venerd


alle 9

dice antimafia che ridisegna le


misure di prevenzione e le regole
sulle confische di beni dei clan. Il
Ddl, approvato ieri sera con 281
voti favorevoli, 66 no (Fi e M5S) e
due astenuti, ora passa al Senato.
Ieriprimadelvotofinaledellaula
stato approvato l'emendamento del Governo che impedisce la
nomina ad amministratore giudiziario di beni confiscati alla mafia non solo ai parenti ma anche ai
conviventi e commensali abituali del magistrato che conferisce lincarico con un limite di tre
incarichi in contemporanea. Entra dunque nel testo quella che
viene ribattezzata la norma Saguto, dal nome dellex presidentedellasezionemisurediprevenzionedeltribunalediPalermosospesa dalle funzioni e indagata

per corruzione. Sullemendamento arrivato anche il voto


contrario di Rosy Bindi (Il limite numerico aumenta la discrezionalit ha detto la presidente
dellAntimafia). Contestazione
invece in aula da parte dei Cinque
stelle sulla modifica che consente ai dipendenti di Invitalia di essere nominati amministratori
giudiziari. Con la riforma si allarga il perimetro dei destinatari cui
possono essere applicate le misure di prevenzione personali, la
cui applicazione diventa pi veloce. Sequestri e confische sono
previsti anche per chi favorisce i
latitanti, commette reati contro
la Pa o per il delitto di caporalato.
Tempi certi per il rilancio delle
aziende sequestrate quando
possibile proseguire lattivit.
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CAMERA

Riforme, bocciate tutte le modifiche


M5S: c norma blinda Italicum
pLa Commissione Affari Co-

stituzionali della Camera ha


concluso il voto dei 101 emendamenti al Ddl Boschi con le riforme costituzionali. Gli emendamenti sono stati tutti bocciati.
Intanto,denunciailM5S,cun
comma, tra le norme transitorie
del Ddl Boschi, che impedirebbe
il vaglio preventivo della Corte
costituzionale sullItalicum, nel
caso venisse modificato magari
con il premio alla coalizione invece che alla lista. A denunciarlo
il deputato M5S, Danilo Toninelli. Il comma incriminato, spiega Toninelli, l11 dellarticolo 39
delle disposizioni transitorie del
Ddl Boschi: esso prevede che, in
sede di prima applicazione, nella
legislatura in corso, entro 10 giorni dalla data di entrata in vigore
della riforma costituzionale almeno un quarto dei componenti

della Camera o un terzo dei componenti del Senato possa presentare ricorso davanti alla Consulta
per le leggi elettorali promulgate
nella medesima legislatura.
Linghippo, spiega Toninelli,
sta in quel termine che prevede
che il giudizio preventivo possa
essere richiesto soltanto entro 10
giornidallaentratainvigoredella
riforma.Inpratica,poichleleggi
ordinarie, come lItalicum, possono essere modificate anche a
pochi giorni dalla fine della legislatura, un cambiamento che arrivasse dopo quel termine dei 10
giorni impedirebbe di fatto ogni
nuova richiesta di pronuncia della Consulta. Ma il Pd vuole porre rimedio a questo problema
(se davvero esiste) e ha chiesto approfondimenti ai tecnici
della Camera.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

34 Commenti e inchieste

Lettere

DIRETTORE RESPONSABILE

Le risposte
ai lettori

Roberto Napoletano
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Fabrizio Forquet (redazione romana)
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Caporedattori responsabili: Marina Macelloni

e Guido Palmieri
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Segretario di redazione: Marco Mariani
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(creative director) e Francesco Narracci (art director)

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Fernanda Roggero, Stefano Salis,
Giovanni Uggeri, Paolo Zucca
SOCIAL MEDIA EDITOR: Michela Finizio, Marco lo Conte
(coordinatore), Vito Lops e Francesca Milano

PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 Ore S.p.A.


PRESIDENTE: Benito Benedini
AMMINISTRATORE DELEGATO: Donatella Treu

La spending review
e leterna occasione
persa dalla politica

ono estremamente dispiaciuto per le


dimissioni del professor Roberto
Perotti da consigliere alla
Presidenza del Consiglio presso la
commissione tecnica per i tagli alla spesa
pubblica. Spero lo siano anche tanti altri
italiani stufi, come me, dellinerzia
colpevole con cui la politica italiana
difende gli sprechi.
Marco Cavicchioli

Non possiamo che dichiararci tutti dispiaciuti, caro Cavicchioli, per quanto
accaduto. Purtroppo il passo indietro del
professor Perotti era nellaria da qualche
tempo, cio da quando, appena dopo

MARTED
MERCOLED
GIOVED
VENERD
SABATO

Gianfranco Fabi
Fabrizio Galimberti
Guido Gentili
Adriana Cerretelli
Salvatore Carrubba

lestate, si capito che la revisione della


spesa per 10 miliardi (obiettivo del governo Renzi) avrebbe fatto posto un riassetto molto meno incisivo, come poi si
visto con la Legge di stabilit approvata a
met ottobre. Peccato, questa sembrava
la volta buona, per usare unespressione
cara al premier. Invece no, finita come
al solito. Appena saputo delle dimissioni, a caldo, su Twitter, ho commentato
che era linevitabile epilogo di una classica storia italiana. Quella, appunto, dei
tentativi falliti di mettere sotto controllo
la spesa da parte delle commissioni dei
tecnici che si sono alternate per decenni
a partire dal 1971 (ultima, la commissione
Cottarelli). A decidere, come del resto
giusto che sia, sempre la politica, che
per finisce sempre per imboccare lo
stesso finale di partita. Questa volta,
sembravano esserci tutte le condizioni
per una rottamazione di una prassi

consueta. Ma non andata cos, e questo


un errore che va sottolineato e che presenter di nuovo il suo pesante conto.
twitter@guidogentili1

Cosa vuole lInghilterra

Davvero mi sembrano incomprensibili


le pretese di Cameron che pretende di
venire a dettare legge (e se non sbaglio
ambirebbe persino ad avere potere di veto) in casa europea, quando lui stesso
ammette di non volerne fare parte. Sarebbe assurdo per Bruxelles accettare le
pretese di Londra. Capisco che siamo
nella logica della negoziazione per cui si
chiede tanto per avere il giusto, ma
lUnione Europea con tutti i suoi problemi non pu farsi carico di questa ulteriore umiliazione.

Investire in innovazione
per irrobustire la fiducia

Bruti Liberati: Urgente


riformare il processo penale
Presentato il Bilancio Sociale, presente il ministro Orlando

di Alberto Quadrio Curzio


u Continua da pagina 1

LAPRESSE

l punto centrale del cambiamento che mentre


prima si considerava lItalia sorretta solo dalle
esportazioni adesso c il contributo crescente
della domanda interna con il ritorno delloccupazione e della fiducia alimentate anche dalle riforme e
non solo dalla politica monetaria e dalla cessate tensioni sui titoli di Stato. Riassumiamo il giudizio della Commissione sulleconomia reale prescindendo per una
volta dalla esplicita considerazione della finanza pubblica nella ovvia convinzione che se la crescita del Pil
andasse verso il 2% accelererebbe laggiustamento di
deficit (dove continuiamo ad essere tra i pi virtuosi) e
di debito pubblico.
Per la dinamica del Pil si prefigura unaccelerazione
nella seconda parte dellanno malgrado il rallentamento del commercio mondiale. I numeri forniti dalla Commissione sono eloquenti.
Il tasso di variazione medio annuo del Pil sul periodo
2007-11 stato del -0,6%, peggiorando poi ad un -1,6%
nel triennio 2012-14 mentre adesso si prevede una ripresa vicina all1,3% sul 2015-17. Il tasso di variazione annuale del nostro Pil rispetto a quello della Germania passato da un divario in meno per lItalia di 3,2 punti percentuali (per noi 2,8% e per la Germania +0,4%)nel 2012, ad
uno di 0,8 punti nel 2015 e di circa 0,4 punti nel 2016 e 2017
(per noi 1,5% e per la Germania 1,9%). chiaro dunque
che il passo della Germania e dellItalia sta convergendo, con una buona ripresa dellItalia. Questo vale
ancor pi nei confronti della Francia.

Leconomia reale

In unaccezione ampliata include imprese e banche


(che da noi sono fuori da rischi speculativi), investimenti e capitale, lavoro e famiglie. La Commissione rileva che la domanda interna in ripresa per la crescita
degli occupati, la riduzione delle tasse, la bassa inflazione, il miglioramento del credito alle famiglie. A loro volta per le imprese migliora la situazione creditizia anche
al di fuori del manifatturiero con quelle pi forti che attuano consistenti autofinanziamenti.
Gli investimenti in nuovi macchinari stanno riprendendo (e secondo noi accelereranno per i superammortamenti) sia per la dinamica della domanda sia
perch la capacit inutilizzata si riduce e migliorano i
margini di profitto. Persino il settore delle costruzioni
viene considerato in graduale ripresa. Sul settore bancario si segnala che malgrado le partite deteriorate pesino sui bilanci (al proposito che fine ha fatto lipotesi
governativa di bad bank pi o meno ibrida?) le condizioni creditizie si vanno normalizzando con pi erogazioni alle imprese. Infine, ma certo non ultimo, per il
lavoro e loccupazione (il cui andamento positivo risulta anche dai recenti dati Inps) si riconosce leffetto
delle esenzioni contributive per le assunzioni a tempo
indeterminato e il loro prolungamento negli anni a venire sia pure in misura ridotta e una contenuta pressione del costo del lavoro per la riduzione del cuneo e per
aumenti di produttivit precisando infine che la lenta
riduzione del tassi di disoccupazione dovuta anche
al ritorno sul mercato del lavoro di persone uscite prima per scoraggiamento

Investimenti in innovazione

Una forte economia reale ha per bisogno anche di investimenti in innovazione e questo a sua volta richiede
finanziamenti costanti in ricerca e sviluppo.
Le valutazioni dellEuropean innovation scoreboard
collocano lItalia tra i Paesi moderatamente innovatori
con un indice sintetico di performance pari all80% rispetto alla media europea. I maggiori punti di debolezza riguardano gli investimenti in venture capital e nella
capacit di brevettazione mentre notevoli risultati si rilevano per linnovazione (di prodotto e di processo, di
marketing e organizzative ) delle Pmi. Anche qui lItalia
ha bisogno di risalire la china. Dunque incoraggiante
la notizia sul bonus fiscale per marchi e brevetti e soprattutto quella data dal presidente Renzi di voler fare
dellarea Expo la sede del progetto Human Technopole Italy 2040 che dovr necessariamente essere affiancato, con modalit da progettare, da tante altre eccellenze scientifiche, tecnologiche ed imprenditoriali, gi
attive su Milano e in Lombardia.
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di Angelo Mincuzzi

ivendica con orgoglio i successi della procura di Milano ma chiede con fermezza
un intervento riformatore
sul processo penale per evitare la
paralisi, perch il punto limite
stato ormai raggiunto. A quattro
giorni dalla pensione, il procuratore
della Repubblica, Edmondo Bruti Liberati, tira le somme di un anno di attivit illustrando il Bilancio di responsabilit sociale 2014-2015 della
procura. E lo fa davanti al ministro
della Giustizia, Andrea Orlando, in
un luogo simbolico come laula magna Emilio Alessandrini-Guido Galli
del Tribunale, in un incontro che
anche un bilancio del suo quinquiennio alla guida dei magistrati milanesi.
Il procuratore pone laccento sul primo
punto di quello che definisce il catalogo delle indispensabili riforme strutturali della giustizia, e cio la prescrizione, per la quale chiede un radicale intervento sulle attuali regole che troppo
spesso vanificano, addirittura in appello o in cassazione, il faticoso risultato
raggiunto con indagini complesse e dispendiose, anche per reati di grave allarme sociale come la corruzione.
Non esiste paese al mondo dove questo
accada: lItalia un unicum.
Il punto dolente la drammatica
situazione di scopertura del personale amministrativo, che non ha paragone in alcuna altra grande sede
giudiziaria scandisce Bruti Liberati
. Occorre dire con chiarezza che la
gestione della procura di Milano rischia concretamente la paralisi. Il
procuratore sottolinea come il personale amministrativo preveda 379
unit, mentre in servizio ce ne sono
295. La carenza si attesta cos al 22%,
superiore alla media nazionale del
18,50%. Gli risponde il ministro della
Giustizia Orlando che ricorda come
entro 12 mesi il Governo dimezzer la
carenza di organici nel sistema giudiziario, che attualmente di ottomila
unit. La mancanza di personale il
punto di orgoglio di Bruti Liberati
non ha impedito alla procura di smaltire quasi il 100% dei nuovi procedimenti aperti, il cui numero si attesta a
oltre 120mila allanno in media

di Marina Castellaneta

a legge sulla procreazione medicalmente assistita continua a perdere


pezzi per mano della Corte costituzionale. di ieri il nuovo intervento
della Consulta che ha dichiarato lillegittimitdellanormadellaleggen.40checonsidera
reato la selezione degli embrioni anche nei
casiincuisiafinalizzataadevitarelimpianto
di embrioni affetti da malattie genetiche. Di
fronte allinerzia del legislatore che, malgrado i richiami di Strasburgo, continua a latitare, tocca alla Consulta cercare di rendere
noncontraddittorioilquadronormativoesi-

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nell'ultimo quinquennio.
Sulle polemiche che hanno sfiorato
le indagini sullExpo, Bruti Liberati rivendica la rapidit con la quale la procura ha agito, consentendo alla struttura di Expo 2015 di adottare tempestivamente i provvedimenti per la sostituzione dei manager colpiti dalla
misura cautelare. La vicenda, aggiunge, pu suggerire qualche riflessione
sul tema del rapporto tra iniziative giudiziarie ed attivit economica e tra magistratura ed altre istituzioni dello Stato. I tempi della giustizia non sono i
tempi delleconomia e delle attivit imprenditoriali, ma la giustizia pu cercare di adottare tutte le misure organizzative affinch questa distanza si riduca. Le indagini, ha poi sottolineato,
sono proseguite checch se ne dica.
Noi non ci siamo fermati.
Tra i meriti rivendicati da Bruti Liberati ci sono anche gli oltre 3,6 miliardi in-

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Embrioni, cade il divieto assoluto di selezione

SEDE LEGALE - DIREZIONE E REDAZIONE:


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REDAZIONE DI ROMA: piazza dellIndipendenza 23b/c - 00185 - Tel. 063022.1


Fax 063022.6390 - e-mail: letterealsole@ilsole24ore.com

Indispensabile una nuova


normativa sulla prescrizione.
Lallarme: Milano rischia
la paralisi, troppo carente
il personale amministrativo

cassati dal Fisco tra il 2010 e il 2014 grazie


alle indagini su posizioni correlate a
denunzie per frode fiscale, dichiarazione infedele e omessa dichiarazione.
Ma anche in questo caso non mancano
criticit legate alla recente approvazione di diversi decreti delegati che
hanno introdotto alcune importanti decrimininalizzazioni nonch la depenalizzazione del cosiddetto abuso del diritto e ai dubbi irrisolti sulla perseguibilit del sostituto dimposta. Tutto ci rende questanno impossibile
giudicare i flussi e i numeri dei reati fiscali: Le nuove norme, tra cui la depenalizzazione dellabuso del diritto, hanno portato infatti a formulare richieste
di archiviazione per 1.178 procedimenti. Altro nodo rilevante la penetrazione della ndrangheta. In Lombardia, rileva Bruti Liberati, si manifestata una
sorta di colonizzazione al contrario, dove una sottocultura criminosa ha la meglio in aree altamente industrializzate.
Apprezzamenti per i risultati della
procura sono stati espressi anche dal
presidente dellOrdine degli avvocati di Milano, Remo Danovi, e dal Rettore del Politecnico, Giovanni Azzone, mentre il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, ha ringraziato Bruti Liberati per le sue innovazioni.

LANALISI

Il potere mite
di una Procura forte
di Donatella Stasio

he giustizia quella che fa pendere la bilancia dalla parte di una rosa invece che di un voluminoso
Codice? una giustizia mite, si
potrebbe rispondere parafrasando Gustavo Zagrebelsky e il suo famoso libro Il diritto mite. una giustizia con lanima,
direbbe Piero Calamandrei, che quella bilancia apparentemente sbilenca volle sulla copertina del suo Elogio dei giudici
scritto da un avvocato, pubblicato nel
1959, e che anche Edmondo Bruti Liberati
ha voluto ieri per sintetizzare il senso del
suo ultimo Bilancio sociale e di responsabilit della Procura di Milano.
Ufficio dalle radici solide e lontane, da
sempre in prima linea contro terrorismo e
corruzione, simbolo della lotta alla legalit con Mani pulite, bersaglio dei neo-garantisti politici del ventennio berlusconiano, la Procura che Bruti lascia dopo cinque anni, e che traspare dal suo rendiconto
ai cittadini, una Procura forte proprio
grazie al suo potere mite. Che non sinonimo di rinuncia, mediocrit, rassegnazione ma, per dirla con Zagrebelsky, di
maggiore pienezza in questo caso di
un potere diffuso - che esige atteggiamenti moderati ma positivi e costruttivi.
Le Procure della Repubblica, titolari
dell'azione penale, devono essere garanti
della mite coesistenza di valori. Quelli
indicati da Bruti, nel chiudere la sua esperienza a Milano e 45 anni in magistratura:
indipendenza e imparzialit; rispetto delle regole e senso di giustizia per difendere
gli interessi della collettivit; rispetto della dignit della persona; etica professionale per assicurare una corretta attivit di indagine e amministrativa; rigorosa osservanza delle procedure e delle garanzie difensive; tutela delle vittime e delle fasce
deboli; impegno, dedizione e responsabilit; utilizzo efficiente delle risorse; controllo e razionalizzazione della spesa; leale collaborazione con le altre istituzioni;
trasparenza e informazione chiara e accessibile sullorganizzazione; tutela rigorosa del segreto delle indagini; rispetto del
ruolo dellinformazione.
nel saper tenere insieme tutto questo la chiave di una giustizia mite (e perci
forte), non certo della popolarit o del
successo, che invece spesso lobiettivo
di una giustizia muscolare e spettacolare
ma inefficace. Cos come, del resto, la
chiave di un esercizio autorevole del potere mite nella responsabilit, terreno ancora troppo poco frequentato da chi
il potere lo rivendica, dentro e fuori gli
schemi gerarchici, pi come status che

come servizio e costume giudiziario. Se la


riforma del 2006 ha dato agli uffici di Procura una fisionomia pi gerarchica del
passato - vissuta dalla magistratura come
una gabbia per i rischi dellaccentramento
del potere in capo a pochi - anche vero
che da quella gabbia non si esce neppure
modificando la legge se non cresce la consapevolezza che il potere non prova muscolare ma mitezza, costume giudiziario
che vivifica i valori dello Stato democratico di diritto, richiamo costante alla responsabilit di chi lo esercita.
anche grazie a questa visione (del potere e della relativa responsabilit) che
Bruti uscito dalla palude dello scontro
con lAggiunto Alfredo Robledo e che oggi
pu consegnare al suo successore un ufficio pi forte ed efficiente, nonostante la
penuria di risorse e linadeguatezza di
strumenti normativi.
Un Ufficio che non fa del carcere la leva
su cui agire n in via cautelare n nel processo n nellesecuzione della pena (caso
Sallusti e circolari sulle misure alternative alla detenzione); che rifugge dalla spettacolarizzazione delle manette; che non
va a caccia di notizie di reato ma, anche
grazie al monitoraggio di situazioni a rischio, le valuta e imbastisce indagini su
prove il pi possibile rigorose; che va a
giudizio in tempi rapidi e nel giudizio trova unampia conferma del proprio operato (come nel processo Infinito, durato 4
anni fino alla Cassazione); che doverosamente sceglie tra tutte le strategia e gli
strumenti offerti dalla legge, anche per
mettere le altre articolazioni dello Stato
in condizione di adottare tempestivamente le misure di cui dispongono (com
avvenuto con Expo).
Non un Ufficio infallibile, ovviamente,
ma che, come tutti, conosce anche sconfitte. La pi bruciante, forse, nel processo
Ruby allex premier Silvio Berlusconi, finito con unassoluzione perch il fatto
non costituiva reato. Un epilogo nientaffatto scontato per un indagine doverosamente iniziata in base agli elementi raccolti e alle norme allepoca vigenti, e che
certo non stato impermeabile come
ben risulta dalla sentenza dappello - alle
modifiche legislative approvate strada facendo, anche se la Cassazione ha voluto
mettere una sordina assai poco convincente. Quellepilogo stato accolto da
Bruti e dalla sua Procura con senso istituzionale, senza polemiche, lasciando alla
storia il compito di stabilire, al di l delle
responsabilit penali, se quella vicenda
giudiziaria/politica/istituzionale sia stata realmente una sconfitta.
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Diritto & scienza. La pronuncia della Corte costituzionale sulla fecondazione assistita

PROPRIETARIO ED EDITORE: Il Sole 24 ORE S.p.A.

AMMINISTRAZIONE: via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano

Ultima uscita Edmondo Bruti Liberati ha guidato per 5 anni i giudici milanesi

IL CATALOGO DELLE RIFORME

Franco Dotti
Palermo

Domenico Rosa

IL SALUTO DEL PROCURATORE DI MILANO


LEDITORIALE

Le lettere vanno inviate a:


Il Sole-24 Ore "Lettere al Sole-24 Ore"
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20149 Milano
email: letterealsole@ilsole24ore.com
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Il responsabile del trattamento dei dati raccolti in banche dati di uso


redazionale il direttore responsabile a cui, presso il Servizio Cortesia, presso Progetto Lavoro, via Lario, 16 - 20159 Milano, telefono (02
o 06) 3022.2888, fax (02 o 06) 3022.2519, ci si pu rivolgere per i diritti
previsti dal D.Lgs. 196/03.
Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono.

stente. Stavolta lintervento della Consulta


stato sollecitato dal tribunale di Napoli che
ha sollevato due questioni di legittimit costituzionale prima di applicare larticolo 13
della legge n. 40/2004 il quale prevede una
sanzione penale per ogni forma di selezione
degli embrioni, anche se i medici procedono
alla selezione per evitare di impiantare embrioni affetti da malattie genetiche.
La Consulta ieri (sentenza n.229/2015) ha
raggiunto il difficile obiettivo di conciliare
due diverse esigenze: da un lato, la possibilitperimedicidieffettuareunaselezionedegli embrioni, tutelando le esigenze della
coppia, dallaltro, il diritto alla vita dellem-

MODALIT DI ABBONAMENTO AL QUOTIDIANO: prezzo di copertina in Italia


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Abbonamenti - Casella Postale 10592 - 20111 Milano, indicando: NOME / COGNOME / AZIENDA / VIA / NUMERO CIVICO / C.A.P. /LOCALIT / TE-

brione, considerando legittimo il divieto di


soppressione. Sotto il primo profilo, la Corte stata netta nel bocciare il tassello della
legge che considera reato il comportamento dei medici nella fase di selezione.
Una conclusione che ha origine nella
sentenza della Corte europea nel caso Costa e Pavan contro Italia con la quale era stato ritenuto contrario alla Convenzione il
divieto di ricorso alla fecondazione omologa in vitro a coppie fertili portatrici sane di
fibrosi cistica. La pronuncia aveva condotto la Corte costituzionale a dichiarare lillegittimitdellenormechevietavanoilricorso alle tecniche di procreazione assistita

LEFONO e FAX/EMAIL. Altre offerte di abbonato sono disponibili su Internet all'indirizzo www.ilsole24ore.com/offerte. Non inviare denaro. I nuovi
abbonati riceveranno un apposito bollettino postale gi intestato per eseguire il pagamento. La sottoscrizione dell'abbonamento d diritto a ricevere offerte di prodotti e servizi del Gruppo Il Sole 24 ORE S.p.A. Potr rinunciare a
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di cui all'art. 7 del D.Lgs. n. 196/03 e per l'elenco di tutti i Responsabili del
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Pero (MI). I dati potranno essere trattati da incaricati preposti agli abbonamenti, al marketing, all'amministrazione e potranno essere comunicati alle
societ del Gruppo per le medesime finalit della raccolta e a societ esterne

nel caso di coppie fertili portatrici di malattie genetiche trasmissibili.


Sulla base di questo precedente i giudici
costituzionali, con la sentenza di ieri, escludono la rilevanza penale del comportamento del medico che evita il trasferimento degli
embrioni quando sono presenti malattie genetichetrasmissibili,conirequisitidigravit
fissati dalla legge sullaborto. La Consulta ha
salvato, invece, altri pezzi della legge n. 40
dando il via libera al divieto di soppressione
dellembrionemalformato.Questoperchil
divieto ha origine nellesigenza di tutelare
ladignitdellembrionechenonpuessere
ricondotto a mero materiale biologico. Di
conseguenza, non sono illegittime le disposizioni che prevedono una sanzione penale
perloperatoremedicochesopprimegliembrioni affetti da malattie genetiche, tenendo
conto del fatto che spetta al legislatore indi-

per la spedizione del quotidiano e per l'invio di materiale promozionale.


SERVIZIO ABBONAMENTI: Tel. 02.30.300.600 (con operatore da luned a venerd
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prezzo di copertina del giorno richiesto. Non verranno rimborsate le istanze
relative ad edizioni pi vecchie di 24 mesi dalla data odierna.

viduare le fattispecie penalmente punibili.


Daltra parte, scrive la Corte, il diritto alla
vita dellembrione pu essere affievolito solo se la sua protezione entra in conflitto con
altri valori di rilievo costituzionale come
quello alla salute della donna che, in alcune
situazioni, pu risultare prevalente. Nel caso del divieto di soppressione dellembrione,poichnonvi,interminidicontrappeso, la tutela di altro interesse antagonista,laConsultadilvialiberaaldivieto.Una
conclusione che dovrebbe servire a conciliare le posizioni delle forze politiche, tenendocontoche,daunlato,lasentenzasmantellalasanzionepenaleperimedicicheselezionano gli embrioni - seppure nell'ambito di
precisi paletti - e, dallaltro lato, riconosce la
legittimit dell'assetto della legge n. 40 improntato alla tutela dellembrione.
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La tiratura del Sole 24 Ore di oggi 12 Novembre 2015
stata di 182.867 copie

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Commenti e inchieste 35

17
Il risveglio del motore industriale
Manifattura e innovazione
SCENARI ATTUALI E POSSIBILIT FUTURE

Il recupero e il divario. Le imprese migliorano la redditivit ma va


colmato il gap del Sud - Laterza: Essenziale il credito dimposta

Secondo Gregorio De Felice, capo


economista di Intesa, le politiche di
sgravi fiscali adottate per famiglie e
imprese sono state di aiuto: 17 miliardi
di euro questanno, 28 il prossimo

Il rapporto Intesa Sanpaolo e Prometeia evidenzia la reattivit dellItalia


di Luca Orlando

gravi fiscali, domanda interna, crescita. Il circolo virtuoso si innestato e anche se dimensioni e composizione della ripresa presentano pi di
unombra, gli spazi per lottimismo paiono
pi ampi. Nel rapporto-analisi sui settori
industriali di Intesa Sanpaolo e Prometeia
la novit principale proprio la reattivit
dellItalia, capace di crescere in una fase in
cui il commercio mondiale rallenta, gettando sabbia nel motore del nostro export. Frenata, tuttavia, pi che bilanciata dal recupero della domanda nazionale, principale
fonte di crescita nel 2015 per quasi tutti i settori manifatturieri monitorati nel rapporto.
Gli stimoli del Governo stanno funzionando spiega il capoeconomista di Intesa
SanPaolo Gregorio De Felice , le politiche
di sgravi fiscali adottate per famiglie e imprese sono state di grande aiuto: 17 miliardi
di euro questanno, 28 il prossimo, una massa di risorse di fronte alla quale il sistema
Italia ha reagito.
Dopo sette anni di caduta libera (-11,2%
nel complesso) il 2015 vede infine la risalita
del reddito disponibile delle famiglie, fondi
che spingono i consumi (+1%) e dunque le
produzioni manifatturiere, con un utilizzo

della capacit produttiva tornato a ridosso


del periodo pre-crisi. In un circolo virtuoso
che finalmente traduce i primi refoli di crescita in nuovi posti di lavoro, dunque in aumentata capacit di spesa. Cos, dopo aver
perso poco meno di tre punti nel 2013 e aver
spuntato appena qualche decimale di crescita lo scorso anno, la massa dei ricavi della
manifattura italiana allunga il passo (+1,4%),
con prospettive superiori nel prossimo biennio. Progressi su base geografica quasi interamente spiegati dal mercato interno
mentre in termini settoriali la divaricazione
delle performance resta ancora evidente.
Scomponendo per comparti il progresso
medio dei ricavi, si scopre infatti che due
terzi dellincremento, pari all1,4% per il
2015, infatti legato alla filiera dellauto, protagonista dei risultati migliori tra i settori
anche in prospettiva, con una crescita dei ricavi prevista del 13,1% nel prossimo biennio.
Altrove le performance sono meno roboanti, anche a causa di un progressivo raffreddamento della domanda mondiale, in
particolare di quella in arrivo dai paesi
emergenti. Deboli, inoltre, i settori che pi
di altri si appoggiano alla domanda di manufatti in arrivo dalledilizia, come mobili ed
elettrodomestici, aree che ancora scontano
la mancata ripresa del mattone in Italia.

Il recupero dei ricavi, rilanciato anche


dalla forza del dollaro, consente alle imprese di migliorare la propria redditivit, con
margini operativi che tornano al di sopra
dell8%, fornendo anche nuovo munizioni
per gli investimenti. Che restano forse
laspetto pi deludente di questa fase congiunturale, perch la crescita prevista nel
2015, pari allo 0,4%, ancora insufficiente

I PROGRESSI

Su base geografica si dimostra


determinante la ripresa della
domanda interna. Molto bene
la filiera dellauto che quantifica
i due terzi dellincremento 2015
per recuperare il terreno perduto negli anni.
E se gli investimenti non riescono a ripartire ora osserva De Felice in una fase in cui
i tassi di interesse per le imprese sono ai minimi storici, credo che per il Paese ci sia un
problema molto serio. Euro, petrolio e tassi in versione bonsai rappresentano in effetti per lItalia unoccasione unica, da sfruttare per colmare i divari ancora esistenti in
termini settoriali ma soprattutto geografici.

Il mezzogiorno in particolare il principale responsabile del divario di crescita delle esportazioni tra noi e la Germania, con risultati divergenti rispetto a quanto ha saputo fare lex-Ddr, nuovi Laender tedeschi che
ormai hanno quasi colmato il gap rispetto al
resto del Paese. Risultati diversi evidenzia
il rapporto per pil pro-capite, esportazioni, tasso di disoccupazione, con lex Ddr a
battere sistematicamente il nostro Mezzogiorno in ogni indicatore. Investimenti
massicci in infrastrutture, sistema legale efficiente ed efficace, capacit di attrazione di
grandi aziende multinazionali, sono tra le
spiegazioni individuate dagli analisti per
questo percorso divergente. Un destino tuttavia non ineluttabile, come confermano gli
imprenditori del territorio. Da qui spiega
Paolo Scudieri, presidente di Adler group
pu certamente ripartire il riscatto del Paese, la storia recente dello stabilimento di
Melfi lo dimostra. Spero che le promesse
di svolta per il Sud da parte del Governo siano mantenute aggiunge il vicepresidente
di Confindustria con delega a Mezzogiorno
e politiche regionali Alessandro Laterza ,
credo sia essenziale avere un credito dimposta forte per chi investe e una conferma
della decontribuzione per i neo-assunti.

I settori e i segnali di ripresa


LANDAMENTO DELLINDUSTRIA MANIFATTURIERA
Tassi di variazione medi annui
6

Esportazioni
Importazioni
Fatturato

4,5
2,3
1,2

3,3
3,0

3,7
3,6
2,3

2,3

-4

1,9

1,4

0,1

0,6

-2,7
-3,0
2013

2014

Importazioni
Milioni

Esportazioni
Milioni

272.348

367.854

2015

2016

2017

CONTRIBUTI DI MERCATO INTERNO ED ESTERO ALLA VARIAZIONE DEL FATTURATO


Dati 2015, prezzi costanti
Interno
Estero
-5 -2,5
0
2,5
5
-5 -2,5
0

+10

Auto e moto
Farmaceutica

Mobili

Largo consumo

Sistema moda

Altri intermedi

Intermedi chimici

Elettrotecnica

Costruzioni

Manifatturiero
Elettronica

2,5

Meccanica

Elettrodomestici

-9

+10

Aliment. bevande

Prod. in metallo
Mettallurgia

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La missione di Microsoft in Italia. Il ceo Satya Nadella parla delliniziativa GrowIT Up

Il controllo sar affidato alloperatore tedesco Deutsche Telekom

Cos scommettiamo sulle start up italiane

Il colosso Usa aprir nel 2016


due data center in Germania

AFP

di Mario Platero
e Marco Valsania
u Continua da pagina 1

niniziativa che dobbiamo cavalcare


se vorremo restare da qui ai prossimi 20 o 30 anni fra i grandi delleconomia mondiale, e che selezioner
le pi promettenti start up digitali, hi-tech e
software italiane per aiutarle a costruire modelli di business, a disegnare strategie internazionali e a trovare i capitali necessari per il successo. Per eliminare, insomma, i grandi ostacoli con cui si confrontano giovani innovatori
e imprenditori italiani. Ostacoli che ci hanno
tenuto molto indietro rispetto ai nostri concorrenti europei.
La scommessa italiana di Microsoft parte
da Future Decoded, un forum al Parco della Musica organizzato con la regia di Carlo
Purassanta, Ceo di Microsoft Italia, dove sono attesi circa 5.000 partecipanti. Un pubblico di studenti, start up, sviluppatori di information technology e Cxo, i chief experience
officer responsabili dellinterfaccia tra aziende tech e utenti. anche una scommessa europea, Nadella ha lanciato un progetto simile
in Francia. E in Germania, ossessionata dalle
intrusioni della NSA nelle conversazioni telefoniche e via Internet, ha annunciato una
nuova iniziative per proteggere la sicurezza e la privacy dei clienti (si veda larticolo a
fianco). Da noi vuole contribuire a colmare il
divario che abbiamo con altri paesi applicando la sua filosofia sulle start up: Le startup
oggi giocano un ruolo sempre pi rilevante a
livello globale. Sono le realt che accelerano
la trasformazione della societ in tutti i suoi
aspetti ci dice Nadella nellintervista concessa al Sole 24 Ore . Ogni volta che incontro
startup e nuove aziende, percepisco una
grande energia nellascoltare le loro esperienze e le loro storie, in particolare quando
condividono le loro aspirazioni e la loro instancabile ricerca dellinnovazione.
Un messaggio, quello di Nadella, 48 anni,
che dovremmo ascoltare anche a livello di governo. Anche perch questo manager di origini indiane, ha raccolto meno di due anni fa da
Steve Ballmer la difficile sfida di reinventare
Microsoft e con il suo dinamismo anche sul

piano strategico riuscito a trasformare radicalmente la percezione che analisti e mercato


avevano di unazienda stanca in un titolo che,
sotto la sua gestione, ha guadagnato oltre il 40
per cento in borsa.
Come? Intanto con un cambiamento di filosofia: In Microsoft, oggi abbiamo una missione. Quella di dare alle persone e alle organizzazioni a livello globale la possibilit di fare di
pi, dando loro tutti gli strumenti per poter realizzare il proprio potenziale. Nadella ha
dunque impostato luscita di Microsfot dal
corridoio stretto in cui si trovata per troppi
anni. La sua azione, il suo fornire tutti gli strumenti ha rilanciato un colosso informatico
legato a Pc in declino e stagnante in Borsa, in
unazienda agile e capace di competere sulle
frontiere di Internet e dei gadget mobili con
Google e Apple. E dal febbraio 2014, da quando
stato promosso chief executive da responsabile dellarea cloud del gruppo, ha ottenuto la
fiducia di mercati e analisti hi-tech spingendo
appunto innovazione e creativit, lapertura di
nuove frontiere appunto sulle start up, cosa
che lo ha portato oggi in Italia per il lancio di
GrowIt Up. Linziativa come ce la descrive Purassanta, che ha lavorato direttamente alla
progettazione italiana vuole creare un iperacceleratore di start up nel settore digitale e
software, non un incubatore ma uniniziativa
che lavora con incubatori e finanziatori per far
crescere le nuove societ.
In sostanza il progetto GrowIT Up articolato in due fasi. Nella prima fase si scelgono un
centinaio di societ promettenti e a vocazione
internazionale che vengono ammesse nel
nuovo campus. La sede fisica sar Milano,
messa a disposizione da Cariplo attraverso
Cariplo Factory, iniziativa volta a promuovere opportunit occupazionali per le nuove generazioni, e che in seguito potrebbe diventare
parte di un neonato parco tecnologico programmato dalla citt nel post-expo. Al campus ci sar la disponibilit la una piattaforma
digitale su cui sperimentare e agli incontri
parteciperanno esperti Microsoft e di grandi
aziende italiane. Cinque le figure professionali coinvolte: chief marketing officer, responsabile vendite, technology officer, direttore
delle risorse umane e direttore finanziario.
Stiamo lavorando con 20 aziende - spiega

Oggi a Roma Satya Nadella, ceo di Microsoft

OCCASIONE

Sono entusiasta di poter fare


tesoro dellesperienza delle start
up italiane per aiutare i nuovi
imprenditori del vostro Paese
ad avanzare grazie al digitale
Purassanta -. Tra queste Generali, UniCredit,
Enel, Eni, Benetton, Illy, Technogym, ma il numero potenziale di migliaia di aziende.
Lobiettivo di consentire alle start up di crescere e di impadronirsi degli strumenti che
formano la cultura di una corporation.
La seconda tappa il salto operativo. Ci sar
un consiglio composto di esperti che selezioner una decina di societ. Dopo un anno la selezione aggiunger dieci nuove aziende ogni
sei mesi, candidate a ricevere investimenti.
Lavoriamo con Microsoft per creare un ecosistema che consenta agli investitori di fare il
loro lavoro dice Carlo Mango, direttore area
ricerca scientifica e trasferimento tecnologico della Fondazione Cariplo. Il meccanismo di
finanziamento sar gestito con Invitalia, che

ha gi un fondo da 50 milioni di euro: In due


anni abbiamo gi aiutato 620 start up digitali e
da tre mesi abbiamo costituito Invitalia Ventures per acquisire quote azionarie temporanee con criteri di matching di finanziamenti
privati e istituzionali. La nostra struttura sar
utilissima a player come Microsfot che puntano a seminare il territorio di start up dice Domenico Arcuri, amministratore delegato di
Invitalia.
I segnali incoraggianti sulle potenzialit del
progetto non mancano. Un sondaggio Gallup
questanno ha gi inserito lItalia nel novero
delle nazioni pi fertili per le start up. E la formazione di aziende sta sicuramente accelerando: sono oltre 4.500, duemila nate nellultimo anno, tra il settembre 2014 e il settembre
2015. Hanno in media quattro o cinque dipendenti per un totale di 16.000 posti di lavoro:
Sono entusiasta di poter far tesoro dellesperienza delle start up italiane per aiutare i nuovi
imprenditori del Paese ad avanzare grazie al
digitale. E questa visita loccasione per farlo
ci dice ancora Nadella.
La svolta importante. Dobbiamo infatti
rincorrere altri paesi europei che da Gran
Bretagna, Francia o Germania di start ne
hanno gi 30 o 40.000. Stesso discorso per il
venture capital, in Italia ha raggiunto i 200
milioni di euro, altrove si parla di 500-600
milioni di euro e fino a un miliardo in Germania. Il confronto con gli Stati Uniti impietoso: ad un mercato fluido, con finanziamenti e
fondi che scattano in una settimana e giovani
sotto i 28 anni per il 70% self-employed e con
molti imprenditori, si contrappone una realt che vede gli startupper italiani trovare finanziamenti solo fino a 100.000 euro, assai
meno quando in gioco sono 500.000 euro fino a scontrarsi con una vera barriera al milione di euro. GrowIt Up, dunque lopportunit per colmare il divario. Anche se in
Francia lannuncio di Nadella ha parlato di
investimenti per 70 milioni di euro e di progetti per 300 nuove societ. Da noi una cifra
non stata ancora quantificata ufficialmente, ma la strada aperta, GrowIt Up diventa
un veicolo. Ma star a noi, al nostro mercato
e ai nostri imprenditori raggiungere gli altri
concorrenti europei.
RIPRODUZIONE RISERVATA

I casi che verranno presentati al ceo. Start up che cercano finanziamenti e clienti

Alveari tecnologici e app per il cuore

li startupper italiani che incontreranno Satya Nadella oggi a Roma


per convincerlo ad aiutarli sono
molto diversi tra loro. Uno si inventato un alveare digitale per ottimizzare il
controllo sulle api; un altro video e giochi, tipo
una pista per automobiline, mossi dalle onde
cerebrali; un altro ancora un braccialetto e
una app per controllare il rischio di aritmia
cardiaca. In effetti le applicazioni digitali posso essere costruite per ogni settore delleconomia. Eppure, nella loro diversit, questi giovani italiani portano un unico messaggio: lo
spirito imprenditoriale pi vitale che mai e
innovare possibile.
Basta trovare le idee giuste. Melixa nasce
lanno scorso, con sei co-fondatori di Trento
di poco pi di trentanni tra cui Jari Ognibene.
Lidea: Sviluppare il primo device che permette il monitoraggio attivo delle api. Un alveare intelligente grazie a una tecnologia che

attraverso sensori e collegamento cloud consente, ovunqe uno sia, di controllare lattivit
con uno smartphone - spiega Ognibene -. Immaginiamo un tele pass che permette di contare lingresso o luscita dallalveare. Altri sensori misurano temperatura interna, esterna,
le pioggie e il peso dellalveare per seguire la
produzione del miele. I dati consentono anche un monitoraggio ambientale: le api, che
hanno una funzione chiave anche sul piano
ambientale attraverso ad esempio la pollinazione, sono una specie a rischio per i cambiamenti climatici. Oggi i clienti sono ricercatori
e apicultori professionisti, ma il mercato globale e il progetto di ampliare la distribuzione
nel settore agricolo e lanciare un prodotto al
consumo, per lapicultore urbano. Partita con
un capitale di 200.000 euro, grazie a un finanziamento pubblico e a un investimento privato adesso Melixa a caccia di fondi su scala nazionale e europea. Ha gi 50 clienti, una pipeli-

ne di 200 e un fatturato di 250.000 euro nel primo anno di attivit. Ha sottoscritto un


contratto di distribuzione con Jordan, catena
europea specializzata in apicoltura. La sfida
per sviluppare la produzione e abbassare i
costi oggi il prezzo 799 euro ad alveare per
un lancio internazionale.
Fre le decine e decine di iniziative, altri due
progetti sotto i riflettori non sono meno ambiziosi. Stefano Palazzo, 38 anni, lavora per la Visiant Contact, azienda di call center dove si
occupa di applicazioni di intelligenza artificiale. Ma ha costituito una sua societ,la Brain
Trip (un nome provvisorio, precisa): contenuti video comandati dalle onde cerebrali e
in grado di variare con emozioni e stati danimo grazie ad algoritmi che utilizzano un visore di realt virtuale, un lettore cerebrale e
app per smartphone. La tecnologia pronta,
ma servono contenuti e fondi, dice. Palazzo
ha anche lavorato con il liceo Fermi della citt:

i ragazzi hanno contribuito alla programmazione software del Robot Goldrake con obiettivi terapeutici trovando soluzioni ludiche
guidate da onde cerebrali che consentono ai
bambini seriamente malati di giocare. Il robot
fa parte di un progetto non profit che li distribuisce nelle scuole e il risultato dei giovanissimi studenti ha persino interessato e coinvolto
lUniversit di Padova. Questo progetto verr
illustrato oggi a Nadella. Un esempio: una pista per auto elettriche che trasforma la concentrazione mentale in velocit delle vetture.
HeartWatch invece nata dallidea di quattro ragazzi di 23 anni. Mia madre e mia nonna
soffrivano di aritmia cardiaca e ho cercato una
app per aiutarle, spiega uno dei co-fondatori,
Guido Magrin. Lapplicazione non ultimata
ma sar pronta allinizio dellanno prossimo.
Lapp avr tre livelli di allarme, con il pi serio che fa partire Sms a contatti prestabiliti.
Magrin e i suoi soci adesso cercano supporto
finanziario e di risorse umane per far decollare la loro tecnologia.
Mario Platero e Marco Valsania
RIPRODUZIONE RISERVATA

di Luca Tremolada

er la prima volta un gigante delle tecnologie statunitense chiede aiuto allEuropa per proteggere dalle spie del
Governo americano i dati dei suoi
clienti. Si pu leggere anche cos lannuncio
di Microsoft che mercoled in Irlanda ha
spiazzato tutti lanciando una sfida a tutti gli
operatori che offrono servizi cloud nel Vecchio Continente. La decisione di aprire entro la fine del 2016 due nuovi data center in
Germania sotto il controllo delloperatore tedesco Deutsche Telekom. La mossa del nuovo ceo Satya Nadella, oggi a Roma, intende
sul piano normativo e della privacy blindare i
dati registrati nella propria infrastruttura
cloud sotto lombrello dellUnione europea e
quindi fuori dalla porata e lontano dagli occhi
delle agenzie Usa. In altre parole, se il Governo vorr accedere alle informazioni dovr
vederselaconT-SystemscontrollatadaDeutsche Telekom e con Bruxelles. A quanto pare nemmeno i dipendenti di Microsoft avranno accesso ai dati conservati in Germania
senza il permesso di T-Systems, controllata
da Deutsche Telekom.
Quella fornita ai clienti dei servizi Azure,
Office 365 e Dynamics Crm per una opzione. Come precisato mercoled da Nadella
viene offerta ai clienti la scelta di sapere dove
sono gestiti i proprio dati. E come ha scritto il
Financial Times, i clienti di Microsoft potrebbero pagare un extra costo per memorizzare i loro dati all'interno di queste strutture.
Come dire, il prezzo per metterci al sicuro
dalla sorveglianza di massa verrebbe pagato
dai clienti e garantito dalle autorit europee.
Microsoft - ha spiegato Carlo Purassanta,
Amministratore Delegato Microsoft Italia continua ad investire nel cloud computing,
un pilastro strategico della nostra visione, per
creare l'informatica del futuro. La buona notizia che si continua sempre pi ad investire in
Europa, per aumentare la nostra presenza nel
continente. Nelle ultime ore - ha aggiunto
abbiamo infatti annunciato, tramite il nostro
ceoSatyaNadella,cheoggiabbiamoilpiacere
e l'onore di ospitare in Italia, una serie di nuovi
investimenti nel cloud focalizzati in Europa.
Abbiamo infatti espanso la nostra gi estesa
rete di datacenter nel Vecchio Continente.
Quella che per viene presentata come una
delleconseguenzedelloscandaloSnowdensi
inserisce in un quadro gi complicato e piuttostotesochevedecontrapposteleistituzioni
europee, quelle Usa e i grandi fornitori di
cloud come Amazon, Google e Oracle. Proviamo a mettere in fila gli ultimi fatti. Laccelerazione avvenuto a inzio ottobre con la decisione della Corte di giustizia dell'Unione europea di invalidare l'accordo di Safe Harbor, lo strumento giuridico che serviva a
gestireilpassaggiodidatidaiservereuropeiai
centri di elaborazione negli Stati Uniti. In pratica,il6ottobreigiudicieuropeihannotoltodi
mezzo il quadro normativo che da quindici
anni governava il libero trasferimento di dati
transatlantico e accompagnava la crescita
dell'economia digitale e delle sue societ.
LasceltadellaCortestatalettadallastampa
Usa come la reazione allincapacit di salvaguardare la privacy degli europei di fronte alle
registrazioni di massa operate dai servizi. Ed
stata salutata come linizio di una escalation
che avrebbe portato a un black out digitale.
Non stato cos. La Commissione europea ha
fissato in tre mesi il tempo per trovare una via
d'uscitasulcasoSafeHarbor.Mailrischiodiun

caos giuridico-informatico pi che tangibile.


LIrlanda nei giorni scorsi ha accusato Facebook di inadeguata protezione della privacy dei cittadini del Vecchio continente. Il
Commissario per la protezione dei dati di Dublino ha dato il via a una inchiesta che esaminer, per la seconda volta, il ricorso presentato dallo studente austriaco Max Schrems contro il re dei social networks.
In Francia stata votata una nuova legge
sulla sorveglianza che consente a diversi enti
francesi di usare i dati raccolti con sistemi simili alla sorveglianza di massa americana per
difendere la nazione contro il terrorismo ma
anche per indagini che favoriscano l'interesse
economico nazionale. In Russia una nuova
leggechiedeallecompagniecomeFacebooke
Twitter di tenere i dati nei server presenti sul
suolo nazionale. In Italia la Camera dei deputati italiana ha votato una mozione a favore
della Dichiarazione dei diritti in internet che

LA MOSSA

Con la decisione, Nadella intende


portare i dati registrati nella
propria infrastruttura cloud sotto
lombrello della Ue, lontano
dagli occhi delle agenzie Usa
dichiara la sorveglianza di massa via internet
contraria allo sviluppo dei diritti umani. E
sempredanoilAutoritgaranteperlaprivacy
ha dichiarato decaduta lautorizzazione al
trafficodatisullarottaatlantica.Cambianosolo gli strumenti contrattuali. Ma lincertezza
attuale non impedisce che domani un utente
possaintentareunaazionelegaleperchiedere
la salvaguardia dei propri dati. Come dire, una
soluzione oltre che a essere in agenda urgente. Anche negli Stati Uniti la pressione fortissima. Due anni fa il Dipartimento di Stato ha
chiesto a Microsoft di leggere la posta degli
utenti registrata sui server europei. Redmond
si oppone. Se dovesse vincere il governo americano anche gli altri stati potrebbero chiedere laccesso ai dati dei cittadini americani.
Vista dallalto la situazione che si creata la
conseguenza di un accentramento del traffico
datiinpocheepotentissimepiattaformetecnologichechesidevonoconfrontareconinteressi
e legislazioni nazionali. Nel corto circuito che si
creato c anche lesigenza delle aziende americane in deficit di fiducia dopo le rivelazioni di
Snowden di rassicurare i propri utenti. Liniziativa di Microsoft rientra in questo quadro e rappresentaunaveraepropriafugainavanti.Come
sidomandatoCarstenCasper,analistadiGartner, per quanto possa essere lodevole liniziativa di spostare i propri data center in Europa per
tranquillizzareiclienti,lasoluzionenonrappresenta una garanzia di sicurezza. Nulla esclude
per esempio che il governo di Washington possa decidere di avviare un'azione legale per dimostrare che i dati contenuti nei server europei
debbanocomunquefiniresottolagiurisdizione
della legislazione statunitense. Liniziativa di
Microsoft quindi potrebbe complicare le cose
perchioggiaBruxellesstacercandounaccordo
conleautoritUsa.Maaltempostessosevenisse accolta positivamente da tutti i titani digitali
rappresenterebbe un precedente ineludibile
perillegislatore.Anzi,sarebbeancoraunavolta
il segnale che le piattaforme tecnologiche, oltre
che essere ormai enti sovranazionali, sanno anche come muoversi con largo anticipo.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

36

AL CINEMA

JAMES BONDS CHOICE

Milano Roma Venezia Firenze Numero Verde: 800 113 399

Gioved
12 Novembre 2015

www.ilsole24ore.com
@ 24FinMerc

IL GIORNALE DELLA FINANZA

EDITORIA

RIASSETTO SAIPEM

Gruppo 24 Ore, corrono


contenuti e pubblicit

Consob: nessun obbligo


di Opa in capo a Eni
e Fondo strategico

Andrea Biondi u pagina 41

Servizio u pagina 41

Banche. Previste cessioni di attivit non redditizie e taglio di costi per 1,6 miliardi - Escluso laumento di capitale

LUSSO

Tods accelera
sul fatturato e conferma
gli obiettivi per il 2015
Marigia Mangano u pagina 43

Oltre 14 miliardi di dollari nel giorno dei single

AP

UniCredit, ecco il maxi-piano

Costruzioni
CONTI

Astaldi cade (-17%)


Speculazioni
sul calo dellutile

Ghizzoni: il gruppo resta paneuropeo, ma focus sullItalia e sul risparmio


Marco Ferrando

pCapitale

e redditivit.
Per Federico Ghizzoni sono
queste le due parole chiave del
piano approvato ieri allunanimit dal cda di UniCredit:
perch al mercato, spiega il
manager, la banca vuole lanciare un doppio messaggio: Il
capitale oggi assolutamente
adeguato e di qui al 2018 verr
generato in autonomia grazie
alla disciplina sui costi e agli
investimenti sullo sviluppo:
cos vorrei che fossero definitivamente dissipati, anche se
per la verit ne erano rimasti
pochi, i dubbi sulla necessit di
un eventuale aumento. Per
il resto - sottolinea - abbiamo

individuato una strada per la


redditivit sostenibile che ci
consentir di dare soddisfazioni crescenti ai nostri azionisti: sul come e sul quanto, decider il consiglio.
Ieri, per, la reazione della Borsa stata tiepida: il titolo ha chiuso praticamente invariato.
Se penso a quanto accaduto
recentemente alla presentazione di altri piani di grandi
banche sono pi che soddisfatto. Anche perch la prima
reazione della Borsa stata
positiva, considerato che il titolo arrivato a guadagnare
anche il 3%.
Continua u pagina 39

Il piano di UniCredit
Crescita media annua

MARGINE OPERATIVO LORDO


In miliardi

COST INCOME
In %

15,0

70

+8%

12,5

12,2

10,0

9,0

7,5

non dovesse fare ricorso a un


aumento di capitale per stare
abbondantemente sopra ai
nuovi livelli indicati dagli
esami Srep della Bce e dai
target Tlca richiesti per le
global Sifi in sede di G20. I
target finanziari al 2018
illustrati ieri dal ceo di
UniCredit Federico Ghizzoni
escludono categoricamente la
necessit di una
ricapitalizzazione. Pi
dellobiettivo di Cet 1 ratio 2018
fissato al 12,6%, sopra le soglie
elemento pi atteso dal
richieste, lelemento che pi
mercato riguardo al nuovo convince il taglio dei costi per
piano industriale di UniCredit oltre 1,6 miliardi.
era la garanzia che il gruppo
Continua u pagina 39

Il segnale forte
lanciato
al mercato
sul capitale

UTILE NETTO
In miliardi

100

milioni), ma tutto il resto in peggioramento - a partire dai costi


operativi esplosi e una gestione
industriale tornata in profondo
rosso (-47 milioni contro un utile
di 23 milioni del 2014) - hanno profondamente deluso gli analisti.
Immediate, ieri mattina, sono
arrivate le bacchettate di banche
daffari e broker. Tutti si sono raffreddati: le super banche dinvestimento Hsbc e Goldman Sachs hanno rispettivamente tagliato il giudizio a Hold (mantenere) da Buy (comprare),
abbassando il target a 4,90 euro
da 5,30 euro; e a Neutral da Buy. La
casa di brokeraggio indipenden-

2,0

40

2014

2018

2014

RoTE
In %

2018

FULLY LOADED CET1


In %

15

20

+6 p.p.*

11%

10

5%

+2,6 p.p.*

15

12,6%

10,0%

2014

2018

2014

(*) Differenza complessiva

Mediaset
Andamento del titolo ora per ora

4,41

-9,45%

4,27

4,65
4,55
4,45
4,35
4,25

Apertura

2018

Chiusura

tivi per 1,6 miliardi di


euro, grazie alluscita
di 18.200 dipendenti, di
cui 6.900 in Italia.
Chiusura o ristrutturazione di business poco
redditizi, come il retail
banking in Austria e il
leasing in Italia. Dallaltra parte, investimenti sul fronte digitale e focalizzazione su
business ad alta crescita, come il wealth
management.
soprattutto su queste direttrici che si sviluppa il nuovo piano
industriale di UniCredit.
Un documento strategico, quello approvato ieri
dal Cda della banca, che
guarda al 2018. Quando la
banca conta di raggiungere un utile netto di 5,3
miliardi, con una crescita
annua aggregata del 27%.
Continua u pagina 38

Fonte: Unicredit

cui pi o meno 367 milioni di


plusvalenza. Una cifra assai importante e che da sola potrebbe
finanziare quasi per intero
lascesa nel capitale dellEconomist che ha richiesto un investimento di 405 milioni di euro.
Lintero pacchetto, peraltro, ha oggi un valore di oltre 1
miliardo di euro. Anche se, va
detto, come comunicato dalla
societ, la fetta restante dei titoli verr cancellata a a partire
dal prossimo gennaio (escluse le azioni legate ai piani di
incentivazione).
Tornando allopertazione,

4,75

67

60

Mediaset cade in Borsa dopo i conti


on basta il mini-rimbalzo
dellapubblicit,confermadi
una ripresa economica (baby), a
tenere in piedi Mediaset. Negli
ultimiseimesilaraccoltaandata
sempre salendo dopo anni di cali
continui. Ma in Borsa il gruppo tv
della famiglia Berlusconi colato
a picco: -9,45% a 4,2 euro con 40
milioni di pezzi scambiati. Bocciatura categorica del mercato,
soprattutto per un titolo che aveva corso molto gi scontando una
ripresa che per si rivela pi debole del previsto: landamento
dei primi nove mesi stato deludente. I numeri, ricavi in crescita
a 2,41 miliardi e meno debiti (-60

-23 p.b.*

90

5,3

2,5

Media. Ondata di vendite (-9,4%): delude la trimestrale

2018

COSTO DEL RISCHIO


In punti base

+27%

Luca Davi

pMinori costi opera2014

Exor colloca il 4,87% del capitale


ora andr a raccogliere i frutti di
una mossa realizzata con una
certa lungimiranza. Frutti che,
evidentemente, serviranno per
finanziare la recente campagna
acquisti. Il pacchetto di azioni
infatti in carico a un prezzo medio di 14,41 euro per un controvalore complessivo di 344 milioni. Ieri Exor ha chiuso le contrattazioni in discesa dell1,19% a
44,84 euro. E il collocamento
stato archiviato a valori non lontani da quelli espressi dal mercato. Il che significa che loperazione ha prodotto un incasso di
circa 540 milioni di incasso di

50%

2018

Holding. Cos finanzia parte della campagna acquisti: incassa 540 milioni

xor ha collocato ieri in serata


12 milioni di azioni proprie e
la domanda stata due volte lofferta. Si tratta, in particolare, del
4,87% del capitale della holding,
circa la met di quanto ha in portafoglio la finanziaria in termini
di azione proprie.
Exor detiene infatti 23,88 milioni di titoli pari al 9,7% del capitale. Il pacchetto stato costruito negli anni scorsi quando
lo stesso presidente, John
Elkann, sosteneva che, stante lo
sconto rispetto al nav non cera
investimento migliore che puntare sul proprio titolo. E in effetti

60%

40

2014

5,0

Alessandro
Graziani

Nel masterplan
18.200 esuberi
in Europa

-10 p.p.*

50

7,5

LANALISI

IL RIASSETTO

I principali obiettivi al 2018

Exor ha anche annunciato che la


Giovanni Agnelli e C. Sapaz,
azionista di controllo di Exor
con il 51,39% e altri due investitori privati, hanno assunto limpegno ad acquistare, nel contesto e
al medesimo prezzo del collocamento, azioni per un controvalore di 50 milioni di euro ciascuno, per complessivi 150 milioni.
Ci significa che ancora una
volta, ma stando al piano alto
della catena, John Elkann ha
deciso di scommettere su
unulteriore ascesa in Borsa
della holding andando ad acquistare circa uno 0,5% del capitale di Exor. Citigroup, Deutsche Bank, Mediobanca e Morgan Stanley sono i joint bookrunners del collocamento.
L.G.
RIPRODUZIONE RISERVATA

te italiana Equita ha tolto il titolo


del Biscione dal portafoglio
delle azioni Raccomandate e
ha abbassato il giudizio a Hold da
Buy. Infine, Barclays, che si era
gi espressa nei giorni precedenti, ha mantenuto il giudizio Underweight (sottopesare), accontentandosidilimareilprezzoobiettivo a 3,9 euro da 4 euro.
Le attivit in Italia hanno registrato ricavi pubblicitari lordi pari a 1,36 miliardi, in linea con il risultato dello stesso periodo
dell'anno precedente. Nel terzo
trimestre la raccolta pubblicitaria netta stata pari a 300 milioni
di euro, il 3% in pi del risultato di
un anno prima. Ma il periodo si
chiude anche con una perdita
operativa con un peggioramento
pi accentuato delle attese.

FOCUS

Alibaba, record di vendite in Cina


Boom di incassi per Alibaba, il gigante cinese delle-commerce, che ha
realizzato finora vendite on line per oltre 14,3 miliardi di dollari nel
giorno dedicato ai single cinesi, stracciando il record dello scorso anno.

Lusso. Nel big del retail 500 negozi LensCrafters

Luxottica, intesa in Usa


con i magazzini Macys
Monica DAscenzo

pCinquecento negozi LesCrafters

nei grandi magazzini Macys negli


Usa nei prossimi tre anni. Luxottica
spinge sullacceleratore nellespansione della catena di occhiali da vista,
guadagnando lesclusiva per LesCrafters ad operare allinterno del
departmentstoreamericano,chepu
contaresu35milionidiclienti.Lintesa
fa seguito allesperienza positiva con
la catena Sunglass Hut, sempre del
gruppo italiano, e Macys, che ha visto
laperturadi670negoziallinternodei
grandi magazzini. Una partnership
che ha portato la controllata di Luxottica a triplicare in sei anni il giro daffari nel segmento occhiali da sole. La
collaborazione di successo che lega
Macys e Luxottica nasce dalla comunevolontdioffrireaiclientiiprodotti
della migliore qualit, dalla passione
condivisa per la moda e lo stile, e dalla

gestionediunampioportafogliomarchi capace di incontrare i gusti dei


consumatori ha detto Adil Khan, ad
di Luxottica Group, proseguendo: Il
retail ottico in Nord America ha un
grande potenziale di crescita. Il primonegoziosarinauguratoinaprilee
per fine anno sono previste un centinaio di aperture. I punti vendita
avranno un design sviluppato per
Macys e ospiteranno unampia gamma di occhiali da vista dei marchi del
gruppo: da Ray-Ban a Oakley, da Prada ad Armani. Luxottica ha chiuso il
terzotrimestreconunutilenettoaparit di perimetro di 209 milioni (+21%)
e con un fatturato di 2,2 miliardi (+5% a
cambi costanti). Da notare come il periodo abbia evidenziato il livello pi
alto mai registrato nella storia del
gruppo di generazione di cassa in un
singolo trimestre con 396 milioni .
RIPRODUZIONE RISERVATA

Dalla Borsa arrivato un


secco no ai conti del terzo
trimestre di Astaldi. Il titolo
ha archiviato le
contrattazioni di ieri con un
tonfo del 17,01 % a 6,44 euro,
dopo essere stato sospeso
per eccesso di ribasso
mentre segnava un calo
teorico di oltre il 16%. A
pesare, stando alle
indicazioni giunte dalle sale
operative, sarebbero stati
proprio i profitti segnati
dalla societ tra luglio e
settembre: nei tre mesi ha
registrato un risultato netto
di 13,6 milioni, vale a dire
quasi la met rispetto ai 26,2
milioni del terzo trimestre
di un anno fa.
Diversamente, nei nove
mesi i ricavi sono saliti
dell11,6% a 2,1 miliardi
mentre lultile balzato del
25,7% a 76 milioni. In
crescita dell11,2% il margine
operativo lordo, che si
attestato a quota 242,8
milioni. Il portafoglio ordini
ha raggiunto i 27 miliardi di
euro, mentre i nuovi ordini
sono pari a 5,6 miliardi
contro i 3 miliardi totalizzati
nellintero 2014. In rialzo a
1,15 miliardi lindebitamento
finanziario che a fine 2014
era pari a 798,7 milioni. Per
lintero esercizio lobiettivo
di un rialzo del 10%
dellutile operativo e
dellutile netto. Il cda di ieri
servito anche per
confermare le attese del
mercato circa il nuovo
assetto di vertice con la
nomina di Filippo Stinellis a
co-amministrastore
delegato per le attivit
industriali. Stinellis
affiancher lattuale ad
Stefano Cerri, che rimarr
concentrato sulla gestione
economica e finanziaria.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Fondi attivisti
LOFFERTA DI HITACHI

Dopo Amber
anche da Bluebell
no allOpa Ansaldo
I fondi attivisti si muovono
contro il prezzo dOpa di
Hitachi su Ansaldo. Dopo il
fondo Amber, anche la
londinese Bluebell Partners
ha infatti presentato alla
Consob unistanza per
laumento dellOpa Hitachi
su Ansaldo Sts.
L'offerta pubblica stata
annunciata a un prezzo di
9,5 euro, lo stesso con cui
Hitachi rilever il 40% della
societa' da Finmeccanica.
Sul restante 60% ci sara'
lOpa. Il riassetto prevede
anche lacquisto da
Finmeccanica, per 30
milioni di euro, di Breda da
parte di Hitachi. Laltro ieri
era stato il fondo Amber a
presentare a Consob una
istanza per chiedere il
rialzo del prezzo
dell'imminente Opa di
Hitachi. Da notare che
recentemente Alistair
Dormer, ceo di Hitachi Rail,
era stato molto chiaro sul
tema sottolineando: Il
prezzo dell'Opa non verr
cambiato, visto che equo.

S.Fi.

C.Fe.

RIPRODUZIONE RISERVATA

RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

38 Finanza & Mercati


La svolta di UniCredit. In Italia 5.700 esuberi, 550 in pi rispetto a quelli gi previsti nel 2014

Nel piano cessioni, investimenti


e taglio di 18.200 dipendenti

Gli obiettivi del nuovo piano triennale di UniCredit


LA REDDITIVIT
RoTE in %

IL TREND DEI COSTI


In miliardi di euro

-4,3%

5%

<0,5%

2%

11%

14,1

-11,1%

13,5
+1,0

Luca Davi
u Continua da pagina 37

pCerto,

il contesto macroeconomico rimarr non facile, complici i tassi a livelli rasoterra e il rallentamento della
crescita internazionale, come
segnalava il Ceo Federico Ghizzoni in una nota. Per questi motivi il piano di UniCredit (rigoroso e serio, anche se resta
ambizioso) dipende solo
dalle nostre scelte manageriali. Ecco perch siamo fiduciosi circa la sua realizzazione, dice Ghizzoni. Senza contare che
totalmente autofinanziato.
Nessun fabbisogno di capitale
aggiuntivo, insomma. La Borsa
ha apprezzato per gran parte
della seduta, con un rialzo del titolo che ha superato anche il
+3%, prima di una chiusura sostanzialmente invariata.

Gli obiettivi

Sgombrata dal campo lipotesi di


un aumento di capitale (e confermato di avere gi spesato i costi
per il Tlac con un anno di anticipo rispetto alla data di entrata in
vigore della nuova normativa),
la banca di Piazza Gae Aulenti
conta cos di generare internamente patrimonio per raggiungere nel 2018 un Cet 1 ratio fully
loaded del 12,6%. Un livello, prima della distribuzione dei dividendi, che si confronta con il
10,53% di fine settembre e con un
obiettivo interno dell11,5%. Con
questo buffer di capitale, il management intende distribuire

utile in misura cospicua, pari


al 40% in media nellarco di piano. Tradotto: agli azionisti potrebbero arrivare 4,8 miliardi di
euro di dividendi cash cumulati
nellarco di piano. Ma la cifra potr salire fino a 9 miliardi se, anzich la soluzione cash, si considerasse lipotesi dello scrip dividend, che prevede la cedola a
scelta in contanti o in azioni, opzione gi scelta dalla banca nel
2013 e nel 2014. Questo non un
impegno, ha precisato Ghizzoni, ma quello che potremo fare
se raggiungiamo i nostri target di
Cet 1. Per consolidare il capitale, per urgente un miglioramento della redditivit. E i target
di piano, in questo senso, prevedono un maggior ritorno per gli
azionisti che sia anche sostenibile. La remunerazione sul capitale tangibile (Rote) attesa in
miglioramento all11% del 2018
(al di sopra del costo del capitale), dal 5% del 2014.

joint-venture Pioneer-SantanderAm. Dei restanti 12.200,


6.900 riguarderanno lItalia
(compresi oltre 700 dipendenti
di Uccmb, societ gi ceduta e altri 400 operanti allestero). Tema di discussione con i sindacati
(che hanno gi manifestato le loro critiche) saranno circa 3.200
uscite in Italia, di cui 550 in pi rispetto al piano partito nel 2014.
Nel conto infatti ci sono 2.400
esuberi gi concordati con le sigle, oltre ai 713 dipendenti di Uccmb (ceduta a Prelios e Fortress), a 200-300 persone che
operano allestero e a un gruppo
di mancato turnover. Saranno

LE MOSSE OLTRECONFINE

Riassetto in Germania
e chiusura della subholding
austriaca che controlla
le banche della divisione Cee
Ok allintesa Pioneer-Santander

Le azioni stregiche previste

Ma quali sono gli interventi con


cui la banca intende raggiungere i target? Cinque i capitoli di
intervento previsti. Che vanno
dal taglio dei costi alla focalizzazione sul risparmio gestito,
dallaccelerazione nei paesi
Cee ad azioni di de-risking fino
alla riduzione del portafoglio
non core.
In particolare, la mossa decisiva riguarder la riduzione degli
oneri operativi, che scenderanno in tutte le aree geografiche e
divisioni del gruppo e consentiranno di riportare il cost/income dal 60 al 50%. Nel complesso
sono messi in conto tagli per 1,6
miliardi, equamente suddivisi
tra personale e spese amministrative. Dei 18.200 esuberi complessivi (il 14%del totale), 6mila
sono coperti della cessione della
controllata in Ucraina e dalla

SINDACO IN DISSENSO

Alberti rassegna
le dimissioni
pIl

9 novembre scorso,
Giovanni Alberti ha rassegnato le dimissioni dalla carica di componente effettivo del collegio sindacale di
UniCredit per sopraggiunti motivi di dissenso personali con lorgano di governo. Alberti era indicato da
Fondazione CariVerona. Al
suo posto subentra Federica
Bonato, gi sindaco supplente tratto dalla stessa lista, che rimarr in carica fino alla prossima assemblea.
RIPRODUZIONE RISERVATA

gestiti con il solito approccio dei


prepensionamenti. Se saranno
solo volontari sono cose che
dobbiamo discutere con il sindacato, ha detto Ghizzoni.
La seconda leva di intervento
riguarda le attivit ritenute poco
redditizie. Nel mirino ci sono
dunque il retail in Austria e il leasing in Italia, su cui ci sarebbero
gi potenziali interessamenti.
Ma limpegno della banca a
prendere decisioni di dismissione anche su altri business non
performing. Spazio anche a una
razionalizzazione della struttura societaria. Come anticipato
dal Sole 24 Ore lo scorso 8 novembre, verr chiusa la sub-holding austriaca (cui fanno capo le
controllate dellEst Europa), le
cui funzioni di governo saranno
verticalizzate su Milano.
A fronte di questa profonda
attivit di riorganizzazione, la
banca punta ad investire sul digitale. Sul tavolo verranno messi
1,2 miliardi di euro per fare investimenti e accelerare sul pedale
delle multicanalit. Mentre 800
filiali saranno chiuse (150-200
circa in Italia) e circa 250 rese pi
flessibili, lidea di lanciare
UniCredit Buddybank, una
banca accessibile solo da mobile, con basso assorbimento di capitale e con servizio clienti live
24/7. Infine, focus sul risparmio
gestito e sullasset management.
Mentre il primo segmento potrebbe generare 2 miliardi di
commissioni addizionali su un
totale di 9,6 miliardi nel 2018, sul
secondo lintenzione far leva
sulla jv su Santander Am, con cui
la banca ha sottoscritto un accordo quadro vincolante per integrare Pioneer e le attivit di asset management del gruppo spagnolo. Il completamento delevist
ist nel 2016.
loperazione previsto

@lucaaldodavi

RIPRODUZIONE RISERVATA

-1,6

12,9

DE-RISKING
INCENTIVI
ALLUSCITA,
INVESTIMENTI
E ALTRO

3%

Riduzione di costi
per 1,6 miliardi,
a fine 2018 atteso
utile di 5,3 miliardi

14,5

CRESCITA IN
EST EUROPA,
ASSET
MANAGEMENT
E GATHERING

RISPARMI

1%

TAGLIO
DEI COSTI

COMMISSIONI
IN EUROPA
OCCIDENTALE

2014

2018

2013

2014

2014 PRO FORMA

2018

Fonte: Unicredit

I conti. Profitti per 507 milioni nel trimestre, Cet1 al 10,53% - Rettifiche sui crediti deteriorati in calo del 10,4%

A fine settembre lutile oltre 1,5 miliardi


pCon 507 milioni di utili, il

terzo trimestre 2015 di UniCredit si chiuso meglio delle previsioni degli analisti,
che se ne attendevano 458 milioni. Il risultato il combinato disposto dei 900 milioni di
profitti della core bank (grazie ai 515 milioni di contributo
della Commercial bank Italy,
i 294 del Corporate &investment bank e i 158 milioni del
Centro-est Europa) e dei 393
milioni di perdite della noncore bank, che tra giugno e
settembre si alleggerita di
4,1 miliardi di asset, portandosi a quota 65,8 miliardi.
Nei primi nove mesi, i profitti salgono a 1,54 miliardi, il
2,9% in meno del 2014 quando
erano stati 1,83 miliardi. Tut-

tavia, fa notare la banca, questanno c il peso, di circa


400 milioni, di alcune voci
straordinarie come la svalutazione di Ukrsotsbank in via
di cessione e la conversione
in euro dei crediti in franchi
svizzeri in Croazia; senza
questi oneri, di fatto il risultato sarebbe stato in progresso
rispetto allo scorso anno.
Impegnata in uno sforzo di
progressivo alleggerimento,

IL DETTAGLIO

Le commissioni crescono
del 3,3% a 1,9 miliardi,
frenata del margine
dinteresse e netto calo
dei profitti da trading

la banca mostra ricavi pari a


5,3 miliardi nel trimestre per
la core bank, in calo del 3% sul
2014 e del 6,7% sul trimestre
precedente. Confermati i
trend dei periodi precedenti,
con il margine dinteresse 2,9 miliardi - in calo del 4,6%
sul 2014, le commissioni - 1,9
miliardi - in crescita del 3,3%
e i ricavi da trading - 248 milioni - in calo del 35,8%. I costi
totali del periodo giugno-settembre si portano a 3 miliardi, un dato in calo dell1,9%
sul trimestre precedente ma
in aumento dell1,8% sullo
stesso periodo del 2014.
Buone notizie sul fronte
della qualit del credito.
Mentre la bad bank interna,
come accennato, prosegue

nella cessione di portafogli di


crediti non performing, le
rettifiche sui crediti scendono nel trimestre del 10,9% a
548 milioni, portando cos a
un costo del rischio di 50 punti base; complessivamente,
lo stock dei crediti deteriorati lordi cala dell1,3% sul secondo trimestre, portandosi
a 80,7 miliardi.
Dal punto di vista del capitale, il Common equity tier 1
transitional pro-forma in
tenuta al 10,53% (un punto
base in pi di fine giugno) pb
trim/trim) e arriva a 10,93%
includendo la joint venture
Pioneer-Santander asset
management.
R.Fi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

UNIONE DI BANCHE ITALIANE S.p.A.


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di n. 35.409.477 azioni ordinarie UBI Banca
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10 ottobre 2015 concernente la trasformazione in societ per azioni - di cui
al verbale in pari data n. 100.704 di rep. e n. 34.386 di racc. del notaio in
Brescia dott. Giovanni Battista Calini e iscritta presso il Registro delle Imprese
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ai possessori di azioni UBI Banca nonch ai soci di UBI Banca che non hanno
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2437, comma 1, lett. b), cod. civ. (il Diritto di Recesso);
b) i soggetti a ci legittimati potevano esercitare il Diritto di Recesso nel termine di
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c) il Diritto di Recesso stato validamente esercitato per n. 35.409.477 azioni UBI
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Oggetto di Recesso avviene innanzitutto mediante lofferta in opzione delle
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e) lofferta in opzione delle Azioni Oggetto di Recesso contenuta nel presente
avviso depositata in data 11 novembre 2015 presso il Registro delle Imprese
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tutto ci premesso,
OFFRE IN OPZIONE
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A tal fine, gli azionisti dovranno indicare nellapposita sezione del Modulo di Adesione
il numero massimo di Azioni Inoptate per le quali intendono esercitare tale diritto.
Qualora il numero delle azioni richiesto in prelazione fosse superiore al quantitativo
delle Azioni Inoptate, si proceder al riparto tra tutti i richiedenti in proporzione al
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Di contro, le eventuali Azioni Inoptate che non fossero acquistate allesito
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fatto salvo quanto previsto dallart. 28, comma 2-ter, del Testo Unico Bancario e
dalle relative disposizioni attuative emanate da Banca dItalia in materia di limiti
al rimborso delle azioni dei soci recedenti da banche popolari. In particolare, le
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ferma la facolt dei competenti organi della Societ di limitare, in ossequio alle
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al fine di assicurare la computabilit delle azioni nel patrimonio di vigilanza della
banca, secondo quanto ampiamente rappresentato nella relazione illustrativa
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in data 9 settembre 2015 e consultabile presso il sito Internet della Societ (nella
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Paesi), e non sono state e non potranno essere offerte o vendute negli Stati
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applicabile, ovvero in deroga alla stessa.
Risultati dellOfferta in Opzione e dellassegnazione
UBI Banca provveder a comunicare i risultati dellOfferta in Opzione (anche alla
luce, se del caso, dellesercizio del diritto di prelazione) mediante pubblicazione
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Modalit e termini di pagamento, consegna delle Azioni Oggetto di Recesso
I termini e le modalit del pagamento e di trasferimento delle Azioni Oggetto
di Recesso saranno comunicati dalla Societ con apposito avviso pubblicato
sui quotidiani Il Sole 24 Ore e MF, oltre che sul sito internet della Societ
www.ubibanca.it, fermo restando che il regolamento delle azioni acquistate sar
disposto tramite Monte Titoli S.p.A..
Il numero di Azioni Inoptate assegnate allesito delleventuale esercizio del diritto
di prelazione sar comunicato agli interessati dagli intermediari autorizzati
secondo le rispettive tempistiche e procedure interne.
Bergamo, 10 novembre 2015
Il Presidente del Consiglio di Gestione
Franco Polotti

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Finanza & Mercati 39


INTERVISTA

PARTERRE
ppp

Tutte made in Usa le offerte


dei fondi per la Polynt di Bonomi

i restringe la schiera di possibili compratori del gruppo Polynt,


uno dei principali operatori europei nella produzione di polimeri, il cui azionista la Investindustrial di Andrea Bonomi, che
controlla dal 2008 lazienda.
Proprio nel giorno in cui Investindustrial ha incontrato a Londra i sottoscrittori del suo fondo, sono infatti emerse indiscrezioni
sulla due diligence attualmente in corso su Polynt dopo che il gruppo finanziario guidato da Bonomi ha avviato unasta conferendo
un incarico agli advisor Jp Morgan e Morgan Stanley.
Tra i favoriti ci sarebbero due fondi dinvestimento statunitensi, che attualmente sarebbero in fase di analisi dei numeri prospettici di Polynt: secondo quanto indicato da Mergermarket i due
gruppi in questione sarebbero i private equity Usa Sk Capital e
Kps Capital. Nei mesi scorsi era emerso per anche di un possibile
interesse di Blackstone. Ora le offerte vincolanti sarebbero attese
a fine novembre. Oggi Polynt un gruppo molto diversificato. Dopo lacquisizione dellamericana Ccp Composited in dicembre, il
fatturato lievitato a 1,7 miliardi di euro. (C.Fe.)

ppp

Aspettando Bruxelles,
lok al salvataggio di Etruria

a Commissione europea frena (o comunque non accelera), ma lItalia sul piano di salvataggio di Banca Marche,
Carife, Banca Etruria e Cassa di Risparmio di Chieti da parte del Fondo interbancario sembra voler tenere il punto.Come noto, Bruxelles teme che l'uso del fondo celi un surrettizio
e illegittimo aiuto di stato.Ma ieri gli organi del Fondo hanno
comunque deliberato la richiesta dintervento formulata dai
Commissari straordinari della Banca Etruria: per chiudere il
piano manca solo unanaloga delibera per CariChieri (ieri si
disposta unultima due diligence, il dossier verr valutato
tra una decina di giorni), poi a fine mese si terr lassemblea
del Fondo per alcune modifiche statutarie e quindi quelle dei
soci delle banche da salvare. Cercando di fare tutto entro fine
anno, in modo da evitare lo spettro del bail-in. E sperando che
nel frattempo la Commissione europea dia il via libera: diversamente, vista la difficile praticabilit di un eventuale
piano b, non escluso che si vada avanti. (Ma.Fe.)

ppp

Mini riassetto in Generali,


ceduta Generali Argentina

enerali mette ancora un po di ordine nel portafoglio partecipazioni . In questo caso si tratta di un piccolo tassello ma
utile a comporre il mosaico generale rispetto alla presenza della
compagnia nel resto del mondo.
Nei giorni scorsi il Leone di Trieste ha raggiunto un accordo con il Grupo Indalo per cedere il 100% di Generali Argentina. Il valore della transazione sarebbe poco rilevante, piuttosto servirebbe per definire meglio la presenza della compagnia nel paese sud americano. L il gruppo opera infatti anche
attraverso La Caja de Ahorro y Seguro e proprio allinterno
del portafoglio di questultima sarebbe stato fatto confluire il
pacchetto business, corporate e international. Il resto passato nelle mani del Grupo Indalo che con questa operazione si
assicura un asset solido con una rete particolarmente estesa
in tutto il paese . Perch loperazione vada a buon fine sar
necessario attendere le opportune autorizzazioni ma intanto
laccordo stato firmato. (L.G.)

Credito/1. Stop alla vendita di Creditis

Federico Ghizzoni

Ceo UniCredit

Cos miglioreremo utili e capitale


Il nuovo piano di UniCredit: Escluso laumento, generiamo profitti: 5,3 miliardi nel 2018
Marco Ferrando
u Continua da pagina 37

p una strategia semplice e


credibile, che spiegher domani (oggi, ndr) a Londra e la
settimana prossima negli Stati
Uniti: normale che il mercato
prima di esprimersi voglia vedere nel dettaglio.
Tra gli obiettivi pi ambiziosi c quello di portare il
Rote all11%, pi del doppio
rispetto a quello attuale. Come farete?
Riducendo i costi, cedendo
le attivit che non sono in grado di offrire i ritorni voluti. E
poi attraverso la progressiva
riduzione degli accantonamenti sui crediti deteriorati,
che un fatto certo: nonostante leconomia sia in ripresa, noi
stiamo aumentando i livelli di
copertura. una scelta che
pagher in futuro.
Nel piano si parla di 4,8 miliardi di dividendi cash o di 9
in azioni entro la fine del piano. Perch?
Perch vogliamo ribadire la
nostra capacit di remunerare
i nostri soci in entrambi i modi.
E comunque tengo a ricordare
che negli ultimi anni il 75% degli azionisti ha optato per lo
scrip dividend.
Parlate di un pay-out del
40%. un traguardo compatibile con le richieste della
Bce?
Assolutamente: al netto delle cedole, ci siamo dati come livello minimo di Cet1 l11,5% a
fine piano. Che nei fatti ci garantisce un buffer di capitale
sufficiente a fronteggiare qualunque evenienza.
A proposito di capitale: luned sono usciti i criteri per il
Tlac fissati da parte del Financial stability board. Preoccupati?
No, tra i costi del piano abbiamo inserito una strategia di
funding che ci consenta di essere pienamente in regola gi
nel 2018.
Due anni fa siete stati forse
un po troppo ottimisti sul
contesto macro quanto a crescita e inflazione, oggi prevedete tassi a zero fino al 2018.
Perch?
vero, forse questa volta
siamo stati anche un po troppo prudenti. Ma disegnando

FOTOGRAMMA

questo scenario ci siamo imposti di pensare a un gruppo


costruito in maniera molto diversa: efficienza e taglio dei
costi, ma anche massima attenzione alla trasformazione
digitale, mettendo a frutto
quanto gi abbiamo costruito
finora. Entro il 2018 puntiamo
a raddoppiare a 18 milioni il
numero dei clienti che ci utilizzano in versione mobile, e
attraverso i progetti instant
lending e fast credit il 40% dei
nostri clienti si trover con il
credito sul conto corrente nel
giro di tre minuti.
Non a caso chiuderete 150
filiali in pi del previsto solo
in Italia, con 540 esuberi in
pi rispetto al piano di due
anni fa. Il sindacato in allarme e chiede che si tratti di
prepensionamenti volontari: qual la vostra posizione?
La disponibilit a trattare
naturalmente c. Ma il traguardo che abbiamo posto deve essere raggiunto.
Tra le azioni del piano, c
anche lo scioglimento della
sub-holding che fa capo a
Bank Austria, con le relative
controllate nellEst Europa.
Perch questa scelta?
Gli accordi che riguardano
la controllata Bank Austria sono in scadenza a marzo 2016, e
da allora potremo ristrutturare la holding: spostare a Milano il controllo di tutte le banche estere significa alleggerire la struttura, ridurre le duplicazioni di costi e migliorare la
gestione del capitale. Anche la
Bce, in fondo, ci chiede di andare in questa direzione semplificando gli organigrammi.
Senza sub-holding cambier il profilo della banca: come sar UniCredit nel
2018?
Una banca pan-europea pi
integrata, con un solo riporto al massimo - tra il ceo e i diversi
mercati nazionali in cui opera.
Sar pi facile decidere e creare sinergie.
LItalia peser di pi?
Per forza. E non per una scelta manageriale: lItalia, che dal
2011 fino a ieri ha sofferto pi
deglialtri mercati in cui operiamo, adesso marcia pi in
fretta e quindi anche per noi la
torta si allarga. Non a caso ab-

Credito/2. Profitti trimestrali a 43,6 milioni

Manager. Federico Ghizzoni, Ceo di UniCredit

I TAGLI AL PERSONALE

IL CASO BULGARELLA

Sul nuovo piano


esuberi in Italia c
disponibilit a trattare
con i sindacati

Lindagine interna ha
subito escluso che ci
fosse stato alcun piano
di ristrutturazione

biamo confermato non solo gli


investimenti sulla struttura
ma anche tutti gli impegni in
termini di crediti. Che gi oggi,
se guardiamo ai numeri della
corte bank, sono decisamente
soddisfacenti.
E lEst Europa?
Torner di moda, e anche in
fretta: a far credito in quei Paesi c una redditivit migliore, considerati i tassi pi alti.
In Centro est Europa siamo
una macchina da clienti: in nove mesi ne abbiamo conquistati 900mila in pi e per i
prossimi quattro anni stimiamo un milione di clienti in pi
lanno. E in quei Paesi la banca
digitale si svilupper ancora
pi in fretta visto che hanno

saltato il passaggio di Internet


e sono partiti direttamente
dal mobile.
Siete reduci da un periodo
non facile, vista linchiesta in
cui sono rimasti coinvolti alcuni manager e il vice presidente, Fabrizio Palenzona.
Anche da parte di alcuni
azionisti emersa una certa
irritazione...
Se erano irritati i soci, figuriamoci il sottoscritto. Unindagine interna partita la sera
stessa in cui abbiamo appreso
delliniziativa della magistratura, e subito abbiamo avuto
conferma che non cera alcun
piano di ristrutturazione per
lazienda Bulgarella.Il consiglio stato sempre aggiorna-

Credito/3. Utili a +35% nei nove mesi

to,la situazione stata gestita


molto bene, ma senzaltro
non ci ha fatto piacere vedere
tutto questo clamore su fatti
infondati.
Anche lei si sentito in discussione?
Se uno accetta la posizione
di ceo e pensa di non essere
valutato giornalmente si sbaglia. Dal 2010 a oggi sono state
fatte parecchie cose in UniCredit: la situazione era tuttaltro che semplice, il capitale stato rafforzato, cos come
stato affrontato in maniera
decisiva il costo del rischio,
visto che cinque anni fa il volume delle sofferenze cresceva a oltre il doppio del mercato e ora siamo sotto la media.
Dunque un processo virtuoso
stato compiuto, anche se
sappiamo che ci che conta
solo il futuro: saremo valutati
sulla capacit di generare valore per gli azionisti, il consiglio ha ritenuto di potermi dare la possibilit di guidare la
banca a maggio e ora con questo piano dimostriamo di essere in grado di centrare in
modo sostenibile la strada
della redditivit.
Intanto in Italia sembra
che finalmente stia per entrare nel vivo il cantiere delle
banche popolari...
Seguiamo con curiosit la
vicende del nostro settore, ma
non con interesse: non siamo
interessati a prendere parte ad
aggregazioni.
E pensare che nelle settimane scorse si ipotizzato il
progetto di una maxi-fusione con Intesa e Monte dei Paschi.
Ripeto: non abbiamo alcun
interesse per le aggregazioni.
Proprio in queste ore al
Fondo interbancario si sta
mettendo a punto il piano di
salvataggio per Banca Marche, Carife, Popolare Etruria
e CariChieti, ma restano le
perplessit della Commissione europea. Che ne pensa?
Abbiamo aderito alla prima
ipotesi, che preveda lutilizzo
delle risorse che tutte le banche dovranno accantonare
per i fondi di risoluzione, e al
momento non vedo altre soluzioni realistiche sul tavolo.

LANALISI
Alessandro
Graziani

Il segnale
lanciato
al mercato
sul capitale
u Continua da pagina 37

azionamento della
leva dei costi come
perno centrale del
riassetto d forza al piano
perch, a differenza
dellincremento dei ricavi che
dipendono anche
dallandamento del mercato e
delleconomia, i tagli sono
interamente dipendenti dal
management. E facilitati in
Austria e Germania dalla
scadenza a primavera 2016 dei
patti parasociali stipulati ai
tempi dellacquisizione di
Hvb. Patti che limitavano il
raggio dazione del
management e che ora
rendono invece agevole
accorpare nella holding con
sede a Milano le attivit della
subholding basata a Vienna
(cui fanno capo le banche del
Centro Est Europa, su cui la
presa sar diretta).
A livello strategico, il
progetto paneuropeo non
cambia. Ma UniCredit sar
sempre meno una somma di
banche e sempre pi un
gruppo integrato. LItalia avr
un peso maggiore, anche
perch la ripresa
delleconomia permetter
maggiori potenzialit in
alcune aree di business. Senza
distogliere per risorse dal
Centro Est Europa dove, dati i
livelli dei tassi delleurozona,
arriveranno i maggiori profitti
dallattivit creditizia.
Ovunque, vi sar una pesante
ristrutturazione della rete. La
banca del futuro deve tenere
conto dellevoluzione digitale.

RIPRODUZIONE RISERVATA

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Polizze. Il combined ratio al 92,5%

Carige, conti in pareggio Ubi, pi commissioni Bper avanza nonostante Per Cattolica profitti
ma lutile rallenta
e ripresa pi vicina
a 100 milioni di euro
gli oneri straordinari
Raoul de Forcade

pChiudono in sostanziale pa-

reggio i primi nove mesi desercizio 2015 di Banca Carige. La capogruppo, al 30 settembre di
questanno, registra un risultato
consolidato netto di +69mila euro a fronte di una perdita di 328,8
milioni totalizzata nello stesso
periodo del 2014. Il risultato del
terzo trimestre invece negativo per 16,6 milioni ma si compara con -283,2 milioni del 2014.
Mentre il risultato netto di gruppo a -241mila euro, imputabile
principalmente, spiegano dalla
banca, alle perdite di controllate
minori. Carige, insomma, sembra aver imboccato la strada della ripresa con un Cet1 ratio al
12,2% in linea con gli obiettivi,
grazie allaumento di capitale e
alla cessione delle compagnie
assicurative. In riduzione il
margine dintermediazione,
che segna - 22,8%, a 445,8 milioni.
In particolare, vi una flessione
del 24,5% del margine di interesse (a 212,3 milioni). La banca ha
reso nota linterruzione delle
trattative con Apollo per la vendita delle attivit di credito al
consumo di Creditis: valuter se
mantenere lasset tra le attivit
in via di dismissione non essendo pi loperazione strumentale al raggiungimento del
Cet1 richiesto dalla Bce.
Il risultato in pareggio, si legge
in una nota, riflette le azioni di
turnaround completate e quelle
tuttora in corso. Tra le quali
una profonda revisione del
portafoglio crediti, che ha permesso di proseguire nella stabilizzazione del credito deteriorato (a 6,8 miliardi), mentre la ristrutturazione di parte del por-

tafoglio non performing


proseguita anche nel terzo trimestre, attraverso la sottoscrizione di ulteriori accordi di rinegoziazione per 400 milioni, portando le posizioni ristrutturate a
1,2 miliardi su un totale di 1,7 miliardi di accordi deliberati.
Confrontandosi con gli analisti, lad di Carige, Piero Luigi
Montani, in tema di integrazioni
con altre banche ha sottolineato
di non aver intavolato ancora
discorsi con nessuno. Abbiamo
dato mandato agli advisor per
studiare il mercato nella sua generalit. Con gli interlocutori,
che siano ad esempio Banco Popolare o Bpm, il discorso dovr
esserecommisuratoaquelloche
sarebbe linsieme delle due banche. Daltra parte, ha aggiunto.
io non ho mai pensato che vada
meglio una popolare piuttosto
che unaltra banca.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Carige
Andamento del titolo a Milano
Variazione
1,70

+4,37%

1,65

1,60

1,55

1,50

09/10

11/11

pUna trimestrale abbastan-

za complessa. Cos il consigliere delegato Victor Massiah ha


definito i risultati diffusi ieri da
UbiBanca,cheilmercatononha
accolto in modo favorevole visto il calo -2,5% accusato dal titolo in Borsa. Il gruppo bancario ha
in effetti chiuso il terzo trimestre
dellanno con un utile di 43,6 milioni, in calo del 14% rispetto a 12
mesiprima:Daunlato-hacommentato Massiah in una videointervista a commento dei dati
abbiamo un ottimo controllo dei
costi e una buona qualit del credito, dallaltro abbiamo sofferto,
come tutte le banche del sistema
Italia, sul margine di interesse, a
causa di unimportante guerra
dei prezzi e di una forte aggressivit in termini di competizione
da parte di alcune banche.
Una dinamica, questa, che si
ripropone anche guardando ai
primi nove mesi dellanno, periodo in cui Ubi Banca ha s visto
aumentare il risultato netto dell8,1% a 162 milioni, ma allo stesso
tempo scendere i proventi operativi del 3,5% a 2,47 miliardi anche perch laumento dei ricavi
da commissione (+6,8% a 969
milioni) e il calo degli oneri operativi (-1,3% a 1,5 miliardi) non sono stati in grado di compensare
la flessione del margine di interesse (-9,5% a 1,2 miliardi). Detto
degli impieghi verso la clientela
(pari a 83,8 miliardi e in calo del
2,1% da fine 2014) e della raccolta
diretta (-4,2% a 70,9 miliardi), sul
piano dei requisiti patrimoniali
il coefficiente common equity
tier 1 di Ubi si attestato al 13%,
mentre il dato stimato a regime
pari al 12,56%.
Intanto il consiglio di gestione

ha deciso di avviare gli approfondimentinecessaripervalutare la fattibilit di uneventuale


acquisizione delle quote detenute da Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo nella Banca
Regionale Europea (24,9% del
capitale) e da Fondazione Banca del Monte di Lombardia in
Banca Popolare Commercio e
Industria (16,24%). Loperazione, ha assicurato Massiah,
non avverr domani e in ogni
caso non sar distruttiva di capitale, semmai il contrario. Sono stati invece 1.103 gli azionisti
di Ubi Banca ad aver esercitato il
diritto di recesso relativo alla delibera di trasformazione in Spa
dellistituto. Le 35,4 milioni di
azioni, pari al 3,927% del capitale
e a 258 milioni di euro, saranno
offerte in opzione dal 12 novembre al 12 gennaio a 7,288 euro.
Ma.Ce.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Ubi Banca
Andamento del titolo a Milano
Variazione
7,2

2,76%

7,0

6,8

6,6

6,4

09/10

11/11

pProfitti in aumento nei primi

nove mesi dellanno per Banca


Popolare dellEmilia Romagna,
che per ha rallentato in parte il
passo nellultimo trimestre a
causa di oneri straordinari. Il
gruppo guidato da Alessandro
Vandelli ha infatti registrato al
30 settembre un utile di 82,5 milioni, in crescita del 35,2% rispetto a quanto fatto segnare nello
stesso periodo del 2014. Senza i
costi non ricorrenti legati alla
manovra del personale (54,3 milioni al lordo delle imposte, di
cui 52,5 milioni accertati proprio
nel terzo trimestre) il risultato
sarebbe stato pari a 125,1 milioni.
Il dato stato salutato con
soddisfazione dallo stesso Vandelli: La valutazione di questi
primi mesi di lavoro non pu che
essere estremamente positiva e
in linea con gli obiettivi dichiarati, che mirano a ridisegnare il
modello distributivo di Gruppo,
a ridurre in modo strutturale la
base costi e a gestire in modo mirato i crediti problematici, al fine
di raggiungere un adeguato e sostenibile livello di redditivit,
consolidando la leadership nei
territori di riferimento, ha detto la.d., confermando che le
prospettive di redditivit per
lanno in corso sono attese in miglioramento rispetto al 2014.
Scendendo nel dettaglio, a livello dei primi nove mesi del
2015, Bper ha accusato una contrazione del margine di interesse del 5,5% a 924,5 milioni che
stato per pi che compensato
da una parte dalla crescita delle
commissioni nette (+4,5% a
537,7 milioni) sostenute dalla
componente relativa al risparmio gestito e bancassurance

(+37%) e dallaltra da una forte


riduzione delle rettifiche nette
su crediti (-26,8% a 424,9 milioni) a conferma della graduale
normalizzazione del costo del
credito. Il forte rallentamento
dei flussi di nuovi crediti problematici registrato nel corso
del periodo - ha aggiunto a questo proposito Vandelli - dovrebbe continuare anche nellultima parte dellanno.
Segnali di stabilizzazione
inoltre per gli impieghi, cresciuti dello 0,1% a 43,4 miliardi nei
confronti di giugno cos da invertire la tendenza negativa degli ultimi due anni (restano in calo dell1,1% rispetto a fine 2014).
Sotto laspetto patrimoniale, infine, il rapporto Common equity
tier 1 pro-forma fully phased di
Bper migliorato all11,78%
(12,04% phased in).
Ma.Ce.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Bper
Andamento del titolo a Milano
Variazione
8,1

6,46%

7,8

7,5

7,2

6,9

09/10

11/11

pIl gruppo Cattolica ha archi-

viato i primi nove mesi dellanno


con un balzo dellutile del 20,5% a
100 milioni di euro. Il risultato stando a quanto comunicato dalla societ - tiene conto anche di
svalutazioni di investimenti, riguardanti principalmente partecipazioni bancarie, per circa 30
milioni, di cui circa 12 milioni nel
terzo trimestre. I premi hanno
raggiunto quota 4,23 miliardi, in
progresso dell1,1% rispetto allo
stesso periodo dello scorso anno. Alla raccolta complessiva del
lavoro diretto hanno contribuito
i danni con 1.423 milioni (+14,2%)
e il vita con 2.796 milioni (-3,4%).
Il combined ratio, ossia la redditivit del settore danni, risultato pari al 92,5% da 92% al 30 settembre 2014, ma in miglioramento rispetto al 93,4% dello scorso
giugno. Quanto alla solidit patrimoniale, il margine di solvibilit si attestato a 1,96 volte il minimo regolamentare.
In merito alle svalutazioni,
durante la call sui risultati semestrali, in agosto scorso, il cfo e vice direttore generale, Carlo Ferraresi aveva precisato che le
svalutazioni, allora pari a 18 milioni, si riferivano alle quote in
Veneto Banca e nella Popolare
di Vicenza. Altri 12 milioni, dunque, sono andati ad aggiustare il
valore di portafoglio delle due
partecipazioni.
Quanto ai nove mesi in generale, il comparto auto ha registrato una raccolta di 812 milioni
(+8,4%) che ha pagato tuttavia il
calo del prezzo medio mentre la
raccolta non auto si rivelata in
aumento del 23% a 611 milioni. Il
risultato degli investimenti - che
ammontano a 21.132 milioni da

19.958 milioni a fine 2014 - salito


a 442 milioni dai 382 milioni del
30 settembre 2014.
Riguardo al futuro, il gruppo
prevede che nellultimo trimestre perdurer la situazione di
elevata competitivit del settore, in particolare per il ramo Rc
auto. Si conferma comunque il
miglioramento dellandamento
della gestione assicurativa rilevato nei primi nove mesi. Complessivamente il risultato del
gruppo si ritiene possa proseguire in coerenza con gli indirizzi
definiti nel piano dimpresa
2014-2017. I risultati al 30 settembre consolidano il trend di
crescita costante e graduale in linea con gli obiettivi del piano industriale approvato lo scorso autunno, ha commentato lamministratore delegato di Cattolica
Giovan Battista Mazzucchelli.
L.G.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Cattolica Assicurazioni
Andamento del titolo a Milano
Variazione
7,350

+5,17%

7,175

7,000

6,825

6,650

09/10

11/11

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

40

EI Towers S.p.A.
Sede sociale: Lissone (MB), Via Zanella n. 21
Capitale sociale: 2.826.237,70 Euro i.v.
C.F.-Iscr.Reg.Imp.MonzaeBrianzan.12916980159
P.IVA n.01055010969
Soggetta allattivit di direzione e coordinamento
di Mediaset S.p.A.

RESOCONTO INTERMEDIO
DI GESTIONE
Si rende noto che il Resoconto Intermedio
di Gestione relativo al terzo trimestre
2015 a disposizione del pubblico
presso la sede sociale, sul sito internet
della Societ www.eitowers.it,sul sito di
Borsa Italiana S.p.A. e sul meccanismo
di stoccaggio autorizzato NIS-Storage
allindirizzo www.emarketstorage.com.

www.bs.ilsole24ore.com

ANAS S.p.A.
LItalia si fa strada
Societ per Azioni

Direzione Regionale per la Sicilia

Sede in Milano - Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25

ANAS S.p.A. Direzione Regionale per la Sicilia, Via A/De Gasperi 247, Palermo.
Si rende noto che sulla GURI. n 133 del 11/11/2015 stato pubblicato ai sensi
dellart.65 D.Lgs.n163/2006 e s.m.i. lesito di gara integrale relativo al sotto
elencato lavoro con procedura aperta bando di gara PALAV040-15 prot. n 48071
del 31.07.2015; CUP: F47H15000430001; CIG: 635007687B; Provincia di Enna;
SS. n 640 Raccordo Pietraperzia - CL.
Lavori di consolidamento della scarpata dello svincolo di Pietraperzia.
Importo complessivo dellappalto 923.931,47.

Capitale sociale Euro 1.345.380.534,66 i.v.

Palermo, l 12/11/2015

Si rende noto che il Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2015 a disposizione del
pubblico presso la sede della Societ in Milano,
Viale Piero e Alberto Pirelli n. 25 e presso Borsa
Italiana S.p.A., nonch consultabile sul sito internet www.pirelli.com e presso il meccanismo
di stoccaggio autorizzato NIS-Storage (www.
emarketstorage.com).

IL DIRIGENTE AMMINISTRATIVO
Dott. Giuseppe ORSINO

VIALE A. DE GASPERI, 247 - 90146 PALERMO


Tel. 091-379111 - Fax 091-521722 sito internet www.stradeanas.it

----Direzione Regionale per la Sicilia


ANAS S.p.A. Direzione Regionale per la Sicilia, Via A/De Gasperi 247, Palermo.
Si rende noto che sulla GURI. n 133 del 11/11/2015 stato pubblicato ai sensi
dellart.65 D.Lgs.n163/2006 e s.m.i. lesito di gara integrale relativo al sotto
elencato lavoro con procedura aperta BANDO DI GARA VIADOTTO PETRULLA
prot. n 17193 del 20.03.2015; CUP: F93D15000150001; CIG: 61840886DA;
Provincia di Agrigento; SS. n 626/Dir Della Valle del Salso.
Interventi di riparazione degli impalcati del VIADOTTO PETRULLA lungo la SS. n
626/Dir Della Valle del Salso.
Importo Complessivo dellappalto 1.605.752,12.
Palermo, l 12/11/2015

Registro delle Imprese di Milano,


Codice scale e Partita I.V.A. n. 00860340157

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depositato presso la sede della Societ in Milano, Via F. Restelli 3/7
e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato da Consob denominato
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DIREZIONE GENERALE
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FILIALE CENTRO-SUD
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00185 Roma
Tel. 06 3022 6100
Fax. 06 678 6715

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REGNO UNITO
Il Sole 24 Ore UK LTD
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Mob. 07817780785
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Finanza & Mercati 41

I conti del Gruppo. I ricavi consolidati a quota 227,9 milioni (+3,1%) - Ebitda in miglioramento di 4 milioni - Nei primi nove mesi rosso di 25 milioni

24 Ore, corrono contenuti (+10,6%) e pubblicit (11,7%)

Per il secondo anno consecutivo crescita a doppia cifra dei contenuti informativi: performance
qualitativa e quantitativa che sostiene lincremento dei prezzi della raccolta pubblicitaria
Andrea Biondi

pScommessa sui contenuti in-

formativi, accelerazione sullinnovazione editoriale, e soprattutto barra dritta sulla scelta strategica di creare un sistema multimediale con una filiera di nuovi
quotidiani digitali specializzati
pienamente integrati con Il Sole 24
Ore. su questi tre pilastri che poggia la positiva dinamica dei ricavi
che il Gruppo 24 Ore ha messo agli
atti per i primi nove mesi del 2015.
Una dinamica in cui spiccano i ricavi digitali da contenuto informativo ad alta redditivit (+10,6%),
una raccolta pubblicitaria in crescita (+11,7%) e in controtendenza
rispetto al contesto di mercato, ricavi diffusionali del quotidiano in
aumento, anche in questo caso in
controtendenza (+0,1% contro il
-5,6% del mercato in termini di copie diffuse carta pi digitale e il
-9,1% di calo delle sole diffusioni
cartacee).
E cos, a livello complessivo, i
conti approvati dal consiglio di amministrazione riunitosi ieri a Milano sotto la presidenza del cavaliere
del lavoro Benito Benedini e alla
presenza dellad Donatella Treu,
hanno fotografato per il Gruppo 24
Oreunperiodogennaio-settembre
con ricavi consolidati in crescita di
6,8 milioni (+3,1% rispetto al 2014) a
quota 227,9 milioni di euro. Il Sole
24 Ore ha spiegato il presidente
del Gruppo 24 Ore Benito Benedini
questanno ha tagliato il nastro dei
150 anni di storia. Una storia che mi

LAPRESSE

riempiediorgoglioperchilnostro
quotidiano ha da sempre nel suo
tratto costitutivo rigore e competenza unici nel modo di proporre
ognigiornoilraccontoveritierodel
Paese e dei nostri tempi. Voglio ringraziare il direttore Roberto Napoletano che, con il sostegno dellamministratore delegato Donatella
Treu e complessivamente di
unazienda lungimirante che ha
spinto il Gruppo sulla strada della
modernit e dellinnovazione, ha
inventato tre anni fa lattuale sistema multimediale del Sole 24 Ore:

IL PRESIDENTE BENEDINI

La scelta editoriale
strategica di creare un
sistema multimediale ha
portato i ricavi digitali del
gruppo al 32,9%
un sistema unico in Europa. Voglio
perquestoringraziaretuttoilcorpo
redazionale che, con autonomia e
indipendenza, ogni giorno, continua a garantire un giornalismo di
indiscutibilequalit.Quantoalresoconto intermedio di gestione, il
presidente del Gruppo ha poi spiegato che il Gruppo 24 Ore continualasuacrescitaincontrotendenza con il mercato di riferimento:
crescita resa possibile dallincremento dei ricavi (+3,1% rispetto al
2014) e dalla costante attenzione al
contenimento di tutte le nature di

costo. In particolare, esprimo grande soddisfazione per i risultati resi


possibili dalla scelta strategica di
creare un sistema multimediale
che ha consentito di portare i ricavi
digitali del Gruppo al 32,9% del totale dei ricavi, in crescita di dieci
punti percentuali rispetto allanalogo periodo dellanno scorso; di
confermare il sorpasso dei ricavi
digitali da contenuto informativo
su quelli cartacei (oltre il 51%).
Esprimo anche grande soddisfazione per landamento dei ricavi
diffusionali del quotidiano, in controtendenza rispetto a un mercato
in evidentissimo calo. Il presidente del Gruppo ha poi sottolineato la
performance della raccolta pubblicitaria: Ottimo il risultato della
nostra concessionaria di pubblicit, la System, che operando in un
mercatochecontinuaaperderecospicue quote, segna una crescita di
quasi 12 punti percentuali rispetto
allanalogo periodo dellanno scorso. Anche in questo trimestre, tale
risultato stato possibile confermando la scelta di una politica di incremento dei prezzi medi che il
mercato ha riconosciuto per lautorevolezza del Sole 24 Ore e del
brand,edelmiglioramentoqualitativo e quantitativo dei contenuti informativi su carta, digitale e su
Radio24.
Il dato sulla raccolta pubblicitaria (a 86,8 milioni) rappresenta in
maniera plastica il meccanismo
che sta portando allapporto crescente di nuovi ricavi. Da una parte

Presidente. Benito Benedini

Ad. Donatella Treu

IN CONTROTEDENZA

LA FORMAZIONE

Tutti i mezzi realizzano


risultati migliori rispetto
al mercato: Radio24
(+26%), quotidiano (+3%),
online (+10%)

Per lArea formazione


ed eventi i ricavi sono
cresciuti di 1,5 milioni di euro
attestandosi
a 21,1 milioni (+7,7%)

c lautorevolezza del brand; dallaltra il miglioramento costante


sul fronte qualitativo e quantitativo dei contenuti informativi su
carta, digitale e radio. Tutto questo
ha permesso di incrementare i
prezzi dellofferta pubblicitaria sostenendo il forte incremento dei ricavi pubblicitari nonostante il calo

di mercato. In questo quadro tutti i


mezzi hanno realizzato risultati
migliori del mercato: +26% per Radio 24 (contro un +10% del mercato); +10% per lonline (contro un
-1,3% del mercato) e +3% (in controtendenza rispetto al -7,3% del
mercato di riferimento) per il quotidiano Il Sole 24 Ore, che nei primi

nove mesi dellanno si confermato il primo quotidiano digitale con


223mila copie 2.0 di media e secondo quotidiano nazionale per
diffusioni complessive con circa
369mila copie di media.
Intanto, sempre sul fronte ricavi
la strategia multimediale del Sole
24 Ore, guidato da Roberto Napoletano,trovalasuapositivaconferma con laumento di 4,8 milioni di
euro per i ricavi digitali da contenuto informativo (saliti a doppia
per il secondo anno consecutivo) e
una componente digitale a oltre il
51% del totale dei ricavi da contenuto. I ricavi digitali complessivi
del gruppo sono cos arrivati a 75,1
milioni di euro (32,9% del totale ricavi), in incremento del 10% rispetto allo stesso periodo del 2014.
Buono anche il risultato dellArea
Formazione ed eventi, con ricavi
in crescita di 1,5 milioni a 21,1 milioni di euro (+7,7%) .
Miglioramenti sulla redditivit:
lEbitda risultato in miglioramento di 4 milioni di euro, negativo per
12,5 milioni. LEbitda dellEditrice,
negativo per 2,3 milioni, migliora di
3,4 milioni rispetto al pari periodo
del 2014. Il risultato netto pari a -25
milioni, contro un -10,6 milioni dei
priminovemesidel2014chebeneficiavano della plusvalenza realizzatadallavenditadellareasoftware.Il
Cda ha infine nominato per cooptazioneconsiglierelattualepresidente di Federchimica Cesare Puccioni,insostituzionediMarcoVenturi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il gruppo chiude i nove mesi con ricavi a 118,7 milioni

Caltagirone Editore,
tornano positivi Mol
e utile ante imposte
ROMA

pSfruttando la spinta assi-

curata dallefficientamento
della macchina, con la riduzione dei costi operativi
(-6,1%), e la buona performance della raccolta pubblicitaria,
Caltagirone Editore arriva al
giro di boa dei primi nove mesi, con un margine operativo
lordo, positivo per 683mila
euro (a fronte del rosso di 3,1
milioni nello stesso periodo
del 2014) e un risultato ante
imposte positivo per 1,1 milioni di euro (contro la perdita di
6,5 milioni registrata nei primi
nove mesi del 2014), in salita
entrambi per il secondo trimestre consecutivo. I ricavi si
attestano a 118,7 milioni di euro, in flessione del 3,1% rispetto allanalogo periodo del 2014
e scontano la contrazione del
relativo mercato nazionale. In
particolare, i ricavi derivanti
da vendita di copie cartacee e
digitali dei quotidiani del
gruppo presieduto da Francesco Gaetano Caltagirone, sono pari a 50 milioni, in calo del
7,8% sul 2014, con i ricavi generati dalla vendita di abbonamenti e copie digitali che hanno raggiunto il 6% del totale.
Quanto alla raccolta pubblicitaria, il gruppo capitolino incassa un incremento
dello 0,8%, a 64,3 milioni, su
cui hanno inciso positivamente gli effetti della raccolta, avviata a marzo, della pubblicit locale su alcune edi-

zioni dei quotidiani Rcs. A perimetro costante, la raccolta


pubblicitaria complessiva registrebbe una diminuzione
del 2,9% rispetto ai primi nove mesi del 2014 con una performance - si legge nella nota
diffusa ieri dal gruppo a valle
del cda che ha approvato i risultati - comunque superiore
allandamento medio del settore. I conti dei nove mesi
confermano poi, comera gi
accaduto nella semestrale, la
crescita del fatturato pubblicitario sui siti internet del
gruppo che ha registrato, da
gennaio a settembre, un incremento dell11,5%. E questo
tassello pesa ora per l11,6%
sullintera torta del fatturato
pubblicitario.
Tornando ai numeri, la posizione finanziaria netta positiva per 126,2 milioni di euro,
invariata rispetto al dato registrato a fine 2014, mentre il patrimonio netto si attesta a 582
milioni di euro, a fronte dei
586,5 milioni al 31 dicembre
2014, per effetto della valutazione al fair value delle partecipazioni in alcune societ detenute dal gruppo. Che promette di continuare a implementare una politica rigorosa
di controllo e riduzione dei
costi e di mettere in campo
tutte le attivit necessarie per
valorizzare le versioni multimediali e le attivit sul web.
Ce. Do.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Elettrodotti. Lad Del Fante: I risultati confermano la crescita del gruppo

Merger. Focus sul concambio che verr annunciato il 18 novembre

Holding. Il titolo corre in Borsa: +4%

Terna: profitti e ricavi


in salita nel trimestre

Fusione Enel e Egp


oggi allesame dei cda

Immsi torna in utile


Crescono i ricavi

Celestina Dominelli
ROMA

pIn attesa di portare a casa lac-

quisizione della rete elettrica di


Ferrovie, che la spa dellalta tensione conta di chiudere entro fine
anno, Terna assicura ai suoi azionisti un acconto sul dividendo
2015 di 7 centesimi (in linea con la
policy annunciata con il piano industriale di marzo) e manda in archivio i conti dei primi nove mesi
con un utile netto in crescita dell8,9%, a quota 454,9 milioni, un
Ebitda in aumento del 2,3%, a 1,16
miliardi di euro, e un Ebit in salita
dello 0,9%, a 798,9 milioni. Avanzano anche i ricavi che si attestano
a 1,5 miliardi di euro (+4,8%), spinti, al netto del consolidamento di
Tamini, dallincremento delle attivit regolate e da alcune commesse di ingegneria messe a segno nel business non regolato.
Gli investimenti complessivi,
poi, sono pari a 702 milioni di euro
(+7,6%). Quanto al flusso di cassa
operativo, lasticella si attesta a
890,4 milioni, rispetto agli 849 milioni generati nellanalogo periodo del 2014 (+4,8%). Mentre lindebitamento si ferma, a fine settembre, a 6,5 miliardi di euro, in calo rispetto ai 6,9 miliardi registrati al 31
dicembre. I primi nove mesi dellanno - ha commentato lad di Terna, Matteo Del Fante -, conferma-

no la crescita del gruppo e testimoniano che possibile conciliare


limpegno per una rete sempre pi
efficiente e interconnessa e in grado di generare benefici per il paese, con risultati economici e patrimoniali che garantiscano solidit
e sostenibilit nel tempo della remunerazione per gli azionisti.
Segno positivo anche per i numeri del terzo trimestre: ricavi per

IL DEAL CON FERROVIE

Il numero uno: Le trattative


sono ora molto avanti e posso
anticipare che finalizzeremo
il percorso e lacquisizione
entro la fine dellanno
514,8 milioni (+3,4%), Ebitda a 394,2
milioni (+3,1%), Ebit a 275,3 milioni
(+0,5%) e utile netto a quota 145 milioni (a fronte dei 143,8 milioni del
terzo trimestre 2014).
Davantiaglianalisti,poi,ladDel
Fante, affiancato dal cfo Pierpaolo
Cristofori, tornato sul deal con
Fs. LAutorit per lEnergia - ha ricordato il numero uno - ha pubblicato la valutazione, ora abbiamo
tutti gli elementi per concludere la
transazione. Le trattative sono ora
molto avanti e posso anticipare
che finalizzeremo il percorso e

lacquisizione entro la fine dellanno. LAuthority, ha chiarito ancora Del Fante, ha dovuto tener conto dei benefici potenziali per il sistema elettrico nazionale. Come
si ricorder, nel documento pubblicato a fine ottobre, lAutorit
presieduta da Guido Bortoni ha
fissato in 674 milioni il valore della
porzione di asset di propriet di Fs
non ancora inserito nella Rtn (rete
di trasmissione nazionale) e oggetto della valutazione. Vale, per,
la pena rammentare che la compravendita non riguarda solo i
7500 chilometri di rete elettrica su
cui lAeeg si espressa, ma anche i
circa 870 chilometri di linee gi incluse nella Rtn, nonch altri 430
chilometri di ulteriori linee,che
portano il totale a circa 9mila chilometri. Il prezzo finale, che sar la
risultante del negoziato tra le parti,
sar dunque presumibilmente pi
alto del valore indicato dallAutorit. Quanto alla possibilit, sollevata ieri in conference call da un
analista, che Terna versi un premio a Ferrovie, Del Fante non si
sbilanciato ma ha voluto assicurare che un eventuale tassello di questo tipo non sar scaricato in bolletta. Quanto allannunciata revisione tariffaria avviata dallAuthority, Del Fante ha spiegato che
non abbiamo ancora lultima revisione,maabbiamovistoilsecondo documento di consultazione
dellAutorit sulla definizione del
Wacc, il costo del capitale medio
ponderato. Siamo confidenti che
avremo una nuova regolamentazione stabile e chiara.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Laura Serafini

pI cda di Enel e di Enel Green

Power cominciano oggi lesame


della fusione per incorporazione
della societ delle rinnovabili nella capogruppo. I board sono convocati per lapprovazione dei conti dei 9 mesi, che verranno comunicati domattina, ma il piatto forte
sar il merger, la cui approvazione
- assieme a quella del nuovo piano
industriale del gruppo - per rinviata a un seconda riunione straordinaria dei board che si terr il 17
novembre. Tra i passaggi chiave
che verranno approfonditi oggi
c anche il concambio tra i titoli
delle due societ, che verr approvato la prossima settimana e sar
comunicato in occasione del piano industriale il 18 novembre. Gli
advisor nominati dalle due societ (Credit Suisse e Jp Morgan per
Enel, Chiomenti ladvisor legale;
Barclays e Mediobanca per Egp,
oltre a Lazard per i consiglieri indipendenti e Gianni, Origoni e
Grippo ladvisor legale) hanno individuato i range di valore allinterno dei quali dovr essere scelto
il rapporto di concambio che i cda
approveranno. Per avere unidea
su quale possa essere lequilibrio
finale sul quale si attester il concambio tra titoli Enel e Egp si pu
fare riferimento ai prezzi di mercato. Gi allindomani delle prime

indiscrezioni sul merger, uscite il


22 ottobre, i titoli si sono portati su
valori rimasti in seguito pu o meno costanti: il prezzo dei titoli Enel
oscilla attorno a 4,1 euro, quello di
Egp attorno 1,95, mantenendo un
rapportodi2,1titoliEgpperognititolo Enel. Il mercato ha quindi
espresso in qualche modo la sua
preferenza, probabilmente rafforzato anche dalle indicazioni in-

I NUMERI

Il rapporto di cambio tra


i due titoli dovrebbe essere
attorno a 2. In arrivo
il closing per la cessione di
Slovenske, ma dopo il piano
formali raccolte sulloperazione
dai fondi di investimento di maggiorepeso,sianelcapitaledellacapogruppo che della figlia green.
La scelta dei board dovr salvaguardare linteresse delle minoranze di Egp, per le quali in questi
giorni dovranno esprimersi i consiglieri indipendenti della societ
(sulla base della fairness opinion
di Lazard) trattandosi di unoperazione con parti correlate. Il concambio dovr invogliare a scambiare i titoli con quelli Enel e dunque essere migliorativo rispetto al

Cessioni. La Consob esclude vincolo per Eni e Fondo strategico

Saipem: nessun obbligo di Opa


ROMA

pNessun obbligo di Opa in capo

a Eni e al Fondo strategico italiano


dopo lingresso di Fsi in Saipem
con una quota del 12,5% (e un patto
parasociale che vincola un ulteriore 25% del capitale dellazienda). A
sciogliere ogni dubbio stata ieri la
Consob in risposta al quesito sollevato dalle due societ. Secondo la
commissione presieduta da Giuseppe Vegas, loperazione riconducibile allipotesi di esenzione per trasferimento tra soggetti
legati da rilevanti rapporti di partecipazione, che poi quanto previsto dallarticolo 106 (comma 5, letterab)deltestounicodellafinanza.
Nelle quattro pagine pubblicate
ieri nel bollettino elettronico, disponibile sul sito (www.consob.it), la commissione ricostruisce innanzitutto, a monte del trasferimento, lassetto azionario delle tre societ coinvolte, a

cominciare da Eni. Questultima,


rileva la Consob, soggetta a un
controllodifattodelMef-ilTesoro
ne detiene il 30,1% del capitale (di
cui il 4,3% direttamente e il 25,7%,
indirettamente, attraverso Cdp) che pu essere considerato come
un controllo di fatto rafforzato in
virtdeipalettiprevistinellostatuto del Cane a sei zampe. Che, come
si ricorder, impedisce a qualsiasi
azionista di possedere un pacchetto superiore al 3% e comunque ne
sterilizza i diritti di voto al superamento di tale limite. Il Mef, prosegue la commissione, controlla poi
di diritto Fsi di cui detiene circa
l80% del capitale attraverso Cdp.
Mentre, per Saipem, il controllo
del Mef indiretto tramite Eni, che
detiene direttamente una partecipazione del 42,9% (prima della
suddetta compravendita).
Diconseguenza,osservalaConsob, loperazione pu qualificarsi

come neutra quanto agli assetti di


controllo per gli azionisti di Saipem in quanto la partecipazione
azionaria che acquista rilevanza ai
fini Opa in conseguenza del conferimento della stessa nel patto, viene trasferita da una societ in cui il
Mef si trova in una posizione di
controllo di fatto rafforzato, cio
lEni, a unaltra in cui il Mef ha il
controllo di diritto, Fsi, con il risultato che non si riscontra alcun
cambiamento sostanziale nel controllo di Saipem. Che poi la stessa circostanza fatta valere dalla
Consob anche nel 2012, quando Eni
cedette alla Cassa un pacchetto del
30% circa di Snam. Anche allora la
commissione escluse Cdp dallobbligo di Opa riconducendo il deal
allipotesi di esenzione per trasferimento tra soggetti legati da rilevanti rapporti di partecipazione.
Ce. Do.
RIPRODUZIONE RISERVATA

prezzodelrecesso(calcolatosulla
media di Borsa dei 6 mesi precedenti) e che ora vicino a 1,8 euro.
Il concambio dovrebbe, dunque,
essere inferiore a 2,1 e non molto
distante da 2 o un valore vicino.
Nel frattempo si allungano i
tempi, anche se non di molto, per
il closing della cessione di Slovenske Electrarne (Bnp Paribas e
Deutsche Bank gli advisor di
Enel). I negoziati con Eph e il governo locale sono molto avanti e,
in realt, restano da definire
aspetti di dettaglio. Ma probabile che loperazione non possa essere annunciata il 18 novembre e
arrivi qualche giorno dopo. Laccordo punta alla cessione di un
primo 33% (sul 66% posseduto da
Enel) a Eph entro fine anno, con
incasso atteso nellordine di 400450 milioni (e un debito da deconsolidare per circa 1,2 miliardi).
Viene poi disciplinata anche la
cessione della seconda tranche
del 33% entro il 2018, a completamento dei lavori della centrale
nucleare: il negoziato in corso con
Eph e il governo serve anche per
definire gli accordi di governance
e parasociali per il periodo transitorio in cui i tre soci di troveranno
a detenere circa il 33% a testa. E ancora: viene stabilito anche il valore indicativo della seconda tranche (inclusivo degli investimenti
che verranno fatti nel prossimo
biennio), salvo poi eventuali aggiustamenti del prezzo. Al governo dovrebbe essere concessa
unopzione per rilevare un 17% da
Eph e salire in maggioranza.
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Giovanni Vegezzi

pImmsi conferma lutile e cor-

re in Borsa con un rialzo di oltre il


4% in una giornata debole per
Piazza Affari. La holding di Roberto Colaninno ha chiuso i primi
nove mesi dellanno con ricavi
consolidati per 1.052,5 milioni, in
crescita dell8,1% sullo stesso periododel2014eunEbitdadi137milioni (+7,4%). Il risultato consolidato(alnettodelleimposteedella
quota attribuita agli azionisti terzi) positivo per 2,9 milioni controlaperditadi40milionidelperiodo di riferimento.
Se sul fatturato a contribuire
maggiormente Piaggio che genera il 95,3% dei ricavi (mentre il
4,4% spetta a Intermarine e la rimanente parte al settore immobiliare e alle attivit di holding), le attivit del settore navale hanno
avuto nellultimo trimestre un impatto sullultima riga di bilancio.
Immsi infatti aveva chiuso i primi
sei mesi dellanno con un risultato
consolidato di 3,3 milioni. La leggera differenza rispetto ai 2,9 milioni dei nove mesi si deve a Intermarine che, spiega una nota del
gruppo, pur a fronte di un miglioramento dei risultati gestionali ha
chiuso i primi nove mesi del 2015
conunrisultatonettoconsolidabile negativo per 2,2 milioni di euro
(da confrontarsi comunque con i

-4,8 milioni di euro del 30 settembre 2014). Alla luce degli avanzamenti delle produzioni che verranno effettuate nel 2015 sui contratti in essere e sugli sviluppi previsti per i nuovi contratti,
nell'esercizio 2015 si prevedono
per il settore navale risultati gestionali in miglioramento rispetto
al 2014 sottolinea il comunicato.
I40milionidiperditadellesercizio precedente, invece, erano
riconducibili principalmente
la svalutazione della partecipazionedetenutadalGruppoImmsi in Alitalia-Compagnia Aerea
Italiana S.p.A come aveva gi
spiegato Immsi in occasione della semestrale.
In ogni caso nei primi nove mesi del 2015 a fronte di investimenti
in aumento a 69 milioni di euro
(erano 58,6 milioni nel corso dei
primi nove mesi dello stesso anno), Immsi migliora anche lindebitamento finanziario netto, arrivato a 913 milioni (rispetto ai 952
milioni di euro del 30 giugno 2015,
ancheseinlieveaumentorispetto
ai 909,8 milioni di fine 2014). La
posizione finanziaria netta, aggiungeilgruppo,mostraunariduzione dellindebitamento a breve
termine, compensata dallincremento dellindebitamento a medio-lungo termine.
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Treni e alta velocit. Patrick McLoughlin vede anche lad di Ferrovie


TENDER OFFER

Snam: Bnp Paribas


riacquister bond
per un miliardo
pSnam chiude il cerchio at-

torno alloperazione di buyback bond lanciata la scorsa


settimana, quando la societ
guidata da Carlo Malacarne
aveva concluso il lancio di un
bond da 750 milioni di euro,
con scadenza novembre 2023,
riservato a investitori istituzionali e destinato a un potenziale scambio con obbligazioni gi emesse dalla societ e
riacquistate da Bnp Paribas
nellambito di una offerta pubblica lanciata contestualmente per un importo massimo di
un miliardo di euro. Ieri la spa
dei gasdotti ha reso noto i risultati del percorso con listituto
bancario francese che, sulla
base delle adesioni ricevute,

ha determinato in un miliardo
di euro in valori nominali limporto complessivo delle obbligazioni Snam da riacquistare,
che poi lasticella massima
fissata nella tender offer annunciata la scorsa settimana.
Per effetto di quanto concordato, il prossimo 19 novembre Snam scambier quindi le
obbligazioni con quelle di
nuova emissione e regoler il
restante importo per cassa. Il
perfezionamento dello scambio avverr allesito del collocamento delle nuove emissioni obbligazionarie che saranno quotate presso la Borsa del
Lussemburgo. Loperazione,
chiarisce la societ nella nota
di ieri, consente a Snam di
proseguire nel processo di ottimizzazione della struttura
del debito e di continuo miglioramento del costo del capitale, in linea con i propri
obiettivi.
Ce. Do.
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Ntv incontra il ministro dei trasporti inglese


ROMA

pTour italiano del ministro dei

trasporti inglese, Patrick McLoughlin, che ieri ha incontrato i vertici di Ntv e Ferrovie.
Il ministro ha avuto un faccia a
faccia con lad di Ntv, Flavio Cattaneo,cheglihaillustratolesperienzadellasocietnatanel2012,cheha
aperto il settore del trasporto
ferroviario ad alta velocit.
McLoughlin ha accolto con interesse i dati presentati dal top manager sui vantaggi prodotti dalla
concorrenza di Italo in questi quasi quattro anni di attivit e ha mostrato particolare attenzione anche per la scelta della societ di
puntare sul web (che garantisce la
venditadioltreil90%deibiglietti),
come pure, lato business, sul progetto dellintermodalit rotaiagomma. Nel corso dellincontro,
lad di Ntv ha spiegato poi le caratteristichedegliottonuovitreniap-

pena acquistati e la rafforzata presenza della societ sul suo


network con larrivo nelle stazioni
principali a Roma, Milano e Torino. Davanti a McLoughlin e alla
delegazione britannica, Cattaneo
ha quindi raccontato come Ntv sia
diventata unazienda efficiente e
flessibile e non ha nascosto le ambizioni della societ che sta pensandoaunosviluppoallesterodove potrebbe esportare il suo know
how e il modello di efficienza e
flessibilit rodato nella penisola.
Il ministro inglese ha poi incontrato anche lad di Ferrovie, MicheleMarioElia.Ilconfrontostata loccasione per presentare lalta
velocit italiana e il Frecciarossa
1000 che, con la sua tecnologia allavanguardia,interoperabilenei
principali paesi europei. Elia ha rimarcato quanto le Fs possono offrire,percompetenzaedesperienzanelsettore,sulmercatointerna-

zionale. Locchio delle Ferrovie,


ha spiegato il top manager, puntatosullosviluppodelmercatodel
trasporto passeggeri nel Regno
Unito alle cui gare il gruppo interessato con la controllata Trenitalia. Ma nuove opportunit, ha rimarcato lad, potrebbero aprirsi
anche per le altre societ della galassiaFerrovie,daItalferraItalcertifer, con il progetto High Speed 2
(HS2), la nuova linea ferroviaria
da 360 km/h che dovrebbe collegare Manchester, Sheffield e LeedsaBirminghameLondra,dimezzando la durata del viaggio in treno. McLoughlin ha poi testato
sul campo lalta velocit della
penisola viaggiando sul Frecciarossa 1000 da Roma a Napoli e
rientrando nella capitale a bordo di Italo che ha voluto visitare
interamente.
Ce. Do.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

42

Per informazioni:
ERG S.p.A.
Sede legale in Genova, Via De Marini, 1
Capitale Sociale Euro 15.032.000 interamente versato
Codice Fiscale e iscrizione al Registro Imprese
di Genova n. 94040720107

E-mail: info@sgborsa.it
AVVISO DI DEPOSITO DEL RESOCONTO INTERMEDIO
SULLA GESTIONE AL 30 SETTEMBRE 2015

publiKare

Si rende noto che il Resoconto Intermedio sulla Gestione al


30 settembre 2015, approvato dal Consiglio di Amministrazione
di ERG S.p.A. in data 11 novembre u.s., a disposizione del
pubblico presso la sede della Societ in Genova, Via De Marini 1,
sul sito internet della Societ (www.erg.it) nella sezione
Investor Relations/Bilanci e relazioni, presso Borsa Italiana
S.p.A. e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato Nis-Storage
(www.emarketstorage.com).
Genova, 12 novembre 2015

COMUNICAZIONE PUBBLICITARIA

Per la pubblicit legale su Il Sole 24 Ore


Via Monte Rosa, 91 - 20149 Milano
Tel. 02 3022 3594-3257-3126 - Fax. 02 3022 3259
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Capitale Sociale: Euro 58.080.000 i.v.
Codice scale e Registro Imprese Milano n. 06672120158

RESOCONTO INTERMEDIO DI GESTIONE


AL 30 SETTEMBRE 2015
Si rende noto che il resoconto intermedio di
gestione al 30 settembre 2015 depositato, a
disposizione di chiunque ne faccia richiesta,
presso la sede legale - Via Sacchetti 20, Sesto
San Giovanni (MI) - e sul meccanismo di stoccaggio autorizzato SDIR-NIS, gestito da BIt
Market Services, (www.emarketstorage.com).
La Relazione altres disponibile nella sezione
Investor del sito www.camparigroup.com/it, e
con le altre modalit normativamente previste.
Sesto San Giovanni, 12 novembre 2015

www.erg.it

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Finanza & Mercati 43


LA GIORNATA

AZIONI&OBBLIGAZIONI

Conti. Nei nove mesi dellanno il fatturato sale a 786,9 milioni, +6,2% rispetto a un anno prima

Tods, cresce il fatturato


Confermati i target 2015

Ebitda a 160 milioni - Bene le vendite di Roger Vivier (+20%)


Marigia Mangano
MILANO

pRisultati in crescita per il

gruppo Tods. Ieri la societ a


capo dellomonimo gruppo
del lusso ha approvato i dati relativi ai primi nove mesi dellanno che hanno evidenziato
un incremento dei principali
indicatori economici.
Nel dettaglio il fatturato
consolidato si attestato a
786,9 milioni di euro con una
crescita del 6,2% rispetto ai
primi nove mesi del 2014. A
cambi costanti, utilizzando
cio gli stessi cambi medi dei
primi nove mesi del 2014, comprensivi degli effetti delle coperture, i ricavi sarebbero pari
a 745,3 milioni di Euro (+0,6%
rispetto allo scorso anno). Il
fatturato del solo terzo trimestre stato pari a 271,6 milioni,
con una crescita del 3,1%.
Il nostro gruppo ha ottenuto risultati buoni nel terzo trimestre, ancor pi significativi
se si considera la debolezza di
alcuni importanti mercati per i

beni di lusso, ha commentato


Diego Della Valle, presidente e
amministratore delegato del
gruppo Tods, aggiungendo
che in considerazione dellandamento del mercato in
questo momento, possiamo
confermare le aspettative per
lesercizio in corso.
Guardando la suddivisione
per marchi, i ricavi del marchio
Tods ammontano a 453,3 milioni (+ 5,1%); il marchio Hogan
ha registrato ricavi pari a 176,8
milioni di euro, con una crescita del 3,1% rispetto ai primi nove mesi del 2014; le vendite del
marchio Fay ammontano a
43,8 milioni, stabili rispetto a
un anno prima; infine, il marchio Roger Vivier ha registrato
ricavi pari a 112,1 milioni di euro, con una crescita del 20,1%.
Sul fronte della redditivit,
nei nove mesi l'ebitda del
gruppo stato pari a 160,1 milioni, in crescita del 2,4% rispetto ai 9 mesi del 2014 e con
un margine sulle vendite pari
al 20,3%, che si confronta con il

Made in Italy. Un negozio Tods

21,1% dellanno prima. Nonostante il significativo miglioramento del margine industriale, il margine ebitda resta inferiore rispetto al valore dei 9
mesi 2014, a causa della maggiore incidenza sui ricavi dei
costi per servizi (pari al 23,8%
nei 9 mesi 2015, rispetto al 23,1%

dei 9 mesi 2014), del costo per


affitti (pari al 12% nei 9 mesi
2015, rispetto al 10,9% dei 9 mesi 2014) e del costo del lavoro
(pari al 17,3% nei 9 mesi 2015, rispetto al 16% dei 9 mesi 2014),
spiega una nota diffusa dal
gruppo. L'ebit stato pari a
122,5 milioni, con un margine
sulle vendite del 15,6%; in lieve
crescita il peso sui ricavi di ammortamenti, accantonamenti
e svalutazioni (4,7% nel 2015,
rispetto al 4,4% del 2014).
A cambi costanti, l'ebitda e
l'ebit sarebbero pari, rispettivamente, a 144,6 e 109,4 milioni. La posizione finanziaria
netta al 30 giugno 2015 positiva e pari a 78,7 milioni, con una
differenza di circa 29 milioni,
rispetto al dato di settembre
2014, che dovrebbe attenuarsi ulteriormente nel corso dellanno, sottolinea il gruppo.
Ieri in Borsa, in attesa della
diffusione dei dati il titolo del
gruppo Tod's ha chiuso in lieve calo (-0,69%).
RIPRODUZIONE RISERVATA

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Spread Bund 5Y

Titoli di Stato e Obbligazioni

67

71
101

a ieri
a un anno

TITOLI IN SCADENZA NEI PROSSIMI MESI


Dati al 31-10-2015 in Mld di . Fonte: Ministero del Tesoro
Scad.
BoT
BTpBTp+Ita
CcT
CTz
D.Est.
Nov-15
Dic-15
Gen-16

12,500 17,333
12,761 14,451
15,563

Feb-16
Mar-16
Apr-16
Mag-16

14,450 0,050

13,002
7,297
12,500 16,235

7,142 13,749

Totale

0,107
1,656

29,833
57,883
17,219

12,413

14,500
20,298
41,148
20,891

Giu-16
Lug-16
Ago-16
Set-16

7,150
1,741

7,067

13,380

6,000 25,930

13,828
7,500 15,988 9,743

0,024
3,000

2,642

8,915
23,448
45,757
35,873

Ott-16
Totale

7,100
18,018

122,735 103,736 36,798 28,398 41,786

Titolo
Spread
god./Tipo ind.

15,018 15,546

25,118
7,430 340,883

Prezzo 365 360


Qt

VWAP Rend Rend


11.11 lordo lordo (mlg)

Codice
Isin

Buoni ordinari Tesoro


30.11.15
14.12.15
14.01.16
29.01.16
12.02.16
29.02.16
14.03.16
31.03.16
14.04.16
29.04.16
14.06.16
14.07.16
12.08.16
14.09.16
14.10.16

IT0005108326
IT0005070609
IT0005075681
IT0005122079
IT0005086068
IT0005125635
IT0005091472
IT0005127383
IT0005105132
IT0005138216
IT0005118325
IT0005122061
IT0005125627
IT0005127375
IT0005138208

100,004
100,012
100,032
100,027
100,030
100,023
100,029
100,027
100,057
100,024
100,034
100,035
100,043
100,030
100,027

Titolo
Date Spread
god. Tipo ind.

Codice
ISIN

Ced.
att.

-0,14
-0,19
-0,13
-0,12
-0,08
-0,09
-0,07
-0,13
-0,05
-0,06
-0,05
-0,06
-0,04
-0,03

6
-0,14 371
-0,19 427
-0,13 330
-0,12 7318
-0,08 456
-0,09 490
-0,07
16
-0,13 408
-0,05

-0,06 147
-0,05 398
-0,06 225
-0,04 532
-0,03 411

Prezzo Rend.
VWAP eff.%
11.11 lordo

Qt

(mlg)

01-01s 1.7.16 +0,15s IT0004518715 0,18 100,229 -0,08


01-12s 1.12.16 +0,15s IT0004874399 3,00 103,990 -0,78
01-03s 1.3.17 +0,15s IT0004584204 0,15 100,370 -0,02

3783

1502

Certificati credito Tesoro

Certificati credito Tesoro - 6mEuribor


15-12s 15.12.15 +0,8a
15-12s 15.06.17 +2,5a
15-04s 15.10.17 +0,8a
15-04s 15.04.18 +1,0a
01-05s 01.11.18 +1,8a
15-11s 15.11.19 +1,2a
15-12s 15.12.20 +0,8a
15-12s 15.06.22 +0,55
15-12s 15.12.22 +0,70

IT0004620305
IT0004809809
IT0004652175
IT0004716319
IT0004922909
IT0005009839
IT0005056541
IT0005104473
IT0005137614

0,43
1,30
0,42
0,52
0,91
0,64
0,43
0,30
0,38

100,074
103,878
101,362
102,072
104,803
103,689
102,236
100,371
101,022

0,03
0,09
0,10
0,16
0,20
0,28
0,36
0,50
0,56

709
252
1792
8026
9121
948
4787
21130
12204

100,006
100,018
100,032
100,011
99,922

-0,04
-0,04
-0,04
-0,01
0,04

561
3322
603
27030
360

2,75
3,75
2,25
3,75
4,75
2,75
1,50
4,00
4,75
1,15

100,133
101,602
101,156
102,712
104,006
102,787
101,665
104,902
106,945
101,713

-0,06
-0,04
-0,03
-0,03
-0,02
-0,03
-0,03
0,02
0,01

162
352
465
967
308
712
422
902
462
688

Certificati Tesoro zero coupon

E-commerce. Utile adjusted di 32,4 milioni (+50,4%) - Il fatturato cresciuto del 32% a 1,2 miliardi

Yoox, Marchetti investe e sale al 6,1%


Monica DAscenzo

pIl miglioramento dei risultati per Yoox Net-a-Porter


Group non si ferma ai primi nove mesi dellanno. Per il quarto
trimestre la societ si attende infatti unulteriore crescita del
business. Archiviato il periodo
terminato al settembre scorso
con un aumento dei ricavi del
32,2% a 1,2 miliardi di euro
(+21,5% a cambi costanti) e con
un utile netto adjusted di 32,4 milioni (+50,4%), il nuovo gruppo,
nato dalla fusione tra Yoox e
Nap, sar focalizzato su
unesecuzione impeccabile delle iniziative di marketing e commerciali predisposte per la campagna natalizia e proseguir altres con le attivit di integrazio-

ne avviate con lefficacia della


fusione e volte a conseguire le
prime sinergie gi nel corso dellesercizio 2016. Sinergie annue che saranno pi alte di quanto stimato al momento allannuncio della fusione: a regime
potranno ammontare a 85 milioni, contro i 60 milioni previsti
nel marzo scorso, a livello di
margine operativo lordo (Ebitda) e investimenti in conto capitale a partire dal 2018. In particolare, pi della met delle sinergie a livello di Ebitda sono attese derivare da risparmi di
costo e la restante parte da maggiori ricavi. Nellambito dellintegrazione, poi, il gruppo prevede di sostenere investimenti
straordinari e costi operativi

non ricorrenti per 95 milioni in


totale nel periodo 2015-2018, di
cui la parte preponderante in investimenti in conto capitale dedicati allo sviluppo di una piattaforma tecno-logistica comune a
tutti gli online store del gruppo.
Le attivit di integrazione
stanno procedendo spedite e
Yoox Net-a-Porter Group posizionato al meglio per realizzare il proprio straordinario potenziale. Dal grande lavoro
svolto dalle squadre negli ultimi mesi emerso che le sinergie
attese dalla fusione sono pari a
85 milioni di Euro, addirittura
superiori ai 60 milioni stimati
inizialmente. Sono entusiasta
di questo risultato, che la riprova del forte razionale indu-

striale di questa fusione rivoluzionaria ha commentato Federico Marchetti, ceo del gruppo che ha incrementato la
propria partecipazione dal 5,7%
al 6,1% nel gruppo.
Tornando allandamento dei
primi nove mesi dellanno il
gruppo ha registrato 26,1 milioni
di visitatori unici come media
mensile (22,4 milioni nello stesso periodo del 2014), 5 milioni di
ordini (contro 4,1 milioni), 354
euro di valore medio degli ordini
(contro 327 euro) e 2,3 milioni di
clienti attivi (contro 2 milioni).
Il titolo ieri a Piazza Affari ha
chiuso in flessione del 2,78% a
31,11 euro per azione, prima della
diffusione dei dati.
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Governance. Dibattito tra esperti organizzato a Roma dallo studio Hogan Lovells

Compliance, allarme costi dalle imprese


pLa

nuova compliance
aziendale: costo o valore?.
questo il titolo di una tavola rotonda che si tenuta a Roma su
iniziativa dello studio legale
Hogan Lovells . Obiettivo dellincontro, un confronto di alto
livello su come sia cambiata e
stia cambiando la compliance
nel prossimo futuro delle societ e dei gruppi industriali italiani. Le problematiche della legge 231, la definizione dei compliance plans , i costi crescenti a
carico delle imprese e soprattutto le criticit da risolvere dopo lestensione delle norme
sulla privacy al raggio dazione
della stessa legge sono stati al

centro di un dibattito introdotto da Fulvia Astolfi e Massimiliano Masnada (Hogan Lovells) e a cui hanno preso parte Augusta Iannini, Vice Presidente
dell'Autorit Garante Privacy,
Gabriella Muscolo, Consigliere Autorit Garante Concorrenza e Mercato, Antonio Matonti, Direttore ufficio legislativo Confindustria, lavvocato
Giulia Bongiorno e Stefano Giberti (responsabile ufficio legale GE Healthcare Italia). Tra i
punti su cui c stata piena sintonia tra i partecipanti sono da
evidenziari almeno due aspetti:
la scarsa formazione dei giudici
sullapplicazione della legge 231

- con provvedimenti punitivi


decisi spesso senza neppure un
confronto con lazienda o talmente eccessivi da minacciarne la stessa continuit - il carico
di costi crescente a carico delle
imprese per adeguarsi ai nuovi
obblighi sulla responsabilit
oggettiva a fronte di una totale
mancanza di meccanismi che
ne premino il valore. Anche per
questo, emerso dal dibattito,
sarebbe pi opportuno oggi rivedere la legislazione sui modelli organizzativi piuttosto
che spingere sulla necessit di
adeguare l'attuale norma in vigore sul valore del cosiddetto
Bollino blu. Le esperienze ri-

portate ribadiscono comunque la necessit di garantire


l'adozione ed il rispetto di modelli comportamentali e di procedure chiare e trasparenti
nell'ambito dell'attivit aziendale, consentendo di ridurre i
rischi di impresa e di creare una
cultura della compliance in tutti gli attori della filiera, magistratura e consulenti inclusi.In
particolare, Sia sulla 231 - ha
concluso Masnada - sia sulla
compliance a 360 gradi, servono consapevolezza e competenza, con piani definiti sulle
necessit della singola azienda
e non buoni per tutti.
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In breve
PHARMA
HERA

Lutile netto sale


a 134,9 milioni
Hera ha generato nei nove
mesi ricavi pari a 3,2 miliardi,
in crescita dell8,5%
sullanalogo periodo del 2014,
un mol di 640,2 milioni
(+2,2%), un utile netto
desercizio pari a 134,9 milioni
in aumento del 10,2% e un utile
netto per gli azionisti di 125
milioni (+12,3%). La crescita
dei ricavi e dei margini
avvenuta, spiega la
multiutility bolognese, grazie
ai buoni risultati del solo
perimetro Hera, alla crescita
esterna con lintegrazione di
Amga Udine e allestrazione
delle sinergie dalle operazioni
di integrazione, contribuendo
al contempo a migliorare
ulteriormente la solidit
finanziaria del gruppo.

TELECOM

SEAT PG

Giacomelli: accelerazione Linterdizione


e Giliberti
su investimenti
Mi piace dare atto agli operatori e
in particolare a Telecom Italia che
c'' stato un notevole incremento
degli investimenti privati
sull'infrastrutturazione del paese
per la banda ultralarga. il
sottosegretario alle Comunicazioni
Antonello Giacomelli a
sottolineare l'impegno
dell'incumbent sulla rete in fibra
come risulta dalla consultazione
pubblica con un risultato che, dice,
giudico importante.

AEFFE

Profitti in flessione,
sale il fatturato
Aeffe archivia i primi nove mesi
dell'anno con un utile che cala a 1,5
milioni di euro (-37,9%) con ricavi
in crescita a 206,5 milioni (+7%).

Con riferimento all'articolo


Bancarotta Seat, interdetti ex
amministratori e sindaci
pubblicato sul Sole24Ore dell11
novembre 2015, si precisa che
nell'occhiello Stop di un anno da
tutte le attivit anche per Majocchi
e Giliberti non stato possibile
puntualizzare, per ragioni
tipografiche, che il provvedimento
del Giudice di Torino impone
allavvocato Enrico Giliberti solo il
divieto temporaneo di esercitare
imprese ed uffici direttivi delle
persone giuridiche e delle
imprese, ma certamente non gli
vieta di svolgere la propria libera
attivit professionale, come del
resto chiaramente e
correttamente scritto nel testo
dell'articolo. Ce ne scusiamo con
linteressato e con i lettori.

AAA, boom
allesordio
sul Nasdaq
pAAA (Advanced Accelerator Applications), gruppo specializzato in medicina nucleare molecolare partecipato tra gli altri da TIP,
Domp Farmaceutici e
Claudio Costamagna, ha segnato un boom al suo debutto ieri sul Nasdaq.
La societ, presieduta da
Claudio Costamagna, ha
esordito a Wall Street con
una capitalizzazione di 617
milioni di dollari e un prezzo iniziale del titolo a 16 dollari. Nel corso della giornata
il valore delle azioni ha toccato un rialzo superiore al
50 per cento.

31.12.15
29.4.16
30.8.16
27.2.17
30.8.17

IT0004978208
IT0005020778
IT0005044976
IT0005089955
IT0005126989

Buoni Tesoro Poliennali


01-12s 1.12.2015
15-04s 15.4.2016
15-11s 15.5.2016
01-02s 1.8.2016
15-03s 15.9.2016
15-11s 15.11.2016
15-12s 15.12.2016
01-02s 1.2.2017
01-05s 1.5.2017
15-11s 15.5.2017

IT0004880990
IT0004712748
IT0004917792
IT0004019581
IT0004761950
IT0004960826
IT0004987191
IT0004164775
IT0004793474
IT0005023459

EURIBOR

Tassi del 11.11 . Valuta 13.11


Scad.
Tasso 360 Tasso 365
1w
2w
1m
2m
3m
6m
9m
1a

-0,154
-0,152
-0,132
-0,099
-0,079
-0,006
0,032
0,089

Media % mese Ottobre


1m
-0,115
2m
-0,076
3m
-0,051
6m
0,022

-0,156
-0,154
-0,134
-0,100
-0,080
-0,006
0,032
0,090
-0,117
-0,077
-0,052
0,022

LIQUIDIT (TASSO 360)


Eonia (11/11/15)

-0,1310

e-Mid/Atic (11/11/15)
O/N Euro
O/N Usd

-0,1777
---

INDICI
NE Nomisma Energia
Benzina (self,/lit)
Gasolio (self,/lit)
CRB Index
Generale
Industriale
Cereali
Bestiame
Metalli Preziosi
Valuta
Energia 77
Tassi d'interesse
Bloomberg Commodity
Commodity
Commodity TR
Commodity Eur
Commodity EurTR
Energy
Industrial
Precious Metals
Goldman Sachs
Spot
Total Return

1Y/6M
2Y/6M
3Y/6M
4Y/6M
5Y/6M
6Y/6M
7Y/6M
8Y/6M
9Y/6M
10Y/6M
11Y/6M
12Y/6M
15Y/6M
20Y/6M
25Y/6M
30Y/6M
40Y/6M
50Y/6M

Indici

2,10
2,10
1,70
2,35
2,10
2,60
2,35
3,10
1,25
2,35
2,55
2,45
3,55
2,55
2,25
2,15
1,65
1,25
0,50

-0,06
-8,33

Stati Uniti
Giappone
G. Bretagna
Svizzera
Australia
Brasile
Bulgaria
Canada
Croazia
Danimarca
Filippine
Hong Kong
India
Indonesia
Islanda m
Israele
Malaysia
Messico

In.Anno
-5,67
-8,26
In.Anno
-18,09
-9,93
-13,41
-24,55
-15,09
-6,03
-16,27
-0,44
In.Anno
-19,85
-19,83
-9,72
-9,68
-27,39
-24,39
-9,11
In.Anno
-16,66
-23,57

B
variaz. %

11.11

Var.%

In.Anno

45975,16
833,39
1690,51
1301,89

-1,25
-1,21
-0,06
0,01

-4,93
-12,85
-1,12
2,05

17702,22
2075,00
5067,02
6160,11
566,82
8187,10
4636,94
474,26
13341,93
783,43

-0,32
-0,32
-0,32
-0,15
0,86
-0,37
-0,10
0,28
-0,52
-0,47

-0,68
0,78
6,99
-4,84
-8,29
-10,42
9,46
-2,51
-8,82
-8,35

13159,67
44344,46
47065,01

0,81
-0,03
1,86

53,39
2,78
-5,88

4
12

102,231
104,842
106,150
110,284
112,457
118,147
116,128
125,468
103,799
120,978
123,445

variaz. %
var. % ann.

var. % ann.

Usd
Jpy
Gbp
Chf
Aud
Brl
Bgn
Cad
Hrk
Dkk
Php
Hkd
Inr
Idr
Isk
Ils
Myr
Mxn

a un anno

Rend.
eff.%
lordo
0,03
0,03
0,05
0,08
0,10
0,12
0,13
0,15
0,18
0,20
0,24
0,24
0,28
0,36
0,37
0,41
0,42
0,44
0,51
0,55
0,59
0,69
0,74
0,82
0,84
0,91
0,93
0,98
1,06
1,10
1,11
1,24
1,27
1,31
0,82
1,40
1,50
1,55
1,55
1,54
1,67
1,68
1,78
1,95
2,04
2,11
2,13
2,26
2,16
2,32
2,45
2,59
2,71
2,76
2,81
2,83

Qt

(mlg)
303
1296
650
3052
689
3214
514
1218
10331
953
1543
4707
2335
7158
1100
12920
8490
4000
23797
9826
14074
3149
2852
4540
1621
5612
5409
11298
716
5762
2443
946
2908
1496

9980
5812
17247
14317
71022
11983
3550
222
360
1253
2931
4341
300
36019
578
2896
38182
2385
9785
5898
77869

-0,46
-0,57
-0,55
-0,43
-0,17
0,11
0,42
0,50
1,00
1,00
1,29

3
90
657
404
1760
244
691
852
2779
799
1192

0,05
0,06
0,11
0,11
0,13
0,28
0,24
0,31

3088
1049
9740
8668
14991
39129
4414
8619

var. % ann.

-0,54
-9,43

-0,34
-9,90

var. % ann.

Alluminio Alloy
1494,00

0,54
-25,97

Indici

var. % ann.

-23,59
In.Anno
-4,11
In.Anno
-13,67
In.Anno
-22,12
In.Anno
-33,01

358,67

var. % ann.

0,68
14,44

52594,10

0,05

5,67

-0,48
-0,23
-0,35
-0,23
-0,83
-0,65

-0,71
-0,35
-0,40
-0,20
-0,97
-0,73

-0,90
-0,49
-0,34
-0,26
-0,88
-0,73

-1,23
-0,88
-0,36
-0,27
-1,08
-0,82

-1,50
-1,14
-0,33
-0,23
-1,24
-0,97

11.11

Var.%

In.Anno

22352,17
245,86
3650,25
2981,59
8415,01
19691,39
1782,93
1595,32

-0,22

0,27
-0,54
-1,43
0,10
0,72
0,37

NaN
NaN
-5,31
0,74
12,85
-11,43
-9,59
12,84
17,76
13,34

-1,70
-0,14
-0,25
-0,19
-1,38
-1,10

-1,80
-1,38
-0,13
-0,08
-1,48
-1,21

7a 10a
-1,96
-1,57
0,02
0,06
-1,40
-1,31

-1,73
-1,47
0,29
0,26
-1,44
-1,24

0,45

-3,85

358,67
3448,42
3246,42
378,71
1662,32
2978,62
1437,90
469,20

0,68
0,67
0,61
0,65
-0,01
0,60
-0,11
0,86

12,20
9,60
8,07
10,56
5,95
8,01
4,07
10,54

-0,37
-0,35
-0,30
-0,31

-0,32
-0,32
-0,26
-0,27

-0,35
-0,32
-0,26
-0,22

-0,30
-0,27
-0,21
-0,18

4a

5a

-0,22
-0,19
-0,14
-0,10

-0,07
-0,05
-0,02
0,03

7a 10a
0,14
0,15
0,18
0,24

0,63
0,60
0,58
0,66

Irs 6M/10Y
0,94

-0,79
-8,96

variaz. %
var. % ann.

Irs 6M/20Y
1,53

-1,10
-6,21

B
variaz. %
var. % ann.

Dati al
11.11

Var.%
giorn

Iniz
anno

N. Zelanda

Nzd

1,6344

-0,098

5,28

Norvegia

Nok

9,2230

-0,577

2,00

Valute

Polonia

Pln

4,2215

-0,511

-1,21

Rep. Ceca

Czk

27,0220

-0,081

-2,57

Rep.Pop.Cina

6,8235

0,167

-9,45

Romania

Ron

4,4366

-0,346

-1,03

Russia

Rub

69,0860

0,046

-4,49
-5,12

Cny

Singapore

Sgd

1,5236

0,013

Sud Corea

Krw

1238,5100

-0,286

Sudafrica

Zar

15,2006

-1,112

8,30

Svezia

Sek

9,3290

0,202

-0,68

Thailandia

Thb

38,4460

-0,101

-3,67

-6,51

Turchia

Try

3,0929

-0,932

9,21

Ungheria

Huf

311,7000

-0,317

-1,22

m Corona islandese: l'ultima rilevazione BCE pari a 290,00


avvenuta il 3.12.2008; a partire da luned 2.11.2009 Banca
d'Italia ha ripreso la quotazione della valuta sulla base di
rilevazioni di mercato.

Caff Arabica
116,80

0,47
-36,44

L
variaz. %
var. % ann.

Cacao
3307,00

1,60
13,33

variaz. %
var. % ann.

Denaro
230,34
231,89
231,89
182,48
182,32
181,91
181,91
181,91
230,91
454,49
459,15
1033,95
1070,63
454,49
960,51
578,45
981,27
1202,31

Lettera
265,32
268,55
268,55
206,58
204,52
203,31
203,17
203,17
264,55
549,71
551,07
1101,09
1115,03
506,13
1063,90
650,75
1084,57
1291,48

A cura di Confinvest F.L.

var. % ann.

5181,08

-0,33
-0,34
-0,23
-0,31

Milano - 11.11 ()
Sterlina v.c.
Sterlina n.c.
Sterlina post 74
Marengo italiano
Marengo svizzero
Marengo francese
Marengo belga
Marengo austriaco
20 marchi
10 $ liberty
10 $ indiano
20 $ liberty
20 $ St. Gaudens
4 ducati Austria
100 corone Austria
100 pesos Cile
Krugerrand (SA)
50 pesos Messico

variaz. %

Europa
D.J. EuroStoxx
D.J. EuroStoxx (50)
D.J. Stoxx (50)
D.J. Stoxx (600)
D.J. Stoxx Sel. Div. 30
FTSE EuroTop (100)
MSCI Europe #
Amsterdam Amst. Exch.

106,18 4,82
105,35 3,57
96,08 2,04
105,24 3,46
99,14 10,99
97,47 10,33
71,80 3,06
91,09 10,55
100,17 1,03
93,36 8,02
100,44 0,72
99,31 1,28
98,12 11,51
98,69 8,53
96,40 11,61
98,73 10,49
98,73 1,90
96,10 10,15
100,39 1,44
99,04 2,11
100,03 3,67
99,46 1,65
104,22 -0,11
109,25 0,39
101,20 0,52
98,00 1,30
74,08 2,72
100,96 1,72
106,04 3,29
99,11 2,73
94,49 6,95
93,03 7,10
102,92 4,23
101,89 4,18
111,60 1,49
112,91 2,24
116,21 3,25
100,48 2,87
104,11 2,27
98,68 1,75
93,42 2,49
99,43 0,82
114,02 4,28
120,97 2,42
105,95 3,69
117,87 2,45
114,69 1,46
103,85 4,64
99,78 2,23
103,42 3,90
91,10 1,51
100,06 2,24
100,94 1,56
107,36 2,80

MONETE D'ORO

DJ EStoxx

Australia
Sydney All Ordinaries

variaz. %

Asia
Mumbai Nifty #
Sensitive #
Hong Kong Hang Seng
Seul Kospi
Shanghai Composite
Singapore Straits Tim.
Taipei Taiwan Weighted
Tokyo Nikkei 225
Nikkei 500
Topix

Codice
ISIN

Fonte Ufficio Studi de Il Sole 24Ore su dati Thomson-Reuters

variaz. %

-1,18
Var.%
-0,03
Var.%
-0,62
Var.%
0,56
Var.%

variaz. %

a un anno

Prezzo Rend.
VWAP eff.%
11.11 lordo

Alerion CP TF 15-22 6%
IT0005075533
B. Popolare 13-20 LT II
IT0004966823
B.Imi 13-19 Tf/Tv Usd
IT0005001422
B.Popolare 15-22 tv
IT0005120313
Bei 11-16 7,25% Try
XS0580501210
Bei 11-18 9,25% BondsD.Try XS0648456167
Bei 11-26 zc Usd
XS0070553820
Bei 12-17 5,5% Bonds
XS0858481194
Bei 12-17 TF
US298785FY71
Bei 12-19 6% Bonds
XS0848049838
Bei 13-16 1,125%
US298785GE09
Bei 13-18 1%
US298785GC43
Bei 14-17 10,5% Bonds due XS1014703851
Bei 14-21 8,25% Zar
XS1072624072
Bei 15-18 10% Brl
XS1136802615
Bei 15-18 10% Brl
XS1250872998
Bei 15-20 1,625%
US298785GY62
Bei 15-20 9,125%
XS1224031903
Bei 15-22 1,5% Nok
XS1227593933
Bnpp 15-23 Tf/Tv
XS1218967377
Bnpp 15-23 Tf/Tv Nzd
XS1235201735
Bnpp 15-25 Usd
XS1289967298
Bonos 10-16 4,25%
ES00000123J2
Bund 14-24 1,5%
DE0001102358
CassaDP 15-22 tf/tv
IT0005090995
Centrobanca 99-19 tf/tv dw IT0001300992
Comit 97-27 zc
IT0000966017
DexiaCred. 11-16 4,85% S.Ord.IT0004698178
DexiaCred. 98-18 tf/tv 10
IT0001264792
GE 14-20 2,5%
XS1042118106
HellenicRep. 14-17 3,375% GR0110029312
HellenicRep. 14-19 4,75% GR0114028534
Intek 15-20 5%
IT0005074577
IVS Gr. senior unsec. 15-22 4,5%XS1308021846
Med.Lombardo 98-18 75 tf/tv IT0001271649
Mediobanca 10-20 sub LowT.2IT0004645542
Mediobanca 13-23 sub LowT.2IT0004917842
Mediobanca 14-19 Dollaro 3% IT0005056483
Medioc. Call. 15-25 2,75% IT0005118796
Obligaciones 15-25 1,60% ES00000126Z1
Obligaciones 15-30 1,95% ES00000127A2
Rbs 10-19 6%
NL0009062215
Rep.Italy 03-33 5,375%Usd US465410BG26
Rep.Italy 99-29 Swap 30y
XS0098449456
Rep.Portogallo 06-37 4,10% PTOTE5OE0007
Rep.Portogallo 08-23 4,95% PTOTEAOE0021
Rep.Portogallo 10-20 4,80% PTOTECOE0029
Rep.Portogallo 14-24 5,125% UsdXS1085735899
Rep.Portogallo 15-22 2,2% PTOTESOE0013
Rep.Portogallo 15-45 4,10% PTOTEBOE0020
S.Paolo 97-22 zc
IT0001086658
Socgen 15-23 Usd
XS1265876430
Ubi 09-19 Lower Tier Fix m IT0004457070
Ubi 12-19 6%
IT0004842370

Ieri
Una sett. fa
Un mese fa
Due mesi fa

Rilevazione Mensile
ott-15
nov-15
dic-15**
21,46
20,23
19,74
MAGI /MWh
Rilevazione Trimestrale
Q3-15
Q4-15
Q1-16**
MAGI-Q /MWh
22,08
22,99
19,67
Per ulteriori dettagli www.magindex.org, www.albasoluzioni.com, www.itec.refe.com , www.tfsbrokers.com. * Media incrementale.

variaz. %

B
a ieri

Calcolati sui titoli benchmark dell'area Euro


Data
3m 6m 1a 2a 3a

Iniz
anno

a un anno

Titolo

Usa
un mese fa
Giappone
un mese fa
Regno Unito
un mese fa

0,7060

MAGI - INDICI GAS ITALIA Dati al 11.11.2015

2981,59

-17
23

Calcolati sui titoli benchmark delle diverse aree valutarie


Paese
3 m 6 m 1a 2a 3a 4a 5a

Costo termoelettrico
nov-15*
dic-15** gen-16**
ITEC12/REF-E /MWh
41,93
42,00
41,45
46,77
45,08
43,62
ITEC/REF-E /MWh
ITECccgt/REF-E /MWh
54,26
51,38
49,28
Per ulteriori dettagli http://itec/ref-online.it. * Valore consuntivo costruito da
REF-F su dati Platts. ** Valore forward calcolato da REF-E su dati di mercato.

Straits Times

-21

a ieri

Rendimenti per scadenze

INDICI ITEC / REF-E Dati al 06.11.2015

Spread Bonos 10Y

Differenziali tra l'Euro e i principali Paesi

-11,74
-9,18
-9,36
-10,32
2,39
24,24

1,07
-0,49
0,20
-7,28
-11,80
-7,48
-3,48
-8,96
-11,35
9,80
0,19

var. % ann.

Dati anagrafici e calcolo dei rendimenti a cura di Skipper Informatica

0,047
-0,061
-0,339
0,167
-0,040
-1,511

0,063
0,270
0,004
-0,247
0,041
-0,005
-0,343
-0,264
-0,352
-0,665
-0,433

variaz. %

-8
13

11-02
18-11
13-03
30-01t
25-01
20-07

28-11
15-03s
21-10
15-12s
15-12s
21-12
13-09
19-06
17-12
15-12s
07-10
12-05
27-01t
03-12t
22-12t
31-10
15-05
20-12t
22-01

07-03
15-10
28-03s
17-07
17-04
20-02
15-11
06-11
15-11
18-04
02-10
12-06
30-04
30-07
08-01t
15-12s
28-06
15-04
25-10
15-06
15-04s
17-10
15-02

25-01t
13-03s
08-04s

Var.%
giorn

-10

Date
God.

Dati al
11.11

14,27

Spread Bonos 5Y

Obbligazioni - MOT ed EuroMOT

1,0716
131,9000
0,7060
1,0783
1,5183
4,0013
1,9558
1,4213
7,6205
7,4604
50,4750
8,3060
70,9780
14551,3200
140,3297
4,1841
4,6634
17,9011

Argento Spot
-0,97
-8,99

L
a ieri

100,859
101,812
102,384
103,165
104,041
106,165
105,097
101,510

Excess Return
239,320
Reuters
11.11
Reuters
2295,460
Moody's
11.11
Moody
4779,160
LME Index
11.11
Lmex
2269,700
The Steel Index
11.11
IO62 CN Import
47,700
* Var % da ieri. ** Var % da inizio anno

10907,87

0,70
16,42

Prezzo
VWAP
11.11
107,305
108,955
106,788
101,448
109,739
100,318
108,561
111,801
100,358
110,019
112,835
113,985
107,663
104,206
114,632
102,578
117,020
116,204
100,853
116,316
100,293
115,912
116,074
116,358
122,086
107,362
124,824
102,295
129,072
102,303
129,406
123,174
125,501
157,988
160,000
124,206
118,516
108,059
129,840
99,670
103,092
126,627
154,347
148,426
130,561
137,952
116,944
148,708
93,202
148,594
138,376
123,078
140,306
140,313
138,452
108,900

131,900

0,06
0,04
0,02
0,14
0,26
0,42
0,57
0,72
0,85
0,96
1,07
1,17
1,38
1,57
1,63
1,65
1,65
1,63

Africa
Johannesburg All Share

Ced.
att.
4,75
5,25
3,50
0,75
4,50
0,25
3,50
4,50
0,30
3,50
4,25
4,50
2,50
1,50
4,25
1,05
4,50
4,25
0,70
4,00
0,65
3,75
3,75
3,75
4,75
2,15
5,00
1,35
5,50
1,45
5,50
4,50
4,75
9,00
8,50
4,50
3,75
2,50
5,00
1,50
2,00
4,50
7,25
6,50
4,75
5,25
3,50
6,00
1,65
5,75
5,00
4,00
5,00
5,00
4,75
3,25

/Y

-0,08
-0,06
0,02
0,12
0,24
0,40
0,55
0,70
0,83
0,94
1,05
1,15
1,36
1,55
1,61
1,63
1,63
1,61

America Latina
Buenos Aires Merval Idx
Citt Messico Ipc Index
San Paolo Brsp Bovespa

var. % ann.

IT0004806888
IT0004821432
IT0004863608
IT0004917958
IT0004969207
IT0005012783
IT0005058919
IT0005105843

Valute

America Settentrionale
New York Dow J. industr.
S&P 500
Nasdaq C.
Dow J. 65 stocks
Dow J. serv.
Dow J. trasp.
Nasdaq 100
S&P industr.
Toronto 300 Compos
Toronto Tse 60

IT0004682107
IT0004085210
IT0004890882
IT0004380546
IT0004604671
IT0004243512
IT0005004426
IT0004735152
IT0005138828
IT0003745541
IT0004545890

Lett.

Mondo
MSCI em.mk free loc. #
MSCI em.mk free Usd #
MSCI world Usd #
MSCI world val. loc. #

variaz. %

Xetra Dax

Codice
ISIN
IT0004820426
IT0003242747
IT0004867070
IT0005058463
IT0004273493
IT0005106049
IT0004907843
IT0004361041
IT0005139099
IT0004957574
IT0003493258
IT0004423957
IT0004992308
IT0005030504
IT0004489610
IT0005069395
IT0003644769
IT0004536949
IT0005107708
IT0004594930
IT0005142143
IT0004634132
IT0004966401
IT0004009673
IT0004695075
IT0005028003
IT0004759673
IT0005086886
IT0004801541
IT0005135840
IT0004848831
IT0004898034
IT0004356843
IT0000366655
IT0000366721
IT0004953417
IT0005001547
IT0005045270
IT0004513641
IT0005090318
IT0005127086
IT0004644735
IT0001086567
IT0001174611
IT0004889033
IT0001278511
IT0005024234
IT0001444378
IT0005094088
IT0003256820
IT0003535157
IT0003934657
IT0004286966
IT0004532559
IT0004923998
IT0005083057

Den.

-2,78
-44,77

Mercati Azionari mondo

INDICI BORSE

26-03s 26.3.2016
11-12s 11.6.2016
22-04s 22.10.2016
22-04s 22.4.2017
12-05s 12.11.2017
23-04s 23.4.2020
27-04s 27.10.2020
20-04s 20.04.2023

43,00

Var.%
-0,01

Var.%
-0,56
0,21
0,54
2,93
-0,96
0,23
-2,50
-0,29
Var.%
-0,51
-0,51
-0,98
-0,97
-2,34
0,52
-0,43
Var.%
-0,87
-1,18

a un anno

Spread Bonos 2Y

Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Italia

WTI

11.11
1,510
1,380
11.11
188,350
340,700
290,940
331,670
689,990
135,600
438,590
149,230
11.11
83,620
168,460
107,180
215,940
41,130
93,570
149,030
11.11
348,470
2470,900

a ieri

RILEVAZIONI BCE

Tassi del 11.11


Scad.

-64
-4

15-03s 15.9.2016
15-03s 15.9.2017
15-03s 15.9.2018
15-03s 15.9.2019
15-03s 15.9.2021
15-03s 15.9.2023
15-03s 15.9.2024
15-03s 15.9.2026
15-03s 15.09.2032
15-03s 15.9.2035
15-03s 15.9.2041

IRS

Commodities

-70

Buoni Tesoro Poliennali - Inflazione Eurostat

1,0716

0,05
-13,75

Spread Treas. 10Y

Titolo
Date Spread
god. Tipo ind.
01-12s 1.6.2017
01-02s 1.8.2017
01-05s 1.11.2017
15-01s 15.1.2018
01-02s 1.2.2018
15-11s 15.5.2018
01-12s 1.6.2018
01-02s 1.8.2018
15-04s 15.10.2018
01-12s 1.12.2018
01-02s 1.2.2019
01-03s 1.3.2019
01-05s 1.5.2019
01-02s 1.8.2019
01-03s 1.9.2019
01-12s 1.12.2019
01-02s 1.2.2020
01-03s 1.3.2020
01-05s 1.5.2020
01-03s 1.9.2020
01-05s 1.11.2020
01-03s 1.3.2021
01-05s 1.5.2021
01-02s 1.8.2021
01-03s 1.9.2021
15-12s 15.12.2021
01-03s 1.3.2022
15-04s 15.4.2022
01-03s 1.9.2022
15-03s 15.9.2022
01-05s 1.11.2022
01-05s 1.5.2023
01-02s 1.8.2023
01-05s 1.11.2023
22-12s 22.12.2023
01-03s 1.3.2024
01-03s 1.9.2024
01-12s 1.12.2024
01-03s 1.3.2025
01-12s 1.6.2025
01-12s 1.12.2025
01-03s 1.3.2026
01-05s 1.11.2026
01-05s 1.11.2027
01-03s 1.9.2028
01-05s 1.11.2029
01-03s 1.3.2030
01-05s 1.5.2031
01-03s 1.3.2032
01-02s 1.2.2033
01-02s 1.8.2034
01-02s 1.2.2037
01-02s 1.8.2039
01-03s 1.9.2040
01-03s 1.9.2044
01-03s 1.9.2046

/$

Cambi e tassi

Stoxx 600
378,71

0,65
11,74

L
variaz. %
var. % ann.

Indici
Atene Athens General
Bruxelles Bel. 20 In.
Dublino Irish SE Idx
Francoforte Dax (Xetra)
Helsinki Omxh General
Madrid Ibex 35
Parigi Cac 40
Londra FTSE 100
Istanbul Ise-Nation. 100
Mosca Micex Comp. Idx
Zurigo Swiss Market In.

Indice VIX
16,10

5,30
24,61

L
variaz. %
var. % ann.

11.11

Var.%

In.Anno

667,88
3655,69
6558,61
10907,87
8615,33
10377,20
4952,51
6297,20
81717,99
1740,56
8884,55

-0,64
1,18
0,38
0,70
1,24
0,39
0,82
0,35
0,67
-0,37
0,39

-19,16
11,28
25,53
11,24
11,04
0,95
15,91
-4,10
-4,67
24,63
-1,10

12373,00
12435,00

-0,76
-0,79

5,76
5,30

Indici Calcio
Il Sole 24 Ore Goal Idx
Premier Index

DATI AGGREGATI
Piazze

Totali

Rialzo

Ribasso

Invariati

Tokio

3582

2139

1112

331

2407

Shanghai

1347

853

412

82

Vol.mln
39235

New York

3173

1304

1742

127

809

Londra

1101

445

382

274

1136

Parigi

887

483

259

145

155

Francoforte

790

436

321

33

138

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

44 Finanza & Mercati


CAMBI E TASSI

MATERIE PRIME

Energia. A differenza che nel 2009 non sempre speculazione: i noli sono elevati

Si estrae troppo greggio


e in mare ritornano
le petroliere-magazzino

Stoccaggi galleggianti di almeno 100 milioni di barili


Sissi Bellomo

pCome nel 2009, si stima che vi

siano 100 milioni di barili di greggio e prodotti raffinati custoditi a


bordo di petroliere: pi di quanti
il mondo intero ne consumi in un
giorno. Il fenomeno degli stoccaggi galleggianti tornato e anche stavolta figlio dellenorme
eccesso di offerta sul mercato.
Rispetto a sei anni fa, tuttavia, oggi non sembra essere esclusivamente di natura speculativa,
quanto il frutto di oggettive difficolt nel trovare una destinazione per i barili di troppo.
LEnergy Information Agency
(Eia) prevede per il prossimo anno un calo di 300mila barili al
giorno della produzione di greggio non Opec, il primo dal 2008.
Per gli Usa, patria dello shale oil, il
declino sar addirittura di
520mila bg. Oggi tuttavia nel
mondo si estraggono ancora
quasi 2 milioni di bg in pi rispetto al fabbisogno. A questi si aggiungono i carburanti, che le raffinerie - allettate dai margini di lavorazione pi alti da decenni hanno prodotto in eccesso.
In molte aree geografiche gli
stoccaggi a terra sono quasi pieni
e molte navi devono attendere a
lungo prima di poter scaricare,
trasformandosi di fatto in stoccaggi galleggianti. Lincentivo
economico tuttavia non forte
come nel 2009. Il cosiddetto contango, ossia il maggior prezzo
delle forniture per consegna futura rispetto a quelle a pronti,sta
aumentando ma non ancora
sufficiente - n per il greggio

n per i prodotti - a ripagare lutilizzo di petroliere come magazzini, anche perch i noli non sono a buon mercato come nel
2008-2009. Al contrario, per gli
armatori il momento davvero
favorevole.
Leccesso di produzione, che
riguarda sia il greggio che i prodotti, si traduce in maggiori opportunit di trasporto, spiega al
Sole 24 Ore Marco Fiori, ceo di
dAmico International Shipping commentando i risultati trimestrali, tra i migliori nella storia
del gruppo. Nel periodo giugno-

DAMICO

Larmatore italiano triplica


lEbitda nei primi nove mesi
Il ceo Fiori: momento
favorevole per chi trasporta
prodotti raffinati
settembre lEbitda salito a 29,7
milioni di dollari, contro i 6 milioni del 3 trimestre 2014, con un
margine del 35% sui ricavi base
Time charter. Nei primi nove
mesi lEbitda pi che triplicato a
74,8milioniecstatounutilenetto di 44,8 milioni (contro un rosso di 5,2 milioni un anno prima).
DAmico non trasporta greggio, ma dispone di una delle maggiori e pi moderne flotte di navi
cisterna per carburanti nel mondo, con oltre 50 navi attive e ordini
per altre 22 di tipo Eco design, in
parte gi consegnate. Abbiamo
notato che gli stoccaggi a mare

stanno aumentando - conferma


Fiori - Per ora soprattutto greggio, ma il fenomeno inizia a riguardare anche alcuni prodotti,
in particolare diesel e fuel oil, di
cui c troppa produzione in confronto alla domanda. Nessuna
nave cisterna del gruppo impiegata a questi scopi, ma se va
avanti cos - aggiunge Fiori - per
noi leffetto sar positivo. Si verificherebbe infatti unulteriore
salita dei noli marittimi, che sono
gi a livelli storicamente elevati.
I noli spot delle Vlcc (Very large crude carrier), le petroliere
pi grandi, hanno superato
100mila $ al giorno in ottobre e secondo Clarkson Plc, con 76.500 $
al giorno in media, questo trimestre si avvia ad essere il migliore
da 7 anni per gli armatori. Anche
le navi cisterna Medium Range e
Long Range, come quelle di
dAmico, costano sempre pi care: il gruppo italiano ha ottenuto
una tariffa spot media di 21.219 $ al
giorno nel 3 trimestre, contro i
13.867 $ di un anno prima.
Daltra parte ci sono sempre
pi barili da spostare. I Paesi
Opec in particolare, che continuano senza sosta ad estrarre petrolio, stanno spingendosi alla
conquista (o riconquista) di mercati sempre pi lontani: Bloomberg riferisce che petroliere con a
bordo 19 milioni di barili di greggio hanno lasciato lIraq alla volta
degli Usa. Si tratterebbe della
maggiore importazione mensile
ni
da Baghdad in tre anni
anni.

@SissiBellomo
RIPRODUZIONE RISERVATA

RILEVAZIONI BANCA D'ITALIA

In breve
BRASILE

Danni da Bhp e Vale


per disastro diga
Il governo brasiliano
considera Bhp Billiton e Vale
responsabili per la
catastrofe ambientale
provocato la settimana
scorsa dal crollo di una diga
nel Minas Gerais, che ha
devastato diversi villaggi.
Almeno 8 persone sono
morte e 21 risultano tuttora
disperse. Ci sar una
punizione, ha affermato il
ministro dellAmbiente
Izabella Teixeira. La miniera
in cui avvenuto il disastro
di propriet di Samarco,
societ a responsabilit
limitata posseduta in joint
venture tra Bhp e Vale, che in
questo modo risultano pi
difficili da punire secondo la
legge locale.

METALLI

Volumi di scambio
in declino al Lme
Al London Metal Exchange
non stanno calando solo le
quotazioni dei metalli non
ferrosi, ai minimi da sei anni,
ma anche i volumi di
scambio. Hong Kong
Exchanges & Clearing,
proprietaria della pi antica
borsa metalli del mondo, ha
reso noto che nei primi 9
mesi dellanno sono passati
di mano 681.550 lotti al
giorno, il 3% in meno rispetto
a un anno prima. Gli scambi
sono per aumentati del 5,3%
per il rame e del 5,5% per il
nickel.

% in.an.

11.11
Africa
Algeria dinaro
Angola new kwanza
Botswana pula
Burundi franc.
C. Avorio fran. cfa
Capo Verde esc.
Comore franc.
Egitto sterl. com.
Eritrea nakfa
Etiopia bir
Gambia dalasi
Ghana cedi
Gibuti franco
Guinea franco
Kenya scellino
Lesotho loti
Liberia $
Libia dinaro
Madagascar ariary
Malawi kwacha
Marocco dirham
Mauritania ougulya
Mauritius rupia
Mozambico metical
Namibia $
Nigeria naira
Rep. Congo franco
Rwanda franco
Sant'Elena sterlina
Sao Tome dobra
Seychelles rupia
Sierra Leone leone
Somalia scellino
Sudan sterlina
Swaziland lilageni
Tanzania scellino
Togo franco
Tunisia dinaro
Uganda scellino
Zambia kwacha
Zimbabwe $

115,5152
148,6711
11,5295
1679,9001
655,9570
110,2650
491,9678
8,5498
16,5447
22,5491
42,4997
4,0628
190,4458
8307,7101
109,5929
15,2006
90,5502
1,4950
2665,0208
610,3151
10,6826
359,0342
38,7429
47,2468
15,2006
212,0973
986,0790
797,9839
0,7060
24500,0000
14,0606
4816,0177
680,7669
6,5285
15,2006
2305,8407
655,9570
2,1683
3749,9174
6,8454

Offerta per Apache


respinta e ritirata
Anadarko Petroleum ha
ammesso di aver presentato
unofferta di acquisto non
vincolante, tutta in azioni e
con un modesto premio,
per Apache. Lha tuttavia
ritirata dopo che la societ
texana, attiva nello shale oil a
Permian, lha respinta.

Euro
Stati Uniti
Giappone
Gr. Bretagna
Danimarca
Canada
Svizzera
Norvegia
Svezia
Australia
N. Zelanda
Rep. Ceca

Industria

Campari , torna la crescita

Interpump
raddoppia
i profitti nei
nove mesi

nel 2015 sta tornando ai fasti del


passato. Dopo un lungo periodo di stagnazione, e alcuni deludenti trimestrali, la storica casa
di alcolici della famiglia Garavoglia, piccola multinazionale
del settore, ritrova il passo dei
tempi migliori. Anche se lItalia, e i consumi deboli, rimangono il tallone dachille.
La Davide Campari, che controlla anche marchi come Aperol, Crodino, il rum Appleton,
ha archiviato i primi nove mesi
dellanno con vendite nette pari a 1,144 miliardi in aumento del
7,9%, ed tutto merito dei
brand globali in portafoglio come il whiskey Wild Turkey e la
tequila Cabo Wabo. Lutile del
gruppo prima delle imposte e
balzato a 178,5 milioni, in aumento del 52,7%. Curiosamente
la ripresa coincide con un periodo di forti tensioni e turbolenze in quei paesi emergenti, co-

me Brasile e Russia, che per anni hanno guidato i consumi e


oggi sono in recessione. Guardando al futuro, siamo in linea
rispetto al conseguimento di
uno sviluppo positivo del business nellanno. Ci aspettiamo
che il trend di miglioramento
della marginalita' operativa
evidenziato nei primi nove mesi, possa continuare nella restante parte dellanno. Complessivamente, nonostante
l'accresciuta debolezza in alcuni mercati emergenti, ci aspettiamo un quadro equilibrato in
termini di rischi e opportunit
per la restante parte dellanno,
ha dichiarato il ceo Bob KunzeConcewitz.
Il marchio Aperol si rivela un
successo ma purtroppo non basta a sostenere lItalia (che da
sola rappresenta il 25% del giro
daffari di tutto il gruppo). Nei
primi nove mesi, proprio in
casa che Campari segna il pas-

so: un calo dello 0,5% (a perimetro costante). Vanno meglio le


aree del Sud Europa, Medio
Oriente e Africa, la zona Emea
di cui lItalia fa parte, con una
crescita complessiva del 5,4%
(+2,2% a crescita organica, effetto cambi +0,3% e variazione
perimetro +3% grazie allacquisto di Averna). La solida performance di Campari e Aperol in
Italia, accompagnata dallaumento delle bevande gassate
grazie a condizioni meteo positive (con unestate torrida),
stata bruciata dal calo di spumanti e whisky, e dalla frenata
di Campari Soda e Crodino. I
due aperitivi pronti - ha spiegato lazienda in una nota - hanno
una base di confronto molto
sfavorevole: nel 2014 erano cresciuti a due cifre (rispettivamente +10,4% e +21,7%). Difficile quindi replicare i risultati.

rispetto al saldo di fine 2014.


Da notare soprattutto, il fatto
che sulla base del positivo andamento delle vendite, del miglioramento del margine lordo e
della minor incidenza delle spese operative sul fatturato, Diasorin ha rivisto positivamente
le attese per il 2015 e prevede ricavi con una crescita superiore
al 5% a cambi costanti rispetto al
2014 (range precedente tra il 4%
e il 5%) ed ebitda in incremento
nel range di crescita del 6-7% a
cambi costanti (4-5% il precedente). I risultati dellazienda,
ha commentato Fava, sono inoltre superiori a quelli indicati nel
piano industriale 2015-17 che sono stati elaborati utilizzando un
rapporto di cambio molto conservativo (da ricordare che a
ogni apprezzamento di un cent
del dollaro sulleuro, il fatturato
Diasorin sale di un milione di
euro e lebitda di 450mila.

pIl gruppo Interpump ha


chiuso il terzo trimestre con
un utile netto in crescita del
21,8% a 20,7 milioni di euro e
vendite nette in progresso del
27,3% a 214,9 milioni. Nei nove
mesi l'utile netto risulta in crescita del 102% a 101,3 milioni
grazie a proventi una tantum
di 32 milioni.
Ci apprestiamo a chiudere
un altro straordinario esercizio record, ha dichiarato in
una nota il presidente e ad Fulvio Montip.
La posizione finanziaria
netta pari a 283,1 milioni contro i 152 milioni di fine 2014, dopo l'acquisizione di partecipazioni per 144,9 milioni e
l'acquisto di azioni proprie
per 28 milioni.
Nel dettaglio, nei primi nove mesi il gruppo ha riportato
vendite nette per 681,9 milioni
(+33,7% rispetto ai 510,1 milioni nei primi nove mesi del
2014), un Ebitda da 141,3 milioni (+33,7%) pari al 20,7% delle
vendite, un Ebit da 110,8 milioni (+33,5%) pari al 16,3% delle
vendite e un utile netto da 101,3
milioni (+102%) grazie anche a
proventi finanziari una-tantum di 32,0 milioni.
Per quanto riguarda il solo
terzo trimestre, Interpump ha
riportato vendite nette per
214,9 milioni (+27,3%), un Ebitda da 44,8 milioni (+29,1%), un
Ebit da 34,6 milioni (+29,0%) e
un utile netto da 20,7 milioni
(+21,8% sui 17 milioni dello
stesso periodo del 2014).
Il cda ha inoltre deliberato
la fusione per incorporazione
della societ controllate ed interamente posseduta Bertoli
S.r.l. dopo che analoga determinazione stata assunta dagli organi competenti della societ incorporanda. L'operazione stata compiutamente
descritta nel progetto di fusione del 6 agosto 2015 gi depositato e comunicato nei termini
di legge.

RIPRODUZIONE RISERVATA

R.Fi.

S.Fi.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Biotech. Pi fatturato, margini e utili - Lazienda alza i target 2015

Diasorin, conti oltre le attese


Balduino Ceppetelli

pProsegue la crescita Diaso-

rin, che ha chiuso il terzo trimestre superando le attese. Il big


italiano leader nelle biotecnologie, che sviluppa, produce e
commercializza a livello mondiale kit di reagenti destinati alla diagnostica in vitro, ha infatti
chiuso il terzo trimestre con un
fatturato di 123,2 milioni di euro, il 13% in pi rispetto allo
stesso periodo dellanno scorso (+7% a cambi costanti). Questo, oltre che a una variazione
del mix di prodotti venduti e allaumento di vendite di test di
specialit (che garantiscono
margini pi elevati), stato ottenuto grazie soprattutto allottimo andamento delle vendite in Cina, salite a ritmi da primato (+43% sul terzo trimestre
del 2014); molto bene anche gli
Usa e lEuropa (progressi significativi sono stati sperimentati
in Germania, Nord Europa,

Spagna). Di rilievo anche il progresso dellebitda, aumentato a


45 milioni (+12,5% sul trimestre
corrispondente e +9,3% a cambi costanti). Lutile netto
quindi salito del 9% a 23,2 milioni, con unincidenza sul fatturato del 18,9%. Incrementi importanti - ha sottolineato Riccardo Fava, responsabile dellinvestor relations di Diasorin
- e ottenuti nonostante alcune
svalutazioni e alcune tasse negli Usa (medical device tax).
Questi dati hanno influenzato
positivamente il bilancio dei
nove mesi. Il fatturato Diasorin
del periodo si infatti attestato
a 368,4 milioni, in aumento del
13,1% (+5,7% a cambi costanti),
lebitda balzato a 136,4 milioni
(+15,5%, +6,7% a cambi costanti) e lutile netto a 72,1 milioni
(+17,6%). La posizione finanziaria netta di Diasorin a fine
settembre 2015 era di 231,9 milioni, in aumento di 65,5 milioni

107,7969
138,7375
0,0929
1567,6559
612,1286
102,8975
459,0965
7,9785
15,4392
21,0425
39,6600
3,7913
177,7210
7752,6223
102,2703
14,1850
84,5000
1,3951
2101,4200
569,5363
9,9689
335,0450
36,1543
44,0900
14,1850
197,9258
920,1932
744,6658
1,5179
22863,0086
13,1212
4494,2308
635,2808
6,0923
14,1850
2151,7737
612,1286
2,0234
3499,3630
5,2431

()
(Usd)
(Jpy)
(Gbp)
(Dkk)
(Cad)
(Chf)
(Nok)
(Sek)
(Aud)
(Nzd)
(Czk)

1,9182
10,2666
1,9182
1,0716
2,1432
2,1379
1,0716
7,4048
0,8894
749,2131
3150,7069
572,5117
1,0716
48,5871
9,3765
0,7060
128,1081
8,2096
222,0462
58,7347
23,4654
29,7285
1,0716
6045,7315
3,5540
2,8933
4,1851
6,8511
31,6111
6,7426

-11,74
-0,09
-11,74
-11,74
-11,74
-12,07
-11,74
-11,74
-11,20
1,62
8,94
-12,69
-11,74
-9,47
-11,74
-9,36
-7,70
-11,01
-11,74
3,21
-8,06
-7,94
-11,74
7,57
-2,17
-11,74
-1,99
-11,52
6,84
-11,74

1,7900
9,5806
1,7900
1,0000
2,0000
1,9951
1,0000
6,9100
0,8300
699,1537
2940,1894
534,2588
1,0000
45,3407
8,7500
1,5179
119,5484
7,6610
207,2100
54,8103
21,8975
27,7422
1,0000
5641,7800
3,3165
2,7000
3,3000
6,3933
29,4990
6,2921

70,7899
4,0187
515,8186
1,1252
0,4029
83,8612
1377,5230
1,5236
70,9780
4330,6839

-0,02
-11,82
-10,46
18,13
-11,74
-11,35
10,11
-5,12
-7,48
-12,47

66,0600
3,7502
481,3537
1,0500
0,3760
78,2579
1285,4825
1,4218
66,2355
4041,3250

Corea Del Nord won


Georgia lari
Giordania dinaro
Irak dinaro
Iran rial
Kazakistan tenge
Kirghizistan som
Kuwait dinaro
Laos kip
Libano sterlina
Macao pataca
Maldive rufiyaa
Mongolia tugrik
Nepal rupia
Oman rial
Pakistan rupia
Qatar rial
Siria sterlina
Sri Lanka rupia
Tagikistan somoni
Taiwan $
Turkmenistan N.man.
U.A.E. dirham
Uzbekistan sum
Vietnam dong
Yemen rial
Europa
Albania lek
Bielorussia rublo
Bosnia Erz. marco
Gibilterra pound
Macedonia denar
Moldavia leu
Serbia dinaro
Ucraina hryvnia
Oceania
Fiji $
I. Tonga pa anga
Papua Guinea kina
Polinesia Fr. franco
Samoa tala
Solomon $
Vanuatu vatu

2,3575
2,5699
0,7598
1248,4140
32110,4940
328,7673
75,6705
0,3257
8739,9696
1615,4370
8,5562
16,4061
2135,7952
105,3276
0,4120
112,9063
3,9006
236,9274
152,1075
7,1106
35,0456
3,7506
3,9338
2900,6382
23993,8659
230,2761

-11,74
12,47
-11,74
-11,74
-2,54
48,46
5,78
-8,42
-11,05
-11,74
-11,80
-12,25
-6,85
-11,74
-11,82
-7,56
-11,78
8,24
-4,54
10,34
-8,77
8,39
-11,79
-1,37
-7,62
-11,74

2,2000
2,3982
0,7090
1165,0000
29965,0000
306,8004
70,6145
0,3039
8156,0000
1507,5000
7,9845
15,3100
1993,0900
98,2900
0,3845
105,3624
3,6400
221,0969
141,9443
6,6355
32,7040
3,5000
3,6710
2706,8292
22390,6923
214,8900

138,1944 -1,36
18903,0240 30,84
1,9558

0,7060 -9,36
61,5069 0,13
21,3594 12,66
120,0949 -0,85
24,5196 27,67

128,9608
17640,0000
1,8251
1,5179
57,3972
19,9322
112,0707
22,8813

2,3212
2,3292
3,1564
119,3317
2,8424
8,7264
119,2155

-3,85
0,31
0,22

-3,90
-5,84
-3,47

Scadenza

Base

Volatil.

Call

Put

1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi

1,0739
1,0749
1,0749
1,0749
1,0749

11,9120
11,5250
11,5650
11,1250
10,8620

0,0144
0,0202
0,0249
0,0336
0,0462

0,0144
0,0202
0,0248
0,0335
0,0460

132,0400 9,5000
132,0400 9,1800
132,0400 9,5000
132,0400 9,8000
132,0400 10,3800

1,4000
1,8800
2,3700
3,3200
4,6600

1,4200
2,0700
2,6500
3,9700
6,2700

1,0600
1,5700
1,9700
2,7300
3,7900

1,0800
1,7500
2,2300
3,3400
5,3000

Opzioni /Usd

Opzioni /Jpy
1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi

Opzioni Usd/Jpy
1 mese
2 mesi
3 mesi
6 mesi
12 mesi

122,9600
122,9600
122,9600
122,9600
122,9600

7,7500
8,2800
8,5400
8,7500
9,2500

DEPO, OIS E FRA


Depo
Ois
Den. Lett. Den. Lett.

Scad.

Fra
Scad. Den. Lett.

Euro

0,4617
0,4601
0,3395
111,3584
2,6525
0,1228
111,2500

1M
2M
3M
6M
12 M

Czk

1M
2M
3M
6M
12 M

Usd

1,0000
0,9332
0,7582
1,4164
1,3404
0,7036
0,9274
1,0842
1,0719
0,6586
0,6118
3,7007

1,0716
1,0000
0,8124
1,5178
1,4364
0,7540
0,9938
1,1619
1,1487
0,7058
0,6557
3,9657

Jpy

131,9000
123,0870
100,0000
186,8272
176,8002
92,8024
122,3222
143,0120
141,3871
86,8735
80,7024
488,1208

Gbp

Dkr

0,7060
0,6588
0,5353
1,0000
0,9463
0,4967
0,6547
0,7655
0,7568
0,4650
0,4320
2,6127

Cad

7,4604
6,9619
5,6561
10,5671
10,0000
5,2490
6,9187
8,0889
7,9970
4,9137
4,5646
27,6086

Chf

1,4213
1,3263
1,0776
2,0132
1,9051
1,0000
1,3181
1,5410
1,5235
0,9361
0,8696
5,2598

Nok

1,0783
1,0063
0,8175
1,5273
1,4454
0,7587
1,0000
1,1691
1,1559
0,7102
0,6598
3,9905

9,2230
8,6068
6,9924
13,0637
12,3626
6,4891
8,5533
10,0000
9,8864
6,0746
5,6430
34,1314

Sek

Aud

9,3290
8,7057
7,0728
13,2139
12,5047
6,5637
8,6516
10,1149
10,0000
6,1444
5,7079
34,5237

Nzd

1,5183
1,4169
1,1511
2,1506
2,0351
1,0682
1,4080
1,6462
1,6275
1,0000
0,9290
5,6188

1,6344 27,0220
1,5252 25,2165
1,2391 20,4867
2,3150 38,2748
2,1908 36,2206
1,1499 19,0122
1,5157 25,0598
1,7721 29,2985
1,7520 28,9656
1,0765 17,7975
1,0000 16,5333
6,0484 100,0000

0,02
-0,10
-0,10
-0,10
-0,10
-0,20
0,02 -0,10
0,03 0,13 -0,20

-0,10
-0,10
-0,10
-0,20
-0,20

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

-0,17
-0,20
-0,20
-0,14

-0,15
-0,18
-0,18
-0,10

0,29
0,68
0,72
0,88
1,22

0,38
0,78
0,82
0,97
1,42

0,12
0,20
0,23
0,31
0,47

0,14
0,21
0,25
0,33
0,49

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

0,54
0,71
0,88
0,89
1,23

0,58
0,75
0,90
0,95
1,27

-0,04
-0,10
-0,12
-0,04
-0,05

0,15
0,10
0,03
-0,04
0,05

0,06
0,07
0,06
0,06
0,05

0,08
0,08
0,07
0,07
0,06

3x6
6x9
9x12
6x12
12x18

0,06
0,06
0,05
0,08
0,08

0,07
0,07
0,07
0,10
0,09

Jpy
1M
2M
3M
6M
12 M

TASSI INTERBANCARI
11.11.15
Scadenze

TASSI BCE
Libor
Usd

365

Jpy

Gbp

RENDIMENTI MEDIOBANCA
Titoli di Stato
e Obblig. (Mot)
Media settimanale
A tasso fisso:

Media mobile
A tasso fisso:
Indicizzati:

Cibor
Dkr

Nibor
Nok

Stibor
Skr

Pribor
Czk

Wibor
Pln

-0,37250
-0,29500
-0,19750
-0,13750
0,03750
0,26000

1,02000
1,06000
1,19000
1,16000
1,16000

-0,32300
-0,36600
-0,42400
-0,36300
-0,23300

1,62000
1,63000
1,67000

1,73000
1,80000
1,83000

Chf

O/N
-0,18357 -0,18612 0,13100 0,03643 0,48250 -0,77600
1w
-0,17500 -0,17743 0,15495 0,03929 0,48625 -0,80100
1m
-0,14643 -0,14846 0,19575 0,04500 0,51006 -0,79000
2m
-0,10714 -0,10863 0,27850 0,05643 0,53688 -0,78400
3m
-0,08929 -0,09053 0,35910 0,07500 0,57500 -0,77600
6m
-0,01929 -0,01956 0,59500 0,11929 0,73938 -0,75200
12m
0,07571 0,07676 0,92835 0,22757 1,04275 -0,67200
I dati del Cibor e Stibor sono relativi alla giornata precedente (Fonte:Nasdaq OMX)

Operazioni

Settim.

06.11.15
30.10.15
06.11.15
30.10.15

2,563
2,381
1,628
1,443

3,384
2,828
1,440
0,873

2,418
2,301
1,473
1,451

2,429
2,385
2,429
2,555

06.11.15
30.10.15
06.11.15
30.10.15

2,902
2,885
1,641
1,638

4,394
4,383
1,984
1,948

2,346
2,310
1,601
1,601

2,789
2,782
2,249
2,308

giorn.
568,14 0,58
224,26 0,41
171,00 0,05
213,62 0,25
247,80 0,49
222,26 0,32

Indice
WGBI European
EGBI
EGBI 1-3 Yrs
EGBI 3-7 Yrs
EGBI 7-10 Yrs
Eurobig

mese
2,72
-0,12
0,14
0,43
0,23
0,11

Data
oper. mld
10.09.14
10.09.14
04.11.15
28.10.15
10.09.14
01.10.15
30.09.15
29.10.15

61
68
12
16
18

MUTUI PUBBLICI
(Tasso massimo da applicare su mutui a carico degli
Enti locali)
Scadenza
T. fisso(*)
T. variabile

Var%

Chiusura

Durata tasso

Operazioni su iniziativa controparti


Tasso di rifin. marginale
0,30
Tasso di deposito
-0,20
Operazioni di mercato aperto
Pronti/termine settimanale 7gg 0,05
7gg 0,05
Main Refinancing Fix Rate
0,05
Pronti/termine mensile 77gg 0,05
1092gg 0,05
91gg 0,05

CITI FIXED INCOME INDICES

Durata residua (anni)


3-5
5-7
Oltre 7

Media
Settim.

Rendimenti odierni: fisso 2,674; indicizz. 1,587

in.an.
7,68
1,24
0,64
1,50
1,46
0,87

Rend.
1,06
0,66
-0,13
0,23
0,86
0,69

Dur.
7,30
7,19
1,91
4,51
7,56
6,40

fino a 10 anni
fino a 15 anni
fino a 20 anni
fino a 25 anni
oltre 25 anni

IRS 7yrs+0,90%
IRS 10yrs+1,50%
IRS 12yrs+1,70%
IRS 15yrs+1,80%
IRS 20yrs+2,30%

Euribor 6m+0,90
Euribor 6m+1,50
Euribor 6m+1,65
Euribor 6m+1,80
Euribor 6m+2,35

(*) Per IRS si intende il tasso lettera verso Euribor


a 6 mesi fissato a Francoforte alle h.11,00 del
giorno precedente alla stipula del contratto.

COMMODITIES
Merce

Mercato Mese Data

Prezzo Preced.

Energia e Combustibili
Brent Dated(Usd/bbl)
Brent Crude Oil(Usd/bbl)
Carbon Emiss(Euc/t)

Gas Oil(Usd/t)

Alcolici. Boom di profitti (+53%), ma lItalia soffre ancora

8,36
19,05
-0,15
-11,76

-1,56
-9,35
-8,07
-22,26
4,57
-11,74
-5,33
-0,42
8,30
-9,60
2,83
-8,36
6,95
-2,71
-5,65
0,55
22,92
8,30
-5,18
-11,89
-5,40
-9,36

-17,51
-5,85
-20,75
-9,96
8,30
9,59

-4,04
11,46

OPZIONI

America
Antille Oland. fiorino
Argentina peso
Aruba fiorino
Bahamas $
Barbados $
Belize $
Bermuda $
Bolivia boliviano
Cayman $
Cile peso
Colombia peso
Costarica colon
Cuba peso
Dominicana R. peso
El Salvador colon
Falkland pound
Giamaica $
Guatemala quetzal
Guyana $
Haiti gourde
Honduras lempira
Nicaragua cordoba
Panama balboa
Paraguay guar.
Per sol
St.Kitts & Nevis $
Suriname $
Trinidad $
Uruguay peso
Venezuela bolivar
Asia
Afghanistan afghni
Arabia S. rial
Armenia dram
Azerbaidjian manat
Bahrain dinaro
Bangladesh taka
Birmania kyat
Brunei $
Buthan ngultrum
Cambogia riel

Usd

Indicizzati:

ANADARKO PETROLEUM

CAMBI - CROSS RATES - RILEVAZIONI BCE

Etanolo Mais(Usd/gal)

pLa notizia che Campari

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/indicienumeri

Gasoline Rbob(Usd/gal)
Heating Oil(Usd/gal)
Nafta(Usd/t)
Natural Gas(Usc/mbtu)
WTI Cushing(Usd/bbl)
WTI(Usd/bbl)

ICE Spot 11.11


IPE Dec 11.11
IPE Gen 11.11
IPE Feb 11.11
ICE Gen 11.11
ICE Mar 11.11
NYMEX Dec 11.11
NYMEX Gen 11.11
NYMEX Feb 11.11
IPE Nov 11.11
IPE Dec 11.11
IPE Gen 11.11
NYMEX Dec 11.11
NYMEX Dec 11.11
NWE Spot 11.11
NYMEX Dec 11.11
NYMEX Gen 11.11
CME Spot 11.11
NYMEX Dec 11.11
NYMEX Gen 11.11

44,62
45,81
46,61
47,43
8,45
8,46
1,49
1,48
1,48
439,00
441,00
445,50
1,33
1,45
401,80
2,26
2,45
42,90
42,93
44,20

45,93
47,44
48,10
48,89
8,45
8,46
1,49
1,48
1,48
449,75
452,75
457,25
1,36
1,49
415,00
2,32
2,48
44,18
44,21
45,44

LME - London Metal Exchange


Acciaio Bill Md(Usd/t)
Acciaio Bill Md 1(Usd/t)

LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME
LME

Settl
Spot
3m
15m
Spot
3m
15m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
Spot
3m
Settl
Spot
3m
15m
Spot
3m
15m
Settl
Spot
3m
Spot
3m

11.11 220,00 220,00


11.11 220,00 220,00
11.11 235,00 235,00
11.11 275,00 275,00
11.11 220,00 220,00
11.11 235,00 235,00
11.11 275,00 275,00
11.11 1550,50 1551,00
11.11 1550,50 1551,00
11.11 1560,00 1560,00
11.11 1570,00 1560,00
11.11 1575,00 1565,00
11.11 1494,00 1486,00
11.11 1494,00 1486,00
11.11 1505,50 1498,50
11.11 1509,50 1480,00
11.11 1520,00 1493,00
11.11 9450,00 9495,00
11.11 9450,00 9495,00
11.11 9480,00 9530,00
11.11 9515,00 9480,00
11.11 9550,00 9510,00
11.11 1596,00 1630,50
11.11 1596,00 1630,50
11.11 1605,00 1645,50
11.11 1600,00 1616,50
11.11 1614,00 1630,00
11.11 4931,00 4933,50
11.11 4931,00 4933,50
11.11 4912,00 4925,00
11.11 4953,00 4929,00
11.11 4939,00 4917,00
11.11 14750,00 14595,00
11.11 14750,00 14595,00
11.11 14700,00 14575,00
11.11 14620,00 14490,00
11.11 14835,00 14620,00
11.11 14825,00 14600,00
11.11 14745,00 14505,00
11.11 1568,00 1596,50
11.11 1568,00 1596,50
11.11 1591,00 1618,00
11.11 1586,00 1572,00
11.11 1607,00 1594,00

ASSOM
NWE
NWE
ASSOM
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
PAR
NWE
NWE
NWE
NWE

Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

11.11 6470,60 6490,19


30.10 6300,00 6300,00
30.10
5,30
5,30
11.11 6694,51 6689,61
30.10
0,45
0,45
30.10
0,42
0,42
30.10
13,50
13,50
24.04
2,15
2,15
06.07 230,00 230,00
30.10 1850,00 1850,00
06.07 1225,00 1225,00
30.10 280,00 280,00
11.11 15723,00 15804,00
30.10 1700,00 1700,00
24.04 950,00 950,00
30.10
13,60
13,60
30.10
5,50
5,50

Acciaio Bill Md 2(Usd/t)


Alluminio Alloy(Usd/t)
Alluminio Alloy 1(Usd/t)
Alluminio Alloy 2(Usd/t)
Alluminio HG(Usd/t)
Alluminio HG 1(Usd/t)
Alluminio HG 2(Usd/t)
Nickel(Usd/t)
Nickel 1(Usd/t)
Nickel 2(Usd/t)
Piombo(Usd/t)
Piombo 1(Usd/t)
Piombo 2(Usd/t)
Rame grado A(Usd/t)
Rame grado A 1(Usd/t)
Rame grado A 2(Usd/t)
Stagno HG(Usd/t)
Stagno HG 1(Usd/t)
Stagno HG 2(Usd/t)
Zinco SHG(Usd/t)
Zinco SHG 1(Usd/t)
Zinco SHG 2(Usd/t)

Altri metalli
Alpacca Cu64Ni18(Eur/t)
Antimonio 99,65%(Usd/t)
Bismuto 99,99%(Usd/lb)
Bronzo Lega B6(Eur/t)
Cadmio 99,95%(Usd/lb)
Cadmio 99,99%(Usd/lb)
Cobalto catodi(Usd/lb)
Cromo Fe LoCarb(Usd/lb)
Gallio ling 99,9%(Usd/kg)
Germanio met(Usd/kg)
Germanio bioss.(Usd/kg)
Indio ling 99,97%(Usd/kg)
Iridio(Eur/kg)
Manganese 99,7%(Usd/t)
Manganese Ferro(Usd/t)
Molibdeno Ferro(Usd/kg)
Molibdeno Ossido(Usd/lb)

Merce

Mercato Mese Data

Ottone base barra(Eur/t)


Ottone 63(Eur/t)
Ottone 67(Eur/t)
Rame(Usc/lb)
Rame catodi(Eur/t)
Rame coils(Gbp/q)
Rame elettrol(Eur/qle)
Rame filo 8mm(Gbp/q)
Rame merchant(Usc/lb)
Rame semilav.(Eur/t)
Rodio sp. 99,99%(Usd/oz)
Selenio 99,5%(Usd/lb)
Silicio blocchi(Usd/t)
Silicio Ferro(Usd/t)
Titanio Ferro(Usd/kg)
Titanio spugna(Usd/kg)
Tungsteno Ferro(Usd/kg)
Vanadio Ferro(Usd/kg)
Vanadio Pentoss.(Usd/lb)
Zinco elettrol.(Eur/t)

Prezzo Preced.

ASSOM
ASSOM
ASSOM
COMEX
COMEX
COMEX
PAR
NWE
FFT
NWE
COMEX
ASSOM
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
NWE
PAR

Spot
Spot
Spot
Nov
Dec
Gen
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
10.11
11.11
29.10
14.10
07.04
24.04
25.03
07.04
30.10
30.10
16.03
11.11

4020,00
4499,20
4628,81
2,22
2,22
2,22
4819,00
377,23
473,43
377,88
227,15
5698,10
760,00
12,00
2200,00
1280,00
5,60
9,70
25,00
14,00
4,20
1960,00

4020,00
4514,17
4642,72
2,22
2,22
2,22
4824,00
378,68
473,89
379,33
227,15
5703,26
760,00
12,00
2200,00
1280,00
5,60
9,70
25,00
14,00
4,20
1960,00

LBMA
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX
LBMA
ASORL
NYMEX
NYMEX
NYMEX

Spot
Nov
Dec
Gen
Spot
Spot
Spot
Nov
Dec
Gen
Spot
Spot
Nov
Dec
Gen
Spot
Spot
Nov
Dec
Gen

11.11
14,27
14,39
11.11
14,26
14,36
11.11
14,26
14,36
11.11
14,28
14,37
11.11 1085,90 1087,10
11.11
32,89
33,01
11.11
32,81
33,06
11.11
35,04
35,04
11.11 1084,90 1088,50
11.11 1085,20 1088,90
.

11.11
18,42
19,04
11.11 576,80 597,60
11.11 577,00 597,80
11.11 577,25 598,05
.

11.11
28,03
28,99
11.11 882,80 899,50
11.11 884,10 900,80
11.11 883,10 899,50

Metalli preziosi
Argento Spot(Usc/oz)
Argento(Usd/oz)
Oro Londra fixing(Usd/oz)
Oro AM(Eur/gr)
Oro PM(Eur/gr)
Oro(Usd/oz)
Palladio PM fix(Usd/oz)
Palladio(Eur/gr)
Palladio(Usd/oz)
Platino PM fix(Usd/oz)
Platino(Eur/gr)
Platino(Usd/oz)

Farina di soia(Usd/t)
Frumento(Usc/bu)
Granoturco(Usc/bu)
Olio soia(Usc/lb)
Riso grezzo(Usc/cwt)
Semi di soia(Usc/bu)

CBOT Dec 11.11


CBOT Mar 11.11
CBOT Mag 11.11
CBOT Dec 11.11
CBOT Gen 11.11
CBOT Mar 11.11
CBOT Dec 11.11
CBOT Mar 11.11
CBOT Mag 11.11
CBOT Dec 11.11
CBOT Mar 11.11
CBOT Mag 11.11
CBOT Dec 11.11
CBOT Gen 11.11
CBOT Mar 11.11
CBOT Nov 11.11
CBOT Gen 11.11
CBOT Mar 11.11
CBOT Nov 11.11
CBOT Gen 11.11
CBOT Mar 11.11

234,75
225,50
225,50
294,00
294,10
293,00
494,75
497,50
500,50
362,25
370,00
376,00
27,18
27,47
27,68
11,64
11,88
12,15
868,50
860,75
860,50

226,50
223,75
223,25
292,20
292,10
290,80
490,75
495,50
500,00
359,00
368,00
374,50
27,27
27,57
27,80
11,64
11,88
12,15
864,50
855,50
855,50

NWE P1 11.11 651,00


NWE P1 11.11 1800,00
NWE P1 11.11 1695,00
NWE P1 11.11 1765,00
NWE P1 11.11 1700,00
NWE P1 11.11 360,00
MATIF Dec 11.11 181,50
MATIF Mar 11.11 187,25
MATIF Mag 11.11 189,00
MATIF Gen 11.11 167,50
MATIF Mar 11.11 173,00
MATIF Giu 11.11 175,00
NWE P1 11.11 1030,00
ICE-CA Spot 10.11 478,00
NWE P1 11.11 750,00
NWE P2 11.11 730,00
NWE P1 11.11 880,00
NWE P2 11.11 855,00
NWE P1 11.11 820,00

655,50
1800,00
1695,00
1765,00
1700,00
361,00
180,75
186,00
188,00
167,75
173,25
175,00
1040,00
478,00
742,00
735,00
880,00
855,00
817,50

Altri cereali, olii e semi oleosi


Copra Filippine(Usd/t)
Far. pesce Cile(Usd/t)
Far. pesce Danish(Usd/t)
Far. pesce Islanda(Usd/t)
Far. pesce Per(Usd/t)
Farina di soia HP(Usd/t)
Frumento tenero(Eur/t)
Granoturco(Eur/t)
Olio Cocco Filipp.(Usd/t)
Olio colza canola(Cad/t)
Olio colza crude(Eur/t)
Olio girasole UE(Usd/t)
Olio lino(Usd/t)

Mercato Mese Data

Prezzo Preced.

NWE P1 11.11 550,00 565,00


NWE P2 11.11 555,00 567,50
NWE P1 11.11 750,00 760,00
NWE P1 11.11 1530,00 1530,00
NWE P1 11.11 668,00 678,00
NWE P2 11.11 663,00 663,00
NWE Spot 10.11 135,00 135,00
MATIF Feb 11.11 375,75 374,75
MATIF Mag 11.11 376,75 375,75
MATIF Ago 11.11 361,00 359,75
NWE P1 11.11 367,00 366,00

Olio palmkernel(Usd/t)
Olio ricino(Usd/t)
Olio soia crude(Eur/t)
Olio tung crude(Usc/lb)
Semi di colza(Eur/t)
Semi soia Usa 2(Usd/t)

Coloniali
Caff arabica(Usc/lb)

ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE
ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE
ICO
ICCO
ISA
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
LIFFE
LIFFE
LIFFE

Caff robusta(Usd/t)
Cacao(Usd/t)
Cacao(Gbp/t)
Ico caff Comp(Usc/lb)
Icco cacao Index(Usd/t)
Isa zucch Index(Usc/lb)
Succo arancia(Usc/lb)
Zucchero grezz 11(Usc/lb)
Zucchero raffin(Usd/t)

Dec
Mar
Mag
Nov
Gen
Mar
Dec
Mar
Mag
Dec
Mar
Mag
Spot
Spot
Spot
Gen
Mar
Mag
Mar
Mag
Lug
Dec
Mar
Mag

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

116,80
120,15
122,40
1598,00
1632,00
1644,00

3313,00
3307,00
2260,00
2242,00
2229,00
114,69
3323,31
14,40
153,65
151,05
151,15
14,69
14,34
14,07
383,50
398,00
400,00

116,30
119,70
122,00
1594,00
1628,00
1641,00

3279,00
3272,00
2248,00
2230,00
2219,00
115,44
3257,49
13,72
149,05
146,95
147,40
14,71
14,36
14,12
384,80
398,70
400,10

CME Dec
CME Feb
CME Apr
CME Mag

11.11
11.11
11.11
11.11

56,18
57,08
62,85
69,50

53,55
55,15
61,35
68,30

Bestiame
Suini macellati(Usc/lb)

Cotone e Lane autraliane


Cotone(Usc/lb)

CBOT - Chicago Board of Trade


Avena(Usc/bu)

Merce
Olio palma crude(Usd/t)

Northern Index(Auc/kgcl)
17,5 micron(Auc/kgcl)
18 micron(Auc/kgcl)
18,5 micron(Auc/kgcl)
19 micron(Auc/kgcl)
19,5 micron(Auc/kgcl)
20 micron(Auc/kgcl)
21 micron(Auc/kgcl)
22 micron(Auc/kgcl)
Southern Index(Auc/kgcl)
17,5 micron(Auc/kgcl)
18 micron(Auc/kgcl)
18,5 micron(Auc/kgcl)
19 micron(Auc/kgcl)
19,5 micron(Auc/kgcl)
20 micron(Auc/kgcl)
21 micron(Auc/kgcl)
22 micron(Auc/kgcl)
Eastern Index(Auc/kgcl)
Western Index(Auc/kgcl)

ICE-US
ICE-US
ICE-US
ICE-US
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS
W-AUS

Dec
Mar
Mag
Lug
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

62,18
62,31
62,92
63,26
1267,00
1493,00
1473,00
1444,00
1387,00
1339,00
1318,00
1303,00
1289,00
1218,00
1476,00
1458,00
1434,00
1376,00
1346,00
1315,00
1301,00
1295,00
1237,00
1289,00

61,93
61,99
62,75
63,19
1259,00
1488,00
1469,00
1440,00
1385,00
1335,00
1318,00
1304,00
1288,00
1219,00
1493,00
1470,00
1433,00
1377,00
1348,00
1319,00
1308,00
1295,00
1234,00
1275,00

SICOM
SICOM
SICOM
TOCOM
TOCOM
TOCOM
MRE
MRE
MRE
MRE
MRE
SICOM
SICOM
SICOM
CME
CME
CME

Dec
Gen
Feb
Nov
Dec
Gen
Spot
Spot
Spot
Spot
Spot
Dec
Gen
Feb
Nov
Gen
Mar

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

122,50
123,50
125,00
132,80
151,40
154,30
154,80
146,65
121,70
119,35
118,90
118,80
118,10
117,60
256,00
252,20
252,80

120,90
121,40
122,20
130,80
150,70
153,50
154,15
146,35
118,75
116,40
115,95

254,00
249,00
251,20

Varie industria
Gomma Rss 3(Usc/kg)
Gomma Rss 3(Usc/kg)
Gomma Smr CV(Usc/kg)
Gomma Smr L(Usc/kg)
Gomma Smr 5(Usc/kg)
Gomma Smr 10(Usc/kg)
Gomma Smr 20(Usc/kg)
Gomma Tsr 20(Usc/kg)
Legname d'opera(Usd/bft)

LEGENDA: Mercati: ASORL Associazione Orafa Lombarda. ASSOM Assomet. CBOT Chicago Board Of Trade. CME Chicago Mercantile Exchange. COMEX COmmodity Mercantile EXchange New York. CWB Canadian Wheat Board. FFT
Francoforte. ICE Inter Continental Exchange, -US United States, -EU EUrope, -CA Canada. ICO International Coffe Organization. ICCO International CoCoa Organization. ISA International Sugar Agreement. IPE International
Petroleum Exchange. LBMA London Bullion Market Association. LIFFE Euronext Londra. LME London Metal Exchange. MATIF Euronext Parigi. MRE Malaysian Rubber Exchange. NWE North West Europe (Rotterdam e Londra per i
Metalli). NYMEX New York Mercantile EXchange. PAR Parigi. PVE Productschappen Vee, vlees en Eieren, Utrecht. SICOM SIngapore COMmodity exchange. TOCOM TOkyo COMmodity exchange. W-AUS Wool Australia. Sigle: bbl
barile. bu bushel. cwt hundred weight. gal gallone. GBp Uk pence. gr grammo. kg chilo. kg cl kg clean - kilogram of clean yield. lb libbra. mbtu million british termal unit. oz oncia. ston short ton.

BORSE ESTERE
FRANCOFORTE
()
Airbus Group
Allianz
Basf
Bayer
Bmw
Daimler
Deutsche Telek
SAP Se
Siemens
Volkswagen Pref.

11.11
66,65
160,55
76,14
122,55
96,18
78,33
16,82
73,94
92,18
96,17

Prec.
66,09
157,95
75,93
121
95,93
79,08
16,55
72,80
91,88
95,58

Var %
0,85
1,65
0,28
1,28
0,26
-0,95
1,60
1,57
0,33
0,62

11.11
13,51
39,85
24,32
6,88
10,26
45,50
9,44
4,51
17,84
40,87

Prec.
13,68
39,72
24,09
6,76
10,15
44,51
9,12
4,49
17,57
40,03

Var %
-1,24
0,33
0,95
1,78
1,08
2,22
3,45
0,45
1,54
2,10

HELSINKI
()
Fortum
Kone Corp
Neste Oil
Nokia
Nordea Bank
Sampo Plc
Stora Enso R
Teliasonera
Upm-Kymmene Oy
Wartsila B

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/indicienumeri
LONDRA
(Pence GB)
Astrazeneca
Bp
Brit Am Tobacc
Glaxosmithklin
Hsbc Holdings
Royal Dtch Shl
Royal Dtch Shl
Sabmiller
Unilever
Vodafone Group

NEW YORK-Nasdaq 100


11.11
Prec.
4190
4156
381,80 382,50
3785 3779,50
1380 1365,50
526,65 523,40
1682,50
1692
1692,50
1686
4052,50
3976
2837,50
2809
224,97 222,80

Var %
0,82
-0,18
0,15
1,06
0,62
-0,56
0,39
1,92
1,01
0,98

(Usd)
Amazon Com
Apple Inc
Comcast Corp
Comcast Corp A
Facebook
Gilead Sci
Google Inc A
Google Inc C
Intel Corp
Microsoft Cp

Var %
0,40
0,17
-0,89
1,83
0,40
-0,49
-0,15
0,11
0,25
-0,20

()
Air Liquide
Airbus Group
Axa
Bnp Paribas
Danone
L Oreal
L.V.M.H.
Orange
Sanofi
Total

NEW YORK-NYSE
(Usd)
At&T
Berkshre Cl B
Exxon Mobil
General Elec Co
Johnson Johnson
Jpmorgan Chase
Pfizer Inc
Philip Morris
Procter & Gamble
Wells Fargo & Co

11.11
32,92
134,96
81,62
30,67
101,86
67,35
33,74
85,05
75,96
55,80

11.11
673,25
116,11
61,61
61,55
109,01
107,19
765,25
735,40
32,86
53,65

Prec.
659,68
116,77
61,72
61,57
107,91
108,85
758,26
728,32
33,21
53,51

Var %
2,06
-0,57
-0,18
-0,03
1,02
-1,52
0,92
0,97
-1,05
0,26

11.11
122,95
66,55
25,16
57,27
64,61
169,85
171,90
16,58
84,18
46,04

Prec.
121,20
66,02
24,59
56,85
63,55
165,15
168,40
16,40
83,90
46,02

Var %
1,44
0,80
2,30
0,74
1,67
2,85
2,08
1,10
0,33
0,05

PARIGI
Prec.
32,79
134,73
82,35
30,12
101,45
67,68
33,79
84,96
75,77
55,91

Borse chiuse: nessuna

SEUL
(Krw)
Amorepacific
Cheil Industries
Hynix Semicon
Hyundai Mobis
Hyundai Motor
Kia Motors
Korea Elec Pow
Samsung Electr
Samsung Life
Shinhan Financ

TOKIO
11.11
374500
143500
31000
253000
163000
57100
50700
1333000
108500
42900

Prec.
373000
145500
31150
255000
162500
58100
50500
1321000
111500
43350

Var %
0,40
-1,37
-0,48
-0,78
0,31
-1,72
0,40
0,91
-2,69
-1,04

11.11
3,26
4,10
6,90
28,99
5,35
5,35
35,85
4,69
18,44
9,21

Prec.
3,29
4,15
6,92
29,36
5,39
5,39
36,25
4,73
18,64
9,26

Var %
-0,91
-1,20
-0,29
-1,26
-0,74
-0,74
-1,10
-0,85
-1,07
-0,54

SHANGHAI

Nella sezione Indici e Numeri del nostro sito internet sono pubblicati i titoli sottostanti agli indici delle principali Borse estere

(Cny)
Agri Bank Of C
Bank of China
Bank Of Comm
China Life
China Petroleum
China Petroleum & Chem
Cn Ping An Insurance
Icbc
Merchants Bank
Petrochina

(Jpy)
Honda Motor
Japan Tobacco
Kddi
Mitsub Ufj Fg
Mizuho Financi
Nissan Motor C
Ntt
Ntt Docomo
Smfg
Toyota Motor C

11.11
4028
4475
3088
828,40
258,70
1281
4822
2470
5188
7598

Prec.
4045
4443
3032
829
257,90
1284
4800
2480
5152
7629

Var %
-0,42
0,72
1,85
-0,07
0,31
-0,23
0,46
-0,40
0,70
-0,41

11.11
18,96
23,95
74,90
88,45
81,10
266,70
95,70
514
19,59
267,20

Prec.
18,90
24,10
74,65
88,35
80
266
94,45
511
19,62
263,50

Var %
0,32
-0,62
0,33
0,11
1,37
0,26
1,32
0,59
-0,15
1,40

ZURIGO
(Chf)
Abb Ltd
Cs Group Ag
Nestle Sa
Novartis
Richemont I
Roche Holding Ag
Swiss Re
Swisscom
Ubs Group
Zurich Fin

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Risparmio gestito 45

FONDI COMUNI APERTI - SICAV ITALIANE - LUSSEMBURGHESI STORICI


BBI
AIN
AEU
OFL
OEM
OIG

Allianz Multi50 #
Allianz Multi90 #
Allianz MultiEuropa #
Allianz Obbligaz. Flessibile
Allianz Reddito Euro
Allianz Reddito Glob

10.11 6,787 0,07


10.11 5,902 -0,15
10.11 9,760 -0,72
10.11 17,119 -0,09
10.11 40,653 0,21
10.11 19,066 0,44

Alpi Fondi __________________________________


tel.0332-251411
AAE 8a+ Eiger
FLE 8a+ Gran Paradiso
FLE 8a+ Latemar

10.11
10.11
10.11

tel.800-893989
AAM AcomeA America A1
AAM AcomeA America A2
APA AcomeA Asia Pac. A2
APA AcomeA Asia Pacifico A1
OEB AcomeA Breve Term. A1
OEB AcomeA Breve Term. A2
FLE AcomeA Etf Attivo A1
FLE AcomeA Etf Attivo A2
OEM AcomeA Eurobb. A1
OEM AcomeA Eurobb. A2
AEU AcomeA Europa A1
AEU AcomeA Europa A2
AIN AcomeA Globale A1
AIN AcomeA Globale A2
AIT AcomeA Italia A1
AIT AcomeA Italia A2
MAE AcomeA Liquidita' A1
MAE AcomeA Liquidita' A2
AEM AcomeA Paesi Em. A1
AEM AcomeA Paesi Em. A2
FLE AcomeA Patr. Aggr. A2
FLE AcomeA Patr. Aggr.A1
FLE AcomeA Patr. Dinam.A1
FLE AcomeA Patr. Dinam.A2
FLE AcomeA Patr. Prud. A1
FLE AcomeA Patr. Prud. A2
OMI AcomeA Perform. A1
OMI AcomeA Perform. A2

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

7,079 0,53
5,293 0,02
6,129 0,23

16,889
17,639
5,521
5,309
14,910
15,139
4,643
4,820
17,536
17,842
15,242
15,834
12,287
12,954
23,279
24,234
8,960
8,961
6,336
6,621
4,159
3,971
5,276
5,449
6,115
6,308
21,565
22,062

0,37
0,38
-0,09
-0,09
-0,05
-0,05
0,37
0,35
-0,06
-0,07
0,33
0,30
0,19
0,20
0,88
0,88
-0,01

-0,71
-0,70
0,12
0,13
0,17
0,17
0,39
0,38
0,39
0,39

ADVAM SGR S.p.A. ________________________


tel.02-620808
FLE Alarico Re
FLE Fondo Antelao #
FLE Macro F.o.
OFL Ritorni Reali

10.11
10.11
10.11
10.11

4,826 0,17
5,482 -0,09
4,493 0,11
6,677 0,21

tel.06-68809919
FLE Agora 4 Invest
MAE Agora Cash
FLE Agora Dynamic
AAE Agora Equity
OEM Agora Income
FLE Agora Selection #
FLE Agora Valore Protetto
FLE Agoraflex Q m
FLE Agoraflex R

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,162
5,859
5,147
4,155
5,505
3,978
6,740
7,151
6,843

0,06

-0,04
-1,31
0,05
-0,18

-0,32
-0,32

tel.800-337602
FLE Gestielle Absolute R
FLE Gestielle Best Sel.Eq 20 #
FLE Gestielle Best Sel.Eq.50
FLE Gestielle Best.Sel.Eq.20 E
OEB Gestielle BT Cedola Cl.A
OEB Gestielle BT Cedola Cl.B m
FLE Gestielle Ced. Best Sel.
FLE Gestielle Ced.Dual Brand
FLE Gestielle Ced.Em.Mkts.Op
FLE Gestielle Ced.EuroItalia
OFL Gestielle Ced.Fissa II A
OFL Gestielle Ced.Fissa II B m
FLE Gestielle Ced.For.Opp Usd
FLE Gestielle Ced.Ita.Opp
OMI Gestielle Ced.Multi Tar
OMI Gestielle Ced.Multi Tar2
FLE Gestielle Ced.MultiAss II
FLE Gestielle Ced.MultiAsset
OFL Gestielle Cedola Fissa
OFL Gestielle Cedola O.B.E.
OFL Gestielle Cedola Pi
OMI Gestielle Cedola Pi Ita
FLE Gestielle Dual Brand Eq30
OPE Gestielle Em Mkts Bo Cl.A
OPE Gestielle Em Mkts Bo Cl.B
OEM Gestielle MT Euro Cl.A
OEM Gestielle MT Euro Cl.B
FLE Gestielle Mult.A.R. Plus #
FLE Gestielle Mult.Ab.Ret #
FLE Gestielle Ob. America
FLE Gestielle Ob. Brasile
FLE Gestielle Ob. Cina
FLE Gestielle Ob. East Europe
FLE Gestielle Ob. Em. Mkt
FLE Gestielle Ob. Europa
FLE Gestielle Ob. India
FLE Gestielle Ob. Internaz.
FLE Gestielle Ob. Italia
FLE Gestielle Ob. Piu' P
FLE Gestielle Ob. Risp A
FLE Gestielle Ob. Risp B
OAS Gestielle Obbl. Corp. A
OAS Gestielle Obbl. Corp. B
OIG Gestielle Obbl. Intern. Cl.A
OIG Gestielle Obbl. Intern. Cl.B
FLE Volterra Absolute R
FLE Volterra Dinamico

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

15,821
5,864
5,440
5,862
6,095
6,210
4,995
5,077
5,048
5,844
5,305
5,503
5,159
5,121
5,383
5,157
5,241
5,110
5,505
5,128
5,540
5,568
5,266
13,076
14,058
16,993
17,692
5,913
5,592
10,885
3,788
11,040
14,303
15,168
8,538
5,783
22,212
14,313
5,672
8,360
8,595
9,881
10,268
7,558
8,050
6,099
6,037

-0,03
0,03
0,15
0,03
0,03
0,02
0,06
-0,04
-0,41
0,10
0,06
0,05
0,19
0,39
0,09
0,08
-0,11
-0,08
0,09

0,04
0,09
-0,04
0,01
0,01
0,21
0,20
0,24
0,25
0,42
-0,24
-1,03
0,01
-0,50
0,38
-1,55
0,34
1,23
-0,05
0,02
0,02
-0,02
-0,01
0,52
0,52

0,12

Alkimis SGR SpA ___________________________


tel.0230370513
FLE Alkimis Cap Ucits Acc.
FLE Alkimis Cap Ucits Coup.

06.11
06.11

6,217 -0,80
5,339 -0,78

Allianz Global Investors __________________


tel.02-87047000
AIT Allianz Az. Ita. All Stars
AEM Allianz Az. Paesi Emer
AAM Allianz Azioni America
AEU Allianz Azioni Europa
APA Allianz Azioni Pacifico
FLE Allianz Global Strategy 15
FLE Allianz Global Strategy 30
FLE Allianz Global Strategy 70
MAE Allianz Liquidita' A
MAE Allianz Liquidita' B
BOB Allianz Multi20 #

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,849
10,924
24,838
26,965
7,360
5,916
5,925
35,816
5,702
5,928
7,569

1,19
-0,51
0,54
-0,01
-0,10
0,08
0,10
0,20

0,02
0,16

tel.015-4508235
FLE Alpi Soluzione Dinamica A
FLE Alpi Soluzione Dinamica I
OFL Alpi Soluzione Prudente A
OFL Alpi Soluzione Prudente I

tel.800-388876
FLE Active Currency Flex m
FLE Active Discovery Flex m
FLE Active Global Flex m
FLE Active Income Flex m
FLE Active Opport. Flex m
FLE Anima Alto Pot. Globale A
FLE Anima Alto Pot. Globale F
AAM Anima America A
AAM Anima America F
OEM Anima Cap. Piu Obbl. A #
OEM Anima Cap. Pi Obbl. F #
OEM Anima Cap. Pi Obbl. N #
BOB Anima Capitale Pi 15 A #
BOB Anima Capitale Pi 15 F #
OMI Anima Capitale Pi 15 N #
BOB Anima Capitale Pi 30 A #
BOB Anima Capitale Pi 30 F #
BOB Anima Capitale Pi 30 N #
BAZ Anima Capitale Pi 70 A #
BAZ Anima Capitale Pi 70 F #
BAZ Anima Capitale Pi 70 N #
BOB Anima Ced. A. P. 2021
BOB Anima Ced. A. P. 2021 II
BOB Anima Ced. A. P. 2021 III
BOB Anima Ced. A. P. 2022 I
AEM Anima Emergenti A
AEM Anima Emergenti F
AEU Anima Europa A
AEU Anima Europa F
FLE Anima Evoluzione 2017 I
FLE Anima Evoluzione 2019 I
FLE Anima Evoluzione 2019 II
FLE Anima Evoluzione 2019 III
FLE Anima Evoluzione 2019 IV
FLE Anima Evoluzione 2020 I
FLE Anima Evoluzione 2020 II
FLE Anima Evoluzione 2020 III
FLE Anima Evoluzione 2020 IV
OAS Anima Fix Emergenti A #
OAS Anima Fix Emergenti Y #
OEB Anima Fix Euro A
OEB Anima Fix Euro I
OEB Anima Fix Euro Y m
OEH Anima Fix High Yield A
OEH Anima Fix High Yield Y
OEC Anima Fix Imprese A
OEC Anima Fix Imprese Y
OEB Anima Fix Obbl. BT A
OEB Anima Fix Obbl. BT Y
OIG Anima Fix Obbl. Glob A
OIG Anima Fix Obbl. Glob Y
OEM Anima Fix Obbl. MLT A
OEM Anima Fix Obbl. MLT Y
FLE Anima Fondo Trading A
FLE Anima Fondo Trading F
OAS Anima Forza 1 A
OAS Anima Forza 1 B
OAS Anima Forza 1 Y
OAS Anima Forza 2 A
OAS Anima Forza 2 B
OAS Anima Forza 2 Y
BOB Anima Forza 3 A #
BOB Anima Forza 3 B #
BOB Anima Forza 3 Y #
BBI Anima Forza 4 A #
BBI Anima Forza 4 B #
BBI Anima Forza 4 Y #
BAZ Anima Forza 5 A #
BAZ Anima Forza 5 B #
BAZ Anima Forza 5 Y #
AAM Anima Geo America A
AAM Anima Geo America Y
APA Anima Geo Asia A #
APA Anima Geo Asia Y #
AEU Anima Geo Euro Pmi A
AEU Anima Geo Euro Pmi Y
AEU Anima Geo Europa A
AEU Anima Geo Europa Y
AIN Anima Geo Globale A
AIN Anima Geo Globale Y
AIT Anima Geo Italia A
AIT Anima Geo Italia Y
AEM Anima Geo PaesiEm. A #
AEM Anima Geo PaesiEm. Y #
FLE Anima Gl.Macro Divers. YD m
AEU Anima Iniziativa Europa A
AEU Anima Iniziativa Europa F
AIT Anima Iniziativa Ita PMI m
AIT Anima Italia A
AIT Anima Italia F
MAE Anima Liquidita Euro A
MAE Anima Liquidita Euro F
MAE Anima Liquidita Euro I
OEC Anima Obbl. Corporate A
OEC Anima Obbl. Corporate AD
OEC Anima Obbl. Corporate F
OPE Anima Obbl. Emergente A
OPE Anima Obbl. Emergente AD
OPE Anima Obbl. Emergente F
OEM Anima Obbl. Euro A
OEM Anima Obbl. Euro F
OEH Anima Obbl. High Yield A
OEH Anima Obbl. High Yield AD
OEH Anima Obbl. High Yield F
BOB Anima Obiettivo Ced 2022
APA Anima Pacifico A
APA Anima Pacifico F
OIG Anima Pianeta A
OIG Anima Pianeta F
BOB Anima Pr Dinamico 2022
BOB Anima Pr Dinamico 22 II
BOB Anima Pr Dinamico 22 III
BOB Anima Pr Dinamico 22 Mu-As
BBI Anima Prog Eur. 2021 Ced
BOB Anima Prog Glob. 2022 Ced
OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. A
OFL Anima Rend.Ass.Obbligaz. Y
ODB Anima Riserva Dollaro A
ODB Anima Riserva Dollaro F
ODB Anima Riserva Dollaro I
OAS Anima Riserva Emerg. A
OAS Anima Riserva Emerg. F
OAS Anima Riserva Globale A
OAS Anima Riserva Globale f
OFL Anima Risparmio A
OFL Anima Risparmio AD

PENSIONE APERTI

10.11
10.11
10.11
10.11

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

6,009
6,022
7,662
7,675

4,993
4,998
4,998
5,210
4,998
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FLE
OEB
OEB
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OMI
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FLE
FLE
FLE
FLE
BOB
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OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
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OMI
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OMI
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OMI
OMI
OFL
OFL
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OMI
OFL
OBI
OBI
AIN
AIN
BOB
OMI
BOB

Anima Risparmio F
Anima Russell Multi-Asset
Anima Salvadanaio A
Anima Salvadanaio F
Anima Sel. Dinam. 2020 II
Anima Sel. Dinam. 2020 III
Anima Sel. Dinam. 2020 IV
Anima Sel. Dinamica 2020
Anima Selection
Anima Sforzesco A
Anima Sforzesco AD
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Anima Star Eu AltoPot A
Anima Star Eu AltoPot Y
Anima Star It AltoPot A
Anima Star It AltoPot Y
Anima Star It AltoPot YD
Anima Target Cedola 2022
Anima Trag. 2016
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Anima Trag. 2017 CED.4 III
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Anima Trag. 2018
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Anima Trag. 2018 IT. A. P. II
Anima Trag. 2018 IT. A. P. III
Anima Trag. 2018 MultiCed II
Anima Trag. 2018 Target Ced.
Anima Trag. 2019 Cre. Sost.
Anima Trag. 2019 Cre. Sost. II
Anima Trag. 2019 Flex
Anima Trag. 2019 Flex II
Anima Trag. 2019 Globale
Anima Trag. 2019 Globale II
Anima Trag. 2019 MultiAss
Anima Trag. 2019 Plus
Anima Trag. 2019 PLUS II
Anima Trag. 2021 Globale
Anima Trag. Ced. America
Anima Trag. Ced. Europa
Anima Trag. Cre. Italia
Anima Trag. Dinamico
Anima Trag. II 2016
Anima Tricolore AD
Anima Tricolore F
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Anima Visconteo AD
Anima Visconteo F

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10.11
10.11
10.11
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06.11
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10.11
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10.11
10.11
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06.11
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06.11
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06.11
06.11
06.11
06.11
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06.11
06.11
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06.11
06.11
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10.11
10.11
10.11
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0,18

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FLE Anthilia Yellow

10.11

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OFL Arca Ced.Bo.2015 Alto Pot.2
OFL Arca Ced.Bo.2016 Alto Pot.3
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AIT Arca Eco. Reale Eq. It I m
AIT Arca Eco. Reale Eq. It P
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BAZ Arca Multiasset Aggressive
BBI Arca Multiasset Balanced
OMI Arca Obbligaz. Europa
OEM Arca RR Diversif. Bond
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BOB Arca TE

6,712 0,07

tel.02-88981
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ODM Azimut Reddito Usa
FLE Azimut Scudo
OBI Azimut Solidity
FLE Azimut Str. Trend
FLE Azimut Trend
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OAS Azimut Trend Tassi
FLE Formula 1 Absolute
FLE Formula Target 17 Eq.Opt.

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

tel.02-430281
OAS Aureo Cedola I - 2016
OAS Aureo Cedola II - 2017
OAS BCC Ced. Att. Dicembre 18
OAS BCC Ced. Att. Marzo 19
OAS BCC Ced. Dicembre 18
OAS BCC Ced. Marzo 19
FLE BCC Ced. Pi Settembre 20
FLE BCC Ced. Piu' Dicembre19
OAS BCC Ced.Att. Dicembre19
OAS BCC Ced.Att. Settembre19
FLE BCC Ced.Pi Settembre19
FLE BCC Ced.Piu' Marzo 20
OAS BCC Ced.Reale Dicembre19
OAS BCC Ced.Reale Marzo 20
OAS BCC Ced.Reale Settemb.19
OAS BCC Ced.Reale Settembre20
OAS BCC Cedola III - 2017
OAS BCC Cedola III Op - 2017
OAS BCC Cedola IV - 2018
OAS BCC Cedola IV Op - 2018
OAS BCC Cedola V - 2018
OAS BCC Cedola V Op - 2018
FLE BCC Crescita Bilanciato
FLE BCC Investimento Azion.
MAE BCC Monetario
OFL BCC Risparmio Obbligaz.
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FLE BCC Selez. Investimento #
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Epsilon Fle Forex C 09/20
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Epsilon Fle Forex C 11/20
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Epsilon Italy Bo.Sh.Term B
Epsilon Italy Bo.Sh.Term I
Epsilon QEquity
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10.11
10.11
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Ersel A. M. __________________________________
tel.011-5520306
BBI Fondersel
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AEU Fondersel Europa
OIG Fondersel Int. #
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AIT Fondersel P.M.I.
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OAS Fondersel Sh. Term Asset
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AlMeglio Azionario
AlMeglio Bilanciato X
AlMeglio Obbligaz. X

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Allianz _________________________
Insieme
Linea Dinamica
Linea Serena
Linea Sicura X
Linea Tranquilla
L.A. Previdenza
L.A. Previd. Bilanciata
L.A. Previd. Garantita X
L.A. Previd. Internaz.
L.A. Previd. Protetta m
Previras
Linea 1 Obbligaz. X
Linea 2 Obb. Mista m
Linea 3 Bilanciata
Linea 4 Az. Int.

10.11
10.11
10.11
10.11

14,881
15,681
13,081
15,476

04.11
04.11
04.11
04.11

17,251
17,658
18,171
19,472

10.11
10.11
10.11
10.11

14,248
18,109
18,814
17,818

Linea Sicura m
Linea Sviluppo
Linea Tenuta
Axa MPS Previdenza per Te
Linea Crescita
Linea Garantita m
Linea Mista
Linea Moneta
Linea Stabilit

30.10 13,546
30.10 23,886
30.10 15,303
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

22,323
13,369
20,261
16,414
19,189

Comparto Crescita
Comparto Crescita Cl.C
Comparto Equilibrato
Comparto Equilibrato Cl.C
Comparto Garantito X
Comparto Obbligaz.
Comparto Obbligaz. Cl.C
Comparto Protetto
Comparto Protetto Cl.C

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

11,436
11,497
12,816
12,868
11,613
10,828
10,818
12,053
12,091

BNP PARIBAS Inv.Partners SGR SpA _____


tel.800-900900
FLE BNL Assetto Comfort
FLE BNL Assetto Dinamico #
AAM Bnl Azioni America
AEM Bnl Azioni Emerg.
AEU Bnl Azioni Europa Div
AIT Bnl Azioni Italia
OPE Bnl Obbl. Emergenti
OAS Bnl Obbl. Globali

09.11 5,578 -0,02


09.11 5,132 -0,31
10.11 31,842 0,43
10.11 9,909 -0,49
10.11 3,413 0,12
10.11 21,509 1,35
10.11 33,493 0,43
10.11 8,963 0,62

tel.059-221311
FLE Consult Alto Div A
FLE Consult Alto Div A1
FLE Consult Alto Div C
FLE Consult Alto Div C1
OFL Consult Alto Rend B
OFL Consult Alto Rend B1
OFL Consult Alto Rend C
FLE Consult Alto Rend C1
OFL Consult Alto Rend I m
BBI Consult Bilanciato C
OEB Consult Breve Termine C
FLE Consult Flex I m
FLE Consult Mercati Em A
FLE Consult Mercati Em C
FLE Consult Multi High Vol A #
FLE Consult Multi High Vol C #
FLE Consult Multi Low Vol A #
FLE Consult Multi Low Vol C #
FLE Consult Multi Low Vol I m
FLE Consult Multi Med Vol A #
FLE Consult Multi Med Vol C #
FLE Consult Opport A #
FLE Consult Opport C #
OFL Consult Reddito B
OFL Consult Reddito B1
OFL Consult Reddito C
OFL Consult Reddito C1
OFL Consult Valore C
OFL Consult Valore C1
AEU Consultinvest Azione A
AEU Consultinvest Azione C
AEU Consultinvest Azione I m
BBI Consultinvest Bil A
FLE Consultinvest Flex A #
FLE Consultinvest Flex C #
AIN Consultinvest Global A
AIN Consultinvest Global C
AIN Consultinvest Global I m
FLE Consultinvest Plus A
FLE Consultinvest Plus C
FLE Consultinvest Plus I m
OFL Consultinvest Reddito I m
OFL Consultinvest Valore B
OFL Consultinvest Valore B1
OFL Consultinvest Valore I m
BAZ IGM FdF Bilanciato Az. Cl.A #
BAZ IGM FdF Bilanciato Az. Cl.B #
FLE IGM FdF Flessibile Cl.A #
FLE IGM FdF Flessibile Cl.B #

10.11 5,540 0,34


10.11 5,261 0,36
10.11 4,205 0,36
10.11 3,483 0,37
10.11 5,871 0,34
10.11 5,615 0,34
10.11 7,664 0,34
10.11 6,936 0,33
10.11 5,909 0,34
10.11 6,353 -0,03
10.11 5,647

10.11 5,392 0,22


10.11 5,315 -0,09
10.11 4,661 -0,11
10.11 5,426 -0,02
10.11 5,383

10.11 5,030 0,04


10.11 5,022 0,04
10.11 5,186 0,04
10.11 5,099 -0,02
10.11 5,079 -0,04
10.11 5,511 0,33
10.11 5,514 0,33
10.11 5,447 0,09
10.11 5,286 0,08
10.11 8,627 0,08
10.11 7,879 0,09
10.11 6,372

10.11 5,860

10.11 5,228

10.11 10,675

10.11 5,395

10.11 5,441 -0,04


10.11 5,667 0,21
10.11 5,150 0,21
10.11 5,524 -0,22
10.11 5,390 -0,22
10.11 5,777 -0,21
10.11 5,230 0,06
10.11 6,296 0,06
10.11 5,067 0,08
10.11 5,513 0,09
10.11 5,153 -0,02
10.11 4,814 -0,02
10.11 5,086

10.11 6,690 0,13


10.11 7,016 0,14
10.11 4,501 0,09
10.11 4,703 0,11

Duemme SGR ______________________________

tel.02 85961.311
BOB Com. Maria Letizia Verga C
BOB Com. Maria Letizia Verga I m
FLE Diversified Income Cl. A m
FLE Diversified Income Cl. B
FLE Diversified Income Cl. C m
FLE Diversified Income Cl. D
BOB San Patrignano Cl. C
BOB San Patrignano CL. I m

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,049
5,050
4,907
4,904
4,906
4,905
5,029
5,037

0,14
0,12

0,02
0,02

0,16
0,14

Epsilon _____________________________________
tel.02-88102070
FLE Epsilon All. Tattica 06/20
FLE Epsilon All.Tattica 02/20
FLE Epsilon All.Tattica 04/20
FLE Epsilon All.Tattica 09/19
FLE Epsilon All.Tattica 11/19
FLE Epsilon DLongRun
FLE Epsilon Fle Forex C 02/19
FLE Epsilon Fle Forex C 02/20
FLE Epsilon Fle Forex C 04/19
FLE Epsilon Fle Forex C 04/20
FLE Epsilon Fle Forex C 06/20
FLE Epsilon Fle Forex C 07/19
FLE Epsilon Fle Forex C 09/18

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,008
4,892
4,907
5,398
5,236
7,436
5,175
5,015
5,205
4,995
5,042
5,130
5,217

0,22
0,20
0,20
0,20
0,40
0,35
0,41
0,26
0,37
0,32
-0,04
0,27
0,23

10.11 9,178 0,37


10.11 9,480 0,37
10.11 10,999 0,37
10.11 11,373 0,37
10.11 6,233 0,05
10.11 6,303 0,03
10.11 7,717 0,27
10.11 7,892 0,28
10.11 5,175 0,31
10.11 5,170 0,29
10.11 5,169 0,29

tel.02-88101
AAM Eurizon Az.America
AAE Eurizon Az.Area Euro
APA Eurizon Az.Asia Nuove Eco.
AEN Eurizon Az.EnMatPrime
AEU Eurizon Az.Europa
AFI Eurizon Az.Finanza
AAS Eurizon Az.Int. Etico E
AIN Eurizon Az.Internazionali
AIT Eurizon Az.Italia
APA Eurizon Az.Pacifico
AEM Eurizon Az.Paesi Emer
AAM Eurizon Az.PMI Amer.
AEU Eurizon Az.PMI Europa
AIT Eurizon Az.PMI Italia
AIF Eurizon Az.Tecn.Avanz
ASA Eurizon Azioni Salute
BBI Eurizon Bil.Euro Multi. #
ODB Eurizon Br.Ter.Dollaro
ODB Eurizon Br.Ter.Dollaro $
FLE Eurizon Ced. Doc 02/19
OFL Eurizon Ced. Doc 04/19
FLE Eurizon Ced.Att + 04/20
FLE Eurizon Ced.Att + 05/18
FLE Eurizon Ced.Att + 05/19
FLE Eurizon Ced.Att + 06/18
FLE Eurizon Ced.Att + 07/19
FLE Eurizon Ced.Att + 12/19
FLE Eurizon Ced.Att. + 10/19
FLE Eurizon Ced.Att. 04/20
FLE Eurizon Ced.Att. 05/18
FLE Eurizon Ced.Att. 05/19
FLE Eurizon Ced.Att. 06/18
FLE Eurizon Ced.Att. 07/19
FLE Eurizon Ced.Att. 10/19
FLE Eurizon Ced.Att. 12/19
FLE Eurizon Ced.Att.Top 04/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 04/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 05/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 06/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 06/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 07/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 07/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/21
FLE Eurizon Ced.Att.Top 10/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 11/22
FLE Eurizon Ced.Att.Top 12/20
FLE Eurizon Ced.Att.Top 12/21
OMI Eurizon DiversEtico E
FLE Eurizon Ges.At.Cla 02/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 04/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 05/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 05/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 06/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 07/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/18
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 10/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 11/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 11/20
FLE Eurizon Ges.At.Cla 12/18
FLE Eurizon Ges.At.Cla 12/19
FLE Eurizon Ges.At.Cla 6/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 7/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 7/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Cla 9/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 02/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 04/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 04/19
FLE Eurizon Ges.At.Din 04/20
FLE Eurizon Ges.At.Din 05/19
FLE Eurizon Ges.At.Din 05/20
FLE Eurizon Ges.At.Din 06/20
FLE Eurizon Ges.At.Din 07/19
FLE Eurizon Ges.At.Din 10/18
FLE Eurizon Ges.At.Din 10/20
FLE Eurizon Ges.At.Din 11/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 11/20
FLE Eurizon Ges.At.Din 12/18
FLE Eurizon Ges.At.Din 12/19
FLE Eurizon Ges.At.Din 6/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 7/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Din 9/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Din. 7/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 02/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 04/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 04/19
FLE Eurizon Ges.At.Opp 05/19
FLE Eurizon Ges.At.Opp 10/18
FLE Eurizon Ges.At.Opp 11/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 12/18
FLE Eurizon Ges.At.Opp 6/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 7/18 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp 9/17 #
FLE Eurizon Ges.At.Opp. 7/17 #

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

18,360
33,571
13,167
9,759
11,515
27,809
10,258
13,118
16,118
5,096
8,865
41,700
13,154
7,233
8,022
32,200
49,909
15,259
16,317
5,455
5,448
5,007
5,165
5,059
5,128
5,040
5,074
5,091
5,005
5,144
5,045
5,120
5,051
5,082
5,065
5,425
5,066
5,604
5,404
4,959
5,648
5,013
5,640
5,319
5,555
5,365
5,134
5,004
5,543
5,188
9,794
5,326
5,321
5,171
4,912
5,117
4,824
4,933
5,091
5,244
5,035
5,070
5,416
4,999
5,214
5,028
5,361
5,469
5,265
5,442
5,609
5,576
5,399
4,905
5,351
4,696
4,872
5,282
5,559
5,134
5,909
4,998
5,495
5,150
5,629
5,575
5,955
5,998
5,722
5,734
5,554
5,477
5,673
6,021
5,711
5,761
5,717
5,991
6,067

SPECULATIVI AUTORIZZATI
m

SecondaPensione F.P.A.
SP Difensiva
SP Espansione
SP Garantita m
SP Progressiva
SP Sicurezza
SP Sviluppo

Arca Previdenza
Linea Alta Crescita
Linea Alta Crescita C
Linea Alta Crescita R
Linea Crescita
Linea Crescita C
Linea Crescita R
Linea Obiettivo TFR m
Linea Obiettivo TFR C m
Linea Obiettivo TFR R m
Linea Rendita
Linea Rendita C
Linea Rendita R

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

15,477
12,253
12,330
16,437
16,344
15,163

24,201
24,517
25,244
21,207
21,414
22,040
12,493
12,612
12,978
21,537
21,748
22,381

Assimoco Vita _________________


F.P.A. Il Melograno
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Garantita
Linea Prudente

04.11
04.11
04.11
04.11

11,231
12,123
12,545
13,074

Aviva __________________________
Aviva
L.Inv. Azionaria
L.Inv. Bilanciata
L.Inv. Gar.Rend.Mn.Pres
L.Inv. Gar.Rest.Capitale
L.Inv. Obbligazionaria
Aviva Ass. V. UBI Prev.
Comparto Aggressivo Cl.C
Comparto Aggressivo Cl.I
Comparto Capital.Sicuro m
Comparto Dinamico Cl.C
Comparto Dinamico Cl.I
Comparto Garantito
Comparto Moderato Cl.C
Comparto Moderato Cl.I
Comparto Prudente Cl.C
Comparto Prudente Cl.I

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

19,194
17,706
14,384
15,474
17,031

06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

15,906
13,654
11,030
14,527
13,707
11,179
12,967
13,407
12,046
13,103

AXA Assicurazioni ____________


Comparto Conservativo
Comparto Dinamico
Comparto Equilibrato
Comparto Garantito X
Comparto Prudente

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

12,103
10,341
11,995
11,045
14,815

Axa MPS Previdenza in Azienda


Linea Combinata
30.10 20,197
Linea Equilibrio
30.10 20,396

Bap Pensione 2007


Linea Equilibrio
Linea Equilibrio A
Linea Investimento
Linea Investimento A
Linea TFR X
Linea TFR A X

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

10,622
11,148
9,942
10,566
10,472
10,972

Aureo comparto az.


Aureo comparto bil.
Aureo comparto gar.
Aureo comparto obbl.

30.10
30.10
30.10
30.10

14,695
15,856
14,350
13,090

m
m

BAP Vita e Previdenza ________

m
mm
M

BIM Vita _______________________


Bim Vita Bil. Globale
Bim Vita Bond
Bim Vita Equilibrio
Bim Vita Equity

30.10
30.10
30.10
30.10

17,381
15,258
15,249
16,908

Cassa Centrale Raiffeisen ____


Raiffeisen F.P.A.
Linea Activity
Linea Dynamic
Linea Safe

31.10 14,526
31.10 12,463
31.10 13,612

Credemprevidenza ___________
Comparto Azionario A
Comparto Azionario B
Comparto Bilanciato A
Comparto Bilanciato B
Comparto Flessibile A
Comparto Flessibile B
Comparto Obb. Gar. A X
Comparto Obb. Gar. B X

30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10
30.10

15,538
16,149
17,186
17,617
10,836
10,804
18,144
18,296

Crdit Agricole Vita ___________


Taro
Taro Cl.A
Taro Cl.B
Ticino X
Ticino Cl.A
Ticino Cl.B
Trebbia
Trebbia Cl.A
Trebbia Cl.B

31.10
31.10
31.10
31.10
31.10
31.10
31.10
31.10
31.10

19,418
20,097
20,371
14,757
15,233
15,527
18,781
19,467
19,540

d D R TTO ESTERO
M

Creditras Vita _________________


Unicredit
Linea Dinamica
Linea Serena
Linea Sicura X
Linea Tranquilla m

10.11
10.11
10.11
10.11

14,411
17,987
13,283
17,812

Generali Italia ________________

INDICI E CERTIFICATI

F.P.A. Generali Global


Co

M m

Om

-0,04
0,37
0,04
0,34
-0,70
0,96
0,03

0,03
-0,26

tel.02-67071422
AIN Etica Azionario E
AIN Etica Azionario I E
BBI Etica Bilanciato E
BBI Etica Bilanciato I E
OEB Etica Obb. Breve Ter. E
OEB Etica Obb. Breve Ter. I E
OMI Etica Obbligaz. Misto E
OMI Etica Obbligaz. Misto I E
BOB Etica Rendita Bil. I m E
BOB Etica Rendita Bil. R E
BOB Etica Rendita Bil. RD E

d D R TTO TAL ANO


Alleanza Assicurazioni _______

0,37

0,34

0,27
0,14

0,02
0,02
0,01
0,30
0,25
0,43
0,31

Etica _______________________________________

Consultinvest A. M. ________________________

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
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10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/fondi24
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OBI
OBI
OBI
AAE
OEM
FLE
AEU

0,51
0,10
-0,95
-0,16
-0,04
0,50
0,34
0,31
1,32
-0,25
-0,64
0,55
-0,11
0,54
-0,24
0,73
-0,31
0,47
-0,01
0,09
0,07
0,04

0,04
0,04
0,06
0,12
0,04

0,04
0,02

0,08
0,07
0,12
0,11
0,07
0,16
0,23
0,26
0,11
0,09
0,11
0,07
0,14
0,10
0,22
0,21
0,11

0,02
0,04
0,04
0,04
0,04
0,02
0,04
0,06
0,02
0,04

0,04
0,06
0,02

0,04
-0,04

-0,02
-0,06
-0,08
-0,06
-0,09
-0,08
-0,06
-0,05
-0,08
0,02

-0,02
0,02
-0,02
-0,07
-0,03
0,02
-0,12
-0,12
-0,11
-0,11
-0,14
-0,22
-0,14
-0,14
-0,14
-0,25
-0,20

FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OAS
OAS
OPE
OAS
OEM
OEB
OEB
OEC
OEC
OEH
OIG
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OMI
OMI
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OMI
BBI
BBI
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
MAE
MAE
AEU
OEB
OEM
OEB
OEB

Eurizon Gest.At.Cla 12/17 #


Eurizon Gest.At.Din 10/19
Eurizon Gest.At.Din 12/17 #
Eurizon Gest.At.Opp 12/17 #
Eurizon Guida Att + 11/20
Eurizon Guida Att. 04/19
Eurizon Guida Att. 04/20
Eurizon Guida Att. 05/19
Eurizon Guida Att. 07/19
Eurizon Guida Att. 10/18
Eurizon Guida Att. 10/19
Eurizon Guida Att. 12/18
Eurizon Guida Att. 12/19
Eurizon MAsset Red. 04/20
Eurizon MAsset Red. 05/20
Eurizon MAsset Red. 06/20
Eurizon MAsset Red. 10/19
Eurizon MAsset Red. 10/20
Eurizon MAsset Red. 11/20
Eurizon MAsset Red. 12/19
Eurizon Obbl. Cedola A
Eurizon Obbl. Cedola D
Eurizon Obbl. Emergenti
Eurizon Obbl. Etico E
Eurizon Obbl. Euro
Eurizon Obbl. Euro BT A
Eurizon Obbl. Euro BT D
Eurizon Obbl. Euro Corp.
Eurizon Obbl. Euro Corp. BT
Eurizon Obbl. Euro HY
Eurizon Obbl. Internaz.
Eurizon Obbl.Strat.Fle A
Eurizon Obbl.Strat.Fle D
Eurizon Obiettivo Rend #
Eurizon Profilo Fle Dif. #
Eurizon Profilo Fle Equi #
Eurizon Profilo Fle Svil #
Eurizon Rend.Ass 2anni #
Eurizon Rend.Ass 3anni #
Eurizon Rendita A
Eurizon Rendita D
Eurizon Riserva 2 Anni A
Eurizon Riserva 2 Anni B
Eurizon Riserva 2 Anni C
Eurizon Sol.Ced + 05/20
Eurizon Sol.Ced + 06/20
Eurizon Sol.Ced + 10/20
Eurizon Sol.Ced + 11/20
Eurizon Soluz.Ced 05/20
Eurizon Soluz.Ced 06/20
Eurizon Soluz.Ced 10/20
Eurizon Soluz.Ced 11/20
Eurizon Soluzione 10
Eurizon Soluzione 40
Eurizon Soluzione 60
Eurizon Stra Pro 1tri13 # G
Eurizon Stra. Flessib 15 G
Eurizon Stra.Pro 1tri12 # G
Eurizon Stra.Pro 2tri12 # G
Eurizon Stra.Pro IIITr11 # G
Eurizon Team 1 Cl A #
Eurizon Team 1 Cl G #
Eurizon Team 2 Cl A #
Eurizon Team 2 Cl G #
Eurizon Team 3 Cl A #
Eurizon Team 3 Cl G #
Eurizon Team 4 Cl A #
Eurizon Team 4 Cl G #
Eurizon Team 5 Cl A #
Eurizon Team 5 Cl G #
Eurizon Tesor.Euro A
Eurizon Tesor.Euro B
Malatesta Azionario Eu
Malatesta Breve Termine
Malatesta Obblig. Euro
Passadore Breve Termine
Teodorico Breve Termine

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,364
5,264
5,795
5,787
4,989
5,168
4,914
5,124
5,105
5,228
5,054
5,213
5,038
4,946
4,857
4,981
5,206
5,090
5,001
5,117
6,852
6,076
13,597
6,004
18,107
16,258
14,894
6,740
8,416
9,673
10,671
4,996
4,996
9,000
5,953
6,147
6,569
5,705
6,071
6,802
6,419
4,986
4,986
4,986
4,837
4,850
5,092
4,996
4,861
4,868
5,080
4,993
7,864
8,455
34,313
5,267
5,486
5,574
5,390
5,664
6,400
6,472
6,215
6,300
5,407
5,570
4,804
4,968
4,929
5,111
7,971
8,133
8,693
6,208
6,897
7,716
8,170

-0,06
0,02
-0,14

0,04
0,04
0,04
0,04
0,04
0,04
0,08
0,06
0,02
0,02
0,02
0,02

0,04
0,08
0,04
0,03

0,17
0,14
0,04
0,05
0,03
-0,02
-0,05
0,50
-0,18
-0,18

0,07
0,07
0,06
0,04
0,05
0,13
0,12

0,04
0,02
0,04
0,04
0,06
0,04
0,02
0,02
0,06
0,02
-0,03
-0,01
-0,09
0,02
0,18
-0,04
-0,02
-0,04

0,06
0,06

-0,08
-0,08
-0,10
-0,10

0,01
-0,07
0,03
0,20
0,04
0,04

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

16,979
27,400
5,045
5,320
11,675
4,978
7,810
9,153
6,813
4,876
35,420
4,840
19,248
5,302
5,531
5,050

-0,20
1,51

-0,06
0,13
0,02
-0,03

0,04
-0,14
0,23
-0,23
0,31
-0,10

ASE
FLE
AEM
AEM
APA
APA
AAS
OFL
OFL
OEM
OEB
OEB
OEB
FLE
FLE
FLE
FLE
AAM
AAM
BOB
BOB
BBI
BBI
BAZ
BAZ
AEU
AEU
AIT
AIT
APA
APA
OEM
OEM
OEC
OEC
OEB
OEB
ASE
ASE
ASE
ASE
AFI
AFI
OAS
OAS
OEM
OEM
OEM
FLE
FLE
ASE
ASE
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
OAS
OAS
OAS
ASE
ASE
AIN
AIN
OAS
OAS

Fondit Eq Gl High Div R


Fondit Eq Gl High Div T
Fondit Eq Glb Em Mkt R
Fondit Eq Glb Em Mkt T
Fondit Eq Pacif ex Japan R
Fondit Eq Pacif ex Japan T
Fondit Eq.Gl.High Div. S
Fondit Ethical R
Fondit Ethical T m
Fondit Eur Bd Lng Term S
Fondit Eur Bond Defe. S
Fondit Eur Bond Defen R
Fondit Euro Bond Defen T
Fondit Flexib Strategy R
Fondit Flexib Strategy S
Fondit Flexib Strategy T
Fondit Global Income S
Fondit. Eq. Usa Blue Ch R
Fondit. Eq. Usa Blue Ch T
Fonditalia Core 1 R
Fonditalia Core 1 T
Fonditalia Core 2 R
Fonditalia Core 2 T
Fonditalia Core 3 R
Fonditalia Core 3 T
Fonditalia Eq. Europe R
Fonditalia Eq. Europe T
Fonditalia Eq. Italy R
Fonditalia Eq. Italy T
Fonditalia Eq. Japan R
Fonditalia Eq. Japan T
Fonditalia Eu B. Long T R
Fonditalia Eu B. Long T T
Fonditalia Eu Corp Bnd R
Fonditalia Eu Corp Bnd T
Fonditalia Eu Currency R
Fonditalia Eu Currency T
Fonditalia Eu Cyclicals R
Fonditalia Eu Cyclicals T
Fonditalia Eu Defensive R
Fonditalia Eu Defensive T
Fonditalia Eu Financials R
Fonditalia Eu Financials T
Fonditalia Eu Yield Pl R
Fonditalia Eu Yield Pl T
Fonditalia Euro Bond R
Fonditalia Euro Bond S
Fonditalia Euro Bond T
Fonditalia Fl Risk Par R
Fonditalia Fl Risk Par T
Fonditalia Flex Em. Mkts T
Fonditalia Flex Em.Mkts R
Fonditalia Flexib Bond R
Fonditalia Flexib Bond S
Fonditalia Flexib Bond T
Fonditalia Flexib Growth R
Fonditalia Flexib Growth T
Fonditalia Glob Conv. R
Fonditalia Glob Conv. S
Fonditalia Glob Conv. T
Fonditalia Glob Income R
Fonditalia Glob Income T
Fonditalia Global R
Fonditalia Global T
Fonditalia Inflat Linked R
Fonditalia Inflat Linked T

10.11 9,904
10.11 9,923
10.11 11,835
10.11 12,434
10.11 4,114
10.11 4,293
10.11 9,059
10.11 10,131
10.11 10,151
10.11 10,315
10.11 8,335
10.11 8,442
10.11 8,643
10.11 8,020
10.11 7,088
10.11 8,265
10.11 4,819
10.11 16,423
10.11 17,157
10.11 12,097
10.11 12,514
10.11 12,086
10.11 12,580
10.11 12,405
10.11 12,967
10.11 13,093
10.11 13,678
10.11 16,886
10.11 17,642
10.11 3,893
10.11 4,068
10.11 10,871
10.11 11,192
10.11 10,076
10.11 10,350
10.11 8,049
10.11 8,213
10.11 15,664
10.11 16,473
10.11 15,403
10.11 16,200
10.11 6,810
10.11 7,143
10.11 9,605
10.11 9,861
10.11 13,452
10.11 13,096
10.11 13,828
10.11 9,706
10.11 10,099
10.11 2,667
10.11 2,565
10.11 8,437
10.11 7,806
10.11 8,664
10.11 9,681
10.11 9,958
10.11 11,118
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10.11 11,287
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10.11 5,428
10.11 167,093
10.11 174,519
10.11 15,751
10.11 16,183

0,39
0,38
-0,50
-0,50
-0,60
-0,63
0,39

0,68
0,06
0,06
0,06
0,07
0,07
0,07
-0,15
0,76
0,76
-0,17
-0,17
-0,17
-0,17
-0,22
-0,22
0,05
0,04
1,30
1,30
0,46
0,47
0,69
0,68
0,16
0,16

0,13
0,13
0,16
0,15
-0,06
-0,07
0,05
0,06
0,25
0,25
0,25
0,30
0,29
-0,11
-0,16
0,08
0,09
0,09
-0,20
-0,15
-0,28
-0,28
-0,28
-0,13
-0,11
0,43
0,44
0,32
0,33

Fideuram Investimenti ____________________


tel.800-546961
BBI Fideuram Bilanciato
AIT Fideuram Italia
MAE Fideuram Moneta
OEM Fideuram Rendimento
OEB Fideuram Risparmio
FLE FMS - Absolute Return #
BBI FMS - Balanced # I
ASE FMS - Eq.Glob.Resources #
APA FMS - Equity Asia #
AEU FMS - Equity Europe #
AEM FMS - Equity Gl Em Mkt #
AEM FMS - Equity New World #
AAM FMS - Equity Usa #

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

15,511
36,344
14,991
10,765
17,057
9,202
11,199
8,885
12,464
14,119
13,290
18,707
16,687

0,10
1,25

0,35

-0,14
0,08
-0,02
0,67
-0,70
-0,69
-0,94
0,29

Finanziaria Internazionale Inv. SGR ______


tel.02-62041
FLE Euromob. Az. Internaz.
AIT Euromob. Azioni Italiane
OFL Euromob. Cedola 2018
OFL Euromob. Cedola 3 - 2017
OEB Euromob. Conservativo
OFL Euromob. Crescita Attiva
OFL Euromob. Emerg Mkt Bond
OEC Euromob. Euro Aggregate
OFL Euromob. F2
FLE Euromob. F3
BOB Euromob. Fle Alloc.Glob
FLE Euromob. Flex Stars
OEM Euromob. Reddito
FLE Euromob. Rising Stars
FLE Euromob. Science 4 Life
FLE Euromob. Seven Stars

tel.0438-360407
FLE Finint Equity-I m

Fideuram Asset Management (Ireland) __


tel.00352-262076651
OEH Foi Bnd Gl. High Yield T m
OEH Foi Bond Gl.High Yield S
ODM Foi Bond US Plus R
ODM Foi Bond Us Plus S
ODM Foi Bond Us Plus T m
OEH Foi BondGlobHigh Yield R
OAS Foi Core Bond R
OAS Foi Core Bond T
OFL Foi Credit Abs Return R
OFL Foi Credit Abs Return S
OFL Foi Credit Abs Return T
FLE Foi Crescita Prot. 80 R
APS Foi Eq Brazil R
APS Foi Eq Brazil T
APS Foi Eq China R
APS Foi Eq China T
APS Foi Eq India R
APS Foi Eq India T
OEC Foi Eu Corp Bnd S
OAS Foi Eu Yield Pl S
FLE Foi Flex Europe R
FLE Foi Flex Europe T
FLE Foi Flex Italy R
FLE Foi Flex Italy T
OFL Foi Global Bond R
OFL Foi Global Bond S
OFL Foi Global Bond T
OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt R
OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt S m
OPE Fondit Bnd Glb Em Mkt T
OIH Fondit Bond HY Short R
OIH Fondit Bond HY Short S
OIH Fondit Bond HY Short T
ODM Fondit Bond US Plus RH
ODM Fondit Bond US Plus TH
OAS Fondit Core Bond S
FLE Fondit Diver.Real Asset R
FLE Fondit Diver.Real Asset S
FLE Fondit Diver.Real Asset T
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. R
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. RH
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. S
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. T
OPE Fondit Em.Mkt.Loc.Cur. TH

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
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10.11
10.11
10.11
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10.11
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10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

17,487
14,089
11,865
11,095
12,366
16,834
10,925
11,137
10,042
10,042
10,047
10,217
4,188
4,319
10,912
11,201
10,483
10,763
8,978
9,127
8,838
9,111
13,691
14,042
10,119
9,026
10,350
13,246
12,163
13,516
9,780
9,102
9,868
9,694
9,991
10,467
10,032
9,487
10,154
9,094
7,439
8,345
9,233
7,211

-0,19
-0,18
0,51
0,51
0,51
-0,19
-0,08
-0,08
0,04
0,04
0,04

0,29
0,30
-1,18
-1,17
-1,58
-1,57
0,16
0,05
-0,08
-0,08
0,12
0,12
0,08
0,09
0,09

-0,15
-0,16
-0,15
0,02
0,03
-0,09
0,24
0,24
0,25
0,69
0,20
0,70
0,70
0,21

06.116334,807 0,29

Fondaco Sgr _______________________________

tel.0112309029
OEB Fondaco Euro Cash m
OEB Fondaco Euro Cash B m
OEM Fondaco Eurogov Beta m
OEM Fondaco Eurogov Beta B m
FLE Fondaco Glb Opp Instit. A m #
FLE Fondaco Glb Opp. Classic B m
FLE Fondaco Glb.Opp. Instit.B m
FLE Fondaco Income Classic A m #
FLE Fondaco Income Classic B
FLE Fondaco Income Instit. A m #
FLE Fondaco Income Instit. B m #
FLE Fondaco Income Profes. B m
OIG Fondaco World G ABNoE I
OIG Fondaco World G ABNoE B m

10.11 124,773
10.11 123,407
10.11 159,160
10.11 140,173
10.11 112,153
10.11 106,843

0,41
0,41
-0,02
-0,02

09.11 108,609
09.11 104,375
09.11 108,111
09.11 104,051
09.11 104,157
10.11 120,840
10.11 110,585

-0,14
-0,14
-0,14
-0,14
-0,14
0,60
0,60

Generali Investments Europe SGR ________


tel.02-60765711
OMI Alleanza Obbligaz.
AAM Alto America Az.
AAE Alto Azionario
BBI Alto Bilanciato
OFL Alto Euro Flessibile Ob.
OEB Alto Euro Governativo B/T
AIN Alto Internaz. Azionario
OIG Alto Internaz. Obbligaz.
APA Alto Pacifico Azionario
OEB GI Focus Euro Gov. BT
OFL GI Focus Obbligazionario

10.11 5,761 0,31


10.11 8,902 0,70
10.11 17,679 0,16
10.11 19,518 0,61
10.11 9,514 0,14
10.11 7,851 0,06
10.11 5,759 0,52
10.11 7,295 0,51
10.11 7,621 0,34
10.11 17,865 0,05
10.11 6,383 0,08

Interfund __________________________________

tel.00352-262076651
OEH Ifu Bond Gl. High Yield
ODM Ifu Bond US Plus
ASE Inter.Int.Sec.New Ec
OPE Interf. Bond Glb Em Mkt
OAY Interf. Bond Japan
FLE Interf. Crescita Prot.80 m
OPE Interf. Em.Mkt Loc.Cur H m
OPE Interf. Em.Mkt Loc.Curr
AEM Interf. Eq. Glb Em Mkt
APA Interf. Eq. Japan H
APA Interf. Eq. Pacif. ex Japan
APA Interf. Eq. Pacif. ex Japan H
AAM Interf. Eq. USA H
AAM Interf. Eq.USA
AEU Interf. Equity Europe
AIT Interf. Equity Italy
APA Interf. Equity Japan
AAM Interf. Equity Usa Adv
OEM Interf. Euro Bond Long T
OEM Interf. Euro Bond Med. T
OEC Interf. Euro Corporate Bd
OEB Interf. Euro Currency
MAE Interf. Euro Liquidity m
OEM Interf. Euro Short Term 1-3
OEM Interf. Euro Short Term 3-5
OAS Interf. Inflation Linked
FLE Interf. System Evolution
ODM Interfund Bond Us Plus H m
OAS Interfund Glob.Convert
FLE Interfund System 100

10.11 9,589
10.11 10,348
10.11 79,980
10.11 13,420
10.11 5,629
10.11 10,385
10.11 8,116
10.11 10,234
10.11 8,993
10.11 3,786
10.11 6,541
10.11 5,127
10.11 8,173
10.11 10,965
10.11 8,096
10.11 13,027
10.11 4,084
10.11 114,015
10.11 12,694
10.11 10,965
10.11 6,019
10.11 6,918
10.11 9,964
10.11 7,468
10.11 13,591
10.11 16,171
10.11 11,607

-0,18
0,51
0,18
-0,01
0,61

0,21
0,69
-0,49

-0,40
-0,70
0,05
0,55
0,28
1,56
0,47
0,85
0,70
0,39
0,17

0,05
0,18
0,33
0,09

10.11 12,721 -0,28

ETFplus - Mercato Telematico

Investitori _________________________________
tel.02-72162500
AAM Investitori America
AEU Investitori Europa
APA Investitori Far East
FLE Investitori Flessibile
FLE Investitori Piazza Affari

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

tel.02-777181
FLE Kairos Selection

10.11 10,783 0,25

7,376
6,961
6,920
7,543
5,762

0,53
0,13
0,29
0,20
0,95

Mediolanum Gest. Fondi __________________


tel.800-107107
FLE Mediolanum Fle Obb Glo LA
OFL Mediolanum Fle Obb Glob L
FLE Mediolanum Fle Strateg L
FLE Mediolanum Fle Strateg LA
FLE Mediolanum Fle Svi Ita LA
FLE Mediolanum Fle Val.Att LA
FLE Mediolanum Flex Glob LA
FLE Mediolanum Flex Italia LA
FLE Mediolanum Flex Svi Ita L
FLE Mediolanum Flex Val.Att L
OEB Mediolanum Risp Dinam L
OEB Mediolanum Risp Dinam LA

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

9,478
9,145
6,725
6,877
10,697
9,942
18,879
23,227
10,637
9,716
5,262
5,335

0,10
0,10
0,28
0,28
0,06
0,02
0,27
1,31
0,06
0,02
0,06
0,04

Nextam Partners __________________________


tel.02-7645121
BBI Nextam Part. Bilanciato
OMI Nextam Part. Obbl. Misto

10.11
10.11

7,692 0,25
8,069 0,26

Pioneer Invest. Management Sgr _________


tel.800-551-552
OAS Pioneer CIM EuroFixIncome
AIN Pioneer CIM GlobalEquity

10.11 20,204 0,23


10.11 57,167 0,36

tel.800-551-552
OEB Pion. Eur Gov BT (ex Mon.) A
OEB Pion. Eur Gov BT (ex Mon.) B
AAM Pioneer Az. Am. A
AAM Pioneer Az. Am. B
APA Pioneer Az. Area Pacif A
APA Pioneer Az. Area Pacif B
AIT Pioneer Az. Crescita A
AIT Pioneer Az. Crescita B
AEU Pioneer Az. Europa A
AEU Pioneer Az. Europa B
AEM Pioneer Az. Paesi Em. A
AEM Pioneer Az. Paesi Em. B
AEU Pioneer Az. Val Eu Dis A
AEU Pioneer Az. Val Eu Dis B
OEM Pioneer Eu Gov MT Dis A
OEM Pioneer Eu Gov MT Dis B
FLE Pioneer Innovaz.Att. B #
MAE Pioneer Liquidita' Euro
ODC Pioneer Ob Co Am Dis A
ODC Pioneer Ob Co Am Dis B
OEC Pioneer Ob Eu Co Et Dis A E
OEC Pioneer Ob Eu Co Et Dis B E
OPE Pioneer Ob Paesi Em Dis A
OPE Pioneer Ob Paesi Em Dis B
OMI Pioneer Ob. Piu' Dis A
OMI Pioneer Ob. Piu' Dis B
OBI Pioneer Ob.Sist.It Dis A
OBI Pioneer Ob.Sist.It Dis B
OEM Pioneer Obb. Euro Distr A
OEM Pioneer Obb. Euro Distr B
OIH Pioneer Obb. Glo HY Dis A
OIH Pioneer Obb. Glo HY Dis B
FLE Pioneer Target Controllo A
FLE Pioneer Target Controllo B
FLE Unicr. Evol. Eco Reale A #
FLE Unicr. Evol. Eco Reale B #
OMI Unicr. Evol. Reddito A #
OMI Unicr. Evol. Reddito B #
FLE Unicr. Evol. Trend A #
FLE Unicr. Evol. Trend B #
FLE UniCredit Sol. Pa. Em. A
FLE UniCredit Sol. Pa. Em. B
FLE UniCredit Soluzione 20A #
FLE UniCredit Soluzione 20B #
FLE UniCredit Soluzione 40A #
FLE UniCredit Soluzione 40B #
FLE UniCredit Soluzione 70A #
FLE UniCredit Soluzione 70B #
FLE UniCredit Soluzione BTA
FLE UniCredit Soluzione BTB

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

13,972
5,097
14,382
8,999
4,404
6,533
16,215
8,521
20,593
7,393
10,822
5,232
9,966
7,542
5,634
5,604
5,008
5,220
6,081
6,041
5,181
5,597
11,166
5,592
9,378
5,606
6,225
6,188
7,417
5,718
6,006
5,963
5,410
5,412
5,842
5,780
5,346
5,307
5,679
5,619
5,217
5,113
5,578
5,466
5,989
5,855
6,518
6,359
5,120
5,006

0,01
0,02
0,39
0,39
-0,18
-0,06
1,50
1,49
-0,03
-0,05
-0,36
-0,34
-0,02
-0,01
0,27
0,27
-0,02

0,46
0,48
0,06
0,05
0,08
0,11
0,19
0,18
0,37
0,37
0,22
0,21
0,27
0,24

0,03
0,03
0,13
0,11
-0,11
-0,11
-0,36
-0,35
0,02
0,04
-0,08
-0,07
-0,05
-0,03
0,02
0,02

Sella Gestioni _____________________________

tel.800-102010
FLE Gestnord Asset Allocation
AIN Gestnord Az Trend Set
APA Gestnord Az. Pacifico A
APA Gestnord Az. Pacifico C m
AAM Gestnord Az.America A
AAM Gestnord Az.America C m
AEU Gestnord Az.Europa A
AEU Gestnord Az.Europa C m
AIT Gestnord Az.Italia A
AIT Gestnord Az.Italia C m
AEM Gestnord Az.Paesi Em A
AEM Gestnord Az.Paesi Em C m
BBI Gestnord Bil. Euro A
BBI Gestnord Bil. Euro C m
OMI Investimenti Sostenib.A E
OMI Investimenti Sostenib.C m
MAE Nordfondo Liquidit A
MAE Nordfondo Liquidit C m
OEC Nordfondo Ob.Euro Corp A
OEC Nordfondo Ob.Euro Corp C m
OEM Nordfondo Ob.Euro M.T. A
OEM Nordfondo Ob.Euro M.T. C m
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em A
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em B
OPE Nordfondo Ob.Paesi Em C m
OEB Nordfondo Obbl. B.T A
OEB Nordfondo Obbl. B.T B
OEB Nordfondo Obbl. B.T C m
OAS Nordfondo Obbl. Conv. A
OAS Nordfondo Obbl. Conv. C m
ODM Nordfondo Obbl. Dollari A
ODM Nordfondo Obbl. Dollari C m
FLE Star Coll 6 Dinamico A #
FLE Star Coll 6 Dinamico C m #
FLE Star Coll 6 Dinamico E #
AIN Star Coll Az.Inter. A #
AIN Star Coll Az.Inter. C m #
AIN Star Coll Az.Inter. E #
BBI Star Coll Bil.PaesiEm A #
BBI Star Coll Bil.PaesiEm C m #
BBI Star Coll Bil.PaesiEm E #
FLE Star Coll Multi As.Gl A #
FLE Star Coll Multi As.Gl C m #
FLE Star Coll Multi As.Gl E #
OAS Star Coll Ob Inter. A #
OAS Star Coll Ob Inter. C m #
OAS Star Coll Ob Inter. E #

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,642
4,151
9,227
9,407
21,072
21,472
12,727
12,953
15,283
15,551
9,669
9,842
18,099
18,449
7,636
7,686
6,450
6,471
9,538
9,635
19,405
19,589
12,849
11,570
13,036
9,561
9,985
9,619
6,657
6,765
18,931
19,134
4,888
4,914
4,872
7,210
7,332
7,208
5,371
5,473
5,363
5,175
5,255
5,138
6,086
6,151
6,083

0,45
0,61
-0,22
-0,22
0,71
0,72
0,07
0,05
1,09
1,09
-0,77
-0,78
0,23
0,23
0,09
0,10

0,08
0,09
0,17
0,17
0,33
0,32
0,32
0,02
0,01
0,02
0,11
0,10
0,44
0,45
-0,06
-0,06
-0,08
-0,35
-0,34
-0,21
-0,20
-0,18
-0,17
-0,12
-0,11
-0,14
0,43
0,42
0,40

OAS Star Coll Ob M/L Ter A #


OAS Star Coll Ob M/L Ter C m #
OAS Star Coll Ob M/L Ter E #

10.11
10.11
10.11

5,442 0,13
5,507 0,13
5,436 0,13

Soprarno ___________________________________
tel.055-263331
AIN Soprarno Esse Stock A
AIN Soprarno Esse Stock B m
FLE Soprarno Inflaz. 1,5% A
FLE Soprarno Inflaz. 1,5% B m
FLE Soprarno Oriz.Att.Ced A
FLE Soprarno Oriz.Att.Ced B
FLE Soprarno Orizzonte Attivo
OEB Soprarno Pronti Termine A m
OEB Soprarno Pronti Termine B
OFL Soprarno Redd.& Cresc. A
OFL Soprarno Redd.& Cresc. B m
FLE Soprarno Relat. Value A
FLE Soprarno Relat. Value B m
FLE Soprarno Rit. Ass A
FLE Soprarno Rit. Ass. B m
FLE Soprarno Tar.4% Fle Cl.B
FLE Soprarno Targ.4% Fle Cl.A

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

tel.800-614614
FLE Symphonia Asia Fles.
AIT Symphonia Az. Sm.Cap It.
AAE Symphonia Azionario Euro
AAM Symphonia Azionario Usa
FLE Symphonia Fortissimo
FLE Symphonia Mult Emer Fle #
OFL Symphonia Obb. Alto Pot.
OEB Symphonia Obb. Breve Ter.
OEC Symphonia Obb. Corp.
OFL Symphonia Obb. Din. Val.
OEM Symphonia Obb. Euro
OEB Symphonia Obb. Rendita
FLE Symphonia Patrim. Attivo
OMI Symphonia Patrim. Redd.
AIT Symphonia Selez. Italia
FLE Symphonia Tematico
MAE Symphonia Tesoreria

10.11 8,784 -0,05


10.11 8,662 0,48
10.11 7,582 -0,66
10.11 11,210 -0,17
10.11 3,603 -0,39
10.11 13,850 0,11
10.11 5,479 -0,04
10.11 7,115 0,04
10.11 6,668 0,08
10.11 6,547 0,55
10.11 8,449 0,19
10.11 8,416 0,06
10.11 26,870 0,27
10.11 8,605 0,03
10.11 9,344 1,19
10.11 3,859 -0,23
10.11 5,213

tel.02-430241
OFL UBI Pra. Active Duration
AEU UBI Pra. Az. Europa
AEM UBI Pra. Az. Merc. Emerg.
AAE UBI Pra. Azionario Etico E
AAE UBI Pra. Azioni Euro
AIN UBI Pra. Azioni Globali
AIT UBI Pra. Azioni Italia
APA UBI Pra. Azioni Pacifico
AAM UBI Pra. Azioni Usa
BOB UBI Pra. B. Euro Ris. Cont.
FLE UBI Pra. Capital Growth P
OEB UBI Pra. Euro BT
MAE UBI Pra. Euro Cash
OEC UBI Pra. Euro Corp.
FLE UBI Pra. Euro Eq Risk Cont
OEM UBI Pra. Euro M/L Term.
BBI UBI Pra. Europe Multifund
FLE UBI Pra. Gl. Multif. 50
OEH UBI Pra. Gl.High Yld Euro H
BOB UBI Pra. Glob. Multiasset
FLE UBI Pra. Goal
FLE UBI Pra. Inflat. Shield P
FLE UBI Pra. Mult.Vol.Target
BOB UBI Pra. Multiasset IT
OAS UBI Pra. Obb. Dollari
OIH UBI Pra. Obb. Gl. Alto Ren.
OIC UBI Pra. Obb. Glob. Corp.
OIG UBI Pra. Obb. Globali
OFL UBI Pra. Obb. Ob. Valore
OEC UBI Pra. Obb.Eu.Corp.Etico E
BAZ UBI Pra. Port. Aggressivo
BBI UBI Pra. Port. Dinamico
BOB UBI Pra. Port. Moderato
OMI UBI Pra. Port. Prudente
FLE UBI Pra. Protez. Mkt Euro P
OFL UBI Pra. Tot Ret Pr
FLE UBI Pra. Tot. Ret. Din.
FLE UBI Pra. Tot.Ret. Moderato A
FLE UBI Pra. Tot.Ret. Moderato B

10.11 6,101 0,10


10.11 8,138 0,32
10.11 11,476 -0,72
10.11 6,816 0,25
10.11 8,544 0,13
10.11 8,196 0,42
10.11 7,159 1,03
10.11 9,271 -0,35
10.11 7,860 0,54
10.11 6,469 0,05
10.11 5,501 0,11
10.11 7,183 0,06
10.11 7,527

10.11 9,489 0,15


10.11 4,496 0,13
10.11 8,249 0,32
10.11 5,498 -0,47
10.11 7,564 -0,33
10.11 5,098 -0,08
10.11 5,354 0,36
10.11 5,011 0,06
10.11 4,771 0,10
10.11 5,307 0,23
10.11 5,356 0,53
10.11 7,365 0,56
10.11 11,812 -0,19
10.11 8,557 0,16
10.11 7,122 0,58
10.11 4,965 0,12
10.11 4,905 0,12
10.11 7,816 0,30
10.11 7,597 0,41
10.11 7,329 0,34
10.11 6,969 0,27
10.11 4,952 0,06
10.11 11,125 0,11
10.11 4,896 -0,02
10.11 4,935 0,08
10.11 5,002 0,08

7,259
7,464
6,602
6,713
5,035
5,032
5,081
5,031
5,479
5,086
5,106
6,759
6,995
6,591
6,843
4,942
4,904

0,47
0,47
0,26
0,27
0,02
0,02
0,18
0,02
0,02
0,06
0,04
0,30
0,29
0,23
0,22
-0,04
-0,04

Zenit _______________________________________
tel.02-806071
OEB Zenit Mc Breve Ter Cl.I
OEB Zenit Mc Breve Ter Cl.R
FLE Zenit Mc Evoluzione Cl.I
FLE Zenit Mc Evoluzione Cl.R
AIN Zenit Mc Megatrend Cl.I
AIN Zenit Mc Megatrend Cl.R
OMI Zenit Mc Obbligaz. Cl.I
OMI Zenit Mc Obbligaz. Cl.R
FLE Zenit Mc Parsec Cl.I
FLE Zenit Mc Parsec Cl.R
AIT Zenit Mc Pianeta It Cl.I
AIT Zenit Mc Pianeta It Cl.R

10.11 8,362 0,07


10.11 8,152 0,06
10.11 6,186 -0,29
10.11 5,727 -0,30
10.11 5,183 -0,15
10.11 4,949 -0,18
10.11 9,781 0,18
10.11 9,446 0,18
10.11 4,775 -0,31
10.11 4,563 -0,33
10.11 14,026 0,35
10.11 13,246 0,35

INDICI FIDEURAM
Indici
Generale
Fondi Azionari
Az. Italia
Az. Area Euro
Az. Europa
Az. America
Az. Pacifico
Az. Paesi Emergenti
Az. Internazionali
Az. Settoriali
Fondi Bilanciati
Bilanciati
Bil. Obbligazionari
Fondi Obbligazionari
Ob. Italia
Ob. Euro Governativi BT
Ob. Euro Governativi M/L Term
Ob. Euro Corporate Inv. Grade
Ob. Area Dollaro
Ob. Dollaro Govern. M/L Term
Ob. Internaz. Governativi
Ob. Paesi Emergenti
Ob. Altre Specializzazioni
Ob. Misti
Ob. Flessibili
Fondi Mercato Monetario
Monetario Area Euro
Flessibili
Indici Lussemburghesi

10.11
Provv.
127,52
129,94
139,90
123,45
145,59
159,95
156,55
262,56
138,20
117,71
145,06
121,49
135,29
154,91

141,20
169,78
138,50

123,60
155,14
304,21
158,01
156,99
133,72
131,05
131,13
117,08
912,07

09.11
Defin.
127,39
129,67
138,26
123,30
145,42
159,12
156,85
264,05
137,72
117,50
144,78
121,30
134,95
154,74
113,30
141,17
169,50
138,41
178,83
123,66
154,38
304,25
157,85
156,67
133,62
131,05
131,13
117,02
910,92

www so e24o e com nd c enume

Var.
%
0,10
0,21
1,19
0,12
0,12
0,52
-0,19
-0,56
0,35
0,18
0,19
0,16
0,25
0,11

0,02
0,17
0,07

-0,05
0,49
-0,01
0,10
0,20
0,07

0,05
0,13

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

46 Risparmio gestito
FONDI ASSICURATIVI UNIT LINKED
Alleanza Assicurazioni ___________

Alleata Azionaria P
Alleata Bilanciata P
Fix
Garantita Alleanza 06-16
Garantita Alleanza 06-21
Garantita Alleanza 06-26
Garantita Alleanza 06-31
Mix
Stock
Top

06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

AIV Global Private 10


AIV Global Private 30
AIV Global Private 50
AIV Rainbow 10
AIV Rainbow 4
AIV Rainbow 7
AZ Azionario
AZ Best in Class
AZ Best in Class A
AZ Flex I01
AZ Obbligazionario
AZ Orizzonte 10
AZ Orizzonte 10 cl.A
AZ Orizzonte 10 cl.B
AZ Orizzonte 10 cl.C
AZ Orizzonte 20
AZ Orizzonte 20 cl.A
AZ Orizzonte 20 cl.B
AZ Orizzonte 20 cl.C
AZ Orizzonte Azionario
AZ Orizzonte Azionario cl.A
AZ Orizzonte Azionario cl.B
AZ Orizzonte Azionario cl.C
AZ Orizzonte Azionario cl.D
AZ Orizzonte Bilanciato
AZ Orizzonte Bilanciato cl.A
AZ Orizzonte Bilanciato cl.B
AZ Orizzonte Bilanciato cl.C
AZ Orizzonte Bilanciato cl.D
AZ Orizzonte Flessibile
AZ Orizzonte Flessibile cl.A
AZ Orizzonte Flessibile cl.B
AZ Orizzonte Flessibile cl.C
AZ Orizzonte Flessibile cl.D
AZ Orizzonte Monetario
AZ Orizzonte Monetario cl.A
AZ Orizzonte Monetario cl.B
AZ Orizzonte Monetario cl.C
AZ Orizzonte Obblig.B.T.
AZ Orizzonte Obblig.B.T. cl.A
AZ Rendimento Italia 2015
AZ Rendimento Italia 2018
AZ Rendimento Italia 2020
AZ Rendimento Italia 2030
AZ Selezione Reddito
AZ Squadra Vincen.M.Stanley
AZ Squadra Vincente AGI
AZ Squadra Vincente BlackR.
AZ Squadra Vincente Pictet
AZ Squadra Vincente Pimco
AZ Sviluppo
AZ Sviluppo cl.A
AZ Sviluppo cl.B
AZB Monetario
AZB Rendimento Italia 2015
AZB Rendimento Italia 2018
AZB Rendimento Italia 2020
AZB Rendimento Italia 2030
AZS Obbligaz.Protetto
Exclusive 25
Exclusive 50
Formula Attiva
Formula Attiva Cl.A
Formula Equilibrata
Formula Equilibrata Cl.A
Formula Moderata
Glob. Assic. GPA 14
Glob. Assic. GPA 15
Glob. Assic. GPA 7
Glob. Assic. GPA 8
Glob. Assic. GPA 9
Glob. Assic. GPA B Glob.
Glob. Assic. GPA b10
Glob. Assic. GPA b30
Glob. Assic. GPA b50
Glob. Assic. GPA b70
Glob. Assic. GPA b90
Glob. Assic. GPA Gz
Glob. Assic. GPA S Em.
Glob. Assic. GPA S Glob.
LA BilanciatoPi
LA Capitale Prudente
LA GarantitoPi
LA InternazionalePi
LA ProtettoPi
LA Vita Avanzato
LA Vita Bilanciato
LA Vita Cash
LA Vita Convertibile
LA Vita Focus
LA Vita Integro
LA Vita Ponderato
LA Vita Prudente
LA Vita Scudo
Linea Equilibrio
Linea Risparmio
Linea Sviluppo
Ras Obblig.Protetto
Ras Oriente
RB Vita America
RB Vita Bilanciato
RB Vita Capital - Unit 30
RB Vita Capital - Unit 60
RB Vita Capital - Unit 90
RB Vita Europa
RB Vita Forza 1
RB Vita Forza 2
RB Vita Forza 3
RB Vita Forza 4
RB Vita Forza 5
RB Vita Forza 6
RB Vita Globale
RB Vita Obbl. Protetto
RB Vita Oriente
RB Vita Settoriale

09.11
5,788
09.11
5,950
09.11
6,072
09.11
5,431
09.11
5,281
09.11
5,398
04.11
19,58
04.11
9,434
04.11
9,690
04.11
10,944
04.11
11,569
04.11
10,177
04.11
10,229
04.11
10,287
04.11
10,383
04.11
11,213
04.11
11,532
04.11
11,598
04.11
11,685
04.11
13,001
04.11
13,233
04.11
13,252
04.11
13,434
04.11
13,609
04.11
12,320
04.11
12,446
04.11
12,499
04.11
12,611
04.11
12,783
04.11
11,746
04.11
11,928
04.11
11,396
04.11
11,560
04.11
11,614
04.11
9,876
04.11
9,912
04.11
9,938
04.11
10,044
04.11
9,983
04.11
10,159
04.11
10,864
04.11
12,501
04.11
13,618
04.11
18,179
04.11
10,237
04.11
12,705
04.11
12,006
04.11
12,190
04.11
11,461
04.11
10,451
04.11
11,648
04.11
12,169
04.11
12,329
04.11
9,823
04.11
10,833
04.11
12,276
04.11
13,285
04.11
17,357
09.11
6,501
09.11 1324,125
09.11 1251,585
04.11
6,101
04.11
10,949
04.11
6,087
04.11
10,750
04.11
5,862
09.11
3,255
09.11
5,566
09.11
5,709
09.11
5,498
09.11
6,133
09.11
5,080
09.11
5,776
09.11
5,856
09.11
6,043
09.11
6,095
09.11
5,185
09.11
5,096
09.11
10,143
09.11
5,929
04.11
16,093
04.11
14,556
04.11
13,721
04.11
15,976
04.11
16,120
04.11
11,037
04.11
12,821
04.11
12,034
04.11
9,414
04.11
11,949
04.11
13,455
04.11
11,337
04.11
10,834
04.11
12,508
09.11
6,474
09.11
6,559
09.11
5,226
09.11
6,332
09.11
6,796
09.11
4,961
09.11
6,601
09.11
12,767
09.11
12,379
09.11
11,256
09.11
6,973
09.11
7,541
09.11
7,840
09.11
7,277
09.11
5,965
09.11
6,883
09.11
5,710
09.11
6,324
09.11
6,422
09.11
7,760
09.11
6,695

Allianz Strategy 15
Allianz Strategy 15-IT
Allianz Strategy 50
Allianz Strategy 50-IT
T4L Asia Pacific ex Jap Eq.
T4L Asian Equities
T4L Commodities
T4L Convertibles
T4L Em. Market Bonds
T4L Em. Market Equities
T4L Em. Market Short Term
T4L EMU Corporate Bonds
T4L EMU Gov. Bonds
T4L EUR Cash
T4L European Equities
T4L European High Yield B.
T4L Fixed Inc. Medium Term
T4L Fixed Inc. Short Term
T4L Global Equities
T4L High Yield Bonds
T4L Japanese Equities
T4L Multistrategy
T4L US Equities
T4L US High Yield Bonds
T4L Volatility

09.11 149,580
09.11 1008,650
09.11 171,580
09.11 1288,510
09.11
10,000
09.11
10,000
09.11
10,000
09.11
10,000
09.11
9,717
09.11
9,799
09.11
10,000
09.11
9,716
09.11
10,000
09.11
9,742
09.11
10,000
09.11
10,000
09.11
9,730
09.11
9,813
09.11
11,020
09.11
9,578
09.11
10,000
09.11
9,819
09.11
10,000
09.11
10,000
09.11
10,000

Gestilink Aran. Dinamica


Gestilink Blu Moderata
Gestilink Verde Prudente
Rosa dei Venti F.Levante
Unitpi Deciso
Unitpi Equilibrato
Unitpi Misurato

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

6,240
7,368
8,176
5,536
6,096
5,721
5,288

Armonico
Armonico 2007
Attivo
Attivo 2007
Az. Specializzato
Azion. Globale
Azionario
Bilan. Globale
Bilanciato Euro
Dinamico
Equilibrato
Euromoneta
Monetario
Obblig. Euro
Obblig. Misto
Obbligazionario
Protetto
Protetto 2007
Sicuro
Trend
Trend Dinamico
Trend Equilibrato
Trend Plus
Trend Protetto

04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11

14,587
13,082
16,062
12,073
15,797
11,808
19,269
14,993
14,405
18,886
18,790
12,154
12,622
15,253
14,289
14,873
14,707
12,268
15,337
18,901
11,207
11,964
11,267
11,823

Aggr. classe Sprint


Aggressive
AV Total Return
Bal. classe Moderate
Balanced
Capital Tutor
Cons. classe Comfort
Conservative
Dyn. classe Fast
Dynamic
Flex. classe Active
Flexible
Gold Fund
MultiAzionario
MultiMonetario
Pension Control
Pension Medium
Pension Power
Percorso 18 Cl. A
Percorso 40 Cl. A
Percorso 61 Cl. A
Percorso 83 Cl. A
R.Est. classe D. Property
Real Estate
SinergiKa Azionario
SinergiKa Oro

03.11
03.11
11.11
03.11
03.11
09.11
03.11
03.11
03.11
03.11
03.11
03.11
11.11
11.11
11.11
30.10
30.10
30.10
11.11
11.11
11.11
11.11
03.11
03.11
11.11
11.11

4,973
9,487
12,243
6,755
8,128
11,352
6,938
7,335
5,191
8,585
6,318
8,994
5,983
12,593
11,421
14,079
14,894
13,726
13,595
14,190
14,203
13,633
11,815
12,638
15,676
4,663

Em. Mkt Equities


Euro Bonds
Europ. Equities
Force 25
Force 50
Force 90
Internat. Bonds
Japan Equities
Money Box
UK Equities
US Equities

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

17,188
14,285
10,510
12,467
11,313
8,907
13,103
5,307
11,429
9,113
8,025

Balance 2001
Balance 2001 - PIP
Best World
Best World - PIP
Brick & Share
Brick & Share - PIP
Bull & Bear
Bull & Bear - PIP
Bull & Bear Equity
Dynamic
European Defensive
Saving Units Note
Trend 2001
Value 2001
Value 2001 - PIP
World Bond

05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
04.11
04.11
06.11
05.11
05.11
05.11
05.11

10,140
6,490
7,860
7,880
6,570
10,260
5,490
7,100
5,490
4,200
9,580
10,990
9,840
10,220
8,450
5,690

Multichance Allegro
Multichance Moderato
Multichance Vivace

06.11
06.11
06.11

79,570
81,380
88,050

European Equity FP

06.11

5,456

Euroquota Aggress.
Euroquota Equilibrata
Euroquota Prudente
Raiffplanet Aggress.
Raiffplanet Equilibr.
Raiffplanet Prudente

04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11

6,024
6,522
6,723
6,834
7,224
6,923

Aviva D Az. Pacifico


Aviva D Bond Mix
Aviva E Az. Am. Latina
Aviva E Az. America
Aviva E Az. Europa
Aviva E Az. Internaz.
Aviva E Az. Pac. e Giapp.
Aviva E Az.Em. EU e Med.
Aviva E Azionario Cina
Aviva E Azionario India
Aviva E Inflazione Pi
Aviva E Obblig. Euro 1-3
Aviva E Obblig. Euro Corp.
Aviva E Obblig. Euro Oltre 3
Aviva E Obblig. Misto
Aviva E Obblig. US
Aviva E Strategia 20
Aviva E Strategia 30
Aviva E Strategia 40

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

5,160
6,190
5,790
12,090
10,290
10,240
9,900
8,240
10,950
12,150
6,610
5,140
5,840
6,380
6,140
6,740
5,600
5,730
6,290

10,655
12,199
6,566
11,198
12,273
12,284
12,426
7,168
5,827
6,025

Allianz ____________________________

Allianz Global Life Limited _______

Amissima Vita ____________________

Antonveneta Vita _________________

Arca Vita __________________________

Arca Vita International ___________

Area Life __________________________

Aspecta Assurance Intern. _______

Assicurazioni Generali SpA ______


Assimoco Vita ____________________

Aviva ______________________________

Aviva E Strategia 50
Aviva E Strategia 70
Aviva F Inflazione Stars
Aviva Life Active 1
Aviva Life Active 2
Aviva Life Active 3
Aviva Life Flessibile
Aviva Obiettivo Inflaz.3/2018
Aviva Oppurtunit Az.
Aviva Pip Azionario
Aviva Pip Bilanciato
Aviva Pip Flessibile
Aviva Pip Obbligazionario
Aviva Prev. Equity Pip
Aviva UniAttiva 06/2017
Aviva UniAttiva 12/2017
CU A Bilanciato
CU A Bilanciato Pi
CU A Cauto
CU A Dinamico
CU A Flessibile
CU A Mix
CU A Monetario
CU A Prudente
CU A Prudente Pi
CU A Total
CU A1
CU A2
CU A3
CU A4
CU A6
CU Credit Alfa II
CU Credit Beta IV
CU Credit Delta VIII
CU Credit Gamma VI
CU Credit Garanzia
CU Credit Omega X
CU CRT B1
CU CRT B3
CU CRT B4
CU CRT B6
CU CRT D1
CU CRT D10
CU CRT D2
CU CRT D3
CU CRT D4
CU CRT D5
CU CRT D6
CU CRT D7
CU CRT D8
CU CRT D9
CU CRT Euro 10
CU CRT Euro 2
CU CRT Euro 5
CU CRT Euro 6
CU CRT Euro 8
CU CRT Fip 2
CU CRT Fip 5
CU CRT Fip 6
CU CRT Fip 8
CU CRT G2
CU CRT G5
CU CRT G6
CU CRT G8
CU D Az. America
CU D Az. Europa
CU D Az. Internazionale
CU D Obbligaz. Internaz.
CU D Prudente
CU D Prudente Pi
CU Diamante
CU Equity Growth
CU Giada
CU Mixed Growth
CU Moderate Growth
CU New Rubino
CU New Smeraldo
CU New Zaffiro
CU Rubino
CU Smeraldo
CU Vita Balanced
CU Vita Cronos 1
CU Vita Cronos 2
CU Vita Cronos 3
CU Vita EB Dollar Bond
CU Vita EB Dutch Equity
CU Vita EB Emu Bond
CU Vita EB European Eq.
CU Vita EB I. T. Fund
CU Vita EB Japanese Eq.
CU Vita EB NorthAm. Eq.
CU Vita Eurofinancial Eq.
CU Vita Europe Click
CU Vita European Eq.
CU Vita Global Bond
CU Vita Global Equity
CU Vita Japan Click
CU Vita Liquidity Fund
CU Vita Mosso
CU Vita Prestige Equity
CU Vita Protected 70
CU Vita Protected 80
CU Vita Protected 90
CU Vita Technology Eq.
CU Vita Usa Click
CU Zaffiro
Equity Growth Plus
F. Az. America Stars
F. Az. Emergenti Stars
F. Az. Europa Stars
F. Crescita Stars
F. Obbl. Euro BT Stars
F. Obbl. Euro Stars
F. Obbl. US Stars
F. Reddito Stars
F. Strategia Stars
F.I.I. 102
F.I.I. 109
F.I.I. 110
F.I.I. 111
F.I.I. 115
F.I.I. 116
F.I.I. 117
F.I.I. 138
F.I.I. 148
F.I.I. 161
F.I.I. 162
F.I.I. 163
F.I.I. 164
F.I.I. 173
F.I.I. 195
Mixed Growth Plus
Moderate Growth Plus
RV CRT Azione
RV CRT Bilancia
RV CRT Euro Azione
RV CRT Euro Bilancia
RV CRT Euro Moneta
RV CRT Moneta

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
06.11
09.11
09.11
09.11
06.11
09.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
06.11
09.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
03.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

6,840
7,550
4,840
5,560
5,820
5,730
5,210
5,360
7,920
4,740
5,960
5,170
6,360
6,310
5,240
5,410
6,740
6,800
5,750
6,910
5,340
6,760
5,060
6,470
6,710
5,360
6,31
5,920
7,70
8,49
9,75
8,510
9,160
9,970
10,070
7,130
9,940
6,360
7,070
7,260
7,040
6,510
6,790
5,710
7,120
6,300
5,970
10,100
6,170
6,280
6,780
5,430
6,320
6,400
6,040
5,400
6,310
7,080
7,300
7,580
7,180
7,300
6,990
6,240
6,690
5,660
5,650
6,110
6,360
6,630
6,130
6,710
6,970
6,320
5,700
6,500
6,290
5,740
16,940
19,170
7,130
7,530
7,260
7,480
7,590
4,640
8,980
5,950
2,560
4,040
5,850
5,300
31,510
8,600
6,200
7,580
29,190
5,400
7,090
8,570
5,680
5,790
5,910
3,530
30,380
14,860
5,940
7,260
5,310
6,560
5,790
5,020
5,350
5,910
5,570
5,580
8,590
6,750
6,030
6,620
9,570
9,570
9,550
8,090
7,180
8,080
7,390
9,230
9,560
6,830
5,520
6,190
5,830
8,010
8,330
5,480
6,990
7,960
7,790

E-Link Evoluz. 2005


E-Link Increm. 2005
E-Link Stabilit 2005
E-Link Sviluppo 2005

03.11
03.11
03.11
03.11

14,800
14,070
12,590
15,020

Armonia
Av. New BDM Corallo
Av. New BDM Stella Marina
Av. New BDM Tritone
Aviva BNI Balanced Trend
Aviva BNI Bond
Aviva BNI Flexi Dynamic
Aviva BNI Flexi Equity
Aviva BNI Flexi Moderate
Aviva BNI Trend
CU Azimut Accr.Int.
CU Azimut Accr.Italia
CU Azimut Conserv.
CU Azimut Equilibrato
CU BDM Conchiglia
CU BDM Corallo
CU BDM Giove
CU BDM Marte
CU BDM Mercurio
CU BDM Stella Marina
CU BDM Tritone
CU BDM Urano
CU Bond
CU BPL Azionario
CU BPL Bilanciato
CU BPL Futuro Az.
CU BPL Futuro Bil.
CU BPL Futuro Obbl.
CU BPL Gemini
CU BPL Lyra
CU BPL Obbl.
CU BPL Orion
CU BPL Pegasus
CU BPL Taurus
CU Cash
CU Equity
CU New Gemini
CU New Lyra
CU New Taurus
CU Previd. Cronos 1
CU Previd. Cronos 2
CU Previd. Cronos 3
Ouverture

09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
03.11
03.11
03.11
03.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

25,160
5,630
6,080
6,540
3,850
4,590
5,240
4,130
4,390
3,520
5,940
6,200
6,670
6,600
6,320
5,560
7,660
8,680
7,960
6,450
6,460
8,310
11,720
5,170
5,430
6,010
5,980
5,780
7,080
6,920
5,410
5,760
6,510
6,560
8,350
13,500
6,070
5,520
6,130
5,820
5,820
5,820
20,330

Aviva BPU 1
Aviva BPU 10
Aviva BPU 11
Aviva BPU 2
Aviva BPU 3
Aviva BPU 4
Aviva BPU 5
Aviva BPU 6
Aviva BPU 7
Aviva BPU 8
Aviva BPU 9
Aviva Sol. Inv. Glb M.Manager
Aviva Str.Gl.M.ManagerUbi Ed.
Aviva Strategy UBI Edition
Aviva UBI 1
Aviva UBI 2
Aviva UBI 3
Aviva UBI 4
Aviva UBI Aggressivo A
Aviva UBI Aggressivo B
Aviva UBI Dinamico A
Aviva UBI Dinamico B
Aviva UBI Moderato A
Aviva UBI Moderato B

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
19.12
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
08.05
08.05
08.05
08.05
08.05
08.05

5,900
6,140
6,090
6,520
6,730
6,700
6,040
6,160
5,820
6,250
6,270
10,000
5,390
5,910
6,270
6,330
6,600
6,620
4,960
4,950
4,940
4,940
4,890
4,890

Aviva Assicurazioni Vita _________

Aviva Life _________________________

Aviva Vita _________________________

AXA _______________________________
AXA Azionazio Italia
AXA Exclusive Azionaria
AXA Exclusive Progressive
AXA Exclusive Prudente
AXA Investimento Assoluto
AXA Investimento Europa
AXA Investimento Internaz.
DM Euro Small Cap
DM Megatrend
Easy Plan Az. High Dividend
Easy Plan Obb. Dinamico
Gestiplus
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Globale
Linea Innovazione
Linea Italia
Linea Prudenziale
Previdenza Assoluto FIP
Previdenza Euro Small Cap
Previdenza Europa FIP
Previdenza Internaz. FIP
Previdenza Megatrend

09.11
09.11
09.11
09.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
03.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11

19,818
14,164
13,223
11,316
12,006
14,573
14,361
11,835
10,212
10,240
8,311
16,173
11,159
10,412
11,394
12,933
14,678
8,455
11,996
11,670
13,305
14,814
10,101

AXA Excellence Azionaria


AXA Excellence Progressive
AXA Excellence Prudente
AXA Global Ass. b30
AXA Global Ass. b50
AXA Global Ass. b70
Life Absolute Value
Life Az. Innovazione
Life Az. Internazionale
Life Az. Nord America
Life Az. Paesi Emerg.
Life Azion. Giappone
Life Azionario Asia
Life Azionario Europa
Life Azionario Italia
Life Azionario Svizzera
Life Monetario Euro
Life Multif. Flessibile
Life Obbligaz. Europa
Life Profilo Dinamico
Life Profilo Equilibrato
Life Profilo Prudente

06.11
06.11
10.07
05.11
05.11
05.11
05.11
02.03
09.11
09.11
02.10
09.11
09.11
09.11
09.11
30.12
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

9,713
9,311
9,228
11,862
12,234
12,864
8,933
13,038
7,868
10,852
13,415
8,125
13,275
11,758
14,301
10,000
9,632
7,685
15,316
10,591
10,407
8,993

Accumulator Best Mix


Accumulator Best Perform.
Accumulator Best Save

03.11
03.11
03.11

13,893
13,129
13,918

AXA Interlife _____________________

AXA Life Europe __________________

Alternative Strategies
Alternative Strategies 2.0
AXA MPS Balanced
AXA MPS Conservative
AXA MPS Dynamic

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

9,306
10,018
12,793
12,851
12,746

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/fondi24

AXA MPS PC 01 Europ.Equity


AXA MPS VP 01 Germania
AXA MPS VP 02 U.K.
AXA MPS VP 03 Svizzera
AXA MPS VP 04 Sel. Ger.
AXA MPS VP 05 Stati Uniti
AXA MPS VP 06 Eurozone C.
AXA MPS VP 07 UK CH SE
AXA MPS VP 08 Nord America
AXA MPS VP 09 Am. Latina
AXA MPS VP10 P. Euro Core
AXA MPS VP11 Opp Europa
AXA MPS VP11 Salute
AXA MPS VP11 U. Europee
AXA MPS VP12 Imp Eurozona
AXA MPS VP15 Resp. Soc.
AXA MPS VP16 Progresso
AXA MPS VP17 Ob.Europa
AXA MPS VP18 Ba.Comunic.
AXA MPS VP19 Targ.Europa
AXA MPS VP20 Foc.Globale
AXA MPS VP21 Italia Spagna
AXA MPS VP22 Mix Europa
AXA MPS VP23 Small Caps Eu
AXA MPS VP24 Strat. Glob.
AXA MPS VPB90 Eu Div.
AXA MPS VPB90 Eu Oil&Gas
AXA MPS VPB90 Eu Utility
AXA MPS VPB90 Eu Utility 2
Az. Internazionale
Azionario Top Ten
Balanced 2.0
Balanced Plus A
Balanced Plus B
China Equity
Commodiities B
Commodities
Defensive 2.0
Defensive A
Defensive B
DPI - Large Caps 2019
DPI Asia 2018
DPI Emerging Mkts 2018
DPI Health Care 2019
DPI Real Asset 2018
DPI U.S. High Div. 2019
Dynamic 2.0
Dynamic A
Dynamic B
Em. Mkt Debt
Emerging Markets Eq. A
Emerging Markets Eq. B
Euro Credit
Euro Govern.Bonds A
Euro Govern.Bonds B
European Equity A
European Equity B
Global Bond
Global Real Estate
Global Real Estate B
Liquidity 2.0
Liquidity A
Liquidity B
Obbligazionario Top Ten
Pacific Equity A
Pacific Equity B
Secure 2.0
Secure A
Secure B
Secure Plus
Usa Equity A
Usa Equity B
World Bonds Opportunities

04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

10,008
116,340
110,950
119,660
116,160
112,750
113,000
122,390
108,890
113,720
108,900
110,190
119,220
119,860
105,180
102,690
103,220
104,950
100,760
103,930
99,800
103,560
101,080
102,600
97,720
94,800
96,130
97,330
97,673
17,438
18,319
10,820
16,196
15,815
11,495
8,586
11,778
10,520
14,407
14,183
121,280
115,020
113,050
138,450
113,100
123,900
11,051
17,469
17,898
10,476
25,615
16,435
9,947
12,628
12,525
22,710
21,929
9,736
23,630
11,551
9,889
9,811
9,598
14,678
17,906
17,127
10,188
15,436
12,272
10,025
11,768
25,959
15,620

Arianna 2003
Attivo Europa
Base 75
Base 8
Base 85
Base Progressiva
Conservativo
Coupon 8%
Dinamico
Double Engine Aggressivo
Double Engine Aggressivo B
Double Engine Difensivo
Double Engine Difensivo B
Double Engine Equilibrato
Double Engine Equilibrato B
Equilibrato
Flessibile
Opera 13
Previdenza Aggessivo
Previdenza Equilibrato
Progr. Europa
Quadrifoglio 7+7
Sereno Europa
Suite II
Target 48
Trend Globale

04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
04.11
04.11
04.11
02.11
02.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11

143,787
14,682
11,768
15,390
122,743
12,675
15,069
13,330
10,109
12,488
18,324
12,954
14,345
13,034
15,660
12,869
9,308
13,781
16,298
14,400
10,593
15,727
15,286
19,913
12,666
12,628

Alcyone
Atlante
AZ STYLE Blue 1
AZ STYLE Blue 2
AZ STYLE Blue 3
AZ STYLE Blue 4
AZ STYLE Blue 5
AZ STYLE Red 1
AZ STYLE Red 2
AZ STYLE Red 3
AZ STYLE Red 4
AZ STYLE Red 5
Elettra
Maia
Merope
Navigator Bal. Flex.
Navigator Equity Din.
Navigator Low Vol.
Private Selection
Quasar
Star B Equity
Star Dynam. Balanced
Star Dynam. Growth
Star Dynamic Conserv.
Star F Equity
Star J Bond
Star Money Market
Star P Bond
Star T Bond
Star T Equity

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

5,600
5,537
5,699
5,864
6,195
6,492
6,669
5,557
5,599
6,056
6,271
6,508
5,543
6,913
5,631
5,445
5,290
5,280
5,184
4,928
6,304
4,951
4,599
5,059
7,087
5,230
5,342
5,270
5,526
6,393

AXA MPS Vita _____________________

Baloise Luxembourg _____________


BFI Euro Target Vol 5%

10.11

103,540

Bap Azionario
Bap Conservativo
Bap Dinamico
Bap Flessibile
Bap Moderato

06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

145,771
110,510
131,440
123,121
131,960

Azionario Gl. Flessibile


Equity America
Equity America PIP
Equity Asia
Equity Asia PIP
Equity Europa
Equity Europa PIP
Obbligazionario Gl. Flessibile
World Global Bond
World Global Bond PIP

05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11

4,861
10,857
9,624
7,585
6,931
7,087
6,381
4,954
6,335
5,956

Bim Vita Allegro


Bim Vita Andante
Bim Vita Moderato
Bim Vita Plus

04.11
04.11
04.11
04.11

12,320
14,620
14,060
10,850

Azionario B
Bilanciato B
Fondo Fortune 33
Fondo Fortune 36
Fondo Fortune 7
MF 10036200
Obbligazionario B

10.11 206,445
10.11 245,844
10.11 1663,396
10.11 252,280
10.11 237,762
10.11 143,958
10.11 248,881

Carismi Bil. Prudente


Carismi Bilanciato
Carismi Conservativo
Carismi Flessibile
Carismi Vivace
Cattolica Azionario
Cattolica Bilanciato
Cattolica Obbligazionario
Cp Flex Garantito 2020
Cp Flex Garantito 2025
Cp Flex Garantito 2030
Cp Flex Garantito 2035
Cp Unico Aggressivo
Cp Unico Bilanciato
Cp Unico Prudente
Duomo Unit Moderate
Ev Strategia Int.le P
Formula L In seconda
Formula Life Az.
Fuoriclasse Balanced
Ges. Obbligazionario
Gestivita Azionario
Gestivita Bilanciato
Linea Azionaria Globale
Linea Flessibile
Linea Obbligaz. Globale
Nuove Rotte
Previdenza Azionario P
Previdenza Bilanciato P
Progetto Attivo Equity
Protezione Valore
R&P 1000059

06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
03.11
03.11
03.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
03.11
06.11
06.11
03.11
03.11
06.11
06.11
06.11
03.11
11.08
03.11
03.11
03.11
03.11
03.11
06.11
27.03

12,790
11,284
8,470
15,484
9,018
5,803
5,832
5,850
12,285
14,472
14,131
12,886
14,078
13,455
13,559
6,307
16,289
14,272
5,922
6,393
13,925
12,865
15,057
10,579
0,207
12,117
7,232
13,510
12,414
5,568
10,000
13,620

Duet Azionario Europa


Duet Monetario
ETF Bilanciato & Prudente
ETF Conservativo
ETF Dinamico
ETF Vivace
Flex Azionario Europa
Flex Monetario
Guida Life America
Guida Life Brillante
Guida Life Commodities
Guida Life Dinamico
Guida Life Europa
Guida Life Flex Active
Guida Life Flex Defensive
Guida Life Forex
Guida Life High Yield
Guida Life Pacifico
Guida Life Paesi Emergenti
Guida Life Prudente
Guida Life Tesoreria
Guida Life Wealth
Life Bilanciato & Prudente
Life Conservativo
Life Dinamico
Life Protezione III/2018
Life Vivace
New Life Aggressivo
New Life Bilanciato
New Life Dinamico
New Life Monetario
New Life Prudente
Priv. Insurance Linea Azzurra
Protezione I/2016
Protezione I/2017
Protezione I/2018
Protezione I/2019
Protezione I/2020
Protezione I/2021
Protezione II/2016
Protezione II/2017
Protezione II/2018
Protezione II/2019
Protezione II/2020
Protezione II/2021
Protezione III/2016
Protezione III/2017
Protezione III/2019
Protezione III/2020
Protezione IV/2017
Protezione IV/2018
Protezione IV/2019
Protezione IX/2018
Protezione V/2017
Protezione V/2018
Protezione VI/2017
Protezione VI/2018
Protezione VII/2017
Protezione VII/2018
Protezione VIII/2017
Protezione VIII/2018
Protezione X/2018

04.11
04.11
10.11
10.11
10.11
10.11
04.11
04.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
30.10
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

13,692
10,378
4,870
4,884
5,547
5,870
13,881
10,512
10,385
7,699
4,096
7,019
9,792
5,416
4,421
5,133
6,539
8,019
5,290
6,627
5,273
10,305
10,543
10,250
12,273
10,028
14,296
5,321
6,601
5,914
7,015
7,150
5,535
11,828
10,417
9,666
11,178
11,274
10,549
12,285
10,127
9,579
9,586
10,382
10,010
10,225
10,516
9,582
11,070
9,765
11,237
10,647
10,673
9,995
10,331
10,812
9,620
10,640
11,193
11,349
12,272
10,470

BAP Vita e Previdenza ___________

BIM Vita __________________________

Cardif Vita ________________________

Cattolica Life Limited ____________

CNP UniCredit Vita _______________


Blue E.M.
CNP A Bilanciato
CNP A Bilanciato Pi
CNP A Cauto
CNP A Dinamico
CNP A Flessibile
CNP A Monetario
CNP A Prudente
CNP A Prudente Pi
CNP D Az. America
CNP D Az. Europa
CNP D Az. Internazionale
CNP D Az. Pacifico
CNP D Bond Mix
CNP D Prudente
CNP D Prudente Pi
CNP E Az. America Latina
CNP E Az. Internazionale
CNP E Az.Em.Eu Mediterraneo
CNP E Az.Pacifico e Giappone
CNP E Azionario America
CNP E Azionario Cina
CNP E Azionario Europa
CNP E Azionario India
CNP E Inflazione pi
CNP E Obblig. Euro 1-3
CNP E Obblig. Euro Corp.
CNP E Obblig. Euro Oltre 3
CNP E Obbligazionario Misto
CNP E Obbligazionario US
CNP E Strategia 20
CNP E Strategia 30
CNP E Strategia 40
CNP E Strategia 50
CNP E Strategia 70
CNP F Az. America Stars
CNP F Az. Emergenti Stars
CNP F Az. Europa Stars
CNP F Crescita Stars
CNP F Inflazione Stars
CNP F Obbl. Euro BT Stars
CNP F Obbl. Euro Stars
CNP F Obbl. US Stars
CNP F Reddito Stars
CNP F Strategia Stars
CNP Life Income 360
CNP Obiettivo Inflaz.03/2018
CNP Opportunit Az.
CNP Previdenza Equity
CNP Uniattiva (scad.06/2017)
CNP Uniattiva- scad 12/2017
Equilibria 110 Bis
Green G.E.
L. Dinamica
L. Dinamica Plus
L. Protetta 01 Gennaio
L. Protetta 02 Febbraio
L. Protetta 03 Marzo
L. Protetta 04 Aprile
L. Protetta 05 Maggio
L. Protetta 06 Giugno
L. Protetta 07 Luglio
L. Protetta 08 Agosto
L. Protetta 09 Settembre
L. Protetta 10 Ottobre
L. Protetta 11 Novembre
L. Protetta 12 Dicembre
Profilo Artemide 15
Profilo Attivo
Profilo Bilanciato
Prog. Opportunity
Progetto Azionario
Progetto Medium
Progetto Obbligazion.
Progetto Smart
Progetto Sprint
Red I.E.
Risparmio Attivo
Risparmio Bilanciato
Risparmio Obbligaz.
Yellow E.B.

10.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
09.11
03.11
09.11
09.11
03.11
10.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
10.11
10.11
03.11
10.11
03.11
10.11
03.11
03.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

14,599
6,744
6,800
5,799
6,950
5,242
4,830
6,496
6,760
7,851
5,479
5,995
5,779
6,146
6,455
6,749
3,449
8,234
4,064
7,245
10,117
7,504
8,070
7,184
5,677
5,062
5,840
6,213
5,813
6,578
5,302
5,377
5,803
6,061
6,495
7,300
5,231
6,623
5,699
4,832
4,995
5,388
5,854
5,593
5,562
5,552
5,321
8,184
6,379
5,238
5,395
12,690
10,010
7,219
5,342
5,434
5,474
5,507
5,496
5,452
5,345
5,419
5,286
5,284
5,505
5,606
5,478
11,715
7,093
9,898
11,927
14,641
12,688
13,829
11,905
11,131
13,138
6,262
8,387
11,739
14,404

Crescendo+Base
Crescita
Global View 2018
Global View 3
Global View 4
Global View 5
Risparmio
Sicurezza
Soluzione 97

09.11
09.11
04.08
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

12,621
12,063
10,791
10,734
10,969
12,658
10,320
14,305
10,759

CA Vita Top Selection


Do
Fa 2006
Fa 2009
Flex EZ
Flex FT
Flex JP
Flex PT
Flex SC
La 2007
Mi
Mi 2006
MI 2009
PIP Progetto Previdenza 2025
PIP Progetto Previdenza 2030
PIP Progetto Previdenza 2035
PIP Progetto Previdenza 2040
PIP Progetto Previdenza 2045
Progetto Domani 2015
Protezione 90 Giugno 2022
Protezione 90 Marzo 2022
Protezione 90 Settembre 2022
Protezione Agosto 2019
Protezione Agosto 2021
Protezione Aprile 2020
Protezione Dicembre 2019
Protezione Maggio 2021
Protezione Ottobre 2021
Protezione Settembre 2020
Re
Re 2006
Re 2007
RE 2009
Si 2007
Sol 2006
Sol 2009

06.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
30.12
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11

10,220
10,920
9,590
9,440
12,700
13,700
13,920
12,770
12,280
10,890
9,820
9,325
12,140
11,480
11,890
11,840
11,840
11,840
9,700
10,350
9,960
10,000
12,570
10,270
11,770
11,910
10,360
10,140
11,050
10,820
11,240
9,160
9,560
8,600
11,540
13,650

2RV B1
2RV B3
2RV B4
2RV B6
2RV D1
2RV D10
2RV D2
2RV D3
2RV D4
2RV D5
2RV D6
2RV D7
2RV D8
2RV D9
2RV Dinamica
2RV Eurounit 1
2RV Eurounit 2
2RV Eurounit 3
2RV Eurounit 4
2RV Eurounit Plan 1
2RV Eurounit Plan 2
2RV Eurounit Plan 3
2RV Eurounit Plan 4
2RV Fip2
2RV Fip5
2RV Fip6
2RV Fip8
2RV Invest 1
2RV Invest 2
2RV Invest 3
2RV Invest 4
2RV Invest 5
2RV Plan 1
2RV Plan 2
2RV Plan 3
2RV Plan 4
2RV Serena
2RV Sicura
2RV Tranquilla
2RV VPP Riccardo
2RV VPP Sequoia
2RV VPP Vitiano
CGV Futuroro Azione
CGV Futuroro Bilancia
CGV Futuroro Euro Azione
CGV Futuroro Euro Bilancia
CGV Futuroro Euro Moneta
CGV Futuroro Moneta
Creditras A Bilanc. Pi
Creditras A Bilanciato
Creditras A Cash
Creditras A Cauto
Creditras A Dinamico
Creditras A Flessibile
Creditras A Mix
Creditras A Monetario
Creditras A Prudente
Creditras A Prudente Pi
Creditras A Total
Creditras A2
Creditras China Equity
Creditras D Az. America
Creditras D Az. Europa
Creditras D Az. Intern.
Creditras D Az. Pacifico
Creditras D Bond Mix
Creditras D Obbl. Intern.
Creditras D Prudente
Creditras D Prudente Pi
Creditras E Az. America
Creditras E Az. CIna
Creditras E Az. Em.EU e Med.
Creditras E Az. Giappone
Creditras E Az. India
Creditras E Az.Am.Latina
Creditras E Azion. Europa
Creditras E Azion. Internaz.
Creditras E Inflaz. Pi
Creditras E Obbl. Euro 1-3
Creditras E Obbl. Euro Corp.
Creditras E Obbl. Euro Oltre 3
Creditras E Obbl. Misto
Creditras E Obbl. US
Creditras E Strategia 20
Creditras E Strategia 30
Creditras E Strategia 40
Creditras E Strategia 50
Creditras E Strategia 70
Creditras Em. Economy Eq.
Creditras Em.Europe&Med.Eq
Creditras Euro B. Enhanced
Creditras Euro B. Over 3
Creditras Euro Bond 1-3
Creditras Euro Cash
Creditras Europe Equity
Creditras Income
Creditras Income Clock
Creditras India Equity
Creditras Intern. Equity
Creditras LatinAmerica Eq
Creditras Life Active1
Creditras Life Active2
Creditras Life Active3
Creditras Life Az. America
Creditras Life Az. Europa
Creditras Life Az. Internaz.
Creditras Life Az. Pacifico
Creditras Life Bond Selec.
Creditras Life Dinamico
Creditras Life Flessibile
Creditras Life Prudente
Creditras M1
Creditras M10
Creditras M2
Creditras M3
Creditras M4
Creditras M5
Creditras M6
Creditras M7
Creditras M8
Creditras M9
Creditras North A. Equity
Creditras Opportunit Az.
Creditras Pacific Equity
Creditras Total Return
Creditras Us Bond
CRV 2K
CRV 4K
CRV 5K
CRV 6K
CRV 8K
CRV A1
CRV A3
CRV A4
CRV A6
CRV B1
CRV B3
CRV B4
CRV B6
CRV Balanced
CRV Bond
CRV D1
CRV D10
CRV D2
CRV D3
CRV D4
CRV D5

09.11
6,317
09.11
7,070
09.11
7,236
09.11
7,268
09.11
5,965
09.11
7,110
09.11
5,959
09.11
6,773
09.11
6,375
09.11
6,603
09.11

09.11
6,214
09.11
6,023
09.11
5,905
09.11
5,884
09.11
6,047
09.11
6,316
09.11
6,217
09.11
5,287
09.11
6,223
09.11
6,241
09.11
6,019
09.11
5,239
09.11
6,750
09.11
7,142
09.11
7,478
09.11
7,299
09.11
6,212
09.11
6,234
09.11
6,065
09.11
5,361
09.11
5,866
09.11
3,049
09.11
5,427
09.11
5,719
09.11
4,560
09.11
6,515
09.11
6,785
09.11
6,672
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09.11 1259,593
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09.11
7,968
09.11
8,381
09.11
6,160
09.11
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8,175
09.11
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09.11
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09.11
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09.11
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09.11
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09.11
5,478
09.11
6,172
09.11
9,810
09.11
7,001
09.11
5,913
09.11
6,062
09.11
5,348
09.11
6,206
09.11
6,160
09.11
6,402
09.11
6,646
09.11
12,340
09.11
10,789
09.11
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09.11
10,077
09.11
11,856
09.11
5,957
09.11
10,447
09.11
10,375
09.11
6,560
09.11
5,112
09.11
5,863
09.11
6,362
09.11
6,203
09.11
6,689
09.11
5,632
09.11
5,772
09.11
6,399
09.11
6,822
09.11
7,546
09.11
4,381
09.11
5,688
09.11
6,330
09.11
7,168
09.11
5,538
09.11
4,910
09.11
5,416
09.11
5,796
09.11
8,260
09.11
11,381
09.11
6,054
09.11
4,790
09.11
5,723
09.11
5,773
09.11
5,994
09.11
7,112
09.11
5,755
09.11
5,948
09.11
5,084
09.11
6,092
09.11
6,617
09.11
5,267
09.11
6,362
09.11
4,610
09.11
11,033
09.11
6,400
09.11
6,937
09.11
5,868
09.11
8,499
09.11
8,345
09.11
7,281
09.11
10,665
09.11
7,321
09.11
7,651
09.11
7,998
09.11
5,533
09.11
5,303
09.11
8,211
09.11
7,222
09.11
7,391
09.11
6,963
09.11
6,555
09.11
5,579
09.11
6,280
09.11
7,671
09.11
8,501
09.11
9,762
09.11
6,598
09.11
7,053
09.11
7,183
09.11
7,012
09.11
6,501
09.11
4,802
09.11
6,667
09.11
6,721
09.11
5,799
09.11
7,180
09.11
6,407
09.11
5,837

Credemvita _______________________

Crdit Agricole Vita ______________

Creditras Vita _____________________

CRV D6
CRV D7
CRV D8
CRV D9
CRV Equilibrio
CRV Equity
CRV Euro 10
CRV Euro 2
CRV Euro 5
CRV Euro 6
CRV Euro 8
CRV Eurodue
CRV Eurotre
CRV F Az.America Stars
CRV F Az.Emergenti Stars
CRV F Az.Europa Stars
CRV F Crescita Stars
CRV F Inflazione Stars
CRV F Obbl.Euro BT Stars
CRV F Obbl.Euro Stars
CRV F Obbl.US Stars
CRV F Reddito Stars
CRV F Strategia Stars
CRV Fip2
CRV Fip5
CRV Fip6
CRV Fip8
CRV Five
CRV Four
CRV G2
CRV G5
CRV G6
CRV G8
CRV Income 360
CRV Large
CRV Medium
CRV Ob.Inflazione 03/2018
CRV One
CRV Previdenza Equity
CRV Sicurezza
CRV Small
CRV Sviluppo
CRV Three
CRV Two
CRV Uniattiva(scad. 06/2017)
CRV Uniattiva(scad. 12/2017)
Exclusive Beta
Exclusive Cisles
Exclusive F40
Exclusive Fusine
Exclusive Futuro
Exclusive Giuliano
Exclusive Granata
Exclusive Michele
Exclusive Risparmio Attivo
Exclusive Romano

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
03.11
09.11
03.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

10,464
6,125
6,374
6,818
8,285
5,444
5,690
6,547
6,554
6,311
5,597

5,007
7,198
5,307
6,591
5,751
4,844
5,034
5,360
5,858
5,578
5,563
7,045
7,421
7,656
7,507
7,359
8,106
5,575
7,102
7,064
6,345
5,609
4,303
6,279
5,352
7,338
6,268
6,921

7,843
8,181
8,052
5,233
5,403
1935,393
1003,563
1003,558
1945,913
1228,537
1184,025
1230,437
1234,214
992,441
1781,605

Advam Alarico Re
AGI Capital Plus
AGI Fund Strat
AGI Strategy Plus
Agora Dynamic
Alkimis Capital
AllianzGl Special Capital Plus
Ch F Flex Bond
Ch F Megatrend
Ch OT Equity
Ch OT New Talent
Ch OT USD
Ch Q Gold
Ch Q-Selection
Ch Q-Stone
Ch Tg Ret Bond
Chal. Formula Pimco Authy
Challenge Formula SRI
China CSOP HY Bond
Darta Ch Team Invesco
Darta Challenge OpenTeam
Darta Challenge Tesoreria
Darta ChallengeFormula100
Darta ChallengeFormula15
Darta ChallengeFormula30
Darta ChallengeFormula70
Darta ChallengeTeam GAM
Darta PIMCO Inc. Bond
Darta PIMCO Inc. Bond Plus
Darta PIMCO Inc. Eq. Focus
Darta Target Diamond
Darta Target Emerald
Darta Target Gold
Darta Target Platinum
Darta Target Silver
Darta Target Stone
Darta Target Titanium
Darta Team Blackrock
Darta Team Carmignac
Darta Team JPMorgan AM
Darta Team Morgan Stanley
Darta Team Pictet
Darta Team Pimco
Darta Team Schroders
Darta Team Templeton
Darta Total Return100
Darta Total Return50
OT Em Mkts
Pimco Special Strat. Income
Selezione Reddito
T Ret Bond US HY
Team Allianz Gl. Investors
Team Kairos
Team Pioneer
TR Bond EM
X Agi Eur Eq.Select
X Agi Inc&Gr.
X Agi Strat 50
X Bgf Eur Eq.Inc.
X Bgf Fix Inc. Gl.Opp.
X Bgf Glob.All.
X Carm Gl.Eq.
X Carm. Flex Bal.
X Carm. Stab.
X Inv. Eur Corp. Bond
X Inv. Ibra
X Inv. Paneur HI
X Jpm Eur Eq.Plus
X Jpm Glob.Inc.
X Jpm Inc.Opp.
X Kairos It.
X Kairos Multi Strat.
X Kairos Sel.
X MS Dap
X MS GBaR
X MS Glob. Quality
X Pict. Eur Sh.T. HY
X Pict. Mago
X Pict. Megatrend
X Pimco Div. Inc.
X Pimco Gmaf
X Pimco Tot.Ret.
X Pioneer Abs Ret. Bond
X Pioneer Strat.Inc.
X Pioneer Top Eur Pl.
X Schr. Eur Divid.Max
X Schr. Front.Mkts
X Schr. MA Inc.
X Templ. Africa
X Templ. GF Strat.
X Templ. Gl.Tr.
XT AGI Agricultural
XT AGI Big Japan
XT AGI Conv
XT AGI EM Def
XT AGI Intellectual
XT AGI Strat 15
XT Algebris Allocation
XT Algebris Fin. Cred.
XT Algebris Fin. Eq.
XT Algebris Fin. Income
XT BGF Gl Ma Inc
XT BNY EM Debt
XT BNY Gl Opp
XT BNY SmallCap Eur
XT BSF Fix Inc Str
XT Carmignac Conserv
XT Carmignac Gl Bond
XT DNCA Eurose
XT DNCA Evolutif
XT DNCA Miuri
XT Fidelity China Cons
XT Fidelity Glb Div
XT Fidelity GMAI
XT GAM Abs. Return
XT GAM EM Opp
XT GAM Health Innov
XT GAM L/S Equity
XT GAM Luxury
XT GS Gl. Equity Long Short
XT GS Gl. Income Builder
XT GS Strat. Inc. Bond
XT GS Strategic Macro Bond
XT INV America
XT INV Fless
XT INV PiazzAffari
XT Invesco Gl Tgt Ret
XT Invesco PanEur Eq Inc
XT Janus Bal
XT Janus Gl Flex Inc
XT Janus Gl Life Sc
XT JPM EM Strat Bond
XT JPM Gl Bond Opp
XT Kairos Bond Plus
XT Kairos Key
XT MS Frontier EM Mkts
XT MS Gl Fixed Inc Opp
XT Pictet Em Loc Debt
XT Pictet High Div
XT Pimco Cap Sec
XT Pimco Div Inc&Build
XT Pimco Gl B
XT Pimco Income
XT Pimco Strat. Income
XT Pioneer Eur Eq Inc
XT Pioneer Multi Asset Inc
XT Schroder Alpha Abs
XT Schroder Italian Eq
XT Templeton Gl Inc
XT Templeton Str Inc

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
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09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
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09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

8,739
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10,146
9,773
9,376
9,929
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12,900
11,836
11,063
9,620
11,038
11,547
11,297
10,598
11,884
8,757
11,328
12,576
9,915
8,436
11,254
11,132
10,187
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9,988
9,988
10,009
7,128
5,946
7,007
6,735
6,518
6,947
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13,116
12,942
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9,980
10,880
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13,360
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11,802
12,394
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9,877
11,308
10,804
9,930
10,295
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12,346
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10,197
10,078
10,909
10,008
9,459
12,475
11,778
10,729
10,674
9,558
9,162
12,047
9,580
9,329
13,070
10,964
9,292
9,787
9,957
10,158
10,126
9,960
9,652
9,692
9,573
10,442
12,682
10,073
9,924
10,562
10,509
10,882
10,467
11,713
10,951
11,816
9,404
8,751
14,338
10,101
11,590
9,799
10,349
10,059
10,054
12,184
10,409
12,020
10,178
11,952
10,002
9,201
11,674
9,425
9,951
11,199
11,013
10,192
9,679
7,810
10,851
10,279
9,410
10,001
10,167
10,038
11,070
12,018
10,733
12,197
9,435
9,386

Fondo Attivo
Fondo Azionario
Fondo Bilanciato
Fondo Dinamico
Fondo Dinamico Cl. A
Fondo Prima Base
Fondo Seconda Base
Fondo Terza Base

05.11
05.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

14,66
14,64
14,10
14,085
13,303
14,12
18,35
23,19

Ifis G.Dynamic Allocation


Ifis G.Selective Allocation

05.11
05.11

113,461
101,396

Life Dinamico
Life Obbligazionario

04.11
04.11

4,569
4,064

Az. Globale(Augusta)
Az.Globale(Toro,L.Italico)
Bilanciato Globale
Cash
Dynamic
Euro Blue Chips
European Equity P
Fondo Ina Valore Attivo
Fondo Valore Azione
Fondo Valute Estere
Global Bond
Global Equity
Il Meglio Azionario
Il Meglio Bilanciato
Il Meglio Obbligaz.
INA F. Blunit Forza5
INA F. Blunit Forza6
INA F. Blunit Forza7
Italian Equity
Nuovo Fondo Ina
Target 2010 - 2025
Target 2011 - 2021

11.11
11.11
11.11
06.11
06.11
06.11
06.11
09.11
03.11
09.11
06.11
06.11
10.11
10.11
10.11
03.11
03.11
03.11
06.11
09.11
06.11
06.11

12,597
15,567
15,163
6,537
3,443
7,628
5,175
4,811
14,117
1,210
8,055
7,461
5,890
6,636
6,489
11,826
13,539
12,580
10,996
9,809
7,523
6,705

Adria Equilibrio
Aptus I
Aptus II
Aptus III
BG 2011-2015
BG 2011-2016
BG 2011-2017
BG 2011-2020
BG 2011-2021
BG 2011-2022
BG 2011-2025
BG 2011-2026
BG 2011-2027
BG 2011-2030
BG 2011-2031
BG 2011-2032
BG A 2018
BG A 2023
BG A 2028
BG A 2033
BG Azionario I
BG Azionario II
BG Bilanciato I
BG Bilanciato II
BG Dinamico
Espansione
Espansione Duemila
GT Bond 2023
GT Bond 2028
GT Bond 2033

05.11
06.11
06.11
06.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
06.11
06.11
06.11
06.11
05.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

6,923
5,374
5,353
4,748
10,488
10,912
11,441
12,809
12,887
13,520
14,344
14,654
14,755
15,060
14,880
14,924
12,940
16,556
17,303
17,289
3,050
3,450
4,678
5,595
10,055
3,765
3,604
13,897
15,063
15,506

Darta Saving Life A. ______________

Ergo Previdenza __________________

Euresa-Life _______________________
Fata Vita di Genertellife __________

Generali Italia ____________________

Genertellife ______________________

GT Bond 2038
LVA Az. Previdenza P
LVA Din Previdenza P
LVA Din. Azionario
LVA In Azione
LVA Ob. Obbligazion.
Stg Model Portfolio
Sviluppo
Sviluppo Duemila
Tirreno Unit Equilibrio
Tirreno Unit Protezione
Tirreno Unit Sviluppo
Valore

06.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

16,361
6,825
10,483
4,775
4,774
3,704
11,262
4,866
4,520
7,161
5,681
6,809
6,478

Groupama Bilanciato I
Groupama Bilanciato N
Groupama Dinamico I
Groupama Dinamico N
Groupama Prudente I
Groupama Prudente N
ValorePi Azionario Cl.A
ValorePi Azionario Cl.B
ValorePi Azionario Prev.
ValorePi Bilanciato Cl.A
ValoreP Bilanciato Cl.B
ValorePi Obbligazionario

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

73,850
14,250
75,170
12,480
74,030
18,720
14,029
15,320
9,910
15,404
13,402
13,442

ING ClearFuture Euro Sh.T


ING Global Bonds
ING Pioneer Corp. Bonds
ING Pioneer Eur. Equities
ING Pioneer Euro Bonds
ING Pioneer Glb Equities
ING Pioneer Jap. Equities
ING Pioneer US Equities

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

99,190
170,020
136,490
129,840
137,630
169,650
139,390
223,480

Alpha Mix7-Classe Deluxe


Alpha Mix7-Classe Exclusive
Alpha Mix7-Superior
Az. America
Az. America MM
Az. America SPIF
Az. Econ. Em. MM
Az. Econ. Em. SPIF
Az. Euro
Az. Europa MM
Az. Europa SPIF
Az. Flessibile
Az. Flessibile 7 anni
Az. Giappone
Az. Internazionale
Az. Italia
Az. Italia MM
Az. Italia SPIF
Az. Pacifico MM
Az. Pacifico SPIF
Az. Settoriale MM
Az. Settoriale SPIF
Base Target 04/2022
Base Target 04/2022 val. prot.
Base Target High Divid.
Cap. Attivo Base 2
Cap. Attivo Plus 2
Cap. Attivo Standard 2
Dinamico
Dinamico MM
Dinamico SPIF
EL Base 24
EL Base Piu'
EL Base Piu' Bonus
EL Capitale Attivo Base
EL Capitale Attivo Plus
EL Capitale Attivo Standard
EL Prosp. Az. Italia
EL Prosp. Conservativa
EL Prosp. Dinamica
EL Prosp. Moderata
EL Prosp. Ob. High Yield
EL Prosp. Obblig. Corpor.
EL Prosp. Prot. Val. Prot.
EL Prosp. Protetta
EL Prosp. Prot.V.Prot.2010
EL Prosp. Protetto 2010
Equilibrato
Equilibrato MM
Equilibrato SPIF
Extra
Extra MM
Extra SPIF
Far East
Forziere Dinamico
Forziere Equibrato
Forziere Prudente
Forziere Quota 90
Inv. con Me Att.Forte
Inv. con Me iFlex
Inv. con Me Obbl.Fless.
Invest Dinamico
Invest Equilibrato
Invest Prudente
Invest. Private 0-15
Invest. Private 0-30
Invest. Private 0-40
Invest. Private 20-60
ISPL Power
ISPL Power 2
Linea Conservativa
Linea Dinamica
Linea Equilibrata
Linea Moderata
Linea Molto Dinamica
Liquidita SPIF
Monet.
Monet. America SPIF
Monet. Euro SPIF
Multinvest Az. America
Multinvest Az. Econ. Em.
Multinvest Az. Europa
Multinvest Az. Italia
Multinvest Az. Pacifico
Multinvest Az. Settoriale
Multinvest Obb. America
Multinvest Obb. Euro
Multinvest Obb. Giappone
Multinvest Obb. Merc. Em.
Obb. America
Obb. America MM
Obb. America SPIF
Obb. Corpor. MM
Obb. Corpor. SPIF
Obb. Euro
Obb. Euro MM
Obb. Euro SPIF
Obb. Giappone MM
Obb. Giappone SPIF
Obb. Internazionale
Obb. M. Emerg.
Obb. Merc. Em. MM
Obb. Merc. Em. SPIF
Obb. Mercati Emergenti
Optima 12 - Classe Deluxe
Optima 12 - Classe Exclusive
Optima 12 - Superior
Optima 5 - Classe Deluxe
Optima 5 - Classe Exclusive
Optima 5 - Classe Superior
Optima 8 - Classe Deluxe
Optima 8 - Classe Exclusive
Optima 8 - Superior
Private Style Equity
Private Style Flexible
Private Style Income
Profilo 15
Profilo 30
Profilo 50
Profilo 70
Profilo 90
Profilo Base
Profilo Monetario
Profilo Obbligazionario
Profilo Plus
Profilo Protetto10-01/2017
Profilo Protetto10-09/2016
Profilo Standard
Prosp. Az. America
Prosp. Az. Europa
Prosp. Az. Giappone
Prosp. Az. Globale
Prosp. Az. Pac.exGiap
Prosp. Az. Paesi Emer.
Prosp. Monetario Euro
Prosp. Obbl. Corp. Cl.A
Prosp. Obbl. H.Y. Cl.A
Prosp. Obblig. Dollaro
Prosp. Obbligaz. Euro
Protetto
Prudente
Prudente SPIF
Small Caps

04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11

9,524
9,726
9,334
1,121
1,196
1,114
2,190
1,867
1,038
1,550
1,050
10,521
10,625
0,669
0,983
1,083
1,173
0,881
1,125
0,926
1,348
1,064
9,302
8,013
9,830
10,410
11,203
10,898
1,476
1,472
1,214
14,524
12,830
12,566
10,811
12,189
11,694
9,655
12,200
14,313
13,235
18,718
12,755
9,458
10,211
9,562
11,251
1,592
1,465
1,343
0,977
1,262
1,083
2,192
0,948
1,000
0,969
1,022
10,431
10,210
10,235
1,127
1,444
1,420
11,423
11,695
11,869
12,864
1,125
1,103
1,294
1,264
1,398
1,430
1,185
1,202
1,173
0,853
1,157
1,036
1,587
1,270
1,003
1,082
1,134
0,845
1,267
0,640
1,433
1,632
1,199
1,187
1,647
2,027
1,851
1,594
1,724
0,697
0,789
1,307
2,529
1,732
1,858
10,424
10,622
10,851
10,402
10,815
11,006
10,601
10,938
11,171
10,712
12,374
10,492
10,631
1,396
1,519
1,560
1,553
1,438
10,585
1,150
1,359
11,727
1,026
1,041
11,094
18,325
13,677
13,572
15,055
12,306
11,027
10,344
10,218
12,271
15,578
13,660
1,262
1,450
1,304
1,808

Accumulazione
Anni 40
Anni 50
Anni 60
Anni 70
Anni 80
Azionario
Azionario Blue
Azionario Flex
Azionario Green
Azionario Plus
Bilanciato
Bilanciato Plus
Crescita
Dinamica
Eurounit Azionario
Eurounit Dinamico
Eurounit Equilibrato
Eurounit Prudente
Fondo Antonietta
Fondo BIA11
Fondo Brunello
Fondo Ponti
Fondo Tito
Fourten Fund
GpA Accordo
GpA Accordo 2
GpA Acuto
GpA Acuto 2
GpA Armonia
GpA Armonia 2
GpA Motivo
GpA Motivo 2
GpA Private Bond
GpA Private Global Guar.
GpA Private Global High
GpA Private Global Low
GpA Private Global Medium
Intesa Vita Az Cina
Intesa Vita AzAmerGrowth
Intesa Vita AzAmerValue
Intesa Vita AzEuropa Gr.
Intesa Vita AzEuropa Value
Intesa Vita Monet Dollaro
Intesa Vita Monet Euro
Intesa Vita Obblig Euro
ISV CapAttivoBase
ISV CapAttivoBaseReddito
ISV CapAttivoPlus
ISV CapAttivoStandard
ISV CapAttivoStandardRedd.
ISV Prosp. Az. America
ISV Prosp. Az. Europa
ISV Prosp. Az. Giappone
ISV Prosp. Az. Internazionale
ISV Prosp. Az. Italia
ISV Prosp. Az. Pacif. ex Giapp.
ISV Prosp. Az. PaesiEmergenti
ISV Prosp. Dinamica
ISV Prosp. Mon. Euro
ISV Prosp. Obblig. Corporate
ISV Prosp. Obblig. Dollaro
ISV Prosp. Obblig. Euro
ISV Prosp. Protetta val.corr.
ISV Prosp. Protetta val.prot.
ISV Prosp.Conservat.Reddito
ISV Prosp.Conservativa
ISV Prosp.Moderata
ISV Prosp.ModerataReddito
IV Prosp. Protetta2010 v.corr.
IV Prosp. Protetta2010 v.prot.
Lungo Termine
LV Cap, Att. Base Reddito
LV Cap. Att. Base
LV Cap. Att. Plus
LV Cap. Att. Standard
LV Cap. Att. Standard Redd.
LV Prosp. Prot.2010 Val.Corr.
LV Prosp. Prot.2010 Val.Prot.
LV Prosp. Protetta Val.Corr.
LV Prosp. Protetta Val.Prot.
LV Prospettiva Conservativa
LV Prospettiva Dinamica
LV Prospettiva Moderata
Medio Termine
Multiasset Flex 10
Mutiasset Flex 15

06.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
11.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
06.11
09.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
23.10
23.10
23.10
23.10
23.10
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
09.11
11.11
11.11

6,743
145,189
169,941
162,512
181,665
153,788
168,546
85,756
9,685
87,770
208,965
207,260
242,931
7,101
6,364
4,886
6,527
6,636
7,098
122,595
120,441
127,815
119,055
130,630
128,262
763,210
723,010
643,730
539,050
718,100
625,170
763,540
706,800
819,980
708,600
541,060
814,740
720,430
34,244
19,603
21,547
20,130
17,057
11,172
10,650
14,422
10,840
9,795
12,210
11,700
10,320
17,877
13,601
12,974
14,536
9,342
12,146
10,915
14,259
9,959
12,758
15,240
13,320
10,250
9,494
10,713
12,337
13,308
11,228
11,227
9,547
12,433
96,839
107,532
119,834
116,121
101,787
109,628
93,186
103,400
95,928
123,235
150,442
136,225
11,094
9,628
9,586

Groupama Assicurazioni _________

ING Life Luxembourg ____________

Obbligaz. Blue
Obbligaz. Plus
Obbligazionario
Obbligazionario Flex
ProtezAttiva 2010 val. corr.
ProtezAttiva 2010 val. prot.
ProtezAttiva set05 val.corr
ProtezAttiva set05 val.prot
ProtezAttiva val.corrente
ProtezAttiva val.protetto
SPV P.Protetta 2010 val.corr.
SPV P.Protetta 2010 val.prot.
Total Return
Unit Linea 1
Unit Linea 2
Unit Linea 3
Unit Linea 4

10.11
10.11
10.11
11.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

148,349
256,391
229,918
9,720
11,199
9,640
9,964
9,617
12,360
11,744
11,270
9,576
9,274
14,657
15,132
14,371
10,159

FONDI ASSICURATIVI INDEX LINKED


m
m

Intesa Sanpaolo Vita L.Fideuram


EV Strategia 15 P
EV Strategia 30 P
EV Strategia 40 P
EV Strategia 55 P
EV Strategia 70 P

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

12,071
11,811
11,334
11,344
10,902

Azionario Internazionale
Bilanciato Euro
Conservativo
Dinamico
Equilibrato
Obbligazionario Euro
Specializzato
Valore Aggiunto

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

13,337
14,269
14,196
11,457
13,112
14,557
10,851
153,981

Intesa Sanpaolo Vita L.Noricum _

Intesa Sanpaolo Vita L.Sanpaolo


Global Equity
Global Equity Plus
Global Equity Previ P

09.11
09.11
09.11

17,027
14,519
13,296

Azionaria Indici
Conservativa
Dinamica Protetta
Dinamica Protetta 2
Investire Emergenti
Investire Italia
Investire Mondo
Italiana Linea Equilibrio P
Italiana Linea Futuro P
Italiana Linea Prudente P
Italiana Unit 80+
L. Bilanciata Aggressiva
L. Bilanciata Vivace
L. Garantita
L. Obbligazionaria
L. Trasformazioni

09.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

13,402
11,539
16,880
16,38
13,580
10,129
10,231
11,622
9,941
15,335
9,885
12,820
12,196
10,422
12,850
10,006

Formula Bilanciata
Previ Bilanciato
Previ Dinamico

03.11
03.11
03.11

10,045
13,638
16,201

Adb Dyn.Asset Allocation


Alba Prof. Balanced
Alba Prof. Dynamic
Alba Prof. Prudent
Asfalia Custodia-Crescita
Bgb Flex Alpha
Bgb Multistrategy
Bgb My Fund
ELF Absolute Ret. Bond C
Marigian Fund
Neul Az. Europa
Neul Az. Giappone
Neul Az. Globale
Neul Az. Tattico-Eur.
Neul Az.Nord-America
Neul Azionario UK Growth
Neul Obblig. Europa
Neul Obblig. Globale
Neul Prof. Bilanciato
Neul Prof. Dinamico
Neul Prof. Prudente
Ser Uk Equity Growth F. A
Ser. American A
Ser. Euro Bond
Ser. Europe Tactical A
Ser. Global Balanced
Ser. Global Bond
Ser. Global Equity
Ser. Japan A
Ser. Prof.Conservative
Ser.Cash Fund

23.10
10.11
10.11
10.11
23.10
23.10
23.10
23.10
23.10
17.04
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

1258,690
8,515
7,300
10,543
1074,960
1045,190
965,110
1218,810
1083,690
730,980
4,824
3,093
3,635
4,008
4,224
5,916
9,284
6,943
5,844
4,595
5,893
6,029
4,084
11,060
4,105
10,066
11,077
9,248
3,236
8,620
5,835

Alto Potenz. 03/2011


Bilanciato
Diapason II
Dinamico
Moderato
Obiettivo Performance
Smart Brand
Top Brand 06/14
Val. Aprile 2013
Val. Gennaio 2013
Val. Marzo 2012
Val. Rend. 01/2011
Val. Rend. 04/2011
Val. Rend. 05/2010
Val. Rend. 05/2011
Val. Rend. 06/2010
Val. Rend. 08/2011
Val. Rend. 08/2012
Val. Rend. 12/2010
Val. Rend. Plus
Val. Rendimento

09.11
10.11
30.09
10.11
10.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11

10,750
17,649
7,978
16,737
16,793
10,130
9,940
10,890
11,110
11,100
11,730
10,320
10,420
10,340
10,290
10,320
10,310
10,720
10,370
10,680
10,370

Euro UL Bond A
Euro UL Equity A
Euro UL PP Bond A
Euro UL PP Bond B
Euro UL PP Equity A
Euro UL PP Equity B
Eurolife Perf. Plus ric.A
Eurolife Perf. Plus ric.un.B
Eurolife Perf. Plus un. A
Eurolife Perf. ric.A
Eurolife Perf. un.A
Eurolife Perf. un.ric.B
MultiManager UL A un.A
MultiManager UL E un.A
Myr Capital Increase

05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
05.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
04.11
10.11

5,570
6,640
1,630
6,840
1,950
8,150
1,840
6,810
5,650
1,479
4,547
5,483
9,542
7,527
13,730

Direz. Futuro Prima


Direz. Futuro Seconda
Direz. Futuro Terza
FLP Bond Plus Serie II A
FLP Bond Plus Serie II B
FLP Dynamic serie II A
FLP Dynamic serie II B
Linea Alpha Accumulo
Linea Lybra Ob.2025
Linea Maxima Ob.2025
Lombarda Vita 450097
LV Aggressivo Cl. A
LV Aggressivo Cl. B
LV Dinamico Cl. A
LV Dinamico Cl. B
LV Moderato Cl. A
LV Moderato Cl. B
LV Strategy Ubi Edition
MultiBalanced A
MultiBalanced B
MultiBond
MultiFlex A
MultiFlex B
Previnext Balanced P
Previnext Dynamic P
S.I. Globale Multimanager
Terza 2002 A
Terza 2002 B
Unit Private 450.103

06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
02.10
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
05.04
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11
06.11

12,589
6,537
8,636
12,659
12,975
11,842
12,302
10,045
11,989
9,014
10,788
10,360
9,513
9,804
9,846
10,023
9,965
11,732
14,907
15,440
10,683
15,226
15,713
13,551
14,815
9,959
11,616
12,117
10,798

Alternative Fund 1
Alternative Fund 2
Alternative Fund 3
Mediolanum Pi 2012 Fund
Mediolanum Pi 2012 P Fund
Mediolanum Pi 2012/1 Fund
Mediolanum Pi 2013 P Fund
Premium Plan I
Premium Plan II
Premium Plan III
Premium Plan IV

09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
09.11
30.03
11.11
11.11
11.11
11.11

5,571
5,951
6,224
5,207
5,236
5,148
5,433
8,155
7,624
7,203
6

Itas Vita __________________________


La Mondiale Europartner _________

M
m

Lawrence Life ____________________

Lombard __________________________

Lombarda Vita ____________________

FONDI CHIUSI
m

m
m

Mediolanum International Life __

m
M

mm

LEGENDA
m
M m
m
m

M
m

m
m

m
M

m
m

M M
M

M
I

M
E

M
m

mm
m

m
m

m
m

m
mm

M
M

mm

M
m
m

m m
X

mm
m

m
%

m
m
m
m

m
m

m
m

m
M

m
m

m
m

m
m

m
m

m
m

M
m

%
m

m
m
m

m
m

m
M
M

mm

mm

mm
mm

m
m
m

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Risparmio gestito 47

FONDI COMUNI E SICAV ESTERI


ARMONIZZATI UE
Data

Nav
Risc.

Emis.

www.animasgr.it Tel. 800.388.876


Anima Funds
FLE Am.Lat.Ced.Plus2017Silver 09.11
FLE An. Ced.BRIC2018 Silver
09.11
FLE Anima Att.Ced.Plus2018 I 09.11
OEC Anima ShortT.Corp. Bd I(7) 10.11
APA Asia Pacific Eq. I(7)
10.11
APA Asia Pacific Eq. Prest.
10.11
APA Asia Pacific Eq. Silver
10.11
OAS Bd 2015 Multic. Din. Silver 10.11
MAE Bd 2015 Multic. Silver
10.11
OAS Bd 2016 Multic. 2 Silver
10.11
OAS Bd 2016 Multic. Silver
10.11
OAS Bd 2017 Crescita Imprese 10.11
ODMBond Dollar I(7)
10.11
ODMBond Dollar Prest.
10.11
ODMBond Dollar Silver
10.11
FLE Ced.P.Scandin.2017Silver 09.11
FLE Cedola Italia 2017 Silver
09.11
--- Credit Opportunities I(7)
10.11
FLE Crescita Europa Silver
04.11
AEM Emerging Mkts Eq. I(7)
10.11
AEM Emerging Mkts Eq.Prest.
10.11
AEM Emerging Mkts Eq.Silver
10.11
FLE Euro Equity I
10.11
--- Euro Government Bomd I(7) 10.11
AEU Europe Eq. I(7)
10.11
AEU Europe Eq. Prestige
10.11
AEU Europe Eq. Silver
10.11
FLE Flex 50 I(7)
06.11
OFL Flexible Income I
10.11
OIG Global Bond I(7)
10.11
OIG Global Bond Prest.
10.11
OIG Global Bond Silver
10.11
OAS Global Currencies I(7)
10.11
OAS Global Currencies Prest.
10.11
AIN Global Equity I(7)
10.11
AIN Global Equity Prest.
10.11
AIN Global Equity Silver
10.11
FLE High Potential Europe A
10.11
--- HybridBondFD I
10.11
OEB Life Short Term Silver
10.11
MAE Liquidity A
10.11
MAE Liquidity I(7)
10.11
MAE Liquidity Prestige
10.11
MAE Liquidity Silver
10.11
OEM Medium Term Bd I(7)
10.11
OEM Medium Term Bd Prest.
10.11
OEM Medium Term Bd Silver
10.11
FLE Pro 100 Cedola BRIC/2
04.11
FLE Pro 100 En. Pulita Silver
04.11
FLE Protetto 100 BRIC Silver
04.11
FLE Secure World Eq.2Silver
29.07
OEB Short Term Bd I(7)
10.11
OEB Short Term Bd Prest.
10.11
OEB Short Term Bd Silver
10.11
--- SmartVolatilityEurope I
10.11
--- SmartVolatilityGlobal I
10.11
--- SmartVolatilityItaly I
10.11
--- St High Pot Glob Classic A
10.11
--- St High Pot Glob Silver
10.11
--- St High Pot Ita Silver
10.11
--- St High Pot Ita Classic A
10.11
--- St High Pot Ita Prestige
10.11
--- Star Bond Classic A
10.11
OFL Star Bond Classic B
10.11
OFL Star Bond I
10.11
OFL Star Bond I Dist(7)
10.11
OFL Star Bond Prestige
10.11
OFL Star Bond Silver
10.11
--- Star High Poten Eur.cl B
10.11
--- Star High Potent. Glb I(7)
10.11
--- Star High Potent. Italy I(7) 10.11
AEU Star High Potent.Eur.I(7)
10.11
AEU Star High Potent.Eur.Prest. 10.11
AEU Star High Potent.Eur.Silver 10.11
--- Star High Potential Cl B
10.11
FLE Star Mkt Neutral Eur.I(7)
10.11
FLE Star Mkt Neutral Eur.Prest. 10.11
FLE Star Mkt Neutral Eur.Silver 10.11
--- Tesoreria Imp. Prestige
06.11
OFL Traguardo III 2016
10.11
OFL Traguardo2017Gl.Bd Silver 10.11
AAM U.S. Equity I(7)
10.11
AAM U.S. Equity Prest.
10.11
AAM U.S. Equity Silver
10.11
--- Var Rate Bond I
10.11

5,134
5,261
109,390
5,618
12,050
13,857
8,603
5,061
5,092
5,211
5,405
5,427
7,299
7,216
7,327
5,541
5,5184
4,923
6,047
5,289
5,192
5,029
7,543
4,995
11,550
8,633
7,498
5,333
4,984
6,562
7,549
6,555
4,815
4,716
10,386
7,472
8,261
5,968
4,891
5,032
6,460
5,724
5,099
5,518
6,976
9,200
6,853
5,021
5,069
5,056
6,236
5,679
6,260
5,755
5,027
4,874
5,054
5,126
5,195
5,105
5,039
5,206
5,085
4,958
5,496
5,004
5,514
5,464
4,978
5,272
5,196
7,513
8,513
6,196
4,879
5,430
5,270
5,204
5,234
5,264
5,54
14,012
10,986
8,483
5,149

Gruppo Azimut
Cl. AZ Fund (ACC)
FLE Active Selection
10.11
FLE Active Strategy
10.11
OIG Aggregate Bond Euro
10.11
OIH Alpha Manager Credit
10.11
FLE Alpha Manager Equity
10.11
FLE Alpha Manager Thematic
10.11
FLE American Trend
10.11
FLE Arbitrage
10.11
FLE Asia Absolute
10.11
BOB Asset Plus
10.11
BBI Asset Power
10.11
BBI Asset Timing
10.11
FLE Bd Target 2018 Eq. Opt.
10.11
OFL Bd Target Giugno 2016
10.11
OFL Bd Target Settembre 2016 10.11
OFL Best Bond
10.11
OFL Best Cedola
10.11
OFL Bond Target 2015
10.11
FLE Bond Target 2016 Eq.Opt. 10.11
FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 10.11
FLE Bond Target 2019 Eq. Opt. 10.11
OFL Bond Target Dic.2016
10.11
FLE Carry Strategies
10.11
MAE Cash 12 mesi
10.11
MAE Cash Overnight
10.11
FLE Cat Bond Fund
30.10
OMI Cgm Opport. Corp. Bond
10.11
FLE Cgm Opport. European
10.11
FLE Cgm Opport. Global
10.11
OMI Cgm Opport. Gov. Bond
10.11
OMI Cgm Opportunistic Corporate Bond
FLE Cgm Opportunistic European
FLE Cgm Opportunistic Global
FLE Cgm Opportunistic Government Bond
BOB Conservative
10.11
AEU Core Brands
10.11
FLE Corporate Premium
10.11
FLE Dividend Premium
10.11
OPE Em Mkts Local Ccy Bd
10.11
OPE Em Mkts Local Ccy Bd
10.11
OPE Em Mkts Local Ccy Bd
10.11
OPE Em Mkts Local Ccy Bd
10.11
AEM Em. Market Asia
10.11
AEU Em. Market Europe
10.11
AEM Em. Market Latin America
10.11
BBI European Dynamic
10.11
FLE European Trend
10.11
FLE Formula 1 - Absolute
10.11
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.10
FLE Formula 1 - Conservative
10.11
FLE Formula Com. Trading
10.11
FLE Formula Macro Dyn.Trading 10.11
AEM Gl. Emerg. Mkt Eq
10.11
AIN Gl. Growth Sel.
10.11
OFL Global Currencies&Rates
10.11
FLE Global Macro
10.11
OPE Global Sukuk
10.11
OAS Hybrid Bonds
10.11
OEM Income
10.11
FLE Institutional Target
10.11
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 10.11
FLE Italian Trend
10.11
FLE Japan Champion
10.11
FLE Japan Champion
10.11
AEM Lira Plus
10.11
AIN Long Term Value
10.11
FLE Macro Volatility
10.11
FLE Market Neutral
10.11
AEU Opportunities
10.11
OEM Patriot
10.11
FLE QBond
10.11
FLE QInternational
10.11
FLE QProtection
10.11
FLE QTrend
10.11
OAS Real Plus
10.11
OAS Renminbi Opp. Hedge
10.11
OAS Renminbi Opp.Fix.Inc.Hdg 10.11
OAS Renminbi Opp.NoHdg
10.11
OAS RenminbiOp.Fix.Inc.NoHdg 10.11
MAE Reserve Short Term Euro
10.11
OIH Short Term Glb High Yield 10.11
OBI Solidity
10.11
FLE Strategic Trend
10.11
BOB Top Rating
10.11
FLE Trend
10.11
OIG US Income
10.11
Cl. AZ Fund (DIS)
FLE Active Selection
10.11
FLE Arbitrage
10.11
OFL Bd Target Giugno 2016
10.11
OFL Bd Target Settembre 2016 10.11
OFL Best Cedola
10.11
OFL Bond Target 2015
10.11
FLE Bond Target 2016 Eq.Opt. 10.11
FLE Bond Target 2017 Eq.Opt. 10.11
FLE Bond Target 2018 Eq. Opt. 10.11
FLE Bond Target 2019 Eq. Opt. 10.11
OFL Bond Target Dic.2016
10.11
FLE Carry Strategies
10.11
FLE Cat Bond Fund
30.10
AEU Core Brands
10.11
FLE Corporate Premium
10.11
FLE Dividend Premium
10.11
BBI European Dynamic
10.11
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.10
FLE Formula 1 Absolute
10.11
OFL Global Currencies&Rates
10.11
OPE Global Sukuk
10.11
OAS Hybrid Bonds
10.11
OEM Income
10.11
FLE Institutional Target
10.11
OFL Int. Bd Target Giugno 2016 10.11
FLE Italian Trend
10.11
AEM Lira Plus
10.11
OEM Patriot
10.11
OAS Real Plus
10.11
OIH Short Term Glb High Yield 10.11
OBI Solidity
10.11
BOB Top Rating
10.11
Cl.D AZ Fund (DIS)
FLE Bond Target 2018 Eq.Opt. 10.11
Cl. Azimut (ACC)
FLE Cat Bond Fund
30.09
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.09
Cl. Azimut (DIS)
FLE Cat Bond Fund
30.09
FLE Formula 1 - Alpha Plus
30.09
Az Multi Asset
OEM BTPortfolio
10.11
OEM BTPortfolio dis
10.11
OAS CGM Valor Bd Strateg.F.(7) 10.11
BBI CGM Valor Flex. Strat.F.(7) 10.11
FLE Flex
10.11
FLE G.T.A.A.
10.11
OAS Renminbi Opportunities
10.11
FLE World Trading(7)
10.11
Az Multi Asset
FLE Sust. Abs. Return A Euro
10.11
FLE Sust. Abs. Return A Euro Ret 10.11
FLE Sust. Abs. Return A Euro Ret Dis 10.11
FLE World Trading
10.11

Cl. A
5,603
5,220
7,008
5,342
6,077
4,221
4,034
4,945
4,233
5,742
5,926
4,915
4,815
5,711
5,940
5,450
5,464
6,006
5,558
5,255
6,208
5,666
4,980
5,428
5,313
5,273
6,167
7,307
7,157
5,696

6,717
6,099
5,566
6,328
4,962
4,704
4,937
4,757
7,939
2,947
3,886
5,549
3,706
5,863
5,643
5,142
2,675
6,290
4,614
7,240
4,485
4,331
6,316
5,331
6,359
5,931
4,709
4,136
5,099
4,968
4,774
8,727
4,620
4,367
6,082
7,686
5,314
5,154
5,256
5,262
4,128
5,172
5,284
6,157
6,314
6,305
5,179
6,456
6,325
5,258
7,110
6,661
Cl. A
5,599
4,945
4,983
5,295
4,748
5,211
5,047
4,997
4,712
5,400
5,132
4,932
5,176
5,929
5,090
5,254
5,393
5,518
5,678
4,005
5,858
4,962
5,717
5,682
4,188
4,056
4,146
6,605
4,129
4,889
5,766
5,211
Cl. D
4,985
Cl. A
5,328
5,643
Cl. A
5,255
5,523
Cl. A
5,647
5,204
5,049
5,036
5,358
4,965
5,393
5,648
Cl. A Ret
5,216
5,061
4,969
5,559

Cl. B
5,603
5,220
7,008
5,342
6,077
4,221
4,035
4,945
4,233
5,743
5,926
4,915
4,815
5,711
5,940
5,450
5,464
6,006
5,558
5,255
6,208
5,666
4,980
5,428
5,313
5,273
6,167
6,548
6,501
5,658

6,717
6,098
5,566
6,328
4,962
4,704
4,947
4,851
7,939
2,947
3,886
5,550
3,707
5,863
5,643
5,142
2,675
6,291
4,613
7,239
4,484
4,331
6,316
5,331
6,359

4,709
4,136

4,968
4,774
8,727
4,620
4,367
6,082
7,685
5,313
5,154
5,256
5,262
4,128
5,172
5,285
6,157
6,314
6,305
5,179
6,457
6,326
5,259
7,110
6,663
Cl. B
5,598
4,945
4,983
5,295
4,748
5,211
5,047
4,997
4,712
5,401
5,132
4,932
5,176
5,929
5,090
5,254
5,392
5,518
5,678
4,005
5,858
4,963
5,717

4,188
4,056
4,146
6,606
4,129
4,890
5,766
5,211

Cat. Fondo

Cl. B
5,328
5,643
Cl. B
5,255
5,523
Cl. B
5,651
5,485

5,474

Cl. B Ret

5,511

BG Selection Sicav ________________________________________


OPE Aberdeen EM Bd&CurrOpp
AEM Aberdeen Lat Am Eq
AEM Africa&Middle East Eq
AIN Alliancebernstein Eq. 3D
FLE Anima - Club
AIT Anima - Italy Equities
FLE ARC
FLE ARC 10
FLE Black Rock - GL MA
FLE BlackR- Multi A.Infl F
FLE Deutsche E.Mkts Concept
AEM Eastern Europe Eq
FLE Edmond de R. - S. Alpha
FLE Eurizon - Concerto
BBI Franklin T. - Multi Alpha F.
BAZ Global Dynamic
FLE Global Real Assets
FLE Global Risk Managed
AEM Greater China Eq
BAZ HSBC - Em. Mkts Solution
AEM India&So.East Asia Eq
APA Invesco - Asia Gl. Opps
AEU Invesco - Europe Eq.
FLE Invesco - Real Ass Ret

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

Cl.A
94,41
77,24
82,35
106,31
117,85
76,65
111,77
125,28
132,79
107,05
91,68
45,13
112,68
113,74
123,72
124,13
103,65
127,42
99,39
95,21
123,17
169,32
111,60
96,32

FLE JPM - Best Ideas


FLE JPM Global MultiAsset Inc.F
FLE Kairos - Blend
FLE Kairos Real Return
FLE Lemanik - Glocal Investor
FLE Leonardo - Navigator
MAE Liquidity
FLE Morgan Stanley - Act.All.
FLE Morgan Stanley Real A.Port
AAM Morgan Stanley-N.Am.Eq.
AEM Next 11 Equities
AEU Oddo AM Expertise Eu
--- Pictet - Dynamic Advisory
ASE Pictet World Opportun.
FLE Schroder Multi Asset
FLE Short Strategies
AIN Smaller Companies
FLE Swiss&Global Flex.Strat.
AIN T-Cube
FLE Threadneedle-Glob. Themes
FLE UBS - Top Em Mark Fund
AIN Vontobel - Gl. Elite

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

120,41
94,44
117,17
96,88
89,70
122,37
107,23
135,21
110,61
150,24
98,87
130,18
103,64
187,34
106,95
43,10
128,56
119,39
116,49
94,66
95,84
143,78

Approfondimenti su www.ilsole24ore.com/fondi24

BG Sicav ___________________________________________________
FLE Amundi Absolute Forex
11.11
OAS Amundi Glob Inc Bond
11.11
OFL BlackRock Glb Opp Bd
11.11
FLE Controlfida Global Macro
11.11
AEU Controlfida Low Vol Eur Eq 11.11
FLE EurizonMult.OptimalDiv.Appr. 11.11
OEM Euro Debt
11.11
OFL Euro Income Bond
11.11
AEU European Equities
11.11
FLE Flexible Global Eq
11.11
AEU Gen Inv Eur Eq Recovery F 11.11
OIG Global Supranational
OAS HSBC Euro Credit Opportun 11.11
OAS Invesco Fin. Credit Bond
11.11
AAS MS Gl Real Est&Infr Eq
11.11
APA Pictet Japanese Eq
11.11
OAS Schroder Conv Bond Opp
11.11
AEU Schroder High Div Eu
11.11
FLE Short Equities
11.11
AAE Small Mid Cap Eu Eq
11.11
OIG Swiss&Glb Strat Glob.Debt 11.11
AIN Tenax Gl F Eq Long Short
11.11
AIN Thread Gl Eq Long Short
11.11
OIH UBS Dyn Cred High Yield
11.11
OFL UBS Glob Inc Alpha
11.11
AAM US Equities
11.11
OPE VONT New Front Debt
11.11
OFL Vontobel Glb Active Bd
11.11
FLE Vontobel Pure Strategy
11.11

Cl. D
101,91
102,88
99,88
97,26
102,06
96,84
130,20
107,68
92,16
116,43
105,65

105,57
112,39
120,53
90,02
103,58
109,31
52,91
108,28
91,37
97,23
98,44
91,44
92,03
182,54
103,08
107,88
93,32

106,92
445,12
96,67
102,99
1726,89
84,36
113,72
195,76
204,81
188,46
338,42
577,92
219,92
91,04
414,88

101,85
289,33
101,43
96,80
100,05
99,86
1381,31
106,32

FLE Valore Cedola X5 12/2012


FLE Valore Cedola X5 12/2013

10.11
10.11

FLE Global Inc. Multitrender 09/2015 05.11


Rossini Lux Fund
AAE Az. Euro
10.11
APA Az. Giapp.
10.11
AIN Az. Internat.
10.11
AAM Az. N. America
10.11
BBI Bilanciato
10.11
MAE Euro Monetario
10.11
OIG Obb. Dollari
10.11
OEB Obb.Euro B-T
10.11
OEM Obb.Euro L-T
10.11
OEM Obb.Euro M-T
10.11
OEB Obbligaz. TV
10.11
Soluzioni Eurizon
OFL Cedola DOC 05/2017
10.11
OFL Cedola DOC 07/2017
10.11
OFL Cedola DOC 09/2017
10.11
OBI Cedola DOC It. 07/2015
10.11
OBI Cedola DOC It. 09/2015
10.11
OBI Cedola DOC It. 11/2017
10.11
FLE Strategia I 02/2020
10.11
FLE Strategia I 08/2019
10.11
FLE Strategia I 10/2019
10.11
FLE Strategia I 12/2019
10.11

Cl. RD1
99,93
Cl. R
135,99
129,02
170,49
189,38
149,26
117,80
164,46
123,93
161,71
139,47
124,12
Cl. RD
108,510
108,280
107,020
102,310
102,820
112,180

105,44
106,83

Cl. I
147,23
139,59
184,51
204,94

120,56
173,30
128,16
169,12
144,27
127,22
Cl. R

120,470
128,920
127,290
124,670

Eurizon EasyFund _________________________________________

CL. A
116,36

CL. R
CL. Z
131,32
137,44
226,98
245,68
340,72
370,49
143,79
155,12
178,75
195,84
155,28
164,78
104,12
113,86
181,69
199,21
113,23
119,52
291,59
327,90
247,74
278,88
113,76
134,08
82,98
93,41
111,94
121,87
177,38
198,55
139,96
156,72
196,68
212,70
140,95
158,80
107,57
121,14
120,58
135,53
73,48
82,86
108,41
121,98
230,49
259,16
87,68
99,02
83,47
93,36
238,78
268,80
120,11
135,29
218,57
248,14
159,12
178,97
132,13
148,61
117,12
124,08
CL. RH
CL. ZH
10.11
322,54
349,36
CL. R
CL. Z
10.11
87,11

10.11

123,51
10.11
328,81
356,96
10.11
100,55
101,60
10.11
205,18
223,37
10.11
134,60
143,96
10.11
68,36
74,12
10.11

105,85
10.11
152,33
161,90
10.11
101,52
108,73
10.11
627,96
693,88
CL. Z
CL. Zu
OPE Bd Em.Mkts LocalCurr
10.11
91,79
73,13
CL.RD
CL.ZD
OFL Bond Flexible
10.11
99,58
100,80
Active Strategy
CL. R
CL. Z
FLE Absolute Attivo
10.11
120,66
129,93
OFL Absolute Prudente
10.11
119,59
126,37
FLE Azioni Strategia Flessibile 10.11
144,59
154,99
FLE Dynamic Asset All.
10.11
96,76
594,44
FLE Equity Absolute Return
10.11
101,16

FLE Flexible Beta Tot.Return


10.11
108,03
747,18
FLE Focus Az.StratFlessRL
10.11
147,28

FLE GT Asset Allocation


10.11

103,45
FLE Multiasset
10.11
104,17
105,11
FLE Trend
10.11

107,95
Cl.RD
FLE Multiasset
10.11
104,79

Linea LTE cop. rischio cambio


CL. RH
CL. ZH
OAS Bond GBP
10.11
167,97
184,65
OAS Bond International
10.11
156,34
165,87
OAY Bond JPY
10.11
156,61
209,23
ODMBond USD
10.11
208,04
227,89
ABC Equity Cons.Discretionary 10.11
252,37
286,23
ABC Equity Consumer Staples
10.11
224,57
254,12
AEN Equity Energy & Materials 10.11
118,19
133,97
AEU Equity Europe
10.11
110,79
126,99
AFI Equity Financial RH
10.11
63,96
72,17
AIF Equity High Tech
10.11
95,99
108,39
AID Equity Industrials
10.11
209,35
234,92
APA Equity Japan
10.11
109,42
122,85
AAM Equity North America
10.11
138,82
155,80
APA Equity Oceania
10.11
161,52
184,94
ASA Equity Pharma
10.11
146,31
164,99
ATE Equity Telecommunication 10.11
78,52
88,49
APU Equity Utilities
10.11
120,23
135,68
Le Classi I, Z e ZH sono riservate a investitori istituzionali..

Credit Suisse ______________________________________________

Eurizon Investment Sicav ________________________________

www.credit-suisse.com
CS Invest (Lux)
AIN IndexBlink B(7)
AIN Londinium Global Bds B
AIN Londinium Global Eq B

FLE Flexible Beta 1 I1


FLE Flexible Beta 2 I1
FLE Flexible Beta 4 I
FLE Flexible Duration 1 I1
FLE Flexible Duration 2 I1
FLE Flexible Duration 5 I
FLE Flexible Eq.Strategy I1
OEB Ins Unit Euro Sht Trm I1
OEB Ins Unit Euro Sht TrmTwoI
MAE Ins Unit Euro ShTmThreeI
OEM Ins Unit Europe Bds I
OEB Ins Unit Europe S/Trm I
OFL Ins Unit Tot Ret ID

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
04.11
25.09
25.09
10.11
10.11
10.11

AEU
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OIC
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OBI
OEC
FLE
OFL
OFL

www.bnpparibas-ip.it - tel. 800009944


OEC Bond Euro Corp
10.11
OAS Bond Europe Plus
10.11
ODH Bond USA High Yield $
10.11
OAS Bond USD $
10.11
OAS Bond World Plus
10.11
OAS Conv Bd Best Sel Eur
10.11
OMI Convertible Bond World
10.11
BBI Diversified World Balanced 09.11
BAZ Diversified World Growth
09.11
BOB Diversified World Stability 09.11
AAE Equity Euro
10.11
AEU Equity Europe
10.11
AAM Equity USA Core
10.11
AEM Equity World Emerging $
10.11
BOB Sustainable Active All
10.11
Fondi comuni di diritto francese
OFL BNPP ABC3
09.11
ASE BNPP Aqua
09.11
FLE BNPP Rend. 1 Anno
09.11
FLE BNPP Rend. Cedola C
09.11
OFL BNPP Seicedole
09.11
OFL Euro Flexi Bond Inc
09.11
OFL FQ Bond Opp.
06.11
FLE FQ Patrimoine
06.11

BPVN Strategic Inv. Fund _________________________________


AEU Europ. Flex. Dyn. A EUR
AEU Europ. Flex. Dyn. B EUR(7)
FLE VIS in EUR

11.11
11.11
03.11

11,64
12,09
12,91

CoRe Series _______________________________________________


AEU CoRe All Europe E
FLE CoRe Alternative E
BOB CoRe Bal. Cons. E
BOB CoRe Bal. Opport. E
MAE CoRe Cash E
BBI CoRe Champ. Em. Mark. E
BBI CoRe Champions E
OMI CoRe Coupon E
OMI CoRe Coupon E Dis
AIN CoRe Dividend E
AIN CoRe Dividend E Dis
OPE CoRe Em. Mark. Bond E
OPE CoRe Em. Mark. Bond E Dis
AEM CoRe Em. Mark. Equity E
OIG CoRe Global Curr. E
OFL CoRe Global Opp. E
OMI CoRe Income Opport. E Dis
BBI CoRe Multi Ass. Inc. E
BBI CoRe Multi Ass. Inc. E Dis
AAM CoRe US Strategy E

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

10.11
10.11
10.11

7,732
4,902
5,257
5,913
5,041
5,598
6,547
5,160
5,108
6,431
6,696
5,509
4,324
5,658
5,236
4,845
4,980
5,080
5,080
8,327

130,75
24,55
13,95

Duemme Sicav ____________________________________________


FLE Alkimis
AIN Alpha C
AIN Alpha I(6,7)
OEM Bond Euro C
OEM Bond Euro I(6,7)
OPE C-Quadrat Asian Bd Op.(6)
OPE C-Quadrat Asian Bd Op.I(6)
BOB C-Quadrat Effic. Cl. I(6,7)
BOB C-Quadrat Efficient Cl. C
OEC C-Quadrat Eu I. Plus Cl. C
OEC C-Quadrat Eu I.Pl. Cl. I(6,7)
OMI C-Quadrat Gl. C. Pl. Cl. I(6)
OMI C-Quadrat Gl. C. Plus Cl. C
OMI Corporate Bd Euro C
OMI Corporate Bd Euro I(6,7)
AAE Euro Equities C
AAE Euro Equities I(6,7)
MAE Money Market C
MAY Money Market I(6,7)
AIN Private Eq.Strat C
AIN Private Equity Str.I(6,7)
AAS Russell Global Equity C
AAS Russell Global Equity I(6,7)
FLE Strategic Portfolio I(6,7)
FLE Syst. Diversific. C
FLE Syst. Diversific. I(6,7)
FLE Total Return C
FLE Total Return I(6,7)

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

119,53
113,600
114,63
158,93
119,13
101,28
102,11
128,67
121,36
131,51
139,55
111,47
108,62
149,68
130,36
116,56
166,70
109,97
103,92
153,41
206,02
145,53
185,99
143,32
119,55
119,72
111,03
111,97

Ersel Gestion Internationale _____________________________


FLE Globersel Active Strategies
OEC Globersel Corp. Bond
AIN Globersel Equity A
AIN Globersel Equity B
AEN Globersel Pact Nat Res A
AEN Globersel Pact Nat Res B
AAM Globersel US Eq. Sel. Cl.A
AAM Globersel US Eq. Sel. Cl.B
BBI Leadersel Balanced
AAS Leadersel Commodities
AEN Leadersel Diver.Strategies
AEM Leadersel Em. Market Mult.
OPE Leadersel Em.Bond Opp.
FLE Leadersel Flex Mult.
OMI Leadersel Total Ret
FLE Systematica Global Trend

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
06.11
10.11
06.11
10.11
10.11

106,50
287,96
651,86
140,11
83,53
80,86
140,650
147,78
115,58
42,61
100,04
149,67
109,98
95,87
120,03
103,26

Help desk c/o Eurizon Capital Sgr; Gruppo Intesa Sanpaolo; tel. 02
88101
Eurizon Focus Capitale Protetto
Cl. R
FLE Protezione 03/2017
10.11
124,95

FLE Protezione 06/2016


10.11
121,10

FLE Protezione 09/2016


10.11
119,18

FLE Protezione 12/2016


10.11
122,02

Eurizon Focus Formula Fund


Cl. R
FLE Formula Azioni 2015-3
06.11
124,57

FLE Formula Azioni 2015-4


06.11
125,02

FLE Formula Azioni 2015-5


10.11
121,72

Eurizon Focus Riserva Doc


Cl. RD
OFL Obbligaz.Corp.06/2015
10.11
103,47

Eurizon Manager Selection Fund


Cl. R
OMI MS 10
10.11
146,07

BOB MS 20
10.11
146,50

BBI MS 40
10.11
144,53

BAZ MS 70
10.11
156,87

Eurizon MM Collection Fund


APA Daiwa Eq. Japan Cl.I
10.11
195,27

OPE G. Rmb FixInc Cl.I


10.11
131,08

OPE G. Rmb FixInc Cl.IS


10.11
132,89

OPE G. Rmb FixInc Cl.R


10.11
129,09

OPE G. Rmb FixInc Cl.RD


10.11
121,77

OPE G. Rmb FixInc Cl.RU


10.11
108,77

Eurizon MM Stars Fund


Cl. R
Cl. I
FLE Private Style Equity
10.11
131,30

FLE Private Style Flexible


10.11
109,75

FLE Private Style Total Return


10.11
107,46
111,70
Cl.R1
Cl.R2
FLE Private Style Flexible
10.11
111,08
110,53
Cl.RD1
Cl.RD2
FLE Private Style Income
10.11
100,36
101,12
Cl.RD
FLE Private Style Income
10.11
99,59

Eurizon Opportunit
Cl. RD
Cl. I
OFL Obbligazioni Flessibili
10.11
104,66
109,65
Eurizon Opportunit
Cl. R
FLE Flessibile 15
10.11
100,49

FLE Sparkasse Prime Fund cl R 10.11


98,03

Epsilon Fund
Cl. R
Cl. I
OFL Em. Bond Total Return
10.11
130,54
135,79
FLE Enhanced C.Risk Contr.
10.11

103,43
OEM Euro Bond
10.11
162,77
168,46
MAE Euro Cash
10.11
110,55
111,65
AAE Euro Q-Equity
10.11
110,55
117,63
AEU European Q-Equity
10.11
123,17
130,75
FLE Q-Flexible
10.11
137,48
146,89
Cl. RA
MAE Euro Cash
10.11
100,18

Eurizon Strategia Flessibile


Cl. RD
OFL Obbligazioni 03/2016
10.11
107,60

OFL Obbligazioni 06/2016


10.11
106,43

OFL Obbligazioni 12/2015


10.11
108,55

Investment Solutions by Epsilon


Cl. R
Cl. RD
OFL Cedola x 4 02/2012
10.11

106,22
OFL Cedola x 4 03/2012
10.11

108,54
OFL Cedola x 4 06/2011
10.11

105,47
OFL Cedola x 4 07/2011
10.11

103,98
OFL Cedola x 4 09/2011
10.11

108,15
OFL Cedola x 4 11/2011
10.11

106,98
OFL Cedola x 4 12/2011
10.11

104,70
OFL Cedola X 4 Ind.05/2012
10.11

104,38
OFL Cedola X 4 Ind.07/2012
10.11

103,41
OFL Cedola X 4 Ind.09/2012
10.11

103,35
OFL Cedola x 4 Ind.10/2012
10.11

104,80
FLE Equity Coupon 02/2014
05.11

107,69
FLE Equity Coupon 04/2014
05.11

104,66
OFL Flexible Eq.Coupon 2017-1 10.11

137,39
OFL Forex Coupon 2016
10.11

96,29
OFL Forex Coupon 2017
10.11

92,55
OFL Forex Coupon 2017-2
10.11

95,07
OFL Forex Coupon 2017-3
10.11

93,96
OFL Forex Coupon 2017-4
10.11

94,78
OFL Forex Coupon 2017-5
10.11

91,20
OFL Forex Coupon 2017-6
10.11

90,04
OFL Forex Coupon 2017-7
10.11

93,79
OFL Forex Coupon 2018-1
10.11

94,88
FLE Glb Dyn. Multitrender 06/2015 05.11
99,92
99,93
FLE Global Coupon 06/2014
05.11

100,61
FLE Global Coupon 10/2013
05.11

112,55
FLE Global Coupon 11/2014
05.11

102,84

96,59
FLE Global Div. Allocation 02/2015 05.11
99,83
99,92
FLE Global Inc. Multitrender 09/2015 05.11
FLE Soluzione Attiva Pr12 2017 10.11
136,09

FLE Soluzione Attiva Pr5 2017 10.11


120,75

FLE Soluzione Attiva Pr6 2017 10.11


124,51

FLE Soluzione Attiva Pr7 2017 10.11


128,21

FLE Soluzione Attiva Pr9 2017 10.11


124,93

FLE Soluzione Fless. Pr2 2014 10.11


104,16

FLE Soluzione Fless. Pr4 2014 10.11


103,23

FLE Valore Cedola Globale 02/2015 10.11

97,610
FLE Valore Cedola Globale 04/2015 10.11

99,94
FLE Valore Cedola Globale 07/2015 10.11
100,89

FLE Valore Cedola Globale 09/2015 10.11

99,96
FLE Valore Cedola X5 02/2013 10.11

103,85
FLE Valore Cedola X5 02/2014 10.11

103,64
FLE Valore Cedola X5 04/2013 10.11

104,16
FLE Valore Cedola x5 04/2014 10.11

101,94
FLE Valore Cedola X5 06/2013 10.11

104,94
FLE Valore Cedola X5 07/2013 10.11

104,40
FLE Valore Cedola X5 10/2013 10.11

108,53
FLE Valore Cedola X5 11/2014 10.11

99,74

MAE Cash EUR


Limited Tracking Error
OAS Bond EUR Float.Rate LTE
OEM Bond EUR Long T. LTE
OEM Bond EUR Medium T. LTE
OEB Bond EUR Short T. LTE
OAS Bond GBP LTE
OAS Bond International LTE
OAY Bond JPY LTE
ODMBond USD LTE
MAE Cash EUR
ABC Eq. Cons.Discretionary LTE
ABC Eq. Consumer Staples LTE
AEM Eq.Em.MktsN.Frontiers LTE
ATE Eq.Telecommunication LTE
APS Equity China LTE
AEM Equity Em. Mkts Asia LTE
AEM Equity Em. Mkts EMEA LTE
AEM Equity Em. Mkts LTE
AEN Equity En. & Materials LTE
AAE Equity Euro LTE
AEU Equity Europe LTE
AFI Equity Financial LTE
AIF Equity High Tech LTE
AID Equity Industrials LTE
AIT Equity Italy LTE
APA Equity Japan LTE
AEM Equity LatinAmerica LTE
AAM Equity N.America LTE
APA Equity Oceania LTE
ASA Equity Pharma LTE
APU Equity Utilities LTE
MAD Treasury USD
Active Market cop.rischio cambio
OPE Bond Emerging Mkts
Active Market
OPE Bd Em.Mkts Local Curr
OFL Bond Corporate EUR
OPE Bond Emerging Mkts
OFL Bond Flexible
OAS Bond High Yield
OAS Bond Inflation Linked
OMI BondCorp.Eur ST
AEM Equity Eastern Europe
AEU Equity Europe
AIT Equity Italy
AEU Equity Small Cap Europe

10.11

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

21.05
10.11
30.10
03.10
30.10
03.10
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

643,47
577,15
499,18
565,70
576,50
515,31
535,31
659,06
538,25
592,97
561,23
554,91
532,73
Cl.A

Cl.I
15,76
721,43
593,43
579,95
603,00
592,56
598,89
504,72
721,13
583,90
509,16
524,21
509,25
523,21
511,51
539,66
533,00
497,73
483,25
499,23
484,41
596,55
673,45
616,30
483,57
564,61
637,70
578,09
488,57
497,73
586,14
511,66
674,99
575,65

Eurofundlux
OFL Alto Rendimento 2017 A
11.11
OFL Alto Rendimento 2017 B
11.11
OFL Alto Rendimento 2019 A
11.11
OFL Alto Rendimento 2019 B
11.11
OFL Alto Rendimento 2019 Plus B 11.11
OFL Alto Rendimento 2019 Plus D 11.11
OFL Cedola 2017 B
11.11
OFL Cedola 2017 D
11.11
AIN Dynamic Multimanager A
11.11
AIN Dynamic Multimanager B
11.11
OPE Emerging Mkt Bond B
11.11
FLE Equity Returns Absolute A 11.11
FLE Equity Returns Absolute B 11.11
FLE Equity Returns Absolute P 11.11
MAE Euro Cash A
11.11
MAE Euro Cash B
11.11
AAE Euro Equity B
11.11
AAE Euro Equity D
11.11
OEM Euro Govern. Bond B
11.11
OEC Europe Corp. Bond B
11.11
FLE Flex High Vol B
11.11
OFL Global Bond D
11.11
BBI IPAC Balanced A
11.11
OFL Multi Income F4 A
11.11
OFL Multi Income F4 B
11.11
OFL Multi Income F4 D
11.11
OFL Multi Income I4 A
11.11
OFL Multi Income I4 B
11.11
OFL Multi Income I4 D
11.11
OFL Obiettivo 2017 A
11.11
APA Pacific Eq. A
11.11
APA Pacific Eq. B
11.11
OFL QBond Absolute return A
11.11
OFL QBond Absolute return B
11.11
FLE TR Flex 5 A
11.11
FLE TR Flex 5 B
11.11
FLE TR Flex Aggressive A
11.11
FLE TR Flex Aggressive B
11.11
FLE TR Flex Aggressive P
11.11

11,076
11,194
9,613
9,924
10,802
10,390
8,676
8,081
12,152
13,375
11,817
12,689
10,498
10,012
11,967
12,336
13,051
9,940
11,083
10,701
9,839
10,963
9,177
9,607
10,704
9,378
11,143
10,965
10,402
11,464
21,132
23,462
11,959
12,632
12,241
13,543
9,890
10,122
9,926

Europe Equities I
Flexible Beta 3
Flexible Bond
Flexible Bond 2
Flexible Bond Plus
Flexible Bond Plus 2
Flexible Duration 3
Flexible Duration 4
Flexible Plus
Flexible Plus 2
Flexible Plus 3
Ins. Unit Bond Strategy 1
Ins. Unit Bond Strategy 2
Ins. Unit Bond Strategy 3
Ins. Unit Bond Strategy 4
Ins. Unit Bond Strategy 5
Ins. Unit Bond Strategy 6
Ins. Unit Bond Strategy 7
Ins. Unit Bond Strategy 8
Ins. Unit Bond Strategy 9
Ins. Unit Corp Bond 2022
Ins. Unit High Yield 2018-1
Ins. Unit High Yield 2020-1
Ins. Unit High Yield 2020-2
Ins. Unit High Yield 2022-1
Ins. Unit Inv.Grade 2018-1
Ins. Unit Inv.Grade 2020-1
Ins. Unit Inv.Grade 2020-2
Ins. Unit Inv.Grade 2022-1
Ins. Unit Italian Bond 2022
PB Bond Corporate EUR
PB Flexible Macro
PIP Flexible 1
PIP Flexible 2

European & Global Investments _________________________


FLE Diadema Algorithmic R
10.11
OMI Diadema Cap. Plus P
10.11
FLE Diadema Global Sel R
04.11
OMI Plur. Apuano FB Ret Inst(7) 05.11
OMI Plur. Apuano FB Ret Plus
05.11
OMI Plur. Apuano FB Ret Prem
05.11
OMI Plur. Apuano FB Ret Ret
05.11
FLE Plurima City Fund I Pr.(7)
FLE Plurima City Fund I(7)
04.03
FLE Plurima City Fund Retail
04.03
AEM Plurima CSV China Inst. USD(7) 04.11
BAZ Plurima Eur AbsRet Inst(7) 10.11
BAZ Plurima Eur AbsRet Ret
10.11
BAZ Plurima Eur AbsRet S2
10.11
BAZ Plurima EurAbsRet NL
10.11
FLE Plurima Fra.AlphaStr I(7)
05.11
FLE Plurima Fra.AlphaStrat
05.11
FLE Plurima Fra.AlphaStrChf
05.11
FLE Plurima Fra.AlphaStrNL
05.11
FLE Plurima Fra.AlphaStUsd
05.11
FLE Plurima Fra.AlphaStUsdI(7) 05.11
FLE Plurima LS Alpha Inst(7)
10.11
FLE Plurima LS Alpha Ret
10.11
FLE Plurima MC Cap Inst(7)
10.11
FLE Plurima MC Cap Ret CHF
10.11
FLE Plurima MC Cap Ret EUR
10.11
FLE Plurima MC Cap Ret USD
10.11
MAV Plurima MC Capital Dyn Inst(7) 10.11
MAV Plurima MC Capital Dyn Ret 10.11
MAV Plurima MC Capital TR Inst(7) 10.11
MAV Plurima MC Capital TR Ret 10.11
MAV Plurima MC Capital TR RetP 10.11
BBI Plurima MultiAlphaPlusB
10.11
BBI Plurima MultiAlphaPlusI(7) 10.11
BBI Plurima MultiAlphaPlusR
10.11
OMI Plurima Orwell GS Inst(7) 10.11
OMI Plurima Orwell GS Ret
10.11
FLE Plurima Pairst. Selection R 10.11
FLE Plurima Pairst. Tot Ret R
10.11
MAV Plurima Pairstech Strategy Ret 10.11
OMI Plurima Unif. Flexible C(7) 02.11
OMI Plurima Unif. Flexible D(7) 02.11
OMI Plurima Unif. Flexible F
02.11
AEU Plurima Unifortune Eq TR E(7) 02.11
FLE Plurima Unifortune GS E(7) 10.11

OFL Abs Ret Credit Strat


FLE Abs Ret Multi Strat
OAS AR Convertible Bonds
OPE Asian Bond
OPE Central&East Eur. Bonds
AEM Central&Eastern Europ. Eq
OEM Euro Bonds
OEB Euro Bonds 1/3 years
OEM Euro Bonds 3/5 years
OEC Euro Corporate Bonds
OEC Euro Covered Bonds
OEB Euro Short Term Bonds

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

72,402
96,431
97,414
103,765
102,036
103,094
99,513

8,079
8,355
11,052
6,526
7,963
6,480
5,867
5,890
4,574
5,122
5,708
5,786
5,178
4,989
4,986
9,323
9,152
8,968
8,702
9,122
9,034
9,641
9,594
9,562
9,337
9,613
9,515
9,702
9,693
11,055
3,094
9,422
5,491
5,419
4,820
4,453
5,467

Cl. D
106,70
112,29
110,84
90,06
166,81
204,12
158,82
118,40
131,16
151,54
122,72
122,79

Cl. E
104,60
109,76
112,33
88,99
163,22
192,60
154,82
116,64
129,96
147,93
122,92
119,72

OEH Europ. High Yield Bonds


AAE European Recovery Eq.
AEU European SRI Equity
AAE Eurozone Equities
FLE Garant 1
FLE Garant 2
FLE Garant 3
FLE Garant 4
FLE Garant 5
APS German Equities
FLE Global Equity Allocation
AEM Greater China Equities
AEU High Convinction Europe
AAM NorthAm Eq Fund of funds
OEC Short Term Euro Corp Bds
AAE Small&Mid Cap Euro Eq
AAE SRI Ageing Population
ODMUS Bonds

11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11
07.04
16.10
11.11
11.11
11.11
11.11
11.11

201,35
96,94
161,47
107,68
118,43
110,86
118,19
106,29
104,86
129,16
120,17
127,75
115,52
159,50
112,14
121,32
107,53
149,54

177,60
95,99
152,12

141,46
112,50
127,67
108,73
214,17
110,78
116,80

147,00

Gestielle Inv. Sicav _______________________________________


Banco Popolare Societ Cooperativa; www.bancopopolare.it
OEM Bond Euro (I)(7)
10.11 160,520
OEM Bond Euro (R)
10.11 148,140
OFL Cedola Europlus
10.11
5,370
OFL Cedola Plus
10.11
5,300
OFL Cedola Sicura
10.11
5,310
OFL Cedola Sicura II
10.11
5,330
AEU Value Equity Europe (I)(7) 10.11 139,690
AEU Value Equity Europe (R)
10.11 126,160

Hedge Invest _____________________________________________


FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
OFL
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE
FLE

Hi Africa Opp Fund Eur D(7) 06.11


Hi Africa Opp Fund Eur DM(7) 06.11
Hi Africa Opp Fund Eur I(7) 06.11
Hi Africa Opp Fund Usd D
06.11
Hi Africa Opp Fund Usd DM(7) 19.06
Hi Core Ucits F. Eur DM
06.11
Hi Core Ucits F. Eur I
06.11
Hi Core Ucits F. Eur R
06.11
Hi Core Ucits F. Usd DM(7) 06.11
Hi Core Ucits F. Usd R
06.11
Hi Numen Cr. F. Eur I Initial 06.11
Hi Numen Credit F. Eur D
06.11
Hi Numen Credit F. Eur DM(7) 06.11
Hi Numen Credit F. Eur DM2(7) 06.11
Hi Numen Credit F. Eur I
06.11
Hi Numen Credit F. Eur I2
06.11
Hi Numen Credit Fund Eur R 06.11
Hi Principia Fund Eur DM(7) 10.11
Hi Principia Fund Eur I
10.11
Hi Principia Fund Eur R
10.11
Hi Principia Fund Usd R
10.11
Hi Sibilla Macro F. Eur DM(7) 06.11
Hi Sibilla Macro F. Eur R
06.11
Hi Sibilla Macro F. Usd R
06.11

AIT KIS - America D(7)


AAM KIS - America P
AAM KIS - America P Usd
AAM KIS - America X(7)
OAS KIS - Bond D
OAS KIS - Bond P Usd(7)
OAS KIS - Bond P(7)
OFL KIS - Bond Plus D
AIT KIS - Bond Plus D Dist(7)
OFL KIS - Bond Plus P Dist
OFL KIS - Bond Plus P(7)
AIT KIS - Bond Plus X(7)
AIT KIS - Bond Plus Y(7)
AIT KIS - Bond Y-USD(7)
FLE KIS - Dynamic D
FLE KIS - Dynamic P Usd
FLE KIS - Dynamic P(7)
APA KIS - Em. Markets D
APA KIS - Em. Markets P
APA KIS - Em. Markets P Usd
AEU KIS - Europa D
AEU KIS - Europa P
AEU KIS - Europa X(7)
AIT KIS - Europa Y(7)
OAS KIS - Global Bond P
AIT KIS - Global Bond P Usd(7)
AIT KIS - Italia D(7)
FLE KIS - Italia P
FLE KIS - Italia X
AIT KIS - Italia X Dist(7)
AIT KIS - Italia Y(7)
AIT KIS - Key D-Dist(7)
AIT KIS - Key D(7)
AAS KIS - Key P Dist
AIT KIS - Key P(7)
AAS KIS - Key X
AIT KIS - Key Y(7)
FLE KIS - Liquidity D
FLE KIS - Liquidity P(7)
FLE KIS - Multi-St.UCITS D
FLE KIS - Multi-St.UCITS P
FLE KIS - Multi-St.UCITS P Usd
AIT KIS - Real Return D(7)
AIT KIS - Real Return P(7)
AIT KIS - Risorgimento D(7)
AIT KIS - Risorgimento P(7)
AIT KIS - Risorgimento X(7)
FLE KIS - Selection D
AIT KIS - Selection P Usd(7)
FLE KIS - Selection P(7)
FLE KIS - Selection X(7)
AIT KIS - Selection Y Usd(7)
AIT KIS - Selection Y(7)
AEU KIS - Small Cap D
AEU KIS - Small Cap P(7)
AIT KIS - Small Cap X(7)
AIT KIS - Small Cap Y(7)

09.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
09.11
09.11
09.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

100,730
101,260
104,66
101,61
95,060
112,400
110,930
108,180
99,11
109,820
124,24
101,61
115,88
102,60
119,88
101,78
117,53
122,08
120,50
120,29
120,13
106,56
104,85
105,06

202,64
206,15
292,65
208,91
125,13
176,57
130,52
134,59
100,03
123,36
138,47
103,05
102,53
101,03
122,23
175,65
125,04
119,11
122,30
163,06
139,28
144,16
146,31
115,00
101,65
138,58
107,87
148,27
148,48
104,63
112,21
105,96
107,57
146,14
155,05
156,36
110,85
100,74
104,51
116,42
120,18
158,53
99,41
99,81
111,16
146,58
147,50
119,64
168,51
122,86
124,63
99,79
99,79
106,31
112,84
115,06
115,11

Website - www.mandgitalia.it. Email - info@mandgitalia.it


M&G Dynamic Allocation Fund
FLE Dynamic Allocation A
11.11
14,60
M&G Investment Funds (7)
FLE Episode Defensive F. A-H
11.11
10,08
M&G Investment Fund (14)
BBI Income Allocation Fund A
11.11
11,50
M&G Investment Funds (3)
OPE Emerging Market Bond F. A 11.11
14,04
M&G Global Macro Bond Fund
OFL Global Macro Bond A
11.11
13,49

Mediolanum International F. _____________________________


www.bancamediolanum.it; tel. 800 107107
CH - Challenge Funds - Classi Mediolanum
ASE Counter Cycl Eq L
11.11
5,430
ASE Counter Cycl Eq S
11.11
11,276
ASE Cyclical Eq L
11.11
6,728
ASE Cyclical Eq S
11.11
13,603
AEM Emerg. Mkts Eq. L
11.11
7,924
AEM Emerg. Mkts Eq. S
11.11
17,656
AEN Energy Eq. L
11.11
6,861
AEN Energy Eq. S
11.11
13,341
OEM Euro Bd L-A
11.11
10,044
OEM Euro Bd L-B
11.11
6,710
OEM Euro Bd S-A
11.11
17,555
OEM Euro Bd S-B
11.11
12,713
OEB Euro Income L-A
11.11
7,417
OEB Euro Income L-B
11.11
4,889
OEB Euro Income S-A
11.11
13,110
OEB Euro Income S-B
11.11
9,503
AEU European Eq L cop
11.11
7,776
AEU European Eq S cop
11.11
15,089
AEU European Eq. L
11.11
5,726
AEU European Eq. S
11.11
9,776
AFI Financial Eq. L
11.11
3,788
AFI Financial Eq. S
11.11
7,363
FLE Flexible L-A
11.11
4,662
FLE Flexible S-A
11.11
8,991
APS Germany Eq. L
11.11
6,084
APS Germany Eq. S
11.11
11,653
OIG Intern Bd L-A
11.11
6,423
OIG Intern Bd L-A Cop
11.11
8,657
OIG Intern Bd L-B
11.11
6,060
OIG Intern Bd L-B Cop
11.11
6,595
OIG Intern Bd S-A
11.11
12,667
OIG Intern Bd S-A Cop
11.11
14,871
OIG Intern Bd S-B
11.11
11,964
OIG Intern Bd S-B Cop
11.11
12,408
OIG Intern Inc L-A
11.11
5,669
OIG Intern Inc L-A Cop
11.11
6,878
OIG Intern Inc L-B
11.11
5,509
OIG Intern Inc L-B Cop
11.11
5,169
OIG Intern Inc S-A
11.11
11,184
OIG Intern Inc S-A Cop
11.11
12,083
OIG Intern Inc S-B
11.11
10,878
OIG Intern Inc S-B Cop
11.11
10,125
AIN International Eq L
11.11
8,181
AIN International Eq L cop
11.11
8,432
AIN International Eq S
11.11
10,561
AIN International Eq S cop
11.11
16,445
AIT Italian Eq. L
11.11
5,187
AIT Italian Eq. S
11.11
8,977
MAD Liquid. US$ L
11.11
4,958
MAD Liquid. US$ S
11.11
9,931
MAE Liquidity Euro L
11.11
6,755
MAE Liquidity Euro S
11.11
12,493
AAM North Amer Eq L cop
11.11
9,501
AAM North Amer Eq S cop
11.11
18,759
AAM North Amer. Eq. L
11.11
8,599
AAM North Amer. Eq. S
11.11
11,188
APA Pacific Eq L cop
11.11
6,908
APA Pacific Eq S cop
11.11
13,592
APA Pacific Eq. L
11.11
6,804
APA Pacific Eq. S
11.11
8,990
FLE Solidity& Return S-A
11.11
11,730
FLE Solidity& Return S-B
11.11
10,348
APS Spain Eq. L-A
11.11
8,127
APS Spain Eq. S-A
11.11
17,681
AIF Technology Eq. L
11.11
3,734
AIF Technology Eq. S
11.11
8,938
Legenda proventi: A = accumulazione; B = distribuzione
Mediolanum Best Brands
AIN BlackRock Glb L
11.11
7,272
AIN BlackRock Glb L cop
11.11
5,914
AIN BlackRock Glb S
11.11
14,101
AIN BlackRock Glb S cop
11.11
11,446
OEM Convertible Strat Col LA
11.11
6,169
OEM Convertible Strat Col LB
11.11
5,935
OEM Convertible Strat Col LHA
11.11
5,748
OEM Convertible Strat Col LHB
11.11
5,533
OEM Convertible Strat Col SA
11.11
12,247
OEM Convertible Strat Col SB
11.11
11,785
OEM Convertible Strat Col SHA
11.11
11,405
OEM Convertible Strat Col SHB
11.11
10,978
FLE Coupon Strat. Coll LA
11.11
6,685
FLE Coupon Strat. Coll LA cop
11.11
5,901
FLE Coupon Strat. Coll LB
11.11
5,497
FLE Coupon Strat. Coll LB cop
11.11
4,835
FLE Coupon Strat. Coll SA
11.11
13,130
FLE Coupon Strat. Coll SA cop
11.11
11,551
FLE Coupon Strat. Coll SB
11.11
10,799
FLE Coupon Strat. Coll SB cop
11.11
9,484
AIN DWS MegaTrend Sel L
11.11
6,578
AIN DWS MegaTrend Sel L cop 11.11
5,966
AIN DWS MegaTrend Sel S
11.11
12,867
AIN DWS MegaTrend Sel S cop 11.11
11,624
BBI Dynamic Coll L
11.11
7,043
BBI Dynamic Coll L cop
11.11
6,883
BBI Dynamic Coll S
11.11
12,140
BBI Dynamic Coll S cop
11.11
13,357
AEM Em Mkts Coll L
11.11
10,276
AEM Em. Mkts Coll S
11.11
16,718
AAS Eq. Power Coup. Coll L
11.11
6,956
AAS Eq. Power Coup. Coll L cop 11.11
6,029
AAS Eq. Power Coup. Coll S
11.11
10,817
AAS Eq. Power Coup. Coll S cop 11.11
11,542
AAS Eq. Power Coup. Coll. L B
11.11
5,598
AAS Eq. Power Coup. Coll. LH B 11.11
5,137
AAS Eq. Power Coup. Coll. S B
11.11
11,042
AAS Eq. Power Coup. Coll. SH B 11.11
10,148
OFL Equilibrium LA
11.11
4,831
OFL Equilibrium LAH
11.11
4,821
OFL Equilibrium LB
11.11
4,805
OFL Equilibrium LBH
11.11
4,791
OFL Equilibrium SA
11.11
9,646
OFL Equilibrium SAH
11.11
9,626
OFL Equilibrium SB
11.11
9,594
OFL Equilibrium SBH
11.11
9,571
OEM Euro Fixed Income L A
11.11
4,709
OEM Euro Fixed Income L B
11.11
6,002
OEM Euro Fixed Income S A
11.11
9,157
OEM Euro Fixed Income S B
11.11
11,593
AEU European Coll L
11.11
6,976
AEU European Coll L cop
11.11
7,218
AEU European Coll S
11.11
10,450
AEU European Coll S cop
11.11
13,629
FLE F.Templeton EM Sel L
11.11
5,369
FLE F.Templeton EM Sel S
11.11
10,504
OAS Financial Inc Strat LA
11.11
5,034
OAS Financial Inc Strat LB
11.11
4,979
OAS Financial Inc Strat SA
11.11
10,051
OAS Financial Inc Strat SB
11.11
9,943
OIH Glb High Yield cop L A
11.11
7,281
OIH Glb High Yield cop L B
11.11
4,897
OIH Glb High Yield cop S A
11.11
14,007
OIH Glb High Yield cop S B
11.11
9,404
OIH Glb High Yield L A
11.11
11,526
OIH Glb High Yield L B
11.11
5,668
OIH Glb High Yield S A
11.11
17,070
OIH Glb High Yield S B
11.11
8,949

AIF Glb Tech Coll L


11.11
2,709

AIF Glb Tech Coll L cop


11.11
8,802

AIF Glb Tech Coll S


11.11
8,089

AIF Glb Tech Coll S cop


11.11
17,011

AAS Infrastruct Opp Col LA


11.11
5,916

AAS Infrastruct Opp Col LB


11.11
5,651

AAS Infrastruct Opp Col LHA


11.11
5,526

AAS Infrastruct Opp Col LHB


11.11
5,273

AAS Infrastruct Opp Col SA


11.11
11,717

AAS Infrastruct Opp Col SB


11.11
11,194

AAS Infrastruct Opp Col SHA


11.11
10,944

AAS Infrastruct Opp Col SHB


11.11
10,450

AIN JPMorgan Glb L


11.11
7,472

AIN JPMorgan Glb L cop


11.11
6,092

AIN JPMorgan Glb S


11.11
14,487

AIN JPMorgan Glb S cop


11.11
11,813

FLE Med Carmignac Str Sel LA


11.11
5,499

FLE Med Carmignac Str Sel SA


11.11
10,918

FLE Med Invesco B Risk CS LA


11.11
5,473

FLE Med Invesco B Risk CS LB


11.11
5,138

FLE Med Invesco B Risk CS SA


11.11
10,868

FLE Med Invesco B Risk CS SB


11.11
10,200

FLE Med Pimco Inf Str Sel LB


11.11
4,691

FLE Med Pimco Inf Str Sel SB


11.11
9,316

AIN MStanley Glb L


11.11
8,257

AIN MStanley Glb L cop


11.11
7,047

AIN MStanley Glb S


11.11
16,012

AIN MStanley Glb S cop


11.11
13,641

FLE New Opportunity C. LAcop 11.11


5,597

FLE New Opportunity C. SAcop 11.11


11,014

FLE New Opportunity Coll. LA


11.11
6,229

FLE New Opportunity Coll. SA


11.11
12,272

APA Pacific Coll L


11.11
6,638

APA Pacific Coll L cop


11.11
6,013

APA Pacific Coll S


11.11
9,606

APA Pacific Coll S cop


11.11
11,433

FLE Pimco Inflat Strat Sel L


11.11
5,416

FLE Pimco Inflat Strat Sel S


11.11
10,654

BOB Premium Coup.Coll L


11.11
6,476

BOB Premium Coup.Coll L B


11.11
5,319

BOB Premium Coup.Coll L cop


11.11
6,093

BOB Premium Coup.Coll LH B


11.11
5,037

BOB Premium Coup.Coll S


11.11
12,679

BOB Premium Coup.Coll S B


11.11
10,615

BOB Premium Coup.Coll S cop


11.11
11,910

BOB Premium Coup.Coll SH B


11.11
9,991

AIN Socially Resp Coll LA


11.11
4,744

AIN Socially Resp Coll LAH


11.11
4,687

AIN Socially Resp Coll SA


11.11
9,469

AIN Socially Resp Coll SAH


11.11
9,337

AAM US Collection L
11.11
5,964

AAM US Collection L cop


11.11
6,409

AAM US Collection S
11.11
9,393

AAM US Collection S cop


11.11
12,214

Portfolio Fund - Classi Mediolanum


OMI Active 10 S
11.11
10,753

AIN Active 100 S


11.11
11,765

BOB Active 40 S
11.11
11,208

BBI Active 80 S
11.11
10,691

AIN Aggressive Plus S


11.11
12,450

AIN Aggressive Plus SH


11.11
11,093

AIN Aggressive S
11.11
12,316

AIN Aggressive SH
11.11
10,775

BBI Balanced S
11.11
11,900

BBI Balanced SH
11.11
11,324

BAZ Dynamic S
11.11
12,039

BAZ Dynamic SH
11.11
11,036

MAE Liquidity S
11.11
11,072

MAE Liquidity SA
11.11
11,215

BOB Moderate S
11.11
11,486

BOB Moderate SH
11.11
11,114

Le quote esposte si riferiscono ai prezzi di chiusura del giorno


lavorativo precedente quello sopra indicato

Morgan Stanley Bank International Limited Milan Branch; Tel. 02


76331; www.morganstanleyinvestmentfunds.com
Cl. A
Cl. B
OFL Absolute Returm FI
10.11
25,12
24,78
APA Asia-Pacific Equity
10.11
21,80
20,83
APA Asian Equity
10.11
38,65
32,12
APA Asian Property
10.11
16,12
14,10
FLE Div Alph Pl LowVol Fd
10.11
23,00
22,64
FLE Diversified Alpha Plus
10.11
29,76
27,64
AEM Emerging Leaders Eq.
10.11
23,39
22,64
OPE Emerging Mkts Corp Dbt
10.11
28,80
27,48
OPE Emerging Mkts Debt
10.11
70,94
59,09
OPE Emerging Mkts Dom. Debt 10.11
25,06
22,99
AEM Emerging Mkts Equity
10.11
31,26
26,46
AEM EmEurop,M-East&Africa Eq 10.11
69,50
61,99
OEM Euro Bond
10.11
15,66
13,11
OEC Euro Corporate Bond
10.11
46,88
40,71
OEM Euro Strategic Bond
10.11
43,31
36,11
OEC EuroCorp.Bd (XFin.)
10.11
28,71

OEH Europ.Curr. HighYield Bd


10.11
21,78
18,28
AEU European Equity Alpha
10.11
44,28
36,86
AEU European Property
10.11
36,17
30,42
AAE Eurozone Equity Alpha
10.11
11,78
10,09
AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.
10.11
26,46
25,78
AIN Global Advantage
10.11
30,50
29,66
FLE Global Balanced RC
10.11
34,93
33,58
OIG Global Bond
10.11
35,50
29,46
AIN Global Brands
10.11
92,54
79,69
OAS Global Convertible Bond
10.11
40,38
35,37
OIC Global Credit
10.11
24,24
23,53
OFL Global FI Opport.
10.11
28,70
27,59
OIH Global High Yield Bond
10.11
31,88
30,64
AAS Global Infrastructure
10.11
43,06
40,78
OAS Global Mortgage Sec.
10.11
25,79
25,01
AIN Global Opportunity
10.11
43,24
41,16
OIC Global Premier Credit
10.11
22,61
21,96
ASE Global Property
10.11
25,59
23,34
AIN Global Quality
10.11
27,25
26,64
AEM Indian Equity
10.11
31,88
29,14
APS Japanese Equity
10.11
32,64
33,59
AEM Latin American Equity
10.11
35,98
29,79
OEB Short Maturity Euro Bond
10.11
20,38
17,21
AAM US Advantage
10.11
55,40
50,18
AAM US Growth
10.11
63,94
53,30
AAM US Property
10.11
63,00
52,22
Cl. AH
Cl. BH
APA Asia-Pacific Equity
10.11

21,71
OPE Em.Mkts Domest.Debt
10.11
20,12
17,46
AEM Emerging Leaders Eq.
10.11
24,82
24,03
OPE Emerging Mkts Corp Dbt
10.11
30,48
29,07
OPE Emerging Mkts Debt
10.11
55,35
26,44
AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.
10.11
28,12
27,39
OIG Global Bond
10.11
24,27
23,17
AIN Global Brands
10.11
61,62
54,42
OAS Global Convertib. Bd
10.11
36,80
32,20
OFL Global FI Opport.
10.11
28,83
27,82
OIH Global High Yield Bond
10.11
30,56
29,49
AAS Global Infrastructure
10.11
44,72
42,41
OAS Global Mortgage Sec.
10.11
27,28
26,49
AIN Global Opportunity
10.11
45,05
42,88
OAS Global Premier Credit
10.11

23,08
ASE Global Property
10.11
30,55
29,08
AIN Global Quality
10.11
29,04
28,40
FLE Liquid Alpha Capture
10.11
24,60
24,21
FLE Liquid Alternatives
10.11
23,55
23,20
AAM US Advantage
10.11
42,89
70,67
AAM US Growth
10.11
47,39
45,32
Cl. C
Cl. CH
OFL Absolute Return FI
10.11
24,92

FLE Div Alph Pl LowVol Fd


10.11
22,73

FLE Diversified Alpha Plus


10.11
27,85

OPE Em.Mkts Domestic Debt


10.11
19,96

AEM Emerging Leaders Eq.


10.11
22,79
24,33
OPE Emerging Mkts Debt
10.11
30,51

AEM Emerging Mkts Equity


10.11
19,63

OPE Emerging MktsCorpDbt


10.11
27,83
25,57
OEM Euro Bond
10.11
35,39

OEC Euro Corporate Bond


10.11
36,51

OEM Euro Strategic Bond


10.11
30,38

OEH Europ.Curr. HighYield Bd


10.11
45,45

AEU European Equity Alpha


10.11
37,43

AEM Frontier Emerg. Mkts Eq.


10.11
26,05
27,67
OIH Glb High Yield Bond
10.11
26,35
27,78
AIN Global Advantage
10.11
29,82

FLE Global Bal. Risk Control


10.11
31,23

OIG Global Bond


10.11
26,91

AIN Global Brands


10.11
40,72
37,84
OAS Global Convertib. Bd
10.11

28,83
OIC Global Credit
10.11
23,78

OFL Global FI Opport.


10.11
25,09
26,52
AAS Global Infrastructure
10.11
41,23
30,30
OAS Global Mortgage Sec.
10.11
25,33
26,81
AIN Global Opportunity
10.11
41,56

ASE Global Property


10.11
28,65
29,32
AIN Global Quality
10.11
26,76
28,51
APS Japanese Equity
10.11
33,91

AEM Latin American Equity


10.11
11,92

FLE Liquid Alpha Capture


10.11

24,33
FLE Liquid Alternatives
10.11

23,27
OEB Short Maturity Euro Bond
10.11
26,27

AAM US Advantage
10.11
52,42

AAM US Growth
10.11
44,63
43,65

OFL Absolut Return Curr. F


FLE Absolute R.Eur.Eq. EH($)
FLE Absolute Ret. As. Eq. E
FLE Absolute Ret. Eur. Eq. E
FLE Absolute Ret. M. Str. F.
APA Asia (ex Japan) Eq. E
APA Asia (ex Japan) Eq. F
APA China Eq. E
APA China Eq. F
FLE Commodity Alpha E
FLE Commodity Alpha E Hed
FLE Commodity Alpha F
AEU Core Europ. Eq. E
AEU Core Europ. Eq. F
AEM Em. Eur. Med. Eq. E
AEM Em. Eur. Med. Eq. F
OPE Em. Mark. Bond E DT
OPE Em. Mark. Bond F DT
OPE Em. Mark. Bond LC E
OPE Em. Mark. Bond LC E D.
OPE Em. Mark. Bond LC E DT
OPE Em. Mark. Bond LC F
OPE Em. Mark. Bond LC F D.
OPE Em. Mark. Bond LC F DT
OPE Em. Mark. Bond ST E DT
OPE Em. Mark. Bond ST F DT
OPE Em. Mark. Cor. HY B. E
OPE Em. Mark. Cor. HY B. E DT
OPE Em. Mark. Corp. B. 2016 E
OPE Em. Mark. Corp. B. 2016 F
OPE Em. Mkts B.E Hed.
OPE Em. Mkts Bond E
OPE Em. Mkts Bond F
AEM Em. Mkts Eq. E
AEM Em. Mkts Eq. F
OAS Euro Aggr. Bond E
OAS Euro Aggr. Bond E D.
OAS Euro Aggr. Bond F
OAS Euro Aggr. Bond F D.
OAS Euro Aggreg. Bond E DT
OEM Euro Bond E
OEM Euro Bond E DT
OEM Euro Bond F
OAS Euro Cash Plus E
OAS Euro Cash Plus E DT
OEC Euro Corp. Short T. E
OEC Euro Corp. Short T. F
OEC Euro Corpor. Bond E DT
OEC Euro Corporate Bond E
OEC Euro Corporate Bond F
OEH Euro H. Y. E
OEH Euro H. Y. F
OEH Euro H. Y. F DT
OEH Euro High Yield E DT
MAE Euro Liquidity E
OAS Euro Short T. E
OAS Euro Short T. F
OFL Euro Strat. Bond E D.
OFL Euro Strat. Bond E DT
OFL Euro Strat. Bond F D.
OFL Euro Strat. Bond F DT
OFL Euro Strategic Bond E
OFL Euro Strategic Bond F
AAE Euroland Equity E
AAE Euroland Equity F
AEU Europ. Eq Income ED
OAS Europe Rec.Inc. 2017 E
AEU European Eq. Value E
AEU European Eq. Value F
AEU European Potential E
AEU European Potential F
AEU European Research E
AEU European Research F
AIN Glb Eq. Tar. Income E
AIN Glb Eq. Tar. Income E DT
AIN Glb Eq. Tar. Income F
AIN Glb Eq.Tar. Income ED
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bd E DT
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bd F DT
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bond E
OIG Glb GDP Weig. Gov. Bond F
FLE Glb M.Asset TI E Hed. DS
FLE Glb Multi Asset TI E DS
FLE Glb Multi Asset TI E DT
OAS Global Aggr. Bond E
OAS Global Aggr. Bond E DT
OAS Global Aggr. Bond F
ASE Global Ecology E
ASE Global Ecology F
OIH Global High Yield E
OIH Global High Yield E DT
OIH Global High Yield F
OIH Global High Yield F DT
OPE Global High Yield F DT
BOB Global Multi Asset Cons. E
BOB Global Multi Asset Cons. F
BAZ Global Multi Asset E
BAZ Global Multi Asset F
AIN Global Select E
AIN Global Select F
OAS HY&Em.M.BdOpp.2015E
OAS HY&Em.M.BdOpp.2015F
AEM Indian Equity E
AEM Indian Equity F
AIT Italian Equity E
AIT Italian Equity F
APA Japanese Eq. E
APA Japanese Eq. E Hed
APA Japanese Eq. F
AEM Latin Am. Equity E
AEM Latin Am. Equity F
AAM North Am. Bas. V. E Hed.
AAM North American Bas. Val. E
AAM North American Bas. Val. F
FLE Real Assets TI E
FLE Real Assets TI F
FLE Real Assets TI E Hed DS
APS Russian Equity E
APS Russian Equity F
OFL Strategic Income E
OFL Strategic Income E D.
OFL Strategic Income E DT
OFL Strategic Income E Hed.
OFL Strategic Income E Hed. D.
OFL Strategic Income F
OFL Strategic Income F D.
OFL Strategic Income F DT
OFL Strategic Income F Hed.
OFL Strategic Income F Hed. D.
AEU Top Europ. Play. E
AEU Top Europ. Play. F
ODMU.S. Dollar Aggregate Bd E
ODMU.S. Dollar Aggregate Bd F
ODB U.S. Dollar Short T. E
ODB U.S. Dollar Short T. F
AAM U.S. Fundam. Growth E
AAM U.S. Fundam. Growth E H
AAM U.S. Fundam. Growth F
AAM U.S. Pioneer Fund E
AAM U.S. Pioneer Fund E Hed.
AAM U.S. Pioneer Fund F
AAM U.S. Res. Value E
AAM U.S. Res. Value F
AAM U.S. Research E
AAM U.S. Research E Hed.
AAM U.S. Research F
ODH Us High Yield E
ODH Us High Yield E Hed.
ODH Us High Yield F
AAM Us Mid Cap Value E
AAM Us Mid Cap Value F
Pioneer Fund Solution
BBI Balanced E
BBI Balanced F
BOB Conservative E
BOB Conservative F
BAZ Diversified Growth E
BAZ Diversified Growth F

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
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10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
30.10
30.10
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
30.10
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
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10.11
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10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
30.10
30.10
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11

5,442
104,118
5,891
108,623
5,386
8,384
7,457
13,082
11,560
3,114
2,567
2,940
10,413
9,210
15,824
13,389
5,976
5,950
6,288
4,432
4,318
6,063
4,394
4,311
5,267
5,262
6,570
5,966
5,032
5,012
11,665
15,578
13,729
7,544
6,540
7,754
5,839
7,518
5,810
5,844
10,101
5,466
9,328
65,428
5,033
6,070
5,822
5,978
9,405
8,280
10,141
9,104
5,531
6,105
5,114
6,404
6,091
5,120
5,573
5,074
5,268
10,328
8,764
7,189
6,323
6,803
5,563
6,912
10,336
8,089
7,480
6,315
5,574
7,840
4,676
7,442
5,563
4,782
4,777
4,796
4,786
4,772
4,413
5,841
8,276
5,517
8,025
6,449
6,029
10,313
6,013
8,987
5,699
5,944
5,562
5,054
9,237
8,770
6,756
6,321
5,208
5,170
7,999
7,570
7,973
7,116
2,944
9,633
2,624
3,215
3,065
5,937
8,210
7,618
4,294
4,235
4,538
3,735
3,605
10,806
6,369
6,338
9,168
5,278
9,808
6,492
6,148
8,531
5,038
8,849
7,689
8,682
8,253
6,214
5,913
15,599
150,882
18,513
8,039
5,707
7,161
11,227
12,374
9,130
6,366
8,095
11,356
7,373
10,349
11,409
10,168

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.

7,154
6,456
8,294
7,449
4,243

myNEXT ___________________________________________________
OFL myNEXT Bond E
AAS myNEXT Equity E
BBI myNEXT Multi Asset E

10.11
10.11
10.11

5,115
6,092
5,662

New Millennium Sicav ____________________________________


Banca Finnat Euramerica; tel. 06 699 33 1
OEC Augustum Corporate Bond
OEB Augustum High Qual. Bond
OBI Augustum Italian Div. Bond
--- Augustum Mkt Timing
BOB Balanced World C.
OEB Euro Bonds Short Term
AAE Euro Equities
--- Extra Euro HQB
AIN Global Equities (Eur Hdg)
OEM Inflation Lkd Bd Eur.
OEC Large Europe Corporate
AIN Q7 Active Eq.International
FLE Total Return Flexible
FLE VolActive

10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
10.11
30.01
06.11
10.11

Cl.A
194,07
148,06
115,46
108,84
142,09
139,79
53,18
106,72
76,12
107,11
137,63
46,62
124,10
97,46

Cl.I
202,32
151,97
118,88
111,27
148,86
142,74
56,16
106,96
80,36
110,24
142,11
49,73

99,51

Pimco Funds: Global Investor Series plc _________________


OAS CommRealRe.E Acc($)(6)
10.11
OAS CommRealRe.E Dis($)
10.11
OMI Divers Inc E Dis($)
10.11
OMI Divers Inc E Eur hdg Acc E
10.11
OMI Divers Inc E hdg
10.11
OMI Divers Inc E($)
10.11
OPE Em Local Bd E Acc unh
10.11
OPE Em Local Bd E Acc($)
10.11
OPE Em Local Bd E($)
10.11
OPE Em Mkts Bd E Acc($)
10.11
OPE Em Mkts Bd E Eur hdg Acc
10.11
OPE Em Mkts Bd E($)
10.11
OPE Em Mkts Corp Bd E
10.11
OPE Em.Mkts Sh.T.Loc.C.E ($)
10.11
OPE Em.Mkts Sh.T.Loc.C.E Acc
10.11
OPE Em.Mkts Sh.T.Loc.C.E Acc unh 10.11
OEM Euro Bond E
10.11
OEM Euro Bond E Acc
10.11
OEC Euro Credit E
10.11
OEC Euro Inc. Bd E
10.11
OEC Euro Inc. Bd E
10.11
MAE Euro S.-Term E Acc
10.11
OIG Glb Advantage E PH
10.11
OIG Glb Advantage E($)
10.11
OIG Glb Bd E Acc CE ($)(6)
10.11
OIG Glb Bd E Acc hdg
10.11
OIG Glb Bd E Acc($)
10.11
OIG Glb Bd Ex-US E($)
10.11
OIH Glb H.Y Bd E($)
10.11
OIH Glb H.Y. Bd E Acc($)
10.11
OIH Glb H.Y. Bd E hdg Acc
10.11
OIC Glb InvGrCr. E Acc hdg
10.11
OIC Glb InvGrCr. E Acc($)
10.11
OIC Glb InvGrCr. E hdg
10.11
OIC Glb InvGrCr. E($)
10.11
BBI Glb Multi-Asset E Acc hdg
10.11
BBI Glb Multi-Asset E Acc($)
10.11
BBI Glb Multi-Asset E hdg
10.11
BBI Glb Multi-Asset E($)
10.11
OIG Glb RealRet E Acc hdg
10.11
OIG Glb RealRet E Acc($)
10.11
OIG Glb RealRet E Dis($)
10.11
OIG Global Bond E($)
10.11
OIG Global Bond E($) unh
10.11
ODB Low Avg Durat. E Acc hdg
10.11
ODB Low Avg Durat. E Acc($)
10.11
ODB Low Avg Durat. E($)
10.11
AAM StocksPLUS E($)
10.11
ODMT.R. Bd E Acc hdg
10.11
ODMT.R. Bd E Acc($)
10.11
ODMT.R. Bd E($)
10.11
OFL Unconstrained Bd E
10.11
OFL Unconstrained Bd E($)
10.11
OFL Unconstrained Bd E($)
10.11
ODH US Hi.Yi. Bd E Acc($)
10.11
ODH US Hi.Yi. Bd E Dis($)
10.11
ODH US Hi.Yi. Bd Ehdg Acc
10.11

5,22
3,65
12,28
13,62
11,16
17,78
13,08
10,15
7,17
35,20
32,03
10,57
11,62
9,46
11,10
12,51
11,27
20,76
12,38
10,27
12,45
11,43
11,550
9,840
11,62
23,22
25,45
14,21
10,49
18,45
20,52
15,81
15,58
10,58
13,13
13,68
13,57
9,55
9,36
15,77
16,32
12,71
12,65
10,61
9,10
12,19
10,97
21,62
19,09
24,75
12,42
11,300
10,33
9,97
25,37
10,21
22,32

www.pioneerinvestments.com; tel. 800551552


Pioneer Funds
FLE Absolut Ret. Bond E
10.11
5,124
FLE Absolut Ret. M.Str. E
10.11
6,060
FLE Absolut Ret. M.Str.Gr. E
10.11
6,416
OFL Absolut Return Curr. E
10.11
5,699

NONARMON ZZAT UE

ALTR ARMON ZZAT UE

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

48 Mercati azionari in Italia


MERCATO AZIONARIO

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BORSA ITALIANA
Media Media
2014-2015 (1) 30 gg 30 gg
Min
Max prezzo quant.

0,680
7,900
8,400
0,980
0,436
0,715
4,942
1,744
2,300
0,348
3,952
3,560
6,435
0,005
1,630
4,304
9,040
16,330
4,868
14,280
15,649

1,286
13,440
23,700
1,560
5,900
2,800
6,495
3,232
4,050
0,709
7,750
9,865
9,790
0,008
2,466
10,880
13,423
25,740
9,415
19,270
29,580

ZAzioni

1,220 152897 1621 LC A2A 1X


12,766 1150 1512 MD Acea 1X
8,991
28 1094 m Acotel 1X
1,476 321 1566 SM Acsm-Agam 1X
0,501 7436 1005 SM Aedes 1X
1,500 1913 1836 m Aeffe 1X
5,772
95 1084 Aeroporto di Bologna 1X
2,911
78 1617 SM Alba Private Eq. 1X
2,613 264 1434 SM Alerion Cleanpwr 1X
0,418 1301 1579 SM Ambienthesis 1X
7,041 3838 1049 m Amplifon 1X
8,372 14645 1011 LC Anima Holding 1X
9,627 8020 1212 LC Ansaldo Sts 1X

1528 SM Arena
2,124 1868 1035 m Ascopiave 1X
8,125 11460 1146 m Astaldi 1X
12,048 422 1020 MD ASTM 1X
24,904 21980 1338 LC Atlantia 1X
8,377 8701 1574 MD Autogrill 1X
17,444
28 6135 MC Autostrade M. 1X
20,974 12101 1398 LC Azimut H. 1X

5,335 8,740 7,457


49 6020 SM B&C Speakers 1X
1,396 28,780 1,604 65215 1506 MD B. Carige 1X
72,850 215,000102,272
1 1280 B. Carige r
1,999 3,600 3,091 166 1514 SM B. Desio 1X
1,986 3,212 2,670
40 1349 B. Desio r nc
0,320 0,620 0,500 1870 1292 m B. Finnat 1X
17,600 33,440 27,002 2097 1197 MD B. Generali 1X
11,160 24,960 22,207 708 1268 m B. Ifis 1X
2,622 3,720 2,946 417 1397 MD B. Intermobiliare 1X
4,704 8,867 7,524 26502 6014 LC B.P. E.Romagna 1X
0,352 1,079

1474 m B.P. Etruria e L. 1X


0,379 1,039 0,879 424023 1472 LC B.P. Milano 1X
2,840 4,778 4,191 5447 6028 MD B.P. Sondrio 1X

1548 MC B.P. Spoleto 1X


0,199 0,495 0,275 10832 1533 MD B. Profilo 1X
9,270 12,290 9,969
21 1029 SM B. Sard. r nc 1X
8,710 16,550 13,524 28445 1143 LC B. Popolare 1X
4,548 7,965 5,141 314 1537 B. Santander 1X
3,754 5,050 4,238 617 1080 m Banca Sistema 1X
4,520 6,850 4,985 685 1007 Banzai 1X
2,056 4,480 3,904 844 1582 SM BasicNet 1X
0,821 4,000 1,638
69 1033 SM Bastogi 1X
109,000 338,800248,996
88 1325 m BB Biotech 1X
0,256 0,687 0,515 3008 1103 m BE 1X
0,374 0,720 0,424 1486 1610 SM Beghelli 1X
0,468 0,774 0,722 31041 1569 MD Beni Stabili 1X
1,465 2,500 2,321 100 6043 SM Best Union 1X
0,211 0,948 0,394 3208 1874 SM Bialetti 1X
0,355 0,882 0,379 645 6035 m Biancamano 1X
4,900 18,900 14,894 1350 1048 m Biesse 1X
0,216 0,748 0,394 2154 6018 Bioera 1X
17,200 23,569 18,417
4 1040 Boero 1X
2,450 4,198 3,673 326 1092 m Bolzoni 1X
21,700 39,000 22,857
19 1041 SM Bon. Ferraresi 1X
0,600 0,975 0,646
83 6115 MC Borgosesia 1X
0,696 1,270 0,777
27 6120 Borgosesia rnc
18,383 42,600 38,068 1830 1516 m Brembo 1X
0,077 0,152 0,086 2695 1045 SM Brioschi 1X
14,200 26,500 16,833 772 1025 B. Cucinelli 1X
9,450 16,500 15,337 9836 1556 LC Buzzi Unicem 1X
5,565 10,000 9,150 1202 1557 Buzzi Unic. r nc

3,560
3,940
0,842
1,780
0,791
4,890
1,573
4,880
8,425
4,048
1,709
4,010
0,035
0,215
0,207
0,761
0,532
5,655
0,351
0,210
5,410
0,684
1,001
1,185

0,328
2,114
1,073
16,830
12,550
7,425
11,720
1,004
1,172
26,000
2,150
1,320

0,671
0,814
0,062
33,200
15,500
1,401
0,577
3,116
1,562
2,826
34,720
12,980
8,055
0,061
4,980
0,618
1,390
26,620
0,621

0,841
0,456
6,570
2,352
4,004
7,440
0,455
3,512
5,395
1,551

15 1327 m Cad It 1X
530 1066 m Cairo Comm. 1X
362 6021 SM Caleffi 1X
77 1306 Caltagirone 1X
361 1058 MC Caltagirone Ed. 1X
17305 1061 LC Campari 1X
625 1527 SM Carraro 1X
4255 1333 MD Cattolica Ass. 1X
82 1580 m Cembre 1X
1624 1067 m Cementir Hldg. 1X
149 1329 m Cent. Latte To 1X
2568 1053 Cerved Inf. 1X
4102 1042 SM Chl 1X
1100 6023 SM Cia 1X
1087 Ciccolella
9477 1070 MD Cir 1X
1535 1317 SM Class 1X
50923 1475 LC CNH Industrial 1X
3049 1073 MD Cofide 1X
1147 6038 SM Conafi Prestit 1X
2103 1100 MD Credem 1X
26974 1454 MD C. Valtellinese 1X
391 1570 SM Csp Int. 1X
7315 1312 CTI Biopharma 1X

5,380
7,820
1,668
3,044
1,380
8,180
3,480
12,225
16,920
7,485
6,232
7,710
0,063
0,367
0,446
1,228
1,368
8,920
0,580
0,660
8,385
1,362
2,090
3,500

4,143
4,571
0,949
2,417
0,983
7,610
1,875
6,938
14,156
5,013
3,301
6,837
0,038
0,231

0,981
0,833
6,225
0,447
0,282
6,456
1,167
1,135
1,361

0,773
4,400
1,800
26,940
18,130
16,300
24,500
1,681
4,470
44,890
14,600
4,884

0,722
2,247
1,321
19,058
13,909
14,798
21,982
1,454
4,433
39,653
10,779
2,329

1,057
2,086
0,580
59,450
46,730
2,346
1,099
4,500
2,188
6,180
63,150
20,460
13,650
0,200
10,450
1,250
2,660
47,180
1,033

0,746 816 1275 Edison r nc 1X


0,970 3399 1099 MD Ed. Espresso 1X
0,124 9573 1138 SM Eems 1X
54,395 256 1359 m EI Towers 1X
41,258
72 1346 m El.En 1X
1,923 545 1188 m Elica 1X
0,808 433 1613 m Emak 1X
4,110 410728 1575 LC Enel 1X
1,833 172622 1128 LC Enel Green Power 1X
3,055
47 6048 MC Enervit 1X
55,006
53 1347 m Engineering I.I. 1X
15,142 181376 1525 LC Eni 1X
12,714 1649 1576 MD Erg 1X
0,087 2562 1154 SM Ergycapital 1X
8,039 1263 1104 m Esprinet 1X
1,145 175 6025 SM Eukedos 1X
1,720 399 1088 m Eurotech 1X
43,443 5627 1627 LC Exor 1X
0,801 399 1081 m Exprivia 1X

1,510
0,715
16,290
9,665
9,320
10,620
0,864
7,870
13,650
3,250

1,134 3387 1124


0,507 2151 6066
13,462 190311 1111
6,832 255 1335
4,269 336 1211
10,042 593 1071
0,569 50230 1062
6,602 12382 1056
11,969 32584 1259
1,798
45 1077

1,210 -0,08 44,50


13,340 0,37 48,28
9,220 -0,87 -10,49
1,525 0,98 40,85
0,503 1,79 -54,89
1,442 0,42 -33,23
5,840 0,86 30,37
3,170 0,32 40,76
2,570 2,33 -8,28
0,440 2,05 17,08
6,840 1,54 41,89
8,550 1,99 111,05
9,760 -0,26 16,79

2,156 0,83 19,00


7,760 -17,65 42,86
12,070 0,25 26,48
24,450 -1,06 25,82
8,730 -0,74 39,07
17,450 19,00
22,670 0,97 30,14

7,500 7,500
1,624 1,617
106,700 106,900
3,050 3,000
2,708

0,495 0,496
28,240 28,320
24,770 24,310
2,878 2,850
7,240 7,085

0,905 0,849
4,310 4,236

0,300 0,294
9,960 9,920
13,390 12,890
5,270 5,150
4,196 4,190
4,850 4,852
4,150 4,120
1,639 1,637
272,100 270,200
0,538 0,538
0,449 0,451
0,721 0,722
2,292 2,294
0,410 0,417
0,375 0,380
15,140 15,190
0,410 0,426
19,450

3,892 3,870
22,810 23,030
0,632 0,623

40,160 40,480
0,089 0,088
17,150 17,380
16,380 16,100
9,880 9,700

1,210
13,328
9,155
1,533
0,510
1,472
5,866
3,167
2,610
0,446
6,953
8,755
9,758

2,168
6,891
12,075
24,401
8,703
17,297
22,920

1,212
13,280
9,175
1,525
0,510
1,448
5,840
3,178
2,586
0,437
6,915
8,595
9,775

2,170
7,750
12,080
24,420
8,715
17,370
22,650

1,197
13,260
9,000
1,515
0,505
1,425
5,790
3,120
2,584
0,437
6,825
8,550
9,720

2,158
6,390
12,030
24,190
8,650
17,270
22,640

p/mez.
Capit.
p/u propri Div/p in mln
(7)
(8) (9)

1,219 1898 10270 12426 neg. 1,47


13,440 339
68 912 17,47 1,98
9,300
21
3
24 neg. 1,41
1,540
21
24
37 21,49 0,76
0,518 207 1021 520 3,23 0,70
1,526 217 231 339 57,63 1,22
5,890
18
7
41 30,81 1,69
3,232
14
3
10 9,58 1,34
2,630
54
22
58 neg. 0,99
0,457
56
97
43 neg. 0,68
6,995 984 372 2588 33,72 3,54
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9,790 485 437 4261 24,20 3,40


2,178 226 218 474 14,29 1,25
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12,100 151
33 403 10,65 0,71
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8,760 1688 905 7879 88,18 4,83
17,450
5

3 23,31 0,68
23,100 2935 906 20769 35,65 5,15

3,00
3,38

2,28

1,72

0,62
1,91
1,54

6,92
2,90
3,73
3,28

2,31
0,44

3791
2838
38
117
163
158
212
32
114
41
1567
2625
1952

508
678
1063
20150
2214
76
3283

Div.
lordo
(2)

0,0363
0,4500
0,4000
0,0350
0,2500
0,0070

0,0450
0,0100
0,0430
0,1670
0,1500
0,0413
0,1500
0,2000
0,7000
0,8000
0,2800
0,4000
0,7800

Data
stacco

22.06.15
22.06.15
26.05.03
25.05.15
07.05.07
18.05.09
15.06.15
11.06.12
18.05.15
18.05.15
18.05.15
24.07.00
11.05.15
11.05.15
25.05.15
18.05.15
21.05.12
20.04.15
18.05.15

0,43
-0,19
1,67

-0,22
-0,28
1,89
0,98
2,19

6,54
1,75

2,21
0,40
3,88
2,33
0,14
-0,04
0,73
0,12
0,70

-0,44
-0,14
-0,09
-1,58
-1,32
-0,33
-3,73

0,57
-0,96
1,44

-0,79
1,02
-1,32
1,74
1,86

24,89 7,491 7,500 7,450 7,515


29
18 134 18,18 4,73 4,27 82 0,3200 04.05.15
-70,11 1,628 1,623 1,612 1,648 1804 6105 9942 neg. 0,77 1352 0,0700 21.05.12
-4,06 106,700 106,700 106,700 106,700
1

1 neg. 50,17
3 0,0875 21.05.12
41,12 3,024 3,016 3,000 3,050
50
19
58 9,70 0,47 2,49 354 0,0753 04.05.15
25,86 2,694 2,652 2,650 2,710
17
5
12 8,64 0,41 3,36 36 0,0904 04.05.15
21,52 0,494 0,499 0,490 0,499
49 159
79 42,18 0,94 2,03 179 0,0100 18.05.15
22,36 28,297 28,130 28,040 28,500 1096 162 4587 20,41 6,12 3,46 3284 0,9800 18.05.15
81,77 24,680 24,550 24,350 24,960 917 118 2914 14,30 3,03 2,67 1328 0,6600 13.04.15
-19,59 2,849 2,826 2,812 2,910
58
34
98 neg. 1,26 445 0,4000 05.05.08
32,24 7,232 7,120 7,090 7,330 2931 3172 22938 235,25 0,71 0,28 3481 0,0200 18.05.15


0,1000 11.05.09
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0,1200 09.05.11
-1,93 0,301 0,297 0,293 0,308 190 1234 372 58,61 1,35 1,00 204 0,0030 04.05.15
0,18 9,953 9,950 9,910 9,960
10
1
8 14,40 0,42 2,65 66 0,2639 11.05.15
33,35 13,424 13,140 13,110 13,680 7666 6331 84993 neg. 0,60 4862 0,0300 23.05.11
-25,86 5,256 5,200 5,200 5,270
9
7
36 12,94 0,93 3,80 75254 0,1000 20.10.15
31 132 17,29 8,23 338

12,01 4,200 4,238 4,184 4,248 160


42 202 neg. 4,57 197

-28,14 4,851 4,906 4,820 4,906 132


83,77 4,182 4,160 4,110 4,252 114
60 250 20,51 3,16 1,67 255 0,0700 18.05.15

-27,76 1,636 1,590 1,590 1,640


7
1
2 neg.-262,42 195
37,63 271,860 270,700 269,100 273,600 193
4 1215 2,63 1,11 3,55 3222 9,6474 20.03.15
8,25 0,533 0,537 0,526 0,539
81 147
78 68,97 1,57 1,04 72 0,0056 25.05.15
14,02 0,454 0,454 0,449 0,457
77 165
75 26,48 0,89 91 0,0200 25.06.12
25,06 0,724 0,729 0,718 0,735 773 4416 3198 neg. 0,88 3,04 1643 0,0220 04.05.15
15,72 2,312 2,348 2,290 2,350
27
16
38 neg. 2,25 22

-24,81 0,407 0,411 0,403 0,411


56
87
35 10,60 7,67 44

-20,14 0,375 0,375 0,374 0,375


8
28
10 neg. -2,72 13 0,0400 04.07.11
59,85 15,011 15,340 14,860 15,340 600 113 1699 29,87 3,34 2,40 411 0,3600 18.05.15
62,34 0,411 0,411 0,410 0,418
57 129
53 neg. 0,93 15 0,0100 21.07.14
-2,94 19,650 19,640 19,450 20,190
10
2
30 117,32 1,57 0,76 85 0,1500 11.05.15
43,01 3,896 3,898 3,852 3,966
63
17
67 97,00 2,78 0,90 101 0,0350 18.05.15
-0,43 22,891 22,860 22,620 23,000
16
1
15 263,31 1,11 0,22 129 0,0500 18.05.15
-21,73 0,624 0,623 0,623 0,634
3
1
1 neg. 0,72 24


0,0600 04.02.08
45,02 40,024 40,350 39,590 40,500 1266 161 6427 20,71 5,03 1,50 2673 0,8000 06.07.15
0,30 0,088 0,089 0,087 0,089
19 229
20 neg. 0,63 70 0,0038 19.05.03
-6,47 17,084 17,460 16,810 17,470 1260 228 3889 35,14 7,05 0,70 1162 0,1200 18.05.15
55,08 16,300 16,150 16,140 16,420 1996 824 13436 28,81 1,44 0,31 2695 0,0500 18.05.15
54,20 9,796 9,700 9,700 9,890 225
72 704 17,31 0,86 0,51 399 0,0500 18.05.15

-3,11
1,81

-0,05
0,63
0,97
0,07
-0,42
0,90
0,06
1,19
0,79
-0,12

-0,48
0,48
0,15
0,02
-3,41
2,12
3,27
1,51
-1,65

-6,27
-30,68

20,39
55,09
-4,74
26,59
38,33
11,32
22,80
63,94
1,12
6,73

20,75
-12,34
-2,69
6,32
24,57
-0,36
47,47
-15,24
-37,83

4,600
0,945

1,002
7,984
1,788
7,241
14,349
5,542
3,319
7,183
0,038
0,243

1,048
0,824
6,540
0,462
0,313
6,261
1,159
1,186
1,202

4,660
0,940

0,995
7,900
1,777
7,230
14,340
5,585
3,326
7,195
0,038
0,243

1,052
0,820
6,500
0,465
0,325
6,230
1,125
1,189
1,207

4,522
0,929

0,995
7,785
1,777
7,170
14,210
5,460
3,290
7,110
0,038
0,243

1,030
0,818
6,450
0,457
0,307
6,170
1,125
1,180
1,185

4,692
0,957

1,014
8,180
1,795
7,290
14,450
5,600
3,326
7,270
0,039
0,244

1,059
0,830
6,620
0,467
0,325
6,320
1,179
1,208
1,217


0,1300 11.05.15
334
91 420 15,15 2,85 5,87 360 0,2700 11.05.15
45
67
63 neg. 1,40 15 0,0100 19.05.14


0,0500 18.05.15
48
98
98 neg. 0,21 125 0,0300 21.05.12
5225 5434 43389 35,98 2,94 1,00 4637 0,0800 18.05.15
16
9
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772 338 2445 13,91 0,64 4,83 1262 0,3500 18.05.15
18
2
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688 299 1654 12,31 0,85 1,80 882 0,1000 18.05.15
20
5
17 41,96 0,82 1,81 33 0,0600 04.05.15
561 131 944 148,33 2,34 2,85 1401 0,2050 11.05.15
15 219
8 neg. 17,88 10

3
5
1 neg. 2,18 22 0,0100 11.05.09


0,0516 24.05.01
285 764 801 neg. 0,75 832 0,0250 21.05.12
33
33
27 neg. 1,21 78 0,0100 10.05.10
3358 3482 22771 20,53 2,96 3,06 8903 0,2000 20.04.15
61 222 103 neg. 0,63 333 0,0100 21.05.12
82 329 103 neg. 0,48 15 0,0600 06.05.13
956 431 2698 13,71 0,88 2,40 2081 0,1500 18.05.15
1754 5909 6839 neg. 0,64 1285 0,0500 07.05.12
20
20
24 7,37 0,55 4,22 39 0,0500 08.06.15
722 819 985 neg. 8,10 279

0,710
2,290
1,330
19,520
13,730
15,960
24,500
1,480
4,440
41,790
10,340
2,260

0,706
2,232
1,320
19,700
14,110
15,680
23,390
1,472
4,430
41,760
10,350
2,332

0,57 57,85
2,60 -9,51
0,76 8,86
-0,91 -4,99
-2,69 0,23
1,79 79,35
4,75 60,95
0,54 8,26
0,23 122,62
0,07 24,62
-0,10 221,73
-3,09 4,24

0,724
2,302
1,330
19,487
13,878
15,854
24,177
1,476
4,429
41,421
10,283
2,294

0,700
2,242

19,740
14,250
15,530
22,900
1,472
4,430
41,220
10,460
2,302

0,700
2,222
1,330
19,280
13,690
15,490
22,900
1,466
4,426
40,380
10,100
2,260

0,739
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1,330
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14,250
16,050
24,500
1,490
4,440
42,390
10,480
2,364

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157
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neg. 1,78 110

285
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136
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36
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261
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27
13
29 neg.
4 0,1000 19.05.08

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1,026
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14,850
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0,840

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44,870
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1,947
3,100
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14,940
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1,128
1,701
45,380
0,837

-1,09
0,59
-4,47
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-1,19
0,36

0,733
1,018
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44,972
1,945
0,820
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56,000
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57,750
14,900
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1,155
1,709
45,160
0,840

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1,012
0,122
55,500
44,650
1,920
0,816
4,106
1,931
3,014
56,350
14,800
12,100
0,085
8,075
1,110
1,686
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0,825

0,739
1,030
0,134
56,450
45,400
1,959
0,825
4,180
1,967
3,100
57,800
15,030
12,460
0,090
8,285
1,155
1,709
45,520
0,845

25
101
248
333
84
31
18
7521
3938
4
85
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542
37
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26
29
2969
59

29
21
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19 1055
5 227
43
83
48
39
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18964 37093

1
4 230
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124 1522
241
21
145 1186
25
29
15
26
425 19088
69
57

2,02
49,11
neg.
41,98
13,13
47,52
12,85
75,41
27,24
25,41
17,13
42,02
38,58
neg.
15,87
420,03
neg.
34,25
12,39

0,01
0,74
-1,15
2,68
1,52
1,12
0,85
1,24
1,25
2,61
1,75
0,91
1,10
1,05
1,57
0,75
0,59
1,38
0,60

Falck Renew 1X
1,097 1,093 0,37 18,16 1,094 1,096 1,077 1,107
FNM 1X
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FCA-Fiat Chrysler 1X 13,060 13,170 -0,84 35,96 13,122 13,170 12,980 13,260
Fidia 1X
7,060 7,160 -1,40 153,72 7,203 7,155 7,045 7,330
Fiera Milano 1X
4,190 4,188 0,05 -33,77 4,191 4,160 4,160 4,230
Fila 1X
10,200 9,970 2,31 36,31 10,248 10,040 10,040 10,300
Fincantieri 1X
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FinecoBank 1X
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LC Finmecc. 1X
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SM FullSix 1X
1,789 1,789 6,76 1,789 1,789 1,789 1,789

361
90
8146
142
63
58
2666
2468
4729
1

598 654
363 189
8313 109079
53 382
18
77
39 404
12424 5707
1531 11031
3811 48150

95,07
10,76
37,63
12,75
neg.
neg.
11,61
29,16
neg.
neg.

0,68
0,67
1,59
2,66
10,37
4,86
0,59
7,92
2,08
7,51

9931 1355 m D'Amico 1X


170 1047 m Dada 1X
216 1676 Damiani 1X
548 1089 MD Danieli 1X
926 1090 Danieli r nc
513 1018 m Datalogic 1X
1151 1072 MD De' Longhi 1X
2423 1003 m Dea Capital 1X
1243 1024 DeLclima 1X
788 1598 MD Diasorin 1X
805 1326 m Digital Bros 1X
869 1351 m Dmail Gr. )

-14,63
6,26
-25,63
36,00
69,81
16,26
-4,18
11,82
12,19
-6,83
51,78
2,47
31,48
-2,90
43,07
19,57
5,20
31,71
18,77

m
SM
LC
m
m

2,474 2,392 22075 1251 MD Hera 1X

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3,860
2,500
17,640
4,364
0,814
0,870

0,910
3,970
2,534
17,500
4,350
0,813
0,861

-1,26
-2,77
-1,34
0,80
0,32
0,18
1,05

11,59
11,08
-15,56
3,37
61,96
-29,40
21,61

0,901
3,876
2,511
17,619
4,358
0,809
0,881

0,909
3,976
2,540
17,470
4,348
0,810
0,883

0,889
3,850
2,450
17,470
4,324
0,805
0,870

1,96
2,22
1,46
3,05
3,38
1,64
1,45
2,88
7,50
4,08

1,53

0,78
3,35

81
420
6
1588
217
123
134
38988
9780
55
715
54250
1843
15
429
21
60
11065
43

0,0500
0,0629

1,1000
1,0000
0,0284
0,0250
0,1400
0,0320
0,0450
1,6452
1,1200
0,5000

0,1250

0,3500
0,0280

Media Media
2014-2015 (1)
30 gg 30 gg
Min
Max prezzo quant.

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21.05.12
18.05.15
25.05.15
25.05.15
01.06.15
22.06.15
18.05.15
04.05.15
25.05.15
18.05.15
18.05.15
11.05.15
22.06.15
27.04.15

5,67 319 0,0620 11.05.15


2,69 227 0,0140 29.06.15
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177 0,2000 07.05.12
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777

2,78 4371 0,2000 27.04.15


7305 0,4100 23.05.11
20

0,909
3,980
2,564
17,700
4,390
0,820
0,886

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21
8
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54
23
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13
16
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40
32
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4,03
2,80

1,27
2,20
2,80

1,49
3,62

703
1810
183
9
97
23
1547
50363
2701
2
2818
57
1707
38

0,0375
1,3500
0,0300

0,0110
0,0724
0,1800
0,0700
0,0810
0,0362

0,0300
0,0523
0,1000

0,713

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0,082
1,451
10,500
6,945
0,720
2,424
5,740
4,752
0,077
3,873
1,068
0,325
0,950
10,010
0,574
0,468
0,270
1,422
0,024
3,918

2,474
3,426
0,690

0,210
3,932

0,171
3,246
19,140
11,850
2,510
4,930
10,150
8,475
0,195
7,300
1,850
0,733
1,800
19,000
1,572
7,335
0,649
11,109
0,110
8,990

m
m
SM
LC
SM

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1,604
10,190
43,000
31,090
8,400

1,155
1,608
10,200
42,120
30,410

0,78 -3,26
-0,25 10,23
-0,10 105,90
2,09 128,31
2,24 113,28
13,70

1,160
1,595
10,196
42,922
31,156
8,406

1,125
1,595
10,170
42,360
30,550
8,450

1,125
1,595
10,170
42,360
30,500
8,400

Contr.
N.ro Quant. tot. in
Cont. (mlg) (mlg)

1,164
1,604
10,220
43,310
31,500
8,450

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31 6027 MC Noemalife 1X
20 6136 Nova Re 1X

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79
58

9,700
1,050
4,450
8,015

6,050

7,880
6,885
9,500
5,790
2,804

12,450
0,779
0,546
63,400
0,768

12,760
0,787
0,556
64,850
0,829

0,148
2,684
18,550
9,130
0,890
4,272
9,280
7,815

1,680
0,375
1,790
15,880
1,110
5,890
0,293
1,546

8,790

0,149
2,664
18,600
9,040
0,930
4,718
9,160
7,805

1,684
0,373
1,777
15,990
1,115
5,680
0,294
1,549

8,750

-0,54 66,95
0,75 45,60
-0,27 26,27
1,00 -20,79
-4,30 13,67
-9,45 25,17
1,31 37,21
0,13 47,71

-0,24 45,54
0,54 -0,02
0,73 79,46
-0,69 44,74
-0,45 26,78
3,70 257,41
-0,31 4,58
-0,19 -18,29

0,46 86,77

0,149
2,674
18,545
9,188
0,892
4,325
9,257
7,808

1,679
0,373
1,789
15,987
1,107
5,888
0,293
1,568

8,866

0,149
2,640
18,410
9,050
0,958
4,410
9,200
7,775

1,672
0,375
1,779
15,940
1,119
5,645
0,290
1,561

8,850

0,146
2,640
18,350
9,050
0,880
4,232
9,170
7,750

1,666
0,370
1,779
15,750
1,088
5,580
0,289
1,536

8,780

0,154
64 266
40 neg. 0,93
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18,700 301
47 872 24,14 4,85 3,34
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0,958
67
62
55 neg. 24,67
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7,855 1701 1154 9007 17,99 3,18 3,46


1,690
67 101 169 neg. 0,53
0,375 228 556 208 neg. 13,02
1,798 462 388 693 22,97 4,26 1,84
16,180 3019 1244 19893 30,68 9,53 0,75
1,125 228 231 255 468,43 1,13
6,115 3677 2459 14475 90,56 5,16
0,298
47
30
9 neg. 2,95
1,588 8073 46967 73623 neg. 0,77


8,945
97
33 293 38,97 10,10 1,35

2,528 2,530 -0,08 -6,97 2,523 2,576 2,510 2,576


6,390 6,390 40,51 6,411 6,370 6,370 6,500
0,690
-13,75 0,690
0,690 0,690

9
6
1

0,234 0,231 1,17 -28,64 0,232 0,232 0,228 0,234


6,425 6,460 -0,54 56,51 6,432 6,475 6,375 6,570

19
1078

29,900
1,594
7,440
10,870

20,778
1,200
6,820
9,989

3,590
0,459
1,175
1,037
11,610
4,614
1,565
0,680
0,060
79,250
14,980
1,230
8,285

LC UBI Banca 1X
LC Unicredit 1X
Unicredit r nc
LC Unipol 1X
LC UnipolSai 1X

6,515
5,915
8,530
4,714
2,370

128 6032 MC Valsoia 1X


290 1308 MC Vianini I. 1X
75 1309 SM Vianini L. 1X
102 1310 m Vittoria 1X

24,260
1,245
6,800
10,160

6,775 65250 1287


5,877 433978 1082
8,480
24 1083
4,315 28188 1352
2,183 89078 1243

11,400 10,232 6123 1476

World Duty Free 1X

3,584
0,443
1,184
1,037
11,800
4,650
1,569
0,680
0,060
79,800
15,050
1,257
8,435
6,680
5,920
8,500
4,652
2,334

0,17
3,52
-0,76

-1,61
-0,77
-0,25

-0,67
-0,69
-0,47
-2,15
-1,78

9,43
12,19
6,54
14,23
4,95

3,601
0,442
1,179
1,035
11,787
4,648
1,575
0,678
0,060
79,705
14,892
1,250
8,313

3,560
0,442
1,170
1,028
11,610
4,596
1,560
0,668
0,060
78,200
14,800
1,230
8,230

3,624
0,459
1,188
1,045
11,950
4,694
1,598
0,687
0,061
80,600
15,040
1,270
8,435

6,400
5,860
8,455
4,660
2,338

23,870 1,63 58,53 24,112 23,690


1,245 5,78 1,239 1,239
6,800 22,53 6,800 6,800
10,110 0,49 18,35 10,142 10,150

23,690
1,239
6,800
10,090

24,320
1,245
6,805
10,170

6,530
6,005
8,510
4,700
2,358

3,598
0,442
1,185
1,039
11,840
4,648
1,575
0,680
0,060
79,000
14,930
1,258
8,300
6,680
5,935
8,500
4,690
2,346

10,230

-2,47
-0,08
0,35
1,33
1,54

39,28
15,39
33,10
49,07
-4,62
22,86
11,40
15,72
13,08
10,85
11,13
-55,64
19,07

6,610 5,761 452 1239 m Zignago Vetro 1X


0,150 0,046 30366 1314 SM Zucchi
0,313 0,131 190 1340 Zucchi r nc

25

8 18,95 1,44 1,88


2 neg. 3,02
1 neg. 8,96

81
19
355 2286

71
817
1234
315
16
5109
8029
5768

148
157
380
3999
289
156
44
4596

350

0,6200
0,0580
0,6200

0,6000
0,0200
0,1500
0,2700

0,5000
0,1000

0,0330
0,1200
0,1700
0,3500
0,0240
0,0245

0,1200

29.06.15
23.05.11
18.05.15
29.04.02
10.08.09
16.05.11
25.05.15
22.04.02
18.05.15
24.11.14
20.04.15
01.06.15
28.02.11
20.04.15
18.05.15
23.05.11
10.05.04
22.05.06
23.05.11
11.05.15

293 0,0475 25.05.15


49

9 0,0200 04.06.07

8 0,0440 10.05.04
1460

70
24
72 neg. 0,91
162 356 849 21,56 1,36
973 1212 2989 55,48 2,16
110 208 132 neg. -1,98
59
20
97 neg. 5,18
27
52
76 17,55 2,04
19
4
56 0,57 0,07
8
1
6 253,48 7,65
21
17
5 15,60 1,13
2370 2608 17535 41,42 1,04
126 265
87 neg. 2,25
42
73
15 neg. 0,39
56
5
76 16,54 1,35
3164 1213 23490 36,49 3,65

134 0,0300 11.05.09


0,67 4378 0,0160 18.05.15
2,92 891 0,0720 20.04.15
30

144 0,3400 23.05.05


2,77 72 0,0400 03.08.15
2,93 180 0,4310 18.05.15
54 0,3615 08.05.00
36 0,2634 21.05.07
8780

166 2,0600 14.04.08


39 0,0300 20.06.11
1,30 161 0,2000 27.04.15
2,17 4196 0,4200 20.04.15

399 120 576 52,84 8,47


21
6
13 22,91 1,55
1568 4110 2979 neg. 1,41
1106 193 4400 29,53 6,05
515 1993 759 26,25 1,02
272
11 1243 22,87 4,35
88 222 136 neg. 0,78
36
53
13 neg. 0,17
124 923 130 1,23 0,83
80 113
65 neg. -2,24
6
2
1 218,24 3,30

2,58 1302 0,1234 18.05.15


4,36 63 0,1000 18.05.15
378 0,1100 19.05.08
2,20 4760 0,5000 20.04.15
144 0,0165 13.05.02
0,73 1096 0,8500 04.05.15
100

19 0,0300 19.05.08
253 0,1030 19.02.06
230

11

143
15
85
16
81
19
656 154
4990 5021

1317 1211
4
1
2698 676
3221 9210
57
12
256 397616
2

60
23
23
26
684 159
57 1240
40
80
4368 12200
811 740
64
11
34
25

11
21

2986 3517

3,43
1,42
3,11

1,03
2,75
1,71

3,99

3,98
3,04
3,11

5,25

1,45

5,35

135
124
55
722
3703

1910
15
4139
1822
750
267
2
123
232
2341
2
125
16668
252
690
28

24

6068

0,4000
0,1200
0,2326
0,0850
0,6800
0,0500
0,0400
0,2600
0,4200
0,1700
0,5402
0,0070
0,0015
0,1600
0,4500
0,3200
0,0078
0,0387
0,2500
0,1300
0,1100
0,0980

0,0400
0,0750
0,1783

25.05.15
04.05.15
04.05.15
12.05.08
20.05.13
18.05.15
25.05.15
25.05.15
18.05.15
18.05.09
04.05.15
21.05.07
19.05.08
27.04.15
14.09.15
18.05.15
18.03.93
24.07.00
18.05.15
29.04.13
18.05.15
04.05.09

1,67

2,66
3,14
4,30
4,13
3,39

2,51
2,65
5,60
3,01

532
18
15919
6240
13914
9343
59
73
112
2440
277
206
108

0,0610
1,1694
0,0200
0,0275
0,3706
0,2000
0,0650
0,0230

2,0000
0,3940
0,0700
0,2500

25.05.15
05.05.03
22.04.13
22.06.15
18.05.15
22.06.15
18.05.15
25.05.15

177 16,15 1,22


132 38,55 1,65
141 34,12 1,46
1770 18,49 0,74
42130 neg. 0,90


4699 20,44 1,73
5 49,85 4,21
16567 26,43 8,88
17649 neg. 2,76
169 27,40 3,52
1651 0,19 1,53
10950,7386584,75
92 9,43 1,12
377 10,63 1,49
1638 16,36 1,40
51 990,41 -0,33
86 neg. 2,60
58091 13,91 2,32
1573 69,24 1,56
86 23,63 1,69
17 neg. 0,26


6 neg. 2,26


23431 57,56 1,48

140 504
1

85163 100420
56287 58272
3046 35898
8894 41338
23
36
728 494
11034 664
156 12417

5
493 616
62 518

19,86
neg.
17,06
14,97
12,58
17,16
9,96
14,80
neg.
25,12
66,01
8,44
25,91

1,90
2,23
1,27
1,11
1,32
3,02
0,85
1,51
-0,66
3,01
4,16
0,32
3,73

6,680 6563 10721 70004 neg. 0,60 1,23 5888


6,120 21766 72413 434845 17,86 0,73 2,00 35836
8,600
17
3
27 25,30 1,03 12,51 21
4,728 2961 3863 18155 17,54 0,59 3,62 3372
2,370 3042 9813 23137 8,86 1,04 7,42 6556

13,870 35,090 29,892 7248 1284 LC Yoox Net-A-Porter 1X 31,110 32,000 -2,78 69,89 31,406 31,700 30,800 32,100

269 0,0120 04.11.02

124 1565 15,71 2,45 1,74 392 0,2200


55
43 neg. 0,82 88 0,0550
44
24 6,41 1,73 37

726 46657 48,37 6,32 1,03 31082 1,4400


323 256 neg. 1,75 14 0,0500

Data
stacco

neg. -2,15
neg. 3,58

225
3
8288
4690
3760
3608
40
229
420
1702
10
303
160

4,800
0,038
0,118

12,490
0,781
0,551
63,400
0,811

4,824
4,822
7,400
3,248
1,880

neg. 0,85

12,646
0,782
0,550
64,293
0,791

10,240 14,520 12,018


53 1590 m Sabaf 1X
11,700 11,700 3,89 11,673 11,760 11,610 11,800
5,515 8,930 7,940 231 1481 m Saes G. 1X
8,450 8,420 0,36 37,85 8,455 8,500 8,370 8,540
7,520 7,360 2,17 42,18 7,484 7,430 7,405 7,525
4,510 7,890 6,931 151 1505 m Saes G. r nc
9,130 19,300 11,282 1380 1091 MD Safilo Group 1X
11,580 11,330 2,21 7,62 11,525 11,320 11,320 11,630
6,860 21,000 8,333 68950 1247 LC Saipem 1X
8,340 8,455 -1,36 -4,39 8,390 8,480 8,300 8,520
12,500 20,990 14,395
1 1248 Saipem r

2,072 4,980 3,700 11590 1075 LC Salini Impregilo 1X


3,840 3,942 -2,59 30,03 3,881 3,940 3,822 3,972
8,325 13,150 9,200
8 1076 Salini Impregilo r nc 9,490 9,435 0,58 -6,17 9,468 9,445 9,445 9,490
17,610 32,550 24,568 8220 1057 LC S. Ferragamo 1X
24,660 24,570 0,37 20,31 24,520 24,430 24,210 24,810
0,660 2,546 1,862 137926 1222 MD Saras 1X
1,907 1,900 0,37 130,03 1,916 1,908 1,886 1,943
11,560 13,850 13,134
69 1008 MC Save 1X
13,620 13,350 2,02 3,07 13,546 13,400 13,400 13,700
0,002 0,210 0,0041550269 1256 SM Seat P. G. 1X
0,004 0,004 43,45 0,004 0,004 0,004 0,004
47,997 272,700239,573
1257 Seat P. G. r nc
235,000
176,31 235,000
235,000 235,000
3,580 5,700 3,874 434 6037 m Servizi Italia 1X
4,042 3,998 1,10 0,44 4,017 4,050 3,986 4,050
11,360 17,370 14,479 103 1068 m Sesa 1X
14,770 14,860 -0,61 14,20 14,807 14,780 14,700 14,910
7,195 11,090 10,137 1391 1123 MD Sias 1X
10,350 10,320 0,29 27,81 10,292 10,300 10,200 10,370
0,024 0,131 0,049 5452 6044 SM Sintesi )
0,040 0,042 -5,21 -22,29 0,041 0,042 0,039 0,042
1,033 2,310 1,096 1007 1297 SM Snai 1X
1,077 1,070 0,65 -15,55 1,075 1,080 1,065 1,081
3,756 4,936 4,649 128171 1115 LC Snam 1X
4,746 4,806 -1,25 15,74 4,762 4,780 4,722 4,816
1,788 5,015 2,141 4501 1276 m Sogefi 1X
2,082 2,142 -2,80 1,95 2,124 2,144 2,072 2,178
5,510 8,915 7,485
89 1618 MD Sol 1X
7,540 7,440 1,34 13,54 7,603 7,580 7,420 7,690
0,550 1,426 0,667 960 1032 SM Sole 24 Ore sp
0,660 0,658 0,30 11,73 0,657 0,658 0,651 0,662
9,600 10,090 9,867
76
Space2
9,900

0,230 0,485 0,271 915 1283 SM Stefanel 1X


0,284 0,285 -0,21 -5,16 0,283 0,288 0,279 0,288
145,000 147,000

1550 Stefanel r nc

4,894 9,600 6,484 57325 1596 LC STMicroelectr. 1X


6,630 6,640 -0,15 7,66 6,662 6,615 6,585 6,730

85

56,82
-20,89
11,26
43,55
12,98

3,481 1348 6022 MC Tamburi Inv. 1X


0,454
48 1031 Tas 1X
1,1251466825 1193 LC Telecom Italia 1X
0,937 522080 1260 Telecom It. r nc
11,801 45102 1194 LC Tenaris 1X
4,502 79935 1360 LC Terna 1X
1,570 282 6049 m TerniEnergia 1X
0,722 2502 1038 m Tesmec 1X
0,057 144036 1553 SM Tiscali 1X
78,066 1665 1331 LC Tod's 1X
15,565
7 1837 Toscana Aeroporti 1X
1,269 14461 1511 MD Trevi 1X
8,090 220 1063 m Txt e-solutions 1X

115

550
33
32
4029
168

0,71
1,10
-0,82
1,02
-4,17

2,910 5,055 4,537 1698 1027 MD Rai Way 1X


4,844 4,796 1,00 50,57 4,788 4,720 4,706 4,844
2,102 2,794 2,375
41 1342 SM Ratti 1X
2,310 2,280 1,32 -4,40 2,295 2,290 2,280 2,314
0,708 1,837 0,774 43504 1564 MD RCS Mediagroup 1X 0,714 0,746 -4,23 -21,70 0,725 0,755 0,708 0,755
10,100 24,040 21,289 3465 1221 MD Recordati 1X
22,770 22,490 1,24 76,21 22,761 22,380 22,380 22,980
0,255 0,433 0,344 2924 1238 m Reno De Medici 1X
0,376 0,363 3,64 39,51 0,381 0,370 0,365 0,395
47,700 123,900108,556 155 1345 m Reply 1X
117,200 116,500 0,60 94,85 117,156 116,700 116,100 118,500
0,466 0,799 0,576 3697 1085 SM Retelit 1X
0,603 0,612 -1,47 4,83 0,610 0,615 0,602 0,618
0,179 0,430 0,239 587 1549 SM Ricchetti 1X
0,240 0,241 -0,54 7,43 0,237 0,236 0,236 0,240
0,082 0,247 0,134 6689 1228 Risanamento 1X
0,139 0,141 -1,00 43,77 0,141 0,147 0,137 0,147
0,415 0,897 0,579 3892 1028 SM Roma A.S. 1X
0,578 0,575 0,43 6,86 0,578 0,571 0,571 0,585
0,980 1,670 1,012
48 6047 SM Rosss 1X
1,028 1,020 0,78 -16,79 0,981 1,028 0,981 1,028

3,750
0,683
1,316
1,063
18,290
4,786
2,400
0,927
0,086
121,800
17,550
5,869
11,191

108 117,21 6,03

Div.
lordo
(2)

16

13 0,1300 02.02.09
0,88 3561 0,0900 18.05.15
0,58 952 0,2500 22.06.15
1,25 509 0,3900 22.06.15
1,43 327 0,1200 29.06.15

12,630
0,775
0,551
63,650
0,803

1,070 3,064 2,796 229 1013 m Panariagroup I.C. 1X 2,978 2,944 1,15 137,19 2,962 2,960 2,940 2,980
2,220 2,580 2,355 3768 1110 MD Parmalat 1X
2,380 2,380 -0,05 2,381 2,382 2,380 2,386
1,930 3,178 2,307 9481 1180 MD Piaggio 1X
2,408 2,432 -0,99 2,62 2,467 2,424 2,404 2,500
0,495 1,069 0,652 1638 6029 SM Pierrel 1X
0,630 0,638 -1,25 -10,08 0,635 0,637 0,626 0,646
2,902 6,290 4,769 722 1206 SM Pininfarina 1X
4,760 4,732 0,59 52,28 4,784 4,750 4,750 4,840
1,403 2,450 1,485 286 6045 SM Piquadro 1X
1,432 1,435 -0,21 1,42 1,445 1,448 1,430 1,458
8,625 16,000 14,870 316 1209 Pirelli & C r nc
14,710 14,800 -0,61 46,80 14,729 14,720 14,700 14,840
4,950 8,490 6,338
9 1567 m Poligrafica S.F. 1X
6,260 6,285 -0,40 7,20 6,218 6,220 6,085 6,260
0,206 0,470 0,270 168 1213 SM Poligr. Ed. 1X
0,276 0,275 0,40 19,16 0,276 0,275 0,275 0,280
6,410 6,950 6,619 158984 1009 Poste Italiane 1X
6,690 6,690 -0,41 6,723 6,705 6,655 6,750
0,242 0,780 0,335 6481 1151 SM Prelios 1X
0,326 0,329 -0,73 22,09 0,328 0,329 0,326 0,330
0,134 0,430 0,206 1202 1465 SM Premuda 1X
0,210 0,206 1,70 21,78 0,206 0,206 0,203 0,210
9,165 20,290 14,689
86 1558 m Prima Ind. 1X
15,290 15,390 -0,65 14,79 15,401 15,380 15,280 15,540
12,340 22,350 19,296 12185 1353 LC Prysmian 1X
19,230 19,260 -0,16 27,68 19,361 19,250 19,140 19,550

2,074
0,329
0,705
0,559
9,960
3,536
1,352
0,555
0,039
64,200
10,560
1,025
6,136

406

0,47
1,20
1,16
0,92
0,66
1,21

12,720
0,784
0,547
64,300
0,770

p/mez.
Capit.
p/u propri Div/p in mln
(7)
(8) (9)

21
36
42 neg.
3
1
1 neg.
649 1166 11886 neg.
151
12 494 neg.
1217 171 5340 neg.
6
1
12 203,54

0,730 0,735 -0,68 -14,64 0,741 0,732 0,730 0,748

La Doria 1X
Landi Renzo 1X
Lazio 1X
Luxottica 1X
LVenture Group 1X

0,134 1431 1245 SM M & C 1X


2,706 12098 1821 MD Maire Tecnimont 1X
17,841 802 1019 m Marr 1X
8,321 644 1060 m M.Zanetti Beverage 1X
0,871 248 1052 Mediacontech 1X
4,538 95257 1543 LC Mediaset 1X
9,127 37727 1173 LC Mediobanca 1X
7,226 17768 1539 LC Mediolanum 1X
0,123 205 1706 MC Meridie 1X
5,380
7 1039 MC Mid Industry Cap (1)>
1,657 518 1178 SM Mittel 1X
0,371 14646 1010 SM MolMed 1X
1,655 2757 1004 m Moleskine 1X
15,039 16161 1037 LC Moncler 1X
1,077 4634 1014 MD Mondadori 1X
4,236 14602 1046 m Mondo TV 1X
0,284 360 1095 SM Monrif 1X
1,656 421817 1500 LC Monte Paschi Si 1X

6017 SM Moviemax
8,523 328 1451 m MutuiOnline 1X

3,694 2,576
6,695 6,412
1,250 0,747

Pr. Chiusura (3)


Var.% Vwap Apert.

Var.% annua (6)


() Min. Max
11.11 10.11 (4)
(5) 11.11 11.11 11.11 11.11

0,268 0,269 -0,41 21,64 0,267 0,265 0,265 0,269

635 1358 SM K.R.Energy 1X

92
4
17
31

10
3
26
6

252 23,56 5,69 1,24


3 144,58 0,35 1,61
176 8,40 0,45 1,47
59 9,45 1,11 1,87

4519 1007 31633 290,66 25,34

5,900 5,805 1,64 14,75 5,837 5,830 5,765 5,900


0,045 0,046 -2,18 -15,87 0,045 0,045 0,045 0,046
0,118 0,118 -30,18 0,118 0,118 0,118 0,118

129
40
42 1062
1
3

252
37
298
683

18.05.15
04.05.15
06.07.15
18.05.15

0,0800
0,1200
1,0650
0,1700
0,1750

18.05.15
18.05.15
18.05.15
22.06.15
22.06.15

0,3000
0,0200
0,1000
0,1900

04.05.15
18.05.15
18.05.15
04.05.15

2601

234 21,55 3,84 3,43


48 neg. 2,76
neg. 7,24

08.05.06
08.05.06
21.09.15

514 0,2000 11.05.15


17 0,2500 24.05.04
0,0300 19.05.08

Elaborazione a cura de Il Sole 24 Ore su dati forniti da BIt Market Services

WARRANT

CONVERTIBILI
Prz

Min

Max

Z Azioni

Prz

Prz

Contr

vwap vwap chi. Min Max


11.11 10.11

(1) 11.11 11.11

Prz

Quant. tot.in

Data

totali mlg

Scad.

eserc.

Rap.

Val.

di Delta teorico

(4) (WxA)

(2)

(3)

Date
God.

Titolo

30-06

Agronomia 14-19 8% (*)

Pr.Chi.

Rend.

11.11

11.11

Eff.ld

7,02

452,65

(1) % (mlg)

26-06

Bomi 6% 15-20

5,00

41,11

45500

2 07.07.20

0,690

0,66 0,067

30-06

CdR Advance 14-19 6,5% (*)

5,97

52,03

30.06.20

1,350

0,39 0,116

20-05

Chl 14-18 6%

101,51

101,50

0,128 1064 D'Amico 16 (C)

0,088 0,080 0,081 0,083 0,095

256338

23 31.01.16

0,460

1,00 0,082

30-06

Digitouch 15-20 6% (*)

100,00

100,00

6,13

36,36

78

0,005

0,031 1366 Ergycapital 16

0,007 0,007 0,007 0,006 0,007

71000

15.12.16

0,600

0,03 0,001

30-11

Energy Lab 14-19 7% (*)

5,77

39,71

31-12

Enertronica 14-16 7,5% (*)

101,00

100,21

7,39

69,94

16

0,729

2,601 1074 Fila 18

2,500 2,600 2,600 2,500 2,500

31-12

Eukedos 12-16 3%

99,80

99,70

3,29

23,74

12

0,032

0,500 1030 IVS Group 16

0,036 0,050

27.01.16

9,300

0,04 0,007

11-09

Frendy Energy 13-18 (*)

0,81

-8,79

0,074

0,699 6030 Noema L.17 (A)

0,693 0,710

31.10.17

6,930

0,30 0,181

25-07

Mod.Brambrilla 14-19 7%(*)

6,14

-37,58

30-06

Piteco 4,5% 15-20

3,33

15,20

11-10

Sias 05-17 2,625%

110,00

110,20

-3,37

12,12

83

01-01

TE Wind 13-18 6% (*)

5,54

185,86

05-12

Valore IT 14-19 2,5%(*)

2,50

669,23

0,079 1957 Aedes 20

0,144 1363 Caleffi 20

0,054

09.05.11
09.05.11
11.05.15
18.05.15
18.05.15
18.06.01

0,053 0,053 0,055 0,052 0,054


0,105 0,100

250000 625 19.12.18

1,244

1,537 1109 Parmalat 15

1,372 1,372 1,360 1,361 1,374

0,002 1362 Seat Pg. 16

0,001 0,001 0,001 0,001 0,001 11231896

0,600

0,960 1098 Space2

0,720 0,850 0,720 0,720 0,720

0,441

0,715 1364 Tamburi 20

0,549 0,539 0,549 0,535 0,555

18500

117082 161 31.12.15

1,000

1,00 1,380

0,27

..

9,500

10 30.06.20

3,750

7 29.04.16

0,38 0,215

Pr./Sc.

Qt

P.Vwap

0,045

18.05.15
25.05.15
21.05.12

25.05.15
22.06.15
28.05.12

Azioni

0,349 0,259 7893 1116 SM Juventus FC 1X

2014-2015

0,554 1,106 0,882 7981 1036 MD Imm. Grande Dis. 1X 0,940 0,918 2,45 45,49 0,930 0,922 0,920 0,940 610 2401 2233 96,32 0,74
25,020 49,900 45,511 783 1515 m Ima 1X
48,360 48,420 -0,12 32,61 48,254 48,350 48,030 48,450 460
29 1394 35,10 17,53
0,432 0,822 0,505 3521 1001 SM Immsi 1X
0,532 0,511 4,11 -0,66 0,538 0,518 0,513 0,563 409 1605 863 neg. 0,68
0,300 1,059 0,374 205 6031 MC Industria e Inn. 1X
0,375 0,380 -1,26 0,65 0,375 0,375 0,375 0,375
4
3
1 neg. 2,43
0,256 0,503 0,281 1690 1269 SM Intek Group 1X
0,284 0,284 -0,11 -13,37 0,281 0,283 0,280 0,285
25 156
44 0,71 0,25
0,397 0,667 0,447 1395 1270 Intek Group r nc
0,467 0,465 0,47 -19,76 0,466 0,466 0,457 0,470
42 337 157 1,18 0,42
8,750 15,950 12,923 2905 1554 m Interpump 1X
14,280 14,210 0,49 21,98 14,211 14,330 14,040 14,360 1283 382 5429 27,18 3,36
1,781 3,654 3,191 933164 1186 LC Intesa Sanpaolo 1X 3,162 3,168 -0,19 30,31 3,176 3,170 3,148 3,206 11777 70818 224943 42,63 1,19
1,451 3,150 2,906 45108 1187 Intesa Sanp. r nc
2,908 2,870 1,32 38,46 2,897 2,870 2,870 2,916 1674 4559 13206 38,88 1,09
0,306 0,880 0,327 273 1361 SM Inv. e Sviluppo 1X
0,320 0,320 -32,50 0,320 0,320 0,320 0,321
4
14
4 0,44 1,10
3,720 4,750 4,529 5279 1069 Inwit 1X
4,728 4,670 1,24 28,66 4,696 4,676 4,640 4,738 702 1962 9172 34,27 2,04
1,650 2,380 1,985
35 1555 m Irce 1X
2,020 2,018 0,10 14,81 2,017 2,020 2,016 2,020
4
6
12 14,95 0,41
0,824 1,526 1,478 22565 1339 MD Iren 1X
1,441 1,447 -0,41 58,41 1,444 1,449 1,430 1,456 798 1562 2256 21,48 1,05
1,360 2,450 1,508 258 1301 m Isagro 1X
1,554 1,553 0,06 8,63 1,547 1,546 1,527 1,579
41
26
40 neg. 0,63

1,067 1,889 1,143 226 1050 m Isagro Az. Svil. sp


1,308 2,726 1,606
79 1054 m It Way 1X
4,054 10,230 10,094 14257 1148 LC Italcementi 1X
17,000 44,650 39,470
73 1152 MD Italmobiliare 1X
11,860 31,500 25,988 486 1153 Italmobiliare r nc
6,000 9,595 8,249
48 1302 IVS Gr. A 1X
0,205

4,150
4,694
0,940
2,380
1,000
7,950
1,760
7,215
14,400
5,540
3,288
7,135
0,038
0,244

1,047
0,826
6,460
0,465
0,323
6,120
1,131
1,190
1,210

0,713 2,305 0,891 1405 1369 SM Gabetti Prop. S. 1X


3,380 5,225 3,872
47 1332 SM Gasplus 1X
2,250 4,340 2,520 159 1607 m Gefran 1X
14,400 19,210 16,876 60106 1131 LC Generali 1X
2,152 4,390 4,079 5278 1006 MD Geox 1X
0,550 1,968 0,761 1950 1622 SM Grandi Viaggi 1X
0,684 2,321 0,791 964 1253 Gr. Waste Italia 1X
1,630

1,209
13,390
9,140
1,540
0,512
1,448
5,890
3,180
2,630
0,449
6,945
8,720
9,735

2,174
6,390
12,100
24,190
8,665
17,450
22,890

Contr.
N.ro Quant. tot. in
Cont. (mlg) (mlg)

4,548
0,957

1,000
8,000
1,777
7,220
14,340
5,590
3,290
7,220
0,038
0,244

1,042
0,830
6,470
0,465
0,312
6,250
1,168
1,208
1,190

INDICI
Pr. Chiusura (3)
Var.% Vwap Apert.

Var.% annua (6)


() Min. Max
11.11 10.11 (4)
(5) 11.11 11.11 11.11 11.11

1232,02

(*) Titoli quotati al mercato AIM.

Fonte: Thomson Reuters

FTSE ITALIA MIB STORICO E SCAMBI


Indice Ftse Mib Storico
01/01/75 = 1000

Titoli trattati:
1.202.934.230
Controvalore Euro:
2.905.335.155

19500

Contratti Totali:
305.403
Dati Aggregati:
Titoli Quotati 275
In rialzo
126
In ribasso
107
Invariati
21
Non rilevati
21

Scambi
Milioni di euro

09/10

4500

11/11

19200

3500

18900

2500
1500

18600

Var
Indice
11.11 %
FTSE MIB STORICO 2.1.75 = 1000
Generale
19336,37 0,83
Settoriali
17635,91 -0,63
Energia
Materiali di Base 31515,01 -1,49
12937,89 1,25
Chimico
31286,53 -1,60
Risorse di Base
30413,23 -0,34
Industriali
Costruzioni/Mater. 34374,07 -1,06
Prodotti/Serv.Ind. 30426,33 -0,23
Beni di Consumo 88784,58 0,19
Auto/Componenti 103564,74 -0,81
Prodotti Alimentari 51849,72 0,49
Beni Person./Fam. 78585,29 0,83
89142,90 0,97
Salute
26107,72 -4,44
Servizi
127757,80 -2,03
Commercio
Media
14814,40 -6,80
Turismo/TempoLib. 31292,00 -0,52
Telecomunicazioni 20631,92 -0,61
23706,05 -0,87
Utilities
18109,38 0,49
Finanziari
16452,79 0,44
Banche
Assicurazioni
17968,76 0,83
Servizi Finanziari 90208,01 0,11
29035,90 0,03
Tecnologici

Var %
annua
20,94
3,25
-6,21
12,78
-6,88
25,80
57,06
21,94
36,28
33,14
36,05
37,84
54,14
26,67
48,20
22,01
10,49
33,04
15,24
20,46
22,72
7,21
39,00
17,17

ALTRI INDICI
FTSE It. Micro Cap 19259,89
FTSE It. Small Cap 19713,30
Caboto Bca Intesa 2449,72
Sole 24Ore
1582,26
Comit Glob.R
1258,40
Comit Gl.+R
1210,05
Comit Gl.R 10/40
79,84
Comit Per. R
4732,34
Comit Per.+R
4608,67
Comit Per.R 10/40 101,89
Comit NM R
59,19
Comit S.Cap R
99,08
Comit (1972=100)
Bancario
932,54
Finanziario
631,56
Assicurativo
4703,92
Comunicazioni
1555,31
Immobiliare
141,16
Industriale
679,80
Trasp.-Tempo lib. 2449,72
Mediobanca (2006=100)
Total Return
98,13
Assicurazioni
59,90
Banche
36,41
Industriale
86,38
30 maggiori
62,56

-0,75
0,13
0,39
-0,86
0,34
-0,16
-0,13
-0,16
-0,16
-0,13
0,05
0,12

-3,53
21,84
20,88
17,04
21,56
21,15
22,36
23,92
24,11
24,43
45,93
27,53

1,38
0,96
1,19
0,58
0,18
0,59
0,39

23,95
39,80
8,61
21,35
26,15
20,75
20,88

0,93
1,30
1,42
0,61
0,94

24,51
6,55
23,26
21,73
18,13

70 medie
Minori
Az. senza voto
Star

107,90
33,51
113,84
152,28

INDICI ORA PER ORA


FTSE MIB
Apertura
22463,41
10:30
22511,89
11:30
22544,06
12:30
22516,96
13:30
22551,00
14:30
22606,58
15:30
22609,84
16:30
22492,56
17:30
22426,48
18:30
22403,69
11:00
22532,54
12:00
22576,96
13:00
22521,35
14:00
22581,94
15:00
22603,74
16:00
22602,44
17:00
22464,70
18:00
22405,07
Massimo
22658,94
Minimo
22316,83

0,89
0,12
1,07
-4,58

MID Cap
34217,99
34366,59
34354,52
34315,98
34330,97
34404,85
34418,12
34319,62
34261,69
34277,52
34421,87
34374,07
34348,92
34387,01
34433,87
34431,71
34285,25
34284,62
34451,25
34175,98

37,72
19,64
43,94
35,18

All Share
24175,66
24234,33
24263,37
24238,22
24270,06
24325,71
24329,95
24222,05
24144,55
24124,01
24252,88
24296,56
24242,58
24303,10
24326,43
24323,05
24179,00
24125,69
24375,74
24035,16

AIM ITALIA
Pr. Chiusura
Var.
Attuale Prec. Var.% Anno%

Azioni
Agronomia
Ambromobiliare
Assiteca
Axelero
Bio On
Biodue
Blue Note
Bomi Italia
Caleido
Capital Progress
CdR Advance
Clabo
Cover 50
Digital Magics
Digitouch
Ecosuntek
Elettra Invest
Energy Lab
Enertronica
Expert System
Fintel Energia r
First Capital
Frendy Energy
Gala
Giglio
Giorgio Fedon
Glenalta Food
Go Internet
Green Power Gr
GreenItaly1
Ikf
Imvest
Iniziat. Bresciane
Innovatec
It Wine Brands
Italia Independent
KI Group
Leone Film Gr
Lucisano Med Gr
Luve
Mailup Spa
Masi A.
Mc-Link
Methorios
Mobyt
Modell. Branbilla
Mondo TV France
Mondo TV Suisse
MP7 Italia
Net Insurance
Neurosoft
Notorius Pict
Piteco
Piteco CV 15-20
Plt Energia
Poligrafici Printing
Primi sui motori
Rosetti Marino
Safe Bag
Soft Strategy
Softec
Sunshine Cap.
TBS Group
TE Wind
Tech Value
Tecnoinvestimenti
Triboo Media
Valore IT Hp
Visibilia
Vita
WM Capital

OPZIONI
Dati al 11.11
Base Mese T

FTSE MIB

Vol.tot. 12219
22200 Nov C
22300 Nov C
22300 Nov C
22500 Nov C
22500 Nov C
22600 Nov C
22600 Nov C
22700 Nov C
22700 Nov C
22750 Nov C
22800 Nov C
22900 Nov C
23000 Nov C
23000 Nov C
23100 Nov C
23100 Nov C
23200 Nov C
23250 Nov C
23300 Nov C
23400 Nov C
23500 Nov C
22000 Dic C
22500 Dic C

Vwap Apert.

Min.

Max

Num.
Contr.
Cont. Quant. Tot.

0,205 0,234 -12,43 -68,80 0,205 0,235 0,205 0,255


4,930 4,940
-0,20 -12,51 4,930 4,800 4,760 4,930
1,760 1,770
-0,56
-6,78 1,760 1,760 1,760 1,760
4,900 4,900
-10,91 4,900

15,310 15,500
-1,23
15,310 15,610 15,300 15,850
5,975 6,080
-1,73 23,96 5,975 5,975 5,975 6,100
2,920 2,920

3,91 2,920

2,652 2,666
-0,53
-9,49 2,652 2,658 2,616 2,658
2,498 2,500
-0,08 -46,39 2,498 2,498 2,498 2,498
9,870 9,870

2,23 9,870
0,738 0,738
-11,56 0,738

1,470 1,470
-42,13 1,470

16,450 16,450
-15,34 16,450

5,470 5,530
-1,08 17,03 5,470 5,650 5,465 5,650
2,220 2,200
0,91
-6,72 2,220 2,156 2,156 2,242
7,590 7,590
-44,19 7,590 7,590 7,590 7,590
4,500 4,500
-27,07 4,500 4,500 4,500 4,500
1,580 1,580
-22,17 1,580

3,538 3,538

-3,65 3,538

1,886 1,920
-1,77
1,886 1,942 1,831 1,943
4,524 4,524
23,20 4,524

0,800 0,790
1,27
-5,45 0,800 0,800 0,800 0,800
0,577 0,588
-1,87 -39,26 0,577 0,590 0,568 0,590
4,046 4,174
-3,07 -66,84 4,046 4,172 4,032 4,172
1,840 1,840

8,24 1,840
20,190 20,190

20,190

9,880 9,770
1,13
1,13 9,880 9,680 9,650 9,880
3,060 3,000
2,00
3,03 3,060 3,062 3,022 3,126
4,912 4,852
1,24 -19,48 4,912 4,912 4,912 4,912
9,850 9,925
-0,76
3,79 9,850 9,850 9,850 9,850
0,055 0,063 -12,84 -31,25 0,055 0,065 0,055 0,065
0,345 0,345
-35,51 0,345

19,750 19,750
-14,06 19,750

1,410 1,430
-1,40
9,30 1,410 1,410 1,410 1,410
9,950 9,950

-7,96 9,950 9,930 9,930 9,950


25,500 25,000
2,00 -25,55 25,500 25,200 25,200 26,100
2,900 2,960
-2,03
-7,80 2,900 2,920 2,900 2,920
2,610 2,610

-3,69 2,610

1,746 1,700
2,71 -28,97 1,746 1,700 1,700 1,750
9,975 9,945
0,30 -11,02 9,975 10,000 9,915 10,000
2,956 2,968
-0,40
4,23 2,956 2,900 2,886 2,956
4,630 4,570
1,31
3,35 4,630 4,570 4,570 4,670
6,050 5,980
1,17 17,48 6,050 6,010 6,010 6,260
0,316 0,332
-5,00 -51,22 0,316 0,323 0,315 0,329
1,920 2,000
-4,00 -19,60 1,920 1,985 1,920 2,006
4,960 5,000
-0,80 80,10 4,960 4,960 4,960 4,960
0,212 0,216
-1,76 75,31 0,212 0,215 0,211 0,221
3,034 3,078
-1,43
-5,19 3,034 3,076 3,030 3,178
2,300 2,320
-0,86 18,43 2,300 2,310 2,300 2,310
18,900 18,900

-6,20 18,900

1,485 1,475
0,68 10,81 1,485 1,455 1,455 1,485
2,440 2,448
-0,33
-4,54 2,440 2,390 2,390 2,440
3,812 3,828
-0,42 15,87 3,812 3,772 3,768 3,838
105,000 105,000

105,000

1,880 1,873
0,37 -12,15 1,880 1,889 1,837 1,889
0,310 0,310

0,310

4,260 4,300
-0,93 -59,18 4,260 4,308 4,164 4,308
35,510 35,510

-1,09 35,510

0,813 0,856
-5,02 -14,20 0,813 0,836 0,810 0,843
2,500 2,500
-24,24 2,500

8,200 8,200
-21,15 8,200

0,795

1,650 1,635
0,92
2,42 1,650 1,645 1,645 1,650
0,555 0,571
-2,80 -40,64 0,555 0,571 0,555 0,571
3,070 3,040
0,99 -25,12 3,070 3,070 3,070 3,070
3,280 3,280

2,50 3,280

2,770 2,800
-1,07 -28,79 2,770 2,800 2,742 2,838
0,008 0,008
-1,28 -88,33 0,008 0,008 0,008 0,008
0,380 0,382
-0,50 -61,42 0,380 0,380 0,380 0,380
0,098 0,098
-16,81 0,098

0,885 0,885
-13,24 0,885

Prez. Vol.

428 2761000
3
1000
1
2000

26
9000
13
7000

10
7000
1
1000

15
5000
7
6000
1

28 39000

2
5000
46 59000
60 21000

15
7000
26 23000
1

18 864000

5
1000
34
5000
4
2000

16 11000
5
1000
10 10000
10
5000
13
5000
16 48000
23 35000
1
1000
75 1131000
159 101000
2
2000

2
4000
2
1000
25 19000

9 12000

9
2000

17 23000

3
5000
3
3000
1

31 30000
1
5000
2
6000

623000
4000
3000

132000
42000

17000
2000

29000
13000
1000
1000

73000

4000
34000
84000

65000
69000
1000
2000
53000

1000
9000
140000
7000

19000
7000
28000
21000
29000
15000
69000
3000
245000
312000
6000

6000
3000
70000

21000

7000

18000

9000
2000
1000

83000

2000

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Open
Int.

Op.Int. 550662
234 46 126
162 58
61
314 60
95
207 152 2016
60 34
55
33 68
63
166 73 154
16 61 122
128 47 136
113 77 350
8 105
77
73 76 171
55 411 2813
2 84 163
1 37
65
38 47
50
26 30
24
22 43 387
18 37
72
12 38
76
9 699 2712
822 92 10350
537 45 2732

Titolo
A2A
Acea
Ansaldo STS
Atlantia
Autogrill
Azimut Hold
B. Cucinelli
B.P. Milano
B.P.E.Romagna
Buzzi Unicem
Campari
Cnh Indust.
Diasorin
Enel
Enel Green Power
Eni
Erg
Exor
FCA
Finmeccanica
Generali
Geox
Intesa S.Paolo
Intesa S.Paolo r

Vol. Tot.

Open Int.

57
0
0
137
188
58
48
835
16
456
135
514
35
5615
813
1435
1
20
2280
787
5796
46
8871
105

5669
230
148
12826
5311
4971
831
17204
3378
13100
889
21672
365
678799
10663
399227
990
12039
296269
11014
710613
727
747490
3099

Titolo
Italcementi
Luxottica G.
Mediaset
Mediobanca
Mediolanum
Mondadori
Parmalat
Prysmian
S. Ferragamo
Safilo
Saipem
Saras
Snam Rete Gas
STMicroelectr.
Telecom It.
Telecom It. r
Tenaris
Terna
Tod's
UBI Banca
Unicredit
Unipol
UnipolSai
Yoox

Vol. Tot.

Open Int.

0
51
1687
80
140
1
0
0
29
105
562
7
878
468
19516
27
87
77
80
1101
8049
1060
282
123

2333
9695
14619
34791
7024
324
227
11876
1498
1181
58262
6377
118477
34808
1127757
53118
6196
10827
5493
29983
511981
9625
14616
3364

LEGENDA
BORSA ITALIANA
CALENDARIO DI BORSA: Novembre 2015: Venerd 20 (ore 8,45):
scadenza futures su azioni e opzioni; scadenza futures su indice;
revisione/ribilanciamento indici S&P/Mib, Midex, All Star. Giorni di
Borsa chiusa: 1, 7, 8, 14, 15, 21, 22, 28, 29.
ORARI: per tutti gli strumenti sul mercato MTA (inclusi quelli negoziati
nel segmento STAR e MTA International): 8,00-9,00 Asta di apertura;
9,00-17,25 Negoziazione continua; 17,25-17,30 Asta di chiusura.
NOTE: In neretto i titoli appartenenti al paniere dellindice S&P/Mib.
Dividendi: i dividendi di STMicroelectronics, Tenaris e BB Biotech,
sono espressi in Euro al cambio Euro/US $ ed Euro/Franco Svizzero
alla data di chiusura del bilancio o, in caso di chiusura dei mercati,
dellultimo giorno lavorativo precedente. Le medie mobili sono
calcolate tenendo conto solo dei giorni in cui sono stati effettuati
scambi sul titolo. Per le quantit i valori si intendono in migliaia. Il
numero di azioni dei titoli in fase di aumento di capitale
(contrassegnati dalle apposite note) resta invariato fino allavvenuta
pubblicazione del nuovo numero sul Listino Ufficiale della Borsa
Italiana. Il numero delle azioni considerato nel calcolo degli indicatori
di cui alle note (4) (5) e (10) dato dal totale delle azioni che
compongono il capitale sociale.
LEGENDA: I prezzi esposti nella pagina sono arrotondati alla terza cifra
decimale. (1) Minimi e massimi: calcolati a partire dal 2.1.2014, fino
allultima seduta, sui prezzi minimi e massimi assoluti di
contrattazione. In grassetto se si sono verificati nellultima seduta. (2)
Dividendo lordo: lammontare percepito dal possessore di ogni azione
inclusi gli eventuali acconti e leventuale parte straordinaria di
dividendo. (3) Prezzo di chiusura ovvero Closing Price. (4) Variazione
percentuale del prezzo di chiusura rispetto a quello della seduta
precedente. (5) Variazione percentuale del prezzo VWAP rispetto a
quello dellultima seduta dellanno precedente. In grassetto se il titolo
entrato nel listino dopo linizio dellanno, in tal caso come prezzo
base viene utilizzato quello di collocamento o quello teorico. (6)
VWAP: Volume Weghted Average Price, il prezzo medio ponderato
calcolato sui dati dell'intera seduta di negoziazione, comprese le fasi
di asta. (7) Prezzo/Utile per azione. Lutile considerato il risultato
desercizio dopo le imposte. Il bilancio preso in considerazione
lultimo approvato dallassemblea degli azionisti. (8)
Dividendo/Prezzo. Il dividendo utilizzato quello dellesercizio
precedente fino al giorno di annuncio del dividendo relativo al nuovo
bilancio. Da tale momento il calcolo viene effettuato sulla base del
dividendo annunciato (provvisorio) sino allo stacco della cedola per
lesercizio appena chiuso, da allora verr utilizzato il dividendo
ordinario definitivo; per le societ che hanno effettuato aumenti di
capitale il dividendo viene rettificato; per quelle che distribuiscono
dividendi riferiti a pi anni, viene utilizzata la quota riferita allultimo
esercizio. Allo stesso modo viene considerato il solo dividendo
ordinario per le societ che hanno distribuito una quota di dividendo
straordinario dal punto di vista "borsistico". Per i titoli contrassegnati
con (st) stato messo in pagamento anche un dividendo straordinario
(di qualunque natura esso sia) che viene incluso nel dividendo lordo di
cui alla nota (2). (9) Capitalizzazione in mln : La capitalizzazione
viene calcolata utilizzando il prezzo VWAP. I ratio di bilancio sono
calcolati utilizzando i prezzi non arrotondati.
SIMBOLI: (1) Multipli di bilancio calcolati su dati approvati dal Cda
ma non dallAssemblea. | i rapporti borsistici: p/u, p/mez. propri,
Div/p, sono stati calcolati utilizzando i dati annunciati nei vari CdA.
Nelle colonne Dividendo Lordo e Data Stacco, lultimo dividendo
storicamente distribuito. X : Dati di bilancio 2014. 1 : bilancio

consolidato. z : dati di bilancio post fusione. # : Limporto distribuito


relativo ad un acconto per lanno successivo. neg.: Lultimo bilancio
in perdita. LC: Titolo appartenente allindice FTSE MIB. m: Societ
appartenente al "segmento titoli con alti requisiti (STAR)". MD: Titolo
appartenente allindice FTSE Mid Cap. SM: Titolo appartenente
allindice FTSE Small Cap. MC: Titolo appartenente allindice FTSE
Micro Cap. d: Dividendo. Il calcolo della var. % rispetto al giorno
precedente e di quella annua non tiene conto del dividendo
distribuito; f: Frazionamento; g: Assegnazione gratuita; o: Stacco
diritto opzione; r: Raggruppamento; s: Scissione; st: Dividendo
straordinario; sp: azioni di categoria speciale, per maggiori dettagli
consultare il sito www.gruppoilsole24ore.com. Abbreviazioni: c,
conv: convertibile; p, priv: privilegiata; r, risp: risparmio; r nc:
risparmio non convertibile; n.r.: non rilevato; n.s.: non signific.
quando il rapporto supera mille.
WARRANT: (1) Prezzo di chiusura: Closing Price. (2) Il delta la
variazione del valore nel prezzo del warrant dovuta ad una variazione
di un centesimo di Euro nel prezzo dellazione sottostante. (3) Valore
teorico il valore del warrant che si ottiene in base al modello
probabilistico adottato (modello binominale per il calcolo di
unopzione di stile americano) e che tiene conto del livello dei tassi di
interesse, dividendi e variabilit registrata dai prezzi del titolo
sottostante negli ultimi 9 mesi. Il valore teorico viene inoltre calcolato
nellipotesi di esercizio del warrant alla data di scadenza. (4) Prezzo
desercizio riferito alla singola azione. (A) Prezzo di esercizio: 7,00 se
esercitato in ottobre 2016; 7,20 se esercitato in ottobre 2017. (B)
Prezzo di esercizio: 2,70 se esercitato in ottobre 2013; 3,00 se
esercitato in ottobre 2014; 3,30 se esercitato alla scadenza. (C)
Prezzo di esercizio: 0,36 se esercitato in gennaio 2014; 0,40 se
esercitato in gennaio 2015; 0,46 se eserc. in gennaio 2016.
CONVERTIBILI: Valuta di regol.: 3 giorni. Rendimento effettivo a
scadenza della componente obbligazionaria, inteso come rendimento
"to worst", ossia se callable il rendimento calcolato alla data di
esercizio CALL pi prossimo. (1) Il premio di conversione indica lo
svantaggio, lo sconto rappresenta il vantaggio derivante dalla
conversione immediata in azioni. mneg: molto negativo. n.s.: non
significativo.
OPZIONI: La tabella delle opzioni include una selez. dei contratti pi
scambiati. A parit di volumi i contratti vengono scelti sulla base del
numero delle pos. aperte (open interest). Base: prz di esercizio (strike)
dellopzione; nel caso dei contratti su indice di Borsa espresso in
punti indice, nel caso di contratti su azioni espresso in Euro. T:
tipologia dellopzione, C (call) se un diritto a comprare; P (put) se
un diritto a vendere. Prez: prezzo di chiusura, espresso in punti
indice nel caso di opzioni sugli indici e in Euro nel caso di opzioni su
azioni. Viene calcolato sulla media dei prezzi, o quotazioni, degli
ultimi minuti di contrattazione. Vol: volume. Numero dei contratti
standard scambiati nel corso della seduta. Open Int.: open interest. il
num. dei contratti in essere (ancora aperti) dello stesso tipo. Il numero
di titoli sottostanti ad ogni contratto il seguente: Buzzi Unicem, Exor,
Generali, Italcementi, Gtech, Prysmian, Tods 100; Acea, Ansaldo,
Atlantia, Autogrill, Azimut, Enel, Eni, Erg, Diasorin, Fiat, Finmeccanica,
Geox, Luxottica, Mediobanca, Mediolanum, Pirelli C., Saipem, S.
Ferragamo, STMicroelectronics, Tenaris, Ubi Banca, Unipol 500; B.ca
Popolare Em. Romagna, B.co Popolare, Campari, Enel Green Power,
Fondiaria-Sai, Intesa-Sanpaolo, Intesa-Sanpaolo r, Mediaset,
Mondadori, Parmalat, Saras, Snam Rete Gas, Telecom It., Telecom It. r,
Unicredit 1000; A2A, B.P. Milano, Monte Paschi, Terna 5000.

Gioved
12 Novembre 2015

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IL GIORNALE DEI PROFESSIONISTI

LA SETTIMANA DI NORME & TRIBUTI

RIFORMA DEL FALLIMENTO

Tutti i creditori
pagati al 20%

LUNED: Edilizia e ambiente, Il merito, Autonomie locali e Pa


MARTED: Condominio
MERCOLED: Diritto dell'economia
GIOVED: Giurisprudenza / Il merito
VENERD: Incentivi e agevolazioni

Giovanni Negri u pagina 55

Accertamento. Le prime indicazioni della Guardia di finanza sulle modalit di applicazione della riforma delle sanzioni

Reati fiscali, vincolo di segnalazione


Il ravvedimento non blocca la comunicazione della notizia alla Procura
Antonio Iorio

pI verificatori della Guardia di

finanza continueranno a trasmettere allautorit giudiziaria


le notizie di reato in presenza dei
delitti di omessa o infedele dichiarazione, omessi versamenti
dellIva, delle ritenute ed indebita compensazione di crediti non
spettanti anche se il contribuente
ha provveduto a sanare la propria
posizione e quindi pu beneficiare della nuova causa di non punibilit. Viene invece ribadita lapplicazione del favor rei per le violazioni commesse in passato che
ora non costituiscono pi reato
per effetto dellaumento delle soglie previste nelle nuove norme.
Sono queste le principali indicazioni contenute nella direttiva
datata 10/11/2015 del Comando
generale della GdF diretta ai reparti operativi del Corpo a segui-

IL PUNTO

Profili soggettivi
e circostanze
non devono
essere valutate
dalla polizia giudiziaria
to dellentrata in vigore del Dlgs
158/2015 sulla revisione del sistema sanzionatorio.
Va detto che si tratta di direttive preliminari, di certo tempestive ma, evidentemente, non esaustive, e comunque, data la delicatezza della materia, subordinate
alle valutazioni delle varie Procure della Repubblica
Il documento ripercorre, in
buona sostanza, le principali novit di interesse per il Corpo, contenute nel Dlgs 158/2015 in tema
di reati e sanzioni tributarie.
In tale contesto, appare interessante quanto previsto in merito alle nuove cause di non punibilit previste dal modificato articolo 13 del Dlgs 74/2000 e, segnatamente, nelle ipotesi in cui il
contribuente si avvalga del ravvedimento operoso per regolarizzare la violazione costituente
reato. A questo proposito, infatti,
la direttiva ricorda che per effetto
delle modifiche contenute nel Dlgs 158/2015, lestinzione integrale
del debito tributario relativo alla

violazione costituente reato:


pu integrare una causa di non
punibilit per i reati di omesso
versamento Iva e ritenute, indebita compensazione di crediti
non spettanti nonch infedele od
omessa dichiarazione;
rappresenta una circostanza attenuante ad effetto speciale (abbattimento fino alla met della pena)
per gli altri delitti, ovvero anche
per le dichiarazioni infedeli od
omesse ove non si verifichino tutte le circostanze previste per far
scattare la non punibilit.
Secondo il documento della
GdF i militari incaricati delle verifiche e dei controlli dovranno
procedere, comunque, alla trasmissione allautorit giudiziaria della comunicazione della
notizia di reato anche quando
lestinzione del debito consenta
lapplicazione della causa di non
punibilit, ponendo in evidenza
la condotta tenuta dal contribuente rispetto al pagamento del
debito erariale
Ci, in quanto la polizia giudiziaria ha il compito di procedere
alla denuncia di ogni fatto costituente reato quando la situazione
risulti integrare una specifica fattispecie astratta prevista dal legislatore da un punto di vista oggettivo, mentre i profili soggettivi e le
altre circostanze diverse alla materialit del fatto devono essere
rimesse alla esclusiva valutazione dellautorit giudiziaria.
Per quanto concerne, invece,
lapplicazione retroattiva delle
norme pi favorevoli (favor rei)
la circolare si limita a ricordare i
casi di innalzamento delle soglie:
vi da sperare che in sede di direttive pi approfondite sia segnalato ai Reparti del Corpo che in tale
ipotesi di favor rei rientrano anche le modifiche pro reo sui costi
indeducibili e sulla determinazione dellimposta evasa relativi
alla dichiarazione infedele. A
proposito della retroattivit, o
meno, delle modifiche introdotte
dal Dlgs 158/2015, la circolare precisa che il nuovo delitto di dichiarazione fraudolenta mediante altri artifizi, commesso da un contribuente non obbligato alla tenuta delle scritture contabili, potr
applicarsi soltanto per i fatti commessi dopo il 22 ottobre 2015 .
RIPRODUZIONE RISERVATA

Le indicazioni della direttiva

Agenzia delle Entrate. Emendamento al Ddl Stabilit

Arriva la soluzione
per i funzionari
retrocessi dal Tar
Marco Mobili
Giovanni Parente
ROMA

pSi sblocca la partita dei cir-

INTERCETTAZIONI

SEGNALAZIONI

CALENDARIO

EFFETTO RETROATTIVO

Per effetto dellaumento di


pena dei delitti di
occultamento o distruzione
delle scritture contabili ed
indebita compensazione di
crediti inesistenti lautorit
giudiziaria in futuro potr
disporre lintercettazione di
conversazioni o comunicazioni
telefoniche di altre forme di
comunicazioni nel corso di
indagini relative a tali delitti

I militari dovranno procedere


comunque alla trasmissione
allautorit giudiziaria della
comunicazione della notizia di
reato anche quando
lestinzione del debito
consenta lapplicazione della
causa di non punibilit,
ponendo in evidenza la
condotta tenuta dal
contribuente rispetto al
pagamento del debito erariale.

I nuovi reati di omessa


dichiarazione del sostituto di
imposta (articolo 5 del Dlgs
74/2000) e dichiarazione
fraudolenta mediante altri
artifici (articolo 3 del Dlgs
74/2000) commessi da un
contribuente non obbligato
alla tenuta delle scritture
contabili potranno applicarsi
soltanto per i fatti commessi
dopo il 22 ottobre 2015

Le disposizioni che hanno


determinato un innalzamento
delle soglie di punibilit tra cui
quelle di omesso versamento
delle ritenute e dellIva ,
trattandosi di modifiche
favorevoli al reo, valgono
retroattivamente e quindi
anche con riferimento alle
condotte poste in essere prima
dellentrata in vigore delle
nuove norme (22 ottobre 2015)

Cassazione. Nullit per latto emesso prima del tempo

Anche i controlli antielusivi


devono rispettare i 60 giorni
Laura Ambrosi

illegittimo laccertamento antielusivo emesso in


violazione del termine dilatorio di 60 giorni e, a tal fine, irrilevante lesistenza o meno di
un pregiudizio subito dal contribuente da tale irregolarit.
Ad affermarlo la Corte di cassazione con la sentenza 23050
depositata ieri.
Lagenzia delle Entrate notificava a una societ un accertamento disconoscendo alcune operazioni considerate elusive ai sensi dellarticolo 37 bis
del Dpr 600/73.
Il provvedimento veniva impugnato sollevando, tra i diversi motivi, la sua nullit perch
emesso prima del decorso dei
60 giorni previsto dalla norma.
Si ricorda infatti, che lUfficio,
secondo le pregresse previsio-

ni normative (ora di fatto contenute nel nuovo articolo 10 bis


dello Statuto del contribuente), doveva invitare il contribuente in contraddittorio prima dellemissione del provvedimento e tra la data di notifica
dellinvito e quella dellaccertamento dovevano decorrere
almeno 60 giorni.
Nella specie, in estrema sintesi, lUfficio notificava latto
prima del decorso del termine
dilatorio di 60 giorni.
Entrambi i giudici di merito,
accoglievano il ricorso, dichiarando la nullit dellatto.
LAgenzia ricorreva cos per
Cassazione, lamentando, in
estrema sintesi, che la sanzione di nullit riguarda la sola
ipotesi in cui non siano richiesti i chiarimenti e non quando
non sia integralmente decorso

il termine previsto. In ogni caso, secondo la tesi erariale, non


vi era stato alcun pregiudizio
per il contribuente in conseguenza della mancata osservanza del predetto termine.
La Suprema Corte ha confermato la nullit dellatto perch emesso in violazione del
diritto al contraddittorio preventivo, espressamente previsto per legge.
stata richiamata la decisione della Corte Costituzionale
(la 132 del 2015) secondo la quale la mancata attesa del termine
dilatorio prevista dallarticolo
37 bis, concretizza un vizio del
procedimento consistente nel
fatto di non aver lasciato al contribuente lintero lasso i tempo
a garanzia della sua facolt di
anticipare la propria difesa.
Non si tratta cos di un mero re-

quisito di forma, ma rappresenta la sostanza del diritto al


contraddittorio. La decisione,
pur confermando il principio
sancito dalla norma oltre che
dalla citata interpretazione
della Consulta, fornisce interessanti principi in tema di
contraddittorio.
Infatti, la pronuncia, pi in
generale, rileva che la sanzione di invalidit per la violazione del diritto di contraddittorio, anche se non espressamente prevista, deriva dalla
particolare gravit legata alla
funzione che lo stesso assolve
per la difesa. Si tratta, infatti, di
un principio generale del diritto comunitario che trova
applicazione ogniqualvolta
lamministrazione si proponga di adottare nei confronti di
un soggetto un atto ad esso lesivo. A tal fine non assume alcun rilievo leventuale dimostrazione del pregiudizio subito dal contribuente, poich
tale pregiudizio va ravvisato
per il solo fatto di aver violato
il diritto di difesa.
RIPRODUZIONE RISERVATA

ca 700 funzionari retrocessi


dellagenzia delle Entrate.
Dopo i precedenti stop (nella
conversione del decreto enti
territoriali della scorsa estate e
per ben due volte nella conversione del Dl di proroga della
voluntary), la commissione Bilancio del Senato d il via libera
nel Ddl di Stabilit a un emendamento del Pd (prima firmataria Maria Cecilia Guerra) con
lappoggio di Scelta civica per
dare una soluzione a quei funzionari che si sono visti retrocedere dalla terza alla seconda
area. In pratica, a seguito di un
vizio procedimentale rilevato
da una sentenza del Tar del Lazio 733 funzionari, vincitori del
concorso interno bandito il 26
luglio del 2001, appartenenti alla ex posizione economica B3
ed inquadrati il 1 febbraio del
2007 in soprannumero nellex
posizione C1, sono stati retrocessi nella seconda area e inquadrati nella stessa posizione
economica che ricoprivano nel
2007. La vicenda stata oggetto
anche di un question time in
commissione Finanze alla Camera lo scorso 10 settembre. In
quelloccasione, la risposta del
Mef ha sottolineato come ad
aprile scorso Entrate e sindacati avevano firmato un verbale
ipotizzando unestensione dellarticolo 102 del contratto anche ai funzionari B3 retrocessi.
Verbale poi sottoposto al vaglio del dipartimento della
Funzione pubblica (si veda Il
Sole 24 Ore dell11 settembre).
Ora per lemendamento
approvato alla Stabilit fa decisamente un passo avanti perch trova una soluzione per via
legislativa. Cos per evitare un
pregiudizio alla continuit dellazione amministrativa si prevede che ai dipendenti dellamministrazione economico-finanziaria, ivi inclusi le
agenzie fiscali, a cui sono state
affidate le mansioni della terza
area sulla base dei contratti individuali di lavoro a tempo indeterminato stipulato in esito

al superamento di concorsi
banditi in applicazione del
contratto collettivo nazionale
di comparto del quadriennio
1998-2001 continua ed essere
corrisposto, a titolo individuale e in via provvisoria, fino a
una specifica disciplina contrattuale, il relativo trattamento economico. Come dire, per
ora anche i funzionari retrocessi riceveranno una remunerazione commisurata a quella
dei colleghi rimasti nella terza
area. Ma non solo perch
lemendamento stabilisce anche che continuino a esplicare le relative funzioni, nel limite delle facolt assunzionali a
tempo indetermiato e delle vacanze di organico previste per
le strutture interessate.
Esprime soddisfazione la

IL QUADRO

Stipendio pieno anche


dopo il passaggio dalla terza
alla seconda fascia
Nessun intervento
per il caso-dirigenti
senatrice Maria Cecilia Guerra, che aveva gi cercato di arrivare a una norma sia nel Dl
enti territoriali che in quello
sulla voluntary (in questo caso con emendamenti in commissione e poi in Aula). Ma dovrebbe essere questo lunico
capitolo relativo alle Entrate
su cui si prospettano interventi in Stabilit, quindi con ogni
propabilit si pu escludere
una misura sul caso-dirigenti.
Del resto, questa questione
assai diversa da quella degli ex
incaricati dirigenziali - sottolinea il segretario di Scelta civica e sottosegretario al Mef,
Enrico Zanetti - che ha sempre
polarizzato lattenzione e sulla quale la posizione del governo non cambia di una virgola
(con conseguente richiesta di
ritiro di tutti gli altri emendamenti): selezioni con criteri
oggettivi e trasparenti per Pos
e Pot pi concorso pubblico
per nomina dirigenti.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

50 Norme e tributi
FISCO

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Reddito dimpresa. Il modello delle Entrate non richiede lindicazione degli intangibili rilevanti per il bonus

Ctp di Milano. Una serie di pronunce sul problema delle compagini di comodo

Strada spianata per le aziende che hanno concesso i beni in uso a terzi

Canone fuori mercato


anche per societ operative

Patent box con opzione flessibile

Enrico Holzmiller

FOCUS

Alessandro Fasolino
Luca Miele

pLapprovazione

del modello per lesercizio dellopzione per il regime del patent


box consente di compiere il
primo passo per poter, in concreto, fruire dellagevolazione.
In primo luogo, fermo restando che la relazione illustrativa al decreto attuativo 30
luglio 2015 stabilisce che lopzione non deve necessariamente essere esercitata per
tutti i beni immateriali potenzialmente agevolabili ma
pu riguardare singoli beni, va
osservato che il modello non
richiede per quali beni si intende optare e quindi confermata una forte discrezionalit in
questa scelta. N vengono richieste altre informazioni rilevanti agli effetti dellagevolazione che, allo stato, potrebbe
essere difficile comunicare
con certezza. Si pu dire che
siamo in presenza di una specie di opzione prospettica: si
esercita lopzione perch si
prevede di avvalersi del beneficio sin dal 2015.
In alcuni casi, anche in assenza dei necessari chiarimenti interpretativi, la scelta
per lopzione pu essere effettuata con relativa tranquillit,
proprio in considerazione del
fatto che non sono richiesti
dati invece rilevanti agli effetti dellapplicazione concreta
dellagevolazione. Si pensi alle fattispecie in cui il bene immateriale agevolabile chiaramente individuato ed concesso in uso a terzi. il caso, ad
esempio, di un marchio registrato o in corso di registra-

zione o di un brevetto, autoprodotti, per i quali si percepiscono royalties a fronte della


concessione in licenza duso;
nella fattispecie, non necessario il ruling con lAgenzia e il
reddito ritraibile dal bene
pi facilmente determinabile
in quanto dalle royalties vanno scomputati i relativi costi
diretti e indiretti, di competenza del periodo.
Si tratta, comunque, di fattispecie poco numerose se comparate a quelle per le quali obbligatorio il ruling e che posso-

I PROBLEMI APERTI

Da sciogliere il nodo
del conteggio delle perdite
e dei beni
che sono complementari
e si combinano per pi prodotti
no risultare ben pi complesse
da definire.
Va data soluzione a tutti i casi, molto diffusi, di intangibili
che risultano complementari e
che si combinano in pi prodotti o servizi. In questi casi,
fermo restando che lopzione
possibile anche da subito, le
concrete modalit di determinazione del contributo economico necessitano di chiarimenti; al riguardo, un qualche
aiuto pu derivare dalle raccomandazioni Ocse che sul tema
recano alcune precisazioni.
Ma, a ben vedere, a prescindere dal computo esatto del
reddito agevolabile, che ai meri fini della comunicazione
dellesercizio dellopzione allagenzia delle Entrate non
una informazione richiesta, in
molti casi addirittura dubbia
la presenza o meno di un bene
agevolabile. I casi pi proble-

matici riguardano il know how


aziendale che, per espressa
previsione di legge, deve essere giuridicamente tutelabile: si tratta di una categoria
che comprende numerose fattispecie e che arriva potenzialmente sino alle liste clienti. Per
questi beni lindividuazione ai
fini del beneficio pu non essere immediata. A tal fine, il requisito della segretezza, la presenza di un valore economico e
le misure poste in essere dallazienda per mantenere le segretezza sono caratteristiche
del know how che andranno
meglio precisate, avendo verosimilmente a mente larticolo 98 del decreto legislativo n.
30/2005.
In presenza di beni immateriali dai quali derivano perdite, oggi linesistenza di regole
del gioco lascia il contribuente completamente al buio;
come pi volte rappresentato
in queste pagine, non si conosce il trattamento fiscale di tale componente negativa.
evidente che un intervento,
interpretativo o normativo,
dovr esserci; ad oggi quel che
si pu suggerire di attendere,
per esercitare lopzione, che il
bene inizi a produrre redditi.
Sempre che venga confermato che si pu entrare nel regime quando si vuole, fermo restando la durata irrevocabile
di cinque anni.
In sostanza, si determinerebbe un meccanismo analogo a quello del consolidato in
cui ci sono soggetti che entrano (ed escono) nella tassazione consolidata in periodi
diversi; in questo caso, invece,
chi entra un bene o perch
nuovo o perch fino a quel momento si ritenuto di non
esercitare lopzione.
RIPRODUZIONE RISERVATA

pLalegge724/94,introducen-

LA GUIDA

UNA BUSSOLA
PER MUOVERSI
FRA LE AGEVOLAZIONI
ALLE IMPRESE

DAL 1 GENNAIO 2015

Niente ricevuta
per i servizi
di tlc o pay-tv
pSono esonerati dallobbli-

go di certificazione dei corrispettivi i soggetti che esercitano prestazioni di servizi di


telecomunicazione, di servizi di teleradiodiffusione e di
servizi elettronici rese a committenti che agiscono al di
fuori dellesercizio dimpresa, arte o professione.
Lo prevede il decreto del
ministero dellEconomia 27
ottobre 2015 pubblicato ieri
sulla Gazzetta Ufficiale n.
263. Lesonero, peraltro, si ap-

Mentre muove i primi passi il


super ammortamento, legato
allapprovazione della legge di
Stabilit ma che pu produrre
effetti per gli acquisti che si
effettuano in questi giorni, sono
molteplici le possibilit per le
imprese di usufruire, a vario
titolo, di sconti sul trattamento
tributario, da una parte, e di
interventi economici diretti a
favore degli investimenti,
dallaltra. Per orientarsi tra le
agevolazioni Il Sole 24 Ore ha
realizzato la guida Le
agevolazioni per le imprese su
tutti i bonus disponibili. La guida
gratuita per gli abbonati ed
acquistabile online a 2,69 euro
sul sito.
www.ilsole24ore.com/guide

plica alle operazioni effettuate a partire dal 1 gennaio 2015.


Lobbligo disciplinato dallarticolo 12, comma 1, della
legge 30 dicembre 1991, n. 413,
il quale prevede appunto che i
corrispettivi delle cessioni di
beni e delle prestazioni di servizi per le quali non obbligatoria lemissione della fattura se non a richiesta del
cliente, devono essere certificati mediante il rilascio della ricevuta fiscale ovvero delle scontrino fiscale.
Quindi non sar pi necessario documentare fiscalmente gli incassi per le
prestazioni di servizi di tlc
ovvero di servizi televisivi
rese in particolare a contribuenti privati.
RIPRODUZIONE RISERVATA

do un regime fiscale penalizzante per le societ che si presumono non operative o di comodo, ha inteso disincentivare
il ricorso allo strumento societario laddove quest'ultimo venga
utilizzato non per svolgere l'attivit d'impresa, ma per fruire di
benefici fiscali. In altre parole,
con tale disposizione antielusiva, il legislatore ha voluto colpire quelle societ che, al di l
dell'oggettosocialeufficialmente dichiarato, sono state costituite con il precipuo intendimento
di gestire il patrimonio nell'interesse dei soci, invece di esercitare una vera e propria attivit
commerciale/patrimoniale.
Tale finalit si scontrata,
nell'ultimo decennio, con la crisi
economica, che ha colpito particolarmente il comparto immobiliare, elemento centrale nel
calcolo della citata operativit.
In una situazione siffatta diventa spesso difficile distinguere le
situazioni in cui la societ rappresenta uno schermo elusivo,
da quelle nelle quali il mancato
raggiungimento dei livelli di
operativit deriva dalla concreta impossibilit di ottenere
una remunerazione economica soddisfacente dagli asset immobiliari, pur sussistendo realmente un'attivit commerciale. Proprio a causa di tale difficolt gli uffici e i contribuenti si
trovano spesso su posizioni
contrapposte, dando luogo a
inevitabili contenziosi fiscali.
In tale contesto, paiono interessanti le conclusioni alle quali i
giudici della Ctp Milano sono recentemente pervenuti.
Secondo la sentenza Ctp Milano 7882/15 (depositata lo scorso 6 ottobre) le condizioni elusive non possono riscontrarsi
nei casi dei cosiddetti capannoni a rustico, laddove il man-

cato realizzo dellimmobile, cos come la mancata messa a reddito, dipenda da impossibilit
oggettiva per assenza di controparti, e non da calcoli di convenienza personale dei soci della
ricorrente venendo quindi
meno i presupposti per applicare una norma pensata per
contrastare noti abusi del tutto
assenti nel caso specifico.
Altra questione spesso sollevata dagli uffici attiene al caso
degli immobili inagibili, per i
quali la societ detentrice non
provveda a lavori di ristrutturazione. Tale approccio conservativo viene spesso letto dallAgenzia come la riprova dellesistenza di una mera gestione
passiva degli immobili.
Il punto affrontato nella
sentenza 7880/15: i giudici, nel
caso di specie, hanno ritenuto
che la mancanza di ristrutturazione possa essere giustificata
dal fatto di non voler gravare la

QUOTIDIANO DEL FISCO

Regole sugli onorari


in presenza di liti
tributarie connesse
Oggi Romina Morrone sugli
onorari per pi cause connesse.
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societ di ingenti costi che, in


assenza di adeguati ricavi, possano comprometterne la continuit aziendale.
Altro elemento centrale, nella
trattazione delle societ non
operative, dato dalla congruit
del canone al quale limmobile
viene affittato o locato. Di tale argomento si occupata la Commissione provinciale milanese
con la sentenza 8370/15. Secondo i giudici, il canone pu essere anche inferiore al valore di
mercato laddove la ragione
economica si ravvisi in un contratto particolarmente prolungato, che consenta quindi
alla societ proprietaria, a
fronte di un guadagno limitato, di godere di una certezza finanziaria ed economica per un
lungo periodo di tempo.
Infine, elemento spesso dirimente lesistenza o meno di incarichi di intermediazione affidati a ditte specializzate al fine di
trovare acquirenti e/o affittuari.
Cos, lesistenza di un mandato a
unagenzia immobiliare non
permette di ravvisare uninerzia del contribuente sintomatica
dellintento di utilizzare lo
schermo societario per ragioni
di comodo e in modo fraudolento e strumentale (Ctp Milano
8782/15, depositata il 29 ottobre).
Daltro canto, linesistenza di
incarichi di intermediazione a
soggetti terzi, in presenza di
difficolt nella vendita o locazione di immobili, non pu automaticamente portare ad una
presunzione di non operativit: si pensi alle societ che, dotate di una struttura interna,
possano ben svolgere in proprio l'attivit di promozione
immobiliare. Nei casi suddetti,
giusto che la societ cerchi di
economizzare i costi, eliminando potenziali provvigioni
passive (sentenza 7882/15).
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Norme e tributi 51

FISCO

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Reddito dimpresa. I risultati dello studio condotto dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e dallUniversit di Genova

Al Fisco il 44% degli utili aziendali


Tra il 2009 e il 2013 prelievo fra 41 e 51% - Valori pi stabili per le realt medie
Marco Bellinazzo
MILANO

pIl corporate tax rate delle

aziende italiane pari al 44


per cento. Il dato, relativo al
2013, emerge da uno studio
condotto dallOsservatorio
bilanci del Consiglio nazionale dei commercialisti e dal
dipartimento di economia
dellUniversit di Genova.
La ricerca ha analizzato il
quinquennio tra il 2009 e il
2013 in cui le realt osservate
hanno svolto stabilmente
lattivit produttiva e non
hanno subito cambiamenti
dimensionali.
In questo periodo il dato ha
oscillato tra il 41 e il 51%, mostrando la maggiore stabilit
per le imprese di media dimensione (con un numero di
dipendenti tra 50 e 249). Il valore pi alto del Tax rate mediano si registrato invece
per le grandi imprese (da 250
dipendenti in su) nel 2011 ed
risultato pari a 53%, mentre il
valore pi basso stato rilevato nel 2012 per le piccole imprese (con un numero di dipendenti tra 10 e 49 dipendenti) con il 38,7 cento.
Nella ricerca peraltro stato preso in considerazione
unicamente il corporate tax
rate, cio il costo per imposte, correnti e differite, relativo a Ires e Irap. Al contrario
non stato valutato il total
tax rate, calcolato di norma
dalla Banca Mondiale, che
pesa anche altre imposte e
altri tributi gravanti sulle imprese e che per lItalia, secondo il Doing business 2015 pari al 65,4 per cento.
La ricerca, inoltre, ha inteso
calcolare il tax rate come mediana e non semplicemente
come media, in modo tale da

limitare linfluenza dei casi


estremi che spesso condizionano le medie. Altra particolarit del lavoro svolto dallOsservatorio Bilanci dei
commercialisti costituita
dal fatto che si riferisce ai settori industria, commercio e
servizi e include le piccole imprese oltre alle medie e alle
grandi, escludendo dallanalisi il settore finanziario e le micro imprese (con meno di 10
addetti e meno di 2 milioni di
euro di fatturato).
Con questa ricerca ha
spiega il consigliere nazionale dei commercialisti con delega ai principi contabili, Raffaele Marcello abbiamo calcolato il carico fiscale sulle
imprese italiane in maniera
puntuale, epurandolo dei picchi legati a casi estremi. La

LA PAROLA
CHIAVE
Corporate Tax Rate
Nella ricerca svolta
dallOsservatorio bilanci del
Consiglio nazionale dei
commercialisti e dal dipartimento di
Economia dell'Universit di Genova
stato preso in considerazione
unicamente il Corporate Tax Rate,
cio il costo per imposte, correnti e
differite, relativo a Ires e Irap. Al
contrario non stato valutato il
Total Tax Rate, calcolato di norma
dalla Banca Mondiale, che pesa
anche altre imposte e altri tributi
gravanti sulle imprese e che per
lItalia, secondo il Doing Business
2015 pari al 65,4 per cento.

tassazione mediana che abbiamo cos individuato ci restituisce comunque il quadro


di un sistema imprenditoriale
nazionale gravato da un carico fiscale davvero abnorme.
ormai a tutti chiaro che il rafforzamento della ripresa in
atto deve passare da un alleggerimento consistente proprio del tax rate. Il super ammortamento predisposto dalla legge di Stabilit va nella
giusta direzione, anche se sarebbe auspicabile una sua
estensione anche agli immobili. Cos come, ovviamente,
positivo il taglio dellIres, che
ci auguriamo possa scattare
gi dal 2016.
Altri esiti interessanti dellanalisi derivano dal fatto che
il tax rate stato misurato
prendendo in considerazione
solo le imprese che presentano un utile ante imposte, pari
al 75% del campione di 300
soggetti (societ di capitali
con sede legale in Italia e che
non redigono i bilanci secondo le regole Ifrs).
Esiste poi un nucleo di
aziende (11-14%) che mostra
sia una perdita ante imposte
che un costo per imposte, cio
oneri fiscali per imposte comunque dovuto, segno dellincidenza di un prelievo come lIrap che ricade anche su
realt con bilanci in rosso
(tassando anche costo del lavoro e interessi passivi).
Nel 2013 si nota inoltre un
sensibile calo delle imposte
correnti (25% medio). Si
tratta, in questultimo caso,
del flusso di cassa in uscita
per il pagamento delle imposte, al di l delle valutazioni
sulle imposte differite attive
e passive.
RIPRODUZIONE RISERVATA

Il peso delle imposte

Giorgio Costa

2009

2010

2011

2012

2013

51,45

45,03

50,51

38,70

41,74

Medie imprese - Mediana del tax rate

49,78

49,49

49,61

40,48

43,31

Grandi imprese - Mediana del tax rate

45,28

42,82

53,12

43,07

47,24

Totale imprese - Mediana del tax rate

48,40

45,85

51,37

40,78

44,14

Aziende con utile ante imposte e costo per imposte

2009

2010

2011

2012

2013

Piccole imprese - Tax rate medio

37,80

31,79

28,38

32,25

32,05

Medie imprese - Tax rate medio

35,72

39,91

37,22

36,17

8,13

Grandi imprese - Tax rate medio

40,07

37,04

47,31

35,95

36,71

Totale imprese - Tax rate medio

39,45

37,07

44,61

35,81

25,40

Piccole imprese - Mediana del tax rate

TAX RATE (IMPOSTE CORRENTI)


Dati in percentuale

Assicurazione obbligatoria. Siglato un protocollo dintesa con lIstituto

Cooperazione
rafforzata con lInail
dottori commercialisti e
lInail hanno firmato un protocollo dintesa per migliorare i
servizi a favore degli utenti, finalizzato a una gestione pi efficiente dellassicurazione obbligatoria contro gli infortuni sul
lavoro e le malattie professionali e a una migliore erogazione
delle prestazioni.

Risorse alle imprese


se cresce lo sconto
sugli interessi passivi
pRecupero di reale deduci-

TAX RATE (IMPOSTE TOTALI)


Dati in percentuale

pIl Consiglio nazionale dei

Le proposte. Deve essere sterilizzato leffetto-crisi

Il documento sottoscritto dal


presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Gerardo Longobardi, e dal presidente
dellInail, Massimo De Felice,
oltre allutilizzo delle procedure informatiche, affronta anche
il tema delle attivit di formazione e informazione rispetto
alle quali i commercialisti e
lInail riconoscono lopportuni-

t della partecipazione reciproca ai rispettivi eventi formativi.


Consiglio nazionale e Inail si
impegnano in questottica a tenere incontri periodici in particolare in occasione dellattuazione di disposizioni legislative o di modifiche organizzative dellInail che comportino
innovazioni operative per le
aziende e i professionisti oppure per intervenire tempestivamente nella soluzione di criticit che possono presentarsi
nel tempo e prevenire cos il
contenzioso.
RIPRODUZIONE RISERVATA

bilit degli interessi passivi,


ampliamento della possibilit di
rivalutazione e affrancamento dei beni dimpresa. Il rimedio a una pressione fiscale elevata c e passa dal Fisco stesso.
Che potrebbe fare di pi per evitare che situazioni contingenti
come la crisi e il lievitare degli
interessi passivi finiscano per
amplificare la pressione fiscale.
A questo riguardo si pu pensare spiega il consigliere nazionale delegato alla fiscalit Luigi
Mandolesi a incrementare la
percentuale di deducibilit degli interessi passivi, oggi limitata
al 30% del risultato operativo
lordo. Il lungo periodo di crisi
economico-finanziaria che stiamo vivendo spiega Mandolesi
- ha comportato crescenti tassi
di indebitamento delle imprese
a cui si sono accompagnati risultati operativi lordi via via decrescenti. Una combinazione perversa che ha avuto leffetto di ridurre in maniera rilevante la
quantit di interessi passivi deducibili nel singolo periodo
dimposta.
Del resto, lincremento della
percentuale di deducibilit, oltre ad accelerare il recupero fiscale delle eccedenze di interessi passivi maturate negli anni
scorsi, potrebbe rappresentare
anche un volano per lincremento degli investimenti futuri da
parte delle imprese, con effetti
positivi anche sulla ripresa del
ciclo economico.
Il Consiglio nazionale dei dottori commercialisti, inoltre,
propone la riapertura della possibilit di affrancamento delle
riserve in sospensione dimposta costituite in occasione delle
precedenti leggi di rivalutazio-

ne dei beni dimpresa. Il disegno di legge di Stabilit 2016 ripropone la possibilit di rivalutare i beni di impresa risultanti in
bilancio al 31 dicembre 2014, dietro pagamento di unimposta sostitutiva, nonch la possibilit di
affrancare il saldo attivo di rivalutazione con unimposta sostitutiva del 10 per cento. Loccasione potrebbe essere propizia
spiega ancora Mandolesi - per
riaprire i termini per laffrancamento dei saldi attivi risultanti
dalle precedenti rivalutazioni
allepoca non affrancati per carenza di risorse finanziarie da

LALTRO INTERVENTO

Per i professionisti
va riaperta la possibilit
di affrancare le riserve
che derivano
da vecchie rivalutazioni
parte delle imprese.
Significativo limpatto di una
scelta in tal senso in quanto laffrancamento libererebbe
queste riserve rendendole utilizzabili per scopi produttivi, oggi di fatto impediti da una tassazione ordinaria troppo gravosa.
Tutte misure che impattano
sulle societ di capitali mentre
tali limiti non esistono per Sas e
ditte individuali. Sarebbe invece auspicabile, per le imprese individuali, che le regole previste
del Ddl di stabilit venissero
estese anche a queste ultime cos come in materia di Irap il mondo degli autonomi e delle libere
professioni aspetta una decisione politica che cancelli il tributo laddove non vi autonoma
organizzazione.
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52

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Norme e tributi

FISCO

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Immobili. La superficie ufficiale presa dalle planimetrie non serve (per ora) ai fini fiscali ma diventer un riferimento per tutti

Il catasto a metri aiuta le compravendite

Il dato pu essere utile per prevenire le controversie fra i venditori e gli acquirenti
Saverio Fossati

pI metri quadrati catastali

non hanno, per ora, alcuna funzione dal punto vista fiscale. Ma potrebbero averne una molto importante nel mondo delle transazioni, dove un dato certo su quanto sia grande la casa in vendita
spesso assente: il concetto di
metratura commerciale non
, infatti, univoco e alla stessa casa
potrebbero essere attribuite diverse superfici a seconda del metodo usato. Senza contare che a
volte il proprietario non fa proprio nessuna misurazione ma si
accontenta di vecchi dati spannometrici,magari presi quando arredava lappartamento.
Gli agenti immobiliari sono favorevoli alla pubblicit del dato
ma mantengono alcune riserve
sul metodo usato: Aspettiamo a
dare un giudizio sul sistema spiega Paolo Righi, presidente
della Fiaip (Federazione degli
agenti immobiliari professiona-

li) - perch la stessa agenzia suggerisce di verificare lesatta corrispondenza. Sulle planimetrie pi
vecchie, infatti, ci sono dei problemi. Abbiamo fatto una prova
su otto visure e in due non cerano
i metri quadrati. Inoltre, osserva
Righi, nel sistema dettato dal Dpr
198/1998 non trovano posto gli

IL PUNTO CRITICO

Nelle informazioni
non trovano posto
gli spazi comuni condominiali
che sono da sempre rilevanti
per le compravendite
spazi comuni condominiali, che
per, da sempre, commercialmente vengono considerati nel
computo generale dei metri quadrati. Mediamente le parti comuni negli edifici moderni si aggirano sul 5%, in quelli vecchi si pu

arrivare al 10-15 per cento. Nel


modello costruttivo importato
dagli Usa molte nuove costruzioni supercondominiali hanno spazi comuni come sale riunioni o ludoteche, che vanno evidentemente considerate.
Tutto ci che porta alla trasparenza - prosegue Righi - ci fa
pi che felici ma dobbiamo evidenziare che non si tiene conto
delle parti comuni. Abbiamo comunque dato indicazione ai nostri iscritti di verificare le metrature rispetto alle planimetrie catastali facendo anche rilevare gli
errori. Per Santino Taverna ,
presidente della Fimaa (Federazione dei mediatori) unoperazione di trasparenza necessaria
per il comparto, a patto che non si
traduca in un nuovo presupposto
per lincremento dell'imposizione fiscale sugli immobili.
La possibilit di conoscere i
metri quadrati avrebbe anche un
altro effetto, quello di evitare lin-

sorgere di contenziosi in fase di


trattativa. chiaro che i dati catastali non sono probanti - ricorda
Righi - e in ogni caso, quanto alla
loro attendibilit concreta, tra
qualche mese si vedr quante sono le richieste di correzioni presentate dai contribuenti.
In ogni caso Righi promette
limpegno degli agenti Fiaip: Se il
cliente dichiara qualcosa di molto
diverso dalle risultanze catastali,
lagente, prima di far firmare proposte dacquisto o altri impegni,
deve verificare personalmente
planimetria e metrature reali.
Cosa che comunque farebbero
meglio a fare tutti proprietari, data anche la possibilit di chiedere
correzioni alle Entrate.
Da escludersi, invece, la valenza del dato catastale dopo che
stato sottoscritto il rogito, dato
che di norma limmobile viene di
norma venduto a corpo e non a
metri quadrati.

Il percorso
01 DOVE TROVARE IL DATO
Tutti possono accedere ai dati
catastali (tra cui anche la
planimetria) dei propri
immobili ma occorre prima
registrarsi online ai servizi
telematici delle Entrate
(Entratel o Fisconline)
02 IL CALCOLO DEI METRI
Il catasto ha calcolato le
metrature in base alle regole
del Dpr 138/98. Quelle
principali dicono: muri interni
e perimetrali esterni computati
per intero fino a uno spessore
massimo di 50 cm, muri in
comunione al 50% fino ad uno
spessore massimo di 25 cm;
locali principali e accessori al
100%; soffitte, cantine e simili,
computata al 50% se
comunicano con i vani

principali e al 25% se non


comunicano; balconi, terrazze
e simili al 30% sino a 25 mq, e
al 10 per cento per la quota
sopra i 25 mq; larea scoperta o
assimilabile, pertinenza
esclusiva della singola unit, al
10% per una superficie pari a
quella abitata e al 2% per
superfici eccedenti questo
limite
03 LE CORREZIONI
Dato che il catasto ha
scannerizzato molte vecchie
mappe e da l ha desunto la
superficie, ci possono essere
errori. I proprietari possono
per far verificare da un
tecnico la metratura e chiedere
poi online la correzione del
dato, senza particolari
formalit

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Tari. La norma primaria, in attesa di attuazione, stabilisce di far riferimento all80% della catastale ma al lordo delle aree scoperte: sembra inutile il dato netto

Rischio confusione con le due superfici


Pasquale Mirto

pLindicazione della superfi-

cie catastale nelle visure catastali


dovrebbe servire a rendere trasparente e verificabile la modalit di imposizione operata dal Comune ma rischia di creare ancora
pi confusione.
Nelle visure catastali, nella colonna Superficie catastale
compaiono la misura totale e la
misura totale escluse aree scoperte. Nelle note si precisa che
si intendono escluse le superfici
di balconi, terrazzi e aree scoperte
pertinenziali e accessorie, comunicanti o non comunicanti e si fa

riferimento al provvedimento del


direttore dellagenzia delle Entrate del 29 marzo 2013.
Questo provvedimento stato
emesso in applicazione dellarticolo 14, comma 9, del Dl 201/2011,
che disciplina la soppressa Tares,
norma che prevedeva la sua emanazione per la definizione delle
procedure di interscambio dei
dati tra i Comuni e lAgenzia. Larticolo 2 del provvedimento prevede la messa a disposizione dei
Comuni dei dati relativi alla superficie catastale, determinata
secondo i criteri di cui al Dpr
138/1998, con riferimento ai fab-

bricati a destinazione ordinaria,


iscritti in catasto e corredati di
planimetria. Lo stesso articolo
precisa che lAgenzia mette a disposizione dei Comuni i dati relativi alla superficie determinata
scorporando, per le sole destinazioni abitative, le superfici di balconi, terrazzi e aree scoperte pertinenziali e accessorie, comunicanti o non comunicanti.
In realt questa previsione confligge con la normativa primaria,
sia Tares che Tari, la quale prevede che ai fini dellattivit di accertamento il Comune pu considerare come superfici assoggettabi-

le al tributo quella pari all80% della


superficie
catastale
determinata secondo criteri stabiliti dal Dpr 138/1998, e in particolare dallallegato C, il quale prevede che nel computo della superficie vada considerato, tra laltro,
anche il 30% della superficie dei
balconi, terrazze e simili, se questi
hanno una superficie non superiore a 25 metri quadrati, mentre la
percentuale scende al 10% per superfici scoperte superiori.
Ora, siccome la normativa primaria impone di considerare la
superficie catastale, che comprende una quota parte dei balco-

QUOTIDIANO DEL CONDOMINIO

Si pu rinunciare
alle parti comuni
Nelledizione online di oggi
larticolo di Giuseppe Bordolli
sulla rinuncia alle parti comuni.
www.quotidianocondominio.ilsole24ore.com

ni, non si comprende a cosa serva


lindicazione in visura catastale
della superficie catastale totale al
netto dei balconi, visto che questa
misura del tutto irrilevante, ed
anzi rischia di mandare in confusione il contribuente.
In realt, tra il criterio oggi vigente (la superficie calpestabile)
e l80% della superficie catastale
lorda non dovrebbe esserci grande differenza, anzi, in molti casi,
questultima risulta essere inferiore a quella calpestabile. Si
pensi a garage e cantine, per i
quali lunica differenza data dai
muri e ci porta a ritenere che
l80% della superficie catastale
sia sistematicamente inferiore a
quella calpestabile.
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Dichiarazioni. Le modifiche allo studio

Controlli dellAgenzia
anche per i 730 Inps
Francesca Milano

pDal prossimo anno potrebbe

cambiare liter di lavorazione dei


modelli 730 il cui sostituto dimposta lInps. allo studio, infatti, lestensione della procedura
del 730-4 anche per i pensionati e
per i percettori di indennit.
Mentre nel caso di sostituti diversi dallInps il Caf invia il modello 730-4 elaborato allagenzia
delle Entrate, che a sua volta trasmette i risultati a ciascun sostituto, per lInps fino a oggi mancato il passaggio intermedio dellAgenzia. Quando il sostituto
dimposta lInps, le regole attuali prevedono infatti che il Caf
trasmetta il 730 direttamente allIstituto. Dal prossimo anno, per, questa procedura potrebbe
cambiare ed essere uniformata a
quella pi generale: questo consentirebbe un controllo da parte
delle Entrate su possibili anomalie nei modelli di dichiarazione
dei contribuenti che percepiscono redditi dallInps.
Unaltra modifica che potreb-

be essere introdotta riguarda il


caso dei modelli 730 dei contribuenti che hanno ricevuto pi di
una certificazione unica nello
stesso anno: in questi casi, infatti,
lo scorso anno si sono verificati
problemi nella elaborazione del
modello precompilato.
Se dal prossimo anno queste
difficolt dovrebbero essere risolte(sonoinprogrammaaltriincontrineiprossimigiorni),restaancora aperto il fronte delle spese sanitarie: ieri la Fnomceo (la Federazione dei medici chirurghi e
odontoiatri) ha ribadito in audizione di fronte alla Commissione
parlamentare di vigilanza sullanagrafe tributaria loggettiva
impossibilit di dare attuazione
agliadempimentiprevisticonparticolareriferimentoalrispettodella scadenza del 16 gennaio 2016.
La Fnomceo propone di eliminare lobbligo di trasmissione dei
datiperil2015(cheresterebbeuna
facolt) e di semplificare e limitareleinformazionidaraccogliere.
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In breve
NOTARIATO

CONFEDILIZIA

Si chiamer iStrumentum il
nuovo software sviluppato da
Notartel, in collaborazione
con Aruba, e di propriet del
Consiglio Nazionale del
Notariato, che stato
presentato in anteprima nel
corso del Congresso
Nazionale del Notariato
(Milano, 8-10 novembre 2015) e
consentir ai cittadini, una
volta messo a disposizione di
tutti gli studi notarili, di
sottoscrivere dal notaio il
proprio atto digitale in
assoluta sicurezza e
semplicit.

Corrado Sforza Fogliani,


presidente Centro studi
Confedilizia, denuncia che
Lattuale sistema della Tassa
rifiuti non regge pi. Bisogna
che Governo e ministero
dellAmbiente vi mettano
urgentemente mano. Le
differenze abnormi, da citt a
citt, di peso contributivo sono
destinate ad aggravarsi con
lapplicazione del collegamento
catastale. Nel mantra della
copertura dei costi che essi
stessi determinano i Comuni
trovano paradossalmente ogni
scusante.

Atto digitale firmato


con iStrumentum

Urge un intervento
sulla tassa rifiuti

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Norme e tributi 53

LAVORO

Corte di giustizia Ue. In caso di dimissioni a seguito di modifica unilaterale delle condizioni di lavoro

Il recesso licenziamento

La sentenza riferita a un caso spagnolo pu avere effetti anche in Italia


Aldo Bottini

pLaCortedigiustiziadellUnio-

ne europea, con una sentenza


pubblicata ieri (C-422/14), fornisce alcune importanti interpretazioni della direttiva europea sui licenziamenti collettivi (98/59/
CE). La Corte si pronuncia su un
rinvio pregiudiziale disposto da
un giudice spagnolo e interviene
su due punti centrali della direttiva: il criterio di computo della dimensione aziendale che rende
applicabile la procedura di licenziamento collettivo e la nozione
di licenziamento che rileva ai fini
della determinazione della soglia
numerica oltre la quale si ha un licenziamento collettivo.
Quanto al primo profilo, la direttiva fa riferimento al concetto
di lavoratori abitualmente occupati nello stabilimento interessato dalla riduzione del personale.
La questione posta alla Corte riguardava la computabilit o meno
in tale organico abituale dei la-

voratoriconcontrattoatempodeterminato. La Corte rileva che, ai


fini del calcolo dellorganico di
uno stabilimento per lapplicazione della direttiva 98/59, la natura
del rapporto di lavoro irrilevante. Pertanto i lavoratori con contratto a tempo determinato devono essere considerati lavoratori
abitualmente impiegati.
Sotto questo profilo la normativa italiana appare conforme alla
direttiva, soprattutto dopo lentrata in vigore dellarticolo 8 del Dlgs
368/2001, ora sostituito dallarticolo 27 del Dlgs 81/2015 (codice dei
contratti),chestabiliscelacomputabilit dei lavoratori a termine,

ORGANICO

I giudici hanno precisato


che nel numero di lavoratori
occupati abitualmente
in azienda si devono includere
quelli a tempo determinato

prevedendo anche uno specifico


criterio di calcolo (numero medio
mensile dei lavoratori a tempo determinato impiegati negli ultimi
due anni, sulla base della effettiva
durata dei rapporti di lavoro).
Ciposto,laCortesioccupadella determinazione della soglia numerica di applicazione della disciplina dei licenziamenti collettivi,
ossia del numero di licenziamenti
per ragioni non inerenti alla persona del dipendente (cio per motivi
oggettivi) oltre il quale si configura
un licenziamento collettivo. La direttiva assimila ai licenziamenti
le cessazioni del contratto di lavoro verificatesi per iniziativa del
datore di lavoro per una o pi ragioni non inerenti alla persona del
lavoratore, purch i licenziamenti
siano almeno cinque.
La Corte afferma che il riferimento alla condizione dei cinque
licenziamenti riguarda i licenziamenti in senso stretto e non le cessazioni assimilate. Tuttavia, e que-

sta la portata pi innovatrice della sentenza, nella nozione di licenziamento (non definita
espressamente dalla direttiva) deve, secondo la Corte, farsi rientrare qualsiasi cessazione del contratto di lavoro non voluta dal lavoratore e, quindi, senza il suo
consenso. Nel caso spagnolo sottoposto allattenzione della Corte,
la questione riguardava una normadileggechedfacoltallavoratore, danneggiato da una modifica
sostanziale delle sue condizioni di
lavoro, di recedere dal contratto
ricevendo unindennit. Qualcosa
di simile, dunque, alle nostre dimissionipergiustacausaealleipotesididimissioniqualificateprevistedaalcunicontratticollettivi(ad
esempio quelli dei dirigenti).
Ebbene, afferma la Corte, in un
caso del genere la cessazione del
rapportoimputabileallamodifica
unilaterale (e svantaggiosa) apportata dal datore di lavoro a un elemento sostanziale del contratto di

lavoro per ragioni non inerenti alla


persona del lavoratore e pertanto
equivaleaunlicenziamentoecome
tale va considerato ai fini del computo della soglia numerica che determina lapplicazione della disciplina dei licenziamenti collettivi.
La Corte conclude, pertanto,
che viola la direttiva qualsiasi normativa nazionale o interpretazione che conduca a escludere dalla
nozione di licenziamento fattispecie come quella sottoposta alla sua
attenzione. Si tratta, allevidenza,
di un principio suscettibile di conseguenze di notevole rilievo anche nellordinamento italiano, nel
quale sinora le dimissioni del lavoratore, anche se qualificate da una
modifica pregiudizievole delle
condizioni di lavoro operata dal
datore di lavoro, sono sempre state ritenute irrilevanti ai fini del
computo della soglia numerica
per lapplicazione della procedura
di licenziamento collettivo.
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Cassazione. Escluso levento maggiore la domanda di risarcimento danni vale per il fatto di minor portata

Il mobbing include il demansionamento


Rossana Cassar
Alessandro Limatola

pCon la sentenza 22635/2015, la

Cassazione chiarisce, sotto il duplice profilo sostanziale e processuale, il rapporto tra la domanda giudiziale di accertamento del mobbing e quella di demansionamento.
La Corte dappello di Caltanissetta ha condannato un datore di
lavoro al risarcimento del danno
biologico e da perdita di professionalit in favore del dipendente
tenuto inattivo per un apprezzabile periodo di tempo. Ci, nono-

stante avesse escluso che la condotta della societ integrasse gli


estremi del mobbing su cui si fondava la domanda del lavoratore.
La Cassazione fa applicazione
didueinteressantiprincipididiritto: in primo luogo sottolinea che,
nellindagine diretta allindividuazione delle domande, il giudice deve guardare il contenuto sostanziale della pretesa fatta valere. Il
petitum va individuato attraverso
lesame complessivo dellatto introduttivo, non limitandolo alle
conclusioni, ma estendendolo anche alla parte espositiva del ricor-

so (si vedano le sentenze


20294/2005 e 22893/2008).
In secondo luogo, la Cassazione conferma la pronuncia della
Corte dappello nella parte in cui
ha ritenuto che nella domanda di
risarcimento dei danni da preteso
mobbing pu ritenersi compresa
anche quella, di minor portata, di
risarcimento dei danni da dequalificazione professionale, quale
conseguenza dellinattivit o della scarsa utilizzazione del lavoratore volutamente decisa dal datore. Una volta esclusa la natura
mobbizzante della condotta,

secondo i giudici bene ha fatto la


Corte dappello a esaminare la domanda anche sotto il profilo della
violazione degli obblighi del datore di lavoro ai sensi dellarticolo
2103 del codice civile.
Infine nella sentenza si ribadiscono gli elementi ritenuti necessari per la configurabilit del mobbing: a) plurimi comportamenti di
carattere persecutorio posti in essere contro la vittima in modo
sistematico e prolungato nel tempo; b) levento lesivo della salute,
della personalit e della dignit
del dipendente; c) il nesso eziolo-

gico tra le suddette condotte e il


pregiudizio subto dalla vittima;
d) il sottile filo rosso rappresentato dallelemento soggettivo e dallintento persecutorio comune a
tutti i comportamenti lesivi.
Nel caso in commento, la condotta di esautoramento del lavoratore dalle sue mansioni, in assenza del requisito soggettivo dellintentopersecutorioevessatorio,
stata correttamente ritenuta dallaCorteterritorialericonducibilea
una ipotesi di demansionamento.
In altre parole, nessun vizio di ultrapetizione ma legittima diversa
qualificazione giuridica della condotta lamentata e della domanda
proposta dal lavoratore.
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Salute. In Gazzetta il regolamento

Il fascicolo sanitario elettronico


arriva allultimo passaggio
Lucilla Vazza

pPronti, partenza, via. Con la

pubblicazione sulla Gazzetta


Ufficiale di ieri del Dpcm
178/2015, prende ufficialmente
il via lutilizzo su tutto il territorio nazionale del fascicolo sanitario elettronico (Fse). Ogni
cittadino italiano dalla nascita
e per tutto il corso della vita
avr un fascicolo personale digitale che raccoglier tutti i dati e le informazioni sanitarie e
socio-sanitarie che costituiscono la storia clinica e di salute di tutti gli italiani. Ogni prescrizione, ogni accertamento
clinico-diagnostico, visita me-

LULTIMO MIGLIO

Entro il 31 dicembre
tutte le Regioni
devono elaborare
un sistema unificato
per linteroperabilit
dica e ogni eventuale ricovero,
tutto, proprio tutto presto sar
tracciato e finir nel faldone digitale personale.
Unevoluzione importante,
perch garantir vantaggi concreti al sistema sanitario nazionale, al cittadino, ai medici e alle
strutture. La tracciabilit prevista dal Dpcm potr far ridurre
sprechi e inefficienze attraverso le statistiche, lincrocio dei
dati e una maggiore trasparenza degli stessi. Il che, tradotto in
pratica, significa ottenere miglioramenti in termini di programmazione, controllo e valutazione del sistema sanitario
nel suo complesso, in un contesto sia italiano che europeo. E
innumerevoli saranno i vantaggi per i cittadini, che nel rispetto
delle regole sulla privacy potranno tenere sottocchio per
tutta la vita gli alti e i bassi della
propria salute, migliorando an-

che il self empowerment del


proprio benessere.
Quando il percorso sar completato i medici, dal canto loro,
potranno leggere i referti e ricostruire il percorso clinico di
ogni paziente che non sar pi
un perfetto sconosciuto.
Nulla potr sfuggire, ogni acciacco, ogni pillola assunta, indipendentemente se il paziente
sia nato a Cefal o a Pordenone,
mentre il dottore lo sta visitando a Genova. E anche la ricerca
epidemiologica e statistica ne
potranno giovare perch avrebbero dati freschi su tutta la popolazione, ovviamente nei limiti delle regole della privacy, perch ogni utilizzo potr avvenire
soltanto per le finalit indicate e
potr essere realizzato esclusivamente con il consenso dellassistito e sempre nel rispetto
del segreto professionale.
Ma ovviamente se tutto fosse
cos gi da domani sarebbe troppo bello. In realt il regolamento
in Gazzetta contiene la cornice normativa, fissa le regole per
tutte le Regioni, ma non , n pu
esserne ancora lavvio concreto.
Bisogner infatti aspettare il
31 dicembre quando tutte le 21
Regioni dovranno aver elaborato con lAgenzia digitale (Agid)
un sistema unificato in grado di
assicurare la piena e concreta interoperabilit su tutto il territorio nazionale, seguendo le schede tecniche che lAgid ha pubblicato il 6 maggio scorso.
Loperazione Fse gi costata anni di lavoro. Inizialmente
sembrava pura utopia mettere
in grado di funzionare 21 fascicoli digitali regionali con diversi sistemi di codifica digitale.
Poi sono arrivati i protocolli digitali e step-by-step si sono andati a definire nel dettaglio la
struttura del messaggio, del framework e dei dataset dei servizi
base di ciascun sistema.

In sintesi
01 IL FSE
Il Fascicolo sanitario
elettronico (Fse) l'insieme
dei dati e documenti digitali
di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi
clinici presenti e trascorsi,
riguardanti l'assistito. Ha un
orizzonte temporale che
copre l'intera vita del
paziente ed alimentato in
maniera continuativa dai
soggetti che lo prendono in
cura nell'ambito del Ssn e dei
servizi socio-sanitari
regionali. costituito, previo
consenso dell'assistito, dalle
Regioni e Province Autonome
per le finalit di prevenzione,
diagnosi, cura e riabilitazione
perseguite dai soggetti del
Ssn e dei servizi sociosanitari
regionali che prendono in
cura l'assistito
02 LA NORMATIVA
Il Fascicolo sanitario
elettronico stato introdotto
dall'articolo 12 del Dl
179/2012, convertito, con
modificazioni, dalla legge
221/2012. istituito da
Regioni e Province autonome,
nel rispetto della normativa
vigente in materia di
protezione dei dati personali,
con le finalit elencate dal
comma 2 dell'articolo 12. Le
successive modifiche
introdotte al Dl 179/2012 dal
Dl 69/2013, convertito dalla
legge 98/2013, avevano
indicato nel 30 giugno 2015 il
termine al quale tutte le
Regioni e le Province
autonome avrebbero dovuto
dotarsi del Fascicolo
sanitario elettronico. Tale
scadenza tuttavia stata
prorogata al 31 dicembre
2015

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Esonero contributivo

Statali. Confronto freddo Aran-sindacati

Scambio
di dati
per impedire
gli abusi

Pubblico impiego, frena


il ridisegno su tre comparti
Gianni Trovati
MILANO

pNon parte con il piede giusto

Luigi Caiazza

pCondivisionediinforma-

zioni tra ministero e Inps per


contrastare i comportamenti
elusivi delle imprese volti alla fruizione dellesonero dei
contributi previdenziali
previsto dallarticolo 1, comma 118 della legge 190/2014.
Il ministero del Lavoro,
con la lettera circolare
19069 del 9 novembre, ha
comunicato alle direzioni
territoriali che, per dare
maggiore efficacia alle azioni ispettive, le sedi dellInps
metteranno a disposizione
ulteriori informazioni sui
datori di lavoro che fruiscono di tali agevolazioni.
Il fenomeno elusivo, come
gi evidenziato dallo stesso
ministero con la lettera circolare 9970 del 17 giugno, riguarda imprese committenti
che disdettano contratti di
appalto: i lavoratori coinvolti, trascorso un periodo di almeno sei mesi in cui continuano a prestare la medesima attivit attraverso un
contratto di somministrazione, vengono poi assunti a
tempo indeterminato da una
terza impresa appaltatrice
per beneficiare dellesonero
contributivo triennale.
Altra pratica contraria alla
finalit dellagevolazione
consiste nel non concludere
laccordo per il passaggio dei
lavoratori a fronte di un cambio di appalto, in modo che
lazienda subentrante possa
richiedere lesonero per i
nuovi assunti. In questo modo, infatti, non si crea nuova
occupazione e in pi si devono erogare gli ammortizzatori sociali ai lavoratori che restano senza impiego.
Da qui il coinvolgimento
dellInps, che parteciper
ad attivit congiunte, con
propri funzionari, per effettuare ulteriori controlli
mirati.
RIPRODUZIONE RISERVATA

lipotesi di ridurre a tre gli 11 comparti in cui oggi diviso il pubblico impiego, cio la ridefinizione
della geografia indispensabile
per far ripartire davvero i contratti sbloccati dalla manovra. Le
obiezioni sindacali sulla dotazione da 300 milioni per le nuove intese, del resto, non aiutano certo
il clima del confronto, e moltiplicano anche le difficolt legate al
ridisegno dei comparti.
Alla riunione convocata ieri
dallAran, che avrebbe dovuto
occuparsi solo di questultimo
aspetto, entrambi i piani si sono
intrecciati a generare il no sindacale. Lagenzia negoziale, in linea con le indicazioni della Funzione pubblica, ha proposto una
geografia in tre comparti, basata
in pratica sulla distinzione delle
sole aree caratterizzate da una
specificit tale da giustificare
un contratto a s: la scuola e la sanit. Tutto il resto del pubblico

impiego, secondo questa impostazione, verrebbe convogliata


in un compartone unico, che
abbraccerebbe fra gli altri ministeri e agenzie fiscali, ma anche
regioni ed enti locali.
La reazione sindacale stata
fredda, al punto che il calendario
ora prevede di riaggiornarsi fra
due settimane quando sul tavolo
sar esaminata larchitettura a
quattro comparti, cio il numero
massimo indicato dalla riforma
Brunetta che deve essere attuata
in occasione del primo rinnovo
contrattuale successivo alla
sua entrata in vigore. Resta da capire quale sar larea del pubblico impiego che nel nuovo scenario dovrebbe uscire dal compartone, ma numeri e caratteristiche lasciano pensare che
siano Regioni ed enti locali.
Il riassetto dei comparti non
questionedaaddettiailavori: problemi sindacali a parte, concentrati soprattutto dalle parti delle
sigle settoriali che nei nuovi comparti non riuscirebbero a raggiun-

gere i parametri di rappresentativit indispensabili a sedersi ai tavoli (e a ottenere permessi e distacchi), la fusione dei comparti
attualiimporrdiallinearefraloro
le strutture contrattuali, oggi molto diversificate. In unepoca di risorse abbondanti questo passaggio sarebbe ovviamente pi semplice, ma non certo questa la situazione. I 300 milioni messi sul
piatto dalla Finanziaria nascono
dallesigenza di recuperare solo la
mini-inflazione attuale, dopo che
la Corte costituzionale ha salvatoivecchicongelamentideicontratti, ma i sindacati premono per
unostanziamentopigeneroso(e
non mancato ieri chi tornato a
chiedere di ripescare anche il triennio 2013-2015). La partita insomma, rimane aperta, in un intreccio
di fattori tecnici e politici che sembra difficile da sciogliere prima
dei decreti attuativi della riforma
Madia(quando,secondolamanovra, si sbloccheranno i fondi per il
trattamento accessorio).
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Formazione. Cresce la quota di risorse assegnate su base premiale

Per gli Its obiettivo


governance snella
Claudio Tucci
ROMA

pSnellire la governance degli

Its, le super scuole di tecnologia


post diploma di durata biennale
decollate nel 2011, riducendo il
peso degli enti pubblici. Rendere uniformi le regole sulla contabilit. Valorizzare la progettazione didattica e le attivit di docenza realizzate congiuntamente con le imprese. E varare un
maxi-piano di orientamento per
far conoscere a famiglie e studenti le opportunit di questo segmento di formazione alternativo
alluniversit, che sta realizzando numeri positivi (cira l80% dei
neodiplomati ha in mano un contratto di lavoro). A quattro anni

dal loro avvio le imprese chiedono al ministero dellIstruzione


coraggio nel rilanciare gli Its.
Positivo laumento, nel 2016, dal
10 al 30% delle quote di risorse
pubbliche distribuite su base
premiale (legandole al criterio
delloccupabilit), ma c bisogno di forti semplificazioni.
A partire dalla governance:
Oggi ridondante con una presenza eccessiva di soggetti pubblici - evidenzia Riccardo Rosi,
vice direttore dellUnione industriale di Torino e membro del
locale Its meccatronico -. Si arrivati pure al paradosso di avere
25 studenti in classe e 60 persone
che nei vari organi li devono gestire. Anche il ruolo dellistituto

scolastico capofila va rivisto,


puntando su reti di scuole. Il
Miur, poi, deve riequilibrare il
numero di crediti universitari riconosciuti ai ragazzi che passano alluniversit: attualmente sono pi di 100, ma vanno ridotti,
sostiene il mondo produttivo, se
non si vuole snaturare gli Its a
percorsi abbreviati per gli atenei.
Fondamentale , pure, coordinare i bandi regionali conseguenti ai finanziamenti ministeriali - aggiunge Giorgio Spanevello, direttore Its meccatronico
del Veneto -. La programmazione va anticipata di un anno per allineare luscita dalle superiori
con liscrizione allIts. Noi crediamo in queste super scuole se
nascono insieme alle aziende - risponde il sottesegretario, Gabriele Toccafondi -. Ragioniamo
sulla governance, ma ogni soluzione deve tutelare il cospicuo
investimento pubblico.
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Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

54 Norme e tributi
GIUSTIZIA E SENTENZE
In breve
DEBITO FISCALE

Stefania Craxi deve


pagare per Bettino

www.quotidianodiritto.ilsole24ore.com

Assicurazioni. Vessatorie se esterne alla definizione delloggetto della polizza

Clausole claims made


sotto vigilanza speciale

I paletti alla limitazione della copertura assicurativa


Giovanni Negri

Stefania Craxi deve pagare


al fisco 676mila euro per il
recupero dellimposta di
registro, iscritta a debito
anni orsono, per la sentenza
di condanna di suo padre
Bettino Craxi nel processo
per le tangenti della
Metropolitana milanese. Lo
ha stabilito la Cassazione,
Sezione tributaria, che con
la sentenza n. 23061 ha
respinto il ricorso in cui
lerede ha sostenuto di aver
accettato leredit paterna
con beneficio dinventario.
Per i giudici laccettazione
condizionata doveva
avvenire impugnando a suo
tempo lavviso di
liquidazione dellimposta di
registro. Cosa non
avvenuta. La Cassazione ha
ritenuto non applicabile al
caso la prescrizione
quinquennale: al
procedimento di
riscossione del tributo di
registro relativo alle
imposte prenotate a debito
su atti giudiziari... invece
applicabile il termine
decennale di prescrizione
previsto dallarticolo 78
del Dpr 131/1986.
(Corte di Cassazione,
Sezione tributaria, sentenza
n 23061 dell11 novembre)

CONVEGNO A ROMA

Tutela del minore


e affettivit
Il 19 novembre si terr a
Roma il Convegno Il
diritto alla continuit
affettiva legge La
173/2015, in collaboarzione
con Guida al diritto - il Sole
24 Ore. Il principio legis e le
novit: come tutelare il
minore presso la Sala
Unit dItalia della Corte di
Appello di Roma Via
Antonio Varisco, 3 dalle
ore 13,00 alle ore 16,00. Ai
partecipanti saranno
riconosciuti 3 crediti
formativi da parte del
Consiglio dellOrdine degli
Avvocati di Roma
(06.3333.718 oppure
www.lamiafamigliacompl
icata.it).

MILANO

pClausola claims made, sotto sorveglianza speciale. vessatoria quando si inserisce in


una polizza come specifica condizione a limitazione della copertura assicurativa dopo una
clausola di portata pi generale
che individua la portata del
contratto. Lo chiarisce la Corte
di cassazione con la sentenza n.
22891 della Terza sezione civile,
depositata il 10 novembre.
Ma cos una clausola claims
made? una clausola (letteralmente a richiesta fatta) assai
diffusa soprattutto in materia di
responsabilit professionale
che condiziona la copertura assicurativa al fatto che il sinistro
sia stato denunziato al proprio
assicuratore nel periodo di vigenza del contratto. A pesare allora non il momento in cui si
verificato levento (ad esempio
lerrore professionale), ma
quello della denunzia del fatto.
Cos, se viene formulata una richiesta risarcitoria nei confronti dellassicurato quando la vigenza del contratto conclusa,

questi risulter privo di copertura assicurativa. In altri termini, le clausole claims made hanno come conseguenza uno spostamento del rischio dal danno
alla denuncia dello stesso.
Clausole assai scivolose dal
punto di vista del trattamento
giuridico e che ora obbligano
la Cassazione a istituire una
distinzione sul crinale della
vessatoriet. Pertanto, sottolinea la sentenza, se il contratto assicurativo prevede la
clausola claims made nella
parte deputata a definire in
maniera esclusiva loggetto
della copertura assicurativa,
allora la relativa limitazione
della responsabilit non ha
carattere vessatorio. Laccordo delle parti - spiega la
Cassazione - su tale previsione si forma come accordo diretto a delimitare loggetto
stesso del contratto e la limitazione di responsabilit fa
parte ed espressione di tale
delimitazione e dunque vede
stemperata ogni sua autonomia, sicch non assume il valore di condizione di per s

ed autonomamente rilevante,
che necessiti del consenso
qualificato.
Consenso qualificato ed espli-

LA PAROLA
CHIAVE
Clausole claims made
7La claims made una clausola
diffusa, soprattutto in materia di
responsabilit professionale, che
condiziona la copertura
assicurativa al fatto che il sinistro
sia stato denunciato al proprio
assicuratore nel periodo di vigenza
del contratto. Non rileva, quindi, il
momento in cui si verificato
levento (a esempio, lerrore
professionale) e, se viene
formulata una richiesta risarcitoria
nei confronti dellassicurato
quando il contratto concluso, il
professionista risulter privo di
copertura assicurativa

cito che invece deve riguardare il


caso opposto, quando cio la
clausola esterna alla definizione del contratto e dallesterno
assume un carattere limitativo di
quello che altrove, nella precedente previsione, era pi ampio.
Il caso approdato alla Cassazione a suo modo classico
trattandosi di una richiesta di risarcimento danni per le conseguenze di un intervento chirurgico. Colpa medica insomma, rispetto alla quale la compagnia
assicuratrice aveva azionato la
clausola claims made (la richiesta di indennizzo era avvenuta
al di fuori del periodo di copertura del contratto).
La Cassazione nel caso esaminato ha valorizzato il fatto che
nella polizza presa in esame, redatta come formulario, loggetto risultava gi definito dalla
combinazione di due articoli; un
terzo dal titolo Inizio e termine
della garanzia invece aveva
una funzione di limitazione della copertura assicurativa usando oltretutto, osserva la Corte,
un titolo fuorviante.
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Eredit. La Cassazione, analizzando latto di un aspirante suicida, definisce la corretta datazione

Testamento olografo con data definita


Angelo Busani

p Oggi voglio farla finita e

vi saluto: questa espressione


(con cui il testatore preannuncia il suo suicidio) non considerabile come una data e,
quindi, il testamento olografo che contenga queste drammatiche parole (o altre frasi
analoghe), e non sia altrimenti
datato, deve essere considerato privo di data e, di conseguenza, annullabile.
quanto la Cassazione ha
deciso nella sentenza n. 23014
depositata l11 novembre 2015:
una sentenza veramente ben
scritta, la cui lettura offre una
esaustiva e chiara rappresentazione del problema della datazione del testamento olografo.
Ai sensi dellarticolo 602,
comma 1, del Codice civile, il
testamento olografo deve essere scritto per intero, datato

TV A CURA DI LUIGI PAINI

e sottoscritto di mano del testatore. E se vero che la prova della non verit della data
ammessa solo quando si
tratta di giudicare:
- della capacit del testatore;
- della priorit di data tra pi testamenti; oppure
- di altra questione da decidersi
in base al tempo del testamento
(articolo 602, comma 3);
anche vero che il testamento
olografo privo di data comunque in ogni caso annullabile (articoli 602 e 606 del Codice civile), con azione da proporre nel termine di 5 anni dal
giorno in cui stata data esecuzione alle disposizioni testamentarie.
La data del testamento pu
essere apposta in modo ordinario, e cio indicando il
giorno, il mese e lanno in cui
il testamento redatto; ma

pure possibile datare il testamento facendo uso di riferimenti equipollenti, come


pu essere il giorno di Natale del 2012 oppure il giorno
in cui stato eletto Papa
Giovanni Paolo II.
Nel caso in cui invece il testatore alluda, nel testamento,
al giorno del suo suicidio, questa indicazione non pu valere
come data del testamento: si
tratta infatti, evidentemente,
di un evento futuro e incerto rispetto al testamento; il quale,
se poi davvero purtroppo accada, serve bens a dimostrare
che il testamento evento anteriore allevento suicidio, ma
non pu valere come collocazione della redazione del testamento in un dato giorno (ci
che invero lo scopo della legge quando essa richiede lapposizione di una data al testa-

mento, sancendo linvalidit


del testamento non datato).
Infatti, se anche il testatore
scrive oggi finisco di soffrire
(o espressioni analoghe), manifestando dunque la nefasta
intenzione di togliersi la vita
nel giorno stesso in cui redige il
suo testamento, ci non significa che egli abbia poi effettivamente messo in atto questa sua
drammatica volont; e quindi
nulla consente di concludere
che il testatore abbia soppresso la sua vita proprio in quel
giorno. In altri termini, dalla
lettura di un simile testamento
non si evince la data in cui esso
stato redatto e, quindi, si tratta di un testamento privo del
requisito formale della data richiesto dalla legge, conseguendone dunque una inevitabile
sua annullabilit.
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Riforma forense. Testi in commissione

Consulta

Nuove regole in arrivo


per esame di Stato,
tirocinio e controlli

Invalidit
agli stranieri:
non conta il tipo
di permesso Ue

Federica Micardi

pLa riforma forense sta per

portare a casa altri due importanti decreti. Si tratta delle nuove regole per lesame di Stato e
di quelle relative allaccertamento dellesercizio della professione. Le commissioni giustizia di Camera e Senato hanno avviato in questi giorni liter
per il parere sugli schemi dei
decreti ministeriali. Tra le novit per lesame di Stato - per la verit gi anticipate da tempo (si
veda il Sole 24 Ore del 17 febbraio) - ci sono linvio via Pec dei temi da parte del ministero della
Giustizia al presidente della
Commissione distrettuale poco prima dellinizio della prova,
le stanze schermate per inibire
luso di strumenti elettronici e
lestrazione delle domande a
sorte nell orale.
Ma andiamo con ordine. La riforma forense, legge 247 del 31 dicembre 2012, affidava a successivi regolamenti, circa una trentina, la definizione delle norme di
dettaglio su questioni importanti come appunto lesame di Stato,
la verifica del reale svolgimento
della professione e il tirocinio (lo
schema che riforma il praticantato presso gli uffici giudiziari
arrivato alle Commissioni ieri).
Il ministero della Giustizia aveva due anni di tempo - scaduti il 2
febbraio 2015 - per emanare quelli di sua competenza.
In questi giorni le commissioni Giustizia di Camera e Senato
stanno discutendo sullo schema
di decreto presentato dal Governo che disciplina le modalit
e le procedure per lo svolgimento dellesame di Stato (atto del
Governo 205). Testo su cui devono esprimere il loro parere
entro il 28 novembre. La commissione Giustizia della Camera deve anche pronunciarsi, entro sabato prossimo, sullatto
203, relativo alle disposizioni
per laccertamento dellesercizio della professione (iter gi
concluso al Senato). I pareri parlamentari sono gli ultimi che
mancano allappello, dato che
sono gi stati acquisiti quello del
Consiglio nazionale forense e
quello del Consiglio di Stato.
Una volta conclusa la raccolta
delle valutazioni il ministero
della Giustizia dovr elaborare
un testo definitivo che poi sar
pubblicato in Gazzetta.
Oggi in commissione Giustizia alla Camera continua la discussione, cominciata il 10 no-

RADIO 24

pViola i diritti costituziona-

vembre. La Commissione del


Senato torner a discutere del
tema forse marted prossimo e
comunque dovr esprimersi entro il 28 novembre.
Le novit sullesame di Stato,
una volta che il decreto ministeriale sar pubblicato in Gazzetta,
diventeranno operative a decorrere dalla terza sessione desame
successiva alla pubblicazione.
Le regole di svolgimento dellesame per poter accedere alla
professione forense sono state
riviste per assicurare la regolarit delle prove e risolvere il
problema legato alla disparit
di trattamento a seconda del
luogo di svolgimento dellesame. Sul sorteggio delle domande per lorale il Cnf ha sollevato
diverse perplessit, ma nella relazione illustrativa il ministero
della Giustizia difende la sua
decisione. Per dare unidea del
fenomeno geografico, basta
prendere ad esempio le tre citt
con pi di mille esaminati e
quindi, Napoli, Roma e Milano
dove la percentuale di promossi tra gli ammessi allorale nel
2013 stata del 99,47% a Napoli
(1.694 su 1.703), del 76,34% a Roma (1.026 su 1.344 ) e del 64,87%
a Milano (698 su 1.076). Un risultato molto simile a quello registrato nel 2012.

Tutto il meglio del gruppo 24


Ore per avvocati, giuristi
d'impresa, notai e magistrati
in un unico abbonamento
digitale. Nel numero odierno la
rassegna di massime a cura di
Lex24 sullillegittimo esercizio
della funzione pubblica

li concedere la pensione di invalidit civile per sordi e lindennit di comunicazione


agli stranieri presenti in Italia
solo se questi ultimi hanno il
permesso Ue per soggiornanti di lungo periodo (articolo 80, comma 19, della legge
388/2000).
Secondo la sentenza
230/2015 della Corte costituzionale, infatti, queste prestazioni sociali servono per assicurare un aiuto a persone
svantaggiate al fine di avere
una vita dignitosa anche alla
luce degli orientamenti costituzionali alla solidariet come
dovere inderogabile (articolo
2 della carta costituzionale),
alla tutela del diritto alla salute
anche nel senso dell'accessibilit ai mezzi pi appropriati
per garantirla (articolo 32) e
per una protezione sociale pi
ampia e sostenibile.
Nello specifico, inoltre, subordinare la pensione di invalidit civile e lindennit di comunicazione alla durata della
permanenza legale in Italia
in contrasto con il principio
costituzionale oltre che convenzionale di eguaglianza
sostanziale (articolo 3 della
Costituzione).
La sentenza della Corte, come sottolineano gli stessi giudici, si inserisce in una serie di
decisioni analoghe: con la sentenza 187/2010 stata dichiarata lillegittimit del requisito della carta di soggiorno (ora
permesso Ue di lungo periodo) per lassegno mensile di
invalidit; la 329/2011 ha riguardato lindennit di frequenza; la 40/2013 lindennit
di accompagnamento e la pensione di inabilit; la 22/2015 la
pensione di invalidit.
Ci porta la Corte costituzionale ad auspicare che il legislatore, tenendo conto dellelevato numero di pronunce
caducatorie... provveda ad
una organica ricognizione e
revisione della disciplina, ad
evitare, tra laltro, che il ripetersi di interventi necessariamente frammentari, e condizionati dalla natura stessa del
giudizio incidentale di legittimit costituzionale, possa
avere riverberi negativi sul
piano della tutela delleguaglianza sostanziale.

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QUOTIDIANO DEL DIRITTO

Rassegna di massime
sullillegittimo esercizio
della funzione pubblica

M.Pri.

IL TEMPO

L'amore bugiardo - Gone girl

La tavola di Grace

21,10 | SKY CINEMA 1


Film con Rosamund Pike (nella foto)

10.05 | I GIALLI DELLA STORIA


Giovanni Minoli racconta la vita della principessa e attrice Grace Kelly (foto)

Frequenze:800-080408
Per intervenire alle trasmissioni:
800-240024 SMS 349-2386666
I Gr possono essere ascoltati anche su:
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Oggi
Milano

ALBA E TRAMONTO:

07:18

MINIMA

L'Aquila

DA NON PERDERE
20,30 | RAI 5
Musica sinfonica
L'Orchestra Sinfonica della Rai,
diretta da Daniel Smith, esegue
musiche di Petr Ilic Ciaikovskij,
Gustav Mahler e Sergej Prokofiev.
21,10 | SKY ARTE
Una notte al museo
Capolavori d'arte delle pi grandi
raccolte di tutto il mondo: la serata
dedicata ai Musei Vaticani e al Royal
Ontario Museum.
22,00 | BBC KNOWLEDGE
Testimoni della Grande guerra
Ultime fasi del conflitto: nell'agosto
1918, durante la battaglia di Amiens,
l'equipaggio di un carro armato deve
riuscire a sopravvivere per quattro
terribili giorni oltre le linee nemiche.

ATTUALIT
20,55 | NAT GEO
La storia segreta degli Ufo
Cari extraterrestri, quante storie
sono stata raccontate su di voi! Ma
che cosa si nasconde dietro la
ricchissima serie di presunti
avvistamenti di oggetti alieni?
21,15 | RAIDUE
Virus Il contagio delle idee
Allarme attentati: ne discutono il
giornalista Andrea Purgatori e
l'imprenditore Ernesto Preatoni.
L'intervista finale di Nicola Porro
con Gianluigi Cimmino, patron di
Yamamay.
21,35 | RAI STORIA
a.C.d.C.
La storica sconfitta subita dai
Romani a Teutoburgo nell'anno 9

d.C., ad opera delle trib germaniche


comandate da Arminio, nel racconto
di Alessandro Barbero.
23,30 | RAIUNO
Porta a porta
Dove va il nuovo centro destra?
Come cambiato il panorama
politico dopo la manifestazione di
domenica scorsa a Bologna?
Risponde Silvio Berlusconi.

SPETTACOLO
21,00 | SKY CULT
Drive
di Nicolas Winding Refn, con Ryan
Gosling, Usa 2011 (95'). Nessuno sa
guidare come lui: purtroppo per lui
se ne accorgono anche alcuni
gangster pronti a tutto.
21,10 | ITALIA 1
Shooter
di Antoine Fuqua, con Mark
Wahlberg, Usa 2007 (124'). Il
cecchino infallibile viene ingaggiato
dalla Cia. Attento, figliolo, stai per
finire in una trappola diabolica!
21,15 | RAIMOVIE
The Queen La Regina
di Stephen Frears, con Helen Mirren,
Gran Bretagna 2006 (97'). Helen
Mirren la regina Elisabetta
d'Inghilterra! Premiata, ovviamente,
conl'Oscar.
21,15 | PREMIUM CINEMA
Lucy
di Luc Besson, con Scarlett
Johansson, Morgan Freeman,
Francia 2014 (89'). La giovane Lucy
diventa, suo malgrado, corriere della
droga internazionale.

6.15 | America 24
di Mario Platero
6.30 | 24 mattino - LItalia si desta
di Alessandro Milan
7.00 | Gr 24
7.20 | In primo piano
8.15 | 24 mattino - Attenti a noi due
con O.Giannino e A. Milan
9.05 | Mix 24
di Gianni Minoli, con Pietrangelo
Buttafuoco e Mario Sechi
9.05 | Il faccia a faccia
9.30 | Bolle e Salamini
10.05 | I gialli della Storia

12.05
Attenti
a noi due
INDAGATO VINCENZO DE LUCA
Rigetta tutte le accuse a suo carico il
presidente della Campania Vincenzo
De Luca (foto) indagato per concorso
in concussione per induzione.
Secondo i pm non si sarebbe opposto
alle minacce ricevute da un
magistrato, a sua volta indagata.
Alessandro Milan e Oscar Giannino ne
parlano con Antonio Padellaro,
giornalista del Fatto quotidiano e con
l'on. Gennaro Migliore (Pd)

06:56

16:52

bel tempo con cieli sereni, ma anche nebbie


diffuse in Valpadana, a tratti persistenti.
Variabilit sulla Liguria. Temperature
stazionarie, massime tra 14 e 19.

MASSIMA

Messina

Roma

16:56

Nord:

22

10.30 | Cuore e denari


di N.Carbone e D. Rosciani

17.05 | Focus economia


La giornata economico finanziaria

12.05 | Melog, cronache meridiane


di Gianluca Nicoletti

18.30 | La zanzara
In volo sullattualit

persiste l'alta pressione, pur con nebbie


mattutine sulle regioni adriatiche e nubi basse
su tirreniche e Sardegna. Temperature stabili,
massime comprese tra 15 e 19.

13.00 |Effettogiorno,lenotiziein60minuti
di Simone Spetia
13.45 | America 24
di Mario Platero

20.55 | Smart city


di Maurizio Melis

Sud e Sicilia:

14.05 | Tutti convocati


di Carlo Genta e Pierluigi Pardo
15.30 | Il falco e il gabbiano
di Enrico Ruggeri
16.30 | La versione di Oscar
di Oscar Giannino

Centro e Sardegna:

sole prevalente, salvo banchi di nebbia al


mattino sulle pianure pugliesi e siciliane e
addensamenti sul basso Tirreno. Temperature in
lieve calo, massime tra 18 e 22.

21.00 |Effettonotte,lenotiziein60minuti
di Roberta Giordano
22.05 | Focus economia R
23.05 | Mix 24 R

Domani
Milano

ALBA E TRAMONTO:

07:19

MINIMA

Trento

GR 24: allora
STRADE IN DIRETTA: ai 15 e ai 45
BORSE IN DIRETTA: alla mezzora

06:57

16:51

sole su Alpi e Prealpi. Nebbie o nubi basse


anche estese e persistenti su gran parte della
Valpadana. Nubi in aumento in Liguria.
Temperature in lieve calo, massime tra 13 e
18.

MASSIMA

Potenza

Roma

16:55

Nord:

22

Centro e Sardegna:
ben soleggiato su Sardegna, Lazio e dorsale,
nebbie o nubi basse anche estese su Toscana
e Adriatiche. Temperature stazionarie,
massime comprese tra 15 e 19.

Sud e Sicilia:
bel tempo, pur con temporanee nebbie
mattutine sulle pianure pugliesi e qualche
nube sulle Tirreniche. Temperature senza
variazioni, con massime tra 18 e 22.

Temperature
Italia

OGGI

DOMANI

Europa

OGGI

DOMANI

Parigi

9 16

Ancona

9 16

10 15

Atene

14 24

14 24

Stoccolma

Bari

14 19

13 20

Berlino

9 14

13

Tirana

18 24

Bologna

9 18

9 16

Bruxelles

10 15

9 13

Vienna

Cagliari

12 18

14 18

Bucarest

11 19

10 18

Zurigo

Firenze

9 18

8 17

Copenaghen

11 13

10 13

Mondo

Genova

14 18

14 18

Dublino

Hong Kong

21 27

21 27

Milano

10 16

11 15

Francoforte

9 16

6 14

Los Angeles

11 26

12 26

Napoli

15 18

15 20

Istanbul

10 22

9 21

New Delhi

17 28

19 29

Roma

16 20

16 21

Lisbona

12 22

13 22

New York

7 16

Palermo

10 18

8 18

Londra

11 15

9 13

Rio de Janeiro

22 29

20 32

Torino

9 18

8 17

Madrid

8 21

8 23

Singapore

28 30

28 29

Venezia

8 15

8 12

Mosca

-2

Tokyo

10 15

15

9 15
3 14
OGGI

Debole Moderato
Sole

Poco
nuvoloso Nuvoloso Coperto

Var
Pioggia

Pioggia Temporali

Neve

Nebbia

Calmo

Mosso

10 15
2

17 24
7 14
4 15
DOMANI

13

10 15
Forte
Agitato

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

Norme e tributi 55

GIURISPRUDENZA | IL MERITO

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Tribunale di Pistoia. Sentenza-pilota in applicazione della nuova legge fallimentare

In breve
ASSISTENZA FAMILIARE

Lindisponibilit
va dimostrata

Il creditore privilegiato
va pagato almeno al 20%

Stessa soglia dei chirografari - Nessun effetto sulle classi


Giovanni Negri

pLa
La condizione di
impossibilit economica
che scrimina il reato di
violazione degli obblighi di
assistenza familiare non
dipende dallesiguit del
reddito percepito o dal tipo
di lavoro svolto, bens da
una provata situazione di
incolpevole indisponibilit
di introiti sufficienti a
soddisfare le esigenze
minime dei familiari.
Nel caso trattato, i giudici
dappello hanno
confermato la condanna
per un uomo che si era
sottratto ai propri obblighi
adducendo come scusante
il particolare tipo di lavoro
svolto.
Corte dAppello di Taranto Sezione penale - Sentenza 4
maggio 201 n. 196

percentuale di pagamento di almeno il 20% dei creditori chirografari, introdotta


questestate nella Legge fallimentare, ha effetto anche per i
privilegiati, ma non condiziona il trattamento di ogni singola
classe. Inoltre, la novit si applica anche ai concordati in
bianco presentati prima dellentrata in vigore della novit;
nello stesso tempo, la soglia del
20% non pu essere aggirata facendo leva in maniera strumentale sulleccezione del
concordato in continuit.
Sono queste alcune delle
conclusioni cui approda una
densa pronuncia, una delle prime, se non la prima, sulle disposizioni introdotte dal decreto
legge n. 83 del 2015, del tribunale di Pistoia del 29 ottobre.
Quanto alla legge applicabile,
la pronuncia chiarisce che, la
presentazione di un concorda-

to in bianco ha un effetto di prenotazione del concordato stesso, con formalizzazione successiva del piano, ma non della
disciplina applicabile. Perci
deve senza dubbio essere ap-

LALTRO PRINCIPIO

Le novit si applicano
anche ai concordati
in bianco presentati
prima dellentrata in vigore
del decreto legge
plicata la riforma in vigore da
questestate.
Quanto allambito di applicazione, il tribunale di Pistoia si
concentra in particolare sul limite del 20%, chiarendo che la
limitazione delloperativit
della regola ai soli creditori chirografari solo apparente, visto che la novit incide anche

per i privilegiati oggetti di soddisfazione non integrale: per


loro una soddisfazione inferiore al 20% avrebbe infatti leffetto di alterare lordine delle legittime cause di prelazione.
La riforma prevede che la soglia non si applica ai concordati
in continuit e, sul punto, la pronuncia prende posizione stabilendo innanzitutto che, nel caso
di continuit, il piano dovrebbe
proporre ai creditori una percentuale di soddisfazione di almeno il 5 per cento.
Nellipotesi di concordato
misto, liquidatorio e con continuit, lapproccio deve essere
sostanzialistico per evitare
lelusione della riforma: perci
bisogner fare ricorso al criterio della prevalenza, con lapplicazione della soglia del 20%,
in tutti i casi in cui il ricavato
dalla liquidazione dei beni
estranei al segmento della continuit rappresentano la quota

principale dellattivo.
La portata espansiva della soglia per si arresta di fronte alle
classi. Quando il piano le prevede, non ogni classe deve prevedere la soglia del 20 per cento. Il
riferimento della norma , infatti, allammontare dei crediti e
non al singolo credito.
Tuttavia, la soglia vale come
limite per valutare la lammissibilit della proposta di concordato, senza che questo - la pronuncia si sofferma abbastanza a
lungo sul punto - significhi una
forma di revanscismo da parte
della magistratura a scapito
della libert dei creditori nella
valutazione della loro convenienza. Al controllo di fattibilit giuridica sul rispetto del requisito del 20% spetta la verifica
che la percentuale possa essere
soddisfatta sulla base di un piano che non sia manifestamente
inidoneo.
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TRUFFA

Anziani vittime
anche se disattenti
Commette una truffa,
indipendentemente dal
grado di diligenza prestato
dalla vittima, il dipendente
di una ditta di impianti di
rilevazione di fumi e gas
che, presentandosi in casa
di una persona anziana,
prospetta come
obbligatorio lacquisto di
un apparecchio salvavita, in
realt facoltativo.
La mancanza della dovuta
attenzione da parte della
persona offesa non esclude,
infatti, lidoneit dei mezzi
utilizzati dalladdetto alle
installazioni per ottenere
un ingiusto profitto.
Tribunale di Genova Sezione I penale - Sentenza
16 giugno 2015 n. 3469
A CURA DI

Andrea A. Moramarco

Tribunale di Roma. Il reddito deve essere determinato in modo corretto, usando tutti i documenti disponibili

Assegno di separazione, la Ctu va integrata


Giorgio Vaccaro

pNella determinazione degli

assegni di separazione in favore del coniuge e dei figli svolge


un ruolo centrale la corretta determinazione del reddito effettivamente prodotto da chi deve
versare. A questo scopo il giudice pu porre a base della propria
analisi le risultanze della Ctu
contabile che va per integrata
con il confronto con le entrate figuranti sui conti bancari intestati al soggetto.
Ne consegue che, ove limporto scaturente dallelenco delle
spese sostenute direttamente e
da quelle sostenute da terzi in favore delle proprie figlie sia palesemente inidoneo a giustificare i
modesti introiti dichiarati ai fini

fiscali necessario determinare


lonere dei mantenimenti integrando tutte le risultanze del lavoro di incrocio delle informazioni bancarie, reddituali e fiscali. Lo
afferma il Tribunale di Roma, sezione Prima (Giudice Galterio) in
una sentenza del 13 marzo scorso.
Per altro appaiono inconsistenti e paradossali le giustificazioni tendenti ad attribuire a regalie materne o a quelle dei fratelli
(zii dei figli) gli oneri delle rette di
mantenimento per costosa scuola privata frequentata dalla prole,
cos come non giustificabile il
fatto che gli assegni di mantenimento, risultino tutti da operazioni extra conto, ovverosia senza
rintracciabilit dei fondi di provenienza. Questi elementi lasciano

ragionevolmente presumere che


altrove, verosimilmente sui
conti della madre o dei congiunti,
vengano depositati i maggiori
redditi percepiti. Lomissione
della doverosa collaborazione,
con il tentativo di occultare i propri redditi, omettendo di produrre in sede di Ctu la documentazione contabile aggiornata, impone
poi la condanna al pagamento delle spese del giudizio.
Bocciate le contrapposte richieste di allocazione dei minori, il Tribunale stigmatizza il comportamento della madre riottosa a
consentire al coniuge la necessaria elasticit nellorganizzazione
dei tempi di frequentazione delle
minori, quale ad esempio lostacolo frapposto allabitudine (in esse-

re tra il padre e le minori) di prenderle al mattino per accompagnarle a scuola, non pu che evidenziare una non adeguata
comprensione degli obblighi connessi al corretto esercizio della responsabilit genitoriale. Questa
condotta materna, reiterata con la
proposizione di un ricorso ex articolo 709 ter con il quale veniva richiesta la fissazione di precisi
orari di inizio e di fine delle visite
paterne senza che ne venga chiarita la motivazione, porta il giudice
ad ammonirla chiedendo il rispetto del ruolo genitoriale del coniuge. E, in assenza di cambio di rotta,
a minacciare ulteriori pi drastiche sanzioni, compreso il mutamento del regime di affido.
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Tribunale di Pavia. Rimessione in termini

Tar di Torino

Organi di mediazione,
la parte non paga
per le inefficienze

Subappalto,
senza sentire
lazienda
niente revoca

Marco Marinaro

pLe inefficienze dellor-

ganismo di mediazione
non devono pregiudicare
le parti. Se la mediazione
disposta dal giudice non ha
avuto un regolare svolgimento a causa di impreviste inefficienze dellorganismo prescelto e, in ogni
caso, per causa non imputabile alle parti , si rende
necessario rimettere in
termini le stesse per valutare se avviare altra mediazione avanti allo stesso o ad
altro organismo.
Il Tribunale di Pavia, con
lordinanza del 26 ottobre
scorso (estensore Marzocchi) affronta una questione
alquanto delicata circa il
corretto esperimento della
mediazione nel corso di un
processo di opposizione a
decreto ingiuntivo. nota
infatti la querelle che vede
contrapposti due orientamenti della giurisprudenza
di merito circa le conseguenze della declaratoria
di improcedibilit per il
mancato esperimento della
mediazione obbligatoria (ex
lege ovvero ex officio iudicis) sul solo giudizio di opposizione ovvero anche sul
decreto ingiuntivo.
E nellattesa della pronuncia della Corte di cassazione che non dovrebbe tardare molto risolvendo la
problematica questione interpretativa, il giudice pavese, prima di assumere
una determinazione circa la
improcedibilit, invita le
parti a fornire chiarimenti
sulla procedura di mediazione e al contempo le invita altres a valutare leventualit di avviare una nuova
mediazione avanti a un organismo attrezzato per
svolgere gli incontri con
modalit telematica.
Nella vicenda in questione la parte opponente aveva
tempestivamente avviato la
mediazione presso un organismo regolarmente iscrit-

to nel registro ministeriale


e competente per territorio.
Tuttavia il primo incontro
veniva fissato dopo oltre tre
mesi (e quindi anche oltre il
termine di durata massima
del procedimento) e ci nonostante non si svolgeva
per impossibilit del mediatore designato. Nel verbale di rinvio risulta che le
parti, dintesa, concordavano per altra data il nuovo incontro, ma il giudice rileva
che non vi un documento
che comprovi lesito di tale
procedura.
Da quanto emerge dallordinanza, mentre il difensore
dellopponente deduceva
che lincontro non si sarebbe
potuto tenere perch il
cliente avrebbe inutilmente
chiesto allorganismo di
svolgere lincontro con modalit telematica, il procuratore della convenuta opposta deduceva per contro che
lopponente non avrebbe
partecipato allappuntamento senza addurre alcun
giustificato motivo.
Per tale ragione il Tribunale ha ritenuto di dover approfondire la questione,
chiedendo alle parti di fornire ulteriori chiarimenti (con
eventuali documenti a supporto) sullesito della procedura tenutasi presso lorganismo di mediazione adito
dallopponente nei limiti
propri della riservatezza
della stessa sollecitando le
parti ad avviare o riprendere
la mediazione.
Peraltro, preso atto che la
normativa vigente consente
agli organismi ladozione di
modalit telematiche per lo
svolgimento degli incontri
rammenta alle parti che ci
non esonera dal rispetto dellarticolo 8, comma 1, del Decreto legislativo 28/2010 (al
primo incontro e agli incontri successivi, fino al termine
della procedura, le parti devono partecipare con lassistenza dellavvocato).
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Francesco Clemente

pAnche se la stazione ap-

paltante valuta a sua discrezione laffidabilit delle imprese in gara, non pu revocare un subappalto senza
contraddittorio per lapertura di uninchiesta penale a
carico della subappaltatrice
poich, nel confronto con la
ditta, la condotta contestata
dai pm pu risultare anche
non grave per lappalto. Il
Tar Torino - sentenza n.
1474/2015, Seconda sezione,
16 ottobre ha annullato cos
la revoca immediata e senza
il fissato preavviso (articolo
7, legge n. 241/1990) di un subappalto di lavori edili decisa da unazienda ospedaliera
per una notizia di reato
iscritta a carico del legale
rappresentante di una subappaltatrice per il presunto
smaltimento illecito di rifiuti pericolosi.
Per i giudici, ben possibile che linstaurazione del
contraddittorio con i soggetti
interessati permetta di raggiungere una differente valutazione delle condotte di inadempimento contrattuale,
posto che in via di principio,
le prime risultanze delle indagini preliminari non consentono di attribuire con certezza allimpresa subappaltatrice una condotta di grave
negligenza o malafede, ai
sensi dell'articolo 38, primo
comma lettera f), del Codice
dei contratti pubblici. Come precisato, lindefettibilit del contraddittorio discende, anche nellambito degli
appalti pubblici, dallarticolo
47, paragrafo 2, della Carta
dei diritti dellUnione europea, per effetto del quale il diritto di ogni individuo di essere ascoltato prima che nei
suoi confronti venga adottato un provvedimento individuale che gli rechi pregiudizio stato elevato a principio
comunitario, quale parte integrante del diritto ad una
buona amministrazione.
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56

Il Sole 24 Ore
Gioved 12 Novembre 2015 - N. 312

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