Sie sind auf Seite 1von 71

S.

Giovanni Crisostomo

AllEparchia di Lungro degli Italo-Albanesi


dellItalia Continentale, nell 80 anniversario
della sua istituzione, avvenuta il 13 febbraio 1919.

LA DIVINA LITURGIA DI
S. GIOVANNI CRISOSTOMO
Testo greco traslitterato con traduzione
albanese e italiana ad uso dei fedeli

EPARCHIA DI LUNGRO
1999

S. Giovanni Crisostomo

A cura della Commissione Liturgica Diocesana

Con approvazione ecclesiastica

Note e disegni desunti da: Nicola Gogol, Meditazioni sulla Divina Liturgia, Edizioni Oriente Cristiano Palermo, 1972

Iconi di NIKOS IANNAKAKIS


Tipografia MIT Via Autostazione, 37 Tel. 0984 411123 Cosenza, 1999

S. Giovanni Crisostomo

GRANDE DHOXOLOGHIA

Divina Liturgia

GRANDE DHOXOLOGHIA

Dhxa si to dhxandi to fos.


Dhxa en ipsstis The ke ep
ghis irni, en anthrpis
evdhoka.

Gloria a Te che ci hai mostrato la luce. Gloria a Dio nel pi


alto dei cieli e sulla terra pace e
negli uomini buona volont.

Lavdi tyj, q na rrfeve dritn, lavdi Perndis n m t lartat, dhe mbi dhen paqe, dhe nr
njerzit mirdashje.

Imnmen se, evlogmen


se, proskinmen se, dhoxologmen se, efcharistmen si
dhi tin meglin su dhxan.

Noi Ti inneggiamo, Ti benediciamo. Ti adoriamo. Ti glorifichiamo, Ti ringraziamo per la


tua grande gloria.

T himnojm, t bekojm, t
falemi, t lavdrojm, tyj t
falnderojm pr lavdin tnde
t madhe.

Krie Vasilv, epurnie


The, Pter pandokrtor, Krie
li monoghens lis Christ
ke ghion Pnvma.

Signore Re, Dio sovrano celeste, Padre onnipotente, Signore Figlio Unigenito Ges Cristo e Santo Spirito.

Zot Mbret, Perndi qiellor,


At i trfuqishm, Zot Bir i
vetmlindur Iisu Krisht, edhe
Shpirt i Shejt.

Krie o Thes, o amns tu


The, o lis tu Patrs, o ron
tin amartan tu ksmu, elison ims, o ron tas amartas
tu ksmu.

Signore Iddio, Agnello di


Dio, Figlio del Padre, Tu che
togli i peccati del mondo, abbi
piet di noi, Tu che togli i peccati del mondo.

Zot Perndi, qengji i Perndis, Bir i Atit, q nxier mkatin


e jets, kijna lipisi ti q nxier
mkatet e jets.

Prsdhexe tin dhisin


imn, o kathmenos en
dhexi tu Patrs ke elison
ims.

Accetta la nostra preghiera,


Tu che siedi alla destra del Padre, ed abbi piet di noi.

Prit faljen ton, ti q rri n t


djathtn e Atit, edhe kijna lipisi.

Oti si i mnos ghios, si i


mnos Krios, liss Christs,
is dhxan The Patrs. Amn.

Poich Tu solo sei santo, Tu


solo sei Signore, Ges Cristo,
nella gloria di Dio Padre. Amn.

Se ti je i vetmi Shejt, ti je i
vetmi Zot, Iisu Krishti, pr lavdi t Perndis Atit. Amn.

Ogni giorno Ti benedir e loder il tuo nome nei secoli e nei


secoli dei secoli.

Pr dit do t t bekonj, dhe


do t lavdronj mrin tnd pr
jet dhe n jetn e jets.

Kath ekstin imran evloghso se ke enso to nom


su is ton ena ke is ton ena
tu enos.

La grande Dhoxologhia fa parte dellOrthros, Mattutino, che precede la Santa Liturgia. Se questa
viene celebrata dal Vescovo al suo
ingresso si canta:
Ton Dhesptin ke Archiera
imn, Krie, flatte. Is poll ti,
Dhspota.
Il nostro Pastore e Gerarca,
o Signore, custodiscilo per molti
anni.
Kryezotin dhe Kryepriftin
ton, raje, o Perndi. Pr shum vjet, o Kryezot.
La sacra Liturgia, attribuita a S.
Giovanni Crisostomo (morto nel
407), si compone di tre parti:
I. Preparazione, Protesi;
II. Liturgia dei Catecumeni;
III. Liturgia eucaristica.
Le cerimonie della Liturgia rappresentano i principali misteri della vita di Nostro Signore Ges Cristo: Nascita, Battesimo, Ingresso
in Gerusalemme, Morte, Resurrezione, Ascensione, Pentecoste,
Parusia ossia Seconda Venuta.

I. PREPARAZIONE, PROTESI
Si svolge allaltarino che si trova a sinistra di chi guarda laltare
e significa il desiderio dei Giusti dellAntico Testamento per la venuta del Salvatore.

S. Giovanni Crisostomo

Divina Liturgia

Kataxoson, Krie, en ti
imra tfti anamarttus filachthne ims.

Degnati, o Signore, di serbarci in questo giorno immuni


da ogni peccato.

Vlersona, o Zot, kt dit t


ruhemi pa ndonj mkat.

Evloghits i, Krie, o Thes


ton Patron imn, ke enetn
ke dhedhoxasmnon to
nom su is tus enas. Amn.

Benedetto sei, o Signore, Dio


dei Padri nostri, e lodato e glorificato il nome tuo nei secoli.
Amn.

I bekuar je, o Zot, Perndi i


Etrvet tan, dhe mri yt sht i
knduar dhe i lavdruar pr jet.
Amn.

Ghnito, Krie, to les su


efims, kathper ilpsamen
ep s.

Venga, o Signore, su di noi


la tua misericordia, secondo
che abbiamo sperato in Te.

Le t jet, o Zot, prdllimi


yt mbi ne, sikundr kemi shpresuar mbi Tyj.

Evloghits i, Krie, dhdhaxn me ta dhikemat su. (tre


volte)

Benedetto sei, o Signore, insegnami i tuoi diritti. (3 volte)

I bekuar je, o Zot, msom t


drejtat e tua. (3 volte)

Krie, katafigh eghenthis


imn en ghene ke ghene.
Eg ipa: Krie, elisn me,
ase tin psichn mu, ti martn si.

Signore, sei divenuto il nostro rifugio di generazione in


generazione. Io ho detto: Signore, abbi piet di me, sana lanima mia, ch ho peccato contro
di Te.

Zot, ke qn streha jon brez


pas brezi. Un thash: O Zot,
kijm lipisi, shroje shpirtin tim,
se fjeva n tyj.

Krie, pros s katfigon,


dhdhaxn me tu pin to thlim su, ti si o Thes mu.

Signore, mi sono rifugiato


presso di Te, insegnami a fare
la tua volont, perch Tu sei il
mio Dio.

O Zot, tek ti gjeta streh; msom t bnj dshirn tnde, se


ti je Perndia im.

Oti par si pigh zos, en to


fot su opsmetha fos.

Presso di Te infatti la fonte


della vita e nella tua luce vedremo la luce.

Se ti je burimi i jets, me dritn tnde do t shohim drit.

Estendi la tua misericordia


sopra quelli che Ti conoscono.

Zgjate prdllimin tnd mbi


ata, q t njohin.

Partinon to les su tis


ghinskus se.

Ha lo scopo di preparare quanto necessario per la celebrazione eucaristica: il pane e il vino.


La preparazione rappresenta la
NASCITA del Figlio di Dio ma sullo sfondo della sua Passione e immolazione: Egli nasce per essere
sacrificato.
I fedeli formulano le loro intenzioni particolari e le offrono a Dio
in unione con il Sacerdote.
Laltare laterale, a sinistra di
quello centrale, viene chiamato
Protesi a motivo dellofferta dei
pani che vi si compie; esso ci ricorda il posto dove, nella Chiesa primitiva, venivano deposte dai cristiani le offerte necessarie per la celebrazione e per la cena comune.

II. LITURGIA DEI


CATECUMENI
Finita lincensazione, il Sacerdote prega davanti allaltare, invocando lo Spirito Santo.
Come la prima parte, la Proskomidia, corrispondeva ai primi anni

S. Giovanni Crisostomo

10

Divina Liturgia

ghios o Thes, ghios


Ischirs, ghios Athnatos,
elison ims. (3 volte)

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet di noi.


(3 volte)

Shejt Perndi, Shejt i


Fuqishm, Shejt i Pavdekshm,
kijna lipis. (3 volte)

Dhxa Patr ke li ke Agho


Pnvmati, ke nin ke a ke is
tus enas ton enon. Amn.

Gloria al Padre, al Figlio e


allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Amn.

Lavdi Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nani e prher e n


jett e jetvet. Amn.

ghios Athnatos, elison


ims.

Santo Immortale, abbi piet


di noi.

Shejt i Pavdekshm, kijna lipis.

ghios o Thes, ghios


Ischirs, ghios Athnatos
elison ims.

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet di noi.

Shejt Perndi, Shejt i


Fuqishm, Shejt i Pavdekshm,
kijna lipis.

La domenica si aggiunge:
Oggi venuta al mondo la salvezza. Inneggiamo a Colui che
risorto dalla tomba e allautore della nostra vita; distruggendo infatti con la morte la
morte, ha dato a noi la vittoria
e la sua grande misericordia.

Sot erdhi shptimi n jet; le


ti kndojm atij q u ngjall prej
varrit, edhe kryetarit t jets
son; se drmoi vdekjen me
vdekje, dhe na dha mundjen e
prdllimin e madh.

Smeron sotira to ksmo


ghgonen, somen to anastndi ek tfu ke archig tis
zos imn, katheln gar to
thanto ton thnaton, to
nkos dhoken imn ke to
mga leos.

della vita di Cristo: alla sua nascita rivelata solo agli angeli e a pochi uomini, alla sua infanzia trascorsa misteriosamente nascosta
fino al giorno della sua manifestazione al mondo; cos la seconda
corrisponde alla sua vita pubblica,
tra gli uomini che Egli ha catechizzato con la sua parola di verit.
Viene chiamata tuttora Liturgia
dei Catecumeni poich, ai tempi
dei primi cristiani, verano ammessi solo coloro che si preparavano
ad abbracciare il cristianesimo e
che non avevano ancora ricevuto
il battesimo, per cui erano annoverati tra i catecumeni. Daltra
parte, anche la struttura stessa di
questa azione sacra, comprendente letture tratte dalle Epistole
e dai Vangeli, essenzialmente
catechetica.

S. Giovanni Crisostomo

11

RITO DELLA PROTESI

12

Divina Liturgia

PROSKOMIDHIA

Il Sacerdote, che sta per celebrare la divina Liturgia, deve in primo luogo essere
in pace con tutti, non avere nulla contro alcuno, custodire il proprio cuore con
ogni possibile sforzo da pravi pensieri.

Prifti, m par se t thot Meshn, duhet t jet n paqe me t gjith, t mos ket
mri kundr njeriu, dhe t ruaj zmrn t pastr nga mendime t liga.

Al giungere del momento, dopo aver fatto la consueta riverenza a chi presiede,
entra nel Tempio e unitamente al Diacono, fa tre inchini, rivolto verso oriente,
davanti alle Porte sante.

Kur t jet hera, Prifti bn metanin e zakonshme prpara t Parit dhe hyn n
Kish, pastaj bashk me Dhjakun bjn tri metan ndaj Lindjes prpara Dyervet t
shejta.

Quindi il Diacono dice: Benedici, signore.


Il Sacerdote: Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e
sempre, e nei secoli dei secoli.
Il Diacono: Amn.
Il Sacerdote: Re celeste, Consolatore, Spirito di verit, che
sei presente in ogni luogo e tutto riempi, tesoro di beni e datore
di vita, vieni e abita in noi, e purificaci da ogni macchia, e salva,
o Buono, le anime nostre.

Pastaj Dhjaku thot: Bek, o zot.


Prifti: I bekuar Perndia yn, nan e prher e n jett e jetvet.
Dhjaku: Amn.
Prifti: O Mbret qiellor, Ngushllimtar, Shpirti i s vrtets, q
ndodhe kud e mblon t gjitha, thesari i t miravet dhe
jetdhns, eja e qndr n mes neve dhe pastrona nga do
mkat dhe shpt, o i Mir, shpirtrat tan.

Il Diacono dice il Trisagio:

Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet di noi


(tre volte).
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e
nei secoli dei secoli. Amn.
Santissima Trinit, abbi piet di noi; o Signore, perdona i nostri peccati; o Sovrano, rimetti le nostre colpe; o Santo, visita e
sana le nostre infermit, per la gloria del tuo nome.
Signore, piet; Signore, piet; Signore, piet.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e sempre, e

Dhjaku thot Hymnin Trishejtor:

Shejt Pernd, Shejt i Fuqishm, Shejt i Pavdekshm, kijna


lipis. (Tri her).
Lavd Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nan e prher e n
jett e jetvet. Amn.
Trin e trshejt, kijna lipis; o Zot, falna mkatet tona; o
Zot i Madh, ndjena paudhsit tona; o Shejt, vshtr e shro
smundjet tona pr mrin tnd.
Lipis, o Zot; lipis, o Zot; lipis, o Zot.
Lavd Atit, e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nani e prher e n

S. Giovanni Crisostomo

13

nei secoli dei secoli. Amn.


Padre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volont, come in cielo cos in
terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Il Sacerdote: Poich tuo il regno, la potenza e la gloria,
Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Il Diacono: Amn.
Quindi dicono:

Abbi piet di noi, o Signore, abbi piet di noi; privi di ogni


giustificazione, noi peccatori ti rivolgiamo, o nostro Sovrano,
questa supplica: abbi piet di noi.
Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo.
Signore, abbi piet di noi: in te, infatti, abbiamo riposto la
nostra fiducia; non ti adirare oltremodo con noi, n ricordare le
nostre colpe; ma riguardaci anche ora, misericordioso qual sei,
e liberaci dai nostri nemici. Tu sei, infatti, il nostro Dio e noi il
tuo popolo; tutti siamo opera delle tue mani e abbiamo invocato
il tuo nome.
Ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.
Schiudi a noi la porta della misericordia, o benedetta Madre di
Dio; fa che, sperando in te, non veniamo delusi, ma siamo liberati per mezzo tuo dalle avversit; tu, infatti, sei la salvezza del
popolo cristiano.
Quindi si recano dinanzi allicona di Cristo e, inchinandosi, dicono:

Veneriamo la tua purissima icona, o Buono, chiedendo perdono delle nostre colpe, o Cristo Dio. Ti sei benignamente degna-

14

Divina Liturgia

jett e jetvet. Amn.


Ati yn, q je n qielt, u shejtroft mri yt; ardht rregjria
jote; u bft vullimi yt, si n qiell ashtu mbi dhe. Bukn ton t
prditshme na neve sot, dhe ndjena neve detyrat tona, si edhe
na ja ndjejm detorvet tan; dhe mos na shtjer n ngasje, po
lirona nga i ligu.
Prifti: Se jotja sht rregjria dhe fuqia dhe lavdia, e Atit, e
Birit edhe e Shpirtit t Shejt, nani e prher e n jett e jetvet.
Dhjaku: Amn.
Pastaj thon:

Kijna lipis, o Zot, kijna lipis; se tue qn pa asnj mbrojtje,


na t mkatruamit t drejtojm kt lutje Tyj, si Zot q je: kijna
lipisi.
Lavdi Atit, e Birit edhe Shpirtit t Shejt.
Kijna lipis, o Zot; se tek Ti e kemi shpresn; mos u zmr
shum me ne, as mos kujt paudhsit tona; por vshtrona nan
si i dhmshur dhe shptona nga armiqt tan, se Ti je Perndia
yn, e na populli yt; t gjith jemi vepra t duarvet t tua, dhe
thrresim mrin tnd.
Nan e prher e n jett e jetvet. Amn.
Hapna dern e dhmshuris, o Hyjlindse e bekuar; t mos t
gabohemi, tue pasur shpresn tek Ti; shptofshim me ann tnde nga rastet e liga, se Ti je shptimi i t krishtervet.

Pastaj vijn para ikons s Zotit Krisht dhe bjn metan tue thn:

O i Mir, na i falemi ikons sate t dlir, tue lypur ndjes


t fajevet tona, o Krisht Perndi; se me dashje pranove t

S. Giovanni Crisostomo

15

to, infatti, di salire volontariamente con il tuo corpo sulla croce


per liberare dalla schiavit del nemico coloro che tu hai plasmato. Pertanto con riconoscenza a te gridiamo: hai riempito di
gaudio luniverso, o nostro Salvatore, venuto a salvare il mondo.
E baciano licona di Cristo.
Quindi si recano davanti allicona della Madre di Dio e dicono il seguente
Tropario:

O Madre di Dio, fonte di misericordia, rendici degni della tua


compassione; rivolgi il tuo sguardo sul popolo che ha peccato;
mostra, come sempre, la tua potenza. Sperando in te, ti gridiamo: Salve! come gi Gabriele, il Principe delle Schiere incorporee.
E baciano licona della Madre di Dio.
Indi chinano la testa, e il Sacerdote recita la seguente Preghiera:

16

Divina Liturgia

ngjitshe me kurm n kryqen, se t shptoje prej robris s


armikut ata q krijove; prandaj me mirnjohje t thrresim:
Me har i mbushe t gjitha, o Shptimtari yn, tue ardhur sa
t shptoje jetn.

Dhe puthin ikonn e Zotit Krisht.


Pastaj vijn para ikons s Hyjlindses dhe thon Troparin:

Ti q je burim dhmshurie, vlersona pr lipisin tnde, o


Hyjlindse; shtjer syt mbi popullin e mkatruam; dft si prher fuqin tnde; se tue shpresuar tek Ti, Gzohu, t thrresim,
si nj her Gavrili, Kryengjlli i fuqivet pa kurm.
Dhe puthin ikonn e Hyjlindses.
Pastaj ulin kryet dhe Prifti thot kt lutje:

O Signore, stendi la tua mano dallalto della tua dimora e


confortami nel presente ministero affinch, stando senza colpa
davanti al tremendo tuo altare, io celebri lincruento sacrificio. Poich tua la potenza e la gloria, nei secoli dei secoli.
Amn.

O Zot, ndj dorn tnde nga banesa jote e lart dhe fortrom
n shrbimin tnd t tanishm, se, tue qndruar pa dnim prpara altarit tnd t trmbshm, t mbaronj shrbesn e shejt e
t pagjakshme. Se jotja sht fuqia dhe lavdia n jett e jetvet.
Amn.

Quindi fanno tre profondi inchini davanti alle Porte sante e un inchino a ciascun Coro. Cos entrano nel Santuario, il Sacerdote per la porta Nord, il Diacono
per quella Sud, dicendo:

Pastaj bjn tri metan prpara Dyervet t shejta dhe nj nga ana e Psaltvet,
dhe hyjn n Hierore, Prifti nga ana e veriut dhe Dhjaku nga ana e jugut tue
thn:

Entrer nella tua casa e mi prostrer davanti al tuo santo Tempio nel tuo timore.

Do t hynj n shtpin tnde t shejt dhe do t t falem prmyst me trmbs prpara Hierores sate t shejt.

Entrati nel Santuario, fanno tre profondi inchini davanti alla s. Mensa e baciano il s. Vangelo e la s. Mensa.

Pasi erdhn n Hieroren, bjn tri metan prpara Tryess s shejt dhe puthin
Ungjillin e shejt dhe tryesn e shejt.

Quando si sono rivestiti degli abiti propri, si recano alla Protesi, davanti alla

Pasi u vishn me veshjet e veta, shkojn n Proskomidhi. Atje bjn tri metani

S. Giovanni Crisostomo

17

quale fanno tre inchini, dicendo ciascuno:

18

Divina Liturgia

tue thn secili:

O Dio, sii propizio a me peccatore e abbi piet di me.

O Perndi, ndjem mua t mkatruamin, e kijm lipisi.

E il Sacerdote dice:

Pastaj Prifti thot:

Ci hai riscattati dalla maledizione della Legge con il tuo prezioso Sangue; affisso alla Croce e trafitto dalla Lancia, hai fatto
scaturire per gli uomini limmortalit; o Salvatore nostro, gloria
a te.

Na shprbleve nga mallkimi i ligjs, me Gjakun tnd t muar;


i gozhdjasur n Kryqen e i shpuar me Shtizn, u bre burim
pavdeksie pr njerzit, o Shptimtari yn, lavd Tyj.
Pastaj Dhjaku thot:

Quindi il Diacono dice:

Bek, o zot.

Benedici, signore.
Il Sacerdote d la benedizione, dicendo:

Dhe Prifti bekon tue thn:

Benedetto il nostro Dio, in ogni tempo, ora e sempre, e nei


secoli dei secoli. Amn.

I bekuar Perndia yn, gjithmon, nan e prher e n jett e


jetvet. Amn.

Prende quindi con la sinistra una Prosfor e con la destra la s. Lancia e, facendo con questa per tre volte il segno della croce sul sigillo della Prosfor, dice:

Pastaj Prifti merr Prosforen dhe e mban n dorn e majt, ndrsa me dorn e
djatht merr Shtizn me t ciln bn shnjn e kryqes mbi Prosforen tue thn tri
her:

In memoria del Signore, Dio e Salvatore nostro Ges Cristo


(tre volte).
Subito dopo configge la Lancia nel lato destro del sigillo della Prosfor e dice
tagliando:

Pr kujtim t Zotit dhe Perndis e Shptimtarit ton Jisu


Krisht. (Tri her).
Dhe kllet Shtizn n ann e djatht t Prosfores dhe tue e prer thot:

Come pecora, venne condotto al macello.

U suall pr therje si dele.

Poi nel lato sinistro:

Dhe n ann e majt.

E come agnello immacolato, muto davanti al tosatore, cos


egli non apre la sua bocca.

Dhe sikundr qengj i pafajshm nuk nxier z prpara atij q e


qeth, kshtu nuk e hap gojn e tij.

Nel lato superiore del sigillo:

N ann e siprme:

Nella sua umiliazione sar giudicato.

N pruljen e tij gjykimi i tij u ngre.

S. Giovanni Crisostomo

19

20

Divina Liturgia

Nel lato inferiore:

N ann e poshtme:

Chi narrer la sua discendenza?

Por origjinn e tij kush do ta rrfenj?

Il Diacono, stando devotamente attento a questo rito, tiene lOrrion in mano e


dice per ogni taglio:
Quindi dice:

Preghiamo il Signore.

Togli, o signore.

Il Sacerdote, introducendo trasversalmente la s. Lancia nel lato destro della


Prosfor, stacca il s. Pane, dicendo:

Poich viene tolta dalla terra la sua vita.

Dhe Dhjaku tue ruajtur me pon dhe tue mbajtur Orarin n dor, n do prerje
thot: Le ti lutemi Zotit.
Pastaj thot:

Ngrje, o zot.

Dhe Prifti, tue ngulur Shtizn anash nga e djathta e Prosfores, ngrn lart Bukn
e shejt dhe thot:

Se ngrhet prej dheut jeta e tij.

Quindi, capovolgendolo nel s. Disco, mentre il Diacono dice: Sacrifica, signore,


lo incide in forma di croce, dicendo:

Dhe e kthen prmbys n Dhiskun e shejt, dhe tek po Dhjaku thot: Flij, o zot,
e pret kryqazi tue thn:

Viene sacrificato lAgnello di Dio, che toglie il peccato del


mondo, per la vita e la salvezza del mondo.

Flijohet Qengji i Perndis, q nxier mkatin e jets pr gjelln dhe shptimin e jets.

Allinvito del Diacono: Trafiggi, signore, rivolta lAmns dal lato che porta
impressa la croce e trafigge la parte sotto IS, dicendo:

Uno dei soldati trafisse con la lancia il suo costato, e subito ne


usc sangue ed acqua; e colui che vide ne rese testimonianza, e
la sua testimonianza veritiera.
Il Diacono versa nel s. Calice vino e acqua insieme, dicendo prima al Sacerdote:

Dhe e kthen me ann e Kryqes prsipr. Dhe tek po Dhjaku thot: Shp, o zot, e
shpon n mest t shkronjavet JS, tue thn:

Nj prej ushtarvet ia shpoi brinjn me shtiz dhe menjher


doli gjak edhe uj; edhe ai q e pa dshmoi dhe dshmia e tij
sht e vrtet.
Dhe Dhjaku shtie n Potirin e shejt ver edhe uj tue thn ndaj Priftit:

Benedici, signore, la santa unione.

Bek, o zot, bashkimin e shejt.

Il Sacerdote benedice, dicendo:

Dhe Prifti i bekon tue thn:

Benedetta lunione dei tuoi santi doni, in ogni tempo, ora e


sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.

I bekuar bashkimi i t Shejtavet t tua, gjithmon, nan e prher e n jett e jetvet. Amn.

Prendendo nelle mani una seconda Prosfor, dice:

Pastaj merr n duart Prosforen e dyt dhe thot:

In onore e in memoria della benedetta, gloriosa nostra Signo-

Pr nder dhe kujtim t Zonjs son t prmibekuar, t lavdruar,

S. Giovanni Crisostomo

21

22

Divina Liturgia

ra, Madre di Dio e sempre vergine Maria; per le cui preghiere


accetta, o Signore, questo sacrificio sul tuo celeste altare.

Hyjlindses dhe gjithmon Virgjrs Mari, me nrmjetimet e s


cils pran, o Zot, kt therore n Hieroren tnde prmiqiellore.

Staccandone una particola, la pone a destra del s. Pane, verso il centro, dicendo:

Dhe nxier nj pjes dhe e v n ann e djatht t Buks s shejt, pran mesit,
tue thn:

La Regina assisa alla tua destra, ravvolta in un manto doro


variopinto.

Qndroi Mbretresha nga ana e djatht e veshur dhe e stolisur me petka t arta.

Prende quindi la terza Prosfor e ne stacca la prima particola, la pone nel lato
sinistro del s. Pane, vicino al centro, iniziando la prima fila e dice:

Pastaj merr Prosforen e tret dhe nxier nga kjo t parn pjes dhe e v n ann
e majt t Buks s shejt, pran mesit, dhe kshtu fillon rreshtin e par tue thn:

In onore e memoria dei sommi Condottieri, Michele e Gabriele, e di tutte le celesti Potest incorporee.

Pr nder dhe kujtim t Kryengjjvet t mbdhenj Mihail dhe


Gavril dhe t gjith Fuqivet qiellore pa kurm.

Stacca la seconda particola, dicendo:

Del venerabile e glorioso Profeta e Precursore Giovanni Battista, dei gloriosi e santi Profeti Mos, Aronne, Elia ed Eliseo,
di Davide, figlio di Iesse, dei santi tre Fanciulli, del Profeta Daniele, e di tutti i santi Profeti.

Dhe nxier pjesn e dyt tue thn:

T Proftit t nderuar dhe t lavdruar, Prodhromit dhe Pagzorit Joan; t Proftvet t shejt dhe t lavdruar Moiseut
dhe Aaronit, Ilis, Eliseut, Davidhit t Jeseut; t tre djemvet t
shejt, t Profitit Dhanil dhe t gjith Proftvet t shejt.

E la pone in ordine sotto la prima.

Dhe e v prnn t s pars me radh.

Quindi stacca la terza particola e dice:

Pastaj nxier pjesn e tret tue thn:

Dei santi gloriosi ed insigni Apostoli, Pietro e Paolo, e di tutti


i santi Apostoli.
E la pone sotto la seconda, completando la prima fila.
Stacca poi la quarta particola, dicendo:

Dei nostri santi Padri, grandi Gerarchi e Dottori ecumenici,


Basilio il Grande, Gregorio il Teologo e Giovanni Crisostomo, Atanasio e Cirillo, Nicola di Mira, e di tutti i. santi Gerarchi.
E la pone accanto alla prima particola, iniziando la seconda fila.
Quindi stacca la quinta particola e dice:

T Apostujvet t shejt, t lavdruar dhe t dgjuar Pjetrit


dhe Palit e t gjith Apostujvet t shejt.
Dhe e v prnn t s dyts, dhe kshtu mbaron rreshtin e par.
Dhe nxier pjesn e katrt tue thn:

T Etrvet tan t shejt, Kryepriftra t mbdhenj dhe msonjs t prgjithshm, Vasilit t Madh, Grigor Theollogut dhe
Joan Hrysostomit, Athanasit dhe Qirillit, Shn Kollit t Mirs
dhe t gjith Kryepriftravet t shejt.
Dhe e v pran t s pars pjes, dhe kshtu fillon rreshtin e dyt.
Pastaj nxier pjesn e pest tue thn:

S. Giovanni Crisostomo

23

Del Santo Protomartire e Arcidiacono Stefano, dei santi grandi Martiri Demetrio, Giorgio, Teodoro, e di tutti i santi e sante
Martiri.
La pone sotto la prima particola della seconda fila.
Indi stacca la sesta particola, dicendo:

Dei nostri santi e teofori Padri Antonio, Eutimio, Saba, Onofrio, Atanasio dellAthos, e di tutti i santi monaci e monache.
La pone sotto la seconda particola, a chiusura della seconda fila.
Dopo ci stacca la settima particola e dice:

Dei santi e taumaturghi Anargiri Cosma e Damiano, Ciro e


Giovanni, Panteleimon ed Ermolao, e di tutti i santi Anargiri.
La pone sopra, vicino alla quarta particola, iniziando la terza fila.
Quindi stacca lottava particola, dicendo.

Dei santi Progenitori di Dio, Gioacchino ed Anna, (del santo


titolare della chiesa o del monastero, e del giorno), e di tutti i
Santi; per le cui preghiere visitaci, o Dio.
La pone sotto la prima della terza fila.
Fatto ci, stacca la nona particola, dicendo:

Del nostro santo Padre Giovanni Crisostomo, arcivescovo di


Costantinopoli.
La pone alla fine della terza fila, completandola.
Prende quindi unaltra Prosfor, ne stacca una particola e dice:

Ricrdati, o Signore amico degli uomini, di tutto lEpiscopato


ortodosso, del nostro Patriarca (o Metropolita, o Arcivescovo, o
Vescovo) N., del venerabile presbiterio e del diaconato in Cristo e
di tutto lordine sacerdotale (nei monasteri si aggiunge: del nostro Igumeno N.), dei nostri fratelli concelebranti, Sacerdoti e

24

Divina Liturgia

T Dshmorit t par t shejt Kryedhjakonit Stefan, t dshmorvet t shejt t mbdhenj Dhimitr, Gjergj e Theodhor e t
gjithvet e t gjithavet Dshmor t shejt.
Dhe e v prnn t s pars pjes t rreshtit t dyt. Pastaj nxier pjesn e gjasht
tue thn:

T Etrvet tan t shejt e hyjprurs, Antonit, Efthimit, Savs, Onufrit, Athanasit t Athosit e t gjith shejtravet kallogjer e kallogjresha.
Dhe e v prnn pjess se dyt, pr t mbaroj rreshtin e dyt.
Pastaj nxier pjesn e shtat tue thn:

T Anargjirvet t shejt e udibrs, Kosmait, Dhamjanit,


Qirit e Joanit, Pandeleimonit dhe Hermollaut e t gjithvet
Anargjir t shejt.
Dhe e v lart afr pjess s katrt, dhe kshtu fillon rreshtin e tret.
Pastaj nxier pjesn e tet tue thn:

T Hyjprindrvet t shejt e t drejt Joaqimit dhe Ans, (t


shejtit t Kishs a t Monastirit, dhe t shejtit t dits), t gjith
shejtravet, pr lutjet e t cilvet vshtrona, o Perndi.
Dhe e v prnn t s pars pjes t rreshtit t tret.
Dhe kshtu nxier pjesn e nnt tue thn:

T Atit ton ndr Shejtrat Joan Hrysostomit, Kryepiskopit t


Konstantinopollit.
Dhe e v n fund, n mbarim t rreshtit t tret.
Pastaj merr nj tjetr prosfor, dhe nxier nj pjes tue thn:

Kujt, o Zot njridashs, do episkopat orthodhokssh, Kryepiskopin ton (ose Episkopin ton) akc., t ndershmen priftr,
dhjakrin n Krisht dhe gjith klerin, (n monastiret: Egumenin akc.) dhe vllezrit tan bashkmeshtar, Priftra e Dhjakra
dhe gjith vllezrit tan q Ti i ke thirrur t ken pjes me Tyj,

S. Giovanni Crisostomo

25

Diaconi, e di tutti i nostri fratelli, che hai invitati alla tua comunione, per la tua misericordia, o Sovrano sommamente buono.
E la pone sotto il s. Pane.
Quindi commemora i nomi dei vivi che vuole e per ciascun nome stacca una
particola, dicendo: Ricordati, o Signore, di ....., ponendole via via sotto lAmns.
Quindi, prendendo unaltra Prosfor, ne stacca una particola, dicendo:

In memoria e in remissione dei peccati dei beati Fondatori di


questa santa chiesa (o di questo santo monastero).
Quindi commemora il vescovo che lo ha ordinato e, per nome, tutti i defunti che
desidera. Stacca per ciascun nome una particola, dicendo: Ricrdati, o Signore,
di ..... In ultimo, staccando una particola, soggiunge:

E di tutti coloro, padri e fratelli nostri ortodossi, che, nella


speranza della risurrezione alla vita eterna, si sono addormentati nella tua comunione, o Signore amico degli uomini.
Quindi il Diacono, prendendo egli pure una Prosfor e la s. Lancia, commemora i vivi e i morti che vuole.

26

Divina Liturgia

pr dhmshurin tnde, o Zot gjith i Mir.


Dhe e v prnn Buks s shejt.
Pastaj prkujton me mr sa do t gjall, dhe n do mr nxier nj pjes tue
thn: Kujt, o Zot, akc. Dhe kshtu, tue nxjerr pjest i radhit prnn.
Pastaj merr nj tjetr prosfor dhe tue nxjerr nj pjes thot:

Pr kujtim e ndjes t mkatevet t ndrtonjsvet t lumtur t


ksaj Kishje t shejt, (ose ktij monastiri t shejt).
Pastaj kujton me mr Episkopin q e ka dorzuar dhe t vdekurit q do. Dhe n
do mr nxier nj pjes tue thn: Kujt, o Zot, akc. Dhe mbaron tue nxjerr nj
pjes dhe tue thn kshtu:

E t gjith etrvet e vllezrvet tan orthodhoks q kan


vdekur n kungim me Tyj dhe n shpresn e ngjalljes pr jetn e
pasosme, o Zot njeridashs.
Edhe Dhjaku pastaj merr nj prosfor dhe Shtizn e kujton sa do nga t gjallt e
nga t vdekurit.

Ricrdati, o Signore, anche di me indegno, e perdonami ogni


mia colpa, volontaria ed involontaria.

Pastaj Prifti nxier nj pjes tue thn:


Kujt, o Zot, edhe pavlersin time edhe ndjem do faj t
dashur e t padashur.

Il Diacono raduna quindi con la spugna le varie particole che sono state collocate
al di sotto del s. Pane, in modo che tutte siano al sicuro e che non ne cada alcuna.

Dhe Dhjaku merr sfungjerin e mbledh me kujdes thrrimet n Dhisk prnn


Buks s shejt t mos t bien prjashta.

Infine il Sacerdote stacca una particola, dicendo:

Poi prende il turibolo, vi mette lincenso e, rivolto al Sacerdote, dice:

Pastaj Dhjaku merr temjanicn, shtie n t livan dhe i thot Priftit:

Benedici, signore, lincenso. Preghiamo il Signore.

Bek, o zot, livanin. Le ti lutemi Zotit.

Il Sacerdote, benedicendo, dice la preghiera sullincenso:

Dhe Prifti e bekon tue thn uratn e livanit:

Ti offriamo questo incenso, o Cristo nostro Dio, in odore di


soavit spirituale; dgnati di accettarlo nel tuo celeste altare e di
inviarci in cambio la grazia del tuo santissimo Spirito.

Livan po t dhurojm, o Krisht Perndia yn, si er t kndshme


shpirtrore, t ciln tue e pranuar n Hieroren tnde prmiqiellore, drgona si shprblim hirin e Shpirtit tnd t trshejt.

S. Giovanni Crisostomo

27

Il Diacono: Preghiamo il Signore.


Mentre il Diacono incensa lAsterisco, il Sacerdote pone questo sul s. Pane,
dicendo:

28

Divina Liturgia

Dhjaku: Le ti lutemi Zotit.


Dhe tek po Dhjaku temjanisi Yllthin, Prifti e v prmbi Bukn e shejt tue
thn:

E la stella, giungendo, si ferm sopra dove era il Bambino.

E si erdhi Yllthi, qndroi sipr vendit ku ishte Djali.

Il Diacono: Preghiamo il Signore. Proteggi, signore.

Dhjaku: Le ti lutemi Zotit. Pshtr, o Zot.

E mentre il Diacono incensa il primo velo, il Sacerdote ricopre il s. Pane, insieme con il Disco, dicendo:

Dhe tek po Dhjaku temjanisi Mbulesn e par, Prifti mbulon Bukn e shejt dhe
Dhiskun tue thn:

Il Signore regna, si rivestito di splendore, il Signore si


ammantato di fortezza e se n cinto.
Il Diacono: Preghiamo il Signore. Proteggi, signore.

Zoti mbretron, vishet me hieshi, Zoti vishet me fuqi e


rrethohet.
Dhjaku: Le ti lutemi Zotit. Pshtr, o zot.

E, mentre il Diacono incensa il secondo velo, il Sacerdote ricopre il s. Calice,


dicendo:

Dhe tek po Dhjaku temjanisi Mbulesn e dyt, Prifti mbulon Potirin e shejt tue
thn:

La tua virt, o Cristo, ha ricoperto i cieli e della tua lode


piena la terra.
Il Diacono: Preghiamo il Signore. Proteggi, signore.

Mirsia jote, o Krisht, pshtroi qielt e dheu sht plot me


lavdin tnde.
Dhjaku: Le ti lutemi Zotit. Mbul, o zot.

E mentre il Diacono incensa il terzo velo, cio lAr, il Sacerdote ricopre il


Disco ed il Calice, dicendo:

Dhe tek po Dhjaku temjanisi Mbulesn e tret, d.m.th. Ajrin, Prifti i mbulon t
dy s bashku tue thn:

Proteggici allombra delle tue ali; tieni lontano da noi ogni


nemico ed avversario; dona pace alla nostra vita; Signore, abbi
piet di noi e del mondo che tuo, e salva le nostre anime, tu
che sei buono ed amico degli uomini.

Mbulona nn strehn e krahvet t tu; resht largu nesh do


armik dhe kundrshtar; paqsona jetn ton. O Zot, kij lipisi
pr ne dhe pr njerzin tnde, e shpto shpirtrat tan, si i mir
e njeridashs.

Il Sacerdote quindi, preso il turibolo, incensa tre volte la Protesi, dicendo:

Sii benedetto, Dio nostro, poich cos hai voluto. Gloria a te


(3 volte).
Ogni volta il Diacono dice:

Pastaj Prifti merr Temjanicn dhe temjanis Paravnien tue thn:

I bekuar Perndia yn, se t plqeu kshtu, lavdi Tyj (Tri


her).
Dhe Dhjaku n do her thot:

S. Giovanni Crisostomo

29

30

Divina Liturgia

In ogni tempo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.

Gjithmon, nan e prher e n jett e jetvet. Amn.

Ambedue devotamente fanno tre inchini profondi.

Dhe t dy falen tri her me pon.

Quindi il Diacono, preso il turibolo, dice:

Pastaj Dhjaku merr Temjanicn dhe thot:

Sulla Protesi dei preziosi Doni preghiamo il Signore.

Mbi Paravnien e Dhuratavet t muara, le ti lutemi Zotit.

Il Sacerdote dice la preghiera della Protesi:

Dhe Prifti thot Uratn e Paravnies:

O Dio, Dio nostro, che hai inviato il nostro Signore e Dio,


Ges Cristo, Salvatore, Redentore e Benefattore, che ci benedice e ci santifica, qual pane celeste, nutrimento del mondo intero; tu stesso benedici questa offerta e ricevila sul tuo altare al di
sopra dei cieli. Ricrdati, buono come sei ed amico degli uomini, di coloro che lhanno offerta e di coloro per i quali viene
offerta; e preservaci da ogni colpa nel sacro servizio dei tuoi
divini misteri.
Poich viene santificato e glorificato lonorabilissimo e magnifico tuo nome, Padre, Figlio e Spirito Santo; ora e sempre, e
nei secoli dei secoli. Amn.
D quindi il Congedo, dicendo:

Gloria a te, Cristo Dio, speranza nostra, gloria a te.


Il Diacono: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo; ora
e sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.
Signore, piet (tre volte). Benedici, signore santo.

O Perndi, Perndia yn, q drgove Bukn qiellore pr


ushqim t tr jets, Zotin dhe Perndin ton Jisu Krisht,
Shptimtar, Shelbues dhe Mirbrs q na bekn dhe na
shejtrn, Ti vet bek kt paravnie dhe pranoje n altarin
tnd prmiqiellor. Kujt, si i mir e njeridashs, ata q i solln
e ata pr t cilt i solln, e ruajna neve t pastr n shrbesn e
shejt t misterevet t tua hyjnore.
Se sht i shejtruar dhe i lavdruar mri yt i nderuar dhe
madhshtor, i Atit e i Birit edhe i Shpirtit t Shejt, nan e prher
e n jett e jetvet. Amn.
Pastaj bn Prlshimin tue thn:

Lavdi Tyj, o Krisht Perndia yn, o shpresa jon, lavdi Tyj.


Dhjaku: Lavdi Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nan e prher
e n jett e jetvet. Amn.
Lipis, o Zot (tri her). Bek, o zot i shejt.

Il Sacerdote:

Se domenica: Il Risorto dai morti,...


Cristo, nostro vero Dio, per intercessione della tuttasanta ed
immacolata sua Madre, del nostro santo Padre Giovanni Crisostomo, arcivescovo di Costantinopoli, e di tutti i Santi, abbia
piet di noi, e ci salvi, poich buono e amico degli uomini.

Krishti Perndia yn i vrtet (n qoft e diel: q u ngjall


nga t vdekurit), me nrmjetimet e Mms s Tij t pacnuar, t
Atit ton ndr Shejtrat Joan Hrysostomit Kryepiskopit t Konstantinopollit edhe t gjith Shejtravet, na past lipis dhe na
shptoft si Pernd i mir dhe q do mir njerzit.

S. Giovanni Crisostomo

31

Il Diacono: Amn.

32

Divina Liturgia

Dhjaku: Amn.

Dopo il Congedo, il Diacono, tracciato un segno di croce con il turibolo, fa


lincensazione della Protesi, quindi incensa la s. Mensa da ogni lato, a forma di
croce, recitando a bassa voce:

Pas Prlshimit Dhjaku temjanis Paravnien n form kryqeje. Pastaj shkon e


temjanis edhe Tryesn e shejt n form kryqeje rreth e prqark tue thn me
vethen:

Nella tomba fosti con il tuo corpo, negli inferi con la tua anima come Dio, in paradiso con il ladrone, e sul trono eri assiso, o
Cristo, con il Padre e lo Spirito, tutto riempiendo, tu che sei non
circoscritto.

Me kurmin n varr, me shpirtin n Adh si Perndi, n


Parrajs me kusarin dhe n thron ishe bashk me Atin e
me Shpirtin, o Krisht, Ti i paprshkruar q i mbush t
gjitha.

Quindi dice il salmo 50, e nel frattempo incensa il Santuario, le sante Icone e
tutto il Tempio, rientrando poi nel s. Vima. Incensa di nuovo la s. Mensa e il
Sacerdote, depone il turibolo al suo posto e quindi si avvicina al Sacerdote.
Stando insieme davanti alla s. Mensa, fanno tre profondi inchini pregando tra
s e dicendo:

Dhe thot Psalmin 50, dhe tek po temjanisi Hieroren dhe ikonat e shejta
dhe tr kishn, hyn prap n Hieroren dhe temjanis prsriu Tryesn e shejt
dhe Priftin; pastaj l temjanicn n vendin e saj e vjen pran Priftit.
Dhe t dy bashk prpara Tryess s shejt falen tri her tue thn me
vethen:

Re celeste, Consolatore, Spirito di verit, che sei presente in


ogni luogo e tutto riempi, tesoro di beni e datore di vita, vieni e
abita in noi, e purificaci da ogni macchia e salva, o Buono, le
anime nostre.

O Mbret qiellor, Ngushllimtar, Shpirti i s vrtets, q ndodhe kud e mblon t gjitha, thesari i t miravet dhe jetdhns,
eja e qndr n mes neve dhe pastrona nga do mkat dhe
shpt, o i Mir, shpirtrat tan.

S. Giovanni Crisostomo

33

INIZIO DELLA DIVINA LITURGIA


(in piedi)

Diac.: Evlghison, Dhspota.


Sac.: Evloghimni i vasila
tu Patrs, ke tu li, ke tu
Aghu Pnvmatos, nin ke a ke
is tus enas ton enon.
Coro: Amn.
Diac: En irni tu Kiru dheithmen.
Coro: Krie, elison.

Diac.: Benedici, Signore.


Sac.: Benedetto il regno del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, ora e sempre e nei
secoli dei secoli.
Coro: Amn.
Diac.: In pace preghiamo il
Signore.
Coro: Signore, piet.

34

Divina Liturgia

INIZIO DELLA
DIVINA LITURGIA

Diac.: Bek, o Zot.


Sac.: E bekuar rregjria e
Atit, e Birit edhe e Shpirtit t
Shejt, nan e prher e n jett
e jetvet.
Coro: Amn.
Diac.: N paqe le ti lutemi
Zotit.
Coro: Lipisi, o Zot.

Ipr tis nothen irnis ke


tis sotiras ton psichn
imn, tu Kiru dheithmen.

Per la pace che viene dallalto e per la salvezza delle


anime nostre, preghiamo il Signore.

Pr paqen s larti dhe pr


shptimin e shpirtravet tan, le
ti lutemi Zotit.

Ipr tis irnis tu smbandos ksmu, efstathas ton


aghon tu The ekklisin ke
tis ton pndon enseos, tu
Kiru dheithmen.

Per la pace del mondo intero, per la prosperit delle


sante Chiese di Dio e per
lunione di tutti, preghiamo il
Signore.

Pr paqen e tr jets, dhe


pr qndrimin e mir t qishavet t shejta t Perndis edhe
pr bashkimin e t gjithve, le
ti lutemi Zotit.

Ipr tu aghu ku ttu, ke


ton met psteos, evlavas ke
fvu The isindon en aft,
tu Kiru dheithmen.

Per questa santa dimora e


per coloro che vi entrano con
fede, piet e timore di Dio, preghiamo il Signore.

Pr kt shtpi t shejt dhe


pr ata q hyjn ktu me bes,
me pon dhe trmbs Perndije,
le ti lutemi Zotit.

Il Sacerdote alza il Vangelo


tracciando con esso un segno di
croce sullaltare.
Il libro dei Vangeli, la parola del
Salvatore, si trova sempre sullaltare nel posto centrale, sopra lantimension, pezzo di stoffa nel quale rappresentato il seppellimento del Signore e sono cucite reliquie di martiri.
Il Diacono (o, in sua assenza, il
Sacerdote) in atteggiamento di
angelo che esorta gli uomini alla
preghiera, invita lassemblea dei
fedeli a rispondere alle invocazioni, che la Chiesa in questo momento pone sulle sue labbra e che
continua a ripetere fin dallepoca
apostolica.
Il coro risponde ad ogni petizione: Signore, piet.

Krie, elison. Questo grido,


breve ma anche cos profondo e
toccante, che i fedeli elevano in
risposta a ciascuna delle numerose e varie invocazioni della liturgia diaconale, una pressante
istanza alla misericordia divina,
per implorare lavvento del Regno
di Dio, quel Regno che Cristo ha
promesso di dare a coloro che lo
cercano. Colui, infatti, che implora la sua misericordia cerca di ottenere il suo Regno.
Congiungendo tutta questa serie
di invocazioni chiamate ectenie (li-

S. Giovanni Crisostomo

35

36

Divina Liturgia

Ipr tu efsevesttu
Episkpu imn..., tu timu
presviteru, tis en Christ
dhiakonas, pands tu klru
ke tu la, tu Kiru dheithmen.

Per il nostro piissimo Vescovo..., per il venerabile presbiterio e per il diaconato in


Cristo, per tutto il clero e il popolo, preghiamo il Signore.

Pr t ndershmin Episkopin ton..., pr t nderuarn


Priftri dhe Dhjakrin n
Krisht, pr gjith klerin dhe popullin, le ti lutemi Zotit.

Ipr ton archndon imn


pands tu palatu ke tu stratopdhu aftn, tu Kiru dheithmen.

Per i nostri Governanti e


per le Autorit civili e militari,
preghiamo il Signore.

Pr qeveritaret tan, pr
bashkpuntort e tyre dhe pr
ushtrin, le ti lutemi Zotit.

Ipr tis chras tftis, psis pleos ke chras ke ton


psti ikndon en afts, tu Kiru dheithmen.

Per questo paese, per ogni


citt e paese, e per i fedeli che
vi abitano, preghiamo il Signore.

Ipr efkrasas aron, efforas ton karpn tis ghs ke


kern irinikn, tu Kiru dheithmen.

Per la salubrit del clima,


per labbondanza dei frutti della
terra e per tempi di pace, preghiamo il Signore.

Pr butsin e ervet, pr
pasurin e pemvet t dheut dhe
pr mote t paqme, le ti lutemi
Zotit.

Ipr plendon, odhiporndon, nosndon, kamnndon, echmalton, ke tis


sotiras aftn, tu Kiru dheithmen.

Per i naviganti, i viandanti,


i malati, i sofferenti, i prigionieri
e per la loro salvezza preghiamo il Signore.

Pr ata q udhtojn n
dhe, n det edhe n er, pr t
smurt, pr ata q durojn, pr
ata q jan n filaqi edhe pr
shptimin e tyre, le ti lutemi
Zotit.

Ipr tu risthne ims ap

Per essere liberati da ogni afflizione, flagello, pericolo e necessit, preghiamo il Signore.

Se t na ruanj nga do
helm, mri, rrezik edhe nevoj,
le ti lutemi Zotit.

psis thlpseos, orghs, kindhnu ke annghis, tu Kiru


dheithmen.

Pr kt katund, pr do
qytet e pr do vend dhe pr ata
q rrin ndr ta me bes, le ti
lutemi Zotit.

tanie per la pace), quasi anelli di


una catena di preghiere, lassemblea dei fedeli ad ognuna risponde unendosi al coro dei cantori:
Signore, abbi piet.

S. Giovanni Crisostomo

37

38

Divina Liturgia

Andilav, sson, elison


ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.

Soccorrici, salvaci, abbi


piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.

Ndihna, shptona, kijna lipis dhe ruajna, o Perndi, me


hirin tnd.

Tis panaghas, achrndu, iperevloghimnis, endhxu Dhespnis imn Theotku ke aiparthnu Maras,
met pndon ton aghon
mnimonfsandes, eafts ke
alllus ke psan tin zon imn
Christ to The parathmetha.

Facendo memoria della


tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra,
Madre di Dio e sempre Vergine Maria, insieme con tutti
i Santi, raccomandiamo noi
stessi, gli uni gli altri, e tutta
la nostra vita a Cristo Dio.

Tue kujtuar bashk me gjith shejtrat t trshejtn, t


dlirn, t prmibekuarn, t lavdruarn Zonjn ton Hyjlindsen edhe gjithmon Virgjrn
Mari, vethen ton dhe njerijatrin edhe gjith jetn ton
Krishtit Perndi le tia parashtrojm.

Coro: S, Krie.

Coro: A te, o Signore.

Preghiera della prima antifona, sommessamente:

Signore Dio nostro, la cui potenza incomparabile, la gloria incomprensibile, la misericordia immensa e lamore per gli uomini
ineffabile: tu, o Sovrano, per la tua clemenza volgi lo sguardo su di
noi e sopra questa santa dimora, e largisci a noi e a quanti pregano
con noi copiose le tue misericordie e la tua piet.

Sac.: Oti prpi si psa


dhxa, tim ke prosknisis, to
Patr ke to li, ke to Agho
Pnvmati, nin ke a ke is tus
enas ton enon.

Sac.: Poich ogni gloria,


onore e adorazione si addice a
Te, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli.

Coro: Tyj, o Zot.

Urata e Andifonit t par. Me z tult.

O Zot Perndia yn, pushteti i t cilit smund t mirret me mend,


dhe lavdia sht e pakuptuarshme, prdllimi i t cilit sht i pakufishm dhe njeridashja e parrfyeshme; Ti, o Zot, sipas dhmshuris
sate hith syun tnd mbi ne dhe mbi kt shtpi t shejt dhe drgo
mbi ne dhe mbi ata q luten bashk me ne, prdellimet dhe dhmshurit e tua t pasura.
Sac.: Se tyj t nget do lavdi,
nder dhe adhurim, Atit e Birit
edhe Shpirtit t Shejt, nani e
prher e n jett e jetvet.
Coro: Amn.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Nel sincero desiderio di offrire


noi stessi, gli uni e gli altri, e tutta
la nostra vita a Cristo Dio, come
sapevano farlo e la Madre di Dio
e, con Lei, i Santi e coloro pi perfetti di noi, la Chiesa tutta all unisono col coro esclama: A te, o
Signore

S. Giovanni Crisostomo

39

40

Divina Liturgia

PRIMA ANTIFONA

PRIMA ANTIFONA

Agathn to exomologhsthe to Kiro, ke psllin to


onmat su, psiste.

Buona cosa lodare il Signore, e inneggiare al tuo nome, o


Altissimo.

Shum bukur sht t lavdrojm Zotin e t kndojm mrin


tnd, o i Lart.

Tes presves tis Theotku,


Ster, sson ims.

Per lintercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

Me lutjet e Hyjlindses,
Shptimtar, shptona.

Dhxa Patr ke li ke Agho


Pnvmati, ke nin ke a, ke is
tus enas ton enon. Amn.

Gloria al Padre, al Figlio e allo


Spirito Santo, ora e sempre e nei
secoli dei secoli. Amn.

Lavdi Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nani e prher e n


jett e jetvet. Amn.

Tes presves tis Theotku,


Ster, sson ims.

Per lintercessione della Madre di Dio, o Salvatore, salvaci.

Me lutjet e Hyjlindses,
Shptimtar, shptona.

Diac.: Eti ke ti en irni tu


Kiru dheithmen.

Diac.: Ancora preghiamo in


pace il Signore.

Diac.: Prsr dhe prsr n


paqe le ti lutemi Zotit.

Coro: Krie, elison.


Andilav, sson, elison
ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.
Coro: Krie, elison.
Tis panaghas, achrndu
iperevloghimnis, endhxu
Dhespnis imn Theotku ke
aiparthnu Maras, met pndon ton aghon mnimonfsandes, eafts ke alllus ke
psan tin zon imn Christ
to The parathmetha.
Coro: Si, Krie.

Coro: Signore, piet.


Soccorrici, salvaci, abbi
piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.
Coro: Signore, piet.
Facendo memoria della
tutta santa, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra,
Madre di Dio e sempre vergine Maria, insieme con tutti i
Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
Coro: A te, o Signore.

Coro: Lipis, o Zot.


Ndihna, shptona, kijna lipis, dhe ruajna, o Perndi, me
hirin tnd.
Coro: Lipisi, o Zot.
Tue kujtuar bashk me gjith
shejtrat t trshejtn, t dlirn,
t prmibekuarn, t lavdruarn
Zonjn ton Hyjlindsen edhe gjithmon Virgjrn Mari, vethen
ton dhe njerijatrin edhe gjith
jetn ton Krishtit Perndi le tia
parashtrojm.
Coro: Tyj, o Zot.

Le antifone sono dei canti, tratti dai salmi, annunzianti profeticamente la venuta del Figlio di Dio
nel mondo.
Le feste pi importanti hanno
antifone proprie.

S. Giovanni Crisostomo

41

Preghiera della seconda antifona, sommessamente:

42

Divina Liturgia

Urata e Andifonit II. Me z tult.

Signore, Dio nostro, salva il tuo popolo e benedici la tua eredit;


custodisci in pace tutta quanta la tua Chiesa, santifica coloro che
amano il decoro della tua dimora; tu, in cambio, glorificali con la
tua divina potenza e non abbandonare noi che speriamo in te.

O Zot Perndia yn, shpto popullin tnd edhe beko trashgimin


tnd, gjith besnikt e Kishs sate ruaji; shejtro ata q duan hieshmin e shtpis sate. Edhe Ti lavdro ata me fuqin tnde t perndishme dhe mos na le neve q shpresojm m Tyj.

Sac.: Oti son to krtos, ke


su estn i vasila, ke i dhnamis, ke i dhxa, tu Patrs ke
tu li, ke tu Aghu Pnvmatos,
nin ke a ke is tus enas ton
enon.
Coro: Amn.

Sac.: Se yti sht pushteti dhe


jotja sht rregjria, dhe fuqia,
dhe lavdia, e Atit, e Birit edhe e
Shpirtit t Shejt, nani e prher e n jett e jetvet.

Sac.: Poich tua la potenza, il regno, la forza e la gloria,


Padre, Figlio e Spirito Santo,
ora e sempre e nei secoli dei
secoli.
Coro: Amn.

SECONDA ANTIFONA

Coro: Amn.
SECONDA ANTIFONA

O Krios evaslefsen, efprpian enedhsato, enedhsato o Krios dhinamin ke


periezsato.

Il Signore regna, si rivestito di splendore, il Signore si


ammantato di fortezza e se n
cinto.

Zoti mbretron, vishet me hieshi, Zoti vishet me fuqi dhe


rrethhet.

Presves ton aghon su sson ims, Krie.

Per lintercessione dei tuoi


Santi, o Signore, salvaci.

Me lutjet e shejtravet t tu, o


Zot, shptona.

Dhxa Patr ke li ke Agho


Pnvmati, ke nin ke a ke is
tus enas ton enon. Amn.

Gloria al Padre, al Figlio e


allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Amn.

Lavd Atit e Birit edhe


Shpirtit t Shejt, nan e prher e n jett e jetvet. Amn.

O unigenito Figlio e Verbo


di Dio, che, pur essendo immortale, hai accettato per la
nostra salvezza dincarnarti
nel seno della santa Madre di
Dio e sempre Vergine Maria;

O i vetmlindur Bir dhe


Fjal e Perndis, q je i pavdekshm edhe pranove pr
shptimin ton t mirrje kurm
prej Hyjlindses s shejt
edhe
gjithmon
Vir-

O monoghens lis ke Lgos tu The, athnatos iprchon, ke katadhexmenos


dhi tin imetran sotiran
sarkothne ek tis Aghas Theotku ke aiparthnu Maras,

Le suppliche del Diacono vengono completate dal Sacerdote


con la glorificazione della santissima Trinit, glorificazione, che,
come filo conduttore, allaccia tutta la Liturgia dal principio alla fine,
inizia e termina ogni atto liturgico.

A significare linefficacia delle


nostre preghiere prive della purezza dellanima e della vita celeste,
il diacono, indirizzandosi verso le
iconi della Madre di Dio e dei Santi
disposte nelliconostasi, invita i fedeli a ricordarsi di quelli che hanno no saputo pregare meglio di

S. Giovanni Crisostomo

43

44

Divina Liturgia

atrptos enanthropsas, stavroths te, Christ o Thes,


thanto thnaton patsas, is
on tis Aghas Tridhos, sindhoxazmenos to Patr ke to
Agho Pnvmati, sson
ims.

tu che senza mutamento ti sei


fatto uomo e fosti crocifisso, o
Cristo Dio, calpestando con la
tua morte la morte; Tu, che sei
uno della Trinit santa, glorificato con il Padre e con lo Spirito Santo, salvaci.

gjrs Mari, tue u br njer pa


u ndryshuar, q u kryqsove, o
Krisht Pernd, dhe shkele
vdekjen me vdekje; q je nj i
Trinis s shejt dhe lavdrohe
bashk me Atin edhe me Shpirtin e Shejt, shptona.

Diac.: Eti ke ti en irni tu


Kiru dheithmen.

Diac.: Ancora preghiamo in


pace il Signore.

Diac.: Prsr dhe prsr n


paqe le ti lutemi Zotit.

Coro: Krie, elison.


Andilav, sson, elison
ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.
Coro: Krie, elison.
Tis panaghas, achrndu,
iperevloghimnis, endhxu
Dhespnis imn Theotku ke
aiparthnu Maras, met pndon ton aghon mnimonfsandes, eafts ke alllus ke
psan tin zon imn Christ
to The parathmetha.
Coro: Si, Krie.

Coro: Signore, piet.


Soccorrici, salvaci, abbi
piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.
Coro: Signore, piet.
Facendo memoria della
tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra,
Madre di Dio e sempre Vergine Maria, insieme con tutti i
Santi, raccomandiamo noi
stessi, gli uni gli altri, e tutta
la nostra vita a Cristo Dio.
Coro: A te, o Signore.

Preghiera della terza antifona, sommessamente:

Tu che ci hai concesso la grazia di pregare insieme unendo le


nostre voci, Tu che hai promesso di esaudire le suppliche anche di
due o tre uniti nel tuo nome; Tu, anche ora, esaudisci le richieste
dei tuoi servi a loro bene, e concedi nella vita presente la conoscenza della tua verit, e nel secolo futuro la vita eterna.

noi, e a raccomandare noi stessi,


gli uni e gli altri, e tutta la nostra
vita a Cristo Dio. (Liconostasi
una transenna ornata da immagini sacre, che si trova tra laltare e
il popolo).

Coro: Lipis, o Zot.


Ndihna, shptona, kijna lipis, dhe ruajna, o Pernd, me
hirin tnd.
Coro: Lipis, o Zot.
Tue kujtuar bashk me gjith
shejtrat t trshejtn, t dlirn,
t prmibekuarn, t lavdruarn
Zonjn ton Hyjlindsen dhe gjithmon Virgjrn Mari, vethen
ton dhe njerijatrin edhe gjith
jetn ton Krishtit Pernd le tia
parashtrojm.
Coro: Tyj, o Zot.
Urata e Andifonit III. Me z tult.

Ti q na fale kto lutje q bjm dhe thomi s bashku, dhe takse ti


japsh do t krkojn t bashkuarvet n emrin tnd, qofshin kta
edhe vetm dy ose tre; Ti edhe nani plotsoji krkesat e shrbtorvet
t tu n lypsjen e tyre, tue na falur n kt jet njohjen e s vrtets
sate, dhe tue na dhuruar te jetra jet gjell t pasosme.

S. Giovanni Crisostomo

Sac.: Oti agaths ke filnthropos Thes iprchis ke si


tin dhxan anapmbomen, to
Patr ke to li ke to Agho
Pnvmati, nin ke a ke is tus
enas ton enon.

45

Sac.: Poich tu sei Dio


buono e amico degli uomini,
e noi rendiamo gloria a Te,
Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli
dei secoli.
Coro: Amn.

Coro: Amn.

TERZA ANTIFONA

46

Divina Liturgia

Sac.: Se Ti je Perndi i mir


e q do mir njerzit dhe Tyj
t drejtojm lavdin, Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nani
e prher e n jett e jetvet.

Si cantano i tropari o inni del


giorno.

Coro: Amn.
TERZA ANTIFONA

Dhfte, agalliasmetha to
Kiro, alalxomen to The to
Sotri imn.

Venite, esultiamo nel Signore, cantiamo inni di giubilo a


Dio, nostro Salvatore.

Ejani t gzohemi n Zotin dhe ti ngrjm zrin Perndis, Shptimtarit ton.

Sson ims, li The, o en


aghis thavmasts (la domenica: o anasts ek nekrn),
psllonds si: Allilia.

O Figlio di Dio, ammirabile


nei Santi (la domenica: che sei
risorto dai morti), salva noi che
a te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


o i uditshm ndr shejtrat (la
domenica: q u ngjalle nga t
vdekurit), neve q t kndojm:
Alliluia.

PICCOLO INTROITO
(in piedi)
Preghiera dellIntroito. Sommessamente:

Dallaltare viene prelevato dal


Sacerdote e dal Diacono il libro del
Vangelo e quindi portato solennemente in mezzo allassemblea
volendo significare la PRIMA APPARIZIONE in pubblico di Ges
per la divina predicazione.

PICCOLO INTROITO

Urata e Hyrjes. Me z tult:

Sovrano Signore, Dio nostro, che hai costituito nei cieli schiere
ed eserciti di Angeli ed Arcangeli a servizio della tua gloria, f che
al nostro ingresso si accompagni lingresso degli Angeli santi, che
con noi celebrino e glorifichino la tua bont.
Poich ogni gloria, onore e adorazione si addice a Te, Padre,
Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.

O Zot Perndia yn, Ti q vendose n qiell urdhra dhe ushtr ngjjsh dhe Kryengjjsh pr ti shrbyer lavdis sate; bj se bashk me
hyrjen ton t hyjn edhe ngjjt e shejt, se t meshojn bashk me n
dhe t bashklavdrojn mirsin tnde.

Terminata la preghiera, il Diacono, tenendo lOrrion con tre dita, dice


al Sacerdote, indicando loriente con la destra:

Pas mbarimit t Urats, Dhjaku tue mbajtur Orarin me tre gjishtt e dors
s djatht dhe tue treguar po me at dor ndaj Lindjes, i thot Priftit:

Benedici, o Signore, il santo Ingresso.

Se Tyj t nget do lavd, nderim dhe adhurim, Atit e Birit edhe


Shpirtit t Shejt, nan e prher e n jett e jetvet. Amn.

Bek, o zot, Hyrjen e shejt.

S. Giovanni Crisostomo

47

Il Sacerdote, benedicendo, dice sommessamente:

Sia benedetto lingresso nel tuo santuario, in ogni tempo, ora e


sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.
Diac.: Sofa; orth.
Coro: Dhfte, proskinsomen ke prospsomen Christ. Sson ims, li The, o
en aghis thavmasts (la domenica: o anasts ek nekrn),
psllonds si: Allilia.

Diac.: Sapienza! In piedi!


Coro: Venite, adoriamo e
prostriamoci davanti a Cristo.
O Figlio di Dio, ammirabile nei
Santi (la domenica: che sei risorto dai morti), salva noi che
a te cantiamo: Alliluia.

Preghiera dellInno Trisagio. Sommessamente:

Dio santo, che dimori nel santuario e sei lodato con linno trisagio dai Serafini e glorificato dai Cherubini e adorato da tutte le
Potest celesti: Tu, che dal nulla hai tratto allessere tutte le cose,
che hai creato luomo a tua immagine e somiglianza, adornandolo
di tutti i tuoi doni; Tu, che di sapienza e prudenza a chi te ne
chiede e non disprezzi il peccatore, ma hai istituito la penitenza a
salvezza; Tu, che hai reso noi, miseri e indegni tuoi servi, degni di
stare anche in questora dinanzi alla gloria del tuo santo altare e di
offrirti ladorazione e la glorificazione a te dovuta: Tu stesso, o
Sovrano, accetta anche dalle labbra di noi peccatori linno trisagio,
e volgi nella tua bont lo sguardo su di noi. Perdonaci ogni colpa
volontaria ed involontaria: santifica le anime nostre e i nostri corpi,
e concedici di renderti santamente il culto tutti i giorni della nostra
vita, per lintercessione della santa Madre di Dio e di tutti i Santi,
che sin dal principio dei secoli ti furono accetti.

48

Divina Liturgia

Dhe Prifti bekon tue thn me z tult:

E bekuar Hyrja n shenjtroren tnde, gjithmon, nan e prher


e n jett e jetvet. Amn.
Diac.: Urts. Drejt.
Coro: Ejani ti falemi e ti
prmisemi Krishtit. Shptona, o
Bir i Perndis, o i uditshm
ndr Shejtrat (la domenica: q u
ngjalle nga t vdekurit), neve q
t kndojm: Alliluia.

Santo, ripetuto tre volte,


lacclamazione degli angeli; le parole Dio forte ed immortale sono
prese dal beato David, quando
dice: La mia anima ha avuto sete
di Dio forte e vivente (Salmo
41,3). Raccogliere e riunire queste due acclamazioni e aggiungervi la supplica abbi piet di noi
stato compito della Chiesa, assemblea di coloro che conoscono
e proclamano il mistero della Trinit in un solo Dio.

Urata e Hymnit Trishejtor. Me z tult:

O Perndi i shejt, q prhe ndr t Shejtt, q himnohe me z


trishejtor nga Serafimet dhe q lavdrohe nga Hjeruvimet e q
adhurohe nga do fuq qiellore; Ti q krijove gjithsin nga e
mosqna; q bre njeriun sipas ikons edhe shmblless sate,
dhe e stolise me gjith dhuratat e tua; Ti q jep urts dhe kuptim atij q e krkon, dhe nuk e heq syun nga i mkatruami, por
vure pendimin pr shptim; Ti q na vlersove neve shrbtort
e tu t prunjur dhe t pavler se t qndrojm n kt her
prpara lavdis s altarit tnd t shejt dhe t parashtrojm
adhurimin edhe lavdrimin q kemi pr detyr ndaj Teje; Ti, o
Zot, pran dhe nga goja jon t mkatruamit himnin trishejtor
dhe vshtrona me mirsin tnde. Falna do faj t dashur edhe
t padashur, shejtrona shpirtrat edhe kurmet tan dhe vlersona t t adhurojm shejtrisht gjith ditt e jets son; me nrmjetimet e Hyjlindses s shejt dhe t gjith Shejtravet q t
kan plqyer q prej jetje.

S. Giovanni Crisostomo

49

50

Divina Liturgia

Diac.: Tu Kiru dheithmen.


Coro: Krie, elison.
Sac.: Oti ghios , o Thes
imn, ke si tin dhxan
anapmbomen, to Patr ke to
li ke to Agho Pnvmati, nin
ke a ke is tus enas ton enon.
Coro: Amn.

Diac.: Preghiamo il Signore.


Coro: Signore, piet.
Sac.: Poich tu sei santo, o
Dio nostro, e noi rendiamo gloria a te, Padre Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.

ghios o Thes, ghios


Ischirs, ghios Athnatos
elison ims. (3 volte)

Santo Dio, Santo Forte, Santo immortale, abbi piet di noi.


(3 volte)
Gloria al Padre, al Figlio e
allo Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Amn.

Shejt Pernd, Shejt i


Fuqishm, Shejt i Pavdekshm,
kijna lipisi. (3 volte)
Lavdi Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nani e prher e
n jett e jetvet. Amn.

Santo immortale, abbi piet


di noi.

Shejt i Pavdekshm, kijna lipisi.

Dhxa Patr ke li ke Agho


Pnvmati, ke nin ke a ke is
tus enas ton enon. Amn.
ghios Athnatos, elison
ims.

Coro: Amn.

Diac.: Pi forte!

Diac.: Le ti lutemi Zotit.


Coro: Lipis, o Zot.
Sac.: Se i shejt je, o Perndia yn, dhe Tyj t drejtojm
lavdin, Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nan e prher e
n jett e jetvet.
Coro: Amn.

Diac.: Fuqi.

Diac: Dhnamis.
Coro: ghios o Thes,
ghios Ischirs, ghios Athnatos, elison ims.

Pop.: Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi piet


di noi.

Pop.: Shejt Pernd, Shejt i


fuqishm, Shejt i Pavdekshm,
kijna lipisi.

Osi is Christn evaptsthite, Christn enedhsasthe.


Allilia.

Quanti siete stati battezzati


in Cristo, di Cristo vi siete rivestiti.

Sa m K r i s h t i n u p a gzuat, me Krishtin u vesht. Alliluia.

Ton Stavrn su proskinmen, Dhspota, ke tin aghan


su anstasin dhoxzomen.

Adoriamo la tua Croce, o


Sovrano, e glorifichiamo la tua
santa Risurrezione.

Kryqen tnde po adhurojm,


o Zot, dhe ngjalljen tnde t
shejt lavdrojm.

Diac.: Prschomen.

Diac.: Stiamo attenti!

Diac.: Le t vm r.

Bisognava mostrare, da una


parte, la concordanza dellAntico
Testamento con il Nuovo; daltra
parte, che gli angeli e gli uomini
sono divenuti una sola Chiesa, un
unico coro, per la manifestazione
del Cristo, che a sua volta del
cielo e della terra. Ecco perch noi
cantiamo questinno dopo lostensione e lingresso col Vangelo,
quasi a proclamare che Cristo, venendo tra noi, ci ha posti tra gli angeli e ci ha schierati tra i cori angelici.
Nella Liturgia Pontificale il Vescovo benedice il popolo col tricerio e col dicerio per tre volte dicendo: Signore, Signore, riguarda dal cielo e vedi, e visita questa
vigna, e falla prosperare perch
la tua destra lha piantata.
Il diacono quindi aggiunge e il coro
ripete le seguenti acclamazioni:
Krie, sson tus efsevs.
Signore, salva i pii cristiani. O
Zot, shptoji besmirt.
Ke epkuson imn. Ed
esaudiscici. Dhe gjegjna.
N. tu panaghiottu patrs
imn poll ta ti. Sian molti gli
anni del Santissimo padre N. N.
t trshejtit edhe t lumurit Atit
ton, pr shum vjet.
N. tu sevasmiottu ke theoprovltu Ierrchu imn poll ta
ti. Sian molti gli anni del piissimo eletto da Dio nostro Vescovo
N. N. t prndershmit edhe t lumurit Kryepriftit ton, pr shum
vjet.

S. Giovanni Crisostomo

51

LETTURA DELLEPISTOLA
(seduti)

Coro: Alliluia. (3 volte)

Coro: Allilia. (3 volte)


Preghiera prima del Vangelo:

52

Divina Liturgia

LETTURA DELLEPISTOLA

Coro: Alliluia. (3 volte)


Urata para Vangjelit:

O Signore, amico degli uomini, fa risplendere nei nostri cuori la


pura luce della tua divina conoscenza, e apri gli occhi della nostra
mente allintelligenza dei tuoi insegnamenti evangelici. Infondi in
noi il timore dei tuoi santi comandamenti, affinch, calpestati i desideri carnali, noi trascorriamo una vita spirituale, meditando ed
operando tutto ci che sia di tuo gradimento. Poich tu sei la luce
delle anime e dei corpi nostri, o Cristo Dio, e noi rendiamo gloria a
te insieme con il tuo eterno Padre e il tuo Spirito santissimo, buono
e vivificante, ora e sempre, e nei secoli dei secoli. Amn.

O Zot njeridashs, bj t shklqenj n zmrat tona drita e kthjellt t njohjes s Hyjnis sate, dhe hapna syt e mendjes son pr t
kuptuar msimet e tua ungjillore; jipna dhe trmbsin e urdhrimevet t tua t lumtura, q pasi t shtypim t gjitha epshet e kurmit, t
mundim t shkojm nj jet shpirtrore, tue menduar dhe tue br t
gjitha at q t plqejn. Se Ti je ndriimi i shpirtravet dhe i kurmevet tan, o Krisht Perndi, dhe Tyj t drejtojm lavdin, bashk me
Atin tnd t pa fillim, dhe Shpirtin tnd t trshejt, t mir dhe
jetbrs, nan e prher e n jett e jetvet. Amn.

EVANGELO
(in piedi)

EVANGELO

Sac.: Sofa, orth, aksomen tu Aghu Evanghelu. Irni psi.


Coro: Ke to pnvmat su.

Sac.: Sapienza! In piedi!


Ascoltiamo il santo Vangelo.
Pace a tutti.
Coro: E al tuo spirito.

Sac.: Urtsi! Drejt! Le t


gjegjim Vangjelin e shejt. Paqe
t gjithve.
Coro: Edhe shpirtit tnd.

Diac.: Ek tu kat (N ) aghu


Evanghelu to anghnosma.

Diac.: Lettura del santo Vangelo secondo (N.).

Sac.: Kndimi nga Vangjeli i


shejt pas (N.).

Coro: Dhxa si, Krie, dhxa


si.

Coro: Gloria a te, o Signore,


gloria a te.

Coro: Lavd Tyj, o Zot, lavdi


Tyj.

Sac: Prschomen.

Sac.: Stiamo attenti!

Sac.: Le t vm r.

Terminato il Vangelo il coro dice:

Dhxa si, Krie, dhxa si.

Gloria a te, o Signore, gloria


a Te.

Coro: Lavd Tyj, o Zot, lavdi


Tyj.

S. Giovanni Crisostomo

53

OMELIA
(seduti )
Diac: pomen pndes ex
lis tis psichs ke ex lis tis
dhianas imn pomen.
Coro: Krie, elison. (3 volte)
Krie pandokrtor, o Thes
ton Patron imn, dhemeth
su, epkuson ke elison.
Elison ims, o Thes,
kat to mga les su, dhemeth su, epkuson ke elison.

Diac.: Diciamo tutti con tutta lanima, e con tutta la nostra


mente diciamo:
Coro: Signore, piet. (3 volte)
Signore onnipotente, Dio
dei Padri nostri, ti preghiamo,
esaudiscici ed abbi piet.
Abbi piet di noi, o Dio,
secondo la tua grande misericordia; noi ti preghiamo, esaudiscici ed abbi piet.

Preghiera della grande supplica. Sommessamente:

Signore, nostro Dio, accetta dai tuoi servi questa insistente supplica ed abbi piet di noi secondo labbondanza della tua misericordia, e f discendere i tuoi benefici su di noi e su tutto il tuo popolo,
che da te attende copiosa misericordia.
Sac.: Oti elemon ke filnthropos Thes iprchis, ke s
tin dhxan anapmbomen, to
Patr ke to li ke to Agho
Pnvmati, nin ke a ke is tus
enas ton enon.
Coro: Amn.
Diac: fxasthe, i katichmeni, to Kiro.
Coro: Krie, elison.
I pist, ipr ton katichumnon dheithmen.

Sac.: Poich tu sei Dio misericordioso e amico degli uomini, e noi rendiamo gloria a te:
Padre, Figlio e Spirito Santo,
ora e sempre, e nei secoli dei
secoli.
Coro: Amn.
Diac.: Catecumeni, pregate
il Signore.
Coro: Signore, piet.
Fedeli, preghiamo per i catecumeni.

54

Divina Liturgia

OMELIA

Diac.: Le t thomi t gjith me


tr shpirtin dhe me tr mendjen ton, le t thomi.

Il diacono intona le preghiere


litaniche per i catecumeni.

Coro: Lipisi, o Zot. (3 volte)


O Zot i gjithpushtetshm,
Pernd i Etrvet tan, t lutemi
gjegjna e kijna lipisi.
Kjna lipisi, o Perndi, pas
lipisis sate t madhe, t lutemi, gjegjna e kijna lipis
Urata e lutjes s gjat. Me z tulet:

O Zot Perndia yn, pran kt lutje t gjat prej shrbtorvet t


tu dhe kijna lipis pas lipisis sate t shumt; dhe drg dhmshurit
e tua mbi n dhe mbi gjith popullin tnd q pret prej Teje lipisin e
pasur.
Sebbene ai giorni doggi non vi
Sac.: Se Ti je Pernd lipisjar e q do mir njerzit
dhe Tyj t drgojm lavdin,
Atit e Birit edhe Shpirtit t
Shejt, nan e prher e n
jett e jetvet.
Coro: Amn.
Diac.: Luteni Zotit, ju katikument.
Coro: Lipisi, o Zot.
Na besnikt, le t lutemi pr
katikument.

siano veri catecumeni, cio persone non ancora battezzate, tuttavia,


chi assiste ai misteri, data la mancanza di vera fede e di vita cristiana, si annovera tra i catecumeni:
infatti, anche nei primi secoli del
cristianesimo, i fedeli che erano riconosciuti soli degni di essere
ammessi ad assistere alla cena
dellamore, consci della loro fede
ancora languida e fredda, riconoscendo in loro la mancanza di quel
fuoco dellamore che tutto perdona e che fonde la durezza dellanima nei confronti dei propri fratelli,
credevano di non possedere lade-

S. Giovanni Crisostomo

Ina o Krios afts elesi.


Katichsi afts ton lgon
tis alithas.
Apokalpsi afts to evanghlion tis dhikeosnis.
Ensi afts ti agha aft
katholik ke apostolik Ekklisa.
Sson, elison, andilav,
ke dhiaflaxon afts, o Thes,
ti si chriti.
I katichmeni, tas kefals
imn to Kiro klnate.
Coro: Si, Krie.

55

Affinch il Signore abbia


misericordia di loro.
Li istruisca nella parola
della verit.
Riveli loro il Vangelo della
giustizia.
Li unisca alla sua santa
Chiesa, cattolica e apostolica.
Salvali, abbi piet di loro,
soccorrili e custodiscili, o Dio,
con la tua grazia.
Catecumeni, chinate il vostro capo al Signore.
Coro: A te, o Signore.

56

Divina Liturgia

Se ti ket lipisi Zoti.


Se ti msonj fjaln e s
vrtets.
Se ti zbulonj Vangjelin e
drejtsis.
Se ti bashkonj me Kishn
e Tij t shejt, katholke dhe apostollke.
Shptoji, kiji lipisi, ndihi
dhe ruaji, o Perndi, me hirin
tnd.
Ju katikument, krert tuaj
uljani Zotit.
Coro: Tyj, o Zot.

guata perfezione onde partecipare alla celebrazione divina. Cos,


allappello del diacono: Catecumeni, pregate il Signore, ciascuno con cuore contrito risponde:
Signore, abbi piet.
Termina ora la Liturgia dei catecumeni.
Anticamente, a questo punto
venivano fatti uscire dalla chiesa i
peccatori e i catecumeni che non
potevano assistere alla Liturgia dei
Fedeli o Eucaristica.

III. LITURGIA
EUCARISTICA
Il Sacerdote dice la preghiera
dellInno Cherbico.

Preghiera dei catecumeni, detta sommessamente dal Sacerdote, prima di dispiegare lIletn:

Urata e Katikumenvet, t ciln Prifti e thot m par se t hap Andiminsin:

Signore, Dio nostro, che abiti nel pi alto dei cieli e riguardi alle
pi umili creature, che per la salute del genere umano mandasti
lunigenito tuo Figlio e Dio, il nostro Signore Ges Cristo, rivolgi
lo sguardo sui tuoi servi catecumeni, che a te hanno chinato il loro
capo, e rendili degni, nel tempo propizio, del lavacro della rigenerazione, della remissione dei peccati e della veste dellincorruttibilit; uniscili alla tua santa Chiesa, cattolica ed apostolica e annoverali tra leletto tuo gregge.

O Zot Perndia yn, q rri n t lartat dhe vren t prunjtat, q


i drgove njerzis shptimin, Birin tnd t vetmlindur dhe Pernd, Zotin ton Jisu Krisht, shtjer syt mbi shrbtort e tu katikumen, q kan ulur kryet e tyre prpara Teje, dhe n kohn e duhur
vlersoji pr lajtjen e rilindjes, pr ndjesn e mkatevet edhe pr t
veshurn e mosprishjes, bashkoji me qishn tnde t shejt, katholke dhe apostollke, dhe numroji bashk me mndrn tnde t
zgjedhur.

Sac: Ina ke aft sin imn


dhoxzosi to pndimon ke
megalopreps nom su, tu
Patrs ke tu li, ke tu Aghu
Pnvmatos, nin ke a ke is tus
enas ton enon.
Coro: Amn.

Sac.: Affinch, insieme con


noi, anchessi glorifichino
lonorabilissimo e magnifico
tuo nome, Padre, Figlio e Spirito Santo, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli.
Coro: Amn.

Sac.: Se edhe ata bashk me


ne t lavdrojn mrin tnd t
gjithnderuar edhe madhshtor,
t Atit e t Birit edhe t Shpirtit
t Shejt, nani e prher e n
jett e jetvet.
Coro: Amn.

S. Giovanni Crisostomo

I ta Cheruvm mistiks ikonzondes ke ti zoopi Tridhi


ton trisghion mnon prosdhondes, psan tin viotikn
apothmetha mrimnan, os
ton Vasila...

57

Noi che misticamente raffiguriamo i Cherubini, e alla Trinit vivificante cantiamo linno trisagio, deponiamo ogni
mondana preoccupazione...

Preghiera dellInno Cherubico:

Nessuno che sia schiavo di desideri e di passioni carnali degno


di presentarsi o di avvicinarsi o di offrire sacrifici a Te, Re della
gloria, poich il servire Te cosa grande e tremenda anche per le
stesse Potenze celesti. Tuttavia, per lineffabile e immenso tuo amore
per gli uomini, ti sei fatto uomo senza alcun mutamento e sei stato
costituito nostro sommo Sacerdote, e, quale Signore delluniverso,
ci hai affidato il ministero di questo liturgico ed incruento sacrificio. Tu solo infatti, o Signore Dio nostro, imperi sovrano sulle creature celesti e terrestri, tu che siedi su un trono di Cherubini, Tu che
sei Signore dei Serafini e Re di Israele, Tu che solo sei santo e
dimori nel santuario. Supplico dunque Te, che solo sei buono e
pronto ad esaudire: volgi il tuo sguardo su di me peccatore e inutile
tuo servo, e purifica la mia anima e il mio cuore da una coscienza
cattiva; e, per la potenza del tuo Santo Spirito, fa che io, rivestito
della grazia del sacerdozio, possa stare dinanzi a questa tua sacra
mensa e consacrare il tuo corpo santo ed immacolato e il sangue
tuo prezioso. A Te mi appresso, inchino il capo e ti prego: non
distogliere da me il tuo volto e non mi respingere dal numero dei
tuoi servi, ma concedi che io, peccatore e indegno tuo servo, ti offra
questi doni. Tu infatti, o Cristo Dio nostro, sei lofferente e lofferto, sei colui che riceve i doni e che in dono ti dai, e noi ti rendiamo
gloria insieme con il tuo Padre senza principio, e il santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Amn.

58

Divina Liturgia

Na q korzojm mistikrisht
Hjeruvimet dhe himnin
trishejtor Trinis jetbrse po
i kndojm, le t largojm prej
nesh do kujdes pr jetn.

Urata e Hymnit Hjeruvik:

Asnj nga at q jan lidhur me dshirat dhe dfrimet e kurmit


nuk sht i vler t vinj tek Ti, ose t t afrohet ose t t shrbenj
Tyj, o Mbret i lavdis; se t shrbyerit Tyj sht nj gj e madhe dhe
e trmbshme edhe pr Fuqit qiellore; mirpo, nga njeridashja jote e
padftuar dhe e pamatur, u bre njer pa u ndryshuar e Kryeprifti
yne, dhe si Zot i gjithsis na dorzove shrbesn e shejt t ksaj
meshje dhe therore t pagjakshme; se vetm Ti, o Zot Perndia yn,
zotron mbi qielloret dhe mbi t dheshmet, Ti q rri mbi thronin
hjeruvik, Zoti i Serafimevet dhe Mbret i Israilit, q je i vetmi shejt
dhe q prhe ndr shejtrat. T lutem pra Tyj t vetmit t mir dhe t
gatishm pr t gjegjur: shtjer syt mbi mua shrbtorin tnd t mkatruam dhe t pavler, dhe pastrom shpirtin dhe zmrn nga ndrgjegja e keqe, dhe bm t zotin, me fuqin e Shpirtit tnd t Shejt,
mua q kam veshur hirin e priftris, t qndronj prpara ksaj tryesje tnde t shejt dhe ti shrbenj flijimit t Kurmit tnd t shejt e t
dlir dhe Gjakut tnd t muar. Se tek Ti vinj tue ulur kryet dhe Tyj
t lutem: mos e hilq fytyrn tnde prej meje, as mos m prjasht nga
rrethi i shrbtorvet t tu, por pran se t t falen kto dhurata prej
meje, shrbtorit tnd t mkatruam dhe t pavler. Se Ti je ai q
dhuron e q dhurohe, ti je pritsi dhe i prndari, o Krisht Perndia
yn, dhe Tyj t drejtojm lavdin bashk me Atin tnd t pafillim dhe
Shpirtin tnd t trshejt, t mir dhe jetbrs, nan e prher e n
jett e jetvet. Amn.

S. Giovanni Crisostomo

59

GRANDE INTROITO
(in piedi, inchinarsi)
Diac: Pndon imn mnisthi Krios o Thes en ti vasila aft, pndote, nin ke a
ke is tus enas ton enon.
Coro: Amn.
Ton lon ipodhexmeni tes
angheliks aortos dhoriformenon txesin. Allilia.
Diac.: Plirsomen tin dhisin imn to Kiro.
Coro: Krie, elison.
Ipr ton protethndon timon dhron tu Kiru dheithmen.
Ipr tu aghu ku ttu ke
ton met psteos, evlavas ke
fvu The isindon en aft,
tu Kiru dheithmen.
Ipr tu risthne ims ap
psis thlpseos, orghs, kindhnu ke annghis, tu Kiru
dheithmen.

60

Divina Liturgia

GRANDE INTROITO

Diac.: Il Signore Dio si ricordi di tutti noi nel suo regno


in ogni tempo, ora e sempre, e
nei secoli dei secoli.
Coro: Amn.
Affinch possiamo accogliere il Re delluniverso, scortato
invisibilmente dalle angeliche
schiere. Alliluia.
Diac.: Compiamo la nostra
preghiera al Signore.
Coro: Signore, piet.

Diac.: Pr gjith ne u kujtoft Zoti Perndi n rregjrin e


tij, prgjithmon, nani e prher e n jett e jetvet.
Coro: Amn.
Se Mbretin e t gjithave po
t presim, t rrethuar padukurisht nga rrjeshtat ngjllore.
Alliluia.

Per i preziosi doni offerti,


preghiamo il Signore.

Pr dhuratat e mnura t
paravna, le ti lutemi Zotit.

Per questa santa dimora e


per coloro che vi entrano con
fede, piet e timor di Dio, preghiamo il Signore.
Per essere liberati da ogni
afflizione, flagello, pericolo e
necessit, preghiamo il Signore.

Pr kt shtpi t shejt dhe


pr ata q hyjn ktu me bes,
me poni dhe trmbsi Perndije,
le ti lutemi Zotit.
Se t na shptonj nga do
helm, mri, rrezik dhe nevoj,
le ti lutemi Zotit.

Diac.: Le tia plotsojm lutjen ton Zotit.


Coro: Lipisi, o Zot.

Il Grande Introito rappresenta


LINGRESSO di Cristo nella citt
santa di Gerusalemme dove sarebbe stato immolato.
Rivolto verso le Porte regie e
alzando lorarion, quasi ala distesa di un angelo che incita i fedeli
alla preghiera, il diacono inizia la
serie delle invocazioni, che questa volta sono differenti dalle precedenti. Comincia con un invito
alla preghiera per le offerte portate sullaltare per continuare poi con
delle domande che solo i credenti
che vivono una vita cristiana possono rivolgere al Signore.

Preghiera dellOfferta, detta sommessamente dal Sacerdote, dopo la


deposizione dei Doni divini sulla S. Mensa:

Urata e Proskomidhis t ciln e thot Prifti passi vuri Dhuratat e shejta


mbi Tryesn e shejt:

Signore, Dio onnipotente, tu che solo sei santo e accetti il sacrificio di lode da coloro che tinvocano con tutto il cuore, accogli
anche la preghiera di noi peccatori, e fa che giunga al tuo

O Zot Pernd i trfuqishm, i vetmi shejt, q pret therore


lavdrimi prej atyre q t thrresin me gjith zmr, pran
edhe lutjen ton t mkatruamvet dhe sille n altarin tnd t

S. Giovanni Crisostomo

61

santo altare. Rendici atti ad offrirti doni e sacrifici spirituali per i


nostri peccati e per le mancanze del popolo. Degnati di farci trovare grazia al tuo cospetto, affinch ti sia accetto il nostro sacrificio, e
lo Spirito buono della tua grazia scenda su di noi, su questi doni qui
presenti e su tutto il tuo popolo.
Andilav, sson, elison,
ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.
Coro: Krie, elison.
Tin imran psan telan,
aghan, irinikn, ke anamrtiton par tu Kiru etismetha.
Coro: Parschu, Krie.

Soccorrici, salvaci, abbi


piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.
Coro: Signore, piet.
Chiediamo al Signore che
lintero giorno sia perfetto, santo, tranquillo e senza peccato.
Coro: Concedi, o Signore.

62

Divina Liturgia

shejt; dhe bna t zott t t sjellim dhurata dhe therore shpirtrore


pr mkatet tona dhe pr fajet e popullit t bra nga padija; vlersona t gjjm hir prpara Teje se t bhet e mirpritur prej Teje therorja jon, dhe shpirti i mir i hirit tnd t jet me ne edhe mbi keto
dhurata q ndodhen ktu prpara dhe me gjith popullin tnd.
Ndihna, shptona, kijna lipis dhe ruajna, o Perndi, me
hirin tnd.
Coro: Lipis, o Zot.
Ditn e tr, t prsosur, t
shejt, t paqme dhe t pamkatme, le tia lypim Zotit.
Coro: Falna, o Zot.

Diac.: nghelon irnis, pistn odhign, flaka ton psichn ke ton somton imn
par tu Kiru etismetha.

Diac.: Chiediamo al Signore un angelo di pace, guida fedele, custode delle anime nostre e dei nostri corpi.

Diac.: ngjll paqje,


udhheqs besnik, ruajts t
shpirtravet dhe t kurmevet
tan, le tia lypim Zotit.

Singhnmin ke fesin ton


amartin ke ton plimmelimton imn par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore la
remissione e il perdono dei
nostri peccati e delle nostre
colpe.

Ndjes dhe falje t mkatevet dhe t fajevet tona, le tia


lypim Zotit.

Ta kal ke simfronda tes


psichs imn, ke irnin to ksmo par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore ogni


bene, utile alle anime nostre, e
la pace per il mondo.

T mirat dhe t duhurat pr


shpirtrat tan dhe paqen pr
jetn, le tia lypim Zotit.

Ton iplipon chrnon tis


zos imn en irni ke metana
ektelse par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore la
grazia di trascorrere il resto
della nostra vita nella pace e
nella conversione.

Se t shkojm n paqe dhe n


pendim jetn q na qndron, le
tia lypim Zotit.

S. Giovanni Crisostomo

63

64

Divina Liturgia

Christian ta tli tis zos


imn, andhina, anepschinda, irinik ke kaln apologhan
tin ep tu fover vmatos tu
Christ etismetha.

Chiediamo una morte cristiana, serena, senza dolore e


senza rimorso, e una valida difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo.

Mbarim t krishter t jets


son, pa dhmbje, t paqrtuashm e t paqm dhe mbrojtie
t mir prpara gjykatores s
trmbshme t Krishtit, le tia
lypim Zotit.

Tis panaghas, achrndu,


iperevloghimnis, endhxu,
Dhespnis imn Theotku ke
aiparthnu Maras, met pndon ton aghon mnimonfsandes, eafts ke alllus ke
psan tin zon imn Christ
to The parathmetha.

Facendo memoria della


tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra,
Madre di Dio e sempre vergine Maria, insieme con tutti i
Santi, raccomandiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.

Tue kujtuar bashk me gjith shejtrat t trshejtn, t


dlirn, t prmibekuarn, t lavdruarn Zonjn ton Hyjlindsen dhe gjithmon Virgjrn
Mar, vethen ton dhe njerijatrin edhe gjith jetn ton
Krishtit Pernd le tia parashtrojm.

Coro: S, Krie.

Coro: A te, o Signore.

Coro: Tyj, o Zot.

Diac.: Agapsomen alllus,


na en omona omologhsomen.

Sac.: Per le misericordie del


tuo unigenito Figlio, con il quale sei benedetto insieme con il
santissimo, buono e vivificante
tuo Spirito, ora e sempre e nei
secoli dei secoli.
Coro: Amn.
Sac.: Pace a tutti.
Coro: E al tuo spirito.
Diac.: Amiamoci gli uni gli
altri, affinch in unit di spirito, professiamo la nostra fede.

Diac.: Le t duam mir


njerijatrin se t rrfejm me nj
mendje:

Coro: Patra, lin ke


ghion Pnvma, Tridha
omosion ke achriston.

Coro: Nel Padre, nel Figlio


e nello Spirito Santo: Trinit
consustanziale e indivisibile.

Coro: Atin e Birin edhe Shpirtin e Shejt, Trinin e njqnshme dhe t pandar.

Sac: Dhi ton iktirmn tu


monoghens su li, meth
evloghits sin to panagho
ke agath ke zoopi su Pnvmati, nin ke a ke is tus enas
ton enon.
Coro: Amn.
Sac.: Irni psi.
Coro: Ke to pnvmat su.

Sac.: Me prdllimet e Birit


tnd t vetmlindur, me t cilin
je i bekuar bashk me Shpirtin
tnd t trshejt, t mir e
jetbrs, nani e perher e n
jett e jetvet.
Coro: Amn.
Sac.: Paqe t gjthve.
Coro: Edhe shpirtit tnd.

Bacio di pace: I concelebranti


si scambiano labbraccio di pace,
luno dicendo: Cristo in mezzo a noi e laltro rispondendo:
e sar.
A questo punto, in antico, il diacono diceva:
Scambiatevi il bacio santo.
S. Massimo Confessore cos
spiega il significato dello scambio
di pace durante la Liturgia: Per
mezzo del santo bacio si attua
lidentit di concordia, di consenso e di amore, di tutti con tutti, di
ciascuno con se stesso e con
Dio.

S. Giovanni Crisostomo

65

Il Sacerdote fa tre inchini e dice sommessamente:

66

Divina Liturgia

Prifti falet tri her tue thn me z tult:

Ti amer, o Signore, mia forza; il Signore mio sostegno, mio


rifugio e mio liberatore.

Do t t dua mir, o Zot, fuqia ime; Zoti sht mbshtetja ime,


streha ime dhe shptimtari im.

Diac.: Tas thras, tas thras.


En sofa prschomen.

Diac.: Dyert! Dyert! Me urtsi le t vm r.

Diac.: Le porte! Le porte!


Con sapienza stiamo attenti.

CREDO

Coro: Pistvo is na Then,


Patra Pandokrtora, piitn
uran ke ghs, oratn te pndon ke aorton. Ke is na
Krion lisn Christn, ton lin
tu The ton monoghen, ton
ek tu Patrs ghennithnda
pro pndon ton enon. Fos
ek fots, Then alithinn ek
The alithin, ghennithnda
u piithnda, omosion to Patr dhi ta pnda eghneto.
Ton dhi ims tus anthrpus
ke dhi tin imetran sotiran
katelthnda ek ton urann, ke
sarkothnda ek Pnvmatos
Aghu ke Maras tis Parthnu
ke enanthropsanda. Stavrothnda te ipr imn ep
Pondu Piltu, ke pathnda ke
tafnda, ke anastnda ti trti
imra kat tas Grafs, ke anelthnda is tus urans ke kathezmenon ek dhexin tu

Coro: Credo in un solo Dio,


Padre onnipotente, creatore
del cielo e della terra, di tutte
le cose visibili e invisibili.
Credo in un solo Signore,
Ges Cristo, unigenito Figlio
di Dio, nato dal Padre prima
di tutti i secoli; Luce da Luce,
Dio vero da Dio vero; generato, non creato; della stessa
sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono state create. Per noi uomini e per
la nostra salvezza discese dal
cielo; e per opera dello Spirito Santo si incarnato nel
seno della vergine Maria e si
fatto uomo. Fu crocifisso
per noi sotto Ponzio Pilato, e
pat e fu sepolto e il terzo giorno risuscitato, secondo le
Scritture. salito al cielo e siede alla destra del Padre. E di
nuovo verr, nella gloria, per

CREDO

Coro: Besonj n nj Pernd,


At t trpushtetshm, krijues
t qiellit e t dheut e t gjith t
dukuravet e t padukuravet. Dhe
n nj Zot, Jisu Krishtin, Birin
e Perndis, t vetemlindurin, q
leu prej Atit para gjith jetvet.
Drit prej Dritje, Pernd t vertet prej Perndije t vrtet, t
ler, jo t br, t njqnshm
me Atin, me ann e t cilit u bn
t gjitha. Q pr ne njerzit e
pr shptimin ton zbriti prej
qielvet dhe mori kurm prej
Shpirtit t Shejt edhe Virgjrs
Mari e u b njer. Dhe u
kryqzua pr ne nn Ponc Pillatin dhe psoi dhe u varrzua.
Dhe u ngjall t tretn dit sipas
Shkronjavet. Dhe u hyp n qiell
dhe rri n t djathtn e Atit. Dhe
do t vinj prsri me lavdi t
gjykonj t gjallt e t vdekurit,
rregjria e t cilit nuk do t ket

Professione di fede:
IL CREDO la confessione di
fede dei seguaci di Cristo, per cui
hanno dato serenamente la vita i
martiri di tutti i tempi. Il Sacerdote
agita il velo grande sopra i santi
doni per indicare, in senso generale, Iazione dello Spirito Santo
nelIopera della creazione e nella
vita della Chiesa. In modo particolare poi, questa cerimonia vuole significare che, come allinizio
della creazione del mondo lo Spirito di Dio si muoveva sulle acque
fecondando la materia informe e
tenebrosa (Genesi 1,2) cos ora
qui sulIaltare la materia del pane
e del vino fra pochi istanti sar
cambiata dalla potenza di Dio nel
corpo e nel sangue del Signore.

S. Giovanni Crisostomo

Patrs, ke plin erchmenon


met dhxis krne zndas ke
nekrs, tis vasilas uk ste
tlos. Ke is to Pnvma to
ghion, to Krion, to zoopin,
to ek tu Patrs ekporevmenon, to sin Patr ke li simbroskinmenon ke sindhoxazmenon, to lalsan dhi ton Profitn. Is man, aghan, katholikn ke apostolikn Ekklisan.
Omolog n vptisma is fesin amartin. Prosdhok anstasin nekrn, ke zon tu mllondos enos. Amn.

67

giudicare i vivi e i morti: e il


suo regno non avr fine. Credo
nello Spirito Santo, che Signore e d la vita, e procede dal
Padre e con il Padre e il Figlio
adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei profeti. Credo nella Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica. Professo un
solo battesimo per il perdono
dei peccati. Aspetto la resurrezione dei morti e la vita del
mondo che verr. Amn.

ANAFORA

68

Divina Liturgia

mbarim. Dhe n Shpirtin e


Shejt, Zot e jetbrs, q buron prej Atit, q adhurohet e lavdrohet bashk me Atin e me
Birin, q foli me ann e Profitvet. N nj Kish t shejt,
katholke dhe apostollike.
Rrfenj nj pagzim pr ndjesn
e mkatevet. Pres ngjalljen e t
vdekurvet. Dhe gjelln e jets
sardhshme. Amn.

ANAFORA

Diac.: Stmen kals, stmen met fovu, prschomen


tin aghan anaforn en irni
prosfrin.

Diac.: Stiamo con devozione, stiamo con timore, attenti ad


offrire in pace la santa oblazione.

Diac.: Le t rrim me kujdes,


le t rrim me trmbs, le t
vm r se t kushtojm n paqe
theroren e shejt.

Coro: leon irnis, thisan


enseos.

Coro: Offerta di pace, sacrificio di lode.

Coro: Lipis paqje, therore lavdrimi.

Sac.: I chris tu Kiru imn


lis Christ ke i agpi tu The
ke Patrs ke i kinona tu
Aghu Pnvmatos i met pndon imn.

Sac.: La grazia del nostro Signore Ges Cristo, lamore di


Dio Padre e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti
voi.

Sac.: Hiri i Zotit ton Jisu


Krisht dhe dashuria e Perndis
dhe Atit, dhe pjesmarrja e
Shpirtit t Shejt qoft m ju t
gjith.

Coro: Ke met tu pnvmats su.

Coro: E con il tuo spirito.

Sac.: Ano schmen tas kardhas.

Sac.: Innalziamo i nostri


cuori.

Coro: Edhe me shpirtin tnd.


Sac.: Le ti ngrjm lart
zmrat tona.

Lanfora (offerta) designa la


parte centrale della Liturgia.
Tutti i fedeli meditano ci che
sta per compiersi: in questo momento lAgnello divino sta per essere immolato per ciascuno di
loro, il Sangue del Signore pronto per spandersi anche per la loro
purificazione; per la loro salvezza,
tutte le Potenze celesti si uniscono nella preghiera al celebrante.
Cos assorti, con tutto lo slancio
del loro cuore, ognuno lascia la
terra per librarsi nei cieli, abbandona le tenebre in cerca della luce,
ed esclama: i nostri cuori sono
rivolti al Signore.

S. Giovanni Crisostomo

69

70

Divina Liturgia

Coro: chomen pros ton


Krion.

Coro: Sono rivolti al Signore.

Sac.: Efcharistsomen to
Kiro.

Sac.: Rendiamo grazie al Signore.

Sac.: Le t falnderojm Zotin.

Coro: xion ke dhken


estin proskinn Patra, lin,
ke ghion Pnvma, Tridha
omosion ke achriston.

Coro: cosa buona e giusta


adorare il Padre, il Figlio e lo
Spirito Santo: Trinit consustanziale e indivisibile.

Coro: I ka hje dhe sht e


drejt ti prmysemi Atit e Birit
edhe Shpirtit t Shejt, Trinis
s njqnshm dhe t pandar.

Il Sacerdote prega sommessamente:

degno e giusto celebrarti, benedirti, lodarti, ringraziarti, adorarti in ogni luogo del tuo dominio. Poich tu sei il Dio ineffabile,
inconcepibile, invisibile, incomprensibile, sempre esistente e sempre lo stesso: Tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Tu
dal nulla ci hai tratti allesistenza e, caduti, ci hai rialzati; e nulla hai
tralasciato di fare fino a ricondurci al cielo e a donarci il futuro tuo
regno. Per tutti questi beni rendiamo grazie a te, allunigenito tuo
Figlio e al tuo Santo Spirito, per tutti i benefici a noi fatti che conosciamo e che non conosciamo, palesi ed occulti. Ti rendiamo grazie
altres per questo sacrificio che ti sei degnato di ricevere dalle nostre mani, sebbene ti stiano dinanzi migliaia di Arcangeli, e miriadi
di Angeli, i Cherubini e i Serafini dalle sei ali e dai molti occhi,
sublimi, alati,

Coro: I kemi ndaj Zotit.

Prifti thot me z tult:

T ka hje dhe sht e drejt t t himnojm, t t bekojm, t t


lavdrojm, t t falnderojm, t t falemi n do vend t zotrimit
tnd. Se Ti je Pernd i parrfyeshm, i pakuptuarshm, i padukshm,
q nuk t z mendja jon, q je gjithmon, q je i njjti, Ti dhe Biri yt
i vetmlindur dhe Shpirti yt i Shejt. Ti nga e mosqna na solle n t
qnt dhe kur ram na ngrjte prsri dhe nuk pushove s bri do
gj njer sa na hype lart n qiell dhe na fale mbretrin tnde t ardhshme. Pr t gjitha kto t falnderojm Tyj dhe Birin tnd t vetmlindur edhe Shpirtin tnd t Shejt, pr t gjitha ato q dim dhe ato
q nuk dim, pr mirbrsit e dukshme dhe t padukshme q na
qen br. T falnderojm edhe pr kt mesh, q deshe te pranoje nga duart tona, megjithse jan prpara Teje mijra Kryengjjsh dhe dhjetra mijra ngjjsh, Hjeruvimet dhe Serafimet me
gjasht krah, me shum sy, t prlart, q fluturojn,
Me z t lart:

Prosegue quindi ad alta voce:

Ton epinkion mnon


dhonda, vonda, kekragta
ke lgonda:

i quali cantano linno della


vittoria, esclamando e a gran
voce dicendo:

Himnin mundsor tue knduar, tue thrritur, tue brtitur


edhe tue thn:

Coro: ghios, ghios,


ghios, Krios Savath, plris
o urans ke i gh tis dhxis
su. Osann en tis ipsstis.

Coro: Santo, Santo, Santo,


il Signore delluniverso: il cielo
e la terra sono pieni della tua
gloria. Osanna nellalto dei

Coro: Shejt, Shejt, Shejt, Zoti


Savaoth; qielli e dheu jan
plot me lavdin tnde. Osana
n m t lartat. I bekuar

Con la parola santo ripetuta


tre volte, si vuole indicare il mistero della Trinit; con il Signore delluniverso lunit di Dio.
Al canto trionfale dei Serafini,
riecheggiante nei cieli, si unisce il
coro della Chiesa, che dalla terra
eleva la sua voce e gli va incontro.

S. Giovanni Crisostomo

Evloghimnos o erchmenos
en onmati Kiru. Osann o
en tis ipsstis.

71

cieli. Benedetto colui che viene nel nome del Signore.


Osanna nellalto dei cieli.

Il Sacerdote continua segretamente:

72

Divina Liturgia

ai q vjen n mrin e Zotit. Osana n m t lartat.


Prifti po lutet me z tult:

Noi pure, o Signore, amico degli uomini, con queste beate Potenze esclamiamo e diciamo: Sei santo, tutto santo, tu e il tuo unigenito Figlio e il tuo Santo Spirito. Sei santo, tutto santo e magnifica la tua gloria. Tu hai amato il mondo a tal segno da dare lunigenito tuo Figlio, affinch chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna. Egli, compiendo con la sua venuta tutta leconomia di salvezza a nostro favore, nella notte in cui veniva tradito, o,
piuttosto, consegnava se stesso per la vita del mondo, prese il pane
nelle sue mani sante, innocenti e immacolate, e, dopo aver rese
grazie, lo benedisse, lo santific, lo spezz e lo diede ai suoi santi
discepoli e apostoli, dicendo: (a voce alta)

Edhe na, o Zot njeridashs, bashk me kt Fuqi t lumura, thrresim e thomi: I Shejt dhe i trshejt je, Ti dhe Biri yt i vetmlindur
dhe Shpirti yt i Shejt. I Shejt dhe i trshejt je, dhe madhshtore
sht lavdia jote, Ti q deshe jetn tnde aq sa Birin tnd t vtmlindurin e dhe, se do njeri q beson tek Ai t mos biret por t ket jet
t pasosme; i cili si erdhi dhe plotsoi gjith ikonomin pr ne, natn
q dorzohej, ose m mir, dorzonej vethen e tij pr gjelln e
jets, si mori bukn n duart e tija t shejta, t dlira dhe t paprlyera, si falnderoi dhe e bekoi, e shejtroi, e ndajti dhe ja dha nxnsvet dhe apostujvet t tij t shejt, tue thn:

Lvete, fghete: tto mu


est to sma, to ipr imn klmenon is fesin amartin.

Mirrni, hani, ky sht Kurmi


im, q ahet pr ju pr ndjes t
mkatevet.

Coro: Amn.

Prendete, mangiate: questo


il mio Corpo, che per voi viene
spezzato in remissione dei peccati.
Coro: Amn.

Coro: Amn.

Sac.: Omos ke to potrion


met to dhipnse, lgon:

Sac.: Similmente anche il calice, dopo che ebbe cenato, dicendo:

Sac.: Gjithasht edhe Potirin


pas darks tue thn:

Pete ex aft pndes, tto


est to ma mu, to tis kens
dhiathkis, to ipr imn ke
polln ekchinmenon is fesin amartin.

Bevetene tutti: questo il


mio Sangue, del Nuovo Testamento, che viene sparso per voi
e per molti in remissione dei
peccati.

Pini prej ktij t gjith, ky


sht Gjaku im i Dhjats s re,
q derdhet pr ju dhe pr shum pr ndjes t mkatevet.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Si ricorda la MORTE di Ges.

S. Giovanni Crisostomo

73

Sac.: Memori dunque di questo precetto del Salvatore e di tutto


ci che stato compiuto per noi: della croce, della sepoltura, della
resurrezione al terzo giorno, dell ascensione ai cieli, della sua presenza alla destra del Padre, della seconda e gloriosa venuta.
Ad alta voce:

74

Divina Liturgia

Sac.: Tue kujtuar pra kt urdhrim shptimtar edhe gjith sa qen


br pr ne: Kryqen, Varrin, Ngjalljen e triditshme, t Hypurit n
qiell, t ndnjurit nga e djathta, ardhjen e dyt dhe t lavdruar.
Me z t lart:

Ta sa ek ton son si prosfromen kat pnda ke dhi


pnda.

Gli stessi doni, da Te ricevuti, a Te offriamo in tutto e per


tutto.

T tuat nga t tuat Tyj ti dhurojm ndr t gjitha dhe pr t


gjitha.

Coro: Se imnmen, se evlogmen, si efcharistmen,


Krie, ke dhemeth su, o
Thes imn.

Coro: A te inneggiamo, Te
benediciamo, Te ringraziamo,
o Signore, e Ti supplichiamo,
o Dio nostro.

Coro: T himnojm, t
bekojm, Tyj t falnderojm, o
Zot, dhe t lutemi, o Perndia
yn.

Il Sacerdote prega sommessamente:

Si ricorda la RESURREZIONE
di Ges.

Prifti po lutet me z tult:

Ancora ti offriamo questo culto spirituale e incruento; e ti invochiamo e ti preghiamo, e ti supplichiamo: manda il tuo Spirito Santo su di noi e sopra i Doni qui presenti.

T dhurojm dhe kt therore shpirtrore dhe t pagjakshme edhe


lypim prej teje dhe t lutemi dhe t prmysemi: drg Shpirtin tnd
t Shejt mbi ne dhe mbi kto Dhurata q ndodhen ktu prpara.

Il Sacerdote fa tre inchini profondi davanti alla s. Mensa. Quindi fa il


segno della Croce sul s. Pane, dicendo:

Prifti falet tri her prpara Tryess s shejt. Pastaj bekon me shnjn e
kryqes Buhn e sheit, tue thn:

E fa di questo Pane il prezioso Corpo del tuo Cristo.


e sul s. Calice dicendo:

E fa di ci che in questo Calice il prezioso Sangue del tuo Cristo.


Il sacerdote, benedicendo insieme il s. Pane e il s. Calice, dice:

Trasmutandoli per virt del tuo Santo Spirito.


Affinch, per coloro che ne partecipano, siano purificazione dellanima, remissione dei peccati, unione nel tuo Santo Spirito, compimento del regno dei cieli, titolo di fiducia in te e non di giudizio o
di condanna.
Ti offriamo inoltre questo culto spirituale per quelli che riposano
nella fede: Progenitori, Padri, Patriarchi, Profeti, Apostoli, Predicatori, Evangelisti, Martiri, Confessori, Vergini, e per ogni anima
giusta che ha perseverato fino alla fine nella fede.

Dhe bj kt Buk, Kurm t muar t Krishtit tnd.


Prifti bekon Potirin e shejt tue thn:

Dhe at q sht n kt Potir, bje Gjak t muar t Krishtit tnd.


Prifti i bekon t dja t Shejtat tue thn:

Tue i ndrruar me ann e Shpirtit tnd t Shejt.


Se ti sjellin atyre q kungohen pastrimin e shpirtit, ndjesn e
mkatevet, pjesmarrjen e Shpirtit t Shejt, trashgimin e
mbretris s qielvet, paraqitjen pa trmbsi para Teje, jo pr ti
gjykuar ose dnuar.
Po te dhurojm kt therore shpirtrore edhe pr t prjturit me
bes: strgjyshrit, etrit, patriarkt, profitt, apstujt, litsit,
vangjeltart, dshmort, rrfenjsit, asqetinjt dhe pr do shpirt
t drejt q ka ndrruar jet me bes.

S. Giovanni Crisostomo

75

76

Divina Liturgia

Sac.: Exertos tis panaghas, achrndu, iperevloghimnis, endhxu Dhespnis


imn Theotku ke aiparthnu
Maras.

Sac.: In modo particolare ti


offriamo questo sacrificio per
la tuttasanta, immacolata, benedetta, gloriosa Signora nostra,
Madre di Dio e sempre vergine Maria.

Sac.: M se m, t dhurojm
kt therore pr t trshejtn,
t dlirn, t prmibekuarn, t
lavdruarn Zonjn ton Hyjlindsen dhe gjithmon Virgjrn
Mar.

Coro: xin estin os aliths


makarzin se tin Theotkon,
tin aimakriston ke panammiton ke Mitra tu The imn.
Tin timiotran ton Cheruvm,
ke endhoxotran asingrtos
ton Serafm, tin adhiafthros
Then Lgon teksan, tin
ndos Theotkon, se megalnomen.

Coro: veramente giusto


proclamare beata te, o Depara, che sei beatissima, tutta pura
e Madre del nostro Dio. Noi
magnifichiamo te, che sei pi
onorabile dei Cherubini e incomparabilmente pi gloriosa
dei Serafini, che in modo immacolato partoristi il Verbo di
Dio, o vera Madre di Dio.

Coro: T ka hje me t vrtet


t t lumrojm Tyj Hyjlindsen,
gjithmon t lumurn dhe t prmidlirn dhe Mmn e Perndis ton.
M t nderuarn se Hjeruvimet dhe m t lavdruarn pa
prqasje se Serafimet, q pa u
prlyer linde Fjaln Pernd, me
t vrtet Hyjlindsen, Tyj t madhrojm.

Il Sacerdote continua segretamente:

Per il santo Profeta e precursore Giovanni Battista, per i santi,


gloriosi e insigni Apostoli, per il santo N., del quale celcbriamo la
memoria, e per tutti i tuoi santi: per le loro preghiere, o Signore,
visitaci benevolmente.
Ricordati anche di tutti quelli che si sono addormentati nella
speranza della resurrezione per la vita eterna.
Qui il Sacerdote commemora i defunti che vuole.

E fa che riposino ove risplende la luce del tuo volto.


Ancora ti preghiamo: ricordati, o Signore, di tutto lepiscopato
ortodosso, che dispensa rettamente la tua parola di verit, di tutto
il presbiterio, del diaconato in Cristo e di tutto il clero.
Ancora ti offriamo questo culto spirituale per tutto il mondo,
per la santa Chiesa cattolica ed apostolica, per coloro che vivono nella castit e nella santit, per i nostri governanti e per

Prifti po lutet me z tult.

Pr Profitin, Prodhromin dhe Pagzorin Shn Joan, pr Apostujt t shejt, t lavdruar dhe t dgjuar, pr shejtin (akc.),
kujtimin e t cilit po bjm sot, dhe pr gjith shejtrat e tu, pr
lutjet e t cilvet vshtrona, o Pernd.
Dhe kujt gjith at q kan ndrruar jet me shpres ngjalljeje pr jetn e pasosme.
Ktu Prifti kujton sa do nga t vdekurit.

Dhe prji, atje ku shklqen drita e fytyrs sate.


Edhe t lutemi: kujt, o Zot, do episkopat orthodhokssh q
lisin drejt fjaln e s vrtets sate, gjith priftrin, dhjakrin n
Krisht dhe do urdhr priftror.
Edhe t dhurojm kt therore shpirtrore pr gjith jetn,
pr Qishn e shejt, katholike dhe apostollike; dhe pr ata q
shkojn jetn t dlir dhe t nderuar; pr qeveritart tan, pr

S. Giovanni Crisostomo

77

le autorit civili e militari. Concedi loro, o Signore, un governo


pacifico, affinch noi pure in questa loro pace trascorriamo piamente e degnamente una vita quieta e tranquilla.
Sac: En prtis mnsthiti,
Krie, tu panaghiottu Patrs
imn..., Ppa Rmis, ke tu sevasmiottu Episkpu imn...,
us chrise tes aghes su ekklises en irni, sus, endmus,
ighis, makroimervondas ke
orthotomndas ton lgon tis
sis alithas.

bashkpuntort e tyre dhe pr ushtrin. Ti, o Perndi, jipi atyre


qever paqsore se edhe na n paqen e tyre t shkojm gjell t qetme
dhe t prrt me do kushtim dhe nder.
Sac.: M par kujt, o Zot,
Atin ton t trshejt..., Papn
e Roms, dhe Episkopin ton t
ndershm..., t cilt falja Qishavet t tua t shejta, me paqe dhe
shptim, t nderuar, t shndosht, jetgjat dhe ligjronjs t
drejt t s vrtets sate.

Coro: E di tutti e di tutte.

Coro: Dhe t gjith e t gjitha.

Il Sacerdote prega sommessamente:

Prifti po falet me z tult:

Ricordati, o Signore, della citt (o paese, o monastero) in cui


dimoriamo, e di ogni citt e paese, e dei fedeli che vi abitano. Ricordati, o Signore, dei naviganti, dei viandanti, dei malati, dei sofferenti, dei prigionieri e della loro salvezza. Ricordati, Signore, di
coloro che presentano offerte e si adoperano per il bene delle tue
sante Chiese e di quanti si ricordano dei poveri, e largisci su noi
tutti la tua misericordia.

Coro: Amn.

Divina Liturgia

Sac.: Ricordati in primo luogo, o Signore, del nostro santissimo Padre (N.), Papa di
Roma, e del nostro piissimo
Vescovo (N.) e concedi alle tue
sante Chiese che essi vivano in
pace, incolumi, onorati, sani,
longevi, e dispensino rettamente la tua parola di verit.

Coro: Ke pndon ke pasn.

Sac: Ke dhos imn en en


stmati ke mi kardha dhoxzin ke animnn to pndimon ke megalopreps nom
su, tu Patrs, ke tu li, ke tu
Aghu Pnvmatos, nin ke a,
ke is tus enas ton enon.

78

Sac.: E concedici di glorificare e di lodare con una sola


voce e con un solo cuore lonorabilissimo e magnifico tuo
nome, Padre, Figlio e Spirito
Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Coro: Amn.

Kujt, o Zot, qytetin (ose katundin ose monastirin) n t cilin ndodhemi dhe do qytet dhe vend, dhe ata q rrin ndrta me bes.
Kujt, o Zot, ata q lundrojn, q udhtojn, t smurt, ata q durojn, robrit dhe shptimin e tyre. Kujt, o Zot, ata q sjellin pem
dhe bjm vepra t mira n Qishat e tua t shejta, dhe q kujtojn t
varfrit dhe drg mbi gjith ne lipisit e tua.

Sac.: Dhe jipna se me nj goj


dhe me nj zmr t lavdrojm
dhe t himnojm mrin tnd t
gjithnderuar dhe madheshtor,
t Atit e t Birit edhe t Shpirtit
t Shejt, nan e prher e n
jett e jetvet.
Coro: Amn.

S. Giovanni Crisostomo

Sac.: Ke ste ta eli tu


meglu The ke Sotros imn
lis Christ met pndon
imn.
Coro: Ke met tu pnvmats su.
Diac.: Pndon ton aghon
mnimonfsandes, et ke ti en
irni tu Kiru dheithmen.
Coro: Krie, elison.
Ipr ton proskomisthndon ke aghiasthndon timon
dhron tu Kiru dheithmen.
Opos o filnthropos
Thes imn, o prosdhexmenos aft is to ghion ke iperurnion ke noern aft thisiastrion, is osmn evodhas
pnevmatiks, andikatapmpsi
imn tin than chrin ke tin
dhoren tu Aghu Pnvmatos,
dheithmen.
Ipr tu risthne ims ap
psis thlpseos, orghs kindhnu ke annghis tu Kiru
dheithmen.

79

80

Divina Liturgia

Sac.: E le misericordie del


grande Dio e Salvatore nostro
Ges Cristo siano con tutti
voi.
Coro: E con il tuo spirito.
Diac.: Ricordando tutti i santi, preghiamo ancora in pace il
Signore.
Coro: Signore, piet.
Per i preziosi doni offerti e
santificati, preghiamo il Signore.
Affinch il misericordioso nostro Dio, accettandoli in
odore di soavit spirituale nel
suo altare santo, celeste, e immateriale, ci mandi in contraccambio la grazia divina e il
dono dello Spirito Santo, preghiamo il Signore.

Sac.: Dhe qofshin lipisit e


Perndis t madh edhe Shptimtarit ton Jisu Krisht bashk
me ju t gjith.
Coro: Edhe me shpirtin
tnd.
Diac.: Passi kujtuam gjith
shejtrat, prsri dhe prsri n
paqe le ti lutemi Zotit.
Coro: Lipisi, o Zot.
Pr dhuratat e muara, q
u kushtuan dhe u shejtruan, le
ti lutemi Zotit.
Se Perndia yn, q do mir
njerzit, i cili i pranoi ato posi
arom shpirtrore n altarin e
tij t shejt dhe mbiqiellor dhe
mendkuptuarshm, t na drgonj si shprblim hirin hyjnor
dhe dhuratn e Shpirtit t Shejt,
le ti lutemi Zotit.

Per essere liberati da ogni


afflizione, flagello, pericolo e
necessit, preghiamo il Signore.

Se t na shptonj nga do
helm, mr, rrezik dhe nevoje, le
ti lutemi Zotit.

Il Sacerdote prega sommessamente:

A te affidiamo tutta la nostra vita e la nostra speranza, o Signore, amico degli uomini, e ti invochiamo e ti supplichiamo:
degnati di farci partecipare con pura coscienza ai celesti e tremendi misteri di questa sacra e spirituale mensa, per la remis-

Dopo questa benedizione ha


inizio la parte della liturgia in preparazione alla Comunione. Una
volta offerte le oblate in sacrificio
e consacrate, il sacerdote rende
grazie a Dio e nello stesso tempo
lo supplica, per cui la liturgia assume un aspetto eucaristicoimpetratorio: il sacerdote, infatti,
espone anche i motivi del ringraziamento e formula loggetto della supplica. Motivi del ringraziamento sono i Santi: in essi la Chiesa ha trovato ci che ha chiesto
ed ha ottenuto leffetto della preghiera, il regno dei cieli; oggetto,
invece, della supplica sono gli uomini che non hanno ancora raggiunto la perfezione e che pertanto hanno bisogno della salvezza.

Prifti po lutet me z tult:

N dorn tnde e lm gjith jetn ton dhe shpresn, o Zot


njeridashs, dhe lypim prej Teje, t lutemi e t prmysemi: vlersona t marrim pjes me ndrgjegje t pastr n misteret e
tua qiellore e t trmbshme t ksaj tryesje t shejt

S. Giovanni Crisostomo

81

sione dei peccati, per il perdono delle colpe, per lunione nello Spirito Santo, per leredit del regno dei cieli, per una maggiore fiducia in te, e non a nostro giudizio o condanna.

82

Divina Liturgia

Andilav, sson, elison


ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.

Soccorrici, salvaci, abbi


piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.

dhe shpirtrore pr ndjesn e mkatevet, pr faljen e fajevet, pr


pjesmarrjen e Shpirtit t Shejt, pr trashgimin e mbretris s
qielvet, pr paraqitjen pa trmbsi prpara Teje, jo pr tu gjykuar
ose dnuar.
Ndihna, shptona, kijna lipis dhe rajna, o Perndi, me
hirin tnd.

Tin imran psan, telan,


aghan, irinikn ke anamrtiton par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore che


lintero giorno sia perfetto, santo, tranquillo e senza peccato.

Ditn e tr, t prsosur, t


shejt, t paqme dhe t pamkatme, le tia lypim Zotit.

Coro: Parschu, Krie.

Coro: Concedi, o Signore.

Coro: Falna, o Zot.

nghelon irnis, pistn


odhign, flaka ton psichn
ke ton somton imn par tu
Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore un
angelo di pace, guida fedele,
custode delle anime nostre e dei
nostri corpi.

ngjll paqje, udhehqs


besnik, ruajts t shpirtravet
dhe t kurmevet tan, le tia
Iypim Zotit.

Singhnmin ke fesin ton


amartin ke ton plimmelimton imn par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore la
remissione e il perdono dei
nostri peccati e delle nostre
colpe.

Ndjes dhe falje t mkatevet dhe t fajevet tona, le tia


lypim Zotit.

Ta kal ke simfronda tes


psichs imn, ke irnin to ksmo par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore ogni


bene, utile alle nostre anime, e
la pace per il mondo.

T mirat dhe t duhurat pr


shpirtrat tan dhe paqen pr
jetn, le tia lypim Zotit.

Ton iplipon chrnon tis


zos imn en irni ke metana
ektelse par tu Kiru etismetha.

Chiediamo al Signore la
grazia di trascorrere il resto
della nostra vita nella pace e
nella conversione.

Se t shkojm n paqe dhe


n pendim jetn q na qndron,
le tia lypim Zotit.

Christian ta tli tis zos


imn, andhina, anepschinda, irinik ke kaln apolo

Chiediamo una morte cristiana, serena, senza dolore e


senza rimorso, e una valida

Mbarim t krishter t
jets son, pa dhmbje, t
paqrtuashm e t paqm, dhe

S. Giovanni Crisostomo

ghan tin ep tu fover vmatos tu Christ etismetha.

Tin entita tis psteos ke


tin kinonan tu Aghu Pnvmatos etismeni, eafts ke
alllus ke psan tin zon imn
Christ to The parathmetha.

83

Sac.: Ke kataxoson ims,


Dhspota, met parrisas,
akatakrtos tolmn epikalsthe se ton epurnion Then
Patra ke lghin:

mbrojtje t mir prpara gjykators s trmbshme t Krishtit


le tia lypim Zotit.

Chiedendo lunit della


fede, e la comunione dello Spirito Santo, affidiamo noi stessi,
gli uni gli altri, e tutta la nostra
vita a Cristo Dio.

Tue lypur njsin e bess


dhe pjesmarrjen e Shpirtit t
Shejt, vethen ton dhe
njerijatrin dhe gjith jetn ton
Krishtit Pernd le tia parashtrojm.

Sac.: E concedici, o Signore, che con fiducia e senza condanna osiamo chiamare Padre
Te, Dio del Cielo, e dire:

PADRE NOSTRO
(in piedi)
Coro: Pter imn, o en tis
urans, aghiasthto to nom
su, elthto i vasila su, ghenithto to thlim su, os en uran ke ep tis ghs. Ton rton
imn ton epision dhos imn
smeron, ke fes imn ta ofilmata imn, os ke ims afemen tis ofiltes imn, ke mi
isennghis ims is pirasmn,
all rse ims ap tu ponir.

Divina Liturgia

difesa dinanzi al tremendo tribunale di Cristo.

Coro: A te, o Signore.

Coro: Si, Krie.

84

Coro: Padre nostro, che sei


nei cieli, sia santificato il tuo
nome, venga il tuo regno, sia
fatta la tua volont, come in cielo cos in terra. Dacci oggi il
nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi
li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione,
ma liberaci dal male.

Coro: Tyj, o Zot.


Sac.: Dhe vlersona, o Zot,
t guxojm me zmr t hapt e
pa dnim t t thrresim At, Tyj
Pernd qiellor dhe t thomi:

PADRE NOSTRO

Coro: Ati yn, q je n qielt,


u shejtroft mri yt; ardht
rregjria jote; u bft vullimi
yt si n qiell ashtu mbi dhe.
Bukn ton t prditshme na
neve sot, dhe ndjena neve
detyrat tona si edhe na ja
ndjejm detorvet tan, dhe
mos na shtjer n ngasje, po lirona nga i ligu.

Tutti i fedeli, in questo momento, non come schiavi pieni di paura, ma simili a bambini puri e innocenti, devono lasciarsi guidare
dalle stesse preghiere, dallUfficiatura divina e dalla graduale ascesa di questi sacri riti fino a raggiungere lo stato di anime angeliche,
quel grado di comunione celeste
che permette agli uomini di parlare direttamente con Dio, come col
pi tenero dei padri e di rivolgergli
la preghiera domenicale.
Questa preghiera insegnata da
Ges ai suoi discepoli, racchiude
ed abbraccia ogni nostro bisogno,
compendia tutto quanto possiamo
domandare al Signore.

S. Giovanni Crisostomo

Sac.: Oti s estin i vasila,


ke i dhnamis ke i dhxa, tu
Patrs, ke tu li, ke tu Aghu
Pnvmatos, nin ke a ke is tus
enas ton enon.
Coro: Amn.

85

Sac.: Poich tuo il regno,


la potenza e la gloria, Padre,
Figlio e Spirito Santo, ora e
sempre, e nei secoli dei secoli.
Coro: Amn.

86

Divina Liturgia

Sac.: Se jotja sht rregjria


dhe fuqia dhe lavdia, e Atit, e
Birit edhe e Shpirtit t Shejt,
nan e prher e n jett e
jetvet.
Coro: Amn.

Sac.: Irni psi.

Sac.: Pace a tutti.

Sac.: Paqe t gjithve.

Coro: Ke to pnvmat su.

Coro: E al tuo spirito.

Coro: Edhe shpirtit tnd.

Diac.: Tas kefals imn to


Kiro klnate.

Diac.: Inchinate il vostro


capo al Signore.
Coro: A te, o Signore.

Coro: Si, Krie.


Il Sacerdote prega sommessamente:

Diac.: Krert tuaj uljani Zotit.


Coro: Tyj, o Zot.
Dhe Prifti po lutet me z tult:

Rendiamo grazie a Te, o Re invisibile, che con la tua infinita


potenza hai creato luniverso, e nellabbondanza della tua misericordia dal nulla hai tratto allesistenza tutte le cose. Tu, o Signore,
volgi dal cielo lo sguardo su quanti hanno chinato la fronte davanti
a te, poich non lhanno inchinata alla carne e al sangue, ma a Te,
Dio tremendo. Tu dunque, o Signore, per il bene di noi tutti appiana il cammino di nostra vita secondo la necessit di ciascuno: naviga con i naviganti, accompagna i viandanti, risana i malati, tu medico delle anime e dei corpi nostri.

T falnderojm, o Mbret i padukshm, q krijove t gjitha me


fuqin tnde t pamatur dhe q i nxore t gjitha nga e mosqna n t
qn me lipisin tnde t shumt; Ti, o Zot, shtjer syt nga qielli mbi
ata q kan ulur kryet e tyre prpara Teje; se nuk e uln prpara
mishit e gjakut, por prpara Teje Perndis t trmbshm. Ti pra, o
Zot, kto q ndodhen prpara drejtoji pr t mirn e t gjith neve, si
nga njeriu i duhet: lundr bashk me ata q lundrojn, udht bashk
me ata q udhtojn, jipi shndet t smurvet, o jatrua i shpirtravet
dhe i kurmevet tan.

Sac.: Chriti ke iktirms ke


filanthropa tu monoghens
su li, meth evloghits ,
sin to panagho ke agath
ke zoopi su Pnvmati, nin
ke a, ke is tus enas ton enon.

Sac.: Pr hirin dhe dhmshurit dhe mirsin e Birit tnd t


vetmlindur, me t cilin je i
bekuar bashk me Shpirtin tnd
t trshejt, t mir e jetbrs,
nan e prher e n jett e
jetvet.

Coro: Amn.

Sac.: Per la grazia, la misericordia e la benignit dellunigenito tuo Figlio, con il quale
sei benedetto insieme con il
santissimo, buono e vivificante
tuo Spirito, ora e sempre, e nei
secoli dei secoli.
Coro: Amn.

Coro: Amn.

S. Giovanni Crisostomo

87

Il Sacerdote prega sommessamente:

88

Divina Liturgia

Dhe Prifti po lutet me z tult:

Signore Ges Cristo nostro Dio, riguarda a noi dalla tua santa
dimora e dal trono di gloria del tuo regno, e vieni a santificarci, Tu che
siedi in alto con il Padre e sei invisibilmente qui con noi. Degnati con
la potente tua mano di far partecipi noi e, per mezzo nostro, tutto il
popolo, dellimmacolato tuo Corpo e del prezioso tuo Sangue.

Diac.: Stiamo attenti!

Diac.: Prschomen.

ELEVAZIONE

Vr r, o Zot Jisu Krisht Perndia yn, nga ndnja jote e shejt


dhe nga throni i lavdis s mbretris sate, dhe eja t na shejtrosh
Ti q rri lart bashk me Atin dhe q je ktu padukurisht me ne, dhe
me dorn tnde t fuqishme pran t na japsh Kurmin tnd t dlir
dhe Gjakun tnd t muar dhe me ann ton gjith popullit.
Diac.: Le t vm r.
ELEVAZIONE

(inchinarsi)

Sac.: Le Cose Sante ai San-

Sac.: T Shejtat t Shejtvet.

Coro: Solo uno Santo, solo


uno Signore: Ges Cristo, per
la gloria di Dio Padre. Amn.

Coro: Nj sht Shejt, nj


sht Zot, Jisu Krishti, per lavd t Perndis Atit. Amn.

Sac.: Ta ghia tis Aghis.

ti.
Coro: Is ghios, is Krios,
liss Christs, is dhxan
The Patrs. Amn.

KINONIKON

KINONIKON

Domenica

Domenica

Ente ton Krion ek ton urann;


ente aftn en tis ipsstis. Alliluia.

Lodate il Signore dai cieli, lodatelo nellalto dei cieli. Alliluia.

Luned
O pin tus anghlus aft pnvmata ke tus liturgs aft pirs
flga. Alliluia.

I venti sono i tuoi messaggeri, e


ministri tuoi i fulmini guizzanti.
Alliluia.

Lavdroni Zotin prej qielvet; lavdronie n m t lartat. Alliluia.


Luned
Ai q bn erra ngjjt e tij, edhe
flak zjarri puntort e tij. Alliluia.

Si ricorda lASCENSIONE di
Ges al cielo.

Durante la comunione del celebrante e del diacono il coro canta un versetto chiamato Kinonikn.

S. Giovanni Crisostomo

89

Marted
Is mnimsinon enion ste dhkeos ke ap akos ponirs u fovithsete. Alliluia.

Il giusto sar sempre ricordato e


non temer annunzio di sventura.
Alliluia.

Mercoled
Potrion sotiru lpsome, ke to
noma Kiru epikalsome. Alliluia.

Prender il calice della salvezza e


invocher il nome del Signore.
Alliluia.

Gioved

90

Divina Liturgia

Marted
N kujtim t prjetshm do t jet
i drejti dhe sdo t trmbet pr z
t keq. Alliluia.
Mercoled
Kup shptimi do t marr, dhe
mrin e Zotit do t thrres. Alliluia.
Gioved

Per tutta la terra si diffonde la loro


voce e ai confini del mondo la loro
parola. Alliluia.

N tr botn u prhap zri i tyre,


dhe n kufinjt e dheut fjalt e tyre.
Alliluia.

Venerd
Esimithi efims to fs tu proSi manifestata su di noi la luce
spu su, Krie. Alliluia.
del tuo volto, o Signore. Alliluia.

Venerd
U dftua mbi ne drita e faqes sate,
o Zot. Alliluia.

Sabato
Makrii s exelxo ke proselvu,
Beati coloro che hai scelto e chiaKrie; ke to mnimsinon aftn is
mato vicino; e il loro ricordo per
ghenen ke ghenen. Alliluia.
ogni generazione. Alliluia.

Sabato

Is psan tin ghn exlthen o fthngos aftn, ke is ta prata tis ikumnis ta rmata aftn. Alliluia.

Preghiera prima della S. Comunione:

Credo, o Signore, e confesso che tu sei veramente il Cristo, Figlio del Dio vivente, che sei venuto nel mondo per salvare i peccatori, il primo dei quali sono io. Credo ancora che questo veramente il tuo Corpo immacolato e questo proprio il tuo Sangue prezioso. Ti prego dunque: abbi piet di me e perdonami tutti i miei peccati, volontari e involontari, commessi con parole, con opere, con
conoscenza o per ignoranza. E fammi degno di partecipare, senza
mia condanna, ai tuoi immacolati misteri, per la remissione dei peccati e la vita eterna.

T lumtur ata zgjodhe dhe i


more me tyj, o Zot; dhe kujtimi i
tyre pr gjith gjeneratat. Alliluia.

La Comunione sacramentale
col Signore prefigura la PARUSIA, la seconda venuta di Ges.

Prifti ul kryet dhe lutet tue thn:

Besoj, o Zot, dhe rrfyej se Ti je vrtet Krishti, i Biri i Perendis


t gjall, q erdhe n jet t shptosh t mkatruamit, nga t cilt i
pari jam un. Besoj edhe se ky sht Kurmi yt i dlir dhe ky sht
Gjaku yt i muar. T lutem, pra, kijm lipis dhe falm fajet q bra,
t dashura dhe t padashura, me fjal, me vepra, me dije dhe padije,
dhe bm t vler t marr pjes pa dnim n misteret e tua t dlira,
pr ndjesn e mkatevet dhe pr jetn e pasosme.

S. Giovanni Crisostomo

Tu dhpnu su tu mistik simeron, li The, kinonn me


parlave; u mi gar tis echthrs
su to mistrion po; u flim si
dhso kathper o Idhas; allos o lists omolog si: Mnsthit mu, Krie, en ti vasila
su.

91

Del tuo mistico convito, o Figlio di Dio, rendimi oggi partecipe, poich non sveler il mistero ai tuoi nemici, n ti dar
il bacio di Giuda, ma come il
buon ladrone ti prego: ricordati
di me, o Signore, nel tuo regno.

COMUNIONE

92

Divina Liturgia

N darkn tnde mistike, o


Bir i Perndis, mirrm sot
pjestar, se nuk do tia thom
armiqvet t tu misterin; nuk do
t t jap t puthurn si Judha,
por si kusari t thom: kujtom,
o Zot, n rregjrin tnde.

COMUNIONE

Diac.: Met fvu The, psteos ke agpis proslthete.

Diac.: Con timore di Dio,


con fede e amore, avvicinatevi.

Diac.: Me trmbs Perndije,


me bes e dashur qasi.

Coro: Amn. Amn. Evloghimnos o erchmenos en onmati Kiru; Thes Krios, ke


epfanen imn.

Coro: Amn, amn. Benedetto colui che viene nel nome del
Signore; il Signore Dio ed
apparso a noi.

Coro: Amn, Amn. I bekuar


Ai q vjen n mrin e Zotit, Pernd Zoti, dhe na u dftua neve.

Sac.: Sson, o Thes, ton


lan su, ke evlghison tin klironoman su.

Sac.: Salva, o Dio, il tuo


popolo e benedici la tua eredit.

Sac.: Shpto, o Pernd, popullin tnd, dhe bek trashgimin tnd.

Coro: dhomen to fos to alithinn, elvomen Pnvma


epurnion, vromen pstin
alith, adhireton Tridha proskinndes. fti gar ims sosen.

Coro: Abbiamo visto la vera


luce, abbiamo ricevuto lo Spirito celeste, abbiamo trovato la
vera fede, adorando la Trinit
indivisibile, poich essa ci ha
salvati.

Coro: Pam dritn e vrtet,


muarm shpirtin qiellor, gjetm
besn e vrtet, tue i u falur Trinis s pandar, se ajo na
shptoi.

Sac.: Evloghits o Thes


imn, pndote, nin ke a ke is
tus enas ton enon.

Sac.: Benedetto il nostro Dio


in ogni tempo, ora e sempre, e
nei secoli dei secoli.

Sac.: I bekuar Perndia yn,


prgjithmon, nan e prher e
n jett e jetvet.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Il Sacerdote compie la Frazione del Pane consacrato.


Ha quindi luogo la commistione dellacqua calda nel Vino consacrato (Zon) che ricorda e significa la PENTECOSTE.

Coro: Amn.

Un inno di gioia, denso di significato, si leva dalle anime illuminate dei fedeli, dai cuori purificati
di coloro che sono divenuti eredit del Signore.

S. Giovanni Crisostomo

93

94

Divina Liturgia

Diac.: Orth, metalavndes


ton thon, aghon, achrndon,
athanton, epuranon ke zoopin, friktn tu Christ mistiron, axos efcharistsomen
to Kiro.
Coro: Krie, elison.

Diac.: In piedi. Dopo aver


partecipato ai divini, santi, immacolati, immortali, celesti, vivificanti misteri di Cristo, rendiamo degne grazie al Signore.
Coro: Signore, piet.

Diac.: Drejt. Passi u kunguam


me misteret hyjnore, t shejta,
t dlira, t pavdekshme, qiellore, jetbrse e t trmbshme
t Krishtit, si na duhet le t
falnderojm Zotin.
Coro: Lipis, o Zot.

Andilav, sosn, elison


ke dhiaflaxon ims, o Thes,
ti si chriti.
Coro: Krie, elison.

Soccorrici, salvaci, abbi


piet di noi e custodiscici, o
Dio, con la tua grazia.
Coro: Signore, piet.

Ndihna, shptona, kijna lipis, dhe ruajna, o Pernd, me


hirin tnd.
Coro: Lipisi, o Zot.

Tin imran psan telan,


aghan, irinikn ke anamrtiton etismeni, eafts ke
alIlus ke psan tin zon imn
Christ to The parathmetha.
Coro: Si, Krie.

Chiedendo che lintero


giorno trascorra santamente,
in pace e senza peccato, affidiamo noi stessi, gli uni gli altri, e tutta la nostra vita a Cristo Dio.
Coro: A te, o Signore.

Ditn e tr, t prsosur, t


shejt, t paqme dhe t pamkatme tue lypur, vethen ton dhe
njerijatrin dhe gjith jetn ton
Krishtit Pernd le tia parashtrojm.
Coro: Tyj, o Zot.

Il Sacerdote aggiunge sommessamente la preghiera di ringraziamento:

Ti rendiamo grazie, o Signore amico degli uomini, benefattore


delle anime nostre, perch anche in questo giorno ci hai resi degni
dei tuoi celesti e immortali misteri. Dirigi la nostra via, confermaci
tutti nel tuo timore, custodisci la nostra vita, rendi sicuri i nostri
passi, per le preghiere e le suppliche della gloriosa tua Madre e
sempre vergine Maria e di tutti i tuoi Santi.
Sac.: Oti si o aghiasms
imn, ke si tin dhxan anapmbomen, to Patr ke to li

Sac.: Poich tu sei la nostra


santificazione, e noi rendiamo
gloria a te: al Padre, al Fi-

Prifti po thot me z tulet uratn e falnderimit:

T falnderojm, o Zot njeridashs, mirbrs i shpirtravet tan,


se edhe kt dit na vlersove pr misteret e tua qiellore dhe t pavdekshme. Dftona udhn e drejt, fortrona t gjith neve me trmbsin tnde, ruajna jetn, sigurona hapat, me uratat dhe lutjet e
Hyjlindses s lavdruar dhe gjithmon Virgjrs Mar, dhe t gjith
shejtravet t tu.
Sac.: Se Ti je shejtrimi yn
dhe tyj t drejtojm lavdin, Atit
e Birit edhe Shpirtit t Shej-

S. Giovanni Crisostomo

ke to Agho Pnvmati, nin ke


a ke is tus enas ton enon.

95

glio e allo Spirito Santo, ora e


sempre, e nei secoli dei secoli.

96

t, nan e prher e n jetet e


jetvet.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Sac.: En irni prolthomen.

Sac.: Procediamo in pace.

Sac.: N paqe le t dalim.

Coro: En onmati Kiru.

Coro: Nel nome del Signore.

Coro: N mrin e Zotit.

Diac.: Tu Kiru dheithmen.

Diac.: Preghiamo il Signore.

Coro: Krie, elison.

Coro: Signore, piet.

Sac.: O Signore, tu che benedici coloro che ti benedicono e santifichi quelli che hanno fiducia in te, salva il tuo popolo e benedici la
tua eredit. Custodisci tutta quanta la tua Chiesa, santifica coloro
che amano il decoro della tua casa; Tu, in contraccambio, glorificali con la tua divina potenza, e non abbandonare noi che speriamo in
te. Dona la pace al mondo che tuo, alle tue Chiese, ai sacerdoti, ai
governanti, allesercito e a tutto il tuo popolo; poich ogni beneficio
e ogni dono perfetto viene dallalto e discende da te, Padre della
luce; e noi rendiamo gloria, grazie e adorazione a Te, Padre, Figlio
e Spirito Santo, ora e sempre, e nei secoli dei secoli.
Coro: Amn. i to noma
Kiru evloghimnon ap tu
nin ke os tu enos. (3 volte)

Coro: Amn. Sia benedetto


il nome del Signore da questo
momento e per leternit. (3
volte)

Divina Liturgia

Diac.: Le ti lutemi Zotit.


Coro: Lipis, o Zot.

Sac.: O Zot, q bekon ata q t bekojn edhe shejtron ata q kan


besim n Tyj, shpt popullin tnd edhe bek trashgimin tnd; ruaje
trsin e Qishs sate, shejtr ata q duan nderin e shtpis sate. Ti
shprbleji ata ndr lavd me fuqin tnde hyjnore, dhe mos na le
neve q shpresojm n Tyj. Fali paqe jets sate, Qishavet t tua,
priftravet, qeveritarvet tan, ushtris dhe gjith popullit tnd. Se
do dhnie e mir dhe do dhurat e prsosur zbret s larti prej Teje,
Atit t dritavet; dhe Tyj t drgojm lavdin, falnderimin dhe adhurimin, Atit e Birit edhe Shpirtit t Shejt, nan e prher e n jett e
jetvet.
Coro: Amn. mri i Zotit qoft i bekuar q nan e njer n jet.
(3 volte)

Preghiera detta sommessamente prima che il Diacono raccolga i santi


Doni:

Urat q thuhet me z tult m par se Dhjaku t mbledh t


Shejtat:

O Cristo Dio nostro, Tu che sei la perfezione della Legge e dei


Profeti e hai compiuto tutta la missione ricevuta dal Padre, riempi
di gioia e di felicit i nostri cuori, ora e sempre, e nei secoli dei
secoli. Amn.

O Krisht Perndia yn, q je Ti vet plotsimi i ligjs dhe i profitvet, Ti q prmblove t tr ikonomin atrore, mbloji me gzim
dhe ngazllim zmrat tona, gjithmon, nan e prher e n jett e
jetvet. Amn.

S. Giovanni Crisostomo

97

98

Divina Liturgia

Diac.: Tu Kiru dheithmen.

Diac.: Preghiamo il Signore.

Diac.: Le ti lutemi Zotit.

Coro: Krie, elison.

Coro: Signore, piet.

Coro: Lipisi, o Zot.

Sac: Evlogha Kiru ke leos aft Ithi efims ti aft


chriti ke filanthropa, pndote, nin ke a ke is tus enas
ton enon.

Sac.: La benedizione e la misericordia del Signore scendano su di voi con la sua grazia e
la sua benignit in ogni tempo,
ora e sempre, e nei secoli dei
secoli.
Coro: Amn.

Coro: Amn.

Sac.: Bekimi dhe lipisia e


Zotit ardht mbi ju me hirin e
tij dhe me mirsin, prgjithmon, nan e prher e n jett
e jetvet.
Coro: Amn.

Sac.: Dhxa si, Christ o


Thes, i elps imn, dhxa si.

Sac.: Gloria a te, o Cristo


Dio, speranza nostra, gloria a
te.

Sac.: Lavd Tyj, o Krisht Perndia yn, o shpresa jon, lavd Tyj.

Coro: Dhxa Patr ke li ke


Agho Pnvmati, ke nin ke a
ke is tus enas ton enon.
Amn. Krie, elison (3 volte),
Dhspota ghie, evlghison.

Coro: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, ora e


sempre, e nei secoli dei secoli.
Amn. Signore, piet. (3 volte)
Benedici, o Signore santo.

Coro: Lavd Atit e Birit edhe


Shpirtit t Shjt, nan e prher e n jett e jetvet. Amn. Lipisi, o Zot. (3 volte) Bek, o Zot
i shejt.

LICENZIAMENTO
Sac.: (O anasts ek nekrn)
Christs o alithins Thes
imn, tes presves tis panachrndu ke panammu
aghas aft Mitrs, dhinmi tu
timu ke zoopi Stavr, prostases ton timon epuranon
Dhinmeon asomton, ikeses tu timu endhxu Proftu,
Prodrmu ke Vaptist lonnu,
ton aghon endhxon ke pa-

Sac.: (Se Domenica: Il risorto dai morti), Cristo nostro


vero Dio, per lintercessione
della tuttasanta e immacolata
Sua Madre, per la virt della
preziosa e vivificante Croce,
per la protezione delle venerande e celesti Potest incorporee, per le suppliche del venerato e glorioso Profeta e Precursore Giovanni Battista,

La liturgia sta per concludersi.


Il Sacerdote esce dal santuario
(vima) e si porta davanti alliconostasi dove recita la preghiera di
benedizione per lintero popolo.

LICENZIAMENTO

Sac.: Krishti Perndia yn i


vrtet, (se Domenica: q u
ngjall nga t vdekurit), me nrmjetimet e Zonjs son s dlir
Hyjlindses dhe gjithmon Virgjrs Mar, me fuqin e Kryqes
s muar dhe jetbrse, me
mbrojtjet e Fuqivet qiellore, t
muara dhe pa kurm; t nderuarit e t lavdruarit Profit, Prodhromit dhe Pagzorit Joan; t

Conclusa la liturgia, il celebrante distribuisce lANTIDHORON.


Il termine antidhoron proviene dal fatto che questo pane si distribuisce al luogo dei doni (della Santa Comunione, a cui oggi
molti non partecipano, mentre una
volta, tutti i presenti alla celebrazione della Liturgia vi prendevano
parte).
Questi pezzetti di pane sono
quelli rimasti nella preparazione
della materia eucaristica e benedetti durante la Liturgia mentre

S. Giovanni Crisostomo

neffimon Apostlon, ton


Aghon endhxon ke kalinkon Martron, ton oson ke
theofron Patron imn, tu
en aghis Patrs imn lonnu Archiepiskpu Konstandinupleos tu Chrisostmu,
ton aghon ke dhikon Theopatron loakm ke Annis, tu
Aghu (titolare della chiesa) ke
tu aghu (del giorno), tin mnmin epitelmen, ke pndon
ton Aghon, elese ke sse
ims os agaths ke fiInthropos.
Coro: Amn.
Polichrnion pise Krios o
Thes ton panaghitaton Patra imn Ppan N. sin to sevasmiotto Episkpo imn N.
Krie, flatte afts is poll ti,
is poll ti, is poll ti.

99

dei gloriosi e santi Apostoli, dei


santi gloriosi e vittoriosi Martiri, dei nostri santi Padri teofori,
del nostro santo Padre Giovanni Crisostomo, arcivescovo di
Costantinopoli, del Santo (titolare della Chiesa), del santo
(del giorno), di cui celebriamo
la memoria, dei santi e giusti
progenitori del Signore Gioacchino ed Anna, e di tutti i Santi, abbia piet di noi e ci salvi,
poich buono e amico degli
uomini.

Coro: Amn.
Conceda il Signore Iddio
lunghi anni di vita al santissimo Papa (N.) e al venerabilissimo nostro Vescovo (N.) Signore conservali per molti anni,
per molti anni, per molti anni.

ISODHIKA O INTROlTI DELLE FESTE


Ipste Krion ton Then
imn, ke proskinte to ipopodho ton podhn aft, ti
ghis esti.
Sson ims, li The, o sark
stavroths, psllonds si:

Esaltate il Signore nostro


Dio, e prostratevi davanti allo
sgabello dei suoi piedi, poich
egli santo.
O Figlio di Dio, che sei stato
crocifisso nella carne, salva

100

Divina Liturgia

Apostujvet t shejt e t lavdruar e t dgjuar; t Dshmorvet t shejt, t lavdruar


dhe bukurmunds; t Etrvet
tan t shejt dhe hyjprurs; t
Atit ton ndr shejtrat Joan Hrysostomit Kryepiskopit t Kostantinopollit, t shejtit (t
kishs dhe t dits), q sot
kujtojm, t hyjprindrvet t
shejt dhe t drejt Joaqimit dhe
Ans; edhe t gjith shejtravet,
na past lipis dhe na shptoft
si Pernd i mir dhe q do mir
njerzit.

viene intonato linno alla Madre di


Dio.
Il fedele lo riceve nella palma
della mano destra, incrociata sulla sinistra; ricevutolo bacia la mano
del sacerdote.

Coro: Amn.
Jetgjat e bft Zoti Perndia yn Atin ton t trshejt
Papn N. bashk me Peshkopin
ton t ndershmin N. Ruaji, o
Perndi, pr shum vjet, pr
shum vjet, pr shum vjet.

POLICHRONION
Canto daugurio.

ISODHIKA O INTROITI
DELLE FESTE

Lartsoni Zotin Perndin


ton dhe faljuni nnkmbses s
kmbvet t tija, se sht i shejt.
Shptona, o Bir i Perndis,
q me kurm u kryqzove,

14 SETTEMBRE
ESALTAZIONE UNIVERSALE
DELLA PREZIOSA
E VIVIFICANTE CROCE

S. Giovanni Crisostomo

Allilia.
***
Ek gastrs pro eosfru
eghnnis se: mose Krios
ke u metamelithsete: si ierfs is ton ena kat tin txin
Melchisedk.

101

noi che a te cantiamo: Alliluia.

102

Divina Liturgia

neve q t kndojm Alliluia.

***

***

Dal mio seno ti ho generato


prima della stella del mattino: il
Signore ha giurato e non si pentir: Tu sei sacerdote in eterno
secondo lordine di Melchisedek.

Prej gjirit t linda par se


Dritsjellsi; muar b Zoti dhe
nuk do t pendohet. Ti je prift
pr jet pas rendit t Melqisedhekut.

Sson ims, li The, o ek


Parthnu techths, psllonds si: Allilia.
***
Dhfte proskinsomen ke
prospsomen Christ.

O Figlio di Dio, che sei nato


dalla Vergine, salva noi che a
te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q u leve nga Virgjresha, neve
q t kndojm Alliluia.

***

***

Venite, adoriamo e prostriamoci davanti a Cristo.

Ejani ti falemi e ti prmysemi Krishtit.

Sson ims, li The, o


sark peritmiths, psllonds
si: Allilia.
***
Evloghimnos o erchmenos en onmati Kiru; Thes
Krios ke epfanen imn.

O Figlio di Dio, che sei stato


circonciso nella carne, salva noi
che a Te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q u rrethpreve mishrisht, neve
q t kndojm Alliluia.

***

***

Benedetto colui che viene nel


nome del Signore, Dio il Signore ed apparso a noi.

I bekuar ai q vjen n mrin


e Zotit; Perndi sht Zoti dhe
na u dftua neve.

Sson ims, li The, o


en lordhni ip lonnu vaptisths, psllonds si: Allilia.
***
Eghnrise Krios to sotrion aft enandon pndon
ton ethnn.

O Figlio di Dio, che sei stato


battezzato da Giovanni nel
Giordano, salva noi che a te
cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q u pagzove prej Joanit n
Jordhan, neve q t kndojm
Alliluia.

***

***

I1 Signore ha reso nota la sua


salvezza, al cospetto di tutte le
genti ha svelato la sua giustizia.

Zoti bri t njohur veprn e


tij shptimtare prpara gjith
kombevet, dftoi drejtsin e tij.

Sosn ims, li The, o en


angles tu dhiku Simen vastachths, psllonds si: Allilia.

O Figlio di Dio, che sei stato


portato tra le braccia del giusto
Simeone, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q u mbajte nr duart e Simeonit t drejt, neve q t kndojm
Alliluia.

25 DICEMBRE
NATALE DEL SIGNORE
NOSTRO DIO E SALVATORE
GES CRISTO

1 GENNAIO
CIRCONCISIONE DI NOSTRO
SIGNORE GES CRISTO

6 GENNAIO
LA SANTA TEOFANIA DEL
SIGNORE NOSTRO DIO E
SALVATORE GES CRISTO

2 FEBBRAIO
INCONTRO DI NOSTRO
SIGNORE GES CRISTO

S. Giovanni Crisostomo

103

104

Divina Liturgia

Evanghelzesthe imran ex
imras to sotrion tu The
imn.

Annunziate di giorno in
giorno la salvezza del nostro
Dio.

Ungjillzoni dit pr dit veprn shptimtare t Perndis


ton.

Sson ims, li The, o ek


Parthnu sarkoths, psllonds si: Allilia.
***
Evloghimnos o erchmenos en onmati Kiru, Thes
Krios ke epfanen imn.

O Figlio di Dio, che ti sei incarnato dalla Vergine salva noi


che a te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q more kurm nga Virgjresha,
neve q t kndojm Alliluia.

Benedetto colui che viene nel


nome del Signore, Dio il Signore ed apparso a noi.

I bekuar ai q vjen n mrin


e Zotit; Pernd sht Zoti dhe
neve na u dftua.

Sson ims, li The, o ep


plu nu kathesths, psllonds si: Allilia.
***
En ekklises evloghte ton
Then, Krion ek pign Isral.

O Figlio di Dio, che hai cavalcato un puledro dasina, salva noi


che a te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q ndnje mbi nj pullar gajdhuri, neve q t kndojm Alliluia.

Nelle assemblee benedite il Signore Dio dalle fonti di Israele.

Ndr mbledhjet bekoni Perndin, Zotin nga burimet e Israilit.

Sson ims, li The, o


anasts ek nekrn, psllonds si: Allilia.
***
Anvi o Thes en alalagm, Krios en fon slpingos.

O Figlio di Dio, che sei risorto dai morti, salva noi che a
te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis,


q u ngjalle nga t vdekurit,
neve q t kndojm Alliluia.

Dio salito tra voci di plauso,


il Signore tra squilli di tromba.

U ngjit Perndia me brohor,


Zoti me z trumbetje.

Sson ims, li The, o en


dhxi analifths af imn is tus
urans, psllonds si: Allilia.
***
Ipsthiti, Krie, en ti dhinmi su, somen ke psalmen
tas dhinastas su.

O Figlio di Dio, che sei stato


innalzato nella gloria, lontano
da noi nei cieli salva noi che a
te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Bir i Perndis, q u ngjite nr qiel me


lavdi, neve q t kndojm Alliluia.

Innalzati, o Signore, nella tua


potenza; canteremo ed inneggeremo alle tue gesta.

Lartsohu, o Zot, me fuqin


tnde: do t kndojm dhe do t
himnojm fuqit e tua.

Sson ims, Parklite agath, psllonds si: Allilia.

Salva, o Paraclito buono, noi


che a te cantiamo: Alliluia.

Shptona, o Ngushllimtar i
mir, neve q t kndojm Alliluia

***

***

***

***

25 MARZO
ANNUNCIAZIONE DELLA
SANTISSIMA MADRE DI DIO

***

DOMENICA DELLE PALME

***

SANTA DOMENICA
DI PASQUA

***

GIOVED DELLASCENSIONE

***

DOMENICA DI PENTECOSTE

S. Giovanni Crisostomo

Thavr ke Ermn en to
onmat su agallisonde.
Sson ims, li The, o en
to ri to Thavr metamorfoths, psllonds si: Allilia.

105

I1 Tabor e lHermon esulteranno nel tuo nome.


O Figlio di Dio, che ti sei trasfigurato sul monte Tabor, salva noi che a te cantiamo: Alliluia.

TRISAGHION

106

Divina Liturgia

Thavri dhe Hermoni do t


gzohen me mrin tnd.
Shptona, o Bir i Perndis,
q shndrrove fytyrn n malin
Thavor, neve q t kndojm
Alliluia.

6 AGOSTO
SANTA TRASFIGURAZIONE
DI NOSTRO SIGNORE
GES CRISTO

TRISAGHION

Met pnevmton dhikon


teteliomnon, tin psichn tu
dhlu su, Ster, anpafson,
filtton aftn is tin makaran
zon tin par su, filnthrope.

Con le anime dei giusti, morti, o Salvatore, concedi il riposo allanima del tuo servo, introducendola nella vita beata
presso di Te, o amico degli uomini.

Bashk me shpirtrat e t
drejtvet t mbaruar shpirtin e
shrbtorit tnd prje, o Shptimtar, dhe ruaje te jeta e lumtur
sht pran teje, o njeridashs.

Is tin katpafsn su, Krie,


pu pndes i ghi su anapvonde, anpafson ke tin
psichn tu dhlu su, ti mnos iprchis athnatos.

Concedi, o Signore, il riposo allanima del tuo servo nella


tua beata sede, dove tutti i tuoi
Santi riposano, poich Tu solo
sei immortale.

Tek prhja jote ku shejtrat


e tu gjith prhen, prje, o
Zot, dhe shpirtin e shrbtorit tnd se vetm Ti je i pavdekshm.

Dhxa... Si o Thes imn


o katavs is dhin ke tas
odhnas lsas ton pepedhimnon, afts ke tin psichn tu
dhlu su, Ster, anpafson.

Gloria... Tu sei il Dio nostro


che discendesti allAde e liberasti dalle pene i prigionieri, Tu
stesso, o Salvatore, concedi il
riposo anche allanima del tuo
servo.

Lavdi... Ti je Perndia yn
zbrite tek Adhi dhe zgjidhe dhmbjet e t ldhurvet,
Ti pra, o Shptimtar, prje
dhe shpirtin e shrbtorit
tnd.

Ke nin... I mni aghn ke


chrandos Parthnos, i
Then aspros kisasa, prsveve tu sothne tin psichn
tu dhlu su.

Ed ora... Tu sola pura e immacolata Vergine, che per virt dello Spirito Santo concepisti Dio, intercedi per la salvezza del tuo servo.

Nani... Ti e vetmja Virgjresh e dlir dhe e paftes, linde pa burr Perndin, ndrmjet t shptohet shpirti i shrbtorit tnd.

Diac.: Elison ims, o Thes,

Diac.: Abbi piet di noi, o

Diac.: Kijna lipis, o Pernd,

La preghiera per i defunti praticata in modo particolare tra i cristiani di rito greco. La forma pi
comune quella del trisaghion.
Di fronte alliconostasi si pone
un piatto di cllivi, frumento cotto condito con ingredienti vari. I
cllivi vogliono essere un simbolo della resurrezione. Come il
chicco di grano non muore ma
coperto dalla terra nasce a nuova
vita e produce frutti nuovi, cos la
vita delluomo non termina con la
morte.

S. Giovanni Crisostomo

107

108

Divina Liturgia

kat to mga los su, dhemeth su, epkuson ke elison.

Dio, secondo la tua grande misericordia; noi ti preghiamo,


esaudiscici ed abbi piet.

pas lipisis sate t madhe, t


lutemi, gjegjna e kijna lipis.

Coro: Krie, elison. (3 volte)

Coro: Signore, piet. (3 volte)

Coro: Lipisi, o Zot. (3 volte)

Diac.: Eti dhemetha ipr


anapfseos ke sinchorseos
tis psichs tu kekimimnu
dhlu tu The ke ipr tu sinchorithne aft pan plimmlima ekusin te ke aksion.

Diac.: Ancora preghiamo


per il riposo e il perdono dellanima del defunto servo di
Dio e perch gli venga rimesso
ogni peccato volontario e involontario.

Diac.: Lutemi edhe pr


prhjen e shpirtit t shrbtorit t vdekur t Perndis N.
edhe ti ndjehet atij do
mkat i dashur dhe i padashur.

Coro: Krie, elison. (3 volte)

Coro: Signore, piet. (3 volte)

Coro: Lipis, o Zot. (3 volte)

Diac.: Opos Krios o Thes


txi tin psichn aft ntha i
dhkei anapvonde. Ta eli tu
The, tin vasilan ton urann
ke fesin ton aft amartin
par Christ to athanto Vasil ke The imn etismetha.

Diac.: Che il Signore Dio


collochi la sua anima dove riposano i giusti.
La misericordia di Dio, il regno dei cieli e il perdono dei
peccati per lui chiediamo a Cristo Re immortale e Dio nostro.

Diac.: Se Zoti Pernd te vr


shpirtin e tij atje ku prhen t
drejtt. Lipisit e Perndis,
rregjrin e qielvet dhe ndjesn
e mkateveta t tij, prej Krishtit
Rregjit t pavdekshm dhe Perndis ton, le t lypim.

Coro: Parschu, Krie.

Coro: Concedi, o Signore.

Coro: Falna, o Zot.

Diac.: Tu Kiru dheithmen.

Diac.: Preghiamo il Signore.

Diac.: Le ti lutemi Zotit.

Coro: Krie, elison.

Coro: Signore, piet.

Coro: Lipis, o Zot.

Sac.: Dio degli spiriti e di ogni carne, che, calpestata la morte,


hai sopraffatto il demonio ed hai largito la vita al mondo, Tu, o
Signore, concedi il riposo anche allanima del defunto tuo servo e
ponila nel luogo della luce, della letizia, del refrigerio, dove non
dolore n affanno n gemito.
Condona a lui ogni peccato commesso in parole, in opere, in
pensiero, quale Dio clemente ed amico degli uomini; poich non
vi uomo che vive e non pecchi. Tu solo, infatti, o Signore,

Sac.: O Pernd i shpirtravet dhe i do kurmi, shkele vdekjen


dhe drmove djallin, dhe i dhurove jet bots, Tj, o Zot, prje dhe
shpirtin e shrbtorit tnd t vdekur n vend t dritshm, n vend t
blert, n vend ftohtsije, nga iku dhmbja, hjidhia e shertimi. Ndleji, si Pernd i mir e njeridashs, do mkat t br me fjal, me
pun a me mendje, se s sht njer t rronj e t mos t bjer nd
mkat; se vetm ti je pa mkat; drejtsia jote sht drejts e prjetshme
dhe fjala jote e vrtet.

S. Giovanni Crisostomo

109

sei senza peccato; la tua giustizia in eterno e la tua parola verit.


Poich tu sei la resurrezione, la vita, e il riposo del defunto tuo
servo, o Cristo Dio nostro, e a te rendiamo gloria, assieme alleterno tuo Padre, e al santissimo, buono e vivificante tuo Spirito, ora e
sempre, e nei secoli dei secoli.
Coro: Amn.

110

Divina Liturgia

Se Ti je ngjallja, jeta dhe prhja e shrbtorit tnd t vdekur, o


Krisht Perndia yn, dhe Tyj t drejtojm lavdin bashk me Atin
tnd t pafillm dhe Shpirtin tnd t trshejt, t mir dhe jetbrs,
nan e prher e n jett e jetvet.
Coro: Amn.

Sac.: Dhxa si, Christ o


Thes, i elps imn, dhxa
si.

Sac.: Gloria a te, o Cristo


Dio, speranza nostra, gloria a
te.

Sac.: Lavdi Tyj, o Krisht Perndia yn, o shpresa jon, lavd Tyj.

Coro: Dhxa Patr ke li ke


Agho Pnvmati, ke nin ke a
ke is tus enas ton enon.
Amn. Krie, elison. (3 volte)
Dhspota ghie, evlghison.

Coro: Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo; ora e


sempre e nei secoli dei secoli.
Amn. Signore, piet. (3 volte)
Benedici, o signore santo.

Coro: Lavd Atit e Birit edhe


Shpirtit t Shejt, nan e prher e n jett e jetvet. Amn. Lipis, o Zot. (3 volte) Bek, o Zot
i shejt.

Sac.: O ke nekrn ke zndon tin exusan chon, os


athnatos Vasilfs ke anasts
ek nekrn, Christs o alithins Thes imn, tes presves
tis panachrndu aghas aft
Mitrs, ton aghon endhxon
ke paneffmon Apostlon, ton
oson ke theofron Patron
imn, ton aghon ke endhxon Propatron, Avram,
Isak, ke lakv, tu aghu ke
dhiku tetraimru, flu tu Christ Lazru, ke pndon ton
aghon, ke tin psichn tu ex
imn metastndos dhlu aft
en skins dhikon txe,

Sac.: Colui che ha potere


sui morti e sui vivi, come Re
immortale e risorto dai morti,
Cristo vero Dio nostro, per
lintercessione della sua santa e immacolata Madre, dei
gloriosi e santi Apostoli, dei
santi gloriosi e vittoriosi Martiri, dei nostri santi Padri Teofori, dei santi e gloriosi Patriarchi Abramo, Isacco e Giacobbe, del santo e giusto Lazzaro, amico di Cristo e da Lui
resuscitato al quarto giorno, e
di tutti i Santi, ponga anche
lanima del suo servo, che si
e separato da noi, nelle dimore

Sac.: Ai ka fuq mbi t


vdekurit edhe mbi t gjallt, si
Rregj i pavdekshm dhe u
ngjall nga t vdekurit, Krishti
Perndia yn i vrtet, m nrmjetimet e Mms s tij t shejt
e t dlir, t Apostujvet t
shejt, t lavdruar dhe t
dgjuar, t Etrvet tan t shejt
dhe hyjprurs, t Patriarkvet
tan t shejt dhe t lavdruar
Avramit, Isakut dhe Jakovit, t
shejtit e t drejtit t katrditshmit Lazar, mikut t Krishtit, dhe
t gjith shejtravet, vft dhe
shpirtin e shrbtorit t tij, u
largua prej nesh, ndr tendat

S. Giovanni Crisostomo

en klpis Avram anapfse,


ke met dhikon sinarithmse, ke ims elese os agaths ke filnthropos.

111

dei giusti, le conceda il riposo


nel seno di Abramo, lannoveri
tra i santi ed abbia piet di noi,
poich buono e amico degli
uomini.
Coro: Amn.

Coro: Amn.
Sac.: Eona su i mnmi,
axiomakriste ke amniste
adhelf imn. (3 volte)

Sac.: Eterna la tua memoria,


fratello nostro indimenticabile
e degno della beatitudine. (3
volte)

112

Divina Liturgia

e t drejtvet, e prft nd gji t


Avramit, e numroft bashk me
t drejtt edhe neve na past lipis si Pernd i mir dhe do
mir njerzit.
Coro: Amn.
Sac.: I prjetshm qoft kujtimi yt, o i lumturi dhe i prkujtuari
vllau yn. (3 volte)

Mentre il coro canta per tre volte questo saluto, il sacerdote distribuisce ai presenti i cllivi, in
memoria di colui che ci ha preceduto nella morte nella speranza
della resurrezione.

Coro: Amn.

Coro: Amn.

Coro: Amn.
Sac.: Dhi efchn ton
aghon Patron imn, Krie
lis Christ o Thes imn,
elison ke sson ims.
Coro: Amn.

Sac.: Per le preghiere dei


nostri santi Padri, Signore Ges
Cristo Dio nostro, abbi piet di
noi e salvaci.

Sac.: Me uratat e Etrvet tan


t shejt, o Zoti Jisu Krisht Perndia yn, kijna lipis dhe
shptona.
Coro: Amn.

Coro: Amn.
LE APOLISI
DELLE FESTE DEL SIGNORE

PRLSHIMET
E T KREMTEVET DHESPOTIKE

secondo lordine da dirsi al Vespro,


al Mattutino e alla Liturgia

q thuhen, sipas renditjes, n Mbrmsore,


n Mngjes dhe n Liturgji

Per la Nascita di Cristo:

Cristo, nostro vero Dio, nato in una grotta e deposto in un presepe per la nostra salvezza...
Per la Circoncisione:

Cristo, nostro vero Dio, che nellottavo giorno si degn sottoporsi alla circoncisione della carne per la nostra salvezza...

Ditn e Krishtlindjes:

Ai q u l n nj shpell dhe u shtri n grazhd pr shptimin ton,


Krishti Perndia yn i vrtet...
Ditn e Rrethpresjes:

Ai q ditn e tet pranoi n kurm rrethpresjen pr shptimin ton,


Krishti Perndia yn i vrtet...

S. Giovanni Crisostomo

113

Per la S. Teofania:

Cristo, nostro vero Dio, che si degn di farsi battezzare da Giovanni nel Giordano per la nostra salvezza...
Per la festa dellIncontro:

Cristo, nostro vero Dio, che si degn di lasciarsi portare tra le


braccia del giusto Simeone per la nostra salvezza...
Per la Trasfigurazione:

Cristo, nostro vero Dio, che sul monte Tabor si trasfigur con
gloria, davanti ai suoi santi Discepoli ed Apostoli, per la nostra
salvezza...
Per la Domenica delle Palme:

Cristo, nostro vero Dio, che si degn di cavalcare un puledro


dasina per la nostra salvezza...
Per la sera della stessa Domenica
e fino al grande Gioved:

Avviandosi il Signore, Cristo nostro vero Dio, alla volontaria Passione per la nostra salvezza...
Per il grande Gioved:

Cristo, nostro vero Dio, che, con la sua insuperabile bont, lavando i piedi dei discepoli, ci ha indicato come via migliore lumilt, abbassandosi a noi fino alla Croce ed alla sepoltura...
Per lapolisi della santa Passione:

Cristo, nostro vero Dio, che, per la salvezza del mondo, ha sopportato gli sputi, i flagelli, gli schiaffi, la croce e la morte...
Per il santo e grande Venerd:

Cristo, nostro vero Dio, che per noi uomini e per la nostra

114

Divina Liturgia

Ditn e Theofanis s shejt:

Ai q pranoi t pagzohej nga Joani n Jordhan pr shptimin


ton, Krishti Perndia yn i vrtet...
Ditn e Ypapandis:

Ai q pranoi t mbahej n duart e Simeonit t drejt pr shptimin


ton, Krishti Perndia yn i vrtet...
Ditn e Shprfytyrimit:

Ai q ndrroi fytyrn me lavd n malin Thavor prpara Nxnsvet dhe Apostujvet t tij t shejt, Krishti Perndia yn i vrtet...
T dieln e Dhafns:

Ai q pranoi t rrij mbi nj pullar gajdhuri pr shptimin ton,


Krishti Perndia yn i vrtet...
N mbrmjen e s diels s Dhafns
dhe njer tnjten e madhe:

Tue ardhur Zoti me dashje te psimi i tij pr shptimin ton, Krishti


Perndia yn i vrtet...
Tnjten e madhe:

Ai q nga mirsia e tij e shumt na dftoi si udh t prsosur


prulsin me larjen e kmbvet t nxnsvet dhe zbriti pr n njer te
kryqja edhe te varrzimi...
N prlshimin e Psimevet t shejta:

Ai q duroi t pshtyra, fshikulla, t rrahura, kryqen edhe vdekjen


pr shptimin e jets...
T prmten e madhe dhe t shejt:

Ai q pr n njerzit dhe pr shptimin ton pranoi me da-

S. Giovanni Crisostomo

115

salvezza, ha accettato nella carne la tremenda passione, la vivificante croce e la volontaria sepoltura...
Per la santa Domenica di Pasqua
e per tutte le Domeniche dellanno:

Cristo, nostro vero Dio, che risorto dai morti...


Per la domenica di Tommaso:

Cristo, nostro vero Dio, che ha calpestato la morte ed ha rassicurato Tommaso...


Per il Gioved dellAscensione:

Cristo, nostro vero Dio, che stato elevato nei cieli, lontano da
noi, e si assiso alla destra di Dio Padre...
Per la Domenica di Pentecoste:

Cristo, nostro vero Dio, che ha mandato dal cielo, sotto forma di
lingue di fuoco, il Suo santissimo Spirito sopra i suoi santi discepoli ed Apostoli...
Per la sera della stessa Domenica:

Cristo, nostro vero Dio, che, uscito dal seno paterno e divino, ha
esinanito se stesso e, disceso dal cielo in terra, ha assunto tutta la
nostra natura e lha deificata e, risalito dopo ci nuovamente nei
cieli e sedutosi alla destra di Dio Padre, ha inviato il Divino, Santo,
consustanziale Spirito, di eguale potenza, gloria e coeterno, sopra i
suoi santi discepoli ed apostoli, illuminando essi per mezzo di Lui
e, per loro tramite, tutto luniverso, per le preghiere dellimmacolata e tutta pura e santa Madre sua, dei santi gloriosi ed onorati apostoli, araldi di Dio e portatori dello Spirito, e di tutti i santi, abbia
piet di noi, e ci salvi, poich buono e amico degli uomini.

116

Divina Liturgia

shje psimet e tmershme, dhe kryqen jetbrse dhe varrzimin e


kurmit.. .
T dieln e shejt t Pashkvet
dhe n gjith t dielat e vitit:

Ai q u ngjall nga t vdekurit, Krishti Perndia yn i vrtet...


T dieln e Thomait:

Ai q shkeli vdekjen dhe Thoman urtsoi...

Tnjten e Analipsit:

Ai q u ngjit me lavd nr qiell dhe ndnji n t djathtn e Perndis dhe Atit...


T dieln e Pendikostis:

Ai q drgoi prej qiellit n pamje gjuhsh t zjarrta Shpirtin e


trshejt mbi Nxnsit dhe Apostujt e tij t shejt, Krishti Perndia
yn i vrtet...
T dieln e Pendikostis mbrmanet:

Ai q zbrazi vethen e doli nga gjiri atror dhe hyjnor e zbriti


nga qielli mbi dh edhe mori plotsisht natyrn ton dhe e hyjnizoi,
dhe pastaj, si u ngjit prsri nr qiel dhe ndnji n t djathtn e
Perndis dhe Atit, drgoi Shpirtin hyjnor, t shejt, t njqnshm,
t njfuqishm, t njlavdishm dhe bashkamshor mbi Nxnsit dhe
Apostujt e tij t shejt, dhe me ann e ktij i dritsoi ata, e me ann e
tyre gjith jetn, Krishti Perndia yn i vrtet, me ndrmjetimet e
Mms s tij t trkulluar dhe t panjollshme dhe t shejt, t Apostujvet t shejt, t lavdruar, t dgjuar, hyjlits dhe Shpirtprurs,
dhe t gjith Shejtravet, na past lipisi dhe na shptoft si i mir dhe
njeridashs.

S. Giovanni Crisostomo

117

118

Divina Liturgia

RINGRAZIAMENTO DOPO LA DIVINA LITURGIA:

FALNDERIMI PAS LITURGJIS HYJNORE:

Ti ringrazio, o Signore mio Dio, perch non mi hai respinto, bench peccatore, ma mi hai reso degno di comunicarmi con i tuoi
santi misteri.
Ti ringrazio, perch tu hai voluto che io, bench indegno, fossi
partecipe dei tuoi purissimi e celesti doni. Ma tu, Sovrano amico
degli uomini, che per noi sei morto e resuscitato e ci hai donato
questi tremendi e vivificanti misteri a beneficio e santificazione delle
anime e dei corpi, fa che essi siano anche per me salute dellanima
e del corpo, vittoria contro ogni avversario, illuminazione agli occhi del mio cuore, pace alle mie potenze spirituali, fede senza rossore, amore sincero, pienezza di sapienza, osservanza dei tuoi comandamenti, aumento della tua divina grazia e possesso del tuo
regno. Fa che io, da essi conservato nella tua santit, mi ricordi
sempre della tua grazia e non viva pi per me, ma per te, nostro
Sovrano e Benefattore. E cos, partendo dalla vita presente con la
speranza della vita eterna, possa arrivare al riposo senza fine, dove
lincessante cantico di quanti ti festeggiano e linfinito godimento
di quanti contemplano lineffabile bellezza del tuo volto.
Tu sei infatti, o Cristo Dio, il vero desiderio e linesprimibile
giubilo di coloro che ti amano, e tutto il creato a te d gloria in
eterno. Amn.

T falnderonj, o Zot Perndia im, se nuk m reshte mua t mkatruamin, po m bre t vler t marr pjes n t shejtat e tua.
T falnderonj se m vlersove mua t pavlershim t kungohem
me dhuratat e tua t kulluara dhe qiellore. Po, o Zot njeridashs, Ti
q pr ne vdiqe dhe u ngjalle dhe na fale kto mistere t trmbshme
dhe jetdhnse pr t mirn dhe shejtrimin e shpirtravet edhe t
kurmevet tan, bj se edhe pr mua t jen kto pr shndet t shpirtit
edhe t kurmit, pr reshtje t do kundrshtari, pr ndriim t syvet
t zmrs sime, pr paqsim t fuqivet t mia shpirtrore, pr bes t
paturpruar, pr dashur t thjesht, pr urts t plot, pr ruajtje t
porosivet t tua, pr shtim t hirit tnd hyjnor dhe pr banim n
rregjrin tnde, se, nga kto i ruajtur n shejtrimin tnd, t kujtonj
gjithmon hirin tnd e t mos t rronj m pr vethen time, po pr
tyj, Zotin dhe Mirbrsin tim. Dhe kshtu, kur t l kt jet me
shpresn e jets s prjetshme, t arrj n prhjen amshore, ku ndihet
pa pushim zri i atyre q kremtojn dhe mblsia pa mbarim e atyre
q shohin bukurin e parrfyeshme t fytyrs sate.
Se Ti je dshira e vrtet dhe gazullimi i pashprehur i atyre q t
duan, o Krisht Perndia yn, dhe tyj t himnon pr jet krijesa e tr.
Amn.

S. Giovanni Crisostomo

119

TONO I
Tu lthu sfraghisthndos ip ton Iudhon, * ke stratiotn filassndon to chrandn su sma, * anstis trimeros, Sotr, *
dhormenos to ksmo tin zon. * Dhi tto e Dhinmis ton urann * evon si, Zoodhta: * Dhxa ti anastsi su, Christ, *
dhxa ti vasila su, * dhxa ti ikonoma su, mne filnthrope.

Me gjith se guri nga Judhenjt kish qn shnuar dhe ushtart


ruajin * kurmin tnd t dlir, * u ngjalle t tretn dit, o Shptimtar, *
dhe bots i dhurove jetn. * Prandaj fuqit e qielvet * t thrrisjin, o
jetdhns: * Lavdi ngjalljes sate, o Krisht, * lavdi rregjris sate, *
lavdi ikonomis sate, * o i vetmi njeridashs.
Sebbene il sepolcro fosse sigillato dai Giudei e i soldati custodissero il tuo immacolato corpo, Tu, Salvatore, sei risorto al terzo giorno, dando la vita al mondo. Perci le potenze celesti cantavano a
Te, o Vivificatore: Gloria alla tua risurrezione, o Cristo, gloria al tuo
regno, gloria alla tua provvidenza, o solo amico degli uomini.

APOLITIKION DI NATALE: TONO IV


I ghnniss su, Christ o Thes imn, * antile to ksmo * to
fs to tis ghnseos; * en aft gar i tis stris latrvondes * ip
astros edhidhskondo * se proskinn * ton lion tis dhikeosnis, * ke se ghinskin ex psus * Anatoln. Krie, dhxa si.

Lindja jote, o Krisht Perndia yn, * shkrepi n jet dritn e dituris, * se pr t dhe adhuruesit e ylzvet * nga ylli qen t msuar *
t t adhurojn tyj si diellin e drejtsis * dhe t t njihjin si lindje prej
s larti. O Zot, lavdi tyj.
La tua nativit, o Cristo Dio nostro, fece spuntare nel mondo la
luce della verit; per essa infatti gli adoratori degli astri vennero ammaestrati da una stella ad adorare Te, sole di giustizia, e a riconoscere Te, aurora celeste. O Signore, gloria a Te.

120

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

121

TONO II
Ote katlthes pros ton thnaton, * i zo i athnatos, * tte ton
dhin enkrosas * ti astrap tis Thetitos; * te dh ke tus tethnetas * ek ton katachthonon anstisas, * pse e Dhinmis *
ton epuranon ekrvgazon: * Zoodhta Christ, * o Thes imn,
dhxa si.

Kur ti zbrite ndaj vdekjes, * o jet e pavdekshme, * ahiera Adhin e


humbe * me t shklqyerit e Hyjnis; * kur edhe ti ngrjte t vdekurit
nga fundi i dheut, * gjith fuqit e qielvet * Tyj t thrrisjin keq fort: *
Jetdhns Krisht, Perndia yn, lavdi Tyj.
Quando Tu, vita immortale, discendesti incontro alla morte, allora
annientasti lInferno col fulgore della Divinit; ma allorch risuscitasti i morti dai luoghi sotterranei, tutte le potenze sovracelesti esclamarono: Cristo, Dio nostro, datore di vita, gloria a Te!
APOLITIKION DELLEPIFANIA: TONO I
En Iordhni vaptizomnu su, Krie, * i tis Tridhos efanerthi
prosknisis; * tu gar Ghenntoros i fon prosemartri si, * agapitn se Iin onomzusa; * ke to Pnvma en dhi peristers * evevu tu lgu to asfals. * O epifans, Christ o Thes, * ke ton
ksmon fotsas, * dhxa si.

N Jordan kur pagzoheshe ti, o Zot, * po u zbulua Trinia e adhurueshme; * se zri i Lindsit tyj t bnej martri, * Bir t dashur tyj tue
t thrritur; * edhe Shpirti n form pllumbi * vrtetonej drejtsin e
fjals. * Ti na u shfaqe, o Krisht Perndi, * edhe jetn dritsove,
lavdi tyj.
Mentre tu eri battezzato nel fiume Giordano, o Signore, si rendeva manifesta ladorazione della Trinit; infatti la voce del Genitore ti
rendeva testimonianza, chiamandoti Figlio diletto, e lo Spirito Santo
sotto forma di colomba, confermava la parola infallibile. O Cristo
Dio, che ti sei manifestato a noi ed hai illuminato il mondo, gloria a
Te.

122

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

123

TONO III
Effrenstho ta urnia, * agallistho ta epghia, * oti epise
krtos * en vrachoni aft * o Krios; eptise to thanto ton thnaton, * prottokos ton nekrn eghneto; * ek kilas dhu errsato ims, * ke parsche to ksmo to mga leos.

Le t dfrejn qielloret, * le t gzojn t dheshmet, * sepse mrekul


bri * me krahun e tij Zoti, * dhe shkeli vdekjen me vdekjen; * u b i
parlindur i t vdekurvet; * nga gjiri i Piss neve na shptoi, * edhe
jets i dha * lipisin e madhe.
Esultino i cieli e si rallegri la terra, poich il Signore oper potenza
con il suo braccio: calpestando la morte con la morte, divenne il
primogenito dei morti. Egli ci ha scampati dal profondo dellInferno
ed ha accordato al mondo la grande misericordia.

APOLITIKION DELLA DOMENICA DELLE PALME: TONO I


Tin kinn anstasin * pro tu su pthus pistmenos, * ek nekrn
ghiras ton Lzaron, Christ o Thes; * then ke ims, os i
pdhes, * ta tis nkis smvola frondes, * si to nikit tu thantu
vomen: * Osann en tis ipsstis, * evloghimnos o erchmenos * en onmati Kiru.

Se t pohoje ngjalljen e prbashkme m par se psimi yt * Lazrin


ngjalle ti s vdekurish, o Krisht Perndi; * edhe na prandaj posi djemt
* tue qellur shenjat e mundsis * Tyj si fitimtarit t vdekjes po thrresim: * Osan nd m t lartat, * i bekuar Ti vjen n mrin e Zotit.
Per confermare la comune risurrezione, prima della tua passione,
hai risuscitato Lazzaro, o Cristo Dio; onde anche noi, come i fanciulli, portando i simboli della vittoria, a Te, vincitore della morte, gridiamo: Osanna nel pi alto dei cieli, benedetto Colui che viene nel
nome del Signore.

124

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

125

TONO IV
To fedhrn tis anastseos krigma * ek tu anghlu mathse *
e tu Kiru mathtrie, * ke tin progonikn apfasin aporrpsase *
tis Apostlis kafchmene legon: * Esklefte o thnatos, * ighrthi Christs o Thes, * dhormenos to ksmo to mga leos.

Kur e xun lajmin gazmor t ngjalljes * dishipulleshat e Zotit * nga


ana e ngjllit * dhe hodhn tej dnimin e paraprindrvet * me shum
har i thojin Apostulvet: * U shkel vdekja dhe u ngjall Krishti Perndi,
* dhe i dhuroi jets t madhen lipisi.
Appreso dallAngelo il lieto annunzio della Resurrezione e rigettata lereditaria condanna, le discepole del Signore esultanti dissero
agli Apostoli: stata sconfitta la morte, Cristo Dio risorto, elargendo al mondo la grande misericordia.

TONO V
Ton sinnarchon Lgon * Patr ke Pnvmati, * ton ek Parthnu techthnda * is sotiran imn,* animnsomen, pist, * ke proskinsomen; * ti ivdhkise sark * anelthn en to stavr, * ke
thnaton ipomne, * ke eghre tus tethnetas * en ti endhxo
anastsi aft.

Le t kremtojm, besnik, * dhe t adhurojm * t prjetshmen


Fjal * bashk me Atin edhe me Shpirtin e Shjt, * lindi nga
Virgjresha pr shptimin ton; * se deshi t hipej me kurm * te Kryqja,
* dhe vdekjen t psonej, * dhe t vdekurit t ngjallnej * me ngjalljen
e tij t lavdishme.
Fedeli, inneggiamo ed adoriamo il Verbo, coeterno al Padre e allo
Spirito, che per la nostra salvezza nato dalla Vergine. Egli si compiacque con la sua carne salire sulla croce e subire la morte e far
risorgere i morti con la sua gloriosa risurrezione.

126

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

127

TONO VI
Anghelik Dhinmis ep to mnna su, * ke i filssondes apenekrthisan; * ke stato Mara en to tfo * zitsa to chrandn
su sma. * Esklefsas ton dhin, * mi pirasths ipaft; * ipndisas ti Parthno, * dhormenos tin zon. * O anasts ek ton
nekrn, * Krie, dhxa si.

Fuqit qiellore erdhn mbi varrin tnd, * dhe si t vdekur ran ata
e ruajin; * dhe rrinej atj Maria tue krkuar te varri * kurmin tnd t
dlir. * Ti e xheshe t tr Pisn, * pa u ngar nga ajo; * prpoqe
dhe Virgjreshn, * jetn tue dhuruar. * Ti, u ngjalle nga t vdekurit, o Zot, lavdi Tyj.
Le Potenze angeliche vennero al tuo sepolcro e i custodi ne furono tramortiti. Maria invece stava presso il sepolcro in cerca del tuo
immacolato corpo. Hai predato lInferno, non fosti sua preda; sei
andato incontro alla Vergine, elargendo la vita. O Signore, risorto
dai morti, gloria a Te.

APOLITIKION DI PASQUA: TONO V


Christs ansti ek nekrn, * thanto thnaton patsas, * ke tis
en tis mnmasi * zon charismenos.

Krishti u ngjall nga t vdekurit, * me vdekjen shkeli vdekjen * edhe


atyre ishin ndr varret jetn i dha.
Cristo risorto dai morti, con la morte calpestando la morte e
dando in grazia la vita a coloro che giacevano nei sepolcri.

128

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

129

TONO VII
Katlisas to Stavr su ton thnaton; * inoxas to list ton pardhison; * ton Mirofron ton thrnon metvales; * ke tis sis
Apostlis * kirttin eptaxas, * ti anstis, Christ o Thes, *
parchon to ksmo to mga leos.

Drmove me Kryqen tnde vdekjen, * i hape parrajsin kusarit; * e


ndrrove vajin e gravet Mirofore, * dhe Apostulvet t tu * porosi i dhe
t predhikojn, * se Ti u ngjalle, o Krisht Perndi, * dhe jets i fale t
madhen lipisi.
Hai annientato con la tua Croce la morte; hai dischiuso al buon
ladrone il Paradiso; hai mutato in gaudio il pianto delle Mirofre, e ai
tuoi Apostoli hai comandato di annunziare che Tu, Cristo Dio, sei
risorto, elargendo al mondo la grande misericordia.

APOLITIKION DELLASCENSIONE: TONO IV


Anelfthis en dhxi, Christ o Thes imn,* charopisas tus
mathits ti epanghela tu Aghu Pnvmatos, * veveothndon
aftn dhi tis evloghas, * ti si o Iis tu The, * o Litrots tu
ksmu.

N lavdi ti u hipe, o Krisht Perndia yn, * dhe i gzove dishipulit


po me t taksurn e Shpirtit t Shjt, * tue qn ata t fortsuar me
bekimin, * se ti je i Biri i Perndis, * Shptimtari i jets.
Ascendesti nella gloria, o Cristo Dio nostro, e rallegrasti i discepoli con la promessa del Santo Spirito, essendo essi confermati per la
tua benedizione, che tu sei il Figlio di Dio, il Redentore del mondo.

130

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

131

TONO VIII
Ex psus katlthes, o fsplanchnos, * tafn katedhxo trimeron, * na ims elefthersis ton pathn. * I zo ke i anstasis
imn, * Krie, dhxa si.

Ti erdhe nga larti, * o Lipisjar; * pranove varrim t triditshm, * se


t na lirosh neve nga do psim. * Ti je jeta edhe ngjallja jon, * o
Zot, lavdi tyj.
O misericordioso, sei sceso dallalto, accettando la sepoltura per
tre giorni, per liberarci dalle passioni. A Te, Signore, vita e risurrezione nostra, sia gloria.

APOLITIKION DELLA PENTECOSTE: TONO VIII


Evloghits , Christ o Thes imn, * o pansfus tus alis
anadhxas, * katapmpsas afts to Pnvma to ghion, * ke dhiaftn * tin ikumnin saghinfsas, * Filnthrope, dhxa si.

Je i bekuar, o Krisht Perndia yn, * dftove * ti peshkatart m


t dijtur * dhe atyre i drgove ti Shpirtin e Shjt, * dhe me ata *
mblodhe n rrjetat tr botn; * njeridashs, lavdi tyj.
Benedetto sei Tu, o Cristo Dio nostro, che hai mostrato sapienti i
pescatori per aver mandato lo Spirito Santo, e per mezzo di essi hai
preso nelle reti il mondo; o amico degli uomini, gloria a te.

132

Divina Liturgia

S. Giovanni Crisostomo

133

APOLITIKION
per la commemorazione di un defunto:

TONO VIII
Mnsthiti, Krie, * os agaths, * tu dhlu su, * ke sa en vo
marten * sinchrison; udhs gar anamrtitos, * i m s o dhinmenos * ke to metastndi * dhne tin anpafsin.

O Zot, kujtohu, si i mir, pr shrbtorin tnd, dhe ndleji sa mbkate


bri nd jet, se mosnjeri sht pa mbkat, ve se ti, o i Fuqishmi,
dhe t vdekurit jipi prhjen.
Ricordati, o Signore, come buono, del tuo servo e perdonagli tutti
i peccati commessi in vita, poich non v nessuno senza peccato,
allinfuori di te, che puoi donare anche al defunto il riposo.

134

Divina Liturgia

KONDAKIA DELLE FESTE DESPOTICHE E THEOMITORICHE


8 SETTEMBRE
Ioakm ke Anna * onidhism ateknas * ke Adhm ke Eva ek
tis fthors tu thantu * ileftherthisan, Achrande, en ti agha
ghennsi su. * Aftn eortzi ke o las su * enochs ton ptesmton
litroths en to krzin si: * I stra tkti tin Theotkon * ke trofn tis
zos imn.

Me lindjen tnde, o e dlir, * Joaqimi dhe Ana * u shptuan nga


turpi * i shterpsis * dhe Adhami dhe Eva * nga shkatrrimi i vdekjes.
* At e kremton edhe populli yt * i liruar nga ftesa * e mkatevet e t
thrret: * Shterpa lind Hyjlindsen * e at tagjis jetn ton.
Gioacchino ed Anna furono liberati dallobbrobrio della sterilit e
Adamo ed Eva dalla corruzione della morte, o Immacolata, per la
tua nativit. Ancor questa festeggia il tuo popolo, riscattato dalla
schiavit dei peccati; esclamando a te: la sterile genera la Madre di
Dio e la nutrice della nostra vita.
21 NOVEMBRE
O kathartatos nas * tu Sotros, * i politmitos pasts * ke
Parthnos, * to iern thisvrisma tis dhxis tu The * smeron
isghete * en to ko Kiru, * tin chrin sinisgusa * tin en Pnvmati tho; * in animnsin ngheli The; * fti iprchi skin epurnios.

M i pastruari tempull i Shptimtarit * dhe m e shjta nuserore *


e Virgjresh * thesari i shjt i lavdis s Perndis ton * sot sht
e kallur * n shtpin e Zotit, * me t tue qellur * hirin e Shpirtit
Shjt. * At e himnojn ngjjt e Perndis, * se Ajo sht * tnda
prmbiqiellore.
Il tempio purissimo del Salvatore, il preziosissimo tlamo e Vergine, il tesoro sacro della gloria di Dio viene introdotto in questo giorno
nella casa del Signore, recando con s la grazia dello Spirito divino; a
Lei inneggiano gli Angeli di Dio: Questa tabernacolo sovraceleste.

S. Giovanni Crisostomo

135

24 DICEMBRE
I Parthnos smeron * ton proenion Lgon * en spilo rchete * apotekn aporrtos.* Chreve, * i ikumni akutisthsa; *
dhxason * met anghlon * ke ton pimnon * vulithnda epofthne * pedhon non, * ton pro enon Then.

Virgjresha vjen sot * t prmonshmen Fjal* nd nj shpell t


lindnj * misteriozisht. * Gzohu, * o gjithsi, ture e gjegjur, lavdr *
bashk me ngjjt e me barinjt * t prjetshmin Perndi * dish t
buthtohej * djal i vogl.
Oggi la Vergine si dirige alla grotta per dare ineffabilmente alla
luce il Verbo eterno. Esulta, o universo, nelludire ci; glorifica con gli
angeli e i pastori leterno Dio, che ha voluto apparire tenero bambino.

25 DICEMBRE
I Parthnos smeron * ton ipersion tkti, * ke i gh to spleon
* to aprosto prosghi. * Angheli * met pimnon * dhoxologsi, * Mghi dhe * met astros odhiporsi; * dhiims gar eghennthi * pedhon non, * o pro enon Thes.

Virgjresha lindn sot * t prmbiqnshmin Zot, * dheu shpelln


i dhuron * atij sht i paafruar. ngjlit * bashk me barinjt po
lavdrojn, * Magt dhe * po bashk me yllin udhtojn; * se pr ne
A u lind * si djal i ri * i prjetshmi Perndi.
Oggi la Vergine d alla luce lEterno e la terra offre una spelonca
allInaccessibile. Gli Angeli con i pastori cantano gloria, i Magi camminano seguendo la guida della stella; poich per noi nato un tenero bambino il Dio eterno.
6 GENNAIO
Epefnis smeron * ti ikumni, * ke to fs su, Krie, * esimithi
efims * en epignsi imnndas se: Ilthes, efnis, * to fs to
aprsiton.

136

Divina Liturgia

Sot na u dftove ti * n tr dheun * edhe drita jote, o Zot, * na u


shnua neve, * t himnojm me njohuri: * Erdhe e u shfaqe, * o
drit e paafrueshme.
Oggi sei apparso al mondo e la tua luce, o Signore, si manifestata su di noi, che, rischiarati, ti inneggiamo: Sei venuto, ti sei
manifestato, o luce inaccessibile.
2 FEBBRAIO
O mtran parthenikn * aghisas to tko su, * ke chras tu
Simen * evloghsas, os prepe, * profthsas ke nn * sosas
ims, Christ o Thes. * Allirnefson * en polmis to poltevma, * ke kratoson * vasils s igpisas, * o mnos filnthropos.

Ti gjirin virgjror * shjtrove me t lerit tnd * dhe duart e


Simeonit, si duhej, bekove, * nan erdhe e na shptove, o Krisht
Perndi. * Po nga luftat ruaji n paqe besimtart, * fortr qeveritart tan ti do mir, * o i vetmi njeridashs.
Tu che hai santificato con la tua nascita il seno della Vergine ed
hai benedetto come conveniva le mani di Simeone, sei venuto e
hai salvato anche noi, Cristo Dio. Conserva nella pace il tuo popolo
e rendi forti coloro che ci governano, o solo amico degli uomini.
25 MARZO
Ti ipermcho stratig ta nikitria, * os litrothsa ton dhinn
efcharistria * anagrfo s i plis su, Theotke. * Allos chusa
to krtos aprosmchiton, * ek pandon me kindhnon elefthroson, * na krzo si: Chre, Nmfi anmfefte.

Tyj luftove, o Hyjlindse, si kryetare * dhe m lirove nga t


keqet, t falnderonj * edhe himnin mundsor un po t prshkruanj.
* Ti prandaj ke fuqi t pamundshme * nga rreziqet e do lloji
mua m lir, * ashtu tyj t thrres: * T falem, nuse gjithmon
virgjresh.

S. Giovanni Crisostomo

137

138

Divina Liturgia

A te che, qual condottiera, per me combattesti, innalzo linno della vittoria; a te porgo i dovuti ringraziamenti io che sono la tua citt,
o Madre di Dio. Tu, per la invincibile tua potenza, liberami da ogni
sorta di pericoli, affinch possa a te gridare: salve, o sposa sempre
vergine.

KONDAKIA DELLA SETTIMANA

6 AGOSTO
Ep tu rus * metemorfthis * ke os echrun * i mathit su *
tin dhxan su, Christ o Thes, * ethesando; * na tan se
dhosin stavrmenon, * to men pthos nososin eksion, * to
dhe ksmo kirxosin * ti si iprchis aliths * tu Patrs to apvgasma.

Archistratigh The, * liturgh thas dhxis, * ton anthrpon


odhigh * ke archigh Asomton, * to simfron imn presvfsate
* ke to mga leos, * os ton Asomton Archistrtighi.

Mbi malin Ti u shprfytyrove * edhe dhishipulit * si e mundjin *


lavdin tnde pan, o Krisht Perndia yn, * ashtu kur t t shihjin
t vnur mb Kryq * t kuptojin se psimi i vullnetshm ish * edhe se
ti lajmrojin jets * se Ti je me t vrtet * po i Atit pasqirimi.
Ti sei trasfigurato sul monte e i tuoi discepoli contemplarono come
poterono la tua gloria, o Cristo Dio, affinch quando ti vedessero
crocifisso potessero credere alla tua passione volontaria e poi predicare al mondo che tu sei veramente lo splendore del Padre.
15 AGOSTO
Tin en presves akmiton Theotkon * ke prostases amettheton elpdha, * tfos ke nkrosis uk ekrtisen; * os gar zos Mitra pros tin zon metstisen * o mtran iksas aiprthenon.

Varri dhe vdekja nuk prmbajtin Hyjlndsen, * e paprjtur n lutje


dhe e pandrruar n shpres; * se qe shkuar n jetn si mma e
jets * nga A banoi n gji gjithmon t virgjr.
La tomba e la morte non prevalsero sulla Madre di Dio che intercede incessantemente per noi pregando e rimane immutabile speranza nelle nostre necessit. Infatti colui che abit un seno sempre
vergine ha assunto alla vita colei che madre della vita.

LUNED

Krer t ushtrivet t Perndis, * shrbtor t lavdis hyjnore, *


shoqrues t njerzvet dhe krer t ngjlvet, * lypni pr ne na
lypset * dhe t madhen lipisi, * si krer t ushtrivet t pakurm.
O Principi delle divine Schiere, ministri della gloria di Dio, guide
degli uomini e capi degli Spiriti celesti, dateci quanto necessario
alla nostra salute, e otteneteci copiosa misericordia da Dio.

MARTED
Profta The * ke Prdhrome tis chritos, * tin Kran tin sin, *
os rdhon iertaton, * ek tis ghs evrmeni, * tas isis pndote
lamvnomen; * ke gar plin, os prteron, * en ksmo kirttis tin
metnian.

Profit i Perndis * dhe Prodhrom i hirit, * kur gjetm nga dheu


kryet tnd, * si trndafile t shjt, * gjithmon marrim shrime, * se
ti, si m par, * i lajmron jets pendimin.
O Profeta di Dio e Precursore della grazia, nel rinvenire il tuo
Capo come eletto fiore, ne riceviamo ognora dei benefici; e invero
anche adesso, come prima, tu predichi al mondo la penitenza.

S. Giovanni Crisostomo

139

140

Divina Liturgia

MERCOLED E VENERD

PROSTASIA

O ipsoths en to Stavr ekusos, * ti eponmo su ken polita *


tus iktirms su dhrise, Christ o Thes, * ffranon en ti dhinmi su * tus pists vasils imn, * nkas chorign afts kat ton
polemon. * Tin simmachan chien tin sn, * plon irnis, attiton trpeon.

Prostasa * ton Christiann akatschinde, * mesita * pros ton


Piitn ametthete, * mi pardhis * amartoln dheseon fons, *
all prfthason, os agath, * is tin vothian imn * ton pists
kravgazndon si: * Tchinon is presvan * ke spfson is ikesan, * i prostatvusa a, * Theotke, ton timndon Se.

O i lartsuar n Kryqe sepse ke dashur, * rregjris sate t re


ka mrin tnd * lipisit e tua po dhuroji, o Krisht Perndi. * Dfr me
fuqin tnde qeveritart tan, * tue i dhn atyre * mundje kundr
armiqvet. * Pain ata ndihmn tnde * si arm paqeje, * trof t
pamundshm.

O ndihm e pamposhtur e t Krishtervet, * ndrmjetim i pandrprer ndaj Krijuesit, * mos i resht * lutjet tona t mbkatruemve, * por
eja shpejt, si e mir, * edhe neve na ndihm, t thrresim me
bes: * O Hyjlindse, mos mn* t ndrmjetosh pr ne * edhe shpejt
shptona * Ti ndihmon gjithmon ata t nderojn.

O tu che volontariamente sei stato innalzato sulla Croce, per il


glorioso e nuovo ordine di cose che hai istituito, donaci le tue misericordie, Cristo Dio; allieta nella tua potenza i nostri fedeli governanti, dando loro vittorie contro i nemici. Deh, abbiano la tua alleanza,
scudo di pace e trofeo invincibile.

O invincibile Protettrice dei Cristiani, inconcussa mediatrice presso il Creatore, non disprezzare le voci di supplica di noi peccatori,
ma affrettati, pietosa, a venire in aiuto di noi che con fede a Te
gridiamo: o Madre di Dio, non tardare ad intercedere per noi; ors,
muoviti a pregare per noi, Tu che ognora proteggi quanti ti venerano.

GIOVED
Tus asfals * ke theofthngus krikas, * tin korifn * ton mathitn su, Krie, * proselvu is aplafsin * ton agathn su ke anpafsin; * tus pnus gar eknon ke ton thnaton * edhxo ipr psan
olokrposin, * o mnos ghinskon ta enkrdhia.

SABATO
Os aparchs tis fseos * to fiturg tis ktseos * i ikumni prosfri si, Krie, * tus theofrus mrtiras. * Tes aftn ikeses, * en
irni vatha, * tin Ekklisan su, * tin politan su * dhi tis Theotku sindrison, * polilee.

Lajmtart e besm dhe t frymzuar nga Perndia, * kryesin e


dishipulvet t tu, o Zot, * i mblodhe te gzimi i t miravet dhe te
prhja; * se psimet e tyre * edhe vdekjen i pranove * m se do
holokaust, * o i vetmi njohs i mbrndsivet t zmravet.

Si t parn pem t naturs jeta t faln tyj, o Zot, * po si krijues t


krijess, dshmort theofor. * Me lutjet e tyre * ruaje n paqe qishn
tnde, * shoqrin tnde, * me ann e Hyjlindses, o shum lipisjar.

Gli infallibili e ispirati predicatori, la cima degli Apostoli, o Signore, accogliesti nel godimento dei tuoi beni e nel riposo, poich accettasti sopra ogni offerta le loro fatiche e la loro morte, Tu che solo
conosci i segreti del cuore.

Quali primizie della natura, a Te, o Signore, che conservi il creato,


luniverso offre i teofori martiri. Deh! per la loro intercessione e in
grazia della divina tua Madre, o benignissimo Dio, conserva in profonda pace la tua Chiesa.

S. Giovanni Crisostomo

141

142

Divina Liturgia

MET TON AGHON

INDICE
Met ton Aghon anpafson, Christ, * tas psichs ton dhlon
su, * ntha uk stin pnos, * u lpi, u stenagms, * all zo atelftitos.

Bashk me shjtrat * prji, o Krisht, shpirtrat e shrbtorvet t tu,


* atje tek nng ka m dhmbje, * as helm, * as shertim, * po vetm
jet t pambaruar.
Assieme ai tuoi santi fa che riposino, o Cristo, le anime dei tuoi
servi, l dove non vi affanno, n dolore, n gemito, ma vita sempiterna.

Grande Dhoxologhia

pag.

Rito della Protesi

pag. 12

Inizio della Divina Liturgia

pag. 34

Introiti delle feste

pag. 100

Trisaghion per i defunti

pag. 106

Le Apolisi delle feste del Signore

pag. 112

Preghiera di ringraziamento dopo la Divina Liturgia pag. 118


Apolitkia

pag. 120

Kodakia delle feste despotiche e theomitoriche

pag. 135

Kondkia della settimana

pag. 139

Das könnte Ihnen auch gefallen