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CORSO MASTER
2003 04
TESI:
ANALISI E CONFRONTI DI ALCUNI ESEMPI
DI PRESSIONE E PRESSING NEI VARI
SISTEMI DI GIOCO
Corsista
Relatore
Gabriele Matricciani
Franco Ferrari
PREMESSA
II
INDICE
- INTRODUZIONE
pag. 1
- LEGENDA
pag. 3
- PRESSIONE E PRESSING
pag. 4
pag. 5
pag. 8
- TREQUARTISTA
pag. 12
pag. 14
pag. 16
pag. 18
pag. 19
pag. 22
- PRESSING AD INVITO
pag. 25
pag. 27
- ESERCITAZIONI
pag. 28
- CONTROPIEDE
pag. 31
- ESERCITAZIONI
pag. 32
III
INTRODUZIONE
limitare agli
avversaria.
La riuscita di questa fase permette di togliere iniziativa agli avversari ed in pi pu
permettere la riconquista della palla per unefficace controffensiva.
Nel calcio attuale, specie quello professionistico, con le numerose riprese televisive e
con laiuto dei propri osservatori, abbiamo unampia informazione e conoscenza delle
squadre avversarie, sui sistemi di gioco che attuano, sulle caratteristiche di squadra e
dei singoli giocatori.
Da questo si evince, che facendo riferimento alla tattica di principio1, molto
importante avere queste informazioni, perch ci aiutano a preparare meglio la partita
domenicale.
E logico e doveroso che alla mia squadra, gi nella parte iniziale della stagione
calcistica vengono proposte esercitazioni semplici prima come: 1:1, 2:2, 3:3,
movimenti a scalare, e cos via, fino poi a passare al movimento complesso
dell11:11, in cui una squadra attiva nella pressione e pressing e laltra passiva con
semplice movimento del pallone, disponendosi nel modulo di gioco che interessa la
nostra esercitazione.
Lo scopo della tesi quello di analizzare i movimenti di base dei giocatori in fase di
non possesso, nel momento di partenza dellazione dalle mani del portiere avversario.
Dalla posizione di partenza, dai tempi e dalle nuove posizione da assumere, tutta la
squadra avr coscienza e consapevolezza degli scopi del proprio movimento
ragionato.
Vedremo come dovranno muoversi tutti i giocatori nei vari sistemi di gioco,
contrapposti lun laltro.
Preparazione alla prossima partita sotto tutti i punti di vista. (MICROCICLO SETTIMANALE).
LEGENDA
GIOCATORI
PRESSIONE E PRESSING
E logico che qualsiasi modulo abbiamo di fronte, non possiamo prescindere da come
e quando vada pressato.
Prima cosa da far capire e inculcare ai propri giocatori lazione individuale
(pressione), che quella che limita tempo e spazio al possessore di palla.
La pressione quindi unazione difensiva individuale sul portatore di palla.
E importantissimo che il giocatore che fa pressione sul portatore di palla non si
debba far superare in dribbling.
Egli deve sapersi avvicinare prima possibile, ma ancor pi saper fintare lentrata per
far s che lavversario si liberi della palla in modo frettoloso; il che possa consentire a
qualche nostro compagno la riconquista del pallone stesso ed eventualmente, se
lavversario guida palla, saperlo accompagnare, sempre limitandogli tempo e spazio a
disposizione.
Fare pressing, invece, significa mettere sotto pressione sia il portatore palla, sia gli
avversari a lui vicino, in modo collettivo, al fine di riconquistare palla e trasformare
unazione difensiva in offensiva.
Se lazione di pressing eseguita dallintera squadra per togliere profondit
allavversario pu avere come conseguenza il fuorigioco.
mani al compagno N. 2.
Mentre la palla viaggia lesterno
6
11
sugli appoggi.
3
4
10
10
che
in
questi
11
con
2
6
maggiore
densit
di
giocatori.
Il concetto base quello di
lasciare liberi gli spazi e gli
uomini dalla parte opposta in cui
Squadra A
Fig. 1
4 4 2 CONTRO 4 4 2
In questa situazione anche
importante
Squadra B
stare
retropassaggio
5
al
N.
al
portiere.
2
3
11
10
del
attenti
oppure
dare
palla
10
in
cui
lesterno
11
non
Squadra A
1
Fig. 2
vanificare
il
lavoro
di
Squadra B
11
8
4
10
10
2
9
Squadra A
il passaggio al N.2.
11
3
Fig. 2Bis
4 4 2 CONTRO 3 4- 3
Schieramento base
1
Squadra B
3-4-3
La
squadra
B,
cerca
di
11
10
4
9
10
11
le
punte,
agevolare
6
in
il
maniera
compito
da
dei
Squadra A
Questo
1
naturalmente
Fig. 4
4-4-2
4 4 2 CONTRO 3 4 3
3-4-3
la squadra
A, in questa
situazione.
3
Naturalmente
con
palla
dallaltra parte al N. 3, i
11
4
8
7
10
5
9
2
Squadra A
4-4-2
Fig. 5
orientati
opposta.
Fig. 6.
10
11
per
dalla
parte
4 4 2 CONTRO 3 4 3
Posizione di attacco, su palla
esterna
Nel caso i difensori siano abili,
e con un veloce giro palla,
11
il N. 10 sul N. 2, mentre
4
7
8
8
10
11
Fig. 6
verso
la
palla
con
Squadra A
4-4-2
10
4 4 2 CONTRO 3 4 3
Squadra B
3-4-3
Come si vede in questa fig. 7,
quando gli attaccanti N. 9 e N.
11
10
una
posizione,
11
di
10
3
ruota
7
9
difensori,
essendo
in
Squadra A 4-4-2
11
TREQUARTISTA
Squadra B
3-4-3
modulo 3 4 3, la punta
centrale
5
N.
10,
sia
un
11
(attacco
8
4
centrocampista centrale.
Esempio: palla al N.3,
9
3
di dov la palla, da un
10
10
centrocampo)
11
5
la
8,
il
N.
2,
sullappoggio
N.
sale
e
il
Squadra A
4-4-2
Quando poi lazione si evolve e la squadra B prende campo, avanzando nella met campo avversaria,
la squadra A, si abbasser secondo la posizione della palla, ricompattando le due linee (centrocampo e
difesa) con il traquartista che si proietta in avanti.
12
3:4:3
Squadra B
Si
avr
questa
nuova
disposizione:
ESEMPIO DI AZIONE DINAMICA.
Se la palla perviene al N. 4,
5
2
3
11
N. 10 si butta in avanti, la
squadra A (4 4 2) si
8
7
8
10
10
11
5
con
repentini
scivolamenti
e
in
immediati
base
Fig. 9
4:4:2
Squadra A
13
alla
4 4 2 CONTRO 4 3 3
S quadra B
4:3:3
Tra questi due sistemi di gioco,
1)
10
centrocampista
8
10
fare
verso
il
il
N.
mediano
centrale N. 4, con il N.
11
centrale
9
6
sul
N.
10,
5
2)
4:4:2
verso
mediano centrale N. 4.
Fig. 10
Squadra A
14
il
Squadra B
4:3:3
Nel caso con palla al N. 2, esce
1
punta
11
3
10
si
sulleventuale scarico N. 4,
N. 8 e N. 4 accorciano sui
rispettivi appoggi N. 8 e N. 10,
mentre
7
9
11
marcano
quattro
e
Fig. 11.
Squadra A
4:4:2
15
difensori,
coprono
attaccanti avversari.
6
abbassa
10
8
Fig.11
N.
tre
4 3 3 CONTRO 4 4 2
Squadra B
4:4:2
In questa situazione, con il 4
di
impostazione
della
squadra B (4 4 2), i
10
10
7
4
9
3
11
5
Fig. 12
Squadra A
4:3:3
16
4 3 3 CONTRO 4 4 2
Squadra B
4:4:2
Se la squadra B con un abile
giro palla tra i difensori supera
centrocampista
N.
sul
difensore N. 6 mentre il N. 4
8
10
Gli altri
compagni si abbasseranno di
conseguenza, consentendo ai
3
2
9
11
Fig. 13.
Squadra A
Fig. 13
4:3:3
17
3 5 2 CONTRO 4 4 2
Squadra B
4:4:2
Quando una squadra disposta
sono: il N. 10 va a pressare il
11
4
8
10
8
10
7
3
9
11
6
Fig. 14
N. 2 con il N. 4, scalando in
Squadra A
3:5:2
18
punte.
Fig. 14.
4 4 2 CONTRO 3 5 2
Squadra B
3:5:2
In questo modo la squadra A ha
11
cambio gioco, il N. 3 e il N. 6,
10
10
rapida uscita.
Esempio: il N. 7 sul N. 3 e il
N. 2 sale sul N. 6 col N. 4 sul
9
3
11
N. 3 fa un rapido scivolamento
verso linterno della difesa a
riformare
la
superiorit
Fig. 15
Squadra A
4-4-2
19
4 4 2 CONTRO 3 5 2
Squadra B
3-5-2
Se la squadra viene pressata,
7 verso il N. 3, ci vorr la
massima
11
10
questa
nuova
disposizione
3
9
6
11
5
Fig. 16
3
4
10
9
4
concentrazione
Squadra A
4-4-2
20
Squadra B
3-5-2
E ovvio che queste situazioni
vanno ad affrontare.
Fig. 17.
11
10
4
8
10
6
9
11
2
5
Fig. 17
Squadra A
4-4-2
21
3 4 3 CONTRO 3 4 3
Squadra B
3-4-3
Palla al portiere della squadra
N. 2, la punta avversaria N. 9
11
10
passaggio al N. 5.
6
6
9
3
11
10
Questo permette al N. 10 di
nellevolversi
ristabilisca
del
la
gioco,
superiorit
in
funzione
della
Squadra A
3-4-3
22
3 4 3 CONTRO 3 4 3
Squadra B
3-4-3
Azione
sviluppata
dalla
3
11
10
4
8
8
7
6
difesa,
marcature
10
3
5
11
2
coperture.
Fig. 19
2) superiorit numerica in
Squadra A
3-4-3
23
con
conseguenti
e
reciproche
3 4- 3 CONTRO 3 4 3
Squadra B
3-4-3
Sviluppo dellazione squadra B
attaccanti N. 9 e N. 10,
impegnati
10
disturbo
nellazione
nella
impostazione
4
7
avversari,
11
fase
dei
di
di
difensori
prendono
subito
10
9
6
11
3
5
Fig. 20
Squadra A
3-4-3
Farsi trovare nella condizione di far ripartire lazione in caso di riconquista palla, venendo incontro in appoggio.
24
PRESSING AD INVITO
Squadra B
Il
pressing
ad
invito
palla.
11
spazio
10
libero
oppure
7
4
indirizziamo
gli
(invitiamo)
10
fare
nei
movimenti
prestabiliti.
9
6
11
calma
apparente,
lasciando
riceve
palla,
concertata
con
lo
si
Fig. 21
Squadra A
anticipo
(tackle
25
non
avr
controllarla
lazione.
26
difficolt
far
ripartire
11
preda
dei
miei
sempre
la
11
hanno
ed
superiorit
essendo
numerica
in
due
27
ESERCITAZIONI
1:1
campo 10x20
A
Fig. 1a
A
Al fischio dellallenatore A parte con palla al piede, E
gli va incontro e lo affronta. Rallenta la corsa e si
dispone lateralmente, osserva sempre la palla senza
farsi saltare.
Importante il corretto appoggio dei piedi che deve
essere sempre alla ricerca dellequilibrio che consenta
BBBB
1:2
Fig. 2a
5
6
28
ESERCITAZIONI
2:2
Fig. 3a
In un rettangolo 10x20, due attaccanti A ed E si
A
Fig 4a
Il N. 6 attaccher E e il N. 5 far la diagonale.
A
B
5
29
ESERCITAZIONI
3:3
Valgono tutti i principi del 1:1 e del 2:2.
B
C
attacca C e il N. 5 e il N. 4 fanno
copertura.
Fig. 7A
e 7B
30
CONTROPIEDE
Negli ultimi anni nel gioco del calcio molte cose sono state esasperate.
Purtroppo siamo arrivati al punto che, se una squadra arriva al secondo posto, il pi
delle volte si dice che sia stata una stagione fallimentare, con tutte le ripercussioni
possibili ed immaginabili, specie per lallenatore, che viene etichettato come
perdente.
Fatta questa considerazione, bene ricordare che ultimamente il calcio ha subito
notevoli evoluzioni, a cominciare dalla preparazione fisica dei calciatori, portata a
livelli massimali per essere sempre al top in ogni prestazione.
Anche dal punto di vista tattico, sia al livello mondiale, che nazionale, le differenze
che prima erano abissali, oggi sono notevolmente diminuite, al punto che oggi
difficile e difficoltoso giocare contro chiunque.
Attualmente i sistemi di gioco sono tanti e tutti ugualmente validi.
Quello che pi evidente che si v sempre verso una diminuzione di tempo e spazio
per qualsiasi gesto tecnico.
Per quanto riguarda il tempo (t), questo migliorabile innanzitutto avendo un buon
bagaglio tecnico che ci permette di trasmettere palla il pi veloce possibile al compagno
meglio piazzato, risparmiando anche energia (portare palla fatica).
Anche lo spazio (s) in questottica diminuito, per cui molto importante avere
pensiero, cio vedere la giocata sempre prima di ricevere palla, avendo almeno una
soluzione di gioco a disposizione.
Altro modo di creare spazi , quello di dare campo e iniziativa agli avversari,
invogliandoli ad avanzare per poi, appena riconquistata palla, ripartire in contropiede,
attaccando gli spazi vuoti lasciati alle loro spalle.
Il contropiede o ripartenza, come viene ultimamente chiamato si pu sfruttare oltre che
da situazione attiva e dinamica ( veloci capovolgimenti di fronte ), e, anche quando si
subisce una palla inattiva ( angolo o calcio do punizione al limite dellarea ).
Previa riconquista della palla o del portiere o di qualche difensore, far ripartire
immediatamente lazione. Es. fig. A.
31
ESERCITAZIONI
10
11
10
1
32
33