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Esposimetro:

Riesce a quantificare la luce che caratterizza la scena (lavorano sulla quantità


della luce non sulla qualità es. Temperatura colore, per questo si usa il
Termocalorimetro, al massimo).

NB: quando lo fa si esprime in STOP.

TTL: è l’esposimetro interno alla macchina fotografica.

Con le fotocamere SRL a pellicola, la luce passa attraverso l'obiettivo e viene


riflessa dalla pellicola e continuamente misurata dal sensore del flash durante
l'esposizione fino alla corretta esposizione. Questo sistema viene definito sistema
di misurazione flash TTL (osservare l'immagine sottostante di un sistema flash a
sensore TTL). Il termine TTL viene utilizzato per descrivere quei sistemi flash che
misurano l'esposizione attraverso l'obiettivo ('Through The Lens').

Esposimetro esterno: riesce a trasformare la luce in energia elettrica e da qui


costruisce il sistema di reciprocità.

Esistono due tipi di Esposimetri esterni:

STANDARD
Per luce incidente

= fa una lettura precisa però su un’area delle scena


più ampia.

Situazioni in cui gli spazi importanti sono grandi


(es. set Parnassus).

Utilizzo:

- guardare che le pile siano cariche altrimenti da


rapporti sbagliati
- tirare fuori la fotocellula (tirare fuori
l’opalino bianco)
- scegliere gli ASA/ISO (si tiene schiacciato ISO
e poi giro la rotella)
- Segnalare all’esposimetro il tipo di luce
(continua/discontinua  non alla qualità)

AMBI (ambiente) FLASH CORD FLASH NO


CORD
Con cavo sincro Senza
cavo

sincro

Esempio
flash delicato che si
aggancia alla macchina

(QUESTE COSE SI
TROVANO SU MODE)

Prendere l’esposizione
a) Vedere qual è la luce principale
b) Vedere qual è il soggetto
c) Puntarlo su di lui
d) Schiacciare il tasto e ottengo il rapporto.
Avendo un rapporto io poi posso cambiarlo in base a se
voglio una priorità di tempo o diaframma. Questo lo
faccio ruotando la ghiera e lui mi da il rapporto
esatto.

SPOT

Fa una lettura dell’area della scena più


precisa. Inoltre permette di stare distanti
dal soggetto perché ha un mirino.

Utilizzo:

- guardare che le pile siano cariche


altrimenti da rapporti sbagliati
- tirare fuori la fotocellula (tirare
fuori l’opalino bianco)
- scegliere gli ASA/ISO (si tiene
schiacciato ISO e poi giro la
rotella)
- NON LAVORA SUI FLASH NON SINCRO

Prendere l’esposizione
a) Inquadrare il punto che mi
interessa, e premo il pulsante.
b) Poi adatto il rapporto f/T in
base alle mie esigenze

Nell’ESPOSIMETRO INTERNO la luce deve passare attraverso le lenti ma può capitare


che all’ultima cade la luminosità.
Così l’esposimetro interno calcola anche questo aspetto (quello esterno no).

Però l’esposimetro interno prende in considerazione tutta la scena e magari


tralascia il soggetto cosa che invece fa l’esposimetro esterno.

GLI ALTRI TASTI:

M: memory (memorizza un’esposizione)

Sistema Zonale nel Digitale: invece di 10 zone ce ne sono 3:

ZONA 3 ZONA 5 ZONA 7


low key medio contrasto high key

Ma il soggetto potrebbe trovarsi in una di queste zone e non proprio la zona 5.

La Gamma dinamica dovrebbe sapermi registrate tutti i dettagli in tutte e tre le


zone

A: media Faccio le tre esposizioni sulle varie zone


Mi da l’esposizione media.
Poi guardo l’istogramma.

Per quanto riguarda il flash:

― Distinguere i FLASH MONOTORCIA dai FLASH A CENTRALINA

Il flash è una luce sempre uguale, mentre la luce continua un po’ varia anche se
non lo avvertiamo ad occhio nudo (la macchina lo avverte).

― Sincronia tra FLASH e OTTURATORE (cavo sincro)

Il flash:
arriva al MAX

parte finisce

L’otturatore non può essere più veloce del flash, quindi dobbiamo conoscere il
tempo più breve che ha l’otturatore della nostra macchina fotografica.

I Flash hanno un numero guida che fa riferimento al diaframma:

ES. 11 f 11
ISO 100
1 m di distanza
Se cambio da 1m a 2m di distanza è uno STOP di
differenza.

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