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05/01/2016

Autore:Riccardo Dessi

Let moderna
Le grandi scoperte e gli
imperi coloniali

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1.Nuove vie verso lOriente

1.a motivi per la ricerca

1.b colonizzazione circumnavigazione dellafrica

2.Cristoforo Colombo

2.a il progetto di Colombo

2.b esplorazione e colonizzazione del nuovo continente

3. gli Indios

3.a gli Aztechi

3.b i Maya

3.c gli Incas

4. I conquistadores

4.a chi erano

4.b la conquista degli imperi degli Indios

4.c lo sfruttamento dei territori conquistati

5.in difesa degli Indios

Libri e siti per informazioni

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mappa concettuale su tutti gli argomenti

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1.Nuove vie verso lOriente


1.a motivi per la ricerca
LAsia rappresentava ,per gli Europei, un paese fantastico e ricchissimo , da cui
provenivano merci esotiche e pregiatissime:tessuti sfarzosi e ricamati,seta,pietre
preziose,incenso e sopratutto le spezie.
Tra il VIII e il XII secolo i traffici erano stati gestiti dai mercanti arabi , ma con il crollo
dellimpero mongolo e larrivo dei Turchi in Asia minore le vie carovaniere divennero molto
pi insidiose e insicure , quindi inizio a farsi strada lidea di raggiungere lOriente via mare .
La chiusura delle vie carovaniere dellAsia uno dei motivi pi importanti per cui hanno
iniziato la ricerca di vie alternative , gli altri motivi sono la necessit di maggiori risorse
determinata dallaumento della popolazione , il desiderio di sottrarre ai veneziani il
monopolio del commercio delle spezie .

1.b colonizzazione circumnavigazione dellafrica


I primi a rendersi conto delle possibilit offerte dalle esplorazioni geografiche furono i
portoghesi , spinti in tale direzione da il loro sovrano Enrico I detto il Navigatore , egli
incoraggi lesplorazione delle coste del Marocco verso sud , infatti si sapeva della
ricchezza delle vie carovaniere ma erano sotto controllo dei commercianti arabi e berberi ,
per grazie alla scoperta e conquista delle isole di Madeira e delle isole Azzorre , i
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portoghesi si aprirono nuove rotte nelloceano Atlantico


per raggiungere le stazioni commerciali li sud del
deserto del Sahara .
Col tempo riuscirono a circumnavigare lintera Africa per
spingersi verso lIndia , si trattava di un viaggio lungo e
pieno dinsidie e nel 1488 le navi portoghesi raggiunsero
Capo di Buona Speranza con Bartolomeo Diaz e nel
1498 , dopo 10 mesi e mezzo di navigazione ,
raggiungono Calicut in India con Vasco da Gama.
Grazie al viaggio di Vasco de Gama lEuropa ha
conosciuto le colto millenarie dellIndia e apri nuove rotte
tra il Medio Oriente,Asia e il sud-est asiatico fino ad
allora gestite dagli arabi che per grazie alluso delle
armi e dei cannoni i portoghesi riuscirono a scalzare la
concorrenza araba e a creare numerosi insediamenti
fortificati lungo le coste dellAfrica .
Vasco da Gama
Da Gama lasci Lisbona l'8 luglio 1497 sulla sua ammiraglia, la nave So Gabriel,
accompagnata dalla So Rafael sotto il comando di Nicolao Coelho e dalla Santa F sotto il
comando del fratello Paulo da Gama, una nave da carico e un equipaggio di 150 uomini.
Fu il primo capitano nella storia a scegliere di distaccarsi nettamente dalla costa per poter
sfruttare venti migliori. Si inoltr nell'Atlantico occidentale, tra l'altro senza trovare le zone pi
adatte alla navigazione a vela. Accompagnato da Bartolomeo Diaz fino al Capo di Buona
Speranza prosegu da solo, circumnavigandolo a novembre. A Natale pass come primo
europeo le coste del Natal, da lui cos chiamato. Il 7 aprile 1498 raggiunse Mombasa, i cui
commercianti arabi tentarono di sabotare il suo viaggio. Da l Gama riusc ad arrivare a
Malindi, allora in feroce concorrenza con Mombasa. Il sultano di Malindi accolse i nemici dei
suoi nemici a braccia aperte e gli mise a disposizione un famosissimo esperto navigatore - lo
Yemenita Ahmad b. Majid al-Najdi - che lo aiut con grande perizia per condurlo senza
problemi fino all'attuale stato del Kerala, in India.[1]
Il 20 maggio 1498 sbarc a Calicut nel Malabar, sulla costa sud-occidentale del subcontinente
indiano. Per la prima volta una nave europea era approdata in India dal tempo delle Annonarie
romane.
Seguirono difficili negoziati con lo Zamorin, continuamente avversati dai mercanti arabi
residenti, per arrivare alla conclusione di un trattato commerciale. Dopo mesi di sforzi
diplomatici da Gama ottenne una concessione e ripart l'8 ottobre, lasciandosi dietro alcuni dei

2.Cristoforo

Colombo

2.a il progetto di Colombo


Colombo cercava un modo per raggiungere lAsia senza dover percorrere un lungo viaggio
intorno allAfrica come tentavano di fare i Portoghesi , lui voleva procedere in linea retta
verso occidente , infatti lui si basava sul principio della sfericit della Terra postulato dagli
antichi Greci e confidava nei calcoli del matematico fiorentino Paolo dal pozzo toscaneggi
per lampiezza calcolata era inferiore a quella che in realt e quindi Colombo si
aspettava un viaggio relativamente breve, questo errore lo indusse a una difficile prova di
affrontare il mare aperto.
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Inizialmente Colombo illustro i suoi progetti alla


repubblica di Genova e al re del Portogallo che
lho respinsero , allora provo in Spagna dove
dopo otto anni di insistenza e discussioni , riesci
a ottenere lappoggio dalla regina isabella di
Castiglia e dal re Ferdinando daragona .
Nel 3 agosto 1492 Colombo salp dal porto di
Palos con 3 caravelle Pinta,Nin e Santa Maria ,
il viaggio dur oltre 2 mesi e nel 12 ottobre 1492
arrivarono su un isola delle Bahamas che nomino
San Salvador e inseguito scopri anche Cuba e
Haiti , sempre pi convinto di aver scoperto lIndia
asiatica dopo alcuni anni venne chiarito e il
territorio venne chiamato Indie occidentali e gli
abitanti Indios.

2.b esplorazione e colonizzazione del nuovo continente


La scoperte delle nuove terre , immaginate come sconfinate e ricche , scaten la brama di
conquista della Spagna e del Portogallo , ecco perch a un certo punto si ritenne
necessario la spartizione delle terre , avvenuta nel 1494 con il trattato di Tordesillas dove
si stabili che la Spagna avrebbe dovuto colonizzare i territori centro-meridionali del nuovo
continente e i portoghesi si concentrarono sullAfrica e lAsia e il Brasile .
il fiorentino Amerigo Vespucci influenzo pi di tutti sulle conoscenze geografiche del tempo
, grazie a due suoi viaggi di esplorazione
per conto del re del Portogallo , scrisse
una documentata relazione su le nuove
terre che ebbe immediata risonanza e
fece in modo che il continente venga
chiamato terra Americi1
Nel 1519 il portoghese Ferdinando
Magellano , per conto del re di Spagna
salpo con 5 navi da lAmerica
meridionale , supero lo stretto che porta
il suo nome e si avventuro nelloceano
Pacifico per arrivare alle Indie Orientali
e raggiunse le isole che rinomino
Filippine e perse la vita durante un
insurrezione delle popolazioni indigene ,
nel 1522 sbarcarono sulle coste
spagnole dopo aver attraversato lOceano Indiano e lOceano Atlantico.

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3. gli Indios
3.a gli Aztechi
Gli Aztechi non erano originari dellantico Messico , erano scesi dal Nord intorno alla meta
del XVIII secolo, erano obbligati a insediarsi sugli isolati delle coste per la forte ostilit
delle popolazioni indigene e a ritrovarsi in continui scontri per lacqua e le terre coltivabili ,
per ,nel XIV ,sotto il regno di Montezuma I erano riusciti a dare vita a un ampia
dominazione territoriale sottomettendo quasi tutte le trib , cosi da creare un vasto impero
con capitale Tenochtitln .
Sul piano sociale , la societ era divisa in clan che possedevo un proprio quartiere,proprie
terre e proprie case ,e gestivano tutto in modo comunitario attraverso un consiglio di
anziani , sul piano economico si pu definire un sistema comunistico favorito dalla povert
dei territori , sul piano religioso gli Aztechi si differenziavano per via dellestesa pratica dei
sacrifici umani .

3.b i Maya
il popolo dei Maya era organizzato in una serie di cita-stato indipendenti non alleate tra
loro e gestite da re-sacerdoti , la popolazione si divideva in tante piccole comunit
agricole, le loro citt pi che centri abitati erano dei veri propri santuari dove risiedevano
solo i sacerdoti e gli abitanti si riunivano per mercati,riunioni .
I Maya avevano una consulenza approfondita delle scienze astronomiche,fisiche e
matematiche.

3.c gli Incas


Limpero degli Inca era un regno assolutistico dove il re era visto come un discendente
diretto dal sole , tutto era posto sotto il suo controllo , in un tale regno lo sviluppo di una
libera coscienza o di una qualsiasi differente politica era inammissibile , il re possedeva
anche un terzo del territorio ,affidava un terzo
al clero e un terzo alle singole famiglie .
Gli Inca erano poco interessati alle arti per
costruirono enormi fortezze e una fitta rete
stradale che si diramava dalla capitale
Cuzco,la rete stradale si espandeva da nord
a sud ,dallaltopiano alla costa e facilitava il
controllo sul territorio per il sovrano gli
scambi commerciali di prodotti artigianali e
agricoli.
La religione degli Inca si basava sul culto
degli astri e pi in particolare della coppia
Sole-Luna , venivano celebrate cerimonie e
feste mensili celebrate in forme suggestive
ed erano precedute da periodi di penitenza
dai digiuni allastinenza sessuale , erano
presenti anche sacrifici ma la vittima era di solito un lama e solo in casi eccezionali
bambini o vergini.

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4. I conquistadores
4.a chi erano
Per scoprire le ricchezze del nuovo mondo furono organizzare molte spedizioni
esplorative, gli esploratori che si unirono erano avventurieri,soldati,,marinai,agricoltori e
sacerdoti , provenienti per lo pi dalla Spagna erano avventurieri violenti e senza scrupoli
spinti dal desiderio di guadagno .
In ogni caso la Corona spagnola nel 1503 cre la Casa de contratacion de las Indias , per
controllare sulle navi e sui passeggeri per regolare i traffici commerciali e evitare che tra i
coloni si infiltrassero eretici,ebrei o musulmani.

4.b la conquista degli imperi degli Indios


Il calo demografico degli Indios

Tra i conquistadores il pi
famoso fu lo spagnolo
Hernan Cortes , nel 1519
sbarco sulla costa dello
Yucatn , deciso a
impadronirsi dellimpero
azteco allora governato da
Montezuma II .
Inizialmente Cortes si
aspettava una trib di
selvaggi ma dopo si rese
conto di dover combattere
con una civilt raffinata ,
ma questo non lo distolse
dal suo obiettivo,
scoraggiato anche da una
parte della popolazione
locale che lo vedeva come
un liberatore dal dominio
azteco , dopo aver
superato parecchi ostacoli
e sconfitto ogni tentativo di
resistenza arrivo a
Tenochtitln , Montezuma
decide di dimostrasi

si ritene che un numero tra i 50 e i 100 milioni di nativi morirono a causa dei colonizzatori,
come conseguenza di guerre di conquista, perdita del loro ambiente, cambio dello stile di vita e
soprattutto malattie contro cui i popoli nativi non avevano assolutamente difese, mentre molti
furono oggetto di deliberato sterminio, poich considerati selvagi. Per altri la cifra supera i
100 milioni di morti in 500 anni, fino ad arrivare a 114 milioni.
Diversi sono i motivi, anche se principalmente la causa fu l'obiettivo di impossessarsi delle
terre e delle ricchezze dei nativi, spesso giustificando in maniera ideologica o pratica gli
stermini; gli stessi nativi aztechi e inca, che praticavano sacrifici umani, spesso per si erano
convertiti al cristianesimo e avevano abbandonato questi riti, ma nonostante ci erano considerati
esseri inferiori e spesso da schiavizzare e la stessa sorte tocc ai nativi pacifici. Nel
nordamerica morirono meno nativi che nel resto del continente, ma l'impatto fu pi devastante a
causa del numero pi esiguo. Nel 1890 rimanevano 250.000 individui, e si stima che l'80%
(1 milione) fosse stato sterminato nel crollo demografico tra il 1600 e il 1890. Per questo si
suole parlare di genocidio dei nativi americani o genocidio indiano, nonch di etnocidio. Nativi
e soprattutto meticci costituiscono per ancora una gran parte della popolazione sudamericana,
mentre sono una piccola minoranza nel nord.
Il Nuovo Mondo conobbe nel corso del XVI secolo un notevolissimo crollo demografico della
popolazione indigena del continente, principalmente dovuto alla diffusione di patologie non
curabili quali il vaiolo, l'influenza, la varicella, il morbillo. Queste patologie vennero
inconsciamente portate con s dagli europei e dai loro animali, quando sbarcarono e si
stabilirono nel nuovo continente, e poi utilizzate anche in maniera conscia, come armi. Si
trattava di malattie pressoch inesistenti in America: mentre le popolazioni di Europa, Asia e
Africa avevano sviluppato anticorpi specifici contro di esse, gli indiani si trovarono del tutto
inermi di fronte ad esse. Pertanto, questi si ammalarono rapidamente e morirono senza poter
fare niente.
Si stima che tra l'80% ed il 95% della popolazione indigena delle Americhe per in un
periodo di tempo che va dal 1491 al 1550 per effetto delle predette malattie. Circa un decimo
dell'intera popolazione mondiale di allora (500 milioni circa) fu decimato. La prima malattia
che si diffuse nel Nuovo Mondo fu causata da una germe dell'influenza dei suini ed ebbe inizio
nel 1493 a Santo Domingo e decim la popolazione; nel 1518 comparve il vaiolo ad Hispaniola
che si propag dapprima in Messico, poi in Guatemala e nel Per; la malattia destabilizz
l'impero inca favorendo la campagna di conquista di Francisco Pizarro ed il massacro della
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popolazione. Dopo il devastante passaggio del vaiolo e dei conquistadores, fu la volta del
morbillo.

conciliante con gli invasori e li accolse onorevolmente nel suo palazzo , con lintento di
guadagnare tempo pero Cortes riusc a imporre il proprio dominio tiranneggiando sugli
aztechi che organizzarono una violenta ribellione scacciandoli dalla capitale . Il successo
fu di breve durata perch nel 1521 Cortes riusc a riconquistare Tenochtitln e segnare la
fine dellimpero azteco .
Tra il 1524 e il 1546 , nellAmerica centrale , Francisco de Montejo sottomise quasi senza
combattere limpero dei Maya e ne saccheggio soprattutto le ricche miniere dargento e
doro, nello stesso anno , gli spagnoli Francisco Pizzaro e Diego de Almagro spinti dal
desiderio di oro e metalli preziosi , distrussero limpero degli Incas.

4.c lo sfruttamento dei territori conquistati


I territori conquistati vennero amministrati secondo leggi del tipo feudale , che attribuivano
ai delegati del sovrano il controllo a piacimento su tali territori .
Furono proprio tali usanze feudali permettere agli spagnoli lo sfruttamento delle miniere
doro e dargento delle americhe e la coltivazione di canne da zucchero,cotone,caff e
cacao, consentirono anche la diffusione della tratta degli schiavi africani , a causa dellalto
tasso di mortalit delle colazioni americane , sottoposte a lori estremamente pesante
falcidiate dalle malattie degli europei.

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in queste immagini vengono mostrati gli Indios


costretti ai lavori pesanti nelle miniere doro,dargento
e nelle piantagioni di cotone

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5.in difesa degli Indios


Le violenze dei conquistadores venero denunciate apertamente , da dei missionari
spagnoli, al sovrano di Spagna , dopo vari interventi ottenere una stretta di controlli da
parte di Carlo V, che si decise intervenire attraversi suoi funzionari creando due
vicereami , della nuova Spagna e del Per ,con lo scopo di sottrarre lamministrazione dei
territori ai conquistadores .
Carlo V eman poi le Nuove leggi che prevedevano la lotta contro lo sfruttamento degli
Indigeni , considerati liberi vassalli della Corona , la monarchia fondo speciali tribunali per
punire ogni forma di abuso .La monarchia era spinta a imporre tali misure da ragioni di
utilit politica ,infatti in quel periodo di rigido assolutismo era inammissibile che al sovrano
gli sfuggissero di mano proprio i nuovi territori .
Anche se furono emana leggi in loro difesa,le condizioni degli Indios non migliorarono
perch nessuno rispetto tali leggi , in europa per suscit grande stupore e indignazione la
pubblicazione della brevissima relazione sulla distruzione delle Indie con la quale Las
Casas denunciava il fatto che la popolazione spagnola aveva ridotto a sessantamila unita
la popolazione delle isole di Haiti.

Bartolomn las casas


Nacque a Siviglia probabilmente nel 1484, anche se il 1474 l'anno indicato tradizionalmente.alcune fonti
sostengono che Las Casas discendesse da una famiglia di conversi, ovvero di Ebrei costretti a convertirsi al
Cristianesimo. Raggiunte nel 1502 le Indie per curare gli interessi coloniali della famiglia, fu testimone delle
vicende del quarto viaggio di Cristoforo Colombo. Dopo essere stato encomendero, la lettura della Bibbia fin per
metterlo in contrapposizione ai conquistadores, in difesa degli indios.
Ordinato sacerdote nel 1507, entr nel 1515 nell'ordine domenicano, che si era gi schierato a favore dei diritti
degli indigeni e inizi la sua instancabile battaglia a favore degli indios: condann senza eccezioni il colonialismo
e l'espansionismo degli europei, viaggi nelle terre americane e attravers molte volte l'oceano per portare in
Spagna le sue proteste.
Nei suoi testi, Las Casas ci presenta una puntuale descrizione delle qualit fisiche, morali e intellettuali degli
indios, finalizzata alla difesa dell'umanit degli abitanti del nuovo mondo, contro la tesi della loro irrazionalit e
bestialit avanzata da altri suoi contemporanei, soprattutto di cultura umanista.
Il suo tentativo di creare una societ coloniale pacifica in Cuman, Venezuela,
nel 1520 fall e la comunit venne massacrata da una rivolta indigena che,
secondo alcuni critici, venne incitata dai vicini coloniali.
In uno dei suoi ritorni in Spagna, Las Casas fu protagonista del grande dibattito
del 1550, voluto da Carlo V, che aveva convocato allo scopo la Giunta di
Valladolid. Avversario di Las Casas era il rappresentante del pensiero
colonialista, l'umanista Juan Gins de Seplveda, che sosteneva che alcuni
uomini sono servi per natura, che la guerra mossa contro di loro conveniente e
giusta a causa della gravit morale dei delitti di idolatria, dei peccati contro
natura e dei sacrifici umani da loro commessi e che, infine, l'assoggettamento
avrebbe favorito la loro conversione alla fede.
Las Casas si dichiara, invece, a favore di una pacifica conversione e afferma la
naturale bont degli indios, dando origine al cosiddetto mito del buon selvaggio:
gli stessi sacrifici umani non sono tanto negativi se li si considera "indotti dalla
ragione naturale", al punto che i nativi avrebbero peccato se non avessero
onorato i loro dei. Il processo e le discussioni durarono ben cinque giorni.
I domenicani non appoggiarono nessuno dei due e il tribunale sembrava propendere per Sepulveda. La disputa
si risolse in un nulla di fatto. Tuttavia, sotto la pressione di Las Casa
s e dell'Ordine Domenicano, qualcosa cominci a cambiare. Mor nel 1566.

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MONTEZUMA
Montezuma II, erede di Ahuitzotl, era il sovrano della citt di Tenochtitln e tlatoani azteco.
La personalit di Montezuma rifletteva pi che altro quella di uno studioso , e non quella di un
guerriero. Era sacerdote e capo del Calmecac, la scuola delle classi azteche pi elevate.
Nel 1502, dopo avere assunto la carica, licenzi la maggior parte delle autorit e le rimpiazz
con i suoi ex-studenti. Il disprezzo della gente in generale lo costrinse a creare un rituale
elaborato, tale da permettergli di vivere separato dalla gente comune.
Due suoi atti ufficiali fanno trapelare una personalit strana: cre un tempio speciale, dedicato
agli di delle citt conquistate, all'interno del tempio di Huitzilopochtli. Costru anche un
monumento dedicato a Tizoc, un tlatoani che era stato considerato debole ed incapace e che
potrebbe essere stato avvelenato.
Durante il suo regno riusc a far crescere a dismisura il potere di Tenochtitln, fino a dominare le
citt sorelle, Texcoco e Tlatelolco.
Sin dal 1517-1518 suoi emissari lo informarono dell'arrivo di invasori stranieri sulle coste
americane. Nella primavera del 1519, Montezuma invi un ambasciatore con due costumi: uno
di Tlaloc e l'altro di Quetzalcoatl. Ognuna delle due divinit azteche aveva delle particolari
caratteristiche: Tlaloc aveva una maschera che lo faceva apparire come se indossasse un paio
di occhiali; Quetzalcoatl aveva una maschera con la barba. L'ambasciatore azteco, quando
incontr lo spagnolo Hernn Corts, decise che il "conquistador" assomigliava a Quetzalcoatl, e
lo vest come il dio, poi inform Montezuma. Cortez decise di marciare alla conquista di
Tenochtitln. Montezuma cercando di impedire la sua avanzata fece l'errore di inviare un
maggior numero di regali ma il fascino dell'oro risult invece ancor pi irresistibile per gli
spagnoli. Montezuma invi anche dei maghi, dei sacerdoti e perfino un suo ambasciatore,
Tzihuacpopoca, che impersonava l'imperatore stesso, senza risultati. Montezuma offr ancora
regali quando Corts arriv vicino a Tenochtitln.
Gli Aztechi offrirono agli Spagnoli insegne d'oro, di piume di quetzal e collane d'oro. Quando
videro tutto questo, le loro facce erano sorridenti ed erano assai contenti e soddisfatti. Quando
presero l'oro cominciarono a comportarsi come scimmie, stavano seduti proprio come loro, ed
era come se avessero dei nuovi cuori, risplendenti.
Perch la verit , che quello era ci che pi bramavano. I loro toraci si ingrossavano e la
bramosia li faceva impazzire. Bramavano l'oro, come maiali affamati.
L'8 novembre 1519, Montezuma incontr Hernn Corts, che lui ingenuamente credeva essere il
dio Quetzalcoatl. Quando Corts arriv a Tenochtitlan, Montezuma lo onor con fiori del suo
stesso giardino: per lui, il pi grande onore. Corts ordin di por fine a tutti i sacrifici umani:
Montezuma accett, il sangue del tempio sarebbe stato lavato via e le immagini degli dei aztechi
sarebbero state rimpiazzate da icone cristiane. Montezuma accett anche di essere battezzato e
si dichiar suddito del re Carlo V di Spagna. Montezuma ricevette Corts nel palazzo di
Axayacatl, con tutti i suoi uomini e 3.000 alleati indios.
Durante l'assenza di Corts, il comandante lasciato in citt, Pedro de Alvarado detto Tonatiuh,
interruppe la celebrazione azteca di Toxcatl e uccise i personaggi pi in vista delle classi nobili
azteche, durante quello che fu chiamato "Il Massacro del Grande Tempio". Si calcolato che il
numero dei morti sia stato tra i 350 e i 1.000, altre parlano di 10.000. Il popolo si sollev in rivolta
e gli spagnoli fecero prigioniero Montezuma. Il 29 giugno 1520, nel tentativo di calmare la folla
inferocita, Montezuma apparve sul balcone del suo palazzo, facendo appello alla sua gente di
ritirarsi. Il popolo rimase esterrefatto davanti alla complicit del loro imperatore con gli spagnoli e
lo bersagli di pietre e frecce. Lui mor poco tempo dopo l'attacco ma esistono diverse versioni
su come avvenne effettivamente la sua morte.

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Libri e siti per informazioni


libri: treccani,,grande enciclopedia per ragazzi
siti:Wikipedia,Treccani,skuola.net

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