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LABIRINTO PERDUTO

GABRIELA DOBRESCU

Sono 600.000 persone al anno che visitano le rovine di Cnossos, il posto dove il
leggendario re Minosse avrebbe costruito un labirinto destinato ad essere la casa di
una spaventosa creatura, nata dal unione tra la sua moglie e un toro. Sarà vera
questa legenda? Questo labirinto esisteva da vero? La geniale idea di costruire un
tale posto era del re Minosse o pure era una copia di una costruzione molto più
antica e molto più grandiosa?
Io ho imparato che le leggende e i miti sono la nostra storia anche se tante persone
si ostinano ha credere una tale affermazione, a prescindere dal fatto che le prove
esistono sotto i nostri occhi orbi. Per esempio la leggendaria città di Troia si trovava
nello stesso punto dove raccontava la “leggenda” di Omero, con i suoi grossi muri
difficili da abbattere e con i suoi tesori nascosti dai quale il scopritore ha fatto una
bella collana a sua moglie. Poi spontaneamente ti chiedi se Troia esistesse perche
non potevano esistere anche quei bravi eroi semidèi e gli dèi?
Le fonti antiche non parlano del labirinto greco come di una cosa unica nella sua
forma e costruzione. Al contrario, le fonti che ci hanno lasciato scrittori antichi
parlano di un labirinto egiziano che superava in grandezza e magnificenza anche le
piramide e che il labirinto greco era solo una squallida copia di questo. Andiamo a
scoprire insieme cose che il mondo scientifico nasconde ai nostri occhi.
Una tra le più note testimonianze è stata fata da quello che la scienza chiama “il
padre della storia”, Erodoto. Nelle sue “Storie” Erodoto non notava credule o
meravigliato quello che sentiva con le proprie orecchi, ma commentava con
intelligenza tutto, delimitando ogni volta molto chiaro quello che era solo una storia
e quello che era la realtà da lui vista. Ecco il suo racconto fatto 2.500 anni (Libro II
Storie, come testimone oculare)
“ loro hanno deciso (i 12 re), di lasciare insieme, per la loro commemorazione un
monumento. Cosi, hanno costruito un labirinto, poco più in su del lago Moeris,
vicino alla cita chiamata dei Coccodrilli. Labirinto – anche io l’ho visto- e molto più
sopra di ogni potere della parola. Se si mettono insieme tutte le costruzioni greche e
tutte le loro opere di arte, si vedrà che hanno costato molto di meno lavoro e soldi
di quanto ha costato questo labirinto. Quanto sono conosciuti i templi di Efes e
Samos, le piramide li sorpassano nella fama e ogni una di loro vale di più di tante
costruzioni grandiose del Ellada insieme: labirinto invece sorpassa anche le
piramide. Dispone di 12 cortili coperte, sei verso nord e sei verso sud, una vicina al
altra. Fuori sono circondate dello stesso muro. Dentro si trovano due righe di stanze,
una sotto terra e l’altra alzato sopra di queste; le stanze sono 3.000 di numero,
1.500 per ogni uno dei piani. Le stanze di sopra l’ho viste e sono andato anche io
per guardare con i miei occhi, ed è per questo che parlo di loro come cose che ho
visto con i miei occhi; di quelle di sotto invece so solo quello che ho sentito, perche i
egiziani che erano di guardia non hanno voluto fammi vedere niente, perche li, mi
dicevano, si trovano le tombe dei re che hanno costruito il labirinto e i coccodrilli
santi. Cosi che del piano di sotto terra racconto solo quello che ho sentito. Le stanze
di sopra che io ho visto con i miei occhi posso dire che sono sopra ogni cosa che può
uscire dalle mani del uomo. Nel angolo del estremità del labirinto si alzava una
piramide di 40 braccia su quale sono sculture di animali. La via verso la piramide si
trova sotto terra. Vicino al labirinto che è cosi meraviglioso si trova il lago che ti
meraviglia ancor’ di più. Si vede che è stato scavato dalla mano del uomo: da
qualche parte vicino alla meta de lago sono state erette due piramide che superano
lo specchio del acqua di 50 braccia, la loro costruzione si erige anche sotto l’acqua
sempre di 50 braccia. Su tutte due le piramide si trova un colosso di pietra che siede
sul trono.”
Incontestabilmente la piramide di Gisa e una colossale costruzione, una meraviglia
del mondo e della storia del Egitto, una tra le sette meraviglie del mondo antico.
Come può Erodoto, che conosce molto bene questa piramide, a parlare del labirinto
come di una costruzione che supera in magnificenza, bellezza e architettura le
piramide? Perche parla di cose che lui ha visto di persona, con i suoi occhi come
spesso afferma, costruzioni di pietra che sono difficili da distruggere e di quale oggi
non esiste nessuna traccia, facendo una chiara distinzione tra quello che ha visto e
quello che i viene raccontato? Perche parla di un lago artificiale in mezzo al quale si
erigono altre due piramide che avevano nelle cime due colossi di pietra che
rappresentavano due re seduti sul trono? Possono sparire due colossi di pietra senza
lasciare nessuna traccia? Tutto questo gigantesco complesso esisteva ancora nel
autunno del 448 A.C. Vediamo che racconta sempre Erodoto del interno delle stanze
che lui ha visto con i suoi occhi.
“ Tra i passaggi da una stanza al altra e tra dintorni del cortile erano inimmaginabile
distorsioni di vie che passavano tra il cortile e le stanze, a dalle stanze nei portici, e
dai portici in altre stanze, e dalle camere in altri cortili. Il soffitto di tutte queste era
di pietra come erano tutti i muri che erano ornate con facce scolpite; ogni corte ha
intorno colone di pietra bianche intralciate tra di loro perfettamente.”
Sono tanti i scettici e i scienziati che non confermano l’esistenza di una tale opera,
anzi confermano che Erodoto non può essere credibile quando racconta tale cose.
Ma Erodoto non poteva inventare labirinto e il lago artificiale. Nel secondo secolo A
C. anche Diodoro di Sicilia (libro I capitolo 61), racconta del esistenza del labirinto.
“Dopo la morte del re, egiziani hanno conquistato di nuovo la loro indipendenza
mettendo sul trono un re indigeno, Mendez che viene chiamato anche Marrhos.
Questo re non ha avuto la gloria per le guerre ma per la costruzione di una tomba, il
cosi detto labirinto, quale non era conosciuto solo per la grandezza della
costruzione, quanto per la sua arte inimitabile. Quello che entra dentro non può
trovare facilmente l’uscita se non ha una guida brava. Qualcuno racconta che
Daedalus è venuto in Egitto per ammirare questa costruzione e la sua ingegnosità, e
poi ha costruito per Minos, re di Creta, un labirinto assomigliante a quello egizio,
dove, cosi come dice la leggenda, fu tenuto il cosi detto Minotauto. Labirinto di
Creta e scomparso di tutto, ma quello del Egitto si ha mantenuto intatto fino ad
giorno d’oggi.” Cinque capitoli più avanti, Diodoro di Sicilia dice la stessa cosa come
Erodoto. Parla dei dodici re e della loro tomba comune. In più, Diodoro afferma che
il labirinto è situato” dove il canale versa le sue acque nel lago Moeris.” L’arte con
quale è realizzato questo labirinto “non ha uguale e non può essere superata”
afferma Diodoro.
423 anni dopo Erodoto, un altro testimone oculare parla del labirinto. Lui è il
geografo Stabron (cc63A.C.-26D.C). La sua grandiosa opera in dice sette volumi,
chiamata Geografia è conservata però la sua opera storica è interamente persa. Nel
ultimo libro della Geografia, Stabro scrive:” Lago Moeris, per la sua lunghezza e
larghezza, e spazioso per andare incontro alle maree quando il Nilo cresce … Però a
parte questo su tutte due le bocche del canale sono state costruite dighe da dove i
maestri regolano il livello del acqua che entra ed esce. La costruzione del labirinto e
un lavoro che è ad altezza delle piramide ….;le sale sono circondate di colone, una
nella continuazione delle altre, tutte su una sola riga come un solo muro quale ha le
sale orientate d’avanti …. Prima delle entrate sono camere coperte grandi e
innumerevole, quale hanno vie distorte nel modo che nessun straniero non può
entrare nelle sale senza guida. Da ammirare è anche il soffitto di ogni stanza che è
fatto ogni uno da un solo blocco di pietra; lo stesso anche il soffitto delle stanze
chiuse, sono state fatte dai blocchi monoliti molto grandi, senza nessuna giunta di
legno, o di altro materiale. Se andrai sul tetto che non è molto alto perche è alto
solo un piano poi vedere un campo di pietra composta di tanti blocchi di pietra … e
anche i muri sono di pietra alte come i blocchi dal campo. Alla fine di questa
costruzione si trova la tomba: una piramide in quattro angoli … Quello che è sepolto
li si chiama Imandes ..se passi di loro navigando in continuazione per 100 stadi
(18,50km) incontri la città Arsinoe, che prima si chiama la Città dei Coccodrilli.
( Geografia vol III)
100 anni dopo Stabron, lo storico Plinio ( Caius Plinius Secundus, 61-113D. C.) ha
descritto anche lui labirinto egizio. Lui ci dice cose in più di quale i suoi predecessori
non hanno parlato. Pare che lo storico romano ha avuto fonti che non erano
accessibili ai suoi predecessori. ( libro XXXVI Storia naturale).
“Dobbiamo occuparci dei labirinti , queste opere strani però non inventate, come
possiamo credere. Anche adesso c’è uno a Herakleopolis egizio, quale è il più
vecchio, alzato 3600 anni dal re Petesukhos o Tithoes, di quale Erodoto dice che fu
costruito dai 12 re, l’ultimo di loro fu Psametic. … Non ci sono dubbi che Daedalus ha
preso questo labirinto come modello per costruire quello di Creta, pero lui ha
imitato solo la centesima parte di esso … Labirinto di Daedalus e stato il secondo
dopo quello egizio, il terzo si trova in Lemnos e il quarto in Italia. Tutte erano
costruite di pietra levigata, quello egizio ha al entrata pietra di Paros, il suo
materiale e di pietra e il passaggio dei secoli non sono riusciti a distruggerlo, anche
se i abitanti da Herakleopolis hanno fatto di tutto per deteriorare questa costruzione
che loro odiavano … Labirinto contiene i templi di tutti i dèi egizi, le Furie in 40
cappelle, tante piramide di 40 braccia di altezza che coprono con la loro base una
superficie di 6 acri. Stanco della camminata arrivi ai corridoi. Sopra sono sale alte, e
scendendo 90 gradini, arrivi nelle gallerie con corridoi di porfira, dove sono
raffigurati immagini di dèi e di creature ripugnante. Qualcuna tra le case ha una
strana posizione motivo per quale quando le porte si aprono si sente dentro un
tuono grandissimo. Nella maggior parte del labirinto si deve camminare nel buio.
Fuori dal muro si trovano tante case grandi chiamate ali; esistono anche case nelle
tombe sotterranee.”
Vedete io ho letto tutto questo nel libro “Gli occhi della Sfinge” e sono rimasta
impressiona dal fatto che tutti i storici antichi parlano del labirinto come di una cosa
esistente, vista da tutti in epoche diverse. Allora perche oggi tutti ci dicono che
questa colossale costruzione e solo una leggenda? Perche tutti eruditi del mondo
antico ci raccontano di questa meraviglia? Hanno avuto tutti una psicosi ereditaria
per diversi secoli? Perche devo credere quello che dice Erodoto solo nei passi che fa
comodo alla scienza e in altri no, anche se lui delimita molto bene quello che ha
visto con i suoi occhi e quello che i viene solo raccontato? Perche tutti questi
testimoni oculari evocano labirinto come una opera meravigliosa, “sopra ogni cosa
uscita dalle mani del uomo”Erodoto, “quale non può essere superata”Diodoro, fatta
con placche gigantesche -Strabon, “con blocchi grandi di sienite” Plinio, che supera
nel arte le piramide, Erodoto?
Di certo non sono io quella che ha tirato fuori queste descrizioni antiche, ma uno
scrittore ricercatore che io amo tanto: Erich von Danicken quale alla fine degli anni
sessanta ha scattato un putiferio con le sue nuove idee e interpretazioni delle
scoperte che gli scienziati chiamano anche oggi misteri.
Io vorrei sottomette alla vostra attenzione una cosa che ha me sembra molto strana
in questa vicenda. Erodoto racconta che nel mezzo lago si erigono altre due
piramide che avevano in cima due colossi di pietra che sedevano sul trono. E be, due
colossi che siedono sul trono sono i due Memnon di quale nessuno sa come sono
stati trasportati da Mocaton, chi li ha fatti e come sono stati alzate, perche pesano
1.000 tone late ciascuna. Forse non sono stati ne meno toccati dal loro posto perche
forse sotto di loro si trova il labirinto perduto o forse giace sepolto nella sabbia da
qualche altra parte. Io mi chiedo chi sono quelli che hanno costruito tale opere e
come nel momento in cui noi oggi con le più avanzate tecnologie siamo negli occhi
degli antichi solo povere formiche. Perche dico questo?
Perche è la verità. Quando in Egitto si costruiva la diga di Assuan i costruttori hanno
dovuto spostare il tempio di Abu Sigbel con le sue statue di pietra fate in un solo
blocco di pietra, che pesano 1.000 tone latte ciascuna. Per spostare questi monoliti
solo per 180 m sono voluti tre anni, e sono state impiegate le punte della tecnologia
mondiale. Secondo voi noi i grandi uomini con le nostre nucleare e con il dentifricio
a strisce siamo riusciti a spostare i colossi interi?
Certamente, no. Tutto fu segato per essere trasportato. Ma se noi i grandi uomini
non siamo riusciti con tutte le conoscenze tecnologiche ha spostarli interi, come
hanno fatto quelli che li hanno costruite ha trasportarli e a erigerli dritte? Davanti a
tale opere noi siamo solo delle piccole e impotente formiche molto, ma molto più
indietro con la forza e con la tecnologia rispetto agli antichi.

FONTI: ERICH VON DANIKEN-GLI OCCHI DELLA SFINGE

http://www.youtube.com/watch?v=TB-n1bF_AX0&feature=related

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